LA SETTIMANA Il Giornale di Chieti - 30 AGOSTO - 5 SETTEMBRE 2021
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L’arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, ha annunciato le nuove nomine pastorali per le Parrocchie di Gissi, Carpineto Sinello, Guilmi e San Buono. Le nomine entreranno in vigore dall’11 ottobre p.v. Questa la comunicazione dell’Arcivescovo: “Il carissimo Don Michele Fiore, Parroco della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Gissi, per ragioni di età e di salute lascia il Suo incarico. Nel ringraziarlo per tutto il bene che ha fatto nei quattordici anni vissuti in quella Comunità e nel rinnovargli i sensi del mio affetto e della mia stima, nomino Parroco della stessa Parrocchia Don Gianluca Bracalante, finora
Parroco delle Parrocchie di San Michele Arcangelo in Carpineto Sinello e di Santa Maria Immacolata in Guilmi. Al Suo posto nomino Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo in Carpineto Sinello Don Gianluca Catania, che sarà ordinato sacerdote il prossimo 28 settembre, già da me destinato a essere Parroco della Parrocchia di Santa Maria Maddalena in Casalanguida, e che pertanto avrà la responsabilità giuridica e pastorale delle due Parrocchie. Nomino Parroco della Parrocchia di Santa Maria Immacolata in Guilmi Don Angelo Di Prinzio, che resta Parroco della Parrocchia di San Sabino Vescovo in Furci, mentre lascia la Parrocchia di San Lorenzo in San Buono. Al Suo posto nomino Parroco della Parrocchia di San Lorenzo in San Buono Don Nicola Carpineta, che resta anche Parroco della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Palmoli. Le nomine entreranno in vigore dall’11 ottobre p.v., Festa della Mater Populi, Patrona della nostra Arcidiocesi. Mentre ringrazio i suddetti Sacerdoti della disponibilità offertami, assicuro loro la mia preghiera e li benedico di cuore. Il Signore ci custodisca tutti nel Suo amore e Maria Santissima ci accompagni”. + Bruno Forte Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto
a rassegna culturale “Il Giardino delle Pubbliche Letture … e non solo”, progetto ideato dal 2016 dal Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti, si avvia alla conclusione del programma estivo con il penultimo appuntamento al Giardino Chiostrale del Convitto G.B. Vico di Chieti, incantevole spazio reso disponibile dalla storica istituzione scolastica diretta dalla prof.ssa Paola Di Renzo, martedì 31 agosto, alle ore 21.15, a cura del gruppo musicale TERRE DEL SUD così composto: Mimmo Spadano – Voce, chitarra acustica, chitarra battente, Stefano Andretta – Mandolino, chitarra, cori; Tino Santoro – Voce, tamburi a
cornice, percussioni; Vincenzo De Ritis – Fisarmonica; Vincenzo Vik Di Santo – Basso, percussioni. Il concerto sarà l’occasione per presentare il quinto album della band, nel quale si esplora il mondo dei riti, delle credenze e dei miti popolari che hanno segnato la vita di generazioni di abruzzesi (e non solo) e che resistono tutt’oggi, anche se in forme perlopiù “folcloriche”. Nel corso della serata vengono inoltre raccontati frammenti di storia, importanti ma poco conosciuti, della nostra terra. I ritmi e le melodie di matrice popolare, con contaminazioni dettate dalle esperienze musicali dei musicisti, si fondono con i testi, assecondandone la leggerezza, l’impegno, il contenuto storico e culturale. Non mancheranno i brani “storici” del gruppo, che hanno fatto apprezzare “Terre del Sud” ben oltre i confini regionali, nei quasi venti anni di attività. Per assistere all’evento (gratuito) è necessario essere in possesso del Green Pass ed è richiesta la prenotazione al numero whatsapp 3283197922. POSTI LIMITATI. L’appuntamento, come tutta la rassegna del “Giardino” è inserito nel cartellone estivo ESTATE TEATINA 2021 del Comune di Chieti. Foto: gruppo musicale TERRE DEL SUD.
“Volevamo delle risposte o quantomeno degli impegni precisi da parte dell’Amministrazione a risolvere il problema dell’acqua, invece abbiamo ottenuto solo le solite, stucchevoli “promesse politiche”. Sono deluse e amareggiate per i risultati ottenuti finora, e non lo nascondono, le promotrici della manifestazione sulla crisi idrica a Chieti , svoltasi questa mattina davanti alla sede del Comune, e non soltanto per l’esito del confronto con l’Amministrazione, ritenuto da loro del tutto marginale rispetto alla complessità del problema, ma anche, e soprattutto, per la presenza alla manifestazione di partiti politici che hanno approfittato per fare passerella: “Non abbiamo gradito la presenza dei politici – dichiara la portavoce delle promotrici della manifestazione di protesta Elda Capriotti – perché i politici dovevano darci delle risposte e non manifestare con noi. Non ci serve la passerella mediatica di
amministratori a vario titolo che, tra l’altro, sono rimasti in disparte a farsi fotografare. Abbiamo parlato con il Sindaco – continua la portavoce – ricordandogli le promesse che ci aveva fatto senza che avere seguito e chiedendogli quali interventi avesse fatto per risolvere il problema dell’acqua a Chieti. La risposta è stata che l’amministrazione aveva aperto dei tavoli tecnici con l’ACA e si stavano valutando percorsi istituzionali per risolvere il problema. Insomma, abbiamo capito che siamo ancora al “caro amico” e questo ci ha gettato nel più totale sconforto. Soprattutto perché non si è parlato di date certe e di idee da concretizzare. Quindi non possiamo essere soddisfatti perché abbiamo capito che l’Amministrazione comunale continua a navigare a vista senza un briciolo di programmazione che possa portare alla risoluzione del problema. Tra l’altro al sindaco abbiamo lamentato anche il fatto che a luglio 2021 parlando con l’Assessore Zappalorto abbiamo scoperto che Lei non era a conoscenza che la situazione della carenza idrica a Chieti Scalo fosse così grave da non permettere ai cittadini che abitano ai piani alti di non poter usufruire del servizi idrico. Ho fatto notare al Sindaco Ferrara che questa è una cosa gravissima perché se un Assessore, tra l’altro con delega proprio all’acqua, ci viene a dire che non sapeva che a Chieti bassa non arrivava l’acqua ai piani alti significa che c’è disinteresse a livello istituzionale e, soprattutto, che il problema nella sua complessità non è mai stato affrontato seriamente dall’amministrazione comunale, se non attraverso comunicati stampa di facciata tanto per buttare fumo agli occhi dei cittadini. Intanto la città continua a stare senza acqua con la situazione che si aggrava sempre di più giorno dopo giorno. Ma noi non ci fermeremo – conclude Elda Capriotti – e lotteremo fino a quanto non avremo la certezza che a Chieti il problema idrico sarà risolto” .
Nella mattinata odierna il sindaco ha preso parte alla manifestazione organizzata dai cittadini sull’emergenza idrica in città, che si è svolta su Corso Marrucino, nei pressi del Comune e ha incontrato i manifestanti per ascoltare istanze e proposte. All’incontro erano presenti anche gli assessori Chiara Zappalorto ed Enrico Raimondi e i consiglieri Alberta Giannini, Valentina De Luca, Barbara Di Roberto, Edoardo Raimondi, Luca Amicone, Silvio Di Primio. “Questa Amministrazione sarà sempre dalla parte della cittadinanza, perché con la cittadinanza aspetta risposte sui lavori fatti, in corso e da fare sulle reti idriche e sulle soluzioni perché l’emergenza che affligge da anni fette importanti del nostro territorio si ridimensioni – così il sindaco Diego Ferrara – Il Comune, da ottobre a oggi, tutto quello che
poteva fare lo ha fatto, ma il problema dell’acqua rimarrà tale se non sarà affrontato su un tavolo tecnico regionale dove dovranno sedere, insieme, Regione, Ersi, soggetti gestori e Comuni. Un tavolo, che abbiamo già chiesto per le vie brevi al Presidente Marsilio e di cui richiederemo la formale istituzione, coinvolgendo in via ufficiale anche tutti gli altri sindaci dei Comuni interessati. È necessaria un’azione forte e concreta perché tutte le risorse esistenti vengano utilizzate bene e in modo tempestivo e anche per avere un’idea precisa della progettazione realizzata, nonché di quella in corso, in modo da non mettere in campo opere improduttive. Oggi servono risultati e sono convinto che se la Regione assumerà il suo necessario ruolo di coordinamento attraverso l’ERSI, potremmo averne già per l’estate prossima. Questo è l’auspicio che ci porterà a chiedere un confronto costruttivo e, soprattutto, operativo con questi enti che possono agire di competenza e determinare le azioni migliori per affrontare la situazione. Chiederemo inoltre che l’emergenza idrica venga riconosciuta come tale a livello regionale e assuma la priorità anche nelle attività da mettere in campo con i fondi del PNRR e siamo pronti a interloquire in modo permanente con il mondo associazionistico che si occupa da tempo di un tema come questo, per avere altri spunti e iniziative capaci di integrare la nostra azione amministrativa. All’Assemblea dei sindaci Aca, infine, porteremo le istanze dei cittadini e chiederemo sostegno affinché si studino strumenti per portare ristori in bolletta a fronte del mancato servizio di questi mesi. Siamo tutti dalla stessa parte e dobbiamo capire che solo attraverso l’unione dei nostri intenti si potranno costruire strategie capaci di ottenere risultati per la città e per i cittadini, che hanno diritto a un servizio efficiente, perché essenziale e primario”.
“Come Gruppi consiliari di centrosinistra siamo stati presenti oggi alla manifestazione popolare sull’emergenza idrica al fianco del sindaco e dell’Amministrazione, perché riteniamo l’ascolto e la partecipazione, dei precisi doveri da assolvere nei confronti della cittadinanza che in noi ha riposto fiducia e consenso”, così i consiglieri comunali del Pd, della Sinistra con Diego e di Chieti per Chieti. “Comprendiamo, fosse altro, perché lo viviamo anche noi, il grave disagio palesato dai cittadini oggi, nonché la legittima esasperazione a fronte di un problema che attanaglia Chieti da più di un decennio, ormai – ribadiscono i consiglieri di Pd, La sinistra con Diego e Chieti per Chieti – Riteniamo giusto che abbiano voluto interloquire direttamente con il Sindaco Ferrara che mai si sottrae, o si è sottratto, a confronti e richiesta di chiarimenti. Come Maggioranza consiliare, noi con fermezza sosteniamo l’approccio del nostro Sindaco e dell’assessore al ramo, ma soprattutto siamo consapevoli del già immane lavoro che stanno portando avanti nei confronti dell’ACA S.p.A., al fine di trovare soluzioni reali e concrete al problema, ma anche e soprattutto nei confronti di ERSI che è l’organo deputato al controllo e alla vigilanza del sistema di approvvigionamento e distribuzione. Soprattutto, ciò che va riconosciuto utile è l’impegno, fatto di proposte e non solo di proteste, che il Sindaco e
l’Amministrazione teatina pongono in essere quotidianamente per far sì che la Regione Abruzzo finalmente agisca a risoluzione, a tal fine coinvolgendo tutti i Sindaci del Comprensorio interessato dalla gestione ACA. Il Sindaco Ferrara sa che è l’unione che fa la forza e che è l’unità di intenti a far raggiungere gli obiettivi. Il nostro compito è lavorare a beneficio dei cittadini ed è questo che come gruppi consiliari, in silenzio e senza clamori strumentali, stiamo facendo da mesi, non ritenendo rispettosi e utili demagogia e propaganda che alcuni usano come metodo. Le opposizioni ritengono determinante il confronto in Consiglio Comunale straordinario, arrivando a dire che la politica deve rispondere con atti amministrativi: ci chiediamo perché non si siano attivati presso il governo regionale di centrodestra per sollecitare la presa in carico del problema da parte dell’esecutivo. Di nostro non possiamo che essere d’accordo, ma ci chiediamo cosa possa deliberare di concreto, fattuale, ma soprattutto utile ed efficace, un Consiglio comunale con un Ordine del giorno vuoto, inconcludente che, peraltro, vuole impegnare Sindaco e Giunta a fare esattamente ciò che stanno già facendo da mesi. Non saranno le parole a risolvere questo e i tanti altri problemi ereditati e stratificati a Chieti; sarà invece portare fatti e proposte, serie e vere, ai livelli istituzionali giusti e competenti a fare la differenza, ora che con i fondi nazionali ed europei stanziati anche sul tema acqua e non ancora utilizzati, nessuno potrà più giustificare la propria inerzia o poca lungimiranza. Chieti è disponibile a fare da capofila a una presa di posizione civica con tutti gli altri Comuni interessati dal problema, per portarlo al livello che merita e produrre soluzioni a vantaggio della cittadinanza, nonché a interloquire con i soggetti in grado di risolvere e con gli utenti del servizio, che devono restare il riferimento principale delle azioni. In questo impegno, forte e determinato, il PD teatino, la Sinistra con Diego e Chieti Per Chieti, saranno al fianco e di supporto concreto al Sindaco Ferrara e all’Amministrazione comunale, nonché presenti lì dove devono essere eticamente e moralmente: dalla parte delle Persone!”
Oggi, anche la deputata del M5S Daniela Torto, la pentastellata Consigliera regionale Barbara Stella e il Capogruppo del M5S al Comune di Chieti, Luca Amicone, si sono uniti alla protesta dei cittadini di Chieti Scalo per la carenza idrica che soprattutto in quest’ultimo mese ha caratterizzato l’estate abruzzese.
“Sono anni che la politica interviene solo in emergenza e mai risolvendo il problema definitivamente. L’obsolescenza del sistema idrico è cosa ormai nota a tutti e che spesso genera una perdita anche superiore al 50% della risorsa stessa. Tutto ciò può essere risolto soltanto investendo le somme necessarie per un ammodernamento delle condutture idriche: questo è l’unico modo per non lasciare più a secco i rubinetti delle case e della attività commerciali, anche nei periodi di carenza idrica a causa della scarsità delle precipitazioni”. E proseguono, “noi del M5S abbiamo voluto partecipare e raccogliere le istanze dei cittadini, per poter dare loro tutto il nostro sostegno. Proprio per questo ci siamo attivati fin da subito attraverso la Consigliera regionale Barbara Stella che ha presentato un’interpellanza alla Giunta regionale per comprendere quali siano effettivamente le azioni che intenderà mettere in campo a breve e a lungo termine, affinché si possano dare risposte concrete a quanto giustamente i cittadini chiedono”. Concludono i pentastellati, “ovviamente ci riserveremo di fare altre azioni se necessarie per far si che la problematica venga davvero risolta una volta per tutte, con spirito di piena collaborazione anche con le altre forze politiche, perché l’acqua è un bene fondamentale cha va tutelato e garantito a tutti, al di là della propria appartenenza politica”.
di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame” Philip J. Sacramone nacque a Orsogna, in provincia di Chieti, il 1 settembre del 1928, da Luca (nato a Orsogna il 14 dicembre del 1892 – figlio di Salvatore e Alba Tenaglia – morto nel marzo del 1981) e da Antonia “Antonetta” Di Benedetto (nata a Orsogna il 16 novembre del 1904 – figlia di Tommaso e Rachele Fosco – morì il 22 September 2004). In casa Sacramone arrivarono anche: Salvy, , Nicolina (1924 – 2016) e Americo. Philip visse a Everett e studiò alla “Northeastern University” dove si laureò in ingegneria meccanica. Servì l’esercito americano, come paracadutista, durante la Seconda Guerra Mondiale (venne congedato con onore). Philip J. Sacramone iniziò la sua carriera professionale come ingegnere meccanico con la “Electronics Corp of America” di Cambridge e poi lavorò per la “Raytheon”, per la “Avco” e la “RCA” (“Radio Corporation d’America” – Gestore del Laboratorio di Sistemi Aviotrasportato e Ingegnere di Sistemi Principale del Reparto di Sistemi Aviotrasportato) di Burlington. Il suo più grande orgoglio fu quello di aver fatto parte del team della “RCA” che sviluppò il carrello di atterraggio per il modulo lunare “Apollo 11” (fu la missione spaziale che portò i primi uomini sulla Luna con gli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin il 20 luglio 1969 – Michael Collins fu il pilota del modulo di comando dell’Apollo). Philip J. Sacramone sposò Ellen A. Kawczynski che gli diede due figlie: Lauren e Leanne. Philip J. Sacramone morì, aveva 90 anni, il 5 dicembre del 2018.
Lisa Falcocchia, portiere della Chieti Calcio Femminile, è stata giudicata nel ruolo la migliore calciatrice della Shalom Cup cui ha partecipato come titolare della rappresentativa azzurra Under 20. La formazione allenata da Canestro che tra i pali ha avuto nella neroverde una grande protagonista ha conquistato il trofeo battendo il Pomigliano Primavera 3-0 e in finale il Napoli Primavera 5-0. Importante il titolo assegnato a Lisa che rappresenta un implicito riconoscimento a tutto il lavoro svolto dalla società. Intanto la Chieti Calcio Femminile ha annunciato l’apertura per il 6 settembre della propria scuola calcio per le bambine di tutte le età. Il settore giovanile neroverde accoglie ragazze delle classi 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010. Per informazioni 388 1041193.
La giunta comunale di Ortona ha deliberato il terzo intervento di manutenzione straordinaria delle strade e infrastrutture comunali nelle frazioni. Dopo i progetti degli anni scorsi che hanno previsto lavori per oltre 350mila euro, questo nuovo progetto, inserito nell’annualità 2021 del piano delle opere pubbliche, prevede un investimento di 400mila euro. “Il progetto esecutivo dei lavori che abbiamo approvato – sottolinea il sindaco Leo Castiglione – fa parte della programmazione pluriennale che l’amministrazione comunale ha realizzato per migliorare la viabilità e la sicurezza sulle strade dell’intero territorio comunale a partire da quelle
che presentano maggiori criticità e rappresentano punti importanti di collegamento urbano. In questi anni l’amministrazione comunale ha individuato gli interventi prioritari di messa in sicurezza anche alla luce delle situazioni aggravate dagli eventi climatici verificatesi nelle ultime stagioni invernali”. Il progetto elaborato dal geometra Giuseppe Pace prevede la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria che riguarderanno il rifacimento del manto stradale, la sistemazione degli accessi a luoghi pubblici, la pulizia delle cunette laterali di scolo delle acque piovane e esecuzione di gabbionate. Sono diverse le aree del territorio comunale interessate dagli interventi, in particolare alcune zone di Torre Pizzis, Villa Torre, Villa Rogatti, Caldari, Villa Pincione, Villa Grande, Villa Deo, San Giuliano, San Leonardo, Gagliarda Alta, Ghiomera, Savini, Lazzaretto, Foro, Torre Mucchia, San Pietro, Bavi, Ripari Bardella, Taccalite, San Donato strada di accesso al cimitero canadese, Villa Iubatti, Feudo, Barone e lido Riccio. “Gli interventi previsti – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Cristiana Canosa –completano la programmazione che in questi anni l’amministrazione ha sviluppato sul territorio anche in funzione delle segnalazioni e richieste avanzate dai residenti. Un piano di interventi corposo che ha riguardato tutto il territorio comunale per adeguare e migliorare i servizi legati alla viabilità e sicurezza”. Con l’approvazione del progetto esecutivo l’amministrazione può avviare la richiesta per la contrazione del mutuo di 400mila euro presso la Cassa depositi e prestiti.
Sono 57 (di età compresa tra 2 e 94 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 79055. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 2529. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 74325 dimessi/guariti (+143 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2201* (-86 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 398 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 89 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 7 (invariato rispetto a ieri con 1 nuovo ingresso) in terapia intensiva, mentre gli altri 2105 (-87 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2515 tamponi molecolari (1327528 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 4420 test antigenici (700452). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 0.82 per cento. Del totale dei casi positivi, 19983 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+36 rispetto a ieri), 20276 in provincia di Chieti (+13), 19262 in provincia di Pescara (+3), 18765 in provincia di Teramo (+3), 649 fuori regione (+2) e 120 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.
La stagione 2021/22 della Lux Chieti Basket 1974 prende ufficialmente il via. Domani, mercoledì, alle 18.30 prima amichevole stagione dei biancorossi di coach Maffezzoli che affronteranno la neopromossa Janus Basket Fabriano. Il costo dei biglietti è di 5 euro, acquistabili presso il botteghino del Palatricalle “Sandro Leombroni”. Intanto parte anche la campagna abbonamenti. A lanciare lo “spot” promozionale è il capitano della Lux, Davide Meluzzi, con queste parole: “Hai sofferto e gioito davanti a un monitor o una tv in attesa del ritorno alla normalità. Non sentire il tuo incitamento è stato triste, ma tutto questo finalmente è terminato”.
Sabato 4 settembre, in occasione della seconda amichevole casalinga contro Molfetta, la campagna partirà ufficialmente. L’abbonamento è possibile acquistarlo online su Ciaoticket o dal link presente nel sito web ufficiale della società, presso tutti i punti vendita Ciaoticket e presso la tabaccheria Candeloro in via Giuseppe Verdi, 45 (Centro Levante) a Chieti dal lunedì al sabato ore 9.00-13.00 e 16.00-19.00. Prezzi: Interi, parterre euro 500,00; Tribuna 250,00; Curva 150,00. Ridotti Under 16:tribuna 187,50; curva 112,50. Riduzioni: per i possessori della Founder Pack sconto di euro 50 sul prezzo dell’abbonamento intero. Per i disabili stesso sconto. Le partite comprese nell’abbonamento sono 12 rispetto alle 13 previste in calendario nella stagione regolare; nella giornata biancorossa non saranno validi gli abbonamenti, gli sconti non sono cumulabili. Al momento le normative anti.covid prevedono l’accesso limitatamente al 35 per cento della capienza. Obbligatorio rispettare le prescrizioni su green pass o tampone, oltre all’uso della mascherina.
Alessandro Lucarelli l’ha detto e ripetuto più volte: la campagna di potenziamento del Chieti si concluderà con il trasferimento di altri under che andranno ad ampliare il gruppo già al lavoro. In questa prospettiva si inserisce l’ultima trattativa definita oggi dalla società neroverde. . Francesco è nato il 16 maggio 2004, è un centrocampista centrale. Una vera scommessa considerando i suoi 17 anni.
Nuova settimana di allenamenti per il Chieti, è la quarta in preparazione del prossimo campionato di serie D. Intanto la società ha definito il programma degli altri test nel fine settimana. Sabato 4 alle 10.30 i neroverdi sosterranno un allenamento congiunto con il Miglianico. Domenica 5 (ore 16.30) collaudo dello stesso tipo contro il Fossacesia. Entrambe le partite si disputeranno sul campo in sintetico di Tollo dove oggi il Chieti ha ripreso il lavoro. Miglianico e Fossacesia sono iscritte al campionato di Promozione (inserite nel Girone C). Gli uomini di Lucarelli hanno già sostenuto allenamenti congiunti con Casolana (11-0), Penne (3- 3), Casal Barriera (4-1) Tollese (9-0) e Foligno (2-0).
Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo, con delega alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, ha incontrato a Ortona il Comitato Porto , l’Amministrazione comunale e il Comandante della Capitaneria di Porto per fare il punto sugli interventi previsti per il porto di Ortona. Il sottosegretario D’Annuntiis ha ribadito la volontà della Regione di accelerare quanto necessario, sollecitando gli enti coinvolti nell’attuazione, al fine di arrivare a interventi importanti così come ipotizzato dal Comandante Forte. Inoltre è stata ribadita la necessità di avere subito una progettazione definita in merito agli interventi da proporre poi agli organi sovraordinati. “C’è grande attenzione da parte della Regione verso il porto di Ortona – ha dichiarato D’Annuntiis – che viene ritenuto strategico per lo sviluppo dell’economia regionale. Importanti risorse statali sono state reperite, grazie ad un’incisiva azione svolta nelle interlocuzioni con il Governo. I fondi reperiti solamente nelle ultime due annualità ammontano ad oltre 60 milioni di euro e prevedono interventi di approfondimento fondali, consolidamento banchine, realizzazione strutture per attività portuali, linea ferroviaria e viabilità di collegamento”.
Sono 110 (di età compresa tra 1 e 95 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 79165. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 2530 (si tratta di una 89enne della provincia di Chieti, il cui decesso è avvenuto nei giorni scorsi, ma è stato comunicato solo oggi dalla Asl). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 74404 dimessi/guariti (+79 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2231* (+30 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 398 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 87 pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 6 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 2138 (+33 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3215 tamponi molecolari (1330743 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 4429 test antigenici (704881). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.43 per cento. Del totale dei casi positivi, 20000 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+17 rispetto a ieri), 20289 in provincia di Chieti (+13), 19269 in provincia di Pescara (+7), 18837 in provincia di Teramo (+72), 651 fuori regione (+2) e 119 (-1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.
Da domenica 5 settembre si procederà al regolare ripristino del mercato alimentare in largo Nicola da Guardiagrele. Ad annunciarlo l’assessore al commercio Erika Pica: “Ricordo che con un’ordinanza di maggio 2020, il mercato alimentare domenicale fu spostato in largo Garibaldi oggi ci sembra un atto dovuto restituire ai cittadini di Guardiagrele e a chi raggiunge la città da altri Comuni una parte del mercato specchio indiscusso della tradizione e della storia del commercio guardiese – dice l’assessore. Ci sembra comunque doveroso tornare a garantire lo svolgimento del mercato nella sua sede naturale, generalmente ribattezzata anche “piazza della Verdura”, sita in una posizione strategica e nevralgica al centro del borgo per cui facilmente raggiungibile da tutti”. Questo, dunque, per l’assessore Pica e per tutta l’amministrazione guidata dal sindaco Donatello Di Prinzio rappresenta un segnale di forte di ripresa e di ritorno ad una normalità che manca ormai da tempo. Lo spostamento è avvenuto in accordo con la Polizia Municipale, in modo da valutare nel dettaglio tutti i presupposti utili per il ritorno alla precedente situazione. Inoltre, conclude Pica “l’attività del mercato così come tutta la rete dei commercianti cittadini torna a vivere dopo un momento difficile. Già durante l’estate, grazie al flusso turistico che popola da sempre Guardiagrele, la ripresa dei negozi del borgo è stata evidente. Adesso non ci resta che guardare al futuro con positività, certi che la nostra storia e le antiche tradizioni portino il commercio cittadino verso una fase di rilancio e di maggiore crescita”.
Oggi è stato sottoscritto il verbale di trasferimento del tratto stradale della provinciale numero 67 al comune di Guardiagrele. Con delibera consiliare numero 3 del 20 gennaio del 2015 la giunta guidata dall’allora sindaco Sandro Salvi con Donatello Di Prinzio assessore, chiedeva di classificare come strada comunale la 67 “circonvallazione di Guardiagrele” denominata via Orientale. Un progetto che si concluse positivamente con il decreto del 28 aprile del 2015, con cui il presidente della provincia Mario Pupillo declassificò la strada da provinciale a comunale. Nella mattinata di oggi è avvenuto l’incontro tra il vicesindaco Flora Bianco, i dirigenti e i responsabili provinciali per la firma del documento che attesta definitivamente via Orientale come strada comunale. Nello specifico sono diverse le motivazioni che hanno portato a richiedere il passaggio da strada provinciale a comunale con la suddetta deliberazione consiliare. In base ai pareri tecnici, questo cambiamento aiuterebbe a rendere più omogeneo l’assetto viario del Comune, al fine di una migliore gestione dell’intera viabilità ed anche, e soprattutto, di un maggior controllo e di una migliore gestione della manutenzione della strada e delle sue pertinenze che dopo la sottoscrizione del verbale dipendono esclusivamente dall’ente comunale. Inoltre, a seguito della crescente urbanizzazione del territorio di Guardiagrele, i flussi di traffico si sono, negli anni, notevolmente modificati e, pertanto, il tratto di strada provinciale, denominato via Orientale, ha assunto da tempo le caratteristiche di strada locale comunale. In più, sempre secondo quanto stabilito dall’ufficio tecnico, il Comune potendone disporre liberamente, ha capacità di intervenire in maniera diretta, in modo più veloce, senza preventivo parere della Provincia, gestendo anche le modalità di transito (traffico, parcheggi, manutenzioni alberi). In caso di nevicate copiose, la pulizia del manto stradale spetterà al Comune che potrà intervenire con maggiore tempestività rispetto alla Provincia. “Ancora una volta dimostriamo di andare dritti alla soluzione dei problemi – dichiara il sindaco Donatello Di Prinzio – a seguito dei lavori sul manto stradale svolti dalla Provincia, come da accordo, è stata avviata la procedura per il passaggio di via Orientale a strada comunale con la fase definitiva e la sottoscrizione del verbale attesa ormai da sei anni. Inizia così un vero, proprio e costante dialogo con la Provincia che riguarderà la verifica delle condizione anche di altre strade come quella che collega il cimitero con la rotatoria di Comino, e la provinciale Bocca Di Valle-Piana delle Mele così da analizzarne le criticità, risolverle e fruirne al meglio”.
Approda alla corte di Mister Lucarelli un altro giovane promettente che si aggiunge alla rosa (in continuo aggiornamento) della S.S.D. Chieti 1922 a.r,l, La società neroverdi, attraverso il proprio sito ufficiale, comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del calciatore Mattia Di Mino, attaccante classe 2003. Nato a Palermo, arriva dal Latina in prestito, club con cui ha disputato i campionati giovanili. Già da domani sarà a disposizione del tecnico Alessandro Lucarelli che potrà contare su un nuovo Under per la sua squadra.
Il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Abruzzo LND si riunirà nella giornata di domani, giovedì 2 settembre 2021, al fine di esaminare le candidature pervenute per l’aggiudicazione dell’esclusiva relativa ai diritti televisivi del campionato di Eccellenza 2021/22. Al momento della scadenza dei termini sono state 2 le proposte pervenute al C.R. Abruzzo, una dell’emittente Super J Tv ed una dall’emittente Rete8.
“Abbiamo agito secondo il principio della massima trasparenza – sottolinea il presidente, Concezio Memmo – e nel pieno rispetto delle norme e delle regole vigenti. Per fare questo abbiamo coinvolto fattivamente la Lega Nazionale Dilettanti per fare in modo che il Bando non avesse criticità di nessun genere e abbiamo incontrato i rappresentanti dell’USSI ai quali abbiamo confermato il rispetto delle norme in materia di diritti tv”. Dello stesso tenore la posizione del Consigliere del Comitato, Avv. Giovanni Sorgi, che ha lavorato sul dossier sin dall’inizio: “Nel solco di quanto già ampiamente collaudato negli scorsi anni, anche in questa stagione si è provveduto a formulare un Bando per la trasmissione delle partite dei massimi campionati regionali. Pertanto nella giornata di domani il Consiglio Direttivo, oltre a trattare ulteriori importanti argomenti, valuterà attentamente la documentazione pervenuta dalle 2 emittenti che hanno presentato le loro offerte e, conseguentemente, determinerà la migliore proposta, come sempre solo ed esclusivamente nell’interesse dei club abruzzesi”.
Sono iniziati i lavori di realizzazione della pista ciclabile di Chieti Scalo ad opera della ditta IMBIMBO Costruzioni Srl di Avellino e finanziati con fondi Por Fesr Abruzzo 2014/2020 Asse VII – Sviluppo Urbano Sostenibile - Azione 4.6.4 che prevedono interventi per un importo di 356.500 euro. Sul cantiere dell’appalto, aperto oggi su via Pescara, incrocio con via Teramo, stamane si sono recati l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Rispoli e il consigliere comunale Enrico Iezzi, con il titolare della ditta e la direttrice
dei lavori, l’ingegner Alessandra Schiappa. “Al via una delle opere che migliorerà la sostenibilità della circolazione a Chieti Scalo – dicono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli. Si tratta di un progetto atteso, che una volta insediati abbiamo subito sollecitato, perché diventasse realtà al più presto, quello della pista ciclopedonale di 4 chilometri di percorso che da via Amiterno arriva al Campus universitario. I lavori sono partiti dal primo tratto di via Pescara, dove la pista si articolerà sul marciapiede destro in direzione Stadio, per passare, da progetto originario, sul lato sinistro della strada, sempre sul marciapiedi, in modo da agevolare al meglio la circolazione sulla via, passando anche su via Palizzi, via Bellini, via Caduti sul Lavoro , via Amiterno e, infine, approdando allo Stadio Angelini. Stiamo vagliando anche alcuni aggiustamenti, in nome di una maggiore sicurezza del transito di tutte le utenze, sia i pedoni, che i ciclisti e gli automobilisti, intervenendo anche su via Pescara. La pista ha una duplice destinazione, per pedoni e due ruote, facendo da ponte a centri sportivi, scuole, uffici pubblici e servizi, il campus universitario e diversi spazi di comunità presenti nella zona. Siamo lieti di essere riusciti a portarne l’iter a compimento in pochi mesi, riattivando la procedura e scandendo un nuovo ritmo ai tempi di realizzazione, che vogliamo siano essenziali, per consegnare l’opera finita alla città nei 270 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori “.
Sono terminate, per ora, le attività di indagine della Polizia Locale di Chieti, coordinata dal vice comandante Fabio Primiterra, in seguito al rinvenimento di una carcassa di capriolo all’interno del mercato comunale di via Ortona. Le indagini si sono protratte senza sosta, per oltre 48 ore, a partire dalla segnalazione apparsa sulla pagina “Chieti su Facebook”, che riportava l’immagine impietosa del povero animale, giacente a terra in una pozza di sangue – commenta Fabio Primiterra – e si sono concluse solo quando abbiano accertato gravi elementi di colpevolezza a carico dell’indagato e trasmesso gli atti all’Autorità Giudiziaria. Il personale del Corpo ha partecipato attivamente alle indagini: sono stati ascoltati numerosi testimoni, si è tentato in tutti i modi di acquisire immagini da
telecamere di sorveglianza; sono state effettuati sequestri penali, accertamenti urgenti su veicoli e cose. Abbiamo bussato persino alle porte dei residenti di Via Vasto – racconta il Maggiore Primiterra – per acquisire quante più testimonianze possibili; i cittadini hanno manifestato la propria indignazione per questo grave atto criminale e chi poteva collaborare, lo ha fatto senza esitazione. Alla fine, l’impegno del personale della Polizia Locale è stato premiato ed è stato individuato il presunto autore della vile uccisione: a suo carico è scattata l’incriminazione per il reato di cui all’art. 544-bis codice penale ovvero uccisione di animale e quello di cui all’art. 30 della Legge 11.02.1992, n.157 ovvero bracconaggio). Non è da escludersi che l’indagato abbia agito in concorso con altre persone e quindi le indagini potranno proseguire per individuare altri responsabili, secondo le ulteriori attività di indagine che il Pubblico Ministero dottoressa Lucia Anna Campo vorrà delegare. Il capriolo è un animale protetto che (al pari di altri ungulati come il cervo, il camoscio, il daino, ecc.) non può essere cacciato. In questo periodo dell’anno, inoltre, nella Regione Abruzzo la caccia è vietata in modo assoluto, fatta eccezione per quella selettiva del cinghiale, con la stretta osservanza delle norme di legge. L’uccisione del capriolo ha destato, nella cittadinanza, raccapriccio e ancor di più ha sollevato indignazione il rinvenimento della carcassa in un mercato comunale. Anche il Sindaco Ferrara ha espresso il proprio sdegno per questo atto così brutale e meschino e per il totale sfregio del bene pubblico perpetrato ai danni di tutti i cittadini. Per queste ragioni – dice ancora Primiterra – ci siamo sentiti investiti, durante le indagini, di una responsabilità ancora maggiore ed abbiamo profuso ogni sforzo investigativo, seguendo le direttive che il P.M. ci ha impartito. L’amministrazione comunale e soprattutto il Sindaco Ferrara e l’Assessore Pantalone ci hanno esortato in questi giorni a fare chiarezza sulla vicenda – conclude il Maggiore Primiterra – e riteniamo di aver assolto appieno ai nostri doveri.
Come annunciato, oggi i gruppi consiliari civici ‘Chi Ama Chieti’ e ‘Chieti C’è’ hanno organizzato un sit in pacifico di protesta sotto la sede pescarese dell’ACA, il gestore del servizio idrico cittadino, con l’intenzione di ottenere, come avvenuto, un incontro con i vertici dell’azienda in cui rappresentare quanto contenuto in un documento stilato ad hoc che è stato anche trasmesso all’ERSI. Presenti il punto di riferimento del polo civico, il vice sindaco Paolo De Cesare, unitamente ai capigruppo Silvia Di Pasquale e Vincenzo Ginefra ed ai consiglieri Nunzia Castelli, Valerio Giannini, Gabriella Ianiro e Damiano Zappone. “La nostra azione odierna ha una veste assolutamente politica e non istituzionale, in quanto la stessa è stata ed è rappresentata con competenza e costanza dal Sindaco Diego Ferrara e dall’Assessore al ramo Chiara Zappalorto – si legge in
una nota congiunta. Abbiamo ottenuto un lungo confronto di quasi un’ora sotto la sede dalla Presidente dell’ACA Giovanna Brandelli, la quale con cordialità e gentilezza ha accolto favorevolmente ed accordato molte delle numerose richieste che le abbiamo rivolto, fornendo delucidazioni importanti in merito alla gestione del servizio idrico, con particolare accento agli investimenti fatti ed a quelli da fare per risolvere definitivamente le criticità evidenti che riguardano la nostra amata Città. Abbiamo chiesto interventi di mappatura per sostituire le condotte che disperdono l’acqua, ed il Presidente ci ha comunicato che sono in corso, con l’ausilio di strumentazioni ad ultrasuoni, attività di rilievo delle zone con maggiori perdite per provvedere prontamente alla riparazione, dove possibile, o alla sostituzione della condotta. Inoltre, è questa è una notizia assai positiva, ci ha ampiamente rassicurato in merito al completamento del collettore in zona Colonnetta, così da aumentare grandemente l’efficienza del servizio nella parte bassa della Città, grazie ad un intervento di 300mila euro già calendarizzato e da effettuarsi nelle prossime settimane. Abbiamo espresso la convinzione che sia importantissimo il potabilizzatore, e ci è stato garantito che sono stati trasmessi tutti gli atti al consorzio di bonifica affinchè si possa a stretto giro attivare. Abbiamo chiesto che venga realizzato un grosso serbatoio di accumulo sempre nella parte bassa della Città, e per la prima volta la Presidente ha riscontrato con la disponibilità ad avviare una ragionamento con la direzione tecnica. Inoltre, siamo stati informati di una interlocuzione in corso con la Regione per un incentivo economico concreto, oltre il bonus idrico, da rivolgere ai condomini che vorranno dotarsi di autoclave. Infine abbiamo richiesto massima attenzione al reperimento di fondi attraverso il PNRR, e la Presidente ci ha rassicurato con lo stato di avanzamento di un progetto di 16 milioni di euro che riguarderebbe un intervento su circa 80 km di reti cittadine: in tal senso saremo vigili ed attenti affinchè vada avanti e si concretizzi quest’opera così fondamentale per la città. Ancora una volta abbiamo dato dimostrazione concreta di cosa sia la politica del fare, del perseguimento unico ed instancabile del bene di e per Chieti”. Non si è fatto attendere l’intervento di Elda Capriotti, una delle promotrici della protesta di lunedì scorso davanti al Comune contro i disagi provocati dall’emergenza. “Proprio questa mattina ho ricevuto una mail da parte dell’Cca in cui mi vengono elencati i lavori svolti finora e quelli in fase di progettazione – ha scritto la Capriotti. A questa mail ho
inviato una risposta che di seguito vi fornisco e vorrei che si capisse che i famosi lavori che a marzo del 2020 avevano messo in conto ad oggi non sono stati svolti, se non quelli di riparazione straordinaria delle condutture colabrodo. Il raccordo con il serbatoio di Madonna della Vittoria, che avrebbe dovuto sistemare la zona dello scalo ed essere pronto a dicembre del 2020, ad oggi è ancora in fase di progettazione. Quindi personalmente non capiamo la vittoria ottenuta considerando che di fatto al momento non ci sono ancora progetti approvati e non c’è pianificazione di lavori, ma le uniche attività svolte sono quelle tese a riparare danni che si presentano e si presenteranno viste le condutture, nell’immediato. Noi chiediamo un cronoprogramma dei lavori”. Di seguito la lettera che la Capriotti ha inviato all’Aca. “Vi ringrazio per la risposta, ma ad oggi i famosi lavori che sarebbero dovuti terminare a Marzo 2022, credo che avranno un iter molto più lungo causando ulteriori disagi alla popolazione. I lavori per il rilevamento delle perdite iniziati a luglio 2020, a che punto sono? Se continueremo a rattoppare le tubature, non riusciremo a trovare una soluzione definitiva, perché i rattoppi rappresentano situazioni temporanee e vi troverete spesso ad intervenire sullo stesso problema più di una volta, caricando su di noi le spese del caso. Come quando avete caricato sulle bollette di chi paga, i mancati pagamenti dei morosi; per il costo di 1.100.000 vedere quanto detto sopra; il collegamento con il serbatoio di Madonna della Vittoria, doveva essere pronto già a dicembre 2020 (questo era emerso nell’incontro), qui scrivete che ancora dovete realizzare il progetto; • I lavori di somma urgenza si riferiscono a rotture dei tubi in quanto obsolescenti; il rifacimento di 80 km di tubature è ancora un progetto in corso. Per cortesia, chiediamo i tempi di chiusura della fase di progettazione per iniziare ad avere date certe su cui contare e che ad oggi, da quanto avete scritto, non esistono. Nella vostra e-mail elencate costi di progetti ancora in itinere e costi di lavori, che hanno come unico fine quello di tamponare situazioni di emergenza. Quello che non è chiaro, è che noi chiediamo date e tempi precisi che riguardino lavori per sistemare in modo definitivo la rete idrica e non lavori destinati solo a risolvere rotture continue di una rete ormai obsoleta da anni, che ha ricevuto una scarsa manutenzione e di cui noi oggi paghiamo le conseguenze”. I nomi in calce sono di Elda Capriotti, Liliana Esposito e Assunta Ronca.
Passaggio anche a Chieti per Cesare Fiorio, uno dei manager sportivi italiani più importanti e noti a livello internazionale. La tappa in città, in occasione della consegna della tessera di socio onorario del club Ruote classiche teatine, lo ha visto in Comune, dove è stato ricevuto dal vicesindaco Paolo De Cesare e dal presidente del club Filippo Rosa, alla presenza del direttore dell’ACI Chieti, Roberto D’Antuono il quale ha consegnato a Fiorio anche la tessera di socio ACI storico. “Un professionista dalla storia davvero eccezionale- dice il vicesindaco De Cesare – per anni è stato direttore sportivo della Lancia e poi della Ferrari, ai tempi di Prost e Mansell. Un vero e proprio uomo dei record: 18 titoli mondiali vinti e tuttora detiene anche il record da Guinness dei Primati per la traversata dell’Oceano Atlantico in barca effettuata a bordo del famoso scafo ipertecnologico, il “Destriero”, che che il 9 agosto 1992 percorse 3.106 miglia nautiche senza rifornimento sull’Oceano Atlantico, da New York al faro di Bishop Rock nelle Isole Scilly, in Inghilterra, in 58 ore, 34 minuti e 50 secondi. Siamo stati davvero felici di ospitarlo, seppur per una tappa breve e lui è rimasto piacevolmente sorpreso dalla bellezza della nostra città, dove non era mai stato prima e dove lo abbiamo invitato a tornare”.
Si avvicina il periodo della vendemmia e con essa l’immancabile gara podistica di settembre in mezzo ai vigneti carichi di uva matura nel territorio di Villamagna. Un anno dopo lo stop per l’emergenza Covid-19, l’US Acli Marathon Chieti e la Pro loco di Villamagna si sono rimboccati le maniche per mettere in cantiere la 24°edizione del Trofeo dei Vigneti domenica 5 settembre. A Villamagna si comincia a respirare “aria divina e di…vino!” È noto che in questo frangente il paese teatino si è sempre dimostrato collaborativo ed accogliente nei confronti dei tanti partecipanti pronti ad onorare il terzo
appuntamento 2021 del circuito Corrilabruzzo e settimo in seno al Corrimaster Fidal. Dal centro storico, il percorso coinvolge la campagna circostante, a stretto contatto con i vigneti e le numerose cantine presenti nel territorio comunale per portare a termine due giri di circa 6 chilometri cadauno per la competitiva e soltanto un giro di 6 chilometri per la “Passeggiata della Salute” non competitiva. Il programma sarà arricchito dalle gare per Pulcini (500 metri), ragazzi (1000 metri) ed esordienti (2000 metri). “Dalla metà degli anni novanta – spiega Pietro Perrucci a nome dell’US Acli Marathon Chieti – il Trofeo dei Vigneti è per noi un simbolo di aggregazione e di lustro nel panorama atletico regionale e in un’ottica di promozione del nostro territorio con il nostro pregiato vino doc che daremo nel pacco gara e nelle premiazioni. Il nostro cammino organizzativo è partito su iniziativa del parroco di Villamagna, Don Ernesto Frani, e della vecchia Pro loco. Tra varie interruzioni di qualche anno e riprese, siamo subentrati noi con l’attuale Pro loco del presidente Antonio Valente fino alla sospensione dello scorso anno causa emergenza Covid- 19. Questa gara ha un parallelismo con la nascita della Notturna di Chieti che tornerà nel 2022 dopo due edizioni consecutive di stop”. PROGRAMMA DOMENICA 5 SETTEMBRE – Ore 8:00 Ritrovo degli atleti e ritiro pettorali in piazza IV Novembre. – Ore 9:00 Partenze pulcini, ragazzi ed esordienti. – Ore 10:00 Partenza gara competitiva. In coda partenza della non competitiva ( “Passeggiata della salute”). – Ore 11:30 Inizio delle cerimonie di premiazione degli atleti.
Ultimi tasselli per completare il puzzle della Pallavolo Teatina 2021/2022. La quarta schiacchiatrice del roster sarà un’altra giovane più che promettente, con tante potenzialità ancora inespresse: Francesca Miccoli. 18 anni compiuti lo scorso 17 febbraio, proviene da Taranto e tra le fila della società Frascolla della città pugliese ha sempre militato, tra settore
giovanile e serie C. Nel suo passato, anche dei trascorsi nel ruolo di libero, ma è nelle vesti di schiacciatrice che si presenta adesso alla Teatina per vivere il grande salto in una B1: «Sarà una grande occasione per me di crescita, sia personale che professionale. Non solo sarà il mio primo anno in B1, ma anche il primo in assoluto lontano da casa, in più lo scorso anno non ho potuto giocare per via di alcuni problemi con la mia società di appartenenza, per cui adesso ho grande desiderio di riscatto e una voglia matta di tornare a giocare. Ho scelto di venire alla Teatina proprio perché mi offriva la possibilità di inseguire questi miei obiettivi e mi ha presentato un progetto molto interessante. Prima ancora di arrivare in Abruzzo conoscevo già la mia conterranea Martina Gorgoni, per il resto è tutto nuovo per me. Se mi chiedi le mie caratteristiche, ti dico che sono una giocatrice molto grintosa e me la prendo moltissimo, e solo con me stessa, quando sbaglio, mentre con le compagne di squadra sono solitamente molto tranquilla e sempre pronta ad aiutare. L’obiettivo generale che mi pongo adesso è sicuramente quello di allenarmi quanto più possibile e apprendere quante più cose, perché l’allenatore è di grande esperienza, così come le mie compagne, e anche da loro posso imparare tanto. Durante la stagione vedremo come andranno le cose, ma mi aspetto di fare bene, sia individualmente che come squadra, e di toglierci le nostre soddisfazioni».
Prima amichevole stagionale e prima vittoria per la Lux Chieti Basket 1974. I biancorossi di coach Maffezzoli si sono imposti 81-69 sulla Ristopro Fabriano, squadra di pari categoria (A/2). La partita si è disputata sul parquet del Palatricalle “Sandro Leombroni”. I parziali dei quattro tempi: 24-10, 13-21, 23-12, 21-26. Successo largo della Lux, frutto evidentemente del buon lavoro svolto dal gruppo in queste prime settimane di preparazione. Meluzzi e compagni torneranno in campo sabato 4 settembre, ancora al Palatricalle, per un secondo test, avversario il Molfetta. In occasione di quest’altra amichevole, partirà ufficialmente la campagna abbonamenti.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha colto di sorpresa lavoratori e sindacati: la Riello Spa, azienda leader nella produzione di caldaie chiude lo stabilimento di Villanova di Cepagatti e riporta la produzione nelle sedi di Lecco e Legnano. La Riello Pescara fa parte del Gruppo “CARRIER”, multinazionale francese quotata in borsa. Immediata la reazione delle Segreterie provinciali e la RSU FIOM-UILM: “Nella giornata di ieri la Riello Spa, del gruppo di società Carrier Global Corporation, ha comunicato alle Organizzazioni sindacali e alle sue rappresentanze la volontà di chiudere il sito di Villanova di Cepagatti e l’avvio immediato della procedura di licenziamento collettivo di 71 lavoratrici e lavoratori nonchè il trasferimento di 19 addetti alla ricerca e sviluppo nella sede di Lecco e Legnago”.
La notizia, piovuta come un fulmine a ciel sereno, nell’anno dell’ecobonus caldaie, ha lasciato tutti sbigottiti per la mancanza totale dei segnali tipici di un’azienda in crisi. I sindacati avevano lanciato un allarme nel mese di agosto, poco prima della chiusura per ferie, periodo nel quale la Riello aveva lasciato a casa dall’ oggi al domani 49 lavoratori in somministrazione. Fino al mese di luglio la produzione è stata corposa e in costante aumento, il settore di ricerca e sviluppo ha incessantemente contribuito all’introduzione di nuove tecnologie e gli operai hanno lavorato fino a coprire tre turni. In tale contesto la scelta scellerata di chiudere è incomprensibile. Il piano industriale della multinazionale mostra chiaramente come la produzione del Plant Abruzzese non cesserà ma verrà solo frammentata e divisa. La costruzione degli scambiatori passerà a Legnago, la carpenteria pesante a Volpago e ovviamente, come in un noto clichè’ l’ attività di assemblaggio delle caldaie sarà trasferita in un sito in Polonia. A nulla è servito che lo stabilimento abruzzese sia stato capace di produrre, modificare e sviluppare prodotti innovativi, la Riello ha deciso di implementare i suoi stabilimenti del nord e di esportare lavoro all’estero, impoverendo un territorio già martoriato. La multinazionale ha specificato nel testo della procedura il suo “carattere strutturale e definitivo”. Altrettanto forte è stata la risposta delle Organizzazioni sindacali che hanno chiesto il ritiro immediato della procedura e hanno indetto dalla giornata di oggi lo sciopero. Da lunedì 6 settembre ci sarà il presidio permanente davanti lo stabilimento”.
La Riello SpA, in merito alla chiusura dello stabilimento di Villanova di Cepagatti, ha emesso il seguente comunicato ufficiale: “A seguito di un’attenta analisi del mercato che si presenta in rapida evoluzione e della competitività delle nostre operazioni, abbiamo deciso di interrompere le attività del nostro stabilimento di Pescara e di concentrarle presso altri impianti con capacità disponibile a Legnago (VR), Volpago del Montello (TV), Italia e Torun, Polonia. Questa decisione ha lo scopo ottimizzare i nostri asset industriali e contribuirà a posizionare la nostra azienda per il futuro in un mercato globale sempre più competitivo. Siamo consapevoli dell’impatto di questo progetto sui dipendenti interessati. L’azienda si impegna a lavorare a stretto contatto con loro, i loro rappresentanti e le istituzioni in un dialogo attivo per sostenerli durante il progetto”.
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