L'AQUILA SULLA TORRE L'iniziativa di rimettere l'aquila sulla Torre civica non è nuova e non è stata promossa da un unico soggetto - La Voce di Fiume

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Taxe perçue - Tassa riscossa - Trieste C.P.O. - Spedizione in abbonamento                      TRIESTE - LUGLIO.DICEMBRE 2017
              postale Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (Conv. in L.
              27/02/04 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Trieste. Attenzione! In caso di mancato
              recapito rinviare all’Ufficio Postale di Trieste C.P.O., detentore del conto,
                                                                                                                        ANNO LI - Nuova Serie - n.            2
              per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.     Notiziario dell’Associazione dei Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE

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              L’AQUILA SULLA TORRE
  L’iniziativa di rimettere l’aquila sulla Torre civica non è nuova e non è stata
                         promossa da un unico soggetto.
                                                         Segue a pagina 24-25

A Mario Stalzer l’omaggio                                                                                     Il Sindaco Obersnel
della Comunità degli                                                                                              in visita a Roma
Italiani                                                                                                                                         pagina 11
pagina 3
                                                                                                            Bilinguismo a Fiume.
Si estende
                                                                                                             Questione culturale
il nome                                                                                                                                    pagina 18-19
del Libero
Comune
pagina 4

Trieste,
una porta
aperta
nella terra
del dialogo
pagina 14
Amici
                                                                            di   GUIDO BRAZZODURO

                                                                                       ci lasciamo alle spalle un Raduno che
         LUGLIO.DICEMBRE 2017                                                          ha portato sostanziali cambiamenti che
         IN QUESTO NUMERO                                                              si manifesteranno nei prossimi mesi con
                                                                           la graduale applicazione delle decisioni statutarie
         Attualità                                                         che dovrebbero rendere più veloce e pregnante il
                                                                           lavoro di tutti ed in particolare del Presidente e
          3     A Mario Stalzer l’omaggio                                  della Giunta. Purtroppo il blocco dei finanziamenti
        		      della Comunità degli Italiani                              permane e questo fatto continuerà a rallentare
          4     Deciso al Raduno di ottobre 2017: si estende               e ostacolare il nostro impegno, sia per quanto
                                                                           concerne l’opera di adeguamento dell’anagrafica
        		      il nome del Libero Comune - R. Turcinovich Giuricin
                                                                           alla quale si sta lavorando a Padova, che per quanto
          6     Libri nel cuore del Raduno                                 riguarda i progetti finanziati dalla Legge 72, ormai
        		      per conoscere un’altra storia                              tristemente famosa come la legge delle lungaggini
          7     Non si può dimenticare un personaggio
                                                                           burocratiche che continua a farci soffrire.
                                                                           In particolare stiamo assistendo ad un continuo
        		      come Grossich                                              rallentamento della nostra rivista La Voce di Fiume
          8     Preghiere scrite e lete da Fulvio Mohoratz                 che ha bisogno di grafici per l’impaginazione e di
                                                                           uno stampatore che realizzi il cartaceo e la spedisca
          9     Le ricerche di Klinger                                     agli indirizzi dei nostri soci. I ritardi nei pagamenti
        		      continuano a fare Storia                                   fanno sì che si attenda da parte nostra una
                                                                           conferma di continuità del progetto che purtroppo
          10    Cronache dalla Società di Studi Fiumani                    non siamo in grado di dare. A dire il vero abbiamo
          12    Ricordato a Bologna con un convegno
                                                                           avuto un momento di respiro con l’arrivo delle quote
                                                                           associative per il 2017, se così dovesse essere anche
        		      il medico e sportivo Carlo Descovich - Marino Segnan       nel 2018 – e questo è un invito a procedere quanto
          14    Trieste, una porta aperta
                                                                           prima con i pagamenti – avremo un po’ di ossigeno
                                                                           e la possibilità di far arrivare qualche numero del
        		      nella terra del dialogo - Diego Bastianutti                nostro giornale oltre ad attivare il sito che non
        		      El picio principe un classico in dialetto
                                                                           decolla per la medesima mancanza di fondi.
                                                                           Si attende anche il rinnovo delle cariche all’interno
         16     Cinema da Verona a Fiume                                   di FederEsuli, per cui l’informazione per tutti noi è
        		      ... alla fine è successo - Maria Luisa Budicin Negriolli   fondamentale. Ormai da troppo tempo siamo in
                                                                           attesa che le cose mutino, che si stabiliscano degli
          18    Bilinguismo a Fiume:                                       automatismi nell’erogazione dei finanziamenti:
        		      questione culturale - da “La Voce del Popolo”              l’abbiamo denunciato anche al nostro Raduno,
                                                                           come leggerete nelle pagine seguenti. Purtroppo
          Ricordi                                                          inascoltati se a fine anno nulla di quanto promesso
                                                                           è giunto a destinazione. Come successo nel 2016,
          20    Partimmo d’estate sbigottiti,                              l’arrivo dei mezzi è posticipato a febbraio-marzo e
        		      verso il nulla - Giovanni Bettanin                         forse sarà giugno come l’esperienza precedente ci
                                                                           porta a pensare.
          21    La cicogna fiumana - Ariella Compassi                      Ecco perché è oltremodo importante la campagna
                                                                           abbonamenti-quota associativa che abbiamo voluto
          22    San Nicolò continua...                                     uniformare a 30 euro per ogni capofamiglia. Sarà
        		      ad essere speciale - Rudi Decleva                          sempre gradita l’offerta libera per il nostro giornale
                                                                           e per ogni ricordo dei nostri morti. Purtroppo si
         Storia                                                            tratta di un elenco sempre più lungo, di cui abbiamo
          24    Daina Glavočić ci restituisce
                                                                           fatto cenno al Raduno e che in parte riportiamo
                                                                           anche su queste nostre pagine. Il Libero Comune,
        		      un incredibile de Gauss                                    diventato Associazione Fiumani Italiani nel Mondo
                                                                           intende evolvere in ogni modo il rapporto con i
          24    L’Aquila sulla Torre - Nenad Labus                         giovani e proporrà anche nelle prossime riunioni
                                                                           di Giunta, iniziative che permettano di realizzare
          Rubriche                                                         progetti insieme. Non sappiamo ancora quando
          26    I nostri lutti e Ricorrenze
                                                                           questo numero potrà arrivare a voi, ma anche se in
                                                                           ritardo vogliate gradire i nostri migliori auguri per le
          29    Contributi                                                 Sante Feste e per un anno che possa riservare a noi
                                                                           tutti gradite sorprese di miglioramento.

2   |   L A VOCE DI FIUME   |   LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità
A Mario Stalzer l’omaggio
della Comunità degli Italiani

                                                                                            ▬ Il premiato Mario Stalzer.
                                                                                            Nelle foto sotto la Messa al
                                                                                            Sacrario di Cosala il 2 novembre

La Comunità degli Italiani di Fiu-                                                           riproposto il concerto nel Teatro
me si anima di un’atmosfera ecce-                                                            dei Ginnasi di Roma.
zionale in occasione di Ognissanti.                                                          Ma la serata verrà ricordata an-
Anche nel 2017 la sala era gremita                                                           che per un momento di forte
di pubblico per assistere al con-                                                            emozione: subito dopo il concer-
certo che vede tradizionalmente                                                              to, la presidente della CI, Orietta
protagonista il violista Francesco                                                           Marot, ha consegnato in omag-
Squarcia accompagnato dal pia-                                                               gio al segretario generale dell’As-
nista e fisarmonicista Aleksandar                                                            sociazione Fiumani Italiani nel
Valencić. Un evento che è giunto                                                            Mondo-LCFE, Mario Stalzer, una
all’undicesima edizione seguito                                                              ceramica realizzata dalla Sezione
da un pubblico di Fiumani resi-                                                              arti figurative “Romolo Venucci”
denti ed esuli, insieme a Palazzo                                                            operante in seno al sodalizio fiu-
Modello. A dare il benvenuto ai                                                              mano, per la sua pluridecennale
presenti è stata la presidente del                                                           attività volta al riallacciamento
sodalizio Orietta Marot, con al                                                              dei rapporti con i connazionali e
fianco il presidente dell’Associa-                                                           concittadini rimasti. In tutti que-
zione Fiumani Italiani nel Mondo-                                                            sti anni è sempre stato presente
LCFE, Guido Brazzoduro, il presi-                                                            a San Vito e al 2 novembre, ac-
dente dell’Esecutivo della CI di                                                             canto ai suoi concittadini fiumani
Fiume Marin Corva. Nell’occasio-                                                             per ribadire la vicinanza e l’affet-
ne, il M.ro Francesco Squarcia ha                                                            to che lo legano a questa realtà.
dichiarato: “È l’undicesima volta                                                           Ogni anno al Raduno dei Fiumani
che organizzo quest’evento in occasione di Ognissanti. Con       esuli a Montegrotto partecipa una delegazione della Co-
gli anni è diventato un appuntamento immancabile e molto        munità che Stalzer accoglie con grande affetto.
sentito non soltanto da parte mia, ma anche dei tantissimi       Il giorno successivo, il gruppo di esuli è stato protagonista
fiumani che lo seguono. Un evento musicale che, assieme          anche della santa messa svoltasi nella Cripta-Ossario della
al mio collega Aleksandar Valencić, offro con grandissimo       Chiesa di San Romulando e Ognissanti in occasione del-
piacere al pubblico della nostra realtà comunitaria. Proporre   la commemorazione dei defunti, officiata in lingua italiana
queste musiche di compositori, generi e Paesi diversi rap-       dal reverendo Mario Gerić, con l’assistenza del Coro Fedeli
presenta uno splendido esempio di sinergia interculturale,       Fiumani. All’appuntamento, sono intervenuti il presidente
che giustifica appieno il progetto ‘Caleidoscopio Musicale’”,    Guido Brazzoduro mentre le preghiere “in Fiuman” sono
ha spiegato Squarcia che solo pochi giorni dopo, avrebbe         state lette da Fulvio Mohoratz.

                                                                                   LUGLIO.DICEMBRE 2017     |   L A VOCE DI FIUME   |   3
Attualità
         di ROSANNA T. GIURICIN

                   Deciso al Raduno di ottobre 2017:
               si estende il nome del Libero Comune

                                                                       ▬ Domenica mattina a Montegrotto: da sinistra: Segnan,
                                                                               Brazzoduro, Micich, Stelli, Cuttin e Turcinovich

        “Associazione dei Fiumani Italiani nel      nerale delle attività. Profonda la sof-     ragioni né giustificazioni per quanto
        Mondo-Libero Comune di Fiume in             ferenza dei soci per la mancanza del        successo, le dimissioni di otto fun-
        Esilio”: è questa la nuova denomina-        giornale La Voce di Fiume, uscito ora       zionari delegati che si sono trovati di
        zione dell’associazione. Un anno di         dopo un anno di blocco e, di conse-         fronte progetti non realizzati, soldi in-
        lavoro, analisi, concertazione per riu-     guenza della comunicazione sulla vita       vestiti su capitoli non previsti e quindi
        scire a riunire nel nuovo documento,        associativa ma anche dell’informazio-       da restituire, spiegano la rabbia e la sfi-
        approvato in ottobre a Montegrotto          ne su “questioni fiumane” di vitale im-     ducia dei consociati. Il tutto disorien-
        al 55.esimo incontro dei Fiumani esuli.     portanza per mantenere una continu-         ta ed amareggia chi si spende perché
        L’elaborazione del testo è stata coor-      ità nel legame con la città, la cultura,    l’associazionismo non muoia, parla di
        dinata da Marino Micich, da una pri-        la tradizione e i luoghi dell’esodo. Per    progetti e coinvolgimento dei giovani
        ma proposta di Edoardo Uratoriu ed          una comunità andata sparsa nel mon-         senza poter programmare nulla finché
        in collaborazione con Franco Papetti,       do, il dialogo, anche se a distanza, può    permane questa situazione di asfissia
        Giuseppe Ceschi, Giuseppe Budicin,          avvenire attraverso la carta stampata e     o “strangolamento” come è stata defi-
        e tutta la Giunta nelle varie riunioni e    internet, tutti e due importanti e irri-    nita dai presenti. Ballarin ha lasciato la
        con gli interventi di Flavio Rabar, Ful-    nunciabili. Nell’ultimo mese, prima del     sala visibilmente alterato. La sensazio-
        vio Mohoratz, Marino Segnan, Walter         raduno, il giornale è uscito nuovamen-      ne è che altrove si decida di chiudere i
        Giraldi e tanti altri. Gli emendamenti      te dalle stampe ed è stato creato il sito   rubinetti, di portare l’associazionismo
        regolano l’elezione del presidente e        internet www.lavocedifiume.com. Un          alla fine, e si spera che almeno si fac-
        delle altre cariche rappresentative ma      traguardo. Ma la soluzione alla cro-        ciano sentire le urla e le proteste, non
        soprattutto aprono un diverso dialo-        nica mancanza di mezzi, non è giun-         si pieghi ancora una volta il capo con
        go con le istituzioni ufficiali, per quel   ta ancora ad un felice epilogo. Dopo        rassegnazione.
        nome che permette di individuare            una piccola iniezione di fiducia, anche     Spesso si rinasce dalle ceneri, forse
        immediatamente il ruolo dell’associa-       grazie all’opera di Guido Brazzoduro e      anche per questo il dibattito, dopo la
        zione, allontanando interpretazioni di      Egone Ratzenberger che hanno scritto        parte formale dei saluti ufficiali portati
        parte o limitazioni.                        e coinvolto rappresentanti della poli-      da Gianna Mazzieri Sanjkovic a nome
        Al dibattito sugli emendamenti allo         tica in grado di spendersi per questa       del Dipartimento di Italianistica di Fiu-
        Statuto, si sono aggiunte tante rifles-     causa, anticipi e saldi sono ancora fer-    me e di quelli inviati in forma scritta
        sioni su tematiche che riguardano           mi ai progetti 2013 e il debito cresce.     da Orietta Marot, presidente della CI
        molto da vicino la vita associativa e       Ecco perché l’ispirato intervento del       di Fiume, del Console d’Italia a Fiu-
        soprattutto il rapporto che consiglieri     presidente di FederEsuli, Antonio Bal-      me Paolo Palminteri, dei Dalmati con
        e altri soci mantengono con l’Associa-      larin, sulla metodologia da seguire per     Franco Luxardo, di Pola con Tito Sida-
        zione stessa. Le preoccupazioni sono        evolvere la realtà associativa, è stato     ri, dell’ANVGD di Roma con Donatella
        molte: la crisi economica interna le-       accolto con aperte critiche per non         Schurzel, di Elda Sorci della Lega Fiu-
        gata al blocco perdurante dei mezzi         essere riusciti, FederEsuli e ANVGD a       mana, di Konrad Eisenbichler dell’Uni-
        della Legge 72 e successive proroghe        risolvere i grandi problemi delle as-       versità di Toronto che sta realizzando
        che ha decretato un rallentamento ge-       sociazioni degli esuli. Non esistono        il secondo corso Phd sulla letteratura

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Attualità

giuliano-dalmata in Canada in gran
parte fiumana, si è passati ai commen-                           ▬ L’omaggio al Gonfalone durante l’assemblea, portato
ti, proposte, riflessioni dei consiglieri e                        da Roberto Pietrosanto, già Console italiano a Fiume
poi di tutta l’assemblea.
Giovanni Stelli, da aprile, è il nuovo
presidente della Società di Studi fiu-
mani, succedendo ad Amleto Ballarini.
“Un compito importante” – ha sottoli-
neato Stelli nel suo intervento – in una
realtà che è molto diversa dal Libero
comune, visto che si occupa di studio
e ricerca e del mantenimento del lega-
me con la ricchezza del passato, anche
attraverso la pubblicazione di saggi di
diversi autori sulla Rivista Fiume. La
realtà che oggi Stelli con Marino Mi-
cich ed altri collaboratori gestiscono,
poggia sulle spalle di grandi nomi del
passato. Perché tutta questa attività
non nasce in tempi recenti ma da una
tradizione che ha le sue radici ben pri-
ma della seconda guerra mondiale. La
ricerca storica ha permesso di appro-         sizione sulle responsabilità dei padri       soggettività, anche in seno a FederE-
fondire vicende di cui altrimenti si sa-      “che non hanno potuto raccontare la          suli, e magari puntando su finanzia-
rebbe smarrita la memoria. Nulla può          loro vicenda ai figli” e che ora si tro-     menti che vadano ad integrare quelli
cambiare il fatto che la percezione di        vano a dover inventare una continuità        ministeriali, accedendo per esempio
Fiume oggi, per chi viene da fuori, è         inesistente ma necessaria.                   al 5 per mille come fanno altre asso-
quella di una città monolingue, rigo-         Rita Mohoratz ma anche Edoardo               ciazioni, suggerisce Franco Papetti,
rosamente croata, nessuna strada che          Uratoriu chiedono quanto tempo ci            ribadendo le radici storiche dell’ap-
ricordi i grandi personaggi del passa-        voglia per “istruire” i giovani. A sot-      partenenza, come sottolineato anche
to come Maylender o altri, frutto della       tolineare che l’unica vera lezione è il      da Walter Giraldi. Per Rodolfo Decle-
devastazione della città a partire dal        lavoro sul campo, s’impara vivendo. E        va bisogna continuare ad insistere sui
1945. Insieme si sta cercando di re-          naturalmente lavorando con le scuo-          beni abbandonati. Vengono proposte
cuperare, il futuro è là, a Fiume e su        le che sono il grande bacino al qua-         alcune piccole modifiche e lo Statuto
questo bisogna lavorare. Anche cam-           le tramandare la memoria dell’esodo.         viene approvato. Un grande risultato,
biando lo Statuto.                            Pensare quindi ad un programma di            l’assemblea si scioglie. La domenica
Nel momento in cui la città chiederà          iniziative e accorciare i tempi del cam-     vedrà la presentazione, dopo la mes-
alla commissione apposita delle pro-          biamento. Per Dino Gigante è tutto da        sa, dei libri di Giovanni Stelli e Silvia
poste per il ripristino di alcuni toponi-     rifare e dopo aver presentato alcune         Cuttin che raccontano Fiume in due
mi o l’intestazione di vie a personaggi       modifiche allo Statuto, per altro subito     modi diversi ma sinergici, il trattato
importanti – ha detto Gianna Mazzieri         accettate, rassegna le dimissioni. Ful-      storico da una parte, la vita delle fami-
– “contiamo sul vostro coinvolgimen-          vio Mohoratz esorta a tornare a Fiume        glie dall’altra. Si compenetrano, sono
to”. L’impegno quotidiano di chi vive a       in vario modo, iscrivendosi magari alla      due momenti importanti per l’oggi ma
Fiume produce effetti costanti, anche         CI, come hanno fatto lui e le sue figlie.    anche per chi domani vorrà conoscere
positivi – ha aggiunto la Mazzieri – ri-      Si vuole cambiare, partendo anche            una città, le sue vicende, il respiro dei
cordando che recentemente, relatrice          dallo Statuto, acquistando maggiore          suoi abitanti ovunque essi siano.
Corinna Gerbaz Giuliano (attuale Pre-
side del Dipartimento di Italianistica a
Fiume), ha visto la realizzazione della
prima tesi di laurea su Marisa Madieri
e Paolo Santarcangeli. Peccato che la
partecipazione dei fiumani residenti,
al Raduno sia sempre più esigua, per
quella mancanza di mezzi che si rivela
più che mai in questi frangenti.
Comunque non è solo questione di
finanziamenti. Mario Diracca ha mes-
so il dito su una piaga ben più grave:
“sono preoccupato per questa asso-
ciazione che è invecchiata moltissimo,
chi raccoglierà il testimone” giusta-
mente si chiede in una lucida espo-                                                       ▬ Da sinistra: Micich, Stelli e Cuttin

                                                                                      LUGLIO.DICEMBRE 2017     |   L A VOCE DI FIUME   |   5
Attualità
         di ROSANNA T. GIURICIN
                                                 Libri nel cuore del Raduno
                                               per conoscere un’altra storia

        Perché presentare
        dei libri al Raduno?
        La risposta dovrebbe essere molto
        semplice: ci aiutano a scoprire un’al-
        tra Fiume, quella della storia e della
        memoria, delle vicende che ne hanno
        segnato lo sviluppo o hanno plasmato
        le sue genti. Perché le riflessioni degli
        autori ci fanno ragionare e capire, per-
        ché è giusto che un incontro porti con
        se anche il senso del bello, le emozio-
        ni forti, l’evoluzione. Perché gli auto-
        ri parlano per noi tutti. Così è stato
        a Montegrotto con la partecipazione
        di un duo eccezionale. Giovanni Stelli
        con la sua “Storia di Fiume”, edita da       ▬ La presentazione in Umbria del libro sulla Storia di Fiume. Da sinistra,
        Biblioteca dell’Immagine, e Silvia Cut-      Diego Zandel, Damir Grubiša, Giovanni Stelli e Franco Papetti.
        tin con il romanzo “Il vento degli altri”,
        Pendragon editore. Giovanni Stelli –         possibilità di indagare la storia più re-   Nasce da spinte simili anche “Il vento
        ha introdotto Marino Micich – fa parte       cente attraverso una documentazione         degli altri” di Silvia Cuttin, 2017, Pen-
        da più di 25 anni della redazione della      vastissima, sia a Fiume che a Belgrado.     dragon editore Bologna. Sulla scia di
        rivista Fiume, nata nella nostra città e     “Con questo libro si ha l’opportunità       una ricca letteratura fiumana, Silvia
        rifondata a Roma negli anni Cinquan-         di avviare e mantenere un confronto         Cuttin, dedica alla città - che avreb-
        ta. “Senza l’apporto di Giovanni Stelli      con la parte croata, come per esempio       be dovuto essere di passaggio per la
        non avremmo avuto una guida sicura           Prešućena povijest di Moravček, scrit-      sua famiglia ma ne divenne dimora e
        per maturare studi e contributi”. Nato       ta solo in croato ed inglese, una sto-      riferimento agli inizi del Novecento -,
        a Fiume, esule a cinque anni, ha inse-       ria aperta che però non spiega alcune       un altro romanzo di grande bellezza e
        gnato storia, filosofia e pedagogia. La      dinamiche in maniera esaustiva come         profondità. Fiume visse il suo momen-
        sua formazione filosofica ha lasciato        fa Stelli nel suo libro. Ma va visto an-    to di massimo splendore a cavallo tra
        spazio ai contributi storici, sia su eso-    che come una risposta al libro di Zic,      Ottocento e Novecento, diventando
        do e foibe, sia per quello che la storia     duro, manchevole”. Il libro sulla “Storia   città industriale, dell’innovazione e
        di Fiume è nel suo completo. Nel libro       di Fiume”, sino alla data del Raduno,       delle sperimentazioni, attirando cer-
        che ha curato con tanta passione e           è stato presentato a Trieste, Umbria-       velli, finanziatori e braccia forti, polo
        sapienza, ripercorre il lungo cammino        Isola del libro al Trasimeno, Fiume ed      d’attrazione europeo e mondiale, cro-
        della città dalla Tarsatica romana e dei     altre località. Quello di Stelli è stato    giolo di genti. Chi si può dire cittadino
        Liburni per arrivare ai giorni nostri, si    un lavoro lungo e complicato, fatto di      di Fiume? Se andiamo ad analizzare le
        chiude infatti con il dialogo con Fiu-       tanta ricerca anche su documenti in         storie personali, ne ricaviamo un incre-
        me e la targa d’oro attribuita dalla         lingua croata, supportato dallo stesso      dibile ventaglio di situazioni diverse,
        municipalità ad Amleto Ballarini. “Ha        Micich che ben conosce la lingua. “Ho       di arrivi e partenze, fino a giungere ad
        dato alle stampe un lavoro impaga-           cercato di essere oggettivo – afferma       una lapalissiana deduzione: essere cit-
        bile – sottolinea Micich – che fino ad       Stelli – oltre a considerarlo un atto di    tadini di Fiume (e vale anche per tanti
        ora mancava nel panorama editoriale,         amore nei confronti della mia famiglia,     altri luoghi di frontiera), città di con-
        sia perché gli altri libri di storia erano   in primis a mio padre, al quale si deve     fine ricca e contesa, è stato nel corso
        stati pubblicati prima della seconda         l’altare dedicato all’esodo da Fiume,       della storia, una scelta di campo molto
        guerra mondiale, sia perché altri ave-       a Napoli, in un bassorilievo che non        personale, spesso non legata alla pro-
        vano scritto dei profili ma mai opere        è più curato, la gente non passa più”.      venienza o alla nazionalità del singolo.
        complete. Si copre così un vuoto sto-        Propone quindi che il Raduno diventi        Difficile da far capire nel secolo Bre-
        riografico”. Che rischiava di essere col-    itinerante, toccando i luoghi significa-    ve, della purezza e dell’appartenenza
        mato da altre storiografie. L’apertura       tivi per l’Associazione, oltre a Napoli,    monolitica. L’interesse della scrittrice,
        degli archivi stanno offrendo nuove          Ancona ed altri ancora.                     nata e vissuta a Bologna, scaturisce

6   |   L A VOCE DI FIUME   |   LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità

             ▬ Silvia Cuttin
                                                     Non si può dimenticare
                                                            un personaggio
                                                             come Grossich

qualche anno fa dal bisogno di riap-
propriarsi di queste radici mai recise
ma in effetti poco note. Discendente
di una dinastia di ebrei ungheresi, nel
suo romanzo d’esordio “Ci sarebbe
bastato” (2011) aveva dato il via ad
una ricerca sugli spostamenti di nonni,
bisnonni, zii e cugini nell’Europa d’ini-
zio Novecento. Quel primo libro l’ave-
va portata anche fisicamente a Fiume,
alla ricerca di strade e case per meglio
inquadrare la storia dei parenti. Ma
arrivata in città le succederà di incon-    É dedicato ad Antonio Grossich              guadagnò il conferimento della com-
trare persone, di conoscere nuove vi-                                                   menda della Corona d’Italia nel 1913.
cende, di entusiasmarsi ad una storia
                                            il nuovo volume firmato dallo               Grossich, che operò all’ospedale di Fiu-
piena di sfumature, non c’è solo un         storico Rino Cigui, grazie al               me, fu anche un benefattore, ma dopo il
rovescio della medaglia anche se può                                                    1945 subì le sue scelte politiche in difesa
                                            contributo della Comunità                   dell’italianità della città (il padre Giovan-
sembrare illogico, le verità sono mol-
teplici determinate da questa realtà di     degli Italiani di Pisino e                  ni Matteo dirà: “Nascere italiani è una
porto ricco, di luogo ambìto, di cultura                                                grazia di Dio; dovere è esserne degni”,
                                            stampato dall’Edit di Fiume.                come riporta lo storico Cigui)̀. Per cer-
reale, composta da tanti tasselli di un
prezioso mosaico che attrae, che affa-                                                  ti versi Grossich rimane a tutt’oggi una
                                            Il medico istriano-fiumano Antonio          figura ingiustamente scomoda, ingom-
scina per le tante lingue usate, per il
numero dei giornali, per la lucidità dei    Grossich (Draguccio, 7 giugno 1849 –        brante per il capoluogo quarnerino, in-
suoi politici, il desiderio di un’autono-   Fiume, 10 ottobre 1926) è passato alla      capace di coglierne la portata. E quindi
mia ante litteram. Nascerà da questa        storia per l’uso della tintura di iodio     farne un vanto, al di là delle ideologie e
esperienza di contatti il desiderio di      nella disinfezione del campo opera-         dei sentimenti nazionali.
scrivere il secondo, maturo, libro su       torio, atta a prevenire le frequenti in-    Nel 2018 saranno 110 anni dalla sua
Fiume. Silvia ha raccontato durante         fezioni post-intervento. Questo disin-      invenzione; lo scorso 2016 erano 90
una delle sue prime presentazioni che       fettante dal caratteristico colore rosso    dalla sua scomparsa.
sentire parlare gli italiani che ancora     è ancora oggi efficacissimo, e non di      E mentre a Fiume si continua a mante-
vivono a Fiume, le aveva svelato un         rado lo possiamo trovare anche nei          nere un assoluto silenzio, altri si mobi-
mondo complesso e affascinante nel          nostri armadietti dei medicinali. Ven-      litano. Come la piccola ma battagliera
quale aveva riconosciuto quegli scol-       ne introdotto nel 1908 dal Grossich e       e coraggiosa Comunità degli Italiani di
lamenti già analizzati e raccontati nel-    utilizzato per la prima volta nel 1911-     Pisino, che in onore del luogo di na-
la sua famiglia di genti sparse.            12 durante la guerra italo-turca. Seb-      scita di Grossich, e grazie alla passione
Così la città che prima sentiva estra-      bene il metodo fosse confortato dagli       di un esperto in storia delle malattie,
nea, un paesaggio da descrivere, di-        esiti positivi ottenuti durante la speri-   ripara in parte ad un’ingiustizia. Rino
venta qualcosa d’altro, da raccontare,      mentazione su centinaia di casi, la sua     Cigui, ricercatore del CRS, ha voluto
attraverso le esperienze di famiglie        diffusione incontrò inizialmente non       che la prefazione fosse firmata dallo
che ci vivono, crescono, evolvono in-       poche ostilità. Soltanto il 31 ottobre     storico piranese Kristjan Knez che scri-
sieme alle vicende che hanno scritto la     1908 Grossich vide pubblicato un suo        ve: “Antonio Grossich, come tanti altri,
sua storia dagli anni Venti, dall’arrivo    articolo sullo “Zentralblatt fur Chirur-    scomparve quasi non fosse esistito.
di D’Annunzio, ad oggi. E’ il periodo       gie” e l’anno seguente ebbe modo            L’omissione e il silenzio non cambiano
di vita della protagonista di “Il vento     di illustrare personalmente i risultati     il passato, semmai trasmettono l’illu-
degli altri” che incontriamo bambina,       ottenuti al congresso medico inter-         sione di possedere uno strumento per
poi giovane donna, mamma ed infine          nazionale di Budapest. L’applicazione       farlo, per alterarlo a piacimento. Ma il
nonna. Quali scelte farà? Lo si scopre      su larga scala con successo del meto-       tempo è sempre galantuomo e la sto-
leggendo.                                   do nel corso della guerra di Libia gli      ria emergerà con tutta evidenza”.

                                                                                    LUGLIO.DICEMBRE 2017       |   L A VOCE DI FIUME     |   7
Attualità
                                                                    Preghiere scrite e lete
                                                                      da Fulvio Mohoratz
                                                                                               ▬ Da Pisa giunge ogni anno al Raduno
                                                                                               Monsignor Egidio Crisman

        Gesù, ogi xe l’ultimo jorno del 55° Radun                                               pase”, fa che no sia le armi a detar lege
        del L.C.F.E. e, no a caso, xe domenica.                                                 e che i omini, per gaver la pase, se meti
        Ormai, per tradizion, tuti i nostri raduni                                              a discuter, discuter - e ancora discuter -
        finisse de domenica co tre importanti                                                   invece de sbarar e copar i propri fradei.
        manifestazioni: la S.Messa comunitaria,                                                 Per questo noi Te preghemo
        l’Assemblea citadina e el Pranzo convivial.                                             Intel ano domila, in Piaza San Piero,
        Se trata, come diria, pulito, i “regnicoli”,                                            batuda de jovani entusiasti, a el Santo
        de tre momenti “fortemente aggreganti”.                                                 Padre ghe xe sta domandado se viver
        Tuti i Esuli, optando, ga fato ‘na scelta de                                            da boni cristiani xe facile o meno. Papa
        italianità e de varie libertà: per molti anca                                           Wojtyla, omo semplice, ma che afronta-
        - e per zertiduni soratuto - de quela reli-                                             va co determinazion i temi che ghe ve-
        giosa. Per noi l’Esodo ga significado cari-                                             gniva proposti, ga francamente risposto
        garse su el gropon ‘na crose che la ne ga                                               che no solo no era facile, ma che, anzi,
        continuado a pesar e procurar dolor per                                                 era assai dificile e che per esser pato-
        tuto el resto de la vita. E no xe che a quei che xe restai ghe     chi cristiani bisogna viver secondo el Vagel, che no basta
        xe andà molto mejo. Xe vero che, specie a l’inizio, gavemo         ascoltar la parola de Gesù, ma praticarla. Solo co la Fede,
        rugnà assai e ancora adesso continuemo a no capacitarse            l’umiltà, la mansuetudine, la Misericordia, l’aiuto de el Spi-
        del perché ne xe tocado un tanto, ma lo gavemo soportado           rito Santo, se pol tentar de percorer co sucesso la strada
        e acetado co cristiana dignità e in spirito de ubidienza. Te       che Ti, Redentor, Ti ne ga indicada. Anca per noi Esuli no xe
        domndemo, Signor, che quando se troveremo davanti a Ti             stado per gnente semplice perdonar, ma gavemo zercà de
        per esser giudicadi, Ti tegni presente che gavemo dovudo,          farlo e, intele orazioni de i Fedeli, gavemo racomandà a la
        su sta Tera, afrontar un dopio esilio: fa ch’el nostro patir       To Misericordia i nostri persecutori. Signor confidemo ne la
        vegna calcolado in sconto de i nostri pecati.                      Tua Infinita Carità. Perdonine Bon Gesù!
        Per questo noi Te preghemo                                         Per questo noi Te preghemo
        Papa Francesco, in una Udienza de el 2015, ga tra l’altro          Per ultime, Signor, Te rivolgemo le solite nostre preghiere.
        deto: “L’anzianità contiene una grazia e una missione, una         Gabi cura de i nostri veci, specie de quei malai; gabi un
        vera vocazione del Signore. L’anzianità è una vocazione.           ocio de riguardo per la nostra mularia, tienla lontana da la
        Non è ancora il momento di ”. Se           violenza, da el culto de Mamona, da la droga, da le cative
        la esortazion che el Santo Padre ga rivolto a i anziani, in        companie; assisti intel loro impegno i Dirigenti de el Libero
        general, la va interpretada in senso facoltativo, per noi Esuli    Comun; usine misericordia per i pecai, e perdonine anche
        –che più che anziani semo da considerar “veci ultraotante-         se no lo meriteriimo; se qualche nostro Caro Defonto se
        ni”- cambia el discorso. Tra quindese ani al massimo, i testi-     trova ancora in Purgatorio, Ti scontighe el resto de la pena;
        moni de el tragico Esodo Giulian Dalmata, sarà tuti sparidi        dane la forza de perdonar tuti, anche i nostri persecutori e
        da la Tera. Gavemo, dunque, l’obligo de continuar in questa        de pregar per la salvezza de tuti lori. Rendine umili e miti
        doverosa mission de contar cossa xe capitado a la nostra           come Ti, Infinitamente Bon Gesù, Ti xe stado mite e ubi-
        Gente. Quel che Te domandemo, Signor, xe de dar a sti veci         diente a i voleri de Tuo Padre.
        testimoni, forza, lucidità intel rajonar, un bic de salude e       Per tuto questo noi Te preghemo
        tanto, tanto corajo.
        Per questo noi Te preghemo
        Sempre Papa Francesco, in un so discorso de el 13 genaio
        2014, ga deto: “E’ saggio non emarginare gli anziani dalla
        vita sociale per mantenere viva la memoria di un popolo”.
        Afermar, dunque, che i anziani xe la memoria de un popolo
        significa meter in evidenza quanto per ‘na Nazion xe im-
        portanti i veci: co i conta la propria esistenza, i da ai nevodi
        ‘na lezion de vita. Far memoria vol dir far verità storica: sen-
        za verità no ghe xe libertà e senza libertà no xe justizia e co
        manca la justizia finisse ch’el popolo se ribela e score san-
        gue. Gesù, Ti che Ti xe conossudo come el “Principe de la                                          ▬ Rita e Fulvio Mohoratz

8   |   L A VOCE DI FIUME   |   LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità
Le ricerche di Klinger                                                                            di ROSANNA T. GIURICIN

continuano a fare Storia

“Vorrei vedere un giorno uno striscione                                               Albertini – ma non è un caso che dopo
giallo con scritto VERITÀ PER WILLIAM                                                 la sua esecuzione con due colpi di pistola
KLINGER”. Le dinamiche della scomparsa                                                alla nuca e il conseguente arresto dell’o-
dello storico fiumano, non sono molto                                                 micida, da due anni gli inquirenti stanno
diverse da quelle di Gulio Regeni: tutti e                                            continuando le indagini e il processo è
due giovani studiosi, tutti e due stavano                                             previsto appena nel 2018. E’ chiaro che
indagando su argomenti scomodi, tutti e                                               non si tratta di un semplice omicidio per
due vittime di un’esecuzione sommaria. E’                                             interessi economici, ma è qualcosa di più.
un appello quello dell’avv. Paolo Sardos                                              Il carcere preventivo in America non è una
Albertini, Presidente della Lega Naziona-                                             facile consuetudine, chiaramente ci sono
le di Trieste, che ha avviato una serie di                                            cose da appurare che vanno al di là della
eventi per promuovere il nuovo volume                                                 semplice descrizione del delitto”.
“In memoria di William Klinger” che si av-                                            Teoria che l’avvocato capodistriano-trie-
vale della collaborazione di più autori, tra                                          stino sta sostenendo sin dall’inizio, sa che
cui Diego Redivo che sta ricostruendo vari momenti della           Klinger era partito per l’America dopo aver scoperto che Tito
produzione del giovane storico fiumano scomparso al qua-           aveva gestito una rete di spie nei vari paesi europei ma par-
le lo legavano una profonda amicizia, stima e condivisione.        ticolarmente negli USA dove un gruppo di jugoslavi ben ad-
Sardos annuncia un’azione parallela presso Farnesina e Mi-         destrati era stato inserito nel sindacato dei portuali, un pun-
nistero degli esteri croato per sensibilizzarli alla questione.    to chiave nella politica di allora oltre che centro di potere.
La monografia è stata presentata ufficialmente al pubblico         Se nelle sue ricerche fossero emersi nomi importanti, molte
il 20 settembre 2017, nella sede della Lega Nazionale di           poltrone probabilmente, sarebbero diventate incandescen-
via Donota a Trieste, è seguita una presentazione al CRS di        ti… da qui, come logica insegna, il destino dello storico.
Rovigno e a Capodistria “quella che io e Tremul – ha detto         Klinger è scomparso a 42 anni, lasciando, oltre alla sua fami-
Albertini – chiamiamo la nostra città”.                            glia di moglie e due figli, ricerche, manoscritti e volumi in-
Il 14 ottobre, invece, nella sede della Comunità degli Italiani    compiuti di grande valore ed importanza. A breve, per tanto,
di Fiume, è stata presentata per la prima volta al pubblico        dovrebbe uscire la Storia di Fiume, un’elaborazione della sua
l’opera in due volumi SCRITTI MINORI di William Klinger, a         tesi di laurea, conseguita a Fiesole, che egli stava riconside-
cura di Sandro Gherro e Fulvio Varljen, che raccoglie le ope-      rando per la stampa ma che non ha avuto il tempo di rivede-
re minori dello storico, scomparso nel 2015, ucciso da un          re fino in fondo. Uscirà a breve per i tipi della Lega Nazionale
conoscente in un parco di New York. L’opera in due volumi          e del CRS di Rovigno, rivista e completata da Diego Redivo.
apre la “Collana di studi e documenti” diretta dal professor       Questo secondo “Quaderno” della Lega Nazionale (il primo
Sandro Gherro, ed è edita dal Centro Studi Sociali “Alberto        riguardava i beni degli esuli) si compone di tre parti con un
Cavalletto” di Padova e dalla rivista Opinioni Nuove Notizie.      ricco impianto iconografico. Ci sono gli articoli che traggono
Il primo volume degli «STUDI MINORI WILLIAM KLINGER»,              spunto dai lavori di Klinger, una parte è dedicata alle testimo-
ha come sottotitolo «Fiume e l’Istria», si compone di 400 pa-      nianze di amici e colleghi sulla sua opera e la sua persona,
gine. Il secondo, di 440 pagine, è diviso in due parti: Il “Ter-   nell’ultima, ci sono gli articoli a firma di Klinger già pubblicati
rore” di Tito e la Jugoslavia; Altri scritti di vario argomento.   sul Notiziario della Lega. “Eppure questo grande uomo che
Che cosa ha innescato questo interesse per le opere di Klin-       Redivo definisce intellettuale di frontiera e storico senza fron-
ger? A rispondere è Sardos Abertini che afferma: grande            tiere, - conclude Albertini con profondo rammarico – per po-
solidarietà e comunità d’intenti nel nome di uno studioso          ter vivere faceva il casellante. L’ambiente accademico in Italia
“che consideravo praticamente un figlio. Ecco perché più           non aveva capito e considerato l’apporto che stava dando”.
volte ho reso pubblici i contenuti dei discorsi fatti in lunghe    É il destino della gente di frontiera, trasversale, che non
giornate di confronto durante le quali si parlava dei due          schierandosi, deve rimanere ai limiti, eppure, come ribadito
argomenti su cui Klinger si muoveva: il ruolo di Tito in Ju-       da Albertini: “era uno storico di razza, capace di coniugare
goslavia e nel mondo e la storia di Fiume”.                        la scrupolosa ricerca dei documenti con la lucida visione
Il suo libro sull’OZNA, la polizia segreta jugoslava, non è        della ratio che va letta nelle vicende della storia. Ed era una
solo il lavoro di uno storico ma anche la visione di un uomo       persona splendida alla quale veniva spontaneo voler bene”.
che era riuscito a raccontare la vicenda jugoslava da un al-       Il Quaderno è uno modo per ricordarlo, per sentirlo ancora
tro punto di vista. “E’ solo una sensazione – afferma Sardos       vicino.

                                                                                      LUGLIO.DICEMBRE 2017      |   L A VOCE DI FIUME    |   9
Attualità
                                                                  Cronache dalla
                                                         Società di Studi Fiumani

         É stato un anno intenso e ricco                                    Consiglio Nazionale Italiano, con a capo Antonio Grossich,
                                                                            nel salone grande della Filarmonica. Naturalmente il Consi-
         di iniziative per la Società di                                    glio Nazionale Italiano sorse in opposizione a quello croa-
                                                                            to, che aveva fatto occupare, quello stesso giorno il Palazzo
         Studi Fiumani, la cui attività                                     del Governo da alcuni militi e vi aveva insediato l’avvocato
                                                                            Riccardo Lenac in qualità di Conte supremo di Fiume. Il 30
         continueremo a segnalare anche da                                  ottobre fu letto il Proclama di annessione di Fiume all’Italia,
                                                                            compilato dal dr. Lionello Lenaz preventivamente approva-
         queste nostre pagine.                                              to da Antonio Grossich e da Giovanni Rubinich, ai membri
                                                                            del Consiglio Nazionale radunatisi nella Sala del Consiglio
         Per ragioni di spazio non possiamo elencare tutti gli ap-          Municipale, che lo approvarono all’unanimità decretan-
         puntamenti del 2017.                                               done l’affissione in città e la pubblica lettura. Gli italiani di
         Ci limitiamo a ricordare gli impegni che hanno caratteriz-         Fiume, stretti intorno al loro Consiglio Nazionale, facevano
         zato il periodo dopo il Raduno di ottobre a Montegrotto            proprio il principio del diritto all’autodecisione dei popoli,
         al quale hanno preso parte il Presidente Giovanni Stelli e         propugnato dal presidente statunitense Thomas Woodraw
         altri membri dell’associazione eletti per il triennio 2017-        Wilson (ex docente universitario di giurisprudenza) in uno
         2020 la primavera scorsa.                                          dei suoi famosi 14 punti, che erano stati accettati dalle po-
         Ad aprile sono state stabilite dal nuovo Direttivo le priorità     tenze vincitrici poco prima della fine della guerra. L’impresa
         del sodalizio fiumano sorto a Roma nel 1960: tutela e pro-         di D’Annunzio doveva ancora avere inizio e il fascismo era
         mozione dell’Archivio-Museo storico di Fiume, dare forza           ancora lontano dall’affermarsi”.
         e continuità al dialogo culturale con la città di origine e
         promuovere nuovi studi e ricerche sulla storia di Fiume e
         dei territori adriatici contermini. Ed ecco le nuove cariche:
         Presidente onorario: prof. Claudio Magris;
         Presidente: prof. Giovanni Stelli;
         Presidente Emerito: dott. Amleto Ballarini;
         Vice Presidente: dott. Roberto Serdoz;
         Segretario Generale con delega alla Tesoreria:
         dott. Marino Micich;
         Conservatore: dott. Danilo Luigi Massagrande;
         Archivista: dott. Emiliano Loria;
         Bibliotecario: dott. Franco Laicini;
         Consiglieri: dott. Abdon Pamich, dott. Franco Papetti, prof.
         avv. Augusto Sinagra, rag. Massimo Gustincich, avv. Anna
         Lucia Valvo, sig.ra Niella Penso;
         Il Collegio dei Revisori dei Conti: rag. Gianclaudio de Angelini
         (presidente); dott. Francesco Cossu, rag. Maurizio Budicin.
         Il Collegio dei probiviri: avv. Fulvio Rocco; avv. Giovanni Im-
         bergamo; dr. Evimero Crisostomi;

         Roma, 30 ottobre 2017 - Anniversari da ricordare
         NIHIL DE NOBIS SINE NOBIS ! (Nulla che ci riguarda sarà
         fatto senza di noi!)
         99 anni fa il Consiglio Nazionale Italiano di Fiume emanava
         il Proclama del 30 Ottobre 1918 col quale proclamava Fiu-
         me unita alla sua Madrepatria l’Italia”
         “Il 29 ottobre 1918 a Fiume, mentre le autorità unghere-
         si abbandonavano la città, si costituì immediatamente un

10   |    L A VOCE DI FIUME   |   LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità

 Roma, 16 novembre - Visita del Sindaco Obersnel a Roma
 Il Sindaco croato di Rijeka-Fiume ha visitato l’Archivio
 Museo storico della Società di Studi Fiumani nell’am-
 bito del progetto delle capitali europee della cultura.
 A tale proposito vi è stato un simposio organizzato col
 patrocinio del Comune di Roma presso il Palazzo delle
 Esposizioni dove sono state presentati i progetti delle
 capitali europee della cultura La Valetta 2018, Matera
 2019 e Fiume-Rijeka 2020. All’Archivio Museo storico di
 Fiume fondato dagli esuli a Roma nel 1964 i dirigenti
 della Società di Studi Fiumani hanno dato il loro saluto
 di benvenuto al Sindaco di Rijeka Dr. Vojko Obersnel,
 accompagnato dal Console d’Italia a Fiume dr. Paolo
 Palminteri, dalla dr.ssa Emina Visnic e dall’interprete Di-
 jana Jelusic. Presenti il Presidente della Società di Studi
 Fiumani Giovanni Stelli, il presidente emerito dr. Amleto
 Ballarini, il vice Presidente Roberto Serdoz, Guido Braz-
 zoduro per l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo
 - Libero comune di Fiume in esilio, la Vice Presidente
 dell’ANVGD nazionale Donatella Schurzel, l’ex Amba-
 sciatore Damir Grubisa, Francesco Squarcia, Abdon Pamich e altri dirigenti. Il direttore dell’Archivio Museo di Fiume
 Marino Micich ha illustrato in croato agli ospiti la mostra documentale. Alla fine il Presidente Stelli insieme al Sinda-
 co Obersnel hanno sottolineato le buone prospettive di collaborazione e il costante sviluppo positivo del dialogo
 italo-croato che passa attraverso la città di Fiume.

Roma, 31 ottobre - Casa del Ricordo                                 Toscana, 21 novembre - Corso docenti
Scambio culturale tra studenti di Roma e di Fiume                   Si è svolto in Toscana il Seminario relativo al Confine
Una lezione sul valore europeo della storia e della cultura         Orientale italiano patrocinato e finanziato dalla Regione
degli esuli istriani, fiumani e dalmati a 70 anni dalla fine        Toscana e organizzato principalmente dall’Istituto Storico
del secondo conflitto mondiale.                                     Toscano della Resistenza e dall’Istituto Storico per la Storia
Interventi a cura della prof.ssa Donatella Schurzel (presi-         della resistenza di Grosseto e altri.
dente Comitato ANVGD di Roma) e del dr. Marino Micich               In seguito all’intervento del presidente di FederEsuli dr.
(Segretario Generale della Società di Studi Fiumani).               Antonio Ballarin è stato possibile accogliere i contributi
Il Comitato ANVGD di Roma ha inoltre contribuito allo               consigliati da un comitato di esuli presenti in Toscana e da
scambio culturale di studenti del Liceo artistico di Via Ri-        Coordinamento Adriatico rappresentato dal prof. Giusep-
                                                                    pe De Vergottini e dal prof. Davide Rossi.
petta e studenti della Scuola Media Superiore Italiana di
                                                                    In questo primo ciclo ha partecipato per l’Archivio Mu-
Fiume (Rijeka-Croazia) accompagnati dalla prof.ssa Maria
                                                                    seo storico di Fiume-Società di Studi Fiumani il dr. Marino
Grazia Chiappori e dalla prof.ssa Gianna Mazzieri-Sanko-
                                                                    Micich con una relazione sulle origini e il ruolo dell’asso-
vic, coinvolgendo il gruppo di studenti anche nella bella
                                                                    ciazionismo dell’esodo giuliano-dalmata e su proposta di
iniziativa dedicata ad Alida Valli e all’eroe istriano Nazario
                                                                    FederEsuli la prof.ssa Maria Pappalardo sul tema relativo ai
Sauro tenutasi a Roma nella sala conferenze di Palazzo
                                                                    libri di testo scolastici e l’esodo.
Altieri.
Gli studenti hanno fatto visita anche l’Archivio-Museo sto-
rico di Fiume con Gianclaudio de Angelini.                          Cremona, 3 dicembre - Libri
                                                                    DA FIUME A RIJEKA, UNA STORIA ESEMPLARE PER L’EU-
                                                                    ROPA DEL FUTURO
Roma, 7 novembre - Attività con le scuole                           Come già alla Camera ed in altre prestigiose sedi, il libro
La Società di Studi Fiumani e il mondo della scuola - inizia-       sulla Storia di Fiume è stato presentato anche a Cremona
tiva possibile con il patrocinio della L. 72/200: già a quota       con il titolo “Riflessioni e idee sul libro di Giovanni Stelli
Mille (!) gli studenti coinvolti nell’attività didattica gratuita   Storia di Fiume”.
per le scuole offerta dalla Società di studi fiumani - Archivio     L’appuntamento è stato organizzato dall’Istituto storico
                                                                    per la Storia del Risorgimento di Cremona e Lodi in col-
Museo-storico di Fiume con Giovanni Stelli, Marino Micich,
                                                                    laborazione con la Società di Studi Fiumani. Moderatore
Emiliano Loria e altri collaboratori quali Gianclaudio de An-
                                                                    Emanuele Bettini.
gelini e per le testimonianze Claudio Smareglia (esule da
                                                                    I presenti sono stati salutati da Laura Calci, sono seguiti
Pola) e Niella Penso (esule da Fiume).
                                                                    gli interventi di Giovanni Stelli, Marino Micich e Federico
Reso noto il calendario delle attività fino a tutto dicembre
                                                                    Carlo Simonelli.
2017.

                                                                                    LUGLIO.DICEMBRE 2017     |   L A VOCE DI FIUME    |   11
Attualità
         di MARINO SEGNAN

              Ricordato a Bologna con un convegno
                il medico e sportivo Carlo Descovich

                                                                                                   ▬ Da sinistra Micich, Segnan
                                                                                                                 e de Vergottini

         Sabato 4 novembre 2017                    ricordo dell’esule fiumano e medico
                                                   Carlo Descovich che ha richiamato un
                                                                                               do i gruppi famiglia all’interno del
                                                                                               Brefotrofio. Divenne membro della
         si è svolto un Convegno                   pubblico di circa 150 persone pres-         Società Italiana di Pediatria e di altri
                                                   so la Sala convegni del CONI sezio-         importanti istituti. Si avvicinò al mon-
         per ricordare la                          ne regionale Emilia Romagna. Carlo          do dell’educazione fisica divenendo
                                                   Descovich (1908-1976) è stato un            strenuo assertore della scientificità di
         figura del Prof. Carlo                    medico (pediatra) di fama nazionale         tale disciplina contribuendo nel 1959
         Descovich.                                ed europea. Decorato durante la se-         a fondare l’Istituto Superiore di Edu-
                                                   conda guerra mondiale dovette nel           cazione Fisica di Bologna (ISEF). De-
         L’incontro, voluto e organizzato          1946 lasciare come profugo Fiume            scovich fu capo redattore della rivista
         dall’ANVGD comitato di Bologna,           e giunse a Bologna, città in cui con-       “La Ginnastica Medica” e collaborò ad
         intendeva ricordare una personalità       seguì la laurea in medicina nel 1932.       altre riviste dedicate all’educazione
         che è stata coinvolta nella tragedia      Nella città felsinea riuscì a riprende-     fisica e allo sport. Immensa la mole
         dell’Esodo e che proprio a Bologna        re l’attività di medico presso l’Istituto   delle sue pubblicazioni scientifiche
         nel 1947 ha stabilito la sua nuova re-    Provinciale per l’Infanzia e Maternità      e dei suoi interventi in campo medi-
         sidenza.                                  nel cui ambito si fece promotore e          co e culturale. Nel 1967 organizzò il
         Coadiuvato da Davide Segnan che ha        coorganizzatore di importanti centri        Congresso Europeo per l’Educazione
         svolto attività di supporto documen-      specializzati quali il Centro Immatu-       Fisica a Bologna e nel 1969 favorì la
         tale e informatica, il Comitato è stato   ri, l’Ostello Madre-Figlio, l’Asilo Nido,   fondazione del Centro Studi Europeo
         il promotore di una manifestazione a      la Prescuola Materna e organizzan-          per l’Educazione Fisica.

12   |    L A VOCE DI FIUME   |   LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità

“Il prof. Descovich, ha ricordato Ma-        - Bologna), da Matteo Lepore (Asse-         Oltre tre ore di riflessioni per ricorda-
rino Segnan, da buon fiumano non             sore per lo Sport del Comune di Bo-         re soprattutto la sua capacità di anti-
dimenticò mai di essere innanzitut-          logna) ai quali si è associato il Con-      cipare gli eventi Universitari, Medici e
to esule e ricoprì per moti anni con         sigliere regionale Galeazzo Bignami.        Sportivi.
ammirevole dedizione la carica di            Molto interessante e commovente             Coperta dalla bandiera fiumana, è
Presidente del Comitato provincia-           l’intervento del nipote dr. Carlo De-       stata al fine rivelata la targa mar-
le bolognese dell’ANVGD, favorendo           scovich che porta il nome del nonno         morea, all’ingresso di una sala della
le iniziative per i profughi giuliani e      come gli interventi di altri professori:    biblioteca della sede Regionale del
dalmati tra cui anche la costruzione         Andrea Ceciliani, Gian Paolo Salvio-        CONI a lui dedicata: SALA STUDI
nel 1953 di un Altare votivo ad Anco-        li, Andrea Spicciarelli, Enrico Drago,      CARLO DESCOVICH.
na, nella Chiesa di San Francesco alle       Franco Merni (con origini di Pola),         Per gli Esuli a Bologna è stato un mo-
Scale, in onore di tutti i caduti per la     Oliviero Zanardi, Renato Tosi.              mento veramente significativo, un al-
Causa di Fiume italiana”.                    Le conclusioni sono state a opera           tro tassello della presenza fiumana a
Il prof. De Vergottini ha invece ricor-      della prof.ssa Olga Cicognani presi-        Bologna, ed è doveroso ricordare nel-
dato emblematicamente e con dati             dente del Comitato Regionale Centro         la realizzazione del convegno alcune
storici oggettivi l’italianità di Fiume      Studi per l’Educazione Fisica che ha        persone che lo hanno avuto sia come
e l’esodo della popolazione dopo la          poi condotto il pubblico e i relatori       insegnante che collaboratore: la Prof.
seconda guerra mondiale in seguito           all’inaugurazione della mostra e del-       Olga Cicognani Responsabile della
all’occupazione jugoslava. Una storia        la “Sala Studi” dedicata al prof. Carlo     Biblioteca Sportiva e Oliviero Zanardi
per lunghi anni colpevolmente taciu-         Descovich. La famiglia dei Descovich        storico e ricercatore dell’ISEF.
ta in Italia per convenienze politiche       che ha seguito tutte le fasi dell’inizia-   Un grazie alla famiglia Descovih che
e che va riconsegnata nella sua veri-        tiva poteva dirsi al completo. Erano        ci ha permesso di ricordarlo con la
tà alla pubblica opinione e insegnata        presenti in sala anche diversi esuli re-    costante collaborazione e presenza
nelle scuole. Marino Micich, portando        sidenti a Bologna tra cui il consigliere    del nipote, figlio della sig.ra Marilena,
i saluti del Presidente Giovanni Stel-       del Libero Comune di Fiume in esilio        Guglielmo Garagnani.
li, ha ricordato la predisposizione di       Manola Uratoriu e il membro della
molti medici fiumani a partecipare           Giunta prof. Maurizio Brizzi.
alle lotte politiche della propria co-
munità (Antonio Grossich, Lionello
                                             Il convegno era diviso in tre parti:
                                             l’Uomo l’Esule, il Medico, lo Sportivo       Abdon Pamich
Lenaz, Giovanni Dalma e altri) e infi-
ne il dialogo in corso da tempo della
                                             ha visto come relatori tra gli altri, il
                                             Prof. Giuseppe De Vergottini, Marino         ringrazia i
Società di Studi Fiumani con la città
di Fiume, auspicando che la presen-
                                             Micich della Società di Studi Fiumani,
                                             Abdon Pamich Fiumano e medaglia              concittadini
te iniziativa si possa portare anche a       d’oro olimpica, Giorgio Grandi presi-
                                                                                          Rispondiamo volentieri all’appello
Fiume, riscuotendo a tal fine il con-        dente della Federazione Mondiale di
                                                                                          del nostro Abdon Pamich che, per
senso entusiasta degli organizzatori.        Ginnastica, e docenti dell’Università
                                                                                          nostro tramite, chiede di poter
Abdon Pamich ha ricordato alcuni             di Bologna, l’Assessore allo Sport del       ringraziare i concittadini. Ecco
sportivi esuli fiumani come lui, giun-       Comune di Bologna Matteo Lepore,             quanto scrive: “Avrei desiderio
ti profughi in Italia e ha voluto sot-       il Pres. ANVGD BO Marino Segnan e            tramite la Voce di ringraziare
tolineare l’umanità e le non comuni          testimoni della sua attività medico/         tutti quei concittadini che
capacità di Descovich profuse in un          sportiva. E’ stato evidenziato il ruolo      hanno risposto al mio appello
periodo difficile di ricostruzione del       che Descovich ricopriva nel campo            per la stesura del libro sullo
Paese dopo le tragedie della seconda         sportivo a Fiume: ultimo Presidente          sport fiumano, fornendomi foto,
guerre mondiale.                             Italiano della Fiumana Calcio, e Presi-      documenti, memorie grazie ai
Tutti gli altri interventi di illustri re-   dente del CONI di Fiume.                     quali con l’amico Roberti abbiamo
latori medici e collaboratori di De-         A Bologna oltre che avere impostato          potuto completare l’opera. Nello
scovich sono stati indirizzati alla sua      l’associazionismo a favore degli Esuli,      stesso tempo voglio scusarmi se c’è
opera di medico e di precursore nel          creando molti momenti di unione e            stata qualche dimenticanza.
mondo della pediatria e delle scien-         socialità, è stato il precursore dell’In-    E’ anche loro il merito se la giuria
                                                                                          del Concorso letterario Coni ha
ze motorie. Il Convegno moderato da          segnamento della disciplina della
                                                                                          voluto fare una segnalazione per la
Francesco Spada è stato presieduto           Ginnastica nelle Scuole, fondando
                                                                                          sezione saggistica per “La grande
dal Presidente del CONI Comitato re-         assieme ad altri docenti il primo Isti-      avventura dello sport fiumano” con
gionale Emilia Romagna dr. Umberto           tuto Superiore di Educazione Fisica          cui abbiamo titolato il libro. Chi
Suprani che vanta da parte materna           “I.S.E.F.” una nuova Facoltà per i futuri    fosse interessato ad averne copia
origini lussignane (Neresine). I saluti      professori di Ginnastica e attualmen-        può richiederla alla Società di studi
in apertura sono stati portati anche         te chiamata “Scuola di Scienze Moto-         fiumani, via Cippico, 10 00143
da Giuseppe Cindolo ( presidente del         rie” una grande rivoluzione nell’ambi-       Roma”.
Centro Studi per l’educazione fisica         to Universitario e Sportivo.

                                                                                    LUGLIO.DICEMBRE 2017    |   L A VOCE DI FIUME    |   13
Attualità
          di DIEGO BASTIANUTTI
                                                        Trieste, una porta aperta
                                                           nella terra del dialogo

         Fino a pochi anni fa Trieste era sempre       disparati, che si uni-
         stata per me una città di transito sulla     vano a formarne uno
         via che mi portava alla mia città di Fiu-    intenso, tipico, inde-
         me. Scendevo alla Stazione Centrale           scrivibile, un misto
         davanti a Piazza Libertà e, fatti pochi      dolciastro e stantio
         passi, entravo nell’androne che ospita        di minestre, di cavo-
         la stazione delle autocorriere. Per mol-      lo, di fritto, di sudore
         to tempo non mi seppi spiegare quel           e di ospedale”.
         senso di disagio che provavo al suo in-       Quello dunque fu il
         terno. Mi ricordo che avevo sempre la         mio primo incontro
         spiacevole sensazione di ombre e voci         con la città di Trie-
         e lezzi che aleggiavano attorno ai muri       ste, “ospite” nel Silos
         di quel cavernoso edificio. Se dovevo         che era stato creato
         attendere del tempo per la mia corrie-        come deposito di
         ra, preferivo passarlo all’aria aperta. E     granaglie e terminal
         così un giorno notai una targa infissa       ferroviario ai tempi                                          ▬ Diego Bastianutti
         sul muro che ricordava come miglia-           dell’Impero Austro-
         ia di esuli da Istria, Fiume e Dalmazia       Ungarico. Il triste Silos che dal 1943 al     Mauro Covacich in “La città interiore”,
         erano stati accolti in quel Silos ora         1945, collegato con l’infame Risiera di       individui che passano da una parte
         trasformato in stazione. A quel pun-          Trieste - unico campo di sterminio in         all’altra di confini ormai inesistenti,
         to scattò in me una molla e mi rividi        Italia – era stato luogo di raccolta e di     da una lingua e cultura all’altra. È una
         bambino in una fredda notte di marzo          partenza dei 159 treni diretti al “capo-      città salottiera ma al tempo stesso in
         del ’47, sdraiato per terra su una co-        linea” di Auschwitz. Quella stessa Ri-        pieno fermento culturale e politico. È
         perta assieme ai miei genitori e sorel-       siera, quella stessa stanza della morte,      una città che vive pienamente il suo
         la, proprio in quel Silos. Ricordai che       dopo una mano di calce da parte degli         ruolo di mediatrice, dove s’intesse
         nel buio di quel cavernone, nella triste      angloamericani, verrà trasformata nel        pazientemente una trama di collabo-
         desolazione dei profughi, d’un tratto         1949 in nuovo campo profughi per gli          razione fra italiani, sloveni e croati.
         si levò il canto straziante di un uomo...    italiani dell’Istria.                         In seguito giunse l’invito a parteci-
         “Buona notte, angelo mio... buona             Da allora molte cose sono cambiate,           pare al primo Incontro Mondiale di
         notte a te, ovunque sei tu...” Da allora      ma non tutte. Parte di quello stesso Si-      Fiumani a Fiume nell’estate del 2013.
         mi sono chiesto perché avessi cancel-        los che ospitò gli esuli Giuliano-Dalma-     In quell’occasione mi resi conto del
         lato quel ricordo per 60 anni. Forse lo       ti è ora un rudere in cui trovano riparo i   sacrificio fatto dai “rimasti” e del loro
         potrei spiegare con la domanda che si         nuovi migranti, esuli da terre molto più     indomito impegno a mantenere viva
         fa Gina Lagorio nel romanzo “Inven-           lontane e ugualmente violente.                la nostra lingua e cultura. E constatai
         tario”: “È lecito inseguire farfalle in un   Da allora molte cose mi sono successe.        anche l’appoggio e il contributo dato
         lazzaretto?”                                  Fu nel 2008 che grazie al generoso in-        da coloro che erano usciti e avevano
         La fiumana Marisa Madieri, moglie             teressamento di due carissimi amici mi        fondato associazioni di Giuliano-Dal-
         dello scrittore Claudio Magris, nel suo       fu concesso il Premio Letterario Inter-       mati nel Mondo. Quello che era stato
         libro “Verde acqua” fa una vivida de-         nazionale Trieste Scritture di Frontiera      ottenuto a Fiume si ripeteva anche a
         scrizione delle condizioni di noi esuli       dedicato a Umberto Saba 2007 (Sezio-          Pola, Spalato e Zara. Fu con immen-
         in quel Silos di Trieste, e spiega per-       ne Giuliani nel Mondo) per la mia rac-        sa gioia che vidi allora consacrata la
         fettamente la sensazione che mi porto         colta di poesia “Per un pugno di terra”.      realtà che avevo auspicato nei lontani
         dietro da 70 anni senza saperne l’ori-        In quell’occasione ebbi modo di sco-          anni ’90 in Canada, il ricongiungimen-
         gine: “Entrare al Silos era come entrare      prire una Trieste per me inedita, una         to delle due parti di una sola realtà,
         in un paesaggio vagamente dantesco,           città di sole e mare, di sobria eleganza     di un solo cuore, di un’unica identità.
         in un notturno e fumoso purgatorio.           e una città permeabile a intensi scam-       Tutto ciò fu certamente agevolato dal
         Dai box (nel ’47 eravamo separati sol-        bi multiculturali. Mi trovai fra persone      fatto che la Slovenia e la Croazia di-
         tanto da coperte appese a corde, nda),        che vivono un costante “sconfinamen-          vennero membri dell’Unione Europea
         si levavano vapori di cottura e odori         to di identità fluttuanti” come dice         rispettivamente nel 2004 e 2013.

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