EUROPA UNITA: UNA BELLA E FOLLE UTOPIA - La necessità di cambiare per non morire sotto i colpi degli euroscettici e dei sovranisti - Shalom.it
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N°4/5 - apr. - mag. 2019 - ANNO LI - CONTIENE I.P. E I.R. - Una copia € 6,00 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A:P: D:L: 353/2003 (conv.in 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 Roma EUROPA UNITA: La necessità di cambiare per non morire UNA BELLA E FOLLE UTOPIA sotto i colpi degli euroscettici e dei sovranisti aprile• maggio|2019
PH © OLLYY / SHUTTERSTOCK.COM L’A L T R A C O P E R T I N A Lascia un buon segno EDITORIALE A PRIL E-M A GGIO 2019 Nelle urne l’Europa unita si gioca il suo futuro Quanto le politiche attuate da Bruxelles sono vicine ai reali bisogni delle popolazioni europee? Quanto i burocrati economici concentrati solo sugli sforamenti di bilancio degli Stati membri hanno affossato il sogno europeista di un continente solidale e disposto ad aiutare i Paesi più poveri? Cosa è rimasta di quell’Unione Europea che, nata dalle ceneri e dalla frammentazione della Seconda Guerra mondiale, ha comunque garantito il più lungo periodo di pace e stabilità? Le risposte a queste, e a tante altre domande, usciranno dalle urne quando avrà inizio lo spoglio dei voti per l’elezione del nuovo Parlamento europeo: l'unica istituzione europea i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini. Sono chiamati a votare (per la nona volta) circa 400 milioni di elettori, distribuiti in 28 Paesi (compreso il Regno Unito). Mai come questa volta queste elezioni - in Italia si voterà il 26 maggio - rischiano di essere le più importanti per il futuro della stessa Unione europea dalla sua fondazione e le prime ASSICURA LA CONTINUITÀ DEL POPOLO EBRAICO dopo la Brexit; rischiano di essere infatti un definitivo colpo al centralismo di Bruxelles e alle rigide (e in vero inefficaci) regole di pareggio di bilancio che hanno prodotto un E DELLO STATO DI ISRAELE congelamento delle economie di molti paesi europei, specie dell’area del Mediterraneo. In questi ultimi anni è andato crescendo un senso generale di rifiuto e di sfiducia verso le Istituzioni europee, colpevoli - a torto o a ragione - di non essere in grado di rappresentare il sentimento comune, di apparire burocraticamente auto referenti, di non avere uno slancio emotivo verso milioni di europei che vivono in difficoltà economiche o che hanno perso il lavoro. Anzi: milioni di europei sono convinti che sia l’Europa la causa di una forte riduzione dei consumi e di un generale impoverimento, derivato dall’introduzione dell’Euro. TESTAMENTI Una vita ricca A questa generale percezione si aggiunge anche la constatazione che a fronte dell’incapacità ad attuare politiche comuni in materia di difesa, di politica estera e di sicurezza, il I progetti di Lasciti e Donazioni danno pieno valore di valori lascia Parlamento europeo legifera su quanto devono essere lunghe le banane, sulla curvatura alle storie personali e collettive degli amici del popolo dei cetrioli, sul diametro delle vongole. Sia chiaro: tutte norme Ue utili alla difesa dei il segno anche prodotti dei nostri produttori. Ma che appaiono francamente poca cosa quando i Paesi ebraico. Un testamento è una concreta possibilità per europei vanno in ordine sparso davanti alla guerra in Libia, o si bacchettano a vicenda aiutare oggi e domani l’azione del Keren Hayesod. nelle vite degli altri. sulle relazioni commerciali con la Cina, o quando scaricano sui paesi rivieraschi la Nel presente responsabilità dei salvataggi e il peso dell’accoglienza dei migranti, verso i quali non esiste un piano organico e neppure sanzioni per i Paesi Ue che rifiutano le proprie quote e nel futuro. di immigrazione. PROGETTI La generale sfiducia verso questa istituzione deriva anche dall’organizzazione elefantiaca e sprecona con cui si è strutturato il Parlamento europeo che si riunisce a turnazione Il Keren Hayesod ha a cuore diversi progetti tra i quali quelli in 3 sedi diverse (a Strasburgo dove si svolgono le riunioni plenarie, a Bruxelles sede per gli Anziani e i sopravvissuti alla Shoah, sostegno negli delle commissioni e in Lussemburgo sede del Segretariato generale): 751 deputati, 7.698 ospedali, bambini disabili, sviluppo di energie alternative, dipendenti e un costo complessivo di due miliardi di euro all’anno. Un’organizzazione evidentemente non efficiente, frutto di compromessi e di un lungo braccio di ferro tra futuro dei giovani, sicurezza e soccorso, restauro del patrimonio Francia e Belgio. nazionale, sviluppo del Negev e del sud del paese, Tu con il Keren Hayesod Di questo diffuso sentimento di rifiuto e di distacco verso l’idea di una casa comune programmi informatici per il recupero dei giovani a rischio. europea ne stanno approfittando organizzazione e partiti politici sovranisti, di estrema Progetti delicati, dedicati, duratori nel tempo protagonisti di una storia destra, che vorrebbero abbattere il centralismo europeista, rialzare i confini tra nazioni, abolire la moneta unica, respingere ogni migrante extra Ue. di cui sei l’artefice. millenaria. È un dato di fatto che l’Unione Europea non sia perfetta, che sia necessaria una profonda trasformazione delle procedure, che sia giunto il momento di un cambiamento che venga percepito dai cittadini europei anche come un cambiamento in meglio della propria vita e del proprio livello di benessere. Se questo non avverrà i populisti e gli euroscettici, stiamone certi, vinceranno le elezioni: forse non tra un mese ma sicuramente tra cinque anni. Come ebrei europei non possiamo quindi permetterci di guardare a queste elezioni con PER INFORMAZIONI CONTATTARE KEREN HAYESOD fastidio o con scarsa partecipazione. L’astensione sarebbe il più grave degli errori. Milano: Corso Vercelli, 9 - 20144 Milano. Tel. 02 48021691/027. kerenmilano@kerenhayesod.com Roma: Lungotevere Ripa, 6 - 00153 Roma. Tel 06 6868564 - 06 68805365. roma@keren-hayesod.it Giacomo Kahn Per donazioni: Conto intestato al Keren Hayesod Onlus - IBAN: IT 34 F 05216 01614 000000008290 D www.khitalia.org | Israele con il Keren Hayesod SHALOM MAGAZINE
COPERTINA COPERTINA L’Europa unita ha i giorni contati? L’Europa unita: un sogno nato Cosa uscirà dalle imminenti elezioni di maggio? Tra sovranisti ed euroscettici è in bilico anche il futuro della moneta unica. Una cosa è certa: Bruxelles e Strasburgo conteranno anche per merito delle donne molto di meno. Tra i ‘padri’ fondatori non vi sono solo uomini: il ruolo fondamentale e dimenticato di due ebree, Simon Veil e Ursula Hirschmann. M inacciata nella sua integrità L� dai movimenti euroscettici, Europa è stata una grande idea nata in una piccola shmann, economista poi candidato al Nobel, Ursula si sposò indebolita dalla travagliata isola. Oggi rischia di scricchiolare sotto i colpi di rina- con Colorni che conobbe a Berlino e che rincontrò a Parigi Brexit, lacerata dalle disuguaglianze scenti e folli nazionalismi, di populismi che sembrava- quando erano entrambi esuli. Ebbero tre figlie che durante economiche e dalla gestione dei mi- no fuori dalla storia e che invece sono tornati, urlanti e peri- la guerra fuggirono in Svizzera mentre i genitori rimasero in granti. Così l’Europa andrà al voto in colosi. Ma all'inizio sembrava il sogno di un piccolo gruppo Italia a combattere il fascismo. Colorni morì ucciso dai fascisti questa primavera. E sono in molti a di folli costretti a Ventotene, piccola isola dell'arcipelago delle della banda Koch due giorni prima che Roma venisse liberata. pensare che queste siano le elezioni Pontine. Il confino infatti non fu affatto una vacanza, come Ursula si legò allora ad Altiero Spinelli da cui ebbe altre tre continentali più importanti dai Trat- sostenne Silvio Berlusconi alcuni anni fa, fu invece lo stru- figlie. “Sotto l’apparente timidezza e incertezza - la descri- tati di Roma del 1957 che diedero mento con cui il fascismo cercò di mettere a tacere oppositori veva Spinelli - celava una eccezionale capacità di decisione vita all’attuale Unione. L’ha spiegato e dissidenti; in quel caso non ci riuscì. Tra i confinati infatti dinanzi ad ogni situazione in cui si sentisse come sfidata, con lucidità il direttore della Stampa tre uomini hanno tradotto un ideale in un progetto politico ed una capacità di organizzare la sua vita e le cose intorno Maurizio Molinari: «Per la prima volta e “Il manifesto di Ventotene” è diventato l'atto di nascita di a sé, che allora solo intravidi, ma che negli anni successivi, a sfidarsi nei nostri Paesi non sono un'Europa moderna e democratica. E complicata. Il titolo finché il male non la piegò, le permise di portare avanti con soltanto i partiti delle tradizionali fa- del testo del 1941 per intero recitava ”Per un'Europa libera e notevole pienezza il ruolo di amante, di madre di sei figlie, di miglie popolare, socialista, liberale e unita. Progetto di un manifesto” e i due autori erano Ernesto attivista politica e di persona interessata alla vita culturale”. verde, ma anche populisti e sovranisti Rossi ed Altiero Spinelli. Eugenio Colorni ne scrisse l'introdu- “Per lei - ricorda la figlia Renata Colorni in un'intervista di portatori di una volontà di drastica zione. A Spinelli è dedicato uno degli edifici del Parlamento qualche anno fa - era importante che noi figlie sapessimo il revisione del progetto europeo». Eppu- Europeo a Bruxelles il cui presidente, Antonio Tajani si è fatto tedesco. Contrariamente a molti ebrei tedeschi, compreso suo re, il problema centrale sembra essere scappare qualche tempo fa una frase sulle “cose buone fatte fratello, che avevano rifiutato e rimosso la lingua, mia madre che ormai in pochi abbiano chiaro che da Mussolini”. Ma pare sia stato uno scivolone, contiamo sulla era convinta che non si poteva fare a meno della letteratura cosa preveda il “progetto europeo”. solidità dell'imponente e moderno edificio. e della poesia tedesche”. Muore nel 1991, quattro anni dopo Un breve riassunto sulle principali Chissà cosa avrebbe commentato anche il primo presidente il marito, ed è sepolta presso il cimitero acattolico di Roma. tappe politiche può aiutare a capire del Parlamento Europeo, Simon Veil, eletta nel luglio del 1979 Nella mitologia greca Europa venne rapita da Zeus mentre come siamo arrivati a un punto così e restata in carica fino a gennaio del '82. Nata a Nizza il 13 coglieva fiori. Altre donne hanno contribuito alla sua storia. critico. Il progetto di Unione europea luglio 1927, figlia di ebrei parigini, Simone riesce a conseguire [Lia Tagliacozzo] vede la luce all’indomani della Secon- la maturità prima di essere deportata ad Auschwitz insieme da guerra mondiale per scongiurare alla famiglia. Dopo qualche tempo viene trasferita al cam- il ripetersi di conf litti come quelli po di Bobrek e poi a Bergen-Belsen, dove la madre Yvonne che nel Novecento hanno devastato morirà di tifo. Quando il 14 aprile 1945 gli inglesi liberano il il continente. Nasce prima una col- campo Simone e le due sorelle sono le uniche sopravvissute laborazione economica tra sei Paesi della famiglia. Tornata in Francia, nel ’47 si sposa con Antoine (Belgio, Germania, Francia, Italia, scosta un’impalcatura fragilissima, tenere chiuse le frontiere. Veil, del quale prenderà il cognome. Diviene segretario gene- Lussemburgo e Paesi Bassi), che nel minata da divisioni e conflitti politici. «Andiamo incontro al tempo come rale del Consiglio superiore della magistratura e non aderisce 1958 fondano la Comunità economica La crisi economica esplosa nel 2009, esso ci cerca», ha scritto Shakespe- a partiti politici ma sostiene la politica di Giscard d’Estaing europea (Cee) e alla Comunità Euro- i flussi di migranti, il clima di paura are. E l’Europa affronta questo voto che la nomina ministro della Sanità. Lotta per i diritti delle pea dell’Energia Atomica (Ceea). Ma dovuto soprattutto al terrorismo jiha- di fine maggio in bilico sul proprio donne, svolgendo un ruolo fondamentale nell'approvazione all’economia si aggiungono poi altri dista hanno favorito l’ascesa dei par- destino. Nei palazzi blu di Bruxelles della legge sull’aborto. Donna di cultura e di battaglie appas- ambiti di collaborazione, dalla giusti- titi populisti, che dipingono proprio e Strasburgo i rappresentanti dell’U- sionate diviene presidente della Fondation pour la Mémoire zia al clima fino all’immigrazione. È l’Unione Europea come la principale nione sembrano mimare e ripetere de la Shoah, membro dell'Accademia di Francia e del Consi- così che nel 1993, attraverso il Trat- causa della mancanza di lavoro e del riti cui essi stessi hanno rinunciato glio costituzionale. È sepolta al Pantheon, accanto agli altri tato di Maastricht, la Comunità eco- crescente senso di incertezza. Para- a credere. Nelle emergenze storiche grandi nomi di Francia, tra cui Voltaire e Zola. nomica europea diventa Unione eu- dossalmente, la costruzione europea le democrazie europee hanno saputo Ma se molti in Europa conoscono il ruolo della Veil meno nota ropea. I Paesi membri arrivano a 28, si è fermata con le celebrazioni dei spesso ispirarsi a leader decisi a di- è la storia di Ursula Hirshmann, ebrea tedesca antifascista, formando un enorme mercato unico 60 anni dal Trattato di Roma. Negli fenderle. Altiero Spinelli, uno dei pa- che amava il tedesco e Wagner anche se non lo disse mai fino e, nei primi anni 2000, decidono di ultimi due anni non c’è stato alcun dri fondatori dell’Europa Unita, nelle a pochi giorni prima di morire, rispettando il tabù diffuso adottare una moneta comune, l’euro, passo avanti sulla riforma della go- memorie della sua vita raccolte in nel mondo ebraico. Una donna, ebrea, alle radici della nostra che entra in circolazione il 1° gennaio vernance finanziaria (un ministro del ‘Come ho tentato di diventare saggio’, Europa. Tutti conoscono Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed 2002. Il grande sogno europeo sembra Tesoro unico, l’Unione fiscale e nuovi scrive: «La federazione europea non Eugenio Colorni, passati alla storia come gli artefici del Ma- così potersi realizzare: libera circo- regolamenti bancari). Nessuna modifi- si proponeva di colorare in questo o nifesto di Ventotene, ma solo in pochi sanno che fu lei, Ursula lazione di persone e di merci, condi- ca alla politica dell’accoglienza, ferma quel modo un potere esistente. Era la Hirschmann, a farlo uscire dall'isola e a diffonderlo clande- visioni di beni e ideali, una struttura al disimpegno sul ricollocamento dei sobria proposta di creare un potere stinamente nel 1944. Federalismo, nazionalizzazioni, scuola e un destino comune. Eppure, dietro migranti che di fatto permette a tutti democratico europeo». pubblica e laicità ne erano i punti chiave. Socialdemocratica a questa facciata splendente si è na- i paesi di avere buoni motivi per man- [Luca D'Ammando] e militante nella Resistenza tedesca, sorella di Albert Hir- 4 SHALOM MAGAZINE A PRIL E - M A GGIO 2019 5
COPERTINA COPERTINA Sovranismi, nazionalismi, antisemitismo, xenofobia: l’Europa è in pericolo Esclusiva intervista al filosofo e saggista francese Bernard-Henri Lévy. P rima tappa, Milano. È è partito dal Teatro Parenti il Lèvy: Gli ebrei hanno pagato con la loro carne, con la loro tour «Looking for Europe», che in vista delle prossime anima, quelle che sono state queste politiche di non acco- elezioni europee porterà fino al 20 maggio il filoso- glienza… quindi sanno bene che cosa voglia dire, cono- fo, giornalista, saggista francese Bernard-Henri Lévy, in scono quindi il prezzo per questa inospitalità. Sanno bene ventidue città dell’Unione per divulgare il suo messaggio che quando non si è accolti, alla fine di questo processo c'è contro sovranismi e nazionalismi. L’Europa è in perico- la morte. E quindi spetta proprio agli ebrei, se lo vogliono, lo. Secondo il filosofo “il programma comune delle forze dire chiaramente tutto questo, ricordarcelo. populiste che stanno dilagando in tutto il continente vuo- le interrompere ogni progetto di costruzione ”. Ma Lèvy C'è un ideale di Europa…ed è raggiungibile? O comun- scommette comunque sull’Europa: “la mia fede è in questa que la sua è una visione negativa? grande idea di cui i nostri padri ci hanno trasmesso l’ere- Lèvy: In democrazia è sempre corretto dirsi che in realtà dità, la convinzione che lei sola avrà la forza, domani, di l'obiettivo finale non verrà mai raggiunto. E poiché io sono scongiurare il ritorno dei demoni, quello dei totalitarismi democratico mi piacciono queste visioni così lontane… e quello di conseguenza della crisi e della miseria.” Chiaramente questo non significa che non dobbiamo fare Un tavolino con carte e computer, il cellulare che gli squilla delle cose: oggi abbiamo bisogno di un’Europa più politica, di continuo: Lèvy sul palco interpreta se stesso: un intel- non possiamo rimandarlo a domani. Abbiamo bisogno di lettuale che, in una camera di albergo, a Sarajevo, deve un’ Europa più sociale, non possiamo rimandarlo a doma- costruire in 90 minuti un discorso sull’Europa, ma gli ni. E possiamo anche fare un’Europa più poetica… e questo vengono in mente solo immagini desolanti di un vecchio è un po' più complicato. Ma questo è quello che abbiamo continente invaso da un nuova ondata di nazionalismi, davanti a noi, questo è l'orizzonte. antisemitismo, xenofobia, che non ha precedenti dagli anni Trenta. Un’Europa, per Lèvy, sotto triplice attacco: esterno Com'è nata l'idea di questo spettacolo? («Putin e Trump») e interno («i populisti detestano ciò che Lèvy: A Londra, lo scorso giugno. All'epoca lo spettacolo questa Europa incarna, libertà di pensiero e umanesimo»). aveva per titolo “Last exit before Brexit”, in effetti la prima Poi, dice, terzo non meno grave «c’è lo scoraggiamento dei versione di questo testo, era un testo contro la Brexit, per- cittadini, vittime di «una pigrizia ideologica che uccide la ché io penso che la Brexit sia una catastrofe, è un cattivo speranza». Ma poiché «sono gli uomini a fare la Storia, segnale che viene dato ai popoli d'Europa. Ed è a quel dobbiamo impedire che il treno dell’Europa deragli. Siamo punto, da lì, che ho deciso di prendere in mano il mio ba- ancora in tempo». stone da pellegrino, e di recarmi con questo testo in tutte ralmente. Tuttavia, perché il nuovo antisemitismo funzioni, tamoros che erutta la sua morbosa megalomania (Salvini) e le capitali europee. perché faccia molti proseliti, bisogna sempre cominciare un Pulcinella più scaltro che preparato (Di Maio) , litigano Che Europa abbiamo davanti a noi, e quali dimensioni con il negare l'unicità della Shoah. “La Shoah…”, dicono per i favori della sorte e del popolo”. Elogi invece per l’ex hanno antisemitismo e nuovi nazionalismi? C'è un futuro per gli ebrei di Francia dove l'antise- gli antisemiti di oggi, “gli ebrei ci rompono le palle con la premier Matteo Renzi e per il sindaco di Milano Giuseppe Lèvy: Per il momento l'Europa che abbiamo di fronte a mitismo è più forte che mai o dovrebbero andare a Shoah”, perché io francese della Loira, italiano di Genova o Sala (entrambi seduti in platea, presente anche Mario Mon- noi è un’ Europa populista, è un’Europa nazionalista, ed vivere in Israele? dell'Aquila, non capisco in che cosa la Shoah sia più terribi- ti), per Calenda e per Saviano. “E poi, ancora, l'Italia - dice è un’Europa anti-europea, purtroppo. È un’Europa in cui Lèvy: Chiaramente l'antisemitismo in Francia è forte, e le del genocidio degli aztechi, del massacro dei palestinesi, Lèvy - Ancora e sempre l'Italia. Con l'antisemita Kemi Sèba gli xenofobi, i razzisti, e gli antisemiti, si trovano sempre si, bisogna partire per Israele se si è sionisti, e se si vuole o del terremoto in Abruzzo. E sono stufo del loro modo di riciclato dai Cinque Stelle per fare il processo al franco Cfa; di più a casa loro. Quindi dobbiamo resistere contro questa partecipare al movimento di costruzione di Israele, oggi accaparrarsi tutto il capitale vittimistico disponibile e di con Alessandro Di Battista che si è recato, con Di Maio, a Europa. Bisogna ritrovare l'Europa di Alcide De Gasperi, come ieri. Ma c’è comunque, certamente, un futuro per gridare ai quattro venti: “deteniamo il record mondiale del incontrare i Gilet Gialli, e il cui padre, Vittorio, ha appena l'Europa di Winston Churchill e l’Europa di Francois Mit- gli ebrei in Francia: un futuro di resistenza, un futuro di dolore, vogliamo il titolo, la palma d'oro, la corona!” A che dichiarato: ‘Io non sono di destra, Io sono fascista’; e con terrand. lotta, ma comunque un futuro. cosa serve quindi si chiede il filosofo “riempirsi la bocca Luca Marsella, di CasaPound, che ha appena spiegato che con la parola Europa, se l'Europa di cui si parla, l'Europa ‘il fascismo è, prima di tutto, un sorriso’”. E come c si fa, nella pratica? Che consigli darebbe ai Questo tema dell’antisemitismo, di ieri e di oggi, torna piu’ dei diritti dell'uomo dell'Illuminismo, l'Europa del ‘mai più Alla fine, per questa Europa , resta comunque una speran- Capi di Stato europei? volte nella pièce di Bernard-Henri Lévy. Il filosofo sottoli- tutto questo’ non ha saputo impedirla (…)?” za, ma bisogna risvegliare le coscienze, uscire dal silenzio: Lèvy: Venendo a sentire Looking for Europe questa sera nea l’unicità della Shoà perché “ci sono almeno due cose Supportato da musiche e immagini Lèvy ripercorre il pas- “un’unica soluzione, la rivoluzione. Un’unica risorsa - con- al teatro Parenti, o ancora presso la sala Umberto il 24 di Auschwitz che appartengono solo ad Auschwitz. Uno: sato dell’Europa dai greci alla filosofia tedesca, giungendo clude il filosofo - , il ritorno del coraggio e della chimica aprile prossimo a Roma. Ecco, lì troveranno delle idee ben sterminio senza lasciare traccia - uomini, donne, bambini, fino al presente (“Ma che cos'è successo? Le civiltà, di solito, potente dei sogni. Solo le storie piu’ folli, piu’ inverosimili precise. vecchi, fino ad arrivare alla memoria degli annientati di cui crollano sotto i colpi esterni. In questo caso è venuto tutto meritano di essere vissute - e raccontate”. non resta nulla. Due: sterminio senza via d'uscita - nessun da dentro. L'Europa soccombe per un’overdose di mediocri- [A cura di Giorgia Fargion] Come ebrei possiamo insegnare qualcosa in tema di luogo in cui andare, nessun rifugio, L'Europa e persino, tà, di acidità, di viltà”). accoglienza? in teoria, il mondo erano diventati una trappola per la Non mancano riferimenti specifici per ogni Paese, dalla Lèvy: Che tipo di accoglienza? preda ebrea braccata dalle SS e della Wehrmacht (…)!”. E Germania all’Inghilterra, dalla Francia fino all’Italia, dove, sull’unicità della Shoà non bisogna cedere. Tanto piu’ che: secondo il filosofo oggi vi è “questo casting incredibile”, Se questa è un’Europa xenofoba e antisemita….non “È sempre così che l'antisemitismo si rifà il look: gli ebrei “questo menage a trois atroce in cui, come nella commedia c’è accoglienza e il denaro, va bene. La demonizzazione di Israele, natu- dell’arte, un Medico senza ricetta (Conte ), un Capitan Ma- 6 SHALOM MAGAZINE A PRIL E - M A GGIO 2019 7
COPERTINA COPERTINA In Europa c’è una linea rossa Razzismo e xenofobia non sono più un tabù da non oltrepassare In ampie zone d’Europa stanno tornando idee intolleranti ed estremiste, espresse anche da politici locali. Impensabile solo pochi anni fa. L’European Jewish Association (EJA) ha stilato una serie di azioni che gli Ebrei europei si aspettano che vengano intraprese a loro tutela. forma transnazionali: attraverso l’am- plificazione dei social hanno iniziato a parlarsi, a organizzarsi, a imitarsi, L a Storia si ripete all’infinito. L’unità post-bellica, le voci Queste Red Lines rappresentano i punti fondamentali che a cercare e trovare un sostegno e un del “mai più”, oggi vengono sostituite da un coro xe- gli Ebrei si aspettano che vengano rispettati in quanto cit- respiro europeo per le loro campagne. nofobo assordante e dalla caccia ai capri espiatori. È tadini europei. Secondo Menachem Margolin, “le Red Lines L’Europa non smette di sbandare a de- in questo clima che l’ombra oscura dell’antisemitismo sta non rappresentano una linea nella sabbia ma una linea nel stra. Ma cos’hanno in comune questo riemergendo da sotto i sassi con tutto il suo fetore. E come cemento, che serva come richiamo ai politici per ricordare tipo di partiti? Il populismo se, con tale conseguenza, il dibattito su “restare o andarsene” è tornato loro che il futuro prossimo dell’Europa ebraica è a rischio. nome, intendiamo i partiti anti-tradizio- alla ribalta nella comunità ebraica europea. European Jewish Questo è il messaggio crudo e senza compromessi che l’EJA nali che si contrappongono a quelli nati Association (EJA) - l’Associazione degli Ebrei Europei - con- sta condividendo con i leader dell’Unione Europea, con Ia nel dopoguerra e giunti sino ad oggi. Il sidera che spetti ad ogni Ebreo la decisione migliore per sé e diplomazia, gli Ambasciatori dei 28 e non solo”. prototipo di questo genere di gruppo per le proprie famiglie, senza scoraggiare una nuova Aliyah, L’EJA ha avviato questo dialogo tra gli ambasciatori, i lea- politico è nato 20 anni fa, quando nel ma il ruolo dell’EJA è quello di schierarsi a difesa degli Ebrei der politici, presidenti e primi ministri. Molti hanno inizia- 1999 Jorg Haider e il suo FPÖ ottennero e dei loro interessi, ponendoli al centro del dibattito politico to a riconoscere pubblicamente le sfide più immediate - in il 26% alle elezioni austriache andando sui diritti umani. Secondo Menachem Margolin, fondatore e primo luogo quella per sradicare l’antisemitismo in modo al governo con i popolari di Wolfgang presidente dell’EJA, ”tutti gli Ebrei in Europa sono vittime sostenibile. L’EJA incoraggia quindi le comunità ebraiche Schussel: quella fu la prima volta in cui L� potenziali, indipendentemente dalla loro affiliazione all’EJA. di tutta Europa ad attivarsi a livello locale, scrivendo ai estremismo di destra si è sposta- ha eretto un muro di filo spinato attor- la destra radicale uscì dal ghetto politico. La loro lotta all’interno di ogni struttura basata in Europa loro rappresentanti parlamentari locali e spingendoli a to al centro, la xenofobia è stata no ai confini nazionali in funzione anti Ma ai tempi era diverso. Haider e la sua dovrebbe soprassedere a qualsiasi tensione o differenza a sottoscrivere l’iniziativa delle Linee Rosse, che siano in sdoganata. Fino a qualche anno migranti, avvertendo l’Occidente che destra xenofoba furono facili da isolare livello inter o intra-organizzativo”. L’Unione Europea è basata Portogallo o Moldova, in Norvegia oppure in Italia. L’EJA fa, dalla Seconda guerra mondiale in se l’immigrazione dovesse continuare, perché rappresentavano ancora l’unico su tre pilastri principali. Uno di questi sono i diritti umani. è uno strumento che gli attivisti ebrei possono usare per poi, queste posizioni erano tabù, con- l’Europa intera andrebbe incontro ad un esempio di un partito “radicale” balzato All’interno dei diritti umani c’è la libertà di religione. Ma portare il loro messaggio attraverso il continente. Essere finate nelle frange estreme, in gruppi “suicidio” razziale e civile. al governo. Da allora molto è cambiato. questa libertà è sotto attacco a livello europeo - come in un attivista o un gruppo di interesse, comunque, non è abba- e organizzazioni al confine tra la lega- Julia Ebner, giovane ricercatrice austria- In Slovacchia i nazionalisti del Partito incontro di calcio - soggetto ai capricci politici ed ai “valo- stanza. L’obbiettivo dell’EJA è di incoraggiare le comunità lità e l’illegalità. Oggi in Europa molti ca dell’Institute for Strategic Dialogue di Nazionale Slovacco (SNS) e di Nostra ri” manifestati sia a destra che a sinistra. Per questo, ogni e le organizzazioni ebraiche europee a combattere questa leader politici nazionali abbracciano Londra, che per mesi ha studiato sotto Slovacchia nel 2016 hanno ottenuto in settimana lo staff dell’EJA vola da qualche parte in Europa battaglia sotto una bandiera fortemente visibile. Secon- apertamente tesi e idee estreme, di- copertura la radicalizzazione di gruppi totale il 16% e l’SNS è addirittura nella a controbattere coloro che cercano di sminuire gli Ebrei, do Giacomo Moscati, ex vice-presidente della comunità chiaratamente razziste. Il passaggio a estremisti, sostiene che esista una sorta coalizione governativa. In Germania, dipingendoli come anacronistici, fuori dalla realtà, barbari ebraica romana, è necessario issare questo vessillo. Ha di- destra include, in alcuni casi, la riabi- di influenza reciproca tra movimenti di l’estrema destra di AfD (Alternativa per e, peggio ancora, diversi: quindi inferiori a loro. La controf- chiarato: “gli ebrei europei devono collaborare ancora più litazione dei collaboratori nazisti, il re- estrema destra e fondamentalismo isla- la Germania) ha preso il 12,6% dei voti fensiva dell’EJA ha sconfitto con successo leggi e risoluzioni intensamente per raggiungere questi importanti obbiettivi visionismo storico, l’antisemitismo e il mista. Nonostante le debite e profonde alle legislative del 2017 riuscendo per promosse dall’Islanda alla penisola iberica. Da Nantes a No- […] su come identificare (e combattere) l’antisemitismo”. disprezzo verso ogni forma di stranie- differenze, come per esempio la matrice la prima volta a far eleggere suoi de- vgorod ha dato forma e sostanza a quelle “Jewish Red Lines” È imperativo che gli Ebrei ed i loro alleati uniscano gli ro, inteso come migrante o come non religiosa, secondo la Ebner si tratta di putati in parlamento. In Francia, come (Requisiti irrinunciabili, NdT) che l’associazione aveva ap- sforzi per trovare una soluzione sostenibile che ponga fine appartenente al “ceppo razziale” della due estremismi diversi che hanno però noto, Marine Le Pen, leader del partito provato al congresso annuale dell’EJA del novembre 2018, e l’antisemitismo. Come ha dichiarato Riccardo Pacifici, ex propria nazione. Concetti tanto deli- aspetti in comune e che, soprattutto, ali- di estrema destra Front National, dopo che sono state tracciate attraverso il continente dirette a tutti presidente della comunità ebraica di Roma, “il nostro ranti quanto pericolosi, sinistramente mentano un circolo vizioso di “radicaliz- aver preso il 21,3% dei voti, è arrivata i partiti politici contrari e che parteciperanno alle elezioni appello ai leader della politica e delle istituzioni, nonché vicini a certi proclami che si udivano zazione reciproca”: per i primi il male as- al ballottaggio con l’attuale presidente europee di fine maggio. dell’opinione pubblica in Europa, non è una banale tutela in Germania o in Italia negli anni ’40. soluto è l’islamizzazione dell’occidente, francese Macron e ha comunque otte- Le Red Lines prevedono che: della min-ranza ebraica, ma vuole salvaguardare e pre- In Ungheria, il primo ministro Viktor per gli altri, l’occidentalizzazione dell’i- nuto un buon 33,9% di consensi. In Ita- • Tutti i partiti ed i loro leader devono sottoscrivere la de- servare l’Europa nella difficile sfida della convivenza fra Orban ha affermato: “non vogliamo che slam. La convergenza più preoccupante lia, uno dei vincitori delle elezioni del finizione completa di anti-semitismo, così come stabilita diverse culture, etnie e religioni a cui confidiamo possano nella nostra società ci siano la diversità, è che “estremismo di destra e islamista 4 marzo è la Lega Nord, partito anti dall’IHRA. ispirarsi altre nazioni, in ogni continente; a tutela delle la mescolanza. Non vogliamo che il no- nel lungo periodo mirano allo stesso europeista considerato da alcuni di de- • Ogni nazione europea deve designare un Rappresentante culture che sono maggioranza nel nostro continente e che stro colore, le nostre tradizioni e la no- obiettivo: provocare un cambiamento stra radicale. Ma non ci si ferma qui. Speciale delegato a combattere l’antisemitismo, nel caso molto spesso in quei luoghi sono invece minoranze perse- stra cultura nazionale si mescolino con politico. Per farlo, adottano le stesse Ad aumentare notevolmente i consensi in cui questo non sia già stato nominato. guitate - in primis, quella Cristiana”. quelle degli altri”. Il primo ministro po- strategie, minando le fondamenta delle rispetto al passato sono state anche le • Tutti partiti si impegnano ad escludere dal governo partiti Alex Benjamin, Direttore Affari Pubblici dell’European lacco, Mateusz Morawiecki, risponden- società democratiche, anche attraverso il formazioni apertamente neofasciste o politici che sposino l’antisemitismo così come definito Jewish Association (EJA) do alla domanda di un giornalista sui terrorismo. A livello ideologico il terreno come Casa Pound o il polacco Diritto dall’IHRA. Oliver Bradley, referente dell’EJA per Germania ed Italia casi di collaborazionismo nella Seconda comune è l’antisemitismo, il sentimento e Giustizia, il partito nazionalista vin- • In linea con le proprie regole e procedure interne, ogni guerra mondiale, ha parlato di respon- anti establishment e l’anti liberalismo. citore sia alle elezioni presidenziali del partito politico deve stabilire delle risoluzioni vincolanti sabili “polacchi ma anche ebrei, russi, L’obiettivo complessivo è quello di incri- 2015, con Andrzej Duda, sia le elezioni che rifiutino le attività di BDS (Boycott, Divestment and ucraini, non solo tedeschi”, suscitando nare le basi della democrazia”. parlamentari del 2015, un gruppo che Sanctions) in quanto fondamentalmente antisemite. l’ira e lo sdegno di Benjamin Netanyahu. Ma non c’è solo questo. Le destre estre- ha basato la sua campagna elettorale • Tutti partiti politici devono sostenere la libertà di reli- Appena l’anno scorso in Polonia, durante me se da una parte ottengono sempre sulla lotta “dura” all’immigrazione e a gione e di culto, tanto nella loro comunicazione che nei la marcia nel Giorno dell’Indipendenza, maggiori consensi grazie a campagne caposaldi della democrazia come l’in- loro documenti di partito, sia a livello comunitario che di sono stati portati in corteo striscioni con d’odio mirate contro “nemici nazionali”, dipendenza dei media e della magistra- singolo Stato Membro. scritto Europa Bianca. Nel 2015 Orban dall’altra assumono un carattere e una tura. [Nicola Zecchini] 8 SHALOM MAGAZINE A PRIL E - M A GGIO 2019 9
COPERTINA COPERTINA Antisemitismo: cresce in Europa, Odio antiebraico, made in Eu: 38% degli ebrei pensa di emigrare ribellarsi è giusto, lamentarsi inutile Q uasi quattro ebrei su dieci in Europa (il 38%) hanno diverse forme, ovunque vadano, qualunque cosa leggano La storia dello Stato di Israele e della resistenza insegna agli ebrei come difendersi. considerato negli ultimi cinque anni la possibilità di e con chiunque si mettano a parlare". Sembra invece prevalere il nuovo slogan delle diaspore: “per favore non fatelo di nuovo”. lasciare il Paese in cui vivono, perché non si sentono Il paragone con un'indagine analoga condotta nel 2012 più sicuri a casa loro, a causa della crescita dell'antisemi- "mostra che cresce la percezione tra i rispondenti che l'an- L� tismo nel Vecchio Continente. E oltre uno su tre (il 34%) tisemitismo è un problema che si va aggravando nei Paesi identità ebraica, perfino nello Stato di Israele, è una so appare finalmente anche una presenza femminile che evita di visitare luoghi o cerimonie ebraiche perché non si in cui vivono". Ben l'89% ritiene che l'antisemitismo sia identità di minoranza. Un’identità ansiosa e ansioge- un tempo non c’era. E questo è bene: le donne sono sagge, sente al sicuro, una volta raggiunta la destinazione o lungo aumentato nei rispettivi Paese nei cinque anni precedenti na che deve continuamente vincere le proprie pau- equilibrate, madri di famiglia attente al futuro, vanno su- la strada per recarvisi. È quanto emerge dal rapporto su e l'85% lo considera un problema "serio". re: infatti, la paura è perfettamente inutile, e di certo non bito al cuore della gente e dei problemi. Tuttavia il leader "Esperienze e percezioni dell'antisemitismo" realizzato Secondo l’Agenzia, che definisce "preoccupanti" i dati rac- facilita la gestione di un difficile contratto esistenziale. Le religioso, il dirigente di comunità ebraica, lo studente ebreo dalla Fra, l'agenzia Ue per i Diritti Fondamentali, trami- colti, "l'antisemitismo e' pervasivo e sta avendo un impatto strategie ebraiche per esorcizzare il panico si sono fatte raf- impegnato nell’arena della politica, di solito vogliono e dun- teinterviste in 12 Paesi europei (Austria, Belgio, Germa- sulla vita quotidiana degli ebrei europei in tutta l'UE": finatissime, ma anche autodistruttive. In Europa gli ebrei que devono risultare mediaticamente identificabili: l’ebreo nia, Danimarca, Spagna, Francia, Ungheria, Italia, Paesi l'89% degli ebrei pensa che l'antisemitismo sia accentuato assistono adesso alle ondate del nuovo razzismo. È un raz- del terzo millennio sarà sempre di più un ebreo adatto ai Bassi, Polonia, Svezia e Regno Unito, che ospitano il 96% su internet e sui social media, il 28% degli intervistati e' zismo contro tutto ciò che non sia continentalmente “puro” telegiornali della sera, quando disgraziatamente occorra della popolazione ebraica dell'Ue) a 16.395 persone che si stato molestato almeno una volta l'anno scorso, mentre (prescinde dalla carnagione, vanno bene i norvegesi come una presenza per stigmatizzare e condannare qualcosa e definiscono ebree. il 79% degli ebrei che ha subito attacchi antisemiti ne- i sardi), non sia cristiano, non sia ancorato ad una città e qualcuno. È un ebreo il quale comunica troppo spesso un Per la Fra, l'indagine indica che "l'antisemitismo perva- gli ultimi cinque anni non ha denunciato alla polizia o a un lavoro. Sappiamo però che l’odio antiebraico, adesso solo messaggio: “Per favore, non fatelo di nuovo. Abbiamo de la sfera pubblica, riproducendo e radicando stereotipi ad un'altra organizzazione. Il 70% inoltre, ritiene che gli malamente travestito da antisionismo militante, è qualcosa paura di voi. Lasciateci il nostro lutto, lasciateci in pace a negativi relativi agli ebrei". In Europa, ancora oggi, "il sforzi degli Stati membri per combattere l'antisemitismo di profondamente diverso. Perché è infatti possibile amare e piangere, a ricordare il vuoto che hanno lasciato tutti quelli semplice fatto di essere ebrei aumenta la probabilità di non siano efficaci. difendere i neri, i popoli “colored” di ogni angolo del mondo che non ci sono più.”. In realtà, sappiamo benissimo che la dover affrontare un continuo flusso di abusi espressi in come anche gli ultimi indigeni delle foreste, e invece odiare maggior parte delle persone, in ogni società umana, sono gli ebrei. Che a molti sembrano comunque i primi immigra- “brave persone”. Nei musei ebraici, nelle scuole e negli edifici ti, e così estendono l’odio a tutti quelli che sono arrivati da delle comunità, durante le giornate della cultura ebraica, ed qualche luogo “fuori”. Inutile spiegare che gli Stati Uniti, i anche in tutte le occasioni di commemorazione della Shoah, paesi latinoamericani, l’Australia e la Nuova Zelanda sono si vedono folle di adulti e di studenti desiderosi di comprende- nati dall’immigrazione europea. E poi si è tentato il genocidio re e di apprendere. L’umanità e la solidarietà, la compassione delle popolazioni originarie. Così anche gli ebrei temono di e l’attenzione per gli altri, sono -appunto- caratteristiche nuovo che prima o poi arriverà ancora una volta la catastrofe. della specie umana, e l’aiutano a sopravvivere. Ma si pos- Svastiche e scritte sui muri, minacce di boicottaggio contro sono corrompere le moltitudini, e in brevissimo tempo. Non negozi e professionisti, insulti allo stadio, provocano con pochi, in Europa e altrove, hanno deciso di giocare al gioco la dovuta periodicità vibranti appelli e accorate interviste d’azzardo del revisionismo strisciante. Quasi si volesse inco- presso autorevoli organi d’informazione. La condizione men- raggiare il dubbio che gli ebrei pensano sempre e soltanto ai tale minoritaria è appunto questa: affidarsi alla tattica più casi propri. L’urgenza della cronaca finisce per trasformarsi collaudata -la protesta pubblica presso le autorità- in attesa in coazione a ripetere: i dirigenti delle comunità, ovunque del prossimo blitz dei nemici vecchi e nuovi. Ma sì, sappiamo nel mondo, si sentono costretti dalla situazione a parlare in benissimo che i dirigenti delle comunità ebraiche vengono pubblico quasi solo ed esclusivamente di Shoah e di antise- sempre ricevuti con tutti gli onori per ascoltare la solidarietà mitismo, e non soltanto nelle occasioni pubbliche nelle quali di autorità locali e nazionali. Dai livelli istituzionalmente ricordiamo il nostro lutto irrimediabile. Si esige la garan- più alti fino ai quartieri popolari, dalle assemblee regionali zia che davvero non accadrà mai più. Vogliamo convincere, alle prefetture, di fronte a taccuini e telecamere si vedono per sentirci convinti e rassicurati. In antropologia culturale spesso, con prevedibile periodicità e grande compunzione, questa operazione psicologica è ben conosciuta: tutto ciò ebrei molto preoccupati. Ebrei che forse non esprimono più che appare minaccioso e negativo deve diventare un puro la fierezza di quando erano ben sicuri di stare -sempre e simbolo che va messo al centro di una ritualità periodica. Si comunque- dalla parte giusta. Ebrei un tempo sicuri di aver confida dunque nel potere di una magica equazione: se suc- battuto il male assoluto nazifascista con il semplice fatto di cede a noi, prima o poi verrà anche il vostro turno. Tuttavia essere sopravvissuti, e poi di aver dato vita a nuove gene- la nostra scommessa di proficuo investimento sulla memoria razioni. Il revisionismo strisciante ha prodotto, di nuovo, e sul ricordo non ha arginato neppure il razzismo dei tifosi ebrei timorosi del proprio status di minoranza, ebrei che si del pallone. Volessimo consolarci nella modernità, faremmo sentono di nuovo esposti alle tempeste della società e della bene a tener presente che le vigenti legislazioni europee in storia. Ebrei che cercano consenso, perché timorosi di non materia di emigrazione per motivi politici, etnici e religiosi e averne. Quasi che nel nostro mondo le vittime e i deboli di razziali, difficilmente permetterebbero la fuga e l’accoglienza ieri, e anche i “nati dopo”, debbano in qualche modo giusti- dei duecentomila ebrei che riuscirono ad espatriare dopo ficare il proprio esistere come minoranza e come differenza. aver lasciato in Germania e in Austria tutti i propri beni. Da Appare sempre ben visibile lo zucchetto degli uomini (kip- sempre, solo i ricchi possono trasferirsi con facilità: a patto, pà in ebraico), di solito nero, che un tempo copriva il capo naturalmente, che già si abbia denaro all’estero e che i go- solo in casa: tanto che a Roma lo si chiamava papalina, ed verni consentano il trasferimento di valuta e la vendita del oggi serve per rendersi riconoscibili nelle cerimonie, nelle patrimonio. Non va affatto bene. Ribellarsi è giusto. Finché conferenze stampa e in qualsiasi pubblica evenienza. Ades- si è in tempo. [Piero Di Nepi] 10 SHALOM MAGAZINE A PRIL E - M A GGIO 2019 11
COPERTINA INTERNAZIONALE Cos’è (e dove va) l’Unione Europea Israele e il dopo elezioni: Una macchina organizzativa complessa e molto criticata, ma che ha assicurato oltre 70 anni di pace e prosperità. nuovo governo ma vecchi problemi L’esecutivo dovrà gestire i dossier di: Iran, popolazione palestinese, L e fonti del diritto europeo sono: Trattato sull'Unione eu- mediatamente applicabile e vincolanti in tutte le parti); le rapporti con alleato americano. ropea (TUE) - Trattato sul funzionamento dell'Unione direttive (immediatamente applicabili soltanto in alcuni europea (TFUE) - Trattato che istituisce la Comunità casi, vincolano gli Stati membri alla loro trasposizione nel M europea dell'energia atomica - . diritto interno); le decisioni (vedi art. 288 TFUE). entre scrivo questo articolo manca quasi un mese trattasse di guerre con l’alleanza dei paesi arabi, di varie L’art. 2 TUE dispone che ”l'Unione si fonda sui valori del Quanto alla Corte di Giustizia, sempre secondo la pubblici- alle elezioni israeliane; quando arriverà ai lettori il forme di terrorismo, dell’offensiva diplomatica e legale che rispetto della dignità umana, della libertà, della democra- stica UE “i tribunali nazionali possono adire la Corte di giu- risultato sarà noto, o ci mancherà poco e saranno usava la vicinanza dei paesi comunisti ed ex, naturalmente zia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei stizia tramite il procedi¬mento di pronuncia pregiudiziale. trascorsi tutti i colpi di scena che nella politica israeliana di quelli arabi (oggi un po’ meno perché devono fare i conti diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti Il diritto dell’UE si basa sui casi di sua diretta applicabilità non mancano mai. Per la costituzione del nuovo governo anche loro con l’Iran) e sempre più dell’Europa. Che fare a minoranze. (…)”. Ciò significa che l’UE è un sodalizio di e sul primato del diritto dell’UE sui diritti nazionali. Tutta- ci vorrà ancora parecchio tempo e trattative. Ma alla fine, dunque? La prospettiva dello scambio fra terra e pace si democrazie, contrariamente alle Nazioni Unite. via, da ultimo, la nostra Corte Costituzionale (caso Taricco) quale che sia il risultato e il nuovo esecutivo, i problemi di è rivelata peggio che fallimentare: disastrosa. I piani di L’UE si basa su quattro libertà caratteristiche (art. 26 TFUE): ha applicato la dottrina dei c.d. controlimiti, ritenendo che Israele resteranno gli stessi. Se ne può dunque già parlare. pace sono falliti tutti ed è chiaro che ogni accordo giuridico libera circolazione delle merci (art. 34), libera circolazione il diritto europeo incontri il limite costituito dai principi Limitandoci alla politica estera e di sicurezza, essi sono o territoriale serve ai nemici solo come base di partenza delle persone (artt. 45 e 49), libera prestazione di servizi fondamentali della Costituzione. Si tratta, però, di casi ec- sostanzialmente due - più un imprevisto. assicurata per danneggiare ulteriormente Israele. La sola (art.57) e libera circolazione di capitali (articolo 63). cezionali. possibilità è la resistenza; tener duro difendendo Israele L’art. 18, par. 1 TFUE dispone che nel campo di applicazione Il primo problema si chiama Iran. La Repubblica islamica contro il terrorismo grande e piccolo, la guerra legale, le dei trattati, e senza pregiudizio delle disposizioni particolari La CEE prima e, ora, l’UE, hanno evitato le guerre in Eu- che domina l’antica nazione persiana ha deciso che il suo offensive diplomatiche, gli interventi di terzi come l’Unione dagli stessi previste, è vietata ogni discriminazione effet- ropa, e ciò a partire dalla CECA, la Comunità europea del sbandierato obiettivo internazionale è la distruzione di Europea e in genere la sinistra motivati da inconfessato tuata in base alla nazionalità. Ciò significa che è illegittimo carbone e dell’acciaio, pensata per evitare una delle cause Israele. Per far questo finanzia terroristi un po’ dapper- antisemitismo. Stare fermi ma manovrando, senza pas- agire sostenendo “prima gli italiani” degli altri cittadini delle guerre fra Francia e Germania. Per gli ebrei, bastereb- tutto, si è dotata di un esercito di mercenari in Libano sività e sperare che il passaggio delle generazioni e l’in- UE; fra altro, l’art. 20 TFUE istituisce, all’art. 20 una cit- be considerare che la Risoluzione del Parlamento europeo (Hezbollah), ha schierato truppe in Siria a mille chilometri dubbio successo economico e sociale, politico e culturale tadinanza dell'Unione, che si aggiunge alla cittadinanza del 1° giugno 2017 sulla lotta contro l'antisemitismo invita dai suoi confini, incurante dei danni giganteschi che esse di Israele e anche il semplice passaggio del tempo erodano nazionale e non la sostituisce. Se non possiamo dire ad un gli Stati membri e le istituzioni ed agenzie dell'Unione eu- subiscono per l’interdizione aerea israeliana, ha preparato le basi dell’odio, ne mostrino l’inutilità e suggeriscano la tedesco “prima gli italiani”, nemmeno in Germania possono ropea ad adottare ed applicare la definizione operativa di armi missilistiche capaci di portare armi atomiche sullo soluzione che gli arabi escludono più di ogni altra: la nor- dirci “prima i tedeschi. antisemitismo utilizzata dall'Alleanza internazionale per stato ebraico. Queste bombe non ci sono ancora, ma l’Iran malizzazione, la convivenza. la memoria dell'Olocausto (IHRA), al fine di sostenere le ci ha lavorato per decenni, adesso deve nascondersi per Le istituzioni dell’Unione sono: il Parlamento europeo; il autorità giudiziarie e di contrasto nei loro sforzi volti a iden- ostentare rispetto per l’accordo concluso con Obama, ma Qui interviene il terzo problema: l’amministrazione Tru- Consiglio europeo (28 capi di Stato o di governo, Presidente tificare e perseguire con maggiore efficienza ed efficacia gli indizi che puntano a un lavoro clandestino sul nucle- mp ha annunciato per il periodo postelettorale in Israele del Consiglio europeo e Presidente della Commissione euro- le aggressioni antisemite, e incoraggia gli Stati membri a are sono forti e comunque quell’accordo scade fra pochi la presentazione dell’ennesimo piano di pace. Per quanto pea); il Consiglio dell’Unione europea (membri: 28 ministri, seguire l'esempio del Regno Unito e dell'Austria in proposito. anni. I costi economici, umani, sociali che l’Iran sostiene Israele debba molto a Trump e per il Medio Oriente (e forse uno per Stato membro); la Commissione europea (28 mem- Il 6 dicembre 2018, Il Consiglio dell’Unione Europea ha e fa sostenere ai suoi burattini per preparare l’attacco a anche per molte altre cose) agli sia il miglior presidente bri, uno per Stato membro); la Corte di giustizia dell’Unione emanato una Risoluzione in cui chiede agli Stati membri Israele sono enormi e non hanno una ragione politica nor- americano almeno dai tempi d Reagan, l’idea del nuovo europea (28 giudici (uno per Stato membro) presso la Corte, di adottare la predetta definizione non vincolante di anti- male. Ci si può solo chiedere se questo enorme e criminale piano - quali che siano i suoi contenuti, che al momento 44 giudici (almeno uno per Stato membro) presso il Tribu- semitismo dell’IHRA, quale strumento per l’educazione e la spreco fatto anche ai danni dei suoi cittadini sia dovuto non conosciamo - è un gravissimo errore e un pericolo per nale; la Banca centrale europea; la Corte dei conti. preparazione, compreso il ruolo di confronto nell’identifica- a fanatismo religioso o al calcolo che una vittoria anche Israele. Quando fra due litiganti uno non vuole ottenere zione degli attacchi antisemiti. [Emanuele Calò, Direttore parziale su Israele consegnerebbe al vincitore l’entusia- altri risultati che danneggiare al massimo l’altro, costi quel Le fonti del diritto europeo, oltre ai trattati, che sono le della Collana di diritto europeo ESI] smo delle piazze musulmane e l’egemonia sulla regione. che costi, non è possibile la pace ma solo il contenimento. fonti primarie, sono (c.d. atti legislativi): i regolamenti (im- La pensavano così anche Nasser e Saddam, che si sono Chi governerà Israele dovrà saper gestire la crisi di questo bruciati le ali in questo tentativo. Chi governerà Israele piano, che sarà certamente fatto cadere dai palestinisti. Ma per i prossimi anni dovrà innanzitutto trovare il modo di dovrà farlo senza lasciarsi strappare delle concessioni pe- continuare a difendere Israele da questo pericolo, facendo ricolose per il futuro né perdere l’amicizia con Trump e gli i conti non solo con enormi problemi militari (per esempio Stati Uniti. Un compito difficilissimo, come del resto quello l’Iran ha 10 volte la popolazione di Israele e 60 volte la sua di mantenere un filo di accordo con la Russia continuando a superficie, coi territori controllati questi dati si raddop- lottare perché il suo alleato principale nella regione (l’Iran) piano…) ma anche questioni politiche difficilissime come non riesca ad accumulare i mezzi per attaccare Israele. È La prima ditta fiduciaria della Comunità Ebraica di Roma l’imperialismo russo alleato degli ayatollah e la tentazione impossibile sapere adesso chi si prenderà la responsabilità bipartisan americana di disinteressarsi di ciò che accade di questi compiti, analoghi a quelli che finora Netanyahu Funerale con inumazione nel Cimitero Flaminio compreso giardinetto provvisorio e monumento definitivo in Medio Oriente. ha svolto con straordinario successo. C’è solo da sperare PROFESSIONALITÀ E CORTESIA AI PREZZI PIÙ COMPETITIVI DI ROMA che la competenza prevalga sullo spirito di fazione che ha Il secondo problema è che cosa fare degli abitanti e soprat- dominato il dibattito elettorale. [Ugo Volli] Marmista specializzato in tombe ebraiche da oltre 50 anni - Trasporti internazionali per ricongiungimento familiare 06.863.222.83 tutto dei gruppi politici che si definiscono “palestinesi”: ne- mici che hanno dedicato gli ultimi cent’anni non a costru- ire per sé un avvenire migliore e magari uno stato, come OPERATIVO 24 ORE sempre è stato possibile a patto di accettare la convivenza Via Rodolfo Lanciani, 65 - 00162 Roma con Israele. Purtroppo quasi senza eccezioni queste popo- lazioni e i loro dirigenti hanno sacrificato ogni prospettiva www.bousquet.it - info@bousquet.it di progresso al progetto della distruzione di Israele, che si 12 SHALOM MAGAZINE A PRIL E - M A GGIO 2019 13
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