L'AQUILA SULLA TORRE L'iniziativa di rimettere l'aquila sulla Torre civica non è nuova e non è stata promossa da un unico soggetto - La Voce di Fiume
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Taxe perçue - Tassa riscossa - Trieste C.P.O. - Spedizione in abbonamento TRIESTE - LUGLIO.DICEMBRE 2017 postale Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Trieste. Attenzione! In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio Postale di Trieste C.P.O., detentore del conto, ANNO LI - Nuova Serie - n. 2 per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Notiziario dell’Associazione dei Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE Rinnovate l’iscrizione di € 30,00 all’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE in modo da poter continuare a ricevere la Voce di Fiume. L’AQUILA SULLA TORRE L’iniziativa di rimettere l’aquila sulla Torre civica non è nuova e non è stata promossa da un unico soggetto. Segue a pagina 24-25 A Mario Stalzer l’omaggio Il Sindaco Obersnel della Comunità degli in visita a Roma Italiani pagina 11 pagina 3 Bilinguismo a Fiume. Si estende Questione culturale il nome pagina 18-19 del Libero Comune pagina 4 Trieste, una porta aperta nella terra del dialogo pagina 14
Amici Attualità di GUIDO BRAZZODURO SETTEMBRE.OTTOBRE 2016 IN QUESTO NUMERO ci lasciamo alle spalle un Raduno che ha portato sostanziali cambiamenti che si manifesteranno nei prossimi mesi con A Mario Stalzer l’omaggio Attualità la graduale applicazione delle decisioni statutarie che dovrebbero rendere più veloce e pregnante il lavoro di tutti ed in particolare del Presidente e della Comunità degli Italiani 3 A Mario Stalzer l’omaggio della Giunta. Purtroppo il blocco dei finanziamenti della Comunità degli Italiani permane e questo fatto continuerà a rallentare 4 Deciso al Raduno di ottobre 2017: si estende e ostacolare il nostro impegno, sia per quanto concerne l’opera di adeguamento dell’anagrafica il nome del Libero Comune - R. Turcinovich Giuricin alla quale si sta lavorando a Padova, che per quanto ▬ Il premiato Mario Stalzer. 6 Libri nel cuore del Raduno riguarda i progetti finanziati dalla Legge 72, ormai Nelle foto sotto la Messa al per conoscere un’altra storia tristemente famosa come la legge delle lungaggini Sacrario di Cosala il 2 novembre 7 Non si può dimenticare un personaggio burocratiche che continua a farci soffrire. In particolare stiamo assistendo ad un continuo La Comunità degli Italiani di Fiu- riproposto il concerto nel Teatro come Grossich rallentamento della nostra rivista La Voce di Fiume me si anima di un’atmosfera ecce- dei Ginnasi di Roma. 8 Preghiere scrite e lete da Fulvio Mohoratz che ha bisogno di grafici per l’impaginazione e di uno stampatore che realizzi il cartaceo e la spedisca zionale in occasione di Ognissanti. Anche nel 2017 la sala era gremita Ma la serata verrà ricordata an- che per un momento di forte 9 Le ricerche di Klinger agli indirizzi dei nostri soci. I ritardi nei pagamenti di pubblico per assistere al con- emozione: subito dopo il concer- continuano a fare Storia fanno sì che si attenda da parte nostra una certo che vede tradizionalmente to, la presidente della CI, Orietta conferma di continuità del progetto che purtroppo protagonista il violista Francesco Marot, ha consegnato in omag- 10 Cronache dalla Società di Studi Fiumani non siamo in grado di dare. A dire il vero abbiamo Squarcia accompagnato dal pia- gio al segretario generale dell’As- nista e fisarmonicista Aleksandar sociazione Fiumani Italiani nel 12 Ricordato a Bologna con un convegno avuto un momento di respiro con l’arrivo delle quote associative per il 2017, se così dovesse essere anche Valencić. Un evento che è giunto Mondo-LCFE, Mario Stalzer, una il medico e sportivo Carlo Descovich - Marino Segnan nel 2018 – e questo è un invito a procedere quanto all’undicesima edizione seguito ceramica realizzata dalla Sezione da un pubblico di Fiumani resi- arti figurative “Romolo Venucci” 14 Trieste, una porta aperta prima con i pagamenti – avremo un po’ di ossigeno e la possibilità di far arrivare qualche numero del denti ed esuli, insieme a Palazzo operante in seno al sodalizio fiu- nella terra del dialogo - Diego Bastianutti nostro giornale oltre ad attivare il sito che non Modello. A dare il benvenuto ai mano, per la sua pluridecennale El picio principe un classico in dialetto decolla per la medesima mancanza di fondi. Si attende anche il rinnovo delle cariche all’interno presenti è stata la presidente del sodalizio Orietta Marot, con al attività volta al riallacciamento dei rapporti con i connazionali e 16 Cinema da Verona a Fiume di FederEsuli, per cui l’informazione per tutti noi è fianco il presidente dell’Associa- zione Fiumani Italiani nel Mondo- concittadini rimasti. In tutti que- sti anni è sempre stato presente ... alla fine è successo - Maria Luisa Budicin Negriolli fondamentale. Ormai da troppo tempo siamo in attesa che le cose mutino, che si stabiliscano degli LCFE, Guido Brazzoduro, il presi- a San Vito e al 2 novembre, ac- 18 Bilinguismo a Fiume: automatismi nell’erogazione dei finanziamenti: dente dell’Esecutivo della CI di Fiume Marin Corva. Nell’occasio- canto ai suoi concittadini fiumani per ribadire la vicinanza e l’affet- questione culturale - da “La Voce del Popolo” l’abbiamo denunciato anche al nostro Raduno, come leggerete nelle pagine seguenti. Purtroppo ne, il M.ro Francesco Squarcia ha to che lo legano a questa realtà. Ricordi inascoltati se a fine anno nulla di quanto promesso dichiarato: “È l’undicesima volta che organizzo quest’evento in occasione di Ognissanti. Con Ogni anno al Raduno dei Fiumani esuli a Montegrotto partecipa una delegazione della Co- è giunto a destinazione. Come successo nel 2016, 20 Partimmo d’estate sbigottiti, l’arrivo dei mezzi è posticipato a febbraio-marzo e gli anni è diventato un appuntamento immancabile e molto sentito non soltanto da parte mia, ma anche dei tantissimi munità che Stalzer accoglie con grande affetto. Il giorno successivo, il gruppo di esuli è stato protagonista verso il nulla - Giovanni Bettanin forse sarà giugno come l’esperienza precedente ci fiumani che lo seguono. Un evento musicale che, assieme anche della santa messa svoltasi nella Cripta-Ossario della porta a pensare. 21 La cicogna fiumana - Ariella Compassi Ecco perché è oltremodo importante la campagna al mio collega Aleksandar Valencić, offro con grandissimo piacere al pubblico della nostra realtà comunitaria. Proporre Chiesa di San Romulando e Ognissanti in occasione del- la commemorazione dei defunti, officiata in lingua italiana abbonamenti-quota associativa che abbiamo voluto 22 San Nicolò continua... uniformare a 30 euro per ogni capofamiglia. Sarà queste musiche di compositori, generi e Paesi diversi rap- presenta uno splendido esempio di sinergia interculturale, dal reverendo Mario Gerić, con l’assistenza del Coro Fedeli Fiumani. All’appuntamento, sono intervenuti il presidente ad essere speciale - Rudi Decleva sempre gradita l’offerta libera per il nostro giornale che giustifica appieno il progetto ‘Caleidoscopio Musicale’”, Guido Brazzoduro mentre le preghiere “in Fiuman” sono e per ogni ricordo dei nostri morti. Purtroppo si Storia tratta di un elenco sempre più lungo, di cui abbiamo ha spiegato Squarcia che solo pochi giorni dopo, avrebbe state lette da Fulvio Mohoratz. 24 Daina Glavočić ci restituisce fatto cenno al Raduno e che in parte riportiamo anche su queste nostre pagine. Il Libero Comune, un incredibile de Gauss diventato Associazione Fiumani Italiani nel Mondo intende evolvere in ogni modo il rapporto con i 24 L’Aquila sulla Torre - Nenad Labus giovani e proporrà anche nelle prossime riunioni di Giunta, iniziative che permettano di realizzare Rubriche progetti insieme. Non sappiamo ancora quando 26 I nostri lutti e Ricorrenze questo numero potrà arrivare a voi, ma anche se in ritardo vogliate gradire i nostri migliori auguri per le 29 Contributi Sante Feste e per un anno che possa riservare a noi tutti gradite sorprese di miglioramento. 2 | L A VOCE DI FIUME | SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 | L A VOCE DI FIUME | 3
Attualità Attualità giuliano-dalmata in Canada in gran di ROSANNA T. GIURICIN parte fiumana, si è passati ai commen- ▬ L’omaggio al Gonfalone durante l’assemblea, portato Deciso al Raduno di ottobre 2017: ti, proposte, riflessioni dei consiglieri e da Roberto Pietrosanto, già Console italiano a Fiume poi di tutta l’assemblea. Giovanni Stelli, da aprile, è il nuovo si estende il nome del Libero Comune presidente della Società di Studi fiu- mani, succedendo ad Amleto Ballarini. “Un compito importante” – ha sottoli- neato Stelli nel suo intervento – in una realtà che è molto diversa dal Libero comune, visto che si occupa di studio e ricerca e del mantenimento del lega- me con la ricchezza del passato, anche attraverso la pubblicazione di saggi di diversi autori sulla Rivista Fiume. La realtà che oggi Stelli con Marino Mi- cich ed altri collaboratori gestiscono, poggia sulle spalle di grandi nomi del passato. Perché tutta questa attività non nasce in tempi recenti ma da una tradizione che ha le sue radici ben pri- ma della seconda guerra mondiale. La ricerca storica ha permesso di appro- sizione sulle responsabilità dei padri soggettività, anche in seno a FederE- ▬ Domenica mattina a Montegrotto: da sinistra: Segnan, fondire vicende di cui altrimenti si sa- “che non hanno potuto raccontare la suli, e magari puntando su finanzia- Brazzoduro, Micich, Stelli, Cuttin e Turcinovich rebbe smarrita la memoria. Nulla può loro vicenda ai figli” e che ora si tro- menti che vadano ad integrare quelli cambiare il fatto che la percezione di vano a dover inventare una continuità ministeriali, accedendo per esempio “Associazione dei Fiumani Italiani nel nerale delle attività. Profonda la sof- ragioni né giustificazioni per quanto Fiume oggi, per chi viene da fuori, è inesistente ma necessaria. al 5 per mille come fanno altre asso- Mondo-Libero Comune di Fiume in ferenza dei soci per la mancanza del successo, le dimissioni di otto fun- quella di una città monolingue, rigo- Rita Mohoratz ma anche Edoardo ciazioni, suggerisce Franco Papetti, Esilio”: è questa la nuova denomina- giornale La Voce di Fiume, uscito ora zionari delegati che si sono trovati di rosamente croata, nessuna strada che Uratoriu chiedono quanto tempo ci ribadendo le radici storiche dell’ap- zione dell’associazione. Un anno di dopo un anno di blocco e, di conse- fronte progetti non realizzati, soldi in- ricordi i grandi personaggi del passa- voglia per “istruire” i giovani. A sot- partenenza, come sottolineato anche lavoro, analisi, concertazione per riu- guenza della comunicazione sulla vita vestiti su capitoli non previsti e quindi to come Maylender o altri, frutto della tolineare che l’unica vera lezione è il da Walter Giraldi. Per Rodolfo Decle- scire a riunire nel nuovo documento, associativa ma anche dell’informazio- da restituire, spiegano la rabbia e la sfi- devastazione della città a partire dal lavoro sul campo, s’impara vivendo. E va bisogna continuare ad insistere sui approvato in ottobre a Montegrotto ne su “questioni fiumane” di vitale im- ducia dei consociati. Il tutto disorien- 1945. Insieme si sta cercando di re- naturalmente lavorando con le scuo- beni abbandonati. Vengono proposte al 55.esimo incontro dei Fiumani esuli. portanza per mantenere una continu- ta ed amareggia chi si spende perché cuperare, il futuro è là, a Fiume e su le che sono il grande bacino al qua- alcune piccole modifiche e lo Statuto L’elaborazione del testo è stata coor- ità nel legame con la città, la cultura, l’associazionismo non muoia, parla di questo bisogna lavorare. Anche cam- le tramandare la memoria dell’esodo. viene approvato. Un grande risultato, dinata da Marino Micich, da una pri- la tradizione e i luoghi dell’esodo. Per progetti e coinvolgimento dei giovani biando lo Statuto. Pensare quindi ad un programma di l’assemblea si scioglie. La domenica ma proposta di Edoardo Uratoriu ed una comunità andata sparsa nel mon- senza poter programmare nulla finché Nel momento in cui la città chiederà iniziative e accorciare i tempi del cam- vedrà la presentazione, dopo la mes- in collaborazione con Franco Papetti, do, il dialogo, anche se a distanza, può permane questa situazione di asfissia alla commissione apposita delle pro- biamento. Per Dino Gigante è tutto da sa, dei libri di Giovanni Stelli e Silvia Giuseppe Ceschi, Giuseppe Budicin, avvenire attraverso la carta stampata e o “strangolamento” come è stata defi- poste per il ripristino di alcuni toponi- rifare e dopo aver presentato alcune Cuttin che raccontano Fiume in due e tutta la Giunta nelle varie riunioni e internet, tutti e due importanti e irri- nita dai presenti. Ballarin ha lasciato la mi o l’intestazione di vie a personaggi modifiche allo Statuto, per altro subito modi diversi ma sinergici, il trattato con gli interventi di Flavio Rabar, Ful- nunciabili. Nell’ultimo mese, prima del sala visibilmente alterato. La sensazio- importanti – ha detto Gianna Mazzieri accettate, rassegna le dimissioni. Ful- storico da una parte, la vita delle fami- vio Mohoratz, Marino Segnan, Walter raduno, il giornale è uscito nuovamen- ne è che altrove si decida di chiudere i – “contiamo sul vostro coinvolgimen- vio Mohoratz esorta a tornare a Fiume glie dall’altra. Si compenetrano, sono Giraldi e tanti altri. Gli emendamenti te dalle stampe ed è stato creato il sito rubinetti, di portare l’associazionismo to”. L’impegno quotidiano di chi vive a in vario modo, iscrivendosi magari alla due momenti importanti per l’oggi ma regolano l’elezione del presidente e internet www.lavocedifiume.com. Un alla fine, e si spera che almeno si fac- Fiume produce effetti costanti, anche CI, come hanno fatto lui e le sue figlie. anche per chi domani vorrà conoscere delle altre cariche rappresentative ma traguardo. Ma la soluzione alla cro- ciano sentire le urla e le proteste, non positivi – ha aggiunto la Mazzieri – ri- Si vuole cambiare, partendo anche una città, le sue vicende, il respiro dei soprattutto aprono un diverso dialo- nica mancanza di mezzi, non è giun- si pieghi ancora una volta il capo con cordando che recentemente, relatrice dallo Statuto, acquistando maggiore suoi abitanti ovunque essi siano. go con le istituzioni ufficiali, per quel ta ancora ad un felice epilogo. Dopo rassegnazione. Corinna Gerbaz Giuliano (attuale Pre- nome che permette di individuare una piccola iniezione di fiducia, anche Spesso si rinasce dalle ceneri, forse side del Dipartimento di Italianistica a immediatamente il ruolo dell’associa- grazie all’opera di Guido Brazzoduro e anche per questo il dibattito, dopo la Fiume), ha visto la realizzazione della zione, allontanando interpretazioni di Egone Ratzenberger che hanno scritto parte formale dei saluti ufficiali portati prima tesi di laurea su Marisa Madieri parte o limitazioni. e coinvolto rappresentanti della poli- da Gianna Mazzieri Sanjkovic a nome e Paolo Santarcangeli. Peccato che la Al dibattito sugli emendamenti allo tica in grado di spendersi per questa del Dipartimento di Italianistica di Fiu- partecipazione dei fiumani residenti, Statuto, si sono aggiunte tante rifles- causa, anticipi e saldi sono ancora fer- me e di quelli inviati in forma scritta al Raduno sia sempre più esigua, per sioni su tematiche che riguardano mi ai progetti 2013 e il debito cresce. da Orietta Marot, presidente della CI quella mancanza di mezzi che si rivela molto da vicino la vita associativa e Ecco perché l’ispirato intervento del di Fiume, del Console d’Italia a Fiu- più che mai in questi frangenti. soprattutto il rapporto che consiglieri presidente di FederEsuli, Antonio Bal- me Paolo Palminteri, dei Dalmati con Comunque non è solo questione di e altri soci mantengono con l’Associa- larin, sulla metodologia da seguire per Franco Luxardo, di Pola con Tito Sida- finanziamenti. Mario Diracca ha mes- zione stessa. Le preoccupazioni sono evolvere la realtà associativa, è stato ri, dell’ANVGD di Roma con Donatella so il dito su una piaga ben più grave: molte: la crisi economica interna le- accolto con aperte critiche per non Schurzel, di Elda Sorci della Lega Fiu- “sono preoccupato per questa asso- gata al blocco perdurante dei mezzi essere riusciti, FederEsuli e ANVGD a mana, di Konrad Eisenbichler dell’Uni- ciazione che è invecchiata moltissimo, della Legge 72 e successive proroghe risolvere i grandi problemi delle as- versità di Toronto che sta realizzando chi raccoglierà il testimone” giusta- mente si chiede in una lucida espo- ▬ Da sinistra: Micich, Stelli e Cuttin che ha decretato un rallentamento ge- sociazioni degli esuli. Non esistono il secondo corso Phd sulla letteratura 4 | L A VOCE DI FIUME | SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 | L A VOCE DI FIUME | 5
Attualità Attualità di ROSANNA T. GIURICIN Libri nel cuore del Raduno ▬ Silvia Cuttin Non si può dimenticare per conoscere un’altra storia un personaggio come Grossich Perché presentare dei libri al Raduno? qualche anno fa dal bisogno di riap- La risposta dovrebbe essere molto propriarsi di queste radici mai recise semplice: ci aiutano a scoprire un’al- ma in effetti poco note. Discendente tra Fiume, quella della storia e della di una dinastia di ebrei ungheresi, nel memoria, delle vicende che ne hanno suo romanzo d’esordio “Ci sarebbe segnato lo sviluppo o hanno plasmato bastato” (2011) aveva dato il via ad le sue genti. Perché le riflessioni degli una ricerca sugli spostamenti di nonni, autori ci fanno ragionare e capire, per- bisnonni, zii e cugini nell’Europa d’ini- ché è giusto che un incontro porti con zio Novecento. Quel primo libro l’ave- se anche il senso del bello, le emozio- va portata anche fisicamente a Fiume, ni forti, l’evoluzione. Perché gli auto- alla ricerca di strade e case per meglio ri parlano per noi tutti. Così è stato inquadrare la storia dei parenti. Ma a Montegrotto con la partecipazione arrivata in città le succederà di incon- É dedicato ad Antonio Grossich guadagnò il conferimento della com- di un duo eccezionale. Giovanni Stelli trare persone, di conoscere nuove vi- menda della Corona d’Italia nel 1913. con la sua “Storia di Fiume”, edita da cende, di entusiasmarsi ad una storia il nuovo volume firmato dallo Grossich, che operò all’ospedale di Fiu- ▬ La presentazione in Umbria del libro sulla Storia di Fiume. Da sinistra, Biblioteca dell’Immagine, e Silvia Cut- piena di sfumature, non c’è solo un storico Rino Cigui, grazie al me, fu anche un benefattore, ma dopo il Diego Zandel, Damir Grubiša, Giovanni Stelli e Franco Papetti. tin con il romanzo “Il vento degli altri”, rovescio della medaglia anche se può 1945 subì le sue scelte politiche in difesa Pendragon editore. Giovanni Stelli – Nasce da spinte simili anche “Il vento contributo della Comunità dell’italianità della città (il padre Giovan- possibilità di indagare la storia più re- sembrare illogico, le verità sono mol- ha introdotto Marino Micich – fa parte cente attraverso una documentazione degli altri” di Silvia Cuttin, 2017, Pen- teplici determinate da questa realtà di degli Italiani di Pisino e ni Matteo dirà: “Nascere italiani è una da più di 25 anni della redazione della vastissima, sia a Fiume che a Belgrado. dragon editore Bologna. Sulla scia di porto ricco, di luogo ambìto, di cultura grazia di Dio; dovere è esserne degni”, stampato dall’Edit di Fiume. come riporta lo storico Cigui)̀. Per cer- rivista Fiume, nata nella nostra città e “Con questo libro si ha l’opportunità una ricca letteratura fiumana, Silvia reale, composta da tanti tasselli di un rifondata a Roma negli anni Cinquan- di avviare e mantenere un confronto Cuttin, dedica alla città - che avreb- prezioso mosaico che attrae, che affa- ti versi Grossich rimane a tutt’oggi una ta. “Senza l’apporto di Giovanni Stelli be dovuto essere di passaggio per la Il medico istriano-fiumano Antonio figura ingiustamente scomoda, ingom- con la parte croata, come per esempio scina per le tante lingue usate, per il non avremmo avuto una guida sicura sua famiglia ma ne divenne dimora e numero dei giornali, per la lucidità dei Grossich (Draguccio, 7 giugno 1849 – brante per il capoluogo quarnerino, in- Prešućena povijest di Moravček, scrit- per maturare studi e contributi”. Nato ta solo in croato ed inglese, una sto- riferimento agli inizi del Novecento -, suoi politici, il desiderio di un’autono- Fiume, 10 ottobre 1926) è passato alla capace di coglierne la portata. E quindi a Fiume, esule a cinque anni, ha inse- ria aperta che però non spiega alcune un altro romanzo di grande bellezza e mia ante litteram. Nascerà da questa storia per l’uso della tintura di iodio farne un vanto, al di là delle ideologie e gnato storia, filosofia e pedagogia. La dinamiche in maniera esaustiva come profondità. Fiume visse il suo momen- esperienza di contatti il desiderio di nella disinfezione del campo opera- dei sentimenti nazionali. sua formazione filosofica ha lasciato fa Stelli nel suo libro. Ma va visto an- to di massimo splendore a cavallo tra scrivere il secondo, maturo, libro su torio, atta a prevenire le frequenti in- Nel 2018 saranno 110 anni dalla sua spazio ai contributi storici, sia su eso- che come una risposta al libro di Zic, Ottocento e Novecento, diventando Fiume. Silvia ha raccontato durante fezioni post-intervento. Questo disin- invenzione; lo scorso 2016 erano 90 do e foibe, sia per quello che la storia duro, manchevole”. Il libro sulla “Storia città industriale, dell’innovazione e una delle sue prime presentazioni che fettante dal caratteristico colore rosso dalla sua scomparsa. di Fiume è nel suo completo. Nel libro di Fiume”, sino alla data del Raduno, delle sperimentazioni, attirando cer- sentire parlare gli italiani che ancora è ancora oggi efficacissimo, e non di E mentre a Fiume si continua a mante- che ha curato con tanta passione e è stato presentato a Trieste, Umbria- velli, finanziatori e braccia forti, polo vivono a Fiume, le aveva svelato un rado lo possiamo trovare anche nei nere un assoluto silenzio, altri si mobi- sapienza, ripercorre il lungo cammino Isola del libro al Trasimeno, Fiume ed d’attrazione europeo e mondiale, cro- mondo complesso e affascinante nel nostri armadietti dei medicinali. Ven- litano. Come la piccola ma battagliera della città dalla Tarsatica romana e dei altre località. Quello di Stelli è stato giolo di genti. Chi si può dire cittadino quale aveva riconosciuto quegli scol- ne introdotto nel 1908 dal Grossich e e coraggiosa Comunità degli Italiani di Liburni per arrivare ai giorni nostri, si un lavoro lungo e complicato, fatto di di Fiume? Se andiamo ad analizzare le lamenti già analizzati e raccontati nel- utilizzato per la prima volta nel 1911- Pisino, che in onore del luogo di na- chiude infatti con il dialogo con Fiu- tanta ricerca anche su documenti in storie personali, ne ricaviamo un incre- la sua famiglia di genti sparse. 12 durante la guerra italo-turca. Seb- scita di Grossich, e grazie alla passione me e la targa d’oro attribuita dalla lingua croata, supportato dallo stesso dibile ventaglio di situazioni diverse, Così la città che prima sentiva estra- bene il metodo fosse confortato dagli di un esperto in storia delle malattie, municipalità ad Amleto Ballarini. “Ha Micich che ben conosce la lingua. “Ho di arrivi e partenze, fino a giungere ad nea, un paesaggio da descrivere, di- esiti positivi ottenuti durante la speri- ripara in parte ad un’ingiustizia. Rino dato alle stampe un lavoro impaga- cercato di essere oggettivo – afferma una lapalissiana deduzione: essere cit- venta qualcosa d’altro, da raccontare, mentazione su centinaia di casi, la sua Cigui, ricercatore del CRS, ha voluto bile – sottolinea Micich – che fino ad Stelli – oltre a considerarlo un atto di tadini di Fiume (e vale anche per tanti attraverso le esperienze di famiglie diffusione incontrò inizialmente non che la prefazione fosse firmata dallo ora mancava nel panorama editoriale, amore nei confronti della mia famiglia, altri luoghi di frontiera), città di con- che ci vivono, crescono, evolvono in- poche ostilità. Soltanto il 31 ottobre storico piranese Kristjan Knez che scri- sia perché gli altri libri di storia erano in primis a mio padre, al quale si deve fine ricca e contesa, è stato nel corso sieme alle vicende che hanno scritto la 1908 Grossich vide pubblicato un suo ve: “Antonio Grossich, come tanti altri, stati pubblicati prima della seconda l’altare dedicato all’esodo da Fiume, della storia, una scelta di campo molto sua storia dagli anni Venti, dall’arrivo articolo sullo “Zentralblatt fur Chirur- scomparve quasi non fosse esistito. guerra mondiale, sia perché altri ave- a Napoli, in un bassorilievo che non personale, spesso non legata alla pro- di D’Annunzio, ad oggi. E’ il periodo gie” e l’anno seguente ebbe modo L’omissione e il silenzio non cambiano vano scritto dei profili ma mai opere è più curato, la gente non passa più”. venienza o alla nazionalità del singolo. di vita della protagonista di “Il vento di illustrare personalmente i risultati il passato, semmai trasmettono l’illu- complete. Si copre così un vuoto sto- Propone quindi che il Raduno diventi Difficile da far capire nel secolo Bre- degli altri” che incontriamo bambina, ottenuti al congresso medico inter- sione di possedere uno strumento per riografico”. Che rischiava di essere col- itinerante, toccando i luoghi significa- ve, della purezza e dell’appartenenza poi giovane donna, mamma ed infine nazionale di Budapest. L’applicazione farlo, per alterarlo a piacimento. Ma il mato da altre storiografie. L’apertura tivi per l’Associazione, oltre a Napoli, monolitica. L’interesse della scrittrice, nonna. Quali scelte farà? Lo si scopre su larga scala con successo del meto- tempo è sempre galantuomo e la sto- degli archivi stanno offrendo nuove Ancona ed altri ancora. nata e vissuta a Bologna, scaturisce leggendo. do nel corso della guerra di Libia gli ria emergerà con tutta evidenza”. 6 | L A VOCE DI FIUME | SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 | L A VOCE DI FIUME | 7
Attualità Attualità Preghiere scrite e lete Le ricerche di Klinger di ROSANNA T. GIURICIN da Fulvio Mohoratz continuano a fare Storia ▬ Da Pisa giunge ogni anno al Raduno Monsignor Egidio Crisman Gesù, ogi xe l’ultimo jorno del 55° Radun pase”, fa che no sia le armi a detar lege “Vorrei vedere un giorno uno striscione Albertini – ma non è un caso che dopo del L.C.F.E. e, no a caso, xe domenica. e che i omini, per gaver la pase, se meti giallo con scritto VERITÀ PER WILLIAM la sua esecuzione con due colpi di pistola Ormai, per tradizion, tuti i nostri raduni a discuter, discuter - e ancora discuter - KLINGER”. Le dinamiche della scomparsa alla nuca e il conseguente arresto dell’o- finisse de domenica co tre importanti invece de sbarar e copar i propri fradei. dello storico fiumano, non sono molto micida, da due anni gli inquirenti stanno manifestazioni: la S.Messa comunitaria, Per questo noi Te preghemo diverse da quelle di Gulio Regeni: tutti e continuando le indagini e il processo è l’Assemblea citadina e el Pranzo convivial. Intel ano domila, in Piaza San Piero, due giovani studiosi, tutti e due stavano previsto appena nel 2018. E’ chiaro che Se trata, come diria, pulito, i “regnicoli”, batuda de jovani entusiasti, a el Santo indagando su argomenti scomodi, tutti e non si tratta di un semplice omicidio per de tre momenti “fortemente aggreganti”. Padre ghe xe sta domandado se viver due vittime di un’esecuzione sommaria. E’ interessi economici, ma è qualcosa di più. Tuti i Esuli, optando, ga fato ‘na scelta de da boni cristiani xe facile o meno. Papa un appello quello dell’avv. Paolo Sardos Il carcere preventivo in America non è una italianità e de varie libertà: per molti anca Wojtyla, omo semplice, ma che afronta- Albertini, Presidente della Lega Naziona- facile consuetudine, chiaramente ci sono - e per zertiduni soratuto - de quela reli- va co determinazion i temi che ghe ve- le di Trieste, che ha avviato una serie di cose da appurare che vanno al di là della giosa. Per noi l’Esodo ga significado cari- gniva proposti, ga francamente risposto eventi per promuovere il nuovo volume semplice descrizione del delitto”. garse su el gropon ‘na crose che la ne ga che no solo no era facile, ma che, anzi, “In memoria di William Klinger” che si av- Teoria che l’avvocato capodistriano-trie- continuado a pesar e procurar dolor per era assai dificile e che per esser pato- vale della collaborazione di più autori, tra stino sta sostenendo sin dall’inizio, sa che tuto el resto de la vita. E no xe che a quei che xe restai ghe chi cristiani bisogna viver secondo el Vagel, che no basta cui Diego Redivo che sta ricostruendo vari momenti della Klinger era partito per l’America dopo aver scoperto che Tito xe andà molto mejo. Xe vero che, specie a l’inizio, gavemo ascoltar la parola de Gesù, ma praticarla. Solo co la Fede, produzione del giovane storico fiumano scomparso al qua- aveva gestito una rete di spie nei vari paesi europei ma par- rugnà assai e ancora adesso continuemo a no capacitarse l’umiltà, la mansuetudine, la Misericordia, l’aiuto de el Spi- le lo legavano una profonda amicizia, stima e condivisione. ticolarmente negli USA dove un gruppo di jugoslavi ben ad- del perché ne xe tocado un tanto, ma lo gavemo soportado rito Santo, se pol tentar de percorer co sucesso la strada Sardos annuncia un’azione parallela presso Farnesina e Mi- destrati era stato inserito nel sindacato dei portuali, un pun- e acetado co cristiana dignità e in spirito de ubidienza. Te che Ti, Redentor, Ti ne ga indicada. Anca per noi Esuli no xe nistero degli esteri croato per sensibilizzarli alla questione. to chiave nella politica di allora oltre che centro di potere. domndemo, Signor, che quando se troveremo davanti a Ti stado per gnente semplice perdonar, ma gavemo zercà de La monografia è stata presentata ufficialmente al pubblico Se nelle sue ricerche fossero emersi nomi importanti, molte per esser giudicadi, Ti tegni presente che gavemo dovudo, farlo e, intele orazioni de i Fedeli, gavemo racomandà a la il 20 settembre 2017, nella sede della Lega Nazionale di poltrone probabilmente, sarebbero diventate incandescen- su sta Tera, afrontar un dopio esilio: fa ch’el nostro patir To Misericordia i nostri persecutori. Signor confidemo ne la via Donota a Trieste, è seguita una presentazione al CRS di ti… da qui, come logica insegna, il destino dello storico. vegna calcolado in sconto de i nostri pecati. Tua Infinita Carità. Perdonine Bon Gesù! Rovigno e a Capodistria “quella che io e Tremul – ha detto Klinger è scomparso a 42 anni, lasciando, oltre alla sua fami- Per questo noi Te preghemo Per questo noi Te preghemo Albertini – chiamiamo la nostra città”. glia di moglie e due figli, ricerche, manoscritti e volumi in- Papa Francesco, in una Udienza de el 2015, ga tra l’altro Per ultime, Signor, Te rivolgemo le solite nostre preghiere. Il 14 ottobre, invece, nella sede della Comunità degli Italiani compiuti di grande valore ed importanza. A breve, per tanto, deto: “L’anzianità contiene una grazia e una missione, una Gabi cura de i nostri veci, specie de quei malai; gabi un di Fiume, è stata presentata per la prima volta al pubblico dovrebbe uscire la Storia di Fiume, un’elaborazione della sua vera vocazione del Signore. L’anzianità è una vocazione. ocio de riguardo per la nostra mularia, tienla lontana da la l’opera in due volumi SCRITTI MINORI di William Klinger, a tesi di laurea, conseguita a Fiesole, che egli stava riconside- Non è ancora il momento di ”. Se violenza, da el culto de Mamona, da la droga, da le cative cura di Sandro Gherro e Fulvio Varljen, che raccoglie le ope- rando per la stampa ma che non ha avuto il tempo di rivede- la esortazion che el Santo Padre ga rivolto a i anziani, in companie; assisti intel loro impegno i Dirigenti de el Libero re minori dello storico, scomparso nel 2015, ucciso da un re fino in fondo. Uscirà a breve per i tipi della Lega Nazionale general, la va interpretada in senso facoltativo, per noi Esuli Comun; usine misericordia per i pecai, e perdonine anche conoscente in un parco di New York. L’opera in due volumi e del CRS di Rovigno, rivista e completata da Diego Redivo. –che più che anziani semo da considerar “veci ultraotante- se no lo meriteriimo; se qualche nostro Caro Defonto se apre la “Collana di studi e documenti” diretta dal professor Questo secondo “Quaderno” della Lega Nazionale (il primo ni”- cambia el discorso. Tra quindese ani al massimo, i testi- trova ancora in Purgatorio, Ti scontighe el resto de la pena; Sandro Gherro, ed è edita dal Centro Studi Sociali “Alberto riguardava i beni degli esuli) si compone di tre parti con un moni de el tragico Esodo Giulian Dalmata, sarà tuti sparidi dane la forza de perdonar tuti, anche i nostri persecutori e Cavalletto” di Padova e dalla rivista Opinioni Nuove Notizie. ricco impianto iconografico. Ci sono gli articoli che traggono da la Tera. Gavemo, dunque, l’obligo de continuar in questa de pregar per la salvezza de tuti lori. Rendine umili e miti Il primo volume degli «STUDI MINORI WILLIAM KLINGER», spunto dai lavori di Klinger, una parte è dedicata alle testimo- doverosa mission de contar cossa xe capitado a la nostra come Ti, Infinitamente Bon Gesù, Ti xe stado mite e ubi- ha come sottotitolo «Fiume e l’Istria», si compone di 400 pa- nianze di amici e colleghi sulla sua opera e la sua persona, Gente. Quel che Te domandemo, Signor, xe de dar a sti veci diente a i voleri de Tuo Padre. gine. Il secondo, di 440 pagine, è diviso in due parti: Il “Ter- nell’ultima, ci sono gli articoli a firma di Klinger già pubblicati testimoni, forza, lucidità intel rajonar, un bic de salude e Per tuto questo noi Te preghemo rore” di Tito e la Jugoslavia; Altri scritti di vario argomento. sul Notiziario della Lega. “Eppure questo grande uomo che tanto, tanto corajo. Che cosa ha innescato questo interesse per le opere di Klin- Redivo definisce intellettuale di frontiera e storico senza fron- Per questo noi Te preghemo ger? A rispondere è Sardos Abertini che afferma: grande tiere, - conclude Albertini con profondo rammarico – per po- Sempre Papa Francesco, in un so discorso de el 13 genaio solidarietà e comunità d’intenti nel nome di uno studioso ter vivere faceva il casellante. L’ambiente accademico in Italia 2014, ga deto: “E’ saggio non emarginare gli anziani dalla “che consideravo praticamente un figlio. Ecco perché più non aveva capito e considerato l’apporto che stava dando”. vita sociale per mantenere viva la memoria di un popolo”. volte ho reso pubblici i contenuti dei discorsi fatti in lunghe É il destino della gente di frontiera, trasversale, che non Afermar, dunque, che i anziani xe la memoria de un popolo giornate di confronto durante le quali si parlava dei due schierandosi, deve rimanere ai limiti, eppure, come ribadito significa meter in evidenza quanto per ‘na Nazion xe im- argomenti su cui Klinger si muoveva: il ruolo di Tito in Ju- da Albertini: “era uno storico di razza, capace di coniugare portanti i veci: co i conta la propria esistenza, i da ai nevodi goslavia e nel mondo e la storia di Fiume”. la scrupolosa ricerca dei documenti con la lucida visione ‘na lezion de vita. Far memoria vol dir far verità storica: sen- Il suo libro sull’OZNA, la polizia segreta jugoslava, non è della ratio che va letta nelle vicende della storia. Ed era una za verità no ghe xe libertà e senza libertà no xe justizia e co solo il lavoro di uno storico ma anche la visione di un uomo persona splendida alla quale veniva spontaneo voler bene”. manca la justizia finisse ch’el popolo se ribela e score san- che era riuscito a raccontare la vicenda jugoslava da un al- Il Quaderno è uno modo per ricordarlo, per sentirlo ancora gue. Gesù, Ti che Ti xe conossudo come el “Principe de la ▬ Rita e Fulvio Mohoratz tro punto di vista. “E’ solo una sensazione – afferma Sardos vicino. 8 | L A VOCE DI FIUME | SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 | L A VOCE DI FIUME | 9
Attualità Attualità Cronache dalla Roma, 16 novembre - Visita del Sindaco Obersnel a Roma Società di Studi Fiumani Il Sindaco croato di Rijeka-Fiume ha visitato l’Archivio Museo storico della Società di Studi Fiumani nell’am- bito del progetto delle capitali europee della cultura. A tale proposito vi è stato un simposio organizzato col patrocinio del Comune di Roma presso il Palazzo delle Esposizioni dove sono state presentati i progetti delle capitali europee della cultura La Valetta 2018, Matera 2019 e Fiume-Rijeka 2020. All’Archivio Museo storico di Fiume fondato dagli esuli a Roma nel 1964 i dirigenti della Società di Studi Fiumani hanno dato il loro saluto É stato un anno intenso e ricco Consiglio Nazionale Italiano, con a capo Antonio Grossich, nel salone grande della Filarmonica. Naturalmente il Consi- di benvenuto al Sindaco di Rijeka Dr. Vojko Obersnel, di iniziative per la Società di glio Nazionale Italiano sorse in opposizione a quello croa- to, che aveva fatto occupare, quello stesso giorno il Palazzo accompagnato dal Console d’Italia a Fiume dr. Paolo Palminteri, dalla dr.ssa Emina Visnic e dall’interprete Di- Studi Fiumani, la cui attività del Governo da alcuni militi e vi aveva insediato l’avvocato jana Jelusic. Presenti il Presidente della Società di Studi Riccardo Lenac in qualità di Conte supremo di Fiume. Il 30 continueremo a segnalare anche da ottobre fu letto il Proclama di annessione di Fiume all’Italia, Fiumani Giovanni Stelli, il presidente emerito dr. Amleto Ballarini, il vice Presidente Roberto Serdoz, Guido Braz- compilato dal dr. Lionello Lenaz preventivamente approva- queste nostre pagine. to da Antonio Grossich e da Giovanni Rubinich, ai membri zoduro per l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo del Consiglio Nazionale radunatisi nella Sala del Consiglio - Libero comune di Fiume in esilio, la Vice Presidente Per ragioni di spazio non possiamo elencare tutti gli ap- Municipale, che lo approvarono all’unanimità decretan- dell’ANVGD nazionale Donatella Schurzel, l’ex Amba- puntamenti del 2017. done l’affissione in città e la pubblica lettura. Gli italiani di sciatore Damir Grubisa, Francesco Squarcia, Abdon Pamich e altri dirigenti. Il direttore dell’Archivio Museo di Fiume Ci limitiamo a ricordare gli impegni che hanno caratteriz- Fiume, stretti intorno al loro Consiglio Nazionale, facevano Marino Micich ha illustrato in croato agli ospiti la mostra documentale. Alla fine il Presidente Stelli insieme al Sinda- zato il periodo dopo il Raduno di ottobre a Montegrotto proprio il principio del diritto all’autodecisione dei popoli, co Obersnel hanno sottolineato le buone prospettive di collaborazione e il costante sviluppo positivo del dialogo al quale hanno preso parte il Presidente Giovanni Stelli e propugnato dal presidente statunitense Thomas Woodraw italo-croato che passa attraverso la città di Fiume. altri membri dell’associazione eletti per il triennio 2017- Wilson (ex docente universitario di giurisprudenza) in uno 2020 la primavera scorsa. dei suoi famosi 14 punti, che erano stati accettati dalle po- Ad aprile sono state stabilite dal nuovo Direttivo le priorità tenze vincitrici poco prima della fine della guerra. L’impresa Roma, 31 ottobre - Casa del Ricordo Toscana, 21 novembre - Corso docenti del sodalizio fiumano sorto a Roma nel 1960: tutela e pro- di D’Annunzio doveva ancora avere inizio e il fascismo era Scambio culturale tra studenti di Roma e di Fiume Si è svolto in Toscana il Seminario relativo al Confine mozione dell’Archivio-Museo storico di Fiume, dare forza ancora lontano dall’affermarsi”. Una lezione sul valore europeo della storia e della cultura Orientale italiano patrocinato e finanziato dalla Regione e continuità al dialogo culturale con la città di origine e degli esuli istriani, fiumani e dalmati a 70 anni dalla fine Toscana e organizzato principalmente dall’Istituto Storico promuovere nuovi studi e ricerche sulla storia di Fiume e del secondo conflitto mondiale. Toscano della Resistenza e dall’Istituto Storico per la Storia dei territori adriatici contermini. Ed ecco le nuove cariche: Interventi a cura della prof.ssa Donatella Schurzel (presi- della resistenza di Grosseto e altri. Presidente onorario: prof. Claudio Magris; dente Comitato ANVGD di Roma) e del dr. Marino Micich In seguito all’intervento del presidente di FederEsuli dr. Presidente: prof. Giovanni Stelli; Antonio Ballarin è stato possibile accogliere i contributi (Segretario Generale della Società di Studi Fiumani). Presidente Emerito: dott. Amleto Ballarini; consigliati da un comitato di esuli presenti in Toscana e da Il Comitato ANVGD di Roma ha inoltre contribuito allo Vice Presidente: dott. Roberto Serdoz; Coordinamento Adriatico rappresentato dal prof. Giusep- scambio culturale di studenti del Liceo artistico di Via Ri- Segretario Generale con delega alla Tesoreria: pe De Vergottini e dal prof. Davide Rossi. petta e studenti della Scuola Media Superiore Italiana di dott. Marino Micich; In questo primo ciclo ha partecipato per l’Archivio Mu- Fiume (Rijeka-Croazia) accompagnati dalla prof.ssa Maria Conservatore: dott. Danilo Luigi Massagrande; seo storico di Fiume-Società di Studi Fiumani il dr. Marino Grazia Chiappori e dalla prof.ssa Gianna Mazzieri-Sanko- Archivista: dott. Emiliano Loria; Micich con una relazione sulle origini e il ruolo dell’asso- vic, coinvolgendo il gruppo di studenti anche nella bella Bibliotecario: dott. Franco Laicini; ciazionismo dell’esodo giuliano-dalmata e su proposta di iniziativa dedicata ad Alida Valli e all’eroe istriano Nazario Consiglieri: dott. Abdon Pamich, dott. Franco Papetti, prof. FederEsuli la prof.ssa Maria Pappalardo sul tema relativo ai Sauro tenutasi a Roma nella sala conferenze di Palazzo avv. Augusto Sinagra, rag. Massimo Gustincich, avv. Anna libri di testo scolastici e l’esodo. Lucia Valvo, sig.ra Niella Penso; Altieri. Il Collegio dei Revisori dei Conti: rag. Gianclaudio de Angelini Gli studenti hanno fatto visita anche l’Archivio-Museo sto- rico di Fiume con Gianclaudio de Angelini. Cremona, 3 dicembre - Libri (presidente); dott. Francesco Cossu, rag. Maurizio Budicin. DA FIUME A RIJEKA, UNA STORIA ESEMPLARE PER L’EU- Il Collegio dei probiviri: avv. Fulvio Rocco; avv. Giovanni Im- ROPA DEL FUTURO bergamo; dr. Evimero Crisostomi; Roma, 7 novembre - Attività con le scuole Come già alla Camera ed in altre prestigiose sedi, il libro La Società di Studi Fiumani e il mondo della scuola - inizia- sulla Storia di Fiume è stato presentato anche a Cremona Roma, 30 ottobre 2017 - Anniversari da ricordare tiva possibile con il patrocinio della L. 72/200: già a quota con il titolo “Riflessioni e idee sul libro di Giovanni Stelli Mille (!) gli studenti coinvolti nell’attività didattica gratuita Storia di Fiume”. NIHIL DE NOBIS SINE NOBIS ! (Nulla che ci riguarda sarà L’appuntamento è stato organizzato dall’Istituto storico per le scuole offerta dalla Società di studi fiumani - Archivio fatto senza di noi!) per la Storia del Risorgimento di Cremona e Lodi in col- Museo-storico di Fiume con Giovanni Stelli, Marino Micich, 99 anni fa il Consiglio Nazionale Italiano di Fiume emanava laborazione con la Società di Studi Fiumani. Moderatore Emiliano Loria e altri collaboratori quali Gianclaudio de An- il Proclama del 30 Ottobre 1918 col quale proclamava Fiu- Emanuele Bettini. gelini e per le testimonianze Claudio Smareglia (esule da me unita alla sua Madrepatria l’Italia” I presenti sono stati salutati da Laura Calci, sono seguiti “Il 29 ottobre 1918 a Fiume, mentre le autorità unghere- Pola) e Niella Penso (esule da Fiume). gli interventi di Giovanni Stelli, Marino Micich e Federico si abbandonavano la città, si costituì immediatamente un Reso noto il calendario delle attività fino a tutto dicembre Carlo Simonelli. 2017. 10 | L A VOCE DI FIUME | SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 | L A VOCE DI FIUME | 11
Attualità Attualità “Il prof. Descovich, ha ricordato Ma- - Bologna), da Matteo Lepore (Asse- Oltre tre ore di riflessioni per ricorda- di MARINO SEGNAN rino Segnan, da buon fiumano non sore per lo Sport del Comune di Bo- re soprattutto la sua capacità di anti- Ricordato a Bologna con un convegno dimenticò mai di essere innanzitut- logna) ai quali si è associato il Con- cipare gli eventi Universitari, Medici e to esule e ricoprì per moti anni con sigliere regionale Galeazzo Bignami. Sportivi. ammirevole dedizione la carica di Molto interessante e commovente Coperta dalla bandiera fiumana, è il medico e sportivo Carlo Descovich Presidente del Comitato provincia- l’intervento del nipote dr. Carlo De- stata al fine rivelata la targa mar- le bolognese dell’ANVGD, favorendo scovich che porta il nome del nonno morea, all’ingresso di una sala della le iniziative per i profughi giuliani e come gli interventi di altri professori: biblioteca della sede Regionale del dalmati tra cui anche la costruzione Andrea Ceciliani, Gian Paolo Salvio- CONI a lui dedicata: SALA STUDI nel 1953 di un Altare votivo ad Anco- li, Andrea Spicciarelli, Enrico Drago, CARLO DESCOVICH. na, nella Chiesa di San Francesco alle Franco Merni (con origini di Pola), Per gli Esuli a Bologna è stato un mo- Scale, in onore di tutti i caduti per la Oliviero Zanardi, Renato Tosi. mento veramente significativo, un al- Causa di Fiume italiana”. Le conclusioni sono state a opera tro tassello della presenza fiumana a ▬ Da sinistra Micich, Segnan Il prof. De Vergottini ha invece ricor- della prof.ssa Olga Cicognani presi- Bologna, ed è doveroso ricordare nel- e de Vergottini dato emblematicamente e con dati dente del Comitato Regionale Centro la realizzazione del convegno alcune storici oggettivi l’italianità di Fiume Studi per l’Educazione Fisica che ha persone che lo hanno avuto sia come e l’esodo della popolazione dopo la poi condotto il pubblico e i relatori insegnante che collaboratore: la Prof. seconda guerra mondiale in seguito all’inaugurazione della mostra e del- Olga Cicognani Responsabile della all’occupazione jugoslava. Una storia la “Sala Studi” dedicata al prof. Carlo Biblioteca Sportiva e Oliviero Zanardi per lunghi anni colpevolmente taciu- Descovich. La famiglia dei Descovich storico e ricercatore dell’ISEF. ta in Italia per convenienze politiche che ha seguito tutte le fasi dell’inizia- Un grazie alla famiglia Descovih che e che va riconsegnata nella sua veri- tiva poteva dirsi al completo. Erano ci ha permesso di ricordarlo con la tà alla pubblica opinione e insegnata presenti in sala anche diversi esuli re- costante collaborazione e presenza nelle scuole. Marino Micich, portando sidenti a Bologna tra cui il consigliere del nipote, figlio della sig.ra Marilena, i saluti del Presidente Giovanni Stel- del Libero Comune di Fiume in esilio Guglielmo Garagnani. li, ha ricordato la predisposizione di Manola Uratoriu e il membro della molti medici fiumani a partecipare Giunta prof. Maurizio Brizzi. alle lotte politiche della propria co- munità (Antonio Grossich, Lionello Il convegno era diviso in tre parti: l’Uomo l’Esule, il Medico, lo Sportivo Abdon Pamich Lenaz, Giovanni Dalma e altri) e infi- ne il dialogo in corso da tempo della ha visto come relatori tra gli altri, il Prof. Giuseppe De Vergottini, Marino ringrazia i Società di Studi Fiumani con la città di Fiume, auspicando che la presen- Micich della Società di Studi Fiumani, Abdon Pamich Fiumano e medaglia concittadini te iniziativa si possa portare anche a d’oro olimpica, Giorgio Grandi presi- Rispondiamo volentieri all’appello Fiume, riscuotendo a tal fine il con- dente della Federazione Mondiale di del nostro Abdon Pamich che, per senso entusiasta degli organizzatori. Ginnastica, e docenti dell’Università nostro tramite, chiede di poter Abdon Pamich ha ricordato alcuni di Bologna, l’Assessore allo Sport del ringraziare i concittadini. Ecco sportivi esuli fiumani come lui, giun- Comune di Bologna Matteo Lepore, quanto scrive: “Avrei desiderio ti profughi in Italia e ha voluto sot- il Pres. ANVGD BO Marino Segnan e Sabato 4 novembre 2017 ricordo dell’esule fiumano e medico Carlo Descovich che ha richiamato un do i gruppi famiglia all’interno del Brefotrofio. Divenne membro della tolineare l’umanità e le non comuni testimoni della sua attività medico/ tramite la Voce di ringraziare tutti quei concittadini che si è svolto un Convegno pubblico di circa 150 persone pres- Società Italiana di Pediatria e di altri capacità di Descovich profuse in un sportiva. E’ stato evidenziato il ruolo hanno risposto al mio appello so la Sala convegni del CONI sezio- importanti istituti. Si avvicinò al mon- periodo difficile di ricostruzione del che Descovich ricopriva nel campo per la stesura del libro sullo per ricordare la ne regionale Emilia Romagna. Carlo do dell’educazione fisica divenendo Paese dopo le tragedie della seconda sportivo a Fiume: ultimo Presidente sport fiumano, fornendomi foto, Descovich (1908-1976) è stato un strenuo assertore della scientificità di guerre mondiale. Italiano della Fiumana Calcio, e Presi- documenti, memorie grazie ai figura del Prof. Carlo medico (pediatra) di fama nazionale tale disciplina contribuendo nel 1959 Tutti gli altri interventi di illustri re- dente del CONI di Fiume. quali con l’amico Roberti abbiamo potuto completare l’opera. Nello Descovich. ed europea. Decorato durante la se- a fondare l’Istituto Superiore di Edu- latori medici e collaboratori di De- scovich sono stati indirizzati alla sua A Bologna oltre che avere impostato l’associazionismo a favore degli Esuli, stesso tempo voglio scusarmi se c’è conda guerra mondiale dovette nel cazione Fisica di Bologna (ISEF). De- opera di medico e di precursore nel creando molti momenti di unione e stata qualche dimenticanza. L’incontro, voluto e organizzato 1946 lasciare come profugo Fiume scovich fu capo redattore della rivista mondo della pediatria e delle scien- socialità, è stato il precursore dell’In- E’ anche loro il merito se la giuria dall’ANVGD comitato di Bologna, e giunse a Bologna, città in cui con- “La Ginnastica Medica” e collaborò ad del Concorso letterario Coni ha seguì la laurea in medicina nel 1932. altre riviste dedicate all’educazione ze motorie. Il Convegno moderato da segnamento della disciplina della intendeva ricordare una personalità voluto fare una segnalazione per la Nella città felsinea riuscì a riprende- fisica e allo sport. Immensa la mole Francesco Spada è stato presieduto Ginnastica nelle Scuole, fondando che è stata coinvolta nella tragedia sezione saggistica per “La grande re l’attività di medico presso l’Istituto delle sue pubblicazioni scientifiche dal Presidente del CONI Comitato re- assieme ad altri docenti il primo Isti- avventura dello sport fiumano” con dell’Esodo e che proprio a Bologna Provinciale per l’Infanzia e Maternità e dei suoi interventi in campo medi- gionale Emilia Romagna dr. Umberto tuto Superiore di Educazione Fisica cui abbiamo titolato il libro. Chi nel 1947 ha stabilito la sua nuova re- nel cui ambito si fece promotore e co e culturale. Nel 1967 organizzò il Suprani che vanta da parte materna “I.S.E.F.” una nuova Facoltà per i futuri fosse interessato ad averne copia sidenza. coorganizzatore di importanti centri Congresso Europeo per l’Educazione origini lussignane (Neresine). I saluti professori di Ginnastica e attualmen- può richiederla alla Società di studi Coadiuvato da Davide Segnan che ha specializzati quali il Centro Immatu- Fisica a Bologna e nel 1969 favorì la in apertura sono stati portati anche te chiamata “Scuola di Scienze Moto- fiumani, via Cippico, 10 00143 svolto attività di supporto documen- ri, l’Ostello Madre-Figlio, l’Asilo Nido, fondazione del Centro Studi Europeo da Giuseppe Cindolo ( presidente del rie” una grande rivoluzione nell’ambi- Roma”. tale e informatica, il Comitato è stato la Prescuola Materna e organizzan- per l’Educazione Fisica. Centro Studi per l’educazione fisica to Universitario e Sportivo. il promotore di una manifestazione a 12 | L A VOCE DI FIUME | SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 | L A VOCE DI FIUME | 13
Attualità Attualità Trieste, una porta aperta Eppure il mio avvicinamento a Trie- stando un caffè / e non sapeva /scio- di DIEGO BASTIANUTTI “El picio ste e la mia stima per quella città non gliere / il canto / del suo abbandono. erano ancora finiti. Tra la fine 2016 e / Riposa / nel camposanto d’Ivry / e l’inizio del 2017 avevo montato a Van- forse io solo / so ancora / che visse”. nella terra del dialogo couver una mostra multimediale as- sieme all’amico fotografo Jon Guido Bertelli. La mostra era composta di sue Attraverso questa mostra volevo so- prattutto stimolare un vero dialogo fra coloro che percepiscono la diversità principe” drammatiche foto in bianco e nero e come una minaccia e coloro che in- di mie poesie sul tema dei diseredati o emarginati di Vancouver. In seguito il mio carissimo amico e collega Konrad vece la vedono come uno strumento per il miglioramento e la crescita di sé stessi e della società. Solo così po- un classico in dialetto Eisenbichler mi suggerì di proporre la tremo essere fra coloro che vedono mostra alla prof.ssa Gabriella Valera orizzonti là dove altri tracciano ancora Fino a pochi anni fa Trieste era sempre disparati, che si uni- dell’Associazione Poesia e Solidarie- confini e mura. stata per me una città di transito sulla vano a formarne uno tà e alla comune amica Rosanna Tur- Durante la settimana della mostra ac- via che mi portava alla mia città di Fiu- intenso, tipico, inde- cinovich Giuricin. Nel giro di poche colsi i visitatori e ebbi stimolanti di- me. Scendevo alla Stazione Centrale scrivibile, un misto settimane mi fu comunicata non solo scussioni che mi rivelarono la grande davanti a Piazza Libertà e, fatti pochi dolciastro e stantio l’approvazione per la mostra a Trieste apertura mentale dei Triestini, da sem- passi, entravo nell’androne che ospita di minestre, di cavo- ma anche l’appoggio dell’Associazio- pre un impasto di tante anime e cul- la stazione delle autocorriere. Per mol- lo, di fritto, di sudore ne Giuliani nel Mondo che mi permise ture. Io stesso fui accolto a Trieste da to tempo non mi seppi spiegare quel e di ospedale”. di raggiungere Trieste e presentare io vecchi e nuovi amici in un affettuoso senso di disagio che provavo al suo in- Quello dunque fu il stesso la mostra. abbraccio simile a quello della magni- terno. Mi ricordo che avevo sempre la mio primo incontro L’esposizione fu inserita nel contesto fica Piazza Unità che accoglie il mare e spiacevole sensazione di ombre e voci con la città di Trie- del 13th Literature and Poetry Festival ciò che esso porta. Ebbi modo di rico- Volete leggere una storia in e lezzi che aleggiavano attorno ai muri ste, “ospite” nel Silos organizzato ogni anno dalla prof.ssa noscere in Trieste il singolare modello “dialetto fiuman” ai vostri nipoti? di quel cavernoso edificio. Se dovevo che era stato creato Valera e con lo specifico tema di “Exo- di una testa di ponte che si proietta Potete farlo con "El picio principe", attendere del tempo per la mia corrie- come deposito di dus and Generations: The Disconfort nella cultura europea e nelle culture ovvero la traduzione in dialetto ra, preferivo passarlo all’aria aperta. E granaglie e terminal of an Impossible Language”. L’allesti- del Nord e dell’Est. Una vera città di fiumano del volume per ragazzi così un giorno notai una targa infissa ferroviario ai tempi ▬ Diego Bastianutti mento della mostra avvenne nella Sala frontiera, un vero crogiuolo di popoli "Il piccolo principe" di Antoine de sul muro che ricordava come miglia- dell’Impero Austro- Espositiva dell’Acquaforte Carlo Sbisà che, come nella mia Fiume fino al ’45, Saint Exupery. L’operazione si deve ia di esuli da Istria, Fiume e Dalmazia Ungarico. Il triste Silos che dal 1943 al Mauro Covacich in “La città interiore”, gentilmente concessa dall’Università si sono amalgamati qui nel corso dei a tre donne: la redattrice Elvia erano stati accolti in quel Silos ora 1945, collegato con l’infame Risiera di individui che passano da una parte Popolare di Trieste durante la prima secoli. Nacinovich, la traduttrice Daniela trasformato in stazione. A quel pun- Trieste - unico campo di sterminio in all’altra di confini ormai inesistenti, settimana di aprile. Mi sentii partico- Come non provare il piacere infini- Kružić e la responsabile del progetto to scattò in me una molla e mi rividi Italia – era stato luogo di raccolta e di da una lingua e cultura all’altra. È una larmente onorato e commosso dalla to dei suoi caffè stile viennese, come Tea Rukavina. bambino in una fredda notte di marzo partenza dei 159 treni diretti al “capo- città salottiera ma al tempo stesso in presenza affettuosa di tanti Fiumani. non sentire il fermento contagioso "Questo libro è una delle grandi del ’47, sdraiato per terra su una co- linea” di Auschwitz. Quella stessa Ri- pieno fermento culturale e politico. È La signora Carla Pocecco e il nostro di questi stessi caffè, fucine di idee e opere della letteratura mondiale perta assieme ai miei genitori e sorel- siera, quella stessa stanza della morte, una città che vive pienamente il suo compianto Manuele Braico, Presiden- creatività. Trieste città “di carta”, città e finora è stato tradotto in più di la, proprio in quel Silos. Ricordai che dopo una mano di calce da parte degli ruolo di mediatrice, dove s’intesse te dell’Associazione delle Comunità di scrittori nel contesto quasi mitico 280 lingue e dialetti. L'idea della nel buio di quel cavernone, nella triste angloamericani, verrà trasformata nel pazientemente una trama di collabo- Istriane, si prodigarono per rendere la del suo variegato fascino antico, il cui traduzione in dialetto fiumano desolazione dei profughi, d’un tratto 1949 in nuovo campo profughi per gli razione fra italiani, sloveni e croati. mia visita tanto piacevole. profumo permane ancora nei gesti e è nata dal desiderio di rendere si levò il canto straziante di un uomo... italiani dell’Istria. In seguito giunse l’invito a parteci- La mostra parla di tutti coloro che nelle parole della sua gente. omaggio alla nostra madrelingua “Buona notte, angelo mio... buona Da allora molte cose sono cambiate, pare al primo Incontro Mondiale di soffrono lo sradicamento, l’esulanza; Eppure come ci dice il suo più ama- e di sviluppare un contatto tra la notte a te, ovunque sei tu...” Da allora ma non tutte. Parte di quello stesso Si- Fiumani a Fiume nell’estate del 2013. parla di drammatici sconfinamenti di to poeta, Umberto Saba, Trieste è una parola pronunciata e quella scritta mi sono chiesto perché avessi cancel- los che ospitò gli esuli Giuliano-Dalma- In quell’occasione mi resi conto del identità; dei non appartenenti; par- città dalla “scontrosa grazia”, città resa in fiumano, specialmente tra i più lato quel ricordo per 60 anni. Forse lo ti è ora un rudere in cui trovano riparo i sacrificio fatto dai “rimasti” e del loro la di vite deterritorializzate; parla del grintosa dalla sua bora, dalla dura roc- giovani", affermano le protagoniste potrei spiegare con la domanda che si nuovi migranti, esuli da terre molto più indomito impegno a mantenere viva degrado sofferto per la perdita della cia carsica e dal dolore di tante lace- dell’iniziativa. Il dialetto è una parte fa Gina Lagorio nel romanzo “Inven- lontane e ugualmente violente. la nostra lingua e cultura. E constatai propria dignità, che è peggio della razioni. Eppure sempre pronta, come importante dell'identità della città tario”: “È lecito inseguire farfalle in un Da allora molte cose mi sono successe. anche l’appoggio e il contributo dato perdita della vita stessa. Nell’intervista l’improvviso spruzzo fresco del suo di Fiume ed è per questo motivo lazzaretto?” Fu nel 2008 che grazie al generoso in- da coloro che erano usciti e avevano che il giornalista Dario Fertilio mi fece mare, a ridere e scherzare per ma- che il progetto è stato sostenuto La fiumana Marisa Madieri, moglie teressamento di due carissimi amici mi fondato associazioni di Giuliano-Dal- all’apertura della mostra volli citare i scherare la più intima natura. Ho com- dalla Città di Fiume, dalla Società dello scrittore Claudio Magris, nel suo fu concesso il Premio Letterario Inter- mati nel Mondo. Quello che era stato versi della poetessa Marylyn Plesser, preso che per amare Trieste bisogna di Studi Fiumani di Roma e dalla libro “Verde acqua” fa una vivida de- nazionale Trieste Scritture di Frontiera ottenuto a Fiume si ripeteva anche a “Chi ti ha fatto tale insanabile danno / comprenderla in tutte le sue contrad- Comunità degli Italiani di Fiume. In scrizione delle condizioni di noi esuli dedicato a Umberto Saba 2007 (Sezio- Pola, Spalato e Zara. Fu con immen- che accogli ogni gentilezza con tanta dizioni. questo modo è stata riconosciuta in quel Silos di Trieste, e spiega per- ne Giuliani nel Mondo) per la mia rac- sa gioia che vidi allora consacrata la diffidenza?”...e mi vennero in mente gli Trieste è una città struggente nella sua l'importanza di preservare e fettamente la sensazione che mi porto colta di poesia “Per un pugno di terra”. realtà che avevo auspicato nei lontani strazianti versi di Ungaretti: “Si chia- luce, avvolta in un misterioso profumo promuovere la diversità culturale dietro da 70 anni senza saperne l’ori- In quell’occasione ebbi modo di sco- anni ’90 in Canada, il ricongiungimen- mava / Moammed Sceab / discenden- d’altri tempi che sa anche di futuro. e linguistica della città come parte gine: “Entrare al Silos era come entrare prire una Trieste per me inedita, una to delle due parti di una sola realtà, te / di emiri nomadi / suicida / perché Nel terso contrasto fra i suoi bianchi del progetto Fiume 2020 - Capitale in un paesaggio vagamente dantesco, città di sole e mare, di sobria eleganza di un solo cuore, di un’unica identità. non aveva più / Patria / amò la Francia palazzi e il suo mare blu tende ad acu- europea della cultura. “El picio in un notturno e fumoso purgatorio. e una città permeabile a intensi scam- Tutto ciò fu certamente agevolato dal / e mutò nome / fu Marcel / ma non ire tutti i sensi. Trieste più che una città principe” è stato pubblicato dalla Dai box (nel ’47 eravamo separati sol- bi multiculturali. Mi trovai fra persone fatto che la Slovenia e la Croazia di- era Francese / e non sapeva più / vi- è un’idea fatale dal potente richiamo. casa editrice Semafora di Zagabria tanto da coperte appese a corde, nda), che vivono un costante “sconfinamen- vennero membri dell’Unione Europea vere / nella tenda dei suoi / dove si Conoscerla davvero significa soffrire in 600 copie. si levavano vapori di cottura e odori to di identità fluttuanti” come dice rispettivamente nel 2004 e 2013. ascolta la cantilena / del Corano / gu- l’equivalente del mal d’Africa. 14 | L A VOCE DI FIUME | SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 SET TEMBRE.OT TOBRE 2016 | L A VOCE DI FIUME | 15
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