Cronache - Città Metropolitana di Torino...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 2 - serie V - anno XXVI 15 GENNAIO 2021 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 DIFENDIAMO LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO Contributi ai Comuni Servizio civile Piano strategico per progetti universale: metropolitano di viabilità cerchiamo volontari! in III Commissione
Sommario PRIMO PIANO ASSISTENZA TECNICA Scorie nucleari, i parlamentari piemontesi A Orio una piattaforma a fianco degli Enti locali 3 rialzata per rendere più sicura Concessione contributi ai Comuni la Provinciale 217 32 per progetti di viabilità 6 I NOSTRI TESORI CARTOLINE DAI COMUNI 13 All’Abbazia di Novalesa una rinnovata LA VOCE DEL CONSIGLIO offerta culturale 33 La III Commissione avvia il confronto BIBLIOTECA sul Piano strategico 16 È online l’inventario dell’archivio ATTIVITÀ ISTITUZIONALI di Giorgio Ermanno Anselmi 37 19 EVENTI Il 2021 per le zone omogenee: diamo voce ai territori Servizio civile universale: i progetti Un monumento per la Liberazione 39 della Città metropolitana 22 Aggiudicato il premio Ottimi risultati per l’educazione Pradzalà, una montagna da vivere 40 alla cittadinanza europea 28 TORINOSCIENZA Qualità dell’aria: confermata la deroga Concorso rifiuti smarriti 41 per i diesel euro 4 29 Il web di Beata la differenziata, uno strumento utile 31 #inviaunafoto Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un monumento, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria paesaggi è stata selezionata la fotografia di Luca Chiartano di Castellamonte: "Azeglio e il castello di Masino". Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Anna La Mura e Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 15 gennaio 2021 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Scorie nucleari, i parlamentari piemontesi a fianco degli Enti locali U n emendamento tra- Montaruli, Lucio Malan, Osval- sversale alle forze do Napoli, Elisa Pirro, Claudia politiche firmato dai Porchietto e Daniela Ruffino. parlamentari p i e - Alla videoriunione è interve- m o n t e s i ; un tavolo di con- nuto anche il presidente della certazione creato dalla Regio- Provincia di Alessandria, Gian- ne Piemonte per affrontare in franco Baldi, in rappresentanza modo condiviso il tema dell'e- dei Comuni alessandrini coin- ventuale insediamento in Pie- volti. Ai parlamentari i sinda- monte del sito nazionale unico ci hanno chiesto di portare in per il deposito nazionale unico Parlamento la richiesta di una di scorie radioattive; l'impe- maggiore trasparenza da parte gno della Città metropolitana della società Sogin, che sul pro- e della Regione nell'affiancare prio sito Internet non ha pub- i Comuni con il lavoro dei tec- blicato i documenti necessari a nici; la necessità di fare squa- comprendere meglio i criteri di dra sul territorio per difendere individuazione e selezione dei le eccellenze agroalimentari e siti. Gli amministratori locali turistiche sulle quali tanto si chiedono che siano esplicitati è investito negli ultimi anni; i criteri con cui sono stati in- infine la presenza di errori e dividuati i siti potenzialmente imprecisioni contenuti nella idonei. Ai parlamentari è stato Carta delle 67 aree potenzial- inoltre chiesto di attivarsi per mente idonee a ospitare il de- ottenere subito il rinvio o la so- posito pubblicata da Sogin e spensione dei termini per pre- la mancanza di trasparenza sentare le osservazioni, pro- sui documenti. Sono questi i prio a causa della mancanza principali punti emersi dalla delle documentazioni tecniche videoriunione convocata lune- necessarie. dì 11 gennaio dal vicesindaco metropolitano Marco Maroc- LE VOCI DEI SINDACI co e dall'assessore regionale Maurizio Marrone per mettere Da Matilde Casa, sindaca di in contatto i sindaci dei terri- Lauriano e portavoce della tori potenzialmente interessati zona omogenea 10 Chivasse- con i parlamentari piemontesi. se, e da Ivana Gaveglio, sin- Online erano presenti i deputa- daca di Carmagnola e porta- ti e senatori Alessandro Benve- voce della zona omogenea 11 nuto, Jessica Costanzo, Celeste Chierese Carmagnolese, sono D'Arrando, Silvia Fregolent, state evidenziate le fortissime Carlo Giacometto, Alessan- preoccupazioni dei territori dro Giglio Vigna, Stefano Le- e la presenza di gravi errori pri, Susy Matrisciano, Augusta materiali nel documento della CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Primo Piano Sogin. Casa ha sottolineato che i territori del Chivassese e Ca- lusiese potenzialmente interes- sati alla collocazione del sito nazionale unico per il depo- sito di scorie radioattive sono parzialmente tutelati dal Par- co fluviale del Po della Pianura Torinese. Gaveglio ha spiegato che la documentazione sinora pubblicata dalla Sogin contie- ne numerosi errori materiali e ha fatto riferimento all’ordine del giorno approvato il 9 gen- naio dal Consiglio comunale carmagnolese. Il documento respinge l’eventualità di una localizzazione di un deposito che comprometterebbe pregia- te aree agricole inserite in un sito Mab Unesco, adiacenti a zone di interesse comunitario, naturalistico e storico e site in prossimità di importanti fra- zioni abitate. Carmagnola e i Comuni vicini temono per la tenuta di un’identità territo- riale tipicamente agricola, cre- sciuta a livello nazionale con prodotti e progetti di eccellen- za su cui si è investito e si sta investendo: il Distretto del cibo della Zona omogenea 11, il pe- perone di Carmagnola, il porro lungo e dolce di Carmagnola, la tinca gobba dorata del Pianal- to di Poirino Dop, l’asparago di Santena. L’ordine del giorno si conclude con la richiesta di sospendere immediatamente, fino al termine dello stato di emergenza pandemica, l’iter per l’individuazione definitiva del sito che ospiterà il deposito delle scorie nucleari. Sono intervenuti anche i sin- daci di Caluso, Mazzè, Rondis- sone, Chivasso, Santena e Poi- rino, ovvero Maria Rosa Cena, 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Marco Formia, Antonio Magno- LA VOCE DEI PARLAMENTARI ne, Claudio Castello, Ugo Baldi e Angelita Mollo. Tutti gli am- Molti parlamentari hanno ri- ministratori locali si sono detti cordato di aver già presentato preoccupati per le ricadute lo- interrogazioni urgenti e di aver cali che già oggi la sola ipote- chiesto chiarimenti anche ai si di collocazione del deposito Ministri competenti sui criteri nel loro territorio sta avendo, e sulle distanze dei siti di stoc- con la diffusione di un forte caggio dalle abitazioni e dal- malcontento tra i cittadini e il le coltivazioni di pregio. Tutti timore di un deprezzamento hanno ribadito la disponibilità del valore dei terreni agricoli a sostenere la battaglia dei ter- e degli edifici. Senza dimenti- ritori e alcuni hanno criticato care gli sforzi che il territorio, il metodo con cui stata resa di come ha ricordato la sindaca dominio pubblico una tematica Cena, ha compiuto negli ultimi di livello nazionale così delica- decenni per superare il declino ta, con un'improvvisa accelera- del polo informatico di Ivrea re- zione dopo anni di attesa e di cuperando una vocazione agri- ritardi. È stato anche richiama- cola e turistica fondata sulla to l'impegno per monitorare il valorizzazione delle eccellenze rispetto dei tempi del program- locali, come l’Erbaluce Doc e i ma di smantellamento del sito vigneti di grande pregio vitivi- nucleare di Saluggia, previsto nicolo e paesaggistico. Secondo entro il 2035. È stato ribadito Marco Formia la scelta sul dove da alcuni parlamentari che la collocare il deposito sarà poli- procedura di scelta del sito è in tica e non tecnica e sussistono corso e che nessuna decisione dubbi sulla capacità della Sogin è stata assunta. Sono stati in- di gestire i materiali attualmen- fine confermati l'attenzione al te stoccati provvisoriamente a tema e l’impegno per l’indivi- Saluggia. Magnone ha fatto pre- duazione di una collocazione sente l’impatto visivo, oltre che e di soluzioni tecniche che ga- ambientale, di un deposito col- rantiscano la sicurezza del de- locato in una zona di pianura posito nazionale. che vanta suoli agricoli fertili. Carla Gatti Michele Fassinotti CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
Primo Piano Concessione contributi ai Comuni per progetti di viabilità A cura di Andrea Murru S ono state pubblicate le graduatorie finali con tutti i progetti dei Comuni pervenuti in Città metropolitana di Torino, sono 81 quelli ritenuti ammissibili. LE GRADUATORIE SUDDIVISE PER ZONA OMOGENEA: ZONA OMOGENEA 02 AREA METROPOLITANA TORINO OVEST ZONA OMOGENEA 03 AREA METROPOLITANA TORINO SUD 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano ZONA OMOGENEA 04 AREA METROPOLITANA TORINO NORD ZONA OMOGENEA 05 PINEROLESE Segue CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
Primo Piano SEGUE ZONA OMOGENEA 05 PINEROLESE ZONA OMOGENEA 06 VALLI SUSA E SANGONE 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano ZONA OMOGENEA 09 EPOREDIESE CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 11
Primo Piano ZONA OMOGENEA 10 CHIVASSESE ZONA OMOGENEA 11 CHIERESE – CARMAGNOLESE PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER CONSULTARE TUTTI I FILE, COMPRESI I 28 PROGETTI CHE RICEVERANNO IL CONTRIBUTO DA CITTÀ METROPOLITANA, VISITA LO SPECIALE SU WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/SPECIALI/2020/CONCESSIONE_CONTRIBUTI_COMUNI/ 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
UNA CAR Siamo l TOLINA DA. #ComuniCittàMetroTo territo Città metrop .. a rio che olitana Forti d s con il i patri pazia dalla m muovere mon pianura aggior numer ma spes i naturali, ai lagh o d i, alle i Comuni, be perle d s a rtistic ella pr o diamo per i montagn n 3 ov scontat e c ul e olimp 12, ed un va Noi del la comu incia torine o che t turali abbia sto valoriz ni se. utti co mo tant iche alle co zare le cazione isti noscano l o da ra c c o lline. Ora che nostre t uz e storie, ntar s peculia ionale di Ci le curi e e pro- @CittaM i torna per r ttà met etroTo qualche ità ed ogni ropolit osità, le per ogn ch settima gio ana ogn uno dei e conta su u na in l rno pensiamo i giorn o Una car nostri n g ockdown a come c to Comuni. rande numero , d farlo a erchiamo di ci segu lina al gior di foll edichiamo su l e e rip no, una ower (o lla pag meglio. sfoglia or sintesi ltre 14 in re onli tare anche q mila) u a Facebook Chi avr ne ques ui sull di cose bell na cart te pagi a nostr e olina à sapeva. voglia di le ne a Agenz che ci piace ggere l . ia sett c imanale ondividere c e nostr on c e carto per chi line tr preferi hi overà f sce orse qu alcosa che anc ora non c.ga. Lungo la via Francigena, che dal Monginevro va verso Torino, mi sono fermato a CHIOMONTE, un piccolo comune di montagna, disposto sulla profonda forra in cui scorre la Dora Riparia. Antico possedimento dell'abbazia di Novalesa, il centro del paese ha conservato le sue carat- teristiche medioevali, vicino alla parrocchia- le dell'Assunta (X sec.), lungo la via cen- trale, ci si può rinfrescare presso un'antica fontana del 1544. La golosità mi ha spinto a gustare il vino del ghiaccio: è una poesia, un rosso tendente al granato, morbidissimo, uve concentratissime raccolte d'inverno, sotto la neve, una produ- zione centellinata, di grandie pregio. Passeggiando, tra i terrazzamenti dei vi- gneti si arriva alla cappella di S. Andrea, umile chiesetta di montagna; è aperta, l'in- terno è adornato di affreschi del Cinque- cento. La bellezza di questi affreschi è nella finezza delle fisionomie immerse in colori vivi. Il parroco mi spiega l'uso dei colori e il loro significato negli affreschi medioevali: il giallo per i traditori, quando il giallo vira verso il verde simboleggia la follia. Il rosso il colore dei re, simboleggia il fuoco, quindi il potere e... Si è fatto tardi, devo andare, devo proseguire il cammino. LAURIANO è un piccolo e suggestivo comune della collina torinese. È po- sto al confine tra il Chivassese e le colline monferrine astigiane. Il tem- po sembra essersi fermato, il territo- rio è intatto per merito della natura ma è stato modellato nei secoli dalle civiltà rurali che si sono succedute. Tuttavia Lauriano è anche famosa per lo stabilimento della Luxottica in cui si producono famosi occhiali, indossa- ti sui nasi delle persone di tutto il mondo. A Lauriano è il paesaggio che fa da pa- drone e le sue dolci colline, i colori autunnali e primaverili invitano alle passeggiate. Un percorso tra i più in- teressanti porta fino al Monferrato e si chiama “Dal Po al Monferrato, l’anello dei boschi e del romanico”: un itinera- rio tra natura e cultura dove oltre agli splendidi boschi si possono scoprire al- cune incantevoli chiese romaniche. A proposito di chiese romaniche sulla cima della collina più alta di Lauriano sorge il Romitorio, una antica chiesa dalla col- locazione suggestiva dalla quale è possi- bile infatti ammirare le Alpi e la pianura attorno a Chivasso: le prime testimonianze risalgono al 1113!
#ComuniCittàMetroTo Carissimi, oggi vi saluto dalle piste perfettamente in- nevate di PRALI, la località che alcuni di noi sciatori chiamano “L’Alaska del Piemonte”, perché qui, ai 2450 metri del Bric Rond, è normale sciare sino a maggio e qualche volta sino a giugno. Questo piccolo e suggestivo paese della Val Germanasca è uno dei centri di irradiazione della cultura occitana e valdese. Nel 1533 fu proprio qui, ai piedi del Cappello d’Envie e delle punte Cialan- cia e Cornour, che i Valdesi celebrarono un Sinodo per confermare l'adesione alla Riforma protestante. Nel XVII secolo la peste e le scorrerie delle truppe dei cattolicissimi Savoia e del Re di Fran- cia non piegarono i fieri montanari del- la Val Germanasca. È vero che nel 1686 chi era rimasto si arrese ai francesi, che avevano già distrutto Angrogna e Torre Pellice, ma già nel 1689 con il Glorioso Rimpatrio dalla calvi- nista Ginevra alle vallate occitane gli esiliati ritornarono a casa, per contrastare i tentativi di sradicare la Riforma dalle Valli valdesi. Nel XIX secolo le Regie patenti di Carlo Alberto consentirono ai Valdesi di praticare liberamente il loro culto, mentre la valle costruiva il suo laborioso e au- stero benessere, prima con le miniere di talco e poi grazie al turismo. Prali, sede di allenamento per lo sci alpino e lo sci nordico in occasione delle Olimpiadi Invernali Torino 2006, merita una visita in tutti i mesi dell’anno, per sciare, ciaspolare, scoprire a piedi o in mountain bike i 13 Laghi e le altre bellezze naturali; ma so- prattutto per scoprire la storia e la cultura di un popolo fiero della propria identità e delle proprie tradizioni culturali e civili. Arriveder- ci a Prali! La rocca di MAZZÉ è un’altura – dominata da due castelli - che si dice fu la leggendaria dimo- ra di Ypa, la “regina senza terre” dei Salassi. Pare che la regina abbia svuotato nella Forra di Mazzè il Lacus Maior, lago che ricopriva in era quaternaria il vasto anfiteatro morenico della Dora Baltea, scoprendo così le fertili terre del Canavese orientale. In realtà Mazzé convive anche oggi con il lascito di questa“regina”: il paleo- alveo della Dora Baltea che scorre vicina, fonte di vita e di ricchezza: non solo quella legata alla disponibilità di acqua ma addirittura di… oro! Esiste una bella passeggiata per immaginarsi per un gior- no cercatori di pepite, che ripercorre le zone dei lavaggi auriferi di Mazzé. Percorrendo la provinciale Caluso-Ciglia- no sul versante di Mazzè, in direzione del ponte sulla Dora Baltea, nei pressi della chiesetta dedicata ai santi Lorenzo e Giobbe si possono ancora osservare tracce di scavi e di accumuli di pietrame, testi- moni delle antiche opere minerarie a cielo aperto coltivate prima dai Salassi e poi dai Romani. La zona interessata dall’antica aurifodina è vasta, ma in particolare nella zona del- la “Bose”(che ha caratteristiche simili alla Bessa biellese) sono ancora osservabili, oltre ai resti di scavi, enormi trinceroni di pietre alti dai 3 ai 4 metri e lunghissimi, che erano i canali adibiti al lavaggio del placer aurifero, i grandi collettori e i conoidi antropici di de- iezione. Naturalmente, l’oro che si ricavava non erano certo le grandi pepite che siamo abituati a immaginare… L’itinerario L’oro del ghiacciaio, che ha una ricca cartellonistica fornita anche di Qr code è in fase di manutenzione, ma sono possibili visite guidate. E per sapere tutto su questa affasci- nante e inaspettata caratteristica di Mazzé, vi consiglio di visitare il sito: www.mattiaca.it/
Un mulino e un torchio, entrambi aperti alle visite del pubblico (coronavirus permettendo). Po- trebbero essere questi i simboli di ORIO CANAVESE, villaggio di poco meno di 800 abitanti a una trentina di chilometri da Torino. In effetti, grazie all’invidiabi- le esposizione a sud, il paese gode della luce e del calore del sole dall'alba al tramonto: una condizione climatica che ha favorito le stori- che coltivazioni praticate da sempre a Orio: i cereali e il vino. Il muli- no, costruito negli anni ‘50 del secolo scorso in regione Fabbrica, nella zona a sud dell’abitato, sfruttava l’acqua del Canale demaniale di Caluso per far funzionare le macine che frantumavano i chicchi di frumento e di mais. Il torchio a leva della cascina Albana invece risale al 1745, era di proprietà del marchese Car- lo Sallier de la Tour, signore locale, ma era in uso dell’intera collettività di Orio, versione antica di cantina sociale. Proprio il marchese aveva dato una grande spinta allo sviluppo della viticoltura e, pur senza tra- scurare il ceppo locale, quello dell’Erbaluce, aveva importato dalla Francia vitigni pregiati come il Borgogna e il Bordolese: una passione che vive ancora oggi, benché molto di nicchia, nei vignaioli oriesi. PAVONE CANAVESE è un insediamento attestato sin dall'età del Bronzo, documentato in epoca romana e sviluppato nel medioevo, che si ada- gia sulle falde di formazioni rocciose limate dai ghiacciai di età preistorica. Sul territorio di Pavone transitava la strada che da Eporedia (Ivrea) portava ad Augusta Taurinorum (Torino). A partire dall'XI secolo Pavone divenne feudo dei Vescovi di Ivrea; il donjon, la torre fortifica- ta, del castello fu fatto costruire dai prelati eporediesi e il maniero che si sviluppò nei se- coli fu loro residenza saltuaria sino ai secoli recenti. Nel 1885 Alfredo d'Andrade acquistò i ruderi dell'antica residenza e la restaurò con tecniche e principi innovativi. Dopo la morte di Alfredo d'Andrade, nel 1915, il figlio Ruy terminò i vari lavori di restauro rimasti incom- piuti, facendo da una parte sistemare gli affre- schi strappati vent’anni prima dal Castello di Strambino e dall’altra costruire due tombe nelle quali traslare i corpi del padre, Alfredo, e del- la madre, Costanza Brocchi. Oltre al castello merita senz’altro una visita per la bellezza architettonica la chiesa di San Rocco, monumento nazionale, bell’esempio di ba- rocco piemontese. Oggi voglio mandarvi un saluto da SPARONE. Si trova ai piedi del Parco nazionale del Gran Pa- radiso, tra i torrenti Orco e Riborda, il paese è dominato dalla Rocca con i ruderi del castello di Re Arduino d'Ivrea e con la bellissima chiesa di Santa Croce, dove ho potuto ammirare gli affre- schi absidali scoperti dopo un restauro, datati tra il XII e il XV secolo, colpisce la tranquil- lità del luogo e soprattutto la splendida vista sulla valle, vera e propria cornice alla storia del glorioso fortilizio. La mia affascinante passeggiata è proseguita fino alla piazza della chiesa in cui antiche raffi- gurazioni, risalenti al 1687, che descrivono la Sacra Sindone, adornano il luogo; ho continuato fino ai vecchi portici, dall'architettura tipica- mente canavesana, dove sono andato alla scoperta delle cantine medievali e dei prodotti tipici locali, pane appena sfornato, formaggi e vini per una pausa salutare prima di riprendere il mio cammino verso gli antichi mulini e le fucine del rame, fino a visitare le frazioni dove ca- seforti, chiesette rupestri e segni di un antico passato hanno catturato la mia attenzione mentre, tra sentieri e vecchie mulattiere, resto immerso e rapito dalla natura circostante... la città è lontana.
Consiglio LA VOCE DEL IN QUESTO NUMERO III Resoconto della seduta a cura di Michele Fassinotti Commissione LA III COMMISSIONE mentre lunedì 11 gennaio la III Com- missione, presieduta dal consigliere I SEI ASSI TEMATICI AVVIA IL CONFRONTO SUL metropolitano Mauro Carena della DEL PIANO lista “Città di città”, ha iniziato il con- PIANO STRATEGICO fronto al proprio interno ascoltando Il Piano, come abbiamo spiegato la relazione del professor Matteo negli scorsi numeri di “Cronache” e Esaurita nel mese di dicembre la fase Robiglio, docente al Politecnico di come ha ribadito nella seduta della di consultazione pubblica sugli obiet- Torino e responsabile del FUll-Future III Commissione il consigliere dele- tivi del Piano strategico 2021-2023, Urban Legacy Lab. gato alla pianificazione, Dimitri De tocca ora al Consiglio metropolitano Vita, capogruppo del Movimento completare il confronto sulla propo- 5Stelle, si propone di orientare la sta progettuale che dovrà poi esse- trasformazione territoriale in una re sottoposta all’attenzione della direzione positiva, lavorando nel Conferenza metropolitana dei sinda- prossimo futuro su 6 assi tematici, ar- ci. La bozza del Piano, così com’è ticolati in 28 linee e 110 azioni. De scaturita dal processo partecipativo Vita ha spiegato che la conditio sine che ha coinvolto gli stakeholder del qua non imprescindibile ai fini della territorio e dal lavoro del gruppo di realizzazione delle azioni è costitui- tecnici di Università degli studi, Poli- ta dalle risorse che il Governo nazio- tecnico di Torino e Links Foundation, nale dovrà erogare nell’ambito del delinea il futuro di Torino definita piano Next Generation Eu. Intanto, come una metropoli aumentata, che come ha sottolineato il Consigliere valorizza e contempera le vocazioni delegato, la Città metropolitana ha economiche e sociali del capoluogo, già in corso progetti e azioni per della sua area metropolitana, dei la riduzione del gap digitale tra i poli urbani esterni come Ivrea, Chie- territori, finanziati con fondi propri ri, Carmagnola, Pinerolo e Susa e dell’Ente. A giudizio di De Vita il leit dei territori rurali e montani che com- motiv del Piano strategico è il model- pongono il quadro di un ente di area lo di una Città metropolitana policen- vasta che, probabilmente, non ha trica che, grazie alla digitalizzazio- eguali in Europa, sia per estensione che per articolazione interna. Il percorso partecipativo ha previsto la consultazione e il coinvolgimento delle istituzioni, delle forze economi- che e sociali, della società civile, dei corpi intermedi, del mondo della cul- tura e della ricerca e più in generale di tutti i cittadini interessati, passando attraverso incontri territoriali per cia- scuna Zona omogenea, interviste in profondità a testimoni privilegiati, fo- cus group tematici e un questionario online utile per inviare osservazioni e documenti. Nel mese di dicembre i risultati del processo partecipativo sono stati restituiti online ai sindaci, alle asso- ciazioni e agli attori del territorio, 16
Consiglio LA VOCE DEL ne e a un ampia gamma di strumenti e interventi materiali e immateriali, opera per ridurre la marginalità di alcune aree esterne a quella metro- politana torinese. De Vita ha inoltre sottolineato che la bozza del Piano Strategico è disponibile online ed è stata condivisa con i territori, ai cui amministratori e cittadini è lasciata l’ultima parola sulle scelte che li coin- volgono. La metropoli aumentata supererà la struttura radiocentrica della vecchia Provincia, che aveva nel capoluogo un indiscutibile e imprescindibile ful- cro di attrazione e riferimento per tutte le attività e i servizi. Il territo- rio andrà verso un radiocentrismo temperato, impostando un nuovo scambio multidirezionale tra il capo- luogo e gli altri territori. Lo scambio ne di forme di residenza duale, per logie, la Città metropolitana può sti- di esperienze e di competenze può rafforzare i legami tra centro e pe- molare la nascita e il consolidamento essere l’occasione per garantire a riferia. Costruire la metropoli della di reti di relazioni e di collaborazio- tutte le comunità locali l’uguaglianza salute significherà garantire uguale ne tra aziende, associazioni, comuni- di diritti e di occasioni di sviluppo, accesso alle cure e alle diagnosi. La tà e amministrazioni pubbliche locali. tenendo conto delle specificità terri- nuova Città della Salute può diventa- L’Ente di area vasta può costruire un toriali. re un centro di accesso in presenza e quadro di regole e di indirizzi anche Il primo dei sei assi su cui si muoverà a distanza alle prestazioni sanitarie. in materie che non sono di sua stret- il Piano è dedicato a Torino metro- ta competenza, interloquendo con lo poli più produttiva, per aumentare la Stato centrale e con la Regione Pie- capacità di creare valore in tutti i set- RAFFORZARE IL monte per rappresentare gli interessi tori economici. Il secondo è quello di e le istanze dei territori. una metropoli supergreen, che, con RAPPORTO TRA IL Al termine dell’illustrazione del pro- una grande attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia, potrebbe CUORE DEL SISTEMA fessor Robiglio, il Presidente Carena ha proposto un approfondimento proporsi come il più grande parco urbano del mondo. Il terzo asse è METROPOLITANO E GLI puntuale delle proposte contenute nella bozza del Piano, al fine di con- quello di una metropoli più mobile e ALTRI TERRITORI sentire a tutti i Consiglieri di espri- più abitabile, grazie alle infrastruttu- mersi con cognizione di causa, visto re digitali, con una modificazione del Nella sua relazione davanti alla III che alcune scelte strategiche sono di rapporto temporale e spaziale tra Commissione consiliare, il professor eminente competenza dei rappresen- lavoro e tempo libero. L’asse dedi- Robiglio ha sottolineato l’esigenza tanti politici dei territori. A giudizio cato a una metropoli più competente di invertire la tendenza alla diminu- di Carena, temi come la mobilità impegna il territorio a migliorare e zione della propulsività dell'area me- sostenibile, l’housing sociale, il siste- rendere più efficienti le infrastrutture tropolitana torinese e la necessità di ma sanitario, la digitalizzazione e scolastiche, avvicinandole al mondo ragionare sul rapporto tra capoluo- lo smartworking vanno affrontati in economico, investendo sulla forma- go e territorio. Il cuore del sistema un’ottica che abbracci l’intero territo- zione professionale e su corsi di lau- metropolitano, la Città di Torino, si rio metropolitano. Il Consigliere De rea professionalizzanti. L’asse che è progressivamente indebolito. Oc- Vita ha proposto di sottoporre a tutti ha come obiettivo la costruzione di corre lavorare per costruire il futuro i Consiglieri metropolitani la bozza una metropoli più uguale è dedicato digitale del capoluogo e dei territori del Piano strategico, per consentire alla creazione di condizioni uguali esterni e per agganciare le opportu- loro di confrontarsi in modo appro- per tutti nell’accesso alle opportunità nità della rivoluzione tecnologica in fondito, anche perché nel documen- di sviluppo personale ed economico. atto. È necessario coniugare gli inte- to sono delineate azioni che vanno In questo asse rientrano le azioni per ressi e le opportunità della città più oltre le strette competenze della Cit- introdurre nuove forme di housing verde d’Italia con le peculiarità e le tà metropolitana e presuppongono sociale e di residenzialità di comuni- prospettive di un territorio naturale, prese di posizione e scelte squisita- tà nei territori a demografia debole. rurale e montano, notevolmente an- mente politiche. Il Piano propone la sperimentazio- tropizzato. Grazie alle nuove tecno- 17
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Attività Istituzionali Il 2021 per le zone omogenee: diamo voce ai territori A ll'inizio del 2021 ab- biamo dato voce al territorio, chiedendo ai Sindaci portavoce delle zone omogenee in cui è suddiviso il territorio metropo- litano torinese quali sono i pro- getti e gli auspici per il nuovo anno. Il sindaco di Collegno Francesco Casciano, portavoce della zona omogenea 2 Torino ovest, che comprende 14 Comuni per un totale di 237.561 abitanti ha inviato i suoi auguri a tutta la Città metropolitana di Torino dal cantiere del prolungamen- to della linea 1 della metro che da Collegno si sta avvicinando a Rivoli Cascine Vica, uno dei can- tieri più importanti dell’intero territorio. “Cambiamo pelle con questa grande infrastruttura” dice Ca- sciano “e ci avviciniamo alla transizione ecologica nel tra- sporto pubblico. La zona ovest è pronta a grandi impegni nel 2021”. Il sindaco di Volvera Ivan Maru- sic, portavoce della zona omo- genea 3 Torino sud, che com- prende 18 Comuni per 237.561 abitanti, ricorda le criticità, le forti incertezze e le paure che hanno caratterizzato l’anno da poco concluso. "L'auspicio per il 2021” sottolinea “è che ci sia ottenere grandi soddisfazioni". dopo l'anno durissimo appena un ritorno alla normalità, ai va- Il sindaco di Leinì Renato Pitta- trascorso di costruire un 2021 lori fondanti della società, che lis, portavoce della zona omo- di sviluppo e crescita del ter- si possano realizzare modelli genea 4 Torino nord che com- ritorio anche attraverso il fon- nuovi di servizi ai cittadini, per prende 8 Comuni per 137.178 damentale ruolo coesivo della migliorare le nostre comunità e abitanti, evidenzia la necessità Città metropolitana di Torino. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
Attività Istituzionali territori, portando in eviden- za una serie di problematiche annose sulle quali si deve la- vorare: servono infastrutture digitali, investimenti in campo tecnologico, sostegno al mon- do dell'industria, commercio e artigianato. Ricorda come siano comunque stati riscoperti valori territoriali importantisismi, dal senso di comunità e di apparte- nenza alla solidarietà sviluppa- ta fra i cittadini, la qualità del- la natura e della montagna, dei prodotti locali. Il sindaco di San Maurizio Ca- navese Paolo Biavati, portavoce della zona omogenea 7 Ciria- cese-Valli di Lanzo, che com- prende 40 Comuni per 101.148 abitanti, ha evidenziato come il 2020 sia stato un anno com- plicato che ha messo a nudo le debolezze strutturali dei terri- tori, "con il Piano strategico me- tropolitano” sottolinea “si apre però un'occasione importante per costruire un territorio più vicino ai cittadini, il 2021 ripar- te dalle nostre debolezze ma anche dalla capacità di adatta- mento e dalla consapevolezza che le nostre comunità torne- ranno a crescere". Il sindaco di Rivarolo Canave- se Alberto Rostagno, portavoce della zona omogenea 8 Canave- se occidentale che comprende "Dobbiamo essere i costruttori omogenea tra le zone periferi- 46 Comuni, per 82.080 abitan- del nostro futuro" aggiunge, ci- che e quella centrale, "viaggiare ti, tiene a sottolineare i valori tando il presidente della Repub- tutti con lo stesso obiettivo e dell'altruismo e della solidarie- blica Sergio Mattarella. alla stessa velocità". tà che hanno caratterizzato il Il sindaco di Pinasca Roberto Il sindaco di Condove Jacopo 2020: "Un anno difficilissimo” Rostagno, portavoce della zona Suppo, portavoce della zona dice “che ha messo in evidenza omogena 5 Pinerolese, che com- omogenea 6 Valli di Susa e San- le croniche carenze del territo- prende 45 Comuni per 131.871 gone ricorda come il 2021 sia rio sia viarie che ferroviarie. Le abitanti, ritiene che per supera- un anno carico di aspettative: infrastrutture sono necessarie re le criticità bisogna far si che la crisi collegata alla pandemia per competere". Rostagno ricor- la Città metropolitana sia più ha colpito duramente questi da che sotto questo aspetto il 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali La sindaca di Lauriano Matil- de Casa, portavoce della zona omogenea 10 Chivassese, che comprende 24 Comuni per 99.588 abitanti, sottolinea come il nuovo anno sia inizia- to con una nota negativa, 3 Co- muni della zona omogenea 10 sono stati inseriti nell'elenco dei siti di deposito di sostanze radioattive, ricordando come il territorio chivassese abbia già dato molto in termini ambien- tali; "l'auspicio è che ci sia sem- pre più maggiore coesione tra Amministratori per continuare ad attuare politiche di sviluppo sostenibile a tutela del territo- rio. L'augurio” ha concluso "è di guardare positivamente al 2021 pur con tutte le difficoltà che dovremo affrontare". La sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio, portavoce della zona omogenea 11 Chierese-Car- magnolese, che comprende 22 Comuni per 131,517 abitanti, nell'augurare un buon 2021 sot- tolinea le tante sfide che atten- dono il territorio dall'ospedale unico alla viabilità, dal rilancio del tessuto produttivo alla na- scita del distretto del cibo, fino all'ambiente, ricordando le grandi conquiste del territorio. "Gli amministatori della zona 2021 è cominciato nel migliore da le forti incertezze e le paure omogenea 11" ha concluso dei modi con la gestione da parte che hanno caratterizzato il 2020: "hanno capito il grande valore di Trenitalia della linea ferrovia- "Abbiamo riscoperto la forza del del lavoro di squadra, soprattut- ria Canavesana: "Il nuovo treno dialogo e dell'ascolto” sottolinea to ora che su questo territorio è può essere il volano per il rilan- “insieme alla forza della collabo- stato deciso il posizionamento cio turistico ed economico del razione tra gli Enti della pubbli- potenziale di un sito nazionale territorio". ca amministrazione" e invita a di scorie radioattive". Il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli, rispettare le regole con respon- portavoce della zona omogenea sabilità per uscire dalla battaglia c.ga. 9 Eporediese che comprende 54 contro il Covid. Il suo augurio è il a.mu. Comuni e 88.006 abitanti, ricor- ritorno alla normalità. TUTTE LE VIDEOTESTIMONIANZE COMPLETE SU WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/SPECIALI/2021/2021_ZONE_OMOGENEE/ CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
Attività Istituzionali Servizio civile universale: i progetti della Città metropolitana D ei 147 posti messi a FARE, TUTELARE, lativa a “Connettere l'ambien- bando per il Servizio te” il cui obiettivi sono: civile universale da CONNETTERE L'AMBIENTE 1) il miglioramento, nella po- impiegare nei proget- CONNETTERE L’AMBIENTE polazione, della conoscenza e ti della Città metropolitana e di Questo progetto rientra nel più della consapevolezza dei rischi enti territoriali delle province di ampio “Fare, tutelare, connet- legati all’assetto idrogeologi- Torino (90 sono disponibili sul tere l'ambiente” che coinvol- co e morfologico del territo- bando ordinario e 57 finanzia- rio, nonché all’inquinamento a ge anche Almese, Alpignano ti tramite l'iniziativa Garanzia vari livelli prodotto dall’azione Balangero, Brandizzo, Bruino, Giovani ) cinque progetti coin- irrispettosa dell’uomo. Cambiano, Candiolo, Coazze, volgono direttamente le strut- Collegno, Perosa Argentina, Po- 2) contribuire alla formazione ture della Città metropolitana maretto, Rivarossa, Scalenghe di una coscienza ambientale di di Torino. oltre a Occhieppo Inferiore e prevenzione e protezione, an- I candidati devono avere un’e- Ponderano nella provincia di che attraverso la comunicazio- tà compresa tra i 18 e i 28 anni Biella e alla Provincia di Ales- ne e l’informazione nell’area compiuti (28 anni e 364 giorni) sandria. vasta che include i territori alla data della presentazione Il Servizio Comunicazione e di Torino, Biella e Alessandria. della domanda. La durata pre- vista dai progetti è di 12 mesi. rapporti con i cittadini e i ter- In particolare, per quanto ri- Il trattamento economico è di ritori della Città metropolitana guarda il progetto del Servizio 439,50 euro mensili. ha a disposizione 2 posti (dei 7 Comunicazione, gli obiettivi Il bando scade alle ore 14.00 del disponibili insieme a Comune di specifici sono: 8 febbraio 2021 ed è possibile Candiolo, Comune di Occhieppo a) Creare nuovi contenuti di co- presentare domanda a un solo Inferiore, Provincia di Alessan- municazione audiovisiva e mul- progetto a livello nazionale. dria) per la parte di progetto re- timediale rispetto ai temi am- 22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali bientali (in particolare risorse idriche, parchi e aree protette, gestione dei rifiuti) e in tema di protezione civile (in particolare sulla prevenzione e secondaria- mente sull’emergenza). b) Promuovere la visibilità di iniziative e progetti in tema am- bientale e di protezione civile. c) Utilizzo e sviluppo delle piattaforme social attualmente operative (Youtube) con l’aspet- tativa di aprire nuovi canali co- municativi sul tema ambientale in senso lato, in particolare con un’utenza giovane. Implemen- tare nuovi canal social come In- mento alla riduzione dei rifiuti d) Promozione interventi di stagram con gli stessi criteri dei e alla corretta gestione di quelli educazione sensibilizzazione precedenti. prodotti. ambientale a vasto raggio. d) Creazione di nuovi format e 2) Implementare i progetti fi- di nuove strategie comunicative nalizzati alla promozione di un TUTELARE L’AMBIENTE per raggiungere, sensibilizza- modello di consumo sostenibile. Gli obiettivi generali del progetto re e fidelizzare nuovi utenti, in 3) Supportare la progettualità, sono promuovere azioni, a tutti particolare giovani. tecnica e operativo, alle realtà i livelli, per combattere il cambia- locali degli Enti di accoglienza mento climatico e proteggere, ri- FARE AMBIENTE coprogettanti nella gestione in- pristinare e favorire un uso soste- Questro progetto coinvolge an- tegrata e sostenibile dei rifiuti nibile dell’ecosistema terrestre. che Balangero, Brandizzo, Bru- derivanti dagli eventi tempora- Per quanto riguarda la Città me- ino, Cambiano, Coazze, Perosa nei (feste, sagre, eventi culturali). tropolitana, le Direzioni coinvol- Argentina, Pomaretto, Ponde- 4) Definire nuovi indicatori del- te sono “Risorse Idriche e qualità rano (Biella), Rivarossa, Scalen- le performance delle raccolte dell’atmosfera”, “Sistemi naturali” ghe. La Città metropolitana ha a separate attive sul territorio e “Azioni integrate con gli enti disposizione 6 posti su 25 com- metropolitano e degli impatti locali” che lavoreranno congiun- plessivi. economici, sociali e ambientali. tamente con i Comuni di Almese, Il progetto concentra la propria 5) Promuovere la cittadinanza Alpignano e Collegno. attenzione sui processi virtuo- attiva per la riscoperta e valo- Obiettivi specifici per la Città me- si del “fare” come riutilizzo e rizzazione dei territorio. tropolitana di Torino: scambio e del “fare” come cura In particolare per quanto ri- 1) Dotare la Città metropolitana di ambientale del proprio contesto guarda la Città metropolitana, Torino e i Comuni di uno strumen- locale, facendo in modo che cia- gli obiettivi specifici sono: to dinamico per implementare la scun cittadino si senta coinvol- a) I mpl e me n tar e il s ito conoscenza delle aree degradate to e partecipe del miglioramen- www.beataladifferenziata.it e e delle aree di pregio naturalistico to della qualità della vita. diffusione dei contenuti relativi. presenti sul territorio. Gli obiettivi specifici sono: b) Attività relative alla redazio- 2) Rendere la Città metropolitana 1) Migliorare l’accessibilità e la ne di un “Diario degli sprechi”. di Torino e i Comuni più efficienti diffusione delle informazioni c) Attività di formazione e in- nel trovare gli strumenti più ido- contenute nei siti istituzionali formazione rivolte a commer- nei per riqualificare le aree degra- dedicati alla sostenibilità am- cianti, esercenti, scuole, ammi- date e tutelare le aree di pregio bientale, con particolare riferi- nistrazioni locali. ambientale. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 23
Attività Istituzionali 3) Contribuire all’implementa- zione della rete ecologica comu- nale e provinciale. 4) Stimolare e coinvolgere le Amministrazioni comunali e la cittadinanza in una gestione maggiormente sostenibile del proprio territorio. 5) Sviluppare e coinvolgere i giovani in processi di governan- ce territoriale e di cittadinanza attiva. Fra le azioni specifiche, sono previste: a) Censimento delle aree degra- date e di pregio naturalistico. b) Implementazione di un data- base della Città metropolitana di Torino nel quale inserire le aree individuate. GIROMONDO Questo progetto è finalizzato al “prendersi cura” di bambini e adolescenti fragili e in difficol- tà, anche provenienti da paesi terz,i e al “sostegno” delle loro famiglie e, là dove presenti, dei loro tutori volontari. Il proget- to contribuisce così alla piena realizzazione del programma di intervento Sette paia di scar- pe, elaborato dalla Città me- tropolitana di Torino, la quale partecipa a Giromondo con il Servizio di pubblica tutela e 2 su 9 (gli altri sono invece amministrazione di sostegno. presso le associazioni Rondò Fra gli obiettivi specifici son Onlus e La piazzetta Onlus). previste azioni di ricerca per conoscere la condizione dei minori stranieri non accompa- LIBRI IN CITTÀ gnati nel territorio metropoli- Per quantro riguarda i progetti tano, la condizione dei tutori nell’ambito di Garanzia Giovani, volontari e la realizzazione di la Città metropolitana prende a un vademecum rivolto a questi parte a Libri in città-Cura e con- ultimi. I posti disponibili pres- servazione delle biblioteche e so la Città metropolitana sono 24 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali prevede 2 posti per la Biblioteca sate, quelle più urbanizzate tri progetti componenti il pro- di storia e cultura del Piemonte del territorio del programma di gramma di intervento e in piena “Giuseppe Grosso” che ha sede intervento Sentieri di carta. sintonia con il Piano triennale a Palazzo Cisterna. Il progetto La partecipazione all’ideazione 2020-2022 e il Piano annuale coinvolge anche i Comuni di e alla realizzazione di un’unica 2020 per la programmazione Pecetto, Candiolo, Carmagnola, “web house” che possa ospitare del servizio civile universale e Cambiano, Poirino, Volvera e Vi- e far convergere online tutte le le indicazioni dell’Agenda 2030 novo per un totale di 16 posti. iniziative delle biblioteche del- per lo Sviluppo sostenibile, Attenzione: per partecipare a le zone omogenee della Città documento con il quale l’As- questo bando è necessario es- metropolitana di Torino ade- semblea Generale Onu ha ap- sere giovani che non studiano, renti al programma di interven- provato il programma d’azione non hanno un lavoro e non sono to Sentieri di carta e ottimizzare per i quindici anni 2015/2030, impegnati in percorsi formativi i servizi offerti ai cittadini, sia con particolare riferimento agli di alcun tipo. “in sede” che “online”, è l’obiet- obiettivi 4 e 11: ovvero fornire Il progetto di servizio civile Li- tivo/azione che coinvolge tutti un’educazione di qualità, equa bri in città nasce dall’intenzio- gli Enti coinvolti nelle singole ar- e inclusiva, e un’opportunità di nalità di mettere in comune ticolazioni progettuali del pro- apprendimento per tutti (Obiet- le esperienze e le innovazioni gramma. Libri in città si pone tivo 4); e rendere le città e gli delle singole biblioteche, per quindi coerentemente con gli insediamenti umani inclusivi, sostenerne e rinnovare il prin- altri progetti del suddetto pro- sicuri, duraturi e sostenibili cipale compito di diffusione gramma di intervento nell’am- (Obiettivo 11). della cultura, in particolare at- bito di azione del programma Obiettivi generali di Libri di car- traverso il miglioramento reci- di intervento Sentieri di carta: ta sono: proco dell’accoglienza e della “Tutela, valorizzazione, promo- 1) Potenziare e arricchire le of- promozione e diffusione delle zione e fruibilità delle attività ferte di promozione ed educa- iniziative nell’intero territorio e dei beni artistici, culturali e zione alla lettura e di valorizza- delle zone omogenee interes- ambientali”, in rete con gli al- zione del patrimonio culturale e letterario. 2) Agevolare la fruizione dei servizi della biblioteca per le diverse fasce di età, per culture diverse e per persone fragili. 3) Aumentare la visibilità della biblioteca nelle zone periferiche del territorio. Per quanto riguarda la bibliote- ca “Giuseppe Grosso” il proget- to indica come obiettivi: a) Completare la catalogazione libraria con inserimento digitale dati. b) Migliorare il servizio di refe- rence quotidiano. Alessandra Vindrola PER TUTTE LE INFORMAZIONI, I DOCUMENTI NECESSARI: HTTP://WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/POLITICHE-SOCIALI/SERVIZIO-CIVILE/BANDO-SC-21-DICEMBRE-2020 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 25
Viabilità 26 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#assistenzatecnicaCittaMetroTO CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 27
Attività Istituzionali Ottimi risultati per l’educazione alla cittadinanza europea I l lock down e la pandemia sua storia, al suo funziona- non hanno bloccato i per- mento e alle opportunità che corsi di cittadinanza euro- offre ai più giovani. pea che la Città metropoli- Sono in corso anche (iniziati a tana di Torino organizza ormai fine 2020) incontri online del da quasi vent’anni attraverso percorso Esploriamo l’Europa, l’impegno del proprio Centro attività ludico formativa sot- Europe Direct per aiutare i gio- to forma di quiz dedicata alle vani a riflettere sul senso della scuole secondarie di primo cittadinanza europea e per far- grado per scoprire la storia, le li diventare cittadini europei istituzioni e le politiche dell’Ue attivi e consapevoli dei propri attraverso un viaggio virtuale doveri e dei propri diritti. tra i Paesi membri. Mai come in questo complica- Inoltre, il percorso “L’Europa a to e delicato anno scolastico scuola” si arricchisce di un al- contrassegnato dalla didatti- tro format, Le parole per capire ca a distanza questi percorsi l’Europa, un appuntamento al hanno riscosso un così ampio l’area metropolitana per un to- mese per riflettere sui temi le- successo tanto da raggiungere tale di oltre 4.300 studenti. gati ai confini, alle migrazioni, un boom di iscrizioni anche alla lotta contro le discrimina- L’agenda del Centro Europe inaspettato. zioni, alla pace, alle Istituzio- Direct Torino nei primi mesi Per l’edizione 2020/2021 del ni europee e al digital europe. del nuovo anno registra già progetto L’Europa a Scuola ri- Gli incontri partono in questi altri incontri sempre in mo- sultano iscritte ai percorsi e giorni, organizzati in collabo- agli incontri - che sono rivolti dalità virtuale che sono ri- razione con il Dipartimento alle scuole primarie, seconda- volti alle scuole secondarie di culture, politiche e società rie di primo e secondo grado di secondo grado: il percorso dell’Università degli studi di – oltre 190 classi degli Istituti Giovani@Europe offre una pa- Torino rivolti al triennio delle comprensivi e degli Istituti di noramica dell’Unione europea scuole superiori. istruzione superiore di tutta attraverso uno sguardo alla Un percorso analogo, spe- rimentato durante il primo lockdown, è stato inserito nell’offerta formativa di Euro- pe Direct Torino per le classi delle scuole medie e per il pri- mo ciclo della scuola secon- daria superiore: gli studenti saranno protagonisti di un per- corso di analisi su alcuni temi caratterizzanti il processo di integrazione europea e le stes- se politiche dell’Ue. c.ga. 28 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Qualità dell’aria: confermata la deroga per i diesel euro 4 Nel pomeriggio di lunedi 11 gennaio si è svolto un incontro on line urgente al tavolo regio- nale di confronto sulla qualità dell’aria, riferita ai territori dei comuni dell’area metropolitana di Torino e di quelli con popo- lazione superiore a 20 mila abi- tanti, dove è stato superato uno o più dei valori limite del Pm10 o del biossido di azoto No2 per almeno tre anni anche non con- secutivi, nell’arco degli ultimi cinque anni. È stato convocato dall’assesso- re regionale all’ambiente, Mat- tero Marnati, su sollecitazione Chivasso, Collegno, Grugliasco, monte, di Legambiente Piemon- della sindaca di Torino Chiara Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappa- te e Valle d’Aosta. Appendino, della consiglie- no, Moncalieri, Novara, Niche- Durante l’incontro l’assessore ra metropolitana con delega lino, Novi Ligure, Orbassano, Marnati ha illustrato il percorso all’ambiente Barbara Azzarà Pianezza, Rivalta di Torino, Ri- che ha portato, dopo i recenti (intervenuta alla riunione in voli, San Mauro Torinese, San- contatti tra i presidenti delle rappresentanza della Città me- tena, Settimo Torinese, Trecate, Regioni del Bacino padano e il tropolitana di Torino) e di nu- Trofarello, Torino, Tortona, benestare del ministro all’Am- merosi sindaci. Venaria Reale, Vercelli, Vinovo biente Costa, all’approvazione Hanno partecipato all’incontro e Volpiano. Convocati al tavolo dell’ordinanza che prevede la i rappresentanti della ammi- virtuale anche presidenti, as- deroga del blocco per i veicoli nistrazioni comunali di Alba, sessori, consiglieri delegati in diesel euro 4, con scadenza il Alessandria, Asti, Beinasco, materia di ambiente delle Pro- 31 gennaio 2021 (attuale data Borgaro Torinese, Bra, Carma- vince piemontesi, il presidente di cessazione dello stato di gnola, Cambiano, Casale Mon- di Anci e Uncem Piemonte, il emergenza sanitaria dichiarato ferrato, Caselle Torinese, Chieri, direttore generale di Arpa Pie- dal Consiglio dei Ministri) e che verrà presumibilmente rinnova- ta in relazione al protrarsi della stessa emergenza. Il provvedimento, giustificato per la tutela della salute pub- blica, è stato adottato al fine di ridurre il più possibile i rischi di infezione da Covid 19 deri- vanti da forme di aggregazione. È implicito che l’utilizzo di que- sta categoria di automezzi deve CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 29
Attività Istituzionali La sentenza stabilisce inoltre che l’Italia non ha prontamente adottato misure adeguate per rientrare nei limiti nel minor tempo possibile. Molte misu- re incluse nei piani di qualità dell’aria sono state previste solo in tempi relativamente recenti e con prospettive di realizzazione anche di diversi anni se non di decenni. Secondo la Corte que- sto dimostra che l’Italia non ha messo in atto misure appropria- te ed efficaci affinché il periodo di superamento dei limiti per il Pm10 sia il più breve possibile. A seguito della sentenza è sta- to subito avviato uno studio per identificare nuove misure integrative a quelle esistenti nel campo energetico, dei trasporti e dell’agricoltura. Il piano di mi- sure straordinarie, è stato spie- gato, dovrà prevedere l’aumen- to della copertura territoriale delle misure, l’estensione della loro durata ed il rafforzamen- to dei sistemi di controllo. Ad esempio i tempi delle misure temporanee di limitazione delle emissioni dei veicoli più inqui- nanti potrebbero estendersi tra avvenire solo in caso di sposta- ria. La procedura di infrazione il 15 settembre e il 30 aprile. menti motivati da situazioni di nei confronti dell’Italia era stata È stato infine fatto il punto reale necessità. avviata nel giugno del 2016 con sull’adozione del sistema Move Non saranno invece sospese le l’invio di una lettera di messa in in che, attraverso una scato- misure emergenziali attivate mora per non aver rispettato i la nera installata su un veicolo dall’accensione del semaforo valori limite di Pm10 tra il 2008 e un collegamento satellitare, che scatta in caso di supera- e il 2012 in numerose aree ita- consentirà di circolare senza menti reiterati dei limiti di qua- liane di cui tre in Piemonte. La blocchi orari o giornalieri ga- lità dell’aria. sentenza definitiva, emessa il rantendo il rispetto di un tetto L’incontro è proseguito con l’il- 10 novembre del 2020 ha stabi- massimo di percorrenza chilo- lustrazione della sentenza di lito che il nostro Paese ha “vio- metrica annuale, calcolato in condanna da parte della Corte di lato il diritto dell’Unione sulla base alla tipologia e alla classe giustizia europea per il supera- qualità dell’aria ambiente”, su- ambientale dello stesso veicolo. mento dei valori limite di Pm10 perando “in maniera sistemati- e delle sue conseguenze, argo- ca e continuativa tra il 2008 e Carlo Prandi mento recentemente discusso il 2017 i valori limite applicabili durante i lavori del Tavolo me- alle concentrazioni di particelle tropolitano sulla qualità dell’a- di Pm10”. 30 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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