Scuola Primaria Parificata e Paritaria Scuola Secondaria di 1 grado Paritaria

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Scuola Primaria Parificata e Paritaria Scuola Secondaria di 1 grado Paritaria
Scuola Primaria Parificata e Paritaria
                       Scuola Secondaria di 1° grado Paritaria

I Salesiani di Don Bosco (SDB) e le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), in Italia, nella scuola e nella
formazione professionale educano secondo il progetto di Don Bosco, riattualizzato con significatività e
attenzione sulla base dei processi che connotano la società complessa e multiculturale. In realtà vivono
con pienezza di diritti e doveri, come comunità religiose che possiedono una configurazione definita da
una specifica missione educativa; sono portatori di una propria proposta, riconosciuta socialmente e
giuridicamente, e le realizzano con libertà. Condividono con i loro collaboratori il Sistema Preventivo di
Don Bosco e danno vita a comunità educative pastorali, veri soggetti ecclesiali e civili, nelle quali ogni
persona, a diverso titolo, diviene corresponsabile di un medesimo progetto e partecipe di uno stesso stile
di vita.
L’Istituto Maria Ausiliatrice, nell’attuale fase di trasformazione della scuola italiana, si propone
nell’ambiente socio culturale di Giaveno caratterizzandosi come scuola cattolica salesiana, ed offrendo il
corso completo della Scuola Primaria parificata (Nota Min. 02/08/1999) e paritaria (L.62 - 2000), e della
Scuola Secondaria di 1° grado paritaria (L.62 - 2000).
Nell’anno scolastico 2014/2015 si è ottenuta la Ricertificazione del sistema di gestione per la
Qualità secondo le norme ISO 9001:2008 e nell’anno scolastico 2015/2016 si è attivita la
formazione per l’acquisizione dei contenuti della nuova Norma ISO 9001:2015
Scuola Primaria Parificata e Paritaria Scuola Secondaria di 1 grado Paritaria
PREMESSA
                   ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visto il comma n:14 dell’art.1 della legge 107\2015 recante la “Riforma del sistema
nazionale d’istruzione OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX
ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

                                IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la legge n. 107 del 13/07/2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative                                                                     vigenti”;

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il Piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi:
Piano);
2) il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico;
3) il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola;

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse
realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli
organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti;

                                            EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge
13/07/2015, n.107, le seguenti

Linee d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di
amministrazione

Al Collegio dei Docenti, al fine di orientare la pianificazione dell’Offerta Formativa
Triennale (2016-2019) e dei processi educativi e didattici della nostra Istituzione scolastica

  PIANIFICAZIONE COLLEGIALE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE (POFT)

Il POFT deve essere snello, chiaro e facilmente fruibile. Deve contenere le seguenti
sezioni/ voci
    - L’analisi del contesto in cui opera il nostro Istituto
    - Gli indirizzi generali e caratterizzanti, individuati dagli organi collegiali dell’Istituto;
    - La carta dei servizi (organigramma, funzionigramma, organizzazione e orari uffici,
      ecc)
    - Il fabbisogno dei posti docenti e ATA, ovvero dell’organico: posti comuni, posti
      sostegno, posti per il potenziamento dell’offerta formativa

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-   Il fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiale
   -   L’indicazione dell’offerta formativa progettuale suddivisa tra curriculare ed
       extracurriculare o arricchimento (tutti i progetti per gli alunni).
   -   Il Piano di Miglioramento di cui al RAV
   -   La formazione per il personale scolastico ed eventuali azioni di formazio-
       ne\informazione per le famiglie e per l’utenza più ampia del territorio (ente locale,
       servizio sanitario, associazioni)
   -   La valutazione: degli allievi (tempi, criteri comuni, voti); Valutazione Nazionale
       Invalsi autovalutazione d’Istituto (come da RAV)
   -   Previsione di un modello di rendicontazione sociale.

                                   COERENZA DEL POFT

Il POFT deve essere coerente con:
    - Gli indirizzi generali individuati dagli organi collegiali dell’Istituto (Inclusione, lingue
      straniere, competenze informatiche, educazione musicale e interculturalità);
    - I traguardi di apprendimento di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni
      Nazionali per il curriculo 2012
    - Le priorità strategiche e i relativi obiettivi di processo, individuati dal RAV che
      saranno sviluppati nel Piano di Miglioramento (PDM)

SCELTE EDUCATIVE, CURRICULARI, EXTRACURRICULARI E ORGANIZZATIVE

Il POFT deve finalizzare le scelte educative, curriculari, extracurriculari e organizzative e
obiettivi prioritari (RAV) quali:

   -   Raggiungimento del successo formativo per la totalità degli allievi e miglioramento
       dei livelli nelle prove Invalsi
   -   Migliorare i livelli di rendimento in ambito linguistico e logico-matematico e rientrare
       nei livelli nazionale rispetto alle prove standardizzate nazionali attraverso:
         potenziamento competenze linguistiche di Italiano
         potenziamento competenze scientifiche, logico-matematiche e digitali
         potenziamento competenze nelle lingue straniere, anche tramite CLIL

   -   Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva attraverso il raggiungimento di
       competenze quali capacità di orientamento, metodo di lavoro, relazione,
       progettualità, rispetto regole.
   -   Continuità e orientamento: diminuire l’attuazione di scelte non in linea con il proprio
       percorso di maturazione personale e didattico; aumentare la consapevolezza della
       responsabilità e dell’impegno civile; raggiungere maggiore autonomia e
       organizzazione nel lavoro scolastico; assunzione di impegni di valenza sociale.
   -   Ambiente di apprendimento: creazione di spazi laboratoriali e occasioni di confronto
       tra docenti e di potenziamento dell’offerta formativa per gli stessi
   -   Inclusione e apprendimento: Migliorare l’operatività con gli specialisti di riferimento
       delle famiglie oltre che con quelli interni alla scuola; corsi interni con gli specialisti
       dell’Istituto al fine di porre correttivi sulle modalità di gestione dei bes.
   -   Orientamento strategico e organizzazione della scuola: individuare migliori strategie
       volte all’innovazione. Potenziamento attività docenti per aree. Miglioramento
       comunicazione interna\esterna

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-   Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: migliorare mappature competenze
    trasversali docenti. Migliorare competenze gestionali personale ATA. Interventi
    formativi volti al potenziamento delle competenze didattiche volte all’innovazione
-   Integrazione con il territorio e rapporti con il territorio maggiore coinvolgimento
    delle famiglie nel processo educativo\formativo. Creazione di reti con il territorio che
    si occupano di dare supporto alle famiglie in difficoltà.

Il POFT deve prevedere anche progetti, iniziative e attività relative a:

    -   Potenziamento competenze musicali, artistiche;
    -   Educazione motoria e stile di vita sano (educazione alimentare)
    -   Sostenibilità ambientale e territorio
    -   Competenze digitali, uso consapevole dei social network e azioni coerenti con il
        piano nazionale scuola digitale
    -   Contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo e cyberbullismo
    -   Sviluppo di sistemi di premialità e valorizzazione del merito per gli studenti;
    -   Prevedere azioni di ricerca e sperimentazione di modalità, metodologie e
        strategie efficaci finalizzate alla realizzazione del successo formativo di tutti gli
        alunni. Attraverso la formazione/ aggiornamento dei docenti, diffusione e
        condivisione buone pratiche ecc: Implementare forme di documentazione,
        pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in atto da singoli o
        gruppi di docenti e prodotti\ risultati degli studenti, anche attraverso la
        metodologia informatica e gli strumenti multimediali;
    -   Curare la realizzazione di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e situazioni
        dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività dei bambini
        e dei ragazzi, che facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la
        progettazione e la costruzione della conoscenza, la scopetta e il piacere di
        apprendere insieme.
    -   Prevedere iniziative mirate all’innovazione delle pratiche didattiche attraverso la
        valorizzazione di:
    -   metodologie laboratoriali
    -   modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta
        ecc...
    -   situazioni di apprendimento collaborativo
    -   Embodied Cognite Science
    -   Prevedere iniziative mirate all’attuazione del Profilo educativo dell’allievo di
        Scuola Salesiana attraverso l’attuazione del coinvolgimento nelle attività
        espressione della Comunità Salesiana oltre all’attivazione di momenti formativi
        dei docenti al fine dell’integrazione del processo di apprendimento in una
        cornice valoriale più ampia, e condivisa, cioè quella dei capisaldi dell’edu-
        cazione salesiana che devono essere condivisi, accettati e perseguiti

Il presente atto d’indirizzo, nato dal confronto con il Collegio Docenti, con i membri del
Consiglio d’Istituto e con le reti territoriali della scuola, viene inviato a tutti i docenti per
l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa

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1. INTRODUZIONE

Il “Piano dell'Offerta Formativa Triennale” costituisce il documento programmatico capace
di dare risposte coerenti sulla base di una lettura condivisa dei bisogni formativi presenti
sul territorio, con l'impegno di tutti gli attori della rete locale a costruire un sistema
educativo – formativo integrato.

Pertanto, attraverso la sottoscrizione dell'intesa per la promozione del “Piano
dell'Offerta Formativa Triennale” si avvia un processo educativo - formativo che si basa
su un sistema capace di permettere la costruzione di percorsi unitari (basati sulla
 coerenza di sviluppo e la condivisione di obiettivi) ed integrati (mediante il potenzia-
mento dell'offerta e la diversificazione delle scelte) perseguendo una governante
complessiva della rete educativo- formativo.
L’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa per il
potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per
l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni
e delle realtà locali.

Le istituzioni scolastiche sono titolari dell'Offerta Formativa che realizzano tenendo conto
delle attese espresse dalle famiglie, dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed
economici del territorio.

1.1 POFT – Piano Offerta Formativa Triennale

Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) è la carta d’identità, il documento di un’ istituzione
scolastica che intende presentare i suoi elementi caratterizzanti
E’ lo strumento che rende trasparente, leggibile ciò che fa, come lo fa e perché lo fa, sia
dal punto di vista didattico e pedagogico che da quello delle scelte gestionali ed
organizzative. Come ogni progetto comporta la formulazione di un programma di base di
lavoro che sia una risposta alla rilevazione di un bisogno e, nello stesso tempo, sia
controllabile, ma soprattutto flessibile, cioè suscettibile di modifiche. Non si tratta perciò di
un testo rigido e prescrittivo, ma è una proposta di un percorso dalle ampie prospettive.
Il Poft dell’Istituto Maria Ausiliatrice è in linea e in continuità coerente con le Indicazioni
Nazionali per il curriculo 2012 ed intende esprimere i principi e le finalità educative di
questa comunità educante.
Si tratta di una vera e propria progettualità educativo didattica che presenta, in ambito
curriculare ed extracurriculare, la sua struttura organizzativa fatta di soggetti diversi che
interagiscono con ruoli, finalità e molteplici obiettivi. Per essere efficace il POFT non può
che partire quindi dall’analisi delle esigenze concrete dell’utenza e delle risorse disponibili.
Deve pertanto valorizzare le professionalità disponibili all’avvio di quel processo educativo
che fornisce l’integrazione e l’inclusione e fornisce alla sua popolazione studentesca gli
strumenti più idonei all’attivo inserimento nella società.
Da tempo ormai, l’idea di apprendimento ha cambiato connotazione per meglio adattarsi
alle nuove esigenze e richieste delle società odierna. Non più e non solo un pacchetto di
conoscenze e abilità ma l’acquisizione di competenze legate ai principi di Cittadinanza,
nella prospettiva di una formazione permanente capace di facilitare l’inserimento in una
società sempre più mutevole, complessa, caratterizzata da multiculturalità e pluralismo.
Si ritiene pertanto fondamentale la funzione della nostra proposta educativa di
“accompagnamento” dell’alunno verso l’acquisizione di valori e principi quali la
consapevolezza di sé, il senso di responsabilità personale, il rispetto per gli altri finalizzato
alla convivenza pacifica. In questa prospettiva risulta fondamentale il Profilo dell’Allievo di

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Scuola Salesiana e lo sviluppo dello stesso attraverso i seguenti assi tematici:

 EDUCAZIONE INTELLETTUALE

 EDUCAZIONE DELLA COSCIENZA

 EDUCAZIONE ALL’AMORE

 EDUCAZIONE SOCIOPOLITICA

 1.2 Il POFT dell’Istituto Maria Ausiliatrice

 1. la Costituzione, in particolare gli articoli 2, 3, 4 e 117
 2. il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 “ Regolamento recante norme in materia di autonomia
 delle istituzioni scolastiche”.
 3. Art 1 , comma 4 del DPR n89 del 20 marzo 2009 - Regolamento ministeriale del 16
 novembre 2012
 4. Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola del’infanzia e del primo ciclo
 d’istruzione 2012

 Tenendo presente che la finalità generale della scuola è garantire la formazione dell’uomo
 e del cittadino, i docenti dell’Istituto Maria Ausiliatrice mirano a realizzare una scuola che
 insegni ad apprendere, realizzando percorsi formativi rispettosi delle inclinazioni e delle
 personalità degli studenti, che garantisca ad ogni alunno una preparazione di base idonea
 ad interpretare l’ambiente culturale in cui vive e ad aprirsi al mondo, che guidi ad
 affrontare i cambiamenti con consapevolezza del proprio ruolo e responsabilità nei
 confronti del futuro dell’umanità, che pratichi l’uguaglianza nel rispetto delle differenze.
 L’Istituto promuove la flessibilità organizzativo didattica per ottimizzare risorse umane,
 strumenti, strutture scolastiche e territoriali ai fini della concretizzazione dell’Offerta
 Formativa.

2 – CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO PER L'INDIVIDUAZIONE DEI PRINCIPALI
BISOGNI FORMATIVI

 2.1 Contesto e risorse

 Il contesto è qui inteso come struttura sociale in cui si colloca un intervento educativo. Se
 in generale il contesto rappresenta un dato strutturale, non direttamente modificabile
 dall’azione educativa, una suddivisione ulteriore individua da un lato delle condizioni di
 contesto che possono essere definite ‘malleabili’, in quanto è comunque possibile
 modificarle, dall’altro delle condizioni date, più difficilmente modificabili, che rappresentano
 dei vincoli da tenere in considerazione. L’analisi del contesto, pur non essendo oggetto
 diretto di valutazione, aiuta a collocare le valutazioni espresse alla luce delle specificità
 locali.
 Di seguito si presenta la definizione dell'area, quindi la descrizione del contesto fatta dai

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valutatori, sulla base delle fonti informative consultate (Rapporto di autovalutazione, POF,
dati presenti nel Fascicolo Scuola in Chiaro MIUR e nel Questionario scuola).

2.2 Territorio e capitale sociale

L’Istituto è collocato a Giaveno (16.747 ab. Dato riferibile al 2015) dove la popolazione
complessiva è in leggero ma costante aumento. Ciò è dovuto sia al trasferimento di
cittadini provenienti dai grandi centri urbani e prima cintura di Torino sia all’immigrazione di
stranieri proveniente in particolare dai Paesi dell’Est Europa e dal Nord Africa.
Si tratta di un territorio in prevalenza montano e collinare, con una piccola percentuale di
pianura.
Giaveno mostra una struttura economica sostanzialmente in linea con le aree montane
della Provincia di Torino, con un ruolo rilevante delle imprese di costruzioni e ridotte
dimensioni medie delle unità locali. Rispetto alle attività produttive si segnala la prevalenza
dell’artigianato (crescita nel settore costruzioni edili e manutenzione), seguito dal settore
dei servizi e dalle attività industriali. Il settore industriale e quello agricolo risultano in fase
di contrazione, mentre il settore dei servizi è in fase di sviluppo, dato anche l’incremento
della popolazione e l’aumento progressivo della domanda. Sul territorio non sono presenti
ipermercati ma piccoli/medi esercizi commerciali. Per quanto riguarda l’industria
manifatturiera, negli ultimi 25 anni la maggior parte delle imprese ha operato nel settore
del metallo e prodotti in metallo, seguito da macchine e apparecchi meccanici. Se il settore
agricolo presenta una tendenza regressiva, comune alle altre realtà agricole montane o
limitrofe alle zone di espansione urbana viene comunque mantenuta la produzione di
cereali e foraggi e l’allevamento di bovini sui numerosi terreni adibiti a pascolo, in
prevalenza per la produzione di latte e prodotti caseari. L’elevata percentuale di superficie
boschiva caratterizza il territorio montano per la disponibilità abbondante di funghi,
rendendolo un’attrazione per gli abitanti delle vicine aree urbanizzate nella stagione estivo-
autunnale. L’offerta ricettiva locale è in fase di costante sviluppo: attività turistica, di
ristorazione, alberghiera e agrituristica. È presente un flusso significativo di turismo per
vacanza o villeggiatura, con pernottamenti in strutture alberghiere o affitto di camere e
seconde case.
Ospita il mercato giornaliero dei prodotti locali e il mercato settimanale del sabato nonché
numerose manifestazioni culturali, commerciali, aggregative a cadenza mensile e annuale.
Giaveno dispone di un bel centro storico e di diversi percorsi alla scoperta e conoscenza
del suo territorio e del suo tessuto culturale, turistico e paesaggistico.
L’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Giaveno ha più di un secolo di vita; opera infatti nel
territorio dal 1893. Fin dai primi anni della loro permanenza, le Figlie di Maria Ausiliatrice,
inserite nel tessuto vivo della cittadina, hanno saputo adeguare le loro opere alle esigenze
del territorio, dando vivo impulso ad attività della tradizione educativa scolastica e
professionale salesiana.
Attente alle sollecitazioni della Chiesa e alla domanda delle famiglie, hanno riconosciuto
dignità culturale ed educativa ad ogni percorso formativo, coinvolgendo nell’opera laici
preparati e sensibili al carisma di Don Bosco, che vede i giovani al centro dell’attenzione e
del rapporto che si instaura con tutta la Comunità Educante. Risalgono all'anno di
fondazione (1893): l’Oratorio Festivo, la Scuola Festiva, la Scuola Elementare Privata.
Si hanno poi le seguenti successive modifiche, sino ad arrivare negli anni 2000 con la
chiusura dell’attività dei Corsi di Formazione Professionale del CIOFS/FP per permettere
la ristrutturazione della Casa e l'accoglienza, in una parte dell'edificio, delle Suore anziane
e inoltre la Scuola Elementare riceve il riconoscimento come Scuola Parificata. Nel 2001 la
Scuola dell'Infanzia - Scuola Elementare - Scuola Media diventano "Scuola Paritaria" e nel
2005 l’Istituto raggiunge la Certificazione di Qualità ISO 9001:2000. Nell’anno scolastico
2011/2012 si è ottenuta la Ricertificazione del sistema di gestione per la Qualità secondo

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le norme ISO 9001:2008 e nell’anno scolastico 2012/2013 si è sottoposta come ogni anno
a visita di mantenimento. Attualmente l’istituto si sta avviando all’attuazione della nuova
norma ISO 9001:2015. Alla norma ISO si affianca il Rapporto di Autovalutazione del
Sistema di Valutazione Nazionale
Le Suore F.M.A., Collaboratori laici, Docenti, Genitori anche associati nell'AGeSC (Assoc.
Genitori di Scuola Cattolica), formano una Comunità Educante che vive in "spirito di
famiglia" secondo la pedagogia dei loro Fondatori: Don Bosco e Madre Mazzarello.
Inoltre l’Istituto si pone nell’ambiente socioculturale di Giaveno come presenza di
animazione all’interno di varie realtà associative ed educative cristiane: Associazione delle
Ex-allieve ed Ex-allievi, Associazione dei Cooperatori Salesiani e dei Devoti di Maria
Ausiliatrice, AGESC, varie attività di animazione religiosa e del tempo libero, Oratorio
Centro Giovanile parrocchiale, Estate Ragazzi, Catechesi, Animazione liturgica e Corale
parrocchiale.
Giaveno è una realtà nella quale sono presenti innumerevoli servizi al cittadino:
- è sede del distretto sanitario A.S.L.TO3. Il pronto soccorso, la Croce Rossa Italiana e la
Croce Verde. A Giaveno ha inoltre sede la stazione dei Carabinieri, il Nucleo Volontariato
e Protezione Civile, il distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari, l'Ufficio Postale e
l'Ufficio Uniriscossioni. La città di Giaveno gestisce direttamente un asilo nido, una
residenza per anziani e una comunità alloggio per persone con difficoltà;
- dispone di uno sportello di ascolto per adolescenti e giovani, di impianti sportivi. Esce
con una pubblicazione “L'Informatore di Giaveno” oltre ad una piccola guida alle offerte del
territorio;
- promuove e conduce servizi integrativi per le offerte estive con Estate Ragazzi e Punto
Compiti, attività di pre scuola sui plessi del territorio e Playschool, organizzato con l'Istituto
Maria Ausiliatrice, per l'esecuzione dei compiti nella fascia oraria 16.00 – 18.00 per i
ragazzi del territorio che normalmente non frequentano l'Istituto;
- possiede una Consulta Comunale Pace e Solidarietà per la sensibilizzazione sul tema
della cooperazione e solidarietà e di una Consulta Giovani, Consulta pari opportunità;
- è aperta al pubblico e promuove iniziative per la scuola la Biblioteca Comunale. Sono
presenti inoltre innumerevoli circoli ricreativi e associazioni sportive;
- innumerevoli le scuole presenti sul territorio:
         Scuola dell'infanzia "Can. Pio Rolla"
         Scuola dell'infanzia "Collodi"
         Scuola dell'infanzia "M. Ventre"
         Scuola dell'infanzia parificata "Beata Vergine Consolata"
         Scuola dell'infanzia parificata "G. Pacchiotti"
         Scuola dell'infanzia e primaria "F. Crolle"
         Scuola dell'infanzia e primaria "A. Monti" (frazione Ponte Pietra)
         Scuola primaria "A. Frank"
         Scuola primaria "Mons. Ugo Saroglia" (frazione Selvaggio)
         Scuola primaria "S. Pertini" (frazione Sala)
         Scuola primaria e secondaria “Maria Ausiliatrice”
         Scuola secondaria di primo grado "F. Gonin"
         I. T. C. "B. Pascal"
         Centro di Formazione Professionale “Casa di Carità Arti e Mestieri”

Mappa dell’Istituto
Link per la visualizzazione in Internet
www.mariaausiliatricegiaveno.it

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2.3 Tipologia degli allievi ,del tessuto socio – economico e del contesto scolastico

La scuola, attenta ai mutamenti sociali del proprio territorio e alle esigenze formative delle
famiglie, si trova a rispondere a nuove situazioni.
Gli alunni provengono dalla Città di Giaveno e da varie zone limitrofe della val di Susa e
Val Sangone.
L'Istituto presenta alunni con bisogni educativi speciali o in situazioni di svantaggio di tipo
relazionale e socio – culturale.
Le classi rispettano la caratteristica dell'eterogeneità: attualmente esistono situazioni di
alunni con bisogni educativi speciali, più di uno per classe.
Vi è una forte attenzione alla realizzazione di un'integrazione effettiva ed efficace.
La maggior parte degli alunni proviene da famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano e
vi è perciò la necessità di affidare i figli ai nonni o ad altri. Un'altra necessità emersa da
parte dell'utenza è quella di avere più tempo per lo svolgimento dei compiti a casa.
Per rispondere a tali necessità, la nostra scuola, per l'anno scolastico 2013/'14 ha rivisto
l'orario scolastico sia della primaria che della secondaria di primo grado, per cui vi è stata
la possibilità di sperimentare, dall’anno scolastico 2013/14, la possibilità di orari di uscita
diversificati. Tale soluzione si è rivelata funzionale e, pertanto, si è deciso di adottarla per
gli anni successivi e nell’eventualità di mettere in correttivi ed adeguamenti a seconda
dell’evolversi della progettazione didattica.

2.4. La       Scuola Cattolica Salesiana
La tradizione salesiana testimonia l’esercizio di una creatività e di una professionalità
progettuale e organizzativa delle azioni didattiche ed educative dell’ottica del
miglioramento continuo, che è divenuta una ricchezza anche per la comunità civile e per la
Chiesa, in un contesto di pluralismo dei modelli scolastici e formativi.
La progettazione dell’offerta delle nostre comunità educative è mediata da modelli
educativi e didattici che rispondono ad una visione antropologica ispirata all’umanesimo
cristiano della tradizione salesiana: la visione della persona umana quale relazione,
sorgente dei valori e del diritto, che sono il fondamento della convivenza civile.
Mediante l’incontro vivo e vitale con il patrimonio culturale e professionale in dialogo
fecondo con la Rivelazione cristiana, le nostre scuole e i nostri centri di formazione
professionale divengono luogo di formazione integrale delle persone e di educazione alla
fede.

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Il nostro Istituto è:
Scuola: luogo di formazione integrale della persona attraverso l’assimilazione critica e
sistematica dei fondamenti della cultura, intesa non solo come sapere, ma anche come
potenziamento dei valori della civiltà e dalla convivenza.
Scuola cattolica: si specifica come cattolica perché fa riferimento alla concezione
cristiana della realtà e tende alla formazione integrale della personalità degli alunni (che
essa tuttavia non intende unicamente come credenti), è aperta, invece al pluralismo
culturale e religioso, è disponibile al confronto e alla collaborazione.
Scuola cattolica salesiana: è salesiana perché propone ed attua lo stile educativo di San
Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello.
A tal proposito l’Istituto ha predisposto il Profilo dell’allievo di scuola salesiana. Lo scopo è
quello di garantire l’acquisizione di valori, conoscenze, abilità e competenze che
caratterizzano lo studente come persona formata secondo il metodo educativo ereditato e
testimoniato da Don Bosco e Madre Mazzarello. Quello che si offre è un cammino di
educazione umana integrale che, attraverso la condivisione responsabile di valori,
l ’apprendimento di conoscenze e          di abilità in ambiti disciplinari e l’assunzione di
comportamenti coerenti e rispettosi delle regole di convivenza in una comunità, facendo in
modo di far sì di concretizzare il principio caro a Don Bosco “ Fare dei buoni cristiani e
onesti cittadini”

2.5 Finalità delle azioni integrate Scuola- Territorio
   •   Promuovere la cittadinanza attiva, consapevole e responsabile
   •   Favorire la costruzione del senso di legalità
   •   Promuovere legami cooperativi tra scuola e territorio per costruire un tessuto
       sociale integrato
   •   Progettare azioni che promuovono l’apprendimento permanente
   •   Promuovere la cultura della sicurezza
   •   Supporto dato alle famiglie nelle ore pomeridiane garantendo attività di assistenza
       ai ragazzi

                                               9
2.6 Obiettivi delle azioni integrate Scuola- Territorio
•   Creare una connessione efficace tra scuola, famiglia e territorio
•   Operare un confronto continuo tra la progettualità e i valori sociali
•   Rispondere ai bisogni formativi per il miglioramento delle competenze chiave di
    cittadinanza previste dalla Comunità Europea
•   Attuare interventi per promuovere il successo scolastico di tutti gli allievi con
    particolare attenzione agli allievi in situazione di svantaggio o diversamente abili.
•   Creare percorsi di orientamento per valorizzare potenzialità e aspirazioni personali
•   Sostenere una mobilità gradualmente autonoma nei bambini/e e dei ragazzi/e e
    offrire opportunità per praticare attività sportive
•   Realizzare azione volte al migliorare le abilità linguistiche (Lingua straniera) e
    logico-scientifiche
•   Realizzare azioni volte a migliorare le abitudini alimentari e la sostenibilità
    ambientale

2.7 Accordi di rete, protocolli d’intesa e collaborazioni
Università degli Studi di Torino- Facoltà di scienze dell’educazione primaria (Tirocinio)
Ufficio scolastico Regionale
Università degli Studi di Salerno
Istituti secondari di I e II grado della città e della provincia
Accordo di programma con CTS- Norberto Rosa (Susa)
Accordo di rete con CTS Arduino (Torino)
Neuropsichiatria Asl To 3
Specialisti interni alla scuola e scelti dalle famiglie
Servizi Minori – Comune Giaveno
Comune di Giaveno
Associazione Agesc
Associazione Ex Allievi Salesiani
Associazioni Salesiani Cooperatori
PGS Ma. Gia
MD Comunicazioni
Artana- Mensa
Parrocchie presenti nei territori di appartenenza allievi
Associazione Basket Giaveno
Associazione ArteinMovimento – Giaveno

                                             10
Associazione AviglianaBaseball - Avigliana
MLA – Soggiorno studio all’estero
Ditta Martoglio – trasporti
CRI – Susa e Piossasco per trasporti
CRI – protocollo intesa con Miur – educazione ambientale
Istituto Confucio (TO) – Cinese
Collaborazioni con specialisti per – Attività teatrali e artistico ricreative
Cooperativa sociale L’Arcobaleno
Wep – World education program
Jam- Scuola di Musica
Seiunozero- Scs

2.8 Attività progettuali

PROGETTI                                 FINANZIAMENTI             EVENTUALE
                                                                   REFERENTE

Progetto tirocinio formativo e di
orientamento        Liceo Scienze                                  Alesso Marzia
                                         FIS
Umane Vito Scafidi - Sangano                                       Magnetto Chiara
(TO)
Progetto     tirocinio     Università                              Alesso Marzia
degli studi di Torino                                              Magnetto Chiara
Progetto Terzo Valore - Banca
Prossima –     Banca Intesa San Banca Prossima                     Daniela Mesiti
Paolo
Progetto     Miur        Legalità   e
                                         MIUR                      Daniela Mesiti
Cittadinanza Attiva
Progetto laboratori occupabilità         MIUR                      Daniela Mesiti
Progetto     orientamento      Coop.
                                         Regione Piemonte          Daniele Finatti
Orso
Progetto Piano miglioramento             MIUR                      Daniela Mesiti
Progetto altre Arti JAM                  Famiglie                  Letizia Sartoris
Progetto      cucina         creativa-
                                         Famiglie                  Katia Montabone
Durighello

                                                11
Progetto     formazione       docenti
                                         Terzo        Valore-   Banca
ECS      –   Dott.   Damiani,     prof                                  Daniela Mesiti
                                         Prossima
Paloma Gomez
Progetto formazione docenti –
                                         FIS                            Daniela Giai Arcota
dott. Martinasso
Progetto     Certificazione     lingue
                                         Famiglie                       Daniela Giai Arcota
europee (Inglese Francese)
Progetti     POF       comune       di
                                         Comune Giaveno                 Docenti singole classi
Giaveno
Sportello psicologico- Dott.ssa
                                         FIS                            Daniela Giai Arcota
Totaro
Progetto Teacher Assistant –
                                         WEP\Famiglie                   Katia Montabone
WEP
Progetto attività sportive
                                         Famiglie                       Alessia Fanara
pomeridiane
Progetto Playschool                      Famiglie                       Alessia Fanara
                                                                        Katia   Montabone        MD
Progetto Comunicazione                   FIS
                                                                        Comunicazione
Progetto doposcuola secondaria           Famiglie                       Simone Bessone
Progetto Autostima                       Famiglie                       Daniela Giai Arcota
                                                                        Docente          interessato
Progetto continuità scolastica
                                                                        annualmente
                                                                        Coordinatore della classe
Progetto affettività                     FIS/ Famiglie
                                                                        interessata
                                                                        Gruppo AGESC / Daniela
Progetti formazione genitori             AGESC / FIS
                                                                        Mesiti\Katia Montabone
                                                                        Daniela Mesiti \ Daniela
Esperto madrelingua                      FIS
                                                                        Giai Arcota

                                                 12
3 – IDENTITÀ DELL'ISTITUTO

                          ORGANIGRAMMA DELL ISTITUTO Maria Ausiliatrice di GIAVENO TO
                                                                              Legale Rappresentante
                                                                                  Ente Gestore

                                          Consiglio della                          Direttrice con il                         Assemblea di
                                                                                 Consiglio della Casa
                                             Scuola                                                                         genitori e docenti

                                                                Segretaria Scuola
                                                                                                           Economa                        Aiuto Economa

                                                            Responsabile Qualità
                                                                                                    Coordinatrice delle
                                                                                                    Att. Ed. e didattiche             Personale A.T.A.
                                                                Nucleo valutazione

                                    Vice Preside                                                                                         Vice Preside

                                                                                                                                                               SCUOLA SECONDARIA
                                      Primaria                                        Coordinatrice                                      Secondaria
        SCUOLA PRIMARIA

                                                                             Attività Educative Didattiche

                                                                                                                                                               DI PRIMO GRADO
                                     DOCENTI                                                                                            DOCENTI

                                 Collegio docenti                                                                                    Collegio docenti
                                                                   Organo di                            Organo di
                                                                   valutazione                          valutazione
                                                                                                                              Assemblea dei
                                                                                                                             genitori e docenti
                                                                                      Auditor

                            Funzione            Organismo di         In blu: Professionalità            Comunità                           Dipendenza gerarchica
  Legenda:                organizzativa         coordinamento               direttiva               educante: docenti
                                                                                                       e formatori,                          Collegamenti
                                                                                                     genitori, studenti

3. 1       Organico
n° 1       Direttrice religiosa
n° 1       Economa religiosa
n° 8       Religiose Figlie di Maria Ausiliatrice con i seguenti compiti: Docente, Tecnico di
           laboratorio PC, Ausiliario (Portineria, Mensa, Infermeria, Assistenze)
n° 1       Segretaria laica per amministrazione
n° 1       Segretaria laica per segreteria didattica
n° 24 Docenti laici (8 per la scuola primaria, 13 per la scuola secondaria di primo grado e
           3 di sostegno)
n° 1       Coordinatrice delle attività educative e didattiche (Preside) laica
n° 2      Vicepreside primaria e secondaria
n° 7       Collaboratori scolastici

                                                                                               13
3. 2   Risorse esterne
n° 2   Assistenti educativi “ad personam” per alunni con bisogni educativi speciali (messe
       a disposizione dal Comune di appartenenza degli alunni)
n° 5   Esperti di educazione motoria, attività sportive
n° 1   Esperti di educazione musicale
n° 1   Esperti di psicologia (per sportello psicologico)
n° 1   Esperti di psicomotricità (per sportello)
n° 1   Esperti di logopedia (per sportello)

3.3 Risorse finanziarie
Finanziamento rette scolastiche
Finanziamento convenzione MIUR – scuola primaria
Finanziamenti progetti Miur
Finanziamenti Regionali o Provinciali per Progetti attinenti a diverse aree
Finanziamenti privati e di associazioni

                                               14
3. 4   Gruppi di lavoro, commissioni

                            ! Direttrice dell'Istituto
                            ! Coordinatrice delle attività educative e didattiche
GRUPPO
                            ! Economa
DIRIGENTE
                            ! Segretaria Amministrativa
                            ! Segretaria Didattica

                            ! Commissione POF
                            ! Commissione Inclusione (BES; GLI)
                            ! Commissione Feste e liturgia
COMMISSIONI
                            ! Commissione Progetti
                            ! Commissione Orientamento e Affettività
                            ! Commissione Comunicazione
                            ! Commissione Libri

                               ü Referente Bes
                               ü Coordinatrice sostegno
GRUPPO GLI

Esistono poi referenti per progetti particolari: questi incarichi risultano nell'elenco
aggiornato e deliberato all'inizio di ogni anno scolastico dal Collegio Docenti.

3. 5   Immobili, strutture e attrezzature

Ai sensi della lettera b), comma 4, articolo unico, legge n. 62/2000, la scuola “Maria
Ausiliatrice” è dotata di locali, arredi e attrezzature didattiche proprie del tipo di scuola e
conformi alle norme vigenti.
Immobili, strutture e attrezzature sono descritti nell'INVENTARIO depositato nella
Segreteria Amministrativa.

                                              15
La struttura dispone di:
  •      12 aule ampie e luminose, 1 laboratorio di informatica, 1 aula per audiovisivi, 1 sala
  professori con annessa biblioteca, 1 saletta per docenti della scuola primaria, 1 saletta per
  infermeria, 1 palestra, 1 laboratorio musicale, 1 laboratorio di educazione artistica e
  tecnologia;
  •      cappella, due spaziosi saloni multiuso;
  •      presidenza, segreteria, ufficio economato;
  •      cucina, un salone per la mensa e un salone per riunioni;
  •      tre estesi cortili, due campi sportivi regolamentari: uno per pallavolo, basket e
         tennis, l'altro per pallamano e calcetto, una pista di pattinaggio;
  •      spazio verde alberato, un parcheggio privato.

  Tra le attrezzature, oltre agli arredi tradizionali delle aule, segnaliamo:
  n° 1 apparecchio TV, n° 1 video registratore, n° 1 lettore DVD, n° 15 proiettori digitali, n° 2
  server, n° 1 firewall internet, n° 3 iMac per uso amministrativo connessi in internet e in rete
  interna, aula con 30 iPad connessi in internet e in rete interna, n° 7 PC in rete interna e
  connessi in internet, n° 12 MacBook nelle aule connessi in internet, n° 2 notebook
  connessi in internet, n° 12 lavagne interattive, n° 1 stampante a colori, n° 1 scanner, n° 5
  stampanti, n° 2 fotocopiatrici, n° 1 duplicatore a stampa, strumenti musicali vari, telefono e
  fax (vedi inventario attrezzature).

4 – FINALITÀ EDUCATIVE

                           -    Educare alla conoscenza di sè
                           -    Educare all’autocontrollo
COSTRUIRE L'IDENTITÀ
                           -    Educare all’autostima
                           -    Educare alla Responsabilità delle scelte umane e di fede

                           -    Relazionarsi in modo positivo
COSTRUIRE                  -    Comunicare in modo efficace
LA RELAZIONE               -    Collaborare in modo costruttivo
                           -    Condividere e rispettare le regole

                           -    Valorizzare la propria esperienza personale
COSTRUIRE
                           -    Acquisire conoscenze, Abilità, Competenze
IL SAPERE
                           -    Conoscere ed utilizzare diversi tipi di linguaggio

                                                 16
-   Sviluppare il senso critico, creativo, estetico

                            -       costruire il senso di appartenenza alla comunità civile ed
                                 ecclesiale
COSTRUIRE
                            -   educare alla cittadinanza responsabile e solidale
LA CITTADINANZA
                            -   rispettare le differenze tra persone, culture e religioni
DEMOCRATICA
                            -     valorizzare la differenza come occasione di confronto e
                                opportunità di crescita umana e spirituale

  Nell'ambito delle finalità educative sopra esplicitate, la Scuola Primaria e la Scuola
  Secondaria di Primo Grado collocano la propria specifica identità culturale e pedagogica,
  in una prospettiva di continuità e in sintonia con quanto previsto dalle Indicazioni
  Nazionali.
  A tale scopo, da anni, nell'Istituto, si attua un progetto di continuità tra i vari ordini di scuola
  (scuola dell'infanzia/scuola primaria; scuola primaria/scuola secondaria di primo grado

 5 – STRATEGIE EDUCATIVE

                                                  17
COSTRUIRE L’IDENTITÀ
 La nostra scuola si impegna a creare proposte educative per favorire il pieno sviluppo
 della persona umana, attraverso la valorizzazione delle esperienza e della abilità
 individuali, la manifestazione di sentimenti ed emozioni, l’acquisizione di responsabilità e
 senso critico. L'acquisizione di competenze spendibili nel proprio percorso di vita futura.

 COSTRUIRE IL SAPERE
 La nostra scuola costruisce percorsi didattici per garantire a ciascun alunno l’acquisizione
 delle strumentalità di base e dei saperi fondamentali, attraverso la progettazione delle
 esperienze, la riflessione e la ricostruzione delle stesse con linguaggi e tecnologie diverse.
 La nostra progettazione didattica si articola su UA (unità di apprendimento).

 COSTRUIRE LA RELAZIONE
 La nostra scuola si impegna a favorire un clima relazionale positivo e propositivo,
 attraverso l’acquisizione delle abilità sociali e percorsi di apprendimento cooperativo come
 sostegno all’autonomia e all’interdipendenza tra pari.

 COSTRUIRE LA CITTADINANZA DEMOCRATICA
 La nostra scuola accompagna gli alunni nel promuovere la pratica consapevole della
 cittadinanza, valorizzando le differenze culturali e linguistiche come possibilità di reciproco
 arricchimento e guida a riconoscere e a rispettare i valori sanciti dalla Costituzione,
 memore di quanto Don Bosco, il fondatore, mirasse a educare i giovani come “onesti
 cittadini”.

6 – FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI

 Ferme restando le finalità e gli obiettivi previsti dalle Indicazioni Nazionali e i traguardi da
 raggiungere nei vari ambiti disciplinari, la scuola attiva le risorse disponibili per integrare,
 valorizzare ed armonizzare le diverse provenienze culturali presenti al suo interno.
 A tal fine, in una prospettiva di continuità educativa e in un'ottica di prevenzione delle
 forme di disagio, l’Istituto si propone di:
     ! valorizzare l'alunno in quanto persona, in tutte le sue componenti, corporee,
         cognitive, affettive e relazionali, oltre che culturali e sociali;

                                                   18
! favorire il pluralismo culturale e la libertà di insegnamento;
     ! promuovere e sviluppare le potenzialità di ogni alunno, nell'ottica del successo
        formativo;
     ! creare le condizioni dello “star bene” a scuola, sviluppando un clima di iniziativa e di
        collaborazione, dove ognuno possa svolgere attività significative e gratificanti, utili
        alla maturazione di una positiva immagine di sé e di una valida motivazione nei
        confronti dell'attività scolastica;
     ! promuovere percorsi educativi personalizzati, che valorizzino la capacità di ottenere
        risultati con impegni coerenti e quotidiani, all'interno di una relazione educativa
        significativa e autorevole;
     ! favorire una cultura della “diversità”, legata all'integrazione di alunni con bisogni
        educativi speciali (BES);
     ! garantire continuità nella formazione attraverso la realizzazione di curricoli comuni,
        dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado.
     ! accrescere la sensibilità verso le tematiche ambientali al fine di acquisire le basi
        dell’agire per un futuro sostenibile.

  A tal fine la Scuola si impegna a:
     ! prevenire e/o eliminare difficoltà che possano tradursi in problemi di apprendimento
         o di comportamento;
     ! garantire ad ogni alunno una prestazione didattica qualificata ed ispirata a
         metodologie e tecniche didattiche aggiornate;
     ! creare un ampio ventaglio di opportunità formative attraverso iniziative che
         coinvolgano tutta la comunità educativa: famiglia, Enti Locali, associazioni, altre
         agenzie educative presenti sul territorio

7 - PROGETTI ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

                        ! Aiuto alle famiglie: superare le difficoltà dei genitori nel seguire i
                           propri figli nello svolgimento dei compiti.
                        ! Socialità positiva: la capacità di stare insieme, attraverso relazioni
PLAYSCHOOL                 costruttive, di aiuto e fiducia reciproci nei diversi momenti che
                           caratterizzano il servizio.
                        ! Interiorizzazione delle regole: la capacità di convivere civilmente
                           condividendo spazi e tempi; quindi vivere le regole non come limite

                                                19
alla propria libertà ma come possibilità di movimento, espressione,
                    gioco e pari opportunità.
                 ! Supporto scolastico: tale attività avviene in termini di responsabilità
                    personale, autonomia, acquisizione delle diverse competenze e
                    cooperazione, vivendo tale impegno post scolastico normalmente
                    nella quotidianità e con impegno costante affiancati da un personale
                    qualificato e di provata esperienza.
                 ! Integrazione: accoglienza delle diversità individuali derivanti dalla
                    provenienza, promuovendo lo sviluppo della personalità e facendo in
                    modo che non diventino disuguaglianze.
                 ! Sviluppare le dimensioni educative, culturali e sociali dell’attività
                    sportiva all’interno di un articolato progetto di uomo e di società,
                    ispirato alla visione cristiana, al Sistema Preventivo di don Bosco e
                    agli apporti della tradizione salesiana.
                 ! Promuove e conduce servizi integrativi durante i periodi festivi (nelle
                    vacanze natalizie, pasquali ed estive).

                 ! Consulenza.
CONSULENZA
                 ! Supporto alle genitorialità.
LOGOPEDISTE
                 ! Supporto didattico alle docenti.
BES
                 ! Ascolto allievi in difficoltà.

                 ! Progettazione di un ascolto psicologico verso il disagio giovanile,
SPORTELLO
                    insuccesso scolastico, comportamenti e relazioni sociali, non
ASCOLTO
                    soddisfacenti.

                 ! Favorire la coesione del gruppo classe e la socializzazione dei
                    bambini.
                 ! Favorire l'utilizzo di linguaggi espressivi e di canali di comunicazione
                    alternativi.
PSICOMOTRICITÀ   ! Facilitare nei bambini la capacità di esprimere i propri vissuti ed
                    emozioni attraverso il corpo e la voce, creando il contesto magico
                    all’interno del quale siano in grado di “narrare” loro stessi ed
                    incontrarsi nell’accoglienza reciproca e nell’ascolto empatico uno
                    dell’altro.

                                          20
PROGETTO          ! Informazione e formazione specifici in materia di Costituzione.
CITTADINANZA E    ! Partecipazione ad attività territoriali che vadano nella direzione di
COSTITUZIONE         sviluppare la coscienza della cittadinanza responsabile e attiva.

PROGETTI          ! Potenziamento dell'Offerta Formativa.
LABORATORI        ! Partecipazione alle attività del territorio.
PROPOSTI DAL      ! Contenimento costi attività potenziamento didattica.
COMUNE DI         ! Partecipazione a manifestazioni territoriali (Giocolimpiadi, Maggio
GIAVENO              Natura).

                  ! Attenzione ai Bisogni Educati Speciali.
                  ! Risposta ai BES con una didattica che tenga conto dei bisogni del
PROGETTO
                     singolo.
SPECIALISTI BES
                  ! Formazione docenti.
                  ! Supporto materiale didattico specialistico.

                  ! Il progetto monitorerà i percorsi dei mezzi pubblici e/o privati di
                     trasporto per suggerire eventuali modifiche sulle linee più utilizzate
                     dai ragazzi per i vari spostamenti. Tale osservazione migliorerà il
PROGETTO
                     trasporto per i ragazzi per raggiungere la scuola da ogni comune
TRASPORTI
                     limitrofo.
                  ! L'Istituto collabora con la Ditta Martoglio e la C.R.I. per coordinare la
                     risposta alla necessità del trasporto delle famiglie.

                  ! Pone l’obiettivo di far conoscere l’offerta formativa della scuola
                     secondaria di secondo grado, nelle sue varie specificità.
                  ! Propone percorsi di orientamento all’interno dell’Istituto con l’obiettivo
                     di far coincidere l’offerta didattica con le aspirazioni degli alunni al fine
PROGETTO
                     di un miglior successo scolastico e formativo.
AFFETTIVITÀ E
                  ! Le aree fondamentali su cui l’orientamento si imposta sono
ORIENTAMENTO
                     essenzialmente tre:
                  ! La conoscenza di sé, come riconoscimento dell’autostima per
                     individuare e valutare realisticamente abilità, competenze e attitudini
                  ! Lo sviluppo di abilità decisionali, come acquisizione di un corretto

                                           21
metodo di scelta impostato come soluzione problematica
                   ! La       conoscenza   degli   itinerari   formativi   per   formulare   scelte
                      consapevoli, ragionate, autonome e personali

                   ! Educazione alimentare.
                   ! Igiene personale.
                   ! Socializzazione positiva.
                   ! Rispetto del cibo e dei luoghi.
                   ! Uso consapevole di una struttura collettiva.
PROGETTO MENSA     ! Dovere sociale nei confronti dei bambini con patologie croniche che
DIETE SPECIALI        richiedono un trattamento dietetico.
                   ! Integrazione delle diete speciali nell'ambito della classe.
                   ! Promuovere nella famiglia una maggiore fiducia nei confronti della
                      mensa.
                   ! Distribuzione frutta come spuntino nella scuola secondaria di primo
                      grado.

                   ! Offrire attraverso il linguaggio musicale uno strumento socializzante.
                   ! Sviluppare attitudini musicali, apprendendo gli elementi fondamentali
SCUOLA DI MUSICA
                      per l'interpretazione ritmica e melodica.
                   ! Valorizzare la creatività e la partecipazione.

CERTIFICAZIONE     ! Possibilità di conseguire la certificazione delle lingue Europee.
DELLE              ! Spendibilità della certificazione nel proprio curriculum scolastico e di
LINGUE STRANIERE      vita.

                   ! Sviluppare le dimensioni educative, culturali e sociali dell’attività
                      sportiva all’interno di un articolato progetto di uomo e di società
                      ispirato alla visione cristiana, al Sistema Preventivo di don Bosco e
SPORT                 agli apporti della tradizione salesiana.
CON LA PGS MAGIA   ! Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettando le regole.
                   ! Collaborare con gli altri per un fine comune.
                   ! Partecipare all'attività sportiva limitando l'eccesso di competizione.
                   ! Accettare limiti e superiorità dei compagni.

                                           22
! Sviluppare sensibilità alle situazioni di disuguaglianza.
                   ! Attività: basket (affiliato con A. DIL Giaveno Basket), calcetto,
                      ginnastica    artistica,   ginnastica   ritmica   (affiliato   con   ASD
                      Aurogymnica), mammagym, sci e snowboard, tennis.

                   ! Progetto “Diderot”
PROGETTI PER       ! Teatro Regio. La scuola all’Opera
SINGOLE CLASSI     ! Incontro con Silvana de Mari, medico scrittrice
                   ! Parco regionale “La Mandria”. Percorsi di approfondimento tematico

                      ! Acquisizione di una capacità adeguata di pronuncia e corretta
                         fonetica
                      ! Acquisizione delle strutture grammaticali di base e della capacità
PROGETTO                 di sostenere dialoghi semplici
FRANCESE              ! Il corso di metodologia francese è pensato per coloro che non
                         hanno mai fatto francese precedentemente e permette l’accesso
                         ai corsi per le certificazioni delle lingue straniere gli anni
                         successivi

                      ! Vedi programmazione singoli Consigli di Classe
PROGETTI SINGOLE      ! Collegio docenti
CLASSI                ! Equipe di classe
                      ! Consiglio d’Istituto

                                           23
8. ASSOCIAZIONISMO

                     ! “Conquista” del BUONO SCUOLA (contributo regionale per le
                        famiglie per il diritto alla libera scelta educativa).
                     ! Incontri a tema per i genitori e i ragazzi.
ASSOCIAZIONISMO      ! Raccolta fondi per sostenere “chi ha meno di noi”.
AGESC                ! Possibilità di acquistare direttamente a scuola i libri di testo con la
                        possibilità di averli foderati.
                     ! Preparazione e vendita Uova di Pasqua per raccolta fondi da
                        destinare a progetti dell’Istituto.

                     Ogni Exallieva /o
                     è impegnato a crescere come persona, secondo il trinomio del
                     Sistema Preventivo di Don Bosco: RAGIONE - RELIGIONE -
                     AMOREVOLEZZA, che si può tradurre nei valori umani di: DIGNITA',
EX ALLIEVI           FEDE e SOLIDARIETÀ’. Contribuisce responsabilmente all'afferma-
                     zione dei valori su cui si fonda la dignità della persona umana,
                     operando nei più differenti ambiti di azione: famiglia, lavoro, studio,
                     mondo politico e sociale, scuola,           tempo libero, comunicazione
                     sociale.

                     I salesiani cooperatori
                     ! collaborano attivamente alla missione salesiana in nome della
                        Chiesa, sotto l’autorità del Rettor Maggiore quale successore di
                        don Bosco;
COOPERATORI
                     ! aiutano in modo concreto le realtà salesiane e parrocchiali:
                        segreteria, catechesi, banco di beneficenza, progetti di aiuto
                        economico a favore di alcuni alunni con il “Progetto suor Eugenia
                        Versino”.

                                           24
9. ECS - ENGLISH CURRICULUM SCHOOL – EMBODIED COGNITIVE SCIENCE
( estratto dal progetto scientifico del prof. Filippo Gomez Paloma)

  A partire dall’a.s 2016/2017 l’Istituto ha scelto di attuare l’indirizzo Internazionale nella
  forma dell’ English Curriculum School.

  Per servirsi di un framework teorico consono a questo progetto educativo, la scuola Maria
  Ausiliatrice ha stabilito di adottare il modello ECS (English/Embodied Curriculum/Cognitive
  School/Science) promosso, consolidato e brevettato dall’Associazione G. Cipolletti di
  Montoro (AV), con la quale siglerà un accordo di collaborazione.

  9.1 Giustificazioni scientifiche
  Le ultime ricerche hanno sempre più dimostrato che il cervello delle persone che
  conoscono due o più lingue è diverso da quello delle persone che ne conoscono solo una
  e queste differenze manifestano, con evidenze scientifiche, le migliori condizioni delle
  persone multilingue (Kluger J., Times Magazine 2013).
  Gli studi dimostrano, infatti, che le persone multilingue sono più pronte a ragionare, ad
  effettuare più compiti contemporaneamente (multitasking), a cogliere e far conciliare idee
  contrastanti. È sempre più plausibile credere che un cervello bilingue è più flessibile e più
  intraprendente.
  Gregg Roberts, uno specialista di Full Immersion della lingua presso l’Ufficio della
  Pubblica Istruzione nello Stato dello Utah, asserisce che "il mono-linguismo è
  l'analfabetismo del 21 ° secolo" (Kluger J., Times Magazine 2013).
  A tal proposito, molte sono le ricerche condotte a livello neurobiologico che evidenziano,
  grazie al fenomeno della plasticità neurale (Kandel, 2007), quanto sia necessario
  intervenire per l’apprendimento della seconda lingua in età precoce, superando l’idea di
  affiancare   all’insegnamento   classico   semplicemente     un    percorso   integrato   per
  l’apprendimento della lingua inglese.
  Questo progetto di classe sperimentale della Scuola Maria Ausiliatrice, vuole orientarsi
  partendo dalla convinzione che l'acquisizione di una seconda lingua per i bambini è
  possibile attraverso una proposta didattica alternativa che integra il corpo nel processo di
  acquisizione del linguaggio naturale grazie ad un nuovo metodo didattico divertente ed
  eccitante che stimola i bambini a considerare la seconda lingua più cordiale e meno ostile.

                                               25
Partendo da questa asserzione preliminare, si è dimostrato che un gruppo di bambini della
scuola dell’infanzia sarà in grado di ricordare meglio vocaboli e frasi, in quanto la didattica
verrà condotta direttamente in relazione a movimenti di routine: sorridendo, voltandosi,
cambiando posizione, raggiungendo un oggetto, sedendosi vicino, correndo e così via.
Alla base di questa metodologia sono presenti tante scuole di pensiero (Rivoltella P.C.,
Rossi P.G., 2012) che alimentano sempre più la tesi legata al principio dell’Embodied
Cognitive Science (Gallese V., 2006).
Il Dr. Asher chiama questo approccio "conversazione attraverso il linguaggio del corpo", in
quanto l’insegnante ottiene un feedback immediato e riesce a capire quando i bambini
danno un'adeguata risposta fisica e verbale (Kovács J., 2010).
Dobbiamo considerare che i bambini sono felici quando possono giocare, muoversi e
cantare, ancor meglio se queste attività sono combinate. C'è un detto: un bambino non fa
quello che ha imparato, ma piuttosto il contrario, cioè impara ciò che ha già fatto (Kovács
J., 2010). Ecco perché nell’acquisizione precoce delle lingue le attività connesse con i
movimenti, danza e giochi di gruppo sono molto importanti. C’è bisogno di tempo, infatti,
per sviluppare le capacità ricettive (comprensione basata sull'ascolto) prima che appaia
l’uso produttivo della lingua (Kovács J., 2010).

9.2 Giustificazioni pedagogiche
La nuova classe sperimentale di lingua Inglese assume il principio pedagogico della
formatività e si fonda su principi e valori fondamentali quali quelli dell’inclusione, della
solidarietà e dello sviluppo globale della persona (ICF, 2001).
Inoltre, essa risulta supportata culturalmente da tre direttive psicopedagogiche a carattere
scientifico.
    1. Life Skills
    2. NEURODIDATTICA/ENATTIVISMO
    3. EMBODIED COGNITIVE SCIENCE

9.2.1 Life Skills
Nell’ambito dello sviluppo delle scienze educative e didattiche si rileva sempre di più
l’esigenza di sostituire il tradizionale modello di insegnamento, di tipo trasmissivo, con
metodologie educative innovative, che abbiano come obiettivo principale il successo
formativo sia del singolo sia del gruppo.
In questa nuova ottica viene riconsiderato il ruolo del docente. Egli non è più colui che
deve impartire agli allievi solo i “saperi”, finalizzati all’apprendimento passivo, ma deve

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