IL PROGRAMMA KLIMAFACTORY - AGENZIA CASACLIMA
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N° 2 – maggio/giugno 2017 II anno Quadrimestrale Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. 70% – NE/BZ N° 2 - MAGGIO/GIUGNO 2017 DueGradi Il programma KlimaFactory Antisismica & efficienza Simulazioni Climatizzare, condizionare energetica II energetiche e raffrescare
/ Perfect Welding / Solar Energy / Perfect Charging IL SISTEMA DI ACCUMULO FRONIUS IL FRONIUS SYMO HYBRID CON LA FRONIUS SOLAR BATTERY E IL FRONIUS SMART METER OFFRONO LE MIGLIORI SOLUZIONI PER LO STORAGE. Il sistema di accumulo Fronius trifase offre al cliente tutta composta da rack di capacità pari a 1,5 kWh, che collegati la flessibilità necessaria per soddisfare ogni esigenza dal in serie, generano la capacità desiderata. Questo offre la residenziale alle realtà alberghiere. possibilità di estendere la propria capacità della batteria L’inverter Symo Hybrid permette di guardare al futuro: anche in maniera postuma alla prima installazione. abbina infatti le caratteristiche dell’inverter fotovoltaico La risposta del sistema è istantanea, grazie alla rapida tradizionale alle proprie funzioni di carica/scarica del pacco reazione del Fronius Smart Meter che comunica tramite batteria, di bidirezionalità, di comunicazione e di backup. modbus al sistema ibrido. Questo permette di offrire anche una predisposizione Lo storage Fronius è ideale sia per impianti nuovi sia in dell’impianto in ottica di un inserimento del pacco batteria retrofit, grazie alla sua bidirezionalità, che consente di successivo all’installazione. Nelle sue taglie di potenza da caricare le batterie sia da lato DC, sfruttando l’energia dei 3, 4 e 5 kW, abbinabili a qualunque inverter fotovoltaico pannelli solari collegati direttamente nell’inverter ibrido, classico, è possibile offrire soluzioni di accumulo su sia da lato AC sfruttando il surplus energetico che può numerose taglie di impianti. derivare da altri inverter presenti nell’impianto. La Fronius Solar Battery garantisce al cliente durata (più di La facilità e la rapidità di installazione del sistema 20 anni) e sicurezza delle componenti massime, grazie alla rendono l’accumulo Fronius ideale per tutti! tecnologia Litio-Ferro-Fosfato. La sua peculiarità principe è la modularità: è infatti possibile scegliere la capacità di accumulo ideale in relazione ai consumi. Si parte da una Crediamo in un mondo alimentato capacità di 4,5 kWh fino ad una capacità massima di 12 al 100% da fonti rinnovabili utilizzabili da chiunque, ovunque, in ogni istante. kWh, con profondità di scarica dell’80%, utilizzando sempre lo stesso case. La Fronius Solar Battery è infatti pv-italy@fronius.com / www.fronius.it
Indice 5 Editoriale 6 Progetto in vetrina 8 Numeri 10 Sostenibilità: accettare la sfida della complessità 12 KlimaFactory: voglia 12 di efficienza nelle PMI 16 Il percorso delle aziende in 10 passi 24 18 Condizionare per preparare l’aria a misura di ambiente 24 Riqualificazione dell'esistente antisismica ed energetica 30 RoVo’S house un gioco sapiente di forme e tecnologie 34 L’originale trasloco di un fienile 38 Una valida alternativa: la VMC integrata nel sistema finestra 42 Calendario Corsi&Eventi 2017 46 Simulare per scegliere 52 Progettare disegnando a mano 56 Costruire sul costruito Il resort Gallo Senone 18 58 Joas Natur Hotel 60 La sostenibilità nel DNA 52 38 dell'azienda 62 Etichette energetiche più efficaci 64 Il raffrescamento radiante per gli edifici del terziario 68 Update 69 CasaClima Tour 70 Congresso: Aumentare l'efficienza Foto: Südtirol Fenster energetica nelle PMI 72 Risanare informati: quando l’utente fa la differenza © Fotolia/M_Robert_ Kneschke 76 ComoCasaClima 2017 77 Prodotti Qualità CasaClima 80 Partner CasaClima 34 PR - Info0 17 EXRG 23 Alpi Fenster 29 ÖkoFEN 37 Schwörer Haus 44 Röfix 51 Domodry 4 CasaClimaDueGradi
Editoriale Vengono definite megatrend le tendenze di ampio sviluppo in grado di modificare in profondità la società, l’economia, la cultura e in generale la vita delle singole per- sone nel breve e lungo periodo. Concorrono a costruire una possibile visione del mondo futuro e della sua evoluzione, provocano trasformazioni che possono essere rilette anche nell’arco di più generazioni. Sono numerosi e hanno significati e importanza diversa a seconda dei diversi settori ma anche delle diverse culture. Esistono diverse aree sviluppate come megatrend, come Dr. Ing. Ulrich Santa la digitalizzazione, l'invecchiamento della popolazione, Direttore dell’Agenzia CasaClima il vivere sano, l'uso efficiente delle risorse, la mobilità e il networking. Nel settore dell’edilizia l’efficienza energetica è un mega- trend che sta facendo sentire i suoi effetti da oltre dieci anni. Anche il settore produttivo ed i servizi possono trarre gran- di benefici “cavalcando” questa opportunità. In particolare le piccole e medie imprese devono guardare all’efficienza energetica e alla tutela del clima come una occasione per fare un sensibile cambio di passo, se vogliono essere competitive e non perdere la propria posizione nel mercato. Non c’è alternativa, il cambiamento è continuo e inesorabile, Efficienza energetica, non è possibile rimanere fermi su posizioni acquisite. Ogni azienda, in considerazione dei propri tratti distintivi, può introdurre un megatrend misure di efficienza energetica e liberare così risorse e potenziali d’innovazione. In questo modo avrà la possibilità di investire in creatività, cooperazione e sosteni- bilità, vere armi con cui combattere sul piano della com- petitività. Non tutte le realtà imprenditoriali, soprattutto quelle di pic- cole dimensioni, hanno il Know-how necessario per attivare un piano di efficientamento energetico, un monitoraggio sistematico dei consumi e ridurre in maniera metodica il loro fabbisogno energetico. L'iniziativa KlimaFactory aiuta le aziende a identificare il loro potenziale di ottimizzazione e la sua attuazione attraverso il confronto con il consumo di energia di altre aziende dello stesso settore. Ci auguriamo inoltre che l’affermazione del programma KlimaFactory possa essere una qualificata opportunità di lavoro per i Consulenti energetici CasaClima. CasaClimaDueGradi 5
CasaClima in vetrina INFO CasaClima A Ubicazione Laces (BZ) Progettazione architettonica Arch. Klaus Marsoner 6 CasaClima
Numeri L’efficienza energetica nelle PMI Dipendenti Fatturato/€ Attivo/€ Grande impresa _> 250 oppure > 50 mlm e > 43 mln Media impresa < 250 e _> 50 mln oppure 10 mln oppure 2 mln oppure
Addetti 19,0% Grandi imprese Le piccole o piccolissime aziende rappresentano, secondo l'Istat, il 95% del totale delle unità produttive e impiegano 13,0% Medie imprese circa 7,8 milioni di addetti (il 47% contro il 29% della media europea). 20,5% Piccole imprese L'Istituto invece evidenzia una quota "particolarmente modesta di imprese di maggiori dimensioni 47,5% Microimprese (oltre 250 addetti; lo 0,1% delle imprese e il 19% degli addetti)". Fonte: Istat rapporto 2015 Utilizzo energia nelle aziende Motori elettrici 75% Principali consumi Altri 22% elettrici nel settore Illuminazione 3% industriale Fonte: Stima Agenzia per l’Energia Alto Adige - CasaClima Suddivisione energie Compressori, frigoriferi 23% motori elettrici in industria Ventilazione 24% Pompe 25% Aria compressa 17% Altri Fonte: klima:aktiv 11% (miscelatori, mescolatori) Motori elettrici Costi energia elettrica 97% Suddivisione dei costi nel ciclo di vita di 2% Acquisto un motore elettrico 1% Riparazione e manutenzione Fonte: Esempio motore IE3 Motor, 11 kW, 4.000 h, 15 anni (Almeida, et.al, 2008) CasaClimaDueGradi 9
Attualità Sostenibilità: accettare la sfida della complessità Dal 22 al 27 maggio, in occasione del primo festival italiano dello sviluppo sostenibile indetto dall'ASviS, l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, proponiamo alcuni passaggi dell’applaudito intervento che il Professor Enrico Giovannini, ha tenuto nell’ultimo congresso CasaClima a Bolzano. C os'è lo sviluppo sostenibile? È l’incipit dell’intervento del Pro- fessor Giovannini, e davanti a questa figurava il caos in cui sarebbe precipi- tato il mondo intorno al 2030. Il libro basava le sue considerazioni su una ri- quella industriale, l'inquinamento, il consumo delle fonti non rinnovabi- li fosse continuato inalterato, i limiti domanda, ha argomentato, il pensiero cerca commissionata dall'associazione dello sviluppo su questo pianeta sa- va immediatamente alle problemati- “Club di Roma”, fondata dallo stesso rebbero stati raggiunti nel giro di 100 che ambientali ed energetiche. Non Peccei, nel 1972 ad un team di ricer- anni con un declino della poplazione che sia sbagliato, ma ciò non esauri- catori del MIT dell'Università di Bo- e della capacita produttiva. Lo studio sce l’argomento poiché per ragionare ston. Con gli altri studiosi del “Club è stato ripreso nel 2008 dove i modelli seriamente sulla sostenibilità è neces- di Roma” analizzarono, sulla base di proposti dal MIT sono stati incrociati sario accettare la sfida di pensare dati scientifici, il futuro dell’umani- con i dati raccolti negli ultimi 30 anni. in modo complesso. tà utilizzando potenti calcolatori allo Dal grafico a lato si evidenzia che le ri- Il suo interesse per le tematiche scopo di ottenere delle simulazioni e ghe piene (i dati degli ultimi 30 anni) della sostenibilità, ha ricorda- ricavare un quadro degli sviluppi fu- quasi si sovrappongono a quelli dei ri- to il professore, ebbe inizio du- turi a vantaggio delle prossime gene- cercatori di Boston (righe puntinate). rante il periodo universitario, razioni, convinti che dovessero essere È possibile concludere che in uno sce- quando da studente di eco- messe in guardia sui mutamenti del nario "business as usual" le previsioni nomia lesse il libro di pianeta e sui possibili pericoli. del 1972 sono molto verosimili. Aurelio Peccei "La I risultati dello studio prevedevano Nella ferma speranza che questa pre- qualità umana", che, se l'attuale stato di crescita della dizione non si avveri, l’aspetto preoc- nel quale si pre- popolazione, la produzione di cibo e cupante, ha sottolineato Giovannini, Ex-ministro del Lavoro e presidente dell’ISTAT, è attualmente professore di 10 CasaClimaDueGradi Prof. Enrico Giovannini Statistica all’Università di Roma “Tor Vergata” e portavoce dell’ASviS.
è dovuto al fatto che i dati rilevati ne- hanno accettato questa sfida e han- gli ultimi 30 anni individuano ancora no predisposto un piano dettagliato Che cos’è l’ASviS la stessa traiettoria evolutiva e tutte per salvare il mondo, individuando 17 le politiche messe in atto nello stesso obbiettivi, fra i quali la pace, l’estirpa- L’obiettivo principale dell’ASviS è quello di periodo non hanno spostato di molto zione della fame, la lotta contro la po- far crescere nella società italiana, nei sog- la previsione. Guardando alle grandi vertà, l’innovazione, la salute ed altri. getti economici e nelle istituzioni, la con- crisi globali, molte sono causate dai L'Agenda Globale dell'ONU 2030, so- sapevolezza dell’importanza dello sviluppo cambiamenti climatici, come la gran- stiene infine Giovannini, può essere sostenibile, mettendo in rete tutti i soggetti de siccità del 2007-2008, che fece au- considerata l’occasione per cambia- impegnati nel raggiungimento di uno o più dei mentare in modo esorbitante i prez- re questo genere di cultura e chiama 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, i 169 zi dei prodotti alimentari e accrebbe all’appello soprattutto la generazio- target dell’Agenda Globale che le Nazioni la fame di intere regioni del mondo, ne presente, perché prenda su di sé il Unite hanno approvato nel settembre 2015, portando di conseguenza alle rivolte compito di trasformare le nostre so- per contribuire alla definizione di una stra- di interi popoli e alle grandi migrazio- cietà. È tempo di agire con umiltà, tegia nazionale adeguata da raggiungere ni. Una tale interconnessione dei fe- ma anche con entusiasmo e con co- entro il 2030. nomeni, una tale complessità, come raggio, assumendoci le responsabilità ribadisce Giovannini, non si potrà in delle nostre scelte e delle conseguenze Politiche per lo sviluppo sostenibile alcun modo ridurre ai 140 caratteri di che esse comportano. È di tempo di • Cambiamento climatico ed energia un tweet. ridere in un modo diverso alla famo- • Povertà e disuguaglianze sa battuta di Groucho Marx: “Perché • Economia circolare, innovazione, lavoro La sfida è questa. mai dovrei preoccuparmi delle gene- • Capitale umano, salute ed educazione razioni future: loro cosa hanno fat- • Capitale naturale e qualità dell’ambiente Una buona notizia però c’è. I grandi to per me?”. Il problema, conclude il • Città, infrastrutture e capitale sociale del mondo, nell’ambito delle Nazioni professore, è che se continueremo di • Cooperazione internazionale Unite, Italia compresa, sottoscriven- questo passo, gli effetti non tarderan- do nel settembre 2015 l'Agenda 2030 no ad arrivare. Informazione tratte dalla presentazio- ne del Prof. Giovannini al congresso Historical Trend CasaClima 2017-Bolzano 1900 - 1970 Observed Trend 1970 - 2010 Trend Predicted Alcuni dati italiani by 1972 Study Non-renewable recources • Oltre 4,5 milioni di poveri assoluti remaining 2030 Population • Tasso di occupazione femminile inferiore declines al 50% e inaccettabili discriminazioni following economic e violenze nei confronti delle donne collapse • Elevata disoccupazione, soprattutto giovanile • Oltre 2 milioni di giovani NEET • Tassi di abbandono scolastico del 27,3% Food per capita Population per i figli di genitori meno istruiti • Rapporto tra ricchi e poveri tra i più squilibrati dell’area OCSE Services • Degrado ambientale, soprattutto per capita Global pollution in certe zone del Paese Industrial • Investimenti in ricerca e sviluppo output per all’1,3% del PIL capita • Transizione troppo lenta alla decarbonizza- 1900 1950 1970 2010 2050 2100 zione e alle fonti rinnovabili rispetto all’Accordo di Parigi Studio di Graham Turner del 2008, che partendo dalle previsioni del MIT del 1972 (riga puntinata) incrocia i dati degli ultimi 30 annni (riga piena) CasaClimaDueGradi 11
Attualità KlimaFactory voglia di efficienza nelle PMI Il nuovo programma dell’Agenzia CasaClima supporta le piccole e medie imprese che intendono mantenere il proprio standard di produttività, ma con un impiego minore di energia. S econdo le ultime rilevazioni dell’E- NEA, nel 2016 i prezzi dell’elet- tricità per le utenze non domestiche ratterizzate da una fascia di consu- mo compresa tra 20 e 500 MWh. Da questo quadro appare evidente quan- za energetica, ha introdotto l’obbligo per le grandi imprese di effettuare una diagnosi energetica ogni 4 anni. sono calati, pur rimanendo più alti to sia importante, per lo sviluppo di Per grandi imprese si intendono quelle della media rispetto alle altre indu- un’impresa, percorrere ogni strada con più di 250 dipendenti o imprese strie europee. Valutando però l’evo- che conduca all’efficienza, non ulti- che, indipendentemente dal numero luzione dei prezzi nel periodo 2008- ma quella energetica. degli occupati, abbiano un fatturato 2016, nello stesso studio si evidenzia annuo superiore a 50 milioni di eu- che le imprese oggi pagano bollette Normativa di riferimento ro e un totale di bilancio superiore a più salate rispetto a otto anni prima 43 milioni di euro. Anche le impre- e il maggiore incremento percentuale Il D.Lgs n. 102/2014, attuativo del- se "a forte consumo di energia elet- ha interessato le piccole imprese, ca- la Direttiva 2012/27/UE sull’efficien- trica", altrimenti dette "energivore", 12 CasaClimaDueGradi
© Fotolia/contrastwerkstatt © Fotolia/mko61 © Fotolia/Industrieblick © Fotolia/flashpics cioè quelle iscritte nell'elenco annua- L’audit energetico le tenuto dalla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) e che bene- Lo scopo di un audit energetico è quel- ficiano di agevolazioni sugli oneri di lo di analizzare e “fotografare” lo stato sistema, sono tenute ad eseguire gli dei consumi energetici in un’azienda, stessi adempimenti delle grandi im- individuando un “punto di partenza” prese. Indipendentemente dalla loro che renda possibile un confronto non dimensione, esse sono tenute a imple- solo fra i consumi rilevati e quelli tipici mentare progressivamente gli inter- del settore merceologico di riferimen- venti individuati o in alternativa ad to, ma anche di permettere in futuro adottare sistemi di gestione conformi una valutazione degli efficientamenti alla norma ISO 50001. introdotti. All’interno dell’audit sono L’obbligo non si applica invece alle individuati i settori che presentano il aziende che hanno adottato sistemi di maggior potenziale di risparmio ener- gestione conformi EMAS o alle norme getico per poi definire gli interventi © Fotolia/Kzenon ISO 50001 o ISO 14001 a condizione migliorativi più idonei. che il sistema di gestione in questione Spesso ad ostacolare le imprese a includa un audit energetico. ragionare anche in termini di efficienza CasaClimaDueGradi 13
Potenziale massimo di risparmio energetico* IT & Illuminazione Involucro edilizio Aria compressa Motori Pompe Calore di processo Tecnologia di refrigerazione Aspirazione 70% 50% 50% 40% 30% 30% 30% 25% *Il risparmio complessivo é mediamente del 10-20%. Fonte: kfw, Agenzia CasaClima energetica è la mancanza di informa- mettendo a punto il nuovo program- Ambiti d’intervento zione e di formazione: in particolare ma KlimaFactory in grado di offrire le piccole e medie imprese non sono alle PMI il know-how necessario per Gli ambiti analizzati durante l’Audit sempre consapevoli dei loro consumi, accompagnarle durante il percorso di KlimaFactory riguardano non solo né sanno dove reperire le informazio- miglioramento delle loro prestazioni l’efficienza dei fabbricati, ma soprat- ni sulle innovazioni tecnologiche, sui energetiche. tutto le tecnologie trasversali ovvero loro costi e a chi affidarsi per affronta- i servizi ausiliari e generali, le utenze re un intervento migliorativo. Esisto- Un nuovo approccio aziendale che, elettriche come illuminazione, pom- no diversi strumenti adatti allo scopo, stimolando l’innovazione nei pro- pe, motori, aria compressa, aspira- ma la loro implementazione richiede cessi produttivi, individua rilevanti zione, ventilazione, le utenze termi- un certo impegno sia economico sia risultati sia sotto il profilo dell’effi- che e quelle frigorifere. Il potenziale organizzativo. cienza energetica e del conseguente di risparmio complessivo può esse- contenimento dei consumi e dei costi re stimato intorno al 10/20%, ma Perché KlimaFactory per l’azienda. Il risultato è l’aumen- dipende ovviamente dal settore di to della loro competitività, ma anche appartenenza dell’azienda e dall’in- L’Agenzia CasaClima ha ritenuto per- un contributo importante alla tutela tensità energetica dei processi pro- tanto strategico sviluppare un’offer- del clima e al raggiungimento degli duttivi. ta per le imprese non obbligate alla obiettivi definiti dalle strategie euro- redazione delle diagnosi energetiche pee e nazionali per la difesa del clima. Di recente si sono concluse le fasi pilota del programma KlimaFactory che hanno visto coinvolte aziende di settori diversi: Strauss Srl (alimen- Declinare l’efficienza energetica per un’azienda significa introdurre un sistema tare), 3D Wood Srl (legno), Falser di gestione dell’energia, ovvero pianificare, progettare e realizzare azioni che SAS (metalmeccanico), la coope- consentano una riduzione dei fabbisogni energetici e dei costi, mantenendo rativa frutticoltori Kaiser Alexan- inalterata la qualità dei processi di produzione o dei servizi. der, la lavanderia Val di Vara Srl e Finstral Spa (serramenti ed infissi). 14 CasaClimaDueGradi
Consegna dei diplomi alle prime aziende che hanno aderito al programma KlimaFactory. L’iniziativa KlimaFactory dell’Agenzia CasaClima punta a sfruttare i potenziali di risparmio energetico che si nascondono in laboratori ed officine. Un contributo non solo alla tutela del clima, ma anche alla competitività aziendale. Quali sono i punti centrali del Che potenziali di risparmio I costi del programma nuovo programma KlimaFactory? energetico hanno le aziende? KlimaFactory? La chiave è l’audit energetico: in Questo dipende dai singoli ca- Abbiamo messo a punto un’of- primo luogo le aziende devono si, dal comparto e dall’attività ferta molto conveniente per sapere esattamente quanta energia con- svolta, dai processi produttivi e dai coinvolgere il maggior numero pos- sumano e per che cosa. In una seconda comportamenti già in atto. sibile di PMI. Le tariffe sono suddivi- fase vengono presi sistematicamente in Mediamente il potenziale di rispar- se in fasce secondo le dimensioni esame tutti i processi rilevanti in termi- mio si aggira sul 10−20%. aziendali. ni energetici, analizzando i dati di con- I costi per l’Energy sumo di impianti e macchinari. Infine Dove si può Audit partono da si individuano i maggiori potenziali di risparmiare di più? 1.200 euro, che di risparmio energetico e le misure corret- norma ripagano tive necessarie. Non dimentichiamo La maggiore attenzione è data già entro il primo che il tema della gestione energetica è alle cosiddette “tecnologie tra- anno con i rispar- anche un impulso importante per sversali”. Al di là dell’efficienza ener- mi realizzabili. l’economia locale che risponde con so- getica di un edificio, affrontiamo gli luzioni tecniche all’avanguardia e con aspetti di illuminazione, riscalda- la grande esperienza degli addetti all’in- mento, raffrescamento, aspirazione, stallazione e al monitoraggio. aria compressa, pompe e motori. Dr. Ing. Ulrich Santa CasaClimaDueGradi 15
KlimaFactory il percorso delle aziende in 10 passi Leggere stemi di aspirazione sempre accesi, ecc. impiego di energia minimizzando per- 1 le bollette Uno sguardo dall’esterno da parte di un dite e favorendo l’efficientamento del- Per iniziare a risparmiare è necessa- esperto può offrire spunti interessanti. la distribuzione. rio conoscere il proprio fabbisogno energetico: è il primo passo per capi- Fare regolare re quanto costa l’energia e quanto in- manutenzione cide sui costi aziendali. 5 degli impianti 8 Recuperare energia Una corretta manutenzione di mac- Le tecnologie e gli impianti dell’azien- chinari e impianti permette di ave- da possono permettere di recuperare Definire i parametri re sempre buone prestazioni. Anche energia termica. Una volta determina- 2 di riferimento se una macchina non possiede più la ta la quantità di energia recuperabile, Per comprendere se attraverso gli in- tecnologia più efficiente sul mercato la quantità di energia impiegabile e il terventi futuri ci si stia muovendo è fondamentale mantenerla con l’ade- livello di temperatura, si possono fare nella giusta direzione, è necessario guata e prescritta manutenzione, per le dovute considerazioni tecniche ed fin dall’inizio mettere in relazione i evitare sprechi inutili. economiche. consumi energetici con le performan- ce produttive. Ottimizzare Utilizzare tecnologie 6 l’uso dei macchinari 9 performanti Sensibilizzare L’abitudine di lasciare macchinari o Scegliere un macchinario o un com- 3 i collaboratori intere linee di produzione per ore in ponente più efficiente rispetto ad uno Per la riuscita di un programma di ef- standby rappresenta uno spreco di meno efficiente, ma più economico, ficientamento in un’azienda è impor- energia importante. Basti pensare al è sicuramente una scelta vincente. Si tante coinvolgere tutti i collaboratori. funzionamento a vuoto di un com- riuscirà così a tenere conto dei tre Le indicazioni che provengono dai di- pressore d’aria, all’aspirazione sempre aspetti (performance, consumo ener- versi reparti, in particolare dal reparto accesa in un determinato punto dello getico e costo d’acquisto) fondamentali manutenzione, sono preziosi e da non stabilimento oppure a nastri traspor- per un utilizzo razionale dell’energia. sottovalutare. tatori che girano a vuoto. Osservare l’azienda Razionalizzare 10 Monitorare 4 con occhi nuovi 7 la rete impiantistica Una volta terminato l’intervento di ef- Anche il collaboratore più diligente, Molte aziende sono cresciute negli an- ficientamento, si deve essere in grado ma abituato a comportamenti ripetu- ni aggiungendo reparti, macchinari, la- di valutarne non solo i benefici, ma ti, tende a non vedere gli sprechi più vorazioni e linee di produzione. Non anche l’effetto sull’intero sistema. Bi- comuni: luci accese di giorno, finestre sempre sono stati aggiornati di pari sogna quindi implementare, con l’in- aperte negli uffici durante il periodo di passo gli schemi di distribuzione. Una tervento di efficientamento, anche un riscaldamento o raffrescamento, utiliz- valutazione critica dello schema di di- sistema di misura che permetta la veri- zo di aria compressa per la pulizia, si- stribuzione può portare ad un minor fica dell’effettivo risparmio. Durante gli audit fatti all’inter- siano facilmente adattabili senza no del programma KlimaFac- perdere di efficacia e che gli stru- tory si affrontano tutti questi menti sviluppati siano flessibili e aspetti in base alla realtà azien- diano il giusto supporto. Con il tool dale. Ogni azienda rappresen- ProFactory l’Agenzia per l’Energia ta una realtà diversa, quindi è Alto Adige - CasaClima mira a que- importante che le metodologie sto obiettivo ambizioso. 16 CasaClima
PR - INFO L’aggregato compatto “all in one” per edifici efficienti Compact P è l’unica soluzione impiantistica integrata a raggiungere il massimo dell’efficienza come attestato dal marchio Quality Product CasaClima. C ompact P rappresenta la solu- zione impiantistica “All in One” ideale per edifici nZEB, CaseClima ed dare o raffreddare l’aria immessa negli ambienti. Una sinergia tra i compo- nenti che, come attestato dal calcolo edifici passivi in grado di soddisfare ProCasaClima 3.0, consente di: i fabbisogni di ventilazione, riscalda- - aumentare il grado di efficienza in- mento, raffrescamento e produzione vernale dell’involucro; sanitaria con un ingombro in pianta - ridurre sensibilmente il fabbisogno di soli 0,5 m2. Cuore della Compact di energia termica; P è il recuperatore di calore passivo a - spesso contribuire al miglioramento flussi in controcorrente capace di ri- della classe energetica. durre al minimo la spesa energetica La produzione di acqua calda sanitaria 04.1 0002 Nilan Compact P - VP18 per il ricambio d’aria e assicurare la è ottenuta grazie al ciclo in pompa di Apparecchio di ventilazione massima qualità dell’aria immessa. calore e al bollitore da 180 litri inclu- Compact P si differenzia dalle comu- so nell’unità. Un serbatoio aggiuntivo Unità canalizzata Efficienza di raffrescamento Efficienza di riscaldamento con scambiatore di calore termodinamico ni macchine di ventilazione meccani- da 250 litri (mod. SHW) alimentato da Qrinnovo = 180 m3/h Perdite d’aria Filtrazione Qualità Acustica Ricambio aria ca poiché include una micro pompa pannelli solari o da una pompa di calo- Riscaldamento Raffrescamento di calore aria/aria che opera in serie al re, può essere affiancato alla Compact P Deumidificazione recuperatore passivo. Questa configura- nel caso di richieste maggiori. La gam- zione funzionale, in abbinamento alla ma Compact di Nilan si compone di 24 aria/acqua (mod. AIR9) o geotermiche regolazione elettronica integrata, con- diversi modelli capaci di coprire ogni (mod. GEO), con potenze complessive sente di realizzare il solo recupero di esigenza impiantistica potendo anche termiche fino a 10 kW. Compact P è calore, quando sufficiente, o di attivare integrare all’interno della struttura certificata Passive House e dotata del un ciclo in pompa di calore per riscal- contenitiva efficienti pompe di calore Label Quality Product CasaClima. NILAN Compact P una gamma di 24 modelli 04.1 0002 Nilan Compact P - VP18 Apparecchio di ventilazione Efficienza di riscaldamento Efficienza di raffrescamento Unità canalizzata con scambiatore di calore termodinamico Qrinnovo = 180 m3/h Perdite d’aria Filtrazione Qualità Acustica Ricambio aria Riscaldamento Raffrescamento Deumidificazione EXRG Srl - Via Ungheresca Sud, 3 - Mareno di Piave (TV) - tel. 0438 1710028 - www.exrg.it
Impianti Condizionare per preparare l’aria a misura di ambiente L’estate è alle porte: si programmano ferie, gite ed escursioni, ma un pensiero preoccupato va anche alle strategie per sopportare il caldo per chi rimane a casa o al lavoro. I l parco edilizio nazionale, per la maggior parte edificato prima del 2010, è caratterizzato da scarse pre- stazioni energetiche sia invernali che estive. D’estate ci ritroviamo quin- di a dover ricorrere a sistemi attivi (il condizionatore) per ristabilire un clima confortevole negli ambienti in cui soggiorniamo durante il giorno e, soprattutto, in cui vorremmo dormi- re bene durante la notte. Si fa presto a dire condizionatore Memori delle alte temperature dell’anno scorso, ci prepariamo in an- ticipo andando dall’idraulico o dal rivenditore di fiducia per farci consi- gliare quale sistema scegliere, i costi, dove e quando installare “il condi- zionatore” oppure siamo tra i fortu- nati con una casa edificata negli ul- timi dieci anni che hanno installati sistemi integrati di climatizzazione. Quale sistema scegliere? Qual è la so- luzione migliore? Una risposta unica non esiste. Dipende dalle prestazio- ni del nostro involucro edilizio, dalle nostre esigenze e dalle nostre possi- bilità economiche. Una cosa è cer- ta, però, tutti i sistemi non progettati con accuratezza sono sovradimensio- nati, per “stare sul sicuro”. Avremo di conseguenza un impianto che fun- ziona male, non in grado di deumi- dificare, perché raggiunge la tempera- tura impostata troppo velocemente, 18 CasaClimaDueGradi
© Fotolia/Piotr Adamowicz Il mono / multi split – il sistema più diffuso per condizionare gli ambienti. producendo la spiacevole sensazione rifera sottraendo calore ad essa ed im- dizionatori però sono spesso dimen- di freddo umido sulla pelle, con evi- mettendolo nella nostra cucina, sot- sionati in “frigorie” (o più corretta- dente discomfort per l’utente. Al con- traiamo calore dalla nostra abitazione mente di Frigorie/ora) o BTU (British trario, una macchina sottodimensio- per immetterlo nell’ambiente ester- Thermal Unit, o più correttamente nata per raggiungere la temperatura no. L’unità di misura della potenza, di BTU/ora). Al consumatore occorre impostata deve continuamente esse- il Watt (W), sarà quindi utilizzabile sapere che sono tutte unità di misu- re in funzione, con consumi elettrici sia per le potenze di riscaldamento ra della capacità di condizionamen- elevati, maggiore usura e rumorosità. che per le potenze frigorifere; i con- to, convertibili tramite l’equivalenza Per ottimizzare al meglio un sistema di condizionamento o raffrescamen- to occorre prima di tutto fare un cal- colo preciso delle esigenze dell’in- volucro edilizio con l’ausilio di un tecnico e possibilmente con il sup- porto dei dati provenienti da simu- lazioni in regime dinamico. Dopo un’attenta valutazione l’utente sce- glierà il sistema migliore in termini di costi/benefici per le proprie esigenze. Climatizzare, condizionare, raffrescare? Frigorie, BTU, kW? © Fotolia/Big Face Quando si raffredda un ambiente, sia quello delimitato dalle pareti di un appartamento che quello interno a un congelatore per alimenti, non si “immette freddo” ma si “sottrae ca- lore”. Si crea cioè un flusso di calore negativo: raffreddiamo la cella frigo- CasaClimaDueGradi 19
Impianto di ventilazione con recupero termodinamico attivo. In estate l’aria esterna filtrata, viene raffreddata e deumidificata. - Fonte: Clivet 1 watt = 3,413 BTU/h = 0,85985 Fr/h. te il giorno per evitare inutili scambi 26-27 °C: il consiglio è di non avere Un argomento su cui è bene fare chia- di calore con l’esterno, ombreggia- uno sbalzo superiore ai 5 °C rispetto rezza è la differenza tra climatizza- re sempre le finestre con scuri, tap- all’esterno. re, condizionare, raffrescare, termi- parelle, tende all’esterno dell’infisso È anche consigliato accendere il con- ni che vengono utilizzati spesso in (le tende interne sono efficaci solo dizionatore in modo programmato modo errato, come sinonimi. La cli- contro l’abbagliamento). Occorre an- poco prima del nostro rientro a casa, matizzazione è l’ampia gamma di che ridurre al minimo i carichi inter- evitando così sia di lasciarlo acceso operazioni effettuate per consentire ni: lampadine ed elettrodomestici a tutto il giorno, sia di impostare, al no- condizioni termo igrometriche ade- bassa efficienza, oltre ad essere molto stro rientro, una temperatura troppo guate all'utilizzo di quell'ambiente energivori hanno anche scarsa effi- bassa per raggiungere velocemente la da parte dell'uomo, in ogni periodo cienza dal punto di vista del funzio- temperatura desiderata ed abbattere dell'anno, includendo riscaldamen- namento, ed emettono molto calore il calore accumulato. to o raffrescamento, ventilazione, in ambiente. umidificazione o deumidificazione. Le pompe di calore aria – aria Condizionare è un’operazione più In presenza di qualunque sistema di semplice, limitata alla modifica dei raffrescamento o condizionamento è Il sistema più classico di condiziona- parametri di umidità relativa, tempe- opportuno ricordare che non è neces- mento è dato dai sistemi mono/multi ratura e velocità dell’aria di un am- sario raffreddare troppo l’ambiente, split costituiti da una unità esterna e biente durante la stagione estiva, sen- bastano due o tre gradi in meno e una una o più unità interne collegate tra- za ricambiare l’aria. Il raffrescamento buona deumidificazione per ottenere mite tubi in rame. Il principio di fun- è il solo calo della temperatura sensi- il comfort ottimale. Impostare il con- zionamento è il seguente: il compres- bile interna, senza deumidificazione dizionatore a 20 °C non è sostenibile sore consuma energia elettrica per far e senza movimentare l’aria. dal punto di vista dei consumi e non compiere il ciclo al fluido frigorigeno fa bene al nostro organismo: lo sbalzo che, passando attraverso l’evaporato- Un corretto comportamento di temperatura eccessivo può causa- re, cioè le unità interne, “cattura” ca- re, specie se si è sudati, mal di gola, lore dalla nostra abitazione tramite le Quando l’impianto è in funzione è faringiti e a volte anche febbre. La lamelle dello scambiatore e lo river- opportuno seguire alcune regole: non temperatura minima da mantenere sa, tramite il condensatore, cioè l’u- lasciare porte e finestre aperte duran- in ambiente secondo normativa è di nità esterna, nell’ambiente esterno. 20 CasaClimaDueGradi
L’efficienza di questo processo è defi- nita EER (Energy Efficiency Ratio), ed è il rapporto tra l’energia termica sot- tratta all’ambiente e l’energia elettri- ca utilizzata. È definita pompa di ca- lore aria – aria perché cattura il calore dall’aria interna e la riversa in quel- la esterna. Inoltre, oltre a raffrescare, deumidifica. Questo sistema è spes- so installato sia in abitazioni esisten- ti che di nuova costruzione, perché è indipendente dagli altri impianti tecnologici presenti e si può pertan- to aggiungere in qualsiasi momento. Per condizionare un solo ambiente le unità presenti in commercio utilizza- no circa 1kW elettrico, un multi split a tre unità per due camere e soggiorno si possono superare i 3 kW, esauren- do così la potenza elettrica disponi- bile. Si può porre rimedio installando una pompa di calore ad inverter, che ha assorbimento iniziale ingente, ma riduce la potenza nel mantenimento della temperatura impostata, al con- trario di un sistema on/off, che si ac- cende e funziona sempre alla massi- ma potenza. Inoltre è bene considerare anche che ogni stanza necessita della sua unità interna: non è corretto installare una Foto: Loex sola unità più potente nel disimpe- gno della zona notte per condiziona- re tutte le camere, perché in questo piccolo locale avremo molto freddo 12 °C in ritorno, si può deumidificare il sistema è necessario avere anche ed una grande movimentazione di l’aria, utilizzando ad esempio un ven- un impianto di deumidificazione: aria e una scarsa ed inefficace clima- tilconvettore. Lo svantaggio di questo integrare quest'ultimo nella ventila- tizzazione delle stanze da letto. sistema di emissione è, al pari di un zione meccanica controllata ci per- multi split, nella grande movimenta- mette anche in questo caso di uti- Le pompe di calore aria – acqua zione di aria, sicuramente fastidiosa, lizzare un unico sistema per svolgere ma grazie alla quale l’ambiente rag- due funzioni. Completando l’impian- Il principio di funzionamento è lo giunge velocemente la temperatura to con pannelli fotovoltaici ed una stesso, l’unica differenza è data dalla di set-point. attenta progettazione dell’involucro provenienza del calore che non viene Più di frequente vediamo la pompa con buone caratteristiche invernali sottratto dall’aria interna, ma dall’ac- di calore funzionare a 18 °C per l’a- ed estive, si avrà un sistema in gra- qua di impianto. In relazione alla di- limentazione di un sistema radiante do di garantire comfort e con minor versa funzione e al sistema di emis- (soffitto, parete o pavimento): avere costo di installazione e manutenzio- sione scelto, questa tecnologia può lo stesso sistema che funziona in re- ne rispetto ai sistemi separati riscal- utilizzare sia acqua refrigerata, cioè gime invernale ed estivo con due fun- damento + multi split + ventilazione ad una temperatura di 7 °C circa, che zioni diverse è molto vantaggioso dal meccanica. acqua raffrescata, a 18 °C. Con acqua punto di vista dei costi di installazio- “Sovrapporre” tale sistema in una abi- a 7 °C in mandata, e generalmente a ne. Per far funzionare correttamente tazione esistente comporta notevoli CasaClimaDueGradi 21
costi di investimento; è sicuramen- diante di contro è più lento nella fase ta a 7 – 9 °C per deumidificare, per te più facile progettarlo e installar- di avviamento, poco efficace per cari- poi miscelarla con acqua di ritorno lo in un edificio di nuova costruzio- chi troppo elevati, ma consente uno dall’impianto radiante per avere ac- ne o oggetto di una ristrutturazione scambio termico molto più conforte- qua di mandata a 18 – 19 °C, con una importante. vole in virtù del suo funzionamento efficienza inferiore a causa del mag- per irraggiamento. gior salto termico. Sistemi radianti. Un’altra soluzione è quella di utiliz- Per rendere reale la sensazione dell’ir- zare un compressore dedicato, che Qual è il sistema radiante da preferire? raggiamento in regime estivo, pensia- produca acqua refrigerata oppure che Dipende dalla zona geografica, dall’e- mo di entrare in un edificio storico lavori direttamente sull’aria umida sigenza prevalente (se riscaldamento con una struttura massiva come una presente nell’ambiente domestico. Se o raffrescamento), dalla disponibilità chiesa, un castello o ad esempio un si ha un sistema di ventilazione mec- degli spazi o dalla presenza di vincoli, trullo di Alberobello: la percezione di canica controllata centralizzato pos- ad es. se l’edificio è nuovo o esisten- “fresco” è legato sia alla temperatu- siamo sfruttarlo per svolgere anche te, dall’esigenza di raffrescamento in ra effettiva all’interno, sia alla bassa questa funzione, con un compresso- funzione delle abitudini dell’utente. temperatura radiante delle pareti in re integrato oppure aggiunto esterna- pietra o in mattoni. mente alla macchina. Il raffrescamento radiante ha rese limi- Non dimentichiamo che anche il tate per due ragioni: la prima è evitare La deumidificazione deumidificatore ha bisogno di ma- lo choc termico per troppo freddo, la nutenzione periodica: pulizia dei fil- seconda è lavorare a temperature tali Se si deumidifica utilizzando l’acqua tri, controllo della carica del gas fri- da prevenire la formazione di conden- prodotta dal gruppo frigorifero usa- gorifero, controllo dell’efficienza del sa. Perché allora la necessità di deumi- to anche per il raffrescamento a pavi- sistema di scarico di condensa. dificazione? Innanzitutto, per garan- mento, dovremo miscelare quest’ul- tire che quelle condizioni di assenza tima per mantenerla alla corretta L’articolo prosegue nel prossimo di condensa non vengano mai meno, temperatura. Tale soluzione va in numero di DueGradi! nemmeno in rari casi, in secondo luo- parte a discapito del risparmio ener- go per prevenire il disagio degli uten- getico: produciamo acqua refrigera- Ing. Stefania Garuti ti. Se analizziamo gli studi che rap- portano, in funzione di temperatura e umidità, gli indici di calore ed il gra- do di disagio (tabella 1) vediamo che a 26 °C con il 60% di umidità relativa il nostro corpo è in condizioni di males- sere, con una temperatura apparente di 32 °C, ben oltre la condizione in cui ci auguriamo che si mantenga il nostro ambiente abitato. E il comfort? La differenza tra un sistema ad aria (ventilconvettori o multi split) e un sistema radiante + deumidificazione è insita nel sistema stesso. Il primo interessa grandi volumi d’aria, quin- di raffresca e deumidifica l’ambiente velocemente ed in modo efficace an- che in presenza di carichi elevati. Tale movimentazione di aria rimette però in circolo le polveri sospese nell’aria e provoca correnti fredde. Il sistema ra- Tabella 1 - Indice di calore 22 CasaClimaDueGradi
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Attualità Riqualificazione dell'esistente antisismica ed energetica Aspetti integrati di adeguamento sismico ed efficientamento energetico - Parte II Foto 1: Muratura in pietra e ciottoli con legante di scarsa qualità gravata da una copertura in c.a. L 'intervento di riqualificazione di edi- fici esistenti risulta sicuramente la sfida più interessante per un proget- qualità, la semplicità esecutiva e i costi. Un’adeguata conoscenza della struttu- ra, delle tecniche adottate durante la La progettazione attraverso lo studio dei punti critici tista. Confrontarsi con le tecniche co- realizzazione e l’eventuale trasforma- Risulta quindi indispensabile valuta- struttive dei nostri predecessori, con i zione nel tempo, nonché della consi- re sia globalmente che localmente la vincoli urbanistici, architettonici ed in stenza geometrica e meccanica di tutte staticità del fabbricato individuando, alcuni casi monumentali, richiede una le componenti dell'edificio, è fonda- grazie ai rilievi effettuati, i meccanismi particolare sensibilità, conoscenza tec- mentale per procedere con una valuta- di comportamento locale e globale del- nica e spesso fantasia progettuale per zione della sicurezza sismica e per pro- la struttura ipotizzata e, attraverso le trovare il giusto equilibrio tra le presta- gettare un intervento di adeguamento simulazioni numeriche svolte, i pun- zioni (sia termiche che strutturali), la o miglioramento sismico. ti critici che necessitano di interventi 24 CasaClimaDueGradi
Foto 2: Mancanza di ammorsamento tra le due porzioni di edificio adiacenti. Foto 3: Muratura in pietra irregolare e con malta di qualità scadente dal punto di vista strutturale. Questo menti dei fabbricati o il loro crollo agenti atmosferici (in mancanza di procedimento consente anche di ave- parziale o totale, forniscono ulteriori intonaco protettivo) (v. foto 3). re informazioni utili alla progettazione informazioni sul reale comportamen- • mancanza di incatenamenti: tiranti di un efficientamento energetico del to di edifici con differenti caratteri- e catene, spesso presenti originaria- fabbricato, che completa il processo di stiche e tecniche costruttive: dall'e- mente negli edifici, erano in molti riqualificazione complessiva. La com- dificio storico in muratura di pietra casi rimossi in fase di ristrutturazione posizione delle murature perimetrali, o mattone fino al condominio anni con modifica degli orizzontamenti. la presenza di componenti edilizi por- '70 a telaio in c.a. con tamponamento In altri casi gli elementi in ferro pos- tanti o meno, la presenza di isolamen- perimetrale. Un tecnico competente, sono essere corrosi o scollegati: ad to, la posizione di pilastri o setti in c.a. analizzando le tipologie di danno, la esempio i tiranti chiodati alle trava- che definiscono l'ossatura portante del distribuzione delle fessure ed i crol- ture di solaio e annegate nella mu- fabbricato, ma anche possibili ponti li, sia parziali che globali, che hanno ratura, in taluni casi erano scollegati termici, sono aspetti fondamentali per interessato l’edificio, può determina- in fase di rinnovo degli impalcati e una corretta progettazione integrata re le carenze che la struttura aveva non più ripristinati. strutturale-energetica. e ne hanno determinato il danneg- La necessità, infatti, di interrompere giamento o il collasso. Queste teorie Gli edifici murari hanno la necessità di dei flussi di calore (in corrispondenza sono quindi applicate alle costruzio- comportarsi in maniera scatolare ovve- dei ponti termici) non sempre è pos- ni esistenti per rinforzarle e renderle ro di costituire una scatola rigida che sibile in maniera diretta se attraver- antisismiche ovvero adeguarle o sem- collega le murature portanti agli oriz- so gli stessi percorsi passano anche le plicemente migliorarle sismicamente zontamenti e alla copertura in modo forze verticali o sismiche della strut- nel rispetto della normativa vigente da rispondere "per forma" alle solleci- tura. È quindi compito del progetto ma soprattutto della vita umana. tazioni esterne sia verticali che oriz- integrato trovare le corrette soluzioni zontali (sisma e vento) ammorsamenti, che garantiscano entrambi gli aspetti. Edifici in muratura portante catene e tirantature sono quindi fon- I terremoti hanno da sempre forni- damentali assieme ad una consistenza to informazioni agli addetti ai lavo- Negli edifici storici con muratura in muraria adeguata (v. foto2). ri. Da un lato l'intensità sismica e la pietrame, due sono gli aspetti che L'analisi di diversi crolli, avvenuti nei frequenza di accadimento dell'even- maggiormente possono determinare recenti terremoti, ha evidenziato che to tellurico, portano a definire una il collasso del fabbricato: alcune tecniche costruttive di rinforzo, mappa di pericolosità sismica del ter- • carenza della muratura: in partico- utilizzate nel passato, quali ad esempio ritorio nazionale, con conseguente lare se realizzata con pietrame non l’utilizzo di rinforzi pesanti in c.a. sulle definizione per ogni località delle ac- squadrato e legante scadente quale sommità di edifici in muratura, posso- celerazioni di progetto da applicare malta non strutturale mista a sab- no essere di danno alla staticità del fab- al fabbricato. Dall'altro i danneggia- bia o terra spesso deteriorata dagli bricato. In presenza di murature non CasaClimaDueGradi 25
Foto 4: Edificio irregolare in pianta ed elevazione con crollo totale del piano terra a livello strada. molto performanti, l'aumento di peso glio o flessione di travi, pilastri, scar- ad individuare le deformazioni dell'e- in sommità, dovuto agli elementi in sa resistenza dei nodi trave-pilastro, dificio e a valutare i punti critici sui c.a., ha, infatti, amplificato l'effetto del criticità della resistenza fuori piano quali intervenire in modo da ottimiz- sisma con ulteriore aumento del peso dei tamponamenti) oppure globale. zare i costi e i benefici dell'intervento gravante sugli elementi murari causan- Sicuramente quest'ultimo aspetto ri- di riqualificazione. done il crollo (v. foto 1). Si prediligo- trova analogie con gli edifici a strut- In conclusione si può affermare che no quindi interventi più leggeri, me- tura muraria portante. La regolarità una riqualificazione energetica e strut- diante cerchiature in acciaio o in legno in pianta ed elevazione dei fabbricati turale di un edificio esistente passa ob- affiancato dal rinforzo delle murature è sicuramente, come evidenziato in bligatoriamente attraverso un'attenta mediante placcaggio con reti, iniezio- normativa, una qualità del fabbrica- analisi e conoscenza dei materiali e del- ni, ristilatura dei giunti o operazioni di to che lo preserva da comportamenti la consistenza e conformazione dell'esi- scuci-cuci. Sono tutte tecniche efficaci "rischiosi". Effetti torsionali e di piano stente, per poter progettare e proporre che però non hanno validità generale, debole (crollo di un intero piano per soluzioni tecniche, tradizionali o inno- ma devono essere scelte ed applicate in rottura di tutti i pilastri) sono quelli vative, rispettose ed in "simbiosi" con base alla precisa situazione costruttiva che generano il maggior numero di l'esistente e che garantiscano elevata rilevata. Utilizzarle indipendentemen- crolli e sono figli di una errata pro- efficacia a costi adeguati. La capacità te dalla tipologia e consistenza muraria gettazione e valutazione del compor- del team integrato di progettisti archi- potrebbe portare ad interventi costosi e tamento globale del fabbricato sotto tettonici, energetici e strutturali con di nessuna efficacia se non addirittura effetto dell'azione sismica (v. foto 4). la competenza degli esecutori, ovve- con effetto contrario. Negli interventi sugli edifici esistenti è ro delle imprese e degli artigiani, svol- necessario quindi preoccuparsi di mi- ge un ruolo fondamentale per il rag- Edifici con struttura a telaio gliorare la risposta globale del fabbri- giungimento dell'obiettivo prefissato. cato riducendo o eliminando questi Non vi devono essere aspetti priorita- Per quanto riguarda gli edifici cosid- comportamenti critici. ri, ma esclusivamente una valutazio- detti "moderni" ovvero a struttura a La modellazione eseguita dal profes- ne attenta di tutte le problematiche e telaio in c.a. vi possono essere caren- sionista per valutare la risposta globale uno studio integrato e coordinato del- ze di tipo puntuale (resistenza a ta- e locale della struttura serve, quindi, le soluzioni. 26 CasaClimaDueGradi
Rinforzo pilastri in c.a. con l'applicazione di apposita coibentazio- ne. Di contro la resina richiede una parti- Il rinforzo di strutture in c.a. può essere colare attenzione in fase di posa in quanto eseguito con tecniche differenti in base al- non gradisce situazioni umide e temperatu- la dimensione dei pilastri, alla cantieristica re troppo basse o troppo alte. Inoltre l’as- (accessibilità della zona necessaria all'in- soluta impermeabilità al vapore deve es- tervento) e alle carenze strutturali rilevate. sere considerata in fase di progettazione. Molto spesso si riscontrano staffature in- La soluzione con gabbia metallica e be- sufficienti soprattutto in prossimità dei no- toncino di rinforzo è invece la soluzione di o resistenze a pressoflessione inferiori più invasiva per quanto riguarda gli spes- Dettaglio dei connettori ancorati con a quelle richieste da azioni orizzontali più sori (servono generalmente circa 5-6 cm resina epossidica al pilastro esistente elevate previste dalla nuova normativa. Si di "corona" esterna), ma meno costosa e opta quindi per un confinamento del calce- più facile da gestire in cantiere. Dopo aver struzzo mediante l'applicazione di rinforzi portato a nudo il pilastro eliminando l'e- localizzati (nei nodi o nei tratti critici) o dif- ventuale intonaco presente, si posizionano fusi su tutta l'altezza del pilastro. dei connettori (barre ad aderenza miglio- Le tecniche con fibre di carbonio e resi- rata ancorati con resina) con la funzio- ne epossidiche sono quelle maggiormen- ne di rendere solidale la nuova "camicia" te utilizzate in un passato recente ed han- esterna al pilastro esistente. Successiva- no il grande vantaggio di essere applicate mente si posa la gabbia di armatura corre- con spessori ridotti (di qualche millimetro), data da ferri longitudinali, adeguatamente consentendo di risolvere il ponte termico dimensionati e collegati alla fondazione ed Applicazione spritz-beton Rinforzo del pilastro esistente mediante posa di gabbia di armatura e applicazione di spritz-beton strutturale CasaClimaDueGradi 27
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