Rivista Ticinese Patriziale - Alleanza Patriziale
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G.A.B. – 6526 Prosito Mutazioni: Casella Postale 6826 Riva San Vitale L‘ALPA ringrazia la Banca dello Stato del Cantone Ticino per il suo sostegno alla Rivista 2013/4 Rivista Patriziale Ticinese 04 Piano Cantonale delle Aggregazioni (PCA) 15 Il Centro di Biologia Alpina di Piora 26 Patriziati ticinesi in mostra all'Assembela della Federazione svizzera dei Patriziati la mia banca 51-56 Brissago, Gudo, Sobrio, Cagiallo, Nuovi libri di testimonianze
L‘ALPA ringrazia la Mobiliare Assicurazioni per il suo sostegno alla Rivista Rivista Patriziale Ticinese Organo dell’ALPA Alleanza Patriziale Ticinese alleanzapatriziale.ch Dicembre 2013, Fascicolo 4 67° anno, No. 291 Abbonamento annuo: Fr. 20.- Per abbonarsi, scrivere al segretario johnpoli@bluewin.ch Redattore responsabile Gustavo Filliger 6500 Bellinzona, Via Ghiringhelli 22a T. 076 389 41 22 filliger@ticino.com Grafica e impaginazione Ladina Mangold Termine redazionale 25 febbraio, 25 maggio, 25 agosto, 25 novembre Tiratura 3000 copie Agenzia generale per il Sopraceneri Stampa Michele Masdonati Tipo-offset Jam SA Via San Gottardo 2, 6500 Bellinzona 6526 Prosito Presidente ALPA Agenzia generale per il Sottoceneri Tiziano Zanetti 6503 Bellinzona, Via Campagna 3b Marco Ferrari T. 091 825 82 50 tiz.zanetti@gmail.com Piazza Cioccaro 2, 6900 Lugano Segretario ALPA Gianfranco Poli Casella Postale 16 6826 Riva San Vitale T. 079 214 66 94 johnpoli@bluewin.ch Nella foto grande di copertina, Il Pizzo di Claro visto dal viale della Stazione a Bellinzona
Sommario 02 43 Muralto, la piantagione Trigumo Editoriale 45 Cevio-Linescio, 150 anni di storia 04 Il Piano Cantonale delle 49 Aggregazioni Gita dei Patrizi in Cina 12 Crediti forestali dalla Confederazione 51 15 Brissago, testimonianze storiche Il Centro Biologia Alpina di Piora 52 Gudo, Storia e Storie 21 54 Lodano, valorizzazione territoriale Sobrio, una comunità alpina 24 56 Asseblea SVBK Lugano 2014 Cagiallo, Archivio nomi di luogo 26 Patriziati in mostra 57-59 Cronache dai Patriziati 28 Asseblea ALPA 2014 a Sornico 60 In ricordo di Armando Besomi 30 Pentathlon del boscaiolo 36 Faido, collaborazione costruttiva 40 Osogna, i mille scalini
Per una nuova visione del Ticino di domani 2 di Elio Genazzi, tuale organizzazione comunale, rimasta in- presentati in Gran Consiglio, il Governo ha 3 Capo della Sezione degli enti locali tatta dall’ottocento in poi, ossia dalle origini deciso che la consultazione fosse estesa ad stesse del Comune ticinese, di per sé funzio- Enti ed Associazioni rappresentativi della na, ma pone importanti limiti per quanto così detta società civile, tra cui anche l’ALPA. Con la messa in consultazione del Piano attiene l’efficacia e l’efficienza e per di più I pareri e le osservazioni che perverranno cantonale delle aggregazioni (PCA), avve- impedisce di affrontare quelle riforme che costituiranno un’importante indicazione per nuta con una conferenza stampa tenutasi sono alla base dei veri interessi del Cittadino. consentire successivamente al Governo di af- il 7 novembre scorso, il Consiglio di Stato Per dare un forte segnale sull’importanza finare e consolidare il piano, la cui procedura intende promuovere la propria visione sul strategica del PCA e sulla sua valenza in- prevede nel corso del 2014 una seconda con- futuro del nostro Cantone. Lo ha fatto sul- terdipartimentale, il Governo ha voluto sin sultazione legata alle modalità di attuazione la base di una precisa indicazione ricevu- dall’inizio spiegare e sostenere la propria vi- ed agli incentivi, ed infine la presentazione ta dal Gran Consiglio il 17 marzo 2011 con sione organizzando, fra novembre e dicem- di uno specifico messaggio al Gran Consiglio, l’approvazione del messaggio concernete bre 2013, quattro serate e prendendovi par- a cui spetta l’adozione del piano. la revisione della Legge sulle aggregazioni te ad ognuna con tre propri rappresentanti. e separazioni dei comuni (LAggr). Nel rap- Il progetto governativo assume una gran- porto commissionale alla base di quella de- de importanza anche per i patriziati. La vi- cisione, il Legislativo cantonale esprimeva sione del PCA consolida e rafforza quella peraltro la propria soddisfazione “nel vede- politica di supporto ai nuovi comuni, che è re istituzionalizzato il Piano cantonale del- stata alla base della recente revisione della le aggregazioni che costituirà un indirizzo Legge organica patriziale (LOP). Modifiche strategico indispensabile e stimolerà il con- che, si ricorda, hanno portato all’istituzio- cetto di “Città-Regione” nel Piano Direttore ne del Fondo per la gestione del territorio, Cantonale per uno sviluppo organico, com- ma anche e soprattutto al riconoscimento plementare e interattivo dei quattro agglo- dell’importante ruolo dei patriziati nel con- merati polo, nonché delle loro periferie”. testo delle riorganizzazioni istituzionali Con il PCA il Governo, attraverso una lettu- in atto che derivano dalle aggregazioni co- ra organica della situazione attuale si pone munali. Una relazione che giustifica lo spa- l’obiettivo di consolidare un nuovo equili- zio attribuito al PCA in questa sede, con un brio tra i livelli istituzionali, fissa gli obiet- contributo del Direttore del Dipartimento tivi cantonali e indica le misure da attuare delle istituzioni, onorevole Norman Gob- per regolare e coordinare i processi aggre- bi ed una presentazione riassuntiva del gativi. L’obiettivo finale è di avere comuni documento, la cui versione integrale è co- non solo funzionanti, ma anche più forti ed munque accessibile sul sito www.ti.ch/pca. autonomi, ma soprattutto anche funzionali Oltre a veder coinvolti i Comuni, le Asso- in rapporto alla realtà che li circonda. L’at- ciazioni dei Comuni ed i Partiti politici rap-
Il Piano Cantonale delle Aggregazioni (PCA) I Patriziati con le aggregazioni comunali assumeranno un ruolo sempre più determinante 4 di Norman Gobbi, Consigliere di Stato comunali assumeranno un ruolo sempre più Direttore del Dipartimento delle istituzioni determinante quale punto di riferimento per i Cittadini dei Comuni aggregati e di collante Il Consiglio di Stato ha presentato il Piano sociale a difesa del nostro territorio. La colla- cantonale delle aggregazioni (PCA) lo scor- borazione tra gli Enti patriziali e gli Enti co- so 7 novembre, ponendolo in consultazione munali risulta in tal senso ancora più impor- presso i Municipi. Il Governo ha inoltre deci- tante per preservare e valorizzare il nostro so di estendere la consultazione ad Associa- territorio attraverso dei progetti concreti zioni dei Comuni, Partiti politici e Enti ed As- a beneficio della popolazione. Una sinergia sociazioni della società civile, di cui fa parte quella tra l’Ente patriziale e comunale che è anche l’ALPA. Il Piano rappresenta la visione facilitata dal Fondo per la gestione del terri- strategica del Consiglio di Stato e getta le torio – predisposto dal Dipartimento delle basi per costituire Comuni più forti, territo- istituzioni – che permette una più proficua rialmente coerenti e maggiormente proget- collaborazione ed un ulteriore incentivo alla tuali. L’obiettivo cantonale è di giungere a cura e alla rivalorizzazione del nostro terri- costituire 23 Comuni che favoriscano un rap- torio e dei beni storico-culturali. porto più incisivo fra l’intervento dell’Ente comunale con le politiche territoriali, sociali, Il Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) economiche e perequative. Grazie a questa rappresenta un’opportunità irrinunciabile riforma si delineerà inoltre uno sviluppo più di sviluppo per il nostro Cantone e non può armonioso del nostro Cantone, in cui ogni re- prescindere da Comuni più autonomi e dalla gione sarà messa in condizione di valorizza- complementarietà dei Patriziati nella gestio- re appieno il proprio potenziale profilandosi ne del territorio. Grazie a questo Piano ed quale motore dello sviluppo economico e so- alla collaborazione sinergica di Cantone, Co- ciale locale. Il Piano non mira unicamente a muni e Patriziati potremo riposizionarci in ridefinire gli ambiti territoriali, ma anche il maniera virtuosa nel sistema federalista con livello istituzionale più adatto ad erogare un importanti ricadute in termini di maggiori determinato servizio ai Cittadini. servizi, competitività economica, progettua- lità e valorizzazione del nostro patrimonio Il Ticino del futuro non può prescindere paesaggistico. dal ruolo dei Patriziati, dai loro occhi vigili e dall’amore che li animano nella gestione sussidiaria del nostro territorio. Accanto al tradizionale ruolo di custodi del tempo e del- Altipiano di Campo e Cimalmotto in Alta Val le tradizioni, i Patriziati con le aggregazioni Rovana: un lariceto di proprietà patriziale
Obiettivo “Città Ticino”: 23 Comuni parte dai presupposti territoriali del Piano direttore cantonale (PD), tiene conto del- In una conferenza stampa tenutasi il 7 no- le esigenze socio-economiche, mirando ad vembre scorso, il Consiglio di Stato ha pre- un Cantone costituito da comuni funzionali sentato il Progetto di Piano cantonale delle oltre che funzionanti. Una dimensione che aggregazioni (PCA). L’elaborazione dell’im- si prefigura nella visione della Città-Ticino, portante documento strategico è stata volu- costituita dai quattro poli di Lugano, Locar- ta dal Gran Consiglio con l’introduzione nel- no, Bellinzona e Chiasso-Mendrisio legati la Legge sulle aggregazioni e separzioni dei funzionalmente con i rispettivi territori di Comuni (LAggr) dell’articolo 2a, che recita: riferimento. Art. 2a 1 Tenuto conto degli obiettivi dell’articolo 2, 6 il Consiglio di Stato elabora un Piano cantonale 7 delle aggregazioni. 2 Il Piano è comprensivo: – di un rapporto sugli indirizzi della politica cantonale delle aggregazioni e di un’indicazione sull’impegno globale comples- sivo derivante al Cantone; – di un piano con una suddivisione del territorio cantonale in scenari di aggregazione; – di schede grafiche e descrittive per ogni scenario. ... Il PCA, che propone un “obiettivo cantona- le” di 23 comuni è nel frattempo stato mes- so in consultazione fino al 10 marzo 2014. Oggettto della stessa sono il “rapporto sugli indirizzi” rispettivamente gli “scenari di ag- gregazione”. In un secondo tempo, nel corso del 2014, il Governo si propone di aprire una seconda consultazione riguardante le “mo- dalità di attuazione” e gli “incentivi” che si intenderanno mettere in campo. Quale oriz- zonte ideale per l’attuazione del Piano è sato indicato il 2020. L’obiettivo puo’ sembrare ambizioso, ma in realtà non lo è relativamen- te se si pensa che il Piano non è il fine, ma co- stituisce il mezzo per poter finalmente rag- giungere quell’obiettivo, atteso da più anni, che è la revisione dei compiti e dei flussi fra Cantone e comuni. L’allestimento del PCA costituisce la risul- tanza di un lavoro interdipartimentale ba- sato su di una visione a 360° del Ticino, che
Una Visione Dinamica: possibile passo successi- patriziale (2) attualmente in corso. Nella condivisa e programmata fra l’ente comuna- vo verso uno “scenario di ipotesi eventuale” di 13 colonna 9 della Tabella 1 appare il numero le e quello patriziale. Di conseguenza, se da comuni di patriziati per ogni comune previsto nello una parte l’aggregazione dei comuni non ha “scenario di obiettivo cantonale” del PCA. un effetto diretto sui patriziati (corporazio- Il Piano, oltre allo “scenario di obiettivo can- La funzione dei patriziati non si limita uni- ne di diritto pubblico indipendente e auto- tonale” presenta uno “scenario di ipotesi camente alla custodia della memoria stori- noma), dall’altra comuni più solidi e meglio eventuale” di 13 comuni. Con essa si ipotizza ca e culturale del Ticino, ma si estende alla organizzati riusciranno a stabilire più vaste un ulteriore possibile sviluppo aggregativo, gestione e cura del territorio, valorizzata e strutturate relazioni con i propri patriziati, che va oltre l’organizzazione postulata dal dall’ultima revisione parziale della Legge or- consentendo di ottenere risultati maggiori e Piano cantonale, delineando evoluzioni ag- ganica patriziale (LOP), sfruttando le siner- di più ampio respiro. Si tratta di una collabo- giuntive che potrebbero presentarsi succes- gie con le autorità cantonali e locali. La cura razione che già è concretamente manifestata sivamente. e gestione dei boschi, la creazione d’infra- in molte realtà del nostro Cantone e che la Si tratta di una sorta di limite superiore che strutture sportive e di svago, la promozione visione fondata sul PCA intende ancor mag- 8 dal punto di vista del Cantone andrebbe fis- di eventi culturali, la gestione dei pascoli, ec- giormente rafforzare ed intensificare nell’in- 9 sato per garantire un giusto equilibrio di for- cetera sono alcune delle attività che i patri- teresse dell’intera collettività. za fra i diversi enti comunali. ziati assicurano e svolgono a favore di tutta la comunità. Il PCA interpreta idealmente il funzionamento Con la recente revisione della LOP si è voluto della “Città-Ticino” promuovere la collaborazione fra comuni e patriziati, istituendo il Fondo per la gestione L’attuazione degli “scenari di obiettivo can- del territorio, i cui sostegni finanziari sono tonale” conduce alla costituzione di quattro concessi solo dove vi è una collaborazione poli urbani in corrispondenza dei quattro agglomerati odierni. Con oltre 90’000 abi- tanti la Nuova Lugano rimane il polo più grande del Cantone, ma è attorniata dagli altri tre poli con un peso demografico, ognu- no, oltre 50’000 abitanti, i cui ingranaggi do- vranno garantire un’interconnessione fra le rispettive realtà. A loro volta i singoli poli dovranno costitu- ire il motore delle rispettive regioni di ri- ferimento: il risultato, assimilabile al mec- canismo dell’orologio, costituisce la vera premessa per la costruzione della “Città-Ti- cino”. Le conseguenze del PCA Sui Patriziati Gli enti patriziali (patriziati generali, patri- ziati, corporazioni, degagne e vicinati) sono oggi 210, che di per sé resteranno tali anche a seguito delle aggregazioni comunali. Alcu- L’anfiteatro del Locarnese, con sulla sinistra ne variazioni del numero totale dei Patrizia- il delta della Maggia e, sulla destra, il Comu- ti saranno comunque possibili nei prossimi ne di Gambarogno. anni, in particolare a causa delle procedure di disconoscimento (2) e di aggregazione
Nuova organizzazione di Distretti, Circoli, Consorzi e Patriziati 10 Lariceto Alpe Pii in Valle di Lodano
Credito d’investimento forestale, dalla Confederazione In Ticino sono stati concessi 111 crediti per oltre 20 milioni di franchi di cui hanno beneficiato soprattutto Patriziati e Consorzi per finanziare opere di prevenzione e cura 12 di Marco Marcozzi, collaboratore scientifico Questo strumento finanziario serve a ga- della Sezione forestale del cantone Ticino rantire a medio e a lungo termine l’esistenza dell’economia forestale e dell’industria del Il credito d’investimento forestale, ancorato legno. nella legge forestale e nell’ordinanza sulle È possibile concedere un credito d’investi- foreste, è costituito da mezzi finanziari stan- mento nei seguenti casi: ziati dalla Confederazione e accordati ai Can- - progetti nella superficie forestale toni in modo globale. I Cantoni garantiscono, (crediti edilizi e costi residui per progetti amministrano e gestiscono i fondi versati sussidiati); dalla Confederazione. I crediti d’investi- - veicoli forestali, macchine e attrezzi per la mento (CI) vengono concessi per finanziare cura e l’utilizzo del bosco; la protezione da eventi naturali, oppure per - veicoli, macchine e apparecchi mobili la cura o l’utilizzazione del bosco. Si tratta in per la prima lavorazione del legno, come dettaglio di investimenti eseguiti nell’ambi- ad esempio le macchine abbattitrici-all- to di: stitrici, spaccatrici e truciolatrici; - crediti edilizi, - opere edili e del genio civile in ambito - costi residui di obiettivi programatici forestale, come i centri di manutenzione sussidiati, o i depositi di legname (piazzali, - acquisti di veicoli, macchine e attrezzi capannoni con una grandezza forestali, max. di 1000 m3) per legname - creazione e acquisto di impianti forestali. tondo, legno in pezzi e in trucioli. Il legno deve provenire da produzione I crediti d’investimento, che hanno un carat- propria. tere sussidiario, servono in particolare a pro- Nell’esame del finanziamento dell’acquisto muovere misure destinate agli scopi seguenti: di macchine forestali mediante crediti d’in- - miglioramento delle strutture vestimento forestali è dato un peso impor- aziendali e dell’offerta da parte degli tante al criterio delle emissioni. imprenditori; Non è per contro possibile concedere dei cre- - sviluppo e promozione di procedure di diti d’investimento nei seguenti casi: lavoro razionali; - investimenti per impianti destinati alla - agevolazione o realizzazione di produzione di energia del legno o per la rela- progetti necessari dal profilo forestale. tiva infrastruttura; - fasi successive del processo di lavorazione del legno, come ad esempio la produzione Foto Giorgio Moretti: di pellet; Macchinari lavorazione legname
- logistica per il trasporto del legname; - - macchinari per la lavorazione del legno; processi di essiccazione attivi; Il Centro Biologia Alpina di Piora - infrastruttura (p. es. bilancia mobile). I richiedenti possono essere enti pubblici o aziende private. Per i privati è richiesta una garanzia bancaria (ad esempio cartella Importante ruolo della Corporazione dei Boggesi di Piora ipotecaria di primo rango) pari all’importo in questione. I debitori devono partecipare all’investimento coprendo almeno il 20 per cento dei costi. Il credito è senza interessi e da rimborsare, di regola, in 10 anni. La ri- 14 chiesta è esaminata dal profilo finanziario e di Raffaele Peduzzi, ro della Rivista) esamina i punti seguenti: 15 se tutto è in ordine si procede con una de- presidente del Centro Biologia Alpina - la riuscita riconversione dei due antichi cisione di assegnazione e con la firma di un “Barc” di Cadagno in laboratori, aule e logi- contratto di prestito. Introduzione stica per accogliere gli studenti. In quanto Dal 1994 al 2012, in Ticino, sono stati conces- “testimonianza rurale del 1500”, per questa si 111 crediti per oltre 20 milioni di franchi. I La scorsa estate presso il Centro Biologia Al- ristrutturazione abbiamo ottenuto un consi- beneficiari sono stati soprattutto Patriziati e pina di Piora (CBA), sono stati festeggiati i 30 stente sussidio federale dalla sezione monu- Consorzi che hanno costruito impianti fore- anni di frequenza universitaria della zona ed menti storici del Dipartimento federale degli stali oppure coperto i costi residui di grandi i 20 anni di utilizzazione degli antichi “barc” interni. progetti forestali, o ancora, aziende foresta- ristrutturati dell’Alpe di Piora. Prendendo lo - il richiamo storico basato sulla documenta- li private o pubbliche che hanno acquistato spunto da queste ricorrenze, il prof. Raffaele ta presenza della Boggia in Piora sin dal 1227 veicoli forestali, macchine o attrezzi. Peduzzi, ci ha inviato un interessante contri- con una parte che considera la botanica delle Questo strumento è particolarmente inte- buto nel quale, in particolare, viene ritraccia- erbe foraggere. Un mio contributo in questo ressante per i Patriziati attivi nei progetti to il ruolo positivo svolto dalla Corporazione senso è già apparso nel 2011 sulla Rivista “Ca- nel bosco di protezione e con redditi bassi in dei Boggesi di Piora per la realizzazione del seus” con il titolo: “Piora: la flora lattogena e il quanto il CI può essere richiesto per copri- Centro. L’articolo, suddiviso in due parti (la Centro Biologia Alpina”. re interamente i costi residui di un proget- seconda parte apparirà nel prossimo nume- - L’attrattività per la frequenza universitaria to, preventivamente discusso e approvato secondo le direttive applicate dalla sezione forestale. Esempio: Contributo cantonale CHF 320’000.- 40 % Contributo federale CHF 240’000.- 30% Costi residui (= CI) CHF 240’000.- 30% Totale costi fr. CHF 800’000.- 100 % I costi restanti del progetto possono essere coperti con un CI di fr. 240’000.-- da rimbor- sare in 10 rate annuali di fr. 24’000.- per- mettendo all’ente esecutore di migliorare la propria liquidità e di risparmiare sugli in- teressi passivi, senza però dimenticare che ogni anno e per diversi anni verrà recapi- Foto Giorgio Moretti: Ripari valangari tata una fattura per il rimborso del credito. Per ulteriori informazioni sul credito d’inve- stimento forestale: 091 814 28 31
in Piora. Rifacendoci agli statuti della Fon- te degli istituti universitari, soprattutto dazione della quale fanno parte l’Università grazie a ricercatori legati alle Università di di Ginevra, l’Università di Zurigo e il Canton Ginevra e di Zurigo e all’Istituto cantona- Ticino; richiamare lo scopo di: “promuovere le di microbiologia di Bellinzona (ex Istituto l’insegnamento a livello universitario, la ri- cantonale batteriosierologico di Lugano). cerca, la divulgazione e altri compiti di utilità La ricerca scientifica nella regione di Piora pubblica tramite la gestione del Centro Biolo- si è notevolmente intensificata anche gra- gia Alpina”. A questo proposito viene presen- zie ai finanziamenti del Fondo Nazionale tato un bilancio succinto della frequenza uni- Svizzero per la Ricerca Scientifica (FNSRS). versitaria dei 9 Atenei regolarmente presenti durante la stagione estiva in Piora. - Il funzionamento dell’ecosistema del Lago di Come si è arrivati all’istituzione del Centro Biologia Cadagno. Corpo d’acqua unico su tutto l’Arco Alpina 16 alpino e sede di un raro fenomeno idrobiologi- co di “meromissi crenogenica”. Nel 1986 la creazione del Centro Universita- - La depurazione delle acque reflue dell’Alpe rio della Svizzera Italiana (CUSI) fu respinta Piora mediante l’eliminazione della materia in votazione popolare. Le Università di Gi- organica tramite processi biologici, metodo nevra e di Zurigo, da anni impegnate nelle sviluppato in collaborazione con la SUPSI. attività di ricerca e insegnamento in Pio- ra, proposero il loro aiuto nello sviluppo di Importanza dell’Alpe di Piora per l’istituzione del unità/centri accademici in Ticino in quanto Centro Biologia Alpina desideravano sviluppare, con i ricercatori ticinesi, un’attività accademica al Sud delle La Regione di Piora ha attirato l’attenzione Alpi. All’offerta concreta di collaborazione, dei naturalisti fin dal 1700; le prime testimo- il Consiglio di Stato invitato ai Dies Acade- nianze e descrizioni concernenti Piora e il San micus delle due Università propose due pro- Gottardo coincidono cronologicamente con getti concreti: il Centro Biologia Alpina di la nascita dell’interesse dei naturalisti per Piora ed il Centro del Monte Verità di Ascona. la montagna e con la nascita dell’alpinismo Il Centro di Piora ha contribuito con un pas- stesso. Le prime ricerche scientifiche svolte so decisivo allo sviluppo accademico della in Piora risalgono alla seconda metà del 1800 Svizzera italiana come prima realizzazione - inizio 1900. In questi 200 anni sono state universitaria ancorata sul territorio e ricono- pubblicate oltre 200 monografie ed articoli sciuta a livello nazionale. Parimenti dal profi- riguardanti la biologia e un numero altrettan- lo scientifico si inserisce, in una linea di due to importante sulla geologia, contributi scien- secoli di ricerche condotte nella Regione. Allo tifici apparsi su riviste specializzate. I lavori scopo quindi di incentivare queste attività considerano l’idrobiologia, la flora, la fauna didattico-scientifiche di livello universitario, e i problemi tecnici legati allo sfruttamento lo Stato del Canton Ticino (con decisione del idroelettrico ed alla gestione della pesca nei Gran Consiglio del 1989), in collaborazione laghi alpini. Esiste così un vero patrimonio co- con le Università di Ginevra e di Zurigo, e con noscitivo difficilmente riscontrabile in altre il contributo del Dipartimento federale degli regioni alpine naturalisticamente pregiate. Interni ha istituito il Centro Biologia Alpina. Questi dati offrono inoltre il vantaggio di po- Nel contesto operativo per la realizzazione ter dare un’interpretazione evolutiva ai risul- concreta di tale progetto, la Corporazione dei tati delle indagini odierne, poiché permettono Boggesi di Piora ha messo a disposizione per un confronto costante con i dati pregressi già 50 anni due antichi “barc”, con la clausola che pubblicati. Negli ultimi 30 anni vi è stata venissero riattati a scopi didattici e di ricer- Uno degli antichi stabili rurali (barc), un’importante ripresa d’interesse da par- ca. La Confederazione ne ha sussidiato il re- riattato per ospitare gli studenti
stauro nella misura del 31%, proprio perché pulati nel 1989, rispettivamente nel 1992. ologia, agronomia, economia alpestre, ecc.). I soggiorni di studio organizzati in Piora per- queste costruzioni rappresentano importanti Bisogna pure sottolineare che a livello del- Durante la stagione estiva 9 Univeristà si av- mettono agli studenti di effettuare una vera testimonianze rurali del 1500. Le due Univer- la protezione dell’ambiente costruito i due vicendano in Piora. A livello nazionale e inter- esercitazione di educazione ambientale e i sità di Ginevra e di Zurigo ed il Cantone Ticino “barc” antichi riattati sono gli unici rimasti da nazionale collabora con l’Università di Gine- diversi gruppi trovano sul posto il materia- si assumevano una quota parte della spesa. una serie di una decina esistenti in Val Piora. vra (Unité de microbiologie, Institut Forel), le necessario per le attività didattiche nel La ristrutturazione degli stabili, dove sono l’Università di Zurigo (Inst.für Pflanzenbiolo- campo delle scienze naturali ed ambientali. stati insediati il laboratorio e l’infrastruttura L’attività presso il Centro Biologia Alpina gie), il Politecnico federale di Zurigo, l’Istituto di soggiorno, ha portato ad un investimento federale dell’acqua EAWAG-ETH, l’Università In merito a questo tipo d’attività il messag- complessivo di 2 Mio. di franchi. Il concetto Per statuto la Fondazione del Centro Biologia di Copenagen (DK), l’Institute of Earth evolu- gio d’istituzione del CBA prevede una con- del restauro, conservativo esternamente e Alpina di Piora (CBA) ha lo scopo di promuo- tion (Odense, DK), il Max Plank Institut (Bre- creta collaborazione tra il Cantone Ticino e moderno e funzionale all’interno, è stato ela- vere l’insegnamento universitario, la ricerca men, DE), l’Istituto italiano per lo studio degli le Università svizzere, inserendosi così nel- borato dall’architetto Giorgio Guscetti di Am- scientifica e la divulgazione dei risultati delle ecosistemi (CNR Verbania-Pallanza), l’Univer- le linee direttive della politica culturale del brì. Il lavoro svolto per la realizzazione è stato indagini svolte. Il CBA offre laboratori moder- sità di Torino, l’Università della Georgia (USA), Cantone. Ed inoltre Il Centro accoglie rego- 18 enorme; bisogna sottolineare che i cinque enti ni e completamente attrezzati per permettere le Università di Basilea, Berna e Neuchâtel. larmente corsi d’aggiornamento per docenti 19 propositivi potevano accettare l’impegno fi- di seguire “sul terreno” (a 2000 metri di alti- Pur dando la priorità ai corsi universita- ed allievi delle scuole medie e medie supe- nanziario e culturale in Piora solo tramite del- tudine), momenti di formazione molto prezio- ri, il Centro è aperto anche ad altri ordini di riori cantonali (p.es. gli studenti dell’opzio- le decisioni collettive: assemblee, consigli di si in un curricolo di studio universitario. In scuola e ad un pubblico più vasto ed è ade- ne biologia e chimica dei Licei cantonali). rettorati, Consiglio di Stato e Gran Consiglio. special modo per biologi, geologi e studenti guato per soggiorni naturalistici, lavori di Lo “stage” universitario settimanale viene Al termine dei lavori è stata costituita una in scienze naturali ed ambientali. Il Centro laboratorio, seminari, ateliers di lavoro (wor- concepito come un momento concreto per fre- Fondazione dove sono rappresentati gli enti mette a disposizione il materiale necessario kshops) e conferenze. Ad esempio quest’anno quentare una regione nel pieno rispetto della pubblici che hanno promosso il Centro. In per le attività didattiche in una vera eserci- ha accolto la Società di economia alpestre natura, conciliando molte attività che a prima particolare i rapporti tra la Corporazione tazione di educazione ambientale nel campo di Friborgo, il gruppo degli ex allievi della vista possono sembrare anche contrastanti. Boggesi di Piora ed il Canton Ticino sono delle scienze naturali e ambientali (idrobio- Scuola lattiera di Moudon, come pure il Cen- Infatti in Val Piora si concilia la frequenza na- retti da un contratto e una convenzione sti- logia, microbiologia, botanica, zoologia, ge- tro formazione della ditta AGIE di Losone. turalistica, il turismo scientifico, la pascola- Gruppo “Amici corno delle Alpi Ticino” du- rante l’incontro conviviale-scientifico del Visita dei laboratori in occasione 10.08.2013, davanti al caseificio dell’Alpe dell’incontro con l’associazione Ecoreseau Piora
zione (che secondo il documento citato avvie- ne da più di otto secoli), il turismo rispettoso della natura, lo sfruttamento idroelettrico, Paesaggio Valle di Lodano, l’esercizio della pesca e della caccia. Piora co- stituisce un modello di ottima integrazione tra ricerca, formazione ed economia alpestre valorizzazione territoriale in un vero concetto di sviluppo sostenibile interpretato in modo dinamico e non statico. Recentemente sono stati aperti con la rela- tiva documentazione due Sentieri didattici: Il Patriziato prosegue il suo intenso lavoro di recupero e mantenimento “Il sentiero didattico del Lago Ritom” per- mette all’escursionista di entrare nella Val Piora attraverso un percorso ricco di in- di Christian Ferrari, Valle di Lodano e in particolare degli elemen- 21 formazioni storiche e naturalistiche. Esso Presidente del Patriziato di Lodano ti ubicati principalmente all’esterno dell’area parte dalla diga del Lago Ritom e costeggia di protezione prevista dalla riserva forestale. il Lago lungo il versante della valle coperto Per i suoi notevoli e ricchi contenuti naturali- Attraverso il recupero di vari manufatti come dal bosco di larici e pino cembro fino al CBA. stici, paesaggistici e forestali, dal 2010 il ter- cascine, stalle o piccoli fienili, nonché la ri- ritorio della Valle di Lodano è stato assegnato valorizzazione di muri a secco e scalinate in L’itinerario idrologico dell’Atlante idrologico in larga misura a riserva forestale, conforme- pietra, boschi pascolati e paludi, il paesaggio della Svizzera, “La forza idrica Val Piora-Piot- mente al concetto per la creazione di riserve culturale (Kulturlandschaft) riacquista il suo ta”, rende accessibili a un pubblico più vasto forestali nel Cantone Ticino, elaborato in base aspetto originale e contribuisce in maniera le conoscenze specifiche acquisite nel corso a quello federale, che prevede di destinare importante alla creazione di un prodotto tu- degli anni attraverso le osservazioni, l’analisi a riserva forestale un’area complessiva di ristico “ecomuseale” completo, dove la tutela e la ricerca. In gestazione abbiamo un terzo 25’000 ettari, pari al 18% dell’area foresta- percorso didattico dedicato alla geologia. le cantonale. Una riserva forestale è un’area boscata lasciata integralmente all’evoluzione La descrizione dell’attività del Centro Biolo- naturale che, quando ha potuto agire per un gia alpina sarà completata nel prossimo nu- periodo sufficientemente lungo, porta il bo- mero della Rivista. sco prossimo a quello del bosco primario, la cui struttura e composizione sono esclusiva- mente date dalle condizioni naturali. Con i sui 582 ettari la riserva forestale della Valle di Lodano è una delle cinque grandi riserve del Cantone. Nel contesto del progetto di riserva forestale si è proceduto alla sistemazione di buona par- te della rete sentieristica e alla creazione di un nuovo percorso che porta nel cuore della riserva. L’investimento, finanziato da Cantone e Confederazione tramite la sezione forestale, è coordinato assieme all’Ufficio forestale del 7° circondario. Parallelamente il Patriziato ha deciso di svi- Interno moderno, ristrutturazione a scopo luppare un progetto di valorizzazione del ter- didattico e di ricerca di un edificio agricolo ritorio, denominato Paesaggio Valle di Loda- del 1500 no, volto a salvaguardare e gestire i pregi del paesaggio rurale, culturale e naturale della
della natura possa vivere in perfetta armonia per la conservazione e la valorizzazione del studio inerente allo sfruttamento del bosco, con le attività estensive dell’uomo e la valoriz- proprio paesaggio. A questo proposito vanno dalle carbonaie ai fili a sbalzo. I contenuti sa- zazione del patrimonio paesaggistico, questo ricordati la ristrutturazione dell’alpe Canaa, ranno pure veicolati con una mostra anche di anche nello spirito dei moderni strumenti di la rinaturazione della lanche al Salecin che carattere fotografico e un sito internet. managenent territoriale. oggi è un bel biotopo adiacente al fiume Mag- Il progetto, il cui preventivo ammonta a cir- Il progetto Paesaggio Valle di Lodano è quin- gia, e la selva castanile a monte del nucleo. ca 1 milione di franchi, è reso possibile gra- di il prolungamento naturale del progetto ri- zie ai numerosi sostegni finanziari: da leggi serva forestale e si inserisce nella linea che il Più nello specifico il progetto è articolato in settoriali a fondazioni e padrinati come pure Patriziato, adoperandosi con lungimiranza e 11 schede operative e prevede sul quadrien- contributi locali. Va anche sottolineato l’im- dedizione, sta seguendo da più di un decennio nio 2011-2014 investimenti nei settori “beni portante mole di lavoro svolta nella forma del culturali e storia”, “natura e agricoltura” e volontariato. “svago e turismo”. A titolo di esempio segna- Questa modalità di gestione sostenibile del liamo gli interventi presso l’alpe Pii, forse la territorio si estenderà oltre il 2014, infatti il 22 località centrale del progetto, in cui sono sta- Patriziato ha deciso di rendersi promotore 23 ti valorizzati i lariceti pascolati e il piccolo di un analogo progetto volto a valorizzare la laghetto-biotopo, ristrutturati gli stabili al- zona planiziale attorno alla frazione di Loda- pestri, costruito un acquedotto e creati alcuni no completando così, finanziamenti permet- punti panoramici. tendo, l’ultimo degli importanti tasselli che si La chiusura del progetto, prevista nella pri- inseriscono in modo naturale in un disegno- mavera del 2015, sarà caratterizzata dalla progetto globale per la valorizzazione di Lo- presentazione di una pubblicazione in cui dano e la sua valle. confluiranno in particolare sia i risultati del- le ricerche sulle componenti naturalistiche e forestali della Valle di Lodano, sia quelli sullo Al Laghetto Alpe Pii di Lodano Cascina Alpe Pii
Assemblea della Federazione prima Assemblea della Federazione svizzera dei Patriziati si tenne a Lugano il 6 ottobre 1945 con primo presidente il dr. Waldo Riva, tivo e alle 20, la cena di gala con varie anima- zioni e musica. Sabato 14 giugno, con ritrovo al debarcadero svizzera dei Patriziati a Lugano Consigliere nazionale e presidente del Patri- ziato di Lugano. L’Assemblea costitutiva era stata diretta dal Presidente dell’Alpa, Teodore centrale di Lugano, è prevista una crociera alla scoperta del territorio visto dal lago. Si fa tappa a Caslano dove è organizzata una “fe- Vassalli di Riva San Vitale. sta ticinese” con la Filarmonica, il mercatino Il ritrovo di Lugano è fissato per venerdì 13 in piazza dei prodotti nostrani, il pranzo con Appuntamento per il 70esimo al Palazzo dei Congressi giugno alle ore 12.00 al Palazzo dei Congressi la polenta e lo spezzatino e la visita al Museo il 13 e 14 giugno 2014 di Lugano dove gli ospiti sono accolti con un della pesca. benvenuto e possono visitare l’esposizione te- La “due giorni” si conclude verso le 15.30 con matica “Patriziati, Territorio e cultura”. il rientro in bus a Lugano. I lavori assembleari si tengono, sempre al Pa- Per chi lo desidera c’è la possibilità di soggior- 24 L’Alleanza Patriziale Ticinese, con il gruppo stavo Filliger, Carlo Scheggia, porta in Ticino lazzo dei Congressi, alle ore 14.30. nare un giorno in più. 25 promotore e organizzatore formato da Tizia- la 70esima Assemblea generale della Federa- Gli ospiti possono visitare Lugano da soli o ac- no Zanetti, Rudy Vanetta, Alfonso Passera, zione Svizzera dei Patriziati (SVBK). compagnati da una guida. Luca Pellanda, Giorgio Foppa, John Poli, Gu- Una ricorrenza da festeggiare in quanto la Alle 16.30 al Parco Ciani è previsto un aperi-
Assemblea SVBK a Lugano: i Patriziati si mettono in vetrina l’ALPA promuove la possibilità di allestire piccoli stand di presentazione nel corso dell’Assemblea nazionale che si terrà al Palazzo dei Congressi di Lugano 26 Come illustrato nell’articolo precedente, ve- Per la realizzazione e la stampa del pan- 27 nerdì 13 e sabato 14 giugno 2014 Lugano nello, l’occupazione dello spazio al Palaz- ospiterà l’Assemblea SVBK dei Patriziati sviz- zo dei congressi, l’ALPA chiede ai Patriziati zeri. Per l’occasione l’ALPA, organizzatrice interessati un contributo di CHF 300.00. dell’evento, ha pensato di allestire all’interno Nel prezzo è pure compresa la composizio- del Palazzo dei Congressi una piccola esposi- ne grafica da parte della Ditta realizzatrice. zione sui valori e le caratteristiche dei Patri- Per la realizzazione del pannello servono: ziati ticinesi. Approfittando della presenza di numerosi ospiti e autorità da tutta la Svizzera, - 1 fotografia di grande formato in alta qualità l’esposizione potrà essere un’ottima occasio- da usare come sfondo ne per i Patriziati ticinesi per farsi conoscere. - 5 fotografie in alta qualità, da usare per la La mostra sarà costituita da piccoli Stand nei composizione. quali ogni Patriziato potrà esporre, sotto va- - L’immagine dello stemma del Patriziato, rie forme, le proprie peculiarità, anche espo- in alta qualità. nendo oggetti di artigianato o prodotti tipici. - Il nome preciso del Patriziato che si vuole far Ai Patriziati che aderiranno all’iniziativa è of- apparire sul pannello. ferta la possibilità di creare un proprio espo- - Uno slogan di presentazione composto al sitore pieghevole, facilmente trasportabile. massimo di 100 caratteri, spazi compresi. Tramite un accordo globale con la ditta pro- duttrice di questi Espositori-Roller, siamo in Le adesioni a questa offerta dell’ALPA devono grado di offrire un prezzo molto vantaggioso arrivare entro il 31 gennaio 2014 al redattore per la sua realizzazione. della Rivista: filliger@ticino.com L’Espositore-Roller quando è aperto ha una Per informazioni supplementari contattare dimensione di 85x200 cm, è sostenuto da Carlo Scheggia, 079 472 58 32. una struttura in alluminio, ed è stampato a colori su un telo plastificato; può poi esse- L’ALPA si augura che questa iniziativa raccol- re riposto in una borsa per trasporto di di- ga numerose adesioni, in modo da poter de- mensioni molto ridotte. Un esempio di questi gnamente presentare al Palazzo dei Congressi pannelli è stato esposto nel corso dell’ultima un’immagine dinamica dei Patriziati ticinesi. Assemblea cantonale dell’ALPA a Olivone e ne vedete qui raffigurata l’immagine. L’uti- lizzo del pannello per i singoli Patriziati non si esaurirà al momento dell’Assemblea di giu- gno, ma potrà poi essere riutilizzato per le necessità di promozione del Patriziato stesso.
Assemblea ALPA 2014 Avrà luogo sabato 24 maggio a Sornico in Val Lavizzara Sarà organizzata dai sette Patriziati della Val Lavizzara: Brontallo, Menzonio, Broglio, Prato, Sornico, Peccia, Fusio. Il programma e i dettagli saranno pubblicati nel prossimo nu- mero della Rivista.
Pentathlon del boscaiolo da record nella favolosa cornice del Gambarogno Adriano Acquisatapace ed i “Wald Verzasca” si laureano campioni ticinesi 30 di Henrik Bang, presidente Associazione Nella categoria del miglior forestale ha pre- forestale “Forestaviva” valso Gregor Fiechter di Winterthur con 232 punti mentre tra i giovani apprendisti Nella suggestiva cornice naturale del Gamba- si è distinto Jan Pasta dei “Chi del Gropp” rogno sul terreno gentilmente messo a dispo- con 221 punti. A livello del concorso a squa- sizione dal Patriziato di Magadino incasto- dre segnaliamo la conquista della Challen- nato tra le bolle e i boschi colorati dall’arrivo ge da parte dei “Wald Verzasca”, schierati dell’autunno sabato 28 settembre si è svolta Simon Sonognini, Carlo Brughelli e Fausto le 23° edizione del Pentahlon del boscaiolo. Foiada che come prima squadra sono riu- Il Pentathlon del boscaiolo è la manifestazio- sciti a vincere la competizione per 6 anni ne itinerante di Forestaviva (Associazione di fila. Nella competizione a squadre han- forestale ticinese) che quest’anno è stata or- no avuto la meglio sui “Arzilli cinquanten- ganizzata in collaborazione con il Patriziato ni”, (630 punti) e “I Volabass” (623 punti). di Vira Gambarogno, i Tiratori di Campagna Il folto pubblico oltre alla competizione prin- Contone-Quartino, la cinofila Trodo, il Fans cipale ha potuto assistere a molteplici altre club Ambrì Piotta Gambarogno, il locale Ente attività e visitare le numerose bancarelle di Turistico del Gambarogno, il Carnevale di Ma- prodotti nostrani, artigianato ticinese e vi- gadino e l’azienda forestale Sascha Schüler. sionare moderni macchinari forestali esposti nell’ambito della collaterale fiera forestale. Grazie ad una perfetta organizzazione, ad Molto apprezzato è stato anche il concorso di una “location” idilliaca e a una meteo favo- scultura con la motosega svoltosi nel pome- revole questa edizione ha infranto tutti i re- riggio, ove 6 abili scultori nel tempo limite di cord. Oltre 4’000 mila entusiasti visitatori un ora e mezza, da un ceppo di un metro con hanno potuto ammirare le gare tra i 94 con- un diametro di 50-70 cm hanno ricavato pre- correnti iscritti tra cui ben 18 apprendisti e gevoli sculture in legno. Le opere create sono 2 donne. Dopo precisi e faticosi colpi di scu- state poi messe all’asta e per gli esemplari re, tagli millimetrici con le affilatissime mo- più belli sono state raggiunte cifre ragguar- toseghe nel concorso individuale il migliore devoli. La giuria, composta dal sindaco Tizia- è risultato Adriano Acquistapace del “Team no Ponti, Gianni Lafranchi e Willy Nussbaum Acquistapace” con il punteggio di 309 punti. quest’anno ha premiato l’opera di Claudio Carlo Brughelli “Team Verzasca” 295 punti Groppengiesser con tema “Il Ficcanaso”. e Walter Schick della squadra “Arzilli cin- quantenni” 268 punti hanno accompagnato Nella competizione dell’arrampicata del Adriano sul podio della competizione indi- palo di 12 metri organizzata e sponsorizza- viduale valevole per il campionato ticinese. ta dall’Associazione imprenditori forestali
ticinesi (Asif) si è imposto Luca Guazzone il getica rinnovabile è ritornato di attualità. dei diplomi ai nuovi selvicoltori. Diversi di il dinamismo e l’importante visione verso il quale ha superato Enea Pasinelli e Jan Pasta. loro li ho incontrati qui. futuro. La novità, il Pentathlon dei miniboscaioli, Intervento del presidente dell’ALPA, Tiziano Zanetti Dimostrazione ulteriore che il settore su- Termino ringraziando gli organizzatori di organizzata nel pomeriggio è stata letteral- scita rinnovato interesse verso i giovani. questo evento, con un auspicio; che coloro mente presa d’assalto da tantissimi bambini Questa manifestazione mette in luce la ca- Un complimento ora agli organizzatori che che si occupano di lavorare nei nostri boschi che in tutta sicurezza hanno avuto il piace- pacità e la bravura di coloro che operano come ogni anno preparano un evento ricco trovino le giuste sinergie con gli Ammini- re di cimentarsi in un pentathlon simile a nel settore forestale. Particolare impres- di spunti di qualità, di animazione ma anche stratori comunali e patriziali; ciò è indispen- quello degli adulti. Forestaviva ringrazia sione l’abilità di tutti partecipanti. Quale e soprattutto di cultura. sabile per razionalizzare le nostre forze e per sentitamente gli organizzatori, gli sponsor Presidente dell’ALPA, l’Ente che raggruppa Fa piacere che quest’anno il tutto sia sta- giungere a risultati pregevoli in più campi. e i numerosi volontari che con il loro im- i 211 patriziati ticinesi in gran parte pro- to organizzato presso il porto di Magadi- Saluto anche con grande piacere i giovani e pegno hanno permesso di trascorrere una prietari dei nostri boschi, non posso fare no di proprietà dell’omonimo patriziato. giovanissimi qui presenti, il futuro è nelle giornata di gare e festa. La grande rispon- altro che rallegrarmi con quanto visto oggi. Gli Enti Patriziali della Riviera del Gambaro- loro mani, cerchiamo di fare di tutto per la- denza del pubblico è un ulteriore segnale Un brave e bravi non solo per le attitudini di- gno si dimostrano ancora una volta attivi, vi- sciare a loro un’eredità ben curata. 32 che il settore forestale è in lenta ma costante mostrate ma anche per la passione che avete vaci e propositivi. Un esempio per tutti gli altri. 33 ripresa, grazie soprattutto al fatto che l’uti- verso la cura del nostro splendido territorio. Gli interventi effettuati in questi anni nel- lizzo di legname indigeno quale fonte ener- Pochi giorni fa a Faido vi è stata la consegna la regione ne danno lustro dimostrandone
Il Consiglio Direttivo dell’ALPA, con questa bella immagine di Carì, augura Buone Feste.
Faido: ottima collaborazione tra il Comune e la Degagna di Fichengo È stato rinnovata la Convenzione che permette la gestione degli impianti sciistici di Carì 36 di Gustavo Filliger La Degagna si è da sempre dedicata alla gestione dei suoi beni in ambito agricolo e La gestione territoriale della stazione turi- forestale ed ha avuto un ruolo determinan- stica di Carì e la distribuzione e la fornitura te nello sviluppo della stazione turistica di dell’acqua potabile sul comprensorio di Carì/ Carì. Risale agli anni ’60 l’elaborazione di Prodör sono ora regolati da una Convenzio- un piano particellare che ha permesso l’edi- ne fra il Comune di Faido, la Degagna di Fi- ficazione di buona parte delle residenze se- chengo e la Nuova Carì Impianti turistici SA. condarie esistenti oggi nella regione di Carì. La Convenzione è stata recentemente rin- Anche l’Alpe di Carì, che viene caricato con novata e approvata dalle parti. Per vedere un centinaio di capi di bestiame bovino e in cosa consiste questa interessante ge- che a breve subirà un’importante ristruttu- stione collaborativa di una ampio territo- razione, è di proprietà della Degagna di Fi- rio della Media Leventina, ne abbiamo par- chengo. La ristrutturazione è stata pensata lato con Claudio D’Alessandri, presidente tenendo conto della presenza della stazio- della Degagna di Fichengo, Faido e se- ne turistica e comprenderà un locale ven- gretario comunale del comune di Faido. dita e degustazione dei prodotti dell’alpe. Tra le opere importanti realizzate dalla Il nuovo comune di Faido, sorto dall’aggre- Degagna vi è anche la strada di accesso ai gazione dei Comuni della Media Leventina nuclei di Cassinello e Carì d’Int e il colle- e della Traversa ha creato un notevole in- gamento della parte alta di Carì/Prodör. grandimento del nuovo Comune dal punto di vista territoriale. Buona parte del territorio Il funzionamento della stazione turistica nel degli ex Comuni è di proprietà patriziale, periodo invernale è stato possibile grazie una realtà di cui si è dovuto tener conto. Qui agli accordi e alle convenzioni con la Dega- i Patriziati sono sempre stati attivi nella ge- gna, che ha sempre attivamente collaborato stione di boschi, pascoli e alpi e anche nella con i gestori che si sono succeduti. Da rileva- distribuzione dell’acqua. re infine che la Degagna ha provveduto, a ini- Gli Enti patriziali sono quindi un partner zio anni ’60, alla trasformazione dell’acque- molto importante per il Comune per quan- dotto agricolo di sua proprietà in acquedotto to riguarda la gestione del territorio. Tra pubblico a servizio di tutto il comprensorio. questi, la Degagna di Fichengo è proprieta- Risulta quindi evidente il notevole investi- ria di tutte le superfici, boschi, maggenghi, mento, anche finanziario, della Degagna di pascoli, alpi e sorgenti, che si trovano sul Fichengo sul comprensorio di Carì/Prodör. comprensorio di Carì/Prodör negli ex Co- muni di Calpiogna e Campello (ora Faido).
Oggi tutta le regione è anche una inte- ressante meta turistica, sia invernale che estiva e il nuovo Comune di Faido ha cre- duto e voluto fin dall’inizio il rilancio della Stazione turistica di Carì. Ne ha acquisito gli impianti da sci per dare nuovi impulsi alla regione, in stretta collaborazione con la Degagna di Fichengo che, come detto, è proprietaria del comprensorio interessa- to sia dalle piste da sci che da altri terre- ni di interesse pubblico, come i posteggi. Per stabilire una proficua collaborazione nell’interesse pubblico regionale era stato 39 costituito un Gruppo di lavoro che ha poi suggerito di stipulare una Convenzione che regoli in modo chiaro e preciso, per i prossi- mi decenni, rapporti di collaborazione, com- piti e responsabilità tra i vari Enti coinvolti nella Regione. La Convenzione, recentemen- te accettata dalle parti e che avrà una dura- ta di 30 anni prevede che il Comune di Faido gestirà la Stazione turistica per il tramite di una SA, la Nuova Carì impianti turistici SA. La Convenzione definisce pure nei dettagli diritti di superficie, diritti di passaggio, di- ritto d’uso dell’acquedotto e oneri gestionali. Insomma, siamo di fronte a un bell’esempio di gestione territoriale collaborativa che permette ancora una volta di valorizzare una regione che ha senz’altro grandi poten- zialità. Proprio in questa ottica di promozio- ne turistica e sociale, il Comune di Faido ha creato una nuova figura, l’animatore turisti- co comunale, nella persona di Daniele Zanzi.
Osogna, ha mille scalini la via storica nazionale Iniziati i lavori per valorizzare il sentiero d’accesso alla valle 40 di Mauro Veziano - CdT della Riviera, le bellezze naturali certo non mancano; dal torrente Nala che genera i ben Dà accesso alla grande riserva forestale ap- noti pozzoni, dai pontitt al Tor rone d’Orza, pena istituita ma non ne fa parte. È l’orgoglio alla parete di roccia verticale alta un chilome- del Patriziato di Osogna, come ci ha con- tro che dal secolo scorso è meta privilegiata fermato la presidente Franca Malaguerra. dagli scalatori provenienti anche dall’estero. Ci riferiamo alla via storica di importanza Il Patriziato di Osogna fa del suo meglio nazionale che dal piano della Riviera porta per valorizzare la valle soprattut to dal ai monti, dove iniziano i lavori di consolida- punto di vista turistico-ricreativo, oltre ad mento e valorizzazione della via storica di avere istituito la grande riserva foresta- importanza nazionale che si inoltra nell’im- le che si collega a quella adiacente di Cre- pervia valle. sciano. La presidente ci ha anticipato che Il proget to, curato dall’ingegner Aron uno dei prossimi progetti consisterà nel ri- Ghiringhelli dell’Ufficio forestale dell’otta- strutturare e mettere a disposizione degli vo circondario, è stato approvato dall’As- escursionisti la cascina di Bass. La proprie- semblea patriziale quasi un anno fa ma il tà patriziale si trova nei pressi della citata cantiere si apre adesso, con interventi che parete di roccia verticale e consente una dovrebbero svolgersi sull’arco di tre anni vista veramente unica che abbraccia tutta e costare poco meno di 200 mila franchi. la valle Riviera. Una volta trasformata in ri- Come ci ha detto la presidente, a testi- fugio (struttura meno accessoriata e quindi monianza del valore nazionale del progetto, meno impegnativa da gestire di una capan- nazionali sono molti degli enti sussidianti, na), anche senza la presenza di un guardia- dalla Confederazione stessa con il Fondo no potrà offrire riparo a sei escursionisti. svizzero per il paesaggio. Con l’arrivo del gelo tutto verrà riman- dato all’anno prossimo, con l’obiettivo di concludere l’intero progetto per l’autun- no del 2015, meteorologia permettendo. Come testimoniano le foto, ci si concentra sulla messa in sicurezza e sulla lunga scalina- ta, con un migliaio di antichi gradini di pietra addossati alla montagna, che risale almeno al 1600, così come il vicino ponte di roccia. Sopra Osogna, che fino ad aggregazione avve- nuta rimane pur sempre il Comune capoluogo
Quanti ricordi ..., di Tiziano Zanetti L’ultima occasione per percorrere la storica lita, che da giovane si percorreva veloce- mente in leggero passo di corsa. Non per tutti in quanto ricca di passaggi speciali. Il Patriziato di Muralto estende via è stata nel corso dell’estate. Trascorsi al- cuni giorni alla Pira alla riscoperta di quelle sensazioni, di quelle tradizioni, di quei valori ... Peculiarità della Valle è di vivere un’espe- rienza unica anche nei contatti umani. In ogni cascina una grande accoglienza nel rac- la piantagione Trigumo Luogo ameno la Pira, avvolto nei boschi contarsi i giorni o le avventure trascorse. di conifere ai bordi della Nala. Dopo la Parole chiare e schiette di fronte a un buon permanenza per quattro giorni nella bai- bicchiere di vino o ad un caffè rigorosamen- ta che fu del Nonno, il via verso il piano. te corretto con forza dalla grappa del piano. Una discesa impervia caratterizzata da di- Accoglienza in ogni stabile per discutere del- versi passaggi particolari e spettacolari. le questioni più disparate. Questa via ricavata nella roccia viva dove la Poi, al termine dell’aspra discesa, a Pönt, sot- 42 precisa sovrapposizione delle pietre risulta to un secolare castagno colpito dalla piaga di Pietro Mariotta, essere un’arte antica. del cinipide e nella selva castanile - appena presidente Patriziato Muralto Da oltre cinquecento anni i grossi scalini ripristinata grazie all’ intervento del Patri- ed il “ponte romano” sono lì. Un paesaggio ziato - gli ultimi incontri. La piantagione di larici in zona “Trigumo”, selvaggio dove il verde e la natura si con- Quante persone attente alla storia e alla cul- sulla montagna sopra Orselina, è stata ese- fondono con i pochi interventi dell’uomo tura viva del nostro territorio, quanta pas- guita nel 1992 grazie all’iniziativa del Pa- che, nel rispetto profondo del territorio, sione per questa Valle. triziato di Muralto, proprietario del fondo. da anni si reca in questa Valle per goderla. Dopo 20 anni il risultato è un successo. La Non per tutti la discesa, e nemmeno la sa- crescita dei larici è molto buona e rigogliosa. Questi ottimi risultati sono stati la premes- sa e lo stimolo per procedere ad un ulteriore intervento di ripristino di un’area boschi- va incolta (antico pascolo, ora con piante di nocciolo e di betulla) che è situata a confine con la piantagione. Il Patriziato di Muralto ha dunque deciso di procedere ai lavori di com- plemento e allargamento della piantagione con la messa a dimora di 100 nuove pianti- celle di larice (albero dell’anno 2012, quan- do sono iniziate le attività di progettazione e di ricerca dei finanziamenti). L’intervento prevedeva la preparazione del terreno, la piantagione degli alberelli, la posa di recin- zioni singole per la protezione delle pianti- celle contro gli ungulati e la pulizia da felci, noccioli e betulle della piantagione esistente. Per l’esecuzione dei lavori, progettati dall’Uf- ficio forestale cantonale IV° circondario di Locarno, si è fatto capo alla Fondazione Laboratorio Bosco di montagna. Seguiti da professionisti, insegnanti e volontari del patriziato, una ventina di giovani ragazze Un gruppo di allievi sta abbattendo e ragazzi della Scuola secondaria Hofmatt una betulla sotto la guida di un esperto di Gelterkinden sono stati all’opera dal 23 professionista al 27 settembre 2013 con molta motivazio-
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