LA RETE CHE COLLEGA LUOGHI INASPETTATI DI SIGNIFICATO STORICO, CULTURALE ED AMBIENTALE NEI SITI PATRIMONIO DELL'UMANITÀ UNESCO

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LA RETE CHE COLLEGA LUOGHI INASPETTATI DI SIGNIFICATO STORICO, CULTURALE ED AMBIENTALE NEI SITI PATRIMONIO DELL'UMANITÀ UNESCO
LA RETE CHE COLLEGA LUOGHI INASPETTATI DI SIGNIFICATO STORICO,
CULTURALE ED AMBIENTALE NEI SITI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ UNESCO
LA RETE CHE COLLEGA LUOGHI INASPETTATI DI SIGNIFICATO STORICO, CULTURALE ED AMBIENTALE NEI SITI PATRIMONIO DELL'UMANITÀ UNESCO
L’INTRODUZIONE
    “   Un viaggio alla scoperta dei tesori italiani patrimonio UNESCO ma anche un itinerario tra il bello e il buono pro-
        dotto dal nostro Paese, per fare in modo che tanta ricchezza, non sempre sufficientemente apprezzata, abbia
        adeguata valorizzazione.

        Lo spirito e l’obiettivo di Mirabilia è proprio in questa “semplice” proposta: mettere in rete siti Unesco ancora
        poco conosciuti e, insieme con essi, i territori con le proprie peculiarità e le proprie storie. Un “pacchetto” di of-
        ferta unico e straordinario, che attraversa il Paese da Nord a Sud, mettendo in relazione luoghi, storie, tradizioni,
        produzioni diverse.

        Realtà tra loro distanti, che proprio grazie al network Mirabilia e alla capacità di fare sistema di 16 realtà del
        mondo delle Camere di commercio stanno sperimentando un nuovo modo di farsi conoscere, dove non è la
        singola destinazione, peraltro di pregio straordinario ampiamente riconosciuto a livello mondiale, ma l’intero
        territorio con i suoi servizi turistici, con la sua offerta di ospitalità, con le sue eccellenze ad essere valorizzato.
        E, allo stesso tempo, ad essere collegato con altri luoghi e destinazioni che fanno parte del network Mirabilia.

        L’appuntamento di quest’anno con la Borsa Internazionale del turismo e con Mirabilia Food&Drink non poteva
        avere miglior cornice di Matera.
        Da qui, dalla Capitale europea della Cultura, nel 2012 è partita l’idea della rete camerale dei siti UNESCO.
        E qui si incontreranno nuovamente, come avviene ormai da 8 anni, imprenditori turistici dei territori partner e
        buyers selezionati provenienti da circa 30 Paesi esteri.

        Una incredibile occasione di conoscersi e intessere relazioni economiche utili per lo sviluppo dei territori. Accanto
        alla Borsa, anche la manifestazione Mirabilia Food&Drink, espressamente pensata per il settore agroalimentare.
        L’evento, realizzato in partenariato con l’ICE, è riservato agli imprenditori italiani del settore per fare ulteriormen-
        te conoscere ed apprezzare un altro bene simbolo del Made in Italy, la dieta mediterranea.

        Da questa iniziativa, il Paese e le imprese hanno una grande occasione da cogliere e le Camere di Commercio,
        anche valorizzando la competenza su turismo e cultura, sono al loro fianco, assecondando la vocazione di essere

                                                                                                                                   ”
        ultimo miglio per le imprese, in grado di connettere le politiche nazionali e regionali con i sistemi produttivi locali.

                                                                                                  Carlo Sangalli
                                                                                                  Presidente Unioncamere

                                                                                mirabilianetwork.eu
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CHI SIAMO
È un progetto nato nel 2012. Nel 2017 diventa Associazione Nazionale                  Un progetto che vede nella valorizzazione di una risorsa culturale una leva
MIRABILIA NETWORK.                                                                    strategica per generare opportunità di natura economica sul territorio.

Mette in rete 16
          Camere di Commercio di altrettanti siti UNESCO e                            Da questo presupposto nasce un network tra le aree riconosciute dall’UNESCO per la loro
Unioncamere.                                                                          unicità, con l’obiettivo principale di proporle ad un pubblico internazionale sempre più
                                                                                      attento ed esigente nei confronti di un turismo      culturale di grande qualità.
È un progetto nato nel 2012 che nel 2017 è diventato
Associazione Nazionale.                                                               Mirabilia ha creato una nuova relazione fra questi luoghi unici, presentando un’offerta
                                                                                      turistica integrata dei territori UNESCO meno soggetti ai grandi
Promuove le destinazioni
                     meno conosciute, ‘gioielli’ e territori                          flussi turistici al fine di rendere visibile e fruibile il collegamento di territori eterogenei
                                                                                      accomunati dall’unicità di essere Patrimonio materiale dell’Umanità.
accomunati dal riconoscimento UNESCO.

Si fa interprete delle diverse declinazioni per la valorizzazione di un territorio,   Fare sistema attraverso la rete delle Camere di Commercio
                                                                                      ha consentito di potenziare la promozione e valorizzazione dei territori, dei luoghi UNESCO,
tra storia
         e cultura, tra tradizione ed innovazione, tra
                                                                                      la promozione dei servizi offerti, le opportunità d’affari collegate al turismo culturale,
artigianato artistico ed enogastronomia.                                              della logistica e dell’offerta alberghiera e accrescerne la qualità, fino alla creazione
                                                                                      inedita di pacchetti turistici integrati creati su misura, per collegare fra loro le destinazioni
                                                                                      “Mirabilia”.
Usa un linguaggio “interconnesso” per promuovere un nuovo
turismo culturale ed esperenziale e per proporre itinerari       d’eccellenza
sostenibili.

in collaborazione con
LA RETE CHE COLLEGA LUOGHI INASPETTATI DI SIGNIFICATO STORICO, CULTURALE ED AMBIENTALE NEI SITI PATRIMONIO DELL'UMANITÀ UNESCO
IL PARTENARIATO
LE CAMERE DI COMMERCIO A SISTEMA PER LA PROMOZIONE
DEL TURISMO CULTURALE

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LUOGHI IN ITALIA
MIRABILIA NETWORK

     BARI               BENEVENTO                     CAMPOBASSO                            CASERTA                           CATANIA                      CROTONE
 Castel del Monte   Il complesso di Santa Sofia         Festa dei Misteri               La Reggia di Caserta                 Piazza Duomo            Ampollino, Parco Nazionale
                                                                                                                                                             della Sila

   GENOVA                  GORIZIA                        IMPERIA                            ISERNIA                         LA SPEZIA                      MATERA
 Rolli di Genova          Area del Collio                 Alpi del mare             Riserva MAB Collemeluccio -        Monterosso Al Mare - Cinque   Parco delle Chiese Rupestri
                                                                                     Montedimezzo Alto Molise                    Terre

  MESSINA                    PAVIA                         PERUGIA                           POTENZA                          RAGUSA                        SAVONA
    Stromboli             Ponte Coperto           Assisi Basilica di S. Francesco    Parco Nazionale del Pollino               Val di Noto           Parco Nazionale del Beigua

   SASSARI                SIRACUSA                         TRIESTE                             UDINE                          VERONA
 Monte d’Accoddi        Duomo di Siracusa              Piazza Unità d’Italia        Basilica Patriarcale di Aquileia              Città
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Bari
Storia, talento e intraprendenza
                                                                   1

D
        a qualunque parte si raggiunga Bari - via terra, cie-
        lo o mare - essa rivela subito forti connotati storici
        e vivaci tratti economici. Cattedrali, chiese, castelli,
mura, trulli, masserie, dolmen, e poi opifici, fabbriche, labo-
ratori artigianali popolano il paesaggio, urbano e suburba-
no, declinando il riuscito connubio levantino fra talento ed
intraprendenza.
Dalla campagna al mare: nel “blu dipinto di blu”, come can-
tava Domenico Modugno - che nella bellissima Polignano a
Mare è nato - e nei ricami bianchi dei rosoni delle cattedrali
romaniche, la Terra di Bari trova la sintesi perfetta delle sue
cromature.
Acqua e pietra sono fondamenta di una civiltà “liquida” e
quindi aperta all’accoglienza, ma allo stesso tempo “solida”
perché determinata nel conservare le proprie peculiarità ru-
rali, che nei secoli sono diventate costumi e tradizioni anche
gastronomiche.
L’UNESCO nel 1996 ha riconosciuto Castel del Monte Pa-
trimonio dell’Umanità perchè, come si legge nella motiva-
zione, “possiede un valore universale eccezionale per la
perfezione delle sue forme… capolavoro unico dell’architet-
tura medievale, che riflette l’umanesimo del suo fondatore:
Federico II di Svevia”.
Nello stesso anno la Terra di Bari ha avuto un altro presti-
gioso riconoscimento UNESCO alle sue bellezze: i Trulli di
Alberobello, perché “esempio di una forma di costruzione           2                         3
ereditata dalla preistoria e sopravvissuta intatta, pur nell’uso
continuativo, fino ai nostri giorni”.

1. Castel del Monte (sito UNESCO dal1996)
2. Polignano a Mare
3. La Cattedrale di Trani
4. Trulli di Alberobello (sito UNESCO dal 1996)
5. Mola di Bari, lungomare e veduta castello
6. Rosone della Cattedrale di Bari
7. Bari, Basilica di San Nicola
8. Bari, vista serale

                                                                       mirabilianetwork.eu
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4   5          PROPOSTA DI PERCORSO

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        A piedi si può ammirare la bellezza della città vecchia,
        passeggiando anche sulle sue mura.
        Per i più golosi la merenda è assicurata, grazie alla
        focaccia tipica, sfornata dai panifici che si trovano
        fra i vicoli. Meritano una visita anche la Cattedrale,
        la Chiesa di San Nicola e il Castello di Svevo. Ideali
6       per concludere la giornata sono una passeggiata sul
        lungomare e una cena in un ristorante tipico.

                                 2
        Visita a Molfetta e al Duomo di San Corrado, esempio
        dell’architettura romanico-pugliese. Dopo una pas-
        seggiata sul porto direzione Trani, per ammirare la
        splendida cattedrale realizzata in tufo calcareo, mate-
        riale tipico della zona. Per pranzo potete farvi tentare
        dai numerosi ristoranti sul mare. Imperdibile è anche
        la visita guidata a Castel del Monte, edificio del XII
        secolo fatto costruire dall’imperatore Federico II, con
        destinazione d’uso residenziale e di rappresentanza.       Da non perdere
                                                                   Il parco dell’Alta Murgia, Gravina, le città costiere
                                                                   di Bisceglie e Monopoli, Barletta, le Grotte di

                                 3                                 Castellana, Conversano e Mola di Bari.

        Viaggiando verso Sud troviamo Polignano a Mare,            Come arrivare
        rinomata per i suoi ottimi gelati artigianali che si       Aeroporto di Bari, Porto di Bari (collegamenti
        possono gustare nei bar sulla balconata, ammirando         quotidiani con Grecia, Croazia, Albania,
        il panorama impreziosito dalle scogliere a strapiombo.     Montenegro), Stazione Ferroviaria di Bari.
        Ultima e immancabile tappa sono i Trulli di Alberobello,
7   8   le tipiche costruzioni in pietra che donano una
        personalità monumentale alle campagne pugliesi.            Per maggiori informazioni
                                                                   CAMERA DI COMMERCIO DI BARI
                                                                   Tel: +39 080 2174452
                                                                   Email: urp@ba.camcom.it
                                                                   www.ba.camcom.it
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Basilicata                                                                                 1

Architettura inaspettata nelle conche carsiche
e i tesori del Pollino
Città di confine, di contrasti, di competizione e fusione tra pae-
saggi, civiltà, culture diverse. Dal romanico, al rinascimento, al
barocco, otto secoli di costruzione e rifinitura della città hanno
tentato di plasmare, vincere le naturali “resistenze” del preesi-
stente habitat rupestre, determinando architetture e sistema-
zioni urbane di particolare originalità.
L’insediamento umano nel territorio di Matera è antichissimo.
Il nucleo originario della città era, ed è ancora oggi, costitu-
ito dalla Civita ai cui lati, nelle due conche carsiche, si sono
sviluppati gli stupefacenti Sassi. Questi agglomerati divennero
talmente complessi da determinare un’occupazione totale dei
pendii e diedero vita ad una delle strutture urbane organizza-
te più incredibili mai create al mondo, un capolavoro assoluto
dell’ingegno e della capacità di adattamento di un’umanità im-
pegnata a sopravvivere alle difficoltà ambientali.
Matera è Capitale della Cultura Europea 2019. Con i suoi
192.000 ettari, il Parco Nazionale del Pollino detiene il prima-
to di parco nazionale più esteso d’Italia. Panorami mozzafiato,
boschi, fiumi e altopiani si susseguono su uno dei massicci
più belli e caratterizzanti dell’Appennino, a cavallo tra la Ba-
silicata e la Calabria, e tra due mari: il Tirreno e lo Ionio. Tra
vasti boschi di faggi, abeti, aceri, ontani e gli straordinari pini
loricati (specie vegetale relitta dell’ultima glaciazione, divenuta
simbolo del Parco), le ampie creste sommitali danno il senso
profondo della wilderness, grazie ad una modesta e assoluta-                               2                         3
mente non invasiva presenza dell’uomo.
Il Pollino è visitabile in tutte le stagioni: d’inverno, quando sen-
tieri e pianori si trasformano in soffici distese per lo sci di fondo;
in primavera, quando le fioriture esplodono in mille colori, in-
vitando all’escursionismo; d’autunno, il momento cromatico in
assoluto più suggestivo; e d’estate, quando trekking, walking
e mountain bike sono attività che vi porteranno a scoprire una
delle meraviglie del Sud Italia, nonché uno degli universi bota-
nici più ricchi e vari dell’intera penisola.

1. I Sassi ed il Parco delle Chiese Rupestri   5. In bicicletta per i sentieri del parco
di Matera (sito UNESCO dal 1993)               6. Parco Nazionale del Pollino
2. Castello del Malconsiglio - Matera            (Riconoscimento UNESCO 2016)
3. Parco delle Chiese Rupestri Matera          7. Sci alpinismo nel parco
4. Abbazia di San Michele Arcangelo Matera     8. Pollino

                                                                                               mirabilianetwork.eu
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4   5            PROPOSTA DI PERCORSO

                                     1
        Arrivo a Matera nel primo pomeriggio e sistemazione nel-
        le camere riservate. Breve escursione del centro storico e
        cena in uno dei ristoranti caratteristici dei Sassi.

                                     2
        Incontro con la guida per la visita al Parco della Murgia
6       Materana: visita ai Sassi di Matera, alla Cripta del Peccato
        Originale, definita la Cappella Sistina della pittura parie-
        tale rupestre, con affreschi di matrice longobarda, data-
        bili al IX secolo e tra i più antichi presenti in Basilicata.
        Proseguimento per Murgia Timone, l’area maggiormente
        panoramica. Visita ai complessi rupestri. Nel pomeriggio
        visita delle Chiese Rupestri di Santa Lucia alle Malve, di
        Santa Maria dell’Idris e dello straordinario complesso del
        Convicinio di Sant’Antonio. Partenza in serata per Poten-          Da non perdere
        za. Arrivo a Potenza e sistemazione in albergo con cena            Matera - Il Parco della Murgia, Miglionico,
        a base di prodotti tipici in uno dei ristoranti della città.       Montescaglioso, Gravina di Matera.
                                                                           Potenza - L’area del parco di estende fino ai

                                     3                                     confini della costa tirrenica a ridosso di Maratea.
                                                                           Impianti di risalita e piste da sci di Monte Sirino.
        Visita agli attrattori turistici e della zona limitrofa a Poten-
        za: Visita Ponte Tibetano a Sasso Castalda, Volo dell’An-
                                                                           Come arrivare
                                                                           Matera/ Karol Wojtila di Bari Palese, distante
        gelo a Castelmezzano, visita al Borgo di Pietrapertosa.
                                                                           appena 60 Km circa.
        Partenza per il Parco del Pollino, con cena e pernotta-
                                                                           Altro aeroporto è quello del Salento a Brindisi,
        mento a Rotonda (PZ) sede dell’Ente Parco.
                                                                           distante 150 km circa.
                                                                           Matera è capolinea della linea Bari-Matera (a
                                                                           scartamento ridotto) delle Ferrovie Appulo Lucane.
                                     4                                     Potenza/Aeroporto di Napoli – Capodichino e
                                                                           Aeroporto di Lamezia Terme
        Escursioni e visite guidate nell’area Parco Del Pollino ric-       Autostrada del Mediterraneo
        co di biodiversità. A seconda del livello di preparazione si
7   8                                                                      Per maggiori informazioni
        può optare per escursioni con diverse caratteristiche pa-
                                                                           ASSET – Azienda Speciale della Camera di
        noramiche e naturalistiche. Sono presenti anche itinerari
                                                                           commercio della Basilicata
        in mountain bike o a cavallo. Visita guidate al Fiume Lao,
                                                                           Tel: 0835/338408 – 0971/412248
        dove si può praticare il rafting tra le gole dell’omonimo
                                                                           Email: asset@basilicata.camcom.it
        fiume. Visite guidate nei borghi del parco e del Museo na-
                                                                           www.basilicata.camcom.it
        turalistico e paleontologico di Rotonda, dove sono espo-
        sti i resti restaurati di un esemplare di Elephas antiquus
        italicus risalenti al Pleistocene medio superiore (400.000
        - 700.000 anni fa) ed altri reperti fossili di altre specie
        animali.
LA RETE CHE COLLEGA LUOGHI INASPETTATI DI SIGNIFICATO STORICO, CULTURALE ED AMBIENTALE NEI SITI PATRIMONIO DELL'UMANITÀ UNESCO
Benevento                                                             1

Longobardi in Italia.
I luoghi del potere (568-774 d.C.)

L
       a Chiesa di Santa Sofia è uno degli edifici di culto più
       belli ed originali del Medioevo. La sua movimentata
       facciata richiama alla mente la flessuosità di una
tenda da campo militare longobarda. Il campanile in
pietra, posto a distanza di sicurezza, ricorda che nei secoli
passati i terremoti ne causarono il crollo che distrusse il
“protiro” antistante l’ingresso. Al centro di uno splendente
mosaico dorato vi è Cristo in trono. Ai lati le figure oranti
della Vergine e di S. Mercurio. Genuflesso, con la corona
in testa, la figura del Principe Arechi II che, nel 759, volle
la costruzione della chiesa dedicata alla Santa Sapienza di
Cristo. L’edificio divenne “santuario della stirpe longobarda”
in Italia. L’interno, una volta di forma stellare ed interamente
affrescato, ha un razionale ordine geometrico, potendo
essere circoscritto in una circonferenza di 23,50 metri.
Procedendo dal centro si passa ad un esagono con
sei colonne con capitelli antichi, collegati ad archi che
sorreggono la cupola, e ad un decagono a sua volta segnato
da otto pilastri, ciascuno parallelo alla parete perimetrale
corrispondente. Gli affreschi superstiti, che testimoniano
nello stile le influenze orientali, narrano, nell’abside di
sinistra, guardando l’altare, episodi della vita di San
Giovanni il Battista con l’improvviso mutismo di Zaccaria
per l’annuncio della futura nascita di Giovanni; nell’abside di
destra, sono raffigurati episodi della vita della Vergine, come       2                         3
l’Annunciazione e la Visitazione.
L’antica copertura della chiesa doveva essere a capanna,
appoggiandosi alla sinuosa struttura esterna.
Il chiostro fu monastero per monache benedettine e nacque
con la chiesa.
L’originario ordine architettonico dello spazio claustrale fu
alterato dai rifacimenti dovuti ai danni dei vari terremoti. Il
chiostro, di forma quadrata, come la Gerusalemme celeste,
presenta una rientranza per lo sconfinamento dell’annessa
chiesa. Al centro dello spazio vi è un pozzo, protetto da un
antico capitello.

1. Complesso di Santa Sofia    5. Ponte Leproso
   (sito UNESCO 2011)          6. Corso Garibaldi e campanile di
2. Arco di Traiano                Santa Sofia
3. Rocca dei Rettori           7. Cattedrale di Benevento - interno
4. Teatro Romano               8. Rocca dei Rettori - particolare

                                                                          mirabilianetwork.eu
4   5
                PROPOSTA DI PERCORSO

                                   1
        Visita del centro storico. La Rocca dei Rettori, simbolo
        degli avvicendamenti storici: sannita, romana e poi
        longobarda. Accanto, il Museo Arcos con reperti del
        tempio di Iside. Di fronte, il complesso di S. Sofia. La-
        teralmente, il Museo del Sannio e il Chiostro. In zona,
        l’Hortus Conclusus installazione artistica realizzata
6       nel 1992 dell’artista Mimmo Paladino. Proseguendo,
        l’Arco di Traiano eretto nel 114 d.C. in onore dell’im-
        peratore Traiano. Vicino, la Chiesa di Sant’Ilario di fon-
        dazione longobarda.

                                   2
        Proseguendo nel centro, la Cattedrale (V secolo)
        famosa per le sue porte di bronzo in tutta l’Europa
        medievale (distrutte dai bombardamenti del ‘43, ne
        restano poche formelle con scene sacre in rilievo).
        A destra, attraverso l’Arco del Sacramento (arco
        onorario databile tra la fine del I sec. e l’inizio del II
        sec, posto all’ingresso del Foro della città romana) si
        arriva al Triggio, cuore della città nuova longobarda,
        dove San Gennaro ebbe i suoi natali. Continuando si
        giunge al teatro romano, costruito nel II secolo sotto        Come arrivare
        l’imperatore Adriano ed ingrandito da Caracalla;              Aeroporto di Napoli Capodichino, Aeroporto di
        infine il Ponte Leproso (III sec. a.C.) e la Basilica della   Bari, Aeroporto di Roma Fiumicino.
        Madonna delle Grazie.                                         In treno: da Napoli e Caserta.
                                                                      In auto: Autostrada A1 Milano-Napoli,
                                                                      Autostrada A14 Milano-Bari,

7   8
                                   3                                  Autostrada A16 Napoli-Bari.

        Tour tra i comuni della provincia, territorio ricco di        Per maggiori informazioni
        attrattive turistiche, storiche, artistico-culturali e pae-   CAMERA DI COMMERCIO DI BENEVENTO
        saggistico-ambientali (museo Paleolab - area geopa-           Tel: +39 0824 300201
        leontologica di Pietraroja, parco del Taburno, Fortore,       Email: urp@bn.camcom.it
        Valle Telesina, Valle Caudina, terra di San Pio, i vini e     www.bn.camcom.it
        il torrone, etc.).
Caserta
“Terra Felix”
                                                             1

C
        aserta è provincia della Regione Campania ed
        occupa quella parte di territorio che antica-
        mente i romani chiamavano Campania Felix.
Caserta ha origini antiche, già nel periodo longobardo
(VIII secolo) esisteva un nucleo urbano denominato
Casa Hirta (dal latino: “villaggio posto in alto”), che
assunse i connotati di un moderno impianto urbanisti-
co solo nella seconda metà del XVIII secolo, quando
Carlo III di Borbone commissionò all’architetto Luigi
Vanvitelli la costruzione dell’omonima “Reggia”, una
maestosa residenza reale di 1.200 stanze e 1.742 fi-
nestre, lunga, nel lato meridionale, ben 249 metri e
alta 37,83. Un incanto che ricopre un’area di circa
47.000 metri quadrati.
Nello stesso periodo i Borboni insediarono, nella pia-
nura che successivamente sarà ribattezzata di “Terra
di Lavoro”, innumerevoli siti, quali ad esempio la Real
tenuta di Carditello e la Real seteria di San Leucio, che
non furono soltanto luogo di svago per la corte, ma
importanti luoghi di espressione imprenditoriale. Basti
pensare che nel 1856, alla rassegna internazionale di
Parigi, l’industria borbonica si classificò al terzo posto
in Europa come sviluppo industriale, dopo Inghilterra
e Francia. Oggi, la provincia di Caserta, anche nota
come “Terra di Lavoro”, si estende, dal mare (45 km
di litorale costiero) alle montagne, per una superficie
pari al 19% del totale regionale; un territorio che, con     2                         3
tre Comunità Montane, tre Parchi Regionali, tre Riser-
ve Naturali e con un numero significativo di bellezze
di interesse storico/artistico, si propone come meta
ideale per chi ama le vacanze all’insegna della natura
e della cultura.

1. Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta
   con il parco (Riconoscimento UNESCO 1997)
2. Acquedotto Vanvitelliano
3. Complesso di San Leucio
4. Reggia di Caserta
5. Caserta - teatro di corte
6. Caserta - Il parco e la pescheria grande
7. Reggia di Caserta - interno
8. Caserta - Il parco e le vasche

                                                                 mirabilianetwork.eu
4   5
               PROPOSTA DI PERCORSO

                                   1
        Il centro storico di Caserta, con i suoi ristoranti tipici,
        non potrà che lasciarvi a bocca aperta.

6
                                   2
        La Reggia di Caserta, che si trova all’ingresso del cen-
        tro della città, è facilmente raggiungibile perché colle-
        gata alla stazione ferroviaria e all’uscita Caserta Nord
        dell’Autostrada del Sole. La Reggia, la più grande al
        mondo per volume, vi affascinerà con i suoi appar-
        tamenti storici, i Giardini Reali, il Giardino Inglese, il
        Bagno di Venere, il Criptoportico, la Cappella Palatina,
        la Quadreria, la sala del Trono e mille altre sorprese.
        Una piccola curiosità: con la nascita del Regno d’Italia
        (1861), i funzionari sabaudi censirono i beni contenuti
        nella Reggia. Il bidet fu così inventariato: “strano og-
        getto a forma di chitarra”.
                                                                      Da non perdere
                                                                      Caserta vecchia, Bosco di San Silvestro, Vaccheria

                                   3
                                                                      e San Leucio, Anfiteatro Capuano, Acquedotto
                                                                      Vanvitelliano, Basilica benedettina di Sant’Angelo
                                                                      in Formis, Teatri romani di Sessa Aurunca e Teano,
        Non possono mancare le visite alla seteria Reale di           Sito di Carditello.
        San Leucio, all’Acquedotto Vanvitelliano - “I ponti
        della valle”, e a Caserta vecchia.                            Come arrivare
                                                                      In auto: Autostrada A1 Roma-Napoli,
                                                                      Autostrada A30 Caserta-Salerno.
                                                                      In treno: Linea ferroviaria Napoli - Roma.
                                                                      In aereo: Aeroporto di Napoli Capodichino.
7   8
                                                                      Per maggiori informazioni
                                                                      CAMERA DI COMMERCIO DI CASERTA
                                                                      Tel: +39 0823 249111
                                                                      E-mail : info@ce.camcom.it
                                                                      www.ce.camcom.it
Crotone
Il patrimonio naturale della Sila
                                                                          1

I
   territori della provincia di Crotone fanno parte del Parco
   Nazionale della Sila, selezionato da IUCN e WWF come
   centro di diversità vegetale mondiale, sono inseriti nel pa-
trimonio mondiale dell’UNESCO grazie alle ampie distese
di ulivi, ai panorami incantevoli e all’accoglienza sincera.
Ampie spiagge e un mare cristallino lasciano spazio, in po-
chi minuti di viaggio, a spettacolari paesaggi collinari e alla
lussureggiante vegetazione dell’altopiano della Sila.
Il territorio crotonese vanta un notevole patrimonio naturale
(Riserva naturale Marina “Capo Rizzuto”, Parco Nazionale
della Calabria, Area geologica Vica e Stuni) e storico-artisti-
co (Parco Archeologico di Capo Colonna, Castello di Carlo
V, Castello Normanno di Santa Severina, Castello Arago-
nese di Le Castella) che favorisce ogni tipologia di turismo
lungo tutto l’arco dell’anno.
Non mancano le eccellenze di ambito enogastronomico, di
cui i vini sono l’esempio migliore: prodotti da vitigni autoc-
toni possono oggi contare sui marchi D.O.C. e I.G.T., e su
un sempre più largo consenso. Livelli elevatissimi di qualità
e di gusto sono riconosciuti anche al pane, all’olio, alla sar-
della, ai salumi e ai formaggi.
Non si può dimenticare nemmeno l’antichissima tradizione
artigianale del Crotonese, il cui frutto più prezioso è l’arte
orafa.
Tutto questo rende la provincia di Crotone un territorio uni-
co ed incantevole destinato a rimanere nel cuore di chi l’ha              2                         3
vissuto o, semplicemente, visitato.

1. Le Castella - ph. Claudia G. Rubino
2. Santa Severina - ph. Claudia G. Rubino
3. Ampollino - Riserva della Biosfera della Sila (Sito UNESCO dal 2014)
   - ph. Archivio Parco Nazionale della Sila
4. Capo Colonna - ph. Massimo Cuomo
5. Foliage Silano - ph. Claudia G. Rubino
6. Palumbo - Sila - ph. Archivio Parco Nazionale della Sila
7. Lago Ampollino - ph. Archivio Parco Nazionale della Sila
8. Parco della Sila - ph. Archivio Parco Nazionale della Sila

                                                                              mirabilianetwork.eu
4   5          PROPOSTA DI PERCORSO

                                   1
        Il primo giorno si farà visita a Crotone, luogo in cui
        Pitagora fondò la sua celebre scuola di sapere. Si vi-
        siterà il Museo Archeologico Nazionale e il Castello di
        Carlo V, fortezza originariamente costruita nel IX seco-
        lo per difendere la città dalle incursioni dei Saraceni,
        per poi arrivare in Piazza Duomo. Infine per completa-
        re la visita nel capoluogo crotonese non potrà manca-
6       re una passeggiata sul lungomare con visita al porto
        turistico. Dopo una rigenerante pausa pranzo, in uno
        dei tanti agriturismi presenti in zona, ci si recherà a
        Capo Colonna ove è presente il santuario di Hera La-
        cinia, costruito dai Crotoniati nel VII secolo a.C.

                                   2
        Il secondo giorno si inizierà a visitare uno dei tratti
        più belli dell’Area Marina Protetta di “Capo Rizzuto”
        ovvero Le Castella, dove sorge uno dei castelli più af-
        fascinanti d’Italia che fu rifugio dei soldati impegnati
        nella difesa dagli invasori provenienti dal mare.
        Successivamente si farà visita a Santa Severina, de-
        finita dai viaggiatori del passato “la città turrita”, nota
        per il suo Castello, la cui costruzione risale all’epoca
        della dominazione normanna (XI secolo).
        Al rientro, passando per la Val di Neto (I.G.T.) si potrà
        effettuare una visita con degustazione in una delle
        svariate cantine di vini D.O.C.
                                                                      Come arrivare

                                   3
                                                                      Aeroporto Crotone S.Anna oppure Aeroporto
                                                                      Internazionale di Lamezia Terme.
                                                                      Stazione Ferroviaria di Lamezia Terme Centrale
        Il terzo giorno si suggerisce un itinerario naturalistico     In auto: Autostrada A3 Reggio-Calabria.
        che prevederà un’escursione nel Parco della Sila e
7   8   al Villaggio Palumbo, un’importante località sciistica        Per maggiori informazioni
        situata nell’Altopiano Silano sulle sponde meridionali        CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE
        del lago Ampollino, dotata di efficienti impianti per la      Tel: +39 0962 6634207/252/231
        pratica degli sport invernali; è presente una pista da        Email: promozione@kr.camcom.it
        bob, pala ghiaccio e vari centri per il noleggio di at-       www.kr.camcom.gov.it
        trezzature. D’estate è possibile attraversare il lago in
        pedalò. La località è ben servita da ristoranti e tratto-
        rie per degustare la cucina tipica locale, bazar e ne-
        gozi di ogni genere.
Genova
I palazzi dell’ospitalità cinquecentesca
                                                                    1

G
         enova ha riscoperto da alcuni anni una vocazione
         turistica che ha radici antiche, che affondano nel
         Medioevo e nel Cinquecento - el siglo de oro -
per arrivare al Novecento. Le tappe di questa riscoperta
sono state l’Expo 1992, con il recupero del Porto Antico e
l’Acquario, il vertice G8 del 2011, Genova Capitale Europea
della Cultura nel 2004 e, nel 2006, il riconoscimento
UNESCO dei “Rolli” genovesi, 42 su 150 esistenti. Fin dal
Medioevo, a Genova, le aristocratiche famiglie di mercanti
e navigatori si insediavano nel centro antico, in lotti a stretto
controllo familiare. Nel Cinquecento, quelle stesse famiglie
decisero di costruirsi nuove strade e nuovi palazzi, creando
la straordinaria invenzione urbanistica di Strada Nuova: un
quartiere elitario, con una moderna lottizzazione pubblica
e case allineate lungo un rettifilo di 250 metri. I palazzi
diventarono delle vere e proprie “regge repubblicane” in cui
i ricchi mercanti, banchieri, e finanzieri genovesi ospitavano
imperatori, re e ambasciatori.
Nacque così un originale sistema, che oggi chiameremmo
di “chate aux relais” di ospitalità pubblica in dimore private,
sancito con un decreto Cinquecentesco del Senato che
istituiva i Rolli (o liste, da cui prende il nome il sito) degli
Alloggiamenti pubblici. I proprietari dei palazzi erano tenuti
ad accogliere gli ospiti della Repubblica, facendosi carico
di tutte le spese.
Oggi questo originale sistema di ospitalità diffusa è al centro     2                         3
della riscoperta turistica di Genova, meta di visite guidate
e di periodici eventi spettacolari come i “Rolly Days”. A
corollario dei palazzi anche le trenta “Botteghe storiche”
certificate sono meta di visite e di scoperte.

1.     Palazzo Tobia Pallavicino, Camera di Commercio,
       Via Garibaldi 4, Sala Dorata
2.     Palazzo Nicolosio Lomellino
3.     Via Garibaldi
4 - 5. Dettaglio Sala Dorata
6.     Borgo di Portofino
7.     Antica Bottega storica
8.     Acquario di Genova

                                                                        mirabilianetwork.eu
4.   5          PROPOSTA DI PERCORSO

                                    1
         Breve escursione nel centro storico e cena in uno dei
         tanti ristoranti tipici.

                                    2
         Si consiglia un breve percorso a piedi verso la cinque-
6
         centesca Strada Nuova, oggi via Garibaldi, con visita
         ad alcuni dei 42 palazzi dei Rolli: Palazzo Tobia Palla-
         vicino, Palazzo Lomellino, Palazzo Bianco e Palazzo
         Rosso, Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi, Palazzo Gri-
         maldi Spinola di Pellicceria, unico esempio di dimora
         con arredi originali e il Museo di Palazzo Reale con
         la Sala del Trono, il Salone da Ballo e la Galleria degli
         Specchi. C’è anche la possibilità di visitare l’apparta-
         mento dei Principi Ereditari, da richiedere all’atto della
         prenotazione.
                                                                       Da non perdere
                                                                       A levante della città affascinanti borghi:
                                                                       Portofino, S. Margherita Ligure, Rapallo,
                                    3                                  Camogli, Sestri Levante e Chiavari. E poi gli
                                                                       incantevoli Golfo Paradiso e Tigullio e il Monte di
                                                                       Portofino. Subito dietro città e riviere, splendide
         Visita guidata a Palazzo del Principe, la più vasta e         vallate con i Parchi dell’Antola, dell’Avento e del
         sontuosa dimora nobiliare della città di Genova. L’i-         Beigua consentono il trekking e soste in borghi
         tinerario, attraverso gli appartamenti principeschi, si       ricchi di storia, arte e buona gastronomia.
         conclude nel monumentale giardino, dove si allestiva-
         no feste in onore di ospiti illustri. Suggeriamo, poi, una    Come arrivare
         visita all’Acquario di Genova, con il nuovo Padiglione        Aeroporto Internazionale Cristoforo Colombo
         Cetacei progettato da Renzo Piano. A seguire un tour          Autostrade: A12 nel levante da Livorno, A10 nel
                                                                       ponente dalla Francia che si agganciano agli assi
         guidato attraverso i “caruggi” medievali per il circuito
                                                                       che collegano Genova a Milano (A7) e a Torino ed
         delle Botteghe storiche di Genova certificate, veri e         Aosta (A26 dei Trafori).
         propri tesori di architettura e tradizioni, con possibi-      Collegamento ferroviario con La Spezia, Imperia,
         lità di shopping di prodotti tipici eccellenti in locali di   Milano e Torino.
7    8   pregio.                                                       Traghetti da/per Sardegna, Sicilia, Spagna,
                                                                       Marocco e Corsica.
                                                                       Per maggiori informazioni
                                                                       CAMERA DI COMMERCIO DI GENOVA
                                                                       Tel. +39 010 27041
                                                                       Email: camera.genova@ge.camcom.it
                                                                       www.ge.camcom.it
Messina
Isole Eolie: le sette perle del Mediterraneo
                                                                                  1

L
       e Isole Eolie sono un arco vulcanico che, a partire da mezzo
       milione di anni fa, si è originato per effetto della collisione
       tra due placche tettoniche e della conseguente risalita di
magma. Ancora oggi sono presenti vulcani attivi: Stromboli, le cui
continue esplosioni si riversano con cascate di lapilli sulla Sciara
del Fuoco; Vulcano, la cui ultima eruzione risale al 1888, segnato
da un’intensa attività fumarolica lungo i bordi del cratere; Pana-
rea, il cui cratere sommerso si apre tra gli isolotti, rivelato dalle nu-
merose fumarole che emettono gas di origine magmatica. Il mare
delle Eolie regala scenari incantevoli, spesso accessibili solo in
barca, tra falesie, scogliere e fondali ricchi di biodiversità. Vi sono
spiagge di rara bellezza, Valle Muria ed Acquacalda a Lipari, Baz-
zina ad Alicudi, Le Punte a Filicudi, Cala Zimmari a Panarea, il
Gelso e le Sabbie Nere a Vulcano, Piscità a Stromboli. Le isole
sono un crocevia di storia e leggende, che le rendono stimolanti
mete per il turismo culturale. L’uomo abita le Eolie da 8000 anni e
ne ha modellato il paesaggio attraverso imponenti terrazzamenti,
lasciando tracce della sua presenza non soltanto nel Castello di
Lipari - un complesso monumentale che ospita il Museo archeo-
logico regionale “L. Bernabò Brea” e numerose testimonianze del
Neolitico all’epoca bizantina - ma anche nei villaggi dell’età del
Bronzo perfettamente conservati che sorgono su Capo Graziano
a Filicudi, Serro del Capo a Salina, Punta Milazzese a Panarea.
Numerosi sono i percorsi, ideali per gli appassionati di trekking,
che si snodano tra garighe e praterie costiere, ginestri e formazio-
ni di macchia mediterranea. Le produzioni vinicole, derivanti da
peculiari vitigni come il Malvasia e il Corinto nero, insieme a quelle            2                         3
agricole, caratterizzato dal cappero, conferiscono un carattere
inconfondibile a una tradizione enogastronomica che riflette una
lunga storia di “isole contadine”, alla quale si affianca anche la
pesca, qui rivolta soprattutto all’alalunga, al pesce spada e al
gamberetto di nassa.

1. Stromboli
2. Cave di Pomice - Lipari - ph. Gianfranco Taranto
3. Vulcano - ph. Gianfranco Taranto
4. Panarea - ph. Gianfranco Taranto
5. Salina - discesa a mare sulla spiaggia di Pollara
6. Lipari - veduta aerea di Lipari
7. Isole Eolie: Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea
   (sito UNESCO dal 2000)
8. Vulcano: tipiche fumarole

                                                                                      mirabilianetwork.eu
4   5          PROPOSTA DI PERCORSO

                                 1
        Tour dell’isola di Salina con bagno a Pollara, visita in
        cantina con degustazione e pranzo a Lingua. Salina
        sicaratterizza per la presenza di un’importante riserva
        naturale, da importanti produzioni di capperi e malva-
        sia e per l’organizzazione di eventi culturali.

                                 2
6

        Escursione a Vulcano, camminata al Gran Cratere
        La Fossa e poi bagno nella splendida cornice delle
        Sabbie Nere. L’isola è caratterizzata da manifestazioni
        di natura vulcanica, molto apprezzate dai turisti, che
        vi si recano anche per godere degli effetti terapeutici
        di fanghi caldi e fumarole sottomarine. Rientro a Lipari
        nel pomeriggio con tour dell’isola per apprezzare il
        tramonto. Cena tipica in uno dei rinomati ristoranti del
        centro storico.

                                 3
        Visita alla rocca del Castello e all’importante Museo      Come arrivare
        archeologico eoliano. Nel primo pomeriggio escursio-       Gli aeroporti più vicini sono: l’Aeroporto di
        ne a Panarea - con visita al paesino e del Villaggio       Catania-Fontanarossa (110 km), collegato
        preistorico - e Stromboli, dove è possibile ammirare,      sia da servizi pubblici che da servizi privati
        dal mare o da quota 300-400 metri il suggestivo ba-        in convenzione con i principali hotel oleani,
        gliore notturno delle eruzioni vulcaniche.                 e l’Aeroporto dello Stretto-Reggio Calabria,
                                                                   maggiormente accessibile nel periodo estivo
                                                                   grazie ai collegamenti in aliscafo tra le Eolie e
                                                                   Reggio Calabria.
7   8                                                              Per maggiori informazioni
                                                                   CAMERA DI COMMERCIO DI MESSINA
                                                                   Tel: +39 090 77721
                                                                   Email: cciaa.messina@me.legalmail.camcom.it
                                                                   www. me.camcom.it
Molise
Dalla montagna alla costa,
                                                                  1

in un ambiente incontaminato

I
   l Molise è una terra misteriosa e ricca di straordinari pae-
   saggi incontaminati, di aree protette e di riserve naturali,
   dove le testimonianze d’insediamenti paleolitici si acco-
stano a siti archeologici della civiltà sannita e di epoca ro-
mana, a monumenti medioevali, torri, castelli e ad antichi
borghi.
Sorprendenti sono anche le tradizioni molisane, comprese
quelle enogastronomiche: le usanze e i riti che si ripetono
ad ogni ricorrenza, gelosamente custoditi, trasmettono la
nostra storia e la nostra identità, che ci rendono unici.
Nel 1977 la “Riserva MAB Collemeluccio - Montedimez-
zzo Alto Molise” è stata una delle prime aree naturali, tra
le otto italiane, ad essere iscritta come “Riserva della Bio-
sfera” per la conservazione e la protezione dell’ambiente,
all’interno del programma “L’Uomo e la Biosfera” (MAB)
dell’UNESCO.
Estesa per 638 ettari, è costituita da due nuclei evidenziati
da peculiari caratteristiche geomorfologiche che distano
tra loro circa 15 chilometri.
Nel 2014 la commissione internazionale UNESCO ha ap-
provato il progetto di allargamento dell’area comprendente
le due riserve MAB ospitate nel territorio alto molisano a
tutto il territorio dei sette comuni che fanno parte del con-
sorzio Assomab: San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovil-
li, Pietrabbondante, Pescolanciano, Chiauci e Roccasicura.        2                         3

1. Montedimezzo
2. Termoli
3. Campobasso - i Misteri
4. Agnone
5. Riserva Collemeluccio
6. Ambone datato 1223 della Chiesa di Santa Maria di Canneto a
   Roccavivara (CB)
7. Pietrabbondante
8. Riserva MAB Collemeluccio - Monte di Mezzo Alto Molise (sito
   UNESCO 1997)

                                                                      mirabilianetwork.eu
4   5           PROPOSTA DI PERCORSO

                                   1
        Visita del centro storico di Isernia, comprendente la
        fontana Fraterna, la Cattedrale e il Museo del pale-
        olitico. I più sportivi possono esplorare la riserva di
        Collemeluccio - Montedimezzo, dove è possibile ef-
        fettuare visite guidate, percorsi (anche per ipovedenti)
        e trekking. A Pietrabbondante, invece, si può visitare il
        sito archeologico, che presenta un anfiteatro romano.
6

                                   2
        Visita di Agnone, con tour della più antica fonderia di
        campane conosciuta, e di Sepino, cittadina sannita
        con visita del complesso archeologico di Altilia.

                                   3
        Campobasso vi affascinerà grazie al suo centro stori-
        co e al Castello Monforte, di origine medioevale. Altre
        attrattive della città sono il Museo Provinciale Sanniti-
        co e il museo dei Misteri, che ospita le “macchine”con
        cui gli attori in costume rimangono “sospesi” durante
        la manifestazione storica del Corpus Domini. Lungo
        la strada verso Termoli e il suo borgo vecchio sono            Da non perdere
        visitabili i piacevoli paesi di Guardialfiera, Larino, Ururi   Venafro, Carovilli, Pescolanciano,
        e San Martino in Pensilis.                                     Frosolone, Oratino, Riccia, Gambatesa e
                                                                       Civitacampomarano.

                                                                       Come arrivare
                                                                       In auto: Autostrada A1 e autostrada A14

7   8
                                                                       Per maggiori informazioni
                                                                       CAMERA DI COMMERCIO DI MOLISE
                                                                       Tel: +39 0874 4711
                                                                       Email: promozione@molise.camcom.it
                                                                       www.molise.camcom.it
Pavia
La “Città millenaria”
                                                                   1

L
       a Via Francigena, chiamata così come rimando alla
       provenienza dal regno dei Franchi, si snoda tra bor-
       ghi, corsi d’acqua e risaie, e si presenta nel territorio
come un viaggio di suggestioni del tempo da percorrere e
da scoprire. Nata dall’esigenza dei Longobardi di collega-
re Pavia, capitale del Regno del Nord, ai ducati dell’Italia
meridionale, diventò il principale collegamento tra nord e
sud dell’Europa quando i Franchi sconfissero i Longobardi.
Il tratto pavese, lungo 126,7 chilometri, si presenta come
una delle più spettacolari tappe del cammino e comprende
i comuni di Palestro, Robbio, Nicorvo, Mortara, Tromello,
Garlasco, Gropello Cairoli, Carbonara al Ticino, San Mar-
tino Siccomario, Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgio-
ioso, Corteolona, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po.
Pavia, città millenaria nel cuore della pianura padana, sor-
prende per la ricchezza del patrimonio artistico, che testi-
monia l’antica storia di quel luogo che, una volta, era chia-
mato Ticinum.
Il Pavese, la Lomellina e l’Oltrepò fanno di questa provincia
un territorio caratterizzato da antichi castelli, fortezze, roc-
che, suggestivi borghi e chiese romaniche che testimonia-
no come il territorio fosse un crocevia di vie religiose. Non
mancano prodotti tipici dell’enogastronomia d’eccellenza e
paesaggi di indimenticabile incanto.
                                                                   2                         3

1. La Via Francigena (Candidatura UNESCO 2017)
2. Certosa di Pavia - Chiostro Piccolo
3. Pavia - Castello Visconteo
4. Pavia - Teatro Fraschini
5. Borgo Zavattarello
6. Pavia Ponte Coperto
7. Pavia - Chiesa di San Michele Maggiore
8. Borgo Zavattarello - inverno

                                                                       mirabilianetwork.eu
4   5          PROPOSTA DI PERCORSO

                                  1
        Visita al caratteristico centro storico di Pavia con i
        suoi principali monumenti: la chiesa romanica di San
        Michele Maggiore, la chiesa di San Pietro in ciel d’Oro,
        il Broletto di Pavia e l’antica Università. In seguito
        raccomandiamo di partire alla scoperta della Certosa
        di Pavia.

                                  2
6

        A pochi chilometri da Pavia potrete trovare il Castello di
        Belgioioso, gioiello di origine viscontea sorto nel luogo
        che gli stessi Visconti definirono “Bel Zoiosus”. La
        dimora era stata edificata nel XV secolo per la caccia
        dei nobili signori. Altro castello che merita attenzione
        è quello di Chignolo Po, considerato la Versailles della
        Lombardia, con il suo elegante giardino all’italiana.
                                                                     Da non perdere
                                                                     Le Terme Miradolo, Salice e Rivanazzano, i

                                  3                                  borghi di Varzi e Zavattarello, Sant’Alberto di
                                                                     Butrio, Lomello e l’antico Battistero di San
                                                                     Giovanni ad Fontes, Breme.
        Immancabile è la visita a Vigevano, città ducale di ori-
        gine longobarda nota per la celebre ed elegante Piaz-        Come arrivare
        za, ideata dal Bramante con il concorso di Leonardo          In aereo: La città di Pavia è facilmente
        da Vinci. Per concludere non rimane che fare una             raggiungibile dagli aeroporti di Milano Linate
        sosta a Robbio, che vi stupirà con i suoi antichi mo-        (58 km) Milano Malpensa (85 km) e Bergamo
        numenti, come la chiesa romanica di San Pietro (XIII         Orio al Serio (102 Km).
        sec.) e l’antichissima chiesa di San Valeriano (V-VI         In treno: Linea Milano - Genova
        sec.), ampliata e ricostruita dai monaci cluniacensi.        In auto: Autostrada A7 Milano - Genova (uscita
                                                                     Bereguardo - Pavia Nord)
                                                                     Autostrada A21 Torino - Piacenza (uscite
                                                                     Casteggio - Casatisma e Stradella - Broni).
7   8
                                                                     Per maggiori informazioni
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                                                                     Email: pavia@pv.legalmail.camcom.it
                                                                      www. pv.camcom.it
Perugia                                                                        1

…Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra
matre terra, la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et
herba…San Francesco d’Assisi

L
       ’Umbria è stata per secoli testimone del passaggio di
       popolazioni fiere e combattenti, di cavalieri, artisti e
       santi. Un passato glorioso che riecheggia tra le mura
storiche di centri come Todi, Gubbio, Foligno, Città di Ca-
stello, Spoleto e Assisi (costruiti dai valorosi umbri), o Peru-
gia e Orvieto (nobili città stato etrusche), o lungo la romana
via Flaminia e le battaglie di Annibale sul Lago Trasimeno.
È tuttavia il Medioevo l’inconfondibile protagonista nella
fisionomia del paesaggio umbro, in cui si ergono borghi
fortificati, castelli e abazie.
“La verde Umbria” possiede molte zone protette (il Parco
fluviale del Tevere, il Parco del Lago Trasimeno, il Parco
Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco del Monte Cucco, il
Parco del Monte Subasio) e tre siti UNESCO.
Assisi, la Basilica di San Francesco e gli altri siti francesca-
ni, massima espressione del genio artistico italiano, immer-
sa in uno straordinario scenario naturale capace di evocare
una spiritualità intensa e profonda.
La Basilica di San Salvatore a Spoleto e il Tempietto del
Clitunno a Campello, splendidi esempi di arte longobarda
inseriti all’interno del circuito “Longobardi in Italia: i luoghi
del potere”. Anche in questi casi, la natura ha contribuito a                  2                         3
creare un’atmosfera meravigliosa.
In una zona famosa per il suo olio extravergine di oliva
(Campello sul Clitunno e Spoleto fanno parte dell’Associa-
zione Nazionale Città dell’Olio), si possono scoprire luoghi
di estremo interesse storico e paesaggistico come la Fa-
scia Olivata Assisi-Spoleto, il Bosco sacro del Monteluco o
le splendide Fonti sul Clitunno.

1. Basilica di San Francesco e altri siti francescani (sito UNESCO dal 2000)
2. Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (sito UNESCO dal 2011)
3. Spoleto, Basilica di San Salvatore (sito UNESCO dal 2011)
4. Perugia, Piazza IV Novembre
5. Spoleto, Basilica di San Salvatore a Spoleto - facciata
6. Veduta della città Assisi
7. Todi, centro storico
8. Altra veduta del tempietto

                                                                                   mirabilianetwork.eu
4   5          PROPOSTA DI PERCORSO

                                  1
        Visita di Perugia e del suo centro storico.

                                  2
        Gita guidata di Assisi. Il percorso alla scoperta dei
6
        luoghi francescani prevede la Cattedrale di S. Rufi-
        no (sec. XII) patrono della città e la Basilica di Santa
        Chiara (sec. XIII) che sorge sulla zona in cui si trovava
        l’antica cappella di San Giorgio, luogo della prima se-
        poltura di Francesco. A seguire la Chiesa Nuova, edifi-
        cata nel 1615 sul luogo della casa paterna del Santo,
        è un capolavoro architettonico che racchiude il meglio
        dell’arte italiana del medioevo. Il tour si conclude con
        la visita della Porziuncola in Santa Maria degli Angeli
        e l’antica chiesa di San Damiano.

                                                                    Da non perdere
                                  3                                 Todi, Gubbio, Narni, Amelia, Assisi, Perugia,
                                                                    Orvieto, Lago Trasimeno, la Basilica di
                                                                    San Salvatore a Spoleto e il Tempietto del
        Imperdibile è la Basilica di San Salvatore a Spoleto.       Clitunno a Campello.
        In seguito potete salire sulla scala mobile che porta
        alla Rocca Albornoziana e visitare il Museo Naziona-        Come arrivare
        le del Ducato di Spoleto. L’itinerario, poi, procede nel    Aeroporto Internazionale dell’Umbria – Perugia
        centro storico fino alla celebre Piazza Duomo. Dopo         “S. Francesco d’Assisi” (www.airport.umbria.it)
        un pranzo a base di tipiche golosità locali suggeriamo      Autostrada A1, Strada Europea E45, Strada
        una visita al Castello di Campello Alto, un borgo antico    Europea E78.
        che sorge sulla sommità di un colle vestito di ulivi. In    Ferrovia direttissima Firenze-Roma; Ferrovia
        seguito ci si può spostare verso le Fonti del Clitunno e    Firenze-Roma; Ferrovia Foligno-Treontola;
        visitare il giardino d’acqua, cantato dai poeti antichi,    Ferrovia Roma-Ancona
7   8   in un contesto naturalistico esclusivo. Infine, attraver-
        so l’antica Via Flaminia si giunge al Tempietto, ecce-      Per maggiori informazioni
        zionale testimonianza della presenza longobarda.            CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA
                                                                    Tel: +39 075 57481
                                                                    Email: urp@pg.camcom.it
                                                                    www. pg.camcom.gov.it
Riviere di Liguria                                                            1

Il patrimonio ambientale: Dalle Cinque Terre e
Portovenere al Parco Naturale del Beigua

L
       e colline a strapiombo sul mare, gli incantevoli borghi ma-
       rinari, la fusione perfetta tra storia e ambiente, l’armonio-
       so rapporto tra uomo e natura, cui si deve un paesaggio
di straordinaria bellezza scenica, emblema di un tradizionale
modo di vivere, mostrano come nella provincia spezzina abbia
luogo un armonico connubio tra uomo e territorio. Questo po-
etico scorcio ligure dell’estremo levante ospita il Parco Nazio-
nale delle Cinque Terre ed il Parco Naturale Regionale di Por-
tovenere: siti entrambi dichiarati, assieme alle isole Palmaria,
Tino e Tinetto, patrimonio mondiale dell’umanità il 5 dicembre
1997, grazie alla loro ineguagliabile bellezza paesaggistica ed
all’unicità degli ecosistemi che sono riusciti a preservare. La
variegata offerta turistica della provincia spezzina si concre-
tizza inoltre in molteplici circuiti che dalla città della Spezia si
dipanano in ogni borgo dove musei, castelli, fortezze, ville di
età romana, aree archeologiche, chiese e santuari permettono
al visitatore un’emozionante immersione nella cultura e nelle
tradizioni locali, con la possibilità di gustare ottimi prodotti
enogastronomici che portano con sé il gusto ed il profumo del
mare e della terra che li ha generati e delle mani sapienti di
chi li ha lavorati e resi unici. In provincia di Savona si trova il
Geoparco UNESCO del Beigua - al cui interno è compresa l’in-
tera superficie classificata come “Parco Naturale Regionale del
Beigua” - si sviluppa per un’estensione complessiva di 39.230
ettari coinvolgendo i Comuni di Arenzano, Campo Ligure, Co-
goleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto
e Varazze. Il comprensorio del Geoparco presenta un ricco e                   2                         3
variegato patrimonio geologico che ben rappresenta le diverse
discipline delle Scienze della Terra e che risulta particolarmen-
te significativo per quanto riguarda la ricostruzione della storia
geologica dell’Italia e per la comprensione dell’evoluzione della
catena alpina. Si tratta di geositi che consentono di apprezzare
diverse tipologie di rocce, forme e processi di notevole valo-
re scientifico, ma che rivestono anche un particolare interesse
estetico, didattico, divulgativo.
1. Il Borgo di Vernazza visto da terra (riconoscimento UNESCO dal 1997)
2. Cinque Terre
3. Isola di Palmaria
4. Veduta del borgo marinaro di Porto Venere (riconoscimento UNESCO
   dal 1997)
5. Lerici il Castello
6. Veduta aerea del Borgo di Portovenere, dell’Isola Palmaria e delle Isole
   di Tino e Tinetto
7. La Spezia - il centro storico
8. Val Gargassa - ph. Cristiano Queirolo

                                                                                  mirabilianetwork.eu
4   5            PROPOSTA DI PERCORSO

                                        1
        Breve visita al centro cittadino della Spezia e cena in uno dei
        ristoranti tipici.

                                        2
        Visita delle Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Corniglia,
        Vernazza e Monterosso) e di Portovenere, che possono
        essere visitate a piedi percorrendo gli spettacolari sentieri
        che le collegano, oppure in treno. Per chi ama il mare c’è la
        possibilità tutto l’anno di muoversi in battello e godere dei
        panorami indimenticabili da un punto di vista privilegiato.
6
        Più tardi si può proseguire con la visita di Lerici, del suo
        Borgo, dell’Oratorio di San Rocco, della Chiesa di San
        Francesco e dell’imponente Castello di Lerici, sede del
        Museo Geopaleontologico, che presenta orme di dinosauri
        etecodonti, vissuti oltre 200 milioni di anni fa.

                                        3
        Visita guidata della Spezia e di Sarzana. Passeggiata e
        visita al centro storico della Spezia, ingresso al Museo
        Civico di Arte Antica e al Museo Archeologico nel Castello
        di San Giorgio. C’è la possibilità di sostituire questi musei
        con la visita al Museo Navale, orgoglio della città, allestito
        all’interno dell’Arsenale militare. In seguito trasferimento a
        Sarzana, visita del centro storico con la Cattedrale di Santa
        Maria, la Via Mazzini con l’Antica Via Francigena, fino alla
        Piazza del Comune. L’itinerario si conclude con la visita nella        Da non perdere
        splendida Fortezza di Sarzanello.                                      Città della Spezia, le Cinque Terre, Portovenere,
                                                                               Levanto e Bonassola, Borgo marinaro delle
                                                                               Grazie, San Terenzo, Lerici e Tellaro, Parco
                                        4
        Visita al Beigua Geopark, la più vasta area naturale protetta
                                                                               Naturale Regionale di Montemarcello. Val
                                                                               di Magra, Sito archeologico di Luni, Città di
        della Liguria che, interessando 10 comuni, racconta la storia          Sarzana
        geologica dell’intera regione attraverso affioramenti rocciosi,
        mineralizzazioni, giacimenti di fossili e spettacolari forme           Come arrivare
        modellate dal tempo. Per l’eccezionale patrimonio che possiede,        In auto: Autostrada A12 Genova-Livorno,
        il comprensorio del Beigua è entrato nel 2005 a far parte delle        Autostrada A15 Parma-La Spezia.
        reti internazionali come Geoparco Europeo e Mondiale. Nel
                                                                               In treno: Linea ferroviaria Roma-Pisa-Genova.
        2015 è stato riconosciuto sito UNESCO e inserito nella lista degli
                                                                               In aereo: Aeroporti di Pisa e di Genova
7   8   UNESCO Global Geoparks. L’area, ideale per gli appassionati
        della natura e delle escursioni, offre appuntamenti in tutte le        Per maggiori informazioni
        stagioni: camminate, laboratori, eventi sportivi e culturali sono      CAMERA DI COMMERCIO RIVIERE DI LIGURIA
        di frequente organizzati, in compagnia delle guide del parco.          Tel: +39 0187 728232
        Per gli amanti delle due ruote sono disponibili due tracciati
                                                                               Email: federica.bonanini@rivlig.camcom.it
        su strade asfaltate a basso traffico: l’anello delle Valli del SOL
        (Stura, Orba e Leira) e l’anello del Beigua. Accontentano tutti i      www.rivlig.camcom.gov.it
        gusti le opportunità di soggiorno: dalle aziende agrituristiche
        agli alberghi-rifugi collocati nel cuore dell’area protetta; dai bed
        & breakfast tipici della campagna alle più lussuose strutture
        ricettive nei comuni rivieraschi. Dal territorio del parco è
        possibile raggiungere con facilità le principali zone d’interesse
        della provincia di Savona, sia sul mare che nell’entroterra.
Sassari
Antica città regia, ricca di storia e arte
                                                                     1

La Sardegna è un tesoro da scoprire con le sue bellezze,
uniche e diverse in ogni territorio, isole nell’Isola. Storie
di secoli e tradizioni ancora vivissime regalano ai visita-
tori esperienze intense, nuove e coinvolgenti ogni volta.
Come la discesa del Candelieri, la festa grande del 14
agosto in onore della Madonna dell’Assunta. È la proces-
sione religiosa che attraversa il centro storico di Sassari
capace di stringere a sé tutta la popolazione in un evento
di grande fascino e trasporto, di certo tra i più importanti
in Sardegna – al punto di diventare patrimonio immateria-
le dell’UNESCO dal 2013, in quanto parte integrante della
Rete italiana delle grandi macchine a spalla. La discesa
nasce dal voto fatto dalla Madonna dell’Assunta, che nel
1652 salvò la città dalla peste. Un voto che i Gremi – le
antiche corporazioni di Arti e Mestieri (Macellai, Fabbri,
Piccapietre, Viandanti, Contadini, Falegnami, Ortolani,
Calzolai, Muratori, Sarti e Massai), nati a Sassari nel Me-
dioevo, sciolgono ogni anno. Ogni corporazione è iden-
tificata da un Candeliere (enorme cero ligneo – 300/400
Kg di peso – di forma cilindrica, trasportato a spalla e a
braccia da otto portatori, sotto la direzione di un capo
Candeliere). Se i Candelieri hanno nella sacralità l’ele-
mento caratterizzante, i colori e i profumi che racconta-
no la Sardegna, quella vera, esplodono a maggio con la
Cavalcata, la festa laica più importante dell’isola: sfilano
gruppi provenienti da un gran numero di centri in una ker-
messe che ogni anno raccoglie il gradimento di turisti e
appassionati delle tradizioni locali. Un appuntamento che            2                         3
traccia le vie della città, uno spettacolo nello spettacolo
che va in scena nella penultima domenica di maggio. E
poi la natura incontaminata e un mare inconfondibile, in
tutta la costa settentrionale, con angoli che trasmettono
sensazioni indimenticabili, rappresentano lo scrigno ca-
pace di racchiudere in sé emozioni che la storia, l’arte e
la cultura sono in grado di far respirare ai visitatori ogni
momento della loro vacanza.

1. La Festa dei Candelieri (Patrimonio immateriale dell’UNESCO dal
   2013) - ph. A. Balestrieri
2. Chiesa di Santa Maria - Candelieri - ph. A. Balestrieri
3. Cavalcata sarda - ph. A. Balestrieri
4. Festa dei Candelieri, particolare - ph. A. Balestrieri
5. Candelieri - Piazza Castello
6. Monte d’Accoddi
7. Balli e costumi tradizionali
8. Sfilata

                                                                         mirabilianetwork.eu
4   5          PROPOSTA DI PERCORSO

                                 1
        Visita a piedi del centro storico di Sassari, dove sarà
        possibile ammirare la cattedrale di San Nicola, Palazzo
        Ducale e Palazzo di Città, fulcro della Discesa dei
        Candelieri, con proiezione del relativo cortometraggio.
        Gli appassionati di storia, invece, potranno visitare
        il Museo archeologico nazionale G. A. Sanna in via
        Roma. A cena raccomandiamo di gustare le ricette
6       tradizionali in un ristorante tipico.

                                 2
        Dopo aver ammirato la Fontana di Rosello, raccoman-
        diamo di partire per l’altare prenururagico di Monte
        d’Accoddi, unico nel suo genere. Nel pomeriggio, in-
        vece, potreste visitare la miniera dell’Argentiera, sito   Da non perdere
        del Parco geominerario della Sardegna. Per conclu-         A 15 minuti da Sassari si trova il sito archeologico
        dere al meglio la giornata non resta che fare un tour      della Sardegna prenuragica, di Monte d‘Accoddi.
        delle spiagge e dei punti panoramici della costa della     A 15 minuti da Sassari si trova la Basilica della
        Nurra.                                                     Santissima Trinità di Saccargia una chiesa in stile
                                                                   romanico pisano.
                                                                   A 30 minuti la città di Alghero con i suoi edifici

                                 3                                 catalani in stile gotico.
                                                                   A 40 minuti da Sassari si trova il Borgo di
                                                                   Castelsardo.
        Se vi trovate a Sassari il 14 agosto non potete            Come arrivare
        perdervi la vestizione in preparazione della Discesa       In aereo: Aeroporto Alghero - Fertilia
        dei Candelieri della sera presso le sedi dei Gremi.        (distante circa 30 km)
        Dalle 18 comincerà la manifestazione vera e propria,       Aeroporto Olbia - Costa Smeralda
        con partenza da piazza Castello, e proseguirà lungo        (distante circa 120 km)
        corso Vittorio Emanuele e Corso Vico, per arrivare         In nave: Porto di Porto Torres (distante circa 20 km)
        nella chiesa di Santa Maria di Betlem, dove nella notte    Porto di Olbia (distante circa 107 km)
7   8                                                              Porto di Golfo Aranci (distante circa 125 km)
        viene sciolto il voto alla Madonna dell’Assunta.
                                                                   Per maggiori informazioni
                                                                   CAMERA DI COMMERCIO DI SASSARI
                                                                   Tel: +39 079 2008072
                                                                   Email: cciaa@ss.legalmail.camcom.it
                                                                   www.ss.camcom.it
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