6/2016 Più uniti, per l'Europa - Movimento Federalista Europeo
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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/PD, Nuova serie – Numero 6/2016 Anno XLIII Più uniti, per l’Europa ROMA, 25 MARZO 2017 Siamo tutti Europei per un’identità, una costituzione, un governo federale Giornale del Movimento Federalista Europeo Fondato da Altiero Spinelli nel 1943 6/2016
NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 l’Unità Europea 2 EDITORIALE Il terrorismo e il vuoto di potere in Europa SOMMARIO PAGINA 3 È impressionante l’accelerazione degli attentati terroristici in Europa nel • non ha una politica estera e di sicu- rezza verso l’area mediorientale e questione migratoria, ora sembra as- sopita, con lo sguardo alle proprie ele- te battuto un colpo con i due Rapporti approvati dalla Commissione istituzio- Il Punto 2015-2016 e, soprattutto, la loro con- nord africana, da cui proviene l’im- zioni politiche del prossimo autunno, nale (Bresso-Brok per implementare centrazione in Francia e in Germania. migrazione economi- e cerca la quadratura una serie di riforme a trattati vigenti; PAGINA 6-7 Dopo gli attentati del 2004 a Madrid (191 morti) in tre stazioni ca e politica • last but not least, è La BCE e la del cerchio tra una po- litica nazionale da offri- e Verhofstadt per introdurre modifi- che che vadano ‘oltre i Trattati’) e di In Europa, ferroviarie e a Londra nel 2005 (56 morti) in metropolitana, c’è il salto al priva di una politica estera reale verso le Commissiome re al proprio elettorato ed una europea che cui diamo ampia informazione nelle pagine centrali di questo numero del nel Mondo biennio 2015-2016. A Parigi, nel gen- naio 2015, con i 16 morti di Charlie superpotenze, USA, Russia e Cina. stanno non entri in rotta di col- lisione con la prima: di giornale. Se i due Rapporti venissero approvati in seduta plenaria del Parla- Hebdo (e altro) e ancora a novembre In queste condizio- reggendo fatto appare anch’es- mento europeo, ciò rappresenterebbe PAGINA 8-9 con i 130 morti del Bataclan (e altro). ni non possiamo stu- sa bloccata, almeno un punto di svolta nella politica euro- Difesa europea Poi, un 2016 terrificante: a marzo a Bruxelles, con i 31 morti all’aeropor- pirci che il terrorismo abbia ‘scelto’ l’Europa l'Unione finora. Reggono il fronte pea, il cui significato sarebbe indub- bio: di fronte all’impasse dei governi to Zavanten; a luglio, a Nizza con gli quale terra ‘ideale’ per la diffusione europeo: la BCE che svolge il ruolo di nazionali, l’istituzione che rappresen- 84 morti della passeggiata a mare e della propria pratica stragista. potere federatore de facto per la parte ta i cittadini europei mostra la via. PAGINA 10 poi a Monaco con i 9 morti del centro commerciale (più molti episodi ‘mino- La politica dorme sonni profondi all’interno dei Paesi europei. La Fran- monetaria-economica; e la Commis- sione europea, che ha mostrato: Per questo è importante la sca- denza del 25 marzo 2017: per mo- Società ri’ in Francia e Germania), per finire a cia ha rinunciato da tempo a svolgere a) che il piano Juncker funziona e, strare che l’alleanza del Parlamento dicembre a Berlino con i 12 morti al un ruolo europeo attivo: la sua crisi pur con i propri limiti strutturali con il popolo europeo funziona e può mercatino di Natale. E da ultimo la politica è profonda e riflette, più degli (mancanza di risorse proprie), ha mettere i governi nazionali – i padroni PAGINA 11-14 strage di Capodanno in una discote- altri Paesi, la crisi stessa di quel mo- messo in moto uno stock di inve- di questa Europa intergovernativa – Campagna ca di Istanbul (39 morti). dello (comunitario) di integrazione eu- stimenti privati pari alle attese; con le spalle al muro. Dobbiamo interrogarci sul senso ropea che pur aveva avviato negli anni b) che con la sua azione propulsiva Qui sta la chiave di volta: un for- per la Federazio- di questi attacchi continui in Europa. A differenza del terrorismo che alcuni ‘50. Bloccata di fronte al timore di un’avanzata del lépenismo, s’illude di sul fronte della sicurezza (Security Union e Fondo europeo di difesa), te shock popolare per mostrare che l’avanguardia del popolo europeo ne europea: Paesi europei hanno conosciuto negli fermarlo accentuando il ritorno al ‘so- cerca di vincere le resistenze dei non si arrende, anzi sfida il naziona- i Rapporti Bresso- anni ’70 (e che mirava a destabilizza- vranismo’ in politica e nell’economia. governi nazionali a dotarsi di infra- lismo e il populismo, ha un proget- re un potere ‘loca- L’Italia è alle prese da strutture comuni sulla difesa; to per dare sia risposte immediate Brok/Verhofstadt le’, cioè nazionale), oggi, nell’era della Europa, sempre con una debolez- za di fondo delle proprie c) che con la sua po- litica d’immigrazio- Il Parlamento alla crisi europea, sia risposte che vanno globalizzazione, in ventre molle istituzioni politiche e con ne (superamento diritte al cuore del PAGINA 15 cui la lotta per il la crisi del sistema dei di Dublino e ripar- può dare problema: cambiare Il futuro potere è globale, il terrorismo è di- degli equlibri partiti, cosa che rende difficile una sua iniziativa tizione degli immi- grati secondo quo- il segnale quelle regole assurde (potere di veto degli dell’Unione ventato anch’esso un’espressione del- mondiali di rilievo sul terreno euro- peo. La Spagna non ha te obbligatorie per Paese) ha ingag- di svolta Stati sulla politica di sicurezza e sulla la lotta per un potere politico tenden- un governo da un anno, ma nessuno giato una prova di fiscalità) che impedi- PAGINA 16-17 zialmente ‘globale’, privo di confini. se ne accorge: altro segno che la po- forza con gli Stati che pretendono scono all’Europa di esprimere una Questo metodo brutale di lotta litica nazionale è divenuta irrilevante. di mantenere la propria sovranità propria sovranità politica, una pro- Economia di potere vede l’Europa come ven- La Germania, che ha guidato l’Unione sulla politica migratoria. pria identità. Con un Governo ed una tre molle degli equilibri mondiali e la sul tema della difesa dell’euro e della Il Parlamento europeo ha di recen- Costituzione comune. colpisce, proprio perché riscontra in PAGINA 18 essa un vuoto di potere, nei suoi pun- ti centrali: Parigi, Bruxelles, Berlino. Il terrorismo ha una propria logica. Un sogno europeo nel cuore Attività delle sezioni Questo vuoto di potere dura da troppo tempo in un’Europa che: • è priva di una propria identità politi- ca e culturale PAGINA 20 • mostra di non avere capacità di Osservatorio integrare i milioni di immigrati che varcano le sue porte (e di cui pur federalista avrebbe bisogno), perché non ha una propria politica ed un proprio modello d’integrazione PAGINA 22-23 • continua a vivere una lunga crisi economica e politica, praticamente Democrazia e in quasi tutti gli stati, che privi di un identità europea potere federale comune, appaiono deboli e impauriti In copertina: Uniti contro il terro- PAGINA 24 rismo. Siamo tutti berlinesi, siamo Eventi tutti europei. Fabrizia Di Lorenzo, una giovane che viveva l’Europa, vittima di chi vuole il ritorno dell’odio e della paura.
l’Unità Europea NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 IL PUNTO 3 Il Parlamento Europeo indica la strada per rilanciare l’Unione Lo scorso 8 dicembre la Commissione Se poi, nel quadro dell’uscita della Gran Affari Costituzionali del Parlamento Euro- Bretagna emergesse l’esigenza di un nuo- peo ha approvato due importati Rapporti vo trattato per i paesi dell’Unione, si apri- sul futuro dell’Unione: un Rapporto, con rebbero prospettive nuove per un rilancio co-relatori i parlamentari Elmar Brok (PPE, politico che permetterebbe al Parlamento Germania) e Mercedes Bresso (PSE, Ita- europeo di far valere il peso delle proprie lia), su «come migliorare il funzionamen- proposte. to della costruzione europea sfruttando il potenziale del trattato di Lisbona», Paolo Vacca e uno, con relatore il parlamentare Guy Segretario generale Verhofstadt (ALDE, Belgio), sulle «possibi- dell'Unione dei Federalisti Europei (UEF) li evoluzioni della struttura istituzionale dell’Unione Europea». I due rapporti – insieme a un terzo sulla I due Rapporti sono stati appro- “capacita fiscale dell’Eurozona” ancora in vati in Commissione Affari Costi- fase di elaborazione con co-relatori i par- tuzionali con i voti favorevoli dei lamentari Pervenche Beres (PSE, Francia) e Reimer Boege (PPE, Germania) - rappre- parlamentari del PPE (Partito Po- sentano il contributo del Parlamento eu- polare Europeo); S&D (Socialisti ropeo al dibattito sul futuro dell’Unione. e Democratici); ALDE (Alleanza Non a caso i parlamentari Brok e Bresso sono l’attuale e precedente Presidente Democratici e Liberali per l’Euro- dell’Unione Europea dei Federalisti (UEF) pa); Verdi/ALE (Gruppo Verdi/Al- e, insieme a Guy Verhofstadt, tra gli espo- I due rapporti rappresentano il frutto dall’inizio gli obiettivi che si intendono leanza Liberale Europea). Hanno nenti principali del Gruppo Spinelli, la rete di oltre due anni lavoro che hanno per- raggiungere, e preveda un processo chia- dei parlamentari europei federalisti. I due messo di trovare un accordo tra i principa- ro di coinvolgimento del Parlamento euro- votato contro i parlamentari di: rapporti dovrebbero essere presentati al li gruppi politici del Parlamento europeo, peo, e possibilmente della classe politica GUE (Sinistra Unitaria europea); voto del Parlamento in plenaria il prossi- superando non facili scogli, in particolare e società civile a livello nazionale. Se que- ECR (Conservatori e Riformisti mo febbraio. sul problema di quanto istituzionalizza- sto processo si avviasse, di fronte alla europei); EFD (Europa della Li- Questi rapporti, volutamente elaborati ta debba e possa essere l’Eurozona nel mancanza di proposte chiare da parte dei in parallelo e votati in Commissione nel- quadro dell’Unione, e di quali strumenti Governi, il Parlamento europeo partirebbe bertà e della democrazia diretta); la stessa seduta come parti di un unico di politica economica debba dotarsi l’Eu- avvantaggiato, forte di proposte chiare, ENF (Europa delle Nazioni e della pacchetto di proposte, indicano le rifor- rozona. Non è escluso che l‘equilibrio su avanzate, e sulle quali esiste un accordo Libertà); 1 astenuto. me possibili e necessarie per rilanciare questi temi raggiunto nei due rapporti tra le grandi famiglie politiche europee. l'Unione Europea verso una più stretta possa essere rimesso in discussione nel integrazione, in particolare dell’Eurozona. percorso che porta al voto in aula, anche In particolare, il rapporto Brok/Bresso se sembra esserci un accordo di massi- chiarisce come, anche senza modifiche ai Trattati (ma ovviamente con la necessaria ma tra i principali gruppi politici per por- Mozione sul 60° anniversario tare a conclusione questo lavoro senza volontà politica), sia possibile rafforzare l’Eurozona (sia in termini di strumenti modifiche significative. Al momento non c’è sufficiente con- dei Trattati di Roma che di controllo democratico), fare passi senso nel Parlamento europeo perché Approvata dai Comitati federali dell’UEF e della JEF avanti in alcuni settori delle politiche in- le proposte del Rapporto Verhofstadt si terne, e migliorare i meccanismi decisio- traducano in proposte formali di riforma Considerato che è giunto il momento che quanti hanno veramente a cuore l’Eu- nali, estendendo il voto a maggioranza dei Trattati sulla base delle quali il Parla- ropa si facciano sentire e dimostrino di costituire ancora la maggioranza dei cit- in una serie di materie, dove è possibi- mento Europeo, utilizzando i nuovi pote- tadini, le senza modifiche ai Trattati. Il rapporto ri ottenuti nel Trattato di Lisbona, possa Verhofstadt si spinge oltre, delineando chiedere di avviare la riforma dei trattati. convinti che il 60° anniversario dei Trattati di Roma, che cade il 25 marzo 2017, con chiarezza un’Unione Europea con Ma se i due rapporti venissero approva- alla luce dei deludenti risultati del Consiglio europeo informale di Bratislava, al centro un nucleo duro rappresentato ti dal Parlamento il prossimo febbraio rappresenti una scadenza spartiacque nella politica europea, dall’Eurozona, dotata di una propria ca- - a 31 anni esatti dall’approvazione del pacità fiscale, un sistema di autentiche Progetto Spinelli - essi costituirebbero affermando che questo anniversario non può essere una mera celebrazione, ma risorse proprie, un tesoro europeo, e un comunque un segnale molto importante deve rappresentare l’occasione di dar voce al bisogno di più Europa politica, in processo decisionale federale e non in- in vista del Consiglio Europeo previsto termini di istituzioni democratiche e di realizzazione di politiche veramente con- tergovernativo in cui la Commissione eu- a Roma il 25 marzo in occasione delle tinentali, ropea diventa un vero e proprio governo celebrazioni per i 60 anni del Trattato di europeo, e un secondo circolo di paesi, Roma. In una fase in cui i governi perce- i Comitati federali dell’UEF e della JEF, riuniti a Colonia il 5 novembre 2016, senza il complesso sistema attuale di piscono l’esigenza di avviare un processo multipli opt-outs e deroghe che oggi fram- di rafforzamento dell’Unione, se non altro decidono di sostenere, in collaborazione con tutte le forze e le istituzioni fortemen- mentano la coesione politica dell’Unione. come reazione alla prospettiva dell’uscita te preoccupate per l’avvenire del nostro continente l’organizzazione, il 25 marzo, Entrambi i rapporti mostrano come sia della Gran Bretagna, ma faticano a trova- di una manifestazione pubblica europea, possibile un’Unione che coniuga la ne- re la volontà politica e la sintonia di inten- cessità di molti paesi per una più stretta ti per avviare un processo in tal senso, danno mandato ai propri organi di impegnarsi per un’efficace mobilitazione delle integrazione politica ed economica, con la le proposte del Parlamento europeo po- Sezioni federaliste europee sia livello locale sia regionale e delle altre organizza- volontà di altri che sono soddisfatti con trebbero giocare un ruolo decisivo perché zioni politiche e sociali pro-europee. un minor grado di integrazione. tale processo si avvii davvero, chiarisca
NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 l’Unità Europea 4 RIUNIONI ISTITUZIONALI Roma, 12 Novembre: i lavori del Comitato Centrale non più dopo la Convenzione per la Costituzione europea, ora abbiamo In vista della manifestazione di Roma una competenza ‘concorrente’ con il Gruppo Spinelli al PE; la federazio- ne nasce non come stato chiuso, ma aperto, la democrazia europea La preparazione politica della rapporti sulla riforma delle istituzio- anche dei parlamenti nazionali. Chi ste come all’epoca della CED, quan- nasce anche per il mondo; chi entra manifestazione di Roma del 25 ni europee, quello di Bresso-Brok sabota i tre Rapporti va denuncia- do i federalisti dissero che ci voleva in Europa deve diventare cittadino marzo 2017 ha rappresentato la (riforme da fare a trattati vigenti), di to. La manifestazione deve essere anche la Comunità politica; se si europeo); Alessandro Pilotti (sul re- parte più rilevante dei lavori di que- Verhofstadt (andare oltre i trattati) pro-europea, se ci scappa di mano chiede solidarietà nella sicurezza ferendum ci sono diverse sensibili- sto Comitato Centrale, cui hanno e di Berés-Boege (sulla capacità fi- può essere strumentalizzata in fun- allora ci vuole unità politica. Allora tà, rispettiamole; non utilizzare ne- partecipato più di settanta militanti. scale dell’Eurozona). zione anti-europea. Stabilire chi fa si fece la campagna per la costi- gativamente il termine populista, La relazione del Presidente Giorgio I tre rapporti rispondono agli che cosa. La manifestazione deve tuente europea. Oggi ci vuole la fe- che è oppositore di élitista; diciamo Anselmi inizia delineando le novità obiettivi indicati nella MPG approva- essere più unitaria possibile. L’o- derazione europea subito, indican- allora nazionalista; andare in piazza del ‘quadro politico’ internazionale, ta dal Congresso di Ancona: 1) con- biettivo è quello di andare al cam- do la procedura per arrivarci: è con entusiasmo; uno slogan per tut- che presenta troppe incognite (“ci- servare l'esistente (euro, Schengen, biamento dei trattati. Dobbiamo l’obiettivo della manifestazione del ti, o si fa l’Europa o si muore); Rai- gni neri”): da Brexit all’elezione di ecc.); 2) sfruttare tutte le opportu- mostrare all’opinione pubblica e 25 marzo; è legittimo che le sezioni mondo Cagiano (la scadenza 25 Donald Trump emerge una realtà nità offerte dai trattati; 3) andare alla classe politica che ci sono per- favorevoli al SÌ nel referendum pren- marzo è importante, poi c'è il con- di mutevole ed accelerato cambia- oltre i trattati per rendere possibili sone che sono contro questa deriva dano posizione); Pierangelo Can- gresso; la frontiera è il welfare euro- mento. Obama, oltre le riforme in- nuove politiche. Le indicazioni del antie-uropea. Avere il coraggio delle gialosi (Noi abbiamo le risposte ma peo e il governo italiano deve dire terne, ha avuto alcuni grandi meriti ‘Gruppo Spinelli’ sono incoraggian- parole. Orgoglio europeo, orgoglio dobbiamo imparare a spiegarle alla queste cose sulla frontiera della fe- nello sviluppo del multipolarismo: ti, dice che dopo l’approvazione dei federalista, sostenere chi va soste- gente; è giusto dire che bisogna derazione europea. Possiamo avere la redistribuzione delle quote nel tre Rapporti bisogna sviluppare il nuto e denunciare chi deve essere dare delle risposte a breve ai disoc- più slogan, la farà anche il governo FMI a favore della Cina, gli accordi consenso attorno ad essi. Schultz denunciato. In due anni ci giochia- cupati, ma ci vogliono le istituzioni italiano); Domenico Moro (il raffron- sul clima, l’accordo con l’Iran sul si sta impegnando. È opportuno mo tutto. politiche, se no restano solo discor- to con gli anni ‘50 non funziona, nucleare. Trump è un avversario di- che alcuni governi prendano iniziati- si; fare politica da qui al 25 marzo non ci sono stati salti nel processo chiarato dell’unità europea, favorirà ve per il rilancio europeo in vista del Segue l’intervento del Tesoriere sugli obiettivi della federazione eu- di unificazione, ma solo passi avanti politiche spartitorie dell’Europa. È 25 marzo 2017. Ci sono situazioni Claudio Filippi. Il numero dei nuo- ropea); Francesco Gui (è riduttivo di natura costituzionale; associare allora il momento di dire per l’uni- pesanti in Francia, Germania e Spa- vi iscritti supera il numero di quelli appoggiare le sole riforme istituzio- la federazione al rapporto tà europea: “se non ora, quando?” gna, oltre che in Italia. Tutti i governi che lasciano. Chiudere il tessera- nali europee, dobbiamo dire qualco- Verhofstadt è eccessivo; occorre va- Sarebbe un successo se il PE ap- diventano come Giano bifronte (un mento entro fine anno. Sono state sa di più, ad es. lotta per tutelare il lutare politicamente il rapporto, en- provasse entro marzo 2017 i tre po’ dicono di voler avanzare, un po’ approvate due nuove sezioni, Mo- patrimonio culturale; sul referen- trando nel merito, es. sul bilancio frenano). Il 21 novembre ci sarà un dena e Viterbo, ed è nata la Gfe ad dum occorre prendere posizione europeo; il fiscal compact è stato incontro con la segreteria del Presi- Ancona. sulla riforma elettorale, chiedendo fatto perché i governi nazionali non PROSSIMI dente del Consiglio per sensibilizza- un “europeum”, cioè una legge che hanno fatto il governo federale; re il governo italiano in vista della Si apre il dibattito. Lucio Levi consenta la formazione di famiglie chiedere la federazione europea è APPUNTAMENTI scadenza di Roma. Vi parteciperan- (Per la manifestazione di Roma dob- politiche europee); Paolo Ponzano un fatto politico, non istituzionale; 14 Gennaio 2017 no anche il Presidente del CIME ed biamo rivendicare solo l’unità politi- (Brexit o Trump ci dicono cose che l’euro non si tocca; votiamo per un Roma il Segretario della GFE. ca? Non c'è anche il tema della si- non suonano bene per l’Europa; presidente europeo); Nicola Vallino- curezza? Si può avanzare per gradi oggi i governi hanno le mani legate to (dubita che la federazione euro- Comitato centrale Segue la relazione del Segreta- per la federazione. È in corso un dall’opinione pubblica; I cittadini vo- pea sia all’ordine del giorno; l'ele- 28-29 Gennaio 2017 rio nazionale Franco Spoltore. L’Ita- processo di disgregazione e c’è il tano sì all’Europa se vedono che è zione di Trump non aiuta; la Milano lia è ora l’anello debole in Europa. problema del consenso al progetto una soluzione positiva; prima rilan- globalizzazione porta avanti squilibri Seminario post-Ventotene Il fronte della crisi è ancora quello europeo. La petizione ND4E è entra- ciare il progetto europeo, per la de- e disagi; c’è bisogno di populismo 25 Marzo 2017 economico, ma non possiamo risol- ta nei meccanismi decisionali del mocrazia europea, quindi No alla federalista; fare una manifestazio- Roma vere i problemi uno a uno, ci voglio- PE ed è un successo del MFE. Ma federazione europea subito; prima ne per un’altra Europa; vogliamo Marcia per l’Europa no soluzioni europee, ma in un qua- non se ne parla nei nostri mezzi di del 2019 non ci saranno riforme dei anche obiettivi come occupazione, 28-29-30 Aprile 2017 dro politico che le comprenda tutte. comunicazione); Grazia Borgna trattati, oggi bisogna chiedere politi- ambiente, ecc.; una manifestazione Latina Verhofstadt ha ricordato che le poli- (ND4E è un’azione federalista che che per migrazioni, sicurezza, disoc- plurale; fare un passo indietro e la- tiche si fanno con le istituzioni, che chiede le risorse proprie; a cui han- cupazione; dopo viene la richiesta vorare con il Cime per aumentare la XXVIII Congresso nazio- di politica estera e difesa comune no aderito tante associazioni e con- della federazione); Antonio Longo partecipazione; ricorda i temi mon- nale MFE si parla dal ’52 (rispondendo alla tinua a farsi strada nel PE, la Com- (il tema della sicurezza europea è dialisti cui occorre dedicare più spa- 27 Maggio 2017 Spinelli che dice che c’è tempo per missione petizione la rimanda alla da tempo al centro delle nostre ri- zio); Anna Costa (non è d'accordo Roma queste cose). Siamo tornati al pun- Commissione Bilancio; ricorda la chieste – abbiamo anche una peti- con il termine populismo, meglio Comitato centrale to in cui o tutto si riconduce ad un storia della petizione); Sante Gra- zione specifica su questo – non partecipazione popolare; populismo 24 Giugno 2017 quadro politico da definire oppure nelli (la politica dei piccoli passi è meno del tema dello sviluppo, che fa presa sulle paure; lavorare per Milano non si fa niente. Dà conto dei lavori finita; la vittoria di Trump è la scop- non può esserci se l’Europa non ri- far capire che senza l’Europa si Direzione nazionale del comitato federale UEF (il Pre- pola di cui l’Europa ha bisogno per solve il problema sicurezza; entram- muore; spiegare nelle scuole i ter- 16 Settembre 2017 sidente della Commissione esteri risollevarsi; c’è una scelta consape- bi richiamano il problema della de- mini del problema europeo; gestire Milano del Bundestag ha affermato che ci vole dell’isolazionismo, dettata da mocrazia europea, che non è la meglio i contatti internet); Paolo Lo- sarà un’altra crisi economica e noi un quadro mondiale che non gover- somma delle democrazie nazionali, renzetti (vediamo cosa farà il PE, Direzione nazionale non abbiamo le strutture per fron- na più il mondo. È colpa della gente ma è tale compiutamente se c’è il come andrà il 25 marzo e poi deci- 14-15 Ottobre 2017 teggiarla). Sulle trattative transat- se c'è il nazionalismo? O dei gover- governo; quindi chiedere oggi un go- deremo come proseguire; il fiscal (da confermare) lantiche: se c’è la chiusura dell’Eu- ni? Deve esserci il pessimismo del- verno federale vuol dire rivendicare compact è stato un provvedimento Riunione nazionale ropa al mondo sarà la fine, sarà la la ragione e l’ottimismo della volon- sicurezza, sviluppo e democrazia d’urgenza per salvare euro, ma non Ufficio del dibattito Cina a fare le trattative con gli altri. tà. L’iniziativa del governo italiano europea); Guido Montani (riprende- può durare all’infinito; se la Germa- 11 Novembre 2017 Circa l’azione: è passato l’appello rappresenta il mezzo attraverso cui re il concetto di ‘federatore’: lo fu nia non vuole più la federazione al- Roma dell’UEF e JEF per la manifestazio- passare); Sergio Pistone (la vittoria Spinelli nel PE; la ‘frusta’ di Mazzini lora la regola del fiscal compact non Comitato centrale ne di Roma e c'è il sostegno ai tre di Trump pone il problema della dife- verso Cavour servì a fare l’unità; noi ha più senso); Giulio Saputo (nono- Rapporti. Ci devono essere appoggi sa europea e oggi emergono propo- siamo stati ‘federatori’ nel passato, stante le crisi si accumulino non si
l’Unità Europea NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 RIUNIONI ISTITUZIONALI 5 vedono proposte di soluzioni; unirsi progressisti e conservatori, oggi sia- ropa è la soluzione però restano in un ottica intergovernativa? da escludere; tre cose da fare: dare ri- mo sulla difensiva; l’Europa che non c'è, questo è il problema; lo slo- nell’ombra; manifestare per un'Eu- ropa più forte, quindi federale; se Ordine del giorno sposte concrete immediate, “spor- gan dell’ 85 diceva “chiediamo l’Eu- passa l’idea che il 25 marzo è una Il Comitato centrale del MFE riunito a Roma il 12 novembre carsi le mani” con le associazioni, ropa”, oggi non è diverso; ad ogni manifestazione contro l’Europa, è 2016, cercare di avvicinare i cittadini con crisi sembra che si perda l’opportu- un boomerang; lo slogan deve es- prendendo atto con soddisfazione manifestazioni periodiche per stra- nità; se siamo qui e perché voglia- sere inclusivo, ma non generico); • che il Parlamento europeo ha intenzione di votare per la fine de; il 25 marzo è un inizio, dopo mo forzare la mano a chi decide, Lamberto Zanetti (parla di confe- dell’anno i due rapporti in discussione nella Commissione dobbiamo continuare; trovare un che non è solo, perché prenda la renza di Marrakech sull’ambiente e affari costituzionali del Parlamento europeo noti come Bres- modo di dialogare oltre il discorso decisione giusta; il nostro compito del ND4E; mobilitare 100 città in so-Brok, sul miglioramento del funzionamento dell'Unione istituzionale); Massimo Malcovati è quello portare in piazza la gente; Europa; lavorare anche con il Movi- europea sfruttando le potenzialità del Trattato di Lisbona, (davanti alle crisi i governi sanno be- una prova d'orgoglio e di unità); Sal- mento Europeo). e Verhofstadt, sulla possibile evoluzione delle attuali istitu- nissimo che la soluzione sarebbe vatore Palermo (decidiamo bene lo zioni oltre i trattati esistenti; nonché il rapporto Böge-Beres una statualità europea, non hanno slogan della manifestazione; dob- Replica Anselmi. Nella nostra in discussione nella Commissione affari economici del Par- via d’uscita.; occorre che ci sia un biamo decidere se l’Europa deve tradizione c’è Monnet e Spinelli. È lamento europeo sulla creazione di una capacità di bilancio governo che faccia outing, dicendo esserci o no; un documento che vero che i cittadini non si mobilitano autonoma per l’Eurozona, che occorre avviare un processo, smuova l’Europa; denunciare chi sul tema delle istituzioni, ma noi par- con una road map per giungere ad non vuole l’ Europa; dobbiamo par- liamo anche delle politiche da fare. invita le sezioni ed i militanti uno sbocco; allora qual è il senso lare ai giovani, porta l’esempio del- Il fiscal compact è servito a salvare • ad intensificare i contatti con i Parlamentari europei eletti della manifestazione?. C'è ancora le GFE nate a Ancona e Macerata. l’euro, ma le regole senza le istituzio- nelle rispettive circoscrizioni affinché si impegnino a sostene- maggioranza europeista, diamogli Ramazzotti (esperienza nelle Mar- ni non funzionano. È inevitabile che re e far approvare nei tempi fissati i tre rapporti, e aderiscano voce); Stefano Moscarelli (parliamo che per creare un network per coin- se non c'è una soluzione europea e partecipino alla marcia per l’Europa del 25 marzo prossimo solo tra di noi, Grillo ci ha mostrato volgere gli studenti e docenti); Ma- allora i governi cercheranno qualche a Roma; che si possono usare strumenti in- rio Leone (su Trump: il messaggio soluzione nazionale. Sulla manife- • a proseguire la mobilitazione per promuovere una larga par- ternet; dobbiamo portare in piazza passato è la vittoria del nazionali- stazione dobbiamo puntare al mas- tecipazione di cittadini, istituzioni e rappresentanti di forze persone mobilitate via internet; ve- smo e la difesa del ceto medio a simo della partecipazione. politiche, sociali e culturali alla manifestazione unitaria per locità delle domande e delle rispo- mezzo di isole fiscali, una cosa che l’Europa per il rilancio europeo. Rilancio che passa attraver- ste); Brando Benifei (urgenza di l’ Europa non può fare; abbiamo bi- Replica Spoltore. Dobbiamo so l’ormai indilazionabile trasformazione in senso federale e mobilitare opinione pubblica e go- sogno di una imposizione fiscale avere la consapevolezza che la sovranazionale delle istituzioni europee con un governo eu- verni per un governo federale; oggi europea; preoccupato da lobby fi- manifestazione di Roma è una ropeo sotto il controllo del Parlamento europeo. c’è contraddizione tra soluzioni so- nanziarie; nel Lazio faremo consigli grande sfida per noi, e non solo vranazionali e interessi elettorali a comunali aperti); Salvatore Sinagra in termini numerici. Non possia- breve termine; ci vogliono esempi (invita a parlare dei contenuti del mo infatti permetterci di mandare Approvazione dei documenti. mità è stata approvata la modifica come quelli della Commissione che referendum, non delle “catastrofi”; la gente allo sbaraglio. Ciò implica Dopo aver respinto a maggioranza dell'art. 23 del Regolamento ap- sanziona la Apple per mostrare che Trump ha vinto per i problemi di de- che dobbiamo occuparci di tutti gli un’aggiunta formulata da Vallino- plicativo dello Statuto per recepire la Commissione tutela i cittadini an- industrializzazione; cosa deve pre- aspetti: rapporto con le istituzio- to, il Comitato centrale ha appro- l’accordo intervenuto con la GFE. che contro un governo nazionale; occuparci? che quei fattori che han- ni, percorso, servizio d’ordine ac- vato l’odg sulla manifestazione di Dopo che il Presidente si era im- nella politica estera si vede che no fatto vincere Trump ci sono curato, ecc. Nell’incontro del 21 Roma proposto dal Presidente e pegnato a far presente il problema l’Europa non c’è, e dobbiamo dirlo anche in Europa; mettere in agenda novembre sottoporremo ai nostri dal Segretario, con nessun voto nell’incontro del 21 novembre, è ai cittadini; il TTIP si è fermato per- una politica basata su investimenti; interlocutori le nostre ipotesi, ma contrario e 9 astenuti. È stato poi stata invece respinta a maggio- ché l’Europa ha detto di no su mol- andiamo su due capisaldi: le istitu- dobbiamo aver presente che pri- approvato all’unanimità il Rego- ranza una dichiarazione proposta te cose; il fiscal compact non è ri- zioni e le politiche da fare); Giulia ma del referendum del 4 dicembre lamento per il XXVIII Congresso da Grossi sull’uso della bandiera spettato da tempo; ci vuole un 25 Rossolillo (è più facile distruggere sarà difficile avere delle risposte nazionale, compresa l’aggiunta europea durante le conferenze marzo all’attacco, proponiamo solu- che costruire; molti sanno che l’Eu- da parte del Governo. del punto n. 7. Sempre all’unani- stampa del Presidente del Consi- zioni per i cittadini con chiarezza di glio. Parimenti respinta a maggio- prospetto, difesa dell’ideale Euro- ranza una risoluzione presentata pa, di costruzione della federazione da Francesco Franco. europea. Non possiamo fare come Grillo che lavora per costruire nemi- Convocazione del Congresso ci, noi dobbiamo allargare il fronte. nazionale. Il Presidente informa Dobbiamo fare il salto federale); che ben tre sezioni si sono offerte Francesco Franco (riprendere inizia- di organizzare il Congresso nazio- tiva per prendere contatto con il po- nale nella propria città: Bologna, polo europeo, per disoccupazione Latina e Lecce. Dopo aver ringra- ecc. sviluppare ND4E); Luisa Tru- ziato le tre sezioni, Anselmi, d’ac- mellini (elezione Trump cambia il cordo col Segretario Spoltore, pro- quadro e questa Europa non può pone di accettare la candidatura di vivacchiare; la ritirata di Trump sarà Latina. Intervengono il Segretario devastante. Ci sarà un’altra crisi della sezione, Daniela Parisi, ed il dell’euro; le riforme istituzionali av- Segretario regionale Mario Leone verranno assieme a quelle politiche per illustrare le diverse opportu- e le politiche si possono fare se c'è nità offerte dalle istituzioni locali un cambiamento istituzionale; i ne- per il Congresso. La candidatura mici sono fuori da noi; l’opinione di Latina viene approvata all’una- pubblica è formata da avversari nimità, mentre a maggioranza ven- dell’unità europea, da un 5% che gono scelti i giorni del Congresso: sono critici e poi un 45% che sono venerdì 28, sabato 29 e domenica europeisti: sono questi quelli da 30 aprile. Viene infine approvato il mobilitare per il 25 marzo 2017); calendario delle riunioni istituzio- Stefano Castagnoli (divisione tra nali per l’intero 2017.
NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 l’Unità Europea 6 IN EUROPA L’Europa vince, il riformismo nazionale perde La giornata del 4 dicembre 2016 strare che si era in grado di assicura- tere ‘civile’, quali il divorzio o l’aborto, capacità di generare trasformazione denza delle sue istituzioni politiche. sarà ricordata per due risultati eletto- re il problema della governabilità ad ad esempio. Le vere riforme in questo politica ed istituzionale per sé e per i Priva di una spinta propulsiva autono- rali che, pur indirizzati verso obiettivi un Paese che ha avuto mediamente Paese – anzi le ‘rivoluzioni’ - le ha fat- Paesi membri dell’Unione. Di un pro- ma verso il cambiamento la politica politici nazionali diversi, avevano una un governo l’anno nella sua storia re- te il processo di unificazione europea: cesso di rinnovamen- nazionale può svol- platea comune: quella europea. Le elezioni presidenziali in Austria pubblicana. Non è un caso infatti che l’Italia risulta, assieme alla Grecia, il la fine del protezionismo e l’apertura dei mercati, che hanno consentito il to europeo ambiva ad esser parte importan- L'unità euro- gere ancora un ruolo solo se si pone al ser- chiedevano agli elettori di esprimersi su due visioni politiche nettamente Paese con la peggiore qualità istitu- zionale, intesa come “l’insieme delle ‘miracolo economico’ e lo sviluppo industriale di un paese fondamental- te anche il governo italiano di Renzi, in pea è ancora vizio della costruzione di un ordine politico alternative, una basata sul manteni- mento del progetto ‘europeo’, l’altra norme e delle politiche capaci di ga- rantire una base di partenza comune mente agricolo; la crescita del merca- to interno europeo, che ha consentito un ruolo da protagoni- sta. Non sappiamo se la vera rivo- nuovo, quello della federazione europea. su un sostanziale ritorno al nazionali- smo. Quest’alternativa era espressa a tutti gli attori economici” (dal Bol- lettino della BCE del 4 agosto 2016). l’emergere di una società moderna nei costumi, nello sviluppo imprendi- sarà così il 25 marzo 2017, quando a Roma luzione della La linea del progresso è dunque ancora rap- in modo secco, nella contrapposi- zione tra il candidato europeista ed Il problema di fondo era dunque quello di mettere alla prova le ca- toriale e nella mentalità cosmopolita delle giovani generazioni; la nascita il Consiglio europeo deciderà se affrontare politica presentata da «coloro che vedranno come ecologista Alexander Van der Bellen pacità del riformismo italiano, in un dell’euro, che ha cancellato l’idea di o meno i nodi delle riforme istituzio- compito centrale quello della costru- e quello ultranazionalista Norbert momento storico in cui il Paese ha uno sviluppo economico basato sulle nali europee. Ora il governo italiano è zione di un solido stato internazionale, Hofer. La netta vittoria del candida- bisogno di modernizzare le proprie svalutazioni competitive della mone- certamente più debole. che indirizzeranno verso quello scopo to europeista sta a significare che strutture istituzionali, per essere più ta, come pure quelle di una crescita La vittoria del fronte del NO è le forze popolari e, anche conquistato quando l’alternativa tra europeismo efficiente nell’erogazione dei servizi, basata sul debito pubblico. E tante dunque la rappresentazione plastica il potere nazionale, lo adopreranno in e nazionalismo viene posta in modo più competitivo come altre ancora. del suicidio della sinistra riformatrice primissima linea come strumento per chiaro, il progetto europeo è ancora sistema e soprattutto Il fallimento La riforma del Se- italiana. È, se vogliamo, la conferma realizzare l’unità internazionale» (da il più forte di quello nazionale. Malgra- per poter essere pro- nato è stato un ten- di un antico postulato del pensiero fe- Manifesto di Ventotene). do la crisi economica e l’impatto del tagonista nelle scelte del riformismo tativo di auto-riforma deralista: il declino storico dello stato fenomeno migratorio sull’opinione europee che si impon- del sistema nazionale, nazionale comporta anche la deca- Antonio Longo pubblica, malgrado i media dipinga- gono: Brexit, politica di italiano quasi a mostrare che no da anni un’Europa dominata da sicurezza e, in genera- lo Stato nazionale era nazionalismi vincenti, l’elettorato austriaco ha compreso che l’unità le, le modifiche istituzionali che sa- ranno al centro del dibattito europeo ancora riformabile da sé, che poteva ancora dire all’Unione Europea “ci Dichiarazione del Presidente europea è la soluzione e non il pro- già nel 2017. sono anch’io”, “sono ancora capace blema. Da anni sentiamo parlare, in modo molto interessato, di un rifiuto Ebbene, l’esito di questo referen- dum ci dice che il riformismo italiano di cambiare da solo”, “sono io che decido ciò che devo fare per cambia- MFE sul referendum italiano dell’Europa da parte dell’opinione ha fallito. Al netto degli errori politici re”. Era questo il senso profondo del La netta vittoria del No nel referendum sulla riforma della pubblica, di un movimento crescente che possono esser stati commessi messaggio del governo Renzi, quasi Costituzione apre una fase di incertezza che potrebbe mettere in di protesta populista ed antieuropea, dal governo, al netto dell’opposizione una sfida all’Europa sul tema del discussione l'appartenenza del nostro Paese all'Unione moneta- che sembra debba travolgere le istitu- populista e della destra politica, ciò cambiamento. ria e, più in generale, la stessa partecipazione all'Unione europea. zioni europee create in cinquant’anni che emerge in modo impressionan- Ebbene, questa sfida è stata per- L'urgenza di far approvare da entrambe le Camere la legge di bi- di storia di integrazione economica, te è la spaccatura politica che si è sa dal riformismo italiano. Da tutto il lancio; il bisogno di avere quanto prima un governo che rassicuri sociale e politica. L’e- prodotta nel fronte ri- riformismo, non solo da quello rap- insieme ai cittadini le istituzioni europee ed i nostri partner, anche lezione austriaca ci dice invece che si può L'Europa è un formatore, incapace di chiamare attorno a sé presentato dal governo, ma anche da quello rappresentato dall’opposi- in vista del Consiglio europeo previsto il prossimo 25 marzo per le celebrazioni del 60° anniversario dei Trattati di Roma; infine battere il nazionalismo risorgente. Ma ad una progetto, la un’area maggioritaria di opinione pubblica. zione. Perché il messaggio è chiaris- simo, anche grazie alle percentuali la necessità di approvare una legge elettorale per i due rami del Parlamento che assicuri la futura governabilità: questi sono i prin- condizione: presenta- re in modo chiaro ed nazione no In questi set- tant’anni non sono della sconfitta: l’Italia è un Paese non riformabile da sé. E questa è una cipali appuntamenti che ci aspettano nei prossimi giorni e mesi. Purtroppo è facile prevedere che, se la crisi non sarà governata, la esplicito il ‘progetto europeo’ unita- molte le esperienze di grandi riforme catastrofe per la sinistra italiana. speculazione internazionale si accanirà, nonostante lo scudo of- mente ai valori di libertà, uguaglianza nazionali che hanno resistito all’usu- Ancora una volta l’input riformato- ferto dalla BCE, sul nostro debito pubblico ed ancor più sul nostro e solidarietà. Van der Bellen ha vinto ra del tempo, a parte quelle di carat- re dovrà venire dall’Europa, dalla sua sistema bancario, mettendo a repentaglio i passi finora compiuti. perché ha detto, senza giri di parole, Come in varie altre occasioni, spetta anzitutto al Presidente che voleva un’Austria “europeista”, della Repubblica indicare un percorso che non faccia deragliare che bisogna far avanzare il progetto il nostro Paese dal cammino che ha intrapreso nell'immediato dell’unità europea. dopoguerra. Il Presidente Mattarella in questi primi anni del suo Concetti che non erano presenti mandato ha espresso con forza le sue ferme convinzioni a favo- nel referendum italiano sulla riforma re dell'unificazione europea. I federalisti europei confidano nella costituzionale. Qui il problema era sua saggezza e nella sua determinazione per mantenere l'Italia nel quello di una modifica dell’impianto solco tracciato da tutti i suoi predecessori nonché da Alcide De costituzionale del bicameralismo, vol- Gasperi e da Altiero Spinelli. to a rendere più efficiente il processo Non mancano anche nel nostro Paese le forze più responsabili legislativo ed il rapporto tra Stato e che sanno quali incalcolabili costi avrebbe per l'Italia l'abbando- Regioni. Il senso ultimo delle propo- no dell'ancoraggio europeo. Le elezioni presidenziali svoltesi in ste di modifica era quello di una auto- Austria nello stesso giorno del nostro referendum dimostrano che riforma del sistema costituzionale queste forze, se sanno ben indicare i loro obiettivi e la nefasta alter- italiano. Una classica sfida di tipo nativa offerta dal populismo e dal nazionalismo, possono ancora ‘riformista’, forse l’ultima sfida, dopo prevalere ed anzi guadagnare maggiori consensi, com'è accaduto quelle tentate, senza successo, negli nel breve arco di pochi mesi nel Paese vicino. anni ’90. La finalità era quella di mo- Alexander Van der Bellen, il neo-presidente dell’Austria
l’Unità Europea NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 NEL MONDO 7 L’elezione di Trump e l’Europa bile sviluppare un potere nucleare europeo». E sul tema più ampio della ne- cessità di dar vita ad un sistema europeo di sicurezza (anche ester- Dassù: «la politica estera di Trump a firma Donald Tusk, Jean-Claude na) sembra che si stia dibattendo sarà transactional, contrattuale. Juncker e Jens Stoltenberg, pubbli- anche ufficialmente nei vertici eu- Ossia? Ossia un approccio fonda- cato anche su La Repubblica il 14 ropei e nelle istituzioni dell’Unione. to - più che su istituzioni, principi, dicembre 2016, dal titolo «Più co- (cfr. nostri articoli di pag. 8-9, ndr) alleanze stabili – su accordi ad hoc. operazione tra Europa e Nato». Un Tutto bene dunque? L’Europa Su deal temporanei: è il metodo del classico esempio di wishful think- reagisce prontamente ed efficace- business applicato alla diplomazia» ing, come pure l’affermazione del- mente alla minaccia neo-isolazio- (e di questo approccio lo stesso Stoltenberg nista che arriva da oltre Atlantico? business-like applicato alla diplomazia, la no- Metodo alla CNN (Jannuzzi – 16 novembre 2016): Non credo si debba essere troppo ottimisti. Come in altre occasioni, mina – se confermata – di Rex Tillerson, CEO del business «L’Alleanza (la NATO) è forte, unita e quanto la risposta delle istituzioni europee (e degli Stati membri) sembra es- del gigante petrolifero ExxonMobil, alla segre- in politica mai necessaria e tale resterà». sere: too little, too late (troppo poco e troppo tardi). Il dibattito in corso taria di stato, sarebbe l’ovvio e preoccupante estera Tuttavia, nei cor- ridoi più responsabili sembra concentrato sulla questio- ne della difesa dalla minacce tra- sigillo). Uno di questi deal potrebbe delle capitali europee la preoccupa- dizionali esterne e non affronta le aver luogo con la Russia di Putin – zione monta. Secondo Spiegel onli- questioni di politica internazionale osserva ancora Marta Dassù - : «il ne (9 dicembre 2016 – «Europeans ove un vuoto – od un “pieno osti- deal con un avversario – appunto Debate Nuclear Self-Defense after le” – nord-americano rischiano di Putin – può venire prima della dife- Trump Win») nel quartier generale aggravare i conflitti, anche sangui- sa di un alleato. Contano i singoli della NATO a Bruxelles, ma soprat- nosi (Siria, Iraq, Palestina, Libia, Il nuovo presidente degli USA, Donald J. Trump interessi americani; conta meno di tutto a Berlino, ci si interroga se l’af- Yemen, ecc.) il cui conto continue- Grande sorpresa mista a no- sparati per governare insieme effi- prima la salvaguardia generale del fermazione che la NATO è sorpas- rà ad essere presentato agli euro- tevole dose di preoccupazione ha cacemente». Al contrario, potrebbe sistema occidentale, con i suoi va- sata implichi che verrà a mancare pei, non solo con il terrorismo ma accolto la notizia il 5 novembre funzionare: «Ciò che a prima vista lori liberali e le sue istituzioni multi- la copertura nucleare tradizional- anche con le migrazioni in massa. scorso che il tycoon newyorkese appare come una profonda con- laterali più o meno traballanti». mente offerta all’Europa dagli Stati La cooperazione strutturata in ma- Donald J. Trump aveva inaspetta- traddizione può in effetti suggerire E nei confronti dell’Europa? Si Uniti. «Per più di 60 anni – ricorda teria di difesa non basta. A parte tamente vinto le elezioni in USA. una strategia sorprendentemente è osservato che Trump ha finora lo Spiegel – la Germania ha affida- le discussioni – che evocano le Subito dopo l’elezione, la domanda coerente: le scelte del gabinetto di parlato poco di Europa. Ha però to la sua sicurezza alla NATO e agli prese di posizione di Spinelli e del che ha attraversato il mondo intero Trump indicano un piano per forni- (casualmente) lodato la Brexit e Stati Uniti. Senza un deterrente MFE al tempo della CED – su chi è stata: cosa cambierà nelle scelte re ai suoi elettori ciò che essi vo- suggerito che anche Italia e Francia credibile, gli stati europei membri comanderà l’esercito europeo che della politica americana, sia all’in- gliono su questioni quali la razza, dovrebbero abbandonare l’Unione. della NATO sarebbero vulnerabili a potrebbe nascere dalla cooperazio- terno che all’estero? Appariva ov- l’identità, l’immigrazione – anche Si tratta di affermazioni gravi – ma possibili minacce (anche nucleari) ne strutturata, una politica di dife- vio infatti, dall’esame del dibattito se trascura i loro interessi su tas- in linea con l’approccio pragmati- dalla Russia. Sarebbe la fine dell’al- sa non può sussistere se non è ac- elettorale e dalla dichiarazioni rila- se, health-care e diritti». stico e anti-ideologico sopra ricor- leanza trans-atlantica». A metà no- compagnata da una politica estera sciate dal candidato Trump, che vi Se “coerenti” contraddizioni dato, che sarebbe riduttivo definire vembre, ricorda sempre lo Spiegel: che disponga di tutti gli strumenti sarebbe stata una grande discon- sembrano marcare neo-isolazioniste, in «Roderich Kiesewetter, presidente della diplomazia e questo postula, tinuità nelle sue scelte politiche le scelte di politica Coerenti quanto prospettano per i cristiano democratici del Comi- come spiegava Spinelli a De Ga- rispetto a quelle della presidenza interna del nuovo pre- piuttosto un possibile tato per la Politica estera del Par- speri al tempo della CED, la costi- Obama e della candidata democra- sidente, meno dubbi contraddizioni attivismo nord-ameri- lamento tedesco ha proposto uno tuzione di uno stato europeo (ov- tica sconfitta Hillary Clinton. sembrano esserci per cano (ad esempio nei scudo nucleare franco–britannico, viamente federale e democratico) Con le prime scelte sui membri quanto riguarda le sue in politica confronti della Rus- nel caso in cui Trump metta in di- che accompagni alle competenze del suo gabinetto, i preoccupati scelte di politica este- sia, anche nel quadro scussione la protezione americana in materia di difesa anche quelle interrogativi aumentavano, eviden- ra e di rapporti con gli interna medio-orientale) e che dell’Europa». In Germania vi è una della diplomazia in senso lato, in- ziando anche una serie di appa- alleati. Marta Dassù potrebbe addirittura sensibilità particolare cludendo la capacità renti contraddizioni. Come faceva osservare Yascha Mounk della (La Stampa – 14 dicembre 2016), che riferisce da Washington, osser- scontrarsi con gli interessi degli europei. su questo tema, visto che la Germania si è Uno Stato di attivare iniziative di pacificazione, quali Harvard University (CNN – opinions, 13 dicembre 2016): «Il gabinetto va che: «pur se nessuno sembra poter prevedere cosa farà il neo E, a fronte di queste prospet- tive, come reagisce la classe po- impegnata nel 1975 a non disporre di ar- europeo ad esempio un nuovo piano di aiuti econo- di Donald Trump sta prendendo forma ed i suoi membri sembrano presidente, è più semplice dire ciò che non farà: continuare come pri- litica europea? Le prima reazioni sono un tentativo di negare l’evi- mamenti nucleari, pur affermando, nei do- per una difesa mici (sul modello del Piano Marshall) per rappresentare un mix incoerente di ideologie […] ci sono figure radicali ma […] I’elezione di Trump segna la fine di un’epoca […] il sistema in- denza e di augurarsi che il diavo- lo non sia così brutto come lo si cumenti di ratifica del Trattato, che: «nessu- europea le aree più arretrate ai confini dell’Europa. come Steve Bannon le cui opinio- ternazionale del dopo guerra fredda dipinge. Qualcuno ha evocato le na clausola del trattato possa esse- Solo in questo modo – indipenden- ni su razza e immigrazione sono esce definitivamente di scena. L’A- preoccupazioni che erano state re interpretata per impedire ulteriori temente dalle scelte del neo pre- assai distanti dal mainstream re- merica non ne sarà più il pilastro». espresse al tempo dell’elezione sviluppi dell’unificazione europea, sidente nord-americano - l’Europa, pubblicano. Dall’altro lato ci sono In proposito da molte parti si sottoli- di Reagan, postulando che anche specialmente la creazione di una uno stato federale europeo, potrà i miliardari e i chief executive come nea un’affermazione del Trump can- Trump non potrà non adeguarsi Unione Europea con appropriate tornare ad essere una protagoni- (presumibilmente) Rex Tillerson didato: «La Nato è obsoleta», con al criterio tradizionale dell’unità capacità». Cosa significhi questa sta attiva della politica mondiale […] che probabilmente vorranno tutte le conseguenze che questa del mondo occidentale. Una sorta affermazione fu reso esplicito nel con un grande progetto per la con- attuare una versione oltranzista affermazione comporta per quanto di manifesto con un elenco delle corso del dibattito al Bundestag dal servazione della pace e per lo svi- dell’ortodossia economica repub- riguarda gli equilibri geopolitici so- prospettive positive che avrebbe capogruppo del Partito Liberale (al- luppo di tutti i popoli. blicana». «Si dovrebbe ritenere che prattutto in Europa. Quindi, quale la continuità dell’alleanza atlan- lora alleato del governo Kohl) il 20 questi due gruppi siano troppo di- politica estera? Risponde ancora tica è contenuto nel messaggio febbraio del 1974; «È ancora possi- Sante Granelli
NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 l’Unità Europea 8 ISTITUZIONI L’evoluzione del dibattito sulla difesa in Europa L’esito del referendum sulla Brexit e la vitto- ria di Donald Trump alle presidenziali america- ne hanno instillato il ragionevole timore che “il dividendo della pace” stia per finire: il dibattito politico in tema di sicurezza e difesa europea comuni è ripreso con tanto vigore anche perché per almeno un decennio il settore della difesa ha subito tagli in tutti gli Stati membri. La Commissione Europea, guidata dall’Alto Rappresentante, Federica Mogherini, ha defini- to nel maggio 2016 il quadro del dibattito in materia con la proposta di Strategia Europea Globale. Sono seguiti documenti integrativi, quali le iniziative congiunte dei governi di Fran- cia e Germania nello scorso giugno ed un im- portante contributo del Governo italiano a luglio 2016. Nel mese di novembre 2016 il Consiglio degli Affari Esteri approva la Global Strategy, a Bratislava, successivamente approvata anche dal Consiglio Europeo del 15 dicembre 2016 a Bruxelles. Questa strategia, senza porre in questione il tema - fondamentale ai fini della democrazia - di uno sviluppo politico parallelo a quello mi- litare, concerne l’implementazione di varie ini- ziative per il 2017, in particolare la creazione di un Quartier Generale europeo, lo sviluppo dei Battle Groups e di un meccanismo per au- mentare l’integrazione delle forniture ed equi- paggiamenti militari. La Commissione Europea intanto presenta un Piano di difesa europeo, la cui sua pietra angolare è la creazione di un Fondo per la difesa europea, primo passo verso un bilancio autonomo dai contributi dei singoli Stati membri. Il Parlamento europeo ha contri- buito attivamente al dibattito approvando il 22 novembre 2016 la risoluzione per una “Unione costituisce un primo passo per superare membri ad avere l’ultima parola per via del ruo- sviluppate dentro una logica di cooperazione in- Europea per la Difesa” (rapporto Urmas Paet) e l’attuale sistema basato esclusivamente sui lo preminente attribuito al Consiglio a discapito tergovernativa e non si pongono minimamente un rapporto preparatorio sulla definizione della contributi di ciascun Stato membro. Inoltre delle altre istituzioni europee. il problema che nessun progetto di “Unione eu- Politica di Sicurezza e Difesa Comune all’inter- il fondo avrebbe come scopo lo sviluppo di Anche se vi sono decisivi passi avanti verso ropea della difesa” possa andare avanti senza no del Trattato di Lisbona (rapporto Michael progetti di ricerca in campo militare (per al- la formazione di una volontà politica favorevole un’”Unione politica dell’Europa”. Galher e Esteban Pons). Da ultimo il 30 no- meno 500 milioni l’anno a partire dal 2020) per la messa in comune di risorse e apparati in- vembre la Commissione europea ha proposto e per finanziare l’acquisizione di assets in- frastrutturali, le proposte avanzate sono ancora Davide Negri un Piano d’azione europeo in materia di difesa, frastrutturali a livello dell’UE (in grado di che pone l’esigenza primaria di dotare il settore mobilitare almeno 5 miliardi di euro annui), della difesa di maggiori risorse e più autonomia finanziaria. Il Piano è stato approvato da parte le operazioni del Quartier generale e le mis- sioni UE. Il fondo dovrà essere finanziato sia Difesa Comune Europea: le proposte della del Consiglio europeo del 15-16 dicembre (vedi riquadro sotto). da risorse proprie dell’UE (imposte europee e bonds per la difesa europei), sia da contri- Commissione Europea, Germania, Francia e Italia Commissione europea. Il dibattito della difesa europea si muove sul solco della Global Strategy della Commissio- Gli elementi di novità introdotti sono molte- buti dei singoli Stati membri basati sul PIL. ne europea, presentata al Consiglio europeo di fine giugno 2016. Il documento, senza uscire dalla logica del metodo plici. I principali punti toccati dal Piano d’azione Per l’avvio di tali progetti lo strumento istituzio- intergovernativo, chiede un maggior impegno degli Stati membri a: 1) sfruttare le possibilità già esistenti del Trattato della Commissione sono: nale invocato da più parti, non da ultimo dal di Lisbona - come i Battle Groups; 2) migliorare il coordinamento e la pianificazione delle operazioni militari e civili 1) Quartiere generale militare europeo: pianifi- Parlamento europeo nella risoluzione del 22 ca e dirige missioni militari in coordinamento congiunte; 3) ad identificare le attività industriali e tecnologiche strategiche da promuovere in comune nel campo novembre, è la costituzione di una Cooperazio- con le forze civili, in totale autonomia dal- ne strutturata permanente in materia di difesa della difesa. la NATO. Tale proposta può rappresentare (PESCO), grazie alla copertura legale offerta Germania e Francia. Parigi e Berlino hanno inviato ben tre contributi congiunti dopo quello della Commissione. Il un’opportunità per l’avviamento di un pro- dall'articolo 42, paragrafo 6, TUE e all'articolo terzo e più rilevante contributo, dei ministri della difesa Jean-Yves Le Drian e Ursula von der Leyen (11 settembre) ha cesso di amalgama tra i vari stati maggiori 41, paragrafo 3, TUE. ribadito l’importanza di tradurre in azioni concrete la Global Strategy, di utilizzare le cooperazioni strutturate perma- europei e per la formazione di un corpo diret- L’avvio di una PESCO consentirebbe di ge- nenti e di istituire un quartier generale. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, Francia e Germania, pur auspicando tivo intereuropeo. nerare risparmi, ottimizzare risorse ed evitare la creazione di nuovi strumenti finanziari dedicati, non hanno voluto specificare come reperirli e governarli. 2) Forze militari permanenti europee: supera- costose duplicazioni in molti settori della dife- Italia. Il contributo italiano sulla Global Strategy, dei Ministri degli esteri Gentiloni e della difesa Pinotti, si pone il re e trasformare gli attuali Battle Groups a sa. La cooperazione strutturata permanente problema della natura di un esercito europeo. Il paper suggerisce di fare un passo avanti: «gli Stati membri con un rotazione in forze militari permanenti euro- tuttavia, a differenza dell’Unione monetaria, più alto livello di ambizione si preparino ad avanzare verso una Unione europea della Difesa». Il modello di riferimento pee che possono essere dispiegate median- avrà un assetto prettamente intergovernativo, sarebbe quello di Schengen, in cui «i paesi disposti a condividere forze, comandi, controllo, manovra e capacità di te decisione del Consiglio dei ministri della in quanto a livello finanziario dipende dalla intervento potrebbero creare una Forza multinazionale europea (FME) in permanenza a disposizione del Quartier difesa; contribuzione dei singoli Stati membri mentre Generale della UE» per costituire «il nucleo iniziale della futura Forza integrata europea». 3) Fondo europeo per la Difesa: la proposta a livello decisionale saranno sempre gli Stati
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