Cittadini d'Europa - Acri
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All’interno gli interventi di: Marco Aime Ezio Bosso Francesco Profumo Gerry Salole Roberto Sommella Periodico delle Fondazioni di origine bancaria Lug - Ago 2019 Tariffa regime libero 20/D - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Roma Cittadini Lug-Ago 2019 d’Europa Visioni e pratiche comunitarie Fondazioni
Save The Date 31 OTTOBRE 2019 FONDAZIONI Comitato Editoriale Paolo Cavicchioli, Giuseppe Morandini, Carlo Rossi Direttore Giorgio Righetti Direttore Responsabile Giacomo Paiano RISPARMIO È SOSTENIBILITÀ Redazione Scelte di oggi per immaginare il domani Area Comunicazione Acri Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa Via del Corso, 262/267 - 00186 Roma Tel. 06 68184.330 - rivista.fondazioni@acri.it Autorizzazione Tribunale di Roma n° 135 del 24/3/2000 Spedizione GIOVANNI TRIA, Ministro dell’Economia e delle Finanze Tariffa regime libero 20/D - Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Roma IGNAZIO VISCO, Governatore della Banca d’Italia FRANCESCO PROFUMO, Presidente dell’Acri Grafica e Stampa ANTONIO PATUELLI, Presidente dell’Abi Mengarelli Grafica Multiservices srl Via Cicerone, 28 - 00193 Roma Tel. 06 32111054 Illustrazione di copertina Silvia Marseglia Questo giornale è stampato su carta ecologica Oykos Fedrigoni composta al 50% da fibre di recupero e 50% di pura cellulosa CODICE ISSN 1720-2531 Il trattamento dei dati personali viene svolto nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati per le persone fisiche. L’informativa sul trattamento è consultabile nel sito Acri www.acri.it. Qualora non intenda più ricevere la presente rivista, La preghiamo di inviare un messaggio all’indirizzo rivista.fondazioni@acri.it con oggetto “cancellazione”.
e sono certo. Esiste un’altra Europa, N di cui poco si parla. Un’Europa giovane e appassionata, che sogna, viaggia, lavora, resiste, combatte. Un’Europa che si fa carico del proprio destino e non scarica sugli Ultimi le colpe della crisi. È venuto il tempo di darle voce e farla suonare con tutti i suoi strumenti per costruire una rete fra lingue e culture. Dai mari del Nord al Mediterraneo, dalle steppe all’Atlantico, che squilli una musica nuova. Una musica che dica davvero chi siamo, che esprima la forza di una cultura comune e narri l’appartenenza a uno spazio unico al mondo, fertile e misurabile, ricco di storia, lingue, piazze, culture, paesaggi. Paolo Rumiz Il filo infinito, Feltrinelli 2019 1
Sommario Fondazioni Lug - Ago 2019 Sommario Editoriali 4 Giorgio Righetti Il meraviglioso mosaico dell'identità Roberto Sommella Una costituente per la cittadinanza europea 6 Autonomia, partecipazione e pluralismo: ecco i capisaldi di Acri Intervista a Francesco Profumo Intervista Un'altra Europa 30° Congresso Efc 10 Apriamo le porte alla filantropia Intervista a Gerry Salole I numeri della cittadinanza Insieme per fare meglio Intervista a Luc Tayart de Borms La cultura salverà l’Unione? Cittadini Destinazione Europa d'Europa 9 milioni con l’Erasmus Solidarietà, uguaglianza, reciprocità La ricetta dell’antropologo Marco Aime «Non sono un eroe, sono 24 solo un musicista» Intervista a Ezio Bosso Incontri 2
Sommario L’ambiente chiama, i giovani rispondono Green Jobs 28 Capitale umano per costruire il futuro Intervista a Anna Chiara Invernizzi Che aria tira? Studenti attivi La Natura e i sui fili invisibili Clima a che punto siamo? Intervista a Stefano Ciafani Educazione ambientale 36 Gli eventi culturali promossi Culture 40 dalle Fondazioni in tutta Italia Territori Dal dialogo costante con le comunità nascono progetti e sperimentazioni 44 Esperienze di innovazione sociale: Storie 48 la voce dei protagonisti R'accolte Europa e il Toro del Padovanino 3
Editoriali Fondazioni Lug - Ago 2019 Il meraviglioso mosaico dell’identità di Giorgio Righetti Direttore Generale Acri o scetticismo che ne- Ebbene, tutte queste identi- L gli ultimi anni si è diffuso nei confronti tà, ma potrei citarne un’infinità di altre, convivono in ciascuno di noi. E, a seconda delle circo- dell’Europa ha certa- mente molteplici ragioni, che stanze, ci rendono orgogliosi, non è qui il caso di ricordare. ci appassionano, ci fanno gio- Lo scetticismo si nutre di pro- ire o ci commuovono. Fanno blemi reali e di false notizie (o tutte parte di noi, sono, ciascu- meglio, propaganda). na, un pezzettino del nostro Lo snodo fondamentale di “io”, di ciò che siamo e di ciò questo atteggiamento che si in cui ci trasformiamo in que- è andato diffondendo, ma che sto meraviglioso processo di non ha, fortunatamente, “sfon- apprendimento continuo che è dato”, è la contrapposizione la vita. identitaria: la nazione versus Proprio per questo motivo, l’Europa. Su questo ha lavorato contrapporre un pezzo di iden- molto, appunto, la propaganda. tità ad un altro pezzo, cioè, nel- In realtà, volendo analizzare la fattispecie, l’identità nazio- Non si può non bene la questione, non si può nale all’identità europea, non è rilevare come non rilevare come ognuno di solo sbagliato: è semplicemen- ognuno di noi noi possieda una molteplicità di te assurdo. Sarebbe come con- possieda una identità, appartenga cioè ad un trapporre il colore dei capelli a molteplicità insieme di “comunità”. Si parte quello degli occhi indicati nel- di identità, dalla comunità della famiglia, la nostra carta di identità. Sono appartenga cioè per approdare a quella del luo- entrambi elementi che ci con- ad un insieme di go di provenienza, del quartiere notano, che ci rendono la per- “comunità” in cui si abita, della città in cui sona che siamo. si vive, della comunità profes- Il mosaico della nostra iden- sionale di appartenenza, della tità si compone di tante tesse- scuola e dell’università che si è re, ognuna determinante per i pezzi della nostra identità, frequentate, della regione, del- formare l’immagine di ciò che farli dialogare tra loro, amalga- la nazione in cui si è nati e di siamo: se una tessera è spro- marli e consentire a ciascuno quella in cui si vive, che sempre porzionatamente grande, ab- di essi di sprigionare la propria meno coincidono, del continen- norme, invasiva, l’immagine ricchezza. te e, forse la più importante di che ne risulta è modesta, pove- Per questo, in sintesi, e per tutte, del pianeta, che non è al- ra, priva di senso etico ed este- farla breve, affermo con con- tro che la comunità umana a cui tico. Dovremmo, semmai, sfor- vinzione: sono italiano e sono noi tutti apparteniamo. zarci di mettere in connessione europeo! 4
Editoriali Una costituente per la cittadinanza europea di Roberto Sommella giornalista e scrittore, presidente della Nuova Europa e cittadino onorario di Ventotene osa ci manca per de- dispetto di una cura lacrime e dei diritti non dipende più dallo C finirci europei? Sicu- ramente la cittadi- nanza. La risposta ci sangue che ne ha abbassato le difese immunitarie per decenni e da quello della Gran Bretagna, status di cittadino, basta essere uno dei 500 milioni di abitanti dell’Ue per esercitare una sorta arriva dalla storia. Aristotele, che dall’Unione finanziaria ha di Ius Soli europeo. Non è però con semplicità, diceva: è citta- avuto quasi tutto e ha deciso lo sufficiente. L’Unione Europea dino chi vive nella città. John stesso di abbandonarla, chissà vive un’ondata di neonazionali- Locke stabilì che un cittadino è come e chissà quando. Eppure, smi ed è stretta in un corridoio tale quando cede poteri allo Sta- Londra e Atene, insieme a tutti di conflitti, tra sovranità e ospi- to in cambio di servizi. I rivolu- gli altri paesi membri, hanno talità. Da una parte, un regime zionari francesi accolsero ogni costruito la pace dopo la guerra. di giustizia cosmopolitica tutela straniero che avesse vissuto Il percorso è ancora accidenta- coloro che si trovano all’inter- almeno un anno nel paese. Jur- to. All’interno dell’Unione Eu- no dei suoi confini, dall’altra, si gen Habermas è invece arrivato ropea, dove proliferano stimoli erigono muri per chi vive fuori a definire lecita persino l’auto- di disaggregazione, non è più da essi. La differenza la fa la determinazione dei popoli. cittadinanza che non c’è, anche Nella cittadinanza europea se spesso gli stessi europei non esistono un po’ tutti questi Non è più l’origine a si sentono rappresentati dalle quattro modelli. È la più bella e definire l’identità ma la istituzioni comunitarie e risco- al tempo stesso la più comples- stessa appartenenza allo prono il fascino pericoloso delle sa, perché manca ancora una spazio europeo piccole patrie. La nuova assem- Costituzione che ne incardini lo blea europea dovrà perciò di- spirito. Reclamiamo il diritto di ventare costituente per sancire cittadinanza e al tempo stesso la nazionalità d’origine a defini- finalmente i diritti degli indi- vorremmo estenderlo a chi ar- re l’identità del cittadino ma la vidui, dopo che per anni sono riva da altri confini con distin- stessa appartenenza allo spazio state garantite le sole istituzioni guo e accorgimenti. Ampliamo comune europeo. Non solo le finanziarie. Se vuoi la pace, fe- i confini dell’Unione ma tendia- frontiere sono venute meno, vi dera gli Stati, sosteneva Kant, mo a chiuderne le frontiere. Ab- è stata una cessione di sovra- prima ancora del Manifesto di biamo raggiunto un benessere nità straordinaria, un processo Ventotene. Tra guerre com- diffuso ma oltre cento milioni di incredibile che si dà ormai per merciali e sovranismi di nuovo persone sono a rischio di esclu- scontato ma che solo le giovani conio, il loro monito è di stretta sione sociale per l’aumento del- generazioni hanno direttamen- attualità perché il mercato uni- le disuguaglianze. Il paradosso te introiettato nel loro Dna. co e la moneta comune non ba- di questi tempi è plasticamen- A vent’anni dall’Unione Mo- stano più. Serve quel passapor- te rappresentato dal caso del- netaria e oltre sessanta dal Trat- to che rechi la scritta: Stati Uniti la Grecia, rimasta nell’euro a tato di Roma il riconoscimento d’Europa 5
Intervista Fondazioni Lug - Ago 2019 Autonomia, partecipazione e pluralismo: i capisaldi di Acri Intervista a Francesco Profumo, presidente dell'Associazione Solo se sono unite, e se parlano con una voce sola, le Fondazioni escono dal contesto locale e diventano un attore di rilievo nazionale e internazionale stato rettore del ne: quali ritiene siano le sfide parlano con una voce sola, le È Politecnico Torino, di presi- dente del Cnr, maggiorichedovràaffrontare? Si tratta di un grande onore e di una grande responsabilità. Fondazioni escono dal contesto locale e diventano un attore di rilievo nazionale e internazio- ministro dell’I- Raccolgo il testimone dal Presi- nale. Per questo intendo anche struzione e dal 21 maggio è dente Guzzetti, che ha sapien- potenziare le pratiche collabo- alla guida dell’associazione temente guidato l’Associazio- rative tra Fondazioni, attraver- delle Fondazioni di origine ne per vent’anni in un percorso so le Consulte territoriali e le bancaria: Francesco Profumo, di crescita e consolidamento, Commissioni Acri, per mettere presidente di Compagnia di che ha interessato tutte le As- a sistema risorse e competenze San Paolo, raccoglie il testimo- sociate. Come ho spiegato al e incrementare così la portata e ne di un passato importante ed momento della mia nomina, l’efficacia dei nostri interventi. è chiamato a immaginare un ho intenzione di proseguire su futuro altrettanto impegnativo, questa strada, avendo cura di Quali immagina saranno che si prospetta denso di impe- tutelare quelli che sono i capi- nei prossimi anni le linee di gni e di nuove sfide. saldi di Acri, quali si sono affer- intervento su cui si muove- mati in questi anni: autonomia ranno le Fondazioni? Il 21 maggio l’Assemblea di delle Associate, partecipazio- Le Fondazioni sono enti relati- Acri l’ha indicata all’unanimi- ne, collegialità e pluralismo. vamente “giovani”: si avviano tà presidente dell’Associazio- Perché solo se sono unite, e se a festeggiare i trent’anni di at- 6
Intervista tività. In questi primi decenni hanno definito la loro missione e perfezionato le modalità ope- Il curriculum rative. Nei prossimi anni credo Professore di Macchine e azionamenti elettrici del che le Fondazioni dovranno Politecnico di Torino, è presidente della Compagnia di San consolidare le loro partnership Paolo dal maggio 2016 e presidente di Acri dal maggio 2019. Presiede anche la Business School ESCP Europe con Terzo settore, Istituzioni, - Torino Campus, la Fondazione Bruno Kessler (FBK) e il imprese e continueranno ad Collège des Ingénieurs. Precedentemente è stato Rettore adempiere alla loro missione, del Politecnico di Torino (2005-2011), Presidente del Cnr intervenendo nei diversi cam- (2011-2012) e Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca pi in cui la legge individua il (2011-2013). Ha ricevuto dieci lauree e dottorati honoris loro perimetro d’azione e colla- causa in Ingegneria ed Economia aziendale. borando su progetti condivisi. Penso a tante esperienze nate in Acri in questi anni: da Fon- affermando come modello bancaria e Terzo settore. In- dazione con il Sud al Fondo per efficace per rispondere a un novativo è l’approccio che si è il contrasto della povertà edu- bisogno sociale diffuso con scelto per intervenire: un focus cativa minorile, da Funder35 un’innovativa partnership inedito sulla “comunità edu- a Fondazioni For Africa, da pubblico-privato. Pensa sia cante”, perché solo attraverso Green Jobs al più recente Per una forma di approccio repli- un percorso di allargamento e Aspera ad Astra. E altre ne po- cabile in altri settori? di messa a sistema dello sforzo tranno nascere in futuro. Il Fondo per il contrasto del- educativo collettivo è possibile la povertà educativa minorile generare un reale cambiamen- In merito al ruolo delle to. Innovativo è stato affidare Fondazioni, lei in passato ha l’attuazione di un programma utilizzato l’espressione “hub di interesse pubblico a un pri- Le Fondazioni di conoscenze”. Cosa inten- vato: l’impresa sociale Con i hanno innovato il deva dire? Bambini, partecipata al 100% modo di perseguire Nel corso degli ultimi vent’an- da Fondazione con il Sud, che la missione. Da ni le Fondazioni hanno inno- garantisce snellezza operativa, un approccio solo vato radicalmente il modo di efficacia, efficienza e traspa- erogativo, sono perseguire la loro missione di renza. Innovativa, infine, è la diventate portatrici contribuire allo sviluppo dei forte enfasi che il Fondo ha in- di progettualità territori. Da un approccio ini- teso dare alla misurazione dei ziale meramente erogativo, risultati e degli impatti ottenu- sono diventati soggetti portato- ti. Come sempre fanno le Fon- ri di una propria progettualità. rappresenta una straordina- dazioni di origine bancaria in Grazie alla loro autorevolezza e ria innovazione nel panorama tutti i campi in cui intervengo- alla loro neutralità, sono in gra- sociale italiano. Ed è senza no, noi ci ritagliamo il ruolo di do di svolgere questo ruolo di dubbio una buona intuizione, sperimentatori, di pionieri, poi coordinamento e sono sempre come dimostra il fatto che sia consegniamo l’esito della no- più riconosciute come “hub nata con il Governo precedente stra sperimentazione al Paese di competenze”: interlocutori e sia stata confermata dall’at- e a chi ha ricevuto l’onere e l’o- privilegiati per chi intende co- tuale. Innovativo è innanzitutto nore di guidarlo, perché possa struire progetti innovativi. l’assetto della sua governance: implementarlo diffusamente una partnership pubblico-pri- con ben altri budget. È imma- L’esperienza del Fondo vato sociale, che vede parite- ginabile che nel futuro questo per il contrasto della pover- ticamente rappresentati Go- modello possa essere replicato tà educativa minorile si sta verno, Fondazioni di origine per rispondere all’emergenza 7
Intervista Fondazioni Lug - Ago 2019 della disoccupazione giovani- Depositi e Prestiti ha rappre- le nuove generazioni nasco- le. Un impegno delle Fondazio- sentato il primo momento in no e crescono in un contesto ni ad attivarsi su questo fronte cui le Fondazioni hanno pro- in cui possono facilmente fare è esplicitato nella mozione fi- iettato la propria missione su esperienza diretta di “vita eu- nale del Congresso Acri dello scala nazionale, contribuen- ropea”. Serve allora continua- scorso anno. È una strada tutta do a portare all’attenzione del re a formare questi cittadini da studiare, ma possiamo con- Paese il tema dello sviluppo profondendo maggiori sforzi tare su un precedente illustre. locale e delle tematiche socia- per insegnare le istituzioni, i li attraverso il piano per l’hou- poteri, gli strumenti di iniziati- Recentemente il capo della sing sociale e, soprattutto, co- va popolare. La filantropia può direzione IV del Tesoro, Ste- struendo il presidio alla natura continuare a sostenere quei fano Cappiello, ha definito il privatistica della Cassa a tutela progetti che promuovono la cit- Protocollo Acri-Mef del 2015 del risparmio e di una gestione tadinanza attiva e avvicinano le una “storia di successo”. ispirata a principi di economi- persone alle istituzioni euro- Come valuta il Protocollo a cità non subalterni a interessi pee. Per fare questo, credo sarà quattro anni dalla promulga- politici contingenti. Le Fonda- importante nei prossimi anni zione? zioni sono “azionisti di lungo potenziare le collaborazioni Come riconosciuto pubblica- periodo”. La nostra presenza a livello europeo e in questo mente dallo stesso Ministero, il in Cdp attesta il nostro voler senso il Manifesto per la Filan- rapporto delle Fondazioni con essere al fianco di uno dei prin- tropia lanciato da Efc e Dafne l’Autorità di vigilanza è stato cipali attori economici del Pa- ricopre un ruolo fondamentale. sempre intenso e costruttivo. ese, driver di innovazione e di Se riusciremo a sostenere e far La relazione, nel rispetto dei sostenibilità. crescere le realtà di diversi sta- ruoli, si è consolidata nel tem- ti membri che operano per sco- po, fino ad arrivare alla storica pi di interesse collettivo credo firma del Protocollo. Acri conti- Il rapporto delle non ci sarà bisogno di scardi- nuerà nella sua azione di rac- Fondazioni con nare una propaganda anti-eu- cordo tra Associate e Autorità, l’Autorità di ropea, ma saranno i cittadini di né mancherà di cogliere tutte vigilanza è stato domani a proteggere e miglio- le opportunità presenti nel Pro- sempre intenso e rare questa nostra Unione. tocollo che possano consen- costruttivo tire, da una parte, la gestione Nella sua carriera ha lavo- virtuosa degli obblighi assun- rato molto sul tema delle co- ti, e dall’altra, di rafforzare gli noscenze. I dati dicono che orientamenti in esso contenuti Oggi alcuni mettono in di- il nostro Paese è tra quelli che possono stimolare e favori- scussione l’idea di Europa europei che investe di meno re, ad esempio, la realizzazio- unita. Alla luce del recente sulla formazione. Come pe- ne di collaborazioni sinergiche Manifesto per la filantropia serà tutto questo negli anni a tra Fondazioni. presentato da Efc e Dafne, venire? quale ruolo pensa possa gio- Il dato è noto e allarmante: l’I- Quale ritiene sia il ruolo care la filantropia continen- talia spende in educazione solo di azionista delle Fondazioni tale per scardinare questa il 3,9% del Pil ed è quintultima in Cassa Depositi e Prestiti? propaganda? tra i paesi Ue su questo fronte. Qual è il valore aggiunto che Sull’Unione europea, purtrop- È vero che la quantità di spesa la loro presenza apporta, con po, c’è ancora molta confusio- da sola non è una garanzia, né particolare riferimento allo ne e poca conoscenza. Questo tantomeno un indicatore, del- sviluppo locale? crea terreno fertile per la dif- la qualità del sistema educa- Nel 2013, l’ingresso delle Fon- fusione di propaganda anti-Ue tivo, ma rimaniamo un Paese dazioni nel capitale di Cassa e fakenews. Fortunatamente che spende meno degli altri. 8
Intervista Acri rinnova il Consiglio Oltre a eleggere presidente Francesco Profumo, il 21 maggio l’As- Questo provoca problemi nel semblea di Acri ha nominato, all’unanimità, il nuovo Consiglio breve periodo ai nostri giova- dell’Associazione per il triennio 2019-2021. I consiglieri sono de- ni, ma soprattutto nel lungo signati su base geografica su indicazione delle Consulte regionali periodo rischia di avere effetti di Fondazioni. Il nuovo Consiglio è così composto: Francesco sulla crescita. Le Fondazioni, Profumo (Compagnia San Paolo) presidente; Paolo Cavicchioli con il Fondo per il Contrasto (Fond. CR Modena), Giuseppe Morandini (Fond. Friuli), Umberto della Povertà Educativa mino- Tombari (Fond. CR Firenze) e Gerhard Brandstätter (CR Bolza- rile, stanno intervenendo sui no) vicepresidenti; Giampiero Bianconi (Fond. CR Perugia), Kon- territori per arginare fenome- rad Bergmeister (Fond. CR Bolzano), Mauro Bondi (Fond. Caritro), ni di dispersione o abbandono Raffaele Bonsignore (Fond. Sicilia), Antonello Cabras (Fond. di scolastico. Ma bisogna lavorare Sardegna), Alfonso Cantarella (Fond. Salernitana), Federico Del- anche sul diritto allo studio, fino (Fond. Agostino De Mari), Cristiana Fantozzi (Fond. CR Cen- promuovere la mobilità e l’ap- to), Franco Ferraris (Fond. CR Biella), Giusella Finocchiaro (Fond. prendimento delle lingue, av- del Monte di Bologna e Ravenna), Giovanni Fosti (Fond. Cariplo), vicinare la scuola al mondo del Angelo Davide Galeati (Fond. CR Ascoli Piceno), Gino Gandolfi lavoro, ma anche e soprattutto (Fond. CR Parma), Giandomenico Genta (Fond. CR Cuneo), Luca riconoscere la diversità degli Iozzelli (Fond. CR Pistoia e Pescia), Mario Miniaci (Fond. NC), Carlo studenti che abitano le nostre Monti (Fond. CR Bologna), Alessandro Mazzucco (Fond. Carive- scuole. rona), Gilberto Muraro (Fond. Cariparo), Roberto Pinza (Fond. CR Forlì), Giovanni Quaglia (Fond. CRT), Mario Sacco (Fond. CR Asti), Mancano poco più di dieci Enrica Salvatore (Fond. Tercas), Sergio Zinni (Fond. CR Spoleto). anni alla scadenza che i Paesi membri dell’Onu si sono dati per raggiungere gli Obiettivi tivi individuati dalle Nazioni la lotta al mutamento climati- per lo Sviluppo Sostenibile Unite sia più importante. Però co. Le Fondazioni sono attive all’interno dell’Agenda 2030. credo che oggi l’emergenza cli- su moltissimi di questi fronti A suo avviso, su cosa deve matica sia un punto fondamen- e possono coinvolgere diversi puntare il nostro Paese? Che tale. L’Italia e l’Europa hanno le partner per far sì che questa ruolo giocano le Fondazioni? tecnologie, le soluzioni e le ca- diventi davvero una priorità Difficile dire quale dei 17 obiet- pacità per diventare leader nel- per l’Ue 9
Cittadini d'Europa Fondazioni Lug - Ago 2019 Un'altra Europa Quella dei ragazzi che non conoscono confini, dei volontari che si occupano del bene comune, della filantropia che crea spazi di convivenza comunitaria siste un’altra Eu- cuni dei segnali di una voglia e della rilevanza della filantro- E ropa. Un'Europa di uomini e di donne che quo- diffusa di Europa: cittadini che già vivono il continente come casa propria, per i quali i con- pia e iniziare a coinvolgerla nell’attività legislativa dell’Ue e dei vari Stati membri; sup- tidianamente si fini interni non hanno senso, portare la cooperazione tran- impegna per il bene comune e e che vogliono prendersi cura sfrontaliera fra organizzazioni per dar vita a una società più dell’ambiente e dei meno for- filantropiche; semplificare la coesa e solidale. Uomini e don- tunati. Per tutti loro l’Europa legislazione di settore per po- ne convinti che sia possibile unita non è un sogno, ma una tenziare l’impatto delle risorse impegnarsi in prima persona, realtà. Per fare in modo che stanziate; prevedere risorse e prendersi cura dei deboli, co- quest’Europa del volontariato e strumenti finanziari dedicati struire forme di economia ci- dell’economia civile continui a per promuovere e sostenere vile e di commercio equo, rea- prosperare Dafne e Efc, le due l’attività delle istituzioni filan- lizzare uno sviluppo realmente organizzazioni che rappresen- tropiche. sostenibile per le comunità e tano il settore della filantropia Anche le organizzazioni di per il pianeta. E non si tratta istituzionale a livello interna- rappresentanza del non profit di pochi sparuti visionari. Dati italiano hanno fatto sentire la omogenei e dettagliati non ci loro voce in occasione delle re- sono, ma si tende a indicare centi elezioni per il rinnovo del la cifra di 100 milioni di citta- Sono 100 milioni Parlamento europeo. Il Forum dini europei impegnati rego- i cittadini europei Nazionale del Terzo Settore ha larmente in attività di volon- impegnati presentato “Europa in cui cre- tariato (il 20% del totale degli regolarmente diamo. Manifesto per un’Euro- abitanti del continente!) Poi ci in attività di pa sostenibile”, in cui auspica sono quelli dell’European Vo- volontariato una UE “che faccia dell’inclu- luntary Service, il programma sione sociale e della sostenibi- delle Commissione Ue che in lità il metro delle sue politiche”, vent’anni ha coinvolto e sup- zionale, hanno recentemente rivendicando il contributo che portato 100mila volontari, o presentato il “Manifesto della il Terzo settore può dare nell’af- l’European Solidarity Corps, Filantropia - Per un’Europa frontare le sfide ambientali e la che, lanciato tre anni fa, ha migliore. Risorse private per il questione migratoria. CsvNet, già ricevuto 138mila richieste bene comune”. Si tratta di un l’associazione dei Centri di ser- di adesione, riuscendo a sod- invito ai politici di tutta Europa vizio per il volontariato, ha fat- disfarne per ora oltre 16mila a lavorare per costruire un vero to proprio la campagna “Vote (per questo la Commissione “mercato unico della filantro- Volunteer Vision”, lanciata dal Europea ha stabilito di rad- pia”. Il Manifesto – che in Italia Cev (European Volunteer Cen- doppiare il budget a disposi- è stato condiviso e sottoscritto tre), che chiede ai nuovi euro- zione per il prossimo seme- da Acri e da Assifero – si artico- parlamentari di impegnarsi per stre). Questi numeri, insieme la in quattro raccomandazioni facilitare l’azione dei volontari e ai 9 milioni di partecipanti al chiave: provvedere a un mag- la costituzione di uno specifico programma Erasmus, sono al- gior riconoscimento del ruolo intergruppo parlamentare 10
Manifesto della Filantropia: Dafne e Efc insieme per una comunità del volontariato e dell'economica civile 11
Fondazioni Lug - Ago 2019 Efc, l'incontro annuale A Parigi il 30° Congresso dell'European Foundation Centre “Libertà, uguaglianza, filantropia”, questo il titolo re, fondatore di More in Common – un progetto dell’ultima conferenza annuale di Efc che si è creato nel 2017 per costruire società più forti tenuta a Parigi dal 22 al 24 maggio. Riprenden- e coese - ha parlato di inclusione, raccontan- do e aggiornando il famoso motto nato durante do come si possa creare una nuova narrativa la rivoluzione francese del 1789, l’associazione basata su cosa abbiamo in comune più che europea delle fondazioni ha voluto porre l’ac- sulle nostre differenze. Un altro tema centrale cento su come la filantropia possa contribuire a è stato quello del cambiamento climatico, con realizzare una società più giusta ed eguale. ospiti come Mary Robinson, prima donna diven- Con queste premesse, oltre 800 ospiti prove- tare Presidente della Repubblica d’Irlanda, che nienti da tutta Europa – ma non solo – si sono ha sottolineato come oggi sia vitale prendere ritrovati nella capitale francese per conoscer- posizioni forti contro la più grande minaccia si e condividere esperienze e competenze, a dei nostri tempi. Non si può lavorare per una dimostrazione che già esiste una dimensione società più eguale ed inclusiva senza conside- europea dove ci si incontra, ci si confronta e rare le condizioni di salute del nostro pianeta. si impara gli uni dagli altri. Il messaggio che Le disuguaglianze aumentano con l’aumentare circolava durante le diverse sessioni della delle temperature, lo scioglimento dei ghiac- conferenza era chiaro: le fondazioni posso- ciai e le desertificazioni. Infine alla conferenza no e devono contribuire alla creazione di una di Efc si è discusso di quanto sia importante società che metta nuovamente la persona al imparare ad ascoltare e a conoscere le persone centro, promuovendo solidarietà ed inclusione che beneficiano dei progetti organizzati con le e sostenendo i diritti umani. Per fare ciò si de- fondazioni, le loro necessità e le loro idee. In vono affrontare diversi temi, come quello della questo le Fondazioni di origine bancaria pos- cittadinanza attiva, ben raccontata da Marcin sono portare in Europa la loro esperienza quasi Gerwin - specialista in democrazia deliberati- trentennale di ascolto e stretto rapporto con le va e sostenibilità - che ha riportato l’esempio comunità dei loro territori. Libertà e uguaglian- delle assemblee cittadine a Gdanzk, in Polonia, za, attraverso la filantropia: le sfide sono molte, dove i cittadini possono elaborare raccoman- le fondazioni in Europa e nel mondo sono dazioni vincolanti per il sindaco. Mathieu Lefèv- pronte ad affrontarle. 12
Cittadini d'Europa Apriamo le porte alla filantropia Intervista al direttore di Efc Gerry Salole Questo è un momento cruciale per fondazioni ed enti filantropici per entrare in contatto con nuovi e vecchi policymakers e far diventare realtà le raccomandazioni che abbiamo raccolto nel Manifesto G erry Salole è diret- tore dell’European Foundation Centre abbiamo migliorato di molto l’equilibrio fra uomini e donne nel comitato manageriale e nel nazionale, europeo ed interna- zionale cercando di creare un “mercato unico per la Filantro- dal 2005. Antropologo sociale, consiglio di governo. Abbia- pia”. Il Manifesto è una richie- ha sviluppato una grande espe- mo attivato sinergie con altre sta ai politici in Europa di lavo- rienza nel mondo delle fonda- organizzazioni per rafforzare rare per un mercato unico che zioni. Oltre ad Efc ha lavorato il nostro settore, per esempio includa un migliore riconosci- per Oxfam, Save the Children, cooperando con Dafne per as- mento del lavoro della filantro- Fondazione Bernard Van Leer sicurare che le organizzazioni pia a livello europeo e rimuova e Fondazione Ford. filantropiche si muovano nella le barriere che oggi esistono stessa direzione. per il settore per utilizzare al Efc compie trent’anni a meglio la spesa e l’impatto dei novembre, lei è direttore da Efc ha, appunto, recen- progetti per il bene comune. quindici anni, cosa è cambia- temente lanciato assieme a to durante questo tempo? Dafne il Manifesto Europeo Cosa possono fare le fonda- Sono cambiate molte cose, per la Filantropia. Cosa chie- zioni per fare in modo che il prima di tutto c’è meno di- dete al nuovo Parlamento eu- manifesto venga reso opera- pendenza da fondi degli Stati ropeo? tivo? Uniti; i membri europei sono Il progetto congiunto di Daf- Questo è un momento cru- oggi i maggiori sostenitori di ne ed Efc “Philanthropy Ad- ciale per le fondazioni ed enti Efc. Inoltre, abbiamo fondato vocacy” agisce attraverso il filantropici per entrare in con- una casa per le organizzazio- monitoraggio e l’analisi legale tatto con nuovi e vecchi po- ni filantropiche in Europa, la e si configura come un cen- licymakers e far diventare le Philanthropy House. Abbiamo tro di coinvolgimento politico raccomandazioni realtà. Alcuni eletto la prima presidente don- per la filantropia europea. Il progressi sono già stati fatti e na e proveniente dall’Est Euro- suo obiettivo principale è dare possiamo usare le nostre posi- pa – Ewa Kulik – e, in generale, forma all’ambiente legislativo zioni nelle istituzioni europee 13
Cittadini d'Europa Fondazioni Lug - Ago 2019 per sostenere un ambiente fa- con la Commissione europea Se dovesse raccontare il vorevole per le operazioni di per verificare che le raccoman- suo momento migliore ad Efc filantropia. Recentemente il dazioni siano presenti nei brie- in questi quindici anni, quale Comitato Economico e Socia- fing dei nuovi policymakers. sarebbe? Quale il momento le Europeo (Cese) ha dedicato Dafne ed Efc organizzeranno più difficile? per la prima volta un suo Pa- anche degli incontri con i nuo- Aprire la Philanthropy Hou- rere esclusivamente al tema vi membri del Parlamento. Le se nel 2013 è stato come se un della filantropia come elemen- fondazioni dovrebbero seguire sogno diventasse realtà. Un’i- to distinto e importante per la questo esempio nei loro stati niziativa pan-europea che oggi società civile. Ha evidenziato il membri perché gli europarla- è un modello per il futuro, un ruolo unico degli enti filantro- mentari a Bruxelles possano modo innovativo di aiutare il pici a favore del bene comune e comprendere meglio l’impor- settore a diventare più connes- la loro competenza nell’affron- tante ruolo svolto dal settore. tare diverse problematiche del- la società, provvedendo a tro- Cosa possono fare le fonda- La Philanthropy House vare soluzioni innovative dal zioni per alimentare un sen- è un’iniziativa livello locale a quello globale, timento di cittadinanza? pan-europea, un con un ruolo complementare Le fondazioni potrebbero assi- modo innovativo di all’azione pubblica. Le rac- curarsi di riflettere le loro iden- aiutare il settore comandazioni contenute nel tità locali, nazionali ed europee a diventare più parere legate all’abbattimento nel loro lavoro, battendosi per connesso, visibile delle barriere normative per la bilanciare le attività più locali e efficace filantropia sono particolarmen- con quelle globali. Una cosa te incoraggianti. Si riconosce, non esclude l’altra: le fonda- inoltre, che la filantropia e le zioni possono avere un’identi- organizzazioni filantropiche tà locale, nazionale ed europea sono parte integrante delle e lo stesso può essere per i cit- nostre società pluraliste e che tadini che supportano. giocano un ruolo chiave nel difendere e promuovere i valo- In Europa esistono vari tipi ri enunciati nell'articolo 2 del di fondazioni, diverse come Trattato sull'Unione Europea, sono diversi i cittadini euro- che includono il rispetto per la pei. Cosa si impara dalla di- dignità umana, i diritti umani versità e come si può far col- e lo stato di diritto. Dafne ed laborare entità diverse? Efc continueranno a lavorare La filantropia a livello euro- con il Cese e con altre istituzio- peo è certamente diversa sot- ni europee per implementare to molti punti di vista. Questa queste raccomandazioni. Efc diversità si riflette anche nelle utilizza anche il suo posto nel soluzioni individuate e nell’o- gruppo di esperti della Com- peratività, ma tutte condivido- missione europea sull’econo- no la missione volta a risolvere mia sociale e le imprese sociali problemi delle comunità, che – creato nel 2018 dalla Dire- sia a Parigi o a Porto. Questo zione generale Crescita della perché crediamo che lo scam- Commissione – che fornisce bio di esperienze fra pari sia gli input per l’utilizzo dei fon- una parte centrale del nostro di per gli investimenti europei lavoro: portiamo diverse or- in futuro. Inoltre, sono stati or- ganizzazioni a imparare l’una ganizzati alcuni appuntamenti dall’altra. 14
European Foundation Centre so, visibile e efficace. Mettere sotto lo stesso tetto un mix di organizzazioni filantropiche diverse ha mandato un mes- saggio importante riguardo la Fondata il 9 novembre del 1989 l’European Foundation solidarietà e la cooperazione Centre è il risultato dell’unione di 7 fondazioni filantropiche in un momento nel quale l’Eu- (Charities Aid Foundation, European Cultural Foundation, ropa aveva (ed ha) bisogno di Fondation de France, Fundação Oriente, King Baudouin storie di collaborazione come Foundation, Oranje Fonds, Stifterverband für die Deutsche questa. Il momento più difficile Wissenschaft) per sviluppare insieme un supporto per la è stato quando, nel 2014, i rap- filantropia in Europa. Oggi Efc conta 254 membri in 36 presentanti permanenti dei 28 diversi paesi; le associate italiane sono 36. Nel 2009 Efc ha stati membri del Coreper non immaginato la Philanthropy House (in foto) come spazio hanno raggiunto il consenso per la filantropia istituzionale in Europa. La House ha aperto sullo Statuto Unico delle Fon- nel 2013 ed è diventata uno spazio per la filantropia ma dazioni Europee. A quel tempo anche per policymaker e pubblico generale per conoscersi, sembrava un enorme fallimen- connettersi, dibattere sul tema della filantropia istituzionale e sul suo grande impatto sulle vite dei cittadini. I temi to, ma sono fiducioso che il no- principali trattati da Efc sono arte e cultura, educazione, stro sforzo attuale con Dafne salute, sviluppo socioeconomico, innovazione scientifica e sulla creazione di un mercato servizi alla persona. Quest’anno, assieme a Dafne, l’European unico per la filantropia sarà la Foundation Centre ha lanciato il Manifesto per la Filantropia, dimostrazione che la storia ha diretto ai nuovi parlamentari europei per agevolare il lavoro un finale felice delle fondazioni all’interno dell’Unione Europea. Conferenza Efc Parigi 2019 15
Votare per le elezioni del Parlamento europeo è: Il voto estremamente 17% importante mediamente 49% importante 50,62% 33% poco importante ha votato alle elezioni europee del 25 maggio Aspettative degli elettori. Cosa vogliono gli elettori? 49% Combattere 48% Ridurre 45% Gestire 42% Promuovere 35% Combattere il il terrorismo la disoccupazione i flussi migratori l’economia cambiamento climatico giovanile e lo sviluppo e proteggere l’ambiente 32% Promuovere 32% Implementare 29% Introdurre 27% Proteggere 27% Immaginare i diritti umani politiche sociali nuove politiche i consumatori e la l’Europa del futuro e la democrazia per i cittadini di difesa e sicurezza sicurezza alimentare La mia voce conta in Europa: 4% 4% 6% Non conta 37% 59% 43% 53% 48% 46% Conta Non so 2016 2017 2018
Cittadini d'Europa Economia Sociale Unione Europea Italia Occupazione totale Occupazione totale 215,7 milioni 21,9 milioni 13,6 milioni di posti 1,9 milioni di posti di lavoro retribuiti di lavoro retribuiti 9,0 milioni posti di lavoro retribuiti 2,8 milioni di imprese presso associazioni e fondazioni e organizzaioni 4,2 milioni posti di lavoro retribuiti presso cooperative e simili 407 mila posti di lavoro retribuiti presso mutue 232 milioni di soci in cooperative, mutue e soggetti affini Cittadini europei 512,6 milioni 17 milioni vivono o lavorano 9 milioni hanno partecipato di cittadini europei in uno stato membro diverso al progetto Erasmus per da quello di nascita studiare e formarsi in Europa Volontariato 100 milioni 138 mila partecipanti 100 mila volontari formati partecipano ad dal 2016 al Corpo e sostenuti dal Servizio attività di volontariato Europeo di Solidarietà volontario Europeo Filantropia 400 miliardi di euro, 50 milardi di euro, 148 mila gli enti patrimonio complessivo stanziamenti annuali donatori e fondazioni Fonti: Eurobarometro / Parlamento Europeo / Commissione europea / Consiglio Europeo / EFC
Cittadini d'Europa Fondazioni Lug - Ago 2019 Insieme per fare meglio Intervista a Luc Tayart de Borms, direttore di King Badouin Foundation Giornata Mondiale del rifugiato. Foto tratte dall'account Twitter @K_B_Foundation L uc Tayart de Borms è il direttore di King priorità e trovare un compromesso per risolvere Baudouin Foundation (KBF); è stato presi- insieme i problemi non andremo avanti. dente di Efc e ha lavorato nell’ambito del- le fondazioni europee ed americane. Nata Cosa la rende più orgoglioso del lavoro della nel 1976 in occasione del 25° anno di Regno di Re King Baudouin Foundation? Baldovino del Belgio, la Fondazione KB si occupa Come Fondazione abbiamo una buona repu- di diversi temi a livello nazionale ed europeo. I tazione, sia in Belgio che in Europa. Potremmo valori che promuove sono integrità, trasparenza, scegliere solo di mantenere lo status quo o as- pluralismo, indipendenza, solidarietà, rispetto sumerci dei rischi. Noi non dobbiamo andare in della diversità. Parlamento, non siamo quotati in borsa, quindi abbiamo l’obbligo di assumerci rischi. Un esem- Quali sono le sfide che le istituzioni europee pio è quello che io chiamo il "premio per il mi- dovranno affrontare nei prossimi anni? gliore fallimento". La prima volta l’ho dato a chi Sono molte e diverse fra loro. Noi insieme ad al- aveva detto di non aver avuto nessun fallimento, tre fondazioni abbiamo pubblicato un report nel perché per me non avevano assolto al loro com- 2017 con un pacchetto di soluzioni per l’Europa pito di assumersi dei rischi. Un esempio pratico (Re-energizing Europe). I temi sono diversi a se- ha a che fare con le famiglie degli uomini che conda delle priorità negli stati membri. Il report avevano commesso gli attentati di Bruxelles. Al- ha destato interesse sia a livello nazionale che eu- cune di loro erano vittime inconsapevoli. Tutti, ropeo. Abbiamo tante sfide in Europa, sicuramen- dai media ai politici, avevano riconosciuto che si te anche quello della democrazia europea che dovesse fare qualcosa. Solo noi lo abbiamo fatto, oggi è messa in discussione da populisti e sovra- finanziando associazioni e organizzazioni che nisti. Se non siamo pronti ad ascoltare le diverse lavoravano con quelle famiglie. Era un rischio 18
Cittadini d'Europa Abbiamo tante sfide in Europa, La cultura sicuramente anche quello della democrazia europea che oggi salverà l'Unione è messa in discussione European Cultural Foundation è una fondazione nata a Ginevra nel 1954. Associata a Efc, lavora per creare e calcolato: se ci avessero detto che finanziavamo rafforzare la dimensione sociale e terroristi, avremmo risposto che tutti erano giunti democratica dell’Europa e dei suoi alle stesse conclusioni. Quelle famiglie andavano stati membri. Denominatori comuni aiutate e serviva un’attività di prevenzione: noi ci sono la cultura e la creatività con siamo presi la responsabilità di farlo. progetti come "Idea camp", un workshop di tre giorni per ragazzi europei dove confrontarsi su nuove Cosa possono fare le fondazioni per creare idee e buone pratiche. Così Andrè società più coese ed inclusive? Wilkens, il direttore di European Credo che come fondazioni dobbiamo essere am- Cultural Foundation, la presenta in biziosi ma non pretenziosi. Tutti contribuiamo al un recente editoriale: «La cultura cambiamento. Non esiste una soluzione unica a può creare "un’esperienza europea". nessun problema sociale. Allo stesso modo non Al di là di cosa la politica e i politici è possibile pensare di usare un solo strumento. facciano, può unire i cittadini Molte fondazioni contribuiscono economicamen- europei, fargli vivere l’Europa, fargli fare qualcosa insieme. La te ma non basta per raggiungere il cambiamen- cultura può raccontare la storia to. È fondamentale unirsi ad altre realtà. Noi per dell’Europa, non è una storia esempio, insieme ad altre fondazioni europee, noiosa, è una storia meravigliosa abbiamo creato Civitates, perchè su alcuni temi, con eroi e antagonisti, con picchi come l’immigrazione, devi lavorare a livello euro- altissimi e crisi, colpi di scena ed peo. Per questo Civitates è importante: porta un eventi inaspettati. La cultura può buon esempio di unità e a livello pratico una delle raccontare la storia dell’Europa più visibili riguarda le Ong che invece di prepa- meglio, in una maniera differente, rare 15 diverse applicazioni possono riferirsi ad nuova, attraente, provocatoria. La cultura può immaginare un’Europa un’unica entità, questo rende tutto più semplice. migliore. Abbiamo bisogno di stimolare le persone con una Quali progetti avete in mente per il futuro? visione, idee utopiche e misure Stiamo ragionando sulla condivisione di dati e pratiche per migliorare la vita dei sull’intelligenza artificiale. Oggi nella filantropia cittadini. La cultura può immaginare puoi donare soldi e tempo, ma nel futuro potrai un’Europa migliore, che vada oltre anche condividere i tuoi dati. La digitalizzazione i grafici a torta e i tassi di crescita, sta entrando nella vita di tutti i giorni, bisogna pre- che sia uno spazio per storie, immagini, idee. (…) La cultura pararsi a questo tipo di rivoluzioni che sono già in può anche essere una resistenza atto o si creeranno maggiori disuguaglianze contro l’ideologia culturale neo nazionalista che mette l’identità e la cultura nazionale prima di tutto. La cultura è una priorità per l’Europa. Crea un senso di appartenenza e di comunità e una narrativa per il futuro. La cultura è essenziale per la sopravvivenza dell’Unione Europea oggi». 19
Cittadini d'Europa Fondazioni Lug - Ago 2019 Attraverso “Talenti Destinazione: Neodiplomati” di Fondazione CRT Europa 3.700 studenti sono partiti per un tirocinio di lavoro all’estero S pagna, Regno Unito, Germania, Grecia, Francia: sono queste alcune delle desti- nazioni che gli studenti di cinquantuno za di formazione e lavoro in vari Paesi europei, che consentirà loro di sviluppare maggiore auto- nomia, senso critico, capacità di adattamento e di scuole del Piemonte e della Valle d’Aosta possono auto-organizzazione – ha dichiarato il presidente scegliere quest'anno per un tirocinio all’estero. di Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Il progetto Attraverso “Talenti Neodiplomati”, trecentocin- offre alle scuole la possibilità di sviluppare una quanta studenti degli istituti tecnici, professiona- vocazione internazionale e ai giovani l’opportu- li e licei sono partiti dopo la maturità per un tiro- nità di relazionarsi con il mondo, offrendo loro un cinio di lavoro all’estero di tre mesi. Ottantadue bagaglio di conoscenze e competenze che li raf- città di diciannove paesi europei sono pronte ad forzerà nel confronto con la dimensione globale». accoglierli per permettere ai ragazzi di sviluppa- Nelle quattordici edizioni precedenti sono par- re competenze ormai necessarie nel mondo del titi già tremilasettecento ragazzi, che hanno avu- lavoro. «Talenti Neodiplomati, progetto tra i più to la possibilità, non solo di formarsi, ma anche longevi di Fondazione CRT, permetterà anche di toccare con mano cosa significhi far parte di quest’anno a tanti giovani piemontesi e valdosta- un'unione come quella europea. Gli studenti in ni, indipendentemente dalle loro condizioni eco- partenza quest’estate avranno l’opportunità di nomiche, di effettuare una significativa esperien- vivere esperienze di tirocinio in ambiti trasversa- 20
Cittadini d'Europa li per iniziare ad affrontare il mondo del lavoro, confrontandosi con coetanei di altri stati membri, imparando cosa viene fatto in altri paesi ed espor- tando le loro esperienze. «Talenti Neodiplomati è da sempre una porta aperta sull’Europa, un motore di mobilità sociale, crescita personale, un’esperienza importante per contribuire ad abbattere barriere culturali – ha affermato il segretario generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci –. Il progetto è diventato negli anni un “passaporto europeo” non solo per gli studenti, ma anche per le scuole e per i docen- ti, che hanno maturato skills e capacity building necessarie per avviare esperienze di progettazio- ne internazionale». Nove milioni Un dato che dimostra quanto questi ragazzi abbiano apprezzato l’esperienza è il 99% degli con l'Erasmus studenti già partiti con Talenti Neodiplomati che Sono nove milioni i cittadini raccomanderebbero ai loro amici di fare altret- europei che dal 1987 a oggi hanno tanto. Oltre ad essere un potente acceleratore oc- potuto spostarsi nel Continente cupazionale, progetti come Talenti Neodiplomati per studiare o lavorare in un paese diverso dal proprio per un periodo da tre mesi a un anno (gli italiani sono stati 350mila, ponendo il nostro Paese tra quelli con il Gli studenti avranno l’opportunità di maggior coinvolgimento). Si tratta vivere esperienze di tirocinio in ambiti dei partecipanti ad Erasmus, il trasversali per iniziare ad affrontare il programma dell’Unione Europea mondo del lavoro, confrontandosi con per la mobilità studentesca. coetanei di altri stati membri Ispirato alla figura dell’umanista olandese Erasmo da Rotterdam, che percorse il continente inseguendo la conoscenza, è servono proprio a formare una generazione che uno dei più vasti piani al mondo si troverà sempre di più a lavorare e confrontarsi dedicati agli studenti e ha con cittadini di altri paesi. Il 91% dei partecipan- certamente contribuito più di ti ha infatti dichiarato di aver migliorato la pro- tanti discorsi a formare i cittadini pria capacità di interagire con gli altri. Proprio europei, offrendo un’opportunità concreta per vivere l’Europa per questo lasciare il proprio paese di nascita e sperimentare la ricchezza già a 19/20 anni può diventare un momento for- dell’incontro e delle diversità. Dal mativo eccezionale per i giovani studenti nella 2014 il programma ha cambiato speranza che possano imparare un sentimento il nome in Erasmus+ e ha di comunità anche a livello europeo e che lo in- rivisto e ampliato il suo raggio segnino ai più scettici. La diversità dei 28 (anco- d’azione: ora prevede anche ra) stati membri è infatti la ricchezza della nostra tirocini ed esperienze lavorative Unione, la possibilità di imparare e confrontarsi, e di volontariato. L’Ue è convinta dell’importanza cruciale di questa la consapevolezza di poter affrontare temi co- iniziativa e per il periodo 2014-2020 muni, l’opportunità di far nascere amicizie che ha stanziato un budget dedicato di superino i confini nazionali. L’Europa è anche 14,7 milioni di euro. questo e da 15 anni ormai Talenti Neodiplomati https://ec.europa.eu/programmes/ lo dimostra erasmus-plus/ 21
Culture Fondazioni Mag -- Ago Lug Giu 2019 Solidarietà, uguaglianza, reciprocità: ecco la ricetta per l'Europa Intervista all'antropologo e giornalista Marco Aime M arco Aime è antropologo e giornalista. Insegna antropologia culturale all'Uni- La tecnologia si evolve in versità di Genova. Ha condotto ricerche modo molto più rapido sulle Alpi e in Africa Occidentale e pub- della nostra capacità di blicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi. adattamento e questo Dal 2012 partecipa ogni anno al Festival Dialoghi crea sensazione di sull’uomo a Pistoia, promosso dal Comune e della inadeguatezza, che a volte Fondazione Caript. si traduce in divaricazioni generazionali Come è cambiato, secondo lei, il concetto di comunità negli ultimi trent'anni? Da un lato si è a poco a poco spostato sul piano vir- tuale, quello della Rete. Sono sempre più numerose Il tempo, come lo spazio, si è ristretto negli le forme di aggregazione nel web, anche se si tratta ultimi anni: dobbiamo mettere in discussione il di community dai legami deboli, che solo raramen- fatto che più veloce significhi meglio o attende- te si traducono in legami offline. Dall’altro lato, la re un naturale adattamento all’aumentata velo- globalizzazione e i fenomeni migratori hanno inne- cità delle nostre vite? scato processi di costruzione identitaria, che sem- Non sempre la maggiore velocità si traduce in un brerebbero richiamarsi all’idea di comunità, ma in miglioramento, almeno sul piano qualitativo. A realtà si fondano solo sull’avversione verso l’altro e volte l’accelerazione finisce per essere redditizia sulla paura. Di fatto si proiettano questi sentimenti per qualcuno, ma gravosa per altri. Inoltre, occorre di odio verso l’esterno, ma non si creano nuovi lega- distinguere il razionale dal ragionevole e non sem- mi all’interno della società. pre l’ottimizzazione (razionale) delle attività uma- 22
presentata sempre di più come un organo supe- riore di controllo dei vari stati sovrani, le cui scelte non si sono mai tradotte in una azione collettiva condivisa. In mancanza di un progetto comune, il futuro ha un respiro sempre più corto e affannoso e il rischio è il ritorno al mito delle patrie e dei na- zionalismi. Per creare una comunità anche a livello euro- peo quanto è importante rimettere al centro la persona e il cittadino? Fondamentale è creare un immaginario condiviso e per farlo servono dei rituali comuni, che rendano visibili la comunità. Occorre fare appello a valori più alti, che trascendano l’interesse particolari e che possano essere abbracciati da ogni cittadino al di là della sua appartenenza nazionale, politica o religiosa. Se non si costruisce un significato che La platea durante un dia senso all’Unione, questa finisce per essere vi- incontro del Festival Dialoghi sta come il luogo dei burocrati che dettano regole, sull'uomo, promosso puniscono e interpretano il volere dei poteri forti. dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Per creare una comunità a livello europeo è fondamentale dar vita a un immaginario condiviso e per farlo servono dei rituali comuni ne coincide con un principio di ragionevolezza che tenga conto di altri fattori che non siano solo il guadagno. La tecnologia si evolve in modo mol- to più rapido della nostra capacità di adattamento, e questo crea sensazione di inadeguatezza, che a Le Fondazioni hanno un rapporto forte con il volte si traduce in divaricazioni generazionali. La loro territorio: cosa possono fare per costruire, velocità, inoltre, mal si accorda con la capacità di formare e incoraggiare cittadinanza attiva an- elaborare le informazioni, che necessitano un cer- che a livello europeo? to tempo di sedimentazione che sempre più spes- Credo che l’organizzazione di eventi collettivi e di so viene a mancare. iniziative che portino la gente a incontrarsi, a di- scutere, a scambiarsi opinioni sia fondamentale. Se la comunità deve avere come prerogativa Fare in modo che tali iniziative connettano il locale la capacità di immaginare un futuro condiviso, con il globale, che rendano percepibile il rischio di secondo lei l’Europa è stata capace di far imma- chiudersi nel particolare. Uno dei temi che sicura- ginare un futuro ai propri cittadini? mente possono essere condivisi è quello dell’am- Lo ha fatto forse all’inizio, poi con il passare del biente e dei rischi che corre. Ambiente che dal tempo l’immagine dell’Unione Europea si è tra- globale (riscaldamento climatico, desertificazio- dotta sempre più nell’immagine “economica”, ne, ecc.) può essere letto attraverso il locale, con delle banche. I governanti europei hanno quasi la valorizzazione del territorio non solo in chiave totalmente abbandonato l’idea di consolidare quei produttiva o speculativa, ma anche e soprattutto valori fondanti su cui doveva nascere la nuova simbolica. Ambiente come bene culturale e so- Europa: solidarietà, uguaglianza, reciprocità. Si è prattutto come bene comune 23
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