Ghana: quando l'acqua diventa merce - La conquista delle risorse africane e le responsabilità dell'Europa

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Ghana: quando l'acqua diventa merce - La conquista delle risorse africane e le responsabilità dell'Europa
Ghana: quando l’acqua diventa merce
La conquista delle risorse africane e le responsabilità dell’Europa
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Sommario

1. Parte prima / “Acqua, business africano”

1.1 Il Ghana: una nazione ricca di risorse                                    pag.   7

1.2 Quando l’acqua diventa un business                                        pag.   9

1.3 Giù le mani dall’acqua! La società civile dice no! alla privatizzazione   pag. 13

1.4 	Tra mercificazione e diritto                                             pag. 16

2. Parte seconda / “Africa-Europa, relazioni pericolose”

2.1 Il partenariato tra l’Africa e l’Europa                                   pag. 18

Box: Accordi di partenariato economico (EPA) tra Unione Europea e Paesi ACP   pag. 20

3. Parte terza / “Acqua diritto umano e bene comune”

3.1 Gli accordi di partenariato con l’Europa                                  pag. 22

3.2 L’accesso ai beni e servizi di base in Ghana                              pag. 24

3.3 Manuale di autodifesa dei diritti umani e dei beni comuni                 pag. 27
Ghana: quando l'acqua diventa merce - La conquista delle risorse africane e le responsabilità dell'Europa
Foto di Fabrizio Sbrana
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prefazione
                                                                     a cura di Luca Martinelli, Altreconomia

Il filo d’acqua che ci lega al Ghana (via Irlanda)

In Irlanda, dal 1° gennaio 2015 sono cambiate        potrà apparire la situazione del Ghana,
le modalità di accesso all’acqua potabile. In        quella raccontata in questo dossier curato
particolare, ai cittadini è richiesto – in virtù     da Silvia Cardascia, frutto di una ricerca sul
di una riforma approvata a metà novembre             campo, che evidenzia come il riconoscimento
– di iniziare a pagare per l’acqua consumata,        – addirittura in Costituzione – dell’acqua
attraverso l’introduzione di New Domestic            come diritto umano fondamentale non sia
Water Charges, una tariffa che varia in funzione     sufficiente a garantire l’accesso a un servizio
della composizione del nucleo familiare e            adeguato ai cittadini. Eppure, in Irlanda come
della installazione, o meno, di contatori capaci     in Ghana stiamo parlando – a ben vedere –
di misurare gli effetti consumi. Le prima            solo di denaro, dei soldi necessari a garantire
bollette dovrebbero arrivare ad aprile 2015,         l’esercizio di un diritto, riconosciuto come tale
e riguardano l’acquedotto e le fognature             anche dalle Nazioni Unite.
(Wastewater). La protesta montata tra i              È per questo che il caso irlandese e quello
cittadini irlandesi, che considerano illegittima     ghanese parlano (anche) all’Italia, al Paese
la decisione del governo, muove da una               che nel giugno del 2011 ha votato in massa un
considerazione semplice: “Siamo lavoratori,          referendum per dire “No ai privati nell’acqua,
contribuenti, e da anni ‘paghiamo’ il servizio       no ai profitti sull’acqua”. Dei due quesiti, quello
attraverso il sistema fiscale del nostro Paese”      nevralgico era – a mio avviso – il secondo, che
ha spiegato una di loro, in un’intervista            è intervenuto sulla composizione della tariffa
(il servizio tradotto è andato in onda sul           del servizio idrico integrato.
Network di Radio Popolare il 10 dicembre).           Scegliendo di eliminare la voce “remunerazione
Il sottotitolo di queste affermazione è che –        degli investimenti”, che compone la nostra
per gli irlandesi – l’acqua è (ancora) un diritto,   bolletta insieme a quelle di “costo del servizio”
non una merce, e così non accettano la novità.       e “spesa per investimenti”, il messaggio alle
Non credono, perciò, a un governo che                istituzioni del Comitato promotore “2 sì per
giustifica l’introduzione di queste tariffe con      l’acqua bene comune” era chiaro: della spesa
l’esigenza di realizzare nuovi investimenti          per gli investimenti si faccia carico la fiscalità
sulla rete (“A Dublino ci sono oltre 800             generale, com’era in Irlanda prima dell’ultima
chilometri di reti vecchie di 100 anni” ha           riforma! È proprio in questo concetto che si
spiegato in una conferenza stampa il ministro        afferma che l’acqua bene comune non è uno
dell’Ambiente, Alan Kelly).                          slogan, ma un “progetto politico”, una opzione
La situazione irlandese potrà apparire lontana       e un’indicazione nei confronti di coloro che
a un cittadino italiano, che attraversa da oltre     governano.
vent’anni (l’ultima legge organica di riforma        Perché i soldi per alimentare la spesa pubblica ci
del settore, la Galli, è del 1994) le conseguenze    sono, come dimostra nel nostro Paese anche il
della trasformazione dell’acqua (e del servizio      decreto Sblocca-Italia, e ciò che serve è solo un
idrico integrato) in merce. Altrettanto lontana      po’ di coraggio nello scegliere come utilizzarli.

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introduzione

    Il nuovo volto della povertà in Ghana

    Rashid ha trent’anni e insegna francese nella scuola         confini sono l’autostrada Kanda Highway (che divide
    media Girls Secondary School di Accra, capitale e            con rigore geometrico i quartieri ricchi dai bassifondi),
    megalopoli del Ghana. Parla fluentemente inglese e           la Girls Secondary School a nord e Odaw, la più grande
    francese e fa parte della comunità Zongo, termine che        discarica a cielo aperto della città. Odaw serve anche
    in lingua locale designa in modo sprezzante i migranti       come punto di riferimento per distinguere la fine di
    che popolano gli slum dei caotici centri urbani dello        Nima e l’inizio della sua comunità gemella Maamobi.
    Stato dell’Africa occidentale. La sua famiglia, originaria   L’assenza di un piano urbanistico e la presenza di
    di una delle regioni più povere del nord del Ghana, si è     migranti irregolari rende difficile fare una precisa
    trasferita ad Accra in cerca di fortuna negli anni 80.       stima dei suoi residenti che si aggirano, secondo
    Era il periodo del “grande esodo”, durante il quale          Rashid, intorno alle 200mila persone.
    migliaia di migranti si muovevano in massa da nord           La sua composizione etnica ricca e variegata (si tratta
    verso sud, per sfuggire alla siccità, alla povertà e alla    di gruppi provenienti da tutte le regioni del Ghana con
    fame. Il fenomeno delle migrazioni ha contribuito al         un’alta concentrazione dal nord) trova una sintesi
    massiccio e sregolato sovraffollamento delle città.          culturale nella religione predominante che è l’Islam.
    In linea con le tendenze del resto dell’Africa, la           Si tratta di un piccolo microcosmo musulmano nel
    popolazione del Ghana sta diventando sempre più              cuore di un Paese a maggioranza cristiana.
    urbanizzata. Nel 2010, la percentuale di persone che         Nonostante sia attigua alla metropoli, il quartiere
    vivevano nelle aree urbane era del 59,9% rispetto al         di Nima è alle prese con uno scarsissimo
    43,8% del 2000, e si prevede un aumento al 63% nel           approvvigionamento idrico. La zona è servita
    2025. La rapida urbanizzazione è stata attribuita ad         dall’azienda pubblica GWCL, ma l’acqua pompata
    un complesso mix di fattori tra cui la riclassificazione     spesso si perde a causa del malfunzionamento delle
    dei villaggi in città e le difficili condizioni climatiche   infrastrutture e non arriva nelle case per settimane,
    delle regioni settentrionali, che hanno favorito gli         a volte mesi. Questo costringe le famiglie a comprare
    spostamenti verso le coste del sud.                          l’acqua dai water vendors, venditori d’acqua o a
    La migrazione interna ha contribuito anche                   servirsi di boreholes (pozzi meccanici) e polytanks
    all’aumento della povertà urbana e allo sviluppo             (autocisterne adibite allo stoccaggio d’acqua piovana).
    degli insediamenti informali delle comunità migranti.        I più “ingegnosi” installano pompe abusive al sistema
    L’area metropolitana di Accra costituisce un esempio         di distribuzione centrale rischiando multa e manette
    particolarmente suggestivo dell’impatto che le               in uno Stato in cui l’acqua è considerata una questione
    migrazioni possono avere sulla crescita delle città, sia     di “sicurezza nazionale”. Di gran lunga peggiore il
    in termini di popolazione sia di spazio.                     quadro dell’igiene pubblica nella comunità: le latrine
    Nima, Maamobi, Old Fadama sono solo alcune delle             private sono un lusso che pochi possono permettersi
    baraccopoli di Accra dove i migranti si sono stabiliti       e le latrine pubbliche costano. Di conseguenza Nima
    più di 40 anni fa. Fenomeni quali l’esclusione dai           si è trasformata in una grande “toilette” all’aperto e in
    quartieri “indigeni”, la xenofobia e la povertà hanno        un luogo dove malattie come tifo e colera sono parte
    determinato la concentrazione dei migranti in queste         della quotidianità dei suoi abitanti.
    aree. Sono luoghi che sorgono nelle baraccopoli              Nonostante il Ghana sia classificato Paese a
    urbane, caratterizzati da alta densità di popolazione,       “medio reddito” dalla Banca Mondiale, la sua rapida
    edifici pericolanti e fatiscenti, sovraffollamento, scarse   urbanizzazione ha prodotto degradazione sociale
    condizioni igieniche, mancanza di accesso ai servizi di      e ambientale, maldistribuzione della ricchezza e
    base come acqua potabile e latrine. Il numero totale di      aumento del numero degli slum dwellers (abitanti
    persone che vivono nelle baraccopoli è aumentato da          delle baraccopoli).
    4,1 milioni nel 2001 a 5,5 milioni nel 2008. Gli slum        Rashid è stato fortunato. è riuscito a studiare e a
    hanno forgiato il nuovo volto della povertà in Ghana,        permettersi un lavoro e uno stile di vita decente.
    ospitando migliaia di migranti in condizioni di degrado      Ma non è facile, spiega, soprattutto in uno Paese che
    umano e sociale.                                             non garantisce servizi di base ai suoi cittadini. “L’acqua
    I genitori di Rashid vivono a Nima, la baraccopoli           è vita e tutti hanno il diritto di bere”, afferma con
    più grande di Accra. La comunità è situata a circa           veemenza mentre guida la sua automobile lungo le
    8 chilometri a nord dal centro della capitale. I suoi        strade polverose e brulicanti di Nima.

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Acqua, business africano

                                 Acqua, business africano
                                                                                                               a cura di Silvia Cardascia

                                                            “Ovunque in Africa lo sviluppo è distorto,

1.1
                                              le priorità violate e il continente ipoteca il suo suolo.”
                                                                       Ali Al’amin Mazrui, storico e studioso panafricanista (1933-2014)

                                              parte delle economie a medio reddito          che si ripete, il Ghana è attualmente
                                              nelle classifiche della Banca Mondiale.       in trattativa con il Fondo Monetario
Il Ghana:                                     Tuttavia, quando le risorse diventano         Internazionale per la messa in opera di un
                                              oggetto di scambi tra ineguali, anche         piano di “ristrutturazione” economica.
una nazione ricca                             risorse naturali come cacao e pepite          FMI, Banca Mondiale e Banca Africana
di risorse                                    generano più povertà che ricchezza.
                                              Il Ghana, al pari dei suoi vicini di casa,
                                                                                            per lo sviluppo saranno i direttori
                                                                                            dell’orchestra che dirigerà un concerto
                                              trova nell’esportazione delle materie         a suon di iniezione di capitali esteri,
                                              prime la causa primordiale dei suoi           aggiustamento fiscale, risanamento
Se la ricchezza delle nazioni si              squilibri economici e sociali.                del debito pubblico, austerity, aumento
misurasse in abbondanza di risorse            L’estrazione di oro e greggio hanno           delle tasse e riduzione della spesa
del sottosuolo, il Ghana sarebbe uno          creato una struttura economica                pubblica. Il Ghana sarà ancora una
degli Stati più prosperi dell’Africa          fortemente dipendente dall’oscillazione       volta “prigioniero del FMI”, per citare
sub-sahariana. L’estrazione dell’oro,         dei prezzi delle esportazioni sui mercati     un articolo della BBC del 2001. Per le
che spinse gli olandesi, i portoghesi,        internazionali e caratterizzata da un         istituzioni finanziarie internazionali che
i danesi, i tedeschi e infine gli inglesi a   enorme debito estero. All’assenza di          erogano prestiti a favore dello sviluppo
colonizzare quella che non a caso fu          un piano razionale di conservazione           dei Paesi emergenti, si tratta ancora una
denominata Costa d’Oro (Golden Coast),        a lungo termine delle risorse e               volta di raccontare la favola neoliberista,
lo rende il secondo produttore africano       dell’equilibrio ecologico si accompagna       dove la mano invisibile delle politiche
di metallo giallo, dopo il Sudafrica. Con     l’amministrazione incoerente delle            monetarie e fiscali riaccende quasi per
un fatturato complessivo di 3 miliardi di     finanze pubbliche. Il debito è lievitato      magia il motore della crescita.
dollari nel 2013, il cacao rappresenta il     da 9 a 23 miliardi di dollari in soli tre     Ma di quale crescita e di quale
traino dell’export. Il Ghana ne è infatti     anni. Secondo le stime del ministero          sviluppo stiamo parlando? Secondo i
il secondo esportatore mondiale, dopo         delle Finanze ghaniano, gli introiti del      dati dell’Agenzia delle Nazioni Unite
la vicina Costa d’Avorio. Ai consistenti      petrolio avrebbero dovuto garantire           per lo Sviluppo (UNDP), il Ghana sarà
giacimenti di manganese e bauxite si          un’entrata pari a 5 miliardi di dollari       uno dei pochi virtuosi nella regione
somma la recente scoperta di giacimenti       entro il 2015. Previsioni sbagliate, visto    che raggiungerà il primo “Obiettivo
di petrolio, le cui attività estrattive lo    che l’estrazione del greggio ha fruttato      di sviluppo del Millennio”: dimezzare
scorso anno hanno riempito le casse           pressappoco 700 milioni di dollari tra        la povertà estrema entro il 2015.
dello stato di 700 milioni di dollari. Con    il 2010 e il 2012, causando un forte          Ciò nonostante, un’analisi a monte
l’impennata record del PIL nel 2011,          deprezzamento della valuta locale, il         della povertà deve fare i conti con una
cresciuto a un ritmo galoppante del           cedi, con conseguente e vertiginosa           delle sue principali componenti: la
15% l’anno, grazie alla scoperta dell’oro     impennata dei prezzi e del costo della        diseguaglianza nell’accesso ai servizi
nero, il Ghana è entrato oggi a far           vita. Come nel copione di una storia          di base come acqua, igiene, sanità e
                                                                                            istruzione.
                                                                                            La morfologia delle diseguaglianze
 3 miliardi di $                               700 milioni di $                             mette in rilievo le fratture nord-sud del
                                                                                            Paese e il divario tra aree urbane e rurali.
 il fatturato del cacao                        il valore delle estrazioni                   Il clima dell’estremo nord, caratterizzato
                                               di petrolio
 15%
                                                                                            da un’unica e breve stagione piovosa
                                                                                            e da scarse precipitazioni, è la causa
 la crescita annua del PIL                     23 miliardi di $                             principale della siccità e dell’endemica
 dal 2011 in Ghana                             il debito estero                             povertà delle regioni settentrionali.
                                                                                            Il fenomeno delle migrazioni allarga
                                                                                            la forbice dello squilibrio sociale. Le
 L’economia del Ghana                                                                       popolose città della costa meridionale,

                                                                                                                                     7
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giovane ghanese durante
                                                                                               il quotidiano rifornimento
                                                                                               di acqua, axim, Ghana
                                                                                               Foto di Barbara Menin

                                                                                               istruzione, sanità e lotta alla corruzione,
                                                                                               liberando i ghanesi dal giogo dei capitali
                                                                                               esteri. A quella del 1° luglio ha fatto
                                                                                               seguito la manifestazione nazionale
                                                                                               del 24 luglio organizzata dal Congresso
                                                                                               sindacale Trade Union Congress.
                                                                                               Massiva la partecipazione di società
                                                                                               civile,    associazioni       studentesche,
                                                                                               disoccupati, piccoli commercianti e
                                                                                               singoli attivisti che hanno manifestato
                                                                                               contro il caro vita, l’inflazione alle stelle,
                                                                                               l’alto tasso di disoccupazione giovanile,
                                                                                               la spesa pubblica ridotta all’osso e
                                                                                               la dipendenza dalle esportazioni di
                                                                                               materie prime.
                                                                                               Quello che sindacati, ONG e attivisti
                                                                                               chiedono a gran voce sono investimenti
                                                                                               pubblici in agricoltura, trasporti e
                                                                                               infrastrutture adeguate. Investimenti
Accra e Takoradi, sono la meta dei              causato il massiccio inquinamento dei          che permettano di fabbricare cioccolato
migranti del nord alla ricerca di condizioni    corpi fluviali.                                in Ghana invece che importare barrette
di vita e lavoro migliori. Tuttavia, il “caro   La gestione pubblica della risorsa             confezionate in Europa con cacao
vita” rende i disordinati e caotici centri      idrica, dopo la malriuscita esperienza         ghaniano. In altri termini, si chiede
urbani inaccessibili ai più. Pertanto           quinquennale di semi-privatizzazione,          che il sacrosanto diritto alla sovranità
quei migranti in cerca di fortuna si            non è corroborata da una chiara visione        alimentare sia rispettato e garantito da
trasformano facilmente in slum dwellers,        politica che ne garantisca accesso             una reale “rivoluzione industriale”.
abitanti delle baraccopoli.                     capillare sui territori e qualità. La scarsa   Si esige che all’urbanizzazione sregolata
L’accesso ad acqua potabile è ancora            partecipazione delle comunità nella sua        faccia seguito un’industrializzazione
insufficiente soprattutto nelle aree            gestione e fornitura è il corollario di un     razionalizzata che promuova la
urbane e i servizi igienico-sanitari            assioma costituzionalmente garantito:          lavorazione interna delle materie prime
sono la piaga reale del Paese. Malattie         l’acqua è dello Stato prima che del            e trasformi l’import-export in un sano
come tifo, colera e “verme della                suo popolo. L’attuale deterioramento           scambio tra eguali, restituendo così al
Guinea” (causata dal consumo di acqua           del clima economico in Ghana e la              popolo la sua naturale ricchezza.
contaminata) sono dovute proprio                galoppante inflazione della valuta locale      Si chiede infine che il deprezzarsi della
alle scarse condizioni sanitarie, alla          hanno causato un’impennata dei prezzi          moneta non influisca sull’accesso
mancanza di latrine e all’acqua che             dei beni di prima necessità: in primis,        ai beni comuni quali acqua e cibo.
scorre o non scorre dai rubinetti.              acqua e cibo. La ricetta “meno Stato più       L’accesso all’acqua e ai servizi igienici
Più del 60% dei ghanesi non ha accesso          mercato”, confezionata ad hoc dal Fondo        di base tornano ad essere oggi, come
a servizi igienico-sanitari di base e           Monetario Internazionale, ripiomba             era già avvenuto dieci anni prima, il
l’80% delle malattie infantili derivano         non solo sui più poveri, ma anche              motore alla base delle mobilitazioni di
dal consumo di acqua non potabile e             sulla nascente classe media ghaniana,          piazza dei cittadini ed i primi segnali
dall’inquinamento delle falde acquifere.        costretta a pagare più tasse per far           di una “primavera ghanese” che
Le sfide cui la ex Costa D’oro deve far         fronte ai debiti del suo governo. Lo           chiama in causa le scelte politiche del
fronte sono direttamente proporzionali          sdegno del ceto medio si è manifestato         governo e la tendenza prevalente in
al suo rapido ritmo di urbanizzazione           il primo luglio scorso ad Accra, dove          molti Paesi africani di delegare alle
nelle metropoli e nella capitale Accra,         un gruppo di “Ghanesi preoccupati per          istituzioni finanziarie internazionali
dove il sovraffollamento negli slum e           una governance responsabile” (come             ed ai privati i modelli di sviluppo. Se le
nelle aree suburbane aggrava l’urgenza          si autodefiniscono), ha marciato a piedi       rivolte per l’accesso al pane sono state
idrica e sanitaria. Proprio nei mesi scorsi,    verso la Flagstaff House, sgabello             alla base delle mobilitazioni nei Paesi
le aree periferiche della capitale sono         d’oro del governo, per presentare una          del Mediterraneo, la consapevolezza
state colpite da una nuova epidemia di          petizione al presidente John Dramani           crescente dei processi di espropriazione
colera. Le tubature e le pompe risalgono        Mahama. Il movimento, che ha preso il          di terra, acqua, e risorse naturali, alla
ai primi del novecento e l’acqua è spesso       nome di Occupy Flagstaff House, chiede         base dei crescenti livelli di povertà e di
contaminata. Attività minerarie illegali        che il governo investa massicciamente          disuguaglianze, costituiscono l’anima
a bassa manovalanza cinese hanno                in politiche a favore dell’occupazione,        delle mobilitazioni nelle piazze di Accra

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Ghana: quando l'acqua diventa merce - La conquista delle risorse africane e le responsabilità dell'Europa
Acqua, business africano

                                                     “L’acqua non è una merce. Privatizzare l’acqua

1.2
                                                 significa mercificare la vita di ogni essere vivente.”
                                                                           CICMA (Comitato italiano per un contratto mondiale sull’acqua)

                                              Ghana, ma il processo di mercificazione         coinvolgimento delle comunità locali
                                              e     privatizzazione     della    gestione     nei processi decisionali riguardanti la
                                              delle risorse idriche in questo Paese           distribuzione della risorsa idrica nei loro
Quando                                        costituisce un’esperienza che merita di
                                              essere ricostruita nelle sue principali fasi.
                                                                                              stessi villaggi ed era pertanto destinato
                                                                                              a implodere.
l’acqua diventa                               Anticamente, quando il Ghana non si             Il successivo governo autoritario della
                                              chiamava ancora né Ghana né Costa               giunta militare guidato da J. Rawlings,
un business                                   D’oro, l’acqua apparteneva alle sue             anziché impegnarsi per restituire
                                              comunità tribali, secondo le norme di           la gestione delle risorse idriche alle
Nei Paesi dell’Africa sub-sahariana terra e   diritto consuetudinario.                        comunità rurali, ha preparato il terreno
acqua sono risorse che tradizionalmente       Il diritto all’acqua delle comunità era         alla successiva privatizzazione del settore
appartengono e vengono gestite dalle          strettamente connesso al diritto alla           idrico sulla base della convinzione che i
comunità locali al di fuori delle logiche     terra e, in quanto naturale, non aveva          privati avrebbero portato gli investimenti
di mercato. L’acqua è vita e ha un valore     origine nello Stato. Era per lo più un          per migliorare le infrastrutture. La
intrinsecamente spirituale, soprattutto       diritto d’usufrutto: l’acqua poteva essere      cosiddetta “riforma” degli anni 90,
nelle comunità rurali. Come recita un         utilizzata, ma non posseduta.                   adottata dal governo ghanese, veniva
vecchio proverbio etiope: “Preghiera          La prima fase della sottrazione della           plasmata sulla base delle politiche
sta a salvezza come acqua sta a               risorsa idrica dalla gestione comunitaria       neoliberiste della Banca Mondiale e del
sopravvivenza”.                               prende il via in Ghana nel periodo              Fondo Monetario Internazionale che
L’erosione dell’accesso all’acqua, in         coloniale (1928) quando l’acqua veniva          proponevano il partenariato pubblico-
termini di disponibilità o di modalità        pompata per la prima volta nei castelli         privato come modello più efficace.
di gestione da parte delle comunità           e nei forti dei coloni. Con la nascita della    Il contesto economico del Ghana
costituisce una forma di espropriazione,      Repubblica democratica del Ghana nel            prima dell’ondata di privatizzazioni
un fenomeno che si manifesta sempre           1957, il presidente Kwame Nkrumah               era simile a quello della maggior parte
di più in varie forme in diverse regioni      avvia la fase della “statalizzazione”, cioè     dei Paesi africani a cavallo tra gli anni
del Ghana. Questo fenomeno viene              La presa in carico dell’acqua da parte dello    80 e 90: economie caratterizzate da
definito come “Water Grabbing” o              Stato con l’elaborazione di uno schema          enormi disavanzi commerciali dovuti
accaparramento idrico per descrivere i        per la distribuzione e la supervisione          al calo dei prezzi delle esportazioni e
processi che strappano risorse naturali       dell’acqua potabile, e l’affidamento della      all’aumento dei prezzi delle importazioni,
di base come l’acqua, la terra, il cibo       fornitura dell’acqua ad una istituzione         con conseguente incremento del
dal controllo delle comunità e delle          pubblica, il ministero del Lavoro e della       debito pubblico. Il dissesto finanziario
persone, a beneficio di soggetti pubblici     Casa nel 1958.                                  dell’economia       rendeva       pertanto
o privati mossi da fini speculativi.          Nel 1965, nasceva la Ghana Water                impossibile fornire alle imprese
L’accaparramento idrico si manifesta          and Sewerage Corporation (GWSC),                parastatali il supporto necessario sul
in vari modi, in Ghana come in altri          ente pubblico con la responsabilità di          piano degli investimenti per un loro
Paesi africani: attraverso l’attivazione      provvedere alla fornitura e la gestione         ammodernamento e le trasformava nei
di allevamenti o filiere produttive che       della risorsa idrica per scopi domestici        “grandi malati” che bisognava “snellire”
consumano acqua in modo insostenibile,        e industriali e dei servizi fognari. Il piano   al più presto.
la privatizzazione dei servizi idrici         di sviluppo, affidato ad una struttura          Erano gli anni del Washington Consensus
e di gestione degli acquedotti, la            centralizzata, non teneva però conto            e della Conferenza di Dublino del 1992.
contaminazione delle acque causate            della variegata configurazione della            L’acqua assumeva un “valore economico
da attività minerarie illegali o non          nazione. L’elefantiaca struttura della          in tutti i suoi usi” e poteva essere
regolamentate, lo spostamento delle           GWSC era portata ad isolare il livello          “riconosciuta come un bene di valore
comunità per la costruzione di dighe, la      comunitario e distrettuale e non era            economico”. Sulla scia della scuola
militarizzazione dell’accesso ai canali       in grado di soddisfare le richieste di          di pensiero economico neoclassica,
d’acqua, l’espropriazione dei mezzi           acqua soprattutto delle zone rurali e           le istituzioni finanziarie multilaterali
di sussistenza di pescatori e pastori,        del mondo dei contadini sia per uso             internazionali erano così giustificate
penalizzazione della povertà.                 alimentare sia produttivo. Il modello           nel trattare l’acqua come una merce.
Molti     di    questi     fenomeni      di   della gestione nazionale tramite GWSC,          In Ghana, Banca Mondiale e Fondo
accaparramento e di espropriazione            non era in grado di soddisfare queste           Monetario Internazionale trovavano
delle risorse naturali caratterizzano il      richieste soprattutto per il mancato            nel decentramento amministrativo

                                                                                                                                     9
Ghana: quando l'acqua diventa merce - La conquista delle risorse africane e le responsabilità dell'Europa
una risposta efficace alla necessità di        incaricata della gestione, distribuzione        (PURC), per garantire la “adeguata
riduzione della spesa pubblica. L’intento      e fornitura idrica nei centri urbani e          regolamentazione nel settore idrico ed
era quello di trasferire il maggior            la Community Water and Sanitation               elettrico” come recita la Costituzione.
numero possibile di competenze fiscali         Agency (CWSA), a coordinamento                  La PURC, che regola i prezzi delle tariffe
e amministrative dal governo centrale          del servizio idrico e fognario rurale           dell’acqua, nasceva come organismo
alle assemblee distrettuali e preparare        e distrettuale. Nello specifico, alla           indipendente volto a tutelare gli interessi
un piano quinquennale di gestione              CWSA veniva affidato il compito di              dei consumatori attraverso meccanismi
con uno stanziamento annuale. Se la            coordinare e fornire assistenza tecnica         di sorveglianza e promozione della
giustificazione ufficiale della riforma        alle 110 assemblee distrettuali delle           concorrenza        leale.    L’indipendenza
era quella di favorire la partecipazione       piccole città e comunità rurali. Le             della PURC era tuttavia dubbia perché
locale migliorando le prestazioni del          assemblee distrettuali sono tuttora             i suoi membri venivano nominati sia
governo centrale, la motivazione reale         l’equivalente dei nostri Comuni e,              dal presidente della Repubblica, che
della manovra era il taglio della spesa        sotto l’egida della CWSA, amministrano          peraltro poteva rimuoverli in ogni
pubblica. Riduzione del deficit di             e gestiscono la fornitura della risorsa         momento dal loro incarico, sia dai
bilancio e del debito estero erano infatti     idrica e la predisposizione dei servizi         dirigenti della stessa GWCL. Inoltre, sin
le preoccupazioni per antonomasia di           igienico-sanitari nelle comunità di loro        dalla sua creazione, la PURC ha subito
Banca Centrale ed FMI, soprattutto in          competenza amministrativa.                      ripetute pressioni da parte di FMI e
un Paese fortemente indebitato come            Alla GWCL, invece, spettava e spetta            Banca Mondiale affinché rispettasse
il Ghana. La risposta all’insolvenza           tuttora l’onere di gestire il servizio idrico   i principi della copertura dei costi (full
dello Stato si traduceva pertanto nel          nei 110 distretti urbani e la responsabilità    recovery cost) e dell’adeguamento
trasferimento della gestione dei servizi       di garantire l’adeguato mantenimento            tariffario automatico (automatic tariff
idrici e igienico-sanitari ai distretti e in   e la manutenzione delle infrastrutture          adjustment). Il primo meccanismo, detto
maggiorati oneri fiscali sulla popolazione     idriche. La depurazione delle acque reflue,     anche di remunerazione del capitale
rurale già endemicamente impoverita. Le        così come la costruzione di latrine e la        investito, prevede che tutti i costi
politiche di decentramento, caldeggiate        gestione delle fognature competevano            di gestione e investimento delle reti
dalle due istituzioni di Bretton Woods,        e competono invece alle autorità                idriche vengano corrisposti ai cittadini
                                                                                               attraverso le bollette. In pratica, il

 1997                                          full recovery
                                                                                               prezzo dell’acqua che si paga deve
                                                                                               coprire i costi (manutenzione degli
 istituita la Public Utility                   cost                                            impianti), gli investimenti (ampliamento
                                                                                               degli acquedotti) e la redditività (ossia
 Regulatory Commission                         il principio secondo il quale                   il profitto di altri sulla gestione della

 1999                                          tutti i costi dei servizi                       risorsa). Il secondo principio, ovverosia
                                                                                               l’adeguamento          automatico      delle
                                               idrici devono essere coperti                    tariffe (ATA) è una delle condizionalità
 viene smantellata la                          dalle tariffe                                   imposte da Banca Mondiale e FMI
 struttura pubblica                                                                            quando erogano prestiti ai Paesi in via di
                                                                                               sviluppo. Si tratta di uno strumento che
 Il processo di semi privatizzazione
                                                                                               riflette l’oscillazione del tasso di cambio
                                                                                               e l’inflazione della moneta locale sul
venivano implementate attraverso               metropolitane delle città. In altri termini,    prezzo delle materie prime. Applicare
il     cosiddetto       “spacchettamento”      si decideva di suddividere lo Stato in          questo meccanismo all’acqua significa
(unbundling ), che si traduceva spesso         zone di serie A (servite direttamente dal       che più il prezzo della moneta sale, più
nella suddivisione dei settori meno            sistema centralizzato) e zone di serie          l’acqua costa. Si concretizzava cosi in
redditizi di un’azienda da quelli più          B (meno proficue e a basso reddito).            Ghana il processo di mercificazione delle
proficui, lasciando i primi nelle mani del     Sugli enti locali veniva scaricato tutto        risorse idriche del Paese, trasformando
pubblico e aprendo i secondi ad accordi        l’onere di gestire l’accesso all’acqua e        l’accesso all’acqua in un bisogno che
coi privati.                                   all’igiene con un livello pressoché nullo di    poteva essere soddisfatto pagando la
Il processo di “spacchettamento” del           investimenti pubblici. Si decideva, quindi,     “bolletta dell’acqua”. Nella logica dei
settore idrico in Ghana è stata praticato      di tagliare col coltello zone ricche da zone    fallimentari Piani di Aggiustamento
così in due fasi. La prima consisteva nella    povere, sgravando il governo centrale           Strutturali (SAP) predisposti da
sua suddivisione in aree urbane (più           dall’obbligo di ridistribuire reddito e         Banca Mondiale e FMI negli anni 90
redditizie) e aree rurali (meno redditizie).   risorse con sovvenzioni incrociate nel          per favorire lo “sviluppo dei Paesi
A ciò ha fatto seguito, nel 1999, lo           rispetto delle nome di equità sociale e         emergenti”, il principio del full recovery
smantellamento della struttura pubblica        benessere della popolazione nel suo             cost e l’adeguamento automatico
GWSC, dalle cui ceneri venivano istituite      insieme.                                        delle tariffe tutelavano i mercati dagli
due aziende pubbliche parallele: la            Nel 1997 veniva istituita la Public             “squilibri macroeconomici” e rendevano
Ghana Water Company Limited (GWCL),            Utility      Regulatory         Commission      quei Paesi più “attraenti” agli occhi degli

 10
Acqua, business africano
                      rubinetto pubblico
                   chiuso dalle autorità,
                             axim, Ghana
                           Foto di Barbara Menin

investitori esteri. Quello idrico diventava
cosi un settore di interesse generale
a rilevanza economica, l’acqua veniva
trasformata da bene comune delle
comunità in una “commodity”. Come
recita la Costituzione della Repubblica
del Ghana, l’acqua è proprietà dello
Stato. Ergo, se lo Stato vuole venderla o
cederla in concessione/sfruttamento al
miglior offerente per farne un business,
lo può fare nel rispetto dei principi
costituzionali.
Decentramento,          “razionalizzazione”
dei costi, riduzione della spesa
pubblica, scorporamento dei settori
forti e produttivi da quelli deboli,
aggiustamento fiscale, implementazione
di meccanismi per garantire “stabilità
macroeconomica” e trasformazione
dell’acqua in merce di scambio: si
spalancava l’uscio al primo tentativo
di privatizzazione del servizio idrico.            di generare profitto e di attrarre          localmente amministrati nell’ottica del
Col plauso delle istituzioni finanziarie           capitali esteri, interferenza politica      decentramento.
internazionali, il Ghana diventava                 nei processi decisionali, inefficienza      Nel 2005 veniva firmato dunque un
improvvisamente “il modello dell’Africa            dei servizi e insufficiente livello di      contratto di gestione tra la Ghana
occidentale” da seguire e un Paese ad              expertise dei dipendenti statali, da cui    Water Company Limited (GWCL) e la
alto ranking nelle classifiche “Doing              derivavano il malfunzionamento degli        multinazionale olandese sudafricana
Business” della Banca Mondiale. Tant’è             impianti e la scarsa manutenzione           Aqua Vitens Rand Limited (AVRL). È utile
che nel 1995 il ministero dell’Abitazione          delle infrastrutture. Per far fronte alla   approfondire gli aspetti fondamentali del
e del lavoro ghaniano metteva a gara, sul          lentezza e inefficienza del pubblico, la    contratto che erano l’ammodernamento
mercato, la concessone per la gestione             Banca Mondiale suggeriva pertanto           dell’apparato pubblico, l’assistenza
del servizio idrico nazionale. Il miglior          di rivolgersi nuovamente al privato         tecnica al personale, la manutenzione
offerente era una società sussidiaria              che, in quanto sottoposto alle dure         degli impianti, la riduzione della
della multinazionale Eron, la Azurix, che          leggi della concorrenza e del mercato,      cosiddetta “acqua non fatturata”
vinceva la gara d’appalto lasciando a              era il “modello d’efficienza” a cui         (non revenue water) e la distribuzione
bocca asciutta i colossi dell’acqua Suez e         ispirarsi. Efficiente perché garantiva      capillare della risorsa anche nelle
Vivendi. Una sospetta nube di corruzione           bassi costi di gestione del personale       aree urbane più povere. Il contratto di
e tangenti del valore di 5 milioni di dollari      (grazie a licenziamenti in tronco), un      gestione sottoscritto tra le società GWCL
annebbiava però gli esiti del negoziato            approccio strettamente commerciale di       e la AVRL durava 5 anni (dal 2006 al
e faceva così saltare la partnership               problem-solving (orientato al profitto) e   2011) e prevedeva che la multinazionale
pubblico-privata nel 1996, anno delle              l’isolamento di considerazioni politiche    fosse responsabile della gestione,
elezioni presidenziali.                            (ed equità sociale). Si trattava insomma    funzionamento e manutenzione in 80
Nonostante la forte mobilitazione della            della solita querelle: privato buono,       distretti urbani. Alla società GWCL era
società civile per la difesa dell’acqua            veloce ed efficiente e pubblico cattivo,    inoltre conferito l’incarico di monitorare
pubblica, la seconda tranche di prestito           succube di raggiri politici e obiettivi a   che la società di gestione AVRL agisse
erogata dal FMI nel quadro del Ghana’s             breve termine scadenzati dalle elezioni.    in conformità con gli obiettivi fissati nel
Poverty Reduction and Growth Facility              Alla luce di queste considerazione così     contratto di gestione. Inoltre, GWCL
(altra iniezione di liquidità per favorire         come dell’urgenza dettata dal dissesto      continuava, da sola, ad occuparsi di
lo “sviluppo” del Paese) e il forte                economico del Paese, la Banca Mondiale      pianificazione e di investimenti.
indebitamento estero in cui gravavano              proponeva pertanto come soluzione           Allo scadere dei terminidel contratto,
le casse dello Stato, imponeva una                 vincente l’adozione della partnership       questo sarebbe stato sostituito da uno di
nuova battuta d’arresto per la gestione            pubblico-privata (PPP) tra la società       “leasing” che avrebbe completato l’opera
pubblica del servizio idrico. In un                GWCL (azienda pubblica di gestione          di privatizzazione con trasferimento da
rapporto dell’epoca, stilato dalla Banca           dell’acqua urbana) e un ente privato,       pubblico a privato non solo della gestione
Mondiale, si legge che le principali falle         sgravandosi così l’onere di dover gestire   ma anche della manutenzione delle
del settore idrico risiedevano proprio             il poco remunerativo settore dell’acqua     infrastrutture e dell’approvvigionamento
nelle     caratteristiche      “intrinseche”       rurale e la fornitura di servizi fognari    idrico in toto. La multinazionale si sarebbe
della gestione statale: incapacità                 e igienico-sanitari che rimanevano          fatta carico dei rischi commerciali e

                                                                                                                                       11
finanziari, diventando de facto il gestore
monopolista delle politiche dell’acqua           1,25 miliardi di $                              contrattuali. Non solo non era previsto
                                                                                                 nessun organo che per la risoluzione di
nelle città e nei centri urbani.                 il costo stimato per                            un’eventuale contenzioso tra GWCL e
Come emerge dall’analisi fatta dalla ONG         sostituire e ammodernare                        AVRL ma non era neppure contemplata
ghaniana ISODEC (Centro Sociale per                                                              la possibilità per GWCL di recedere dal
lo Sviluppo Integrato), l’impostazione
                                                 gli impianti idrici in Ghana                    contratto prima del termine prefissato

                                                 120 milioni di $
iniziale del contratto ne costituiva la                                                          dello stesso (ovverosia nel 2011). Si
genesi stessa del suo futuro fallimento.                                                         trattava di un’evidente trappola giuridica
Una delle maggiori falle del sistema idrico,                                                     confezionata a regola d’arte.
alla quale il contratto di concessione
                                                 i fondi effettivamente                          Nel periodo immediatamente successivo
avrebbe dovuto dare adeguata risposta,           disponibili                                     alla firma del contratto, la multinazionale
era l’obbligo degli investimenti legati alla                                                     olandese sudafricana si trovava però
manutenzione. Il livello degli investimenti       Rete da rifare, i soldi non ci sono            a dover fare i conti con le aspettative
per i coprire i cosiddetti “capital costs”,                                                      non solo dei suoi dipendenti ma anche
ovverosia i costi fissi indipendenti da          dollari e nessuna clausola imponeva al          dei ghanesi, che avevano creduto alle
quelli di produzione e di lavoro, sono           privato di coprire la differenza.               promesse del governo e dei donatori
stati pressoché “nulli”. In questi costi fissi   La disparità tra dimensione del problema        multilaterali. Tuttavia, data la totale
rientrano l’acquisto di strutture fisiche        e soluzione offerta era lampante sin da         assenza di investimenti infrastrutturali,
quali attrezzature, impianti, macchinari,        principio. I lavori per la sostituzione e       AVRL si trovava ingarbugliata nella
tubature, pompe, cioè i costi di ordinaria       l’ammodernamento delle infrastrutture           stessa matassa dalla quale aveva
amministrazione che i privati tendono a          idriche non rientravano dunque nella            cercato di districarsi qualche anno prima
rinviare per recuperare subito il capitale       competenza e nell’interesse dell’accordo        il gestore pubblico: dipendenti poco
investito. Gli impianti idrici urbani in         pubblico-privato. Dal punto di vista            remunerati, incapacità di riduzione della
Ghana erano infatti deteriorati e datati         di Leonard Shang Quartey di ISODEC,             percentuale di acqua non fatturata,
(alcuni risalenti al 1914) e causavano           gli errori intrinseci al contratto erano        scarso approvvigionamento idrico (un
pertanto consistenti perdite durante il          tre. Il primo risiedeva nella natura            terzo della popolazione urbana non aveva
tragitto di distribuzione, andando così          stessa dell’accordo. Trattandosi di un          accesso ad acqua pulita), scarsissimo
a gonfiare la percentuale del volume             contratto di gestione, la responsabilità        livello di igiene e aumento esponenziale
d’acqua non fatturata (non revenue               commerciale e finanziaria di AVRL era           di malattie derivanti dalla qualità
water). Quest’ultima rappresentava               minima. Infatti, da accordo, ad AVRL            dell’acqua, spesso non potabile. A questo
infatti il 49% dell’acqua distribuita e          spettava una quota di remunerazione             si sommavano le cifre da capogiro delle
                                                 fissa garantita (5 milioni di dollari) più la   tariffe, aumentate dell’80%, in funzione
                                                 gestione del contratto di 120 milioni di        dell’applicazione del principio del full
45 per cento                                     dollari. È evidente che, con una quota fissa
                                                 garantita, la AVRL non era incentivata né
                                                                                                 recovery cost. Insomma, il contratto di
                                                                                                 gestione fu un disastro e, al suo scadere,
acqua sprecata per sistemi                       obbligata a mantenere alti standard di          non fu rinnovato.
idrici inadeguati                                performance nella fornitura del servizio.       Sono queste le contraddizioni e le
                                                 Come ha esordito d’altra parte in una           criticità che, associate alla collera della

87,5 milioni di $                                battuta uno specialista di acqua e igiene
                                                 della Banca Mondiale in Ghana: “Pagali
                                                                                                 società civile, hanno consentito a partire
                                                                                                 dal 2011 di avviare una processo di
spreco annuo                                     bene, e vedrai quanto diventeranno              mobilitazione a difesa della gestione
                                                 efficienti!”, riferendosi alle prestazioni      dell’acqua da parte della società civile del
                                                 dei dipendenti della AVRL. Il secondo           Ghana, consentendo cosi che ritornasse
 L’acqua sprecata                                problema contrattuale, e riscontrato            completamente nelle mani del pubblico.
                                                 anche da un audit commissionato da
generava una perdita di oltre 87,5 milioni       GWCL e Banca Mondiale nel 2011, era lo
di dollari all’anno per un totale di 601.969     scarso livello di trasparenza dovuto ad un
metri cubi d’acqua al giorno. Uno spreco
enorme di una risorsa pubblica limitata.
                                                 sistema di valutazione interno pressoché
                                                 assente. La mancanza di trasparenza e di
                                                                                                  80 %
Secondo le stime di ISODEC, il costo per         informazioni rilevanti nei rapporti mensili      l’aumento delle tariffe
sostituire e ammodernare gli impianti,           stilati da AVRL rendeva infatti impossibile      per l’acqua
in modo da renderli funzionali e ridurne         l’applicazione di multe e sanzioni nel
le perdite, si aggirava attorno a 1,25
miliardi di dollari.
                                                 caso in cui la qualità dell’acqua fosse
                                                 stata inferiore agli standard prestabiliti.      2011
I fondi che invece la Banca Mondiale             Terzo vizio giuridico connesso al secondo        parte la mobilitazione
metteva a disposizione per la gestione           era la mancanza di un sistema di tutele
quinquennale del contratto AVRL- GWCL            giurisdizionali nel caso in cui AVRL non
ammontavano solo a 120 milioni di                avesse tenuto fede ai suoi obblighi             Il costo insostenibile dell’acqua

 12
Acqua, business africano

                                                         “L’acqua è per la vita e ogni vita è importante”

1.3
                                                              Campagna nazionale contro la privatizzazione dell’acqua (NCAP), Accra, 2001

                                               l’esperienza gestionale in corso nel           il conseguimento degli obiettivi in
                                               Ghana ed incoraggiò i rappresentanti di        materia di riduzione della povertà, la
Giù le mani                                    questa associazione a dar vita, al loro
                                               rientro in Ghana ad una mobilitazione.
                                                                                              partecipazione locale e i diritti delle
                                                                                              donne. Per questo, la Coalizione
dall’acqua!                                    Nasceva così la piattaforma ghaniana           si impegnava in attività di ricerca,

La società civile                              di portatori di interesse, con l’obiettivo
                                               di organizzare in Ghana un Forum
                                                                                              sensibilizzazione, costruzione di reti,
                                                                                              campagne di raccolta firme, seminari e
dice “no!” alla                                per focalizzare questa minaccia sulla
                                               gestione dell’acqua nel contesto della
                                                                                              iniziative locali. La risposta al lancio della
                                                                                              campagna fu immediato e trovò spazio
privatizzazione                                povertà e della salute pubblica. A             nei dibattiti televisivi, negli incontri
                                               conclusione del Forum- che vide la             pubblici, nei talk show, sui giornali
Con lo slogan: “L’acqua è per la vita e        massiccia partecipazione della società         e per radio. I funzionari di governo
ogni vita è importante” la ONG locale          civile ma anche di ministri e funzionari di    e la Banca Mondiale rispondevano
ISODEC (Integrated Social Development          governo- fu elaborata la “Dichiarazione        che non si trattava di privatizzazione
Center) avviava nel maggio 2001 un             di Accra”, documento di carattere              quanto piuttosto di “partecipazione
dibattito pubblico sul tema delle riforme      programmatico approvato da 64                  del settore privato” ed esortavano la
del settore idrico in Ghana. Prendeva il       rappresentanti di varie organizzazioni         gente a “non ascoltare quei comunisti
via in quegli stessi anni la diffusione e la   della società civile. Nasceva così             che rivendicano il diritto all’acqua e
mobilitazione dei Movimenti dell’acqua         la Campagna nazionale contro la                cose gratis per tutti!”. Tuttavia, il lavoro
intorno al “Manifesto dell’acqua come          privatizzazione dell’acqua (NCAP),             capillare della NCAP contribuiva a
diritto umano e bene comune” redatto           promossa da ISODEC e presieduta                rafforzare la consapevolezza nazionale
a Lisbona nel 1989 da un gruppo di             dal Congresso sindacale del Ghana              e internazionale sul tema delicato
economisti, grazie ad una campagna             (TUC), il maggior sindacato del Paese.         della privatizzazione dell’acqua ed
promossa dal Comitato Italiano per il          L’obiettivo era quello di ostacolare           ebbe un effetto mediatico senza eguali
Contratto Mondiale dell’acqua (CICMA).         la proposta della Banca Mondiale               nella storia dei movimenti sociali in
Il manifesto fu presentato al 1° Forum         di rilanciare la privatizzazione della         Ghana. I ghanesi, infatti, avevano già
Mondiale di Porto Allegre (2001)               gestione del settore idrico. Le maggiori       sperimentato gli effetti delle politiche
unitamente a un appello ai movimenti           multinazionali candidate in quella fase        di “preparazione” alla privatizzazione
sociali, soprattutto a quelli latino-          erano la Suez, la Vivendi (ora Veolia), la     della risorsa idrica predisposte da
americani ed africani, a mobilitarsi per       Saur e la Biwater. Punti salienti della        governo, FMI e Banca Mondiale: nel
contrastare la proposta lanciata dal 2°        Dichiarazione erano: mobilitazione             2001 le tariffe erano aumentate
Forum Mondiale dell’Ajia e promossa            della società civile del Ghana per             in maniera esponenziale del 95%.
dalle principali imprese multinazionali        bloccare l’accesso alle società straniere      Condizionalità degli istituti di credito
(marzo 2001) di classificare l’accesso         nel settore idrico di distribuzione e          internazionali, politiche neoliberiste
all’acqua come “bisogno individuale”           fornitura; coinvolgimento diretto dei          e full recovery cost si ripercuotevano
che ogni cittadino/consumatore può             cittadini nelle decisioni sulle alternative    negativamente sui consumatori, che
soddisfare in funzione del potere di           di riforma del settore idrico; proposta        si trovavano a pagare l’intero costo del
acquisto anziché un diritto umano              di riforma del settore idrico pubblico;        funzionamento e della manutenzione
garantito dallo Stato. È in questo             trasparenza e accessibilità da parte           del servizio. Tuttavia, la maggioranza
contesto che prende corpo la                   della società civile a tutti i documenti       dei ghanesi non poteva permettersi di
mobilitazione della società civile ghanese     in merito alle proposte di transazione,        pagare un prezzo così alto perché più
contro il modello di privatizzazione           gare d’appalto e negoziati col privato;        del 50% della popolazione guadagnava
sperimentato nel Paese.                        finanziamenti pubblici; accesso all’acqua      meno di un dollaro al giorno e più del
ISODEC fu invitata a partecipare a             per tutti i ghanesi sulla base di un diritto   40% viveva sotto la soglia minima di
Bruxelles nel marzo del 2000 ad un             statutario, entro il 2008.                     povertà. Il risultato era che circa il 35%
Seminario organizzato dai Comitati che         La NCAP, rete composita e trasversale          dei ghanesi non aveva accesso ad acqua
in diversi Paesi sostenevano i principi        della società civile ghaniana, sosteneva       potabile e il 68% non aveva accesso a
del Manifesto per il Contratto Mondiale        infatti che la privatizzazione dell’acqua      servizi igienico-sanitari di base. Chi se
dell’acqua. Realizzato con il supporto del     rappresentasse una grave minaccia per          lo poteva permettere, spendeva dal
Gruppo Parlamentare europeo dei Verdi,         la responsabilità pubblica, il processo di     10% al 20% del proprio stipendio per
questo incontro consentì di analizzare         democratizzazione del Paese, l’equità,         pagare le bollette dell’acqua.

                                                                                                                                       13
Verticalmente, la NCAP era organizzata          difesa e la protezione dei diritti sociali   pan-africano contro la privatizzazione
in Comitati d’azione locale, vere e proprie     e politici delle donne in Ghana (come        dell’acqua. Il coordinatore della rete
unità all’interno delle comunità, che           il Network For Women’s rights, che si        africana regionale era Al-hassan
miravano a sensibilizzare e rafforzare          autodefiniva lo “sguardo di genere”          Adam, membro del NCAP, in quella
le reti presenti nei territori secondo          della Campagna).                             sede attaccò pubblicamente la politica
una prospettiva bottom-up (dal basso            Nonostante la massiccia mobilitazione        della Banca Mondiale, sostenendo che
verso l’alto). La Campagna contava              su scala nazionale, la Banca Mondiale        questa creasse “grossi squilibri tra chi
tre coordinatori: un coordinatore               approvava nel 2004 un prestito di 120        può permettersi di comprare l’acqua
nazionale, un coordinatore nord e un            milioni di dollari per la privatizzazione    e chi non dispone di questo denaro”.
coordinatore sud.                               delle reti idriche urbane e nel 2006 la      Nel febbraio 2007, nasceva l’African
Orizzontalmente, la NCAP aveva                  multimilionaria Acqua Vitens Rand            Water Network, una rete costituita da
due anime: una più “movimentista”,              Limited (AVRL) firmava un contratto          più di 250 attivisti appartenenti a diversi
caratterizzata dai cosiddetti gruppi            con la Ghana Water Company (GWCL)            gruppi della società civile africana, tra
grassroots di attivisti locali; e l’altra più   battezzando il primo esperimento             cui la NCAP.
strutturata composta dalle ONG locali.          di     partenariato     pubblico-privato.    Gli effetti della privatizzazione si
La Campagna era finanziata in parte             Lo stesso anno, Rudolf Amenga-               facevano sentire in Senegal dove la
dalle stesse ONG che ne facevano parte,         Etego -fondatore e coordinatore              gestione privata si caratterizzava
in parte da donazioni esterne. L’ONG            della Campagna- vinceva il Goldman           per assenza di investimenti per
olandese Oxfam Novib era uno dei                Environmental Prize 2004, quale              ammodernare le reti e aumenti del
maggiori donatori e lo fu fino al 2010,         riconoscimento del suo lavoro e              3% a partire del 1996 fino al 2004
anno in cui il Ghana divenne Paese a            impegno civico, sociale e politico.          con conseguente fatica a recuperare
medio reddito e non poté pertanto più           Nel frattempo, la NCAP allargava la          i pagamenti delle numerose utenze
ricevere gran parte dei finanziamenti           sua rete di alleanze sia nel continente      statali morose. A partire da questi
riservati ai Paesi classificati a basso         africano sia su scala internazionale         effetti negativi comuni ai diversi Paesi
reddito. Tra le ONG e le organizzazioni         trovando una sponda nella crescita           africani, il Network si faceva promotore
più attive nelle fila della NCAP vi erano,      del Movimento dell’acqua che aveva           di cinque principi : lottare contro la
oltre ad ISODEC (che ne fu il promotore)        avviato sotto alla spinta del Contratto      privatizzazione dell’acqua in tutte le sue
e al TUC (Congresso sindacale del               Mondiale dell’acqua, dei Forum Mondiali      forme, assicurare un controllo pubblico
Ghana), organizzazioni religiose (come il       Alternativi dell’acqua e dei Forum Sociali   partecipativo alle risorse idriche, opporsi
Christian Council), reti di organizzazioni      Mondiali. Nel gennaio 2007, in vista del     al sistema del Pre-paid water meters
non governative pan-africane (Third             World Social Forum di Nairobi (Kenya),       (che escludeva automaticamente dal
World Network Africa) e reti per la             si riuniva per la prima volta un network     servizio chi non dispone dei soldi per

                                                                                                                         Beyin, Ghana
                                                                                                                     Foto di Barbara Menin

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Acqua, business africano

pagare preventivamente un minimo),                                                           legate ai processi di liberalizzazione dei
assicurarsi che il diritto all’acqua            50 %                                         servizi commerciali e degli investimenti.
fosse un principio costituzionalmente                                                        A questa lacuna ha posto rimedio il Forum
riconosciuto, assicurare che la gestione e
                                                della popolazione viveva                     sociale africano promosso dai movimenti
la distribuzione dell’acqua fosse affidata      con meno di un dollaro                       senegalesi che si è svolto a Dakar dal 15
unicamente al settore pubblico.                 al giorno                                    al 19 ottobre 2014 e che ha consentito
Nel giugno 2008, in una lettera aperta al                                                    a diversi movimenti sociali, in particolare
Presidente dell’Unione Africana (UA), un                                                     quelle dell’area francofona, non solo di
vasto gruppo di movimenti e ONG africane,
tra cui di nuovo la NCAP, denunciavano la
                                                35 %                                         ritrovarsi e di scambiarsi esperienze ma
                                                                                             anche di mettere a fuoco le difficoltà che
scelta della privatizzazione e chiedevano       non aveva accesso                            le lotte di mobilitazione incontrano.
all’African Ministers’ Council on Water         all’acqua potabile                           La sessione dedicata al tema dell’acqua
(AMCOW) di rafforzare e ammodernare                                                          e dei servizi sanitari organizzata dalla
il servizio pubblico. Il risultato più                                                       ONG italiana COSPE (Cooperazione
tangibile della NCAP rimane, tuttavia,
quello raggiunto nel 2011, quando la            15 %                                         per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) e
                                                                                             dal Comitato Italiano per il Contratto
Campagna ha esercitato pressioni sul            la percentuale media                         Mondiale sull’Acqua (CICMA) ha visto
governo del Ghana per contrastare il            dello stipendio usata per                    una convergenza di analisi e di criticità
rinnovo del contratto di gestione con la                                                     tra le principali reti ed organizzazioni
multinazionale AVRL, in scadenza a fine         pagare le bollette dell’acqua                di contadini africani impegnati a
2011. L’acqua tornava cosi finalmente a         in Ghana                                     contrastare l’accaparramento dell’acqua
essere gestita dallo Stato e quindi sotto                                                    e della terra. A questi tre giorni di
controllo dal settore pubblico, opzione                                                      dibattito e di confronto, COSPE si è
                                                Un Paese in crisi idrica
che è rimasta invariata fino ad oggi.                                                        fatto carico di favorire la partecipazione
Più recentemente, nel febbraio 2014,                                                         di rappresentanti dei movimenti
la NCAP si è di nuovo mobilitata dopo          vinte e la capillare mobilitazione sia        dell’acqua del Ghana, dello Swaziland,
anni di inattività sia per costringere         a livello nazionale sia internazionale,       della Repubblica Centrafricana e di altri
la GWCL a sospendere l’introduzione            la NCAP attraversa ancora oggi una            Paesi, consentendo così di rilanciare
della cosiddetta pre-paid water                fase dormiente rispetto alla capacità         una mobilitazione dal basso. L’apporto
meter, ovverosia una carta prepagata           di implementare il modello di gestione        del COSPE e del CICMA è stato quello
da ricaricare di volta in volta per            pubblica oggi vigente. Questo è dovuto        di fornire un aggiornamento sulle
comprare l’acqua, sia per riportare            a diverse ragioni, una delle quali è          criticità derivanti dagli orientamenti
l’attenzione dell’opinione pubblica sulle      ravvisabile nella mancanza di fondi.          della      Commissione       europea      e
proposte delle istituzioni finanziarie         Trattandosi infatti di un movimento           delle multinazionali dell’acqua e di
internazionali. Nell’ottica del ”pay-          autofinanziato, la Campagna non può           far comprendere l’urgenza di una
as-you-use system” (paga quanto                contare sull’impegno costante delle           mobilitazione fra movimenti contadini
consumi), il governo aveva proposto            organizzazioni che ne fanno parte             e di cittadini a difesa dell’acqua per
di introdurre questo meccanismo del            né su una leadership strutturata e            contrastare una minaccia a tutti i beni
“più bevi, più ricarichi” per far fronte       permanente. A questo fattore si deve          comuni: l’accaparramento idrico e della
ai furti idrici e quindi dare una risposta     aggiungere sia la diminuita mobilitazione     terra da parte dei privati e della finanza
al problema dell’acqua non fatturata           della società civile, che non percepisce      speculativa.
e non pagata (non revenue water).              più la privatizzazione dell’acqua come        Il risultato prodotto è stato una
Tuttavia, il Ghana aveva già adottato          una minaccia reale, sia la perdita di ogni    dichiarazione sul “Diritto all’acqua
dieci anni fa un sistema di prepagata          collegamento tra i movimenti africani         e alla terra” che è stata presentata
simile per l’elettricità con risultati molto   impegnati a contrastare i processi            all’Assemblea finale del Forum africano
deludenti. Infatti, non solo il costo del      di privatizzazione della gestione             il 19 ottobre ed ha ottenuto l’adesione
consumo pro-capite dell’elettricità            delle risorse idriche e i fenomeni di         di 30 organizzazioni e movimenti di
si aggirava attorno agli 80 cedi alla          accaparramento della terra e dell’acqua.      oltre 10 Paesi africani. Si è condiviso poi
settimana (l’equivalente di 20 euro),          A differenza delle Reti dell’acqua ancor      l’impegno a dar vita alla costituzione di
ma la maggior parte dei dispositivi era        oggi operative in America latina e Asia,      piattaforme continentali di mobilitazione
anche difettosa, causando dispersione          in Africa i network operativi fino al 2011    che, sulla base di una agenda comune,
e spreco di energia. Peraltro, il sistema      sono oggi scomparsi. Sono venuti meno         si impegneranno a contrastare gli
“prepagato” per l’acqua non risolve la         anche i collegamenti con i Movimenti          accordi internazionali volti ad accelerare
questione fondamentale dell’accesso,           dell’acqua europei, mentre le mobilitazioni   i processi di accaparramento di beni
negandone il consumo a chi non la può          dei principali movimenti sociali si sono      comuni, rivendicando l’inserimento
comprare, ovvero le fasce di popolazione       concentrate su una gamma molto                di questi diritti nella nuova agenda di
più povere. Nonostante le battaglie            diversificata di rivendicazioni e denunce     sviluppo sostenibile post-2015.

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