Ghana: quando l'acqua diventa merce - La conquista delle risorse africane e le responsabilità dell'Europa
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Ghana: quando l’acqua diventa merce La conquista delle risorse africane e le responsabilità dell’Europa
Sommario 1. Parte prima / “Acqua, business africano” 1.1 Il Ghana: una nazione ricca di risorse pag. 7 1.2 Quando l’acqua diventa un business pag. 9 1.3 Giù le mani dall’acqua! La società civile dice no! alla privatizzazione pag. 13 1.4 Tra mercificazione e diritto pag. 16 2. Parte seconda / “Africa-Europa, relazioni pericolose” 2.1 Il partenariato tra l’Africa e l’Europa pag. 18 Box: Accordi di partenariato economico (EPA) tra Unione Europea e Paesi ACP pag. 20 3. Parte terza / “Acqua diritto umano e bene comune” 3.1 Gli accordi di partenariato con l’Europa pag. 22 3.2 L’accesso ai beni e servizi di base in Ghana pag. 24 3.3 Manuale di autodifesa dei diritti umani e dei beni comuni pag. 27
prefazione a cura di Luca Martinelli, Altreconomia Il filo d’acqua che ci lega al Ghana (via Irlanda) In Irlanda, dal 1° gennaio 2015 sono cambiate potrà apparire la situazione del Ghana, le modalità di accesso all’acqua potabile. In quella raccontata in questo dossier curato particolare, ai cittadini è richiesto – in virtù da Silvia Cardascia, frutto di una ricerca sul di una riforma approvata a metà novembre campo, che evidenzia come il riconoscimento – di iniziare a pagare per l’acqua consumata, – addirittura in Costituzione – dell’acqua attraverso l’introduzione di New Domestic come diritto umano fondamentale non sia Water Charges, una tariffa che varia in funzione sufficiente a garantire l’accesso a un servizio della composizione del nucleo familiare e adeguato ai cittadini. Eppure, in Irlanda come della installazione, o meno, di contatori capaci in Ghana stiamo parlando – a ben vedere – di misurare gli effetti consumi. Le prima solo di denaro, dei soldi necessari a garantire bollette dovrebbero arrivare ad aprile 2015, l’esercizio di un diritto, riconosciuto come tale e riguardano l’acquedotto e le fognature anche dalle Nazioni Unite. (Wastewater). La protesta montata tra i È per questo che il caso irlandese e quello cittadini irlandesi, che considerano illegittima ghanese parlano (anche) all’Italia, al Paese la decisione del governo, muove da una che nel giugno del 2011 ha votato in massa un considerazione semplice: “Siamo lavoratori, referendum per dire “No ai privati nell’acqua, contribuenti, e da anni ‘paghiamo’ il servizio no ai profitti sull’acqua”. Dei due quesiti, quello attraverso il sistema fiscale del nostro Paese” nevralgico era – a mio avviso – il secondo, che ha spiegato una di loro, in un’intervista è intervenuto sulla composizione della tariffa (il servizio tradotto è andato in onda sul del servizio idrico integrato. Network di Radio Popolare il 10 dicembre). Scegliendo di eliminare la voce “remunerazione Il sottotitolo di queste affermazione è che – degli investimenti”, che compone la nostra per gli irlandesi – l’acqua è (ancora) un diritto, bolletta insieme a quelle di “costo del servizio” non una merce, e così non accettano la novità. e “spesa per investimenti”, il messaggio alle Non credono, perciò, a un governo che istituzioni del Comitato promotore “2 sì per giustifica l’introduzione di queste tariffe con l’acqua bene comune” era chiaro: della spesa l’esigenza di realizzare nuovi investimenti per gli investimenti si faccia carico la fiscalità sulla rete (“A Dublino ci sono oltre 800 generale, com’era in Irlanda prima dell’ultima chilometri di reti vecchie di 100 anni” ha riforma! È proprio in questo concetto che si spiegato in una conferenza stampa il ministro afferma che l’acqua bene comune non è uno dell’Ambiente, Alan Kelly). slogan, ma un “progetto politico”, una opzione La situazione irlandese potrà apparire lontana e un’indicazione nei confronti di coloro che a un cittadino italiano, che attraversa da oltre governano. vent’anni (l’ultima legge organica di riforma Perché i soldi per alimentare la spesa pubblica ci del settore, la Galli, è del 1994) le conseguenze sono, come dimostra nel nostro Paese anche il della trasformazione dell’acqua (e del servizio decreto Sblocca-Italia, e ciò che serve è solo un idrico integrato) in merce. Altrettanto lontana po’ di coraggio nello scegliere come utilizzarli. 5
introduzione Il nuovo volto della povertà in Ghana Rashid ha trent’anni e insegna francese nella scuola confini sono l’autostrada Kanda Highway (che divide media Girls Secondary School di Accra, capitale e con rigore geometrico i quartieri ricchi dai bassifondi), megalopoli del Ghana. Parla fluentemente inglese e la Girls Secondary School a nord e Odaw, la più grande francese e fa parte della comunità Zongo, termine che discarica a cielo aperto della città. Odaw serve anche in lingua locale designa in modo sprezzante i migranti come punto di riferimento per distinguere la fine di che popolano gli slum dei caotici centri urbani dello Nima e l’inizio della sua comunità gemella Maamobi. Stato dell’Africa occidentale. La sua famiglia, originaria L’assenza di un piano urbanistico e la presenza di di una delle regioni più povere del nord del Ghana, si è migranti irregolari rende difficile fare una precisa trasferita ad Accra in cerca di fortuna negli anni 80. stima dei suoi residenti che si aggirano, secondo Era il periodo del “grande esodo”, durante il quale Rashid, intorno alle 200mila persone. migliaia di migranti si muovevano in massa da nord La sua composizione etnica ricca e variegata (si tratta verso sud, per sfuggire alla siccità, alla povertà e alla di gruppi provenienti da tutte le regioni del Ghana con fame. Il fenomeno delle migrazioni ha contribuito al un’alta concentrazione dal nord) trova una sintesi massiccio e sregolato sovraffollamento delle città. culturale nella religione predominante che è l’Islam. In linea con le tendenze del resto dell’Africa, la Si tratta di un piccolo microcosmo musulmano nel popolazione del Ghana sta diventando sempre più cuore di un Paese a maggioranza cristiana. urbanizzata. Nel 2010, la percentuale di persone che Nonostante sia attigua alla metropoli, il quartiere vivevano nelle aree urbane era del 59,9% rispetto al di Nima è alle prese con uno scarsissimo 43,8% del 2000, e si prevede un aumento al 63% nel approvvigionamento idrico. La zona è servita 2025. La rapida urbanizzazione è stata attribuita ad dall’azienda pubblica GWCL, ma l’acqua pompata un complesso mix di fattori tra cui la riclassificazione spesso si perde a causa del malfunzionamento delle dei villaggi in città e le difficili condizioni climatiche infrastrutture e non arriva nelle case per settimane, delle regioni settentrionali, che hanno favorito gli a volte mesi. Questo costringe le famiglie a comprare spostamenti verso le coste del sud. l’acqua dai water vendors, venditori d’acqua o a La migrazione interna ha contribuito anche servirsi di boreholes (pozzi meccanici) e polytanks all’aumento della povertà urbana e allo sviluppo (autocisterne adibite allo stoccaggio d’acqua piovana). degli insediamenti informali delle comunità migranti. I più “ingegnosi” installano pompe abusive al sistema L’area metropolitana di Accra costituisce un esempio di distribuzione centrale rischiando multa e manette particolarmente suggestivo dell’impatto che le in uno Stato in cui l’acqua è considerata una questione migrazioni possono avere sulla crescita delle città, sia di “sicurezza nazionale”. Di gran lunga peggiore il in termini di popolazione sia di spazio. quadro dell’igiene pubblica nella comunità: le latrine Nima, Maamobi, Old Fadama sono solo alcune delle private sono un lusso che pochi possono permettersi baraccopoli di Accra dove i migranti si sono stabiliti e le latrine pubbliche costano. Di conseguenza Nima più di 40 anni fa. Fenomeni quali l’esclusione dai si è trasformata in una grande “toilette” all’aperto e in quartieri “indigeni”, la xenofobia e la povertà hanno un luogo dove malattie come tifo e colera sono parte determinato la concentrazione dei migranti in queste della quotidianità dei suoi abitanti. aree. Sono luoghi che sorgono nelle baraccopoli Nonostante il Ghana sia classificato Paese a urbane, caratterizzati da alta densità di popolazione, “medio reddito” dalla Banca Mondiale, la sua rapida edifici pericolanti e fatiscenti, sovraffollamento, scarse urbanizzazione ha prodotto degradazione sociale condizioni igieniche, mancanza di accesso ai servizi di e ambientale, maldistribuzione della ricchezza e base come acqua potabile e latrine. Il numero totale di aumento del numero degli slum dwellers (abitanti persone che vivono nelle baraccopoli è aumentato da delle baraccopoli). 4,1 milioni nel 2001 a 5,5 milioni nel 2008. Gli slum Rashid è stato fortunato. è riuscito a studiare e a hanno forgiato il nuovo volto della povertà in Ghana, permettersi un lavoro e uno stile di vita decente. ospitando migliaia di migranti in condizioni di degrado Ma non è facile, spiega, soprattutto in uno Paese che umano e sociale. non garantisce servizi di base ai suoi cittadini. “L’acqua I genitori di Rashid vivono a Nima, la baraccopoli è vita e tutti hanno il diritto di bere”, afferma con più grande di Accra. La comunità è situata a circa veemenza mentre guida la sua automobile lungo le 8 chilometri a nord dal centro della capitale. I suoi strade polverose e brulicanti di Nima. 6
Acqua, business africano Acqua, business africano a cura di Silvia Cardascia “Ovunque in Africa lo sviluppo è distorto, 1.1 le priorità violate e il continente ipoteca il suo suolo.” Ali Al’amin Mazrui, storico e studioso panafricanista (1933-2014) parte delle economie a medio reddito che si ripete, il Ghana è attualmente nelle classifiche della Banca Mondiale. in trattativa con il Fondo Monetario Il Ghana: Tuttavia, quando le risorse diventano Internazionale per la messa in opera di un oggetto di scambi tra ineguali, anche piano di “ristrutturazione” economica. una nazione ricca risorse naturali come cacao e pepite FMI, Banca Mondiale e Banca Africana di risorse generano più povertà che ricchezza. Il Ghana, al pari dei suoi vicini di casa, per lo sviluppo saranno i direttori dell’orchestra che dirigerà un concerto trova nell’esportazione delle materie a suon di iniezione di capitali esteri, prime la causa primordiale dei suoi aggiustamento fiscale, risanamento Se la ricchezza delle nazioni si squilibri economici e sociali. del debito pubblico, austerity, aumento misurasse in abbondanza di risorse L’estrazione di oro e greggio hanno delle tasse e riduzione della spesa del sottosuolo, il Ghana sarebbe uno creato una struttura economica pubblica. Il Ghana sarà ancora una degli Stati più prosperi dell’Africa fortemente dipendente dall’oscillazione volta “prigioniero del FMI”, per citare sub-sahariana. L’estrazione dell’oro, dei prezzi delle esportazioni sui mercati un articolo della BBC del 2001. Per le che spinse gli olandesi, i portoghesi, internazionali e caratterizzata da un istituzioni finanziarie internazionali che i danesi, i tedeschi e infine gli inglesi a enorme debito estero. All’assenza di erogano prestiti a favore dello sviluppo colonizzare quella che non a caso fu un piano razionale di conservazione dei Paesi emergenti, si tratta ancora una denominata Costa d’Oro (Golden Coast), a lungo termine delle risorse e volta di raccontare la favola neoliberista, lo rende il secondo produttore africano dell’equilibrio ecologico si accompagna dove la mano invisibile delle politiche di metallo giallo, dopo il Sudafrica. Con l’amministrazione incoerente delle monetarie e fiscali riaccende quasi per un fatturato complessivo di 3 miliardi di finanze pubbliche. Il debito è lievitato magia il motore della crescita. dollari nel 2013, il cacao rappresenta il da 9 a 23 miliardi di dollari in soli tre Ma di quale crescita e di quale traino dell’export. Il Ghana ne è infatti anni. Secondo le stime del ministero sviluppo stiamo parlando? Secondo i il secondo esportatore mondiale, dopo delle Finanze ghaniano, gli introiti del dati dell’Agenzia delle Nazioni Unite la vicina Costa d’Avorio. Ai consistenti petrolio avrebbero dovuto garantire per lo Sviluppo (UNDP), il Ghana sarà giacimenti di manganese e bauxite si un’entrata pari a 5 miliardi di dollari uno dei pochi virtuosi nella regione somma la recente scoperta di giacimenti entro il 2015. Previsioni sbagliate, visto che raggiungerà il primo “Obiettivo di petrolio, le cui attività estrattive lo che l’estrazione del greggio ha fruttato di sviluppo del Millennio”: dimezzare scorso anno hanno riempito le casse pressappoco 700 milioni di dollari tra la povertà estrema entro il 2015. dello stato di 700 milioni di dollari. Con il 2010 e il 2012, causando un forte Ciò nonostante, un’analisi a monte l’impennata record del PIL nel 2011, deprezzamento della valuta locale, il della povertà deve fare i conti con una cresciuto a un ritmo galoppante del cedi, con conseguente e vertiginosa delle sue principali componenti: la 15% l’anno, grazie alla scoperta dell’oro impennata dei prezzi e del costo della diseguaglianza nell’accesso ai servizi nero, il Ghana è entrato oggi a far vita. Come nel copione di una storia di base come acqua, igiene, sanità e istruzione. La morfologia delle diseguaglianze 3 miliardi di $ 700 milioni di $ mette in rilievo le fratture nord-sud del Paese e il divario tra aree urbane e rurali. il fatturato del cacao il valore delle estrazioni Il clima dell’estremo nord, caratterizzato di petrolio 15% da un’unica e breve stagione piovosa e da scarse precipitazioni, è la causa la crescita annua del PIL 23 miliardi di $ principale della siccità e dell’endemica dal 2011 in Ghana il debito estero povertà delle regioni settentrionali. Il fenomeno delle migrazioni allarga la forbice dello squilibrio sociale. Le L’economia del Ghana popolose città della costa meridionale, 7
giovane ghanese durante il quotidiano rifornimento di acqua, axim, Ghana Foto di Barbara Menin istruzione, sanità e lotta alla corruzione, liberando i ghanesi dal giogo dei capitali esteri. A quella del 1° luglio ha fatto seguito la manifestazione nazionale del 24 luglio organizzata dal Congresso sindacale Trade Union Congress. Massiva la partecipazione di società civile, associazioni studentesche, disoccupati, piccoli commercianti e singoli attivisti che hanno manifestato contro il caro vita, l’inflazione alle stelle, l’alto tasso di disoccupazione giovanile, la spesa pubblica ridotta all’osso e la dipendenza dalle esportazioni di materie prime. Quello che sindacati, ONG e attivisti chiedono a gran voce sono investimenti pubblici in agricoltura, trasporti e infrastrutture adeguate. Investimenti Accra e Takoradi, sono la meta dei causato il massiccio inquinamento dei che permettano di fabbricare cioccolato migranti del nord alla ricerca di condizioni corpi fluviali. in Ghana invece che importare barrette di vita e lavoro migliori. Tuttavia, il “caro La gestione pubblica della risorsa confezionate in Europa con cacao vita” rende i disordinati e caotici centri idrica, dopo la malriuscita esperienza ghaniano. In altri termini, si chiede urbani inaccessibili ai più. Pertanto quinquennale di semi-privatizzazione, che il sacrosanto diritto alla sovranità quei migranti in cerca di fortuna si non è corroborata da una chiara visione alimentare sia rispettato e garantito da trasformano facilmente in slum dwellers, politica che ne garantisca accesso una reale “rivoluzione industriale”. abitanti delle baraccopoli. capillare sui territori e qualità. La scarsa Si esige che all’urbanizzazione sregolata L’accesso ad acqua potabile è ancora partecipazione delle comunità nella sua faccia seguito un’industrializzazione insufficiente soprattutto nelle aree gestione e fornitura è il corollario di un razionalizzata che promuova la urbane e i servizi igienico-sanitari assioma costituzionalmente garantito: lavorazione interna delle materie prime sono la piaga reale del Paese. Malattie l’acqua è dello Stato prima che del e trasformi l’import-export in un sano come tifo, colera e “verme della suo popolo. L’attuale deterioramento scambio tra eguali, restituendo così al Guinea” (causata dal consumo di acqua del clima economico in Ghana e la popolo la sua naturale ricchezza. contaminata) sono dovute proprio galoppante inflazione della valuta locale Si chiede infine che il deprezzarsi della alle scarse condizioni sanitarie, alla hanno causato un’impennata dei prezzi moneta non influisca sull’accesso mancanza di latrine e all’acqua che dei beni di prima necessità: in primis, ai beni comuni quali acqua e cibo. scorre o non scorre dai rubinetti. acqua e cibo. La ricetta “meno Stato più L’accesso all’acqua e ai servizi igienici Più del 60% dei ghanesi non ha accesso mercato”, confezionata ad hoc dal Fondo di base tornano ad essere oggi, come a servizi igienico-sanitari di base e Monetario Internazionale, ripiomba era già avvenuto dieci anni prima, il l’80% delle malattie infantili derivano non solo sui più poveri, ma anche motore alla base delle mobilitazioni di dal consumo di acqua non potabile e sulla nascente classe media ghaniana, piazza dei cittadini ed i primi segnali dall’inquinamento delle falde acquifere. costretta a pagare più tasse per far di una “primavera ghanese” che Le sfide cui la ex Costa D’oro deve far fronte ai debiti del suo governo. Lo chiama in causa le scelte politiche del fronte sono direttamente proporzionali sdegno del ceto medio si è manifestato governo e la tendenza prevalente in al suo rapido ritmo di urbanizzazione il primo luglio scorso ad Accra, dove molti Paesi africani di delegare alle nelle metropoli e nella capitale Accra, un gruppo di “Ghanesi preoccupati per istituzioni finanziarie internazionali dove il sovraffollamento negli slum e una governance responsabile” (come ed ai privati i modelli di sviluppo. Se le nelle aree suburbane aggrava l’urgenza si autodefiniscono), ha marciato a piedi rivolte per l’accesso al pane sono state idrica e sanitaria. Proprio nei mesi scorsi, verso la Flagstaff House, sgabello alla base delle mobilitazioni nei Paesi le aree periferiche della capitale sono d’oro del governo, per presentare una del Mediterraneo, la consapevolezza state colpite da una nuova epidemia di petizione al presidente John Dramani crescente dei processi di espropriazione colera. Le tubature e le pompe risalgono Mahama. Il movimento, che ha preso il di terra, acqua, e risorse naturali, alla ai primi del novecento e l’acqua è spesso nome di Occupy Flagstaff House, chiede base dei crescenti livelli di povertà e di contaminata. Attività minerarie illegali che il governo investa massicciamente disuguaglianze, costituiscono l’anima a bassa manovalanza cinese hanno in politiche a favore dell’occupazione, delle mobilitazioni nelle piazze di Accra 8
Acqua, business africano “L’acqua non è una merce. Privatizzare l’acqua 1.2 significa mercificare la vita di ogni essere vivente.” CICMA (Comitato italiano per un contratto mondiale sull’acqua) Ghana, ma il processo di mercificazione coinvolgimento delle comunità locali e privatizzazione della gestione nei processi decisionali riguardanti la delle risorse idriche in questo Paese distribuzione della risorsa idrica nei loro Quando costituisce un’esperienza che merita di essere ricostruita nelle sue principali fasi. stessi villaggi ed era pertanto destinato a implodere. l’acqua diventa Anticamente, quando il Ghana non si Il successivo governo autoritario della chiamava ancora né Ghana né Costa giunta militare guidato da J. Rawlings, un business D’oro, l’acqua apparteneva alle sue anziché impegnarsi per restituire comunità tribali, secondo le norme di la gestione delle risorse idriche alle Nei Paesi dell’Africa sub-sahariana terra e diritto consuetudinario. comunità rurali, ha preparato il terreno acqua sono risorse che tradizionalmente Il diritto all’acqua delle comunità era alla successiva privatizzazione del settore appartengono e vengono gestite dalle strettamente connesso al diritto alla idrico sulla base della convinzione che i comunità locali al di fuori delle logiche terra e, in quanto naturale, non aveva privati avrebbero portato gli investimenti di mercato. L’acqua è vita e ha un valore origine nello Stato. Era per lo più un per migliorare le infrastrutture. La intrinsecamente spirituale, soprattutto diritto d’usufrutto: l’acqua poteva essere cosiddetta “riforma” degli anni 90, nelle comunità rurali. Come recita un utilizzata, ma non posseduta. adottata dal governo ghanese, veniva vecchio proverbio etiope: “Preghiera La prima fase della sottrazione della plasmata sulla base delle politiche sta a salvezza come acqua sta a risorsa idrica dalla gestione comunitaria neoliberiste della Banca Mondiale e del sopravvivenza”. prende il via in Ghana nel periodo Fondo Monetario Internazionale che L’erosione dell’accesso all’acqua, in coloniale (1928) quando l’acqua veniva proponevano il partenariato pubblico- termini di disponibilità o di modalità pompata per la prima volta nei castelli privato come modello più efficace. di gestione da parte delle comunità e nei forti dei coloni. Con la nascita della Il contesto economico del Ghana costituisce una forma di espropriazione, Repubblica democratica del Ghana nel prima dell’ondata di privatizzazioni un fenomeno che si manifesta sempre 1957, il presidente Kwame Nkrumah era simile a quello della maggior parte di più in varie forme in diverse regioni avvia la fase della “statalizzazione”, cioè dei Paesi africani a cavallo tra gli anni del Ghana. Questo fenomeno viene La presa in carico dell’acqua da parte dello 80 e 90: economie caratterizzate da definito come “Water Grabbing” o Stato con l’elaborazione di uno schema enormi disavanzi commerciali dovuti accaparramento idrico per descrivere i per la distribuzione e la supervisione al calo dei prezzi delle esportazioni e processi che strappano risorse naturali dell’acqua potabile, e l’affidamento della all’aumento dei prezzi delle importazioni, di base come l’acqua, la terra, il cibo fornitura dell’acqua ad una istituzione con conseguente incremento del dal controllo delle comunità e delle pubblica, il ministero del Lavoro e della debito pubblico. Il dissesto finanziario persone, a beneficio di soggetti pubblici Casa nel 1958. dell’economia rendeva pertanto o privati mossi da fini speculativi. Nel 1965, nasceva la Ghana Water impossibile fornire alle imprese L’accaparramento idrico si manifesta and Sewerage Corporation (GWSC), parastatali il supporto necessario sul in vari modi, in Ghana come in altri ente pubblico con la responsabilità di piano degli investimenti per un loro Paesi africani: attraverso l’attivazione provvedere alla fornitura e la gestione ammodernamento e le trasformava nei di allevamenti o filiere produttive che della risorsa idrica per scopi domestici “grandi malati” che bisognava “snellire” consumano acqua in modo insostenibile, e industriali e dei servizi fognari. Il piano al più presto. la privatizzazione dei servizi idrici di sviluppo, affidato ad una struttura Erano gli anni del Washington Consensus e di gestione degli acquedotti, la centralizzata, non teneva però conto e della Conferenza di Dublino del 1992. contaminazione delle acque causate della variegata configurazione della L’acqua assumeva un “valore economico da attività minerarie illegali o non nazione. L’elefantiaca struttura della in tutti i suoi usi” e poteva essere regolamentate, lo spostamento delle GWSC era portata ad isolare il livello “riconosciuta come un bene di valore comunità per la costruzione di dighe, la comunitario e distrettuale e non era economico”. Sulla scia della scuola militarizzazione dell’accesso ai canali in grado di soddisfare le richieste di di pensiero economico neoclassica, d’acqua, l’espropriazione dei mezzi acqua soprattutto delle zone rurali e le istituzioni finanziarie multilaterali di sussistenza di pescatori e pastori, del mondo dei contadini sia per uso internazionali erano così giustificate penalizzazione della povertà. alimentare sia produttivo. Il modello nel trattare l’acqua come una merce. Molti di questi fenomeni di della gestione nazionale tramite GWSC, In Ghana, Banca Mondiale e Fondo accaparramento e di espropriazione non era in grado di soddisfare queste Monetario Internazionale trovavano delle risorse naturali caratterizzano il richieste soprattutto per il mancato nel decentramento amministrativo 9
una risposta efficace alla necessità di incaricata della gestione, distribuzione (PURC), per garantire la “adeguata riduzione della spesa pubblica. L’intento e fornitura idrica nei centri urbani e regolamentazione nel settore idrico ed era quello di trasferire il maggior la Community Water and Sanitation elettrico” come recita la Costituzione. numero possibile di competenze fiscali Agency (CWSA), a coordinamento La PURC, che regola i prezzi delle tariffe e amministrative dal governo centrale del servizio idrico e fognario rurale dell’acqua, nasceva come organismo alle assemblee distrettuali e preparare e distrettuale. Nello specifico, alla indipendente volto a tutelare gli interessi un piano quinquennale di gestione CWSA veniva affidato il compito di dei consumatori attraverso meccanismi con uno stanziamento annuale. Se la coordinare e fornire assistenza tecnica di sorveglianza e promozione della giustificazione ufficiale della riforma alle 110 assemblee distrettuali delle concorrenza leale. L’indipendenza era quella di favorire la partecipazione piccole città e comunità rurali. Le della PURC era tuttavia dubbia perché locale migliorando le prestazioni del assemblee distrettuali sono tuttora i suoi membri venivano nominati sia governo centrale, la motivazione reale l’equivalente dei nostri Comuni e, dal presidente della Repubblica, che della manovra era il taglio della spesa sotto l’egida della CWSA, amministrano peraltro poteva rimuoverli in ogni pubblica. Riduzione del deficit di e gestiscono la fornitura della risorsa momento dal loro incarico, sia dai bilancio e del debito estero erano infatti idrica e la predisposizione dei servizi dirigenti della stessa GWCL. Inoltre, sin le preoccupazioni per antonomasia di igienico-sanitari nelle comunità di loro dalla sua creazione, la PURC ha subito Banca Centrale ed FMI, soprattutto in competenza amministrativa. ripetute pressioni da parte di FMI e un Paese fortemente indebitato come Alla GWCL, invece, spettava e spetta Banca Mondiale affinché rispettasse il Ghana. La risposta all’insolvenza tuttora l’onere di gestire il servizio idrico i principi della copertura dei costi (full dello Stato si traduceva pertanto nel nei 110 distretti urbani e la responsabilità recovery cost) e dell’adeguamento trasferimento della gestione dei servizi di garantire l’adeguato mantenimento tariffario automatico (automatic tariff idrici e igienico-sanitari ai distretti e in e la manutenzione delle infrastrutture adjustment). Il primo meccanismo, detto maggiorati oneri fiscali sulla popolazione idriche. La depurazione delle acque reflue, anche di remunerazione del capitale rurale già endemicamente impoverita. Le così come la costruzione di latrine e la investito, prevede che tutti i costi politiche di decentramento, caldeggiate gestione delle fognature competevano di gestione e investimento delle reti dalle due istituzioni di Bretton Woods, e competono invece alle autorità idriche vengano corrisposti ai cittadini attraverso le bollette. In pratica, il 1997 full recovery prezzo dell’acqua che si paga deve coprire i costi (manutenzione degli istituita la Public Utility cost impianti), gli investimenti (ampliamento degli acquedotti) e la redditività (ossia Regulatory Commission il principio secondo il quale il profitto di altri sulla gestione della 1999 tutti i costi dei servizi risorsa). Il secondo principio, ovverosia l’adeguamento automatico delle idrici devono essere coperti tariffe (ATA) è una delle condizionalità viene smantellata la dalle tariffe imposte da Banca Mondiale e FMI struttura pubblica quando erogano prestiti ai Paesi in via di sviluppo. Si tratta di uno strumento che Il processo di semi privatizzazione riflette l’oscillazione del tasso di cambio e l’inflazione della moneta locale sul venivano implementate attraverso metropolitane delle città. In altri termini, prezzo delle materie prime. Applicare il cosiddetto “spacchettamento” si decideva di suddividere lo Stato in questo meccanismo all’acqua significa (unbundling ), che si traduceva spesso zone di serie A (servite direttamente dal che più il prezzo della moneta sale, più nella suddivisione dei settori meno sistema centralizzato) e zone di serie l’acqua costa. Si concretizzava cosi in redditizi di un’azienda da quelli più B (meno proficue e a basso reddito). Ghana il processo di mercificazione delle proficui, lasciando i primi nelle mani del Sugli enti locali veniva scaricato tutto risorse idriche del Paese, trasformando pubblico e aprendo i secondi ad accordi l’onere di gestire l’accesso all’acqua e l’accesso all’acqua in un bisogno che coi privati. all’igiene con un livello pressoché nullo di poteva essere soddisfatto pagando la Il processo di “spacchettamento” del investimenti pubblici. Si decideva, quindi, “bolletta dell’acqua”. Nella logica dei settore idrico in Ghana è stata praticato di tagliare col coltello zone ricche da zone fallimentari Piani di Aggiustamento così in due fasi. La prima consisteva nella povere, sgravando il governo centrale Strutturali (SAP) predisposti da sua suddivisione in aree urbane (più dall’obbligo di ridistribuire reddito e Banca Mondiale e FMI negli anni 90 redditizie) e aree rurali (meno redditizie). risorse con sovvenzioni incrociate nel per favorire lo “sviluppo dei Paesi A ciò ha fatto seguito, nel 1999, lo rispetto delle nome di equità sociale e emergenti”, il principio del full recovery smantellamento della struttura pubblica benessere della popolazione nel suo cost e l’adeguamento automatico GWSC, dalle cui ceneri venivano istituite insieme. delle tariffe tutelavano i mercati dagli due aziende pubbliche parallele: la Nel 1997 veniva istituita la Public “squilibri macroeconomici” e rendevano Ghana Water Company Limited (GWCL), Utility Regulatory Commission quei Paesi più “attraenti” agli occhi degli 10
Acqua, business africano rubinetto pubblico chiuso dalle autorità, axim, Ghana Foto di Barbara Menin investitori esteri. Quello idrico diventava cosi un settore di interesse generale a rilevanza economica, l’acqua veniva trasformata da bene comune delle comunità in una “commodity”. Come recita la Costituzione della Repubblica del Ghana, l’acqua è proprietà dello Stato. Ergo, se lo Stato vuole venderla o cederla in concessione/sfruttamento al miglior offerente per farne un business, lo può fare nel rispetto dei principi costituzionali. Decentramento, “razionalizzazione” dei costi, riduzione della spesa pubblica, scorporamento dei settori forti e produttivi da quelli deboli, aggiustamento fiscale, implementazione di meccanismi per garantire “stabilità macroeconomica” e trasformazione dell’acqua in merce di scambio: si spalancava l’uscio al primo tentativo di privatizzazione del servizio idrico. di generare profitto e di attrarre localmente amministrati nell’ottica del Col plauso delle istituzioni finanziarie capitali esteri, interferenza politica decentramento. internazionali, il Ghana diventava nei processi decisionali, inefficienza Nel 2005 veniva firmato dunque un improvvisamente “il modello dell’Africa dei servizi e insufficiente livello di contratto di gestione tra la Ghana occidentale” da seguire e un Paese ad expertise dei dipendenti statali, da cui Water Company Limited (GWCL) e la alto ranking nelle classifiche “Doing derivavano il malfunzionamento degli multinazionale olandese sudafricana Business” della Banca Mondiale. Tant’è impianti e la scarsa manutenzione Aqua Vitens Rand Limited (AVRL). È utile che nel 1995 il ministero dell’Abitazione delle infrastrutture. Per far fronte alla approfondire gli aspetti fondamentali del e del lavoro ghaniano metteva a gara, sul lentezza e inefficienza del pubblico, la contratto che erano l’ammodernamento mercato, la concessone per la gestione Banca Mondiale suggeriva pertanto dell’apparato pubblico, l’assistenza del servizio idrico nazionale. Il miglior di rivolgersi nuovamente al privato tecnica al personale, la manutenzione offerente era una società sussidiaria che, in quanto sottoposto alle dure degli impianti, la riduzione della della multinazionale Eron, la Azurix, che leggi della concorrenza e del mercato, cosiddetta “acqua non fatturata” vinceva la gara d’appalto lasciando a era il “modello d’efficienza” a cui (non revenue water) e la distribuzione bocca asciutta i colossi dell’acqua Suez e ispirarsi. Efficiente perché garantiva capillare della risorsa anche nelle Vivendi. Una sospetta nube di corruzione bassi costi di gestione del personale aree urbane più povere. Il contratto di e tangenti del valore di 5 milioni di dollari (grazie a licenziamenti in tronco), un gestione sottoscritto tra le società GWCL annebbiava però gli esiti del negoziato approccio strettamente commerciale di e la AVRL durava 5 anni (dal 2006 al e faceva così saltare la partnership problem-solving (orientato al profitto) e 2011) e prevedeva che la multinazionale pubblico-privata nel 1996, anno delle l’isolamento di considerazioni politiche fosse responsabile della gestione, elezioni presidenziali. (ed equità sociale). Si trattava insomma funzionamento e manutenzione in 80 Nonostante la forte mobilitazione della della solita querelle: privato buono, distretti urbani. Alla società GWCL era società civile per la difesa dell’acqua veloce ed efficiente e pubblico cattivo, inoltre conferito l’incarico di monitorare pubblica, la seconda tranche di prestito succube di raggiri politici e obiettivi a che la società di gestione AVRL agisse erogata dal FMI nel quadro del Ghana’s breve termine scadenzati dalle elezioni. in conformità con gli obiettivi fissati nel Poverty Reduction and Growth Facility Alla luce di queste considerazione così contratto di gestione. Inoltre, GWCL (altra iniezione di liquidità per favorire come dell’urgenza dettata dal dissesto continuava, da sola, ad occuparsi di lo “sviluppo” del Paese) e il forte economico del Paese, la Banca Mondiale pianificazione e di investimenti. indebitamento estero in cui gravavano proponeva pertanto come soluzione Allo scadere dei terminidel contratto, le casse dello Stato, imponeva una vincente l’adozione della partnership questo sarebbe stato sostituito da uno di nuova battuta d’arresto per la gestione pubblico-privata (PPP) tra la società “leasing” che avrebbe completato l’opera pubblica del servizio idrico. In un GWCL (azienda pubblica di gestione di privatizzazione con trasferimento da rapporto dell’epoca, stilato dalla Banca dell’acqua urbana) e un ente privato, pubblico a privato non solo della gestione Mondiale, si legge che le principali falle sgravandosi così l’onere di dover gestire ma anche della manutenzione delle del settore idrico risiedevano proprio il poco remunerativo settore dell’acqua infrastrutture e dell’approvvigionamento nelle caratteristiche “intrinseche” rurale e la fornitura di servizi fognari idrico in toto. La multinazionale si sarebbe della gestione statale: incapacità e igienico-sanitari che rimanevano fatta carico dei rischi commerciali e 11
finanziari, diventando de facto il gestore monopolista delle politiche dell’acqua 1,25 miliardi di $ contrattuali. Non solo non era previsto nessun organo che per la risoluzione di nelle città e nei centri urbani. il costo stimato per un’eventuale contenzioso tra GWCL e Come emerge dall’analisi fatta dalla ONG sostituire e ammodernare AVRL ma non era neppure contemplata ghaniana ISODEC (Centro Sociale per la possibilità per GWCL di recedere dal lo Sviluppo Integrato), l’impostazione gli impianti idrici in Ghana contratto prima del termine prefissato 120 milioni di $ iniziale del contratto ne costituiva la dello stesso (ovverosia nel 2011). Si genesi stessa del suo futuro fallimento. trattava di un’evidente trappola giuridica Una delle maggiori falle del sistema idrico, confezionata a regola d’arte. alla quale il contratto di concessione i fondi effettivamente Nel periodo immediatamente successivo avrebbe dovuto dare adeguata risposta, disponibili alla firma del contratto, la multinazionale era l’obbligo degli investimenti legati alla olandese sudafricana si trovava però manutenzione. Il livello degli investimenti Rete da rifare, i soldi non ci sono a dover fare i conti con le aspettative per i coprire i cosiddetti “capital costs”, non solo dei suoi dipendenti ma anche ovverosia i costi fissi indipendenti da dollari e nessuna clausola imponeva al dei ghanesi, che avevano creduto alle quelli di produzione e di lavoro, sono privato di coprire la differenza. promesse del governo e dei donatori stati pressoché “nulli”. In questi costi fissi La disparità tra dimensione del problema multilaterali. Tuttavia, data la totale rientrano l’acquisto di strutture fisiche e soluzione offerta era lampante sin da assenza di investimenti infrastrutturali, quali attrezzature, impianti, macchinari, principio. I lavori per la sostituzione e AVRL si trovava ingarbugliata nella tubature, pompe, cioè i costi di ordinaria l’ammodernamento delle infrastrutture stessa matassa dalla quale aveva amministrazione che i privati tendono a idriche non rientravano dunque nella cercato di districarsi qualche anno prima rinviare per recuperare subito il capitale competenza e nell’interesse dell’accordo il gestore pubblico: dipendenti poco investito. Gli impianti idrici urbani in pubblico-privato. Dal punto di vista remunerati, incapacità di riduzione della Ghana erano infatti deteriorati e datati di Leonard Shang Quartey di ISODEC, percentuale di acqua non fatturata, (alcuni risalenti al 1914) e causavano gli errori intrinseci al contratto erano scarso approvvigionamento idrico (un pertanto consistenti perdite durante il tre. Il primo risiedeva nella natura terzo della popolazione urbana non aveva tragitto di distribuzione, andando così stessa dell’accordo. Trattandosi di un accesso ad acqua pulita), scarsissimo a gonfiare la percentuale del volume contratto di gestione, la responsabilità livello di igiene e aumento esponenziale d’acqua non fatturata (non revenue commerciale e finanziaria di AVRL era di malattie derivanti dalla qualità water). Quest’ultima rappresentava minima. Infatti, da accordo, ad AVRL dell’acqua, spesso non potabile. A questo infatti il 49% dell’acqua distribuita e spettava una quota di remunerazione si sommavano le cifre da capogiro delle fissa garantita (5 milioni di dollari) più la tariffe, aumentate dell’80%, in funzione gestione del contratto di 120 milioni di dell’applicazione del principio del full 45 per cento dollari. È evidente che, con una quota fissa garantita, la AVRL non era incentivata né recovery cost. Insomma, il contratto di gestione fu un disastro e, al suo scadere, acqua sprecata per sistemi obbligata a mantenere alti standard di non fu rinnovato. idrici inadeguati performance nella fornitura del servizio. Sono queste le contraddizioni e le Come ha esordito d’altra parte in una criticità che, associate alla collera della 87,5 milioni di $ battuta uno specialista di acqua e igiene della Banca Mondiale in Ghana: “Pagali società civile, hanno consentito a partire dal 2011 di avviare una processo di spreco annuo bene, e vedrai quanto diventeranno mobilitazione a difesa della gestione efficienti!”, riferendosi alle prestazioni dell’acqua da parte della società civile del dei dipendenti della AVRL. Il secondo Ghana, consentendo cosi che ritornasse L’acqua sprecata problema contrattuale, e riscontrato completamente nelle mani del pubblico. anche da un audit commissionato da generava una perdita di oltre 87,5 milioni GWCL e Banca Mondiale nel 2011, era lo di dollari all’anno per un totale di 601.969 scarso livello di trasparenza dovuto ad un metri cubi d’acqua al giorno. Uno spreco enorme di una risorsa pubblica limitata. sistema di valutazione interno pressoché assente. La mancanza di trasparenza e di 80 % Secondo le stime di ISODEC, il costo per informazioni rilevanti nei rapporti mensili l’aumento delle tariffe sostituire e ammodernare gli impianti, stilati da AVRL rendeva infatti impossibile per l’acqua in modo da renderli funzionali e ridurne l’applicazione di multe e sanzioni nel le perdite, si aggirava attorno a 1,25 miliardi di dollari. caso in cui la qualità dell’acqua fosse stata inferiore agli standard prestabiliti. 2011 I fondi che invece la Banca Mondiale Terzo vizio giuridico connesso al secondo parte la mobilitazione metteva a disposizione per la gestione era la mancanza di un sistema di tutele quinquennale del contratto AVRL- GWCL giurisdizionali nel caso in cui AVRL non ammontavano solo a 120 milioni di avesse tenuto fede ai suoi obblighi Il costo insostenibile dell’acqua 12
Acqua, business africano “L’acqua è per la vita e ogni vita è importante” 1.3 Campagna nazionale contro la privatizzazione dell’acqua (NCAP), Accra, 2001 l’esperienza gestionale in corso nel il conseguimento degli obiettivi in Ghana ed incoraggiò i rappresentanti di materia di riduzione della povertà, la Giù le mani questa associazione a dar vita, al loro rientro in Ghana ad una mobilitazione. partecipazione locale e i diritti delle donne. Per questo, la Coalizione dall’acqua! Nasceva così la piattaforma ghaniana si impegnava in attività di ricerca, La società civile di portatori di interesse, con l’obiettivo di organizzare in Ghana un Forum sensibilizzazione, costruzione di reti, campagne di raccolta firme, seminari e dice “no!” alla per focalizzare questa minaccia sulla gestione dell’acqua nel contesto della iniziative locali. La risposta al lancio della campagna fu immediato e trovò spazio privatizzazione povertà e della salute pubblica. A nei dibattiti televisivi, negli incontri conclusione del Forum- che vide la pubblici, nei talk show, sui giornali Con lo slogan: “L’acqua è per la vita e massiccia partecipazione della società e per radio. I funzionari di governo ogni vita è importante” la ONG locale civile ma anche di ministri e funzionari di e la Banca Mondiale rispondevano ISODEC (Integrated Social Development governo- fu elaborata la “Dichiarazione che non si trattava di privatizzazione Center) avviava nel maggio 2001 un di Accra”, documento di carattere quanto piuttosto di “partecipazione dibattito pubblico sul tema delle riforme programmatico approvato da 64 del settore privato” ed esortavano la del settore idrico in Ghana. Prendeva il rappresentanti di varie organizzazioni gente a “non ascoltare quei comunisti via in quegli stessi anni la diffusione e la della società civile. Nasceva così che rivendicano il diritto all’acqua e mobilitazione dei Movimenti dell’acqua la Campagna nazionale contro la cose gratis per tutti!”. Tuttavia, il lavoro intorno al “Manifesto dell’acqua come privatizzazione dell’acqua (NCAP), capillare della NCAP contribuiva a diritto umano e bene comune” redatto promossa da ISODEC e presieduta rafforzare la consapevolezza nazionale a Lisbona nel 1989 da un gruppo di dal Congresso sindacale del Ghana e internazionale sul tema delicato economisti, grazie ad una campagna (TUC), il maggior sindacato del Paese. della privatizzazione dell’acqua ed promossa dal Comitato Italiano per il L’obiettivo era quello di ostacolare ebbe un effetto mediatico senza eguali Contratto Mondiale dell’acqua (CICMA). la proposta della Banca Mondiale nella storia dei movimenti sociali in Il manifesto fu presentato al 1° Forum di rilanciare la privatizzazione della Ghana. I ghanesi, infatti, avevano già Mondiale di Porto Allegre (2001) gestione del settore idrico. Le maggiori sperimentato gli effetti delle politiche unitamente a un appello ai movimenti multinazionali candidate in quella fase di “preparazione” alla privatizzazione sociali, soprattutto a quelli latino- erano la Suez, la Vivendi (ora Veolia), la della risorsa idrica predisposte da americani ed africani, a mobilitarsi per Saur e la Biwater. Punti salienti della governo, FMI e Banca Mondiale: nel contrastare la proposta lanciata dal 2° Dichiarazione erano: mobilitazione 2001 le tariffe erano aumentate Forum Mondiale dell’Ajia e promossa della società civile del Ghana per in maniera esponenziale del 95%. dalle principali imprese multinazionali bloccare l’accesso alle società straniere Condizionalità degli istituti di credito (marzo 2001) di classificare l’accesso nel settore idrico di distribuzione e internazionali, politiche neoliberiste all’acqua come “bisogno individuale” fornitura; coinvolgimento diretto dei e full recovery cost si ripercuotevano che ogni cittadino/consumatore può cittadini nelle decisioni sulle alternative negativamente sui consumatori, che soddisfare in funzione del potere di di riforma del settore idrico; proposta si trovavano a pagare l’intero costo del acquisto anziché un diritto umano di riforma del settore idrico pubblico; funzionamento e della manutenzione garantito dallo Stato. È in questo trasparenza e accessibilità da parte del servizio. Tuttavia, la maggioranza contesto che prende corpo la della società civile a tutti i documenti dei ghanesi non poteva permettersi di mobilitazione della società civile ghanese in merito alle proposte di transazione, pagare un prezzo così alto perché più contro il modello di privatizzazione gare d’appalto e negoziati col privato; del 50% della popolazione guadagnava sperimentato nel Paese. finanziamenti pubblici; accesso all’acqua meno di un dollaro al giorno e più del ISODEC fu invitata a partecipare a per tutti i ghanesi sulla base di un diritto 40% viveva sotto la soglia minima di Bruxelles nel marzo del 2000 ad un statutario, entro il 2008. povertà. Il risultato era che circa il 35% Seminario organizzato dai Comitati che La NCAP, rete composita e trasversale dei ghanesi non aveva accesso ad acqua in diversi Paesi sostenevano i principi della società civile ghaniana, sosteneva potabile e il 68% non aveva accesso a del Manifesto per il Contratto Mondiale infatti che la privatizzazione dell’acqua servizi igienico-sanitari di base. Chi se dell’acqua. Realizzato con il supporto del rappresentasse una grave minaccia per lo poteva permettere, spendeva dal Gruppo Parlamentare europeo dei Verdi, la responsabilità pubblica, il processo di 10% al 20% del proprio stipendio per questo incontro consentì di analizzare democratizzazione del Paese, l’equità, pagare le bollette dell’acqua. 13
Verticalmente, la NCAP era organizzata difesa e la protezione dei diritti sociali pan-africano contro la privatizzazione in Comitati d’azione locale, vere e proprie e politici delle donne in Ghana (come dell’acqua. Il coordinatore della rete unità all’interno delle comunità, che il Network For Women’s rights, che si africana regionale era Al-hassan miravano a sensibilizzare e rafforzare autodefiniva lo “sguardo di genere” Adam, membro del NCAP, in quella le reti presenti nei territori secondo della Campagna). sede attaccò pubblicamente la politica una prospettiva bottom-up (dal basso Nonostante la massiccia mobilitazione della Banca Mondiale, sostenendo che verso l’alto). La Campagna contava su scala nazionale, la Banca Mondiale questa creasse “grossi squilibri tra chi tre coordinatori: un coordinatore approvava nel 2004 un prestito di 120 può permettersi di comprare l’acqua nazionale, un coordinatore nord e un milioni di dollari per la privatizzazione e chi non dispone di questo denaro”. coordinatore sud. delle reti idriche urbane e nel 2006 la Nel febbraio 2007, nasceva l’African Orizzontalmente, la NCAP aveva multimilionaria Acqua Vitens Rand Water Network, una rete costituita da due anime: una più “movimentista”, Limited (AVRL) firmava un contratto più di 250 attivisti appartenenti a diversi caratterizzata dai cosiddetti gruppi con la Ghana Water Company (GWCL) gruppi della società civile africana, tra grassroots di attivisti locali; e l’altra più battezzando il primo esperimento cui la NCAP. strutturata composta dalle ONG locali. di partenariato pubblico-privato. Gli effetti della privatizzazione si La Campagna era finanziata in parte Lo stesso anno, Rudolf Amenga- facevano sentire in Senegal dove la dalle stesse ONG che ne facevano parte, Etego -fondatore e coordinatore gestione privata si caratterizzava in parte da donazioni esterne. L’ONG della Campagna- vinceva il Goldman per assenza di investimenti per olandese Oxfam Novib era uno dei Environmental Prize 2004, quale ammodernare le reti e aumenti del maggiori donatori e lo fu fino al 2010, riconoscimento del suo lavoro e 3% a partire del 1996 fino al 2004 anno in cui il Ghana divenne Paese a impegno civico, sociale e politico. con conseguente fatica a recuperare medio reddito e non poté pertanto più Nel frattempo, la NCAP allargava la i pagamenti delle numerose utenze ricevere gran parte dei finanziamenti sua rete di alleanze sia nel continente statali morose. A partire da questi riservati ai Paesi classificati a basso africano sia su scala internazionale effetti negativi comuni ai diversi Paesi reddito. Tra le ONG e le organizzazioni trovando una sponda nella crescita africani, il Network si faceva promotore più attive nelle fila della NCAP vi erano, del Movimento dell’acqua che aveva di cinque principi : lottare contro la oltre ad ISODEC (che ne fu il promotore) avviato sotto alla spinta del Contratto privatizzazione dell’acqua in tutte le sue e al TUC (Congresso sindacale del Mondiale dell’acqua, dei Forum Mondiali forme, assicurare un controllo pubblico Ghana), organizzazioni religiose (come il Alternativi dell’acqua e dei Forum Sociali partecipativo alle risorse idriche, opporsi Christian Council), reti di organizzazioni Mondiali. Nel gennaio 2007, in vista del al sistema del Pre-paid water meters non governative pan-africane (Third World Social Forum di Nairobi (Kenya), (che escludeva automaticamente dal World Network Africa) e reti per la si riuniva per la prima volta un network servizio chi non dispone dei soldi per Beyin, Ghana Foto di Barbara Menin 14
Acqua, business africano pagare preventivamente un minimo), legate ai processi di liberalizzazione dei assicurarsi che il diritto all’acqua 50 % servizi commerciali e degli investimenti. fosse un principio costituzionalmente A questa lacuna ha posto rimedio il Forum riconosciuto, assicurare che la gestione e della popolazione viveva sociale africano promosso dai movimenti la distribuzione dell’acqua fosse affidata con meno di un dollaro senegalesi che si è svolto a Dakar dal 15 unicamente al settore pubblico. al giorno al 19 ottobre 2014 e che ha consentito Nel giugno 2008, in una lettera aperta al a diversi movimenti sociali, in particolare Presidente dell’Unione Africana (UA), un quelle dell’area francofona, non solo di vasto gruppo di movimenti e ONG africane, tra cui di nuovo la NCAP, denunciavano la 35 % ritrovarsi e di scambiarsi esperienze ma anche di mettere a fuoco le difficoltà che scelta della privatizzazione e chiedevano non aveva accesso le lotte di mobilitazione incontrano. all’African Ministers’ Council on Water all’acqua potabile La sessione dedicata al tema dell’acqua (AMCOW) di rafforzare e ammodernare e dei servizi sanitari organizzata dalla il servizio pubblico. Il risultato più ONG italiana COSPE (Cooperazione tangibile della NCAP rimane, tuttavia, quello raggiunto nel 2011, quando la 15 % per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) e dal Comitato Italiano per il Contratto Campagna ha esercitato pressioni sul la percentuale media Mondiale sull’Acqua (CICMA) ha visto governo del Ghana per contrastare il dello stipendio usata per una convergenza di analisi e di criticità rinnovo del contratto di gestione con la tra le principali reti ed organizzazioni multinazionale AVRL, in scadenza a fine pagare le bollette dell’acqua di contadini africani impegnati a 2011. L’acqua tornava cosi finalmente a in Ghana contrastare l’accaparramento dell’acqua essere gestita dallo Stato e quindi sotto e della terra. A questi tre giorni di controllo dal settore pubblico, opzione dibattito e di confronto, COSPE si è Un Paese in crisi idrica che è rimasta invariata fino ad oggi. fatto carico di favorire la partecipazione Più recentemente, nel febbraio 2014, di rappresentanti dei movimenti la NCAP si è di nuovo mobilitata dopo vinte e la capillare mobilitazione sia dell’acqua del Ghana, dello Swaziland, anni di inattività sia per costringere a livello nazionale sia internazionale, della Repubblica Centrafricana e di altri la GWCL a sospendere l’introduzione la NCAP attraversa ancora oggi una Paesi, consentendo così di rilanciare della cosiddetta pre-paid water fase dormiente rispetto alla capacità una mobilitazione dal basso. L’apporto meter, ovverosia una carta prepagata di implementare il modello di gestione del COSPE e del CICMA è stato quello da ricaricare di volta in volta per pubblica oggi vigente. Questo è dovuto di fornire un aggiornamento sulle comprare l’acqua, sia per riportare a diverse ragioni, una delle quali è criticità derivanti dagli orientamenti l’attenzione dell’opinione pubblica sulle ravvisabile nella mancanza di fondi. della Commissione europea e proposte delle istituzioni finanziarie Trattandosi infatti di un movimento delle multinazionali dell’acqua e di internazionali. Nell’ottica del ”pay- autofinanziato, la Campagna non può far comprendere l’urgenza di una as-you-use system” (paga quanto contare sull’impegno costante delle mobilitazione fra movimenti contadini consumi), il governo aveva proposto organizzazioni che ne fanno parte e di cittadini a difesa dell’acqua per di introdurre questo meccanismo del né su una leadership strutturata e contrastare una minaccia a tutti i beni “più bevi, più ricarichi” per far fronte permanente. A questo fattore si deve comuni: l’accaparramento idrico e della ai furti idrici e quindi dare una risposta aggiungere sia la diminuita mobilitazione terra da parte dei privati e della finanza al problema dell’acqua non fatturata della società civile, che non percepisce speculativa. e non pagata (non revenue water). più la privatizzazione dell’acqua come Il risultato prodotto è stato una Tuttavia, il Ghana aveva già adottato una minaccia reale, sia la perdita di ogni dichiarazione sul “Diritto all’acqua dieci anni fa un sistema di prepagata collegamento tra i movimenti africani e alla terra” che è stata presentata simile per l’elettricità con risultati molto impegnati a contrastare i processi all’Assemblea finale del Forum africano deludenti. Infatti, non solo il costo del di privatizzazione della gestione il 19 ottobre ed ha ottenuto l’adesione consumo pro-capite dell’elettricità delle risorse idriche e i fenomeni di di 30 organizzazioni e movimenti di si aggirava attorno agli 80 cedi alla accaparramento della terra e dell’acqua. oltre 10 Paesi africani. Si è condiviso poi settimana (l’equivalente di 20 euro), A differenza delle Reti dell’acqua ancor l’impegno a dar vita alla costituzione di ma la maggior parte dei dispositivi era oggi operative in America latina e Asia, piattaforme continentali di mobilitazione anche difettosa, causando dispersione in Africa i network operativi fino al 2011 che, sulla base di una agenda comune, e spreco di energia. Peraltro, il sistema sono oggi scomparsi. Sono venuti meno si impegneranno a contrastare gli “prepagato” per l’acqua non risolve la anche i collegamenti con i Movimenti accordi internazionali volti ad accelerare questione fondamentale dell’accesso, dell’acqua europei, mentre le mobilitazioni i processi di accaparramento di beni negandone il consumo a chi non la può dei principali movimenti sociali si sono comuni, rivendicando l’inserimento comprare, ovvero le fasce di popolazione concentrate su una gamma molto di questi diritti nella nuova agenda di più povere. Nonostante le battaglie diversificata di rivendicazioni e denunce sviluppo sostenibile post-2015. 15
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