MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA

Pagina creata da Roberta Barbato
 
CONTINUA A LEGGERE
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
12 — 18

          MA-KE
             Retail
                      IL MAGAZINE
                      DI CEAN

LA RINASCITA DEL RETAIL
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
EDITORIALE
                                                  CON LO SGUARDO FISSO                                                                               INDICE                                                                                     Direttore responsabile
                                                                                                                                                                                                                                                Paola Armenia
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Hanno collaborato
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Barbara Trigari, Mariano Bella,
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Luciano Mauro

                                                  SULLA STRADA...
                                                                                                                                                                                                                                                Coordinamento editoriale
                                                                                                                                                                                                                                                Stefania Panetta                  Progetto grafico
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Cean
                                                                                                                                                                                                                                                Contatti
                                                                                                                                                                                                                                                marketing@cean.it                 Foto
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Cean, AdobeStock, Unsplash

                                                                                                                                                     INNOVAZIONE         Innovazione fa rima con conoscenza                                                                                                   4
                                                                                                                                                                         Il paradosso dello scaffale                                                                                                          6

                                                                                                                                                     CONSUMI             La IV gamma conquista i consumatori Il ruolo del reparto ortofrutta (Di Barbara Trigari)                                             8
Occuparsi di retail è un po’ come guidare: per la maggior parte del       ortografico, ma di un termine che racchiude in sé un significato
tempo il tuo sguardo è fisso sulla strada, ma c’è una frazione di         profondo, forse radicale.                                                                      Come sarà il 2019 per i redditi e i consumi degli italiani? (Di Mariano Bella)                                                     10
secondo in cui i tuoi occhi si spostano sullo specchietto retrovisore                                                                                                    #Light: Gli alimenti che alleggeriscono solo il nostro portafoglio                                                                 12
per guardare ciò che ti sei lasciato alle spalle.                         Per quanto riguarda la tecnologia è importante legarla al business
                                                                          aziendale, senz’altro sotto la voce “costi”, ma anche nella colonna
Vogliamo dirigerci con determinazione verso il nuovo anno                 “opportunità”. Ci avete mai pensato che l’aiuto della digitalizzazione
guardando avanti, ma vogliamo anche continuare a guardare nello           e il conseguente incremento della produttività aziendale andrà
                                                                                                                                                     MARKETING           Starbucks La sirena a due code che ci ha insegnato a sognare                                                                       13
specchietto retrovisore ogni tanto, perché è la strada passata a darci    ad impattare sensibilmente anche sui prezzi? E che la nuova
la rotta per quella che stiamo percorrendo e per quella futura che si     concorrenza non si batterà più sul prezzo, ma solo e unicamente                                Da zero a SEO: la cassetta degli attrezzi per la tracciabilità                                                                     14
nasconde dietro l’angolo.                                                 sulla qualità? E che l’abbattimento dei confini territoriali e logistici                       A che punto si trova il neuromarketing in Italia?                                                                                  16
                                                                          comporterà un aumento esponenziale dei competitor? Di fatto i
La composizione del retail 4.0 è una delle tematiche di cui più si è      canali distributivi sono sempre più trasversali, ecco perché non ci
discusso nell’ultimo anno. A questo termine sono state abbinate           stupisce più, ad esempio, che la Mercedes apra un concept store in
più parole che hanno seguito trend che sono andati via via a              cui la vendita del merchandising di marca è abbinato al consumo di
                                                                                                                                                     ADDETTI AI LAVORI   Le tre R dell’economia circolare                                                                                                  18
consolidarsi. Uno di questi è proprio l’omnicanalità che ha già           cibo e bevande.
ispirato molti dei nostri articoli.                                                                                                                                      Rendering 3D: non c’è spazio per l’immaginazione                                                                                  20
                                                                          Emergeranno nuove realtà distributive. Questa è la rateilizzazione.
Si è parlato molto di tecnologia, così come di big data o
personalizzazione, ma di come questi elementi abbiano modificato o        Noi continuiamo il nostro viaggio con un occhio fisso sulla strada,
stiano influenzando i classici processi distributivi se ne è parlato in   perché l’innovazione è un viaggio che non ha mai fine.                     PREVIEW             Annual Report 2018 & Sblocknotes 2019                                                                                             22
maniera superficiale, forse perché si tratta di un processo ancora in
corso.

Scendendo più nello specifico, abbiamo individuato due trend
ben specifici che secondo noi stanno portando a cambiamenti
importanti e si tratta della proporzione tra business e tecnologia e
della rateilizzazione. Si, avete letto bene non si tratta di un errore

2                       MA-KE Retail                                                                                                                                                                                                                               MA-KE Retail                                3
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
INNOVAZIONE                     Quasi sempre per trovare informazioni at-         Irritabile — il consumer ha un’arma potente
                             tendibili andiamo a ricercarle nel nostro set-       nelle sue mani. Se l’azienda sbaglia qualcosa,
                             tore quando in realtà molti spunti ci sono of-       ha la capacità di dare sfogo alla sua frustrazio-
                             ferti anche da settori merceologici differenti.      ne sul palco più grande del mondo: il web.
                             Ne abbiamo avuto un esempio pratico alla con-
                             ferenza dedicata all’osservatorio sul neuro-         Infedele — non c’è più una fedeltà di marca
                             marketing a Milano. In quell’occasione è stata
                             fornita una testimonianza da Davide Zandini,         Imprevedibile — è molto difficile anticipare i
                             responsabile marketing & comunicazione in            suoi comportamenti futuri.

Innovazione                  Piaggio. Quello che ci ha incuriosito è come la
                             fascia di clienti che più dovrebbe essere inte-
                             ressata all’acquisto di un motorino, i giovanissi-
                                                                                  Come deve rispondere allora un’azienda per af-
                                                                                  frontare questo approccio?

fa rima con                  mi, è anche quella che invece si fatica maggior-
                             mente a conquistare. Perché, ci siamo chiesti
                             e la risposta ci ha lasciato a bocca aperta: i       1. IMPULSIVITÀ                                                         Essere coinvolgenti

conoscenza                   ragazzi non vogliono disconnettersi. Piuttosto
                             che perdere l’occasione di rispondere subito, di
                             reperire subito informazioni, insomma di usare       2. INFLUENZABILITÀ                                                           Essere credibili
...del proprio               lo smartphone, decidono di utilizzare i mezzi
                             pubblici anziché stressare i genitori per avere il
                             motorino.                                            3. IMPAZIENZA                                                                   Essere veloci
cliente,                        Parole forti che però ci danno una chiara idea
                             di come la realtà fisica e virtuale stiano diven-
                             tando davvero indistinguibili preparando un ter-     4. INFORMAZIONE                                                            Essere trasparenti
ovviamente                   reno di azione per le aziende che risulta essere
                             sconfinato. Il nuovo tipo di consumatore è stato
                             definito come un “bambino informato”.                5. INFEDELTÀ                                                                 Essere coerenti
                             Questo perché la caratteristiche principali del
Di: Cean                     consumer sono:
                                                                                  6. IRRITABILITÀ                                                                Essere onesti
                             — Essere impulsivo
                             — Essere influenzabile
                             — Essere impaziente                                  7. IMPREVEDIBILITÀ                                     Essere, a propria volta, informati
                             — Essere informato

                                Se di questi elementi escludiamo tempora-         Se ci focalizziamo su tre aggettivi, (coinvolgen-
                             neamente l’essere informato, possiamo notare         ti, veloci e informati), vediamo come abbiamo
                             come le altre tre siano caratteristiche tipiche di   appena fornito la definizione di “digital”; tutto il
                             un bambino che, se vogliamo ancora approfon-         resto fa parte di valori aziendali.
                             dire, ha ulteriori peculiarità essendo:

4             MA-KE Retail                                                                                                                    MA-KE Retail                   5
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
INNOVAZIONE                      Una signora si trova di fronte al banco dei       Management alla Business School della Colum-          Ci sono però degli elementi che in automatico          sul mercato.
                             surgelati. Apre la porta e prende una confezione      bia University) e di Mark Lepper (docente di psi-     restringono il nostro campo visivo:                    Se il brand è conosciuto e il prodotto è in offer-
                             di filetti di merluzzo. Chiude la porta, ma non si    cologia alla Standford University). Il test consi-                                                           ta, nella nostra testa scatta immediatamente la
                             muove, continua a fissare il murale refrigerato.      steva nel presentare un tavolo con 24 barattoli       IL PACKAGING:                                          conclusione: è un affare da prendere al volo.
                             Riapre la porta, posa la confezione appena pre-       di marmellate diverse, alternato ad un secondo        se non ci piace la confezione, quel prodotto
                             sa e ne prende una di filetti di nasello. Richiu-     tavolo con solo 6 confezioni. Il 60% dei clienti si   viene escluso immediatamente. È vero, si trat-         Ecco quindi il piano d’attacco per il retailers:
                             de la porta, ma non sembra convinta della sua         è fermato di fronte al tavolo con più scelta, ma      ta di uno shampoo, ma se il pack risulta troppo
                             scelta. Sbuffa, riapre la porta e posa la confe-      solo il 3% ha effettivamente acquistato la mar-       spoglio o poco gradevole alla vista, automatica-       1. Semplificare la scelta
                             zione di Nasello. Richiude la porta, si gira verso    mellata. Al contrario, il tavolo con solo 6 barat-    mente lo considereremo un prodotto di scarsa           2. Categorizzare i prodotti (soprattutto nel caso      PIÙ CRESCONO LE
Il paradosso                 lo scaffale alle sua spalle e afferra frustrata una
                             confezione di tonno in scatola di una nota marca.
                                                                                   toli, sfiorò il 30% delle vendite dei consumatori.
                                                                                      Il paradosso della troppa scelta non è solo
                                                                                                                                         qualità.                                               di ecommerce dove orientarsi tra le varie offerte
                                                                                                                                                                                                risulta a volte difficile)                             ALTERNATIVE PIÙ LA SCELTA,
                                 Non sempre la libertà di scelta porta ad es-      una bella teoria, ma riveste una grande impor-        LA FUNZIONE:                                           3. Guidare la scelta del cliente (con strategie di
                                                                                                                                                                                                                                                       INVECE DI LIBERARE,
dello scaffale               sere liberi. Secondo lo psicologo americano
                             Barry Schwartz l’estensione delle opportunità,
                             non può che condurre ad una vera e propria pa-
                                                                                   tanza per marketer, e-commerce manager e
                                                                                   venditori. Vi sono infatti degli elementi che pos-
                                                                                   sono spingerci a scegliere un prodotto piuttosto
                                                                                                                                         i nostri capelli sono ricci. Ne consegue che tutti
                                                                                                                                         quelli pensati per i capelli lisci saranno esclusi.
                                                                                                                                         Idem quelli per i capelli colorati nel caso in cui i
                                                                                                                                                                                                comunicazione ad hoc)

                                                                                                                                                                                                Ci sono molti libri che insegnano agli imprendi-
                                                                                                                                                                                                                                                       DEBILITA. SI INNESCA
                             ralisi.                                               che un altro, nonostante sia difficile capire se      nostri non lo fossero.                                 tori come differenziarsi. E pur desiderando tutti      INFATTI UN MECCANISMO PER
                             È questo il paradosso della scelta. In pratica più    effettivamente sarà il prodotto che fa per noi.                                                              di diventare mucche viola (vedi “Purple Cow” di
                             opzioni abbiamo di fronte, più cresce la nostra          Facciamo un altro esempio: ci troviamo nel         IL PREZZO:                                             Seth Godin, il manuale per eccellenza del mar-         CUI LA PAURA DI SCEGLIERE
                             propensione a non scegliere nulla per la paura
                             di sbagliare.
                                                                                   reparto shampoo di un supermercato. Di fron-
                                                                                   te abbiamo una quantità piuttosto consistente
                                                                                                                                         questo è un fattore davvero importante. In uno
                                                                                                                                         scaffale pieno di prodotti il nostro sguardo si fo-
                                                                                                                                                                                                keting pubblicitario) ci rendiamo sempre più
                                                                                                                                                                                                conto di come in realtà non sia così semplice
                                                                                                                                                                                                                                                       UN PRODOTTO, LASCIANDONE
Di: Cean                         Il luogo in cui più spesso si mette in scena      di possibilità, vi sono shampoo mirati per la ti-     calizza prima sul prodotto evidenziato dal clas-       essere “diversi”.                                      UNO CHE POTEVA ESSERE
                             questo paradosso è proprio il supermercato.           pologia di capello, per la struttura, per il colore   sico cartellino promozionale. Solo dopo aver               A dirla tutta ce la fanno solo in pochissimi e
                             Quando entriamo in un punto vendita, la pri-          o per la piega con cui desideriamo asciugare i        valutato quello, e nel caso in cui non ci abbia        in quei rari casi il risultato si ottiene osservando   MIGLIORE, CI PORTA A NON
                             ma cosa che notiamo è la varietà di colori. Una
                             quantità sconfinata di prodotti ci sfila davanti
                                                                                   capelli.                                              soddisfatto, allora passiamo agli altri.
                                                                                                                                         Il prezzo poi è relativo. Non significa che il prez-
                                                                                                                                                                                                il cliente e i suoi comportamenti e non seguen-
                                                                                                                                                                                                do la concorrenza.
                                                                                                                                                                                                                                                       SCEGLIERE AFFATTO.
                             e noi non possiamo fare altro che muovere gli                                                               zo più basso diventi la nostra scelta, perché
                             occhi all’impazzata spostando il nostro sguardo                                                             anche un prezzo troppo basso potrebbe indur-
                             da un’etichetta all’altra.                                                                                  ci a pensare che si tratti di un prodotto sca-
                                 Proprio in un supermercato si è tenuta la ri-                                                           dente. Il giusto mix è portato dal prezzo unito
                             cerca effettuata da Sheena Iyengar (docente di                                                              ad un brand che abbia una posizione rilevante

6             MA-KE Retail                                                                                                                                                                                                                                   MA-KE Retail       7
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
CONSUMI
La IV gamma
                                                                                                                                                                  L’ORTOFRUTTA NEI DISCOUNT                            I numeri lo confermano: secondo il Macfrut                  Anche qui l’italianità è importante, chiaramente
                                                                                                                                                                                                                       Consumer’s trend, nel 2016 l’ortofrutta acqui-              sottolineata e pubblicizzata, Lidl in testa, pro-
                                                                                                                                                                  Il discount all’italiana funziona, nuovi store       stata nel canale discount è cresciuta del 13%.              prio perché non è italiano. Anche Aldi si è messo

conquista i conumatori
                                                                                                                                                                  made in Italy aprono in continuazione e gli stra-    Non è solo una questione di quantità, ma anche              al sicuro grazie alla collaborazione con insegne
                                                                                                                                                                  nieri approcciano il mercato con formule stu-        di qualità: tutte le insegne vendono anche lo               italiane della GDO.
                                                                                                                                                                  diate ad hoc, magari in collaborazione con re-       sfuso, che soprattutto in questo canale rassi-              MD, Todis e Penny Market ancora di più, essen-

Il ruolo del reparto
                                                                                                                                                                  tailer nostrani.                                     cura il cliente rispetto alla possibilità di trovare        do italiani. Analogo discorso si può fare per la
                                                                                                                                                                  In tutti i casi l’ortofrutta è un reparto chiave,    “fregature” in una confezione poco trasparente,             stagionalità, acquistando la merce da produtto-
                                                                                                                                                                  occupa molto spazio e viene posizionato all’in-      e dunque spinge all’acquisto.                               ri vicini per ottimizzare freschezza e logistica.

ortofrutta
                                                                                                                                                                  gresso del negozio.

                                                                                                           Di: Barbara Trigari

                                                                                                             hanno raggiunto le 5,87 milioni di tonnellate,
                                                                                                             secondo i dati Cso Italy aggiornati ad agosto,
                                                                                                             +3% rispetto a gennaio-agosto 2017:
                                                                                                           — La frutta cresce dell’1%, pari a un totale ac-
                                                                                                             quistato di 3,2 milioni di tonnellate;
                                                                                                           — Gli ortaggi trainano in attivo del 4%, in tutto
                                                                                                             2,6 milioni di tonnellate acquistate.

                                                                                                              In questo scenario la IV gamma conquista i
                                                                                                           consumatori, soprattutto quelli della gdo
                                                                                                           Lo dice la ricerca dell’Università Cattolica del
                                                                                                           Sacro Cuore di Piacenza “Il posizionamento dei
                                                                                                           prodotti vegetali freschi e pronti all’uso nella di-
                                                                                                           stribuzione moderna” dello scorso marzo.
                                                                                                           Secondo l’indagine che ha coinvolto 600 fami-
                                                                                                           glie la IV gamma piace perché dà varietà, qualità
                                                                                                           e servizio. Il packaging pratico guadagna così il
                                                                                                           30% dei consensi delle famiglie, probabilmen-
                                                                                                           te anche in funzione del consumo fuori casa di
                                                                                                           questo tipo di prodotti.
                                                                                                           La qualità, secondo la ricerca, è legata in ma-
                                                                                                           niera diversa a una serie di aspetti:

                                                                                                           — L’italianità della materia prima (53%)
                                                                                                           — I controlli nel processo produttivo (33%)
                                                                                                           — La tracciabilità di filiera (31%)

                                                                                                           Nel campo dell’innovazione, molte insegne han-
                                                                                                           no arricchito l’offerta con succhi, estratti, pro-
                                                                                                           dotti per vegani in murali refrigerati o anche
                                                                                                           preparati al momento. Un altro aspetto: non
                                                                                                           sempre i consumatori sono completamente
                                                                                                           onesti quando rispondono alle domande di chi
                                                                                                           fa ricerche di mercato. Il feedback dei retailer
                                                                                                           infatti, dice che il prezzo invece conta, eccome,
    Il ruolo del reparto ortofrutta è cambiato        biglietto da visita dell’insegna.                    anche se va letto nella prospettiva di un rap-
molto negli ultimi anni.                                 I consumatori, in generale, optano per la mul-    porto qualità/prezzo. Non dunque cifre basse,
Il primo cambio di rotta è avvenuto nel 2015          ticanalità e tendono a legarsi all’insegna che of-   quanto la ricerca del massimo del servizio al
quando SG Marketing rilevò la tendenza a ridur-       fre loro un reparto ortofrutta che considerano       minor prezzo tenendo come riferimento il costo
re i consumi di carne in favore delle proteine di     valido.                                              di un pasto: che valore do al mio pranzo o alla
origine vegetale e in particolare di legumi, frutta      Il Fruit Logistica Trend Report 2018 guarda       mia cena?                                                                                    Barbara Trigari Giornalista freelance,      le startup e l’innovazione legate a          ha collaborato con le riviste InSound,
e verdura. Il supermercato rimane il luogo pre-       invece al 2030 e rileva dati incoraggianti:          L’ortofrutta insomma sembra di gran moda e fi-                                               si occupa di retail dal 2000, quando        retail e largo consumo, la sostenibilità,    Strumenti Musicali, Backstage, BigBox,
ferito in cui acquistare frutta e verdura perciò                                                           nalmente si comincia a progettare anche come                                                 ha cominciato la collaborazione con la      l’andamento dei mercati/reparti nei          Connessioni in ambito tecnico musicale e
gli operatori del settore si sono accorti veloce-     — I consumi cresceranno passando dal 3% del          comunicarla.                                                                                 rivista Gdoweek, e successivamente con      pdv, le strategie dei retailer. Collabora    dell’integrazione di sistemi, collabora per
mente del cambiamento e hanno reagito tra-              2015 al 6% del 2018                                                                                                                             il mensile edicola Mark Up. Segue gli       su carta, digitale e in video anche con le   la cucina di redazione degli Scenari de Il
sformando il reparto da una funzione di servizio      — Cresceranno i consumi outdoor di questi ali-                                                                                                    sviluppi di nuovi format, le applicazioni   riviste Sicurezza, Crc-Come Ristrutturare    Sole 24 Ore.
a una di rappresentanza: l’ortofrutta diviene il        menti. Intanto, nel 2018, i consumi “verdi”                                                                                                     tecnologiche per il punto di vendita,       la Casa, Apparecchi Elettrodomestici,

8                         MA-KE Retail                                                                                                                                                                                                                                                           MA-KE Retail                              9
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
CONSUMI
Come sarà il 2019 per
                                                                                                                                                                      Spesa alimentare vs consumazioni fuori casa: con reddito basso prevale il food; con presenze turistiche e convivialità elevate, crescono le consumazioni fuori casa - 2017

                                                                                                                                                                                                                                                                                            ELABORAZIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI EUROSTAT

i redditi e i consumi
degli italiani?
                                                                                                           Di: Mariano Bella

    È una domanda che certamente si pongono          incremento della quota per consumazioni fuori         al di sopra del 20%, una percentuale in alcune
gli operatori del settore retail, perché cogliere    casa dal 6,1% al 7,8%.                                ripartizioni, soprattutto al Sud, più che doppia
correttamente i segnali delle tendenze future            Questa tendenza è attesa protrarsi negli anni     rispetto al 2007.
può marcare la differenza in un mercato sem-         a venire. A meno che mutamenti radicali nella             Ridurre la qualità significa certamente ac-
pre più price-taker per le imprese, caratterizza-    politica interna e internazionale non margina-        quistare prodotti in fascia di prezzo inferiore,
to dalla comparsa di nuovi canali di vendita che     lizzino il nostro Paese rispetto ai flussi di tu-     che equivale a minori ricavi unitari per i retai-
competono con gli spazi fisici tradizionali.         rismo incoming attesi crescere per almeno i           lers. Questo diviene dunque un dato di fatto
    Fare previsioni e farle correttamente è di-      prossimi 20 anni.                                     oggettivo che deve essere considerato dalle
venuto un esercizio eroico per gli economisti,           Provando a stringere ulteriormente l’inqua-       imprese per riposizionarsi sul mercato e rimo-
poiché il contesto fortemente globalizzato, la       dratura sull’Italia, c’è un altro interessante ele-   dulare la propria gamma di offerta: l’obiettivo
mobilità elevata dei fattori produttivi e l’accre-   mento che scaturisce da un’analisi di lungo pe-       per l’imprenditore non cambia, resta sempre
sciuto peso delle variabili finanziarie sull’eco-    riodo dei comportamenti di spesa delle famiglie       quello di massimizzare il profitto, purché lo si
nomia reale rendono quasi impossibile effet-         italiane relativi ai consumi alimentari, rappre-      faccia intercettando in modo corretto i segmen-
tuare una previsione certa.                          sentati nella figura 2.                               ti di domanda, in modo da riuscire nel contempo
    Se, ad esempio, guardiamo al ventennio           Se valutiamo il decennio intercorso tra il 2007       a rimanere competitivi e in grado di fronteggiare
1997-2017, che raccoglie gli elementi del pas-       e il 2017, notiamo che la prolungata fase di sta-     le sfide di un mercato sempre più aperto e con-
saggio all’euro e poi della crisi e della succes-    gnazione-recessione ha modificato i comporta-         correnziale.
siva inversione del ciclo, guardando a come si       menti di spesa per il food secondo un processo            Questo esempio chiude il cerchio tra analisi           Quando la crisi modifica strutturalmente le preferenze del mix quantità/qualità per la spesa del food
sono modificati i comportamenti di consumo           che gli economisti chiamano di isteresi, cioè di      micro e macro. È di tutta evidenza che la dop-
relativamente al comparto del food e a quello        una modificazione che si consolida e diviene          pia grande crisi ha comportato una riduzione                                                                                                                                         ELABORAZIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT

dei pasti e delle consumazioni fuori casa - vale     (probabilmente) irreversibile.                        della qualità media del food per l’alimentazione
a dire la ristorazione – emerge una relazione        In pratica, nel 2017, pur dopo un triennio di ri-     domestica (come testimoniato dal boom del-
per cui a più elevate quote di spesa dei prodotti    presa dell’economia, la percentuale di famiglie       le vendite presso i discount). E il fatto che l’I-
alimentari si contrappongono quote più ridotte       che non modifica le proprie abitudini di acqui-       talia non abbia recuperato i livelli di consumo
per consumazioni fuori casa e viceversa, secon-      sto né in quantità né in qualità, non è tornata       pre-crisi si riflette anche sugli orientamenti di
do una correlazione negativa.                        sui livelli del 2007, nemmeno nelle ripartizioni      spesa e di consumo delle famiglie, con un incre-
    La figura 1, basata su dati Eurostat del 2017    più ricche del Nord.                                  mento preoccupante di soggetti che dichiara-
per i paesi europei, mostra in modo piuttosto        Per converso è cresciuta in modo allarmante la        no ancora nel 2017 di diminuire la qualità degli
netto questa relazione inversa che lega le due       quota di famiglie che dichiarano di aver ridot-       acquisti rispetto al 2007. Un altro modo per dire
funzioni di consumo, anche se in parte tale rap-     to la qualità dei propri acquisti, collocandosi       che dalla crisi non siamo ancora usciti.
presentazione riflette ragioni metaeconomiche,
cioè legate anche ad aspetti culturali ed abitu-
dini, come il caso della Spagna o della Grecia,
paesi dove probabilmente il valore della con-                INTERCETTARE IN
vivialità spinge le preferenze di consumo ver-
so quella specifica funzione a scapito di altre,             MODO CORRETTO I
posizionate più in basso nella graduatoria dei
bisogni.
                                                          SEGMENTI DI DOMANDA
    Inoltre, è evidente l’effetto della spesa dei              E RIUSCIRE A
turisti sulla quota per le consumazioni fuori
casa: il saldo turistico consumer in rapporto al          RIMANERE COMPETITIVI                             Mariano Bella Responsabile del Centro Studi
PIL supera il 7% e il 10% per Grecia e Malta, ri-
spettivamente. Per la Spagna è del 3%, rispetto
                                                              IN UN MERCATO                                Confcommercio. Economista ed esperto di consumi, ha
                                                                                                           alle spalle un notevole numero di pubblicazioni ed è
a poco oltre l’1% dell’Italia.
    Per il nostro Paese, nel ventennio considera-
                                                           SEMPRE PIÙ APERTO E                             autore di diversi articoli sulla congiuntura dei consumi

to la quota di spesa alimentare si è ridotta dal             CONCORRENZIALE
14,9% del 1997 al 13,1% del 2017, a fronte di un

10                        MA-KE Retail                                                                                                                                                                                                                                                                   MA-KE Retail                              11
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
CONSUMI                                                                                                                                                           MARKETING
#Light                                                                                                                                                             Starbucks
Gli alimenti che                                                                                                                                                   La sirena a due code
alleggeriscono solo il                                                                                                                                             che ci ha insegnato a
nostro portafoglio                                                                                           Di: Cean
                                                                                                                                                                   sognare                                                                                                         Di: Cean

   L’associazione è presto fatta: se è light non                                                             importante: il grasso da sapore al prodotto. Se                                                                                                                           Starbucks di fatto, volendo romanzare, ap-
ingrasso. Ergo? Riempio il mio carrello e nel tra-           SECONDO LA RICERCA                              togliamo il grasso dobbiamo andare a sostitu-                                                                                                                         parteneva già alla città di Milano. È stato duran-
gitto fino a casa mi mangio anche un bel crois-                                                              irlo con qualcosa che dia sapore all’alimento.                                                                                                                        te un viaggio nella città meneghina che Howard
sant integrale, perché sulla confezione c’è scrit-             DEL JOURNAL OF                                Il più delle volte le case produttrici optano per                                                                                                                     Schultz, che nel 1983 era direttore marketing
to senza zuccheri aggiunti e persino che è senza
olio di palma.
                                                            MARKETING RESEARCH,                              soluzioni come lo zucchero e il sale che si di-
                                                                                                             mostrano, se possibile, ancora più dannose del
                                                                                                                                                                                                                                                                                   dell’azienda americana, si rese conto del valo-
                                                                                                                                                                                                                                                                                   re dell’espresso. Da quel viaggio tornò con mol-
   Se le scritte o i colori tendenti al verde ci dan-      TENDIAMO A CONSUMARE                              grasso stesso.                                                                                                                                                        te ispirazioni, rimase incantato dal modo in cui
no sempre l’idea di biologico e di conseguenza,                                                                  Questi prodotti poi non sono così nutrienti,                                                                                                                      i baristi preparavano il caffè e dal modo in cui
di salutare, c’è una cosa che dovremmo senz’al-                IL 30% IN PIÙ DI                              ne consegue che a distanza di poco tempo, con                                                                                                                         trattavano i clienti, sembravano sempre sape-
tro imparare a fare: leggere le etichette!                                                                   ogni probabilità avremo di nuovo fame. È im-                                                                                                                          re chi avevano davanti. Tornò a Seattle e dopo
   Ripercorriamo i termini più di moda per chi se-         PRODOTTO, SE LEGGIAMO                             portante quindi leggere sempre l’etichetta del                                                                                                                        una serie di porte sbattute in faccia, riuscì a
gue una dieta o vorrebbe cominciare e si reca al
supermercato per fare la sua prima spesa “light”:
                                                            SULL’ETICHETTA CHE È                             prodotto e verificarne comunque la quantità di
                                                                                                             grassi presenti. Un esempio lampante sono le
                                                                                                                                                                                                                                                                                   realizzare il suo sogno aprendo quella che oggi
                                                                                                                                                                                                                                                                                   è a tutti gli effetti, un’icona mondiale del caffè.
                                                             A BASSO CONTENUTO                               barrette energetiche, di cui c’è stato un vero e                                                                                                                      In Italia sono arrivati solo oggi perché come ha
a) BASSO CONTENUTO DI CALORIE                                                                                proprio boom negli ultimi anni. Le referenze di                                                                                                                       dichiarato Scultz in un’intervista “Non eravamo
   Un alimento è a basso contenuto di calorie,                     CALORICO.                                 questo prodotto sono aumentate a tal punto che                                                                                                                        pronti, non lo siamo stati per tanto tempo. Ho
   quando non contiene più di 40kcal (170kJ) per                                                             ormai nei grandi supermercati, occupano quasi                                                                                                                         sempre saputo che in Italia saremmo dovuti ar-
   100 g di prodotto solido e più di 20 kcal (80kJ)       mento. Nonostante tutto non significa che          una parete intera di spazio. In verità le barrette,                                                                                                                   rivare con grande umiltà e rispetto per la cultura.
   per 100 ml nel caso di un prodotto liquido.            il prodotto non contenga zuccheri, che pos-        saranno migliori, a livello nutrizionale, di un pa-       Piazza Cordusio, Milano, 7 settembre. Una          ispirazione.                                             Volevo essere sicuro che Starbucks approdasse
                                                          sono essere contenuti naturalmente negli           nino con la Nutella, ma sono composte da frutta       folla di gente in coda davanti a Palazzo Brog-             Mentre un ragazzo ci illustra la struttura del       in Italia nel modo migliore. Ho capito che l’unico
b) SENZA CALORIE                                          ingredienti utilizzati per la produzione. In       secca e cereali pressati e uniti poi con sostan-      gi, conosciuto anche come Palazzo delle Poste.         locale, ci guardiamo intorno, stupefatti. Si trat-       modo possibile sarebbe stato proprio con una
   Si può affermare che un alimento è senza ca-           questo ultimo caso l’etichetta deve riportare      ze composte prevalentemente di zuccheri che           Si tratta dell’uscita di un nuovo Iphone? Di un        ta di uno spazio conviviale che, al centro, vede         Reserve Roastery: sarà come si usava una volta
   lorie quando il prodotto non contiene più di 4         la seguente dicitura: “contiene zuccheri na-       quindi poco aiutano la nostra dieta quotidiana.       nuovo Apple store? L’odore di caffè ci porta drit-     troneggiare una grande macchina tostatrice in            anche da voi in Italia. Un ritorno al futuro.”
   kcal (17 kJ) /100 ml.                                  turalmente presenti”.                                  Senza tenere conto poi che, come ha ben il-       ti alla soluzione: una torrefazione. Ma non una        funzione 24 ore su 24. La macchina, per mezzo                La tecnologia è parte integrante della strate-
                                                                                                             lustrato una ricerca effettuata da Federconsu-        torrefazione qualunque. Si tratta della Reserve        di tubi di rame sul soffitto, inietta il caffè nei si-   gia di business. In alcuni negozi ci sono appa-
c) LIGHT                                                g) FONTE DI PROTEINE                                 matori, i prodotti light costano in media il 45%      Roastery di Starbucks, il primo punto vendita          los dei vari bar, mentre attorno si collocano ta-        recchi automatici che consentono ai clienti di
   Si può affermare che un alimento è “light”,             Un alimento può essere dichiarato fonte di        in più rispetto ai loro sosia non light. Una cre-     Starbucks in Italia e, in particolare, il più grande   volini e sedute, per gustare comodamente tutte           scegliere tra quasi 300 combinazioni di prodot-
   quando la riduzione del tenore calorico di              proteine solo quando almeno il 12% del valore     scita di prezzo di fronte ad una diminuzione di       d’Europa grazie ai suoi 2300mq.                        le specialità. Il caffè non sarà l’unica attrattiva:     ti. È evidente che il brand sia in continuo cam-
   uno o più nutrienti che compongono il pro-              energetico del prodotto è fornito da proteine.    calorie quasi nulla poiché, come dimostrato da            Noi ci siamo tornati in un freddo pomeriggio       il negozio è composto da un angolo pasticce-             biamento e miglioramento.
   dotto, sia almeno del 30% in meno in relazio-                                                             numerosi medici e nutrizionisti, la differenza è      di Novembre, per verificare la “unicorn magic”         ria gestito dal maestro artigiano italiano Princi,           Ecco qualche curiosità:
   ne ad un prodotto simile.                            h) ALTO TENORE PROTEICO                              solo di un 30% che nel nostro organismo non va        che ci aveva suscitato aspettative altissime.          un’area adibita agli aperitivi e a una selezione         — Nome: leggenda narra che l’ispirazione pro-
                                                           Significa che almeno il 20% del valore ener-      a influire così tanto.                                La prima cosa che ci salta all’occhio, oltre alla      di vini di piccoli produttori locali, ma anche uno           venga da Moby Dick, più precisamente dal
d) SENZA GRASSI                                            getico dell’alimento è fornito da proteine.           La verità è che un cibo veramente sano, non       maestosità dell’edificio, è stata la quantità di       scooping bar - per la rivendita di chicchi di caf-           nome del primo ufficiale di coperta, Star-
   Quando c’è scritto in etichetta “senza grassi”                                                            dovrebbe aver bisogno di etichette. Avete mai         dipendenti assunti nello store.                        fè appena tostato - e molteplici espositori per              buck.
   significa che l’alimento in questione non con-           Ma siamo sicuri che siano effettivamente più     visto un sacchetto di mele “light”?                       Si parte da fuori con due bodyguard posti ri-      il merchandising dove sarà possibile acquista-           — Logo: il logo di Starbucks è una sirena a due
   tiene più di 0,5 g di grassi per 100 g di prodot-    magri dei prodotti normali?                                                                                spettivamente all’ingresso e all’uscita del nego-      re tazze griffate, miscele speciali e molto altro            code. La scelta è assolutamente casuale.
   to o 100 ml.                                             Partiamo dall’assunto, dimostrato dal Jour-                                                            zio. Ad aprirci la porta è una ragazza che oltre       ancora.                                                      I tre fondatori infatti, decisero di adottare
                                                        nal of Marketing Reasearch, per cui se sappia-                                                             ad accoglierci e a darci il benvenuto, ci scalda           I prezzi di certo non sono economici, ma giu-            come proprio un simbolo trovato su un libro
e) SENZA ZUCCHERO                                       mo che un alimento ha meno grassi, tendiamo a                                                              con il suo sorriso coinvolgente. Tutti i dipen-        stificano l’esperienza che offre questo posto.               di storia marina del sedicesimo secolo.
   Quando viene affermato che l’alimento è              consumarne di più della quantità che ne avrem-                                                             denti sono ragazzi giovani, difficile stabilire una    Già, non si tratta di vendere, ma di vivere. Qui il      — Combinazioni infinite: se si considerano tutte
   senza zucchero, significa che il prodotto non        mo consumato se avessimo acquistato il pro-                                                                fascia d’età, ma l’aria che si respira è decisa-       cliente è totalmente il fulcro. Viene seguito, ac-           le bevande principali e le si moltiplica per le
   contiene più dello 0,5 g di zuccheri per 100 g       dotto classico.                                                                                            mente fresca e giovane. Tutti hanno una divisa         compagnato, ma anche stimolato ad annusare                   possibili customizzazioni di ciascun prodot-
   di prodotto o 100 ml.                                    È un processo inconscio per cui siamo por-                                                             composta da un grembiulone color terra brucia-         il caffè, a toccare con mano i chicchi freschi e             to, di ottengono oltre 87 mila combinazioni.
                                                        tati a pensare che avendo meno calorie, po-                                                                ta, una camicia, pantaloni e bretelle. D’altronde      vedere il processo di tostatura. Si tratta di un
f) SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI                              tremmo permetterci di non badare alla quantità                                                             Starbucks è divenuto famoso per essere luogo           viaggio che coinvolge completamente tutti e                Una cosa è sicura: Starbucks ci insegna a so-
   Significa che non sono stati aggiunti zucche-        (secondo la ricerca ne consumiamo addirittura                                                              di incontro per scrittori emergenti, hipster o ar-     cinque i sensi.                                          gnare in grande.
   ri durante il processo di produzione dell’ali-       il 30% in più). Vi è poi da considerare un fattore                                                         tisti che tra un frappucino e l’altro, cercavano           Ma ripercorriamone un po’ la storia.

12                         MA-KE Retail                                                                                                                                                                                                                                                         MA-KE Retail                      13
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
MARKETING
Da zero a SEO:
la cassetta degli attrezzi                                                                                                                                                                 ECCO QUINDI CINQUE CONSIGLI
                                                                                                                                                                                               UTILI PER INIZIARE AD
per la tracciabilità                                                                                                                                                                       OTTIMIZZARE IL TUO SITO WEB:

                                                                                                              Di: Cean

   Sentiamo tutti i giorni parlare di SEO, SEM e
chi più ne ha più ne metta. Ormai chi si occupa
di marketing deve essere anche un esperto di
SEO, altrimenti sei “OUT” per usare ancora una
volta un’abbreviazione. Anche se molte persone
                                                          In pratica, cercando di fornire la definizione
                                                       più semplice, la SEO è l’insieme di quei processi
                                                       volti a far accrescere la visibilità del tuo sito o,
                                                       meglio ancora, a farlo uscire nella prima pagina
                                                       dei risultati di Google quando si effettua una ri-
                                                                                                              — Ho un sito di cucina vegana
                                                                                                              — Scrivo ovunque “cucina vegana”
                                                                                                              — Benvenuto nella prima pagina di Google

                                                                                                                 Non funziona propriamente così, in effetti.
                                                                                                                                                                  1/   Scrivi per gli umani,
                                                                                                                                                                       ottimizza per i robot                 4/    Scrivi contenuti
                                                                                                                                                                                                                   di qualità

sentendo la parola “SERP” annuiscono come a            cerca. D’altronde sappiamo tutti che solo pochi        Gli algoritmi di Google tengono conto di più di

                                                                                                                                                                  2/                                         5/
dire “so benissimo di cosa stai parlando” la ve-       coraggiosi si spingono a pagina due.                   200 fattori per definire attendibile un sito web.
rità è che non ne hanno la minima idea. Quindi            Ma come sceglie Google chi mettere in prima         Alcuni di questi non sono nemmeno conosciuti             Usa parole correlate alla                   Fai si che circolino il più
partiamo dalle basi.                                   pagina? Non sceglie né i più belli né i più sim-       (i migliori chef non dichiarano mai l’ingredien-
   Cos’è la SEO? Innanzitutto il termine SEO de-       patici, bensì i più coerenti. Il famoso motore di      te segreto no? Altrimenti tutti potrebbero cre-          keyword principale                          possibile sul web per
riva dall’inglese – Search Engine Optimization.        ricerca infatti, seleziona i contenuti attraverso      are un piatto altrettanto buono!) altri invece
Bene, appurato che non si tratta di un nome di         degli algoritmi che considerano la rilevanza e         sono abbastanza consolidati: velocità del sito,                                                      aumentare i backlink
fantasia cerchiamo di capire di cosa si tratta.        pertinenza di un sito web in relazione alla query      keyword, backlink (ovvero i link inviati dai siti
                                                                                                                                                                       Usa applicazioni che ti

                                                                                                                                                                  3/
   La SEO è una partita in cui si vince la visibili-   (ovvero termine di ricerca) richiesta dall’utente      web al sito web che viene analizzato); i backlin-
tà e l’incremento del proprio business. In campo       finale. Più il sito è autorevole (qualità e quantità   ks sono come referenze che un webmaster
ci sono diverse personalità, le principali sono:       di link ricevuti) e la pagina è pertinente (parole     manda ai “motori di ricerca” dicendo che quella          permettano di verificare il livello                   È un lavoro oneroso, che richiede tempo, il
                                                       chiave) alla ricerca dell’utente, più in alto verrà    risorsa è secondo lui/lei utile e quindi, in que-                                                           consiglio principale è quindi quello di appog-
— Il tuo sito web                                      mostrato tra i risultati di ricerca.                   sto modo, permette di calcolare l’autorevolezza          di leggibilità della tua pagina                    giarsi sempre ad un esperto invece di inzuppare
— Le parole chiave                                        Ed è qui che entra in gioco la SEO che ci per-      di un sito web in base alla qualità e quantità di                                                           la pagina di una parola ripetuta mille volte.
— I motori di ricerca (che da adesso in poi chia-      mette di ottimizzare il nostro sito affinchè rag-      link ricevuti.                                                                                                 Ultimo, ma non in ordine di importanza: ri-
  meremo semplicemente Google visto che è              giunga la copertina! Detta così infatti pare un gio-                                                                                                               spondi sempre ai tuoi utenti! Il vero motore per
  ormai utilizzato dal 99,9% degli utenti online)      co da ragazzi e il processo mentale è semplice:                                                                                                                    azionare la tua visibilità sono proprio loro!

14                         MA-KE Retail                                                                                                                                                                                               MA-KE Retail                    15
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
MARKETING
A che punto si trova
il neuromarketing in
Italia?
                       Di: Cean

                          Quante volte vi è capitato di voler leggere i
                       pensieri di una persona?
                       Con il neuromarketing questo è diventato pos-
                       sibile. Non solo misurare le reazioni di una per-
                       sona, ma anche rilevarne le emozioni inconsce.
                       Abbiamo parlato di questo durante l’ultimo con-
                       vegno organizzato da AINEM (Associazione Ita-
                       liana Neuromarketing) in cui Caterina Garofalo
                       e Francesco Gallucci (Presidente e Vicepresi-
                       dente dell’Associazione), hanno presentato i
                       risultati dell’Osservatorio “Il neuromarketing in
                       Italia” che ha dimostrato come questa discipli-
                       na abbia finalmente raggiunto un’età adulta e
                       stia iniziando a consolidarsi anche nel nostro
                       territorio.
                          Il questionario è stato effettuato su un cam-
                       pione di 1042 manager italiani, nei mesi che
                       vanno da maggio a luglio 2018. Il dato più rile-
                       vante che scaturisce dalla ricerca è che il 16,9%
                       dei manager e imprenditori italiani, conosce                                   GLI STRUMENTI NEUROSCIENTIFICI NON FANNO ALTRO CHE
                       bene il neuromarketing, mentre l’11% dichiara
                       di non sapere nulla sull’argomento. C’è quindi                               MISURARE LE DETERMINANTI DEI PROCESSI COMPORTAMENTALI
                       una fetta intermedia, anche molto consistente,
                       che invece ritiene di avere una buona infarina-
                                                                                                     COME LE EMOZIONI, IL LIVELLO DI ATTENZIONE E IL GRADO DI
                       tura generale, ma non saprebbe mai applicarla                                             MEMORIZZAZIONE DEI MESSAGGI.
                       al proprio business.
                       Le fonti più utilizzate per reperire le nozioni di
                       neuromarketing sono:

                       — Libri                                                strategia di marketing aziendale e non come         diante l’hyperscanning che metteva a confronto          to che il colloquio fosse stato utile, i risultati
                       — Corsi e seminari universitari                        una cosa occasionale                                le reazioni di un responsabile e un dipendente          emessi dimostrarono esattamente il contrario
                       — Internet e social media                            — 29.4% convincere i responsabili azienda-            durante un colloquio relativo alla valutazione
                       — Convegni e workshop                                  li dell’effettivo vantaggio offerto da questi       delle prestazioni.                                      Questo ad indicare che inconsciamente il di-
                                                                              strumenti di ricerca                                Ed ecco gli output che ne sono venuti fuori:         pendente si poneva comunque in una posizione
                          Altro dato rilevante: il 12.7% del campione       — 16.6% ancora pochi casi di successo da uti-                                                              di difesa.
                       dichiara di aver realizzato, nel corso del 2017,       lizzare per attivare una strategia di persua-       — lo stile partecipativo è più coinvolgente di          Un esempio utile per dimostrare come il neu-
                       almeno una ricerca di neuromarketing con un            sione interna                                         quello formale                                     romarketing possa sì essere utilizzato a fini
                       costo medio per ogni ricerca di 12.640€.             — 14.5% difficoltà a misurare l’efficienza dei        — il dipendente si pone in una situazione di         pubblicitari, per spingere i clienti a porre la loro
                          Ma quali sono i principali ostacoli che il neu-     fornitori                                             apertura e di ascolto                              attenzione verso un determinato prodotto (il
                       romarketing incontra nelle aziende?                  — 10,3% difficoltà ad integrare i dati del neuro-     — quando il dirigente trasmetteva un tipo di         che non significa manipolare l’acquisto, ma fare
                       I dati sono molteplici:                                marketing al campo di attività aziendale              messaggio istituzionale, utilizzando un lin-       in modo che per lo meno quel prodotto attiri la
                                                                                                                                    guaggio più formale, la reazione del dipen-        sua attenzione), ma anche per formare i profes-
                       — 45.9% considera come causa una manca-                 A proposito dell’ultimo punto, ci è stato offer-     dente era nulla, di completo distacco              sionisti al fine di migliorare a cascata i processi
                         ta conoscenza condivisa dell’argomento in          to un interessante caso studio da Maria Ema-          — utilizzare la parola “noi” o parlare di progetti   aziendali e i rapporti con il personale.
                         azienda                                            nuela Salati, Responsabile Formazione, Sele-            futuri con il dipendente, attivava la collabo-        D’altronde siamo animali che prima si emo-
                       — 35,8% difficoltà a far accettare questa disci-     zione e Comunicazione Interna, ATM. All’interno         razione                                            zionano e poi pensano e non viceversa.
                         plina come una componente abituale della           della sua azienda è stato effettuato un test me-      — nonostante i collaboratori avessero dichiara-

16    MA-KE Retail                                                                                                                                                                                  MA-KE Retail                        17
MA-KE - LA RINASCITA DEL RETAIL - Retail - Cean SPA
Le tre R dell’economia                                                                                        ADDETTI AI LAVORI
     circolare
                                                                                                            Di: Cean

                                       DI TUTTA LA PLASTICA PRODOTTA
                                       È UTILIZZATA COME PACKAGING

                                       1/2 UTILIZZATA PER IL FOOD
                                                                                            6,3
                                                                                      BILIONI DI TONNELLATE DI PLASTICA PRODOTTA DAL 1950
                                                                                                                                                GRASS PAPER
                                                                                                                                                Prodotta con l’erba tagliata, la Grass Paper ha la potenzialità
                                                                                                                                                di crescere nel settore del packaging considerando i pro che
                                                                                                                                                presenta:
                                                                                                                                                                                                                  MATER-BI
                                                                                                                                                                                                                  È una famiglia innovativa di materiali biodegradabili e com-
                                                                                                                                                                                                                  postabili sviluppati 25 anni fa in Italia.
                                                                                                                                                                                                                     MATER-BI contiene:

                                                                                                                                                — risparmio energetico significativo (80% per tonnellata),        — amido di mais non geneticamente modificato, coltivato in
                                                                             SOLO 9% RICICLATA
                                                                                                                                                — bassa produzione di CO2 ,                                         Europa tramite metodi agricoli classici
                                                                                                                                                — il materiale vergine ha un tempo di crescita di 60 giorni,      — olii vegetali non transgenici.
         Il sistema economico lineare del produrre senza riguardo            per rendere possibili produzioni più sostenibili e circolari.      — nessun impiego di prodotti chimici.
     per le materie prime, del loro utilizzo non condiviso e dello              Per ripensare i nostri modi di produzione e consumo, svi-                                                                             La 4a generazione di MATER-BI contiene la migliore pro-
     smaltimento selvaggio degli scarti è sempre più inefficiente            luppare nuovi modelli di business e trasformare i rifiuti in ri-      Stampabile e personalizzabile, la Grass Paper è disponi-       porzione fra materiali primi rinnovabili che contengono soli-
     e costoso per il pianeta, i cittadini e le imprese. Va sostituito       sorse ad alto valore aggiunto, abbiamo bisogno di tecnologie,      bile sotto forma di contenitori, fogli, scatole assemblabili ed   tamente più del 40% di fBilImisgrpaadretso.
     quanto prima con il più lungimirante modello dell’economia              processi, servizi e modelli imprenditoriali creativi.              è certificata per essere posta a contatto con i cibi.                 Anche per la performance meccanica, sono stati raggiunti
     circolare, basato sulle tre “R”: ridurre (gli imballi dei prodotti,        Mentre Nature Scientific Reports ci informa che l’isola            Per i fogli troviamo la Greenliner (80, 90, 105, 130 to 200    alti livelli di sviluppo. I prodotti in MATER-BI possono essere
     gli sprechi di materie prime, eccetera), riusare (allungando            galleggiante di spazzatura del Pacifico risulta 16 volte più       gsm), per le applicazioni grafiche abbiamo la Scheufelen          prodotti in formati rigidi o flessibili in modo da essere adatti
     il ciclo di vita dei beni) riciclare (gli scarti non riutilizzabili).   grande di quanto si era ritenuto fino ad ora — 80 mila ton-        Graspapier (95 and 130 gsm), per un aspetto più bianco esi-       a cibi freschi o secchi. Il range si estende da film trasparen-
         La premier inglese Theresa May ha auspicato l’eliminazio-           nellate di plastica galleggiante — i brand si impegnano a          ste la Phoenogras (360 gsm) e per soluzioni più luxury trovia-    ti, fogli, rivestimenti, retine, vassoi e sacchetti. I packaging in
     ne della plastica presso alcune insegne della gdo, e diversi            evitare ulteriori danni alla Terra e al mare.                      mo la Phoenolux.                                                  MATER-BIsono completamente biodegradabili e compostabili
     Paesi sono intervenuti sul tema. L’Unione Europea ha emes-                 Tutti stiamo diventando sempre più sensibili rispetto al                                                                          e sono prodotti per essere gettati insieme agli scarti organici.
     so un piano per rendere riciclabili completamente le plasti-            costo ambientale del packaging usa e getta e spesso orien-
     che entro il 2030, e poiché questo tipo di rifiuto viene spesso         tiamo i nostri consumi in base alla sostenibilità dei prodotti.
     “esportato”, la Cina per esempio ha attivato da gennaio un                 Nel frattempo la bottiglia del futuro è arrivata: si chiama
     blocco all’importazione di spazzatura in plastica provenien-            Ooho ed è una bolla edibile fatta da una doppia membrana
     te da altri Paesi.                                                      di gelatina ricavata dalle alghe che può contenere qualsiasi
         La transizione verso un’economia circolare richiede un              liquido, inclusi soft drink e cosmetici.
     cambiamento strutturale e l’innovazione è il cardine di que-               E le etichette? Possono essere posizionate tra i due strati
     sto cambiamento. La trasformazione digitale del sistema                 di gelatina, senza compromettere la qualità dei drink.
     produttivo e le tecnologie abilitanti offrono già oggi soluzioni

                                                                                       Progettazione
                     Materie prime

                                                                                                    Produzione
                                                                                                    Rifabbricazione
                                                            Riciclaggio                                                                         NATURALLY CLIQUOT                                                 PLASTIC FREE
                                                                                                                                                Veuve Clicquot ha sviluppato “Naturally Clicquot 2”, un ma-       La catena di supermercati biologici Ekoplaza ha appena
                                                                                                                                                teriale prodotto dall’amido della patata, che ha il grande va-    raggiunto un primato mondiale: ad Amsterdam nasce il pri-
                     Rifiuti residui                                                                                                            lore di avere delle ottime proprietà isotermiche ed essere        mo negozio in cui è possibile acquistare 700 prodotti pla-
                                                                                                                                                100% riciclabile. Questo imballaggio è in grado di mantenere      stic-free, ossia con imballaggi realizzati con materiali biode-
                                                                                                   Distribuzione
                                                                                                                                                la bottiglia di champagne fresca per 2 ore, è richiudibile e      gradabili, vetro o metallo.
                                                                                                                                                riutilizzabile e riciclabile con la carta.                           L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente l’utilizzo di
                                                                                                                                                                                                                  plastica, che, nel caso degli imballaggi alimentari ha una du-
                                                     Racolta                                                                                                                                                      rata effimera di utilizzo ma un impatto ambientale di gran
                                                                                      Consumo, uso, riutilizzo
                                                                                                                                                                                                                  lunga superiore.

18                 MA-KE Retail                                                                                                                                                                                                                            MA-KE Retail                 19
CEAN COLOR E CEAN LAB:
     Rendering 3D:                                                                                        ADDETTI AI LAVORI   DOVE LE IDEE PRENDONO FORMA

     non c’è spazio per                                                                                                       Cean Color è il dipartimento creativo di Cean

     l’immaginazione                                                                                Di: Cean
                                                                                                                              composto da figure professionali specializzate
                                                                                                                              nella parte di Interior Design, Graphic Design,
                                                                                                                              Digital and Media Design, Marketing e Com-
                                                                                                                              municazione. Insieme a tutto il team lavorano
     Fogli, linee, numeri.                                che, in fase di progettazione potrà andar bene                      per dare volume ad ogni progetto grazie al 3D.
         Fino a poco tempo fa i disegni tecnici di pro-   per il cliente, potrebbe diventare oggetto di mo-                   All’interno del Cean Lab la progettazione diven-
     gettazione di uno spazio erano solo questo.          difiche in fase di realizzazione, con maggiori                      ta tangibile, le soluzioni vengono testate sia fi-
     Erano tracciati che delineavano alcune infor-        tempi e costi.                                                      sicamente che attraverso la realtà virtuale.
     mazioni chiave come: altezze, quote, distanze        Inoltre questo metodo risulta essere fortemen-
     dalle strade, volumi, spessori dei muri, superfici   te attrattivo per i clienti che si sentono coinvolti
     vani, etc.                                           a 360 gradi in ogni fase di creazione della loro
     Si trattava di disegni quindi il cliente, seguen-    attività sentendosi parte del processo.
     do le linee guida definite, poteva permettersi di        Se questa tecnica, fino a poco tempo fa, ri-                               IL RENDERING
     dare spazio alla sua immaginazione e sognare         sultava essere molto costosa e veniva quindi
     come sarebbe stato il risultato finale.              utilizzata solo per progetti più ampi, ad oggi con                             3D PERMETTE
         Grazie alla tecnologia e all’informatica però,
     questi processi si sono evoluti notevolmente
                                                          l’avanzamento delle nuove tecnologie e l’ag-
                                                          giornamento dei software addetti a questi tipi
                                                                                                                                         UN’IMMERSIONE A
     portando a soluzioni che lasciano poco spazio        di lavoro, è possibile usufruirne anche a prezzi                               360° ALL’INTERNO
     all’immaginazione e rendono il progetto reale        decisamente più accessibili.
     e valutabile sin da subito. Una tecnica che si è         I settori in cui, ad oggi, viene utilizzata di più                         DEL PUNTO
     andata a consolidare sempre di più è quella del      questa tecnica, sono sicuramente il design di
     rendering.                                           interni, il retail e l’ambito riguardante l’architet-                          VENDITA DA PARTE
     Il rendering è un processo che permette di ot-
     tenere, partendo da un modello tridimensionale
                                                          tura di tipo ambientale. Gli usi emergenti sono i
                                                          più svariati, infatti non sono pochi i set fotogra-
                                                                                                                                         DEL CLIENTE
     elaborato al computer, un’immagine artificiale       fici allestiti tramite render, che permettono ai
     davvero realistica.                                  professionisti di risparmiare sull’affitto delle lo-
         Ma vediamo i passaggi attraverso cui si svi-     cation eseguendo un lavoro in maniera più rapida.
     luppa questo processo:

     — Si parte dai dati di progetto
     — Si realizza un modello geometrico
     — Il modello viene rivestito con colori del tutto
       uguali a quelli dei materiali realmente utiliz-
       zati
     — Si aggiungono fonti luminose che vadano a
       riprodurre quelle naturali o artificiali all’oc-
       correnza

        Nel caso in cui i parametri vengano impostati
     ad imitazione di quelli presenti in natura (luce
     solare effettiva, texture fotografiche, inquadra-
     ture prospettiche reali, etc.) allora il rendering
     può definirsi fotorealistico. Dopo aver crea-
     to un’immagine statica, i fotogrammi possono
     anche essere visti in sequenza generando una
     vera e propria animazione: ad esempio è possi-
     bile “passeggiare” virtualmente tra le corsie di
     un punto vendita.
     In pratica il rendering ha lo scopo di illustrare
     un’idea, un modello che ancora non esiste, rap-
     presentandolo come se esistesse davvero.
        Quali sono i vantaggi di questo tipo di ap-
     proccio?
        Sicuramente il primo vantaggio è l’ottimiz-
     zazione dei tempi. Questo perché chi non è ad-
     detto ai lavori, difficilmente riuscirà a rendersi
     conto dei volumi di uno spazio utilizzando solo
     un modello geometrico. Ne consegue che quello

20                MA-KE Retail                                                                                                                          MA-KE Retail               21
PREVIEW                                 Annual Report 2018 & Sblocknotes 2019

Un tuffo                                   L’universo del food retail tra favole e realtà.
                                        Questo il tema dello Sblocknotes 2019 di Cean.
                                        Perché l’innovazione è una storia che non ha
                                                                                                 L’Annual Report racconta i lavori compiuti du-
                                                                                             rante l’anno appena concluso. Abbiamo scelto
                                                                                             le pozioni, come tema grafico, perché un punto

tra favole                              mai fine. Storie di cambiamento, di servizi, di
                                        tecnologia, sostenibilità e omnicanalità. Ogni
                                        storia ha una morale, un insegnamento di cui
                                                                                             vendita perfetto è frutto dell’unione di tanti in-
                                                                                             gredienti e di professionalità. Cean è composta
                                                                                             da figure differenti, che lavorano fianco a fianco,

e magie!                                fare tesoro. La più importante però è la tua, per
                                        questo abbiamo lasciato le ultime righe vuote,
                                        per permettere ai nostri clienti di raccontarci la
                                                                                             il cui obiettivo è quello di offrire al cliente una
                                                                                             visione completa del business, in ogni ambito:
                                                                                             commerciale, economico, progettuale e operativo.
Scarica qui l’Annual Report 2018        loro, di storia, e poterne fare tesoro.

22                       MA-KE Retail                                                                                                              MA-KE Retail   23
PREVIEW                           Annual Report 2018
                                  Ecco alcune anticipazioni dei contenuti
                                                                            RISTRUTTURAZIONI
                                  dell’Annual Report 2018 targato Cean.

                                                                                      CRAI
                                                                                      Via Vassalli Eandi
                                                  CONCEPT                             Torino

Caseificio Moris

24                 MA-KE Retail                                                                            MA-KE Retail   25
Simply
Via Brovardi
Asti (AT)                                             MESSA A MODELLO

                              Borello Supermercati
                              Via Roma
                              Villanova d’Asti (AT)

26             MA-KE Retail                                             MA-KE Retail   27
RISTRUTTURAZIONE MACELLERIE

                                                                                          Macelleria Costa
                                                                                          Strada San Mauro
                                                                                          Settimo Torinese (TO)

                    COMPLETATA LA MESSA A MODELLO DEI 52
                    PUNTI VENDITA DI BORELLO SUPERMERCATI

28   MA-KE Retail                                                                               MA-KE Retail      29
EVENTI

Milano Food Week 2018
Largo Beltrami
Milano

30             MA-KE Retail            MA-KE Retail   31
CEAN S.p.A.             T   011 680 42 80   Seguici su
Via Terracini 1         F   011 680 41 06
10028 Trofarello (TO)   E   cean@cean.it                 www.cean.it
Puoi anche leggere