Il Trentino dicembre 2012 - anno XLVIII - numero 322 - Provincia autonoma di Trento

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Il Trentino dicembre 2012 - anno XLVIII - numero 322 - Provincia autonoma di Trento
il Trentino
                                             www.provincia.tn.it

                                                                    dicembre 2012
Rivista della Provincia autonoma di Trento                         anno XLVIII - numero 322

Auguri!
Il Trentino dicembre 2012 - anno XLVIII - numero 322 - Provincia autonoma di Trento
il Trentino
sommario 322
          dicembre 2012
                                                                                                 Rivista della Provincia autonoma di Trento
                                                                                                 Anno XLVIII – numero 322
                                                                                                 Dicembre 2012
                                                                                                 Piazza Dante n. 15, 38122 Trento
                                                                                                 Tel. 0461 494684-37
                                                                                                 www.riviste.provincia.tn.it
                                                                                                 Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti
intervento del presidente dellai                                     3                           Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli
                                                                                                 Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri,
fotocronaca 2012                                                    12                           Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi,
                                                                                                 Arianna Tamburini, Corrado Zanetti
                                                                                                 Vanda Campolongo, Marina Malcotti,
NOTIZIE               Università, 50 anni                           22                           Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini
                      Le aquile blu                                 24                           Amministrazione: Lara Degasperi
                      A tutto idrogeno                              26                           Hanno collaborato: Elisabetta Brunelli, Roberta Corazza,
                                                                                                 Simone Gasperin, Viviana Lupi, Chiara Marconi, Davide Modena,
                      Itea, “io casa”                               28
                                                                                                 Alessia Negriolli, Paolo Piffer, Luca Rizzonelli, Salvatore Romano,
                      Edilizia sostenibile                          29                           Ierma Sega, Renato Trinco.

                      Il dopocena è alternativo                     30                           Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Provincia autonoma Trento;
                                                                                                 Ufficio stampa Provincia autonoma Bolzano; Associazione Amici
                                                                                                 del presepio di Tesero; FBK (Marzia Lucianer); Film Commission;
sanità                Con i celiaci                                 32                           Itea; Museo storico della guerra di Rovereto; Servizio Europa;
                                                                                                 Servizio Foreste e fauna; Trentino Sviluppo;
                                                                                                 Agf Bernardinatti, Paolo Calzà, Piero Cavagna, Giovanni Cavulli,
TERRITORIO            Verso il Centenario                           36                           Foto Trabalza-Trentino Volley, Romano Magrone, Hugo Muñoz,
                      Speciale Strade                               39                           Pino Mussi, Dino Panato, Foto Rensi, Patrick Sherlock,
                                                                                                 Massimo Zarucco.
                                                                                                 Impaginazione: Artimedia - Trento
cultura               Alla scoperta della bandiera                  46
                                                                                                 Copertina: © lonely - Fotolia.com
                      Trentini a New York                           50
                                                                                                 Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento
                      Vigilia di conflitto                          52
                                                                                                 Registrazione del Tribunale di Trento n. 100
                      I giorni del Pasubio                          54                           del 13.08.1963 – iscrizione nel R.O.C. n. 480

                                                                                                 Questo numero è stato chiuso in redazione il 10 dicembre 2012.
sport                 Fiemme Mondiale                               56

Biblioteca		                                                        58

EUROPA		                                                            60                                                                       Volete ricevere Il Trentino ad un indirizzo diver-
                                                                                                                                             so? C’è un indirizzo da modificare? Ci sono più
                                                                                                                                             destinatari nella stessa famiglia? Non volete più
                                                                                                   ricevere la rivista? Dubbi, domande, curiosità, chiarimenti, consigli, critiche, suggerimen-
La rivista “il Trentino” è consultabile sul sito www.ufficiostampa.provincia.tn.it/il_trentino     ti, complimenti? Il numero verde e l’indirizzo email sono a vostra disposizione.
                                                                                                                                                              iltrentino@provincia.tn.it

COS’è L’AUTONOMIA?
LA LIBERTà DI SCEGLIERE.
LA RESPONSABILITà
DI SCEGLIERE BENE.
Il Trentino dicembre 2012 - anno XLVIII - numero 322 - Provincia autonoma di Trento
Fiducia nella Comunità autonoma del Trentino
                                                                                                                                                                         3
La vocazione solidale scritta nello spirito delle persone

                                                                                                                                                                     il Trentino • Dicembre
che abitano queste nostre straordinarie Terre Alte                                                                                         di Lorenzo Dellai

N
         ella vita delle persone ci sono dei momenti nei quali
         è giusto ed opportuno fermarsi un attimo per osser-
         vare il percorso compiuto e, magari anche, per scru-
tare l’orizzonte alla ricerca di qualche traccia per il futuro.
È questo l’atteggiamento che mi sembra più consono per
un Presidente che illustra al Consiglio Provinciale una pro-
posta di bilancio che è, insieme, l’ultimo della Legislatura e
l’ultimo di un lungo periodo di governo.
Non sarei sincero se negassi una certa emozione, alla vigilia
di decisioni personali e comunque di fronte a scadenze fis-
sate sia dalla legge che dalla fisiologia democratica che mi
porteranno in ogni caso nel breve periodo ad abbandonare
questo ruolo che ho l’onore di interpretare dal 24 febbraio
del 1999.
Mi pare giusto, dunque, rileggere assieme a voi questo
percorso, con le sue luci e le sue criticità. È un modo “per
rendere conto” di come si è usato il potere conferito dal po-      Intervento del Presidente     sato, ma il nostro indice di vecchiaia è inferiore di circa 25
polo e prima ancora di come si è interpretato il mandato           della Provincia autonoma      punti percentuali rispetto alla media nazionale.
di fiducia e di speranza. Ma è anche un modo per cercare
di capire ciò che si è mosso e si muove più in profondità          di Trento reso al Consiglio
dentro la nostra società, ben al di sotto dei flutti di super-     provinciale in occasione      Anche dopo questi ultimi anni di crisi, la spesa media per
ficie, quelli che spesso occupano troppe nostre attenzioni,        dell’illustrazione            abitante è pari a circa 19 mila euro, quasi 17 punti percen-
producendo tra di noi battaglie e polemiche delle quali, tra                                     tuali in più rispetto all’Italia.
                                                                   della manovra finanziaria
un po’ di tempo, nessuno più si ricorderà.                                                       Pur in un contesto globale che produce disuguaglianze, la
È insomma l’occasione, soprattutto in un periodo così in-          2013-2015                     ricchezza economica in Trentino è distribuita in maniera più
quieto ed incerto, di fare come quando si va in montagna e                                       equa. L’indice di povertà, adottando i criteri nazionali, è il
ci si ferma un po’ lungo il sentiero per guardare il panorama                                    4% a fronte del 13% italiano: una situazione più simile ai
e recuperare energia prima di riprendere il cammino.                                             Paesi scandinavi che non alla media del Sud Europa.
                                                                                                 Il tasso di mobilità sociale assoluta (in altre parole la pos-
                                                                                                 sibilità per un giovane di avere una condizione sociale mi-
La società trentina è molto cambiata, anche in quantità.                                         gliore del padre) è in Trentino vicino al 75% ed è migliorato
Abbiamo oggi 63.500 trentini in più, frutto di un tasso me-                                      nel corso del tempo in ragione dei grandi investimenti in
dio di crescita della popolazione doppio rispetto alla media                                     diritto allo studio, creazione di opportunità, crescita del
italiana. Abbiamo una dinamica più forte sia per tasso di                                        capitale umano.
natalità che per saldo migratorio.                                                               La partecipazione alle attività gratuite di volontariato è
Fanno parte della nostra comunità 50.700 persone con cit-                                        più che doppia rispetto alla media nazionale e, cosa an-
tadinanza non italiana, provenienti da decine di Paesi. Fre-                                     cora più importante, si mantiene costante nel tempo e gode
quentano le nostre scuole 10.600 ragazzi figli di immigrati.                                     mediamente di un significativo ricambio generazionale.
Molti sono nati qui, sono trentini a tutti gli effetti e sarebbe                                 Siamo normalmente al vertice di tutte le classifiche che
ora e tempo che lo Stato riconoscesse loro il diritto alla                                       misurano la qualità della vita, dell’ambiente, dei compor-
piena cittadinanza italiana. Noi li consideriamo comunque                                        tamenti: dalle piccole cose come il rispetto dei luoghi pub-
pienamente cittadini trentini. Non ci nascondiamo.                                               blici fino a quelli più rilevanti, come la cultura della legalità
La popolazione è mediamente più vecchia rispetto al pas-                                         e la pratica della solidarietà.
Il Trentino dicembre 2012 - anno XLVIII - numero 322 - Provincia autonoma di Trento
4
il Trentino • Dicembre

                         Siamo fieri del nostro sistema della conoscenza. Abbiamo          L’antica vocazione missionaria della Chiesa trentina,
                         alle spalle, per nostra fortuna, una storia di scelte illumina-   con i suoi 500 missionari nel mondo, ma forse anche il
                         te su questo terreno: dalla fondamentale politica scolastica      ricordo drammatico dell’epopea dei nostri emigrati hanno
                         di Sua Maestà Imperiale Maria Teresa fino alle scelte strate-     tenuto vivo il senso della responsabilità verso i Paesi più po-
                         giche degli anni Sessanta compiute dal Presidente Kessler.        veri, anche quando nei loro confronti l’occidente ha girato
                         Abbiamo recuperato il gap a riguardo della prosecuzione           le spalle guardando altrove. Una legge provinciale stabili-
                         degli studi dopo la scuola media, che oggi interessa la tota-     sce, unica in Italia, che una percentuale fissa delle nostre
                         lità dei casi; abbiamo superato lo scarto rispetto alla media     entrate venga destinata alla cooperazione per lo sviluppo
                         nazionale nella percentuale di giovani laureati e diplomati;      ma ciò che più conta è l’attività straordinaria di tantissime
                         non abbiamo smantellato, ma anzi potenziato, il sistema           associazioni che operano in quasi tutti i paesi del sud del
                         dalla formazione professionale, che oggi accoglie circa il        mondo; l’enorme quantità di scambi e di rapporti di vario
                         20% della leva scolastica con risultati di straordinaria qua-     genere con tante realtà in tutti i continenti; l’attenzione
                         lità; siamo sempre ai primi posti nelle analisi internazionali    crescente soprattutto dei giovani ai temi della mondialità e
                         che misurano le competenze dei ragazzi in matematica,             la voglia di capire, conoscere e di dare il proprio contributo
                         scienze, lettura; oggi, solo il 9,6% dei nostri studenti ab-      per un mondo migliore. Ed è giusto ricordarlo proprio oggi,
                         bandona prematuramente la scuola, percentuale in calo             nell’anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’uomo
                         rispetto al passato, a fronte di un indicatore nazionale che      sottoscritta il 10 dicembre 1948.
                         sfiora il 20%; da noi è praticamente sconosciuto il fenome-
                         no, drammatico e preoccupante, dei ragazzi minorenni che
                         non studiano e non lavorano.                                      Nei decenni della ricchezza, intervenuti dopo un lungo
                         L’Università e i nostri Centri di ricerca sono riconosciu-        periodo di marginalità e di povertà, non abbiamo di-
                         ti in molti campi come leader a livello globale e sono            sperso il valore della solidarietà e della coesione sociale,
                         meta, ormai, di studenti, professori e ricercatori prove-         a merito della costituzione materiale del Trentino, delle
                         nienti da decine di Paesi al mondo. Investiamo in ricerca         sue straordinarie risorse cooperative e associative e anche
                         e sviluppo più del 2% del nostro prodotto interno lordo e         delle politiche pubbliche messe in campo dalla Provincia
                         intercettiamo sempre maggiori risorse dell’Unione europea         e dai Comuni. Allo sforzo di innovazione prodotto negli
                         destinate alla ricerca. In alcuni campi ospitiamo sedi di rife-   anni Ottanta fa riscontro, in tempi più recenti, l’adozione
                         rimento internazionale.                                           di strumenti di politica sociale che costituiscono ormai un
                         La delega di funzioni ricevuta dallo Stato in materia di Uni-     consolidato punto di riferimento a livello nazionale. E non
                         versità, che qualcuno sbagliando ha interpretato come una         si tratta solo di risorse pubbliche disponibili: si tratta anche
                         sorta di ripiegamento domestico, costituisce al contrario         di capacità di fare, di sperimentare, di aprire nuove piste per
                         il completamento dell’ambizioso disegno del Fondatore e           intercettare una domanda sociale sempre più frammentata
                         rappresenta una opportunità straordinaria. Il Trentino può        e talvolta nascosta. Basta considerare, sotto questo profilo,
                         infatti compiere il fondamentale passaggio dall’essere un         il nostro sistema sanitario, perfettamente in equilibrio fi-
                         territorio che “ospita” una ottima Università e ottimi Centri     nanziario anche se diffuso e capace di prestazioni di grande
                         di ricerca ad un vero e proprio “Distretto della conoscen-        qualità; il nostro modello integrato di welfare; le nuove
                         za”, con una progressiva integrazione delle componenti            esperienze legate al reddito di garanzia, alle prestazioni per
                         pubbliche, private e comunitarie, sulla base di uno spirito       le persone non autosufficienti a domicilio; il nuovo sistema
                         internazionale forte e irreversibile. È questa l’unica strada,    di politiche per la famiglia; i servizi per l’infanzia.
                         tra l’altro, per garantire le tanto auspicate “ricadute” degli
                         investimenti scientifici sul nostro sistema produttivo e del
                         lavoro.                                                           L’anno prossimo festeggerà i 30 anni di vita la nostra
                                                                                           Agenzia del Lavoro: un compleanno che coincide con un
                                                                                           forte sguardo verso il futuro rappresentato dalla delega
                         La nostra rete museale ci è invidiata perché sa unire             statale in materia di ammortizzatori sociali; si completa
                         tradizione e innovazione. Negli ultimi anni abbiamo               così il quadro degli strumenti che la nostra Autonomia ha a
                         anche riscoperto, più di prima, il ruolo fondamentale della       disposizione per una seria politica attiva e passiva in tema
                         memoria storica, intesa come cifra di senso di appartenen-        di lavoro, in un’epoca nella quale il lavoro diventerà sempre
                         za e come dono offerto ai nuovi trentini.                         di più il vero “bene comune” che marcherà la differenza fra
Il Trentino dicembre 2012 - anno XLVIII - numero 322 - Provincia autonoma di Trento
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                                                                                                                                                                       il Trentino • Dicembre
una società felice e una società inquieta, oltreché rappre-                                        Siamo pronti per la sfida della “società digitale”. Mentre si
sentare presupposto fondamentale per le stesse dinamiche                                           completa la rete, ci si sta preparando per la cosa più impor-
di crescita del sistema.                                                                           tante: la cultura digitale che deve stimolare la domanda e
                                                                                                   sorreggere l’offerta dei servizi sulla rete e la nascita di nuo-
                                                                                                   ve opportunità di lavoro, di sviluppo, di qualità della vita.
Quasi il 30% del nostro territorio è tutelato dal punto
di vista naturalistico. Ci siamo dati leggi e piani urbanisti-
ci rigorosi ed innovativi, sia per quanto riguarda le risorse                                      Si percepisce fortemente il bene “sicurezza”. Questo
naturali che per quanto concerne l’utilizzo del territorio: la                                     bene è presidiato con impegno sia sotto il profilo del
nostra legge che ha posto un freno alla costruzione indi-                                          contrasto alla criminalità sia sotto quello della pro-
scriminata di seconde case è ritenuta di esempio per l’intero                                      tezione civile. La prevenzione degli eventi calamitosi e la
arco alpino. La raccolta differenziata si attesta ormai su una                                     capacità di intervento rapido ed efficace in emergenza sia
media del 70%.                                                                                     in Trentino sia al di fuori dei nostri confini sono considerate
Produciamo, sotto il nostro controllo conquistato con fati-                                        da tutti come esemplari.
ca, quasi il 10% di tutta l’energia idroelettrica nazionale.
Stiamo facendo enormi passi avanti nella green economy
                                                                 Da Borgo Valsugana, lungo
e stiamo imparando a valorizzare con equilibrio e saggezza       la strada per la Val di Sella,    Non era certo, la mia, una analisi completa della società
le nostre biomasse.                                              presso una cava di ghiaia         trentina: era piuttosto uno sguardo d’insieme, per cogliere
La nostra montagna, che pure si misura ogni giorno con           si stacca il sentiero per         le tendenze prevalenti.
le sfide culturali ed economiche del nostro tempo, non si        l’Armentera (indicazioni,         E neppure ho voluto fin qui usare solo le tinte chiare, na-
è spopolata: anzi, in molti casi, assistiamo a fenomeni in       40 min.); la chiesa di San        scondendo quelle fosche: sappiamo benissimo che la crisi
                                                                 Lorenzo è raggiungibile
controtendenza, con la riscoperta delle forme tradizionali                                         si fa sentire anche da noi, che cresce l’incertezza, che molte
                                                                 anche con il sentiero SAT
di produzione di beni e di servizi legati allo spazio alpino,    n. 210 che parte nei pressi       famiglie incominciano ad avvertire difficoltà e precarietà.
dalla zootecnia al turismo sostenibile.                          dell’Hotel Legno (1,20            Per arginare gli effetti di questa crisi e mettere le basi per
                                                                 ore). La chiesa è aperta          un futuro più solido, la Provincia ha fatto e farà molto, va-
                                                                 in occasioni particolari,         lorizzando tutte le possibilità previste dall’ordinamento
Abbiamo investito 2,4 miliardi di euro in infrastrutture         altrimenti rivolgersi alla        autonomistico. Risulta però evidente che le vere risorse per
                                                                 parrocchia di Borgo
di comunicazione: strade, ferrovie, trasporti con tec-                                             costruire un futuro più sereno stanno, per l’appunto, nella
                                                                 (tel. 0461 753133 / 761085).
nologie innovative. Abbiamo 800 chilometri di dorsali in         Artesella: tel. 0461 751251;      società trentina, nella sua solidità, nei sui valori costitutivi.
fibra ottica e abbiamo programmato risposte innovative al        e-mail: artesella@yahoo.it;       L’Autonomia non è graziosa elargizione dello Stato: è il
problema dell’ultimo miglio, vale a dire la connessione a        web: www.artesella.it.            riconoscimento di una “costituzione materiale” che ha
larga banda con ogni abitazione ed ogni impresa.                 Servizio navetta gratuito         trovato una sua forma istituzionale. I valori dell’Auto-
                                                                 nei fine settimana di luglio      nomia non stanno nelle istituzioni che li interpretano, ma
                                                                 e agosto dal ponte della
                                                                                                   nella comunità: una comunità autonoma, per l’appunto.
                                                                 Stróbela (parcheggio) alla
                                                                 Baita degli Alpini c/o Malga      Per questa ragione in questi anni ci siamo occupati inten-
                                                                 Costa (1 ora a piedi).            samente della “forma istituzionale”, ma abbiamo molto in-
                                                                 Laboratori didattici per          vestito anche sulla cultura autonomistica; sulla conoscenza
                                                                 scolaresche e laboratori          della nostra storia, anche dentro le nostre scuole (talvolta
                                                                 estivi anche per adulti; visite   scontrandoci con qualche visione un po’ snobistica su questi
                                                                 guidate su prenotazione in
                                                                                                   temi); sui rapporti con Bolzano ed Innsbruck allo scopo di
                                                                 diverse lingue.
                                                                 Dalla primavera all’autunno       reinterpretare il “comune sentire” di queste nostre terre tra
                                                                 il giro completo del Percorso     i monti; sulla diffusione in tutte le nostre comunità locali
                                                                 Artenatura (2 ore) e la           della rete della memoria.
                                                                 Cattedrale vegetale sono          Si parla spesso, talvolta a sproposito, di Trento e di Bolzano
                                                                 visitabili liberamente.           come di due “autonomie potenti”. Vorrei osservare, rubando
                                                                 In inverno lo spazio
                                                                                                   una efficace espressione al segretario di stato americano,
                                                                 espositivo di Malga Costa
                                                                 è aperto solo nei fine            che noi pensiamo alla nostra Autonomia, come ad una
                                                                 settimana.                        sorta di “smart power”. Un sistema cioè che mette insieme,
                                                                                                   sia nella vita interna che nelle relazioni competitive con gli
Il Trentino dicembre 2012 - anno XLVIII - numero 322 - Provincia autonoma di Trento
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il Trentino • Dicembre

                         altri territori in Italia e nel mondo, istituzioni e società civile,   su ambiti sempre più importanti di decisioni provinciali.
                         apparati pubblici e finanziari, reti della conoscenza e della          Compete di nuovo anche ad essi, in questa fase storica, un
                         solidarietà, musei e centri di ricerca, imprese, cooperative,          ruolo essenziale per affrontare una nuova emergenza, ra-
                         associazioni.                                                          dicalmente diversa rispetto a quella di quindici anni fa. Mi
                         Se puntassimo solo sul “soft power”, il Trentino rischiereb-           riferisco alla necessità di riposizionare la spesa pubblica, di
                         be di dissolversi nella insignificanza a fronte della capacità         costruire dentro la rete delle istituzioni misure di efficien-
                         attrattiva dei grandi sistemi metropolitani che ci stanno              za e di razionalità, senza che questo riduca la democrazia
                         intorno e sarebbe omologato dai flussi prepotenti della                locale e cancelli la secolare tradizione dei piccoli municipi
                         modernità.                                                             tipica del modello alpino. È un grande sforzo di intelligen-
                         Se ci affidassimo ad un “hard power”, il Trentino finirebbe            za, di generosità, di realismo quello che si chiede ai nostri
                         con il rinchiudersi in se stesso, piegandosi sotto il suo stesso       Comuni. Ma sono fiducioso che essi saranno all’altezza del-
                         peso, mortificando i talenti e le energie di una società che           le loro responsabilità così come è stato, in situazioni e di
                         ha bisogno di spazio, di apertura, di concorrenza e di com-            fronte a sfide diverse, quindici anni fa.
                         petizione, di sentirsi in rete con il resto del mondo. E anche
                         nei rapporti esterni finirebbe con l’accreditare un’idea arro-
                         gante e presuntuosa.                                                   Sul fronte “esterno” possiamo constatare processi positivi e
                         L’unica strada, dunque, è quella di un sistema autonomi-               nodi difficili ancora aperti.
                         stico insieme autorevole ed aperto, alimentato da un forte             È certamente positivo il recupero di un rapporto organico
                         senso di appartenenza e di responsabilità, consapevole del             e reciprocamente convinto con Bolzano, che mai è stato
                         proprio posizionamento, coraggioso nel mettersi costante-              così stretto e di così forte sintonia. Positivo è il rapporto
                         mente in discussione senza per questo perdere di coesione,             con Innsbruck, che ha trovato forme anche giuridiche si-
                         di forza, di riconoscibilità.                                          gnificative, pur nel quadro del mancato recepimento da
                                                                                                parte italiana di quanto necessario per costruire una vera
                                                                                                e proprio regione europea. Positivi sono inoltre i rapporti di
                         A questa concezione ci siamo ispirati nel percorrere la dif-           collaborazione che abbiamo instaurato con le altre regioni
                         ficile strada della trasformazione delle “forme istituzionali”         alpine, a partire dall’esperienza pionieristica dell’Arge-Alp.
                         dell’Autonomia.                                                        Più complessa e problematica è stata e rimane la colloca-
                         Sul fronte “interno”, abbiamo cercato di riequilibrare l’im-           zione della nostra Autonomia nell’ambito dei processi isti-
                         pianto autonomistico, che il Secondo Statuto aveva di-                 tuzionali dello Stato italiano.
                         segnato in maniera fortemente centrata sulla Provincia.                Certamente, in questi quindici anni si è registrata una note-
                         Comunque la si giudichi (per me è una pietra miliare del               vole evoluzione dell’Autonomia, con la emanazione di circa
                         nostro percorso) la Legge Provinciale 3/2006 ha rap-                   settanta Norme di Attuazione dello Statuto, su temi anche ri-
                         presentato un punto di svolta, prefigurando – per la                   levanti come il lavoro, la cultura, la scuola e l’università, l’ac-
                         prima volta – una cessione di sovranità da parte della                 qua, l’energia, le infrastrutture, la giustizia amministrativa.
                         Provincia alle Comunità territoriali su temi fondamen-                 Il passaggio più significativo si è avuto con la Legge
                         tali come l’urbanistica, le politiche sociali, lo sviluppo             191/2009 che, previa intesa con noi, ha modificato il
                         economico e l’organizzazione di importanti servizi.                    Titolo VI del nostro Statuto, ridisegnando i nostri rap-
                         È d’obbligo, in questo quadro, un riferimento ai Comuni.               porti finanziari con lo Stato.
                         Vorrei ricordare – visto che stiamo rileggendo questi quin-            Queste tappe di evoluzione dell’Autonomia si sono accom-
                         dici anni – che la stagione politica che ho avuto l’onore di           pagnate, in particolare negli ultimi anni, a scontri e incom-
                         interpretare è nata proprio dai Comuni e dalla loro funzione           prensioni di particolare intensità fra noi e lo Stato.
                         “costitutiva” della Comunità provinciale. Caduti – in quel             Ognuno può attribuire a questi scontri valenze anche politi-
                         momento – molti riferimenti partitici tradizionali e in                che legate agli schieramenti o alle circostanze del momen-
                         una situazione di strutturale instabilità della Provincia, fu          to: a me qui interessa coglierne gli aspetti fondamentali e
                         proprio dai Comuni che arrivò un contributo fondamentale               non di superficie.
                         all’apertura di una nuova stagione politico-istituzionale.             Vi è, al fondo, una evidente difficoltà di sintonia fra due fi-
                         In questi quindici anni i Comuni, per parte loro, sono diven-          losofie istituzionali radicalmente diverse, che hanno trovato
                         tati sempre di più parte integrante della rete istituzionale           un delicato e dinamico punto di equilibrio nello Statuto di
                         dell’Autonomia ed hanno maturato diritti di concertazione              Autonomia, non a caso conseguente ad un accordo inter-
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nazionale. Da un lato si esprime lo spirito istituzionale della
nostra Autonomia che richiama l’impostazione mitteleuro-
pea e alpina; dall’altro si misura la concezione di un Stato
unitario, di matrice centralista, che solo con la Costituzione
Repubblicana – quindi quasi un secolo dopo – tenta la
strada di un regionalismo piuttosto timido, tradotto solo
negli anni Settanta con la attivazione delle Regioni ordi-
narie.
Né questa esperienza regionalista né le modifiche costitu-
zionali del 2001 con le conseguenti leggi sul cosiddetto “fe-
deralismo” hanno in realtà modificato nella sua concezione
e nella sua struttura portante lo stato centrale.
Il non certo esaltante esito delle norme sul federalismo e
l’emergenza finanziaria connessa alla crisi del debito sovra-
no hanno accelerato l’esplodere di contraddizioni che, per
le ragioni sopra citate, erano comunque latenti e da molti
osservatori sempre denunciate.
                                                                  più verso le grandi dimensioni, i sistemi complessi, le co-
                                                                  siddette economie di scala. Ma le virtù del nostro Paese,
Per quanto ci riguarda direttamente, al di là delle reiterate     che costituiscono in realtà le vere risorse nascoste sotto le
e diffuse ostilità nei confronti dei nostri presunti privilegi,   macerie di quella fase convulsa e deludente costituita dalla
i problemi sono sorti anche dal fatto che la traduzione           seconda Repubblica, abitano in realtà proprio nei territori,
“federalista” della riforma costituzionale del Titolo V ed in     nelle comunità locali, nelle pieghe spesso nascoste della
particolare l’impostazione della legge sul federalismo fi-        società italiana.
scale hanno prefigurato un’idea di “simmetria istituzionale”,     Per questa ragione ho più volte affermato che la difesa non
vale a dire un’idea di tendenziale uniformità e non certo di      arrogante ma argomentata della nostra autonomia speciale
valorizzazione delle differenze. Ovviamente, non poteva           costituisce una sorta di terza via fra spinte disgregatrici e
funzionare per il resto d’Italia, poiché la situazione delle      pulsioni stataliste e centraliste.
varie Regioni è radicalmente differenziata da ogni punto di       Un principio di autonomia a geometria variabile, che premi
vista e, soprattutto, non poteva funzionare per chi, come le      e valorizzi le Regioni che possono e vogliono fare di più da
Regioni a Statuto Speciale, avevano ordinamenti istituzio-        sole, in una logica comunque solidale, non costituisce un
nali e finanziari totalmente disomogenei rispetto al resto        indebolimento del senso dello Stato, ma rappresenta dav-
del Paese.                                                        vero una possibile svolta per un Paese che non ha ancora
Con l’Accordo di Milano, che pure costituisce un passo fon-       trovato la sua stabilità dal punto di vista della organizzazio-
damentale anche per le intese future, abbiamo cercato di          ne dei poteri pubblici.
stabilire una prima linea di difesa a fronte di questo rischio    Abbiamo dunque di fronte una delicatissima stagione nella
di progressiva omologazione, ma è chiaro che il percorso è        quale la difesa della nostra autonomia, per essere efficace
ancora lungo e tutto in salita.                                   e convincente, dovrà raccordarsi anche col più generale di-
                                                                  battito sulla forma dello Stato e la nostra forza sarà quella
                                                                  di dimostrare che l’oggetto del nostro impegno non è solo
Noi dobbiamo difendere, in questa fase difficile della            l’interesse del nostro territorio ma è anche quello di poter
vita nazionale, il valore delle diversità non come se-            vivere, con la nostra peculiare identità, in un Paese che
gno divisivo ma come via per ricucire e ricostruire un            finalmente affronti e risolva le grandi contraddizioni della
Paese che non può avere nessun futuro se prevalgono               sua storia antica e recente.
la mortificazione e la banalizzazione delle esperienze            Per questa ragione le nostre tesi, nei confronti di Roma,
territoriali. Perché il modello di Stato è centralista, ma la     a prescindere da chi governa, sono sempre state non so-
società italiana è plurale e frammentata.                         lamente equilibrate e responsabili, ma anche ispirate ad
Siamo in un tempo di forte verticalizzazione e molte del-         una visione dinamica e di ampio respiro. Per questa stessa
le istanze provocate dai processi globali spingono sempre         ragione abbiamo sostenuto e sosteniamo le battaglie auto-
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il Trentino • Dicembre

                         nomistiche espresse in particolare dalle Terre Alte dell’arco
                         alpino, che con noi condividono tradizioni, sensibilità e
                         problemi.
                         Sappiamo che un capitolo fondamentale dei rapporti con
                         lo Stato riguarda la finanza e sappiamo anche che molte
                         preoccupazioni dei cittadini nascono proprio dall’interroga-
                         tivo intorno al futuro della nostra Autonomia sotto il profilo
                         delle risorse finanziarie. È dunque giusto che su questa te-
                         matica questa relazione offra degli spunti precisi.

                         Nel corso degli ultimi quindici anni il nostro bilancio è
                         passato da 3,1 a 4,5 miliardi di euro, con un aumento
                         delle entrate del 43% a fronte di una corrispondente
                         dinamica dell’inflazione pari al 37%.
                         I tassi di crescita media annui del bilancio sono risultati
                         molto positivi nelle prime due legislature (1999-2008)             Come è noto lo Stato non ha sempre rispettato questi prin-
                         mentre nella legislatura in corso riscontriamo in termini          cipi, tanto che più volte abbiamo interessato la Corte Costi-
                         reali una sostanziale invarianza.                                  tuzionale che in molti casi ci ha dato ampiamente ragione.
                         Sappiamo però che è in atto, per tutti e non solo per noi
                         un riposizionamento strutturale della finanza pubblica: lo         Secondo. L’atteggiamento responsabile nei confronti
                         abbiamo detto più volte nel corso degli ultimi anni e più          dei nostri obblighi verso la Nazione.
                         passa il tempo più ciò diventa evidente. Ma ci siamo pre-          Mai ci siamo messi dalla parte del torto, chiamandoci fuori,
                         parati per tempo.                                                  in maniera irragionevole, dai doveri che conseguono alla
                                                                                            nostra appartenenza nazionale. Abbiamo sempre proposto,
                                                                                            da ultimo nel febbraio scorso, soluzioni anche innovative
                         Abbiamo seguito e riproponiamo in materia finanzia-                e coraggiose, compatibili con il nostro Statuto, per essere
                         ria le seguenti linee di fondo.                                    semmai laboratorio sperimentale di nuove avanzate solu-
                         Primo. La difesa dell’autonomia finanziaria della Pro-             zioni sul piano di una “autonomia responsabile”, sviluppan-
                         vincia.                                                            do soprattutto la modalità avviata fin dagli anni Novanta,
                         L’adeguamento alle leggi in materia di federalismo fiscale         consistente nella assunzione di nuovi poteri a carico dei
                         ha comportato la nostra rinuncia alle entrate non più com-         nostri bilanci in alternativa alla riduzione delle risorse che ci
                         patibile con il nuovo assetto nazionale (quota variabile, iva      competono per Statuto.
                         all’importazione, accesso alle leggi statali di settore), ma
                         ha visto ribaditi i capisaldi del nostro sistema: la devolu-       Terzo. La salvaguardia degli equilibri di bilancio.
                         zione in quote fisse dei nove decimi del gettito erariale;         Abbiamo sempre perseguito il controllo della dinamica della
                         l’ampliamento dei poteri di manovra della Provincia in             spesa corrente (per la legislatura in corso è previsto un de-
                         ambito tributario e la competenza sui tributi comunali (la         cremento superiore all’1% in termini reali); il mantenimento
                         pressione tributaria locale nel 2011 in Trentino risulta del       di un eccellente equilibrio strutturale del bilancio (la spesa
                         3,7% in rapporto al PIL contro il 6,1% della media italiana);      corrente si mantiene intorno al 60%); la salvaguardia del
                         il coinvolgimento della Provincia nelle attività di accerta-       risparmio pubblico, ovvero di una quota significativa di en-
                         mento dei tributi erariali (principio che noi vogliamo si tra-     trate correnti non assorbite dalle spese di funzionamento,
                         duca in una delega piena di gestione delle agenzie fiscali);       pari a oltre 1,2 miliardi di euro; il controllo del livello di inde-
                         la definizione precisa delle modalità attraverso le quali le       bitamento dell’intero sistema pubblico provinciale che viene
                         province concorrono ai principi di perequazione nazionale e        mantenuto attorno al 9% del prodotto interno lordo locale.
                         di riequilibrio della finanza pubblica dello Stato; la previsio-   Tutte queste misure ci consentono di garantire una rilevante
                         ne di modalità pattizie nella regolazione dei rapporti finan-      quantità di risorse per gli investimenti e di rimanere collo-
                         ziari; infine la competenza piena per la gestione dei flussi       cati tre livelli sopra lo Stato nel giudizio di rating attribuito
                         finanziari con tutti gli enti del sistema pubblico provinciale.    dalle agenzie di valutazione internazionali.
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Componente fondamentale della nostra politica finanziaria          ne e dall’adesione anche dell’Italia al Trattato europeo di
è il Piano di miglioramento della Pubblica Amministrazio-          finanza pubblica (fiscal compact) recentemente approvato
ne approvato sulla base di specifica legge provinciale (la         dal Parlamento italiano.
nostra “spending review” impostata non sui tagli lineari ma        L’indicatore che si ritiene in grado di rappresentare corretta-
sul recupero di efficienza dei servizi e sul miglioramento         mente tale principio potrebbe essere il “residuo fiscale” cal-
della produttività dell’Amministrazione pubblica).                 colato con riferimento a ciascun territorio regionale, come
Il Piano di miglioramento coinvolge anche le Amministra-           differenza tra le “risorse tributarie prodotte” dallo specifico
zioni comunali, che ringrazio attraverso i signori Sindaci         territorio e la spesa pubblica statale sostenuta sul territorio
per la vigile e non certo remissiva responsabilità che hanno       medesimo.
dimostrato nel sottoscrivere le difficili intese raggiunte e       L’obiettivo dovrebbe essere quello di assicurare un allinea-
comporta progressivi cambiamenti anche nell’organizza-             mento del residuo fiscale della Provincia al valore medio dei
zione di alcuni comparti essenziali dei servizi. Voglio cita-      territori delle Regioni del centro nord.
re in particolare il comparto della scuola, nell’ambito del        Per quanto attiene le modalità del concorso necessario a
quale abbiamo condiviso con le rappresentanze sindacali            garantire tale allineamento si confermano quelle già indi-
un accordo molto problematico ma altrettanto significativo         viduate nella proposta presentata al Governo il 2 febbraio
ed impegnativo. Altrettanto fondamentali sono le società           2012 e che consistevano nell’assunzione a carico del bi-
di sistema, che si configurano ormai come essenziali stru-         lancio della Provincia delle spese dello Stato sostenute
menti di riduzione dei costi e di miglioramento delle pre-         sul territorio provinciale attraverso la delega di funzioni,
stazioni non solo della Provincia ma di tutta la rete pubblica     dove possibile, ovvero mediante la fissazione d’intesa con
dell’Autonomia.                                                    lo Stato di standard di servizi e di costi per le spese per
                                                                   le quali è prevista la continuità di gestione da parte dello
Aggiungo solamente qualche considerazione finale a ri-             Stato affrancando il territorio provinciale pure dal rischio di
guardo delle prospettive future.                                   cessazione di importanti servizi statali. Contestualmente
Al fine di garantire nel tempo la sicurezza economi-               dovrebbe essere disposto lo sblocco delle riserve all’erario
ca e sociale del territorio provinciale è indispensabile           e lo svincolo degli accantonamenti fatti a valere sulle devo-
proseguire nel solco tracciato con le ultime manovre di            luzioni dei tributi erariali.
bilancio, che coniuga obiettivi di sostegno della cresci-
ta del sistema economico locale e dell’occupazione con
strategie di razionalizzazione della spesa pubblica.               La manovra di bilancio per il 2013 è coerente con que-
In tale contesto diviene peraltro necessario ridefinire i rap-     sta impostazione e registra alcuni elementi di forte
porti finanziari con lo Stato al fine non solo di rimuovere        novità e di accelerazione a fronte degli effetti della
le violazioni dello Statuto determinate dalle manovre, ma          crisi nazionale ed europea.
anche di garantire una maggiore programmabilità delle              Si tratta da un lato di misure di emergenza, nel solco di
risorse disponibili.                                               quelle adottate negli ultimi tre anni e, dall’altro, di misure
La ridefinizione dei rapporti finanziari non può prescin-          che tendono a rafforzare la rigenerazione del nostro tes-
dere dalla criticità che caratterizza l’economia del paese e       suto economico e la capacità di agganciare i seppur timidi
la finanza dello Stato, nonché dai vincoli imposti dall’ap-        accenni di ripresa che si scorgono soprattutto nei mercati
partenenza dell’Italia e quindi anche del nostro territorio        non domestici.
all’Unione europea.                                                Le singole previsioni sono state ampiamente illustrate in
A medio termine, il concorso della Provincia al risanamento        commissione e sono note ai colleghi.
della finanza statale dovrebbe essere determinato avendo a         Mi limito pertanto a sottolineare la forte valenza non solo
riferimento una distribuzione della spesa statale sul territo-     simbolica ma anche concreta di quanto la manovra di bi-
rio provinciale, comprese anche le devoluzioni del 90% dei         lancio prevede in conseguenza dell’accordo per promuove-
gettiti tributari alle Province, non solo in equilibrio rispetto   re la produttività e la competitività del Trentino sottoscritto
ai gettiti fiscali prodotti sul territorio stesso, ma pure ido-    il 5 dicembre scorso con le parti sociali ed economiche.
nea a garantire un equo concorso della finanza provinciale         Esso contiene tre capitoli fondamentali.
rispetto agli obiettivi di perequazione e solidarietà che con-
seguono al nuovo contesto di finanza pubblica e ai nuovi
obblighi imposti dalla riforma dell’art. 81 della Costituzio-
Il Trentino dicembre 2012 - anno XLVIII - numero 322 - Provincia autonoma di Trento
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il Trentino • Dicembre

                                                                                          parte delle ingenti quote di risparmio collettivo oggi impie-
                                                                                          gate sui mercati internazionali, costituirà nel medio lungo
                                                                                          periodo una opportunità importantissima di sostegno alla
                                                                                          nostra economia, a fronte della prevista riduzione delle ri-
                                                                                          sorse pubbliche provinciali dopo il 2017.
                                                                                          Anche questo è un segno apprezzabile di serietà: valoriz-
                                                                                          zare l’avanzo di amministrazione della Regione non per
                                                                                          iniziative di “pronto consumo”, ma come volano di nuovi
                                                                                          strumenti finanziari non solamente pubblici pensati con
                                                                                          una proiezione temporale di lungo periodo.

                                                                                          In terzo luogo, con l’accordo si è condivisa la prima
                                                                                          applicazione della delega statale in materia di am-
                                                                                          mortizzatori sociali, che si è tradotta recentemente nella
                                                                                          approvazione di una Norma attuativa dello Statuto da parte
                         Innanzitutto la comune volontà di valorizzare al mas-            della Commissione dei Dodici: colgo l’occasione a questo
                         simo gli effetti dell’accordo nazionale in tema di pro-          riguardo per ringraziare sinceramente il Presidente Mario
                         duttività, al quale si riferisce anche una parte non secon-      Malossini e tutti i componenti per l’impegno costante ma-
                         daria della nostra politica di sgravi fiscali mediante dedu-     nifestato su questo come su altri provvedimenti.
                         zioni IRAP. Sono 36 milioni di euro di sgravi nel triennio che   Accanto allo specifico emendamento alla legge finanziaria
                         la manovra dispone per sostenere imprenditori e sindacati        che disciplina le vari tipologie di intervento in materia di
                         che sottoscrivano accordi di secondo livello per accrescere      lavoro, la Giunta ha disposto un ulteriore stanziamento di 3
                         la capacità competitiva e la produttività a livello di singola   milioni di euro per finanziare la prima applicazione di que-
                         azienda, di filiera o di territorio.                             ste nuove opportunità, che – come ricordavo poc’anzi – co-
                         La Giunta ritiene questo passaggio di capitale importanza        stituiscono un salto di qualità della nostra autonomia in un
                         per la produzione di valore e dunque per la capacità di te-      campo che sarà sempre più importante per i nostri cittadini.
                         nuta e di innovazione del nostro sistema economico.              È da aggiungere inoltre che nel documento sottoscritto vi è
                         Il miglioramento della produttività è obiettivo prioritario      anche l’auspicio – che condivido totalmente – affinché sui
                         assunto anche dalla Pubblica Amministrazione trentina,           temi del lavoro e della produttività vi sia un concreto impe-
                         che ha un ruolo fondamentale nel sostegno della crescita.        gno anche da parte dei Comuni e delle Comunità di valle.
                         Il Piano di miglioramento, approvato dalla Giunta pro-           La difesa dell’occupazione e l’impulso alla crescita passano
                         vinciale, è mirato, come noto, a promuovere una cre-             infatti anche dalla forte convinzione e dai coerenti compor-
                         scita della produttività del settore pubblico provinciale        tamenti di tutti gli attori pubblici e privati dei nostri territori.
                         del 25% nel prossimo quinquennio.                                A questo riguardo ricordo che la legge finanziaria prevede,
                                                                                          dal 2014, forme di riconoscimento premiale ai Comuni ap-
                                                                                          partenenti ai territori delle comunità di valle nei quali si re-
                         In secondo luogo l’accordo prevede iniziative straor-            gistrino incrementi del gettito fiscale conseguenti a nuove
                         dinarie per favorire l’accesso al credito delle nostre           iniziative di sviluppo.
                         imprese. Prevediamo un plafond iniziale di cento milioni
                         di euro, assistito dai confidi, per il finanziamento a breve
                         delle attività imprenditoriali e un fondo di rotazione con       Centralità del lavoro e della ripresa economica, dun-
                         una prima disponibilità di 100 milioni di euro per il finan-     que: è questa l’asse portante della manovra, anche
                         ziamento a lungo periodo degli investimenti delle imprese,       sulla base della collaborazione costante e positiva che, con
                         che costituisce un primo anticipo immediato di quello che        grande responsabilità, le forze sindacali ed imprenditoriali
                         dovrà e potrà essere il Fondo strategico per gli investimenti    hanno assicurato al Governo provinciale.
                         territoriali previsto dall’articolo 1 della Legge finanziaria    Nell’ambito di questa centralità, sappiamo di dover riser-
                         regionale approvata nei giorni scorsi. Questo nuovo stru-        vare una particolare attenzione ai giovani e alle donne, che
                         mento di sistema, pensato per valorizzare localmente una         sono le due categorie sociali che più richiedono politiche
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                                                                                                                                       il Trentino • Dicembre
mirate per il lavoro. La manovra propone iniziative di stra-        forze politiche e ai gruppi consiliari che hanno interpretato
ordinaria valenza, attraverso gli strumenti del piano di po-        il difficile ruolo della politica e del legislativo rispetto ad
litica del lavoro nonché attraverso il programma di impulso         un Presidente della Provincia che per la prima volta veni-
e sostegno all’imprenditorialità giovanile e alla nascita di        va eletto direttamente dal popolo con tutto ciò che questo
start-up.                                                           consegue in termine di poteri e di responsabilità. Penso agli
                                                                    assessori che mi hanno accompagnato in questi anni, al
Queste sono le cose che siamo riusciti a fare e le idee che         loro impegno, alla loro preziosa collaborazione.
abbiamo pensato di mettere in campo per questo difficile            L’orgoglio più grande ed insieme la commozione più
tempo di transizione.                                               forte mi derivano dall’essere stato, fianco a fianco, con
Fra pochi mesi il popolo rinnoverà questo Consiglio e               lo straordinario mondo della società civile trentina,
sceglierà un nuovo Presidente.                                      che in tutti i campi e in tutte le nostre comunità locali,
Al popolo spetta formulare un giudizio definitivo su                unitamente ai sindaci, tiene viva la rete della solida-
questo nostro percorso e risolvere, democraticamente,               rietà e della coesione sociale e alimenta quello spirito
la questione della continuità o della discontinuità.                di comunità senza del quale il Trentino non sarebbe
Questione, invero, che personalmente trovo poco affascinan-         quello che è.
te e sostanzialmente astratta. Io non penso, infatti, che la vita   Come ho scritto in occasione di Santa Barbara, ai nostri
di una comunità si svolga secondo una sorta di concezione           pompieri volontari (cito loro emblematicamente per tutti)
tolemaica, che vede al centro una persona e la sua politica.        la tristezza dal punto di vista umano dell’imminente sca-
Non penso che la vita di una comunità sia rappresentabile           denza del mio mandato è ampiamente compensata dalla
geometricamente con un cerchio che parte ed arriva nello            consapevolezza di aver avuto, per così lungo tempo, la
stesso punto, per poi lasciare il posto ad un altro cerchio, che,   fortuna di operare assieme a tante persone generose, leali,
di nuovo, parte ed arriva nello stesso punto.                       positive, che costituiscono la vera riserva strategica, il vero
Ritengo piuttosto che si debba pensare ad una linea retta che,      tesoro per il futuro del Trentino.
con le velocità e gli scostamenti che ogni tempo comporta,
conduce comunque nella medesima direzione: quella di una            È comprensibile, peraltro, che giunti quasi al termine di un
Comunità che ha i suoi riferimenti fondamentali precisi in se       lavoro vengano in mente le cose incompiute, gli errori, i
stessa e non nella politica e richiede che, semmai, la politica     progetti nuovi dei quali si avvertirebbero l’urgenza e l’im-
non sia così presuntuosa dal pretendere di determinare il fu-       portanza: ma, come dicevo prima, la linea retta che punta
turo, ma molto più umilmente corrisponda ai suoi doveri di          verso il futuro avrà altri protagonisti e potrà essere percorsa
accompagnare la comunità, di guidarla anche, certamente,            con uno spirito rinnovato e in ragione degli scenari sempre
ma senza nessuna idea di dominio o di superiorità.                  nuovi che questo tempo in rapida evoluzione ci propone.
Io ho cercato, in queste tre legislature, di muovermi sul trat-     Il vero peso che in simili situazioni più si avverte è piuttosto
to di questa linea retta che mi è stato dato di percorrere, con     quello delle delusioni che si possono aver procurato, stando
responsabilità e impegno.                                           al potere, rispetto alle persone che a noi si sono rivolte, in
                                                                    tutti questi anni, per raccontare la propria difficoltà, la pro-
Ho avuto l’onore di guidare il Trentino attraverso uno dei pe-      pria inquietudine, talvolta la propria disperazione.
riodi più travagliati e inquieti sul piano politico, ricercando     Non sempre il potere può dare le risposte giuste, può col-
una stabilità di governo che non era data per acquisita né          mare un vuoto di senso o attenuare le solitudini. Non sem-
si poteva ottenere utilizzando semplicemente le categorie e         pre il potere riesce a dare speranza.
le formule del passato, poiché esse si erano in larga parte         A tutte queste persone, poche o tante che siano state, mi
dissolte. Mi avvio a concludere questo percorso con l’or-              sento di dire: abbiate comunque fiducia nella Comu-
goglio di aver potuto incontrare tantissimi interlocutori               nità Autonoma del Trentino, nelle sue istituzioni,
di valore dentro e fuori questa nostra istituzione.                     nelle sue risorse materiali ed immateriali, perché
Penso ai nostri dirigenti e a tutto il personale, a questa              – in ogni caso – la vocazione solidale della nostra
nostra burocrazia provinciale molto spesso oggetto di                   Autonomia sta scritta in modo indelebile non solo
critiche ma, in realtà, capace di esprimere una lealtà               nelle norme ma soprattutto nello spirito che le perso-
istituzionale, una indipendenza di giudizio ed una quali-           ne costruiscono abitando insieme queste nostre stra-
tà professionale che tutta la Pubblica Amministrazione del          ordinarie Terre Alte.
nostro Paese vorrebbe poter rintracciare altrove. Penso alle                                                                     III
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il Trentino • Dicembre

                         Fotocronoca 2012
                         Autonomia e solidarietà, scuola e famiglia, economia e cultura, giovani e sport:
                         ecco le immagini che il Trentino conserverà nella sua memoria

                           LA GIORNATA DELL’AUTONOMIA E L’EUREGIO
                           5 settembre, Giornata dell’Autonomia. A Merano arriva il presidente della Repubblica, Giorgio
                           Napolitano. A Trento il presidente Lorenzo Dellai incontra i giovani studenti, prima di consegnare
                           il Premio Degasperi Costruttori d’Europa al leader spagnolo Felipe Gonzalez. Ed intanto il progetto
                           dell’Euregio va avanti, come testimonia la firma che vede protagonisti Dellai, Durnwalder e Platter.
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                                    il Trentino • Dicembre
solidali
Il terremoto colpisce l’Emilia
e ancora una volta il grande
cuore del Trentino entra
in azione, così come era
successo a L’Aquila . Così come
succede per la nevicata che
mette in ginocchio le stesse
comunità emiliane. E sono
i volontari trentini a porre
in salvo migliaia di forme di
grana, con un intervento tanto
complicato quanto efficace.
Ed è il Trentino a ricostruire la
scuola elementare di Cavezzo,
e a portare aiuto nella Liguria
devastasta dall’alluvione.
Perché la solidarietà trentina
arriva ovunque…
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il Trentino • Dicembre

                         SCUOLA E CULTURA
                         L’Ateneo di Trento festeggia 50 anni di vita,
                         mentre viene approvato il primo Statuto
                         dell’Università successivo all’accordo di Milano
                         e alla delega su questa importante materia
                         alla Provincia. Ma il 2012 è anche l’anno che
                         ricorda i dieci anni di vita del Mart di Rovereto,
                         che prepara l’apertura del Muse, il grande
                         Museo delle Scienze disegnato da Renzo Piano,
                         e che vede gli ambasciatori dei Paesi africani
                         incontrarsi proprio in Trentino.
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                                                                                                                  il Trentino • Dicembre
                                                                         L’ASSEGNO
                                                                                                        DI CURA
                                                                            PER PRENDERSI CURA

                                                                         Provincia autonoma di Trento
                                                                         Assessorato alla salute
                                                                         e alle politiche sociali
                                                                                                        	
  
FAMIGLIA, LAVORO E SALUTE
Prima edizione, a Riva del Garda, del Festival della Famiglia: per l’occasione arriva il presidente del
Consiglio, Mario Monti. Ma continua anche l’impegno per fare fronte alla difficoltà del comparto
economico: si susseguono le manovre della Provincia per sostenere le imprese, favorire lo sviluppo,
coltivare l’innovazione così come – ad esempio con il varo dell’assegno di cura – è costante
l’attenzione alle politiche sociali verso le fasce più deboli.
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il Trentino • Dicembre

                         FIORI, LEGNO E NEVE
                         Il padiglione italiano a Floriade, esposizione internazionale dedicata in Olanda ai temi della
                         floricoltura, è premiato come uno dei quattro più belli: è stato realizzato e progettato da Trentino
                         Sviluppo. È il legno ARCA a caratterizzarlo, così come è il legno trentino protagonista dell’Auditorium
                         de L’Aquila, donata a quella comunità dalla Provincia autonoma di Trento. Mentre il settore del
                         turismo, fondamentale nel tessuto economico del territorio, registra l’inaugurazione della Pinzolo-
                         Campiglio Express: in 16 minuti collega le due località, oltre 150 chilometri senza spostarsi con l’auto.
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                                  il Trentino • Dicembre
EDUCAZIONE, STORIA
E PREISTORIA
A Rovereto ritorna Educa,
l’incontro nazionale
sull’educazione che si
interroga su “Cosa farà
da grande?” mentre la
Fondazione Trentina Alcide
De Gasperi mette in rete
25 mila pagine dei giornali
degasperiani, che possono
essere consultati liberamente
collegandosi al sito della
Fondazione. Ed apre i battenti
il Museo delle palafitte di
Fiavè, nuovo tassello di quella
rete dei musei e dei castelli
che segna l’intero territorio
della Comunità autonoma del
Trentino.
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il Trentino • Dicembre

                         FILM, RICERCA, FESTIVAL
                         Sempre più set cinematografico, il Trentino,
                         grazie al lavoro della Film Commission. È così
                         che Christian De Sica, qui nelle vesti di parroco,
                         diventa simbolo delle decine di pellicole girate
                         nelle città e nelle valli. Ma anche Trentino terra
                         della ricerca, dove “la notte dei ricercatori” diventa
                         momento di festa e confronto e conferma, con il
                         Festival dell’Economia, la bontà e il successo di
                         una formula che ha fatto il giro del mondo. Infine
                         “Officina Medio Oriente”, occasione di confronto e
                         legami tra la provincia alpina e la sponda sud del
                         Mediterraneo, nel segno del dialogo.
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                                                      il Trentino • Dicembre
GIOVANI, CAMPIONI NELLA VITA
E NELLO SPORT
450 giovani vivono l’importante esperienza del
Treno della Memoria: destinazione i lager di
Auschwitz e di Birkenau e molti altri giovani –
qui “Le vie dei Parchi” – partecipano ai progetti
promossi dalle Politiche giovanili della Provincia
autonoma di Trento, seguiti dalle telecamere
del TG Giovani-Web. Infine, lo sport trentino che
conquista il mondo: a Doha, nel Qatar, per la
quarta volta consecutiva la Trentino Volley iscrive
il suo nome nell’albo d’oro del Mondiale per club.
TRA LE ROTTE DEL MONDO
20                       E DELLA NATURA
                         I presepi realizzati dai maestri
il Trentino • Dicembre

                         scultori della val di Fiemme
                         approdano in Terra Santa
                         mentre a Trento, per “Sulle
                         Rotte del Mondo” che ogni
                         anno riporta in Trentino i
                         suoi missionari impegnati
                         nei cinque continenti, arriva
                         Rigoberta Menchù, premio
                         Nobel per la pace 1992. Infine,
                         la natura: ritornano nei nostri
                         boschi e sulle nostre montagne
                         il lupo, la lince e lo sciacallo.
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il Trentino • Dicembre
                         Università, 50 anni
                         Mostra e dialoghi per l’anniversario
                         dell’Ateneo della città di Trento
                         di Elisabetta Brunelli
                                                       Università Città. Un rapporto certamente non facile.
                                                        Che negli anni ha fatto registrare incomprensioni,
                         momenti di tensione e chiusure. E che, a volte, genera tuttora sospetti e scambi
                         di accuse. Eppure un legame profondo, che le ha arricchite reciprocamente, le ha
                         fatte crescere e diventare ciò che sono.
                         Per approfondire tale relazione l’Ateneo            sportive), Gianluca Tasin (presidente CUS
                         propone “Università Città”: mostra per il           Trento) e Carlo Giordani (giornalista spor-
                         cinquantenario dell’Università di Trento e          tivo, atleta azzurro e dirigente sportivo).
                         il ciclo di visite guidate e dialoghi “50 anni      Martedì 22 gennaio sarà la volta di “50
                         di…”. La mostra, dal 18 dicembre 2012 al            ANNI DI… DIALOGO CON LE TRADIZIONI
                         28 febbraio 2013 al Dipartimento di Let-            RELIGIOSE. Quale apertura dell’Univer-
                         tere e Filosofia (Trento – Via Tommaso              sità? Quali proposte?” con Silvano Zucal,
                         Gar, 14), sarà una rassegna di foto, video-         Massimo Campanini e Massimo Giuliani
                         clip e oggetti articolata in cinque sezioni:        (Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’A-        Inaugurazione dell’anno accademico 1984-1985.
                         Università Città; Identità e Rappresentazio-        teneo di Trento) e don Andrea Decarli               Foto Studio a/2, Archivio Storico Unitn.
                         ne (sui simboli e le forme che definiscono          (delegato vescovile per la cultura, l’uni-
                         l’identità dell’Ateneo di Trento); Lontano          versità, l’ecumenismo e il dialogo interre-         olo Barbieri (Dipartimento di Sociologia
                         da Trento (sulle relazioni dell’Ateneo con          ligioso). Giovedì 31 gennaio si affronterà          e Ricerca sociale dell’Università di Tren-
                         il resto del mondo); Gli Studenti; Gli Edifici.     la questione “50 ANNI DI… DONNE. Cosa               to) e Aldo Marzari (conoscitore dei pro-
                         Sono previsti anche sette dialoghi con              resta delle rivendicazioni del femmini-             blemi del lavoro). Si proseguirà venerdì
                         esponenti del mondo accademico e del-               smo”. Ospiti: Barbara Poggio (Centro Studi          15 febbraio con “50 ANNI DI… MERITO.
                         la società che si terranno alle ore 17.30 e         Interdisciplinari di Genere dell’Università         L’evoluzione delle politiche per il diritto
                         ognuno dei quali sarà preceduto alle 17             di Trento) e Chiara Saraceno (Honorary              allo studio” insieme a Gianfranco Cerea
                         da una visita guidata alla mostra. Si ini-          fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino          (delegato del rettore per l’analisi delle po-
                         zierà martedì 15 gennaio 2013 con “50               e componente del Consiglio di Ammini-               litiche di determinazione della contribu-
                         ANNI DI… SPORT. Dai pulcini della Virtus            strazione dell’Ateneo di Trento). L’atten-          zione studentesca, del diritto allo studio
                         all’Universiade” insieme a Paolo Bouquet            zione si sposterà martedì 5 febbraio su             e delle procedure per l’immatricolazione
                         (delegato del rettore per il coordinamen-           “50 ANNI DI… LAVORO. Dalle tute blu ai              e l’iscrizione), Alessio Spitaleri (Consiglio
                         to in Ateneo dello sviluppo delle attività          colletti bianchi” grazie all’intervento di Pa-      di Amministrazione dell’Opera universi-
                                                                                                                                 taria) e Simona Francesca Casale (Ufficio
                                                                                                                                 studi Patronato Acli Trento). Martedì 19
                                     Mario Volpato, primo direttore dell’Istituto di Scienze Sociali, proclama una delle prime   febbraio il dialogo sarà incentrato su
                                     dottoresse in Sociologia, 1967. Foto G. Cagol, Archivio Storico Unitn.                      “50 ANNI DI… STUDENTI. Dal ‘ChÈ alla
                                                                                                                                 movida”. Protagonisti saranno Carlo Buz-
                                                                                                                                 zi (Dipartimento di Sociologia e Ricerca
                                                                                                                                 sociale dell’Università di Trento), Vincen-
                                                                                                                                 zo Calì (studioso dei movimenti collettivi
                                                                                                                                 - Fondazione Museo storico del Trentino)
                                                                                                                                 e Francesca Re (direttore responsabile di
                                                                                                                                 SanbaRadio). Infine, lunedì 25 febbraio
                                                                                                                                 Fulvio Zuelli (presidente dell’Opera uni-
                                                                                                                                 versitaria e già rettore) e Alessandro An-
                                                                                                                                 dreatta (sindaco di Trento) si concentre-
                                                                                                                                 ranno su “50 ANNI DI… ATENEO IN CITTÀ.
                                                                                                                                 Il volto e il cuore della Trento universita-
                                                                                                                                 ria”. La partecipazione è libera e gratuita.
                                                                                                                                 www.unitn.it/50anni-mostra

                                                                                                                                                                            III
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