Documento Finale della Classe V A linguistico/Esabac - L.Pirandello
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Luigi Pirandello” ___________________________Bivona___________________________ Classico, Scientifico, Linguistico, Odontotecnico, Enogastronomia ed Ospitalità Alberghiera, Costruzioni Ambiente e Territorio – Amministrazione Finanze e Marketing Manutenzione ed assistenza Tecnica sede associata di Cianciana Sede di CTRH 92010 BIVONA (AG) – Contrada Paratore, 135 Tel.0922/983223-Fax 0922/986698-C.F. 80005230844 sul web: liceobivona.altervista.org Mail : agis01700d@istruzione.it PEC: agis01700d@pec.istruzione.it Documento Finale della Classe V A linguistico/Esabac anno scolastico 2017 – 2018 Bivona, 15 maggio 2018
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. PIRANDELLO” Piano dell’offerta formativa LA NOSTRA STORIA Il nuovo Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Pirandello nasce dalla fusione del precedente Istituto “Luigi Pirandello”, fino al 2010/2011 Liceo Pirandello, con l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Lorenzo Panepinto”, a seguito delle misure intervenute per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Entrambi gli istituti sono espressione di un’antica vocazione della zona dei Sicani ed in particolare del paese di Bivona a proporsi come centro culturale e di formazione, risorsa fondamentale per la popolazione del territorio altrimenti destinata all’isolamento civile e sociale. Così il Ginnasio di Bivona, inaugurato il 9 febbraio 1863, si colloca in ideale continuità con l’attività culturale ed educativa che i Gesuiti, nei secoli XVI, XVII, XVIII, avevano offerto con la loro “ratio studiorum”, con gli insegnamenti impartiti nel loro collegio di Bivona, tra i più antichi di Sicilia. Ciò ha favorito non solo un processo di alfabetizzazione, ma anche un’occasione di crescita umana e sociale La cultura umanistica, fin d’allora, è stata ritenuta fondamentale e qualificante, non disgiunta tuttavia dall’acquisizione di conoscenze e competenze utili anche nel mondo economico e del lavoro. Allorché, nel periodo fascista, il Ginnasio verrà sostituito da un istituto tecnico, l’insegnamento del latino non sarà eliminato, riconoscendo così l’ideale intreccio tra cultura umanistica e tecnica. La cultura umanistica infatti ha forgiato la classe dirigente dei paesi del territorio e non solo di essi, perché in tutta Italia, anche ad alti livelli, in tutti i campi, ex alunni del Liceo si sono distinti per le loro capacità e le loro competenze. La “forma mentis”, che gli studi umanistici promuovono, sviluppando le capacità logico-espressive, di analisi e di sintesi, ha permesso a tanti alunni di sapere affrontare nel migliore dei modi innumerevoli e sempre nuove difficoltà. IL Liceo Pirandello, negli ultimi due decenni del secolo scorso, ha allargato la sua offerta formativa, introducendo alcuni indirizzi sperimentali: il Linguistico, il Bio-socio-sanitario, lo Scientifico, che, non trascurando lo studio del latino e quindi della cultura classica, intendevano rispondere meglio alla domanda proveniente dal territorio. Con la riforma della scuola secondaria superiore, dall’anno scolastico 2010- 2011, all’Istituto sono stati assegnati i seguenti indirizzi: classico, linguistico e scientifico. Nella primavera del 2011 ha assunto la denominazione attuale di Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore e ha ottenuto la possibilità di integrare la sua offerta formativa con gli indirizzi professionali di Ottico ed 2
Odontotecnico. Nell’anno 2012/13 ha preso avvio l’indirizzo Odontotecnico con la formazione della prima classe. Dall’anno 2013/2014, con decreto della Regione Sicilia, è avvenuta l’unificazione con l’Istituto Panepinto, per esigenze organizzative-finanziarie. Tale unificazione appare tuttavia occasione per riprendere il dialogo, non mai idealmente interrotto, tra cultura umanistica e cultura tecnica ed offrire una proposta ampia di formazione in risposta alla varietà delle esigenze che vengono dalla popolazione del territorio. L’I.I.S.S., dedicato a “Lorenzo Panepinto”, educatore, giornalista, grande organizzatore popolare, nato a S. Stefano Quisquina il 4 gennaio 1865 e morto il 16 maggio 1911, assassinato dalla mafia, nasce all’inizio degli anni ’70 come sezione staccata prima dell’I.T.C. “M. Foderà” di Agrigento, successivamente dell’I.T.C.G. ”Giovanni XXIII” di Ribera. La concessione dell’autonomia, all’inizio degli anni ’80, fortemente voluta e perseguita dalla scuola e dai rappresentanti dell’Ente Locale, consente l’avvio di un processo di stabilizzazione e di conduzione democratica nuova che solleciterà una vera avanzata quantitativa e qualitativa dell’Istituto per un “aureo” decennio. Una felice intuizione dei tempi che cambiano porta, nel 1989, alla sperimentazione assistita IGEA e nel 1990 alla maxi-sperimentazione per ragionieri e geometri. Nel 1995 il Ministero della Pubblica Istruzione istituisce il corso ordinario per geometri. Nel 2000, a seguito della razionalizzazione delle istituzioni scolastiche, viene a far parte integrante dell’istituto l’ex scuola coordinata di Cianciana, già incorporata nell’IPIA “Archimede” di Cammarata, per il conseguimento della qualifica di “Operatore Elettrico” e per il diploma di “Tecnico delle Industrie Elettriche”. Nel 2010 viene concesso un nuovo corso dell'indirizzo professionale: Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera. L’unificazione dei due istituti, Pirandello e Panepinto, si innesta pertanto in una ricca tradizione, in una volontà di servizio culturale ed educativo da continuare ad offrire anche alle generazioni future. A partire dall'anno scolastico 2015/16 è istituito presso l'IPIA di Cianciana un corso serale ad indirizzo MAT per rispondere ai bisogno educativi degli adulti e offrire un ulteriore servizio per la crescita del territorio. IL NOSTRO TERRITORIO L’Istituto Pirandello, che ha la sua sede in Bivona, estende il suo territorio di riferimento a diciassette comuni delle province di Agrigento e Palermo. La maggior parte di essi si colloca nel perimetro pedemontano della catena dei Sicani. Sono paesi, pertanto, o montani o collinari. Parecchi di tali paesi sono collegati da un'antica tradizione di vicende e situazioni comuni. In un certo modo ciò ha favorito tra loro uno scambio sia 3
sociale ed economico che culturale, accompagnato tuttavia da un processo di isolamento, che negli ultimi decenni è apparso in tutta la sua rilevanza. I collegamenti tra i paesi del comprensorio non sono facili a causa di una rete viaria fortemente dissestata, anche se le distanze non sono notevoli. Ciò influisce abbastanza sulla qualità ed il rendimento nello studio, aggravando di molto la fatica degli studenti. L'economia prevalente rimane quella agricola; l'artigianato tradizionale tende a trasformarsi in attività di piccola impresa. Il terziario è in parte cresciuto, anche se il suo bacino di utenza rimane circoscritto ai paesi della zona. In questi ultimi anni si è assistito ad una forte ripresa del fenomeno migratorio, che sta ulteriormente impoverendo il territorio. L’economia del comprensorio, infatti, anche se presenta talune punte di eccellenza, è nel complesso povera, un’economia prevalentemente di sussistenza. Essa si fonda su attività silvo-pastorali (formaggi, zootecnia nei paesi più montani), agricole ovunque (notevole la pesca Bivona), industriali (forni, marmi, floricoltura, trasformazioni agroalimentari) di piccole dimensioni, a conduzione più o meno familiare, come le imprese artigianali, che pure sono ben attrezzate (salotti, ferro battuto, vetrerie, lavorazione del legno e dell'alluminio, ceramiche). Buona l'attività terziaria con ottimi negozi, eccellente il richiamo della ristorazione (su tutti Cammarata e S. Giovanni G.). Sono presenti alcune iniziative di natura sociale e culturale, che tuttavia interessano solo una parte della cittadinanza. Interessante è il patrimonio archeologico e storico-ambientale, oggetto di recente di alcune lodevoli iniziative di tutela e promozione, che sono confluite nell’istituzione del “Parco dei Monti Sicani”, da cui la popolazione del territorio potrà trarre anche occasioni di sviluppo da supportare anche attraverso il sistema formativo. Possibilità di crescita economica potrebbero essere legate, infatti, all'agriturismo e al cosiddetto turismo alternativo. Tutta la zona, montana e prossima al mare, si offre alla scoperta e alla valorizzazione di siti archeologici, artistici e naturalistici di straordinaria bellezza (i boschi con le aree attrezzate, reperti geologici e paleontologici di primaria rilevanza a livello internazionale, il sito di montagna dei Cavalli presso Prizzi, alcuni insediamenti neolitici ancora poco studiati di Alessandria d. R. e Cianciana, l’Eremo della Quisquina e le chiese rupestri, i capolavori custoditi nelle chiese e nei numerosi monasteri …) e alla degustazione e compera di genuini prodotti locali. Questa terra, apparentemente così chiusa e sicuramente mortificata nel suo sviluppo, ha saputo offrire un contributo notevolissimo alla storia locale, regionale e nazionale, con uomini di ingegno eccellenti nelle arti, nelle lettere, nel sociale, nel mondo religioso, nelle scienze, grazie soprattutto alla presenza delle scuole il cui servizio è stato il primo fattore di promozione umana e civile. 4
L’AMBIENTE SCUOLA L’Istituto è allocato in due grandi plessi: il plesso di c/da Paratore ed il plesso di c/da Santa Filomena nel territorio del comune di Bivona. Ad essi si aggiunge il plesso di Cianciana che ospita le classi dell’indirizzo professionale settore industria ed artigianato, sia diurno che serale. Il plesso di c/da Paratore è dotato di locali adeguati all’attività didattica, che consentono l’utilizzo ottimale di palestra, laboratori e altri spazi funzionali. Esso è sede della presidenza e della segreteria ed ospita tutti gli indirizzi liceali. Vi sono ubicati un laboratorio informatico, due laboratori linguistici, due laboratori scientifici, una palestra di quasi 300 metri quadrati. In tale plesso sono distribuiti quasi settemila volumi che costituiscono una ricca e qualificata biblioteca. Vi è un’ampia aula magna, sufficientemente attrezzata per conferenze, cineforum, attività multimediali. Il plesso di c/da Santa Filomena, intitolato a Lorenzo Panepinto, del tutto nuovo, è attivo dal mese di febbraio 2017. Ospita tutte le classi degli indirizzi professionali EGOA ed Odontotecnico e dell’indirizzo tecnico CAT. L’edificio presenta un’ampia dotazione di locali: aule, laboratori, palestra, anfiteatro, aula magna, sale per accoglienza e ristorazione e spazi esterni utilizzabili sia per servizi che per attività funzionali all’insegnamento. I laboratori attualmente in uso sono: un laboratorio CAD e Topografia, un laboratorio per misure per Costruzioni, un’aula per Disegno e Progettazione a disposizione dell’indirizzo CAT; un laboratorio di accoglienza turistica e informatica, una sala reception ed una sala bar, le cucine debitamente attrezzate, due sale di ristorazione utilizzati dall’indirizzo EGOA; due laboratori per l’indirizzo odontotecnico; un laboratorio scientifico per Fisica, Chimica e Scienze e la biblioteca fruibili da tutte le classi. Il plesso di Cianciana , sede dell’indirizzo professionale settore industria e artigianato e del corso serale per adulti, è dotato di un laboratorio di informatica, di un laboratorio di misure e impianti e di un laboratorio di automazione. I due plessi di Bivona sono informatizzati con laboratori appositi e strumenti multimediali, mobili e fissi (LIM), fruibili da docenti, studenti e personale della segreteria. L’Istituto ha un proprio sito web. 5
LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA L’Istituto Pirandello, così come configurato dalla confluenza dei due istituti superiori originari, è in grado di proporre un’ampia, aggiornata, qualificata offerta formativa. Esso si presenta come un istituto unitario e plurale. In esso infatti sono presenti indirizzi dell’area liceale, tecnica e professionale. Nell’area liceale sono presenti gli indirizzi “classico”, “scientifico” e “linguistico”; nell’area tecnica l’indirizzo “costruzioni ambiente e territorio” (già geometri); nell’area professionale gli indirizzi “odontotecnico, enogastronomia e ospitalità alberghiera”, “manutenzione e assistenza tecnica”. L’unitarietà istituzionale appare come condizione di arricchimento culturale, didattico ed educativo, organizzativo, dato dal convergere di risorse umane e strumentali, di tradizioni formative ed operative, di patrimoni di riflessione e proposizioni che si mettono insieme al servizio e per il bene delle persone del territorio; consente altresì di incrementare le possibilità di ampliamento dell’offerta educativa e didattica, permette di riconoscere il valore di ogni segmento del percorso di istruzione e di favorire così l’incontro con gli interessi, le esigenze, le vocazioni degli alunni; è occasione infine di scambio di conoscenze, competenze, metodologie, uso di strumentazioni, che mentre sollecitano la riflessione sulla conduzione dell’azione didattica, danno occasioni di aggiornamento della stessa, estendono la possibilità di interazione tra le discipline, possono offrire l’opportunità di percorsi culturali e formativi inediti. La pluralità dei soggetti e delle proposte formative è da cogliere e valorizzare nella sua varietà, perché essa è la condizione per dare credibile risposta alla domande che la comunità civile pone, non domande soltanto individuali e contingenti legate alla realizzazione personale, ma domande di civiltà per ripensare il passato ed il presente ed immaginare il futuro. Domande di civiltà a cui le nostre scuole, non mai per presunzione, sempre per volontà, hanno tentato di dare risposta, nella convinzione, che sia il sapere la prima condizione per crescere come persone e come comunità e che il sapere è una possibilità per tutti, prima che la terra, prima che le risorse materiali: il sapere è universale, un bene di cui tutti possono e debbono godere. Il sapere anima la vita e la rende in grado di creare sempre cose nuove e buone per sé e per gli altri. La pluralità di indirizzi che l’Istituto offre copre, anche se ovviamente non esaurisce, la varietà tipologica del sistema d’istruzione della scuola secondaria superiore. Infatti sono rappresentate le tre aree di cui esso si compone: liceale, tecnica, professionale. 6
L’area liceale è costituita dagli indirizzi classico, linguistico, scientifico. L’offerta formativa liceale conserva il suo significato e valore rispetto alle esigenze di una società globale e multiculturale. L’approccio metodologico, che essa propone, richiede la compiutezza dell'indagine, l'esame critico, una particolare consapevolezza personale, una visione organica del sapere, rigore scientifico ed ermeneutico, capacità di controllo e solida esposizione dei concetti. Liceale è così sinonimo di globalità ed organicità, in cui l'analisi presuppone e riconduce alla sintesi; in cui è importante la coscienza del punto di vista, dell'uomo come soggetto, principio e fine del sapere; in cui il fine del conoscere non interseca un aspetto del mondo, ma tende alla totalità di esso per farne oggetto di critica e creatività. L’area tecnica dell’attuale Istituto, attraverso l’indirizzo “costruzioni ambiente e territorio”, appare un alveo necessario dell’offerta formativa della nostra scuola, ma soprattutto assolve ad un compito altrimenti inevaso nel nostro territorio, ad un bisogno non solo dell’utenza, ma di tutto il contesto economico e sociale. L’area tecnica non si limita soltanto ad abilitare all’uso pratico del sapere, ma ha il suo significato nell’importanza che la tecnica ha assunto nella società contemporanea. Non è un caso che spesso si faccia notare come la debolezza del nostro sistema produttivo derivi dalla carenza di qualificazione tecnica, non tanto di quella alta, quanto di quella diffusa. La formazione di tecnici qualificati è un’esigenza ineludibile per la crescita soprattutto qualitativa del nostro sistema economico, industriale e commerciale. Ed è evidente che ciò acquista maggiore importanza in un territorio che soffre sia della insolvenza della questione meridionale sia di una ulteriore marginalità endogena, topografica e commerciale. L’offerta di proposte formative dell’area tecnica appare quindi un’intuizione adeguata, pienamente rispondente ad una necessità strutturale del territorio. L’area professionale è costituita da tre indirizzi, due con sede in Bivona, “odontotecnico, enogastronomia e ospitalità alberghiera”, e uno a Cianciana, “manutenzione e assistenza tecnica”. A partire dall'anno scolastico 2015/16 è istituito presso l'IPIA di Cianciana un corso serale per adulti ad indirizzo MAT. L'area professionale offre la possibilità del completamento del percorso formativo comune, attraverso le discipline di base, insieme all’acquisizione di competenze specifiche utili all’inserimento nel mondo del lavoro. Permette sia di ottenere un diploma di qualifica al termine del terzo anno, sia di giungere fino al quinto anno e di maturare così il diritto anche di accedere agli studi universitari. La metodologia laboratoriale, gli stages aziendali, la presenza di docenti che esercitano attivamente nei diversi campi di lavoro, consentono di realizzare esperienze propedeutiche al futuro esercizio professionale e comunque utili per le scelte lavorative future. Pur in un contesto non facile, i percorsi professionali forniscono requisiti indispensabili per qualsiasi ricerca occupazionale. 7
Il nostro Istituto, sulla base del D.P.R. n. 87/2010 e dell’Accordo Territoriale tra Assessorato Regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale e Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia del 26/01/2011 e successive integrazioni, anche nel corrente anno scolastico ha avviato i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà integrativa. Tali percorsi consentono agli alunni di accedere agli esami per il conseguimento della qualifica triennale regionale di: Operatore elettrico, Operatore della ristorazione (settore Cucina e settore Sala e Vendita) e Operatore ai servizi di Promozione e accoglienza. Al fine di garantire agli alunni l’acquisizione delle competenze professionali necessarie al conseguimento della qualifica, sono stati formulati alcuni progetti di integrazione del curricolo che, attraverso attività extracurricolari (visite aziendali, partecipazioni ad eventi e manifestazioni, stage, ecc.) hanno l’obiettivo di potenziare le esperienze pratiche e la didattica laboratoriale. 8
CONSIGLIO DI CLASSE Coordinatore Prof. ssa Zanin Maria Riccarda DISCIPLINA DOCENTE Religione Guggino prof. Ignazio Italiano Guastella prof.ssa Maria Inglese Moscato prof.ssa Angela Inglese/conversazione Dowse prof.ssa Christine Francese Perrone prof.ssa Maria Francese/conversazione Le Hoariec prof.ssa Gaetane Tedesco Piazza prof.ssa Giuseppa Tedesco/conversazione Di Fratello prof.ssa Angela Storia/Histoire Zanin prof.ssa Maria Riccarda Filosofia Zanin prof.ssa Maria Riccarda Matematica e Fisica Cunetto prof. Francesco Scienze naturali Abate prof.ssa Teresa Storia dell’arte La Porta prof.ssa Teresa Scienze motorie e sportive Ciccarello prof.ssa Giuseppa Rita Dirigente Scolastico Bubello Prof.ssa Giovanna 9
LE STUDENTI 1) Baio Noemi 2) Cagnino Maria Pia 3) Castellano Alessandra 4) Coniglio Giada 5) Coniglio Giorgia 6) Diliberto Sabrina 7) Diliberto Sara 8) Felice Flavia 9) Golita Geanina Alexandra 10) Iacoponelli Ivana 11) Pani Chiara 12) Pirrello Nicole 13) Savarino Fabiana 14) Schillaci Simona 15) Sulli Federica 16) Tamburello Rosalia 17) Tatano Alessia 10
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe quinta A ad indirizzo linguistico-esabac è composta da diciotto studenti, tutte pendolari, provenienti da paesi del circondario. La maggior parte ha regolarmente frequentato il nostro Istituto dal primo anno; due studenti, invece, si sono inserite nel gruppo a partire dal secondo o dal terzo anno, a seguito di trasferimento del nucleo familiare o di una nuova scelta nell’indirizzo di studi. Tutte, quindi, hanno partecipato al percorso Esabac e all’insegnamento di una seconda DNL in metodologia CLIL, secondo quanto previsto dalla normativa. Al momento della programmazione annuale, la partecipazione e l’impegno, la collaborazione e l’interesse alle attività scolastiche, dimostrate nei precedenti anni dalla maggior parte del gruppo, hanno creato aspettative per un regolare e proficuo svolgimento dell’ultimo anno di studi. Tali aspettative oltre che dai risultati di fine anno sono state alimentate dalla partecipazione di ben dieci alunne ad un’esperienza di ASL a Malta, per una settimana, e di altre dieci ad una analoga esperienza per cinque settimane in Francia o in Irlanda nell’ambito del Programma Erasmus Plus. Tutte, inoltre, nel corso del secondo biennio, hanno avuto cura di conseguire la certificazione Delf B1 presso l’Ente Certificatore autorizzato dal MIUR, confermando le competenze di comprensione ed espressione in lingua francese acquisite nelle ore di lezione curricolare o nell’ambito di corsi di potenziamento, opportunamente organizzati dall’Istituto. Queste aspettative hanno trovato più immediato e pieno riscontro nella partecipazione fattiva di un gruppo di alunne che, con maggior continuità e regolarità nella frequenza, hanno saputo avvalersi di un metodo di studio personale, per organizzare responsabilmente la partecipazione alle varie attività scolastiche. I livelli di preparazione raggiunti sono diversi, alti/medio-alti/più che sufficienti, ma ciò è dovuto più alle doti e alle inclinazioni personali per le singole discipline che all’impegno profuso. Altra parte della classe si è attivata in modo più occasionale, mirando a raggiungere un risultato positivo più che al pieno coinvolgimento nel processo formativo. La preparazione acquisita si presenta quindi più circoscritta ed essenziale per quanto riguarda le conoscenze, come pure le abilità e le competenze, infatti, pur essendoci le condizioni per svilupparle in 11
modo più ampio e sicuro, i risultati sono stati più limitati rispetto alle attese dei docenti e/o alle effettive capacità delle alunne. E’ bene tener presente che nella definizione del profilo culturale della classe come delle singole studenti hanno svolto un ruolo determinante più fattori: sicuramente la diversa motivazione allo studio di alcune discipline e le dinamiche relazionali di una classe interamente femminile e, però, in certa misura, anche gli avvicendamenti intervenuti in questo ultimo anno nel corpo docente, dal momento che per l’insegnamento del francese, del tedesco, della storia dell’arte e pure per le attività di conversazione in lingua inglese e francese, la classe è stata guidata da nuovi insegnanti. Come già accennato, in ragione di quanto disposto dal DPR 89 per l’insegnamento delle DNL nei licei linguistici, la classe 5AL si caratterizza per la partecipazione al Progetto ESABAC. L’adesione a questo progetto ha consentito di allineare l’insegnamento delle lingue straniere alle disposizioni normative, che prevedono l’insegnamento di una DNL in una lingua straniera dal primo anno del secondo biennio e di due DNL in lingua straniera dal secondo anno del secondo biennio. Le DNL coinvolte sono rispettivamente la storia, che dal terzo anno è insegnata in lingua francese, e le scienze motorie e sportive che, negli ultimi due anni, per alcuni moduli sono state svolte in lingua inglese. La scelta operata dall’Istituto e dal Consiglio di classe permetterà agli studenti della 5AL di accedere alla Quarta prova per il conseguimento nell’ambito dell’Esame di Stato del doppio diploma, l’ESABAC. Inoltre, come disposto dalla legge 107/2015, le studenti, fin dall’inizio del secondo biennio hanno intrapreso un percorso di ASL che, avvalendosi di esperienze di didattica laboratoriale e di impresa, hanno veicolato i valori del lavoro e motivato, per la loro forte valenza orientativa, alla prosecuzione degli studi universitari. Nel corso delle attività di ASL, infatti, le studenti hanno mobilitato conoscenze, abilità e competenze, che i docenti delle discipline interessate hanno verificato e valutato anno per anno, in sede di scrutinio finale, sulla base della griglia riportata in allegato. Il livello di preparazione raggiunto alla data di elaborazione del presente documento è complessivamente quasi buono. 12
IL PROGETTO ESABAC L’EsaBac è un percorso educativo che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame – l’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. Questo doppio rilascio di diplomi, reso possibile grazie all’accordo intergovernativo firmato il 24 febbraio 2009 dal ministro italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), e dal ministro francese dell’Educazione nazionale, convalida un percorso scolastico bi-culturale e bilingue, che permette agli allievi di acquisire la lingua e la cultura francesi, studiando in prospettiva europea ed internazionale i contenuti della letteratura e della cultura storica comuni ai due paesi. Il nostro istituto partecipa al Progetto a seguito di autorizzazione del Miur del 2012, a partire dall’a.s. 2013-2014; è la terza volta, pertanto, che un gruppo classe giunge al completamento del percorso di studi arricchito da questa opportunità formativa. Il dispositivo Esabac prevede che negli ultimi tre anni di studio la lingua e la letteratura francesi siano acquisite per quattro ore settimanali e che l’insegnamento della storia sia affrontato in lingua francese per due ore settimanali. L’ESAME ESABAC La parte di esame specifica è costituita da: • Una prova di lingua e letteratura francese scritta e orale. • Una prova scritta di storia (in lingua francese). Le due prove scritte della parte specifica costituiscono, nell’ambito dell’esame di stato, la quarta prova. TIPOLOGIA DELLE PROVE LA PROVA DI LETTERATURA FRANCESE Il candidato potrà scegliere tra due tipologie diverse: • Un “Commentare dirigé” (analisi del testo ) • Un “Essai bref” (saggio breve) 13
LA PROVA DI STORIA Il candidato potrà scegliere tra due tipologie diverse: • Composizione di storia. • Studio e analisi di un insieme di documenti. DURATA E SVOLGIMENTO DELLA QUARTA PROVA -Prova di letteratura francese: 4 ore. -Prova di storia: 2 ore. I due plichi verranno aperti separatamente, il secondo, contenente la prova di storia, dopo la consegna degli elaborati di letteratura francese e all’inizio della seconda parte della prova. Tra una prova e l’altra dovrà essere prevista una pausa di 15/30 minuti. E’ previsto l’uso del dizionario monolingue per la prova di francese e d’histoire. VALUTAZIONE DELLA QUARTA PROVA E DEL COLLOQUIO ORALE IN LINGUA FRANCESE Le griglie di valutazione utilizzate nel corso dell’a.s. in occasione delle prove scritte di letteratura e storia come per il colloquio orale sono quelle più volte sperimentate durante prove di simulazione svoltesi a livello regionale a partire dall’a.s. 2013 e utilizzate nelle precedenti sessioni di esame. Esse costituiscono una sintesi efficace e verificata, che ha armonizzato il lavoro dei docenti e degli studenti coinvolti nel progetto. LA PROVA ORALE DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Il colloquio orale di lingua e letteratura francese non avrà modalità diverse, né un peso, né una durata maggiore rispetto alle altre discipline. I contenuti, oggetto di esame, saranno quelli svolti durante l’anno scolastico (Si rimanda pertanto al programma dettagliato presentato dal docente di lingua e letteratura francese). 14
SVOLGIMENTO DELLA QUARTA PROVA SCRITTA E TERZA VALUTAZIONE Lo svolgimento della 4^ prova scritta consiste nell’elaborazione sia di una prova scritta di lingua e letteratura francese, sia di una prova scritta di storia francese (histoire). La terza valutazione (dopo le prime due valutazioni espresse per le due prove precedenti uguali per tutti) sarà effettuata calcolando la media aritmetica dei punteggi riportati dall’alunno nella terza prova scritta (ossia, quella elaborata dalla commissione d’esame) e nella quarta prova scritta (ottenuta dalla media aritmetica dei voti attribuiti in letteratura francese + histoire). III VALUTAZIONE: Media aritmetica ottenuta sommando il voto della 3^ prova scritta alla media aritmetica della 4^ prova scritta (letteratura + Histoire). Esempio di calcolo della III valutazione: III prova scritta = 12/15; IV prova scritta = Letteratura francese = 12/15; histoire = 15/15 (Media aritmetica ottenuta sommando 12/15 + 15/15 = 13,5/15, approssimata per eccesso 14/15). Punteggio III valutazione = Media aritmetica 12/15 + 14/15 = 13/15. VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Ai fini dell’esame di stato, la valutazione della prova orale di lingua e letteratura francese, va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per il colloquio. Ai soli fini dell’Esabac, la Commissione esprime, a maggioranza, in quindicesimi, il punteggio relativo alla prova orale di lingua e letteratura francese. Ai fini del rilascio del Baccalauréat, il punteggio globale, in quindicesimi, della parte specifica dell’esame Esabac (con eventuale arrotondamento per eccesso al numero intero più approssimato), risulterà dalla media aritmetica ottenuta: 1) dalla media aritmetica del colloquio francese + letteratura 15
francese scritta + 2) il voto riportato nello scritto di histoire. Questa media aritmetica (1+2) deve essere uguale o maggiore a 10/15. Esempio di calcolo del punteggio globale ESABAC: Media aritmetica 1 + 2 = (1) colloquio francese = 13/15 + scritto letteratura francese = 12/15, per una media di 12.5/15, che approssimato per eccesso dà 13/15. Tale risultato (ossia 13/15) va sommato (2) al voto riportato nello scritto di histoire = 15/15 per effettuare la media aritmetica. Pertanto la media aritmetica tra (1) + (2), ossia tra 13/15 + 15/15 dà come risultato 14/15 (punteggio globale ESABAC). Si rimanda alla tabella qui presente (ESABAC COSA FARE?). ADEMPIMENTI FINALI Al termine di tutte le operazioni di esame si provvederà, per via telematica, a trasmettere al Rectorat de l’Académie de Grenoble (autorità amministrativa designata dalla parte francese), il superamento dell’esame di stato con voto in centesimi e, ai fini del rilascio del Baccalauréat, la dichiarazione dei voti ottenuti nella parte specifica dell’esame, in quindicesimi, così come risulta nell’Allegato. L’Attestato dovrà contenere la firma digitale del Presidente della Commissione. Il Rectorat de l’Académie de Grenoble, a sua volta, invierà, dopo aver ricevuto tutti i dati, un attestato provvisorio che attesterà il superamento del Baccalauréat Général, indicandone la votazione convertita in ventesimi. Questo Attestato provvisorio, ma che ha valore giuridico a tutti gli effetti, sarà consegnato agli alunni. Presumibilmente nel mese di settembre. L’Ufficio Regionale del Piemonte (trait d’union fra il Rectorat di Grenoble e le scuole italiane), invierà le pergamene originali francesi che saranno consegnate agli alunni in sostituzione dell’Attestato provvisorio. 16
OBIETTIVI COMUNI REALIZZATI NELLE VARIE DISCIPLINE Obiettivi educativi - Sviluppo del senso di responsabilità sia rispetto alle scelte di natura personale sia al rapporto con gli altri nell’ambiente scolastico e nella comunità civile di appartenenza; - gestione del proprio tempo, distinguendo e facendo interagire i momenti dedicati allo studio e quelli riservati alla attività di carattere personale, familiare, ludico; - vivere in modo positivo le differenze, in modo da abituarsi ad un mondo sempre più plurale sia sul piano etnico sia sul piano culturale; - fare della cultura condizione di arricchimento del proprio essere persona, di un modo consapevole, critico e creativo di stare con gli altri e di operare nella società; - maturare nella coscienza civile e democratica, anche attraverso quelle occasioni che la scuola ha offerto in termini di partecipazione, assunzione di decisioni, esercizio di collaborazione e gestione; obiettivi di conoscenza, abilità, capacità - assimilazione, interpretazione, sintesi ed esposizione orale e scritta, facendo uso appropriato dei diversi linguaggi; - decodifica e produzione di testi di diversa natura e finalità, in particolare delle forme testuali previste per le prove scritte dell’esame di stato; - approfondimento dei concetti fondamentali degli argomenti oggetto di studio nelle varie discipline e organizzazione di reti o mappe concettuali degli stessi; - sviluppo di temi e argomenti collegando aspetti inerenti alle varie discipline; - elaborazione di sintesi organiche di ciascuna disciplina e di discipline affini; 17
- esercizio ermeneutico nell’esame di testi e fenomeni, analizzando i vari aspetti, distinguendo cause ed effetti, traendo conseguenze e cercando di darne una valutazione; - utilizzo di criteri di analisi e verifica in circostanze e momenti opportuni; - risoluzione di problemi di carattere logico e scientifico in modo autonomo; I VALORI E I SIGNIFICATI DELLE ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI Nella Programmazione annuale il Consiglio di Classe ha proposto una serie di attività con l’intenzione di integrare, arricchire e approfondire l’offerta formativa, specie per quanto riguarda l’ASL, in modo che tutte concorressero alla elaborazione del PECUP previsto per il liceo Linguistico. Nel presente anno le attività di ASL sono state prevalentemente di orientamento per la prosecuzione degli studi universitari, dal momento che le esperienze lavorative sono state realizzate per un cospicuo monte ore nei precedenti anni scolastici. Nel corso dell’anno si sono inserite altre iniziative, che sono venute a qualificare il programma didattico ed educativo della classe e hanno coinvolto i docenti di più discipline. Alcune di tali attività sono state condivise con tutto l’Istituto, altre con le classi parallele dell’ultimo anno di corso, come di seguito riportato: Orientamento scolastico e professionale • Incontro con Arma dei Carabinieri di Bivona • Giornata di orientamento universitario presso la Scuola Superiore Universitaria per Mediatori Culturali e Linguistici a Palermo • Partecipazione alla manifestazione “Orienta Sicilia” a Palermo • Incontro CPI “Orientamento al mercato del lavoro • Incontro Garanzia Giovani “Laboratorio: orientarsi per scegliere” Incontro Garanzia Giovani “Formazione Lavoro” • Partecipazione alla manifestazione “Welcome Week” organizzata dal centro Orientamento e Tutorato • Simulazione dei Test di Ammissione alle Facoltà a numero chiuso con AlphaTest 18
Educazione alla salute • Partecipazione alla Giornata Mondiale del Rene presso sede dell’Istituto • Partecipazione al Convegno per la Prevenzione del Tumore al Seno Viaggi di istruzione e visite guidate Viaggio di istruzione in Austria e in Ungheria Attività sportive Partecipazione al Torneo di Pallavolo Partecipazione a rappresentazioni teatrali/film e incontri culturali • Partecipazione alla Giornata contro il Femminicidio • Partecipazione al 70° Anniversario della Costituzione con la Presidente Nazionale dell’ANPI dott.ssa Nespolo • Partecipazione alle rappresentazioni in lingua francese: Saint Germain des Prés, ad Agrigento in lingua inglese “A Midsummer night’s dream” a Palermo ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Alternanza scuola-lavoro: Negli ultimi tre anni di corso gli alunni sono stati impegnati nei percorsi di alternanza scuola – lavoro così come previsto dalla legge 107/2015 secondo le modalità fissate dalla normativa, avendo come punto di riferimento il PECUP del liceo linguistico. Questa la scansione nei tre anni: Anno 2015 -16 Titolo: “I tesori dei Monti Sicani: dalla scoperta alla tutela dei beni storici, archeologici e ambientali” Anno 2016 -17 Titolo: “I tesori dei Monti Sicani: dalla scoperta alla tutela dei beni storici, archeologici e ambientali” Anno 2017-18 Titolo: “I tesori dei Monti Sicani: dalla scoperta alla tutela dei beni storici, archeologici e ambientali” 19
Il progetto ha visto la collaborazione con enti pubblici, quali il Comune di Cianciana, la Soprintendenza BBCCAA Agrigento, l’Associazione Guide Turistiche di Agrigento, l’Università di Gottingen, l’Associazione Multiculturale Mondiale-Italia per il Progetto Multikulturalità a Malta, reti scolastiche, inoltre si è avvalso di figure professionali qualificate, nonché di personale competente degli enti convenzionati. Le studenti sono state inserite in esperienze di didattica laboratoriale e di impresa che hanno veicolato i valori del lavoro e motivato alla prosecuzione degli studi universitari. Nel corso delle attività di ASL le studenti hanno mobilitato conoscenze, abilità e competenze, che i docenti delle discipline interessate hanno verificato e valutato anno per anno, in sede di scrutinio finale. Per completezza di documentazione si allega il Progetto e la relazione finale del Tutor. Tutte le attività svolte sono state oggetto di apposita documentazione, conservata presso la segreteria dell’Istituto. I METODI RELATIVI ALLE CONCRETE INTERAZIONI DOCENTI-ALUNNI Nel rispetto della libertà di insegnamento, della necessità di rendere adeguata ed efficace l’azione didattica, del primato da dare all’alunno ed al suo processo di apprendimento, ciascun docente ha scelto le strategie più opportune per raggiungere gli obiettivi fissati dal consiglio di classe e quelli propri della disciplina. E’ stata sua cura rendere l’alunno protagonista attivo del processo didattico, dandogli occasione di intervenire, problematizzare, proporre ed esporre, approfondire, mostrare tutte le proprie capacità e competenze. Si è cercato di rendere le lezioni quanto più possibile interattive, offrendo occasioni di dialogo e confronto, di auto apprendimento, di ricerca personale e collettiva. I momenti di laboratorio sono serviti per arricchire e verificare le conoscenze, ma anche per permettere esperienze pratiche in cui dimostrare le proprie capacità e competenze e dare concretezza a quanto teoreticamente appreso. 20
Si è fatto uso tempestivo ed opportuno di tutti gli strumenti didattici a disposizione, a partire dai libri di testo, dai documenti forniti dagli insegnanti, dai libri e dalle riviste della biblioteca, e infine ai prodotti multimediali ed informatici, a cui si è potuto accedere frequentando i diversi laboratori. Per l’educazione fisica, accanto alla proposta teorica, si è pienamente utilizzata la palestra, usufruendo delle varie strutture in essa presenti. I TESTI ADOTTATI, I LABORATORI, LE ATTREZZATURE, I MEZZI, LE TECNOLOGIE, LA PALESTRA, LA BIBLIOTECA Per i libri di testo si rimanda alla presentazione analitico-individuale delle singole discipline Oltre ai testi in uso per le varie discipline sono stati utilizzati, per l’approfondimento e per la ricerca, testi in dotazione della Biblioteca d’istituto. Inoltre ci si è avvalsi dei laboratori di lingua, di scienze, di audiovisivi, della sala computer. I CRITERI E GLI STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE La verifica, parte integrante di tutto il processo didattico-educativo, si è avvalsa di procedure sistematiche e continue e di momenti formalizzati con prove di tipo oggettivo, soggettivo e globale. E’ stata formativa e ha puntato sull’analisi dell’errore, momento diagnostico fondamentale per impostare le attività di recupero e approfondimento. La verifica formativa, realizzata al termine di ogni segmento significativo dello svolgimento del programma ha informato gli alunni sul livello raggiunto, sulle proprie lacune e le modalità di recupero delle stesse, mentre ha consentito agli insegnanti gli elementi per riflettere sull’efficacia della propria azione didattica. La valutazione sommativa, volta a classificare l’alunno ha preso in considerazione la sua preparazione oggettiva, le conoscenze acquisite, il raggiungimento degli obiettivi didattici fissati nella programmazione, ha tenuto inoltre in considerazione la sua partecipazione alla vita scolastica, la sua personalità, il suo ritmo di apprendimento, i suoi miglioramenti rispetto ai livelli di 21
partenza. Le verifiche scritte hanno accertato l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità nelle varie discipline, ogni docente ha svolto le prove scritte previste per ciascun periodo di valutazione avvalendosi delle diverse tipologie di verifica. Voto 1-2 Rifiuto iterato di partecipare alle verifiche in maniera propositiva, risposte e conoscenze totalmente errate. Voto 3 Gravi insufficienze: non conosce gli argomenti proposti, commette gravi errori. Voto 4 Scarso profitto: conoscenza lacunosa degli argomenti di base e delle strutture della disciplina Voto 5 Mediocre: conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti Voto 6 Sufficiente: conoscenza accettabile della disciplina Voto 7 Discreto: conosce, comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte. Voto 8 Buono: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare i contenuti di operare collegamenti. Voto 9 Ottimo: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare i contenuti di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in nuove situazioni, possesso di capacità di analisi e di sintesi Voto 10 Eccellente: conoscenza approfondita e critica, maturata dopo un assiduo ed costante impegno al dialogo didattico-educativo; capacità di interiorizzare quanto appreso, dopo aver fatto un uso consapevole e dialettico di diversi strumenti, anche autonomamente scelti, per scoprire varie chiavi di interpretazione di uno stesso fenomeno. 22
I CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI della TERZA PROVA SCRITTA. Il Consiglio di classe ha effettuato due simulazioni di Terza Prova nel corso del pentamestre. In entrambe le occasioni le prove hanno avuto l’obiettivo di “accertare le capacità degli alunni di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso”. Nella prima come nella seconda occasione si è utilizzata la tipologia C, secondo il D.M. n° 429 del 20/11/2000. La scelta di tale tipologia è maturata dalla considerazione che la tipologia C consente una maggiore oggettività, in quanto il punteggio ottenuto da ciascun allievo non sarà suscettibile di valutazioni soggettive. Entrambe le esercitazioni sono state predisposte in modo da testare la preparazione degli studenti nelle seguenti discipline: filosofia e storia, scienze, storia dell’arte. I tempi di svolgimento della prova sono stati contenuti entro i novanta minuti. La griglia di valutazione ha previsto di attribuire il seguente punteggio: 0,375 per ogni risposta esatta; 0 per ogni risposta errata o non data 23
ALLEGATI 24
INDICE degli ALLEGATI Alternanza Scuola Lavoro: • Progetto: I Tesori dei Monti Sicani: dalla scoperta alla tutela dei beni storici, archeologici e ambientali • Relazione finale del Tutor • Griglia di Valutazione dell’ASL Piani Analitici individuali: • Religione • Italiano • Inglese • Francese • Tedesco • Storia/Histoire • Filosofia • Matematica e Fisica • Scienze Naturali • Storia dell’Arte • Scienze motorie e sportive Griglie di Valutazione per le prove d’esame: • Prima Prova scritta: Italiano • Seconda Prova Scritta: Inglese • Quarta Prova Scritta: • Francese letteratura: saggio breve –analisi del testo • Francese storia: composizione – studio di un insieme di documenti • Francese orale 25
Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Luigi Pirandello” sezioni ad indirizzo: Classico, Scientifico, Linguistico, CostruzioniAmbiente e Territorio,Amministrazione Finanze e Marketing, Odontotecnico, Enogastronomia e OspitalitàAlberghiera, Manutenzione eAssistenza Tecnica - sede di Cianciana BIVONA Contrada Paratore, 135 - 92010 BIVONA (AG) Tel.0922/983223-Fax 0922/986698-C.F. 80005230844 Mail: agis01700d@istruzione.it - PEC: agis01700d@pec.istruzione.it SCHEDA DI PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A.S. 2015/2018 INDIRIZZO LINGUISTICO 1. Titolo del Progetto I tesori dei Monti Sicani: dalla scoperta alla tutela dei beni storici, archeologici e ambientali 26
2 Dati anagrafici dell'Istituto Codice meccanografico: AGIS01700D Codice meccanografico secondario (risultante da organico) AGPC0171R Denominazione istituto principale Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Luigi Pirandello" c/da Paratore 135, Bivona (Ag) – 92010 Tel. 0922 983223 Fax 0922/986698 Mail: agis01700d@istruzione.it - PEC: agis01700d@pec.istruzione.it 3 Enti coinvolti nel progetto • Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento • Ente Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento • Museo Archeologico Regionale di Agrigento • Comune di Cianciana • Associazione Guide Turistiche Agrigento • Associazione Multi Culturale Mondiale (A.M.C.M.) 27
4. ABSTRACT DELL’IDEA PROGETTUALE L’idea progettuale muove dal bisogno di individuare e stabilire, come indicato nel Regolamento dei Nuovi Licei (Dlgs 77/05), le modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi percorsi universitari o per l’inserimento nel mondo del lavoro. E tenuto conto che l’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, nonché attraverso l’attivazione di moduli, di iniziative studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio, in condivisione di intenti con il decreto, così come ripreso e ampliato dalla legge n.107/2015, si è inteso elaborare un progetto di alternanza scuola- lavoro, che offra agli allievi degli indirizzi liceali la possibilità sia di approfondire le conoscenze specifiche del corso di studi, sia di sperimentare la declinazione pratica di tali conoscenze, acquisendo al contempo specifiche competenze, concretamente spendibili nel mondo del lavoro. L'obiettivo perseguito è stato dunque quello di consentire agli allievi di declinare praticamente i saperi propri dell'indirizzo linguistico in attività laboratoriali da svolgersi in aziende o Enti operanti nel territorio su cui insiste l'Istituto ISS “L. Pirandello”. Nella fattispecie ci si è proposto di consentire agli allievi la sperimentazione dei saperi forniti dalla Storia, dalla Storia dell'arte, dalle lingue e letterature antiche, dalle lingue e letterature straniere moderne, dalla Scienza della Terra, di poterle applicare operativamente con il supporto delle agenzie o enti del mondo del lavoro, presenti nella zona pedemontana dei Monti Sicani, così da perseguire un'altra finalità del metodo di alternanza scuola lavoro, ovvero quello di creare uno stretto collegamento tra l' istituzione scolastica e la realtà economica e produttiva territoriale su cui essa insiste. L’Istituto ISS “Pirandello” ha la sua sede nel paese di Bivona, ma estende il suo territorio di riferimento a diciassette comuni delle province di Agrigento e Palermo, la maggior parte dei quali si colloca nel perimetro pedemontano della catena dei Monti Sicani. Sono paesi, pertanto, o montani o collinari, collegati da un'antica tradizione di vicende e situazioni comuni, e caratterizzati da una condizione di marginalità, che si è riversata sul sistema economico L’economia del comprensorio, infatti, anche se presenta talune punte di eccellenza, è nel complesso povera e prevalentemente di sussistenza. Essa si fonda su attività silvo-pastorali (formaggi, zootecnia nei paesi più montani), agricole ovunque (notevole la pesca Bivona),industriali (forni, marmi, floricoltura, trasformazioni agroalimentari) di piccole dimensioni, a conduzione più o meno familiare, come le imprese artigianali, che pure sono ben attrezzate occasioni di allargamento del circuito delle relazioni, sia commerciali che esperienziali, non volutamente ricercate. Interessante è il patrimonio archeologico e storico-ambientale, oggetto, di recente, di alcune lodevoli iniziative di tutela e promozione, che sono confluite nell’istituzione del “Parco dei Monti Sicani” e nella prossima apertura del Museo archeologico regionale di Cianciana. Esso raccoglierà sia i materiali archeologici posseduti da cittadini ciancianesi, sia quelli emersi grazie ad una serie di prospezioni promosse dalla Soprintendenza ai BBCCAA di Agrigento nell'area circostante Bivona, in collaborazione con l' Università tedesca di Gottinga. L'intento manifestato dalla Soprintendenza, sollecitata anche dall'amministrazione comunale di Cianciana, è quello non solo di recuperare il patrimonio storico-archeologico del territorio, ma anche di promuoverne la valorizzazione e la tutela e di garantirne la fruizione da parte della collettività. Si tratterà innanzitutto di una operazione culturale; ma questa avrà certo importanti ricadute significative in termini economici, poiché offrirà anche nuove opportunità lavorative, che richiederanno nuove figure professionali. A tale iniziativa l'IISS “Luigi Pirandello”, da sempre attivo nella promozione culturale, ed ora impegnato nelle sfide imposte dai Regolamenti dei Nuovi Licei, ha inteso partecipare con un progetto alternanza scuola lavoro, che da una parte consentirà di cogliere le opportunità offerte da tutte le istituzioni locali impegnate nella valorizzazione e nella tutela del territorio dei Monti Sicani, e dall'altra perseguirà gli obiettivi di apprendimento previsti per i corsi liceali. Saranno previsti, inoltre, attività di stage all'estero al fine di promuovere la cittadinanza attiva dei giovani, favorire la cooperazione mondiale nel settore del lavoro scolastico, sviluppare l'apprendimento multiculturale in lingua inglese. 28
5. STRUTTURA ORGANIZZATIVA Studenti coinvolti a.s. 2015/2016 III A classico III A linguistico TOT Nr. studenti 20 18 38 Studenti coinvolti a.s. 2016/2017 IV A classico IV A linguistico TOT Nr. studenti 20 18 38 Studenti coinvolti a.s. 2017/2018 V A classico V A linguistico TOT Nr. studenti 20 18 38 6. Risultati attesi dall'esperienza di alternanza in coerenza con i bisogni del contesto Il progetto mira all’attivazione di un processo formativo che si crei e si sviluppi non più solo all’interno della classe, da non considerare quindi luogo esclusivo di apprendimento, ma anche in un contesto esterno, secondo un progetto personalizzato e articolato che intenda collegare le diverse esperienze di alternanza al conseguimento degli obiettivi educativi. Indirizzato agli studenti dei corsi liceali, mira in particolare a far acquisire loro una conoscenza approfondita del patrimonio culturale, archeologico e storico del territorio dei Monti Sicani, alla scoperta, o ri-scoperta, delle proprie radici culturali e identitarie; il progetto intende anche fornire agli studenti gli strumenti e le competenze adeguate per la tutela, la valorizzazione e la gestione di tale patrimonio, al fine di produrre ricadute positive per l'intera area dei Comuni dei Monti Sicani. In particolare, la creazione di microimprese nel settore del turismo culturale. In coerenza con le finalità del metodo di alternanza scuola lavoro il progetto si propone anche di • Dare motivazione agli studenti per l’inserimento al lavoro, l’alternanza scuola-lavoro e migliorare l’efficacia del percorso scolastico, di renderlo più attraente e motivante. • Dare centralità all’orientamento come chiave per il futuro consentendo all'alunno di possedere il corredo cognitivo e tecnologico di base per procedere ad ulteriore sviluppo culturale e professionale, nonché le abilità sociali che gli consentano di crescere come lavoratore e cittadino. • Favorire una cultura incentrata sull’integrazione tra istruzione e mondo del lavoro offrendo la possibilità di sperimentare sul campo l’applicazione di quanto appreso in aula e di accedere ad ambiti di conoscenza non strettamente curricolari. • Presa di coscienza dell’importanza di sapere lavorare in gruppo. 7. Fasi del progetto 29
Il progetto si articolerà attraverso le seguenti fasi: Fase teorica presentazione in aula a cura dei docenti dell'Istituto: questa fase prevede un'introduzione teorica generale sulla preistoria e la storia del territorio e una presentazione degli enti e delle strutture ospitanti. acquisizione, attraverso le discipline di indirizzo, di sottocodici linguistici funzionali alle attività in ambito archeologico e turistico; incontri con docenti interni o esterni sui temi della sicurezza e sui contenuti del Diritto del lavoro Seminari Incontri con esperti esterni: questa fase prevede un ciclo di seminari specialistici a cura di esperti (docenti di Università italiane e straniere e responsabili della Soprintendenza ai beni culturali e archeologici di Agrigento) Fase pratica /laboratoriale attività di laboratorio presso le strutture ospitanti: i laboratori di durate diversa saranno caratterizzate da specifiche attività pratiche; Visite guidate sul territorio e presso le strutture ospitanti a cura di esperti; partecipazione ad eventi culturali, a conferenze, anche in collaborazione con altre realtà del territorio provinciale e regionale, al fine di sviluppare la cultura nel territorio; Visita presso gli enti convenzionati: da effettuarsi con approfondimenti riguardanti i processi le specificità del settore museale e l’uso degli strumenti e dei programmi necessari all’esecuzione delle attività di museologia o analisi valorizzazione e tutela del territorio; Stage settimanale di formazione multiculturale all'estero con attività di impresa formativa simulata; Feed back Feed-back finale con rilascio di certificazione delle competenze, abilità e conoscenze acquisite. 8. Articolazione del monte ore del progetto Ore di Ore in azienda, seminari, ANNO preparazione Feed-back Durata totale in ore SCOLASTICO (in aula – dl nr. 77/2005) 2015/2016 40 45 85 70 di cui 40 ore di stage 2016/2017 20 90 all'estero 25 (orientamento e stesura 2017/2018 25 tesina finale) 9. Obiettivi formativi del progetto Le competenze, abilità e conoscenze ripropongono gli obiettivi fissati per il terzo anno nell' area metodologica, logico-argomentativa, linguistica, storico-umanistica, scientifico-matematica e tecnologica nelle Programmazioni di classe, e sono pertanto pertinenti al profilo educativo e formativo degli indirizzi classico, scientifico e linguistico. D'altra parte le competenze individuate fanno riferimento all'EQF (Quadro Europeo delle Qualifiche 30
Puoi anche leggere