CSV FC - ASSIPROV Domenica, 16 giugno 2019
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CSV FC - ASSIPROV Domenica, 16 giugno 2019 Prime Pagine 16/06/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 16/06/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 16/06/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 15/06/2019 Cesena Today "Notte del Liscio" movimentata: cercano di salire sul palco, poi calci e... 4 16/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 53 Salgono sul palco e picchiano i carabinieri: denunciati due 21enni 5 16/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 53 Vandali notturni in azione in ufficio del teatro comunale 6 16/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 38 Ubriaco, sale sul palco dell' Orchestra Casadei 7 csv e scenario locale 16/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 21 FABIO BENAGLIA Dopo l' impresa di ieri sera a Cesena, possiamo chiamarla "Cinquina"... 8 15/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 30 Vita da volontari in redazione 10 16/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 30 Vita da volontari di libreria 11 15/06/2019 Forli Today Il comitato Asi feteggia i 25 anni dell' ente di promozione sportiva 13 16/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55 Oggi il centro storico ritorna medievale C' è la giostra d'... 14 16/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 68 Torna il Marghe All Star Crescono la solidarietà e le partite in 15 volontariato 16/06/2019 Avvenire Pagina 3 MARCO TARQUINIO Per i cattolici la «fatica» della comunione e compiti da... 17 16/06/2019 Avvenire Pagina 39 Premio 'Costruiamo il futuro' consegnato a 15 società sportive Csi 20 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 4 Cattolici e politica, sfida da affrontare 21 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 4 Zuppi: è importante lavorare in squadra 23 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 14 Bimbo Tu: «Tutti in piedi per Nicole» 24 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 14 Cefa presenta il Bilancio sociale sulla formazione 25 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 41 Nuovi orizzonti. Un progetto per i giovani 26 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42 Nasce «Lazio sociale» per connettere esperienze 27 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42 Quando la terra sostiene i fragili 28 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44 Mostre e teatro con i ragazzi disabili 30 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 45 L' esperienza di quindici ragazzi alla scuola dei poveri 31 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 48 Per riscoprire parole perdute 33 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 53 A Gallinaro l' Europa rurale riparte dai suoi giovani 35 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 55 San Bartolomeo al Mare. Per i rifugiati l'??integrazione passa dalle... 37 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 56 Raccolta alimentare, record di donazioni 38 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 58 Gualzetti. «Nei quartieri la ferita pi¹ profonda ¨ la... 39 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 60 In estate una «voce amica» contro la solitudine 41 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 61 A Milano sguardi artistici contro l' indifferenza 42
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 61 Il Refettorio cerca volontari per l' estate 44 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 67 Un Festival per imparare a comunicare le belle notizie 45 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 68 Grest, proprio una «bella storia» 47 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 73 Un' estate diversa con il volontariato 49 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 74 Martinelli: «I quartieri tornino protagonisti della nostra... 50 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 77 La vacanza solidale per chi è nel disagio 51 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 79 Una «rete» regionale anti alcol 53 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 80 Asp in dissesto, pagano i poveri 55 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81 L' annuncio Domani un consiglio metropolitano aperto 56 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81 Tutti i servizi di prossimità sono a rischio 57 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 83 Rosato al Villaggio dei Giovani 59 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 85 Occupazione La svolta social 60 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 85 Saline Joniche, una rigenerazione urbana partita dal basso 61 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 89 Ancora troppo silenzio sulla violenza di genere 63 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 91 Mercato Albinelli solidale e «green» con il progetto CiboAmico... 65 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 95 Giornata speciale al Centro ippico dell' Accademia 67 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 104 «Sportinfanzia», il sorriso di un bambino è ispirazione... 69 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 108 La Protezione Civile come volontariato per essere pronti nelle vere... 71 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 109 «Fàedèsfa», senza ricerca non c' è cura 72 16/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6 R.Bon. L' Italia punta sulla formazione di giovani imprenditori e manager 73 16/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Alessia Maccaferri Competenze digitali, il potenziale è al Sud 75 16/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 28 M.Car. Triennale: progetti per studenti 77
16 giugno 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
16 giugno 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
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15 giugno 2019 Cesena Today ambiente e protezione civile "Notte del Liscio" movimentata: cercano di salire sul palco, poi calci e pugni ai Carabinieri Un' aggressione condita anche da minacce, il tutto è successo intorno alla mezzanotte durante la "Notte del Liscio" a Cesenatico Una "Notte del Liscio" a dir poco movimentata venerdì sera a Cesenatico. La serata stava procedendo in allegria quando un tunisino di 21 anni, visibilmente ubriaco, ha tentato di scavalcare la transenna per salire sul palco dove si stavano esibendo gli artisti. I volontari della Protezione civile lo hanno 'rispedito' tra il pubblico, ma poco dopo il 21enne è tornato alla carica, spalleggiato da un connazionale, anch' egli 21enne senza fissa dimora. Al secondo tentativo sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Cesenatico. In preda ai fumi dell' alcol i due tunisini hanno aggredito a calci e pugni gli uomini dell' Arma. Un' aggressione condita anche da minacce, il tutto è successo intorno alla mezzanotte. I due 21enni sono stati portati in Caserma e denunciati a piede libero per una sfilza di reati: violenza, minacce, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Sempre nella giornata di venerdì ignoti hanno fatto ingresso nel teatro comunale, in particolare in un ufficio rompendo alcuni oggetti e disegnando delle scritte di matrice politica su alcuni fogli. Anche in questo caso sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Cesenatico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
16 giugno 2019 Pagina 53 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Salgono sul palco e picchiano i carabinieri: denunciati due 21enni CESENATICO Disturba i musicisti salendo sul palco della Notte del Liscio in piazza Costa sul finire del concerto. E poi con un compare si ribella al servizio d' ordine e ai carabinieri chiamati a intervenire. E cosìi due rimediano una raffica di denunce a piede libero. Sono due tunisini di 21 anni, uno residente a Cesena e l' altro senza fis sa dimora e non in regola con il permesso di soggiorno. Per lui si avvierà anche l' iter burocratico ai fini dell' espulsione. I fatti sono avvenuti intorno alla mezzanotte di venerdì sera. Il tunisino senza fissa dimora, probabilmente ubriaco, è riuscito a salire sul palco e ha iniziato a infastidire i musicisti che stavano facendo il loro lavoro. Il servizio d' ordine della protezione civile lo ha allontanato, ma il 21enne poco dopo è tornato all' attacco cercando di scavalcare le transenne. Quando è stato ribloccato è andato su tutte le furie, tra minacce e offese. Sono quindi stati chiamati i carabinieri, ma il giovane non si è calmato per niente, e anzi è stato spalleggiato da un connazionale e coetaneo. I due si sono lasciati andare a frasi ingiuriose, minacce, spinte, fino ad ar rivare a calci e pugni. Al punto che due dei quattro carabinieri intervenuti si sono poi fatto medicare al pronto soccorso e hanno ottenuto ognuno una prognosi di tre giorni. Alla fine i due tunisini sono stati portati al comando dell' Arma e sono stati denunciati per numerosi reati: resistenza a pubblico ufficiale, violenza, minacce, oltraggio, lesioni aggravate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
16 giugno 2019 Pagina 53 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Vandali notturni in azione in ufficio del teatro comunale CESENATICO Atto vandalico o stupida bravata, ma ci sono comunque spiacevoli conseguenze per una scorribanda notturna al teatro comunale. Presi di mira i locali dove sono stati ricavati e temporaneamente trasferiti i servizi della Protezione civile comunale. A scoprire gli uffici messi a soqquadro, imbrattati, con suppel lettili e documenti scaraventati sul pavimento e inquietanti disegni sui muri, sono state le donne delle pulizie che hanno informato dall' accaduto gli amministratori pubblici, i quali hanno chiamato sul posto i carabinieri. Venerdì sera il palcoscenico del teatro comunale in via Mazzini era stato calcato dagli allievi di una scuola di danza. Al temine dalla rappresentazione pubblico e interpreti sono regolarmente defluiti e gli ingressi sono stati chiusi. Trascorsa la notte, ieri mattina la scoperta del subbuglio, delle scritte e di quanto era stato mandato all' aria. Le donne delle pulizie si sono trovate davanti il risultato del raid maldestro, commesso nell' ammezzato del teatro comunale, tra il piano terra e il primo piano dei locali di servizio del teatro, adibiti momentaneamente a ospitare gli uffici della Protezione civile comunale mentre sono in corso i lavori d' adeguamento antisismico della sede centrale del municipio in via Moretti. Uffici semidevastati, fogli e materiale di cancelleria sparpagliati per terra, faldoni con dentro documenti rovesciati giù dalle scaffalature; lo schermo di un computer ribaltato sulla scrivania. Non paghi di quanto fatto, gli intrusi si sono messi a imbrattare con pennarelli le pareti. Per essere "equanimi" i teppisti hanno tracciato una svastica e poi una stella a cinque punte. Poi così come erano venuti i vandali si sono volatilizzati nel nulla, senza che sia stato rubato alcunché, senza soprattutto lasciare segni di effrazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
16 giugno 2019 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile CESENATICO DENUNCIATO CON UN AMICO PER AVER POI AGGREDITO I MILITARI Ubriaco, sale sul palco dell' Orchestra Casadei DUE GIOVANI sono stati denunciati dai carabinieri di Cesenatico, dopo essere stati protagonisti di atti violenti nei confronti degli stessi militari, al termine del concerto di Mirko Casadei per la Notte del Liscio. Si tratta di due 21enni originari della Tunisia, uno dei quali attorno a mezzanotte è salito sul palco e ha infastidito i musicisti. Sono intervenuti gli uomini della Protezione civile c h e h a n n o invitato il ragazzo, visibilmente ubriaco, a scendere dal palco. Poco dopo il giovane ha iniziato a infastidire ancora l' orchestra, così sono intervenuti i carabinieri. La presenza di un suo amico ha fatto degenerare la situazione, con i militari apostrofati a male parole e poi colpiti con calci e pugni. PORTATI in caserma, i due risponderanno di lesioni aggravate, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e minacce. Entrambi incensurati, sono stati denunciati a piede libero. UN 21ENNE è regolare e risiede a Cesena con la famiglia; il suo amico invece clandestino e pertanto è stato avviato l' iter per la sua espulsione. Due dei quattro carabinieri intervenuti hanno rimediato escoriazioni ed ematomi giudicate guaribili in tre giorni. g. m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
16 giugno 2019 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale LA NOTTURNA DI SAN GIOVANNI Dopo l' impresa di ieri sera a Cesena, possiamo chiamarla "Cinquina" Facciani Quinta affermazione per la turbo -mamma di San Piero Tra gli uomini, tre atleti della Dinamo nei primi 4 posti e vittoria per De Nicolò davanti a Della Pasqua CESENA Uno spettacolo servito caldo, quello offerto dalla 47ª "Notturna di San Giovanni". Un mese fa di questi tempi sembrava novembre a Glasgow, mentre ieri in centro a Cesena era definitivamente esplosa l' estate. Grandi numeri Il caldo ha provato fisicamente gran parte della folla che alle 20 ha colorato Piazza della Libertà, con 3.800 partecipanti di cui 580 agonisti a procedere di gran carriera. Lo start è stato dato da Giuseppe La Serra, presidente del Gruppo Podistico Endas Cesena: niente pistola a salve puntata in aria, ma una vigorosa trombetta da stadio azionata per tutti i 40 secondi necessari all' operazione di partenza («perché la partenza è una gioia per tutti, mi ca solo della prima fila», ha detto La Serra). Primattori Da ieri sera c' è una ragazza di San Piero in Bagno che potrebbe pensare di fare la fila all' anagrafe per un cambio di nome per meriti sportivi, passando da Martina Facciani a Cinquina Facciani. La turbo -mamma della Vallesavio (Corradini) ha centrato la quinta vittoria alla San Giovanni chiudendo in 40"56' davanti alla ravennate Simona Mascar o (Gs Lamo ne, 45'12") e alla cesenate Emanuela Brasini (Pol. Aurora, 45'46"). In campo maschile, il trofeo del Panathlon Club Cesena ha premiato l' eccellente condotta di Nicholas De Nicolò da Igea Marina (Dinamo Sport), primo in 37'06" davanti al compagno di Ronco freddo Alberto Della Pasqua (37'25"), vincitore nel 2017 e nel 2018. Terzo e primo cesenate Roberto Muccioli (Edera, 37'29"). La super prova della Dinamo è completata dal quarto posto di Luca De Francesco (38'16"). Bambini ed ecologia Lo start della Notturna era stato preceduto con la partenza alle 19 di una quarantina di bambini dell' asilo nido Le Favole, impegnati in una breve passeggiata simbolica che l' Endas ha inteso come invito al movimento fin dai più piccoli. Traigli eventi di contorno ha dominato la beneficenza, con la vendita delle magliette della Scarpinata Solidale per sostenere la Fattoria dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
16 giugno 2019 Pagina 21 Corriere di Romagna
15 giugno 2019 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Vita da volontari in redazione Com' è una giornata tipo da volontario? Sicuramente non è come la si descrive: noiosa e faticosa. In realtà, è un lavoro molto stimolante. Quando si viene al Festival come esterni è sempre bellissimo vedere ragazzi e adulti che collaborano fra loro per rendere questi tre giorni indimenticabili. I ragazzi sono divisi in due gruppi: magliette bianche e magliette blu; i primi sono i volontari delle superiori, invece le "blu" frequentano le scuole medie. Questi ultimi si riuniscono dall' inizio dell' anno scolastico per prepararsi al meglio per il Festival, frequentando il "Club dei lettori". Al club si parla di tutti gli ultimi libri letti, anche quelli che non ci sono piaciuti. Dopo aver passato mesi e mesi a studiare le dinamiche di questo complesso Festival, inizia il vero lavoro del volontario: tutti gli anni si partecipa al ritiro formativo. Gli incarichi assegnati alle "magliette blu" sono di tre tipi: scrivere articoli, tenere interviste e video -interviste con gli autori. Per svolgerli siamo sempre a coppie, collaborando gomito a gomito. I primi incontri sono alle ore 8,30 e gli ultimi alle 23. Nonostante la fatica, ci piace stare insieme, condividere tutti i momenti della giornata, ridere e scherzare. ESSERE VOLONTARI È MERAVIGLIOSO. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
16 giugno 2019 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Vita da volontari di libreria Oggi abbiamo fatto quattro chiacchiere con due "capitani" di una delle squadre più interessanti di "Mare di libri": la libreria allestita nel Foyer del Teatro Galli. Alice è in libreria da due anni, mentre Ester è il primo anno che fa questa esperienza; si occupano di coordinare le loro squadre, vendere i libri, consigliare le buone letture, parlare del Festival e far capire ai turistiche la libreria non è un luogo dove fare solo le foto da mettere su Instagram. Quello che, comunque, hanno apprezzato di più del loro compito è stato stare a contatto con le persone, che è sia l' aspetto più divertente sia quello più difficile: non sai mai chi hai davanti ed è importante capire in poco tempo cosa ognuno vuole. «Sicuramente anche leggere le quarte di copertina di tutti i libri non è male», ha spiegato Ester. Raccontereste un evento simpatico? «Stavamo allestendo la libreria e un signore entrando ha detto: "Che è 'sta libreria?". E un altro poco dopo: "Belle le colonne, di che ordine sono?". Qual è il libro che sta piacendo di più? «Quello di Greta Thunberg e quello di Antonio Dikele Distefano». Quali autori sono venuti a trovarvi durante il turno? «Finora solo Nicolò Govoni e Andrea Vico, che cercava il libro di Greta Thunberg». Qual è la difficoltà di coordinare squadre con persone diverse? «Spesso i caratteri sono difficili da gestire proprio perché appunto diversi, ma ciò che non ci aspettavamo è che spesso le persone più timide sono quelle più efficienti, mentre quelle con i caratteri più forti e decisi sono quelle con cui ci si scontra di più. La difficoltà di essere capitano è proprio quella di fare sentire ognuno a proprio agio, ascoltare tutti per capire le diverse sensibilità e i loro ruoli per creare una squadra vincente». Qual è il cliente perfetto? «Chi chiede consigli ed è interessato ad ascoltarci». Qual è la richiesta più strana che vi è stata fatta? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
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15 giugno 2019 Forli Today csv e scenario locale Il comitato Asi feteggia i 25 anni dell' ente di promozione sportiva ASI, allora Alleanza Sportiva Italiana, nacque ad aprile del 1994 da una costola del centro sportivo Fiamma per mano dell' attuale Presidente Nazionale di ASI Claudio Barbaro Il Comitato ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) di Forli -Cesena, nella persona del suo Presidente Elisa Petroni, è presente alla tre giorni di formazione e incontro dell' Ente di Promozione Sportiva in occasione dei suoi venticinque anni dalla fondazione. ASI, allora Alleanza Sportiva Italiana, nacque ad aprile del 1994 da una costola del centro sportivo Fiamma per mano dell' attuale Presidente Nazionale di ASI Claudio Barbaro, per poi divenire nel 2012 Associazioni Sportive e Sociali Italiane. Il Villaggio bella Italia di Lignano Sabbiadoro è la location di questo evento, le cui parole d' ordine sono Sport, benessere e Salute. Alla luce della riforma del terzo settore, d e l r e g i s t r o C O N I e a l l l ' introduzione della fattura elettronica anche nel terzo settore sono stati organizzati momenti di formazione e approfondimento per tutta la Dirigenza ASI. "Vogliamo puntare sulla qualità dei nostri dirigenti - spiega Petroni - ed essere sul territorio un punto di riferimento per ASD, SSD, EPS. Nel 2019 ASI conta un milione di tesserati, 10.000 tecnici, 11.000 Associazioni, 132 Comitati e 71 Settori Disicpline e in questo anno abbiamo riscontrato il picco massimo di Associaizoni Iscritte al CONI. Grande cambio di passo anche per la Regione Emilia- Romagna e soprattutto per la Provincia di Forli -Cesena che nell' ultimo anno ha visto avvicinarsi nuove realtà sportive e dove per l' autunno, come Comitato Provinciale, abbiamo già in cantiere una serie di convegni e momenti formativi. Sempre ad ASI va il merito di aver ideato il Progetto Happy age, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche Sociali, per la terza età e per la diffusione di stili di vita sani e in ultimo, ma di certo non per importanza, il progetto di restyling della casa delle Armi al Foro Italico per realizzare un Museo Nazionale dello sport. La promozione e la valorizzazione dello sport devono essere priorità e noi di ASI, nella nostra realtà territoriale, lavoreremo di concerto con altri Enti e con tutte le Istituzioni locali perchè vi possa essere una convergenza anche su progetti Nazionali da noi promossi che potrebbero avere, sul locale, ricadute molto importanti per benessere, salute e qualità migliore di vita dei cittadini". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
16 giugno 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Oggi il centro storico ritorna medievale C' è la giostra d' incontro, tra sfilate e palio DOPO le anteprime dei giorni scorsi oggi arriva il fulcro del Palio di Cesena, ovvero il corteo storico e la vera e propria Giostra d' incontro. Appuntamenti dalle 11 del mattino, quando a partire da corso Comandini, le vie del centro storico saranno popolate da un Corteo storico in costume con cavalieri, dame musici, che si arriverà in piazza del Popolo. Ad animare il corteo anche la Compagnia di Sbandieratori di Lugo. Alle 16.30 lo Sferisterio della Rocca Malatestiana farà da cornice alle danze con il Gruppo Balli Popolari a cura di Auser. Poi alle 18:30, sempre nello Sferisterio, si terrà la Giostra all' Incontro: cinque cavalieri a cavallo, in rappresentanza delle contrade di Cesena si sfideranno a colpi di lancia per conquistare il palio, che quest' anno è firmato dall' artista cesenate Leonardo Lucchi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
16 giugno 2019 Pagina 68 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Torna il Marghe All Star Crescono la solidarietà e le partite in piazza Saffi Valerio Rustignoli Forlì DIECI anni sono lunghi, specialmente se si deve ricordare chi non c' è più, se si deve ricordare un ragazzo di 27 anni strappato troppo presto all' affetto dei suoi cari e al parquet, dove con il suo sorriso e con le sue mani d' oro aveva imparato a farsi amare. Grazie a un infaticabile gruppo di amici, però, il ricordo di Matteo Margheritini è più che mai vivo a distanza di dieci anni da quel terribile luglio del 2009, grazie all' attività d e l l ' associazione, ma soprattutto grazie al torneo estivo che anima la vita cestistica di Forlì. Quest' anno, per la nuova edizione del Marghe All Star, si è deciso di fare le cose in grande: sedici squadre, tanti eventi collaterali, beneficenza, ma soprattutto una location inedita. SÌ, perché gran parte del torneo e le fasi finali si giocheranno in piazza Saffi dove, proprio vicino a San Mercuriale, da mercoledì 19 a mercoledì 26 giugno sarà installato un campo da basket. La restante parte dei gironi si disputerà sul rinnovato playground di via del Tulipano a Forlimpopoli. Le sedici squadre saranno divise in quattro gironi e solo la vincente di ogni girone passerà alle semifinali. Per la prima volta, ogni squadra, oltre che a un colore, sarà associata a una delle sedici aziende partner dell' evento. Non mancheranno poi gli eventi speciali del torneo: si inizierà mercoledì 19 alle 21, quando andrà in scena l' All Star Game, in cui si affronteranno i migliori giocatori del territorio (Pierich, Frassineti, Carraretto, Caroli, Rombaldoni e tanti altri) allenati da coach Gigi Garelli, ex FulgorLibertas e Pallacanestro 2.015, e da Alessandro Tumidei. Giovedì, invece, nel pomeriggio, il campo di piazza Saffi sarà occupato dai ragazzi del Basketball Stars Camp, che dalla sua casa di Roncadello si sposterà in centro, per un pomeriggio di giochi e partite. Sempre per i ragazzi, nel pomeriggio di venerdì 21, ci sarà un bel clinic di pallacanestro organizzato da Basketball Stars Camp che vedrà la partecipazione di coach Alessandro Tumidei come relatore e di due dimostratori di eccezione come Matteo Frassineti e Simone Pierich, quest' anno rispettivamente ai Tigers Cesena in B e a Roseto in A2. PROPRIO quella con Basketball Stars Camp è una delle nuove partnership create quest' anno: durante il torneo, infatti, sarà possibile acquistare i biglietti della pesca di beneficenza organizzata dai ragazzi del camp (che mette in palio premi come la maglia ufficiale autografata di Danilo Gallinari, ma anche materiale da decine di squadre di serie A e A2), contribuendo così ad aiutare Andrea Fornito, fondatore e giocatore della Wheelchair Basket Forlì, ad acquistare un' auto attrezzata che gli permetta una maggiore facilità negli spostamenti. Proprio i Wheelchair Basket saranno protagonisti di un triangolare nella giornata di martedì 25, quando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
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16 giugno 2019 Pagina 3 Avvenire volontariato Il direttore risponde Per i cattolici la «fatica» della comunione e compiti da ricostruttori con valori interi Gentile direttore, in queste settimane e in questi mesi, ma soprattutto dopo le elezioni europee del 26 maggio, sono stati preferiti da diversi potenti e scritti da diversi giornali giudizi e commenti "pesanti" sulla Chiesa, sul Papa e sul Terzo settore, il mondo della solidarietà. Parole anche miserevoli, infantili, false, ipocrite e tant' altro... ma comunque "fisicamente" lontane. Diverso è quando da compaesani, con i quali hai condiviso tanta vita d' oratorio e anche impegno sociale, senti dire parole aspre contro la Chiesa dei poveri, contro "il Papa e i suoi Vescovoni" (vecchia immagine di Bossi ripescata da Salvini) e contro quelli (i migranti) che "se stavano a casa loro, non rischiavano di morire" e ancora contro i caritatevoli e i volontari perché "finalmente basta col business della solidarietà". E così via... Abitando in un piccolo paese dove ci si conosce tutti e frequentando la stessa chiesa/oratorio e stessa Messa, caro direttore, mi creda, è diventato faticoso condividere e recitare insieme le preghiere della nostra fede o scambiarci il segno della pace. Immagino le cristiane obiezioni, personalmente mi affidò alla misericordia, alla Madonna, allo Spirito Santo, all' angelo custode... Ma mi creda, rimane faticoso. Rimane però anche il giornale che lei dirige, ed è motivo di conforto. Di questo la ringrazio unitamente a tanti, anzi tutti, i suoi collaboratori. Cordialità infinite. Pietro Rota Caro direttore, in questo tempo pre-estivo e post-elettorale vorrei comunicarle qualche riflessione. Il primo pensiero è di gratitudine ai numerosi amici e conoscenti che si sono messi in gioco donando idee, impegno, condivisione e tempo per il servizio del bene comune. Tanti di loro e di noi cittadini nei prossimi mesi saranno o si sentiranno "forza di opposizione" rispetto al clima politico dominante. Bisognerà perciò che sappiamo sentirci tutti, gli uni e gli altri, affiancati, seguiti e sostenuti nella quotidianità pubblica e nella sfera personale, elaborando riflessioni, compiendo scelte, perfezionando programmi e progetti che pongano concretamente al centro i valori grandi di ciascuna persona nelle diverse età della vita, sui fronti della famiglia, della salute, della scuola, del lavoro, del tempo libero, dell' ambiente, del territorio... Dobbiamo saper operare nel e per il presente con uno sguardo rivolto al futuro, ai nostri figli, alle giovani generazioni. Grazie, direttore, per il giornale che fa assieme ai suoi colleghi e che offre quotidianamente proprio in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
16 giugno 2019 Pagina 3 Avvenire
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16 giugno 2019 Pagina 39 Avvenire volontariato Premio 'Costruiamo il futuro' consegnato a 15 società sportive Csi Sabato 15 giugno, all' Ippodromo Snai San Siro, sono stati conferiti i contributi in denaro o in forniture sportive agli oratori, alle associazioni e alle società sportive (complessivamente 25 i premi attribuiti) che hanno partecipato al Bando città di Milano di "Costruiamo il Futuro". Alla cerimonia di premiazione erano presenti il presidente della fondazione, Maurizio Lupi e la testimonial Giusy Versace. Il premio, istituito 3 anni fa e del quale vogliamo ringraziare immensamente la fondazione Costruiamo il Futuro, ha lo scopo di fornire un aiuto concreto alle associazioni senza scopo di lucro operanti in ambito sportivo. La commissione che ha esaminato le domande pervenute ed attribuito i relativi premi, era presieduta dal prof. Lorenzo Ornaghi, ex Magnifico Rettore dell' Università Cattolica milanese. Queste le associazioni sportive o gli oratori affiliati al Csi che si sono assicurati 2500 euro di contributo: - Ausonia 1931 - Pallacanestro Bollate Goss Asd - Anni Verdi 2012 - Fenice Asd - Nabor Asd - Oransport Asd - Santa Cecilia Asd - Stella Azzurra '56 - San Luigi Cormano - Poscar Bariana Asd - Sporting Murialdo Asd Hanno invece vinto una fornitura di materiale sportivo pari a 500 euro le seguenti società/oratori Csi: - Apo Crocetta Asd - Oscar Milano Asd - San Carlo Bresso Asd - San Luigi San Giuliano Asd "Ho voluto un progetto dedicato a chi ogni giorno si spende per gli altri - ha dichiarato il presidente, Maurizio Lupi -. Per sostenere concretamente le associazioni e per affermare il grande valore che il no- profit rappresenta nella costruzione del bene della nostra gente, del bene comune". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
16 giugno 2019 Pagina 4 Avvenire (Diocesane) volontariato Cattolici e politica, sfida da affrontare DI MARCO P EDERZOLI «Fu il domenicano Marie Dominique Chenu, uno dei teologi che preparò il Concilio Vaticano II ad affermare "Se il Vangelo non si fa politica, cessa di essere Vangelo"». E' forte lo sprone di Stefano Zamagni, neo presidente della Pontificia accademia per le scienze sociali, all' inizio del suo intervento al convegno sulle esperienze di formazione all' impegno politico-sociale dell' Emilia Romagna. Dopo un' analisi storica dei motivi e delle conseguenze della diaspora dei cattolici impegnati in politica, avvenuta col tramonto della Dc e che ha condannato all' irrilevanza le istanze di questi esponenti, Zamagni si è concentrato sulla situazione presente. «Basta una rapida occhiata alle nostre biblioteche per notare la drastica diminuzione dei saggi o degli studi dedicati al pensiero politico cattolico nell' ultimo quarto di secolo - ha fatto notare -. I credenti, evidentemente, non si sentono più impegnati a produrre questo tipo di pensiero. Alla Chiesa è rimasto l' ambito sociale, importantissimo e ben fatto, ma esso ha un senso se il contesto della politica è orientato in una certa direzione». Fra gli esempi concreti avanzati da Zamagni, l' assenza di proposte politiche alternative a quelle messe in campo a livello nazionale. Fra esse, quella di riforma del Terzo settore. «L' assenza di ragionamenti politici atti a contrastare gli eccessi di alcuni, si rivela anche quando qualcuno torna a scagliarsi contro l' erogazione del non optato dell' 8xmille alla Chiesa cattolica - ha proseguito il presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali -. Il risultato è una Chiesa che vive sotto minaccia, perché per modificare quella clausola basta un semplice decreto ministeriale. Davanti a situazioni di questo tipo, specificatamente in questa regione, si è avvertita l' esigenza da parte dei vescovi interessati di "battere un colpo"». Un «colpo» inedito nel territorio emiliano romagnolo, ossia il tentativo di mettere in dialogo le varie espressioni diocesane delle «scuole di formazione socio-politica». «Quando si vivono tempi ordinari la strategia raccomandata è quella riformistica. Ciò non vale, però in epoche straordinarie come quella presente - prosegue Zamagni -. Ciò che va fatto in questi periodi è, invece, trasformare quegli intoppi che impediscono un' evoluzione verso quella prospettiva che a noi cattolici piace chiamare "del bene comune"». Una prospettiva che, per essere tale, deve essere inclusiva e cioé includere tutti. Interessante e di strettissima attualità la riflessione di Stefano Zamagni sull' apparente similutudine fra globalizzazione e globalismo. «Se la prima ha i suoi indubbi effetti positivi sulla vita di ognuno di noi, essa è poi degenerata in quella ideologizzazione che chiamiamo globalismo. Una tendenza a reputare che tutto ciò che accade sia di conseguenza giusto, un pensiero secondo il quale - evidenzia - i mercati possono ricattare la politica». Oltre alla tematica della diaspora dei cattolici della quale si è già fatto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
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16 giugno 2019 Pagina 4 Avvenire (Diocesane) volontariato Zuppi: è importante lavorare in squadra DI DONATELLA B ROCCOLI Si è incentrato sulla riflessione circa l' opportunità di creare un Osservatorio regionale, con lo scopo di mettere in rete esperienze di formazione sociale e politica delle varie diocesi, l' intervento dell' arcivescovo Matteo Zuppi al convegno sulle esperienze di formazione politico-sociale delle diocesi emiliano romagnole. «Credo che il lavoro tra le diocesi sia un po' faticoso ma anche un metodo di lavoro "obbligatorio" e fondamentale per il nostro futuro - ha dichiarato l' arcivescovo -. Gli uffici di curia, le commissioni, le associazioni devono fare tutto il possibile per lavorare insieme. Abbiamo bisogno di moltiplicare le occasioni di scambio e di crescita in questo gruppo di lavoro, nel quale la maggior parte dei partecipanti sono laici e anche questo è un elemento importante per il nostro futuro. Dobbiamo anche fare passi avanti nel dialogo con le istituzioni, in primis con l' università, per evitare il rischio di ridurre la dottrina sociale della chiesa ad una ripetizione di contenuti che - ha proseguito - L' Emilia Romagna può offrire una possibile visione per costruire il futuro. È' in atto un tentativo di togliere forza ai corpi intermedi e al terzo settore. Noi possiamo testimoniare cosa voglia dire sentirsi comunità e vivere dentro ad un tessuto comune. Il senatore Bersani era un' europeista convinto, appartiene alla generazione dei padri fondatori dell' Europa che si è nutrita della Dottrina sociale della Chiesa e dedicare a lui l' osservatorio regionale è ripartire da quella visione cristiana che ha fondato l' Europa. L' Emilia Romagna, con la sua cultura e la sua tradizione può davvero essere testimone di quell' amore per l' uomo che ha fondato l' Europa». Il vescovo Mario Toso ha poi chiesto a monsignor Zuppi un commento circa la presenza dei cattolici in politica. «La politica è ridotta ad una campagna elettorale permanente e ad un' enfatizzazione digitale. Molta immagine, poca sostanza - ha commentato l' arcivescovo -. Il presidente dela Cei, cardinale Bassetti, ci ricorda che i cristiani devono impegnarsi in politica per la loro naturale vocazione a costruire il bene comune. La discussione non può essere partito cattolico sì o partito cattolico no. Pensare ad un partito politico cattolico è un pensiero fuori dalla realtà. Come ha detto papa Francesco ai cattolici latino americani, devono essere i cattolici stessi a pensare come essere una presenza plurale e - conclude - capire quale sia il modo più intelligente per avere un peso politico». A sinistra un momento della riunione dello scorso 28 maggio all' Istituto Veritatis Splendor. Sopra il senatore Giovanni Bersani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
16 giugno 2019 Pagina 14 Avvenire (Diocesane) volontariato S Bimbo Tu: «Tutti in piedi per Nicole» ul prato dello Stadio Dall' Ara, martedì 28 sarà servita una cena speciale a 2000 ospiti per sostenere «Bimbo Tu Onlus» contro i tumori cerebrali di bambini e adolescenti e per ricordare Nicole Perera, tifosa del Bologna, curata alla Neurochirurgia del Bellaria e scomparsa lo scorso gennaio. «Bimbo Tu Onlus» in collaborazione con Bologna Fc presenta «Tutti in piedi per Nicole», evento che ha come obiettivo la raccolta fondi per il progetto «Pass Polo di accoglienza e Servizi solidali». Dalle 19 saranno allestiti tavoli e sedie sul terreno di gioco e servito un menù tipico bolognese. Si esibiranno Luca Carboni, Gene Gnocchi e Leonardo Manera. Prevendita su Vivaticket.it Nell' Area pediatrica dell' Isnb del Bellaria, «Bimbo Tu Onlus» i n collaborazione con BfcTv ha girato lo spot promozionale: il Club manager Marco Di Vaio e il pasticciere Gino Fabbri hanno realizzato il Dolce Nicole, con l' aiuto dei bambini ricoverati e di quelli iscritti al Kids Club Bfc. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
16 giugno 2019 Pagina 14 Avvenire (Diocesane) volontariato Cefa presenta il Bilancio sociale sulla formazione C efa presenterà il Bilancio Sociale 2018 mercoledì 19 alle 16.30 in Palazzo d' Accursio (Piazza Maggiore 6). Questa edizione vedrà la partecipazione dell' Università di Bologna e della Fondazione Golinelli. Il filo conduttore è la formazione. «Educare oggi significa fornire chiavi di lettura della storia, propria e altrui, in cui le persone e i popoli siano protagonisti dentro una visione ecologica integrale che tiene insieme gli uomini e il pianeta. Formare contadini della Somalia o allevatrici del Mozambico vuole dire rendere le persone autonome e libere, abitanti di una società nuova, capace a sua volta di educare perché in essa prevale la libertà per ciascuno». Con queste parole, Raoul Mosconi, presidente di Cefa, spiega perché per Cefa onlus è fondamentale la formazione dei partner e dei beneficiari dei progetti che realizza nel Sud del mondo. Per approfondire il tema saranno presenti Eugenia Ferrara, responsabile Area scuola e divulgazione della Fondazione Golinelli, Alessandra Scagliarini, prorettrice per le Relazioni internazionali dell' Università di Bologna, Dario De Nicola, responsabile Progetti Tanzania di Cefa oltre a Marco Lombardo, assessore agli Affari internazionali del Comune. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
16 giugno 2019 Pagina 41 Avvenire (Diocesane) volontariato Nuovi orizzonti. Un progetto per i giovani Si chiama "Palacielo" la struttura pensata da Nuovi orizzonti e destinata ad offrire una concreta risposta al bisogno di luoghi di aggregazione e formazione giovanile. Un' idea lanciata ufficialmente domenica scorsa al palasport di Frosinone, nella giornata che ha segnato il 25° di nascita dell' associazione fondata da Chiara Amirante; giornata di festa, sottolineata da un videomessaggio inviato da papa Francesco, oltre che dalla Messa conclusiva, presieduta dal cardinale Marc Ouellet e concelebrata dal vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico, dall' assistente spirituale di Nuovi Orizzonti, don Davide Banzato e da decine di altri sacerdoti. Il "Palacielo" sorgerà nel contesto della "Cittadella Cielo" già esistente a Frosinone e ha anche altri diversi obiettivi dichiarati: luogo permanente di formazione per operatori contro le nuove povertà; polo di riferimento per lo sviluppo del settore n o n -profit; p r i m a accademia internazionale per la cura delle ferite del cuore, secondo quella "spiritherapy" sviluppata da Chiara Amirante. Insomma, una struttura non solo materiale, come peraltro nel solco tracciato in questi primi 25 anni di attività di Nuovi Orizzonti sempre in prima linea e oggi più che mai impegnata nel dare risposte concrete a quel continuo "Sos" lanciato dai giovani, stretti nella morsa di nuovi disagi e nuove povertà. Progettato dal prestigioso architetto Dante Oscar Benini, il "Palacielo" ha ovviamente dei costi, per cui c' è bisogno del sostegno di tutti, anche con un piccolo impegno mensile. Info su www.nuoviorizzonti.org. Igor Traboni Il «Palacielo» è stato presentato in occasione della festa di Pentecoste e del 25° anno di attività dell' associazione fondata da Chiara Amirante Un momento dell' evento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 26
16 giugno 2019 Pagina 42 Avvenire (Diocesane) volontariato l' iniziativa Nasce «Lazio sociale» per connettere esperienze L azio Sociale si rinnova nella veste grafica. L' appuntamento per la presentazione sarà martedi prossimo alle 18:00 nel quartiere di Trastevere (Roma), nei giardini di Borgo Ripa. L' incontro si abbina all' esordio dell' associazione Lazio Turismo, la nuova compagine dell' ospitalità turistica. Saranno presenti l' editrice Alessandra Bonifazi, accompagnata dal direttore Fabio Benvenuti e dal condirettore Roberto Pagano. Si tratta di un giornale (nato come blog) che rappresenta tutto l' associazionismo e la cooperazione laziale. Un canale di comunicazione che accomuna tante realtà e riserva spazio per approfondimenti e opinioni. La serata sarà introdotta e condotta da Nicola Tavoletta, Portavoce del Forum del Terzo Settore della provincia di Latina e dirigente delle Acli, affiancato dalla speaker radiofonica Milena Mannucci. Lazio Sociale, negli ultimi due anni è stato anche un format radiofonico su Radio Impegno e Radio Città Futura, con il cast composto dagli stessi Tavoletta, Bonifazi, Pagano, ma anche da Chef Mastrogiacomo, da Caterina Boca e da Fabio Cestelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 27
16 giugno 2019 Pagina 42 Avvenire (Diocesane) volontariato Quando la terra sostiene i fragili DI SIMONE C IAMPANELLA «Una bella opportunità per favorire l' agricoltura sociale nel Lazio, favorendo la creazione di reti territoriali, che rappresenta il percorso necessario per sviluppare nel modo migliore il nostro settore» , è i l c o m m e n t o d i M a r c o Berardo Di Stefano al recente bando pubblicato dalla Regione Lazio (presentato nell' articolo accanto, ndr). Di Stefano è il coordinatore della Rete fattorie sociali, realtà nata nel 2005 con lo scopo di far dialogare gli operatori del settore. Lo scoro anno Lazio Sette ha raccontato questo mondo ricco di persone competenti e appassionate, impegnate a valorizzare l' agricoltura come opportunità sociale ed economica. Tra le tante storie positive, nel viterbese c' è per esempio la realtà di "SolCare" (www.solcare.it) nata dal desiderio di cinque aziende agricole di diffondere assieme l' agricoltura sociale. Sono tutte biologiche e multifunzionali, impegnate in attività ludiche e didattiche ed in servizi per la comunità locale. Collaborano con l' Asl di Viterbo, la Caritas diocesana, i Comuni del territorio, l' Università della Tuscia. Insieme ad altri soggetti propongono formazione e inserimento lavorativo a persone con disabilità, migranti, giovani e adulti in condizioni di disagio e povertà. SolCare coinvolge circa 15 persone con disabilità psichiche. Andando a Roma incontriamo la cooperativa sociale Kairos (www.kairoscoopsociale.it). Da 10 anni promuove percorsi per giovani e immigrati raggruppando diversi attori (beneficiari, servizi sociali, enti di formazione professionale), costruendo rete e accompagnandone il processo. Suo partner storico è l' azienda agricola Casale di Martignano: per Kairos l' agricoltura oltre alla produzione di beni favorisce buone relazioni sociali. Kairos ha costruito una collaborazione storica con la Rete delle fattore sociali e l' associazione Oasi, con cui promuove il master in agricoltura sociale presso l' università di Roma Tor Vergata. A Fondi l' azienda agricola "Marta De Filippis" e l' associazione Onlus "LiberaMente" (composta da professionisti dell' età evolutiva) organizzano percorsi per bambini con disordini del neuro sviluppo, in particolare con disturbo dello spettro autistico. Unendo il lavoro della terra a un approccio di tipo comportamentale il progetto favorisce l' autonomia e la qualità di vita delle persone e delle loro famiglie. Le attività vanno dall' accudimento di animali domestici alla realizzazione di un orto da parte dei bambini, con risultati davvero incoraggianti. Un mondo dinamico quello dell' agricoltura sociale che si è dato da fare con fatica in attesa della sua legge quadro. Approvata nel 2015, la legge 141 ha visto solo lo scorso maggio la presa d' atto del decreto ministeriale di attuazione nella conferenza Stato-Regioni. «Siamo ora in attesa della sua Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
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16 giugno 2019 Pagina 44 Avvenire (Diocesane) volontariato Mostre e teatro con i ragazzi disabili È stata presentata ieri, presso la biblioteca comunale di Alatri, la mostra dal titolo "Diverso da chi?", realizzata dal fotografo Jeanbruno Macccotta per "Alatri Insieme" una onlus d i genitori e volontari che si occupa dell' integrazione sociale tra ragazzi diversamente abili e non, di ogni età e con ogni tipo di disabilità; una associazione aperta a chiunque si voglia mettere in discussione, per lavorare per l' appunto "insieme". Così dalla stessa associazione presentano nel dettaglio questa iniziativa della mostra fotografica: «In tante occasioni abbiamo affidato alle foto il compito di raccontarci, di cogliere in uno scatto quelle emozioni che ci contraddistinguono. Spesso sono state fatte con il cellulare senza la giusta luce, senza mettersi in posa, senza pensarci troppo e nonostante cioò sono sempre riuscite ad emozionare. È per questo, che con la maestria di un professionista come Jeanbruno Maccotta, vi presentiamo una mostra fotografica d' eccezione. Ricordando che "non si vede bene che col cuore", vi aspettiamo alla mostra fotografica». La mostra resterà aperta fino a domenica prossima 23 giugno presso la galleria "Aletrium" del palazzo Conti Gentili, nel centro di Alatri, con ingresso libero, da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19 e sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 20. Ma questa non è la sola iniziativa prevista in questo periodo di inizio estate per l' associazione Insieme: giovedì prossimo 20 giugno, infatti, presso il chiostro di San Francesco ad Alatri, con inizio alle 21, verrà portata in scena la rappresentazione di "Romeo e Giulietta". Si tratta di uno spettacolo nell' ambito di "Teatrando insieme", una delle tante iniziative che coinvolgono i ragazzi con disabilità. In scena andranno: Matteo Coccia, Eleonora Rea, Mattia Ricciotti, Alessandro Medici, Cristian Dell' Uomo, Ludovico Maria Morini, Simona Trecca, Piergiorgio Vinci, Arianna Pro, Francesco Toti, assieme alla "Piccola compagnia del centro anziani" di Alatri, per la regia di Assuntina Carobolo, il coordinamento di Nadia Tranfa, la coreografia di Dario Frasca e le musiche di Francesco Morini. L' ingresso è libero e l' appuntamento è da non perdere. Edoardo Gabrielli Due le iniziative programmate dall' associazione «Insieme» di Alatri Alcuni ragazzi di "Insieme" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 30
16 giugno 2019 Pagina 45 Avvenire (Diocesane) volontariato L' esperienza di quindici ragazzi alla scuola dei poveri DI FRANCESCA C APACCIO Sabato 25 maggio, quindici ragazzi delle classi terze del liceo classico e scientifico di Civita Castellana, hanno vissuto un' esperienza umana davvero toccante alla mensa Caritas Giovani Paolo II a Colle Oppio a Roma. Tutto ha avuto inizio a settembre quando sono stati coinvolti, assieme all' intera classe, nel progetto proposto dalla Caritas diocesana: "Se qualcuno bussa alla porta del tuo cuore". Dopo quattro incontri formativi sul valore del volontariato e sul ruolo del volontario Caritas, sulle capacità di ascoltare le proprie emozioni per poter capire l' emozione dell' altro, è stato loro proposto di vivere un' esperienza diretta sul campo in una mensa Caritas. Proprio perché per i ragazzi fosse una scelta assolutamente libera e motivata si è pensato di fare questa uscita di sabato, giorno di riposo dalla scuola. Ecco, quindi, che il 25 maggio alle 7.40 quindici ragazzi di 16 e 17 anni, erano alla stazione di Civita Castellana pieni di entusiasmo, ma anche di un po' di preoccupazione, perché nessuno di loro aveva mai fatto esperienze di volontariato. Arrivando all' entrata della mensa alle 10.30 e hanno trovato già una fila di persone che desideravano entrare. Cominciava a formarsi, anche con un certo ordine, quello è stato il primo impatto con l' altro diverso e uguale a me che loro erano chiamati ad accogliere. All' intero della struttura della mensa i ragazzi sono stati letteralmente invasi da un forte calore umano, da una sincera spontaneità, da una vera amicizia, che non si può descrivere con semplici parole. I ragazzi sono stati suddivisi in diversi ruoli in base al loro desiderio e alla loro predisposizione: c' è chi si è posto all' ingresso a controllare le tessere, chi all' accoglienza per registrare i nominativi, chi alla distribuzione dei vassoi e chi nella sala per poter avere un contatto umano diretto, donare una parola, un sorriso, un' accoglienza, semplici gesti ma dettati dal cuore. All' inizio erano tutti un po' impauriti e intimoriti: «prof che faccio? dove mi metto? vado da quel signore laggiù?». Poi piano piano si sono perfettamente integrati nell' ambiente e hanno conosciuto Mario che scrive poesie bellissime, Antonio che è espertissimo di politica, Samuel che viene dal Mali ed è giovanissimo con tante aspirazioni, Franco romano di Roma appassionato di calcio, storie di vita vissuta, ma con tanta fragilità e sofferenza, che hanno donato e non tolto nulla e che li hanno fatti sentire "vivi", "speciali", per quasi quattro ore hanno vissuto una relazione vera, guardando negli occhi chi avevano accanto e poi hanno pulito, sparecchiato, sistemato sempre con gioia e il sorriso sul volto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 31
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16 giugno 2019 Pagina 48 Avvenire (Diocesane) volontariato Per riscoprire parole perdute DI LUIGI V ARI* Dabar, che in ebraico significa parola, è un format nato nella nostra diocesi con l' intento di riscoprire parole che sembrano perdute e attorno a esse attivare un dialogo che in questi due anni ha coinvolto oltre le parrocchie, anche scuole, associazioni, costruendo una rete che ogni volta sorprende tutti. La meraviglia è che appena ci si mette attorno a una parola, ognuno è capace di coglierne la ricchezza e di rivelare agli altri aspetti nuovi e particolari. Ci si è accorti che nessuno ha il monopolio delle parole, così nessuno si è messo nell' atteggiamento del maestro, perché unica maestra è la Parola, con tutte le conseguenze che questa affermazione ha per un credente, ma anche con tutte le implicazioni di chi non lo è. Le parole riscoperte sono state, tenendo come trama il libro della Genesi: acqua, aria, terra, fuoco, vita, presente. Fin qui questo percorso è stato occasione di incontrare luoghi straordinariamente significativi, storie che commuovo e incoraggiano, soprattutto tante persone di tutte le età, moltissimi giovani che si organizzano in associazioni culturali e di volontariato al servizio delle persone e del territorio. Non poche volte si è trasformato in un' occasione di realizzare qualcosa insieme, superando molti pregiudizi. Per chi ha promosso e collabora con questa iniziativa resta l' esperienza straordinaria della ricchezza della parola della Bibbia che funziona come una traccia per scoprire l' essenziale. Qualche volta è nata anche la domanda su cosa c' entrasse in una iniziativa della diocesi la presenza di estranei; proprio questa domanda indica che la parola di Dio apre menti e cuori, elimina frontiere ed è veramente un seme di pace. La Parola maestra ci mette tutti nella condizione di chi vuole imparare, quella dell' umiltà. Mettersi seduti ad ascoltare altri sulla pace o su Maria, come è accaduto con Moni Ovadia e con Massimo Cacciari; oppure sulla vita come è accaduto ascoltando una bellissima testimonianza di una giovanissima mamma di Minturno, influencerpositiva; oppure che cosa è il respiro; quanti temi si aprono quando si parla di acqua; sentire da un contadino che cosa è la terra, da un fabbro sentire raccontare la forza del fuoco: è un' esperienza ricchissima di umanità e di fede. Spesso ho pensato che in Dabar si riproduce la condizione che la Bibbia narra dei discepoli con Gesù, attorno a Lui, Maestro non per definizione, ma per verità di vita. Riscoprire le parole importanti di cui sentiamo la nostalgia, si può fare collegandole con la vita; questo è Dabar, ascoltare vite collegate alle parole che servono. La prossima tappa si costruirà attorno alla parola Amore, sarà il 21 giugno a Sperlonga, scelta perché offre uno degli scenari più suggestivi della nostra diocesi, uno spaccato di un territorio che oltre a fare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 33
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