PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
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N. 1 | APRILE 2019 PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE SALUTO DAL PERCORSI LA TERRA DI NOTIZIE DALLA SINDACO DELLA MEMORIA VELATE SCUOLA 24-25 18-23 14-16 4-5
N. 1 | APRILE 2019 PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE 04-05 Anno XXXIX N. 1 aprile 2019 DAL SINDACO Iscritto al Registro della Cancelleria Periodici 07 del Tribunale di Monza al n. 403 del 12.10.1981 EDITORIALE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE 08-10 Proprietario: Maria Elena Riva | SINDACO AMMINISTRATORI DIRETTORE RESPONSABILE DELEGATO 12-13 Fabrizio Bonanomi UFFICI COMITATO DI REDAZIONE Marta Mandelli 14-16 Orazio Parisi Myriam Cristiana Russo CONSULTE SEGRETARIO DI REDAZIONE SOMMARIO 17 Fulvio Amendola GRUPPI CONSILIARI HANNO COLLABORATO CON LA REDAZIONE Paolo Cazzaniga 18-23 Michele Pilotti STORIA 24-25 RACCONTO PROGETTO GRAFICO IMPAGINAZIONE | STAMPA 26-31 EDITORI RIUNITI scrl PERCORSO DELLA MEMORIA Via Guido Galimberti 8/d - 24124 Bergamo Tel.: 351-9700129 - 320-9085347 32-38 info@editori-riuniti.it ASSOCIAZIONI creativa@editori-riuniti.it COMUNE DI USMATE VELATE Corso Italia, 22 - 20865 Usmate Velate (Mb) urp@comune.usmatevelate.mb.it Redazione tel: 039 6757 051 IN COPERTINA: L'ALBERO CROMATICO foto di: Alessandro Rovelli
C ari concittadini, Il mio ruolo di Sindaco sta per scadere. Come già sapete, il prossimo 26 maggio sarà eletta la persona da voi votata che prenderà il mio posto alla guida dell’Amministrazione di Usmate Velate. Dopo dieci anni è tempo di commiati, di ringraziamenti, di bilanci, al termine di una lunga esperienza che mi ha riempito la vita, con scelte di grande responsabilità, con momenti di tensione, ma anche di gratificazione, di calore umano, di arricchimento personale. Grazie, dunque, a tutti e a ognuno di voi che mi avete sostenuto e spronato con i vostri suggerimenti, le vostre critiche, i vostri apprezzamenti a svolgere sempre meglio il difficile lavoro quotidiano. Grazie al prezioso mondo delle associazioni, alle consulte, ai gruppi e ai singoli cittadini che hanno collaborato fattivamente con noi, indispensabili supporti e compendio all’attività amministrativa. Grazie a i tutti i Consiglieri Comunali per aver svolto, ognuno nel proprio ruolo, il mandato loro affidato dagli elettori con impegno e onestà. Grazie alla mia maggioranza che giorno dopo giorno ha lavorato con passione e dedizione al servizio della nostra comunità, avendo come unico fine il bene DAL SINDACO comune. Grazie ai dipendenti comunali che ci hanno coadiuvato nel concretizzare i nostri obiettivi, guidandoci nei meandri delle norme, delle disposizioni, degli atti. A questo punto avrei voluto compilare un riscontro puntuale del lavoro fatto dalla nostra amministrazione nei cinque anni passati, dei risultati raggiunti e delle difficoltà che hanno ritardato o impedito la realizzazione di alcuni obiettivi. Poi ho riletto la “Relazione di fine mandato” redatta con gli assessori e mi sono resa conto di non poter riassumere in poche righe la complessità del lavoro di anni, posso solo accennarlo a grandi linee. Vi invito pertanto a leggere la suddetta “Relazione”, disponibile on line e molto particolareggiata, che descrive lo stato di attuazione dei programmi. Ci ha guidato nella nostra azione l’idea di una comunità aperta, partecipe, inclusiva, con al centro le persone con i loro bisogni, sempre più urgenti nei periodi di crisi; a questi bisogni abbiamo voluto rispondere in modo puntuale, con interventi e impegni di spesa crescenti nell’ambito del sociale, dell’istruzione, della cultura. Di anno in anno, attraverso Offertasociale, l’azienda speciale a cui siamo consorziati, abbiamo implementato i servizi a sostegno dei cittadini e delle famiglie, non tralasciando le potenzialità offerte dai bandi e dai contributi regionali; abbiamo accolto e sostenuto i progetti di Casa Famiglia che vuole diversificare gli interventi a favore della popolazione; abbiamo arricchito l’offerta formativa per tutti i percorsi educativi, scolastici e non, attraverso il Piano Diritto allo Studio, senza tralasciare i nidi e le scuole dell’infanzia non statali; abbiamo curato la manutenzione annuale degli edifici scolastici; abbiamo ampliato le iniziative culturali e di aggregazione, grazie anche al coinvolgimento di tante persone appassionate e a una nuova convenzione stipulata col Consorzio di Villa Greppi. N.1 | APRILE | USMATE VELATE Un progetto avviato ma non concluso riguarda l’allestimento di uno spazio educativo/aggregativo 0-3 anni. Abbiamo investito molto sull’informatizzazione, in Comune, come PAG 04
indispensabile supporto per garantire servizi sempre più efficienti, nelle scuole, per aderire alle nuove richieste della didattica. Il territorio. Gli investimenti in questo settore richiedono impegni di spesa notevoli, con cifre non facilmente reperibili se si vuol coniugare difesa dell’ambiente ed entrate economiche. Per questo abbiamo dato la priorità agli interventi di messa in sicurezza e abbiamo partecipato a ogni bando che potesse offrire contributi alla realizzazione di opere. Proprio grazie a un bando abbiamo avuto accesso a un mutuo di 800 mila euro del Credito Sportivo, a tasso molto agevolato da Regione Lombardia, che ci ha permesso di realizzare il progetto di rifacimento e di messa in sicurezza degli edifici del centro sportivo, costato in tutto oltre due milioni di euro. Un altro bando ci ha permesso di portare a termine il restauro dell’Oratorio San Felice, la cappella che contiene le opere di Vincenzo Vela, per circa 480 mila euro. Ed è di questi giorni, mentre sto scrivendo, la notizia di un altro contributo di 550 mila euro che ci viene destinato per la riqualificazione energetica degli edifici scolastici. Parlavo di lungaggini burocratiche: questo bando risale al 2015!! Sono stati sostituiti e aggiunti nuovi elementi in tutti gli 8 parchi gioco del nostro territorio, (impegno che ha superato i 200 mila euro), a breve verrà allestito un nuovo parchetto in via Manara. È stata rifatta tutta la via Imparì Inferiore per circa 500 mila euro ed è stato aggiunto un nuovo tratto di ciclo pedonale in via Verdi. Sono stati realizzati nuovi loculi, ossari e tombe nei due cimiteri per oltre 250 mila euro. Verranno sostituite le vecchie lampade dell’illuminazione pubblica con nuovi corpi a led, al termine di un percorso che ha richiesto anni e che finalmente “vedrà la luce” proprio nei giorni di uscita del Notiziario. Sono stati realizzati 30 orti comunali e 3 nuove aree cani. DAL SINDACO Si è avviato anche nel nostro Comune il progetto “ecuosacco”. Si è lavorato in partenariato con la partecipata Brianzacque per la soluzione di problemi di dissesto idrogeologico del territorio, con importanti investimenti già realizzati per circa 500 mila sulla ss 58 (Bananina) ed altri in progetto per un milione di euro. Grazie al bilancio partecipato abbiamo realizzato opere richieste direttamente dai cittadini. Moltissimi interventi nel campo delle manutenzioni sono dovuti a incuria, al cattivo utilizzo da parte degli utenti, o a veri atti di vandalismo, fenomeni sempre crescenti a cui abbiamo cercato di far fronte con campagne pubblicitarie, articoli, richiami, cartelli. L’uso delle telecamere in questo campo non si è dimostrato sempre efficace nel ricercare e nell’identificare i “colpevoli”, mentre è risultato prezioso nel campo della sicurezza. Il nostro territorio è sorvegliato da oltre 69 telecamere, utilizzate spesso anche dai Carabinieri coi quali negli anni la nostra polizia locale ha concordato molti piani di intervento, anche in collaborazione con l’associazione “Controllo del Vicinato”. È stato costante l’impegno della giunta nel destinare ogni minima entrata economica, appena resa disponibile, a rimuovere le criticità via via rilevate o segnalate dai cittadini. Grazie a questo monitoraggio e alla collaborazione degli uffici si sono potute soddisfare molte necessità in tempi relativamente brevi. Avremmo voluto fare di più: sicuramente una manutenzione più puntuale e completa di strade e marciapiedi, l’abbellimento dei centri storici, interventi strutturali sulle Ville. Un modo per realizzare questi grandi e onerosi progetti è il cosiddetto partenariato con gli operatori privati. In questi anni i numerosi tentativi iniziati non hanno raggiunto l’esito auspicato. Ci auguriamo che chi verrà sappia cogliere le occasioni che si presenteranno. Lasciamo una comunità partecipe, servizi funzionali e ben consolidati, la prospettiva di un uso più facile delle risorse, con il superamento del patto di stabilità, l’eliminazione dei tagli dall’alto e la possibilità, finalmente, di usare per le necessità della nostra comunità i soldi accantonati negli anni nei cosiddetti avanzi di amministrazione per imposizioni normative. N.1 | APRILE | USMATE VELATE Da ultimo, ma non meno importante, grazie al direttore del Notiziario Fabrizio Bonanomi che ha trasformato questo giornale da semplice informatore a racconto e testimonianza della nostra storia e della nostra comunità. Grazie a lui e ai suoi collaboratori, tutti volontari. Il Sindaco | sindaco@comune.usmatevelate.mb.it PAG 05
C ari lettori “Le temperature tutt’altro che rigide di queste giornate di inizio inverno non si conciliano molto con il clima natalizio che si respira mentre scrivo questo scambio di riflessioni con voi.”, apriva così l’editoriale di dicembre scorso del Notiziario. Purtroppo la tendenza metereologica non è cambiata molto, le nostre montagne sono sgombre di neve e la siccità prende piede sempre di più. Per una comunità come la nostra che solo un paio di generazioni fa era sostanzialmente contadina, l’attenzione ai cambiamenti climatici e non solo è ancora vivida e quindi, il parlarne credo sia importate per ricordare che il territorio e il nostro comportamento nei suoi confronti meriti riflessione, EDITORIALE rispetto e attenzione. Il futuro passa attraverso l’immagine presente e il ricordo del passato. Ripensare a un diverso modo di vivere il territorio, significa far parte del territorio stesso, a volte abbandonato a incuria e degrado, e quindi, attraverso questo far parte sempre più di un tessuto sociale e culturale rinnovato. Abbiamo voluto mettere in copertina la bella immagine di questo albero contornato da stoffe colorate recanti frasi propiziatorie, sullo sfondo di un paesaggio siberiano. Queste parole, catturate e trasportate dal vento sono promesse di cambiamento per una imminente primavera alle porte. Nell’insieme, Natura, cultura, futuro. In redazione non sono mancate le considerazioni sul Notiziario e sui contenuti che abbiamo immaginato di proporre qualche anno fa, che abbiamo esposto sui numeri precedenti, pensate un po’ come le parole sull’albero di copertina, per comunicare con voi, cari lettori. L’esperienza del Notiziario di Usmate Velate e della redazione così come è composta ora ha concluso il suo ciclo, in concomitanza con la tornata elettorale del prossimo maggio, per il futuro si vedrà. Vi ringraziamo per la vostra attenzione e per averci dato la possibilità di rendere concreto quel progetto di qualche anno fa, ora sfogliabile anche con questo numero di Aprile 2019. Grazie a Fulvio Amendola, Marta Mandelli, Myriam Russo, Orazio Parisi, a Giulia Galimberti, Paolo Cazzaniga e Alessandro Rovelli come collaboratori. Buona lettura N.1 | APRILE | USMATE VELATE | urp@comune.usmatevelate.mb.it FABRIZIO BONANOMI Direttore PAG 07
Servizi sociali CAMBIAMENTI… L' assessorato ai Servizi sociali in questi anni ciazioneIlTarlo/). La sede di PLG è in Via Milano 13 (ex si è impegnato nella lettura dei bisogni e biblioteca). nella creazione di servizi che potessero Uno tra i tanti obiettivi per l’anno 2018 è stato quello dare una risposta concreta a tali di offrire opportunità di incontro e cono- necessità. Porre al centro i cittadini significa scenza del nostro territorio e delle attività intervenire su richieste di assistenza, ma non lavorative dei giovani che lo animano. solo, significa lavorare per la prevenzione, per Da qui nasce l’evento “FOOD ON THE BUS” l’aggregazione e prevedere dei momenti di che ha coinvolto tre comuni, tre aziende agri- incontro e di scambio. È necessario avere la cole e una cooperativa sociale di ristorazione capacità di valutare, verificare e riprogettare per la realizzazione di un evento di cultura al meglio ogni servizio così da mantenere un enogastronomica volto a diffondere la cono- alto livello di qualità. scenza delle eccellenze del territorio e delle realtà In quest’articolo vorrei presentarvi due progetti/ agricole gestite da giovani under 35. AMMINISTRATORI servizi. Sono stati messi a disposizione 7 pulmini per tre turni Il primo è il rinnovamento del progetto Spazio Giovani andati completamente sold out dopo pochi giorni che da qualche anno prende il nome di Piano Giovani dall'inizio delle iscrizioni. I partecipanti hanno avuto Locali, è un servizio rivolto ai giovani del nostro Paese modo di conoscere le aziende agricole e assaggiare che vi possono accedere in momenti di libera aggre- piatti realizzati con i loro prodotti. I posti disponibili gazione o frequentando attività più strutturate quali non sono bastati a rispondere alle tante richieste, ad esempio corsi, laboratori, la sala prove o la radio per cui è nata una vera e propria lista d'attesa che ha web. All’interno dello spazio vi è anche la sede dell’as- spinto gli operatori di Piano Locale Giovani “a mettere sociazione Il Tarlo (https://www.facebook.com/Asso- in cantiere” già un'edizione primaverile. IL SECONDO PROGETTO È condiviso possano riacquisire l’autonomia. UN SERVIZIO DI OSPITA Nella giornata del 16 marzo c’è stata la consegna delle LITÀ TEMPORANEA chiavi all’associazione e l’avvio vero e proprio del progetto. Un Grazie particolare agli Uffici Comunali preziosi per Abbiamo destinato due la loro competenza, ai colleghi di Giunta, al Sindaco e appartamenti a tale finalità. alla maggioranza per aver sostenuto le iniziative da me La gestione degli stessi sarà proposte. N.1 | APRILE | USMATE VELATE curata dal CAV di Vimercate (Centro Aiuto alla Vita) Asso- Grazie enorme a chi collabora silenziosamente con i ciazione esperta ed accre- servizi sociali, tutti i volontari delle Associazioni che ogni ditata per tale azione. Credo fermamente che possa giorno con il loro prezioso contributo permettono l’eroga- essere la risposta adeguata per nuclei monoparentali zione di servizi che altrimenti non sarebbero possibili. o famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà abita- Grazie per avermi insegnato, supportato, sostenuto tiva e che attraverso un percorso individuale studiato e anche nei momenti più difficili. PAG 08 | ass.serv.sociali@comune.usmatevelate.mb.it ASSESSORE GRETA REDAELLI Servizi Sociali
Una rete culturale PER FARE COMUNITÀ C ari concittadini, assaggio dell’offerta culturale proposta dal Consor- zio lo avevamo già provato con l’appuntamento in questo ultimo numero del Notiziario vorrei annuale dell’Ultima Luna d’Estate. Solamente dopo la riprendere il percorso che questa Convenzione approvata dall’Amministrazione Amministrazione ha fatto nel campo delle nel 2017 abbiamo però sperimentato le vere politiche culturali e inquadrarlo all’interno possibilità offerte dal Consorzio in ambito di quell’obiettivo che ha sempre guidato il culturale. Le iniziative che il nostro Comune nostro lavoro, ovvero “costruire una comu- ospita annualmente si sono moltiplicate nità aperta, inclusiva e critica”. in numero, presentando ai nostri cittadini un’offerta varia e valida in termini di qualità Elaborare politiche culturali all’interno di un e professionalità. Tra queste ricordiamo: Comune medio-piccolo come Usmate Velate non L’Ultima Luna d’Estate, Lectura Dantis nei luoghi è semplice, in quanto ci si deve confrontare con la d’arte della Brianza, ITER - Festival della Lettera- AMMINISTRATORI disponibilità degli spazi esistenti e con le disponibilità tura, Suoni Mobili, Percorsi della Memoria 2019. economiche. Questi ostacoli apparentemente insor- montabili, in realtà, si sono rivelati un’opportunità per Le difficoltà che sembravano bloccare le politiche le attività culturali del nostro Comune. La soluzione a culturali sono state quindi superate attraverso un questi problemi nasce dalla convinzione che una poli- lavoro di rete con i Comuni del territorio vimercatese tica culturale seria, duratura, sensata e realizzabile nel e del territorio lecchese. nostro contesto possa essere costruita solamente attraverso un lavoro di rete con gli altri Comuni del Il manifesto pratico di quella che abbiamo definito territorio. Infatti, la creazione di un sistema culturale “una comunità aperta, inclusiva e critica” è sicura- territoriale permette di definire un’offerta culturale mente rappresentato dal lavoro svolto in collabora- decisamente più varia e più ampia di quanto possa zione con la Consulta Cultura del nostro Comune. fare un singolo Comune. Questo gruppo di cittadini volontari ha saputo proporre in questi cinque anni momenti importanti di In questi cinque anni abbiamo quindi intrapreso cultura, di riflessione, ma anche occasioni di incontro questa strada, portando avanti con gli altri Comuni del “più leggere”, che hanno sempre riscontrato un’am- territorio la creazione di CUBI, ovvero la nuova rete di pia partecipazione e un apprezzamento da parte dei biblioteche pubbliche che nasce dalla collaborazione cittadini. Tra queste iniziative ricordiamo le princi- del Sistema Bibliotecario Milano-Est (SBME) con il pali: Parcoscenico, Percorsi della Memoria, Viaggi Sistema Bibliotecario Vimercatese (SBV). Questa culturali, Falò di S. Antonio, Anteprima di Natale. operazione dal punto di vista pratico ha portato un Il lavoro della Consulta evidenzia l’importanza della aumento dei servizi erogabili dalla nostra Biblioteca, cultura come elemento fondamentale per una comu- soprattutto in termini di articoli disponibili, a fronte nità unita, solidale, matura, che non si chiude con di una riduzione dei costi sostenuti dal Comune per paura ai problemi del mondo, ma che li affronta attra- ciascun cittadino. L’esperienza di CUBI è solo all’ini- verso un vero atteggiamento critico. zio, ma le basi che si stanno gettando portano diret- tamente in un futuro di importanti cambiamenti nel Infine, mi preme ringraziare per conto dell’Amministra- modo di intendere i servizi culturali e bibliotecari. zione tutte le persone e le Associazioni che quotidia- namente dedicano il loro tempo al prezioso lavoro di Se CUBI si inserisce sul percorso comune già trac- fare comunità attraverso la cultura sul nostro terri- ciato dal Sistema Bibliotecario Vimercatese, la torio, perché senza di voi il percorso di questi anni partecipazione attiva all’interno del Consorzio Villa sarebbe stato difficilmente realizzabile. Greppi è per noi una “quasi-novità”. Infatti, qualche N.1 | APRILE | USMATE VELATE CONSIGLIERE MARIO SACCHI PAG 09
NOTIZIE DAI LAVORI PUBBLICI S iamo giunti alla fine del mio secondo mandato manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi. in qualità di Assessore ai Lavori pubblici, Inoltre ho il piacere di comunicare alla cittadinanza esperienza sicuramente formativa, e che mi che finalmente il MIUR ha finanziato il Bando Regio- ha consentito di incontrare moltis- nale che la nostra amministrazione aveva simi cittadini, che ringrazio per la collabora- vinto destinato alla riqualificazione ener- zione da sempre dimostratami. getica degli edifici pubblici ed alla messa in sicurezza in riferimento alle nuove norme Sicuramente di questo secondo quinquennio antisismiche. l’opera pubblica più importante riguarda la totale ristrutturazione del Centro Sportivo Pertanto grazie al Contributo a Fondo Perso Comunale. dello Stato circa 550.000,00 ed a risorse comunali per altri 140.000,00 Euro verrà rifatto il Sono state create nuove strutture quali il Palavolley, tetto del palazzetto dello Sport, verranno cambiati AMMINISTRATORI e la recentissima Palazzina Servizi/Spogliatoi inaugu- gli infissi alla scuola Casati di Usmate ed inoltre nel rata il 09.03.19. predetto plesso scolastico verrà sostituito il tetto, creato un cappotto isolante ed installato un impianto È di tutta evidenza che dette opere hanno impegnato fotovoltaico. una buona parte delle risorse destinate ai lavori pubblici (circa 2.100.000,00) per la realizzazione Da ultimo ringrazio l’Ufficio Tecnico Comunale che in delle due nuove strutture e tale scelta ritengo che tutti questi anni mi ha supportato con competenza sia stata molto lungimirante in quanto il Centro Spor- e professionalità e soprattutto rivolgo un caloroso tivo non è solo un luogo dove praticare attività fisica saluto ai tanti volontari che sono l’anima del nostro ma soprattutto è un luogo di socializzazione, diverti- paese ed ai cittadini con cui mi sono confrontato mento e cura della salute per i nostri cittadini, soprat- durante questi 10 anni ed a cui, pur se a volte non tutto per i più giovani. sono riuscito a risolvere i problemi, ho dedicato la massima attenzione e collaborazione in quanto chi Nonostante il grande impegno economico nelle due amministra deve sempre essere al servizio del citta- grandi opere di cui sopra, non sono state trascurate dino nel rispetto delle regole. le manutenzioni ordinarie e straordinarie degli edifici pubblici, ed in particolare nei prossimi mesi la mia Colgo l’occasione per augurarVi una serena Santa attenzione sarà rivolta ad una efficacia azione di Pasqua. N.1 | APRILE | USMATE VELATE PAG 10 | assessoreLLPP@comune.usmatevelate.mb.it VICESINDACO PASQUALE DE SENA Ass. Lavori pubblici
SILVIO MONFRINI: DALLA FAMIGLIA UN’IMPORTANTE DONAZIONE AL NOSTRO COMUNE N el mese di dicembre 2018 la signora Mari- collaborazione di Elena Mutinelli, nipote di Silvio nella Zanzucchi, nipote dello scultore Silvio Monfrini e anch'essa nota scultrice, la quale ci ha Monfrini (Milano 1894 – Usmate 1969) ha fornito informazioni preziose sulla formazione e donato al Comune di Usmate Velate alcuni sull'arte di suo nonno; parimenti, Elena Mutinelli ci bozzetti in gesso, opere originali e uniche ha indicato come conservare correttamente le ope- dell'artista che a lungo ha operato anche a Usmate re donate, preziosa testimonianza di valore storico- Velate. culturale. La donazione della signora Marinella Zanzucchi con- Nell'ambito del panorama culturale del suo tempo, ta ben cinque opere. Silvio Monfrini, è stato un eccellente scultore di La prima è una maschera di cera che rappresenta un fama nazionale e internazionale, e le sue opere sono uomo dormiente (foto 1), la secondo è una testa di distribuite su tutto il territorio italiano. Con la sua uomo (monumento funebre) che ricorda un analogo arte ha occupato uno spazio di rilievo tra i suoi con- monumento presente nel cimitero di Usmate (foto temporanei, anche se purtroppo, per avversa fortu- 2). na, non è stato nel tempo adeguatamente celebrato e studiato. Il terzo bozzetto, composto da due pezzi, è un San Francesco con il lupo, che ricorda il grande monu- Tra le sue opere vicine a noi ricordiamo il monumento mento posto presso il Convento dei Frati Cappuccini UFFICI ai Caduti sul lavoro, che si trova davanti alla stazione di Monterosso al Mare, nelle Cinque Terre liguri (foto ferroviaria di Monza (primo monumento in Europa sul 3 e foto 4). tema), e il monumento all'alpinista Andrea Oggioni, nel cimitero di Villasanta. A Milano si trova il noto monumento a Francesco Baracca, nell'omonima piazza. Anche nel cimitero di Usmate si trovano di- verse opere d’arte funeraria, mentre in chiesa si può ammirare il suo imponente Crocefisso. Purtroppo i critici d'arte, come si è detto, hanno scritto ben poco su Monfrini, ma intatta è rimasta l'importanza delle sue opere. In occasione della mo- stra sulla Storia di Usmate Velate che si è tenuta nello scorso aprile, il nostro concittadino Gino Casi- foto 3 raghi, artista e storico dell'arte, ha scritto un primo fascicolo di commenti critici che potete trovare in Biblioteca o presso l'autore stesso. L'ultimo dono è il boz- Sempre in occasione della mostra sulla storia di zetto del monumento Usmate Velate abbiamo potuto approfittare della ai caduti d'Albania, il cui bronzo si trova a Trento al centro del giardino pubblico antistante il palazzo di giustizia. Inau- gurato nel 1957, rappre- senta l'atletica figura N.1 | APRILE | USMATE VELATE di un soldato romano nell'atto di impugnare decisamente la propria lancia, nello sforzo di in- figgerla con forza nella terra, esprimendo così la propria tenace volon- foto 4 tà (foto 5 e foto 6). foto 1 foto 2 PAG 12
Ringraziando la signora Marinella Zanzucchi per la ge- ranno conservate con la cura necessaria. Attualmen- nerosa donazione ed Elena Mutinelli per la disponibili- te si trovano presso la Biblioteca civica di Piazza S. tà nella sistemazione e ripulitura delle opere, ribadia- Pertini, a disposizione di chi volesse vederle dal vivo mo che tali importanti opere artistiche entrate a far (in accordo con il bibliotecario). parte del patrimonio del nostro Comune, sono delle preziose testimonianze storiche e culturali, che sa- UFFICI foto 5 foto 6 IL SERVIZIO AFFIDI MOWGLI CERCA FAMIGLIE DISPONIBILI AD ACCOGLIERE DEI MINORI IN DIFFICOLTÀ C’è bisogno di una famiglia che posso accogliere part-time due bambini in età da scuola dell’infanzia e scuola primaria. Chiediamo che la famiglia li possa aiutare a crescere, che possa dedicargli del tempo per i compiti e per stare insieme. Si cerca una famiglia per un affido part-time che abbia disponibilità nel pomeriggio, dopo la scuola, durante la settimana e/o durante i fine settimana e che sia disponibile negli N.1 | APRILE | USMATE VELATE accompagnamenti nel territorio del VIMERCATESE-TREZZESE. Il servizio affidi Mowgli e’ al fianco delle famiglie affidatarie dall’inizio dell’affido e per tutta la sua durata. Per qualsiasi informazione potete chiamare il 039/6882285 o mandare una mail a affi- dimowgli@offertasociale.it. PAG 13
IL FALÓ DI SANT'ANTONIO Q uest’anno la serata del falò ha spento la nona can- spese- per il secondo delina! Nove anni che hanno visto il consolidarsi anno consecutivo è di questa iniziativa promossa dalla Consulta della stato devoluto al Cen- Cultura e dall'Assessorato alla Cultura in collabo- tro di Ascolto Caritas razione con le Associazioni cittadine: Amici della Usmate Velate per vari Corrada, Alpini, A.T.L., Oratorio di Usmate, Oratorio di Velate, progetti di aiuto alle Comitato della Solidarietà, Versi Diversi, Mato Grosso, Pro- famiglie bisognose tra tezione Civile e Legambiente. i quali ‘Insieme per la L’appuntamento di Giovedì 17 gennaio ha rispettato le Scuola'. L'anno scorso attese e si è rivelato molto partecipato da tutta la cittadi- grazie ai soldi raccolti nanza. Tante le specialità culinarie che si potevano gustare sono state aiutate 12 e che spaziavano dal dolce al salato, senza dimenticare un famiglie per il progetto tocco di esotismo: salamelle, hamburger, tortelli, frittelle, “Insieme per la Scuola”. In questi nove sono stati raccolti e the caldo, Vin Brulè, cioccolata, the alla menta Marocchino devoluti in beneficenza 22.108,50 €: un Grazie con “G” ma- e bibite di vario tipo. iuscola è doveroso a tutti i cittadini, alle Associazioni e ai Un particolare ringraziamento va ai seguenti sostenitori sostenitori privati coinvolti. privati che durante tutti questi anni hanno permesso alla Il Falò è uno tra gli appuntamenti più apprezzati dalla citta- manifestazione di crescere, diventando un appuntamento dinanza: dunque è bene fissare la data fin d’ora anche sul molto atteso dai cittadini: Brioschi Spurghi - Fornoni Iva- calendario del 2020 per festeggiare il decennale! na, Sala Osvaldo, Ipa, Elettricista – Cesare, Proprietario del Una serata tutti insieme di fronte al grande fuoco della ge- Terreno e Il Gigante. L’incasso di 2.466,60€ -al netto delle nerosità che alimenta e arricchisce la nostra anima! CONSULTE N.1 | APRILE | USMATE VELATE PAG 14 MLV PER LA CONSULTA CULTURA
PAG 16 N.1 | APRILE | USMATE VELATE CONSULTE VIAGGIO A BERLINO 22-24 MARZO 2019
GRUPPO DI MAGGIORANZA Il gruppo di maggioranza presente in Consiglio Comu- fattivo al nostro lavoro, ma soprattutto per rendere nale, alla fine del quinquennio di Amministrazione, si più ricca e migliore la nostra comunità. congeda dai cittadini di Usmate Velate. Ognuno di noi si è occupato di ambiti specifici, in base Ringrazia chi ha voluto seguire l’attività svolta in que- alle deleghe ricevute dal Sindaco, ma avendo tutti sti anni, anche attraverso le pagine di questo Notizia- come unico scopo il bene comune. rio. Il lavoro non finisce con il termine di una Amministra- Un grazie particolare alle numerose associazioni del zione. territorio e a tutti coloro che con generosità e impe- Ci auguriamo che possa proseguire in continuità con gno hanno messo a disposizione un po’ del loro quanto è stato fatto finora. tempo e delle loro competenze per dare un contributo PER USMATE VELATE MARILENA SINDACO GRUPPI LEGA NORD E FORZA ITALIA-FRATELLI D'ITALIA GRUPPI CONSILIARI 26 MAGGIO 2019: ELEZIONI COMUNALI. CAMBIAMO INSIEME Dopo 5 anni volge finalmente al termine mentre altre ancora incombono minacciose. l’Amministrazione di sinistra targata Riva. Anni in cui dai banchi dell’opposizione abbiamo contrastato, con i DECORO URBANO: l’Amministrazione uscente non è mezzi a disposizione, le azioni dannose e sbagliate che stata in grado di garantire la corretta e pronta venivano di volta in volta proposte. manutenzione del verde pubblico nonché una Le scelte politiche delle Amministrazioni passate non adeguata vigilanza sul decoro urbano e sui fenomeni di hanno saputo soddisfare i veri bisogni dei cittadini di degrado che affliggono alcune zone del territorio. Usmate Velate, contribuendo ad aumentare disagi, Esempio ne sono le decine di segnalazioni fatte negli difficoltà e imposte locali. Occorre quindi un anni in Consiglio Comunale e sulla stampa locale. CAMBIAMENTO e una nuova guida amministrativa che sia di supporto alle concrete esigenze della comunità: TRASPARENZA: Altro tema centrale sono state le Usmate Velate presenta aree di miglioramento chiare vicende giudiziarie. In questi 5 anni la maggioranza ha ed evidenti: sicurezza, difesa del territorio, decoro preso parte a diverse avventure finanziarie poco urbano e viabilità. chiare e trasparenti che hanno causato danni In questi anni abbiamo sempre denunciato gli errori e il economici e di immagine al Comune. Operazioni alle malgoverno della maggioranza. quali noi ci siamo sempre opposti. Scelte che hanno visto l’Amministrazione Riva condannata: SICUREZZA: i rappresentanti politici hanno perso di vista l’essenziale: vale a dire la difesa del cittadino e (a) dal Consiglio di Stato per aver concesso dei suoi beni. La richiesta di sicurezza non è un mezzo l’edificazione sulla Rete Ecologica Regionale con di propaganda e non è un luogo comune per creare falsi conseguenti opere di compensazione ambientale allarmismi, è la presa d’atto di una richiesta diffusa stabilite in 1.300.000 Euro mai effettuate; che arriva dal popolo alla quale non si può restare indifferenti. A livello locale il problema della sicurezza è (b) dal Tribunale di Monza a restituire a una azienda percepito dalla cittadinanza soprattutto in relazione oltre 725.000 Euro più relativi costi legali (soldi già alla microcriminalità: furti e tentati furti nelle abitazioni spesi a bilancio) per il fallimento di un “affare e nei negozi, atti di vandalismo contro beni pubblici e immobiliare” rivelatosi illegittimo. Il Comune dopo aver privati. Fenomeni che aumentano una diffusa fatto ricorso in appello vi rinuncia clamorosamente. percezione di insicurezza generale. Fenomeni ai quali non è stata data una valida risposta. Infine la fuoriuscita dalla maggioranza (a pochi mesi dal voto) di tre consiglieri cosiddetti ‘ambientalistì, DIFESA DEL TERRITORIO: il Comune di Usmate Velate passati all'opposizione motivando la loro scelta con ha ormai raggiunto il limite di saturazione del territorio quanto abbiamo sopra descritto. N.1 | APRILE | USMATE VELATE urbanizzato, complici le tante decisioni sbagliate delle giunte passate, dimostrazione ne sono la costante Dopo dieci anni questa è l'eredità che il sindaco Riva diminuzione di aree verdi, i frequenti casi di allagamenti e la sua lista civica di sinistra (targata Partito e la sempre maggiore congestione del traffico negli Democratico) lasciano a Usmate Velate: un territorio orari di punta. La maggioranza autoproclamatasi che ne esce più indebolito, più cementificato e più ‘ambientalista ed ecologista’ non ha saputo tutelare e povero: un fallimento! difendere il territorio boschivo e agricolo esistente approvando tutte le operazioni di speculazione edilizia È ora di cambiare! LEGA NORD E FORZA ITALIA-FRATELLI D’ITALIA Gruppi Consiliari PAG 17
LA TERRA DI VELATE N el 1837, Ignazio Cantù, nella sua “Guida pei quanto contenuto in questo “stato d’anime” con le monti della Brianza e per le terre circonvicine” informazioni fornite dal Catasto di Carlo V, stilato al terzo capitolo “Da Monza a Merate per la circa quindici anni prima, cerchiamo di restituire una via Militare”, dopo aver dato notizia di Arcore ricostruzione, seppur non conclusiva, dell’urbanizza- e cenno dei palazzi D’Adda e Giulini prosegue: “Ai zione di quella Velate. Per una fedele e documentata quali Giulini toccò per eredità materna il principesco topografia del centro del paese dobbiamo affidarci palazzo Belgiojoso del vicino Velate…” palazzo che al consueto Catasto Teresiano, anni Venti del Set- può: “…vedere i freschi onde Vitale Sala abbelliva la tecento, cosa che puntualmente faremo. Tale stru- sua natale Brianza…”, poco oltre ancora su Velate: mento, ci servirà ora come punto di partenza per quel “Gian Paolo Osio d’Usmate, quel desso che Manzoni percorso, che a ritroso ci porterà poco oltre la metà condannò nei Promessi Sposi ad un’obbrobriosa cele- del Cinquecento. branza sotto il nome d’Egidio, il seduttore dell’incauta Geltrude, gittò in un pozzo di Velate la monaca Bene- Una considerazione, emersa dalle ripetute ricerche detta Felicia Omati che avea trafugata dal convento condotte, riguarda una particolarità del centro del di Santa Margherita di Monza…”. Il Cantù in questo paese. Nonostante l’antica origine del luogo e la cita- suo scorrere, delimita tra il palazzo dei Belgiojoso e il zione nel “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani”, anno STORIA “pozzo della Monaca” quelle poche centinaia di metri 1298, della presenza in Velate di diverse chiese, men- che riuniscono il cuore storico di Velate. È appunto zioniamo: “Ecclesia Sanctae Mariae de Veliate et San- della “Terra di Velate”, lo spazio urbano così noto ai cti Fìdelìs”, “Ecclesia Sanctorum Petri et Marcellino”, tempi evocati dal Manzoni, che mi soffermerò in que- ricordiamo, come la chiesa, dedicata a Santa Maria sto numero dell’Informatore Comunale. Assunta, fu elevata a parrocchia solo nel luglio del Nel 1574 il “centro” di Velate conta una popolazione 1607. In aggiunta a tale investitura, conseguita in anni di 76 individui, su un totale di 179 censiti in quell’anno tardi, rispetto ad altre realtà della zona, emerge un’ul- dal Parroco di Usmate Fermo Brioschi. Incrociando teriore considerazione sulla collocazione defilata e N.1 | APRILE | USMATE VELATE Il palazzo Belgiojoso vista dal parco PAG 18
Una processione esce dalla chiesa Parrocchiale di Velate, prima della riedificazione dell'edificio, realizzata verso la metà degli anni Cinquanta del Novecento. In una foto d'epoca, la salita che dalla cascina Brugorella dirige verso la chiesa di Velate. Nella prossimità dell'abitazione in primo piano, era collocato probabilmente il famoso “pozzone” dove fu rinvenuta la monaca Benedetta Omati nel 1607. memorie delle chiese di Velate note nel passato, così come chiedersi dove fossero ubicati tali edifici. Nes- suna vestigia è sopravvissuta per fornirci indicazioni di sorta. L’unico labile ed indiretto indizio dalla mappa del “catasto Teresiano”, ricordiamo stilato nel primo ventennio del Settecento, dove si evidenzia la pre- senza di una “piazza”, che delinea l’area, prospiciente palazzo Belgiojoso, oggi occupata dalla fontana. La presenza di una piazza potrebbe, per analogia con STORIA altre realtà, farci supporre che qui fosse collocato le ridotte dimensione dell’edificio religioso assurto a il centro vitale del paese, completato da abitazioni “parrocchia”, all’inizio del Seicento. La vicenda deline- nobili e forse dalla presenza di una delle antiche ata del pozzo della monaca Felicia Benedetta Omati, chiese, ricordate a fine Trecento da Goffredo da Bus- la cui testimonianza contribuì a svelare la serie di sero. Ritorniamo ora ai rilievi del catasto di Carlo V, un scelleratezze, compiute da Gianpaolo Osio e salvata elenco di proprietari velatesi, che risultano tassati dagli abitanti di Velate, produce un’importante sotto- per la consistenza dei loro beni. Non appare agevole, lineatura. Ricaviamo, dalle deposizioni di alcuni vela- da questo documento collocare le singole proprietà tesi coinvolti nel salvataggio, tra cui il nobile Alberico interessate. Unico aiuto, la nozione che individua tra delli Alberici, il figlio Paolo e Ambrogio Crippa, precise i beni del censito, la presenza o meno di un sito abi- notizie che riferiscono lo stato dell’edificio religioso tativo. Qualche sostegno supplementare dallo “stato in quel tempo. Evidentemente le varie chiese ed altari d’anime”, che enumera uno per uno gli abitanti di citati in precedenza erano senz’altro scomparsi, se Velate, indicandoci per ogni dimora visitata il rispet- nel dicembre di quel 1607, in quella “…domenica che tivo proprietario. In aggiunta, attraverso la succes- pioveva…” il Crippa afferma: “Questa mattina io sono sione cronologica delle registrazioni, possiamo ipo- stato a sentir la Messa nella chiesa che è qui fuori tizzare con qualche cognizione, la collocazione degli dalla terra, verso la strada che va a Monza…”, Paolo edifici. Lo stato d’anime del curato Brioschi, indica la Alberico aggiunge: “…doppo che fu detta la messa presenza nella “Terra di Velate” di quattro complessi nella chiesa fuori di questa terra verso Monza, et abitativi. è quella la su (e mostra la cappella di cui si è detto) (ostendens oratorium superius descriptun), per finire Per sommi capi, possiamo collocare nella zona dell’at- con la dichiarazione del nobile Alberico: “Stando noi tuale Palazzo Belgiojoso, la presenza di Albriso delli tutti uomini del comune questa mattina nella nostra Albrisi, indicato come gentiluomo, ha 30 anni e vive chiesa…”. Le dichiarazioni riportate ci confermano con la “serva” Moscatella, che di anni ne ha 70. Il nobi- come gli edifici religiosi dei secoli passati, fossero in luomo sarà anni dopo coinvolto nel ritrovamento, nel quel momento solo un ricordo. La comunità di Velate, famoso “pozzone”, della monaca Benedetta Omati, N.1 | APRILE | USMATE VELATE poteva ora disporre di una chiesa, la “nostra chiesa”, ricordata all’inizio dell'articolo da Ignazio Cantù e di collocata in zona periferica “fuori di questa terra” e cui abbiamo fatto cenno poc’anzi. Un altro gruppo della dimensione contenuta di una “cappella” (orato- famigliare risiede nella stessa abitazione. Oltre, rium). Tale modesto edificio, sarà in futuro ampliato dirigendo sull’odierna via Cottolengo, ipotizziamo e ricostruito più volte, per giungere sino a noi nella nella zona dove insistono la “Curt Neuva” e la “Curt veste attuale. Lecito pensare, che il piccolo oratorio, Granda”, il complesso di proprietà di Francesco Len- appena menzionato, non fosse legato alle antiche tono, cognome proposto in una grafia che unisce arti- PAG 19
Una pagina tratta dal Catasto di Carlo V, anni Cinquanta del Cinquecento, relativa a Velate. L'originale è conservato presso l'Archivio Civico Storico di Milano. parte del secolo XVI assistiamo ad un assestamento e consolidamento delle proprietà nelle mani dei pos- sidenti, che abbiamo citato in precedenza. Nella zona d’indagine descritta in questo articolo, osserviamo ampliarsi le proprietà di Ludovico Marliano per poi dividersi tra Buono Marliani e Hortensia Marliani. Gli Albrizzi-Albrico vedono succedersi a Gio Batta i fra- telli Lucio Albrizio e Albricio Albrizio. Gli Osio, accom- pagnati dalla loro opaca nomea, risultano coinvolti in episodi altrettanto confusi. Vediamone i contorni. Una volta entrato in possesso, per via ereditaria dei beni di Felice da Meda e Caterina da Mariano, Gio Paolo Osio seniore si determina nel rivolgersi alle autorità del ducato di Milano. È del maggio 1569 la denuncia dell’Osio, in cui narra come a seguito dell’eredità rice- vuta, tra cui una possessione nel luogo di “Vella”, si trova nell’emergenza di fronteggiare dei “locali” che cercano d’impedire che lui possa godere dei beni avuti. La sorpresa sorge nello scoprire l’identità dei “locali”, gente d’alto rango, questa la descrizione che troviamo nella supplica: “…nel qual loco habitano un Ludovico de Mariani, qual’ha quatro figlioli, quali fano il capo de parte, gli habita ancora un’altro Aurelio e fra- telli de Albricyi…, cugini di detti Mariani hanno fatto una comuna contro il supplicante e si sono deliberati STORIA di no voler chel supplicante goda di detti beni… detti colo e nome in una sola parola, lo stesso personag- Marliani et Albricyi tengono gran comitiva de bravi gio risulta in altri documenti indicato come “Antono”. et massime di bergamaschi banditi ni detto loco di Troviamo qui registrati, Francesco da Brivio, che di Velate”. Dalla deposizione si evidenziano gli atti di professione fa il “testor”, tessitore. Tre altre famiglie vandalismo subiti dall’Osio, per arrivare a minacce più abitano la casa, a cui si aggiunge, Ludovicho Brambilla pesanti, come le imboscate per impedire il passaggio che vive da solo. Ancora nello spazio delle due corti, dello stesso o peggio ancora infliggere bastonate le proprietà del gentiluomo Aurelio Marliano. L’edificio ai massari e fattori dell’Osio. Finora nessun giudice o meglio gli edifici ospitano diversi nuclei famigliari chiamato in causa, vista la protervia dei Marliani, ha tra cui quello dello stesso Aurelio. Terminiamo con la proprietà del nobiluomo Gio Paolo Osio, padre del noto sciagurato Egidio, incontrato in apertura di articolo, dove vivono due famiglie. Qualche dubbio sorge circa la collocazione di questa abitazione, alcuni docu- menti di data più recente, indirizzano la posizione verso la chiesa di Velate, anche se non possiamo escludere, proprio in virtù della sequenza di compi- lazione del parroco Brioschi, possa trattarsi di quella abitazione, ancora indicata nel “Catasto Teresiano” (mappale 263), posta sulla piazza antistante il futuro palazzo Belgiojoso, abitazione che prima della fine del Settecento risulterà abbattuta, dopo aver subito un incendio. Nell’accennato Catasto di Carlo V del 1558, a parziale conferma di quanto esposto, troviamo registrati con l’indicazione del perticato occupato da “sito e orti”, i seguenti proprietari: Francesco Antono con 4 pertiche, Ludovico Marliano altre 4 pertiche, D. N.1 | APRILE | USMATE VELATE Batta Albrico, con due distinte registrazione per 5 e 4 pertiche, che verosimilmente comprendono le altre proprietà delle cascine velatesi, Mongorio, Tamburina, e Vega; figura infine, per un’estensione di 1 pertica, un sito e orto a nome di Lucrezia Besana, che forse rimanda alla futura proprietà dell’Osio. Nell’ultima Una visione tridimensionale della zona centrale di Velate. Sovrapposti in rilievo gli edifici con orti e giardini, contrassegnati dai numeri di mappale, censiti nel Catasto Teresiano PAG 20 (1721). I numeri di mappale rimandano alle descrizioni contenute nell'articolo.
Una delle due istanze prodotte dal genero di Teodoro Osio, Francesco Borri, nell'anno 1631. risultavano gravati da un livello di 50 lire, a favore del tutelato l’Osio, che spesso è finito a sua volta, nel Chiericato di Santa Maria di Velate. Evidentemente ruolo dell’accusato. La denuncia dell’Osio aveva ulte- nel tempo i rapporti si erano deteriorati, forse a causa riormente “scaldato” i nobili Mariani e Albricy. Questo di quell’eredità che aveva favorito l’Osio a scapito il seguito del racconto: “Mandorno certi Bergamaschi dei Marliani che verosimilmente pensavano di van- banditi armati con arme d’aste et archabugi per ama- tare diritti sulla proprietà (si trattava probabilmente STORIA zare il supplicante ni casa sua et così gli sparorno un della cascina Rampina) che era stata di Caterina da archabusata, et restò ferito ni una mano de uno qua- Mariano (Marliani) e Felice da Meda. Ritornando all’a- dretto che era ni detto archabuso et se non era agiu- bitazione venduta all’Osio, possiamo collocarla nelle tato dai suoi era amazato”. L’Osio conclude:” …accio vicinanze della chiesa parrocchiale, (mappale 260). chel supplicante possa viver sicuro, et questo atteso In seguito, le proprietà velatesi degli Osio saranno che detti Mariani sono homicidiali come appar per appannaggio di Teodoro Osio, i cui travagli nella sco- publici processi. Il che si spera. La vicenda presenta moda posizione di fratello dello sciagurato Egidio, un ulteriore strascico rovesciando le parti, nel 1572 risulteranno una costante, forse anche a causa gli Abrizi si rivolgono al Senato di Milano, dove abitano. della sua condotta non perfettamente cristallina. Lamentano la violenza dell’Osio e dei suoi bravi, tanto Nel 1630 Teodoro non gode di buona salute, come che riportano: “da esso Osio et soj bravy sono stati documentano due missive, reperite presso l'archivio feriti a morte doj de essi fratelli”. Diocesano ed inventariate come "lettere del Parroco di Velate del 1630 e 1631". Dal contenuto si deduce La situazione dunque è degenerata, evidenziando che non siano opera del parroco di Velate, Giovanni il “modus vivendi” nel ducato di Milano nel Cinque- Angelo Petrini, che risulta tuttavia coinvolto nella cir- cento. Gli Albrizi sottolineano il pericolo continuo a cui costanza narrata dagli scritti. L'estensore è Cesare vanno incontro, nonostante abbiamo fatto arrestare Borri, personaggio che incontreremo poco oltre, ben 15 bravi dell’Osio, la persecuzione non accenna genero di Teodoro e marito di Virginia Osio. Il Borri indi- a diminuire, anzi! Visti i tempi, non sollecitano certo rizza la missiva ad un non meglio identificato “Reve- tutele e interventi da parte delle autorità, ma chie- rendo Monsignore”, perorando la causa del suocero dono l’autorizzazione a portarsi armati quando sono in contrasto con il parroco di Velate. Quest’ultimo, per le strade, estendendo tale privilegio a due servi- accompagnato da un corteo processionale, era solito tori per ognuno dei fratelli, affinché possano difen- condurre in un terreno davanti all’abitazione dell’Osio dersi adeguatamente: “…facultà de portar qualunque i morti di peste, e lì sotterrarli. Richiamato affinché sorta d’arme si diffensive come offensive eccetto li interrompesse questa pratica, per tutta risposta archebugi da rota a tutte l’ore et per tutte le parti del aveva proferito, verso l’Osio, solo male parole sulla presente dominio de Milano”. Quanto narrato, solleva pubblica piazza "con scandalo di tutta la terra", a cui N.1 | APRILE | USMATE VELATE qualche perplessità alla luce del contratto di acqui- si aggiunsero le minacce di privare lui e la sua famiglia sto che lo stesso Gio Paolo Osio, nel mese di maggio dei sacramenti. Il Borri termina la missiva, chiedendo del 1560, aveva stipulato con gli Albrizio e i fratelli discrezione al destinatario: "no voglio che il reverendo Marliani, che cedevano al prezzo di 300 lire imperiali, Prete, possa sapere i nostri pensieri". Abbiamo con- una casa da massaro con orti e ronchetti ed altri ter- ferma, che i defunti fossero inumati a ridosso dell’abi- reni, tutti nel territorio di Velate. Parte di questi beni tazione dell’Osio, attraverso un documento del 1669, PAG 21
Una fotografia di Gino Casiraghi, che negli anni Sessanta ritrae Piazza Carabelli, con il portone d'ingresso alla “Curt del Sacrista” Il vicolo che conduceva, dalla corte del sacrista allo spazio della canonica, incontrando la casa del sacrestano, oggi demolita. quando Francesco Carlo Borri, erede degli Osio, cede in uso un suo terreno “petia terra vinea appelata del Ronchetto” per far fronte alla necessità di ampliare il cimitero, richiesta perorata dalla “Veneranda Scuola SS.mi Corpory D.N.I.C.” della Parrocchiale di Velate. Ritornando al nonno di Francesco Borri, nel 1631 un anno dopo la prima supplica, riferisce che le cose non si sono di certo appianate. Nella nuova lettera al “Reverendo Monsignore”, lo scrivente rimarca come Teodoro Osio, infermo da cinque anni, vada peggio- rando e dunque chiede, vista la chiusura completa dei rapporti con il parroco di Velate, di potere ottenere la STORIA somministrazione dei sacramenti, lui e la sua fami- del defunto e in quella data sottoscrivono un atto glia da padre Francesco Torti rettore della Canonica, di vendita a favore del Segretario Giorgio Serponti. la località sul Lambro e suo confidente spirituale. Il Dovranno passare altri anni, sino all’agosto del 1675, documento termina con un'annotazione, di terzi, in quando l’erede del Serponti, Gio Antonio Serponti, cui si chiede che il “Monsignor Visitatore” debba dare finalmente riconosciuto nei suoi diritti di proprietario, il suo parere all'Arcivescovo, lasciando la vicenda parteciperà alla ricognizione livellaria in compagnia senza un finale preciso. Nel 1637, dai documenti con- del parroco di Velate, Gio Batta Tagliasacco, che van- sultati, possiamo essere certi che Teodoro Osio sia tava l’appannaggio del famoso livello, ora di 25 lire, defunto. sui beni tenuti in passato dalla famiglia Osio, tra cui figurava l’abitazione acquisita dal Serponti. Il lungo Dobbiamo attendere comunque il 1669 quando i tempo trascorso tra l’atto d’acquisto e il momento coniugi Alessandro Buoncristiano e Susanna Bossi, in cui i beni entreranno materialmente nella disponi- si trovano nella disponibilità dei beni che erano stati bilità del Serponti fu determinato dai contrasti legali N.1 | APRILE | USMATE VELATE Gino Casiraghi: la fotografia ritrae via Cottolengo, con il muro di cinta del palazzo Belgiojoso, prima del profondo restyling. Sempre sulla via gli ingressi alla “Curt Neuva” e alla “Curt Granda” PAG 22
L'atto notarile dove si cita il lascito testamentario di Gio Pietro Mariani, che risaliva al 1661, in cui si dava disposizione per la celebrazione di una messa giornaliera a suffragio della sua anima. Milano Giuseppe Carcano, che stima i beni scambiati tra le parti, risultano minuziose, con particolari di vero interesse, che ci permettono una precisa ricostru- zione delle abitazioni e della zona limitrofa. Questa la descrizione del luogo, goduto dal Cappellano, posto nella corte comune con il Rainoni, che la Scuola scam- bia con i Serponti. “Luogo al piano terra… con suolo di cotto buono e soffitto con un somero travetti ed asse di rovere senz’orli mediocre; apertura di portina con serramento di due ante fodrate vecchie, ase, e cancani cattenazzo alla genovese serratura e chiave, mezza finestra sopra, con due ante semplici, ase e cancani, alzapiede e cagnolo di ferro, gatticola di legno, e telaro d’impenata vecchio, camino di molera tra i due rami che discendevano da Teodoro Osio e accornicciato con soglia di vivo in quattro pezzi, fine- STORIA reclamavano diritti sull’eredità. La figlia di Teodoro stra con scosso di vivo, e serramento in due ante Osio e di Minerva Marcellina, Virginia Osio, aveva spo- semplici, quattro ase, e quattro cancani, e due altre sato in prime nozze Gio. Batta Bossi. Dal matrimonio ase snodate per una di dette ante, che resta smez- era nata appunto quella Susanna Bossi, maritata poi zata, grate di ferro di n. 6 bastoni in piedi, e n. 3… con con il Buoncristiano, che venderanno le proprietà ai reggia, sotto e sopra, e suo telaro d’impenata a cro- Serponti. L’altro ramo coinvolto nell’eredità Osio- cera”. La stima si svolge per molte pagine, che trala- Minerva, era originato dal secondo matrimonio di Vir- sciamo di riportare per ragioni di spazio, anche se mi ginia Osio, che una volta rimasta vedova del Bossi, si è sembrato d'interesse proporre stralci della perizia era unita con Cesare Borri. È nel settembre del 1673, per documentare tecnicismi ormai desueti, frutto a che il notaio Brenna, stila l’istrumento di “appren- volte, di tentativi di “italianizzare” termini dialettali, sione giudiciale” a favore dei due coniugi Bossi-Buon- oggi noti senz'altro ad una ristretta cerchia di brian- cristiano, contro Carlo Francesco Borri, nipote della zoli. La Scuola del Rosario era venuta in possesso coppia Osio-Borri a seguito delle decisioni del Senato di questa proprietà, composta da otto siti terreni e di Milano, sulle proprietà velatesi contese. Nella pros- altrettanti superiori, stalla, cantina e granaio, oltre a simità della chiesa, un’altra abitazione risultava tra i diversi appezzamenti di terreno, grazie al testamento beni passati dagli eredi dell’Osio al Serponti, si trat- di Gio Pietro Mariani, che aveva istituito un legato, tava “dell’ultima Casa vicino alla chiesa”, (mappale amministrato dalla Scuola del Rosario. 259) come indicato in un atto del 29 agosto del 1745 quando il marchese Gio Giorgio e il conte Anselmo fra- Il lascito, che risaliva al 1661, prevedeva in contro- telli Serponti, nipoti del Gio Antonio del 1675, effet- partita una messa quotidiana per l’anima del defunto, tuano un cambio d’immobili, con la Veneranda Scuola celebrata appunto dal cappellano, titolare di quella del Rosario di Velate, il cui Priore risulta essere Carlo “cappellania“ che insisteva in Velate dal Cinquecento. Antonio Magni, cedendo appunto l’abitazione che era Come abbiamo descritto in precedenza il cappellano stata degli Osio. In cambio ricevono una consistente avrebbe poi traslocato, nei locali che i Serponti ave- porzione di caseggiati, (mappale 266) che la Scuola vano permutato nella prossimità della chiesa parroc- possedeva nella corte comune con il Signor Dottor chiale. I beni che il Mariani aveva lasciato in testa- Fisico Cristoforo Rainoni, per intenderci zona dell’o- mento, facevano parte delle proprietà che erano N.1 | APRILE | USMATE VELATE dierna “Curt Granda”. Nell’atto di permuta i Serponti state di Ludovico Marliani e poi passate a Buono Mar- s’impegnano a loro spese, ad effettuare lavori nell’im- liani. La restante parte dei beni Marliani risultavano, mobile che cedono affinché l’edificio possa ospitare ancora in occasione delle rilevazioni del Catasto di il Cappellano ed eventuali “pigionanti”. Carlo V, di proprietà di Hortensia Marliani. Le descrizioni proposte dall’Ingegnere Colleggiato di (fine prima parte) PAOLO CAZZANIGA PAG 23
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