Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon energia
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Sostenibilità, driver del futuro Péter Ilyés, E.ON Italia 4 10 anni di impegno sul territorio Sandro Scollato, AzzeroCO2 6 I Boschi E.ON negli anni 8 I Boschi E.ON in cifre 10 Insieme ai clienti per un domani più verde Davide Villa, E.ON Italia 11 I servizi ecosistemici delle foreste CREA 13 Forestazione prima e dopo 16 Boschi E.ON - gli interventi di forestazione 18 I benefici della forestazione 21 Come si svolge un progetto di forestazione 22 Le specie più piantumate 23 Aree di intervento 24 1. Comuni di Giussago e Lacchiarella 26 2. Comune di Comacchio 28 3. Parco Nazionale del Gargano 30 4. Parco Regionale Veneto del Delta del Po 32 5. Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino, Comune di Pontestura 34 6. Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino, Comune di Camino 36 7. Parco del Molgora 38 8. Comune di Gaggiano 40 9. Comune di Concordia Sagittaria 42 10. Comune di Azeglio 44 11. Comune di Campagnano di Roma 46 12. Comune di Chieri 48 13. Comune di Imola 50 14. Comune di Milano 52 15. Comune di San Michele al Tagliamento 54 16. Comune di San Stino di Livenza 56 17. Comune di Sesto San Giovanni 58 18. Comune di Tivoli 60 19. Comune di Aprilia 62 20. Comune di Bergamo 64 21. Comune di Narni 66 22. Comune di Pomezia 68 23. Comune di Roma, Casal Brunori 70 24. Comune di Roma, Torraccia di San Basilio 72 25. Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano 74 26. Parco Regionale Oglio Sud 76 27. Comune di Carmagnola 78 28. Comune di Cerveteri 80 29. Comune di Chiari 82 30. Comune di Fiumicino 84 31. Comune di Mentana 86 32. Comune di Predazzo 88 33. Comune di Reggio Emilia 90 34. Parco del Mincio e aree golenali del Po 92 Glossario 94 Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile 97 3
Péter Ilyés • CEO E.ON Italia L’attuale situazione di enorme complessità per l’economia mondiale e le sue prospettive, impone una riflessione sul ruolo delle risorse, in particolare sull’importanza dell’energia, la necessità di un cambiamento di mind-set, la sostenibilità e la digital transformation come potenti detonatori di un mutamento possibile, che include tutti noi come soggetti attivi. L’energia, infatti, è vitale perché ci consente di nell’atmosfera terrestre e quindi dell’innalzamento vivere il presente e pensare al futuro, per creare un delle temperature. Attualmente, sulla Terra ci sono mondo connesso, green, migliore. Questa, come 5,5 miliardi di ettari di boschi (dati FAO). Secondo altre crisi, rappresenta un’opportunità, un rallen- il recente rapporto dell’Intergovernmental Panel tamento obbligato e che potrà favorire una presa on Climate Change (IPCC) per ridurre di 1,5°C il di coscienza, a cui far seguire comportamenti riscaldamento globale, entro il 2050, è necessario consapevoli e positivi. avere un miliardo di ettari in più di foreste. La sostenibilità sarà un key driver di trasformazio- Con E.ON siamo in prima fila per promuovere l’im- ne del futuro, fondamentale per la competitività e portanza degli alberi talmente preziosi e adattabili la redditività aziendale, per rispondere alle aspet- da essere in grado di convivere al nostro fianco tative della società generando una trasforma- anche nelle città. zione nel suo complesso. Ed è il fulcro del nostro Il fenomeno dell’urbanizzazione e della concen- business model: siamo una green company con trazione demografica nei centri urbani è una delle una governance e progetti concreti, un portafoglio principali cause del cambiamento climatico. Le prodotti e un purpose aziendale coerenti. città occupano il 3% della superficie terrestre, ma Abbiamo fissato nuovi ambiziosi obiettivi clima- consumano il 70% dell’energia e producono il 75% tici con la prospettiva di ridurre la nostra carbon delle emissioni di CO2. Al tempo stesso, rappresen- footprint del 75% entro il 2030 per essere car- tano l’opportunità per invertire il cambiamento cli- bon neutral entro il 2040. Ma soprattutto entro matico attraverso la pianificazione, la forestazione il 2050, intendiamo essere neutrali dal punto di e le politiche di sostenibilità ambientale. vista climatico anche per i nostri oltre 50 milioni di clienti e fornire loro esclusivamente energia pulita. Per questo crediamo nella forestazione urbana e periurbana che apporta numerosi benefici tra Vogliamo garantire un futuro migliore, rispettando cui la riduzione dell’effetto “isola di calore” e degli l’ambiente e creando valore aggiunto per clienti, dipendenti, azionisti e partner commerciali. Pen- inquinanti atmosferici/acustici, il calo del con- sare e operare come una community in cui il ruolo sumo energetico attraverso l’ombreggiamento e attivo dei consumatori è fondamentale perché ge- la creazione di un microclima, l’assorbimento di nera un’attivazione trasversale che unisce settori, CO2, l’aumento della biodiversità e delle superfici persone e Paesi nella tutela del futuro. permeabili della città. Grazie anche ai consumatori, in 10 anni di impegno Un antico proverbio sostiene che “Il miglior nel progetto Boschi, siamo riusciti a piantumare momento per piantare un albero era 20 anni fa. Il più di 100.000 nuovi alberi nella più grande attivi- secondo momento migliore è ora”. Un gesto sem- tà di forestazione mai svolta da un’azienda privata plice eppure fondamentale per il nostro futuro che insieme ai suoi clienti in Italia. E stiamo lavorando assume una connotazione ancora più importante ad ambiziosi traguardi futuri. se pensiamo all’impatto positivo che possiamo Gli scienziati mondiali concordano sull’importanza avere tutti insieme. della riforestazione, perché gli alberi sono sot- Vogliamo, quindi, continuare in questo impegno trattori naturali di anidride carbonica, considerata per i prossimi anni accrescendo il numero di alberi la principale causa dell’aumento dei gas serra piantati e la nostra community. 5
Sandro Scollato • Amministratore Delegato AzzeroCO2 Negli ultimi tempi si assiste a una presa di coscienza sempre più diffusa sull’urgenza di affrontare la crisi climatica in atto. Non solo i giovani, guidati da Greta Thunberg, chiedono ai Governi risposte concrete per salvare il pianeta a partire dall’adozione di nuovi paradigmi energetici, ma anche il mondo produttivo si affaccia all’economia circolare e mette in campo risorse economiche e tecniche per trovare vie alternative all’uso delle fonti fossili e alla produzione compulsiva di materiali difficili da smaltire. I fenomeni climatici estremi, inoltre, non lasciano il progetto Boschi E.ON è cresciuto molto e ha spazio a promesse e rimandi: i territori letteral- raggiunto un’estensione complessiva di circa 100 mente franano e vengono spazzati via da acqua, ettari, offrendo alle comunità un luogo fruibile da vento e fuoco, lasciandoci in eredità desertificazio- poter “vivere” a contatto con la natura e recupe- ne, abbandono e solitudine. rando elementi naturali che, soprattutto nei centri Alcuni di questi eventi ci hanno toccato da vicino, urbani, sono andati perduti. come la tempesta Vaia che nell’ottobre del 2018 ci Il progetto dei Boschi nasce dunque dalla volontà ha lasciati orfani di oltre 42.000 ettari di foreste, dell’Azienda di integrare nella propria strategia ma ci hanno anche dato l’occasione di dimostrare verso il cliente finale alcune azioni orientate allo che tutti insieme uniti per un obiettivo comune sviluppo sostenibile delle comunità e dei territori gli uomini e le donne, gli enti locali e le imprese di in cui opera, per condividere una parte del valore questo Paese possono rimboccarsi le maniche e generato e contribuire attivamente alla lotta ai trovare energie e risorse per risollevarsi. cambiamenti climatici e alla fragilità del territo- Fare business in modo sostenibile significa lavora- rio italiano. Tra queste, basta citare l’analisi delle re con un’attenzione trasversale all’ambiente, che emissioni di CO2 associate al passaggio alla bollet- va dall’incentivare azioni e comportamenti ecolo- tazione elettronica, i servizi di innovazione tecno- gici, allo scegliere investimenti etici che abbiano logica, le attività di educazione ambientale con le ricadute positive sulle popolazioni e sui territori, scuole e numerose attività di promozione dell’effi- all’utilizzo attento delle risorse disponibili. Soprat- cienza energetica. I Boschi E.ON sono stati dunque tutto significa essere lungimiranti e non fermarsi un elemento, importante, di una programmazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma aziendale avviata nel 2011 che mette al centro la spostare i propri traguardi ambientali sempre più sostenibilità ambientale, la tutela dei territori e avanti. degli ecosistemi marini e terrestri. E.ON non è fra quelle aziende che si sono attivate Dieci anni di impegno costante e attento che han- dopo la tempesta Vaia, e non lo ha fatto dopo il no consentito al progetto Boschi E.ON di avere una vasto incendio che ha colpito la pineta del litorale diffusione capillare sul territorio, di migliorare l’ac- romano nel 2017. cessibilità di tante aree verdi e la fruibilità da parte della collettività locale, di ridurre le isole di calore, E.ON ha iniziato a delineare una propria strategia stabilizzare i terreni, assorbire CO2 e catturare le di adattamento ai cambiamenti climatici dieci polveri sottili. anni fa, piantando i primi 2.000 alberi nel 2011 in Lombardia. Oggi E.ON raggiunge il traguardo straordinario di oltre 100.000 alberi, piantati esclusivamente Attraverso Boschi E.ON, l’Azienda ha avviato un in Italia. Non è il completamento di un progetto, ambizioso progetto con l’obiettivo di realizzare ma solo la tappa di un percorso di responsabilità interventi di forestazione su tutto il territorio sociale e ambientale di impresa e lotta ai cambia- nazionale, sia in aree Parco regionali e nazionali, menti climatici, che vede l’azienda già proiettata che in aree urbane e periurbane. Dal 2011 ad oggi verso nuove sfide e nuovi traguardi. 7
I Boschi E.ON negli anni 6 nuovi Boschi in Puglia, Veneto e Lombardia: 28.000 alberi totali 2015 2014 NOVEMBRE 2011: PRIMO INTERVENTO DI FORESTAZIONE PRESSO L’ AZIENDA AGRICOLA LA DARSENA 2013 2012 2011 Gli alberi messi a dimora diventano 4.000 con Nasce il primo Bosco il progetto nel Comune E.ON, nei comuni di di Comacchio Lacchiarella e Giussago con 2.000 alberi 8
MILANO, UNICREDIT PAVILION, MARZO 2016: E.ON FESTEGGIA Con 8 nuovi Boschi, CON I SUOI CLIENTI LA PIANTUMAZIONE DI OLTRE E.ON raggiunge 28.000 ALBERI E ANNUNCIA IL l’obiettivo di piantare RADDOPPIO NEL 2017 Nascono altri 8 oltre 100.000 alberi Boschi nel Lazio, in Umbria e in Lombardia, per 2020 un totale di oltre 83.000 alberi 2019 2018 MARZO 2019 : INAUGURAZIONE DEL PROGETTO BOSCHI E.ON PER LA CITTÀ DI POMEZIA 2017 2016 Nel 2016 nasce la campagna E.ON Con oltre #odiamoglisprechi 60.000 alberi Boschi E.ON raddoppia APRILE 2017, CHIERI: PIANTUMAZIONE SIMBOLICA DEL BOSCO E.ON PER I CONDOMINI ANACI 9
I Boschi E.ON in cifre 101.489 alberi piantati Come la distanza tra Firenze e Bologna, se gli alberi fossero piantati in linea a distanza di un metro l’uno dall’altro 99,6 ettari di superficie impiegata Come 100 campi da calcio di serie A 74.278 tonnellate di CO2 evitata Pari alla CO2 prodotta dai consumi energetici di 72.000 famiglie 10
Insieme ai clienti per un domani più verde 11
Davide Villa • Chief Marketing Officer E.ON Italia Oggi abbiamo prove scientifiche che dimostrano come i cambiamenti generati dall’uomo abbiano determinato una pressione sulla natura del pianeta che supera la sua capacità di resilienza. Imparare a vivere in maniera sostenibile è il miglior modo per fare della natura la nostra miglior alleata contro gli shock causati dai cambiamenti ambientali globali, oltre che un nostro preciso dovere. Nel rapporto con la natura ci sono due aspetti nel Bosco di Lacchiarella e Giussago, a sud di MiIa- fondamentali che ci coinvolgono direttamente: la no, e oggi siamo arrivati a oltre 100.000 alberi in nostra cultura e il nostro stile di vita. Conoscere è 34 aree boschive su tutto il territorio italiano, che indispensabile per essere consapevoli del nostro coprono una superficie paragonabile a circa 100 legame con la natura in ogni fase della vita, così campi da calcio. come avere uno stile di vita sano, rispettoso di noi Tutto questo è stato possibile grazie al contributo e dell’ambiente è alla base del nostro essere citta- di AzzeroCO2, un partner che ha creduto nel nostro dini responsabili, impiegati in aziende altrettanto impegno e che ha accolto la nostra sfida, ma so- responsabili. prattutto grazie al contributo dei nostri clienti. E’ a Il percorso green di E.ON si sviluppa attraverso loro che dobbiamo il risultato raggiunto, così come la promozione di comportamenti “sostenibili” lo stimolo a proseguire il progetto. all’interno della nostra comunità dei dipendenti in Attraverso l’offerta E.ON GasVerde - che prevede, molte declinazioni: ottimizzare l’uso dell’energia alla sottoscrizione, la piantumazione di un albero impiegata nelle attività quotidiane in ufficio e a per compensare parte delle emissioni di CO2 pro- casa; ridurre, riusare e riciclare gli oggetti utilizzati, dotte dal consumatore in una delle aree verdi atti- diminuire l’impatto della nostra mobilità; infor- ve vicine a dove essi sono residenti - siamo riusciti marsi sugli obiettivi internazionali per lo sviluppo a coinvolgere gli stakeholder e rendere partecipi i sostenibile e lavorare assieme per generare una clienti del programma. green supply chain e promuovere pratiche virtuose Abbiamo poi esteso l’opportunità di partecipazione fuori dall’azienda. anche a chi era già cliente offrendo la possibilità di Attraverso un impegno costante e concreto piantumare altri alberi selezionandoli come premio vogliamo essere di esempio affinché ognuno dia della raccolta punti E.ON e quando ci viene segna- il proprio contributo per incrementare il risultato lata la nascita di un figlio o di un nipote. positivo. Oggi vogliamo proseguire in questo impegno per Realizziamo progetti che riguardano l’intero ecosi- costruire un domani migliore. Per farlo dobbiamo stema, partendo dall’oceano per arrivare alla qua- puntare su valori comuni e reali, credere in ciò che lità dell’aria. Lavoriamo con la nostra strategia per facciamo e coinvolgere tutti in questo processo a l’aria pulita e il fotovoltaico, interagendo con aria e tutti i livelli (dentro e fuori dall’azienda), stabilire sole e in maniera attiva sosteniamo la terra attra- connessioni positive e partnership utili e che guar- verso i Boschi E.ON e l’oceano con Energy4Blue. dano al futuro del nostro Paese, cercare di andare Abbiamo attivato Boschi E.ON con l’obiettivo di oltre i confini dell’immaginazione e concretizzare la realizzare interventi di forestazione su tutto il nostra mission. territorio nazionale, sia in aree Parco regionali e Vogliamo essere l’azienda energetica che consente nazionali, che in aree urbane e periurbane. un futuro energetico sostenibile, che dà energia Siamo partiti nel 2011 piantumando 2.000 alberi all’era digitale e che dà potere alle persone. 12
I servizi ecosistemici delle foreste 13
Nucleo Monitoraggio Carbonio • CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - Divisione Politiche e Bioeconomia Il cambiamento climatico è ormai una realtà globale e l’ultimo report IPCC “Global Warming of 1.5°C”, afferma che la temperatura media attuale è già di un grado superiore rispetto ai livelli preindustriali e senza un cambiamento di abitudini e attività, entro il 2040 arriveremo a superare gli 1,5 gradi. Tutto questo non senza conseguenze: rischi per ecosistemi al genere umano”, riconoscendo tre la salute, perdita di biodiversità, scioglimento dei categorie principali di servizi, a cui si aggiungono ghiacciai con conseguente innalzamento del livello i servizi di supporto, senza i quali non sarebbe degli oceani, riduzione della produzione agricola possibile generare tutti gli altri. Le foreste contri- e aumento di eventi meteorologici estremi come buiscono nel generare i seguenti servizi: ondate di calore e precipitazioni intense. • Servizi di approvvigionamento: legno sia per fini La concentrazione di CO2 nell’atmosfera ha ormai energetici che strutturali, acqua, prodotti non raggiunto 415 ppm (parti per milione) e il ruolo legnosi edibili ecc. strategico nella sua riduzione è svolto dai due • Servizi di regolazione: filtrazione e sequestro principali serbatoi (sink) di carbonio: gli oceani e le di inquinanti atmosferici, protezione da ero- foreste. Negli ultimi anni però, a causa di incendi, sione, valanghe, inondazioni, protezione dal eventi estremi e cambiamenti di uso del suolo (da rumore e dal vento, impollinazione, protezione forestale ad agricolo, pascolo o urbano), le foreste degli habitat, controllo di parassiti e patologie, hanno causato il 24% delle emissioni globali. Per mantenimento e tamponamento della compo- questo è sempre più evidente la necessità di ge- sizione chimica dell’acqua, conservazione della stirle razionalmente su scala globale, riducendo la biodiversità, ecc. deforestazione e promuovendo azioni di riforesta- • Servizi culturali/ricreativi: passeggiate, zione e restauro per aumentare la superficie fore- birdwatching, campi avventura e altri sport da stale e la loro naturale capacità di assorbimento. fare in bosco, presenza di siti storici, culturali e Ma il ruolo delle foreste va oltre la funzione di spirituali, percorsi didattici in bosco, ecc. assorbimento del carbonio, esse detengono l’80% A questi servizi, comuni a qualsiasi area forestale, della biodiversità mondiale, svolgono un’azione di si aggiungono dei benefici tipici dei progetti di rifo- purificazione dell’aria e dell’acqua, ci forniscono restazione e imboschimento o di gestione forestale cibo e altre materie prime fondamentali come le- sostenibile realizzati in aree urbane, come: gno e prodotti non legnosi e ci assicurano una serie • L’utilizzo dei residui di potatura come biomassa di servizi socioculturali fondamentali per la salute a scopo energetico o come compost. e il benessere umano. Le foreste svolgono dunque • La mitigazione della temperatura che riduce dei veri e propri servizi, i servizi ecosistemici. l’effetto “isola di calore” tipica degli ambienti Le principali pubblicazioni (MEA, 2005; TEEB, urbani. 2010; CiCES,2018) concordano nel definire i servizi • Il rallentamento dei flussi idrici generati da ecosistemici come “benefici molteplici forniti dagli precipitazioni intense. 14
• La cattura del particolato atmosferico partico- dei crediti di carbonio e l’interesse verso interventi larmente presente nelle aree urbane (una delle che quantifichino il miglioramento delle presta- principali minacce alla salute nelle nostre città). zioni ambientali e sociali, il Nucleo Monitoraggio Un’altra tipologia progettuale, che assume partico- Carbonio ha ampliato l’analisi ad ogni tipologia di lare importanza nelle aree urbane e periurbane è la progetto forestale il cui obiettivo fosse, oltre alla creazione di fasce tampone boscate, anche lungo fissazione di carbonio, anche la generazione o corsi d’acqua, che permette il mantenimento delle valorizzazione di altri servizi ecosistemici come la caratteristiche naturali dei corpi idrici. Nello spe- tutela della biodiversità, il miglioramento del pae- cifico, le specie vegetali utilizzate permettono di saggio, la regolazione del ciclo dell’acqua, l’offerta filtrare gli inquinanti (derivanti da un uso improprio di aree ricreative, la riqualificazione ambientale, di fertilizzanti in agricoltura) presenti nel suolo, ecc. aumentano la capacità di infiltrazione del terre- Solo nel 2018, il NMC ha monitorato 14 progetti no fornendo benefici in termini di deflusso delle che hanno assorbito oltre 10.000 tonnellate di acque, offrono riparo alle specie animali presenti CO2 equivalente e contribuito a generare molti altri diventando così corridoi ecologici utili alla conser- servizi ecosistemici come quelli realizzati a Pome- vazione e connessione degli habitat. zia, Roma (nel quartiere Casal Brunori), Trevignano Grazie all’aumento della sensibilità sociale ai temi Romano e nel Parco Regionale Oglio Sud da E.ON, ambientali e alla volontà dei soggetti privati e con il supporto tecnico di AzzeroCO2. pubblici di contribuire attivamente alla lotta al Non mancano buone pratiche volontarie, ad cambiamento climatico, negli ultimi anni sono stati esempio 12 dei 14 progetti selezionati sono stati implementati numerosi progetti di imboschimen- certificati secondo uno standard di parte terza to e gestione forestale sostenibile, soprattutto a accreditato, validando così tutto il processo che livello locale o urbano. Tali iniziative, tra le quali porta dalla generazione del servizio ecosistemico rientra a pieno titolo il progetto Boschi E.ON, alla vendita. assumono sempre più importanza permettendo un In conclusione, la generazione di servizi ecosi- maggior assorbimento della CO2 e l’erogazione di stemici e l’assorbimento della CO2 da parte delle servizi ecosistemici. foreste sono aspetti fondamentali per la tutela Il Nucleo Monitoraggio Carbonio (NMC), dal 2011 degli ecosistemi e delle risorse naturali, ma solo realizza l’analisi e la selezione annuale dei progetti se supportati da equilibrate pratiche selvicolturali, forestali di compensazione delle emissioni rea- riduzione della deforestazione e soprattutto da lizzati da imprese ed enti italiani. Recentemente, investimenti per l’utilizzo di energie alternative e cogliendo la dinamicità degli operatori del mercato rinnovabili. 15
Forestazione prima e dopo Comuni di Giussago e Lacchiarella Comune di Gaggiano 16
Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino Parco Nazionale del Gargano 17
Boschi E.ON gli interventi di forestazione 18 18
E.ON promuove la sensibilità e la responsabilità ambientale, coerentemente con la strategia ambientale del Gruppo, e lo fa impegnandosi a tutelare e valorizzare i territori attraverso la creazione di nuove aree verdi con l’obiettivo di mitigare l’impatto ambientale delle attività antropiche, incrementare gli spazi ricreativi per i cittadini, migliorare la biodiversità e la fertilità del terreno e recuperare zone marginali improduttive o scarsamente utilizzate. Gli interventi di rimboschimento promossi da E.ON dagli alberi, che grazie al processo di fotosintesi ci sono progettati e realizzati da AzzeroCO2 secondo aiutano a rendere l’aria più pulita e a migliorare la una propria metodologia che si ispira alle norme nostra salute. internazionali in materia di forestazione e, in parti- Tuttavia, l’assorbimento delle emissioni di ani- colare, alle linee guida “Good Practice Guidance for dride carbonica non è l’unico beneficio risultante Land Use, Land-Use Change and Forestry” definite dal piantare alberi: la creazione dei boschi infatti dall’IPCC nel 2003. Queste linee guida hanno lo garantisce la sostenibilità ambientale dei terri- scopo di armonizzare le metodologie di stima dei tori interessati attraverso l’utilizzo corretto delle flussi di carbonio nei diversi usi del suolo tra i Paesi risorse naturali, favorendo la biodiversità vegetale aderenti al Protocollo di Kyoto, anche ai fini della ed animale, lo sviluppo di ecosistemi naturali e il rendicontazione annuale delle emissioni e degli miglioramento paesaggistico. Non meno impor- assorbimenti nazionali di gas serra e di regolamen- tare i criteri ecologici di biodiversità e sostenibilità tante è la garanzia di sostenibilità sociale, che socio- economica dei progetti di rimboschimento presuppone che la realizzazione del progetto e la stesso. manutenzione e la gestione corretta delle aree nel tempo, non debbano compromettere alcun diritto Seguendo queste linee guida, AzzeroCO2 ha effet- della comunità locale. Occorre inoltre sottolineare tuato una stima delle emissioni di anidride car- come la valorizzazione della biodiversità sia garan- bonica potenzialmente assorbita dagli alberi per tutti gli interventi di rimboschimento realizzati: per tita impiegando esclusivamente specie autoctone alcuni di questi progetti, il calcolo dello stoccaggio e, laddove possibile, specie pioniere (vedi Glossario della CO2 è stato effettuato in modo accurato e a pag. 96): tali specie sono importanti per il loro asseverato da una terza parte ai fini della rendi- patrimonio genetico perché consentono di rigene- contazione delle emissioni per il mercato volon- rare terreni degradati e favorire la colonizzazione tario. Per tutti gli altri progetti è stata comunque di altre specie, fondamentali per la creazione di effettuata una stima accurata per valorizzare il corridoi ecologici e l’insediamento dell’avifauna. potenziale di assorbimento delle emissioni di CO2 Mediamente, vengono impiegate per singolo in- generato dalla nascita di nuovi boschi, indicato tervento circa cinque specie arboree e dieci specie come uno dei principali servizi ecosistemici forniti arbustive differenti. 19
Tutti gli interventi di forestazione promossi da di verifica e di manutenzione programmata. In E.ON sono stati realizzati avendo cura di rispettare particolare, esiste un accordo di gestione e manu- specifiche caratteristiche di sostenibilità ambien- tenzione con il proprietario dell’area (quasi sempre tale e sociale, garantendo agli enti gestori la mas- un ente locale o un consorzio di bonifica), il quale sima trasparenza e alle comunità locali sicurezza, ha l’obbligo di effettuare all’occorrenza interventi benessere e rispetto del territorio, in un’ottica di di sfalcio e ripulitura dalle erbe infestanti, irriga- responsabilità sociale di impresa. zione di soccorso e risarcimento delle fallanze, per La tipologia delle aree e dunque dei progetti rea- garantire un corretto attecchimento delle essenze lizzati è variegata, ed è cambiata nel tempo anche e la crescita duratura negli anni. Inoltre, per i primi per rispondere all’evoluzione del progetto Boschi due anni successivi alla messa a dimora delle pian- E.ON e alle necessità dei territori. te, AzzeroCO2 integra il piano di manutenzione de- finito con il proprietario, con ulteriori cure colturali, I progetti di riqualificazione descritti nelle sche- programmandole al fine di evitare sovrapposizioni. de che seguono sono stati realizzati in aree di proprietà pubblica o più sporadicamente privata, Con il proprietario dell’area viene definita una pro- con caratteristiche diverse: ci sono aree extraur- cedura di controllo nel tempo che prevede l’invio bane con dimensioni importanti nelle quali sono di informazioni e documentazione fotografica con stati progettati e realizzati dei veri e propri boschi cadenza prestabilita per seguire il corretto sviluppo permanenti, aree urbane di dimensioni più con- del bosco. Periodicamente è prevista anche una tenute che sono state riqualificate a beneficio dei verifica in loco per constatare la regolare ese- residenti e infine aree degradate e/o soggette in cuzione degli interventi descritti nel progetto di qualche misura a rischio di dissesto idrogeologico, forestazione, le condizioni generali dell’impianto, che hanno beneficiato di un consolidamento del il rispetto e l’applicazione delle buone norme e terreno e sono tornate accessibili al pubblico. pratiche forestali, nonché la puntuale esecuzione degli interventi di manutenzione previsti. Per garantire la massima trasparenza e la durata nel tempo, i progetti di riqualificazione del terri- torio vengono monitorati attraverso un’attività 20
I benefici della forestazione Consolidamento del terreno Riduzione dell’inquinamento La destinazione di un terreno a bosco da polveri sottili ha tra i suoi obiettivi principali quello di È ben noto il ruolo cruciale giocato ridurre l’esposizione del suolo al rischio dagli alberi nel ridurre le emissioni di di erosione. La messa a dimora delle CO2 e combattere lo smog delle città: piante porterà alla formazione di una aceri, cerri, bagolari, tigli e frassini sono copertura boschiva permanente che, tra le specie arboree più utilizzate in insieme ad erba e arbusti, consoliderà città per la loro capacità di catturare le la struttura superficiale del terreno au- polveri sottili, oltre a svolgere un’effica- mentandone la resistenza all’erosione. ce funzione ornamentale. Miglioramento paesaggistico Conservazione della biodiversità La creazione di un’area verde valorizza L’impiego di specie arboree e arbustive il territorio prima in disuso o in stato diversificate e la corretta redazione del di degrado, migliora la qualità dell’aria progetto di forestazione favoriscono riducendo le emissioni di CO2 e rigene- la biodiversità vegetale e animale, la ra i terreni favorendo il benessere delle creazione di corridoi ecologici e l’inse- comunità. diamento dell’avifauna. Specificità territoriale Mitigazione delle isole di calore Vengono utilizzate specie autocto- L’aumento delle alberature, special- ne, tipiche del quadro vegetazionale mente nei centri abitati, consente di della zona e, laddove possibile, piante mitigare la temperatura dell’aria perce- pioniere, per recuperare il patrimonio pita nella stagione calda, riducendo il genetico del luogo. surriscaldamento locale. Fruibilità Riduzione dell’inquinamento acustico Tutte le aree forestate sono accessibili e possono diventare spazi di svago e Non è da sottovalutare la funzione aggregazione per la comunità e stru- di schermatura dal rumore cittadino, menti di sensibilizzazione per i giovani laddove vengono utilizzati come vere sulle tematiche legate alla conser- e proprie barriere antirumore per le vazione e al recupero dell’ambiente arterie più trafficate. naturale. 21
Come si svolge un progetto di forestazione Pulitura area Ripulitura dell’area attraverso lo sminuzzamento meccanico di stoppie, residui di potatura e vegetazione infestante Aratura superficiale Taglio e rovesciamento di zolle di terreno per creare un ambiente fisico ospitale per le piante Fornitura piante Acquisto presso vivai certificati e locali di piantine ben sviluppate, con un giusto rapporto altezza/diametro ed esenti da attacchi di patogeni Tracciamento filari Creazione di solchi nel terreno seguendo un andamento curvilineo per conferire all’intervento un aspetto più naturale Messa a dimora Creazione di buche di circa 40 cm di profondità e diametro e posizionamento delle piantine con un supporto in legno o in canna di bambù e un disco pacciamante Fine lavori Completamento della messa a dimora di tutte le piantine e verifica della conformità dell’intervento rispetto al progetto di forestazione Manutenzione La cura delle piante prevede il taglio dell’erba circostante gli impianti, eliminazione delle piante infestanti e rampicanti e l’irrigazione 22
Le specie più piantumate ... e tutte le altre 23
Aree di intervento 5 6 Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino 10 Comune di Azeglio (TO) Piemonte 10 12 Comune di Chieri (TO) TORINO 6 5 12 27 Comune di Carmagnola (TO) 27 1 Comuni di Giussago e Lacchiarella (MI) 7 Parco del Molgora 8 Comune di Gaggiano (MI) 20 29 14 Comune di Milano Lombardia 14 17 7 17 Comune di Sesto San Giovanni (MI) 8 MILANO 1 26 20 Comune di Bergamo 34 26 Parco Regionale Oglio Sud 29 Comune di Chiari (BS) 34 Parco del Mincio e aree golenali del Po 4 Parco Regionale Veneto del Delta del Po 9 Comune di Concordia Sagittaria (VE) Veneto 9 16 15 15 Comune di San Michele al Tagliamento (VE) VENEZIA 16 Comune di San Stino di Livenza (VE) 4 Trentino 32 Comune di Predazzo (TN) Alto-Adige 32 TRENTO 24
X Area comunale X Ente Parco 2 2 Comune di Comacchio (FE) Emilia - 33 BOLOGNA 13 13 Comune di Imola (BO) Romagna 33 Comune di Reggio Emilia Umbria 21 Comune di Narni (TR) PERUGIA 21 11 Comune di Campagnano di Roma (RM) 18 Comune di Tivoli (RM) 19 Comune di Aprilia (LT) 22 Comune di Pomezia (LT) 25 11 Comune di Roma Lazio 26 23 24 23 24 31 ROMA 30 18 19 25 Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano 22 28 Comune di Cerveteri (RM) 30 Comune di Fiumicino (RM) 31 Comune di Mentana (RM) 3 BARI Puglia 3 Parco Nazionale del Gargano 25
1 Comuni di Giussago e Lacchiarella Azienda Agricola La Darsena 26
L’intervento è stato realizzato in un’area denomina- sificarlo, creando formazioni forestali che possano ta la Cascinazza, che si estende tra i due Comuni servire anche da habitat alle numerose specie ani- di Giussago (PV) e Lacchiarella (MI), nei terreni di mali presenti. proprietà dell’Azienda Agricola La Darsena. I due Il Bosco E.ON può essere considerato a tutti gli ef- Comuni, situati a sud di Milano, presentano am- fetti un progetto di neo-ruralità che ha l’obiettivo bienti modellati dall’opera dell’uomo e caratterizza- ti da grandi campi di mais e coltivazioni di riso che di ripopolare la campagna offrendo ai lavoratori un si sviluppano senza soluzione di continuità, grazie ambiente ri-naturalizzato, fuori dal caos delle cit- alla risorsa idrica praticamente gratuita e dispo- tà, valorizzando il paesaggio agricolo e ricreando nibile senza limiti. Nel tempo il paesaggio agrario ambienti diversi e complementari come boschetti, ha perso gran parte delle sue componenti naturali, radure, piccoli stagni, corsi d’acqua, che rendano per questo è stato necessario adoperarsi per diver- armonioso il passaggio dalla città alla natura. Lacchiarella ANNO: 2011 TIPOLOGIA: area comunale STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 866 Cascina Darsena ETTARI IMPIEGATI: 1,4 ALBERI PIANTUMATI: 2.159 SPECIE PIANTUMATE: SP27 Giussago 300m 27
2 Comune di Comacchio 28
Comacchio Impianto Idrovore Fosse sse e Fo llettor al e Co Can Laguna di Comacchio aè da M SP72 Stra 1000m La provincia di Ferrara ha un territorio pianeggiante fortemente orientato all’uso agricolo. ANNO: 2013 I massicci interventi di disboscamento e di bonifica realizzati dall’uomo negli ultimi secoli hanno pesan- TIPOLOGIA: area comunale temente inciso sull’aspetto del paesaggio naturale, che oggi comprende un patrimonio forestale esi- guo. Per questo la provincia ha attivato un ampio STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 1.464 programma di riforestazione del proprio territorio per favorire l’incremento della biodiversità e il rie- ETTARI IMPIEGATI: 1,8 quilibrio ambientale. L’intervento di forestazione è stato realizzato nel ALBERI PIANTUMATI: 2.091 Comune di Comacchio, in una porzione di una ex palude molto estesa che presenta ancora un forte SPECIE PIANTUMATE: legame con l’ambiente marino e ricade nella parte ferrarese del Parco del Delta del Po Emiliano, inclu- sa nel 1999 nel sito Unesco Ferrara, città del Rina- scimento e il suo Delta del Po. Questo intervento ha permesso la creazione di una fascia boscata lungo uno dei canali scolmatori della Bonifica della Valle del Mezzano. La Valle del Mezzano, in origine un’ampia distesa salmastra di oltre 18.000 ettari sede di uno degli ultimi interventi di bonifica nell’a- rea del Delta del Po, presenta oggi superfici agricole tra le più estese d’Italia. La fascia boscata realizzata, oltre ad offrire rifugio all’avifauna, ha la funzione di barriera frangivento, elemento importante in un’area priva di ostacoli at- traversata da intense correnti. 29
3 Parco Nazionale del Gargano Comune di Apricena 30
verso SP48 Castelpagano 500m Con i suoi 121.118 ettari il Parco Nazionale del Gar- gano è una delle aree protette più estese d’Italia. ANNO: 2014 Comprende la Comunità Montana del Gargano, la riserva Marina Isole Tremiti, la Foresta Umbra e grazie alla sua conformazione morfologica offre un TIPOLOGIA: ente Parco habitat ricco di biodiversità. Il progetto si è sviluppato su due aree distinte. La STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 2.051 prima, in località Coppe di Monte Castello, insiste su terreni di proprietà demaniale ad est del Comu- ETTARI IMPIEGATI: 4,6 ne di Apricena ad un’altitudine di oltre 500 m sul livello del mare, che ricadono nel Bosco Jancuglia- Monte Castello (Sito di Interesse Comunitario). Il ALBERI PIANTUMATI: 2.929 bosco si inserisce in un contesto collinare in parte brullo e ricco di rocce affioranti, sottoposto a vinco- SPECIE PIANTUMATE: lo idrogeologico e servito da una pista sterrata che conduce ai ruderi di Castelpagano. Il progetto ha l’obiettivo di incrementare il patrimonio forestale in un’area per lungo tempo dedicata al pascolo e alle colture e oggi segnata da un eccessivo sfruttamen- to e dal passaggio del fuoco. Grazie all’intervento di forestazione è stato possibile favorire lo sviluppo dell’avifauna locale, migliorare la regimazione delle acque e realizzare piccoli salti e gradini in pietra lo- cale per contrastare i fenomeni erosivi. La seconda area, di dimensioni contenute, si trova sempre nel Comune di Apricena, nella periferia settentrionale del centro abitato, in prossimità di un quartiere di nuova costruzione. 31
4 Parco Regionale Veneto del Delta del Po Comune di Ariano nel Polesine 32
ll Parco Regionale Veneto del Delta del Po ha un’e- stato realizzato in località Grillara, nel Comune di stensione di circa 12.000 ettari e costituisce una Ariano nel Polesine, in un’area abbandonata all’in- delle più vaste zone umide europee e del Mediter- terno del SIC della Rete Natura 2000 Dune fossili raneo. Il “dolce gigante”, come viene chiamato il Po, di Ariano che in precedenza aveva una destinazione prima di sfociare nell’Adriatico si apre a ventaglio agricola. ramificandosi in sette corsi d’acqua, dando vita ad Attraverso la piantumazione di specie autoctone si un ambiente naturale unico. è voluto ricreare l’antico paesaggio naturale delle L’ambiente del Delta del Po è stato creato dall’ope- dune fossili di Ariano nel Polesine, uno dei più anti- ra di sedimentazione del fiume e dall’opera dell’uo- chi cordoni dunosi dell’Alto Adriatico. Il significativo mo, che nel corso degli anni ha bonificato i terreni impiego del pino domestico, specie molto resisten- e messo a regime le acque dei numerosi affluenti. te e adatta ai suoli sabbiosi, ha permesso di ricrea- Tra gli obiettivi strategici del Parco rientra quindi il re le condizioni favorevoli per la crescita delle altre recupero ambientale e il miglioramento delle con- specie impiegate e per la stabilizzazione del suolo dizioni ecologiche di questi luoghi. L’intervento è sabbioso. ANNO: 2014 Grillara TIPOLOGIA: ente Parco STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 1.472 ETTARI IMPIEGATI: 1,7 ALBERI PIANTUMATI: 2.103 SPECIE PIANTUMATE: SP82 via Torino verso SP36 300m 33
5 Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino Comune di Pontestura 34
Riserva naturale speciale Ghiaia Grande Cascina Scarella SS445 Pontestura Fiume Po 300m Le Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino (ex Parco Fluviale del Po e dell’Orba) si estendono ANNO: 2014 da Crescentino sino alla confluenza con il torren- te Scrivia interessando le Province di Alessandria, Vercelli e Torino, per una superficie di 14.035 ettari. TIPOLOGIA: ente Parco L’area interessata dall’intervento di forestazione ricade nel Comune di Pontestura (AL), all’interno STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 4.005 della Riserva Naturale di Ghiaia Grande e si svilup- pa ad un’altitudine di circa 120 m s.l.m. ai piedi dei ETTARI IMPIEGATI: 8 rilievi collinari del Monferrato Casalese. Il terreno interessato, concesso in comodato d’uso gratuito dal Comune all’Ente Parco, originariamente ospita- ALBERI PIANTUMATI: 3.750 va una residuale coltivazione di pioppo industriale, in una zona di scarso pregio agricolo e con notevoli SPECIE PIANTUMATE: limitazioni di ordine agronomico. Destinando questo terreno a bosco, il Parco ha consolidato e stabilizzato il terreno riducendo il ri- schio di erosione da parte delle acque del fiume Po; contemporaneamente ha conferito una funzione ludico-ricreativa consentendo ai cittadini di Ponte- stura di riappropriarsi di un bene appartenente alla collettività locale. 35
6 Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino Comune di Camino 36
Palazzolo Trino Vercellese SS31b Fiume Po SP32 Brusaschetto Camino SP5 SP7 1000m Le aree d’intervento sono situate in due località di- stinte del Comune di Camino (AL), sulla sponda de- ANNO: 2014 stra del Po e concesse in comodato d’uso gratuito dal Comune all’Ente Parco. Il primo bosco si trova su un terreno di 4,7 ettari presso l’abitato di Cami- TIPOLOGIA: ente Parco no, il secondo ha una dimensione di 3,9 ettari e si trova ai piedi dell’abitato di Brusaschetto. La pecu- STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 4.000 liarità del progetto risiede nella scelta delle piante impiegate, principalmente pioppi bianchi e pioppi ETTARI IMPIEGATI: 8,6 neri, in quanto specie utilizzate negli interventi di recupero ambientale per la loro capacità di favorire la stabilizzazione del suolo e lo sviluppo delle altre ALBERI PIANTUMATI: 5.713 specie. Il pioppo nero è la specie più rappresentati- va degli antichi ecosistemi forestali fluviali di pianu- SPECIE PIANTUMATE: ra in Europa, anche se oggi risulta sporadico in Italia e in molti Paesi europei ed è considerato a rischio di estinzione. La Banca di Germoplasma del pioppo nero, man- tenuta dall’Istituto di Sperimentazione per la Piop- picoltura di Casale Monferrato, è la più grande e completa d’Europa e comprende 718 genotipi pro- venienti da 26 nazioni. Questo materiale, per l’ele- vato grado di variabilità genetica che costituisce, è stato fondamentale ai fini della riuscita del proget- to, consentendo un ripristino ambientale ottimale. 37
7 Parco del Molgora Comune di Usmate Velate 38
verso A51 Passirano lgora te Mo Torren nizetti tano Do via Gae Cascina Corrada 500m Il Parco del Molgora è un Parco Locale di Interesse Sovracomunale, gestito da un Consorzio costituito ANNO: 2014 tra tutti i Comuni aderenti (Vimercate, Burago di Molgora, Agrate Brianza, Carnate, Usmate Velate, Caponago, Pessano con Bornago, Bussero e Caru- TIPOLOGIA: ente Parco gate) ed è inserito tra le aree protette della Regione Lombardia. Il Parco nasce con l’obiettivo di salva- STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 313 guardare un’area fortemente minacciata dall’urba- nizzazione e dall’industria: il territorio della Valle ETTARI IMPIEGATI: 0,4 del Molgora è infatti parte dell’area metropolitana milanese ed è attraversato da numerose arterie di comunicazione che collegano Milano ai centri della ALBERI PIANTUMATI: 447 Brianza. Gli interventi progettati e realizzati dal Parco inten- SPECIE PIANTUMATE: dono favorire l’interconnessione delle aree protette a nord di Milano, salvaguardando e sviluppando le aree non urbanizzate, non trascurando gli obiettivi di fruizione da parte del pubblico con occasioni di ricreazione, studio e conoscenza del territorio. Farnia Frassino Carpino maggiore bianco Il progetto di forestazione è stato realizzato nel Comune di Usmate Velate (MB) in località Cascina Corrada, all’interno di una delle aree protette del Parco, secondo i criteri della selvicoltura naturali- stica con l’obiettivo di recuperare aree urbane de- Acero Tiglio Olmo gradate, creare corridoi ecologici e valorizzare il pa- campestre campestre esaggio tradizionale, avviando azioni di progressiva rinaturalizzazione delle sponde del torrente Molgo- ra che dà il nome all’area protetta. 39
8 Comune di Gaggiano Azienda Agricola San Vito 40
San Vito i Lod arta via M SP236 SS494 Gaggiano FS SP59 nde Naviglio Gra 500m L’intervento di forestazione si sviluppa su un ter- reno di proprietà dell’Azienda Agricola San Vito di ANNO: 2015 Gaggiano, situata nella frazione di San Vito (MI) ed inserita nel Parco Agricolo Sud Milano. L’Azienda ospita anche un campo da golf a sud della struttura TIPOLOGIA: area comunale ricettiva. I terreni oggetto di intervento avevano in passato una destinazione agricola, con coltivazioni STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 6.277 a riso e per questo presentano ancora una fitta rete di canali irrigui che valorizzano il paesaggio. ETTARI IMPIEGATI: 5,5 Il progetto è stato sviluppato secondo criteri di so- stenibilità ambientale adottando le migliori prati- che forestali e avendo cura di non produrre danni ALBERI PIANTUMATI: 8.967 o effetti negativi al suolo, all’acqua e all’aria, in ac- cordo con le linee guida del Parco Agricolo Sud Mi- SPECIE PIANTUMATE: lano. Il nuovo bosco ha consentito di incrementare la biodiversità del territorio rendendo allo stesso tempo aree periferiche e un tempo agricole fruibi- li per i cittadini. Le specie utilizzate hanno portato alla creazione di corridoi e macchie e di un ambien- te favorevole alla nidificazione e all’alimentazione dell’avifauna, che rappresenta uno degli anelli fon- damentali dell’ecosistema. Da segnalare la vicinanza del Bosco E.ON al famoso Bosco dei Cento Passi, realizzato su un terreno con- fiscato alla mafia e affidato al Comune, diventato un simbolo della lotta alla mafia. 41
9 Comune di Concordia Sagittaria 42
L’intervento è stato realizzato in un terreno agricolo Questo tipo di impianto è in grado di fornire i bene- di proprietà del Comune, nella frazione di Sindaca- fici ambientali, sociali e paesaggistici di un bosco le, delimitato a ovest da un bosco esistente. Il pro- naturaliforme e permette di sfruttare al meglio la getto ha previsto la realizzazione di un impianto mi- superficie, la luce e le risorse idriche, ostacolare la sto sul modello della Piantagione Policiclica di tipo diffusione di patologie e migliorare il paesaggio e Naturalistico, ovvero un impianto nel quale nello l’ambiente, oltre che la qualità del legname stesso. stesso appezzamento sono presenti alberi con ca- È stato inoltre realizzato un sentiero pedonale che ratteristiche e cicli di produzione diversi, progettato attraversa il nuovo bosco, collegandosi con il bosco e gestito secondo criteri naturalistici. preesistente. Concordia Sagittaria ANNO: 2016 TIPOLOGIA: area comunale SP68 STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 3.300 ETTARI IMPIEGATI: 4 ALBERI PIANTUMATI: 5.000 SPECIE PIANTUMATE: Sindacale SP42 Canale Nicesolo 500m 43
10 Comune di Azeglio 44
SP56 SP228 SP79 Azeglio Lago di Viverone E25 500m Le aree interessate dall’intervento sono situate sul- la sponda del lago Viverone, il terzo lago più grande ANNO: 2017 del Piemonte che purtroppo versa in una situazione ecologica compromessa a causa dello stato di mar- cata eutrofia (abbondanza di sostanze nutritive che TIPOLOGIA: area comunale fanno proliferare alghe e piante), determinata dagli elevati livelli di nutrienti disciolti. STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 1.400 Per migliorare le condizioni del lago sono state re- alizzate delle fasce boscate lungo le sponde con ETTARI IMPIEGATI: 3 l’obiettivo di creare delle aree tampone nei con- fronti degli inquinanti e di ricostruire l’habitat delle foreste miste dei grandi fiumi, che sono composte ALBERI PIANTUMATI: 3.000 prevalentemente da querce e carpini. L’area ricade parzialmente all’interno di un Sito d’Importanza SPECIE PIANTUMATE: Comunitaria ed acquista quindi una maggiore va- lenza ambientale - paesaggistica. IL CARPINO BIANCO È un albero della famiglia delle Betulaceae, diffuso nell’Europa occidentale e abbastanza longevo (circa 150 anni), di media altezza (15–20 m) con portamento dritto e chioma allungata. È una pianta miglioratrice del terreno, impiegata come specie di interesse forestale e paesaggistico perché rustica e adattabile a vari ambienti. È apprezzata inoltre come essenza ornamentale e si adatta bene alla realizzazione di siepi, e in passato le sue foglie veni- vano utilizzate come foraggio. 45
11 Comune di Campagnano di Roma 46
Campagnano di Roma SP10a Campo Sportivo Comunale Via Monte Razzano SP13a 500m Campagnano è un Comune della provincia di Roma che conta circa 11.000 abitanti ed è situato alle ANNO: 2017 pendici del Monte Razzano. L’intervento di riqualificazione è stato realizzato il TIPOLOGIA: area comunale 21 novembre 2016, in occasione della Festa dell’Al- bero, all’interno di un’area di proprietà comunale limitrofa alla piscina. Il progetto ha previsto la pian- STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 0,8 tumazione di trenta olivi giovani di circa due metri di altezza messi a dimora lungo il pendio che ospita ETTARI IMPIEGATI: 0,01 il percorso benessere della piscina, con l’obiettivo di donare ombra e aria pura ai frequentatori. L’ini- ziativa ha avuto luogo grazie alla partnership tra ALBERI PIANTUMATI: 30 AzzeroCO2, Comune di Campagnano e Università Agraria con il sostegno di E.ON. SPECIE PIANTUMATE: L’OLIVO L’olivo è una pianta da frutto originaria del vicino oriente utilizzata fin dall’antichità per l’alimenta- zione. Si distingue per la sua longevità e frugalità e resiste bene al pascolamento e agli incendi grazie alla capacità di ricrescere velocemente. Sia i popoli orientali che quelli europei hanno sempre conside- rato questa pianta un simbolo della pace. 47
12 Comune di Chieri 48
Chieri via Gioncheto str. Cambiano SP122 L.P. Fontaneto via Tetti Fasano str. Fontaneto 500m L’intervento di forestazione si è sviluppato nella zona industriale del Comune di Chieri in un’area ANNO: 2017 compresa tra via dell’Industria e il Rio Tepice clas- sificata come “Verde attrezzato – Area produttiva P.I.P.” e come “area esondabile 3A”, in passato am- TIPOLOGIA: area comunale piamente sfruttata per fini agricoli. L’ obiettivo è stato quello di creare un bosco di lati- STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 1.600 foglie con funzione di «area tampone» tra la pianura e il corso d’acqua, per salvaguardare la biodiversità ETTARI IMPIEGATI: 3,4 con l’impiego di specie arboree autoctone, incenti- vare la connessione ecologica tra pianura e collina e migliorare il paesaggio. Per garantire la funzione ALBERI PIANTUMATI: 5.000 cuscinetto, intorno alla zona di impianto del bosco è stata lasciata una fascia perimetrale di rispetto con SPECIE PIANTUMATE: le proprietà confinanti e con l’alveo del Rio Tepice. È stata poi realizzata una fascia intermedia composta da essenze arboree più ravvicinate tra loro e di di- mensioni più contenute. L’ONTANO NERO Specie arborea che sopporta il maggior grado di umidità del suolo, cresce rapidamente se ben espo- sta alla luce, ma è poco longeva, e spesso si trova associata a pioppi, salici, platani e carpini. Deve probabilmente il suo nome volgare al precoce invec- chiamento delle foglie, che danno un aspetto cupo a tutta la pianta. L’Ontano nero ha radici che conten- gono batteri in grado di utilizzare l’azoto dell’aria e fissarlo, migliorando così la carenza di azoto che di solito si riscontra nei terreni molto umidi. 49
13 Comune di Imola 50
via della Solidarietà SS9 Imola via Montericco via Pirandello viale D’Agostino Autodromo Enzo e Dino Ferrari 500m L’intervento è stato realizzato in varie aree di pro- prietà del Comune, anche di superfici ridotte, e ANNO: 2017 distribuite casualmente in gran parte del territorio urbano in zone marginali adiacenti al centro abitato. TIPOLOGIA: area comunale Il progetto ha previsto la messa a dimora di esem- plari di essenze arboree tra le specie autoctone più comuni e/o meglio adattabili alle specifiche con- STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 1.670 dizioni climatiche e l’impianto ha una finalità più ecologica-ambientale-paesaggistica che ludico- ETTARI IMPIEGATI: 2,5 ricreativa. Il Servizio Verde Pubblico della città di Imola, fin dai primi anni ‘90, ha programmato e realizzato sul proprio territorio numerosi boschi ur- ALBERI PIANTUMATI: 5.000 bani, attualmente quantificabili in un patrimonio di oltre 10.000 alberi, assecondando le normative in SPECIE PIANTUMATE: vigore per la messa a dimora di un albero per ogni bambino nato. L’ACERO CAMPESTRE Il nome Acero deriva dal latino Acer, “appuntito”, proprio in riferimento all’estremità appuntita delle foglie tipiche del genere. Pur non rientrando nella flora italiana, l’Acero è una delle piante spontanee più diffuse sul nostro territorio, specie nelle zone più calde: si presta molto bene ad essere collocato nelle strade e nei parchi cittadini poiché sviluppa una forte resistenza all’inquinamento e presenta un bassissimo livello di allergenicità al polline. 51
14 Comune di Milano Boscoincittà 52
uscita 3 Settimo Milanese via Novara Boscoincittà A50 Milano 500m L’intervento è localizzato nel territorio comunale di Milano all’interno di Boscoincittà, parco pubblico di ANNO: 2017 proprietà comunale dato in gestione ad Italia No- stra che si estende per una superficie totale di circa 110 ettari, nella periferia ovest della città di Milano. TIPOLOGIA: area comunale Al suo interno è presente la cascina San Romano che, oltre alla direzione del Parco, ospita una Biblio- STIMA TONN. CO2 ASSORBITA: 370 teca verde nata con l’obiettivo di raccogliere libri, documenti e articoli concernenti il verde pubblico, ETTARI IMPIEGATI: 0,5 l’ambiente e l’agricoltura. È stato utilizzato un impianto misto con prevalenza di specie arbustive e arboree tipiche del quadro ve- ALBERI PIANTUMATI: 500 getazionale dell’area. L’intervento è stato realizzato tramite un percorso partecipativo con cittadini vo- SPECIE PIANTUMATE: lontari coordinati da organizzazioni senza scopo di lucro specializzate in interventi di tutela e sviluppo del paesaggio e dell’ambiente con finalità sociali e culturali. IL FRASSINO MAGGIORE È una tipica pianta di montagna, che in genere si trova associata al faggio e agli abeti, ma grazie alla sua ricca chioma viene spesso adoperato come pianta ornamentale in contesti urbani. Il Frassino ha generalmente una crescita rapida, riuscendo a sopravvivere in condizioni ambientali difficili come zone inquinate, con salsedine o forti venti, resisten- do bene anche alle basse o elevate temperature. 53
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