Una nuova dignità per lo sport di base - ASI Nazionale
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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% Roma Aut C/RM/08/2016 Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Anno XIX, n. 3 - Marzo 2018 Una nuova dignità per lo sport di base Quel fragile cuore d’atleta Stadi italiani: l’età dell’oro Uso di alcol e droghe: il caso Islanda
SOMMARIO Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Anno XIX, n. 3 Marzo 2018 Reg.ne Trib. Roma n. 634/97 Iscr. al Registro Nazionale della Stampa numero p.7650 4 Claudio Barbaro eletto senatore editore 5 Editoriale Claudio Barbaro Claudio Barbaro direttore 6 Quel fragile cuore d’atleta Italo Cucci Marco Cochi 10 Stadi italiani: l’età dell’oro direttore responsabile Fabio Argentini Gianluca Montebelli 16 Uso di alcol e droghe: il caso Islanda coordinamento editoriale Alessandro Cini Sandro Giorgi 18 Quando si gioca per crescere capo redattore Donatella Italia Fabio Argentini 21 Pagine di sport Fabio Argentini hanno collaborato Alessandro Cini, Marco Cochi, 22 3^ Consiglio Nazionale Asi Rita Giaquinto, Donatella Italia, Gianmaria Italia Emanuela Mannoni, Gianmaria Italia 24 Sara Paschina vince la carica delle settemila Achille Mariani, Chiara Minelli, Gianrolando Scaringi, Paolo Signorelli, 26 Interventi assistiti con gli animali Umberto Silvestri 28 Dalle cime del Gran Sasso al delta del Nilo marketing Fabio Argentini Achille Sette 30 Team Penning e Ranch sorting direzione e amministrazione Chiara Minelli Via Capo Peloro, 30 - 00141 Roma Tel. 06 69920228 - fax 06 69920924 32 AsiArtContest. Da Caserta una nuova proposta per la danza redazione Gianrolando Scaringi primato@asinazionale.it 34 Asi organizza progetto grafico 37 Tuttonotizie Promedia Audiovisivi s.r.l. 38 Asi Attività impaginazione Francesca Pagnani 39 Controcopertina Umberto Silvestri stampa Stamperia Lampo - Roma Chiuso in redazione: 04/04/2018 2 3
EDITORIALE Dignità Al PalaMaggiò di Caserta insieme a Nicola Scaringi, Presidente di ASI Campania e Gianfranco Maggiò, per lo sport di base Presidente della Juve Caserta Basket Il Coni associa lo sport Claudio Barbaro eletto Senatore > Claudio Barbaro soltanto alla sua declinazione te da questa legge potrebbero darci lo spunto) di rivedere alcune posizioni competitiva, e non accetta che convergano a creare un orizzonte Il Coni in questi giorni sarà chiama- alcune discipline non diverso, volto a rappresentare compiu- della Repubblica Italiana to ad assumere decisioni strategiche competitive che sono tamente tutti, sia coloro che scelgono molto importanti, a seguito di quanto di fare sport nelle realtà che compor- un fondamento dell’intero introdotto dalla Finanziaria 2018. Tor- ranno l’universo delle Società Spor- nando, infatti, alle novità normative movimento sportivo. tive Lucrative, sia le altre migliaia di Claudio Barbaro, il nostro Presidente, ha Il Presidente di ASI te per l’Italia, sul piano sociale ed economi- approvate nella precedente legislatu- Tutto ciò riduce e marginalizza Associazioni e Società, e sono la mag- vinto un’altra partita, giocata tutta in tra- co, che ancora non ha visto riconosciuto in ra, una particolare menzione va certa- colpevolmente il concetto gioranza, che galleggiano in una terra sferta, su un campo davvero difficile. Can- torna a rappresentare pieno il suo reale valore. Ci tengo inoltre a mente riservata alle le SSD Lucrative. di mezzo tollerata quasi per forza. Si dell’attività per tutti didato nel Collegio Campania 1 (Caserta, il mondo sottolineare come la campagna elettorale Esse, al netto di alcuni aspetti contro- tratta di una sfida da cui non possiamo Avellino e Benevento) nelle liste della sia stata un’esperienza unica, dal punto di vi- versi, pongono un quesito fondamen- affrancarci, che prescinde anche dagli dell’associazionismo tale che il Coni e il sistema sportivo aspetti normativi (attuali e futuri), per- Lega, è stato eletto Senatore della Repub- sta umano oltre che politico, nel corso della blica, premiato dagli elettori per la capaci- sportivo quale ho avuto modo di conoscere persone nel suo insieme hanno il dovere di af- competitive (fitness su tutte) potesse- ché anzitutto culturale e strategica per tà di parlare alla gente in maniera diretta, all’interno delle Istituzioni splendide il cui impegno, in un territorio dif- frontare con senso di responsabilità: ro essere incluse tra gli elementi che la continuità del nostro sport, tenen- analizzando i problemi del territorio in ficile, è quotidiano e costante, non solo nel è possibile, costruttivo e sensato pro- muovono e sostengono il movimento do bene a mente che l’ampiezza del maniera chiara, senza promettere miracoli, mondo sportivo ma in tutti gli ambiti della seguire ad interpretare lo sport così sportivo italiano. bacino dei praticanti, rappresentato ma solo la ferma volontà di affrontarli nelle svolto sul territorio dal Comitato Regiona- società civile. Sarò presto in quei luoghi per come fatto fino ad ora? Allo stato at- Eppure, è vero o non è vero che lo sport dal mondo delle palestre e dei centri sedi competenti. Fondamentale natural- le ASI della Campania e il grande sostegno dare sostanza al lavoro che abbiamo appe- tuale, infatti, noi tutti siamo imbrigliati è prima di tutto movimento da cui si fitness in genere, può aumentare in mente, per il successo elettorale, il lavoro del presidente Nicola Scaringi che ha so- na iniziato». in una concezione che, soprattutto in trae benessere per la persona e cor- modo esponenziale l’avvicinamento stenuto l’intera campagna elettorale. seno alle politiche che da sempre indi- retto stile di vita? Pertanto, senza stare ad altre discipline più tradizionali e la All’inaugurazione della mostra L’ingresso di Claudio Barbaro in Senato Claudio Barbaro alla premiazione rizzano il Coni, associa lo sport soltan- ad addentrarci nelle analisi su quanto crescita di tutto il movimento. sulla storia dell’ASI è certamente un importante riconosci- della Corsa del Ricordo to alla sua declinazione competitiva. E tutto ciò incida positivamente anche La speranza, pertanto, è che si possa mento all’uomo e al dirigente che potrà se da un lato ciò ha senso ai fini dell’e- sul benessere collettivo e sul “Sistema aprire un confronto che, prodotte tutte rappresentare all’interno delle Istituzioni, mersione dei talenti che potranno am- Paese”, appare forse sensato rompere le doverose verifiche e cautele, ci aiu- come ha giù brillantemente fatto in passa- bire al successo con i colori azzurri nei un argine prima di tutto ideologico e ti a capire se effettivamente l’ingresso to, le istanze dell’associazionismo sportivo, contesti internazionali, primo su tutti valorizzare la natura inclusiva che do- delle Società Sportive Dilettantistiche un settore nel quale, negli anni, ha dimo- quello olimpico, dall’altro riduce, mar- vrebbe essere alla base di chi governa Lucrative – grazie al ruolo svolto dagli strato grande passione e competenza alla ginalizza e sminuisce il valore stesso e indirizza le politiche sportive di que- Enti di Promozione, le Federazioni e le guida di ASI, nel Consiglio Nazionale del del concetto di Sport. Perché prima an- sta nazione. Discipline Associate – possa rappresen- CONI e nelle altre importanti istituzioni, cora della nascita delle SSD Lucrative, È da questa essenziale scelta che, so- tare veramente un nuovo momento di pubbliche e private, nelle quali ha operato. è stata sempre palpabile – per non dire prattutto il Coni – ma anche noi tutti crescita e rinnovamento dell’intero «Torno con grande soddisfazione a rappre- lampante in alcuni contesti – la diffi- che facciamo parte di questo sistema sistema. Domande che tanto il Coni, sentare all’interno del Parlamento il mondo coltà di molti ad accettare che anche – deve accettare che è forse giunto il quanto il Governo che verrà, devono dello sport di base, un patrimonio importan- quelle discipline assolutamente non momento (e proprio le novità introdot- porsi per il bene di tutto lo sport. 4 5
Riflessioni Quel fragile La scomparsa di un giovane calciatore come Davide Astori, riporta alla mente altri tragici analoghi eventi, che videro vittime della stessa drammatica sorte altri giocatori professionisti. Non è mai stata fatta reale chiarezza sulla scomparsa di Giuliano Taccola, di Renato Curi, di Piermario Morosini. È possibile che non cuore d’atleta si possano diagnosticare per tempo eventuali anomalie fisiche e fermarli prima? > Marco Cochi una città intera. Una disgrazia difficile ha più di un precedente nella storia del da metabolizzare perché è troppo com- nostro calcio. Proprio negli stessi giorni La tragica e prematura scomparsa del plicato dare un senso alla morte improv- del dramma che ha fermato il calcio ita- capitano della Fiorentina e difensore visa di un ragazzo di 31 anni innamo- liano, ricorreva il 49esimo anniversario della Nazionale, Davide Astori, ha scon- rato del pallone e diventato la bandiera della morte di Giuliano Taccola. volto il mondo del calcio e addolorato di una squadra di Serie A, dopo anni di L’attaccante della Roma aveva 25 anni, gavetta su polverosi campi di provincia. quando il 16 marzo del 1968 si spense Ma quanto accaduto a Davide Astori negli spogliatoi dell’Amsicora a Caglia- La scenografia dei tifosi viola in ricordo di Davide Astori. Da sinistra, anche le foto di Piermario Morosini, Renato Curi e Giuliano Taccola, oltre a quelle di Astori. Tutti uniti da una medesima, drammatica, sorte 6 7
Riflessioni a livello agonistico, prima al Genoa e Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Morosini, che militava in Serie B nelle d’Appello dell’Aquila, ha confermato la I tifosi del Perugia successivamente alla Roma di Fulvio Ciampi. La donna ha sempre sostenuto fila del Livorno. La morte del centro- condanna a un anno per il medico del ricordano Renato Curi Bernardini e infine in quella di Helenio la responsabilità delle istituzioni sporti- campista bergamasco risale al 14 aprile 118 di Pescara Vito Molfese e a otto Herrera. Al giornalista sorse il dubbio, ve e della Roma per la morte del ma- 2012, allo Stadio Adriatico di Pescara, mesi ciascuno per il medico sociale del che i medici militari fossero stati troppo rito e nel novembre 1995 denunciò la dove all’età di 26 anni è deceduto a cau- Livorno, Manlio Porcellini, e il medico fiscali, ma invece avevano fatto solo il società giallorossa e la FIGC, presso il sa di un arresto cardiaco. del Pescara calcio, Ernesto Sabatini. loro dovere. Tribunale civile di Roma per responsa- Una perizia della procura di Pescara Forse aveva ragione il pubblico ministe- Sergio Santarini, uno dei simboli della bilità dirette e omessi controlli sanitari. aveva stabilito che Morosini poteva ro del processo per la morte di Renato Roma negli Anni ‘70-‘80, in un’intervi- Il processo però si concluse con un nulla avere il 70% di possibilità di salvarsi Curi quando nella sua appassionata ar- sta rilasciata al sito “Io Gioco Pulito” di fatto e Marzia Nannieri non ha mai e uscire vivo da quella partita, se fos- ringa esclamò: “Quando un giocatore riporta che vide morire Taccola davanti smesso di accusare la Roma e la FIGC se stato usato il defibrillatore a disposi- entra in una squadra professionistica, ai suoi occhi, mentre era nello spoglia- di essersi trincerate nella più assolu- zione dei soccorritori sul campo. Per la diventa solo un numero per tecnici, me- toio. Il difensore giallorosso ricorda che ta indifferenza e complicità, senza mai sua morte, lo scorso 7 febbraio, la Corte dici e dirigenti”. Taccola gli disse: «Sergio, fammi fare dare in tutti questi anni una spiegazione un’iniezione, non mi sento bene». Gliela di ciò che accadde quel maledetto gior- fecero e dopo avergli iniettato il liquido, no negli spogliatoi di Cagliari. morì. Per questo, Santarini ha sempre Sulla storia di Taccola ha scritto un libro pensato che il decesso sia stato provoca- anche Roberto Morassut, ex deputato Pd to da uno choc anafilattico. sempre attento alle vicende di Roma e Da ricordare che anche Helenio Herre- della Roma, che è riuscito ad avere ac- ri a causa di un arresto cardiocircolato- meglio. È andato avanti così per parec- ra, l’ex mago dell’Inter, ai tempi sulla cesso a tutti gli atti dell’inchiesta per rio. Il trapasso di Taccola avvenne per chio». Losi ricorda inoltre che il chirur- panchina della Roma, finì sotto accusa omicidio colposo, aperta e in seguito ar- cause analoghe a quelle del capitano go che lo operò alle tonsille «Gli proibì per aver forzato il recupero del calcia- chiviata dalla procura di Cagliari. della formazione gigliata, poiché anche di prendere certe sostanze, sembra per tore toscano da un infortunio al malle- Morassut nel volume intitolato “Nume- in questo caso si parlò di morti bianche, disfunzioni cardiache». olo e per averlo schierato regolarmente ro 9. Giuliano Taccola: la punta spez- di decessi improvvisi per i quali non I problemi cardiaci dell’attaccante sono in prima squadra, nonostante i continui zata. Roma e la Roma negli Anni ’60” sempre esistono risposte. confermati da Vanni Lòriga, militare, malesseri accusati da Taccola. Malesseri (Palombi Editore), parla di «Una morte In un’intervista rilasciata al Tempo giornalista sportivo e scrittore, conside- che indussero i medici del club capito- che si poteva evitare, se ci fossero stati nell’ottobre 2005, Giacomo Losi, ban- rato uno dei massimi esperti italiani di lino a diagnosticarli una cardiopatia, ma controlli più attenti». E non a caso divi- diera della Roma di quell’epoca, rac- atletica. In un recente articolo pubblica- non nella sua esattezza e gravità, tanto de il racconto in diciassette capitoli, che conta i drammatici momenti della mor- to su Sport Olimpico, Lòriga racconta da degenerare in un collasso cardiocir- corrisponde allo stesso numero dei gol te dell’attaccante giallorosso in base a che nel 1964, mentre prestava il servi- colatorio fulminante. Tuttavia, è anche segnati dal centravanti in serie A. quanto gli riferirono alcuni compagni di zio di leva presso la Prima compagnia emerso che Herrera lo voleva a ogni squadra, presenti al momento del deces- speciale atleti alla Cecchignola, Taccola costo in campo, litigava con i medici, Infine è importante ricordare due cal- so. «Giuliano era stato da poco operato fu congedato dall’esercito per proble- rifiutava le loro diagnosi e criticava le ciatori italiani scomparsi sul terreno di per una brutta tonsillite e dopo l’opera- mi cardiologici. In seguito Lòriga, che cure. gioco. Il primo è Renato Curi deceduto zione, in genere dopo ogni allenamento, all’epoca era il comandante della Prima Trascorso quasi mezzo secolo, la moglie a 24 anni, il 30 ottobre 1977, allo stadio gli si alzava la febbre, così gli faceva- compagnia atleti, rimase meravigliato Marzia Nannipieri, rimasta vedova con perugino di Pian di Massiano durante no un’iniezione, non so di che, e stava che l’attaccante continuasse a giocare due figli a 23 anni, non è mai riuscita a l’incontro Perugia-Juventus. Il centro- stabilire la verità sui tanti interrogativi campista del Perugia fu stroncato da della vicenda, cominciando dal capire un infarto a cinque minuti dall’inizio Lionello Manfredonia durante la partita per quale motivo, invece di restare lon- del secondo tempo. Come nel caso di Bologna-Roma del 30-12-1989 ebbe un tano dai campi da gioco, un mese prima Taccola, si scatenarono le polemiche e malore. Fu Bruno Giordano, compagno della morte il marito aveva ripreso ad si cercò di capire se i medici potessero di squadra ai tempi della Lazio e quel allenarsi, nonostante avesse subito solo avere avuto qualche responsabilità nella giorno avversario rossoblù, ad accor- due settimane prima un delicato inter- sua tragica fine. La vicenda giudiziaria rere per primo per prestargli soccorso. vento alle tonsille. Anche per questo, la si trascinò per qualche anno, chiudendo- Manfredonia in sette minuti fu portato signora Marzia in 49 anni non si è mai si in primo grado con l’assoluzione e poi all’Ospedale Maggiore con l’ambulanza, stancata di ripetere: «La morte di Giu- in appello, con la condanna a un anno che sostava nella pista di atletica. Sotto- liano non fu fatalità, ma un omicidio». coi benefici di legge per il medico del posto al defibrillatore, appena arrivato al pronto soccorso fu portato in rianima- La signora Taccola nel tempo ha cercato Perugia e quello del Centro Tecnico di zione e salvato. di tenere sempre viva l’attenzione sulla Coverciano. scomparsa del coniuge, rivolgendosi an- L’altro calciatore scomparso più recen- Giuliano Taccola contro l’Inter che agli ex Presidenti della Repubblica temente sul terreno di gioco è Piermario 8 9
Dossier Stadi italiani: l’età dell’oro Nel nostro Paese si pratica calcio ancora negli stadi nati nel periodo fascista. Lo Stadio Nazionale a Roma, Molti, sono stati oggetto di restyling, talvolta sconsiderato: teatro della finale della Coppa Jules Rimet ma, una vera rinascita dell’impiantistica sportiva in Italia ancora deve vedere la luce vinta dall’Italia nel 1934 > Fabio Argentini ratori che, in città o nelle campagne, arriva- nelle città bagnate da un fiume, si diedero da nella scuola, iniziò ben presto a conoscere I titoli mondiali di calcio, le tante medaglie tenzialità aggregative e propagandistiche. Il vano a fine serata carichi di stanchezza. An- fare anche i canottieri. una diffusione fino ad allora sconosciuta. alle Olimpiadi del 1932 e del 1936, il mito Fascismo avrebbe messo a disposizione gli che a Roma, sotto la Sacra Corona, il tempo Insieme alla pratica, le tribune dei nuovi del pugile Primo Carnera, sebbene esaltato impianti. E con lena edilizia che contraddi- L’attività fisica per il popolo? Tutto o quasi libero si consumava nelle osterie. Queste le origini: ma lo sport quando fu stadi, perlopiù veri e propri monumenti, in modo forse troppo retorico, stanno lì a di- stingueva l’epoca, in tutta Italia furono aperti comincia ai primi del Novecento. Certo, i nobili tiravano di scherma, sparava- veramente per tutti? E con tutti a seguirlo erano recintate, caratterizzate da steccati, mostrarlo. cantieri. Ovunque. Prima la parola “sport” era un inglesismo no e andavano a cavallo. Ma il popolo no. ai massimi vertici? Con il fascismo, quan- la folla festeggiava i gol lanciando in aria i Il primo stadio è a Udine (1924), il Moretti. sostanzialmente sconosciuto a sua volta Il popolo cominciò proprio quando si fece do divenne “di base”, come diremmo oggi cappelli. Gli atleti non erano statuari, il loro Cantieri in tutta la penisola Poi il Filadelfia a Torino e San Siro a Mila- importato nella terra di Albione dalla vicina l’Italia apprendendo gli sport di origine mi- e come testimoniano i filmati dell’Istituto profilo denotava la passione per una tavola Con l’ascesa del Fascismo lo sviluppo del- no. Nel 1927 arriva Bologna e l’anno dopo Francia dove “desport” voleva dire “svago, litare, entrati di corsa al ritmo della fanfara Luce. Generazioni di studenti venivano av- comune, lontanissima dalle diete specialisti- lo sport ebbe notevole impulso. Mussolini, il Nazionale a Roma: siamo nell’età dell’o- divertimento, ricreazione”. Poca per i lavo- dei Bersaglieri, dalla Breccia di Porta Pia. E vicinate all’attività sportiva che, introdotta che di oggi. Eppure, era un’Italia vincente. giornalista, ne capì immediatamente le po- ro degli stadi in Italia. La prima e forse, ad 10 11
Dossier oggi, ancora l’ultima. cio, gloriosa casa della Roma, contornato da richiamare l’iniziale della parola “Dux”. La Al Filadelfia si affianca, a Torino, lo Stadio disposte verticalmente e illuminate di notte: to in lungo, quattro pedane per il salto in alto. Una delle caratteristiche delle arene del una pista di atletica che in corrispondenza Favorita a Palermo vede la luce nel 1932 e il Mussolini, ai fini di ospitare i “Giochi Litto- internamente era percorsa da un ascensore, e Viene inaugurato nel 1933. Nel dopoguerra, Ventennio è la vocazione polisportiva più o delle curve passa sotto le gradinate! Littorio di Trieste l’anno seguente. riali” dell’anno XI. Eretto in soli 180 giorni, alla sua sommità erano installati degli alto- lo stadio muta nome da Stadio Municipale meno accentuata a seconda degli impianti e Nel 1929 e nel 1932 vengono inaugurati E poi, in rapida sequenza, il Cibali a Catania diventa “simbolo di potenza costruttiva”. parlanti. Aveva una capacità di 65.000 posti. Benito Mussolini a Stadio Comunale Vitto- delle loro prospettive di utilizzo. Non manca l’Arena Garibaldi a Pisa e il Giovanni Ber- e il Menti a Vicenza, il Municipale di Napoli La “Torre di Maratona” doveva ospitare la Comprendeva un campo da calcio, una pista rio Pozzo, per poi divenire, nel 2006, Stadio a questo appello nemmeno Campo Testac- ta a Firenze con gli spalti a forma di “D” a e tutti gli altri, dalle città alle provincie. dicitura “Stadio Mussolini” a grandi lettere, per l’atletica a 6 corsie, due pedane per il sal- Olimpico. Gli otto stadi mondiali Milano Stadio San Siro Genova Stadio Luigi Ferraris Il primo stadio coinvolto fu Milano poiché, oltre ad essere il primo campionato del mondo disputato in Europa, quello del ’34 fu anche il primo torneo in cui si disputa- rono delle qualificazioni cui prese parte anche il Paese ospitante. A San Siro, l’Italia sconfisse la Grecia per 4-0. Le città scelte per ospitare l’evento furono otto: Bolo- gna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Torino e Trieste. Le gare del primo turno si svolsero tutte in contemporanea senza una partita inaugurale. La prima per l’Italia fu a Roma contro gli Stati Uniti battuti per 7-1. Le semifinali si svolsero a Roma (Cecoslovacchia-Germania 3-1) e Milano (Italia-Austria 1-0). La finale terzo e quarto posto a Napoli (Germania-Austria 3-2) e la finale a Roma È costruito solo per il calcio. Ha una capacità di 35.000 posti aumen- Costruito solo per il calcio è capace di ospitare fino a 51.000 spetta- (Italia-Cecoslovacchia 2-1). L’Italia alzò l’ambito trofeo. tabili costruendo tribune provvisorie agli angoli. Il terreno di gioco è tori. Il campo misura 100 metri di lunghezza per 64 di larghezza. Le 4 lungo 110 metri e largo 70. tribune sono separate l’una dall’altra. L’Italia è Campione del Mondo. L’allenatore Vittorio Pozzo è festeggiato dai giocatori Bologna Stadio Littoriale Firenze Stadio Berta Lo stadio è tutto rivestito in mattoni e le tribune sono separate dal Secondo i principi della moderna architettura razionale, lo stadio è in campo da una pista di atletica. Misura 65m di larghezza e 110 di lun- cemento armato. È capace di contenere 45.000 spettatori. Il campo ghezza. Contiene 50.000 spettatori. misura 110 metri per quasi 69. TRIESTE Stadio Littorio Torino Stadio Mussolini Roma Stadio Nazionale del PNF Napoli Stadio Civico Municipale Lungo 108 metri e largo 68, è costruito in cemento armato e ha una La stampa dell’epoca lo definiva il più moderno degli stadi del Mon- Lo stadio, grecizzante, è a ferro di cavallo con una piscina a sud. La ca- La lunghezza dell’impianto è di 115 metri e largo 67. Ha una capienza capacità di 25.000 spettatori. Come spesso avveniva in quegli anni, è diale. Capace di 70.000 spettatori aveva una lunghezza di 105 metri e pienza è di 30.000 spettatori che aumentano utilizzando una tribuna di 45.000 spettatori ed è caratterizzato da ben trenta porte di accesso coperta una sola tribuna. una larghezza di sessantotto. posticcia posizionata in zona piscina. Il campo: 105x68 m. ai vari settori dello stadio. 12 13
Dossier Nasce lo Stadio Nazionale Tutto è pronto per scrivere la storia Le cronache dell’epoca riportano con Francobolli mondiali grande enfasi la nascita dello Stadio Na- La tribuna per i giornalisti, l’ufficio per la dettatura dei pezzi e quello telegrafico. Ecco il lavoro della zionale del Partito Nazionale Fascista stampa dell’epoca pronta a narrare, con l’enfasi tipica del periodo, le partite del Mondiale italiano del e lo spirito che aleggiava: “L’impianto 1934. Un tuffo nel passato... Il francobollo commemorativo ritrae lo stadio di Torino con la ha una maestà di anfiteatro ellenico che torre di maratona all’esterno e davvero non si penserebbe di ritrovare capace di 70.000 spettatori. Un nello stesso edificio che riunisce gli uf- fiore all’occhiello e considera- fici del CONI e delle varie federazioni to dalla stampa, anche inter- sportive. Ma anche la burocrazia, qui, è nazionale, come il più moder- atletismo: non c’è infatti impiegato che no degli stadi della kermesse non sappia volteggiare sul cavalletto o mondiale. issarsi su per una corda a braccia...”. Frasi in pieno stile dell’epoca. E ancora, sui programmi legati alla pro- mozione dello sport e non solo alle sfide La Coppa Jules Rimet Teatro della finale è lo Stadio Nazionale di vertice: “Questo centro di educazione Si avvicina il Mondiale del 1934. O me- del PNF, a Roma. fisica si prepara a dare i migliori atleti glio Coppa “Jules Rimet”, il campio- Questo impianto è da considerarsi un che dovranno concorrere alle Olimpia- nato che assegna il titolo di migliore al fiore all’occhiello incastonato in un’am- di Internazionali”. E, proprio a que- mondo nel calcio. pia zona di grande vocazione sportiva. sto scopo, si ritrova nello stadio tutto il La storia del trofeo inizia il 29 maggio Due cittadelle dello sport a un passo l’u- “necessario”: il campo è regolamenta- 1928 quando il congresso di Amsterdam na dall’altra: nella sponda della “città re per le partite di calcio, una pista che approva il progetto del torneo mondiale vecchia” c’è il Quartiere Flaminio dove gira intorno al campo (nel tempo sarà ri- per nazioni. Il Presidente della FIFA, Ju- è allocato lo sport di vertice con lo Sta- mossa), una piscina scoperta per l’estate les Rimet, accoglie la proposta dell’Uru- dio Nazionale, nato nel 1911 ma ogget- lunga 50 metri e larga 18 con trampolini guay di organizzarlo in concomitanza to di un restyling, anche se, in tempi di di varia altezza. Sotto l’ascendente co- con il centenario della propria indipen- autarchia, i termini “esotici” sarebbero pertura della gradinata si allineano i vari denza. stati mal sopportati. ambienti ginnastici alternandosi con gli La foto della tribuna dello Stadio Nazionale mostra l’affollamento di giornalisti presenti. Sono accreditate 275 testa- Per il Mondiale casalingo del 1934, l’I- uffici delle federazioni. La piscina inter- te, 29 nazioni compreso l’Osservatore Romano. Diffusi 138 comunicati, spedite 8817 lettere in Italia e 2459 all’estero. talia si fa bella con 8 impianti scelti tra i Dall’altra parte del Tevere, aperta campa- na, riscaldata “a termosifone”, è lunga Le testate italiane accreditate sono 68. Bruno Zauli, Presidente della Federazione di Atletica Leggera, commissario tanti sorti in quegli anni: Roma, Milano, gna, nasceva il luogo dello sport per tutti: 25 metri e larga 7. della Figc e Segretario Generale del CONI, durante i mondiali del 1934 presiede la sala stampa. Torino, Napoli, Firenze, Genova, Trie- il Foro Italico. Oltre agli uffici del CONI è presente an- ste, Bologna sono pronti con mesi di an- L’incarico, affidato a Enrico Del Debbio, che un piccolo albergo per gli atleti. Ed ticipo per l’appuntamento con la storia. inizialmente prevedeva l’erezione della ecco la sala della scherma e la sala, at- Il campionato si disputa in Italia dal 27 Scuola Superiore di Educazione Fisica, tigua, dell’atletica pesante: da una parte maggio al 10 giugno 1934 e viene vin- ma l’edificio, caratterizzato da quel parti- pesi, clave di legno, bilancieri e un vasto to dall’Italia, che in finale batte per 2-1 colare senso della modernità che è tipico tappeto per la lotta. Dall’altro lo spalliere la Cecoslovacchia dopo i tempi supple- elemento del fare di Del Debbio, era da per la ginnastica svedese, pedane per la mentari. considerarsi come la “prima pietra” di ginnastica addominale, sbarre, parallele Gli avversari, in vantaggio con Puč a un più ampio prospetto mirante alla crea- e cavalletti di varia altezza, corde, perti- un quarto d’ora dalla fine della partita, zione di una vera e propria cittadella del- che, assi di voltaggio e di equilibrio. E, sono raggiunti dal pareggio di Orsi sei lo sport che mette a confronto tanto i va- per ultima, la sala della boxe. minuti dopo. La vittoria azzurra matura lori aristocratici dell’architettura, quanto nei tempi supplementari grazie a un gol quelli quotidiani che la vedono immersa In un giro di ricognizione dei giornali- di Schiavio. Le successive vittorie nelle nella sua fruizione di ogni giorno, permet- sti dell’epoca, prima dell’inaugurazione, Olimpiadi del 1936 e nei Mondiali del tendo una duplice chiave di lettura della un cronista dell’epoca scrive: “Nella 1938, confermeranno il valore della na- sua opera. In un modo che potremmo de- visita passiamo per gli spogliatoi. Dia- Nella foto, le cabine per la dettatura dei pezzi al gior- L’ufficio telegrafico provvisorio come servizio stam- zionale azzurra di quegli anni. finire quasi illuministico, essa permette di mo un’occhiata a quelli della ‘Lazio” nale. Da una parte del filo il cronista e dall’altra le pa per i giornalisti. Era di supporto visto che, prio- L’incasso totale per l’organizzazione alzare il sipario sui contenuti razionali di e quello della ‘squadra ospite’: zolle, stenografe che scrivevano e contemporaneamente ritariamente, era utilizzato il telefono. Il cronista sarà di oltre un milione e mezzo di lire. ciò che è moderno e, attingendo al passa- schizzi di fango e batuffoli di ovatta tap- registravano su un disco, poi riascoltavano le tracce consegnava il pezzo all’operatrice che inviava poi ai Dopo la vittoria, i giocatori italiani rice- to, impartisce una lezione di coerenza fra pezzano il pavimento come se ci si fosse comandando il registratore tramite un pedale e in- giornali. Il telegrafo trasmetteva mediante impulsi veranno come premio-partita 20.000 lire quei valori che potremmo definire ideali divertiti a farne lancio. Siamo all’indo- viavano in tipografia. elettromagnetici. a testa. e gli aspetti invece materiali. mani di un’emozionante partita...”. 14 15
L’inchiesta Uso di alcol e droghe: il caso Islanda Grazie all’intervento del Governo, nel Paese con la percentuale più alta di giovani abituati allo “sballo”, c’è stata una radicale e positiva inversione di tendenza. Il ruolo fondamentale dello sport, in un progetto volto a cambiare le abitudini degli adolescenti > Alessandro Cini desi abituati allo ropa in ordine all’uso e all’abuso di alcol e alcol aveva un denominatore comune: la ge- “sballo” alcoli- droghe, quella islandese si è trasformata nel- stione personale dello stress. In pratica ogni Aree verdi attrezzate co (non solo quello del cosiddetto “sabato la più “pulita” e salutista del vecchio conti- persona ha un suo “modo” per affrontare la Quando un ragazzino dell’età di 15 anni fa sera”) sono passati dal 42% nel 1998 al 5% nente. A dare grande risalto al protocollo ap- realtà che lo circonda: si usa l’eroina per ave- uso massiccio di alcol e sostanze stupefacen- nel 2016, mentre la percentuale di quelli che plicato in Islanda, è stato alcune settimane or re effetto di stordimento, le anfetamine per (musica, danza, pittura, scultura, etc…). Nei stata organizzata affinché i ragazzi potesse- ti, dovremmo chiederci “perché inizia”, ma facevano uso di cannabis è diminuita dal sono il sito di informazione scientifica (Mo- avere un maggiore controllo, mentre l’alcol quartieri e nei territori di Reykjavik, un tem- ro fruirne immediatamente dopo la scuola. soprattutto “perché continua” a farlo. Que- 17% al 7%. Infine il programma islandese saic Science), dedicando un approfondimen- ha una funzione sedativa. In base a queste po meta preferita di orde di adolescenti fuori Strappare letteralmente i giovani dalla di- sti sono gli stessi interrogativi che, nell’ulti- ha abbattuto sensibilmente anche le statisti- to al cosiddetto progetto “Youth in Iceland”. risultanze, il successivo interrogativo ha rap- controllo e dedite allo sballo, la municipalità pendenza da alcol e droga è quindi possibile, mo ventennio, si è posto il governo islande- che dei giovani amanti delle “bionde”: la Ma di cosa si tratta? Tutto ha avuto inizio nel presentato il vero punto di svolta nell’intera ha aperto ex novo strutture dedicate ad atti- malgrado il dato di partenza indicato dallo se, e che hanno finito per dare impulso alla percentuale di chi fumava quotidianamen- 1992 con una ricerca (per una tesi di laurea) vicenda: era quindi possibile ottenere uno vità come badminton e ping pong. Nelle aree stesso studio di Milkman: “Le persone - ha grande rivoluzione che ha cambiato le sorti te sigarette, infatti, è calata dal 23% al 3%. condotta dallo statunitense Harvey Milk- sballo attraverso attività che incidessero chi- verdi sono state approntate piste di atletica, spiegato lo psicologo - possono diventare di- di molti giovani, invertendo un’aberrante Non solo. man, docente universitario di psicologia, micamente sul cervello (senza i nefasti effet- piscine riscaldate geo-termicamente e campi pendenti da alcol, automobili, denaro, sesso, tendenza. Il circolo virtuoso innescato dalle politiche attualmente in forza all’università di Reykja- ti collaterali di alcol e droghe)? La risposta di calcio sintetici su cui è possibile vedere calorie, cocaina - qualsiasi cosa. L’idea del- C’è chi ha gridato al miracolo, ma i numeri governative ha provocato un altro effetto vik. In seguito allo studio, Milkman conclu- è arrivata direttamente dalle attività motorie adolescenti che giocano e fanno sport. Ogni la dipendenza comportamentale è diventata oggi parlano chiaro: gli adolescenti islan- positivo: da gioventù più scapestrata d’Eu- se che il consumo abituale di droghe e di e sportive, nonché dall’approccio con l’arte attività, anche quelle a carattere artistico, è il nostro marchio di fabbrica”. Purtroppo. 16 17
Cinematografia sportiva The Gridiron Gang è la trasposizione cinematografica dell’avventura realmente vissuta da Sean Porter con i ragazzi del riformatorio di Camp Kilpatrick. Una storia vera, mirabilmente portata sul grande schermo da Phil Joanou, che fa riflettere sulla funzione che lo sport può avere nel riscatto sociale di ragazzi difficili che trovano su un campo di football anche sul campo. farsi valere sul campo. Riprende così l’av- un nuovo obiettivo > Donatella Italia Sebbene a fatica, però, Porter riesce a incul- ventura dei Mustangs e, soprattutto, il loro per emergere al di fuori care in questi ragazzi la disciplina, il con- percorso per diventare uomini. Ma il destino dell’illegalità “Cosa vuoi fare da grande?” o “Come ti cetto del duro lavoro per guadagnarsi il suc- è in agguato, pronto a tirare un brutto scher- vedi tra cinque anni?” sono domande che cesso, il rispetto per l’autorità. Arriviamo zo ai nostri eroi. potremmo porre tranquillamente a un ado- così al primo incontro, contro una squadra Durante un match, infatti, uno dei ragazzi lescente “normale”, ma ci sono ragazzi che liceale. L’esordio non è però come i nostri viene ucciso dal membro di una gang rivale. vedono il loro futuro molto diversamente. eroi speravano, infatti i Mustangs – questo I Mustangs sono così nuovamente in crisi e The Gridiron Gang, film del 2006 diretto dal il nome della squadra di giovani detenuti – la voce che giocare con loro possa rappre- regista di film e videoclip Phil Joanou, rac- perdono malamente. Demoralizzati, molti di sentare un pericolo per gli atleti circola in conta proprio la storia di questi giovani. loro scoppiano a piangere sul campo: è già fretta e fa terra bruciata attorno ai ragazzi. Al riformatorio di San Francisco, dove la- la fine per Sean Porter? Così potrebbe sem- Ma Porter fa del suo meglio e riesce a far vora come assistente sociale, Sean Porter brare, ma motivati da Junior, un ragazzo che rientrare i ragazzi nel torneo per le elimina- (interpretato da Dwayne Johnson) arrivano voleva far parte della squadra ma che si era torie; ora che la motivazione è nuovamente ragazzi membri delle gang di quartiere, col- infortunato durante gli allenamenti, i giovani alle stelle i Mustangs possono affrontare a pevoli di vari crimini dalla rapina a mano giocatori ritrovano la fiducia e la voglia di testa alta la sfida contro gli avversari di tur- armata fino all’omicidio. L’assistente sociale non concorda con i metodi di detenzione sta- tali, convinto che si debbano aiutare i ragazzi a trovare degli stimoli positivi durante la loro reclusione, così che questi – scontata la loro pena – tornino nel mondo esterno da vincen- ti e con un nuovo obiettivo nella vita che non sia spacciare o rapinare negozi. Seppur con parecchie difficoltà iniziali, Por- ter riesce a organizzare un piccolo torneo Quando si gioca di football americano per i ragazzi e inco- mincia ad allenarli; disciplina per insegnare loro che i risultati devono essere guadagnati, gioco di squadra per imparare che ci si deve fidare degli altri, soprattutto quando non ti per crescere mettono una pistola in mano o ti mandano a spacciare. Il lavoro non è facile; oltre allo scarso allenamento di molti detenuti, Porter deve fronteggiare anche gli attriti che ci sono tra i ragazzi provenienti da gang rivali che non perdono occasione per menare le mani 18 19
Cinematografia sportiva Pagine di sport a cura di Fabio Argentini Cercalo su ebay In libreria stato ucciso in una sparatoria, ma anche chi – la maggioranza – ha ripreso gli studi o ha Italia sugli scudi trovato un lavoro, è tornato dalla mamma e Famoso a studiare, chi addirittura è riuscito ad avere una borsa di studio per il football. per non aver vinto A proposito di football americano: il A prestare volto (e muscoli) alla figura di “La leggen- trofeo conferito dalla NFL, la più im- Sean Porter è Dwayne Johnson, meglio da di Do- portante lega di questo sport, vale a conosciuto come The Rock, ex wrestler rando Pietri dire il Super Bowl, si chiama in realtà di successo, ha infatti al suo attivo infatti va bene al Vince Lombardi Trophy in onore dell’al- diciannove titoli di cui dieci mondiali, con di là della lenatore italo americano Vince Lom- un passato nel football americano dei col- drammatica bardi. Nipote di emigranti campani e lege sia negli USA che in Canada. Attore maratona lucani, Lombardi si distinse per i suoi forse non memorabile, è una maschera olimpica. È numerosi successi sul campo: in 202 versatile, capace di spaziare dalla com- uno squar- partite, infatti, ottenne 147 vittorie, 47 media (come nel recente Jumanji, a fianco cio di storia sconfitte e 6 pareggi e venne nomina- Una sfida lunga 42 km all’impareggiabile Jack Black) all’azione del costu- to per ben due volte, nel 1959 e nel (Fast and Furious, Il Re Scorpione), fino me italiano e anche del mondo di 1961, Allenatore dell’Anno. Un impor- al dramma, come in questo caso, riuscen- quei tempi, del senso di avventura tante trofeo per un altrettanto impor- do comunque a sembrare credibile e ben che regnava tra i due continenti di- tante uomo... di sangue italiano. calato nel personaggio. visi dall’Atlantico. Carpi sta pre- parando grandi manifestazioni di Il sogno di correre la Maratona di New York The Gridiron Gang, trasposizione cinema- tografica dell’avventura realmente vissuta impronta culturale. Approfitto per Un romanzo ventando un altro, stampando altri nel cuore. no. Caso vuole che la squadra sia la stessa af- la ragazza. Alla fine, contrariamente a quan- da Sean Porter con i ragazzi del riformatorio segnalare un libro splendido, mo- con tracce au- Ma i suoi nemici non mollano, lo inseguono frontata al primo incontro: la tensione è alta to ci si possa aspettare da storie che sanno di Camp Kilpatrick, è un film ascrivibile sia numentale, documentatissimo, ani- tobiografiche decisi a riportarlo nel pozzo. Tutto torna an- ma a differenza del match precedente ora i di fiaba, i Mustangs perdono l’incontro, ma come sportivo, che come “favola per adul- mato da fantastiche illustrazioni, quello di Ro- cora in gioco, nell’ultima sfida, tra la vita e Mustangs sono una squadra, forte e unita. non importa: sono cresciuti come uomini. ti” con il riscatto di giovani ai margini della scritto da Augusto Frasca, uno dei berto Di Sante, la morte: 42 chilometri e 195 metri. Contro La partita è dura e senza esclusione di colpi, Le ultime scene ritraggono i giovani che fe- società che trovano un nuovo obiettivo per più apprezzati cultori di atletica Giornalista al vento e contro tutto. Dall’inferno a Central proibiti e non, ma la fiducia dei nostri gio- steggiano e, fuori campo, la voce di Porter emergere al di fuori dell’illegalità. Un altro d’Europa”, così scrisse Candido «Messagge- Park. «Il libro parte da una forte esperienza catori è alta, alcuni supportati anche dalla che racconta cosa il futuro ha riservato ai esempio dello Sport che crea non solo Atle- Cannavò sulla Gazzetta dello Sport ro», autore tea- autobiografica e si allarga al romanzo per presenza di persone care, chi la mamma, chi ragazzi: chi è rientrato nella sua gang, chi è ti, ma anche Uomini. dell’11 maggio 2008, recensendo trale, appassio- abbracciare l’interesse di quante più perso- il libro “Dorando Pietri. La corsa nato di cinema ne possibili. Fino a qualche anno fa prende- del secolo”, scritto da Augusto Fra- e musica. vo la macchina anche per fare 100m. Poi, sca, storica penna del giornalismo La storia. Un uomo precipita dal quarto pia- a seguito di un momento brutto della mia sportivo italiano, Aliberti editore. no. La sola scelta che gli è rimasta per smet- vita cominciai a correre. Dissi alla mia com- Correva il centenario della nascita tere di soffrire. Mentre cade esprime l’ulti- pagna: “Farò la Maratona di New York”. di Pietri e “la corsa del secolo” era mo desiderio. Il suo corpo si blocca a pochi Lei rispose: “Prova intanto a fare il giro quella dell’Olimpiade di Londra del centimetri dal suolo. Un filo di luce scende del palazzo”. Correre nella Grande Mela 1908. Pietri al traguardo, barcollan- dall’alto, lui ci si aggrappa e prova a fuggire vuol dire diventare protagonista quasi di te, venne sorretto da un medico e un dal pozzo buio che lo ha inghiottito: la de- un film. E… pure di una tragedia sportiva giudice. Venne squalificato e diven- pressione. Aldo Amedei è un giornalista di quando sale la fatica. Ho pure trovato ven- ne famoso per non aver vinto… successo che ha perso tutto. Anche i sogni. to contrario a 60kmh e -1 di temperatura. «Si tratta – spiega Frasca - di uno Il passato è rimpianto, il presente è popolato Ma, alla fine, sono riuscito ad arrivare al dei più grandi atleti della storia ita- da mostri e fantasmi, ma lui prova a seguire traguardo, non so come. Ci ho preso poi liana. Vinse 89 gare su 119 in Italia quel filo, quel folle desiderio che lo aveva gusto: sono andato a Berlino, Londra, e all’estero. E batté il suo avversa- tenuto in vita: correre la maratona di New Boston e sono appena tornato dalla mara- rio di Londra, Johnny Hayes, tutte York. Non sa nemmeno perché. Comincia a tona di Tokyo. Vorrei sottolineare come la e quattro le volte che lo incontrò correre, come un evaso braccato dai suoi in- corsa può salvarti la vita e restituirla pie- dopo l’Olimpiade. Una di quelle a cubi. Cade, si rialza. Cade ancora e si rimette na di colori con nuove emozioni e centina- New York, al Madison Squadre Gar- in piedi. E ogni volta fa sempre più male. Ma ia di nuovi amici. Mai bisogna smettere di den di fronte a ventimila spettatori, lui non molla. Per amore e con l’amore di sognare», spiega Roberto Sante. molti italo-americani. Nella Grande Teresa, la sua giovane compagna. Sputando Mela c’è una via intitolata a suo l’anima lungo strade piene di fatica. Con Il romanzo, della prestigiosa collana Ultra nome come anche a Londra». l’aiuto di un medico viaggiatore, un coach Novel, è di 144 pagine. Nelle librerie a 14,50 inaspettato e un nipote più folle di lui. Di- euro. 20 21
Mondo ASI Tributo a Claudio Barbaro dal III Consiglio Nazionale ASI Un lungo e caloroso applauso ha accolto il Presidente, neo-eletto senatore della Repubblica Italiana. Ricordate le figure di Alessandro Levanti e Ciro Cirillo Ciro Cirillo, le loro origini nel Centro Nazio- giunto accordo con Virgin Activ, premessa nale Fiamma e, in seguito, il costante fattivo contributo alla crescita dell’ASI: impegno a un’apertura verso grandi gruppi aziendali, La riunione della 7a Giunta Esecutiva ma con il preciso intento di creare un soddi- nello sport, nella managerialità e nell’azione sfacente equilibrio e senso di responsabilità Il Consiglio Nazionale è stato cessivamente sono stati esaminati politico-sociale. con le migliaia di società dilettantistiche mi- preceduto dalla 7a riunione del- e approvati diversi argomenti di Assolti i compiti di rito, Scianò ha sottoline- nori che si esprimono quotidianamente sul la Giunta Esecutiva dell’ASI che, carattere interno tra i quali le rati- ato i risultati, davvero straordinari, raggiunti territorio. come di consueto, è stata aperta fiche delle affiliazioni e le nomine dall’ente che oggi conta ben 801.360 tesse- Lo sport deve confrontarsi, però, anche con da una relazione del Presidente di dirigenti e responsabili di setto- rati di cui 52.956 dirigenti e tecnici; 10.050 obblighi di natura fiscale e Barbaro ha elo- Claudio Barbaro il quale ha am- ri tecnici. le società affiliate, comprensivi di circoli cul- giato i comitati toscani per aver strutturato in piamente esposto gli avvenimenti Infine si è provveduto a esaminare turali, di cui 7.658 iscritte nel registro CONI; modo totale e soddisfacente questo apparato che hanno caratterizzato questi il bilancio consuntivo amministra- sono state altresì organizzate 2.200 manife- di consulenza: un preciso riferimento anche primi mesi del 2018. Una relazione tivo del 2017 con la dettagliata stazioni e oltre 900 le iniziative formative su per gli altri dirigenti periferici. preceduta da un breve resoconto relazione del Presidente del Col- tutto il territorio nazionale. «Sono frutto del Sono seguiti interventi, davvero incisivi del suo personale impegno poli- legio dei revisori dei conti che è dinamismo e dell’intelligenza espressi nel (Musmeci, Vadalà, Cassiano, Scaringi, Mat- tico che ha avuto, come da tutti stata poi presentata, per l’appro- territorio per ottenere questo livello davvero tonai, Iacobucci, Rossitti, Seren, Vadalà e auspicato, un esito positivo. Suc- vazione, al Consiglio Nazionale. egregio che ci pone fra i maggiori e più rap- Agliano) che hanno interessato sia situazioni presentativi enti di promozione sportiva. I numeri non dicono tutto - ha spiegato Scianò locali, adempimenti amministrativi e i rap- lancio consuntivo con il soddisfacente pa- - ma dicono tanto, l’Ente sa andare avanti porti tra i comitati regionali e settori tecnici; rere del Presidente del collegio revisore dei guidato da un grande Presidente e da grandi a quest’ultimo aspetto ha fornito chiarimenti conti dottoressa, Paola Scialanga. Dirigenti periferici». il suo responsabile Umberto Candela. Insomma, un Consiglio Nazionale che, Barbaro, commosso per la manifestazione Giuseppe Campo ha proposto la costituzio- oltre ad avere registrato un’alta presenza, d’affetto, ha ringraziato per la straordinaria ne di un gruppo di studio con attenzione ha mostrato tutta la vitalità dell’Ente nella > Gianmaria Italia Hotel di Roma. collaborazione che gli è stata riservata in ai problemi ambientali, Contardi ha appro- partecipazione come nell’azione. L’ASI si Un tributo che ha voluto esprimere tutto l’af- Campania, così proficua per arrivare all’e- fondito l’accordo con Virgin Activ, pre- è conquistata a pieno titolo una ragguar- fetto che il mondo dei dirigenti ASI ha per lezione; subito dopo, a significare l’ampia messa ad altre significative collaborazioni devole posizione nella Storia degli enti di Un lungo caloroso applauso ha accolto il il proprio presidente, appena eletto Senatore rappresentatività del Paese, ha voluto elen- mentre Italia ha ricordato l’attualità di Va- promozione sportiva, non vuole però scri- Presidente Nazionale Claudio Barbaro che della Repubblica. care le regioni italiane di provenienza dei lori per il futuro, il documento redatto dieci vere il suo cammino nei libri di Storia, ma l’avvocato Pino Sciano’ ha introdotto in Pochi istanti dopo Scianò, quale Presidente consiglieri nazionali. Passando ai capitoli anni fa dalla Commissione etica. Dopo la su un giornale mastro di bordo, affinché la apertura dei lavori del III Consiglio Nazio- del Consiglio nazionale, ha aperto i lavori che hanno contraddistinto gli ultimi mesi di replica del Presidente Claudio Barbaro, il sua rotta sia costantemente in linea con i nale tenutosi domenica 25 marzo al Duke ricordando le figure di Alessandro Levanti e attività dell’ente ha messo in evidenza il rag- Direttore Diego Maulu ha illustrato il bi- suoi programmi. 22 23
Mondo Asi Sara Paschina vince tutta la mattinata. Prima a tagliare il traguardo della gara com- petitiva di 10 km è stata Sara Paschina, che Monza, Trieste, Trento e Torino, e pure una runner dal Cile, Cinzia Fanari. Fabio Carini, general manager della mani- Katiuscia Sitzia, Veruschka Moschitto, Do- natella Saiu, Maria Antonietta Garau, Maria Eleonora Cirina, Maria Graziella Gallus, la carica delle settemila ha chiuso con il tempo di 35’52’’. festazione, si è detto particolarmente sod- Antonia Tangianu, Anna Lisa Di Giacomo. Sara ha confermato il titolo conquistato disfatto dell’esito dell’evento anche se non Hanno presenziato alla manifestazione il re- nella scorsa edizione, quando aveva vin- ha mancato di sottolineare le difficoltà che sponsabile nazionale del settore tecnico di to in 38’34’’. Secondo posto per Alessan- una gara così impegnativa comporta e della atletica leggera dell’ASI Sandro Giorgi, il dra Mura, in 36’54’’, terza Elisa Pintori in mancanza di buonsenso da parte della Fidal Presidente regionale dell’ASI Roberto Ga- 37’53’’. regionale che non ha saputo comprendere il rau e il Presidente provinciale di Cagliari «Sono felicissima – ha detto Sara a fine gara valore sociale e sportivo di una gara che ha Corrado Pani. Grande successo a Cagliari della quarta edizione di Solowomenrun, la corsa rosa – e ringrazio tutta Cagliari per il sostegno: coinvolto l’intera cittadinanza. La corsa ha avuto il sostegno del centro solidale, l’evento sportivo più attivamente partecipato di tutta la Sardegna, il percorso era impegnativo e in diversi pun- Sul palco a fine corsa premiate, oltre alle medico I Mulini, dei Supermercati Iperpan ti ho dato il massimo proprio grazie al tifo atlete salite sul podio, anche le vincitrici e Superpan, di CTM e Hotel Regina Mar- organizzata da 42K in collaborazione con Apd Miramar e sotto l’egida dell’ASI della gente. È stata una giornata stupenda e delle singole categorie: Roberta Cadeddu, gherita. complimenti a tutte le migliaia di donne che La quarta edizione della SoloWomenRun, del gradimento che la manifestazione ha rag- Un fiume di magliette nere e rosa ha colo- hanno partecipato. Questo è un evento dove gara inserita nell’omonimo circuito nato a giunto nelle precedenti edizioni. rato il centro cittadino, con migliaia di ami- emerge la solidarietà e l’unione al femmi- Trieste e riservato alle donne, organizzata Due formule proposte dagli organizzatori, la che, colleghe, rappresentanti di associazio- nile ed è qualcosa di straordinario. Grazie da 42K in collaborazione con Apd Miramar Challenge, di 10 km competitiva, e la Open, ni, enti pubblici e privati, e ancora mamme, a tutti». patrocinata dal Comune di Cagliari e sotto di 5 km aperta a tutte a passo libero. «È stata nonne, bimbe nel marsupio o nel passeggi- l’egida dell’ASI. una grande emozione vedere la partecipa- no, per una grande festa delle donne che ha La più giovane regolarmente iscritta è stata La manifestazione è cresciuta in maniera zione di tutte queste donne e in particolare segnato un vero e proprio record. Il numero Lara Picca, nata il 18 gennaio, che ha parte- esponenziale negli anni. Nella prima edizio- quella delle associazioni – ha sottolineato raggiunto ha reso, infatti, l’appuntamento cipato insieme a mamma Marzia, la meno ne, del 2015, le partecipanti erano state poco Isa Amadi, ideatrice di SoloWomenRun – la manifestazione sportiva più attivamente giovane invece è stata la signora Maria Bar- più di 1500, salite poi l’anno successivo a che hanno aderito con grandi numeri. È una partecipata di tutta la Sardegna. tola Carta, classe 1923. Il gruppo più nume- quasi quattromila, superando le cinquemila festa dall’insegna della solidarietà che sta La corsa per la prima volta è stata promos- roso è stato Pilates con Graziella con 138 nel 2017. crescendo sempre di più. Diamo l’appunta- sa nella versione Pink Color Edition, con il iscritte. Tante le donne giunte da tutta la Sar- Domenica 11 marzo al via si sono presentate mento a tutte per il 2019, quando l’obiettivo lancio della biopolvere rosa all’arrivo, e ac- degna per prendere parte all’evento, e anche oltre settemila partecipanti, a testimonianza sarà quello delle 10mila iscritte». compagnata da musica e intrattenimenti per da più lontano, come alcune da Agrigento, 24 25
Sport Equestri Gli incontri di ASI Formazione Socio Responsabile del Settore Sport Equestri Sanitaria tornano a Roma in occasione ASI, uno dei cinque enti accreditati alla di Cavalli a Roma, l’annuale fiera del formazione. L’intervento ha posto l’ac- cavallo. ASI, da sempre sensibile alla cento sulle attività legate alla disabili- tematica del benessere, da anni orga- tà e al disagio, che hanno una duplice nizza attraverso il Settore Socio Sani- applicazione: quella sportiva e quella tario, convegni e tavole rotonde a tema relativa alla terapia e alla riabilitazione. per divulgare al meglio le buone prati- ASI con orgoglio può vantare un dop- che equestri. Come già in altre occasio- pio primato quello di avere innanzitut- ni, anche questa volta la tavola rotonda, to separato i due ambiti e poi quello di dal titolo “Dal dire al fare” ha avuto aver creato una realtà sportiva comple- presenze autorevoli, moderate dalla tamente integrata, prima ed unica in giornalista Federica Marino, le quali Italia. hanno dato sviscerato con competenza La dottoressa Nicoletta Angelini, fau- Nel contesto i temi oggetto del dibattito. Nell’occa- trice dell’iniziativa e referente della di Cavalli a Roma sione si è fatto il punto sull’attuazione Formazione Socio Sanitaria ASI, si è delle linee guida ministeriali in tema di fatta portavoce delle numerose incogni- si è tenuto l’incontro Interventi assistiti con gli animali. Il 25 te ancora presenti e degli interrogativi organizzato marzo 2018 è la data in cui il Ministe- che le realtà del territorio si trovano di ro della Salute ha posto come scadenza fronte; perché, per andare dal dire al da ASI Formazione per l’adeguamento dei centri alle nuo- fare, come appunto recita il titolo della Socio Sanitaria ve linee guida recepite dalle Regioni, tavola rotonda, per passare cioè dalla indicando la fine della fase transitoria teoria all’operatività, è necessario tener concessa per l’adeguamento alla nor- conto delle diverse peculiarità locale mativa. con le quali gli operatori devono con- L’apertura è toccata al dott. Daniele frontarsi, tenendo conto delle eccellen- Benedetti del Ministero della Salute ze, ma anche delle criticità. il quale ha riassunto il cammino fatto Il pubblico ha partecipato con grande dall’emanazione delle linee guida sino interesse al dibattito. Sono intervenuti, a oggi, descrivendo in maniera chiare con domande pertinenti e sui molti in- le problematiche risolte e quelle ancora terrogativi che rimangono ancora aper- aperte, con un occhio rivolto al futuro ti, come quello sulla tematica dell’in- della tutela degli utenti e degli animali serimento degli IAA tra le prestazioni impiegati, attraverso una corretta for- previste dal Sistema Sanitario Nazio- mazione degli operatori. nale. È successivamente intervenuta la dotto- L’appuntamento si rinnoverà il prossi- ressa Maura Mazzei in rappresentanza mo anno sulla proposta dell’ideazione della Regione Lazio, la prima in Italia a di una pubblicità progresso che aiuti a recepire le linee guida ministeriali. conoscere meglio e diffondere gli inter- Ha poi preso la parola Chiara Minelli, venti assistiti con gli animali. Interventi assistiti con gli animali 26 27
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