COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
COMUNE DI RUSSI
Venerdì, 14 novembre 2014
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
COMUNE DI RUSSI
                                                      Venerdì, 14 novembre 2014

Prime Pagine
 14/11/2014 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                    1
ambiente
 13/11/2014 Ravenna Today                                                                  Redazione
 Contributi sulle bollette dell' acqua: scadenza prorogata al 31 gennaio                               2
 13/11/2014 Ravenna24Ore.it
 Bollette acqua, c' è tempo fino al 31 gennaio per chiedere i...                                       3
 13/11/2014 RavennaNotizie.it
 Contributi sulle bollette dell' acqua: prorogata al 31 gennaio la scadenza...                         4
cultura e turismo
 14/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 32
 MUSICA                                                                                                5
 14/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 25
 Nuevo tango a Russi                                                                                   6
 14/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 15
 Mostra collettiva di pittura                                                                          7
 14/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 16
 Torre di Babele Open day a Russi                                                                      8
 14/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 42
 Russi La sensuale musicalità del tango in uno stillicidio di note...                                  9
economia e lavoro
 14/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 11
 Sagre e feste, incontro coi Comuni                                                                    10
 13/11/2014 Ravenna Today                                                                  Redazione
 Sagre e feste paesane, le associazioni ai Comuni: "Stop alla ristorazione...                          11
 13/11/2014 RavennaNotizie.it
 Sagre e feste paesane, Confesercenti e Confcommercio: "Stop alla...                                   13
politica locale
 14/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 2
 DUE GIORNI DI MOBILITAZIONE                                                                           15
 14/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 2
 LA PRESA DI POSIZIONE DEI SINDACI                                                                     16
 13/11/2014 RavennaNotizie.it
 Elezioni regionali, L' Altra Emilia Romagna chiude la campagna elettorale...                          17
pubblica amministrazione
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                               GIORGIO POGLIOTTI
 «Per le imprese nuove regole da gennaio»                                                              18
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                   MARCO MOBILI
 Decontribuzione «lunga», pressing Pd                                                                  21
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                               NICOLETTA PICCHIO
 Squinzi: avanti con le riforme di lavoro, delega fiscale e Pa                                         23
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10
 Industria europea e italiana ancora in partita, l' eccellenza traina l'...                            25
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11
 L' addizionale sull' Irpef cede il passo a un' imposta aggiuntiva                                     28
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                 GIANNI TROVATI
 Piano per recuperare le tasse arretrate                                                               30
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 11
 Ruolo LA PAROLA CHIAVE                                                                                32
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14                                                 ANDREA BIONDI
 Ancona riparte dalle sue eccellenze                                                                   33
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15                                                MAURO SALERNO
 Lavori pubblici, i cantieri marciano sempre più piano                                                 35
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 24
 Precari e movimenti in piazza Allerta per il rischio infiltrati                                       37
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30                                              ISABELLA BUFACCHI
 «La tassa peggiore è la burocrazia»                                                                   38
 14/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 33
 Fondi comuni in Borsa dal 1° dicembre                                                                 40
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 24
 brevi                                                                                                 41
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 25                                                   SERGIO TROVATO
 Conta il domicilio del de cuius                                                                       42
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
14/11/2014 Italia Oggi Pagina 25                                                             TANCREDI CERNE
 fisco degli altri                                                                                               43
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 27                                                            VALERIO STROPPA
 Fotovoltaico con fisco pesante                                                                                  45
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 28                                                           ANDREA MASCOLINI
 Multe a chi getta la cicca a terra                                                                              47
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 33
 Stabilità, attacco alle pensioni                                                                                49
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 34
 Delegati Inrl, confronto a Roma                                                                                 51
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 34
 Tar Sicilia dà ragione alla categoria                                                                           53
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 35                                                        FRANCESCO CERISANO
 Nuova contabilità senza rinvii                                                                                  54
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 36                                                            MATTEO BARBERO
 Bonifiche, spese nel Patto                                                                                      56
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 36                                                               ENZO CUZZOLA
 Più appetibile la procedura di riequilibrio finanziario                                                         58
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 36                                                         ANTONIO G. PALADINO
 Stampa, stipendi bloccati                                                                                       60
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 37                                                               ILARIA ACCARDI
 Addizionali, regioni con le mani legate                                                                         61
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 37                                                           STEFANO MANZELLI
 Multe, a Milano notifiche tardive                                                                               63
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 38
 agevolazioni in breve                                                                                           64
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 38                                               PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI
 Fondi per gli impianti sportivi                                                                                 65
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 38
 Lazio, 1,5 milioni per promuovere l' Expo del 2015                                                              67
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 39
 Lo Scaffale degli Enti Locali                                                                                   68
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 40
 eventi                                                                                                          69
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 40                                                        STEFANIA MONTANARO
 Il futuro della riscossione locale è il ruolo                                                                   70
 14/11/2014 Italia Oggi Pagina 40                          A CURA DEL COORDINAMENTO ANCREL DEI REVISORI DELLE
 Regioni, rimborsi spese tassati                                                                     REGIONI     72
sport
 14/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 6                                       ZANDOLI DANIELE
 «Cesena, pazienza e unità per salvarsi»                                                                         74
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
14 novembre 2014
                   Il Resto del Carlino (ed.
                           Ravenna)
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
13 novembre 2014
                                        Ravenna Today
                                                       ambiente

  Contributi sulle bollette dell' acqua: scadenza
  prorogata al 31 gennaio
  Le domande devono essere redatte sull' apposito modulo scaricabile dal sito del
  Comune di Ravenna, www.comune.ra.it, o da quello dell' Asp,
  www.aspravennacerviaerussi.it.

  E' stata prorogata al 31 gennaio la scadenza
  per la presentazione delle domande di
  contributo per il pagamento della tariffa del
  servizio idrico integrato alle famiglie meno
  abbienti per gli anni 2013 ­ 2014. Possono fare
  domanda gli utenti domestici intestatari del
  contratto di fornitura e coloro che usufruiscono
  del servizio da forniture condominiali o da un
  unico contatore centralizzato. Per avere diritto
  al contributo occorre avere un reddito Isee non
  superiore a 10mila euro. I contributi saranno
  erogati nella misura di 60 euro per ogni
  componente del nucleo familiare (fino ad un
  massimo di otto) se l' indicatore Isee è minore
  o uguale a 2.500 euro; di 40 euro per ogni
  componente del nucleo familiare (fino ad un
  massimo di otto) con Isee maggiore di 2.500
  euro fino al massimo di 10mila euro. Le
  domande devono essere redatte sull' apposito
  modulo scaricabile dal sito del Comune di
  Ravenna, www.comune.ra.it, o da quello dell'
  Asp, www.aspravennacerviaerussi.it. I moduli
  possono inoltre essere ritirati nelle seguenti
  sedi, dove andranno anche consegnate le
  domande: Sportello unico polifunzionale, viale
  Berlinguer 68; uffici territoriali decentrati (ex
  Circoscrizioni); sportelli sociali territoriali.
  Annuncio promozionale Le persone straniere
  possono richiedere informazioni o supporto per la compilazione della domanda allo Sportello immigrati
  o alla Casa delle culture.Per informazioni: Comune di Ravenna, 0544 482111; Asp Ravenna Cervia e
  Russi, 0544 249111. Saranno effettuati controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese, anche in
  collaborazione con altri enti.

                                                                                             Redazione

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                          2
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
13 novembre 2014
                                        Ravenna24Ore.it
                                                         ambiente

  Bollette acqua, c' è tempo fino al 31 gennaio per
  chiedere i contributi
  Prorogata la scadenza per la presentazione
  delle domande "E' stata prorogata al 31
  gennaio 2015 la scadenza per la
  presentazione delle domande di contributo per
  il pagamento della tariffa del servizio idrico
  integrato alle famiglie meno abbienti per gli
  anni 2013 ­ 2014", lo comunica il Comune di
  Ravenna, che spiega: "Possono fare domanda
  gli utenti domestici intestatari del contratto di
  fornitura e coloro che usufruiscono del servizio
  da forniture condominiali o da un unico
  contatore centralizzato. Per avere diritto al
  contributo occorre avere un reddito Isee non
  superiore a 10mila euro. I contributi saranno
  erogati nella misura di 60 euro per ogni
  componente del nucleo familiare (fino ad un
  massimo di otto) se l' indicatore Isee è minore
  o uguale a 2.500 euro; di 40 euro per ogni
  componente del nucleo familiare (fino ad un
  massimo di otto) con Isee maggiore di 2.500
  euro fino al massimo di 10mila euro. Le
  domande devono essere redatte sull' apposito
  modulo scaricabile dal sito del Comune di
  Ravenna, www.comune.ra.it , o da quello dell'
  Asp, www.aspravennacerviaerussi.it . I moduli
  possono inoltre essere ritirati nelle seguenti
  sedi, dove andranno anche consegnate le
  domande: Sportello unico polifunzionale, viale
  Berlinguer 68; uffici territoriali decentrati (ex Circoscrizioni); sportelli sociali territoriali. Le persone
  straniere possono richiedere informazioni o supporto per la compilazione della domanda allo Sportello
  immigrati o alla Casa delle culture. Per informazioni: Comune di Ravenna, 0544 482111; Asp Ravenna
  Cervia e Russi, 0544 249111. Saranno effettuati controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese, anche
  in collaborazione con altri enti".

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                  3
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
13 novembre 2014
                                     RavennaNotizie.it
                                                       ambiente

  Contributi sulle bollette dell' acqua: prorogata al 31
  gennaio la scadenza per fare domanda
  C ommunity.

  È stata prorogata al 31 gennaio 2015 la
  scadenza per la presentazione delle domande
  di contributo per il pagamento della tariffa del
  servizio idrico integrato alle famiglie meno
  abbienti per gli anni 2013 ­ 2014 . Possono
  fare domanda gli utenti domestici intestatari
  del contratto di fornitura e coloro che
  usufruiscono del servizio da forniture
  condominiali o da un unico contatore
  centralizzato. Per avere diritto al contributo
  occorre avere un reddito Isee non superiore a
  10mila euro . I contributi saranno erogati nella
  misura di 60 euro per ogni componente del
  nucleo familiare (fino ad un massimo di otto)
  se l' indicatore Isee è minore o uguale a 2.500
  euro; di 40 euro per ogni componente del
  nucleo familiare (fino ad un massimo di otto)
  con Isee maggiore di 2.500 euro fino al
  massimo di 10mila euro. Le domande devono
  essere redatte sull' apposito modulo
  scaricabile dal sito del Comune di Ravenna,
  www.comune.ra.it , o da quello dell' Asp,
  www.aspravennacerviaerussi.it . I moduli
  possono inoltre essere ritirati nelle seguenti
  sedi, dove andranno anche consegnate le
  domande: Sportello unico polifunzionale, viale
  Berlinguer 68; uffici territoriali decentrati (ex
  Circoscrizioni); sportelli sociali territoriali. Le
  persone straniere possono richiedere informazioni o supporto per la compilazione della domanda allo
  Sportello immigrati o alla Casa delle culture. Saranno effettuati controlli sulla veridicità delle
  dichiarazioni rese, anche in collaborazione con altri enti. Per informazioni: Comune di Ravenna, 0544
  482111; Asp Ravenna Cervia e Russi, 0544 249111.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
14 novembre 2014
Pagina 32                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna­Imola)
                                                     cultura e turismo

  MUSICA
  Al teatro Comunale concerto del sassofonista
  Marco Albonetti accompagnato dalla pianista
  Annalisa Mannarini e dal contrabbassista
  Virgilio Monti. Presentano il progetto Ritratti di
  Buenos Aires , con un repertorio scelto tra le
  musiche di compositori argentini legati al
  Nuevo Tango. Ore 20.45. Info: 0544 587690.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
14 novembre 2014
Pagina 25                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                    cultura e turismo
  MUSICA SUONA IL SASSOFONISTA ALBONETTI.

  Nuevo tango a Russi
  AL TEATRO comunale di Russi si chiude
  stasera il preludio musicale della stagione
  2014/2015, con un musicista che da tempo
  collabora con il territorio e che per la prima
  volta è ospite del teatro: il sassofonista Marco
  Albonetti accompagnato dalla pianista
  Annalisa Mannarini e dal contrabbassista
  Virgilio Monti. Insieme, presenteranno il
  progetto 'Ritratti di Buenos Aires' con un
  repertorio scelto tra le musiche di compositori
  argentini legati al Nuevo Tango da Astor
  Piazzola a Daniel Binelli, Pablo Ziegler,
  musicisti che lo hanno affiancato nella sua
  folgorante carriera e straordinari essi stessi, a
  compositori come Gustavo Beytelman, Carlos
  Gardel, Mariano Mores.
  Info: 0544­587690 (biglietteria).

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               6
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 14 novembre 2014
14 novembre 2014
Pagina 15                         La Voce di Romagna
                                                   cultura e turismo

  ACCADE DOMANI.

  Mostra collettiva di pittura
  L' associazione no profit "Ravenna incontra l'
  arte ­ galleria Diaz" promuove una omonima
  mostra collettiva di pittura, in programma il
  terzo sabato di ogni mese nella galleria di via
  Diaz. Il prossimo appuntamento è in
  programma domani dalle 10 alle 19.
  Espongono i pittori Rino Bartoletti, Hangu
  Constantin, Mauro Dalla Casa, Emilio Di
  Pasquantonio, Livio Fantinelli, Valter Guidi,
  Franco Montanari, Carmine Patraccone,
  Luciana Ro setti, William Salmin, Gianni
  Santisi, Crimi Santo, Aride Savigni e Manuela
  Zoli.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                              7
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Pagina 16                           La Voce di Romagna
                                                     cultura e turismo

  Torre di Babele Open day a Russi
  Domani a Russi, alla sala Nomadea di via
  Giordano Bruno, l' open day de "La Torre di
  Babele", il nuovo progetto dell' Associazione
  Altr' e20 che insegna a migliorare le
  competenze linguistiche attraverso metodi non
  scolastici, adattati ad ogni età. Durante la
  presentazione si svolgeranno alcune prove per
  varie fasce di età: 4/6 anni ore 10.15 e 16.15;
  7/10 anni ore 11 e 17; 11/14 anni ore 17.45.
  Alle.18.30 aperitivo in lingua per tutti (Info 370
  1017614)

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                                                                                                8
14 novembre 2014
Pagina 42                           La Voce di Romagna
                                                     cultura e turismo

  Russi La sensuale musicalità del tango in uno
  stillicidio di note appassionate
  Stasera alle ore 20.45 è previsto l' ultimo
  appuntamento della stagione concertistica con
  "Ritratti di Buenos Aires": il Nuevo Tango
  arriva così al Teatro Comunale di Russi. A
  chiudere questo preludio musicale, sarà il
  sassofonista Marco Albonetti accompagnato
  dalla pianista Annalisa Mannarini e dal
  contrabbassista Virgilio Monti. Il trio
  presenterà il progetto "Ritratti di Buenos Aires"
  con un repertorio scelto tra le musiche di
  compositori argentini legati al Nuevo Tango da
  Astor Piazzola a Daniel Binelli, Pablo Ziegler,
  musicisti che lo hanno affiancato nella sua
  folgorante carriera e straordinari essi stessi, a
  compositori come Gustavo Beytelman, Carlos
  Gardel, Mariano Mores. La potenza passionale
  del tango è intrisa di una poesia amorosa che
  non lascia spazio a momenti di vuoto; ogni
  silenzio è un trepida attesa da riempire con l'
  energia di un intreccio di arti avvinghiati che si
  cercano e si fuggono negli equilibri contorti del
  desiderio. La musica del tango penetra i cuori
  e i corpi, facendo delle transizioni e dei passi
  una plastica poesia in movimento dedicata alla
  intangibile magia dei sentimenti. Un'
  escursione sulle ali della musica nelle
  atmosfere soffuse di un' Argentina d' altri
  tempi pervasa da indefinite nostalgie e
  prepotenti passioni.
  Biglietti dai 9 ai 13 euro (E.P.
  )

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                                                                                                9
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Pagina 11                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Ravenna)
                                                 economia e lavoro
  COMMERCIO.

  Sagre e feste, incontro coi Comuni
  DOPO averlo richiesto e svolto con i comuni
  dell' area Faentina e con quelli della Bassa
  Romagna, questa mattina una delegazione di
  Confesercenti e Confcommercio ha incontrato
  gli amministratori dei comuni di Ravenna,
  Cervia e Russi per presentare una proposta di
  regolamentazione di sagre e feste paesane e
  chiedere l' isituzione di una commissione di
  monitoraggio, allo scopo di combattere la
  ristorazione abusiva.
  Alla presenza degli assessori Corsini, Fabbri e
  Cortesi, le associazioni hanno aperto la
  discussione sulla necessità di trovare una
  soluzione ad hoc per ogni singolo Comune,
  dal momento che l' abusivismo e la
  concorrenza sleale (sebbene denunciati negli
  anni) hanno permesso il fiorire di
  manifestazioni che ben poco hanno a che fare
  con la tutela e la promozione del prodotto
  tipico, che sarebbe e dovrebbe essere la vera
  vocazione delle sagre.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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                                          Ravenna Today
                                                  economia e lavoro

  Sagre e feste paesane, le associazioni ai Comuni:
  "Stop alla ristorazione abusiva"
  Alla presenza degli assessori Corsini (Ravenna), Fabbri (Cervia) e Cortesi (Russi), le
  associazioni hanno aperto la discussione sulla necessità di trovare una soluzione ad
  hoc per ogni singolo Comune.

  Dopo averlo richiesto e svolto con i Comuni
  dell' area Faentina e con quelli della Bassa
  Romagna, giovedì mattina una delegazione di
  Confesercenti e Confcommercio ha incontrato
  gli amministratori dei Comuni di Ravenna,
  Cervia e Russi per presentare una proposta di
  regolamentazione di sagre e feste paesane e
  chiedere l' isituzione di una commissione di
  monitoraggio. Alla presenza degli assessori
  Corsini (Ravenna), Fabbri (Cervia) e Cortesi
  (Russi), le associazioni hanno aperto la
  discussione sulla necessità di trovare una
  soluzione ad hoc per ogni singolo Comune,
  dal momento che l' abusivismo e la
  concorrenza sleale (sebbene denunciati negli
  anni) hanno permesso il fiorire di
  manifestazioni che ben poco hanno a che fare
  con la tutela e la promozione del prodotto
  tipico, che sarebbe e dovrebbe essere la vera
  vocazione delle Sagre. Nel corso dell' incontro
  i rappresentanti di Confesercenti e
  C o n f c o m m e r c i o h a n n o portato l e
  testimonianze di chi tutti i giorni deve
  confrontarsi con la burocrazia, i molteplici
  adempimenti e conseguenti controlli a cui sono
  soggetti per poter esercitare il proprio
  mestiere in regola, denunciando "il proliferare
  di sagre e feste senza regolamentazione di
  nessun tipo: dalle norme di sicurezza all' igiene passando per la tassa sui rifiuti, tutte variabili non di
  poco conto per un' azienda che vede un trattamento diverso e più vantaggioso per gli organizzatori.
  Tutto questo non è altro che concorrenza sleale". Le associazioni, viene ribadito, "appoggiano e
  promuovono i momenti di socialità come feste e sagre, specialmente in quelle frazioni che non hanno
  altro tipo di intrattenimento durante l' anno, ma a patto di lavorare alle stesse condizioni e con gli stessi
  adempimenti, passaggi burocratici e spese onerose". Le amministrazioni si sono dette legate alla
  vigente normativa regionale che comunque obbliga i Comuni a stilare un calendario di feste e sagre: le
  Associazioni hanno ribadito proprio la necessità di avere "un regolamento per evitare che da questa
  non­norma si possa divincolarsi ed inaugurare un qualsiasi tipo di manifestazione a danno delle piccole
  imprese soffocate invece dagli adempimenti". Annuncio promozionale Confesercenti e Confcommercio
  hanno presentato all' incontro una proposta articolata di regolamentazione da sottoporre ai Consigli

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                                                                                                Continua ­­>      11
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                                           Ravenna Today
13 novembre 2014
                                       RavennaNotizie.it
                                                  economia e lavoro

  Sagre e feste paesane, Confesercenti e
  Confcommercio: "Stop alla ristorazione abusiva"
  C ommunity.

  Dopo averlo richiesto e svolto con i Comuni
  dell' area Faentina e con quelli della Bassa
  Romagna, questa mattina una delegazione di
  Confesercenti e Confcommercio ha incontrato
  gli Amministratori dei Comuni di Ravenna,
  Cervia e Russi per presentare una proposta di
  regolamentazione di sagre e feste paesane e
  chiedere l' isituzione di una commissione di
  monitoraggio. Alla presenza degli Assessori
  Corsini (Ravenna), Fabbri (Cervia) e Cortesi
  (Russi) , le Associazioni hanno aperto la
  discussione sulla necessità di trovare una
  soluzione ad hoc per ogni singolo Comune,
  dal momento che "l' abusivismo e la
  concorrenza sleale (sebbene denunciati negli
  anni) hanno permesso il fiorire di
  manifestazioni che ben poco hanno a che fare
  con la tutela e la promozione del prodotto
  tipico, che sarebbe e dovrebbe essere la vera
  vocazione delle Sagre". Nel corso dell'
  incontro i rappresentanti di Confesercenti e
  C o n f c o m m e r c i o h a n n o portato l e
  testimonianze di chi tutti i giorni deve
  confrontarsi con la burocrazia, i molteplici
  adempimenti e conseguenti controlli a cui sono
  soggetti per poter esercitare il proprio
  mestiere in regola, denunciando il proliferare
  di sagre e feste senza regolamentazione di
  nessun tipo: dalle norme di sicurezza all' igiene passando per la tassa sui rifiuti, tutte variabili non di
  poco conto per un' azienda che vede un trattamento diverso e più vantaggioso per gli organizzatori.
  "Tutto questo non è altro che concorrenza sleale ­affermano Confesercenti e Confcommercio ­ : le
  Associazioni appoggiano e promuovono i momenti di socialità come feste e sagre, specialmente in
  quelle frazioni che non hanno altro tipo di intrattenimento durante l' anno, ma a patto di lavorare alle
  stesse condizioni e con gli stessi adempimenti, passaggi burocratici e spese onerose". Le
  Amministrazioni si sono dette legate alla vigente normativa regionale che comunque obbliga i Comuni a
  stilare un calendario di feste e sagre: le Associazioni hanno ribadito proprio la necessità di avere un
  regolamento per evitare che da questa non­norma si possa divincolarsi ed inaugurare un qualsiasi tipo
  di manifestazione a danno delle piccole imprese soffocate invece dagli adempimenti. Le Associazioni
  insistono e a tal fine hanno presentato all' incontro una proposta articolata di regolamentazione da
  sottoporre ai Consigli Comunali. Non appena sarà insediata la nuova Giunta regionale dopo il prossimo
  voto del 23, sarà priorità delle Associazioni riportare le istanze e la bozza di regolamento all' attenzione
  del nuovo Assessore (iter già avviato con la Giunta ed il Consiglio in scadenza) per proseguire un
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                Continua ­­>     13
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14 novembre 2014
Pagina 2                           Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna­Imola)
                                                     politica locale

  DUE GIORNI DI MOBILITAZIONE
  I tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e i
  patronati si mobilitano per salvare i patronati e
  di conseguenza i milioni di pratiche svolte ogni
  anno dagli uffici. Per domani è stata
  proclamata a livello nazionale la "giornata
  nazionale dei diritti e della tutela". In tutta Italia
  le piazze si riempiranno di gazebo o semplici
  punti informativi in cui si spiegherà l' impatto
  devastante della norma voluta dal governo
  Renzi. Nel territorio provinciale, nella mattinata
  di domani, saranno allestiti banchetti
  informativi e volantinaggi a Ravenna in piazza
  XX Settembre e nella piazza del mercato (lato
  Questura), a Cervia davanti al supermercato
  Coop, a Faenza nella piazza del mercato, San
  Pietro in Vincoli nella piazza del Foro Boario, a
  Castel Bolognese nella piazza principale, a
  Lugo in piazza Primo Maggio, ad Alfonsine
  d a v a n t i a l l a C o o p , a Russi nella piazza
  principale, a Fusignano davanti alla Conad, a
  Bagnacavallo in piazza della Libertà davanti
  alla chiesa di San Michele, a Massa Lombarda
  sotto il loggiato della piazza centrale e a
  Conselice nella piazza principale. L' iniziativa
  sarà seguita da un presidio, in programma
  lunedì 17 novembre davanti alla Prefettura di
  Bologna, a cui prenderanno parte il personale
  degli uffici dei patronati Cgil, Cisl, Uil e Acli
  (che osserveranno una giornata di chiusura), i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell' Emilia Romagna
  e le presidenze nazionali dei patronati.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                               15
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                                     (ed. Ravenna­Imola)
                                                        politica locale

  LA PRESA DI POSIZIONE DEI SINDACI
  La Cgil ha accolto con soddisfazione la presa
  di posizione dei sindaci dei 18 Comuni del
  territorio provinciale in merito alla questione
  dei patronati. In una lettera pubblica gli
  amministratori hanno sottolineato l' importanza
  dei servizi erogati dai patronati. Di seguito la
  lettera sottoscritta dai 18 primi cittadini del
  territorio ravennate.
  La proposta di legge di stabilità 2015 prevede
  la forte riduzione del finanziamento agli istituti
  di patronato, che rischierebbe di precludere
  loro la possibilità di continuare a svolgere il
  prezioso lavoro di tutela verso tutti i cittadini
  che ora, gratuitamente, trovano risposte ai loro
  bisogni.
  I patronati svolgono un servizio di pubblica
  utilità, come ha sancito la Corte Costituzionale
  con la sentenza nr. 42 del 3/2/2000 e si
  finanziano attraverso una quota dei contributi
  previdenziali obbligatori versati dai lavoratori
  alle casse degli istituti previdenziali. L' Inps
  stessa, alla presentazione del proprio bilancio
  sociale, ha sottolineato che senza l' attività dei
  patronati, la pubblica amministrazione
  dovrebbe aprire e gestire 6.000 uffici, con un
  costo annuo superiore a 560 milioni per offrire
  gli stessi servizi. Inoltre i patronati
  rappresentano i bisogni di tutti coloro che non
  possono permettersi consulenze private a pagamento. Pertanto chiediamo che il Governo modifichi
  quanto contenuto all' art. 26 del disegno di Legge di stabilità, per consentire ai nostri cittadini di
  continuare ad usufruire delle risposte economiche dovute e delle necessarie tutele per esercitare i
  propri diritti grazie alla insostituibile rete di assistenza e tutela rappresentata dai Patronati. In tal modo si
  riuscirebbero a conciliare le intenzioni del Governo di favorire ripresa occupazionale e sviluppo
  economico, mostrando particolare attenzione alle famiglie più bisognose.
  I sindaci: Mauro Venturi di Alfonsine, Eleonora Proni di Bagnacavallo, Riccardo Francone di Bagnara di
  Romagna, Davide Missiroli di Brisighella, Nicola Iseppi di Casola Valsenio, Daniele Meluzzi di Castel
  Bolognese, Luca Coffari di Cervia, Paola Pula di Conselice, Luca Piovaccari di Cotignola, Giovanni
  Malpezzi di Faenza, Nicola Pasi di Fusignano, Davide Ranalli di Lugo, Daniele Bassi di Massa
  Lombarda, Fabrizio Matteucci di Ravenna, Alfonso Nicolardi di Riolo Terme, Sergio Retini d i Russi,
  Enea Emiliani di Sant' Agata sul Santerno, Fabio Anconelli di Solarolo.

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13 novembre 2014
                                       RavennaNotizie.it
                                                      politica locale

  Elezioni regionali, L' Altra Emilia Romagna chiude la
  campagna elettorale con Alberto Camerini
  Il 20 novembre al Teatro comunale di Russi appuntamento con "L' Altra Festa"

  Il 20 novembre 2014 dalle ore 20.30 a Russi,
  al Teatro Comunale di Russi si solgerà L' Altra
  Festa con cui L' Altra Emilia Romagna
  festeggia a livello provinciale la fine della
  campagna elettorale. La festa si terrà con un
  giorno di anticipo sulla conclusione di venerdì
  perché il 21 si terrà l' evento finale a Bologna a
  livello regionale. "Ci è sembrato giusto ­
  commentano gli attivisti della Lista ­
  concludere col botto lo straordinario sforzo che
  ha consentito di presentare in pochi mesi
  anche alle elezioni regionali il progetto che lo
  scorso maggio ha ridato un posto alla sinistra
  italiana in Europa: L' Altra Europa con
  Tsipras.. L' idea da matti è stata quella di
  presentare un' alternativa alla deriva di destra
  che il PD e i suoi piccoli satelliti vorrebbero
  continuare ad imprimere anche per i prossimi
  cinque anni all' Emilia Romagna. L' idea da
  matti è stata quella di affrontare lo strapotere
  del PD e le miriadi di ostacoli, dalla nuova
  truffaldina legge elettorale all' oscuramento
  mediatico, per ridare speranza ad una
  Regione. L' idea da matti è stata quella di
  mettere di nuovo le persone prima dei profitti".
  "Pertanto ­ proseguono da L' Altra Emilia
  Romagna ­ la nostra festa è altrettanto pazza:
  a cominciare con il grande show di Alberto
  Camerini e poi da Simona e the Blues Gang e, ancora, Jean Fabry. Ma c' è anche Gaetano Alessi a
  presentare Emilia Romagna Cosa Nostra, perché siamo l' unica lista che si oppone alla prosecuzione
  del rapporto mafia­politica che gli ultimi quindici anni hanno consolidato. E altri ospiti ancora. Siamo una
  lista composita che mette le persone davanti alle sigle e la nostra festa vuole rispecchiare lo stesso
  modello. Invitiamo a festeggiare con noi tutti quelli che ci hanno accompagnato e che ci vogliono bene.
  Ma anche quelli che ancora pensano di starsene a casa e non andare a votare perché i nostri candidati,
  presenti alla serata, saranno impegnati a convincere anche gli indecisi che non andare a votare significa
  perdere".

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  La riforma del lavoro.

  «Per le imprese nuove regole da gennaio»
  Poletti: decisivo il fattore tempo perché le assunzioni possano beneficiare degli incentivi
  della Stabilità.

  Giorgio Pogliotti ROMA «Alla Camera è stato
  raggiunto un accordo importante che spiana la
  strada all' approvazione del Jobs act entro l'
  anno. Per noi è decisivo il fattore tempo,
  dobbiamo partire a inizio di gennaio con i
  decreti delegati per dare attuazione al
  contratto a tempo indeterminato a tutele
  crescenti, affinchè gli imprenditori possano
  assumere beneficiando degli incentivi previsti
  dalla legge di stabilità. Se ci fosse uno
  slittamento dei tempi, questi stessi
  imprenditori potrebbero rinviare le
  assunzioni».
  A parlare è il ministro del lavoro, Giuliano
  Poletti, che è stato impegnato nel lavoro di
  mediazione con il gruppo Pd della
  commissione lavoro della Camera, che ha
  portato all' accordo sulle modifiche al testo del
  Ddl delega che era stato approvato dal
  Senato.

  Ministro Poletti, avete raggiunto un
  accordo che ha ricompattato il Pd alla
  Camera, ma che è stato contestato dal
  Nuovo centro destra che invoca un
  chiarimento con il Governo. Cosa farete, si
  riapre la partita?
  Nella maggioranza le discussioni si risolvono a livello parlamentare, confrontandoci sul merito delle
  tematiche sollevate. Il Senato quando ha esaminato il Ddl delega ha modificato il testo del Governo, ed
  io stesso espressi parole di apprezzamento per il lavoro della Commissione, dando atto che erano stati
  fatti interventi migliorativi. Analogamente adesso è ragionevole che la Camera, in modo misurato, possa
  svolgere il proprio ruolo. Con il voto in Aula dovrà essere confermata la data finale del 26 novembre per
  l' esame. Penso che i malumori del Ncd possano rientrare, non sono accettabili aut aut da parte di
  nessuno.
  Tuttavia Ncd lamenta il fatto che sui licenziamenti si sia preso come riferimento il testo dell' ordine del
  giorno votato dalla direzione nazionale del Pd, che è l' azionista di maggioranza, ma non l' unico
  azionista di questo Esecutivo.
  L' accordo fa riferimento alle dichiarazioni fatte dal sottoscritto, depositate in Senato quando venne
  posta la fiducia.
  Ci sono 550 emendamenti in commissione, c' è un lavoro parlamentare da completare.
  È un problema di responsabilità che riguarda tutti, visto che siamo nella sessione di bilancio, e che

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                                               pubblica amministrazione

  La lunga crisi.

  Decontribuzione «lunga», pressing Pd
  Fra gli emendamenti «segnalati» anche buoni pasto e Iva sugli e­book.

  Marco Mobili ROMA Decontribuzione per i
  neo­assunti estesa al 2016, ma con una
  riduzione da 8.060 a 6.040 euro del tetto al
  bonus. Deducibilità di 6 euro per i buoni pasto,
  se cartacei, e di 7 euro sui ticket elettronici. Iva
  agevolata al 4% per gli e­book e un ulteriore
  allargamento del perimetro del reverse charge
  sia sui pallets (i bancali di legno) sia sui
  metalli preziosi diversi dall' oro. Sono solo
  alcune delle modifiche alla legge di stabilità
  presentate dal Pd e che hanno trovato posto
  tra i 627 emendamenti "segnalati" dai gruppi
  politici. A cui se ne aggiungeranno almeno altri
  15 dopo l' ulteriore apertura di tre
  emendamenti da segnalare a gruppo
  parlamentare disposta ieri dal presidente della
  Commissione Bilancio, Francesco Boccia (Pd)
  al termine del voto sugli emendamenti al Ddl
  Bilancio.
  Per entrare nel vivo del dibattito parlamentare
  s u l l a l e g g e d i stabilità s a r à c o m u n q u e
  necessario attendere ancora una settimana
  dopo il voto finale sul Jobs act previsto per il
  26 novembre.
  Solo una volta terminato l' esame della delega
  lavoro, l' assemblea della Camera affronterà la
  stabilità attesa ora in Aula per il 27 novembre.
  Nella giornata di ieri la V Commissione ha comunque chiuso l' esame delle modifiche al Ddl Bilancio.
  Sono circa una decina le modifiche già approvate. Tra quelle presentate dal Governo la ricollocazione
  presso un fondo del ministero del Lavoro di 256 milioni di euro, stanziati per gli esodati e non utilizzati.
  Con un' altro emendamento sono stati stanziati 700.000 euro da destinare alla biblioteca nazionale per i
  ciechi. Mentre 550.000 euro sono destinati al microcredito, attraverso la missione «competitività e
  sviluppo delle imprese».
  Dopo un ripescaggio in extremis ad opera dello stesso viceministro dell' Economia, Enrico Morando, il
  Governo ha accolto la modifica proposta da Sel e che consente di stanziare per il solo 2015 almeno
  500.000 euro per il pagamento delle imprese che lavorano in appalto per la Difesa.
  In attesa che sulla stabilità si entri nel vivo proseguono gli incontri del Governo con gli enti locali. L'
  ultimo di ieri è «andato bene, il clima è stato costruttivo e propositivo come nei precedenti due», ha
  sottolineato il presidente dell' Anci, Piero Fassino.
  Il quale ha sottolineato che la nuova Local tax entrerà in vigore dal 1° gennaio 2015 (si veda il servizio a
  pagina 11).
  Sempre sulla legge di stabilità i gruppi politici, persa sul nascere la battaglia sulla riduzione del prelievo

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                                                pubblica amministrazione

  Confindustria. «Senza abbassare l' asticella del compromesso»

  Squinzi: avanti con le riforme di lavoro, delega
  fiscale e Pa
  Nicoletta Picchio ROMA. Mercato del lavoro,
  d e l e g a f i s c a l e e r i f o r m a d e l l a Pubblica
  amministrazione.«I compiti li conosciamo da
  tempo, è inutile commentarne l' urgenza,
  devono semplicemente essere portati a
  termine». Giorgio Squinzi l' ha sottolineato a
  più riprese, sia concludendo i lavori dell'
  assemblea di Unindustria, a Roma, sia all'
  assemblea di Confindustria Ancona. «L' Italia
  ha un disperato bisogno di riforme. Sarebbe
  inutile e forse controproducente sommare
  troppi obiettivi. Facciamole queste prime,
  necessarie riforme, e facciamole bene, senza
  abbassare l' asticella del compromesso. Come
  imprenditori abbiamo il dovere di chiedere ad
  alta voce alla politica di fare i passi necessari
  per far ripartire il paese».
  Una partita da giocare su due piani, quello
  italiano e quello europeo. «Se l' Unione
  europea saprà dare una spinta agli
  investimenti, una maggiore libertà d' impresa e
  più forza all' innovazione ciò non dovrà essere
  reso vano da un assetto di regole italiane
  astruso e anacronistico», ha incalzato il
  presidente di Confindustria. Che ha aggiunto:
  «sento che comincia a serpeggiare un po' di
  nervosismo tipico delle situazioni instabili e che portano e votare. Votare senza riforme fatte sarebbe un
  danno per il paese e non ci darebbe maggiore credibilità in Europa».
  Si è soffermato molto sulla Ue e su come rimediare al «peccato originale» con un progetto politico
  europeo. Dopo un «rigorismo eccessivo» oggi si comincia a capire che la sfida è tutta diversa «tutta
  politica e civile», incentrata su «lavoro o ripresa, o saremo destinati a sfaldarci». La fine dell' Europa la
  pagherebbero, ha detto Squinzi, le economie e i cittadini più deboli. «Ci vuole la chiara volontà politica
  di difendere quanto realizzato finora e di rilanciarlo, in una nuova prospettiva di integrazione reale. In
  questo condivido la posizione del nostro presidente del Consiglio, come nell' obiettivo della
  ricostruzione delle condizioni favorevoli all' economia reale in Europa».
  In questo scenario «finché il presidente Renzi affronterà i problemi e tenterà di portarli a soluzione avrà
  il sostegno di Confindustria», ha ribadito Squinzi. Servono le riforme e la priorità «sono quelle
  istituzionali, su cui, credo, siamo tutti d' accordo, Ma ci vogliono dei tempi. Renzi è giovane, energico,
  straordinariamente capace di andare al punto. Certo, si trova a dover sistemare un paese in cui in 30­40
  anni si sono consolidate stratificazioni difficili da scardinare».
  Il presidente di Confindustria ieri ha definito «storico» il risultato di ridurre la pressione fiscale sul lavoro,
  riferendosi all' Irap.
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                                               pubblica amministrazione

  Politica economica. Secondo l' indice di competitività dell' International Trade Centre solo la
  Germania ha fatto meglio negli scambi internazionali.

  Industria europea e italiana ancora in partita, l'
  eccellenza traina l' export
  Marco Fortis Il grande errore concettuale che
  sta all' origine del fallimento della politica
  economica europea ispirata dalla Germania e
  dai Paesi del Nord Europa sta nel falso mito
  della competitività perduta. Se l' Europa non
  cresce ­ questo è il dogma ­ non è perché
  essa sta distruggendo masochisticamente il
  proprio mercato interno con una esasperata
  politica di rigore fiscale senza sviluppo, come
  dimostra ogni giorno con sempre maggiore
  evidenza la realtà. La bassa crescita
  economica dipenderebbe invece
  principalmente da una inarrestabile perdita di
  competitività delle nazioni europee, in
  particolare di quelle del Sud Europa, sui
  mercati internazionali. Secondo i sostenitori di
  questa tesi, l' erosione di quote di mercato nell'
  export di molti Paesi Ue, tra cui l' Italia, ne
  sarebbe la prova più evidente. Con ciò
  ignorando un fatto fondamentale: e cioè che da
  quando è entrata in scena la Cina sullo
  scenario globale sono calate le quote di
  mercato di tutti i Paesi avanzati. Ma le quote
  della Ue (incluse quelle dell' Italia e della
  Spagna) sono comunque scese meno di
  quelle di Stati Uniti, Canada e Giappone. In
  particolare, ciò è stato vero per l' export di manufatti dalla nascita dell' euro fino al 2013.
  Gli errori di prospettiva La Commissione europea e i dogmatici del rigore e della competitività (ma non
  della crescita, la "grande dimenticata" nell' attuazione del Patto di stabilità e crescita) non sembrano
  essere sufficientemente consapevoli di altri tre punti fondamentali. Il primo è che storicamente la
  dinamica del Pil dei Paesi Ue è stata determinata negli ultimi 20 anni quasi totalmente, nel bene e nel
  male, dalla domanda interna e non dall' export, fatta eccezione per la Germania. Quindi ciò che conta
  per far ripartire il Pil oggi è rilanciare investimenti e consumi nell' Eurozona piuttosto che illudersi che se
  il Portogallo, la Spagna, la Grecia o l' Italia esporteranno un po' di più tornerà per incanto la crescita nell'
  Eurozona.
  Il secondo punto è che la competitività delle nazioni europee nel commercio internazionale andrebbe
  misurata soprattutto sugli scambi extra­Ue. Si scoprirebbe allora che ben 21 Paesi Ue su 28 hanno
  presentato nel 2013 un surplus commerciale manifatturiero con i Paesi extra­Ue. Infatti, lo scorso anno
  la Germania ha fatto registrare un attivo manifatturiero extracomunitario di 229 miliardi di euro, l' Italia di
  70, la Francia di 44. Persino Spagna e Portogallo vantano surplus manifatturieri extra­Ue,
  rispettivamente di 16 e 5 miliardi. I deficit commerciali esistenti del Sud Europa sono casomai intra­Ue e
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                                                pubblica amministrazione

  Local tax. L' intesa.

  L' addizionale sull' Irpef cede il passo a un' imposta
  aggiuntiva
  Tassa unica locale dal 2015 e destinata tutta ai
  Comuni, addio all' addizionale Irpef sostituita
  con una «sovraimposta» statale con clausola
  anti­rincari, aumento del fondo crediti di
  dubbia esigibilità in cambio di ulteriore
  flessibilità sul Patto d i stabilità e s u l l e
  coperture degli extradeficit, finanziamento
  centrale degli interessi sui mutui per gli
  investimenti comunali, possibilità di usare
  parte degli oneri di urbanizzazione per
  finanziare spesa corrente e cancellazione di
  tutte le norme puntuali che in questi anni si
  sono concentrate su singole voci dei bilanci
  locali.
  Sono i contenuti dell' accordo politico che
  Governo e sindaci hanno raggiunto ieri a
  Palazzo Chigi. La direzione, insomma, pare
  segnata, e ora toccherà ai tavoli tecnici
  tradurre tutto in regole da inserire nel
  correttivo alla legge di stabilità. «Gran parte
  delle nostre richieste sono state accolte dal
  Governo ­ ha spiegato il presidente dell' Anci,
  Piero Fassino, appena dopo l' incontro ­ e ora
  la legge di stabilità è un po' meno onerosa».
  Sulla tassa unica, l' accordo conferma le
  anticipazioni dei giorni scorsi. L' aliquota di
  base per le abitazioni principali sarà più alta rispetto alla Tasi, ma le detrazioni standard alleggeriranno
  il peso per le case di valore medio­basso (la maggioranza) e dovrebbero tornare a escludere dall'
  imposta chi già non pagava né Imu né Ici. Sugli altri immobili, il primo effetto sarà la semplificazione,
  mentre le imprese attendono interventi di peso sulla deducibilità dalle imposte sul reddito e sull'
  esclusione dal calcolo dei macchinari (si veda Il Sole 24 Ore di ieri).
  La semplificazione, secondo il progetto, sarà però generalizzata dal fatto che i Comuni potranno
  distringuere il trattamento per grandi categorie di immobili (casa sfitta, casa affittata e così via) e non
  per micro­dettagli. Imposta sulla pubblicità, tassa sull' occupazione del suolo pubblico e gli altri tributi
  minori non entreranno nella tassa locale, ma si fonderanno in un canone unico nella disponibilità dei
  Comuni, che potranno articolarlo come meglio credono. Questa soluzione rende un po' meno «unica» la
  tassa locale, ma evita di distribuire sulla generalità dei contribuenti il carico (oltre un miliardo di euro all'
  anno) oggi pagato da chi mette cartelloni pubblicitari oppure utilizza suolo pubblico per la propria
  attività commerciale.
  Con la tassa locale va in soffitta l' addizionale Irpef, che passa allo Stato. L' idea, sul punto, è di
  trasformarla in una «sovraimposta», cioè un' addizionale statale calcolata non sull' imponibile ma sulle
  tasse già versate. Il meccanismo serve a dare progressività alle richieste, e ad escludere del tutto chi
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  La lunga crisi.

  Piano per recuperare le tasse arretrate
  Negli ultimi 14 anni ai contribuenti sono stati richiesti senza successo 545 miliardi.

  Gianni Trovati MILANO Un nuovo piano
  operativo per scalare la montagna ciclopica
  delle cartelle esattoriali arretrate ­ 527 miliardi
  di euro di tasse, tributi locali e contributi
  previdenziali che non sono mai state pagate ­
  con l' obiettivo di recuperare qualcosa sulle
  partite più recenti ma abbandonando, di fatto,
  le più vecchie. Il meccanismo prevederebbe di
  verificare le cartelle 2014 entro il 2017, e
  andare indietro, anno per anno, a partire dal
  2018, con un calendario che porterebbe sui
  tavoli solo nel 2031 le richieste avviate dal
  Fisco nel 2000: ogni anno, i dossier ormai
  considerati "persi" dall' agente della
  riscossione arriverebbero agli enti creditori
  (Stato, Inps, enti locali e così via), che «di
  norma» ne dovrebbero controllare il 5%
  lasciando gli altri al proprio destino. A
  p r e p a r a r e i l piano è i l m i n i s t e r o d e l l '
  Economia, che in vista dei correttivi per la
  legge di stabilità ha scritto un' ipotesi di norma
  che rivoluziona in questo modo il trattamento
  delle vecchie cartelle.
  La mole degli arretrati Per capire il problema e
  le ipotesi di soluzione bisogna fare un passo
  indietro e andarsi a rileggere la risposta data l'
  11 luglio 2013 dal viceministro dell' Economia, Luigi Casero, a un' interrogazione presentata dal
  presidente della commissione Finanze della Camera, Daniele Capezzone, di Fi, e dall' allora deputato
  di Scelta civica, Enrico Zanetti, oggi sottosegretario a Via XX Settembre. In quell' occasione Casero
  spiegò che fra 2000 e 2012 il Fisco è andato a caccia di circa 807,7 miliardi di euro che non erano stati
  pagati spontaneamente dai contribuenti, e che quindi hanno spinto l' amministrazione finanziaria a far
  partire la riscossione coattiva con l' emissione del ruolo. Nel tempo cartelle per 193,1 miliardi sono state
  cancellate (tecnicamente «scaricate») per varie ragioni, per esempio perché il Fisco ha perso in giudizio
  contro il presunto debitore, ma gli altri 614,6 miliardi di crediti sono rimasti in piedi e solo 69 miliardi (l'
  11,2% del totale) sono stati incassato davvero. Il resto, 545 miliardi, costituisce la montagna che ora
  bisognerebbe scalare senza farsi troppo male, cioè cercando di recuperare almeno una parte dei
  vecchi crediti senza essere costretti a concentrare su questo punto tutte le forze e quindi ad
  abbandonare la lotta all' evasione più "contemporanea".
  La fila delle proroghe Il 31 dicembre, infatti, scade l' ultima proroga sulle «comunicazioni di
  inesigibilità», che Equitalia dovrebbe mandare agli enti creditori quando non riesce a portare la cartella
  all' incasso entro tre anni. Dal 2000 a oggi questo ritmo triennale non è stato mai rispettato, proprio
  grazie alle proroghe che puntualmente hanno rinviato di un anno le scadenze: trattandosi di soldi

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  Ruolo LA PAROLA CHIAVE
  La riscossione coattiva è quella «forzata», e
  viene applicata nei confronti dei contribuenti
  che non pagano spontaneamente i tributi.
  Equitalia effettua la riscossione coattiva a
  mezzo ruolo: il ruolo è un documento emesso
  dall' agente per la riscossione di imposte,
  contributi o sanzioni iscritti, appunto, «a ruolo»
  per inadempimento del debitore.
  L' iscrizione scatta dopo un controllo o dopo la
  sentenza di una commissione tributaria. Gli
  altri soggetti impiegano invece l' ingiunzione
  fiscale, utilizzabile dagli enti locali e d a l l e
  società concessionarie per la riscossione dei
  tributi.

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  Marche. Meccatronica, energia, biotecnologie per l' habitat, nautica costituiscono le basi per
  rilanciare l' attività manifatturiera.

  Ancona riparte dalle sue eccellenze
  Andrea Biondi Settant' anni fa, «quando nove
  imprenditori anconetani costituirono l'
  associazione fra gli industriali della provincia
  di Ancona, la città aveva subito 180
  bombardamenti in soli nove mesi», afferma il
  presidente di Confindustria Ancona, Claudio
  Schiavoni.
  Oggi non si contano le macerie, ma ci sono
  «1.453 aziende in provincia toccate da
  situazioni conclamate di crisi che coinvolgono
  19mila lavoratori».
  Confindustria Ancona (600 aziende associate
  per 35mila occupati, con un 80% fino a 50
  dipendenti) ha celebrato ieri i suoi settant' anni
  di attività.
  A quel passato ora corrisponde un presente
  altrettanto difficile. Non solo solo i numeri a
  dirlo, ma anche le percezioni: l' 83% dei
  ragazzi di quarto e quinto anno delle scuole
  superiori intervistati pensa di dover lavorare
  all' estero. Se questo avviene in una delle
  regioni più manifatturiere d' Italia, dove la
  figura del "metalmezzadro" ha fatto scuola, il
  campanello d' allarme si sente, eccome.
  «Noi imprenditori siamo in prima linea e non
  molliamo», ha detto Schiavoni durante l'
  assemblea alla quale era presente anche il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Da qui l' invito
  a far fronte comune rivolto «alle organizzazioni sindacali chiamate a condividere con noi la transizione»,
  ma anche «a istituzioni e pubblica amministrazione perché scoprano sobrietà, efficacia ed efficienza nel
  loro agire».
  L' obiettivo è ambizioso, tanto più in una provincia che fra 2010 e 2013 è scesa dall' ottavo al 23esimo
  posto nella graduatoria nazionale del potenziale attrattivo (Ocse­Confindustria): «Puntare alla
  manifattura a valore aggiunto, la cosiddetta industria 4.0, figlia dell' integrazione delle tecnologie digitali
  nei processi manifatturieri».
  E così, concentrandosi su «meccatronica, energia, biotecnologie per l' habitat», la spinta in questo
  senso potrà venire da «Ancona, punto di riferimento in campo nautico e navale»; «Jesi e con lei la
  Vallesina», terra di metalmeccanica prima e meccatronica poi, ideale per «una cittadella delle
  tecnologie in cui insediare stabilmente le cosiddette hi­tech small company provenienti anche dal resto
  d' Italia». A completare il quadro, un polo energetico a Falconara e la valorizzazione della domotica a
  Fabriano. Proprio qui, in quella che un tempo era la florida "Merlonia" e che ora «è il principale malato
  della nostra provincia» si comprende «come l' arrivo del gruppo Whirlpool sia stato sofferto.
  Guardiamone però il lato positivo. Fabriano può essere baricentro e fucina della definizione di standard
  internazionali sull' usabilità dell' elettrodomestico».
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  Opere. Dossier sui tempi di attuazione.

  Lavori pubblici, i cantieri marciano sempre più piano
  Mauro Salerno ROMA Impermeabili all'
  innovazione, marciano sempre più piano i
  cantieri delle opere pubbliche. Nel giro di 4
  anni, dal 2009 a oggi, il tempo medio di
  realizzazione di un' infrastruttura di importo
  superiore a 100 milioni si è allungato di altri tre
  anni e mezzo.
  E dire che anche prima non è che si correva.
  Fino al 2009 la media per passare dal progetto
  al taglio del nastro era di 11 anni, oggi si arriva
  a 14,6. E non sempre con un' opera
  funzionante, visto che spesso la chiusura dei
  cantieri (vedi il caso depuratori su cui si sono
  accessi i fari europei) non coincide con la sua
  entrata in funzione. E neppure con la chiusura
  della contabilità. Anzi nella maggioranza dei
  casi, terminate le opere si continua a pagare
  per mesi: in media per altri 5 anni per le opere
  di importo maggiore. Anche le piccole opere
  viaggiano più a rilento di qualche anno fa: il
  tempo medio per portare a termine un cantiere
  al di sotto di un milione è cresciuto di sei mesi
  (+19%). La maggior parte del tempo, peraltro,
  non viene impiegata nelle fasi produttive: per il
  progetto o in cantiere, ma si perde nel
  passaggio delle carte lungo i corridoi della
  burocrazia. Il rapporto sui tempi di attuazione delle opere presentato ieri dal Dipartimento sviluppo e
  coesione di palazzo Chigi li chiama «tempi di attraversamento». Sono i tempi morti che intercorrono nel
  passaggio tra uno stadio e quello successivo (dal progetto preliminare a quello definitivo, oppure dall'
  aggiudicazione del contratto all' apertura del cantiere). Se si limita la valutazione alle fasi che precedono
  i lavori, progetto e autorizzazioni, i tempi dell'«inerzia amministrativa» pesano per il 61,3%, quasi due
  terzi del totale. Se si includono anche i lavori si scende a un non sottovalutabile 42%. Insomma, c' è
  spazio per incidere.
  «Tra i 14 e i 15 anni per realizzare una grande opera è un tempo enorme, semplificheremo il codice
  degli appalti per renderlo più simile alla normativa europea», ha detto il sottosegretario alla presidenza
  del Consiglio, Graziano Delrio, commentando il rapporto. «Nella prossima rilevazione, tra tre anni,
  questi dati saranno migliori», ha spiegato Delrio, sottolineando che il governo «ha sbloccato l' 80% del
  patto di stabilità, fatto che permetterà ai Comuni di investire».
  Giuseppe Mele (Confindustria) ha segnalato «il ruolo centrale della progettazione», includendo in
  questa attività anche le fasi di formazione del consenso e valutazione della bancabilità di un'
  infrastruttura. «Con questi numeri e senza queste valutazioni ­ ha sottolineato ­ sarà difficile proporre
  progetti validi, ad esempio per conquistare i fondi del piano Juncker».
  Il rapporto analizza i tempi di realizzazione di 35.561 opere pubbliche per circa 100 miliardi. Un dato
  interessante riguarda il momento in cui il progetto comincia a incidere sull' economia locale. Anche qui
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  Oggi la manifestazione. Previsti oltre 10 cortei.

  Precari e movimenti in piazza Allerta per il rischio
  infiltrati
  Massima allerta oggi a Roma per le
  mobilitazioni per lo «sciopero sociale». Più di
  10 le manifestazioni previste in tutta la città.
  Particolare attenzione al corteo principale che
  partirà alle 10 da piazza della Repubblica
  diretto a piazza Vittorio. A sfilare studenti,
  precari, movimenti, migranti e sindacati di
  base. Oltre 3mila i partecipanti previsti.
  Il rischio è quello di eventuali infiltrazioni di
  frange estreme e eversive o di deviazioni di
  percorso improvvise. Sono in programma poi
  una serie di presidi, azioni e volantinaggi in
  luoghi simbolo della città: dai ricercatori
  d a v a n t i a l m i n i s t e r o d e l l a Pubblica
  amministrazione all' assemblea pubblica dei
  lavoratori sotto al Campidoglio. Non si
  escludono, inoltre, blitz a sorpresa. Domani
  sarà la volta della marcia delle periferie, da
  piazza dell' Esquilino, attraverso via Cavour e
  via dei Fori Imperiali fino a piazza Venezia.
  Una manifestazione dei comitati di quartiere
  contro «degrado, criminalità, immigrazione
  incontrollata, campi rom fuori controllo e roghi
  tossici di diossina».
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