SIRCI Gino OLTRE LA RETE - Menabò Group
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PERUGIA N° 1 MAGGIO/GIUGNO 2019
Gino
SIRCI
OLTRE LA RETE
UMBRE NETWORK / Turismo Smart
CHEF GIORGIONE / Istigatore culinario
ENNIO BOCCACCI / Di arte e nell’arteEDITORIALE SOMMARIO
I Inauguriamo Perugia IN
Magazine con un’intervi-
sta a Gino Sirci, impren-
ditore di un’azienda punta
di diamante dell’antinfortunistica
e presidente del Sir Safety Volley
Club. Incontriamo le cinque im-
INAUGURARE
4
Edizioni IN Magazine
prenditrici dietro Umbre Network,
un progetto nato per attrarre turi- 6
smo di qualità in un’ottica smart, ANNOTARE
e lo chef Giorgione, volto noto di Brevi IN
Gambero Rosso Channel, che ci
10
propone una ricetta gustosa. Con
Wearable Italia, la start-up di An-
drea Tomassini, il lusso incontra
la tecnologia, mentre il presidente
10
ESSERE
16
Massimiliano Santopadre ci rac- Gino Sirci
conta il sogno di far tornare l’AC
Perugia ai massimi livelli. Entria-
mo dentro il Teatro della Concor-
dia definito il teatro più piccolo
del mondo, e scopriamo gli eventi 16
estivi di Umbria Jazz, Festival Due PROMUOVERE
Mondi e Festival Villa Solomei. In- Umbre Network
fine incontriamo Ennio Boccacci,
ÅVMQVKWV\ZQIUW-VVQW*WKKIKKQ
pittore, scrittore e poeta.
Buona lettura!
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Andrea Masotti 22
CUCINARE
Chef Giorgione
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EDIZIONI IN MAGAZINE S.R.L.
Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47122 Forlì
Tel. 0543.798463 / Fax 0543.774044
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L’estate è festival
DIRETTORE RESPONSABILE:
Andrea Masotti
REDAZIONE CENTRALE: Clarissa Costa,
Gianluca Gatta, Beatrice Loddo
COORDINAMENTO DI REDAZIONE:
Silvia Palozzi
ARTWORK: Lisa Tagliaferri
51
IMPAGINAZIONE: Francesca Fantini SUONARE
UFFICIO COMMERCIALE: Alessandro Fuori dai teatri
Sanchini
STAMPA: Litograf Editor s.r.l.
Via C. Marx 10 Cerbara,
55
Città di Castello(PG)
ANNO I- N. 1
Chiuso per la stampa il 7/05/2019
Allegato al numero 02.19 di Forlì Cesena
IN Magazine. Testata in corso di IDEARE
registrazione. Ennio Boccacci
Collaboratori: Luca Fiorucci, Cristina
30
Moretti, Luana Pioppi.
Fotografi: Andrea Bartolozzi,
Francesco Richieri.
INNOVARE
Wearable Italia
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edizioni.inmagazine
34
GIOCARE
Rinascita biancorossa
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40
40
del patrimonio forestale essere riprodotti solo con
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database scrivendo a privacy@inmagazine.it Teatro della Concordia
IN MAGAZINE 3INAUGURARE
EDIZIONI IN MAGAZINE
LA CASA EDITRICE ATTENTA AL TERRITORIO.
Edizioni IN Magazine, nata nel Braschi, Valentino Rossi, Mas- circuito nazionale delle librerie
1998 all’interno dell’agenzia di simo Ambrosini, Simona Bran- Mondadori.
comunicazione Menabó Group chetti, Carlo Cracco, Andrea Con uno staff composto da oltre
di Forlì, è una casa editrice che Dovizioso, Francesco Damiani. 50 giornalisti, collaboratori
si distingue per un’attenzio- Alle riviste locali si sono affian- e fotografi, le riviste IN Ma-
ne particolare a tutto ciò che cate velocemente alcune pub- gazine raccontano le città e i
accade nel territori locali. blicazioni di settore, come personaggi di spicco garantendo
In questa realtà ha visto la luce Premium, dedicata alle eccel- un’informazione autorevole e
inizialmente Forlì IN Magazine, lenze di Emilia-Romagna dal taglio divulgativo, che appas-
la rivista che da vent’anni raccon- e Marche, un semestrale dove siona i lettori e identifica le riviste
ta la città con i suoi personag- personaggi popolari, artisti, chef con una voce indipendente
gi, le bellezze del territorio, la stellati, imprenditori, si racconta- molto apprezzata a livello lo-
sua cultura. Il progetto si è poi no nella loro vita privata e pub- cale.
allargato, in seguito al crescente blica. Ultima nata è Dome, rivi- Così come ogni rivista, diretta e
numero di lettori, a Rimini IN sta annuale interamente dedicata scritta da redattori e collaboratori
Magazine nel 2000, seguita da all’architettura e al design, dove locali, anche Perugia IN Ma-
Ravenna IN Magazine, Cesena entriamo nelle più belle case del gazine si avvale di uno staff
IN Magazine nel 2002 e Pesa- territorio e intervistiamo archi- commerciale e giornalistico
ro IN Magazine nel 2006. Tra i tetti e designer di fama nazionale interamente perugino. Con
personaggi di copertina, IN Ma- e internazionale. la nascita di questa nuova rivista,
gazine ha presentato nel corso Oltre alle riviste, Edizioni IN il territorio di Perugia vede valo-
degli anni Giorgio Squinzi, Ser- Magazine pubblica anche guide rizzate una volta di più le sue bel-
gio Zavoli, Paolo Cevoli, Ivano turistiche e libri di architet- lezze e i suoi abitanti, le imprese
Marescotti, Arrigo Sacchi, Mirka tura, gastronomia, cultura e le attività culturali, la storia e i
Viola, Antonio Sughi, Nicoletta del territorio, distribuite nel progetti di innovazione.
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Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ -
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architettura e interior design
FAENZA: Villa dai due volti,
RICCIONE: La casa museo,
FORLÌ: L’attualità dell’antico,
SAN MARINO: Spazi di luce.
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info@golfclubperugia.it • www.golfclubperugia.itANNOTARE Trasimeno in La magia delle Primo d’Anfora MUSICA INFIORATE AL VINITALY TRASIMENO Gli splendidi SPELLO È uno spettacolo che ogni anno richiama, nella piccola ORVIETO Primo d’Anfora, tramonti del lago Trasimeno cittadina di Spello, dalle 60.000 alle 100.000 presenze e anche l’ultimo bianco della cantina faranno ancora da cornice alla l’edizione del 2019 delle Infiorate del Corpus Domini, in programma Argillae della Famiglia quinta edizione di Moon in il 22 e 23 giugno, si preannuncia come un evento da tutto esaurito. Bonollo, è stato presentato June, il festival in programma In occasione della manifestazione, infatti, le stradine del borgo al Vinitaly 2019. Con questa all’Isola Maggiore il 21, 22 e umbro si trasformano in vere e proprie tele pronte ad accogliere etichetta si mette in campo 23 giugno. Musica di qualità le coloratissime creazioni delle diverse squadre che si fronteggiano un progetto ambizioso e e uno scenario mozzafiato nella tradizionale competizione. sostenibile, votato alla qualità. sono le carte vincenti della Il momento più emozionante è la Notte dei Fiori, la veglia notturna, Primo d’Anfora è infatti manifestazione che punta ad tra il sabato e la domenica, che coinvolge attivamente tutte le il primo vino prodotto da animare la più grande delle famiglie e i gruppi di Spello: circa 2.000 persone di tutte le età, Argillae a essere fermentato e isole situate al centro del lago. compresi quasi 500 bambini, che si dilettano nella realizzazione affinato in anfore di terracotta Just like a women è il titolo di dei quasi 2 km di meravigliosi tappeti e quadri floreali che adornano plasmate con la stessa argilla questa edizione che vedrà le vie medievali. Ma già dalla settimana che precede l’evento, la città di cui è composto il terreno protagonisti Carmen Consoli, si anima con tante manifestazioni collaterali a ingresso libero. dell’azienda. Un progetto domenica 23 giugno, e i Come le mostre dei bozzetti e di ricamo floreale al Museo che rappresenta l’identità Bowland, sabato 22 giugno. delle Infiorate. dell’azienda e del suo terroir.
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Cantina storica, una zona Spa “BellaUve” e un Parco esterno
con piscina all’aperto. L’area banchetti consiste di due distinte
sale, ognuna con una propria cucina, mentre per i meeting sono
disponibili cinque sale di diversa capienza e dotazione tecnologica.
L’eccellenza della ristorazione si riscontra anche nella
varietà dei due Ristoranti, capaci di offrire tutto il ventaglio
di possibilità della cucina locale: da quella Gourmet
del ristorante “Le Melograne” alla tradizione umbra
della trattoria “Alla Vecchia Fornace”.
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L’Umbria Il Bollino del Trasimeno
CHE SPACCA A STOCCARDA
PERUGIA Tutto pronto per TRASIMENO È stato il Bollino
la 7° edizione de L’Umbria che del Trasimeno a rappresentare
Spacca, il festival organizzato l’Umbria alla Fiera dello
dall’associazione culturale Slow Food di Stoccarda,
Roghers Staff con il patrocinio una vetrina importante e il
di Regione Umbria, Comune principale evento organizzato
di Perugia, Adisu e Galleria dall’associazione in Germania.
Nazionale dell’Umbria. Alla mostra-mercato sono
La manifestazione ritorna stati esposti e fatti degustare i
nella splendida cornice dei principali prodotti del lago
Giardini del Frontone di che hanno portato i sapori
Perugia nei giorni 5, 6 e 7 Il Festival delle Nazioni e i colori della nostra
luglio. Il punto cardine del OMAGGIA LA CINA Regione oltreconfine.
festival resta la valorizzazione In particolare, sono stati
delle eccellenze musicali CITTÀ DI CASTELLO Sarà dedicata alla Cina e alla sua cultura presentati la filiera delle
umbre. Il primo headliner di musicale la 52° edizione del Festival delle Nazioni, in programma carni, l’olio extra vergine
questa edizione sarà Motta, a Città di Castello da domenica 25 agosto a sabato 7 settembre. di oliva, i formaggi, i vini,
che si esibirà sabato 6 luglio, Con l’omaggio a questo Paese, attraverso un cartellone composto la birra, il pesce di lago, i
sul main stage del parco da 20 spettacoli principali e numerose iniziative collaterali, la cereali e i legumi. Alla Markt
perugino mentre, a dare manifestazione esce di nuovo dai confini dell’Europa, a pochi anni des Guten Geschmacks Die Slow
appuntamento al 2020, ci di distanza dalla fortunatissima edizione dedicata all’Armenia. Food Messe Slow Food Stuttgart
sarà Gazzelle. “L’obiettivo di Quello proposto sarà un viaggio musicale che partirà dalle atmosfere 2019, denominazione della
questa nuova edizione – hanno antiche di Pechino per arrivare alle migliori espressioni artistiche del fiera in lingua tedesca,
spiegato gli organizzatori panorama contemporaneo cinese ed europeo, che vedrà la presenza vengono selezionate specialità
– sarà quello di offrire un di artisti autorevoli, talenti emergenti e produzioni inedite. Due i enogastronomiche il cui
programma variegato e di complessi orchestrali: la Shenzhen Symphony Orchestra (nella foto) processo di lavorazione deve
qualità: concerti, con 2 palchi diretta da Lin Daye e l’Orchestra della Toscana guidata da Hong essere di carattere artigianale
in contemporanea e oltre Yin, solisti al pianoforte Jieni Wan e Francesco Libetta. Nell’ambito rispecchiando il motto
30 artisti umbri, italiani e dei gruppi cameristici, spicca la prestigiosa presenza della European dell’associazione Slow Food:
stranieri”. Chinese Chamber Orchestra, che aprirà la manifestazione. buono, pulito e giusto.
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Oltre
LA RETE
GINO SIRCI, FONDATORE DI UN’AZIENDA PUNTA DI DIAMANTE
DELL’ANTINFORTUNISTICA, HA GUIDATO I BLOCK DEVILS AI VERTICI
DEL VOLLEY. PROFESSIONALITÀ E POSITIVITÀ SONO I SUOI SEGRETI.
di Luca Fiorucci / ph Francesco Richieri
D Dietro i successi sul parquet,
dietro il sogno sotto rete che in-
fiamma il PalaBarton ad ogni
incontro casalingo e che spinge
centinaia e centinaia di persone
a seguire i Block Devils in tutta
Italia ed Europa, c’è un uomo. Un
presidente che ha sposato la causa
della pallavolo e ha portato una
quello in carica che si era dovuto
fare da parte per motivi di salu-
te. Da quel momento abbiamo
iniziato una lunga e ambiziosa
scalata che ci ha portato dalla
C1 alla B2, quindi B1, A2 e poi
la Superlega. E alla fine, insom-
ma, eccoci qua. Siamo diventati
famosi”.
squadra di Provincia fino ai verti- Da padre di un praticante a
ci mondiali. Un imprenditore che presidente di una delle squa-
ha saputo costruire, in venti anni, dre più importanti d’Euro-
un’importante realtà aziendale, pa...
punta di diamante nell’antinfor- “Eh, queste cose nascono così.
tunistica. È il vulcanico Gino C’è sempre una ragione profon-
Sirci, ormai famoso per l’amore da per la quale si entra in questo
con il quale segue la sua Sir Sa- mondo. Magari si inizia per caso,
fety Volley Club e, di pari passo, ma capita molto frequentemente
conduce la sua omonima azienda. che un figlio ti porti a frequentare
Uomo di pallavolo e uomo di af- determinati ambienti che diver-
fari, due volti, un denominatore samente ti appassioni, vedi che è
comune: la passione. un bell’ambiente e che in mezzo
Quella per la pallavolo come agli altri ti trovi bene, che sei ben
nasce? voluto, ma anche seguito da altri
“Nasce grazie a mio figlio che, a colleghi. Perché quello che abbia-
dodici anni, lascia il basket per mo fatto non è il frutto solo della
dedicarsi al volley, nelle giovanili passione e dei nostri sforzi, ma il
del Bastia. In questo contesto mi risultato di un impegno condiviso.
venne chiesto, inizialmente, se Pallavolo e azienda: chi c’è
volevo partecipare come sponsor; per prima nel suo cuore?
diventai il principale sostenitore, “Beh, l’azienda. Perché è quella
poi il presidente per sostituire che riesce a supportare la palla-ENIZ AGAM NI 11
volo, senza la prima infatti non ci
sarebbe la seconda. La pallavolo
rimane sempre un hobby – fatto “GLI IMPRENDITORI DEVONO
bene e ricco di soddisfazioni, una ESSERE POSITIVI ANCHE
passione fortunata per alimentare NELLE AVVERSITÀ PERCHÉ UN
la quale siamo riusciti a coinvol- DOMANI C’È SEMPRE E IN ESSO
gere tante realtà importanti – ma
senza la nostra attività principa-
BISOGNA RIPORRE FIDUCIA,
le come forza economica questa NELLA CONVINZIONE CHE SIA
realtà sportiva non esisterebbe. MIGLIORE. ANCHE NOI, COME
Perché, lo sappiamo bene, la pal- AZIENDA, ABBIAMO VISSUTO
lavolo costa”. MOMENTI DIFFICILI”.
Momenti difficili e come su-
perarli?
“Tutti ne attraversiamo ed è pro-
prio in questi momenti di difficol- mo smettere, rinunciare e cam-
tà che bisogna cercare gli aspetti biare sport, cambiare hobby”.
positivi. Gli imprenditori devono Quali sono i suoi rituali e
essere positivi anche nelle avver- abitudini? È scaramantico?
sità perché un domani c’è sempre “Ah, sicuro, la scaramanzia fa
e in esso bisogna riporre fiducia, parte della nostra vita e non
nella convinzione che sia miglio- dobbiamo vergognarci di dir-
re. Anche noi, come azienda, ab- lo. Se non siamo scaramantici,
biamo vissuto momenti difficili, non siamo uomini, secondo me.
raramente ma ci sono stati. E per L’uomo è differente dagli animali
quanto riguarda la pallavolo sì, per intelligenza. Gli animali non
abbiamo perso tante volte all’ini- sono scaramantici, l’uomo sì. Ha
zio, ma adesso abbiamo iniziato un modus operandi fortemente
a ingranare e siamo vittoriosi an- segnato da quelli che sono i vis-
che nel confronto con le tante re- suti. Se, in occasioni importan-
altà che prima ci hanno battuto. ti, determinati comportamenti,
È stata proprio questa mentalità avvenimenti o coincidenze han-
positiva, questa forte, ostinata vo- no corrisposto a un successo si è
IN QUESTE PAGINE, ALCUNE FOTO DI
GINO SIRCI ALL’INTERNO DELL’AZIENDA
lontà di guardare oltre, che ci ha portati inevitabilmente a fare in
SIR SAFETY SYSTEM, AD ASSISI. portato qua. Altrimenti poteva- modo che lo stesso percorso si ri-
12 IN MAGAZINEProduciamo le eccellenze italiane, in Franciacorta
Via dei Carrozieri, Spoleto (PG)| T. +39 0743 22 31 45 | futurodivino@libero.itla dove tutto era cominciato, ma
non c’era possibilità. Le alternati-
ve erano realizzare un palazzet-
to nuovo, nella zona di Umbria
Fiere, oppure portare la squadra
a Perugia. Per un mese e mezzo
abbiamo discusso, cercato solu-
zioni praticabili perché ci tenevo
a rimanere a Bastia. Ma alla fine
abbiamo dovuto rinunciare. Mi è
dispiaciuto molto, ma andando a
Perugia ci si è aperto un portone.
Questo per dire che è impossibi-
le dire non rinuncerei a, perché
non si può prevedere quello che
ci aspetta”.
Tre episodi da tirare fuori
dalla scatola dei ricordi?
“Mi ricordo quando inaugurai
l’azienda, che era più piccola di
oggi ed è cresciuta un pezzo per
volta. Quel giorno c’era l’assessore
allo Sport di Assisi, Eraldo Mar-
telli. Sono passati 20 anni, era il
1999, ma ricordo ancora lo stupo-
re di chi entrava nello stabilimen-
to. Un altro momento bellissimo
peta. È forza di volontà opporsi è stato quando abbiamo vinto la
e non accettare quello che viene, A2, ci fu una festa meravigliosa
“MI RICORDO QUANDO ma impegnarsi perché la direzio- che non dimenticherò mai per-
INAUGURAI L’AZIENDA, CHE ne sia quella voluta. E se serve ché celebrava la prima grande
ERA PIÙ PICCOLA DI OGGI ED È un aiuto dalla scaramanzia, ben vittoria. Poi, certo, sono arrivati
venga per aiutarci a fare scelte la Coppa Italia, lo Scudetto, gli
CRESCIUTA UN PEZZO PER VOLTA
positive ed evitare, al contrario, altri trofei, ma quella sera abbia-
– RACCONTA GINO SIRCI –. SONO quelle negative”. mo raggiunto il primo traguardo
PASSATI 20 ANNI, ERA Ha un rituale? Ce lo svela? importante. Ricordo i festeggia-
IL 1999, MA RICORDO ANCORA “Certo, ma qualunque scara- menti al PalaEvangelisti, era 8
LO STUPORE DI CHI ENTRAVA mantico serio non ve lo direbbe, anni fa. E poi quando ho sposato
perciò...”. mia moglie Monia, l’anno scorso.
NELLO STABILIMENTO”.
A che cosa non rinuncerebbe Prima la cerimonia in Comune,
mai? ad Assisi, poi quella alle Maldive,
“Difficile dire a cosa non rinun- in una località idilliaca come so-
cerei perché bisogna valutare la gnavamo: una sposa e uno sposo,
situazione specifica nella quale ci vestiti di tutto punto, ma scalzi. È
si trova. Fare una rinuncia, per stato bellissimo”.
esempio, ti può condurre a una Un sogno da realizzare?
situazione che sulla carta non ti “La quotazione in borsa dell’a-
piace, ma che poi si rivela miglio- zienda. Abbiamo questa idea che
re. Se non ti fossi trovato a percor- non so quando realizzeremo, ci
rere quella strada, avresti perso vuole tempo. Il mio sogno – non
un’opportunità importante. Un tanto segreto, diciamo un deside-
esempio: quando siamo andati in rio – è quello di aver creato un’a-
A2 ci siamo dovuti munire di un zienda che si rivela interessante
palazzetto nuovo perché quello per gli investitori che possano im-
IN ALTO, GINO SIRCI NELLO SHOWROOM
di Bastia non era più adatto. Io pegnare soldi e speranza in que-
DELLA SIR SAFETY SYSTEM. volevo restare lì, al PalaGiontel- sta realtà”.
14 IN MAGAZINECaratterizzata da un fascino senza tempo, Posta Donini - Historic Hotel mette in simbiosi
arte, storia e natura: impreziosita da affreschi e tele originali del 1700 e del 1800 di famosi
esponenti della scuola pittorica perugina come Giuli e Appiani, dall’elegante giardino
all’italiana d’impianto seicentesco, dalla storia unica che inizia nel 1579. La Biowellness SPA
all’interno della villa è un tempio dedicato all’arte dell’accoglienza e al completo benessere
per celebrare e valorizzare il proprio corpo e il tempo prezioso della quotidianità, 7 giorni
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la carte Pantagruel offre una cucina attenta alla valorizzazione dei prodotti locali abbinati
alle eccellenze italiane, per creare un’indimenticabile esperienza di gusto.
Chi desidera una location spettacolare per un meeting d’affari, una convention o che vuole
organizzare un evento speciale, negli Spazi d’Autore trova la sua collocazione. Ogni sala ha
un fascino unico, alcune impreziosite da affreschi del 1700 altre ricche di storia e fascino,
sono capaci di rendere ogni esperienza creativa e memorabile, con il valore aggiunto di
essere circondate da più di due ettari di parco secolare. Il piano nobile ospita la classica
infilata di salotti settecenteschi che conducono al meraviglioso Teatro della famiglia Donini,
oggi utilizzato anche per concerti e per celebrare matrimoni con rito civile.
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una location spettacolare o un matrimonio indimenticabile, Posta Donini è la Residenza
d’Epoca ideale: un contenitore d’arte che unisce la storia del passato al presente con uno
sguardo al futuro.
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Turismo
SMART
UMBRE NETWORK È UN PROGETTO NATO DA CINQUE
TOP IMPRENDITRICI CON UN’IDEA INNOVATIVA: ATTRARRE
TURISMO DI QUALITÀ IN UN’OTTICA TUTTA SMART.
di Luana Pioppi / ph Umbre Network
16 IN MAGAZINEU
Umbre, ovvero United Marke-
ting for Business and Regio-
nal Experience, è un progetto
che nasce dall’amore e dalla pas-
sione che le sue fondatrici nutrono
per l’Umbria e che punta a porta-
re valore sul territorio. Al timone
ci sono cinque imprenditrici: Mi-
chela Sciurpa, presidente, Ila-
ria Baccarelli, vicepresidente,
Federica Angelantoni, Ilaria
Caponi e Cristina Colaiaco-
vo. Tutte donne manager pro-
venienti da grandi aziende che,
nel 2016, hanno deciso di unire
i loro background per dare vita
a una rete turistica regionale che
promuove il territorio puntando
sull’estrema qualità dell’offerta.
L’obiettivo è quello di mettere a
disposizione una modalità nuova
di visitare l’Umbria, capace di
promuovere tutte le attività della
Regione: economiche, culturali
ed enogastronomiche. Alla base
di Umbre ci sono la tenacia e il
talento di queste imprenditri-
ci che hanno scelto di dedicare
tempo e risorse per lanciare un
messaggio innovativo. A raccon-
tarlo sono loro stesse.
“Sono nata in una famiglia di im- CINQUE DONNE MANAGER
prenditori – esordisce la presiden- PROVENIENTI DA GRANDI
te Michela Sciurpa – e conosco AZIENDE CHE, NEL 2016,
i sacrifici e il forte coinvolgimento HANNO DECISO DI UNIRE I LORO
che contraddistinguono gli italia- BACKGROUND PER DARE VITA A
ni nel gestire la propria azienda.
Il nostro progetto ha il valore ag-
UNA RETE TURISTICA REGIONALE
giunto di essere stato condiviso CHE PROMUOVE IL TERRITORIO
e realizzato da cinque amiche PUNTANDO SULL’ESTREMA
con know-how diversi ma tutti QUALITÀ DELL’OFFERTA.
qualificati. Abbiamo deciso di
puntare proprio sul turismo per-
ché promuovere questo compar-
to significa generare un indotto “Quando Michela ci ha contat-
economico notevole e creare nuo- tate per condividere la sua idea,
va occupazione. Ma perché ciò oltre ad avermi incuriosito, mi ha
accada bisogna far riferimento a subito entusiasmata. Lei è stata la
un turismo di qualità: nulla a che promotrice e ci ha coinvolte con
vedere con il turismo di massa.
generosità, consapevole che cia-
Ricordiamoci che un viaggiatore
scuna avrebbe portato la propria
smart vuole sentirsi a casa, entra-
esperienza e le proprie specificità.
re nel vivo della cultura e dell’am-
biente, e vuole esserne parte per Umbre ha sempre avuto carat-
un po’ per poi rientrare nella pro- teristiche speciali. È un progetto
pria quotidianità arricchito dalla innovativo e lungimirante che
nuova esperienza”. punta a proporre una formula di
Ilaria Baccarelli, perché ha ospitalità che coniughi impren-
deciso di aderire al progetto ditorialità, formazione ed espe- NELLA PAGINA ACCANTO, LE CINQUE
FONDATRICI DI UMBRE NETWORK.
Umbre? rienze nel territorio. Insomma, IN ALTO, MICHELA SCIURPA, PRESIDENTE.
IN MAGAZINE 17non ho potuto dire di no e sono al notaio, mi sembra sia passato
veramente orgogliosa di essere un secolo. Questo perché, nel frat-
“PUNTIAMO SUL TURISMO stata inserita da subito nel team, tempo, sono accadute tante cose:
PERCHÉ PROMUOVERE QUESTO sia perché Umbre mi sta facendo i nostri progetti sono cambiati e
crescere anche in un settore di- sono diventati sempre più ambi-
COMPARTO SIGNIFICA GENERARE
verso dal mio, sia per la continua ziosi. Siamo partite con grande
UN INDOTTO ECONOMICO occasione di networking e relazio- entusiasmo ma anche con un
NOTEVOLE E CREARE NUOVA ni che sta alimentando”. pizzico d’incoscienza. Oggi posso
OCCUPAZIONE. MA PERCHÉ Cristina Colaiacovo, per dire che siamo maturate e la no-
CIÒ ACCADA BISOGNA FAR lei come si è evoluta questa stra conoscenza del comparto tu-
RIFERIMENTO A UN TURISMO esperienza, dal 18 ottobre ristico è notevolmente aumenta-
DI QUALITÀ”. 2016 ad oggi? ta. Siamo entrate in contatto con
“Ripensando a quel giorno, tante persone che ci hanno seguite
quando eravamo sedute davanti perché hanno capito l’importan-
IN ALTO, ILARIA BACCARELLI,
VICEPRESIDENTE. A LATO,
CRISTINA COLAIACOVO.
18 IN MAGAZINEza del nostro progetto e la bontà nia, infatti, risultano essere solo
delle nostre intenzioni. Abbiamo geograficamente lontane tra loro
scoperto che c’è tanta voglia di ma, a un’attenta osservazione, si
darsi da fare e sono tante le ini- possono trovare infinite analogie
ziative interessanti che aspettano e similitudini. Puntiamo dunque
solo qualcuno in grado di metter- a creare nuove opportunità di bu-
le a sistema e promuoverle. Sono siness sviluppando possibili siner-
stati anni intensi, in cui abbiamo gie tra questi due territori”.
superato step importanti, e il ba- E per il futuro, Ilaria Caponi,
gaglio di esperienze e conoscenze cosa vi auspicate per Umbre?
ci è servito a crescere e a guar- “Siamo certe che il futuro sarà ro-
dare avanti con ancora più de- seo, sia perché la nostra è un’im-
terminazione e consapevolezza”. presa tutta al femminile e resterà
Riguardo i progetti in corso, tale, sia perché abbiamo impor-
invece, Federica Angelanto- tanti progetti da sviluppare che
ni, cosa bolle in pentola? stanno prendendo forma. Cre-
“Attualmente ci stiamo dedican- diamo nello sviluppo della nostra
do all’organizzazione di un con- Regione e continueremo quindi a IN BASSO, FEDERICA ANGELANTONI
vegno in collaborazione con il puntarci sempre di più!”. E ILARIA CAPORALI.
“PUNTIAMO A CREARE NUOVE
OPPORTUNITÀ DI BUSINESS.
ABBIAMO DATO VITA A UN
EVENTO CON UN FORMAT
INNOVATIVO: UNA TAVOLA
ROTONDA VIRTUALE TRA LA
CALIFORNIA E L’UMBRIA IL CUI
OBIETTIVO È STATO APRIRE UN
CONFRONTO APPROFONDITO”.
Festival Universo Assisi. Inoltre,
in occasione del cinquantesimo
anniversario del gemellaggio di
Assisi con San Francisco, abbia-
mo dato vita a un evento con un
format innovativo capace di cre-
are un dialogo e un filo diretto
tra la California e l’Umbria. L’i-
dea è stata decisamente origina-
le in quanto si è trattata di una
tavola rotonda virtuale a cui, in
collegamento streaming, han-
no partecipato le più importanti
e autorevoli figure professionali
dei settori turismo, industria e
alta formazione. È stato perciò
possibile, in diretta e attraversan-
do 9 ore di fuso orario, seguire
un dibattito che ha avuto come
obiettivo principale quello di cre-
are un confronto approfondito tra
le due realtà. Umbria e Califor-
20 IN MAGAZINEScopri la nuova collezione
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LO CHEF GIORGIO BARCHIESI, IN ARTE GIORGIONE,
VOLTO NOTO DI GAMBERO ROSSO CHANNEL, HA FATTO
DI MONTEFALCO LA SUA CASA E LA SEDE DELLA SUA ATTIVITÀ.
di Luana Pioppi / ph Andrea BartolozziO “Oggi mangiamo insieme perché
è la cosa più bella che possiamo
fare. Facciamo la spesa, scegliamo
cosa comprare, andiamo in cuci-
na, iniziamo la preparazione e poi
tutti a tavola… Svegliatevi! Que-
sto non è un sogno! Si può fare
davvero!”. L’imperativo arriva
direttamente da un personaggio
giornata: questo, quello, è tardi,
devo correre, mamma mia che
ora è? Quante volte vi siete trovati
a pensare di corsa e quante volte
andate di fretta, soprattutto a fare
la spesa? È proprio lì l’inganno –
redarguisce Giorgione – non de-
dichiamo abbastanza tempo alla
cosa più importante che caratte-
che della cucina ha fatto non solo rizza la nostra giornata: il man-
la sua professione ma una vera e giare. Cibi precotti, pre-tagliati,
propria filosofia di vita: è Gior- pre-conditi, pre-confezionati, pre-
gio Barchiesi, in arte Giorgione, tutto! E santa pace! Possibile che
chef dal talento eclettico e volto non abbiamo tempo di comprare
noto di Gambero Rosso Channel un cespo di insalata, lavarla, met-
dove conduce una sua trasmissio- terla in un piatto, condirla con un
ne. Romano di origini, ha eletto buon olio e mangiarla con calma NELLA PAGINA PRECEDENTE, UN
Montefalco a sede della sua fino a pulire il fondo con una fetta RITRATTO DI GIORGIONE CON IL SUO
PIATTO. IN BASSO, LO CHEF NEL CORTILE
attività che comprende il risto- di pane? No, eh? Non c’è tempo… DELLA SUA CASA A MONTEFALCO.
“QUANTE VOLTE VI SIETE
TROVATI A PENSARE DI CORSA
E QUANTE VOLTE ANDATE DI
FRETTA, SOPRATTUTTO
A FARE LA SPESA? È PROPRIO
LÌ L’INGANNO, NON DEDICHIAMO
ABBASTANZA TEMPO ALLA
COSA PIÙ IMPORTANTE:
IL MANGIARE”.
rante Alla via di mezzo da Gior-
gione e un’azienda agricola dalla
quale arrivano le materie prime
di estrema qualità che sono alla
base delle sue proposte. “Per for-
tuna io vivo in Umbria, da
più di vent’anni – ci racconta
– da quando con mia moglie e i
figli piccoli decidemmo di torna-
re verso casa. Siamo romani ma
con attività agricole di famiglia a
Montefalco, dopo anni molto belli
passati in Puglia, a Trani. Puglia,
Umbria, Roma, dove sono nato,
luoghi unici, dove la tavola è sa-
cra, indipendentemente da cosa
trovi nel piatto a pranzo o a cena.
Eppure – ci fa notare lo chef – per
molti, oggi mangiare è condizio-
nato dal tempo. È il tempo che
ci frega, è a lui che riserviamo le
decisioni che regolano la nostra
24 IN MAGAZINEGelateria | Yogurteria | Cioccolateria Artigianale
Quore di Panna nasce nel 2013, dopo anni di esperienza nel centro storico della città.
La gelateria nasce da una filosofia basata sulla Qualità, senza scendere
a compromessi, lavorando sempre in maniera etica e responsabile nei confronti dei
nostri Clienti, in particolar modo dei più piccoli. L’ambiente giovane e sempre al passo
con le novità rende Quore di Panna un punto di riferimento per clienti di tutte le età.
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come frullati e pasticceria fredda.
Via Y. Gagarin, 11 | Chiugiana (PG) | T. 328 0331606trovare un po’ di tempo”.
Anche l’andare al mercato con
Giorgione diventa un’esperienza
che, già sola, vale tutto il prezzo
del biglietto. Stagionalità, qua-
lità e freschezza sono le pa-
role chiave per la scelta degli
ingredienti e, di conseguen-
za, per la buona riuscita di
un piatto. E lui ce ne propo-
ne uno da perderci la testa.
“Oggi ho comprato le brassiche.
Che so’ le brassiche?” ci domanda
e, senza neanche aspettare rispo-
sta, ci mostra: “Sono i cavoli: ca-
volo nero, cavolfiore, verza, broc-
colo romano e siciliano. A casa,
vanno lavate bene e tagliuzzate un
po’”. Ed è proprio così che inizia
la ricetta. Pronti?
“In un tegame, ampio e con i bor-
di ben alti, mettiamo una dose
generosa di olio buono, una bec-
ca d’aglio schiacciata, un po’ di
peperoncino e facciamo rosolare
– spiega Giorgione maneggiando
con maestria coltelli e mestoli –.
Dopo un minutino aggiungiamo
polino. Ragazzi e ragazze che,
due filetti di alici e, quando si sa-
studiando, hanno capito che la
“QUELLO CHE FACCIO IN TV, ranno sciolte, mettiamo un po’ di
terra non tradisce. È bassa, lo so,
pinoli e di uvetta appassita, che
SU GAMBERO ROSSO ma non tradisce. Vivo circondato
avremo prima bagnato nel vino
CHANNEL, NON È ALTRO CHE dagli amici e dalle mie carissime bianco che, non buttar via nien-
UN’ISTIGAZIONE A CUCINARE: bestie: pecore, mufloni, galline, te, poi verseremo nell’intruglio.
galli, oche, papere, tacchini, cani
SPORCATE TUTTO, IMBRATTATE Quando il vino sarà sfumato e,
e gatti, in quantità spropositata. come dicono le persone istruite,
TAVOLINI, PENTOLE, PIATTI Ma la cucina è il luogo dove sto avrà perso la sua fase alcolica –
E FORNELLI, MA CUCINATE, meglio, metto insieme quello che ironizza lo chef – cominceremo
PER FAVORE! NON C’È BISOGNO trovo e lo mangio con gusto”. ad aggiungere le nostre brassiche,
DI ESSERE CHEF”. Semplicità, appunto. Quella di un partendo dalle più coriacee: le ro-
oste, come vuole essere chiamato, sette del broccolo romano, quelle
che è riuscito a portare ai massi- del broccolo siciliano, la verza e
mi livelli la tradizione culinaria tre foglie di cavolo nero. Sale gros-
E pensare che io lo faccio, sempre. nostrana facendo leva proprio so, una giratina d’olio, coperchio
Sono fortunato? No, io scelgo. Ho sul rispetto del territorio e sulla e lasciamo stufare per una decina
sempre scelto, dove vivere e cosa conoscenza dei suoi prodotti. Di di minuti. Intanto avremo messo
mangiare”. un cuoco che vuole istigare alla a cuocere la pasta; la togliamo un
E a Montefalco, terra d’eccellenza cucina. “Mangio di tutto, non paio di minuti prima per far finire
del Sagrantino e di alcuni tra gli soffro di isterismi gastronomici, la cottura nel tegame con le bras-
oli extravergine migliori d’Italia, la mia dieta è larghissima, non siche che, nel frattempo, saranno
Giorgione ha deciso di stabilirsi ridotta – ci dice ancora Giorgio- diventate un gustosissimo condi-
e, da qui, propone una cucina ne – Quello che faccio in TV, su mento. Tutti a tavola! – chiude
lontanissima da quella pati- Gambero Rosso Channel, non Giorgione – Buon appetito… Ci
nata e fredda degli chef più in è altro che un’istigazione a cuci- vuole molto?”.
voga del momento. Una cucina nare: sporcate tutto, imbrattate In effetti no, non ci vuole molto.
che rispecchia quel territorio che tavolini, pentole, piatti e fornelli, Soprattutto se si hanno passione
ha eletto a propria dimora. “Vivo ma cucinate, per favore! Non c’è per la cucina, conoscenza del ter-
in campagna, sulle colline intorno bisogno di essere chef, professione ritorio, rispetto degli ingredienti e
IN ALTO, LA PREPARAZIONE
a Montefalco – ci spiega – dove che io ammiro e rispetto, per po- un talento innato nel combinarli.
DEL PIATTO ALLE BRASSICHE. vedo sempre più giovani fare ca- ter mangiare, basta avere voglia e Giorgione docet.
26 IN MAGAZINEL’Antico Forziere
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HUMILIS MADE IN ASSISI
IL TAU FRANCESCANO DIVENTA GIOIELLO
HUMILIS MADE L’intuizione di Fausto Baldini maniacale di ogni dettaglio e presenta il valore aggiunto di
unita all’esperienza orafa della nel rispetto dell’etica produtti- questo progetto: dall’esposi-
IN ASSISI FIRMA sua famiglia, gioiellieri dal 1973. va che sono alla base del pro- tore da vetrina in legno e pie-
UNA LINEA DI È da questo connubio che na- getto Humilis, che hanno dato tra di Assisi, creato dagli amici
sce il progetto Humilis Made in vita a una linea unica ed estre- della famiglia Baldini, Andrea
MONILI ISPIRATI A Assisi, una linea di monili unica mamente innovativa. Quella e Alessandro; agli astucci per
SAN FRANCESCO. ispirata a San Francesco e al stessa etica che ha portato il confezionamento dei gioiel-
TALENTO, suo Tau. l’intera produzione ad essere li, prodotti da uno dei pochi
Sono proprio la semplicità e realizzata da una selezionata astuccifici di proprietà italiana;
MANIFATTURA l’autenticità dei luoghi d’origine manifattura locale che rap- sino ai rotoli da banco di pre-
LOCALE ED ETICA del Santo ad aver stimolato
questi artigiani che le hanno
SONO LE QUALITÀ tradotte, grazie all’uso con-
DI FAMIGLIA. sapevole del loro mestiere, in
creazioni in oro o in argento
che ruotano intorno alla fa-
mosa croce francescana. Ele-
menti durevoli e preziosi come
l’oro o l’argento, appunto, che
hanno un profondo significato
di incorruttibilità e di valore nel
tempo, impiegati per suggel-
lare i momenti più significativi
della vita di ciascuno: le fedi,
testimoni del giuramento di
amore eterno, un dono per un
figlio o il pensiero dei nonni per
la nascita di un nipotino.
Valori che si rispecchiano
nell’estrema attenzione alla
qualità dei gioielli, nella cura
1 IN MAGAZINEADVERTORIAL
OGNI PEZZO È FRUTTO
DELL’ABILITÀ ARTIGIANA
CHE CARATTERIZZA
L’AUTENTICO MADE
IN ITALY. LA FAMIGLIA
BALDINI PROPONE
UN MONILE DI
QUALITÀ, DUREVOLE
E TRAMANDABILE,
CHE RIMANDI A SAN
FRANCESCO, ALLA SUA
TERRA D’ORIGINE E AL
MESSAGGIO SALVIFICO
E CRISTIANO CHE HA
VOLUTO TRASMETTERE.
sentazione, cuciti e ricamati commercio serrato che spes- creazioni preziose non solo
a mano dall’amica Raffaella. so viene considerato indice di da sfoggiare ma da custodire
Ogni pezzo è frutto dell’abili- scarsa qualità del progetto e intimamente come simbolo di
tà artigiana che caratterizza il cui fine principale rimane il fede e di preghiera, espres-
l’autentico Made in Italy. mero profitto. Una logica dia- sione di quello spirito france-
Proprio questa volontà di non metralmente opposta a quella scano che permea la città di
esternalizzare altrove le fasi alla base di Humilis che, inve- Assisi. Da qui l’impegno della
della produzione è motivo di ce, destina parte degli introiti famiglia Baldini nel proporre
grande orgoglio per la fami- ad Assisi Missio onlus, il Cen- un monile di qualità, durevole
glia Baldini e i maggiori costi tro missionario dei Frati Mi- e tramandabile, che rimandi a
che da questa scelta derivano nori Cappuccini dell’Umbria in San Francesco, alla sua terra
vengono ampiamente ricom- Amazzonia, che ha sede pro- d’origine e al messaggio sal-
pensati dalla stima che dimo- prio di fronte all’azienda della vifico e cristiano che ha voluto
strano i collaboratori che, con famiglia Baldini che lo conosce trasmettere. Da qui anche il
il progetto Humilis, crescono e sostiene con gioia. desiderio costante di miglio-
professionalmente ed uma- Un ulteriore valore aggiunto rarsi e la quotidiana ricerca
namente insieme ai proprie- che rende questi monili “con- di tecniche di produzione in-
tari. cretamente validi e buoni” novative che hanno portato i
Nessun dettaglio viene lascia- e strettamente connessi al gioielli a firma Humilis ad es-
to al caso dalla famiglia Baldini principio francescano del so- sere fortemente apprezzati a
e, quindi, anche la commercia- stegno. Obiettivo del proget- livello internazionale, tanto da
lizzazione è curata con estre- to, infatti, è che i gioielli a firma indurre i proprietari a deci-
ma attenzione, rifuggendo dal Humilis vengano considerati dere di esportarli anche fuori
dalla Regione d’origine. È im-
minente, infatti, l’apertura di
un secondo punto vendita a
Firenze, la città culla della ri-
nascita delle arti, ed è proprio
sul Ponte Vecchio, secolare ed
iconico luogo-simbolo dell’ore-
ficeria italiana di qualità, che
l’azienda assisana ha deciso di
proseguire il proprio cammino.
Tutto questo è il mondo di Hu-
milis dove unicità, artigianalità,
talento e spirito francescano si
fondono per dare vita a crea-
zioni preziose nella sostanza
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IN MAGAZINE 2INNOVARE
Lusso
HIGH-TECH
WEARABLE ITALIA È LA START-UP DI ANDREA TOMASSINI
CHE È RIUSCITA A CONIUGARE IL LUXURY DEL GIOIELLO
MADE IN ITALY CON LE ALTE PERFORMANCE DELL’IOT.
di Cristina Moretti / ph Francesco Richieri e Wearable Italia
P Prendete questi tre elementi: una
formazione da informatico, il gu-
sto per il design high-tech e l’inte-
resse per la moda. Uniteli all’in-
tuito imprenditoriale di Andrea
Tomassini e ciò che ne verrà
fuori è Wearable Italia, ovvero
gioielli ad alto contenuto tecnolo-
gico. Fondatore e AD della giova-
misurandone qualità e quantità.
La tecnologia indossabile è uno
dei principali trend del momento,
tanto che tutti i giganti dell’high-
tech si stanno dedicando al suo
sviluppo. Una tecnologia che si
sta diffondendo anche in Italia,
seppur più lentamente che in Pa-
esi come gli Stati Uniti o il Regno
ne start-up, Tomassini ci racconta Unito e sulla quale abbiamo volu-
come è nata e quali sono le poten- to scommettere anche noi”.
zialità di questa idea di tecnologia Come è nata l’idea di realiz-
da indossare. zare un gioiello tecnologico?
Wearable, ossia? “Quasi per caso, da una chiac-
“Ci troviamo in un campo par- chierata con il mio amico Rober-
ticolare dell’Internet of Things to Ferlito, designer di gioielli. Ci IN ALTO, ANDREA
(IoT), che sta a indicare la con- siamo chiesti cosa mai sarebbe TOMASSINI, AD E
FONDATORE DI
nessione tra tutti quegli oggetti venuto fuori dall’incontro tra un WEARABLE ITALIA.
che possono migliorare la nostra artista del luxury e un informati-
vita. Il wearable, o tecnologia in- co. Da lì, complice il ritrovarsi con
dossabile, è uno sviluppo dell’IoT. un vecchio amico come Giacomo
Si tratta di tutti quegli oggetti che Paolo Barnocchi, ora co-founder,
indossiamo in diverse occasioni e un bando della Regione Umbria
e che, in qualche misura, miglio- per promuovere le start-up inno-
rano la nostra vita: ad esempio i vative, l’idea di sviluppare un og-
dispositivi con cui monitoriamo getto che portasse con sé non solo
la nostra attività fisica quotidia- le moderne potenzialità della tec-
na, i fit tracker che ci mettiamo al nologia ma anche i valori dell’arti-
polso per controllare quanti passi gianalità italiana. Unire l’Internet
abbiamo percorso o il battito car- delle cose al fashion del Made in
diaco e molte altre informazioni Italy: questa è la mission di We-
utili per la nostra salute. Ci sono arable Italia, start-up dedicata
scarpe che si allacciano da sole e alla fashion technology e nata a
moltissimi smartwatch che con- febbraio 2016 nella nostra verde
trollano anche il nostro sonno, Umbria. Non più solo un gioiello
30 IN MAGAZINEDall’idea alla realtà, quali
sono stati i passaggi più cri-
tici?
“In primo luogo abbiamo dovuto
dedicare molto tempo ed energie
alla ricerca e allo sviluppo delle
competenze perché si tratta di
una tecnologia nuova. Altra dif-
ficoltà è stata adattare il design
del gioiello alle esigenze della tec-
nologia che doveva ospitare, far
sì che fosse confortevole al polso
senza che si vedesse l’antenna o
ne fosse compromesso il funziona-
mento. Anche la comunicazione
del prodotto non è stata sempli-
ce: mentre in USA e nel Regno
Unito gli oggetti wearable fanno
ormai parte del quotidiano, da noi
sono ancora poco conosciuti. La
nostra prima campagna vendite
online si è basata sul preorder di
100 bracciali e di questi 70 sono
stati acquistati in America e 30 in
Inghilterra”.
Quali, invece, i punti di for-
za?
“Le idee innovative sviluppate
da Wearable Italia sfruttano tut-
te le capacità e l’artigianalità che
solo l’Italia può offrire in termini
di moda, lusso e design: i nostri
bracciali piacciono perché sono
oggetti luxury personalizzabili,
ciascuno è unico. Ogni pezzo vie-
fine a stesso, che si indossa per la
ne realizzato su commissione solo
sola bellezza ma anche un oggetto
“FAR LAVORARE A MANO I dopo che è partito l’ordine e, per
high-tech che ci è utile per le sue
NOSTRI GIOIELLI DA MAESTRI averlo, bisogna attendere un mese,
funzionalità smart. In commercio
tempo necessario per dare forma
ORAFI ITALIANI È UN MODO DI ci sono tantissimi oggetti smart
a uno dei monili disegnati da Fer-
RILANCIARE L’ARTIGIANATO E in gomma. Noi volevamo creare
lito. Realizzati in ottone lavorato
PROIETTARLO IN UNA NUOVA qualcosa di diverso: un braccia- a mano e placcati in oro, argento
le, un gioiello vero, artigianale e
ERA, DOVE I LAVORI PIÙ ANTICHI o rutenio (raro metallo della fami-
Made in Italy come alternativa ai glia del platino), vengono smeri-
COMUNICANO E SI FONDONO prodotti industriali realizzati in gliati con carte abrasive, immersi
CON LINGUAGGI E MATERIALI materiali poveri. Inoltre, far la- in vasca a ultrasuoni per levigare
DEL FUTURO”. vorare a mano i nostri gioielli da e far risplendere le superfici e sot-
maestri orafi italiani è anche un toposti a un processo di rodiatura
modo di rilanciare l’artigianato e che ne aumenta brillantezza e re-
proiettarlo in una nuova era, dove sistenza all’ossidazione. Le diffe-
i lavori più antichi comunicano renze tra un pezzo e un altro sono
e si fondono (è proprio il caso di da considerarsi ulteriore garanzia
dirlo!) con linguaggi e materiali dell’altissima qualità handmade”.
del futuro”. Quante funzioni può avere
IN MAGAZINE 31bracciale il compito di segnalare
solo chiamate, messaggi e mail cui
si è assegnata la priorità. La bat-
teria a lunga durata libera anche
dalla schiavitù di cavi e cavetti. I
prodotti Wearable Italia pensano
anche alla sicurezza delle don-
ne che li indossano, perché sono
dotati di un safety button attiva-
bile in caso di pericolo: l’allarme
consente di spedire un messaggio
di emergenza ai contatti caricati
sulla app che potrà anche essere
programmata per inviare una
chiamata o la geolocalizzazione
del mittente. Per l’area Stay safe
stiamo studiando anche la possibi-
le collaborazione con i call center
delle associazioni attive contro la
violenza sulle donne, per antici-
pare i tempi di intervento e far sì
che l’attivazione delle forze dell’or-
dine possa avvenire in tempo re-
“I PRODOTTI WEARABLE ITALIA ale rispetto al lanciato allarme. A
PENSANO ALLA SICUREZZA queste si aggiungeranno ulteriori
funzioni che raggiungeranno il
DELLE DONNE CHE LI INDOSSANO,
massimo con l’attivazione della
PERCHÉ SONO DOTATI DI UN nuova rete 5G”.
SAFETY BUTTON ATTIVABILE IN Tecnologia e artigianalità, un pa-
CASO DI PERICOLO: L’ALLARME radosso solo apparente per We-
CONSENTE DI SPEDIRE UN arable Italia che da poco è stata
MESSAGGIO DI EMERGENZA AI selezionata tra 60 start-up per
CONTATTI CARICATI SULLA APP”. partecipare al programma di ac-
celerazione di TechItalia:Lab, a
Londra.
un gioiello Wearable? Perché
rappresenta uno strumento
di sicurezza per le donne?
“Le nostre creazioni nascondo-
no al loro interno una tecnolo-
gia brevettata capace di metterli
in comunicazione via bluetooth
con un’app dedicata e valida su
sistemi IOS, Android e Windows.
Tutte le funzionalità permetto-
no un’altissima customizzazione
delle feature disponibili. Oltre a
quelle squisitamente well-being
(controllo calorie consumate, con-
tapassi con registrazione degli
allenamenti e rilevamento stati-
stiche e registrazione obiettivi) e
notifications, di grande interesse
è la funzione digital detox che il
cliente può impostare per staccare
IN QUESTA PAGINA, ALCUNI MODELLI DI
dalla troppa connettività e vivere
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Rinascita
BIANCOROSSA
IL PRESIDENTE MASSIMILIANO SANTOPADRE HA RIPORTATO
L’AC PERUGIA IN SERIE B E ADESSO SOGNA IL GRANDE SALTO: FAR TORNARE
LA SQUADRA AI MASSIMI LIVELLI DEL CALCIO PROFESSIONISTICO.
di Luca Fiorucci / ph Francesco Richieri
M Massimiliano Santopadre, 50
anni, imprenditore romano, da
quasi dieci anni è il presidente
dell’AC Perugia: il presidente del-
la rinascita della squadra di calcio
del capoluogo umbro, il traghet-
tatore che ha riportato i colori
biancorossi a sventolare nel calcio
professionistico dopo il purgatorio
Con quel gesto ho voluto confer-
mare a tutti che avevo iniziato ad
amare il Perugia”.
A proposito di amore per il
Perugia. Come nasce? Come
si diventa presidente?
“Come tutti gli amori nasce per
caso, perché alla base c’è la gran-
de passione per uno sport che ho
a cui un fallimento aveva costret- praticato da ragazzo. La vita, poi,
to la compagine. Il Perugia milita mi ha portato a fare altro, ma ho
nel campionato di serie B e lotta, continuato a praticarlo a livello
come è successo negli ultimi anni, dilettantistico finché, insieme a un
per avere la possibilità di sognare amico, abbiamo comprato due so-
la serie maggiore. Il presidente ci cietà. E in questo modo è iniziata
crede, con tutta la passione che lo la mia esperienza da presidente,
ha visto entrare nel progetto Peru- l’Atletico 2000 fa ancora parte
gia e che oggi si è trasformato in della mia vita. È stata una grande
amore. Un amore che porta tatua- palestra. Dopo circa dieci anni,
to sulla pelle. grazie ad un altro amico, mi trovo
Allora presidente, comincia- a ricevere la proposta di entrare
mo proprio dal tatuaggio, come terzo socio nel Perugia e di
quel Grifo sul braccio? ricoprire il ruolo di presidente del
“I tatuaggi, almeno per me ma settore giovanile. La scelta è stata
credo per i tanti che ne scelgo- facile perché parliamo di una so-
no l’ebbrezza, devono significare cietà tra le più importanti d’Italia,
qualcosa di importante, perché è tra le più storiche”.
un marchio indelebile che rima- A distanza di anni, qual è il
ne a vita. Sono dei momenti della rapporto con la città, con le
vita che imprimi su te stesso. E io istituzioni?
quell’anno, con la vittoria della “È un rapporto cresciuto, giorno
C1 e con l’avvento della Serie B, dopo giorno, fino a diventare im-
ho pensato che fosse doveroso ta- portantissimo: oggi ritengo che ci
tuarmi il Grifo, anche perché era sia una stima, basata su quello che
entrato a far parte della mia vita. ho fatto in otto anni da presiden-
34 IN MAGAZINE“IN PRINCIPIO C’ERA SCETTICISMO
INTORNO ALLA MIA FIGURA,
IL PERUGIA USCIVA DAL
FALLIMENTO, AVVENUTO CON
UN PRESIDENTE PERUGINO,
UNA DELUSIONE IN PIÙ. MA È
STATO UN CRESCENDO FINO
ALL’APOTEOSI DELLA VITTORIA
DEL CAMPIONATO”.
te, un sentimento derivante dalle presidente perugino, una delusio- sono più semplici, più dirette si-
promesse che ho sempre mante- ne in più. Ma, nel bene e nel male, curamente, ma credo che nel mio
nuto. Ovviamente al di là del ri- caso sia la mia storia ad avermi
non c’entra la città natale quanto
sultato sportivo, che in questo sen- aiutato. Sono un imprenditore che
piuttosto la capacità imprendito-
so va messo anche un po’ da parte, è partito da zero e che è cresciuto
riale di fare solo quello che si può
pur rimanendo molto importante. nel tempo. Non sono certamente
portare a termine. Dopo le titu-
Perché qualsiasi presidente non quello importantissimo che arri-
può avere un buon rapporto con la banze iniziali, è stato un crescen-
do fino all’apoteosi della vittoria va per regalarsi un giocattolo di
città se i risultati della squadra di famiglia e si prende la squadra di
NELLA PAGINA PRECEDENTE, casa sono catastrofici, ma ad oggi del campionato. Oggi posso dire
MASSIMILIANO SANTOPADRE
che, al di là di qualche difficoltà lo calcio della città. Questa è la mia
CON IL GRIFO, SIMBOLO DELLA direi che quelli che abbiamo otte-
vita, la società ne è parte fonda-
CITTÀ E DELL’AC PERUGIA. IN ALTO,
nuto sono soddisfacenti. Inizial- scorso anno, il rapporto è più che
UNA FOTO DELLA SQUADRA mentale e spero che possa esserlo
DURANTE UNA PARTITA. SOTTO, mente c’era scetticismo intorno buono. Mi sono sempre definito
IL PRESIDENTE. NELLA PAGINA a lungo. Vivo il ruolo di presidente
alla figura mia, il Perugia usciva un presidente del popolo. In una
SEGUENTE, ALCUNI GIOCATORI per strada, allo stadio, nel contat-
DELL’AC PERUGIA. dal fallimento, avvenuto con un città piccola le relazioni con i tifosi
to quotidiano con tutte le persone
che, come me, amano il Perugia”.
Parlando del rapporto con
gli allenatori e con Nesta in
particolare: come interpreta
i due ruoli?
“Le spiego qual è il mio approc-
cio con ogni allenatore. Una del-
le prime cose che dico loro è che
non è obbligatorio darmi del lei,
si può bypassare tranquillamen-
te, non c’è problema, ma la linea
che divide i due ruoli deve essere
riconosciuta. Dammi pure del tu,
ma sappi che rimango sempre il
presidente. Questa è la frase ini-
ziale con ogni allenatore che ho
assunto. Il rapporto con Nesta?
Beh, visto da fuori quel nome può
sembrare pesante, data la sua sto-
ria, ma vi assicuro che Alessandro
è un ragazzo tranquillissimo, alla
mano, umile”.
Giocatori dei desideri che
vorrebbe con la maglia del
Perugia?
“Tra quelli che hanno già giocato
a Perugia, Fabinho e Politano che
credo mi siano rimasti dentro per
la loro forza tecnica. Fabinho per
36 IN MAGAZINEPuoi anche leggere