Guardare al passato e vedere il futuro - Confagricoltura Rovigo
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Anno LXXIV - N. 9-10 Set-Ott 2018 Giornale degli agricoltori e degli interessi economici della provincia di Rovigo Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/RO - Contiene I.R. Un Patto per lo zucchero e un Disciplinare per i fiori di canapa Guardare al passato e vedere il futuro
■CONVEGNO ITALMOPA In questo numero Competitività per la filiera del grano 4 ■ NO AI TAGLI DELLA PAC Italia e Francia insieme 6 ■ FILIERA BIETICOLA Un patto per lo zucchero italiano 10 ■ CANAPA INDUSTRIALE Settore in crescita 15 ■ TABELLE PAGA 2018-2019 Le tariffe aggiornate dei contratti 22 ■ NUOVO GOVERNO © iStock Cosa cambia con il Decreto Dignità “Quella del grano è una filiera strategica del made in Italy. Il 24 ■ PROMOZIONE DEI NOSTRI PRODOTTI Quaranta Ferrari nel Delta nostro Paese è il primo nel mon- do per produzione (3,3 milioni di tonnellate annue) ed export di pasta (2 milioni di tonnellate), 26 ■ CONCORSI Coltiviamo agricoltura sociale 27 ma questo primato è a rischio. ■ INTERNET Dobbiamo intervenire su com- petitività, infrastrutture, ricerca e La truffa dei falsi fornitori innovazione”. Lo ha detto il pre- sidente di Confagricoltura Massi- miliano Giansanti, al convegno a Bologna promosso da Italmopa, 28 ■ CENE SULL’AIA 2018 Tenuta Goro Veneto e Corte dei Sapori 30 “Valorizzare le filiere nazionali del ■ APICOLTURA frumento tenero e del frumento duro”. Contributi regionali La pasta è l’emblema del made in Italy nel mondo, eppure Paesi come Turchia ed Egitto, pur non 31 ■ AGRITURIST Tracciabilità contro l’abusivismo avendo gli standard qualitativi e Editore: A gricoltori Srl - Rovigo un background colturale e cultu- Direttrice responsabile: Luisa Rosa rale forte come il nostro, ci stan- Direttore Confagricoltura Rovigo: Massimo Chiarelli no sottraendo quote importanti Redazione: Luisa Rosa Anno LXXIV - N. 9-10 - Settembre-Ottobre 2018 di mercato. Periodico mensile Direzione, redazione e amministrazione: Piazza Duomo, 2 - Rovigo “È giunto il momento – ha detto Tel. 0425.204411 - Fax 0425.204430 Giansanti - di dare una risposta redazione@agriro.eu concreta, volontaria e ‘di squa- dra’ alle criticità di vecchia data; Progetto grafico: Ideal Look - Rovigo va assicurata un’equa remune- Stampa: Tipografia Piave Srl - Belluno Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento razione a tutti i momenti della postale - 70% NE/RO - Contiene I.R. filiera, sviluppando anche nuovi modelli di contrattazione. La fi- Registro della stampa Tribunale di Rovigo n. 39/53 liera cerealicola – ha concluso in data 10.03.1953 - Roc 10308 del 29.08.2001 - deve trovare una forte e convin- Questo periodico è associato ta sinergia. E anche le Istituzioni all’Unione Stampa Periodica Italiana dovranno fare la loro parte soste- nendo le imprese con adeguati Avviato alla stampa in data 21 settembre 2018. provvedimenti”. On-line www.confagricolturaro.it
GLOBAL FOOD FORUM■SÌ A UNA STRATEGIA COMUNE PER UNA RIFORMA PAC CHE AFFRONTI LE SFIDE ECONOMICHE, Italia e Francia insieme: no ai ta I ministri dell’Agricoltura di Italia e Francia si sono incontrati al I ministri dell’Agricoltura dei due Paesi Global Food Forum, il forum europeo dell’alimentazione, organizzato da Confagricoltura e Farm Europe che si è tenuto il 17 e 18 settem- concordi sulle proposte del presidente di bre a Mezzana Bigli (Pavia), con la partecipazione di oltre duecento Confagricoltura tra soggetti e organizzazioni del sistema agricolo e agroalimentare degli Stati membri, con l’obiettivo di formulare proposte concrete da presentare al Parlamento Ue, in un momento storico di transizione Le incertezze politiche nella UE incidono sulle difficoltà a far avanza- sul quale incidono fattori determinanti per il futuro agricolo: dalla re un ambizioso programma di riforme: dalla gestione delle frontiere Brexit ai dazi, dalla PAC alle risorse finanziarie. esterne al rafforzamento dell’Eurozona: “È necessario poter decidere il futuro delle imprese agricole all’interno di un quadro di riferimento Giansanti: “Accordo su Pac prima più stabile e affidabile rispetto a quello presente, tanto più che a delle elezioni europee e livello internazionale sono in atto tensioni commerciali impensabili fino a poco tempo addietro” ha osservato Giansanti. E non solo tra spiegarne l’importanza ai cittadini” Stati Uniti e Cina: “I dazi aprono la strada ad altri dazi e a misure di ritorsione. Il ritorno al protezionismo sarebbe la risposta sbaglia- Semplificazione, crescita della competitività, ricerca scientifica e ta, per l’Unione europea e per l’agricoltura italiana. Una prolungata innovazione: queste le “chiavi di lettura” che Confagricoltura ha pro- guerra commerciale, come evidenziato dal Fondo monetario inter- posto anche per affrontare la prossima riforma della PAC, come ha nazionale e dalla Banca centrale europea, ridurrebbe il potenziale rimarcato il presidente Massimiliano Giansanti aprendo la terza edi- di crescita dell’economia su scala mondiale. In secondo luogo inci- zione del GFF. Giansanti - che è anche presidente del Global Food derebbe sul normale e ordinato andamento dei rapporti di cambio Forum - ha ricordato che la Commissione europea ha presentato il tra le principali valute, con il risultato di alterare artificialmente la 2 maggio scorso le proposte sul quadro finanziario dell’Unione per il competitività delle merci. Infine, potrebbe modificare i consolidati periodo 2021-2027. A prezzi costanti, è stata indicata una riduzione mercati di sbocco”. degli aiuti diretti di circa 15 punti percentuali. Per i programmi di svi- “Il nostro auspicio - ha concluso il presidente di Confagricoltura - è 4 luppo rurale, sempre a prezzi costanti, il taglio proposto supera il 20 per cento. “Quelle di Bruxelles sono proposte per noi inadeguate” che le tensioni commerciali si esauriscano in tempi brevi. E che tor- ni a prevalere il dialogo multilaterale centrato su un’Organizzazione ha affermato Giansanti . “Non è questo il modo di rilanciare e raf- mondiale del commercio certamente da riformare, come sostiene forzare la costruzione europea. Per questo chiediamo di far salire la anche la Commissione Europea”. dimensione del bilancio della UE sul livello indicato dal Parlamento europeo. L’agricoltura europea ha bisogno di una politica che sappia I ministri Gian Marco Centinaio e Stéfane Travert hanno conferma- indirizzare, che sappia far crescere la competitività delle imprese, to entrambi la centralità dell’agricoltura per la politica europea, ma sappia far fronte alle nuove sfide, come quelle dei cambiamenti cli- questo può accadere a patto che le scelte di budget non penalizzino matici. Ha bisogno di una politica agricola più flessibile e semplifi- il lavoro degli agricoltori e che le aziende sappiano innovarsi per cata, più vicina agli interessi degli agricoltori”. stare al passo con i competitor mondiali. Una Pac che, come ha detto Yves Madre, presidente di Farm Eu- Per Centinaio la crescita del primario e dell’Italia deve passare at- rope: “Deve restare agricola, essere veramente europea a livello traverso la vitalità dei territori rurali e la capacità dell’agricoltura economico e ambientale, affrontando in maniera seria i temi dell’in- di dialogare costantemente con il turismo, “ma con una profonda novazione e della ricerca, anche genetica”. semplificazione sulla quale – ha affermato – il nostro governo sta Gli agricoltori europei chiedono una Pac coerente, semplice, I rappresentanti degli agricoltori europei hanno evidenziato plichi davvero il criterio della reciprocità, con criteri comuni per al GFF la necessità di spiegare meglio l’importanza della poli- i prodotti di importazione. tica agricola comune ai cittadini, mettendo in luce le garanzie Considerando le proposte iniziali della Commissione, l’auspicio che dà alle imprese agricole e all’intera collettività. “Occorre dei partecipanti al GFF è che i legislatori europei vogliano con- ancora lavorare per arrivare alla definizione di un’opinione pub- siderare alcune azioni per raggiungere l’obiettivo di una politica blica sulla PAC – è stato evidenziato – e in questo senso il europea forte,che hanno così riassunto : Global Food Forum risponde appieno a questa richiesta”. Dal panel di partecipanti è emersa, inoltre, la necessità di evi- • definire a livello europeo un livello di base per la nuova con- tare un’applicazione della PAC troppo diversificata tra gli Stati dizionalità a carico di ciascun agricoltore, con la possibilità membri, mentre bisogna creare un collegamento tra la politica per gli Stati membri e gli agricoltori di proporre misure equi- agricola, la politica di bilancio e la politica commerciale per valenti che possano essere riconosciute come più appropria- sfuggire al pericolo di una concorrenza falsata e perché si ap- te e dello stesso effetto.
AMBIENTALI, CLIMATICHE. E CHE CONSAPEVOLIZZI L’INTERA COLLETTIVITÀ gli di bilancio Ue all’agricoltura Il presidente di Confagricoltura (al centro) con il ministro italiano per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio e il ministro dell’Agricoltura di Francia Stéphane Travert lavorando molto, cercando di ridurre la burocrazia e i suoi costi”. No ai dazi: riducono la crescita, Sulla Politica agricola comune il ministro italiano è stato fermo: “Non accettiamo i tagli proposti: noi abbiamo già dato. L’agricoltura alterano la competitività, europea deve tutelare le nostre differenze, perché queste sono i modificano mercati consolidati nostri punti di forza. Così come andremo avanti sull’etichettatura: dobbiamo tutelare l’agricoltore e il consumatore, senza demagogia nato Rossi), è emerso chiaramente che la proposta della Commis- né populismo”. sione europea di tagliare il bilancio Ue limitando le risorse all’1,08% Il ministro francese ha posto l’accento sulla riforma della PAC: “È del PIL è inaccettabile. “Il Parlamento - hanno spiegato Luc Vernet fondamentale” ha affermato. “Per affrontare le sfide di oggi deve essere in grado di assicurare ai consumatori prodotti sani e agli agri- di Farm Europe e l’europarlamentare francese Jean Arthuis - intende giungere a un accordo entro la scadenza delle elezioni della prossi- 5 coltori un reddito dignitoso. Ricordiamoci che la PAC ci dà garanzie, ma primavera, raggiungendo almeno quota 1,3% del PIL, ma occor- nonostante le differenze tra i vari Paesi”. re accelerare i tempi senza stravolgere gli equilibri”. Il clima del Global Food Forum è stato davvero cordiale: il ministro Centinaio, a margine della bilaterale, ha sottolineato che le esigenze Sulla Brexit - hanno concordato i partecipanti al Global Food Forum di Italia e Francia in tema di agricoltura sono simili, poiché entrambe - è urgente raggiungere un accordo già per il periodo di transizione, si basano sulla qualità. “Abbiamo ottimi rapporti con il ministro Tra- essendo l’agricoltura il settore più interessato dall’uscita del Regno vert: insieme cerchiamo di fare lobby e mantenere alta l’attenzione Unito dalla UE. dell’Europa sull’agricoltura e sul lavoro delle nostre aziende”. Dai gruppi di lavoro del GFF, a cui hanno partecipato i componenti “È necessario un approccio più completo alla PAC, con concetti che della giunta nazionale di Confagricoltura (i vicepresidenti Elisabetta vadano oltre i pagamenti diretti - ha concluso Vernet - includendo Falchi e Matteo Lasagna e Luca Brondelli, Giordano Emo Capodili- anche la formazione, l’istruzione e la cultura, per rimarcare l’efficien- sta, Giovanna Parmigiani, Rosario Rago, Diana Theodoli Pallini, Do- za del settore primario europeo”. efficace, a supporto della competitività delle imprese • prevedere negli atti di base una quota minima nei budget dovrebbero finanziare le misure economiche a doppia per- nazionali del primo pilastro da dedicare al pagamento disac- formance (formazione, consulenza, investimenti). coppiato di base per gli agricoltori. • istituire un fondo europeo pluriennale di gestione delle crisi • definire le misure degli “eco-schemi” nel primo pilastro per la in agricoltura, che sappia dare una risposta credibile, reat- transizione ecologica dell’agricoltura europea, solo a condi- tiva e immediata in caso di gravi crisi. zione che abbiano un impatto positivo sia sull’ambiente che • garantire una base giuridica unica, equa e proporzionale sull’economia dei settori. per l’ammissibilità agli aiuti di tutti gli agricoltori europei; • sviluppare strategie settoriali nel quadro dei programmi ope- nonché per l’applicazione dei controlli e delle sanzioni rativi delle OP, utilizzando opportunamente anche gli aiuti previste nei 27 diversi piani strategici nazionali. Ciò deve accoppiati. essere previsto nei regolamenti di base al fine di rispetta- • dedicare risorse sufficineti del 2° pilastro alle misure a fa- re la coerenza d’azione di una politica agricola veramente vore dell’ambiente e delle regioni svantaggiate. Altre risorse comune.
BARBABIETOLE■A UN ANNO ESATTO DALLA FINE DELLE QUOTE UE, NEL NOSTRO PAESE L’INTERA FILIERA RISCHIA Un patto per proteggere lo La situazione del settore Le linee strategiche della FNP Il 1° ottobre 2017 ha segnato l’inizio di una nuova era per Anche con l’andamento delle semine della campagna in corso il settore saccarifero europeo: sono state eliminate le quote - pari a circa 34.500 ettari di superfici seminate a bietole - è di produzione fissate per ciascun Paese e operatore. L’Unione confermato il trend di declino del settore: a fronte di questi an- europea per la campagna in corso prevede una produzione di damenti di mercato il settore bieticolo-saccarifero italiano rischia 20,5 milioni di tonnellate (4 milioni in più rispetto al 2016/17) di scomparire, con pesanti conseguenze di ordine sociale ed a fronte di un consumo di 17,6 milioni ed eccedenze superiori economico se non si individuano delle azioni concrete e urgenti ai 3,5 milioni di tonnellate. Francia e Germania (produttrici di a supporto del comparto. La Fnp (Federazione nazionale produt- più del 50% della produzione europea), hanno aumentato le tori) ha individuato pertanto delle linee strategiche di intervento semine di oltre il 20%. I Paesi del Sud Europa, come l’Italia, a in diversi ambiti, per un intervento coordinato a livello sindacale pochi mesi dalla fine delle quote, sono diventati la principale su più fronti, nei confronti delle istituzioni nazionali ed europee, destinazione dello zucchero eccedentario del Nord Europa che del mercato, della ricerca. appunto proviene in primis da Francia e Germania, che così possono limitare il ricorso alle esportazioni sul mercato mon- Patto per lo zucchero diale anch’esso ai minimi storici. Questo con l’assurdo che i La Fnp è concorde con l’intervento politico sindacale di Con- mercati deficitari come l’Italia segnano prezzi spot sensibilmen- fagricoltura di appoggio all’iniziativa del “Patto per lo zucchero italiano” promossa da Coprob per proteggere e valorizzare lo te più bassi dei Paesi eccedentari del Nord Europa, nonostante zucchero 100% italiano. Nello specifico, sottolinea, anzi, che a gli ingenti costi di trasporto necessari per trasferire lo zucchero causa del ritardo della formazione del governo l’iniziativa non ha dal Nord al Sud Europa. ancora sviluppato tutta la sua potenzialità, infatti, molte adesio- L’ultima rilevazione ufficiale resa nota dalla Commissione eu- ni al patto dei nostri bieticoltori associati, giacciono ancora sui ropea, relativa a marzo 2018, presenta un prezzo medio dello tavoli dei rappresentanti territoriali al fine di essere presentate zucchero UE di 376 €/t (valore più basso mai riportato e, che in occasione di un incontro formale con il Ministro all’agricoltura a sua volta è frutto di una deviazione standard negativa che neo insediato. 6 tocca i 331€/t ed una positiva che raggiunge i 408 €/t) con un crollo di oltre il 25% rispetto al dato di agosto 2017. La Fnp ribadisce la necessità di implementare una campagna straordinaria di promozione e valorizzazione della zucchero In Italia nella campagna 2017/18 sono state prodotte 300.000 ‘Made in Italy’, d’intesa con l’industria dolciaria. tonnellate in 3 stabilimenti (COPROB: 262.000 tonnellate negli stabilimenti di Minerbio e Pontelongo; SADAM 40.000 tonnel- Ammasso privato late nel sito di San Quirico) frutto della lavorazione di oltre 2,5 Quella dell’ammasso privato è una tra le misure che potrebbero milioni di tonnellate di barbabietole prodotte in 37.000 ettari. essere subito attivate per fronteggiare la crisi imminente, anche La tabella riporta l’evoluzione dell’andamento 2010-2016 delle se la Fnp non la ritiene risolutiva. La Fnp ha comunque apprez- superfici coltivate in Italia a barbabietola da zucchero con le re- zato le recenti dichiarazioni del ministro Centinaio che si è reso a lative produzioni da cui si evidenzia un’inesorabile diminuzione disponibile a richiedere in sede Ue l’attivazione di questa misura delle aree destinate a bietole. di urgenza per facilitare l’immagazzinamento temporaneo del pro- Superficie e produzione della barbabietola da zucchero in Italia Superficie ha Produzione Resa q/ha milioni q 2010 62.266 40,1 644,0 2011 45.545 27,6 606,0 2012 53.514 28,6 534,4 2013 40.712 24,1 592,0 2014 51.986 43,0 826,3 2015 38.124 24,6 644,0 2016 32.297 22,9 709,3 (Elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati Istat)
DI SCOMPARIRE. E QUEST’ANNO IL RACCOLTO NON È DEI MIGLIORI zucchero 100% italiano Campagna 2018, l’aiuto del contributo regionale Al 21 settembre scorso, con circa l’80 per cento del pro- ticipata e non ha consentito l’accumulo di zucchero, nono- dotto conferito allo zuccherificio di Pontelongo (la raccolta stante le azioni di difesa con fungicidi attuate con estrema si stima potrebbe concludersi il 10 ottobre), la produzione attenzione. La situazione non è migliore nei comprensori di bietole del bacino che comprende le province di Rovigo, di Minerbio (con 7,6 tonnellate di saccarosio ad ettaro) e Padova, Venezia e Treviso si è attestata su una media di di San Quirico, dove si stima un risultato di 7,2 tonnellate 62 tonnellate ad ettaro, con una polarizzazione media di per ettaro. 13,70 e un risultato in saccarosio molto basso, pari a 8,5 “Nel conteggio non certo brillante della produzione - com- a tonnellata. Il responsabile dell’Ufficio agricolo dello sta- menta il presidente Stefano Casalini – va considerato il con- bilimento, Marco Baroncelli, elenca tra le cause di questa tributo della Regione Veneto che quest’anno ha destinato campagna deludente le semine in ritardo (a causa delle ai bieticoltori fino a 200 euro a ettaro. Una somma che dal piogge di fine inverno), le alte temperature di inizio estate prossimo anno – se la Regione manterrà il sostegno - andrà (che hanno bloccato la crescita) e l’attacco virulento di ad aggiungersi all’aumento del pagamento accoppiato, pro- cercospora, che ha portato alla defoliazione in epoca an- posta da Confagricoltura” (articolo nel riquadro sotto, ndr). dotto e limitare l’offerta sul mercato, ma sottolinea che sarà ne- lioni di tonnellate a livello UE. La Fnp chiede che Confagricoltura cessario individuare altri strumenti di intervento sul lungo periodo. intraprenda azioni di lobby nei confronti della Commissione eu- ropea per valutare la situazione attuale di mercato e monitorare Interventi concreti per limitare azioni di dumping i comportamenti in corso da operatori nord europei nei confronti La liberalizzazione delle quote europee ha indotto Francia e Ger- dei mercati del Sud Europa, Italia in primis, al fine di stabilire se mania (che insieme rappresentano oltre il 50% della produzione tali azioni possano essere considerate anti competitive (dum- europea) ad aumentare del 20% le superfici agricole bieticole, generando in Europa un eccesso di produzione. Nonostante la ping), tenendo anche conto che le prime 5 imprese saccarifere europee controllano oltre il 75% della produzione europea di 7 crescita delle esportazioni e la contrazione delle importazioni dai zucchero. paesi terzi, gli stock di fine campagna hanno superato i due mi- Continua ZUCCHERO & CO■IL MIPAAF AUMENTA IL PAGAMENTO ACCOPPIATO PER BARBABIETOLA DA ZUCCHERO, RISO E GRANO Casalini: “Una buona notizia per l’agricoltura” È ufficiale: aumenta Il sostegno Il decreto ministeriale aumenta dun- del 35% il valore del que il sostegno per il comparto della pagamento accoppiato a partire dal barbabietola di zucchero, da circa 16 a partire dal 2019 per 2019 milioni di euro si passa a oltre 22 mi- barbabietole da zucche- lioni nel 2019. Viene previsto, inoltre, ro, riso e frumento duro. un incremento del premio accoppiato per la coltivazione del La proposta di decreto riso, di cui potranno beneficiare le 130 aziende nel Veneto. presentata dal ministro Nello specifico è previsto: delle Politiche agricole è • l’aumento da 80,7 a 100€ all’ettaro per il frumento duro; stata approvata in Con- • l’aumento da 96,7 a 150€ all’ettaro per il riso; ferenza Stato-Regioni. Ed • l’aumento da 443,7 a 600€ all’ettaro per la barbabietola da è un’ottima notizia per gli zucchero. agricoltori, come sottoli- “Per le aziende venete della bieticoltura e del riso che stanno nea Stefano Casalini, pre- attraversando una pesante crisi di mercato a causa della libe- sidente di Confagricoltura ralizzazione dei mercati e della concorrenza di prodotti esteri Rovigo. – conclude Casalini - si tratta di un segnale importante di inco- “Si tratta di un provvedimento che era molto atteso dalle im- raggiamento e di presidio della redditività”. prese agricole perché interviene a sostegno di alcuni prodotti Il Veneto ha a Pontelongo (Padova) il più antico zuccherificio assai esposti alla concorrenza internazionale”: questo il com- ancora in attività, che rappresenta il secondo polo italiano dopo mento di Casalini, che è anche presidente, a livello regionale quello di Minerbio (Bologna), entrambi gestiti da Coprob, la coo- e nazionale, del Settore bieticolo di Confagricoltura. perativa che riunisce circa 6 mila produttori di zucchero italiano.
In ogni caso, la Fnp ritiene essere un in- tervento positivo la proposta della Dire- zione generale agricoltura - presentata il 23 marzo scorso al Comitato di gestione degli Stati membri - di regionalizzare le comunicazioni dei prezzi zucchero per ma- cro aree all’interno della UE allo scopo di iniziare a garantire maggiore trasparenza e per mitigare l’attuale situazione, anche se le rilevazioni dovrebbero essere più ag- giornate in tempo reale. Una delle strategie da adottare dovrebbe essere quella di reintrodurre il prezzo mi- nimo della barbabietola o, in attuazione del Regolamento “Omnibus” (art. 222), varare altre misure eccezionali come in- © iStock terventi di controllo della produzione o la riattivazione del fondo di ristrutturazione. Nuova Pac ni e creare sinergie direttamente con la GDO anche al fine Le novità previste dal nuovo bilancio e dalla PAC post 2020 di individuare nuovi private label. (taglio del 4% del budget pagamenti diretti e di oltre il 15% • Zucchero biologico: quello del mercato biologico potrebbe per lo sviluppo rurale) hanno ovviamente destato serie preoc- essere un settore da sviluppare maggiormente, anche a se- cupazioni per l’andamento del settore bieticolo- saccarifero. guito della crescente richiesta da parte dell’industria dol- La Fnp richiede, già per il 2019, l’aumento del l’importo del ciaria. Per incentivare questo settore vanno però sviluppati premio accoppiato per lo zucchero fino a 600 euro ad ettaro dei programmi mirati di logistica dal momento che è ne- per valorizzare la filiera, nonché la concessione e aumento di cessario concentrare l’offerta di materia prima in prossimi- aiuti “de minimis” a livello regionale (come già disposto per tà degli stabilimenti di trasformazione autorizzati a operare il 2018). in regime biologico. La Fnp richiede, inoltre, di promuovere In relazione agli aiuti “de minimis” la Fnp vorrebbe richiedere, protocolli di ricerca universitaria mirata in quest’ambito, in nelle sedi istituzionali competenti, un aumento della soglia collaborazione con le strutture di trasformazione anche per 8 fino a 30.000 euro in modo da aumentare il plafond degli aiuti cumulabili. valutare l’effettiva convenienza della conversione e l’even- tuale sostenibilità agronomica. La Fnp si è dimostrata, inoltre, totalmente contraria alla nuo- • Zucchero grezzo (NoStrano): questa nuova filiera dello zuc- ve proposte di fissazione della soglia per il capping, perché chero non raffinato sta portando a buoni risultati in termini ovviamente ciò influirebbe negativamente sulle dimensioni di prezzi e di redditività. E’ un mercato diretto e rivolto ai aziendali, al di sopra della media nazionale. Per quanto riguar- consumer che seguono questa tendenza dello zucchero da, invece, le decisioni relative alle scelte sulla convergenza grezzo anche guardando positivamente ai risvolti di mag- esterna e interna dell’importo dei titoli base, la Fnp asupica giore sostenibilità delle produzioni. In merito bisognerebbe che la Commissione agisca con cautela, anche se tale redistri- sviluppare campagne promozionali mirate. buzione dei titoli non dovrebbe impattare troppo pesantemen- • Biometano: la Fnp ritiene che siano necessari investimenti te sulle aziende bieticole. e incentivi per lo sviluppo della filiera bioenergetica, non- ché la definizione, in tempi rapidi, di atti normativi di rife- Attività di lobby rimento sul tema della conversione parziale o totale degli I componenti della Fnp richiedono la convocazione di tavoli impianti a biogas in impianti di produzione a biometano, e incontri interprofessionali soprattutto a livello regionale ma ai sensi del Decreto del 2 marzo 2018 del Mise, al fine di anche nazionale. Va incrementata l’attività di coordinamento mantenere la preesistente incentivazione sulla produzione sindacale e di rappresentanza nei confronti delle aziende di elettrica e rendere redditivi gli investimenti industriali. Inol- prima trasformazione e dell’industria (industri dolciaria e delle tre è un settore che consentirebbe di ottenere una migliore bevande) anche attraverso l’individuazione di protocolli d’inte- valorizzazione delle polpe (fino a 5 euro /t). sa per il rilancio del settore e di progetti ad hoc. Altro obiettivo è quello di potenziare le relazioni con le istituzioni regionali per Sviluppo della ricerca individuare nuovi sbocchi di mercato in filiere di qualità locale La Fnp ritiene necessario promuovere la richiesta di finanzia- (ad es. filiera di qualità Regione Veneto). menti per sviluppare attività di ricerca su settori trasversali alla filiera quali: Nuovi sbocchi di mercato • agronomico: individuazione nuovi fitofarmaci (Cercospora), Considerando la crisi di sistema dell’intero comparto tradi- miglioramento della stabilità delle rese, studio di nuove zionale la Fnp ritiene utile approfondire anche altri possibili sementi di qualità. sbocchi di mercato, quali: • genetico: implementare programmi di ricerca per il miglio- • Zucchero 100% italiano: questo è un mercato che può dare ramento varietale e il genome editing soprattutto per mi- importanti vantaggi in termini di reputazione e quindi anche gliorare la resistenza ai fitopatogeni. di prezzo: al tal fine la Fnp intende sviluppare campagne • industriale: migliorare la resa di trasformazione delle bieto- promozionali realizzate anche in partnership con le istituzio- le, sviluppare gli “zuccherifici tascabili”.
CANAPA INDUSTRIALE■CONVEGNO DI CONFAGRICOLTURA A ROMA SU STORIA, OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ ATTUALI, Cannabis indica: come va la coltivazio Luisa ROSA Molteplici gli sbocchi industriali. Politici, ricercatori, coltivatori e associazioni agricole: al Ostacoli tecnici e aspetti legali da chiarire convegno sulla canapa organizzato da Confagricoltura nella sede di Palazzo della Valle a Roma il 25 luglio scorso c’era- no tutti per fare il punto sulla situazione del settore. A due La canapa in Italia vantava, nel ventesimo secolo, anni dall’entrata in vigore della legge 242/2016 che ne ha superfici importanti (poco meno di 110.000 ha nel sdoganato la possibilità di coltivazione, la Cannabis indica 1940) e che ha registrato una fortissima contrazione L. ha suscitato un grande interesse negli agricoltori, imprese a partire dagli anni ’60 per il diffondersi delle fibre giovani soprattutto, per le numerose opportunità legate alla artificiali, l’alto costo della manodopera e le proble- destinazione industriale dei suoi prodotti, a partire dalle fibre matiche legate alla presenza di sostanze psicotrope. naturali, per l’impiego nel tessile ma anche in alternativa alla Nel periodo 2013-2014 le superfici coltivate a ca- fibra tecnica in settori che vanno dalla bioedilizia alla com- napa in Italia contavano poco più di 3.000 ettari, ponentistica per auto. È possibile anche ricavare bevande, aumentati oggi fino a circa 5.000. alimenti e cosmetici, semilavorati per le industrie e le attività artigianali e materiali per fitodepurazione e bonifica. La ri- chiesta di alimenti caratterizzati da proprietà salutistiche che alimenti a base di canapa (oli e farine e loro derivati), per i possano fornire sostanze ad alto valore biologico, e la cre- quali non sono stati definiti i livelli massimi di residui di THC scente sensibilità per le problematiche ambientali sono altri ammessi, che dovrebbero essere stabiliti con un decreto del motivi che invogliano gli agricoltori più giovani a coltivarla. In ministero della Salute che Confagricoltura si augura venga rotazione infatti ha dimostrato di incidere nelle riduzione dei emanato al più presto. O in quello delle proprietà nutraceuti- fitofarmaci, lavora in profondità nel terreno e lo arricchisce di che del cannabidiolo (CBD) che, contrariamente al THC, non sostanza organica. La nuova legge consente oggi di coltivarla ha effetto psicoattivo e che, tra i suoi potenziali effetti tera- senza bisogno di specifica autorizzazione, ma è obbligatorio peutici, esercita un’azione antiossidante, antinfiammatoria, 10 impiegare varietà di canapa comprese nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole di cui è consentita anticonvulsivante. Sebbene gli effetti benefici del CBD siano stati confermati da vari studi clinici pubblicati sulle più impor- la coltivazione/commercializzazione nei territori dell’Unione tanti riviste del settore, in Italia il percorso per arrivare a un europea. Nel caso specifico della canapa, le varietà previste suo utilizzo come nutraceutico è ancora da iniziare, anche se sono caratterizzate da valori di delta-9-tetraidrocannabinolo1 il ministero della Salute ha presentato un dossier per include- (THC) inferiori allo 0.2%, che non rientrano pertanto tra quel- re l’olio di CBD tra i novel food, facendolo così rientrare negli le a cui si applicano le disposizioni sugli stupefacenti e sulle alimenti e non nella farmaceutica. sostanze psicotrope (che in Italia sono disciplinati dal DPR 9 ottobre 1990, n. 309). IL RICERCATORE Gianpaolo Grassi, primo ricercatore del Crea di Rovigo e “Abbiamo una buona legge, ma – ha osservato aprendo il membro del comitato scientifico di Federcanapa, ha illustrato convegno Diana Theodoli Pallini, membro di giunta Confa- la pluridecennale attività svolta dall’Istituto per creare varietà gricoltura – mancano passaggi normativi importanti che fac- idonee alla coltivazione, dapprima per il tessile, oggi anche ciano chiarezza su determinati aspetti”. Come nel caso degli per la produzione di seme nel rispetto dei valori di Thc defi- Un Disciplinare di produzione delle infiorescenze plinare possono aderire i soli imprenditori agricoli definiti dall’articolo 2135 del Codice civile), le caratteristiche del Per supportare le imprese nella necessità di rispondere prodotto, le aree di produzione (esclusivamente in territo- ai requisiti di legge, al convegno è stato presentato il “Di- rio italiano), la tracciabilità (semente o piantine di varietà sciplinare di produzione delle infiorescenze di Cannabis incluse nel Catalogo europeo), le tecniche di produzione e sativa L. in Italia”, messo a punto con la collaborazione gestione del suolo, e fornisce indicazioni per la coltivazio- di Cia e Federcanapa. Tra gli scopi: creare una filiera trac- ne (semina o trapianto), raccolta, trasformazione, essic- ciabile, certificata e di qualità con l’adozione di princi- cazione e confezionamento per lo sviluppo di filiere locali. pi di sostenibilità ambientale, sia verso il territorio che L’adesione al disciplinare è ovviamente volontaria e c’è un verso l’impresa, che può così operare in maniera tran- organismo di gestione composto da rappresentanti delle quilla, come ha detto Roberta Papili (responsabile Area Organizzazioni firmatarie. “Il disciplinare è stato firmato il ambiente e territorio di Confagricoltura) che con Beppe 12 luglio e registrato il 24 luglio” ha concluso Papili. “Ci Croce, presidente di Federcanapa, e Ivan Nardone, CIA, siamo dati 90 giorni per definire al meglio la struttura che ha stilato il disciplinare di produzione in 9 punti. Il docu- poi regolamenterà le adesioni e le varie attività, la gestione mento definisce, in estrema sintesi: i produttori (al disci- del marchio, i controlli attraverso soggetti terzi”.
PROSPETTIVE FUTURE. A DUE ANNI DALLA LEGGE 242/16 SU PRODUZIONE E FILIERA ne? non male, potrebbe andare meglio 11 niti dalla legge. Grassi ha inoltre denunciato la mancanza di passo molto importante sul piano almeno del riconoscimento attenzione del ministero dell’Agricoltura per la ricerca sulle delle infiorescenze, che rappresentano il punto più delicato varietà adatte alla produzione di fiori per uso terapeutico, della legge, ma resta ancora da chiarire se possono essere questione che ha avuto ampio risalto nel corso del convegno, commercializzate per usi terapeutici. anche per la mancanza di chiarezza della normativa. Continua La legge 242/2016 infatti se da un lato dispone la liceità della coltivazione delle “varietà ammesse iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole”, dall’al- tro tuttavia non cita “espressamente le infiorescenze né tra le finalità della coltura né tra i suoi possibili usi”, come testual- mente evidenzia la circolare 22 maggio 2018 del viceministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del Turismo. La Circolare di conseguenza precisa che le “infiorescenze della canapa rientrano nell’ambito delle coltivazioni destinate al florovivaismo, purché tali prodotti derivino da una delle varie- tà ammesse, iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, il cui contenuto complessivo di THC della coltivazione non superi i livelli stabiliti dalla normativa, e sempre che il prodotto non contenga sostanze dichiarate dannose per la salute dalle autorità competenti”. Con la circolare del 21 maggio 2018 è stato fatto un primo Il convegno a Palazzo della Valle
CANAPA INDUSTRIALE■DAI COLTIVATORI LA RICHIESTA DI UNA DEFINITIVA CHIAREZZA SULLA NORMATIVA PER POTER Molte le opportunità, meno le pos GLI AGRICOLTORI Dibattito aperto sulla “questione “Salute Sativa” è una cooperativa agricola di Asti che produce ca- napa industriale dal 2014, su 500 ettari, in estensivo. “A distanza infiorescenze” di 5 – 6 anni la situazione è ancora problematica” ha esordito la presidente e amministratore Ornella Palladino. “Produciamo semi no parti che già dal 1998 la Commissione Ue ha riconosciuto di canapa, l’unica parte riconosciuta come alimentare. Facciamo come ingredienti alimentari (luppolo) per la produzione di birra ed olio, farina proteica, olio essenziale” ha detto. “Con varietà mo- escluso dai cosiddetti novel food – ha ricordato - proprio non si noiche. Siamo 50 aziende agricole e siamo contenti di aver fatto spiega la situazione che ancor oggi abbiamo qui in Italia: perché, questa scelta, ora abbiamo anche le nostre macchine, abbiamo se il THC è sotto i limiti dello 0,5, non posso commercializzare in comprato le trebbie, le abbiamo modificate da soli, non ci sono tutti i modi in cui il mercato lo chiede? Perché devo usare solo i industrie meccaniche interessate a investire su questa coltura. semi?”. Abbiamo anche messo a punto sistemi per essiccare, in azien- Palladino ha quindi posto una domanda ai politici presenti: “In da e anche in campo, se serve: il seme deve essere essiccato queste condizioni, come si fa a costruire un mercato? Gli investi- entro sei ore dalla raccolta per non diventare acido e quindi non menti si fanno su delle certezze. In Italia si è indagato e studiato più commestibile. Ma abbiamo bisogno di avere delle certezze, molto sulle potenzialità della canapa, ma si è perso molto tempo investire non è semplice e non ci si può permettere di sbagliare prima di dare la possibilità di coltivarla. E ufficialmente oggi si può troppe volte”. fare economia solo con i semi, la paglia non ha senso utilizzarla. La legge 214/16 non prevede autorizzazioni per la coltivazione, I semi rappresentano il 30% della pianta. Raccogliamo dai 6 ai 9 neppure la comunicazione di avvenuta semina alle autorità di po- quintali a ettaro. Considerando che il valore dei semi si aggira sui lizia; mette dei limiti alla scelta delle varietà per garantire un Thc 150-180 euro al quintale, e che la trebbiatura della canapa costa sotto lo 0,2 per cento con una tolleranza fino allo 0,59; ed è ob- il doppio della trebbiatura del grano perché ci vuole il doppio del bligatorio conservare il cartellino delle sementi usate che certifica tempo e perché la macchina si usura in tre anni perché la canapa l’appartenenza al catalogo europeo e relativa fattura d’acquisto. è molto abrasiva e la rovina, è fondamentale poter usare anche il “Noi operiamo secondo le regole dettate dalla 242/16 - ha rimar- restante 70%”. Ricordiamo per inciso che il valore dei fiori secchi 12 cato Palladino - e vogliamo che la nostra coltura sia riconosciuta e rispettata al pari di tutte le altre coltivazioni da parte di tutti, cit- di canapa si aggira tra i 200 e i 1.000 euro al chilo. tadini, opinione pubblica e forze dell’ordine, ma vediamo che la I POLITICI legge che doveva promuovere e incentivare la costituzione delle “A questo convegno mi sento solo, per l’assenza dei rappresen- filiere non ha eliminato i sospetti che gravano sulla canapa, non tanti di almeno altri 4 o 5 Ministeri, come quello della Salute, si è ancora chiarito questo atteggiamento di dubbio”. quello dell’Ambiente, dello Sviluppo economico, degli Interni e Quanto alle infiorescenze: “Sono comunque parti di una pianta forse anche i Monopoli di Stato”. Questa la premessa del dirigen- assolutamente legale. Considerato poi che le infiorescenze era- te Sviluppo imprese e cooperazione del Mipaft, Pietro Gasparri, Giovani agricoltori: diversificazione e innovazione Claudio Previatello, 32 anni, è socio Al convegno hanno portato la propria Anga di Rovigo. Dal 2003 con il padre conduce un’azienda dapprima solo testimonianza sulla coltivazione di canapa florovivaistica di 4 ettari in affitto, “Al due imprenditori Anga, uno del Nord e uno Capiteo”. Un piccolo frutteto misto, un orto e le serre di fragole con anche un del Sud Italia laboratorio per conserve e confetture vengono via via aggiunti per aumentare Le infiorescenze stesse si possono vendere: io faccio fiori, sono la stagionalità degli acquisti in azienda, floricoltore e vendo fiori. Sarà diverso un fiore di canapa reciso da diversificando la produzione. Recente- un fiore di rosa reciso? Non credo proprio. Mi spiace molto che menteClaudio ha ricevuto il premio SMAU per l’innovazione grazie le personalità politiche invitate ad un certo punto siano sparite. all’impianto di irrigazione a risparmio idrico che inserito nelle serre Perché noi siamo qua, siamo due giovani imprenditori e operiamo delle fragole (articolo su il Polesine n. 5/6 2018, ndr). “Un anno in un settore che definirei relativamente giovane e questo era il mo- fa l’incontro con il dr. Grassi del Crea – spiega – che ci fa cono- mento in cui avremmo dovuto essere ascoltati. Però ho una piccola scere questa pianta che ci appassiona e oggi ci sta insegnando richiesta che Confagricoltura potrà riferire, come piccolo imprendi- a coltivarla e a diversificare ancora. Dal punto di vista burocratico tore agricolo: essere ascoltati, e questo speriamo possa migliorare ci sono non pochi ostacoli, ma per me non derivanti dalla legge. nel tempo, e un’altra cosa ancora. Mi riferisco a chi parlava di inter- Che c’è, è scritta, ci permette di coltivare la canapa, di produrre. pretazione della legge: noi non vogliamo più leggi da interpretare,
AFFRONTARE GLI INVESTIMENTI Cannabis per uso terapeutico sibilità di fruirne Tra i temi dibattuti durante il convegno anche quello di aprire ai privati la possibilità di produrre cannabis ad uso terapeutico. Le aziende agricole sono pronte ad organiz- zare specifiche filiere tracciate e controllate per soddisfa- re la domanda crescente del sistema sanitario nazionale. La ministra della Salute Giulia Grillo sembra aver accol- to le richieste di Confagricoltura emerse nel convegno, quando a fine luglio ha annunciato che verrà bandita una manifestazione di interesse per una partnership pubblico- privata, per aumentare la produzione della cannabis te- rapeutica in Italia. Va ricordato, a questo proposito, che oggi i quantitativi di cannabis distribuiti dalle farmacie sono ancora insufficienti a soddisfare la domanda nazio- nale da parte dei pazienti; provengono prevalentemente dall’Olanda e dalla Germania e solo in piccola parte da produzioni nazionali, oggi affidate esclusivamente all’Isti- tuto Chimico Farmaceutico militare di Firenze. Prodotti alimentari dell’azienda Kibbo che ha poi spiegato: “Nella legge 242/2016 si parla di tutto ciò quel prodotto può essere venduto”. E ha aggiunto: “La legge non che è lecito coltivare. Non si parla di prodotti e di cosa ci si fa, lo dice in maniera chiara, ma il limite è lo 0,2 per tutti i prodotti. purtroppo. L’articolo 2 è scritto in maniera confusa, però alcune D’altronde lo 0,2 è il livello confermato anche dalla Pac, per cui cose, anche se non dette in maniera esplicita, a me sembrano non si può accedere ai contributi se non tramite varietà che con- chiare. Io sono dottore agronomo, ma penso sia comprensibile tengono lo 0,2 per cento di Thc”. Per i prodotti di tipo alimentare, per tutti che si può coltivare canapa solo con sementi certificate. il seme è l’unico consentito: “Lo dicono le circolari del ministero E la prova sono i cartellini conservati dal coltivatore, che devono della Salute - ha detto Gasparri, tornando a lamentare l’assen- essere in originale e non in fotocopia, e lo stesso vale per le fat- za di un rappresentante di questo dicastero – di altri prodotti la ture di acquisto, che devono essere disponibili in originale. Anche legge non parla”. Quanto alle infiorescenze: “Tutti chiedono infor- il trapianto di talee presuppone che le talee provengano da se- menti certificate”. Quanto al tenore di THC, Gasparri ha rimarcato mazioni, nessuno telefona al Ministero per avere chiarimenti sulla fibra o la biomassa o l’alimento. L’infiorescenza è un prodotto del 13 che: “La legge dice che per il coltivatore, e solo per lui, se risulta florovivaismo, è vero. Ma il florovivaismo è un’attività che produce da un controllo della Forestale o di altre autorità un contenuto più piante vive e fiori vivi, non fiori secchi! Nulla toglie che si possano alto dello 0,2 per cento e fino allo 0,6 per cento - perché la pianta svolgere anche attività attinenti ai fiori secchi, ma non è florovivai- se va in stress produce Thc, o perché vengono tolti i maschi o smo, è un’altra cosa. Addirittura si tratta di codici Ateco differenti per siccità o per altri motivi - la colpa non è dell’agricoltore. Ma a livello comunitario. Tali attività devono perciò essere normate, attenzione, la legge non dice – ha evidenziato Gasparri – che poi Continua noi chiediamo leggi certe, che possano essere capite da tutti e che noiche in commercio penso non siano adatte né al fotoperiodo né siano semplici e dirette. Questa è la mia unica richiesta”. alle condizioni di siccità che abbiamo alle nostre latitudini, il seme arriva troppo tardi e siamo dipendenti dall’estero. Giovanni Gioia, 26 anni, associato Anga Altra difficoltà è la meccanizzazione: dopo 10 ettari di canapa la di Palermo, conduce l’azienda Kibbo a falce di una mietitrebbia adattata ha tutti i denti consumati. Le Petralia Sottana. Con i fratelli ha reso ce- singole aziende non possono assolutamente affrontare da sole dei realicola l’azienda vitivinicola creata dal costi così esosi. Per quanto riguarda ancora la commercializzazio- bisnonno nel 1920 rinnovando il parco ne dei materiali di scarto come le paglie, trasportare su autotreno macchine, introducendo l’Apis mellife- un quintale di paglia o di fieno costa 3,50 euro ogni 100 km. È ra siciliana, ideando un marchio per la impensabile che un prodotto con un valore di 15 euro a quintale vendita diretta dei prodotti e da ultimo viaggi per l’Italia consumando più gasolio e andando contro l’o- inserendo la canapa. “Data la situazione biettivo di una ecosostenibilità come si prefigge la 242 ma che ci molto critica dei cereali, nostra intenzio- prefiggiamo anche noi come azienda”. ne è stata ricercare altre colture da rotazione, più redditizie. La E infine: “Ai politici che se ne sono andati dico che le giovani impre- canapa rientra in questo progetto. Noi la vorremmo utilizzare in se che vogliono fare agricoltura non chiedono sussidi: chiedono un aridocoltura, l’indirizzo colturale estensivo della nostra azienda ci aiuto all’investimento. Per la canapa ci sono investimenti troppo fatto scegliere varietà monoiche per la produzione di seme e olio. grandi, come la lavorazione delle paglie, l’estrazione dei princìpi La canapa sicuramente è pianta molto resistente alle siccità sici- attivi, o l’acquisto di macchinari da utilizzare anche in forma con- liane”. Quanto ad ostacoli e difficoltà: “C’è bisogno di una ricerca sortile. Bisogna spingere sulle dinamiche di collaborazione, io con varietale più spinta per il Sud Italia per le varietà monoiche. Il dr. Claudio faccio parte dell’Anga. Ovviamente c’è grande ottimismo, Grassi ha presentato il lavoro che è stato fatto al Crea. Quelle mo- ma non dimentichiamoci le problematiche da risolvere”.
CANAPA INDUSTRIALE■TRA LE MISURE DEL PSR LA POSSIBILITÀ DI INSERIRLA IN ROTAZIONE Il futuro è nelle infiorescenze non da questa legge che riguarda l’agricoltura e l’agricoltore, ma Dai politici l’impegno in collaborazione con altri Ministeri”. “La legge certo va migliorata – ha concluso il dirigente Mipaft – per migliorare la legge per cui ci facciamo portavoce per costituire un tavolo di filiera con gli altri Ministeri coinvolti, i rappresentanti delle associazioni agricole, della ricerca pubblica, delle organizzazioni dei produtto- ri. Possiamo inoltre incentivare la ricerca attraverso il Crea sulle macchine per la raccolta”. “Ogni legge è migliorabile” ha ribadito Filippo Gallinella, presi- dente della commissione Agricoltura alla Camera. “La legge 242 nasce per regolamentare la produzione di fibra, seme e olio” ha detto. Poi è esplosa la questione delle infiorescenze, che non era- no state previste dalla 242, per cui ora bisogna approfondire la questione: se vogliamo un altro prodotto alimentare, se parliamo di farmaco, allora si apre una riflessione di concerto con altri mi- nisteri competenti, da una parte lo sviluppo economico, dall’altra il ministero della Salute. C’è la nostra massima disponibilità a ritrovarci attorno a un tavolo di lavoro per aggiornare la normativa, anche da parte del ministro Grillo che ha deciso di approfondire Alcuni prodotti della cooperativa Salute Sativa questi aspetti, in modo che chi vuole operare in questo settore lo possa fare con estrema sicurezza e chiarezza, senza problemi”. tiva sulla cosiddetta cannabis light per “ascoltare i produttori, i Giuditta Pini, membro della commissione Affari sociali della Ca- commercianti e anche l’Istituto superiore di Sanità, sulla base mera, ha quindi riferito che la 242 è stata sì rapidamente appro- della quale poi legiferare”. vata con il bilancio 2017 e ha consentito al mercato di esplodere, “Devo dire che la parte colturale è la più importante – ha conclu- 14 ma con un vulnus enorme e ciò ha creato incertezza. “La legge attuale - ha detto Pini - si è visto che non soddisfa la necessi- so Pini - e questo convegno e il materiale che avete distribuito è importante anche per noi, si può avere un approccio serio e non tà di portare sollievo ai pazienti e di fare chiarezza anche per i ideologico. Credo ci siano tutti i presupposti per fare un ottimo medici. Sarebbe necessario anche da parte del ministero della lavoro insieme e, perché no, a partire proprio dal vostro discipli- Salute trattare la cannabis come viene trattato qualunque altro nare”. farmaco”. L’onorevole ha pertanto chiesto una indagine conosci- L.R. In 10 articoli le disposizioni che promuovono la coltivazione e la filiera agroindustriale della canapa La legge n. 242 del 2 dicembre 2016 - “Disposizioni per la po dei Carabinieri, Guardia di Finanza) per consentire l’effet- promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale tuazione dei controlli previsti dal regime di aiuto, anche se non della canapa” consente la libera coltivazione delle varietà di espressamente indicato nella 242/16. canapa (Cannabis sativa L.) indicate nel Catalogo comune La legge dispone inoltre che il Corpo forestale dello Stato (ora delle varietà delle specie di piante agricole di cui è consentita assorbito nel Corpo dei Carabinieri) effettui l’attività di control- la coltivazione/commercializzazione nei territori dell’Unione lo delle aree coltivate a canapa in conformità a quanto previ- europea. Nel caso specifico, le varietà di canapa nel Cata- sto dalle norme comunitarie (controlli sul 30% delle superfici logo UE sono quelle caratterizzate da valori di delta-9-tetrai- dichiarate per la produzione di canapa, le colture di canapa drocannabinolo1 (THC) inferiori allo 0.2%, che non rientrano sono mantenute in condizioni normali di crescita, secondo le pertanto tra le varietà cui si applicano le disposizioni sugli pratiche locali, per almeno 10 giorni dalla fine della fioritura stupefacenti e sulle sostanze psicotrope. Pur non essendo eccetera) e, se necessario, proceda al prelievo della coltura prevista alcuna autorizzazione preventiva alla coltivazione, la da sottoporre ad analisi di laboratorio. Qualora all’esito del legge 242/16 stabilisce comunque l’obbligo per il coltivatore controllo il contenuto complessivo di THC della coltivazione ri- di conservazione dei cartellini e delle fatture di acquisto della sulti superiore allo 0,2% ed entro il limite dello 0,6%, la legge semente per un periodo non inferiore a dodici mesi dalla data stabilisce che non è posta alcuna responsabilità a carico del di acquisto. coltivatore che ha rispettato le prescrizioni di legge (conser- Attenzione: se l’agricoltore intende usufruire dell’aiuto co- vazione cartellini e fatture acquisto sementi). Anche qualora munitario (la PAC 2014-2020 ha confermato la canapa tra risulti che il contenuto di THC nella coltivazione è superiore allo le colture ammesse al regime di pagamento unico), rimane 0,6 per cento, è esclusa la responsabilità del coltivatore; in comunque l’obbligo di comunicazione di semina (entro 30 questo caso però l’autorità giudiziaria, può procedere al seque- giorni) alla più vicina stazione di polizia (Polizia di Stato, Cor- stro o alla distruzione delle coltivazioni di canapa.
PAGHE■AGGIORNATE LE TARIFFE IN BASE AL CONTRATTO PROVINCIALE PER OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI Le nuove tabelle paga per il 2018-2019 Tariffe orarie per operai a tempo determinato settore florovivaismo in vigore dal 1 luglio 2018 Aggiornate con la prima trance d’aumento pari al 1,70% previsto dal rinnovo del C.C.N.L. del 19.06.2018 Base contrattuale Terzo Totale Trattenute Totale Lavoro Lavoro Lavoro Quota Contributi Totale Area - Livello provinciale elemento lordo previdenziali netto straordinario festivo notturno T.F.R. 30,44 29% 40% 48% Costo ditta Costo ora 3 “E” - Ex comuni 7,64 2,33 9,97 1,05 8,92 12,18 13,02 13,63 0,66 3,91 14,53 2 “D” - Ex qualificati 8,48 2,58 11,06 1,17 9,90 13,52 14,45 15,13 0,73 4,34 16,13 2 “C” - Ex qualificati super 8,94 2,72 11,66 1,23 10,43 14,25 15,24 15,95 0,77 4,57 17,01 1 “B” - Ex specializzati 9,39 2,86 12,25 1,29 10,96 14,97 16,00 16,76 0,81 4,81 17,86 1 “A” - Ex specializzati super 9,88 3,01 12,89 1,36 11,53 15,75 16,84 17,63 0,85 5,06 18,80
Tariffe degli operai agricoli a tempo indeterminato settore florovivaismo in vigore dal 1 luglio 2018 Aggiornate con la prima trance d’aumento pari al 1,70% previsto dal rinnovo del C.C.N.L. del 19.06.2018 Salario Aumento Rinnovo Salario prov.le Scatti Totale Totale Lavoro Lavoro Lavoro Area - Livello contrattuale prov.le CCNL del 19.06.2018 contrattuale anzianità mensile orario straordinario festivo notturno al 19.06.2018 1,70% dal 1.07.2018 lordo lordo 29% 40% 48% 3 “E” - Ex comuni 0 scatti 1.269,80 21,59 1.291,39 - 1.291,39 7,64 9,86 10,70 11,31 1 scatto 1.269,80 21,59 1.291,39 9,89 1.301,28 7,70 9,93 10,78 11,40 2 scatti 1.269,80 21,59 1.291,39 19,78 1.311,17 7,76 10,01 10,86 11,48 3 scatti 1.269,80 21,59 1.291,39 29,67 1.321,06 7,82 10,08 10,94 11,57 4 scatti 1.269,80 21,59 1.291,39 39,56 1.330,95 7,88 10,16 11,03 11,66 5 scatti 1.269,80 21,59 1.291,39 49,45 1.340,84 7,93 10,23 11,11 11,74 2 “D” - Ex qualificati 0 scatti 1.408,76 23,95 1.432,71 - 1.432,71 8,48 10,94 11,87 12,55 1 scatto 1.408,76 23,95 1.432,71 11,36 1.444,07 8,54 11,02 11,96 12,65 2 scatti 1.408,76 23,95 1.432,71 22,72 1.455,43 8,61 11,11 12,06 12,75 3 scatti 1.408,76 23,95 1.432,71 34,08 1.466,79 8,68 11,20 12,15 12,85 4 scatti 1.408,76 23,95 1.432,71 45,44 1.478,15 8,75 11,28 12,25 12,94 5 scatti 1.408,76 23,95 1.432,71 56,80 1.489,51 8,81 11,37 12,34 13,04 2 “C” - Ex qualificati super 0 scatti 1.486,34 25,27 1.511,61 - 1.511,61 8,94 11,54 12,52 13,24 1 scatto 1.486,34 25,27 1.511,61 11,93 1.523,54 9,02 11,63 12,62 13,34 2 scatti 1.486,34 25,27 1.511,61 23,86 1.535,47 9,09 11,72 12,72 13,45 3 scatti 1.486,34 25,27 1.511,61 35,79 1.547,40 9,16 11,81 12,82 13,55 4 scatti 1.486,34 25,27 1.511,61 47,72 1.559,33 9,23 11,90 12,92 13,66 5 scatti 1.486,34 25,27 1.511,61 59,65 1.571,26 9,30 11,99 13,02 13,76 1 “B” - Ex specializzati 0 scatti 1.561,06 26,54 1.587,60 - 1.587,60 9,39 12,12 13,15 13,90 1 scatto 1.561,06 26,54 1.587,60 12,50 1.600,10 9,47 12,21 13,26 14,01 2 scatti 1.561,06 26,54 1.587,60 25,00 1.612,60 9,54 12,31 13,36 14,12 3 scatti 1.561,06 26,54 1.587,60 37,50 1.625,10 9,62 12,40 13,46 14,23 4 scatti 1.561,06 26,54 1.587,60 50,00 1.637,60 9,69 12,50 13,57 14,34 5 scatti 1.561,06 26,54 1.587,60 62,50 1.650,10 9,76 12,60 13,67 14,45 1 “A” - Ex specializzati super 0 scatti 1.641,37 27,90 1.669,27 - 1.669,27 9,88 12,74 13,83 14,62 1 scatto 1.641,37 27,90 1.669,27 12,78 1.682,05 9,95 12,84 13,93 14,73 2 scatti 1.641,37 27,90 1.669,27 25,56 1.694,83 10,03 12,94 14,04 14,84 3 scatti 1.641,37 27,90 1.669,27 38,34 1.707,61 10,10 13,03 14,15 14,95 4 scatti 1.641,37 27,90 1.669,27 51,12 1.720,39 10,18 13,13 14,25 15,07 5 scatti 1.641,37 27,90 1.669,27 63,90 1.733,17 10,26 13,23 14,36 15,18
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