PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate

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PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
N. 1 | APRILE 2019

         PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE

      SALUTO DAL           PERCORSI                LA TERRA DI           NOTIZIE DALLA
      SINDACO              DELLA MEMORIA           VELATE                SCUOLA
                                                                 24-25
                                           18-23
                   14-16
4-5
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
N. 1 | APRILE 2019

                           PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE

                04-05                                                                       Anno XXXIX
                                                                                       N. 1 aprile 2019
           DAL SINDACO                                                                Iscritto al Registro
                                                                              della Cancelleria Periodici
                    07                                                             del Tribunale di Monza
                                                                               al n. 403 del 12.10.1981
             EDITORIALE
                                                         A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
                08-10                                                                    Proprietario:
                                                                          Maria Elena Riva | SINDACO
        AMMINISTRATORI
                                                              DIRETTORE RESPONSABILE DELEGATO
                 12-13                                                         Fabrizio Bonanomi

                  UFFICI                                                    COMITATO DI REDAZIONE
                                                                                       Marta Mandelli
                14-16                                                                     Orazio Parisi
                                                                               Myriam Cristiana Russo
              CONSULTE
                                                                         SEGRETARIO DI REDAZIONE

                                                                                                             SOMMARIO
                     17                                                            Fulvio Amendola

       GRUPPI CONSILIARI                                  HANNO COLLABORATO CON LA REDAZIONE
                                                                                Paolo Cazzaniga
                18-23                                                            Michele Pilotti

                 STORIA

                24-25
             RACCONTO                                                       PROGETTO GRAFICO
                                                                        IMPAGINAZIONE | STAMPA
                26-31
                                                                             EDITORI RIUNITI scrl
PERCORSO DELLA MEMORIA                                  Via Guido Galimberti 8/d - 24124 Bergamo
                                                               Tel.: 351-9700129 - 320-9085347
                32-38                                                         info@editori-riuniti.it
           ASSOCIAZIONI                                                   creativa@editori-riuniti.it

                                                                      COMUNE DI USMATE VELATE
                                                    Corso Italia, 22 - 20865 Usmate Velate (Mb)
                                                               urp@comune.usmatevelate.mb.it
                                                                    Redazione tel: 039 6757 051

                                                                                     IN COPERTINA:
                                                                            L'ALBERO CROMATICO
                                                                        foto di: Alessandro Rovelli
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
C       ari concittadini,

                                   Il mio ruolo di Sindaco sta per scadere. Come già sapete, il prossimo 26
                                   maggio sarà eletta la persona da voi votata che prenderà il mio posto alla guida
                                   dell’Amministrazione di Usmate Velate.
                                   Dopo dieci anni è tempo di commiati, di ringraziamenti, di bilanci, al termine di una
                                   lunga esperienza che mi ha riempito la vita, con scelte di grande responsabilità,
                                   con momenti di tensione, ma anche di gratificazione, di calore umano, di
                                   arricchimento personale.
                                   Grazie, dunque, a tutti e a ognuno di voi che mi avete sostenuto e spronato con i
                                   vostri suggerimenti, le vostre critiche, i vostri apprezzamenti a svolgere sempre
                                   meglio il difficile lavoro quotidiano.

                                   Grazie al prezioso mondo delle associazioni, alle consulte, ai gruppi e ai singoli
                                   cittadini che hanno collaborato fattivamente con noi, indispensabili supporti e
                                   compendio all’attività amministrativa.

                                   Grazie a i tutti i Consiglieri Comunali per aver svolto, ognuno nel proprio ruolo, il
                                   mandato loro affidato dagli elettori con impegno e onestà.

                                   Grazie alla mia maggioranza che giorno dopo giorno ha lavorato con passione
                                   e dedizione al servizio della nostra comunità, avendo come unico fine il bene
   DAL SINDACO

                                   comune.

                                   Grazie ai dipendenti comunali che ci hanno coadiuvato nel concretizzare i nostri
                                   obiettivi, guidandoci nei meandri delle norme, delle disposizioni, degli atti.

                                   A questo punto avrei voluto compilare un riscontro puntuale del lavoro fatto dalla
                                   nostra amministrazione nei cinque anni passati, dei risultati raggiunti e delle
                                   difficoltà che hanno ritardato o impedito la realizzazione di alcuni obiettivi. Poi ho
                                   riletto la “Relazione di fine mandato” redatta con gli assessori e mi sono resa
                                   conto di non poter riassumere in poche righe la complessità del lavoro di anni,
                                   posso solo accennarlo a grandi linee. Vi invito pertanto a leggere la suddetta
                                   “Relazione”, disponibile on line e molto particolareggiata, che descrive lo stato di
                                   attuazione dei programmi.

                                   Ci ha guidato nella nostra azione l’idea di una comunità aperta, partecipe,
                                   inclusiva, con al centro le persone con i loro bisogni, sempre più urgenti nei
                                   periodi di crisi; a questi bisogni abbiamo voluto rispondere in modo puntuale, con
                                   interventi e impegni di spesa crescenti nell’ambito del sociale, dell’istruzione,
                                   della cultura.
                                   Di anno in anno, attraverso Offertasociale, l’azienda speciale a cui siamo
                                   consorziati, abbiamo implementato i servizi a sostegno dei cittadini e delle
                                   famiglie, non tralasciando le potenzialità offerte dai bandi e dai contributi
                                   regionali; abbiamo accolto e sostenuto i progetti di Casa Famiglia che vuole
                                   diversificare gli interventi a favore della popolazione; abbiamo arricchito l’offerta
                                   formativa per tutti i percorsi educativi, scolastici e non, attraverso il Piano Diritto
                                   allo Studio, senza tralasciare i nidi e le scuole dell’infanzia non statali; abbiamo
                                   curato la manutenzione annuale degli edifici scolastici; abbiamo ampliato le
                                   iniziative culturali e di aggregazione, grazie anche al coinvolgimento di tante
                                   persone appassionate e a una nuova convenzione stipulata col Consorzio di Villa
                                   Greppi.
    N.1 | APRILE | USMATE VELATE

                                   Un progetto avviato ma non concluso riguarda l’allestimento di uno spazio
                                   educativo/aggregativo 0-3 anni.

                                   Abbiamo investito molto sull’informatizzazione, in Comune, come

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PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
indispensabile supporto per garantire servizi sempre più efficienti, nelle scuole, per aderire alle nuove richieste
della didattica.

Il territorio. Gli investimenti in questo settore richiedono impegni di spesa notevoli, con cifre non facilmente
reperibili se si vuol coniugare difesa dell’ambiente ed entrate economiche.
Per questo abbiamo dato la priorità agli interventi di messa in sicurezza e abbiamo partecipato a ogni
bando che potesse offrire contributi alla realizzazione di opere.

Proprio grazie a un bando abbiamo avuto accesso a un mutuo di 800 mila euro del Credito Sportivo, a tasso
molto agevolato da Regione Lombardia, che ci ha permesso di realizzare il progetto di rifacimento e di messa in
sicurezza degli edifici del centro sportivo, costato in tutto oltre due milioni di euro.
Un altro bando ci ha permesso di portare a termine il restauro dell’Oratorio San Felice, la cappella che contiene
le opere di Vincenzo Vela, per circa 480 mila euro.
Ed è di questi giorni, mentre sto scrivendo, la notizia di un altro contributo di 550 mila euro che ci viene destinato
per la riqualificazione energetica degli edifici scolastici.
Parlavo di lungaggini burocratiche: questo bando risale al 2015!!

Sono stati sostituiti e aggiunti nuovi elementi in tutti gli 8 parchi gioco del nostro territorio, (impegno che ha
superato i 200 mila euro), a breve verrà allestito un nuovo parchetto in via Manara.
È stata rifatta tutta la via Imparì Inferiore per circa 500 mila euro ed è stato aggiunto un nuovo tratto di ciclo
pedonale in via Verdi.
Sono stati realizzati nuovi loculi, ossari e tombe nei due cimiteri per oltre 250 mila euro.
Verranno sostituite le vecchie lampade dell’illuminazione pubblica con nuovi corpi a led, al termine di un percorso
che ha richiesto anni e che finalmente “vedrà la luce” proprio nei giorni di uscita del Notiziario.
Sono stati realizzati 30 orti comunali e 3 nuove aree cani.

                                                                                                                         DAL SINDACO
Si è avviato anche nel nostro Comune il progetto “ecuosacco”.
Si è lavorato in partenariato con la partecipata Brianzacque per la soluzione di problemi di dissesto idrogeologico
del territorio, con importanti investimenti già realizzati per circa 500 mila sulla ss 58 (Bananina) ed altri in
progetto per un milione di euro.

Grazie al bilancio partecipato abbiamo realizzato opere richieste direttamente dai cittadini.
Moltissimi interventi nel campo delle manutenzioni sono dovuti a incuria, al cattivo utilizzo da parte degli
utenti, o a veri atti di vandalismo, fenomeni sempre crescenti a cui abbiamo cercato di far fronte con campagne
pubblicitarie, articoli, richiami, cartelli.
L’uso delle telecamere in questo campo non si è dimostrato sempre efficace nel ricercare e nell’identificare i
“colpevoli”, mentre è risultato prezioso nel campo della sicurezza.
Il nostro territorio è sorvegliato da oltre 69 telecamere, utilizzate spesso anche dai Carabinieri coi quali negli
anni la nostra polizia locale ha concordato molti piani di intervento, anche in collaborazione con l’associazione
“Controllo del Vicinato”.
È stato costante l’impegno della giunta nel destinare ogni minima entrata economica, appena resa disponibile,
a rimuovere le criticità via via rilevate o segnalate dai cittadini.
Grazie a questo monitoraggio e alla collaborazione degli uffici si sono potute soddisfare molte necessità in
tempi relativamente brevi.

Avremmo voluto fare di più: sicuramente una manutenzione più puntuale e completa di strade e marciapiedi,
l’abbellimento dei centri storici, interventi strutturali sulle Ville.
Un modo per realizzare questi grandi e onerosi progetti è il cosiddetto partenariato con gli operatori privati.
In questi anni i numerosi tentativi iniziati non hanno raggiunto l’esito auspicato. Ci auguriamo che chi verrà
sappia cogliere le occasioni che si presenteranno.
Lasciamo una comunità partecipe, servizi funzionali e ben consolidati, la prospettiva di un uso più facile delle
risorse, con il superamento del patto di stabilità, l’eliminazione dei tagli dall’alto e la possibilità, finalmente,
di usare per le necessità della nostra comunità i soldi accantonati negli anni nei cosiddetti avanzi di
amministrazione per imposizioni normative.
                                                                                                                           N.1 | APRILE | USMATE VELATE

         Da ultimo, ma non meno importante, grazie al direttore del Notiziario Fabrizio Bonanomi
                       che ha trasformato questo giornale da semplice informatore
                 a racconto e testimonianza della nostra storia e della nostra comunità.
                            Grazie a lui e ai suoi collaboratori, tutti volontari.

                                                                           Il Sindaco

                      | sindaco@comune.usmatevelate.mb.it                                                                      PAG 05
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
C      ari lettori

   “Le temperature tutt’altro che rigide di queste giornate di inizio inverno non si
    conciliano molto con il clima natalizio che si respira mentre scrivo questo scambio
     di riflessioni con voi.”, apriva così l’editoriale di dicembre scorso del Notiziario.
      Purtroppo la tendenza metereologica non è cambiata molto, le nostre montagne
        sono sgombre di neve e la siccità prende piede sempre di più.
          Per una comunità come la nostra che solo un paio di generazioni fa era
            sostanzialmente contadina, l’attenzione ai cambiamenti climatici e non solo
             è ancora vivida e quindi, il parlarne credo sia importate per ricordare che il
              territorio e il nostro comportamento nei suoi confronti meriti riflessione,

                                                                                                       EDITORIALE
               rispetto e attenzione. Il futuro passa attraverso l’immagine presente e
                il ricordo del passato. Ripensare a un diverso modo di vivere il territorio,
                 significa far parte del territorio stesso, a volte abbandonato a incuria e
                 degrado, e quindi, attraverso questo far parte sempre più di un tessuto
                sociale e culturale rinnovato.
                Abbiamo voluto mettere in copertina la bella immagine di questo albero
               contornato da stoffe colorate recanti frasi propiziatorie, sullo sfondo di
               un paesaggio siberiano. Queste parole, catturate e trasportate dal vento
              sono promesse di cambiamento per una imminente primavera alle porte.
              Nell’insieme, Natura, cultura, futuro.

              In redazione non sono mancate le considerazioni sul Notiziario e sui
               contenuti che abbiamo immaginato di proporre qualche anno fa, che
               abbiamo esposto sui numeri precedenti, pensate un po’ come le parole
                sull’albero di copertina, per comunicare con voi, cari lettori.

               L’esperienza del Notiziario di Usmate Velate e della redazione così come
               è composta ora ha concluso il suo ciclo, in concomitanza con la tornata
                        elettorale del prossimo maggio, per il futuro si vedrà.
                        Vi ringraziamo per la vostra attenzione e per averci dato la
                       possibilità di rendere concreto quel progetto di qualche anno fa,
                   ora sfogliabile anche con questo numero di Aprile 2019.
            Grazie a Fulvio Amendola, Marta Mandelli, Myriam Russo, Orazio Parisi, a
Giulia Galimberti, Paolo Cazzaniga e Alessandro Rovelli come collaboratori.

                                                                             Buona lettura
                                                                                                         N.1 | APRILE | USMATE VELATE

                                | urp@comune.usmatevelate.mb.it          FABRIZIO BONANOMI Direttore        PAG 07
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
Servizi sociali
                                   CAMBIAMENTI…

                                   L'
                                                  assessorato ai Servizi sociali in questi anni   ciazioneIlTarlo/). La sede di PLG è in Via Milano 13 (ex
                                                  si è impegnato nella lettura dei bisogni e      biblioteca).
                                                  nella creazione di servizi che potessero        Uno tra i tanti obiettivi per l’anno 2018 è stato quello
                                                  dare una risposta concreta a tali                         di offrire opportunità di incontro e cono-
                                   necessità. Porre al centro i cittadini significa                         scenza del nostro territorio e delle attività
                                   intervenire su richieste di assistenza, ma non                           lavorative dei giovani che lo animano.
                                   solo, significa lavorare per la prevenzione, per                         Da qui nasce l’evento “FOOD ON THE BUS”
                                   l’aggregazione e prevedere dei momenti di                                che ha coinvolto tre comuni, tre aziende agri-
                                   incontro e di scambio. È necessario avere la                             cole e una cooperativa sociale di ristorazione
                                   capacità di valutare, verificare e riprogettare                          per la realizzazione di un evento di cultura
                                   al meglio ogni servizio così da mantenere un                             enogastronomica volto a diffondere la cono-
                                   alto livello di qualità.                                       scenza delle eccellenze del territorio e delle realtà
                                   In quest’articolo vorrei presentarvi due progetti/             agricole gestite da giovani under 35.
   AMMINISTRATORI

                                   servizi.                                                       Sono stati messi a disposizione 7 pulmini per tre turni
                                   Il primo è il rinnovamento del progetto Spazio Giovani         andati completamente sold out dopo pochi giorni
                                   che da qualche anno prende il nome di Piano Giovani            dall'inizio delle iscrizioni. I partecipanti hanno avuto
                                   Locali, è un servizio rivolto ai giovani del nostro Paese      modo di conoscere le aziende agricole e assaggiare
                                   che vi possono accedere in momenti di libera aggre-            piatti realizzati con i loro prodotti. I posti disponibili
                                   gazione o frequentando attività più strutturate quali          non sono bastati a rispondere alle tante richieste,
                                   ad esempio corsi, laboratori, la sala prove o la radio         per cui è nata una vera e propria lista d'attesa che ha
                                   web. All’interno dello spazio vi è anche la sede dell’as-      spinto gli operatori di Piano Locale Giovani “a mettere
                                   sociazione Il Tarlo (https://www.facebook.com/Asso-            in cantiere” già un'edizione primaverile.

                                                                IL SECONDO PROGETTO È             condiviso possano riacquisire l’autonomia.
                                                                UN SERVIZIO DI OSPITA­            Nella giornata del 16 marzo c’è stata la consegna delle
                                                                LITÀ TEMPORANEA                   chiavi all’associazione e l’avvio vero e proprio del progetto.
                                                                                                  Un Grazie particolare agli Uffici Comunali preziosi per
                                                               Abbiamo destinato due              la loro competenza, ai colleghi di Giunta, al Sindaco e
                                                               appartamenti a tale finalità.      alla maggioranza per aver sostenuto le iniziative da me
                                                               La gestione degli stessi sarà      proposte.
    N.1 | APRILE | USMATE VELATE

                                                               curata dal CAV di Vimercate
                                                               (Centro Aiuto alla Vita) Asso-     Grazie enorme a chi collabora silenziosamente con i
                                                               ciazione esperta ed accre-         servizi sociali, tutti i volontari delle Associazioni che ogni
                                   ditata per tale azione. Credo fermamente che possa             giorno con il loro prezioso contributo permettono l’eroga-
                                   essere la risposta adeguata per nuclei monoparentali           zione di servizi che altrimenti non sarebbero possibili.
                                   o famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà abita-   Grazie per avermi insegnato, supportato, sostenuto
                                   tiva e che attraverso un percorso individuale studiato e       anche nei momenti più difficili.

PAG 08                                                  | ass.serv.sociali@comune.usmatevelate.mb.it            ASSESSORE GRETA REDAELLI Servizi Sociali
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
Una rete culturale
PER FARE COMUNITÀ

C
        ari concittadini,                                    assaggio dell’offerta culturale proposta dal Consor-
                                                             zio lo avevamo già provato con l’appuntamento
        in questo ultimo numero del Notiziario vorrei        annuale dell’Ultima Luna d’Estate. Solamente dopo la
        riprendere il percorso che questa                            Convenzione approvata dall’Amministrazione
Amministrazione ha fatto nel campo delle                             nel 2017 abbiamo però sperimentato le vere
politiche culturali e inquadrarlo all’interno                        possibilità offerte dal Consorzio in ambito
di quell’obiettivo che ha sempre guidato il                          culturale. Le iniziative che il nostro Comune
nostro lavoro, ovvero “costruire una comu-                           ospita annualmente si sono moltiplicate
nità aperta, inclusiva e critica”.                                   in numero, presentando ai nostri cittadini
                                                                     un’offerta varia e valida in termini di qualità
Elaborare politiche culturali all’interno di un                      e professionalità. Tra queste ricordiamo:
Comune medio-piccolo come Usmate Velate non                  L’Ultima Luna d’Estate, Lectura Dantis nei luoghi
è semplice, in quanto ci si deve confrontare con la          d’arte della Brianza, ITER - Festival della Lettera-

                                                                                                                       AMMINISTRATORI
disponibilità degli spazi esistenti e con le disponibilità   tura, Suoni Mobili, Percorsi della Memoria 2019.
economiche. Questi ostacoli apparentemente insor-
montabili, in realtà, si sono rivelati un’opportunità per    Le difficoltà che sembravano bloccare le politiche
le attività culturali del nostro Comune. La soluzione a      culturali sono state quindi superate attraverso un
questi problemi nasce dalla convinzione che una poli-        lavoro di rete con i Comuni del territorio vimercatese
tica culturale seria, duratura, sensata e realizzabile nel   e del territorio lecchese.
nostro contesto possa essere costruita solamente
attraverso un lavoro di rete con gli altri Comuni del        Il manifesto pratico di quella che abbiamo definito
territorio. Infatti, la creazione di un sistema culturale    “una comunità aperta, inclusiva e critica” è sicura-
territoriale permette di definire un’offerta culturale       mente rappresentato dal lavoro svolto in collabora-
decisamente più varia e più ampia di quanto possa            zione con la Consulta Cultura del nostro Comune.
fare un singolo Comune.                                      Questo gruppo di cittadini volontari ha saputo
                                                             proporre in questi cinque anni momenti importanti di
In questi cinque anni abbiamo quindi intrapreso              cultura, di riflessione, ma anche occasioni di incontro
questa strada, portando avanti con gli altri Comuni del      “più leggere”, che hanno sempre riscontrato un’am-
territorio la creazione di CUBI, ovvero la nuova rete di     pia partecipazione e un apprezzamento da parte dei
biblioteche pubbliche che nasce dalla collaborazione         cittadini. Tra queste iniziative ricordiamo le princi-
del Sistema Bibliotecario Milano-Est (SBME) con il           pali: Parcoscenico, Percorsi della Memoria, Viaggi
Sistema Bibliotecario Vimercatese (SBV). Questa              culturali, Falò di S. Antonio, Anteprima di Natale.
operazione dal punto di vista pratico ha portato un          Il lavoro della Consulta evidenzia l’importanza della
aumento dei servizi erogabili dalla nostra Biblioteca,       cultura come elemento fondamentale per una comu-
soprattutto in termini di articoli disponibili, a fronte     nità unita, solidale, matura, che non si chiude con
di una riduzione dei costi sostenuti dal Comune per          paura ai problemi del mondo, ma che li affronta attra-
ciascun cittadino. L’esperienza di CUBI è solo all’ini-      verso un vero atteggiamento critico.
zio, ma le basi che si stanno gettando portano diret-
tamente in un futuro di importanti cambiamenti nel           Infine, mi preme ringraziare per conto dell’Amministra-
modo di intendere i servizi culturali e bibliotecari.        zione tutte le persone e le Associazioni che quotidia-
                                                             namente dedicano il loro tempo al prezioso lavoro di
Se CUBI si inserisce sul percorso comune già trac-           fare comunità attraverso la cultura sul nostro terri-
ciato dal Sistema Bibliotecario Vimercatese, la              torio, perché senza di voi il percorso di questi anni
partecipazione attiva all’interno del Consorzio Villa        sarebbe stato difficilmente realizzabile.
Greppi è per noi una “quasi-novità”. Infatti, qualche
                                                                                                                       N.1 | APRILE | USMATE VELATE

                                                                                       CONSIGLIERE MARIO SACCHI           PAG 09
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE - N. 1 | APRILE 2019 - comune di usmate velate
NOTIZIE DAI
                                   LAVORI PUBBLICI

                                   S
                                            iamo giunti alla fine del mio secondo mandato      manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi.
                                           in qualità di Assessore ai Lavori pubblici,           Inoltre ho il piacere di comunicare alla cittadinanza
                                           esperienza sicuramente formativa, e che mi          che finalmente il MIUR ha finanziato il Bando Regio-
                                           ha consentito di incontrare moltis-                         nale che la nostra amministrazione aveva
                                   simi cittadini, che ringrazio per la collabora-                     vinto destinato alla riqualificazione ener-
                                   zione da sempre dimostratami.                                       getica degli edifici pubblici ed alla messa in
                                                                                                       sicurezza in riferimento alle nuove norme
                                   Sicuramente di questo secondo quinquennio                           antisismiche.
                                   l’opera pubblica più importante riguarda la
                                   totale ristrutturazione del Centro Sportivo                           Pertanto grazie al Contributo a Fondo Perso
                                   Comunale.                                                             dello Stato circa 550.000,00 ed a risorse
                                                                                               comunali per altri 140.000,00 Euro verrà rifatto il
                                   Sono state create nuove strutture quali il Palavolley,      tetto del palazzetto dello Sport, verranno cambiati
   AMMINISTRATORI

                                   e la recentissima Palazzina Servizi/Spogliatoi inaugu-      gli infissi alla scuola Casati di Usmate ed inoltre nel
                                   rata il 09.03.19.                                           predetto plesso scolastico verrà sostituito il tetto,
                                                                                               creato un cappotto isolante ed installato un impianto
                                   È di tutta evidenza che dette opere hanno impegnato         fotovoltaico.
                                   una buona parte delle risorse destinate ai lavori
                                   pubblici (circa 2.100.000,00) per la realizzazione          Da ultimo ringrazio l’Ufficio Tecnico Comunale che in
                                   delle due nuove strutture e tale scelta ritengo che         tutti questi anni mi ha supportato con competenza
                                   sia stata molto lungimirante in quanto il Centro Spor-      e professionalità e soprattutto rivolgo un caloroso
                                   tivo non è solo un luogo dove praticare attività fisica     saluto ai tanti volontari che sono l’anima del nostro
                                   ma soprattutto è un luogo di socializzazione, diverti-      paese ed ai cittadini con cui mi sono confrontato
                                   mento e cura della salute per i nostri cittadini, soprat-   durante questi 10 anni ed a cui, pur se a volte non
                                   tutto per i più giovani.                                    sono riuscito a risolvere i problemi, ho dedicato la
                                                                                               massima attenzione e collaborazione in quanto chi
                                   Nonostante il grande impegno economico nelle due            amministra deve sempre essere al servizio del citta-
                                   grandi opere di cui sopra, non sono state trascurate        dino nel rispetto delle regole.
                                   le manutenzioni ordinarie e straordinarie degli edifici
                                   pubblici, ed in particolare nei prossimi mesi la mia        Colgo l’occasione per augurarVi una serena Santa
                                   attenzione sarà rivolta ad una efficacia azione di          Pasqua.
    N.1 | APRILE | USMATE VELATE

PAG 10                                       | assessoreLLPP@comune.usmatevelate.mb.it           VICESINDACO PASQUALE DE SENA Ass. Lavori pubblici
SILVIO MONFRINI:
                                                  DALLA FAMIGLIA UN’IMPORTANTE
                                                  DONAZIONE AL NOSTRO COMUNE

                                   N
                                            el mese di dicembre 2018 la signora Mari-         collaborazione di Elena Mutinelli, nipote di Silvio
                                            nella Zanzucchi, nipote dello scultore Silvio     Monfrini e anch'essa nota scultrice, la quale ci ha
                                            Monfrini (Milano 1894 – Usmate 1969) ha           fornito informazioni preziose sulla formazione e
                                            donato al Comune di Usmate Velate alcuni          sull'arte di suo nonno; parimenti, Elena Mutinelli ci
                                            bozzetti in gesso, opere originali e uniche       ha indicato come conservare correttamente le ope-
                                   dell'artista che a lungo ha operato anche a Usmate         re donate, preziosa testimonianza di valore storico-
                                   Velate.                                                    culturale.
                                                                                              La donazione della signora Marinella Zanzucchi con-
                                   Nell'ambito del panorama culturale del suo tempo,          ta ben cinque opere.
                                   Silvio Monfrini, è stato un eccellente scultore di         La prima è una maschera di cera che rappresenta un
                                   fama nazionale e internazionale, e le sue opere sono       uomo dormiente (foto 1), la secondo è una testa di
                                   distribuite su tutto il territorio italiano. Con la sua    uomo (monumento funebre) che ricorda un analogo
                                   arte ha occupato uno spazio di rilievo tra i suoi con-     monumento presente nel cimitero di Usmate (foto
                                   temporanei, anche se purtroppo, per avversa fortu-         2).
                                   na, non è stato nel tempo adeguatamente celebrato
                                   e studiato.                                                Il terzo bozzetto, composto da due pezzi, è un San
                                                                                              Francesco con il lupo, che ricorda il grande monu-
                                   Tra le sue opere vicine a noi ricordiamo il monumento      mento posto presso il Convento dei Frati Cappuccini
    UFFICI

                                   ai Caduti sul lavoro, che si trova davanti alla stazione   di Monterosso al Mare, nelle Cinque Terre liguri (foto
                                   ferroviaria di Monza (primo monumento in Europa sul        3 e foto 4).
                                   tema), e il monumento all'alpinista Andrea Oggioni,
                                   nel cimitero di Villasanta. A Milano si trova il noto
                                   monumento a Francesco Baracca, nell'omonima
                                   piazza. Anche nel cimitero di Usmate si trovano di-
                                   verse opere d’arte funeraria, mentre in chiesa si può
                                   ammirare il suo imponente Crocefisso.

                                   Purtroppo i critici d'arte, come si è detto, hanno
                                   scritto ben poco su Monfrini, ma intatta è rimasta
                                   l'importanza delle sue opere. In occasione della mo-
                                   stra sulla Storia di Usmate Velate che si è tenuta
                                   nello scorso aprile, il nostro concittadino Gino Casi-

                                                                                                                                                   foto 3
                                   raghi, artista e storico dell'arte, ha scritto un primo
                                   fascicolo di commenti critici che potete trovare in
                                   Biblioteca o presso l'autore stesso.
                                                                                              L'ultimo dono è il boz-
                                   Sempre in occasione della mostra sulla storia di           zetto del monumento
                                   Usmate Velate abbiamo potuto approfittare della            ai caduti d'Albania, il cui
                                                                                              bronzo si trova a Trento
                                                                                              al centro del giardino
                                                                                              pubblico antistante il
                                                                                              palazzo di giustizia. Inau-
                                                                                              gurato nel 1957, rappre-
                                                                                              senta l'atletica figura
    N.1 | APRILE | USMATE VELATE

                                                                                              di un soldato romano
                                                                                              nell'atto di impugnare
                                                                                              decisamente la propria
                                                                                              lancia, nello sforzo di in-
                                                                                              figgerla con forza nella
                                                                                              terra, esprimendo così
                                                                                              la propria tenace volon-
                                                                                                                                                   foto 4

                                                                                              tà (foto 5 e foto 6).
                                   foto 1                       foto 2

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Ringraziando la signora Marinella Zanzucchi per la ge-     ranno conservate con la cura necessaria. Attualmen-
nerosa donazione ed Elena Mutinelli per la disponibili-    te si trovano presso la Biblioteca civica di Piazza S.
tà nella sistemazione e ripulitura delle opere, ribadia-   Pertini, a disposizione di chi volesse vederle dal vivo
mo che tali importanti opere artistiche entrate a far      (in accordo con il bibliotecario).
parte del patrimonio del nostro Comune, sono delle
preziose testimonianze storiche e culturali, che sa-

                                                                                                                     UFFICI
foto 5                                                     foto 6

       IL SERVIZIO AFFIDI MOWGLI CERCA FAMIGLIE
   DISPONIBILI AD ACCOGLIERE DEI MINORI IN DIFFICOLTÀ

  C’è bisogno di una famiglia che posso accogliere part-time due bambini in età da scuola
  dell’infanzia e scuola primaria.
  Chiediamo che la famiglia li possa aiutare a crescere, che possa dedicargli del tempo
  per i compiti e per stare insieme.
  Si cerca una famiglia per un affido part-time che abbia disponibilità nel pomeriggio, dopo
  la scuola, durante la settimana e/o durante i fine settimana e che sia disponibile negli
                                                                                                                      N.1 | APRILE | USMATE VELATE

  accompagnamenti nel territorio del VIMERCATESE-TREZZESE.
  Il servizio affidi Mowgli e’ al fianco delle famiglie affidatarie dall’inizio dell’affido e per
  tutta la sua durata.
  Per qualsiasi informazione potete chiamare il 039/6882285 o mandare una mail a affi-
  dimowgli@offertasociale.it.

                                                                                                                      PAG 13
IL FALÓ DI SANT'ANTONIO

                                   Q
                                             uest’anno la serata del falò ha spento la nona can-       spese- per il secondo
                                             delina! Nove anni che hanno visto il consolidarsi         anno consecutivo è
                                             di questa iniziativa promossa dalla Consulta della        stato devoluto al Cen-
                                             Cultura e dall'Assessorato alla Cultura in collabo-       tro di Ascolto Caritas
                                             razione con le Associazioni cittadine: Amici della        Usmate Velate per vari
                                   Corrada, Alpini, A.T.L., Oratorio di Usmate, Oratorio di Velate,    progetti di aiuto alle
                                   Comitato della Solidarietà, Versi Diversi, Mato Grosso, Pro-        famiglie bisognose tra
                                   tezione Civile e Legambiente.                                       i quali ‘Insieme per la
                                   L’appuntamento di Giovedì 17 gennaio ha rispettato le               Scuola'. L'anno scorso
                                   attese e si è rivelato molto partecipato da tutta la cittadi-       grazie ai soldi raccolti
                                   nanza. Tante le specialità culinarie che si potevano gustare        sono state aiutate 12
                                   e che spaziavano dal dolce al salato, senza dimenticare un          famiglie per il progetto
                                   tocco di esotismo: salamelle, hamburger, tortelli, frittelle,      “Insieme per la Scuola”. In questi nove sono stati raccolti e
                                   the caldo, Vin Brulè, cioccolata, the alla menta Marocchino         devoluti in beneficenza 22.108,50 €: un Grazie con “G” ma-
                                   e bibite di vario tipo.                                             iuscola è doveroso a tutti i cittadini, alle Associazioni e ai
                                   Un particolare ringraziamento va ai seguenti sostenitori            sostenitori privati coinvolti.
                                   privati che durante tutti questi anni hanno permesso alla           Il Falò è uno tra gli appuntamenti più apprezzati dalla citta-
                                   manifestazione di crescere, diventando un appuntamento              dinanza: dunque è bene fissare la data fin d’ora anche sul
                                   molto atteso dai cittadini: Brioschi Spurghi - Fornoni Iva-         calendario del 2020 per festeggiare il decennale!
                                   na, Sala Osvaldo, Ipa, Elettricista – Cesare, Proprietario del      Una serata tutti insieme di fronte al grande fuoco della ge-
                                   Terreno e Il Gigante. L’incasso di 2.466,60€ -al netto delle        nerosità che alimenta e arricchisce la nostra anima!
   CONSULTE
    N.1 | APRILE | USMATE VELATE

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         N.1 | APRILE | USMATE VELATE   CONSULTE

                                VIAGGIO A
                                                             BERLINO

                                                   22-24 MARZO 2019
GRUPPO DI MAGGIORANZA

Il gruppo di maggioranza presente in Consiglio Comu-            fattivo al nostro lavoro, ma soprattutto per rendere
nale, alla fine del quinquennio di Amministrazione, si          più ricca e migliore la nostra comunità.
congeda dai cittadini di Usmate Velate.                         Ognuno di noi si è occupato di ambiti specifici, in base
Ringrazia chi ha voluto seguire l’attività svolta in que-       alle deleghe ricevute dal Sindaco, ma avendo tutti
sti anni, anche attraverso le pagine di questo Notizia-         come unico scopo il bene comune.
rio.                                                            Il lavoro non finisce con il termine di una Amministra-
Un grazie particolare alle numerose associazioni del            zione.
territorio e a tutti coloro che con generosità e impe-          Ci auguriamo che possa proseguire in continuità con
gno hanno messo a disposizione un po’ del loro                  quanto è stato fatto finora.
tempo e delle loro competenze per dare un contributo
                                                                              PER USMATE VELATE MARILENA SINDACO

                                                         GRUPPI LEGA NORD
                                                         E FORZA ITALIA-FRATELLI D'ITALIA

                                                                                                                           GRUPPI CONSILIARI
                                                         26 MAGGIO 2019: ELEZIONI COMUNALI.
                                                         CAMBIAMO INSIEME
Dopo 5 anni volge finalmente al termine                         mentre altre ancora incombono minacciose.
l’Amministrazione di sinistra targata Riva. Anni in cui
dai banchi dell’opposizione abbiamo contrastato, con i          DECORO URBANO: l’Amministrazione uscente non è
mezzi a disposizione, le azioni dannose e sbagliate che         stata in grado di garantire la corretta e pronta
venivano di volta in volta proposte.                            manutenzione del verde pubblico nonché una
Le scelte politiche delle Amministrazioni passate non           adeguata vigilanza sul decoro urbano e sui fenomeni di
hanno saputo soddisfare i veri bisogni dei cittadini di         degrado che affliggono alcune zone del territorio.
Usmate Velate, contribuendo ad aumentare disagi,                Esempio ne sono le decine di segnalazioni fatte negli
difficoltà e imposte locali. Occorre quindi un                  anni in Consiglio Comunale e sulla stampa locale.
CAMBIAMENTO e una nuova guida amministrativa che
sia di supporto alle concrete esigenze della comunità:          TRASPARENZA: Altro tema centrale sono state le
Usmate Velate presenta aree di miglioramento chiare             vicende giudiziarie. In questi 5 anni la maggioranza ha
ed evidenti: sicurezza, difesa del territorio, decoro           preso parte a diverse avventure finanziarie poco
urbano e viabilità.                                             chiare e trasparenti che hanno causato danni
In questi anni abbiamo sempre denunciato gli errori e il        economici e di immagine al Comune. Operazioni alle
malgoverno della maggioranza.                                   quali noi ci siamo sempre opposti. Scelte che hanno
                                                                visto l’Amministrazione Riva condannata:
SICUREZZA: i rappresentanti politici hanno perso di
vista l’essenziale: vale a dire la difesa del cittadino e       (a) dal Consiglio di Stato per aver concesso
dei suoi beni. La richiesta di sicurezza non è un mezzo         l’edificazione sulla Rete Ecologica Regionale con
di propaganda e non è un luogo comune per creare falsi          conseguenti opere di compensazione ambientale
allarmismi, è la presa d’atto di una richiesta diffusa          stabilite in 1.300.000 Euro mai effettuate;
che arriva dal popolo alla quale non si può restare
indifferenti. A livello locale il problema della sicurezza è    (b) dal Tribunale di Monza a restituire a una azienda
percepito dalla cittadinanza soprattutto in relazione           oltre 725.000 Euro più relativi costi legali (soldi già
alla microcriminalità: furti e tentati furti nelle abitazioni   spesi a bilancio) per il fallimento di un “affare
e nei negozi, atti di vandalismo contro beni pubblici e         immobiliare” rivelatosi illegittimo. Il Comune dopo aver
privati. Fenomeni che aumentano una diffusa                     fatto ricorso in appello vi rinuncia clamorosamente.
percezione di insicurezza generale. Fenomeni ai quali
non è stata data una valida risposta.                           Infine la fuoriuscita dalla maggioranza (a pochi mesi
                                                                dal voto) di tre consiglieri cosiddetti ‘ambientalistì,
 DIFESA DEL TERRITORIO: il Comune di Usmate Velate              passati all'opposizione motivando la loro scelta con
 ha ormai raggiunto il limite di saturazione del territorio     quanto abbiamo sopra descritto.
                                                                                                                              N.1 | APRILE | USMATE VELATE

 urbanizzato, complici le tante decisioni sbagliate delle
 giunte passate, dimostrazione ne sono la costante              Dopo dieci anni questa è l'eredità che il sindaco Riva
 diminuzione di aree verdi, i frequenti casi di allagamenti     e la sua lista civica di sinistra (targata Partito
 e la sempre maggiore congestione del traffico negli            Democratico) lasciano a Usmate Velate: un territorio
 orari di punta. La maggioranza autoproclamatasi                che ne esce più indebolito, più cementificato e più
‘ambientalista ed ecologista’ non ha saputo tutelare e          povero: un fallimento!
 difendere il territorio boschivo e agricolo esistente
 approvando tutte le operazioni di speculazione edilizia        È ora di cambiare!

                                                           LEGA NORD E FORZA ITALIA-FRATELLI D’ITALIA Gruppi Consiliari          PAG 17
LA TERRA DI
                                                                              VELATE

                                   N
                                            el 1837, Ignazio Cantù, nella sua “Guida pei        quanto contenuto in questo “stato d’anime” con le
                                            monti della Brianza e per le terre circonvicine”    informazioni fornite dal Catasto di Carlo V, stilato
                                            al terzo capitolo “Da Monza a Merate per la         circa quindici anni prima, cerchiamo di restituire una
                                            via Militare”, dopo aver dato notizia di Arcore     ricostruzione, seppur non conclusiva, dell’urbanizza-
                                   e cenno dei palazzi D’Adda e Giulini prosegue: “Ai           zione di quella Velate. Per una fedele e documentata
                                   quali Giulini toccò per eredità materna il principesco       topografia del centro del paese dobbiamo affidarci
                                   palazzo Belgiojoso del vicino Velate…” palazzo che           al consueto Catasto Teresiano, anni Venti del Set-
                                   può: “…vedere i freschi onde Vitale Sala abbelliva la        tecento, cosa che puntualmente faremo. Tale stru-
                                   sua natale Brianza…”, poco oltre ancora su Velate:           mento, ci servirà ora come punto di partenza per quel
                                   “Gian Paolo Osio d’Usmate, quel desso che Manzoni            percorso, che a ritroso ci porterà poco oltre la metà
                                   condannò nei Promessi Sposi ad un’obbrobriosa cele-          del Cinquecento.
                                   branza sotto il nome d’Egidio, il seduttore dell’incauta
                                   Geltrude, gittò in un pozzo di Velate la monaca Bene-        Una considerazione, emersa dalle ripetute ricerche
                                   detta Felicia Omati che avea trafugata dal convento          condotte, riguarda una particolarità del centro del
                                   di Santa Margherita di Monza…”. Il Cantù in questo           paese. Nonostante l’antica origine del luogo e la cita-
                                   suo scorrere, delimita tra il palazzo dei Belgiojoso e il    zione nel “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani”, anno
    STORIA

                                   “pozzo della Monaca” quelle poche centinaia di metri         1298, della presenza in Velate di diverse chiese, men-
                                   che riuniscono il cuore storico di Velate. È appunto         zioniamo: “Ecclesia Sanctae Mariae de Veliate et San-
                                   della “Terra di Velate”, lo spazio urbano così noto ai       cti Fìdelìs”, “Ecclesia Sanctorum Petri et Marcellino”,
                                   tempi evocati dal Manzoni, che mi soffermerò in que-         ricordiamo, come la chiesa, dedicata a Santa Maria
                                   sto numero dell’Informatore Comunale.                        Assunta, fu elevata a parrocchia solo nel luglio del
                                   Nel 1574 il “centro” di Velate conta una popolazione         1607. In aggiunta a tale investitura, conseguita in anni
                                   di 76 individui, su un totale di 179 censiti in quell’anno   tardi, rispetto ad altre realtà della zona, emerge un’ul-
                                   dal Parroco di Usmate Fermo Brioschi. Incrociando            teriore considerazione sulla collocazione defilata e
    N.1 | APRILE | USMATE VELATE

                                   Il palazzo Belgiojoso vista dal parco

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Una processione esce dalla chiesa Parrocchiale di Velate, prima della riedificazione
dell'edificio, realizzata verso la metà degli anni Cinquanta del Novecento.

                                                                                       In una foto d'epoca, la salita che dalla cascina Brugorella dirige verso la chiesa di Velate.
                                                                                       Nella prossimità dell'abitazione in primo piano, era collocato probabilmente il famoso
                                                                                       “pozzone” dove fu rinvenuta la monaca Benedetta Omati nel 1607.

                                                                                       memorie delle chiese di Velate note nel passato, così
                                                                                       come chiedersi dove fossero ubicati tali edifici. Nes-
                                                                                       suna vestigia è sopravvissuta per fornirci indicazioni
                                                                                       di sorta. L’unico labile ed indiretto indizio dalla mappa
                                                                                       del “catasto Teresiano”, ricordiamo stilato nel primo
                                                                                       ventennio del Settecento, dove si evidenzia la pre-
                                                                                       senza di una “piazza”, che delinea l’area, prospiciente
                                                                                       palazzo Belgiojoso, oggi occupata dalla fontana. La
                                                                                       presenza di una piazza potrebbe, per analogia con

                                                                                                                                                                                       STORIA
                                                                                       altre realtà, farci supporre che qui fosse collocato
le ridotte dimensione dell’edificio religioso assurto a                                il centro vitale del paese, completato da abitazioni
“parrocchia”, all’inizio del Seicento. La vicenda deline-                              nobili e forse dalla presenza di una delle antiche
ata del pozzo della monaca Felicia Benedetta Omati,                                    chiese, ricordate a fine Trecento da Goffredo da Bus-
la cui testimonianza contribuì a svelare la serie di                                   sero. Ritorniamo ora ai rilievi del catasto di Carlo V, un
scelleratezze, compiute da Gianpaolo Osio e salvata                                    elenco di proprietari velatesi, che risultano tassati
dagli abitanti di Velate, produce un’importante sotto-                                 per la consistenza dei loro beni. Non appare agevole,
lineatura. Ricaviamo, dalle deposizioni di alcuni vela-                                da questo documento collocare le singole proprietà
tesi coinvolti nel salvataggio, tra cui il nobile Alberico                             interessate. Unico aiuto, la nozione che individua tra
delli Alberici, il figlio Paolo e Ambrogio Crippa, precise                             i beni del censito, la presenza o meno di un sito abi-
notizie che riferiscono lo stato dell’edificio religioso                               tativo. Qualche sostegno supplementare dallo “stato
in quel tempo. Evidentemente le varie chiese ed altari                                 d’anime”, che enumera uno per uno gli abitanti di
citati in precedenza erano senz’altro scomparsi, se                                    Velate, indicandoci per ogni dimora visitata il rispet-
nel dicembre di quel 1607, in quella “…domenica che                                    tivo proprietario. In aggiunta, attraverso la succes-
pioveva…” il Crippa afferma: “Questa mattina io sono                                   sione cronologica delle registrazioni, possiamo ipo-
stato a sentir la Messa nella chiesa che è qui fuori                                   tizzare con qualche cognizione, la collocazione degli
dalla terra, verso la strada che va a Monza…”, Paolo                                   edifici. Lo stato d’anime del curato Brioschi, indica la
Alberico aggiunge: “…doppo che fu detta la messa                                       presenza nella “Terra di Velate” di quattro complessi
nella chiesa fuori di questa terra verso Monza, et                                     abitativi.
è quella la su (e mostra la cappella di cui si è detto)
(ostendens oratorium superius descriptun), per finire                                  Per sommi capi, possiamo collocare nella zona dell’at-
con la dichiarazione del nobile Alberico: “Stando noi                                  tuale Palazzo Belgiojoso, la presenza di Albriso delli
tutti uomini del comune questa mattina nella nostra                                    Albrisi, indicato come gentiluomo, ha 30 anni e vive
chiesa…”. Le dichiarazioni riportate ci confermano                                     con la “serva” Moscatella, che di anni ne ha 70. Il nobi-
come gli edifici religiosi dei secoli passati, fossero in                              luomo sarà anni dopo coinvolto nel ritrovamento, nel
quel momento solo un ricordo. La comunità di Velate,                                   famoso “pozzone”, della monaca Benedetta Omati,
                                                                                                                                                                                        N.1 | APRILE | USMATE VELATE

poteva ora disporre di una chiesa, la “nostra chiesa”,                                 ricordata all’inizio dell'articolo da Ignazio Cantù e di
collocata in zona periferica “fuori di questa terra” e                                 cui abbiamo fatto cenno poc’anzi. Un altro gruppo
della dimensione contenuta di una “cappella” (orato-                                   famigliare risiede nella stessa abitazione. Oltre,
rium). Tale modesto edificio, sarà in futuro ampliato                                  dirigendo sull’odierna via Cottolengo, ipotizziamo
e ricostruito più volte, per giungere sino a noi nella                                 nella zona dove insistono la “Curt Neuva” e la “Curt
veste attuale. Lecito pensare, che il piccolo oratorio,                                Granda”, il complesso di proprietà di Francesco Len-
appena menzionato, non fosse legato alle antiche                                       tono, cognome proposto in una grafia che unisce arti-

                                                                                                                                                                                         PAG 19
Una pagina tratta dal Catasto di Carlo V, anni Cinquanta del Cinquecento, relativa a Velate.
                                                                                               L'originale è conservato presso l'Archivio Civico Storico di Milano.

                                                                                               parte del secolo XVI assistiamo ad un assestamento
                                                                                               e consolidamento delle proprietà nelle mani dei pos-
                                                                                               sidenti, che abbiamo citato in precedenza. Nella zona
                                                                                               d’indagine descritta in questo articolo, osserviamo
                                                                                               ampliarsi le proprietà di Ludovico Marliano per poi
                                                                                               dividersi tra Buono Marliani e Hortensia Marliani. Gli
                                                                                               Albrizzi-Albrico vedono succedersi a Gio Batta i fra-
                                                                                               telli Lucio Albrizio e Albricio Albrizio. Gli Osio, accom-
                                                                                               pagnati dalla loro opaca nomea, risultano coinvolti
                                                                                               in episodi altrettanto confusi. Vediamone i contorni.
                                                                                               Una volta entrato in possesso, per via ereditaria dei
                                                                                               beni di Felice da Meda e Caterina da Mariano, Gio Paolo
                                                                                               Osio seniore si determina nel rivolgersi alle autorità
                                                                                               del ducato di Milano. È del maggio 1569 la denuncia
                                                                                               dell’Osio, in cui narra come a seguito dell’eredità rice-
                                                                                               vuta, tra cui una possessione nel luogo di “Vella”, si
                                                                                               trova nell’emergenza di fronteggiare dei “locali” che
                                                                                               cercano d’impedire che lui possa godere dei beni
                                                                                               avuti. La sorpresa sorge nello scoprire l’identità dei
                                                                                               “locali”, gente d’alto rango, questa la descrizione che
                                                                                               troviamo nella supplica: “…nel qual loco habitano un
                                                                                               Ludovico de Mariani, qual’ha quatro figlioli, quali fano il
                                                                                               capo de parte, gli habita ancora un’altro Aurelio e fra-
                                                                                               telli de Albricyi…, cugini di detti Mariani hanno fatto
                                                                                               una comuna contro il supplicante e si sono deliberati
    STORIA

                                                                                               di no voler chel supplicante goda di detti beni… detti
                                   colo e nome in una sola parola, lo stesso personag-         Marliani et Albricyi tengono gran comitiva de bravi
                                   gio risulta in altri documenti indicato come “Antono”.      et massime di bergamaschi banditi ni detto loco di
                                   Troviamo qui registrati, Francesco da Brivio, che di        Velate”. Dalla deposizione si evidenziano gli atti di
                                   professione fa il “testor”, tessitore. Tre altre famiglie   vandalismo subiti dall’Osio, per arrivare a minacce più
                                   abitano la casa, a cui si aggiunge, Ludovicho Brambilla     pesanti, come le imboscate per impedire il passaggio
                                   che vive da solo. Ancora nello spazio delle due corti,      dello stesso o peggio ancora infliggere bastonate
                                   le proprietà del gentiluomo Aurelio Marliano. L’edificio    ai massari e fattori dell’Osio. Finora nessun giudice
                                   o meglio gli edifici ospitano diversi nuclei famigliari     chiamato in causa, vista la protervia dei Marliani, ha
                                   tra cui quello dello stesso Aurelio. Terminiamo con la
                                   proprietà del nobiluomo Gio Paolo Osio, padre del noto
                                   sciagurato Egidio, incontrato in apertura di articolo,
                                   dove vivono due famiglie. Qualche dubbio sorge circa
                                   la collocazione di questa abitazione, alcuni docu-
                                   menti di data più recente, indirizzano la posizione
                                   verso la chiesa di Velate, anche se non possiamo
                                   escludere, proprio in virtù della sequenza di compi-
                                   lazione del parroco Brioschi, possa trattarsi di quella
                                   abitazione, ancora indicata nel “Catasto Teresiano”
                                   (mappale 263), posta sulla piazza antistante il futuro
                                   palazzo Belgiojoso, abitazione che prima della fine del
                                   Settecento risulterà abbattuta, dopo aver subito un
                                   incendio. Nell’accennato Catasto di Carlo V del 1558,
                                   a parziale conferma di quanto esposto, troviamo
                                   registrati con l’indicazione del perticato occupato da
                                   “sito e orti”, i seguenti proprietari: Francesco Antono
                                   con 4 pertiche, Ludovico Marliano altre 4 pertiche, D.
    N.1 | APRILE | USMATE VELATE

                                   Batta Albrico, con due distinte registrazione per 5 e
                                   4 pertiche, che verosimilmente comprendono le altre
                                   proprietà delle cascine velatesi, Mongorio, Tamburina,
                                   e Vega; figura infine, per un’estensione di 1 pertica,
                                   un sito e orto a nome di Lucrezia Besana, che forse
                                   rimanda alla futura proprietà dell’Osio. Nell’ultima

                                                                                                Una visione tridimensionale della zona centrale di Velate. Sovrapposti in rilievo gli edifici
                                                                                                 con orti e giardini, contrassegnati dai numeri di mappale, censiti nel Catasto Teresiano
PAG 20                                                                                                   (1721). I numeri di mappale rimandano alle descrizioni contenute nell'articolo.
Una delle due istanze prodotte dal genero di
                                                             Teodoro Osio, Francesco Borri, nell'anno 1631.

                                                             risultavano gravati da un livello di 50 lire, a favore del
tutelato l’Osio, che spesso è finito a sua volta, nel        Chiericato di Santa Maria di Velate. Evidentemente
ruolo dell’accusato. La denuncia dell’Osio aveva ulte-       nel tempo i rapporti si erano deteriorati, forse a causa
riormente “scaldato” i nobili Mariani e Albricy. Questo      di quell’eredità che aveva favorito l’Osio a scapito
il seguito del racconto: “Mandorno certi Bergamaschi         dei Marliani che verosimilmente pensavano di van-
banditi armati con arme d’aste et archabugi per ama-         tare diritti sulla proprietà (si trattava probabilmente

                                                                                                                           STORIA
zare il supplicante ni casa sua et così gli sparorno un      della cascina Rampina) che era stata di Caterina da
archabusata, et restò ferito ni una mano de uno qua-         Mariano (Marliani) e Felice da Meda. Ritornando all’a-
dretto che era ni detto archabuso et se non era agiu-        bitazione venduta all’Osio, possiamo collocarla nelle
tato dai suoi era amazato”. L’Osio conclude:” …accio         vicinanze della chiesa parrocchiale, (mappale 260).
chel supplicante possa viver sicuro, et questo atteso        In seguito, le proprietà velatesi degli Osio saranno
che detti Mariani sono homicidiali come appar per            appannaggio di Teodoro Osio, i cui travagli nella sco-
publici processi. Il che si spera. La vicenda presenta       moda posizione di fratello dello sciagurato Egidio,
un ulteriore strascico rovesciando le parti, nel 1572        risulteranno una costante, forse anche a causa
gli Abrizi si rivolgono al Senato di Milano, dove abitano.   della sua condotta non perfettamente cristallina.
Lamentano la violenza dell’Osio e dei suoi bravi, tanto      Nel 1630 Teodoro non gode di buona salute, come
che riportano: “da esso Osio et soj bravy sono stati         documentano due missive, reperite presso l'archivio
feriti a morte doj de essi fratelli”.                        Diocesano ed inventariate come "lettere del Parroco
                                                             di Velate del 1630 e 1631". Dal contenuto si deduce
La situazione dunque è degenerata, evidenziando              che non siano opera del parroco di Velate, Giovanni
il “modus vivendi” nel ducato di Milano nel Cinque-          Angelo Petrini, che risulta tuttavia coinvolto nella cir-
cento. Gli Albrizi sottolineano il pericolo continuo a cui   costanza narrata dagli scritti. L'estensore è Cesare
vanno incontro, nonostante abbiamo fatto arrestare           Borri, personaggio che incontreremo poco oltre,
ben 15 bravi dell’Osio, la persecuzione non accenna          genero di Teodoro e marito di Virginia Osio. Il Borri indi-
a diminuire, anzi! Visti i tempi, non sollecitano certo      rizza la missiva ad un non meglio identificato “Reve-
tutele e interventi da parte delle autorità, ma chie-        rendo Monsignore”, perorando la causa del suocero
dono l’autorizzazione a portarsi armati quando sono          in contrasto con il parroco di Velate. Quest’ultimo,
per le strade, estendendo tale privilegio a due servi-       accompagnato da un corteo processionale, era solito
tori per ognuno dei fratelli, affinché possano difen-        condurre in un terreno davanti all’abitazione dell’Osio
dersi adeguatamente: “…facultà de portar qualunque           i morti di peste, e lì sotterrarli. Richiamato affinché
sorta d’arme si diffensive come offensive eccetto li         interrompesse questa pratica, per tutta risposta
archebugi da rota a tutte l’ore et per tutte le parti del    aveva proferito, verso l’Osio, solo male parole sulla
presente dominio de Milano”. Quanto narrato, solleva         pubblica piazza "con scandalo di tutta la terra", a cui
                                                                                                                            N.1 | APRILE | USMATE VELATE

qualche perplessità alla luce del contratto di acqui-        si aggiunsero le minacce di privare lui e la sua famiglia
sto che lo stesso Gio Paolo Osio, nel mese di maggio         dei sacramenti. Il Borri termina la missiva, chiedendo
del 1560, aveva stipulato con gli Albrizio e i fratelli      discrezione al destinatario: "no voglio che il reverendo
Marliani, che cedevano al prezzo di 300 lire imperiali,      Prete, possa sapere i nostri pensieri". Abbiamo con-
una casa da massaro con orti e ronchetti ed altri ter-       ferma, che i defunti fossero inumati a ridosso dell’abi-
reni, tutti nel territorio di Velate. Parte di questi beni   tazione dell’Osio, attraverso un documento del 1669,

                                                                                                                              PAG 21
Una fotografia di Gino Casiraghi, che negli anni Sessanta ritrae Piazza Carabelli, con il portone d'ingresso alla “Curt del Sacrista”

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Il vicolo che conduceva, dalla corte del sacrista allo spazio della canonica, incontrando la casa del sacrestano, oggi demolita.
                                                                                                                                                                           quando Francesco Carlo Borri, erede degli Osio, cede
                                                                                                                                                                           in uso un suo terreno “petia terra vinea appelata del
                                                                                                                                                                           Ronchetto” per far fronte alla necessità di ampliare il
                                                                                                                                                                           cimitero, richiesta perorata dalla “Veneranda Scuola
                                                                                                                                                                           SS.mi Corpory D.N.I.C.” della Parrocchiale di Velate.

                                                                                                                                                                           Ritornando al nonno di Francesco Borri, nel 1631 un
                                                                                                                                                                           anno dopo la prima supplica, riferisce che le cose
                                                                                                                                                                           non si sono di certo appianate. Nella nuova lettera al
                                                                                                                                                                           “Reverendo Monsignore”, lo scrivente rimarca come
                                                                                                                                                                           Teodoro Osio, infermo da cinque anni, vada peggio-
                                                                                                                                                                           rando e dunque chiede, vista la chiusura completa dei
                                                                                                                                                                           rapporti con il parroco di Velate, di potere ottenere la
   STORIA

                                                                                                                                                                           somministrazione dei sacramenti, lui e la sua fami-                                     del defunto e in quella data sottoscrivono un atto
                                                                                                                                                                           glia da padre Francesco Torti rettore della Canonica,                                   di vendita a favore del Segretario Giorgio Serponti.
                                                                                                                                                                           la località sul Lambro e suo confidente spirituale. Il                                  Dovranno passare altri anni, sino all’agosto del 1675,
                                                                                                                                                                           documento termina con un'annotazione, di terzi, in                                      quando l’erede del Serponti, Gio Antonio Serponti,
                                                                                                                                                                           cui si chiede che il “Monsignor Visitatore” debba dare                                  finalmente riconosciuto nei suoi diritti di proprietario,
                                                                                                                                                                           il suo parere all'Arcivescovo, lasciando la vicenda                                     parteciperà alla ricognizione livellaria in compagnia
                                                                                                                                                                           senza un finale preciso. Nel 1637, dai documenti con-                                   del parroco di Velate, Gio Batta Tagliasacco, che van-
                                                                                                                                                                           sultati, possiamo essere certi che Teodoro Osio sia                                     tava l’appannaggio del famoso livello, ora di 25 lire,
                                                                                                                                                                           defunto.                                                                                sui beni tenuti in passato dalla famiglia Osio, tra cui
                                                                                                                                                                                                                                                                   figurava l’abitazione acquisita dal Serponti. Il lungo
                                                                                                                                                                           Dobbiamo attendere comunque il 1669 quando i                                            tempo trascorso tra l’atto d’acquisto e il momento
                                                                                                                                                                           coniugi Alessandro Buoncristiano e Susanna Bossi,                                       in cui i beni entreranno materialmente nella disponi-
                                                                                                                                                                           si trovano nella disponibilità dei beni che erano stati                                 bilità del Serponti fu determinato dai contrasti legali
    N.1 | APRILE | USMATE VELATE

                                                                                                                                                                           Gino Casiraghi: la fotografia ritrae via Cottolengo, con il muro di cinta del palazzo
                                                                                                                                                                           Belgiojoso, prima del profondo restyling.
                                                                                                                                                                           Sempre sulla via gli ingressi alla “Curt Neuva” e alla “Curt Granda”
PAG 22
L'atto notarile dove si cita il lascito testamentario di Gio Pietro Mariani, che risaliva al
                                                            1661, in cui si dava disposizione per la celebrazione di una messa giornaliera a suffragio
                                                            della sua anima.

                                                            Milano Giuseppe Carcano, che stima i beni scambiati
                                                            tra le parti, risultano minuziose, con particolari di vero
                                                            interesse, che ci permettono una precisa ricostru-
                                                            zione delle abitazioni e della zona limitrofa. Questa la
                                                            descrizione del luogo, goduto dal Cappellano, posto
                                                            nella corte comune con il Rainoni, che la Scuola scam-
                                                            bia con i Serponti. “Luogo al piano terra… con suolo
                                                            di cotto buono e soffitto con un somero travetti ed
                                                            asse di rovere senz’orli mediocre; apertura di portina
                                                            con serramento di due ante fodrate vecchie, ase, e
                                                            cancani cattenazzo alla genovese serratura e chiave,
                                                            mezza finestra sopra, con due ante semplici, ase
                                                            e cancani, alzapiede e cagnolo di ferro, gatticola di
                                                            legno, e telaro d’impenata vecchio, camino di molera
tra i due rami che discendevano da Teodoro Osio e           accornicciato con soglia di vivo in quattro pezzi, fine-

                                                                                                                                                           STORIA
reclamavano diritti sull’eredità. La figlia di Teodoro      stra con scosso di vivo, e serramento in due ante
Osio e di Minerva Marcellina, Virginia Osio, aveva spo-     semplici, quattro ase, e quattro cancani, e due altre
sato in prime nozze Gio. Batta Bossi. Dal matrimonio        ase snodate per una di dette ante, che resta smez-
era nata appunto quella Susanna Bossi, maritata poi         zata, grate di ferro di n. 6 bastoni in piedi, e n. 3… con
con il Buoncristiano, che venderanno le proprietà ai        reggia, sotto e sopra, e suo telaro d’impenata a cro-
Serponti. L’altro ramo coinvolto nell’eredità Osio-         cera”. La stima si svolge per molte pagine, che trala-
Minerva, era originato dal secondo matrimonio di Vir-       sciamo di riportare per ragioni di spazio, anche se mi
ginia Osio, che una volta rimasta vedova del Bossi, si      è sembrato d'interesse proporre stralci della perizia
era unita con Cesare Borri. È nel settembre del 1673,       per documentare tecnicismi ormai desueti, frutto a
che il notaio Brenna, stila l’istrumento di “appren-        volte, di tentativi di “italianizzare” termini dialettali,
sione giudiciale” a favore dei due coniugi Bossi-Buon-      oggi noti senz'altro ad una ristretta cerchia di brian-
cristiano, contro Carlo Francesco Borri, nipote della       zoli. La Scuola del Rosario era venuta in possesso
coppia Osio-Borri a seguito delle decisioni del Senato      di questa proprietà, composta da otto siti terreni e
di Milano, sulle proprietà velatesi contese. Nella pros-    altrettanti superiori, stalla, cantina e granaio, oltre a
simità della chiesa, un’altra abitazione risultava tra i    diversi appezzamenti di terreno, grazie al testamento
beni passati dagli eredi dell’Osio al Serponti, si trat-    di Gio Pietro Mariani, che aveva istituito un legato,
tava “dell’ultima Casa vicino alla chiesa”, (mappale        amministrato dalla Scuola del Rosario.
259) come indicato in un atto del 29 agosto del 1745
quando il marchese Gio Giorgio e il conte Anselmo fra-      Il lascito, che risaliva al 1661, prevedeva in contro-
telli Serponti, nipoti del Gio Antonio del 1675, effet-     partita una messa quotidiana per l’anima del defunto,
tuano un cambio d’immobili, con la Veneranda Scuola         celebrata appunto dal cappellano, titolare di quella
del Rosario di Velate, il cui Priore risulta essere Carlo   “cappellania“ che insisteva in Velate dal Cinquecento.
Antonio Magni, cedendo appunto l’abitazione che era         Come abbiamo descritto in precedenza il cappellano
stata degli Osio. In cambio ricevono una consistente        avrebbe poi traslocato, nei locali che i Serponti ave-
porzione di caseggiati, (mappale 266) che la Scuola         vano permutato nella prossimità della chiesa parroc-
possedeva nella corte comune con il Signor Dottor           chiale. I beni che il Mariani aveva lasciato in testa-
Fisico Cristoforo Rainoni, per intenderci zona dell’o-      mento, facevano parte delle proprietà che erano
                                                                                                                                                             N.1 | APRILE | USMATE VELATE

dierna “Curt Granda”. Nell’atto di permuta i Serponti       state di Ludovico Marliani e poi passate a Buono Mar-
s’impegnano a loro spese, ad effettuare lavori nell’im-     liani. La restante parte dei beni Marliani risultavano,
mobile che cedono affinché l’edificio possa ospitare        ancora in occasione delle rilevazioni del Catasto di
il Cappellano ed eventuali “pigionanti”.                    Carlo V, di proprietà di Hortensia Marliani.

Le descrizioni proposte dall’Ingegnere Colleggiato di                                                                     (fine prima parte)

                                                                                                                         PAOLO CAZZANIGA                       PAG 23
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