98 LO SCENARIO POST EMERGENZA E LE MISURE DI SOSTEGNO COME RIPARTIRE: PAROLA AGLI OPERATORI DEL SETTORE GLI STRUMENTI DI LOTTA ALLA CIMICE ASIATICA
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98 QUADERNI DELLA REGIONE PIEMONTE • Anno XXIII • n. 98 - Luglio 2020 LO SCENARIO POST EMERGENZA E LE MISURE DI SOSTEGNO COME RIPARTIRE: PAROLA AGLI OPERATORI DEL SETTORE GLI STRUMENTI DI LOTTA ALLA CIMICE ASIATICA
Quaderni della Regione Piemonte Direttore Responsabile: Hanno collaborato a questo numero: AGRICOLTURA 98 Valentina Archimede PER I TESTI: Organo istituzionale di informazione della Marco Adamo, Stefano Aimone, Regione Piemonte - Direzione Agricoltura In redazione: Valentina Archimede, Simone Bardella, Andrea Marelli Lorenzo Berra, Giovanni Bosio, Iscrizione registro SICID 3924/2017 Stefano Cavaletto, Tommaso De Gregorio, n. 24/2017 - 06/04/2017 Segreteria: Emanuela Giacometto, Gianfranco Latino, Registro stampa (già n. 4184) Ester Lavina Andrea Marelli, Silvia Teresa Moraglio, Spedizione in abbonamento postale Valerio Motta Fre, Marco Pignochino, PT/Magazine NAZ/205/2008 Grafica e impaginazione: Alessandra Quaglia, Daniela Scarzello, Attività di informazione realizzata TUGHRA S.r.l. - Comunicazione & Immagine Luciana Tavella, Irene Venturello, nell’ambito del piano di comunicazione info.tughra@gmail.com redazione Piemonte Informa del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Stampa: STIGE Arti Grafiche S.p.A. Redazione: Regione Piemonte Tiratura: PER LE IMMAGINI: c.so Stati Uniti, 21 - 10128 Torino 70.000 copie Sabrina Gazzola (foto di copertina e interno), Tel. 011/432.4722 Questo numero Andrea Marelli, e-mail: è stato chiuso il 30/06/2020 Settore Fitosanitario Regione Piemonte, quaderni.agricoltura@regione.piemonte.it Università degli studi di Torino – Disafa, PEC: Fondazione Agrion, psr.agrisostenibile@cert.regione.piemonte.it Adobe Stock, Freepik, Pixabay CONTATTI Area Tematica Agricoltura: > www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura Area tematica PSR 2014-2020: > www.regione.piemonte.it/svilupporurale Rivista “Agricoltura on-line”: > quaderniagricoltura.regione.piemonte.it/ E-mail: > infoagricoltura@regione.piemonte.it > quaderni.agricoltura@regione.piemonte.it Newsletter “Agricoltura news”: > https://www.regione.piemonte.it/servizi/newsletter_agricoltura.shtml Contact Center: > 800/333444 Agricoltura è prodotta rispettando l’ambiente.
Agricoltura > 98 SOMMARIO Uniti si riparte I difficili mesi della pandemia di Covid-19 hanno determinato NOTIZIE DAL PSR 2014-2020 3 gravi danni economici in tutti i NELL’EMERGENZA comparti produttivi, colpendo anche Una prima analisi della crisi sul 6 la nostra agricoltura piemontese che settore agricolo in Piemonte tuttavia non si è mai fermata: l’intera DOPO L’EMERGENZA filiera agroalimentare è stata tra i set- tori necessari e strategici fin dall’inizio Le misure di sostegno per il settore primario 12 > Marco Protopapa Assessore dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, i all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca COME RIPARTIRE settori lattiero-caseari, vitivinicolo, ortofrutticolo, zootecnico e florovivai- Tre domande agli operatori del settore 18 agricolo piemontese stico hanno subito immediatamente una contrazione delle vendite sia sul mercato estero, per il blocco delle esportazioni, sia sul mercato na- LA PROMOZIONE, zionale a causa dell’interruzione dell’intera rete turistico alberghiera e STRUMENTO PER LA RIPRESA 26 Nuove sfide in uno scenario che cambia della ristorazione. IO LAVORO IN AGRICOLTURA L’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte ha, dal mese di marzo, aperto tavoli regionali di crisi specifici per filiera e ha Un progetto per far incontrare 29 domanda e offerta di lavoro 1 raccolto le istanze delle associazioni e delle organizzazioni dei produt- tori, del mondo agroindustriale, dei consorzi di tutela al fine di trovare PSR E STRATEGIE DI SVILUPPO LOCALE PER IL TURISMO soluzioni in piena emergenza Covid. La Regione Piemonte ha portato Gli interventi dei GAL in sinergia 30 nelle sedi governative le criticità emerse, quali la mancanza di lavora- con la Regione tori stagionali, l’aumento del prezzo del latte, la crisi del florovivaismo, il problema della produzione in eccedenza di vino. LA CIMICE ASIATICA IN PIEMONTE Al Mipaaf, in Commissione politiche agricole, il Piemonte ha richiesto, Diffusione, strategie di contrasto, 34 indennizzi in difesa del comparto vitivinicolo, l’attuazione della vendemmia verde selettiva fino al 30% e di estendere la distillazione di crisi anche ai NUOVI DECRETI PER LE FORESTE vini di denominazione che hanno avuto molti invenduti. Per affrontare Qualificazione di operatori e imprese 39 l’attuale stagione della raccolta frutta e per l’imminente vendemmia abbiamo proposto a livello governativo la promozione del lavoro stagio- LA CONVIVENZA LUPO-UOMO SULLE ALPI nale tra gli italiani disoccupati e con reddito di cittadinanza, e l’utilizzo Al via il nuovo progetto europeo 42 dei voucher, mentre a livello regionale abbiamo aperto la piattaforma LIFE WolfAlps Io Lavoro in Agricoltura gestita dall’Agenzia Piemonte Lavoro. Abbiamo inoltre lanciato una campagna social sul consumo dei prodotti agroa- AGRICOLTURA NEWS 44 limentari e florovivaistici made in Piemonte, un appello ai cittadini e LA STREET ART INTERPRETA alla grande distribuzione rispettivamente per consumare e promuovere L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE 46 i prodotti di qualità piemontesi.
In ambito lattiero – caseario ho proposto un patto per il latte, legato al periodo emer- genza Covid-19, con l’obiettivo di sensibilizzare la filiera ad una collaborazione più forte nel rispetto dei contratti sul prezzo del latte al ritiro alla stalla. Per far fronte alle eccedenze, la Regione ha consentito l’utilizzo del siero di latte agli impianti di digestione anaerobica autorizzati. Come ulteriore sostegno agli agricoltori abbiamo portato fino all’80% l’ assegnazio- ne di anticipo del gasolio agricolo. Attraverso Riparti Piemonte, il piano varato dalla Giunta regionale del Piemonte per rilanciare l’economia piemontese, abbiamo deciso di rimodulare le risorse del PSR, il Programma di sviluppo rurale, per destinare aiuti in modo specifico alle nostre no- stre aziende piemontesi in periodo di emergenza Covid. Sono previsti 25mln di euro alle filiere dell’agroalimentare, ortofrutta e vitivinicolo per aumentare la competiti- vità del settore agricolo piemontese e consentire alle organizzazioni di produttori di effettuare degli investimenti mirati per le filiere produttive; 2,5 mln per i gio- vani agricoltori e 1,35 mln per il sostegno al credito delle imprese agricole e delle cooperative; assegnati inoltre oltre 11 mln di euro per la consulenza specialistica degli imprenditori agricoli e oltre 8 mln di euro per le aziende agricole di montagna. Si stanno recuperando risorse ancora in essere nel PSR da destinare in modo spe- cifico a favore delle nuove esigenze delle aziende in tempo post Covid e soprattutto per ovviare alla necessità di stoccaggio dei prodotti invenduti. Si ricorda che all’inizio dell’emergenza siamo riusciti ad ottenere un forte aiuto per 11.000 aziende tra indennità compensativa e agroambiente con una possibile erogazione di circa 35 mln di euro. Inoltre, abbiamo garantito liquidità alle nostre aziende agricole grazie al lavoro tempestivo e capillare dei funzionari regionali dell’assessorato all’Agricoltura e dell’ente pagatore Arpea: sono infatti proseguite le liquidazioni a saldo provenienti dalle richieste Pac e dalle misure del PSR e da gennaio a maggio 2020 sono stati erogati oltre 58 milioni di euro di contributi. Per quanto riguarda gli agriturismi e il settore della ristorazione, abbiamo creato una piattaforma per permettere la consegna dei cibi durante il lockdown mentre le fattorie didattiche sono state inserite nelle linee guida dei centri estivi. Ora è tempo di ripartire, dedicandosi ad una programmazione di rilancio del made in Italy e in particolare del nostro agroalimentare piemontese mediante importanti azioni di promozione a livello nazionale ed estero, iniziative necessarie per l’ex- port dei prodotti e per far ripartire l’accoglienza nei nostri territori: l’Assessorato all’Agricoltura non farà mancare la sua disponibilità a favore delle aziende agricole piemontesi.
30 MLN DI EURO PER AGRO-AMBIENTE, BIOLOGICO, INDENNITÀ COMPENSATIVA E GIOVANI 8,3 MLN euro complessivi, tra modifiche ed econo- mie della misura, a favore dell’operazione 13.1 “in- La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’As- dennità compensativa per l’agricoltura in zone mon- sessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, ha rece- tane”, al fine di contribuire all’apertura del bando pito il 12 giugno le modifiche al Programma di sviluppo 2020 per circa 7 mila aziende. rurale 2014-2020 del Piemonte, approvate il 5 giugno 2020 dalla Commissione europea, consistenti in una ri- 1,16 MLN euro a favore dell’operazione 11.1.1 “con- modulazione dei fondi: oltre 30 milioni di euro comples- versione agli impegni dell’agricoltura biologica” che sivi vengono concentrati sulle misure del PSR 2014-2020 permetterà anche in questo caso il prolungamento per l’agroambiente, il biologico, l’indennità compensati- degli impegni al sesto anno al fine di garantire la va e i giovani agricoltori. possibilità a tutte le aziende che hanno aderito a tale operazione e vedono l’impegno terminato nel 2019 “Il recepimento è un atto formale – sottolinea l’Assesso- di proseguire ancora un anno, andando ad interes- re regionale, Marco Protopapa – ma dal mese scor- sare complessivamente 680 aziende, attraverso l’a- so sono già stati emanati i bandi regionali sulle misure desione ai bandi. 10, 11 e 13 del Psr sotto la responsabilità dell’Autorità di 3 gestione. Abbiamo voluto procedere con immediatezza Il trasferimento di fondi permetterà di aprire anche il per dare liquidità alle aziende agricole che richiedono i bando sull’operazione 11.2 relativa al mantenimento de- contributi sulle misure del Psr a superficie”. gli impegni dell’agricoltura biologica, completando così il quadro del sostegno offerto dalla misura 11 (sia per “In questo momento - prosegue Protopapa - dove l’atten- le aziende che proseguono gli impegni sia per quelle in zione della Regione Piemonte è quella di sostenere il setto- conversione dal convenzionale al biologico). re agricolo dopo il critico momento a causa del COVID-19, con questa azione ben 11000 aziende troveranno un con- creto aiuto economico utile per un’ auspicata ripresa”. I 30 milioni di euro sono così rimodulati sulle se- guenti misure del PSR 2014-2020: 1 MLN euro di finanziamenti regionali integrativi viene inserito sull’operazione 6.1.1 “insediamento giovani agricoltori”, al fine di favorire l’accesso dei giovani all’attività agricola. 22,3 MLN euro a favore dell’operazione 10.1.1 “pro- duzione integrata”: questo importo aggiungendosi ai 4 milioni di euro circa di economie già presenti sulla misura, consentirà l’apertura per l’annualità 2020, prolungando così di un ulteriore sesto anno il bando quinquennale aperto nel 2015. Verranno finanziate circa 5mila aziende per il 2020.
Agricoltura > 98 Il Piemonte è la regione In particolare sono stati erogati: 16,5 milioni di euro – di cui 3,6 milioni di euro ai gio- con più fondi PSR erogati vani agricoltori – attraverso la misura 4, per investi- menti nelle aziende per il miglioramento economico Nel Centro - Nord il Piemonte è tra le prime Regioni per liqui- e ambientale; la trasformazione e commercializza- dazione di contributi alle aziende agricole attraverso il Pro- zione dei prodotti; lo sviluppo, ammodernamento e gramma di sviluppo rurale nel periodo 2014-2020. adeguamento in agricoltura e silvicoltura. Sono 553 i milioni di contributi liquidati dalla Regione Pie- 3,5 milioni di euro attraverso la misura 6, destinati monte attraverso i bandi del PSR 2014-2020, ovvero il 51,33% all’insediamento e al sostegno dei giovani agricoltori. di avanzamento su una dotazione finanziaria complessiva di circa 1 miliardo di euro assegnata al programma, attraverso i 16,3 milioni di euro attraverso la misura 10, destina- fondi europei FEASR, statali e regionali. ti all’agroambiente In particolare nel mese di aprile 2020, in piena emergenza 3,4 milioni di euro attraverso la misura 11, a soste- Covid, la Regione Piemonte ha liquidato 20 milioni di euro, gno dell’agricoltura biologica collocandosi al primo posto tra le Regioni del Centro -Nord per risorse erogate, come risulta dal confronto tra le Regioni fornito recentemente da Agea, l’Agenzia statale per le eroga- Ottimi risultati per l’agroambiente zioni in agricoltura. Grazie a un efficiente sistema organizzativo e di “Un ottimo risultato – commenta l’Assessore regionale all’Agri- monitoraggio e alla proficua collaborazione tra coltura e Cibo, Marco Protopapa – ottenuto grazie al lavoro uffici della Regione Piemonte e organismo paga- continuativo e capillare dei funzionari regionali dell’Asses- tore Arpea, + stato raggiunto nel mese di giugno sorato all’Agricoltura in collaborazione con Arpea, l’agenzia la performance del 95% per le misure a superficie regionale piemontese per l’erogazione in agricoltura, che è del PSR (ovvero le misure agroambientali, del bio- proseguito durante i giorni dell’emergenza Covid. Un’azione logico e dell’indennità compensativa) per la cam- importante e necessaria per dare un aiuto concreto alle nostre pagna 2019. Si tratta di un risultato importante aziende agricole, che necessitano di liquidità per affrontare la poichè ai sensi dell’art. 75 del regolamento (UE) n. crisi determinata dall’emergenza sanitaria in atto”. 1306/2013 e s.m.i, a partire dalla campagna 2019 è Dal mese di gennaio a fine maggio 2020, Arpea comunica che diventato obbligatorio pagare il 95% delle misure sono stati liquidati alle aziende piemontesi attraverso le misu- a superficie entro il 30 giugno dell’anno successi- 4 re del PSR, oltre 58 milioni di euro. vo, recuperando anche eventuali ritardi accumulati nelle campagne precedenti. > Dati aggiornati al 26.06.2020 Nel corso degli ultimi due anni sono stati adottati Dotazione vigente Aiuto pagato %pagate su PSR 9.0 totale dotazione tot numerosi provvedimenti per recuperare il ritardo Misura sulle precedenti campagne e perseguire l’obiettivo: A H H/A l’elaborazione di un sistema di monitoraggio delle Misura 01 31.504.740 13.898.524 44% misure a superficie che permette di individuare e Misura 02 12.400.000 1.307.899 11% segnalare in maniera tempestiva agli istruttori le Misura 03 30.700.000 16.048.453 52% pratiche che risultano ancora aperte o che presen- Misura 04 261.485.642 123.073.585 47% tano esiti anomali, un sistema di obiettivi personali Misura 05 10.500.000 5.893.107 56% e delle strutture coinvolte connesso agli obiettivi fi- Misura 06 61.550.000 38.448.605 62% nanziari del PSR, uno stretto coordinamento e col- Misura 07 82.938.855 27.278.078 33% laborazione attiva con l’organismo pagatore che ha Misura 08 39.380.000 10.211.714 26% permesso di anticipare l’apertura delle istruttorie Misura 10 285.113.381 204.638.221 72% rispetto agli anni passati, la definizione di scadenze Misura 11 42.096.580 30.124.127 72% e tempistiche chiare per la chiusura delle domande in correttiva presso i CAA, oltre che una riorganiz- Misura 12 6.570.000 3.823.326 58% zazione del lavoro all’interno dei diversi settori. Misura 13 72.280.000 63.290.033 88% Misura 14 260.000 44.099 17% Misura Totale pagato Performance raggiunta Misura 15 639.000 638.954 100% 10 48.754.981,05 96,143% Misura 16 40.799.000 1.344.006 3% Misura 19 65.320.000 18.994.723 29% 11 7.212.221,64 96,193% MD_ Ex 113 600.648 416.458 69% 12 1.261.557,71 97,558% Assistenza Tecnica 34.800.000 10.692.033 31% 13 12.461.672,68 95,878% TOTALE PSR 1.078.937.846 570.165.944 53% Totale 69.690.433,07 97,934%
32,8 53,7 86,9 196,4 161,3 71,9 0 100 200 300 400 500 600 700 Prefinanziamento Pagamenti 2016 Pagamenti 2017 Pagamenti 2018 Pagamenti 2019 Pagamenti 2020 (al 26 giugno 2020) Il disimpegno automatico dei fondi (“N+3”) Ogni Regione è impegnata a spendere ogni anno almeno la cifra iscritta a bilancio relativa a tutte le annualità fino ai tre anni precedenti, ovvero, per il 2019, si procede a ritroso fino al 2016. Nel primo semestre 2020 il trend dei pagamenti si è mantenuto costante, nonostante l’emergenza, confermando le ottime performance del 2019; nei primi 5 mesi sono stati infatti erogati quasi 60 Meuro, grazie ai quali è stato possibile raggiungere già nel mese di maggio la soglia di pagamenti necessaria a scongiurare il disimpegno automatico dei fondi. emanato l’11 marzo 2020 conte- nente ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6. Proroghe straordinarie Prolungamento degli impegni A seguito della pandemia Covid 19, per le le Operazio- A seguito della pandemia Covid 19, si è stabilito: ni 4.1.1, 4.1.2, 6.1.1 e 6.4.1 del PSR 2014-2020 e relati- il prolungamento volontario (in forma condizionata) di vi bandi di presentazione domande emanati negli anni impegni quinquennali dell’Operazione 10.1.1 (Produzio- 2015, 2016, 2017, e 2019 è stata concessa con D.D. n. 342 ne integrata) del PSR 2014-2020 completati nel 2019, in del 03/06/2020 un’eventuale ulteriore proroga straordi- quanto derivanti da domande di sostegno e pagamento naria ai beneficiari per l’ultimazione degli adempimenti riferite al bando 2015 dell’azione 214.1 (Applicazione di su di loro gravanti di realizzazione o di rendicontazione tecniche diproduzione integrata) del PSR 2007-2013 2, degli interventi previsti nelle domande di sostegno ed risultate ammissibili a finanziamento 3 e proseguite nel ammessi, oppure per la presentazione di eventuali inte- grazioni documentali che si rendessero necessarie. 2016 mediante adeguamento all’operazione 10.1.1 e ne- 5 gli anni successivi fino al termine del quinquennio; Tale proroga straordinaria di sei mesi include la sospen- sione dei termini di cui alla Ordinanza contingibile ed ur- il prolungamento volontario (in forma condizionata) di gente n. 1 del Ministro della Salute in concerto con il Presi- impegni quinquennali dell’operazione 11.1.1 “Conversione dente della Regione Piemonte datata 23 febbraio 2020, ai agli impegni dell’agricoltura biologica” e dell’operazione decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emanati 11.2.1 “Mantenimento degli impegni dell’agricoltura bio- a far data dal 23 febbraio 2020 ed, in particolare, a quello logica” del PSR 2014-2020 terminati nel 2019, in quanto emanato l’11 marzo 2020 contenente ulteriori disposizioni derivanti da domande di sostegno e pagamento presentate attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6. nel 2015 ai sensi del PSR 2007-2013, della D.G.R. n. 29- 1516 del 3 giugno 2015 edella D.D. n. 326 del 4/6/2015, ri- sultate ammissibili a finanziamento e proseguite nel 2016, mediante adeguamento alle operazioni 11.1.1 o 11.2.1, e ne- gli anni succe ssivi fino al termine del quinquennio. Le risorse aggiuntive che la D.G.R. n. 17-1296 del 30/04/2020 ha destinato per il prolungamento dell’im- pegno sono pari a € 22.359.763 per l’Operazione 10.1.1; € 2.100.000 per l’Operazione 11.1.1 e € 3.000.000 per l’Operazione 11.2.1. Si precisa quindi che la possibilità offerta da questi provvedimenti è rivolta alle aziende agricole che nel 2019 hanno concluso l’impegno assunto ai sensi dell’o- perazione 10.1.1 o della Misura 11 e che possono quindi ricevere l’aiuto anche per un sesto anno prolungando l’impegno. Non si possono quindi presentare domande di nuovo impegno.
Agricoltura > 98 NELL’EMERGENZA Una prima analisi della crisi sul settore agricolo in Piemonte > Stefano Aimone e Stefano Cavaletto Ires Piemonte Osservatorio Rurale A quattro mesi dallo scoppio dell’e- pidemia di COVID-19, il settore agri- colo piemontese affronta un primo bilancio della crisi che ha colpito il sistema economico nazionale e glo- bale. La pandemia ha avuto conse- guenze, più o meno gravi, in tutti i settori della società con ripercussio- ni economiche molto difficili da va- lutare sia nell’entità che nella durata. Nelle decisioni del governo italiano, 6 in particolare nei Decreti dell’11 e del 21 marzo 2020, l’agroalimentare è stato individuato tra i settori stra- tegici per l’economia nazionale, per- re di un quadro orientativo per me- che nel 2020 il fatturato del compar- tanto non è stato soggetto (con l’ecce- glio definire le misure di intervento. to manifatturiero italiano calerà del zione del florovivaismo) alle chiusure 14,7% mentre le perdite dell’agroali- previste per il contenimento dell’epi- UNA PRIMA STIMA mentare si prevedono intorno al -4,4%. demia, limitando i danni subiti. Il DEI DANNI Inoltre è assai probabile che danni più comparto, però, ha dovuto affronta- Secondo l’ISTAT il settore agroali- rilevanti si possano riscontrare in di- re fin da subito numerose difficoltà, mentare in Piemonte crea nel com- versi settori del terziario, quali turi- soprattutto a causa dell’improvvisa plesso circa 5 miliardi di € di valore smo, pubblici esercizi, cultura e spet- chiusura di un importante sbocco aggiunto, pari al 4,2% del totale re- tacolo, parte dei servizi alla persona. commerciale quale il settore turisti- gionale, con un’elevata propensione co e della ristorazione, oltre che per all’export risultando una delle bran- le difficoltà di movimento dei lavora- che economiche più rilevanti e dina- tori stagionali, in gran parte di origi- miche dell’economia piemontese. ne straniera. Sulla base delle prime stime dispo- L’IRES Piemonte, nell’ambito del suo nibili a livello nazionale, il settore Osservatorio Rurale, ha realizzato agroalimentare non dovrebbe nel PER IL SETTORE un’analisi che fa il punto sull’espo- complesso aver subito gravi effetti AGROALIMENTARE CI sizione al danno causato dalla pan- negativi dall’emergenza legata al CO- SONO STATI DANNI demia nei vari comparti agroalimen- VID-19 a differenza di quanto avve- tari e dell’agriturismo. Lo studio ha nuto in altri comparti economici. CONTENUTI NELL’INSIEME preso il via da una richiesta della Re- Ad esempio, una recente analisi di In- MA GRAVI PER ALCUNI gione Piemonte, che intende dispor- tesa Sanpaolo e Prometeia ha stimato COMPARTI
Tornando al manifatturiero, a parte il settore farmaceutico che beneficerà di una crescita del 4,2%, l’agroalimenta- re sarà il comparto meno penalizzato e già dal 2021 e sino al 2024 è previsto un rimbalzo grazie al quale dovrebbe rapidamente raggiungere e superare i livelli del 2019. Questo non significa che alcune componenti del mondo ru- rale non stiano subendo criticità molto rilevanti. Ciò vale sia per alcune pro- duzioni agricole che sono state sogget- te a chiusura (florovivaismo) oppure la cui filiera è molto legata al canale HO- RECA e all’export (es. vitivinicolo), o ancora per attività secondarie tra cui, in particolare, l’agriturismo e le altre forme di accoglienza del pubblico (es. fattorie didattiche). Inoltre sta emer- gendo che i danni siano più concentra- ti in specifici territori. FLOROVIVAISMO E AGRITURISMO COLPITI DALLA CHIUSURA Il settore florovivaistico, non pro- ducendo generi alimentari, è stato impossibilitato a vendere i propri prodotti al pubblico, subendo un ar- resto delle entrate proprio nei mesi 7 più importanti dell’annata com- merciale. Secondo gli operatori del settore, le stime dei danni relativi a questo periodo ammonterebbero a circa il 55-60% del fatturato annuo, con un’incidenza maggiore per le aziende floricole. Alla fine del 2019 in Piemonte erano presenti 805 le aziende florovivaistiche iscritte al registro delle imprese, con una pro- duzione ai prezzi di base di circa 71 mesi estivi. Per le attività di ristora- vacanze estive. In ogni caso, le aziende milioni di euro. zione e ricezione la crisi, pur attenuan- ricettive dovranno affrontare impor- Un altro comparto del mondo rura- dosi con la riapertura, potrebbe avere tanti misure di adattamento dei propri le costretto a fermarsi è stato quello un serio strascico, dovendo fare i conti spazi per rispettare le regole sanitarie, dell’agriturismo. Le 1.316 aziende ope- innanzi tutto con la brusca riduzione riducendo la capacità di accoglienza e ranti in Piemonte (ISTAT, 2018) di cui della clientela estera, il cui flusso nor- subendo costi imprevisti. 914 con possibilità di pernottamento, malmente si avvicina alla metà degli La sanificazione delle strutture e l’a- per tre mesi hanno dovuto rinunciare ospiti del nostro turismo rurale. Uno deguamento delle stesse per la tute- del tutto ad una fonte di guadagno in- spiraglio sembra aprirsi per le aziende la degli operatori hanno interessato dispensabile per garantire la propria situate in aree montane in cui nei mesi fin da subito anche tutte le attività di redditività. A queste vanno aggiunte estivi si prevede un aumento di flussi trasformazione e, più in generale, tut- circa 250 fattorie didattiche, anche turistici locali, se saranno confermate te le operazioni svolte negli ambienti se per esse si apre ora la possibilità di le previsioni sulla ridotta mobilità del- chiusi. Molte aziende hanno dovuto poter ricevere i bambini all’aperto nei la popolazione italiana nelle prossime rallentare il proprio processo produt-
Agricoltura > 98 tivo, altre hanno dovuto sospendere la produzione per i tempi necessari ad adeguare le proprie strutture alle nuo- ve normative. IL BLOCCO RISTORAZIONE ED EXPORT La chiusura delle attività nel comples- so denominate con l’acronimo HORE- CA (HOtellerie, REstaurant, CAtering o CAfè) in Italia e in quasi tutti i prin- cipali paesi nostri acquirenti è stata la principale causa indiretta di riduzione delle vendite in diversi comparti agro- alimentari, sia sul mercato interno che attraverso la contrazione dell’export. Il danno, secondo le informazioni di- sponibili, tende a concentrarsi sulle produzioni DOP e i vini DOC/DOCG, che trovano normalmente un impor- tante sbocco in questi canali. Inoltre, la situazione è stata meno grave, se le uova, con quotazioni in crescita; si con l’avanzare della crisi economica non in qualche caso positiva. segnalano però oscillazioni dei prezzi in paesi grandi importatori come Tra i comparti zootecnici, quello con il per le carni che possono essere messe USA e Gran Bretagna, il calo del- maggiore danno relativo potrebbe es- in relazione con fasi di eccesso d’offer- le vendite si sta diffondendo anche sere l’ovicaprino, dato che il consumo ta, aspetto tuttavia non raro in questo nei consumi domestici, andando ad delle sue carni è caratterizzato da una tipo di mercato. incidere su prodotti di alta gamma forte stagionalità, con elevato peso del Il mercato internazionale, soprattutto come, ad esempio, i prodotti DOP periodo di Pasqua. Anche nel settore nei primi mesi della pandemia, ha vi- più pregiati. Secondo Federalimen- delle carni bovine e nel lattiero-case- sto anche un aumento della volatilità 8 tare, il valore dell’export alimentare ario l’improvviso cambiamento della dei prezzi delle materie prime che ha italiano in quest’annata potrebbe domanda causato dal blocco dell’HO- interessato soprattutto i settori zoo- scendere del 15% rispetto al 2019. RECA (riduzione della richiesta di tecnici. Nel lattiero caseario si è regi- In Piemonte, il comparto maggior- tagli di carne pregiati oppure repenti- strato quasi subito un crollo del prezzo mente danneggiato da questi fattori na contrazione della domanda di for- del latte alla stalla (-20% tra febbraio e è il vitivinicolo, con entità rilevanti maggi freschi) ha causato problemi di aprile per la quotazione del latte crudo anche in ragione della dimensione adattamento dell’offerta, con momenti spot nazionale, poi in recupero), cau- economica della filiera (oltre 500 mi- di difficoltà acuta per il latte in ragione sato dalla diminuzione della domanda lioni di euro per la sola fase agricola) della sua deperibilità. Inoltre si segna- mondiale in un momento di crescita e dell’elevata propensione all’export. lano situazioni locali di difficoltà per i produttiva. La riduzione dei consumi Le maggiori criticità riguardano produttori dei “piccoli” formaggi DOP ha interessato anche i comparti delle quindi le imprese legate canali della legati alla ristorazione. carni, sebbene la produzione regionale ristorazione e ai mercati esteri, men- Il comparto delle carni suine potrebbe non operi sui mercati esteri. Di mag- tre per quelle orientate alla grande subire un danno indiretto in relazione gior importanza, per queste aziende, distribuzione e al mercato interno alle minori vendite di prosciutti DOP sono le voci di costo tra cui i mangimi presso i canali HORECA e l’export; la e i capi vivi da importazione. fase di trasformazione si svolge in al- tre regioni ma i produttori suinicoli MAGGIORI piemontesi sono parzialmente fornito- CONSUMI DOMESTICI ri di cosce. Inoltre il settore potrebbe I risvolti negativi dell’emergenza pan- IL DANNO MAGGIORE essere soggetto a dinamiche negative demica sono stati in parte compensati dei prezzi internazionali, da monitora- dall’incremento dei consumi domesti- DAL BLOCCO re nei prossimi mesi. ci, che nella fase iniziale del lockdown SI CONCENTRA SU Il comparto avicolo ha visto un incre- hanno anche mostrato qualche feno- DOP E DOC/DOCG mento dei consumi soprattutto per meno di accaparramento, tipico delle
situazioni di grave incertezza sociale. la manodopera straniera (94,4%). Questo si è tradotto in opportunità per Secondo uno studio del Crea, in Pie- le aziende che hanno saputo organiz- monte nel 2017 erano oltre 35.000 zarsi in modo efficiente. gli occupati a tempo determinato di Uno studio di ISMEA ha evidenziato cui il 59% di origine straniera. MOLTE AZIENDE nei mesi di chiusura un aumento me- Parte di tale manodopera rag- AGRICOLE HANNO dio del 19% della spesa domestica per giunge le nostre aziende arrivando gli alimentari. Nel canale della gran- dall’estero ogni anno, mentre un’al- ADOTTATO FORME DI de distribuzione sono inizialmente tra componente risiede nel nostro VENDITA A DOMICILIO cresciuti i prodotti a lunga conserva- Paese, soprattutto al Sud, spostan- ANCHE GRAZIE A zione (pasta, riso, legumi e prodotti dosi di regione in regione in base ai PIATTAFORME DIGITALI di quarta e quinta gamma) mentre a calendari dei lavori. partire dalla seconda metà di mar- In Piemonte, le attività che usufru- zo si è registrato un vero e proprio iscono maggiormente manodopera rando che nei mesi autunnali non si boom dei prodotti utilizzati per cu- stagionale sono i settori frutticolo verifichi una nuova ondata epidemi- cinare (uova, farina, olio, ecc…). Nel e vitivinicolo in cui si svolgono at- ca che comporti nuove restrizioni. complesso la crescita maggiore è sta- tività di raccolta e di magazzino che Inoltre, le organizzazioni agricole e ta quella delle uova (+57% in valore avvengono principalmente tra la sta- le istituzioni regionali hanno atti- rispetto allo stesso periodo del 2019) gione primaverile e l’inizio dell’au- vato una campagna di reclutamento ma ottimi sono stati anche i risulta- tunno. La mancanza di tale mano- di manodopera locale che sta dando ti di salumi (30,6%), carni (28,4%), dopera nelle stagioni di maggior interessanti risultati. latte e derivati (26,7) e ortaggi 23,6%. intensità di lavoro potrebbe, quindi, In risposta alle nuove necessità dei mettere in crisi questi settori oltre CONSIDERAZIONI FINALI consumatori, molte aziende agricole che minacciare il regolare afflusso Data la differente distribuzione sul hanno implementato forme di ven- di scorte per l’approvvigionamen- territorio dei diversi comparti, il dita diretta a domicilio anche grazie to alimentare. Il rischio è meno ri- tipo ed intensità dei danni causati all’uso di piattaforme digitali apposi- levante nei settori zootecnici in cui dall’emergenza sul settore agroali- tamente create. Il canale distributivo la manodopera di origine straniera mentare varierà considerevolmente con la maggiore crescita, in termini è sempre molto diffusa ma con un da zona a zona. Nel caso del floro- percentuali, è quello dei piccoli ne- maggior ricorso delle assunzioni a 9 vivaismo, il danno dovrebbe con- gozi di prossimità (in cui è stato più tempo indeterminato. La progressi- centrarsi nelle aree periurbane e facile l’inserimento di nuove azien- va eliminazione delle misure di con- soprattutto nel distretto floricolo de agricole tra i fornitori) mentre tenimento della mobilità dovrebbe del Lago Maggiore, in provincia di nella grande distribuzione il canale tuttavia ridurre questo rischio, spe- Verbania. dell’e-commerce ha raggiunto il li- mite massimo imposto dalla propria capacità. IL NODO DELLA MANODOPERA STAGIONALE Fin dai primi giorni dell’emergenza le principali organizzazioni agricole hanno richiamato l’attenzione sulla possibile carenza di manodopera stagionale, una componente forte- mente rappresentata da lavoratori extraeuropei. Osservando i dati dif- fusi dall’ISTAT sul mercato del la- voro in agricoltura, emerge come la componente delle assunzioni a tem- po determinato sia di gran lunga prevalente (la media nazionale è del 91%) con un’incidenza maggiore tra
Agricoltura > 98 Gli agriturismi sono diffusi nelle aree agricole periurbane, in montagna e soprattutto nella collina del vino, in particolare nell’area di Langhe, Roe- ro e Monferrato, dove a questo tipo di danno si assomma quello più genera- le del blocco delle attività turistiche e la contrazione di vendite del com- parto vitivinicolo. In termini genera- li, si ritiene quindi che la particolare concentrazione di aspetti critici in questi territori collinari costituisca il maggior elemento di preoccupa- zione, poiché colpisce un’area e una catena del valore che si erano carat- terizzati nell’ultimo decennio per una crescita costante, grazie alla capacità di attrarre clientela sia nazionale che estera e di creare una forte sinergia tra i punti di forza del territorio. Nel- le aree montane, inoltre, alle difficol- In conclusione, resta da considerare tà del turismo si segnalano i rischi che questa improvvisa crisi causerà per le piccole filiere locali legate alle ripercussioni importanti per diversi produzioni zootecniche di qualità. anni a venire, anche condizionan- Sempre rimanendo nell’alveo del do le caratteristiche e le risorse del comparto agroalimentare e dell’a- prossimo ciclo di programmazione LA CRISI AVRÀ griturismo, le istituzioni ai vari li- della PAC. Come tutte le crisi, peral- RIPERCUSSIONI velli di governo hanno già messo tro, può contenere al suo interno sti- NEGLI ANNI A VENIRE in campo, o stanno sviluppando, moli e indicazioni utili ad innovare il 10 numerosi interventi di aiuto, che comparto e il suo rapporto con i con- MA PUÒ ANCHE saranno descritti nell’articolo suc- sumatori ed i cittadini, rendendolo ESSERE STIMOLO cessivo. più preparato ai cambiamenti futuri. ALL’INNOVAZIONE L’ANALISI DELL’IRES PIEMONTE L’analisi potrà essere utilizzata sia come supporto per la definizione degli strumenti di intervento per sostenere le aziende, sia per rico- Partendo da una richiesta del Settore Programmazione e coordina- struire nel tempo lo scenario dell’emergenza, consentendo di realiz- mento sviluppo rurale e agricoltura sostenibile della Regione Pie- zare analisi ex-post a scopi valutativi. È previsto un aggiornamento monte, l’IRES ha raccolto e sistematizzato dati e informazioni per continuo, man mano che le diverse fonti renderanno disponibili nuo- descrivere e, ove possibile, quantificare, gli effetti dell’emergenza ve informazioni, in stretta collaborazione con i committenti regionali. causata da COVID-19 nei principali comparti agroalimentari e nell’a- Per consultare il documento integrale e per tutti gli aggiornamenti griturismo. Al tempo stesso, grazie ad un lavoro svolto in stretta col- laborazione con i funzionali regionali, è stato avviato un monitorag- gio delle misure di intervento attive o in fase di prossima definizione. In termini metodologici, è stata definita una serie di criteri che de- scrivono il grado di vulnerabilità dei vari comparti agli effetti del lockdown, rispetto ai quali sono stati raccolti dati e informazioni, https://www.regione.piemonte.it/web/ sintetizzati in quadri riepilogativi di comparto. È stata inoltre re- temi/coronavirus-piemonte/coronavirus- approfondimenti-analisi-sugli-aspetti- alizzata una specifica analisi per l’agriturismo, come espressione agroalimentari della diversificazione aziendale più rilevante e fortemente espo- sta alle limitazioni causate dall’emergenza.
UNA CAMPAGNA SOCIAL PER PROMUOVERE I PRODOTTI PIEMONTESI Le immagini presenti a corredo di questo articolo fanno parte della campagna di comunicazione social ideata dall’Assessorato all’Agri- coltura e cibo della Regione Piemonte a sostegno dei prodotti piemontesi della filiera agroalimentare, uno tra i settori che non si è mai fermato per garantire le forniture alimentari ai cittadini durante l’emergenza legata al Coronavirus. Le immagini, accompagnate dallo slogan “Sostieni l’agricoltura del territorio, scegli prodotti locali, stagionali, di qualità”, invitano i cittadini ad acquistare e consumare i prodotti made in Piemonte e rientrano in un progetto fotografico dedicato alla rappresentazione dell’agricoltura piemontese realizzato nell’ambito del piano di comunicazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Sul canale facebook @PsrRegionePiemonte sono presenti tutti i post con le immagini, che vengono identificati dagli hashtag #madeinpiemonte e #sceglipiemontese. 11
Agricoltura > 98 DOPO L’EMERGENZA Le misure di sostegno per il settore primario > Gianfranco Latino Direzione Agricoltura Regione Piemonte Le conseguenze della pandemia causata dal COVID 19 non si stan- no ovviamente limitando agli esi- ti drammatici di cui danno conto quotidianamente gli organi di stampa. L’impatto dell’inevitabile crisi economica che si sta mate- rializzando è indubbiamente im- portante, ma le dimensioni reali 12 saranno quantificabili solo alla conclusione dell’epidemia e sulla eventuale e temuta “seconda on- data”. In questo contesto alcuni osser- vatori, in prima battuta, hanno Questa affermazione trova fon- cercato sin da subito di attivare di- ritenuto che l’agricoltura non stia damento nella constatazione che versi interventi, sia a legislazione vivendo una crisi altrettanto gra- i cittadini, seppur alle prese con invariata sia attraverso l’adozione ve quanto altri settori economici. gli effetti della crisi, non possono di provvedimenti normativi ad più di tanto comprimere la spesa hoc, al fine ridurre le conseguen- alimentare. Questa tesi ha indub- ze dell’emergenza in atto. Peraltro biamente del vero, ma non tiene tutto ciò avviene in un periodo conto dell’impatto estremamente comunque delicato per il mondo diversificato che la crisi sta deter- agricolo, che da mesi seguiva con minando sui diversi comparti e apprensione l’evolversi della situa- A MARZO GLI che in alcuni casi (ci riferiamo, ad zione in ordine alla futura riforma esempio, all’agriturismo, al floro- della PAC ed alle prospettive con- ASSESSORI vivaismo e alle produzioni vitivi- nesse all’avvio del periodo di pro- ALL’AGRICOLTURA nicole maggiormente connesse al grammazione 2021-2027. HANNO PRESENTATO comparto HORECA, ovvero la ri- In queste pagine non abbiamo ri- ALLA MINISTRA storazione) ha già dato origine ad portato un elenco esaustivo dei una situazione di profonda soffe- provvedimenti adottati – peral- BELLANOVA LE MISURE renza economica. tro aggiornati a fine giugno 2020 D’INTERVENTO Consci di questo fatto l’Unione Eu- - ma abbiamo cercato di fornire RITENUTE PRIORITARIE ropea, lo Stato e le Regioni hanno una chiave di lettura dell’azione
intrapresa dalle istituzioni per af- menti volti a rendere più efficace mediante provvedimenti nazio- frontare l’emergenza sostenendo le l’attività amministrativa connessa nali oppure attraverso l’adozio- aziende più colpite. all’erogazione dei fondi già desti- ne di atti normativi della Com- nati alle aziende prima dell’emer- missione Europea che si erano LE RICHIESTE DELLE REGIONI genza nonché di adeguamento di evidentemente resi necessari Tra la fine di febbraio e l’inizio di adempimenti e scadenze che dove- anche a causa delle limitazioni marzo gli Assessori all’agricoltu- vano tener conto del nuovo conte- conseguenti al lockdown. Tra ra hanno messo a punto un docu- sto in cui aziende, uffici pubblici e questi citiamo le proroghe re- mento che è stato presentato alla privati si trovavano ad operare. lative ai bandi FEAGA, FEASR Ministra Bellanova, in cui sono Il documento si articola in macro- e FEAMP, adempimenti pre- state elencate le misure d’interven- aree di intervento che si riportano visti dall’OCM, l’assegnazione to ritenute prioritarie. Non si trat- sinteticamente. gasolio agricolo con procedu- tava unicamente di nuove richieste Semplificazioni e Proroghe: ri- ra semplificata, le deroghe alla finanziarie, ma anche di provvedi- chiesta di interventi attuabili normativa DURC e antimafia, il ripristino dei voucher in agri- coltura (connesso al tema più generale della probabile penu- ria di manodopera) , la proroga della validità di autorizzazioni varie (quali i cosiddetti patenti- ni per i fitofarmaci), ecc. Liquidità alle aziende: è emer- sa chiaramente la necessità di garantire liquidità alle aziende che iniziavano a subire gli effet- ti di un mercato evidentemente influenzato dalla chiusura di molti esercizi e dai divieti im- posti. La richiesta di aumentare 13 la percentuale di anticipo ero- gabile in relazione ai fondi eu- ropei risponde a questa esigen- za, così come la dilazione delle scadenze fiscali e contributive, la deroga alle norme sugli aiuti di stato, l’agevolazione dell’ac- cesso al credito e l’istituzione di un fondo speciale per i settori più danneggiati (quali il florovi- vaistico). Assorbimento dei prodotti agri- coli italiani in eccesso: attra- verso i bandi per gli indigenti e l’attivazione degli ammassi privati per diverse tipologie di prodotto. Il documento proseguiva poi con una serie di richieste puntuali in relazione ai pagamenti diretti ed al PSR che, come noto, rappresen- tano di gran lunga gli strumenti di politica agricola più incisivi.
Agricoltura > 98 I PROVVEDIMENTI 250 milioni per l’accesso al cui mercato è fortemente influen- NAZIONALI credito (finanzierà attraverso zato dalla crisi del comparto HO- Gli atti più significativi approvati ISMEA un fondo di garanzia RECA. dal governo al momento attuale per le imprese agricole) Le imprese agrituristiche, che evi- sono il Decreto Legge del 17 mar- dentemente stanno subendo più 100 milioni alle imprese vitivi- zo 2018, n. 18 “CURA ITALIA” (la di altri gli effetti del lockdown, nicole (sostegno alle aziende che legge di conversione è la n. 27 del potranno accedere ad alcuni in- ridurranno la resa ad ettaro) 24 aprile 2020) e il Decreto legge terventi quali la tax credit vacanze 50 milioni per i consorzi di bo- (nella misura di 500 euro/famiglia “RILANCIO” del 13 maggio 2019. nifica ospite con ISEE inferiore a 40.000 Mediante il CURA ITALIA sono state adottate diverse misure per- Innalzamento dell’anticipo Pac euro) il fondo di 50 milioni di euro lopiù a carattere trasversale. dal 50 al 70% anche sull’impor- per il 2020 per l’acquisto, la ri- Tra queste si pongono gli interven- to desunto dalla domanda uni- strutturazione e la valorizzazione ti a sostegno dei lavoratori agri- ca (la norma contenuta nel DL di immobili aventi finalità turi- coli, il finanziamento (150 milioni CURA ITALIA prevedeva che il stiche, il credito di imposta per di euro) di una campagna per la calcolo avvenisse solo in riferi- i canoni di locazione anche delle promozione del Made in Italy e mento al portafoglio titoli) strutture agrituristiche, l’esenzio- l’istituzione di un fondo (con una ne della prima rata IMU del 2020. In riferimento al fondi per le fi- dotazione pari a 100 milioni di Tra gli altri provvedimenti adot- liere in crisi il Ministero in questi euro) per la copertura degli inte- tati si segnalano due decreti mi- giorni ha avviato il confronto con ressi sui finanziamenti concessi nisteriali, del 31 marzo e del 22 le Regioni al fine di suddividere la attraverso ISMEA alle imprese nei maggio 2020, che hanno intro- somma complessiva in base alle settori dell’agricoltura, della pesca dotto proroghe e deroghe rispetto effettive necessità dei singoli com- e dell’acquacoltura. a numerosi adempimenti riguar- parti (a titolo di esempio si riporta In termini di risorse le misure più danti i settori vitivinicolo, zoo- il settore florovivaistico, che in ra- importanti sono però contenute tecnico, apicolo, ortofrutticolo e gione dei forti danni subiti bene- nel DL “RILANCIO”, con il quale olivicolo. Mentre scriviamo è in ficerà certamente di una parte dei sono state adottate alcune norme corso di approvazione un ulteriore fondi a disposizione). espressamente dedicate al settore decreto ministeriale, relativo alla 14 misura di promozione del vino nei primario. Queste prevedono aiuti I 100 milioni di euro per le impre- per 1,15 miliardi di euro così sud- se vitivinicole sono poi di parti- paesi terzi (finanziata attraverso le divisi: colare interesse per il Piemonte, risorse dell’OCM), che prevederà in quanto destinati a finanziare la un posticipo di tre mesi del termi- 500 milioni a favore delle filiere riduzione di resa per i vini a DO, il ne per la realizzazione progetti in in crisi 250 milioni per il Fondo emer- genza alimentare (finalizzato a distribuire alimenti agli indi- genti) CON IL “CURA ITALIA” SONO STATE ADOTTATE MISURE TRASVERSALI, MENTRE LE RISORSE PIÙ IMPORTANTI SONO CONTENUTE NEL DL “RILANCIO”
corso (ora prevista al 31 dicembre 2020) e la possibilità di modificare i medesimi progetti per adattarli alle nuove condizioni che si sono venute a creare sui mercati mon- diali. Ancora in questo contesto si pone il posticipo al 15 giugno del ter- mine per la presentazione della domanda unica e la mancata ap- plicazione di penali per le doman- de presentate entro il 10 luglio. I PROVVEDIMENTI DELL’UNIONE EUROPEA A livello europeo la Commissione ha adottato diversi regolamenti (regolamenti delegati o di ese- cuzione), muovendosi nell’ambi- to consentito dalla normativa di rango superiore (i Regolamenti dell’OCM (mentre scriviamo si sta dotazione finanziaria degli attua- approvati dal Parlamento e dal definendo un decreto ministeriale li Programmi di Sviluppo Rurale. Consiglio). Le norme che discipli- che destinerà 50 milioni di euro a Il limite di questa è chiaramen- nano la PAC, infatti, già prevede- questa misura). te determinato dal fatto che non vano diversi strumenti attivabili Ancora da rilevare come la Com- metterebbe a disposizione risorse dalla Commissione per fronteg- missione Europea, il 19 marzo aggiuntive e l’eventuale attivazio- giare crisi di particolare rilevan- 2020, abbia adottato il “Quadro ne sarebbe quindi condizionata a za. Questo approccio ha permesso temporaneo per le misure di aiu- reperire i fondi necessari nell’am- l’attivazione di numerose misure ti di Stato”, al fine di consentire bito della dotazione residua dei 15 in tempi rapidi e quindi compa- l’erogazione di aiuti alle imprese singoli Programmi, oramai molto tibili con l’esigenza di rispondere finalizzati ad affrontare l’emer- contenuta in ragione del fatto che tempestivamente agli effetti che genza COVID-19, mediante fondi ci si trova al termine del periodo il COVID-19 stava provocando sui pubblici nazionali, in deroga alle di programmazione. mercati dell’Unione e, quindi, sul- limitazioni normalmente imposte Dalla lettura dei provvedimen- le aziende agricole. dal Trattato dell’Unione Europea. ti citati si evince come lo Stato In questo contesto si inserisce il Queste disposizioni consentiran- e l’Unione Europea abbiano so- Regolamento della Commissione no di erogare a ciascuna azienda stanzialmente seguito la traccia n. 531 del 16 aprile 2020, che ha agricola sino a 100.000 euro e sa- immaginata anche dalle Regioni. consentito di aumentare la per- ranno utilizzate, ad esempio, per Certamente molti provvedimenti centuale di anticipo relativa ai pa- attivare diverse misure previste non hanno ancora prodotto effet- gamenti diretti (che è passata dal dal decreto legge “RILANCIO” di 50 al 70%) ed alle misure a super- cui abbiamo già detto. ficie del PSR, rispondendo in que- Mentre scriviamo sta procedendo sto modo alla crisi di liquidità che il suo iter una proposta della Com- molte aziende stanno patendo. missione sul sostegno allo svilup- Pochi giorni dopo sono stati adot- po rurale tramite il FEASR, volta tati altri Regolamenti che hanno ad introdurre misure specifiche LE NORME DELLA PAC consentito l’attivazione degli am- per fornire un aiuto temporaneo PREVEDEVANO GIÀ massi privati sovvenzionati per eccezionale agli agricoltori colpiti STRUMENTI ATTIVABILI diversi prodotti (formaggi, latte dalla crisi. La bozza del regola- DALLA COMMISSIONE in polvere, burro, carni ovicaprine mento prevede che sia possibile e bovine, vino) nonché la possibi- erogare alle aziende coinvolte un PER FRONTEGGIARE lità di attivare la distillazione di aiuto forfettario di 5.000 euro CRISI DI PARTICOLARE crisi per i vini utilizzando i fondi utilizzando una parte (1-2%) della RILEVANZA
Agricoltura > 98 ti concreti, mentre le aziende dei biti fatta su basi oggettive e deve comparti più colpiti stanno mani- essere volta ad individuare i com- festando un crescente malumore parti e le imprese maggiormente per risposte che si sono rivelate in difficoltà. Tutto ciò va fatto nella parziali e, soprattutto, meno rapi- consapevolezza che si tratta di fon- L’EROGAZIONE DEGLI de di quanto si sarebbe voluto. di pubblici e, purtroppo, limitati. E AIUTI PUBBLICI VA Va comunque detto che l’erogazio- spesso questo processo va a scapito ATTENTAMENTE ne degli aiuti anticrisi debba essere della rapidità d’azione, che tanto sempre e comunque attentamente sarebbe auspicabile in una situa- VALUTATA, NONOSTANTE ponderata, non può prescindere zione emergenziale di portata cer- SIA AUSPICABILE da una valutazione dei danni su- tamente straordinaria. RAPIDITÀ D’AZIONE 16
UE Italia Regione Settore Sviluppo OCM Rurale Iniziative proprie Iniziative proprie PSR Accordo con INALPI per smaltimento Ammasso latte, semilavorati DL Rilancio art 222: fondo eccedenza legata alla caduta di Lattierocaseario e trasformati (60-180 gg) emergenza settori in crisi? domanda di prodotti freschi per Reg. UE 2020/591 chiusura HORECA Ammasso (60-180 gg) DL Rilancio art 222: fondo Carne bovina Reg. UE 2020/596 emergenza settori in crisi? DL Rilancio art 222: fondo Carne suina emergenza settori in crisi? Ammasso (60-180 gg) DL Rilancio art 222: fondo Ovicaprini Reg. UE 2020/595 emergenza settori in crisi? Regolamento (UE) 2020/872 Avicoli del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno Cereali e 2020 che modifica il regola- industriali mento (UE) n. 1305/2013 per quanto riguarda una misura Riso specifica volta a fornire un Orticolo sostegno temporaneo eccezionale nell’ambito del Fondo europeo agricolo per Incremento risorse Frutta fresca Modifica Reg. 1308/2013 lo sviluppo rurale (FEASR) misure agroambientali Eliminazione limite spesa Acquisto container per Frutta in guscio in risposta all’epidemia di (mod. 30 aprile 2020) per prevenzione e sistemazione provvisoria salariati COVID-19 (aggiornato a giugno 2020) (nocciole) gestione delle crisi DL Rilancio art 222: fondo emergenza settori Modifica Reg. 1308/2013 in crisi? art. 223 Vini DO e IG - Vendemmia Vitivinicolo Distillazione volontaria verde - riduzione produzione 2020 (solo vini non DO?) (almeno 20%) dotazione 100 milioni di euro DL Rilancio art 222: fondo Florovivaistico emergenza settori in crisi? Misure per il turismo DL Rilancio artt.178-182: Tax Credit Vacanze, Stralcio Riparti Piemonte, indennizzo Principali interventi settoriali previsti dai diversi livelli di governo Agriturismo esenzione prima rata IMU 2020, esonero 2.500 euro / azienda per sino al 31/10/2020 pagamento adeguamenti sicurezza occupazione suolo pubblico 17
COME RIPARTIRE Tre domande agli operatori del settore 18
DOMENICO SACCHETTO, Presidente AOP Piemonte Il settore ortofrutticolo non in contatto disponibilità di lavoro e si è mai fermato, tuttavia richiesta da parte delle aziende. In- il ridimensionamento dei sieme alla Regione è stato fatto un mercati rionali e del settore protocollo per rispettare le norme della ristorazione ha avuto e lavorare in sicurezza e la Regione ripercussioni anche sulle ha attivato un bando con i comuni produzioni agricole. Dopo per agevolare le aziende che danno due mesi e le riaperture ospitalità agli stagionali. graduali, com’è la situazione? Abbiamo avuto molti più italiani Siamo stati fortunati perché ab- che si sono resi disponibili per la biamo potuto e dovuto continuare raccolta e la lavorazione della frut- a lavorare per garantire ai cittadini ta; speriamo che prima del mo- italiani di mangiare frutta genui- mento clou, ovvero da agosto, pos- na, nonostante i rischi per la lavo- sano arrivare anche dall’Albania e razione e i confezionamento della dall’Africa, dipendenti che da mol- frutta conservata nei magazzini ti anni venivano a fare la stagione, (mele e kiwi) e in campagna per “PUNTIAMO SU che hanno già i corsi della sicurez- poter fare i lavori agronomici (po- SALUBRITÀ E QUALITÀ za e i patentini per i carri raccolta. tatura, reti antigrandine, ecc) DELLA NOSTRA FRUTTA” Riguardo a tipologie come mele In che modo può essere raf- e kiwi la chiusura dei mercati ri- forzata la filiera e che ruolo onali e la ristorazione non hanno in questo periodo (fragole, mir- dovranno giocare i vari atto- dato grossi svantaggi perché la tilli, piccoli frutti, ciliegie) anche ri del mercato, come ad es. la mancata vendita è stata sopperita a causa del clima piovoso di que- grande distribuzione? dall’acquisto delle famiglie e anzi ste settimane. Ma speriamo in un Sicuramente la filiera deve essere 19 è aumentato il consumo, grazie al risvolto positivo anche perché le rafforzata per poter garantire la fatto che è frutta duratura. aziende hanno molto investito in sopravvivenza delle nostre aziende Appare invece diversa la situazio- questi anni e in questi mesi per l’a- e poter essere competitive con gli ne della frutta che sta maturando deguamento ai regolamenti Covid altri produttori europei. e arrivano dalle ultime campagne Tra i paesi esportatori l’Italia ha i in cui non si sono coperti i costi di costi di produzione molto più alti, produzione. a volte anche del 50%. è incredibile che in questo momento l’Italia, che I problemi legati al recluta- è il maggior produttore di pesche e mento della manodopera sta- nettarine, consumi il 40 % che ar- gionale sono in fase di supe- riva dall’estero. La salubrità della ramento? frutta che garantiamo in Italia non Sono stati mesi molto intensi per è paragonabile a quella che arriva fare i lavori colturali primaverili da altri paesi, dobbiamo far capire poiché mancava una parte di mano- ai cittadini italiani che devono pri- dopera specializzata, normalmente vilegiare la frutta italiana ed esse- stranieri. Finalmente il mondo frut- re disponibili a pagarla un pochino ticolo ha fatto sinergia per cercare di più. soluzioni, per cercare di sopperi- Manca un pezzo della filiera: coin- re alla mancanza di manodopera volgendo le aziende agricole, le e trovare il modo di alloggiare in organizzazioni dei produttori, la modo più sicuro gli stagionali. grande distribuzione, i produt- Diverse associazioni e la Regione tori devono avere garantiti i costi Piemonte si sono attivati per cre- di produzione e i consumatori un are dei portali in modo da mettere prezzo accessibile.
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