COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014 Prime Pagine 14/11/2014 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 1 ambiente 13/11/2014 Ravenna Today Redazione Contributi sulle bollette dell' acqua: scadenza prorogata al 31 gennaio 2 13/11/2014 Ravenna24Ore.it Bollette acqua, c' è tempo fino al 31 gennaio per chiedere i... 3 13/11/2014 RavennaNotizie.it Contributi sulle bollette dell' acqua: prorogata al 31 gennaio la scadenza... 4 cultura e turismo 14/11/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 32 MUSICA 5 14/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 25 Nuevo tango a Russi 6 14/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 15 Mostra collettiva di pittura 7 14/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 16 Torre di Babele Open day a Russi 8 14/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 42 Russi La sensuale musicalità del tango in uno stillicidio di note... 9 economia e lavoro 14/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 11 Sagre e feste, incontro coi Comuni 10 13/11/2014 Ravenna Today Redazione Sagre e feste paesane, le associazioni ai Comuni: "Stop alla ristorazione... 11 13/11/2014 RavennaNotizie.it Sagre e feste paesane, Confesercenti e Confcommercio: "Stop alla... 13 politica locale 14/11/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 2 DUE GIORNI DI MOBILITAZIONE 15 14/11/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 2 LA PRESA DI POSIZIONE DEI SINDACI 16 13/11/2014 RavennaNotizie.it Elezioni regionali, L' Altra Emilia Romagna chiude la campagna elettorale... 17 pubblica amministrazione 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 GIORGIO POGLIOTTI «Per le imprese nuove regole da gennaio» 18 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 MARCO MOBILI Decontribuzione «lunga», pressing Pd 21 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 NICOLETTA PICCHIO Squinzi: avanti con le riforme di lavoro, delega fiscale e Pa 23 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 Industria europea e italiana ancora in partita, l' eccellenza traina l'... 25 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 L' addizionale sull' Irpef cede il passo a un' imposta aggiuntiva 28 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 GIANNI TROVATI Piano per recuperare le tasse arretrate 30 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Ruolo LA PAROLA CHIAVE 32 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 ANDREA BIONDI Ancona riparte dalle sue eccellenze 33 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 MAURO SALERNO Lavori pubblici, i cantieri marciano sempre più piano 35 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 24 Precari e movimenti in piazza Allerta per il rischio infiltrati 37 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30 ISABELLA BUFACCHI «La tassa peggiore è la burocrazia» 38 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 33 Fondi comuni in Borsa dal 1° dicembre 40 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 24 brevi 41 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 25 SERGIO TROVATO Conta il domicilio del de cuius 42
14/11/2014 Italia Oggi Pagina 25 TANCREDI CERNE fisco degli altri 43 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 27 VALERIO STROPPA Fotovoltaico con fisco pesante 45 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 28 ANDREA MASCOLINI Multe a chi getta la cicca a terra 47 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 33 Stabilità, attacco alle pensioni 49 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 34 Delegati Inrl, confronto a Roma 51 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 34 Tar Sicilia dà ragione alla categoria 53 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 35 FRANCESCO CERISANO Nuova contabilità senza rinvii 54 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 36 MATTEO BARBERO Bonifiche, spese nel Patto 56 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 36 ENZO CUZZOLA Più appetibile la procedura di riequilibrio finanziario 58 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 36 ANTONIO G. PALADINO Stampa, stipendi bloccati 60 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 37 ILARIA ACCARDI Addizionali, regioni con le mani legate 61 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 37 STEFANO MANZELLI Multe, a Milano notifiche tardive 63 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 38 agevolazioni in breve 64 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI Fondi per gli impianti sportivi 65 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 38 Lazio, 1,5 milioni per promuovere l' Expo del 2015 67 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 39 Lo Scaffale degli Enti Locali 68 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 40 eventi 69 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 40 STEFANIA MONTANARO Il futuro della riscossione locale è il ruolo 70 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 40 A CURA DEL COORDINAMENTO ANCREL DEI REVISORI DELLE Regioni, rimborsi spese tassati REGIONI 72 sport 14/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 6 ZANDOLI DANIELE «Cesena, pazienza e unità per salvarsi» 74
14 novembre 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
13 novembre 2014 Ravenna Today ambiente Contributi sulle bollette dell' acqua: scadenza prorogata al 31 gennaio Le domande devono essere redatte sull' apposito modulo scaricabile dal sito del Comune di Ravenna, www.comune.ra.it, o da quello dell' Asp, www.aspravennacerviaerussi.it. E' stata prorogata al 31 gennaio la scadenza per la presentazione delle domande di contributo per il pagamento della tariffa del servizio idrico integrato alle famiglie meno abbienti per gli anni 2013 2014. Possono fare domanda gli utenti domestici intestatari del contratto di fornitura e coloro che usufruiscono del servizio da forniture condominiali o da un unico contatore centralizzato. Per avere diritto al contributo occorre avere un reddito Isee non superiore a 10mila euro. I contributi saranno erogati nella misura di 60 euro per ogni componente del nucleo familiare (fino ad un massimo di otto) se l' indicatore Isee è minore o uguale a 2.500 euro; di 40 euro per ogni componente del nucleo familiare (fino ad un massimo di otto) con Isee maggiore di 2.500 euro fino al massimo di 10mila euro. Le domande devono essere redatte sull' apposito modulo scaricabile dal sito del Comune di Ravenna, www.comune.ra.it, o da quello dell' Asp, www.aspravennacerviaerussi.it. I moduli possono inoltre essere ritirati nelle seguenti sedi, dove andranno anche consegnate le domande: Sportello unico polifunzionale, viale Berlinguer 68; uffici territoriali decentrati (ex Circoscrizioni); sportelli sociali territoriali. Annuncio promozionale Le persone straniere possono richiedere informazioni o supporto per la compilazione della domanda allo Sportello immigrati o alla Casa delle culture.Per informazioni: Comune di Ravenna, 0544 482111; Asp Ravenna Cervia e Russi, 0544 249111. Saranno effettuati controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese, anche in collaborazione con altri enti. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2
13 novembre 2014 Ravenna24Ore.it ambiente Bollette acqua, c' è tempo fino al 31 gennaio per chiedere i contributi Prorogata la scadenza per la presentazione delle domande "E' stata prorogata al 31 gennaio 2015 la scadenza per la presentazione delle domande di contributo per il pagamento della tariffa del servizio idrico integrato alle famiglie meno abbienti per gli anni 2013 2014", lo comunica il Comune di Ravenna, che spiega: "Possono fare domanda gli utenti domestici intestatari del contratto di fornitura e coloro che usufruiscono del servizio da forniture condominiali o da un unico contatore centralizzato. Per avere diritto al contributo occorre avere un reddito Isee non superiore a 10mila euro. I contributi saranno erogati nella misura di 60 euro per ogni componente del nucleo familiare (fino ad un massimo di otto) se l' indicatore Isee è minore o uguale a 2.500 euro; di 40 euro per ogni componente del nucleo familiare (fino ad un massimo di otto) con Isee maggiore di 2.500 euro fino al massimo di 10mila euro. Le domande devono essere redatte sull' apposito modulo scaricabile dal sito del Comune di Ravenna, www.comune.ra.it , o da quello dell' Asp, www.aspravennacerviaerussi.it . I moduli possono inoltre essere ritirati nelle seguenti sedi, dove andranno anche consegnate le domande: Sportello unico polifunzionale, viale Berlinguer 68; uffici territoriali decentrati (ex Circoscrizioni); sportelli sociali territoriali. Le persone straniere possono richiedere informazioni o supporto per la compilazione della domanda allo Sportello immigrati o alla Casa delle culture. Per informazioni: Comune di Ravenna, 0544 482111; Asp Ravenna Cervia e Russi, 0544 249111. Saranno effettuati controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese, anche in collaborazione con altri enti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3
13 novembre 2014 RavennaNotizie.it ambiente Contributi sulle bollette dell' acqua: prorogata al 31 gennaio la scadenza per fare domanda C ommunity. È stata prorogata al 31 gennaio 2015 la scadenza per la presentazione delle domande di contributo per il pagamento della tariffa del servizio idrico integrato alle famiglie meno abbienti per gli anni 2013 2014 . Possono fare domanda gli utenti domestici intestatari del contratto di fornitura e coloro che usufruiscono del servizio da forniture condominiali o da un unico contatore centralizzato. Per avere diritto al contributo occorre avere un reddito Isee non superiore a 10mila euro . I contributi saranno erogati nella misura di 60 euro per ogni componente del nucleo familiare (fino ad un massimo di otto) se l' indicatore Isee è minore o uguale a 2.500 euro; di 40 euro per ogni componente del nucleo familiare (fino ad un massimo di otto) con Isee maggiore di 2.500 euro fino al massimo di 10mila euro. Le domande devono essere redatte sull' apposito modulo scaricabile dal sito del Comune di Ravenna, www.comune.ra.it , o da quello dell' Asp, www.aspravennacerviaerussi.it . I moduli possono inoltre essere ritirati nelle seguenti sedi, dove andranno anche consegnate le domande: Sportello unico polifunzionale, viale Berlinguer 68; uffici territoriali decentrati (ex Circoscrizioni); sportelli sociali territoriali. Le persone straniere possono richiedere informazioni o supporto per la compilazione della domanda allo Sportello immigrati o alla Casa delle culture. Saranno effettuati controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese, anche in collaborazione con altri enti. Per informazioni: Comune di Ravenna, 0544 482111; Asp Ravenna Cervia e Russi, 0544 249111. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
14 novembre 2014 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) cultura e turismo MUSICA Al teatro Comunale concerto del sassofonista Marco Albonetti accompagnato dalla pianista Annalisa Mannarini e dal contrabbassista Virgilio Monti. Presentano il progetto Ritratti di Buenos Aires , con un repertorio scelto tra le musiche di compositori argentini legati al Nuevo Tango. Ore 20.45. Info: 0544 587690. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5
14 novembre 2014 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cultura e turismo MUSICA SUONA IL SASSOFONISTA ALBONETTI. Nuevo tango a Russi AL TEATRO comunale di Russi si chiude stasera il preludio musicale della stagione 2014/2015, con un musicista che da tempo collabora con il territorio e che per la prima volta è ospite del teatro: il sassofonista Marco Albonetti accompagnato dalla pianista Annalisa Mannarini e dal contrabbassista Virgilio Monti. Insieme, presenteranno il progetto 'Ritratti di Buenos Aires' con un repertorio scelto tra le musiche di compositori argentini legati al Nuevo Tango da Astor Piazzola a Daniel Binelli, Pablo Ziegler, musicisti che lo hanno affiancato nella sua folgorante carriera e straordinari essi stessi, a compositori come Gustavo Beytelman, Carlos Gardel, Mariano Mores. Info: 0544587690 (biglietteria). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6
14 novembre 2014 Pagina 15 La Voce di Romagna cultura e turismo ACCADE DOMANI. Mostra collettiva di pittura L' associazione no profit "Ravenna incontra l' arte galleria Diaz" promuove una omonima mostra collettiva di pittura, in programma il terzo sabato di ogni mese nella galleria di via Diaz. Il prossimo appuntamento è in programma domani dalle 10 alle 19. Espongono i pittori Rino Bartoletti, Hangu Constantin, Mauro Dalla Casa, Emilio Di Pasquantonio, Livio Fantinelli, Valter Guidi, Franco Montanari, Carmine Patraccone, Luciana Ro setti, William Salmin, Gianni Santisi, Crimi Santo, Aride Savigni e Manuela Zoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7
14 novembre 2014 Pagina 16 La Voce di Romagna cultura e turismo Torre di Babele Open day a Russi Domani a Russi, alla sala Nomadea di via Giordano Bruno, l' open day de "La Torre di Babele", il nuovo progetto dell' Associazione Altr' e20 che insegna a migliorare le competenze linguistiche attraverso metodi non scolastici, adattati ad ogni età. Durante la presentazione si svolgeranno alcune prove per varie fasce di età: 4/6 anni ore 10.15 e 16.15; 7/10 anni ore 11 e 17; 11/14 anni ore 17.45. Alle.18.30 aperitivo in lingua per tutti (Info 370 1017614) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8
14 novembre 2014 Pagina 42 La Voce di Romagna cultura e turismo Russi La sensuale musicalità del tango in uno stillicidio di note appassionate Stasera alle ore 20.45 è previsto l' ultimo appuntamento della stagione concertistica con "Ritratti di Buenos Aires": il Nuevo Tango arriva così al Teatro Comunale di Russi. A chiudere questo preludio musicale, sarà il sassofonista Marco Albonetti accompagnato dalla pianista Annalisa Mannarini e dal contrabbassista Virgilio Monti. Il trio presenterà il progetto "Ritratti di Buenos Aires" con un repertorio scelto tra le musiche di compositori argentini legati al Nuevo Tango da Astor Piazzola a Daniel Binelli, Pablo Ziegler, musicisti che lo hanno affiancato nella sua folgorante carriera e straordinari essi stessi, a compositori come Gustavo Beytelman, Carlos Gardel, Mariano Mores. La potenza passionale del tango è intrisa di una poesia amorosa che non lascia spazio a momenti di vuoto; ogni silenzio è un trepida attesa da riempire con l' energia di un intreccio di arti avvinghiati che si cercano e si fuggono negli equilibri contorti del desiderio. La musica del tango penetra i cuori e i corpi, facendo delle transizioni e dei passi una plastica poesia in movimento dedicata alla intangibile magia dei sentimenti. Un' escursione sulle ali della musica nelle atmosfere soffuse di un' Argentina d' altri tempi pervasa da indefinite nostalgie e prepotenti passioni. Biglietti dai 9 ai 13 euro (E.P. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9
14 novembre 2014 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) economia e lavoro COMMERCIO. Sagre e feste, incontro coi Comuni DOPO averlo richiesto e svolto con i comuni dell' area Faentina e con quelli della Bassa Romagna, questa mattina una delegazione di Confesercenti e Confcommercio ha incontrato gli amministratori dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi per presentare una proposta di regolamentazione di sagre e feste paesane e chiedere l' isituzione di una commissione di monitoraggio, allo scopo di combattere la ristorazione abusiva. Alla presenza degli assessori Corsini, Fabbri e Cortesi, le associazioni hanno aperto la discussione sulla necessità di trovare una soluzione ad hoc per ogni singolo Comune, dal momento che l' abusivismo e la concorrenza sleale (sebbene denunciati negli anni) hanno permesso il fiorire di manifestazioni che ben poco hanno a che fare con la tutela e la promozione del prodotto tipico, che sarebbe e dovrebbe essere la vera vocazione delle sagre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10
13 novembre 2014 Ravenna Today economia e lavoro Sagre e feste paesane, le associazioni ai Comuni: "Stop alla ristorazione abusiva" Alla presenza degli assessori Corsini (Ravenna), Fabbri (Cervia) e Cortesi (Russi), le associazioni hanno aperto la discussione sulla necessità di trovare una soluzione ad hoc per ogni singolo Comune. Dopo averlo richiesto e svolto con i Comuni dell' area Faentina e con quelli della Bassa Romagna, giovedì mattina una delegazione di Confesercenti e Confcommercio ha incontrato gli amministratori dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi per presentare una proposta di regolamentazione di sagre e feste paesane e chiedere l' isituzione di una commissione di monitoraggio. Alla presenza degli assessori Corsini (Ravenna), Fabbri (Cervia) e Cortesi (Russi), le associazioni hanno aperto la discussione sulla necessità di trovare una soluzione ad hoc per ogni singolo Comune, dal momento che l' abusivismo e la concorrenza sleale (sebbene denunciati negli anni) hanno permesso il fiorire di manifestazioni che ben poco hanno a che fare con la tutela e la promozione del prodotto tipico, che sarebbe e dovrebbe essere la vera vocazione delle Sagre. Nel corso dell' incontro i rappresentanti di Confesercenti e C o n f c o m m e r c i o h a n n o portato l e testimonianze di chi tutti i giorni deve confrontarsi con la burocrazia, i molteplici adempimenti e conseguenti controlli a cui sono soggetti per poter esercitare il proprio mestiere in regola, denunciando "il proliferare di sagre e feste senza regolamentazione di nessun tipo: dalle norme di sicurezza all' igiene passando per la tassa sui rifiuti, tutte variabili non di poco conto per un' azienda che vede un trattamento diverso e più vantaggioso per gli organizzatori. Tutto questo non è altro che concorrenza sleale". Le associazioni, viene ribadito, "appoggiano e promuovono i momenti di socialità come feste e sagre, specialmente in quelle frazioni che non hanno altro tipo di intrattenimento durante l' anno, ma a patto di lavorare alle stesse condizioni e con gli stessi adempimenti, passaggi burocratici e spese onerose". Le amministrazioni si sono dette legate alla vigente normativa regionale che comunque obbliga i Comuni a stilare un calendario di feste e sagre: le Associazioni hanno ribadito proprio la necessità di avere "un regolamento per evitare che da questa nonnorma si possa divincolarsi ed inaugurare un qualsiasi tipo di manifestazione a danno delle piccole imprese soffocate invece dagli adempimenti". Annuncio promozionale Confesercenti e Confcommercio hanno presentato all' incontro una proposta articolata di regolamentazione da sottoporre ai Consigli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11
13 novembre 2014 Ravenna Today
13 novembre 2014 RavennaNotizie.it economia e lavoro Sagre e feste paesane, Confesercenti e Confcommercio: "Stop alla ristorazione abusiva" C ommunity. Dopo averlo richiesto e svolto con i Comuni dell' area Faentina e con quelli della Bassa Romagna, questa mattina una delegazione di Confesercenti e Confcommercio ha incontrato gli Amministratori dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi per presentare una proposta di regolamentazione di sagre e feste paesane e chiedere l' isituzione di una commissione di monitoraggio. Alla presenza degli Assessori Corsini (Ravenna), Fabbri (Cervia) e Cortesi (Russi) , le Associazioni hanno aperto la discussione sulla necessità di trovare una soluzione ad hoc per ogni singolo Comune, dal momento che "l' abusivismo e la concorrenza sleale (sebbene denunciati negli anni) hanno permesso il fiorire di manifestazioni che ben poco hanno a che fare con la tutela e la promozione del prodotto tipico, che sarebbe e dovrebbe essere la vera vocazione delle Sagre". Nel corso dell' incontro i rappresentanti di Confesercenti e C o n f c o m m e r c i o h a n n o portato l e testimonianze di chi tutti i giorni deve confrontarsi con la burocrazia, i molteplici adempimenti e conseguenti controlli a cui sono soggetti per poter esercitare il proprio mestiere in regola, denunciando il proliferare di sagre e feste senza regolamentazione di nessun tipo: dalle norme di sicurezza all' igiene passando per la tassa sui rifiuti, tutte variabili non di poco conto per un' azienda che vede un trattamento diverso e più vantaggioso per gli organizzatori. "Tutto questo non è altro che concorrenza sleale affermano Confesercenti e Confcommercio : le Associazioni appoggiano e promuovono i momenti di socialità come feste e sagre, specialmente in quelle frazioni che non hanno altro tipo di intrattenimento durante l' anno, ma a patto di lavorare alle stesse condizioni e con gli stessi adempimenti, passaggi burocratici e spese onerose". Le Amministrazioni si sono dette legate alla vigente normativa regionale che comunque obbliga i Comuni a stilare un calendario di feste e sagre: le Associazioni hanno ribadito proprio la necessità di avere un regolamento per evitare che da questa nonnorma si possa divincolarsi ed inaugurare un qualsiasi tipo di manifestazione a danno delle piccole imprese soffocate invece dagli adempimenti. Le Associazioni insistono e a tal fine hanno presentato all' incontro una proposta articolata di regolamentazione da sottoporre ai Consigli Comunali. Non appena sarà insediata la nuova Giunta regionale dopo il prossimo voto del 23, sarà priorità delle Associazioni riportare le istanze e la bozza di regolamento all' attenzione del nuovo Assessore (iter già avviato con la Giunta ed il Consiglio in scadenza) per proseguire un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13
13 novembre 2014 RavennaNotizie.it
14 novembre 2014 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) politica locale DUE GIORNI DI MOBILITAZIONE I tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e i patronati si mobilitano per salvare i patronati e di conseguenza i milioni di pratiche svolte ogni anno dagli uffici. Per domani è stata proclamata a livello nazionale la "giornata nazionale dei diritti e della tutela". In tutta Italia le piazze si riempiranno di gazebo o semplici punti informativi in cui si spiegherà l' impatto devastante della norma voluta dal governo Renzi. Nel territorio provinciale, nella mattinata di domani, saranno allestiti banchetti informativi e volantinaggi a Ravenna in piazza XX Settembre e nella piazza del mercato (lato Questura), a Cervia davanti al supermercato Coop, a Faenza nella piazza del mercato, San Pietro in Vincoli nella piazza del Foro Boario, a Castel Bolognese nella piazza principale, a Lugo in piazza Primo Maggio, ad Alfonsine d a v a n t i a l l a C o o p , a Russi nella piazza principale, a Fusignano davanti alla Conad, a Bagnacavallo in piazza della Libertà davanti alla chiesa di San Michele, a Massa Lombarda sotto il loggiato della piazza centrale e a Conselice nella piazza principale. L' iniziativa sarà seguita da un presidio, in programma lunedì 17 novembre davanti alla Prefettura di Bologna, a cui prenderanno parte il personale degli uffici dei patronati Cgil, Cisl, Uil e Acli (che osserveranno una giornata di chiusura), i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell' Emilia Romagna e le presidenze nazionali dei patronati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15
14 novembre 2014 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) politica locale LA PRESA DI POSIZIONE DEI SINDACI La Cgil ha accolto con soddisfazione la presa di posizione dei sindaci dei 18 Comuni del territorio provinciale in merito alla questione dei patronati. In una lettera pubblica gli amministratori hanno sottolineato l' importanza dei servizi erogati dai patronati. Di seguito la lettera sottoscritta dai 18 primi cittadini del territorio ravennate. La proposta di legge di stabilità 2015 prevede la forte riduzione del finanziamento agli istituti di patronato, che rischierebbe di precludere loro la possibilità di continuare a svolgere il prezioso lavoro di tutela verso tutti i cittadini che ora, gratuitamente, trovano risposte ai loro bisogni. I patronati svolgono un servizio di pubblica utilità, come ha sancito la Corte Costituzionale con la sentenza nr. 42 del 3/2/2000 e si finanziano attraverso una quota dei contributi previdenziali obbligatori versati dai lavoratori alle casse degli istituti previdenziali. L' Inps stessa, alla presentazione del proprio bilancio sociale, ha sottolineato che senza l' attività dei patronati, la pubblica amministrazione dovrebbe aprire e gestire 6.000 uffici, con un costo annuo superiore a 560 milioni per offrire gli stessi servizi. Inoltre i patronati rappresentano i bisogni di tutti coloro che non possono permettersi consulenze private a pagamento. Pertanto chiediamo che il Governo modifichi quanto contenuto all' art. 26 del disegno di Legge di stabilità, per consentire ai nostri cittadini di continuare ad usufruire delle risposte economiche dovute e delle necessarie tutele per esercitare i propri diritti grazie alla insostituibile rete di assistenza e tutela rappresentata dai Patronati. In tal modo si riuscirebbero a conciliare le intenzioni del Governo di favorire ripresa occupazionale e sviluppo economico, mostrando particolare attenzione alle famiglie più bisognose. I sindaci: Mauro Venturi di Alfonsine, Eleonora Proni di Bagnacavallo, Riccardo Francone di Bagnara di Romagna, Davide Missiroli di Brisighella, Nicola Iseppi di Casola Valsenio, Daniele Meluzzi di Castel Bolognese, Luca Coffari di Cervia, Paola Pula di Conselice, Luca Piovaccari di Cotignola, Giovanni Malpezzi di Faenza, Nicola Pasi di Fusignano, Davide Ranalli di Lugo, Daniele Bassi di Massa Lombarda, Fabrizio Matteucci di Ravenna, Alfonso Nicolardi di Riolo Terme, Sergio Retini d i Russi, Enea Emiliani di Sant' Agata sul Santerno, Fabio Anconelli di Solarolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16
13 novembre 2014 RavennaNotizie.it politica locale Elezioni regionali, L' Altra Emilia Romagna chiude la campagna elettorale con Alberto Camerini Il 20 novembre al Teatro comunale di Russi appuntamento con "L' Altra Festa" Il 20 novembre 2014 dalle ore 20.30 a Russi, al Teatro Comunale di Russi si solgerà L' Altra Festa con cui L' Altra Emilia Romagna festeggia a livello provinciale la fine della campagna elettorale. La festa si terrà con un giorno di anticipo sulla conclusione di venerdì perché il 21 si terrà l' evento finale a Bologna a livello regionale. "Ci è sembrato giusto commentano gli attivisti della Lista concludere col botto lo straordinario sforzo che ha consentito di presentare in pochi mesi anche alle elezioni regionali il progetto che lo scorso maggio ha ridato un posto alla sinistra italiana in Europa: L' Altra Europa con Tsipras.. L' idea da matti è stata quella di presentare un' alternativa alla deriva di destra che il PD e i suoi piccoli satelliti vorrebbero continuare ad imprimere anche per i prossimi cinque anni all' Emilia Romagna. L' idea da matti è stata quella di affrontare lo strapotere del PD e le miriadi di ostacoli, dalla nuova truffaldina legge elettorale all' oscuramento mediatico, per ridare speranza ad una Regione. L' idea da matti è stata quella di mettere di nuovo le persone prima dei profitti". "Pertanto proseguono da L' Altra Emilia Romagna la nostra festa è altrettanto pazza: a cominciare con il grande show di Alberto Camerini e poi da Simona e the Blues Gang e, ancora, Jean Fabry. Ma c' è anche Gaetano Alessi a presentare Emilia Romagna Cosa Nostra, perché siamo l' unica lista che si oppone alla prosecuzione del rapporto mafiapolitica che gli ultimi quindici anni hanno consolidato. E altri ospiti ancora. Siamo una lista composita che mette le persone davanti alle sigle e la nostra festa vuole rispecchiare lo stesso modello. Invitiamo a festeggiare con noi tutti quelli che ci hanno accompagnato e che ci vogliono bene. Ma anche quelli che ancora pensano di starsene a casa e non andare a votare perché i nostri candidati, presenti alla serata, saranno impegnati a convincere anche gli indecisi che non andare a votare significa perdere". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17
14 novembre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione La riforma del lavoro. «Per le imprese nuove regole da gennaio» Poletti: decisivo il fattore tempo perché le assunzioni possano beneficiare degli incentivi della Stabilità. Giorgio Pogliotti ROMA «Alla Camera è stato raggiunto un accordo importante che spiana la strada all' approvazione del Jobs act entro l' anno. Per noi è decisivo il fattore tempo, dobbiamo partire a inizio di gennaio con i decreti delegati per dare attuazione al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, affinchè gli imprenditori possano assumere beneficiando degli incentivi previsti dalla legge di stabilità. Se ci fosse uno slittamento dei tempi, questi stessi imprenditori potrebbero rinviare le assunzioni». A parlare è il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, che è stato impegnato nel lavoro di mediazione con il gruppo Pd della commissione lavoro della Camera, che ha portato all' accordo sulle modifiche al testo del Ddl delega che era stato approvato dal Senato. Ministro Poletti, avete raggiunto un accordo che ha ricompattato il Pd alla Camera, ma che è stato contestato dal Nuovo centro destra che invoca un chiarimento con il Governo. Cosa farete, si riapre la partita? Nella maggioranza le discussioni si risolvono a livello parlamentare, confrontandoci sul merito delle tematiche sollevate. Il Senato quando ha esaminato il Ddl delega ha modificato il testo del Governo, ed io stesso espressi parole di apprezzamento per il lavoro della Commissione, dando atto che erano stati fatti interventi migliorativi. Analogamente adesso è ragionevole che la Camera, in modo misurato, possa svolgere il proprio ruolo. Con il voto in Aula dovrà essere confermata la data finale del 26 novembre per l' esame. Penso che i malumori del Ncd possano rientrare, non sono accettabili aut aut da parte di nessuno. Tuttavia Ncd lamenta il fatto che sui licenziamenti si sia preso come riferimento il testo dell' ordine del giorno votato dalla direzione nazionale del Pd, che è l' azionista di maggioranza, ma non l' unico azionista di questo Esecutivo. L' accordo fa riferimento alle dichiarazioni fatte dal sottoscritto, depositate in Senato quando venne posta la fiducia. Ci sono 550 emendamenti in commissione, c' è un lavoro parlamentare da completare. È un problema di responsabilità che riguarda tutti, visto che siamo nella sessione di bilancio, e che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18
14 novembre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
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14 novembre 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione La lunga crisi. Decontribuzione «lunga», pressing Pd Fra gli emendamenti «segnalati» anche buoni pasto e Iva sugli ebook. Marco Mobili ROMA Decontribuzione per i neoassunti estesa al 2016, ma con una riduzione da 8.060 a 6.040 euro del tetto al bonus. Deducibilità di 6 euro per i buoni pasto, se cartacei, e di 7 euro sui ticket elettronici. Iva agevolata al 4% per gli ebook e un ulteriore allargamento del perimetro del reverse charge sia sui pallets (i bancali di legno) sia sui metalli preziosi diversi dall' oro. Sono solo alcune delle modifiche alla legge di stabilità presentate dal Pd e che hanno trovato posto tra i 627 emendamenti "segnalati" dai gruppi politici. A cui se ne aggiungeranno almeno altri 15 dopo l' ulteriore apertura di tre emendamenti da segnalare a gruppo parlamentare disposta ieri dal presidente della Commissione Bilancio, Francesco Boccia (Pd) al termine del voto sugli emendamenti al Ddl Bilancio. Per entrare nel vivo del dibattito parlamentare s u l l a l e g g e d i stabilità s a r à c o m u n q u e necessario attendere ancora una settimana dopo il voto finale sul Jobs act previsto per il 26 novembre. Solo una volta terminato l' esame della delega lavoro, l' assemblea della Camera affronterà la stabilità attesa ora in Aula per il 27 novembre. Nella giornata di ieri la V Commissione ha comunque chiuso l' esame delle modifiche al Ddl Bilancio. Sono circa una decina le modifiche già approvate. Tra quelle presentate dal Governo la ricollocazione presso un fondo del ministero del Lavoro di 256 milioni di euro, stanziati per gli esodati e non utilizzati. Con un' altro emendamento sono stati stanziati 700.000 euro da destinare alla biblioteca nazionale per i ciechi. Mentre 550.000 euro sono destinati al microcredito, attraverso la missione «competitività e sviluppo delle imprese». Dopo un ripescaggio in extremis ad opera dello stesso viceministro dell' Economia, Enrico Morando, il Governo ha accolto la modifica proposta da Sel e che consente di stanziare per il solo 2015 almeno 500.000 euro per il pagamento delle imprese che lavorano in appalto per la Difesa. In attesa che sulla stabilità si entri nel vivo proseguono gli incontri del Governo con gli enti locali. L' ultimo di ieri è «andato bene, il clima è stato costruttivo e propositivo come nei precedenti due», ha sottolineato il presidente dell' Anci, Piero Fassino. Il quale ha sottolineato che la nuova Local tax entrerà in vigore dal 1° gennaio 2015 (si veda il servizio a pagina 11). Sempre sulla legge di stabilità i gruppi politici, persa sul nascere la battaglia sulla riduzione del prelievo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21
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14 novembre 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Confindustria. «Senza abbassare l' asticella del compromesso» Squinzi: avanti con le riforme di lavoro, delega fiscale e Pa Nicoletta Picchio ROMA. Mercato del lavoro, d e l e g a f i s c a l e e r i f o r m a d e l l a Pubblica amministrazione.«I compiti li conosciamo da tempo, è inutile commentarne l' urgenza, devono semplicemente essere portati a termine». Giorgio Squinzi l' ha sottolineato a più riprese, sia concludendo i lavori dell' assemblea di Unindustria, a Roma, sia all' assemblea di Confindustria Ancona. «L' Italia ha un disperato bisogno di riforme. Sarebbe inutile e forse controproducente sommare troppi obiettivi. Facciamole queste prime, necessarie riforme, e facciamole bene, senza abbassare l' asticella del compromesso. Come imprenditori abbiamo il dovere di chiedere ad alta voce alla politica di fare i passi necessari per far ripartire il paese». Una partita da giocare su due piani, quello italiano e quello europeo. «Se l' Unione europea saprà dare una spinta agli investimenti, una maggiore libertà d' impresa e più forza all' innovazione ciò non dovrà essere reso vano da un assetto di regole italiane astruso e anacronistico», ha incalzato il presidente di Confindustria. Che ha aggiunto: «sento che comincia a serpeggiare un po' di nervosismo tipico delle situazioni instabili e che portano e votare. Votare senza riforme fatte sarebbe un danno per il paese e non ci darebbe maggiore credibilità in Europa». Si è soffermato molto sulla Ue e su come rimediare al «peccato originale» con un progetto politico europeo. Dopo un «rigorismo eccessivo» oggi si comincia a capire che la sfida è tutta diversa «tutta politica e civile», incentrata su «lavoro o ripresa, o saremo destinati a sfaldarci». La fine dell' Europa la pagherebbero, ha detto Squinzi, le economie e i cittadini più deboli. «Ci vuole la chiara volontà politica di difendere quanto realizzato finora e di rilanciarlo, in una nuova prospettiva di integrazione reale. In questo condivido la posizione del nostro presidente del Consiglio, come nell' obiettivo della ricostruzione delle condizioni favorevoli all' economia reale in Europa». In questo scenario «finché il presidente Renzi affronterà i problemi e tenterà di portarli a soluzione avrà il sostegno di Confindustria», ha ribadito Squinzi. Servono le riforme e la priorità «sono quelle istituzionali, su cui, credo, siamo tutti d' accordo, Ma ci vogliono dei tempi. Renzi è giovane, energico, straordinariamente capace di andare al punto. Certo, si trova a dover sistemare un paese in cui in 3040 anni si sono consolidate stratificazioni difficili da scardinare». Il presidente di Confindustria ieri ha definito «storico» il risultato di ridurre la pressione fiscale sul lavoro, riferendosi all' Irap. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23
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14 novembre 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Politica economica. Secondo l' indice di competitività dell' International Trade Centre solo la Germania ha fatto meglio negli scambi internazionali. Industria europea e italiana ancora in partita, l' eccellenza traina l' export Marco Fortis Il grande errore concettuale che sta all' origine del fallimento della politica economica europea ispirata dalla Germania e dai Paesi del Nord Europa sta nel falso mito della competitività perduta. Se l' Europa non cresce questo è il dogma non è perché essa sta distruggendo masochisticamente il proprio mercato interno con una esasperata politica di rigore fiscale senza sviluppo, come dimostra ogni giorno con sempre maggiore evidenza la realtà. La bassa crescita economica dipenderebbe invece principalmente da una inarrestabile perdita di competitività delle nazioni europee, in particolare di quelle del Sud Europa, sui mercati internazionali. Secondo i sostenitori di questa tesi, l' erosione di quote di mercato nell' export di molti Paesi Ue, tra cui l' Italia, ne sarebbe la prova più evidente. Con ciò ignorando un fatto fondamentale: e cioè che da quando è entrata in scena la Cina sullo scenario globale sono calate le quote di mercato di tutti i Paesi avanzati. Ma le quote della Ue (incluse quelle dell' Italia e della Spagna) sono comunque scese meno di quelle di Stati Uniti, Canada e Giappone. In particolare, ciò è stato vero per l' export di manufatti dalla nascita dell' euro fino al 2013. Gli errori di prospettiva La Commissione europea e i dogmatici del rigore e della competitività (ma non della crescita, la "grande dimenticata" nell' attuazione del Patto di stabilità e crescita) non sembrano essere sufficientemente consapevoli di altri tre punti fondamentali. Il primo è che storicamente la dinamica del Pil dei Paesi Ue è stata determinata negli ultimi 20 anni quasi totalmente, nel bene e nel male, dalla domanda interna e non dall' export, fatta eccezione per la Germania. Quindi ciò che conta per far ripartire il Pil oggi è rilanciare investimenti e consumi nell' Eurozona piuttosto che illudersi che se il Portogallo, la Spagna, la Grecia o l' Italia esporteranno un po' di più tornerà per incanto la crescita nell' Eurozona. Il secondo punto è che la competitività delle nazioni europee nel commercio internazionale andrebbe misurata soprattutto sugli scambi extraUe. Si scoprirebbe allora che ben 21 Paesi Ue su 28 hanno presentato nel 2013 un surplus commerciale manifatturiero con i Paesi extraUe. Infatti, lo scorso anno la Germania ha fatto registrare un attivo manifatturiero extracomunitario di 229 miliardi di euro, l' Italia di 70, la Francia di 44. Persino Spagna e Portogallo vantano surplus manifatturieri extraUe, rispettivamente di 16 e 5 miliardi. I deficit commerciali esistenti del Sud Europa sono casomai intraUe e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25
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14 novembre 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Local tax. L' intesa. L' addizionale sull' Irpef cede il passo a un' imposta aggiuntiva Tassa unica locale dal 2015 e destinata tutta ai Comuni, addio all' addizionale Irpef sostituita con una «sovraimposta» statale con clausola antirincari, aumento del fondo crediti di dubbia esigibilità in cambio di ulteriore flessibilità sul Patto d i stabilità e s u l l e coperture degli extradeficit, finanziamento centrale degli interessi sui mutui per gli investimenti comunali, possibilità di usare parte degli oneri di urbanizzazione per finanziare spesa corrente e cancellazione di tutte le norme puntuali che in questi anni si sono concentrate su singole voci dei bilanci locali. Sono i contenuti dell' accordo politico che Governo e sindaci hanno raggiunto ieri a Palazzo Chigi. La direzione, insomma, pare segnata, e ora toccherà ai tavoli tecnici tradurre tutto in regole da inserire nel correttivo alla legge di stabilità. «Gran parte delle nostre richieste sono state accolte dal Governo ha spiegato il presidente dell' Anci, Piero Fassino, appena dopo l' incontro e ora la legge di stabilità è un po' meno onerosa». Sulla tassa unica, l' accordo conferma le anticipazioni dei giorni scorsi. L' aliquota di base per le abitazioni principali sarà più alta rispetto alla Tasi, ma le detrazioni standard alleggeriranno il peso per le case di valore mediobasso (la maggioranza) e dovrebbero tornare a escludere dall' imposta chi già non pagava né Imu né Ici. Sugli altri immobili, il primo effetto sarà la semplificazione, mentre le imprese attendono interventi di peso sulla deducibilità dalle imposte sul reddito e sull' esclusione dal calcolo dei macchinari (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). La semplificazione, secondo il progetto, sarà però generalizzata dal fatto che i Comuni potranno distringuere il trattamento per grandi categorie di immobili (casa sfitta, casa affittata e così via) e non per microdettagli. Imposta sulla pubblicità, tassa sull' occupazione del suolo pubblico e gli altri tributi minori non entreranno nella tassa locale, ma si fonderanno in un canone unico nella disponibilità dei Comuni, che potranno articolarlo come meglio credono. Questa soluzione rende un po' meno «unica» la tassa locale, ma evita di distribuire sulla generalità dei contribuenti il carico (oltre un miliardo di euro all' anno) oggi pagato da chi mette cartelloni pubblicitari oppure utilizza suolo pubblico per la propria attività commerciale. Con la tassa locale va in soffitta l' addizionale Irpef, che passa allo Stato. L' idea, sul punto, è di trasformarla in una «sovraimposta», cioè un' addizionale statale calcolata non sull' imponibile ma sulle tasse già versate. Il meccanismo serve a dare progressività alle richieste, e ad escludere del tutto chi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28
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14 novembre 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione La lunga crisi. Piano per recuperare le tasse arretrate Negli ultimi 14 anni ai contribuenti sono stati richiesti senza successo 545 miliardi. Gianni Trovati MILANO Un nuovo piano operativo per scalare la montagna ciclopica delle cartelle esattoriali arretrate 527 miliardi di euro di tasse, tributi locali e contributi previdenziali che non sono mai state pagate con l' obiettivo di recuperare qualcosa sulle partite più recenti ma abbandonando, di fatto, le più vecchie. Il meccanismo prevederebbe di verificare le cartelle 2014 entro il 2017, e andare indietro, anno per anno, a partire dal 2018, con un calendario che porterebbe sui tavoli solo nel 2031 le richieste avviate dal Fisco nel 2000: ogni anno, i dossier ormai considerati "persi" dall' agente della riscossione arriverebbero agli enti creditori (Stato, Inps, enti locali e così via), che «di norma» ne dovrebbero controllare il 5% lasciando gli altri al proprio destino. A p r e p a r a r e i l piano è i l m i n i s t e r o d e l l ' Economia, che in vista dei correttivi per la legge di stabilità ha scritto un' ipotesi di norma che rivoluziona in questo modo il trattamento delle vecchie cartelle. La mole degli arretrati Per capire il problema e le ipotesi di soluzione bisogna fare un passo indietro e andarsi a rileggere la risposta data l' 11 luglio 2013 dal viceministro dell' Economia, Luigi Casero, a un' interrogazione presentata dal presidente della commissione Finanze della Camera, Daniele Capezzone, di Fi, e dall' allora deputato di Scelta civica, Enrico Zanetti, oggi sottosegretario a Via XX Settembre. In quell' occasione Casero spiegò che fra 2000 e 2012 il Fisco è andato a caccia di circa 807,7 miliardi di euro che non erano stati pagati spontaneamente dai contribuenti, e che quindi hanno spinto l' amministrazione finanziaria a far partire la riscossione coattiva con l' emissione del ruolo. Nel tempo cartelle per 193,1 miliardi sono state cancellate (tecnicamente «scaricate») per varie ragioni, per esempio perché il Fisco ha perso in giudizio contro il presunto debitore, ma gli altri 614,6 miliardi di crediti sono rimasti in piedi e solo 69 miliardi (l' 11,2% del totale) sono stati incassato davvero. Il resto, 545 miliardi, costituisce la montagna che ora bisognerebbe scalare senza farsi troppo male, cioè cercando di recuperare almeno una parte dei vecchi crediti senza essere costretti a concentrare su questo punto tutte le forze e quindi ad abbandonare la lotta all' evasione più "contemporanea". La fila delle proroghe Il 31 dicembre, infatti, scade l' ultima proroga sulle «comunicazioni di inesigibilità», che Equitalia dovrebbe mandare agli enti creditori quando non riesce a portare la cartella all' incasso entro tre anni. Dal 2000 a oggi questo ritmo triennale non è stato mai rispettato, proprio grazie alle proroghe che puntualmente hanno rinviato di un anno le scadenze: trattandosi di soldi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30
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14 novembre 2014 Pagina 11 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Ruolo LA PAROLA CHIAVE La riscossione coattiva è quella «forzata», e viene applicata nei confronti dei contribuenti che non pagano spontaneamente i tributi. Equitalia effettua la riscossione coattiva a mezzo ruolo: il ruolo è un documento emesso dall' agente per la riscossione di imposte, contributi o sanzioni iscritti, appunto, «a ruolo» per inadempimento del debitore. L' iscrizione scatta dopo un controllo o dopo la sentenza di una commissione tributaria. Gli altri soggetti impiegano invece l' ingiunzione fiscale, utilizzabile dagli enti locali e d a l l e società concessionarie per la riscossione dei tributi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32
14 novembre 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Marche. Meccatronica, energia, biotecnologie per l' habitat, nautica costituiscono le basi per rilanciare l' attività manifatturiera. Ancona riparte dalle sue eccellenze Andrea Biondi Settant' anni fa, «quando nove imprenditori anconetani costituirono l' associazione fra gli industriali della provincia di Ancona, la città aveva subito 180 bombardamenti in soli nove mesi», afferma il presidente di Confindustria Ancona, Claudio Schiavoni. Oggi non si contano le macerie, ma ci sono «1.453 aziende in provincia toccate da situazioni conclamate di crisi che coinvolgono 19mila lavoratori». Confindustria Ancona (600 aziende associate per 35mila occupati, con un 80% fino a 50 dipendenti) ha celebrato ieri i suoi settant' anni di attività. A quel passato ora corrisponde un presente altrettanto difficile. Non solo solo i numeri a dirlo, ma anche le percezioni: l' 83% dei ragazzi di quarto e quinto anno delle scuole superiori intervistati pensa di dover lavorare all' estero. Se questo avviene in una delle regioni più manifatturiere d' Italia, dove la figura del "metalmezzadro" ha fatto scuola, il campanello d' allarme si sente, eccome. «Noi imprenditori siamo in prima linea e non molliamo», ha detto Schiavoni durante l' assemblea alla quale era presente anche il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Da qui l' invito a far fronte comune rivolto «alle organizzazioni sindacali chiamate a condividere con noi la transizione», ma anche «a istituzioni e pubblica amministrazione perché scoprano sobrietà, efficacia ed efficienza nel loro agire». L' obiettivo è ambizioso, tanto più in una provincia che fra 2010 e 2013 è scesa dall' ottavo al 23esimo posto nella graduatoria nazionale del potenziale attrattivo (OcseConfindustria): «Puntare alla manifattura a valore aggiunto, la cosiddetta industria 4.0, figlia dell' integrazione delle tecnologie digitali nei processi manifatturieri». E così, concentrandosi su «meccatronica, energia, biotecnologie per l' habitat», la spinta in questo senso potrà venire da «Ancona, punto di riferimento in campo nautico e navale»; «Jesi e con lei la Vallesina», terra di metalmeccanica prima e meccatronica poi, ideale per «una cittadella delle tecnologie in cui insediare stabilmente le cosiddette hitech small company provenienti anche dal resto d' Italia». A completare il quadro, un polo energetico a Falconara e la valorizzazione della domotica a Fabriano. Proprio qui, in quella che un tempo era la florida "Merlonia" e che ora «è il principale malato della nostra provincia» si comprende «come l' arrivo del gruppo Whirlpool sia stato sofferto. Guardiamone però il lato positivo. Fabriano può essere baricentro e fucina della definizione di standard internazionali sull' usabilità dell' elettrodomestico». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33
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14 novembre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Opere. Dossier sui tempi di attuazione. Lavori pubblici, i cantieri marciano sempre più piano Mauro Salerno ROMA Impermeabili all' innovazione, marciano sempre più piano i cantieri delle opere pubbliche. Nel giro di 4 anni, dal 2009 a oggi, il tempo medio di realizzazione di un' infrastruttura di importo superiore a 100 milioni si è allungato di altri tre anni e mezzo. E dire che anche prima non è che si correva. Fino al 2009 la media per passare dal progetto al taglio del nastro era di 11 anni, oggi si arriva a 14,6. E non sempre con un' opera funzionante, visto che spesso la chiusura dei cantieri (vedi il caso depuratori su cui si sono accessi i fari europei) non coincide con la sua entrata in funzione. E neppure con la chiusura della contabilità. Anzi nella maggioranza dei casi, terminate le opere si continua a pagare per mesi: in media per altri 5 anni per le opere di importo maggiore. Anche le piccole opere viaggiano più a rilento di qualche anno fa: il tempo medio per portare a termine un cantiere al di sotto di un milione è cresciuto di sei mesi (+19%). La maggior parte del tempo, peraltro, non viene impiegata nelle fasi produttive: per il progetto o in cantiere, ma si perde nel passaggio delle carte lungo i corridoi della burocrazia. Il rapporto sui tempi di attuazione delle opere presentato ieri dal Dipartimento sviluppo e coesione di palazzo Chigi li chiama «tempi di attraversamento». Sono i tempi morti che intercorrono nel passaggio tra uno stadio e quello successivo (dal progetto preliminare a quello definitivo, oppure dall' aggiudicazione del contratto all' apertura del cantiere). Se si limita la valutazione alle fasi che precedono i lavori, progetto e autorizzazioni, i tempi dell'«inerzia amministrativa» pesano per il 61,3%, quasi due terzi del totale. Se si includono anche i lavori si scende a un non sottovalutabile 42%. Insomma, c' è spazio per incidere. «Tra i 14 e i 15 anni per realizzare una grande opera è un tempo enorme, semplificheremo il codice degli appalti per renderlo più simile alla normativa europea», ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, commentando il rapporto. «Nella prossima rilevazione, tra tre anni, questi dati saranno migliori», ha spiegato Delrio, sottolineando che il governo «ha sbloccato l' 80% del patto di stabilità, fatto che permetterà ai Comuni di investire». Giuseppe Mele (Confindustria) ha segnalato «il ruolo centrale della progettazione», includendo in questa attività anche le fasi di formazione del consenso e valutazione della bancabilità di un' infrastruttura. «Con questi numeri e senza queste valutazioni ha sottolineato sarà difficile proporre progetti validi, ad esempio per conquistare i fondi del piano Juncker». Il rapporto analizza i tempi di realizzazione di 35.561 opere pubbliche per circa 100 miliardi. Un dato interessante riguarda il momento in cui il progetto comincia a incidere sull' economia locale. Anche qui Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35
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14 novembre 2014 Pagina 24 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Oggi la manifestazione. Previsti oltre 10 cortei. Precari e movimenti in piazza Allerta per il rischio infiltrati Massima allerta oggi a Roma per le mobilitazioni per lo «sciopero sociale». Più di 10 le manifestazioni previste in tutta la città. Particolare attenzione al corteo principale che partirà alle 10 da piazza della Repubblica diretto a piazza Vittorio. A sfilare studenti, precari, movimenti, migranti e sindacati di base. Oltre 3mila i partecipanti previsti. Il rischio è quello di eventuali infiltrazioni di frange estreme e eversive o di deviazioni di percorso improvvise. Sono in programma poi una serie di presidi, azioni e volantinaggi in luoghi simbolo della città: dai ricercatori d a v a n t i a l m i n i s t e r o d e l l a Pubblica amministrazione all' assemblea pubblica dei lavoratori sotto al Campidoglio. Non si escludono, inoltre, blitz a sorpresa. Domani sarà la volta della marcia delle periferie, da piazza dell' Esquilino, attraverso via Cavour e via dei Fori Imperiali fino a piazza Venezia. Una manifestazione dei comitati di quartiere contro «degrado, criminalità, immigrazione incontrollata, campi rom fuori controllo e roghi tossici di diossina». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37
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