COMUNE DI RUSSI Giovedì, 18 aprile 2019
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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 18 aprile 2019 Prime Pagine 18/04/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 18/04/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 18/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 Cambia Ross: «La pista ciclabile di Godo crea pericoli a chi... 3 Cultura e Turismo 18/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 85 Coreografa e danzatrice Marisa Ragazzo ha ideato la trilogia assieme a... 4 Politica locale 18/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 Manifesti di Russi Libera e Sicura deturpati, la replica di Flamigni 5 18/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71 Russi, lavori ed elezioni 6 17/04/2019 Ravenna24Ore.it Russi: Giovedì 18 aprile il candidato sindaco Andrea Flamigni... 7 sanità, sociale e servizi per l'infanzia 18/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 In sala polivalente si parla di dipendenze Ospite anche il campione... 8 sport 18/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 95 Cavalieri pronti al debutto La prima sfida è a Parma 9 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 18/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Gianni Trovati Dismissioni, il Mef: immobili sopra i 5 milioni nel fondo Invimit 11 18/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Giorgio PogliottiClaudio Tucci «Entro fine giugno i 3mila navigator saranno operativi» 13 18/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Davide ColomboMarco Rogari Consulta: sì alla liquidazione a rate per i dipendenti 15 18/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Gianni Trovati Ici della Chiesa, la Ue in pressing: arretrati da recuperare 17 18/04/2019 Italia Oggi Pagina 32 ROBERTO MILIACCA Dissesto e predissesto, serve un reset delle norme 19 18/04/2019 Italia Oggi Pagina 32 Sanità, ok alla flessibilità per le regioni 21 18/04/2019 Italia Oggi Pagina 32 FRANCESCO CERISANO Statali, sì alla buonuscita a rate 22 18/04/2019 Italia Oggi Pagina 32 Rdc, intesa sui navigator 24
18 aprile 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
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18 aprile 2019 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cronaca Cambia Ross: «La pista ciclabile di Godo crea pericoli a chi parcheggia» RUSSI «Peccato che le votazioni comunali ci siano solamente una volta ogni 5 anni, perché Russi è tornata, dopo stagioni ove non si muoveva una foglia, una città dove sembra che i vincoli di bilancio e le risorse siano infinite. Come mai? Miracolo della campagna elettorale». Lo affermano i componenti della lista Cambia Ross che aggiungono: «Come mai tutte queste opere ferme da anni si sono improvvisamente sbloccate? Ci piacerebbe conoscere le cause dei ritardi nella partenza dei lavori per la realizzazione della rotonda di via Sentierone, che casualmente La pista ciclabile di Godo fanno sì che le opere partano a ridosso delle votazioni». La lista di sinistra critica poi la realizzazione della ciclabile di Godo: «Sicuramente ha migliorato la sicurezza dei ciclisti ma non si è pensato ai parcheggi persi da parte dei residenti, alla perdita di postazioni per la raccolta dei rifiuti e neppure a garantire la sicurezza stradale. Sì perché in centro si è provveduto a stringere le carreggiate per mantenere i parcheggi, che però oggi presentano una pericolosità elevata». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
18 aprile 2019 Pagina 85 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo TRILOGIA PER IL GIAPPONE Coreografa e danzatrice Marisa Ragazzo ha ideato la trilogia assieme a Omid Ighani LA VENTESIMA edizione del Crossroads, il famoso festival jazz itinerante, porta il trombettista Fabrizio Bosso in Romagna per due date consecutive. Il musicista sarà stasera col suo Fabrizio Bosso Spiritual Trio, alle 21 al Teatro Comunale di Russi, i n v i a C a v o u r 1 0 . L a formazione cè omposta da Fabrizio Bosso alla tromba, Alberto Marsico all' organo hammond, Alessandro Minetto alla batteria. Questo trio tutto piemontese pesca a piene mani nel repertorio gospel e spiritual, servendolo con una saporita aggiunta di swing e rinvigorendolo con iniezioni di hard bop. Un progetto musicale diverso porta invece il virtuoso della tromba jazz nazionale domani sera a San Mauro Pascoli. Fabrizio Bossosi esibirà alle ore 21.15 a Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli assieme al suo quartetto stabile con Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Il concerto è realizzato in collaborazione con l' Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di San Mauro Pascoli. Una carriera in continua e inarrestabile ascesa quella di Fabrizio Bosso, a partire dall' esordio, immediatamente sensazionale, con il disco Fast Flight (2000). Da allora ha collaborato con i migliori jazzisti italiani (Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Enrico Rava), ma ormai siamo abituati ad ascoltarlo soprattutto in veste di leader. Tra i tanti progetti portati avanti contemporaneamente da Fabrizio Bosso, il quartetto rappresenta il puro e semplice jazz, con tutto il repertorio di virtuosismi e l' incredibile inventiva che contraddistinguono questo incontenibile solista. Dopo anni di attività e alcuni ritocchi nell' organico, nel 2017 la band è stata immortalata live sul doppio cd 'State of the Art': un' occasione per porre l' accento sulla solidità del suo programma musicale, che affianca senza fratture stilistiche le pagine originali di Bosso a una manciata di standard. E le esecuzioni dal vivo giustificano pienamente il titolo: energia trascinante, dettagli e idee che vivacizzano l' ascolto, un' eloquenza che sa riportare al centro dell' attenzione la lingua maestra dello swing-bop afroamericano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
18 aprile 2019 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Politica locale Manifesti di Russi Libera e Sicura deturpati, la replica di Flamigni RUSSI «Russi Libera e Sicura lista fascista? Per qualcuno che si diverte a deturpare i manifesti con la mia faccia e ad attaccare adesivi antifascisti sicuramente sì, ma credo che non ci sia affermazione più ridicola. È una lista civica convalori ben definiti, che preferisce combattere la propria battaglia elettorale con il dialogo e il rispetto, nell' interesse dei cittadini russiani. La nostra lista è nata dall' unione di tutte le realtà, civiche e di centro -destra, attive sul territorio in opposizione all' attuale maggioranza». Andrea Flamigni, candidato sindaco per la lista Russi Libera e Sicura, risponde con un sorriso e coni fatti ad alcune provocazioni Un manifesto strappato che stanno cercando di denigrare la sua figura e quella della lista. «Al centro del nostro programma ci sono il cittadino e la famiglia - prosegue Flamigni - le iniziative per la persona e la famiglia sono improntate al principio di solidarietà e di sussidiarietà, costituiscono un nodo centrale della pubblica amministrazione, la base di ogni altra politica di sviluppo, accrescendo così la coe sione sociale nel rispetto di ogni diversità. Io, come medico ho un codice deontologico da rispettare e al primo posto metto la tutela della persona e il rispetto delle regole». Detto questo, il candidato della Lega sottolinea l' importanza del rispetto per l' avversario: «Preferisco combattere la mia battaglia elettorale con le proposte, i programmi e anche le critiche, ma sempre nel rispetto dell' avversario e della pluralità di idee; alle offese preferisco il confronto sui temi più cari ai cittadini, poi saranno loro a decidere. Se per qualcuno è più facile rispondere con la solita caccia alle streghe, dandoci dei fascisti-conclude-se ne assumerà le proprie conseguenze al momento del voto. Vogliamo un cambiamento vero e abbiamo gli strumenti per realizzarlo, il 26 maggio sarà davvero l' occasione per voltare pagina». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
18 aprile 2019 Pagina 71 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Politica locale L' INTERVENTO Russi, lavori ed elezioni PECCATO che le votazioni comunali ci siano solamente una volta ogni 5 anni, perché Russi è tornata, dopo stagioni ove non si muoveva una foglia, una città dove sembra che i vincoli di bilancio e le risorse siano infinite. Come mai? Miracolo della campagna elettorale! Come mai tutte queste opere ferme da anni si sono improvvisamente sbloccate? Vorremmo porre l' attenzione sulla ciclabile di Godo: utile, ma la domanda resta sempre quella: come mai tanta fretta per un' opera nata senza incontri con la cittadinanza? Sicuramente la realizzazione della ciclabile ha migliorato la sicurezza di chi, prima chiamato a girare sulla carreggiata, ora gira sul nuovo nastro di asfalto; ma chi ha pensato alla realizzazione di quest' opera non ha pensato ai parcheggi persi da parte dei residenti, alla perdita di postazioni per la raccolta dei rifiuti e neppure a garantire la sicurezza stradale. Sì perché in centro, per non perdere completamente i posti auto, si è provveduto a stringere le carreggiate per mantenere i parcheggi, che però oggi presentano una pericolosità elevata: per la mancanza di spazio nel salire e scendere dalle vetture e per la visibilità ridottissima nell' immissione sulla stradai. In alcune zone sembra che la ciclabile sia stata sacrificata per mantenere i parcheggi, mentre per altre zone non vi è stata nessuna considerazione. Come per la condizione di sicurezza per chi si immette sulla via Faentina da aree private e strade pubbliche: la situazione è fortemente peggiorata a causa della ridottissima visibilità; mai si è visto un vigile urbano intervenire a redarguire gli automobilisti indisciplinati, comportamento però sfavorevole alla campagna elettorale. Neppure in via Fringuelline Nuove è stato messo un vigile a controllare il traffico dovuto alla chiusura della Ravegnana. Questi modi a noi non piacciono. Riteniamo che ogni decisione che riguarda l' intera collettività debba essere condivisa sia nella valutazione delle priorità, sia nella programmazione, che nella progettazione e nella realizzazione dell' opera stessa. Lista 'Cambia Ross' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
17 aprile 2019 Ravenna24Ore.it Politica locale Russi: Giovedì 18 aprile il candidato sindaco Andrea Flamigni terrà un incontro sui pericoli delle dipendenze Alle ore 20,30 al centro polivalente di via Cavour "Le dipendenze: Una piaga sociale". Domani, giovedì 18 aprile, alle 20:30 presso la sala polivalente di via Cavour, il candidato sindaco Andrea Flamigni della lista civica Russi Libera e Sicura presenta la serata "Le dipendenze: una piaga sociale". L' alcolismo, stima l' organizzazione mondiale della sanità, causa oltre 2 milioni e 500 mila vittime all' anno. In Italia l' etilismo è la prima causa di morte nei giovani sotto i 24 anni. La serata sul tema delle dipendenze patologiche, tratta temi facenti parte del programma di Andrea Flamign i, la lotta alle ludopatie, i giovani, l' aiuto alle famiglie e lo sport. Interverranno alla serata diversi relatori fra cui il Dottor Vittorio Foschini, responsabile SERT servizio tossicodipendenze, Daigoro Timoncini olimpionico di lotta greco romana , fresco vincitore della medaglia di bronzo agli europei di Bucarest. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
18 aprile 2019 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sanità, sociale e servizi per l'infanzia RUSSI LIBERA E SICURA' In sala polivalente si parla di dipendenze Ospite anche il campione Timoncini STASERA alle 20.30 a Russi a l l a s a l a polivalente di via Cavour il candidato sindaco Andrea Flamigni della lista civica Russi Libera e Sicura presenta la serata 'Le dipendenze: una piaga sociale'. In Italia l' etilismo è la prima causa di morte nei giovani sotto i 24 anni. La serata sul tema delle dipendenze patologiche, tratta temi facenti parte del programma di Andrea Flamigni, la lotta alle ludopatie, i giovani, l' aiuto alle famiglie e lo sport. Interverranno il dottor Vittorio Foschini, responsabile Sert servizio tossicodipendenze, Daigoro Timoncini olimpionico di lotta greco romana, vincitore del bronzo agli europei di Bucarest. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
18 aprile 2019 Pagina 95 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Cavalieri pronti al debutto La prima sfida è a Parma Bortolotti 'Alla squadra chiedo una prova di carattere' Godo IL GODO è pronto a tuffarsi nuovamente nella massima serie di baseball e il debutto è in programma domani, venerdì, alle 20.30 al diamante parmense contro il Parmaclima. Per sabato poi è stata decisa l' inversione di campo e quindi le due squadre si affronteranno alle 20.30 sul diamante 'Casadio' di Godo. Subito un impegno non facile per la formazione di Bortolotti che schiererà come lanciatori partenti nella gara del pitcher italiano Galeotti ed in quella dello straniero il cubano Hernandez. Pronti a dargli man forte ci saranno il mancino Luca Di Raffaele, Ciarla e Mirco Sabbadini. Nella partita di sabato sera oltre ad Alex Sabbadini, in prestito a Ravenna per la serie C, dovevano essere nel dug out anche i pitchers ravennati Fochi e Giorgetti, ma una dimenticanza di trascrizione nel roster della prima squadra rinvia il loro debutto in A1. Fra i lanciatori pronti a dare man forte dovrebbe essere disponibile con tutta probabilità Piumatti che sembra aver superato un fastidioso problema al gomito. I CAVALIERI sono reduci dalla doppia sconfitta con San Marino e Redipuglia al torneo 'Blue F Ball' di Bologna e il manager Bortolotti auspica di vedere in campo una squadra che mostri maggiore consapevolezza nelle proprie forze: «Proprio così - afferma il tecnico rossoblù - spero di vedere giocare una formazione combattiva, disposta a vendere cara la pelle, e non un gruppo col morale a terra con la consapevolezza di perdere. Al di là di questo aspetto caratteriale ho visto bene il monte di lancio e alcuni singoli giocatori. Da questo gruppo mi aspetto molte soddisfazioni». Per un problema a un polso resterà al palo Davide Meriggi, per lui è in forse l' utilizzo nella partita di sabato sera a Godo come esterno sinistro. Dietro casa base si alterneranno lo statunitense Reda e il domenicano Evangelista, chi non riceverà sarà il battitore designato del confronto. Nella prima partita giocherà in prima base Marco Servidei, Bucchi in seconda, Lorenzo Di Raffaele in terza e Luca Servidei interbase; gli esterni saranno Giacomo Meriggi a sinistra, Gelli al centro e Monari a destra. Nel secondo match ci saranno alcuni cambiamenti sul diamante Monari in prima base, Marco Servidei in terza, Davide Meriggi o Lorenzo Di Raffaelle esterni e Giacomo Meriggi a destra. LE ALTRE partite della 1ª giornata di A1: Bologna-San Marino venerdì, San Marino-Bologna sabato; Nettuno City-Castenaso venerdì e sabato; riposa Redipuglia. SERIE C. Il Godo giocherà sabato sul terreno amico alle 15 contro Ozzano, mentre gli Alligatori Ravenna osserveranno un turno di riposo dopo aver vinto la seconda sfida stagionale in trasferta, contro i 'cugini' del Godo, per 10-6. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
18 aprile 2019 Pagina 95 Il Resto del Carlino (ed.
18 aprile 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali il piano di valorizzazione dei beni pubblici Dismissioni, il Mef: immobili sopra i 5 milioni nel fondo Invimit Prevista la successiva vendita di quote del fondo a investitori istituzionali ROMA Il piano di dismissioni del mattone di Stato punterà su «un fondo di investimento, gestito da Invimit, al quale apportare immobili pubblici, prevedendo la successiva vendita di quote del fondo a investitori istituzionali (per esempio fondi pensione». Il veicolo potrà essere utilizzato anche per apportare immobili degli enti locali, perché i sindaci saranno chiamati a un'«intesa» cruciale per la riuscita del piano: anche se il pilastro del piano sono gli immobili dello Stato centrale, perché «la stipula delle intese con gli enti titolari dei poteri amministrativi in materia edilizia e urbanistica» sarà essenziale per riuscire davvero a valorizzare i beni oltre che a raccogliere le entrate urgenti per il bilancio. Il ministero dell' Economia scopre le carte operative del piano straordinario di vendita degli immobili che deve portare entrate per 950 milioni quest' anno. Nel triennio 2019-21 l' obiettivo è di ricavare dai beni della Pa centrale (Demanio e Difesa) 1,25 miliardi, e arriva a quota 3,1 miliardi quando al piano "straordinario" si aggiungono le previsioni di entrata già presenti nei tendenziali e relative a tutta la Pubblica amministrazione. C i f r e imponenti, che impongono un' accelerazione rispetto ai ritmi degli ultimi anni (840 milioni medi all' anno da tutta la Pa). E il cambio di ritmo deve trovare gli enti locali nella veste di venditori ma soprattutto di "facilitatori" delle procedure che servono a valorizzare i beni dello Stato. Perché una ex caserma, o un palazzo che ha ospitato uffici pubblici, per andare sul mercato non hanno bisogno solo di ristrutturazioni spesso profonde, da finanziare anche con il meccanismo del fondo; hanno bisogno anche di carte, sotto forma di varianti urbanistiche o cambi di destinazione d' uso, che vanno realizzate dai Comuni ai quali la manovra offre un "premio" fra il 5 e il 15% del ricavato dalla vendita degli immobili passata attraverso l' aiuto locale. La rapidità dell' iter che porta dall' intesa alla variante sarà determinante per l' entità del premio, come nel precedente del 2015: il 15% sarà riservato a chi impiega meno di 12 mesi, chi supera i 2 anni dovrà accontentarsi del 5% e alle performance intermedie saranno attribuiti incentivi fra il 10 e il 13%. Ma le intese con gli enti locali serviranno a blindare la procedura, perché ogni Protocollo individuerà «i beni oggetto di valorizzazione, le ipotesi di trasformazione, la quota premiale e i tempi di perfezionamento della procedura urbanistica». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
18 aprile 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
18 aprile 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali INTERVISTADomenico Parisi . Oggi l' avviso di selezione, attese 100-150mila candidature. Gli ammessi alla prova saranno massimo 60mila «Entro fine giugno i 3mila navigator saranno operativi» Ci sarà tempo fino alle ore 12 dell' 8 maggio per partecipare alla selezione per i 3mila navigator. Ci si attendono tra le 100-150mila domande, da presentare esclusivamente con modalità on line (Pin Inps, Spid o Carta nazionale dei servizi); la candidatura dovrà avvenire su base provinciale; la prima "scrematura" avverrà sui titoli: alla prova selettiva, 100 domande a risposta multipla da "affrontare" in 100 minuti, saranno ammesse 60mila persone (il fattore determinante sarà il miglior voto di laurea). Dopo l' intesa di ieri in Conferenza Stato- Regioni s u l l ' a t t u a z i o n e d e l r e d d i t o d i cittadinanza e il piano di potenziamento delle politiche attive, questa mattina sul sito internet di Anpal Servizi viene pubblicato l' avviso per assumere le nuove figure professionali chiamate a facilitare l' inserimento dei beneficiari del Rdc nel mercato del lavoro, con un contratto di collaborazione fino al 30 aprile 2021, retribuzione 27.388,76 euro lordi annui, più 300 euro per il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio. «Un risultato, raggiunto in pochissimo tempo, che definirei storico - commenta alla sua prima intervista il neo presidente di Anpal, il professor Domenico Parisi -. Abbiamo fatto un lavoro preparatorio enorme: vogliamo introdurre innovazione e creatività nei centri per l' impiego, con un progetto di respiro più ampio per migliorare, strutturalmente, i servizi per il lavoro in Italia». La selezione per i 3mila navigator (il bando parla di 2.980 posizioni perché non si tiene conto delle 20 del Trentino Alto Adige, ndr) «sarà rapida: entro fine giugno saranno firmati i contratti». Professore, ci spiega in concreto cosa faranno i navigator nei centri per l' impiego? Non si occuperanno di front desk, o pratiche burocratiche. Dovranno utilizzare le tecniche di case management per definire il piano personalizzato rivolto al disoccupato, per rispondere meglio alle sue esigenze al fine di un rapido inserimento occupazionale. I navigator dipenderanno da Anpal, ma opereranno in pieno raccordo con i centri per l' impiego. Saranno una risorsa disponibile, spetterà alle Regioni decidere come farne uso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
18 aprile 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore
18 aprile 2019 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PENSIONAMENTI ANTICIPATI Consulta: sì alla liquidazione a rate per i dipendenti statali in quota 100 Lo Stato evita un maxi esborso di 9 miliardi solo per il primo anno roma Il pagamento differito e a rate della liquidazione ai dipendenti pubblici che vanno in pensione anticipata, compresa "Quota 100", «non è irragionevole». Lo ha deciso la Corte costituzionale, riunita ieri in camera di consiglio p e r d i s c u t e r e l e q u e s t i o n i d i legittimità sollevate dal Tribunale di Roma. Sentenza e motivazioni (relatrice la giudice Silvana Sciarra) verranno depositate entro un mese. Come anticipato dalla Consulta, restano «impregiudicate le questioni sul pagamento delle indennità nel termine di 12 mesi e sulle relative rateizzazioni, per i pensionati che hanno raggiunto i limiti massimi di età o di servizio». Il che significa che sul differimento del Tfr per le pensioni di vecchiaia la questione resta aperta. La decisione riguarda la legge del 2013 che ha stabilito il pagamento entro 12 mesi dalla fine del rapporto di lavoro del Tfs per le liquidazioni non superiore a 50mila euro, con differimenti di altri 12 mesi per le quote fino a 100mila euro e di altri 12 mesi in caso di quote superiori a quest' ultima soglia. Secondo stime Inps citate dall' avvocato Antonio Mirra al termine dell' udienza, dove è intervenuto per conto del sindacato Confsal Unsa e della ricorrente Amelia Capilli, in caso di pronuncia favorevole il costo per lo Stato avrebbe toccato i 9 miliardi solo nel primo anno. Massimo Battaglia, segretario generale del sindacato Unsa-Confsal, ha detto: «Non siamo certo contenti dell' esito ma siamo comunque orgogliosi di aver posto un problema costituzionale che riguarda tutto il mondo pubblico». La decisione della Consulta toglie un' incognita di non piccola portata al quadro di finanza pubblica con cui deve fare i conti il governo, e arriva a pochi mesi dalla prima verifica di impatto di "quota 100" sui pensionamenti del pubblico impiego. Sulla base dei dati comunicati finora da Inps, l' attesa è per la liquidazione i primi di agosto di circa 10.300 pensioni anticipate, mentre all' inizio di settembre partirebbero i pagamenti per circa 50mila dipendenti del comparto scuola. Come si ricorderà il decretone ha introdotto la possibilità per tutti i dipendenti pubblici che andranno in pensione da quest' anno di anticipare (rispetto al pagamento al compimento dei 67 anni) fino a 45mila euro di Tfs tramite un anticipo bancario da definire con una convenzione Abi-Mef ancora non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
18 aprile 2019 Pagina 7 Il Sole 24 Ore
18 aprile 2019 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IL CASO AIUTI DI STATO Ici della Chiesa, la Ue in pressing: arretrati da recuperare Tre strade per individuare le esenzioni illegali ma il governo si oppone ROMA Bruxelles torna a chiedere al governo italiano di recuperare gli arretrati dell' Ici non pagata da Chiesa ed enti non profit per l' esenzione ad ampio raggio prevista fino al 2011 e bollata dalla commissione come aiuto di Stato. Nella richiesta, di cui Il Sole 24 Ore è entrato in possesso, l' Antitrust Ue guidato da Margrethe Vestager propone anche tre strade alternative per individuare «gli aiuti illegali e incompatibili che vanno recuperati», e che secondo le stime circolate finora potrebbe valere circa fino a 5 miliardi. Ma Roma al momento resiste, e nel confronto con la commissione sostiene che l' impossibilità di controllare oggi come sono stati utilizzati gli immobili fra 2006 e 2011 è un ostacolo insormontabile. La questione, per di più, si riapre mentre la Cassazione contesta la legittimità anche delle nuove regole con cui dal 2012 si distinguono gli immobili che devono pagare l' Imu-Tasi da quelli che possono continuare a evitare le imposte locali: regole scritte dal governo Monti proprio per rimediare alla bocciatura Ue sulle norme precedenti. Ma andiamo con ordine. Nel caso degli enti non profit, un panorama che oltre alla Chiesa comprende molta sanità privata e molte scuole paritarie, il discrimine è l' utilizzo degli immobili. Se le attività che li occupano sono «commerciali» l' imposta va pagata, altrimenti no. Ma quali attività sono «commerciali»? I problemi arrivano qui. Fino al 2011 l' esenzione era praticamente generalizzata, perché bastava che una parte dei locali fosse senza fini commerciali (per esempio la classica cappella in un albergo gestito da un ente religioso) per salvare tutto l' immobile dall' imposta. Il principio non aveva superato il giudizio Ue, che l' aveva bollato come aiuto di Stato perché alleggeriva il carico fiscale di strutture ricettive, scuole e sanità "non profit" rispetto ai concorrenti. L' esecutivo comunitario, però, aveva deciso di soprassedere sugli arretrati, convinto dalle argomentazioni del governo italiano. Ma sul punto è intervenuta la Corte di giustizia, che nel novembre scorso ha sancito come ingiustificato il velo steso sul passato. La nuova mossa della commissione Ue interviene a questo punto della vicenda. E chiede al governo di dettagliare le «modalità alternative utilizzabili per quantificare l' aiuto da recuperare». Bruxelles ne Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
18 aprile 2019 Pagina 7 Il Sole 24 Ore
18 aprile 2019 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Castelli (Mef) e Candiani (Viminale) al convegno Corte conti Dissesto e predissesto, serve un reset delle norme Riscrivere le norme sul dissesto e predissesto finanziario degli enti locali, p e r r i d a r e a i sindaci la possibilità di poter tornare a far politica e amministrare i propri comuni senza l' incubo del debito pregresso. Su questo fronte, ministero dell' economia e ministero dell' interno stanno lavorando fianco a fianco con i rappresentanti degli enti territoriali per arrivare a una riforma del Testo unico degli enti locali (Tuel) e a un provvedimento che consenta, nel breve termine, di aggredire il debito. «È necessario un reset delle procedure di risanamento degli enti locali, passando da temi come l' indebitamento, i corpi intermedi tra gli enti, come gli Ato che oggi sono fonti di spreco di risorse pubbliche, e in ultimo anche il tema dei concordati, che se gestiti con procedure semplificate possono rivelarsi positivi», ha detto ieri il vice ministro dell' economia, Laura Castelli, intervenendo a Roma, assieme al collega di governo, il sottosegretario agli interni, Stefano Candiani, e al presidente della Corte dei conti, Angelo Buscema, a un convegno su «La disciplina del dissesto degli enti locali tra ipotesi di riforma de Tuel e pronunce della Corte costituzionale: il ruolo della Corte dei conti», organizzato dall' Associazione magistrati della Corte dei conti. Castelli e Candiani, nel pomeriggio, hanno incontrato i sindaci dei grandi comuni per discutere con loro sugli strumenti per alleggerire l' indebitamento. Allo studio del governo c' è un articolato legislativo che vuole affrontare i temi della riscossione, dei tassi di interesse e quello dei derivati (su quest' ultimo argomento, la Castelli ha annunciato a breve, un intervento con Cassa depositi e prestiti), per ridare ossigeno alle imprese. Ma il tema del dissesto finanziario è molto sentito tra gli enti locali: secondo i dati forniti da Guido Castelli, presidente dell' Ifel e delegato dell' Anci per la finanza locale, «oggi ci sono 100 comuni in dissesto, e il 10% dei comuni è in disavanzo, a causa dei tagli avvenuti in questi anni (9 miliardi solo tra il 2011 e 2015) e alla riduzione dei trasferimenti per il mancato rispetto del patto di stabilità (4 miliardi)». Non va meglio con le province; 2 sono in dissesto e una dozzina sono in fase di pre-dissesto. «Serve chiarezza sulle risorse disponibili per gli enti locali», ha detto il rappresentante dell' Anci. «Occorre ricostruire un sistema di norme coerente che consenta alle province di potere assicurare la piena operatività e garantire ai cittadini servizi efficienti, tenendo come caposaldo il principio della «sana gestione» anche grazie al rafforzato rapporto di collaborazione con la Conte dei conti», ha detto il vicepresidente dell' Upi Carlo Riva Vercellotti, ricordando come da 5 anni a questa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
18 aprile 2019 Pagina 32 Italia Oggi
18 aprile 2019 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sanità, ok alla flessibilità per le regioni Non è contraria alla Costituzione la flessibilità attribuita alle regioni n e l d e t e r m i n a r e i l concorso degli enti del Servizio sanitario nazionale agli obiettivi di finanza pubblica. La norma della legge di bilancio 2018 che consente agli enti territoriali di promuovere una dinamica crescente della spesa sanitaria «in misura non superiore allo 0,1% annuo» va salvata perché «non reca alcun vulnus all' autonomia finanziaria delle regioni e n o n invade la sfera di competenza legislativa concorrente attribuita alle regioni nella materia della tutela della salute». Lo ha deciso la Corte costituzionale con la sentenza n. 89/2019 (redattore Silvana Sciarra) depositata ieri in cancelleria. A ricorrere alla Consulta è stata la regione Toscana che ha impugnato l' art.1, comma 454 della legge n.205/2017 per violazione degli articoli 117 e 119 della Costituzione in quanto tale norma non si limiterebbe a dettare criteri e obiettivi agli enti, ma conterrebbe «un precetto specifico e puntuale sull' entità di spesa» indicando «nel dettaglio gli strumenti concreti» finalizzati a raggiungere gli obiettivi. La Corte tuttavia ha ritenuto che la disposizione della Manovra 2018 introduca «un margine di flessibilità in favore delle regioni», prevedendo una deroga al rispetto del tetto nel periodo 2015-2019. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
18 aprile 2019 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Consulta sul Tfs del pubblico impiego. Partita aperta sulle pensioni di anzianità e vecchiaia Statali, sì alla buonuscita a rate Per chi si ritira dal lavoro prima del limite d' età Legittimo il pagamento differito della buonuscita degli statali che vanno in pensione prima del limite massimo d' età. Nella camera di consiglio di ieri, la Corte costituzionale ha ritenuto non irragionevole il regime restrittivo introdotto dal legislatore (articolo 3 comma 2 del dl 79/1997 e articolo 12 comma 7 del dl 78/2010) che prevede la liquidazione del Trattamento di fine servizio (Tfs) nel termine di 24 mesi e il pagamento in rate annuali. A trasmettere gli atti alla Consulta è stato il Tribunale di Roma (con ordinanza n. 136/2018) che, chiamato a giudicare il ricorso contro l' Inps di una lavoratrice in pensione per ragioni diverse dal raggiungimento dei limiti massimi di età o di servizio, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale con riferimento agli articoli 3 (principio di uguaglianza) e 36 (diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro). La Consulta ha dichiarato infondate le censure del tribunale capitolino ma, come detto, con esclusivo riferimento all' ipotesi di cui al giudizio a quo, ossia il pagamento differito del Tfs a seguito di prepensionamento. Di conseguenza, la decisione di ieri dei giudici delle leggi non scrive la parola fine sulla controversa querelle del Tfs degli statali, perché non è stata affrontata in giudizio la questione del pagamento differito (rateazione in 12 mesi) dell' indennità di fine servizio a seguito di pensionamento per anzianità o vecchiaia. Per Massimo Battaglia, segretario generale del sindacato Confsal-Unsa che ha presentato il ricorso al Tribunale di Roma, il rigetto della questione di costituzionalità da parte della Corte «non lascia soddisfatti», anche se, osserva, «dal comunicato dei giudici si evince che la Consulta poteva giudicare positivamente se fosse stato presentato il caso di un dipendente pubblico con pensione di anzianità». Di qui la decisione di presentare a breve un nuovo ricorso al giudice del lavoro di Roma. «Non siamo certo contenti dell' esito ma siamo comunque orgogliosi di aver posto un problema costituzionale che riguarda tutto il mondo pubblico», ha proseguito Battaglia. Secondo la Confsal-Unsa, nei confronti dei dipendenti pubblici andati in pensione (o che si pensioneranno nel 2019) lo Stato sarebbe debitore di oltre 17 miliardi, destinati a diventare 24 mld nel 2020. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
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18 aprile 2019 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Accordo in Conferenza stato-region Rdc, intesa sui navigator DI SIMONA D'ALESSIO«Navigator» ai nastri di partenza: a sancirlo, ieri pomeriggio, la conferenza Stato-Regioni, che (a segui-to di più di un'interruzione, e dopo oltre un mese dall'avvio della possibilità di presenta-re le domande per ottenere il reddito di cittadinanza, il 6 marzo scorso) ha det-to «sì» all'intesa che da un lato potenzierà i Centri per l'impiego (Cpi) e, dall'altro, traccerà il solco nel quale le figure professionali volute dal ministero del lavoro po-tranno agire, come supporto degli operatori delle strut-ture pubbliche nell'incrocio fra domanda ed offerta d'oc-cupazione. Ed oggi, intanto, è prevista la pubblicazione, da parte dell'Anpal (Agenzia nazio-nale per le politiche attive del lavoro) del bando per la selezione dei 3 mila «tutor», cui verrà offerto un contratto di collaborazione della dura-ta di due anni, opportunità che, si stima, vedrà almeno 100 mila candidati arrivare a Roma per sottoporsi alla prova. Nel testo esaminato ieri, che recepisce i contenuti della legge 26/2019 (il «de-cretone» che comprendeva la disciplina sul reddito di cit- tadinanza e la «Quota 100» per anticipare l'andata in pensione) viene chiarito che «i servizi erogati dai «naviga-tor» non sono in alcun modo da intendersi in sostituzione delle funzioni dei Cpi, o di altri servizi, erogati a livel-lo locale, o regionale, ma in raccordo, e a supporto degli stessi, previo accordo con la singola regione che decide di avvalersene, in sede di con-venzione bilaterale»; a tal proposito, una correzione fi nale del documento ha fat-to sì che venisse esplicitato come tali convenzioni bilate-rali siano «discrezionali, da parte di ciascuna regione».Quanto alla ripartizione dei 3 mila collaboratori che verranno reclutati, dalle tabelle allegate al provvedi-mento emerge come in Cam-pania ne saranno indirizzati 471 (274 nella sola città di Napoli), poi in Sicilia 429 (a Palermo 125), mentre in ma-niera abbastanza capillare la Lombardia avrà 329 unità (a Milano 76) e al Lazio verran-no destinati 273 «tutor», dei quali ben 195 opereranno a Roma. Plaude all'accordo su logi-stica, tecnologia e personale l'assessore al lavoro della re-gione Lazio Claudio Di Be-rardino, convinto, però, che adesso si debba «puntare sulle politiche attive e sugli investimenti a vari livelli» per stimolare l'occupazione. © Riproduzione riservata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
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