La tv che include passa dall'innovazione - febbraio 2020
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Redazione: Redazione:Via Viadegli degliEtruschi, Etruschi,77- 00185 - 00185Roma Roma• Poste • PosteItaliane Italianespa spa- Spedizione - Spedizioneininabbonamento abbonamentopostale postale70% - Milano 70%- Milano 2 FEBBRAIO 2020 SPORT ESTREMI Ilaria e il brivido dello skate in carrozzina DAL MONDO SERVIZIO PUBBLICO La tv che include Gli scatti di Together, passa dall’innovazione testimoni di solidarietà
SuperAbile INAIL SuperAbile INAIL SuperAbile INAIL ha un’anima di carta: è un numero verde: è anche un portale web con 5.000 copie distribuite, un team di operatori è sempre pronto sul quale trovare il magazine racconta a fornirti una risposta tutte le info la disabilità a 360 gradi esaustiva e competente e gli approfondimenti a dubbi e bisogni che cerchi Richiedi la tua copia gratuita a Visita il sito web superabilemagazine@inail.it www.superabile.it per chiamate dall’estero o dai cellulari +39 06 45 53 96 07 Il costo varia a seconda dell’operatore utilizzato e del proprio piano telefonico. SEGUICI SUI SOCIAL
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 EDITORIALE di Antonella Onofri Direttore centrale prestazioni socio-sanitarie, Inail LA TV CHE CI PIACE Convince il nuovo approccio alla disabilità da parte della Rai I l mio incarico come direttore di SuperAbile Inail ha avuto inizio all’indomani del convegno che, a fine dicembre, il contact center SuperAbile ha organizzato, insieme alla Rai, per fare il punto su un tema di forte interesse: come il cine- ma e la tv affrontano, attraverso i film e le fiction, il tema della disabilità. Il con- vegno, che, accanto a rappresentanti di SuperAbile e dell’emittente pubblica, ha visto la presenza di accademici, registi e attori – sia del- le produzioni mainstream che di quelle indipendenti – è stata l’oc- Tante sono le iniziative, casione per una riflessione corale su come, negli anni, la narrazione spesso a contenuto della disabilità sia cambiata, accompagnando, e qualche volta anti- cipando, la stessa evoluzione del sentire sociale. È innegabile, infat- fortemente sperimentale, ti, che sebbene ancora tanto resti da fare, la società ha fatto grandi messe in campo negli ultimi passi in avanti nel guardare alle persone con disabilità come citta- dini a tutti gli effetti. anni dall’emittente pubblica per rendere i prodotti Di tale processo, questa rivista ha preso consapevolezza fin dai primi numeri, nell’ormai lontano 2012. È stato subito evidente al Co- televisivi fruibili mitato di redazione come, all’interno del processo di cambiamento da una platea sempre che stava investendo l’intero mondo della disabilità, fosse doveroso stare dalla parte di chi, in forme e modi diversi, affermava il diritto più vasta di utenti dei cittadini disabili a essere protagonisti delle proprie esistenze. Ab- biamo così dato voce a sperimentazioni sociali e culturali spesso inedite e, in qual- che caso, perfino sorprendenti, scegliendo di sensibilizzare costantemente i lettori attraverso il racconto, numero dopo numero, delle migliori pratiche di inclusione sociale, lavorativa e culturale promosse dagli enti pubblici, privati e del terzo settore. Per questa ragione, a fine dicembre, SuperAbile ha voluto organizzare, in sinergia con la Rai, il convegno sulla narrazione della disabilità. E, per la stessa ra- gione, l’inchiesta di questo numero della rivista è dedicata proprio a come il servi- zio pubblico radiotelevisivo affronta il tema della disabilità al proprio interno, non solo attraverso la sua rappresentazione nel cinema, nella fiction e nei programmi tv, ma anche in chiave di accessibilità. Tante, infatti, sono le iniziative, spesso a contenuto fortemente sperimentale, messe in campo negli ultimi anni dalla Rai per rendere i prodotti televisivi fruibili da una platea sempre più vasta di utenti. E, come scoprirete nelle pagine successive, altrettanti e davvero sorprendenti ri- sultano i progetti culturali, collaudati o ancora in divenire, per le persone con di- versi tipi di disabilità. Fine articolo SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 3 di 44 3
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 SOMMARIO FEBBRAIO 2020 2 EDITORIALE PORTFOLIO 38 Senza barriere 3 La tv che ci piace Ambiente protetto 22 Together di Antonella Onofri di Julian Rizzon e fruibile? È complicato ACCADE CHE... SPORT 39 L’esperto risponde Assistenza, Mobilità 5 “Mani cantanti” ora è 26 Gli eroi dei due mondi buona prassi nazionale di Stefano Tonali HASHTAG 7 Cityfriend, e il turismo TEMPO LIBERO 40 Hi-tech diventa senza barriere Aumenta l’accesso 28 Le meraviglie d’Italia alle creazioni 3D grazie L’INCHIESTA (in Lis) di Sara Mannocci a un display tattile 8 Sono le pari opportunità per non vedenti il futuro della tv CULTURA Mondo app di Antonella Patete “CapisciAMe”, e Michela Trigari 30 La lingua perduta dei sordi l’applicazione che aiuta di A. P. INSUPERABILI tutti quelli che fanno fatica 14 Giro della morte 31 Quello sguardo interiore a parlare che illumina un frammento L’insuperabile leggerezza in carrozzina della storia d’Europa Intervista a Ilaria Naef di A. P. dei social di Chiara Ludovisi Il sogno di Damiano 34 Quando i ragazzi disabili si realizza su Facebook VISTI DA VICINO irruppero in spiaggia di Maurizio Ermisino 41 Celebrità 16 Sul palco dopo il coma. Ecco la Barbie Bebe Vio. Il teatro come riabilitazione Per ispirare ogni bambina di Ambra Notari 35 Unseen, storia audio di un’eroina cieca Cambiare Orizzonte 19 Recitare? Un’arma per di M. T. Il conflitto è vitalità sconfiggere le paure RUBRICHE di Andrea Canevaro di Alice Facchini 36 Inail... per saperne di più LA STRIP CRONACHE ITALIANE Arte orafa, reinserimento. E Matteo torna a vivere 42 Fabiola con l’acca 20 Disabili pirata in lotta Ritorno al passato contro ogni tipo di barriera 37 Ausili di Dario Paladini Sport e novità hi-tech: tante, ma non per tutti SuperAbile Inail Hanno collaborato: Maurizio Ermisino, Editore: Istituto Nazionale Un ringraziamento, per averci Anno IX - numero due, febbraio 2020 Alice Facchini, Sara Mannocci, Ambra per l’Assicurazione contro gli Infortuni gentilmente concesso l’uso delle foto, Notari e Dario Paladini di Redattore sul Lavoro a Rai Crits (pagg. 8-13), Gabriele Fiolo Direttore: Antonella Onofri Sociale; Stefano Tonali del Cip; Andrea e Cristina Ferri per l’associazione Canevaro, Stefano Pierpaoli; Giuseppina Redazione: SuperAbile Inail fotografica Tempo e diaframma (pagg. In redazione: Antonella Patete, Carella, Stefania Fusini, Rosanna c/o agenzia di stampa Redattore Sociale 16-18), Julian Rizzon e Fondazione Don Michela Trigari, Chiara Ludovisi Giovèdi e Cristina Lattanzi della Società Via degli Etruschi 7 – 00185 Roma Gnocchi (pagg. 4, 22-25) e Diego Marsicano coop. sociale integrata Tandem; Alessia E-mail: superabilemagazine@inail.it Pinzello, Paola Bonomo, Ilaria Cannella, In copertina: immagine di Lorenzo Direttore responsabile: Stefano Margherita Caristi, Cristina Cianotti, Stampa: Tipografia Inail Pierfelice Trasatti Francesca Iardino, Monica Marini, Via Boncompagni 41 – 20139 Milano Mariella Pedroli e Milena Tulipano Art director: Lorenzo Pierfelice dell’Inail Autorizzazione del Tribunale di Roma numero 45 del 13/2/2012 Assistenza grafica: Giulio Sansonetti 4 SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 4 di 44
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 ACCADE CHE... SCUOLA “Mani cantanti” ora è buona prassi nazionale M A fianco, un ritaglio usica in Lis, in classe. “Mani dell’immagine di cantanti”, l’esperienza cora- copertina di Mani le di Anna Del Vacchio nel- cantanti. Storia di un’idea di Anna Del le scuole primarie di Grosseto, è final- Vacchio, pubblicato mente sul portale Musica a scuola di nel 2019 dalla casa Indire, l’Istituto nazionale documenta- editrice Fabbrica dei zione, innovazione e ricerca educativa. Segni, specializzata in testi di parascolastica La metodologia didattica che utilizza per bambini e la lingua dei segni per far cantare in- ragazzi con bisogni sieme bambini sordi e udenti è stata ri- educativi speciali conosciuta come buona pratica musi- e disturbi specifici dell’apprendimento cale, dopo aver superato una selezione nazionale bandita da Indire in collabo- razione con il ministero per l’Istruzio- plicabilità del progetto. “Mani cantanti” RICONOSCIMENTI ne, e potrà quindi essere ripetuta in ha evidenziato sia una forte capacità in- ogni altra scuola italiana. “Mani can- clusiva per tutti gli alunni con bisogni Tra i cavalieri al merito della Repubblica anche tre disabili I tanti”, che è anche un libro pubblicato educativi speciali che l’hanno speri- l’anno scorso da Fabbrica dei Segni, è mentato sia un’accelerazione dell’ap- l capo dello Stato, Sergio Matta- ora a disposizione di chiunque sul sito prendimento dell’italiano per gli alun- rella, ha conferito 32 onorificen- web musicascuola.indire.it insieme ad ni stranieri, tanto da muovere interesse ze di cavaliere dell’Ordine al me- altri materiali e riferimenti bibliogra- di studio da parte del dipartimento di rito della Repubblica a persone che si fici per gli insegnanti che vorranno ot- Scienze umane e sociali dell’Universi- sono distinte per impegno civile, dedi- tenere formazione e supporto per la re- tà della Valle d’Aosta. zione al bene comune e testimonian- za di valori. Tra loro anche tre persone disabili: Pompeo Barbieri, 25 anni, di NUOVA ZELANDA San Giuliano di Puglia, nuotatore pa- ralimpico, in carrozzina per una lesio- Al supermercato l’ora di tranquillità per l’autismo ne al midollo dovuta al crollo della sua L uci soffuse, radio spenta, volumi abbassati, la raccolta dei carrelli e la si- scuola nel 2002, che ha fondato l’as- stemazione degli scaffali ridotta al minimo. E nessun annuncio trasmes- sociazione di volontariato Pietre vive; so, se non in caso di emergenza. È “l’ora di tranquillità” promossa da una Giacomo Perini, 23 anni, romano, atle- delle più grandi catene di supermercati della Nuova Zelanda, Countdown. L’i- ta della Nazionale paralimpica di ca- niziativa si ripete una volta alla settimana, il mercoledì, dalle 14,30 alle 15,30, nottaggio, rappresentante dell’associa- ed è stata pensata per le persone con autismo o con problemi di ansia, ma an- zione Cresos; Paolo Pocobelli, 48 anni, che per gli anziani che preferiscono fare la spesa in un ambiente più silen- di Milano, che è stato il primo paraple- zioso e pacato. A lanciare la proposta è stato un dipendente del supermercato gico in Italia a ottenere tutte le licen- che ha un figlio autistico: dopo un anno di sperimentazione in alcuni pun- ze di volo (sportiva, privata e commer- ti vendita, la catena neozelandese ha adottato “l’ora di tranquillità” per tut- ciale), fondando poi l’associazione Ali ti i suoi 180 negozi. L’obiettivo? Accoglienza, inclusione e zero stress per chi per tutti per permettere alle persone ha bisogni sensoriali speciali o necessità di luoghi con poca confusione. disabili di prendere il brevetto di volo. SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 5 di 44 5
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 ACCADE CHE... SALUTE MENTALE LUCCA Una casa per imparare W la coabitazione tra persone la vita indipendente disabili e con disagi economici O U n dopo di noi che vedrà anda- ltre il disagio psichico per spe- re a vivere insieme tre perso- rimentare la vita indipenden- ne con disabilità e due in dif- te. Come sta facendo Loris, ficoltà economica. È il progetto Vela uno dei ragazzi seguiti dalla Comuni- (Verso l’autonomia), realizzato grazie a tà Progetto Sud di Lamezia Terme. Per Distretto Piana di Lucca dell’Azienda le persone come lui è nata “Conviven- Usl, Comuni del territorio, associazio- za Carolea”: una casa in provincia di ni del Terzo settore, Regione Toscana. Catanzaro con dodici posti letto, cir- trici non sempre creano inclusione. Pian piano gli operatori specializza- condata da ulivi e sorta grazie al soste- «Qui si viene per imparare a convive- ti che oggi seguono i tre disabili gra- gno di Enel Cuore e Fish. Ci saranno re», dice il presidente della Comuni- vi saranno sostituiti da due coinquili- inoltre tirocini formativi per diverse tà Progetto Sud, don Giacomo Panizza. ni con problemi socio economici, che attività come agricoltura, giardinag- «Ciò non vuol dire lasciare la pro- impareranno a prendersi cura di loro. gio, scuola di cucina e per cercare lavo- pria famiglia: vuol dire far vedere che Un caso in cui l’unione fa la forza e ro, perché in Calabria i servizi psichia- è possibile vivere anche fuori casa». ognuno migliora la propria condizio- ne di vita. I partecipanti al progetto, intanto, individuati dall’Asl e dai ser- vizi sociali, stanno svolgendo labora- tori propedeutici all’abitare condiviso. APPUNTAMENTI A Napoli la terza Conferenza nazionale sulla sordità F ornire un quadro aggiornato sul- la disabilità uditiva e sulle di- verse tematiche a essa relative. FORLÌ-CESENA È questo l’obiettivo della terza Con- ferenza nazionale sulla sordità orga- Quando l’hamburger promuove l’integrazione P nizzata a Napoli dall’Ente nazionale roporre un nuovo modo di fare ristorazione – inclusivo e accogliente – sordi dal 20 al 22 febbraio e intito- dove persone con e senza disabilità lavorino fianco a fianco, ognuno con le lata “Nuove prospettive tra progres- proprie capacità. È questo l’obiettivo di WellDone Cils Social Food, proget- so scientifico e tutela sociale. Aspetti to nato dall’incontro tra la cooperativa cesenate Cils e il gruppo di ristorazione medici, psicologici, educativi e riabi- bolognese WellDone, specializzato in hamburger gourmet, che partirà con l’in- litativi”. Durante l’evento ci sarà spa- serimento di sei persone disabili e a cui si aggiungeranno tirocini e stage in col- zio anche per affrontare i temi del- laborazione con enti di formazione e servizi territoriali. I ragazzi lavoreranno in la prevenzione, delle diagnosi, degli prevalenza nel ruolo di aiuto sala o in cucina, ma alcuni di loro si occuperanno impianti cocleari e delle protesi, del- di animazione: dalle dimostrazioni di show cooking alle merende per i più pic- la Lis. Maggiori informazioni e pro- coli. Il ristorante è in piazza della Libertà a Cesena, nell’ex sede della Feltrinelli. gramma su 3conferenzasordita.ens.it. 6 SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 6 di 44
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 ACCADE CHE... PILLOLE BISOGNI SPECIALI Lazio: 80mila euro per Dall’agenda Smemoranda in Caa fino al Vangelo L i bambini ciechi al nido a comunicazione aumentati- Gli asili nido della Regione va alternativa conquista nuovi Lazio a misura di bimbi ciechi spazi. Come Blue Diary, l’agen- o ipovedenti. Grazie al progetto da visiva senza scadenza che facili- “Mr Boobù, il nido è di tutti”, ta la vita quotidiana e settimanale promosso dal Centro Sant’Alessio delle persone con autismo sviluppa- in collaborazione con l’Ipab Asilo ta da Gaudio onlus in sinergia con la Savoia, e agli 80mila euro messi mitica Smemoranda, Fabula onlus a disposizione dall’assessorato e Fondazione Fracta Limina. Il pro- regionale al Welfare. Sono getto è nato alcuni anni fa dal deside- previste lezioni di formazione rio espresso da alcuni genitori ed edu- per gli educatori, consulenza catori di ragazzi che hanno difficoltà tiflopedagogica, ausili, materiale a comprendere il linguaggio verbale. didattico e kit informativi. Blue Diary si avvale di immagini e simboli Arasaac e viene distribuita gratu- itamente facendone richiesta ad autismogaudio@outlook.it. Ma anche l’Uffi- Concerti accessibili, la cio catechistico nazionale, settore persone disabili, si è dato da fare istituendo guida del British Council il Tavolo di studio sui linguaggi/segni in ambito religioso. Il risultato è la tra- Il British Council, insieme duzione in Caa di alcuni brani evagelici, come per esempio l’entrata a Gerusa- all’associazione inglese Attitude lemme, l’ultima cena e parabola del seminatore, che saranno pubblicati, man is everything, ha lanciato una mano che verranno completati, sul sito pastoraledisabili.chiesacattolica.it. guida gratuita all’accessibilità degli eventi musicali. Un manuale per band, artisti e promotori che si propone di abbattere le barriere ACCESSIBILITÀ architettoniche ai concerti, scaricabile da attitudeiseverything. Cityfriend, e il turismo org.uk/accessstartsonline. diventa senza barriere T urismo per tutti. Con que- La Uildm raccoglie storie sto spirito è nata Cityfriend, di vita indipendente un’impresa pensata con l’o- #Vadoaviveredasolo è un blog biettivo di rendere amichevoli città dove la Uildm raccoglie e racconta e luoghi di cultura, aiutando a indi- storie di autonomia e di vita viduare alberghi, ristoranti, bar, mu- indipendente. Nasce per dare delle barriere in grado di offrire una sei, parchi e tanto altro in base alle spazio al desiderio delle persone consulenza per confezionare itinera- esigenze di persone disabili, anzia- con disabilità di decidere per sé. ri su misura o di accompagnare i tu- ne, famiglie con figli piccoli, dan- Uno spazio sul web per parlare di risti in luoghi e strutture accessibi- do consigli, indicazioni, tracciando lavoro, studio, famiglia, progetti li. I “cityfriend” per ora si concentrano percorsi possibili e, se richiesto, ac- e sogni, aperto a chiunque soprattutto in Piemonte e Valle d’A- compagnandole nei posti da visita- voglia scrivere (via mail a osta, ma si punta a espandere il pro- re. Centrale è infatti il “cityfriend”, uildmcomunicazione@uildm.it). getto anche al Centro e nel Sud Ita- figura professionale con una forma- Info: vadoaviveredasolo.uildm.org. lia. Per saperne di più: cityfriend.it. zione specifica legata al superamento Fine sezione SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 7 di 44 7
L’INCHIESTA Dove va la Rai di Antonella Patete e Michela Trigari SONO LE PARI OPPORTUNITÀ IL FUTURO DELLA TV Il servizio radiotelevisivo pubblico è sempre più inclusivo: S ottotitoli, audiodescrizioni, tele- giornali tradotti in Lis. Ma anche dall’avatar bambino che racconta l’antichità nella lingua programmi fruibili in formato dei segni al “Progetto Beethoven” per fare ascoltare rallentato a beneficio di anziani, uten- ti con problemi uditivi e persone con dif- la musica a chi non può sentirla. E poi ancora programmi ficoltà cognitive. E tante esperienze pilo- audiodescritti per i non vedenti e tv rallentata per un ta, come l’avatar che, a Roma, illustra ai bambini sordi le attrazioni dei Mercati ascolto più agevole. Senza dimenticare la rappresentazione di Traiano in lingua italiana dei segni. della disabilità tra fiction, docu-reality e Rai Cinema Il tutto sullo sfondo di una crescente at- 8 SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 8 di 44
zione qualitativa e quantitativa che ha riservato alle Olimpiadi. Perfino i tele- cronisti erano gli stessi. Sono occasioni in cui davvero tocchi con mano quan- to la tv generalista possa cambiare nel profondo il senso comune di un Paese. Per non dire della forza emotiva della fiction che, con le sue invenzioni nar- rative, può davvero aiutare il pubblico a superare le proprie barriere culturali». All’interno del palinsesto trovano ospitalità anche le campagne di sen- sibilizzazione di alcune delle maggiori organizzazioni delle persone con disa- bilità come, nel 2019, l’Anmil e l’Anf- fas. E poi esiste un tavolo di confronto permanente coordinato dal ministero dello Sviluppo economico, al cui inter- no siedono anche i rappresentanti del- le federazioni Fish e Fand e dell’Ente nazionale sordi. «In quel contesto si discutono gli adempimenti della Rai rispetto a quan- to stabilito dal contratto di servizio. Ma non ci accontentiamo di soddisfa- re le prescrizioni normative, cerchiamo sempre di fare meglio e di più», chiari- sce Natale. In particolare, il contratto di servizio Rai stabilisce che venga sotto- titolato almeno l’85% della programma- zione tra le ore 6 e le ore 24, ma nel 2018, stando ai dati pubblicati sull’ultimo bi- lancio sociale, i sottotitoli sulle reti ge- neraliste hanno raggiunto l’88% delle trasmissioni per un totale di 16mila ora complessive. Si tratta di un impe- tenzione nei confronti di quelle disabi- sità e gusti diversi. «Il servizio pubbli- gno cresciuto anno dopo anno, visto che lità fisiche, intellettive e sensoriali che co esiste per fare coesione sociale, per nel 2015 le ore di programmazione sot- sempre più spesso trovano rappresen- legare un Paese e far sì che nessuno in totitolata erano 14mila e nel 2010 appe- tazione nelle fiction, nei film coprodot- quel Paese si senta escluso», sintetiz- na 11.300. Inoltre, ogni giorno vengono ti da Rai Cinema e nei vari programmi za il titolare dell’ufficio per la Respon- tradotte in lingua dei segni tre edizioni di intrattenimento. sabilità sociale Rai, Roberto Natale. «E dei tg trasmessi dai canali generalisti, Sono tanti i modi in cui la vecchia tv la Rai può davvero provare a incidere così come un notiziario di Rai News 24 di Stato ha scelto di dare voce alla disa- sulla mentalità corrente. Come è acca- e il telegiornale della Basilicata e del- bilità, all’interno di una televisione più duto con le Paralimpiadi, alle cui ulti- la Toscana all’interno del contenitore inclusiva, adatta a pubblici con neces- me edizioni ha dedicato la stessa atten- Buongiorno Regione. Per gli utenti cie- SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 9 di 44 9
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 L’INCHIESTA Dove va la Rai A pagina 8 e 9: l’avatar che parla in lingua dei segni nel progetto “Virtual Lis” A fianco: il totem con i video in Lis al Mercato di Traiano di Roma e l’Auditorium di Torino durante una serata dedicata al “Progetto Beethoven” chi e ipovedenti ci sono, invece, le au- diodescrizioni che, nel 2018, hanno co- perto 1.315 ore di trasmissioni, il doppio rispetto a soli tre anni prima. Ma c’è an- che Rai Easy Web, un sito di intratteni- mento culturale dedicato alle persone con disabilità visiva di ogni fascia d’e- tà. Accessibile mediante barra Braille e sintesi vocali, contiene prodotti multi- mediali, opere di musica classica e liri- ca e servizi speciali su argomenti di at- tualità e ricorrenze di rilievo. Dallo scorso mese di settembre, poi, la Rai ha anche un’area di disability ma- nagement. «L’azienda è da sempre mol- to attenta ai temi della disabilità, an- che per quanto riguarda la gestione del personale interno, con l’obiettivo di raggiungere la piena inclusione dei dipendenti coinvolti, con riferimento Nuove sperimentazioni : verso la tv Torino che, insieme ai colleghi Carmen sia all’ambiente fisico che relaziona- del futuro. Ma la vera novità di questi Marino e Andrea Del Principe, fa parte le», spiega la disability manager, Stefa- ultimi anni sono i progetti di accessi- del team di lavoro e ricerca sui progetti nia Pennarola. «Per raggiungere risul- bilità e inclusione dei prodotti televisi- per l’accessibilità. tati maggiormente soddisfacenti e per vi Rai e dei suoi spazi culturali. Speri- Ecco allora i percorsi per tutti al Mu- coordinare più efficacemente le attività mentali, ormai collaudati, accantonati seo della radio e della televisione di To- e le iniziative che riguardano il persona- o ancora in divenire, «nascono per dare rino, dotato di cuffie per l’ascolto delle le con disabilità, anche al fine di suppor- più qualità a quanto offerto dal servizio audiodescrizioni, di una mappa tatti- tarlo e valorizzarlo al meglio, l’azienda si pubblico – non solo in termini di pro- le, di Qr code per accedere alle relative è dotata di un’area di disability mana- grammazione –, mirano a fornire solu- audioguide e di tablet in cui è visualiz- gement. Siamo ora in fase di avvio orga- zioni a bisogni di natura sensoriale o zato un attore virtuale che descrive il nizzativo e di definizione della mission», cognitiva e vengono attivati in collabo- museo in Lis e in formato testo. Il pro- conclude, «ma si cercherà di raggiungere razione con le associazioni o i presìdi getto “Virtual Lis”, e il suo avatar inter- in tempi brevi la piena operatività, an- ospedalieri, coinvolgendo direttamente prete di lingua dei segni, trova applica- che con il supporto dei dipendenti che, anche medici e pazienti», spiega Mauro zione anche per programmi televisivi in questi anni, si sono fatti portavoce Rossini del Centro ricerche, innovazio- come le previsioni meteo, per monu- delle istanze dei colleghi». ne tecnologica e sperimentazione Rai di menti, opere d’arte, contesti architetto- 10 SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 10 di 44
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 In stage all’Ufficio per il superamento delle disabilità nici, iniziative culturali, informazioni basterebbe davvero poco per estendere per i viaggiatori all’interno di stazio- le installazioni di anelli a induzione ni e aeroporti, traduzione on demand magnetica anche a chiese, biblioteche, A lessandro (il nome è di fantasia) è un ragazzo tetraplegico che muove autonomamente solo la testa. di contenuti che potrebbero risulta- palazzi storici», commenta Rossini. Si è laureato in Scienze dell’educazione re di difficile comprensione (come nel Continuando l’elenco delle esperien- dopo due stage di ricerca compiuti nelle caso di linguaggio medico, legale o tri- ze per tutti ci si imbatte nella “Stretch biblioteche e teche Rai – seguiti anche butario), per lezioni universitarie, corsi tv”, quella soluzione tecnologica che dal padre e da un tutor dell’ateneo di formazione, testi scolastici e libri in consente di rallentare i programmi te- che l’hanno accompagnato in questo generale. «La Rai mette a disposizione la levisivi migliorandone la comprensio- percorso – ed effettuati grazie all’Ufficio piattaforma “Virtual Lis” gratuitamen- ne da parte di persone disabili e anzia- pilota ad alta tecnologia informatica te per tutte quelle associazioni, musei, ne, «e che può essere utile perfino per per il superamento delle disabilità. scuole, università, enti pubblici e privati imparare l’italiano, le lingue straniere Attivo dal 2004 presso il Centro di che intendano produrre contenuti o ser- o in riabilitazione». Rivolto alle perso- produzione Rai di Torino, è dotato vizi gratuiti in Lis e condivide il databa- ne con afasia o deficit cognitivi è inve- di sette postazioni con altrettanti se dei segni digitalizzati che potranno ce il progetto pilota “La tv della memo- personal computer, equipaggiati con essere utilizzati per nuovi argomenti», ria”, il cui obiettivo è quello di proporre sintetizzatore vocale, tastiera Braille, precisa Rossini. Sempre rivolto ai sordi – su RaiPlay – «un palinsesto struttura- webcam per muovere il cursore con i soli è anche il “Progetto Beethoven” realiz- to e indicizzato che permetta di sceglie- movimenti del capo e software speciali zato nell’Auditorium Toscanini di Tori- re quei contenuti che abbiano le carat- messi a disposizione dall’Unione no e nell’Auditorium Radio Rai di Roma: teristiche idonee a essere capiti da un italiana ciechi e dal Cetad (Centro di qui uno speciale cablaggio consente alle pubblico con difficoltà di decodificazio- eccellenza in tecnologie per anziani e persone con impianto cocleare o appa- ne del linguaggio, nonché di definire le disabili) di Torino. recchio acustico di fruire di concerti e regole per un nuovo format ad alta com- «Nato in vista delle Paralimpiadi spettacoli, ricevendo il segnale audio di- prensione». E, novità del 2020, tra gli ul- invernali che due anni dopo si rettamente nel proprio dispositivo. «Ma timi arrivati al Centro ricerche Rai si se- sarebbero tenute proprio in Piemonte, oggi l’Ufficio pilota accoglie studenti disabili e non dell’Università di Torino, assistendoli in tirocini che abbiano per oggetto temi connessi alla comunicazione sociale. Su 170 stage realizzati finora, infatti, il 30% ha coinvolto giovani con disabilità fisica, motoria o sensoriale provenienti soprattutto dalle facoltà umanistiche o dal Dams», dice Massimo Maglorio, responsabile dell’Ufficio. «Inoltre collaboriamo con il Centro ricerche, innovazione tecnologica e sperimentazione Rai, con il Museo della radio e della televisione di Torino e con le associazioni del territorio». Un unicum nel suo genere, soprattutto per una grande azienda concessionaria di un servizio pubblico. M. T. SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 11 di 44 11
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 L’INCHIESTA Dove va la Rai gnala il progetto “Autitec” a supporto Accessibilità e autonomia in sala: dei bambini autistici, delle loro fami- glie e degli operatori. «Con una durata un Manifesto spiega come e perché di tre anni, il progetto vuole utilizzare S ul fronte dell’accessibilità culturale il nostro 2019 si è chiuso con la presentazione del “Manifesto L’introduzione dei modelli proposti da +Cultura Accessibile ha invece come obiettivo il recupero della la tv per giochi che favoriscano le rela- zioni con i genitori, mira a promuove- re la creazione di una raccolta di app per l’accessibilità e la fruizione in fruizione culturale in quanto valore per per l’autismo a disposizione della col- autonomia del patrimonio culturale l’inclusione sociale e il protagonismo lettività, intende sperimentare soluzio- cinematografico”. Il Manifesto, di ciascun cittadino, nessuno escluso. ni tecnologiche facilitanti e a supporto elaborato da +Cultura Accessibile Barriere, diffidenze e discriminazioni del processo riabilitativo dei più picco- in collaborazione con le maggiori costituiscono le metastasi del profondo li», conclude Mauro Rossini. In fase di associazioni delle persone disabili deficit culturale di cui soffre la nostra studio, infine, il possibile utilizzo del- (tra cui Fish, Anffas, Angsa, Ens, società e non esiste strada migliore della la sottotitolazione automatica per i tg Uici, Fiadda) e le principali sigle del stessa cultura per abbattere questi muri. regionali. mondo del cinema, stabilisce le linee Il Manifesto per l’accessibilità guida per la resa accessibile dei film cinematografica intende, dunque, Piccolo e grande schermo. A dicem- italiani a favore delle persone con eliminare ogni limite alla fruizione bre Rai 1 ha mandato in onda, in pri- disabilità sensoriale e cognitiva. In di cultura e aprire le porte a ulteriori ma serata, la fiction Ognuno è perfetto particolare, il Manifesto propone l’uso di iniziative che intervengano nelle altre del regista Giacomo Campiotti noto al audiodescrizioni per le persone cieche discipline artistiche, a partire dal teatro grande pubblico per aver diretto un’al- o ipovedenti, sottotitoli per chi non e dai musei. +Cultura Accessibile sta tra serie cult Rai come Braccialetti Rossi. sente bene e adattamenti ambientali promuovendo percorsi e progetti che Ognuno è perfetto, che ha segnato il re- come luci tenui, volume audio moderato vanno in questa direzione e i traguardi cord di ascolti del 20% di share, raccon- e possibilità di movimento durante che sembravano irraggiungibili fino ta la vicenda di Rick: un giovane con la la proiezione per gli spettatori con a poco tempo fa stanno diventando sindrome di Down che, con l’aiuto del disabilità cognitive. sempre più concreti. padre e di un gruppo di amici e col- Il titolo di questo documento vuole unire L’augurio è che dalle possibili sinergie leghi, anche loro disabili, del reparto due concetti fondamentali che devono con il servizio pubblico televisivo packaging di una fabbrica di cioccola- essere determinati dall’offerta culturale: possano aumentare gli spazi di ta, insegue i suoi due sogni di trovare accessibilità e fruizione in autonomia. collaborazione tra tutti i soggetti un lavoro “vero” e sposare Tina, la don- La resa accessibile di un prodotto in grado di arricchire l’offerta e le na che ama. culturale è lo strumento base che esperienze di sensibilizzazione anche «Il cinema e la televisione hanno consente di partecipare alle esperienze, attraverso l’inserimento professionale la forza e il potere di arrivare alle co- in questo caso cinematografiche, e lavorativo di tante persone con scienze, nel bene e nel male», ha det- senza nessun tipo di esclusione. disabilità che, meglio di ogni altro, to Campiotti, nel corso di un convegno Tuttavia l’accesso non determina potrebbero svolgere attività legate su tv, cinema e disabilità, organizzato necessariamente il protagonismo del alle buone pratiche dell’accesso alla lo scorso dicembre dal contact center pubblico se non viene accompagnato da cultura. In questo ambito esiste una SuperAbile insieme alla Rai. «Raggiun- una dimensione di fruizione autonoma proposta presentata al Mibact dalla gere le persone che sono già consape- di quello stesso prodotto. stessa associazione che, tra le altre voli è facile, l’obiettivo è quindi quello Con il termine cultura si semplifica cose, prevede proprio un capitolo legato di arrivare a chi non conosce, perché troppo spesso un’area vasta fatta di all’inserimento lavorativo. dietro a tante manifestazioni di chiu- esperienze e di conoscenze che oggi sono Stefano Pierpaoli sura c’è l’ignoranza. E a volte le coscien- ridotte a un solo ruolo di consumo. (fondatore progetto Cinemanchìo) ze possono cambiare facendo conosce- re la ricchezza che c’è nella diversità». 12 SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 12 di 44
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Ma Ognuno è perfetto è solo l’ultima fic- tion trasmessa sulla Rai con protagoni- sti disabili. In passato c’erano già stati, solo per fare qualche esempio, il ragaz- zino con sindrome di Asperger di Tutto può succedere e il medical drama statu- nitense The good doctor, il cui protago- nista è un brillante, quanto singolare, specializzando in chirurgia, autistico. E poi la docuserie il Corpo dell’amore e la trasmissione O anche no, ambienta- ta nell’Albergo Etico di Roma, per limi- tarsi alla programmazione degli ulti- mi mesi. La stessa attenzione alla disabili- ti, il regista di Lo chiamavano Jeeg Ro- tà si ritrova poi sul grande schermo, bot. Il film, prodotto da Lucky Red e dove Rai Cinema è presente attraver- Goon Films con Rai Cinema e Gapfin- so la co-produzione dei film più inte- ders, racconta la storia di un gruppo di Sanremo per tutti: 15 Lis ressanti della scorsa stagione. «Il 2019 “freaks” che, nella Roma del 1943, si ri- performer, audiodescrizioni testimonia l’attenzione crescente che trova allo sbando dopo la chiusura del Rai Cinema ha dedicato alla disabili- circo nel quale lavoravano come feno- e non solo. tà, non solo attraverso due grandi suc- meni da baraccone. «È un film gran- Un Sanremo 2020 più accessibile cessi di pubblico come Mio fratello rin- dioso che mette insieme tanti elemen- rispetto alle precedenti edizioni. corre i dinosauri di Stefano Cipani e ti diversi e tanta storia e che, speriamo, Tanto che la Rai ne ha parlato Tutto il mio folle amore di Gabriele Sal- possa attrarre il pubblico più svariato», come il «primo festival veramente inclusivo», aggiungendo, agli vatores, ma anche grazie a un piccolo ha commentato Malanga. Perché il ci- ormai consolidati sottotitoli, e straordinario film, intitolato Dafne e nema, come la fiction e anche di più, l’audiodescrizione in diretta diretto da Federico Bondi, che vanta ha la capacità di farci entrare nei pan- sul digitale terrestre per ciechi una protagonista eccezionale, Caroli- ni degli altri, aiutandoci ad apprezzare e ipovedenti (dalla scenografia agli abiti) e l’interpretazione na Raspanti: un’attrice con la sindro- le risorse individuali di chi non sem- in lingua dei segni dell’intera me di Down e una personalità assolu- bra rispondere ai canoni dell’efficien- manifestazione canora. Per la tamente travolgente», ha sottolineato, za degli altri. Creando empatia, in al- prima volta, le cinque serate del nel corso dello stesso convegno, Pao- tre parole. E forse, col tempo, perfino 70esimo Festival della canzone italiana sono state interamente la Malanga, responsabile Area prodot- inclusione. ■ seguite in diretta in Lis su un to di Rai Cinema. «Il servizio pubbli- canale dedicato di RaiPlay. co non ha solo l’obbligo di occuparsi di Non solo: in contemporanea con la diretta, 15 performer questi temi, ma ha anche il piacere di selezionati da Rai Casting, di farlo, perché la disabilità è “relazione” cui tre sordi, hanno interpretato e il cinema non esiste senza relazione, in Lis tutti i brani delle cinque né all’interno delle storie che racconta serate, compresi quelli degli ospiti musicali. Accanto a loro, né, tanto meno, nel suo farsi. Quindi la gli interpreti che normalmente ricchezza che la diversità può portare collaborano con la Rai per la è qualcosa che ci appartiene». In alto: una scena tratta dal film traduzione in Lis dei telegiornali Novità in vista anche per il 2020, Freaks out, prossimamente nelle hanno seguito la conduzione e tutti i segmenti non artistici del che prevede l’uscita in sala di Freaks sale cinematografiche programma. out, una pellicola di Gabriele Mainet- Fine articolo SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 13 di 44 13
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 INSUPERABILI Intervista a Ilaria Naef di Chiara Ludovisi Venticinque anni, ligure, ha inseguito il suo sogno fino a realizzarlo: nel 2016 il primo mondiale di skateboard in sedia a ruote, a Dallas. E oggi si allena al Bunker di Roma, insegnando questo sport bello e utile U n salto della morte può essere un salto per la vita, riempiendo questa di significato e di spe- ranza. Soprattutto per questo salta, Ilaria Naef: perché la libertà può avere anche quattro ruote e la forma di una carroz- zina. E perché disabilità non significa sempre limite, ma può essere un brivi- do, spalancare le porte di una passione e mettere le ali per volare a chi non può camminare. Ilaria ha 25 anni, abita a Va- razze, in provincia di Savona, ed è con- vinta che la vita sia, fondamentalmente, «una figata». Fa salti mortali e «trip», Ila- ria, vere e proprie acrobazie in aria, lan- ciandosi dalle rampe dello skatepark o delle piste da sci con la sua carrozzina, consapevole dei rischi ma senza permet- tere a questi di prendere il sopravvento GIRO DELLA MORTE sulla sua voglia di farcela. Lo skate in carrozzina: come le è ve- nuta questa idea? Fin da piccola ho avuto la passione per IN CARROZZINA lo skate, ma non pensavo fosse possibile praticarlo, per via della mia disabilità. Ho tenuto quindi nascosto questo sogno, fin quando non ho visto, in rete, il video di un ragazzo americano in carrozzina che si lanciava dalle rampe di uno skatepark. 14 SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 14 di 44
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Avevo 15 anni e promisi che ci sarei riu- tidiana: diventavo sempre più agile negli scita anch’io. Gli ho scritto una mail, con spostamenti e ora sono bravissima ad af- poche speranze che mi rispondesse. In- frontare gradini e altre barriere. vece è iniziata una bella corrisponden- za, siamo diventati amici e ho iniziato a Qual è stata la sua prima acrobazia? crederci sul serio. Ancora mi emoziono se penso al mio primo drop in. Vivevo in Germania da Dove e quando ha cominciato? poco tempo e il mio obiettivo era riusci- Ho dovuto aspettare l’università, per- re a fare questo movimento, molto diffi- ché mi serviva una carrozzina molto co- cile. Fino ad allora avevo usato le stam- stosa e una struttura adatta, che nella pelle ed ero poco agile con la carrozzina, mia città non esiste. Poi sono partita per ma mi sono allenata moltissimo. Alla l’Erasmus e ho trascorso sei mesi in Ger- fine dei miei sei mesi di Erasmus, pro- mania: lì lo skate è molto diffuso, anche prio prima di tornare in Italia, ho pro- tra chi ha una disabilità. Così ho inizia- vato questo salto e ce l’ho fatta. È stata to ad allenarmi, con le carrozzine che mi una grande soddisfazione, un nuovo ini- prestavano allo skatepark: diventai pre- zio, perché ho capito di poter raggiunge- sto amica dei ragazzi che, pur essendo in re tutti gli obiettivi. nianza che dia coraggio ai loro figli. Cer- carrozzina come me, praticavano da tem- co di andare il più possibile nelle scuole, po questo sport con grandi risultati. Per In Italia ha potuto continuare a col- per far capire ai giovani che anche con la me era un sogno che si realizzava, miglio- tivare questa passione? disabilità la vita può essere una “figata”. rando con il tempo anche la mia vita quo- Sì, grazie all’aiuto dei miei amici e con la carrozzina da skate che ho ricevuto in Ha un sogno nel cassetto? regalo, ho iniziato ad allenarmi, ma in Mi piacerebbe che questo sport di- «Lanciarsi Italia le strutture sono poche. Anche le gare, come le strutture, si trovano soprat- ventasse il mio lavoro, ma intanto cer- co di fare anche ciò per cui ho studiato da una rampa tutto all’estero. Così, la mia passione ha iniziato a portarmi in giro per il mon- e mi sono laureata: traduzione e inter- pretariato. Farò tutto il possibile per dif- fa venire do: gareggiavo soprattutto in Germania e negli Stati Uniti. Nel 2016, ho parteci- fondere questo sport: ho anche iniziato a insegnarlo al Bunker di Roma, l’unico i brividi. Ma pato al mio primo campionato mondiale, a Dallas: è stata un’emozione indescrivi- skatepark accessibile d’Italia, dove chi ha una disabilità può fare tutto in auto- aiuta anche bile potermi confrontare con ragazzi di nomia. Qui abbiamo organizzato alcune tutto il mondo. E una grande soddisfa- giornate in cui i ragazzi, disabili e non, zione classificarmi terza nella categoria potevano venire a provare questo sport. ad affrontare femminile. Per fare quello che fa, le serve corag- la vita e le E adesso che succede? Ora sto collaborando con DaBoot, il gio o incoscienza? Incoscienza non direi, so benissimo sfide di ogni gruppo più grande in Italia di piloti pro- fessionisti e semiprofessionisti che pra- che i rischi ci sono e ho sempre un po’ di paura: forse un po’ deve esserci, purché giorno» ticano motocross, quad e motoslitta fre- non sia troppa. Il coraggio, certo, quello ci estyle. Con loro faccio spettacoli e inizio vuole: lanciarsi da una rampa con la car- a farmi conoscere. Mi chiamano anche rozzina dà i brividi. Ma aiuta anche tan- tante famiglie di ragazzi disabili, per to ad affrontare la vita e le sfide di ogni chiedermi un consiglio o una testimo- giorno. Provare per credere. ■ Fine articolo SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 15 di 44 15
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 VISTI DA VICINO On the stage di Ambra Notari Sul palco dopo il coma. Il teatro come riabilitazione «L Andrea, Paolo e gli altri a prima ora, i volontari rac- contano le dinamiche della attori con esiti di coma settimana, annunciano gli che sulla scena riprendono impegni dei giorni successivi, ripercor- rono qualche fatto che ha visto prota- in mano le loro vite. gonisti i colleghi. Una fase propedeuti- Alla Casa dei risvegli “Gli ca all’incontro con il gruppo esteso. Poi, alle 16, partiamo con l’accoglienza vera e amici di Luca” l’attività propria, un po’ di riscaldamento, eserci- teatrale è presente come zi di libera espressione e improvvisazio- ne. Alle 17.45 apriamo le porte: chiunque, protocollo d’intervento anche semplici visitatori della struttura, terapeutico può entrare e osservare l’esito dell’im- provvisazione. Quello è il momento del- la tisana. Insieme, per commentare la loro adeguati livelli di attività personale. lezione e progettare i giorni a venire». «Il teatro è un buon pretesto per ab- Alessandra Cortesi parla con il sorriso battere le barriere tra le persone, perfi- quando racconta, con orgoglio, dei suoi no quella più forte che segna il confine ragazzi. È attrice e regista, oltre che ope- tra normalità e disabilità, perché forni- ratrice teatrale di “Dopo… di nuovo - Gli sce strumenti per comunicare, per co- Amici di Luca”, esperienza nata a Bolo- noscersi, per fare conoscere agli altri le gna nel 2009 per offrire ai pazienti in proprie qualità e le proprie peculiarità, Qui e a pagina 18: gli spettacoli fase post acuta della Casa dei risvegli nella convinzione che una reale inte- teatrali portati in scena dalle “Luca De Nigris” una nuova possibilità grazione passi attraverso la conoscen- compagnie nate all’interno della “Casa dei Risvegli” Luca De Nigris”. di partecipazione sociale. Persone che, za dell’altro», riassume Fulvio De Ni- Le foto sono realizzate da Gabriele risvegliate dal coma, restano a domici- gris, direttore del Centro studi per la Fiolo e Cristina Ferri per l’associazione lio a totale carico delle famiglie, isolate ricerca sul coma “Luca De Nigris” non- fotografica Tempo e Diaframma da un mondo esterno che non permette ché creatore, insieme con Maria Vacca- 16 SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 16 di 44
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 sperimentale all’Ospedale Maggiore, ha intrapreso, sin dai suoi primi passi, l’e- sperienza teatrale della Casa dei risve- gli. Nel 2003 nasce la compagnia te- atrale “Gli amici di Luca”, nel 2009 la compagnia “Dopo… di nuovo - Gli Ami- ci di Luca”. La prima è composta da per- sone già ricoverate presso la struttura di cura bolognese e in altre strutture di lunga assistenza; la seconda è compo- sta da persone dimesse prevalentemen- te dalla Casa dei risvegli. Come Andrea Parini: «Da quando sono in carrozzina non riesco più a guardarmi allo spec- chio. Non voglio vedermi. Ma sul palco- scenico ritrovo la forza», spiega, trovan- do il coraggio di raccontare negli occhi di Alessandra, che aggiunge: «Andrea, sulla sedia stai tutto arrotolato, ma in scena ti ergi al massimo, com’è questa storia?». «Perché devo mettermi in mo- stra», risponde senza esitare. Del gruppo “Dopo… di nuovo - Gli Amici di Luca” fanno parte anche al- cuni familiari e operatori sanitari. Al momento, i membri sono sette: di que- sti sei sono usciti dalla Casa dei risvegli, uno da una struttura esterna. Si va dai 27 ai 70 anni di età e sono tutti uomini tranne una donna. «C’è una forte ma- trice pedagogica. Lavoriamo sulla cre- ri, dell’associazione Gli amici di Luca. noi un indicibile dolore, ma anche un atività, sull’espressività, sulla coralità e Luca è il figlio di Fulvio e Maria: nel grande messaggio di speranza». un occhio deve sempre guardare l’altro. 1997, dopo un’operazione che non die- Quando Luca si risvegliò dal coma, È un modo per recuperare la socialità», de gli esiti sperati, entrò in coma. Ave- tra i suoi ricordi c’era quello dei burat- dice. «Per me non è un corso di teatro, va 15 anni. «Andammo in Austria in un tini. «Gli piacevano tanto», puntualiz- ma è uno stare tra amici. Mi piace tutto: centro altamente specializzato, dove si za suo padre. «Così portammo dei bu- il rapporto con Alessandra, quello con svegliò dal coma e dallo stato vegetati- rattinai in ospedale, per tutto il reparto. gli altri, quello con Antonella Vigilan- vo dopo 240 giorni», ricorda De Nigris. Lì capimmo che quella del teatro e del- te, la nostra coordinatrice pedagogica. «Purtroppo, dopo un percorso riabilita- la musica erano strade su cui lavorare Anche quando siamo andati a Valencia tivo che lasciava sperare per il meglio, in chiave riabilitativa». A Cesena ven- è stato bellissimo: per molti era la pri- l’8 gennaio del 1998 Luca non si svegliò. ne organizzato un corso di teatro e fi- ma volta in aereo, per me era il primo Morì nel sonno. Così come improvvisa- gura a servizio delle persone con esiti volo in carrozzina», interviene Andrea. mente era andato in coma, inaspettata- da coma. Tra gli alunni, anche Alessan- Già, perché “Dopo… di nuovo” è volato mente a solo 16 anni morì, lasciando in dra Cortesi che, dopo un primo lavoro in Spagna per portare la propria espe- SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 17 di 44 17
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 VISTI DA VICINO On the stage rienza e, in gemellaggio con l’associazio ne valenciana Nueva Opcion, mettere in scena Amleto Experience 2.0: per la prima volta dal 2009, gli attori sono stati chia- mati a interpretare un testo non frutto del loro lavoro ma preesistente. «Non è stato facile, alcuni passaggi li abbiamo imparati anche in spagnolo», spiega Cor- tesi, «ma i ragazzi sono stati bravissimi. Più la sfida è dura, più da loro si otten- gono grandi risultati. L’Amleto, poi, ci ha dato la possibilità di affrontare temati- che a noi vicine: Ofelia che vede la men- te impazzita di Amleto; il padre di Am- leto che non è né morto né vivo, è uno spirito che vive in un limbo». Paolo Facchini, invece, da più di die- ci anni è un attore della compagnia “Gli amici di Luca”. Dice di avere già vissuto due volte: una prima e una dopo l’inci- dente, nel 1999: «La corsa all’ospedale di Imola, e i medici che alzano le mani. Il tentativo all’Ospedale Maggiore di Bo- logna, dove mi hanno salvato. Di fat- to, è lì che sono rinato. Sono rimasto in coma 35 giorni. Non è molto, vero? C’è gente che sta in coma più a lungo. Di- la carica enorme che l’ha travolto quan- porta in scena un’energia nuova e posi- ciamo che in questo particolare campio- do, sul palco del Teatro Duse, alla fine tiva, perfetta sintesi del potere riabili- nato, non sono tra i primi classificati», di uno spettacolo, ha sentito gli applau- tante del teatro». ammicca. «Ho imparato a scherzarci e si del pubblico: «Mi sembrava di volare, L’unica volta che le due compagnie a riderci su: se non ne fossi capace, sa- una spinta incredibile». E proprio a par- si sono esibite insieme è stato nel 2017 rei finito». Trentacinque giorni di ospe- tire da esperienze come questa, l’attività con lo spettacolo In progress, che mostra dale e poi la riabilitazione e la fisiotera- teatrale è presente nella Casa dei risve- dichiaratamente il processo graduale pia. Quando Paolo racconta dell’attività gli “Luca De Nigris”, struttura pubblica attraverso cui lo spettacolo stesso si è teatrale – Deborah Fortini è l’operatrice dell’Azienda Usl di Bologna, come pro- costruito, descrizione simbolica del per- teatrale, Martina Pittureri la coordina- tocollo d’intervento terapeutico per i pa- corso di ri-apprendimento e di ri-costru- trice pedagogica – fa l’esempio dei bam- zienti ricoverati. zione affrontato dalle persone con esito bini: «Giochiamo per imparare qualco- «Il teatro ha una valenza clinica e di coma. «In progress», conclude De Ni- sa. Dopo l’incidente facevo molta fatica una sociale», chiosa De Nigris. I risul- gris, «è nato dall’incontro di due gruppi a ricordare, anche le cose più sempli- tati sono tangibili: Paolo, per esempio, decisi a mettere in comune le rispettive ci: pensi che per il teatro ho imparato ha maturato un’esperienza tale da esse- esperienze. Perché l’incontro e la condi- a memoria un canto della Divina Com- re dirompente sul palcoscenico. Attra- visione sono il miglior modo per progre- media. Quasi non potevo crederci. Gra- verso il teatro chi esce dal come riacqui- dire, come teatranti e come persone». ■ zie al teatro ho ripreso in mano la mia sta quel contatto fisico che, spesso, gli vita, mi è servito moltissimo anche in viene negato. Le espressioni, la dizio- termini di autostima». E racconta del- ne non perfetta e la particolare fisicità 18 SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Pagina 18 di 44
SuperAbile INAIL Febbraio 2020 Recitare? di un intervento al cuore: è stato allo- le prove, gli aspiranti attori lavorano sul- ra che sono entrato per la prima volta la gestione dello spazio scenico, sull’im- in contatto con la disabilità», racconta postazione della voce, sull’improvvi- Un’arma per Corati. «Ho passato ore e ore seduto sul- le panche in attesa che lei finisse la sua riabilitazione: è stato lì che ho consape- sazione immaginativa e sul controllo della respirazione e dell’ansia. Nel giu- gno 2019 è andata in scena la comme- sconfiggere volizzato che l’arte poteva diventare uno strumento di recupero per pazienti che dia Meccanico… non vale che, attraverso il comico e il grottesco, ha puntato l’atten- le paure stavano ricostruendo la loro esistenza zione sull’eccesso di utilizzo della tecno- intorno a nuove difficoltà fisiche e psi- logia nella riabilitazione e sui possibili cologiche, oltre che essere una valvola effetti collaterali. «Il palcoscenico aiu- di sfogo per i familiari». ta ad affrontare le paure e a trovare la Al Centro Cardinal Ferrari È nato così un laboratorio teatrale propria autonomia», conclude Corati. «Il che ogni anno coinvolge circa 120 pa- nostro compito è supportare i parteci- di Fontanellato (Parma), zienti: mediante appositi esercizi si la- panti nel rientro in società: il ritorno a un laboratorio di teatro vora su determinati aspetti cognitivi o casa non deve portarli a chiudersi, ma logopedici, con il supporto di medici e a vivere la loro nuova condizione in pie- per persone che hanno neuropsicologi, per “riabilitare” attraver- na autonomia, nonostante le difficoltà». subito traumi cranici so la recitazione. «Nel gruppo le perso- Alice Facchini ne condividono le loro problematiche e coinvolge 120 pazienti l’anno. le difficoltà del percorso riabilitativo», Il regista Matteo Corati: prosegue il regista. «Questo porta i pa- zienti a supportarsi e motivarsi l’un l’al- «Il teatro aiuta a ritrovare tro, e al tempo stesso fa nascere nuove la propria autonomia» amicizie». Alla fine dell’anno alcuni partecipan- ti, in qualche caso insieme ai familiari, Sotto: uno spettacolo del P si cimentano nell’ultima fatica: lo spet- laboratorio teatrale sorto all’interno er salire sul palcoscenico ci sono tacolo conclusivo, che si svolge nel Tea- del Centro Cardinal Ferrari di quattro gradini. Sembrano po- tro comunale di Fontanellato. Durante Fontanellato (Parma) chi, ma per i partecipanti del la- boratorio teatrale dedicato a persone che hanno subito traumi cranici superarli diventa una vera e propria sfida. «Per ar- rivare sul palco i ragazzi farebbero qual- siasi cosa, perché per loro quel risulta- to significa normalità», racconta Matteo Corati, regista e scenografo che dal 2008 organizza il laboratorio teatrale all’in- terno del Centro Cardinal Ferrari di Fon- tanellato (Parma), struttura del gruppo Santo Stefano Riabilitazione, che lavo- ra per il recupero delle gravi cerebrole- sioni in età adulta ed evolutiva. «Tutto è iniziato per caso quando mia madre è rimasta tetraplegica a seguito Fine articolo 19
Puoi anche leggere