Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
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“Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo” > pag.3 il Trentino www.provincia.tn.it dicembre 2011 Mensile della Provincia autonoma di Trento anno XLVII - numero 314 Buon tutto
il Trentino sommario 314 Rivista mensile della Provincia autonoma di Trento Anno XLVII – numero 314 Dicembre 2011 Dicembre 2011 Piazza Dante n. 15, 38122 Trento Tel. 0461 494684-37 www.riviste.provincia.tn.it Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli NOTIZIE Nessuno deve sentirsi solo 3 Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri, Lo spirito della Rete 4 Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi, Arianna Tamburini, Corrado Zanetti Vanda Campolongo, Marina Malcotti, Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini INNOVAZIONE Modello fibra ottica 7 Amministrazione: Lara Degasperi Hanno collaborato: Fabio De Santi, Fabio Nappi, Piattaforma virtuale 8 Marco Potrich, Donatella Simoni, Luca Rizzonelli, Salvatore Romano. Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Provincia autonoma Trento; Ufficio Servizio Civile; Piero Cavagna, Michele Miorelli, CULTURE Es.ser.ci. scrive 10 Daniele Mosna, Hugo Muñoz, Matteo Rensi, Marco Simonini. Trento Quarantotto 14 Impaginazione: Artimedia - Trento Copertina: © Mirka Perseghetti Mart, nuovo direttore 17 Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento Registrazione del Tribunale di Trento n. 100 Web tv da premio 17 del 13.08.1963 – iscrizione nel R.O.C. n. 480 Officina culturale 18 Volete ricevere Il Trentino ad un indirizzo diver- Le nostre band so? C’è un indirizzo da modificare? Ci sono più destinatari nella stessa famiglia? Non volete più suonano il rock 21 ricevere la rivista? Dubbi, domande, curiosità, chiarimenti, consigli, critiche, suggerimen- ti, complimenti? Il numero verde e l’indirizzo email sono a vostra disposizione. iltrentino@provincia.tn.it Biblioteca 22 EUROPA 25 La rivista “il Trentino” è consultabile sul sito www.ufficiostampa.provincia.tn.it/il_trentino in copertina È di Mirka Perseghetti il dipinto di copertina con il quale “il Trentino” fa gli auguri ai suoi lettori. Un “buon tutto” che vuole comprendere sogni, desideri, aspirazioni, progetti di ognuno e di tutti. L’illustrazione è tratta da un calendario a tiratura limitata nel quale l’artista ha voluto esprimere un punto di vista molto personale, quasi intimo, della città di Trento. Nei suoi acquerelli, dice Mirka, «qualcosa non corrisponderà, perché assieme a ciò che è visibile ho illustrato l’invisibile, quello che vorremmo ci fosse». Ecco, in quel che vorremmo ci fosse sta il nostro augurio. L’augurio di una Comunità autonoma che anche in momenti non facili sceglie di perseguire la sola strada possibile: quella della Comunità, appunto. (immagine di copertina per gentile concessione Akena srl)
Nessuno deve sentirsi solo 3 il Trentino • Dicembre Comunità, coesione e giustizia la crisi va attraversata assieme di Lorenzo Dellai L’eccezionale delicatezza del contesto eco- nomico e sociale stride con le stanche ri- tualità, le vuote retoriche, le lungaggini che fanno apparire la politica come un mon- È la sfida principale che abbiamo di fronte, il vero obiettivo morale e civile, prima che politico, di tutti i nostri sforzi per la crescita e per la riforma della nostra Autonomia. do non normale, pieno di parole e litigi, lontano dalla vita quotidiana della gente. No, la crisi non distruggerà il nostro più Con l’idea della “crisi” si misurano ormai la grande patrimonio collettivo: lo spirito di vita di tutte le famiglie e le discussioni quo- comunità, la coesione della società, il suo tidiane tra le persone. Le drastiche misure forte tasso di giustizia e di condivisione. finanziarie, adottate dai Governi a seguito Gli ultimi dati dell’Osservatorio per la va- dei rischi sul debito pubblico, si mescola- lutazione della domanda sociale relativi no, in parte anche provocandola, ad una al 2011 ci dicono che la quota di trentini crisi economica globale. che dispongono di un reddito inferiore alla Il rischio della recessione è ormai certifica- metà del reddito mediano (soglia conside- to anche nelle previsioni dell’OCSE e dello rata universalmente come povertà) è pari stesso Governo, che ha previsto per il 2012 al 4% se utilizziamo i parametri nazionali, una caduta del prodotto interno lordo na- (ambito nel quale la stessa percentuale è zionale dello 0,4%. Non molto migliore è la del 12,3%) ed è in linea, se non inferiore, a previsione per l’intera Europa. quella registrata nei Paesi ritenuti modello, Il Trentino non è immune dagli effetti di quali Svezia e Danimarca. questo scenario. Sarebbe da sprovveduti Sempre in base a questi dati, nel 2010, nel pensarlo. pieno della crisi, la proporzione di cittadi- Nel contempo, sarebbe da masochisti ni trentini che hanno modificato la loro non ricordare che il prodotto interno lor- condizione sociale rispetto alla famiglia di do trentino nel 2010 è cresciuto del 2% sempre meno convinte circa i vincoli della provenienza è stata del 74,8% rispetto al rispetto al 2009 e, per l’anno in corso, i solidarietà. 65,2% del 2008. Segno evidente che l’insie- dati più aggiornati parlano di una crescita Le stesse leadership politiche europee non me delle nostre politiche riduce di molto il dell’1,4%, dati che, se confrontati con quelli sembrano all’altezza di questo momento rischio che il peggioramento delle condi- generali del Paese, denotano una relativa storico. Litigiosità, scarsa visione europei- zioni economiche generali mortifichi la va- capacità di tenuta del nostro sistema. sta, atteggiamenti succubi rispetto alle lorizzazione dei talenti e l’aspirazione delle È però evidente che il cambiamento di paure delle rispettive opinioni pubbliche famiglie a veder migliorata la condizione ciclo storico riguarda anche noi e che i nazionali – solo parzialmente attenuati dai dei propri figli. piani di emergenza messi in campo dalla risultati del vertice di questi ultimi giorni – Nel secondo trimestre del 2011 il tasso di Provincia da fine 2008 in poi devono gra- concorrono a indebolire l’Europa nel con- disoccupazione in Trentino è risultato pari dualmente trasformarsi in progetti mirati testo internazionale e ad allontanare i citta- al 3,4%, sostanzialmente in linea con i dati per la crescita. dini dall’ideale europeista che resta l’unica di Bolzano; la disoccupazione giovanile Abbiamo incominciato a farlo con il bilan- nostra prospettiva di salvezza. nella fascia tra i 15 e i 24 anni è risultata pari cio 2010: questa manovra ha l’obiettivo di Di questo scenario dobbiamo essere pie- al 10,7%, circa un terzo di quella nazionale potenziare e di accelerare questo percorso. namente consapevoli. e molto sotto quella media europea. La crisi globale non è solo finanziaria ed Serve che la politica sia credibile nel dire Questo patrimonio civile, fatto di tensione economica. Si intreccia con un deficit parole di verità ed insieme di speranza. Noi all’equità e di inclusione sociale, va difeso complessivo di valori, di cultura, di politica, possiamo guardare in faccia la prima senza anche per il prossimo futuro, ad ogni costo, effetto di quel pensiero unico nel quale il perdere la seconda. contro i rischi della crisi. successo senza condizioni e la forza senza Il messaggio più forte che la Giunta provin- limiti costituivano i riferimenti fondamen- ciale rivolge a tutti i trentini prima di ogni III tali. altra considerazione è che nessuno deve La cultura del limite e della responsabilità sentirsi solo nell’affrontare questa crisi. verso la comunità, l’ambiente, le genera- La attraverseremo assieme, senza che nes- Dall’ intervento del presidente zioni future, è stata relegata progressiva- suno si debba sentire trascinato fuori dai della Provincia autonoma di Trento mente ai margini nelle preoccupazioni dei fondamentali diritti di cittadinanza e pri- reso al Consiglio provinciale in occasione ceti dirigenti ma anche, purtroppo, di una vato degli strumenti per valorizzare i suoi dell’illustrazione della manovra crescente fascia delle opinioni pubbliche, talenti. finanziaria 2012-2014.
4 il Trentino • Dicembre Lo spirito della Rete Igf, Internet Governance Forum a Trento tre giorni di forum e incontri di Pier Francesco Fedrizzi «L ’Italia sta vivendo un momento difficile, non solo economicamente, e vedo sempre più diffuso un sentimento di rassegnazione. Noi siamo chiamati a contrastar- lo e credo che nella Rete ci siano nuove forze e pulsioni che garantiranno al nostro Paese la spinta necessaria ad aprire una nuova stagione di rinascita». Lorenzo Dellai, presidente della Provincia auto- noma di Trento, ha inaugurato a Trento, presso la Gallerie di Piedicastello, Igf Italia 2011, Inter- net Governance Forum. A Trento dal 10 al 12 novembre, decine di esperti del settore si sono confrontati sui temi e sulle politiche di sviluppo della Rete nel no- stro paese, all’interno del più ampio scenario europeo e dei trend che attraversano il mon- do di Internet. Accanto a Dellai, anche Stefano Trumpy di Igf Italia: «I contenuti sono il vero valore della Rete e necessitano di autostrade digitali per la loro diffusione. Igf è un luogo dove è possibile discutere dei temi più attuali e orientare, offrire maggiore conoscenza, a co- loro che sono chiamati a decidere». In apertura il presidente Lorenzo Dellai ha in- sistito sulla situazione trentina per quanto ri- guarda innovazione e infrastratture: «Siamo convinti che il futuro del Trentino dipenderà moltissimo dalle infrastrutture che sapremo costruire e con esse le tecnologie che mette- remo in campo per consentire di sfruttare la Uno degli incontri del Forum, risorsa su cui abbiamo investito maggiormen- organizzato nelle Gallerie te in questi ultimi anni, ovvero la conoscenza». di Piedicastello a Trento. Da qui la decisione del Trentino di investire e portare i servizi su larghissima banda in tutte le abitazioni, le aziende e gli uffici del territo- rio entro il 2018. «Ci sarà una forte domanda di connettività – ha aggiunto Dellai. Siamo for- temente interessati ai temi della governance di Internet, consapevoli che l’evoluzione della rete non è solo una questione tecnologica. Noi siamo chiamati a valutare gli effetti di internet nella nostra vita, in termini di coscienza sociale e responsabilità civile. Dobbiamo perciò tirar fuori la potenza e le opportunità che ci offrono le nuove tecnologie. In questo modo, rilance- remo il Trentino verso un nuovo umanesimo alimentato dalla cultura della rete”. Nel suo intervento, Dellai non ha mancato di ricorda- re alcune specificità trentine: «Qui la politica è caratterizzata dal valore della partecipazione,
5 il Trentino • Dicembre inteso non solo quale corretto esercizio delle dell’arte di Internet nel nostro Paese. In parti- democrazia ma come elemento fondante di colare i lavori sono ruotati attorno a quattro una migliore qualità della vita». La tre giorni ha macrocategorie: tecnologia e ricerca, società proposto workshop e sessioni di lavoro con l’o- e cultura, diritti e doveri, economia e condivi- biettivo di indagare diversi aspetti dello stato sione. IGF Italia ha deciso di inviare da Trento una lettera al professor Mario Monti affinché un 1 allegato nuovo Governo si impegni concretamente per una piena implementazione di un’agenda digitale e per la definizione di uno statuto del lavoro in Rete. INTERNET MIGLIORERÀ LA QUALITÀ DELLE NOSTRE CITTà FUTURE Al Professor Mario Monti, Senato della Repubblica Internet nella città è molto più di cavi e antenne. Internet per lo sviluppo ed Crisi: per la crescita il nuovo governo deve affrontare lo “spread digitale” Internet di Governo sono soprattutto servizi online a tutte le ore del giorno, Gentile Professore, e servizi alle imprese gravate dalla Non abbiamo bisogno di ricordarle l’importanza di Internet, spazio di libertà burocrazia. Ma è anche un cambio globale, strumento di organizzazione politica e sociale, sostegno indispensabi- di mentalità e di atteggiamento le dell’economia. Lo “spread digitale” dell’Italia nei confronti dei principali all’innovazione da parte di tutti: paesi del mondo ha ormai raggiunto livelli insostenibili anche per la tenuta cittadini ed amministrazione. Durante economica nazionale. Ancora più preoccupante, anche in queste ore di straordi- l’ultima giornata dell’Igf Italia 2011 il naria apprensione per la situazione finanziaria del Paese, è il persistere di una focus degli incontri si è spostato sugli condizione di inconsapevolezza politica e di inazione governativa nell’affron- aspetti dedicati all’amministrazione tare tale ritardo che pregiudica gravemente le nostre possibilità di crescita e della cosa pubblica e il governo del bene di sviluppo. In particolare, l’incapacità di affrontare i problemi legati alla e delle risorse collettive. Le intenzioni diffusione della banda larga è indegna di un paese che voglia restare in Europa. annunciate da politici ed amministratori Non si può aspettare il superamento della crisi economica per investire nel di- – uno su tutti il sindaco di Verona, Flavio gitale, perché, come sancito dalla Commissione Europea nella Strategia 2020, lo Tosi – lasciano ben sperare anche se la sviluppo dell’economia digitale è una delle condizioni imprescindibili per il realtà della pubblica amministrazione superamento stesso della crisi. e dell’accesso alle opportunità presenti Nonostante i ritardi, l’economia digitale rappresenta già il 2% del PIL dell’e- sul territorio riportano ancora una Italia conomia nazionale e, negli ultimi 15 anni, ha creato oltre 700.000 posti di la- che ha davanti molto percorso. Accanto voro. Internet non può essere più ignorata. Il Paese non può continuare a rima- a Tosi, il sindaco di Trento, Alessandro nere politicamente emarginato rispetto a questi temi. Sono state abbandonate le Andreatta. iniziative che, grazie anche a documenti sottoscritti con altri stati, avevano fatto del nostro Paese un indiscusso protagonista dell’iniziativa per un Internet Bill of Rights nel quadro degli Internet Governance Forum promossi dalle Nazioni Unite. A fronte di questo ruolo, negli ultimi anni l’Italia è stata mortificata dall’inazione e da ripetuti tentativi di limitare la libertà in rete e lo svi- luppo dell’economia digitale. L’Internet Governance Forum Italia 2011 si rivolge a Lei affinché un nuovo governo si impegni concretamente, anche attraverso la nomina di un ministro se necessa- rio, per la piena implementazione di un’agenda digitale in conformità con quanto stabilito dall’Europa. Richiamiamo in particolare l’attenzione sull’accesso ad Internet come diritto fondamentale della persona, come già riconosciuto da co- stituzioni, leggi nazionali e risoluzioni del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa; sul riconoscimento in via di principio della conoscenza come bene co- mune globale; sulla garanzia della neutralità della rete in relazione ai flussi di dati; sulla definizione di uno statuto del lavoro in rete.
IN INTERNET SONO LE PERSONE I VERI GARANTI DELLA LIBERTÀ 6 Igf Italia 2011 ha regalato incontri ricchi di suggestione e il Trentino • Dicembre di testimonianze. Il panel ha richiamato un team di relatori di primissimo livello: Slim Amamou, il blogger leader della rivoluzione online in Tunisia; Rick Falkvinge, del partito pirata; e David Weinberger, forse il relatore più atteso a Trento ed autore di Cluetrain Manifesto e teorico del marketing digitale. Il tema era “Internet e libertà”, ovvero la vera anima della Rete e il valore capace di attrarre online miliardi di persone. Il blogger algerino, Slim Amamou, è passato in due settima- 1 allegato ne dal carcere all’incarico di Governo; il pirata svedese Rick Falkvinge, ha visto una Rete in sofferenza e aperta ad un INTERNET CAMBIA IL LAVORO partito, e così ci ha provato con un blog che lo ha portato NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE in Parlamento Europeo. Sono questi i volti della libertà che Igf Italia 2011 ci ha regalato dalle Gallerie di Piedicastello. La seconda giornata dell’Igf Italia 2011 ha visto in programma, Slim spiega con semplicità il successo della rivoluzione tu- tra l’altro, la tavola rotonda “Internet cambia il lavoro nella P.A.”, nisina: «Eravamo sempre connessi, non avevamo centro ma che si è svolta presso la Galleria Bianca a Piedicastello. eravamo un network che cresceva di giorno in giorno. I me- La riunione ha affrontato argomenti legati alla rete e come la dia, giornali e tv, erano corrotti e abbiamo dovuto aggirarli stessa possa modificare profondamente il lavoro della pubblica in Rete, producendo e distribuendo noi i contenuti da far amministrazione. La possibilità di trasformare le procedure conoscere al mondo». Slim deve la propria vita al servizio tradizionali in gestione di flussi documentali digitalizzati libera di geolocalizzazione di Google che permette di individuare infatti il lavoro pubblico dai vincoli di tempo e di luogo, che dove sono le persone: «Quando mi hanno arrestato, tutti ne hanno caratterizzato le abitudini e la cultura professionale. hanno saputo in tempo reale che ero in carcere». Questa rinnovata capacità di lavoro è oggi in grado di fornire La Rete è capace di entrare in parlamento e farsi partito: ai cittadini servizi più facili e si apre alla opportunità di una questo è riuscito ai pirati svedesi, rappresentati da Rick interazione più forte tra lavoratori e utenti del pubblico servizio Falkvinge. in settori chiave come quello, ad esempio, della sanità. David Weinberger, oltre a rendere omaggio agli “eroi” in sala, ha tratteggiato l’architettura sociale e statica del- la Rete: «Un network di punti tra loro collegati che gli ingegneri hanno progettato senza uno scopo preciso, riducendo all’essenziale le funzioni, ma allo scopo essen- ziale di portare il dato da un punto ad un altro». Internet è uno spazio enorme – secondo Weinberger – in cui tutti possono valorizzare i tesori che esistono al suo interno. «Perché studio Internet? si è chiesto lo studioso norda- mericano –. Semplice, perché Internet ha effetto sui suoi utenti. In Internet impari cose, chiunque può contribuire e può partecipare. Internet ci ha fatto capire che il mondo 1 allegato è molto più interessante di quanto ci hanno insegnato e questo è libertà». IGF, COME (RI)FARSI UNA REPUTAZIONE ONLINE Infine, Weinberger ha esortato i cittadini ad essere attivi, partecipi dentro la Rete: «Internet non è un mezzo di Si chiama “Me on the web”, il nuovo servizio che Google propone comunicazione, noi siamo il mezzo di comunicazione di agli utenti del web (che per adesso è disponibile solo negli Stati Internet. Il resto è bit». Uniti) e che serve a controllare ciò che gli altri dicono di noi in Rete. Il fatto che il gigante del web abbia deciso di offrire un servizio di questo genere significa che oramai il tema della Dopo tre giorni di incontri, scambi di idee e suggestioni, si è reputazione online è divenuto centrale per chiunque acceda chiusa l’edizione 2011 dell’Internet Governance Forum di alla Rete e vi partecipi. La reputazione è un sistema di fiducia Trento, L’appuntamento, con tutta probabilità (manca ancora basato sui comportamenti (passati) di una persona, che consente l’ufficialità) si svolgerà nel 2012 a Torino. di prendere decisioni orientate al futuro. Nel mondo online un IGF di Trento è stato organizzato dalla Provincia autonoma di esempio classico è quello della reputazione legata alle attività di Trento in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telemati- e-commerce. Nessuno comprerebbe un bene da un venditore che ca del Cnr di Pisa, il Centro NEXA su Internet e Società del Poli- ha una pessima reputazione. Lo stesso vale nei rapporti sociali per tecnico di Torino e Internet Society – ISOC Italia. Hanno contri- la politica e nella produzione di informazione. Più una fonte o un buito all’organizzazione Informatica Trentina SpA, Fondazione autore hanno una elevata reputazione, più sono credibili e più la Ahref e Trentino Network. loro informazione ha valore. III
Modello fibra ottica 7 il Trentino • Dicembre A Bruxelles il Trentino illustra quanto sta facendo per la banda larga A pproda a Bruxelles il “modello trentino” per connettere cittadini e imprese ad una rete in fibra ottica, una rete capace di garantire 100 megabites (mb) di capacità per utente. Un modello basato su tre obiettivi strategici, in parte già re- alizzati: lo sviluppo di una infrastruttura di rete capillare e a banda larga per tutti i cittadini e le imprese, lo sviluppo di servizi innovativi (per sanità, gestione del territorio, turismo, reti energetiche e così via) e la promozione delle iniziative pri- vate nei settori ad alta tecnologia (ICT, meccatronica, energia ed ambiente, agro- alimentare). Il presidente della Provincia autonoma Il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, accompagnato dai diri- Lorenzo Dellai con la vicepresidente della genti e dai tecnici del settore, ha incon- Commissione europea e commissario per trato la vicepresidente della Commissio- l’Europa digitale Neelie Kroes. ne europea e commissario per l’Europa Sotto: cantieri per la posa della fibra ottica. digitale Neelie Kroes, a cui ha illustrato quanto il Trentino sta facendo per la dif- fusione della banda larga. della CE, un bando per il potenziamento Dellai ha ricordato innanzitutto che in delle centrali di distribuzione, al fine di Trentino la Provincia ha realizzato, tra il portare nelle case e nelle sedi delle im- 2006 e il 2011, una infrastruttura in fibra prese, su rame, almeno una capacità di ottica di oltre 800 chilometri, a disposi- 20mb. «Obiettivo che ci siamo posti – ha zione delle amministrazioni pubbliche proseguito – è però quello di collegare le grosse compagnie siano interessate a – e degli operatori per la quota residua- entro il 2018 tutte le utenze e le imprese sperimentare in regioni come il Trentino le – a condizioni eque, trasparenti e non alla fibra ottica, con 100 megabites di ca- progetti di infrastrutturazione che fino a discriminatorie; tra la fine del 2007 e l’ot- pacità almeno». questo momento sono stati pensati per tobre 2008 ha realizzato inoltre una rete Sul versante dell’innovazione Dellai ha le grandi aree metropolitane». Wireless con circa 1030 hot spot a coper- inoltre sottolineato come il Trentino sia tura del territorio e delle vallate; nel 2011 diventato co-location centre dell’Euro- III infine ha avviato, previa autorizzazione pean Institute of Innovation & Techno- della apposita Direzione Competition logy (EIT), il primo in Italia e nell’intera europa meridionale; un traguardo am- bizioso che il Trentino ha tagliato come “sistema”, mettendo assieme cioè tutte le competenze e le energie presenti sul ver- sante della ricerca scientifica e accompa- gnandole con un’amministrazione atten- ta ai loro bisogni e capace di realizzare, in questo come in altri campi, investimenti strategici e mirati. Molte le domande po- ste al presidente Dellai dalla Kroes, che ha voluto capire ad esempio quale sia stato il percorso che ha portato alla costi- tuzione di una newco in questo settore e quali siano i suoi presupposti per la sua sostenibilità sia sotto il profilo economi- co che delle regole. «Il Trentino è un ter- ritorio di montagna, collocato in un’area strategica – ha spiegato Dellai. Con que- ste iniziative il Trentino intende concor- rere alla realizzazione dell’agenda digita- le europea e siamo convinti che anche
8 il Trentino • Dicembre Piattaforma virtuale Una giornata al Tavolo giovani professionisti della provincia di Trento di Donatella Simoni A fronte di una domanda, in particolare per quanto con- cerne le professioni tecniche, caratterizzata da un alto li- vello di specializzazione, unito alla richiesta di apporti sempre più multidisciplinari, alla fine, avviene un processo di crescita sebbene il sistema sia transitato in un momento problematico. il panorama professionale giovanile sente la necessità di una “piattaforma virtuale” Il secondo strumento interpretativo è un all’interno della quale i giovani professionisti possano scambiare idee, mettere in grafico che rappresenta il cambiamento rispetto al tempo sul nostro pianeta fino gioco le proprie specifiche competenze, e soprattutto, maturare un approccio mul- alla prima metà del 1800, i cambiamen- tidisciplinare per lo sviluppo delle singole professionalità. ti ridotti fino al 1945 e l’impennata degli Per un primo passo verso tale obiettivo, culturali e prevedere l’impatto che esse ultimi decenni. Basti pensare che un “Ve- il Tavolo giovani professionisti del- avranno sul mercato e come influiranno nerdì di Repubblica”, l’inserto, contiene la Provincia di Trento, nell’ambito dei sulle scelte delle persone. tante informazioni quante la Biblioteca di propri progetti, ha organizzato, presso Ai giovani professionisti, Fucigna ha Sorbona nel 1800! la sede di Trentino Sviluppo a Rovereto, presentato una ricerca condotta da Tea «Capirete – dice Fucigna – quanto sia dif- un workshop dal titolo “Il Network dei Trends in base ad una struttura della ficile governare la quantità di informazio- giovani professionisti, un hub nel grande società suddivisa in tribù, nelle quali i ni che deteniamo oggi e quanto sia facile oceano blu”. soggetti si possono distinguere per com- sentirsi smarriti. In un tempo sempre più Obiettivo era il confronto fra le diverse portamenti di consumo. La ricerca è stata breve, sono sempre più le variabili inge- professionalità per comprendere quali effettuata su un campione di persone dai stibili da governare. Ecco perché risulta di possano essere i vantaggi di una colla- 35 ai 44 anni che rappresentano circa il assoluta importanza trasferire degli stru- borazione multidisciplinare nei diversi 70-80% del mercato, un decennio in cui si menti per intravedere cosa sta succeden- contesti, e quali siano gli strumenti più focalizzano quindi, le scelte di consumo. do, i segni culturali e traguardare, imma- adeguati ad incentivarla e realizzarla. I cluster sono stati indagati con il meto- ginare, il futuro che stiamo costruendo». A fare da facilitatore al gruppo di sedici do della cultural profiling che deriva dalla Dopo l’esperienza di Fucigna è stato il professionisti tra cui ingegneri, architetti, criminal profiling, ossia definire l’identità giovane Leonardo Benuzzi che ha aiu- medici, avvocati, notai, giornalisti, è stato di un individuo in base alle tracce che tato i partecipanti a trarre spunti per la Alessandro Garofalo, vicepresidente di esso lascia, come scelte di consumo, cosa metodologia di lavoro nelle rispettive Trentino Sviluppo, esperto in tecniche di mangia, che musica ascolta, ecc. attività. Leonardo Benuzzi è l’interlocuto- creatività. Presentando la ricerca, Fucigna si è sof- re ufficiale tra MIT di Boston e il mondo Ad introdurre la giornata è stato l’inter- fermato sugli strumenti interpretativi se- dell’ecosostenibilità italiana. Il MIT Mobile vento di Domenico Fucigna, titolare di condo i quali è stata svolta. In primis, una Experience Laboratory è un’università di Tea Trends, una società di ricerche che matrice che rappresenta le quattro fasi ricerca privata, con 5 scuole e 32 diparti- studia il mondo delle tendenze, il quale che qualsiasi sistema complesso attraver- menti. Vi lavorano diecimila persone. Da ha dimostrato come sia estremamente sa nell’evoluzione della sua esistenza; l’a- qui sono passati astronauti, Kofi Annan, importante individuare le emergenze spetto interessante di questo ciclo è che, Netanyahu, 75 Premi Nobel, diversi presi- denti americani. Ci sono tre grossi filoni di ricerca: con- nettività, mobilità e sostenibilità. Si lavora in spazi molto ampi, dove la confusione regna sovrana. Le riunioni che vengono fatte sono del tutto informali, il professo- re è seduto insieme agli studenti. «Si rico- nosce il ruolo di cosa si dice e non di chi lo dice» spiega Benuzzi. Ma particolarmente interessanti sono gli approcci di lavoro al MIT. La multidisci- plinarietà, ad esempio, elemento fonda- mentale, tipico del mondo della ricerca, perché è estremamente importante per innovare, il contaminarsi con altre profes- sioni, pensare agli altri settori, confrontar- si con altri paradigmi per ispirarsi.
9 il Trentino • Dicembre Al MIT inoltre, non si fanno progetti su una lavagna ma bisogna produrli, ovvero GI.Pro. in primavera concretizzare l’idea che sia un prodotto fisico o un servizio. Realizzarlo ti fa pen- Nato nella primavera del 2008 il GI.PRO., Ta- sare meglio a come evolve il progetto, e volo Giovani e Professioni è il terzo dei “Piano con esso, si possono vedere anche le pro- giovani d’ambito” avviati dall’amministrazio- blematiche connesse. ne provinciale per dare seguito alla legge 5 Infine, altri due interessanti approcci di lo, verde e blu. Ogni persona rappresenta (Sviluppo, coordinamento e promozione delle lavoro: la multiculturalità, più nazionalità uno o più colori. politiche giovanili, disciplina del servizio civile ed esperienze differenti; guardare cosa Il rosso è un sognatore, vede lontano, sa provinciale e modificazioni della legge provin- fanno gli utenti con quello che è stato traguardare, convince gli altri e li porta ciale 7 agosto 2006). Il Tavolo è costituito dai progettato. in una direzione, rompe il paradigma; il rappresentanti giovani dei vari ordini e collegi Alessandro Garofalo ha introdotto i lavori giallo è colui che davanti ad un’idea vede professionali con età inferiore a 38 anni. Si del pomeriggio parlando di come si lavo- il vantaggio in campi diversi, vede una tratta di una rappresentanza che riunisce le ra nella creatività, dove per creatività s’in- fertilizzazione in campi che non abbiamo istanze di circa cinquemila giovani professio- tende l’arte di combinare manufatti, ser- visto; il verde è Robin Williams de “L’atti- nisti diffusi sul territorio provinciale. Data la vizi, prodotti, cose già esistenti in modo mo fuggente”, il poeta che c’è in noi, chi grande varietà di tipologie professionali pre- nuovo, tanto da soddisfare bisogni nuovi non ha ancora sovrastrutture mentali, è senti nel GiPro i componenti hanno deciso di del cliente. «La creatività è una capacità libero e non è riuscito a farsi condiziona- suddividersi informalmente in 3 aree d’azione: combinatoria di due elementi, il momen- re; il blu ha capacità organizzative, è un area tecnica, area giuridico-economica e area to magico del “più”, quando essi si incon- project manager, sa trasformare l’idea in socio-sanitaria. trano» ha detto l’esperto. un progetto, è l’operativo che trasforma Per i professionisti è arrivato quindi il l’idea in roccia. momento di lavorare in gruppo. I parte- Perché sia garantito il successo del lavoro, cipanti sono stati suddivisi in tre gruppi, nei gruppi, deve esserci un mix di questi per lavorare su tre tematiche: come in- colori. novare nelle nostre professioni, la multi- I laboratori si sono svolti in tre fasi. Una disciplinarietà negli studi professionali e prima di produzione individuale, dove come rendere autorevoli i giovani profes- ognuno ha riportato uno o più idee sul sionisti tema, scrivendole su un post-it; una se- A questo punto, Garofalo ha spiegato conda di produttività incrociata, dove l’approccio dei “quattro colori”: rosso, gial- ognuno ha letto i post-it degli altri; una spuntano le idee Dal tavolo A “Come innovare”: formare i clienti ovvero, far capire loro cosa sta dietro la professione. gruppi di s-confronto ovvero, mettere in un’arena pro e contro di un’idea e vedere cosa ne esce. Dal tavolo B “Multidisciplinarietà degli studi professionali”: il BIC delle professioni, un incubatore dove una serie di professionisti realizzano una nuova di business sperimentando una filiera nuova per far nascere nuove professioni. Un servizio “chiavi in mano” per gli studi terza, di rotazione, dove i componenti di nella partecipazione ai bandi di gara, offrendo una consulenza specializzata un gruppo sono passati in un altro tavolo con professionalità ad hoc come avvocato, notaio, architetto, ecc. andando a fecondare il lavoro degli altri. Alla fine, ogni gruppo è stato invitato a Dal tavolo C “Rendere autorevoli i giovani”: selezionare due idee interessanti dalle avere un professionista senior come personal trainer proprie produzioni. dotarsi di un marchio di qualità trasversale tra professionisti con un brand riconoscibile e spendibile III
10 il Trentino • Dicembre Es.ser.ci. scrive Per i giovani del Servizio Civile l’impegno diventa raccontarsi D imensioni minimaliste, contenuti nel numero di pagine I ricordi, le immagini della loro “partenza” di Marco Potrich (si è pensato anche a chi fa molta fatica non solo a scri- affollano le prime pagine dei racconti. vere ma anche semplicemente ad aprire un libro), con quella sensazione però che Dubbi, certezze, smarrimenti, la fatica di ti assale appena li vedi, li sfogli e ti fa capire che “sì, è proprio una dei quelle storie dare un senso alle proprie giornate. Luo- ghi, città, persone, parole diverse ma ac- che ti fanno arrivare fino all’ultima parola…”. Colorati, discreti, “dono solidale” già comunate dalla ricerca della credibilità, nella copertina: sono i fascicoli di Esserci e Raccontarsi. Storie di protagonisti o, in- tutti dolcemente preoccupati di dare sen- vertendo l’ordine dei fattori, racconti di protagonisti di storie. so compiuto alle loro vite. E ancora Matteo Elena Giuseppe Agnese Mar- carta il ricordo di un tratto di vita, timori, incertezze, le splendide gherita Claudia Lorenzo Matteo Arianna per mettere così in comunio- “C’è un accumulo proiezioni dei loro ideali che di idee che in un Chiara Arianna, gli autori, ma potrebbero ne con gli altri, compagni e giorno dopo giorno sono cre- secondo momento, tranquillamente chiamarsi Marco Nicola curiosi, quasi come un dono, seduti al tavolo della sciuti dentro i loro cuori. Simone Carlotta Eleonora. Personificano, il proprio io più intimo. Il rac- biblioteca abbiamo Scavano nei propri ricordi, nella moltiplicazione dell’impegno, in conto come strumento di srotolato e messo in rivivono più compiutamente quell’idea di ascolto, accoglienza, voglia crescita, momento di riflessio- ordine.” le esperienze vissute in una di essere protagonisti di loro stessi che li ne su quanto fatto, su ciò che li dimensione autobiografica la cui contraddistingue, un moderno filo d’A- attende, analisi e consapevolezza di caratteristica è la necessità dell’altro rianna, l’essenzialità dell’impegno sociale. quanto capaci di realizzare, per sé e per degli altri, laboratorio sociale. Giovani che I giovani di ES.SER.CI., volontari per il Ser- la società. rappresentano un universo di idee, ideali vizio Civile provinciale, hanno avuto infat- E in questa dimensione di ricerca e atten- e pensieri, giovani che hanno percorso ti l’opportunità di scoprirsi scrittori, in uno zione a quanto si deve fare nel proprio l’esperienza dell’esserci come un viaggio. dei tanti laboratori realizzati sulla scorta responsabile quotidiano, tutti i giovani di Perché le parole scritte, tentate senti con dei loro stessi suggerimenti, ES.SER.CI che si sono cimentati con l’arte forza che escono dalla penna, formano dall’Ufficio di Servizio Ci- dell’autobiografia sin dalle prime righe sul foglio – o se preferite anche sul web “Il progetto di vile. Un ulteriore im- del racconto scoprono le carte, comincia- perché è possibile consultare i racconti Servizio Civile invece pegno per provare, no ad entrare nelle proprie esperienze, ac- dei giovani anche sul sito www.servi- era completamente pieno attraverso l’avven- compagnando, con emozioni che diven- ziocivile.provincia.tn.it – un percorso, di verbi come pensare rifletter tura del racconto, il gono comuni, i loro compagni di viaggio, provando a fissare le coordinate di un parlare proporre, tutte cose che nell’ultimo periodo non avevo piacere di fissare su direttamente nel cuore della storia. viaggio. Un viaggio cercato, conquistato avuto tempo di fare e di cui sentivo un bisogno profondo.” Il Servizio Civile è un’opportunità di formazione alla cittadinanza attiva e respon- sabile offerta ai giovani. Si caratterizza per “l’imparare facendo” ovvero sperimen- tare l’impegno civico in contesti quotidiani di interesse: dall’assistenza all’ambiente, dall’educazione alla tutela del patrimonio artistico. In questo percorso di formazio- ne i giovani sono costantemente accompagnati da un esperto capace di sostenerne anche la crescita umana e personale. In Trentino il Servizio Civile si presenta in due modalità: il Servizio Civile Nazionale disciplinato dalla legge n. 64 del 6 marzo 2001 e dal- la relativa normativa dello Stato, si rivolge esclusivamente ai cittadini italiani in età compresa tra i 18 e i 28 anni, coinvolgendoli in progetti in Italia e all’estero. I progetti, elaborati dagli Enti e dalle Organizzazioni di servizio civile iscritte all’ap- posito Albo, propongono i seguenti settori di realizzazione: Assistenza - Protezione civile - Ambiente - Patrimonio artistico culturale - Educazione e promozione culturale - Servizio civile all’estero. L’esperienza di Servizio civile ha la durata di 12 mesi e non è ripetibile. Al giovane viene offerta, attraverso la partecipazione attiva al progetto, l’occasione di avvicinare una realtà organizzativa, sperimentando le proprie attitudini. Una formazione generale sul servizio civile ed una formazione specifica al settore di realizzazione del progetto. il Servizio Civile Provinciale, denominato ES.SER.CI. (ESperienze SERvizio CIvile), disciplinato dalla legge provinciale n. 5 del 14 febbraio 2007 consente la parteci-
11 il Trentino • Dicembre I fascicoli di ES.SER.CI. e Raccontarsi RIPENSArE, RILEGGEre Il mondo della scrittura, e quello in generale del racconto, mi ha sempre interessato ma la mia esperienza rimaneva limitata alle pagine di un diario personale ormai datato su cui amo scrivere quando sento la necessità. sudato con intensità. Matteo solutamente evidente il pote- La mia partecipazione al laboratorio poteva “L’attività è Elena Giuseppe Agnese Mar- molto impegnativa, re, la magia del comunicare quindi essere un’opportunità per sperimentare gherita Claudia Lorenzo l’obiettivo è educativo- attraverso la parola scritta. più da vicino e da protagonista questo mondo, Matteo Arianna Chiara pedagogico e le attività Scavare nella propria me- interagendo con altre persone. Avevo alle spalle Arianna imboccano stra- pensate, programmate, proposte moria, elaborare il ricordo un anno di volontariato con gli anziani, di certo e gestite possono avere delle affinché questo diventi de e soluzioni concreta- avevo accumulato un bel po’ di cose da raccontare finalità ad ampio respiro e mente diverse, e i dubbi, pertanto non è sempre testimonianza, bene da e offrire agli altri. le paure vengono messi da facilissimo indirizzare il condividere con qualcuno. Con la mia biografa si è instaurato subito un buon parte. Dalle incertezze, dai lavoro.” Prospettive di viaggio da af- rapporto di fiducia, mi sono sentita a mio agio nella timori masticati insieme ad frontarsi con uno strumento in comunicazione e, in seguito, nella collaborazione altri giovani, dentro un mondo di più: la consapevolezza di avere una che c’è stata per la stesura del testo. possibilità cresceranno poi esperien- storia, non solo da narrare e da ripercor- Penso che questo abbia giocato a nostro favore, ze, contatti, possibilità, relazioni sincere rere dentro i propri ricordi, ma da prose- perché affidare la propria storia a qualcuno che poi e più profonde. ES.SER.CI Esperienze di guire e condividere con gli altri. È un po’ se ne deve occupare non è cosa semplice, anche Servizio Civile dà ai giovani la possibilità come quando ci si ritrova davanti ad un se alla fine rimane al narratore la facoltà di poter di testimoniare attraverso varie modalità paesaggio, qualcosa di estremamente decide liberamente come raccontare le vicende. la propria esperienza. Una di queste è la bello che proprio perché bello ed impor- Le parole raccolte in questa piccola biografia spero scrittura affrontata, nel caso di Esserci e tante non riesci a gustarlo da solo ma sen- possano essere un dono per chi deciderà di leggerla, Raccontarsi, con il supporto della Libera ti necessaria la presenza di qualcuno per soprattutto se si tratta di un giovane che sta per Università dell’Autobiografia di Anghiari, condividerne lo splendore. intraprendere un percorso di Servizio Civile. attraverso cui si manifesta in maniera as- III Sfogliando le pagine, mi accorgo di quanto questo piccolo libricino potrà tornarmi utile non tanto adesso ma piuttosto in futuro. Aver pazione di giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni, siano essi cittadini italiani raccontato un pezzo della mia vita che ha avuto residenti su tutto il territorio italiano o cittadini stranieri purché residenti in provin- un inizio titubante, ma uno sviluppo e un termine cia di Trento da almeno due anni ed in possesso di regolare permesso di soggiorno. assolutamente positivo, significa aver dato ES.SER.CI. mantenendo uguali al servizio civile nazionale i settori di intervento, conferma ad una decisione personale costata cara realizza i progetti presentati dagli Enti e Organizzazioni di servizio civile inserite e in cui pochi credevano. Per me, infatti, scegliere nell’Albo provinciale, proponendo le seguenti attività: – “2 mesi per ES.SER.CI.”, per consentire la sperimentazione dell’impegno, l’avvici- namento ad un settore di attività e la conoscenza di un’organizzazione; – “un anno per ES.SER.CI.” per partecipare ad un progetto di utilità sociale della durata di un anno; – “6 mesi in più per ES.SER.CI.”, per consentire, a conclusione dell’esperienza annua- le, di elaborare e realizzare un proprio progetto personale condiviso con l’ente. Per ulteriori informazioni, presso la sede di via Gilli 3 c/o Palazzo Istruzione a Trento, è disponibile la segreteria Ufficio Servizio civile tel. 0461 493100 – fax: 0461 493101 mail: uff.serviziocivile@provincia.tn.it Orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì: mattina 9.00-12.45 e giovedì pomeriggio 14.30-15.30 Sono inoltre consultabili i siti: www.serviziocivile.gov.it - www.serviziocivile.provincia.tn.it – www.essercionline.it
12 il Trentino • Dicembre La carica dei 101 in formazione ad Andalo. il Servizio Civile è stata una vera e propria sfida per dire basta ad un percorso di vita troppo “Per trovare tutte le parole che segnano strutturato. le emozioni provate. Il laboratorio di scrittura Per far capire a tutti gli altri autobiografica mi ha dato la la ricchezza e l’importanza possibilità di poter rievocare di quest’anno.” alcune emozioni, un po’ quello che succede quando un sapore o un profumo ci riporta indietro nel anche nella possibilità di fissare alcuni ascoltarmi attraverso le parole scritte, tempo a quel fatto accaduto e condiviso percorsi di crescita personale che magari cosa che forse sono poco abituata a fare, con chi ci è più caro. Lo stesso accade con l’andare del tempo sbiadiscono capisco invece quanto valga la pena non con la lettura delle parole fissate sulle mentre invece possono essere un aiuto sottovalutare i propri pensieri e quanto pagine in quanto mi fanno rivivere quando ci sentiamo messi alla prova. sia bello poterli sfogare attraverso un momenti che mi coinvolgono ancora In questo senso, attingere ai ricordi racconto che dà senso a quello che fai. affettivamente, e mi avvicinano alle passati può servire ad avere chiarezza su Sono riuscita a rispecchiarmi in un persone conosciute durante il Servizio come comportarci di fronte a qualche discorso che mi dà tante consapevolezze, Civile. sfida nel presente, evitando errori o in particolare il fatto di non essermi La ricchezza di poter raccontare ed ricadute. pentita di aver intrapreso questo grande imprimere su carta la propria voce, sta Rileggendo la biografia ho imparato ad viaggio legato al Servizio Civile. (A.P.)
14 il Trentino • Dicembre Trento Quarantotto Gli episodi storici di metà Ottocento tra nazionalismo e lealismo U n uomo in fuga, prossimo ad una crisi di nervi, vestito elogi all’Impero e alla sua personificazio- di Luca Rizzonelli ne, l’imperatore Ferdinando I d’Austria; la elegantemente con un cappotto verde, una cravatta di seta e con in mano un bastone dal manico d’oro: è questa l’immagine che ci offre difesa della lingua e della cultura italiana veniva interpretata all’interno di una im- l’uomo politico più importante della prima metà dell’Ottocento, Klemens von Met- postazione che non rinnegava la fedeltà ternich, il 13 marzo nell’anno della “Primavera dei popoli”. agli Asburgo. Con l’entrata in guerra del La disfatta politica del famoso cancellie- Regno di Sardegna, il Trentino si trovò re, che fugge dal contesto rivoluzionario coinvolto nel conflitto per la sua posizio- della capitale austriaca dopo aver ras- ne strategica di collegamento: la sua dife- segnato le proprie dimissioni, è l’avve- sa avrebbe preservato il costante arrivo di nimento-simbolo della Rivoluzione del rifornimenti al feldmaresciallo Joseph Ra- 1848 nell’Impero asburgico; la sua fine detsky, il cui esercito aveva trovato rifugio politica segnò per l’intero Impero una all’interno delle fortificazioni del Quadri- svolta cruciale, le cui conseguenze pro- latero. Per assicurare il controllo della re- vocarono forti ripercussioni nei decenni gione furono varate dall’amministrazione successivi; di tali cambiamenti, il Trentino austriaca una serie di misure straordinarie, non fu certamente immune. dando vita ad un nuovo corso intimidato- In Italia, i moti del Quarantotto sono fa- rio e repressivo a Trento. Il comando mili- mosi per le “cinque giornate” di Milano, tare della città venne assunto da Thomas la rivolta degli “arsenalotti” a Venezia, le Friedrich Zobel, il quale attuò una politica figure carismatiche di Carlo Cattaneo e di rappresaglie nei confronti delle perso- Daniele Manin, la vittoria piemontese a nalità che si erano maggiormente messe Goito e la successiva sconfitta a Custo- il luce nel dibattito nazionale in Trentino; za. Ma soprattutto la Rivoluzione fu un la notte dell’8 aprile furono arrestati i con- evento dirompente, che si pose come Sopra: Caricatura di Metternich mentre fugge ti Gaetano Manci, Giuseppe Festi, Matteo uno spartiacque, sia a livello europeo da Vienna. Thun e Pietro Sizzo, deportati a Innsbruck che regionale: fu proprio grazie al bien- Sotto, a sinistra il Castello del Buoncongilio e successivamente a Salisburgo. nio rivoluzionario che gli ideali nazionali e a destra Castel Toblino come apparivano Nel frattempo, proprio con l’obiettivo di ebbero per la prima volta una risonanza in quegli anni. aiutare l’esercito regolare piemontese a pienamente europea, contribuendo a sconfiggere gli Austriaci, si costituirono delineare in Trentino un’identità con ca- evento: il 19 marzo, festa tradizionale a corpi franchi, formazioni paramilitari di ratteristiche proprie e specifiche. Trento e onomastico del podestà cittadi- estrazione geografica principalmente In concomitanza con le rivolte scoppia- no Giuseppe de Panizza, una pacifica folla lombarda, che penetrarono dal Caffaro te in tutte le principali città europee, la chiese alle autorità che venisse stilata una in Trentino, insidiando da ovest il control- manifestazione che ebbe luogo a Tren- supplica all’imperatore, con lo scopo di lo di Trento, con l’obiettivo ambizioso di to a seguito della caduta di Metternich ottenere il distacco del Tirolo italiano da conquistare la città stessa. Nonostante sottolinea la natura nazionale di questo quello tedesco e la sua aggregazione al questa manovra, l’avanzata si infranse Regno Lombardo-Veneto, ferma restan- do la lealtà nei confronti della sovranità asburgica. Tale manifestazione sfociò in isolati fatti di violenza, quali l’assalto alla cinta daziaria e all’ufficio dell’ispettore del dazio, capri espiatori di una crisi eco- nomica che in quegli anni aveva colpito l’intero continente. In questi avvenimenti è possibile scor- gere un’istantanea esemplare dei senti- menti che la popolazione urbana tren- tina si trovò a provare: ci viene descritta infatti una folla inneggiante all’italianità, ma allo stesso tempo intenta a gridare
Bibliografia essenziale Cole Laurence (a cura di), Different paths to the nation: regional and national identities La richiesta di autonomia diverrà infatti in Central Europe and Italy: 1830-70, Palgrave 15 Macmillan, Basingstoke, New York, 2007. negli anni successivi il punto di riferimento il Trentino • Dicembre Corsini Umberto, Il Trentino nel secolo decimonono, Volume primo(1796-1848), del dibattito politico trentino della seconda Arti Grafiche R. Manfrini, Rovereto, 1963. metà dell’Ottocento Garbari Maria, Aspetti politico-istituzionali di una regione di frontiera, in Storia del Trentino 5: L’età contemporanea: 1803- 1918, a cura di Maria Garbari, Andrea Leonardi, Il Mulino, Bologna, 2003. contro le truppe austriache a Castel To- conclusione della Rivoluzione euro- Götz Thomas, Heiss Hans, Am Rand der Revolution, Tirol, blino: la cattura di ventuno bergama- pea segnarono la fine momentanea 1848/49, Folio Verlag Wien, Bolzano, schi e la loro fucilazione nella Fossa del delle rivendicazioni nazionali in 1998. Castello del Buonconsiglio fu il simbolo Trentino, ma allo stesso tempo si Rapport Mike, 1848 L’anno tangibile della loro sconfitta; ancora oggi aprì una nuova fase cruciale nel- della rivoluzione, Laterza, Roma- viene ricordata la loro morte nell’intito- la storia della regione. La richie- Bari, 2008. lazione stradale “Via dei Ventuno”, presso sta di autonomia diverrà infatti Rizzonelli Luca, Port’Aquila. Pochi giorni dopo la sconfit- negli anni successivi il punto La Rivoluzione del 1848 ta, anche le rimanenti formazioni di corpi di riferimento del dibattito nelle lettere di Giuseppe Festi (1816-1882), franchi penetrati in Val di Non furono ri- politico trentino della secon- Tesi di laurea – Università cacciati da una controffensiva austriaca; da metà dell’Ottocento, degli studi di Trento, ogni pericolo causato da attività di distur- diventando un elemento Corso di laurea bo in territorio trentino era stato soppres- cruciale dell’identità del in Scienze storiche, so. La fase militare in Italia settentrionale territorio, ancora vivido a. acc. 2009-10. terminò con la vittoria militare austriaca ai giorni nostri. a Custoza il 24 luglio, data che chiude manifestazione tradizionalmente la prima guerra di indi- III a Trento in favore pendenza italiana. dell’annessione Ma gli avvenimenti che riguardarono del Tirolo italiano il Trentino non ebbero soltanto una al Regno connotazione militare: l’apertura delle Lombardo-Veneto assemblee costituenti della Confedera- zione germanica e dell’Impero austriaco sconfitta avrebbero dovuto ridisegnare la carta ge- dei corpi franchi ografica europea alla luce delle rivendi- a Castel Toblino cazioni nazionali, un’occasione ideale per le rappresentanze trentine di far falere le proprie ragioni. La partecipazione di una “cinque deputazione ad entrambe le assemblee, giornate” tenutesi rispettivamente a Francoforte e di Milano a Vienna, si inserì all’interno di un più am- arresto pio ambito, nel quale la particolarità tren- dei conti Manci, dimostrazioni tina era soltanto uno dei tanti casi nei Festi, Thun e Sizzo contro il governo quali le richieste nazionali si dovettero e a favore delle riforme a Trento sconfitta scontrare con le necessità politiche del a Vienna; Metternich piemontese momento. Una prima mozione chiesta è costretto a Custoza dalla rappresentanza trentina, guidata ad andarsene dall’abate Giovanni a Prato, propose il di- stacco dei territori trentini dalla Confede- razione, motivandola da un punto di vista culturale e linguistico; tale iniziativa fu ac- compagnata da una seconda interpellan- 13-15 marzo 1848 18-22 marzo 1848 za, con la quale veniva richiesta una for- 19 marzo 1848 14 aprile 1848 24 luglio 1848 8 aprile 1848 ma di autonomia ai territori trentini, per contrastare l’influenza dell’amministra- zione di Innsbruck. Quest’ultima richiesta fu vista inizialmente come una soluzione compromissoria, nata su indicazione de- gli organi della Costituente germanica e perorata dalla rappresentanza trentina. L’affossamento delle due mozioni e la
Ritorno sul 1941-1943 Don 19 la De one s un 11 gu itali ietic gl i eR i 201 1— Le Ga Tre dicas nto 09 Pie llerie 30 201 tell o 2 GRUPPEGUT.IT Ra ani in a ov Mostra Ingresso libero | Mar–Dom, ore 09–18, lunedì chiuso | Informazioni-prenotazioni 0461 230 482 | www.legallerie.tn.it | info@museostorico.it Università Statale Museo Centrale della Agraria di Voronezh Grande Guerra patria “Imperatore Pietro I” 1941-1945
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