MARZO2014 - Contrada della Lupa
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
MARZO2014 ROMOLO&REMO Periodico della Contrada della Lupa Anno XXXI, numero 1, Marzo 2014 Direttore Responsabile: Andrea Marrucci Periodico in attesa di registrazione presso il Tribunale di Siena Spedizione in abbonamento postale pubblicità inferiore al 50%.
MARZO2014 ROMOLO&REMO Periodico della Contrada della Lupa Anno XXXI, numero 1, Marzo 2014 5 Direttore Responsabile: Andrea Marrucci Periodico in attesa di registrazione presso il Tribunale di Siena Spedizione in abbonamento postale pubblicità inferiore al 50%. Progetto grafico: Serena Fineschi Impaginazione: la redazione 10 29 Stampa: Industrie Grafiche Pistolesi Crediti fotografici: Archivio Contrada della Lupa, Riccardo Puglielli, Chris Jablinski, Luigi Casentino, Volume “Palio“ di Alessandro Falassi, Giuliano Catoni, Pepi Merisio, MPS 1982 (per le foto storiche alle pp. 19 e 21), Ar- chivio Lensini, Alessandro Gronchi. Contatti: www.contradadellalupa.it info@contradadellalupa.it PRONTI A SPINGERE E A NERBARE 3 A CHIACCHIERA COI TENENTI 5 UN NUOVO CONCETTO DI MUTUO SOCCORSO 7 DAL TERRITORIO AL LUOGO 10 I RAGAZZI DELLE LASTRE 13 ALLE ORIGINI DELLA PASSIONE 18 Hanno collaborato: Andrea Viviani, Ales- L’ENERGIA DELLE CONTRADE PER SIENA 2019 22 sandro Gronchi, Duccio Lepri, Serena Fi- neschi, Simonetta Michelotti, Francesco DUE STANZE E DISCOMUSIC A PALLA 25 Viviani, Riccardo Puglielli, Guido Burrini, Rachele Pucci, Leonardo Fedi, Giulio Pe- trangeli, Anna Laura Pasqui, Prof. Pier Luigi MANI DI FATA 27 Sacco, Duccio Oliveto, Giacomo Luchini, Simone Perugini, Carlo Piperno. DON MOTICCIA TRA PALIO, FEDE E PALLONE 29
IL CAPITANO GUIDO BURRINI, CAPITANO Vorrei iniziare rivolgendo un sentito della stalla in onore a Sant’Antonio in proposito. ringraziamento a tutti i lupaioli per Abate, sono ripartite le attività di Non sappiamo se è stato merito della l’esito delle elezioni. Un grande Palio perché in quella data, di solito, ristrutturazione della nostra stalla (a risultato che mi vedrà impegnato si completano i quadri dirigenziali di distanza di 50 anni dal suo primo per il secondo mandato alla guida tutte le Contrade. Quest’anno il 17 intervento), oppure di chi è andato dello Staff Palio. Per me è una gennaio è caduto di venerdì e chi a prendere il cavallo, ma l’anno grande soddisfazione continuare è superstizioso chissà cosa avrà mai passato nella nostra stalla hanno il lavoro intrapreso in questi ultimi pensato? Sicuramente noi della soggiornato due buoni soggetti, due anni, con la speranza di aver Lupa non credo che ci possiamo con risultati di carriera inversamente imparato qualcosa in più da permettere di essere superstiziosi. proporzionali. Indianos che forse, in mettere a disposizione della nostra Sono invece certo che tutti insieme questi ultimi anni, avrebbe meritato Contrada nel corso di questo nuovo abbiamo iniziato a vivere un periodo di vincere almeno un Palio e Lo biennio. nel quale vedere il bicchiere mezzo Specialista che un Palio lo ha vinto, Con il 17 gennaio, consueto ap- pieno e nell’occasione della bene- se vogliamo in maniera del tutto puntamento della benedizione dizione ho fatto qualche riflessione fortuita. Comunque sia, nella nostra 3
IL CAPITANO stalla sono entrati due cavalli che, recupero. uniscono a quelli di Luca e Claudio, in un modo o in un altro, ci hanno E che vogliamo dire del Palio di per un lavoro professionale di fatto sognare un’intera estate. agosto? Jonatan che esce dai squadra che ha creato intorno alla Spero che questo sia solo l’inizio canapi come un fulmine facendo nostra Contrada credibilità con di un lungo corso, perché è fare alla Lupa un giro e mezzo fantini e consorelle. importantissima la strategia ma è davanti a tutti, con il giubbetto Cristallo (ufficializzato mentre il R&R sempre il cavallo che permette, che svolazzava sulla sua schiena andava in stampa, NdR) è il nuovo, ad ogni Contrada, di fare il salto di come abbiamo sempre sognato di anche se non è nuovo del mestiere qualità. vedere, per poi cedere solo al più con la sua precedente esperienza Archiviamo il 2013 con la delusione forte. di mangino a fine degli anni di non essere riusciti a portare a Due grandi fantini, due grandi novanta, sono certo che riuscirà a casa il nostro risultato ma con la professionisti che hanno onorato i continuare il lavoro di Gianni. soddisfazione di aver visto la Lupa nostri colori dando il massimo alla Claudio e Luca sono ormai una lottare nel Palio di luglio con Andrea causa della Lupa. sicurezza, la Lupa deve essere fiera deciso a tutto, fino a quel rovinoso È questa la nostra consapevolezza, di loro. infortunio. Quella corsa nessuno di la convinzione di esserci. È da qui Allora dobbiamo avere ancor di più noi se la potrà mai dimenticare. che dobbiamo ripartire pronti con la convinzione di crederci, senza Andrea è stato un grande uomo uno Staff modificato nella sua abbassare la guardia e continuare pieno di energia e positività anche composizione ma lucido e deciso a spingere e nerbare fino a nei mesi di convalescenza forzata. verso l’obiettivo. Gianni è uscito per quando i tre scoppi di mortaretto Tanti lupaioli gli sono stati vicino per motivi strettamente personali. A lui decreteranno la nostra Vittoria . accompagnarlo verso il suo pronto vanno i miei ringraziamenti, che si Vi abbraccio. 4
PALIO FRANCESCO VIVIANI, LEONARDO FEDI L’appuntamento con i nostri due giovani e meno giovani, nel dei mangini? mangini, Claudio Calderai e Luca momento dell’arrivo in Vallerozzi C.: Lassù la tensione si taglia a Pizzatti, è per una fredda sera con i due fantini. Lì ho capito fette. Con gli altri mangini ci si limita d’inverno. Una di quelle sere in cui veramente l’aspettativa che tutta ai saluti di rito. Arrivati a quel punto trovare la voglia di uscire di casa, la Contrada riponeva nel nostro i giochi sono fatti. C’è poco da fare per far due chiacchere in Società, lavoro e mi sono sentito, anche se per cambiare le carte in tavola. è molto difficile. non ce n’era bisogno, ancora più L.: Quando i cavalli sono al canape Ma, forse, è proprio in queste responsabilizzato. regna il silenzio. Non c’è più posto serate che parlare di Palio è più L.: Per me l’emozione più grande per le parole. bello, ripercorrendo passo passo è stata, il giorno del Palio, passare Invece del lavoro invernale che ci le corse dell’anno precedente dal buio silenzioso e ovattato dite? oppure sognando ad occhi aperti dell’entrone alla luce abbagliante L.: È un lavoro un po’ più sottotraccia le carriere del prossimo anno con e rumorosa della Piazza con rispetto a quello estivo. Ma è lì che tutti i possibili scenari. la pista già sgombra. Con la si cominciano a gettare le basi per consapevolezza di aver fatto il arrivare ai risultati estivi. Facciamo Ma passiamo dal gelo di questi massimo, sperando di raccogliere il una serie impressionante di incontri mesi ai giorni roventi dei vostri due seminato per te e soprattutto per la sia con le Contrade che con i fantini. primi Palii da mangini con la Lupa Contrada che ti ha affidato l’onere Fondamentale è la capacità dello in Piazza. Quale è stata l’emozione e l’onore di condurla in questo staff di cercare di capire in anticipo più forte? bellissimo e affascinante gioco. quali possono essere le mosse che C.: Per me vedere i volti dei lupaioli, Come è il Palio vissuto dal palco gli altri intendono fare. 5
PALIO C.: Lavoro importantissimo. Senza 2013, ndr), che ha dovuto lasciare modo schietto. aver seminato bene in inverno l’incarico per motivi personali. Quale è il primo ricordo che avete d’estate si va da poche parti. C’era una collaborazione molto della Contrada? Parliamo un po’ del nostro stretta. In questi due anni è stato C.: La passione per il tamburo, dal Capitano… che rapporto avete un vero piacere lavorare anche Minimasgalano sino a Piazza. con Guido? con lui. L.: Io invece ho un flash. Appoggiato C.: Lo reputo prima amico che In ambito paliesco siete alla finestra della mia camera che Capitano, con lui c’è un confronto scaramantici? guardo la cena della vittoria del quotidiano basato sulla stima ed il C.: Nella vita di tutti i giorni non sono 1973 a cui per motivi d’età (3 anni) rispetto reciproco. Analizziamo ogni scaramantico, sinceramente mi non ero potuto andare. aspetto derivante dagli incontri affido ad altre “cose”, ma in alcuni Entrambi avete dei figli piccoli. con fantini e Contrade per cercare momenti del Palio ammetto di aver Che dicono del vostro lavoro da di arrivare alla soluzione giusta e usato qualche scaramanzia… ma mangino? fare tesoro delle parole dette e non chiaramente la terrò per me. C.: Si interessano. Franceschino dette. L.: Assolutamente no. Non sono così e Camilla sono curiosissimi e ogni L.: Prima di prendere qualsiasi presuntuoso da credere che una tanto mi chiedono qualche notizia decisione ne discutiamo insieme. mia azione o un mio gesto possano a cui, con dispiacere, non posso Cerchiamo di fare una casistica più influenzare l’esito di un evento sempre rispondere. Entrambi, ampia possibile riguardo a tutte le come il Palio. soprattutto d’estate, si lamentano situazioni che possono presentarsi in Dalla nomina a tenenti è cambiato perché il babbo a cena non c’è quei fatidici quattro giorni per non il vostro modo di stare in contrada? mai. farci mai trovare impreparati. L.: Forse era la mia paura più L.: Niccolò è interessatissimo. Mi Invece come sono i rapporti tra di grande. Avevo timore che si creasse chiede sempre con quale fantino voi? una barriera tra me e il resto della sono stato a cena e ogni tanto C.: Ottimi, ci conosciamo da una Contrada, ma fortunatamente non mi dà anche qualche consiglio di vita, stima e confronto aperto su è successo. Certo ci sono cose che strategia paliesca. Per esempio, ogni decisione con la prerogativa non si possono dire ma ho ancora l’anno scorso, mi chiese perché condivisa “dell’acqua in bocca” piacere a fare due chiacchiere in non si montava Aceto, essendo il sul nostro lavoro. terrazza anche fino a tardi a parlare fantino che ha vinto più palii di tutti L.: L’altro giorno ho trovato in casa di Palio, come facevo prima. oppure il Bufera perché era l’ultimo una foto di noi due insieme al C.: Negli ultimi anni, soprattutto ad aver vinto nella Lupa. battesimo contradaiolo nel 1971. a causa dei figli piccoli, avevo Chiudiamo con una domanda di Chi l’avrebbe mai detto che 40 perso un po’ la quotidianità della rito: propositi per il 2014? anni dopo ci saremmo ritrovati contrada. Adesso me ne sono L.: Uscire a sorte, se possibile due insieme nello staff Palio... riappropriato con molto piacere. volte. C./L.: Comunque ci preme Sono sempre aperto al confronto C.: E vincere, perché a me le cose ricordare l’ottimo rapporto creatosi costruttivo anche con i più giovani lasciate a mezzo non sono mai con Gianni Vitti (mangino fino al con cui penso di confrontarmi in piaciute. 6
SOLIDARIETÀ ANDREA VIVIANI, PRIORE Abbinare alle Contrade la parola direttamente sia in collaborazione Prevenzione dell’Usura, che tramite “solidarietà” è un esercizio facile: con altre entità, per offrire ai il Magistrato delle Contrade si sono da sempre vivere la Contrada contradaioli il massimo supporto resi disponibili per i contradaioli e in Contrada ha avuto come per affrontare meglio le difficoltà che abbiano bisogno di aiuto per espressione quotidiana un forte che possiamo essere chiamati ad affrontare situazioni finanziarie sentimento di solidarietà, sia interna affrontare. difficili. che esterna, tanto che le nostre In questo contesto abbiamo voluto Conoscere queste realtà può Società di Contrada nascono dedicare uno spazio ai Donatori essere utile per ciascuno di noi per proprio come Società di Mutuo di Sangue della Lupa che da tanti dare una mano, per contribuire a Soccorso. anni sono lodevolmente attivi risolvere qualche problema e, per Nel momento storico attuale donando, letteralmente, se stessi chi ne ha bisogno, per conoscere molti auspicano che si torni a un per il bene degli altri contradaioli, quale strada seguire nel cercare un modello di mutualità del genere; siano essi lupaioli o di altre Contrade aiuto concreto. è un progetto affascinante e che grazie alla sinergia creata dal Se così sarà, avremo ottenuto un sicuramente porterebbe benefici Gruppo Donatori delle Contrade grande risultato. alla nostra vita in questo periodo che raccoglie i singoli Gruppi di di crisi, ma non sarà certo possibile ciascuna consorella. Il Gruppo Donatori di Sangue realizzarlo in tempi brevi. Un ulteriore spazio ci sembra della Contrada della Lupa Intanto guardiamoci intorno e meritino le iniziative di due enti, nasce nel 1977 su iniziativa di valutiamo quello che già abbiamo il Microcredito di Solidarietà e Mario Fracassi, supportato dalla costruito come Contrade, sia la Fondazione Toscana per la Società Romolo&Remo guidata 7
SOLIDARIETÀ dal Presidente Alvaro Fanetti. sangue per qualche motivo. Anche associazioni di volontariato, per Ispirazione fu la costituzione del tu. La disponibilità di sangue è un far fronte a necessità finanziarie di primissimo gruppo contradaiolo patrimonio collettivo di solidarietà privati e famiglie che non possono di donatori in assoluto, quello da cui ognuno può attingere nei accedere ai canali ordinari del del Valdomontone, e la stretta momenti di necessità”. credito bancario e aiutali così a conoscenza che univa Mario Nonostante la Contrada abbia superare difficoltà economiche Fracassi dall’allora barbaresco sempre risposto con entusiasmo temporanee. La società opera montonaiolo Dragoni. all’appello del Gruppo Donatori, attraverso 45 centri di ascolto nelle Nel corso della storia si sono gli attuali responsabili chiedono province di Siena, Arezzo, Grosseto adoperati per il nostro Gruppo, una volta di più ai più giovani e Massa Carrara, con personale rivestendone la Presidenza, sia di donare il sangue sia di distaccato da Banca MPS, e Fabrizio Bocci, Amulio Bartaluci e interessarsi attivamente affinché numerosi volontari che svolgono la Riccardo Bartoli, fino ad arrivare altri lo donino. Mario, Monica e propria attività gratuitamente, così alla compagine odierna che vede Gloria, che attendono fiduciosi come è gratuito l’apporto degli Monica Galassi e Gloria Sagginelli ogni aiuto in tal senso, ci ricordano amministratori. affiancare il Presidente Fracassi. che il prelievo è esente da costi Nel novembre dell’anno scorso Ecco i motti che – anche oggi – e permette di ottenere (sempre Microcredito di Solidarietà e animano il nostro Gruppo Donatori a costo zero) le proprie analisi Magistrato delle Contrade hanno di Sangue, e i perché donare del sangue. Tutte le informazioni condiviso un accordo a favore costituisca un rimarchevole gesto necessarie sono riportate nel sito dei contradaioli, finalizzato al d’altruismo: “Donare il sangue è internet della Contrada (www. sostegno finanziario per beni e un gesto di solidarietà, e significa contradadellalupa.it). servizi di prima necessità, quali ad dire con i fatti che la vita di chi sta esempio il pagamento di arretrati soffrendo ci preoccupa”. E poi: Microcredito di Solidarietà S.p.a. di utenze, i canoni di locazione, le “Il sangue non è riproducibile in è una società fondata a Siena nel tasse universitarie, le spese sanitarie laboratorio ma è indispensabile alla 2006 con il contributo di Banca MPS, o altre urgenze familiari. Beneficiari vita nei servizi di primo soccorso, Fondazione Mps, Comune e Am- della convenzione sono i cittadini in chirurgia e nella cura di alcune ministrazione Provinciale di Siena, appartenenti ai 17 rioni che hanno malattie”. E infine: “Tutti domani Diocesi di Siena e Montepulciano, difficoltà ad accedere al credito potremmo avere bisogno di altri Comuni della provincia e le bancario ordinario. 8
SOLIDARIETÀ Le richieste di finanziamento rantendo la totale riservatezza, prevedono la possibilità di ottenere possono essere avanzate dai forniranno le indicazioni utili per finanziamenti a tasso zero e senza contradaioli, su segnalazione del potere avanzare le richieste a spese di istruttoria fino a 3000 euro Priore della loro Contrada, per Microcredito di Solidarietà. con rimborso rateale in 3 anni, un importo massimo di 3000 euro, oppure con rimborso, parziale o con rimborso ripartito in 36 rate Il Magistrato delle Contrade totale, attraverso lo svolgimento mensili, al tasso agevolato del è stato coinvolto anche nella da parte del beneficiario di attività 2%. La concessione dei prestiti si O.N.L.U.S. Fondazione Toscana socialmente utili. basa sull’analisi dei dati reddituali per la Prevenzione dell’Usura per L’iniziativa si rivolge a persone che del singolo e della famiglia, ma portare a conoscenza di tutti i si trovano in condizioni di difficoltà soprattutto sul profilo etico del contradaioli l’ambito di attività personale o familiare che non richiedente, che si impegna della Fondazione che supporta consente loro di sostenere spese direttamente con Microcredito le persone e le famiglie, anche se necessarie per motivi di salute o di Solidarietà attraverso la oggetto di azioni legali, affinché connesse alla situazione familiare, sottoscrizione di un apposito patto possano superare gravi situazioni di alloggiativa, lavorativa. etico. Tutte le richieste verranno difficoltà finanziarie. Chiunque fosse interessato o esaminate da Microcredito di La Fondazione opera in Toscana volesse maggiori informazioni al Solidarietà in piena autonomia attraverso 42 centri di ascolto in riguardo può fissare direttamente e secondo le proprie modalità cui sono impegnati 183 volontari un appuntamento con la operative, anche considerando il con specifiche professionalità e Fondazione Toscana per la fatto che la Società è sottoposta collabora come centro di indirizzo o Prevenzione dell’Usura, a Siena in a vigilanza da parte della Banca centro di istruttoria e raccolta delle via del Porrione 49, telefonando al d’Italia. domande dei “microcrediti sociali” numero 0577.210286 (dalle ore 10.00 Tutti i lupaioli che ritengono di promossi dalla Regione Toscana che alle ore 12.30 da lunedì a venerdì), avere i requisiti per il finanziamento al momento si concretizzano anche oppure inviando una email possono contattare i componenti in “interventi di sostegno diretto a all’indirizzo di posta elettronica del Seggio Direttivo che, ga- favorire l’inclusione sociale” che prevenzioneusura@libero.it. 9
RIONE GIULIO PETRANGELI Le contrade hanno da sempre modalità di attraversarli, di leggerli, da una parte ancoraggio a un avuto una vocazione alla tutela di interpretarli: di viverli. Mai più passato mitizzato ormai scomparso e alla cura dei propri contradaioli come prima sarà la declinazione e dall’altra identificazione del- e del proprio territorio, in dell’appartenenza, ormai ancorata la contrada con lo spazio di considerazione anche del fatto saldamente a una tradizione: pertinenza, per recuperare e non che fino alla metà del Novecento miscuglio selezionato del passato perdere il controllo sul territorio. abitanti e contradaioli in gran parte contradaiolo e cittadino con il quale Una declinazione dei conflitti tra coincidevano. Pertanto il rapporto misurarsi e nei confronti del quale globale e locale, tra dimensione con il territorio si perde nella notte dei trovare una propria collocazione, cittadina e contradaiola che si tempi e l’appartenenza si traduce un ruolo codificato, riconoscibile risolve verso una inedita spazialità in una sorta di ‘cittadinanza’, e riproducibile. Appartenenza del vivere e modalità di interpretare ossia nel riconoscersi parte di un come terreno simbolico di la contrada, prima di tutto come tutto fisicamente e spazialmente riconoscimento e integrazione: rappresentativa di un luogo delimitato: adesione individuale a non più il contradaiolo, ma il luogo. partecipativo. La velocità delle una interazione collettiva e al suo Quindi un’appartenenza declinata, trasformazioni urbane a partire passato. dissolta nella direzione di una dal secondo dopoguerra impone La contrada della nostra con- incorporazione dell’individualità alle contrade di affrontare il tema temporaneità esprime un nuovo nella dimensione sociale del luogo: del legame territoriale con la modello di appartenenza, imposto una nuova forma di territorialità necessità primaria di consolidare e dopo alcuni decenni di profonde che si assolutizza. saldare il vincolo di appartenenza: trasformazioni sociali, urbanistiche e Da qui i tentativi e l’inclinazione il riconoscimento del luogo come culturali. Cambiato il volto dei ‘nostri’ alla continua ricerca di ricostruire proprio e come parte di un insieme territori cambia di conseguenza la e far rivivere il vecchio rione: più grande e profondo. La mobilità 10
RIONE della base sociale territoriale maggiore rigidità nelle relazioni e territoriale, nella ricomposizione doveva essere accompagnata quindi nelle forme di appartenenza delle conflittualità centrifughe da un rinnovamento delle forme per ristabilire e riconquistare quel imbrigliate, in questo caso, in un del vivere associato per rispondere controllo del e sul territorio che processo di assolutizzazione di un ai cambiamenti del tessuto rimane illusoria ricerca. modello di appartenenza unico sociale e, quindi, culturale e alla In un’ottica di lungo periodo e univoco, che accompagna storicamente inedita domanda di l’appartenenza ha trovato de- tutto il ciclo vitale, e alla cui partecipazione. clinazioni di stabilizzazione sociale, adesione dipende la legittimazione La maggiore articolazione sociale, il di funzioni identitarie, di vincoli individuale. L’incertezza di una profondo ricambio di nuclei familiari valoriali, di catalizzatore dei conflitti, territorialità sempre più mutevole e l’imporsi di una generazione nuova, in una pluralità di modelli che e sempre più spoglia di contenuti accompagnati da una consistente rimandano alla complessità dei appartenenti a un passato crescita demografica dei primi fattori che di volta in volta entravano tradizionalmente mitizzato ha decenni della seconda metà del in gioco. Il fattore ambientale è una contribuito all’affermarsi di una ap- Novecento, innesca in forme più questione nient’affatto secondaria partenenza rigida in cui prevalgono o meno consapevoli un processo in questa miscela di elementi le componenti simboliche e rituali, di trasformazione paradigmatica intrecciati e sovrapposti: la frontiera nonché inconsce e magiche. del rapporto contrada/territorio: costituisce il limite e la protezione, La nostra contemporaneità è viene meno la certezza spaziale ma l’evoluzione della territorialità composta di flussi e di luoghi, di con la liquefazione dei confini e la si accompagna alla trama urbana flussi che impattano nei luoghi, li loro proiezione oltre l’orizzonte della e alla sua fisionomia mutevole. La mutano nella loro antropologia, tradizione e il legame in quanto tale, capacità delle contrade di ridefinire nelle loro dinamiche di sviluppo, di conseguenza, acquisisce una i codici identitari ha permesso di di trasformazione e di relazione rilevanza storicamente sconosciuta. mantenere in vita spirito e materia sociale. Il territorio è quella Il conflitto trasversale della di un corpo ancorandolo a uno categoria in cui flussi e luoghi sono contrada verso le dilaganti forme spazio fisicamente circoscritto visibili, si incontrano e spesso si di partecipazione rappresentate e giuridicamente riconosciuto. scontrano. Territorio come spazio di dalla nuova, fino a oggi durevole, L’uscita da quel lungo secondo rappresentazione dove precipitano ondata di costituzione delle dopoguerra si risolve nel segno quegli elementi identitari che lo “Società” svela la necessità di del rinnovamento del legame rendono riconoscibile e proprio, ossia 11
RIONE come luogo dell’appartenenza. tro questa tensione continua, produce relazione e, quindi, Che vive e subisce quell’evoluzione irrisolvibile e irrinunciabile: cogliere partecipazione. La ricerca di dei processi di cambiamento da le nuove spinte, mettere al centro nuovi equilibri all’interno di queste risolversi in un intreccio di spinte le relazioni e far sorgere dal luogo dinamiche non può che partire dal verso una chiusura declinata alla rinnovati legami sociali e culturali. riconoscimento di due passaggi salvaguardia della propria identità Se è la bandiera a delimitare lo periodizzanti: la realizzazione della e, allo stesso tempo, di apertura spazio e lo spazio è laddove arriva cena della prova generale nella verso una cultura complessa e a la bandiera - limite e affermazione piazza antistante Fonte Nuova con volte contraddittoria di inclusione e della propria finitezza - è ormai il l’incarico dell’intera organizzazione di cura. luogo il centro in cui si partecipa alla Società (1957), e la realizzazione Il territorio non è il luogo di l’identità e si costruisce il senso dei nuovi locali sociali (2009). nascita e di vita, è un sistema di di appartenenza e da cui partire Cinquant’anni di distanza, epoche relazioni complesse tra persone, verso la costruzione di nuove forme storicamente diverse, ma comune culture ambiente, valori e fattori di territorialità. Perché sono le era ed è la sfida di ri-definizione dei identitari, conoscenze, tradizioni, azioni e le relazioni a costituire quei luoghi per rispondere al processo comportamenti che compongono processi conflittuali per arrivare di polverizzazione del tessuto l’essenza stessa della comunità. nuovamente al territorio. Nel luogo sociale territoriale e al bisogno Le dinamiche di cambiamento si spazializza, si racconta, si ricorda, di costruzione continua di nuove che hanno attraversato il territorio si mette in scena la partecipazione; forme di partecipazione e modalità hanno imposto una rivalutazione nel territorio si ricompone la struttura di appartenenza a cultura, valori, e una nuova formulazione della trama sociale e associativa, tradizione, memorie, storie in cui dell’appartenenza, alla luce di si manifesta e prende corpo la riconoscersi. Svelare la biografia di inedite modalità e forme di par- “comunità”; quest’ultima non come un territorio è intrecciare le biografie tecipazione. Un processo tutt’ora un tutto omogeneo, ma come che lo attraversano. in divenire, di fronte al quale la luogo essa stessa di molteplicità. contrada non può prescindere Il territorio ha cessato di costituire dal ridefinire progressivamente il contenitore ed è divenuto il la propria cultura e la propria contenuto, materia stessa dell’idea [Introduzione al quaderno n°9 della identità; dall’interpretare le di appartenenza, perché il territorio collana “I Gemelli”, edito dalla dinamiche dei mutamenti. Il è una combinazione di luoghi e Contrada della Lupa nel dicembre nodo dell’appartenenza sta den- persone che, quando funziona, 2013] 12
RIONE OGGI SIMONETTA MICHELOTTI, RACHELE PUCCI Metti una sera in Contrada per le Non viene presa in considerazione. presidiare il territorio”. strade del rione, anche se è umido “È tutta una questione di prossimità “Sentiamo molto la questione del e pioviggina... alla Contrada e alla Società”, dice decoro di Vallerozzi”, interviene Metti che abbiamo ancora negli Gigi Moro. “È come se fossero una Lavinia. “Per esempio mi fa entrare occhi le foto e i racconti dell’ultimo calamita... Come fai a sentirla dalle il nervoso vedere i sacchetti della Gemello che ci porta per mano Lupe?!” spazzatura lasciati a terra quando a rivisitare un secolo di storia di “È un privilegio stare in Vallerozzi non dovrebbero essere lì. Sì, lo so, Vallerozzi e dintorni... da sempre”, continua poi Gigi purtroppo è un problema di tutta Metti un gruppettino di sette-otto Moro facendosi improvvisamente Siena, ma quando li vedo nel nostro giovani della Lupa che sono nati e serio. “Però ciò comporta anche territorio mi va il sangue al cervello!” cresciuti nel rione... un maggior grado di responsabilità “Io se trovo qualcuno a fare pipì Cosa ne viene fuori? Una bella e impegno nei confronti della per Vallerozzi, lo picchio!”, sbotta chiacchierata su come l’ultima Contrada”. Gigi Moro. generazione nata nelle nostre lastre “Sicuramente ci sono più cose da Gli crediamo sulla parola! vive il territorio. fare”, interviene Niccolino. “Sei qui, “È vero, sentiamo il territorio come “Io sono nata al numero 27 di e allora se c’è da mettere fuori nostro, direi che lo sentiamo da Pian d’Ovile”, dice Simonetta una bandiera per una nascita, morire!”, è il commento più pacato di pensando di fare la ganza, e forse chiamano te. Se c’è da ricevere suo fratello Marco. “Recentemente per compensare il disagio della una consegna per il magazzino alle ho avuto la possibilità di comprare differenza d’età. dieci di mattina, chiamano te. C’è un piccolo appartamento. Mi “È già asfalto!”, la gela Gigi Moro. una sorta di reperibilità 24 ore su hanno proposto qualcosa in via E qui si vede subito una prima 24, sette giorni alla settimana. Ma della Sapienza. Troppo lontano, ho differenza sostanziale, lastre vs è giusto così. Sei sul territorio, hai le detto. Alla fine l’ho trovato a due asfalto. tue responsabilità”. passi da dove abito ora. E pensare “Chi sta dal Grattacielo in giù lo “Una responsabilità che non è solo che la mi’ citta mi vorrebbe portare prendiamo per le mele”, specifica nei confronti della Contrada e della a Ravacciano...” Niccolino. Società, ma anche nei confronti Dall’espressione sul volto di Marco “Prendi Rachele”, precisa Gigi delle nostre strade”, spiega Giulino. si intuisce che la ragazza avrà ben Moro. “Dove sta lei è già aperta “Faccio un esempio. È stato aperto poche chance di successo! campagna...” da poco un nuovo locale sul nostro “È normale”, interviene Gigi Moro “Ma, no, dài”, la diretta interessata territorio, proprio sotto casa mia. Mi tornato serio. “La tua vita te la prova ad argomentare una sono sentito in dovere di andare immagini solo qui. Non riesco a difesa d’ufficio. “Siamo civilizzati... a controllare, a vedere cosa vedermi in nessun altro luogo”. abbiamo anche il marciapiede!” facevano, chi erano. Insomma a “Vi ricordate quando eravamo 13
RIONE OGGI piccini e si veniva giù per Vallerozzi quei cento-duecento metri al babbo mi ha portato a casa con i carrettini?”, ricorda sorridendo massimo tra il portone di casa mia dall’ospedale quando sono nata”, Elisa. e Contrada o Società”. racconta Elisa. “Preciso che io “Eccome!”, risponde Gigi Moro. “Vuoi mettere poter bere quanto ti abito nelle lastre, ma per un paio di “Poi da più grandicelli le pattinate al pare, anche quando avevamo 15 metri sono, ahimè!, nel territorio di parcheggio del Perugini. Mi ricordo anni, perché non c’è da prendere una consorella confinante. Prima di anche i giochi al Pratino scansando né motorino né macchina per arrivare a casa con me che avevo le m...., volevo dire i ricordini che ci tornare a casa?” pochi giorni il mi’ babbo mi ha fatto lasciavano i cani!” Il solito Gigi Moro dissacratore... fare il giro del territorio, Pian d’Ovile, “Ma come sei, Gigi...”, lo rimprovera Però rende bene l’idea! Vallerozzi... e poi solo dopo mi ha Niccolino. “Togli la poesia a tutto! “Poi tra noi che viviamo qui”, portato all’Abbadia. Una sorta di Io mi ricordo lo slalom in bici tra le interviene Elisa, “ci sono rapporti pre-battesimo contradaiolo, un macchine alle Fonti”. sociali che vanno anche al di bagno per le nostre vie!” “Te le ricordi tu...”, ribatte Gigi là della Contrada. Per esempio “Ma poi, ci pensate ragazzi”, dice Moro. “Io no di certo! Chi mi ci l’appartenenza alla stessa Niccolino, “a come è cambiato riportava poi in su per Vallerozzi??? parrocchia. Così ci ritroviamo il nostro territorio? Siamo giovani La bici non faceva per me! Semmai insieme anche in altri contesti, a però abbiamo già i nostri ricordi... Vi mi ricordo le pallonate alle Fonti condividere varie esperienze”. ricordate la Ritra prima dei lavori?” contro le finestre di Iva! D’altra “Io ho qui la maggior parte della “Certo”, risponde prontamente parte si faceva la porta lì...” famiglia”, dice Lavinia. “Da quando Giulino. “Come dimenticare la “Siamo stati e siamo ancora oggi c’erano i miei nonni paterni, molti guerra del pane pochi giorni dopo dei privilegiati”, dice Giulino. membri della mia famiglia sono il palio, quell’anno che avevano “Una delle cose che più mi piace sempre stati qui. Quindi il rapporto vinto loro?” quando scendo in Contrada è Contrada/famiglia/territorio “Perché il galletto che portò iniziare a vedere i lupaioli ben prima diventa un tutt’uno.” Piero?”, aggiunge Niccolino. “Andò di arrivare giù... È tutto un salutare “A proposito di famiglia e territorio, a prenderlo al Consorzio agrario a persone a destra e a manca per mi viene in mente come il mi’ Malizia, dove ora ci sono le nuove 14
RIONE OGGI case ecologiche. Lo battezzammo liberata dalle auto in sosta”. dicono Elisa e Lavinia. “Reggono Nerino e lo mettemmo in una “A me invece piacerebbe vedere solo la pollaiola in capo a Vallerozzi gabbia dentro la Ritra. Dopo un po’ restaurati i tabernacoli sul nostro e la parrucchiera”. ci toccò levarlo perché svegliava territorio”, dice Marco. Con questo velo di tristezza sulle tutto il rione la mattina alle sei!” “Io vorrei vedere più bandiere della botteghe (o meglio la mancanza “Noi citte invece ci costruimmo una Lupa nelle nostre vie durante i giorni di botteghe) per le nostre vie ci casina dentro la Ritra”, ricordano del palio”, è il desiderio di Niccolino. salutiamo incamminandoci chi su Elisa e Lavinia. “Era il nostro rifugio”. “Ci arriveremo presto”, commenta per Vallerozzi, chi verso le Fonti e chi “E poi le partite a calcio-tennis con Marco. “Negli ultimi anni il rione si è per Pian d’Ovile. le transenne al posto della rete...”, ripopolato di lupaioli”. Tirando le somme dalla nostra aggiunge lo sportivone Gigi Moro. “Io vorrei vedere riaprire il chiacchierata si capisce bene “Certo, il nostro territorio è Pagliantini!”, dice Gigi Moro. quanto l’abitare nel territorio della cambiato”, riflette a voce alta “Già! Mi ricordo quando si prendeva propria contrada appaia una Marco. “Sotto certi aspetti è il pane calando un cestino dalla situazione idilliaca sotto svariati cresciuto insieme a noi. Basti finestra di casa”, ricorda sorridendo punti di vista. pensare alla Società di una volta e Giulino. Ma è giusto anche sottolineare a quella di ora!” “Noi si faceva la fatica di arrivare il grande, costante svantaggio “Al Pratino non ci sono più le m...., fino al negozio”, dice Marco. “Te lo che comporta in alcuni casi. Mi volevo dire gli escrementi dei cani!” ricordi Gigi? Però non c’era bisogno riferisco alla questione di quei Chi può averlo detto? Esatto, Gigi di chiedere niente. Il Pagliantini già soggetti (ogni riferimento a cose o Moro! sapeva cosa prendeva la nostra persone è puramente casuale) che “E si può e si deve fare anche di mamma e ci preparava tutto. Non con la scusa del “tanto ci metto più”, precisa Giulino. “Per esempio si pagava neanche! ‘Tanto passa poco” rendono letteralmente a me piacerebbe vedere Vallerozzi mamma’, ci diceva...” impraticabile la puntualità agli completamente chiusa al traffico e “Già, peccato, le botteghe...”, appuntamenti! 15
FACCE DA CONTRADA 16
FACCE DA CONTRADA 17
DALL’ARCHIVIO ANNA LAURA PASQUI E’ noto a tutti come le contrade 1208 parla di contrada come territoriali che funzionali nei loro a Siena rappresentino una realtà di una circoscrizione comunale, compiti amministrativi e militari. Il assai complessa e strutturata. necessaria ai fini amministrativi, dato quadro era assai complesso con Sono personalità giuridiche che compaiono banditori (balitori) l’intersecarsi del populus delle definite, titolari di un cospicuo incaricati di riscuotere il dazio nella contrade con le compagnie militari patrimonio culturale e materiale propria contrada e di controllare e con le corporazioni dei mercanti e di una tradizione da coltivare e la partecipazione dei cittadini alle e delle varie arti. Comunque sia, tramandare. La vita associativa cavalcate e alle spedizioni militari le contrade-compagnie non dei contradaioli è favorita dalla indette dal Comune. Non solo sembrano aver avuto un ruolo né società di contrada e stretto è il ma alla vigilia dell’Assunta una nel Palio né nel gioco delle pugna rapporto con le autorità civili e processione che si snodava per le (di cui abbiamo conoscenza grazie religiose della città. Sono momento vie della città per portare i ceri alla al provvedimento che lo vietò a di aggregazione fondamentale cattedrale (allora detta ecclesia metà del Duecento per la sua per tanta parte della popolazione maior) vedeva i cittadini portarsi pericolosità e il carattere violento). senese e tratto caratteristico della verso la meta ordinatamente, Le testimonianze relative al Palio civiltà senese. Le contrade trovano ognuno con la propria contrada. sono anche più incerte e non è nel Palio la massima espressione La contrada quindi già esisteva, neanche possibile dire che i primi nel contesto di entusiasmo e con funzioni di gestione del territorio Palii avessero luogo con i cavalli, partecipazione fortissimi e ben e compiti fiscali e militari; gli visto che il cavallo era allora molto conosciuti. abitanti si riconoscevano in essa ed costoso, appannaggio solo dei ceti Contrade e Palio rappresentano erano guidati da un loro sindaco, elevati della società. oggi un binomio inscindibile e probabilmente un privato fiduciario Da un documento del Comune indefettibile per l’immagine di del governo nel rione che rendeva del 1239 si evince che si correva il Siena ma non è sempre stato così conto al Comune degli obblighi Palio dell’Assunta in collegamento e la situazione attuale è il risultato amministrativi e chiedeva interventi con la tradizionale festa d’Agosto, di un lento viaggio nella cultura e in compenso dei carichi fiscali. molto sentita in città oltreché nelle istituzioni cittadine attraverso i Nel corso del Duecento e Trecento, per il significato religioso anche secoli. nel periodo dell’affermazione e per quello civico e politico e Le testimonianze più antiche della maggiore prosperità della già allora la corsa era detta disponibili sulle contrade risalgono Repubblica Senese, le contrade “Palio” che indicava un drappo, al XIII secolo; un documento del ebbero vari aggiustamenti sia il panno probabilmente prezioso 18
DALL’ARCHIVIO assegnato al vincitore. E’ verosimile forse, i nobili della città a mandare sequenza (caccia, giostra o torneo) che il Comune, per affermare cavalli e fantini a giostrare in suo con Palio sempre compreso. Non ulteriormente la sua autorità ai onore. La cittadinanza e i popoli si festeggiava solo l’Assunta; al tempi della Repubblica, abbia delle Contrade potevano semmai più antico e tradizionale Palio del fatto propria e resa obbligatoria partecipare per far feste, cortei o 15 Agosto si associò quello corso un’usanza prima solo religiosa giochi; tra questi anche le pugna il 20 Marzo sempre su delibera nell’ambito di una ricercata forte carnascialesche, che, se pur del Comune che celebrava il convergenza tra autorità religiosa vietate per la presenza di ferite e dotto Ambrogio Sansedoni, un e civile. uccisioni, continuarono ad essere domenicano che si era fatto una Nel 1310 in un contesto di non più svolte e riconosciute dal Comune fama come terrore dei demoni, replicato sviluppo demografico come “consuetudo antichissima” venuto in città con le bolle papali e urbanistico dalla città e in (1394). di perdono a Siena, di cui si hanno un clima di ricchezza mai vista I Palii direttamente amministrati testimonianze riferibili al Trecento. prima, il Comune, trionfante su dal Comune furono corsi con Un terzo Palio venne instaurato nel ogni altro potere cittadino, dopo grande regolarità anche in 1403 e veniva corso il 26 Novembre aver pensato a grandi iniziative di tempo di peste; all’inizio del 1400 in onore di San Pietro Alessandrino. arte, dichiarò ufficialmente il Palio Siena, allora sui quindicimila Ma molti altri Palii venivano corsi dell’Assunta come festa propria. abitanti, era una città vivace e nelle occasioni più disparate. Una delibera del 16 giugno 1310 animata con una sua Università Nel corso del ‘400 iniziano a istituzionalizzò quel Palio come ma debole sul piano politico. Le comparire, sotto il nome generico festa del Comune quasi a togliergli feste erano occasioni per relazioni di compagnie, i comitati per ogni possibile antico connotato diplomatiche allo scopo di tessere l’organizzazione delle feste, che poi religioso, a 50 anni precisi dalla amicizie, prospettive di alleanze, si definirono progressivamente nella vittoria di Montaperti. saldature di vecchie inimicizie o realtà delle contrade, con i nomi poi Ma il Palio allora era vinto o perduto incomprensioni; venivano svolte divenuti famosi. Le prime contrade- non da contrade ma da persone, regolarmente ma senza un rituale compagnie documentate sem- in genere cavalieri o proprietari predeterminato: l’apposita com- bra partecipassero alle pugne di cavalli. Il Governo invitava i missione programmava in base carnascialesche e nel corso signori del contado, gli alleati e, ai fondi disponibili una diversa del ‘400 vennero ammesse alla 19
DALL’ARCHIVIO festa dell’Assunta per le cacce ai fini amministrativi, rimasero come della Repubblica venne meno la e poi per i Palii solo quando il loro punto di riferimento del governo funzione delle compagnie militari consolidarsi in taluni rioni cominciò comunale. Esse portavano dei che rimasero come aggregazioni a interessare come fatto politico. nomi territoriali (Abbadia Nuova, con scopi prevalentemente Le compagnie ludiche (future San Marco, Salicotto, Casato...) e ludici e con una vita associativa contrade) del ‘400 si distinsero sfoderavano quelli delle contrade in cui non erano ultime le attività talvolta con insegne collegate a di oggi quando si organizzavano benefiche e di mutuo soccorso. quelle delle compagnie militari per le attività ludiche. Ma i gruppi L’antica denominazione di dell’area urbana di provenienza, in ludici, non essendo ancora contrada andava benissimo per altri casi sotto insegne diverse, per istituzioni caratterizzanti la città, designare la nuova realtà che si lo più collegate a famiglie eminenti non potevano lasciare che notizie stava affermando: era tradizionale che si assumevano l’onere di erratiche, frammentarie e al limite e strettamente legata al territorio, finanziare la compagnia in cambio contraddittorie. la base era popolare ma ne fecero di ostentazione, ottimo strumento Comunque sia, nel 1506, per una progressivamente parte anche i di lotta politica in una società che caccia e una giostra svoltasi il nobili delle grandi famiglie cittadine diveniva sempre più vittima dei 16 Agosto c’erano le contrade con funzioni di patronato; servirono miti nobiliari e relativo costume. La con i nomi attuali (come Zoccolo a mediare i contatti con le autorità, “brigata” dello Zoccolo pare che comparvero Lupa e Bruco e come contribuire alle spese o donare i fosse protetta dalla famiglia del Liofante la Torre). premi ai vincitori. Il profilo religioso Taia e che solo più tardi divenisse la Come si vede le varie realtà erano si rafforzò progressivamente con Lupa, cioè espressione di un’area assai multiformi e complesse nel loro la partecipazione di sacerdoti e di competenza di una compagnia. formarsi e divenire. Si definì però ecclesiastici anche se in alcuni casi Un nesso è indubbio tra i Marescotti una inequivocabile tendenza alla fu ostacolata l’eccessiva ingerenza e L’Aquila e tra i Borghesi e il Drago. istituzionalizzazione, prova naturale degli stessi. Nella Lupa per San Le contrade ante litteram del di vocazione per la durata. Inizia Rocco si parlò di “comunione “ tra ‘400 non erano entità stabilizzate infatti nel ‘500 il passaggio alla contrada e compagnia evitando e non coinvolgevano sempre gli scritturazione, a tener memoria però la identificazione (1575). stessi cittadini e gli stessi spazi di scritta delle riunioni e a conservare Venuta meno, con la Repubbli- formazione. Solo le compagnie tali scritture. ca, la rete dei “ridotti”, sedi delle ludiche caratterizzate rionalmente Nel corso del ‘500 e inizio ‘600 si compagnie popolari, le contrade intorno alla chiesa parrocchiale e/o definì ulteriormente la fisionomia si appoggiarono alle chiese e alle una compagnia popolare ebbero delle contrade fino ad assumere confraternite del rione con cui la possibilità di durare. Le contrade caratteristiche peculiari e più spesso ebbero non facili rapporti del passato, come aree individuabili simili alle attuali. Con il crollo di coabitazione. Tipico il caso 20
DALL’ARCHIVIO della Lupa che non avendo sede per il Comune che si rivolgeva sfondo, limitate alle cacce, dove propria né chiesa dove radunarsi e loro per l’organizzazione di feste, una partecipazione di massa era celebrare le funzioni religiose ebbe cerimonie, accoglienze. Si trattava funzionale. Solo sporadicamente in uso una stanza dalla Compagnia di cacce ai tori, bufalate o vi partecipavano e a questo di San Rocco (1634). Ma i rapporti asinate, corse con i barberi che si proposito si trovano segnalazioni tra la contrada e la compagnia svolgevano nel Campo, ma anche relative alla partecipazione furono sempre conflittuali a causa nei rioni e non avevano niente dell’Oca nel 1592. di richieste onerose da parte della di programmato. Oggi ci piace il L’attuale Palio alla tonda con compagnia e non si risolsero se rispetto delle tradizioni, allora su cavalli in piazza è l’esito di varie non quando nel 1785 Leopoldo queste feste doveva considerarsi sperimentazioni e bisogna arrivare II soppresse molte compagnie piacevole la novità per cui si al secolo successivo per trovarne laicali, compresa quella di San decideva di volta in volta. segnalazioni relative. E’ nel 1600 Rocco in Vallerozzi e l’oratorio fu Ma le contrade non erano il infatti che il Palio si definirà nelle sue chiuso. Solo nel 1789 si definì la nerbo del Palio dell’Assunta che caratteristiche sempre più simili alle questione attraverso il passaggio continuava ad essere di piena attuali e con lo stabilirsi progressivo dell’Oratorio e locali annessi competenza comunale e si del rapporto Palio/contrade come alla Lupa, sancito da un atto di correva “alla lunga” (non nel unità indissolubile. Ma di questo cessione tra l’amministratore del Campo) anche senza fantino fino successivo cammino verrà riferito patrimonio ecclesiastico di Siena e i al Duomo e con partecipazione nel prossimo articolo. rappresentanti della Contrada. libera: dai principi e marchesi Le contrade rappresentarono forestieri ai cittadini normali. Le presto un interlocutore importante contrade vi rimanevano sullo (1 - Continua) 21
#2019SI.EU PROF. PIER LUIGI SACCO DIRETTORE DI CANDIDATURA ‘SIENA CAPITALE EUROPEA 2019’ Pubblichiamo la lettera aperta soggetti che potessero assumersi informa che in realtà tutto il progetto che il Direttore del progetto Siena dirette responsabilità per fare di candidatura di Siena riconosce Capitale europea della cultura progredire la nostra candidatura. la fondamentale importanza 2019, prof. Pierluigi Sacco, ha scritto Adesso, dopo il primo successo della cultura contradaiola, ai contradaioli per condividere con ottenuto entrando nella rosa individuandola come elemento noi l’evoluzione della candidatura ristretta delle possibili capitali, la ovviamente peculiare della città e di Siena, sottolineando l’importanza candidatura di Siena entra in una decisivo per l’attribuzione a Siena delle Contrade. fase più pratica ed operativa per del titolo di Capitale della cultura. In effetti tramite il Magistrato, la quale già le Contrade si stanno Ne prendiamo atto con piacere le Contrade hanno già assunto adoperando in collaborazione e, per l’amore che tutti i un ruolo attivo e probabilmente con altre istituzioni (ad esempio contradaioli portano alla nostra decisivo per le sorti della nel progetto che prevede la città, ci impegniamo a mettere candidatura, supportando in realizzazione di un “ecomuseo” in campo tutte le nostre forze per modo concreto il prof. Sacco in un on-line della città con schede dare un ulteriore contributo- alla momento in cui, per i noti problemi preparate proprio dai contradaioli candidatura e vincere la sfida amministrativi della nostra città che insieme a Fondazione Musei Senesi e insieme a Sacco. portarono al commissariamento al quale stanno contribuendo tutte del Comune, non esistevano altri le Contrade), ma il prof. Sacco ci [Andrea Viviani, Priore] Agosto 2013. Cena della prova energia, tutti i nostri problemi sono stati. Sarebbe difficile anche generale. Sono con due amici, due sarebbero risolti”. Ecco, partiamo per voi che la Contrada la vivete stranieri, veri cittadini dell’Europa – da qui. Dall’effetto che le Contrade ogni giorno. Provate a farlo in 3-4 gente che ha viaggiato e lavorato fanno agli europei quando davvero minuti, dovendo per forza di cose dappertutto. Gente che, nel limite sperimentano di cosa si tratta. E ricorrere ad analogie e similitudini delle umane possibilità e dell’età, dico sperimentano, non capiscono, che più che chiarire rischiano ha davvero visto di tutto. Siamo nel perché non è possibile spiegare di confondere. E’ un’impresa mezzo della cena, tutti cantano cosa sono le Contrade in astratto, disperata. Alla fine, la cosa migliore a squarciagola. C’è grande lontano dalla realtà di Siena e della che potete fare è invitarli a venire commozione. I miei amici, che sua gente. a Siena per affidarli in buone mani pure dovrebbero essere avvezzi a Provate voi a spiegare cos’è la e fargli vedere, conoscere la vostra qualsiasi cosa, sono visibilmente Contrada a degli europei che realtà da un punto di vista nuovo. toccati e uno di loro, guardandomi ne sanno poco – e spesso quel Ed è un invito che nessuno rifiuta negli occhi, mi dice: “se l’Europa poco è un’idea molto confusa di – e questa è un’altra cosa che avesse soltanto un po’ di questa cos’è il Palio, anche quando ci dobbiamo tenere bene a mente. 22
#2019SI.EU Questo compito impossibile di senesi spesso da maestri, sulla base quotidiano delle Contrade. E in provare a spiegare l’inspiegabile delle esperienze di una vita intera. particolare, dare ‘concretezza’ alla è spesso toccato proprio a me, I non senesi, nei casi migliori, da partecipazione delle Contrade al che non sono senese e non ho eterni apprendisti, sapendo che progetto: cosa bisogna fare qui, un’affiliazione contradaiola, in esiste una differenza che non si può adesso? Un progetto in cui, più che questi due anni abbondanti di cancellare: il fatto che la Contrada il fare qui e ora, conta il progettare lavoro sulla Capitale Europea della non sia stata da sempre uno dei ora per realizzare poi – nel futuro Cultura, presso i tantissimi ambienti fili conduttori della propria vita, il prossimo ma anche in quello più europei con cui stiamo intessendo luogo del cuore che ci ha visto lontano – rischia di non scaldare rapporti di cooperazione e crescere, dalla culla all’infanzia, i cuori, proprio come accade agli di scambio. E’ una grande alla giovinezza, alla maturità. europei che sentono parlare delle responsabilità, e ne sono sempre La mia esperienza della Contrada Contrade senza poterne toccare stato consapevole. Ed è una cosa è stata allo stesso tempo molto con mano la realtà. Per cui in effetti che non potrei fare se non fossi io il istituzionale – il dialogo con i Priori il mio è un lavoro di traduzione nei primo a coltivare la mia esperienza nel Magistrato delle Contrade due sensi: dare concretezza alle personale delle Contrade con – ma anche molto semplice e Contrade per l’Europa, ma anche costanza e con umiltà, giorno dopo diretta: le cene in Contrada, dare concretezza all’Europa per le giorno. gli eventi culturali, il dialogo sui Contrade, nella consapevolezza Chi può dire di conoscere le progetti. Sul versante istituzionale, che questo incontro sarà Contrade? I senesi conoscono mi sono trovato molto spesso in un’iniezione di energia e di stimoli molto bene la Contrada, la loro, una situazione simile a quella per tutte e due. Grazie all’impegno ma le Contrade? 17 consorelle, che incontravo nello spiegare le generoso dei Priori, i risultati non un incredibile microcosmo di Contrade all’Europa, ma a parti sono mancati: il confronto con il differenze, che tra l’altro ricorda invertite: spiegare in pochi minuti Magistrato delle Contrade prosegue tanto la diversità culturale la Capitale Europea della Cultura, ormai da due anni, con costanza dell’Europa: un’unica storia, e allo un progetto estremamente ed assiduità, e l’importanza della stesso tempo tante storie diverse. complesso che deve accadere posta in gioco per l’intera città Ognuno, a modo suo, deve fare tra cinque anni e che richiede è stata pienamente recepita. un proprio percorso per orientarsi una rete di collaborazioni estesa Durante il difficile periodo della crisi dentro questo oceano sterminato su tutta Europa, ad un gruppo di amministrativa, il sostegno concreto di storie, di simboli, di emozioni. I Priori presi dalle tante urgenze del del Magistrato delle Contrade 23
Puoi anche leggere