FESTIVALPONTINODIMUSICA 2018 - Campus Internazionale di Musica
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FESTIVALPONTINODIMUSICA CAMPUS FONDAZIONE INTERNAZIONALE ROFFREDO 2018 DI MUSICA CAETANI Fondazione onlus 54a e d i z i o n e
CAMPUS FONDAZIONE INTERNAZIONALE ROFFREDO DI MUSICA CAETANI Fondazione onlus FESTIVALPONTINODIMUSICA 2018 Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
CALENDARIO CONCERTI 2018 • 9 Giugno ore 16,00 Roma, Casa di riposo Madre • 13 luglio ore 21,00 Borgo di Sermoneta Teresa Grillo Michel. Orchestra dei Licei Musicali Flash Mob Orchestra dei Licei Musicali Italiani Farnesina e Giordano Bruno di Roma - Alessandro • 14 luglio ore 21,00 Castello Caetani, Sermoneta Buccarella, direttore Orchestra Nazionale dei Licei Musicali Italiani • 28 giugno ore 21,00 Scuderie Castello Caetani, Francesco Di Peri, direttore Sermoneta. Maria Grazia Bellocchio, pianoforte - • 15 luglio ore 19,30 Infermeria Borgo di Fossanova Laura Catrani, voce Accademia Barocca di Santa Cecilia • 30 giugno ore 21,00 Scuderie Castello Caetani, Paolo Piomboni, violino - Paolo Pollastri, oboe Sermoneta. Incontri Internazionali di Musica • 18 luglio ore 21,00 Chiostro Abbazia di Valvisciolo Contemporanea. Francesco D’Orazio, violino Francesco Gesualdi, fisarmonica Ensemble Prometeo - Marco Angius, direttore • 20 luglio ore 21,00 Oasi di Ninfa/Parco di Pantanello • 1 luglio ore 21,00 Scuderie Castello Caetani, Giovanni Gnocchi, violoncello - David Cooper, corno Sermoneta. Incontri Internazionali di Musica Big Band - Orchestra di Fiati Contemporanea. Mathilde Barthélemy, voce ATMusica • 21 luglio ore 21,00 Auditorium Banca Popolare di Fondi, Fondi. Archi dell’Accademia di Santa Cecilia • 4 luglio ore 21,00 Giardino degli Aranci, Sermoneta Luigi Piovano, direttore Riccardo Pugliese - Martina Spollero, fisarmonica • 22 luglio ore 19,30 Infermeria di Fossanova, Priverno • 5 luglio ore 21,00 Scuderie Castello Caetani, Mario Caroli, flauto - Vincenzo Marrone d’Alberti, Sermoneta. Claude Delangle, sax - Catelin Delangle, pianoforte pianoforte • 23 luglio ore 21,00 Borgo di Sermoneta • 6 luglio ore 21,00 Scuderie Castello Caetani, Serata Musicale nel Borgo Sermoneta. Workshop di composizione. Prime esecuzioni assolute. ATMusica • 26 luglio ore 21,00 Scuderie Castello Caetani, Sermoneta. Quartetto Werther • 7 luglio ore 21,00 Castello Caetani, Sermoneta Giuliana Soscia Indo Jazz Project • 27 luglio ore 21,00 Oasi di Ninfa/Parco di Pantanello Alfonso Alberti, pianoforte • 8 luglio ore 19,30 Infermeria di Fossanova, Priverno Quartetto Noûs • 28 luglio ore 21,00 Castello Caetani, Sermoneta Fabrizio von Arx, violino - Finghin Collins, pianoforte • 12 luglio ore 21,30 Chiostro di Sant’Oliva, Cori Riccardo Cellacchi, flauto - Andrea Cellacchi, fagotto • 29 luglio ore 19,30 Infermeria di Fossanova, Priverno Leone Keith Tuccinardi, pianoforte Rest Ensemble Su RADIOLUNA Buongiorno, Festival!
“Se ti capita una storia devi prendertene cura” È proprio così la storia del Festival Pontino: qualcuno l’ha accolta e ne ha avuto cura e ogni anno ne ha raccontata un po’, fino a renderla memoria condivisa. Quest’anno ne abbiamo scritto un nuovo capitolo, animato da tanti protagonisti, un gran numero di giovani tra interpreti, autori e docenti. I giovani musicisti hanno tanto da dire ed è tempo che qualcuno apra i varchi che li tengono irragionevolmente ai margini della vita sociale e culturale del Paese. Naturalmente, sfogliando questo catalogo si leggeranno anche nomi di artisti noti e amati. Tutti nella lingua della Musica - che, citando Paul Carvel, dovrebbe essere seconda lingua obbligatoria in tutte le scuole del mondo - parteciperanno a questo racconto. Siamo certi che sarà un bel sentire in luoghi che predisporranno lo spirito all’ascolto. Siamo grati a chi ci ha aiutati a scrivere questa 54a edizione: istituzioni ed amministrazioni pubbliche, imprese illuminate, collaboratori tecnici ed artistici. Siamo grati a Lelia Caetani che ha iniziato la storia, ai fondatori del Campus che l’hanno accolta e ne hanno avuto cura e oggi l’hanno consegnata a noi perché la Musica continui a parlare la lingua dell’universalità e ci aiuti a costruire la più larga e pacifica convivenza tra gli uomini. Elisa Cerocchi Presidente Fondazione Campus Internazionale di Musica Da rispettoso, curioso e talvolta timido spettatore delle più diverse forme artistiche, dipinse qualche tela per suo divertimento, senza alcuna velleità artistica. Tra queste l’immagine in copertina, solo per ricordare l’ispiratore ed il fondatore della Fondazione Campus Internazionale di Musica Riccardo Cerocchi.
È per me un grande onore oltre che un immenso piacere E con lo stesso spirito auspico una sempre maggior sinergia tra accogliere nel Castello di Sermoneta, quale nuovo Presidente la Fondazione Roffredo Caetani e la Fondazione Campus perché della Fondazione Roffredo Caetani, i protagonisti (docenti, allievi la nostra pressoché cinquantennale collaborazione sia sempre e spettatori) dei concerti del 54° Festival Pontino di Musica e dei più stretta e proficua di risultati per la crescita civile e culturale Corsi di Perfezionamento Musicale. del nostro territorio. Questa gioia è, però, velata dalla tristezza di avvicinarsi a questo grande momento di cultura e di spettacolo in assenza di Riccardo Tommaso Agnoni Cerocchi che ne è stato, unitamente a Lelia Caetani e Hubert Presidente Howard, l’ideatore, il promotore e il protagonista per tutti i lunghi Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta onlus anni trascorsi e che per un decennio fu contemporaneamente Presidente di entrambe le istituzioni protagoniste di questo prestigioso evento culturale che è il Festival. Ritengo però che il modo migliore per onorare la memoria dei nostri fondatori e dell’Architetto Cerocchi sia quello di continuare a rafforzare le attività che essi hanno voluto istituire, avviare e consolidare nel tempo. E la Fondazione Roffredo Caetani è stata e vuole essere sempre più protagonista, insieme alla Fondazione Campus Internazionale di Musica, di questo percorso prestigioso; vuole esserlo non solo accogliendo nel Castello i protagonisti e gli spettatori ma dando il proprio contributo fattivo alla vita della Fondazione Campus di cui è stata cofondatrice. Da qualche anno poi questa collaborazione si è arricchita di un’ulteriore occasione a cui tengo personalmente tantissimo: i concerti nella eccezionale cornice del Parco di Pantanello, lo splendido Viale dei Carpini che noi chiamiamo per il suo fascino “la Cattedrale”. In questo modo la nostra Fondazione lega indissolubilmente al Campus e al Festival l’altro elemento di valore che la contraddistingue: dopo la storia millenaria del Castello anche la natura e l’ambiente del proprio Giardino e del proprio Parco. Vogliamo perseguire sempre più infatti l’obiettivo di porre i nostri beni al centro di attività culturali e sociali in collaborazione con gli attori istituzionali, della società civile e del volontariato che operano per la crescita della coscienza civile e della valorizzazione del territorio e dei suoi beni e valori culturali. È con questo spirito e con questi intendimenti quindi che a nome della Fondazione, dei suoi consiglieri, dipendenti e collaboratori dò il benvenuto ai maestri, agli allievi e agli spettatori del Festival Pontino e dei Corsi di Perfezionamento Musicale.
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 Giovedì 28 Giugno ore 21,00 Sermoneta Scuderie Castello Caetani CONCERTO DI APERTURA DEL 54° FESTIVAL PONTINO liriche da camera del ’900 italiano Laura Catrani voce Maria Grazia Bellocchio pianoforte Goffredo Petrassi Due liriche di Saffo (1942) per voce e pianoforte nella traduzione di Salvatore Quasimodo I. Tramontata è la luna II. Invito all’Eràno Barbara Giuranna Canto arabo (1933) per canto e pianoforte * Stornello (1928) per canto e pianoforte. Poesia popolare toscana * Due strofe siciliane (1936) per canto e pianoforte. Testo popolare siciliano * I. Lamento di donna abbandonata II. Canzone per il palio Giorgio Federico Ghedini Dimmi, dolce Maria… (1927). Lauda spirituale per voce e pianoforte * Gino Contilli Amara terra (1940) per voce di soprano e pianoforte. Poesia di Renato Mucci * Due canti di fanciulla (1951) per canto e pianoforte da “Canti di primitivi” di Salvatore Pugliatti * * Musiche appartenenti ai fondi I. Disperato amore dell’Istituto Petrassi custoditi presso la II. La fanciulla malata Fondazione Campus Internazionale Due liriche di Salvatore Quasimodo (1948) per voce femminile e pianoforte * di Musica I. Latomie II. Avidamente allargo la mia mano Luigi Dallapiccola Quattro liriche di Antonio Machado (1948) per canto e pianoforte Concerto in memoria di Riccardo Cerocchi 7
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 30 giugno ore 15,30 Sermoneta Chiesa di San Michele Arcangelo Incontri di studio e tavole rotonde: NUOVA e NUOVE MUSICHE Presentazione della rivista semestrale di musica contemporanea “Nuove Musiche” a cura della Fondazione Prometeo di Parma e del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo Introduzione di Gabriele Bonomo Interventi di: Martino Traversa, Daniela Tortora Simone Beneventi percussioni Luis de Pablo Le prie-dieu sur la terrasse (1973) per un percussionista (17’ ca.) 1 luglio ore 15,30 Sermoneta Chiesa di San Michele Arcangelo Le vie dalla “Nuova musica” al Festival Pontino: in ricordo di Mario Bortolotto, Luigi Pestalozza e Riccardo Cerocchi Introduzione di Gabriele Bonomo Interventi di: Roberto Favaro, Guido Zaccagnini, Daniela Tortora, Marco Angius, Alessandro Solbiati Saranno presenti: Aureliano Cattaneo, Pasquale Corrado, Federico Gardella, Vittorio Montalti, Marco Quagliarini, Giulia Sperduti 8
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 Sabato 30 Giugno ore 21,00 Sermoneta Scuderie Castello Caetani Francesco D’Orazio violino Ensemble Prometeo: Giulio Francesconi flauto Roberta Gottardi clarinetto Gabriele Croci viola Michele Marco Rossi violoncello Ciro Longobardi pianoforte Marco Angius direttore Prologo: Omaggio a Luis de Pablo Luis de Pablo Encore (2016) per violino solo (6’) * Simone Cardini Deriva, in margine a una lontananza, dimentica (2018) per flauto, clarinetto basso, violino, violoncello e pianoforte * (8’) Autore segnalato nel corso di composizione di Alessandro Solbiati Misato Mochizuki Voilages (2000), per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello e pianoforte (11’) Rune Glerup Dust Encapsulated #2 (2009) per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte ** (12’) Pasquale Corrado Ozone (2018) per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello e pianoforte (11’)* Aureliano Cattaneo Insieme (2015) per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello e pianoforte (16’) * Prima esecuzione assoluta ** Prima esecuzione italiana 9
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 Luis de Pablo Encore timbri e dei ritmi. Filtrare significa sottrarre qualche cosa a Encore nacque quando ascoltai l’interpretazione di un oggetto, ma anche aggiungere un intermediario, un velo Francesco D’Orazio del mio Concerto per violino e orchestra. tra l’oggetto e la sua percezione sensoriale, introducendo Dopo aver ascoltato la meraviglia insuperabile che aveva una doppia incertezza, sulla realtà percepita e l’affidabilità compiuto decisi di scrivere questa breve composizione dei nostri sensi. che è un omaggio alla sua maestria e, soprattutto, il segno del mio apprezzamento per la sua ammirevole, classica Rune Glerup Dust Encapsulated #2 perfezione e profonda comprensione artistica del mio Questo lavoro è in larga misura un’esplorazione delle idee lavoro. I sei minuti di durata di Encore sono un piccolo di Objets/décalages (2006/07) per flauto dolce, fisarmonica e omaggio al suo talento, alla sua arte, alla sua intelligenza e violino. È un lavoro leggermente più ampio, con un numero alla sua sensibilità. maggiore di oggetti che presentano una più grande varietà in termini di dimensione e complessità – dal sovraccarico al Simone Cardini Deriva, in margine a una lontananza, dimentica banale. È un lavoro con un alto livello di energia ed è forse “[...] da la palude afona una nenia primordiale monotona e irritante: e per questo che alcuni oggetti (o sezioni) hanno talvolta la del tempo fu sospeso il corso.” (Dino Campana) tendenza a risolversi nell’assurdo. È comunque da notare Tre momenti in netto contrasto tra loro, caratterizzati che non si tratta solo di un tour de force in termini di energia rispettivamente da melos, ritmicità brutale, introversione si e assurdità ma, in alcuni punti, nascono momenti che ripropongono relazionandosi trasfigurati e variati: ciascuno possiedono una speciale bellezza nella loro particolare genera ulteriori situazioni contrapposte o conseguenti introspezione. Il fatto che il brano consista primariamente in un’ambiguità che rende complesso iscrivere ogni di oggetti che presentano una personalità un po’ grezza periodo in un tempo teleologicamente inteso, oppure in può essere interpretato come il suo desiderio di tentare una ciclicità ricorrente e non vettoriale. Silenzio. Per due di presentare gli oggetti come esseri fisici, quasi come volte altrettante situazioni irrompono rivelando una duplice se si potesse toccarli invece che essere soltanto parte di intensità dissipatrice, di cupa e oppressiva propagazione un’illusione transitoria. ritmica la prima, di fuga liberatoria e dispersiva la seconda. Inariditi e saturi giungono infine i tre rintocchi finali che Pasquale Corrado Ozone vedono i tre momenti iniziali embricati fino ad essere L’ozono è conosciuto come uno dei paradossi della sincronici. Credere di poterci liberare di noi stessi e non scienza: protettore essenziale della vita nella stratosfera, restare uguali è la suggestione che mi ha spinto a tessere pericoloso inquinante nella troposfera. Conosciuto per il i legàmi del brano attraverso alternative inconciliabili, in un suo colore blu ed un odore pungente, è assurto agli onori desiderio di comprensione mai statico, se non in un attimo della cronaca per la falla in esso prodotta dagli agenti effimero di sospensione o perdita di sé. inquinanti del nostro pianeta. Ma l’ozono è anche un gas instabile, esplosivo allo stato liquido eppure molto versatile Misato Mochizuki Voilages e dalle molteplici applicazioni. È un elemento naturalmente La lettura del saggio L’éloge de l’ombre [tit. it.: Libro d’ombra] complesso: pericoloso ma domabile. Queste caratteristiche di Junichiro Tanizaki mi ha richiamato la bellezza e hanno stimolato una riflessione che elaborasse, dal punto la profondità della cultura giapponese. Il lato oscuro, di vista compositivo, le proprietà e la versatilità dell’ozono l’ambiguità contenuta in ogni rappresentazione o oggetto si e che ne esaltasse il carattere. Ne è nata una storia dove accorda con i miei attuali interessi musicali sul filtraggio dei piccoli elementi si scontrano ed esplodono liberando 10
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 frammenti che fluttuano in un reticolato ritmico instabile che diventa gesto ripetuto. Continuità/discontinuità: il problema diventa poco a poco esasperante. L’elettricità di piccole della forma che dà corpo all’immagine sonora. In Insieme i particelle si accumula fino a sprigionare scariche esplosive, diversi materiali sonori che interagiscono, che creano le reti continue, riflettenti, scintillanti. Il suono sordo e risonante di relazioni di cui parlavo prima, si raggruppano intorno a del pianoforte nel registro grave delimita e protegge una costruzione formale che ricerca il senso della continuità le varie sezioni assorbendone le vibrazioni in un punto e della direzionalità. Mi domando: come evolvono i gesti, “nero” dal quale il nuovo rinasce con lineamenti sempre come si sviluppano gli insiemi di relazioni? Ancora mi differenti. Questo processo continuo di accumulazione/ domando: come dare continuità a un materiale che non ammassamento/compressione determina il processo di ha la possibilità, come nel sistema tonale, di creare una divisione/ripartizione/decompressione in un ciclo continuo continuità percettiva attraverso strutture di prolungamento che non s’interrompe mai e la cui velocità di successione e di gerarchizzazione? Forse la risposta si trova nell’idea è determinata solo dalla quantità e dalla qualità delle delle reti di relazioni, per cui è possibile creare un percorso particelle che vengono investite da questa energia. direzionato anche con materiali non gerarchizzati. AURELIANO CATTANEO Insieme Perché Insieme? Il titolo è un omaggio ai musicisti per cui il lavoro è stato scritto: mdi, musica d’insieme, ensemble. Ma è anche un riferimento all’essenza della musica da camera: suonare insieme. Suonare insieme, respirare insieme, muoversi insieme, ascoltarsi. Le linee di lavoro di Insieme sono principalmente due: l’integrazione di materiali sonori molto differenziati; la ricerca di una continuità formale. Mi domando: lavorando con tecniche di produzione sonora non convenzionali, quindi esplorando quel mondo che sta sempre in bilico tra “rumore” e “suono”, come posso fare perché il risultato non sia o un catalogo di effetti, o una tesi su come trovare suoni “nuovi” negli strumenti? Ancora mi domando: come interagiscono questi materiali sonori che derivano da tecniche non convenzionali? Forse una possibile soluzione è creare una rete di collegamenti, tanto a livello strutturale profondo, come a livello superficiale della percezione. Una rete di relazioni in cui i materiali siano allo stesso tempo differenziati, ma legati da una matrice comune che articola le molteplici sfumature e trasformazioni di questi suoni. Un esempio: un suono ruvido, quasi come un guiro, prodotto da un plettro che scivola su una corda grave del pianoforte può trasformarsi in un “accordo” ribattuto dagli archi. La rugosità del suono del pianoforte è amplificata dagli archi, la discontinuità 11
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 Domenica 1 Luglio ore 21,00 Sermoneta Scuderie Castello Caetani ATMusica Mathilde Barthélemy voce Saori Furukawa violino Gilles Deliège viola Myrtille Hetzel violoncello Renaud Détruit percussioni Luca Ricci Breccia nel suono (2018) per violino, viola e violoncello * (7’) Autore segnalato nel corso di composizione di Alessandro Solbiati Alessandro Solbiati Il n’est pas comme nous! Une fable de tous les temps (2017) ** (50’) Azione scenica per voce femminile cantante e recitante, violino, viola, violoncello e percussioni da “El retablo de las maravillas” di Miguel de Cervantes Saavedra. Riduzione dalla traduzione francese di Alessandro Solbiati * Prima esecuzione assoluta ** Prima esecuzione italiana 12
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 Luca Ricci Breccia nel suono differente la strumentazione, perché quando si hanno a L’immaginazione apre una breccia nel suono e l’ascoltatore disposizione soltanto quattro strumentisti per un brano vi passa attraverso: i dettagli microscopici della costruzione di 50’ è necessario creare molte “fisionomie timbriche” si ingigantiscono, mentre il pulsare della materia evoca ritmi differenti per meglio caratterizzare ogni situazione testuale, e figure ambiguamente familiari. Le possibilità foniche dei scenica e musicale. tre strumenti si rivelano inizialmente in maniera spontanea, poi vengono “addomesticate”, fino a confondere i fenomeni gli esecutori puramente “acustici” con i suoni divenuti linguaggio. ATMUSICA è un collettivo di musicisti dedito al repertorio Alessandro Solbiati Il n’est pas comme nous! Une fable de contemporaneo. Si esibisce in diverse formazioni, tous les temps. dallo strumento solista all’ensemble con direttore. Non Camminare sul filo sottile che passa tra musica vocale separare il passato dal presente, situare le opere nuove e teatro da camera, tra musica “pura” e azione scenica all’interno dell’evoluzione della musica, trovare legami tra i almeno suggerita, tra voce come strumento che dà forma e compositori, le scuole o le correnti, conoscere i musicisti che suono a un testo e voce come vero e proprio personaggio, hanno preparato o realizzato il XX secolo, scoprire le nuove questo è stato il punto di partenza di Il n’est pas comme nous! generazioni che, domani, saranno un punto di riferimento, - Une fable de tous les temps. Alla base di questa avventura è il progetto artistico di ATMusica. Difendere la musica compositiva vi è stato l’incontro con la voce cantante contemporanea significa far evolvere la creazione musicale e recitante e con la personalità scenica di Mathilde e cercare, in ogni stagione, di programmare opere nuove. Barthélemy, in grado di non separare recitazione da canto L’Ensemble invita i compositori durante la presentazione e di mescolare le due attitudini vocali in una relazione di dei loro lavori, organizza incontri con il pubblico e corsi reciproco nutrimento. Era però prima di tutto necessario d’interpretazione. La musica di oggi è estremamente trovare un testo “forte” ma al tempo stesso divertente e diversificata, integrata al mondo sonoro di altri modi di leggero. Cervantes e il suo Retablo de las maravillas hanno espressione. Solamente il concerto dal vivo permette di costituito una scelta perfetta: una favola, piena di ironia ma apprezzare la specificità dei diversi modi di produzione anche di una verità piuttosto amara, capace di graffiare e del suono, la spazializzazione e trasmettere l’intensità e insieme di far sorridere. Chanfalla è un ciarlatano che va l’emozione delle opere. L’Ensemble organizza, con il suo per il mondo dei potenti e della buona società mostrando pubblico, degli incontri regolari, mettendo l’accento sulla un retablo nel quale si possono vedere cose straordinarie… scoperta, l’apertura e la curiosità per le opere di raro ascolto solo se si fa parte del “lato buono dell’umanità”, ovvero, o inedite, grazie a presentazioni che forniscono “chiavi” di nella Spagna del XVII secolo, se non si è Ebrei convertiti ascolto che precedono le interpretazioni. Diversifica il suo o figli illegittimi. Ma ogni epoca ha il suo “lato buono” e i operato e allarga la sua missione attraverso un progetto suoi esclusi, come ben sappiamo. E se qualcuno dice che artistico specificamente incentrato sulla musica di oggi e nel retablo non si vede nulla, “il n’est pas come nous!”, è di domani e sulla pluridisciplinarità, proponendo concerti qualcuno da escludere e da allontanare. Questo è il finale associati ad altre forme d’arte (musica teatralizzata, cine- della favola di Cervantes. Ho fatto scelte molto ristrette per concerti, racconti...), collaborando con artisti e associazioni rendere sintetico e forte il testo e per avere la possibilità regionali, nazionali e internazionali. La diffusione di concerti di mettere sullo stesso piano d’importanza il testo all’esterno di Tours è uno strumento essenziale per far parlato e cantato e la parte strumentale. Inoltre ho voluto conoscere queste nuove opere e incontrare un nuovo sottolineare il carattere teatrale del brano mediante una pubblico. ATMusica è innanzitutto un’avventura umana di divisione formale non prevista da Cervantes: il mio lavoro è musicisti che condividono le stesse esigenze artistiche, suddiviso in Prologo, tre Scene e un Epilogo, intercalati da lo stesso piacere di suonare insieme e il desiderio di quattro Intermezzi strumentali. Ogni zona utilizza in modo trasmettere al pubblico la loro passione. 13
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 MARCO ANGIUS è tra i direttori più stimati della sua Intercontemporain per la Wergo). Nel 2007 ha ottenuto il generazione. Ha diretto orchestre quali Ensemble Premio Amadeus per il CD Mixtim di Ivan Fedele (2007), Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic compositore del quale ha inciso tutta l’opera per violino Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, e orchestra con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Orchestra del Teatro La Fenice, Orchestra del Maggio Due i libri pubblicati: Come avvicinare il silenzio (Rai Eri, 2007), Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro Comunale di Del suono estremo (Aracne, 2014). Bologna e del Teatro Regio di Torino, Orchestra Haydn di MARIA GRAZIA BELLOCCHIO ha compiuto gli studi Bolzano e Trento, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di musicali al Conservatorio di Milano con Antonio Beltrami Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestre de e Chiaralberta Pastorelli, diplomandosi con il massimo dei Chambre de Lausanne, Orchestre Symphonique et Lyrique voti, la lode e la menzione d’onore; ha proseguito gli studi alla de Nancy, Orchestra della Toscana, I Pomeriggi Musicali, Hochschule di Berna con Karl Engel e a Milano con Franco Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Gei. Nelle sue prime apparizioni ha eseguito il concerto Amsterdam. Particolarmente apprezzato nella direzione di Scriabin con l’Orchestra della RAI di Milano e il primo del repertorio contemporaneo, nel 2016 ha inaugurato la concerto di Beethoven con l’Orchestra del Conservatorio Stagione del Teatro La Fenice con Aquagranda di Filippo di Milano e l’Orchestra Sinfonica Siciliana, e Les Noces Perocco (Premio Abbiati 2017) e la Biennale Musica di di Stravinskij al Teatro Comunale di Bologna. Suona Venezia con lnori di Stockhausen. L’anno seguente dirige regolarmente per le maggiori istituzioni italiane e straniere. Kát’a Kabanová di Janáček al Teatro Regio di Torino con la Il suo repertorio spazia da Bach ai giovani compositori regia di Robert Carsen e Prometeo. Tragedia dell’ascolto di Luigi contemporanei. Collabora con il Divertimento Ensemble Nono nella nuova edizione al Teatro Farnese per il Teatro diretto da Sandro Gorli regolarmente presente nei maggiori Regio di Parma, Medeamaterial di Dusapin al Comunale festival italiani ed europei. Ha inciso CD per Ricordi e di Bologna (Premio Abbiati 2018). Sempre al Comunale Stradivarius con opere di Bruno Maderna, Mauro Cardi, ha diretto Il suono giallo di Alessandro Solbiati a Bologna Giulio Castagnoli, Sandro Gorli, Franco Donatoni, Matteo (Premio Abbiati 2016), Jakob Lenz di Wolfgang Rihm, Don Franceschini, Stefano Gervasoni. Insegna pianoforte Perlimplin di Bruno Maderna, Luci mie traditrici di Sciarrino. presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Donizetti di Tra le recenti produzioni di teatro musicale si segnalano Bergamo e tiene regolarmente corsi di perfezionamento ancora Aspern di Sciarrino al Teatro La Fenice, La volpe astuta pianistico dedicati al repertorio classico e contemporaneo. di Janáček, L’Italia del destino di Luca Mosca e La metamorfosi di Silvia Colasanti al Maggio Musicale Fiorentino, Alfred, SIMONE BENEVENTI percussionista e performer, si è esibito Alfred di Franco Donatoni, Il diario di Nijinsky di Detlev come solista nei principali festival italiani e internazionali Glanert. Già direttore principale dell’Ensemble Giorgio dedicati alla musica del XX e XXI secolo. Già premiato con Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala dal 2011, è il Leone d’argento alla Biennale musica di Venezia 2010, il attualmente direttore musicale e artistico dell’Orchestra di suo percorso di ricerca sul suono, la progettazione di nuovi Padova e del Veneto con cui ha all’attivo l’integrale delle strumenti e di nuove soluzioni compositive per percussioni, Sinfonie di Beethoven e Schubert oltre a un ricco catalogo l’hanno portato in breve tempo a collaborare con importanti discografico che va da Bach (Die Kunst der Fuge) ad autori compositori d’avanguardia (P. Billone, P. Maxwell Davies, I. contemporanei come Donatoni (Abyss), Sciarrino (Altri volti Fedele, H. Goebbels, H. Lachenmann, D. Lang, R. Nova, F. e nuovi per la Decca), Dallapiccola, Togni, Castiglioni... Romitelli, S. Sciarrino), ensemble europei (Klangforum Wien, L’ampia discografia comprende inoltre opere di Sciarrino Neue Vocalsolisten Stuttgart, Ensemble Prometeo, mdi (Luci mie traditrici, Canzoni del XX secolo, Cantare con silenzio, Le ensemble), e artisti quali Pan Sonic, Matmos, E. Morricone, stagioni artificiali, Studi per l’intonazione del mare), Nono (Risonanze J. Malkovich, S. Namtchylak, M. Zamboni, definendo il erranti), Schönberg (Pierrot lunaire), Evangelisti (Die Schachtel), suo campo performativo come “Solismo creativo”. Ha Battistelli (L’imbalsamatore), Adámek (con l’Ensemble suonato con le più prestigiose orchestre italiane tra cui 14
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 la Filarmonica della Scala, la Fenice di Venezia, il Maggio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali Musicale Fiorentino e l’Opera di Roma. Ha inciso per Aeon, alla musica classica, romantica e contemporanea. Tra i Kairos, Neos, Stradivarius, Wergo. Alla carriera d’interprete numerosi compositori che hanno scritto per lui lavori per affianca sia un’attività di insegnamento che di ricerca. violino e orchestra figurano Ivan Fedele, Terry Riley, Brett Dean, Fabio Vacchi, Michele dall’Ongaro, Michael Nyman, LAURA CATRANI ha intrapreso in giovane età gli studi Marcello Panni. Luis de Pablo gli ha dedicato il suo brano musicali, diplomandosi a pieni voti in Canto e in Musica violinistico “Per Violino”. Di particolare rilievo è stata la Vocale da Camera presso il Conservatorio G. Verdi di sua lunga collaborazione con Luciano Berio. Ha suonato Milano, e quelli di recitazione presso la Scuola Civica in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Australia, d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Considerata Cina e Giappone ed effettuato registrazioni discografiche dalla critica interessante e coraggiosa voce di riferimento per Decca, Naive, Hyperion, Stradivarius e Amadeus. per il repertorio del Novecento e contemporaneo, duttile È stato ospite di prestigiose istituzioni quali il Teatro alla e musicale nella doppia veste di cantante e attrice, è stata Scala di Milano, la Philharmonie di Berlino, l’Accademia interprete di numerose esecuzioni di compositori moderni Nazionale di S. Cecilia, Royal Albert Hall, Centre de e contemporanei e di opere in prime mondiali tra le quali Il Musique Baroque de Versailles, i Festival Proms di Londra, dissoluto assolto di Azio Corghi (Teatro La Scala di Milano), Cervantino in Messico, MiTo, Presences di Radio France, Leggenda e Il suono giallo di Alessandro Solbiati (Teatro Regio Ravello, Istanbul, Settimana Musicale Senese, Montpellier, di Torino e Teatro Comunale di Bologna), La metamorfosi di Ravenna, Potsdam, Salisburgo, Stresa e Tanglewood. Silvia Colasanti (Maggio Musicale Fiorentino), e Il gridario e D’Orazio è stato insignito del XXIX Premio Abbiati Forèst di Matteo Franceschini (Biennale di Venezia e Teatro della Critica Musicale Italiana quale “Miglior Solista”. Comunale di Bolzano). Affianca al repertorio del Novecento anche quello operistico tradizionale, distinguendosi nei ENSEMBLE PROMETEO quando nel 1990 Martino ruoli mozartiani e settecenteschi. Tra i direttori che l’hanno Traversa fondò l’associazione culturale Ensemble Edgard diretta si ricordano Gianandrea Noseda, Stephan Anton Varèse, nessuno avrebbe immaginato si stesse profilando Reck, Daniele Rustioni, Christian Arming, Jonathan Webb, una delle maggiori realtà in campo nazionale dedicate Fabio Biondi e Alan Curtis. Ha inciso per le etichette Naxos alla musica contemporanea. Non a caso l’associazione fu e Stradivarius musiche di Mercadante, Solbiati, Bulfon, intitolata a un precursore dell’esperienza elettroacustica Ghisi, Castiglioni e Gutman. e l’inaugurazione della rassegna Traiettorie avvenne con un omaggio a Luigi Nono, che dell’ensemble fu FRANCESCO D’ORAZIO si è diplomato in violino e viola il principale sostenitore. Oggi, a quasi trent’anni di sotto la guida del padre, perfezionandosi con Denes distanza, quest’eredità viene raccolta dal nuovo Ensemble Zsigmondy presso il Mozarteum di Salisburgo e Yair Prometeo che, fin dalle prime produzioni, si propone di Kless presso l’Accademia Rubin di Tel Aviv. Si è laureato rilanciare e ulteriormente promuovere una direzione di in Lettere con una tesi sul compositore Virgilio Mortari. ricerca storicamente individuata, concentrandosi sulla Ha tenuto concerti con: BBC Symphony Orchestra, musica sperimentale del nostro tempo e sull’impiego delle London Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica nuove tecnologie elettroniche. L’attività dell’ensemble si della Scala, Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia, affianca a quella della Fondazione Prometeo con iniziative Berliner Symphoniker, Orchestra Sinfonica Nazionale concertistiche, discografiche, seminariali, per offrire un della RAI, Orchestra Sinfonica Nazionale Ile de France, più ampio orizzonte di ricerca nell’ambito della musica Saarlandischer Rundfunk, Orchestra Filarmonica di d’oggi, oltre che uno spazio vitale alle nuove generazioni di Shangai, Orchestra Filarmonica di Nagoya, Accademia compositori chiamati a collaborarvi. Nel 2017, l’Ensemble Bizantina, Ensemble Court-Circuite di Parigi, diretto, tra Prometeo ha preso parte al Prometeo. Tragedia dell’ascolto di gli altri, da Lorin Maazel, Sakari Oramo, Hubert Soudant, Luigi Nono realizzato nell’ambito della stagione lirica del Pascal Rophé e Luciano Berio. Il suo vasto repertorio Teatro Regio di Parma e diretto dal M° Marco Angius. 15
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 Inoltre, nello stesso anno, è uscito per Shiiin il disco Cultura, 2012. Il suo brano Threshold è pubblicato da Risonanze erranti. Liederzyklus a Massimo Cacciari di Luigi Nono, Universal Edition. che contiene la registrazione della prima assoluta del 1987 e AURELIANO CATTANEO nato in Italia nel 1974, ha studiato quella registrata dal vivo durante il concerto dell’Ensemble composizione e pianoforte nei conservatori di Piacenza e Prometeo a Traiettorie 2014. Questa produzione si Milano. Ha partecipato a masterclasse di Gerard Grisey e aggiunge alla discografia dell’Ensemble che ha inciso per Mauricio Sotelo. Vincitore di diversi premi di composizione, Stradivarius tre CD, nel 2012 (Imaginary Landscapes e Sixteen nel 2003 ha vinto il Comité de Lecture de l’Ircam/Ensemble Dances di John Cage), nel 2013 (Pierrot lunaire di Arnold Intercontemporain, e nel 2005 è stato “Stipendiat” della Schönberg e Die Schachtel di Franco Evangelisti) e nel 2015 (Triple Trio, 6 Annotazioni, Red e Landscape di Martino Traversa). Akademie der Künste di Berlino. Durante la stagione 2006/07 è stato compositore in residenza dell’ensemble compositori 2e2m. Nel 2013 ha ricevuto il Förderpreis del Musikpreis Salzburg e nel 2016 è stato insignito del Premio Abbiati per SIMONE CARDINI studia composizione con A. Solbiati la migliore novità presentata in Italia con Parole di settembre (Conservatoire Francis Poulenc) e F. Telli (Conservatorio S. Cecilia), pianoforte con A. Torchiani (Conservatorio S. (Biennale di Venezia) e Insieme (Milano Musica). I suoi lavori Cecilia); partecipa a masterclass e seminari tenuti da I. sono presenti nei più importanti festival e sale da concerto: Fedele, T. Hosokawa, P. Eötvös, G. F. Haas, F. Filidei, F. Münchener Biennale, Donaueschinger Musiktage, Wittener Bedrossian, M. Andre, T. Tulev, M. Lanza, M. Trojahn, Tage für neue Kammermusik, Wien Modern, Festival D. Bermel, D. Przybylski, G. Westley, P. Mykietyn, P. Musica Strasbourg, Biennale di Venezia, Salzburg Biennale, Manoury, T. Murail. Sue composizioni sono state eseguite MärzMusik Berlin, Musica Viva München, Warsaw Autumn, in Europa e USA in prestigiosi festival e rassegne quali Milano Musica, Festival Présences Paris, Gaudeamus ArteScienza, Contemporanea, Nuova Consonanza, Rondò, Amsterdam, Konzerthaus Wien, Konzerthaus Berlin, Centre EMUFest, Musiche in Mostra, GAMO, Festival Contrasti, Pompidou Parigi, Museo Guggenheim Bilbao, Gasteig PIF, ATMusica, Assoli, Festival Cinque Giornate, Festival Munich, Auditorio Nacional de Madrid, New York, Londra, Avanti!, da interpreti come M. G. Bellocchio, T. Korhonen, G. Roma, Milano, Torino, Stoccolma, Stoccarda, Ginevra, Trovalusci, R. Piacentini, T. Saladino, G. Petrucci, S. Telari, Basilea, e sono regolarmente eseguiti da ensemble e G. M. Ciampa, A. Tallini ed ensemble come Divertimento orchestre come SWR Sinfonie Orchester Baden-Baden Ensemble, New Made Ensemble, Avanti Chamber und Freiburg, WDR Sinfonie Orchester, Konzerthaus Orchestra, Imago Sonora, Thrensemble, Pentarte, Duo Orchester Berlin, Orchestra Sinfonica Nazionale della Essentia, PMCE, Apostroph’, Orchestra Giovanile di Roma Rai, Klangforum Wien, Ensemble Musikfabrik, Ensemble e sono state selezionate o premiate in concorsi quali AFAM, Intercontemporain, Ensemble Contrechamps, Quatuor Opus Dissonus, P. Eötvös Contemporary Music Foundation, Diotima, Cuarteto Casals, Trio Accanto, mdi Ensemble, International T. Korhonen Competition, International Ensemble 2e2m, Schola Heidelberg, Les Percussions Competition Franco Evangelisti, MotoContrario, Valentino de Strasbourg, Ensemble Mosaik, Öenm, Divertimento Bucchi, Premio Trio di Trieste, Sävellyspaja. Ha collaborato Ensemble, Ensemble Espai Sonor, Trio Arbós, e sono stati come pianista accompagnatore e direttore di coro allo diretti da Emilio Pomarico, Sylvain Cambreling, Francois- studio di ricerca “Exploration of the effectiveness and Xavier Roth, Stefan Asbury, Susanna Mälkki, Beat Furrer, transferability of an English model of health promotion Michael Wendeberg, Lothar Zagrosek, Lucas Vis, Johannes based on participation in singing groups”, sviluppato da Kalitzke, Enno Poppe, Walter Nussbaum, Sandro Gorli, Elisabetta Corvo attraverso Stephen Clift, direttore del Voro Garcia. La sua opera da camera La philosophie dans le Sidney De Haan Research Centre for Arts and Health, labyrinthe, scritta in collaborazione con Edoardo Sanguineti, Canterbury Christ Church University (GB). Il suo elaborato è stata rappresentata nel 2006 alla 10. Münchener Biennale, Musica e Architettura. Implicazioni estetiche e sociologiche è stato con repliche al MuseumQuartiers di Vienna. Nell’ottobre pubblicato nel libro Musica & Architettura, Edizioni Nuova 2013 il grande ciclo vocale Parole di settembre, su poemi di 16
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 Edoardo Sanguineti dedicati a Andrea Mantegna e con Susanna Mälkki, Matthias Pintscher, Pascal Rophé, l’installazione visuale di Arotin & Serghei, è stato presentato Marco Angius, Carlo Boccadoro, Emilio Pomarico, Fabio in prima assoluta al Konzerthaus Wien e nel 2015, in prima Maestri, Sandro Gorli, Jean Deroyer, Andrea Pestalozza, italiana, al concerto inaugurale della Biennale di Venezia sono stati eseguiti all’interno di vari festival internazionali sempre da Klangforum Wien. Nel 2011 la casa discografica tra i quali La Biennale di Venezia, Festival ManiFeste- Stradivarius ha pubblicato un CD monografico con interpreti Ircam, Festival Présences-Radio France, e nella stagione il soprano Petra Hoffmann e l’Ensemble Espai Sonor diretto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Nelle da Voro Garcia. Ha ricevuto commissioni dal, Klangforum vesti di direttore d’orchestra ha debuttato al Ticino Music Wien, Ensemble InterContemporain, Ensemble Musik Festival dirigendo Il Signor Bruschino di Rossini a capo della fabrik, Ensemble Contrechamps, Münchener Biennale, Bayerisches Symphonieorchester München. Ha diretto Berliner Konzerthaus, Saarländischer Rundfunk, SWR für produzioni operistiche, sinfoniche e cameristiche in diversi Donaueschinger Musiktage, WDR für Wittener Tage für festival internazionali tra i quali La Biennale di Venezia, neue Kammermusik, Ircam-Centre Pompidou, Festival Festival Slowind (Ljubljana), MESS Festival (Sarajevo), di Milano Musica, Festival Présences-Radio France, e nelle stagioni sinfoniche delle orchestre I Pomeriggi Akademie der Künste Berlin, Bayerische Staatsoper, Musicali di Milano, I.C.O. Tito Schipa di Lecce, dirigendo Musica Viva, Ernst von Siemens Musikstiftung, Auditorio in prima assoluta diverse opere sinfoniche e liriche Nacional Madrid, Festival Musica Strasbourg, MärzMusik contemporanee. Accanto al repertorio classico, Pasquale Berlin, e dai Ministeri della Cultura spagnolo e francese. è produttore artistico, autore e arrangiatore per diverse Dal 2010 insegna analisi e composizione alla ESMUC realtà discografiche italiane collaborando con diversi artisti (Escuela Superior de Musica de Catalunya) di Barcellona. della scena pop nazionale e internazionale. Dal 2015 è Le sue opere sono pubblicate dalle Edizioni Suvini Zerboni, arrangiatore e direttore d’orchestra di show internazionali Milano. Vive a Madrid. sul palco del Teatro Avalon del Casinò Fallsview di Niagara Falls (Canada) e ha arrangiato e diretto le musiche per PASQUALE CORRADO direttore, compositore e diversi programmi televisivi tutti trasmessi sulle emittenti produttore artistico, tra il 2001 e il 2008 si diploma in Rai. Insegna Composizione presso il Conservatorio di Pianoforte, Direzione di Coro, Composizione con A. Musica “Torrefranca” di Vibo Valentia. Solbiati e Direzione d’Orchestra con D. Agiman presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. A Parigi frequenta RUNE GLERUP nato nel 1981, ha studiato composizione il Cursus dell’Ircam. Continua il perfezionamento in e musica elettronica con diversi compositori in Danimarca Composizione con Ivan Fedele presso l’Accademia e all’estero, tra i quali Walter Zimmermann a Berlino, Niels Nazionale di S. Cecilia diplomandosi con il massimo dei voti Rosing-Schow, Bent Sørensen e Hans Peter Stubbe presso e la lode e ricevendo il Premio Petrassi nel 2011. Premiato la Royal Danish Academy di Copenhagen, terminando gli in diversi concorsi sia nazionali che internazionali (Basel studi con un concerto-ritratto di debutto con la London Composition Competition 2017, Expo Competition “Nutrire Sinfonietta e proseguendoli nel 2010-12 all’Ircam di la Musica” Milano, Biennale di Brandeburgo) ha ricevuto Parigi. Ha partecipato a masterclass con Phillippe Leroux, commissioni da importanti enti internazionali, tra i quali Phillippe Manoury, Hans Peter Kyburz, Dennis Smalley, Ensemble Intercontemporain-Ircam, Accademia Nazionale Ivan Fedele, Rolf Wallin e Adriana Hölszky. Per il suo lavoro di S. Cecilia Roma, La Biennale di Venezia, Radio France, ha ricevuto diverse borse di studio annuali o pluriennali Fondazione Arena di Verona, Fondazione Teatro Massimo dalla Danish Arts Foundation, dalla Léonie Sonning Music di Palermo, Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo. Foundation, e ha ricevuto il Brisbane Prize che un comitato Ha realizzato colonne sonore e quattro opere liriche, Mr. composto da sei tra i più eminenti artisti danesi tributa Macbeth, Alice Special Guest, Donizetti Alive, Babbelish dirette dallo ogni anno a un giovane artista di straordinario talento. stesso autore. I suoi lavori, pubblicati dalle Edizioni Suvini Le sue più rilevanti e recenti prime esecuzioni includono Zerboni di Milano e diretti, tra altri, da Antonio Pappano, Divertimento commissionato ed eseguito dall’Athelas 17
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 Sinfonietta Copenhagen e dal Festival Printemps des Arts 2008 (per L’heure bleue) e l’Heidelberg Women Artists’ Prize de Monte Carlo, la prima ufficiale del Concerto per pianoforte nel 2010. Le sue più significative produzioni includono e orchestra eseguito dalla Radio Sinfonieorchester un concerto monografico orchestrale alla Suntory Hall di Stuttgart des SWR alla Biennale di Venezia, Examples of Tokyo (2007), un cinema-concert al Louvre con le musiche Dust commissionato e eseguito dall’Ircam e dall’Ensemble per il film muto Le fil blanc de la cascade di Kenji Mizoguchi Intercontemporain, Clarinet Quintet eseguito da Alain Billard (2007) e un concerto monografico al Festival d’Automne e dal Quatuor Diotima all’Ircam, e Symphony commissionata a Parigi (2010) e al Miller Theatre di New York (Columbia e eseguita dalla Danish Radio Symphony Orchestra. University, 2017). Tra il 2011 e il 2013 Misato Mochizuki è La sua musica è stata eseguita da ensemble e orchestre stata compositore in residenza al Festival International de quali London Sinfonietta, Ensemble Alternance, Ensemble Musique de Besançon. Dal 2007 è professore di discipline Intercontemporain, Ensemble TM+, Uusinta Ensemble, artistiche alla Meiji Gakuin University di Tokyo ed è stata Athelas Sinfonietta Copenhagen, Radio Sinfonieorchester invitata a tenere corsi di composizione a Darmstadt, Stuttgart des SWR, Copenhagen Phil., Odense Symphony Royaumont, Takefu e al Conservatorio di Amsterdam, Orchestra, e presentata nei festival Printemps des Arts in tra gli altri. Nell’ambito delle sue attività, continuamente Monte-Carlo, La Biennale di Venezia, ManiFeste Ircam, riflette sul ruolo del compositore nella società di oggi e Nordic Music Days, Young Nordic Music, Pulsar Festival, sulla necessità di aprirsi a essa. Misato Mochizuki scrive Athelas New Music Festival, Copenhagen Summer di musica e cultura in una rubrica personale per il rinomato Festival. Dal 2012 al 2014 è stato consulente artistico Yomiuri Shimbun, il quotidiano più letto del Giappone. della Athelas Sinfonietta Copenhagen e dal 2012 al 2016 LUIS DE PABLO nasce a Bilbao (Spagna, Paese Basco) direttore artistico di KLANG Copenhagen Avantgarde il 28 gennaio 1930. Inizia gli studi musicali a 7 anni a Music Festival. Fuenterrabía. Prosegue privatamente a Madrid, quindi a MISATO MOCHIZUKI nata nel 1969 a Tokyo è tra quei Parigi con Max Deutsch e a Darmstadt. Fonda a Madrid compositori ugualmente attivi in Europa e in Giappone. “Tiempo y Música” e “Alea” (1959-1972), gruppi che Dopo aver conseguito il Master in composizione alla National hanno dato modo al pubblico spagnolo di conoscere la University of Fine Arts and Music di Tokyo ha ottenuto il musica contemporanea oltre che diverse culture musicali primo premio in composizione al Conservatoire National non occidentali. Fonda il primo laboratorio elettroacustico Supérieur di Parigi nel 1995 integrato, successivamente, spagnolo. È stato docente presso numerosi conservatori, con il programma “Composition and Computer Music” tra cui il Conservatorio di Madrid, le Università di Buffalo, all’Ircam (1996-1997). Nella sua personale fusione tra la Ottawa e Montreal; ha tenuto, inoltre, diversi corsi in tradizione Occidentale e il respiro propriamente Orientale, Francia, Italia, Belgio, USA, Giappone, Argentina, Messico. lo stile di scrittura di Misato Mochizuki sviluppa ritmi Ha ricoperto più volte la carica di Direttore Artistico in magici e suoni inconsueti di grande libertà formale e festival musicali, tra cui “Encuentros” (Pamplona), Biennale stilistica. Il suo catalogo (pubblicato da Breitkopf & Härtel) Musicale (Madrid) e Festival di Lille. Gli è stata conferita consiste attualmente in circa 40 lavori, che includono 15 la Laurea “honoris causa” presso l’Università Complutense composizioni sinfoniche e 12 brani per ensemble. I suoi di Madrid. Ha conseguito numerosi premi, spagnoli e lavori, eseguiti in festival internazionali tra cui il Salzburg internazionali, tra cui il Premio Guerrero, la Medaglia d’Oro Festival, la Biennale di Venezia e la Folle Journée a Tokyo, del Re di Spagna per le Belle Arti, la Medaglia d’Oro del hanno ricevuto numerosi premi: il premio del pubblico al Círculo de Bellas Artes di Madrid, il titolo “Officier des Arts et Festival Ars Musica di Brussels per Chimera nel 2002, il des Lettres” su nomina del Ministero della Cultura francese, Japanese State Prize per il miglior giovane talento artistico il Premio della Fondation Prince Pierre di Monaco, il Premio nel 2003, l’Otaka Prize per la migliore prima esecuzione di Honegger. La sua produzione musicale comprende oltre un lavoro sinfonico in Giappone nel 2005 (per Cloud nine), il duecento titoli: cinque opere, quattro quartetti per archi, vari Grand Prix della Tribuna Internazionale dei Compositori nel concerti solistici (tre concerti per pianoforte, due per flauto, 18
FESTIVALPONTINODIMUSICA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA 2018 altri concerti per violino, violoncello, chitarra, clarinetto, Stradivarius), Trio (Trio Matisse Aura) e tre CD monografici, sax, organo, fisarmonica), musica da camera, orchestrale il primo inciso dall’Ensemble Alternance di Parigi e vocale. Nel 1968 Claude Rostand ha scritto di lui nel (Stradivarius, 1999) e contenente vari pezzi cameristici, il “Dizionario della Musica Contemporanea” (Ed. Larousse): secondo (Stradivarius, 2004), composto da alcuni brani «Luis de Pablo è oggi non soltanto la personalità dominante per ampio Ensemble (Canto per Ania per violoncello e 14 della scuola spagnola nonché uno dei primi compositori strumenti, By My Window II per piano e 9 strumenti, Mi lirica ad avere percorso la strada per farla uscire dal suo stretto sombra per clarinetto basso e 7 strumenti, Ach, so früh? nazionalismo e conferirle un’intonazione universale, ma per soprano e 7 strumenti, EOC di Lyon e Divertimento anche una delle personalità più prominenti dell’attuale Ensemble di Milano), e il terzo (Stradivarius, 2007) in cui panorama musicale internazionale, grazie all’impulso che Daniel Kawka, alla testa dell’Orchestra Sinfonica della RAI, egli ha saputo conferire alle tecniche innovative e alle dirige Sinfonia, Sinfonia seconda e Die Sterne des Leidlands. In soluzioni personali e originali che ha trovato, per esprimere collaborazione con la scrittrice Paola Capriolo ha prodotto un temperamento inventivo e poetico eccezionale. Perché due radio-film per la RAI (Il gigante, 1994 e La colomba azzurra, in tutta questa ricerca, è l’uomo a restare sempre dietro 1996) e Con i miei mille occhi, ampio lavoro musicale con alla propria musica: è una presenza che gli è naturale e alla mezzo elettronico che accompagna in CD l’omonimo quale lui tiene». racconto lungo pubblicato per Bompiani nel 1997. Attivo nel campo della video-arte, esce in varie versioni Inno (1998- LUCA RICCI oltre al liceo classico, ha studiato flauto con F. 2005) in collaborazione con un gruppo di giovani artisti. Nobis, A. Mancini, T. Roorda e R. de Reede, diplomandosi Nel 2002 pubblica per il Teatro Comunale di Monfalcone al Conservatorio di Parma (2010). Dal 2012 studia un Quaderno di Cultura Contemporanea intitolato Ah, lei fa composizione al “Nicolini” di Piacenza con R. Dapelo e C. il compositore? E che genere di musica scrive? Quattro saggi di A. Landini. Ha seguito masterclass di G. Manzoni, F. Filidei, riflessioni sul comporre, di analisi e di illustrazione delle A. Cattaneo, S. Gervasoni, M. Jarrell, S. Gorli, A. Solbiati proprie tecniche compositive. Nell’aprile 2009 esordisce e M. Lanza. Si è laureato in Musicologia, con una tesi su in campo teatrale con l’opera Il carro e i canti, da Puškin, S. Sciarrino. I suoi lavori sono stati eseguiti in rassegne commissione del Teatro Verdi di Trieste per la stagione lirica quali Musica Svelata di Parma, Bibiena Art Festival, 2008/09. Una seconda opera, Leggenda, dalla Leggenda del Chitarre a Piacenza, Marino Zuccheri and Friends (Museo Grande Inquisitore contenuta nei Fratelli Karamazov di del Novecento di Milano), Festival Pontino di Musica e Dostoevskij, commissione del Teatro Regio di Torino per Festival 5 Giornate. Ha collaborato con Frederic Rzewski la Stagione Lirica 2010/2011, è stata messa in scena al all’orchestrazione di Main Drag, per l’ensemble Collettivo_21. Teatro Carignano nel settembre 2011 sotto la direzione di Ha pubblicato con Da Vinci Edition di Osaka. Gianandrea Noseda e la regia di Stefano Poda. Una terza opera, Il Suono giallo, attorno all’omonima composizione ALESSANDRO SOLBIATI nato a Busto Arsizio nel 1956, si scenica di Kandinskij, commissione del Teatro Comunale di è diplomato presso il Conservatorio di Milano in pianoforte Bologna per la Stagione lirica 2014/15, messa in scena nel (con Eli Perrotta) e in composizione (con Sandro Gorli), giugno del 2015 con la direzione di Marco Angius. Dal 1995 dopo aver frequentato per due anni la Facoltà di Fisica. è docente di Fuga e Composizione presso il Conservatorio Contemporaneamente, ha studiato per quattro anni (1977- “G. Verdi” di Milano, dopo esserlo stato per la medesima 80) con Franco Donatoni all’Accademia Chigiana di Siena. materia al Conservatorio di Bologna tra il 1982 e il 1994. Vincitore nei primi anni ’80 di vari concorsi nazionali e Nel 1996 ad Avignon e nel 2005 a Metz ha insegnato per il internazionali, da più di vent’anni riceve commissioni dalle Centre Acanthes. Dal 2007 insegna composizione ai Corsi più importanti istituzioni italiane ed europee e la sua musica estivi di Sermoneta. Ha tenuto Masterclass ai Conservatori è presente nei principali festival e in molte radio europee Superiori di Parigi (1997, 2001, 2005 e 2011), di Città del ed americane. Tra le incisioni discografiche si segnalano Messico (2002) e di Lyon (2003, 2007 e 2009). Dal 1978 l’Oratorio Nel deserto, Quartetto con Lied (Quartetto Borciani- pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni di Milano. 19
FESTIVALPONTINODIMUSICA 2018 54a edizione Sabato 9 Giugno ore 16,00 Roma Casa di riposo Madre Teresa Grillo Michel Orchestra dei Licei Musicali Farnesina e Giordano Bruno di Roma Alessandro Buccarella direttore concerti nei luoghi della solidarietà Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in La maggiore K. 201 Allegro moderato Andante Minuetto e Trio Allegro con spirito Sinfonia in Re maggiore K. 297 “Pariser” Allegro assai Andante Allegro PRIMI VIOLINI Davide Facchini, Ciro Del Gaudio, Virginia De Bernadinis, Tommaso Cucciardi SECONDI VIOLINI Giulia Barberi, Diana Freda, Claudia Roccon, Marasigan Alexis, Chiara Fioretti VIOLE Alessandro Baccaro, Leonardo Titta VIOLONCELLI Lara Biancalana, Leonardo Bertozzi CONTRABBASSI Damiano Gavino, Doriano Roccon FLAUTI Camilo Alessandro Gessini Becker, Pietro Russomando, Aurora Iantorno, Claudia Solorzano, Angela Avdei, Flavio Musillo, Sofia Spanò, Stefania Signorino, Giacomo Sensi, Andrea Algas FAGOTTO Riccardo Pugliese OBOI Sara Tomei, Anna Gaia Hatupis CLARINETTI Michele Palmieri, Lorenzo Bossone, Matteo Girotti, Federico Forastiero, Francesca Milone, Francesco Aversa TROMBE Anita Monaco, Gabriele Iasio, Vincenzo Aversa CORNI Tiziano Lauri, Luca Martella, Francesco Massimiani PERCUSSIONI Simone Ciliberti, Rinchen Dondhup. 20
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