ATTO DI DENUNCIA QUERELA CONTRO IGNOTI

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ATTO DI DENUNCIA QUERELA CONTRO IGNOTI
MOVIMENTO GILET ARANCIONI

                                   MOVIMENTO LIBERAZIONE ITALIA

              ATTO DI DENUNCIA QUERELA CONTRO IGNOTI

               AL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
                           Viale dell’Aeronautica 122
                                00144 – ROMA

 affinché provveda a trasmetterla all’Autorità giudiziaria - Procura Competente per
     Territorio presso il Tribunale Penale di - Roma – e/o presso quella Autorità
    giudiziaria competente per territorio dove ogni denunciante si senta leso nei
                                      propri diritti

 sporta dal sottoscritto …………………………………………………….. nato a ……………………… il
 ……………………… residente in………………………………….. via ……………………….. n ……., C.F.
 ……………………………………………… in adesione al programma dei GILET ARANCIONI e
 MOVIMENTO LIBERAZIONE ITALIA presieduti da Generale in quiescenza Antonio
 Pappalardo, nato a Palermo il 25 giugno 1946, domiciliato in Palermo, via San
 Raffaele Arcangelo 10, Commissario in quiescenza Giuseppe Pino, nato a Reggio
 Calabria, il 24 giugno 1946, residente in Roma via Lepetit n. 172,

                                           PREMESSO
       Molti cittadini, in questo momento di grave incertezza, confusione e panico, generati dal Covid
19, si pongono fondamentalmente una domanda: “Chi dice il vero su questo virus: coloro che
affermano categoricamente che è una semplice influenza, ricorrente ogni anno e che quasi tutti i
politici, per interessi vari da scoprire, si stanno prestando ad un disegno perverso, ordito da lobby
internazionali di potere, per annichilire le economie di alcuni Paesi? Oppure coloro che proclamano
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ATTO DI DENUNCIA QUERELA CONTRO IGNOTI
a gran voce, sostenuti dai vari governi, che siamo di fronte ad una epidemia, ad alta letalità, da
affrontare con provvedimenti straordinari, anche restringendo la libertà dei cittadini?”.
        Chi ha ragione? Chi può verificare la veridicità delle affermazioni di tesi, così contrapposte, in
tempi brevi atteso il grave rischio, che sta correndo l’intera umanità?
        La nostra risposta è una sola: il GIUDICE, che nel nostro ordinamento giuridico ha l’obbligo di
indagare per analizzare comportamenti e atti di chicchessia, quando sono in gioco interessi vitali di un
Popolo e di una Nazione come sta accadendo in questo periodo.
        Noi del Movimento “Gilet Arancioni” intendiamo, con questa nostra denuncia, sollecitare chi
di competenza ad avviare un procedimento penale, previo il compimento di indagini preliminari, per
chiarire qualsiasi aspetto di questa intricata vicenda, che nasconde molti lati oscuri e inquietanti, ma
nello stesso tempo invitare, nel più ampio contesto politico, il Popolo Italiano ad una presa di coscienza
di massa al fine di aggregare i cittadini su sette obiettivi:
        1) lotta al Coronavirus, dopo aver conosciuto le reali cause della sua diffusione, nei termini e
            con le modalità che solo esperti in materia, non condizionati, possono indicarci;
        2) lotta contro il Nuovo Ordine Mondiale, che si vuole imporre ai popoli per sottrarre loro la
            sovranità costituzionale;
        3) lotta contro le vaccinazioni di massa, condotte in modo indiscriminato e senza un
            approfondito e aggiornato studio sulla loro attuale utilità e validità, con il compito ultimo
            di asservire il “umanità”;
        4) uscita da questa Europa dei burocrati e senza regole democratiche, che ha devastato
            l’economia dei popoli, alcuni dei quali non si sono nemmeno espressi per il loro ingresso;
        5) ripristino della sovranità popolare e monetaria e ritorno alla lira, atteso che l’euro ha
            dimezzato il potere di acquisto di pensioni e stipendi e ha annientato soprattutto le medie
            e piccole imprese;
        6) tutela dei cittadini tutti e delle Donne e degli Uomini in uniforme, affinché essi operino al
            fianco del Popolo, per garantire sicurezza e legalità nel nostro Paese, a qualsiasi livello;
        7) riordinamento dello Stato affinché il Capo dello Stato o del Governo siano eletti
            direttamente dal Popolo.

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        La stampa e le tv nazionali hanno sostenuto il fatto che, il coronavirus cinese nasce a Wuhan
fra il 20 e il 25 novembre 2019 da un coronavirus degli animali e da allora è diventato uno dei tanti
virus umani che sfruttano le cellule del sistema respiratorio dell'uomo per moltiplicarsi.
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Ha osservato Dr. Massimo Ciccozzi, del gruppo di Statistica medica ed Epidemiologia
molecolare dell'Università Campus Bio-medico di Roma, dopo aver studiato le sequenze genetiche del
virus in circolazione in Cina, che, come tutti i virus, anche il coronavirus SarsCoV2 «muta in
continuazione e cerca di cambiare aspetto per essere in equilibrio con il sistema immunitario ospite».
       La terza mutazione del coronavirus è stata quella decisiva: a trasformarsi è stata la proteina di
superficie chiamata 'spike' (punta, spina), «quella che per prima viene a contatto con le cellule».
       Questa mutazione ha permesso al virus di fare il salto di specie, ossia di compiere il passaggio
dall'animale all'uomo, innescando l'epidemia umana.
       Ciccozzi ha fatto presente che è stata ottenuta una sorta di «carta d'identità del coronavirus. È
importante continuare a seguirlo finché non sparirà perché è molto contagioso, anche se tre volte meno
letale della Sars».
       Il dr. Franco Brinato ha, a suo tempo, sottolineato che i coronavirus nell'uomo generalmente
causano poco più di un raffreddore e solo nel 10% dei casi provocano polmoniti e disturbi respiratori
gravi. dati in possesso indicano che le persone decedute in Cina erano affette da patologie croniche e
compromesse nel loro stato di salute.

       All’epoca, il suddetto medico ha dichiarato che “non si può per adesso parlare di pandemia,
in quanto i casi accertati d'infezione sono localizzati soltanto in alcuni paesi dell'Est asiatico. Tuttavia
è necessario mettere in atto misure di controllo e di monitoraggio, in quanto i dati epidemiologici
non sono sufficienti per determinare il grado di virulenza del virus e la percentuale di complicanze e
di mortalità. In Italia al momento la situazione viene tenuta sotto controllo dagli Uffici di Sanità
Marittima, Aerea e di Frontiera e dai Servizi territoriali per l'assistenza sanitaria al personale
navigante, marittimo e dell'aviazione civile, il cui principale lavoro è proprio ridurre i rischi di
importazione di malattie infettive. La probabilità che il coronavirus possa raggiungere l'Italia al
momento è bassa, anche se non può essere completamente esclusa. Il virus, che è per il 79% uguale
a quello che nel 2003 ha provocato migliaia di morti, è molto meno aggressivo” rispetto a quanto
attualmente dichiarati: oltre 100.000 casi di contagio - dichiarati deceduti 12.428.

       La domanda che oggi ci si pone è la seguente: come mai i suddetti organi di controllo, fra i quali
noi includiamo anche i Carabinieri per la Tutela della Salute, dettagliatamente elencati dal dott.
Brinato, non hanno svolto la loro attività istituzionale, sicché alla data odierna in Italia i contagi sono
oltre 86.498 e i morti 9.134, soprattutto nelle regioni settentrionali?

       Eppure il 22 gennaio 2020 è stata istituita una task force dai Carabinieri della Tutela della Salute
(NAS), dall’istituto Superiore di Sanita, dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ”Lazzaro
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Spallanzani” di Roma, dagli USMAF ( Uffici di sanita marittima, aerea e di frontaliera) , dalla Agenzia
italiana del farmaco e dell’Agenas, con il compito di coordinare 24 ore su 24 le azioni da mettere in
campo per evitare la diffusione dell’epidemia nel nostro paese.

        Il dott. Valerio Malvezzi, nella sua rubrica online “Malvezzi quotidiani”, ha riferito che nella
gazzetta ufficiale italiana, “è dichiarato per sei mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato
di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da
agenti virali trasmissibili”.

        Si vuol capire, “sei mesi di emergenza che cosa vuol dire?”. Quando è stato comunicato che
c’erano sei mesi di emergenza?

        La cosa che non si capisce è il fatto che questo comunicato non è di marzo, ma risale alla
gazzetta ufficiale n. 26 del 1° febbraio 2020, che apre dicendo: “Nella riunione del Consiglio dei
Ministri del 31 gennaio 2020, pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 26”.

        Ma per tutto il mese di febbraio era stato detto agli italiani che non si dovevano chiudere le
porte, le frontiere. C’era una divulgazione di pensiero che diceva: “Stiamo tranquilli, tutto è sotto
controllo”.

        Ma se tutto era sotto controllo fino a marzo, come mai il 31 gennaio come mai veniva presa in
considerazione la possibilità di emanare una delibera che dichiarava per sei mesi lo stato di emergenza,
sino al 31 di luglio?
        Come mai la popolazione italiana non è stata messa al corrente tempestivamente di tale
provvedimento, con ampia divulgazione sui mezzi di informazione, che sul fatto, pur sapendo, hanno
totalmente taciuto?
        A tutto ciò va aggiunto che di recente "Il Dipartimento della protezione civile, in
collaborazione col governo ha deliberato che il 15 aprile se l’epidemia non è stata contenuta verrá
dichiarato il biocontenimento BSL-4, il più alto che prevede protocolli di contenimento
estremamente stringenti. Se l’Oms dichiara la pandemia significa che il MONDO SI
FERMERÀ COMPLETAMENTE PER 21 GIORNI. Borsa, parlamenti, scuole, aeroporti, treni, uffici,
attività commerciali, tutto. Solo un membro per ogni nucleo famigliare sarà dotato del kit necessario
per recarsi ai checkpoint militari approntati per i rifornimenti necessari. Nessun altro potrà lasciare
la quarantena domiciliare, malato o sano, grave o no”.
        È d’obbligo domandarsi: che cosa è accaduto che cosa non ha funzionato? Le responsabilità
sono dei suddetti organi di controllo, oppure esse risalgono al potere politico.

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Queste sono le domande che si pongono i cittadini.
        Noi del Movimento “Gilet Arancioni” e riteniamo l’intero popolo italiano, non possiamo restare
inerti di fronte ad uno scempio dei valori della Repubblica, che si perpetua ininterrottamente dal 1980,
con attività politiche che mirerebbero a svendere il nostro Paese per portarlo verso un Nuovo Ordine
Mondiale, azione, che rientra nei piani del Club Bilderberg, di asservire l’umanità piegandone la
volontà fino a farle inghiottire il losco progetto del N.W.O. nuovo ordine mondiale.
        Nel momento in cui quest’ultimo è stato eletto da una Assemblea non valida, noi non abbiamo
esitato non solo a denunciare il grave attentato alla democrazia nel nostro Paese, ancora in atto e
flagrante, ma anche la violazione inaudita delle norme poste a garanzia del nostro ordinamento
costituzionale, con la complicità di una certa magistratura, e di taluni vertici delle Forze Armate e di
polizia, e con una stampa solo attenta ad ingraziarsi chi oggi detiene il potere e chi potrebbe un domani
detenerlo, si presume asservita.
        Il fatto è davvero sciagurato in quanto si mantengono al potere governanti e parlamentari del
tutto abusivi, ma anche incapaci e soggetti ad organizzazioni spregiudicate che sopravanzano gli
ordinamenti costituzionali di ciascun Paese e, pur di conseguire i propri fini e gli interessi delle lobby
finanziarie.

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        I virus nascono con la vita e le prime epidemie influenzali sono state segnalate dal medico
Ippocrate nel 412 a.C.. Esse si sono ripetute periodicamente nel tempo cagionando addirittura milioni
di morti (peste di Giustiniano, nel 541 d.C, 25 milioni; peste nera, nel 1348-1350, tra i 75 e i 200 milioni;
spagnola nel 1917/18, 50 milioni; asiatica 1957/58, 4 milioni; Hong Kong 1968/69, 2 milioni; viaria
1998, 203.000 – relazione allegata).
        Il coronavirus, noto dal 1960, così denominato per la sua forma a corona, normalmente causa
nell'uomo banali infezioni delle vie respiratorie. Questi virus sono saliti alla ribalta della cronaca tra il
2002 e il 2003 a seguito dell'epidemia in Cina della SARS (sindrome respiratoria acuta severa).
Curiosamente a distanza di diversi anni un altro coronavirus modificato si rende famoso per aver
scatenato, nelle ultime settimane, diversi casi di infezione sempre in Asia.
        La comunità scientifica, negli ultimi giorni, ha raccolto elementi sufficienti per affermare che la
trasmissione del 2019-nCOV, oggi chiamato Covid 19, avviene da persona a persona principalmente
per via aerea attraverso le goccioline di saliva tra persone a stretto contatto e che il periodo di
incubazione (il tempo tra il contagio e la manifestazione dei sintomi) è di due settimane.

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I sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi,
principalmente in soggetti compromessi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria
acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Alcune persone portatori del virus e quindi
contagiati, possono non manifestare i sintomi.
       La prevenzione è l'arma migliore per evitare il contagio, consiste nel rafforzare le misure
igieniche personali per ridurre il rischio di infezione.
       Tutto questo si diceva, quando ancora in Italia vi erano pochi contagi.
       Come mai il governo non ha inteso agire con prontezza e bloccare qualsiasi contagio ed ha
lasciato che le cose si degenerassero?
       In tutto ciò vi è solo l’incapacità di soggetti, giunti al governo delle Repubblica, senza alcuna
preparazione politica, votati taluni da un popolo ingannato da tante promesse populiste, oppure vi è
un disegno che parte da lontano e che nessun magistrato ha inteso sinora indagare, nonostante il
nostro Movimento il 1° settembre 2018 abbia inoltrato a tutte le Procure della Repubblica d’Italia una
circostanziata denuncia contro questo fantomatico Nuovo Ordine Mondiale (allegata), difeso e
auspicato dalla Presidenza della Repubblica?
       Dobbiamo attendere che sorga un nuovo Falcone che è riuscito a scardinare la mafia in Sicilia,
nonostante avesse tutti contro?
       Il compito di questo novello Falcone sarà però molto arduo perché dovrà indagare quali oscuri
e perversi disegni stanno perseguendo le Case farmaceutiche, che sono giunte con il coronavirus a
decidere chi deve vivere e chi deve morire, operando da un lato, con il controllo politico, a ridurre i
finanziamenti alla sanità, e a far chiudere ospedali dislocati razionalmente nel territorio italiano, per
quindi giungere ad essere così impreparati all’emergenza, lasciando senza cure gli anziani, divenuti
troppi e ingombranti, visti solo come consumatori e non produttori di risorse, e quindi inutili.
       Varie sono le denunce che diversi parlamentari europei, nonché Diego Fusaro, Nino Galloni,
Gianluca Spina, e medici come Salvatore Rainò, Stefano Montanari ed altri, lanciano contro questo
regime, non più tanto occulto (basterebbe svolgere una indagine con un minimo di diligenza per
scoprire ciò che sta accadendo in nostro danno - si allegano alcuni video).
       È possibile indagare per scoprire quali terribili verità sono nascoste dietro un virus, il Sars CoV2,
da molti ritenuto innocuo?
       I morti sono dovuti al Covid 19, oppure le cause sono ben altre?
       Significativi sono il numero dei morti e la localizzazione, non il Sud, ma il Nord, che ha ospedali
più efficienti e igienicamente all’avanguardia.

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Il Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, ha emesso i dati
della stagione 2018-2019.
        Ogni anno l'influenza provoca nell'uomo numerose infezioni respiratorie e costituisce, quindi,
un rilevante problema di sanità pubblica per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio.
        Le infezioni respiratorie acute causate dai virus influenzali possono essere lievi, gravi e possono
persino causare la morte nei soggetti a rischio come anziani e bambini. Si stima che le epidemie annuali
causino da 3 a 5 milioni di casi di influenza e da 290.000 a 650.000 morti in tutto il mondo. Il ricovero
e la morte si verificano principalmente tra i soggetti ad alto rischio, che includono donne in gravidanza
e chiunque abbia patologie sottostanti come diabete, obesità, malattie dell’apparato respiratorio e
cardiovascolari.
        In ogni stagione è importante monitorare i virus influenzali circolanti, perché l’influenza si
presenta ogni anno ed è responsabile di un’elevata morbilità e mortalità, perché stranamente i virus
influenzali mutano ogni stagione, perché ha un elevato impatto in termini sociali, sanitari ed
economici.
        Dalla pandemia influenzale del 2009-10, sono stati rafforzati ulteriormente i sistemi di
sorveglianza dell’influenza per fornire un quadro più dettagliato ed esaustivo dell’impatto
dell’influenza sulla popolazione a livello regionale e nazionale.
        I dati della sorveglianza dell'influenza possono informare e aiutare le autorità sanitarie a
indirizzare le risorse verso le fasce di popolazione maggiormente a rischio di esiti gravi.
        In Italia, dalla stagione 1999-2000, è disponibile il sistema di sorveglianza dell’influenza che è
nato sia con l’obiettivo di stimare l’inizio, l’intensità e la durata dell’epidemia influenzale stagionale,
sia con l’obiettivo di conoscere i ceppi virali circolanti in ogni stagione.
        Dalla stagione pandemica 2009-10, inoltre, in Italia è stato attivato il monitoraggio
dell’andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata.
        In Italia l’andamento stagionale dell’influenza viene monitorato attraverso un sistema di
sorveglianza integrato che ha, come obiettivo, la valutazione dell’impatto dell’influenza in termini di
diffusione, di intensità e di severità dei virus influenzali circolanti. Il sistema integrato è composto dalla
sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza (InfluNet), dalla sorveglianza delle forme gravi
e complicate di influenza confermata ed, infine, dal monitoraggio delle dosi di vaccino antinfluenzale
somministrate.
        In Italia la sorveglianza InfluNet è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il
contributo del Ministero della Salute, dei medici di medicina generale (MMG), dei pediatri di libera
scelta (PLS) e della rete di laboratori regionali di riferimento per l’influenza.
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Questa severa ed attenta analisi del Dipartimento Malattie Infettive sull’andamento delle
epidemie influenzali negli anni precedenti e in particolare nel biennio 2018/2019, doveva portare gli
organi di controllo a reagire prontamente con misure adeguate per fronteggiare il nuovo virus
trasmissibile, proveniente dalla Cina, attivando tutte le forme di sorveglianza esistenti, che invece non
hanno operato.
         Per quale ragione? Perché i vari responsabili sono stati negligenti oppure perché a causa del
metodico e voluto taglio di spesa alla sanità pubblica le attività di questi organismi sono state sospese
se non addirittura annichilite e fanno parte di un piano ordito da tempo?
         Eppure avevamo un sistema di controllo e di sorveglianza davvero efficace!
         Il responsabile di tali scelte politiche scellerate andrebbe subito individuato e punito
esemplarmente per i gravissimi danni causati alla salute umana e all’economia del Paese! Per aver
concorso con la sua connivenza con le lobby di potere e in esecuzione degli ordini di esse, a
determinare la strage degli anziani o, di persone giovani con patologie pregresse.
         Avendo il Consiglio dei Ministri dichiarato il 31 gennaio 2020 lo stato di emergenza per sei mesi,
provvedimento pubblicato nella gazzetta ufficiale, è logico dedurre che gli organi di sorveglianza
preposti abbiano adempiuto al loro compito di informare tempestivamente il governo.
         L’azione dell’Esecutivo, quindi, è decisamente mancata, perché dopo tale dichiarazione non
sono seguiti i relativi provvedimenti attuativi, come, per esempio, la nomina di un Commissario
straordinario o l’investitura dei militari di compiti specifici per affrontare la particolare emergenza.
         Perché è accaduto tutto ciò e all’insaputa della popolazione?
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         Il Movimento “Gilet Arancioni”, comprendendo che vi sono in gioco rilevanti interessi a livello
internazionale, ha potuto rilevare, dall’esame di atti e documenti di soggetti di altri Paesi, quanto
segue.
         Il 5 novembre 2003 in Ginevra si sono riunite più di 50 ricercatori di SARS e hanno deciso che
come strategia complementare ai controlli esistenti bisognava creare un sicuro ed efficace vaccino.
Vista la urgenza, il vaccino poteva essere concesso senza prova della efficacia sugli esseri umani (fonte
WHO web).
         La immunizzazione, con i primi prototipi di questo vaccino, ha portato immunopatologia
polmonare (fonte ncbi.nlm.nih.gov).
         Il Coronavirus apre un mercato di 35 bilioni di dollari; per ogni dollaro impiegato vi è un
guadagno di 44 dollari (fonte; cnbc.com from 23 febbraio 2020).

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Per la seconda volta, emerge con il virus denominato SARS CoV 2 una epidemia nella citta di
Wuhan, in Cina, con la malattia chiamata Covid, che è stato nominato per la prima volta l’11.02.2020
dalla WHO – OMS, e il 12 marzo 2020 è stata dichiarata la pandemia, cioè la sua diffusione in più
continenti e paesi.
        La dichiarazione di una pandemia porta l’obbligo per ogni paese di mettere in atto dei piani
pandemici di organizzazione e delle terapie come previsto dalla Organizzazione Mondiale della Sanita
(OMS nel Strategic preparedness and response plan).
        Il 17 Marzo 2020 e stato pubblicato sulla pagina web nejm.org - The New England Journal of
Medicine un confronto di reazione fra SARS CoV 1 e SARS CoV 2 in aerosol e sulle superfici, da dove
risulta una similarità.
        Il Thailand Medical Journal ha indicato sulla pagina thailandmedical.news una nuova mutazione
del virus identificata come la deformazione ZJ01 diversa da quella identificata in Wuhan.
        In relazione alla prima pandemia influenzale A/H1N1 del 2009, ove il primo contagio sarebbe
iniziato in primavera a Vera Cruz in Messico con il virus H1N1 pdm09, mai visto prima in animali o in
uomo, nell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa in Strasburgo del 26 gennaio 2010 il Dr.
Wolfgang Wodarg, come esperto medico specializzato in epidemia, presentò un rapporto in cui
accusava le Case farmaceutiche di aver creato una falsa campagna di panico intorno alla influenza
suina, per mettere la OMS sotto pressione al fine di far dichiarare la pandemia, per poter vendere i
vaccini e farmaci brevettati. Manipolando l’opinione pubblica e diffondendo la paura a livello
mondiale, si è riusciti a vendere vaccini e medicamenti, senza che le previsioni catastrofiche si siano
poi realizzate.
        Va aggiunto che negli USA sono rimasti invenduti 71 milioni di vaccini, in Francia 25 milioni. Le
dosi acquistate dalla Italia al prezzo di 184 milioni con il contratto con Novartis sono state utilizzate
solo da 827.000 persone (fonte la Repubblica del 16 gennaio 2010).
        Gli Stati, sulla indicazione dell’Oms, si sono trovati con milioni di dosi di vaccino, non
sufficientemente testato o non testato del tutto per la malattia per la quale era stato acquistato.
        La maggior parte delle medicine sono rimaste inutilizzate ed inutili per una comune influenza.
Furono firmati anche i contratti fra gli Stati nazionali e le case farmaceutiche per assicurare la
disponibilità del vaccino nel futuro. Dal questo momento poche case farmaceutiche hanno cominciato
a sviluppare nuovi vaccini usando ingredienti brevettati, per i virus futuri, costruendo il monopolio e
la base per grandi guadagni.
        Il dott. Wodarg ha chiesto un’inchiesta scientifica per questi gravi fatti al fine di individuare
le relative responsabilità.
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Il 18 ottobre 2019 in New York City, la John Hopkins Center for Health Security in collaborazione
con la World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation, ha simulato una pandemia globale
di coronavirus. La simulazione, denominata “Event 201 Pandemic Exercise” è stata preparata con uno
scenario che si è poi avverato in modo molto simile in Wuhan, con inizio il 27 dicembre 2019. Il 23
febbraio 2020 è seguita la chiusura della citta di Wuhan.
         Gli esperti, con la preparazione delle diverse simulazioni si aspettavano una pandemia di grandi
dimensioni; era solo una questione di tempo.
         Come mai non esisteva nessuna preparazione ed istruzione per i medici e la popolazione per la
lotta alle future pandemie?
         A parte la preparazione seria e scientifica, che come visto mancava, va detto che ancora oggi
mancano i mezzi minimi per rendere operativo ed efficace l’intero sistema, come le mascherine, i
disinfettanti, i tamponi, i posti letto, il personale sanitario e i canali della giusta informazione per
affrontare una così grave crisi sanitaria.
         Perché nessuno del nostro Controllo sanitario nazionale e dell’Aeronautica Militare ha
verificato e controllato gli aerei che frequentemente formano scie nel cielo incrociandosi e formando
reticolati, per chiedersi cosa rilasciano nell’atmosfera in tutta la nostra penisola? Da chi sono
finanziati? Alcuni studiosi, come Stefano Montanari e Maria Antonietta Gatti e Salvatore Rainò,
affermano che i velivoli rilasciano metalli pesanti, con concrete possibilità che i metalli pesanti
“atomizzati” provochino danni al nostro apparato respiratorio.
         Secondo la Fondazione Gimbe negli ultimi 10 anni sono stati sottratti 37 miliardi di euro alla
Sanità italiana, mentre la spesa militare complessiva, secondo il rapporto, MilEx è salita nel 2018 a 25
miliardi di euro.
         Da questi dati si può apprendere che la priorità dello stato italiano non era concentrata sulla
difesa della salute, ma sulla difesa militare (in questo contesto vedi *altreeconomia.it” dal 19 marzo
2020).
         Era, invece, necessario procedere ad un maggiore finanziamento al settore sanitario attesi i
continui allarmi che venivano, e vengono tuttora, lanciati da esperti di ogni Paese sullo sviluppo di
pandemie nel futuro, attesa la crescita inarrestabile degli uomini, con cadute delle misure igieniche,
che avrebbe innescato un processo di maggiore aggressività dei virus, che sono già presenti nel nostro
corpo e sono sempre pronti ad entrare in azione.
         Il 21 febbraio è stato annunciato il primo caso di coronavirus in Italia a Codogno.

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Sulla pagina web di tg24.sky ed altre, appare la notizia che il coronavirus in Codogno del
paziente 1 (stranamente il paziente 0 non è stato mai individuato, nemmeno in Cina) è stato scoperto
da una anestesista. Non solo: è stata proprio lei a diagnosticare il coronavirus sul paziente 1.
        Con tanto rispetto per la dr.ssa Annalisa Malara, anestesista, ci saremmo aspettati che un
medico, virologo o infettivologo, facesse questa scoperta.
        Dove sono andati a finire i giornalisti capaci di indagare su ogni fenomeno sociale?
        Dove è andato a finire il nostro potente sistema di sorveglianza?
        Per evitare la diffusione incontrollabile del virus, il governo nazionale ha adottato il DPCM 11
marzo 2020, con validità fino il 25 marzo 2020, che prevede:
        a) divieto di accedere ai parchi, alle ville, alle aree di gioco e ai giardini pubblici;
        b) divieto di svolgere attività ricreativa o ludica all’aperto;
        c) rispetto della distanza di un metro da ogni altra persona;
        d) chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ad eccezione di quelli
            lungo autostrade nei quali comunque non è possibile consumare i prodotti, ma solo
            asportarli;
        e) divieto degli spostamenti verso abitazioni diverse da quella principale;
        f) sospensione dell’attività del commercio al dettaglio con eccezione di generi alimentari,
            farmacie, edicole e tabaccai;
        g) limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata ed uscita dai territori;
        h) sospensione dei servizi educativi.
        Il 21 febbraio il Ministero della salute ha emanato un’ordinanza con la quale vengono disposte
le misure profilattiche come la quarantena con sorveglianza attiva per 14 giorni ai cittadini che hanno
avuto contatti stretti con casi confermati di Covid 19.
        Il 1° marzo il Ministero della salute ha disposto con la Circolare n. 2627 l’incremento dei posti
letto per i reparti di terapia intensiva, malattie infettive e tropicali e pneumologia.
        Ma già, come detto, il Consiglio dei Ministri con la Delibera del 31 gennaio 2020 aveva
dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale per sei mesi per il rischio sanitario da
agenti virali trasmissibili.
        Dal National health authorities, in data 31 gennaio risultavano infettate 9709 persone e 213
decedute in Cina. Nella stessa data in Italia risultavano 2 persone infette da coronavirus.
        I dati come sopra non giustificavano una dichiarazione dello stato di emergenza di 6 mesi in
Italia al 31 gennaio 2020; segno questo, che l’autorità o sapeva ed in malafede ha volontariamente

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taciuto, ovvero che tutto faccia parte di un piano ben organizzato, qualora fossero dimostrate le tesi
sostenute da autorevoli professori e medici sull’inesistenza della pandemia.
       I cittadini italiani hanno il diritto di sapere, se in data 31 gennaio 2020 esisteva la necessità e la
effettiva sussistenza dei presupposti nonché le circostanze straordinarie che giustificavano il decreto,
come previsto dall’art. 77 della Costituzione.
       Gli stessi cittadini hanno il diritto, nonché il legittimo interesse pubblico di essere informati
tramite telegiornali o dai media principali dall’avvenuta decretazione d’urgenza dello stato
d’emergenza.
       Quale sarà l’esito della pandemia Covid 19, visto queste realtà? Si potrebbe dedurre un
interesse di introdurre la vaccinazione obbligatoria per tutta la popolazione mondiale.
       Ad aver avuto il merito di sollevare nuovamente la questione del biopotere è stato in questi
giorni Giorgio Agamben, intellettuale finissimo universalmente apprezzato e, suo malgrado, sovente
idolatrato. Il successo del suo Homo sacer, pubblicato nel 1995 e poi oggetto di un lavoro
notevolissimo, ha segnato come pochi altri e a livello globale la lettura del concetto di biopolitica.
       In quel testo Agamben introduce il concetto di stato di eccezione come “dispositivo” di potere,
ne traccia la genealogia nel diritto romano e arriva alla contemporaneità legandolo in primo luogo alle
crescenti misure di medicina sociale. Nelle sue istanze decisive, il potere fa appello a uno stato di
eccezione e revoca in questione la nuda vita. Oggi, ribadisce Agamben, “siamo in uno stato di
eccezione permanente”.
       Non è allora un caso che sia bastato un breve articolo di Agamben pubblicato sul
Manifesto dedicato all’emergenza innescata dall’epidemia di coronavirus a generare una nuova
ondata di sospetti nei confronti del potere che si esercita sulle nostre vite, del potere che in nome
della salvaguardia della salute avanza e conquista spazi i più intimi con buona grazia di cittadini ridotti
a poco più di servitori volontari. L’“invenzione di un’epidemia”, così il filosofo ha definito l’emergenza
legata al diffondersi del coronavirus.
       “I media e le autorità si adoperano per diffondere un clima di panico, provocando un vero e
proprio stato di eccezione, con gravi limitazioni dei movimenti e una sospensione del normale
funzionamento delle condizioni di vita e di lavoro in intere regioni”.
       La tesi dell’epidemia inventata come critica del potere sulla vita non ci parla solo di
un’insofferenza nei confronti del Potere, segnala un’insofferenza nei confronti della tecnica, di cui il
medico e l’epidemiologo non sono altro che maschere. Il discorso di Agamben è utile perché nella sua
semplicità e al di là delle intenzioni stesse del pensatore, esprime in modo cristallino il sospetto che

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gran parte del pensiero filosofico nutre nei confronti della scienza e della tecnologia, saperi e poteri
tacciati di ridurre a meri oggetti natura e uomini.
        In questo contesto va approfondita la genesi del Nuovo Ordine Mondiale e le ragioni della sua
nascita, in un mondo in cui tutto viene messo in discussione secondo parametri nuovi, ma nello stesso
tempo tutto viene accettato dai popoli se sapientemente e abilmente somministrato nelle dosi e nelle
composizioni che ai popoli piacciono.
        In ciò sta l’abilità dei nuovi dominatori del mondo: non più imperatori e re, non più papi e
cardinali, non più statisti e personalità carismatiche, ma soggetti e organizzazioni che sanno ben
camuffarsi, mimetizzarsi, ma nello stesso tempo dare agli uomini ciò che essi vogliono per condurli al
loro ovile.
        Adesso la domanda è d’obbligo: “I giochi sono ormai stati fatti oppure è stato intrapreso un
certo cammino e le epidemie e le pandemie servono allo scopo?”.
        A questa domanda deve rispondere un giudice, chiunque esso sia e al più presto.
        Ma il Nuovo Ordine mondiale è già una realtà?
        Nel giugno 1990 Gorbachev affermò che per un nuovo tipo di progresso, da realizzare, tutti
devono cambiare. La tolleranza è alfa e omega del nuovo ordine mondiale.
        Con la pandemia in corso cambieremo tutti, cambieranno le nostre abitudini, stile di vita,
sensazione di protezione, ecc.
        L’11 settembre 1990 George Bush, in un discorso al Congresso parlò di un mondo che lotta per
rinascere, di un mondo diverso rispetto a quello che abbiamo conosciuto, di un nuovo ordine
mondiale.
        Sembra di risentire le parole di Cristo che una notte disse a Nicodemo che per entrare nella
nuova vita bisogna rinascere. Parole misteriose che Nicodemo non comprese e chiese spiegazioni.
        Cristo parlava del battesimo che ci purificava del peccato originale e ci apriva a nuova vita.
        I fautori del Nuovo Ordine Mondiale di quale battesimo ci parlano? Essi sono i nuovi profeti,
che si stanno imponendo dopo Mosè, Cristo e Maometto?
        Un fatto è certo: il mondo già dopo l’11 settembre non era più lo stesso, ma dopo la
pandemia in corso sarà ancora più diverso da quello che abbiamo conosciuto.
        David Rockfeller ha ammesso l’esistenza di un piano per un nuovo ordine mondiale (vedi
geopolitica.ru).
        La riunione del ”Group Bilderberg”, che presuntivamente fa parte della élite sospetta di
promuovere il nuovo ordine mondiale, cioe una dittatura mondiale con a capo l’élite dei Banchieri,
aveva già come ospiti Bill Gates, Christine Lagarde e Henry Kissinger.
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Henry Kissinger (già condannato negli Usa per aver concorso con il suo operato nella morte
del Presidente Aldo Moro) descriveva la gente anziana come “inutili mangiatori” e diceva che, chi
controlla l’olio nel mondo controlla le nazioni; chi controlla i prodotti alimentari, controlla la
popolazione.
          In Italia la gente anziana, prima della pandemia poteva vivere, dopo l’introduzione dell’euro
che ha dimezzato stipendi e pensioni, decidendo se scaldarsi o mangiare; dopo la pandemia, che scelte
dovrà fare per sopravvivere?
          Le microimprese e PMI in Italia avevano già difficoltà per sopravvivere. Dopo la pandemia,
quante sopravviveranno veramente? Debbono fare i conti con il Nuovo Ordine Mondiale, dove solo le
grandi imprese e quelle globali possono resistere?
          I Ministri della Sanita dei vari paesi segnalano l’uso dei contanti come pericolo di trasmissione
del coronavirus, tramite banconote contaminate.
          IWF voleva tassare i contanti (www.focus.de). Le banche, già prima della pandemia, non
pagano gli interessi per il contante depositato, in più addebitano interessi negativi, con la complicità
dei governanti.
          Le banche limitano le erogazioni di contanti, con la scusa che tanti clienti hanno tanti contanti
a casa.
          Con i nuovi decreti governativi, sarà difficile ritirare i soldi dal conto andando allo sportello
bancario e in alcuni casi pressoché impossibile.
          Le banche infatti hanno limitato gli orari di apertura e per fare operazioni bancarie occorre
prendere un appuntamento telefonico. Ma questo vale solamente per operazioni che possono essere
fatte esclusivamente allo sportello e il prelievo di contanti non è tra queste.
          Ma se qualcuno non ha un bancomat, come potrà ritirare il suo denaro depositato? Come potrà
pagare, non avendo contanti, la spesa giornaliera?

          Chi controllerà i mercati finanziari, prodotti alimentari ed olio dopo la pandemia?
          Non è un sospetto legittimo pensare che si sta creando un nuovo ordine mondiale, che ci
imporrà uno stato totalitario che controllerà tutti nostri movimenti, tutte nostre transazioni, tutte
nostre risorse, la nostra salute e i nostri comportamenti?
          Ma la gente si sta ribellando e, in alcune regioni d’Italia, alcuni cittadini assalgono i camion che
trasportano generi alimentari per svuotarli, e accaparrano di tutto nei supermercati pretendendo di
non pagare.

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È in atto una vera e propria rivoluzione, che sta partendo soprattutto dalla Sicilia, dove il
bisogno è più elevato.
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        Da tutto ciò, comunque, emerge che la materia dei virus e dei vaccini è rilevante e produce
tanto denaro e per essa si commettono scelleratezze di ogni genere.
        La prima grande indagine che dovranno svolgere i magistrati, al termine di questa pandemia,
vera o falsa che sia, è quella riguardante le attività note o nascoste delle Case Farmaceutiche, con l’uso
spregiudicato di farmaci, medicinali, droghe, virus, batteri e vaccini, che esse producono con controlli
limitati.
        Come accertato i guadagni in questo settore sfiorano i bilioni di dollari. Nessun traffico di armi,
petroli o materiale radioattivo produce tanto denaro.
        Secondo Dr. Giulio Tarro, virologo di fama mondiale, l’Italia è il secondo paese al mondo per
decessi da coronavirus, come si spiega? «Si spiega in modo molto semplice con quello che ha detto
l’Istituto superiore di sanità: soltanto il 2% dei decessi italiani è per il coronavirus, il 98% non lo è». È
lapidario sull’emergenza nel Paese. E numeri alla mano, cerca di ridimensionare la grande paura. Una
scossa di terrore che percorre tutta Italia, da nord a sud. «Inutile andare a cercare chissà che cosa –
afferma-, quando abbiamo a che fare con pazienti che muoiono di tutto, tranne che di coronavirus»
        Secondo lei siamo, quindi, di fronte ad un allarme esagerato?
        “Sicuramente sì. Tenga presente che se dovessimo fare il famoso tampone a tutti – oggi sono
sopraggiunti anche nuovi test molto più veritieri sulla risposta dell’organismo al virus - sapremmo che,
facendo differenze tra contagiati e ricoverati, la mortalità scenderebbe di molto”.
        Ma allora come si spiega questa paura paralizzante in tutto il Paese?
        “Abbiamo un bollettino di guerra. Anziché dire cosa è successo e perché è successo, perché
non hanno detto che, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, il nostro Paese ha dimezzato i
posti letti per la terapia intensiva, passati da 575 per 100.000 abitanti, a 275 attuali? Questo per una
politica che ha sbagliato, a livello sanitario, dal 1997 al 2015. Ci si è messi in queste condizioni, come
se venisse un terremoto e uno non sapesse cosa fare, perché non ha usato il cemento armato. E lo
stesso vale nel nostro caso”.
        Insomma si poteva fare molto di più, guardandoci indietro. Può fare un esempio di questa
nostra impreparazione alla valanga coronavirus
        “Nemmeno quando è scoppiata l’epidemia attuale in Cina abbiamo fatto niente per
raddoppiare i posti letto, come hanno fatto i francesi. Non è stato fatto niente. La Cina ha fatto tre

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ospedali in due settimane, noi stiamo ancora a fare distinzioni se dobbiamo soccorrere prima i giovani
o gli anziani, che sono pieni di problemi. Abbiamo delle cose a livello non solo culturale, ma etico,
proprio indecenti”
           Per lei il sistema sanitario della Campania come può reggere all’eventuale picco di contagiati?
           “Se guardiamo a Milano che è sempre stata il fiore all’occhiello della sanità italiana, ci sarebbe
da mettersi le mani nei capelli. Noi dobbiamo sperare da una parte nell’ambiente, sicuramente
l’ambiente è migliore e quindi contrario al virus. E soprattutto alle esperienze precedenti, in cui non
abbiamo dato i numeri, nel senso che siamo riusciti a passare il colera, il male oscuro, la salmonellosi,
l’inizio dell’Aids, e le varie influenze che si sono alternate, in cui a un certo punto abbiamo fatto più
diagnosi degli altri, e quindi per questo avevamo più casi.
           “Professore, però all’inizio si diceva che il coronavirus era solo un’influenza stagionale, un
malanno come altri. Non crede si sia esagerato un po’ anche nel sottovalutare il rischio?
           “Diciamo pure che l’anno scorso abbiamo avuto un’influenza per sei milioni di italiani, con
10.000 morti. Se l’Istituto superiore di sanità dice che praticamente il 98% dei morti sicuramente non
muore per il coronavirus, c’è stato un concentrato di pazienti che hanno bisogno di terapie intensive,
che ha fatto scoppiare il problema sanitario”.
           Ma tutto questo quanto durerà?
           Dobbiamo avere l’esperienza commisurata altrove. In Cina è iniziata a novembre-dicembre, ed
è stata comunicata ufficialmente il 31 dicembre dall’Organizzazione mondiale della sanità. Abbiamo
avuto un picco sicuramente che è stato a gennaio, sempre a crescere, e a febbraio. Poi è cominciata a
scendere, e ora in Cina l’epidemia non c’è più. Perché noi dovremmo avere un aspetto diverso?”.
           Ce lo dica lei.
           “Se noi vogliamo conteggiare tutti i necrologi sotto l’etichetta coronavirus, allora non finirà
mai”.
           E per il vaccino, che tempi si aspetta?
           “Dobbiamo considerare che per la prima Sars il vaccino non è stato fatto. Abbiamo anche
quell’altra Sars del medio oriente, in cui non è stato preparato un vaccino, ma sono stati utilizzati gli
stessi anticorpi dei soggetti guariti, per andare incontro ai colpiti dalla malattia, visto che quello aveva
un’alta percentuale di mortalità. Ora speriamo che arrivi per questo virus, che si sparge molto
velocemente. Però dobbiamo aspettare i tempi tecnici, se non è pronto significa che ci sono tempi
tecnici.
           E quali sono i tempi tecnici?

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Secondo l’Oms i tempi tecnici vanno da 12 a 18 mesi, quindi sarà per la prossima stagione.
Come succede per i virus influenzali”.
        Senta, per finire: di tutto quanto si dice sul coronavirus, quale ritiene la più grande delle fake
news?
        Proprio questo fatto della mortalità così alta.
        (Tratto da Il Quotidiano del Sud di Salerno-L’ALTRAVOCE della tua Città)
        Dr.ssa Maria Rita Gismondo, Direttore responsabile di Macrobiologia clinica, Virologia e
Diagnostica Bioemergenze, ha dichiarato: “A me sembra una follia. Si è scambiata una infezione
appena più seria di una influenza per una pandemia letale. Non è così. Guardate i numeri. Durante
la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 morti al giorno. Per coronavirus 1.
Questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico”.
        Infatti come conseguenza economica di tale evento “ Covid – 19, artatamente provocato dai
responsabili e fautori del N.W.O. nuovo ordine mondiale, a tavolino con i criteri dell’istituto Tavistock
americano, e del Club Bilderberg, con a capo i soliti squali banchieri internazionali, che ormai
controllano tutto con il beneplacito di alte autorità dello stato, dopo aver piazzato i loro migliori uomini
nei posti di comando, hanno causato il tonfo delle quotazioni della borsa di Milano, infatti piazza affari
chiude malissimo la prima seduta settimanale, la peggiore in Europa mix letale, dei timori per il corona
virus e conseguenza del crollo del greggio, un enorme danno per le società Eni /Enel ecc. e di tutte le
società a partecipazione statale italiane, una tale caduta delle quotazioni di bora non si vedeva da
molti anni, facendo tornare lo Spread sopra 200 e, naturalmente l’acquisto da parte degli squali
speculatori, con un danno enorme verso tutto il popolo italiano.
        Elena Cestino del TGR (video allegato) ha svolto il seguente reportage:
        “18 marzo 2019 – New York, ecco il grande tavolo di “Evento 201”, una simulazione per vedere
come il mondo avrebbe reagito ad una eventuale pandemia virale.
        Figure della politica, della industria e autorità sanitarie internazionali a confronto per capire
modelli di cooperazione avrebbero potuto salvarci dalle conseguenze catastrofiche economiche,
sociali e sanitarie di una pandemia.
        Una pandemia originata proprio dal coronavirus nella simulazione passato dai pipistrelli ai
maiali in Brasile e responsabile di una pesante sindrome respiratoria nei casi più gravi, un virus in grado
di passare da uomo a uomo e di diffondersi velocemente grazie a soggetti quasi asintomatici,
altamente contagiosi.
        65 milioni di morti in 18 mesi, quelli immaginati in questo grande esercizio.
        Tutto ciò quasi due mesi prima che il virus facesse la prima vittima a Wuhan.
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Ma i punti di contatto fra la simulazione e la realtà oggi appaiono impressionanti,
       Già sapevamo di Covid 19 e che il mondo non era preparato al rischio epidemico.
       Alla regia di “Evento 201” il Centro Diagnostico della Sicurezza sanitaria, la World Economic
Forum, la Fondazione Bill e Melinda Gates.
       Le epidemie sono fenomeni sempre più ricorrenti e gli esperti concordano sul fatto che una di
esse si possa trasformare in pandemia è solo una questione di tempo.
       Se avessi chiesto a quanti erano seduti intorno a quel tavolo: “Pensate se il mondo sia pronto
ad una pandemia”, sono certo che chiunque avrebbe detto NO!
       Ma quando la simulazione è finita, abbiamo davvero saputo che per essere pronti avremmo
dovuto mettere in campo una integrazione pubblica e privata mai vista prima?
       La simulazione ha evidenziato che sarebbero serviti investimenti nella sanità, politiche a
sostegno della ricerca per favorire la realizzazione di vaccini, farmaci, campagne pubblicitarie,
comunicazione contro la disinformazione.
       Nulla di tutto questo.
       Si è preferito fare investimenti nel settore militare e in altre ricerche e non nella salute umana
per sete di potere e di dominio.
       Ma a che servono questi politici italiani e di tutto il mondo? Che li paghiamo a fare? Sono
gravemente responsabili di questi morti.
       Questi avvenimenti le restrizioni imposte dal Corona Virus e, la limitazione delle visite dei
parenti nelle carceri, in aggiunta allo stato di incertezza e debolezza dello stato e delle istituzioni
italiane, hanno provocato la rivolta nelle carceri che ha causato a Modena già la morte di 6 detenuti,
a San Vittore i carcerati manifestanti sono rimasti per ore sul tetto, e si prevedono atti di violenza
ovunque, dacché sono insorti da nord a sud tutti i detenuti in oltre 20 carceri italiane, a Foggia sono
evasi circa una cinquantina di carcerati di qui una parte sono stati nuovamente arrestati, a Rieti la
normale protesta si è trasformata in una pericolosa sommossa. Nel carcere di Marino del Tronto nelle
Marche, in data odierna 31.03.2020 e deceduto un altro detenuto di 40 anni e questo si prevede possa
essere solo l’esordio di tanti altri disordini dentro e fuori le carceri. Con totale inerzia del governo.
       Preoccupante inoltre è la denuncia di Peter König sul Covid 19 e sull’Agenda ID2020, economista
e analista geopolitico, che ha lavorato per oltre 30 anni con la Banca mondiale e l'Organizzazione
mondiale della Sanità in tutto il mondo, ha scritto quanto segue sul coronavirus:
       “Sembra che più si scrive sulle cause del Coronavirus, più le analisi scritte sono oscurate dalla
propaganda e dal montare della paura. La richiesta di verità e di discussione su dove cercare le sue

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origini, su come il virus potrebbe essersi diffuso e su come combatterlo si perdono nel rumore del caos
sfrenato
        Il 12 marzo 2020, l'OMS ha dichiarato il coronavirus COVID-19 una "pandemia" - quando non
c'è la minima traccia di una pandemia. Una pandemia potrebbe essere la condizione, quando il tasso
di mortalità per infezione raggiunge oltre il 12%. In Europa, il tasso di mortalità è di circa lo 0,4% o
meno. Ad eccezione dell'Italia, che è un caso speciale, in cui il picco del tasso di mortalità era del 6%.
        La Cina, dove il tasso di mortalità ha raggiunto il picco solo poche settimane fa a circa il 3%, è
tornata allo 0,7% - e sta rapidamente diminuendo, mentre il Paese sta assumendo il pieno controllo
della malattia - e questo con l'aiuto di un farmaco non annunciato sviluppato 39 anni fa a Cuba,
chiamato "Interferone Alpha 2B (IFNrec)", molto efficace per combattere virus e altre malattie, ma
non conosciuto e usato nel mondo, perché gli Stati Uniti, a causa dell’embargo illegale imposto a quel
paese, non consentono la commercializzazione del farmaco a livello internazionale.
        L'OMS ha probabilmente ricevuto ordini dall’alto, da quelle persone che gestiscono anche
Trump e dai "leader" dell'Unione Europea e dai suoi paesi membri, coloro che mirano a controllare
il mondo con la forza – il Nuovo Ordine Mondiale.
        Questo scenario è stato sul tavolo per anni. La decisione finale di andare avanti ora è stata
presa nel gennaio 2020 al World Economic Forum (WEF) di Davos - ovviamente a porte molto chiuse.
I coniugi Gates, GAVI (un'associazione di aziende che promuovono la vaccinazione), Rockefellers,
Rothschilds e altri, sono tutti alla base di questa decisione - l'implementazione dell'Agenda ID2020.
        Dopo che la pandemia è stata dichiarata ufficialmente, il passo successivo potrebbe essere -
anche su raccomandazione dell'OMS, o dei singoli paesi, la "vaccinazione forzata", sotto la
sorveglianza della polizia e/o militare. Coloro che rifiutano potrebbero essere penalizzati (multe e/o
carcere - e vaccinati con la forza tutti uguali).
        Se davvero avverrà la vaccinazione forzata, un altro colpo di fortuna per Big Pharma, le persone
non sapranno davvero quale tipo di cocktail verrà inserito nel vaccino, forse un killer lento, che agisce
solo in pochi anni - o una malattia che colpisce solo la prossima generazione - o un agente debilitante
del cervello, o un gene che rende le donne sterili ... tutto è possibile, sempre con l'obiettivo del pieno
controllo della popolazione e della riduzione della popolazione. In pochi anni, ovviamente, non si
saprà da dove provenga la malattia. Questo è il livello di tecnologia raggiunto dai nostri laboratori di
guerra biologica (USA, Regno Unito, Israele, Canada, Australia ...).
        Un'altra ipotesi, a questo punto solo un'ipotesi, ma realistica, è che insieme alla vaccinazione -
se non con questa, quindi eventualmente con una successiva - può essere iniettato un nano-chip, in
modo sconosciuto alla persona che viene vaccinata. Il chip può essere caricato da remoto con tutti i
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tuoi dati personali, compresi i conti bancari in denaro digitale. Sì, il denaro digitale è quello a cui "loro"
mirano, quindi non hai più alcun controllo sulla tua salute e altri dati intimi, ma anche sui tuoi guadagni
e spese. I tuoi soldi potrebbero essere bloccati o portati via - come una "sanzione" per comportamenti
scorretti, per nuotare contro corrente. Puoi diventare un semplice schiavo dei padroni.
Comparativamente, il feudalesimo può apparire come una passeggiata nel parco.
        Non è per caso che il Dr. Tedros Adahnom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'OMS, ha
affermato alcuni giorni fa, che dobbiamo muoverci verso la moneta digitale, perché le banconote e
le monete possono diffondere malattie, in particolare malattie endemiche, come il coronavirus. Un
precursore per le cose a venire? O per le cose già presenti? In molti paesi scandinavi il cash è
ampiamente vietato e persino una barretta di cioccolato può essere pagata solo elettronicamente.
        Ci stiamo muovendo verso uno stato totalitario del mondo. Questo fa parte dell'Agenda
ID2020 - e questi passaggi devono essere implementati ora anche se sono preparati da molto tempo,
inclusa la simulazione al computer della pandemia da coronavirus presso la Johns Hopkins a Baltimora
il 18 ottobre 2019, sponsorizzata dal WEF e dalla Fondazione Bill e Melinda Gates.
        l Gates, uno dei principali sostenitori delle vaccinazioni per tutti, specialmente in Africa, è
anche un grande sostenitore della riduzione della popolazione. La riduzione della popolazione è tra
gli obiettivi dell'élite all'interno del WEF, dei Rockefeller, dei Rothschild, dei Morgan - e di alcuni altri.
L'obiettivo: meno persone (una piccola élite) possono vivere più a lungo e meglio con le risorse
ridotte e limitate che la Madre Terra offre generosamente.
        Un potere che destabilizza paesi e persone, distruggendo le economie, creando difficoltà per
le persone che potrebbero perdere il lavoro, più facilmente quelle che meno possono permetterselo.

      Perché l'Italia è stata colpita dal panico del virus? Perché è stata introdotta una tensione molto
più forte in Italia?
        L'influenza comune in Europa nella stagione 2019-2020, a quanto pare, ha finora ucciso circa
16.000 persone (negli Stati Uniti il bilancio delle vittime è, secondo il CDC, tra 14.000 e 32.000, a
seconda del sito CDC che si guarda).
        Potrebbe essere che tra le morti per coronavirus italiano ci siano state anche comuni vittime
dell'influenza, poiché le vittime colpite sono per lo più anziane con precondizioni respiratorie? Inoltre,
i sintomi sono molto simili tra il coronavirus e l'influenza comune e nessuno mette in dubbio e
controlla la narrativa delle autorità ufficiali?
        Tutto ciò rende la visione generale ancora più complicata. Tutto sommato tutto questa super
montatura è guidata dal profitto, la ricerca di un profitto immediato, benefici immediati dalla
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sofferenza della gente. Questa creazione di panico è cento volte superiore a ciò che vale. Ciò che questi
sovrani degli inferi, che fingono di governare il mondo superiore, calcolano forse male, è che nel
mondo globalizzato e ampiamente esternalizzato di oggi, l'Occidente dipende massicciamente dalla
catena di approvvigionamento della Cina, dai beni di consumo e dalle merci intermedie - e,
soprattutto per farmaci e attrezzature mediche. Almeno l'80% dei farmaci o degli ingredienti per i
farmaci, nonché le apparecchiature mediche, proviene dalla Cina. La dipendenza occidentale dalla
Cina per gli antibiotici è ancora più elevata, circa il 90%. I potenziali impatti sulla salute sono
devastanti.
        Al culmine dell'epidemia di COVID-19, l'apparato di produzione cinese per qualunque bene
era quasi a zero. Per le consegne ancora da fare, le navi mercantili venivano regolarmente e
categoricamente respinte da molti porti di tutto il mondo. Quindi, l'Occidente si è auto ingannato
mettendosi in modalità-carenza-di-tutto scatenando una "guerra economica" di fatto contro la Cina.
Quanto durerà? - Nessuno lo sa, ma l'economia cinese, che era in calo di circa la metà, ha rapidamente
recuperato oltre l'80% di quello che era prima del coronavirus. Quanto tempo ci vorrà per recuperare
il ritardo?
        Quale è il risultato di tutto ciò? - Un crollo totale con aggiunta di panico indotto
artificialmente al punto in cui le persone gridano "aiuto, dateci le vaccinazioni, vogliamo anche la
polizia e militari per la nostra sicurezza" – oppure se la disperazione pubblica non si spinge così
lontano, potrebbe essere facile per le autorità dell'UE e degli Stati Uniti imporre un periodo militare
di assedio per la "protezione della salute delle persone". Di fatto, il CDC (Center for Disease Control
di Atlanta) ha già progettato direttive fortemente dittatoriali per una "emergenza sanitaria".

        Il Dr. Salvatore Rainò, Immunologo di fama internazionale, Medico Chirurgo, Specialista in
Allergologia ed Immunologia Clinica, Specialista in Medicina Interna, Omeopata Unicista, dopo avere
dettato il “Decalogo della salute”, elencando i fattori promuoventi la salute, nonché i fattori che
generano malattia, ha pubblicato un video l’11 marzo 2020, che è stato allegato.
        Lo stesso dott. Rainò, in data 22 marzo 2020, ha ritenuto necessario emanare un “Codice
d’onore”, che è stato anch’esso allegato.
         Il Dr. Francesco Oliviero, psichiatra e pneumologo, ha rilasciato una intervista (audio allegato)
in cui sostanzialmente, ha fatto presente che:
        “La maggior parte delle persone sono colpite da polmoniti interstiziali e afflitte dal panico.

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