APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...

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APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...
La Tsa
      pletta
Storie, luoghi, persone,
eventi e curiosità ai piedi
                                                N. 120
                                                APRILE 202
                                                ANNO
                                                          0

del Monte Bianco

                                            BULLETIN DE LA
                              BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR
APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...
SOMMARIO
           1    EDITORIALE
                Coronavirus: cosa prendere e cosa lasciare…

           2    SOLIDARIETÀ
                Solidarietà e collaborazione in tempi di Coronavirus
                La dedizione dei Volontari del Soccorso di Courmayeur
                Una biblioteca sempre vicina
                La dolcezza offerta alla Valdigne dallo chef Paolo Griffa
                Quattro chili di cicoria da Renzino Cosson per il reparto di Rianimazione
                La solidarietà degli albergatori e delle guide alpine di Courmayeur
                Distanti ma vicini grazie allo yoga
                I lavori del Consiglio comunale on line da casa
                Dipendenti comunali e volontari per il territorio
                5500 mascherine distribuite sul territorio

           11   RICORRENZE
                30 anni di Tsapletta, di penne e tastiere, di volti e storia locale
                Albert Tamietto e la nascita de La Tsapletta

           13   VITA DI COMUNITÀ
                Sedici piccoli Courmayeurin arricchiscono la comunità
                Il carro di Entrelevie vince l’edizione 2020 del Camentran
                I Beuffon al Carnevale di Venezia
                90 primavere di Luigia Bonato
                Danni al tetto della Chiesa di Santa Margherita
                Arrivederci MISMI

           20   BIBLIOTECA
                Il viaggio. Auschwitz e Birkenau

           22   FONDAZIONE COURMAYEUR
                La pratica collaborativa

           24   CULTURA
                Museo transfrontaliero. Un grande progetto sul Monte Bianco

           25   FOTOGRAFIA
                Proiezioni metaforiche e immagini futuristiche per raccontare i cambiamenti climatici

           28   MONTAGNA
                Simon Croux e la montagna a 360°

           31   SERVIZI INFORMATIVI
                Una nuova applicazione per cellulare per muoversi informati
                Iscriviti alla Newsletter del Comune di Courmayeur
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editoriale    1
COSA PRENDERE E COSA LASCIARE …

di Moreno Vignolini

                    “Nun c’è niente de più bello de na persona in rinascita. Quanno s’ariarza dopo na caduta,
                  dopo na tempesta e ritorna più forte e bella de prima. Con qualche cicatrice in più ner core
                             sotto la pelle, ma co la voglia de stravorge er monno, anche solo co un sorriso”.
                                                                                                    (Anna Magnani)

                   COVID19, Coronavirus, sono le parole che rimbalzano da settimane nella nostra testa,
                   alla televisione, alla radio, sui giornali, in tutto il mondo. Parole che traducono la presenza
                   di un nemico invisibile, insinuato lentamente intorno a noi, ovunque, e poi alzatosi
                  improvvisamente a gran voce nella nostra quotidianità prendendone il possesso.
                 Questa pandemia segna la storia presente e segnerà il futuro. Forse racconteremo di
               questi giorni come di un periodo che ha cambiato le vite e il sistema mondiale, forse come
        di una parentesi durata qualche mese che ci ha aiutato a riflettere. Quel che sarà si vedrà.
Gli impatti sono difficili da inquadrare, il colpo è duro, da tutti i punti di vista, e anche solo scriverne non
è semplice, perché sono davvero mille le sfaccettature, le storie, i gesti, i ragionamenti le riflessioni, così
come i rancori, le tensioni.
Certo è che davanti a tutto rimarrà il lutto per le tante vittime, per tante vite, soprattutto di persone
anziane e più fragili. Sono pagine di storia che sono state scritte sulla nostra pelle. Dalla Seconda Guerra
mondiale è l’evento che ha coinvolto maggiormente il mondo intero, e lo ha fermato dal suo roteare
continuo.
Se da una parte i più fortunati hanno potuto restare in casa, immersi in giornate sempre uguali a se
stesse, prendendosi (volendo cogliere un aspetto positivo) tempo per fare quello che avevano sempre
rimandato o dimenticato, altri stanno combattendo in prima linea, da settimane, stremati e inarrestabili:
medici, infermieri, volontari, un sistema sanitario e di Protezione Civile che si spende in modo incredibile,
che in realtà lo ha sempre fatto, ma non si vedeva perché quello spendersi non ci toccava da vicino.
Forse, proprio in riferimento a quei camici, a quei volti segnati dalle ore con la mascherina, forse per
rispetto di tutto questo, potremmo riuscire a lamentarci un po’ meno. Suonerà sicuramente retorico, ma
forse mai come oggi, questa retorica ha un senso. Un grazie enorme quindi a tutti coloro che su tanti
fronti sono impegnati ad aiutare gli altri!
Di tutto questo complessissimo quadro possiamo decidere cosa prendere, oltre a tutto il dolore per
le migliaia di vittime. Può essere, se dobbiamo in qualche modo guardare a quel che sarà (o non sarà
più), un cambio di paradigma su tanti fronti: affettivo, ambientale, sociale, economico… almeno questo
è l’auspicio di molti. Solo tornati alla normalità, potremo fare i conti con noi stessi e con i cambiamenti
personali e collettivi che il COVID19 avrà generato.
Questo numero de La Tsapletta è per forza di cose diverso dal solito: per metà racconta eventi e attività
di alcune settimana fa, come se tutto fosse normale, ma nell’altra metà è protagonista la Courmayeur del
Coronavirus, nella sua singolarità, nei suoi gesti di solidarietà, nelle sue vie vuote, dove il via vai frenetico
della gente si è trasformato nel lento intercalare di sole e ombre, dove i sorrisi si scorgono spesso solo
da dietro una mascherina.
Allora la foto di copertina ci dice un po’ tutto questo: la piazza, luogo per antonomasia della socialità e
dell’incontro, nonché della “chiacchiera”, è oggi vuota, i portoni della Chiesa si sono chiusi per tutti e i
nostri Santi li preghiamo da casa. Una croce richiama chi non c’è più. E tuttavia il quadro complessivo non
è buio, il cielo è azzurro e il sole illumina il tutto, quasi a dirci, in questo periodo post- pasquale che anche
a noi toccherà una piccola rinascita per apprezzare con più consapevolezza quella libertà, per settimane
negata, che aspettiamo con ansia.
Forza e coraggio a tutti,
quando riempiremo di nuovo vie e piazze sarà, più di prima, un gran piacere.
Buona lettura
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SOLIDARIETÀ E COLLABORAZIONE
IN TEMPI DI CORONAVIRUS
di Moreno Vignolini

                                                         La nostra società è molto simile a una volta di pietre:
                                                   cadrebbe, se le pietre non si sostenessero reciprocamente.
                                                                                                        (Seneca)

E’ alla solidarietà e ai tanti piccoli e grandi gesti altruistici e di servizio alla popolazione che in queste
settimane si sono consumati sul territorio che vogliamo dedicare queste pagine, che non saranno certo
esaustive, ma che ci danno una prima fotografia per contestualizzare cosa si è mosso a Courmayeur a
seguito dell’emergenza sanitaria COVID19.
In un momento di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando abbiamo bisogno di positi-
vità, di esempi, di azioni che ci diano speranza, forza e soprattutto ci aiutino a rafforzare i legami. Sono
pagine anche per ringraziare tutti di quanto fatto fino ad ora.
Abbiamo raccolto quindi qualche intervista e alcune iniziative che sono state avviate sul territorio
dall’Amministrazione comunale e dalle diverse realtà che operano sul territorio, iniziative di solidarietà
che dimostrano come, nonostante tutte le difficoltà legate al Coronavirus, la differenza la facciano sem-
pre l’unione e la collaborazione. Il web è stato fondamentale in questo periodo per mantenere i rapporti
e la vicinanza: tante associazioni sportive hanno continuato a mantenere rapporti con i propri iscritti e a
proporre lezioni attraverso piattaforme e social. E questo è avvenuto per tante altre realtà.
Volontari del Soccorso, Croce Rossa, Forze dell’ordine, associazioni del territorio, dipendenti comunali,
privati cittadini, turisti, hanno fatto la loro parte in queste settimane, senza risparmiarsi un attimo: un
lavoro dietro le quinte e in prima linea che è stato fondamentale per gestire l’emergenza e per portare            Quelle dei volontari sono alcune delle migliaia         Centrale operativa ci chiama per andare a pren-
i primi aiuti.                                                                                                     di storie che ogni giorno si scrivono, ne abbiamo       dere tizio o caio. Se necessario ci chiamano anche
                                                                                                                   sicuramente lette tante sui giornali o ascoltate        ad Aosta, oppure per intervenire per dimissioni di
                                                                                                                   alla tv.                                                persone da riportare a casa o in micro.
                                                                                                                   Belfrond parla a nome di tanti, ha coscienza di         Inoltre, da alcuni giorni ci occupiamo, come in altri
                                                                                                                   quello che fa che gli deriva, oltre che dalla pas-      Comuni, del servizio Drive-In: con la nostra ambu-
LA DEDIZIONE DEI VOLONTARI                                                                                         sione e dall’attenzione con cui lo fa, dalla sua        lanza dotata di autista, e con all’interno del vano
DEL SOCCORSO DI COURMAYEUR                                                                                         esperienza: ha iniziato 32 anni fa, quando era          sanitario un’infermiera professionale, ci rechiamo
                                                                                                                   poco più che ventenne, come socio fondatore             nelle abitazioni delle persone segnalate per fare i
“Fare il Volontario del Soccorso è una vocazione, è                                                                dell’Associazione e da allora non ha più mollato.       controlli Covid19”.
una missione che uno ha dentro, nel proprio Dna,                                                                   C’è una differenza sostanziale nel suo operare
una missione improntata solo ad aiutare il prossi-                                                                 oggi: la paura del contagio e le misure operati-
mo”. Sono le parole di Renzo Belfrond, Presidente                                                                  ve che sono cambiate e rendono tutto più difficile
dei Volontari del Soccorso di Courmayeur, che in                                                                   “non possiamo uscire in ambulanza se non in due
queste settimane, insieme a tutta la sua squadra,                                                                  al massimo, prima uscivamo in tre, per ridurre il
si sta occupando di molteplici attività sul territorio                                                             rischio di contagio, e una persona in meno fa la
della Valdigne. L’emergenza sanitaria in corso ha                                                                  differenza in questo periodo. La situazione è deli-
aggiunto nuovi tasselli delicati ed importanti ad                                                                  cata, perché la paura del contagio può incidere a
un impegno di per sé già molto gravoso.                                                                            livello mentale su tutti i volontari e può frenare la
“Questo desiderio di essere vicino agli altri per-                                                                 propria azione”.
mane anche ora - aggiunge Renzo - in questo                                                                        Tutti i giorni, mattino e pomeriggio, tranne la do-
quadro difficile e pericoloso, sappiamo che c’è                                                                    menica, i Volontari del Soccorso hanno un pro-
tanta gente che ha bisogno. Certo, operiamo con                                                                    gramma fitto: si recano in farmacia per prende-
paura, non lo possiamo negare, ma sappiamo che                                                                     re i medicinali per le persone (in particolare ultra
lo facciamo per tutte quelle persone che sono in                                                                   65enni), anziani con difficoltà, oppure che non
difficoltà. Le nostre protezioni sono poche. Dob-                                                                  hanno nessuno. Fanno da postini medicali. “Ab-          “La cosa che premia maggiormente è la ricono-
biamo sperare che le persone dichiarino sempre                                                                     biamo una volontaria che tutti i pomeriggi scen-        scenza della popolazione, non mancano occhi lu-
i propri sintomi al 118 per essere più preparati nel                                                               de a Morgex - racconta ancora Belfrond - e con          cidi quando consegniamo i medicinali, soprattutto
nostro servizio dal punto di vista della vestizione.                                                               un altro automezzo porta i tamponi ad Aosta per         alle persone sole che non hanno nessuno.
Noi ci mettiamo il massimo, la paura ci accompa-                                                                   il Coronavirus per la Comunità della Valdigne. Poi      La loro felicità è la paga migliore, noi doniamo
gna, ma andiamo avanti”.                                                                                           ci sono i servizi di pronto intervento e soccorso. La   tempo per aiutare persone in difficoltà, è qui la
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                                                             mare, se consideriamo quello che stanno facen-            pasticceria delle cucine del Grand Hotel Royal e         “DISTANTI MA UNITI”
                                                             do i nostri medici” ha commentato Renzino. Un             Golf. “Ho pensato a semplici, colorati e fragranti       GRAZIE ALLO YOGA
                                                             bel gesto che testimonia ancora la solidarietà di         dolci monoporzioni, soffici e gradevolmente sa-
                                                             chi ama e abita la montagna.                              poriti per regalare allegria e sogno ai nostri cari”     Tra le diverse associazioni che si sono messe in
                                                                                                                       spiega Griffa. Il tutto si è svolto ovviamente se-       campo nel restare vicino alla popolazione non è
                                                                                                                       guendo tutte le precauzioni per la preparazione e        mancato l’apporto dell’Associazione VdA Yoga di
                                                             UNA BIBLIOTECA SEMPRE VICINA                              la consegna dei dolci.                                   Courmayeur. Betta Frera, Adriana Garin e altre
                                                                                                                                                                                insegnanti, in questa fase di emergenza, han-
                                                             Ognuno si è mosso come poteva per non far                                                                          no proposto una serie di attività tramite Skype e
                                                             mancare il proprio sostegno e la propria vicinanza.                                                                WhatsApp: lezioni gratuite e riflessioni online. “Sia-
                                                             I social sono diventati un mezzo privilegiato ov-                                                                  mo tutti sottoposti a forte stress in questa fase e
                                                             viamente. La biblioteca di Courmayeur ha propo-                                                                    lo yoga è uno strumento utilissimo. E’ un momen-
    magia del dono! Mio papà diceva che abbiamo              sto quindi alcuni appuntamenti che erano saltati                                                                   to di riflessione, sono tante le domande che si
    due mani: una per prendere e una per dare. Sia-          e che potrete rivedere, con una formula diversa,                                                                   accavallano nella nostra testa e nel nostro cuore.
    mo come un pilone della funivia che permette al          sull’apposito profilo Facebook.                                                                                    Lo Yoga può aiutarci proprio a filtrare tutto questo
    servizio di poter funzionare. Riceviamo dall’Am-                                                                                                                            e abbiamo voluto essere vicini e dare una mano
    ministrazione Comunale sostegno e con il nostro          Pillole di Filosofia: Pensare il dopo Coronavirus.                                                                 anche noi con questa formula “Distanti ma uniti”.
    servizio arriviamo ad essere risorsa importante          L’incontro di letture filosofiche “Il pensiero logo-                                                               Siamo rimasti così vicini ai nostri allievi e a coloro
    per tutto il territorio”.                                ra chi non ce l’ha”, a cura di Gianluca Strata. Era                                                                che vogliano approfittare di questo momento per
    L’Associazione dei Volontari del Soccorso è dun-         previsto per fine marzo e ora potete consultarlo                                                                   trovare nello yoga un aiuto”.
    que un tassello fondamentale di quel ricco e             on line. Così come gli interventi della filosofa Pa-                                                               Per informazioni: 320 8737666
    complesso mondo del volontariato sul territorio.         ola Saporiti. Sul profilo Fb della biblioteca trovate                                                              oppure 335 6953385
    Come sempre la nuova linfa è fondamentale e              “Un granello di Empatia: l’esistenza è complicata                                                                  Email: infovdayoga@gmail.com
    approfittiamo di questo articolo per invitare giova-     o complessa?
    ni e popolazione ad avvicinarsi a questo servizio,
    donando parte del proprio tempo, forse è proprio         Pillole di lettura: non potevano mancare, ora on
    il momento opportuno per iniziare. Nei prossimi          line, anche gli apporti di Nicole Vignola e Amina         LA SOLIDARIETÀ DEGLI ALBERGATORI
    mesi partirà un progetto importante: il “Progetto        Magi o ancora i consigli di lettura della direttrice      DI COURMAYEUR E DELLE GUIDE
    DAE RESPONDER 2020” approvato dal Comune.                artistica di Autori in vetta, Paola Zoppi.                ALPINE DI COURMAYEUR
    Un nuovo defibrillatore, oltre quello presente al
    Liceo Linguistico di Courmayeur, sarà posizio-           Pillole di Mr Souris: prodotto da Palinodie con           Nonostante le difficoltà per la chiusura delle atti-
    nato all’Ange. Partirà a seguire un corso aperto a       brevi video durante i quali Mr Souris racconta del-       vità a causa del Coronavirus, il settore alberghiero
    24 persone, in modo particolare quelle che risie-        le favole per i più piccoli e propone loro alcune         e ricettivo di Courmayeur non ha fatto mancare
    dono nei pressi dei due punti citati, che potranno       attività da fare a casa.                                  la propria solidarietà. Tra le tante raccolte fondi
    intervenire e aiutare tempestivamente in caso di                                                                   attivate in Valle d’Aosta a favore dell’USL e della
    emergenza e necessità, grazie alla formazione            Speciale evento 25 aprile: un video prodotto da           Protezione civile, vi è stata quella dei nostri Alber-
    che riceveranno sull’utilizzo del defibrillatore. Su     Nicole Vignola per celebrare il 75° Anniversario          gatori che nei primi giorni di emergenza hanno
    questo aspetto torneremo nei prossimi numeri             della liberazione.                                        raccolto 5000 euro che sono stati devoluti all’a-
    de La Tsapletta. Intanto un grazie di cuore ai no-       Insomma, la cultura non si ferma nonostante               zienda USL per la gestione dell’emergenza sani-          COVID19 - NUMERI UTILI
    stri Volontari del Soccorso, per quello che hanno        il Coronavirus. Sono inoltre molti gli apporti che        taria. “La donazione – spiega il Presidente dell’As-     Ufficio politiche sociali Comune Courmayeur
    sempre fatto e per quello che stanno facendo!.           potete consultare on line sul profilo FB della bi-        sociazione Albergatori di Courmayeur, Alessio            +39 0165 831323
                                                             blioteca, dalla voce di autori ed esperti, riflessioni,   Berthod – vuole essere un piccolo ma concreto
                                                             letture e consigli condivisi per sentirci più vicini,     aiuto a chi, in questo tragico momento, opera ‘in        Uff. Protezione Civile Courmayeur
    QUATTRO CHILI DI CICORIA                                 nella speranza di poter accedere presto alla no-          prima linea’ accanto agli ammalati nella lotta con-      +39 0165 831375
    DA RENZINO COSSON AL REPARTO                             stra biblioteca, luogo privilegiato di cultura e ap-      tro il virus. Uniti e solidali ce la faremo”.            Sportello sociale: +39 0165 80 89 38.
    DI RIANIMAZIONE DEL PARINI                               profondimento.                                            Sempre da chi vive e lavora sulle vette la solida-       Orari di reperibilità telefonica: martedì 14 -16.30 /
                                                                                                                       rietà non è mancata. La Società delle Guide alpi-        giovedì 09 -14 / venerdì 09-13.30
    La vicinanza ai nostri operatori sanitari si può ma-                                                               ne di Courmayeur e il Muro di arrampicata hanno          1500 numero di pubblica utilità su Coronavirus
    nifestare in tanti modi e gesti. E così anche Renzi-     LA DOLCEZZA OFFERTA                                       devoluto infatti 4.000 euro sul conto dell’Usl Valle     Numero verde - informazioni NON SANITARIE:
    no Cosson, che gestisce il rifugio Bertone, grazie       ALLA VALDIGNE DALLO CHEF                                  d’Aosta. «Con lo spirito di mutuo soccorso insito        800 122 121
    all’aiuto dei suoi collaboratori nepalesi, Lakpa e       PAOLO GRIFFA                                              nella nostra professione e nella nostra tradizione,
                                                                                                                                                                                Servizio supporto psicologico alla popolazione
    Strukadir, ha fatto la sua parte. Ha infatti fatto re-                                                             abbiamo voluto esprimere questo piccolo gesto
                                                                                                                                                                                +39 0165/544508 con orario 9-12/14-17 dal lunedì
    capitare dall’amico e dottor Carlo Vettorato, 4 chili    E’ stata, nonostante tutto, una Pasqua un po’ più         di aiuto, consapevoli che sia una goccia nel mare
                                                                                                                                                                                al venerdì.
    di cicoria e mezza fontina, provenienti dai 2000         dolce per gli ospiti e gli operatori socio-sanita-        – ha commentato il Presidente Alex Campedel-
    metri dei prati di Le Pré, sul Mont de La Saxe, al       ri delle microcomunità di Pré-Saint-Didier e La           li - ma speranzosi che sia un grande stimolo per         Croce rossa - Servizio di spesa a domicilio per
    reparto di animazione dell’Ospedale Parini. “Un          Thuile grazie all’iniziativa del nostro chef stellato     tanti».                                                  anziani e persone fragili
    pensiero e basta, paragonabile ad una goccia nel         Paolo Griffa, che ha deciso di riaprire il reparto                                                                 Numero verde 800 065 510
APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...
6                                                                                                                                                                                                         Covid19 e solidarietà         7
                                                                                                                        Inoltre è stato costituito un gruppo di lavoro con-
    LE MISURE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE,                                                                            siliare sul tema della crisi economica, per colla-
    DELLE ASSOCIAZIONI E DEI VOLONTARI                                                                                  borare allo studio sulle strategie generali inerenti
    PER IL SOSTEGNO DELLA COMUNITA’                                                                                     la gestione di tale crisi derivante dalla diffusione
                                                                                                                        dell’epidemia da COVID-19, valutando anche lo
                                                                                                                        sviluppo del quadro normativo che sarà disposto
                                                                                                                        da Stato e Regione.
                                                                                                                        Infine l’emendamento definisce quanto prima
                                                                                                                        l’approvazione del Bilancio consuntivo 2019, per
    I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE                          to dell’apporto di maggioranza e minoranza, che            definire l’esatto ammontare dell’avanzo di ammi-
    ON LINE DA CASA                                          considerata la situazione straordinaria di emer-           nistrazione da destinarsi, nei limiti ed in conformi-
                                                             genza sanitaria e dei suoi effetti negativi sull’attivi-   tà alla normativa regionale e nazionale che sarà
    A causa dell’impossibilità di svolgere i lavori con-     tà economica, posticipa diverse riscossioni al fine        adottata per fronteggiare le conseguenze econo-
    siliari nella sala del Consiglio comunale, per evi-      di garantire maggior liquidità alle attività commer-       miche e sociali derivanti dalla pandemia Covid-19,        prendi!”. L’iniziativa è ancora in corso e coloro che
    tare assembramenti come imposto dai diversi              ciali del territorio, in particolare:                      a strategie ed azioni a sostegno e rilancio dell’e-       vorranno aderire potranno acquistare negli eser-
    DPCM, il Consiglio comunale del 6 aprile 2020 si                                                                    conomia locale, anche mediante l’utilizzo della           cizi alimentari del territorio di Courmayeur (che
    è tenuto in una veste singolare. Si è adottata infatti   a) TASSA DI SOGGIORNO: la scadenza ordinaria               spesa corrente, direttamente o in coordinamento           esporranno la locandina) beni di prima necessità
    la piattaforma Go To Meeting che il Celva ha forni-         del 15 maggio 2020 è posticipata al 1° ottobre          con società partecipate.                                  (pasta, olio, pomodoro, farina, legumi, latte a lunga
    to gratuitamente alle Amministrazioni comunali. In          2020 e la scadenza ordinaria del 15 Novembre                                                                      conservazione, zucchero, caffè, biscotti, detersivi,
    questo modo i consiglieri si sono collegati diretta-        2020 al 1 Aprile 2021.                                                                                            prodotti per igiene…) da poi lasciare nel negozio
    mente da casa per affrontare e dibattere i diversi       b) COSAP: la scadenza ordinaria, per importi sino          CARRELLO SOLIDALE                                         o market dove viene fatta la spesa. E’ importante
    punti all’ordine del giorno, il cui video e contenuti       ad 800€, del 30 aprile al 1° Ottobre e le sca-          E BUONI SPESA                                             che i beni acquistati non siano deperibili. Il ritiro
    sono come sempre consultabili on line sul sito del          denza ordinarie, per gli importi superiori a 800                                                                  avviene a cura dei volontari della Protezione Civi-
    Comune.                                                     €, delle due rate del 30 aprile 2020 al 1 di otto-      L’emergenza sanitaria ha toccato l’economia lo-           le Comunale (USR), della Croce Rossa, e dei Vigili
    Il video dei lavori è stato infatti caricato il giorno      bre 2020 e del 30 luglio 2020 al 1 marzo 2021.          cale e creato difficoltà immediate per le fasce più       del Fuoco Volontari. Tutto il materiale è stoccato
    successivo sul sito e successivamente sulla piat-        c) AFFITTI LOCALI COMMERCIALI: posticipo della             sensibili della popolazione. Diverse sono state           presso il Centro Don Cirillo di Courmayeur dove
    taforma dalla quale di solito vengono fatte le di-          mensilità dovute di marzo/aprile/maggio 2020            dunque le attività messe in campo per ammor-              avverrà la distribuzione. Chi ne avesse necessi-
    rette streaming. Certamente un modo inconsue-               a ottobre/novembre/dicembre 2020 anche in               tizzare fin da subito la situazione e dare aiuto alle     tà potrà ritirare le derrate alimentari il mercoledì
    to, ma che ha garantito lo svolgimento dei lavori           favore dei locali dati in gestione alla società in      famiglie e alle persone in difficoltà economica.          dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Coloro che fossero
    e la consultazione successiva al pubblico. In par-          house C.s.c. s.r.l.. Queste agevolazioni saranno        Tra queste iniziative è stata attivata dal Comune         impossibilitati al ritiro presso il Centro Don Cirillo,
    ticolare, nel corso dei lavori e dell’approvazione          concesse solo a coloro che risultano in rego-           di Courmayeur in collaborazione con gli esercizi          per gravi problemi di salute, potranno richiedere,
    del Bilancio, per i quali contenuti vi rimandiamo           la con il versamento dei canoni di locazione e          commerciali del territorio, l’iniziativa di solidarietà   previo appuntamento, la consegna a casa che av-
    al sito, è stato approvato un emendamento, frut-            delle utenze.                                           del “Carrello solidale - Se puoi dai, se non puoi         verrà a cura del personale del Comune di Cour-
APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...
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    mayeur, chiamando il numero di Tel. 0165.831300.            DIPENDENTI COMUNALI E
    Mercoledì 15 aprile, primo giorno di distribuzione,         VOLONTARI PER IL TERRITORIO
    sono state circa 20 le persone che hanno usu-
    fruito dell’iniziativa e della solidarietà manifestata      L’emergenza sanitaria, fin dal suo nascere, ha
    dalla popolazione di Courmayeur.                            coinvolto l’intera macchina amministrativa, dipen-
                                                                denti, collaboratori oltre alle associazioni e agli
                                                                enti che hanno dimostrato fin da subito grande
                                                                collaborazione. Si è trattato di un lavoro dietro le
                                                                quinte, incessante, che si è concentrato nella ge-
                                                                stione dell’emergenza, della logistica e dei casi
                                                                positivi al virus riscontrati sul territorio, nonché dei
                                                                servizi alle persone messe in quarantena perché
                                                                venute a contatto con casi positivi Covid19.
                                                                La gestione di questa fase è stata articolata, come
                                                                in tutta la Valle d’Aosta, con servizi attivati di spe-
                                                                sa, raccolta rifiuti, consegna medicinali e controlli
                                                                fatti a domicilio. La macchina organizzativa, ol-
                                                                tre al grande lavoro degli uffici e dei dipendenti
                                                                comunali, è stata arricchita dalla fondamentale
                                                                collaborazione della Protezione Civile, delle For-
                                                                ze dell’ordine per il controllo del territorio, dei Vo-
                                                                lontari del Soccorso di Courmayeur, dei volontari
    Altra azione a favore delle famiglie è quella relati-       della Croce rossa, dei militari del Centro Sportivo
    va ai Buoni Spesa. La Giunta comunale ha appro-             Esercito di Courmayeur, dell’ USR Courmayeur
    vato la delibera e il relativo avviso pubblico per          (Unità Soccorso e ricerca di Courmayeur), dei Vo-
    l’erogazione dei buoni per l’acquisto di generi ali-        lontari dei Vigili del Fuoco.
    mentari e di prima necessità. Possono fare richie-
                                                                                                                           ricerca di Courmayeur e dei Volontari dei Vigili del
    sta e presentare la domanda per beneficiare dei
                                                                                                                           Fuoco, realtà che come sempre non hanno fatto
    buoni per l’acquisto di generi alimentari e prodotti        5500 MASCHERINE DISTRIBUITE                                mancare il proprio supporto al territorio.
    di prima necessità, i cittadini residenti e i domiciliati
                                                                SUL TERRITORIO
    nel Comune di Courmayeur bisognosi, colpiti dal-
                                                                                                                           Proprio su questo fronte c’è da segnalare inoltre
    la situazione economica determinatasi per effetto
                                                                Il Comune di Courmayeur, tra le diverse attività,          una donazione importante di circa 1700 masche-
    dell’emergenza COVID-19. Le richieste verranno
                                                                si è occupato della gestione e distribuzione delle         rine fatta da quattro privati, affezionati e amici di
    esaminate a scorrimento con cadenza minimo
                                                                mascherine protettive igieniche consegnate dalla           Courmayeur, che hanno così dimostrato il proprio
    settimanale fino ad esaurimento dei fondi messi
                                                                Protezione civile per la popolazione. Le mascheri-         attaccamento alla località e alla nostra comunità.
    a disposizione, che per il Comune di Courmayeur,
                                                                ne consegnate a domicilio sono state circa 5500,
    stando alla suddivisione delle somme erogate
                                                                prioritariamente agli ultra 65enni e successiva-           Un vivo ringraziamento va alla loro solidarietà
    dallo Stato ai Comuni per far fronte all’emergen-
                                                                mente ai residenti e ai domiciliati sul territorio di      e vicinanza.
    za alimentare, sono stati di 14mila 515,68 euro. Il
                                                                Courmayeur. Un lavoro che, per evitare assembra-
    valore dei buoni spesa è di 100 euro per il nucleo
                                                                menti per il ritiro, è stato fatto porta a porta, grazie
    familiare composto da 1 persona, di 150 euro per
                                                                ai dipendenti del Comune e alla collaborazione
    quello composto da 2 persone, di 250 euro per i
    nuclei da 3 persone e di 350 euro per quelli com-
                                                                dei militari del Centro Sportivo Esercito di Cour-            RACCONTACI IL TUO PERIODO COVID19
    posti da 4 o più persone. Sul sito del Comune sono
                                                                mayeur, dell’ USR Courmayeur - Unità Soccorso e               RACCONTI e RIFLESSIONI per fare MEMORIA
    indicate le priorità nella concessione dei buoni
    spesa, l’entità e le modalità di presentazione del-                                                                       Il Covid19 ha cambiato le nostre vite e capiremo quali saranno nel proseguo le ripercussioni. Stia-
    la domanda. La richiesta dovrà essere presentata                                                                          mo attraversando un periodo storico davvero unico e difficile. Raccontare come ognuno di noi
    utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito                                                                       lo stia vivendo potrebbe essere un buon momento per testimoniare, anche sulle pagine de la
    web del Comune oppure richiedibile al numero                                                                              Tsapletta, tutto questo, ognuno con le proprie capacità e punti di vista. Questo periodo ci ha mos-
    di telefono 0165 831323 (mezzo email all’indirizzo                                                                        so molto dentro. Ci piacerebbe, proprio per farne MEMORIA, raccogliere racconti o brevi pensieri
    info@comune.courmayeur.ao.it). La comunicazio-                                                                            per il prossimo numero de La Tsapletta. Cosa vuol dire restare chiusi in casa per oltre un mese?
    ne di accesso al buono, le modalità di consegna                                                                           Quali riflessioni ha portato? Cosa avete fatto per passare il tempo? Cosa avete riscoperto? Chi ha
    e i relativi criteri di utilizzo saranno comunicate                                                                       convissuto con il COVID19 come ha gestito tensioni e quotidianità? (questi apporti potranno esse-
    all’indirizzo e-mail indicato nell’autocertificazione                                                                     re anche anonimi). Quali momenti di solidarietà volete evidenziare?
    ovvero concordate telefonicamente.                                                                                        Vi lanciamo quindi l’invito affinché ci inviate il vostro racconto per condividerlo con tutti i nostri
                                                                                                                              lettori.
APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...
10                                                                                            Anniversari        11
     30 ANNI DI TSAPLETTA,
     DI PENNE E TASTIERE,
     DI VOLTI E STORIA LOCALE
     di Moreno Vignolini

     La Tsapletta compie 30 anni! Sono davvero tanti e      ALBERT TAMIETTO E LA NASCITA
     degni di nota, perché tra le sue pagine, ripercor-     DE “LA TSAPLETTA”
     rendo i vari numeri, compaiono nomi, firme, ap-
     profondimenti, storie, racconti, cambiamenti, volti,   Mi fa una certa impressione prendere in mano
     testimonianze. Un patrimonio di storia comunita-       dopo tanti anni la prima copia de La Tsapletta,
     ria che andrà certamente valorizzato per rendere       quella dell’aprile 1991. La nascita di questa rivista
     omaggio a tutti coloro che hanno dato il proprio       è sempre stata nei miei ricordi, ma non mi ero mai
     apporto in queste tre decadi, consumando in-           reso conto che erano passati tanti anni. Qualcuno
     chiostro e dita sulle tastiere, così come pensiero.    direbbe che è il segno indelebile del tempo che
     Certo è che il trentennale arriva in un anno dav-      passa: vero. Ma ciò vuole dire che il tempo è pas-
     vero funesto. Su uno dei tanti post che girano         sato anche per me, il che mi fa guardare questa
     su Facebook qualcuno ha scritto “poteva esse-          pubblicazione con occhi diversi. Volevamo che
     re un anno bisesto come tanti, e invece questo         fosse un organo di collegamento con la popola-
     ha voluto strafare!” e sappiamo quanto sia vero,       zione, un tramite nel dialogo tra amministratori e
     però avremo modo di festeggiare come si deve           cittadini, un modo per parlare non con l’ufficialità
     questo anniversario! La Commissione biblioteca         delle istituzioni, ma evitando allo stesso tempo, le
     valuterà come procedere per celebrare tale tra-        chiacchiere da bar che caratterizzano spesso le
     guardo, che diventerà ancora di più un’occasione       critiche verso le amministrazioni. Sollecitai – ricor-
     per stare insieme, per ripercorrere e ricordare il     do – questo aspetto durante la conferenza stam-
     passato e per ringraziare chi ci è vicino, chi ci ha   pa di presentazione, ben cosciente già allora che
     messo mano nel tempo. Collaboratori e diretto-         era una strada difficile da percorrere. Il confronto
     ri si sono alternati e si alterneranno anche in fu-    con la gente era un fattore cui ho sempre tenuto
     turo, ma la Tsapletta rimarrà lì, a dettare il passo   molto. Era anche nel nostro programma elettora-
     del cambiamento, a raccontarlo, di volta in volta      le. Avevamo anche altre idee per parlare con la
     in modo diverso, perché anche il taglio editoriale     popolazione: non so quanti ancora ricordino gli
     è cambiato nel tempo, con aperture e chiusure          incontri periodici al Centro Congressi. Erano se-
     di rubriche, rinnovamenti, cambiamenti. Sfogliare      rate sempre affollatissime, segno della voglia di
     i vecchi numeri del passato aiuterà chi scrive su      ‘sapere’ cosa stavamo facendo. La Tsapletta do-
     queste pagine a trovare nuove idee, riprenderne        veva essere un altro modo per fare circolare idee
     alcune, ragionare su come crescere.                    e osservazioni: il nome stesso (traducibile in “La
     E non può mancare un appello! Aiutateci pro-           chiacchiera”) indicava che, più della forma, ci in-
     prio a crescere, in pensiero soprattutto, perché       teressava che le persone potessero esprimersi,
     se questo prodotto partì con una bella redazione       senza formalismi e barriere. In maniera semplice,
     ricca di volontarie audaci penne, oggi la redazio-     insomma. Ma più di me, ci credeva l’assessore Ita-
     ne è più scarna, anche se non mancano buone e          lo Berardocco che suggerì, anzi quasi ci impose, la
     continuative collaborazioni. Abbiamo sempre bi-        creazione di questa rivista: Italo ha sempre avuto
     sogno di nuova linfa tra queste pagine affinché la     a cuore i rapporti con il paese e di questa rivista so
     Tsapletta rimanga un prodotto di tutti!                che è assai orgoglioso. La messa a punto dell’o-
     Nell’attesa quindi di farvi sapere quando e come       perazione durò alcuni mesi e il primo numero uscì
     celebreremo questo trentennale, cominciamo a           poco dopo la terribile tragedia della slavina del
     sfogliare il passato. Lo facciamo grazie all’appor-    Pavillon: alle vittime fu dedicato un ricordo nella
     to e alla memoria di Albert Tamietto, Sindaco di       prima pagina della rivista stessa. Collaborarono
     Courmayeur dal 1990- 1993, che diede avvio a           numerose ‘firme’ tra le più attive nella vita sociale
     questo prodotto editoriale, questo piccolo Mes-        del paese, senza distinzione tra sostenitori della
     sager locale, immaginandolo e finanziandolo            nostra politica e avversari. Alcuni articoli furono
     come Amministrazione comunale.                         dedicati alle iniziative che la nostra amministra-
                                                            zione aveva fin lì avviato: l’asilo nido, che ritengo
                                                            sia la cosa più bella che abbiamo fatto, il recupero
APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...
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     del Jardin de l’Ange, che ancora oggi è il centro           Negli anni La Tsapletta ha subito numerosi cam-
     delle manifestazioni turistiche del paese, la men-          biamenti: non tutte le amministrazioni ci hanno
                                                                                                                        SEDICI PICCOLI COURMAYEURIN
     sa scolastica, l’assistenza domiciliare, l’apertura         creduto nello stesso modo. A dire il vero non è mai    ARRICCHISCONO LA COMUNITÀ
     anche fuori dalla stagione sciistica dell’ambulato-         decollato come elemento di dibattito. Nel tempo
     rio presso il centro traumatologico. Iniziative indi-       ha cambiato pelle e si è affermata come ‘memo-
     rizzate al ‘sociale’, al paese, ai suoi abitanti: era nel   ria storica’ di Courmayeur con testimonianze, ar-      Sono complessivamente 16 i nuovi nati nel cor-           chiamo possa dare vita a tanti giovani e piccoli
     nostro programma, per quello fummo votati. Nel              ticoli, foto d’epoca e ricordi: una funzione diver-    so del 2019 a Courmayeur e martedì 21 gennaio            Beuffon che vogliano portare avanti questa bella
     primo numero era riportato anche l’altro grande             sa ma, visti i tempi, assai importante perché oggi     scorso, come da tradizione, è stato organizzato          tradizione locale”.
     obiettivo che la nostra amministrazione aveva: il           tutto passa molto, troppo in fretta e facilmente si    un momento di incontro in Municipio per festeg-
     Centro per gli Anziani. Doveva nascere nell’ex asi-         dimentica. E perdere il passato significa perdere il   giare “i nuovi nati” e per consegnare le Pigotte
     lo Proment ed era già stato inserito nel program-           futuro (cit. Wang Fu, filosofo confuciano).            dell’Unicef alle famiglie nell’ambito del proget-        I nuovi nati del 2019 sono:
     ma regionale di investimenti del 1991. Non se ne                                                                   to “Per ogni bambino nato, un bambino salvato”.              1. Bergomi Zoey
     fece nulla: arrivò fin quasi in fondo al suo percorso                                      Albert Tamietto         Il Sindaco, Stefano Miserocchi, e l’Assessore co-            2. Camangi Biancamaria
     amministrativo, poi si fermò e da lì non si mosse                         Sindaco di Courmayeur 1990- 1993         munale alle politiche sociali, Sara Penco, hanno             3. Casella Alicia
     più. Una grande delusione per me e per la giunta.                               Courmayeur, 12 marzo 2020          dato loro il benvenuto nella comunità ai piedi del           4. Dakkaki Rayan
                                                                                                                        Monte Bianco aggiungendo quale omaggio an-                   5. Giacobbe Tommaso
                                                                                                                        che il libro “Il bambino che voleva fare il Beuffon”         6. Liporace Vittoria
                                                                                                                        da una favola di Enrica Guichardaz (Edizioni End).“          7. Mangione Lilith
                                                                                                                        Con questo progetto – hanno evidenziato il Sin-              8. Melgara Vittorio
                                                                                                                        daco, Stefano Miserocchi, e l’Assessore, Sara
                                                                                                                                                                                     9. Perrin Olivier
                                                                                                                        Penco - festeggiamo i nostri piccoli cittadini e
                                                                                                                                                                                     10. Rouman Hiba
                                                                                                                        diamo loro il benvenuto nella comunità. Contri-
                                                                                                                        buiamo anche ad aiutare i bambini del mondo                  11. Sciarretta Roveyaz Gael Kimi
                                                                                                                        meno fortunati, grazie alla solidarietà che diventa          12. Semri Ghalia
                                                                                                                        protagonista con il progetto dell’Unicef cui il Co-          13. Tahri Skander
                                                                                                                        mune aderisce ogni anno. Non manca il legame                 14. Vai Petigax Matteo
                                                                                                                        con la tradizione del territorio. La lettura della fa-       15. Vuillermoz Julien
                                                                                                                        vola di Enrica Guichardaz, anche in patois, auspi-           16. Ziccardi Berthod Cesare
APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...
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     IL CARRO DI ENTRELEVIE VINCE L’EDIZIONE 2020
     DEL CAMENTRAN

     La Val Ferret e gli allarmi per il ghiacciaio di Plan-     Quest’anno i carri che hanno sfilato sono stati tre
     pincieux, il Guerriero imbruttito, i bambini con le        e ognuno ha messo in campo come sempre tan-
     mani in pasta e non con il cellulare. Sono que-            ta creatività, cercando di porre la riflessione su
     sti i temi dei carri del Carnevale di Cour-mayeur          un tema. La giuria ha voluto premiare in questa
     2020, le Camentràn, che hanno riempito di colori           edizione il lavoro della fraz. Di Entrelevie: il carro
     e creatività le vie del centro di Courmayeur il 25         dal titolo “Chef-hi tech” ha vinto grazie alle “mani
     febbraio. Il tempo benigno ha accompagnato la              in pasta” del gruppo di bambini che hanno impa-
     sfilata che ha attraversato le vie di Courmayeur           stato con quelle stesse mani di solito impegna-
     con il solito doppio giro, con coriandoli, colori, ri-     te sui tasti di un tablet, di un cellulare, o di altri
     sate, allegorie…                                           strumenti della tecnologia... ritrovando il piacere
     Nei giorni precedenti, come da tradizione, sono            di altri passatempi.
     stati i più piccoli a sfilare lungo le vie del Cen-tro     Secondi pari merito sono arrivati i carri di Cour-
     del paese, impossessandosi delle vie del capo-             mayeur e di Entrèves, che hanno proposto ri-
     luogo. Il testimone è passato poi ai più grandi il         spettivamente “Il Guerriero imbruttito” (la storia
     giorno del Camentràn. Già al mattino il “vecchio”          del reame felice che viene inaspettatamente
     e la “vecchia”, hanno fatto il giro per tutto il pa-       conquistato da impavidi guerrieri. A cosa porterà
     ese annunciando, con il suono dei campanacci,              lo scontro finale-incontro di due popoli molto di-
     l’arrivo del Carnevale. La tipica zuppa preparata          versi da loro? Alla fine al piacere di stare insieme)
     dal Comité di Courmayeur è stata protagonista in           e “Con naso in sù che in Val Ferret viene tutto giù”
     piazza Abbé Henry, come da tradizione, distribu-           (l’allegoria di un’estate intensa passata tra gior-
     ita all’ora di pranzo con fontina, saucisses e pane        nalisti e cronache per il ghiacciaio in caduta e poi
     nero. A colorare il tutto, l’allegria dei “Beuffons”, il   arrestatosi con l’inverno).
     variopinto esercito di Courmayeur che ha fatto da
     apripista in tutte le sfilate.
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     I BEUFFON AL CARNEVALE DI VENEZIA,
     OGNI ANNO NUOVE EMOZIONI
     di Laura Donato

                       L’immensità della Piazza San Marco
                       ha sempre il suo fascino e vederla
                       stracolma di gente suscita sempre
                       un po’ di agitazione anche se non sia-
                       mo nuovi in questa esperienza. Per il
                       terzo anno consecutivo il gruppo dei
                       Beuffon ha infatti colorato il Palco del
                       Carnevale di Venezia nel pomeriggio
                       di domenica 16 febbraio, raccontando
                       al pubblico la storia della maschera e
                       del carnevale di Courmayeur.
                       Il gruppo, composto da 13 figuranti, ha
                       inoltre portato l’allegria del suono dei
                       sui campanelli, accompagnati dalle
                       note preziose note del nostro “Jouer”,
                       tra le calle e i Campi della Serenissi-
                       ma.
                       Per il primo anno ci siamo spinti an-
                       che sulle isole di Burano e Murano
                       che abbiamo raggiunto e visitato nel-
                       la giornata alquanto primaverile di sa-
                       bato 15 febbraio.
                       Lunedi 17 ci siamo recati nella Piazza
                       dell’Arsenale. Lì ogni anno durante le
                       prime ore della mattina si radunano,
                       con una silenziosa e frastagliata sfila-
                       ta, le maschere veneziane in tutta la
                       loro bellezza.
                       Sicuramente anche noi non passia-
                       mo inosservati: la gente viene attratta
                       dalla musica e dal nostro inconfondi-
                       bile tintinnio e rimane piacevolmente
                       stupita nel vederci arrivare. Spesso ci
                       fermano per chiederci informazioni e
                       curiosità su questo colorato costume,
                       per ballare un po’ con noi e per fare
                       qualche foto insieme.
                       I Beuffon sono molto orgogliosi di
                       poter far conoscere le proprie origini
                       e tradizioni a persone di nazionalità
                       diverse e sicuramente Venezia è un
                       ottimo palcoscenico che speriamo di
                       poter calcare anche il prossimo anno.
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     LE 90 PRIMAVERE DI LUIGIA BONATO                                                                                 ARRIVEDERCI MISMI
                                                                                                                      Una storia di inclusione e partecipazione per la salute
     Cara nonnina, nessuno si sarebbe mai immagina-          Ti abbracciamo virtualmente per proteggerti an-
     to che saresti dovuta arrivare a 90 anni per vede-      cora di più di come, in questo momento, potreb-
     re nuovamente la guerra.                                be fare un abbraccio vero e ti auguriamo un              Mismi è nato come servizio di animazione terri-
     Una guerra diversa, silenziosa, senza armi, contro                                                               toriale del progetto Interreg Alcotra Italia-Francia
                                                             BUON COMPLEANNO                                          MisMi (Modello integrato di salute per una Mon-
     un nemico invisibile.
                                                                                                              Laura   tagna inclusiva). Dobbiamo un ringraziamento
     Tu che sei sopravvissuta alla seconda guerra                               e tutti quelli che ti vogliono bene
     mondiale, che hai dato alla luce 3 figli tra le mura                                                             speciale a questo progetto e ai suoi animatori di
     domestiche, che hai lottato molte volte per scon-                                                                Comunità, in particolare Aida, per il servizio reso
     figgere la malattia riuscendo a vedere ben 90 pri-                                                               durante questi mesi, per la generosità dimostra-
     mavere.                                                                                                          ta alla comunità della Valdigne e di Courmayeur,
     Moglie, Madre, Nonna e Bisnonna… ci hai inse-                                                                    contribuendo al raggiungimento degli obiettivi,
     gnato ad amare la vita qualsiasi cosa essa ci ri-                                                                tra i più importanti:
     servi e a lottare sempre in qualunque circostan-                                                                 • iniziative ed interventi pensati per gli anziani allo
     za, ci hai amato tutti incondizionatamente con la                                                                  scopo di contrastare la solitudine e di promuo-
     tua costante presenza.                                                                                             vere la socializzazione e l’aggregazione                pari a dare il meglio di se e a conquistarsi, con le
     Oggi, questo incredibile traguardo che hai rag-                                                                  • la mappatura delle persone della fascia sociale         proprie forze, soddisfazione e felicità.
     giunto vede purtroppo i tuoi nipoti e pronipo-                                                                     più debole del territorio                               Si ringrazia in particolare il gruppo Mercoledì
     ti sparsi per vari regioni d’Italia, cosi come tanti                                                             • l’organizzazione e la gestione di gruppi di cam-        Insieme – composto dai volontari della Croce
     parenti ed amici. Tutti saranno qui con te ma so-                                                                  mino                                                    Rossa, Caritas Inter parrocchiale Valdigne Mont
     lamente con il pensiero perché impossibilitati a                                                                 • riattivare le risorse presenti, di contrastare l’iso-   Blanc, Suore di Saint Giuseppe, l’Associazione
     raggiungerti.                                                                                                      lamento, di rivalutare i patrimoni individuali, di      Mano nella Mano Onlus, Carlotta Scaramuzzi,
     E noi, che invece siamo qui vicini, ci fermeremo                                                                   inserirsi nell’esperienza quotidiana raccogliendo       Sportello sociale, Comune di Courmayeur e altri
     sull’uscio per evitare che il nemico ci usi per arri-                                                              le diverse rappresentazioni del mondo e il biso-        Comuni della Comunità Montana, gli alunni dell’I-
     vare a te che in questo momento sei cosi fragile                                                                   gno di socialità.                                       stituto linguistico di Courmayeur.
     e indifesa.                                                                                                      Ma soprattutto per la speranza che ha regalato:           Per noi sono un esempio illustre, i progetti avviati:
                                                                                                                      servire senza alcun interesse, lavorare duramen-          i lavoretti per la patologia neonatale dell’ospe-
                                                                                                                      te affinché chi è nel bisogno e nella solitudine im-      dale Beauregard di Aosta, la futura edizione del
     DANNI AL TETTO DELLA CHIESA DI SANTA MARGHERITA                                                                                                                            “Giorno più bello della mia vita” in collaborazione
                                                                                                                                                                                con il Liceo Linguistico di Courmayeur, una ma-
     Il 10 febbraio scorso il forte vento di una giorna-     to, infatti nell’ala destra si è determinato un im-                                                                glia di una rete miracolosa di cui ci sentiamo di far
     ta come poche ha scoperchiato e accartocciato           portante indebolimento. La spesa di restauro e                                                                     parte e che insieme, e con molti altri, renderemo
     in pochi minuti parte del tetto della Chiesta par-      messa in sicurezza è stata stimata in circa 90mila                                                                 più grande e più forte anche nel futuro. Inoltre le
     rocchiale di Santa Margherita a Entrèves. Come          euro. La Comunità parrocchiale si è attivata fin da                                                                signore del “mercoledì” si sono adoperate a fare
     sempre, in una comunità che ha forti legami, il         subito per una raccolta fondi che in due settima-                                                                  mascherine da consegnare a chi ne aveva biso-
     tempismo e la collaborazione hanno permesso             ne era arrivata già a 3200 euro, segno e testimo-                                                                  gno, una rete d’aiuto a distanza, nonostante non
     di intervenire in fretta, mettere in sicurezza subito   nianza della grande solidarietà e vicinanza della                                                                  potessero incontrarsi.
     tutto e procedere, grazie anche al bel tempo dei        comunità. In particolare la parrocchia di San Pan-
     giorni successivi, al rifacimento della copertura       taleone con la raccolta attivata da Don Mario ha
     del tetto.                                              consegnato 1850 euro nel segno, come promes-
     Dall’analisi del danno è emerso che il danneg-          so, del “non ti lasceremo solo”. La raccolta fondi
     giamento non è stato solo dell’ala sinistra del tet-    continua.

                                                                                                                        IL MISMI RINGRAZIA
                                                                                                                        Il servizio MisMi ringrazia affettuosamente tutte le persone che hanno partecipato attivamente e che
                                                                                                                        hanno abbracciato fin da subito il progetto “Mercoledì Insieme” rendendolo pieno di attività stimo-
                                                                                                                        lanti. Il tutto si è svolto con rispetto reciproco, valorizzando ogni partecipante.
                                                                                                                        Con affetto                                                                               Aida Ndoja
                                                                                                                                                                                                Animatrice di comunità - Servizio MisMi
20                                                                                                                                                                                                             Biblioteca       21
 IL VIAGGIO.
 AUSCHWITZ E BIRKENAU

 di Simonetta Bellin

 Il 27 gennaio, per la giornata della memoria, nel-       dopo 22 ore di treno la ragazza, insieme ai suoi
 la sala dei volumi storici della biblioteca di Cour-     compagni e ai suoi insegnanti, approda in una
 mayeur è andata in scena la mostra fotografica           steppa di quattro chilometri quadrati di nulla,
 “IL VIAGGIO. Auschwitz e Birkenau” della fotogra-        solo rovine e macerie, il campo di sterminio di
 fa Evi Garbolino che ha proposto alcuni scatti fo-       Birkenau. In quei luoghi Evi proverà qualcosa di
 tografici proiettati su un drappo bianco sul quale,      estremamente coinvolgente e segnante, senten-
 grazie ad un gioco di luci e ombre, sono apparse         do ancora gravitare nell’aria, e tutto intorno, l’im-
 le scene interpretate dalla compagnia teatrale           mane sofferenza patita dalle centinaia di uomini
 popolare “Le Digourdì de Tsarvensoù”.                    e donne vittime dell’olocausto.
 La mostra fotografica, che ha suscitato un gran-         Una volta rientrata Evi inizia a leggere diverse te-
 de coinvolgimento emotivo da parte del pubblico          stimonianze, scritte dai superstiti dello sterminio,
 presente, è il frutto di un viaggio, soprattutto inte-   trovando tra i vari testi alcune frasi che testimo-
 riore, dell’ideatrice del progetto.                      niano, più di altre, il dramma comune della shoah.
 L’idea della mostra, così come ha raccontato Evi         Matura così il desiderio di esprimere le sue sen-
 Garbolino all’inizio della performance, nasce di-        sazioni attraverso quello che per lei è il miglior
 versi anni fa, quando lei, allora studentessa della      mezzo di comunicazione: la Fotografia.
 quinta superiore, sale su uno dei primi treni del-       Evi torna una seconda e una terza volta ad Au-
 la memoria diretto ai campi di concentramento;           schwitz e Birkenau per scattare le “sue” fotografie,

                                                                                                                  immagini che devono farsi interprete del sentire          Grazie alla collaborazione con il gruppo, e alla
                                                                                                                  comune di chi ha vissuto la tragedia dell’olocau-         amicizia che li lega, la fotografa Evi riesce a dare
                                                                                                                  sto. Sono i vari testi da lei scelti che ispirano le      forma e movimento, in modo lieve e al contem-
                                                                                                                  immagini e non viceversa.                                 po evocativo, ai testi e alle fotografie del suo pro-
                                                                                                                  Una volta ottenute le varie fotografie, e abbinate        getto. Vengono infatti composte alcune scene
                                                                                                                  le stesse ai singoli testi, Evi si rende conto del for-   che, interpretate dai vari attori, si trasformano in
                                                                                                                  te impatto emotivo che le stesse comportano e             ombre proiettate, tra una fotografia e l’altra, su un
                                                                                                                  decide di rendere il suo progetto più accessibile         lenzuolo bianco.
                                                                                                                  e lieve chiamando in causa la compagnia teatrale          Parole, immagini e ombre… durante la rappresen-
                                                                                                                  popolare “Le Digourdì de Tsarvensoù”. Il gruppo,          tazione, merito anche della presenza dei narra-
                                                                                                                  il cui motto è “voya de riye è féye riye”, è com-         tori, Nicole Vignola, per la parte storica, e Franco
                                                                                                                  posto prevalentemente da giovani e giovanissimi           Cossard, per la parte emozionale, in un fluire di
                                                                                                                  che divertendosi e divertendo prendono parte,             immagini forti e parole drammatiche, movimen-
                                                                                                                  da svariati anni, alla rassegna di teatro popolare        ti lievi e al contempo tragici, si sono succedute,
                                                                                                                  Printemps Théâtral.                                       arrivando fino a noi, le sensazioni provate da Evi
                                                                                                                  I Digourdì hanno anche partecipato alla realizza-         durante quel suo primo viaggio nella memoria.
                                                                                                                  zione di due cortometraggi a tema storico del re-         Al termine dello spettacolo, con quel drappo
                                                                                                                  gista Alessandro Stevanon: “Reconstitution – La           caduto in terra a rivelare la presenza dei giovani
                                                                                                                  vèille di gran dzour”, che racconta della sera tra-       attori, ognuno con una candela in mano, il mes-
                                                                                                                  scorsa in attesa delle prime nuove elezioni co-           saggio è arrivato forte e chiaro “La shoah deve
                                                                                                                  munali a Charvensod, dopo il periodo fascista, e          rappresentare un monito per tutta l’umanità. Con-
                                                                                                                  “Là-bas, au fond”, omaggio ai Charvensolins par-          tro l’odio per le razze che ancora oggi insanguina
                                                                                                                  titi per il fronte, ispirato a fatti realmente accaduti   i paesi del mondo e riaffiora, talvolta, anche nelle
                                                                                                                  e liberamente tratto dal romanzo “Gène e gli altri        società più evolute.”
                                                                                                                  di Giancarlo Telloli.
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     LA PRATICA COLLABORATIVA
     Un metodo alternativo per risolvere
     le controversie familiari e non solo

       L’Associazione Italiana Professionisti Collaborativi - AIADC e la Fondazione Courmayeur Mont Blanc hanno
       promosso, in collaborazione con la Biblioteca del Comune di Courmayeur, l’Incontro Pratica collaborativa, chi
       siamo e dove stiamo andando. Un metodo alternativo per risolvere le controversie familiari e non solo, tenutosi
       venerdì 28 febbraio 2020 a Courmayeur, presso la Sala della Fondazione.

     Cristina Mordiglia                                           Academy of Collaborative Professionals,                                                                              LE PROSSIME INIZIATIVE
     avvocato collaborativo, formatrice di                        www.collaborativepractice.com) e in Italia, nel                                                                          IN CALENDARIO
     AIADC (Associazione Italiana Professionisti                  2010, si è costituita l’associazione denominata
     Collaborativi)                                               AIADC (Associazione Italiana Professionisti            mediatori, oltre che di legali) in grado di svolgere
                                                                  Collaborativi, www.praticacollaborativa.it).           un non facile ma fondamentale compito: attivare
                                                                  Le persone in conflitto vengono messe al               lo spostamento dell’atteggiamento del proprio             Agricoltura di montagna
     La Pratica Collaborativa è un metodo non                     centro ed accompagnate da professionisti,              cliente da una modalità posizionale, talvolta chiusa      Progetto pluriennale di ricerca, organizzato
     contenzioso di risoluzione dei conflitti che si              appositamente formati a lavorare in team e nel         alla comprensione dei problemi dell’altro, ad una         in collaborazione con il Censis e l’Institut
     svolge lontano dalle aule dei tribunali e fondato            rispetto dei valori condivisi poco sopra richiamati,   di curiosità e apertura all’approfondimento della         Agricole Régional
     sui principi di lealtà, trasparenza e riservatezza,          che tendono a mettere in atto le condizioni per        questione nella sua ampiezza e all’individuazione
     oltre che sul fondamentale impegno delle parti               favorire al massimo la trasformazione positiva         degli interessi di ciascuna parte.
     e dei loro legali a non andare in giudizio. Dagli            della relazione e dell’interazione tra le parti,                                                                 Rassegna Internazionale dell’Editoria di
                                                                                                                         Stiamo parlando quindi di una nuova figura di             Montagna*
     USA, dove è nato per gestire i conflitti familiari, il       facendo emergere l’individuazione dei loro veri        legale, capace di interagire con saperi diversi in
     metodo si è diffuso progressivamente nel resto del                                                                                                                            Partecipazione alla 34° edizione
                                                                  bisogni ed interessi.                                  maniera paritaria, che ha abbandonato le modalità
     mondo. Nel 2000 è nata la principale associazione                                                                                                                             Trento, 25 aprile - 3 maggio 2020
                                                                  Si tratta in sostanza di professionisti (e per ora     tradizionali avversariali, affinando tecniche di
     internazionale denominata IACP (International                parliamo di esperti finanziari, delle relazioni e      ascolto attivo della persona e delle sue emozioni,
                                                                                                                         oltre che di negoziazione.                                Formazione e lavoro in ambito francofono.
                                                                                                                         Un nuovo modello al trattamento del conflitto che         Esperienze e testimonianze di aziende e
                                                                                                                         ripensa quindi dalle fondamenta l’intero percor-          professionisti*
                                                                                                                         so, il ruolo dell’avvocato e quello degli altri pro-      Attività di alternanza scuola-lavoro, workshop
                                                                                                                         fessionisti potenzialmente coinvolgibili, favorendo       rivolti alle istituzioni scolastiche superiori
                                                                                                                         l’adozione di un approccio multidisciplinare e in-        della Valle d’Aosta, in collaborazione con la
                                                                                                                         terdisciplinare e introducendo la partecipazione          Fondation Chanoux
                                                                                                                         diretta dei portatori di interessi, finalizzata a farne   Aosta, aprile-maggio 2020
                                                                                                                         attori consapevoli e responsabili.
                                                                                                                         Come è emerso nel convegno di Courmayeur,                 Architetti e territori. Maruša Zorec in
                                                                                                                         organizzato in collaborazione con la Fondazione           Slovenia. Ereditare una tradizione*
                                                                                                                         Courmayeur Mont Blanc e la Biblioteca di                  Incontro organizzato in collaborazione con
                                                                                                                         Courmayeur, si sta cominciando ora ad ipotizzare          l’Ordine degli Architetti della Valle d’Aosta
                                                                                                                         che il metodo collaborativo o alcuni strumenti            Forte di Bard, 14 maggio 2020
                                                                                                                         dello stesso, possano essere utilizzati anche al
                                                                                                                         di fuori della tradizionale conflittualità familiare,
                                                                                                                         come in altri tipi di controversie civili, commerciali    * Le iniziative in programma nei mesi di aprile e maggio
                                                                                                                         ed amministrative.                                         sono rinviate per l’emergenza epidemiologica.
                                                                                                                         Stiamo parlando quindi di un vero e proprio
                                                                                                                         cambio di paradigma, per il rafforzamento del
                                                                                                                         quale, anche in nuove e innovative direzioni, è
                                                                                                                         auspicabile la formazione di un numero sempre
                                                                                                                         maggiore di professionisti desiderosi di mettersi                    Per ulteriori informazioni:
                                                                                                                         in gioco, personalmente e professionalmente, per             www.fondazionecourmayeur.it
                                                                                                                         continuare ad esplorare la nuova via.
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 MUSEO TRANSFRONTALIERO                                                                                               PROIEZIONI METAFORICHE E IMMAGINI FUTURISTICHE
 UN GRANDE PROGETTO SUL MONTE BIANCO                                                                                  PER RACCONTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI,
                                                                                                                      TRA OCEANO E MONTAGNA
 di Moreno Vignolini
                                                                                                                      di Moreno Vignolini
                                                            La mostra prenderà per mano il visitatore accom-
                                                            pagnandolo nelle diverse sezioni immaginate.
                                                            La prima declinazione sul “passato” proporrà la           “Ci può essere grande forza espressiva
                                                            riscoperta della storia dei ghiacciai con disegni,        nell’istante più quotidiano della nostra vita.
                                                            stampe e foto, mentre la sezione sul “presente” si        Dipende dall’intensità con cui sappiamo vederlo,
                                                            soffermerà sulle fluttuazioni e i monitoraggi gla-        comunicarlo, riceverlo. Un volto, un paesaggio,
                                                            ciologici, processi fondamentali di supporto alla         un istante di vita, se colti meravigliosamente,
                                                            sicurezza in montagna. Un ulteriore spazio sarà           possono arricchire, chissà, forse persino
                                                            dedicato a scatti, video e sculture di artisti invitati   migliorare, se non il mondo, la coscienza che del
                                                            a contribuire con la loro creatività alla riflessione     mondo abbiamo e di noi stessi”. Questa citazione,
                                                            e approfondimento sull’evoluzione dei ghiacciai,          presa da “Autoritratto di un fotografo” e dalla
                                                            con sezioni interattive per avvicinare i giovani. La      penna del grande fotografo italiano, Ferdinando
                                                            sezione dedicata al “futuro” offrirà infine una vi-       Scianna, la richiamo spesso quale sintesi ideale
                                                            sione singolare delle nostre montagne viste dallo         dell’approccio fotografico. La fotografia deve
                                                            spazio, mediante video e interviste ad astronauti e       far riflettere, deve darci visioni del mondo, deve
 Il Museo Transfrontaliero di Courmayeur diven-
                                                            monitoraggi satellitari.                                  parlarci senza troppe parole.
 terà polo di eventi, mostre, incontri e grandi eventi,
                                                            Si tratta di un progetto condiviso anche con l’Am-        In questi mesi sul nostro territorio due fotografi
 riappropriandosi della propria vocazione culturale
                                                            ministrazione comunale di Chamonix e il suo Mu-           free lance, dal ricco curriculum, hanno tradotto in
 ai piedi del Monte Bianco. Il solco è tracciato e nel
                                                            seo Alpino, nell’ottica di mantenere un’importante        immagini una delle tante riflessioni che da tempo
 corso del 2020 il cuore pulsante di Courmayeur
                                                            antenna culturale sul territorio e promuovere en-         accompagnano i cambiamenti climatici e gli
 si aprirà al pubblico quale luogo privilegiato di ri-
                                                            trambi i versanti del Monte Bianco.                       interrogativi che il mondo alpino continua a porsi:
 flessione e approfondimento, di mostre e progetti
                                                                                                                      Come cambierà la montagna per effetto del
 culturali dedicati alla montagna e al contesto al-
                                                            IL MUSEO                                                  riscaldamento globale? Edoardo Delille, classe
 pino, all’arte e alla creatività nelle sue molteplici
                                                            Il Museo è stato inaugurato nel 2005 nell’ambito          1974, e Giulia Piermartini, classe 1990, sono così
 espressioni.
                                                            del Progetto Interreg (ALCOTRA – Unione                   venuti a Courmayeur, tra i mesi di gennaio e
 Il Comune di Courmayeur in sinergia con la Com-
                                                            Europea) “Museo Transfrontaliero del Monte                febbraio, per fornire al grande pubblico la loro
 missione di gestione della biblioteca, Fondazione
                                                            Bianco”, e con il passare del tempo i vincoli del         visione e riflessione. Questo intenso lavoro
 Montagna Sicura, in qualità di coordinatore scien-
                                                            progetto erano decaduti. Il Museo è nato come             iniziato, come leggerete a breve, da un capitolo                      I fotografi Giulia Piermartini e Edoardo Delille
 tifico, oltre che attraverso sinergie con altri enti
                                                            luogo privilegiato di riflessione sull’identità delle     prima marittimo, ha dato vita a immagini piene
 del territorio come la Società delle Guide Alpine
                                                            popolazioni dell’Alta Savoia e della Valle d’Aosta,       di forza, frutto di una tecnica sperimentata
 di Courmayeur, la Commissione B17 MontBlanc,                                                                                                                                 Li abbiamo intervistati per farci raccontare l’idea
                                                            ospitando iniziative mirate alla promozione               dai due fotografi che lavora sul principio della
 il Forte di Bard e collezionisti privati, è impegnata                                                                                                                        ispiratrice che sta alla base di questo e degli altri
                                                            del patrimonio culturale locale, soprattutto              sovraesposizione. Il risultato di tale approccio sono
 nella costruzione di un progetto che valorizzerà                                                                                                                             lavori che hanno seguito in questi anni.
                                                            nell’ottica della costruzione, o meglio di un             immagini metaforiche e futuristiche, estetiche e
 e promuoverà una delle principali declinazioni
                                                            “recupero” di un’identità forte e consapevole, in         profonde, che tuttavia tra i colori, le composizioni
 dell’identità culturale del paese.                                                                                                                                           Da quale riflessione nasce questo lavoro?
                                                            un confronto continuo e proficuo con una realtà           e le sovraesposizioni avvertono chi guarda di un
 Si tratta nello specifico di un percorso il cui svilup-                                                                                                                      “L’Idea del progetto nasce dalla nostra curiosità
                                                            transfrontaliera, con cui si condividono istanze          pericolo non più millantato ma ormai concreto.
 po toccherà i prossimi tre anni e l’inizio dei lavori di                                                                                                                     di affrontare, con uno stile e un punto di vista
                                                            culturali e sociali, contraddizioni e problematiche.
 valorizzazione e sistemazione degli spazi del Mu-                                                                                                                            diverso, l’argomento dei cambiamenti climatici
 seo è previsto in questi mesi (non appena finita                                                                                                                             – raccontano Edoardo e Giulia - I progetti
 l’emergenza sanitaria).                                                                                                                                                      fotografici scattati sull’argomento mostrano
 Il taglio del nastro vedrà protagonista un impor-                                                                                                                            solo l’inquinamento umano, che solo in parte ha
 tante lavoro a tema sul Monte Bianco e i suoi                                                                                                                                causato il processo di riscaldamento del pianeta.
 ghiacciai, attraverso un viaggio unico tra passa-                                                                                                                            Per il primo capitolo siamo andati nelle sperdute
 to, presente e futuro. Il progetto espositivo e cul-                                                                                                                         isole dell’arcipelago maldiviano, nell’Oceano
 turale in fase di definizione tiene conto dei reali                                                                                                                          Indiano, il primo posto al mondo che scomparirà
 cambiamenti a livello climatico della montagna                                                                                                                               per le conseguenze dell’innalzamento del mare.
 per sensibilizzare e condividere con la nostra co-                                                                                                                           Entro il 2100 le isole verranno completamente
 munità la fondamentale e attuale riflessione sui                                                                                                                             evacuate. Nel nostro progetto “Diving Maldives”
 cambiamenti climatici e l’impatto sui nostri ghiac-                                                                                                                          abbiamo provato a rappresentare quale sarà il
 ciai, che sono quelli che resisteranno più a lungo                                                                                                                           futuro sulle isole che abbiamo visitato. Abbiamo
 rispetto ad altre zone europee.                                                                                                                                              acquisito da banche immagini delle “cartoline”,
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