Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento

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Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
“Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo”                                      > pag.3

il Trentino
                                             www.provincia.tn.it

                                                                   dicembre 2011
Mensile della Provincia autonoma di Trento                         anno XLVII - numero 314

Buon tutto
Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
il Trentino

      sommario 314
                                                                                                 Rivista mensile della Provincia autonoma di Trento
                                                                                                 Anno XLVII – numero 314
                                                                                                 Dicembre 2011

               Dicembre 2011                                                                     Piazza Dante n. 15, 38122 Trento
                                                                                                 Tel. 0461 494684-37
                                                                                                 www.riviste.provincia.tn.it
                                                                                                 Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti
                                                                                                 Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli
   NOTIZIE                Nessuno deve sentirsi solo            3
                                                                                                 Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri,
                          Lo spirito della Rete                 4                                Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi,
                                                                                                 Arianna Tamburini, Corrado Zanetti
                                                                                                 Vanda Campolongo, Marina Malcotti,
                                                                                                 Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini
   INNOVAZIONE Modello fibra ottica                             7                                Amministrazione: Lara Degasperi
                                                                                                 Hanno collaborato: Fabio De Santi, Fabio Nappi,
                          Piattaforma virtuale                  8                                Marco Potrich, Donatella Simoni, Luca Rizzonelli,
                                                                                                 Salvatore Romano.
                                                                                                 Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Provincia autonoma Trento;
                                                                                                 Ufficio Servizio Civile; Piero Cavagna, Michele Miorelli,
   CULTURE                Es.ser.ci. scrive                    10                                Daniele Mosna, Hugo Muñoz, Matteo Rensi, Marco Simonini.

                          Trento Quarantotto                   14                                Impaginazione: Artimedia - Trento
                                                                                                 Copertina: © Mirka Perseghetti
                          Mart, nuovo direttore                17                                Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento

                                                                                                 Registrazione del Tribunale di Trento n. 100
                          Web tv da premio                     17                                del 13.08.1963 – iscrizione nel R.O.C. n. 480

                          Officina culturale                   18
                                                                                                                                             Volete ricevere Il Trentino ad un indirizzo diver-
                          Le nostre band                                                                                                     so? C’è un indirizzo da modificare? Ci sono più
                                                                                                                                             destinatari nella stessa famiglia? Non volete più
                          suonano il rock                      21                                  ricevere la rivista? Dubbi, domande, curiosità, chiarimenti, consigli, critiche, suggerimen-
                                                                                                   ti, complimenti? Il numero verde e l’indirizzo email sono a vostra disposizione.
                                                                                                                                                              iltrentino@provincia.tn.it

   Biblioteca		                                                22

   EUROPA		                                                    25

La rivista “il Trentino” è consultabile sul sito www.ufficiostampa.provincia.tn.it/il_trentino

 in copertina                           È di Mirka Perseghetti il dipinto di copertina con il quale “il Trentino” fa
                                        gli auguri ai suoi lettori. Un “buon tutto” che vuole comprendere sogni,
                                        desideri, aspirazioni, progetti di ognuno e di tutti. L’illustrazione è tratta
                                        da un calendario a tiratura limitata nel quale l’artista ha voluto esprimere
                                        un punto di vista molto personale, quasi intimo, della città di Trento.
                                        Nei suoi acquerelli, dice Mirka, «qualcosa non corrisponderà, perché
                                        assieme a ciò che è visibile ho illustrato l’invisibile, quello che vorremmo
                                        ci fosse». Ecco, in quel che vorremmo ci fosse sta il nostro augurio.
                                        L’augurio di una Comunità autonoma che anche in momenti non facili
                                        sceglie di perseguire la sola strada possibile: quella della Comunità,
                                        appunto.
                                        (immagine di copertina per gentile concessione Akena srl)
Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
Nessuno deve sentirsi solo                                                                                                                                   3

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Comunità, coesione e giustizia
la crisi va attraversata assieme
                  di Lorenzo Dellai
                                          L’eccezionale delicatezza del contesto eco-
                                            nomico e sociale stride con le stanche ri-
tualità, le vuote retoriche, le lungaggini che fanno apparire la politica come un mon-
                                                                                                    È la sfida principale che abbiamo di fronte,
                                                                                                    il vero obiettivo morale e civile, prima che
                                                                                                    politico, di tutti i nostri sforzi per la crescita
                                                                                                    e per la riforma della nostra Autonomia.
do non normale, pieno di parole e litigi, lontano dalla vita quotidiana della gente.
                                                                                                    No, la crisi non distruggerà il nostro più
Con l’idea della “crisi” si misurano ormai la                                                       grande patrimonio collettivo: lo spirito di
vita di tutte le famiglie e le discussioni quo-                                                     comunità, la coesione della società, il suo
tidiane tra le persone. Le drastiche misure                                                         forte tasso di giustizia e di condivisione.
finanziarie, adottate dai Governi a seguito                                                         Gli ultimi dati dell’Osservatorio per la va-
dei rischi sul debito pubblico, si mescola-                                                         lutazione della domanda sociale relativi
no, in parte anche provocandola, ad una                                                             al 2011 ci dicono che la quota di trentini
crisi economica globale.                                                                            che dispongono di un reddito inferiore alla
Il rischio della recessione è ormai certifica-                                                      metà del reddito mediano (soglia conside-
to anche nelle previsioni dell’OCSE e dello                                                         rata universalmente come povertà) è pari
stesso Governo, che ha previsto per il 2012                                                         al 4% se utilizziamo i parametri nazionali,
una caduta del prodotto interno lordo na-                                                           (ambito nel quale la stessa percentuale è
zionale dello 0,4%. Non molto migliore è la                                                         del 12,3%) ed è in linea, se non inferiore, a
previsione per l’intera Europa.                                                                     quella registrata nei Paesi ritenuti modello,
Il Trentino non è immune dagli effetti di                                                           quali Svezia e Danimarca.
questo scenario. Sarebbe da sprovveduti                                                             Sempre in base a questi dati, nel 2010, nel
pensarlo.                                                                                           pieno della crisi, la proporzione di cittadi-
Nel contempo, sarebbe da masochisti                                                                 ni trentini che hanno modificato la loro
non ricordare che il prodotto interno lor-                                                          condizione sociale rispetto alla famiglia di
do trentino nel 2010 è cresciuto del 2%           sempre meno convinte circa i vincoli della        provenienza è stata del 74,8% rispetto al
rispetto al 2009 e, per l’anno in corso, i        solidarietà.                                      65,2% del 2008. Segno evidente che l’insie-
dati più aggiornati parlano di una crescita       Le stesse leadership politiche europee non        me delle nostre politiche riduce di molto il
dell’1,4%, dati che, se confrontati con quelli    sembrano all’altezza di questo momento            rischio che il peggioramento delle condi-
generali del Paese, denotano una relativa         storico. Litigiosità, scarsa visione europei-     zioni economiche generali mortifichi la va-
capacità di tenuta del nostro sistema.            sta, atteggiamenti succubi rispetto alle          lorizzazione dei talenti e l’aspirazione delle
È però evidente che il cambiamento di             paure delle rispettive opinioni pubbliche         famiglie a veder migliorata la condizione
ciclo storico riguarda anche noi e che i          nazionali – solo parzialmente attenuati dai       dei propri figli.
piani di emergenza messi in campo dalla           risultati del vertice di questi ultimi giorni –   Nel secondo trimestre del 2011 il tasso di
Provincia da fine 2008 in poi devono gra-         concorrono a indebolire l’Europa nel con-         disoccupazione in Trentino è risultato pari
dualmente trasformarsi in progetti mirati         testo internazionale e ad allontanare i citta-    al 3,4%, sostanzialmente in linea con i dati
per la crescita.                                  dini dall’ideale europeista che resta l’unica     di Bolzano; la disoccupazione giovanile
Abbiamo incominciato a farlo con il bilan-        nostra prospettiva di salvezza.                   nella fascia tra i 15 e i 24 anni è risultata pari
cio 2010: questa manovra ha l’obiettivo di        Di questo scenario dobbiamo essere pie-           al 10,7%, circa un terzo di quella nazionale
potenziare e di accelerare questo percorso.       namente consapevoli.                              e molto sotto quella media europea.
La crisi globale non è solo finanziaria ed        Serve che la politica sia credibile nel dire      Questo patrimonio civile, fatto di tensione
economica. Si intreccia con un deficit            parole di verità ed insieme di speranza. Noi      all’equità e di inclusione sociale, va difeso
complessivo di valori, di cultura, di politica,   possiamo guardare in faccia la prima senza        anche per il prossimo futuro, ad ogni costo,
effetto di quel pensiero unico nel quale il       perdere la seconda.                               contro i rischi della crisi.
successo senza condizioni e la forza senza        Il messaggio più forte che la Giunta provin-
limiti costituivano i riferimenti fondamen-       ciale rivolge a tutti i trentini prima di ogni                                                   III
tali.                                             altra considerazione è che nessuno deve
La cultura del limite e della responsabilità      sentirsi solo nell’affrontare questa crisi.
verso la comunità, l’ambiente, le genera-         La attraverseremo assieme, senza che nes-         Dall’ intervento del presidente
zioni future, è stata relegata progressiva-       suno si debba sentire trascinato fuori dai        della Provincia autonoma di Trento
mente ai margini nelle preoccupazioni dei         fondamentali diritti di cittadinanza e pri-       reso al Consiglio provinciale in occasione
ceti dirigenti ma anche, purtroppo, di una        vato degli strumenti per valorizzare i suoi       dell’illustrazione della manovra
crescente fascia delle opinioni pubbliche,        talenti.                                          finanziaria 2012-2014.
Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
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il Trentino • Dicembre
                           Lo spirito della Rete
                           Igf, Internet Governance Forum
                           a Trento tre giorni di forum e incontri
                         di Pier Francesco Fedrizzi         «L
                                                             ’Italia sta vivendo un momento difficile,
                                                             non solo economicamente, e vedo sempre
                           più diffuso un sentimento di rassegnazione. Noi siamo chiamati a contrastar-
                           lo e credo che nella Rete ci siano nuove forze e pulsioni che garantiranno al
                           nostro Paese la spinta necessaria ad aprire una nuova stagione di rinascita».
                                                             Lorenzo Dellai, presidente della Provincia auto-
                                                             noma di Trento, ha inaugurato a Trento, presso
                                                             la Gallerie di Piedicastello, Igf Italia 2011, Inter-
                                                             net Governance Forum.
                                                             A Trento dal 10 al 12 novembre, decine di
                                                             esperti del settore si sono confrontati sui temi
                                                             e sulle politiche di sviluppo della Rete nel no-
                                                             stro paese, all’interno del più ampio scenario
                                                             europeo e dei trend che attraversano il mon-
                                                             do di Internet. Accanto a Dellai, anche Stefano
                                                             Trumpy di Igf Italia: «I contenuti sono il vero
                                                             valore della Rete e necessitano di autostrade
                                                             digitali per la loro diffusione. Igf è un luogo
                                                             dove è possibile discutere dei temi più attuali
                                                             e orientare, offrire maggiore conoscenza, a co-
                                                             loro che sono chiamati a decidere».

                                                             In apertura il presidente Lorenzo Dellai ha in-
                                                             sistito sulla situazione trentina per quanto ri-
                                                             guarda innovazione e infrastratture: «Siamo
                                                             convinti che il futuro del Trentino dipenderà
                                                             moltissimo dalle infrastrutture che sapremo
                                                             costruire e con esse le tecnologie che mette-
                                                             remo in campo per consentire di sfruttare la
                            Uno degli incontri del Forum,    risorsa su cui abbiamo investito maggiormen-
                            organizzato nelle Gallerie       te in questi ultimi anni, ovvero la conoscenza».
                            di Piedicastello a Trento.
                                                             Da qui la decisione del Trentino di investire e

                                                                                                                     portare i servizi su larghissima banda in tutte
                                                                                                                     le abitazioni, le aziende e gli uffici del territo-
                                                                                                                     rio entro il 2018. «Ci sarà una forte domanda
                                                                                                                     di connettività – ha aggiunto Dellai. Siamo for-
                                                                                                                     temente interessati ai temi della governance
                                                                                                                     di Internet, consapevoli che l’evoluzione della
                                                                                                                     rete non è solo una questione tecnologica. Noi
                                                                                                                     siamo chiamati a valutare gli effetti di internet
                                                                                                                     nella nostra vita, in termini di coscienza sociale
                                                                                                                     e responsabilità civile. Dobbiamo perciò tirar
                                                                                                                     fuori la potenza e le opportunità che ci offrono
                                                                                                                     le nuove tecnologie. In questo modo, rilance-
                                                                                                                     remo il Trentino verso un nuovo umanesimo
                                                                                                                     alimentato dalla cultura della rete”. Nel suo
                                                                                                                     intervento, Dellai non ha mancato di ricorda-
                                                                                                                     re alcune specificità trentine: «Qui la politica è
                                                                                                                     caratterizzata dal valore della partecipazione,
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                                                                                                                                                il Trentino • Dicembre
inteso non solo quale corretto esercizio delle       dell’arte di Internet nel nostro Paese. In parti-
democrazia ma come elemento fondante di              colare i lavori sono ruotati attorno a quattro
una migliore qualità della vita». La tre giorni ha   macrocategorie: tecnologia e ricerca, società
proposto workshop e sessioni di lavoro con l’o-      e cultura, diritti e doveri, economia e condivi-
biettivo di indagare diversi aspetti dello stato     sione.

IGF Italia ha deciso di inviare da Trento una lettera al professor Mario Monti affinché un                      1 allegato
nuovo Governo si impegni concretamente per una piena implementazione di un’agenda
digitale e per la definizione di uno statuto del lavoro in Rete.                                         INTERNET MIGLIORERÀ LA QUALITÀ
                                                                                                         DELLE NOSTRE CITTà FUTURE

   Al Professor Mario Monti, Senato della Repubblica                                                     Internet nella città è molto più di cavi
                                                                                                         e antenne. Internet per lo sviluppo ed
   Crisi: per la crescita il nuovo governo deve affrontare lo “spread digitale”                          Internet di Governo sono soprattutto
                                                                                                         servizi online a tutte le ore del giorno,
   Gentile Professore,                                                                                   e servizi alle imprese gravate dalla
   Non abbiamo bisogno di ricordarle l’importanza di Internet, spazio di libertà                         burocrazia. Ma è anche un cambio
   globale, strumento di organizzazione politica e sociale, sostegno indispensabi-                       di mentalità e di atteggiamento
   le dell’economia. Lo “spread digitale” dell’Italia nei confronti dei principali                       all’innovazione da parte di tutti:
   paesi del mondo ha ormai raggiunto livelli insostenibili anche per la tenuta                          cittadini ed amministrazione. Durante
   economica nazionale. Ancora più preoccupante, anche in queste ore di straordi-                        l’ultima giornata dell’Igf Italia 2011 il
   naria apprensione per la situazione finanziaria del Paese, è il persistere di una                     focus degli incontri si è spostato sugli
   condizione di inconsapevolezza politica e di inazione governativa nell’affron-                        aspetti dedicati all’amministrazione
   tare tale ritardo che pregiudica gravemente le nostre possibilità di crescita e                       della cosa pubblica e il governo del bene
   di sviluppo. In particolare, l’incapacità di affrontare i problemi legati alla                        e delle risorse collettive. Le intenzioni
   diffusione della banda larga è indegna di un paese che voglia restare in Europa.                      annunciate da politici ed amministratori
   Non si può aspettare il superamento della crisi economica per investire nel di-                       – uno su tutti il sindaco di Verona, Flavio
   gitale, perché, come sancito dalla Commissione Europea nella Strategia 2020, lo                       Tosi – lasciano ben sperare anche se la
   sviluppo dell’economia digitale è una delle condizioni imprescindibili per il                         realtà della pubblica amministrazione
   superamento stesso della crisi.                                                                       e dell’accesso alle opportunità presenti
   Nonostante i ritardi, l’economia digitale rappresenta già il 2% del PIL dell’e-                       sul territorio riportano ancora una Italia
   conomia nazionale e, negli ultimi 15 anni, ha creato oltre 700.000 posti di la-                       che ha davanti molto percorso. Accanto
   voro. Internet non può essere più ignorata. Il Paese non può continuare a rima-                       a Tosi, il sindaco di Trento, Alessandro
   nere politicamente emarginato rispetto a questi temi. Sono state abbandonate le                       Andreatta.
   iniziative che, grazie anche a documenti sottoscritti con altri stati, avevano
   fatto del nostro Paese un indiscusso protagonista dell’iniziativa per un Internet
   Bill of Rights nel quadro degli Internet Governance Forum promossi dalle Nazioni
   Unite. A fronte di questo ruolo, negli ultimi anni l’Italia è stata mortificata
   dall’inazione e da ripetuti tentativi di limitare la libertà in rete e lo svi-
   luppo dell’economia digitale.
   L’Internet Governance Forum Italia 2011 si rivolge a Lei affinché un nuovo governo
   si impegni concretamente, anche attraverso la nomina di un ministro se necessa-
   rio, per la piena implementazione di un’agenda digitale in conformità con quanto
   stabilito dall’Europa. Richiamiamo in particolare l’attenzione sull’accesso ad
   Internet come diritto fondamentale della persona, come già riconosciuto da co-
   stituzioni, leggi nazionali e risoluzioni del Parlamento Europeo e del Consiglio
   d’Europa; sul riconoscimento in via di principio della conoscenza come bene co-
   mune globale; sulla garanzia della neutralità della rete in relazione ai flussi
   di dati; sulla definizione di uno statuto del lavoro in rete.
Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
IN INTERNET SONO LE PERSONE I VERI
                                                                                                     GARANTI DELLA LIBERTÀ
    6
                                                                                                    Igf Italia 2011 ha regalato incontri ricchi di suggestione e
il Trentino • Dicembre

                                                                                                    di testimonianze. Il panel ha richiamato un team di relatori
                                                                                                    di primissimo livello: Slim Amamou, il blogger leader della
                                                                                                    rivoluzione online in Tunisia; Rick Falkvinge, del partito
                                                                                                    pirata; e David Weinberger, forse il relatore più atteso
                                                                                                    a Trento ed autore di Cluetrain Manifesto e teorico del
                                                                                                    marketing digitale. Il tema era “Internet e libertà”, ovvero
                                                                                                    la vera anima della Rete e il valore capace di attrarre online
                                                                                                    miliardi di persone.

                                                                                                    Il blogger algerino, Slim Amamou, è passato in due settima-
                                1 allegato                                                          ne dal carcere all’incarico di Governo; il pirata svedese Rick
                                                                                                    Falkvinge, ha visto una Rete in sofferenza e aperta ad un
                         INTERNET CAMBIA IL LAVORO                                                  partito, e così ci ha provato con un blog che lo ha portato
                         NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE                                             in Parlamento Europeo. Sono questi i volti della libertà che
                                                                                                    Igf Italia 2011 ci ha regalato dalle Gallerie di Piedicastello.
                         La seconda giornata dell’Igf Italia 2011 ha visto in programma,            Slim spiega con semplicità il successo della rivoluzione tu-
                         tra l’altro, la tavola rotonda “Internet cambia il lavoro nella P.A.”,     nisina: «Eravamo sempre connessi, non avevamo centro ma
                         che si è svolta presso la Galleria Bianca a Piedicastello.                 eravamo un network che cresceva di giorno in giorno. I me-
                         La riunione ha affrontato argomenti legati alla rete e come la             dia, giornali e tv, erano corrotti e abbiamo dovuto aggirarli
                         stessa possa modificare profondamente il lavoro della pubblica             in Rete, producendo e distribuendo noi i contenuti da far
                         amministrazione. La possibilità di trasformare le procedure                conoscere al mondo». Slim deve la propria vita al servizio
                         tradizionali in gestione di flussi documentali digitalizzati libera        di geolocalizzazione di Google che permette di individuare
                         infatti il lavoro pubblico dai vincoli di tempo e di luogo, che            dove sono le persone: «Quando mi hanno arrestato, tutti
                         ne hanno caratterizzato le abitudini e la cultura professionale.           hanno saputo in tempo reale che ero in carcere».
                         Questa rinnovata capacità di lavoro è oggi in grado di fornire             La Rete è capace di entrare in parlamento e farsi partito:
                         ai cittadini servizi più facili e si apre alla opportunità di una          questo è riuscito ai pirati svedesi, rappresentati da Rick
                         interazione più forte tra lavoratori e utenti del pubblico servizio        Falkvinge.
                         in settori chiave come quello, ad esempio, della sanità.                   David Weinberger, oltre a rendere omaggio agli “eroi” in
                                                                                                    sala, ha tratteggiato l’architettura sociale e statica del-
                                                                                                    la Rete: «Un network di punti tra loro collegati che gli
                                                                                                    ingegneri hanno progettato senza uno scopo preciso,
                                                                                                    riducendo all’essenziale le funzioni, ma allo scopo essen-
                                                                                                    ziale di portare il dato da un punto ad un altro». Internet
                                                                                                    è uno spazio enorme – secondo Weinberger – in cui tutti
                                                                                                    possono valorizzare i tesori che esistono al suo interno.
                                                                                                    «Perché studio Internet? si è chiesto lo studioso norda-
                                                                                                    mericano –. Semplice, perché Internet ha effetto sui suoi
                                                                                                    utenti. In Internet impari cose, chiunque può contribuire
                                                                                                    e può partecipare. Internet ci ha fatto capire che il mondo
                                1 allegato                                                          è molto più interessante di quanto ci hanno insegnato e
                                                                                                    questo è libertà».
                         IGF, COME (RI)FARSI UNA REPUTAZIONE ONLINE                                 Infine, Weinberger ha esortato i cittadini ad essere attivi,
                                                                                                    partecipi dentro la Rete: «Internet non è un mezzo di
                         Si chiama “Me on the web”, il nuovo servizio che Google propone            comunicazione, noi siamo il mezzo di comunicazione di
                         agli utenti del web (che per adesso è disponibile solo negli Stati         Internet. Il resto è bit».
                         Uniti) e che serve a controllare ciò che gli altri dicono di noi
                         in Rete. Il fatto che il gigante del web abbia deciso di offrire
                         un servizio di questo genere significa che oramai il tema della          Dopo tre giorni di incontri, scambi di idee e suggestioni, si è
                         reputazione online è divenuto centrale per chiunque acceda               chiusa l’edizione 2011 dell’Internet Governance Forum di
                         alla Rete e vi partecipi. La reputazione è un sistema di fiducia         Trento, L’appuntamento, con tutta probabilità (manca ancora
                         basato sui comportamenti (passati) di una persona, che consente          l’ufficialità) si svolgerà nel 2012 a Torino.
                         di prendere decisioni orientate al futuro. Nel mondo online un           IGF di Trento è stato organizzato dalla Provincia autonoma di
                         esempio classico è quello della reputazione legata alle attività di      Trento in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telemati-
                         e-commerce. Nessuno comprerebbe un bene da un venditore che              ca del Cnr di Pisa, il Centro NEXA su Internet e Società del Poli-
                         ha una pessima reputazione. Lo stesso vale nei rapporti sociali per      tecnico di Torino e Internet Society – ISOC Italia. Hanno contri-
                         la politica e nella produzione di informazione. Più una fonte o un       buito all’organizzazione Informatica Trentina SpA, Fondazione
                         autore hanno una elevata reputazione, più sono credibili e più la        Ahref e Trentino Network.
                         loro informazione ha valore.                                                                                                            III
Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
Modello fibra ottica                                                                                                                                7

                                                                                                                                                il Trentino • Dicembre
A Bruxelles il Trentino illustra
quanto sta facendo per la banda larga
A    pproda a Bruxelles il “modello trentino” per connettere cittadini e imprese ad
     una rete in fibra ottica, una rete capace di garantire 100 megabites (mb) di
capacità per utente. Un modello basato su tre obiettivi strategici, in parte già re-
alizzati: lo sviluppo di una infrastruttura di rete capillare e a banda larga per tutti
i cittadini e le imprese, lo sviluppo di servizi innovativi (per sanità, gestione del
territorio, turismo, reti energetiche e così via) e la promozione delle iniziative pri-
vate nei settori ad alta tecnologia (ICT, meccatronica, energia ed ambiente, agro-
alimentare).
Il presidente della Provincia autonoma
                                                Il presidente della Provincia autonoma di Trento
Lorenzo Dellai, accompagnato dai diri-
                                                Lorenzo Dellai con la vicepresidente della
genti e dai tecnici del settore, ha incon-      Commissione europea e commissario per
trato la vicepresidente della Commissio-        l’Europa digitale Neelie Kroes.
ne europea e commissario per l’Europa           Sotto: cantieri per la posa della fibra ottica.
digitale Neelie Kroes, a cui ha illustrato
quanto il Trentino sta facendo per la dif-
fusione della banda larga.                      della CE, un bando per il potenziamento
Dellai ha ricordato innanzitutto che in         delle centrali di distribuzione, al fine di
Trentino la Provincia ha realizzato, tra il     portare nelle case e nelle sedi delle im-
2006 e il 2011, una infrastruttura in fibra     prese, su rame, almeno una capacità di
ottica di oltre 800 chilometri, a disposi-      20mb. «Obiettivo che ci siamo posti – ha
zione delle amministrazioni pubbliche           proseguito – è però quello di collegare            le grosse compagnie siano interessate a
– e degli operatori per la quota residua-       entro il 2018 tutte le utenze e le imprese         sperimentare in regioni come il Trentino
le – a condizioni eque, trasparenti e non       alla fibra ottica, con 100 megabites di ca-        progetti di infrastrutturazione che fino a
discriminatorie; tra la fine del 2007 e l’ot-   pacità almeno».                                    questo momento sono stati pensati per
tobre 2008 ha realizzato inoltre una rete       Sul versante dell’innovazione Dellai ha            le grandi aree metropolitane».
Wireless con circa 1030 hot spot a coper-       inoltre sottolineato come il Trentino sia
tura del territorio e delle vallate; nel 2011   diventato co-location centre dell’Euro-                                                   III
infine ha avviato, previa autorizzazione        pean Institute of Innovation & Techno-
della apposita Direzione Competition            logy (EIT), il primo in Italia e nell’intera
                                                europa meridionale; un traguardo am-
                                                bizioso che il Trentino ha tagliato come
                                                “sistema”, mettendo assieme cioè tutte le
                                                competenze e le energie presenti sul ver-
                                                sante della ricerca scientifica e accompa-
                                                gnandole con un’amministrazione atten-
                                                ta ai loro bisogni e capace di realizzare, in
                                                questo come in altri campi, investimenti
                                                strategici e mirati. Molte le domande po-
                                                ste al presidente Dellai dalla Kroes, che
                                                ha voluto capire ad esempio quale sia
                                                stato il percorso che ha portato alla costi-
                                                tuzione di una newco in questo settore e
                                                quali siano i suoi presupposti per la sua
                                                sostenibilità sia sotto il profilo economi-
                                                co che delle regole. «Il Trentino è un ter-
                                                ritorio di montagna, collocato in un’area
                                                strategica – ha spiegato Dellai. Con que-
                                                ste iniziative il Trentino intende concor-
                                                rere alla realizzazione dell’agenda digita-
                                                le europea e siamo convinti che anche
Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
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il Trentino • Dicembre
                           Piattaforma virtuale
                           Una giornata al Tavolo giovani
                           professionisti della provincia di Trento
                         di Donatella Simoni       A   fronte di una domanda, in particolare per quanto con-
                                                       cerne le professioni tecniche, caratterizzata da un alto li-
                           vello di specializzazione, unito alla richiesta di apporti sempre più multidisciplinari,
                                                                                                                           alla fine, avviene un processo di crescita
                                                                                                                           sebbene il sistema sia transitato in un
                                                                                                                           momento problematico.
                           il panorama professionale giovanile sente la necessità di una “piattaforma virtuale”            Il secondo strumento interpretativo è un
                           all’interno della quale i giovani professionisti possano scambiare idee, mettere in             grafico che rappresenta il cambiamento
                                                                                                                           rispetto al tempo sul nostro pianeta fino
                           gioco le proprie specifiche competenze, e soprattutto, maturare un approccio mul-
                                                                                                                           alla prima metà del 1800, i cambiamen-
                           tidisciplinare per lo sviluppo delle singole professionalità.
                                                                                                                           ti ridotti fino al 1945 e l’impennata degli
                           Per un primo passo verso tale obiettivo,        culturali e prevedere l’impatto che esse        ultimi decenni. Basti pensare che un “Ve-
                           il Tavolo giovani professionisti del-           avranno sul mercato e come influiranno          nerdì di Repubblica”, l’inserto, contiene
                           la Provincia di Trento, nell’ambito dei         sulle scelte delle persone.                     tante informazioni quante la Biblioteca di
                           propri progetti, ha organizzato, presso         Ai giovani professionisti, Fucigna ha           Sorbona nel 1800!
                           la sede di Trentino Sviluppo a Rovereto,        presentato una ricerca condotta da Tea          «Capirete – dice Fucigna – quanto sia dif-
                           un workshop dal titolo “Il Network dei          Trends in base ad una struttura della           ficile governare la quantità di informazio-
                           giovani professionisti, un hub nel grande       società suddivisa in tribù, nelle quali i       ni che deteniamo oggi e quanto sia facile
                           oceano blu”.                                    soggetti si possono distinguere per com-        sentirsi smarriti. In un tempo sempre più
                           Obiettivo era il confronto fra le diverse       portamenti di consumo. La ricerca è stata       breve, sono sempre più le variabili inge-
                           professionalità per comprendere quali           effettuata su un campione di persone dai        stibili da governare. Ecco perché risulta di
                           possano essere i vantaggi di una colla-         35 ai 44 anni che rappresentano circa il        assoluta importanza trasferire degli stru-
                           borazione multidisciplinare nei diversi         70-80% del mercato, un decennio in cui si       menti per intravedere cosa sta succeden-
                           contesti, e quali siano gli strumenti più       focalizzano quindi, le scelte di consumo.       do, i segni culturali e traguardare, imma-
                           adeguati ad incentivarla e realizzarla.         I cluster sono stati indagati con il meto-      ginare, il futuro che stiamo costruendo».
                           A fare da facilitatore al gruppo di sedici      do della cultural profiling che deriva dalla    Dopo l’esperienza di Fucigna è stato il
                           professionisti tra cui ingegneri, architetti,   criminal profiling, ossia definire l’identità   giovane Leonardo Benuzzi che ha aiu-
                           medici, avvocati, notai, giornalisti, è stato   di un individuo in base alle tracce che         tato i partecipanti a trarre spunti per la
                           Alessandro Garofalo, vicepresidente di          esso lascia, come scelte di consumo, cosa       metodologia di lavoro nelle rispettive
                           Trentino Sviluppo, esperto in tecniche di       mangia, che musica ascolta, ecc.                attività. Leonardo Benuzzi è l’interlocuto-
                           creatività.                                     Presentando la ricerca, Fucigna si è sof-       re ufficiale tra MIT di Boston e il mondo
                           Ad introdurre la giornata è stato l’inter-      fermato sugli strumenti interpretativi se-      dell’ecosostenibilità italiana. Il MIT Mobile
                           vento di Domenico Fucigna, titolare di          condo i quali è stata svolta. In primis, una    Experience Laboratory è un’università di
                           Tea Trends, una società di ricerche che         matrice che rappresenta le quattro fasi         ricerca privata, con 5 scuole e 32 diparti-
                           studia il mondo delle tendenze, il quale        che qualsiasi sistema complesso attraver-       menti. Vi lavorano diecimila persone. Da
                           ha dimostrato come sia estremamente             sa nell’evoluzione della sua esistenza; l’a-    qui sono passati astronauti, Kofi Annan,
                           importante individuare le emergenze             spetto interessante di questo ciclo è che,      Netanyahu, 75 Premi Nobel, diversi presi-
                                                                                                                           denti americani.
                                                                                                                           Ci sono tre grossi filoni di ricerca: con-
                                                                                                                           nettività, mobilità e sostenibilità. Si lavora
                                                                                                                           in spazi molto ampi, dove la confusione
                                                                                                                           regna sovrana. Le riunioni che vengono
                                                                                                                           fatte sono del tutto informali, il professo-
                                                                                                                           re è seduto insieme agli studenti. «Si rico-
                                                                                                                           nosce il ruolo di cosa si dice e non di chi
                                                                                                                           lo dice» spiega Benuzzi.
                                                                                                                           Ma particolarmente interessanti sono gli
                                                                                                                           approcci di lavoro al MIT. La multidisci-
                                                                                                                           plinarietà, ad esempio, elemento fonda-
                                                                                                                           mentale, tipico del mondo della ricerca,
                                                                                                                           perché è estremamente importante per
                                                                                                                           innovare, il contaminarsi con altre profes-
                                                                                                                           sioni, pensare agli altri settori, confrontar-
                                                                                                                           si con altri paradigmi per ispirarsi.
Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
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                                                                                                                                                        il Trentino • Dicembre
Al MIT inoltre, non si fanno progetti su
una lavagna ma bisogna produrli, ovvero                                                            GI.Pro. in primavera
concretizzare l’idea che sia un prodotto
fisico o un servizio. Realizzarlo ti fa pen-                                                      Nato nella primavera del 2008 il GI.PRO., Ta-
sare meglio a come evolve il progetto, e                                                          volo Giovani e Professioni è il terzo dei “Piano
con esso, si possono vedere anche le pro-                                                         giovani d’ambito” avviati dall’amministrazio-
blematiche connesse.                                                                              ne provinciale per dare seguito alla legge 5
Infine, altri due interessanti approcci di       lo, verde e blu. Ogni persona rappresenta        (Sviluppo, coordinamento e promozione delle
lavoro: la multiculturalità, più nazionalità     uno o più colori.                                politiche giovanili, disciplina del servizio civile
ed esperienze differenti; guardare cosa          Il rosso è un sognatore, vede lontano, sa        provinciale e modificazioni della legge provin-
fanno gli utenti con quello che è stato          traguardare, convince gli altri e li porta       ciale 7 agosto 2006). Il Tavolo è costituito dai
progettato.                                      in una direzione, rompe il paradigma; il         rappresentanti giovani dei vari ordini e collegi
Alessandro Garofalo ha introdotto i lavori       giallo è colui che davanti ad un’idea vede       professionali con età inferiore a 38 anni. Si
del pomeriggio parlando di come si lavo-         il vantaggio in campi diversi, vede una          tratta di una rappresentanza che riunisce le
ra nella creatività, dove per creatività s’in-   fertilizzazione in campi che non abbiamo         istanze di circa cinquemila giovani professio-
tende l’arte di combinare manufatti, ser-        visto; il verde è Robin Williams de “L’atti-     nisti diffusi sul territorio provinciale. Data la
vizi, prodotti, cose già esistenti in modo       mo fuggente”, il poeta che c’è in noi, chi       grande varietà di tipologie professionali pre-
nuovo, tanto da soddisfare bisogni nuovi         non ha ancora sovrastrutture mentali, è          senti nel GiPro i componenti hanno deciso di
del cliente. «La creatività è una capacità       libero e non è riuscito a farsi condiziona-      suddividersi informalmente in 3 aree d’azione:
combinatoria di due elementi, il momen-          re; il blu ha capacità organizzative, è un       area tecnica, area giuridico-economica e area
to magico del “più”, quando essi si incon-       project manager, sa trasformare l’idea in        socio-sanitaria.
trano» ha detto l’esperto.                       un progetto, è l’operativo che trasforma
Per i professionisti è arrivato quindi il        l’idea in roccia.
momento di lavorare in gruppo. I parte-          Perché sia garantito il successo del lavoro,
cipanti sono stati suddivisi in tre gruppi,      nei gruppi, deve esserci un mix di questi
per lavorare su tre tematiche: come in-          colori.
novare nelle nostre professioni, la multi-       I laboratori si sono svolti in tre fasi. Una
disciplinarietà negli studi professionali e      prima di produzione individuale, dove
come rendere autorevoli i giovani profes-        ognuno ha riportato uno o più idee sul
sionisti                                         tema, scrivendole su un post-it; una se-
A questo punto, Garofalo ha spiegato             conda di produttività incrociata, dove
l’approccio dei “quattro colori”: rosso, gial-   ognuno ha letto i post-it degli altri; una

spuntano le idee
                                               Dal tavolo A “Come innovare”:
          formare i clienti ovvero, far capire loro cosa sta dietro la professione.
      gruppi di s-confronto ovvero, mettere in un’arena pro e contro di un’idea
                                                            e vedere cosa ne esce.

                 Dal tavolo B “Multidisciplinarietà degli studi professionali”:
          il BIC delle professioni, un incubatore dove una serie di professionisti
              realizzano una nuova di business sperimentando una filiera nuova
   per  far nascere nuove professioni. Un servizio “chiavi in mano” per gli studi               terza, di rotazione, dove i componenti di
   nella partecipazione ai bandi di gara, offrendo una consulenza specializzata                 un gruppo sono passati in un altro tavolo
               con professionalità ad hoc come avvocato, notaio, architetto, ecc.               andando a fecondare il lavoro degli altri.
                                                                                                Alla fine, ogni gruppo è stato invitato a
                                  Dal tavolo C “Rendere autorevoli i giovani”:                  selezionare due idee interessanti dalle
                             avere un professionista senior come personal trainer               proprie produzioni.
                    dotarsi di un marchio di qualità trasversale tra professionisti
                                          con un brand riconoscibile e spendibile                                                          III
Il Trentino - Buon tutto - "Contro la crisi nessuno deve sentirsi solo" - Provincia autonoma di Trento
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il Trentino • Dicembre
                               Es.ser.ci. scrive
                               Per i giovani del Servizio Civile
                               l’impegno diventa raccontarsi
                                                      D     imensioni minimaliste, contenuti nel numero di pagine                  I ricordi, le immagini della loro “partenza”
                                di Marco Potrich            (si è pensato anche a chi fa molta fatica non solo a scri-             affollano le prime pagine dei racconti.
                               vere ma anche semplicemente ad aprire un libro), con quella sensazione però che                     Dubbi, certezze, smarrimenti, la fatica di
                               ti assale appena li vedi, li sfogli e ti fa capire che “sì, è proprio una dei quelle storie         dare un senso alle proprie giornate. Luo-
                                                                                                                                   ghi, città, persone, parole diverse ma ac-
                               che ti fanno arrivare fino all’ultima parola…”. Colorati, discreti, “dono solidale” già
                                                                                                                                   comunate dalla ricerca della credibilità,
                               nella copertina: sono i fascicoli di Esserci e Raccontarsi. Storie di protagonisti o, in-
                                                                                                                                   tutti dolcemente preoccupati di dare sen-
                               vertendo l’ordine dei fattori, racconti di protagonisti di storie.                                        so compiuto alle loro vite. E ancora
                  Matteo Elena Giuseppe Agnese Mar-                           carta il ricordo di un tratto di vita,                          timori, incertezze, le splendide
                  gherita Claudia Lorenzo Matteo Arianna                      per mettere così in comunio-             “C’è un accumulo          proiezioni dei loro ideali che
                                                                                                                        di idee che in un
                  Chiara Arianna, gli autori, ma potrebbero                   ne con gli altri, compagni e                                        giorno dopo giorno sono cre-
                                                                                                                      secondo momento,
                  tranquillamente chiamarsi Marco Nicola                      curiosi, quasi come un dono,           seduti al tavolo della        sciuti dentro i loro cuori.
                  Simone Carlotta Eleonora. Personificano,                    il proprio io più intimo. Il rac-       biblioteca abbiamo           Scavano nei propri ricordi,
                  nella moltiplicazione dell’impegno, in                      conto come strumento di                srotolato e messo in         rivivono più compiutamente
                  quell’idea di ascolto, accoglienza, voglia                  crescita, momento di riflessio-                ordine.”            le esperienze vissute in una
                  di essere protagonisti di loro stessi che li                ne su quanto fatto, su ciò che li                               dimensione autobiografica la cui
                  contraddistingue, un moderno filo d’A-                      attende, analisi e consapevolezza di                       caratteristica è la necessità dell’altro
                  rianna, l’essenzialità dell’impegno sociale.                quanto capaci di realizzare, per sé e per degli altri, laboratorio sociale. Giovani che
                  I giovani di ES.SER.CI., volontari per il Ser-              la società.                                          rappresentano un universo di idee, ideali
                  vizio Civile provinciale, hanno avuto infat-                E in questa dimensione di ricerca e atten- e pensieri, giovani che hanno percorso
                  ti l’opportunità di scoprirsi scrittori, in uno             zione a quanto si deve fare nel proprio l’esperienza dell’esserci come un viaggio.
                  dei tanti laboratori realizzati sulla scorta                responsabile quotidiano, tutti i giovani di Perché le parole scritte, tentate senti con
                               dei loro stessi suggerimenti,                  ES.SER.CI che si sono cimentati con l’arte forza che escono dalla penna, formano
                                    dall’Ufficio di Servizio Ci-              dell’autobiografia sin dalle prime righe sul foglio – o se preferite anche sul web
                “Il progetto di        vile. Un ulteriore im-                 del racconto scoprono le carte, comincia- perché è possibile consultare i racconti
            Servizio Civile invece       pegno per provare,                   no ad entrare nelle proprie esperienze, ac- dei giovani anche sul sito www.servi-
          era completamente pieno          attraverso l’avven-                compagnando, con emozioni che diven- ziocivile.provincia.tn.it – un percorso,
       di verbi come pensare rifletter
                                           tura del racconto, il              gono comuni, i loro compagni di viaggio, provando a fissare le coordinate di un
      parlare proporre, tutte cose che
       nell’ultimo periodo non avevo       piacere di fissare su              direttamente nel cuore della storia.                 viaggio. Un viaggio cercato, conquistato
                         avuto tempo di fare e di
                          cui sentivo un bisogno
                                profondo.”                                     Il Servizio Civile è un’opportunità di formazione alla cittadinanza attiva e respon-
                                                                               sabile offerta ai giovani. Si caratterizza per “l’imparare facendo” ovvero sperimen-
                                                                               tare l’impegno civico in contesti quotidiani di interesse: dall’assistenza all’ambiente,
                                                                               dall’educazione alla tutela del patrimonio artistico. In questo percorso di formazio-
                                                                               ne i giovani sono costantemente accompagnati da un esperto capace di sostenerne
                                                                               anche la crescita umana e personale. In Trentino il Servizio Civile si presenta in due
                                                                               modalità:
                                                                               il Servizio Civile Nazionale disciplinato dalla legge n. 64 del 6 marzo 2001 e dal-
                                                                               la relativa normativa dello Stato, si rivolge esclusivamente ai cittadini italiani in
                                                                               età compresa tra i 18 e i 28 anni, coinvolgendoli in progetti in Italia e all’estero.
                                                                               I progetti, elaborati dagli Enti e dalle Organizzazioni di servizio civile iscritte all’ap-
                                                                               posito Albo, propongono i seguenti settori di realizzazione: Assistenza - Protezione
                                                                               civile - Ambiente - Patrimonio artistico culturale - Educazione e promozione culturale
                                                                               - Servizio civile all’estero. L’esperienza di Servizio civile ha la durata di 12 mesi e non
                                                                               è ripetibile. Al giovane viene offerta, attraverso la partecipazione attiva al progetto,
                                                                               l’occasione di avvicinare una realtà organizzativa, sperimentando le proprie attitudini.
                                                                               Una formazione generale sul servizio civile ed una formazione specifica al settore di
                                                                               realizzazione del progetto.
                                                                               il Servizio Civile Provinciale, denominato ES.SER.CI. (ESperienze SERvizio CIvile),
                                                                               disciplinato dalla legge provinciale n. 5 del 14 febbraio 2007 consente la parteci-
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                                                                                                                                                       il Trentino • Dicembre
I fascicoli di ES.SER.CI.
e Raccontarsi
                                                                                                         RIPENSArE, RILEGGEre

                                                                                                      Il mondo della scrittura, e quello in generale del
                                                                                                      racconto, mi ha sempre interessato ma la mia
                                                                                                      esperienza rimaneva limitata alle pagine di un
                                                                                                      diario personale ormai datato su cui amo scrivere
                                                                                                      quando sento la necessità.
sudato con intensità. Matteo                                    solutamente evidente il pote-         La mia partecipazione al laboratorio poteva
                                            “L’attività è
Elena Giuseppe Agnese Mar-              molto impegnativa,
                                                                    re, la magia del comunicare       quindi essere un’opportunità per sperimentare
gherita Claudia Lorenzo              l’obiettivo è educativo-         attraverso la parola scritta.   più da vicino e da protagonista questo mondo,
Matteo Arianna Chiara                pedagogico e le attività          Scavare nella propria me-      interagendo con altre persone. Avevo alle spalle
Arianna imboccano stra- pensate, programmate, proposte moria, elaborare il ricordo                    un anno di volontariato con gli anziani, di certo
                                  e gestite possono avere delle         affinché questo diventi
de e soluzioni concreta-                                                                              avevo accumulato un bel po’ di cose da raccontare
                                   finalità ad ampio respiro e
mente diverse, e i dubbi,            pertanto non è sempre
                                                                       testimonianza,   bene da       e offrire agli altri.
le paure vengono messi da            facilissimo indirizzare il       condividere  con qualcuno.      Con la mia biografa si è instaurato subito un buon
parte. Dalle incertezze, dai                  lavoro.”              Prospettive di viaggio da af-     rapporto di fiducia, mi sono sentita a mio agio nella
timori masticati insieme ad                                      frontarsi con uno strumento in       comunicazione e, in seguito, nella collaborazione
altri giovani, dentro un mondo di                          più: la consapevolezza di avere una        che c’è stata per la stesura del testo.
possibilità cresceranno poi esperien- storia, non solo da narrare e da ripercor-                      Penso che questo abbia giocato a nostro favore,
ze, contatti, possibilità, relazioni sincere rere dentro i propri ricordi, ma da prose-               perché affidare la propria storia a qualcuno che poi
e più profonde. ES.SER.CI Esperienze di guire e condividere con gli altri. È un po’                   se ne deve occupare non è cosa semplice, anche
Servizio Civile dà ai giovani la possibilità come quando ci si ritrova davanti ad un                  se alla fine rimane al narratore la facoltà di poter
di testimoniare attraverso varie modalità paesaggio, qualcosa di estremamente                         decide liberamente come raccontare le vicende.
la propria esperienza. Una di queste è la bello che proprio perché bello ed impor-                    Le parole raccolte in questa piccola biografia spero
scrittura affrontata, nel caso di Esserci e tante non riesci a gustarlo da solo ma sen-               possano essere un dono per chi deciderà di leggerla,
Raccontarsi, con il supporto della Libera ti necessaria la presenza di qualcuno per                   soprattutto se si tratta di un giovane che sta per
Università dell’Autobiografia di Anghiari, condividerne lo splendore.                                 intraprendere un percorso di Servizio Civile.
attraverso cui si manifesta in maniera as-                                                      III   Sfogliando le pagine, mi accorgo di quanto
                                                                                                      questo piccolo libricino potrà tornarmi utile
                                                                                                      non tanto adesso ma piuttosto in futuro. Aver
 pazione di giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni, siano essi cittadini italiani
                                                                                                      raccontato un pezzo della mia vita che ha avuto
 residenti su tutto il territorio italiano o cittadini stranieri purché residenti in provin-
                                                                                                      un inizio titubante, ma uno sviluppo e un termine
 cia di Trento da almeno due anni ed in possesso di regolare permesso di soggiorno.
                                                                                                      assolutamente positivo, significa aver dato
 ES.SER.CI. mantenendo uguali al servizio civile nazionale i settori di intervento,
                                                                                                      conferma ad una decisione personale costata cara
 realizza i progetti presentati dagli Enti e Organizzazioni di servizio civile inserite
                                                                                                      e in cui pochi credevano. Per me, infatti, scegliere
 nell’Albo provinciale, proponendo le seguenti attività:
 – “2 mesi per ES.SER.CI.”, per consentire la sperimentazione dell’impegno, l’avvici-
   namento ad un settore di attività e la conoscenza di un’organizzazione;
 – “un anno per ES.SER.CI.” per partecipare ad un progetto di utilità sociale della
   durata di un anno;
 – “6 mesi in più per ES.SER.CI.”, per consentire, a conclusione dell’esperienza annua-
   le, di elaborare e realizzare un proprio progetto personale condiviso con l’ente.

 Per ulteriori informazioni, presso la sede di via Gilli 3 c/o Palazzo Istruzione a Trento,
 è disponibile la segreteria Ufficio Servizio civile tel. 0461 493100 – fax: 0461 493101
 mail: uff.serviziocivile@provincia.tn.it
 Orario di apertura al pubblico:
 da lunedì a venerdì: mattina 9.00-12.45 e giovedì pomeriggio 14.30-15.30
 Sono inoltre consultabili i siti:
 www.serviziocivile.gov.it - www.serviziocivile.provincia.tn.it – www.essercionline.it
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il Trentino • Dicembre

                         La carica dei 101 in formazione ad Andalo.

                         il Servizio Civile è stata una vera
                         e propria sfida per dire basta
                         ad un percorso di vita troppo          “Per trovare tutte
                                                              le parole che segnano
                         strutturato.
                                                               le emozioni provate.
                         Il laboratorio di scrittura       Per far capire a tutti gli altri
                         autobiografica mi ha dato la la ricchezza e l’importanza
                         possibilità di poter rievocare           di quest’anno.”
                         alcune emozioni, un po’ quello
                         che succede quando un sapore
                         o un profumo ci riporta indietro nel               anche nella possibilità di fissare alcuni   ascoltarmi attraverso le parole scritte,
                         tempo a quel fatto accaduto e condiviso            percorsi di crescita personale che magari   cosa che forse sono poco abituata a fare,
                         con chi ci è più caro. Lo stesso accade            con l’andare del tempo sbiadiscono          capisco invece quanto valga la pena non
                         con la lettura delle parole fissate sulle          mentre invece possono essere un aiuto       sottovalutare i propri pensieri e quanto
                         pagine in quanto mi fanno rivivere                 quando ci sentiamo messi alla prova.        sia bello poterli sfogare attraverso un
                         momenti che mi coinvolgono ancora                  In questo senso, attingere ai ricordi       racconto che dà senso a quello che fai.
                         affettivamente, e mi avvicinano alle               passati può servire ad avere chiarezza su   Sono riuscita a rispecchiarmi in un
                         persone conosciute durante il Servizio             come comportarci di fronte a qualche        discorso che mi dà tante consapevolezze,
                         Civile.                                            sfida nel presente, evitando errori o       in particolare il fatto di non essermi
                         La ricchezza di poter raccontare ed                ricadute.                                   pentita di aver intrapreso questo grande
                         imprimere su carta la propria voce, sta            Rileggendo la biografia ho imparato ad      viaggio legato al Servizio Civile. (A.P.)
14
il Trentino • Dicembre
                         Trento Quarantotto
                         Gli episodi storici di metà Ottocento
                         tra nazionalismo e lealismo
                                                U   n uomo in fuga, prossimo ad una crisi di nervi, vestito               elogi all’Impero e alla sua personificazio-
                         di Luca Rizzonelli                                                                               ne, l’imperatore Ferdinando I d’Austria; la
                                                    elegantemente con un cappotto verde, una cravatta di
                         seta e con in mano un bastone dal manico d’oro: è questa l’immagine che ci offre                 difesa della lingua e della cultura italiana
                                                                                                                          veniva interpretata all’interno di una im-
                         l’uomo politico più importante della prima metà dell’Ottocento, Klemens von Met-
                                                                                                                          postazione che non rinnegava la fedeltà
                         ternich, il 13 marzo nell’anno della “Primavera dei popoli”.
                                                                                                                          agli Asburgo. Con l’entrata in guerra del
                         La disfatta politica del famoso cancellie-                                                       Regno di Sardegna, il Trentino si trovò
                         re, che fugge dal contesto rivoluzionario                                                        coinvolto nel conflitto per la sua posizio-
                         della capitale austriaca dopo aver ras-                                                          ne strategica di collegamento: la sua dife-
                         segnato le proprie dimissioni, è l’avve-                                                         sa avrebbe preservato il costante arrivo di
                         nimento-simbolo della Rivoluzione del                                                            rifornimenti al feldmaresciallo Joseph Ra-
                         1848 nell’Impero asburgico; la sua fine                                                          detsky, il cui esercito aveva trovato rifugio
                         politica segnò per l’intero Impero una                                                           all’interno delle fortificazioni del Quadri-
                         svolta cruciale, le cui conseguenze pro-                                                         latero. Per assicurare il controllo della re-
                         vocarono forti ripercussioni nei decenni                                                         gione furono varate dall’amministrazione
                         successivi; di tali cambiamenti, il Trentino                                                     austriaca una serie di misure straordinarie,
                         non fu certamente immune.                                                                        dando vita ad un nuovo corso intimidato-
                         In Italia, i moti del Quarantotto sono fa-                                                       rio e repressivo a Trento. Il comando mili-
                         mosi per le “cinque giornate” di Milano,                                                         tare della città venne assunto da Thomas
                         la rivolta degli “arsenalotti” a Venezia, le                                                     Friedrich Zobel, il quale attuò una politica
                         figure carismatiche di Carlo Cattaneo e                                                          di rappresaglie nei confronti delle perso-
                         Daniele Manin, la vittoria piemontese a                                                          nalità che si erano maggiormente messe
                         Goito e la successiva sconfitta a Custo-                                                         il luce nel dibattito nazionale in Trentino;
                         za. Ma soprattutto la Rivoluzione fu un                                                          la notte dell’8 aprile furono arrestati i con-
                         evento dirompente, che si pose come            Sopra: Caricatura di Metternich mentre fugge      ti Gaetano Manci, Giuseppe Festi, Matteo
                         uno spartiacque, sia a livello europeo         da Vienna.                                        Thun e Pietro Sizzo, deportati a Innsbruck
                         che regionale: fu proprio grazie al bien-      Sotto, a sinistra il Castello del Buoncongilio    e successivamente a Salisburgo.
                         nio rivoluzionario che gli ideali nazionali    e a destra Castel Toblino come apparivano         Nel frattempo, proprio con l’obiettivo di
                         ebbero per la prima volta una risonanza        in quegli anni.                                   aiutare l’esercito regolare piemontese a
                         pienamente europea, contribuendo a                                                               sconfiggere gli Austriaci, si costituirono
                         delineare in Trentino un’identità con ca-      evento: il 19 marzo, festa tradizionale a         corpi franchi, formazioni paramilitari di
                         ratteristiche proprie e specifiche.            Trento e onomastico del podestà cittadi-          estrazione geografica principalmente
                         In concomitanza con le rivolte scoppia-        no Giuseppe de Panizza, una pacifica folla        lombarda, che penetrarono dal Caffaro
                         te in tutte le principali città europee, la    chiese alle autorità che venisse stilata una      in Trentino, insidiando da ovest il control-
                         manifestazione che ebbe luogo a Tren-          supplica all’imperatore, con lo scopo di          lo di Trento, con l’obiettivo ambizioso di
                         to a seguito della caduta di Metternich        ottenere il distacco del Tirolo italiano da       conquistare la città stessa. Nonostante
                         sottolinea la natura nazionale di questo       quello tedesco e la sua aggregazione al           questa manovra, l’avanzata si infranse
                                                                        Regno Lombardo-Veneto, ferma restan-
                                                                        do la lealtà nei confronti della sovranità
                                                                        asburgica. Tale manifestazione sfociò in
                                                                        isolati fatti di violenza, quali l’assalto alla
                                                                        cinta daziaria e all’ufficio dell’ispettore
                                                                        del dazio, capri espiatori di una crisi eco-
                                                                        nomica che in quegli anni aveva colpito
                                                                        l’intero continente.
                                                                        In questi avvenimenti è possibile scor-
                                                                        gere un’istantanea esemplare dei senti-
                                                                        menti che la popolazione urbana tren-
                                                                        tina si trovò a provare: ci viene descritta
                                                                        infatti una folla inneggiante all’italianità,
                                                                        ma allo stesso tempo intenta a gridare
Bibliografia essenziale
                                                                                                                 Cole Laurence (a cura di), Different paths
                                                                                                                  to the nation: regional and national identities
La richiesta di autonomia diverrà infatti                                                                          in Central Europe and Italy: 1830-70, Palgrave                         15
                                                                                                                    Macmillan, Basingstoke, New York, 2007.
negli anni successivi il punto di riferimento

                                                                                                                                                                                          il Trentino • Dicembre
                                                                                                                     Corsini Umberto, Il Trentino nel secolo
                                                                                                                      decimonono, Volume primo(1796-1848),
del dibattito politico trentino della seconda                                                                          Arti Grafiche R. Manfrini, Rovereto, 1963.

metà dell’Ottocento                                                                                                      Garbari Maria, Aspetti politico-istituzionali
                                                                                                                          di una regione di frontiera, in Storia
                                                                                                                           del Trentino 5: L’età contemporanea: 1803-
                                                                                                                             1918, a cura di Maria Garbari, Andrea
                                                                                                                              Leonardi, Il Mulino, Bologna, 2003.
contro le truppe austriache a Castel To- conclusione della Rivoluzione euro-                                 Götz Thomas, Heiss Hans,
                                                                                                              Am Rand der Revolution, Tirol,
blino: la cattura di ventuno bergama- pea segnarono la fine momentanea
                                                                                                               1848/49, Folio Verlag Wien, Bolzano,
schi e la loro fucilazione nella Fossa del delle rivendicazioni nazionali in                                    1998.
Castello del Buonconsiglio fu il simbolo Trentino, ma allo stesso tempo si                                        Rapport Mike, 1848 L’anno
tangibile della loro sconfitta; ancora oggi aprì una nuova fase cruciale nel-                                      della rivoluzione, Laterza, Roma-
viene ricordata la loro morte nell’intito- la storia della regione. La richie-                                      Bari, 2008.
lazione stradale “Via dei Ventuno”, presso sta di autonomia diverrà infatti                                           Rizzonelli Luca,
Port’Aquila. Pochi giorni dopo la sconfit- negli anni successivi il punto                                              La Rivoluzione del 1848
ta, anche le rimanenti formazioni di corpi di riferimento del dibattito                                                 nelle lettere di Giuseppe
                                                                                                                          Festi (1816-1882),
franchi penetrati in Val di Non furono ri- politico trentino della secon-                                                  Tesi di laurea – Università
cacciati da una controffensiva austriaca; da metà dell’Ottocento,                                                           degli studi di Trento,
ogni pericolo causato da attività di distur- diventando un elemento                                                          Corso di laurea
bo in territorio trentino era stato soppres- cruciale dell’identità del                                                        in Scienze storiche,
so. La fase militare in Italia settentrionale territorio, ancora vivido                                                          a. acc. 2009-10.
terminò con la vittoria militare austriaca ai giorni nostri.
a Custoza il 24 luglio, data che chiude
                                                                                   manifestazione
tradizionalmente la prima guerra di indi-                            III
                                                                                  a Trento in favore
pendenza italiana.
                                                                                   dell’annessione
Ma gli avvenimenti che riguardarono
                                                                                  del Tirolo italiano
il Trentino non ebbero soltanto una
                                                                                       al Regno
connotazione militare: l’apertura delle
                                                                                  Lombardo-Veneto
assemblee costituenti della Confedera-
zione germanica e dell’Impero austriaco                                                                                sconfitta
avrebbero dovuto ridisegnare la carta ge-                                                                         dei corpi franchi
ografica europea alla luce delle rivendi-                                                                          a Castel Toblino
cazioni nazionali, un’occasione ideale per
le rappresentanze trentine di far falere le
proprie ragioni. La partecipazione di una                                 “cinque
deputazione ad entrambe le assemblee,                                    giornate”
tenutesi rispettivamente a Francoforte e                                 di Milano
a Vienna, si inserì all’interno di un più am-                                                              arresto
pio ambito, nel quale la particolarità tren-                                                         dei conti Manci,
                                                    dimostrazioni
tina era soltanto uno dei tanti casi nei                                                            Festi, Thun e Sizzo
                                                  contro il governo
quali le richieste nazionali si dovettero e a favore delle riforme                                        a Trento
                                                                                                                                                  sconfitta
scontrare con le necessità politiche del        a Vienna; Metternich                                                                            piemontese
momento. Una prima mozione chiesta                   è costretto                                                                                  a Custoza
dalla rappresentanza trentina, guidata              ad andarsene
dall’abate Giovanni a Prato, propose il di-
stacco dei territori trentini dalla Confede-
razione, motivandola da un punto di vista
culturale e linguistico; tale iniziativa fu ac-
compagnata da una seconda interpellan-
                                                          13-15 marzo 1848

                                                                             18-22 marzo 1848

za, con la quale veniva richiesta una for-
                                                                                                19 marzo 1848

                                                                                                                                                  14 aprile 1848

                                                                                                                                                                         24 luglio 1848
                                                                                                                              8 aprile 1848

ma di autonomia ai territori trentini, per
contrastare l’influenza dell’amministra-
zione di Innsbruck. Quest’ultima richiesta
fu vista inizialmente come una soluzione
compromissoria, nata su indicazione de-
gli organi della Costituente germanica e
perorata dalla rappresentanza trentina.
L’affossamento delle due mozioni e la
Ritorno sul

                                                                                                                                             1941-1943
Don                                                                 19
                                                                   la
                                                                    De one s
                                                                     un
                                                                                11
                                                                      gu itali ietic
                                                                      gl
                                                                       i

                                                                         eR
                                                                         i                         201
                                                                                                      1—
                                                                                                     Le
                                                                                                        Ga
                                                                                                    Tre dicas
                                                                                                       nto
                                                                                                             09
                                                                                                      Pie llerie
                                                                                                                30
                                                                                                                 201

                                                                                                              tell
                                                                                                                   o
                                                                                                                     2

                                                                                                                                                    GRUPPEGUT.IT
                                                                           Ra ani in a
                                                                             ov

Mostra
Ingresso libero | Mar–Dom, ore 09–18, lunedì chiuso | Informazioni-prenotazioni 0461 230 482 | www.legallerie.tn.it | info@museostorico.it

                                                                           Università Statale                       Museo Centrale della
                                                                           Agraria di Voronezh                      Grande Guerra patria
                                                                           “Imperatore Pietro I”                    1941-1945
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