GIUGNO 2013 - Ticino Magazine
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TM giugno 2013 copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 13.05.13 13.27 Pagina 1 Un museo a Caslano per le opere di Sergio Maina Fr. 5.- GIUGNO 2013
TM giugno 2013 copertina_053862d6 Masco TM 06-06 Co 13.05.13 13.28 Pagina 2 un viaggio verso un’esperienza indimenticabile Una location d’incanto che vi lascerà un unico desiderio... ... ritornare al più presto Quando si varcano le porte di Swiss Diamond Hotel si avverte immediatamente la piacevole sensazione di essere protagonisti di un’esperienza indimenticabile. La magica atmosfera, unita all’eccellente qualità del servizio, contribuiscono a rendere memorabile il vostro soggiorno. Avrete la possibilità di godere della frizzante mondanità di Lugano e nello stesso tempo di quella quiete assoluta che oggi rappresenta uno dei lussi più esclusivi. Una vera oasi di relax immersa in una cornice naturale d’eccezione che diventa un luogo del cuore impossibile da dimenticare. riva l ago olivell a - lugano w w w. s w i s s d i a m o n d h o t e l . c o m
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 1 GIUGNO 2013 - Anno 31° - Nr. 3 Rivista del tempo libero Redazione: TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca - Cagiallo Tel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 91 ticino-magazine@ticino.com - www.ticino-magazine.ch Editore: Masco Consult SA Editore - Grafica-DTP: Mascografica CASLANO IL “MUSEO SERGIO MAINA” PER UN PROTAGONISTA DELL’ARTE TICINESE S i chiama “Museo Sergio Mai- na” ed è dedicato all’artista na- to a Caslano nel 1913 e morto a Ca- stelrotto nel 2009. Come dimostrano la biografia e il curriculum espositivo Sergio Maina ha attraversato il Nove- cento dell’arte, di cui è stato testimo- ne e protagonista a livello svizzero e ti- cinese-insubrico. Formatosi alla Kun- stgewerbeschule di Zurigo, allievo di Max Gübler e Karl Hügin, ha soggior- nato a Parigi frequentando l’Académie de la Grande Chaumière ed in seguito a Ginevra dove è stato allievo di Alexandre Blanchet all’École des Beaux Arts. Nella prima metà del ‘900 ha partecipato ad importanti esposi- zioni nei maggiori Musei svizzeri: a più riprese alla Kunsthaus e al- l’Helmhaus di Zurigo, al Kunstmu- seum di Lucerna, al Musée Rath di Ginevra. È stato scelto a rappresentare il Ticino in manifestazioni come l’E- sposizione Nazionale a Basilea nel 1956, ha preso parte alle maggiori ras- segne cantonali, a cominciare dall’E- sposizione di Arte contemporanea al in copertina: Sergio Maina, “Brusimpiano” 1985, acquerello. Sergio Maina, “Nevicata”, 1972, acquerello. –1–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 2 messi gioielli since 1949 via pretorio 5, primo piano, 6900 Lugano 091 923 51 37 • messi@luganet.ch –2–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 3 ARTE SERGIO MAINA PROTAGONISTA DELL’ARTE DI CASA NOSTRA castello di Trevano nel 1937. Dalla fi- ne degli anni ’50 è tornato in Ticino, mantenendo frequenti contatti soprat- tutto con Zurigo e ponendosi qui co- me punto di riferimento per artisti quali Walter Brunner, Hans Amsler, Franco Tettamanti, Giuseppe Soldati, Otto Meister, Giordano Passera, Luigi Varisco, Paolo Malcotti, Lucio Lecchi e tanti altri, inserendosi a pieno titolo nella vita culturale del Ticino, come dimostrano le tante partecipazioni a mostre soprattutto a Lugano, Villa Ciani, e gli incarichi come restaurato- re dalla Commissione cantonale dei monumenti storici ed artistici. Sergio Maina è stato principal- mente pittore ma anche affrescatore e restauratore; da citare in particolare nel 1971 l’intervento per il consolida- mento degli affreschi nella chiesa de- da qui, superando il confine, si pro- Maina (diverse centinaia di olii su tela dicata ai SS. Nazario e Celso a Corzo- tende verso Luino e Varese. e di acquarelli su tela e carta, altre cen- neso e, in precedenza, i lavori di re- Ora con la nascita del Museo a lui tinaia di pastelli, carboncini e matite stauro nel castello di Bubikon (ZH) dedicato l’opera del pittore di Caslano grasse) il Museo diventa sede espositi- con Tita Pozzi, nella chiesa di San Pie- (1913-2009) trova finalmente una ca- va, con particolare riferimento agli ar- tro a Biasca e in S. Mamete a Mezzo- sa dove possa essere conosciuta e stu- tisti che ha frequentato, tra questi, ne- vico con Mario Moglia. Da queste diata all’interno della dimensione bio- gli anni giovanili, da annoverare l’ami- prospettive ha dato un notevole con- grafica, culturale ed umana dell’arti- cizia con Jean Corty (1907-1946). tributo alla scena culturale ed artistica sta. Il Museo sorge a Caslano, nel nuo- Il Museo Sergio Maina è stato svizzera e svizzeroitaliana, con partico- vo edificio che ha preso il posto della inaugurato lo scorso aprile con la mo- lare riferimento alla regione che da casa da lui costruita negli anni 50, in stra “Arte nel Malcantone” che riuni- Lugano si allunga verso Ponte Tresa , via Orti 15. Oltre alla funzione di ar- sce oltre 150 opere, tra le quali una comprendendo tutto il Malcantone, e chivio per l’intera opera di Sergio decina di sculture. Circa metà sono olii e acquarelli di Sergio Maina, le ri- manenti sono opere di artisti che gli sono stati vicini e che hanno frequen- tato il Malcantone (tra questi Edgardo Ratti, Edmondo Dobrzanski, Adriano Bozzolo), con qualche rapido excursus nella storia artistica del Malcantone con opere di Luigi Chialiva, Adolfo Feragutti Visconti, Adelchi Maina, Pietro Antonio Bettelini, Pietro Avan- zini, Jean Corty. La mostra rimane aperta fino al 6 ottobre con questi orari: martedì e sa- bato 14.00-17.30; domenica 11.00- 17.00, oppure in altri giorni su ap- puntamento. –3–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 4 MENDRISIO ARTE CHRISTIANE TURECZEK: INSTALLAZIONI, SCULTURE E DIPINTI A ncora fino al 9 giugno lo spa- zio d’arte Stellanove propone una mostra dell'artista austriaca Chri- stiane Tureczek. La Galleria ospita in- stallazioni, sculture e dipinti. L’artista rappresenta in questa esposizione un dialogo particolare, svolto da recuperi in natura, dove successivamente bende e gesso, carbone o colori raccordano le intenzioni, sino a giungere alle scultu- re in bronzo. Basandosi sulle tecniche della scultura classica, Christiane Tu- reczek ha maturato un suo viaggiare tra cubismo, Land-art, concetti del Ready made e approcci all’arte concet- tuale contemporanea. Crea installazio- ni e sculture, dove il tema dell'uma- nità occupa una posizione rilevante. Il suo punto di partenza sono materiali provenienti da diversi luoghi del mon- do, per lo più di origine naturale, rac- colti sulle spiagge del mare e sui greti dei fiumi, quindi caratterizzati dall’a- zione dell’acqua, del fuoco o dagli ani- mali. La libertà dell'uomo, la sua au- todeterminazione e le diversità d’e- spressione, sono i temi centrali che l'artista manifesta tramite una propria 1968 a Klagenfurt / Austria. Dal 1972 Dopo i seminari in tedesco, storia e rappresentazione, spesso conformazio- ha vissuto in Svizzera; i numerosi viag- medicina a Graz e Ginevra si è laurea- ni fatte di radici e parti d’alberi dalle gi in tutto il mondo con la famiglia e i ta nel 1998 come lic. iur. a Zurigo e sembianze umane appena tramutate. lunghi soggiorni dai nonni a Graz, come mediatore nel 2012 a Hagen Christiane Tureczek è nata nel plasmano la sua visione del mondo. (Germania). Allo stesso tempo ha fre- quentato vari corsi, tra l'altro presso l'Università delle Arti di Zurigo, vari seminari scultori. Un anno di lavoro nella fonderia d'arte di Bellform vici- no a Zugo le dà una conoscenza ap- profondita della fonderia di bronzo. Per tre anni ha vissuto a Sifnos in Gre- cia, dove ha appreso la pratica della la- vorazione dell'oro e della ceramica. La mostra allo Spazio d’Arte Stel- lanove (nel centro pedonale di Men- drisio in via Stella 9) si può visitare fi- no al 9 giugno nei giorni di giovedì (orario 15.00-19.00), sabato (10.00- 17.00) e domenica (10.00-14.00) op- pure su appuntamento. –4–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 5 LUGANO-CASSARATE ARTE LE SCULTURE DI NAG ARNOLDI NEL PARCO DEL GRAND HOTEL VILLA CASTAGNOLA U na trentina di opere di Nag Arnoldi sono esposte fino ad autunno inoltrato nel parco del Grand Hotel Villa Castagnola, a Cassarate- Lugano. Si tratta per la maggior parte di sculture di grandi dimensioni che ben rappresentano gli ultimi trent’an- ni d’attività artistica dell’affermato scultore ticinese che proprio in questo 2013 festeggia il suo 85.esimo com- pleanno. Giustamente considerato uno dei massimi esponenti della scul- tura svizzera, Nag Arnoldi dà partico- lare attenzione in questa mostra al ci- clo degli Astati e dei Guerrieri che oc- cupano un ruolo privilegiato nel suo immaginario figurativo, così come a quello dei Cavalli e dei Tori, testimo- nianza della sua predilezione per il mondo animale, e dei Minotauri. Nag Arnoldi si è formato in un primo tempo a Lugano, città che du- rante la guerra ha registrato la presen- za di artisti come Marino Marini, pa- rimenti a quella di Antonio Chiatto- ne, del quale ha frequentato lo studio. Anche Giuseppe Foglia, Carlo Cotti e Filippo Boldini hanno accolto l’artista nei loro atelier. Nel 1950 Arnoldi ha conseguito il diploma di costumista teatrale e figurinista alla scuola Luga- resi di Milano; poi nel 1954 ha segui- to i corsi all’Accademia Regina Mar- gherita di Roma. Ha in seguito sog- giornato a Murano presso la Fornace Mazzega per lo studio della tecnica del vetro. La mostra del 1953 di Picasso a Milano permette ad Arnoldi di ap- sopra: Nag Arnoldi, “Tre cavalli”, bronzo. qui a fianco: gli “Astati” di Nag Arnoldi con sullo sfondo il Grand Hotel Villa Castagnola –5–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 6 ARTE LE SCULTURE DI NAG ARNOLDI A VILLA CASTAGNOLA premi per opere in spazi pubblici. Pri- ma insegnante al Centro scolastico in- dustrie artistiche di Lugano (CSIA, 1962–1993), a partire dagli anni ’70 si è dedicato quasi esclusivamente alla scultura. Ma il suo itinerario artistico era iniziato con sperimentazioni nel campo della ceramica e del vetro, ma- teriali presto abbandonati, della pittu- ra e della grafica. I motivi prediletti, d’ispirazione picassiana, sono sin dall’inizio i clowns, gli acrobati, i cavalli e i cava- lieri, temi centrali e instancabilmente rielaborati. A questi personaggi sim- Nag Arnoldi, bolici e figure emblematiche si ag- giungono negli anni ’70 e ’80 il toro “Grande ed il minotauro, animali come il gatto caduto” o il gufo, soggetti religiosi e una serie bronzo di motivi legati alla guerra: guerrieri, armature, origami (guerrieri cinesi) e astati. Predilige la forma complessa e sotto: spezza l’omogeneità della scultura al- “Grande ternando la superficie bronzea lucida e preghiera” levigata alla materia opaca e lavorata aspramente. bronzo La mostra nel parco del Grand Hotel Villa Castagnola, a Cassarate- profondire l’opera del maestro spa- del Nord. A partire dal 1955 ha rego- Lugano, si può liberamente visitare fi- gnolo, decisiva per lo sviluppo dell’im- larmente ricevuto riconoscimenti e no al 31 ottobre. pronta artistica del ticinese oramai pronto per il grande balzo. Anche la pittura espressionista di Emil Nolde, Edvard Munch, George Grosz e Otto Dix ha assunto una particolare impor- tanza negli anni della sua maturazio- ne. Arnoldi ha esposto per la prima volta con la Società ticinese di belle ar- ti nel 1951. Prima mostra personale alla Galleria del Sole a Castagnola nel 1954, seguita da una vastissima atti- vità espositiva e frequenti viaggi all’e- stero. Nel 1964 ha esposto a Città del Messico, su invito del Museo Nacional de arte Moderno, e negli Stati Uniti. Arnoldi, attratto dalle civiltà preco- lombiane, ha soggiornato per lunghi periodi sia in Messico sia nell’America –6–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 7 BELLINZONA ARTE LA STORIA E LA PIETRA. LE SCULTURE DI ANDRÉ RABOUD AL CASTELGRANDE T rovo nella pietra una sorta di rispetto, di riconoscimento nel tempo. Trattiene il tempo. Quindi territorio quale appunto Casa Rusca a Cureglia. Attraverso la sede, villa e giardino, le opere di Raboud stabiliva- André Raboud nasce a Strasburgo il 6 aprile 1949, con la famiglia abita a Monthey e dal 1969 si dedica alla non puoi fare gesti gratuiti, puoi fare no un rapporto con la storia. Un rap- scultura. Gli incontri e i viaggi in luo- quello che vuoi ma in un contesto lo- porto diretto, franco, senza tentenna- ghi significativi della storia umana ca- gico in cui prevedere anche la struttu- menti, che a distanza di 18 anni viene ratterizzano la sua evoluzione stilistica, ra del materiale. La pietra ha una sua ora approfondito con la mostra nella a cominciare da quello a Creta nel forza intrinseca, esige rispetto”. È un prestigiosa sede di Castelgrande a Bel- 1974 da dove torna con un repertorio passo del dialogo che André Raboud linzona, all’interno nella sala dell’Arse- di segni e simboli riferiti all’antichità e intrattenne nel 1995 con Dalmazio nale e sullo spazio esterno, con opere al mito. La morte dello scultore e ami- Ambrosioni, pubblicato nel catalogo- di medie e grandi dimensioni, per lo co Marco Pellegrini nel 1978 e un monografia della sua personale alla III più in pietra e in bronzo. Lì vengono viaggio nel Centro America lo portano Biennale d’Arte all’aperto a Cureglia, ribaditi ed esaltati i capisaldi dell’ope- verso lavori nei quali il forte impatto Casa Rusca. Già quel secondo contat- ra dell’artista svizzero, ossia il rappor- simbolico è ribadito dalla ricerca su to di André Raboud con il Ticino - ne- to con la storia e il confronto con la sculture funerarie, in luoghi sacri e gli anni era già stato protagonista in si- pietra. L’uno e l’altro da un’angolazio- luoghi di passaggio. Nel 1983 tiene la gnificative collettive alle Mostre di ne consapevolmente mitica, che vuol prima esposizione alla Fondazione scultura all’aperto di Vira Gambaro- dire anzitutto simbolica. La mostra è Gianadda di Martigny. Seguono anni gno, prima giovane e poi già afferma- accompagnata da un catalogo con le in cui la sua produzione è influenzata to - avveniva nel confronto con un fotografie delle opere e un saggio criti- da temi inerenti la civiltà dei Celti. edificio importante sul piano storico, co di Dalmazio Ambrosioni. Nell’89 tiene al Museo cantonale di architettonico e del rapporto con il Madre francese e padre svizzero, Belle arti di Sion l’esposizione per i –7–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 8 ARTE ANDRÉ RABOUD AL CASTELGRANDE DI BELLINZONA Théâtre de la Ville di Monthey. L’in- sieme delle sculture e la loro evoluzio- ne, la scelta dei materiali, il carattere monumentale delle opere e la tecnica di lavoro contraddistinguono una pro- duzione dalla forte valenza simbolica con una grande capacità, attraverso la scultura, di suscitare evocazioni ed emozioni. André Raboud è ricono- sciuto come uno dei grandi scultori del nostro tempo. La mostra di Andrè Raboud al Castelgrande di Bellinzona si tiene fi- no al 18 agosto; per tutto il mese di giugno si può liberamente visitare tut- ti i giorni della settimana dalle ore 10.00 alle 18.00; in luglio e agosto ore 10.00–19.00, il giovedì fino alle 21.00. primi vent’anni di scultura. Dai viaggi badito dalla serie “La bambina e la in Giappone tra il 1990 e il ’92 nasce morte”, “La Memoria e il mare”, “Le una serie di impressionanti sculture in ragazze”, i “Grandi Passaggi” e da fi- lava e pietra serpentina sul tema de gure emblematiche: dagli “Amanti” al- “L’Uomo che grida”, rievocando le tra- le “Grandi stele” e ai “Monoliti” sem- LA CORNICE gedie di Hiroshima e Nagasaki. Gra- pre ricercando anche tra i materiali, dualmente evolve verso una scultura tra cui graniti d’India e d’Africa. Vincenzo e Fabrizio Colciaghi più intimista e silenziosa mentre nu- Una serie di grandi esposizioni - merosi lavori in granito nero e serpen- tra cui nel 2007 alla Living with Art via A. Giacometti 1 tina continuano ad essere ispirati dalla Gallery di New York e 4 anni dopo al 6900 Lugano filosofia giapponese, in particolare dal Museo MuBE di Sao Paulo in Brasile tel e fax 091 923 15 83 tema dei Giardini. Nel 1993 nasce il - ne segnalano l’affermazione a livello lacornicelugano@bluewin.ch motivo della “Porta per un angelo” de- internazionale. Nel 2009 per i qua- www.lacornice.ch dicato all’evocazione della continuità rant’anni di scultura tiene un’impor- dopo la morte attraverso gli affetti, ri- tante presentazione del suo lavoro al –8–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 9 CHIASSO ARTE GIANNI GIANELLA (1930-2005) ANTOLOGICA ALLO SPAZIO OFFICINA I l m.a.x. museo nell’attiguo Spa- zio Officina propone una mo- stra incentrata sulle opere di Gianni Gianella (1930-2005). Nativo di Chiasso ma originario di un’antica fa- miglia bleniese, Gianella ha fin dai tempi dell’università abbinato la fre- quentazione milanese a quella dell’alta valle Leventina. Ispirato dai grandi maestri del Novecento, ha iniziato a dipingere il paesaggio lombardo arri- vando a dissolverlo attraverso un par- ticolare percorso personale che lo ha condotto prima verso la corrente del- l’astrattismo, quindi verso la pittura materica. Il titolo della mostra ”Pittu- ra dal paesaggio all’interiorità dell’ani- ma” vuole proprio porre l’accento su questo suo singolare sviluppo interio- re, che l’ha portato dal primo avvici- namento a Carlo Carrà a Giorgio Upi- glio, per poi affrontare riferimenti al- l’opera di Gianfranco Cazzaniga e di Alfredo Chigine. Il paesaggio interiore Gianni Gianella, ”Senza titolo”, tempera, cm 25x36. di Gianella si rende sempre più rare- fatto negli anni ’60 avvicinandosi alla le forme, in cui il colore perde sempre to di ricerca e catalogazione delle ope- corrente astrattista con specifico riferi- più forma fino ad arrivare a un’espres- re che ha visto coinvolta una laurean- mento lombardo. Quindi i percorsi sione polimaterica. da dell’Università agli Studi dell’Insu- emozionali degli anni ’70 e ’80 lo han- La mostra antologica dedicata a bria. La ricognizione a pieno campo no condotto a un diverso dialogo del- Gianni Gianella è frutto di un proget- ha potuto meglio mettere in luce la copiosa attività artistica del pittore se- lezionando per l’esposizione un centi- naio di opere su più di mille e trecen- to catalogate. I quadri realizzati attra- verso le diverse tecniche (olio, tempe- ra, acrilico, ceramica, collages, mono- tipo, litografia) arrivano poi a supera- re la materia tradizionale utilizzando legno, plastica, sacco, sabbia e metalli. La mostra si può visitare allo Spa- zio Officina di Chiasso (Via Dante Alighieri 4) dal 6 giugno e fino a do- menica 14 luglio con il seguente ora- rio: martedì-venerdì ore 15-18, saba- to-domenica ore 11-18. Gianni Gianella, ”Senza titolo” 1970, collage, cm 74x93. –9–
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 10 LA CORNICE Galleria Il Raggio Vincenzo e Fabrizio Colciaghi via A. Giacometti 1 6900 Lugano tel e fax 091 923 15 83 lacornicelugano@bluewin.ch www.lacornice.ch – 10 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 11 LUGANO ARTE CON ”ARTE ITALIANA ’60-‘90” INAUGURATA LA GALLERIA CORTESI C on una mostra collettiva inti- tolata “Arte Italiana ‘60-’90” è stata inaugurata la galleria Cortesi Contemporary. La sede è in via Frasca, in centro Lugano e dispone di 140 metri quadrati espositivi. Questa espo- sizione inaugura un ciclo di mostre che dal moderno si muoverà libera- mente verso il contemporaneo. In au- tunno verrà infatti presentata una mo- stra collettiva sugli anni 2000 che illu- strerà come si è sviluppata nelle nuove generazioni la produzione artistica a livello internazionale. L’esposizione Arte Italiana ‘60-’90 traccia un percorso di dialogo tra le opere di alcuni tra i maggiori protago- nisti della scena artistica italiana. “L’indagine storico-artistica si focaliz- za nel trentennio che va dal 1960 al 1990, un arco cronologico post-belli- co e pre-internet, emancipato dal cli- ma di ricostruzione degli anni cin- quanta, ma ancora in grado di genera- re e coltivare situazioni creative lonta- no dalle luci dei riflettori del palcosce- nico globale degli anni Duemila”, co- me scrive il curatore Michele Robec- chi. Pur consapevole che “tentare di riassumere trent’anni di storia dell’arte italiana è un’impresa che va decisa- mente oltre le possibilità di una singo- la mostra, a prescindere dalle dimen- sioni e dal profilo che le viene dato”. In mostra nella nuova galleria di Mimmo Paladino. Lugano ci sono attualmente i capola- vori di alcuni tra gli artisti emblema ricca di energia dei tagli della tela di doro, Paolo Scheggi, Mario Schifano, che hanno ridefinito il concetto sul fa- Fontana, ben testimoniata dagli scatti Ettore Spalletti re arte, spingendo i confini oltre le tec- fotografici di Ugo Mulas, fino al ritor- La mostra ”Arte italiana ’60-‘90” niche tradizionali. È stato preso in no alla figurazione e alla manualità sia alla galleria Cortesi Contemporary (in considerazione un periodo storico di in pittura sia in scultura con Paladino. Via Frasca 5 a Lugano) rimarrà allesti- grande fermento e liberazione in cui Questi gli artisti in mostra: Alighiero ta fino al 6 luglio; si può liberamente sono nati i maggiori movimenti arti- Boetti, Agostino Bonalumi, Enrico visitare nei giorni da martedì a sabato stici che hanno rivoluzionato il con- Castellani, Sandro Chia, Dadamaino, tra le 10.00 e le 18.00. cetto dell’arte e cambiato il modo di Nicola De Maria, Lucio Fontana, Pie- lavorare degli artisti. Così per fare al- ro Manzoni, Fausto Melotti, Maurizio cuni esempi di opere presenti in mo- Mochetti, Ugo Mulas, Gastone No- stra, si parte dall’esplorazione dei ma- velli, Mimmo Paladino, Giulio Paoli- teriali di Manzoni e dalla gestualità ni, Giuseppe Penone, Arnaldo Pomo- – 11 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 12 ASCONA ARTE AL MUSEO EPPER ANDREA GOTTI CON LA SUA “ANAMNESI D’ORIENTE“ P er la sua prima esposizione della stagione 2013-2014 la Fondazione Epper di Ascona presenta la mostra personale di Andrea Gotti, giovane artista dal linguaggio meta pittorico e dagli interessi artistici sva- riati: dall’informale di Rothko e di de Kooning al naturalismo poetico di Varlin, dall’arte classica cinese ai mo- delli estetici del dipingere giapponese. La mostra è stata inaugurata il primo giorno di primavera e si concluderà domenica 23 giugno. La Fondazione Rolf Gérard di Ascona – sempre negli spazi del Mu- seo Epper, in via Albarelle - invece apre la sua stagione espositiva sabato 4 maggio con una mostra evento: “Oskar Kokoschka in visita da Rolf Gérard”. Si tratta di un reincontro po- stumo di due artisti amici e un primo incontro di due fondazioni svizzere: la Andrea Gotti, “Billiard 2”, 2005-2006, olio su tela, cm 80x100. Fondazione Oskar Kokoschka di Ve- vey e la Fondazione Rolf Gérard di so creativo dell’artista, negli anni ‘90, rando un linguaggio che evolve nel Ascona. è il riferimento a Varlin, la cui opera rapporto tra le conoscenze della rap- Andrea Gotti è nato a Torino nel funge da spettro attraverso il quale si presentabilità dell’immagine attraver- 1967. Si è diplomato all’Accademia di rivelano nuove chiavi interpretative, so la costruzione plastica nella tradi- Belle Arti di Venezia con Emilio Ve- rivolte in particolare a catturare con zione occidentale con la leggiadria e dova, poi ha frequentato la facoltà di poche pennellate il carattere di alcuni allo stesso tempo le proprietà descritti- Filosofia presso l’Università degli studi personaggi. ve del segno di alcuni periodi dell’arte di Torino. Giovanissimo si interessò al L’elezione di oggetti della quoti- classica cinese (dinastie Yuan e Song). mondo dell’arte contemporanea, con dianità quali il pianoforte, il biliardo e In questi anni molto proficui per riferimenti a esponenti del Novecento la vasca, intesi come parametri forma- il suo lavoro di ricerca, inizia la colla- quali Rothko e de Kooning, che ac- li della produzione pittorica, stimola- borazione dell’artista con un’impor- compagnano il suo esordio pittorico no in Gotti l’elaborazione continua di tante galleria giapponese; i frequenti verso un universo astratto e informale. un linguaggio metapittorico. soggiorni a Tokyo gli consentiranno di Denso di significato per il proces- L’interesse per la cultura dell’estre- approfondire l’analisi dell’evoluzione mo oriente, maturato grazie a nume- di alcuni modelli estetici nella cultura rosi viaggi intrapresi a partire dai pri- giapponese. mi anni novanta, porta Gotti a trasfe- Nel 2009 Gotti rientra in Europa rire il suo studio a Beijing, dove vivrà e trasferisce il suo studio a Berlino, do- con la sua famiglia dal 2000 al 2008. ve attualmente vive e lavora. Durante il suo lungo soggiorno in Ci- La mostra “Anamnesi d’Oriente” na ha contatti con i più influenti arti- di Andrea Gotti rimane allestita al sti cinesi contemporanei, come Ai Museo Epper di Ascona fino al 23 giu- Weiwei, Wang Qingsong e molti altri. gno; si può liberamente visitare nei A Beijing, l’artista si dedica con pas- giorni da martedì a venerdì con orario sione allo studio del disegno e dell’im- 10.00-12.00 / 15.00-18.00; sabato e magine nell’arte cinese antica, elabo- domenica 15.00-18.00; lunedì chiuso. – 12 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 13 RANCATE ARTE LA COLLEZIONE BELLASI DI LUGANO ALLA PINACOTECA CANTONALE ZÜST L a mostra in atto alla Pinacote- ca Züst fino a metà agosto pre- senta la collezione raccolta dal patrizio luganese Luigi Bellasi (1911-1987) e composta soprattutto da dipinti dei principali pittori ticinesi dell’Ottocen- to, da stampe con vedute di Lugano, Bellinzona, Locarno e carte geografi- che storiche. Di particolare interesse anche il nucleo di libri antichi, tra cui si ricorda un’edizione con stampe di Domenico Fontana e una delle rarissi- me copie del “Theatrum Orbis Terra- rum” (1570) di Ortelius, che con Mercatore fu il fondatore della carto- grafia fiamminga: vi sono anche ripro- dotte mappe delle nostre regioni. Al- cuni degli artisti presenti in collezione sono: Giuseppe Antonio Petrini, Gia- como Guardi, Antonio Travi, Giovan- ni Battista Piranesi, Gaspare Fossati, Pietro Bianchi, Carlo Bossoli, Giusep- pe Elena, Luigi Rossi, Filippo Franzo- ni, Guido ed Enea Tallone, Mosè Gioachimo Galbusera Bianchi, Antonio Barzaghi Cattaneo, “Paesaggio ticinese con sullo sfondo il lago di Lugano” Adolfo Feragutti Visconti, Edoardo Berta, Gioachimo Galbusera, Ambro- dominanti sono le vedute del Ticino, che andava acquistando. Una sezione è gio Preda, Pietro Chiesa, Giuseppe principalmente Lugano - e figurine- inoltre dedicata alla storia della celebre Foglia, Ettore Burzi, Fausto Agnelli, Liebig. e nobile famiglia del collezionista, che Federico e Mario Marioni, Alfredo Ve- L'intento della mostra è quello di vanta illustri esponenti già a partire ronesi, Giovanni Bianconi, Aldo Pa- offrire ai visitatori la suggestione della dal Seicento ed era proprietaria del- tocchi. Luigi Bellasi collezionava an- casa e dello studio ospitati nell’edificio l’Oratorio di Santa Elisabetta, che si che cartoline storiche - i soggetti pre- costruito dall'architetto Augusto Gui- trovava sul lungolago di Lugano. Sono dini in Salita Bossoli a Lugano, che quindi esposti anche quadri traman- Bellasi aveva gradualmente trasforma- datisi attraverso le generazioni e pro- to in piccolo museo privato, ricopren- venienti da dimore luganesi oggi di- do letteralmente le pareti con le opere strutte, come la casa di via Canova, un tempo decorata da importanti affre- schi di Giuseppe e Antonio Torricelli, salvati dalla distruzione e presenti in mostra. La mostra alla Pinacoteca Züst, dal titolo “Gruppo di famiglia in un interno”, rimane allestita fino al 18 agosto; si può visitare nei giorni da martedì a domenica: con orario 09.00-12.00 / 14.00-17.00; nei mesi Giuseppe Foglia di luglio e agosto da martedì a dome- “Testa di donna con cappello blu” nica con orario 14.00-18.00. – 13 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 14 MAGLIASO ARTE GLI OCCHI SPALANCATI SUL MONDO DI DARIO JUCKER ALLA OFFICINAARTE L a galleria Officinaarte di Ma- gliaso ospita il progetto esposi- tivo dell'artista svizzero Dario Jucker (Milano, 1970), che presenta due cicli di lavori, disegni e opere grafiche e un ciclo di lavoro di fotografie in bianco e nero. La mostra prende a prestito il ti- tolo : “Con gli occhi spalancati a guar- dare il mondo” (Edith Stein). Le ope- re grafiche, alcune delle quali sono sta- te realizzate con una particolare tecni- ca di sovrapposizione della stampa su garza al disegno originale, sono dedi- cate al poeta britannico William Blake, la cui poesia “Song by a she- perd” dagli Abbozzi Poetici è stata fonte d’ispirazione per l’artista. Par- tendo da una fotografia di un albero segnato dal vento impetuoso in Corsi- del tentativo di recuperare una visione po ha preso parte alla fiera Polish Fe- ca, Jucker ha rielaborato alcune imma- trasognata della realtà tramite il lin- stival of Pinhole Photography - Offo gini raffiguranti un poeta trasognato guaggio della poesia. 2011 in Polonia. Nell’ottobre del all’ombra di un albero. I disegni, rea- Dario Jucker ha studiato pittura 2012 ha partecipato a una mostra col- lizzati in varie tecniche (grafite, acque- all’Accademia di Belle Arti di Brera, lettiva degli allievi di Brera allo Spazio rello e tempera su gesso) rappresenta- dove si è diplomato nel 2011 con una Oberdan di Milano. no invece un aspetto diverso ma com- tesi dal titolo “Il concetto di grazia La mostra si può visitare a Maglia- plementare del lavoro di ricerca di Da- nell’espressione fotografica”. Nel 2008 so (strada Cantonale) fino al 15 giu- rio Jucker, avendo una matrice total- ha realizzato una serie di incisioni in- gno nei giorni di sabato e domenica mente fantastica. Infine le fotografie titolate al poeta William Blake ed dalle ore 14.00 alle 17.00, mercoledì in bianco e nero, dedicate al fugace esposte alla Galleria Cernaia di Mila- dalle 19.00 alle 21.00. momento che precede l’avverarsi di no. Nel 2010 ha partecipato alla fiera ogni evento, sono anch’esse il risultato fotografica Berliner Liste e l’anno do- celia lugano corso Elvezia 7 atelier 6900 Lugano sartoria tel 079 782 01 90 www.celiamoda.ch info@celiamoda.ch – 14 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 15 LUGANO ARTE ALLA GALLERIA IL RAGGIO LE INCISIONI DI WILLIAM HOGARTH È dedicata alle incisioni del pit- tore e incisore inglese William Hogarth (Londra 1697-1764) la mo- stra in atto presso la galleria Il Raggio a Lugano. Fino al 31 luglio nelle vetri- ne e all’interno del compatto spazio sono esposti una trentina di lavori ori- ginali. Come fa notare la galleria, Ho- garth è stato precursore, già alcuni de- cenni prima di J.-B.-S. Chardin e P. Longhi, di un gusto borghese contrap- posto al gusto aulico del classicismo e del barocco. Codificò il suo credo arti- stico in “The analysis of beauty” (1753) che, benché biasimato dai con- temporanei, costituì la base del pensie- ro artistico inglese del suo tempo. Abi- lissimo ritrattista, ottenne enorme successo con i suggestivi cicli di pittu- re e stampe, tra i quali le sei tavole del “Marriage à la mode” (1745) restano il suo capolavoro nel genere. Figlio di un maestro di scuola, fluenze francesi e olandesi. Si volse a “The four times of the day”; “Marria- esordì come incisore di metalli. Passò una pittura moraleggiante e di costu- ge à la mode”; “The election”) sono poi all'incisione illustrativa e quindi me, non priva d'intenti satirici e inte- tra le più vivaci rappresentazioni del (1728 circa) alla pittura. Nelle sue pri- sa a raggiungere effetti narrativi. I suoi costume e della vita inglese del secolo me opere, per lo più ritratti di famiglia cicli di pitture e di stampe (“The har- 18º; e non soltanto per la vivacità del (“conversation pieces”), si notano in- lot's progress”; “The rake's progress”; racconto e l'acuta descrizione dei tipi, ma anche per l'intensità e la giustezza dei valori pittorici. Fu anche ritrattista tra i più efficaci: nelle sue tele con- trappone al ritratto "eroico" del Sei- cento un vivo documento di carattere. Aspirò anche al grande quadro stori- co-religioso, ma senza successo. As- sunse anche una posizione politica, schierandosi contro la politica di espansione e rendendosi interprete delle aspirazioni pacifiste del ceto me- dio. Gli orari della galleria Il Raggio (via Giacometti 1, Lugano) sono par- ticolarmente ampi: la mostra si può vi- sitare liberamente fino al 31 luglio nei giorni da lunedì a venerdì con orario 8.00-12.00 e 14.00-18.30, sabato dal- le 9.00 alle 12.00. – 15 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 16 MENDRISIO ARTE IL CATALOGO DELL’OPERA GRAFICA DI ENRICO DELLA TORRE ALLA STELLANOVE L o Spazio d'arte Stellanove di Mendrisio propone per due giornate l'incontro con l'artista Enrico Della Torre. Per l'occasione, assieme alla presentazione del volume “Enrico Della Torre. Catalogo generale dell'o- pera grafica, 1952 – 2012”, sarà espo- sta una selezione di incisioni dell'arti- sta lombardo, che rimarrà visibile in galleria su appuntamento fino metà luglio. Alla presentazione, sabato 29 giugno alle ore 11.00 in via Stella 9 a Mendrisio, interverranno oltre all'arti- sta l’architetto Mario Botta e il critico dell'arte Sandro Parmiggiani, della Pianura Padana. Nel 1955 si sta- costituito un Fondo composto con un Enrico Della Torre è nato a Pizzi- bilisce definitivamente a Milano. Do- cospicuo numero di libri d'artista, ghettone (Cremona) il 26 giugno po una vita artistica costellata da suc- mentre il suo più recente successo è 1931. Dopo aver frequentato il Liceo cessi suggellati in tutta Europa, nel del 2011 quando viene invitato nel e l'Accademia di Belle Arti di Brera a 2001 viene costituito il Fondo Enrico Padiglione Italia della 54° Esposizione Milano, nel 1953 realizza dipinti di Della Torre presso il Museo Villa dei d'arte della Biennale di Venezia. matrice informale e incisioni all'ac- Cedri a Bellinzona. Nel 2008, presso quaforte ispirati ai luoghi familiari la Biblioteca Statale di Cremona viene CHIASSO - IL TEMA DELL’ESILIO SVILUPPATO ALLA GALLERIA MOSAICO A nche quest’anno la Galleria Mosaico, decana delle gallerie d’arte del Ticino, visto che è ininter- esporre le loro opere: Simona Bellini, Luigi Boccadamo, Aziz Elhihi, Al Fadhil, Mirella Marini, Simonetta mane allestita fino al 7 giugno; si può liberamente visitare nei giorni da mar- tedì a sabato con orario 15.00-18.00. rottamente attiva a Chiasso dal 1966, Martini, Benno Meuwly, Ro Milan, propone una mostra collettiva in col- Curt Walter. Gli artisti si esprimono laborazione con il Festival internazio- nelle forme d’arte e con le tecniche più nale di letteratura “ChiassoLetteraria”. varie che vanno dalla scultura al video, Tema del festival e quindi della mostra dall’installazione alla ceramica, alla fo- è “L’esilio”. E all’esilio, nelle sue acce- tografia, dalla pittura a olio al monoti- zioni e nei suoi significati più diversi, po, dall’acrilico ai pigmenti naturali su si ispireranno nove artisti invitati a tela. La mostra nello storico spazio di via Bossi 32 nel centro di Chiasso ri- Benno Meuwly “Les-fleurs-de-souvenir” Aziz Elhihi “Voyage aux enfers” – 16 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 17 LUGANO ARTE LE FOTOGRAFIE VOLUTAMENTE MOSSE NELL’ALA EST DEL MUSEO CANTONALE I l Museo Cantonale d’Arte Lu- gano (in Via Canova 10) mette a disposizione la sua Ala Est fino al 30 giugno per un’esposizione della foto- grafa Piritta Martikainen, dal titolo “Present Light”. Soggetti mossi, sfoca- ti, inquadrature bizzarre, sovra e sot- toesposizioni sono elementi che co- munemente renderebbero una foto- grafia di dubbia qualità, incidenti che si cerca di evitare. Questo se si resta le- gati a un concetto tradizionale di foto- grafia. Non è sempre il caso di Piritta Martikainen, artista finlandese da die- ci anni in Ticino. Il tempo e la luce sono i due poli attorno a cui ruota la mostra, che at- traverso una cinquantina di fotografie Piritta Martikainen, “Anniina”, 2010/2013 e un video realizzati per l’occasione, stampa inkjet su carta su alluminio, cm 20x30. offre un ampio spaccato della produ- zione recente di Piritta Martikainen. concluso. Il risultato è un’immagine Stretto tra la morsa del passato e del che non è la riproduzione otticamente tempo sospeso nell’attesa di un acca- futuro, nelle sue opere il presente è co- fedele di un frammento di realtà, ma dere che non accade mai ma che è da me un foglio sottilissimo, un corpo piuttosto la traccia di un gesto, di un sempre accaduto e, al contempo, che dallo spessore infinitesimale, quasi im- movimento che dissolve l’oggetto in deve sempre accadere come nel video percettibile. Con grande fatica è possi- una miriade di scie luminose e di mac- che chiude la mostra. bile a mala pena avvertirlo mentre ac- chie di colore. La mostra nell’Ala Est del Museo cade. Muovendo la macchina fotogra- Muovendosi tra i boschi del Tici- Cantonale d’Arte in via Canova a Lu- fica durante lo scatto, l’artista cerca di no e della Finlandia, entrando nella gano, rimane aperta fino al 30 giugno. catturarlo, consapevole però che nel propria quotidianità familiare o visi- Si può liberamente visitare nei giorni momento stesso in cui l’otturatore si tando musei di storia naturale e ac- di martedì nell’orario 14.00–17.00, e richiude, il raggio di luce che per un quari, Piritta Martikainen non indaga, da mercoledì a domenica tra le 10.00 attimo ci ha mostrato l’esserci lo tra- non documenta, non scandaglia, ma e le 17.00. sformerà all’istante in passato, vissuto, offre delle immagini del tempo, di un – 17 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 18 BERNA MUSICA OTTIMI I TICINESI AL CONCORSO SVIZZERO PER LA GIOVENTÙ A ll’inizio di maggio si è tenuta a Berna la 38° edizione del “Concorso svizzero di musica per la gioventù”, dove i musicisti in erba ti- cinesi hanno ottenuto eccezionali ri- sultati. In particolare si sono illustrati i giovani allievi della Scuola di Musica e della sezione pre-professionale del Conservatorio della Svizzera italiana con ben 13 primi premi, 14 secondi e 2 terzi. Con questo stupefacente risul- tato d’assieme la scuola che ha sede a Lugano si è affermata anche quest’an- no come la prima in Svizzera. Solo la Musikschule Konservatorium Zürich (che ha ben 14 mila allievi!), e che tra l’altro annovera anche un settore pre- professionale, ha saputo non sfigurare nei confronti dei ticinesi. Dunque complessivamente anche Cantoni con un’importante tradizione musicale, come per esempio Basilea e Ginevra, si sono classificati dietro ai solisti ticine- La giovanissima capriaschese Selene />À>L alle finali di Berna si, e addirittura con enorme distacco ha ottenuto il secondo premio nella sezione pianoforte. sono stati superati i concorrenti di Lo scorso mese di aprile si era già classificata seconda anche Berna o Friborgo. Tra i ticinesi oltre al prestigioso Concorso internazionale Salieri a Legnago in Italia. agli iscritti al Conservatorio hanno ot- tenuto premi anche un giovane priva- tista luganese e una giovanissima affi- to anche la preziosa “distinzione”: sezione pianoforte. Da notare anche il liata alla Scuola di Musica Capriasca. Anais d’Andrea di Lodrino e Lorenzo secondo posto della giovanissima (non Tra i ticinesi classificati con il pri- Reggiani di Lugano nella chitarra e Ja- ha ancora compiuto i 9 anni) Selene mo premio, tre giovani hanno ottenu- copo McConnell di Montagnola nella Tarabini di Cagiallo (Scuola di musica Capriasca) che ha ottenuto un secon- do premio nella sua specialità al pia- noforte, dove era confrontata con altri 20 qualificati alla finale provenienti da tutta la Svizzera. La Fondazione Concorso svizzero di musica per la gioventù è formata dai principali enti nazionali del setto- Radio-TV-HiFi re, tra le quali la SUISA, la Tonhalle- Gesellschaft di Zurigo, l’Associazione bandistica svizzera, l’Associazione sviz- zera delle scuole di musica, la Confe- renza delle Scuole Universitarie di Annovazzi & Co SA Musica Svizzere, l’Associazione svizze- Via Carzo 20 - 6900 Paradiso - tel 091 993 28 60 ra dei musicisti e la Società svizzera di Pedagogia Musicale SSPM. – 18 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 19 ROCK TICINESE MUSICA LA STORIA DEI NIGHTBIRDS VICINI AL 50.ESIMO DI ATTIVITÀ A veva titolo “La strada bianca” il primo disco del complesso tutto ticinese dei Night Birds. Autore è stato il bassista locarnese Mario Del Don, musicalmente ispirato in una notte di luna del 1965 a Minusio-Ri- vapiana. Il singolo a 45 giri venne pre- sentato nelle rivendite durante il mese di marzo del 1966, e subito si classi- ficò ai primi posti delle classifiche sviz- zere, superando per qualche settimana addirittura i Beatles. La storia dei Nightbirds però co- mincia prima ed altrove. Inizia nel 1964 a Locarno, dove suona un anco- ra sconosciutissimo complesso britan- nico: gli Yardbirds, il cui chitarrista è oggi una delle icone del rock, Eric note Enciclopedie del rock. Alla "Basi- Wezel, Chris Ackermann e William Clapton. Per il batterista Eliano Gal- lica" di Milano, dove in quel periodo Mazzoni e subentra il chitarrista biati, che si trovava fra il pubblico, fu registrava Mina, si vennero provati an- Corry Knobel, che firma i brani del immediata folgorazione. Qualche set- che dei brani per un LP che, chissà per quinto singolo, in lingua inglese. L’i- timana dopo l’innamoramento per quale ragione, non verranno però mai dea era quella di proseguire l’attività in quella musica sfociò nel rivoluziona- pubblicati. Uno di essi recentemente è tre, prendendo ispirazione da gruppi mento del suo complessino da ballo: stato ritrovato e inserito in un CD per come i Cream. Fu un periodo ricco di cambia nome e genere ed ha inizio la la gioia dei collezionisti. esperienze interessanti ma di breve du- straordinaria avventura dei Night- Ogni volta che i Nightbirds fecero rata. E nel 1970 si conclude ufficial- birds. rientro in Ticino dalle loro tournée mente la storia di quello che è da con- Tra il 1965 e il 1969 i Nightbirds avevano hanno qualche novità da pro- siderare tra i più importanti e innova- pubblicarono cinque singoli, quattro porre al mondo della musica giovanile tivi gruppi della storia del rock svizze- dei quali per la prestigiosa Colum- ticinese: dalle canzoni conosciute uni- ro. bia/EMI italiana. Dischi oggi ricerca- camente all’estero agli ultimi modelli Da qualche anno i Nightbirds so- tissimi dai collezionisti e ai quali dedi- in fatto di chitarre, amplificatori e ab- no tornati in attività, seppure non re- ca attenzione persino una delle più bigliamento. golarmente ma solo per occasioni spe- Nel 1968 il gruppo si ri- ciali. Il gruppo si appresta a festeggia- voluziona nella sua composi- re il cinquantesimo d’attività, e in zione: da quintetto si propo- questa occasione un’etichetta disco- ne come trio. Lasciano Roby grafica spagnola specializzata nella ri- stampa di materiale “sixtie” propone la pubblicazione di un glorioso disco LP a 33 giri. In pre- cedenza l’etichetta “Comeback” aveva già pubblicato due CD che raggruppa- no gran parte dei successi del gruppo ticinese. – 19 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 20 Soggiornare nel Malcantone tra natura, arte, vigna e vino Tra i boschi di querce, castani e robinie, la Tenuta Tamborini è immersa nella quiete di un paesaggio meraviglioso, culla del Merlot del Ticino: proprio qui nacque, cento anni fa. Situata a Castelrotto - nel Malcantone - a pochissimi minuti d’auto da Lugano - questa tenuta viticola bene si presta anche per soggiorni nella natura. Dispone di nove eleganti e pregiati mini appartamenti arredati con gusto e charme, ognuno intitolato ad un affermato artista (Fritz Huf, Frà Roberto, Samuele Gabai, Antonio Lüönd, Klaus Prior, Gino Macconi, ampio anfiteatro per manifestazioni culturali e artistiche Edmondo Dobrzanski, Hans Kammermann, mountain bikes a disposizione Nando Snozzi). Un ampio salone al degustazione e vendita dei prodotti della tenuta “Il Canvetto di Silvio Galizzi” pianterreno, adatto anche per seminari e riunioni, è invece dedicato - suites con cucinotto ad un altro artista ticinese di fama internazionale: Cesare Lucchini. “Il Canvetto di Silvio Galizzi”, piccolo ristorante rustico e raffinato, - spazi per banchetti propone cucina tradizionale e contemporanea, con prodotti regionali - salone con camino e di stagione preparati in casa dallo chef Silvio Galizzi, già - sala attrezzata per seminari premiato dalle più prestigiose guide gastronomiche e conosciuto per le numerose apparizioni alla Televisione svizzera di lingua italiana. Galizzi è membro dei “Jeunes Restaurateurs d’Europe”. La struttura ricettiva si presenta con la formula del “bed and breakfast” ed è immersa nel vigneto di una tenuta fondata agli inizi del '900 e completamente ristrutturata rispettando la cultura e le tradizioni ticinesi, senza rinunciare alle moderne dotazioni necessarie al confort. Immersi nella natura, a pochi chilometri da Lugano C A M E R E D ’ A R T I S TA - E N O T E C A - G A S T R O N O M I A - E V E N T I - D E G U S TA Z I O N I - S E M I N A R I Vallombrosa Holidays - Wine & Food 6980 Castelrotto - tel +41 91 608 18 66 - fax +41 91 608 13 03 www.vallombrosa.ch ♦ myholiday@vallombrosa.ch
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 21 TURISMO ESCURSIONI LA SVIZZERA VISTA DAI CINESI ATTRAVERSO LE FOTOGRAFIE DEI TURISTI L ’Organizzazione mondiale del turismo stima che entro il 2020 saranno 100 milioni i turisti ci- il contenuto di 468 immagini, pubbli- cate dagli utenti tra luglio 2011 e giu- gno 2012, “taggate” con le parole mortalato solo dal 5% dei turisti, pro- babilmente anche a causa di fattori culturali; dall’altra parte gli eventi, nesi in viaggio per il mondo, mentre chiave “Svizzera” e “viaggio” (in cine- d’intrattenimento o sportivi che siano, un sondaggio dimostra come la Sviz- se). I risultati hanno restituito un’im- che occupano solo il 4% del totale del- zera sia una delle mete sognate magine della Svizzera da cartolina: i le immagini condivise. Questi elemen- dall’80% dei giovani cinesi tra i 20 e i contenuti principalmente condivisi ri- ti, uniti alla pressoché totale assenza 45 anni. Si tratta di una grande op- guardano soprattutto elementi natura- d’immagini relative alle strutture ricet- portunità per l’industria elvetica del li (montagne 18% e laghi 11%), così tive, conduce i ricercatori a considera- turismo, sempre più interessata ad come piccoli villaggi e città storiche re buona ma migliorabile l’attuale im- aprirsi a nuovi mercati. Ma che cosa (8%), treni (9%), cioccolata e formag- magine della Svizzera nei confronti del siamo per i turisti cinesi? Perché visita- gio (9%). Un’immagine pressoché mercato cinese. no il nostro paese e che cosa cercano? perfetta, specchio delle diverse campa- L’intreccio fra viaggio e fotografia Uno studio condotto all’Univer- gne condotte negli anni dagli enti di è antico, ma la ricerca dimostra quan- sità della Svizzera italiana da Tu Hu, promozione del turismo svizzero, il to questo tipo di “user-generated con- Nadzeya Kalbaska e Lorenzo Cantoni cui contenuto ufficiale spopola infatti tent”, condiviso in modo sempre più mette in luce per la prima volta le pre- tra le fotografie di Sina Weibo, atte- rapido e geo-localizzato dagli stessi tu- e ferenze dei turisti cinesi in visita nel standosi al 22% del campione analiz- risti, rappresenti una nuova e potente e nostro Paese, grazie a un’analisi delle zato. Oltre a qualche curiosità, come fonte di informazione per gli operato- a immagini pubblicate dai diretti inte- lo scarso numero di orologi e la buona ri del settore, offrendo materiale in ressasti su Sina Weibo, il più diffuso presenza di cigni ritratti negli scatti, lo tempo reale utile a impostare le cam- social network dell grande nazione studio mette a fuoco due interessanti pagne promozionali delle diverse de- asiatica. I ricercatori hanno analizzato assenze: da un lato lo shopping, im- stinazioni. MENDRISIOTTO - ALLA SCOPERTA DELLA REGIONE CON LA NUOVA GUIDA TURISTICA Come tutti gli anni Mendrisiotto sta di proposte riferite a come trascor- il progetto E-Bike Park Ticino. Turismo propone le sue pubblicazioni re ½ giornata o una giornata nel Men- Mendrisiotto Turismo da molti preparate per illustrare e promuovere drisiotto e Basso Ceresio, e ancora l’of- anni investe nella realizzazione di foto, prodotti e luoghi legati all’offerta turi- ferta a lago con i lidi e la navigabilità testi, materiale video, così come anche stica della regione Mendrisiotto e Bas- del lago, la Ticino Discovery Card ed nella creazione di nuovi testi, nuovi so Ceresio. Per le edizioni 2013 è sta- messaggi, che to scelto il filo conduttore che esalta le raccolgano una tradizioni e l’autenticità. Oltre ad ave- grande varietà di re definito una serie di prodotti regio- informazioni utili nali a carattere tradizionale, Mendri- al visitatore. Una siotto Turismo ha deciso di interpreta- parte di questo re il tema attraverso le foto di coperti- materiale è stato na delle tre pubblicazioni: Guida turi- utilizzato anche stica, Dove dormire e Welcome Card. per la realizzazio- Nella Guida particolare rilievo è ne dei 3 prospetti dato alle due manifestazioni regionali appena diffusi. I inserite nella lista nazionale delle 167 tre prospetti sono “tradizioni viventi”, ai principali at- sfogliabili e anche trattori che spaziano dal lago alla scaricabili dalla montagna, dalle proposte attuali alle pagina inter- offerte combinate. Uno spazio è dedi- net:.mendrisiot- cato all’artigianato e ad una speciale li- toturismo.ch – 21 –
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 22 Mendrisiotto e Basso Cer esio. Ceresio. MendrisiottoT MendrisiottoTurismo.ch Turismo.ch uris Varietà e qualità degli eventi in ogni stagione. Varietà
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 23 Eventi giugno 2013 “T Terrre di fr “Terre rontiera” ontiera” music frontiera” mus festival Festate, Festival di culture culture La Via Lattea 10 Via 1.06.2013, Novazzano e musiche dal mondo 6 07 2013, Mend 6.07.2013, drisiotto Mendrisiotto 21 – 22.06.2013, Chiasso Progetto Pr Amore rogetto Amorre DiVino DiVino San Giorgio 15.06.2013, Chiasso Estival Jazz 6.07.2013, Meride 28 – 29.06.2013, Mendrisio Mendrisiotto Turismo info@mendrisiottoturismo.ch Tel. +41 (0)91 641 30 50
TM giugno 2013 interno_TM mastro 13.05.13 12.20 Pagina 24 Monte Generoso 1704 m s/m UÊx£ÊÊ`ÊÃiÌiÀÊÉÊÓÇÊÊ`ÊÌiÀ>ÀÊ «iÀÊÀ>«V 51 km Wanderwege / 27 km Mountainbikewege UÊ"ÃÃiÀÛ>âiÊ`iÊ-iÊ}À>ÌÕÌ>ÊVÊÌiiÃV«Ê À NOVIT ÊÊÊÃ>ÀiÊÊ}Ê`iV>Ê«iÀ}} N E U ! Sonnenbeobachtung mit Sonnenteleskop - P E SHO jeden Sonntagnachmittag wÊ>ÉÊLÃÊ>ÊÓ°°Óä£Î ONLIN so.ch genero UÊ-iÀ>Ì>Ê`>â>ÌiÊ>ÌÊiÀV>>ÊÊ monte }ÊÛiiÀ`ÊÊ Ê{ΰ Lateinamerikanischer Tanzabend - jeden Freitag Uʺ-iÀ>Ì>Ê/ViÃi»ÊVÊÃÃiÀÛ>âiÊ >ÃÌÀV>ÊiÊÕÃV>ÊÊ}ÊÃ>L>ÌÊÊ ÊÈx° “Tessiner Abend” mit Musik und Besuch der Sternwarte - jeden Samstagabend UÊ*À>âÊ`ÊÃÌ>}iÊVÊiÕÊ>Ê{Ê«ÀÌ>ÌiÊÊ }Ê«À>Ê`iV>Ê`iÊiÃi°Ê /ÀiÊiÊLLÌiÊ ÊÈ° Saison-Mittagessen - jeden ersten Sonntag im Monat. Zugfahrt und Getränke CHF 69.- UÊ ÃVÕÀÃiÊVÊÌÀiÊ>ÊÛ>«ÀiÊ`iÊ£nä Nostalgie-Dampfzug von 1890 ÓΰȰÊÉÊ£{°Ê³ÊÓn°Ç°ÊÉÊ££°Ê³ÊÓx°n°ÊÉÊn°°Óä£Î ÈnÓxÊ >«>}ÊUÊ/i°Êä£ÊÈÎäÊx£Ê££ÊUÊ>ÝÊä£ÊÈ{nÊ££ÊäÇÊUÊvJÌi}iiÀðV ÊUÊmontegeneroso.ch – 24 –
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