DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe 5a sez. F a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - Liceo Carlo Rinaldini
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5a sez. F a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Anna Maria Alegi 1
Esame di Stato Anno Scolastico 2018-2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. F Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane Docenti del Consiglio di Classe Firma 1. ALESSANDRELLI Alessandra* __________________________ 2. ANITORI Rosella __________________________ 3. CIAMBRIGNONI Nadia __________________________ 4. CARVELLI Stefania (Supplente di DEL PRETE Maria Alessia) __________________________ 5. GIOSTRA Natascia __________________________ 6. GRECO Ombretta __________________________ 7. MONTEVECCHI Mariangela __________________________ 8. SAMPAOLESI Loris 9. SILVANI Daniela __________________________ *Coordinatore di Classe Rappresentanti degli alunni Firma 1. __________________________ 2. __________________________ Ancona, 15 maggio 2019 Il Dirigente Scolastico Anna Maria Alegi 2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. F INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE PARTE PRIMA 1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO 1. Piano di studi, finalità istituzionali pag.5 2. Quadro orario pag.8 2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE 1. Elenco dei candidati pag.9 2. Variazioni numeriche della classe pag.10 3. Continuità dei docenti della classe pag.10 4. Presentazione della classe pag.11 5. Strategie e metodi per l’inclusione pag.12 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 1. Metodologie e strategie didattiche pag.12 2. CLIL: attività e modalità di insegnamento pag.12 4. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA 1. Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) pag.13 2. Cittadinanza e Costituzione pag.13 3. Progetti significativi; visite e viaggi di istruzione pag.13 4. Simulazioni prove d'esame pag.14 5. Valutazione: scala dei punteggi e descrittori pag.15 a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta pag.15 b) Modalità di attribuzione del credito scolastico pag.16 c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico pag.17 6. Griglia di valutazione della prima prova scritta pag.18 7. Griglia di valutazione della seconda prova scritta pag.22 3
PARTE SECONDA 1. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE 1. Lingua e letteratura italiana pag.23 2. Lingua e cultura latina pag.28 3. Storia pag.33 4. Filosofia pag.41 5. Scienze Umane pag.48 6. Lingua e cultura straniera (Inglese) pag.52 7. Matematica pag.56 8. Fisica pag.58 9. Scienze naturali pag.60 10. Storia dell’arte pag.61 11. Scienze motorie e sportive pag.64 4
1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO 1.1 PIANO DI STUDI, FINALITÀ ISTITUZIONALI Liceo delle Scienze Umane Il percorso del Liceo delle Scienze Umane “indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali (Indicazioni Nazionali dei Nuovi Licei)” è caratterizzato dallo studio dell'uomo nella sua di- mensione: sociale, antropologica, psicologica e pedagogica. Il Liceo delle Scienze Umane presenta un percorso innovativo, non tradizionale, che supera la centralità dello studio della pedagogia, e pone come finalità, invece, l'integrazione dello studio delle Scienze Umane (sociologia, psicologia, antropologia e pedagogia) con i diversi ambiti del sapere scientifico, storico-filosofico, linguistico-letterario ed artistico, garantendo così una completa formazione liceale. Nuclei fondanti e contenuti imprescindibili del Liceo delle Scienze Umane sono la conoscenza, l'interpretazione e la valorizzazione di ogni forma di pensiero, linguaggio e cultura, lo studio delle differenze e delle somiglianze tra culture e società, lo sviluppo del pensiero critico, la comprensione delle problematiche della contem- poraneità attraverso la conoscenza della storia nella consapevolezza che il presente è il ri- sultato di processi di lunga durata e l'analisi ed il confronto tra idee politiche e visioni del mondo, ma anche tra modelli istituzionali ed assetti organizzativi e funzionali dei sistemi poli- tici. Le Scienze Umane, del tutto assenti nei curricoli degli altri indirizzi liceali, sono un gruppo di discipline (antropologia, psicologia, sociologia e pedagogia) il cui studio è indispensabile per una lettura critica e consapevole dei temi più urgenti della realtà contemporanea: Che cos’è e che conseguenze ha la globalizzazione? Quali sono le cause e le conseguenze dei recenti movimenti migratori? Che rapporto c'è tra l'ambito locale (le culture particolari) e l'ambito globale (la natura umana universale, ovvero la rete di connessioni che unisce le persone di luoghi diversi)? Che cosa significa vivere in una società multiculturale? Che cos’è cambiato nel mondo del lavoro e nelle politiche sociali? Qual è l’impatto delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione? Come cambiano gli stili di apprendimento e come devono cambiare gli stili di insegnamento? Le Scienze Umane sono considerate a pieno titolo discipline scientifiche in quanto procedo- no con metodi quali: l’esperimento, l’osservazione sistematica, le indagini campionarie e la ricerca “sul campo”, tuttavia studiano l’uomo nelle sue diverse dimensioni, condividendo il loro oggetto di studio con l’area della cultura umanistica (filosofia, storia, lingue classiche), consentendo un costruttivo incontro tra discipline umanistiche e scientifiche ed un approccio interdisciplinare. Caratterizzato, quindi, da una solida presenza di discipline scientifiche, sto- rico-filosofiche, linguistico-espressive, psico-pedagogiche, antropologiche e sociologiche, il Liceo delle Scienze Umane garantisce una completa formazione liceale. L’uomo, fruitore e produttore di conoscenze, attore consapevole e responsabile, essere so- ciale e relazionale che è radicato nella storia e proiettato nel domani, per raggiungere tale fine deve sviluppare contemporaneamente la propria identità personale e la propria identità sociale in modo critico e libero. La conoscenza è lo strumento e la condizione fondamentale per la formazione dell’uomo, perché egli realizza pienamente la propria umanità e libertà solo attraverso il sapere. Essere 5
uomo e cittadino coinvolge tutti gli aspetti dell’esistenza: quello cognitivo, quello affettivo e relazionale, quello etico e quello metacognitivo. è per questo che il Liceo delle Scienze Umane si impegna a favorire la crescita attraverso una progettualità dei processi formativi che valorizza e integra tutte le dimensioni dell’esistenza, concentrandosi in particolare sulla centralità della Persona. L’incontro con l’Altro, nell’attuale società complessa, impone una riflessione dell’uomo su se stesso, come protagonista di scelte responsabili e come portatore di uno spessore culturale e storico che viene da lontano. L’individuo, impegnato nel conoscere e valorizzare la propria storia e la propria identità, ha il compito di costruirsene una nuova, che gli permetta di diven- tare l’attore principale della sua esistenza. In quest’ottica assumono grande importanza la riflessione e lo studio della relazione e della comunicazione, nonché di tutte le discipline che favoriscono un approccio critico. Obiettivo è quello di valorizzare non solo i progressi, ma anche i contrasti e le difficoltà attraverso i quali si traccia il sentiero della cultura, promuovendo il contatto con la contemporaneità come con il passato, in un percorso che aiuta a comprendere il presente e a diventarne parte attiva. La finalità ultima del processo educativo è sicuramente la formazione armonica ed integrale della persona in tutte le sue potenzialità ed aspetti; finalità che si declina in molteplici ulteriori obiettivi educativi fra cui intendiamo specificare: conoscenza ed accettazione di sé in un’ottica di espressione e potenziamento delle proprie risorse; partecipazione consapevole e costruttiva alle esperienze sociali sia nella dimensione interpersonale che a livello sociale più allargato; acquisizione di un habitus cognitivo e comportamentale ispirato al senso civico, alla consapevolezza della complessità, alla problematizzazione del reale; maturazione di un pensiero e di un’azione ispirati al valore e al rispetto dell’altro nell’orizzonte della solidarietà umana. La proposta del Piano degli Studi del Liceo delle Scienze Umane si caratterizza per: 1 l’insegnamento della lingua e letteratura italiana e latina, della filosofia e della storia dell’arte, che garantiscono una sicura preparazione umanistica; 2 una ben definita area d’indirizzo (psicologia, sociologia, antropologia, pedagogia), ambito del sapere del tutto assente negli altri percorsi liceali; 3 la presenza di un asse scientifico-matematico (scienze naturali, matematica, fisica) indispensabile per garantire un serio supporto alla ricerca e la preparazione necessa- ria per un’ampia scelta universitaria; 4 l’insegnamento della lingua e letteratura inglese per l’intero quinquennio con la possi- bilità di accedere alle certificazioni linguistiche Cambridge; 5 l’introduzione, oggi indispensabile, allo studio del Diritto e dell’Economia; 6 la proposta di percorsi pomeridiani facoltativi coerenti con il profilo liceale, finalizzati ad arricchire e caratterizzare il curricolo. La positiva frequenza di tali percorsi concor- re alla crescita complessiva dello studente; 7 l’attenzione all’individuo e alla valorizzazione delle inclinazioni personali. Il Liceo delle Scienze Umane ha come obiettivo primario la piena realizzazione dello studente ed il suo benessere nell’ambiente scolastico; 6
8 la partecipazione ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, che prevedono la partecipazione a stage formativi presso enti, istituzioni e aziende pre- senti sul territorio. Il profilo d’uscita atteso Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendi- mento comuni, dovranno: 1. aver acquisito le conoscenze dei principali campi di indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; 2. aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, rela- zionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costru- zione della civiltà europea; 3. saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filo- sofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico- educativo; 4. saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; 5. possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. 7
1.2 QUADRO ORARIO ORARIO SETTIMANALE ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI OBBLIGATORI I Biennio II Biennio PER TUTTI GLI STUDENTI 5° 1° 2° 3° 4° anno anno anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Scienze Umane* 4 4 5 5 5 Diritto ed Economia 2 2 - - - Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Matematica con Informatica nel I Biennio 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze Naturali 2 2 2 2 2 Storia dell’Arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30 8
2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE 2.1 ELENCO DEI CANDIDATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 9
2.2 VARIAZIONI NUMERICHE DELLA CLASSE Anno di corso N° alunni N° alunni N° alunni N° alunni am- iscritti trasferiti da trasferiti ad messi alla classe altre scuole o altre sezioni o successiva sezioni scuole o ritirati III 29 4 2 27 IV 27 0 0 27 V 27 0 0 27 2.3 CONTINUITÀ DEI DOCENTI DELLA CLASSE DOCENTI CLAS- DOCENTI CLAS- DOCENTI CLAS- MATERIA SE III SE IV SE V Del Prete e Lingua e letteratura italiana Carboni Del Prete Carvelli Lingua e cultura latina Del Prete Ciambrignoni Ciambrignoni Storia Pascutti Ciambrignoni Ciambrignoni Filosofia Miglio Giostra Giostra Scienze Umane Galuppo Giostra Giostra Lingua e cultura straniera (Inglese) Cappa Falaschi Silvani Matematica Sallustro Sallustro Greco Fisica Sallustro Sallustro Greco Scienze naturali Sampaolesi Sampaolesi Sampaolesi Anitori e Storia dell’arte Anitori Anitori Prencipe Scienze motorie e sportive Alessandrelli Alessandrelli Alessandrelli Religione cattolica Montevecchi Montevecchi Montevecchi Rossetti An- Stacchiotti Attività alternativa Santi Laura na Grazia Claudia 10
2.4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Profilo storico La classe 5F del Liceo delle Scienze Umane di Ancona è composta da 27 alunne ed ha su- bito nel corso dei primi tre anni alcune variazioni rispetto al numero delle studentesse. Per quanto riguarda i Bisogni Educativi Speciali si rimanda ai documenti allegati. Il percorso della classe è risultato non privo di difficoltà e rallentamenti, in parte legati alla discontinuità nella docenza, infatti nel corso del quinquennio si sono avvicendati diversi in- segnanti nelle varie discipline e questo ha comportato alle alunne la necessità di misurarsi con metodi e strategie didattiche differenti. Nel quinto anno, inoltre, si è resa necessaria una momentanea sostituzione della prof.ssa di Storia dell’Arte; anche la docente di Italiano è sta- ta sostituita a partire da gennaio. Le varie problematiche, tuttavia, non hanno impedito, almeno ad alcuni elementi, una sensi- bile crescita umana e culturale. Un selezionato gruppo di alunne, sostenuto dalla consape- volezza delle proprie motivazioni e degli obiettivi del dialogo educativo, ha infatti saputo dare prova di impegno costante e capacità apprezzabili, fino a conseguire un buon livello di pre- parazione e competenza, specialmente nelle discipline di indirizzo. Un più ampio settore della classe si è dimostrato meno flessibile e ricettivo alle sollecitazioni verso un coinvolgimento più attivo e partecipato, e non si è spinto, pertanto, oltre i risultati pur positivi. La maggior parte della classe si applica con diligenza; tuttavia alcuni elementi sono distanti da una piena autonomia di rielaborazione e giudizio. Non mancano casi di forte criticità, circoscritti nel numero, in cui, a causa della discontinuità dell’impegno, gli obiettivi minimi di apprendimento sono stati raggiunti a fatica. Nel quinto anno di corso la classe è stata coinvolta nell'insegnamento in modalità CLIL della disciplina Storia dell'Arte che, limitatamente ad alcune attività indicate dalla programmazio- ne, è stata impartita in lingua inglese. Particolarmente qualificanti, ai fini della maturazione di tutte le alunne, sono state le espe- rienze di PTCO, soprattutto negli ambiti specificamente attinenti al curriculum delle Scienze umane, come ad esempio il tirocinio nelle scuole dell'infanzia e primarie, unitamente alle at- tività laboratoriali e di intrattenimento per i bambini e gli adulti diversamente abili. Il profitto Nel complesso, gli esiti del profitto appaiono discreti o buoni, con qualche punta di eccellen- za e, all'opposto, con alcune situazioni non soddisfacenti, in particolare nella Lingua Inglese e in matematica. La condotta La condotta della classe è risultata nel complesso apprezzabile e gli atteggiamenti di fre- quente esuberanza e occasionalmente di disturbo, registrati dai docenti nel corso del trien- nio, sono nel tempo migliorati. Tuttavia la condotta di alcuni elementi non è sempre stata adeguata al contesto scolastico. 11
2.5 STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE Al fine di realizzare “attività inclusive”, le metodologie d'insegnamento hanno previsto stru- menti, tecniche e strategie focalizzati sugli studenti e si sono rese flessibili e ricche, in modo da contenere le proposte più adeguate a ciascun allievo. I docenti hanno cercato di diversifi- care le attività – anche con il supporto di prodotti didattici multimediali – e incoraggiato l’apprendimento cooperativo, lo scambio di contenuti e conoscenze e la messa a disposizio- ne di abilità e competenze diverse, a supporto dell'apprendimento altrui e per il rafforzamen- to del proprio. 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 3.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE I docenti hanno utilizzato metodologie di insegnamento volte a promuovere una partecipa- zione sentita e consapevole dello studente, incoraggiando l’apprendimento cooperativo, l’apprendimento per problemi e la condivisione di abilità e competenze. 3.2 CLIL: ATTIVITÀ E MODALITÀ DI INSEGNAMENTO In ottemperanza alla normativa vigente, relativa agli apprendimenti del quinto anno, gli alunni hanno potuto usufruire delle competenze linguistiche in possesso della docente di Storia dell’Arte per svolgere attività in lingua inglese. Per attività e modalità si rimanda al programma svolto dalla docente di Storia dell’Arte. 12
4. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA 4.1 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL) Per quanto riguarda le attività complementari e integrative svolte dalle singole alunne si rimanda agli allegati n.1 e n.2 in calce al presente documento. 4.2 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Nel quadro delle iniziative varate dal Liceo per accompagnare gli studenti al riformato Esame di Stato, la prof.ssa Sandra Angelini, Docente di Diritto dell’Istituto, ha tenuto un seminario di approfondimento della durata di due ore, propedeutico al colloquio, relativo alle seguenti tematiche: • Costituzione italiana: struttura e commento ai principi fondamentali; • Parlamento italiano: funzionamento e organizzazione, la legislazione ordinaria e costi- tuzionale, la responsabilità dei parlamentari; • Governo: struttura, formazione, il rapporto di fiducia, il potere normativo; • Presidente della Repubblica: ruolo, poteri presidenziali, responsabilità • Cenni sulla magistratura. Le misure di accompagnamento sono state arricchite da tre ulteriori incontri della durata di due ore ciascuno: 1. Prof. Giorgio Marongiu: “Cittadinanza e Costituzione nel nuovo Esame di Stato” – Prof. Giancarlo Vilella: “Essere Europei”; 2. Prof. Ugo Cardinale: “Il cammino della democrazia nella società e nella scuola: la le- zione di Tullio De Mauro, insostituibile Maestro”; 3. Prof. Cristiano Bellei e prof.ssa Maria Gabriella Pediconi: “Sì alle regole, no alle di- pendenze - le idee dei giovani”. 4.3 PROGETTI SIGNIFICATIVI; VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE • Viaggio di istruzione a Barcellona, 8-13 aprile 2019 • Visita didattica alla Casa Circondariale di Montacuto (Area Trattamentale), Ancona, 22 febbraio 2019 PROGETTI • Progetto “La scuola incontra il carcere” (prof.ssa Giostra) 13
• incontro con il Garante • con l'UEPE • con Enrichetta Vilella, educatrice del Carcere di Pesaro e autrice del libro "La chiave di cioccolata" Progetto “Fare Comunità” (Prof.ssa Giostra): • educazione alle differenze di genere e documentario su Joyce Lussu. • incontri su: terremoto e psicologia dell’emergenza, carcere, guerra in Siria, movimenti femminili • Progetto Cinema (Prof.ssa Ciambrignoni) “Lo schermo racconta”: incontro con il regista Giorgio Treves che ha presenta- to “1938 – Diversi”, docufilm sulle Leggi razziali. Approfondimenti e seminari: • “Duecento anni di Infinito”: incontro con il Professor Corrado Bologna, docente di Let- teratura italiana presso la Scuola Normale di Pisa (29 novembre 2018). • I Colloqui fiorentini 2019 4.4 SIMULAZIONI PROVE D'ESAME Sono state effettuate le seguenti simulazioni: • Prima prova: 1) (durata: cinque ore) – effettuata in data 19 febbraio 2019 2) (durata: cinque ore) – effettuata in data 26 marzo 2019 • Seconda prova: 1) (durata: quattro ore) – effettuata in data 28 febbraio 2019 2) (durata: quattro ore) – da effettuare in data 31 maggio 2019 14
4.5 VALUTAZIONE: SCALA DEI PUNTEGGI E DESCRITTORI a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta AREA DELL’EDUCAZIONE VOTO 10 VOTO 9 VOTO 8 VOTO 7 VOTO 6 VOTO 5 CIVICA - Frequenza -Frequenza - Frequenza - Frequenza - Frequenza - Frequenza Rispetto del regolamento assidua (as- assidua (as- nel complesso non sempre irregolare irregolare (as- senze 0%-8%) senze 9-12%) regolare (as- regolare (as- (assenze senze oltre il - Puntualità -Puntualità senze13-16%) senze 17- 21-25%) 25%) • Frequenza - Comporta- -Comporta- - Occasionale 20%) - Ritardi - Ritardi abi- • Puntualità mento lodevo- mento corretto mancanza di - Ritardi abi- abituali non tuali e frequen- • Rispetto persone e arre- le e corretto verso tutti puntualità tuali giustificati ti di verso tutti - Totale as- - Comporta- - Comporta- - Comporta- - Numero ele- • Rispetto delle disposi- - Uso respon- senza di note mento gene- mento non mento non vato di assen- zioni del Regolamento sabile delle disciplinari ralmente cor- sempre cor- sempre ze non giustifi- d’Istituto strutture e dei retto verso retto verso corretto cate materiali tutti tutti verso tutti -Provvedi- - Totale as- - Qualche - Rispetto - Rispetto menti discipli- senza di note richiamo ver- parziale delle parziale nari disciplinari bale regole delle regole - Nessun ri- - Richiami - Richiami chiamo sul scritti sul regi- scritti sul registro di stro di classe registro di classe o scrit- classe to AREA PEDAGOGICO- -Ruolo colla- - Ruolo colla- - Ruolo non - Ruolo scar- - Partecipa- - Partecipa- RELAZIONALE borativo e pro- borativo in sempre colla- samente col- zione zione passiva positivo in classe borativo laborativo occasionale - Generale Partecipazione al dialogo classe - Buon livello - Interesse e - Interesse e disturbo educativo - Partecipa- di partecipa- partecipazio- partecipazio- dell’attività • Partecipazione al lavoro zione costrutti- zione alle ne selettivi ne didattico in classe va attività didatti- superficiali • Senso di responsabilità - Ottima socia- che durante visite e viaggi lizzazione d’istruzione e nel corso di attività extrascolasti- che • Collaborazione con i compagni AREA DELL’ISTRUZIONE - Impegno - Buon impe- - Impegno nel - Impegno - Impegno - Ripetuta E DELLA FORMAZIONE lodevole con- gno complesso discontinuo e saltuario mancanza di sapevole e - Diligente costante superficiale - Scarso rispetto delle CULTURALE maturo svolgimento - Generale - Rispetto rispetto consegne Impegno nello studio - Puntuale e delle conse- adempimento parziale delle delle con- • Rispetto delle con- serio svolgi- gne scolasti- delle conse- consegne segne segne mento delle che gne scolasti- • Presenza alle veri- consegne sco- che fiche lastiche • Impegno nella di- dattica curricolare • Partecipazione alle iniziative scolasti- che Il Consiglio di Classe assegnerà il voto in base alla presenza della maggior parte degli indicatori per ciascuna colonna. 15
b) Modalità di attribuzione del credito scolastico Per quanto attiene agli ultimi tre anni di corso, il Consiglio di Classe, definiti i voti secondo i criteri su indicati, considerate le nuove tabelle fissate dal d. lgs. 62/2017 (che sostituisce il D.M. n° 99 del 16/12/2009), attribuisce a ogni alunno, nello scrutinio finale, il credito scolasti- co secondo le bande e i criteri allegati, fino ad un massimo di 40 punti complessivi nel trien- nio (e non più 25 come in precedenza). Per gli studenti con sospensione del giudizio, il credito scolastico è stato assegnato in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formati- ve. L’attribuzione del credito scolastico al quinto anno di corso è avvenuta secondo la normativa di riferimento (art. 15 e Allegato A del d.lgs. 62/2017) come riportato nella tabella seguente: CREDITO SCOLASTICO Media dei Fasce di credito voti V anno M
Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione deve essere espresso da un numero intero e deve tenere conto di: • media dei voti • curricolo dello studente; • crediti formativi (sino ad un max. di 1 punto); • credito scolastico (partecipazione a progetti del Piano dell’Offerta Formativa); • particolari meriti scolastici. Secondo quanto stabilito dal Decreto 10 febbraio 1999 del Ministero della Pubblica Istruzio- ne, danno titolo a crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori della scuola di apparte- nenza, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. La documentazione relativa deve comprendere: • un’attestazione dell’esperienza, ove risulti il numero di ore e il periodo nel quale l’alunno ha svolto l’attività; • una sintetica descrizione dell’esperienza stessa; • convalida diplomatica o consolare, se l’esperienza è stata acquisita all’estero. c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico (deliberati dal Collegio dei Docenti nell’a.s. 2009- 2010 e modificati nell’a.s. 2016-2017) Il Collegio Docenti ha inteso specificare, oltre quanto già indicato dalla normativa, i criteri in base ai quali sarà possibile riconoscere e quantificare il valore dei crediti formativi e dei cre- diti scolastici nello scrutinio finale, in modo da rendere quanto più possibile trasparente ed oggettiva tale operazione. Dalla delibera del Collegio Docenti si specificano i seguenti punti: 1. CREDITO FORMATIVO (relativo cioè ad attività esterne alla scuola): • Un singolo credito formativo, in una media di profitto che si attesti al minimo della fa- scia, è da considerarsi condizione sufficiente per portare il punteggio all’estremo su- periore della fascia stessa, laddove l’oscillazione sia di un solo punto. • Il credito formativo sarà riconosciuto solo nello scrutinio di settembre agli allievi con sospensione del giudizio. 2. CREDITO SCOLASTICO: valore e peso da riconoscere alla partecipazione ad attività in- terne (Progetti del Piano dell’Offerta Formativa): • La partecipazione efficiente ed efficace (a giudizio dell’insegnante referente) ai Pro- getti del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola andrà a concorrere nella valutazio- ne complessiva dell’allievo. • Verranno attribuiti crediti in relazione alla durata dei progetti come segue: - ore 10: punteggio fino a un massimo di 0,10; - ore 20: punteggio fino a un massimo di 0,20; - ore 30: punteggio fino a un massimo di 0,30. 17
4.6 Griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano) INDICATORI Classe: COMUNI Alunno/a: PUNTI LIVELLI DESCRITTORI Tipologie ABC Data: Ideazione, pianifi- L5 Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate (9-10) cazione e orga- L4 Testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata (7-8) nizzazione del L3 Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente (6) testo L2 Il testo presenta una pianificazione carente e giunge con difficoltà a una conclusione (4-5) (max 10) L1 Il testo presenta una pianificazione molto carente e non giunge a una conclusione (2-3) 1 L5 Il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi appropriati (9-10) Coesione e coe- L4 Il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi (7-8) renza testuale L3 Il testo è nel complesso coerente, con il ricorso ai connettivi basilari (6) (max 10) L2 In alcuni punti il testo manca di coerenza e coesione ed i connettivi non sono utilizzati in modo appropriato (4-5) L1 In molti punti il testo manca di coerenza e coesione, scorretto l’uso dei connettivi (2-3) L5 Dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico (9-10) Ricchezza e pa- L4 Dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico (7-8) dronanza lessica- L3 Incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato (6) le L2 Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico generico e ripetitivo (4-5) (max 10) L1 Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio (2-3) Correttezza L5 Il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata (9-10) 2 grammaticale (or- L4 Il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata (7-8) tografia, morfolo- L3 Il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura (6) gia, sintassi); uso L2 Il testo è a tratti scorretto, con alcuni gravi errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteggiatura corretto ed effica- (4-5) ce della punteg- L1 Il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteg- giatura (max 10) giatura (2-3) Ampiezza e pre- L5 Dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali(9-10) cisione delle co- L4 Dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali pertinenti (7-8) noscenze e dei L3 Si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza sommari (6) riferimenti culturali L2 Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi (4-5) (max 10) L1 Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e piuttosto confusi (2-3) L5 Sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili, emerge originalità nella rielaborazio- 3 ne/interpretazione (9-10) Espressione di L4 Sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale, con spunti di originalità nella rielaborazio- giudizi critici e ne/interpretazione (7-8) valutazioni perso- L3 Presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale nella rielaborazione/interpretazione (6) nali (max 10) L2 Non presenta spunti critici; le valutazioni sono scarsamente originali e approssimative (4-5) L1 Non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative (2-3)
INDICATORI SPECIFICI Tipologia A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano Classe: INDICATORI Alunno/a: SPECIFICI LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia A Data: Rispetto dei vin- L5 Rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna (9-10) coli posti nella consegna (ad es., L4 Rispetta adeguatamente tutti i vincoli della consegna (7-8) indicazioni di massima circa la L3 Lo svolgimento rispetta sufficientemente i vincoli della consegna (6) lunghezza del L2 Si attiene in minima parte alle richieste della consegna (4-5) testo - se presenti 1 - o indicazioni circa la forma pa- rafrasata o sinte- L1 Non si attiene alle richieste della consegna (2-3) tica della rielabo- razione) (max 10) Capacità di com- L5 Analizza in modo completo il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici (9-10) prendere il testo L4 Analizza il testo in modo adeguato e coglie gli snodi tematici e stilistici (7-8) nel suo senso Analizza il testo non cogliendo tutte le informazioni essenziali, o, pur cogliendole, commettendo qualche errore di complessivo e nei L3 interpretazione (6) 2 suoi snodi temati- L2 Lo svolgimento denota una parziale comprensione del testo (4-5) ci e stilistici (max 10) L1 Non ha compreso il senso complessivo del testo (2-3) Puntualità L5 L’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica è molto puntuale, ricca, pertinente e approfondita (9-10) nell’analisi lessi- L4 L’analisi è puntuale, accurata e adeguata (7-8) cale, sintattica, L3 L’analisi è essenziale ma sufficientemente corretta (6) 3 stilistica e retorica L2 L’analisi trascura alcuni aspetti ed è in parte errata (4-5) (max 10) L1 L’analisi è del tutto errata (2-3) L5 L’interpretazione del testo è ricca e personale, ed evidenzia capacità critiche (9-10) Interpretazione L4 L’interpretazione è corretta e arricchita da considerazioni personali (7-8) corretta e articola- 4 L3 L’interpretazione è adeguata e presenta qualche considerazione personale (6) ta del testo L2 L’interpretazione è stata trattata in modo limitato (4-5) (max 10) L1 L’interpretazione è stata trattata in modo limitato e sono del tutto assenti considerazioni personali (2-3) TOTALE / MAX 100 In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo Classe: INDICATORI Alunno/a: SPECIFICI LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia B Data: Individuazione L5 Individua con acume tesi e argomentazioni presenti nel testo (14-15) corretta di tesi e L4 Individua correttamente tesi e qualche argomentazione del testo (11-13) argomentazioni L3 Individua con qualche fatica tesi e qualche argomentazione (9-10) 1 presenti nel testo L2 Individua con fatica tesi ma non individua le argomentazioni (5-8) proposto. (max 15) L1 Non sa operare l’individuazione di tesi e argomentazioni o le individua in modo errato (2-4) Capacità di Argomenta un percorso ragionativo in modo approfondito ed originale ed utilizza in modo del tutto pertinente i L5 sostenere con connettivi (14-15) coerenza un Argomenta un percorso ragionativo in modo articolato e organico, ricorrendo in modo appropriato ai connettivi L4 percorso (11-13) 2 ragionativo Argomenta un percorso ragionativo in modo sufficientemente coerente utilizzando qualche connettivo con perti- adoperando L3 nenza (9-10) connettivi L2 L’argomentazione è a tratti e incoerente e impiega connettivi inappropriati (5-8) pertinenti (max 15) L1 Non è in grado di sostenere un percorso ragionativo con coerenza e utilizza in modo errato i connettivi (2-4) Correttezza e L5 I riferimenti denotano una robusta preparazione culturale e risultano del tutto congrui (9-10) congruenza dei L4 Possiede riferimenti culturali corretti e congrui (7-8) riferimenti culturali L3 Possiede riferimenti culturali sufficientemente corretti talvolta non del tutto congrui (6) 3 utilizzati per L2 Possiede riferimenti culturali non sempre corretti o non congrui (4-5) sostenere l’argomentazione L1 Utilizza riferimenti culturali scorretti e poco congrui (2-3) (max 10) TOTALE / MAX 100 In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità Classe: INDICATORI Alunno/a: LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia C Data: Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla traccia, efficace nella formulazione del titolo e funzionale L5 Pertinenza del nell’eventuale paragrafazione (14_15) testo rispetto alla Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafa- L4 traccia e coeren- zione (11-13) za nella formula- Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto alla traccia e accettabile nella formulazione del titolo e 1 L3 zione del titolo e dell’eventuale paragrafazione (9-10) dell'eventuale Il testo è pertinente rispetto alla traccia in modo parziale. Il titolo complessivo e la paragrafazione non risultano L2 paragrafazione coerenti (5-8) (max 15) Il testo non è per nulla pertinente alla traccia. Il titolo è completamente inefficace e incoerente. La paragrafazione L1 è del tutto disfunzionale (2-4) L5 L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto lineare. (14-15) Sviluppo ordinato e L4 L’esposizione si presenta organica e lineare (11-13) lineare 2 L3 L’esposizione del testo presenta uno sviluppo sufficientemente ordinato e lineare. (9-10) dell’esposizione L2 L’esposizione del testo non presenta uno sviluppo ordinato e lineare e/o debolmente connesso (5-8) (max 15) L1 L’esposizione è del tutto disordinata e incoerente (2-4) L5 Le conoscenze sull’argomento risultano ampie e solide; i riferimenti culturali sono del tutto articolati. (9-10) L4 Le conoscenze sull’argomento risultano corrette; i riferimenti culturali sono abbastanza articolati. (7-8) Correttezza e Le conoscenze risultano abbastanza corrette in relazione all’argomento; i riferimenti culturali non sono del tutto articolazione delle L3 articolati. (6) 3 conoscenze e dei Le conoscenze risultano limitate in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono imprecisi e/o poco articola- riferimenti culturali L2 ti. (4-5) (max 10) Le conoscenze risultano fortemente carenti in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono scorretti e non L1 sostengono l’argomentazione (2-3) TOTALE / MAX 100 In decimi:
4.7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Indicatori Descrittori Pesi Livelli Punteggi per livelli Gravemente insufficiente 1 Conoscere Conoscere le categorie con- Mediocre 2 cettuali delle scienze umane, Conosce le informazioni i riferimenti teorici, i temi e i 7 Sufficiente 3 richieste dalla traccia. problemi, le tecniche e gli strumenti della ricerca affe- Discreto-buono 4 renti agIi ambiti disciplinari specifici. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Comprendere Riesce a svolgere la trac- cia e a rispondere ai que- Mediocre 2 Comprendere il contenuto ed siti cogliendo gli aspetti il significato delle informa- essenziali degli argomenti 5 Sufficiente 3 zioni fornite nella traccia e le coinvolti mantenendo consegne che la prova pre- l’aderenza alle consegne Discreto-buono 4 vede. date. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Interpretare Sa collegare le informa- zioni e applicarle al con- Mediocre 2 Fornire un'interpretazione testo proposto utilizzando coerente ed essenziale delle 4 Sufficiente 3 e valorizzando quanto informazioni apprese, attra- contenuto nei documenti Discreto-buono 4 verso l'analisi delle fonti e allegati. dei metodi di ricerca. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Argomentare È in grado di rielaborare Effettuare collegamenti e le conoscenze acquisite, Mediocre 2 confronti tra gli ambiti disci- esprime giudizi, effettua plinari afferenti alle scienze collegamenti interdiscipli- 4 Sufficiente 3 umane; leggere i fenomeni in nari, utilizzando corretta- chiave critico riflessiva; ri- mente il linguaggio speci- Discreto-buono 4 spettare i vincoli logici e lin- fico delle discipline. guistici. Ottimo 5 NB: La scuola ha adottato per la valutazione delle simulazioni le griglie proposte dai Quadri di Riferi- mento del MIUR (D.M. 769 del 26 novembre 2018, All. A e B), declinando gli indicatori in descrittori.
1. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE 1.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALI ANA CLASSE 5a F - LICEO DELLE SCIENZE UMANE Anno scolastico 2018/2019 Prof.ssa Stefania Carvelli LIBRI DI TESTO STRUMENTI E SPAZI Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, I classici Libro di testo – LIM – Biblioteca – Labora- nostri contemporanei, voll. 5.1, 5.2, 6, Pa- torio di informatica, Internet e tecniche ravia/Pearson multimediali – Audiovisivi Merlante-Prandi, L’altro viaggio, antologia della Divina Commedia, Brescia, La Scuola SITUAZIONE DI PARTENZA La docente entra in servizio il 9 gennaio dell’anno scolastico in corso, nella 5 F dove per ciascun anno scolastico si sono avvicendati diversi docenti nella stessa disciplina, l’italiano. Per adattarsi all’incontro con la classe, e per tener dietro alle scadenze obbli- gate delle simulazioni e delle verifiche, il programma inizialmente profilato è stato in par- te riveduto e in alcuni casi leggermente ridotto, affinché la parte docente potesse gestire più efficacemente le metodologie didattiche, e la parte discente potesse assimilare in modo proficuo metodi e nozioni. L'OTTOCENTO ROMANTICO Contenuti e obiettivi: Della seconda metà del Settecento si analizzeranno i diversi orientamenti della cultura che originarono “rivoluzioni” nel modo di percepire la realtà, la cui influenza perdura ancora oggi nelle forme del sentimentalismo e razionalismo. 23
Del Romanticismo italiano sarà sottolineata la profonda differenza rispetto a quello europeo, in particolare la maggior adesione ad un'idea di “cuore” che non disgiunge la ragione dalle esigenze ultime della persona. Caratteri del Romanticismo europeo: l'idea di cuore, il sentimento dell'amore, il rapporto con la natura, il sublime, il senso della storia (riferimenti al programma svolto l'anno precedente: in particolare Goethe: il contenuto de I dolori del giovane Werther. Anonimo del Sublime). Il letterato e le istituzioni In Italia: la polemica tra classici e romantici. Le arti e la musica. Beethoven e la musica nel Romanticismo. ll nuovo pubblico della letteratura, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, G. Berchet. GIACOMO LEOPARDI: vita e opera Lo Zibaldone: La teoria del piacere: luglio 1820; La poetica dell'indefinito; rimembranza, teoria del vago e dell’indefinito. Canti: Ultimo canto di Saffo (cfr. Schiuma d'onda: Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese), L'infinito, La sera del dì di festa, Al Conte Carlo Pepoli (online), A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, A sé stesso, La ginestra ( prime due strofe). Operette Morali: Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare; Dialogo della Natura e di un Islandese; Cantico del gallo silvestre Tra Ottocento e Novecento: sulla strada del Decadentismo nella poesia e nella prosa Contenuti e obiettivi: Attraverso il riferimento alla filosofia positivista e al contesto storico- economico italiano sarà presentata, dopo il manierismo romantico, la novità della Scapigliatura fino al verismo verghiano, colto nella sua diversità rispetto al naturalismo europeo della fine dell'Ottocento e dell'inizio del Novecento; sarà evidenziata la progressiva declassazione della figura dell'intellettuale da vate a “diverso” e dell'uomo in crisi con la propria identità, concezione a cui tenteranno di opporsi alcuni significativi movimenti artistico-letterari. Nuovi committenti e nuovi destinatari dell’opera letteraria: il mercato editoriale, il Corriere, le riviste. 24
I fiori del male, Charles Baudelaire L’albatro, Corrispondenze. Perdita dell’aureola, online. La Scapigliatura Preludio, Emilio Praga Fosca, Iginio UgoTarchetti (presentazione dell’opera) Il naturalismo francese Poetiche: positivismo, realismo, il romanzo sperimentale Madame Bovary, G. Flaubert (presentazione dell’opera. Cenni) Il VERISMO: GIOVANNI VERGA: vita e opera; cenni sulla figura di Luigi Capuana Un “documento umano”. Prefazione a L’amante di Gramigna: impersonalità e “regressione” Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo; Novelle rusticane: La roba, Libertà; Il Ciclo dei Vinti: I Malavoglia: Prefazione: La fiumana del progresso La casa del nespolo, cap. I Mastro Don Gesualdo: La morte di Gesualdo, parte IV cap. V IL DECADENTISMO ITALIANO Contenuti e obiettivi: la rottura con il passato è una rinascita gloriosa inaugurata da una nuova laus vitae (D’Annunzio) o è un pianto per un passato che non ritorna, e che cerca nella visione presente una speranza come un’ala bianca (Pascoli). Si metteranno a confronto le diverse poetiche sul senso della letteratura nella fin-de-siècle, e ci si interrogherà su quali siano i fini ultimi dell’arte (art pour l’art, fine didascalico, fine etico). G. PASCOLI: vita e opera; cenni sulla figura preminente di Giosuè Carducci Poetica: Il fanciullino: “E' dentro di noi un fanciullino” (articolo ne “Il Marzocco”); Prefazione all’antologia “Fior da fiore” Analogia, fonosimbolismo, regressione: ritorno ad una fase “embrionale” (lettura critica di G. Contini) Myricae: Novembre, L’assiuolo, Temporale, X Agosto 25
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno L’estetismo GABRIELE D’ANNUNZIO: vita e opera. Il panismo; il Superomismo; la capacità di cimentarsi in tutti i generi letterari e in tutte le vicende mondane LAUDI: Alcyone: La pioggia nel pineto Del vivere “inimitabile”: l'educazione di un esteta. Il piacere, Andrea Sperelli e Elena Muti, “habere non haberi” (Libro III, cap. 2) Le vergini delle rocce: Claudio Cantelmo: Il programma del superuomo (Libro I) Forse che sì forse che no: Paolo Tarsis: L’aereo e la statua antica (Libro I) Il Primo Novecento: la crisi del soggetto nel rapporto con la realtà. Decadenza della borghesia nel Novecento; Pirandello e Svevo antiborghesi. LUIGI PIRANDELLO: vita e opera L’umorismo (cap. V): la “forma” e “la vita”; la differenza tra umorismo e comicità. La vecchia imbellettata. Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal: La lanterninosofia (estratti dal cap. XII e XIII) Uno, nessuno, centomila: La solitudine (cap. I, IV); Pazzie per forza (cap. III, I) Quaderni di Serafino Gubbio operatore: Viva la macchina! (estratti dal cap. II) Sei personaggi in cerca d’autore (presentazione dei ruoli e del “metateatro”, l’abbattimento della “quarta parete”) Enrico IV: estratti dall’Atto III (almeno una delle opere citate, a scelta, è stata letta integralmente dagli studenti) ITALO SVEVO: vita e opera Parallelismo tra i personaggi dei romanzi, disparità tra i momenti di composizione: Senilità: La senilità dell'inetto, cap.I, La coscienza di Zeno: Il vizio del fumo (cap. III), La guarigione (cap. VIII) (una delle opere citate, a scelta, è stata letta integralmente dagli studenti) Le avanguardie: Futurismo, Crepuscolari, Espressionisti, Surrealismo Filippo Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista I Crepuscolari: Guido Gozzano: Totò Merùmeni 26
Classicismo e sperimentazione tra le due guerre Contenuti e obiettivi: Stile e tradizione: la poesia tra impegno e disimpegno. Cenni sull’ermetismo. Di tale periodo del Novecento si approfondirà la crisi del soggetto in seguito al diffondersi del relativismo e saranno proposti i tentativi di poeti e scrittori con precise scelte artistico letterarie. I poeti grideranno l'insopprimibile esigenza di senso e l'insofferenza per tutte le riduzioni conformistiche dell’arte piegata al consenso. GIUSEPPE UNGARETTI: vita e opera L’allegria (e Il porto sepolto): Fratelli, Mattina, Soldati, I fiumi, In memoria, San Martino del Carso EUGENIO MONTALE: vita e opera Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato IL PARADISO DI DANTE ALIGHIERI Attraverso il capolavoro dantesco saranno evidenziati l’unitarietà della concezione di vita del poeta e il suo realismo Lettura e commento dei canti I, II (vv. 1-18; 49-95), III, VI, XXXIII. Il Docente Prof.ssa Stefania Carvelli 27
1.2 LINGUA E CULTURA LATINA Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CULTURA LATINA CLASSE 5a F - LICEO DELLE SCIENZE UMANE Anno scolastico 2018/2019 Prof.ssa Nadia Ciambrignoni LIBRO DI TESTO: G. Garbarino – L. Pasquariello, Veluti flos, ed. Paravia, vol.2 OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI Conoscenze • Conoscere lo sviluppo della tradizione letteraria latina • Riconoscere codici formali, istituzioni, quadro storico di riferimento delle diverse produzioni letterarie studiate • Conoscere metodi e strumenti di analisi e di interpretazione del testo Competenze • Leggere ed interpretare brevi testi latini, riconoscendone le strutture morfosintatti- che di base • Riconoscere il testo letterario nella sua specificità e ricchezza di significato • Rapportare l’esperienza dello studio delle radici culturali latine alla ricaduta sulla contemporaneità Capacità • Progettare ed esporre percorsi di approfondimento personale sugli autori latini • Produrre lavori di ricerca che individuino collegamenti interdisciplinari. 28
METODOLOGIA DI LAVORO • Alternanza di lezioni frontali e di laboratori/seminari sul testo • Supporti e confronti con altri testi • PPT personalizzati su LIM STRUMENTI DI VERIFICA SPERIMENTATI • Colloquio orale • Test scritti con quesiti a risposta aperta CONTENUTI DISCIPLINARI 1. ORAZIO E IL PIENO SVILUPPO DELL’ETA’ AUGUSTEA Notizie biografiche e cronologia delle opere. Le Satire: genere letterario e suoi modelli, caratteri e contenuti; gli Epòdi: contenuti e sti- le; le Odi: i modelli greci e la loro rielaborazione latina; la varietà dei temi e la cura dello stile; le Epistole: continuità con le Satire e ricchezza di tematiche. Traduzioni: Ode I,11 (t8) “Carpe Diem” Ode, I,9 (t7) “Non pensare al futuro” Letture di testi in italiano: Satire, II, 6 “Il topo di campagna e il topo di città” (t2) – Odi, II,10 (t9) “Aurea mediocritas” – Odi, II,14 (t10) “Non si sfugge alla morte” 2. LA POESIA ELEGIACA TIBULLO e PROPERZIO Notizie biografiche e cronologia delle opere. Tibullo e il circolo di Messalla Corvino; il Corpus Tibullianum e i suoi temi: il servitium amoris, la domina, il discidium; Delia e Nemesi. 29
Properzio e il circolo di Mecenate; il tema dell’amore infelice, spunti di anticonformismo ed Elegie romane; Cinzia. OVIDIO Notizie biografiche e cronologia delle opere. L’Amore come lusus. Gli Amores e la declinazione ironica e giocosa dell’Elegia; Corin- na, presenza femminile non più esclusiva; le Heroides, epistolario amoroso immaginario; l’Ars amatoria: il poeta praeceptor amoris ironico e spregiudicato, un nuovo genere ero- tico-didascalico. Ovidio poeta impegnato: i Fasti e l’elegia eziologica romana; le Meta- morfosi e il carmen continuum di genere mitologico. Traduzione: Le Metamorfosi, Proemio, vv.1-4 Letture di testi in italiano: Apollo e Dafne (t3-5) Narciso (t6) 3. TITO LIVIO Notizie biografiche e cronologia dell’opera. Struttura e contenuti degli “Ab urbe condita libri”: storiografia compilativa annalistica ed elaborazione letteraria; caratteri ideologici dell’opera. Lettura di testi in italiano: Ab urbe condita libri, Praefatio (t1) 4. L’ ETA’ GIULIO-CLAUDIA Contesto storico e culturale: i Principes e la repressione del dissenso; la fioritura lettera- ria neroniana; le tendenze stilistiche. 5. FEDRO Notizie biografiche e cronologia dell’opera. Il favolista per eccellenza, ignorato dai contemporanei; struttura dell’opera e introduzio- ne di un genere letterario nuovo; il modello di Esopo; la struttura della Fabula e la sua morale. Lettura di testi in italiano: 30
Fabulae, I,Prologus (pag.704) – I,1 “Il lupo e l’agnello” (pag.707) - IV,3 “La volpe e l’uva” (pag.706) – Appendix, 15, “La matrona di Efeso” (pag.707) 6. SENECA Notizie biografiche e cronologia delle opere. I Dialogi: struttura e genere delle 10 opere; i Trattati: impostazione e contenuti delle 3 opere; le Epistole a Lucilio: epistolografia e riflessione precettistico-morale; i contenuti. Lo stile innovativo della prosa senecana. Le Tragedie: linee essenziali del corpus pervenuto di 10 opere. Problemi di cronologia, attribuzione e fruizione; pathos e intento pedagogico. L’Apokolokynthosis: satira grottesca contro l’imperatore defunto. Traduzione: Epistula ad Lucilium 47, capp. da 1 a 4 (t2) Lettura in italiano: Epistula ad Lucilium 1 “Riappropriarsi di sé e del proprio tempo” (t8); De ira, “L’ira” (t9); De tranquillitate animi, “L’angoscia esistenziale” (t11) 7. LUCANO Notizie biografiche e cronologia delle opere. Il Bellum Civile: poema epico incompiuto antieroico; struttura e contenuti storico- ideologici; caratterizzazione dei personaggi; assenza di un “eroe” positivo. Lettura di testi in italiano: Bellum Civile: Proemio (t1 ) - Una funesta profezia (t2) 8. PETRONIO Notizie biografiche e cronologia dell’opera. La questione dell’autore del Satyricon; il contenuto e la struttura dell’opera: commistione di generi, modelli greci e latini, rovesciamento dei canoni; il “realismo” petroniano e il plurilinguismo accentuato. Lettura di testi in italiano: Satyricon: Trimalchione entra in scena (t1) – La matrona di Efeso (t5) 31
9. L’ETA’ DEI FLAVI, DI TRAIANO E DI ADRIANO Contesto storico e culturale: il controllo della produzione culturale; l’istituzione di catte- dre finanziate dallo Stato per formare funzionari preparati e fedeli; la fioritura della prosa trattatistica tecnica, dell’erudizione e della biografia. 10. QUINTILIANO Notizie biografiche e cronologia dell’opera. Finalità e contenuti dell’ Institutio oratoria; la tradizione retorica ereditata da Catone e Cicerone; la decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano; il percorso formativo del futuro oratore; pedagogia ante litteram. Traduzione: Institutio Oratoria, II, 2, 4-7 “Il maestro ideale” (t6) 11. TACITO Notizie biografiche e cronologia delle opere. L’Agricola: un modello di opposizione fedele alla patria dall’interno delle istituzioni; bio- grafia e monografia storica. La Germania: monografia etnografica e intenti etici. Il Dialo- gus de oratoribus: la questione dell’attribuzione; ancora un punto di vista sulle cause della decadenza dell’oratoria: trasformazione dello stile, negligenza educativa o deca- denza politica? Le opere storiche: Historiae e Annales. Suddivisione della materia e sta- to di conservazione; la storiografia in Tacito; il pessimismo; la prassi di scrittura; la lin- gua e lo stile. Lettura in italiano: Agricola, 30, 1-3 “Discorso di Càlgaco” (t2); Germania, 4: Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (t4)- “Hitler e il Codex Aesinas”. Il Docente Prof.ssa Nadia Ciambrignoni 32
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