APRILE 2020 ANNO - BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR - Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi del Monte Bianco - Comune di ...
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La Tsa pletta Storie, luoghi, persone, eventi e curiosità ai piedi N. 120 APRILE 202 ANNO 0 del Monte Bianco BULLETIN DE LA BIBLIOTHÈQUE DE COURMAYEUR
SOMMARIO 1 EDITORIALE Coronavirus: cosa prendere e cosa lasciare… 2 SOLIDARIETÀ Solidarietà e collaborazione in tempi di Coronavirus La dedizione dei Volontari del Soccorso di Courmayeur Una biblioteca sempre vicina La dolcezza offerta alla Valdigne dallo chef Paolo Griffa Quattro chili di cicoria da Renzino Cosson per il reparto di Rianimazione La solidarietà degli albergatori e delle guide alpine di Courmayeur Distanti ma vicini grazie allo yoga I lavori del Consiglio comunale on line da casa Dipendenti comunali e volontari per il territorio 5500 mascherine distribuite sul territorio 11 RICORRENZE 30 anni di Tsapletta, di penne e tastiere, di volti e storia locale Albert Tamietto e la nascita de La Tsapletta 13 VITA DI COMUNITÀ Sedici piccoli Courmayeurin arricchiscono la comunità Il carro di Entrelevie vince l’edizione 2020 del Camentran I Beuffon al Carnevale di Venezia 90 primavere di Luigia Bonato Danni al tetto della Chiesa di Santa Margherita Arrivederci MISMI 20 BIBLIOTECA Il viaggio. Auschwitz e Birkenau 22 FONDAZIONE COURMAYEUR La pratica collaborativa 24 CULTURA Museo transfrontaliero. Un grande progetto sul Monte Bianco 25 FOTOGRAFIA Proiezioni metaforiche e immagini futuristiche per raccontare i cambiamenti climatici 28 MONTAGNA Simon Croux e la montagna a 360° 31 SERVIZI INFORMATIVI Una nuova applicazione per cellulare per muoversi informati Iscriviti alla Newsletter del Comune di Courmayeur
editoriale 1 COSA PRENDERE E COSA LASCIARE … di Moreno Vignolini “Nun c’è niente de più bello de na persona in rinascita. Quanno s’ariarza dopo na caduta, dopo na tempesta e ritorna più forte e bella de prima. Con qualche cicatrice in più ner core sotto la pelle, ma co la voglia de stravorge er monno, anche solo co un sorriso”. (Anna Magnani) COVID19, Coronavirus, sono le parole che rimbalzano da settimane nella nostra testa, alla televisione, alla radio, sui giornali, in tutto il mondo. Parole che traducono la presenza di un nemico invisibile, insinuato lentamente intorno a noi, ovunque, e poi alzatosi improvvisamente a gran voce nella nostra quotidianità prendendone il possesso. Questa pandemia segna la storia presente e segnerà il futuro. Forse racconteremo di questi giorni come di un periodo che ha cambiato le vite e il sistema mondiale, forse come di una parentesi durata qualche mese che ci ha aiutato a riflettere. Quel che sarà si vedrà. Gli impatti sono difficili da inquadrare, il colpo è duro, da tutti i punti di vista, e anche solo scriverne non è semplice, perché sono davvero mille le sfaccettature, le storie, i gesti, i ragionamenti le riflessioni, così come i rancori, le tensioni. Certo è che davanti a tutto rimarrà il lutto per le tante vittime, per tante vite, soprattutto di persone anziane e più fragili. Sono pagine di storia che sono state scritte sulla nostra pelle. Dalla Seconda Guerra mondiale è l’evento che ha coinvolto maggiormente il mondo intero, e lo ha fermato dal suo roteare continuo. Se da una parte i più fortunati hanno potuto restare in casa, immersi in giornate sempre uguali a se stesse, prendendosi (volendo cogliere un aspetto positivo) tempo per fare quello che avevano sempre rimandato o dimenticato, altri stanno combattendo in prima linea, da settimane, stremati e inarrestabili: medici, infermieri, volontari, un sistema sanitario e di Protezione Civile che si spende in modo incredibile, che in realtà lo ha sempre fatto, ma non si vedeva perché quello spendersi non ci toccava da vicino. Forse, proprio in riferimento a quei camici, a quei volti segnati dalle ore con la mascherina, forse per rispetto di tutto questo, potremmo riuscire a lamentarci un po’ meno. Suonerà sicuramente retorico, ma forse mai come oggi, questa retorica ha un senso. Un grazie enorme quindi a tutti coloro che su tanti fronti sono impegnati ad aiutare gli altri! Di tutto questo complessissimo quadro possiamo decidere cosa prendere, oltre a tutto il dolore per le migliaia di vittime. Può essere, se dobbiamo in qualche modo guardare a quel che sarà (o non sarà più), un cambio di paradigma su tanti fronti: affettivo, ambientale, sociale, economico… almeno questo è l’auspicio di molti. Solo tornati alla normalità, potremo fare i conti con noi stessi e con i cambiamenti personali e collettivi che il COVID19 avrà generato. Questo numero de La Tsapletta è per forza di cose diverso dal solito: per metà racconta eventi e attività di alcune settimana fa, come se tutto fosse normale, ma nell’altra metà è protagonista la Courmayeur del Coronavirus, nella sua singolarità, nei suoi gesti di solidarietà, nelle sue vie vuote, dove il via vai frenetico della gente si è trasformato nel lento intercalare di sole e ombre, dove i sorrisi si scorgono spesso solo da dietro una mascherina. Allora la foto di copertina ci dice un po’ tutto questo: la piazza, luogo per antonomasia della socialità e dell’incontro, nonché della “chiacchiera”, è oggi vuota, i portoni della Chiesa si sono chiusi per tutti e i nostri Santi li preghiamo da casa. Una croce richiama chi non c’è più. E tuttavia il quadro complessivo non è buio, il cielo è azzurro e il sole illumina il tutto, quasi a dirci, in questo periodo post- pasquale che anche a noi toccherà una piccola rinascita per apprezzare con più consapevolezza quella libertà, per settimane negata, che aspettiamo con ansia. Forza e coraggio a tutti, quando riempiremo di nuovo vie e piazze sarà, più di prima, un gran piacere. Buona lettura
2 Covid19 e solidarietà 3 SOLIDARIETÀ E COLLABORAZIONE IN TEMPI DI CORONAVIRUS di Moreno Vignolini La nostra società è molto simile a una volta di pietre: cadrebbe, se le pietre non si sostenessero reciprocamente. (Seneca) E’ alla solidarietà e ai tanti piccoli e grandi gesti altruistici e di servizio alla popolazione che in queste settimane si sono consumati sul territorio che vogliamo dedicare queste pagine, che non saranno certo esaustive, ma che ci danno una prima fotografia per contestualizzare cosa si è mosso a Courmayeur a seguito dell’emergenza sanitaria COVID19. In un momento di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando abbiamo bisogno di positi- vità, di esempi, di azioni che ci diano speranza, forza e soprattutto ci aiutino a rafforzare i legami. Sono pagine anche per ringraziare tutti di quanto fatto fino ad ora. Abbiamo raccolto quindi qualche intervista e alcune iniziative che sono state avviate sul territorio dall’Amministrazione comunale e dalle diverse realtà che operano sul territorio, iniziative di solidarietà che dimostrano come, nonostante tutte le difficoltà legate al Coronavirus, la differenza la facciano sem- pre l’unione e la collaborazione. Il web è stato fondamentale in questo periodo per mantenere i rapporti e la vicinanza: tante associazioni sportive hanno continuato a mantenere rapporti con i propri iscritti e a proporre lezioni attraverso piattaforme e social. E questo è avvenuto per tante altre realtà. Volontari del Soccorso, Croce Rossa, Forze dell’ordine, associazioni del territorio, dipendenti comunali, privati cittadini, turisti, hanno fatto la loro parte in queste settimane, senza risparmiarsi un attimo: un lavoro dietro le quinte e in prima linea che è stato fondamentale per gestire l’emergenza e per portare Quelle dei volontari sono alcune delle migliaia Centrale operativa ci chiama per andare a pren- i primi aiuti. di storie che ogni giorno si scrivono, ne abbiamo dere tizio o caio. Se necessario ci chiamano anche sicuramente lette tante sui giornali o ascoltate ad Aosta, oppure per intervenire per dimissioni di alla tv. persone da riportare a casa o in micro. Belfrond parla a nome di tanti, ha coscienza di Inoltre, da alcuni giorni ci occupiamo, come in altri quello che fa che gli deriva, oltre che dalla pas- Comuni, del servizio Drive-In: con la nostra ambu- LA DEDIZIONE DEI VOLONTARI sione e dall’attenzione con cui lo fa, dalla sua lanza dotata di autista, e con all’interno del vano DEL SOCCORSO DI COURMAYEUR esperienza: ha iniziato 32 anni fa, quando era sanitario un’infermiera professionale, ci rechiamo poco più che ventenne, come socio fondatore nelle abitazioni delle persone segnalate per fare i “Fare il Volontario del Soccorso è una vocazione, è dell’Associazione e da allora non ha più mollato. controlli Covid19”. una missione che uno ha dentro, nel proprio Dna, C’è una differenza sostanziale nel suo operare una missione improntata solo ad aiutare il prossi- oggi: la paura del contagio e le misure operati- mo”. Sono le parole di Renzo Belfrond, Presidente ve che sono cambiate e rendono tutto più difficile dei Volontari del Soccorso di Courmayeur, che in “non possiamo uscire in ambulanza se non in due queste settimane, insieme a tutta la sua squadra, al massimo, prima uscivamo in tre, per ridurre il si sta occupando di molteplici attività sul territorio rischio di contagio, e una persona in meno fa la della Valdigne. L’emergenza sanitaria in corso ha differenza in questo periodo. La situazione è deli- aggiunto nuovi tasselli delicati ed importanti ad cata, perché la paura del contagio può incidere a un impegno di per sé già molto gravoso. livello mentale su tutti i volontari e può frenare la “Questo desiderio di essere vicino agli altri per- propria azione”. mane anche ora - aggiunge Renzo - in questo Tutti i giorni, mattino e pomeriggio, tranne la do- quadro difficile e pericoloso, sappiamo che c’è menica, i Volontari del Soccorso hanno un pro- tanta gente che ha bisogno. Certo, operiamo con gramma fitto: si recano in farmacia per prende- paura, non lo possiamo negare, ma sappiamo che re i medicinali per le persone (in particolare ultra lo facciamo per tutte quelle persone che sono in 65enni), anziani con difficoltà, oppure che non difficoltà. Le nostre protezioni sono poche. Dob- hanno nessuno. Fanno da postini medicali. “Ab- “La cosa che premia maggiormente è la ricono- biamo sperare che le persone dichiarino sempre biamo una volontaria che tutti i pomeriggi scen- scenza della popolazione, non mancano occhi lu- i propri sintomi al 118 per essere più preparati nel de a Morgex - racconta ancora Belfrond - e con cidi quando consegniamo i medicinali, soprattutto nostro servizio dal punto di vista della vestizione. un altro automezzo porta i tamponi ad Aosta per alle persone sole che non hanno nessuno. Noi ci mettiamo il massimo, la paura ci accompa- il Coronavirus per la Comunità della Valdigne. Poi La loro felicità è la paga migliore, noi doniamo gna, ma andiamo avanti”. ci sono i servizi di pronto intervento e soccorso. La tempo per aiutare persone in difficoltà, è qui la
4 Covid19 e solidarietà 5 mare, se consideriamo quello che stanno facen- pasticceria delle cucine del Grand Hotel Royal e “DISTANTI MA UNITI” do i nostri medici” ha commentato Renzino. Un Golf. “Ho pensato a semplici, colorati e fragranti GRAZIE ALLO YOGA bel gesto che testimonia ancora la solidarietà di dolci monoporzioni, soffici e gradevolmente sa- chi ama e abita la montagna. poriti per regalare allegria e sogno ai nostri cari” Tra le diverse associazioni che si sono messe in spiega Griffa. Il tutto si è svolto ovviamente se- campo nel restare vicino alla popolazione non è guendo tutte le precauzioni per la preparazione e mancato l’apporto dell’Associazione VdA Yoga di UNA BIBLIOTECA SEMPRE VICINA la consegna dei dolci. Courmayeur. Betta Frera, Adriana Garin e altre insegnanti, in questa fase di emergenza, han- Ognuno si è mosso come poteva per non far no proposto una serie di attività tramite Skype e mancare il proprio sostegno e la propria vicinanza. WhatsApp: lezioni gratuite e riflessioni online. “Sia- I social sono diventati un mezzo privilegiato ov- mo tutti sottoposti a forte stress in questa fase e viamente. La biblioteca di Courmayeur ha propo- lo yoga è uno strumento utilissimo. E’ un momen- magia del dono! Mio papà diceva che abbiamo sto quindi alcuni appuntamenti che erano saltati to di riflessione, sono tante le domande che si due mani: una per prendere e una per dare. Sia- e che potrete rivedere, con una formula diversa, accavallano nella nostra testa e nel nostro cuore. mo come un pilone della funivia che permette al sull’apposito profilo Facebook. Lo Yoga può aiutarci proprio a filtrare tutto questo servizio di poter funzionare. Riceviamo dall’Am- e abbiamo voluto essere vicini e dare una mano ministrazione Comunale sostegno e con il nostro Pillole di Filosofia: Pensare il dopo Coronavirus. anche noi con questa formula “Distanti ma uniti”. servizio arriviamo ad essere risorsa importante L’incontro di letture filosofiche “Il pensiero logo- Siamo rimasti così vicini ai nostri allievi e a coloro per tutto il territorio”. ra chi non ce l’ha”, a cura di Gianluca Strata. Era che vogliano approfittare di questo momento per L’Associazione dei Volontari del Soccorso è dun- previsto per fine marzo e ora potete consultarlo trovare nello yoga un aiuto”. que un tassello fondamentale di quel ricco e on line. Così come gli interventi della filosofa Pa- Per informazioni: 320 8737666 complesso mondo del volontariato sul territorio. ola Saporiti. Sul profilo Fb della biblioteca trovate oppure 335 6953385 Come sempre la nuova linfa è fondamentale e “Un granello di Empatia: l’esistenza è complicata Email: infovdayoga@gmail.com approfittiamo di questo articolo per invitare giova- o complessa? ni e popolazione ad avvicinarsi a questo servizio, donando parte del proprio tempo, forse è proprio Pillole di lettura: non potevano mancare, ora on il momento opportuno per iniziare. Nei prossimi line, anche gli apporti di Nicole Vignola e Amina LA SOLIDARIETÀ DEGLI ALBERGATORI mesi partirà un progetto importante: il “Progetto Magi o ancora i consigli di lettura della direttrice DI COURMAYEUR E DELLE GUIDE DAE RESPONDER 2020” approvato dal Comune. artistica di Autori in vetta, Paola Zoppi. ALPINE DI COURMAYEUR Un nuovo defibrillatore, oltre quello presente al Liceo Linguistico di Courmayeur, sarà posizio- Pillole di Mr Souris: prodotto da Palinodie con Nonostante le difficoltà per la chiusura delle atti- nato all’Ange. Partirà a seguire un corso aperto a brevi video durante i quali Mr Souris racconta del- vità a causa del Coronavirus, il settore alberghiero 24 persone, in modo particolare quelle che risie- le favole per i più piccoli e propone loro alcune e ricettivo di Courmayeur non ha fatto mancare dono nei pressi dei due punti citati, che potranno attività da fare a casa. la propria solidarietà. Tra le tante raccolte fondi intervenire e aiutare tempestivamente in caso di attivate in Valle d’Aosta a favore dell’USL e della emergenza e necessità, grazie alla formazione Speciale evento 25 aprile: un video prodotto da Protezione civile, vi è stata quella dei nostri Alber- che riceveranno sull’utilizzo del defibrillatore. Su Nicole Vignola per celebrare il 75° Anniversario gatori che nei primi giorni di emergenza hanno questo aspetto torneremo nei prossimi numeri della liberazione. raccolto 5000 euro che sono stati devoluti all’a- de La Tsapletta. Intanto un grazie di cuore ai no- Insomma, la cultura non si ferma nonostante zienda USL per la gestione dell’emergenza sani- COVID19 - NUMERI UTILI stri Volontari del Soccorso, per quello che hanno il Coronavirus. Sono inoltre molti gli apporti che taria. “La donazione – spiega il Presidente dell’As- Ufficio politiche sociali Comune Courmayeur sempre fatto e per quello che stanno facendo!. potete consultare on line sul profilo FB della bi- sociazione Albergatori di Courmayeur, Alessio +39 0165 831323 blioteca, dalla voce di autori ed esperti, riflessioni, Berthod – vuole essere un piccolo ma concreto letture e consigli condivisi per sentirci più vicini, aiuto a chi, in questo tragico momento, opera ‘in Uff. Protezione Civile Courmayeur QUATTRO CHILI DI CICORIA nella speranza di poter accedere presto alla no- prima linea’ accanto agli ammalati nella lotta con- +39 0165 831375 DA RENZINO COSSON AL REPARTO stra biblioteca, luogo privilegiato di cultura e ap- tro il virus. Uniti e solidali ce la faremo”. Sportello sociale: +39 0165 80 89 38. DI RIANIMAZIONE DEL PARINI profondimento. Sempre da chi vive e lavora sulle vette la solida- Orari di reperibilità telefonica: martedì 14 -16.30 / rietà non è mancata. La Società delle Guide alpi- giovedì 09 -14 / venerdì 09-13.30 La vicinanza ai nostri operatori sanitari si può ma- ne di Courmayeur e il Muro di arrampicata hanno 1500 numero di pubblica utilità su Coronavirus nifestare in tanti modi e gesti. E così anche Renzi- LA DOLCEZZA OFFERTA devoluto infatti 4.000 euro sul conto dell’Usl Valle Numero verde - informazioni NON SANITARIE: no Cosson, che gestisce il rifugio Bertone, grazie ALLA VALDIGNE DALLO CHEF d’Aosta. «Con lo spirito di mutuo soccorso insito 800 122 121 all’aiuto dei suoi collaboratori nepalesi, Lakpa e PAOLO GRIFFA nella nostra professione e nella nostra tradizione, Servizio supporto psicologico alla popolazione Strukadir, ha fatto la sua parte. Ha infatti fatto re- abbiamo voluto esprimere questo piccolo gesto +39 0165/544508 con orario 9-12/14-17 dal lunedì capitare dall’amico e dottor Carlo Vettorato, 4 chili E’ stata, nonostante tutto, una Pasqua un po’ più di aiuto, consapevoli che sia una goccia nel mare al venerdì. di cicoria e mezza fontina, provenienti dai 2000 dolce per gli ospiti e gli operatori socio-sanita- – ha commentato il Presidente Alex Campedel- metri dei prati di Le Pré, sul Mont de La Saxe, al ri delle microcomunità di Pré-Saint-Didier e La li - ma speranzosi che sia un grande stimolo per Croce rossa - Servizio di spesa a domicilio per reparto di animazione dell’Ospedale Parini. “Un Thuile grazie all’iniziativa del nostro chef stellato tanti». anziani e persone fragili pensiero e basta, paragonabile ad una goccia nel Paolo Griffa, che ha deciso di riaprire il reparto Numero verde 800 065 510
6 Covid19 e solidarietà 7 Inoltre è stato costituito un gruppo di lavoro con- LE MISURE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, siliare sul tema della crisi economica, per colla- DELLE ASSOCIAZIONI E DEI VOLONTARI borare allo studio sulle strategie generali inerenti PER IL SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ la gestione di tale crisi derivante dalla diffusione dell’epidemia da COVID-19, valutando anche lo sviluppo del quadro normativo che sarà disposto da Stato e Regione. Infine l’emendamento definisce quanto prima l’approvazione del Bilancio consuntivo 2019, per I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE to dell’apporto di maggioranza e minoranza, che definire l’esatto ammontare dell’avanzo di ammi- ON LINE DA CASA considerata la situazione straordinaria di emer- nistrazione da destinarsi, nei limiti ed in conformi- genza sanitaria e dei suoi effetti negativi sull’attivi- tà alla normativa regionale e nazionale che sarà A causa dell’impossibilità di svolgere i lavori con- tà economica, posticipa diverse riscossioni al fine adottata per fronteggiare le conseguenze econo- siliari nella sala del Consiglio comunale, per evi- di garantire maggior liquidità alle attività commer- miche e sociali derivanti dalla pandemia Covid-19, prendi!”. L’iniziativa è ancora in corso e coloro che tare assembramenti come imposto dai diversi ciali del territorio, in particolare: a strategie ed azioni a sostegno e rilancio dell’e- vorranno aderire potranno acquistare negli eser- DPCM, il Consiglio comunale del 6 aprile 2020 si conomia locale, anche mediante l’utilizzo della cizi alimentari del territorio di Courmayeur (che è tenuto in una veste singolare. Si è adottata infatti a) TASSA DI SOGGIORNO: la scadenza ordinaria spesa corrente, direttamente o in coordinamento esporranno la locandina) beni di prima necessità la piattaforma Go To Meeting che il Celva ha forni- del 15 maggio 2020 è posticipata al 1° ottobre con società partecipate. (pasta, olio, pomodoro, farina, legumi, latte a lunga to gratuitamente alle Amministrazioni comunali. In 2020 e la scadenza ordinaria del 15 Novembre conservazione, zucchero, caffè, biscotti, detersivi, questo modo i consiglieri si sono collegati diretta- 2020 al 1 Aprile 2021. prodotti per igiene…) da poi lasciare nel negozio mente da casa per affrontare e dibattere i diversi b) COSAP: la scadenza ordinaria, per importi sino CARRELLO SOLIDALE o market dove viene fatta la spesa. E’ importante punti all’ordine del giorno, il cui video e contenuti ad 800€, del 30 aprile al 1° Ottobre e le sca- E BUONI SPESA che i beni acquistati non siano deperibili. Il ritiro sono come sempre consultabili on line sul sito del denza ordinarie, per gli importi superiori a 800 avviene a cura dei volontari della Protezione Civi- Comune. €, delle due rate del 30 aprile 2020 al 1 di otto- L’emergenza sanitaria ha toccato l’economia lo- le Comunale (USR), della Croce Rossa, e dei Vigili Il video dei lavori è stato infatti caricato il giorno bre 2020 e del 30 luglio 2020 al 1 marzo 2021. cale e creato difficoltà immediate per le fasce più del Fuoco Volontari. Tutto il materiale è stoccato successivo sul sito e successivamente sulla piat- c) AFFITTI LOCALI COMMERCIALI: posticipo della sensibili della popolazione. Diverse sono state presso il Centro Don Cirillo di Courmayeur dove taforma dalla quale di solito vengono fatte le di- mensilità dovute di marzo/aprile/maggio 2020 dunque le attività messe in campo per ammor- avverrà la distribuzione. Chi ne avesse necessi- rette streaming. Certamente un modo inconsue- a ottobre/novembre/dicembre 2020 anche in tizzare fin da subito la situazione e dare aiuto alle tà potrà ritirare le derrate alimentari il mercoledì to, ma che ha garantito lo svolgimento dei lavori favore dei locali dati in gestione alla società in famiglie e alle persone in difficoltà economica. dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Coloro che fossero e la consultazione successiva al pubblico. In par- house C.s.c. s.r.l.. Queste agevolazioni saranno Tra queste iniziative è stata attivata dal Comune impossibilitati al ritiro presso il Centro Don Cirillo, ticolare, nel corso dei lavori e dell’approvazione concesse solo a coloro che risultano in rego- di Courmayeur in collaborazione con gli esercizi per gravi problemi di salute, potranno richiedere, del Bilancio, per i quali contenuti vi rimandiamo la con il versamento dei canoni di locazione e commerciali del territorio, l’iniziativa di solidarietà previo appuntamento, la consegna a casa che av- al sito, è stato approvato un emendamento, frut- delle utenze. del “Carrello solidale - Se puoi dai, se non puoi verrà a cura del personale del Comune di Cour-
8 Covid19 e solidarietà 9 mayeur, chiamando il numero di Tel. 0165.831300. DIPENDENTI COMUNALI E Mercoledì 15 aprile, primo giorno di distribuzione, VOLONTARI PER IL TERRITORIO sono state circa 20 le persone che hanno usu- fruito dell’iniziativa e della solidarietà manifestata L’emergenza sanitaria, fin dal suo nascere, ha dalla popolazione di Courmayeur. coinvolto l’intera macchina amministrativa, dipen- denti, collaboratori oltre alle associazioni e agli enti che hanno dimostrato fin da subito grande collaborazione. Si è trattato di un lavoro dietro le quinte, incessante, che si è concentrato nella ge- stione dell’emergenza, della logistica e dei casi positivi al virus riscontrati sul territorio, nonché dei servizi alle persone messe in quarantena perché venute a contatto con casi positivi Covid19. La gestione di questa fase è stata articolata, come in tutta la Valle d’Aosta, con servizi attivati di spe- sa, raccolta rifiuti, consegna medicinali e controlli fatti a domicilio. La macchina organizzativa, ol- tre al grande lavoro degli uffici e dei dipendenti comunali, è stata arricchita dalla fondamentale collaborazione della Protezione Civile, delle For- ze dell’ordine per il controllo del territorio, dei Vo- lontari del Soccorso di Courmayeur, dei volontari Altra azione a favore delle famiglie è quella relati- della Croce rossa, dei militari del Centro Sportivo va ai Buoni Spesa. La Giunta comunale ha appro- Esercito di Courmayeur, dell’ USR Courmayeur vato la delibera e il relativo avviso pubblico per (Unità Soccorso e ricerca di Courmayeur), dei Vo- l’erogazione dei buoni per l’acquisto di generi ali- lontari dei Vigili del Fuoco. mentari e di prima necessità. Possono fare richie- ricerca di Courmayeur e dei Volontari dei Vigili del sta e presentare la domanda per beneficiare dei Fuoco, realtà che come sempre non hanno fatto buoni per l’acquisto di generi alimentari e prodotti 5500 MASCHERINE DISTRIBUITE mancare il proprio supporto al territorio. di prima necessità, i cittadini residenti e i domiciliati SUL TERRITORIO nel Comune di Courmayeur bisognosi, colpiti dal- Proprio su questo fronte c’è da segnalare inoltre la situazione economica determinatasi per effetto Il Comune di Courmayeur, tra le diverse attività, una donazione importante di circa 1700 masche- dell’emergenza COVID-19. Le richieste verranno si è occupato della gestione e distribuzione delle rine fatta da quattro privati, affezionati e amici di esaminate a scorrimento con cadenza minimo mascherine protettive igieniche consegnate dalla Courmayeur, che hanno così dimostrato il proprio settimanale fino ad esaurimento dei fondi messi Protezione civile per la popolazione. Le mascheri- attaccamento alla località e alla nostra comunità. a disposizione, che per il Comune di Courmayeur, ne consegnate a domicilio sono state circa 5500, stando alla suddivisione delle somme erogate prioritariamente agli ultra 65enni e successiva- Un vivo ringraziamento va alla loro solidarietà dallo Stato ai Comuni per far fronte all’emergen- mente ai residenti e ai domiciliati sul territorio di e vicinanza. za alimentare, sono stati di 14mila 515,68 euro. Il Courmayeur. Un lavoro che, per evitare assembra- valore dei buoni spesa è di 100 euro per il nucleo menti per il ritiro, è stato fatto porta a porta, grazie familiare composto da 1 persona, di 150 euro per ai dipendenti del Comune e alla collaborazione quello composto da 2 persone, di 250 euro per i nuclei da 3 persone e di 350 euro per quelli com- dei militari del Centro Sportivo Esercito di Cour- RACCONTACI IL TUO PERIODO COVID19 posti da 4 o più persone. Sul sito del Comune sono mayeur, dell’ USR Courmayeur - Unità Soccorso e RACCONTI e RIFLESSIONI per fare MEMORIA indicate le priorità nella concessione dei buoni spesa, l’entità e le modalità di presentazione del- Il Covid19 ha cambiato le nostre vite e capiremo quali saranno nel proseguo le ripercussioni. Stia- la domanda. La richiesta dovrà essere presentata mo attraversando un periodo storico davvero unico e difficile. Raccontare come ognuno di noi utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito lo stia vivendo potrebbe essere un buon momento per testimoniare, anche sulle pagine de la web del Comune oppure richiedibile al numero Tsapletta, tutto questo, ognuno con le proprie capacità e punti di vista. Questo periodo ci ha mos- di telefono 0165 831323 (mezzo email all’indirizzo so molto dentro. Ci piacerebbe, proprio per farne MEMORIA, raccogliere racconti o brevi pensieri info@comune.courmayeur.ao.it). La comunicazio- per il prossimo numero de La Tsapletta. Cosa vuol dire restare chiusi in casa per oltre un mese? ne di accesso al buono, le modalità di consegna Quali riflessioni ha portato? Cosa avete fatto per passare il tempo? Cosa avete riscoperto? Chi ha e i relativi criteri di utilizzo saranno comunicate convissuto con il COVID19 come ha gestito tensioni e quotidianità? (questi apporti potranno esse- all’indirizzo e-mail indicato nell’autocertificazione re anche anonimi). Quali momenti di solidarietà volete evidenziare? ovvero concordate telefonicamente. Vi lanciamo quindi l’invito affinché ci inviate il vostro racconto per condividerlo con tutti i nostri lettori.
10 Anniversari 11 30 ANNI DI TSAPLETTA, DI PENNE E TASTIERE, DI VOLTI E STORIA LOCALE di Moreno Vignolini La Tsapletta compie 30 anni! Sono davvero tanti e ALBERT TAMIETTO E LA NASCITA degni di nota, perché tra le sue pagine, ripercor- DE “LA TSAPLETTA” rendo i vari numeri, compaiono nomi, firme, ap- profondimenti, storie, racconti, cambiamenti, volti, Mi fa una certa impressione prendere in mano testimonianze. Un patrimonio di storia comunita- dopo tanti anni la prima copia de La Tsapletta, ria che andrà certamente valorizzato per rendere quella dell’aprile 1991. La nascita di questa rivista omaggio a tutti coloro che hanno dato il proprio è sempre stata nei miei ricordi, ma non mi ero mai apporto in queste tre decadi, consumando in- reso conto che erano passati tanti anni. Qualcuno chiostro e dita sulle tastiere, così come pensiero. direbbe che è il segno indelebile del tempo che Certo è che il trentennale arriva in un anno dav- passa: vero. Ma ciò vuole dire che il tempo è pas- vero funesto. Su uno dei tanti post che girano sato anche per me, il che mi fa guardare questa su Facebook qualcuno ha scritto “poteva esse- pubblicazione con occhi diversi. Volevamo che re un anno bisesto come tanti, e invece questo fosse un organo di collegamento con la popola- ha voluto strafare!” e sappiamo quanto sia vero, zione, un tramite nel dialogo tra amministratori e però avremo modo di festeggiare come si deve cittadini, un modo per parlare non con l’ufficialità questo anniversario! La Commissione biblioteca delle istituzioni, ma evitando allo stesso tempo, le valuterà come procedere per celebrare tale tra- chiacchiere da bar che caratterizzano spesso le guardo, che diventerà ancora di più un’occasione critiche verso le amministrazioni. Sollecitai – ricor- per stare insieme, per ripercorrere e ricordare il do – questo aspetto durante la conferenza stam- passato e per ringraziare chi ci è vicino, chi ci ha pa di presentazione, ben cosciente già allora che messo mano nel tempo. Collaboratori e diretto- era una strada difficile da percorrere. Il confronto ri si sono alternati e si alterneranno anche in fu- con la gente era un fattore cui ho sempre tenuto turo, ma la Tsapletta rimarrà lì, a dettare il passo molto. Era anche nel nostro programma elettora- del cambiamento, a raccontarlo, di volta in volta le. Avevamo anche altre idee per parlare con la in modo diverso, perché anche il taglio editoriale popolazione: non so quanti ancora ricordino gli è cambiato nel tempo, con aperture e chiusure incontri periodici al Centro Congressi. Erano se- di rubriche, rinnovamenti, cambiamenti. Sfogliare rate sempre affollatissime, segno della voglia di i vecchi numeri del passato aiuterà chi scrive su ‘sapere’ cosa stavamo facendo. La Tsapletta do- queste pagine a trovare nuove idee, riprenderne veva essere un altro modo per fare circolare idee alcune, ragionare su come crescere. e osservazioni: il nome stesso (traducibile in “La E non può mancare un appello! Aiutateci pro- chiacchiera”) indicava che, più della forma, ci in- prio a crescere, in pensiero soprattutto, perché teressava che le persone potessero esprimersi, se questo prodotto partì con una bella redazione senza formalismi e barriere. In maniera semplice, ricca di volontarie audaci penne, oggi la redazio- insomma. Ma più di me, ci credeva l’assessore Ita- ne è più scarna, anche se non mancano buone e lo Berardocco che suggerì, anzi quasi ci impose, la continuative collaborazioni. Abbiamo sempre bi- creazione di questa rivista: Italo ha sempre avuto sogno di nuova linfa tra queste pagine affinché la a cuore i rapporti con il paese e di questa rivista so Tsapletta rimanga un prodotto di tutti! che è assai orgoglioso. La messa a punto dell’o- Nell’attesa quindi di farvi sapere quando e come perazione durò alcuni mesi e il primo numero uscì celebreremo questo trentennale, cominciamo a poco dopo la terribile tragedia della slavina del sfogliare il passato. Lo facciamo grazie all’appor- Pavillon: alle vittime fu dedicato un ricordo nella to e alla memoria di Albert Tamietto, Sindaco di prima pagina della rivista stessa. Collaborarono Courmayeur dal 1990- 1993, che diede avvio a numerose ‘firme’ tra le più attive nella vita sociale questo prodotto editoriale, questo piccolo Mes- del paese, senza distinzione tra sostenitori della sager locale, immaginandolo e finanziandolo nostra politica e avversari. Alcuni articoli furono come Amministrazione comunale. dedicati alle iniziative che la nostra amministra- zione aveva fin lì avviato: l’asilo nido, che ritengo sia la cosa più bella che abbiamo fatto, il recupero
12 Vita di comunità 13 del Jardin de l’Ange, che ancora oggi è il centro Negli anni La Tsapletta ha subito numerosi cam- delle manifestazioni turistiche del paese, la men- biamenti: non tutte le amministrazioni ci hanno SEDICI PICCOLI COURMAYEURIN sa scolastica, l’assistenza domiciliare, l’apertura creduto nello stesso modo. A dire il vero non è mai ARRICCHISCONO LA COMUNITÀ anche fuori dalla stagione sciistica dell’ambulato- decollato come elemento di dibattito. Nel tempo rio presso il centro traumatologico. Iniziative indi- ha cambiato pelle e si è affermata come ‘memo- rizzate al ‘sociale’, al paese, ai suoi abitanti: era nel ria storica’ di Courmayeur con testimonianze, ar- Sono complessivamente 16 i nuovi nati nel cor- chiamo possa dare vita a tanti giovani e piccoli nostro programma, per quello fummo votati. Nel ticoli, foto d’epoca e ricordi: una funzione diver- so del 2019 a Courmayeur e martedì 21 gennaio Beuffon che vogliano portare avanti questa bella primo numero era riportato anche l’altro grande sa ma, visti i tempi, assai importante perché oggi scorso, come da tradizione, è stato organizzato tradizione locale”. obiettivo che la nostra amministrazione aveva: il tutto passa molto, troppo in fretta e facilmente si un momento di incontro in Municipio per festeg- Centro per gli Anziani. Doveva nascere nell’ex asi- dimentica. E perdere il passato significa perdere il giare “i nuovi nati” e per consegnare le Pigotte lo Proment ed era già stato inserito nel program- futuro (cit. Wang Fu, filosofo confuciano). dell’Unicef alle famiglie nell’ambito del proget- I nuovi nati del 2019 sono: ma regionale di investimenti del 1991. Non se ne to “Per ogni bambino nato, un bambino salvato”. 1. Bergomi Zoey fece nulla: arrivò fin quasi in fondo al suo percorso Albert Tamietto Il Sindaco, Stefano Miserocchi, e l’Assessore co- 2. Camangi Biancamaria amministrativo, poi si fermò e da lì non si mosse Sindaco di Courmayeur 1990- 1993 munale alle politiche sociali, Sara Penco, hanno 3. Casella Alicia più. Una grande delusione per me e per la giunta. Courmayeur, 12 marzo 2020 dato loro il benvenuto nella comunità ai piedi del 4. Dakkaki Rayan Monte Bianco aggiungendo quale omaggio an- 5. Giacobbe Tommaso che il libro “Il bambino che voleva fare il Beuffon” 6. Liporace Vittoria da una favola di Enrica Guichardaz (Edizioni End).“ 7. Mangione Lilith Con questo progetto – hanno evidenziato il Sin- 8. Melgara Vittorio daco, Stefano Miserocchi, e l’Assessore, Sara 9. Perrin Olivier Penco - festeggiamo i nostri piccoli cittadini e 10. Rouman Hiba diamo loro il benvenuto nella comunità. Contri- buiamo anche ad aiutare i bambini del mondo 11. Sciarretta Roveyaz Gael Kimi meno fortunati, grazie alla solidarietà che diventa 12. Semri Ghalia protagonista con il progetto dell’Unicef cui il Co- 13. Tahri Skander mune aderisce ogni anno. Non manca il legame 14. Vai Petigax Matteo con la tradizione del territorio. La lettura della fa- 15. Vuillermoz Julien vola di Enrica Guichardaz, anche in patois, auspi- 16. Ziccardi Berthod Cesare
14 15 IL CARRO DI ENTRELEVIE VINCE L’EDIZIONE 2020 DEL CAMENTRAN La Val Ferret e gli allarmi per il ghiacciaio di Plan- Quest’anno i carri che hanno sfilato sono stati tre pincieux, il Guerriero imbruttito, i bambini con le e ognuno ha messo in campo come sempre tan- mani in pasta e non con il cellulare. Sono que- ta creatività, cercando di porre la riflessione su sti i temi dei carri del Carnevale di Cour-mayeur un tema. La giuria ha voluto premiare in questa 2020, le Camentràn, che hanno riempito di colori edizione il lavoro della fraz. Di Entrelevie: il carro e creatività le vie del centro di Courmayeur il 25 dal titolo “Chef-hi tech” ha vinto grazie alle “mani febbraio. Il tempo benigno ha accompagnato la in pasta” del gruppo di bambini che hanno impa- sfilata che ha attraversato le vie di Courmayeur stato con quelle stesse mani di solito impegna- con il solito doppio giro, con coriandoli, colori, ri- te sui tasti di un tablet, di un cellulare, o di altri sate, allegorie… strumenti della tecnologia... ritrovando il piacere Nei giorni precedenti, come da tradizione, sono di altri passatempi. stati i più piccoli a sfilare lungo le vie del Cen-tro Secondi pari merito sono arrivati i carri di Cour- del paese, impossessandosi delle vie del capo- mayeur e di Entrèves, che hanno proposto ri- luogo. Il testimone è passato poi ai più grandi il spettivamente “Il Guerriero imbruttito” (la storia giorno del Camentràn. Già al mattino il “vecchio” del reame felice che viene inaspettatamente e la “vecchia”, hanno fatto il giro per tutto il pa- conquistato da impavidi guerrieri. A cosa porterà ese annunciando, con il suono dei campanacci, lo scontro finale-incontro di due popoli molto di- l’arrivo del Carnevale. La tipica zuppa preparata versi da loro? Alla fine al piacere di stare insieme) dal Comité di Courmayeur è stata protagonista in e “Con naso in sù che in Val Ferret viene tutto giù” piazza Abbé Henry, come da tradizione, distribu- (l’allegoria di un’estate intensa passata tra gior- ita all’ora di pranzo con fontina, saucisses e pane nalisti e cronache per il ghiacciaio in caduta e poi nero. A colorare il tutto, l’allegria dei “Beuffons”, il arrestatosi con l’inverno). variopinto esercito di Courmayeur che ha fatto da apripista in tutte le sfilate.
16 Vita di comunità 17 I BEUFFON AL CARNEVALE DI VENEZIA, OGNI ANNO NUOVE EMOZIONI di Laura Donato L’immensità della Piazza San Marco ha sempre il suo fascino e vederla stracolma di gente suscita sempre un po’ di agitazione anche se non sia- mo nuovi in questa esperienza. Per il terzo anno consecutivo il gruppo dei Beuffon ha infatti colorato il Palco del Carnevale di Venezia nel pomeriggio di domenica 16 febbraio, raccontando al pubblico la storia della maschera e del carnevale di Courmayeur. Il gruppo, composto da 13 figuranti, ha inoltre portato l’allegria del suono dei sui campanelli, accompagnati dalle note preziose note del nostro “Jouer”, tra le calle e i Campi della Serenissi- ma. Per il primo anno ci siamo spinti an- che sulle isole di Burano e Murano che abbiamo raggiunto e visitato nel- la giornata alquanto primaverile di sa- bato 15 febbraio. Lunedi 17 ci siamo recati nella Piazza dell’Arsenale. Lì ogni anno durante le prime ore della mattina si radunano, con una silenziosa e frastagliata sfila- ta, le maschere veneziane in tutta la loro bellezza. Sicuramente anche noi non passia- mo inosservati: la gente viene attratta dalla musica e dal nostro inconfondi- bile tintinnio e rimane piacevolmente stupita nel vederci arrivare. Spesso ci fermano per chiederci informazioni e curiosità su questo colorato costume, per ballare un po’ con noi e per fare qualche foto insieme. I Beuffon sono molto orgogliosi di poter far conoscere le proprie origini e tradizioni a persone di nazionalità diverse e sicuramente Venezia è un ottimo palcoscenico che speriamo di poter calcare anche il prossimo anno.
18 Vita di comunità 19 LE 90 PRIMAVERE DI LUIGIA BONATO ARRIVEDERCI MISMI Una storia di inclusione e partecipazione per la salute Cara nonnina, nessuno si sarebbe mai immagina- Ti abbracciamo virtualmente per proteggerti an- to che saresti dovuta arrivare a 90 anni per vede- cora di più di come, in questo momento, potreb- re nuovamente la guerra. be fare un abbraccio vero e ti auguriamo un Mismi è nato come servizio di animazione terri- Una guerra diversa, silenziosa, senza armi, contro toriale del progetto Interreg Alcotra Italia-Francia BUON COMPLEANNO MisMi (Modello integrato di salute per una Mon- un nemico invisibile. Laura tagna inclusiva). Dobbiamo un ringraziamento Tu che sei sopravvissuta alla seconda guerra e tutti quelli che ti vogliono bene mondiale, che hai dato alla luce 3 figli tra le mura speciale a questo progetto e ai suoi animatori di domestiche, che hai lottato molte volte per scon- Comunità, in particolare Aida, per il servizio reso figgere la malattia riuscendo a vedere ben 90 pri- durante questi mesi, per la generosità dimostra- mavere. ta alla comunità della Valdigne e di Courmayeur, Moglie, Madre, Nonna e Bisnonna… ci hai inse- contribuendo al raggiungimento degli obiettivi, gnato ad amare la vita qualsiasi cosa essa ci ri- tra i più importanti: servi e a lottare sempre in qualunque circostan- • iniziative ed interventi pensati per gli anziani allo za, ci hai amato tutti incondizionatamente con la scopo di contrastare la solitudine e di promuo- tua costante presenza. vere la socializzazione e l’aggregazione pari a dare il meglio di se e a conquistarsi, con le Oggi, questo incredibile traguardo che hai rag- • la mappatura delle persone della fascia sociale proprie forze, soddisfazione e felicità. giunto vede purtroppo i tuoi nipoti e pronipo- più debole del territorio Si ringrazia in particolare il gruppo Mercoledì ti sparsi per vari regioni d’Italia, cosi come tanti • l’organizzazione e la gestione di gruppi di cam- Insieme – composto dai volontari della Croce parenti ed amici. Tutti saranno qui con te ma so- mino Rossa, Caritas Inter parrocchiale Valdigne Mont lamente con il pensiero perché impossibilitati a • riattivare le risorse presenti, di contrastare l’iso- Blanc, Suore di Saint Giuseppe, l’Associazione raggiungerti. lamento, di rivalutare i patrimoni individuali, di Mano nella Mano Onlus, Carlotta Scaramuzzi, E noi, che invece siamo qui vicini, ci fermeremo inserirsi nell’esperienza quotidiana raccogliendo Sportello sociale, Comune di Courmayeur e altri sull’uscio per evitare che il nemico ci usi per arri- le diverse rappresentazioni del mondo e il biso- Comuni della Comunità Montana, gli alunni dell’I- vare a te che in questo momento sei cosi fragile gno di socialità. stituto linguistico di Courmayeur. e indifesa. Ma soprattutto per la speranza che ha regalato: Per noi sono un esempio illustre, i progetti avviati: servire senza alcun interesse, lavorare duramen- i lavoretti per la patologia neonatale dell’ospe- te affinché chi è nel bisogno e nella solitudine im- dale Beauregard di Aosta, la futura edizione del DANNI AL TETTO DELLA CHIESA DI SANTA MARGHERITA “Giorno più bello della mia vita” in collaborazione con il Liceo Linguistico di Courmayeur, una ma- Il 10 febbraio scorso il forte vento di una giorna- to, infatti nell’ala destra si è determinato un im- glia di una rete miracolosa di cui ci sentiamo di far ta come poche ha scoperchiato e accartocciato portante indebolimento. La spesa di restauro e parte e che insieme, e con molti altri, renderemo in pochi minuti parte del tetto della Chiesta par- messa in sicurezza è stata stimata in circa 90mila più grande e più forte anche nel futuro. Inoltre le rocchiale di Santa Margherita a Entrèves. Come euro. La Comunità parrocchiale si è attivata fin da signore del “mercoledì” si sono adoperate a fare sempre, in una comunità che ha forti legami, il subito per una raccolta fondi che in due settima- mascherine da consegnare a chi ne aveva biso- tempismo e la collaborazione hanno permesso ne era arrivata già a 3200 euro, segno e testimo- gno, una rete d’aiuto a distanza, nonostante non di intervenire in fretta, mettere in sicurezza subito nianza della grande solidarietà e vicinanza della potessero incontrarsi. tutto e procedere, grazie anche al bel tempo dei comunità. In particolare la parrocchia di San Pan- giorni successivi, al rifacimento della copertura taleone con la raccolta attivata da Don Mario ha del tetto. consegnato 1850 euro nel segno, come promes- Dall’analisi del danno è emerso che il danneg- so, del “non ti lasceremo solo”. La raccolta fondi giamento non è stato solo dell’ala sinistra del tet- continua. IL MISMI RINGRAZIA Il servizio MisMi ringrazia affettuosamente tutte le persone che hanno partecipato attivamente e che hanno abbracciato fin da subito il progetto “Mercoledì Insieme” rendendolo pieno di attività stimo- lanti. Il tutto si è svolto con rispetto reciproco, valorizzando ogni partecipante. Con affetto Aida Ndoja Animatrice di comunità - Servizio MisMi
20 Biblioteca 21 IL VIAGGIO. AUSCHWITZ E BIRKENAU di Simonetta Bellin Il 27 gennaio, per la giornata della memoria, nel- dopo 22 ore di treno la ragazza, insieme ai suoi la sala dei volumi storici della biblioteca di Cour- compagni e ai suoi insegnanti, approda in una mayeur è andata in scena la mostra fotografica steppa di quattro chilometri quadrati di nulla, “IL VIAGGIO. Auschwitz e Birkenau” della fotogra- solo rovine e macerie, il campo di sterminio di fa Evi Garbolino che ha proposto alcuni scatti fo- Birkenau. In quei luoghi Evi proverà qualcosa di tografici proiettati su un drappo bianco sul quale, estremamente coinvolgente e segnante, senten- grazie ad un gioco di luci e ombre, sono apparse do ancora gravitare nell’aria, e tutto intorno, l’im- le scene interpretate dalla compagnia teatrale mane sofferenza patita dalle centinaia di uomini popolare “Le Digourdì de Tsarvensoù”. e donne vittime dell’olocausto. La mostra fotografica, che ha suscitato un gran- Una volta rientrata Evi inizia a leggere diverse te- de coinvolgimento emotivo da parte del pubblico stimonianze, scritte dai superstiti dello sterminio, presente, è il frutto di un viaggio, soprattutto inte- trovando tra i vari testi alcune frasi che testimo- riore, dell’ideatrice del progetto. niano, più di altre, il dramma comune della shoah. L’idea della mostra, così come ha raccontato Evi Matura così il desiderio di esprimere le sue sen- Garbolino all’inizio della performance, nasce di- sazioni attraverso quello che per lei è il miglior versi anni fa, quando lei, allora studentessa della mezzo di comunicazione: la Fotografia. quinta superiore, sale su uno dei primi treni del- Evi torna una seconda e una terza volta ad Au- la memoria diretto ai campi di concentramento; schwitz e Birkenau per scattare le “sue” fotografie, immagini che devono farsi interprete del sentire Grazie alla collaborazione con il gruppo, e alla comune di chi ha vissuto la tragedia dell’olocau- amicizia che li lega, la fotografa Evi riesce a dare sto. Sono i vari testi da lei scelti che ispirano le forma e movimento, in modo lieve e al contem- immagini e non viceversa. po evocativo, ai testi e alle fotografie del suo pro- Una volta ottenute le varie fotografie, e abbinate getto. Vengono infatti composte alcune scene le stesse ai singoli testi, Evi si rende conto del for- che, interpretate dai vari attori, si trasformano in te impatto emotivo che le stesse comportano e ombre proiettate, tra una fotografia e l’altra, su un decide di rendere il suo progetto più accessibile lenzuolo bianco. e lieve chiamando in causa la compagnia teatrale Parole, immagini e ombre… durante la rappresen- popolare “Le Digourdì de Tsarvensoù”. Il gruppo, tazione, merito anche della presenza dei narra- il cui motto è “voya de riye è féye riye”, è com- tori, Nicole Vignola, per la parte storica, e Franco posto prevalentemente da giovani e giovanissimi Cossard, per la parte emozionale, in un fluire di che divertendosi e divertendo prendono parte, immagini forti e parole drammatiche, movimen- da svariati anni, alla rassegna di teatro popolare ti lievi e al contempo tragici, si sono succedute, Printemps Théâtral. arrivando fino a noi, le sensazioni provate da Evi I Digourdì hanno anche partecipato alla realizza- durante quel suo primo viaggio nella memoria. zione di due cortometraggi a tema storico del re- Al termine dello spettacolo, con quel drappo gista Alessandro Stevanon: “Reconstitution – La caduto in terra a rivelare la presenza dei giovani vèille di gran dzour”, che racconta della sera tra- attori, ognuno con una candela in mano, il mes- scorsa in attesa delle prime nuove elezioni co- saggio è arrivato forte e chiaro “La shoah deve munali a Charvensod, dopo il periodo fascista, e rappresentare un monito per tutta l’umanità. Con- “Là-bas, au fond”, omaggio ai Charvensolins par- tro l’odio per le razze che ancora oggi insanguina titi per il fronte, ispirato a fatti realmente accaduti i paesi del mondo e riaffiora, talvolta, anche nelle e liberamente tratto dal romanzo “Gène e gli altri società più evolute.” di Giancarlo Telloli.
22 Fondazione Courmayeur Mont Blanc 23 LA PRATICA COLLABORATIVA Un metodo alternativo per risolvere le controversie familiari e non solo L’Associazione Italiana Professionisti Collaborativi - AIADC e la Fondazione Courmayeur Mont Blanc hanno promosso, in collaborazione con la Biblioteca del Comune di Courmayeur, l’Incontro Pratica collaborativa, chi siamo e dove stiamo andando. Un metodo alternativo per risolvere le controversie familiari e non solo, tenutosi venerdì 28 febbraio 2020 a Courmayeur, presso la Sala della Fondazione. Cristina Mordiglia Academy of Collaborative Professionals, LE PROSSIME INIZIATIVE avvocato collaborativo, formatrice di www.collaborativepractice.com) e in Italia, nel IN CALENDARIO AIADC (Associazione Italiana Professionisti 2010, si è costituita l’associazione denominata Collaborativi) AIADC (Associazione Italiana Professionisti mediatori, oltre che di legali) in grado di svolgere Collaborativi, www.praticacollaborativa.it). un non facile ma fondamentale compito: attivare Le persone in conflitto vengono messe al lo spostamento dell’atteggiamento del proprio Agricoltura di montagna La Pratica Collaborativa è un metodo non centro ed accompagnate da professionisti, cliente da una modalità posizionale, talvolta chiusa Progetto pluriennale di ricerca, organizzato contenzioso di risoluzione dei conflitti che si appositamente formati a lavorare in team e nel alla comprensione dei problemi dell’altro, ad una in collaborazione con il Censis e l’Institut svolge lontano dalle aule dei tribunali e fondato rispetto dei valori condivisi poco sopra richiamati, di curiosità e apertura all’approfondimento della Agricole Régional sui principi di lealtà, trasparenza e riservatezza, che tendono a mettere in atto le condizioni per questione nella sua ampiezza e all’individuazione oltre che sul fondamentale impegno delle parti favorire al massimo la trasformazione positiva degli interessi di ciascuna parte. e dei loro legali a non andare in giudizio. Dagli della relazione e dell’interazione tra le parti, Rassegna Internazionale dell’Editoria di Stiamo parlando quindi di una nuova figura di Montagna* USA, dove è nato per gestire i conflitti familiari, il facendo emergere l’individuazione dei loro veri legale, capace di interagire con saperi diversi in metodo si è diffuso progressivamente nel resto del Partecipazione alla 34° edizione bisogni ed interessi. maniera paritaria, che ha abbandonato le modalità mondo. Nel 2000 è nata la principale associazione Trento, 25 aprile - 3 maggio 2020 Si tratta in sostanza di professionisti (e per ora tradizionali avversariali, affinando tecniche di internazionale denominata IACP (International parliamo di esperti finanziari, delle relazioni e ascolto attivo della persona e delle sue emozioni, oltre che di negoziazione. Formazione e lavoro in ambito francofono. Un nuovo modello al trattamento del conflitto che Esperienze e testimonianze di aziende e ripensa quindi dalle fondamenta l’intero percor- professionisti* so, il ruolo dell’avvocato e quello degli altri pro- Attività di alternanza scuola-lavoro, workshop fessionisti potenzialmente coinvolgibili, favorendo rivolti alle istituzioni scolastiche superiori l’adozione di un approccio multidisciplinare e in- della Valle d’Aosta, in collaborazione con la terdisciplinare e introducendo la partecipazione Fondation Chanoux diretta dei portatori di interessi, finalizzata a farne Aosta, aprile-maggio 2020 attori consapevoli e responsabili. Come è emerso nel convegno di Courmayeur, Architetti e territori. Maruša Zorec in organizzato in collaborazione con la Fondazione Slovenia. Ereditare una tradizione* Courmayeur Mont Blanc e la Biblioteca di Incontro organizzato in collaborazione con Courmayeur, si sta cominciando ora ad ipotizzare l’Ordine degli Architetti della Valle d’Aosta che il metodo collaborativo o alcuni strumenti Forte di Bard, 14 maggio 2020 dello stesso, possano essere utilizzati anche al di fuori della tradizionale conflittualità familiare, come in altri tipi di controversie civili, commerciali * Le iniziative in programma nei mesi di aprile e maggio ed amministrative. sono rinviate per l’emergenza epidemiologica. Stiamo parlando quindi di un vero e proprio cambio di paradigma, per il rafforzamento del quale, anche in nuove e innovative direzioni, è auspicabile la formazione di un numero sempre maggiore di professionisti desiderosi di mettersi Per ulteriori informazioni: in gioco, personalmente e professionalmente, per www.fondazionecourmayeur.it continuare ad esplorare la nuova via.
24 25 MUSEO TRANSFRONTALIERO PROIEZIONI METAFORICHE E IMMAGINI FUTURISTICHE UN GRANDE PROGETTO SUL MONTE BIANCO PER RACCONTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI, TRA OCEANO E MONTAGNA di Moreno Vignolini di Moreno Vignolini La mostra prenderà per mano il visitatore accom- pagnandolo nelle diverse sezioni immaginate. La prima declinazione sul “passato” proporrà la “Ci può essere grande forza espressiva riscoperta della storia dei ghiacciai con disegni, nell’istante più quotidiano della nostra vita. stampe e foto, mentre la sezione sul “presente” si Dipende dall’intensità con cui sappiamo vederlo, soffermerà sulle fluttuazioni e i monitoraggi gla- comunicarlo, riceverlo. Un volto, un paesaggio, ciologici, processi fondamentali di supporto alla un istante di vita, se colti meravigliosamente, sicurezza in montagna. Un ulteriore spazio sarà possono arricchire, chissà, forse persino dedicato a scatti, video e sculture di artisti invitati migliorare, se non il mondo, la coscienza che del a contribuire con la loro creatività alla riflessione mondo abbiamo e di noi stessi”. Questa citazione, e approfondimento sull’evoluzione dei ghiacciai, presa da “Autoritratto di un fotografo” e dalla con sezioni interattive per avvicinare i giovani. La penna del grande fotografo italiano, Ferdinando sezione dedicata al “futuro” offrirà infine una vi- Scianna, la richiamo spesso quale sintesi ideale sione singolare delle nostre montagne viste dallo dell’approccio fotografico. La fotografia deve spazio, mediante video e interviste ad astronauti e far riflettere, deve darci visioni del mondo, deve Il Museo Transfrontaliero di Courmayeur diven- monitoraggi satellitari. parlarci senza troppe parole. terà polo di eventi, mostre, incontri e grandi eventi, Si tratta di un progetto condiviso anche con l’Am- In questi mesi sul nostro territorio due fotografi riappropriandosi della propria vocazione culturale ministrazione comunale di Chamonix e il suo Mu- free lance, dal ricco curriculum, hanno tradotto in ai piedi del Monte Bianco. Il solco è tracciato e nel seo Alpino, nell’ottica di mantenere un’importante immagini una delle tante riflessioni che da tempo corso del 2020 il cuore pulsante di Courmayeur antenna culturale sul territorio e promuovere en- accompagnano i cambiamenti climatici e gli si aprirà al pubblico quale luogo privilegiato di ri- trambi i versanti del Monte Bianco. interrogativi che il mondo alpino continua a porsi: flessione e approfondimento, di mostre e progetti Come cambierà la montagna per effetto del culturali dedicati alla montagna e al contesto al- IL MUSEO riscaldamento globale? Edoardo Delille, classe pino, all’arte e alla creatività nelle sue molteplici Il Museo è stato inaugurato nel 2005 nell’ambito 1974, e Giulia Piermartini, classe 1990, sono così espressioni. del Progetto Interreg (ALCOTRA – Unione venuti a Courmayeur, tra i mesi di gennaio e Il Comune di Courmayeur in sinergia con la Com- Europea) “Museo Transfrontaliero del Monte febbraio, per fornire al grande pubblico la loro missione di gestione della biblioteca, Fondazione Bianco”, e con il passare del tempo i vincoli del visione e riflessione. Questo intenso lavoro Montagna Sicura, in qualità di coordinatore scien- progetto erano decaduti. Il Museo è nato come iniziato, come leggerete a breve, da un capitolo I fotografi Giulia Piermartini e Edoardo Delille tifico, oltre che attraverso sinergie con altri enti luogo privilegiato di riflessione sull’identità delle prima marittimo, ha dato vita a immagini piene del territorio come la Società delle Guide Alpine popolazioni dell’Alta Savoia e della Valle d’Aosta, di forza, frutto di una tecnica sperimentata di Courmayeur, la Commissione B17 MontBlanc, Li abbiamo intervistati per farci raccontare l’idea ospitando iniziative mirate alla promozione dai due fotografi che lavora sul principio della il Forte di Bard e collezionisti privati, è impegnata ispiratrice che sta alla base di questo e degli altri del patrimonio culturale locale, soprattutto sovraesposizione. Il risultato di tale approccio sono nella costruzione di un progetto che valorizzerà lavori che hanno seguito in questi anni. nell’ottica della costruzione, o meglio di un immagini metaforiche e futuristiche, estetiche e e promuoverà una delle principali declinazioni “recupero” di un’identità forte e consapevole, in profonde, che tuttavia tra i colori, le composizioni dell’identità culturale del paese. Da quale riflessione nasce questo lavoro? un confronto continuo e proficuo con una realtà e le sovraesposizioni avvertono chi guarda di un Si tratta nello specifico di un percorso il cui svilup- “L’Idea del progetto nasce dalla nostra curiosità transfrontaliera, con cui si condividono istanze pericolo non più millantato ma ormai concreto. po toccherà i prossimi tre anni e l’inizio dei lavori di di affrontare, con uno stile e un punto di vista culturali e sociali, contraddizioni e problematiche. valorizzazione e sistemazione degli spazi del Mu- diverso, l’argomento dei cambiamenti climatici seo è previsto in questi mesi (non appena finita – raccontano Edoardo e Giulia - I progetti l’emergenza sanitaria). fotografici scattati sull’argomento mostrano Il taglio del nastro vedrà protagonista un impor- solo l’inquinamento umano, che solo in parte ha tante lavoro a tema sul Monte Bianco e i suoi causato il processo di riscaldamento del pianeta. ghiacciai, attraverso un viaggio unico tra passa- Per il primo capitolo siamo andati nelle sperdute to, presente e futuro. Il progetto espositivo e cul- isole dell’arcipelago maldiviano, nell’Oceano turale in fase di definizione tiene conto dei reali Indiano, il primo posto al mondo che scomparirà cambiamenti a livello climatico della montagna per le conseguenze dell’innalzamento del mare. per sensibilizzare e condividere con la nostra co- Entro il 2100 le isole verranno completamente munità la fondamentale e attuale riflessione sui evacuate. Nel nostro progetto “Diving Maldives” cambiamenti climatici e l’impatto sui nostri ghiac- abbiamo provato a rappresentare quale sarà il ciai, che sono quelli che resisteranno più a lungo futuro sulle isole che abbiamo visitato. Abbiamo rispetto ad altre zone europee. acquisito da banche immagini delle “cartoline”,
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