MARZO2014 - Contrada della Lupa

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MARZO2014 - Contrada della Lupa
MARZO2014
                              ROMOLO&REMO
            Periodico della Contrada della Lupa
              Anno XXXI, numero 1, Marzo 2014

               Direttore Responsabile: Andrea Marrucci
                      Periodico in attesa di registrazione
                              presso il Tribunale di Siena

                   Spedizione in abbonamento postale
                             pubblicità inferiore al 50%.
MARZO2014 - Contrada della Lupa
MARZO2014
ROMOLO&REMO

Periodico della Contrada della Lupa
Anno XXXI, numero 1, Marzo 2014                                                             5
Direttore Responsabile: Andrea Marrucci
Periodico in attesa di registrazione
presso il Tribunale di Siena

Spedizione in abbonamento postale
pubblicità inferiore al 50%.

Progetto grafico: Serena Fineschi
Impaginazione: la redazione

                                                           10                               29
Stampa: Industrie Grafiche Pistolesi

Crediti fotografici:
Archivio Contrada della Lupa, Riccardo Puglielli,
Chris Jablinski, Luigi Casentino, Volume “Palio“ di
Alessandro Falassi, Giuliano Catoni, Pepi Merisio,
MPS 1982 (per le foto storiche alle pp. 19 e 21), Ar-
chivio Lensini, Alessandro Gronchi.

Contatti:
www.contradadellalupa.it
info@contradadellalupa.it

                                                        PRONTI A SPINGERE E A NERBARE              3
                                                        A CHIACCHIERA COI TENENTI                  5
                                                        UN NUOVO CONCETTO DI MUTUO SOCCORSO        7
                                                        DAL TERRITORIO AL LUOGO                   10
                                                        I RAGAZZI DELLE LASTRE                    13
                                                        ALLE ORIGINI DELLA PASSIONE               18
Hanno collaborato: Andrea Viviani, Ales-                L’ENERGIA DELLE CONTRADE PER SIENA 2019   22
sandro Gronchi, Duccio Lepri, Serena Fi-
neschi, Simonetta Michelotti, Francesco                 DUE STANZE E DISCOMUSIC A PALLA           25
Viviani, Riccardo Puglielli, Guido Burrini,
Rachele Pucci, Leonardo Fedi, Giulio Pe-
trangeli, Anna Laura Pasqui, Prof. Pier Luigi           MANI DI FATA                              27
Sacco, Duccio Oliveto, Giacomo Luchini,
Simone Perugini, Carlo Piperno.                         DON MOTICCIA TRA PALIO, FEDE E PALLONE    29
MARZO2014 - Contrada della Lupa
IL CAPITANO

                                                                                           GUIDO BURRINI, CAPITANO

Vorrei iniziare rivolgendo un sentito   della stalla in onore a Sant’Antonio      in proposito.
ringraziamento a tutti i lupaioli per   Abate, sono ripartite le attività di      Non sappiamo se è stato merito della
l’esito delle elezioni. Un grande       Palio perché in quella data, di solito,   ristrutturazione della nostra stalla (a
risultato che mi vedrà impegnato        si completano i quadri dirigenziali di    distanza di 50 anni dal suo primo
per il secondo mandato alla guida       tutte le Contrade. Quest’anno il 17       intervento), oppure di chi è andato
dello Staff Palio. Per me è una         gennaio è caduto di venerdì e chi         a prendere il cavallo, ma l’anno
grande soddisfazione continuare         è superstizioso chissà cosa avrà mai      passato nella nostra stalla hanno
il lavoro intrapreso in questi ultimi   pensato? Sicuramente noi della            soggiornato due buoni soggetti,
due anni, con la speranza di aver       Lupa non credo che ci possiamo            con risultati di carriera inversamente
imparato qualcosa in più da             permettere di essere superstiziosi.       proporzionali. Indianos che forse, in
mettere a disposizione della nostra     Sono invece certo che tutti insieme       questi ultimi anni, avrebbe meritato
Contrada nel corso di questo nuovo      abbiamo iniziato a vivere un periodo      di vincere almeno un Palio e Lo
biennio.                                nel quale vedere il bicchiere mezzo       Specialista che un Palio lo ha vinto,
Con il 17 gennaio, consueto ap-         pieno e nell’occasione della bene-        se vogliamo in maniera del tutto
puntamento della benedizione            dizione ho fatto qualche riflessione      fortuita. Comunque sia, nella nostra

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MARZO2014 - Contrada della Lupa
IL CAPITANO

stalla sono entrati due cavalli che,       recupero.                                uniscono a quelli di Luca e Claudio,
in un modo o in un altro, ci hanno         E che vogliamo dire del Palio di         per un lavoro professionale di
fatto sognare un’intera estate.            agosto? Jonatan che esce dai             squadra che ha creato intorno alla
Spero che questo sia solo l’inizio         canapi come un fulmine facendo           nostra Contrada credibilità con
di un lungo corso, perché è                fare alla Lupa un giro e mezzo           fantini e consorelle.
importantissima la strategia ma è          davanti a tutti, con il giubbetto        Cristallo (ufficializzato mentre il R&R
sempre il cavallo che permette,            che svolazzava sulla sua schiena         andava in stampa, NdR) è il nuovo,
ad ogni Contrada, di fare il salto di      come abbiamo sempre sognato di           anche se non è nuovo del mestiere
qualità.                                   vedere, per poi cedere solo al più       con la sua precedente esperienza
Archiviamo il 2013 con la delusione        forte.                                   di mangino a fine degli anni
di non essere riusciti a portare a         Due grandi fantini, due grandi           novanta, sono certo che riuscirà a
casa il nostro risultato ma con la         professionisti che hanno onorato i       continuare il lavoro di Gianni.
soddisfazione di aver visto la Lupa        nostri colori dando il massimo alla      Claudio e Luca sono ormai una
lottare nel Palio di luglio con Andrea     causa della Lupa.                        sicurezza, la Lupa deve essere fiera
deciso a tutto, fino a quel rovinoso       È questa la nostra consapevolezza,       di loro.
infortunio. Quella corsa nessuno di        la convinzione di esserci. È da qui      Allora dobbiamo avere ancor di più
noi se la potrà mai dimenticare.           che dobbiamo ripartire pronti con        la convinzione di crederci, senza
Andrea è stato un grande uomo              uno Staff modificato nella sua           abbassare la guardia e continuare
pieno di energia e positività anche        composizione ma lucido e deciso          a spingere e nerbare fino a
nei mesi di convalescenza forzata.         verso l’obiettivo. Gianni è uscito per   quando i tre scoppi di mortaretto
Tanti lupaioli gli sono stati vicino per   motivi strettamente personali. A lui     decreteranno la nostra Vittoria .
accompagnarlo verso il suo pronto          vanno i miei ringraziamenti, che si      Vi abbraccio.

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PALIO

                                                                                  FRANCESCO VIVIANI, LEONARDO FEDI

L’appuntamento con i nostri due           giovani e meno giovani, nel               dei mangini?
mangini, Claudio Calderai e Luca          momento dell’arrivo in Vallerozzi         C.: Lassù la tensione si taglia a
Pizzatti, è per una fredda sera           con i due fantini. Lì ho capito           fette. Con gli altri mangini ci si limita
d’inverno. Una di quelle sere in cui      veramente l’aspettativa che tutta         ai saluti di rito. Arrivati a quel punto
trovare la voglia di uscire di casa,      la Contrada riponeva nel nostro           i giochi sono fatti. C’è poco da fare
per far due chiacchere in Società,        lavoro e mi sono sentito, anche se        per cambiare le carte in tavola.
è molto difficile.                        non ce n’era bisogno, ancora più          L.: Quando i cavalli sono al canape
Ma, forse, è proprio in queste            responsabilizzato.                        regna il silenzio. Non c’è più posto
serate che parlare di Palio è più         L.: Per me l’emozione più grande          per le parole.
bello, ripercorrendo passo passo          è stata, il giorno del Palio, passare     Invece del lavoro invernale che ci
le corse dell’anno precedente             dal buio silenzioso e ovattato            dite?
oppure sognando ad occhi aperti           dell’entrone alla luce abbagliante        L.: È un lavoro un po’ più sottotraccia
le carriere del prossimo anno con         e rumorosa della Piazza con               rispetto a quello estivo. Ma è lì che
tutti i possibili scenari.                la pista già sgombra. Con la              si cominciano a gettare le basi per
                                          consapevolezza di aver fatto il           arrivare ai risultati estivi. Facciamo
Ma passiamo dal gelo di questi            massimo, sperando di raccogliere il       una serie impressionante di incontri
mesi ai giorni roventi dei vostri due     seminato per te e soprattutto per la      sia con le Contrade che con i fantini.
primi Palii da mangini con la Lupa        Contrada che ti ha affidato l’onere       Fondamentale è la capacità dello
in Piazza. Quale è stata l’emozione       e l’onore di condurla in questo           staff di cercare di capire in anticipo
più forte?                                bellissimo e affascinante gioco.          quali possono essere le mosse che
C.: Per me vedere i volti dei lupaioli,   Come è il Palio vissuto dal palco         gli altri intendono fare.

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MARZO2014 - Contrada della Lupa
PALIO

C.: Lavoro importantissimo. Senza       2013, ndr), che ha dovuto lasciare           modo schietto.
aver seminato bene in inverno           l’incarico per motivi personali.             Quale è il primo ricordo che avete
d’estate si va da poche parti.          C’era una collaborazione molto               della Contrada?
Parliamo un po’ del nostro              stretta. In questi due anni è stato          C.: La passione per il tamburo, dal
Capitano… che rapporto avete            un vero piacere lavorare anche               Minimasgalano sino a Piazza.
con Guido?                              con lui.                                     L.: Io invece ho un flash. Appoggiato
C.: Lo reputo prima amico che           In      ambito       paliesco        siete   alla finestra della mia camera che
Capitano, con lui c’è un confronto      scaramantici?                                guardo la cena della vittoria del
quotidiano basato sulla stima ed il     C.: Nella vita di tutti i giorni non sono    1973 a cui per motivi d’età (3 anni)
rispetto reciproco. Analizziamo ogni    scaramantico, sinceramente mi                non ero potuto andare.
aspetto derivante dagli incontri        affido ad altre “cose”, ma in alcuni         Entrambi avete dei figli piccoli.
con fantini e Contrade per cercare      momenti del Palio ammetto di aver            Che dicono del vostro lavoro da
di arrivare alla soluzione giusta e     usato qualche scaramanzia… ma                mangino?
fare tesoro delle parole dette e non    chiaramente la terrò per me.                 C.: Si interessano. Franceschino
dette.                                  L.: Assolutamente no. Non sono così          e Camilla sono curiosissimi e ogni
L.: Prima di prendere qualsiasi         presuntuoso da credere che una               tanto mi chiedono qualche notizia
decisione ne discutiamo insieme.        mia azione o un mio gesto possano            a cui, con dispiacere, non posso
Cerchiamo di fare una casistica più     influenzare l’esito di un evento             sempre       rispondere.     Entrambi,
ampia possibile riguardo a tutte le     come il Palio.                               soprattutto d’estate, si lamentano
situazioni che possono presentarsi in   Dalla nomina a tenenti è cambiato            perché il babbo a cena non c’è
quei fatidici quattro giorni per non    il vostro modo di stare in contrada?         mai.
farci mai trovare impreparati.          L.: Forse era la mia paura più               L.: Niccolò è interessatissimo. Mi
Invece come sono i rapporti tra di      grande. Avevo timore che si creasse          chiede sempre con quale fantino
voi?                                    una barriera tra me e il resto della         sono stato a cena e ogni tanto
C.: Ottimi, ci conosciamo da una        Contrada, ma fortunatamente non              mi dà anche qualche consiglio di
vita, stima e confronto aperto su       è successo. Certo ci sono cose che           strategia paliesca. Per esempio,
ogni decisione con la prerogativa       non si possono dire ma ho ancora             l’anno scorso, mi chiese perché
condivisa “dell’acqua in bocca”         piacere a fare due chiacchiere in            non si montava Aceto, essendo il
sul nostro lavoro.                      terrazza anche fino a tardi a parlare        fantino che ha vinto più palii di tutti
L.: L’altro giorno ho trovato in casa   di Palio, come facevo prima.                 oppure il Bufera perché era l’ultimo
una foto di noi due insieme al          C.: Negli ultimi anni, soprattutto           ad aver vinto nella Lupa.
battesimo contradaiolo nel 1971.        a causa dei figli piccoli, avevo             Chiudiamo con una domanda di
Chi l’avrebbe mai detto che 40          perso un po’ la quotidianità della           rito: propositi per il 2014?
anni dopo ci saremmo ritrovati          contrada. Adesso me ne sono                  L.: Uscire a sorte, se possibile due
insieme nello staff Palio...            riappropriato con molto piacere.             volte.
C./L.:     Comunque       ci   preme    Sono sempre aperto al confronto              C.: E vincere, perché a me le cose
ricordare l’ottimo rapporto creatosi    costruttivo anche con i più giovani          lasciate a mezzo non sono mai
con Gianni Vitti (mangino fino al       con cui penso di confrontarmi in             piaciute.

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SOLIDARIETÀ

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Abbinare alle Contrade la parola         direttamente sia in collaborazione        Prevenzione dell’Usura, che tramite
“solidarietà” è un esercizio facile:     con altre entità, per offrire ai          il Magistrato delle Contrade si sono
da sempre vivere la Contrada             contradaioli il massimo supporto          resi disponibili per i contradaioli
e in Contrada ha avuto come              per affrontare meglio le difficoltà       che abbiano bisogno di aiuto per
espressione quotidiana un forte          che possiamo essere chiamati ad           affrontare    situazioni  finanziarie
sentimento di solidarietà, sia interna   affrontare.                               difficili.
che esterna, tanto che le nostre         In questo contesto abbiamo voluto         Conoscere queste realtà può
Società di Contrada nascono              dedicare uno spazio ai Donatori           essere utile per ciascuno di noi per
proprio come Società di Mutuo            di Sangue della Lupa che da tanti         dare una mano, per contribuire a
Soccorso.                                anni sono lodevolmente attivi             risolvere qualche problema e, per
Nel momento storico attuale              donando, letteralmente, se stessi         chi ne ha bisogno, per conoscere
molti auspicano che si torni a un        per il bene degli altri contradaioli,     quale strada seguire nel cercare un
modello di mutualità del genere;         siano essi lupaioli o di altre Contrade   aiuto concreto.
è un progetto affascinante e che         grazie alla sinergia creata dal           Se così sarà, avremo ottenuto un
sicuramente porterebbe benefici          Gruppo Donatori delle Contrade            grande risultato.
alla nostra vita in questo periodo       che raccoglie i singoli Gruppi di
di crisi, ma non sarà certo possibile    ciascuna consorella.                      Il Gruppo Donatori di Sangue
realizzarlo in tempi brevi.              Un ulteriore spazio ci sembra             della  Contrada     della  Lupa
Intanto guardiamoci intorno e            meritino le iniziative di due enti,       nasce nel 1977 su iniziativa di
valutiamo quello che già abbiamo         il Microcredito di Solidarietà e          Mario Fracassi, supportato dalla
costruito come Contrade, sia             la Fondazione Toscana per la              Società Romolo&Remo guidata

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MARZO2014 - Contrada della Lupa
SOLIDARIETÀ

dal Presidente Alvaro Fanetti.            sangue per qualche motivo. Anche        associazioni di volontariato, per
Ispirazione fu la costituzione del        tu. La disponibilità di sangue è un     far fronte a necessità finanziarie di
primissimo gruppo contradaiolo            patrimonio collettivo di solidarietà    privati e famiglie che non possono
di donatori in assoluto, quello           da cui ognuno può attingere nei         accedere ai canali ordinari del
del Valdomontone, e la stretta            momenti di necessità”.                  credito bancario e aiutali così a
conoscenza che univa Mario                Nonostante la Contrada abbia            superare difficoltà economiche
Fracassi dall’allora barbaresco           sempre risposto con entusiasmo          temporanee. La società opera
montonaiolo Dragoni.                      all’appello del Gruppo Donatori,        attraverso 45 centri di ascolto nelle
Nel corso della storia si sono            gli attuali responsabili chiedono       province di Siena, Arezzo, Grosseto
adoperati per il nostro Gruppo,           una volta di più ai più giovani         e Massa Carrara, con personale
rivestendone        la     Presidenza,    sia di donare il sangue sia di          distaccato da Banca MPS, e
Fabrizio Bocci, Amulio Bartaluci e        interessarsi attivamente affinché       numerosi volontari che svolgono la
Riccardo Bartoli, fino ad arrivare        altri lo donino. Mario, Monica e        propria attività gratuitamente, così
alla compagine odierna che vede           Gloria, che attendono fiduciosi         come è gratuito l’apporto degli
Monica Galassi e Gloria Sagginelli        ogni aiuto in tal senso, ci ricordano   amministratori.
affiancare il Presidente Fracassi.        che il prelievo è esente da costi       Nel novembre dell’anno scorso
Ecco i motti che – anche oggi –           e permette di ottenere (sempre          Microcredito di Solidarietà e
animano il nostro Gruppo Donatori         a costo zero) le proprie analisi        Magistrato delle Contrade hanno
di Sangue, e i perché donare              del sangue. Tutte le informazioni       condiviso un accordo a favore
costituisca un rimarchevole gesto         necessarie sono riportate nel sito      dei contradaioli, finalizzato al
d’altruismo: “Donare il sangue è          internet della Contrada (www.           sostegno finanziario per beni e
un gesto di solidarietà, e significa      contradadellalupa.it).                  servizi di prima necessità, quali ad
dire con i fatti che la vita di chi sta                                           esempio il pagamento di arretrati
soffrendo ci preoccupa”. E poi:           Microcredito di Solidarietà S.p.a.      di utenze, i canoni di locazione, le
“Il sangue non è riproducibile in         è una società fondata a Siena nel       tasse universitarie, le spese sanitarie
laboratorio ma è indispensabile alla      2006 con il contributo di Banca MPS,    o altre urgenze familiari. Beneficiari
vita nei servizi di primo soccorso,       Fondazione Mps, Comune e Am-            della convenzione sono i cittadini
in chirurgia e nella cura di alcune       ministrazione Provinciale di Siena,     appartenenti ai 17 rioni che hanno
malattie”. E infine: “Tutti domani        Diocesi di Siena e Montepulciano,       difficoltà ad accedere al credito
potremmo avere bisogno di                 altri Comuni della provincia e le       bancario ordinario.

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MARZO2014 - Contrada della Lupa
SOLIDARIETÀ

Le richieste di finanziamento            rantendo la totale riservatezza,         prevedono la possibilità di ottenere
possono essere avanzate dai              forniranno le indicazioni utili per      finanziamenti a tasso zero e senza
contradaioli, su segnalazione del        potere avanzare le richieste a           spese di istruttoria fino a 3000 euro
Priore della loro Contrada, per          Microcredito di Solidarietà.             con rimborso rateale in 3 anni,
un importo massimo di 3000 euro,                                                  oppure con rimborso, parziale o
con rimborso ripartito in 36 rate        Il Magistrato delle Contrade             totale, attraverso lo svolgimento
mensili, al tasso agevolato del          è stato coinvolto anche nella            da parte del beneficiario di attività
2%. La concessione dei prestiti si       O.N.L.U.S. Fondazione Toscana            socialmente utili.
basa sull’analisi dei dati reddituali    per la Prevenzione dell’Usura per        L’iniziativa si rivolge a persone che
del singolo e della famiglia, ma         portare a conoscenza di tutti i          si trovano in condizioni di difficoltà
soprattutto sul profilo etico del        contradaioli l’ambito di attività        personale o familiare che non
richiedente, che si impegna              della Fondazione che supporta            consente loro di sostenere spese
direttamente con Microcredito            le persone e le famiglie, anche se       necessarie per motivi di salute o
di     Solidarietà    attraverso    la   oggetto di azioni legali, affinché       connesse alla situazione familiare,
sottoscrizione di un apposito patto      possano superare gravi situazioni di     alloggiativa, lavorativa.
etico. Tutte le richieste verranno       difficoltà finanziarie.                  Chiunque fosse interessato o
esaminate da Microcredito di             La Fondazione opera in Toscana           volesse maggiori informazioni al
Solidarietà in piena autonomia           attraverso 42 centri di ascolto in       riguardo può fissare direttamente
e secondo le proprie modalità            cui sono impegnati 183 volontari         un      appuntamento         con    la
operative, anche considerando il         con specifiche professionalità e         Fondazione         Toscana    per   la
fatto che la Società è sottoposta        collabora come centro di indirizzo o     Prevenzione dell’Usura, a Siena in
a vigilanza da parte della Banca         centro di istruttoria e raccolta delle   via del Porrione 49, telefonando al
d’Italia.                                domande dei “microcrediti sociali”       numero 0577.210286 (dalle ore 10.00
Tutti i lupaioli che ritengono di        promossi dalla Regione Toscana che       alle ore 12.30 da lunedì a venerdì),
avere i requisiti per il finanziamento   al momento si concretizzano anche        oppure       inviando     una    email
possono contattare i componenti          in “interventi di sostegno diretto a     all’indirizzo di posta elettronica
del Seggio Direttivo che, ga-            favorire l’inclusione sociale” che       prevenzioneusura@libero.it.

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MARZO2014 - Contrada della Lupa
RIONE

                                                                                                       GIULIO PETRANGELI

Le contrade hanno da sempre                  modalità di attraversarli, di leggerli,   da una parte ancoraggio a un
avuto una vocazione alla tutela              di interpretarli: di viverli. Mai più     passato mitizzato ormai scomparso
e alla cura dei propri contradaioli          come prima sarà la declinazione           e dall’altra identificazione del-
e     del     proprio      territorio,  in   dell’appartenenza, ormai ancorata         la contrada con lo spazio di
considerazione anche del fatto               saldamente a una tradizione:              pertinenza, per recuperare e non
che fino alla metà del Novecento             miscuglio selezionato del passato         perdere il controllo sul territorio.
abitanti e contradaioli in gran parte        contradaiolo e cittadino con il quale     Una declinazione dei conflitti tra
coincidevano. Pertanto il rapporto           misurarsi e nei confronti del quale       globale e locale, tra dimensione
con il territorio si perde nella notte dei   trovare una propria collocazione,         cittadina e contradaiola che si
tempi e l’appartenenza si traduce            un ruolo codificato, riconoscibile        risolve verso una inedita spazialità
in una sorta di ‘cittadinanza’,              e    riproducibile.   Appartenenza        del vivere e modalità di interpretare
ossia nel riconoscersi parte di un           come       terreno    simbolico      di   la contrada, prima di tutto come
tutto fisicamente e spazialmente             riconoscimento e integrazione:            rappresentativa     di    un   luogo
delimitato: adesione individuale a           non più il contradaiolo, ma il luogo.     partecipativo. La velocità delle
una interazione collettiva e al suo          Quindi un’appartenenza declinata,         trasformazioni urbane a partire
passato.                                     dissolta nella direzione di una           dal secondo dopoguerra impone
La contrada della nostra con-                incorporazione       dell’individualità   alle contrade di affrontare il tema
temporaneità esprime un nuovo                nella dimensione sociale del luogo:       del legame territoriale con la
modello di appartenenza, imposto             una nuova forma di territorialità         necessità primaria di consolidare e
dopo alcuni decenni di profonde              che si assolutizza.                       saldare il vincolo di appartenenza:
trasformazioni sociali, urbanistiche e       Da qui i tentativi e l’inclinazione       il riconoscimento del luogo come
culturali. Cambiato il volto dei ‘nostri’    alla continua ricerca di ricostruire      proprio e come parte di un insieme
territori cambia di conseguenza la           e far rivivere il vecchio rione:          più grande e profondo. La mobilità

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RIONE

della base sociale territoriale           maggiore rigidità nelle relazioni e          territoriale, nella ricomposizione
doveva essere accompagnata                quindi nelle forme di appartenenza           delle      conflittualità    centrifughe
da un rinnovamento delle forme            per ristabilire e riconquistare quel         imbrigliate, in questo caso, in un
del vivere associato per rispondere       controllo del e sul territorio che           processo di assolutizzazione di un
ai    cambiamenti         del   tessuto   rimane illusoria ricerca.                    modello di appartenenza unico
sociale e, quindi, culturale e alla       In un’ottica di lungo periodo                e univoco, che accompagna
storicamente inedita domanda di           l’appartenenza ha trovato de-                tutto il ciclo vitale, e alla cui
partecipazione.                           clinazioni di stabilizzazione sociale,       adesione dipende la legittimazione
La maggiore articolazione sociale, il     di funzioni identitarie, di vincoli          individuale. L’incertezza di una
profondo ricambio di nuclei familiari     valoriali, di catalizzatore dei conflitti,   territorialità sempre più mutevole
e l’imporsi di una generazione nuova,     in una pluralità di modelli che              e sempre più spoglia di contenuti
accompagnati da una consistente           rimandano alla complessità dei               appartenenti        a     un     passato
crescita demografica dei primi            fattori che di volta in volta entravano      tradizionalmente         mitizzato    ha
decenni della seconda metà del            in gioco. Il fattore ambientale è una        contribuito all’affermarsi di una ap-
Novecento, innesca in forme più           questione nient’affatto secondaria           partenenza rigida in cui prevalgono
o meno consapevoli un processo            in questa miscela di elementi                le componenti simboliche e rituali,
di trasformazione paradigmatica           intrecciati e sovrapposti: la frontiera      nonché inconsce e magiche.
del rapporto contrada/territorio:         costituisce il limite e la protezione,       La nostra contemporaneità è
viene meno la certezza spaziale           ma l’evoluzione della territorialità         composta di flussi e di luoghi, di
con la liquefazione dei confini e la      si accompagna alla trama urbana              flussi che impattano nei luoghi, li
loro proiezione oltre l’orizzonte della   e alla sua fisionomia mutevole. La           mutano nella loro antropologia,
tradizione e il legame in quanto tale,    capacità delle contrade di ridefinire        nelle loro dinamiche di sviluppo,
di conseguenza, acquisisce una            i codici identitari ha permesso di           di trasformazione e di relazione
rilevanza storicamente sconosciuta.       mantenere in vita spirito e materia          sociale. Il territorio è quella
Il    conflitto    trasversale    della   di un corpo ancorandolo a uno                categoria in cui flussi e luoghi sono
contrada verso le dilaganti forme         spazio      fisicamente      circoscritto    visibili, si incontrano e spesso si
di partecipazione rappresentate           e giuridicamente riconosciuto.               scontrano. Territorio come spazio di
dalla nuova, fino a oggi durevole,        L’uscita da quel lungo secondo               rappresentazione dove precipitano
ondata       di    costituzione   delle   dopoguerra si risolve nel segno              quegli elementi identitari che lo
“Società” svela la necessità di           del rinnovamento del legame                  rendono riconoscibile e proprio, ossia

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RIONE

come luogo dell’appartenenza.            tro questa tensione continua,              produce relazione e, quindi,
Che vive e subisce quell’evoluzione      irrisolvibile e irrinunciabile: cogliere   partecipazione. La ricerca di
dei processi di cambiamento da           le nuove spinte, mettere al centro         nuovi equilibri all’interno di queste
risolversi in un intreccio di spinte     le relazioni e far sorgere dal luogo       dinamiche non può che partire dal
verso una chiusura declinata alla        rinnovati legami sociali e culturali.      riconoscimento di due passaggi
salvaguardia della propria identità      Se è la bandiera a delimitare lo           periodizzanti: la realizzazione della
e, allo stesso tempo, di apertura        spazio e lo spazio è laddove arriva        cena della prova generale nella
verso una cultura complessa e a          la bandiera - limite e affermazione        piazza antistante Fonte Nuova con
volte contraddittoria di inclusione e    della propria finitezza - è ormai il       l’incarico dell’intera organizzazione
di cura.                                 luogo il centro in cui si partecipa        alla Società (1957), e la realizzazione
Il territorio non è il luogo di          l’identità e si costruisce il senso        dei nuovi locali sociali (2009).
nascita e di vita, è un sistema di       di appartenenza e da cui partire           Cinquant’anni di distanza, epoche
relazioni complesse tra persone,         verso la costruzione di nuove forme        storicamente diverse, ma comune
culture ambiente, valori e fattori       di territorialità. Perché sono le          era ed è la sfida di ri-definizione dei
identitari, conoscenze, tradizioni,      azioni e le relazioni a costituire quei    luoghi per rispondere al processo
comportamenti che compongono             processi conflittuali per arrivare         di polverizzazione del tessuto
l’essenza stessa della comunità.         nuovamente al territorio. Nel luogo        sociale territoriale e al bisogno
Le dinamiche di cambiamento              si spazializza, si racconta, si ricorda,   di costruzione continua di nuove
che hanno attraversato il territorio     si mette in scena la partecipazione;       forme di partecipazione e modalità
hanno imposto una rivalutazione          nel territorio si ricompone la struttura   di appartenenza a cultura, valori,
e     una     nuova      formulazione    della trama sociale e associativa,         tradizione, memorie, storie in cui
dell’appartenenza, alla luce di          si manifesta e prende corpo la             riconoscersi. Svelare la biografia di
inedite modalità e forme di par-         “comunità”; quest’ultima non come          un territorio è intrecciare le biografie
tecipazione. Un processo tutt’ora        un tutto omogeneo, ma come                 che lo attraversano.
in divenire, di fronte al quale la       luogo essa stessa di molteplicità.
contrada non può prescindere             Il territorio ha cessato di costituire
dal ridefinire progressivamente          il contenitore ed è divenuto il
la propria cultura e la propria          contenuto, materia stessa dell’idea        [Introduzione al quaderno n°9 della
identità;     dall’interpretare     le   di appartenenza, perché il territorio      collana “I Gemelli”, edito dalla
dinamiche dei mutamenti. Il              è una combinazione di luoghi e             Contrada della Lupa nel dicembre
nodo dell’appartenenza sta den-          persone che, quando funziona,              2013]

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RIONE OGGI

                                                                                SIMONETTA MICHELOTTI, RACHELE PUCCI

Metti una sera in Contrada per le         Non viene presa in considerazione.          presidiare il territorio”.
strade del rione, anche se è umido        “È tutta una questione di prossimità        “Sentiamo molto la questione del
e pioviggina...                           alla Contrada e alla Società”, dice         decoro di Vallerozzi”, interviene
Metti che abbiamo ancora negli            Gigi Moro. “È come se fossero una           Lavinia. “Per esempio mi fa entrare
occhi le foto e i racconti dell’ultimo    calamita... Come fai a sentirla dalle       il nervoso vedere i sacchetti della
Gemello che ci porta per mano             Lupe?!”                                     spazzatura lasciati a terra quando
a rivisitare un secolo di storia di       “È un privilegio stare in Vallerozzi        non dovrebbero essere lì. Sì, lo so,
Vallerozzi e dintorni...                  da sempre”, continua poi Gigi               purtroppo è un problema di tutta
Metti un gruppettino di sette-otto        Moro facendosi improvvisamente              Siena, ma quando li vedo nel nostro
giovani della Lupa che sono nati e        serio. “Però ciò comporta anche             territorio mi va il sangue al cervello!”
cresciuti nel rione...                    un maggior grado di responsabilità          “Io se trovo qualcuno a fare pipì
Cosa ne viene fuori? Una bella            e impegno nei confronti della               per Vallerozzi, lo picchio!”, sbotta
chiacchierata su come l’ultima            Contrada”.                                  Gigi Moro.
generazione nata nelle nostre lastre      “Sicuramente ci sono più cose da            Gli crediamo sulla parola!
vive il territorio.                       fare”, interviene Niccolino. “Sei qui,      “È vero, sentiamo il territorio come
“Io sono nata al numero 27 di             e allora se c’è da mettere fuori            nostro, direi che lo sentiamo da
Pian d’Ovile”, dice Simonetta             una bandiera per una nascita,               morire!”, è il commento più pacato di
pensando di fare la ganza, e forse        chiamano te. Se c’è da ricevere             suo fratello Marco. “Recentemente
per compensare il disagio della           una consegna per il magazzino alle          ho avuto la possibilità di comprare
differenza d’età.                         dieci di mattina, chiamano te. C’è          un piccolo appartamento. Mi
“È già asfalto!”, la gela Gigi Moro.      una sorta di reperibilità 24 ore su         hanno proposto qualcosa in via
E qui si vede subito una prima            24, sette giorni alla settimana. Ma         della Sapienza. Troppo lontano, ho
differenza sostanziale, lastre vs         è giusto così. Sei sul territorio, hai le   detto. Alla fine l’ho trovato a due
asfalto.                                  tue responsabilità”.                        passi da dove abito ora. E pensare
“Chi sta dal Grattacielo in giù lo        “Una responsabilità che non è solo          che la mi’ citta mi vorrebbe portare
prendiamo per le mele”, specifica         nei confronti della Contrada e della        a Ravacciano...”
Niccolino.                                Società, ma anche nei confronti             Dall’espressione sul volto di Marco
“Prendi Rachele”, precisa Gigi            delle nostre strade”, spiega Giulino.       si intuisce che la ragazza avrà ben
Moro. “Dove sta lei è già aperta          “Faccio un esempio. È stato aperto          poche chance di successo!
campagna...”                              da poco un nuovo locale sul nostro          “È normale”, interviene Gigi Moro
“Ma, no, dài”, la diretta interessata     territorio, proprio sotto casa mia. Mi      tornato serio. “La tua vita te la
prova       ad      argomentare    una    sono sentito in dovere di andare            immagini solo qui. Non riesco a
difesa d’ufficio. “Siamo civilizzati...   a controllare, a vedere cosa                vedermi in nessun altro luogo”.
abbiamo anche il marciapiede!”            facevano, chi erano. Insomma a              “Vi ricordate quando eravamo

                                                            13
RIONE OGGI

piccini e si veniva giù per Vallerozzi     quei cento-duecento metri al             babbo mi ha portato a casa
con i carrettini?”, ricorda sorridendo     massimo tra il portone di casa mia       dall’ospedale quando sono nata”,
Elisa.                                     e Contrada o Società”.                   racconta Elisa. “Preciso che io
“Eccome!”, risponde Gigi Moro.             “Vuoi mettere poter bere quanto ti       abito nelle lastre, ma per un paio di
“Poi da più grandicelli le pattinate al    pare, anche quando avevamo 15            metri sono, ahimè!, nel territorio di
parcheggio del Perugini. Mi ricordo        anni, perché non c’è da prendere         una consorella confinante. Prima di
anche i giochi al Pratino scansando        né motorino né macchina per              arrivare a casa con me che avevo
le m...., volevo dire i ricordini che ci   tornare a casa?”                         pochi giorni il mi’ babbo mi ha fatto
lasciavano i cani!”                        Il solito Gigi Moro dissacratore...      fare il giro del territorio, Pian d’Ovile,
“Ma come sei, Gigi...”, lo rimprovera      Però rende bene l’idea!                  Vallerozzi... e poi solo dopo mi ha
Niccolino. “Togli la poesia a tutto!       “Poi tra noi che viviamo qui”,           portato all’Abbadia. Una sorta di
Io mi ricordo lo slalom in bici tra le     interviene Elisa, “ci sono rapporti      pre-battesimo contradaiolo, un
macchine alle Fonti”.                      sociali che vanno anche al di            bagno per le nostre vie!”
“Te le ricordi tu...”, ribatte Gigi        là della Contrada. Per esempio           “Ma poi, ci pensate ragazzi”, dice
Moro. “Io no di certo! Chi mi ci           l’appartenenza        alla     stessa    Niccolino, “a come è cambiato
riportava poi in su per Vallerozzi???      parrocchia. Così ci ritroviamo           il nostro territorio? Siamo giovani
La bici non faceva per me! Semmai          insieme anche in altri contesti, a       però abbiamo già i nostri ricordi... Vi
mi ricordo le pallonate alle Fonti         condividere varie esperienze”.           ricordate la Ritra prima dei lavori?”
contro le finestre di Iva! D’altra         “Io ho qui la maggior parte della        “Certo”, risponde prontamente
parte si faceva la porta lì...”            famiglia”, dice Lavinia. “Da quando      Giulino. “Come dimenticare la
“Siamo stati e siamo ancora oggi           c’erano i miei nonni paterni, molti      guerra del pane pochi giorni dopo
dei privilegiati”, dice Giulino.           membri della mia famiglia sono           il palio, quell’anno che avevano
“Una delle cose che più mi piace           sempre stati qui. Quindi il rapporto     vinto loro?”
quando scendo in Contrada è                Contrada/famiglia/territorio             “Perché il galletto che portò
iniziare a vedere i lupaioli ben prima     diventa un tutt’uno.”                    Piero?”, aggiunge Niccolino. “Andò
di arrivare giù... È tutto un salutare     “A proposito di famiglia e territorio,   a prenderlo al Consorzio agrario a
persone a destra e a manca per             mi viene in mente come il mi’            Malizia, dove ora ci sono le nuove

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RIONE OGGI

case ecologiche. Lo battezzammo             liberata dalle auto in sosta”.             dicono Elisa e Lavinia. “Reggono
Nerino e lo mettemmo in una                 “A me invece piacerebbe vedere             solo la pollaiola in capo a Vallerozzi
gabbia dentro la Ritra. Dopo un po’         restaurati i tabernacoli sul nostro        e la parrucchiera”.
ci toccò levarlo perché svegliava           territorio”, dice Marco.                   Con questo velo di tristezza sulle
tutto il rione la mattina alle sei!”        “Io vorrei vedere più bandiere della       botteghe (o meglio la mancanza
“Noi citte invece ci costruimmo una         Lupa nelle nostre vie durante i giorni     di botteghe) per le nostre vie ci
casina dentro la Ritra”, ricordano          del palio”, è il desiderio di Niccolino.   salutiamo incamminandoci chi su
Elisa e Lavinia. “Era il nostro rifugio”.   “Ci arriveremo presto”, commenta           per Vallerozzi, chi verso le Fonti e chi
“E poi le partite a calcio-tennis con       Marco. “Negli ultimi anni il rione si è    per Pian d’Ovile.
le transenne al posto della rete...”,       ripopolato di lupaioli”.                   Tirando le somme dalla nostra
aggiunge lo sportivone Gigi Moro.           “Io vorrei vedere riaprire il              chiacchierata si capisce bene
“Certo, il nostro territorio è              Pagliantini!”, dice Gigi Moro.             quanto l’abitare nel territorio della
cambiato”, riflette a voce alta             “Già! Mi ricordo quando si prendeva        propria contrada appaia una
Marco. “Sotto certi aspetti è               il pane calando un cestino dalla           situazione idilliaca sotto svariati
cresciuto insieme a noi. Basti              finestra di casa”, ricorda sorridendo      punti di vista.
pensare alla Società di una volta e         Giulino.                                   Ma è giusto anche sottolineare
a quella di ora!”                           “Noi si faceva la fatica di arrivare       il grande, costante svantaggio
“Al Pratino non ci sono più le m....,       fino al negozio”, dice Marco. “Te lo       che comporta in alcuni casi. Mi
volevo dire gli escrementi dei cani!”       ricordi Gigi? Però non c’era bisogno       riferisco alla questione di quei
Chi può averlo detto? Esatto, Gigi          di chiedere niente. Il Pagliantini già     soggetti (ogni riferimento a cose o
Moro!                                       sapeva cosa prendeva la nostra             persone è puramente casuale) che
“E si può e si deve fare anche di           mamma e ci preparava tutto. Non            con la scusa del “tanto ci metto
più”, precisa Giulino. “Per esempio         si pagava neanche! ‘Tanto passa            poco”      rendono      letteralmente
a me piacerebbe vedere Vallerozzi           mamma’, ci diceva...”                      impraticabile la puntualità agli
completamente chiusa al traffico e          “Già, peccato, le botteghe...”,            appuntamenti!

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FACCE DA CONTRADA

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FACCE DA CONTRADA

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E’ noto a tutti come le contrade           1208 parla di contrada come               territoriali che funzionali nei loro
a Siena rappresentino una realtà           di una circoscrizione comunale,           compiti amministrativi e militari. Il
assai complessa e strutturata.             necessaria ai fini amministrativi, dato   quadro era assai complesso con
Sono        personalità      giuridiche    che compaiono banditori (balitori)        l’intersecarsi del populus delle
definite, titolari di un cospicuo          incaricati di riscuotere il dazio nella   contrade con le compagnie militari
patrimonio culturale e materiale           propria contrada e di controllare         e con le corporazioni dei mercanti
e di una tradizione da coltivare e         la partecipazione dei cittadini alle      e delle varie arti. Comunque sia,
tramandare. La vita associativa            cavalcate e alle spedizioni militari      le     contrade-compagnie         non
dei contradaioli è favorita dalla          indette dal Comune. Non solo              sembrano aver avuto un ruolo né
società di contrada e stretto è il         ma alla vigilia dell’Assunta una          nel Palio né nel gioco delle pugna
rapporto con le autorità civili e          processione che si snodava per le         (di cui abbiamo conoscenza grazie
religiose della città. Sono momento        vie della città per portare i ceri alla   al provvedimento che lo vietò a
di aggregazione fondamentale               cattedrale (allora detta ecclesia         metà del Duecento per la sua
per tanta parte della popolazione          maior) vedeva i cittadini portarsi        pericolosità e il carattere violento).
senese e tratto caratteristico della       verso la meta ordinatamente,              Le testimonianze relative al Palio
civiltà senese. Le contrade trovano        ognuno con la propria contrada.           sono anche più incerte e non è
nel Palio la massima espressione           La contrada quindi già esisteva,          neanche possibile dire che i primi
nel contesto di entusiasmo e               con funzioni di gestione del territorio   Palii avessero luogo con i cavalli,
partecipazione fortissimi e ben            e compiti fiscali e militari; gli         visto che il cavallo era allora molto
conosciuti.                                abitanti si riconoscevano in essa ed      costoso, appannaggio solo dei ceti
Contrade e Palio rappresentano             erano guidati da un loro sindaco,         elevati della società.
oggi un binomio inscindibile e             probabilmente un privato fiduciario       Da un documento del Comune
indefettibile per l’immagine di            del governo nel rione che rendeva         del 1239 si evince che si correva il
Siena ma non è sempre stato così           conto al Comune degli obblighi            Palio dell’Assunta in collegamento
e la situazione attuale è il risultato     amministrativi e chiedeva interventi      con la tradizionale festa d’Agosto,
di un lento viaggio nella cultura e        in compenso dei carichi fiscali.          molto sentita in città oltreché
nelle istituzioni cittadine attraverso i   Nel corso del Duecento e Trecento,        per il significato religioso anche
secoli.                                    nel periodo dell’affermazione e           per quello civico e politico e
Le testimonianze più antiche               della maggiore prosperità della           già allora la corsa era detta
disponibili sulle contrade risalgono       Repubblica Senese, le contrade            “Palio” che indicava un drappo,
al XIII secolo; un documento del           ebbero vari aggiustamenti sia             il panno probabilmente prezioso

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DALL’ARCHIVIO

assegnato al vincitore. E’ verosimile    forse, i nobili della città a mandare   sequenza (caccia, giostra o torneo)
che il Comune, per affermare             cavalli e fantini a giostrare in suo    con Palio sempre compreso. Non
ulteriormente la sua autorità ai         onore. La cittadinanza e i popoli       si festeggiava solo l’Assunta; al
tempi della Repubblica, abbia            delle Contrade potevano semmai          più antico e tradizionale Palio del
fatto propria e resa obbligatoria        partecipare per far feste, cortei o     15 Agosto si associò quello corso
un’usanza prima solo religiosa           giochi; tra questi anche le pugna       il 20 Marzo sempre su delibera
nell’ambito di una ricercata forte       carnascialesche, che, se pur            del Comune che celebrava il
convergenza tra autorità religiosa       vietate per la presenza di ferite e     dotto Ambrogio Sansedoni, un
e civile.                                uccisioni, continuarono ad essere       domenicano che si era fatto una
Nel 1310 in un contesto di non più       svolte e riconosciute dal Comune        fama come terrore dei demoni,
replicato sviluppo demografico           come “consuetudo antichissima”          venuto in città con le bolle papali
e urbanistico dalla città e in           (1394).                                 di perdono a Siena, di cui si hanno
un clima di ricchezza mai vista          I Palii direttamente amministrati       testimonianze riferibili al Trecento.
prima, il Comune, trionfante su          dal Comune furono corsi con             Un terzo Palio venne instaurato nel
ogni altro potere cittadino, dopo        grande      regolarità      anche  in   1403 e veniva corso il 26 Novembre
aver pensato a grandi iniziative di      tempo di peste; all’inizio del 1400     in onore di San Pietro Alessandrino.
arte, dichiarò ufficialmente il Palio    Siena, allora sui quindicimila          Ma molti altri Palii venivano corsi
dell’Assunta come festa propria.         abitanti, era una città vivace e        nelle occasioni più disparate.
Una delibera del 16 giugno 1310          animata con una sua Università          Nel corso del ‘400 iniziano a
istituzionalizzò quel Palio come         ma debole sul piano politico. Le        comparire, sotto il nome generico
festa del Comune quasi a togliergli      feste erano occasioni per relazioni     di compagnie, i comitati per
ogni possibile antico connotato          diplomatiche allo scopo di tessere      l’organizzazione delle feste, che poi
religioso, a 50 anni precisi dalla       amicizie, prospettive di alleanze,      si definirono progressivamente nella
vittoria di Montaperti.                  saldature di vecchie inimicizie o       realtà delle contrade, con i nomi poi
Ma il Palio allora era vinto o perduto   incomprensioni; venivano svolte         divenuti famosi. Le prime contrade-
non da contrade ma da persone,           regolarmente ma senza un rituale        compagnie documentate sem-
in genere cavalieri o proprietari        predeterminato: l’apposita com-         bra partecipassero alle pugne
di cavalli. Il Governo invitava i        missione programmava in base            carnascialesche e nel corso
signori del contado, gli alleati e,      ai fondi disponibili una diversa        del ‘400 vennero ammesse alla

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DALL’ARCHIVIO

festa dell’Assunta per le cacce           ai fini amministrativi, rimasero come   della Repubblica venne meno la
e poi per i Palii solo quando il loro     punto di riferimento del governo        funzione delle compagnie militari
consolidarsi in taluni rioni cominciò     comunale. Esse portavano dei            che rimasero come aggregazioni
a interessare come fatto politico.        nomi territoriali (Abbadia Nuova,       con      scopi      prevalentemente
Le compagnie ludiche (future              San Marco, Salicotto, Casato...) e      ludici e con una vita associativa
contrade) del ‘400 si distinsero          sfoderavano quelli delle contrade       in cui non erano ultime le attività
talvolta con insegne collegate a          di oggi quando si organizzavano         benefiche e di mutuo soccorso.
quelle delle compagnie militari           per le attività ludiche. Ma i gruppi    L’antica       denominazione          di
dell’area urbana di provenienza, in       ludici,     non    essendo     ancora   contrada andava benissimo per
altri casi sotto insegne diverse, per     istituzioni caratterizzanti la città,   designare la nuova realtà che si
lo più collegate a famiglie eminenti      non potevano lasciare che notizie       stava affermando: era tradizionale
che si assumevano l’onere di              erratiche, frammentarie e al limite     e strettamente legata al territorio,
finanziare la compagnia in cambio         contraddittorie.                        la base era popolare ma ne fecero
di ostentazione, ottimo strumento         Comunque sia, nel 1506, per una         progressivamente parte anche i
di lotta politica in una società che      caccia e una giostra svoltasi il        nobili delle grandi famiglie cittadine
diveniva sempre più vittima dei           16 Agosto c’erano le contrade           con funzioni di patronato; servirono
miti nobiliari e relativo costume. La     con i nomi attuali (come Zoccolo        a mediare i contatti con le autorità,
“brigata” dello Zoccolo pare che          comparvero Lupa e Bruco e come          contribuire alle spese o donare i
fosse protetta dalla famiglia del         Liofante la Torre).                     premi ai vincitori. Il profilo religioso
Taia e che solo più tardi divenisse la    Come si vede le varie realtà erano      si rafforzò progressivamente con
Lupa, cioè espressione di un’area         assai multiformi e complesse nel loro   la partecipazione di sacerdoti e
di competenza di una compagnia.           formarsi e divenire. Si definì però     ecclesiastici anche se in alcuni casi
Un nesso è indubbio tra i Marescotti      una inequivocabile tendenza alla        fu ostacolata l’eccessiva ingerenza
e L’Aquila e tra i Borghesi e il Drago.   istituzionalizzazione, prova naturale   degli stessi. Nella Lupa per San
Le contrade ante litteram del             di vocazione per la durata. Inizia      Rocco si parlò di “comunione “ tra
‘400 non erano entità stabilizzate        infatti nel ‘500 il passaggio alla      contrada e compagnia evitando
e non coinvolgevano sempre gli            scritturazione, a tener memoria         però la identificazione (1575).
stessi cittadini e gli stessi spazi di    scritta delle riunioni e a conservare   Venuta meno, con la Repubbli-
formazione. Solo le compagnie             tali scritture.                         ca, la rete dei “ridotti”, sedi delle
ludiche caratterizzate rionalmente        Nel corso del ‘500 e inizio ‘600 si     compagnie popolari, le contrade
intorno alla chiesa parrocchiale e/o      definì ulteriormente la fisionomia      si appoggiarono alle chiese e alle
una compagnia popolare ebbero             delle contrade fino ad assumere         confraternite del rione con cui
la possibilità di durare. Le contrade     caratteristiche peculiari e più         spesso ebbero non facili rapporti
del passato, come aree individuabili      simili alle attuali. Con il crollo      di coabitazione. Tipico il caso

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DALL’ARCHIVIO

della Lupa che non avendo sede          per il Comune che si rivolgeva          sfondo, limitate alle cacce, dove
propria né chiesa dove radunarsi e      loro per l’organizzazione di feste,     una partecipazione di massa era
celebrare le funzioni religiose ebbe    cerimonie, accoglienze. Si trattava     funzionale. Solo sporadicamente
in uso una stanza dalla Compagnia       di cacce ai tori, bufalate o            vi partecipavano e             a questo
di San Rocco (1634). Ma i rapporti      asinate, corse con i barberi che si     proposito si trovano segnalazioni
tra la contrada e la compagnia          svolgevano nel Campo, ma anche          relative       alla      partecipazione
furono sempre conflittuali a causa      nei rioni e non avevano niente          dell’Oca nel 1592.
di richieste onerose da parte della     di programmato. Oggi ci piace il        L’attuale Palio alla tonda con
compagnia e non si risolsero se         rispetto delle tradizioni, allora su    cavalli in piazza è l’esito di varie
non quando nel 1785 Leopoldo            queste feste doveva considerarsi        sperimentazioni e bisogna arrivare
II soppresse molte compagnie            piacevole la novità per cui si          al secolo successivo per trovarne
laicali, compresa quella di San         decideva di volta in volta.             segnalazioni relative. E’ nel 1600
Rocco in Vallerozzi e l’oratorio fu     Ma le contrade non erano il             infatti che il Palio si definirà nelle sue
chiuso. Solo nel 1789 si definì la      nerbo del Palio dell’Assunta che        caratteristiche sempre più simili alle
questione attraverso il passaggio       continuava ad essere di piena           attuali e con lo stabilirsi progressivo
dell’Oratorio e locali annessi          competenza       comunale      e   si   del rapporto Palio/contrade come
alla Lupa, sancito da un atto di        correva “alla lunga” (non nel           unità indissolubile. Ma di questo
cessione tra l’amministratore del       Campo) anche senza fantino fino         successivo cammino verrà riferito
patrimonio ecclesiastico di Siena e i   al Duomo e con partecipazione           nel prossimo articolo.
rappresentanti della Contrada.          libera: dai principi e marchesi
Le     contrade    rappresentarono      forestieri ai cittadini normali. Le
presto un interlocutore importante      contrade vi rimanevano sullo                                     (1 - Continua)

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#2019SI.EU

                                                                                        PROF. PIER LUIGI SACCO
                                                        DIRETTORE DI CANDIDATURA ‘SIENA CAPITALE EUROPEA 2019’

Pubblichiamo la lettera aperta             soggetti che potessero assumersi         informa che in realtà tutto il progetto
che il Direttore del progetto Siena        dirette responsabilità per fare          di candidatura di Siena riconosce
Capitale europea della cultura             progredire la nostra candidatura.        la     fondamentale       importanza
2019, prof. Pierluigi Sacco, ha scritto    Adesso, dopo il primo successo           della      cultura      contradaiola,
ai contradaioli per condividere con        ottenuto entrando nella rosa             individuandola come elemento
noi l’evoluzione della candidatura         ristretta delle possibili capitali, la   ovviamente peculiare della città e
di Siena, sottolineando l’importanza       candidatura di Siena entra in una        decisivo per l’attribuzione a Siena
delle Contrade.                            fase più pratica ed operativa per        del titolo di Capitale della cultura.
In effetti tramite il Magistrato,          la quale già le Contrade si stanno       Ne prendiamo atto con piacere
le Contrade hanno già assunto              adoperando in collaborazione             e, per l’amore che tutti i
un ruolo attivo e probabilmente            con altre istituzioni (ad esempio        contradaioli portano alla nostra
decisivo     per     le   sorti  della     nel progetto che prevede la              città, ci impegniamo a mettere
candidatura,       supportando        in   realizzazione di un “ecomuseo”           in campo tutte le nostre forze per
modo concreto il prof. Sacco in un         on-line della città con schede           dare un ulteriore contributo- alla
momento in cui, per i noti problemi        preparate proprio dai contradaioli       candidatura e vincere la sfida
amministrativi della nostra città che      insieme a Fondazione Musei Senesi e      insieme a Sacco.
portarono al commissariamento              al quale stanno contribuendo tutte
del Comune, non esistevano altri           le Contrade), ma il prof. Sacco ci                    [Andrea Viviani, Priore]

Agosto 2013. Cena della prova              energia, tutti i nostri problemi         sono stati. Sarebbe difficile anche
generale. Sono con due amici, due          sarebbero risolti”. Ecco, partiamo       per voi che la Contrada la vivete
stranieri, veri cittadini dell’Europa –    da qui. Dall’effetto che le Contrade     ogni giorno. Provate a farlo in 3-4
gente che ha viaggiato e lavorato          fanno agli europei quando davvero        minuti, dovendo per forza di cose
dappertutto. Gente che, nel limite         sperimentano di cosa si tratta. E        ricorrere ad analogie e similitudini
delle umane possibilità e dell’età,        dico sperimentano, non capiscono,        che più che chiarire rischiano
ha davvero visto di tutto. Siamo nel       perché non è possibile spiegare          di confondere. E’ un’impresa
mezzo della cena, tutti cantano            cosa sono le Contrade in astratto,       disperata. Alla fine, la cosa migliore
a squarciagola. C’è grande                 lontano dalla realtà di Siena e della    che potete fare è invitarli a venire
commozione. I miei amici, che              sua gente.                               a Siena per affidarli in buone mani
pure dovrebbero essere avvezzi a           Provate voi a spiegare cos’è la          e fargli vedere, conoscere la vostra
qualsiasi cosa, sono visibilmente          Contrada a degli europei che             realtà da un punto di vista nuovo.
toccati e uno di loro, guardandomi         ne sanno poco – e spesso quel            Ed è un invito che nessuno rifiuta
negli occhi, mi dice: “se l’Europa         poco è un’idea molto confusa di          – e questa è un’altra cosa che
avesse soltanto un po’ di questa           cos’è il Palio, anche quando ci          dobbiamo tenere bene a mente.

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#2019SI.EU

Questo compito impossibile di            senesi spesso da maestri, sulla base      quotidiano delle Contrade. E in
provare a spiegare l’inspiegabile        delle esperienze di una vita intera.      particolare, dare ‘concretezza’ alla
è spesso toccato proprio a me,           I non senesi, nei casi migliori, da       partecipazione delle Contrade al
che non sono senese e non ho             eterni apprendisti, sapendo che           progetto: cosa bisogna fare qui,
un’affiliazione    contradaiola,    in   esiste una differenza che non si può      adesso? Un progetto in cui, più che
questi due anni abbondanti di            cancellare: il fatto che la Contrada      il fare qui e ora, conta il progettare
lavoro sulla Capitale Europea della      non sia stata da sempre uno dei           ora per realizzare poi – nel futuro
Cultura, presso i tantissimi ambienti    fili conduttori della propria vita, il    prossimo ma anche in quello più
europei con cui stiamo intessendo        luogo del cuore che ci ha visto           lontano – rischia di non scaldare
rapporti      di   cooperazione      e   crescere, dalla culla all’infanzia,       i cuori, proprio come accade agli
di scambio. E’ una grande                alla giovinezza, alla maturità.           europei che sentono parlare delle
responsabilità, e ne sono sempre         La mia esperienza della Contrada          Contrade senza poterne toccare
stato consapevole. Ed è una cosa         è stata allo stesso tempo molto           con mano la realtà. Per cui in effetti
che non potrei fare se non fossi io il   istituzionale – il dialogo con i Priori   il mio è un lavoro di traduzione nei
primo a coltivare la mia esperienza      nel Magistrato delle Contrade             due sensi: dare concretezza alle
personale delle Contrade con             – ma anche molto semplice e               Contrade per l’Europa, ma anche
costanza e con umiltà, giorno dopo       diretta: le cene in Contrada,             dare concretezza all’Europa per le
giorno.                                  gli eventi culturali, il dialogo sui      Contrade, nella consapevolezza
Chi può dire di conoscere le             progetti. Sul versante istituzionale,     che      questo       incontro    sarà
Contrade? I senesi conoscono             mi sono trovato molto spesso in           un’iniezione di energia e di stimoli
molto bene la Contrada, la loro,         una situazione simile a quella            per tutte e due. Grazie all’impegno
ma le Contrade? 17 consorelle,           che incontravo nello spiegare le          generoso dei Priori, i risultati non
un incredibile microcosmo di             Contrade all’Europa, ma a parti           sono mancati: il confronto con il
differenze, che tra l’altro ricorda      invertite: spiegare in pochi minuti       Magistrato delle Contrade prosegue
tanto      la    diversità   culturale   la Capitale Europea della Cultura,        ormai da due anni, con costanza
dell’Europa: un’unica storia, e allo     un       progetto       estremamente      ed assiduità, e l’importanza della
stesso tempo tante storie diverse.       complesso che deve accadere               posta in gioco per l’intera città
Ognuno, a modo suo, deve fare            tra cinque anni e che richiede            è stata pienamente recepita.
un proprio percorso per orientarsi       una rete di collaborazioni estesa         Durante il difficile periodo della crisi
dentro questo oceano sterminato          su tutta Europa, ad un gruppo di          amministrativa, il sostegno concreto
di storie, di simboli, di emozioni. I    Priori presi dalle tante urgenze del      del Magistrato delle Contrade

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