"ISABELLA D'ESTE" Piano dell'offerta formativa a.s. 2012 2013 - NAPOLI
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Indice Chi siamo______________________________________________________pag. 4 Dati generali dell’Istituto Un po’ della nostra storia Caratteristiche della comunità sociale e del territorio in cui la scuola opera Tipologia degli allievi Analisi dei bisogni Che cosa offriamo_______________________________________________pag. 9 Alternanza scuola lavoro Terza Area Profili professionali e sbocchi occupazionali con quadro delle materie Lo stage. Profili di specializzazione nel biennio Post-qualifica Come operiamo_________________________________________________pag. 26 Premessa, programmazione, contratto formativo I nostri obiettivi prioritari Obiettivi formativo-comportamentali Obiettivi formativo-didattici Obiettivi dei dipartimenti Strategie didattiche Verifiche Valutazione Preparazione e gestione degli Esami di qualifica Attività preparatoria agli Esami di stato; gestione dei crediti Modalità di informazione alle famiglie sui risultati Modalità per il recupero e il sostegno Debiti formativi Modalità e strumenti organizzativi della didattica: il coordinatore e i Consigli di classe; i Dipartimenti Attività finalizzate alla promozione del successo scolastico e alla riduzione del disagio________________________________________________________pag. 65 Orientamento Accoglienza Educazione alla salute Attività di sostegno cognitivo:______________________________________pag. 69 2
Sportello didattico “Help” Corsi di recupero Strategie per imparare a studiare Passerelle “Prevenzione secondaria” Attività del progetto d’Istituto______________________________________pag. 71 Attività di Cineforum Moby Dick Visite guidate e viaggi d’istruzione Il quotidiano in classe Progetti trasversali ______________________________________________pag. 73 Arte Bianca – Educazione Alimentare “Concorso Isabella” seconda edizione Potenziamento dell’Offerta formativa Attività Laboratoriali di Sartoria e Disegno Professionale Servizi e informazioni utili________________________________________pag. 79 Risorse professionali ____________________________________________pag. 80 Strutture e attrezzature___________________________________________pag.81 3
Chi siamo Dati generali dell’Istituto Denominazione I.S.I.S. “Isabella d’Este” 4
Indirizzo Via Giacomo Savarese, 60 Cap 80142 Città Napoli Tel. 081.268584 Fax 081.5631974 - Presidenza Tel. 081.268741 Codice Fiscale 95171890635 E-MAIL nais106001@istruzione.it P.E.C. nais106001@pec.istruzione.it Dati sulla Scuola Anno scolastico 2012/2013 N° allievi 596 N° classi 28 N° classi abbigliamento e moda 7 prime; 4 seconde N° classi servizi commerciali 2 prime; 1seconda N° classi biennio servizi sociali 1 seconda N° classi triennio moda 3 terze; 2 quarte; 2 quinte N°classi triennio servizi commerciali 1 terza; 1 quarta 1 quinta N° allievi triennio servizi sociali 1 terza; 1 quarta; 1 quinta N° docenti titolari 65 N° docenti non titolari 10 N° personale non docente 22 5
Un po’ della nostra storia 6
Il complesso del Carminiello, sede del nostro Istituto, è una delle strutture caratterizzanti il Largo del Mercato. Nel 1611 venne affidato all’ordine dei Gesuiti, che ne fece un polo significativo per l’istruzione del popolo. Nel 1769 Ferdinando IV di Borbone lo trasformò in Conservatorio femminile e scuola popolare di arti e mestieri. Nel tempo il Collegio divenne una vera e propria scuola – fabbrica, e tale rimase fino alla metà dell’Ottocento. Nel periodo post-unitario la struttura cadde in uno stato di grave degrado. Le Suore di Carità dell’Immacolata Concezione sono state presenti nel Collegio “Carminiello “ dal 1902 al 1968. A partire dai primi anni settanta, il complesso, confermando la continuità d’uso, è diventato sede della nostra attività scolastica. I vecchi filatoi ad acqua piemontesi sono stati sostituiti oggi da nuovi laboratori polifunzionali per la progettazione stilistica, modellistica e confezione, con utilizzo di tecnologie avanzate, nonché da laboratori multimediali per la didattica di tutte le discipline. Caratteristiche della comunità sociale e del territorio in cui la scuola opera L’Istituto è collocato nel centro storico di Napoli (Mercato – Pendino, zona Ferrovia), ma il bacino di utenza è molto diversificato. Circa il 50% degli alunni, infatti, risiede in zona, mentre la restante parte proviene dalla periferia settentrionale e orientale (quartieri presenti nella mappa del rischio) e dai comuni della provincia limitrofi: da piccoli centri o quartieri in cui c’è maggiore attività produttiva e quindi integrazione sociale, da altri in cui maggiore è il disagio sociale e/o l’incidenza della criminalità, con il rischio di omologazione nel comportamento dei giovani. Abbiamo osservato che il grosso degli alunni “problematici” è localizzato nelle strade vicine all’area di residenza del nostro Istituto. Qui infatti negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo degrado del territorio, in concomitanza con il trasferimento di molte delle attività commerciali al CIS di Nola e in conseguenza della crisi economica, che ha portato molti negozi della zona a chiudere i battenti. Questo stato di progressivo degrado (che beninteso non riguarda il solo quartiere del Mercato) mostra di ripercuotersi sui ragazzi, soprattutto su quelli che provengono dalle zone più a rischio come quella dove è ubicata la nostra scuola, così come si osserva fra gli studenti che si sono iscritti al nostro Istituto negli ultimi anni. Risulta quindi evidente che le condizioni socio-economiche e culturali delle famiglie di appartenenza appaiono in larga parte deprivate per grado di istruzione, tasso di disoccupazione, condizione professionale (piccoli commercianti, artigiani, operai), disagio abitativo (alto indice di affollamento), consumi culturali limitati (tempo libero = TV, facebook). 7
Tipologia degli allievi e analisi dei bisogni In tale contesto gli allievi dell’Istituto ricevono scarsi stimoli di crescita culturale e spesso, come emerge da colloqui, da osservazioni sistematiche e dall’ascolto, denunciano sintomi di malessere bio-psichico. Particolarmente evidente appare il gap esistente tra cultura formale e cultura informale, per cui, da un’elaborazione complessiva dell’insieme dei dati raccolti, i bisogni emersi in maniera più evidente sono i seguenti: potenziamento del senso della legalità; miglioramento delle capacità cognitive e metacognitive; riduzione delle forme di malessere e disagio psicologico orientamento su se stessi e al mondo circostante (territorio, lavoro, scelte post- diploma); informazione e prevenzione salute; alfabetizzazione informatica a vari livelli. Accanto a questi, in seguito a riflessione del corpo docente, sono stati individuati alcuni bisogni formativi latenti, di cui gli alunni non sono consapevoli, ma a cui occorre dare una risposta per facilitare un pieno inserimento degli stessi nella vita sociale e civile: acquisizione del metodo di studio mediante attivazione di una serie di attività per imparare ad imparare; acquisizione degli strumenti linguistici fondamentali per una efficace comunicazione; maggiore consapevolezza dei valori della legalità e della trasparenza quali principi fondanti del vivere civile; aggancio alla realtà territoriale quale strumento per cogliere le opportunità formative di tipo culturale e professionale; diversificazione dei profili professionali, con maggiore attenzione alle esigenze del mercato del lavoro; ricerca di spazi di aggregazione, dove gli allievi possano esprimere la loro creatività e curare la loro dimensione psicofisica. 8
Che cosa offriamo 9
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Indirizzi professionali dell’Istituto Il nostro Istituto offre i seguenti indirizzi che integrano perfettamente sia l’aspetto culturale di tipo umanistico e scientifico sia una formazione professionale polivalente: Servizi Commerciali Produzioni Industriali e Artigianali-Abbigliamento e moda Servizi socio-sanitari La certificazione di promozione dopo il primo biennio consente: l’accesso al terzo anno dell’indirizzo prescelto l’accesso al terzo anno di corso di un altro istituto professionale con identico indirizzo l’accesso con esami integrativi al terzo anno di istituti professionali di indirizzo diverso l’accesso con esami integrativi al terzo anno di istituti di ordine diverso La qualifica regionale consente: l’accesso al mondo del lavoro la frequenza di corsi regionali di formazione professionale la prosecuzione degli studi nei corsi post-qualifica degli istituti professionali la prosecuzione degli studi, con esami integrativi, in istituti di ordine diverso Il diploma conseguito dopo il nuovo esame di stato (dopo cinque anni di studi) consente: l’accesso al mondo del lavoro l’iscrizione a tutti i corsi di laurea universitari l’iscrizione a tutti i diplomi di laurea universitari l’ammissione ai corsi di Istruzione e formazione tecnico superiore regionali e nazionali frequenza di ulteriori corsi post-secondaria Dall’ anno scolastico 2013/14 l’ISTITUTO ISABELLA D’ ESTE offre anche l’ indirizzo TECNICO DI MODA L’ identità degli Istituti Tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’ Unione Europea. L’ area di istruzione generale ha l’ obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’ obbligo di istruzione : asse dei linguaggi, matematico, storico- sociale,scientifico-tecnologico. 11
Le aree di indirizzo hanno l’ obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi e sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue. Alternanza scuola- lavoro Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto dall’anno scolastico prevede percorsi in Alternanza scuola-lavoro. L’alternanza scuola-lavoro ha come obiettivo formativo prioritario il progressivo “avvicinamento” al mondo del lavoro. “ E’ la possibilità di realizzare percorsi formativi progettati, attuati e valutati in collaborazione con le imprese, con le camere di commercio, industria, artigianato, agricoltura, che assicurino ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro” . (Decreto leg.vo 15 Aprile 2005, n. 77 per la definizione delle norme generali in materia di alternanza scuola – lavoro ). I percorsi si articolano in moduli di formazione in aula e moduli di esperienza pratica in azienda (stage). Il nostro istituto presenta ogni anno percorsi di Alternanza scuola lavoro, approvati dall’Ufficio Scolastico Regionale. Questa esperienza ci ha dato la possibilità di integrare al curricolare l’esperienza lavorativa qualificando l’azienda come ”contesto cognitivo” La sperimentazione in “contesti di apprendimento aziendali” delle proprie potenzialità e abilità consente all’allievo di trasformare il sapere cognitivo in comportamenti efficaci sia rispetto a dinamiche relazionali in ambienti lavorativi che rispetto alla gestione di attività legate al ciclo di produzione o di lavoro. Le competenze acquisite promuovono, in tal modo, lo sviluppo della persona , consentendo di elevare le competenze minime di base previste nei tradizionali percorsi di formazione, favorendo il riconoscimento e miglioramento delle proprie abilità e capacità. L’allievo, al termine del percorso formativo, avrà quindi acquisito una conoscenza ed una preparazione sicuramente più complessa e ricca del settore in cui si sta specializzando. Questo contribuisce in maniera incisiva nella sua formazione personale e professionale. 12
Gli esiti positivi di tale percorso ci inducono a riflettere sul suo valore e sulla necessità di proseguire, in quanto strumento di cambiamento e “ valore aggiunto” alla offerta formativa del nostro istituto. Le attività sono progettate dall’intero CdC, che, orientato ad una didattica innovativa per competenze, valuta l’acquisizione e lo sviluppo di queste ultime recependo anche quelle sviluppate e valutate in azienda; inoltre, certifica queste ultime alla fine del percorso formativo dell’indirizzo . I percorsi dell’istituto prevedono -attività di orientamento, con visite aziendali e interventi a scuola da parte di esperti, in classe - inserimento, in aziende o enti del territorio. Ogni studente è seguito da un tutor scolastico e un tutor aziendale durante il percorso formativo. I partner sono: la Direzione Scolastica Regionale per la Campania; Consorzio Antiche Botteghe Tessili; Enti di Formazione; le diverse Aziende ed Enti che rispondono con notevole attenzione e disponibilità alla proposta. Dali’ anno scolastico 2011/12 l’Istituto Isabella D’Este ha l’obiettivo di essere la Scuola Polo Moda della città di Napoli , di fornire personale in uscita ,rispondente in tempi brevi ,alle esigenze espresse dal tessuto imprenditoriale, assimilando nei programmi didattici lo studio di argomenti e l’esercizio di pratiche di apprendistato che l’autonomia progettuale permette di realizzare con appositi percorsi di alternanza scuola-lavoro per le classi terze e di vero e proprio apprendistato per le classi quarte e quinte, utilizzando il monte ore biennale di 600 ore della terza area di professionalizzazione. L’Istituto Isabella D’Este inoltre si propone di concorrere a realizzare uno o più incubatori d’impresa per i giovani studenti che conseguono il diploma quinquennale allo scopo di “tutelare la continuità il trasferimento del patrimonio ereditario tradizionale delle arti e dei mestieri” , di essere compartecipi della gestione del cambiamento favorendo l’apprendimento permanente con iniziative volte a ridurre l’abbandono e le disparità di genere con la promozione di percorsi integrati di scuola -formazione professionale-lavoro. Per la realizzazione di tali attività l’Istituto Isbella D’Este ha firmato un protocollo d’intesa con il Consorzio Antiche botteghe tessili , che raggruppa le imprese attive nel settore tessile e del sistema casa presenti nell’area 13
di Piazza Mercato , e La Fondazione Mondragone. Terza Area I progetti attivati nel biennio Terza Area - post-qualifica - della durata di 432 ore complessive per le quinte classi e 66 ore per le quarte che si articolano in 54 ore di stage e 12 ore curriculari con docenti interni. La Formazione d’aula è gestita da docenti interni per consentire l’acquisizione da parte degli allievi di attitudini, atteggiamenti e capacità operative riferite alla dimensione operativa della figura professionale che si intende formare. Lo stage viene svolto presso imprese turistiche, tour operator, aziende e laboratori nel settore dell’abbigliamento, enti e associazioni operanti nel settore socio-assistenziale. La frequenza del biennio post-qualifica assicura agli studenti delle classi V del vecchio ordinamento, previo superamento di esami regionali, un attestato regionale di qualifica professionale di II livello riconosciuto nell’Unione Europea. Le classi IV e V nuovo ordinamento conseguiranno alla fine del percorso scolastico per l’attività di stage svolta il riconoscimento di crediti. Gli alunni, inoltre, attraverso la fase di stage sperimentano l’alternanza scuola-lavoro finalizzata a far esperire loro le dinamiche della realtà lavorativa in aziende del settore. Tale esperienza è altresì estremamente proficua dal momento che contribuisce a creare rapporti stabili tra scuola, associazione di categoria, aziende presenti sul territorio e Regione; è possibile quindi attivare necessari canali di informazione tra scuola e territorio per integrare efficacemente la formazione scolastica con le competenze richieste dal mondo del lavoro. Presentiamo di seguito la struttura generale con i quadri orario così come stabiliti dalla Riforma Gelmini per il 1° biennio mentre il quadro orario del 2° biennio ed il monoennio, pur essendo stato modificato dal D.D.L. Gelmini, non è stato riportato nel POF in quanto per queste classi il decreto non ha ancora modificato il quadro orario. 14
Sarà inoltre possibile solo per il prossimo anno scolastico conseguire la qualifica come titolo finito. NOVITA’ INTRODOTTE DALLA RIFORMA GELMINI ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI PROFESSIONALI Servizi socio sanitari- Servizi commerciali - turistici- Sistema moda DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio quinto anno 1 2 3 4 5 RC o attività alternative Lingua e letteratura italiana Lingua inglese e/o francese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive 15
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO: "SERVIZI SOCIO-SANITARI" Discipline Primo biennio Secondo biennio 5° anno 1 2 3 4 5 Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze umane e sociali Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche Educazione musicale Metodologie operative Seconda lingua straniera Igiene e cultura medico-sanitaria Psicologia generale ed applicata Diritto e legislazione sociosanitaria Tecnica amministrativa ed economia sociale Ambiti di specializzazione Addetto al servizio socio- sanitario “Servizi commerciali” ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO Discipline Primo biennio Secondo biennio 5° anno 1 2 3 4 5 Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate(chimica) Informatica e laboratorio Tecniche professionali dei servizi commerciali Seconda lingua straniera Diritto/Economia Tecniche di comunicazione Ambiti di specializzazione settore turistico : Addetto al turismo ricettivo crocieristico settore gestionale : Addetto al sistema informativo aziendale 16
“Produzioni industriali e artigianali” ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO Discipline Primo biennio Secondo biennio 5° anno 1 2 3 4 5 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (chimica) Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “INDUSTRIA”, “ARTIGIANATO” Laboratori tecnologici ed esercitazioni (solo ITP) Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi ARTICOLAZIONE “INDUSTRIA” Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione e conduzione di macchine e impianti ARTICOLAZIONE “ARTIGIANATO” Progettazione e realizzazione del prodotto Tecniche di distribuzione e marketing Ambiti di specializzazione: Modellista in ambiente informatico Addetto alla prototipia - camiceria donna 17
PROFILO DEL DIPLOMATO NELL’ INDIRIZZO TECNICO “SISTEMA MODA” Il diplomato nell’ indirizzo tecnologico “sistema moda” : -ha competenze specifiche nell’ ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali,produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, calzature.accessori e moda; -integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli consentono capacità di lettura delle problematiche dell’ area sistema moda; -sa progettare collezioni di moda; -sa riconoscere e confrontare le possibili strategie aziendali, con particolare riferimento alla strategia di marketing di un’ azienda del sistema moda. PROFILI PROFESSIONALI DELL’ISTITUTO indirizzo “Servizi socio sanitari” Profilo del diplomato Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità,per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. 18
È in grado di: Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali. Rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture. Sa intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale. E' in grado di applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria, di organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli. Sa interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento. E' in grado di individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico- sanitari della vita quotidiana , utilizzando metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari è in gradi di utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. Sa gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. E' in grado di collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali,contribuendo a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. Ha capacità di utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale e sa realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. E' , inoltre in grado di facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati utilizzando strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo Sa, infine, raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. Indirizzo “Servizi commerciali” - turistico - aziendali Profilo del diplomato Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine 19
aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E’ in grado di ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali, contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi contribuendo alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo – contabile. Le competenze acquisite gli permettono di contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing, di collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale utilizzando strumenti informatici e programmi applicativi di settore.Ha capacità per organizzare eventi promozionali,utilizzando tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni. E' in grado di comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore, collabora alla gestione del sistema informativo aziendale e Individua le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato è in grado di interagire nel sistema azienda e riconosce i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. Sa svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore, contribuisce alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente, interagisce nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità, interagisce nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e a quelle finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction. L'allievo è in grado di partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. Sa realizzare attività tipiche del settore turistico funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi essendo in grado di applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e di analizzarne i risultati, interagendo col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. Profilo professionale L’Operatore dei Servizi Turistici svolge principalmente compiti di affiancamento e supporto alle attività promozionali ed organizzative nell’ambito di imprese operanti nel settore turistico, avendo la missione di assistere alla ideazione, vendita, comunicazione e valorizzazione dei servizi turistici, con mansioni esecutive. La sua professionalità trova destinazione occupazionale nelle imprese turistiche operanti nei diversi sub comparti del settore. L’Operatore dei Servizi Turistici può trovare, infatti, sbocco professionale presso: 20
agenzie di viaggi; industria alberghiera; aziende turistiche; compagnie aeree e marittime; enti fieristici. La polivalenza settoriale dello sbocco professionale di questo operatore genera una polivalenza di mansioni e compiti in relazione ai contesti lavorativi in cui si inserisce. Nello specifico l’Operatore dei Servizi Turistici esegue i seguenti compiti: A. Assiste nella creazione di banche dati sulla domanda ed offerta turistica ricercando fonti informative contattando fonti informative reperendo dati informatizzando ed elaborando dati B. Assiste nella pianificazione del prodotto/pacchetto turistico ricercando i corrispondenti e partner locali contattando i corrispondenti schematizzando le informazioni necessarie per scegliere gli operatori più appropriati C. Assiste nella negoziazione ricercando informazioni sulle condizioni dei fornitori (albergatori, ristoratori, compagnie di trasporto, responsabili animazione, guide, ecc.) predisponendo l’archivio fornitori e le relative schede anagrafiche D. Realizza attività di front office informando, accogliendo ed assistendo i clienti prenotando servizi turistici E. Realizza attività di back office archiviando documenti effettuando le operazioni di contabilità elementare (corrispondenza, protocollo, archivio, prima nota e fatturazione) gestendo la modulistica aziendale Individuazione delle competenze Competenze di base 21
capacità di comunicazione parlata capacità di comunicazione scritta capacità di comprensione di testi capacità logico-linguistiche conoscenza di elementi numerico-funzionali e di logica matematica conoscenza di elementi di statistica descrittiva conoscenza dell'informatica di base conoscenze linguistico-funzionali di lingua francese conoscenze alfabetico-funzionali di lingua inglese Competenze tecnico-professionali conoscenza del sistema turistico e del suo indotto conoscenza di elementi di statistica del turismo conoscenza delle componenti e caratteristiche della domanda turistica conoscenza dei principi di tecnica turistica conoscenza della normativa in materia di turismo conoscenza degli elementi della contabilità elementare dell’impresa turistica conoscenza dei fondamenti di organizzazione dell’impresa turistica conoscenza di elementi di geografia turistica conoscenza di elementi di storia dell’arte e dei beni culturali Competenze trasversali autocontrollo autostima capacità lavorare con precisione capacità di adattamento/flessibilità sensibilità culturale Profilo culturale e risultati di apprendimento del percorso del settore "industria e atigianato" II profilo del "settore industria e artigianato" si caratterizza per una cultura tecnico - professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di riconoscere nell'evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita. Sanno utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento applicando le 22
normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza,alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio. Gli allievi sono capaci di intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo della produzione. Sanno svolgere la propria attività operando in équipe, integrando le proprie competenze all'interno di un dato processo produttivo, sanno riconoscere e applicare i principi dell'organizzazione, della gestione e del controllo assicurando i livelli di qualità richiesti. Sono in gradi di riconoscere e valorizzare le componenti creative in relazione all'ideazione di processi e prodotti innovativi nell'ambito industriale e artigianale comprendendo le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. indirizzo" Sistema Moda" Profilo del diplomato Il diplomato nell’Indirizzo "Sistema Moda" avrà competenze specifiche nell’ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, accessori e moda. Inoltre potrà integrare la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli consentono sensibilità e capacità di lettura delle problematiche dell’area sistema-moda.A conclusione del percorso quinquennale l'allievo è in grado di assumere, nei diversi contesti d’impiego e con riferimento alle specifiche esigenze, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, confezioni, e accessori, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti. E' in grado di intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti; di agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing e di contribuire all’innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del settore moda e di collaborare nella pianificazione delle attività aziendali. Durante il quinquennio, si acquisiscono le competenze che caratterizzano il profilo professionale in relazione alle materie prime, ai prodotti e processi per la realizzazione di tessuti tradizionali e innovativi e di accessori moda. Alla fine del percorso di studio, ogni diplomato saprà astrarre topos letterari e/o artistici per ideare messaggi moda, produrre testi argomentativi aventi come target riviste di settore, analizzare gli sviluppi della storia della moda nel ventesimo secolo, individuare i processi della filiera d’interesse e identificare i prodotti intermedi e finali dei suoi segmenti, definendone le specifiche. L'allievo saprà analizzare il funzionamento delle macchine operanti nella filiera d’interesse ed eseguire i calcoli relativi a cicli tecnologici di filatura, tessitura e di confezione, progettare prodotti e componenti nella filiera d’interesse con l’ausilio di software specifici, gestire e controllare i processi tecnologici di produzione della filiera d’interesse, anche in relazione agli standard di qualità. L'alunno sarà in grado di progettare collezioni moda, acquisire la visione sistemica dell’azienda e intervenire nei diversi segmenti della relativa filiera, 23
riconoscere e confrontare le possibili strategie aziendali, con particolare riferimento alla strategia di marketing di un’azienda del sistema moda. I percorsi dell'istruzione professionale sono organizzati in modo da favorire organici raccordi in particolare con l'istruzione tecnica e con i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale, per garantire i passaggi tra i sistemi. A tal fine vanno valorizzati gli strumenti di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti di cui al DM 9/2010. I percorsi dell' Istituto sono caratterizzati da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale. La metodologia dell'alternanza scuola lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze indotte dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio. Le metodologie didattiche sono improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all'analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l'interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza. L' Istituto, nell’ambito della sua autonomia, dotato di strutture innovative, quali i dipartimenti e il comitato tecnico-scientifico, per rendere l'organizzazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che connotano la sua identità culturale. L' Istituto è dotato di ufficio tecnico e attiva modalità per la costante autovalutazione dei risultati conseguiti, con riferimento agli indicatori stabiliti a livello nazionale e si avvale anche della collaborazione di esperti del mondo del lavoro e delle professioni. 24
Alternanza Scuola Lavoro offerta formativa anno scolastico 2012/2013 n. classe Sezione n. Figura Ore Ore da Azienda corso alunni professionale Svolt svolgere e 1 IV A tam 16 Addetto alla / 24+108 Atelier Pipolo sartoria abiti da sposa 2 IV B tam 22 Prototipista / 24+108 Della Pia – concorso settore scarpa ANCI calzaturiero 3 IV H tst 16 Addetto / 24+ 108 Villa Signorini - Cesvitec all’accoglienza 4 IV L tss 10 Operatore 24+ Associazione Asso.gio.ca dell’infanzia 108 p.zza S. Eligio 5 V A tam 11 Addetto alla 24+ 42 Goeldin – 1° annulità prototipia 66 ModaIN – manifastezioni 2° annualità 6 V B tam 12 Addetto alla 25+ 99 RAI3 – 1° annualità sartoria teatrale e 9 San Carlo – Memus – cinetelevisiva ModaIN - Canzanella – 2° annualità 7 V H tst 12 Esperto 27+ 78 Consorzio Antico Borgo info.point: 30 Orefici e NarteA promotore/trice itinerari turistici e culturali Fondazione Pavesi – 1° 8 V L tss 13 Specialista di 24+ 48 annualità animazione e 60 Associazione Asso.gio.ca tempo libero – 2° annualità 25
Come operiamo Premessa, programmazione, contratto formativo Nel corso del quinquennio gli alunni si preparano ad acquisire le competenze fondamentali della professione di “Tecnico della Gestione Aziendale ”, “Tecnico dell’Abbigliamento e Moda” , “Tecnico dei Servizi Turistici”e “Tecnico dei Servizi Sociali”, ma anche le responsabilità di cittadini nell’ambito della famiglia, del gruppo, della scuola. L’impegno della istituzione scolastica, in un momento così delicato e fondamentale nella crescita dell’individuo, deve essere volto a creare 26
un “ambiente facilitante” all’apprendimento, poiché conoscenza e apprendimento si attuano attraverso il rapporto tra mondo interiore e mondo esterno, e la scuola deve sostenere l’allievo nella “ fatica di crescere”, al fine di un suo inserimento nel contesto sociale. Una solida preparazione di base crea dei requisiti , con i quali il giovane potrà affrontare i mutamenti e le trasformazioni che man mano verranno a crearsi nell’ambito della professione; un requisito fondamentale sarà la flessibilità al cambiamento. L’istituzione scolastica si impegna ad improntare la sua azione educativa al rispetto della libertà e del diritto di ognuno, alla pace e non violenza, alla valorizzazione delle diversità, al rispetto dei diritti e dei doveri, della dignità umana. Fondato su queste convinzioni, il P.O.F. propone un modello organizzativo che mira ad una razionalizzazione dei compiti e ad una unificazione della pratica educativa, con il coinvolgimento reale e concreto degli alunni, dei genitori, del personale docente e non docente. Il nostro P.O.F. sarà inteso come uno strumento agile e modificabile in base alle verifiche e alle valutazioni annuali che ne saranno fatte. La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione della programmazione educativa e didattica. 27
PROGRAMMAZIONE Obiettivi Formativo-comportamentali Formativo-didattici Biennio: privilegia gli elementi di orientamento e il rafforzamento delle abilità di base a partire da un efficace metodo di studio Contenuti Triennio: mira all’acquisizione di specifiche competenze soprattutto nelle materie professionali Attività di recupero curriculare Corsi I.D.E.I. pomeridiani di recupero per Attività a sostegno gruppi di studenti in difficoltà Sportello Help per recupero individualizzato dell’apprendimento Passerelle Prevenzione secondaria Lezione frontale e interattiva Coperative learning e scoperta guidata Strategia curriculare differenziata Metodi Aula multimediale Tecnologie informatiche Potenziamento del pensiero e metodi di produzione delle idee Verifica : attraverso la raccolta di informazioni sui risultati ottenuti e sul possesso di conoscenze e competenze in relazione agli Verifica strumenti obiettivi. e valutazione Strumenti: il più possibile puntuali, oggettivi o confrontabili. Valutazione: con valenza formativa; valutazione non per sanzionare, ma per individuare le strategie più adeguate ad assicurare il successo degli alunni nei processi di apprendimento (valutare per educare). 28
La programmazione educativa Elaborata dal Collegio dei Docenti: progetta i percorsi formativi rispetto agli obiettivi e alle finalità delineate nei programmi; al fine di armonizzare l’attività dei Consigli di classe, individua gli strumenti per la rilevazione della situazione di partenza e finale, nonché quelli per la verifica e la valutazione dei percorsi; elabora le attività riguardanti l’orientamento, i corsi di recupero e sostegno. La programmazione didattica Elaborata ed approvata dal Consiglio di classe: delinea il percorso formativo della classe; delinea gli obiettivi trasversali cognitivi e non cognitivi; è sottoposta a momenti di verifica e valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”. Il contratto formativo E’ la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra docente e allievo, ma coinvolge tutte le componenti della scuola. Obiettivi l’allievo diventa protagonista del proprio processo di formazione, cioè soggetto attivo e consapevole del cammino da percorrere; il docente esprime la propria offerta formativa e motiva il proprio intervento; il genitore conosce l’offerta formativa e collabora nelle attività di formazione richieste dalla scuola. Modalità di attuazione A partire dalla situazione iniziale della classe il docente deve rendere palesi: obiettivi educativi comuni; obiettivi cognitivi, non cognitivi, trasversali; contenuti curriculari e tempi di esecuzione; modalità di verifica (tipi e numero di prove); modalità di valutazione; azioni e modalità di recupero. Tempi di attuazione Ad inizio dell’anno scolastico, ma è efficace ritornarci su con gli allievi durante il corso degli studi, sia per richiamare al rispetto dei tempi programmati, sia per 29
ricordare gli obiettivi prefissati, sia per sottolineare i livelli di apprendimento e di valutazione richiesti. N.B. Ad inizio anno scolastico una comunicazione scritta informa i genitori del peso che avranno nella valutazione la frequenza, il rispetto dell’orario di ingresso e la mancanza di rispetto delle regole dell’ Istituto. Tali regole riconosciute valide dal Collegio Docenti riguardano: 1. L’ingresso puntuale alle ore 8,00 del mattino 2. La chiusura del portone di ingresso e la non ammissione in classe degli studenti ritardatari dopo le 8,20 3. L’ingresso alla seconda ora consentito solo se accompagnati da un genitore. 4. La consapevolezza che le assenze di massa saranno valutate con un voto in meno, mentre la frequenza e l’impegno saranno premiate con un voto in più; lo stesso vale anche per le assenze dei singoli studenti, fatte le dovute eccezioni per giustificati motivi. 5. Il “Registro del professore” adottato per rispettare questo sistema di valutazione. Modalità di verifica L’insegnante verifica l’efficacia del proprio contratto formativo in modo soggettivo e all’interno del Consiglio di classe. I seguenti punti possono essere di riferimento nella verifica: il grado di raggiungimento degli obiettivi; il rispetto dei tempi di svolgimento del programma; il grado di autovalutazione raggiunto dagli studenti; il grado di consapevolezza dei genitori su modi, tempi e livelli richiesti. I nostri obiettivi prioritari Nel biennio Prevenire il fenomeno della dispersione. Contrastare e ridurre il disagio scolastico e formativo, l’abbandono dei percorsi di studio. Educazione alla cittadinanza. Nel monoennio Competenze chiave di cittadinanza (D.L.139 del22/08/07) Potenziare la specializzazione e le competenze professionali Favorire l’assimilazione delle abilità e conoscenze di base per l’inserimento nel mondo del lavoro. Nel biennio post-qualifica Preparare all’ingresso nelle realtà produttive. Fornire gli strumenti di base (conoscenze, competenze, linguaggi, procedure, metodi ecc.) che sviluppino nell’allievo flessibilità e capacità di adattamento e riconversione. 30
Obiettivi formativo-comportamentali Gli obiettivi formativo-comportamentali prevedono: 1) Il potenziamento nell’alunno dei livelli di consapevolezza di sé, del significato dei propri comportamenti e delle proprie scelte. 2) L’educazione al senso di responsabilità, in relazione a se stesso, agli impegni presi, al modo di relazionarsi con gli altri all’interno della scuola. 3) L’educazione al lavoro, all’impegno personale, al coinvolgimento, alla collaborazione e partecipazione. 4) L’educazione alla tolleranza, al rispetto del diverso, alla promozione della integrazione e coesione sociale, alla cultura della solidarietà in quanto essenziali presupposti del vivere sociale. Obiettivi formativo-didattici Gli obiettivi formativo-didattici mirano a: a) Guidare a costruire e migliorare il metodo di studio, che potenzi nell’alunno l’autonomia personale. b) Sviluppare le capacità logiche. Abituare gli studenti al ragionamento, insegnare a creare collegamenti tra saperi e ambiti diversi, promuovere una conoscenza che insegni a ricercare autonomamente la soluzione dei problemi che si affrontano. c) In materia professionale: insegnare ad affrontare il nuovo. Far assimilare all’alunno gli strumenti di base: conoscenze, competenze, linguaggi, procedure e metodi, che lo immettano in un mondo del lavoro che richiede, prima che alta specializzazione, capacità di adattarsi al cambiamento. d) Far acquisire autonomia di giudizio e di valutazione come finalità più elevata del percorso educativo, a dimostrazione del possesso di tutte le altre competenze e abilità. Il lavoro dei consigli di classe è centrato sia sugli obiettivi a carattere prevalentemente comportamentale sia su quelli formativo-didattici. 31
Obiettivi e Competenze dei Dipartimenti Vengono acclusi gli obiettivi formativo-didattici stabiliti dai dipartimenti suddivisi per Assi Culturali (D.M.n°139 del 22 Agosto 2007) : Asse dei linguaggi Discipline: Religione, Italiano, Storia, Inglese, Francese, Educazione Musicale Asse logico-matematico Discipline: Matematica, Scienze della terra, Chimica, Fisica, Scienze Motorie, Igiene e Cultura Medica Asse storico- sociale Discipline: Diritto, Storia, Storia dell’Arte, Economia Aziendale,Psicologia, Scienze umane, Geografia Asse tecnologico Discipline: Storia del Costume, Modellistica e Confezioni,Informatica e Laboratorio,Tecnologia Tessile,Disegno, Metodologie operative ASSE DEI LINGUAGGI RELIGIONE Classi Prime: Saper orientarsi all’interno del discorso su: - evoluzione storica dell’I.R.C. - il fatto religioso Classi Seconde: Conoscere le tappe fondamentali del passaggio dal politeismo al monoteismo; Sapersi orientare all’interno delle religioni monoteiste Classi Terze: Conoscere le tappe e gli eventi dell’evoluzione del Cristianesimo e la sua visione di Dio. Classi Quarte: Conoscenza dello sviluppo storico delle diverse confessioni cristiane; confronto con le altre confessioni. Classi Quinte: Sapersi confrontare in modo maturo e responsabile sulle tematiche legate alla dignità della persona umana in tutti i suoi molteplici aspetti. 32
ITALIANO Classi Prime: Ascoltare e comprendere b) Esprimersi verbalmente,a scopo pratico,in forma corretta c) Leggere,comprendere ed esporre un testo semplice d) Acquisire e riconoscere le regole orto-sintattiche e) Dividere in sequenza e riassumere in un titolo o in una frase la sequenza f) Produrre brevi testi coerenti nella logica e comprensibili nella forma g) Riconoscere le varie tipologie dei testi h) Conoscere i principali elementi di narratologia Sviluppare la capacità di individuare un personale e valido metodo di studio. Classi Seconde: a) Comprendere ,esporre e produrre testi più complessi ed . articolati b) Distinguere le informazioni dalle opinioni c) produrre testi di varia tipologia adeguati alla situazione comunicativa d) Applicare le fondamentali regole della coerenza logica e della connessione sintattica e) Utilizzare la lingua orale e scritta a scopo pratico f) Riconoscere le caratteristiche dei vari tipi di testo g) Esprimere opinioni e commenti sui testi letti Classi Terze: Obiettivi didattici: sviluppo della capacità di rielaborare sinteticamente, in maniera personale, testi letterari e non. Competenze: esporre in maniera chiara i contenuti appresi, leggere e comprendere testi letterari e non. Classi Quarte: Obiettivi didattici: leggere e interpretare un testo letterario, collocarlo nel contesto storico-culturale; utilizzare autonomamente il libro di testo; produrre testi di tipo informativo-espositivo. Competenze: esporre in maniera chiara i contenuti appresi, leggere e comprendere testi letterari e non, graduale sviluppo del senso critico. 33
Classi Quinte: Obiettivi didattici: leggere e interpretare un testo letterario, collocarlo nel contesto storico-culturale; utilizzare autonomamente il libro di testo; produrre testi di tipo vario. Competenze: esporre in maniera chiara i contenuti appresi; leggere e comprendere testi letterari e non; graduale sviluppo del senso critico. STORIA Classi Prime: L’alunno dev’essere in grado di: a) Acquisire la capacità di spazio e tempo b) Conoscere l’uso delle fonti e delle categorie di spazio e tempo c) Leggere e comprendere il manuale facendo attenzione ai segnali del testo,alle immagini,alle didascalie,alle mappe d) Conoscere ed esporre i le tappe fondamentali del cammino dell’uomo Riflettere sul nesso tra passato e presente Classi Seconde: L’alunno deve essere in grado di: a) Stabilire relazioni di causa-effetto b) Collegare i vari eventi storici c) Riuscire a riconoscere l’influenza sul presente degli eventi storici del passato d) Saper utilizzare atlanti,tabelle ,grafici e) Schematizzare dati semplici e produrre mappe concettuali f) Rielaborare le informazioni acquisite per esprimere giudizi critici Classi Terze: Obiettivi didattici: saper riconoscere i fattori di un evento storico e riferirli in maniera esauriente; saper correlare cause ed effetti di ogni evento storico; saper scoprire la dimensione storica del presente. Competenze: uso del lessico specifico; attualizzazione degli eventi storici. Classi Quarte: Obiettivi didattici: saper collegare eventi storici e letterari, stabilire relazioni di causa ed effetto. Competenze: uso del lessico specifico; ricostruire i fatti storici comprendendo la logica delle periodizzazioni operate. 34
Classi Quinte: Obiettivi didattici: saper collegare gli eventi storici del passato alle problematiche del presente, riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. Competenze: uso del lessico specifico; ricostruire i fatti storici comprendendo la logica delle periodizzazioni operate. INGLESE – (INDIRIZZO TURISTICO, GESTIONALE E SERV. SOCIALI) Classi Prime: Comprendere un testo scritto ricavando informazioni essenziali Saper esprimere concetti base della vita quotidiana Produrre brevi testi scritti, dando informazioni su se stessi e la realtà in cui si opera. Interagire e comunicare in ambito familiare, scolastico e relazionale. Classi Seconde: Comprendere un testo scritto ricavando informazioni specifiche Saper interagire con riferimenti ad eventi presenti, passati e futuri Produrre testi scritti su argomenti diversi Interagire e comunicare in contesto che si estendono oltre la famiglia. Confrontare la propria cultura con quella dei paesi anglosassoni. Classi Terze: Consolidamento degli obiettivi pregressi e acquisizione di una competenza adeguata attraverso i seguenti obiettivi: comprendere espressioni di uso quotidiano e professionale sostenere una conversazione con accettabile correttezza formale e proprietà lessicale caratterizzati dall’uso corretto della terminologia tecnica comunicare per iscritto con rispetto delle regole e proprietà lessicale generale e specifico. Classi Quarte: Consolidamento degli obiettivi pregressi e acquisizione di una competenza adeguata attraverso i seguenti obiettivi: comprendere ed esprimere in L2 argomenti di carattere quotidiano e professionale produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere di carattere specialistico e/o quotidiano prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi anglosassoni 35
Classi Quinte: Consolidamento degli obiettivi pregressi e acquisizione di una competenza adeguata attraverso i seguenti obiettivi: Comprendere ed esprimere in L2 argomenti di carattere quotidiano e professionale Produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere specialistico Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi anglosassoni FRANCESE – (INDIRIZZO ABB. E MODA, TURISTICO E GESTIONALE) Classi Prime: Comprensione e produzione di semplici messaggi orali e scritti. Riflessione sulle funzioni e sul lessico della lingua francese. Raggiungere una minima competenza linguistica di base per orientarsi in contesti comunicativi. Classi Seconde: Comprensione e produzione di testi orali e scritti. Riflessione sulla lingua e sistematizzazione dei meccanismi individuati in base ai testi letti. Focalizzazione degli elementi culturali impliciti nella lingua straniera. Classi Terze: Comprensione dei testi riguardanti il settore specifico. Produzione di testi orali e scritti di tipo descrittivo usando la microlingua. Conoscenza di argomenti di civiltà. Classi Quarte: Comprensione e produzione di testi specifici del settore e di carattere generale. Confronto di sistemi culturali e linguistici diversi. Consolidamento delle abilità sviluppate precedentemente. Classi Quinte: Comprensione e produzione di testi specifici del settore e di carattere generale. Confronto di sistemi culturali e linguistici diversi. Consolidamento delle abilità tenendo conto delle esigenze di professionalità avanzata dal mondo del lavoro. EDUCAZIONE MUSICALE – (INDIRIZZO SERVIZI SOCIALI) - Acquisire conoscenze ed abilità musicali attraverso l’ascolto e l’analisi dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali. 36
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