FRANCAVILLA IN SINNI - PZ - Istituto Comprensivo Statale "Don Bosco" - Triennio 2019-22 - Istituto Comprensivo Don Bosco
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Istituto Comprensivo Statale “Don Bosco” Via Matteo Cosentino, 190 FRANCAVILLA IN SINNI - PZ Triennio 2019-22 Sito internet: http://www.icfrancavillainsinni.edu.it e-mail PZIC878004@istruzione.it PEC. PZIC878004@pec.istruzione.it 1
TITOLO PRIMO – PREMESSA 1) Il presente Regolamento entra in vigore dopo l’approvazione del Consiglio di Istituto e la pubblicazione dello stesso all’ Albo dell’Istituto. 2) Il Regolamento, inoltre, dovrà essere pubblicato sul sito dell’Istituto. Lo stesso Regolamento, infine, potrà essere modificato tutte le volte che se ne ravvisa la necessità. L’iniziativa delle proposte di modifica potrà essere assunta dai singoli membri ovvero dalle componenti del Consiglio di Istituto. 3) Le singole proposte di modifica dovranno essere discusse dalla Giunta Esecutiva che successivamente le sottoporrà all’attenzione del Consiglio di Istituto. 4) Il presente Regolamento è espressione dell’autonomia organizzativa di una istituzione scolastica dotata di personalità giuridica e disciplina i comportamenti degli utenti e/o attori del servizio scolastico i quali, in relazione al ruolo ed alla funzione che esplicano, sono tenuti a rispettarlo e a farlo rispettare. 5) Tutto ciò che non è previsto nel presente Regolamento viene comunque disciplinato dalle Leggi vigenti. 2
TITOLO SECONDO - ORGANI DELL’ ISTITUTO 1. ORGANI INDIVIDUALI: IL DIRIGENTE SCOLASTICO Alla direzione dell’IC “Don Bosco” è preposto un funzionario con qualifica dirigenziale le cui attribuzioni sono definite dalle Leggi vigenti. In particolare, il Dirigente Scolastico: • è il legale rappresentante dell’istituzione; • assicura la gestione unitaria dell’istituzione medesima; • è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali assegnate all’Istituto; • è titolare di autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane ed esercita tali poteri nel rispetto delle competenze degli OO.CC. scolastici. 2. ORGANI COLLEGIALI Al fine di realizzare la partecipazione alla gestione della scuola dando ad essa la connotazione di una comunità che interagisce con l’intera società territoriale, nell’Istituto operano gli OO.CC di cui agli articoli 5 e segg. del D.L.vo n° 297/1994. La partecipazione dei genitori avviene nel rispetto degli Ordinamenti del Servizio Nazionale di Istruzione e delle competenze e delle responsabilità proprie del DS, dei docenti e di tutto il personale che opera nella scuola. La partecipazione dei docenti si fonda sull’esercizio responsabile della libertà di insegnamento finalizzata a promuovere la piena formazione della personalità degli alunni e si concretizza nel contributo professionalmente qualificato che ciascun insegnante può e deve dare per consentire che il Collegio dei Docenti e tutte le sue articolazioni funzionali (équipes pedagogiche, gruppi di lavoro, gruppi di studio, ecc.) si organizzino per migliorare costantemente l’efficacia dei processi di apprendimento e insegnamento. 3. IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio di Istituto è composto da 19 membri, di cui 18 eletti e un membro di diritto: • 8 rappresentanti dei genitori • 8 rappresentanti del personale docente • 2 rappresentanti ATA • Dirigente Scolastico (membro di diritto) Il Presidente e il Vicepresidente sono eletti dal Consiglio tra i rappresentanti dei genitori. Al Consiglio di Istituto – eletto triennalmente – sono attribuite le competenze previste dal D.Lvo n°297/1994 (e successive modificazioni ed integrazioni) e dal D.Int.le n° 44/2001. In particolare il Consiglio di Istituto • delibera il Programma Annuale e il Conto Consuntivo • approva il Regolamento dell’Istituto • adatta il calendario scolastico regionale alle specifiche esigenze territoriali • adotta il PTOF • definisce i criteri generali di formazione delle classi, avendo riguardo per le proposte del CdD • determina i criteri per l’utilizzazione temporanea e precaria dei locali scolastici • assume deliberazioni concernenti l’organizzazione e la programmazione dell’attività scolastica, fatte salve le competenze del CdD. 3
Il Consiglio di Istituto opera sulla base del regolamento – tipo predisposto dal MIUR, ma può produrre un proprio autonomo regolamento fondato sulla normativa vigente. 4. GIUNTA ESECUTIVA La Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto è composta da sei membri, quattro dei quali eletti dal CdI e due membri di diritto • Dirigente Scolastico – Presidente – membro di diritto • DSGA – Segretario - membro di diritto • 2 genitori • 1 docente • 1 personale ATA Alla Giunta Esecutiva sono attribuite le funzioni di cui al già citato D.Lvo n° 297/1994 e successive modificazioni ed integrazioni. In particolare, la GE • predispone il Programma Annuale e il Conto Consuntivo • prepara i lavori e l’ordine del giorno del Consiglio di Istituto 5. COLLEGIO DEI DOCENTI Il CdD è composto dal personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato in servizio in tutte le scuole dell’Istituto e dal DS che lo presiede e lo convoca. Al CdD competono tutte le attribuzioni previste dal D.Lvo n° 297/1994 e successive modificazioni e integrazioni. In particolare • assume deliberazioni in materia di funzionamento didattico dell’Istituto • valuta l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia • propone misure per il miglioramento dell’attività scolastica • formula proposte al DS per la formazione delle classi, per l’assegnazione dei docenti alle stesse, per la formulazione dell’orario delle attività, tenendo conto dei criteri generali indicati dal CdI • definisce criteri unitari circa la valutazione degli alunni • provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di Classe/Interclasse. Particolare rilievo rivestono le integrazioni delle competenze del Collegio previste dal DPR n°275/1999 (Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche). Nell’ICS “Don Bosco” sono costituiti e funzionano tre CdD (Scuole dell’Infanzia – Scuole Primarie – Scuole Secondarie di Primo Grado) che si riuniscono unitariamente almeno due volte nel corso dell’anno scolastico: per definire il PTOF e per valutarne l’efficacia. 6. CONSIGLI DI INTERSEZIONE – INTERCLASSE –CLASSE Il Consiglio di Intersezione nella Scuola dell’Infanzia, i Consigli di Interclasse nella Scuola Primaria e i Consigli di Classe nella Scuola Secondaria di Primo Grado sono rispettivamente composti: • dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nelle Scuole dell’Infanzia • dai docenti delle classi dello stesso plesso nelle Scuole Primarie • dai docenti di ogni singola classe nelle Scuole Secondarie di Primo Grado. 4
Fanno parte altresì dei Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe • nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria, per ciascuna delle sezioni o delle classi funzionanti, un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti • nella Scuola Secondaria di Primo Grado, fino a quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti a ciascuna classe funzionante. I Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe sono presieduti dal DS o da un docente da lui delegato e si esprimono sulle materie di cui al D.Lvo n° 297/1994. In particolare • formulano proposte in ordine all’azione educativa e didattica, incluso il piano annuale dei viaggi di istruzione e delle visite guidate • esprimono un parere obbligatorio sulla adozione dei libri di testo (Scuole Primarie e Scuole Secondarie di Primo Grado) • hanno il compito di agevolare i rapporti di reciproca ed efficace collaborazione tra docenti, genitori ed alunni. Le competenze relative alla progettazione didattica, al coordinamento interdisciplinare, alla valutazione dei processi di apprendimento degli alunni, spettano ai Consigli di cui al presente articolo con la sola presenza dei docenti che ne fanno parte. 7. ORGANO DI GARANZIA Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori entro tre giorni dalla comunicazione della loro irrogazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola. • L’Organo di Garanzia è costituito da: due docenti, due genitori e un membro del personale A.T.A. • L'Organo di Garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico o insegnante nominato dal Capo di Istituto, che provvede anche alla nomina di un eventuale supplente. Se il ricorso vede coinvolto uno dei membri effettivi subentra automaticamente un membro supplente. • L'Organo di Garanzia è di durata triennale. 8. ORGANO ANTIBULLISMO Il DPR 249/98 successivamente modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235 (Statuto delle studentesse e degli studenti) prevede all’art. 4 che le scuole adottino un proprio regolamento disciplinare. Pertanto l’Istituto Comprensivo Don Bosco ha costituito un organo Anti-Bullismo formato dal Dirigente Scolastico, Presidente Del Consiglio di Istituto, un Docente e un Genitore. 9. ISCRIZIONI a) Possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia i bambini e le bambine che abbiano compiuto o compiano, entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento, il terzo anno di età. Possono altresì essere iscritti, a conferma della consolidata prassi amministrativa, i bambini e le bambine che compiano i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo. Per questi ultimi, l’ammissione alla frequenza può essere disposta, in presenza di disponibilità di posti e previo esaurimento delle eventuali liste di attesa; pertanto, nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei posti disponibili, hanno la precedenza le domande di coloro che compiono tre anni di età 5
entro il 31 dicembre. b) Le iscrizioni alla scuola dell’infanzia sono propedeutiche e funzionali alla gestione del servizio scolastico; pertanto, al momento dell’iscrizione, per garantire una equa distribuzione degli alunni nei due plessi “Dattoli” e “Rodari”, potrebbe essere necessario collocare gli alunni in maniera funzionale in ciascuno dei due plessi. c) In casi particolari, per esigenze di famiglia, motivi di salute, trasferimento di residenza, l'iscrizione alla prima o alle classi successive può avvenire in qualsiasi momento dell'anno scolastico, previa presentazione di regolare Nulla-Osta; gli alunni, che arrivano nel corso dell’anno scolastico, saranno assegnati, di norma, alle classi cominciando da quelle con il numero inferiore di bambini, purché in dette classi non siano inseriti alunni diversamente abili, guidati dall’insegnante di sostegno. Naturalmente si assegneranno nuovi alunni anche a queste ultime, qualora non sia possibile inserirli in altre classi. 10. ORARI DI LEZIONE • L'orario delle lezioni, deliberato dal Consiglio di Istituto, è concordato, all'inizio dell'anno scolastico, con le Autorità comunali, per garantire il perfetto uso del trasporto scolastico; • il servizio dei trasporti è effettuato dal Comune o chi per esso, senza nessuna responsabilità di custodia da parte del personale scolastico; • la scuola non può assumersi alcuna responsabilità per gli alunni che pervengono negli spazi adiacenti l’edificio scolastico prima e dopo l’orario di ingresso e uscita. Le attività didattiche dei tre ordini di scuola si svolgono secondo il seguente orario: FRANCAVILLA IN SINNI Scuola dell’Infanzia 8,30-16,30 (dal lunedì al venerdì) Scuola Primaria 8,30-16,30 (dal lunedì al venerdì) Scuola Secondaria di I grado 8,15-13,15 (dal lunedì al sabato) 8,15-17,15 (martedì e giovedì solo per le classi a tempo prolungato) CHIAROMONTE Scuola dell’Infanzia 8,30-16,30 (dal lunedì al venerdì) Scuola Primaria 8,30-16,30 (dal lunedì al venerdì) Scuola Secondaria di I grado 8,30-13,30 (dal lunedì al sabato) 6
TITOLO TERZO - VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE REGOLAMENTO VIAGGI PREMESSA I viaggi e le visite d’istruzione costituiscono un’esperienza complementare all’attività educativo-didattica della scuola e sono parte integrante dell’Offerta Formativa. Essi sono specificamente inseriti nella programmazione didattica, e da questa non possono prescindere. Le disposizioni normative vigenti ne prevedono il loro inserimento nel Piano dell’Offerta Formativa. La loro realizzazione prevede un articolato processo di programmazione, cui seguono le fasi di monitoraggio e riscontro. Principali riferimenti normativi: Circolare n. 291/1992 Decreto Legislativo n. 111 del 17/03/95 Circolare n. 36/1995 Circolare ministeriale interna n. 3 del 1995 Circolare ministeriale 380/1995 Legge. n.44/2001 Nota ministeriale prot. 645/2002 Articoli 1321-1326-1328 - Codice Civile La C.M. n. 623 del 2/10/96 del MIUR prevede che “l’intera gestione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione o connessi ad attività sportive in Italia e all’estero rientra nella completa autonomia decisionale e nella responsabilità degliorgani di autogoverno delle istituzioni scolastiche”. Premessa l’imprescindibile valenza didattica dei viaggi d’istruzione, si deve necessariamente premettere la necessita che tutti gli studenti partecipino al viaggio, alle attività ed iniziative programmate, senza ipotesi di esonero. Art. 1 Tipologia dei viaggi d’istruzione I viaggi di istruzione e le uscite didattiche consistono nello svolgimento di itinerari didattici storico- archeologici, artistico – musicali, didattico-ambientali e uscite o viaggi connessi ad attività sportive. Viaggi di istruzione: nascono per favorire negli alunni una più approfondita conoscenza del loro paese negli aspetti paesaggistici, monumentali, culturali. Visite guidate: In genere si effettuano nell’arco di una sola giornata. Le visite guidate possono essere effettuate anche in un comune diverso da quello dove ha sede l’istituzione scolastica, purchè il rientro sia previsto nella stessa giornata e sussista il divieto di viaggiare in orario notturno. Viaggi finalizzati all’esercizio di attività sportive: in tale categoria rientra la partecipazione a manifestazioni sportive tradizionali. Uscite didattiche sul territorio: In genere presuppongono l’utilizzo di un mezzo di trasporto. Art.2 Limitazioni per tipologia di viaggio Le visite guidate ed i viaggi di istruzione sono espressamente previsti dalla normativa ministeriale per gli alunni di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado . Il potere di iniziativa spetta ai Consigli di classe, Interclasse o Intersezione. La proposta che ne scaturisce viene successivamente ratificata dal Collegio Docenti e approvata dal Consiglio di istituto. Le prescrizioni contenute della C.M. 14.10.1992, n. 291 rassegnano i limiti stabiliti per gli spostamenti degli
alunni: Alunni della scuola dell’infanzia: territorio comunale, provinciale e regionale senza pernottamento. Alunni della scuola primaria: 6) classi prime: territorio provinciale e regionale senza pernottamento. 7) primo e secondo biennio: territorio regionale o regioni limitrofe con possibilità di pernottamento solo per le classi del secondo biennio. Tali limitazioni sono derogabili ammettendo spostamenti nell’intero territorio nazionale nella ipotesi di iniziative particolarmente qualificanti da motivarsi in sede di programmazione. Secondaria di I grado: possibilità di viaggio sull’intero territorio regionale o nazionale con pernottamento. I giorni di permanenza vengono definiti in sede di programmazione. Art.3 Soggetti proponenti Le proposte, per tutte le tipologie di viaggio previste, e con la sola eccezione delle uscite didattiche, devono provenire dai Consigli di Classe, Interclasse o Intersezione entro il mese di Novembre. Ogni Consiglio di Classe, Interclasse o Intersezione provvede alla integrale redazione della proposta di progetto, con l’individuazione dei docenti cui viene attribuito il compito di accompagnare gli alunni e del docente referente. L’intera procedura è riportata nel presente Regolamento. Art. 4 Procedimento – Termini da osservare Entro il 30 ottobre programmazione viaggio di istruzione. 30 Novembre: i consigli di classe scelgono le tipologie di viaggio e le altre azioni compatibili con il proprio percorso didattico. Definiscono il periodo prescelto per effettuare le visite, individuano, gli insegnanti-accompagnatori e completano la programmazione del viaggio. La programmazione del viaggio deve avvenire con l’impegno del docente accompagnatore, in collaborazione con il Consiglio di classe. Il collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto recepisce le richieste dei vari consigli di classe, interclasse e intersezione e deliberano il piano delle visite, sotto il profilo didattico garantendone la completa interazione con il PTOF. 15 dicembre: recepimento di un acconto pari ad almeno il 50% della spesa necessaria per effettuare il viaggio; 20 Febbraio: Il Dirigente scolastico, con l’ausilio del Direttore amministrativo al quale compete lo svolgimento dell’attività istruttoria, effettua la ricerca di mercato, contatta gli operatori del settore, gestisce la gara d’appalto, sottoscrive i contratti con gli operatori del settore e provvede a nominare gli accompagnatori. 25 Maggio: Il Dirigente scolastico riceve i verbali e le relazioni delle singole visite da parte degli accompagnatori e provvede a relazionare al Consiglio d’istituto al fine di realizzare una complessiva valutazione finale. Art. 5 Procedimento – Elaborazione del Progetto Il viaggio di istruzione impegna l’istituto tanto nella fase di programmazione quanto in quella di valutazione. L’attività, particolarmente complessa investe l’aspetto educativo-didattico e quello amministrativo-contabile. 8
Ogni progetto deve contenere: • Le finalità e gli obiettivi • I destinatari • Le attività svolte • La valutazione finale • Individuazione del referente Art.6 Il referente del Progetto Ogni progetto impone l’individuazione di una persona cui fare riferimento per le esigenze che dovessero manifestarsi in ogni fase. Tale persona può assumere autonomamente le decisioni operative durante l’uscita didattica o il viaggio di istruzione. E’ preferibile un singolo referente per progetto ed è opportuno evidenziare che il medesimo: • deve necessariamente svolgere la funzione di accompagnatore o, nel caso di più gruppi, deve essere il capo degli accompagnatori; • deve redigere la relazione finale; • deve raccogliere e custodire tutti i documenti collettivi di viaggio e soggiorno; • deve costituire il riferimento degli allievi, dei genitori, dei docent; • deve relazionarsi con la segreteria nelle fasi di pianificazione ed in tutte quelle che precedono l’attuazione. • è la persona cui la segreteria rivolge la documentazione sulla progettazione e sulle fasi di attuazione. Art.7 Durata del Viaggio Nel rispetto delle disposizioni normative citate in epigrafe, vi è l’assoluto divieto di effettuazione del viaggio di istruzione negli ultimi trenta giorni di lezione. È altresì opportuno che la realizzazione dei viaggi non intralci la realizzazione di altre particolari attività istituzionali della scuola, come l’operazione degli scrutini ovvero delle elezioni scolastiche. Si può derogare solo per l’effettuazione di viaggi connessi ad attività sportive scolastiche o di attività collegate con l’educazione ambientale, la cui effettuazione in un dato periodo dell’anno è imposta da una calendarizzazione non dipendente dall’istituto. Art.8 Destinatari dei viaggi d’istruzione L’attività di programmazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione del viaggio di istruzione è rivolta a tutti gli alunni regolarmente iscritti presso questa istituzione scolastica. I partecipanti devono essere di norma almeno il 75% della classe. In linea generale non è prevista la presenza dei genitori, se non in casi particolari che verranno valutati dai singoli Consigli di classe e interclasse. L’eventuale partecipazione dei genitori dovrà essere senza oneri a carico della scuola e che gli stessi si impegnino a partecipare alle attività programmate per gli alunni. Art.9 Oneri Nel rispetto della C.M-291/92 la quale impone che non possono essere richieste alle famiglie degli alunni quote di rilevante entità, tali da generare situazioni discriminatorie tra gli alunni, il limite sul costo del viaggio di 9
istruzione, stabilito dal Consiglio di Istituto è pari ad Euro 350,00, tale limite consente di contemperare gli inderogabili obiettivi formativi del viaggio, con esigenze di contenimento delle spese. Art.10 Autorizzazioni richieste L’istituto provvede a richiedere ai genitori, nel corso dell’anno scolastico, attraverso uno stampato, l’autorizzazione per tutte le uscite didattiche a piedi e/o con lo scuolabus, che gli insegnanti riterranno opportuno effettuare. Il suddetto modulo dovrà essere debitamente sottoscritto dai genitori e consegnato in segreteria. E’ necessario acquisire il consenso scritto di tutti i genitori ovvero di chi eserciti la potestà genitoriale sui minori per ciascun viaggio d’istruzione. A tal fine si provvederà ad inviare ai genitori degli alunni uno stampato nel quale risultano specificate espressamente: data, itinerario, programma, quota di partecipazione, quota acconto da versare entro il 15 dicembre, orario di partenza e rientro, autorizzazione a partecipare. Art.11 Compiti del Consiglio di Classe In seno al consiglio di classe è costituita la Commissione Viaggi. Essa ha il compito di: • verificare che le proposte dei viaggi deliberate dai Consigli di intersezione, interclasse e di classe siano conformi alla normativa e corredati della documentazione prescritta; • istruire le proposte dei viaggi e seguire l’iter nelle sue diverse fasi fino al termine entro il quale versare l’acconto del costo del viaggio nella misura fissata; • collabora con i Docenti Referenti-Accompagnatori per la distribuzione e la raccolta della modulistica inerente il viaggio. Art.12 Compiti del docente-referente-accompagnatore del viaggio di istruzione In ogni singola classe è individuato un docente referente che è tenuto allo svolgimento delle seguenti attività: • Compilazione dei documenti per la proposta del viaggio • Distribuzione e raccolta della modulistica inerente il viaggio • Verifica del possesso, da parte dei partecipanti, di tutti i documenti per la partecipazione. È prevista poi l’individuazione di un referente dell’intero viaggio il quale è tenuto allo svolgimento delle seguenti attività: • Costituire il referente eletto fra i Docenti Referenti accompagnatori • Svolgere la funzione di punto di riferimento per gli alunni, i genitori, i docenti e la segreteria. • Conservare i recapiti telefonici e altri dati necessari per l’individuazione degli alunni in qualsiasi momento • Ricevere in consegna i documenti relativi al viaggio • Dotarsi, in accordo con i genitori, di una somma di denaro congrua per sopperire a eventuali imprevisti • Redigere la Relazione Consuntiva alla fine del viaggio controfirmata da tutti i docenti accompagnatori. 10
Art.13 Contributo degli alunni Nel termine fissato dal presente regolamento gli alunni dovranno impegnarsi ad effettuare il versamento di un acconto pari al 50% della spesa del viaggio, se entro tale data non sarà versato l’acconto stabilito da almeno il 75% degli alunni, il viaggio di istruzione non potrà avere luogo. Il docente referente si impegnerà a raccogliere le somme e consegnarle alla Funzione strumentale Area 4, che dovrà versarle sul conto corrente della scuola. Il versamento della quota di partecipazione non può avvenire nel periodo di chiusura della scuola e nelle fasi di chiusura della segreteria per operazioni amministrativo – contabili. Ove previsto dalle condizioni generali di viaggio presentate dalle agenzie, delle eventuali modalità di restituzione di parte delle quote versate nella ipotesi di mancata partecipazione dell’alunno, i genitori dovranno essere adeguatamente preavvisati al momento della distribuzione dei moduli di adesione. Art. 14 Accompagnatori Il numero degli accompagnatori è stabilito in un docente ogni 10 (dieci) alunni. Nella ipotesi in cui vi sia una sola classe ad effettuare il viaggio, gli accompagnatori saranno necessariamente più di uno. In presenza di più alunni disabili il rapporto insegnanti – alunni sarà uno ogni dieci. Qualora un alunno certificato presenti problemi di deambulazione, di autonomia personale o di comportamento difficilmente controllabile, dovrà essere assicurato un rapporto 1/1 ricorrendo alla presenza dell’insegnante di sostegno e la presenza dell’assistente, se necessario. I docenti accompagnatori e il referente del viaggio dovranno avere copia dell’elenco dei partecipanti con i numeri telefonici degli alunni, della scuola, del Dirigente Scolastico, dell’agenzia di viaggio e del servizio assistenza dell’assicurazione. Sarà dovere del Dirigente Scolastico controllare il numero degli accompagnatori per ogni viaggio e le persone a cui è affidato tale incarico. Verificata la disponibilità del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l’incarico con nomina. Art. 15 Attività educativa e regole di comportamento 1) Responsabilità della famiglia. • La famiglia è obbligata ad informare i docenti accompagnatori in caso di allergie/asma/intolleranze o problemi di salute importanti e a controllare che il/ la figlio/a porti con sé i farmaci appositi. • La famiglia è responsabile di eventuali aggravamenti di salute, crisi, ricoveri ecc., in caso non abbia informato i docenti su problemi di salute prima della partenza oppure non abbia messo nella valigia del figlio i farmaci appositi. • La famiglia deve dare al figlio i farmaci che assume di solito per disturbi lievi (es. Tachipirina, Vivin C, Aspirina, farmaci per mal di gola, per calmare tosse ecc. ecc.) • La famiglia è responsabile per il possesso di bevande alcoliche, anche a bassa gradazione, portate in valigia da casa, che vengano trovate dai docenti. 2) Regole da rispettare nel corso dello svolgimento del viaggio • Ogni alunno è tenuto ad avere sempre con sè: Indirizzo, numero telefonico dell'hotel. Carta di Identità, Tesserino Sanitario blu, Programma del viaggio ed eventuale mappa, se prevista. Farmaci salvavita, se necessari. • A bordo del pullman, l’alunno deve: riporre lo zaino nel bagagliaio, è possibile tenere in 11
pullman solo un piccolo marsupio e farmaci salvavita. Restare sempre a sedere durante la marcia, con le cinture di sicurezza allacciate. In caso di viaggi naturalistici in oasi parchi, cambiarsi le scarpe sporche prima di salire in pullman. • Comportamenti vietati: fumare, consumare cibi e bevande, disturbare conducente e passeggeri con cori rumorosi e irrispettosi, mettere i piedi sui sedili, gettare carta a terra (utilizzare gli appositi cestini per i piccoli rifiuti), episodi vandalici come: danni sottrazioni di componenti d’arredo del pullman, quali tende, posacenere, sedili, braccioli, • cuffie poggiatesta, luci di cortesia, plafoniere ecc.: il danno economico sarà addebitato all’intero gruppo se non sarà individuato il responsabile. • All’arrivo in hotel, verificare se vi sono danni nelle camere insieme a un docente e comunicarlo alla reception; prima della partenza per il ritorno, eventuali danni agli arredi non presenti all’arrivo, saranno addebitati a tutti gli occupanti la camera se non sarà individuato il responsabile. 3) Comportamenti sempre vietati • Parlare a voce alta nelle camere e nei corridoi, sbattere le porte. Sporgersi da finestre o balconi. • Uscire dalla propria camera in abbigliamento da riposo notturno e/o discinto. Uscire dalla propria camera dopo l’orario concordato con i docenti. Uscire dall’hotel senza essere accompagnati da un docente • Fumare in camera o fare uso di sostanze stupefacenti o illegali, in qualsiasi momento del viaggio • Possesso di oggetti e sostanze stupefacenti o illegali: • Acquisto, uso o semplice possesso di alcolici, anche a bassa gradazione: in qualsiasi momento del soggiorno i docenti potranno chiedere che gli studenti mostrino volontariamente il contenuto dei propri bagagli. • L’uso o il ritrovamento di sostanze stupefacenti o illegali comporta anche la segnalazione alle autorità di Pubblica Sicurezza. • Uso di oggetti di natura offensiva (coltelli, armi, armi-giocattolo, fionde, ecc) • Uscire dalla propria camera dopo l’orario concordato con i docenti per il riposo notturno: in qualsiasi momento gli accompagnatori potranno fare un controllo delle camere, quindi è necessario aprire la porta immediatamente dopo che essi avranno bussato. 4) Denaro • Non tenere denaro o oggetti di valore in portafogli, tasche, zaini, valigie, borse, o in pullman, ma in un borsellino anti-scippo appeso al collo sotto la maglia o giacca. • In luoghi affollati indossare lo zaino davanti al corpo, non sulle spalle 5) Pranzo • Generi alimentari: si acquistano e si consumano tutti insieme nei momenti e luoghi concordati con i docenti e non durante tutta la giornata. • Bevande: è permesso acquistare/consumare solo acqua e bibite analcoliche • È vietato acquistare/consumare/portare da casa bevande alcoliche, anche a bassa gradazione. 6) Abbigliamento • Portare: ombrello; scarpe comode e di ricambio in caso di pioggia, abbigliamento a strati. • L’abbigliamento deve essere decoroso e consono ai luoghi da visitare. 7) Telefoni cellulari • L’uso del cellulare è a discrezione dei docenti accompagnatori. 8) Attività • Il viaggio d’Istruzione è attività didattica fuori dalla scuola, quindi gli alunni dovranno mantenere 12
un comportamento consono a una lezione. Si consiglia di tenere un diario di bordo. Al ritorno sarà verificata l’efficacia del viaggio tramite attività di vario tipo. Art. 16 Provvedimenti disciplinari – tipologia e irrogazione Al ritorno dal viaggio, sentiti gli accompagnatori, il Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico, sanzionerà eventuali violazioni del Regolamento d’Istituto e del Regolamento d’Istituto relativo ai Viaggi, elencate in questo documento, attraverso provvedimenti disciplinari che potranno essere individuali, di gruppo o per l’intera classe nel caso non vengano individuati i singoli responsabili. I provvedimenti disciplinari potranno essere di vario tipo, per esempio: • nota Disciplinare individuale; • sospensione individuale o di più studenti per un numero di giorni da valutare; • divieto di partecipazione di singoli studenti alle Uscite Didattiche per il resto dell’Anno Scolastico; • blocco di tutte le Uscite Didattiche dell’intera classe per il resto dell’Anno Scolastico; • divieto di partecipazione di singoli studenti al Viaggio d’Istruzione nell’Anno Scolastico successive; • blocco di tutte le Uscite Didattiche e del Viaggio d’Istruzione per l’intera classe nell’Anno Scolastico successive. Art.17 Utilizzo foto e materiale video Fotografie e filmati possono essere realizzati dagli alunni o dagli stessi docenti con macchine fotografiche o videocamere digitali o analogiche, raccolti anche su supporti informatici e, al termine del viaggio, divulgati esclusivamente in ambito scolastico o familiare. Il materiale audiovisivo e fotografico realizzato in visite guidate/viaggio di istruzione non potrà essere pubblicato sui social network se non previa liberatoria richiesta alle famiglie, e limitatamente all’utilizzo per esigenze didattiche. Art.18 Gestione amministrativa La realizzazione di ogni singolo viaggio d’istruzione comporta l’acquisizione, da parte dell’istituto, dei seguenti documenti: • elenco nominativo degli alunni partecipanti; • dichiarazione di consenso delle famiglie; • elenco nominativo degli accompagnatori e con formulazione dell’assunzione dell’obbligo della vigilanza; • polizza assicurativa obbligatoria ed eventualmente quella volontaria integrativa, comprensiva di R.C. per danni a terzi; • preventivo di spese, con precisazione della quota poste a carico degli alunni; • programma analitico del viaggio; • relazione su motivazioni culturali e didattiche poste a fondamento del progetto di viaggio; • ogni certificazione, attestazione o dichiarazioni utili ad accertare la sicurezza dell’automezzo utilizzato; • Prospetto comparativo di almeno tre agenzie interpellate. 13
Art. 19 Valutazione del viaggio e feedback Al fine di verificare l’efficacia e l’efficienza di ogni progetto, si ritiene necessario monitorare tutte le attività del piano dell’offerta formativa. In particolare per i viaggi d’istruzione sarà opportuno verificare: • I servizi offerti dagli operatori di settore • La valutazione degli accompagnatori • La comparazione costi/benefici • A tal fine saranno acquisite le relazioni consuntive del Responsabile del viaggio. 14
TITOLO QUARTO – EDIFICI SCOLASTICI 1. OBBLIGHI DELL’ENTE PROPRIETARIO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Gli edifici scolastici, le loro pertinenze (palestre, centrali termiche, prati/giardini, ecc.) sono di proprietà dell’Amministrazione Comunale che è tenuta per Legge a provvedere sia alla loro manutenzione ordinaria/straordinaria, sia ad adeguare alle norme vigenti in materia di sicurezza degli utilizzatori anche disabili gli edifici medesimi, gli impianti (termici, idraulici, elettrici, ecc.) e le infrastrutture (arredi, infissi e serramenti, ecc.). 2. OBBLIGHI DEL DS COME DATORE DI LAVORO Il Dirigente Scolastico – nella sua veste di datore di lavoro ed avvalendosi del tecnico che svolge le funzioni di RSPP – redige ed aggiorna annualmente il Piano di Prevenzione dei Rischi relativo ad ogni edificio scolastico e lo trasmette ai competenti Organi dell’Amministrazione Comunale. Il Dirigente Scolastico inoltre può e deve segnalare alla stessa Amministrazione Comunale ogni e qualsiasi situazione di cui venga a conoscenza che possa presentare rischi per la sicurezza e l’incolumità degli alunni e degli operatori scolastici. La trasmissione del citato Piano di Prevenzione e di ogni altra segnalazione che si rendesse necessaria esonera il Dirigente Scolastico da ogni e qualsiasi responsabilità dovesse derivargli dalla inerzia degli Organi sopra menzionati. Fatte salve le competenze del Sindaco e di altri Organi dello Stato in tema di adozione di provvedimenti di emergenza (es. sospensione delle lezioni e chiusura degli edifici scolastici per causa di forza maggiore, ecc.), anche il Dirigente Scolastico assume all’occorrenza provvedimenti di emergenza e quelli per garantire la sicurezza della scuola. 3. PROCEDURE PER GLI INTERVENTI DEL SETTORE MANUTENZIONI DEL COMUNE Gli Organi dell’Amministrazione Comunale che progettano e dispongono interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria per gli edifici/impianti/infrastrutture scolastiche (ivi inclusi quelli relativi alla manutenzione del verde) devono darne comunicazione al Dirigente Scolastico e, per gli interventi più complessi e di maggiore durata, devono concordare con lo stesso tempi, orari e modalità di effettuazione con l’obiettivo di arrecare il minor disagio possibile al regolare svolgimento delle attività didattiche. Per quanto attiene la sicurezza del lavoro delle maestranze impiegate per realizzare gli interventi di cui si discorre, siano essi dipendenti comunali ovvero aziende appaltatrici, la responsabilità compete direttamente ed esclusivamente agli Uffici Comunali competenti e/o alle ditte appaltatrici. 4. OBBLIGHI DELLE AZIENDE CHE OPERANO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI I titolari delle aziende le cui maestranze operano all’interno degli edifici scolastici per fornire all’Istituto beni e servizi acquistati direttamente da quest’ultimo, sono responsabili del rispetto da parte dei loro operatori e tecnici di tutte le norme che tutelano la sicurezza del lavoro. Gli stessi titolari ovvero direttamente le loro maestranze hanno l’obbligo di prendere visione dei piani di evacuazione dei singoli edifici scolastici in cui operano e devono immediatamente sospendere ogni loro intervento quando ravvisano rischi per la sicurezza e l’incolumità degli operatori. 15
5. OBBLIGHI DELL’AZIENDA APPALTATRICE DEL SERVIZIO MENSA L’Azienda appaltatrice del SRS, salvo diversa previsione del contratto di appalto che in ogni caso non deve coinvolgere in alcun modo l’istituzione scolastica, è direttamente responsabile della sicurezza dei propri dipendenti e degli impianti/infrastrutture/strutture presso le quali quotidianamente si esplica il servizio. L’azienda in parola deve concordare con l’Istituzione scolastica i piani di evacuazione dei refettori in caso di emergenza, partecipando anche alle prove di evacuazione previste dalle vigenti norme. 6. USO DEI LOCALI SCOLASTICI DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Nella sua veste di proprietaria degli edifici scolastici (cfr. art. 13) l’Amministrazione Comunale può chiedere l’utilizzo sia delle palestre, sia di altri locali della scuola. I competenti Organi dell’Amministrazione Comunale, prima dell’inizio di ogni anno scolastico, formalizzano le richieste di utilizzo stabile delle palestre delle scuole dell’Istituto avendo riguardo per il fatto che lo svolgimento delle attività didattiche curricolari ed extracurricolari riveste carattere di assoluta priorità rispetto a qualunque altra richiesta. • Le attività gestite dal Comune potranno avere inizio dopo almeno quindici minuti dalla conclusione delle lezioni. • Il personale ausiliario dell’Istituto ha l’obbligo di provvedere alla pulizia delle palestre immediatamente dopo il termine delle attività didattiche al fine di consegnare agli utilizzatori successivi i locali in condizioni igieniche adeguate. • Gli Uffici Comunali dovranno disporre la pulizia quotidiana delle palestre per far sì che entro le ore 8.00/8.30 le palestre siano pronte per l’utilizzo da parte delle scolaresche. • Gli utilizzatori pomeridiani e/o serali delle palestre hanno l’obbligo di non danneggiare in alcun modo le strutture/infrastrutture/attrezzature/arredi delle palestre. Della rifusione di eventuali danni rispondono comunque gli Uffici Comunali ai quali il DS trasmetterà una relazione redatta dal docente che ha constatato i danni. L’Amministrazione Comunale può chiedere l’utilizzo temporaneo di altri locali della scuola (es. sale riunioni, Auditorium) per realizzare iniziative culturali che in nulla contraddicono le finalità dell’Istituzione scolastica. • Gli Organi comunali che formulano le richieste in tal senso avranno cura di indicare con precisione: che si fanno carico di tutti gli oneri finanziari che ricadrebbero sul bilancio dell’Istituzione scolastica (es. compensi per le prestazioni del personale ausiliario); chi sarà l’incaricato per la gestione della sicurezza e delle emergenze al quale competerà anche l’obbligo di rispettare scrupolosamente le procedure di evacuazione della struttura utilizzata; che la manifestazione rientra nella previsione della polizza di responsabilità civile stipulata dal Comune; che verranno immediatamente rifusi i danni che dovessero subire gli arredi o gli impianti della struttura utilizzata. • Le richieste dovranno essere indirizzate al dirigente scolastico che potrà accoglierle solo se conformi alle condizioni previste dal presente articolo. Nei casi dubbi il DS potrà convocare la Giunta per acquisirne il parere. Sia il riscontro positivo che quello negativo alle richieste in parola dovrà sempre essere formale e scritto. • Nel caso in cui le manifestazioni culturali in questione siano congiuntamente organizzate dall’Amministrazione Comunale e dall’Istituzione scolastica sarà quest’ultima a farsi carico del rispetto delle condizioni sopra elencate. 1
• Eventuali richieste di concessione in uso dei laboratori di informatica potranno essere prese in considerazione solo se prevedono il coinvolgimento, oneroso per l’Organo Comunale Richiedente, dei docenti responsabili dei laboratori stessi: i soli che conoscono la struttura ed il funzionamento dei sistemi installati; i soli che possono garantire un utilizzo corretto delle attrezzature; i soli che hanno piena consapevolezza di quanto sia importante che i laboratori siano quotidianamente disponibili per le classi e i docenti che costantemente li utilizzano. • L’Organo Comunale richiedente dovrà inoltre farsi carico di tutti i costi che deriverebbero all’Istituto (es. prestazioni aggiuntive del personale ausiliario, materiale di consumo, ecc.) e della immediata rifusione dei danni che dovessero essere arrecati alle macchine ed agli impianti utilizzati. La concessione in uso dei laboratori di informatica per la realizzazione di corsi serali rivolti alla cittadinanza presenta comunque problemi di particolare complessità che necessitano di approfondimenti caso per caso a cura del DS. Non vanno in ogni caso trascurate le implicazioni derivanti dal rispetto delle norme di cui al D.Lvo 196/2003 (Tutela della privacy): le singole postazioni dei laboratori contengono infatti dati soggetti a tutela (es. file/cartelle ricche di dati/immagini, elaborati prodotti dagli alunni e dagli insegnanti, ecc.). Un ulteriore utilizzo dei laboratori da parte di utenti esterni alla scuola comporterebbe non solo la produzione di altri dati soggetti a tutela generica, ma anche una sollecitazione difficilmente controllabile del software e dell’hardware di sistema. L’Amministrazione Comunale può chiedere in uso, ad anni alterni, parti degli edifici scolastici delle scuole dell’Infanzia e Primarie di Francavilla in Sinni per organizzare i Centri Estivi che si realizzano generalmente dalla metà di giugno alla fine di luglio. Il servizio in questione sarà regolato da una apposita Convenzione che dovrà indicare con precisione il tipo di supporto richiesto all’Istituzione scolastica nonché l’ammontare delle risorse finanziarie che dovranno essere trasferite all’Istituzione per compensare le prestazioni aggiuntive del personale scolastico coinvolto. 7. USO DEI LOCALI SCOLASTICI DA PARTE DI TERZI L’utilizzazione temporanea e precaria dei locali dell’Istituto può essere concessa a terzi a condizione: • che la richiesta sia inequivocabilmente compatibile con i compiti educativi e formativi della scuola; • che non comporti onere alcuno per il bilancio dell’Istituto; • che il richiedente si assuma formalmente la custodia del bene rispondendo perciò a tutti gli effetti di legge delle attività e delle destinazioni del bene stesso; • che venga stipulata apposita polizza per la responsabilità civile con un istituto; • che infine il richiedente dichiari formalmente con quali modalità tempi e mezzi si farà carico di eventuali danni arrecati alle strutture/infrastrutture/impianti/arredi dei locali concessi in uso. I locali degli edifici scolastici non potranno essere concessi in uso per realizzare manifestazioni/ iniziative politiche e/o partitiche ovvero organizzate da rappresentanti di confessioni religiose. 8. SICUREZZA E VIGILANZA Raccolta di disposizioni in materia di sicurezza alle quali i lavoratori di questa Scuola dovranno attenersi: 1) Tutto il Personale è tenuto ad adempiere agli obblighi previsti dal D. Lgs. 81/08 che vengono di seguito riportati: • osservare le disposizioni impartite in ordine alla sicurezza; • utilizzare correttamente attrezzature e sostanze impiegate per il lavoro; • utilizzare in modo appropriato eventuali dispositivi di protezione; 1
• segnalare alla Presidenza ogni situazione di potenziale pericolo; • non rimuovere o modificare senza autorizzazione dispositivi di sicurezza, di segnalazione o controllo e le attrezzature di lavoro; • non compiere di propria iniziativa operazioni che possano compromettere la propria sicurezza o quella di altri lavoratori; • sottoporsi ai controlli sanitari previsti dalla legge; • partecipare ad eventuali corsi di formazione organizzati dall’Amministrazione. 2) In particolare, per quanto attiene alle misure di prevenzione e uso di attrezzature elettriche, si richiede scrupolosa attenzione ed esatto adempimento riguardo ai seguenti punti: • nell’uso di apparecchi seguire con scrupolo le istruzioni per l’uso; • non manomettere per nessun motivo l’apparecchio; • utilizzare correttamente le prese di corrente; • in caso di impiego contemporaneo di più strumenti elettrici, non utilizzare le prese multiple ma le prese regolamentari; • in caso di manipolazione e pulizia di liquidi o materiale biologico vanno utilizzati gli appositi guanti monouso; • non consentire agli alunni di inserire o disinserire le spine nelle prese di corrente; • segnalare con tempestività al Responsabile interno del servizio prevenzione e protezione rischi, o • in Presidenza, ogni disfunzione evidenziata e qualsiasi situazione o fatto che possa costituire potenziale rischio di infortunio. 3) Si invita inoltre il Personale a mettere sempre in atto quelle procedure operative che sono in uso da anni e che, pur non essendo direttamente citate dal Decreto 81/08, sono comprese nello spirito della medesima, quali ad esempio: • vigilanza costante degli alunni nell’edificio e nell’area antistante la scuola (all’interno scuola e nelle attività didattiche all’aperto) e durante le visite di istruzione da parte dei Docenti; • vigilanza durante gli intervalli da parte dei Docenti sulla porta dell’aula e degli ausiliari davanti ai bagni per impedire giochi violenti e la corsa nei corridoi; • vigilanza costante degli ausiliari nei corridoi degli spazi loro assegnati; • organizzazione del peso degli zaini e conseguenti provvedimenti per il loro alleggerimento nel caso il peso risultasse eccessivo; • disposizione ordinata degli zaini nella classe al fine di evitare occasioni di inciampo; • non deve essere somministrato agli alunni alcun farmaco per via orale, le uniche sostanze medicamentose ammesse sono quelle della cassetta del pronto soccorso, che dovranno essere possibilmente applicate alla presenza di personale esperto; • nell’ambito delle altre discipline e dei laboratori occorre evitare che gli a lunni usino strumenti e sostanze che possono comportare rischi e pericoli per l’integrità fisica e per la salute di coloro che sono presenti; • in caso di esigenza di raccolta e pulizia di liquidi organici vanno utilizzati gli appositi guanti monouso; • al termine delle lezioni, l’insegnante deve fare uscire la classe al suono differito dei campanelli a seconda del piano e deve precedere gli alunni fino alla porta di ingresso. 1
9. SEGNALAZIONE DI INCIDENTI ACCADUTI AGLI ALUNNI DURANTE LA LORO PERMANENZA NEGLI SPAZI AFFIDATI ALLA SCUOLA O COMUNQUE DURANTE L'ATTIVITÀ DIDATTICA IN GENERALE Qualora si verifichi un infortunio ad un alunno, l'Insegnante di qualunque disciplina, che in quel momento ha l'obbligo della vigilanza, deve avvisare immediatamente la Segreteria. Il Docente medesimo deve inoltre predisporre una relazione e recapitarla in segreteria nel più breve tempo possibile. Nella relazione deve comparire il nome del Docente in servizio nella classe o il nome del collaboratore scolastico che necessariamente deve vigilare nei corridoi e nei bagni e negli altri locali non adibiti ad aula. E’ fatto obbligo di segnalare con la stessa prassi anche quegli incidenti che al momento non sembrano richiedere l'intervento del medico, ma che si rivelano in seguito più gravi. Se la famiglia ricorre alle cure ospedaliere durante il pomeriggio è tenuta ad avvisare la Scuola immediatamente il giorno dopo. È obbligo del docente educare ed informare gli alunni su tutti gli aspetti relativi alla sicurezza e prevenzione degli incide nti, in particolare quelli della strada a cominciare dagli attraversamenti della strada durante l’ingresso e l’uscita dalla scuola . I signori Genitori, nel caso si dovessero rivolgere al Pronto Soccorso o ad un Medico per un incidente accaduto al proprio figlio durante l’attività scolastica, devono consegnare i certificati o la documentazione medica rilasciata nel più breve tempo possibile, affinché la segreteria possa dare avvio alla pratica di denuncia entro le 48 ore concesse dalla Legge. 1
TITOLO QUINTO – INFORTUNI ALUNNI E PERSONALE 1. COPERTURA ASSICURATIVA a) Allo scopo di garantire a tutti gli alunni ed a tutto il personale dell’Istituto una copertura assicurativa antinfortunistica, il CdI delibera annualmente di stipulare una polizza assicurativa contro gli infortuni il cui costo viene posto a carico dei genitori degli alunni e del personale scolastico. b) Il Dirigente annualmente comunica tramite avviso formale sia la quota individuale che ciascun beneficiario deve versare, sia le coperture assicurative previste dalla polizza. c) Per gli alunni le cui famiglie versano in particolari condizioni economiche, la quota assicurativa verrà integralmente coperta con i fondi dell’Istituto. I signori genitori interessati dovranno indirizzare al dirigente, in forma riservata, una richiesta motivata. d) Delle coperture assicurative offerte dalla polizza fruiranno solo i soggetti (alunni e personale scolastico) in regola con il versamento della quota individuale. e) I signori genitori degli alunni sono personalmente responsabili, sia civilmente che penalmente, dei danni che i propri figli arrecano volontariamente ad altri alunni, ovvero al personale in servizio nelle scuole dell’Istituto. f) Tutto il personale scolastico, in relazione alle funzioni che esercita e fatte salve le prescrizioni legislative e contrattuali in materia, risponde personalmente di tutti i comportamenti (dolosi, gravemente colposi, colposi) che arrecano danno agli alunni. 2. INFORTUNI ALUNNI Premesso che il dovere di vigilare costantemente sulla sicurezza e sulla incolumità degli alunni ha valore assolutamente prioritario per i docenti e i cc.ss. e che il dovere di cui si discorre non può e non deve subire nemmeno semplici attenuazioni (né durante gli intervalli, né durante gli spostamenti interni alla scuola, né tantomeno durante le visite guidate /viaggi di istruzione /uscite didattiche ), nel caso in cui un alunno dovesse subire un infortunio /incidente si adottano le procedure di seguito elencate. a) Nei casi di palese entità lieve dell’evento (es. piccole escoriazioni non dovute a cadute) prestare subito i primi soccorsi all’infortunato ed avvertire con le cautele dovute la famiglia che potrà anche ritenere di far uscire anticipatamente l’alunno da scuola (firmando l’apposito modulo). È appena il caso di precisare che, anche nelle situazioni di cui si discorre, i docenti o i cc.ss. potranno decidere di richiedere l’intervento dell’ambulanza per il pubblico soccorso, avendo sempre cura di informare la famiglia. b) In tutti gli altri casi, prestare all’infortunato i primi soccorsi (senza però assumere iniziative che potrebbero risultare dannose) e chiedere immediatamente l’intervento dell’ambulanza per il trasporto dell’infortunato c/o una struttura ospedaliera. Contestuale dovrà inoltre essere la comunicazione con la famiglia interessata, gestita con sensibilità e con l’obiettivo di evitare inutili e pericolosi allarmismi. Qualora i genitori dell’infortunato volessero provvedere personalmente a trasportare l’alunno c/o un Pronto Soccorso, potranno farlo firmando una apposita dichiarazione liberatoria nei confronti della scuola. 1
c) Inviare al DS entro il giorno successivo all’infortunio, una sintetica, ma circostanziata relazione sull’evento, indicando: giorno dell’accadimento e ora; attività in cui l’alunno era impegnato; circostanze in cui il fatto dannoso si è verificato; come e dove il docente e/o il c.s. esercitavano la vigilanza; generalità di eventuali testimoni. d) Il competente Ufficio amministrativo aprirà immediatamente il procedimento relativo alla segnalazione dell’infortunio alla compagnia assicuratrice e, nei casi previsti dalla Legge, all’INAIL. Lo stesso Ufficio avrà cura di convocare i genitori perché prendano visione della relazione trasmessa dai docenti e/o dai cc.ss. e sottoscrivano in modo informato uno dei due moduli loro offerti dall’impiegato. e) I signori genitori degli alunni - per poter essere tempestivamente informati circa gli incidenti/infortuni/malori che interessano i loro figli – hanno l’obbligo di comunicare formalmente alla segreteria dell’Istituto tutte le eventuali variazioni degli indirizzi e dei recapiti telefonici indicati nel modulo di iscrizione. f) Può talvolta accadere che l’alunno - durante lo svolgimento delle attività didattiche o durante gli intervalli – si procuri accidentalmente un danno fisico (ad es. una distorsione) senza informare dell’accaduto né il docente in servizio, né i docenti che giungono successivamente in classe, né i cc.ss. In questi casi è ragionevole supporre che sia la famiglia dell’alunno infortunato a raccogliere le informazioni necessarie per segnalare l’incidente alla Direzione dell’Istituto. La segnalazione di cui si è appena detto dovrà essere circostanziata, firmata dai Sigg. genitori e consegnata c/o gli Uffici Amministrativi entro il giorno successivo all’evento ovvero entro il lunedì se l’infortunio risale al venerdì. La famiglia interessata potrà ovviamente utilizzare anche il fax o i canali postali (anche elettronici), avendo comunque cura di indicare nella relazione tutti gli elementi di cui è a conoscenza. 3. INFORTUNI PERSONALE a) Il personale in servizio in tutte le scuole dell’Istituto ha l’obbligo di rispettare rigorosamente le prescrizioni relative alla sicurezza e alla salute dei dipendenti e degli alunni previste dal DVR, periodicamente aggiornato. b) Ciascun dipendente – in relazione alla funzione che svolge all’interno dell’istituzione scolastica ed avuto riguardo per le mansioni previste dal contratto individuale di lavoro – deve attribuire un ruolo assoluto e prioritario alla tutela della propria incolumità. Pertanto, nella progettazione e nella realizzazione di qualunque attività, devono essere sempre valutati i rischi anche potenziali per la salvaguardia della incolumità di tutti gli attori coinvolti. c) Tutti i dipendenti dell’istituto sono assicurati contro gli infortuni sul lavoro nelle forme e nei modi previsti dalle Leggi in materia e dal vigente CCNL. d) Il dipendente che dovesse subire un infortunio sul lavoro ha l’obbligo di trasmettere una dettagliata relazione al Dirigente, indicando anche le generalità di eventuali testimoni. La relazione dovrà essere corredata da tutta la documentazione medica disponibile, nonché dalle fatture delle spese mediche sostenute in seguito all’infortunio. Il DSGA e gli assistenti amministrativi incaricati attiveranno nei tempi previsti dalla legge le procedure di registrazione e di segnalazione dell’infortunio stesso. e) Allorquando un dipendente subisce un infortunio durante lo svolgimento della propria attività 1
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