INDIA ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE - Kel 12
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IL TUO VIAGGIO ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE La regione dell’Orissa, l’antico regno Kalinga, affascina sia per lo straordinario patrimonio architettonico - artistico indiano sia per la ricchezza etno-antropologica a causa della presenza di culture diverse rappresentate dalle tribù di adivasi. Questo itinerario tra fitte foreste tropicali, strade sterrate e villaggi di contadini, in cui spiccano imponenti templi a testimonianza di un antico passato, inizia dal cosiddetto "triangolo sacro", dove si ergono le splendide shikhara, torri in stile Nagara di Bhubaneswar, il Surya Mandir di Konarak, punto di massima evoluzione e raffinatezza dell’architettura e dell’arte Oriya, e la città sacra di Puri, una delle mete di pellegrinaggio più importanti dell’India. Lasciata la costa, si sale verso il distretto di Kandhmal, noto come " Kashmir dell’Orissa”, tra giungle di pini, campi di caffè e vallate ad un'altezza di circa 1000 metri. Verso il distretto di Rayagada il viaggio prosegue fra le etnie, colorati mercati settimanali e villaggi abitati da popolazioni che hanno culti, lingue e costumi completamente diversi dalla tradizione ariana. Terra di tribù nascoste, discendenti dell’India pre-ariana che sopravvivono in piccoli centri abitati inaccessibili, un tempo ostili con il mondo esterno, rimasti per secoli custodi di tradizioni antiche ed oggi sfuggenti ad una globalizzazione sempre più aggressiva. Si atterra nella capitale del Bengala, Calcutta, la città che, nell’immaginario dei viaggiatori occidentali, rappresenta disperazione e miseria ma che ci sorprende rivelando il suo antico splendore coloniale, eredità di grandi scrittori, intellettuali e poeti che l’hanno elevata a capitale culturale dell’India. La presenza dell’esperto Kel 12 e il valido supporto delle guide locali delle quali ci avvaliamo, oltre ad essere una garanzia in più per la riuscita del viaggio, sono in grado di facilitare il compito di filtrare le specifiche culture locali con la nostra particolare sensibilità occidentale e contribuire a cogliere gli aspetti più significativi delle realtà locali. ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 3
IL TUO VIAGGIO ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE 1° giorno (domenica) Partenza da Milano o Roma per Calcutta via Dubai, arrivo previsto il giorno seguente 2° giorno (lunedì) Arrivo a Calcutta, capitale dello Stato del Bengala Occidentale 3° giorno (martedì) Calcutta: visita della città che generalmente sgomenta il visitatore straniero più di qualsiasi altra megalopoli indiana 4° giorno (mercoledì) Volo per Bhubaneshwar e visita alle grotte di Udaygiri e Khandagiri 5° giorno (giovedì) Bhubaneshwar con i suoi magnifici templi intorno al lago Bindu Sarovar 6° giorno (venerdì) Il viaggio prosegue per Konarak per ammirare lo straordinario tempio di Surya, il dio del sole. Nel pomeriggio si raggiunge Puri, uno dei luoghi più sacri del pellegrinaggio hindu 7° giorno (sabato) Partenza per Gopalpur on Sea con sosta al villaggio di Raghurajpur e al lago Chilika 8° giorno (domenica) Viaggiando verso Daringbadi (914 m.) si entra nell'area tribale dei Kutia Kondh 9° giorno (lunedì) Viaggiando verso Rayagada si attraversa l'area tribale dei Dongria Kondh 10° giorno (martedì) Giornata dedicata alla scoperta delle tribù Saora 4 | IL TUO VIAGGIO
11° giorno (mercoledì) Rayagada: visita al mercato di Chatikona e partenza per Semiliguda (870 m.) 12° giorno (giovedì) Incontro con le tribù Bonda al mercato di Onukudelli 13° giorno (venerdì) Trasferimento a Visakhapatnam per prendere il volo diretto ad Hyderabad 14° giorno (sabato) Voli di rientro a Milano o Roma via Dubai ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 5
1° giorno (domenica) Partenza da Milano o Roma per Calcutta via Dubai, arrivo previsto il giorno seguente Partenza da Milano Malpensa o Roma Fiumicino per Calcutta con voli di linea via Dubai. Pasti e pernottamento a bordo. 2° giorno (lunedì) Arrivo a Calcutta, capitale dello Stato del Bengala Occidentale Arrivo all’aeroporto di Calcutta, la più grande e caotica città dell’India, capitale dello Stato del Bengala Occidentale. Trasferimento al Lalit Great Eastern Hotel; l’albergo è un lussuoso cinque stelle nel cuore della città, un tempo si chiamava “Auckland Hotel” ed era definito “Gioiello d’Oriente” (fu costruito nel 1841). Ora fa parte del gruppo Lalit che ha svolto un fantastico lavoro, durato sette anni, riportando l’albergo al massimo splendore. http://www.thelalit.com/the-lalit-great-eastern-kolkata/ Calcutta non è una città, è un mondo che generalmente sgomenta il visitatore straniero più di qualsiasi altra megalopoli indiana per l’impatto forte che indubbiamente provoca, soprattutto la prima volta che la si visita. Ma non si può dire di aver visto l’India se non si è stati a Calcutta, dove si materializza quell’idea che ognuno di noi ha del subcontinente indiano. Città di origine britannica, nata da un piccolo villaggio di pescatori sul fiume Hoogli, ramificazione del Gange, Calcutta è oggi un immenso agglomerato urbano di 14 milioni e più di abitanti, dove quartieri sovraffollati, povertà estrema, mestieri tradizionali e tecnologie moderne si confondono e si mescolano con l’architettura coloniale degli antichi fasti. L’incredibile sovrapposizione tra aree di aspetto e morfologia completamente diversa crea una straordinaria alchimia che ha qualcosa di antico, quasi poetico. Città di scienziati e poeti – tra cui spicca la figura di Rabindranath Tagore Premio Nobel per la letteratura nel 1913 - e culla intellettuale dell’India, la gloriosa capitale del Raj britannico è una città dai due volti. Nel pomeriggio passeggiata in College Street, il quartiere della prima università del subcontinente indiano, fondata dagli inglesi nel 1857. Attorno alla Calcutta University c’è l’interessante mercato del libro e la popolare India Coffee House, luogo di incontro di studenti, artisti, studiosi e intellettuali della città. Pochi isolati a nord sorge la casa del più grande poeta indiano, Rabindranath Tagore, il Rabindra Bharati Museum oggi 6 | IL TUO VIAGGIO
inserito nella Rabindra Bharati University, dedicata allo studio delle arti, della musica del teatro e della pittura, particolarmente amate dal poeta. Tagore apparteneva a una ricca famiglia bengalese e nella sua casa natale è possibile ammirare il tipico arredamento delle famiglie nobili del XIX secolo. La visita prosegue con il tempio jainista Pareshnath. Costruito nel 1867 è noto non solo per la sua affascinante bellezza, ma anche per la sua atmosfera spirituale che attira molti devoti. Il giardino è decorato con blocchi di mosaici di vetro e statue d'argento in stile europeo e circondato da una grande varietà di fiori. Il tempio è dedicato a Pareshnath, il 23° Tirthankar Jaina. Pranzo libero e cena in albergo. 3° giorno (martedì) Calcutta: visita della città che generalmente sgomenta il visitatore straniero più di qualsiasi altra megalopoli indiana Giornata dedicata a conoscere la città di Calcutta iniziando con un tuffo nel caotico quartiere di Howrah, per godere del colore inebriante del grande mercato dei fiori sotto l’imponente ponte che attraversa per 655 metri il fiume Hoogly. In una serpentina fitta di bancarelle e densa di odori, venditori e devoti contrattano un’incredibile varietà floreale destinata alle offerte al tempio come all’interno delle mura domestiche. In linea con quello che è l’approccio religioso hindu, le visite proseguono nella zona di Kumartuli, conosciuta come “quartiere dei vasai” dove abilissimi artigiani producono con una manualità sconcertante statue di divinità in un dedalo di viuzze e capanne. Visita alla casa di Madre Teresa con la sua Tomba e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio inizieremo a conoscerne il volto antico e trasudante di storia partendo dal Maidan, l’immenso parco dove dall’esterno si può ammirare il Queen Victoria Memorial e gli imponenti bastioni del Forte William per poi arrivare negli interessanti quartieri del vecchio centro coloniale. Si prosegue con una vista al Museo dell’India per ammirare fra gli altri gli splendidi esempi di arte Pala, Sena e Gandharica. Pensione completa (pranzo in ristorante e cena in albergo). Pernottamento (The Lalit Great Eastern ) Lussuoso albergo 5 stelle, situato nel quartiere degli affari e dello shopping di Calcutta, fonde la cultura tradizionale indiana e l'ospitalità con i più moderni comfort. Le sue 195 camere e suite ben arredate sono dotate di TV LED e di una terrazza con una splendida vista o sul giardino o sulla piscina. ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 7
Indirizzo: 1, 2, 3 Old Court House Street, Dalhousie Square Kolkata - 700069 Tel: +91 33 4444 7777 www.thelalit.com 4° giorno (mercoledì) Volo per Bhubaneshwar e visita alle grotte di Udaygiri e Khandagiri Dopo colazione trasferimento in aeroporto. Con un’ora di volo raggiungiamo la nostra destinazione e ci trasferiamo in albergo. Sistemazione al Mayfair Lagoon Resort, www.mayfairhotels.com, prestigiosa struttura circondata da una rigogliosa vegetazione nel cuore della città (camere disponibili a partire dalle ore 12h00). Nel pomeriggio visita al Museo Tribale di Bhubaneshwar che vanta una delle più belle collezioni d’arte e artigianato delle tribù dell’Orissa. A seguire visita alle grotte di Udaygiri e Khandagiri, importanti testimonianze dell'antichità del luogo a 7 km da Bhubaneshwar. Su due colline che si elevano solitarie nel mezzo della pianura, si trovano un centinaio di grotte jain scavate nella roccia e decorate con bassorilievi di pregio, oltre a iscrizioni risalenti al I° sec a.C. Pensione completa in albergo. 5° giorno (giovedì) Bhubaneshwar con i suoi magnifici templi intorno al lago Bindu Sarovar La visita di Bhubaneshwar si concentra sui magnifici templi che si stagliano intorno al lago Bindu Sarovar, il centro dell'universo, mostrando l'intero sviluppo del particolare stile architettonico della regione. Il piccolo Mukteshwar Mandir del X sec. pietra miliare nello sviluppo architettonico templare della regione.; il Parsurameswar Mandir, elaborato tempio del VII sec. dedicato a Shiva; il Brahmeshwar Mandir del IX sec. con 8 | IL TUO VIAGGIO
scene erotiche. In fine il Lingaraja Mandir (“Signore dei tre mondi”), elegante realizzazione piena dello stile Orissa; si mostra al visitatore occidentale solo grazie alla svettante torre di 36,5 m. poiché l'ingresso è vietato ai non hindu, ma una piattaforma sopraelevata, ne permette la visione. Pranzo in ristorante e cena in albergo. Il tempio di Lingaraj non è accessibile ai non induisti. Pernottamento (Mayfair Lagoon 5* ) Questa struttura offre comfort di prim'ordine, tra cui 7 punti ristoro, un centro benessere e i campi da tennis. Incorniciato dalla sua laguna privata, vanta camere lussuose con balcone privato. Le camere sono dotate di arredi raffinati, biancheria di pregio e vista spettacolare sui giardini tropicali o sulla laguna. Indirizzo: 8-B, Jayadev Vihar, Bhubaneswar, Odisha 751013, India Telefono: +91 674 266 0101 www.mayfairhotels.com 6° giorno (venerdì) Il viaggio prosegue per Konarak per ammirare lo straordinario tempio di Surya, il dio del sole. Nel pomeriggio si raggiunge Puri, uno dei luoghi più sacri del pellegrinaggio hindu (130 km, circa 3 ore) Proseguimento per Konarak per ammirare lo straordinario Tempio di Surya, il dio del sole, dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO. Questo monumentale santuario del XIII secolo segna l’apice dell’edilizia religiosa hindu dell’Orissa. Basato su un complesso programma architettonico, l’edificio fu costruito nella forma di un gigantesco carro tirato da sette cavalli, il veicolo sul quale il dio astrale compie il suo ciclico percorso. ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 9
Sosta a Dhauli, 8 chilometri a sud di Bhubaneswar, località di grande rilievo storico in quanto, con il suo Vishwa Shanti Stupa (edificato nel 1972 in memoria della scelta buddhista di Ashoka) segna il luogo fisico in cui l’imperatore Ashoka della dinastia dei Maurya sconfisse i centomila soldati dell’esercito Kalinga nel 260 a.C., cambiando profondamente la storia dell’Orissa antica. La leggenda racconta del pentimento dell’imperatore dopo aver sterminato migliaia di soldati e della sua conversione al Buddhismo e alla non violenza. Uno dei famosi editti di Ashoka, che l’imperatore inviava in tutte le province dell’impero per diffondere la legge del Dharma, si trova ai piedi della collina di Dhauli, inciso nella roccia insieme alla prima scultura buddhista dell’Orissa: un elefante che rappresenta il Buddha . Nel pomeriggio si raggiunge Puri, affacciata sul golfo del Bengala, uno dei luoghi più sacri del pellegrinaggio hindu. Puri è la dimora di Vishnu dove migliaia di pellegrini giungono ogni giorno, ogni mese, ogni anno da quando la città è stata consacrata al culto di Jagannath. Pranzo in ristorante e cena in albergo. Pernottamento al Mayfair Waves hotel, un gradevole resort dotati di tutti i comfort e affacciato sulla spiaggia di Puri. Pernottamento (Mayfair Waves Puri ) Situato a Puri, dista 1 km dalla stazione ferroviaria e 60 km dall'aeroporto Biju Patnaik. Il Mayfair Waves offre una piscina all'aperto, un centro fitness e un centro spa. Inoltre, è possibile rilassarsi sulla spiaggia privata. All’interno della struttura invece troviamo una grande sala per banchetti, una sala riunioni, e una generosa area salotto. Indirizzo: Chakra Tirtha Rd, Puri, Odisha 752002, India Telefono: +91 674 261 6060 www.mayfairhotels.com 7° giorno (sabato) 10 | IL TUO VIAGGIO
Partenza per Gopalpur on Sea con sosta al villaggio di Raghurajpur e al lago Chilika (220 km, 5 ore e mezzo) Dopo colazione, saliamo alla terrazza della biblioteca cittadina per ammirare il tempio di Jagannath. La vita religiosa della cittadina di Puri ruota intorno a questo tempio, una manifestazione di Krishna e dunque di Vishnu. (Il tempio è interdetto ai non induisti). La strada che porta al tempio è un affascinante mercato pieno di bancarelle che vendono dipinti, statue in legno delle divinità, oggetti votivi e artigianato. Successivamente il viaggio prosegue in direzione Gopalpur on Sea. Lungo il percorso sosta al villaggio di Raghurajpur, che ospita artisti Chitrakara, discendenti dei pittori che nel corso dei secoli hanno affrescato i meravigliosi templi di Jagannath e i carri utilizzati durante i festival religiosi. La tecnica “pattachitra” , tipica dell’Orissa, consiste nel dipingere con colori naturali le immagini delle divinità, soprattutto Jagannath e scene del Ramayana, su foglie di palma o tessuti laccati. Dopo la visita partenza per il lago Chilika, la laguna salmastra più grande dell’Asia, le cui basse acque sono separate dal Golfo del Bengala da una striscia di sabbia lunga 60 km. Esploriamo il lago navigando con piccole barche nella zona paludosa per vedere cormorani, aironi ed altri uccelli migratori che dalla Siberia approdano su queste rive. Nel tardo pomeriggio arrivo a Gopalpur on Sea. Pranzo in ristorante e cena in albergo. Pernottamento al Mayfair Palm Beach Resort www.mayfairhotels.com, ottimo albergo situato davanti al mare, uno dei migliori della zona. 8° giorno (domenica) Viaggiando verso Daringbadi (914 m.) si entra nell'area tribale dei Kutia Kondh (150 km, circa 5 ore) Dopo colazione partenza per Daringbadi nel distretto di Kandhmal, noto come " Kashmir dell’Orissa”, nascosto tra le dolci colline dei Ghati orientali, splendidi altipiani e vallate con pinete, piantagioni di caffè, coltivazioni di curcuma, caffè e pepe nero. Il territorio dell’etnia Kutia Kondh, le cui donne si tatuavano il viso per “spaventare” le tigri. I Kondh per tradizione credono che questi feroci felini siano spiriti maligni e che se un individuo della tribù viene ucciso da una tigre, tornerà nel villaggio sotto forma di tigre per uccidere gli abitanti. ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 11
Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in albergo. Gli alberghi in questa zona sono semplici ma gli unici, dove si possa andare con un gruppo. Pernottamento (Daringbadi Nature Camp ) Semplice sistemazione governativa gestita dal Dipartimento Forestale, situata tra le colline. I cottage sono arredati in maniera molto essenziale ma dotati di tutti i comfort. Indirizzo: Simonbadi District - Kandhamal Tel. +91 8984623423/ +91 9040023534 www.ecotourodisha.com 9° giorno (lunedì) Viaggiando verso Rayagada si attraversa l'area tribale dei Dongria Kondh (215 Km, circa 6 ore) Giornata dedicata al trasferimento verso Rayagada, attraverso il territorio dei Kondh, una delle popolazioni di lingua dravidica più conosciute e numerose dell’Orissa che contano quasi un milione di membri. Vivono ancora oggi in armonia con la natura dedicandosi alla caccia; parte del loro sostentamento è dovuto anche ai frutti ed alle piante dalle quali estraggono l’olio per cuocere il cibo e rimedi medicinali. Sono noti per il loro meriah, l’antico rito sacrificale. Secondo documentazione raccolta nel XIX secolo da etnografi britannici, pare che quando una tigre o un leopardo iniziava ad aggredire uomini o animali nei pressi dei villaggi Kondh, essi fossero soliti reagire alla minaccia rappresentata dalla vicinanza della fiera immolando una vittima umana alla dea della terra Darni Penu, sperando in tal modo di placarne l’ira. Oggi continuano a offrire animali in sacrificio alla dea per assicurarsi un buon raccolto. Pranzo in ristorante locale e cena in albergo. Pernottamento (Sai International ) 12 | IL TUO VIAGGIO
La struttura possiede camere arredate con uno stile moderno, Wi-Fi gratuito, TV con canali satellitari e bagno con acqua calda e fredda. Inoltre, l’hotel dispone di un ristorante multi-culturale, di un parco giochi per bambini, di una sala ricevimenti e diverse sale riunioni. Indirizzo: Sai Priya Nagar, Rayagada, Orissa 765001, India Telefono: +91 6856 225 555 www.hotelsaiinternational.com 10° giorno (martedì) Giornata dedicata alla scoperta delle tribù Saora La tribù Saora, tra le più antiche dell’Orissa, è organizzata in due fazioni, aristocratici e popolani. I matrimoni tra appartenenti della stessa classe sono vietati. Il capo villaggio viene eletto tra gli aristocratici discendenti dell’antica casta guerriera ed è affiancato da uno sciamano che entra periodicamente in contatto con spiriti e divinità e che può unirsi in matrimonio ad uno spirito. L’ingresso delle case è spesso adornato da pitture scaramantiche per proteggere la famiglia dagli spiriti maligni. Verso Puttasing si incontra una tribù minore, Lanjia Sauras, che pratica la poligamia. Il numero delle mogli è strettamente legato alla proprietà della terra: avere più terra significa avere più prestigio e ricchezza, e potersi permettere più mogli, anche perché il lavoro nei campi per tradizione è prerogativa femminile. Gli uomini amano passare il tempo bevendo salap, bevanda ottenuta dalla fermentazione della linfa dell’albero omonimo. Pranzo a sacco e cena in albergo. Pernottamento (Sai International ) 11° giorno (mercoledì) Rayagada: visita al mercato di Chatikona e partenza per Semiliguda (870 m.) (200 Km, 5 ore) ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 13
Si parte presto per assaporare l’atmosfera del pittoresco mercato settimanale di Chatikona (che si tiene solo al mercoledì) con le minoranze dei Dongria Kondh. Le donne, molto belle e talvolta tatuate, indossano con innata eleganza numerose collane in ottone e alluminio e tre anelli alle narici. Tengono raccolti i capelli con delle piccole spille e minuscoli falcetti e le mani e le braccia sono ornate da anelli e numerosi braccialetti con decorazioni a rombo che rappresentano il sangue dei sacrifici rituali. Attraversando paesaggi collinari straordinari con sosta in alcuni villaggi dove è molto diffusa la produzione manuale di ceste di bambù, nel tardo pomeriggio si raggiunge Semiliguda. Pranzo in albergo a Rayagada. Cena e pernottamento all’Hotel Lemon Castle, un’altra semplice struttura tra le migliori disponibili. 12° giorno (giovedì) Incontro con le tribù Bonda al mercato di Onukudelli (170 Km, 3-4 ore) Continua l’esplorazione dell’area tribale con l’escursione al famoso mercato di Onukudelli (che si tiene solo il giovedì) , per veder arrivare i Bonda con grandi cesti sul capo pieni di prodotti agricoli da vendere. Questa popolazione, che più di qualsiasi altra ha mantenuto gli usi e i costumi tradizionali, chiama sé stessa Remo, parla una lingua difficile e incomprensibile alle altre tribù e ha sviluppato un’efficiente tecnica di coltivazione del riso a terrazze sulle pendici delle colline. Vengono chiamati il “popolo nudo” perché le donne indossano soltanto una striscia di stoffa intorno ai fianchi chiamata “ringa”, il petto nudo è coperto da numerosissimi fili di perline che utilizzano anche per ricoprire il capo completamente rasato. La loro esclusione dal contesto dell’India che si sviluppa, l’alta mortalità infantile e il loro spirito bellicoso, provocano un costante decremento della popolazione. Oggi ne restano poche migliaia di individui concentrati esclusivamente in questa zona. Nel pomeriggio visiteremo un altro tradizionale villaggio della tribù Gadaba prima di rientrare in albergo. I Gadaba , circa 70 mila individui, si dividono in diverse tribù, Ollar, Boro e Paranga. I Boro Gadaba, talvolta presenti al mercato di Onukudelli, hanno mantenuto tradizioni e usanze integre nel tempo, non si sono integrati con le popolazioni indù e sono considerati i veri depositari della cultura Gadaba. In generale bassi di statura e di corporatura minuta, possono essere associati agli aborigeni australiani. A differenza dei Boro, che spesso possono risultare ostili anche perché più isolati, gli Ollar e i Paranga, sono molto ospitali e pacifici, sempre intenti a organizzare una festa con danze e musiche per celebrare le loro divinità. 14 | IL TUO VIAGGIO
Box lunch e cena in albergo. 13° giorno (venerdì) Trasferimento a Visakhapatnam per prendere il volo diretto ad Hyderabad (255 Km, 5 ore e mezza) Partenza per l’aeroporto di Visakhapatnam (255 km, 5 ore e mezza). Breve sosta a un pittoresco mercato del bestiame lungo il percorso. Pranzo in ristorante e Volo per Hyderabad (partenza 18.00, arrivo 19.10 orari soggetti a riconferma). Sistemazione al Novotel Hyderabad Airport Hotel, in comoda posizione vicino all’aeroporto. Cena e pernottamento in albergo. 14° giorno (sabato) Voli di rientro a Milano o Roma via Dubai Partenza con voli di linea per Milano via Dubai. Arrivo in serata. ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 15
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PRIMA DELLA PARTENZA BENE A SAPERSI Segnaliamo che il Dipartimento del Turismo e Cultura dell’Orissa a partire dal febbraio del 2012 ha imposto delle nuove regole comportamentali a tutela dei villaggi tribali. L’intento di tali limitazioni è quello di tutelare le popolazioni locali e preservarne l’autenticità e cultura. Permessi: per accedere all’ aerea tribale è necessario inviare la copia del passaporto e del visto di ingresso in India almeno 3 settimane prima della partenza: è indispensabile quindi provvedere all’ ottenimento del visto almeno 40 giorni prima della partenza. Alcune norme comportamentali: durante le visite alle popolazioni tribali è strettamente necessario l’ausilio di un rappresentante delle tribù locali sono assolutamente vietate le visite dei villaggi durante la notte è proibito avvicinarsi troppo alle persone delle minoranze ed è vietato l’ingresso nelle loro case non sono garantiti spettacoli di danza e musica se non legati strettamente a usanze locali Siamo certi che i partecipanti al viaggio, viaggiatori esperti e responsabili, comprenderanno l’importanza di attenersi a queste regole mirate a salvaguardare l’integrità di queste popolazioni locali. E’ con piacere che segnaliamo che non c’è più il divieto di scattare foto durante le visite ai mercati. Abbiamo previsto le seguenti sistemazioni (12 notti): due notti nel prestigioso albergo “The Lalit Great Eastern Hotel” di Calcutta due notti a Bhubaneshwar al “Mayfair Lagoon Resort”, una bella struttura circondata da una rigogliosa vegetazione nel cuore della città una notte a Puri al “Mayfair Waves”, un gradevole resort dotato di tutti i comfort e affacciato sulla spiaggia di Puri. una notte a Gopalpur on Sea, sul lago Chilika, dove pernottiamo allo “Mayfair Palm Beach Resort”, un’ottima struttura di fronte al mare una notte al “Daringbadi Nature Camp”, semplice con servizi essenziali ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 17
due notti al “Tejasvi Hotel” o al “Sai International Hotel” di Rayagada, semplici con servizi essenziali due notti all’hotel Lemon Castle di Semiliguda, semplice con servizi essenziali una notte al Novotel Hyderabad Airport Vi segnaliamo che le sistemazioni alberghiere a Daringbadi, Rayagada e Similiguda sono molto semplici ed essenziali ma tra le migliori disponibili. Lo spirito di adattamento è indispensabile per superare i disagi, anche se minimi, di queste sistemazioni. L’ordine delle visite ed escursioni in ciascuna località può essere soggetto a variazioni per motivi di opportunità contingenti, senza compromettere le peculiarità del viaggio. Le strade dell'Orissa sono brutte, una striscia di pessimo asfalto con buche, soprattutto in corrispondenza dei villaggi, dove è sottoposto a un'usura maggiore. I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono dal traffico/condizioni delle strade/soste fotografiche richieste dal gruppo. In Orissa non ci sono guide parlanti italiano. Si sconsiglia il viaggio nel periodo da aprile a settembre per le piogge monsoniche che colpiscono la regione. Lo stato dell’Orissa è caratterizzato da un clima di tipo tropicale, con temperature dai 25 ai 30 gradi tutto l’anno. Il monsone porta la pioggia soprattutto nei mesi da maggio ad ottobre. Il periodo più adatto per effettuare il viaggio va da novembre a marzo, in coincidenza con la stagione secca. Si consiglia un abbigliamento a strati, più leggero di giorno e un capo più caldo per le serate ad un’altitudine più elevata che tuttavia non supera i 1000 metri. La calma e il sorriso possono aiutare a risolvere molte difficoltà, mentre un comportamento giudicato aggressivo può essere fonte di complicazioni e rendere insormontabili i piccoli ostacoli che si incontrano durante un viaggio. L’India non è solo un paese pervaso di spiritualità e di grandi suggestioni; l’impatto con l’indigenza e la povertà può essere toccante e a volte straziante. L’India comunque colpisce, è difficile da capire, talvolta sconvolge; per accettarla bisogna mettere da parte confronti, interpretazioni e categorie di giudizio: solo con questo spirito l’India vi conquisterà. MANCE: Il vostro accompagnatore si occuperà di raccogliere le mance all’inizio del viaggio. Prevedere Euro 100 a persona (quota basata su un numero di 10 partecipanti) da dividere tra autisti, guide, facchini e personale locale in generale. 18 | IL TUO VIAGGIO
APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE. Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitari in India è proibita e che il possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana. Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto). DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione, esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonché' una multa fino a 1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio. Carbon Tax € 19.25 Carbon Offset Program In quanto organizzazione che cerca di ispirare gli altri a preoccuparsi del pianeta, National Geographic Expeditions (NGE) si impegna a favore del turismo sostenibile e della qualità ambientale. I partner di National Geographic, tra cui Kel 12 Tour Operator, riconoscono che anche il viaggio ha effetti che colpiscono il clima della Terra. Kel 12 quindi ha accettato di collaborare con NGE nel processo di identificazione delle emissioni di carbonio, riducendole laddove possibile e compensando ciò che rimane. Dal 2009, NGE ha siglato un accordo con NativeEnergy, una Public Benefit Corporation statunitense, che ha collaborato con centinaia di organizzazioni per sviluppare reali soluzioni alle sfide di sostenibilità, focalizzandosi su progetti basati sulla comunità che oltre a ridurre le emissioni di gas serra, siano in grado di fornire ulteriori vantaggi. Attraverso l'uso strategico delle compensazioni di carbonio, un modo pratico ed efficace per affrontare i cambiamenti climatici e incoraggiare la crescita delle energie rinnovabili, NativeEnergy finanzia nuovi progetti che riducono l'inquinamento da gas serra. NativeEnergy ha collaborato con NGE per identificare i progetti nelle destinazioni in cui viaggiamo, dai progetti di forni a energia rinnovabile, all'acqua potabile, al ripristino degli ecosistemi e alla protezione degli habitat della fauna selvatica. Tutti i progetti di NativeEnergy sono sottoposti a verifica da parte di certificatori terzi e NGE seleziona modi di compensazione conformi a standard industriali riconosciuti, come Gold Standard o VCS. ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 19
Kel 12, al fine di rinforzare il proprio commitment nei confronti dell’ambiente e del pianeta, ha deciso che verserà a Native Energy, il doppio di quanto sarà chiesto di versare a voi viaggiatori in virtù degli accordi con National Geographic Expeditions. 20 | IL TUO VIAGGIO
Quota Individuale di partecipazione da Milano Minimo 8 partecipanti € 3,850.00 Con Esperto Kel 12. Massimo 10 partecipanti Supplementi per persona Media stagione terrestre 31/10/2021 - 15/11/2021 € 75.00 Supplemento singola € 1,100.00 Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 420.00 Visto India on line € 25.00 Spese di ottenimento visto € 25.00 Supplementi/Riduzioni da definire Suppl. partenza da altre città (su richiesta € Da e soggetto a disponibilità) quotare. € Da Suppl. Business quotare. Quota di gestione pratica € 80.00 Organizzazione tecnica Kel 12 Tour operator s.r.l. Kel 12 è socio e aderisce al Scheda Tecnica A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di viaggio riporta altresì la validità dello stesso. B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo. C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi. D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito: ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 21
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza; - 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; - 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; - 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; - 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; - 100% dopo tali termini. Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Assicurazione Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio. Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. Perché stipulare anche la POLIZZA INTEGRATIVA EUROP ASSISTANCE TOP Per aumentare i massimali delle spese mediche fino a 300.000 euro e per aumentare l’indennizzo del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione per qualsiasi causa documentabile. Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1 “Campioni del Servizio 2020” nel settore polizze viaggio. Affidati a Europ Assistance per i tuoi viaggi parti sereno. Prezzi quotati in euro e pertanto non soggetti ad adeguamento valutario. 22 | IL TUO VIAGGIO
LA QUOTA COMPRENDE Voli di linea Milano o Roma-Calcutta / Hyderabad-Milano o Roma con voli Emirates via Dubai in classe economy Volo di linea Calcutta-Bhubaneshwar e Visakhapatnam-Hyderabad in classe economy Franchigia bagaglio aereo voli interni kg. 15 per persona Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero Trasporti interni con Toyota Innova, 3 passeggeri per auto Sistemazione in camera doppia negli alberghi indicati Trattamento di pensione completa Visite ed escursioni come da programma con 2 guide locali che parlano inglese (una a Calcutta ed una che accompagna per tutto il viaggio in Orissa) Accompagnatore dall’Italia al raggiungimento del numero minimo di partecipanti indicato Ingressi, tasse e percentuali di servizio 1 litro d’acqua minerale al giorno a persona LA QUOTA NON COMPRENDE Mance (100 euro a persona se il gruppo è composto da 10 viaggiatori) bevande Facchinaggio negli alberghi e negli aeroporti in India Eventuali tasse d’imbarco estere da pagare in uscita dal Paese Visto di ingresso Extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo Quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende” Partenza Rientro Stagionalità Note 17/01/2021 (domenica) 30/01/2021 (sabato) Media Stagione 31/10/2021 (domenica) 13/11/2021 (sabato) Terrestre ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 23
Informazioni pratiche India Aggiornamento al 2 settembre 2020 – dal sito Viaggiare Sicuri La situazione epidemiologica del COVID-19 è in rapido deterioramento nel Paese, specialmente nei principali centri urbani. Si invita a rispettare la distanza di sicurezza tra le persone, evitare assembramenti, osservare le misure igienico-sanitarie di prevenzione del contagio e attenersi alle disposizioni delle autorità locali, tra le quali spicca l’obbligo di indossare la mascherina protettiva in tutti i luoghi pubblici, sia all’aperto che al chiuso. In caso di positività al COVID-19, si invita a prendere immediato contatto con l'Ambasciata a New Delhi o i Consolati Generale di Calcutta e Mumbai, a seconda della zona del Paese in cui ci si trova. In ogni caso si invitano i connazionali temporaneamente presenti in India a segnalare con urgenza la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a New Delhi o ai Consolati Generali a Mumbai e a Calcutta, a secondo della zona del Paese in cui ci si trova. Misure che restringono le attività commerciali e sociali (“Lockdown”) Il Governo indiano sta progressivamente rivedendo i provvedimenti restrittivi inizialmente decretati con il “Lockdown” del 25 marzo scorso, riaprendo in modo graduale, e a esclusione delle Zone di contenimento della pandemia individuate dal Governo indiano, molte delle attività economiche precedentemente interrotte. Sono stati riaperti al pubblico, sia pure con alcune limitazioni, alberghi, ristoranti, centri commerciali e luoghi di culto. Il coprifuoco notturno è revocato dal 1° agosto scorso. Le scuole e le Università restano ancora sospese fino al 30 settembre 2020, mentre gli uffici pubblici lavorano con una capacità di personale ridotta. Nelle zone di contenimento, invece, sono possibili solo le attività e i servizi essenziali. I servizi di metro e treni metropolitani saranno ripristinati gradualmente dal 7 settembre 2020. Le autorità locali hanno la facoltà di adottare autonome misure restrittive, qualora il quadro epidemiologico lo richieda. Si raccomanda pertanto di verificare le indicazioni delle Autorità locali vigenti per il luogo in cui ci si trova, perché esse potrebbero variare anche sensibilmente da regione a regione. La circolazione delle persone all’interno degli Stati indiani e tra Stati indiani è comunque sempre consentita e non sono richiesti permessi. Voli internazionali La sospensione dei voli internazionali da e per l’India è estesa fino al 30 settembre 2020: la mobilità aerea internazionale è assicurata solo da voli speciali. Di conseguenza, i regolari voli commerciali dall’India per l’Italia non sono attualmente operativi e per raggiungere l’Italia dall’India è tendenzialmente necessario servirsi di 24 | IL TUO VIAGGIO
voli con scalo. Nelle more della riapertura almeno parziale del traffico aereo internazionale di linea, sono recentemente stati autorizzati dei “corridoi” che consentono a Lufthansa e AirFrance/KLM di operare tra l’India e l’Europa. Le linee aree in questione gestiscono circa 3 voli a settimana in partenza da Delhi, Mumbai e Bangalore. Si invitano pertanto i connazionali interessati a viaggiare anche durante la sospensione del traffico aereo internazionale di linea a prendere direttamente contatto con le predette linee aeree. Voli nazionali I voli interni sono stati ripristinati selettivamente a partire dal 25 maggio 2020. Non è necessario ottenere alcuna autorizzazione o permesso per spostarsi in aereo all’interno del Paese. L’accesso all’aerostazione è consentito mostrando il biglietto aereo per la destinazione finale e il passaporto. Ai fini dell’accesso in aeroporto le Autorità indiane raccomandano che i passeggeri attivino sul proprio cellulare l’applicazione di tracciamento gratuita Aarogya Setu. All’arrivo nella città di destinazione, tuttavia, i viaggiatori possono essere soggetti a quarantena, stabilità dalle Autorità statali o municipali. Per questa ragione si suggerisce, prima di mettersi in viaggio, di verificare la sussistenza di tali eventuali restrizioni all’arrivo. Per maggiori informazioni sui voli nazionali, le tariffe in vigore e gli orari disponibili, si invitano i connazionali a consultare le compagnie aeree interessate. Visti di ingresso Tutti i visti indiani concessi a cittadini stranieri – ivi compresi i visti elettronici (e-Visa) - sono sospesi sino al ripristino della normale mobilità aerea internazionale da e per l’India. Fanno eccezione alcune categorie specifiche di visti (progetto, lavoro subordinato, diplomatico, missione ONU o altre organizzazioni internazionali). I titolari di visti business di lungo periodo e a ingresso multiplo possono fare ingresso in India previa re-validazione del visto da parte dell’Ambasciata o del Consolato indiano di riferimento. Possono recarsi in India anche gli stranieri titolati ad avere un visto business o alcune categorie di visto per lavoro subordinato. All’uopo potranno far domanda per tale tipo di visto all’Ambasciata o al Consolato indiano di riferimento. I titolari di passaporto OCI (Overseas Citizen of India) sono ammessi in India qualora rientrino in specifiche categorie. Per elementi dettagliati e aggiornati in merito a quanto sopra si consiglia di far riferimento al sito internet dell’Ufficio immigrazione indiano (Bureau of Immigration: https://boi.gov.in). Quanti abbiano titolo all’ingresso in India devono essere anche in possesso di un certificato di negatività al CoViD19 rilasciato a seguito di test tampone naso-faringeo eseguito nei 4 giorni precedenti l’arrivo nel Paese. ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 25
Almeno 72 ore prima dell’arrivo, i passeggeri dovranno compilare un’auto- dichiarazione sul portale www.newdelhiairport.in (sezione Air Suvidha in alto a destra nella homepage). Nel registrarsi, dovranno impegnarsi a sottoporsi a 7 giorni di quarantena istituzionale obbligatoria da trascorrere nelle strutture indicate dalle Autorità locali, le cui spese sono a carico del cittadino straniero, seguiti da 7 giorni di isolamento fiduciario domestico. I passeggeri possono fare istanza di esenzione dai 7 giorni di quarantena istituzionale obbligatoria da trascorrere nelle strutture a ciò indicate dalle Autorità locali mediante presentazione di un certificato di negatività al Covid-19 a seguito di test RT-PCR (tampone) che andrà fatto entro le 96 ore precedenti il viaggio. Il certificato andrà caricato sul citato portale. Qualora le autorità indiane concedano l’esenzione dai 7 giorni di quarantena istituzionale, i passeggeri saranno soggetti a 14 giorni di isolamento fiduciario domestico. I connazionali che si trovino in India con un visto non più valido, o che abbiano superato il tempo massimo di permanenza consecutiva permessa, sono autorizzati dalle Autorità indiane a restare nel Paese per un massimo di 30 giorni successivi alla formale ripresa dei voli internazionali commerciali di linea. Fino ad allora è dunque consentito rimanere sul territorio nazionale indiano, senza incorrere in sanzioni o dovere pagare multe. Si potrà chiedere l’emissione di un exit permit, presentando la domanda sul sito web di FRRO. Le normative sono in costante aggiornamento, vi preghiamo quindi di monitorare le informazioni più recenti sul sito http://www.viaggiaresicuri.it/country/IND FORMALITA’ Per l’ingresso in India è richiesto il visto e il passaporto individuale in corso di validità. Da settembre 2019 per gli ingressi a scopo turistico, i viaggiatori possono avvalersi dell’e-Visa valido un mese, con doppia entrata (costo €25) oppure valida un anno dalla data di rilascio con entrate multiple (costo €40), ogni ingresso ha la durata massima di 90 giorni. Tale sistema consente di ricevere in 72 ore una pre-autorizzazione al viaggio. Il visto vero e proprio sarà rilasciato all’arrivo in uno dei porti o aeroporti di entrata previsti a seguito della presentazione dell’autorizzazione. Prima di registrare la propria conferma, il richiedente visto deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dalla data di rientro dall’India e almeno tre pagine totalmente libere. All’arrivo, i viaggiatori devono inoltre dimostrare di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Non possono usufruire dell’eVisa i titolari di passaporto diplomatico o di servizio o di laissez-passer. GIi aerporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, 26 | IL TUO VIAGGIO
Bengalore, Bhubaneswar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Port Blair, Pune, Tiruchirapalli, Trichy, Trivandrum, Varanasi e Visakhapatnam. Il servizio di visto online può essere richiesto tramite la nostra organizzazione. I documenti necessari devono pervenire tramite mail alla conferma di prenotazione e sono i seguenti: - La copia del passaporto a colori nitida: ricordiamo che la validità deve essere di 6 mesi dalla data di entrata in India e con almeno 3 pagine libere. - Il modulo “Bio Data” compilato integralmente: attenzione che è importante che si specifichi l’aeroporto di ingresso dove verrà poi ritirato il visto in arrivo - Copia telematica di una fototessera a colori con sfondo bianco: attenzione: la fototessera anche se telematica deve avere misura 5x5 Gli altri tipi di visto (o i visti di durata superiore ai 90 giorni) possono essere unicamente rilasciati dagli uffici diplomatico/consolari del Paese presenti in Italia. OTTENIMENTO DEL VISTO D’INGRESSO IN CONSOLATO Per l’ottenimento del visto presso il Consolato, sono richiesti: il passaporto valido per i successivi sei mesi dalla data di ritorno del viaggio con tre pagine libere, due fototessera a colori formato 5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India debitamente compilato. L’emissione dei visti è di competenza dell’Ambasciata di Roma e del Consolato di Milano, in base ai seguenti criteri: - I residenti nel Centro-Sud Italia (inclusa Toscana e isole) fanno capo all’ Ambasciata di Roma che richiede 8 mesi di validità dalla data di partenza, nonostante sul sito ufficiale del Ministero degli affari esteri sia riportata la validità dei 6 mesi. In caso di validità inferiore è necessario chiedere previa autorizzazione all’ Ambasciata. - I residenti nel Nord Italia (Toscana esclusa) fanno capo al consolato di Milano, che richiede passaporto con validità 6 mesi dalla data di partenza, dovranno recarsi al consolato di Milano fisicamente per il deposito delle impronte digitali e dei dati biometrici. Tali indicazioni sono valide per i richiedenti che hanno un’età compresa dai 12 ai 70 anni compiuti (per chi non rientrasse in tale fascia, la procedura di ottenimento può essere richiesta tramite terzi). Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto e la presenza di tre pagine libere. Si ricorda che l’organizzazione non ha ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 27
alcuna responsabilità nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti. Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito del Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it PREFISSI TELEFONICI Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal numero dell'abbonato. Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo 0 seguito dal numero dell’abbonato. Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5* la comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare le telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a prezzi decisamente inferiori. Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari italiani funzionano perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e nelle valli himalayane più remote. Prima di partire è opportuno accertarsi che la scheda telefonica sia abilitata al roaming internazionale ed informarsi inoltre sui costi che comunque per l'India sono meno esosi di molti altri paesi esteri. Un'altra possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così delle tariffe più convenienti degli operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate internazionali con una Sim indiana si aggira intorno alle 25 Rupie al minuto. Per acquistare la Sim in India è richiesta la fotocopia del passaporto ed una foto tessera recente e a colori. Connessioni internet In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet point. Talvolta il collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre velocità di connessione. Il costo per la connessione internet varia molto da negozio a negozio, da circa 10 a 60-80 Rupie. DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione, esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonche' una multa fino a 1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio. 28 | IL TUO VIAGGIO
APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitare in India è proibita e che il possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana. Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto). DISPOSIZIONI SANITARIE Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio medico o l'ufficio d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate alla data di partenza. Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare. Si consiglia inoltre di: - evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata - non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande. CLIMA L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche Le stagioni sono determinate soprattutto dalle variazioni della piovosità, dovute al regime dei venti e al fenomeno del monsone. A partire da gennaio la penisola indiana è investita da correnti di aria fresca e secca. All’inizio di giugno la circolazione atmosferica si inverte. Le stagioni ben caratterizzate sono quindi due: quella delle piogge, da giugno a settembre, più prolungata a sud che a nord, e la stagione secca, da marzo a maggio, con temperature talvolta superiori ai 40°C e venti torridi. Questa successione è resa meno schematica da due stagioni intermedie a clima mite, da settembre a dicembre, quando il monsone si esaurisce, ma sulla costa nord orientale spirano venti da est che portano piogge mentre nelle regioni nord orientali si ripristinano gradualmente le correnti di origine continentale. I monsoni danno i primi segni a maggio con un alto tasso di umidità, brevi acquazzoni e violenti temporali. Il monsone estivo è un fenomeno che si manifesta con regolarità. Le piogge monsoniche cominciano i primi giorni di giugno nell’estremo sud e si estendono al nord fino a coprire l’intero Paese entro i primi di luglio. ORISSA QUASI AFRICA: POPOLI E ARTE | 29
Il monsone principale arriva da sudovest, ma la costa sudorientale è colpita dal breve e umidissimo monsone nordorientale, che porta pioggia dalla metà di ottobre alla fine di dicembre. Il monsone principale termina verso ottobre, e a dicembre nelle città dell’India settentrionale domina un clima freddo secco. Nell’estremo sud, dove non fa mai freddo, si ha un gradevole tepore più che un grande caldo. In India i fattori climatici sono talmente diversificati che è impossibile scegliere un periodo meteorologicamente migliore di altri per il viaggio. In linea di massima, però, in buona parte del Paese, i mesi più piacevoli sono quelli che vanno da ottobre a marzo. Nell’estremo sud i monsoni fanno sì che, tendenzialmente, il periodo migliore vada da gennaio a settembre, mentre il Sikkim e l’India nordorientale sono più appetibili da marzo ad agosto e il Kashmir e le regioni montagnose dell’Himachal Pradesh sono più praticabili tra maggio e settembre. I deserti del Rajasthan e la regione himalayana nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni. La stagione del trekking nell’Himalaya indiano dura pressappoco da aprile a novembre, anche se varia molto a seconda del percorso, dell’altitudine e della regione. India del nord e centrale (Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Orissa, Bengala Occidentale, Assam, Gujarat) L’India del nord è caratterizzata da tre principali stagioni climatiche: stagione calda, umida o monsonica e fresca. La stagione calda va da febbraio ad aprile. Maggio e giugno sono due mesi in cui le temperature raggiungono i 40° e li superano abbondantemente in alcune zone. Il periodo migliore sotto il profilo climatico va da ottobre a marzo con temperature massime dai 26° ai 36°, e minime dai 13° ai 21°. Le piogge monsoniche, si manifestano a partire da maggio sino a settembre. (Rajasthan) Nel periodo autunnale le temperature vanno da minime di 15° a massime di 26°. Durante i mesi più freddi (dicembre e gennaio) le minime scendono a 10° C e le massime restano intorno ai 20°. Con l'avanzare della primavera aumentano fino a raggiungere i 40° - 45° nei mesi di maggio e giugno. Il monsone estivo si manifesta nei mesi di luglio e agosto nella zona orientale e sui monti Aravalli, mentre nel deserto la sua influenza è limitata ad alcune sporadiche precipitazioni. India himalayana (Himachal Pradesh, Ladakh, Sikkim, Arunachal Pradesh, Nagaland) Negli stati indiani che si estendono lungo le pendici himalayane la stagione secca va da ottobre a marzo con temperature massime tra i 27° e 30° e minime dai 16° ai 22°. Nonostante il clima mite l’escursione termica tra il giorno e la notte è piuttosto 30 | IL TUO VIAGGIO
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