"ISABELLA D'ESTE" Piano dell'offerta formativa a.s. 2012 2013 - NAPOLI

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"ISABELLA D'ESTE" Piano dell'offerta formativa a.s. 2012 2013 - NAPOLI
ISIS

     “ISABELLA D’ESTE”
           NAPOLI

Piano dell’offerta formativa
      a.s. 2012 2013
"ISABELLA D'ESTE" Piano dell'offerta formativa a.s. 2012 2013 - NAPOLI
Indice
Chi siamo______________________________________________________pag. 4

Dati generali dell’Istituto
Un po’ della nostra storia
Caratteristiche della comunità sociale e del territorio in cui la scuola opera
Tipologia degli allievi
Analisi dei bisogni

Che cosa offriamo_______________________________________________pag. 9

Alternanza scuola lavoro
Terza Area
Profili professionali e sbocchi occupazionali con quadro delle materie
Lo stage. Profili di specializzazione nel biennio Post-qualifica

Come operiamo_________________________________________________pag. 26
Premessa, programmazione, contratto formativo
I nostri obiettivi prioritari
Obiettivi formativo-comportamentali
Obiettivi formativo-didattici
Obiettivi dei dipartimenti
Strategie didattiche
Verifiche
Valutazione
Preparazione e gestione degli Esami di qualifica
Attività preparatoria agli Esami di stato; gestione dei crediti
Modalità di informazione alle famiglie sui risultati
Modalità per il recupero e il sostegno
Debiti formativi
Modalità e strumenti organizzativi della didattica:
il coordinatore e i Consigli di classe; i Dipartimenti

Attività finalizzate alla promozione del successo scolastico e alla riduzione del
disagio________________________________________________________pag. 65
Orientamento
Accoglienza
Educazione alla salute

Attività di sostegno cognitivo:______________________________________pag. 69

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"ISABELLA D'ESTE" Piano dell'offerta formativa a.s. 2012 2013 - NAPOLI
Sportello didattico “Help”
Corsi di recupero
Strategie per imparare a studiare
Passerelle
“Prevenzione secondaria”

Attività del progetto d’Istituto______________________________________pag. 71

Attività di Cineforum
Moby Dick
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Il quotidiano in classe

Progetti trasversali ______________________________________________pag. 73
Arte Bianca – Educazione Alimentare
“Concorso Isabella” seconda edizione
Potenziamento dell’Offerta formativa
Attività Laboratoriali di Sartoria e Disegno Professionale

Servizi e informazioni utili________________________________________pag. 79

Risorse professionali ____________________________________________pag. 80

Strutture e attrezzature___________________________________________pag.81

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Chi siamo

                     Dati generali dell’Istituto

Denominazione    I.S.I.S. “Isabella d’Este”

                                                   4
Indirizzo                    Via Giacomo Savarese, 60

Cap 80142                    Città          Napoli

Tel. 081.268584              Fax 081.5631974 - Presidenza          Tel. 081.268741

Codice Fiscale 95171890635
E-MAIL         nais106001@istruzione.it          P.E.C.     nais106001@pec.istruzione.it

                                     Dati sulla Scuola

Anno scolastico 2012/2013

N° allievi                                            596
N°
classi                                                28
N° classi abbigliamento e moda                        7 prime; 4 seconde
N° classi servizi commerciali               2 prime; 1seconda
N° classi biennio servizi sociali                     1 seconda
N° classi triennio moda                               3 terze; 2 quarte; 2 quinte
N°classi triennio servizi commerciali                        1 terza; 1 quarta
                                                      1 quinta
N° allievi triennio servizi sociali                   1 terza; 1 quarta; 1 quinta

N° docenti titolari                                   65
N° docenti non titolari                               10

N° personale non docente                               22

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Un po’ della nostra storia

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Il complesso del Carminiello, sede del nostro Istituto, è una delle strutture
caratterizzanti il Largo del Mercato. Nel 1611 venne affidato all’ordine dei Gesuiti,
che ne fece un polo significativo per l’istruzione del popolo. Nel 1769 Ferdinando IV
di Borbone lo trasformò in Conservatorio femminile e scuola popolare di arti e
mestieri. Nel tempo il Collegio divenne una vera e propria scuola – fabbrica, e tale
rimase fino alla metà dell’Ottocento. Nel periodo post-unitario la struttura cadde in
uno stato di grave degrado.
Le Suore di Carità dell’Immacolata Concezione sono state presenti nel Collegio
“Carminiello “ dal 1902 al 1968. A partire dai primi anni settanta, il complesso,
confermando la continuità d’uso, è diventato sede della nostra attività scolastica.
I vecchi filatoi ad acqua piemontesi sono stati sostituiti oggi da nuovi laboratori
polifunzionali per la progettazione stilistica, modellistica e confezione, con utilizzo di
tecnologie avanzate, nonché da laboratori multimediali per la didattica di tutte le
discipline.

Caratteristiche della comunità sociale e del territorio in cui la scuola opera

L’Istituto è collocato nel centro storico di Napoli (Mercato – Pendino, zona Ferrovia),
ma il bacino di utenza è molto diversificato. Circa il 50% degli alunni, infatti, risiede
in zona, mentre la restante parte proviene dalla periferia settentrionale e orientale
(quartieri presenti nella mappa del rischio) e dai comuni della provincia limitrofi: da
piccoli centri o quartieri in cui c’è maggiore attività produttiva e quindi integrazione
sociale, da altri in cui maggiore è il disagio sociale e/o l’incidenza della criminalità,
con il rischio di omologazione nel comportamento dei giovani.
Abbiamo osservato che il grosso degli alunni “problematici” è localizzato nelle strade
vicine all’area di residenza del nostro Istituto.
Qui infatti negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo degrado del territorio, in
concomitanza con il trasferimento di molte delle attività commerciali al CIS di Nola e
in conseguenza della crisi economica, che ha portato molti negozi della zona a
chiudere i battenti.
Questo stato di progressivo degrado (che beninteso non riguarda il solo quartiere del
Mercato) mostra di ripercuotersi sui ragazzi, soprattutto su quelli che provengono
dalle zone più a rischio come quella dove è ubicata la nostra scuola, così come si
osserva fra gli studenti che si sono iscritti al nostro Istituto negli ultimi anni.
Risulta quindi evidente che le condizioni socio-economiche e culturali delle famiglie
di appartenenza appaiono in larga parte deprivate per grado di istruzione, tasso di
disoccupazione, condizione professionale (piccoli commercianti, artigiani, operai),
disagio abitativo (alto indice di affollamento), consumi culturali limitati (tempo libero
= TV, facebook).

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Tipologia degli allievi e analisi dei bisogni

In tale contesto gli allievi dell’Istituto ricevono scarsi stimoli di crescita culturale e
spesso, come emerge da colloqui, da osservazioni sistematiche e dall’ascolto,
denunciano sintomi di malessere bio-psichico.
Particolarmente evidente appare il gap esistente tra cultura formale e cultura
informale, per cui, da un’elaborazione complessiva dell’insieme dei dati raccolti, i
bisogni emersi in maniera più evidente sono i seguenti:

    potenziamento del senso della legalità;
    miglioramento delle capacità cognitive e metacognitive;
    riduzione delle forme di malessere e disagio psicologico
    orientamento su se stessi e al mondo circostante (territorio, lavoro, scelte post-
     diploma);
    informazione e prevenzione salute;
    alfabetizzazione informatica a vari livelli.

Accanto a questi, in seguito a riflessione del corpo docente, sono stati individuati
alcuni bisogni formativi latenti, di cui gli alunni non sono consapevoli, ma a cui
occorre dare una risposta per facilitare un pieno inserimento degli stessi nella vita
sociale e civile:
   acquisizione del metodo di studio mediante attivazione di una serie di attività per
    imparare ad imparare;
   acquisizione degli strumenti linguistici fondamentali per una efficace
    comunicazione;
   maggiore consapevolezza dei valori della legalità e della trasparenza quali
    principi fondanti del vivere civile;
   aggancio alla realtà territoriale quale strumento per cogliere le opportunità
    formative di tipo culturale e professionale;
   diversificazione dei profili professionali, con maggiore attenzione alle esigenze
    del mercato del lavoro;
   ricerca di spazi di aggregazione, dove gli allievi possano esprimere la loro
    creatività e curare la loro dimensione psicofisica.

                                                                                        8
Che cosa offriamo

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Indirizzi professionali dell’Istituto

Il nostro Istituto offre i seguenti indirizzi che integrano perfettamente sia l’aspetto
culturale di tipo umanistico e scientifico sia una formazione professionale
polivalente:
     Servizi Commerciali

     Produzioni Industriali e Artigianali-Abbigliamento e moda

     Servizi socio-sanitari

La certificazione di promozione dopo il primo biennio consente:
    l’accesso al terzo anno dell’indirizzo prescelto

    l’accesso al terzo anno di corso di un altro istituto professionale con identico

      indirizzo
    l’accesso con esami integrativi al terzo anno di istituti professionali di indirizzo

      diverso
    l’accesso con esami integrativi al terzo anno di istituti di ordine diverso

La qualifica regionale consente:
    l’accesso al mondo del lavoro

    la frequenza di corsi regionali di formazione professionale

    la prosecuzione degli studi nei corsi post-qualifica degli istituti professionali

    la prosecuzione degli studi, con esami integrativi, in istituti di ordine diverso

Il diploma conseguito dopo il nuovo esame di stato (dopo cinque anni di studi)
consente:
     l’accesso al mondo del lavoro

     l’iscrizione a tutti i corsi di laurea universitari

     l’iscrizione a tutti i diplomi di laurea universitari

     l’ammissione ai corsi di Istruzione e formazione tecnico superiore regionali e

       nazionali
     frequenza di ulteriori corsi post-secondaria

Dall’ anno scolastico 2013/14 l’ISTITUTO ISABELLA D’ ESTE offre anche l’
indirizzo TECNICO DI MODA

L’ identità degli Istituti Tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere
scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’ Unione Europea.

L’ area di istruzione generale ha l’ obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di
base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che
caratterizzano l’ obbligo di istruzione : asse dei linguaggi, matematico, storico-
sociale,scientifico-tecnologico.

                                                                                          11
Le aree di indirizzo hanno l’ obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze
teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia
abilità cognitive idonee per risolvere problemi e sapersi gestire autonomamente in
ambiti caratterizzati da innovazioni continue.

Alternanza scuola- lavoro

Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto dall’anno scolastico prevede
percorsi in Alternanza scuola-lavoro.
L’alternanza scuola-lavoro ha come obiettivo formativo prioritario il progressivo
“avvicinamento” al mondo del lavoro.
“ E’ la possibilità di realizzare percorsi formativi progettati, attuati e valutati in
collaborazione con le imprese, con le camere di commercio, industria, artigianato,
agricoltura, che assicurino ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro” .
(Decreto leg.vo 15 Aprile 2005, n. 77 per la definizione delle norme generali in
materia di alternanza scuola – lavoro ).
I percorsi si articolano in moduli di formazione in aula e moduli di esperienza pratica
in azienda (stage).
Il nostro istituto presenta ogni anno percorsi di Alternanza scuola lavoro, approvati
dall’Ufficio Scolastico Regionale.
Questa esperienza ci ha dato la possibilità di integrare al curricolare l’esperienza
lavorativa qualificando l’azienda come ”contesto cognitivo”
 La sperimentazione in “contesti di apprendimento aziendali” delle proprie
potenzialità e abilità consente all’allievo di trasformare il sapere cognitivo in
comportamenti efficaci sia rispetto a dinamiche relazionali in ambienti lavorativi che
rispetto alla gestione di attività legate al ciclo di produzione o di lavoro. Le
competenze acquisite promuovono, in tal modo, lo sviluppo della persona ,
consentendo di elevare le competenze minime di base previste nei tradizionali
percorsi di formazione, favorendo il riconoscimento e miglioramento delle proprie
abilità e capacità. L’allievo, al termine del percorso formativo, avrà quindi acquisito
una conoscenza ed una preparazione sicuramente più complessa e ricca del settore in
cui si sta specializzando. Questo contribuisce in maniera incisiva nella sua
formazione personale e professionale.

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Gli esiti positivi di tale percorso ci inducono a riflettere sul suo valore e sulla
  necessità di proseguire, in quanto strumento di cambiamento e “ valore aggiunto” alla
  offerta formativa del nostro istituto.

Le attività sono progettate dall’intero CdC, che, orientato ad una didattica innovativa
per competenze, valuta l’acquisizione e lo sviluppo di queste ultime recependo anche
quelle sviluppate e valutate in azienda; inoltre, certifica queste ultime alla fine del
percorso formativo dell’indirizzo .
I percorsi dell’istituto prevedono
-attività di orientamento, con visite aziendali e interventi a scuola da parte di esperti, in
classe
- inserimento, in aziende o enti del territorio.
Ogni studente è seguito da un tutor scolastico e un tutor aziendale durante il percorso
formativo.

I partner sono:

la Direzione Scolastica Regionale per la Campania;

Consorzio Antiche Botteghe Tessili;

Enti di Formazione;

le diverse Aziende ed Enti che rispondono con notevole attenzione e disponibilità alla
proposta.

Dali’ anno scolastico 2011/12 l’Istituto Isabella D’Este ha l’obiettivo di essere la
Scuola Polo Moda della città di Napoli , di fornire personale in uscita ,rispondente
in tempi brevi ,alle esigenze espresse dal tessuto imprenditoriale, assimilando nei
programmi didattici lo studio di argomenti e l’esercizio di pratiche di
apprendistato che l’autonomia progettuale permette di realizzare con appositi
percorsi di alternanza scuola-lavoro per le classi terze e di vero e proprio
apprendistato per le classi quarte e quinte, utilizzando il monte ore biennale di 600
ore della terza area di professionalizzazione. L’Istituto Isabella D’Este inoltre si
propone di concorrere a realizzare uno o più incubatori d’impresa per i giovani
studenti che conseguono il diploma quinquennale allo scopo di “tutelare la
continuità il trasferimento del patrimonio ereditario tradizionale delle arti e dei
mestieri” , di essere compartecipi della gestione del cambiamento favorendo
l’apprendimento permanente con iniziative volte a ridurre l’abbandono e le
disparità di genere con la promozione di percorsi integrati di scuola -formazione
professionale-lavoro. Per la realizzazione di tali attività l’Istituto Isbella D’Este ha
firmato un protocollo d’intesa con il Consorzio Antiche botteghe tessili , che
raggruppa le imprese attive nel settore tessile e del sistema casa presenti nell’area

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di Piazza Mercato , e La Fondazione Mondragone.

  Terza Area

  I progetti attivati nel biennio Terza Area - post-qualifica - della durata di 432 ore
  complessive per le quinte classi e 66 ore per le quarte che si articolano in 54 ore di
  stage e 12 ore curriculari con docenti interni. La Formazione d’aula è gestita da
  docenti interni per consentire l’acquisizione da parte degli allievi di attitudini,
  atteggiamenti e capacità operative riferite alla dimensione operativa della figura
  professionale che si intende formare.
  Lo stage viene svolto presso imprese turistiche, tour operator, aziende e laboratori nel
  settore dell’abbigliamento, enti e associazioni operanti nel settore socio-assistenziale.
  La frequenza del biennio post-qualifica assicura agli studenti delle classi V del
  vecchio ordinamento, previo superamento di esami regionali, un attestato regionale di
  qualifica professionale di II livello riconosciuto nell’Unione Europea.
  Le classi IV e V nuovo ordinamento conseguiranno alla fine del percorso scolastico
  per l’attività di stage svolta il riconoscimento di crediti.
  Gli alunni, inoltre, attraverso la fase di stage sperimentano l’alternanza scuola-lavoro
  finalizzata a far esperire loro le dinamiche della realtà lavorativa in aziende del
  settore. Tale esperienza è altresì estremamente proficua dal momento che
  contribuisce a creare rapporti stabili tra scuola, associazione di categoria, aziende
  presenti sul territorio e Regione; è possibile quindi attivare necessari canali di
  informazione tra scuola e territorio per integrare efficacemente la formazione
  scolastica con le competenze richieste dal mondo del lavoro.

  Presentiamo di seguito la struttura generale con i quadri orario così come
  stabiliti dalla Riforma Gelmini per il 1° biennio mentre il quadro orario del 2°
  biennio ed il monoennio, pur essendo stato modificato dal D.D.L. Gelmini, non è
  stato riportato nel POF in quanto per queste classi il decreto non ha ancora
  modificato il quadro orario.

                                                                                        14
Sarà inoltre possibile solo per il prossimo anno scolastico conseguire la qualifica
come titolo finito.

             NOVITA’ INTRODOTTE DALLA RIFORMA GELMINI

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE
COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI PROFESSIONALI

Servizi socio sanitari-
Servizi commerciali - turistici-
Sistema moda

                                   DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio quinto anno 1 2 3 4 5

RC o attività alternative
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese e/o francese
Storia

Matematica Diritto ed economia

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

Scienze motorie e sportive

                                                                                15
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI
INDIRIZZO:

"SERVIZI SOCIO-SANITARI"

Discipline
Primo biennio Secondo biennio 5° anno 1 2 3 4 5
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienze umane e sociali
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche
Educazione musicale
Metodologie operative
Seconda lingua straniera
Igiene e cultura medico-sanitaria
Psicologia generale ed applicata
Diritto e legislazione sociosanitaria
Tecnica amministrativa ed economia sociale

Ambiti di specializzazione

    Addetto al servizio socio- sanitario

“Servizi commerciali”
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI
INDIRIZZO
Discipline
Primo biennio Secondo biennio 5° anno 1 2 3 4 5
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate(chimica)
Informatica e laboratorio
Tecniche professionali dei servizi commerciali
Seconda lingua straniera
Diritto/Economia
Tecniche di comunicazione

      Ambiti di specializzazione
         settore turistico : Addetto al turismo ricettivo crocieristico
         settore gestionale : Addetto al sistema informativo aziendale
        

                                                                           16
“Produzioni industriali e artigianali”
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI
INDIRIZZO

Discipline
Primo biennio Secondo biennio 5° anno 1 2 3 4 5
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (chimica)
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni

DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “INDUSTRIA”,
“ARTIGIANATO”
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni (solo ITP)
Tecnologie applicate ai
materiali e ai processi
produttivi

    ARTICOLAZIONE “INDUSTRIA”
Tecniche di produzione e
di organizzazione
Tecniche di gestione e conduzione di macchine e
impianti
    ARTICOLAZIONE “ARTIGIANATO”
Progettazione e realizzazione del prodotto
Tecniche di distribuzione e marketing

Ambiti di specializzazione:

   Modellista in ambiente informatico
   Addetto alla prototipia - camiceria donna

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PROFILO DEL DIPLOMATO NELL’ INDIRIZZO
TECNICO “SISTEMA MODA”

Il diplomato nell’ indirizzo tecnologico “sistema moda” :

-ha competenze specifiche nell’ ambito delle diverse realtà ideativo-creative,
progettuali,produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento,
calzature.accessori e moda;

-integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli
consentono capacità di lettura delle problematiche dell’ area sistema moda;

-sa progettare collezioni di moda;

-sa riconoscere e confrontare le possibili strategie aziendali, con particolare
riferimento alla strategia di marketing di un’ azienda del sistema moda.

PROFILI PROFESSIONALI DELL’ISTITUTO

indirizzo “Servizi socio sanitari”

Profilo del diplomato

Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”,
possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle
esigenze socio-sanitarie di persone e comunità,per la promozione della salute e del
benessere bio-psico-sociale.

                                                                                  18
È in grado di: Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio
attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali. Rapportarsi ai
competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture.
Sa intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di
servizio per attività di assistenza e di animazione sociale. E' in grado di applicare la
normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria, di
organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce
deboli. Sa interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di
intervento.
E' in grado di individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e
igienico- sanitari della vita quotidiana , utilizzando metodi e strumenti di valutazione
e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della
valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari è
in gradi di utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i
bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti
individuali, di gruppo e di comunità. Sa gestire azioni di informazione e di
orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei
servizi pubblici e privati presenti sul territorio. E' in grado di collaborare nella
gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per
promuovere reti territoriali formali ed informali,contribuendo a promuovere stili di
vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a
tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. Ha capacità di utilizzare le
principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale e sa realizzare azioni, in
collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con
disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della
vita. E' , inoltre in grado di facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di
culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
utilizzando strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo Sa,
infine, raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali
svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.

Indirizzo “Servizi commerciali” - turistico - aziendali

Profilo del diplomato

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali“ ha
competenze professionali che gli consentono di
supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi
amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali
competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine

                                                                                       19
aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione,
compresi quelli pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di
interconnessioni che collega fenomeni e soggetti               della propria regione con
contesti nazionali ed internazionali. E’ in grado di ricercare ed elaborare dati
concernenti mercati nazionali e internazionali, contribuire alla realizzazione della
gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi
contribuendo alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo – contabile.
Le competenze acquisite gli permettono di contribuire alla realizzazione di attività
nell’area marketing, di collaborare alla gestione degli adempimenti di natura
civilistica e fiscale utilizzando strumenti informatici e programmi applicativi di
settore.Ha capacità per organizzare eventi promozionali,utilizzando tecniche di
relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle
corrispondenti declinazioni. E' in grado di comunicare in almeno due lingue straniere
con una corretta utilizzazione della terminologia di settore, collabora alla gestione del
sistema informativo aziendale e Individua le tendenze dei mercati locali, nazionali e
internazionali.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato è in grado di interagire nel
sistema azienda e riconosce i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. Sa
svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di
strumenti tecnologici e software applicativi di settore, contribuisce alla realizzazione
dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al
trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa
vigente, interagisce nell’area della logistica e della gestione del magazzino con
particolare attenzione alla relativa contabilità, interagisce nell’area della gestione
commerciale per le attività relative al mercato e a quelle finalizzate al
raggiungimento della customer satisfaction. L'allievo è in grado di partecipare ad
attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. Sa realizzare
attività tipiche del settore turistico funzionali all’organizzazione di servizi per la
valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi essendo in grado di
applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e di analizzarne i
risultati, interagendo col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di
strumenti informatici e telematici.

Profilo professionale

L’Operatore dei Servizi Turistici svolge principalmente compiti di affiancamento e
supporto alle attività promozionali ed organizzative nell’ambito di imprese
operanti nel settore turistico, avendo la missione di assistere alla ideazione,
vendita, comunicazione e valorizzazione dei servizi turistici, con mansioni
esecutive. La sua professionalità trova destinazione occupazionale nelle imprese
turistiche       operanti     nei    diversi    sub    comparti      del   settore.

L’Operatore dei Servizi Turistici può trovare, infatti, sbocco professionale presso:

                                                                                       20
   agenzie di viaggi;
      industria alberghiera;
      aziende turistiche;
      compagnie aeree e marittime;
      enti fieristici.

La polivalenza settoriale dello sbocco professionale di questo operatore genera una
polivalenza di mansioni e compiti in relazione ai contesti lavorativi in cui si
inserisce. Nello specifico l’Operatore dei Servizi Turistici esegue i seguenti
compiti:

   A. Assiste nella creazione di banche dati sulla domanda ed offerta turistica

    ricercando fonti informative
    contattando fonti informative
    reperendo dati
    informatizzando ed elaborando dati

   B. Assiste nella pianificazione del prodotto/pacchetto turistico

    ricercando i corrispondenti e partner locali
    contattando i corrispondenti
    schematizzando le informazioni necessarie per scegliere gli operatori più
     appropriati

   C. Assiste nella negoziazione

    ricercando informazioni sulle condizioni dei fornitori (albergatori,
     ristoratori, compagnie di trasporto, responsabili animazione, guide, ecc.)
    predisponendo l’archivio fornitori e le relative schede anagrafiche

   D. Realizza attività di front office

    informando, accogliendo ed assistendo i clienti
    prenotando servizi turistici

   E. Realizza attività di back office

    archiviando documenti
    effettuando le operazioni di contabilità elementare (corrispondenza,
     protocollo, archivio, prima nota e fatturazione)
    gestendo la modulistica aziendale

Individuazione delle competenze

Competenze di base

                                                                                      21
   capacità di comunicazione parlata
      capacità di comunicazione scritta
      capacità di comprensione di testi
      capacità logico-linguistiche
      conoscenza di elementi numerico-funzionali e di logica matematica
      conoscenza di elementi di statistica descrittiva
      conoscenza dell'informatica di base
      conoscenze linguistico-funzionali di lingua francese
      conoscenze alfabetico-funzionali di lingua inglese

Competenze tecnico-professionali
   conoscenza del sistema turistico e del suo indotto
   conoscenza di elementi di statistica del turismo
   conoscenza delle componenti e caratteristiche della domanda turistica
   conoscenza dei principi di tecnica turistica
   conoscenza della normativa in materia di turismo
   conoscenza degli elementi della contabilità elementare dell’impresa turistica
   conoscenza dei fondamenti di organizzazione dell’impresa turistica
   conoscenza di elementi di geografia turistica
   conoscenza di elementi di storia dell’arte e dei beni culturali

Competenze trasversali

      autocontrollo
      autostima
      capacità lavorare con precisione
      capacità di adattamento/flessibilità
      sensibilità culturale

Profilo culturale e risultati di apprendimento del percorso del settore "industria
                                    e atigianato"

II profilo del "settore industria e artigianato" si caratterizza per una cultura tecnico -
professionale,
che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione
tecnologica e organizzativa in costante evoluzione. Gli studenti, a conclusione del
percorso di studio, sono in grado di riconoscere nell'evoluzione dei processi
produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li
hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e
globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita. Sanno utilizzare le tecnologie
specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento applicando le

                                                                                       22
normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza,alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione
dell'ambiente e del territorio. Gli allievi sono capaci di intervenire, per la parte di
propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e
livelli del processo della produzione. Sanno svolgere la propria attività operando in
équipe, integrando le proprie competenze all'interno di un dato processo produttivo,
sanno riconoscere e applicare i principi dell'organizzazione, della gestione e del
controllo assicurando i livelli di qualità richiesti. Sono in gradi di riconoscere e
valorizzare le componenti creative in relazione all'ideazione di processi e prodotti
innovativi nell'ambito industriale e artigianale comprendendo le implicazioni etiche,
sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell'innovazione tecnologica
e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

indirizzo" Sistema Moda"

Profilo del diplomato
Il diplomato nell’Indirizzo "Sistema Moda" avrà competenze specifiche nell’ambito
delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore
tessile, abbigliamento, accessori e moda. Inoltre potrà integrare la sua preparazione
con competenze trasversali di filiera che gli consentono sensibilità e capacità di
lettura delle problematiche dell’area sistema-moda.A conclusione del percorso
quinquennale l'allievo è in grado di assumere, nei diversi contesti d’impiego e con
riferimento alle specifiche esigenze, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e
produzione di filati, tessuti, confezioni, e accessori, di organizzazione, gestione e
controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti. E' in grado di
intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella gestione e
nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti; di agire,
relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie
innovative di processo, di prodotto e di marketing e di contribuire all’innovazione
creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del settore moda e di collaborare
nella pianificazione delle attività aziendali.
Durante il quinquennio, si acquisiscono le competenze che caratterizzano il profilo
professionale in relazione alle materie prime, ai prodotti e processi per la
realizzazione di tessuti tradizionali e innovativi e di accessori moda. Alla fine del
percorso di studio, ogni diplomato saprà astrarre topos letterari e/o artistici per ideare
messaggi moda, produrre testi argomentativi aventi come target riviste di settore,
analizzare gli sviluppi della storia della moda nel ventesimo secolo, individuare i
processi della filiera d’interesse e identificare i prodotti intermedi e finali dei suoi
segmenti, definendone le specifiche. L'allievo saprà analizzare il funzionamento delle
macchine operanti nella filiera d’interesse ed eseguire i calcoli relativi a cicli
tecnologici di filatura, tessitura e di confezione, progettare prodotti e componenti
nella filiera d’interesse con l’ausilio di software specifici, gestire e controllare i
processi tecnologici di produzione della filiera d’interesse, anche in relazione agli
standard di qualità. L'alunno sarà in grado di progettare collezioni moda, acquisire la
visione sistemica dell’azienda e intervenire nei diversi segmenti della relativa filiera,

                                                                                       23
riconoscere e confrontare le possibili strategie aziendali, con particolare riferimento
alla strategia di marketing di un’azienda del sistema moda.

I percorsi dell'istruzione professionale sono organizzati in modo da favorire organici
raccordi in particolare con l'istruzione tecnica e con i percorsi regionali di istruzione e
formazione professionale, per garantire i passaggi tra i sistemi. A tal fine vanno
valorizzati gli strumenti di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti di
cui al DM 9/2010.

I percorsi dell' Istituto sono caratterizzati da un raccordo organico con la realtà
sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali,
economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato
sociale.
La metodologia dell'alternanza scuola lavoro è funzionale a questo raccordo
sistematico.
A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto
anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze indotte
dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del
lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio.
Le metodologie didattiche sono improntate alla valorizzazione del metodo
laboratoriale e del pensiero operativo, all'analisi e alla soluzione dei problemi, al
lavoro cooperativo per progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente
l'interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della
conoscenza.
L' Istituto, nell’ambito della sua autonomia, dotato di strutture innovative, quali i
dipartimenti e il comitato tecnico-scientifico, per rendere l'organizzazione funzionale
al raggiungimento degli obiettivi che connotano la sua identità culturale.
L' Istituto è dotato di ufficio tecnico e attiva modalità per la costante autovalutazione
dei risultati conseguiti, con riferimento agli indicatori stabiliti a livello nazionale e si
avvale anche della collaborazione di esperti del mondo del lavoro e delle professioni.

                                                                                         24
 Alternanza Scuola Lavoro offerta formativa
                 anno scolastico 2012/2013


n.   classe   Sezione     n.         Figura            Ore           Ore da            Azienda
               corso    alunni    professionale        Svolt        svolgere
                                                         e

1     IV       A tam     16      Addetto alla            /     24+108          Atelier Pipolo
                                 sartoria abiti da
                                 sposa

2     IV       B tam     22      Prototipista            /     24+108          Della Pia – concorso
                                 settore                                       scarpa ANCI
                                 calzaturiero

3     IV       H tst     16      Addetto                 /     24+ 108         Villa Signorini - Cesvitec
                                 all’accoglienza

4     IV       L tss     10      Operatore                     24+             Associazione Asso.gio.ca
                                 dell’infanzia                 108             p.zza S. Eligio

5      V       A tam     11      Addetto alla          24+     42              Goeldin – 1° annulità
                                 prototipia            66                      ModaIN –
                                                                               manifastezioni 2°
                                                                               annualità

6      V       B tam     12      Addetto alla          25+     99              RAI3 – 1° annualità
                                 sartoria teatrale e   9                       San Carlo – Memus –
                                 cinetelevisiva                                ModaIN -
                                                                               Canzanella – 2° annualità

7      V       H tst     12      Esperto               27+     78              Consorzio Antico Borgo
                                 info.point:           30                      Orefici e NarteA
                                 promotore/trice
                                 itinerari turistici
                                 e culturali
                                                                               Fondazione Pavesi – 1°
8      V       L tss     13      Specialista di        24+     48              annualità
                                 animazione e          60                      Associazione Asso.gio.ca
                                 tempo libero                                  – 2° annualità



                                                                                                            25
Come                    operiamo

Premessa, programmazione, contratto formativo

 Nel corso del quinquennio gli alunni si preparano ad acquisire le competenze
fondamentali della professione di “Tecnico della Gestione Aziendale ”, “Tecnico
dell’Abbigliamento e Moda” , “Tecnico dei Servizi Turistici”e “Tecnico dei Servizi
Sociali”, ma anche le responsabilità di cittadini nell’ambito della famiglia, del
gruppo, della scuola. L’impegno della istituzione scolastica, in un momento così
delicato e fondamentale nella crescita dell’individuo, deve essere volto a creare

                                                                               26
un “ambiente facilitante” all’apprendimento, poiché conoscenza e apprendimento si
attuano attraverso il rapporto tra mondo interiore e mondo esterno, e la scuola deve
sostenere l’allievo nella “ fatica di crescere”, al fine di un suo inserimento nel
contesto sociale.
Una solida preparazione di base crea dei requisiti , con i quali il giovane potrà
affrontare i mutamenti e le trasformazioni che man mano verranno a crearsi
nell’ambito della professione; un requisito fondamentale sarà la flessibilità al
cambiamento.
L’istituzione scolastica si impegna ad improntare la sua azione educativa al rispetto
della libertà e del diritto di ognuno, alla pace e non violenza, alla valorizzazione
delle diversità, al rispetto dei diritti e dei doveri, della dignità umana.
Fondato su queste convinzioni, il P.O.F. propone un modello organizzativo che
mira ad una razionalizzazione dei compiti e ad una unificazione della pratica
educativa, con il coinvolgimento reale e concreto degli alunni, dei genitori, del
personale docente e non docente.
Il nostro P.O.F. sarà inteso come uno strumento agile e modificabile in base alle
verifiche e alle valutazioni annuali che ne saranno fatte.
La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione della
programmazione educativa e didattica.

                                                                                  27
PROGRAMMAZIONE

Obiettivi                Formativo-comportamentali
                         Formativo-didattici

                         Biennio:     privilegia     gli   elementi     di
                          orientamento e il rafforzamento delle abilità di
                          base a partire da un efficace metodo di studio
Contenuti                Triennio: mira all’acquisizione di specifiche
                          competenze       soprattutto    nelle    materie
                          professionali

                         Attività di recupero curriculare
                         Corsi I.D.E.I. pomeridiani di recupero per
Attività a sostegno       gruppi di studenti in difficoltà
                         Sportello Help per recupero individualizzato
dell’apprendimento
                         Passerelle
                         Prevenzione secondaria

                           Lezione frontale e interattiva
                           Coperative learning e scoperta guidata
                           Strategia curriculare differenziata
Metodi                     Aula multimediale
                           Tecnologie informatiche
                           Potenziamento del pensiero e metodi di
                            produzione delle idee

                         Verifica : attraverso la raccolta di informazioni
                          sui risultati ottenuti e sul possesso di
                          conoscenze e competenze in relazione agli
Verifica strumenti        obiettivi.
e valutazione            Strumenti: il più possibile puntuali, oggettivi o
                          confrontabili.
                         Valutazione:      con      valenza      formativa;
                          valutazione non per sanzionare, ma per
                          individuare le strategie più adeguate ad
                          assicurare il successo degli alunni nei processi
                          di apprendimento (valutare per educare).

                                                                               28
La programmazione educativa

Elaborata dal Collegio dei Docenti:
 progetta i percorsi formativi rispetto agli obiettivi e alle finalità delineate nei
   programmi;
 al fine di armonizzare l’attività dei Consigli di classe, individua gli strumenti per
   la rilevazione della situazione di partenza e finale, nonché quelli per la verifica e
   la valutazione dei percorsi;
 elabora le attività riguardanti l’orientamento, i corsi di recupero e sostegno.

                           La programmazione didattica

Elaborata ed approvata dal Consiglio di classe:
 delinea il percorso formativo della classe;
 delinea gli obiettivi trasversali cognitivi e non cognitivi;
 è sottoposta a momenti di verifica e valutazione dei risultati, al fine di adeguare
   l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”.

                               Il contratto formativo

E’ la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola.
Esso si stabilisce, in particolare, tra docente e allievo, ma coinvolge tutte le
componenti della scuola.

Obiettivi
 l’allievo diventa protagonista del proprio processo di formazione, cioè soggetto
  attivo e consapevole del cammino da percorrere;
 il docente esprime la propria offerta formativa e motiva il proprio intervento;
 il genitore conosce l’offerta formativa e collabora nelle attività di formazione
  richieste dalla scuola.

Modalità di attuazione
A partire dalla situazione iniziale della classe il docente deve rendere palesi:
 obiettivi educativi comuni;
 obiettivi cognitivi, non cognitivi, trasversali;
 contenuti curriculari e tempi di esecuzione;
 modalità di verifica (tipi e numero di prove);
 modalità di valutazione;
 azioni e modalità di recupero.

Tempi di attuazione
Ad inizio dell’anno scolastico, ma è efficace ritornarci su con gli allievi durante il
corso degli studi, sia per richiamare al rispetto dei tempi programmati, sia per

                                                                                     29
ricordare gli obiettivi prefissati, sia per sottolineare i livelli di apprendimento e di
valutazione richiesti.

N.B. Ad inizio anno scolastico una comunicazione scritta informa i genitori del peso
che avranno nella valutazione la frequenza, il rispetto dell’orario di ingresso e la
mancanza di rispetto delle regole dell’ Istituto.
Tali regole riconosciute valide dal Collegio Docenti riguardano:
   1. L’ingresso puntuale alle ore 8,00 del mattino
   2. La chiusura del portone di ingresso e la non ammissione in classe degli
       studenti ritardatari dopo le 8,20
   3. L’ingresso alla seconda ora consentito solo se accompagnati da un genitore.
   4. La consapevolezza che le assenze di massa saranno valutate con un voto in
       meno, mentre la frequenza e l’impegno saranno premiate con un voto in più; lo
       stesso vale anche per le assenze dei singoli studenti, fatte le dovute eccezioni
       per giustificati motivi.
   5. Il “Registro del professore” adottato per rispettare questo sistema di
       valutazione.

Modalità di verifica
L’insegnante verifica l’efficacia del proprio contratto formativo in modo soggettivo e
all’interno del Consiglio di classe. I seguenti punti possono essere di riferimento nella
verifica:
 il grado di raggiungimento degli obiettivi;
 il rispetto dei tempi di svolgimento del programma;
 il grado di autovalutazione raggiunto dagli studenti;
 il grado di consapevolezza dei genitori su modi, tempi e livelli richiesti.

                            I nostri obiettivi prioritari

        Nel biennio
   Prevenire il fenomeno della dispersione.
   Contrastare e ridurre il disagio scolastico e formativo, l’abbandono dei percorsi di
    studio.
   Educazione alla cittadinanza.
        Nel monoennio
   Competenze chiave di cittadinanza (D.L.139 del22/08/07)
   Potenziare la specializzazione e le competenze professionali
   Favorire l’assimilazione delle abilità e conoscenze di base per l’inserimento nel
    mondo del lavoro.
        Nel biennio post-qualifica
   Preparare all’ingresso nelle realtà produttive.
   Fornire gli strumenti di base (conoscenze, competenze, linguaggi, procedure,
    metodi ecc.) che sviluppino nell’allievo flessibilità e capacità di adattamento e
    riconversione.

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Obiettivi formativo-comportamentali

Gli obiettivi formativo-comportamentali prevedono:

   1) Il potenziamento nell’alunno dei livelli di consapevolezza di sé, del significato
      dei propri comportamenti e delle proprie scelte.
   2) L’educazione al senso di responsabilità, in relazione a se stesso, agli impegni
      presi, al modo di relazionarsi con gli altri all’interno della scuola.
   3) L’educazione al lavoro, all’impegno personale, al coinvolgimento, alla
      collaborazione e partecipazione.
   4) L’educazione alla tolleranza, al rispetto del diverso, alla promozione della
      integrazione e coesione sociale, alla cultura della solidarietà in quanto
      essenziali presupposti del vivere sociale.

Obiettivi formativo-didattici

Gli obiettivi formativo-didattici mirano a:
   a) Guidare a costruire e migliorare il metodo di studio, che potenzi nell’alunno
      l’autonomia personale.
   b) Sviluppare le capacità logiche. Abituare gli studenti al ragionamento, insegnare
      a creare collegamenti tra saperi e ambiti diversi, promuovere una conoscenza
      che insegni a ricercare autonomamente la soluzione dei problemi che si
      affrontano.
   c) In materia professionale: insegnare ad affrontare il nuovo. Far assimilare
      all’alunno gli strumenti di base: conoscenze, competenze, linguaggi, procedure
      e metodi, che lo immettano in un mondo del lavoro che richiede, prima che
      alta specializzazione, capacità di adattarsi al cambiamento.
   d) Far acquisire autonomia di giudizio e di valutazione come finalità più elevata
      del percorso educativo, a dimostrazione del possesso di tutte le altre
      competenze e abilità.

Il lavoro dei consigli di classe è centrato sia sugli obiettivi a carattere
prevalentemente comportamentale sia su quelli formativo-didattici.

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Obiettivi e Competenze dei Dipartimenti

Vengono acclusi gli obiettivi formativo-didattici stabiliti dai dipartimenti suddivisi
per Assi Culturali (D.M.n°139 del 22 Agosto 2007) :

                                 Asse dei linguaggi
  Discipline: Religione, Italiano, Storia, Inglese, Francese, Educazione Musicale

                            Asse logico-matematico
  Discipline: Matematica, Scienze della terra, Chimica, Fisica, Scienze Motorie,
                            Igiene e Cultura Medica

                                  Asse storico- sociale
    Discipline: Diritto, Storia, Storia dell’Arte, Economia Aziendale,Psicologia,
                              Scienze umane, Geografia

                                  Asse tecnologico
      Discipline: Storia del Costume, Modellistica e Confezioni,Informatica e
          Laboratorio,Tecnologia Tessile,Disegno, Metodologie operative

                               ASSE DEI LINGUAGGI
RELIGIONE

Classi Prime:
Saper orientarsi all’interno del discorso su:
- evoluzione storica dell’I.R.C.
- il fatto religioso

Classi Seconde:
Conoscere le tappe fondamentali del passaggio dal politeismo al
monoteismo;
Sapersi orientare all’interno delle religioni monoteiste

Classi Terze:
Conoscere le tappe e gli eventi dell’evoluzione del Cristianesimo e la sua visione di
Dio.

Classi Quarte:
Conoscenza dello sviluppo storico delle diverse confessioni cristiane;
confronto con le altre confessioni.

Classi Quinte:
Sapersi confrontare in modo maturo e responsabile sulle tematiche legate alla dignità
della persona umana in tutti i suoi molteplici aspetti.

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ITALIANO

Classi Prime:
Ascoltare e comprendere
   b) Esprimersi verbalmente,a scopo pratico,in forma corretta
   c) Leggere,comprendere ed esporre un testo semplice
   d) Acquisire e riconoscere le regole orto-sintattiche
   e) Dividere in sequenza e riassumere in un titolo o in
        una frase la sequenza
   f) Produrre brevi testi coerenti nella logica e comprensibili
        nella forma
   g) Riconoscere le varie tipologie dei testi
   h) Conoscere i principali elementi di narratologia
Sviluppare la capacità di individuare un personale e valido metodo di studio.

Classi Seconde:
a) Comprendere ,esporre e produrre testi più complessi ed .
    articolati
b) Distinguere le informazioni dalle opinioni
c) produrre testi di varia tipologia adeguati alla situazione
   comunicativa
d) Applicare le fondamentali regole della coerenza logica e della
    connessione sintattica
e) Utilizzare la lingua orale e scritta a scopo pratico
f) Riconoscere le caratteristiche dei vari tipi di testo
g) Esprimere opinioni e commenti sui testi letti

Classi Terze:

Obiettivi didattici: sviluppo della capacità di rielaborare sinteticamente, in maniera
personale, testi letterari e non.
Competenze: esporre in maniera chiara i contenuti appresi, leggere e comprendere
testi letterari e non.

Classi Quarte:

Obiettivi didattici: leggere e interpretare un testo letterario, collocarlo nel contesto
storico-culturale; utilizzare autonomamente il libro di testo; produrre testi di tipo
informativo-espositivo.
Competenze: esporre in maniera chiara i contenuti appresi, leggere e comprendere
testi letterari e non, graduale sviluppo del senso critico.

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Classi Quinte:

Obiettivi didattici: leggere e interpretare un testo letterario, collocarlo nel contesto
storico-culturale; utilizzare autonomamente il libro di testo; produrre testi di tipo
vario.
Competenze: esporre in maniera chiara i contenuti appresi; leggere e comprendere
testi letterari e non; graduale sviluppo del senso critico.

STORIA

Classi Prime:
   L’alunno dev’essere in grado di:
   a) Acquisire la capacità di spazio e tempo
   b) Conoscere l’uso delle fonti e delle categorie di spazio e tempo
   c) Leggere e comprendere il manuale facendo attenzione ai segnali del testo,alle
       immagini,alle didascalie,alle mappe
   d) Conoscere ed esporre i le tappe fondamentali del cammino dell’uomo
   Riflettere sul nesso tra passato e presente

Classi Seconde:
   L’alunno deve essere in grado di:
   a) Stabilire relazioni di causa-effetto
   b) Collegare i vari eventi storici
   c) Riuscire a riconoscere l’influenza sul presente degli eventi
      storici del passato
   d) Saper utilizzare atlanti,tabelle ,grafici
   e) Schematizzare dati semplici e produrre mappe concettuali
   f) Rielaborare le informazioni acquisite per esprimere giudizi
   critici

Classi Terze:

Obiettivi didattici: saper riconoscere i fattori di un evento storico e riferirli in maniera
esauriente; saper correlare cause ed effetti di ogni evento storico; saper scoprire la
dimensione storica del presente.
 Competenze: uso del lessico specifico; attualizzazione degli eventi storici.

Classi Quarte:

Obiettivi didattici: saper collegare eventi storici e letterari, stabilire relazioni di causa
ed effetto.
Competenze: uso del lessico specifico; ricostruire i fatti storici comprendendo la
logica delle periodizzazioni operate.

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Classi Quinte:

 Obiettivi didattici: saper collegare gli eventi storici del passato alle problematiche del
 presente, riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria
 collettiva.
 Competenze: uso del lessico specifico; ricostruire i fatti storici comprendendo la
 logica delle periodizzazioni operate.

 INGLESE – (INDIRIZZO TURISTICO, GESTIONALE E SERV. SOCIALI)

 Classi Prime:
     Comprendere un testo scritto ricavando informazioni essenziali
     Saper esprimere concetti base della vita quotidiana
     Produrre brevi testi scritti, dando informazioni su se stessi e la realtà in cui si
        opera.

 Interagire e comunicare in ambito familiare, scolastico e relazionale.

 Classi Seconde:
     Comprendere un testo scritto ricavando informazioni specifiche
     Saper interagire con riferimenti ad eventi presenti, passati e futuri
     Produrre testi scritti su argomenti diversi

 Interagire e comunicare in contesto che si estendono oltre la famiglia.
 Confrontare la propria cultura con quella dei paesi anglosassoni.

 Classi Terze:
 Consolidamento degli obiettivi pregressi e acquisizione di una competenza adeguata
 attraverso i seguenti obiettivi:
      comprendere espressioni di uso quotidiano e professionale
      sostenere una conversazione con accettabile correttezza formale e proprietà
        lessicale caratterizzati dall’uso corretto della terminologia tecnica
      comunicare per iscritto con rispetto delle regole e proprietà lessicale generale e
        specifico.

 Classi Quarte:
 Consolidamento degli obiettivi pregressi e acquisizione di una competenza adeguata
 attraverso i seguenti obiettivi:
      comprendere ed esprimere in L2 argomenti di carattere quotidiano e
        professionale
      produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere di carattere
        specialistico e/o quotidiano
 prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi
 anglosassoni

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Classi Quinte:
Consolidamento degli obiettivi pregressi e acquisizione di una competenza adeguata
attraverso i seguenti obiettivi:
     Comprendere ed esprimere in L2 argomenti di carattere quotidiano e
       professionale
     Produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere specialistico
     Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi
       anglosassoni

FRANCESE – (INDIRIZZO ABB. E MODA, TURISTICO E GESTIONALE)

Classi Prime:
Comprensione e produzione di semplici messaggi orali e scritti.
Riflessione sulle funzioni e sul lessico della lingua francese.
Raggiungere una minima competenza linguistica di base per orientarsi in contesti
comunicativi.

Classi Seconde:
Comprensione e produzione di testi orali e scritti.
Riflessione sulla lingua e sistematizzazione dei meccanismi individuati in base ai testi
letti.
Focalizzazione degli elementi culturali impliciti nella lingua straniera.

Classi Terze:
Comprensione dei testi riguardanti il settore specifico.
Produzione di testi orali e scritti di tipo descrittivo usando la microlingua.
Conoscenza di argomenti di civiltà.

Classi Quarte:
Comprensione e produzione di testi specifici del settore e di
carattere generale.
Confronto di sistemi culturali e linguistici diversi.
Consolidamento delle abilità sviluppate precedentemente.

Classi Quinte:
Comprensione e produzione di testi specifici del settore e di carattere generale.
Confronto di sistemi culturali e linguistici diversi.
Consolidamento delle abilità tenendo conto delle esigenze di professionalità avanzata
dal mondo del lavoro.

EDUCAZIONE MUSICALE – (INDIRIZZO SERVIZI SOCIALI)
- Acquisire conoscenze ed abilità musicali attraverso l’ascolto e l’analisi dei
fenomeni sonori e dei messaggi musicali.

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