CSV FC - ASSIPROV Domenica, 16 giugno 2019

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 Domenica, 16 giugno 2019
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                                                          Domenica, 16 giugno 2019

Prime Pagine
 16/06/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                 1
 16/06/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                       2
 16/06/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                      3
ambiente e protezione civile
 15/06/2019 Cesena Today
 "Notte del Liscio" movimentata: cercano di salire sul palco, poi calci e...                            4
 16/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 53
 Salgono sul palco e picchiano i carabinieri: denunciati due 21enni                                     5
 16/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 53
 Vandali notturni in azione in ufficio del teatro comunale                                              6
 16/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 38
 Ubriaco, sale sul palco dell' Orchestra Casadei                                                        7
csv e scenario locale
 16/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 21                           FABIO BENAGLIA
 Dopo l' impresa di ieri sera a Cesena, possiamo chiamarla "Cinquina"...                                8
 15/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 30
 Vita da volontari in redazione                                                                         10
 16/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 30
 Vita da volontari di libreria                                                                          11
 15/06/2019 Forli Today
 Il comitato Asi feteggia i 25 anni dell' ente di promozione sportiva                                   13
 16/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55
 Oggi il centro storico ritorna medievale C' è la giostra d'...                                         14
 16/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 68
 Torna il Marghe All Star Crescono la solidarietà e le partite in                                       15
volontariato
 16/06/2019 Avvenire Pagina 3                                                        MARCO TARQUINIO
 Per i cattolici la «fatica» della comunione e compiti da...                                            17
 16/06/2019 Avvenire Pagina 39
 Premio 'Costruiamo il futuro' consegnato a 15 società sportive Csi                                     20
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 4
 Cattolici e politica, sfida da affrontare                                                              21
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 4
 Zuppi: è importante lavorare in squadra                                                                23
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 14
 Bimbo Tu: «Tutti in piedi per Nicole»                                                                  24
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 14
 Cefa presenta il Bilancio sociale sulla formazione                                                     25
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 41
 Nuovi orizzonti. Un progetto per i giovani                                                             26
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42
 Nasce «Lazio sociale» per connettere esperienze                                                        27
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42
 Quando la terra sostiene i fragili                                                                     28
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44
 Mostre e teatro con i ragazzi disabili                                                                 30
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 45
 L' esperienza di quindici ragazzi alla scuola dei poveri                                               31
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 48
 Per riscoprire parole perdute                                                                          33
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 53
 A Gallinaro l' Europa rurale riparte dai suoi giovani                                                  35
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 55
 San Bartolomeo al Mare. Per i rifugiati l'??integrazione passa dalle...                                37
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 56
 Raccolta alimentare, record di donazioni                                                               38
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 58
 Gualzetti. «Nei quartieri la ferita pi¹ profonda ¨ la...                                               39
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 60
 In estate una «voce amica» contro la solitudine                                                        41
 16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 61
 A Milano sguardi artistici contro l' indifferenza                                                      42
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16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 61
Il Refettorio cerca volontari per l' estate                                                   44
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 67
Un Festival per imparare a comunicare le belle notizie                                        45
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 68
Grest, proprio una «bella storia»                                                             47
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 73
Un' estate diversa con il volontariato                                                        49
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 74
Martinelli: «I quartieri tornino protagonisti della nostra...                                 50
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 77
La vacanza solidale per chi è nel disagio                                                     51
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 79
Una «rete» regionale anti alcol                                                               53
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 80
Asp in dissesto, pagano i poveri                                                              55
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
L' annuncio Domani un consiglio metropolitano aperto                                          56
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
Tutti i servizi di prossimità sono a rischio                                                  57
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 83
Rosato al Villaggio dei Giovani                                                               59
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
Occupazione La svolta social                                                                  60
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
Saline Joniche, una rigenerazione urbana partita dal basso                                    61
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 89
Ancora troppo silenzio sulla violenza di genere                                               63
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 91
Mercato Albinelli solidale e «green» con il progetto CiboAmico...                             65
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 95
Giornata speciale al Centro ippico dell' Accademia                                            67
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 104
«Sportinfanzia», il sorriso di un bambino è ispirazione...                                    69
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 108
La Protezione Civile come volontariato per essere pronti nelle vere...                        71
16/06/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 109
«Fàedèsfa», senza ricerca non c' è cura                                                       72
16/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                  R.Bon.
L' Italia punta sulla formazione di giovani imprenditori e manager                            73
16/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 12                                      Alessia Maccaferri
Competenze digitali, il potenziale è al Sud                                                   75
16/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 28                                                 M.Car.
Triennale: progetti per studenti                                                              77
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16 giugno 2019
                 Corriere di Romagna
                  (ed. Forlì-Cesena)
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16 giugno 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                           Forlì)
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16 giugno 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Cesena)
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15 giugno 2019
                                              Cesena Today
                                              ambiente e protezione civile

  "Notte del Liscio" movimentata: cercano di salire sul
  palco, poi calci e pugni ai Carabinieri
  Un' aggressione condita anche da minacce, il tutto è successo intorno alla mezzanotte
  durante la "Notte del Liscio" a Cesenatico

  Una "Notte del Liscio" a dir poco movimentata
  venerdì sera a Cesenatico. La serata stava
  procedendo in allegria quando un tunisino di
  21 anni, visibilmente ubriaco, ha tentato di
  scavalcare la transenna per salire sul palco
  dove si stavano esibendo gli artisti. I volontari
  della Protezione civile lo hanno 'rispedito' tra il
  pubblico, ma poco dopo il 21enne è tornato
  alla carica, spalleggiato da un connazionale,
  anch' egli 21enne senza fissa dimora. Al
  secondo tentativo sono intervenuti i Carabinieri
  della Compagnia di Cesenatico. In preda ai
  fumi dell' alcol i due tunisini hanno aggredito a
  calci e pugni gli uomini dell' Arma. Un'
  aggressione condita anche da minacce, il tutto
  è successo intorno alla mezzanotte. I due
  21enni sono stati portati in Caserma e
  denunciati a piede libero per una sfilza di reati:
  violenza, minacce, lesioni aggravate e
  resistenza a pubblico ufficiale. Sempre nella
  giornata di venerdì ignoti hanno fatto ingresso
  nel teatro comunale, in particolare in un ufficio
  rompendo alcuni oggetti e disegnando delle
  scritte di matrice politica su alcuni fogli. Anche
  in questo caso sono intervenuti i Carabinieri
  della Compagnia di Cesenatico.

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16 giugno 2019
Pagina 53                         Corriere di Romagna
                                   (ed. Forlì-Cesena)
                                           ambiente e protezione civile

  Salgono sul palco e picchiano i carabinieri:
  denunciati due 21enni
  CESENATICO Disturba i musicisti salendo sul
  palco della Notte del Liscio in piazza Costa sul
  finire del concerto. E poi con un compare si
  ribella al servizio d' ordine e ai carabinieri
  chiamati a intervenire.
  E cosìi due rimediano una raffica di denunce a
  piede libero. Sono due tunisini di 21 anni, uno
  residente a Cesena e l' altro senza fis sa
  dimora e non in regola con il permesso di
  soggiorno. Per lui si avvierà anche l' iter
  burocratico ai fini dell' espulsione.
  I fatti sono avvenuti intorno alla mezzanotte di
  venerdì sera. Il tunisino senza fissa dimora,
  probabilmente ubriaco, è riuscito a salire sul
  palco e ha iniziato a infastidire i musicisti che
  stavano facendo il loro lavoro. Il servizio d'
  ordine della protezione civile lo ha allontanato,
  ma il 21enne poco dopo è tornato all' attacco
  cercando di scavalcare le transenne. Quando
  è stato ribloccato è andato su tutte le furie, tra
  minacce e offese. Sono quindi stati chiamati i
  carabinieri, ma il giovane non si è calmato per
  niente, e anzi è stato spalleggiato da un
  connazionale e coetaneo. I due si sono lasciati
  andare a frasi ingiuriose, minacce, spinte, fino
  ad ar rivare a calci e pugni. Al punto che due
  dei quattro carabinieri intervenuti si sono poi
  fatto medicare al pronto soccorso e hanno
  ottenuto ognuno una prognosi di tre giorni.
  Alla fine i due tunisini sono stati portati al
  comando dell' Arma e sono stati denunciati per numerosi reati: resistenza a pubblico ufficiale, violenza,
  minacce, oltraggio, lesioni aggravate.

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16 giugno 2019
Pagina 53                          Corriere di Romagna
                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                            ambiente e protezione civile

  Vandali notturni in azione in ufficio del teatro
  comunale
  CESENATICO Atto vandalico o stupida
  bravata, ma ci sono comunque spiacevoli
  conseguenze per una scorribanda notturna al
  teatro comunale. Presi di mira i locali dove
  sono stati ricavati e temporaneamente trasferiti
  i servizi della Protezione civile comunale. A
  scoprire gli uffici messi a soqquadro,
  imbrattati, con suppel lettili e documenti
  scaraventati sul pavimento e inquietanti
  disegni sui muri, sono state le donne delle
  pulizie che hanno informato dall' accaduto gli
  amministratori pubblici, i quali hanno chiamato
  sul posto i carabinieri.
  Venerdì sera il palcoscenico del teatro
  comunale in via Mazzini era stato calcato dagli
  allievi di una scuola di danza. Al temine dalla
  rappresentazione pubblico e interpreti sono
  regolarmente defluiti e gli ingressi sono stati
  chiusi. Trascorsa la notte, ieri mattina la
  scoperta del subbuglio, delle scritte e di
  quanto era stato mandato all' aria. Le donne
  delle pulizie si sono trovate davanti il risultato
  del raid maldestro, commesso nell'
  ammezzato del teatro comunale, tra il piano
  terra e il primo piano dei locali di servizio del
  teatro, adibiti momentaneamente a ospitare gli
  uffici della Protezione civile comunale mentre
  sono in corso i lavori d' adeguamento
  antisismico della sede centrale del municipio
  in via Moretti.
  Uffici semidevastati, fogli e materiale di cancelleria sparpagliati per terra, faldoni con dentro documenti
  rovesciati giù dalle scaffalature; lo schermo di un computer ribaltato sulla scrivania. Non paghi di quanto
  fatto, gli intrusi si sono messi a imbrattare con pennarelli le pareti. Per essere "equanimi" i teppisti
  hanno tracciato una svastica e poi una stella a cinque punte.
  Poi così come erano venuti i vandali si sono volatilizzati nel nulla, senza che sia stato rubato alcunché,
  senza soprattutto lasciare segni di effrazione.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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CSV FC - ASSIPROV Domenica, 16 giugno 2019
16 giugno 2019
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                                      Cesena)
                                          ambiente e protezione civile

  CESENATICO DENUNCIATO CON UN AMICO PER AVER POI AGGREDITO I MILITARI

  Ubriaco, sale sul palco dell' Orchestra Casadei
  DUE GIOVANI sono stati denunciati dai
  carabinieri di Cesenatico, dopo essere stati
  protagonisti di atti violenti nei confronti degli
  stessi militari, al termine del concerto di Mirko
  Casadei per la Notte del Liscio. Si tratta di due
  21enni originari della Tunisia, uno dei quali
  attorno a mezzanotte è salito sul palco e ha
  infastidito i musicisti. Sono intervenuti gli
  uomini della Protezione civile c h e h a n n o
  invitato il ragazzo, visibilmente ubriaco, a
  scendere dal palco. Poco dopo il giovane ha
  iniziato a infastidire ancora l' orchestra, così
  sono intervenuti i carabinieri. La presenza di
  un suo amico ha fatto degenerare la
  situazione, con i militari apostrofati a male
  parole e poi colpiti con calci e pugni.
  PORTATI in caserma, i due risponderanno di
  lesioni aggravate, violenza, resistenza a
  pubblico ufficiale e minacce. Entrambi
  incensurati, sono stati denunciati a piede
  libero.
  UN 21ENNE è regolare e risiede a Cesena
  con la famiglia; il suo amico invece clandestino
  e pertanto è stato avviato l' iter per la sua
  espulsione. Due dei quattro carabinieri intervenuti hanno rimediato escoriazioni ed ematomi giudicate
  guaribili in tre giorni.
  g. m.

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                                                                                                          7
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                                   (ed. Forlì-Cesena)
                                               csv e scenario locale

  LA NOTTURNA DI SAN GIOVANNI

  Dopo l' impresa di ieri sera a Cesena, possiamo
  chiamarla "Cinquina" Facciani
  Quinta affermazione per la turbo -mamma di San Piero Tra gli uomini, tre atleti della
  Dinamo nei primi 4 posti e vittoria per De Nicolò davanti a Della Pasqua

  CESENA Uno spettacolo servito caldo, quello
  offerto dalla 47ª "Notturna di San Giovanni".
  Un mese fa di questi tempi sembrava
  novembre a Glasgow, mentre ieri in centro a
  Cesena era definitivamente esplosa l' estate.
  Grandi numeri Il caldo ha provato fisicamente
  gran parte della folla che alle 20 ha colorato
  Piazza della Libertà, con 3.800 partecipanti di
  cui 580 agonisti a procedere di gran carriera.
  Lo start è stato dato da Giuseppe La Serra,
  presidente del Gruppo Podistico Endas
  Cesena: niente pistola a salve puntata in aria,
  ma una vigorosa trombetta da stadio azionata
  per tutti i 40 secondi necessari all' operazione
  di partenza («perché la partenza è una gioia
  per tutti, mi ca solo della prima fila», ha detto
  La Serra).
  Primattori Da ieri sera c' è una ragazza di San
  Piero in Bagno che potrebbe pensare di fare la
  fila all' anagrafe per un cambio di nome per
  meriti sportivi, passando da Martina Facciani a
  Cinquina Facciani. La turbo -mamma della
  Vallesavio (Corradini) ha centrato la quinta
  vittoria alla San Giovanni chiudendo in 40"56'
  davanti alla ravennate Simona Mascar o (Gs
  Lamo ne, 45'12") e alla cesenate Emanuela
  Brasini (Pol.
  Aurora, 45'46").
  In campo maschile, il trofeo del Panathlon
  Club Cesena ha premiato l' eccellente
  condotta di Nicholas De Nicolò da Igea Marina (Dinamo Sport), primo in 37'06" davanti al compagno di
  Ronco freddo Alberto Della Pasqua (37'25"), vincitore nel 2017 e nel 2018. Terzo e primo cesenate
  Roberto Muccioli (Edera, 37'29").
  La super prova della Dinamo è completata dal quarto posto di Luca De Francesco (38'16").
  Bambini ed ecologia Lo start della Notturna era stato preceduto con la partenza alle 19 di una
  quarantina di bambini dell' asilo nido Le Favole, impegnati in una breve passeggiata simbolica che l'
  Endas ha inteso come invito al movimento fin dai più piccoli. Traigli eventi di contorno ha dominato la
  beneficenza, con la vendita delle magliette della Scarpinata Solidale per sostenere la Fattoria dell'
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16 giugno 2019
Pagina 21                          Corriere di Romagna
15 giugno 2019
Pagina 30                            Corriere di Romagna
                                      (ed. Forlì-Cesena)
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  Vita da volontari in redazione
  Com' è una giornata tipo da volontario?
  Sicuramente non è come la si descrive: noiosa
  e faticosa. In realtà, è un lavoro molto
  stimolante.
  Quando si viene al Festival come esterni è
  sempre bellissimo vedere ragazzi e adulti che
  collaborano fra loro per rendere questi tre
  giorni indimenticabili.
  I ragazzi sono divisi in due gruppi: magliette
  bianche e magliette blu; i primi sono i volontari
  delle superiori, invece le "blu" frequentano le
  scuole medie.
  Questi ultimi si riuniscono dall' inizio dell' anno
  scolastico per prepararsi al meglio per il
  Festival, frequentando il "Club dei lettori". Al
  club si parla di tutti gli ultimi libri letti, anche
  quelli che non ci sono piaciuti.
  Dopo aver passato mesi e mesi a studiare le
  dinamiche di questo complesso Festival, inizia
  il vero lavoro del volontario: tutti gli anni si
  partecipa al ritiro formativo.
  Gli incarichi assegnati alle "magliette blu" sono
  di tre tipi: scrivere articoli, tenere interviste e
  video -interviste con gli autori. Per svolgerli
  siamo sempre a coppie, collaborando gomito
  a gomito. I primi incontri sono alle ore 8,30 e
  gli ultimi alle 23.
  Nonostante la fatica, ci piace stare insieme,
  condividere tutti i momenti della giornata,
  ridere e scherzare.
  ESSERE VOLONTARI È MERAVIGLIOSO.

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                                                     csv e scenario locale

  Vita da volontari di libreria
  Oggi abbiamo fatto quattro chiacchiere con
  due "capitani" di una delle squadre più
  interessanti di "Mare di libri": la libreria allestita
  nel Foyer del Teatro Galli.
  Alice è in libreria da due anni, mentre Ester è il
  primo anno che fa questa esperienza; si
  occupano di coordinare le loro squadre,
  vendere i libri, consigliare le buone letture,
  parlare del Festival e far capire ai turistiche la
  libreria non è un luogo dove fare solo le foto da
  mettere su Instagram.
  Quello che, comunque, hanno apprezzato di
  più del loro compito è stato stare a contatto
  con le persone, che è sia l' aspetto più
  divertente sia quello più difficile: non sai mai
  chi hai davanti ed è importante capire in poco
  tempo cosa ognuno vuole. «Sicuramente
  anche leggere le quarte di copertina di tutti i
  libri non è male», ha spiegato Ester.

  Raccontereste un evento simpatico?
  «Stavamo allestendo la libreria e un signore
  entrando ha detto: "Che è 'sta libreria?". E un
  altro poco dopo: "Belle le colonne, di che
  ordine sono?".

  Qual è il libro che sta piacendo di più?
  «Quello di Greta Thunberg e quello di Antonio
  Dikele Distefano».

  Quali autori sono venuti a trovarvi durante il turno?
  «Finora solo Nicolò Govoni e Andrea Vico, che cercava il libro di Greta Thunberg».

  Qual è la difficoltà di coordinare squadre con persone diverse?
  «Spesso i caratteri sono difficili da gestire proprio perché appunto diversi, ma ciò che non ci
  aspettavamo è che spesso le persone più timide sono quelle più efficienti, mentre quelle con i caratteri
  più forti e decisi sono quelle con cui ci si scontra di più. La difficoltà di essere capitano è proprio quella
  di fare sentire ognuno a proprio agio, ascoltare tutti per capire le diverse sensibilità e i loro ruoli per
  creare una squadra vincente».

  Qual è il cliente perfetto?
  «Chi chiede consigli ed è interessato ad ascoltarci».

  Qual è la richiesta più strana che vi è stata fatta?
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16 giugno 2019
Pagina 30                            Corriere di Romagna
15 giugno 2019
                                                 Forli Today
                                                  csv e scenario locale

  Il comitato Asi feteggia i 25 anni dell' ente di
  promozione sportiva
  ASI, allora Alleanza Sportiva Italiana, nacque ad aprile del 1994 da una costola del
  centro sportivo Fiamma per mano dell' attuale Presidente Nazionale di ASI Claudio
  Barbaro

  Il Comitato ASI (Associazioni Sportive e Sociali
  Italiane) di Forli -Cesena, nella persona del
  suo Presidente Elisa Petroni, è presente alla
  tre giorni di formazione e incontro dell' Ente di
  Promozione Sportiva in occasione dei suoi
  venticinque anni dalla fondazione. ASI, allora
  Alleanza Sportiva Italiana, nacque ad aprile
  del 1994 da una costola del centro sportivo
  Fiamma per mano dell' attuale Presidente
  Nazionale di ASI Claudio Barbaro, per poi
  divenire nel 2012 Associazioni Sportive e
  Sociali Italiane. Il Villaggio bella Italia di
  Lignano Sabbiadoro è la location di questo
  evento, le cui parole d' ordine sono Sport,
  benessere e Salute. Alla luce della riforma del
  terzo settore, d e l r e g i s t r o C O N I e a l l l '
  introduzione della fattura elettronica anche nel
  terzo settore sono stati organizzati momenti di
  formazione e approfondimento per tutta la
  Dirigenza ASI. "Vogliamo puntare sulla qualità
  dei nostri dirigenti - spiega Petroni - ed essere
  sul territorio un punto di riferimento per ASD,
  SSD, EPS. Nel 2019 ASI conta un milione di
  tesserati, 10.000 tecnici, 11.000 Associazioni,
  132 Comitati e 71 Settori Disicpline e in questo
  anno abbiamo riscontrato il picco massimo di
  Associaizoni Iscritte al CONI. Grande cambio
  di passo anche per la Regione Emilia-
  Romagna e soprattutto per la Provincia di Forli -Cesena che nell' ultimo anno ha visto avvicinarsi nuove
  realtà sportive e dove per l' autunno, come Comitato Provinciale, abbiamo già in cantiere una serie di
  convegni e momenti formativi. Sempre ad ASI va il merito di aver ideato il Progetto Happy age,
  finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche Sociali, per la terza età e per la diffusione di stili di
  vita sani e in ultimo, ma di certo non per importanza, il progetto di restyling della casa delle Armi al Foro
  Italico per realizzare un Museo Nazionale dello sport. La promozione e la valorizzazione dello sport
  devono essere priorità e noi di ASI, nella nostra realtà territoriale, lavoreremo di concerto con altri Enti e
  con tutte le Istituzioni locali perchè vi possa essere una convergenza anche su progetti Nazionali da noi
  promossi che potrebbero avere, sul locale, ricadute molto importanti per benessere, salute e qualità
  migliore di vita dei cittadini".
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                                                                                                                    13
16 giugno 2019
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                                            Forlì)
                                                   csv e scenario locale

  Oggi il centro storico ritorna medievale C' è la
  giostra d' incontro, tra sfilate e palio
  DOPO le anteprime dei giorni scorsi oggi
  arriva il fulcro del Palio di Cesena, ovvero il
  corteo storico e la vera e propria Giostra d'
  incontro. Appuntamenti dalle 11 del mattino,
  quando a partire da corso Comandini, le vie
  del centro storico saranno popolate da un
  Corteo storico in costume con cavalieri, dame
  musici, che si arriverà in piazza del Popolo. Ad
  animare il corteo anche la Compagnia di
  Sbandieratori di Lugo. Alle 16.30 lo Sferisterio
  della Rocca Malatestiana farà da cornice alle
  danze con il Gruppo Balli Popolari a cura di
  Auser. Poi alle 18:30, sempre nello Sferisterio,
  si terrà la Giostra all' Incontro: cinque cavalieri
  a cavallo, in rappresentanza delle contrade di
  Cesena si sfideranno a colpi di lancia per
  conquistare il palio, che quest' anno è firmato
  dall' artista cesenate Leonardo Lucchi.

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                                                                                                 14
16 giugno 2019
Pagina 68                       Il Resto del Carlino (ed.
                                          Forlì)
                                                 csv e scenario locale

  Torna il Marghe All Star Crescono la solidarietà e le
  partite in piazza Saffi
  Valerio Rustignoli Forlì DIECI anni sono lunghi,
  specialmente se si deve ricordare chi non c' è
  più, se si deve ricordare un ragazzo di 27 anni
  strappato troppo presto all' affetto dei suoi cari
  e al parquet, dove con il suo sorriso e con le
  sue mani d' oro aveva imparato a farsi amare.
  Grazie a un infaticabile gruppo di amici, però,
  il ricordo di Matteo Margheritini è più che mai
  vivo a distanza di dieci anni da quel terribile
  luglio del 2009, grazie all' attività d e l l '
  associazione, ma soprattutto grazie al torneo
  estivo che anima la vita cestistica di Forlì.
  Quest' anno, per la nuova edizione del Marghe
  All Star, si è deciso di fare le cose in grande:
  sedici squadre, tanti eventi collaterali,
  beneficenza, ma soprattutto una location
  inedita.
  SÌ, perché gran parte del torneo e le fasi finali
  si giocheranno in piazza Saffi dove, proprio
  vicino a San Mercuriale, da mercoledì 19 a
  mercoledì 26 giugno sarà installato un campo
  da basket. La restante parte dei gironi si
  disputerà sul rinnovato playground di via del
  Tulipano a Forlimpopoli. Le sedici squadre
  saranno divise in quattro gironi e solo la vincente di ogni girone passerà alle semifinali. Per la prima
  volta, ogni squadra, oltre che a un colore, sarà associata a una delle sedici aziende partner dell' evento.
  Non mancheranno poi gli eventi speciali del torneo: si inizierà mercoledì 19 alle 21, quando andrà in
  scena l' All Star Game, in cui si affronteranno i migliori giocatori del territorio (Pierich, Frassineti,
  Carraretto, Caroli, Rombaldoni e tanti altri) allenati da coach Gigi Garelli, ex FulgorLibertas e
  Pallacanestro 2.015, e da Alessandro Tumidei. Giovedì, invece, nel pomeriggio, il campo di piazza Saffi
  sarà occupato dai ragazzi del Basketball Stars Camp, che dalla sua casa di Roncadello si sposterà in
  centro, per un pomeriggio di giochi e partite. Sempre per i ragazzi, nel pomeriggio di venerdì 21, ci sarà
  un bel clinic di pallacanestro organizzato da Basketball Stars Camp che vedrà la partecipazione di
  coach Alessandro Tumidei come relatore e di due dimostratori di eccezione come Matteo Frassineti e
  Simone Pierich, quest' anno rispettivamente ai Tigers Cesena in B e a Roseto in A2. PROPRIO quella
  con Basketball Stars Camp è una delle nuove partnership create quest' anno: durante il torneo, infatti,
  sarà possibile acquistare i biglietti della pesca di beneficenza organizzata dai ragazzi del camp (che
  mette in palio premi come la maglia ufficiale autografata di Danilo Gallinari, ma anche materiale da
  decine di squadre di serie A e A2), contribuendo così ad aiutare Andrea Fornito, fondatore e giocatore
  della Wheelchair Basket Forlì, ad acquistare un' auto attrezzata che gli permetta una maggiore facilità
  negli spostamenti.
  Proprio i Wheelchair Basket saranno protagonisti di un triangolare nella giornata di martedì 25, quando
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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Pagina 3                                            Avvenire
                                                        volontariato

  Il direttore risponde

  Per i cattolici la «fatica» della comunione e compiti
  da ricostruttori con valori interi
  Gentile direttore, in queste settimane e in
  questi mesi, ma soprattutto dopo le elezioni
  europee del 26 maggio, sono stati preferiti da
  diversi potenti e scritti da diversi giornali
  giudizi e commenti "pesanti" sulla Chiesa, sul
  Papa e sul Terzo settore, il mondo della
  solidarietà. Parole anche miserevoli, infantili,
  false, ipocrite e tant' altro... ma comunque
  "fisicamente" lontane. Diverso è quando da
  compaesani, con i quali hai condiviso tanta
  vita d' oratorio e anche impegno sociale, senti
  dire parole aspre contro la Chiesa dei poveri,
  contro "il Papa e i suoi Vescovoni" (vecchia
  immagine di Bossi ripescata da Salvini) e
  contro quelli (i migranti) che "se stavano a
  casa loro, non rischiavano di morire" e ancora
  contro i caritatevoli e i volontari perché
  "finalmente basta col business della
  solidarietà". E così via... Abitando in un piccolo
  paese dove ci si conosce tutti e frequentando
  la stessa chiesa/oratorio e stessa Messa, caro
  direttore, mi creda, è diventato faticoso
  condividere e recitare insieme le preghiere
  della nostra fede o scambiarci il segno della
  pace. Immagino le cristiane obiezioni,
  personalmente mi affidò alla misericordia, alla
  Madonna, allo Spirito Santo, all' angelo custode... Ma mi creda, rimane faticoso. Rimane però anche il
  giornale che lei dirige, ed è motivo di conforto. Di questo la ringrazio unitamente a tanti, anzi tutti, i suoi
  collaboratori. Cordialità infinite.
  Pietro Rota Caro direttore, in questo tempo pre-estivo e post-elettorale vorrei comunicarle qualche
  riflessione. Il primo pensiero è di gratitudine ai numerosi amici e conoscenti che si sono messi in gioco
  donando idee, impegno, condivisione e tempo per il servizio del bene comune. Tanti di loro e di noi
  cittadini nei prossimi mesi saranno o si sentiranno "forza di opposizione" rispetto al clima politico
  dominante. Bisognerà perciò che sappiamo sentirci tutti, gli uni e gli altri, affiancati, seguiti e sostenuti
  nella quotidianità pubblica e nella sfera personale, elaborando riflessioni, compiendo scelte,
  perfezionando programmi e progetti che pongano concretamente al centro i valori grandi di ciascuna
  persona nelle diverse età della vita, sui fronti della famiglia, della salute, della scuola, del lavoro, del
  tempo libero, dell' ambiente, del territorio... Dobbiamo saper operare nel e per il presente con uno
  sguardo rivolto al futuro, ai nostri figli, alle giovani generazioni.
  Grazie, direttore, per il giornale che fa assieme ai suoi colleghi e che offre quotidianamente proprio in

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16 giugno 2019
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16 giugno 2019
Pagina 39                                        Avvenire
                                                     volontariato

  Premio 'Costruiamo il futuro' consegnato a 15
  società sportive Csi
  Sabato 15 giugno, all' Ippodromo Snai San
  Siro, sono stati conferiti i contributi in denaro o
  in forniture sportive agli oratori, alle
  associazioni e alle società sportive
  (complessivamente 25 i premi attribuiti) che
  hanno partecipato al Bando città di Milano di
  "Costruiamo il Futuro".
  Alla cerimonia di premiazione erano presenti il
  presidente della fondazione, Maurizio Lupi e la
  testimonial Giusy Versace.
  Il premio, istituito 3 anni fa e del quale
  vogliamo ringraziare immensamente la
  fondazione Costruiamo il Futuro, ha lo scopo
  di fornire un aiuto concreto alle associazioni
  senza scopo di lucro operanti in ambito
  sportivo. La commissione che ha esaminato le
  domande pervenute ed attribuito i relativi
  premi, era presieduta dal prof. Lorenzo
  Ornaghi, ex Magnifico Rettore dell' Università
  Cattolica milanese.
  Queste le associazioni sportive o gli oratori
  affiliati al Csi che si sono assicurati 2500 euro
  di contributo: - Ausonia 1931 - Pallacanestro
  Bollate Goss Asd - Anni Verdi 2012 - Fenice
  Asd - Nabor Asd - Oransport Asd - Santa
  Cecilia Asd - Stella Azzurra '56 - San Luigi
  Cormano - Poscar Bariana Asd - Sporting Murialdo Asd Hanno invece vinto una fornitura di materiale
  sportivo pari a 500 euro le seguenti società/oratori Csi: - Apo Crocetta Asd - Oscar Milano Asd - San
  Carlo Bresso Asd - San Luigi San Giuliano Asd "Ho voluto un progetto dedicato a chi ogni giorno si
  spende per gli altri - ha dichiarato il presidente, Maurizio Lupi -. Per sostenere concretamente le
  associazioni e per affermare il grande valore che il no- profit rappresenta nella costruzione del bene
  della nostra gente, del bene comune".

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  Cattolici e politica, sfida da affrontare
  DI MARCO P EDERZOLI «Fu il domenicano
  Marie Dominique Chenu, uno dei teologi che
  preparò il Concilio Vaticano II ad affermare "Se
  il Vangelo non si fa politica, cessa di essere
  Vangelo"». E' forte lo sprone di Stefano
  Zamagni, neo presidente della Pontificia
  accademia per le scienze sociali, all' inizio del
  suo intervento al convegno sulle esperienze di
  formazione all' impegno politico-sociale dell'
  Emilia Romagna. Dopo un' analisi storica dei
  motivi e delle conseguenze della diaspora dei
  cattolici impegnati in politica, avvenuta col
  tramonto della Dc e che ha condannato all'
  irrilevanza le istanze di questi esponenti,
  Zamagni si è concentrato sulla situazione
  presente.
  «Basta una rapida occhiata alle nostre
  biblioteche per notare la drastica diminuzione
  dei saggi o degli studi dedicati al pensiero
  politico cattolico nell' ultimo quarto di secolo -
  ha fatto notare -. I credenti, evidentemente,
  non si sentono più impegnati a produrre
  questo tipo di pensiero. Alla Chiesa è rimasto
  l' ambito sociale, importantissimo e ben fatto,
  ma esso ha un senso se il contesto della
  politica è orientato in una certa direzione». Fra
  gli esempi concreti avanzati da Zamagni, l' assenza di proposte politiche alternative a quelle messe in
  campo a livello nazionale. Fra esse, quella di riforma del Terzo settore. «L' assenza di ragionamenti
  politici atti a contrastare gli eccessi di alcuni, si rivela anche quando qualcuno torna a scagliarsi contro l'
  erogazione del non optato dell' 8xmille alla Chiesa cattolica - ha proseguito il presidente della Pontificia
  accademia delle scienze sociali -. Il risultato è una Chiesa che vive sotto minaccia, perché per
  modificare quella clausola basta un semplice decreto ministeriale. Davanti a situazioni di questo tipo,
  specificatamente in questa regione, si è avvertita l' esigenza da parte dei vescovi interessati di "battere
  un colpo"». Un «colpo» inedito nel territorio emiliano romagnolo, ossia il tentativo di mettere in dialogo
  le varie espressioni diocesane delle «scuole di formazione socio-politica». «Quando si vivono tempi
  ordinari la strategia raccomandata è quella riformistica. Ciò non vale, però in epoche straordinarie come
  quella presente - prosegue Zamagni -. Ciò che va fatto in questi periodi è, invece, trasformare quegli
  intoppi che impediscono un' evoluzione verso quella prospettiva che a noi cattolici piace chiamare "del
  bene comune"». Una prospettiva che, per essere tale, deve essere inclusiva e cioé includere tutti.
  Interessante e di strettissima attualità la riflessione di Stefano Zamagni sull' apparente similutudine fra
  globalizzazione e globalismo. «Se la prima ha i suoi indubbi effetti positivi sulla vita di ognuno di noi,
  essa è poi degenerata in quella ideologizzazione che chiamiamo globalismo. Una tendenza a reputare
  che tutto ciò che accade sia di conseguenza giusto, un pensiero secondo il quale - evidenzia - i mercati
  possono ricattare la politica». Oltre alla tematica della diaspora dei cattolici della quale si è già fatto
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  Zuppi: è importante lavorare in squadra
  DI DONATELLA B ROCCOLI Si è incentrato
  sulla riflessione circa l' opportunità di creare
  un Osservatorio regionale, con lo scopo di
  mettere in rete esperienze di formazione
  sociale e politica delle varie diocesi, l'
  intervento dell' arcivescovo Matteo Zuppi al
  convegno sulle esperienze di formazione
  politico-sociale delle diocesi emiliano
  romagnole. «Credo che il lavoro tra le diocesi
  sia un po' faticoso ma anche un metodo di
  lavoro "obbligatorio" e fondamentale per il
  nostro futuro - ha dichiarato l' arcivescovo -.
  Gli uffici di curia, le commissioni, le
  associazioni devono fare tutto il possibile per
  lavorare insieme. Abbiamo bisogno di
  moltiplicare le occasioni di scambio e di
  crescita in questo gruppo di lavoro, nel quale
  la maggior parte dei partecipanti sono laici e
  anche questo è un elemento importante per il
  nostro futuro.
  Dobbiamo anche fare passi avanti nel dialogo
  con le istituzioni, in primis con l' università, per
  evitare il rischio di ridurre la dottrina sociale
  della chiesa ad una ripetizione di contenuti che
  - ha proseguito - L' Emilia Romagna può offrire
  una possibile visione per costruire il futuro. È'
  in atto un tentativo di togliere forza ai corpi intermedi e al terzo settore.
  Noi possiamo testimoniare cosa voglia dire sentirsi comunità e vivere dentro ad un tessuto comune. Il
  senatore Bersani era un' europeista convinto, appartiene alla generazione dei padri fondatori dell'
  Europa che si è nutrita della Dottrina sociale della Chiesa e dedicare a lui l' osservatorio regionale è
  ripartire da quella visione cristiana che ha fondato l' Europa. L' Emilia Romagna, con la sua cultura e la
  sua tradizione può davvero essere testimone di quell' amore per l' uomo che ha fondato l' Europa». Il
  vescovo Mario Toso ha poi chiesto a monsignor Zuppi un commento circa la presenza dei cattolici in
  politica. «La politica è ridotta ad una campagna elettorale permanente e ad un' enfatizzazione digitale.
  Molta immagine, poca sostanza - ha commentato l' arcivescovo -. Il presidente dela Cei, cardinale
  Bassetti, ci ricorda che i cristiani devono impegnarsi in politica per la loro naturale vocazione a costruire
  il bene comune. La discussione non può essere partito cattolico sì o partito cattolico no. Pensare ad un
  partito politico cattolico è un pensiero fuori dalla realtà. Come ha detto papa Francesco ai cattolici latino
  americani, devono essere i cattolici stessi a pensare come essere una presenza plurale e - conclude -
  capire quale sia il modo più intelligente per avere un peso politico».
  A sinistra un momento della riunione dello scorso 28 maggio all' Istituto Veritatis Splendor.
  Sopra il senatore Giovanni Bersani.

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  S

  Bimbo Tu: «Tutti in piedi per Nicole»
  ul prato dello Stadio Dall' Ara, martedì 28 sarà
  servita una cena speciale a 2000 ospiti per
  sostenere «Bimbo Tu Onlus» contro i tumori
  cerebrali di bambini e adolescenti e per
  ricordare Nicole Perera, tifosa del Bologna,
  curata alla Neurochirurgia del Bellaria e
  scomparsa lo scorso gennaio. «Bimbo Tu
  Onlus» in collaborazione con Bologna Fc
  presenta «Tutti in piedi per Nicole», evento
  che ha come obiettivo la raccolta fondi per il
  progetto «Pass Polo di accoglienza e Servizi
  solidali». Dalle 19 saranno allestiti tavoli e
  sedie sul terreno di gioco e servito un menù
  tipico bolognese. Si esibiranno Luca Carboni,
  Gene Gnocchi e Leonardo Manera. Prevendita
  su Vivaticket.it Nell' Area pediatrica dell' Isnb
  del Bellaria, «Bimbo Tu                Onlus» i n
  collaborazione con BfcTv ha girato lo spot
  promozionale: il Club manager Marco Di Vaio
  e il pasticciere Gino Fabbri hanno realizzato il
  Dolce Nicole, con l' aiuto dei bambini ricoverati
  e di quelli iscritti al Kids Club Bfc.

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  Cefa presenta il Bilancio sociale sulla formazione
  C efa presenterà il Bilancio Sociale 2018
  mercoledì 19 alle 16.30 in Palazzo d' Accursio
  (Piazza Maggiore 6). Questa edizione vedrà la
  partecipazione dell' Università di Bologna e
  della Fondazione Golinelli. Il filo conduttore è
  la formazione. «Educare oggi significa fornire
  chiavi di lettura della storia, propria e altrui, in
  cui le persone e i popoli siano protagonisti
  dentro una visione ecologica integrale che
  tiene insieme gli uomini e il pianeta. Formare
  contadini della Somalia o allevatrici del
  Mozambico vuole dire rendere le persone
  autonome e libere, abitanti di una società
  nuova, capace a sua volta di educare perché
  in essa prevale la libertà per ciascuno». Con
  queste parole, Raoul Mosconi, presidente di
  Cefa, spiega perché per Cefa onlus è
  fondamentale la formazione dei partner e dei
  beneficiari dei progetti che realizza nel Sud del
  mondo. Per approfondire il tema saranno
  presenti Eugenia Ferrara, responsabile Area
  scuola e divulgazione della Fondazione
  Golinelli, Alessandra Scagliarini, prorettrice
  per le Relazioni internazionali dell' Università
  di Bologna, Dario De Nicola, responsabile
  Progetti Tanzania di Cefa oltre a Marco
  Lombardo, assessore agli Affari internazionali del Comune.

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  Nuovi orizzonti. Un progetto per i giovani
  Si chiama "Palacielo" la struttura pensata da
  Nuovi orizzonti e destinata ad offrire una
  concreta risposta al bisogno di luoghi di
  aggregazione e formazione giovanile. Un' idea
  lanciata ufficialmente domenica scorsa al
  palasport di Frosinone, nella giornata che ha
  segnato il 25° di nascita dell' associazione
  fondata da Chiara Amirante; giornata di festa,
  sottolineata da un videomessaggio inviato da
  papa Francesco, oltre che dalla Messa
  conclusiva, presieduta dal cardinale Marc
  Ouellet e concelebrata dal vescovo di
  Frosinone Ambrogio Spreafico, dall' assistente
  spirituale di Nuovi Orizzonti, don Davide
  Banzato e da decine di altri sacerdoti.
  Il "Palacielo" sorgerà nel contesto della
  "Cittadella Cielo" già esistente a Frosinone e
  ha anche altri diversi obiettivi dichiarati: luogo
  permanente di formazione per operatori contro
  le nuove povertà; polo di riferimento per lo
  sviluppo del settore n o n -profit; p r i m a
  accademia internazionale per la cura delle
  ferite del cuore, secondo quella "spiritherapy"
  sviluppata da Chiara Amirante.
  Insomma, una struttura non solo materiale,
  come peraltro nel solco tracciato in questi
  primi 25 anni di attività di Nuovi Orizzonti sempre in prima linea e oggi più che mai impegnata nel dare
  risposte concrete a quel continuo "Sos" lanciato dai giovani, stretti nella morsa di nuovi disagi e nuove
  povertà.
  Progettato dal prestigioso architetto Dante Oscar Benini, il "Palacielo" ha ovviamente dei costi, per cui c'
  è bisogno del sostegno di tutti, anche con un piccolo impegno mensile.
  Info su www.nuoviorizzonti.org.
  Igor Traboni Il «Palacielo» è stato presentato in occasione della festa di Pentecoste e del 25° anno di
  attività dell' associazione fondata da Chiara Amirante Un momento dell' evento.

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  l' iniziativa

  Nasce «Lazio sociale» per connettere esperienze
  L azio Sociale si rinnova nella veste grafica. L'
  appuntamento per la presentazione sarà
  martedi prossimo alle 18:00 nel quartiere di
  Trastevere (Roma), nei giardini di Borgo Ripa.
  L' incontro si abbina all' esordio dell'
  associazione Lazio Turismo, la nuova
  compagine dell' ospitalità turistica. Saranno
  presenti l' editrice Alessandra Bonifazi,
  accompagnata dal direttore Fabio Benvenuti e
  dal condirettore Roberto Pagano. Si tratta di
  un giornale (nato come blog) che rappresenta
  tutto l' associazionismo e la cooperazione
  laziale. Un canale di comunicazione che
  accomuna tante realtà e riserva spazio per
  approfondimenti e opinioni. La serata sarà
  introdotta e condotta da Nicola Tavoletta,
  Portavoce del Forum del Terzo Settore della
  provincia di Latina e dirigente delle Acli,
  affiancato dalla speaker radiofonica Milena
  Mannucci. Lazio Sociale, negli ultimi due anni
  è stato anche un format radiofonico su Radio
  Impegno e Radio Città Futura, con il cast
  composto dagli stessi Tavoletta, Bonifazi,
  Pagano, ma anche da Chef Mastrogiacomo,
  da Caterina Boca e da Fabio Cestelli.

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  Quando la terra sostiene i fragili
  DI SIMONE C IAMPANELLA «Una bella
  opportunità per favorire l' agricoltura sociale
  nel Lazio, favorendo la creazione di reti
  territoriali, che rappresenta il percorso
  necessario per sviluppare nel modo migliore il
  nostro settore» , è i l c o m m e n t o d i M a r c o
  Berardo Di Stefano al recente bando
  pubblicato dalla Regione Lazio (presentato
  nell' articolo accanto, ndr). Di Stefano è il
  coordinatore della Rete fattorie sociali, realtà
  nata nel 2005 con lo scopo di far dialogare gli
  operatori del settore. Lo scoro anno Lazio
  Sette ha raccontato questo mondo ricco di
  persone competenti e appassionate,
  impegnate a valorizzare l' agricoltura come
  opportunità sociale ed economica.
  Tra le tante storie positive, nel viterbese c' è
  per esempio la realtà di "SolCare"
  (www.solcare.it) nata dal desiderio di cinque
  aziende agricole di diffondere assieme l'
  agricoltura sociale. Sono tutte biologiche e
  multifunzionali, impegnate in attività ludiche e
  didattiche ed in servizi per la comunità locale.
  Collaborano con l' Asl di Viterbo, la Caritas
  diocesana, i Comuni del territorio, l' Università
  della Tuscia.
  Insieme ad altri soggetti propongono formazione e inserimento lavorativo a persone con disabilità,
  migranti, giovani e adulti in condizioni di disagio e povertà. SolCare coinvolge circa 15 persone con
  disabilità psichiche.
  Andando a Roma incontriamo la cooperativa sociale Kairos (www.kairoscoopsociale.it). Da 10 anni
  promuove percorsi per giovani e immigrati raggruppando diversi attori (beneficiari, servizi sociali, enti
  di formazione professionale), costruendo rete e accompagnandone il processo. Suo partner storico è l'
  azienda agricola Casale di Martignano: per Kairos l' agricoltura oltre alla produzione di beni favorisce
  buone relazioni sociali. Kairos ha costruito una collaborazione storica con la Rete delle fattore sociali e l'
  associazione Oasi, con cui promuove il master in agricoltura sociale presso l' università di Roma Tor
  Vergata. A Fondi l' azienda agricola "Marta De Filippis" e l' associazione Onlus "LiberaMente"
  (composta da professionisti dell' età evolutiva) organizzano percorsi per bambini con disordini del
  neuro sviluppo, in particolare con disturbo dello spettro autistico. Unendo il lavoro della terra a un
  approccio di tipo comportamentale il progetto favorisce l' autonomia e la qualità di vita delle persone e
  delle loro famiglie. Le attività vanno dall' accudimento di animali domestici alla realizzazione di un orto
  da parte dei bambini, con risultati davvero incoraggianti.
  Un mondo dinamico quello dell' agricoltura sociale che si è dato da fare con fatica in attesa della sua
  legge quadro. Approvata nel 2015, la legge 141 ha visto solo lo scorso maggio la presa d' atto del
  decreto ministeriale di attuazione nella conferenza Stato-Regioni. «Siamo ora in attesa della sua
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  Mostre e teatro con i ragazzi disabili
  È stata presentata ieri, presso la biblioteca
  comunale di Alatri, la mostra dal titolo "Diverso
  da chi?", realizzata dal fotografo Jeanbruno
  Macccotta per "Alatri Insieme" una onlus d i
  genitori e volontari che si occupa dell'
  integrazione sociale tra ragazzi diversamente
  abili e non, di ogni età e con ogni tipo di
  disabilità; una associazione aperta a chiunque
  si voglia mettere in discussione, per lavorare
  per l' appunto "insieme".
  Così dalla stessa associazione presentano nel
  dettaglio questa iniziativa della mostra
  fotografica: «In tante occasioni abbiamo
  affidato alle foto il compito di raccontarci, di
  cogliere in uno scatto quelle emozioni che ci
  contraddistinguono. Spesso sono state fatte
  con il cellulare senza la giusta luce, senza
  mettersi in posa, senza pensarci troppo e
  nonostante cioò sono sempre riuscite ad
  emozionare. È per questo, che con la maestria
  di un professionista come Jeanbruno
  Maccotta, vi presentiamo una mostra
  fotografica d' eccezione.
  Ricordando che "non si vede bene che col
  cuore", vi aspettiamo alla mostra fotografica».
  La mostra resterà aperta fino a domenica
  prossima 23 giugno presso la galleria "Aletrium" del palazzo Conti Gentili, nel centro di Alatri, con
  ingresso libero, da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19 e sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle
  16.30 alle 20.
  Ma questa non è la sola iniziativa prevista in questo periodo di inizio estate per l' associazione Insieme:
  giovedì prossimo 20 giugno, infatti, presso il chiostro di San Francesco ad Alatri, con inizio alle 21,
  verrà portata in scena la rappresentazione di "Romeo e Giulietta".
  Si tratta di uno spettacolo nell' ambito di "Teatrando insieme", una delle tante iniziative che coinvolgono i
  ragazzi con disabilità. In scena andranno: Matteo Coccia, Eleonora Rea, Mattia Ricciotti, Alessandro
  Medici, Cristian Dell' Uomo, Ludovico Maria Morini, Simona Trecca, Piergiorgio Vinci, Arianna Pro,
  Francesco Toti, assieme alla "Piccola compagnia del centro anziani" di Alatri, per la regia di Assuntina
  Carobolo, il coordinamento di Nadia Tranfa, la coreografia di Dario Frasca e le musiche di Francesco
  Morini.
  L' ingresso è libero e l' appuntamento è da non perdere.
  Edoardo Gabrielli Due le iniziative programmate dall' associazione «Insieme» di Alatri Alcuni ragazzi di
  "Insieme"

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  L' esperienza di quindici ragazzi alla scuola dei
  poveri
  DI FRANCESCA C APACCIO Sabato 25
  maggio, quindici ragazzi delle classi terze del
  liceo classico e scientifico di Civita Castellana,
  hanno vissuto un' esperienza umana davvero
  toccante alla mensa Caritas Giovani Paolo II a
  Colle Oppio a Roma. Tutto ha avuto inizio a
  settembre quando sono stati coinvolti, assieme
  all' intera classe, nel progetto proposto dalla
  Caritas diocesana: "Se qualcuno bussa alla
  porta del tuo cuore".
  Dopo quattro incontri formativi sul valore del
  volontariato e sul ruolo del volontario Caritas,
  sulle capacità di ascoltare le proprie emozioni
  per poter capire l' emozione dell' altro, è stato
  loro proposto di vivere un' esperienza diretta
  sul campo in una mensa Caritas.
  Proprio perché per i ragazzi fosse una scelta
  assolutamente libera e motivata si è pensato
  di fare questa uscita di sabato, giorno di riposo
  dalla scuola.
  Ecco, quindi, che il 25 maggio alle 7.40
  quindici ragazzi di 16 e 17 anni, erano alla
  stazione di Civita Castellana pieni di
  entusiasmo, ma anche di un po' di
  preoccupazione, perché nessuno di loro aveva
  mai fatto esperienze di volontariato.
  Arrivando all' entrata della mensa alle 10.30 e hanno trovato già una fila di persone che desideravano
  entrare. Cominciava a formarsi, anche con un certo ordine, quello è stato il primo impatto con l' altro
  diverso e uguale a me che loro erano chiamati ad accogliere.
  All' intero della struttura della mensa i ragazzi sono stati letteralmente invasi da un forte calore umano,
  da una sincera spontaneità, da una vera amicizia, che non si può descrivere con semplici parole. I
  ragazzi sono stati suddivisi in diversi ruoli in base al loro desiderio e alla loro predisposizione: c' è chi si
  è posto all' ingresso a controllare le tessere, chi all' accoglienza per registrare i nominativi, chi alla
  distribuzione dei vassoi e chi nella sala per poter avere un contatto umano diretto, donare una parola,
  un sorriso, un' accoglienza, semplici gesti ma dettati dal cuore.
  All' inizio erano tutti un po' impauriti e intimoriti: «prof che faccio? dove mi metto? vado da quel signore
  laggiù?». Poi piano piano si sono perfettamente integrati nell' ambiente e hanno conosciuto Mario che
  scrive poesie bellissime, Antonio che è espertissimo di politica, Samuel che viene dal Mali ed è
  giovanissimo con tante aspirazioni, Franco romano di Roma appassionato di calcio, storie di vita
  vissuta, ma con tanta fragilità e sofferenza, che hanno donato e non tolto nulla e che li hanno fatti sentire
  "vivi", "speciali", per quasi quattro ore hanno vissuto una relazione vera, guardando negli occhi chi
  avevano accanto e poi hanno pulito, sparecchiato, sistemato sempre con gioia e il sorriso sul volto.
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16 giugno 2019
Pagina 45                          Avvenire (Diocesane)
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  Per riscoprire parole perdute
  DI LUIGI V ARI* Dabar, che in ebraico significa
  parola, è un format nato nella nostra diocesi
  con l' intento di riscoprire parole che sembrano
  perdute e attorno a esse attivare un dialogo
  che in questi due anni ha coinvolto oltre le
  parrocchie, anche scuole, associazioni,
  costruendo una rete che ogni volta sorprende
  tutti. La meraviglia è che appena ci si mette
  attorno a una parola, ognuno è capace di
  coglierne la ricchezza e di rivelare agli altri
  aspetti nuovi e particolari. Ci si è accorti che
  nessuno ha il monopolio delle parole, così
  nessuno si è messo nell' atteggiamento del
  maestro, perché unica maestra è la Parola,
  con tutte le conseguenze che questa
  affermazione ha per un credente, ma anche
  con tutte le implicazioni di chi non lo è.
  Le parole riscoperte sono state, tenendo come
  trama il libro della Genesi: acqua, aria, terra,
  fuoco, vita, presente. Fin qui questo percorso
  è stato occasione di incontrare luoghi
  straordinariamente significativi, storie che
  commuovo e incoraggiano, soprattutto tante
  persone di tutte le età, moltissimi giovani che
  si organizzano in associazioni culturali e di
  volontariato al servizio delle persone e del
  territorio. Non poche volte si è trasformato in un' occasione di realizzare qualcosa insieme, superando
  molti pregiudizi. Per chi ha promosso e collabora con questa iniziativa resta l' esperienza straordinaria
  della ricchezza della parola della Bibbia che funziona come una traccia per scoprire l' essenziale.
  Qualche volta è nata anche la domanda su cosa c' entrasse in una iniziativa della diocesi la presenza di
  estranei; proprio questa domanda indica che la parola di Dio apre menti e cuori, elimina frontiere ed è
  veramente un seme di pace. La Parola maestra ci mette tutti nella condizione di chi vuole imparare,
  quella dell' umiltà.
  Mettersi seduti ad ascoltare altri sulla pace o su Maria, come è accaduto con Moni Ovadia e con
  Massimo Cacciari; oppure sulla vita come è accaduto ascoltando una bellissima testimonianza di una
  giovanissima mamma di Minturno, influencerpositiva; oppure che cosa è il respiro; quanti temi si aprono
  quando si parla di acqua; sentire da un contadino che cosa è la terra, da un fabbro sentire raccontare la
  forza del fuoco: è un' esperienza ricchissima di umanità e di fede.
  Spesso ho pensato che in Dabar si riproduce la condizione che la Bibbia narra dei discepoli con Gesù,
  attorno a Lui, Maestro non per definizione, ma per verità di vita. Riscoprire le parole importanti di cui
  sentiamo la nostalgia, si può fare collegandole con la vita; questo è Dabar, ascoltare vite collegate alle
  parole che servono.
  La prossima tappa si costruirà attorno alla parola Amore, sarà il 21 giugno a Sperlonga, scelta perché
  offre uno degli scenari più suggestivi della nostra diocesi, uno spaccato di un territorio che oltre a fare
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