GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE - IN QUESTO NUMERO
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MAGAZINE NUMERO 12 • ANNO 2021 GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE IN QUESTO NUMERO STATI UNITI: una complessa eredità per Biden, una sfida globale
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APRILE 2021 www.reportdifesa.it Reportdifesa.it è un nuovo portale di informazione di politica internazionale, di temi legati alla difesa nazionale e internazionale, di storia e cultura militare. Iscritto con R.G. 784/2020 e R.STAMPA 3/2020 presso il Tribunale di Avellino Direzione e Redazione Via Piacentile, 44 - San Martino Valle Caudina (AV) Tel. +393384956262 redazione@reportdifesa.it direttore@reportdifesa.it www.reportdifesa.it Direttore Responsabile Luca Tatarelli Vicedirettrici Francesca Cannataro Giulia Prosperetti Responsabile Relazioni Estere e Marketing Marco Pugliese Mattia Carlin Responsabile Ufficio Legale e HR Manager Ferdinando Ceglia Responsabile Grafica e Editing Benedetta Roman Social Media Manager Alessia Policastro Responsabile Settore Informatico Alessandro Pietracatella Magazine Coordinatore Francesco Ippoliti Magazine scaricabile gratuitamente on-line siamo anche su: Stampato da Grafiche Passart San Donà di Piave Venezia 1
www.reportdifesa.it APRILE 2021 IN QUESTO NUMERO 6 SCONTRO CINA-STATI UNITI La nuova frontiera è tecnologica Il caso del 5g di Pierpaolo Piras 17 DIRITTI UMANI E PSICOLOGIA Alla ricerca di una chiave di lettura per comprendere la politica americana in Medio Oriente di Sara Palermo 27 ITALIA Ruolo da pontiere, ma serve l’asse con gli USA di Marco Pugliese 37 BIDEN IN MEDIO ORIENTE Una eredità pesante e difficile di Francesco Ippoliti 51 ASIA E STATI UNITI La lotta contro lo strapotere cinese. Dalla fine della II Guerra Mondiale continua la lotta tra Washington e Pechino di Luca Tatarelli 59 STATI UNITI e RUSSIA Una sfida costante con obiettivi futuri nel campo degli accordi sull’arsenale nucleare di Alexander Leidar 2
Studio Feltrin Contattaci Lo Studio Feltrin si trova a Ceggia, vicino a San Donà di Piave e Portogruaro. Via Virginia Tonelli 51/2 Ci occupiamo principalmente di contabilità per 30020 Ceggia (VE) piccole e medie imprese. Tel. +39 0421 329466 / 0421 329207 Grazie ad una rete di colleghi e collaboratori Fax +39 0421 466612 possiamo offrire ai nostri clienti consulenze michele@studiomichelefeltrin.it complete in tempi rapidi.
www.reportdifesa.it APRILE 2021 EDITORIALE di Luca Tatarelli* Report Difesa continua nella sua offerta informativa con l’impegno quotidiano on line, con gli approfondimenti realizzati nei Webinar, con la presenza di tantissimi esperti, e poi con il suo magazine bimensile. Con gli argomenti dell’ultimo Webinar dedicato alla politica del Presidente Joe Biden, an- dato in onda nelle scorse settimane e che potrete ancora rivedere dal nostro sito, dai nostri canali social e dal nostro canale You Tube, abbiamo voluto realizzare questo numero del magazine con articoli che cercano di analizzare l’impegno degli Stati Uniti nel mondo, le sue relazioni, i suoi interessanti e sempre attuali confronti con Cina e Russia. Abbiamo parlato di Diritti Umani e di Psicologia, analizzando i relativi comportamenti di Washington in un’area di crisi complessa come quella del Medio Oriente al fine di conosce- re nello specifico l’impegno di Biden e della sua Amministrazione in questa area. La domanda che ci siamo posti è stata: rispetto ai suoi predecessori Barack Obama e Do- nald Trump, quale eredità riceve Biden? Dicevamo dell’eterno confronto con la Cina. Ebbene uno dei temi che abbiamo voluto ap- profondire ha riguardato la questione del 5G su cui tanto si discute anche qui nel nostro Paese. Uno sguardo è stato dato anche ai comportamenti degli USA in Asia. Abbiamo realizzato una piccola analisi storico-politica che parte dalla fine della II Guerra Mondiale ed arriva fino ai nostri giorni. L’altro grande avversario, la Russia, ripropone gli scontri da “Guerra Fredda”. Uno dei temi attuali per importanza strategica e di deterrenza è stato il ruolo che possono avere ora gli armamenti nucleari. Qual è l’atteggiamento di Mosca e quali sono le conseguenti risposte di Washington? La recente missione della Marina Militare Italiana con Nave “Garibaldi” a Norfolk (USA) ha visto stringere ancora di più il rapporto tra il nostro Paese e gli Stati Uniti. In particolare, in quell’occasione la Forza Armata ha avuto modo di vedere validati i suoi piloti sui nuovi F35B e rendere la nave una piattaforma importante per l’impiego dell’Aviazione della Ma- rina proprio dal suo elemento naturale. Il nostro giornale si era già occupato varie volte di questo tema, con articoli ed approfon- dimenti ed ora ci ritorniamo con una diversa visione al nuovo programma americano e sul suo sviluppo. Buona lettura *Giornalista. Direttore Responsabile Report Difesa 4
TREVISO MANZOTTI S.r.l. Via Roma, 139/2 • 31020 Lancenigo di Villorba (TV) Tel. +39 0422 1847094 • Fax +39 0422 1847095 info@ducatitreviso.com • www.ducatitreviso.com
www.reportdifesa.it APRILE 2021 SCONTRO CINA-STATI UNITI LA NUOVA FRONTIERA È TECNOLOGICA IL CASO DEL 5G di Pierpaolo Piras* Nell’ambito di questi ultimi decenni l’Unione Eu- modo, ad entrambi. ropea è stata coinvolta, politicamente ed econo- È noto che all’inizio del XIX secolo la Cina era la micamente, all’interno della crescente rivalità prima economia del mondo. Le nazioni europee tra Stati Uniti e Repubblica della Cina. non se ne curavano: erano tutte fortemente im- Progressivamente, l’Europa si è trovata ad un pegnate nello sforzo economico e bellico in vigo- bivio sempre più inevitabile: decidere se affron- re nelle guerre contro Napoleone. tare, anch’essa come protagonista, i due giganti La Cina era percepita come un’immensa area oppure se esercitare un ruolo internazionale su- isolata dal resto del globo, chiusa in sé stessa e bordinato ad uno di essi (gli USA) o, in qualche senza alcun interesse per il mondo esterno ad ec- 6
APRILE 2021 www.reportdifesa.it cezione dei territori più limitrofi ad essa. che al suo interno ed è consapevole che il suo Oggi, dopo circa tre decenni di crescita economi- bilancio economico potrà soddisfare questi cre- ca e finanziaria continua, si prevede, nel giro di scenti fabbisogni solamente con le risorse eco- pochi anni, che guadagnerà il primo posto tra le nomiche ottenute espandendo il commercio dei maggiori potenze economiche mondiali. suoi prodotti e dei suoi investimenti in patria e Oggi, l’atteggiamento della potenza cinese è ra- all’estero. dicalmente cambiato: a distanza di due secoli, Non in ultimo dovrà intensificare la propria in- il grande Paese orientale rivolge i suoi interessi fluenza politica presso i più grandi mercati eco- economici e strategici verso l’intero globo, oltre nomici e finanziari mondiali. che ai suoi vicini geografici. Questa apertura politica e proiezione economica La Cina ha enormi necessità sociali ed economi- mondiale di successo della Cina non poteva che 7
www.reportdifesa.it APRILE 2021 scatenare una seria rivalità con gli Stati Uniti. deologia comunista. In questa nuova, e per certi versi innovativa, con- La formula ha avuto successo: da allora è stato figurazione a tre con l’Europa, quest’ultima ha un continuo crescendo a due cifre della econo- dovuto prendere atto che sulla scena internazio- mia cinese, mirando soprattutto all’Europa. nale deve non solo confrontarsi con Pechino ma Le direttrici d’azione sono state fondamental- è costretta a modificare anche i propri legami mente due. transatlantici con gli USA. La prima è rappresentata dall’affermazione del Dalla metà del XIX secolo sino alla fine della Se- “Made in China 2025” inteso a raggiungere una conda guerra mondiale i rapporti della Cina con posizione egemone nei maggiori settori tecnici i Paesi europei sono stati per lo più di stampo e tecnologici all’avanguardia entro il 2025. La coloniale, Italia compresa. seconda è la realizzazione della “via della seta”, Tutto è cambiato in maniera radicale con l’av- articolata secondo diversi tracciati , per mare e vento di Deng Xiaoping (1972-1992) come capo per terra verso l’Europa, passando anche per l’A- del Partito Comunista e Presidente della Repub- frica. blica Popolare Cinese. I settori industriali cinesi più all’avanguardia, che La sua proposta economica di successo è stata hanno raggiunto il livello degli Usa, riguardano quella difficile di applicare alla povera popolazio- il mondo dell’edilizia (progetti di grandi costru- ne del “Regno di Mezzo” (questo il nome antico zioni edili in tutto il mondo come dighe, strade ed della Cina) i più produttivi strumenti del liberi- altre mega costruzioni nei Paesi africani più po- smo capitalista, ma conciliato e inserito nell’ordi- veri), dell’informatica, specie degli hardware, dei namento statale basato sulle rigide regole dell’i- semiconduttori, dei sistemi meccanici ed elettro- 8
APRILE 2021 www.reportdifesa.it meccanici automatizzati, largamente utilizzati in maggiormente dalla Cina per la presenza delle campo industriale. tecnologie dell’informazione e della comunica- I prodotti legati alla telecomunicazione hanno zione relative all’hardware. ricevuto notevoli investimenti, segnatamente Dall’altra parte, gli Stati Uniti dominano lo svi- negli impianti di gestione e ricetrasmissione ul- luppo dei software, compresi quelli più criptici e traveloce del sistema 5G. sofisticati: in questo ambito gli USA rimangono il Stretta tra queste due potenze, la vulnerabilità principale garante della sicurezza in Europa. dell’Europa è macroscopicamente osservabile in Qualora la competizione USA-Cina prevalesse, ogni supermercato: i paesi europei dipendono gli stati europei rischierebbero di diventare sem- plici soggetti passivi, del tutto privi di pote- re e d’iniziativa nella lotta geopolitica per la leadership tecnologica mondiale. La difesa degli interessi e dei valori euro- pei sarà dura da reggere e richiederà agli europei di sviluppare una strategia politica comune, basata su principi solidi e criteri oggettivi, per procedere senza ostacoli nei conflitti geopolitici che le nuove spinte tec- nologiche porteranno. Lo sviluppo del 5G Il dibattito sullo sviluppo applicativo 5G (e l’imponenza di guadagni ed investimenti ad essa relativi) aggiunge un senso di ur- genza a questa ricerca. Sebbene le telecomunicazioni mobili siano 9
APRILE 2021 www.reportdifesa.it sempre state oggetto di concorrenza economica spionaggio politico e/o industriale. da parte di aziende di tutto il mondo, gli Stati L’atto di accusa presentato contro questo colosso Uniti e la Cina hanno una prospettiva legger- tecnologico cinese dal Dipartimento di Giustizia mente diversa in questa nuova quinta generazio- degli Stati Uniti argomenta (pur nascondendo ne superveloce di Internet mobile. alcune importanti prove ritenendole un segreto I leader di entrambi i paesi visualizzano la con- di Stato) che il successo di Huawei sia in buona correnza sul 5G non solo in termini commerciali parte dovuto a una azzardata attività aziendale ed economici in senso lato, ma anche come una di spionaggio e furto di proprietà intellettuale. rivalità geopolitica capace di condizionare sensi- bilmente il proprio futuro. Infatti, le più importanti agenzie americane di in- telligence da ben più tempo pongono in risalto che lo Stato cinese potrebbe utilizzare le linee e Sicurezza gli apparecchi di questa marca, Huawei, per in- terrompere intenzionalmente e miratamente le Il governo degli Stati Uniti conferisce al 5G una reti di comunicazione europee e nordamericane. grande importanza sotto il profilo della sicurezza Proiettando queste possibilità industriali e con- nazionale. Questa argomentazione si basa su tre correnziali in un futuro facilmente prevedibile, pilastri: sicurezza, economia e confronto sistemi- dominato e regolato dalle citate due o tre ma- co. croeconomie iperconnesse dalle reti di comuni- Il timore di Washington è che le apparecchiatu- cazione 5G, questo piano d’intervento egemoni- re infrastrutturali “Huawei” possano facilitare lo co sarebbe del tutto plausibile. 11
www.reportdifesa.it APRILE 2021 Huawei per la Cina La produzione ed i brevetti tecnologici legati alle reti superveloci saranno in grado di condiziona- Huawei è un’azienda di importanza strategica re il futuro del dominio tecnologico mondiale: le per il Paese dei mandarini che riceve dallo Stato connessioni legate a guida autonoma, Internet un trattamento elevato e speciale, incluso il sup- delle cose e intelligenza artificiale. porto finanziario, politico e diplomatico. Come per tutte le altre aziende cinesi, il Partito Comu- nista cinese è formalmente rappresentato, all’in- La concorrenza economica terno dell’azienda Huawei, con più di 300 cellu- le del partito, anche se non è sufficientemente Una delle principali preoccupazioni europee ed chiara la sua effettiva influenza nei processi de- americane è il desiderio di tutelare le proprie cisionali. aziende industriali dalla “concorrenza sleale”, Questo trattamento che potremo definire prefe- evitando allo stesso tempo un esodo dei consumi renziale ha il potenziale di minacciare altri ven- sui prodotti dell’economia cinese e sulle tecnolo- ditori in un mercato già altamente concentrato e gie cinesi, in particolare. concorrenziale. Questo favoritismo di Stato è ancora più impor- tante per la tecnologia della rete di accesso ra- Qual è l’importanza della “Belt and Road dio, essenziale per l’implementazione delle reti Initiative?” 5G . Attualmente tale tecnologia è monopolizza- ta da cinque multinazionali, vale a dire Huawei, Non sono solo gli Stati Uniti a percepire il 5G at- Ericsson, Nokia, CISCO (USA) e ZTE Corporation traverso un’ottica geopolitica. (Cina). Pechino, da parte sua, mira a ottenere un cre- 12
APRILE 2021 www.reportdifesa.it scente controllo su un’ampia gamma di flussi sul ruolo di Huawei nella distribuzione delle reti economici attraverso lo sviluppo di infrastrutture 5G ha raggiunto l’Europa. sulla massa terrestre eurasiatica e africana. Nel vecchio continente ha regnato una netta di- Detta in sintesi, La Cina cerca di diffondere la visione d’intenti. propria influenza nei paesi interessati dalla BRI La Polonia ed il Regno Unito vogliono tuttora l’e- attraverso il finanziamento, la progettazione, la sclusione di Huawei dal mercato europeo. costruzione e talvolta persino la proprietà e la L’Italia, la Francia e la Germania non hanno pre- gestione di infrastrutture sia digitali che fisiche. so alcuna posizione netta. Il Portogallo ha firma- Vedasi, in epoca recente, il vistoso tentativo, to un contratto con la rete 5G di Huawei. Gli altri politico e diplomatico, di trasformare il porto di Stati, così come la Commissione Europea, sono Trieste in un terminale delle merci cinesi dirette indecisi su questo spinoso argomento. all’Europa. Anche in Europa il nodo più critico, più che di Anche se lo stato più popoloso del mondo non genere politico, si concentra sugli aspetti relativi lo dichiara pubblicamente, sono queste le basi alla sicurezza delle reti 5G. geopolitiche di questa iniziativa. Gli strateghi e Mentre il processo decisionale europeo langue, il managers cinesi ne sono consapevoli. governo cinese, nonostante la pandemia Covid, è rimasto attivo nell’elaborare ulteriormente la BRI attraverso lo sviluppo di una componente di- Quali sono state le risposte dell’Europa? gitale, la “Via della Seta Digitale”, di costruzione e gestione tutta cinese. All’inizio del 2019 lo scontro tra Stati Uniti e Cina La logica che sta alla base di questa iniziativa 13
www.reportdifesa.it APRILE 2021 non è solo quella di promuovere i prodotti cinesi Nei prossimi mesi, i governi europei dovranno ad alta tecnologia, ma anche il desiderio di otte- rinunciare all’ambiguità e decidere quale sarà il nere il controllo dei flussi di beni, servizi e dei dati loro approccio a questa scottante materia. fluenti nella rete di interconnessione. Fino ad oggi l’Unione Europea è stata assente da Se si prende sul serio questa ambizione cinese, questo dibattito. un’attenzione a breve termine alla sicurezza della rete potrebbe (anzi, dovrebbe) essere vista come Se essa vorrà difendere i suoi interessi presenti un fallimento nell’affrontare il conflitto strategi- e futuri, inserendosi tra i due giganti economi- co il quale richiede scadenze a più lungo termine. ci e tecnologici, USA e Cina, dovrà essere molto La pandemia Covid ha posto un freno alle diplo- chiara sui propri obiettivi politici e sui grandi ca- mazie economiche, tuttavia per l’Europa sarà un pitali economici più adeguati a perseguirli. obbligo iniziare quam primum la diffusione delle reti 5G. *Collaboratore di Report Difesa
ANTICA HOSTARIA ENOTECA “Serenissima” Locale Storico Veneto Domegge di Cadore (BL)
IL PALAZZO “Fino al 1936, anno d'inizio della guerra civile spagnola, l'Ambasciata d'Italia a Madrid era ubicata nel centro storico di quella capitale, in un edificio situato in Calle Mayor acquistato dal Governo italiano nel 1888 e la cui costruzione rimonta alla secon- DEI da metà del secolo XVI. Tale edificio, che era appartenuto ai Duchi di Abrantes, subì con il tempo numerose trasformazioni L’AMBASCIATA D’ITALIA A MADRID NEL CENTOSESSANTESIMO ANNIVERSARIO alla più importante delle quali, l'ultima, eseguita nel 1846, si deve il severo profilo attuale. All'indomani della guerra civile spagnola, il Governo italiano MARCHESI DI AMBOAGE destinò l'edificio di Calle Mayor a sede dell'Istituto Italiano di Cultura, non mancando tuttavia di continuare a curarne, oltre agli DELLE RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA L'ITALIA E LA SPAGNA aspetti funzionali, anche quelli decorativi, talchè ancora oggi IL PALAZZO DEI MARCHESI DI AMBOAGE l'Istituto appare una sede di grande prestigio, oltre che funzionale alle proprie esigenze istituzionali. Contemporaneamente, sul finire del 1939, il Governo italiano acquistò un altro edificio, situato nella calle Lagasca, in un quar- tiere sviluppatosi a partire dagli inizi del XX secolo. In tale edifi- cio, di mirabile valore stilistico, fu trasferita l'Ambasciata d'Italia, ove ha tuttora sede. Si tratta di un edificio che, col giardino, occupa un intero iso- lato fra le calles Lagasca, Juan Bravo, Velázquez e Padilla, in pieno Ensanche, il tipico reticolato di strade che caratterizza la crescita urbanistica della città spagnola all'inizio del secolo scorso. "È un bell'esemplare delle moderne costruzioni di Madrid, che vanno dando alla città un aspetto sontuoso, di gran città, alle aree di recente urbanizzazione". Così si esprimeva nel 1917 la rivista Achitettura e Costruzione sull'edificio che era in via di conclusione. Esso era appartenuto al Marchese di Amboage, uomo di immensa fortuna che si fregiava di un titolo nobiliare concessogli dal Vaticano. L'edificio si deve a uno dei migliori architetti spagnoli degli inizi del novecento, Joaquín Rojí, ed è ispirato nella sua concezio- ne al barocco francese, tanto da farlo apparire come una residenza di epoca molto più antica della sua effettiva costruzione. Il palazzo di tre piani si affaccia su un vasto giardino di 680 metri quadrati, proprietà anch'esso dello Stato italiano. Nell'area è compreso altresì un edificio di servizio di dimensioni minori. La Cancellieria Diplomatica è sistemata all'ultimo piano dell'Ambasciata, mentre gli altri piani sono destinati ai saloni di rappresentanza e a residenza privata del Capo Missione. Nei salo- ni di rappresentanza si trovano numerose opere d'arte (pitture e sculture) di proprietà del Ministero degli Affari Esteri o concesse in deposito temporale dalla Galleria Nazionale di Roma, dal Museo Nazionale di Roma, dal Museo di Napoli, dalla Galleria di Capodimonte e dalla Galleria di Firenze. Tra le opere figurano molti esemplari dell'arte pittorica italiana del XVII secolo (spe- cialmente della scuola napoletana e parmense) tra cui risaltano nomi di insigni maestri come Salvator Rosa, Cavalier D'Arpino, Pier Francesco Mola e Federico Buzzi. Non mancano neppure opere di maestri stranieri in particolare della pittura fiamminga del seicento e del settecento. Di notevole bellezza è anche la scul- tura dovuta a Mariano Benlliure (famoso artista spagnolo) che riproduce la celebre ballerina Pastora Imperio. Il biliardo stile Impero, con elementi decorativi di legno e metallo, è intarsiato e L’AMBASCIATA D’ITALIA fu costruito espressamente a Forlì nel 1884”. A In prima di sovracopertina: Particolare della facciata del Palazzo. Foto dell'Ambasciata d'Italia a Madrid. MADRID In quarta di sovracopertina: Retro del Palazzo. Foto dell'Ambasciata d'Italia a Madrid. Gaetano Cortese ha conseguito nel 1964 la Laurea in Scienze Politiche all’Università “La Sapienza” di Roma e nel 1968 il Dottorato in Diritto Internazionale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sorbona” (Docteur de l’Université de Paris) con il Professore Charles Rousseau. Dopo aver assolto agli obblighi di leva, in qualità di Tenente di Complemento del Corpo Commissariato dell’Aeronautica Militare, è entrato nel 1969 nella carriera diplomatica. Alla Farnesina è stato assegnato alla Direzione Generale per l’Emigrazione e gli Affari Sociali, alla Segreteria del Sottosegretario di Stato, alla Segreteria Generale e alla Direzione Generale per i Paesi delle Americhe. Dal 1992 al 1999 ha prestato servizio presso il Quirinale in qualità di Consigliere aggiunto per la Stampa e l’Informazione del Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scàlfaro. All’estero ha svolto incarichi in seno alle Rappresentanze Diplomatiche di Zagabria, Berna, L’Avana, Washington e Bruxelles (Unione Europea). Dal 1999 al 2003 è stato Ambasciatore d’Italia presso S.M. il Re dei Belgi, Alberto II, e dal 2006 al 2009 Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (O.P.A.C.). Già Assistente di Organizzazione Internazionale e di Diritto Internazionale del Professore Riccardo Monaco, Giudice della Corte di Giustizia delle Comunità Europee, alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma, La Sapienza, è autore di testi giuridici, di articoli di diritto comuni- tario ed internazionale e di pubblicazioni sulle rappresentanze diplomatiche italiane di Ankara, Berlino, Bruxelles, Istanbul, L’Aja, Lisbona, Madrid, Oslo, Stoccolma, Vienna e Washington. Nel 2016 il Circolo della Stampa di Milano ha conferito all'Ambasciatore Gaetano Cortese il Premio della Cultura quale riconoscimento per la realizzazione della prestigiosa col- lana di libri dell'Editore Carlo Colombo di Roma intesa a valo- rizzare il patrimonio architettonico ed artistico delle sedi diplo- matiche italiane all’estero. Nel 2018 il Presidente di Artecom (Accademia in Europa di Studi Superiori), Prof. Nicolò Giuseppe Brancato, ha attribuito all’Ambasciatore Gaetano Cortese il Premio per la Cultura 2018 VII Edizione, con il titolo di “Accademico honoris causa”. Nel 2020 sono stati assegnati all’Ambasciatore Gaetano Cortese il Premio per la Valorizzazione del Patrimonio Librario Diplomatico Italiano “Premium International Florence Seven Stars”, nel corso del Gran Concerto d’Estate di Firenze ed il Premio della Cultura del “Poeta Ebbro ... di Colori”, III Edizione, in contemporanea con il Festival dei due Mondi di Spoleto. Recentemente ha presentato al Politecnico di Milano, nella sede dell’Accademia di Belle Arti di Brera-Brera Due, quale guest speaker al Convegno Internazionale dedicato al Master “L’Altra Fotografia. La Fotografia dei Beni Culturali”, una relazione su “La fotografia e il Patrimonio delle Rappresentanze diplomatiche italiane nel mondo” focalizzata sulla fotografia d’arte dei beni demaniali italiani all'estero.
APRILE 2021 www.reportdifesa.it DIRITTI UMANI E PSICOLOGIA ALLA RICERCA DI UNA CHIAVE DI LETTURA PER COMPRENDERE LA POLITICA AMERICANA IN MEDIO ORIENTE di Sara Palermo* Nel loro saggio “Leaders and Foreign Policy: Aggiungono inoltre che a volte i leader giocano Surveying the Evidence locked” (2017), Stephen un ruolo ben più importante: come “determinan- Benedict Dyson e Thomas Briggs evidenziano te fattore causale” che associa in modo idiosin- come le Scienze Politiche sminuiscano il ruolo dei cratico gli elementi in gioco, dando così forma a leader politici in tema di politica internazionale decisioni ed esiti delle azioni. e come meno del 3% di tutti gli articoli si con- Negli ultimi mesi, complice forse l’esasperazione centrino sulla caratura e la psicologia dei leader. populista del precedente periodo elettorale, si è Questo in netto contrasto con il sentire comune, tornato a parlare molto di diritti umani negli Sta- dove l’influenza della leadership sugli eventi in- ti Uniti. Gli americani sembrano aver scoperto ternazionali è considerata un dato di fatto. che vi sono diritti facili (acquisiti culturalmente e Dyson e Briggs ricordano che i leader fungono da dati per scontati) e diritti difficili (perché più im- catalizzatori di forze materiali e correnti di pen- pegnativi da comprendere, far atterrare nelle co- siero, trasferendole nelle proprie azioni politiche. munità, ottenere e diffondere). Specie in politica 17
www.reportdifesa.it APRILE 2021 estera: il prezzo della violazione dei diritti umani tutela, che si facciano garanti del pieno rispetto li include tutti, senza distinzioni. Al punto che uno di ogni individuo. Così come non si può prescin- degli assiomi fondamentali per un’azione politica dere dal valutare il profilo psicologico del leader efficace è il principio dell’interdipendenza e indi- ed il più ampio contesto storico e geopolitico in visibilità dei diritti stessi. cui opera. Esaminando i principali piani di politica estera Utilizzando la cosiddetta “at-a-distance analysis”, degli Stati Uniti per il clima, il commercio, la si- una metodologia nata dai tentativi di compren- curezza e il Medio Oriente – così come i piani per dere e prevedere le scelte politiche di un paese o rafforzare le relazioni globali e la democrazia - di un governo studiando il comportamento ver- risulta evidente come fragilità endemiche e strut- bale dei principali leader di governo, è stato pos- turali siano state prodotte dalla violazione dei di- sibile tracciare un verosimile profilo psicologico ritti fondamentali. Ogni limitazione o violazione del presidente eletto Joe Biden. Analizzando oltre di tali diritti provoca ferite individuali e collettive. 206.000 parole nei suoi discorsi, dichiarazioni e A volte definite “ferite che lasciano lividi sopra e interviste durante le primarie e confrontando i sotto la pelle”, le violazioni dei diritti sono capa- risultati con quanto emerso dalla stessa analisi ci di dilagare velocemente, protrarsi negli anni a svolta durante le primarie di Trump nel 2016 è venire, di influenzare negativamente non solo la emerso che il Presidente Biden sarebbe un lea- società, ma l’economia, gli scambi commerciali, i der cooperativo, equilibrato, che attua la valo- rapporti internazionali fra Stati. Proprio per tale rizzazione attraverso la promessa di premialità. motivo non si può prescindere dalla conoscenza Laddove Trump era più propenso alla punizione, degli stessi in un’ottica di promozione, tutela e Biden crede di più nell’uso di strumenti di politica diffusione di buone pratiche basate sul rispetto moderata. Entrambi risultano pessimisti e diffi- dei diritti umani. Il punto di vista psicologico nel denti. Biden e Trump sono, forse sorprendente- mondo dei diritti è irrinunciabile per compren- mente, simili anche sotto altri aspetti. Entrambi derne i differenti aspetti e per informare azioni di ritengono che il sistema politico internaziona- 18
APRILE 2021 www.reportdifesa.it le sia un luogo ostile piuttosto che amichevole. mondo, soprattutto a quello mediorientale, che Sono entrambi piuttosto contrari a correre rischi, gli Stati Uniti avrebbero saputo essere una forza e sono inclini all’uso delle minacce. In termini di pace. Questo cambiamento di prospettiva ben di complessità di pensiero, entrambi tendono a è catturato da due parole pronunciate da Oba- pensare in modo dicotomico: in bianco e nero. ma al Cairo nel 2009: «Assalaamu Alaykum». Anche se la politica estera ha ricevuto scarsa Usando un saluto arabo (“la pace sia su di voi”), attenzione da parte dei candidati durante la Obama aveva catturato l’obiettivo di inaugurare campagna elettorale, la politica “America First” «un nuovo inizio tra gli Stati Uniti e i musulmani di Trump ha avuto un effetto demoralizzante, di tutto il mondo, un inizio basato sull’interesse lasciando gli amici degli Stati Uniti insicuri e i e il rispetto reciproco, e basato sulla verità che nemici incoraggiati - e tutti quelli che stanno l’America e l’Islam non sono esclusivi e non devo- nel mezzo disorientati. Sia negli Stati Uniti sia no essere in competizione. Invece, si sovrappon- all’estero, Joe Biden si trova con il poco invi- gono e condividono principi comuni - principi di diabile compito di cercare di invertire gli effetti giustizia e progresso; tolleranza e dignità di tutti psicologici ed emotivi causati dalla precedente gli esseri umani». amministrazione. Non per nulla Biden ha parla- A novembre 2020, una parte degli analisti ame- to di una politica estera “Obama-Biden”. Come ricani immaginava che Biden potesse svolgere il Biden, Barack Obama ha dovuto raccogliere i ruolo di “terapeuta focalizzato sulle emozioni” pezzi di una politica estera distrutta lasciata in per il resto del mondo, riparando le tese relazioni eredità dal suo predecessore, George W. Bush: globali. La sua enfasi sulla guarigione nel discor- una recessione globale e una tentacolare guerra so della vittoria suggeriva che la politica estera al terrorismo in Iraq e Afghanistan. Dopo anni di di Biden potesse evitare quella che alcuni hanno islamofobia e discorsi di “crociate” contro il ter- chiamato la “fine del secolo americano”. rore, l’approccio di Obama è stato anche “tera- A febbraio 2021, Joe Biden ha tenuto il suo pri- peutico”: lenire i sentimenti feriti e ricordare al mo discorso di politica estera come presidente. 19
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VITTORIO VENETO ODERZO (Treviso) inedoorserramenti.com
www.reportdifesa.it APRILE 2021 Le sue osservazioni hanno segnato un evidente come una «guerra che ha creato una catastrofe cambiamento di tono rispetto al suo predecesso- umanitaria e strategica». Inoltre, il presidente re, Donald Trump, promettendo di lavorare con ha sottolineato il sostegno degli Stati Uniti all’i- gli alleati, controllare l’avanzamento dell’auto- niziativa guidata dalle Nazioni Unite per imporre ritarismo e combattere il cambiamento climati- un cessate il fuoco, aprire canali umanitari, ri- co. I diritti umani sono il fulcro della visione che pristinare i colloqui di pace da tempo inattivi e Biden ha prospettato dichiarando «America is per spingere verso una risoluzione diplomatica back». Ha espresso la necessità di riaffermare il con tutte le parti in gioco. Per la prima volta nel ruolo degli Usa come portabandiera dei valori di conflitto dello Yemen, l’amministrazione statuni- libertà e rispetto dei diritti umani. Ha promesso tense ha presentato pubblicamente la sua visio- di opporsi alle violazioni del governo cinese, di ne. Per molti esperti, l’appello di Biden presenta spingere il governo russo a rilasciare Alexei Na- un’opportunità unica, che le parti in conflitto e valny, di difendere i diritti e le libertà degli attivi- i loro alleati non devono perdere dopo sei anni sti e dei giornalisti, ripristinare i programmi per di guerra. Reazioni ottimisticamente realistiche la democrazia e di imporre «conseguenze» per sono giunte da più fronti. Va bene avere buone il colpo di stato militare in Myanmar. In uno dei intenzioni ma le buone intenzioni sono solo un passaggi politici più importanti, ha affermato piccolo inizio. Bisogna tener conto delle difficol- che il governo degli Stati Uniti non supporterà tà nei processi di attuazione strategica. Questo le operazioni offensive in Yemen. Si tratta di un conflitto minaccia infatti sempre più di trascinare segnale importate, data l’abitudine inquietante lo Yemen sulla strada dell’instabilità permanente della coalizione a guida saudita di usare armi di e della sofferenza. Basti guardare alla Somalia precisione e intelligence statunitensi per colpire come esempio di quanto possa essere impegna- obiettivi civili yemeniti come mercati, funera- tivo il processo di pace quando un’economia di li e persino uno scuolabus. Biden l’ha descritta guerra e i signori della guerra prosciugano una 22
APRILE 2021 www.reportdifesa.it nazione. responsabili dei loro crimini efferati. Dopo che Per tale ragione, è probabile che l’amministrazio- Biden ha vinto le elezioni presidenziali, 38 attivi- ne Biden indulga in un tranquillo incoraggiamen- sti con sede in Iran gli hanno scritto una lettera to delle riforme democratiche in Medio Oriente, aperta, congratulandosi con lui e sollecitandolo in linea con il profilo di personalità del presiden- a fare pressione sul regime riguardo alle vio- te, espresso attraverso un’attenta messaggistica lazioni dei diritti umani. L’amministrazione Bi- pubblica, maggiori legami con la società civile den è consapevole del fatto che la situazione è e gli attivisti politici, e un rinnovato sostegno drammaticamente peggiorata negli ultimi due di bilancio per la democrazia statunitense e le anni. Egitto e Arabia Saudita sono altri due Pa- iniziative di governance. È improbabile che gli esi attentamente monitorati. La situazione dei Stati Uniti facciano delle elezioni libere e demo- diritti umani in Egitto, in netto deterioramento, cratiche nel mondo arabo una priorità. L’agenda potrebbe essere sottoposta a un maggiore esa- dell’amministrazione Biden sui diritti umani in me. L’amministrazione Biden probabilmente in- Medio Oriente, al contrario, sarà probabilmente traprenderà anche una revisione complessiva più tagliente e avrà effetti più immediati. della relazione strategica, compresi gli accordi Molti iraniani, ad esempio, sperano che l’am- di sicurezza bilaterale e di assistenza militare; i ministrazione Biden ritenga i leader iraniani consiglieri di Biden hanno affermato che il Cairo Castello 1476 30122 Venezia +39 328 6268604 info@aedoombre.com aedoombre.com
www.reportdifesa.it APRILE 2021 non può più aspettarsi un «assegno in bianco». umani nella regione. L’Egitto si potrebbe trovare Ormai celebre è il riferimento di Biden all’Arabia in una simile evenienza. Questo almeno nelle in- Saudita come «pariah» in un dibattito duran- tenzioni pubbliche. Il presidente degli Stati Uniti te la campagna presidenziale dell’anno scorso, è preso tra due forze opposte” quando si tratta cui seguì la promessa di «far pagare il prezzo» di Arabia Saudita, secondo Frederick Kempe, pre- per l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, sidente e amministratore delegato del Consiglio compreso un potenziale divieto sulle vendite di Atlantico: da una parte la presa di posizione sulla armi statunitensi. L’Amministrazione Biden ha difesa dei diritti umani, dall’altro l’aver compreso nei mesi scorsi indicato la necessità di ristabili- che il sostegno dell’Arabia Saudita è importante re la relazione USA-Arabia Saudita su una base per la sua agenda nella regione. Nelle azioni di più «realistica», che non esclude una risposta queste prime settimane (la desecretazione del alla crescente repressione e violazione dei diritti Report sul caso Khashoggi compilato dalla CIA e
APRILE 2021 www.reportdifesa.it il bombardamento su postazioni militari di mili- Biden dovrebbe aspirare a una riconcettualizza- zie filoiraniane in Siria) si può leggere infatti un zione simile a quella ottenuta da Carter. iniziale tentativo di segnalare ai principali inter- Il momento è maturo perché la pandemia ha locutori nell’area che qualcosa è cambiato. messo a nudo le grandi disparità nell’accesso L’idea fondamentale è quella di creare un nuovo all’assistenza sanitaria, al cibo e ad altri beni di asse mediorientale con gli Stati Uniti come po- prima necessità, mentre il movimento Black Li- tenza leader, e l’interiorizzazione di questa idea ves Matter ha messo in luce l’ingiustizia razziale da parte della popolazione americana non può profondamente radicata. Molte lobby e sacche essere ritardata, ma deve iniziare immediata- della popolazione rimangono ostili agli sforzi mente. governativi per porre rimedio a queste violazio- Biden non può infatti garantire che una nuova ni dei diritti umani, il che è parte del motivo per amministrazione statunitense tra quattro o otto cui nessuna amministrazione se ne è fatta cari- anni non faccia di nuovo marcia indietro sui dirit- co, ma gli eventi eccezionali del 2020 potrebbero ti umani, ma può fare dei passi per rendere più fornire uno stimolo all’azione: hanno disvelato difficile questo arretramento. Per dare maggiore l’interesse comunitario al rispetto dei diritti di forza a un rinnovato impegno per i diritti uma- tutti. La sfida per Biden è di cogliere questa op- ni, Biden ha bisogno di riformulare il modo in cui portunità e usarla per radicare il rispetto dei di- questi diritti sono intesi negli Stati Uniti. Jimmy ritti umani come elemento centrale della politica Carter realizzò questo intento introducendo uffi- statunitense in patria e all’estero. cialmente i diritti umani come elemento della po- L’amministrazione Biden manterrà le sue pro- litica estera degli Stati Uniti. Molti dei successori messe in Medio Oriente? La Pax Americana resti- non hanno condiviso il suo impegno a favore dei tuirà speranza alle popolazioni di queste terre? diritti umani, ma nessuno lo ha mai formalmente Due domande importanti che determineranno rifiutato. Così, per esempio, anche se Ronald Re- il corso degli eventi nei prossimi anni. Dyson e agan ruppe con l’impegno di Carter in America Briggs hanno avvisato: bisogna essere ricettivi Centrale e altrove, finì comunque per istituziona- alle idiosincrasie per capire la direzione in cui i lizzare il rapporto del Dipartimento di Stato sui leader politici si muoveranno. diritti umani e giocò un ruolo importante nello spingere il cambiamento democratico in Cile e *Vicedirettrice di Frontiers in nel blocco sovietico. Psychology-Neuropsychology
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APRILE 2021 www.reportdifesa.it ITALIA RUOLO DA PONTIERE, MA SERVE L’ASSE CON GLI USA di Marco Pugliese* Joe Biden ha riportato l’agenda internazionale scenario europeo legato alla Difesa che si muove americana al centro del proprio progetto poli- tra la Nato ed accordi importantissimi in ambi- tico. Gli Usa saranno più attivi ma soprattutto, to spaziale, come quello siglato tra Italia ed Usa come ai tempi d’Obama, s’aspettano collabora- che andremo ad approfondire. zione dagli alleati della Nato ed interventi su più piani: politico, economico e militare. L’Italia, dal 1945 in poi, ha sempre svolto un ruo- Il programma F-35 e gli Usa lo “ponte” tra Occidente, sfera russa e mondo orientale (soprattutto Medio Oriente ed Africa Va detto in incipit: la questione F-35 corre su più del Mediterraneo, grazie al disegno strategico binari, in primis è un programma politico, visto d’Enrico Mattei) ed oggi si trova al palo in Libia che intreccia interessi di paesi alleati a livello in- (qualche timido tentativo per recuperare terreno dustriale e militare. In secondo luogo è militare, in chiave di politica energetica) e bloccata nello avere caccia d’ultima generazione risulta fonda- 27
www.reportdifesa.it APRILE 2021 mentale per la deterrenza in chiave d’interessi in sede Nato non vi è la disponibilità a far sconti geoeconomici, soprattutto nel Mediterraneo. Va sul budget destinato, già sotto la soglia minima. aggiunto poi un discorso industriale, aver aperto Il nodo con il progetto F-35 è tutto economico, a questo programma ci vede come partner di pri- oltre che politico: vanno valutati gli impatti del mo livello e privilegiato (anche se la Gran Breta- programma, dall’indotto alle ricadute industria- gna ha una corsia preferenziale per motivi storici) li macro e micro. Gli uffici tecnici stileranno un sul piano di futuri contratti nel settore difesa na- dossier che “tenga conto delle esigenze capaci- vale ed aereo, oltre che spaziale. Tutte le missioni tive delle nostre Forze Armate, dell’indotto oc- in atto verranno valutate ed in caso rimodulate, cupazionale connesso, delle potenziali ricadute Afghanistan in testa. Non si parla di ritiro, bensì di imprenditoriali e di ulteriori variabili utili allo “rimodulazione”. La realtà oggettiva però appare scopo di determinare una riflessione esaustiva e complessa visto che gli Usa hanno chiesto all’I- profonda”. Il programma F-35 risucchia ingenti talia d’impegnarsi di più in Afghanistan, inoltre porzioni del budget della difesa, insufficiente se- 28
APRILE 2021 www.reportdifesa.it condo fonti ministeriali per partecipare ad altri con Airbus e Dassault. Ritorna in auge anche il consorzi e fondi europei, e chi non partecipa al Libro Bianco della Difesa, dal quale il ministro ha fondo potrà acquistare ma non costruire. Rima- deciso d’estrapolare gli “elementi buoni”. Si pro- nere tagliati fuori dai progetti europei è rischioso fila quindi una totale riorganizzazione tramite ma risulta complicato anche restare in certi pa- obiettivi e strategie del comparto difesa dell’Ita- rametri; Leonardo e Fincantieri infatti sono più lia in chiave d’alleanza con gli Usa. competitive extra-Europa per questioni di carat- tere tecnico. La futura Difesa Europea dovrebbe allargare le maglie in fase di proposte di costru- Tra Usa e Difesa Europea, serve un ruolo ester- zione o rischia d’esser appannaggio solamente di no per mantenere vivi i nostri asset strategici Parigi e Berlino. Avanti tutta invece con il piano nazionale P.2HH di Piaggio Aerospace e Leonar- L’ Italia deve in questo momento storico colla- do con l’europeo EuroMale 2035, joint venture borare alla Difesa Europea (DE) con appoggio 29
www.reportdifesa.it APRILE 2021 esterno. Fare ciò che di fatto fece per anni la antepone i propri interessi nazionali sempre e Francia con la Nato. Rimanere sul mercato glo- comunque, in quel caso infatti Macron s’impo- bale è troppo importante per le nostre aziende se onde evitare l’Italia con Fincantieri diventasse del settore difesa, gli Usa sono un mercato che primo costruttore europeo di grosso tonnellag- il nostro paese non può perdere. In Asia e Medio gio navale. Roma deve, nel prossimo biennio, Oriente inoltre le quotazioni italiane sono in rial- aver il coraggio d’esser propositiva in contesto zo, dall’Australia all’India l’export italiano registra europeo, presentando un progetto di DE ritaglia- incrementi al 25% rispetto al decennio preceden- to sui tre maggiori attori industriali, dividendo di te. Non è d’altronde un segreto che le pressioni fatto obiettivi e sviluppo. Berlino pare intenzio- per escludere aziende a controllo extra-Ue (an- nata a trattare per una soluzione più inclusiva, che in j-venture) vengano soprattutto dalla Fran- ma anche Berlino non dimentica mai i propri in- cia, che ha l’interesse in questa fase a sostenere teressi nazionali. L’Italia nel frattempo non deve il proprio comparto industriale pesante. Queste sganciarsi dal treno Usa, includendo nel proprio aziende però spesso lavorano in joint-venture mercato di riferimento paesi come Grecia, Spa- con quelle italiane che ne detengono poi la que- gna, Portogallo, non escludendo Albania, Tunisia stione manutenzione, upgrade e sviluppo. L’af- e Marocco. Anche con la Russia Roma conta di faire Stx ha insegnato nel 2017 che la Francia riallacciare i rapporti, e l’asset industriale, civile 30
APRILE 2021 www.reportdifesa.it soprattutto, sarebbe fondamentale per l’espan- sione italiana nell’Asia centrale, teatro in cui l’Ita- lia è presente ma senza incidere come potrebbe, in Azerbaijan ad esempio. Il Belpaese quindi, per una volta, non pare penalizzato dalla mancata entrata nella DE, ma anzi può trarne soluzioni atte a garantirsi fette di mercato industriale. Usa ed Italia: accordo spaziale storico e ricaduta d’immagine Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha sottolineato in una nota che la firma dell’accordo avrà un impatto economico per l’industria nazionale che “ammonta poten- zialmente a circa 1 miliardo di euro“, una cifra consistente che rimette la politica spaziale al centro dell’agenda industriale. Oltre all’impatto economico l’Italia ha siglato un’intesa storica con gli Stati Uniti per sancire la cooperazione nel percorso di esplorazione dello spazio che ripor- tera’ l’uomo sulla Luna e, in futuro, anche su 31
www.reportdifesa.it APRILE 2021 Marte. Il nostro paese quindi si mette al centro del progetto spaziale mondiale che riguarderà il nostro pianeta per i prossimi anni. La firma del Joint Statement tra Italia e Stati Uniti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo spa- zio, Riccardo Fraccaro, che ha sottoscritto l’inte- sa in videoconferenza con l’Amministratore della Nasa Jim Bridenstine ha quindi rappresentato per il nostro paese un punto di partenza per il nostro paese: il futuro strategico della nuova economica sarà legato a filo doppio con gli Usa, una scelta di campo netta. *Analista e giornalista esperto di Economia Internazionale - Collaboratore di Report Difesa 32
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APRILE 2021 www.reportdifesa.it BIDEN IN MEDIO ORIENTE UNA EREDITÀ PESANTE E DIFFICILE di Francesco Ippoliti* Dopo lo slogan di Trump “Make America Great punti irrisolti nell’arena internazionale, ma so- Again”, quello del nuovo Presidente Biden, “Build prattutto con probabili visioni vincenti. Back Better”, sembra più vicino alla reale situa- Uno dei maggiori nodi irrisolti da Trump è sta- zione americana cioè quella di ribaltare un decli- ta la complessa gestione di quel territorio alta- no, cercare di aggiustare qualche vaso rotto, ri- mente sovversivo e problematico che è il Medio partire con progetti importanti e riacquisire quel Oriente. predominio internazionale che merita la prima Considerando la nascita del Medio Oriente at- potenza mondiale. tuale con la spartizione territoriale e di influen- L’amministrazione Trump, rispetto alla preceden- za dei due diplomatici Sykes e Picot nel 1916, si te di Obama, è sembrata poco accorta e talvolta può comprendere quanti errori di base sono stati impreparata nel campo diplomatico internazio- effettuati e quali limitazioni hanno portato allo nale spesso con qualche punto di arroganza. sviluppo del Teatro. La nuova amministrazione Biden, con uno staff In questa suddivisione territoriale non si è tenuto che appare più organizzato, si appresta a scar- conto delle etnie, delle religioni e dei popoli che dinare con maggior determinazione importanti insistevano nell’area, evidenziando solo le lotte 37
www.reportdifesa.it APRILE 2021 intestine di potere e l’affacciarsi dello sfrutta- Gli scontri interni in queste nazioni hanno por- mento delle risorse locali. In tale quadro si può tato alla presa di potere di dittature, di forme sottolineare la nascita dello stato del Kuwait, governative dispotiche ed alla repressione di voluto per limitare lo sbocco a mare dell’Iraq, la minoranze di ogni religione ed etnia. Queste dit- complessa situazione siriana, lo scontro religio- tature hanno governato con il consenso o meno so nello stesso Iraq e molte altre problematiche di potenze internazionali, impegnate in confronti sorte per aver creato nazioni molto eterogenee globali, ma che hanno sempre mirato allo sfrut- al proprio interno, con una mancanza di storia e tamento delle risorse energetiche e/o alla domi- cultura del passato. nazione strategica dei luoghi. Questi luoghi sono 38
APRILE 2021 www.reportdifesa.it spesso dei chokpoint e punti di confronto spesso pari mire espansionistiche. militare, come lo Stretto di Hormuz o lo Stretto di Quindi il Medio Oriente si porta al seguito l’er- Bab al Mandeb, ove passano elevate percentuali rore iniziale di formazione, una lacuna che ne- mondiali di prodotti energetici e vie economiche cessita di accordi tra parti etniche e religiose per decisive per il collegamento Asia Europa, quindi poter far convivere insieme popoli che hanno vi- Line Of Comunication – LOC determinanti per sioni differenti di stato e di nazione. molti stati. Il principale scontro religioso è in seno all’Islam, In tale contesto gli USA nel Medio Oriente hanno con il secolare confronto tra sunniti e sciiti, in cercato spesso di porsi come guardiani e punto cui l’Arabia Saudita è la culla del wahhabbismo di riferimento per una sorta di libera convivenza e l’Iran che rappresenta il faro degli sciiti ove la e democratica forma governativa, in opposizione massima espressione è l’Hayatollah Khamenei. alle ingerenze di altre potenze internazionali con Da rilevare che diverse correnti islamiche sono
www.reportdifesa.it APRILE 2021 legate alle due succitate, quali i drusi principal- ro anche essere quel raccordo di aggregazione mente in Libano, gli alawiti in Siria, Zayditi nello per un mirato sviluppo economico e sociale ma il Yemen, ed altri ancora. progetto USA dovrebbe essere a lungo termine, Lo scontro politico/religioso è anche legato alla perciò condiviso in seno agli organi legislativi di presenza degli israeliani, esistenza, nonostante Capitol Hill e supportati dalle varie amministra- una risoluzione ONU che sancisce la costituzione zioni che, con il tempo, si succedono alla Casa di uno Stato di Israele, che non è tollerata dai Pa- Bianca. lestinesi e con essi il supporto di parte del mondo E quanto sopra con l’amministrazione Trump arabo e persiano. non è avvenuto, infatti ha ribaltato i progressi In questo quadro di ardua soluzione gli Stati Uni- fatti dalla precedente di Obama e creato ulte- ti sono stati e sono ancora quella unica potenza riore disordine in Medio Oriente. L’amministra- in grado di essere la coesione tra questi popoli zione Trump aveva sottolineato alcuni proclami con una visione unitaria e costruttiva. Potrebbe- che potevano essere condivisi, come la lotta al 40
APRILE 2021 www.reportdifesa.it terrorismo, la libertà dei diritti umani, la lotta ai vede uno spiraglio di luce per poter risolvere nu- traffici degli stupefacenti, la proliferazione missi- merose questioni rimaste aperte, sperando che listica intesa come minaccia e la questione nucle- dal cilindro del Presidente USA possa uscire la are che dovrebbe essere considerata come fonte soluzione desiderata. di energia e come ricerca e non per la fabbrica- Ma in ogni teatro operativo del Medio Oriente i zione di ordigni nucleari e “bombe sporche”, ma problemi hanno un doppio risvolto, la vittoria per non è giunta ad individuare quelle soluzioni che una parte e la sconfitta per l’altra parte. Trovare avrebbero potuto dare una diversa piega all’an- una soluzione accomodante per le parti in gioco damento critico del Medio Oriente. non è facile, talvolta difficile e talvolta utopistica. Tali proclami in parte sono stati solo delle mere Vi sono troppi interessi economici, politici e minacce, in parte disattesi ed in parte sono stati strategici che non permettono alle fazioni di ac- solo avviati. contentarsi di semplici accordi. Tra le questioni Il Medio Oriente ora con l’amministrazione Biden importanti si possono annoverare: un accordo di
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