PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Primo Liceo Artistico

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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Primo Liceo Artistico
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

                   2016-2017

                   2017-2018

                   2018-2019

 Approvato nel Collegio Docenti del 13/1/2016

Approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n.

               86 del 14/1/2016

Integrato dal Collegio Docenti con delibera n. 2

                 del 8/11/2018

Approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n.

               35 del 16/11/2017
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Primo Liceo Artistico
Indice generale
PARTE PRIMA. INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI SUL PRIMO
LICEO ARTISTICO............................................................................4
1. DA DOVE VENIAMO, UNA LUNGA STORIA.........................................4
2. DOVE SIAMO E CHI SIAMO............................................................4
3. L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO................................5
4. LA MISSION DI ISTITUTO. POLITICA PER LA QUALITA’ –
DICHIARAZIONE DELLA DIREZIONE....................................................5
5. IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE...................................................6
6. CHE COS’È IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA?.............6
7. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI.............................................7
PARTE SECONDA I CONTENUTI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA.....................................................................................8
8. IL PERCORSO FORMATIVO DEL PRIMO LICEO ARTISTICO...................8
9. PIANO SETTIMANALE DEGLI STUDI.................................................9
10. I PROFILI FORMATIVI IN USCITA.................................................10
  Arti Figurative............................................................................................................................................................. 10
  Architettura e Ambiente......................................................................................................................................... 13
  Audiovisivo e Multimediale................................................................................................................................... 16
  Grafica............................................................................................................................................................................ 19
  Design industriale..................................................................................................................................................... 22
11. LE METODOLOGIE DIDATTICHE: COMPETENZE E ASSI CULTURALI. . .25
12. L’USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA
COMUNICAZIONE (TIC) NELLA DIDATTICA.........................................29
13. SPAZI, STRUTTURE E ATTREZZATURE DIDATTICHE........................30
14. IL CLIMA EDUCATIVO-RELAZIONALE E IL CONTRATTO FORMATIVO. .30
15. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA EX ART. 29, COMMA 4 DEL CCNL........32
16. LABORATORI E METODO PER PROGETTI.......................................32
17. LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI.............................................34
18. IL VOTO DI CONDOTTA..............................................................37
19. DEFINIZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO................38
20. SALUTE E CONVIVENZA CIVILE...................................................40
21. CITTADINANZA E COSTITUZIONE................................................40
22. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E PERSONALIZZAZIONE DIDATTICA. 42
23. ORIENTAMENTO SCOLASTICO.....................................................44
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Primo Liceo Artistico
24. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO...................................................45
25. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA....................................46
26. ISTRUZIONE DEGLI ADULTI........................................................48
27. USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE..............................49
28. RELAZIONI CON L’ESTERO E MOBILITÀ INTERNAZIONALE..............49
29. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE, SISTEMA QUALITÀ ISO,
ACCREDITAMENTO REGIONALE E SISTEMA SIRQ-MARCHIO SAPERI.......50
PARTE TERZA. DALL’AUTOVALUTAZIONE AL PIANO TRIENNALE DI
MIGLIORAMENTO...........................................................................51
30. Dal Rapporto di autovalutazione 2014/2015, par. 5. Individuazione
delle priorità..................................................................................51
31. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI DEFINITI DAL LICEO PER IL
TRIENNIO 2016-2019 (Legge 107/2015, art. 1, comma 7)...................51
PARTE QUARTA. INDIRIZZI E SCELTE DI GESTIONE RELATIVI ALLA
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E ALLA GOVERNANCE D’ISTITUTO.
(Art. 3, comma 1 del decreto e comma 7/n della legge).......................58
32. FABBISOGNO DI ORGANICO.......................................................58
33. Posti per il potenziamento..........................................................60
34. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti
e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015......61
35. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL
PERSONALE...................................................................................61
36. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI. . . .62
PARTE PRIMA.

    INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI SUL PRIMO LICEO

                                           ARTISTICO

1. DA DOVE VENIAMO, UNA LUNGA STORIA
      Il Primo Liceo Artistico affonda le proprie radici nella storia stessa di Torino: in origine la
sua sede era integrata negli ambienti destinati da Carlo Alberto nel 1833 alla Reale
Accademia Albertina, compresi nel Palazzo delle Province nell’isolato di S. Francesco da
Paola. Il Liceo Artistico venne istituito nel 1923 in seguito al R.D. n. 3123. Nel 1941 furono
nominati titolari di Pittura Felice Casorati ed Enrico Paulucci, a lungo responsabili delle sorti
dell’Accademia e del Liceo per esserne stati i Direttori e Presidenti dal 1952 al 1972. Con la
direzione del Prof. Martina, Liceo ed Accademia si separarono amministrativamente nel
1974, pur continuando a condividere i locali dello stesso edificio fino alla fine del 1993: sono
gli anni in cui al Primo Liceo cominciarono ad insegnare, tra gli altri, prestigiosi insegnanti
come Luigi Mainolfi, Giuseppe Penone, Gilberto Zorio, oggi riconosciuti artisti di fama
internazionale.
       Nel 1994, a causa del continuo aumento degli studenti, sia del Liceo sia
dell’Accademia, gli enti preposti scelsero di dotare il Liceo di una nuova sede, quella attuale,
in via Carcano 31, nella Circoscrizione n.7, ai margini del Parco Colletta.

2. DOVE SIAMO E CHI SIAMO
      Il Primo Liceo Artistico si trova oggi tra la Città e la Collina, alla confluenza tra Dora e
Po, e serve un bacino d’utenza sparso sul territorio, ma accomunato dalla passione per la
scelta di un percorso formativo all’insegna del pensiero visivo e dell’arte.
        L’edificio che ci ospita è stato costruito nel 1992 quando il Primo Liceo ha dovuto
lasciare i locali dell’Accademia: la struttura è stata pensata, fin dalla sua progettazione, per
le particolari esigenze di un liceo artistico: storia dell’arte, modellato, pittura, disegno,
architettura, cinema, teatro, fotografia, incisione s’insegnano in aule appositamente
strutturate ed attrezzate. Negli ultimi anni si sono implementate le attrezzature informatiche,
le aule di videoproiezione, le lavagne interattive multimediali (LIM), l’accesso alla rete
wireless, in una visione indispensabile di adeguamento della didattica alle nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione (TIC). La trasparenza dell’azione didattica è
facilitata dall’adozione del Registro Elettronico, cui le singole famiglie possono accedere
tramite password, in assoluto rispetto delle leggi sulla privacy. L’istituto è dotato di una ricca
biblioteca con catalogo informatizzato che raccoglie più di 6.000 volumi, riviste e monografie
attinenti alle arti figurative ed una videoteca con una ampia varietà di prodotti filmici.
       Ogni anno, il Collegio docenti del nostro Istituto programma un rapporto cooperativo
con il territorio, gli enti locali e le altre istituzioni scolastiche di ogni ordine, dalla scuola per
l’infanzia agli altri istituti medi superiori.
      Da molto tempo il Liceo è impegnato in attività di integrazione degli allievi con
sperimentazioni delle attività espressivo-artistiche al fine di valorizzare le doti di tutti gli
studenti, in un contesto il più possibile inclusivo.

3. L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
        Le informazioni di carattere generale sono reperibili su

        Scuola in chiaro (http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?
         rapida=tosl01000c&tipoRicerca=RAPIDA&gidf=1)

        il sito: www.primoart.it

4. LA MISSION DI ISTITUTO. POLITICA PER LA QUALITA’ –
DICHIARAZIONE DELLA DIREZIONE
     E’ volontà del Dirigente definire e attuare strategie di miglioramento
continuo che consentano alla Scuola di raggiungere i massimi livelli di qualità del
servizio erogato ispirandosi ai seguenti principi:
    •    Educare alla cittadinanza democratica l’individuo cosciente dei propri diritti e doveri.

    •    Garantire l’acquisizione di adeguate competenze nelle discipline di cultura generale e in
         quelle di indirizzo.

    •    Garantire una preparazione adeguata per la continuazione degli studi universitari in tutte le
         facoltà, presso l’Accademia di Belle Arti e per l’attività professionale.

    •    Garantire la centralità della figura dello studente nel rapporto didattico di apprendimento/
         insegnamento al fine di perseguire il successo formativo.

    •    Garantire i bisogni individuali degli studenti, in relazione ai problemi del recupero,
         dell’eccellenza e dell’handicap, anche con l’attivazione di percorsi personalizzati.

    •    Garantire la qualità della formazione attraverso: l’innovazione didattica, la riqualificazione
         dei curricoli, il potenziamento della lingua inglese, l’apprendimento e l’utilizzo delle TIC
         anche attraverso l’informatizzazione della gestione della documentazione e dell’utilizzazione
         delle nuove tecnologie nel campo dell’arte.

    •    Responsabilizzare, motivare e qualificare professionalmente il proprio personale.

    •    Coinvolgere tutte le componenti della scuola nella progettazione, sperimentazione e
         gestione dell’istituto per migliorare la qualità del servizio.

    •    Migliorare la gestione delle risorse, riducendo gli sprechi, per una qualità del servizio
         efficiente ed efficace.

    •    Garantire la Sicurezza sul luogo di lavoro.

     Annualmente, in sede di pianificazione delle attività, la Direzione del Liceo
definisce le linee guida per la qualità ed i conseguenti obiettivi specifici per le
diverse funzioni scolastiche. Per dare attuazione alla suddetta politica della
qualità, e’ stato introdotto nella Scuola un sistema qualità, documentato nel
presente manuale secondo quanto previsto dalla serie normativa ISO 9001/2015
e dall’Accreditamento Regione Piemonte – Formazione.
      Il Primo Liceo Artistico Statale è orientato a diffondere al suo interno, a tutti
i suoi livelli, gli obiettivi volti al soddisfacimento della domanda formativa posta
dagli allievi, dalle famiglie, dal territorio e a favorire in ogni modo la
partecipazione di tutte le componenti allo sforzo di miglioramento intrapreso
attraverso la motivazione, la responsabilizzazione, l’aggiornamento professionale.
E’ inoltre compito della Direzione accertare costantemente la corretta
applicazione del sistema - qualità e valutare i risultati ottenuti dalla Scuola in
riferimento agli obiettivi prefissati nell’ambito del sistema – qualità con esplicito
riferimento ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001/2015, dall’Accreditamento
Regione Piemonte – Formazione e dal Marchio Saperi.

5. IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
      Nel Rapporto di Autovalutazione 2014-2015 è stato dato ampiamente conto del contesto
socio-culturale in cui opera il Liceo, sia per quanto riguarda il bacino di utenza, il livello
socioeconomico delle famiglie, i livelli di uscita dalla scuola media.

       Analogo rilievo è stato dato ai rapporti con le amministrazioni locali e con i soggetti culturali
del territorio (Università, Musei, Archivi, Istituti, Associazioni), con le attività economiche e sociali
del territorio anche ai fini dell’orientamento in uscita e dell’alternanza scuola-lavoro, ed infine ai
rapporti di rete anche con altri istituti scolastici.

6. CHE COS’È IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA?
       La legge di riforma dell’Amministrazione statale (Legge n.59/1997) prevede, all’art. 21,
l’autonomia delle Istituzioni scolastiche. Ogni scuola deve dotarsi di un proprio “Piano dell’offerta
formativa”, che è così definito dal Regolamento in materia di autonomia:

      [omissis]
              Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le componenti, il
               Piano dell’offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo
               dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
               progettazione curricolare, extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole
               scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

              Il Piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei
               diversi tipi e indirizzi di studi e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed
               economico del territorio. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni
               metodologiche, anche a gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti
               professionalità.

              Il Piano dell’offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli
               indirizzi generali e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal
               consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati
               dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole
               secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di
               istituto”. [omissis]

       Il nostro Liceo ha attuato l’autonomia didattica con l’obiettivo di migliorare gli esiti del
processo di insegnamento-apprendimento, con l’introduzione di metodologie didattiche che, anche
col ricorso a nuove tecnologie, favoriscano la crescita culturale e formativa degli alunni, ne
riconoscano le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascuno, in particolare innalzando il livello
di scolarità e il tasso di successo scolastico.

       Più recentemente la Legge 107/2015, art. 1, comma 12, ha introdotto il Piano triennale
dell’offerta formativa (PTOF):

      [omissis]
      “12. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico
precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa. Il predetto piano
contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla
quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente
entro il mese di ottobre.” [omissis]

7. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
        Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:
   a)    commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 dell’art. 1 della legge 107/2015
   b) art. 3 del decreto 275/1999

   c)    art. 6 DPR 80/2013 (RAV)
   d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in
         vigore;
   e)    vigente CCNL comparto scuola
PARTE SECONDA

I CONTENUTI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

8. IL PERCORSO FORMATIVO DEL PRIMO LICEO ARTISTICO
       Nel Liceo sono attivi tre corsi, quello diurno, quello serale, destinato a un’utenza composta da
adulti e quello presso la Casa Circondariale di Torino Lorusso e Cotugno, giunto al terzo anno.

      Nel corso diurno sono attuati i seguenti indirizzi di nuovo ordinamento (a
partire dal 2010):
           Arti Figurative
           Architettura, Ambiente
           Audiovisivo, Multimediale
           Grafica
           Design industriale
      Nel corso serale e in quello presso la Casa Circondariale è invece attivato il
solo indirizzo di Arti figurative.
      Il liceo artistico del nuovo ordinamento: il percorso specifico
       All’art. 4 dello schema di regolamento per l’attuazione della riforma è delineato il percorso
del nuovo Liceo Artistico che “(…) approfondisce le conoscenze, le abilità e le competenze
necessarie per maturare una cultura estetica, per conoscere il patrimonio artistico e il suo contesto
storico e culturale e per l’espressione della creatività e della progettualità. Assicura la conoscenza
dei codici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi, delle metodologie
e delle tecniche relative”.

      L’art .1 del DL n.60 del 13 aprile 2017 indica come finalità la promozione dello studio,
della conoscenza storico-letteraria e della pratica delle arti, quali requisiti fondamentali del
curricolo, nonché lo sviluppo delle capacità analitiche, critiche e metodologiche relative ala
conoscenza del patrimonio culturale nelle sue diverse dimensioni.
     Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
        1. conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere
           d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio
           prescelti;
        2. cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
        3. conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico- scultoree, architettoniche e
           multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;
        4. conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo
           appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
        5. conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e
           della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
6. conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del
          patrimonio artistico e architettonico.
       7. L’arte è, dunque, il centro intorno al quale ruota la struttura del percorso formativo dei
          nostri allievi, innestato su un bagaglio di competenze trasversali a tutti i percorsi dei licei.
          È l’arte, in primo luogo, a permettere una visione e una rappresentazione del mondo
          attraverso processi cognitivi articolati e molteplici; è l’arte a proporre un modello di
          conoscenza non analitica, come quella delle scienze naturali ad esempio, ma unitaria e
          sintetica. Il percorso del Primo Liceo Artistico organizza quindi saperi molteplici che,
          articolati in pesi orari differenti, a seconda del primo e del secondo Biennio o dell’ultimo
          Monoennio finale, contribuiscono a delineare il nostro percorso formativo.
        Saperi comuni. Sono Lingua e letteratura Italiana, Lingua e letteratura Inglese, Storia
e Geografia, Storia, Filosofia, Matematica, Scienze Naturali, Scienze motorie e sportive,
Cittadinanza e Costituzione, che fondano la “theoria” del percorso liceale e sono comuni a
tutti gli indirizzi.
     Saperi disciplinari specifici e operativi. Sono le Discipline Grafiche e Pittoriche,
Geometriche, Plastiche, Audiovisive che, attraverso metodi didattici di laboratorio,
permettono di raggiungere competenze complesse e abilità tecniche, maturate attraverso
una serie di procedure cognitive.
      Saperi disciplinari trasversali. È la Storia dell’Arte che, per la sua natura di disciplina
trasversale e interdisciplinare, è il sapere che permette la reale rielaborazione culturale delle
competenze tecniche, operative e specifiche raggiunte.
       Il Laboratorio Artistico. È lo spazio che costituisce l’eccellenza del nostro percorso
formativo, poiché presuppone una didattica in cui la progettualità è metodo e fine di ogni
attività, in cui ogni singolo allievo si esprime con modalità creative proprie, attraverso
l’esercizio della propria indipendenza intellettuale, in un gruppo in cui insegnante ed allievi
sono egualmente partecipi nella ricerca e nella produzione.

9. PIANO SETTIMANALE DEGLI STUDI
                                                              primo           secondo           quinto
                    DISCIPLINE
                                                             biennio          biennio            anno
 Lingua e letteratura italiana                                  4                4                 4
 Lingua e letteratura straniera                                 3                3                 3
 Storia e geografia                                             3
 Storia                                                                            2               2
 Filosofia                                                                         2               2
 Matematica                                                     3                  2               2
 Fisica                                                                            2               2
 Scienze naturali                                               2
 Chimica/scienze naturali                                                          2
 Storia dell’arte                                               3                  3               3
 Discipline grafiche e pittoriche                               4
 Discipline geometriche                                         3
 Discipline plastiche e scultoree                               3
 Laboratorio artistico (con funzione orientativa, e             3
 svolto in pari misura dai docenti delle tre discipline
 di indirizzo)
 Scienze motorie e sportive                                      2                 2               2
 Religione cattolica o attività alternativa                      1                 1               1
                                            totale ore          34                23              21
primo                 secondo           quinto
                      DISCIPLINE
                                                          biennio                biennio            anno
  Arti Figurative (indirizzo misto plastico-pittorico)
  Laboratorio della figurazione (equamente distribuito tra discipline                6                8
  plastiche e discipline pittoriche)
  Discipline pittoriche                                                              3                3
  Discipline plastiche                                                               3                3
                                            totale complessivo ore                  35               35
  Architettura e Ambiente
  Laboratorio di architettura                                                        6                8
  Discipline progettuali – architettura e ambiente                                   6                6
                                            totale complessivo ore                  35               35
  Audiovisivo e Multimediale
  Laboratorio audiovisivo e multimediale                                             6                8
  Discipline audiovisive e multimediali                                              6                6
                                            totale complessivo ore                  35               35
  Grafica
  Laboratorio di grafica                                                             6                8
  Discipline grafiche                                                                6                6
                                            totale complessivo ore                  35               35

10. I PROFILI FORMATIVI IN USCITA
       Gli allievi in uscita potranno accedere a tutti corsi universitari, al Politecnico, all’Accademia di
Belle Arti, ai corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. SI PROPONE DI ELIMINARE
      Secondo l’indirizzo scelto, gli studenti avranno il seguente profilo specifico.

Arti Figurative
      Competenze in uscita
     Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
        1. aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica,
           plastica e scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito i relativi
           fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione
           visiva;
        2. saper individuare le interazioni delle forme pittoriche plastiche e scultoree con il contesto
           architettonico, urbano e paesaggistico;
        3. conoscere ed applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato
           le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e tridimensionale, anche in funzione
           della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari, comprese le
           nuove tecnologie;
        4. conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e
           contemporanea e le intersezioni con altre forme di espressione e comunicazione
           artistica;
        5. conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
           forma grafica, pittorica, plastica e scultorea.
    DISCIPLINE PITTORICHE E PLASTICHE SCULTOREE LABORATORIO DELLA
FIGURAZIONE (Discipline pittoriche e Discipline plastiche scultoree)
Linee generali e competenze
       L’indirizzo Arti Figurative è orientato a fornire una formazione teorico- pratica
nell’ambito delle arti visive in relazione alle forme grafiche, pittoriche, plastiche e scultoree e
le loro interazioni con l’ambiente architettonico, urbano e paesaggistico. La conoscenza
approfondita di tali linguaggi artistici si completa con l’applicazione delle relative tecniche
espressive e comunicative della forma bidimensionale e tridimensionale, anche in funzione
della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari, comprese le
nuove tecnologie.
       La didattica tra Discipline Pittoriche e le Discipline Plastiche, come l’organizzazione
con il Laboratorio della Figurazione è condotta in modo sinergico.
      L’indirizzo di Arti Figurative oltre a favorire l’acquisizione dei metodi specifici della
ricerca, della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi tecnici pittorici, plastici e
scultorei, fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico
nel suo contesto storico e culturale e per coglierne a pieno la presenza e il valore nella
società contemporanea. Guida lo studente ad approfondire gli autori e i movimenti artistici,
anche esaminando le diverse tipologie dell’opera d’arte, le nuove tecniche e le metodologie
del lavoro, competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità
progettuale che porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
    OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINE PITTORICHE E
PLASTICHE SCULTOREE
      SECONDO BIENNIO
       Durante il secondo biennio si amplieranno la conoscenza e l’uso delle tecniche e delle
tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le
procedure relative all’elaborazione della forma pittorica, plastica e scultorea - individuando
il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la
gestione dello spazio rappresentato, del disegno, della materia, del volume, del colore e
della luce. L’alunno dovrà tener conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e
concettuali con i principi e gli utilizzi dei materiali usati, da quelli più tradizionali a quelli più
moderni e contemporanei.
      Si condurrà lo studente alla realizzazione di opere pittoriche, plastiche e scultoree
ideate su tema assegnato: su carta, su tela o su tavola; a tempera, ad acrilico, ad olio… ; in
creta, gesso, ceramica… ; in basso o altorilievo o a tuttotondo; per installazione… ;
contemplando le tipologie di elaborazione grafica, pittorica, plastica, scultorea di tipo
narrativo, come il fumetto e l’illustrazione.
     Sarà pertanto indispensabile proseguire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia
come metodo finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le
modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di rappresentazione
prospettica (intuitiva e geometrica).
Con l’obiettivo di consolidare la preparazione di base e affrontare il problema
complesso della rappresentazione bidimensionale e tridimensionale, sarà affrontato il
disegno dal vero - anche con il modello vivente - affinché lo studente possa esperire la
necessità di organizzare lo sguardo sulla realtà e strutturare consapevolmente i modi del
vedere e del fare, della conoscenza della forma, della proporzione e dell’anatomia del corpo
umano, anche in movimento.
       Le conoscenze e l’uso dei mezzi e delle tecniche informatiche finalizzati
all’elaborazione del prodotto, all’archiviazione dei propri elaborati e alla ricerca di fonti
saranno in ogni caso approfonditi.
      QUINTO ANNO
       Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione
autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della produzione
pittorica, plastica e scultorea, di tipo culturale, artistico, sociale o pubblicitario.
       Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale,
digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo
della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di
presentazione: taccuino, script, storyboard, cartellina con tavole, “book” cartaceo e digitale,
video e “slideshow”, necessari anche per la preparazione della tesina finale costruita
propriamente sull’indirizzo.
      E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di
gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, l’iter
esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, l’industria fotografica e
cinematografica, il marketing del prodotto artistico, le gallerie e i musei di arte moderna e
contemporanea, il mercato dell’arte, - considerando inoltre destinatari e contesto - e il
contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
      LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE (Discipline pittoriche e Discipline plastiche e
scultoree)
      SECONDO BIENNIO
       Il laboratorio della figurazione ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline
pittoriche e plastiche scultoree, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle
procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più
diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in
itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio
lavoro.
       A supporto dei temi trattati nelle fasi di progettazione - in vista della prova d’esame - si
indirizzerà lo studente all’appropriazione e alla rielaborazione di alcuni modelli di riferimento
paradigmatici desunti dalla produzione artistica antica moderna e/o contemporanea; in
particolare, stimolando lo studente alla ricerca di fonti iconografiche orientate a decifrare e a
classificare le valenze contenutistiche e tipologiche delle immagini, piuttosto che quelle
formali ed estetiche o, più in profondità, riferite al loro significato simbolico (iconologia). Si
guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle
tecniche, delle tecnologie e delle strumentazioni; pertanto, è indispensabile che lo studente
sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione”
fra i linguaggi. A questo fine, e per permettere di maturare consapevolezza circa il senso e il
valore di opere grafiche ed artistiche, si affronteranno tanto insegnamenti pratici, come
tecniche della rappresentazione, disegno a mano libera, linguaggi pittorici e plastici, tecniche
audiovisive e multimediali, ecc. quanto teorico-critici, quali teoria della percezione e della
forma, storia delle comunicazioni visive, storia dell’arte , le funzioni e i significati della
comunicazione audiovisiva, ecc.
      Nel secondo biennio il laboratorio della figurazione sarà composto di 3 ore settimanali
di Discipline pittoriche e 3 ore settimanali di Discipline plastiche e scultoree.
      QUINTO ANNO
      Al termine del quinto anno lo studente sarà in grado di approfondire e gestire
autonomamente e in maniera critica le fondamentali procedure progettuali prestando
particolare attenzione alla recente produzione ed agli aspetti estetico-funzionali. A tal fine, si
guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle
tecniche e dei materiali tradizionali e contemporanei; pertanto, è indispensabile che lo
studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i settori delle materie studiate e della
“contaminazione” fra i vari linguaggi. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive -
siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura
dell’aspetto estetico- comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno
contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, roughs, moodboard,
carpetta con tavole, “book”, visualizzazioni 2D e 3D, “slideshow”.
       A supporto dei temi trattati nelle fasi di progettazione - in vista della prova d’esame - si
indirizzerà lo studente all’appropriazione e alla rielaborazione di alcuni modelli di riferimento
paradigmatici desunti dalla produzione artistica antica moderna e/o contemporanea; in
particolare, stimolando lo studente alla ricerca di fonti iconografiche
       orientate a decifrare e a classificare le valenze contenutistiche e tipologiche delle
immagini, piuttosto che quelle formali ed estetiche o, più in profondità, riferite al loro
significato simbolico (iconologia). Infine lo studente dovrà essere in grado di sviluppare una
ricerca individuale o di gruppo, che tenga conto dei principi essenziali che regolano il
sistema della committenza, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure
professionali, considerando target e contesto sociale.
      Al quinto anno il laboratorio della figurazione sarà composto di 4 ore settimanali di
Discipline pittoriche e 4 ore settimanali di Discipline plastiche e scultoree.

Architettura e Ambiente
        Il piano di studi dell’indirizzo “Architettura e Ambiente” è finalizzato al conseguimento di una
formazione di carattere teorico-pratico nel settore dell’Architettura in rapporto alla specificità del
contesto ambientale: dalla conoscenza funzionale ed estetica degli elementi costitutivi delle opere
architettoniche, alla competenza di sviluppare progetti, la cui ideazione deve essere posta in relazione
con il contesto storico, sociale e territoriale di riferimento. Sono peculiari di questo indirizzo
l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica, anche tridimensionale, degli elementi
dell’architettura, l’uso delle tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione
grafico- tridimensionale del progetto. Nel corso del secondo biennio è previsto l’ampliamento
dell’offerta formativa con moduli di design.
Alla fine del percorso di studi, gli studenti devono:
        conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e
         dalle logiche costruttive fondamentali;
        avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare,
         dalle ipotesi iniziali con schizzi preliminari , alla proposta di progetto, e una appropriata
         conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;
        conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle
         problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;
        avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,
         sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
        acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale
         degli elementi dell’architettura;
        saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione
         grafico- tridimensionale del progetto;
        conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione della
         forma architettonica.
        DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE
        LABORATORIO DI ARCHITETTURA
        Linee Generali e Competenze
       Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera
autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti all’architettura ed il contesto ambientale,
individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali,
espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la
ricerca architettonica. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato
le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i metodi della rappresentazione;
comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della
percezione visiva.
       Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e
storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di
analizzare la principale produzione architettonica ed urbanistica del passato e della
contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l’architettura e le altre forme di linguaggio
artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio
operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno
geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e
utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico, geometrico-proiettivo tradizionale e quello
mediato dalla grafica digitale del disegno assistito.
       La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della
loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una
piena autonomia creativa; attraverso la “pratica artistico-progettuale”, ricercando e
interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta,
lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale, sociale e ambientale dell’architettura.
        Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafico-geometriche e compositive,
di gestire l’iter progettuale dallo studio del tema, alla realizzazione dell’opera in scala,
passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, al modello tridimensionale fino alle
tecniche espositive, coordinando i periodi di elaborazione e produzione, scanditi dal rapporto
sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
      OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Discipline Progettuali
      Secondo Biennio
       Durante il secondo biennio si amplierà la conoscenza e l’uso dei metodi proiettivi del
disegno tecnico orientandolo verso lo studio e la rappresentazione dell’architettura e del
contesto ambientale, nonché dell’elaborazione progettuale della forma architettonica.
Nell’approccio al processo della composizione architettonica è opportuno che l’alunno
tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con quelle
strutturali, i principi funzionali della distribuzione, con quelli basilari della statica, imparando a
conoscere, orientare e sistematizzarne sia i dati quantitativi e qualitativi, sia i caratteri
invarianti.
        Lo studente analizzerà e applicherà le procedure necessarie alla realizzazione di opere
architettoniche esistenti o ideate su tema assegnato, attraverso elaborati grafici, e
rappresentazioni con ausilio del disegno bidimensionale e tridimensionale CAD; sarà
pertanto indispensabile proseguire e ampliare lo studio dei principi proiettivi, acquisire la
conoscenza e l’esercizio delle proiezioni prospettiche e della teoria delle ombre, delle
tecniche grafiche finalizzate all’elaborazione progettuale. Utilizzando supporti di
riproduzione fotografica, cartografica e grafica, multimediale, modelli tridimensionali è
necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare e rielaborare opere
architettoniche antiche, moderne e contemporanee, osservando le interazioni tra gli attributi
stilistici, tecnologici, d’uso e le relazioni con il contesto architettonico, urbano e
paesaggistico.
       Nell’esercizio di analisi di un’opera o nel processo ideativo, su un tema assegnato, lo
studente verificherà i significati di modularità, simmetria, asimmetria, proporzione,
riconoscendo procedure operabili sui volumi; i significati di schema distributivo e di tipologia;
imparerà a scegliere e saper utilizzare, i materiali, gli elementi della costruzione, i differenti
sistemi strutturali. È altresì importante che riesca ad individuare nuove soluzioni formali
applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva. Le conoscenze e l’uso dei
mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati alla descrizione degli aspetti formali,
all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione di disegni di base e
alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso
approfonditi.
      Quinto Anno
       Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione
autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative inerenti l’architettura:
l’individuazione del tema, l’organizzazione dei dati quantitativi e qualitativi, l’ipotesi, il
programma di lavoro, l’elaborazione compositiva dello schema, gli schizzi preliminari, fino ai
disegni definitivi e alla rappresentazione grafico-proiettiva e plastica. Confrontandosi con la
molteplicità degli aspetti funzionali, strutturali, formali, presterà particolare attenzione alla
produzione contemporanea dell’architettura in relazione con il contesto ambientale. A
tal fine, si guiderà l’alunno verso la piena conoscenza, l’uso adeguato e la sperimentazione
delle tecniche e dei materiali tradizionali e contemporanei, sia per la lettura degli esempi sia
per esigenze creative; è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra
tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i vari linguaggi. Sarà opportuno
soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafico proiettive (manuale, digitale) o
verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico- comunicativo della propria
produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione:
tavole da disegno, modelli tridimensionali, modelli virtuali, “slideshow”, animazioni,
fotomontaggi.
      E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di
gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del
mercato dell’opera architettonica, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure
professionali, gli ambiti di intervento ed in particolare la sostenibilità ambientale e la
dimensione etico-sociale, e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari
percorsi di studio futuri.
        Laboratorio di Architettura
        Secondo Biennio
       Il laboratorio di architettura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline
progettuali architettura e ambiente, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e
delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più
diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in
itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio
lavoro.
       Tramite l’esperienza laboratoriale, oltre a mettere in pratica il disegno per l’architettura,
lo studente, secondo le necessità creative e funzionali, acquisirà l’esperienza dei materiali,
dei metodi, delle tecnologie e i processi di rappresentazione e costruzione di prototipi e
modelli tridimensionali in scala di manufatti per l’architettura e l’urbanistica, utilizzando mezzi
manuali, meccanici e digitali. L’applicazione pratica dei metodi del disegno dal vero, del
rilievo e della restituzione di elementi, parti e insiemi del patrimonio architettonico urbano e
del territorio, può consentire allo studente, lungo il percorso, di riconoscere la città come un
laboratorio in cui convivono linguaggi artistici differenti.
        QUINTO ANNO
     Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato
durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. E’ tuttavia
opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche,
facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

Audiovisivo e Multimediale
        Competenze in uscita
     Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
        avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi
audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere
       consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali;
      conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico- scultoree,
       architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi
       artistici;
      conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere
       audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione
       e comunicazione artistica;
      conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere
       capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali
       specificazioni disciplinari;
      conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della
       composizione dell’immagine.
    DISCIPLINE AUDIOVISIVE E MULTIMEDIALI LABORATORIO AUDIOVISIVO
E MULTIMEDIALE LINEE GENERALI E COMPETENZE
       Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera
autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al settore audiovisivo e multimediale,
individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti espressivi,
comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano la
ricerca audiovisiva. L’allievo conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le
diverse tecniche e tecnologie, le strumentazioni fotografiche, video e multimediali più diffuse;
comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali
della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare
e gestire gli elementi che costituiscono l’immagine ripresa, dal vero o elaborata, fissa o in
divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali,
teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il processo creativo.
      Lo studente inoltre svilupperà la conoscenza, l’utilizzo e il consolidamento delle
tecniche espressive plastiche e pittoriche, discipline peculiari del Liceo Artistico.
     Si intensificherà la pratica del disegno, volta ad una precisa interazione con i linguaggi
audiovisivi e multimediali.
      Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione audiovisiva del passato e
della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l’audiovisivo e le altre forme di
linguaggio artistico, con particolare attenzione ai linguaggi dell’arte contemporanea e della
videoarte.
      In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio
operato, lo studente possiederà le competenze adeguate nell’uso dei mezzi informatici e
delle nuove tecnologie e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio
audiovisivo ed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare.
       La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della
loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una
piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il
valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente
coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo.
      Sarà in grado, infine, di gestire l’iter progettuale di un’opera audiovisiva, dalla ricerca
del soggetto alle tecniche
      di proiezione, passando dall’eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico
(storyboard), dalla ripresa, dal montaggio, dal fotoritocco e dalla post-produzione,
coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il
laboratorio.
    OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINE AUDIOVISIVE E
MULTIMEDIALI
      SECONDO BIENNIO
       Durante il secondo biennio si svilupperà la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle
tecnologie e delle strumentazioni tradizionali e contemporanee; si approfondiranno le
procedure relative all’elaborazione del prodotto audiovisivo - individuando il concetto, gli
elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso la gestione dell’inquadratura
(campi e piani, angoli di ripresa), del tempo, del movimento, del colore e della luce. Lo
studente analizzerà e applicherà le procedure necessarie alla realizzazione di opere
audiovisive ideate su tema assegnato: fotografia, filmati, animazione grafica e
cinematografica, etc.; sarà pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche
grafiche, geometriche e descrittive, fotografiche e multimediali, plastiche e pittoriche,
finalizzate all’elaborazione progettuale, individuando la strumentazione, i supporti, i materiali,
le applicazioni informatiche, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto
più adeguati.
      E’ necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, utilizzare o
rielaborare la realtà e gli elementi visivi e sonori antichi, moderni e contemporanei.
       Le conoscenze e l’uso dei mezzi e delle tecniche informatiche finalizzati
all’elaborazione del prodotto, all’archiviazione dei propri elaborati e alla ricerca di fonti
saranno in ogni caso approfonditi.
      QUINTO ANNO
      Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione
autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della produzione
audiovisiva di tipo culturale, artistico, sociale o pubblicitario. A tal fine, si guiderà lo studente
verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche, delle
tecnologie e delle strumentazioni; pertanto, è indispensabile che lo studente sia
consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i
linguaggi.
       Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale,
digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo
della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di
presentazione: taccuino, script, storyboard, cartellina con tavole, “book” cartaceo e digitale,
video e “slideshow”.
E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di
gruppo, che tenga conto dei principi essenziali che regolano il sistema della committenza,
l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, l’industria fotografica e
cinematografica, il marketing del prodotto audiovisivo, le gallerie e i musei di arte moderna e
contemporanea, il mercato dell’arte, - considerando inoltre destinatari e contesto - e il
contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.
      LABORATORIO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
      SECONDO BIENNIO
       Il laboratorio audiovisivo e multimediale ha la funzione di contribuire, in sinergia con le
discipline audiovisive e multimediali, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e
delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più
diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in
itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio
lavoro.
      Attraverso questa disciplina, lo studente applicherà i processi di produzione e post
produzione. La ripresa, il fotoritocco, il montaggio, la stampa, etc, sono le principali tecniche
che lo studente impiegherà per la realizzazione di un prodotto audiovisivo-multimediale.
      A questo fine, e per permettere di maturare consapevolezza circa il senso e il valore di
opere grafiche ed artistiche, si affronteranno tanto insegnamenti pratici, come tecniche della
rappresentazione, disegno a mano libera, linguaggi pittorici e plastici, tecniche audiovisive e
multimediali, ecc. quanto teorico-critici, quali teoria della percezione e della forma, storia
delle comunicazioni visive, storia dell’arte , le funzioni e i significati della comunicazione
audiovisiva, ecc.
      QUINTO ANNO
      Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato
durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa, prestando inoltre
particolare attenzione alla produzione digitale della fotografia, del video, dell’animazione
narrativa e informatica.
      E’ opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche,
facendo interagire altro tipo di medium artistico. Si prediligerà lo studio, l’approfondimento e
la realizzazione di opere e video d’arte, installazioni sonore e multimediali, performances
etc…

Grafica
      Nel piano di studi dell’indirizzo “Grafica” vengono approfondite le discipline grafiche,
con particolare riferimento al settore pubblicitario e dell’editoria. Lo studente avrà la
consapevolezza dei fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che
interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà capace di analizzare la principale
produzione grafico-visiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra
quest’ultima e i linguaggi artistici. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di
comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà le competenze adeguate nell’uso
del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, dei software grafici e multimediali e delle
nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio
grafico (graphic design) ed il prodotto o ente da pubblicizzare o valorizzare, il testo da
strutturare o illustrare, ed il pubblico destinatario.
       Alla fine del percorso di studi, gli studenti devono:
   •    conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;
   •    avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari
        ambiti della produzione
   •    grafica e pubblicitaria;
   •    conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate
        nei processi operativi; saper individuare le corrette procedure di approccio nel
        rapporto progetto-prodotto-contesto, nelle diverse funzioni relative alla
        comunicazione visiva e editoriale;
   •    saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e
        produzione grafica;
   •    conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della
        composizione della forma grafico- visiva.
       DISCIPLINE GRAFICHE - LABORATORIO DI GRAFICA
       Linee Generali e Competenze
       Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera
autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla grafica o al graphic design
(tradizionale e digitale, editoriale, di tipo informativo e comunicativo - pubblicitario, sociale,
etc.), individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti comunicativi,
estetici, concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano
la comunicazione visiva; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo
appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti, i materiali, le strumentazioni
fotografiche, informatiche e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le
regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
       Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, sociali,
commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì
capace di analizzare la principale produzione grafico-visiva del passato e della
contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra quest’ultima e i linguaggi artistici. In funzione
delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente
possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-
descrittivo, dei software grafici e multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di
individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico (graphic design) ed il prodotto o
ente da pubblicizzare o valorizzare, il testo da strutturare o illustrare, ed il pubblico
destinatario.
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