I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...

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I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
2020
i viaggi di Gulliver3
   La scuola è scuola sempre,
   in pace e in guerra, in salute e in pandemia.
   A scuola si diventa cittadini
                               Liliana Segre

     ■ EDITORIALE                 ■ LA PAGINA DEL PERSONALE
       Buona scuola!                News dal Settore
                                    Risorse Umane
     ■ LA FLOTTA DI GULLIVER
       Fossetta Murales           ■ RIFLETTORI SU
       Street Art                   Ancora i nostri racconti
                                    del periodo dell’emergenza
                                    e del post lockdown
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
sommario
       Editoriale                                                                                      ■ A cura di Alessia Bellino

                    BUONA SCUOLA!                                                                                                    ■ LA FLOTTA DI GULLIVER
                                                                                                                                     DIARIO DI BORDO
                    La riapertura delle scuole è stata, per Gulliver e per tutti, sentita in modo significativo, in                  Sintesi assemblea straordinaria dei soci
                                                                                                                                     del 27 luglio 2020                                             3
                    parte perché i Servizi delle Aree del Sistema Educativo e dell’Inclusione Scolastica sono
                                                                                                                                     Smart walking - libertà in cammino:
                    stati chiusi per più tempo rispetto agli altri, in parte perché si è trattato di un banco di                     la prima esperienza con i soci Gulliver                        3
                    prova importante per la nostra organizzazione e il nostro personale. I timori sulle riaper-
                    ture, sulle misure di sicurezza e sulla modifica strutturale delle attività erano tanti, ma                      A GONFIE VELE
                                                                                                                                     La tecnologia per tutti:
                    avevamo già in parte affrontato la complessità del tema nei mesi estivi con la ripartenza
                                                                                                                                     comunicare, interagire e giocare                               4
                    di alcune attività, che sono andate bene e ci hanno dato modo di mettere a punto siste-                          Fossetta Murales Street Art                                    5
Editoriale

                    mi operativi e prassi adeguate.                                                                                  Progetto "Un pont virtuel vers nice"
                    Le Responsabili dell’Area Sistema Educativo 0-6, Cristina Bassoli e Federica Player, ci                          della RSA Berti di Cumiana                                     5
                    hanno raccontato di questo avvio di anno scolastico in modo lucido e concreto, ma                                Gulliver presenta il progetto I.C.A.R.E.
                                                                                                                                     al Cous Cous Fest                                              6
                    anche emozionato, trasmettendo quelle che sono le normali preoccupazioni di tutte le
                    colleghe ed i colleghi impegnati nel mondo della scuola, prime tra tutte riuscire a garan-                       ■ LA PAGINA DEL PERSONALE
                    tire la sicurezza e familiarizzare con un nuovo modo di stare insieme ai bambini. Ora che                        News dal Settore Risorse Umane                                 7
                    il sistema scolastico di riferimento è mutato, per adeguamenti normativi e strutturali,
                    e non sono più possibili aperture e scambi fisici, occorre avere una maggiore apertura                           ■ RIFLETTORI SU
                    mentale e riuscire a conciliare l’aspetto prescrittivo delle regole da rispettare con l’a-                       Un pensiero alle colleghe e i colleghi di
                                                                                                                                     Gulliver impegnati nei servizi socio-assistenziali
                    spetto relazionale della flessibilità e dell’accoglienza che ci ha sempre caratterizzato. Si
                                                                                                                                     attivi durante l’emergenza Covid-19                            8
                    tratta di puntare sulle famiglie e di ricostruire le relazioni di fiducia sulla base dei principi
                                                                                                                                     La tecnologia al servizio dei servizi durante
                    di sicurezza che ad oggi ci impongono di trovare nuovi modi di “abitare la scuola”, dentro                       l’emergenza                                                    9
                    confini diversi e ancora poco esplorati. Ad esempio, le attività “outdoor” all’aperto, che                       Un'avventura da ricordare... per sempre                       10
                    già sono state sperimentate negli anni precedenti, saranno un punto di forza da svilup-                          Al Parco della Graziosa si ricomincia
                    pare; la documentazione verrà rielaborata in modo creativo, come abbiamo imparato a                              a respirare aria di normalità                                 10
                    fare durante il lockdown, per permettere alle famiglie di partecipare alla vita dei bambini                      Ripartire                                                     11
                    a scuola; gli spazi fisici dei servizi verranno sfruttati in modo diverso, dando priorità ai                     Racconti del prima e dopo prima del lockdown                  12
                    cortili e facendo in modo che la finestra e la soglia della porta non siano un punto di                          Ritorno al centro diurno Lupi Sociali                         12
                    passaggio frettoloso, ma un momento di incontro e accoglienza e ricongiungimento.                                Reinventare Fossetta…                                         13
                    Per le colleghe saranno fondamentali quindi alcuni aspetti: la cura del dettaglio e della                        Supporti educativi a distanza
                    relazione con i bambini e soprattutto i familiari, la formazione e la dotazione di dispo-                        per le famiglie di Fossetta                                   13
                    sitivi idonei, la trasparenza delle comunicazioni con i familiari e le Committenze nella                         Lockdown al Sottosopra                                        14
                    definizione del patto di corresponsabilità e delle procedure di prevenzione e sicurezza.
                    Occorre recuperare anche il tempo e la dimensione del pensiero, per dare giusto spazio                           ■ RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
  2                 anche alla riflessione e alla creazione di nuove strategie e modalità di comunicazione. Al                       Gulliver all’evento dell’International
                    di là dei comprensibili timori e delle attenzioni che dovranno essere messe in campo, le                         Cooperative Alliance per il 25° anniversario
                                                                                                                                     della dichiarazione di identità cooperativa                   15
                    colleghe sono fiduciose e determinate ad affrontare la nuova sfida di questo anno scola-
                                                                                                                                     Together for earth                                            15
                    stico, che dovrà coniugare gli aspetti pedagogici della cura del passato con le difficoltà e
                    complessità del contesto attuale mondiale, per “creare vicinanza laddove c’è la distanza”.                       ■ SALUTE E BENESSERE
                    Anche il Responsabile dell’Area Inclusione Scolastica, Simone Ruggeri, crede che per i col-                      Divisione Poliambulatorio                                     16
                    leghi che lavorano nell’appoggio nelle scuole sia fondamentale sottolineare tre aspetti: 1) il                   ■ LIBERA
                    ruolo del PEA è diventato ancora più rilevante che in passato, perché con la ripresa delle at-                   Carla Nespolo punto di riferimento
                    tività didattiche, la conoscenza specifica dei bisogni dei bambini e ragazzi seguiti ha permes-                  per la libertà e dignità di tutti                             17
                    so di dare continuità ai percorsi intrapresi e di riorganizzarli; 2) il cambiamento del contesto                 Gulliver alla X edizione del Màt                              17
                    lavorativo mette il personale nella condizione di lavorare diversamente rispetto al passato
                    trasponendo le conoscenze tecniche pregresse nella realtà di quel che è possibile fare ades-                     ■ CULTURA E TEMPO LIBERO
                    so, per cui occorre che sia le istituzioni scolastiche che le nostre professionalità prendano                    Film, musica, libri                                           18
                    atto di questa necessità del compromesso e la agiscano passo passo, attraverso tappe abi-
                    litanti che in sequenza generino nuove prassi; 3) la flessibilità, intesa come complessità e                     I VIAGGI DI GULLIVER
                    come ricchezza, diventa un requisito fondamentale per trovare e adottare un ventaglio di                         Periodico di informazione di Gulliver Società Cooperativa Sociale
                    soluzioni che vadano dalla interdisciplinarietà alla creatività alle competenze trasversali per                  tel. 059 2589511 - fax 059 2589901 - gulliver@gulliver.mo.it
                                                                                                                                     Anno XXII • n. 3 • ottobre 2020
                    reinventarsi e rimettersi in gioco, cosa che il personale PEA ha iniziato a fare già alla fine                   Autorizzazione Tribunale Modena n. 1668 del 21/03/2003
                    dello scorso anno scolastico e si sta mostrando motivato e pronto a attivare nuove modalità                      La tiratura di questo numero è stata di 500 copie
                    e attività con i ragazzi e le loro famiglie. Dal canto nostro, sottolinea il collega, in questo                  Chiuso in tipografia 15/10/2020
                    periodo oltre a trasmettere le conoscenze tecniche doverose per la gestione della sicurezza,                     Stampato su carta riciclata
                    abbiamo cercato di stimolare la riflessione su concetti e soluzioni per approcciare questo
                    cambiamento epocale, diffondendo materiale prodotto dai nostri enti di riferimento. Anche                        Direttore responsabile: Evaristo Pancaldi
                    nei momenti di confronto interno, ancora tutti virtuali, abbiamo ribadito come la prima fase                     Editore Gulliver Soc.Coop.Soc.
                    di avvio dell’anno scolastico sarà caratterizzata da un continuo agire il cambiamento, nel                       Comitato di redazione: Alessia Bellino, Cinzia Molinari
                    quale consuetudini caratteristiche del caso e nuovi vincoli dovranno essere analizzati dagli                     La redazione ringrazia coloro che hanno collaborato
                    educatori tenendo ben inforcate le loro lenti di esperti, ma cercando nuove prospettive che                      a questo numero: Ileano Bondi, Claudia Bellei, Simona
                    possano cogliere soluzioni possibili in contesti completamente diversi. Vanno inoltre tenute                     Carla Mollar, Giulia Zoboli, Ufficio Selezione e Ufficio
                                                                                                                                     Formazione, Piercosimo Loi, Daniele Tavera e Marta
                    in considerazione le specifiche tecniche di ogni territorio, di ogni plesso e di ogni servizio in                Puviani, Alda Eliana, Carmela, Margherita e Santa,
                    cui operiamo, all’interno dei quali dovremo imparare nuovamente a stare insieme e a lavora-                      Saverio Selvaggio, Equipe del Centro Villa Sabbatini,
                    re in gruppo, magari ridotto, ma ricostruendo un nuovo assetto relazionale tra tutte le parti.                   Alex, Giovanni, Marco, Nicoletta, Francesca Secchi,
                    Occorrerà rivedere le modalità di lavoro che davamo per scontate e crearne di nuove all’in-                      Elisabetta Giovanardi, Giorgio Rini, Dr. Maurizio Ferrara
                                                                                                                                     Ruiz, Carlo Gabbi, Giuseppe e Loredana del CD Belchite.
                    terno delle regole di oggi, con l’impegno e la professionalità di tutti ad ogni livello, perché
                    saremo tutti “protagonisti nel riuscire a farcela”.                                                              Progetto grafico e impaginazione: tracce.com

                    Non ci resta quindi che augurare a tutte le nostre Colleghe e i nostri Colleghi impegnati                         I servizi e i colleghi che desiderano proporre
                    nelle scuole di ogni ordine e grado un buon lavoro per questo importante inizio di anno                           articoli, lettere o iniziative possono scrivere a:
                                                                                                                                      redazione@gulliver.mo.it
                    scolastico!
                                                                                    OT TO B R E 2020
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
diario di bordo
                                                                                                                                                   ■ A cura di Cinzia Molinari

SINTESI ASSEMBLEA STRAORDINARIA
DEI SOCI DEL 27 LUGLIO 2020
Soci presenti n. 197, di cui 184 con diritto di voto, di cui 6 deleghe, su un                  L’ordine del giorno previsto riguardava la proposta di fusione per incorpo-
totale di n. 899 Soci lavoratori.                                                              razione della Cooperativa Il Megafono di Modena.
L’assemblea anche questa volta è stata organizzata in modalità telematica                      Il Presidente comunica ai Soci che nella stessa mattinata del 27 luglio l’as-
con una buona presenza di Soci.                                                                semblea dei Soci del Megafono purtroppo ha preferito non deliberare sulla
                                                                                               fusione, per il momento, rimandando la decisione ai prossimi mesi.
                                                             GENERALE

                                                                                                                                                                                 LA FLOTTA DI GULLIVER
                op erativ a so no co nvocati in ASSEMBLEA                                      Le ragioni di tale decisione pare che riguardino principalmente dubbi sul-
I Soci della Co                                                   E 2020
                    RA  OR   DI NA RI A pe r GIOVEDÌ 22 OTTOBR                                 la futura collocazione del personale del Megafono. Nonostante Gulliver
ORDINARIA E      ST
                                                    Pietro Giardini 255,
                            atro Michelangelo, Via                                             abbia fornito ampie rassicurazioni e garanzie rispetto all’assunzione, alle
ALLE ORE 16.30 c/o Te
                                                                                               condizioni contrattuali e al trattamento economico, i Soci del Megafono
 41124 Modena
                                                                                               hanno espresso l’esigenza di avere altro tempo per poter esaminare meglio
Ordine del giorno                                                                              la proposta.
PARTE ORDINARIA:
                         Presidente;
1. Comunicazioni del                                      del personale di Il
                                                                                               Il Presidente si è detto rammaricato di tale decisione anche perché la pre-
         ere rig ua rda nti il tra ttamento e la gestione                                      parazione della fusione è iniziata molto tempo fa ed anche tutti gli uffici
2. Delib                                                fusione;
                                le in conseguenza della
    Megafono Coop. Socia                            /0 6/2020;
                                                                                               competenti coinvolti hanno lavorato per arrivare a questa data con tutti
                          ntrollo di gestione al 30
3. Informazioni sul co                                                                         gli adempimenti tecnici necessari pronti. In ogni caso ha espresso la di-
 4. Varie ed eventuali.                                                                        sponibilità a collaborare ancora con Il Megafono per giungere alla fusione
                                                                                               prossimamente.
                              RIA:
  PARTE STRAORDINA                                           er società
                    fus ion  e pe r incorporazione in Gulliv
  1. Prop os ta di                                               tà cooperativa;
              tiv a  so cia le de lla so cietà Il Megafono socie
     coopera
  2. Varie ed eventuali.
                                                                                                                                                     ■ A cura di Ileano Bondi

SMART WALKING - LIBERTÀ IN CAMMINO:
LA PRIMA ESPERIENZA CON I SOCI GULLIVER
Ileano Bondi, socio di Gulliver, e Matteo Cuccagna sono Guide Ambientali                       L’esperienza di cammino con i Soci Gulliver è stato un esperimento po-
Escursionistiche, iscritte al registro della Regione Emilia Romagna. Da alcuni                 sitivo e divertente. L’escursione di 9 km sul Monte Penna, in provincia di                  3
mesi hanno deciso di mettere insieme la loro passione per l’escursionismo e                    Reggio Emilia, si è svolta in una bella giornata di sole di sabato 19 settem-
l’attenzione e il rispetto per l’ambiente per organizzare eventi outdoor, con                  bre, con 7 partecipanti, tutti dipendenti della sede tecnico-amministrati-
proposte di trekking e semplici passeggiate, adatte a tutte le età.                            va. Uscire dal contesto lavorativo e dal sistema urbano rende più effica-
“Immersi nella natura, accompagniamo le persone che decidono di parte-                         ci e più spontanee le relazioni. Si è trattato di un’occasione importante
cipare alle nostre escursioni, cercando di illustrare con chiarezza gli aspet-                 per sperimentare attività del tempo libero insieme e, perché no, favorire
ti naturalistici e storici del territorio che stiamo attraversando, ricercan-                  momenti di team building e coesione di gruppo, seppure in maniera non
do sempre la massima sicurezza durante l’escursione, avendo cura delle                         strutturata.
persone e dell’ambiente che ci circonda. Alimentiamo la nostra sensibilità                     Vorremmo quindi in futuro proporre altre escursioni, allargando l’invito a
verso la natura che ci circonda, raccontando il territorio e coinvolgendo                      tutti i soci di Gulliver. Per questo invitiamo chi legge a tenersi aggiornato
le persone, cercando di trasmettere loro la bellezza degli ambienti rurali                     sulle attività in programma, visitando e mettendo “mi piace” alla nostra
e naturali, scoprendo insieme i benefici che un movimento lento e antico                       pagina Facebook “Smart Walking. Libertà in cammino”.
come il camminare in natura ha sul nostro organismo”.
                                                                            OT TO B R E 2020
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
a gonfie vele
                                                                                                                                                                                    ■ A cura di Claudia Bellei

                        TANA X TUTTI

                        LA TECNOLOGIA
                        PER TUTTI:
                        COMUNICARE,
                        INTERAGIRE E
LA FLOTTA DI GULLIVER

                        GIOCARE
                        Una delle cose che più mi piace del mio lavoro è quella di progettare e speri-                  ha avuto lo scopo di riunire in diversi laboratori i ragazzi della comunità Tana
                        mentare nuove possibilità e nuove sfide. Trovare una collocazione per Tana                      per Tutti con la finalità di favorire la circolazione di idee e la creazione di
                        per Tutti all’interno del programma del Festival della Filosofia 2020 ha sti-                   cooperazione fra i pari. Il progetto è stato incentrato sulla raccolta di pensieri
                        molato la mia curiosità e la creatività dell’equipe e dei ragazzi.                              rispetto alla connessione fra macchine (come mezzi di comunicazione) e gli
                        Ritrovarsi intorno ad un tavolo a riflettere e condividere idee, parole, imma-                  adolescenti. Le attività sono state varie: brainstorming sul progetto, ricerca
                        gini e emozioni è stato l’inizio di questo progetto che ha visto coinvolti tutti                dei significati sulle macchine e sull’uomo, condivisione dell’idea di laborato-
                        noi e tutte le nostre esperienze.                                                               rio, finalità e funzione del Robot, condivisione di esperienze e emozioni tra
                        Il Festival della Filosofia 2020 è stato incentrato sulle macchine ed in par-                   pari. I momenti di incontro hanno dato modo di offrire ai ragazzi l’esperienza
                        ticolare sulla loro storia e sull’importanza che avevano e che rivestono                        di costruzione del kit Lego e della programmazione del Robot. Sono stati così
                        tutt’oggi per l’uomo.                                                                           assemblati i pezzi ed è stata data forma al R.A.S. Il prodotto ultimo è stato
                        Nell’esperienza che ci appartiene in quanto comunità educativa per minori                       il “Tabellone delle emozioni”, una piattaforma disegnata e ideata dai ragazzi
                        sembra impossibile nell’epoca moderna immaginare un futuro senza macchi-                        sulla quale il R.A.S. può “viaggiare” e esprimere le emozioni e le sensazioni di
                        ne e dispositivi elettronici come ad esempio i computer o cellulari. Sembra                     chi lo guida tramite il tablet.
                        altrettanto impossibile non pensarli e considerarli oggetti estremamente im-                    I momenti laboratoriali, i confronti fra i ragazzi, l’espressione dei propri pen-
                        portanti e vitali per gli adolescenti che continuano a farne un uso sempre                      sieri e delle proprie idee ha così dato modo agli adolescenti di riconoscere
                        maggiore per compiere molteplici attività ludiche e didattiche ma anche rela-                   e individuare nuovi significati e riflessioni rispetto alle nuove possibilità co-
                        zionali e di connessione con l’altro.                                                           municative e alle nuove modalità di relazione.
                        Nonostante i limiti che si possono ritrovare proprio nel marcato utilizzo che                   R.A.S. è stato così presentato al Festival della Filosofia ed è stato disponibile
                        i giovani ne fanno, abbiamo invece pensato di estrapolare gli aspetti positi-                   ai partecipanti che hanno avuto modo di utilizzarlo per comunicare e per gio-
     4                  vi e funzionali della tecnologia affinché diventasse materiale di lavoro e di                   care insieme. Nella logica della relazione e dell'interazione, i ragazzi coinvolti
                        conoscenza.                                                                                     nel progetto hanno avuto la funzione di peer supporter affinché potessero
                        Il progetto ha così previsto come significato intrinseco quello di stimolare nei                essere delle guide ad altre persone nel conoscere e nello sperimentare diffe-
                        giovani riflessioni sull’idea di relazione e comunicazione mediata dall’utilizzo                renti modalità interattive e di connessione con l’altro.
                        di sistemi tecnologici e informatici.                                                           Quello che ci portiamo a casa da questa bellissima esperienza di condivisione
                        Da questo nasce R.A.S, Robot Aiuto Socialità, un Robot Lego che, con una                        è che nel rapporto tra pari e alla pari la distanza tra le persone si riduce e che
                        tecnologia avanzata compie diverse funzioni come il movimento e l’utilizzo                      le difficoltà, i fraintendimenti, la solitudine possono ridimensionarsi ampliando
                        della parola guidato grazie all’utilizzo di un App installata su un tablet.                     spazi innovativi condivisibili e attuabili nell’ottica dello stare e del fare insieme.
                        I ragazzi di Tana per Tutti hanno avuto il compito di costruire e programmare
                        il Robot con il fine ultimo di dar vita ad un prodotto che potesse avere il com-
                        pito di supportare soggetti con difficoltà di comunicazione e espressione.
                        R.A.S. è stato così pensato per essere utilizzato nell’esplicitare emozioni e
                        bisogni attraverso la comunicazione non verbale garantendo così alla perso-
                        na la possibilità di essere in connessione e in relazione con l’altro. Il progetto
                                                                                                     OT TO B R E 2020
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
a gonfie vele
                                                                                                                                           ■ A cura dell'Ufficio Comunicazione

 FOSSETTA

FOSSETTA MURALES STREET ART
Nelle giornate del 28, 29 e 30 settembre, il Centro Diurno Socio-riabili-                      All’inaugurazione, che si è tenuta mercoledì 30 settembre in una bella
tativo Fossetta di Sassuolo - uno dei Servizi per le persone con disabilità                    mattina di sole, erano presenti alcuni degli Operatori e degli Ospiti che
della Committenza Socio Sanitaria dell’Unione dei Comuni del Distret-                          hanno realizzato l’opera e loro familiari, l’Assessora del Comune di Sas-
to Ceramico - insieme all’artista Luca Zanni, ha realizzato un progetto di                     suolo, il Vice Sindaco del Comune di Formigine, l’artista Luca Zanni, la
Murales Street Art per abbellire il muro interno del Centro, visibile dalla                    Vice Presidente, i Coordinatori e la Responsabile dell’Area Disabilità di
strada, riproducendo un’importante opera di Carlo Zinelli. Il progetto gli                     Gulliver, il Presidente della Fondazione Zinelli di Verona e suo padre, ni-

                                                                                                                                                                                 LA FLOTTA DI GULLIVER
Ospiti e gli Operatori dei Centri Fossetta, Non Ti Scordar di Me e Lupi                        pote dell’artista Carlo Zinelli a cui si è ispirato il progetto, l’Associazione
Sociali, servizi per le persone con disabilità della Committenza Socio Sa-                     Culturale Quinta Parete di Sassuolo che ha concluso la mattinata con una
nitaria dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico gestiti da Gulliver.                     lettura teatrale sul tema della diversità e dell’inclusione. L’iniziativa ha
                                                                                               rappresentato un momento importante non solo come progetto di inclu-
                                                                                               sione sociale attraverso l’espressione artistica, ma anche come punto di
                                                                                               incontro tra la comunità e la cittadinanza.

                                                                                                                                                                                           5

DOMENICO BERTI                                                                                                                                 ■ A cura di Simona Carla Mollar

PROGETTO "UN PONT VIRTUEL VERS NICE"
DELLA RSA BERTI DI CUMIANA
In un tempo dettato dalla pandemia dove non è possibile aprire la nostra struttura RSA BERTI di Cuma-
na (TO) all’esterno (associazioni, volontari, ecc..) il progetto ha l’ambizione di far viaggiare virtualmente
gli ospiti per scoprire un paese estero lontano se pur vicino al nostro confine regionale.
L’obiettivo del progetto è far socializzare gli ospiti RSA Berti di Cumiana attraverso il collegamento via
internet con un corso di allievi adulti dell’Università della Terza età di Nizza (Francia) che si appresta-
no a imparare la lingua italiana. Il corso si svolgerà da metà ottobre fino alla fine dell’anno scolastico
2020/2021.
Gli ospiti avranno il compito di far apprendere la lingua italiana attraverso semplici conversazioni. L’oc-
casione è anche scoprire una cittadina francese molto bella con la sua cultura e le sue curiosità. L’ani-
matrice RSA Berti attraverso presentazioni multimediali e filmati farà conoscere la città di Nizza agli
ospiti per poi realizzare a periodi concordati con la scuola dei collegamenti per uno scambio linguistico.
Si ringrazia il giornale L'Eco del Chisone di Pinerolo per aver dato spazio alla notizia anche sulle loro
pagine.
                                                                            OT TO B R E 2020
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
a gonfie vele

                        INTEGRA                                                                            ■ A cura di Giulia Zoboli

                        GULLIVER PRESENTA
                        IL PROGETTO I.C.A.R.E.
                        AL COUS COUS FEST
                                   Il progetto “ICARE”, progetto europeo che sta per Integration and Com-
LA FLOTTA DI GULLIVER

                                   munity Care for Asylum and Refugees in Emergency, ha lo scopo di age-
                                   volare l’integrazione dei migranti nei contesti locali e nel contempo dif-
                                   fondere i principi di una sana alimentazione contribuendo così al migliora-
                                   mento del loro benessere, psico, fisico e sociale.
                                   Il Progetto ICARE è promosso dalla regione Emilia-Romagna in
                                   partnership con le Regioni Lazio, Toscana e Sicilia.
                                   Su questo bando Gulliver è un partner fornitore, ovvero asse-
                                   gna mediatori all'ASL di Modena per attività collegate al pro-
                                   getto, che ha preso il via l’anno scorso, ma la scadenza, per via
                                   del coronavirus, è stata prorogata ed è ancora in corso, ma è
                                   stato mantenuto l'evento finale dal 21 al 23 settembre a San
                                   Vito lo Capo, in Sicilia all’interno del Cous Cous Festival, a cui
                                   Gulliver è stata invitata.
                                   In particolare, la ASL di Modena ha chiesto la partecipazio-
                                   ne della nostra collega Mary Osei, mediatrice per l'area Africa
                                   subsahariana, che ha avuto l'opportunità di incontrare e scambiare prassi di lavoro con
                                   mediatrici e personale sanitario delle regioni partner durante la Tavola Rotonda sulla me-
                                   diazione che si è tenuta al Cous Cous Festival in Sicilia, insieme al referente del progetto
                                   per l’Emilia Romagna Marzio Barbieri.
                                   L'Emilia Romagna si è confermata una Regione molto attiva che sta imparando a lavorare
                                   in maniera sempre più efficace anche sui finanziamenti europei e in rete con altre regioni
                                   dell’Italia. L’esperienza è stata positiva ed interessante anche per Gulliver, che ha potuto
                                   portare il proprio contributo e la propria esperienza nell’ambito della mediazione intercul-
                                   turale anche in contesti nuovi e differenti.
     6
                                                    OT TO B R E 2020
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
■ A cura di Ufficio Selezione e Ufficio Formazione

NEWS DAL SETTORE RISORSE UMANE
Il Settore Risorse Umane e Organizzazione di Gulliver è strutturato in: Amministrazione del Personale, Gestione del Personale (Mobilità, Ricol-
locazione, Valutazione, Movimentazione), Selezione e Formazione del Personale, Contrattualistica e Relazioni Sindacali.
Nelle tabelle seguenti abbiamo riportato ed elaborato alcuni dei dati più significativi di questo anno, relativamente alle ASSUNZIONI ed alle
FORMAZIONI svolte dal 1 gennaio al 30 settembre 2020.

ASSUNZIONI                                                                              FORMAZIONE

                                                                                                                                                                       LA PAGINA DEL PERSONALE
Gulliver ha assunto più di 300 persone nel corso di 9 mesi, nella stra-                 Nell'anno in corso, la formazione si è concentrata prevalentemente
grande maggioranza dei casi si è trattato di personale dedicato ai Ser-                 nell’ambito della Formazione Normata sul tema della Sicurezza Speci-
vizi e alla loro gestione, di seguito elencati in ordine alfabetico.                    fica COVID, in stretta collaborazione con l'Ufficio Sicurezza sul Lavoro
                                                                                        del Settore Sistemi Integrati, per un totale di 2.330,25 ore svolte nel
 Mansioni                                                             N.
                                                                                        periodo indicato. La formazione nell'ambito degli aggiornamenti tecni-
 ADB – Addetto All'assistenza Di Base                                 20                co professionali d'Area è stata di minore portata, viste le priorità del
 Assistente Sociale                                                                 3   periodo eccezionale.
 Attività alberghiere                                                  14
 Ausiliaria                                                            27                Descrizione Attività                               Ore      Lavoratori
 Autista                                                                            5    Aggiornamento alla Sicurezza
                                                                                         Prevenzione Sars-Covid                        2.087,25             1.328
 Coordinatore                                                                       2
 Educatore                                                         103                   Corso di Aggiornamento Attestati
                                                                                         Alimentaristi e Manuale Interno                    189
 Impiegato amministrativo                                                           3    HACCP                                                                 63
 Infermiere                                                            27                Primo soccorso aggiornamento                         12                  1
 Insegnante                                                                         2
                                                                                         Sicurezza specifica Covid per
 Mediatore interculturale                                                           6    assistenti alla poltrona odontoiatrica               42                  7
 Operatore                                                                          2    Totale                                      2.330,25              1.399
 OSS – Operatore Socio Sanitario                                       61
 RAA - Responsabile Attività Assistenziali                                          1
 Responsabile                                                                       1
 Segretaria-Logistica                                                               1                                                                                            7
 Tutor                                                                              1
 Poliambulatorio                                                       27
 Totale complessivo                                                306

   “Cos’è quella sensazione che si               Il bisogno è quello di salutare, per bene, come si conviene. Pertanto…
                                                 Mi sono presentato al primo colloquio di lavoro senza avere idea di cosa mi aspettasse, non
   prova quando ci si allontana                  conoscevo questo mondo e non potevo immaginare in realtà fosse un universo ben più grande.
                                                 Mi ci sono buttato a capofitto, come piace a me, con dedizione, narcisismo e testardaggine.
   in macchina dalle persone e le                Ho imparato ad imparare e questo mi ha permesso di mettermi nella posizione di essere
   si vede recedere nella pianura                desideroso di imparare ancora: forse questo è il più grande riconoscimento che assegno a questi
                                                 circa 11 anni di lavoro in Gulliver. La cooperativa è stata segmento di vita, non solo tempo
   fino a diventare macchioline e                e spazio di lavoro: posso ben dire di esprimere la mia professionalità non solo per l’impegno
   disperdersi? È il mondo troppo                personale messo in campo ma anche per gli investimenti fatti per la mia formazione e la mia
                                                 persona da parte della Gulliver e di questo dovrò sempre ringraziare.
   grande che ci sovrasta, è l’addio.
                                                 Tanto ancora avrò da fare e tanto ancora farò.
   Ma intanto ci si proietta in
   avanti verso una nuova folle                  Grazie a tutt*
                                                 Ileano B, Marco M, Mario B, Christian M, Umberto G, Giulio DG, Armando Z, Daniele T, Enzo C,
   avventura sotto il cielo”.                    Massimo A, Marcello P, Elena M, Cinzia M, Sonia D, Sonia P, Caterina S, Michela B, Elena F, Simona
                                                 S, Emilia F, Orietta I, Luisa B, Marcella G, Alice T, Federica M, Grazia DP, Jessica R, Barbara P, Claudia
                                                 B, tutti i cantieri che negli anni hanno risposto alle mie domande (più o meno logiche…): ufficio paghe,
   On the road – Jack Kerouac                    personale, mobilità interna, movimentazione, formazione e la necessaria quanto paziente segreteria.
                                                 Un sentito grazie agli utenti e alle loro famiglie che si sono fidate della mia professionalità.

                                                 Che siano gioie e leggerezze.

                                                 The future is unwritten
                                                 Joe Strummer

                                                                                                                                                  08/09/2020
                                                                                                                                          Piercosimo “Pier” Loi
                                                                     OT TO B R E 2020
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
SPORTELLO DI ASCOLTO E
                Un pensiero alle colleghe e i colleghi di
                Gulliver impegnati nei servizi socio –
                assistenziali attivi durante l’emergenza
                Covid-19
RIFLETTORI SU

                In questo periodo appena trascorso così inedito
                e complesso, abbiamo sentito spesso parlare di
                trauma, di trauma secondario per gli operatori
                sanitari, del dolore per un lutto non celebrato e di
                anziani e persone che muoiono da sole. Ora che
                la fase 1 è terminata e la fase 2 è ancora in corso
                carica di dubbi e incertezze, vogliamo riproporre
                alcune riflessioni che risalgono ad aprile 2020
                ma che possono essere ancora attuali.
                Spesso sentire discorsi che fanno richiamo all'an-
                goscia che ognuno di noi porta con sé, può sca-
                tenare o aumentare il nostro panico e portarci a
                temere per noi stessi e per i nostri cari. Paure le-
                gittime, ma che rischiano di aumentare ancora una
                volta l'idea di una solitudine e di una individualità
                anche dentro a qualcosa che sta riguardando il
                mondo intero. E che non può che essere di tutti.
                Molte persone, e anche molti ospiti delle case
                per anziani, sono morte e morti senza i loro cari a
                fianco. Ma è vero in parte che erano soli. Spesso       Perfino in questo tempo, che non è stato solo un      era in prima linea durante l’emergenza, ha co-
                erano con operatori sanitari; spesso sono morti         tempo sospeso o congelato, c'è stato spazio per un    munque fermato il tempo per qualche minuto,
                in luoghi nei quali vivevano da tempo. Non sono         piccolo rito che la comunità ha svolto per onorare    per un piccolo rituale. Con il modesto conforto
                morti soli, sono morti all'interno di una comuni-       ogni singola persona che è venuta a mancare.          di tornare a casa dopo il turno di lavoro sapendo
   8            tà. All'interno della comunità.                         Così il consiglio che abbiamo dato, durante i mesi    che ogni persona era stata onorata, e che quan-
                Come migliaia di anni fa i vecchi saggi morivano        del lockdown, agli operatori sanitari e a chi opera   do ci sarebbe stato un tempo per onorarle tutte,
                nella capanna centrale dei villaggi mentre i loro       in strutture gestite da Gulliver è stato quello di    tutti insieme, avremmo potuto dire che nessuno
                cari erano in guerra, o a procacciare cibo. Così        spendere qualche minuto, con chi c'era in quel        è morto da solo. E possiamo dire anche adesso
                oggi i nostri cari muoiono con operatori, infer-        momento, per onorare un decesso avvenuto              alle persone che quel giorno hanno pianto i loro
                mieri, medici, animatori.                               nella comunità. Una sigaretta, una preghiera, un      cari, che noi c’eravamo. Che la comunità esiste.
                E un tempo, quella comunità faceva un piccolo           bicchiere di vino, un caffè. Qualunque cosa, as-      Non possiamo che vivere così un momento che
                rituale di saluto ai vecchi saggi, preparava i riti     sieme ad un pensiero.                                 riguarda tutto il mondo. Insieme.
                funebri, per i quali poi si attendeva il ritorno dei    Ai nostri operatori abbiamo suggerito di non tor-
                cari. Così è importante che la nostra comunità          nare a casa pensando che in un periodo come           Ci dicono che è stato un tempo congelato. È
                sappia che le persone non muoiono e non sono            questo i morti non potessero essere pianti. Di        vero. Quando tutto sarà finito, finito al punto che
                morte in questi mesi senza un passaggio, senza          non sentirsi colpevoli di essere dentro ad un do-     potremo sedere vicini, senza mascherine, allora
                una celebrazione, comunitaria o intima.                 mino che non dà tempo di stare nel lutto. Chi         forse piangeremo, o ci sentiremo svuotati.
                                                                                                                              Ma sarà allora che potremo ripescare in questo
                                                                                                                              adesso così assurdo. In tutto ciò che spesso sem-
                                                                                                                              bra inutile, o anche troppo. Quando rivedremo i
                                                                                                                              canti dai balconi, i balletti in corsia, le foto dei se-
                                                                                                                              gni delle mascherine sui volti, le foto degli scher-
                                                                                                                              mi in videochiamata, allora potremo dirci che c'è
                                                                                                                              stato solo un modo per attraversare un tempo
                                                                                                                              duro, sospeso e congelato. Quello di farlo assie-
                                                                                                                              me, in comunità, e attaccandoci alle piccole cose.
                                                                                                                              Sono le piccole cose di ciascuno che aiutano,
                                                                                                                              nella paura e nell'incomprensibile.
                                                                                                                              Quando arriva un'emergenza, per non esserne
                                                                                                                              travolti, dobbiamo cercare di restare persone
                                                                                                                              davanti all'emergenza. Così, di fronte alla paura
                                                                                                                              - della morte, del contagio, dell'incerto, della po-
                                                                                                                              vertà - cerchiamo di avere ogni giorno un piccolo
                                                                                                                              rito che ci riporti a noi. Non dimentichiamo di fare
                                                                                                                              ogni giorno la nostra cosa, la cosa che ci rende
                                                                                                                              noi. Che ci ricorda che siamo persone di fronte ad
                                                                                                                              un’emergenza, e che noi non siamo l'emergenza.
                                                                                                                              È in questo modo che possiamo armarci di pa-
                                                                                                                              zienza e giusta prudenza, sentire l'emergenza
                                                                                                                              affrontabile, indossare qualcosa e unirci alla co-
                                                                                                                              munità, se prendiamo per vero che Gino Strada
                                                                                                                              dice che siamo una comunità solidale, Papa Fran-
                                                                                                                              cesco che nessuno si salva da solo ed Ezio Bosso
                                                                                                                              che gli esseri umani hanno bisogno, oltreché di
                                                                                                                              musica, di stare vicini.
                                                                                           OT TO B R E 2020
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
SUPPORTO PSICOLOGICO
                                                                                                                        ■ A cura di Daniele Tavera e Marta Puviani

 La tecnologia al servizio dei servizi
 durante l’emergenza
 Nei mesi dell’emergenza da Coronavirus, ci siamo
 tutti confrontati con nuove modalità di comuni-

                                                                                                                                                                        RIFLETTORI SU
 cazione e di relazione che ci permettessero di re-
 stare in contatto anche a distanza e in sicurezza.
 Certamente la tecnologia ha aiutato molto nelle
 situazioni in cui, a causa dell’isolamento forzato,
 le persone non potevano vedersi, parlarsi, con-
 frontarsi. Fin da subito, Gulliver – così come altri
 soggetti impegnati nei servizi alla persona – si è
 attivata per andare incontro ai bisogni di queste
 persone, sia lavoratori che utenti che i loro fami-
 liari, e alleviare il disagio e la sofferenza dovute
 alla lontananza e separazione fisica. L’Equipe de-
 dicata all’emergenza Coronavirus ha pensato ad
 un modo per raccogliere le richieste di ascolto e
 di aiuto che potesse essere sostenibile in termi-
 ni di sicurezza ed accessibilità e così il 25 marzo
 2020 è stato attivato lo Sportello di Ascolto e
 Supporto Psicologico per lavoratori, ospiti e fa-
 miliari delle strutture di Gulliver.
 Il servizio, gratuito e attivo da lunedì a venerdì
 dalle ore 10.00 alle 13.30 e dalle ore 14.00 alle
 17.30, ha permesso a tutti coloro che ne hanno
 fatto richiesta di parlare con il nostro personale     ascolto e conforto. Gulliver ha messo a dispo-        servizi, tra CRA, SAD e CENTRI DIURNI, per una
 qualificato, disponibile su turni, per momenti di      sizione 3 psicologi e 1 pedagogista, che dal 27       media di 1,3 chiamate al giorno.                                9
                                                        marzo al 20 giugno, hanno accolto 113 richieste
                                                        tramite i numeri di telefono dedicati.                Un altro supporto tecnologico importante du-
                                                        In 85 giorni sono arrivati contatti da operatori      rante l’emergenza è stato rappresentato dalle vi-
                                                        (35), utenti (23) e familiari (55) di 13 differenti   deochiamate realizzate all'interno delle Strutture
                                                                                                              Residenziali che gestiamo nel territorio di Mode-
                                                                                                              na e provincia tra i nostri Ospiti ed i loro Familiari.

                                                                                               8% SAD         Dopo una prima fase formativa per il personale
                                                                                                              in servizio e una fase informativa alle famiglie
                                                                                                              per gli aspetti pratici e burocratici, è stata data la

                                                                           54% DISABILITÀ                     possibilità ai nostri utenti di mettersi in contatto
                                                                                                              con i propri familiari al domicilio, sia attraverso
                                                                                                              videochiamate in diretta sia con l'invio di fo-
                                                                                                              tografie tramite messaggistica, a seconda delle
                                                                                              38% CRA         preferenze e delle esigenze. Ogni struttura è sta-
                                                                                                              ta dotata di strumentazione e utenza dedicati ed
                                                                                                              è stato elaborato un piano di gestione dei contat-
                                                                                                              ti settimanale per rispondere a tutte le richieste,
                                                                                                              su appuntamento. Le visite dei famigliari sono
                                                                                                              un momento solitamente molto importante per
                                                                                                              gli ospiti delle Strutture e, vista la necessaria so-
                                                                                                              spensione di questa attività, abbiamo cercato un
                                                                                                              modo per mantenere vivi i contatti tra gli ospiti
                                                                                                              e i le loro famiglie e alleviare il senso di nostalgia,
                                                                                                              accorciando le distanze grazie all'uso delle imma-
                                                                                                              gini e alla tecnologia.
                                                                                                              Nel periodo dal 23 marzo al 10 luglio 2020, sono
                                                                                                              state coinvolte 8 CRA (3 a Modena, 1 a Castel-
                                                                                                              franco E., 1 a Maranello, 1 a Sassuolo, 1 a Soliera,
                                                                                                              1 a Concordia s/S) e 17 operatori, di cui 3 RAA,
                                                                                                              11 Animatori, 1 OSS, 1 Psicologa e 1 Terapista
                                                                                                              Occupazionale.
                                                                                                              Hanno usufruito del servizio 345 persone, tra
                                                                                                              Utenti e Familiari, che hanno svolto in tutto
                                                                                                              2.328 videochiamate in 110 giorni, ovvero una
                                                                                                              media di più di 21 chiamate al giorno nelle CRA
                                                                                                              coinvolte.
                                                                           OT TO B R E 2020
I viaggi di Gulliver - GULLIVER Cooperativa ...
■ A cura di Alda Eliana, Carmela, Margherita, Santa

                CASA SERENA
                UN'AVVENTURA DA RICORDARE... PER SEMPRE
                                                                                                                  Ebbene sì, anche noi abbiamo fatto parte dell'equipaggio del CONCORDIA
                                                                                                                  EXPRESS e i nostri più grandi ringraziamenti vanno al Coordinatore Vittorio
                                                                                                                  Losi, che ci ha accolti con GIOIA nella sua CASA, dove per circa un mese ab-
                                                                                                                  biamo dato una mano per l'emergenza covid ai colleghi della struttura.
                                                                                                                  Eh sì, pensiamo proprio che in quel periodo Villa Richeldi si potesse definire casa
                                                                                                                  sua tanto il tempo che ci ha passato! Tutto il personale presente a Villa Richeldi
                                                                                                                  durante quel periodo non ha fatto altro che essere riconoscenti ad ognuna di
                                                                                                                  noi per essere"corse" in loro aiuto, e questo non era di certo scontato, soprat-
                                                                                                                  tutto per tutto quello che stava avvenendo nella loro CRA già da qualche giorno.
                                                                                                                  Per non parlare del B&B a pochi km dalla CRA che ci ha ospitate per più di 20
RIFLETTORI SU

                                                                                                                  giorni e che con cura era stato individuato da Gulliver, per far sì che noi potes-
                                                                                                                  simo portare a termine la nostra missione senza fare 80 km al giorno e senza
                                                                                                                  mettere a rischio le nostre preziose famiglie.
                                                                                                                  Certo, in tutto ciò non è mancato grande spirito di adattamento e sacrificio, ma sia-
                                                                                                                  mo state felici e orgogliose di aver dato la nostra disponibilità e di essere tornate a
                                                                                                                  casa sane e salve. Volevamo ringraziare tutti per questa esperienza e perché no, an-
                                                         , siamo a scusarci                                       che ringraziare noi stesse che ci siamo fidate di quello che siamo e potevamo dare.
                  Come accade nelle migliori famiglie
                                                      egh  e che seguono che, dal loro
                  infinitamente e a ricordare le coll
                                                     a dare un aiuto preziosissimo alla                           Con affetto:
                  servizio covid free, sono andate
                                                       gravi difficoltà. Naturalmente                             Santa Gambino, OSS di Casa Serena, detta nonna perché è diventata nonna un
                  CRA Vila Richeldi, che versava in                                                               mese esatto dopo il rientro a casa
                                                          atico che abbiamo
                  stiamo parlando del periodo dramm
                                                        rso.   Quindi con grande
                   attraversato dal mese di marzo sco                                                             Margherita Sibilio, OSS di Casa Serena, detta la passeggera, perché con sole,
                                                         ovi  le nostre care colleghe:
                   rispetto, gratitudine ed affetto, ecc
                                                                                                                  pioggia, freddo e COVID andava e tornava dal B&B a Villa Richeldi a piedi tutti
                                                                                                                  i giorni nonostante turni tosti
                   Dalla CRA Casa Serena, Sassuolo:                                                               Carmela Sabatino, INFERMIERA della 9 GENNAIO, detta a'piccrell, in quan-
                   • Margherita Sibilio - oss                                                                     to la più piccola del gruppo, ma con una grande forza e professionalità, e si è
                   • Santa Gambina - oss                                                                          portata a casa anche un bel CONTRATTO a tempo INDETERMINATO.
                   • Alda Eliana Colantonio - raa
                                                                                                                  Grazie a tutto il personale che lavora per la cooperativa Gulliver che in un
                   Dalla CRA 9 Gennaio
                                                                                                                  qualche modo si è adattato ed è sopravvissuto a questo periodo "importan-
                   • Carmela Sabatino - infermiera                                                                te", sia al lavoro che a casa propria

                                                                                                                                                                         ■ A cura di Saverio Selvaggio

 10             PARCO DELLA GRAZIOSA
                AL PARCO DELLA GRAZIOSA SI RICOMINCIA
                A RESPIRARE ARIA DI NORMALITÀ
                Dopo 6 mesi di restrizione, oggi 2 settembre, i           “reclusione” forzata dovendo passare il loro tempo
                nostri anziani ricominciano a respirare un'aria di        ognuno nelle loro camere compreso la consuma-
                normalità nella nostra struttura.                         zione dei pasti.
                Sono stati sei mesi molto duri, che hanno messo           Alcuni sono riusciti a sopportare l’emergenza con
                a dura prova in primis i nostri anziani e poi tutto il    forza e disinvoltura, altri hanno sentito il peso del-
                nostro staff, che ha dovuto ogni giorno combatte-         la “reclusione” e l’hanno voluto gridare su un fo-
                re con la paura di un Virus “Infame” (cosi è stato        glio, con parole di rammarico e paura soprattutto
                nominato dai nostri ospiti) che si nascondeva die-        per chi ha dovuto soffrire per questo Virus.
                tro ogni insidia.                                         Oggi finalmente abbiamo iniziato a portare un
                Abbiamo dovuto cambiare ogni volta i nostri pro-          gruppo di Nonni nel salone a pian terreno, dove si
                grammi di lavoro in funzione dell’evolversi della         è iniziato nuovamente a far colazione, pranzo, cena
                pandemia per proteggere i nostri ospiti e pur sop-        e naturalmente si è ripreso a fare gran parte delle
                portando un duro lavoro, oggi siamo orgogliosi di         attività che si svolgevano prima della pandemia.
                quello che siamo riusciti ad ottenere.                    Ovviamente l’entusiasmo per questo ritorno è pal-
                Da non dimenticare che tutto ciò lo si è ottenuto con     pabile a vista d’occhio e in tutti si rivede la voglia di
                forza e la comprensione (al bisogno mascherine, gel       comunicare, la voglia di vivere la giornata in modo
                e video chiamate) dei nostri Nonni e con il supporto      più “normale”.
                morale di tutti i parenti che ci hanno dato sicurezza e   L’emergenza Coronavirus non è ancora finita, ma
                tranquillità nello svolgere le nostre mansioni.           ritornare a vivere la nostra quotidianità, è sicura-
                In questi mesi i nostri Nonni hanno vissuto una           mente segno di speranza per il nostro futuro.
                                                                                               OT TO B R E 2020
■ A cura dell'equipe del Centro

VILLA SABBATINI

RIPARTIRE

                                                                                                                                                   RIFLETTORI SU
Il Centro Socioriabilitativo Diurno Villa Sabbatini      Così abbiamo inventato nuove attività, che ci han-
ha ufficialmente riaperto il 16 giugno dopo 100          no permesso di mantenere quel legame che con-
giorni di chiusura causa emergenza sanitaria.            tinua a far sentire Villa Sabbatini un unico grande
100 giorni in cui operatori e ragazzi sono stati         gruppo.
comunque in contatto. I primi tempi in modo più          Spontaneamente, dal primo giorno ci sono stati
sporadico e a partire dal 14 aprile in modo struttu-     scambi di messaggi, disegni, video tra i vari grup-
rato alcuni educatori si sono alternati con telefo-      pi per poi passare alla costruzione di veri e propri
nate, videochiamate, messaggi e video quotidiani,        giochi di società con personaggi, luoghi, aneddoti
per restare in contatto, per rimanere UNITI A DI-        propri del centro come “Villopoli” o “Indovina chi”
STANZA.                                                  con i visi di tutti noi disegnati da una ragazza del                                          11
Poi finalmente il 16 giugno ci siamo potuti rivede-      centro. E ancora cacce al tesoro, indovinelli o cru-
re, anche se con modalità molto diverse!                 civerba preparati da un gruppo per gli altri.
Non più tutti insieme ma tre gruppi si sono alter-       Abbiamo privilegiato le attività all'aperto come il
nati fino ad oggi in orari e spazi diversi, senza mai    giardinaggio e abbiamo creato percorsi sensoriali
entrare in contatto se non per salutarsi a distanza,     tra gli alberi del giardino del centro.
magari da una finestra, con il rischio di non essere     Dopo qualche tempo ha preso vita anche un nuo-
riconosciuti tra camici, occhiali protettivi, cuffie e   vo laboratorio di sartoria, per sdrammatizzare l'u-
mascherine.                                              tilizzo del camice idrorepellente e renderlo "mate-
Che fatica non potersi riabbracciare dopo tanto          riale di attività". Operatori e utenti hanno immagi-
tempo!                                                   nato, disegnato e confezionato il loro abito ideale,
E quanto è stato, e resta complicato spiegare ai         in tessuto tnt e, quando l'emergenza sanitaria lo
ragazzi il perchè... Abbiamo dovuto reinventarci         permetterà, ci piacerebbe organizzare una bella
modalità per comunicare con loro e per rimanere          sfilata che potrebbe simbolicamente rappresenta-
in contatto fra i vari gruppi, consapevoli dell'im-      re la fine di un periodo difficile, complicato ma che
portanza di attenersi scrupolosamente a tutte le         come ogni momento di crisi può rappresentare
indicazioni per la prevenzione sanitaria.                anche occasione per scoprire nuove potenzialità.
                                                                             OT TO B R E 2020
■ A cura di Alex, Giovanni, Marco, Nicoletta

                LUPI SOCIALI

                RACCONTI DEL PRIMA E DOPO
                PRIMA DEL LOCKDOWN
RIFLETTORI SU

                Tutto è iniziato a febbraio, non potendo frequen-             colorato ed il legno di recupero che abbiamo levigato              bello e vivibile per tutti!! Anche il nostro orto è sta-
                tare luoghi pubblici ma avendo molta voglia di an-            e colorato. Dopo aver prodotto quadri per tutta la                 to curato con tanto amore (abbiamo tanto tempo).
                dare in giro, abbiamo pensato di andare al fiume,             montagna ci è venuta l’idea di costruire le “furiot-               Che dire... A noi piace molto andare in giro con il
                siamo fortunati, la nostra montagna ha tanti bei              te” fermaporta, fatte con una bottiglia di plastica                pulmino, fare shopping, andare al ristorante, fare
                posti dove poter fare passeggiate e tanti materia-            riempita di sassi e rivestita con stoffa e lana…ab-                gite ecc …ma ci siamo dovuti adattare a questa si-
                li da regalarci per creare prodotti. Al fiume abbia-          biamo creato una grande famiglia colorata e buffa.                 tuazione e tutto sommato il tempo ci passa bene
                mo raccolto dei sassi è così che ci siamo ritrovati a         Nel frattempo visto che siamo sempre in veranda                    ugualmente. Ci mancano un po' i nostri amici che
                giugno chiedendoci cosa potevamo fare, abbiamo                abbiamo pensato di renderla più allegra, così con                  non possiamo vedere perché sono in un altro tur-
                guardato quello che avevamo al centro e ci siamo              il legno e le pigne (fortuna che abbiamo scorte ab-                no o a casa, ma la tecnologia ci ha aiutato. Stiamo
                ricordati dei sassi che avevamo raccolto prima della          bondanti, la nostra ringhiera si è trasformata in un               facendo video di saluti e racconti ed abbiamo an-
                chiusura, che fortuna!!!!                                     bellissimo prato colorato con farfalle, fiori e pigne!             che creato delle canzoni cambiando i testi di felicità
                Un po' ci ha aiutato anche internet e così ci sono            Nelle nostre passeggiate al parco abbiamo visto                    e il ballo di Simone e fatti video clip per scambiarci
                tante belle idee per utilizzarli, è così che sono nati dei    molta sporcizia perciò ci siamo muniti di pinze rac-               i nostri messaggi di saluti
                bellissimi quadri con gatti, uccellini, topi, fiori, caset-   cogli-rifiuti e ci siamo trasformati in ottimi racco-              Adesso stiamo pensando a cosa inventarci ancora
                te, pesci… tutti fatti con i sassi che abbiamo lavato e       glitori con la soddisfazione di aver reso il parco più             con la speranza di tornare presto alla normalità.

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                                                                                                                                                       ■ A cura di Alex, Giovanni, Marco, Nicoletta

                   RITORNO AL CENTRO DIURNO LUPI SOCIALI
                   Da giugno siamo ripartiti “alla carica” finalmente!!                                              Quali sono le cose positive di questo periodo:
                   Prima c’era il lockdown. Abbiamo ricominciato a fare i nostri lavoretti: far-                     “La cosa positiva è che ho conosciuto Gianluca che è alto grosso e parla
                   falle e pigne per la ringhiera, abbiamo abbellito il nostro Centro e recupe-                      con il telefono.”
                   rato i fiori e il giardino annaffiando. Abbiamo vangato, concimato e messo                        Marco: “Io ho imparato un nuovo lavoro: cucire le trecce.”
                   le piantine. Abbiamo ricominciato i lavori di falegnameria con legno per                          Giovanni: “Io ho lavorato per riparare la dondola. Abbiamo ricominciato a
                   quadri, abbiamo costruito le rondini e porta cellulari. Poi abbiamo costru-                       fare l’attività di motoria con le bici e i pedalatori e ci motiviamo a vicenda.”
                   ito le bambole le bottiglie e con i sassi. Un esercito di bambole colorate.                       “Tra le cose nuove c’è che abbiamo conosciuto un nuovo jolly Giovanni e
                   Insomma ci siamo rimboccati le maniche per recuperare il tempo perso                              poi anche altri come Andre, Lia, Laura che la conosciamo già ma è stato
                   nell’epidemia.                                                                                    bello ritrovarla.!
                                                                                                                     Giovanni: “Durante i pomeriggi mettiamo la musica dal pc e a me piace 5
                   Quali sono i cambiamenti più grandi che avete trovato?                                            settimane di Omar Copazzi.”
                   Giovanni: “Alcuni ragazzi fanno il turno del mattino e altri il turno del po-                     Marco: “Rimanendo fino alle 18 facciamo merenda con il Cucciolone e
                   meriggio e non possono più stare insieme. Un nostro amico è tornato per                           Marco mentre lo mangia pensa a Belen.”
                   2/3 volte poi è rimasto a casa per i genitori non riescono a portarlo. E un                       Operatori: “Come operatori ci siamo trovati a vivere una realtà estrema-
                   po' Massi ci manca.”                                                                              mente differente, non nego un po' di ansia e paura nel riprendere ma è sta-
                   Alex: “La mia morosa non è potuta venire al centro e allora la chiamo per                         to più forte l’affetto per i ragazzi, il fatto che tornando potessero rivedere
                   telefono e la vedo (ma lei è un po' sorda).”                                                      volti e persone conosciute, anche per superare insieme le tante differenze
                   Marco: “Ci manca mangiare tutti insieme. Mi manca poterci abbracciare e                           e difficoltà del momento. I numeri piccoli ci hanno regalato relazioni più
                   anche baciare.”                                                                                   vicine, un tempo dedicato che ci ha certamente aiutato ad entrare in una
                   Giovanni: “Vogliamo fare delle uscite ad esempio andare al panorama o al                          relazione profonda e unica. Continuiamo a reinventarci tutti i giorni e a
                   Grandemilia. O andare al mare come facciamo tutti gli anni.”                                      progettare attività per uscire da questa situazione difficile confidando che
                                                                                                                     insieme tutto è più facile.”
                                                                                                  OT TO B R E 2020
■ A cura di Francesca Secchi

FOSSETTA

REINVENTARE FOSSETTA...

                                                                                                                                                                       RIFLETTORI SU
Il centro Fossetta come tanti altri centri diurni       mascherina, cuffia) per una maggiore tutela dela       emergere e osservare. Questa osservazione ci
socio-riabilitativi non ha riperto le sue porte ai      contagio; nuovi moduli da compilare e nuovi            ha poi dato buoni spunti per progettare intorno
ragazzi lunedi 9 marzo 2020 a causa delle re-           piccoli compiti di grande responsabilità come la       a nuovi obiettivi: dalle idee che abbiamo avu-
strizioni imposte dall’epidemia e forse nessuno         rilevazione della temperatura a chiunque entri         to in questa fase di osservazione ricostruiremo
di noi immaginava che quella chiusura sarebbe           al centro, sanificazione frequente di ambienti e       con maggiore consapevolezza quello che verrà
durata a lungo. Verso metà aprile, dato il protra-      oggetti utilizzati, mantenimento della distanza        dopo: trasmettere meglio il valore dello stare
si dell’emergenza e comprendendo l’importanza           tra gli Ospiti. Possiamo dire che il centro diur-      insieme.
di accorciare almeno in parte, la distanza con          no è stato da re-inventare in quasi tutti i suoi
le famiglie e con i ragazzi dei Centri iniziando        aspetti, da quelli più organizzativi a quelli più
un progetto di supporti educativi a distanza,           educativamente fondanti. Si sono modificati gli                          ■ A cura di Elisabetta Giovanardi

                                                                                                                SUPPORTI
attraverso telefonate e videochiamate. Con              orari di apertura e quindi anche le routine quo-
cui abbiamo provato a ri-allacciare le relazioni        tidiane: ad esempio non facciamo più la colazio-                                                                   13
proponendo qualche piccola attibità e qualche           ne all’arrivo ma una merenda a metà mattinata/
chiacchierata per portare un po' di compagnia-
agli Ospiti e ai loro familiari. Visto il progressivo
                                                        pomeriggio. È cambiata completamente la fru-
                                                        izione degli spazi: non possiamo più stare tutti        EDUCATIVI A
migliramento della situazione sanitaria e dopo
un grande lavoro svolto dalla cooperativa, il 16
                                                        insieme in salone a fare un’attività, ma dobbia-
                                                        mo suddividerci nelle varie stanze, soprattutto         DISTANZA PER
                                                                                                                LE FAMIGLIE
giugno 2020 i centri diurni hanno ripreso la loro       questa estate grazie anche ad interventi di ri-
attività.                                               pristino e miglioramento dell’area esterna con il
Questa riapertura ha comportato tante novità            montaggio di un nuovo gazebo, siamo riusciti a
perché l’attenzione primaria è posta alla sicurez-
za e al contenimento del contagio. Alle famiglie
                                                        sfruttare, come mai non si era fatto fino ad ora
                                                        il giardino di Fossetta. Sono cambiate le attivi-       DI FOSSETTA
del centro fossetta sono state proposte nuove           tà che possiamo proporre agli Ospiti: non fac-
                                                                                                                Durante il lock-down abbiamo costruito que-
modalità di frequenza: i 9 ospiti che hanno ade-        ciamo passeggiate ne uscite, non andiamo con
                                                                                                                sto bellissimo progetto che è stata una vera
rito al progetto sono suddivisi in due gruppi fissi     i ragazzi a fare la spesa, non si va in piscina o a
                                                                                                                opportunità per tutti i ragazzi ospiti dei centri
di 5 e 4 ospiti che frequentano il servizio solo        cavallo, non proponiamo attività. Continuiamo
                                                                                                                diurni a casa dopo la chiusura dei centri. Tutto
per mezza giornata non usufruendo quindi del            a fare attività proposte da noi operatori come
                                                                                                                è cominciato con qualche singola videochia-
pasto; i trasporti sono prevalentemente a carico        canto, lettura (abbiamo iniziato a leggere il pri-
                                                                                                                mata, entrando nelle loro case dopo aver sta-
delle famiglie; il servizio ha modificato anche gli     mo romanzo della saga di Harry Potter) musica...
                                                                                                                bilito i giorni e gli orari, orgogliosi di farci ve-
orari di apertura: 8.30-12,30/ 14.00-18.00. per         è cambiato il modo di proporre giochi di socie-
                                                                                                                dere le loro camere, i loro animali, i loro giochi
noi operatori la nuova organizzazione ha com-           tà: abbiamo assegnato ai ragazzi i loro giochi
                                                                                                                e anche i loro fratelli e nipotine. Siamo riusciti
portato una compresenza più ampia( il rapporto          preferiti che fanno con un operatore anziché
                                                                                                                anche ad incontrarci tutti insieme su meet, c’e-
operatore -Ospite è quasi di 1:1) e quindi nuo-         giocare con i compagni. Continuiamo a proporre
                                                                                                                ra un po' di confusione a dir la verità ma tutti
vi orari di lavoro con turni spezzati e copertura       qualche attività creativa e di disegno: ogni ra-
                                                                                                                i ragazzi del centro diurno Fossetta erano pre-
fino alle 18.00, nuovo abbigliamento (camice,           gazzo ha nel suo kit personale colori e fogli. Ci
                                                                                                                sente e questo ci ha reso molto molto felici.
                                                        siamo inventati qualche gioco sportivo da fare
                                                                                                                Da qui in poi siamo riusciti a creare gruppi più
                                                        all’aperto e abbiamo ripreso a fare giardinaggio.
                                                                                                                piccoli in modo che ognuno potesse esprimersi
                                                        È sicuramente strano e a volte difficile invitare
                                                                                                                con i propri tempi. I ragazzi aspettano le no-
                                                        i nostri Ospiti a mantenere tra loro le distanze
                                                                                                                stre videochiamate con felicità per vivere un
                                                        e vivere in piccoli gruppi, perché fino a Marzo
                                                                                                                loro momento privato con l’operatore anche se
                                                        lavoravamo piuttosto nella direzione opposta,
                                                                                                                spesso erano presenti anche i familiari che non
                                                        far sentire ognuno di loro parte di un grande
                                                                                                                mancavano di riferire quanta era la voglia di ri-
                                                        gruppo in cui la propria individualità deve accor-
                                                                                                                entrare, di stare insieme, di essere impegnati,
                                                        darsi con quella degli altri. D’altra parte ci siamo
                                                                                                                di vedere gli amici. Sentivamo i ragazzi e i loro
                                                        rese conto dei vantaggi che questa dimensione
                                                                                                                genitori più volte a settimana per farli sentire
                                                        a misura di piccolo gruppo da ad ogni Ospite la
                                                                                                                meno soli e per continuare ad essere un riferi-
                                                        possibilità di ricevere molte più attenzioni e noi
                                                                                                                mento importante, unico, oltre la realtà, oltre
                                                        operatrici abbiamo la possibilità di notare aspet-
                                                                                                                il presente oltre la pandemia.
                                                        ti che solo una relazione stretta e lenta può fare
                                                                           OT TO B R E 2020
■ A cura di Giorgio Rini

                COMUNITÀ SOTTOSOPRA

                LOCKDOWN AL SOTTOSOPRA
RIFLETTORI SU

                L'8 marzo 2020 l'Emilia Romagna diventa zona         soluzioni per affrontare il periodo di chiusura      ri, sia di “trasformare” con la loro fantasia il
                rossa. È la sera dell'8 marzo 2020 quando il         come per A. che è stato utile “tenere le forze,      giardino per poterlo rendere più allegro; nella
                presidente del consiglio Giuseppe Conte di-          girando intorno alla casa” o per R. “Mi sono fat-    seconda giornata gli attori hanno allestito il
                chiara per Modena e ampie zone del Nord Ita-         to coraggio” o per M. “Mi sono adeguato”. In po-     giardino secondo le idee espresse preceden-
                lia il lockdown per evitare la diffusione del co-    chissimo tempo gli operatori riuniti in equipe       temente dagli ospiti, trasformando quindi una
                ronavirus Sars-Cov -2. Durante il difficilissimo     da remoto hanno pensato dunque di orga-              cyclette in un cavallo, una botte in piscina, si-
                e nuovo, per tutti noi, periodo del lockdown         nizzare diverse attività all' interno della co-      mulato un matrimonio tra due ospiti e infine
                anche nella comunità psichiatrica Sottosopra         munità per impegnare gli ospiti, simulando in        hanno creato per noi il fantasioso “Menù buo-
                ci siamo trovati a fronteggiare l'emergenza e        parte le attività svolte prima dell'emergenza:       no da matti”.
                modificare tutte le nostre abitudini quotidia-       abbiamo simulato l'uscita al bar proponendo
                ne, cercando di educare gli ospiti alle nuove        due merende al giorno, una nella metà mat-           Intervistando i nostri ospiti abbiamo ricevu-
                disposizioni, al distanziamento sociale, ad          tinata e l'altra nel pomeriggio, dove a turno        to un riscontro molto positivo per le attività
                usare i dispositivi di protezione, un cambia-        un ospite, rispettando le regole e i dispositivi     organizzate durante il lockdown: per K. e F.
                mento notevole che si è notato fin dall'inizio       di sicurezza, preparava il caffè e distribuiva       “Molto, soprattutto l'aperitivo”, mentre per A.
                dell'emergenza. Gli ospiti si sono trovati da-       le merendine agli altri. Abbiamo organizzato         “Il Karaoke”, per R. “I momenti di svago sono
                vanti operatori in divisa bianca e mascherina,       gli aperitivi i venerdì pomeriggio, all'aperto in    stati molto positivi”, per S. “Il buffet e lo spetta-
                e delimitati all'interno della comunità, rinun-      giardino, riuscendo a tenere la distanza di si-      colo teatrale”. Tutte le attività portate avanti,
                ciando a gran parte delle loro abitudini, che        curezza. In collaborazione con l’educatrice e        oltre a favorire la socializzazione e il benes-
                riempivano gli spazi delle loro giornate, o ad       arteterapeuta Barbara Biffi abbiamo organiz-         sere degli ospiti, hanno avuto come obiettivo
 14             altre attività in programma nel loro percorso        zato attività di arte-terapia durante le quali gli   quello di educarli alle nuove normative di si-
                riabilitativo; per M. infatti “Stare a casa mi fa-   ospiti hanno avuto la possibilità di esprimere       curezza sanitaria come ad esempio indossare
                ceva stare un po’ maluccio, mi piaceva andare al     attraverso il canale espressivo, il loro stato del   e parlare con la mascherina. Alcuni ospiti non
                centro diurno” o per R. “Mi sono sentito giù di      momento, i loro pensieri, preoccupazioni, de-        hanno manifestato dei particolari problemi ad
                morale perché non potevo uscire”; mentre per S.      sideri ed emozioni.                                  indossarla, come M.N. “Cerco di adeguarmi” o
                “Stavo benissimo perché non dovevo fare la spe-                                                           F. “Bene”, fatta eccezione di A. che riferisce
                sa e ci portavano i prodotti d'uso quotidiano e mi   Abbiamo trasformato il nostro giardino in un         “mi sento soffocare”; tutti però convengono
                sembrava di essere in vacanza”. Anche le uscite      mini campo di pallavolo, peraltro sport pra-         che sia utile indossarla, infatti S. afferma “Ne
                al bar, vedere amici e parenti sono state vieta-     ticato già da alcuni di loro, che formano una        faccio uso e capisco la situazione. Guai ad uscire
                te; infatti come conferma S. “Mi mancava mio         squadra e ci siamo inoltre improvvisati can-         senza”. Abbiamo infine chiesto ai nostri ospiti
                marito e la mia famiglia” o per A. “La libertà”,     tanti con il karaoke.                                dei consigli per proteggerci dal coronavirus:
                mentre per F. “Niente”. L'attività giornaliera di    Un’altra attività parecchio divertente e gradi-      “Lavarsi le mani” risponde A., aggiungono M.
                cucina dove gli ospiti si impegnavano a far la       ta da tutti i nostri ospiti è stato il teatro! Gli   L. “anche portare la mascherina in luoghi chiusi
                spesa in autonomia e preparare la cena presto        ospiti hanno partecipato al workshop curato          e pregare”, S. “Aver fatto l'antinfluenzale”, F. “Il
                è stata annullata e rimpiazzata dai pasti forniti    dalla compagnia teatrale Generazione Disa-           distanziamento”.
                dalla Cir Food. Alcuni ospiti in questa situazio-    gio. Nel primo incontro è stato chiesto agli         Possiamo dire che lo slogan “Ce la faremo!”
                ne però hanno mostrato la capacità di trovare        ospiti sia di esprimere alcuni dei loro deside-      oggi è diventato “Ce la stiamo facendo!”
                                                                                        OT TO B R E 2020
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