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Scuola Paritaria
   Maria Ausiliatrice
    Via Dalmazia, 12
         Roma

         WOW
        Anno XXI
Pubblicazione trimestrale
    Dicembre 2020                   il giornale dei ragazzi di via Dalmazia

                        www. scuolamausiliatriceroma.org
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In questo numero
4    Fatti e Mis fatti
     Among us:                     La vita in
                              7
     challenge                     via Dalmazia
     ai tempi del                  Il Servizio Civile
     Covid-19                      Sicuri alla meta

     Don Alberto e il suo          PGS Folgore
     Oratorio 4.0

13   S cuola S econdaria
     di secondo grado
                                   S cuola S econdaria
     Prime                    20   di primo grado
     esperienze
     da neoliceali                 Teseo e il
                                   Minotauro
     Ripartiamo da qui:
     S come speranza               Il Romantiscimo

26   S cuola P rimaria             L’arte in B

     Dal seme                      S cuola
     nasce una                33      dell'Infanzia
     piantina
                                   Piccoli
     Festa della Gentilezza
                                   scienziati
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Cari ragazzi                                     Chi siete infatti? Ragazzi che rincorrono
                                                 affermazioni e plausi ad ogni costo, diver-          Il giornale dei ragazzi
e anche questa è una bella notizia: Wow so-      timenti alienanti? Ragazzi con occhi e testa             di via Dalmazia
pravvive sfidando il tempo di Covid.             solo sui social, che non si accorgono neppu-
                                                 re delle persone vicine in casa o a scuola?                 Hanno collaborato
Accade perché Wow è scritto da voi, nasce                                                            i giornalisti e le giornaliste della
dalle vostre menti e dai vostri cuori, che vo-   NO!                                                       Scuola di Via Dalmazia:
gliono comunicare le cose belle che sentite      Ancora di più state comprendendo che una           allievi dell’Infanzia, della Primaria,
e che volete vivere.                             mascherina tappa un po’ la bocca, ma può               della Secondaria di Primo e
Proprio così, la vita che vi esplode dentro      aiutare a parlare di più con gli occhi attra-         Secondo Grado con maestre,
non si arresta: si adatta alla realtà, inventa   verso uno sguardo di stupore su ciò che è                  maestri e professori
modalità nuove, corre sui binari della liber-    bello, di benevolenza per le persone che,
tà di espressione, tanto che le situazioni       come voi, lottano, gioiscono e soffrono in             Direttore Responsabile
esterne di fatica e reclusione diventano ad-     ogni area geografica della terra.                       Maria Antonia Chinello
dirittura occasione per tirar fuori il meglio    Riuscite meglio a intuire che non è il look
di voi, per rivelarvi di più a voi stessi.       o un’immagine di voi, artificiosamente stu-        Autorizzazione Tribunale di Roma
                                                 diata, ad avere la meglio, ad essere vincen-            n. 306 del 07/06/2002
                                                 te, ma la semplicità dei rapporti quotidiani.
                                                 Vi sta a cuore la salute, la bellezza e gran-            Progetto grafico e
                                                 dezza di chi vi sta a fianco, per scoprire ogni            impaginazione
                                                 giorno di più che sapete e potete amare e              POOYA srl - www.pooya.it
                                                 che, a vostra volta, siete amabili e amati,
                                                 ricchi di dignità e grandezza.                            Associato all’USPI
                                                                                                    Unione Stampa Periodica Italiana
                                                 Ci auguriamo sia sempre più così per voi
                                                 ragazzi e per noi adulti educatori, che ab-
                                                 biamo imparato da Don Bosco a vedere il
                                                 bene, a scorgere, là dove sembra ci siano
                                                 solo tenebre, la luce.

                                                                                                                 Contatti
                                                         di Sr Franca Ridella
                                                         Direttrice

                                                                                                   Scuola Paritaria Maria Ausiliatrice
                                                                                                        Via Dalmazia, 12 - Roma
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Among us
Fatti & Misfatti

                   challenge ai tempi del covid-19
                                                             scuola ci siamo ritrovati di nuovo nelle    nato la riunione.
                                                             nostre camere davanti a un computer.        Dopo esserci riconnessi una seconda
                                                             Ormai stanchi delle numerose giorna-        volta, prima di accendere le telecame-
                                                             te tutte uguali abbiamo deciso di di-       re ci siamo affrettati a parlare in modo
                                                             strarci e movimentare un po’ la lezione     tale che il Prof. ci riconoscesse, dopo
                                                             facendo uno scherzo al Prof. Matteo         abbiamo dato il via allo show.
                                                             Marroni, docente di Latino e Greco.         Uno dietro l’altro abbiamo acceso le
       4                                                     La scelta della nostra “vittima” non è      webcam e abbiamo iniziato a parlare
                                                             stata casuale, infatti abbiamo ritenu-      con il prof. Marroni come se fossimo
                                                             to opportuno fare questo scherzo a          in una lezione normale di Greco non
                                                             un professore giovane e da un’ottima        tenendo conto del nostro particolare
                                                             apertura mentale. Lo scherzo in que-        abbigliamento.
                                                             stione è la famosa challenge “Among         La reazione del Prof. è stata a dir poco
                                                             Us” di TikTok, app del momento tra i        esilarante, in quanto all’inizio era mol-
                                                             giovani.                                    to sorpreso, dopo ci ha riconosciuti
                                                             Questo gioco consiste nel far mettere       tutti, alcuni dai capelli che fuoriusciva-
                                                             a ciascuno studente una felpa, di un        no dal cappuccio, altri dalle stanze.
                                                             colore diverso, al contrario in modo da     Dopo aver spiegato lo scherzo ci siamo
                                                             coprire la faccia e rendersi irriconosci-   cambiati e siamo rientrati nei panni di
                                                             bili, successivamente si può anche ag-      studenti di un quarto anno classico, an-
                                                             giungere un accessorio, noi abbiamo         che se qualcuno ancora sghignazzava.
                   Q    uest’ultimo anno è stato molto
                        particolare perché per la prima
                   volta nella storia dell’istruzione gli
                                                             utilizzato una mascherina, come riferi-
                                                             mento a ciò che sta accadendo.
                                                                                                         Questo scherzo, che per molti risulterà
                                                                                                         infantile, è la prova che nonostante la
                                                             Lo scherzo è avvenuto venerdì 23 otto-      distanza il nostro gruppo classe è ri-
                   alunni di tutto il mondo hanno dovuto
                                                             bre durante l’ultima ora del Prof. Mar-     masto unito come quando eravamo in
                   partecipare alle lezioni scolastiche a
                                                             roni; la sera prima ci siamo organizzati    presenza.
                   distanza attraverso computer e appli-
                                                             sul gruppo di classe mandando foto          E voi avete fatto o avete in programma
                   cazioni create appositamente per la
                                                             dell’occorrente e accordandoci sui vari     di realizzare uno scherzo ai vostri pro-
                   situazione.
                                                             nomi da scrivere in ciascun account in      fessori? Se vi va potete farcelo sapere,
                   Dopo aver concluso un anno scolastico
                                                             modo da perdere la nostra identità.         e noi ne parleremo in radio.
                   quasi completamente in D.a.D. (didat-
                                                             Dopo esserci connessi nell’ora di Gre-
                   tica a distanza) pensavamo che questa
                                                             co abbiamo avuto un piccolo problema
                   assurda situazione si fosse conclusa
                                                             tecnico, il professore spaventato dai               Federica Gallastroni e Martina Ma-
                   con il rientro a scuola a settembre, ma                                                       resca, Quarto Anno
                                                             nomi e dal non sentire né vedere i suoi
                   purtroppo dopo neanche un mese di
                                                             alunni del secondo classico ha termi-
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Don Alberto e il suo Oratorio 4.0
Don influencer,

                                                                                                                                       Fatti & Misfatti
la pandemia inventa
anche il pretuber                                                                                                                             5

D    on Alberto Ravagnani, sacerdote di
     Busto Arsizio, ha conquistato mol-
ta popolarità nei mesi del lockdown
                                            in cui gli ricorda che è troppo facile evi-
                                            denziare solo questo terribile aspetto,
                                            che rappresenta solo una piccola par-
                                                                                          paura di entrare e condividere i propri
                                                                                          ideali nel web, perché seppur prima
                                                                                          questo veniva considerato ‘’cringe’’
per la sua capacità di comunicare con i     te della Chiesa, dimenticando, o forse        (imbarazzante) da molti utenti social,
giovani. Con un canale Youtube di 117       volutamente omettendo, troppo facil-          ora gli stessi seguono Don Alberto e
mila iscritti, un profilo Instagram con     mente la parte della Chiesa più nume-         ne apprezzano le parole, facendo così
100 mila follower e un profilo TikTok       rosa e autentica, quella che si impegna       che, tassello dopo tassello e follower
da 76 mila seguiti “Don Alberto Rava”       costantemente per far crescere con            dopo follower, il sogno di un piccolo
si definisce un “Influencer per caso e      devozione i ragazzi, che quotidiana-          oratorio virtuale guidato da un ‘’In-
per necessità”, non certo per “diventa-     mente lavora con i giovani negli orato-       fluencer per caso’’, come don Alberto
re famoso” come le star del web.            ri per contribuire ad una crescita sana       si definisce, si avveri.
Inizia a realizzare video con consigli      ed integrale del cuore dei giovani, ed        “Perché avere fede non è da sfigati”,
spirituali per rimanere in contatto         invitando il rapper a frequentare il cor-     “A cosa serve pregare”, “Come amare
con i suoi ragazzi dell’oratorio duran-     tile di Busto Arsizio, del suo Oratorio,      (a distanza) al tempo del Coronavirus”
te il lockdown, traducendo quello che       auspicando che, magari collaborando           sono solo alcuni dei titoli dei suoi vi-
aveva detto loro di persona in un lin-      insieme, si sarebbero potuti fare tanti       deo. Il suo motto, invece, è “WLF”: W
guaggio digitale. Usando un linguag-        bei progetti per i giovani.                   la fede. Parlare a persone che non vedi
gio lucido e diretto, riesce in breve       La risposta del noto personaggio non          può essere destabilizzante, e il mondo
tempo a conquistare i cuori e l’atten-      si è fatta aspettare, facendo iniziare        virtuale non rappresenta il vero, ma co-
zione di molte persone. Don Alberto         un sano dibattito che poi, in seguito,        munque è reale, rappresenta una par-
ha cercato di testimoniare con la sua       li ha spinti ad incontrarsi di persona in     te della realtà, quindi bisogna buttarsi,
esperienza che anche nel mondo della        una trasmissione diretta proprio dal          occorre esserci, come giovani cristiani,
rete, spesso caratterizzato da un tono      rapper milanese, il quale, durante la         concetti spesso espressi in molte oc-
aggressivo e intollerante, la Chiesa ha     registrazione, è stato confutato più          casioni da Papa Francesco quando ci
tanto da dire, in tanti modi differenti.    volte dal giovane parroco in molte            ricorda che l’annuncio di Gesù è fatto
Sul web, Don Alberto è stato parago-        sue affermazioni rivolte alla Chiesa,         di sguardi, di esperienze e di testimo-
nato ad un “Giovanni Muciaccia della        lasciandolo senza parole e dimostran-         nianze, e spesso esorta ad utilizzare
Chiesa’’, volto celebre per il format tv    do come la sua fosse, tutto sommato,          tutti i media, in tutte le loro forme, per
“Art Attack”, proprio per la sua abilità    soprattutto una monotona provoca-             raggiungere le persone come sono e là
di incuriosire persone anche non cre-       zione contro la Chiesa. Don Alberto           dove vivono”.
denti al punto di spingerli a guardare      descrive il comportamento e quello            In un tempo di pandemia, con la di-
i suoi contenuti. In poco tempo colla-      che possono dare i social ai giovani uti-     stanza imposta dal lockdown, nel
bora sui social con le sue “pillole” per    lizzando la parabola del grano e della        cambio epocale che stiamo vivendo,
rendere la Chiesa protagonista di una       zizzania, sottolineando che nei social        comunicare rende possibile la vicinan-
“rivoluzione social”, diventando senza      esiste il male come anche molte cose          za necessaria per riconoscere ciò che è
ombra di dubbio uno dei traghettatori       positive, e che devono crescere insie-        essenziale e per comprendere davve-
più riconosciuti al grande pubblico del     me e nel miglior modo possibile; sola-        ro il senso delle cose; ruota intorno a
web; Don Alberto infatti usa i social       mente al momento della raccolta poi           questo concetto, e non è certamente
per trasmettere la sua fede, parlando       si dividerà il bene dal male, cioè chi ha     un caso, ma una naturale evoluzione
di alcune tematiche importanti per i        sfruttato i social per far del bene e chi     della Chiesa, il tema del Messaggio per
giovani e per il loro credo. I riflettori   in modo superficiale. La Chiesa, come         la 55ma Giornata Mondiale delle Co-
del grande circo mediatico si accen-        ci ha insegnato nel corso della storia,       municazioni Sociali che cade a maggio
dono su di lui in una giornata di fine      va avanti nonostante tutte le rivolu-         2021, scelto da Papa Francesco e dal
estate, quando critica una frase di una     zioni che accadono all’esterno, stando        titolo: “Vieni e vedi. Comunicare incon-
canzone di un noto cantante, Fedez, il      sempre al passo coi tempi, acquisendo         trando le persone come e dove sono”.
quale, con una caduta di stile, si lascia   per crescere al meglio le rivoluzioni
sfuggire una parola di troppo legata        che caratterizzano l’umanità. Credo                   Samuele Bonini
alla pedofilia dei preti. Don Alberto re-   che in Italia la Chiesa con Don Alber-                Primo Anno
plica al famoso cantante con un video       to stia incominciando a non aver più
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I pro e i
                   contro della                                  Essere liberi
Fatti & Misfatti

                   didattica a I                                  o che amo così tanto descrivere ciò
                                                                  che i miei occhi hanno la possibilità
                                                                                                              appannata dal mio respiro.
                                                                                                              Il gattino del palazzo scorrazza sui

                   distanza                                      di vedere e con la mia mente dargli un
                                                                 senso, non posso più come prima.
                                                                 Io che sorrido nella speranza che le
                                                                                                              tetti più bassi e tanto più mi osserva,
                                                                                                              quanto più vorrei farlo entrare in casa
                                                                                                              al caldo.

                   A    causa della Pandemia di Covid-19,
                        un virus che ha colpito tutto il
                   mondo e che ha raggiunto l’Italia nei
                                                                 cose belle sovrastino la bruttezza della
                                                                 situazione. Speranza che non è realtà,
                                                                 quando ho tutto questo attorno.
                                                                                                              È abbastanza per capire che la felicità
                                                                                                              è fatta di piccole cose?
                                                                                                              Beh, la felicità si costruisce!
                   primi giorni del mese di marzo, per           Circondiamoci di cose belle, che ci ac-      Sono consapevole che è un perio-
                   la prima volta nel nostro Paese sono          carezzino, buttiamo via il superfluo,        do strano, ci troviamo in un limbo.
       6           state sospese le lezioni in presenza in       sovrastiamo la mente. A volte non tut-       Io sdrammatizzo comprando libri da
                   tutte le regioni.                             to è tragico come lo vediamo.                leggere, facendo qualche coreografia
                   Il nostro governo, per limitare il con-       Perché non ricominciamo a vivere?            per casa e cantando a squarciagola per
                   tagio ed evitare ogni occasione di con-       Guardiamoci dentro e capiamo che sia-        allargare il mio cuore. Non è insoddi-
                   tatto tra le persone, ha quindi deciso        mo in un bel posto.                          sfazione, ma voglia di vivere sempre
                   che insieme ad altre attività anche la        Facciamoci sorprendere e avvolgere           più potente e di sorridere sempre più
                   scuola dovesse rimanere chiusa al pub-        dalle piccole cose, come un tempo; dal       forte.
                   blico.                                        rumore della pioggia che mi rende se-        Dobbiamo illuminare le nostre anime
                   Per questo motivo da marzo dello              rena e mi culla sopra tutto questo caos      di colori vividi e vedremo che le para-
                   scorso anno e, purtroppo, nuovamen-           senza senso.                                 noie non torneranno a rincorrerci.
                   te, anche in questo periodo a causa           La libertà in un certo senso la costru-      Ci sarà tempo per ogni emozione; ora
                   della risalita dei contagi, le lezioni, al-   iamo noi e la nostra mente: sono qui,        abbraccio la mia tranquillità.
                   meno per gli studenti delle superiori,        esattamente dove mi sento di dover
                   si seguono online.                            essere, felice il giusto, a crearmi il mio          Elisabetta Rhodio
                   Volendo mettere sul piatto della bi-          spazio e ad amare il suono delle goc-               Secondo Anno
                   lancia i pro e i contro della didattica a     ce piovane che accarezzano la finestra
                   distanza, che ha in un certo senso rivo-
                   luzionato le vite di tutti noi studenti,
                   sicuramente da inserire nei pro c’è la
                   tutela della salute pubblica perché,
                   non frequentando la scuola, i contatti,
                   e quindi l’eventualità di contrarre il vi-
                   rus, si azzerano.
                   Un altro punto a favore è che l’anno
                   scolastico prosegue, perché tutte le
                   lezioni si svolgono regolarmente tutti
                   i giorni; infine, un altro pro da conside-
                   rare è quella mezz’ora di sonno che si
                   guadagna in più, evitando lo sposta-
                   mento da casa a scuola.
                   Nei contro invece, c’è da considerare
                   che si perde lo spirito del gruppo clas-
                   se, le risate, lo stare insieme, la ricrea-
                   zione, le battute.
                   Un altro contro, poi, è anche la staticità
                   nel seguire le lezioni davanti a un com-
                   puter per sei ore di seguito, perdendo
                   così il cambio dell’ora, che è sempre un
                   momento di pausa.
                   Anche se la didattica online è un buon
                   compromesso e funziona, la didattica
                   in presenza è indubbiamente migliore
                   perché permette di mantenere il con-
                   tatto con le persone, le lezioni sono
                   seguite con più partecipazione… e poi
                   non c’è niente di più bello di una gior-
                   nata con i propri compagni di classe!

                           Caterina Dell’Anno
                           Primo Anno
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Sicuri alla meta

                                                                                                                                        La vita in via Dalmazia
Il “Grazie” della                             cura, sebbene in questo periodo tutta
                                              la nostra società sia scossa dalla tem-
                                                                                           trasto al contagio sta innescando nella
                                                                                           vita sociale.

Comunità                                      pesta del COVID19.
                                              Dallo scorso mese di Ottobre il team
                                                                                           Per dare la misura di quanto la propo-
                                                                                           sta abbia incontrato il bisogno e l’inte-

Educante di via
                                              dell’Ospedale Bambino Gesù, in colla-        resse della nostra comunità educati-
                                              borazione con l’Istituto di Ortofonolo-      va, basti ricordare che l’adesione, pur

Dalmazia al
                                              gia di Roma, diretto dal prof. Bianchi       essendo libera e volontaria, ha avuto
                                              Di Castelbianco, ha iniziato una cam-        un’incidenza pari a circa il 98% della
                                              pagna di screening preventivo del con-       totalità del personale scolastico e de-
prof. Villani e ai                            tagio da COVID19 dapprima per i soli
                                              alunni e operatori del Liceo poi, dal
                                                                                           gli alunni. Molto rilevante è risultata
                                                                                           l’opportunità, offerta a tutti i parteci-
                                                                                                                                                  7

suoi collaboratori                            mese di Novembre, anche per alunni
                                              e operatori della Scuola Media. L’ini-
                                                                                           panti, di poter avere, oltre al feedback
                                                                                           sanitario periodico grazie ai tamponi
per il lavoro                                 ziativa è stata preparata e voluta dalla
                                              Preside del Liceo, sr. M. Paola Murru,
                                                                                           somministrati, anche un accompa-
                                                                                           gnamento cortese e accogliente sulla
di screening e                                d’intesa con la Direttrice sr. Franca Ri-
                                              della e con il gruppo di coordinamen-
                                                                                           comprensione e la scelta dei compor-
                                                                                           tamenti migliori che ciascuno può as-

prevenzione presso                            to dei vari gradi scolastici del nostro
                                              Istituto. L’obiettivo dell’iniziativa è
                                                                                           sumere per un’efficace prevenzione.
                                                                                           Gli operatori che hanno lavorato pres-

il nostro Istituto.                           triplice: garantire la sicurezza della po-
                                              polazione scolastica, responsabilizzare
                                                                                           so la nostra scuola hanno ampiamen-
                                                                                           te dimostrato il possesso di cortesia
                                              gli studenti rispetto al tema della pre-     e competenza mentre si spendevano

C   os’è un progetto? E cos’è, o meglio
    chi è, un pilota?
Cominciamo dalla seconda doman-
                                              venzione dal contagio, effettuare una
                                              mappatura che arricchisca il quadro
                                                                                           per difendere la nostra salute: di ciò
                                                                                           siamo loro particolarmente grati.
                                              di tracciamento del Coronavirus nel          Il lavoro del team del prof. Villani ci fa
da: il pilota è la persona che dirige un      mondo della scuola.                          sentire più sicuri e testimonia a tutti
veicolo in modo che giunga corretta-          Per garantire lo svolgimento del sud-        noi il beneficio umano e sociale che
mente a destinazione. Il progetto è il        detto progetto l’Ospedale Bambino            produce il lavoro delle persone quan-
piano, la visione che prevede una meta        Gesù ha messo in campo un gruppo             do è svolto con la forza ideale e con la
da raggiungere e il percorso ritenuto         di medici, operatori sanitari, psicologi:    passione che abbiamo riconosciuto ne-
migliore per arrivarci.                       con cadenza mensile gli alunni hanno         gli operatori presenti presso la nostra
Gli alunni del Liceo e della Scuola Me-       iniziato ad essere sottoposti a test sie-    scuola.
dia Maria Ausiliatrice ringraziano con        rologico e test rapido salivare. Nello       Ora attendiamo di percorrere i nuovi
soddisfazione il prof. Alberto Villani,       stesso periodo le psicologhe del team        passi previsti dal progetto a partire dal
Responsabile di Pediatria generale            si sono messe a disposizione di alunni       mese di Dicembre: diciamo ai nostri
presso l’Ospedale Pediatrico “Bambi-          e famiglie per dare un supporto infor-       “operatori-piloti” il nostro Grazie per la
no Gesù”, e il suo team di collaboratori.     mativo e psicologico ai ragazzi e alle       loro azione che continuerà a darci sicu-
Essi infatti, con il loro lavoro, ci stanno   famiglie rispetto alle problematiche         rezza e speranza!
davvero “pilotando” verso una meta si-        che questa impegnativa fase di con-

V    ista la situazione di emergenza
     sanitaria che stiamo vivendo, ci è
stata data l’opportunità di partecipare
                                              In un momento così difficile per noi
                                              studenti, insegnanti e tutto il persona-
                                              le scolastico , ma soprattutto per i me-
al progetto pilota “A tutela dello stu-       dici e per il personale sanitario tutto,
dente, per una scuola sicura” in colla-       la scuola ci tiene moltissimo a ringra-
borazione con l’Ospedale Pediatrico           ziare di cuore il Dott. Villani, direttore
Bambino Gesù di Roma, la Società Ita-         di pediatria generale e Malattie infet-
liana di Pediatria e la Fondazione Mite       tive dell’ospedale pediatrico Bambino
(Minori- Informazione- Tutela- Educa-         Gesù di Roma; l’Istituto di ortofonolo-
zione).                                       gia di Roma diretto dal Dott. Bianchi di
Questo progetto ha lo scopo di tutela         Castelbianco e la gentilissima equipe
e monitoraggio della situazione epide-        che si è occupata di prelevare i cam-
miologica attraverso la somministra-          pioni ad ogni singolo studente sem-
zione di test rapidi quali il tampone         pre con un sorriso talmente grande
salivare e il test sierologico.               da poterlo vedere anche attraverso le
Dall’inizio dell’anno studenti e perso-       mascherine e tutte le protezioni indos-
nale scolastico sono stati sottoposti         sate.
ad un primo tampone salivare ad inizio
ottobre e nuovamente a inizio novem-                  Giulia Nobili Benedetti
                                                      Quinto anno
bre questa volta insieme al test siero-
logico.
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Il Servizio Civile
La vita in via Dalmazia

                          L   a “questione giovanile” in Italia è da
                              sempre un tema mainstream, uno di
                          quei problemi su cui gli slogan politici si
                                                                           così raddoppiate, in piena aderenza con
                                                                           la prospettiva di agire a favore del pro-
                                                                           gresso della società e della protezione
                                                                                                                            e delle esigenze della collettività. Ne è di-
                                                                                                                            mostrazione l’ultima grande riforma che
                                                                                                                            lo ha rimodulato: con d. lgs. n. 40/2017 il
                          sprecano a ogni tornata elettorale, men-         della Patria.                                    Servizio Civile cessa di essere “Nazionale”
                          tre la lungimiranza necessaria alla ricerca      Proprio il dibattito sul modo in cui occor-      per diventare “Universale”, differenzian-
                          di misure efficaci tarda ad essere ma-           ra interpretare il dovere di difesa della        dosi dalla previgente disciplina per la ca-
                          turata. Le innumerevoli difficoltà a cui i       Patria sancito dall’art. 52, comma 1 Cost.       ratura inclusiva grazie alla quale è stato
                          giovani vanno incontro nel nostro Paese          (“La difesa della Patria è sacro dovere          eliminato il requisito di accesso della cit-
          8               sono sotto gli occhi di tutti; abbiamo tut-      del cittadino”) ha attraversato e segnato        tadinanza italiana, permettendo così la
                          tavia deciso di non addentrarci in que-          l’evoluzione del Servizio Civile, che non        partecipazione anche ai giovani stranieri
                          sta spinosa questione tendenzialmente            è una misura emergenziale degli ultimi           regolarmente soggiornanti in Italia.
                          sconfinata e di abdicare ai consueti toni        anni per tappare parzialmente le falle di        Non stiamo qui a dirvi che l’avventura
                          apocalittici – già troppo inflazionati in        un mondo del lavoro ormai completa-              del Servizio Civile sia una bacchetta ma-
                          questo periodo – per parlarvi invece di          mente disorganizzato, ma il frutto di una        gica che trasforma necessariamente
                          uno dei rari aspetti positivi delle politiche    gloriosa e travagliata storia di lotte degli     la vita: come tutte le esperienze uma-
                          giovanili degli ultimi decenni: immaginia-       obiettori di coscienza, i quali opposero al      ne, ciò che se ne ricava dipende in gran
                          mo infatti che del Servizio Civile Univer-       servizio militare obbligatorio una ferrea        parte dallo spirito e dalla ricettività con
                          sale voi abbiate poche confuse nozioni,          resistenza per affermare il proprio ripu-        cui la si affronta; essa può però rivelarsi
                          e vorremmo tentare di dipanare un po’            dio delle armi e della violenza dettato da       una pregnante occasione per mettersi
                          le nebbie che aleggiano su questa par-           motivi politici o etico-religiosi, pagando       alla prova, per uscire fuori dal seminato,
                          ticolare opportunità riservata ai giovani        con discriminazioni, pubblico disprezzo          per maturare e tentare di farsi veicolo di
                          adulti.                                          e finanche la reclusione la scelta di an-        cambiamenti e trasformazione sociale.
                          Il Servizio Civile è un’esperienza istituzio-    teporre al comando autoritativo perce-           Perché, come talora si suol dire, “il per-
                          nalizzata di volontariato, generalmente          pito come ingiusto la voce della propria         sonale è politico” e le rivoluzioni culturali
                          di durata annuale, che consente ai ra-           coscienza. La tesi da essi sostenuta con         che radicano meglio sono quelle genera-
                          gazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni       forza era che il dovere di difesa della          te da tanti privati cittadini che, con pic-
                          di impegnarsi in uno dei numerosissimi           Patria non si esaurisse nell’obbligo di          cole azioni, non badano solo al proprio
                          progetti periodicamente presentati da-           addestrarsi per possibili conflitti bellici,     tornaconto ma anche al benessere della
                          gli Enti iscritti all’apposito albo, inerenti    ma potesse essere declinato in innume-           comunità .
                          a vari settori di intervento e attuabili sia     revoli altre forme, dalla promozione del-
                          nell’ambito del territorio nazionale, sia        la tutela dei diritti sociali dei cittadini al           Carmen e Gioia
                          all’estero. È possibile accedere a tale          contributo fattivo al progresso nazionale                Servizio civile
                          percorso attraverso i bandi promossi dal-        attraverso l’educazione alla convivenza
                          la Presidenza del Consiglio dei Ministri         e all’integrazione, dalla salvaguardia del
                          (nello specifico, dal Dipartimento per le        patrimonio culturale e ambientale della
                          politiche giovanili e il Servizio Civile Uni-    Nazione alla formazione civica e profes-
                          versale), pubblicati in Gazzetta Ufficiale       sionale dei giovani e delle fasce più fragili
                          e, per i più pigri, sul sito https://www.        della popolazione.
                          scelgoilserviziocivile.gov.it/; i volontari      Siamo buone, e vi risparmieremo la lun-
                          che di volta in volta vengono seleziona-         ga trafila di provvedimenti legislativi
                          ti hanno l’opportunità di dedicare parte         che hanno trasfigurato il Servizio Civile
                          del loro tempo, sotto la guida dell’Ente         dal momento della sua prima previsio-
                          promotore del progetto scelto, a una             ne, nel 1972, a oggi: basti solo dire che
                          sfaccettata esperienza di alto valore for-       è proprio grazie agli obiettori, queste
                          mativo, che può tra l’altro tradursi in cre-     Antigoni dell’altro ieri, che esso è stato
                          scita personale, relazionale, formazione         concepito. Inizialmente era configurato
                          professionale e concretizzazione nella           come servizio meramente sostitutivo
                          vita quotidiana degli alti valori di solida-     rispetto a quello militare, dunque ugual-
                          rietà sociale cristallizzati nella nostra Car-   mente obbligatorio e per lungo tempo
                          ta costituzionale.                               sottoposto al placet di una commissione
                          La ratio per cui lo Stato italiano promuo-       etica; con la riforma del servizio di leva
                          ve le iniziative di Servizio Civile è dunque     militare del biennio 2000-2001, che ha
                          duplice: da un lato mira a favorire la cre-      abolito la coscrizione obbligatoria a favo-
                          scita, la formazione e l’educazione del          re di un sistema militare professionale,
                          singolo al riconoscimento dell’Altro e ai        anche il Servizio Civile è diventato acces-
                          valori di solidarietà, collaborazione e pa-      sibile su base volontaria, aprendo final-
                          cifica convivenza, dall’altro inserisce tale     mente le porte anche alle donne, sino
                          piano di sviluppo individuale in progetti        a quel momento escluse, e acquisendo
                          volti a incidere concretamente sul be-           gradualmente una propria autonomia
                          nessere della comunità. Le “esternalità”         concettuale che ne ha trasformato la fi-
                          positive che la collettività ne ricava sono      sionomia in ossequio al mutare dei tempi
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La vita in via Dalmazia
N    on voglio enunciare qui una teoria
     ma esprimere un dato di esperienza,
dove tutto per me è entrato in una con-
                                               ascolto e dialogo – perché non esiste un
                                               modo astratto di sentire l’altro e ravviva-
                                               re la percezione dall’inerzia, se non espe-
                                                                                               di solidarietà- perché esiste un perfetto
                                                                                               parallelismo tra persone e solidarietà)
                                                                                               e, quale elemento strategico positivo,
giuntura nuova e abbagliante - intenden-       rirlo attraverso il linguaggio vocato alle      pone come fine ultimo dell’organizza-
do per “tutto” il tutto compreso nel mio       ragioni del confronto.                          zione sociale l’educazione ai valori solida-
anno di Servizio Civile.                       Il linguaggio è come un organo dell’equi-       li - attraverso azioni per la comunità e il
Bisognerebbe definitivamente liberar-          librio accessorio, una sorta di livella che     territorio.
si dell’idea che vi sia una conoscenza o       distribuisce i propri pesi emotivi o, anco-     Questa, la definizione; ma la definizio-
un’esperienza che non sia comunicabile         ra, l’orecchio interno che ci permette di       ne, come uno di quei libri spesso citati
perché legata all’appartenenza ad un           raggiungere un allineamento, un inseri-         da persone che non l’hanno letto ma ne
luogo o ad un gruppo.                          mento nello spazio.                             hanno letto, frappone distanza e genera
In questo caso, l’appartenenza ad un           Quando il linguaggio è trascurato, il           noia.
tempo: il tempo della crescita.                senso “muscolare” dell’Altro (sentire           Esiste, però, anche tutta un’altra verità
Esperienza e comunicazione non sono            l’Altro) e l’immediata precisione della         che occorrerebbe rivelare sulla noia: la
opposti e la vita della forma o espres-        sua assorbenza (empatia) induriscono            noia non va screditata in blocco note
sione (o comunicazione) è la vita della        e la continua esposizione agli sforzi del-      perché è nel disperato tentativo di rifug-
contingenza o esperienza. L’espressione        la prosa interiore, così trattenuta in sé       girla che l’uomo si attrezza di inventiva,               9
centrata di un corpo non consta solo del-      e non condivisa, ci getta in uno stato di       espedienti, progetti, attività alternative
le proporzioni delle sue parti, ma sta in      immobilismo, insufficienza e precarietà.        e contrarie alla noia.
tutto ciò che lo circonda e che corrispon-     Mancando l’Altro, abbiamo mancato il            La noia è il tempo migliore per agire l’at-
de alla sua prima condizione espressiva:       nostro spazio perché lo spazio è l’oppor-       to del definire e superare i tristi eccessi
l’interazione. Perché le aure, che io chia-    tunità e l’Altro, la nostra occasione di far-   del bianco e del nero. Voi, che compren-
mo propriocettori o coscienza di sé, sono      ci “spazio-membra” di un corpo comune.          sibilmente provate noia a leggere defini-
faccende sociali. Come si espandono?           Per me, l’intesa con i ragazzi ha rappre-       zioni statutarie in bianco e nero, (piutto-
Come emergono? Emergono dalla con-             sentato uno stato di grazia interpretati-       sto che provare noia) provate a fare della
fluenza dell’esperienza nell’espressione.      vo e uno spiazzante bene etico di ricon-        noia la vostra opportunità. Imparate a
L’essenza dei ragazzi, che ho conosciuto       quista della mia forma.                         chiamare la noia con il suo vero nome:
in questo anno agli sgoccioli, è la loro       Il Servizio Civile Universale ha una sua        opportunità. Cogliete la noia, cogliete
“capacità di rivelarsi all’esserci”, di ma-    autonomia di concetto e di prestazione:         l’opportunità. Fate.
nifestarsi come evento di gioia e comu-        come da statuto, si adegua a compor-
nità; queste figure aure in crescita, che      tamenti di impegno sociale, che hanno                   Gioia
svolgono il loro filo interno verso l’ester-   una portata equivalente all’idea di Per-                Servizio civile
no, sono perfettamente equipaggiate di         sona (riconducibile, a sua volta, all’idea
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La vita in via Dalmazia

                          C   are ragazze, cari ragazzi,
                              mi sono spesso chiesta cosa pensia-
                          te di noi volontari, queste curiose figu-
                                                                         universo autonomo, con equilibri e re-
                                                                         gole propri, non facilmente intelligibili
                                                                         per l’estraneo che a vario titolo varchi
                                                                                                                       prima dell’interrogazione di turno,
                                                                                                                       con la vostra fame di relazioni signifi-
                                                                                                                       cative e di riferimenti, i vostri abbracci
                          re ornamentali che popolano i vostri           la sua soglia. La prima difficoltà che ap-    fugaci scambiati nei corridoi, l’allegria
                          corridoi, soggetti “ibridi” dalle man-         pare insormontabile è quella di impa-         e le crisi di pianto apparentemente
                          sioni non ben definite a cui non sapete        rare a orientarsi nella giungla di aule e     immotivate, la vostra confusione e i
                          mai se dare del “lei” o se invece potete       nel labirinto di nomi che ci si ritrova da-   dubbi e la rabbia per non sentirvi suf-
                          azzardare con il “tu”. Altrove abbiamo         vanti. Una giostra vorticante di cogno-       ficientemente compresi; voi, con il vo-
                          cercato di illustrarvi in breve cos’è il       mi e volti sconosciuti, di cui si stenta a    stro splendido tumulto interiore che
                          Servizio civile, ma i perché nascosti          tenere il ritmo. Mi ci è voluta strategia     riverbera ovunque, contagiate di spe-
                          dietro la scelta di ogni singolo volon-        e un intenso sforzo di memoria per re-        ranza e vitalità chiunque vi osservi. La
                          tario di intraprendere questo percorso         gistrare rapidamente i nomi dei vostri        paura e i cambiamenti che la pandemia
                          sono i più variegati. Nel mio caso si è        insegnanti, associare i nomi ai visi e i      ha impresso nelle nostre vite stanno
                          trattato principalmente di spirito d’av-       visi alle materie. Il tempo e la familia-     mettendo tutti, ma soprattutto voi,
                          ventura: impegnarmi nel volontariato           rità hanno fatto il resto, permetten-         a dura prova, e ritrovarvi in presenza
                          era perfettamente in linea con lo slan-        domi di dedicarmi con testardaggine a         a settembre, anche se velati da una
        10                cio che ha guidato i miei ultimi anni alla     memorizzare i vostri, di nomi, e credo        mascherina, mi era parsa una scintilla
                          ricerca di opportunità che al contem-          che li avrei già imparati quasi tutti se      di normalità ritrovata; purtroppo si è
                          po arricchissero me permettendomi di           il Covid non ci avesse confinati tutti a      consumata presto e questo edificio è
                          far qualcosa di bello e utile per gli altri.   casa per lungo tempo. Non è un gioco,         tornato spoglio, triste e muto come l’a-
                          Avevo inizialmente deciso di prestare          non un capriccio, badate bene, ma una         vevo vissuto durante l’estate. Mentre
                          il mio anno di servizio all’estero, ed ero     dimostrazione di riguardo: ricordo che        scrivo, vi immagino più o meno attenti
                          ormai determinata a partire per Sara-          in alcuni giorni, alla vostra età, avverti-   e più o meno stanchi a seguire lezioni
                          jevo quando mi è capitato tra le mani          vo il forte bisogno di essere chiamata        davanti un impersonale monitor, in
                          il progetto “In Pari” presentato per il        con il mio nome, di essere riconosciuta       una casa e con limiti che vi vanno sem-
                          vostro liceo, che mi ha letteralmente          come persona, prima che come alun-            pre più stretti, e trovo profondamente
                          conquistata, inducendomi infine a re-          na; chissà, probabilmente spesso capi-        ingiusto che siate stati privati di ciò che
                          stare in Italia: la vostra scuola aveva in     ta anche a voi.                               il liceo offre di più bello, la socialità e il
                          serbo per voi un percorso di approfon-         Frequentare la scuola come volontaria         dialogo intergenerazionale. Ma nella
                          dimento critico sul tema della parità e        mi ha concesso uno sguardo privile-           vostra scuola si respira un senso di co-
                          della lotta alla discriminazione di ge-        giato sul “backstage”, e ho scoperto          munità che mi auguro troviate il modo
                          nere, argomento a me particolarmen-            che dietro l’apparentemente lineare           di preservare nonostante la DaD, affin-
                          te caro e tristemente urgente, perché          percorso scolastico che affrontate si         ché sia una delle vostre ancore quando
                          l’essere immersi in una cultura intrisa        cela una macchinosa organizzazione            l’incubo collettivo che stiamo vivendo
                          di stereotipi condiziona profondamen-          di tutto il personale, basata su un re-       terminerà. Vi lascio con un piccolo con-
                          te la vita e le relazioni di tutti noi. La     ticolo di coordinamento, collaborazio-        siglio musicale, un vecchio brano, già
                          tematica è vasta e molto complessa:            ne, complicati confronti, e anche su          un po’ démodé quando la sottoscritta
                          sarebbe stato interessante riflettere e        tanta – necessaria quanto intralciante        alla vostra età iniziò ad ascoltarlo, con-
                          discuterne con voi, ascoltare le vostre        – burocrazia. Ho imparato che in simili       tenente un meraviglioso inno alla vita
                          voci a riguardo, cercare di destruttura-       contesti il mio contributo, pur se limi-      che, soprattutto in tempi bui come
                          re i preconcetti che saturano la nostra        tato, è un ingranaggio da muovere con         questi, suona come una rassicuran-
                          interpretazione del mondo, ma pur-             responsabilità e attenzione, per facili-      te esortazione a non mollare; il titolo
                          troppo l’emergenza sanitaria ci ha in-         tare e non rallentare il lavoro di tutti      della canzone, di Roberto Vecchioni, è
                          vestiti imponendo una brusca sterzata          gli altri, e che per prendere il ritmo oc-    “Sogna, ragazzo, sogna”, che è un po’
                          ai nostri programmi. Per questo moti-          corre mediare perfezionismo e ansia           l’augurio che vi faccio: quello di non
                          vo, se vi dicessi che il mio anno di ser-      di sbagliare, perché esiste un modo di        lasciarvi abbattere né corrompere da
                          vizio è stato come l’avevo immaginato,         improvvisare anche con precisione e           ciò che di negativo vi si para davanti
                          mentirei spudoratamente (e d’altron-           giudizio.                                     agli occhi, di continuare a guardare
                          de, in questo 2020, chi può permetter-         Sono qui a scrivere, infine, per dirvi        avanti con fiducia, di proteggere quel-
                          si simili affermazioni?); eppure, sono         che l’aspetto più bello del mio anno di       la fiammella che vi riscalda dentro.
                          ugualmente grata per l’esperienza              servizio siete stati voi. Voi, con i vostri   Che possa esservi d’incoraggiamento
                          formativa e umana che, senza rendervi          implacabili attacchi di riderella fuo-        nei momenti in cui vedete tutto nero e
                          conto, fin dall’inizio mi avete regalato.      ri dalle aule, con le vostre mille ansie      le vostre solite playlist su Spotify non
                          È possibile apprendere tanto in ogni                                                         bastano a tirarvi su il morale.
                          circostanza e da chiunque incroci il no-                                                     Spero di rivedervi presto a scuola.
                          stro cammino, sapete?
                          I primi giorni a scuola, ad esempio, mi                                                              Carmen
                                                                                                                               Servizio civile
                          hanno insegnato quanto possa essere
                          complicato inserirsi in una comunità
                          già formata. Ogni scuola è un piccolo
La vita in via Dalmazia
FOLGORE: THE SHOW GOES ON
Pallavolo
I l 28 settembre… con qualche pic-
  colo sacrificio e tanta attenzione
avevamo dato inizio all’anno sportivo
2020/2021 certi che sarebbe stato
un anno complicato sì, ma anche pie-
no di soddisfazioni e di stimoli perché
comunque avevamo un gruppo di U14
in parte già consolidato e ben amalga-
mato con cui poter continuare il lavoro                                                                                                     11
iniziato l’anno scorso.
Ma l’imprevisto ci attendeva dietro
l’angolo e dopo pochissimo abbiamo
dovuto fare i conti con nuove regole e

                                            Basket
soprattutto con la chiusura delle pale-
stre… che fare? Le famose “ottobrate
romane” (e anche “Novembrate”) ci
hanno permesso di continuare ad alle-
narci all’aperto e con tutti gli accorgi-
menti necessari: difficili ma fondamen-
tali per la sicurezza di tutti!
                                            L  a bellezza del playground è anche
                                               questo: poter continuare ad alle-
                                            narsi in tempi di Covid! Tutto il setto-
                                                                                       ne. Si misura la temperatura, si igieniz-
                                                                                       zano mani e palloni, si tiene la masche-
                                                                                       rina finchè non si è in campo.
Le nostre ragazze hanno risposto con        re giovanile del basket al momento è       L’allenamento totalmente diverso.
entusiasmo e capacità di adattamento        in campo! Il rispetto dello norme anti     Niente più tattica… tutta prepara-
riuscendo ad essere presenti in un nu-      Covid: ci pone grossi limiti come sport    zione atletica, un po’ di tecnica. Ma
mero consistente anche per gli allena-      di squadra, ed infatti oltre alle regole   comunque il vedersi e il sorridersi a
menti individuali e nel caso di pioggia     igienico/sanitarie, bisogna anche ri-      distanza ci fa continuare a sperare e
come ci è capitato in qualche occasio-      spettare per quanto possibile il distan-   a sognare di poter riprendere quanto
ne, anche ognuna a casa propria colle-      ziamento sociale. I gesti da compiere      prima le nostre competizioni.
gandosi sulla piattaforma “Zoom”.           ormai sono diventati una consuetudi-
Malgrado le limitazioni, l’allenamento
on line ci consente di continuare l’atti-
vità, di mantenere un contatto con le
ragazze e portare avanti il programma
di allenamento anche se solo dal pun-
to di vista fisico e tecnico.
Alcune, che per vari motivi non sono ri-
uscite a proseguire con gli allenamenti
all’aperto, hanno trovato su “zoom” un
modo per continuare ad essere parte
del gruppo, e dato che sono diver-
se, le atlete che non possono per ora
proseguire dal vivo, stiamo cercando
di organizzarci in modo da poter fare
lo stesso allenamento in contempo-
ranea sia dal vivo che on line in modo
da raggiungere la quasi totalità della
squadra.
Certo, speriamo che questa situazione
non resti così ancora per molto e che
le ragazze possano tornare presto in
palestra a “giocare a pallavolo” ma nel
frattempo siamo pronte e organizzate
per portare avanti l’anno sportivo.

#lapgs
folgore
nonsiferma
La vita in Via Dalmazia

                          Ginnastica artistica
                                       A   nche la ginnastica artistica non si
                                           arrende. Purtroppo questa emer-
                                       genza ci ha costretti ad un nuovo arre-
                                       sto, ma la tenacia delle nostre ragazze
                                       ci ha dimostrato ancora una volta che,
                                       quando c’è la passione, si può comun-
                                       que continuare a sognare e sostenersi
                                       a vicenda. Le ragazze delle scuole me-
                                       die e del liceo stanno proseguendo in-
                                       fatti con gli allenamenti all’aperto.
                                       Con la speranza di poter tornare pre-
        12                             sto a saltare sui nostri attrezzi rima-
                                       niamo unite come tutte le grandi fa-
                                       miglie!

                                       #lapgs
                                       folgore
                                       nonsiferma
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S come speranza

                                                                                                                                                  Liceo
                                                                                                 ci sostengono e voi ragazzi siete la parte
                                                                                                 migliore di questa grande squadra, perché
                                                                                                 state dimostrando di essere all’altezza di
                                                                                                 quanto stiamo vivendo, di sapervi adattare
                                                                                                 agli eventi senza subirli passivamente: que-
                                                                                                 ste abilità vi renderanno capaci di affronta-
                                                                                                                                                   13
                                                                                                 re le grandi sfide per il vostro futuro!
                                                                                                 Sappiate che noi tutti siamo fieri di voi e vi
                                                                                                 sosteniamo!
                                                                                                 Pertanto mentre attendiamo la “norma-
                                                                                                 lità” il mio invito e la mia esortazione è
                                                                                                 quella di Papa Francesco ancora una vol-
                                                                                                 ta a non lasciarci mai rubare la speranza,
                                                                                                 nessun vento, nessuna tempesta, nessun
                                                                                                 evento avrà mai il diritto di togliercela: ri-
                                                                                                 cordatevelo sempre ragazzi!
                                                                                                 Ripartiamo dunque sempre dalla speranza,
                                                                                                 attendiamo con pazienza l’evolversi delle
                                                                                                 situazioni, siamo prudenti, attenti alle re-
                                                                                                 gole ricevute e comunque il cammino pos-
                                                                                                 sa presentarsi nell’immediato e nel futuro
                                                                                                 teniamo sempre accesa questa fiaccola
                                                                                                 che ci dona forza, energie positive e soste-
                                                                                                 gno.
                                                                                                 Riprendiamo, proseguiamo il cammino con

C   arissimi tutti,
    abbiamo atteso tanto per la ripresa del-
le lezioni in presenza, abbiamo pianificato,
                                               stati catapultati in una situazione inattesa,
                                               ma abbiamo trovato insieme, come grande
                                               squadra, la forza, l’energia, la creatività per
                                                                                                 Speranza!

                                                                                                 Con affetto ,
organizzato perché tutto potesse andare        continuare il nostro percorso!                    la vostra Preside
nel migliore dei modi e di fatto abbiamo       I nostri proff stanno lavorando con impe-
avviato tutto con entusiasmo e tanto desi-     gno eccellente per raggiungervi e non far
derio di stare insieme!                        venire meno il vostro accompagnamento
Poi, all’improvviso, ancora una volta siamo    individuale e di classe, le vostre famiglie
Lettera aperta da una Preside
        “Positiva” ma non solo perché
        affetta dal Covid 19
        M     i sono chiesta se fosse proprio ne-       La scuola italiana statale e paritaria ha         frontare trovando le soluzioni alterna-
Liceo

              cessario scrivere due righe su que-       dimostrato in generale ottime risorse di          tive, non chi si dispera facendo sentire i
        sta brutta faccenda che ha colpito me, il       flessibilità nell’adattarsi ai diversi scenari,   nostri giovani inetti ed incapaci.
        mio liceo e tutta la nostra comunità sco-       DAD, valutazioni, esami di maturità cam-          Esistono ancora tanto giovani validi, ca-
        lastica, la riposta l’ho trovata solo nella     biati, perché di questo nessuno ne parla?         paci di superare tutto hanno mille risorse
        volontà non di entrare in polemica con          E’ innegabile che la relazione educativa          interiori.
 14     le scelte fatte a livello politico Nazionale,   in presenza sia insostituibile, ma la vita        Puntiamo non sulle debolezze e fragilità,
        Regionale e di Ministero, la mia scelta di      umana ha una valore intrinseco che va             facciamo sentire loro che potranno far-
        un breve messaggio alle famiglie e agli         ben oltre, il diritto alla salute di ogni cit-    cela, la storia contemporanea sarà quella
        studenti vuole avere solo una connota-          tadino, piccolo o grande, questo il valore        scritta con le loro vittorie e non sconfitte.
        zione educativa e VALORIALE.                    aggiunto da tutelare QUI E ORA.                   Educatori tutti chiamiamoci a raccolta:
        La diatriba che coinvolge questi giorni…         Lo dobbiamo alle generazioni future, è il        Osiamo essere profeti di speranza e non
        scuola in presenza o no, a mio avviso è         nostro testamento e la consegna che va            di fantasmi di morte. Ora più che mai
        davvero esagerata e ha assunto toni fuo-        loro fatta!                                       necessitiamo di ossigeno, servirà anche
        ri dalla logica del reale.                      Superiamo le ideologie, le questioni di           a noi malati per la nostra celere ripresa!
        Abbiamo lavorato senza tregua per pre-          principio, i colori politici, gli slogan, agia-   In alto i cuori
        parare le nostre scuole, ma era invitabile      mo per il bene comune.
        che sarebbe accaduto che luoghi così            Ma voglio arrivare al cuore della questio-                Suor Maria Paola Murru
        “abitati” dai nostri bambini e ragazzi si       ne brevemente: mettiamola per favore                      Preside Liceo Maria Ausiliatrice,
                                                                                                                  Roma
        trasformassero in una minaccia quotidia-        di parlare di traumi irremovibili per il
        na di trasmissione, nonostante dispositi-       futuro dei nostri figli se studieranno in
                                                                                                          P.S. desidero fare una menzione di me-
        vi e misure di sicurezza.                       DAD.
                                                                                                          rito all’equipe medica del Dott. Villani
        Mi astengo da ogni commento di tipo             Riappropriamoci delle radici che hanno
                                                                                                          primario del Bambin Gesu di Roma e
        politico sui sostegni alle famiglie, discor-    forgiato la nostra storia, ogni epoca ha
                                                                                                          all’istituto di Ortofonologia di Roma
        so che di certo nei luoghi preposti ha ur-      avuto i suoi traumi e le sue difficoltà da
                                                                                                          per non aver mai fatto mancare un sup-
        genza di essere affrontato.                     sconfiggere. Vincitore è colui che sa af-
                                                                                                          porto concreto alla nostra scuola.

        Salone dello Studente del Lazio:
        orientamento universitario online
        U   n elemento fondamentale nella pro-
            pria scelta universitaria è il confronto
        con i propri coetanei e con gli studenti
                                                        connettersi con le Università più note,
                                                        come la Sapienza o Tor Vergata. Tut-
                                                        tavia, anche in questi casi, gli studenti
                                                                                                          proposti sul sito online della fiera. Riten-
                                                                                                          go quindi che il Campus orienta digital
                                                                                                          abbia pienamente risposto al proprio
        che hanno intrapreso lo stesso percor-          hanno potuto accedere ad alcune guide             motto: “remote&smart”.
        so di studi che potrebbe piacere anche          all’orientamento e test psicoattitudinali
        a noi. Purtroppo in questo periodo il                                                                     Alessandro Andreucci
        confronto attivo con gli altri studenti è                                                                 Quinto Anno
        congelato: la realtà, spostata sul piano
        digitale, non lascia spazio a quelle “chiac-
        chiere” informali con altri studenti, che in
        realtà risultano fondamentali per avva-
        lersi dell’esperienza altrui e dare forma
        alle proprie speranze per il futuro.
        La nostra scuola tuttavia ha aderito al
        “Campus orienta digital”, la fiera online
        dell’orientamento universitario. In que-
        sta occasione ciascuno di noi ha avuto
        accesso ad un padiglione espositivo vir-
        tuale, potendo partecipare a workshop,
        sfogliare le brochure e confrontarsi con
        gli studenti di molte Università della
        Regione Lazio. Un’unica difficoltà: pur-
        troppo alcuni stand avevano un numero
        limitato di partecipanti ed alcuni han-
        no riscontrato maggiore difficoltà nel
Evelyn: una storia che
lascia con il fiato sospeso
L   a vedo da sempre da quando ho me-         di quel giorno: la passeggiata a Central-       primaverile e l’altro azzurro come il cielo

                                                                                                                                              Liceo
    moria. Mi chiamo Evelyn, ma tutti mi      Park, il bellissimo pic-nic, il bacio rubato,   senza nuvole. Come ho già detto, sono
chiamano Eve. E ciò a cui mi riferisco è la   una macchina fuori controllo, le urla, le       passati anni, però il dolore non si è mai
morte. Non pensiate che mi riferisca a        lacrime, il sangue, l’ospedale, il dotto-       affievolito come molti dicono, anzi si fa
ciò in modo platonico come se fossi una       re che mi diceva che era morto, le mie          sempre più forte ed ormai è diventato
malata terminale. No, io vedo quasi fisi-     gambe che cedevano, i polmoni che non           una presenza costante nelle mie giorna-
camente la morte, vedo un alone attor-        riuscivano più a svolgere il loro compi-        te. Non ho smesso di vivere, non mi sono         15
no alle persone di colori diversi a secon-    to a causa delle incessanti lacrime che         chiusa in casa, continuo a fare ciò che fa-
da di quanto sia lontana la morte da loro.    scendevano dai miei occhi oscurandomi           cevo prima: viaggio, vado a Central-Park,
La prima volta che ho capito veramente        la vista e l’assordante rumore del mio          vedo orribili film il sabato sera. Continuo
il significato di quelle auree avevo più o    cuore che si spezzava. Sono passati anni        a vivere, ma non lo faccio per me, ma per
meno sei anni ed ero al capezzale di mio      da quel giorno, eppure mi ricordo tut-          lui perché so che lui non vorrebbe che mi
nonno. Ho visto la sua aura tingersi di       to di lui: il suo viso, il suo sorriso capace   isolassi. Mi manca la sua risata cristallina,
bianco come la neve di montagna, quasi        di sciogliere anche il cuore più duro, le       le sue labbra sulle mie, i baci rubati a pri-
accecante. Poi ho scorto un luccichio ne-     spalle su cui tante volte ho pianto, le         ma mattina, i bigliettini che ci scrivevamo
gli occhi di mio nonno che capii più avanti   sue braccia forti che mi stringevano nei        a vent’anni come bambini di cinque, ma
essere la consapevolezza e l’accettazio-      momenti belli come in quelli brutti, il suo     che conservo avidamente in una scatoli-
ne di ciò che stava accadendo. I suoi oc-     petto o forse meglio dire il mio cuscino.       na vicino al letto così che possa bearmi
chi si chiusero celando al mondo quella       Ma soprattutto ricordo i suoi occhi e           delle sue parole e del suo odore impres-
meravigliosa sfumatura grigia tendente        come potrei mai dimenticarli, tanto di-         so nella carta. Ha sempre profumato di
al marroncino.                                versi quanto magnetici che attiravano i         sole, nuvole, fiori di garofano e cioccola-
Per me la morte era sempre stata una          miei come calamite. Erano di due colori         to.
presenza quasi costante nella vita, al-       diversi, cosa di per sé stupefacente, ma
meno fino a quando non lo raggiunse.          ciò che mi ha sempre sorpreso e che con-                Chiara Manzi
Lui, l’unico a capirmi, il mio confidente,    tinua ancora a sorprendermi era l’accop-                Primo anno
la spalla su cui piangere. Ricordo tutto      piata di colori: uno verde come il prato
IL SOGNO
        Una riflessione per entrare nel                                                                   Novembre:
                                                                                                          un mese di
        tema della proposta pastorale                                                                      santità e
        di quest’anno: vivi il sogno!                                                                     memoria dei
Liceo

        L   ’età dell’adolescenza è un’età impor-
            tante, durante la quale ognuno di noi
                                                       che portare ad una crescita personale e
                                                       collettiva. Ad esempio se guardiamo gli
                                                                                                           nostri cari
        si forma, cresce e sviluppa le proprie idee    obiettivi fissati dall’Agenda 2020-2030
 16     e passioni. Noi studenti del quinto anno       ci accorgiamo che molti dei sogni di
        ci prepariamo ad affrontare il primo vero
        esame, la maturità, e subito dopo siamo
                                                       noi studenti in realtà vi trovano riscon-
                                                       tro: ingegneria ambientale, medicina,          Il 2 novembre in classe con la
                                                                                                       guida della Prof.ssa Latella, ab-
                                                                                                      biamo trattato l’argomento della
        chiamati a scegliere il percorso scolastico    biologia, giurisprudenza sono facoltà
        da seguire che ci porterà definitivamen-       che porteranno molti di noi ad essere          “santità”.
        te tra gli “adulti”. Ognuno di noi ha un       professionisti che possono contribuire         Una tematica che ha suscitato in
        sogno del cassetto: chi vuole fare il medi-    concretamente e con il proprio lavoro al       me un grande interesse. Insieme
        co, l’ingegnere, il bancario, il professore,   miglioramento dell’ambiente, alla ridu-        abbiamo guardato un video-rac-
        la ballerina, l’attore… Maturare significa     zione delle disuguaglianze ed alla salute      conto su Carlo Acutis e una breve
        inseguire il proprio sogno, con impegno        pubblica che sono alcuni degli obiettivi       catechesi di Don Fabio Rosini, nel
        e costanza, per trasformarlo in realtà,        fissati proprio nell’Agenda.                   quale spiega come sia possibile
        per la soddisfazione personale senza tra-                                                     essere “santi” Per essere vivere in
        lasciare il bene comune. Qualunque sia                 Valeria Munafò                         santità è necessario affrontare la
        il sogno l’importante è realizzarlo al me-             Quinto Anno                            nostra vita e accettare i problemi
        glio, l’impegno in tutti i campi non può                                                      quotidiani affidandoli al Signore.
                                                                                                      Ascoltando queste testimonianze
                                                                                                      e l’omelia di domenica 1° novem-

        Uniti
                                                                                                      bre - la Festa di Tutti i Santi- ho
                                                                                                      capito che la santità cristiana non
                                                                                                      è la perfezione di chi non sbaglia,

        verso un
                                                                                                      ma la perfezione dell’amore! E la
                                                                                                      perfezione dell’amore è tentare
                                                                                                      di amare sempre, con le nostre

        obiettivo
                                                                                                      sofferenze, con i nostri sbagli,
                                                                                                      con le nostre tentazioni, ed è su
                                                                                                      questo che Dio aggiunge la sua

        comune:
                                                                                                      grazie. I santi sono tali non perché
                                                                                                      a differenza nostra hanno por-
                                                                                                      tato a gran fine la loro missione,

        la libertà.
                                                                                                      ma perché hanno sperimentato
                                                                                                      quotidianamente e per questo la
                                                                                                      Grazia in loro è riuscita a dare alla
                                                                                                      luce testimonianze di fede.
                                                                                                      Carlo Acutis è stato beatificato
        P   er contribuire alla giornata internazio-
            nale per l’eliminazione della violenza
        contro le donne, noi del quinto linguisti-
                                                       è molto importante farlo al fine di non
                                                       far passare l’idea che sia normale “agire
                                                       “ con crudeltà e violenza , come fanno
                                                                                                      perché, grazie alla fiducia che
                                                                                                      aveva verso il Signore, è riuscito
                                                                                                      a rendere la sua vita un esempio
        co abbiamo realizzato un video.                molti uomini ogni giorno verso le donne.
                                                                                                      di fede vissuta, ma soprattutto ha
        Con l’aiuto dei nostri professori e la col-    Reputandole nullità e agendo in mala
                                                                                                      saputo trasmetterla al mondo dei
        laborazione di compagni di altre classi,       fede nei loro confronti impongono la
                                                                                                      giovani con la tecnologia e non
        abbiamo raccolto una serie di foto con le      loro “potenza”, ma sappiamo tutti che
                                                                                                      solo.
        simboliche scarpe rosse.                       non è vera potenza, ma solamente de-
                                                                                                      La santità è una domanda sul pre-
        Per tutto il video scorrono slogan di inco-    bolezza se un uomo si comporta in tal
                                                                                                      sente e non su un domani ideale
        raggiamento e sensibilizzazione su que-        modo. Il nostro progetto nasce dunque
                                                                                                      che tarda sempre a venire!
        sto tema a noi molto caro.                     per sensibilizzare e per spingere tutti
        Come colonna sonora abbiamo scelto il          coloro che sono a conoscenza di episodi
        brano “Vestita di lividi” di GionnyScandal:    di violenza a denunciarli per “diventare
        questa canzone cerca di far riscoprire alla    il grido altissimo e feroce di tutte quelle
        donna, vittima di violenza, il proprio valo-   donne che non hanno più voce”
        re, spogliandola da quelle colpe addossa-
        tegli dal compagno violento.                           Benedetta Albero, John Emmanuel
        Realizzando questo video noi ragazze e                 Asinas, Valeria Bresciani, Maria Bu-
        ragazzi abbiamo scoperto l’importanza                  glioni e Giulia Colafranceschi
        di non stare in silenzio in queste situa-              Quinto Anno
        zioni. Per quanto sia difficile esprimersi,
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