L'AQUILA SULLA TORRE L'iniziativa di rimettere l'aquila sulla Torre civica non è nuova e non è stata promossa da un unico soggetto - La Voce di Fiume
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Taxe perçue - Tassa riscossa - Trieste C.P.O. - Spedizione in abbonamento TRIESTE - LUGLIO.DICEMBRE 2017 postale Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Trieste. Attenzione! In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio Postale di Trieste C.P.O., detentore del conto, ANNO LI - Nuova Serie - n. 2 per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Notiziario dell’Associazione dei Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE Rinnovate l’iscrizione di € 30,00 all’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo - LCFE in modo da poter continuare a ricevere la Voce di Fiume. L’AQUILA SULLA TORRE L’iniziativa di rimettere l’aquila sulla Torre civica non è nuova e non è stata promossa da un unico soggetto. Segue a pagina 24-25 A Mario Stalzer l’omaggio Il Sindaco Obersnel della Comunità degli in visita a Roma Italiani pagina 11 pagina 3 Bilinguismo a Fiume. Si estende Questione culturale il nome pagina 18-19 del Libero Comune pagina 4 Trieste, una porta aperta nella terra del dialogo pagina 14
Amici di GUIDO BRAZZODURO ci lasciamo alle spalle un Raduno che LUGLIO.DICEMBRE 2017 ha portato sostanziali cambiamenti che IN QUESTO NUMERO si manifesteranno nei prossimi mesi con la graduale applicazione delle decisioni statutarie Attualità che dovrebbero rendere più veloce e pregnante il lavoro di tutti ed in particolare del Presidente e 3 A Mario Stalzer l’omaggio della Giunta. Purtroppo il blocco dei finanziamenti della Comunità degli Italiani permane e questo fatto continuerà a rallentare 4 Deciso al Raduno di ottobre 2017: si estende e ostacolare il nostro impegno, sia per quanto concerne l’opera di adeguamento dell’anagrafica il nome del Libero Comune - R. Turcinovich Giuricin alla quale si sta lavorando a Padova, che per quanto 6 Libri nel cuore del Raduno riguarda i progetti finanziati dalla Legge 72, ormai per conoscere un’altra storia tristemente famosa come la legge delle lungaggini 7 Non si può dimenticare un personaggio burocratiche che continua a farci soffrire. In particolare stiamo assistendo ad un continuo come Grossich rallentamento della nostra rivista La Voce di Fiume 8 Preghiere scrite e lete da Fulvio Mohoratz che ha bisogno di grafici per l’impaginazione e di uno stampatore che realizzi il cartaceo e la spedisca 9 Le ricerche di Klinger agli indirizzi dei nostri soci. I ritardi nei pagamenti continuano a fare Storia fanno sì che si attenda da parte nostra una conferma di continuità del progetto che purtroppo 10 Cronache dalla Società di Studi Fiumani non siamo in grado di dare. A dire il vero abbiamo 12 Ricordato a Bologna con un convegno avuto un momento di respiro con l’arrivo delle quote associative per il 2017, se così dovesse essere anche il medico e sportivo Carlo Descovich - Marino Segnan nel 2018 – e questo è un invito a procedere quanto 14 Trieste, una porta aperta prima con i pagamenti – avremo un po’ di ossigeno e la possibilità di far arrivare qualche numero del nella terra del dialogo - Diego Bastianutti nostro giornale oltre ad attivare il sito che non El picio principe un classico in dialetto decolla per la medesima mancanza di fondi. Si attende anche il rinnovo delle cariche all’interno 16 Cinema da Verona a Fiume di FederEsuli, per cui l’informazione per tutti noi è ... alla fine è successo - Maria Luisa Budicin Negriolli fondamentale. Ormai da troppo tempo siamo in attesa che le cose mutino, che si stabiliscano degli 18 Bilinguismo a Fiume: automatismi nell’erogazione dei finanziamenti: questione culturale - da “La Voce del Popolo” l’abbiamo denunciato anche al nostro Raduno, come leggerete nelle pagine seguenti. Purtroppo Ricordi inascoltati se a fine anno nulla di quanto promesso è giunto a destinazione. Come successo nel 2016, 20 Partimmo d’estate sbigottiti, l’arrivo dei mezzi è posticipato a febbraio-marzo e verso il nulla - Giovanni Bettanin forse sarà giugno come l’esperienza precedente ci porta a pensare. 21 La cicogna fiumana - Ariella Compassi Ecco perché è oltremodo importante la campagna abbonamenti-quota associativa che abbiamo voluto 22 San Nicolò continua... uniformare a 30 euro per ogni capofamiglia. Sarà ad essere speciale - Rudi Decleva sempre gradita l’offerta libera per il nostro giornale e per ogni ricordo dei nostri morti. Purtroppo si Storia tratta di un elenco sempre più lungo, di cui abbiamo 24 Daina Glavočić ci restituisce fatto cenno al Raduno e che in parte riportiamo anche su queste nostre pagine. Il Libero Comune, un incredibile de Gauss diventato Associazione Fiumani Italiani nel Mondo intende evolvere in ogni modo il rapporto con i 24 L’Aquila sulla Torre - Nenad Labus giovani e proporrà anche nelle prossime riunioni di Giunta, iniziative che permettano di realizzare Rubriche progetti insieme. Non sappiamo ancora quando 26 I nostri lutti e Ricorrenze questo numero potrà arrivare a voi, ma anche se in ritardo vogliate gradire i nostri migliori auguri per le 29 Contributi Sante Feste e per un anno che possa riservare a noi tutti gradite sorprese di miglioramento. 2 | L A VOCE DI FIUME | LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità A Mario Stalzer l’omaggio della Comunità degli Italiani ▬ Il premiato Mario Stalzer. Nelle foto sotto la Messa al Sacrario di Cosala il 2 novembre La Comunità degli Italiani di Fiu- riproposto il concerto nel Teatro me si anima di un’atmosfera ecce- dei Ginnasi di Roma. zionale in occasione di Ognissanti. Ma la serata verrà ricordata an- Anche nel 2017 la sala era gremita che per un momento di forte di pubblico per assistere al con- emozione: subito dopo il concer- certo che vede tradizionalmente to, la presidente della CI, Orietta protagonista il violista Francesco Marot, ha consegnato in omag- Squarcia accompagnato dal pia- gio al segretario generale dell’As- nista e fisarmonicista Aleksandar sociazione Fiumani Italiani nel Valencić. Un evento che è giunto Mondo-LCFE, Mario Stalzer, una all’undicesima edizione seguito ceramica realizzata dalla Sezione da un pubblico di Fiumani resi- arti figurative “Romolo Venucci” denti ed esuli, insieme a Palazzo operante in seno al sodalizio fiu- Modello. A dare il benvenuto ai mano, per la sua pluridecennale presenti è stata la presidente del attività volta al riallacciamento sodalizio Orietta Marot, con al dei rapporti con i connazionali e fianco il presidente dell’Associa- concittadini rimasti. In tutti que- zione Fiumani Italiani nel Mondo- sti anni è sempre stato presente LCFE, Guido Brazzoduro, il presi- a San Vito e al 2 novembre, ac- dente dell’Esecutivo della CI di canto ai suoi concittadini fiumani Fiume Marin Corva. Nell’occasio- per ribadire la vicinanza e l’affet- ne, il M.ro Francesco Squarcia ha to che lo legano a questa realtà. dichiarato: “È l’undicesima volta Ogni anno al Raduno dei Fiumani che organizzo quest’evento in occasione di Ognissanti. Con esuli a Montegrotto partecipa una delegazione della Co- gli anni è diventato un appuntamento immancabile e molto munità che Stalzer accoglie con grande affetto. sentito non soltanto da parte mia, ma anche dei tantissimi Il giorno successivo, il gruppo di esuli è stato protagonista fiumani che lo seguono. Un evento musicale che, assieme anche della santa messa svoltasi nella Cripta-Ossario della al mio collega Aleksandar Valencić, offro con grandissimo Chiesa di San Romulando e Ognissanti in occasione del- piacere al pubblico della nostra realtà comunitaria. Proporre la commemorazione dei defunti, officiata in lingua italiana queste musiche di compositori, generi e Paesi diversi rap- dal reverendo Mario Gerić, con l’assistenza del Coro Fedeli presenta uno splendido esempio di sinergia interculturale, Fiumani. All’appuntamento, sono intervenuti il presidente che giustifica appieno il progetto ‘Caleidoscopio Musicale’”, Guido Brazzoduro mentre le preghiere “in Fiuman” sono ha spiegato Squarcia che solo pochi giorni dopo, avrebbe state lette da Fulvio Mohoratz. LUGLIO.DICEMBRE 2017 | L A VOCE DI FIUME | 3
Attualità di ROSANNA T. GIURICIN Deciso al Raduno di ottobre 2017: si estende il nome del Libero Comune ▬ Domenica mattina a Montegrotto: da sinistra: Segnan, Brazzoduro, Micich, Stelli, Cuttin e Turcinovich “Associazione dei Fiumani Italiani nel nerale delle attività. Profonda la sof- ragioni né giustificazioni per quanto Mondo-Libero Comune di Fiume in ferenza dei soci per la mancanza del successo, le dimissioni di otto fun- Esilio”: è questa la nuova denomina- giornale La Voce di Fiume, uscito ora zionari delegati che si sono trovati di zione dell’associazione. Un anno di dopo un anno di blocco e, di conse- fronte progetti non realizzati, soldi in- lavoro, analisi, concertazione per riu- guenza della comunicazione sulla vita vestiti su capitoli non previsti e quindi scire a riunire nel nuovo documento, associativa ma anche dell’informazio- da restituire, spiegano la rabbia e la sfi- approvato in ottobre a Montegrotto ne su “questioni fiumane” di vitale im- ducia dei consociati. Il tutto disorien- al 55.esimo incontro dei Fiumani esuli. portanza per mantenere una continu- ta ed amareggia chi si spende perché L’elaborazione del testo è stata coor- ità nel legame con la città, la cultura, l’associazionismo non muoia, parla di dinata da Marino Micich, da una pri- la tradizione e i luoghi dell’esodo. Per progetti e coinvolgimento dei giovani ma proposta di Edoardo Uratoriu ed una comunità andata sparsa nel mon- senza poter programmare nulla finché in collaborazione con Franco Papetti, do, il dialogo, anche se a distanza, può permane questa situazione di asfissia Giuseppe Ceschi, Giuseppe Budicin, avvenire attraverso la carta stampata e o “strangolamento” come è stata defi- e tutta la Giunta nelle varie riunioni e internet, tutti e due importanti e irri- nita dai presenti. Ballarin ha lasciato la con gli interventi di Flavio Rabar, Ful- nunciabili. Nell’ultimo mese, prima del sala visibilmente alterato. La sensazio- vio Mohoratz, Marino Segnan, Walter raduno, il giornale è uscito nuovamen- ne è che altrove si decida di chiudere i Giraldi e tanti altri. Gli emendamenti te dalle stampe ed è stato creato il sito rubinetti, di portare l’associazionismo regolano l’elezione del presidente e internet www.lavocedifiume.com. Un alla fine, e si spera che almeno si fac- delle altre cariche rappresentative ma traguardo. Ma la soluzione alla cro- ciano sentire le urla e le proteste, non soprattutto aprono un diverso dialo- nica mancanza di mezzi, non è giun- si pieghi ancora una volta il capo con go con le istituzioni ufficiali, per quel ta ancora ad un felice epilogo. Dopo rassegnazione. nome che permette di individuare una piccola iniezione di fiducia, anche Spesso si rinasce dalle ceneri, forse immediatamente il ruolo dell’associa- grazie all’opera di Guido Brazzoduro e anche per questo il dibattito, dopo la zione, allontanando interpretazioni di Egone Ratzenberger che hanno scritto parte formale dei saluti ufficiali portati parte o limitazioni. e coinvolto rappresentanti della poli- da Gianna Mazzieri Sanjkovic a nome Al dibattito sugli emendamenti allo tica in grado di spendersi per questa del Dipartimento di Italianistica di Fiu- Statuto, si sono aggiunte tante rifles- causa, anticipi e saldi sono ancora fer- me e di quelli inviati in forma scritta sioni su tematiche che riguardano mi ai progetti 2013 e il debito cresce. da Orietta Marot, presidente della CI molto da vicino la vita associativa e Ecco perché l’ispirato intervento del di Fiume, del Console d’Italia a Fiu- soprattutto il rapporto che consiglieri presidente di FederEsuli, Antonio Bal- me Paolo Palminteri, dei Dalmati con e altri soci mantengono con l’Associa- larin, sulla metodologia da seguire per Franco Luxardo, di Pola con Tito Sida- zione stessa. Le preoccupazioni sono evolvere la realtà associativa, è stato ri, dell’ANVGD di Roma con Donatella molte: la crisi economica interna le- accolto con aperte critiche per non Schurzel, di Elda Sorci della Lega Fiu- gata al blocco perdurante dei mezzi essere riusciti, FederEsuli e ANVGD a mana, di Konrad Eisenbichler dell’Uni- della Legge 72 e successive proroghe risolvere i grandi problemi delle as- versità di Toronto che sta realizzando che ha decretato un rallentamento ge- sociazioni degli esuli. Non esistono il secondo corso Phd sulla letteratura 4 | L A VOCE DI FIUME | LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità giuliano-dalmata in Canada in gran parte fiumana, si è passati ai commen- ▬ L’omaggio al Gonfalone durante l’assemblea, portato ti, proposte, riflessioni dei consiglieri e da Roberto Pietrosanto, già Console italiano a Fiume poi di tutta l’assemblea. Giovanni Stelli, da aprile, è il nuovo presidente della Società di Studi fiu- mani, succedendo ad Amleto Ballarini. “Un compito importante” – ha sottoli- neato Stelli nel suo intervento – in una realtà che è molto diversa dal Libero comune, visto che si occupa di studio e ricerca e del mantenimento del lega- me con la ricchezza del passato, anche attraverso la pubblicazione di saggi di diversi autori sulla Rivista Fiume. La realtà che oggi Stelli con Marino Mi- cich ed altri collaboratori gestiscono, poggia sulle spalle di grandi nomi del passato. Perché tutta questa attività non nasce in tempi recenti ma da una tradizione che ha le sue radici ben pri- ma della seconda guerra mondiale. La ricerca storica ha permesso di appro- sizione sulle responsabilità dei padri soggettività, anche in seno a FederE- fondire vicende di cui altrimenti si sa- “che non hanno potuto raccontare la suli, e magari puntando su finanzia- rebbe smarrita la memoria. Nulla può loro vicenda ai figli” e che ora si tro- menti che vadano ad integrare quelli cambiare il fatto che la percezione di vano a dover inventare una continuità ministeriali, accedendo per esempio Fiume oggi, per chi viene da fuori, è inesistente ma necessaria. al 5 per mille come fanno altre asso- quella di una città monolingue, rigo- Rita Mohoratz ma anche Edoardo ciazioni, suggerisce Franco Papetti, rosamente croata, nessuna strada che Uratoriu chiedono quanto tempo ci ribadendo le radici storiche dell’ap- ricordi i grandi personaggi del passa- voglia per “istruire” i giovani. A sot- partenenza, come sottolineato anche to come Maylender o altri, frutto della tolineare che l’unica vera lezione è il da Walter Giraldi. Per Rodolfo Decle- devastazione della città a partire dal lavoro sul campo, s’impara vivendo. E va bisogna continuare ad insistere sui 1945. Insieme si sta cercando di re- naturalmente lavorando con le scuo- beni abbandonati. Vengono proposte cuperare, il futuro è là, a Fiume e su le che sono il grande bacino al qua- alcune piccole modifiche e lo Statuto questo bisogna lavorare. Anche cam- le tramandare la memoria dell’esodo. viene approvato. Un grande risultato, biando lo Statuto. Pensare quindi ad un programma di l’assemblea si scioglie. La domenica Nel momento in cui la città chiederà iniziative e accorciare i tempi del cam- vedrà la presentazione, dopo la mes- alla commissione apposita delle pro- biamento. Per Dino Gigante è tutto da sa, dei libri di Giovanni Stelli e Silvia poste per il ripristino di alcuni toponi- rifare e dopo aver presentato alcune Cuttin che raccontano Fiume in due mi o l’intestazione di vie a personaggi modifiche allo Statuto, per altro subito modi diversi ma sinergici, il trattato importanti – ha detto Gianna Mazzieri accettate, rassegna le dimissioni. Ful- storico da una parte, la vita delle fami- – “contiamo sul vostro coinvolgimen- vio Mohoratz esorta a tornare a Fiume glie dall’altra. Si compenetrano, sono to”. L’impegno quotidiano di chi vive a in vario modo, iscrivendosi magari alla due momenti importanti per l’oggi ma Fiume produce effetti costanti, anche CI, come hanno fatto lui e le sue figlie. anche per chi domani vorrà conoscere positivi – ha aggiunto la Mazzieri – ri- Si vuole cambiare, partendo anche una città, le sue vicende, il respiro dei cordando che recentemente, relatrice dallo Statuto, acquistando maggiore suoi abitanti ovunque essi siano. Corinna Gerbaz Giuliano (attuale Pre- side del Dipartimento di Italianistica a Fiume), ha visto la realizzazione della prima tesi di laurea su Marisa Madieri e Paolo Santarcangeli. Peccato che la partecipazione dei fiumani residenti, al Raduno sia sempre più esigua, per quella mancanza di mezzi che si rivela più che mai in questi frangenti. Comunque non è solo questione di finanziamenti. Mario Diracca ha mes- so il dito su una piaga ben più grave: “sono preoccupato per questa asso- ciazione che è invecchiata moltissimo, chi raccoglierà il testimone” giusta- mente si chiede in una lucida espo- ▬ Da sinistra: Micich, Stelli e Cuttin LUGLIO.DICEMBRE 2017 | L A VOCE DI FIUME | 5
Attualità di ROSANNA T. GIURICIN Libri nel cuore del Raduno per conoscere un’altra storia Perché presentare dei libri al Raduno? La risposta dovrebbe essere molto semplice: ci aiutano a scoprire un’al- tra Fiume, quella della storia e della memoria, delle vicende che ne hanno segnato lo sviluppo o hanno plasmato le sue genti. Perché le riflessioni degli autori ci fanno ragionare e capire, per- ché è giusto che un incontro porti con se anche il senso del bello, le emozio- ni forti, l’evoluzione. Perché gli auto- ri parlano per noi tutti. Così è stato a Montegrotto con la partecipazione di un duo eccezionale. Giovanni Stelli con la sua “Storia di Fiume”, edita da ▬ La presentazione in Umbria del libro sulla Storia di Fiume. Da sinistra, Biblioteca dell’Immagine, e Silvia Cut- Diego Zandel, Damir Grubiša, Giovanni Stelli e Franco Papetti. tin con il romanzo “Il vento degli altri”, Pendragon editore. Giovanni Stelli – possibilità di indagare la storia più re- Nasce da spinte simili anche “Il vento ha introdotto Marino Micich – fa parte cente attraverso una documentazione degli altri” di Silvia Cuttin, 2017, Pen- da più di 25 anni della redazione della vastissima, sia a Fiume che a Belgrado. dragon editore Bologna. Sulla scia di rivista Fiume, nata nella nostra città e “Con questo libro si ha l’opportunità una ricca letteratura fiumana, Silvia rifondata a Roma negli anni Cinquan- di avviare e mantenere un confronto Cuttin, dedica alla città - che avreb- ta. “Senza l’apporto di Giovanni Stelli con la parte croata, come per esempio be dovuto essere di passaggio per la non avremmo avuto una guida sicura Prešućena povijest di Moravček, scrit- sua famiglia ma ne divenne dimora e per maturare studi e contributi”. Nato ta solo in croato ed inglese, una sto- riferimento agli inizi del Novecento -, a Fiume, esule a cinque anni, ha inse- ria aperta che però non spiega alcune un altro romanzo di grande bellezza e gnato storia, filosofia e pedagogia. La dinamiche in maniera esaustiva come profondità. Fiume visse il suo momen- sua formazione filosofica ha lasciato fa Stelli nel suo libro. Ma va visto an- to di massimo splendore a cavallo tra spazio ai contributi storici, sia su eso- che come una risposta al libro di Zic, Ottocento e Novecento, diventando do e foibe, sia per quello che la storia duro, manchevole”. Il libro sulla “Storia città industriale, dell’innovazione e di Fiume è nel suo completo. Nel libro di Fiume”, sino alla data del Raduno, delle sperimentazioni, attirando cer- che ha curato con tanta passione e è stato presentato a Trieste, Umbria- velli, finanziatori e braccia forti, polo sapienza, ripercorre il lungo cammino Isola del libro al Trasimeno, Fiume ed d’attrazione europeo e mondiale, cro- della città dalla Tarsatica romana e dei altre località. Quello di Stelli è stato giolo di genti. Chi si può dire cittadino Liburni per arrivare ai giorni nostri, si un lavoro lungo e complicato, fatto di di Fiume? Se andiamo ad analizzare le chiude infatti con il dialogo con Fiu- tanta ricerca anche su documenti in storie personali, ne ricaviamo un incre- me e la targa d’oro attribuita dalla lingua croata, supportato dallo stesso dibile ventaglio di situazioni diverse, municipalità ad Amleto Ballarini. “Ha Micich che ben conosce la lingua. “Ho di arrivi e partenze, fino a giungere ad dato alle stampe un lavoro impaga- cercato di essere oggettivo – afferma una lapalissiana deduzione: essere cit- bile – sottolinea Micich – che fino ad Stelli – oltre a considerarlo un atto di tadini di Fiume (e vale anche per tanti ora mancava nel panorama editoriale, amore nei confronti della mia famiglia, altri luoghi di frontiera), città di con- sia perché gli altri libri di storia erano in primis a mio padre, al quale si deve fine ricca e contesa, è stato nel corso stati pubblicati prima della seconda l’altare dedicato all’esodo da Fiume, della storia, una scelta di campo molto guerra mondiale, sia perché altri ave- a Napoli, in un bassorilievo che non personale, spesso non legata alla pro- vano scritto dei profili ma mai opere è più curato, la gente non passa più”. venienza o alla nazionalità del singolo. complete. Si copre così un vuoto sto- Propone quindi che il Raduno diventi Difficile da far capire nel secolo Bre- riografico”. Che rischiava di essere col- itinerante, toccando i luoghi significa- ve, della purezza e dell’appartenenza mato da altre storiografie. L’apertura tivi per l’Associazione, oltre a Napoli, monolitica. L’interesse della scrittrice, degli archivi stanno offrendo nuove Ancona ed altri ancora. nata e vissuta a Bologna, scaturisce 6 | L A VOCE DI FIUME | LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità ▬ Silvia Cuttin Non si può dimenticare un personaggio come Grossich qualche anno fa dal bisogno di riap- propriarsi di queste radici mai recise ma in effetti poco note. Discendente di una dinastia di ebrei ungheresi, nel suo romanzo d’esordio “Ci sarebbe bastato” (2011) aveva dato il via ad una ricerca sugli spostamenti di nonni, bisnonni, zii e cugini nell’Europa d’ini- zio Novecento. Quel primo libro l’ave- va portata anche fisicamente a Fiume, alla ricerca di strade e case per meglio inquadrare la storia dei parenti. Ma arrivata in città le succederà di incon- É dedicato ad Antonio Grossich guadagnò il conferimento della com- trare persone, di conoscere nuove vi- menda della Corona d’Italia nel 1913. cende, di entusiasmarsi ad una storia il nuovo volume firmato dallo Grossich, che operò all’ospedale di Fiu- piena di sfumature, non c’è solo un storico Rino Cigui, grazie al me, fu anche un benefattore, ma dopo il rovescio della medaglia anche se può 1945 subì le sue scelte politiche in difesa contributo della Comunità dell’italianità della città (il padre Giovan- sembrare illogico, le verità sono mol- teplici determinate da questa realtà di degli Italiani di Pisino e ni Matteo dirà: “Nascere italiani è una porto ricco, di luogo ambìto, di cultura grazia di Dio; dovere è esserne degni”, stampato dall’Edit di Fiume. come riporta lo storico Cigui)̀. Per cer- reale, composta da tanti tasselli di un prezioso mosaico che attrae, che affa- ti versi Grossich rimane a tutt’oggi una Il medico istriano-fiumano Antonio figura ingiustamente scomoda, ingom- scina per le tante lingue usate, per il numero dei giornali, per la lucidità dei Grossich (Draguccio, 7 giugno 1849 – brante per il capoluogo quarnerino, in- suoi politici, il desiderio di un’autono- Fiume, 10 ottobre 1926) è passato alla capace di coglierne la portata. E quindi mia ante litteram. Nascerà da questa storia per l’uso della tintura di iodio farne un vanto, al di là delle ideologie e esperienza di contatti il desiderio di nella disinfezione del campo opera- dei sentimenti nazionali. scrivere il secondo, maturo, libro su torio, atta a prevenire le frequenti in- Nel 2018 saranno 110 anni dalla sua Fiume. Silvia ha raccontato durante fezioni post-intervento. Questo disin- invenzione; lo scorso 2016 erano 90 una delle sue prime presentazioni che fettante dal caratteristico colore rosso dalla sua scomparsa. sentire parlare gli italiani che ancora è ancora oggi efficacissimo, e non di E mentre a Fiume si continua a mante- vivono a Fiume, le aveva svelato un rado lo possiamo trovare anche nei nere un assoluto silenzio, altri si mobi- mondo complesso e affascinante nel nostri armadietti dei medicinali. Ven- litano. Come la piccola ma battagliera quale aveva riconosciuto quegli scol- ne introdotto nel 1908 dal Grossich e e coraggiosa Comunità degli Italiani di lamenti già analizzati e raccontati nel- utilizzato per la prima volta nel 1911- Pisino, che in onore del luogo di na- la sua famiglia di genti sparse. 12 durante la guerra italo-turca. Seb- scita di Grossich, e grazie alla passione Così la città che prima sentiva estra- bene il metodo fosse confortato dagli di un esperto in storia delle malattie, nea, un paesaggio da descrivere, di- esiti positivi ottenuti durante la speri- ripara in parte ad un’ingiustizia. Rino venta qualcosa d’altro, da raccontare, mentazione su centinaia di casi, la sua Cigui, ricercatore del CRS, ha voluto attraverso le esperienze di famiglie diffusione incontrò inizialmente non che la prefazione fosse firmata dallo che ci vivono, crescono, evolvono in- poche ostilità. Soltanto il 31 ottobre storico piranese Kristjan Knez che scri- sieme alle vicende che hanno scritto la 1908 Grossich vide pubblicato un suo ve: “Antonio Grossich, come tanti altri, sua storia dagli anni Venti, dall’arrivo articolo sullo “Zentralblatt fur Chirur- scomparve quasi non fosse esistito. di D’Annunzio, ad oggi. E’ il periodo gie” e l’anno seguente ebbe modo L’omissione e il silenzio non cambiano di vita della protagonista di “Il vento di illustrare personalmente i risultati il passato, semmai trasmettono l’illu- degli altri” che incontriamo bambina, ottenuti al congresso medico inter- sione di possedere uno strumento per poi giovane donna, mamma ed infine nazionale di Budapest. L’applicazione farlo, per alterarlo a piacimento. Ma il nonna. Quali scelte farà? Lo si scopre su larga scala con successo del meto- tempo è sempre galantuomo e la sto- leggendo. do nel corso della guerra di Libia gli ria emergerà con tutta evidenza”. LUGLIO.DICEMBRE 2017 | L A VOCE DI FIUME | 7
Attualità Preghiere scrite e lete da Fulvio Mohoratz ▬ Da Pisa giunge ogni anno al Raduno Monsignor Egidio Crisman Gesù, ogi xe l’ultimo jorno del 55° Radun pase”, fa che no sia le armi a detar lege del L.C.F.E. e, no a caso, xe domenica. e che i omini, per gaver la pase, se meti Ormai, per tradizion, tuti i nostri raduni a discuter, discuter - e ancora discuter - finisse de domenica co tre importanti invece de sbarar e copar i propri fradei. manifestazioni: la S.Messa comunitaria, Per questo noi Te preghemo l’Assemblea citadina e el Pranzo convivial. Intel ano domila, in Piaza San Piero, Se trata, come diria, pulito, i “regnicoli”, batuda de jovani entusiasti, a el Santo de tre momenti “fortemente aggreganti”. Padre ghe xe sta domandado se viver Tuti i Esuli, optando, ga fato ‘na scelta de da boni cristiani xe facile o meno. Papa italianità e de varie libertà: per molti anca Wojtyla, omo semplice, ma che afronta- - e per zertiduni soratuto - de quela reli- va co determinazion i temi che ghe ve- giosa. Per noi l’Esodo ga significado cari- gniva proposti, ga francamente risposto garse su el gropon ‘na crose che la ne ga che no solo no era facile, ma che, anzi, continuado a pesar e procurar dolor per era assai dificile e che per esser pato- tuto el resto de la vita. E no xe che a quei che xe restai ghe chi cristiani bisogna viver secondo el Vagel, che no basta xe andà molto mejo. Xe vero che, specie a l’inizio, gavemo ascoltar la parola de Gesù, ma praticarla. Solo co la Fede, rugnà assai e ancora adesso continuemo a no capacitarse l’umiltà, la mansuetudine, la Misericordia, l’aiuto de el Spi- del perché ne xe tocado un tanto, ma lo gavemo soportado rito Santo, se pol tentar de percorer co sucesso la strada e acetado co cristiana dignità e in spirito de ubidienza. Te che Ti, Redentor, Ti ne ga indicada. Anca per noi Esuli no xe domndemo, Signor, che quando se troveremo davanti a Ti stado per gnente semplice perdonar, ma gavemo zercà de per esser giudicadi, Ti tegni presente che gavemo dovudo, farlo e, intele orazioni de i Fedeli, gavemo racomandà a la su sta Tera, afrontar un dopio esilio: fa ch’el nostro patir To Misericordia i nostri persecutori. Signor confidemo ne la vegna calcolado in sconto de i nostri pecati. Tua Infinita Carità. Perdonine Bon Gesù! Per questo noi Te preghemo Per questo noi Te preghemo Papa Francesco, in una Udienza de el 2015, ga tra l’altro Per ultime, Signor, Te rivolgemo le solite nostre preghiere. deto: “L’anzianità contiene una grazia e una missione, una Gabi cura de i nostri veci, specie de quei malai; gabi un vera vocazione del Signore. L’anzianità è una vocazione. ocio de riguardo per la nostra mularia, tienla lontana da la Non è ancora il momento di ”. Se violenza, da el culto de Mamona, da la droga, da le cative la esortazion che el Santo Padre ga rivolto a i anziani, in companie; assisti intel loro impegno i Dirigenti de el Libero general, la va interpretada in senso facoltativo, per noi Esuli Comun; usine misericordia per i pecai, e perdonine anche –che più che anziani semo da considerar “veci ultraotante- se no lo meriteriimo; se qualche nostro Caro Defonto se ni”- cambia el discorso. Tra quindese ani al massimo, i testi- trova ancora in Purgatorio, Ti scontighe el resto de la pena; moni de el tragico Esodo Giulian Dalmata, sarà tuti sparidi dane la forza de perdonar tuti, anche i nostri persecutori e da la Tera. Gavemo, dunque, l’obligo de continuar in questa de pregar per la salvezza de tuti lori. Rendine umili e miti doverosa mission de contar cossa xe capitado a la nostra come Ti, Infinitamente Bon Gesù, Ti xe stado mite e ubi- Gente. Quel che Te domandemo, Signor, xe de dar a sti veci diente a i voleri de Tuo Padre. testimoni, forza, lucidità intel rajonar, un bic de salude e Per tuto questo noi Te preghemo tanto, tanto corajo. Per questo noi Te preghemo Sempre Papa Francesco, in un so discorso de el 13 genaio 2014, ga deto: “E’ saggio non emarginare gli anziani dalla vita sociale per mantenere viva la memoria di un popolo”. Afermar, dunque, che i anziani xe la memoria de un popolo significa meter in evidenza quanto per ‘na Nazion xe im- portanti i veci: co i conta la propria esistenza, i da ai nevodi ‘na lezion de vita. Far memoria vol dir far verità storica: sen- za verità no ghe xe libertà e senza libertà no xe justizia e co manca la justizia finisse ch’el popolo se ribela e score san- gue. Gesù, Ti che Ti xe conossudo come el “Principe de la ▬ Rita e Fulvio Mohoratz 8 | L A VOCE DI FIUME | LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità Le ricerche di Klinger di ROSANNA T. GIURICIN continuano a fare Storia “Vorrei vedere un giorno uno striscione Albertini – ma non è un caso che dopo giallo con scritto VERITÀ PER WILLIAM la sua esecuzione con due colpi di pistola KLINGER”. Le dinamiche della scomparsa alla nuca e il conseguente arresto dell’o- dello storico fiumano, non sono molto micida, da due anni gli inquirenti stanno diverse da quelle di Gulio Regeni: tutti e continuando le indagini e il processo è due giovani studiosi, tutti e due stavano previsto appena nel 2018. E’ chiaro che indagando su argomenti scomodi, tutti e non si tratta di un semplice omicidio per due vittime di un’esecuzione sommaria. E’ interessi economici, ma è qualcosa di più. un appello quello dell’avv. Paolo Sardos Il carcere preventivo in America non è una Albertini, Presidente della Lega Naziona- facile consuetudine, chiaramente ci sono le di Trieste, che ha avviato una serie di cose da appurare che vanno al di là della eventi per promuovere il nuovo volume semplice descrizione del delitto”. “In memoria di William Klinger” che si av- Teoria che l’avvocato capodistriano-trie- vale della collaborazione di più autori, tra stino sta sostenendo sin dall’inizio, sa che cui Diego Redivo che sta ricostruendo vari momenti della Klinger era partito per l’America dopo aver scoperto che Tito produzione del giovane storico fiumano scomparso al qua- aveva gestito una rete di spie nei vari paesi europei ma par- le lo legavano una profonda amicizia, stima e condivisione. ticolarmente negli USA dove un gruppo di jugoslavi ben ad- Sardos annuncia un’azione parallela presso Farnesina e Mi- destrati era stato inserito nel sindacato dei portuali, un pun- nistero degli esteri croato per sensibilizzarli alla questione. to chiave nella politica di allora oltre che centro di potere. La monografia è stata presentata ufficialmente al pubblico Se nelle sue ricerche fossero emersi nomi importanti, molte il 20 settembre 2017, nella sede della Lega Nazionale di poltrone probabilmente, sarebbero diventate incandescen- via Donota a Trieste, è seguita una presentazione al CRS di ti… da qui, come logica insegna, il destino dello storico. Rovigno e a Capodistria “quella che io e Tremul – ha detto Klinger è scomparso a 42 anni, lasciando, oltre alla sua fami- Albertini – chiamiamo la nostra città”. glia di moglie e due figli, ricerche, manoscritti e volumi in- Il 14 ottobre, invece, nella sede della Comunità degli Italiani compiuti di grande valore ed importanza. A breve, per tanto, di Fiume, è stata presentata per la prima volta al pubblico dovrebbe uscire la Storia di Fiume, un’elaborazione della sua l’opera in due volumi SCRITTI MINORI di William Klinger, a tesi di laurea, conseguita a Fiesole, che egli stava riconside- cura di Sandro Gherro e Fulvio Varljen, che raccoglie le ope- rando per la stampa ma che non ha avuto il tempo di rivede- re minori dello storico, scomparso nel 2015, ucciso da un re fino in fondo. Uscirà a breve per i tipi della Lega Nazionale conoscente in un parco di New York. L’opera in due volumi e del CRS di Rovigno, rivista e completata da Diego Redivo. apre la “Collana di studi e documenti” diretta dal professor Questo secondo “Quaderno” della Lega Nazionale (il primo Sandro Gherro, ed è edita dal Centro Studi Sociali “Alberto riguardava i beni degli esuli) si compone di tre parti con un Cavalletto” di Padova e dalla rivista Opinioni Nuove Notizie. ricco impianto iconografico. Ci sono gli articoli che traggono Il primo volume degli «STUDI MINORI WILLIAM KLINGER», spunto dai lavori di Klinger, una parte è dedicata alle testimo- ha come sottotitolo «Fiume e l’Istria», si compone di 400 pa- nianze di amici e colleghi sulla sua opera e la sua persona, gine. Il secondo, di 440 pagine, è diviso in due parti: Il “Ter- nell’ultima, ci sono gli articoli a firma di Klinger già pubblicati rore” di Tito e la Jugoslavia; Altri scritti di vario argomento. sul Notiziario della Lega. “Eppure questo grande uomo che Che cosa ha innescato questo interesse per le opere di Klin- Redivo definisce intellettuale di frontiera e storico senza fron- ger? A rispondere è Sardos Abertini che afferma: grande tiere, - conclude Albertini con profondo rammarico – per po- solidarietà e comunità d’intenti nel nome di uno studioso ter vivere faceva il casellante. L’ambiente accademico in Italia “che consideravo praticamente un figlio. Ecco perché più non aveva capito e considerato l’apporto che stava dando”. volte ho reso pubblici i contenuti dei discorsi fatti in lunghe É il destino della gente di frontiera, trasversale, che non giornate di confronto durante le quali si parlava dei due schierandosi, deve rimanere ai limiti, eppure, come ribadito argomenti su cui Klinger si muoveva: il ruolo di Tito in Ju- da Albertini: “era uno storico di razza, capace di coniugare goslavia e nel mondo e la storia di Fiume”. la scrupolosa ricerca dei documenti con la lucida visione Il suo libro sull’OZNA, la polizia segreta jugoslava, non è della ratio che va letta nelle vicende della storia. Ed era una solo il lavoro di uno storico ma anche la visione di un uomo persona splendida alla quale veniva spontaneo voler bene”. che era riuscito a raccontare la vicenda jugoslava da un al- Il Quaderno è uno modo per ricordarlo, per sentirlo ancora tro punto di vista. “E’ solo una sensazione – afferma Sardos vicino. 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Attualità Cronache dalla Società di Studi Fiumani É stato un anno intenso e ricco Consiglio Nazionale Italiano, con a capo Antonio Grossich, nel salone grande della Filarmonica. Naturalmente il Consi- di iniziative per la Società di glio Nazionale Italiano sorse in opposizione a quello croa- to, che aveva fatto occupare, quello stesso giorno il Palazzo Studi Fiumani, la cui attività del Governo da alcuni militi e vi aveva insediato l’avvocato Riccardo Lenac in qualità di Conte supremo di Fiume. Il 30 continueremo a segnalare anche da ottobre fu letto il Proclama di annessione di Fiume all’Italia, compilato dal dr. Lionello Lenaz preventivamente approva- queste nostre pagine. to da Antonio Grossich e da Giovanni Rubinich, ai membri del Consiglio Nazionale radunatisi nella Sala del Consiglio Per ragioni di spazio non possiamo elencare tutti gli ap- Municipale, che lo approvarono all’unanimità decretan- puntamenti del 2017. done l’affissione in città e la pubblica lettura. Gli italiani di Ci limitiamo a ricordare gli impegni che hanno caratteriz- Fiume, stretti intorno al loro Consiglio Nazionale, facevano zato il periodo dopo il Raduno di ottobre a Montegrotto proprio il principio del diritto all’autodecisione dei popoli, al quale hanno preso parte il Presidente Giovanni Stelli e propugnato dal presidente statunitense Thomas Woodraw altri membri dell’associazione eletti per il triennio 2017- Wilson (ex docente universitario di giurisprudenza) in uno 2020 la primavera scorsa. dei suoi famosi 14 punti, che erano stati accettati dalle po- Ad aprile sono state stabilite dal nuovo Direttivo le priorità tenze vincitrici poco prima della fine della guerra. L’impresa del sodalizio fiumano sorto a Roma nel 1960: tutela e pro- di D’Annunzio doveva ancora avere inizio e il fascismo era mozione dell’Archivio-Museo storico di Fiume, dare forza ancora lontano dall’affermarsi”. e continuità al dialogo culturale con la città di origine e promuovere nuovi studi e ricerche sulla storia di Fiume e dei territori adriatici contermini. Ed ecco le nuove cariche: Presidente onorario: prof. Claudio Magris; Presidente: prof. Giovanni Stelli; Presidente Emerito: dott. Amleto Ballarini; Vice Presidente: dott. Roberto Serdoz; Segretario Generale con delega alla Tesoreria: dott. Marino Micich; Conservatore: dott. Danilo Luigi Massagrande; Archivista: dott. Emiliano Loria; Bibliotecario: dott. Franco Laicini; Consiglieri: dott. Abdon Pamich, dott. Franco Papetti, prof. avv. Augusto Sinagra, rag. Massimo Gustincich, avv. Anna Lucia Valvo, sig.ra Niella Penso; Il Collegio dei Revisori dei Conti: rag. Gianclaudio de Angelini (presidente); dott. Francesco Cossu, rag. Maurizio Budicin. Il Collegio dei probiviri: avv. Fulvio Rocco; avv. Giovanni Im- bergamo; dr. Evimero Crisostomi; Roma, 30 ottobre 2017 - Anniversari da ricordare NIHIL DE NOBIS SINE NOBIS ! (Nulla che ci riguarda sarà fatto senza di noi!) 99 anni fa il Consiglio Nazionale Italiano di Fiume emanava il Proclama del 30 Ottobre 1918 col quale proclamava Fiu- me unita alla sua Madrepatria l’Italia” “Il 29 ottobre 1918 a Fiume, mentre le autorità unghere- si abbandonavano la città, si costituì immediatamente un 10 | L A VOCE DI FIUME | LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità Roma, 16 novembre - Visita del Sindaco Obersnel a Roma Il Sindaco croato di Rijeka-Fiume ha visitato l’Archivio Museo storico della Società di Studi Fiumani nell’am- bito del progetto delle capitali europee della cultura. A tale proposito vi è stato un simposio organizzato col patrocinio del Comune di Roma presso il Palazzo delle Esposizioni dove sono state presentati i progetti delle capitali europee della cultura La Valetta 2018, Matera 2019 e Fiume-Rijeka 2020. All’Archivio Museo storico di Fiume fondato dagli esuli a Roma nel 1964 i dirigenti della Società di Studi Fiumani hanno dato il loro saluto di benvenuto al Sindaco di Rijeka Dr. Vojko Obersnel, accompagnato dal Console d’Italia a Fiume dr. Paolo Palminteri, dalla dr.ssa Emina Visnic e dall’interprete Di- jana Jelusic. Presenti il Presidente della Società di Studi Fiumani Giovanni Stelli, il presidente emerito dr. Amleto Ballarini, il vice Presidente Roberto Serdoz, Guido Braz- zoduro per l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo - Libero comune di Fiume in esilio, la Vice Presidente dell’ANVGD nazionale Donatella Schurzel, l’ex Amba- sciatore Damir Grubisa, Francesco Squarcia, Abdon Pamich e altri dirigenti. Il direttore dell’Archivio Museo di Fiume Marino Micich ha illustrato in croato agli ospiti la mostra documentale. Alla fine il Presidente Stelli insieme al Sinda- co Obersnel hanno sottolineato le buone prospettive di collaborazione e il costante sviluppo positivo del dialogo italo-croato che passa attraverso la città di Fiume. Roma, 31 ottobre - Casa del Ricordo Toscana, 21 novembre - Corso docenti Scambio culturale tra studenti di Roma e di Fiume Si è svolto in Toscana il Seminario relativo al Confine Una lezione sul valore europeo della storia e della cultura Orientale italiano patrocinato e finanziato dalla Regione degli esuli istriani, fiumani e dalmati a 70 anni dalla fine Toscana e organizzato principalmente dall’Istituto Storico del secondo conflitto mondiale. Toscano della Resistenza e dall’Istituto Storico per la Storia Interventi a cura della prof.ssa Donatella Schurzel (presi- della resistenza di Grosseto e altri. dente Comitato ANVGD di Roma) e del dr. Marino Micich In seguito all’intervento del presidente di FederEsuli dr. (Segretario Generale della Società di Studi Fiumani). Antonio Ballarin è stato possibile accogliere i contributi Il Comitato ANVGD di Roma ha inoltre contribuito allo consigliati da un comitato di esuli presenti in Toscana e da scambio culturale di studenti del Liceo artistico di Via Ri- Coordinamento Adriatico rappresentato dal prof. Giusep- pe De Vergottini e dal prof. Davide Rossi. petta e studenti della Scuola Media Superiore Italiana di In questo primo ciclo ha partecipato per l’Archivio Mu- Fiume (Rijeka-Croazia) accompagnati dalla prof.ssa Maria seo storico di Fiume-Società di Studi Fiumani il dr. Marino Grazia Chiappori e dalla prof.ssa Gianna Mazzieri-Sanko- Micich con una relazione sulle origini e il ruolo dell’asso- vic, coinvolgendo il gruppo di studenti anche nella bella ciazionismo dell’esodo giuliano-dalmata e su proposta di iniziativa dedicata ad Alida Valli e all’eroe istriano Nazario FederEsuli la prof.ssa Maria Pappalardo sul tema relativo ai Sauro tenutasi a Roma nella sala conferenze di Palazzo libri di testo scolastici e l’esodo. Altieri. Gli studenti hanno fatto visita anche l’Archivio-Museo sto- rico di Fiume con Gianclaudio de Angelini. Cremona, 3 dicembre - Libri DA FIUME A RIJEKA, UNA STORIA ESEMPLARE PER L’EU- ROPA DEL FUTURO Roma, 7 novembre - Attività con le scuole Come già alla Camera ed in altre prestigiose sedi, il libro La Società di Studi Fiumani e il mondo della scuola - inizia- sulla Storia di Fiume è stato presentato anche a Cremona tiva possibile con il patrocinio della L. 72/200: già a quota con il titolo “Riflessioni e idee sul libro di Giovanni Stelli Mille (!) gli studenti coinvolti nell’attività didattica gratuita Storia di Fiume”. per le scuole offerta dalla Società di studi fiumani - Archivio L’appuntamento è stato organizzato dall’Istituto storico per la Storia del Risorgimento di Cremona e Lodi in col- Museo-storico di Fiume con Giovanni Stelli, Marino Micich, laborazione con la Società di Studi Fiumani. Moderatore Emiliano Loria e altri collaboratori quali Gianclaudio de An- Emanuele Bettini. gelini e per le testimonianze Claudio Smareglia (esule da I presenti sono stati salutati da Laura Calci, sono seguiti Pola) e Niella Penso (esule da Fiume). gli interventi di Giovanni Stelli, Marino Micich e Federico Reso noto il calendario delle attività fino a tutto dicembre Carlo Simonelli. 2017. LUGLIO.DICEMBRE 2017 | L A VOCE DI FIUME | 11
Attualità di MARINO SEGNAN Ricordato a Bologna con un convegno il medico e sportivo Carlo Descovich ▬ Da sinistra Micich, Segnan e de Vergottini Sabato 4 novembre 2017 ricordo dell’esule fiumano e medico Carlo Descovich che ha richiamato un do i gruppi famiglia all’interno del Brefotrofio. Divenne membro della si è svolto un Convegno pubblico di circa 150 persone pres- Società Italiana di Pediatria e di altri so la Sala convegni del CONI sezio- importanti istituti. Si avvicinò al mon- per ricordare la ne regionale Emilia Romagna. Carlo do dell’educazione fisica divenendo Descovich (1908-1976) è stato un strenuo assertore della scientificità di figura del Prof. Carlo medico (pediatra) di fama nazionale tale disciplina contribuendo nel 1959 Descovich. ed europea. Decorato durante la se- a fondare l’Istituto Superiore di Edu- conda guerra mondiale dovette nel cazione Fisica di Bologna (ISEF). De- L’incontro, voluto e organizzato 1946 lasciare come profugo Fiume scovich fu capo redattore della rivista dall’ANVGD comitato di Bologna, e giunse a Bologna, città in cui con- “La Ginnastica Medica” e collaborò ad intendeva ricordare una personalità seguì la laurea in medicina nel 1932. altre riviste dedicate all’educazione che è stata coinvolta nella tragedia Nella città felsinea riuscì a riprende- fisica e allo sport. Immensa la mole dell’Esodo e che proprio a Bologna re l’attività di medico presso l’Istituto delle sue pubblicazioni scientifiche nel 1947 ha stabilito la sua nuova re- Provinciale per l’Infanzia e Maternità e dei suoi interventi in campo medi- sidenza. nel cui ambito si fece promotore e co e culturale. Nel 1967 organizzò il Coadiuvato da Davide Segnan che ha coorganizzatore di importanti centri Congresso Europeo per l’Educazione svolto attività di supporto documen- specializzati quali il Centro Immatu- Fisica a Bologna e nel 1969 favorì la tale e informatica, il Comitato è stato ri, l’Ostello Madre-Figlio, l’Asilo Nido, fondazione del Centro Studi Europeo il promotore di una manifestazione a la Prescuola Materna e organizzan- per l’Educazione Fisica. 12 | L A VOCE DI FIUME | LUGLIO.DICEMBRE 2017
Attualità “Il prof. Descovich, ha ricordato Ma- - Bologna), da Matteo Lepore (Asse- Oltre tre ore di riflessioni per ricorda- rino Segnan, da buon fiumano non sore per lo Sport del Comune di Bo- re soprattutto la sua capacità di anti- dimenticò mai di essere innanzitut- logna) ai quali si è associato il Con- cipare gli eventi Universitari, Medici e to esule e ricoprì per moti anni con sigliere regionale Galeazzo Bignami. Sportivi. ammirevole dedizione la carica di Molto interessante e commovente Coperta dalla bandiera fiumana, è Presidente del Comitato provincia- l’intervento del nipote dr. Carlo De- stata al fine rivelata la targa mar- le bolognese dell’ANVGD, favorendo scovich che porta il nome del nonno morea, all’ingresso di una sala della le iniziative per i profughi giuliani e come gli interventi di altri professori: biblioteca della sede Regionale del dalmati tra cui anche la costruzione Andrea Ceciliani, Gian Paolo Salvio- CONI a lui dedicata: SALA STUDI nel 1953 di un Altare votivo ad Anco- li, Andrea Spicciarelli, Enrico Drago, CARLO DESCOVICH. na, nella Chiesa di San Francesco alle Franco Merni (con origini di Pola), Per gli Esuli a Bologna è stato un mo- Scale, in onore di tutti i caduti per la Oliviero Zanardi, Renato Tosi. mento veramente significativo, un al- Causa di Fiume italiana”. Le conclusioni sono state a opera tro tassello della presenza fiumana a Il prof. De Vergottini ha invece ricor- della prof.ssa Olga Cicognani presi- Bologna, ed è doveroso ricordare nel- dato emblematicamente e con dati dente del Comitato Regionale Centro la realizzazione del convegno alcune storici oggettivi l’italianità di Fiume Studi per l’Educazione Fisica che ha persone che lo hanno avuto sia come e l’esodo della popolazione dopo la poi condotto il pubblico e i relatori insegnante che collaboratore: la Prof. seconda guerra mondiale in seguito all’inaugurazione della mostra e del- Olga Cicognani Responsabile della all’occupazione jugoslava. Una storia la “Sala Studi” dedicata al prof. Carlo Biblioteca Sportiva e Oliviero Zanardi per lunghi anni colpevolmente taciu- Descovich. La famiglia dei Descovich storico e ricercatore dell’ISEF. ta in Italia per convenienze politiche che ha seguito tutte le fasi dell’inizia- Un grazie alla famiglia Descovih che e che va riconsegnata nella sua veri- tiva poteva dirsi al completo. Erano ci ha permesso di ricordarlo con la tà alla pubblica opinione e insegnata presenti in sala anche diversi esuli re- costante collaborazione e presenza nelle scuole. Marino Micich, portando sidenti a Bologna tra cui il consigliere del nipote, figlio della sig.ra Marilena, i saluti del Presidente Giovanni Stel- del Libero Comune di Fiume in esilio Guglielmo Garagnani. li, ha ricordato la predisposizione di Manola Uratoriu e il membro della molti medici fiumani a partecipare Giunta prof. Maurizio Brizzi. alle lotte politiche della propria co- munità (Antonio Grossich, Lionello Il convegno era diviso in tre parti: l’Uomo l’Esule, il Medico, lo Sportivo Abdon Pamich Lenaz, Giovanni Dalma e altri) e infi- ne il dialogo in corso da tempo della ha visto come relatori tra gli altri, il Prof. Giuseppe De Vergottini, Marino ringrazia i Società di Studi Fiumani con la città di Fiume, auspicando che la presen- Micich della Società di Studi Fiumani, Abdon Pamich Fiumano e medaglia concittadini te iniziativa si possa portare anche a d’oro olimpica, Giorgio Grandi presi- Rispondiamo volentieri all’appello Fiume, riscuotendo a tal fine il con- dente della Federazione Mondiale di del nostro Abdon Pamich che, per senso entusiasta degli organizzatori. Ginnastica, e docenti dell’Università nostro tramite, chiede di poter Abdon Pamich ha ricordato alcuni di Bologna, l’Assessore allo Sport del ringraziare i concittadini. Ecco sportivi esuli fiumani come lui, giun- Comune di Bologna Matteo Lepore, quanto scrive: “Avrei desiderio ti profughi in Italia e ha voluto sot- il Pres. ANVGD BO Marino Segnan e tramite la Voce di ringraziare tolineare l’umanità e le non comuni testimoni della sua attività medico/ tutti quei concittadini che capacità di Descovich profuse in un sportiva. E’ stato evidenziato il ruolo hanno risposto al mio appello periodo difficile di ricostruzione del che Descovich ricopriva nel campo per la stesura del libro sullo Paese dopo le tragedie della seconda sportivo a Fiume: ultimo Presidente sport fiumano, fornendomi foto, guerre mondiale. Italiano della Fiumana Calcio, e Presi- documenti, memorie grazie ai Tutti gli altri interventi di illustri re- dente del CONI di Fiume. quali con l’amico Roberti abbiamo latori medici e collaboratori di De- A Bologna oltre che avere impostato potuto completare l’opera. Nello scovich sono stati indirizzati alla sua l’associazionismo a favore degli Esuli, stesso tempo voglio scusarmi se c’è opera di medico e di precursore nel creando molti momenti di unione e stata qualche dimenticanza. mondo della pediatria e delle scien- socialità, è stato il precursore dell’In- E’ anche loro il merito se la giuria del Concorso letterario Coni ha ze motorie. Il Convegno moderato da segnamento della disciplina della voluto fare una segnalazione per la Francesco Spada è stato presieduto Ginnastica nelle Scuole, fondando sezione saggistica per “La grande dal Presidente del CONI Comitato re- assieme ad altri docenti il primo Isti- avventura dello sport fiumano” con gionale Emilia Romagna dr. Umberto tuto Superiore di Educazione Fisica cui abbiamo titolato il libro. Chi Suprani che vanta da parte materna “I.S.E.F.” una nuova Facoltà per i futuri fosse interessato ad averne copia origini lussignane (Neresine). I saluti professori di Ginnastica e attualmen- può richiederla alla Società di studi in apertura sono stati portati anche te chiamata “Scuola di Scienze Moto- fiumani, via Cippico, 10 00143 da Giuseppe Cindolo ( presidente del rie” una grande rivoluzione nell’ambi- Roma”. Centro Studi per l’educazione fisica to Universitario e Sportivo. LUGLIO.DICEMBRE 2017 | L A VOCE DI FIUME | 13
Attualità di DIEGO BASTIANUTTI Trieste, una porta aperta nella terra del dialogo Fino a pochi anni fa Trieste era sempre disparati, che si uni- stata per me una città di transito sulla vano a formarne uno via che mi portava alla mia città di Fiu- intenso, tipico, inde- me. Scendevo alla Stazione Centrale scrivibile, un misto davanti a Piazza Libertà e, fatti pochi dolciastro e stantio passi, entravo nell’androne che ospita di minestre, di cavo- la stazione delle autocorriere. Per mol- lo, di fritto, di sudore to tempo non mi seppi spiegare quel e di ospedale”. senso di disagio che provavo al suo in- Quello dunque fu il terno. Mi ricordo che avevo sempre la mio primo incontro spiacevole sensazione di ombre e voci con la città di Trie- e lezzi che aleggiavano attorno ai muri ste, “ospite” nel Silos di quel cavernoso edificio. Se dovevo che era stato creato attendere del tempo per la mia corrie- come deposito di ra, preferivo passarlo all’aria aperta. E granaglie e terminal così un giorno notai una targa infissa ferroviario ai tempi ▬ Diego Bastianutti sul muro che ricordava come miglia- dell’Impero Austro- ia di esuli da Istria, Fiume e Dalmazia Ungarico. Il triste Silos che dal 1943 al Mauro Covacich in “La città interiore”, erano stati accolti in quel Silos ora 1945, collegato con l’infame Risiera di individui che passano da una parte trasformato in stazione. A quel pun- Trieste - unico campo di sterminio in all’altra di confini ormai inesistenti, to scattò in me una molla e mi rividi Italia – era stato luogo di raccolta e di da una lingua e cultura all’altra. È una bambino in una fredda notte di marzo partenza dei 159 treni diretti al “capo- città salottiera ma al tempo stesso in del ’47, sdraiato per terra su una co- linea” di Auschwitz. Quella stessa Ri- pieno fermento culturale e politico. È perta assieme ai miei genitori e sorel- siera, quella stessa stanza della morte, una città che vive pienamente il suo la, proprio in quel Silos. Ricordai che dopo una mano di calce da parte degli ruolo di mediatrice, dove s’intesse nel buio di quel cavernone, nella triste angloamericani, verrà trasformata nel pazientemente una trama di collabo- desolazione dei profughi, d’un tratto 1949 in nuovo campo profughi per gli razione fra italiani, sloveni e croati. si levò il canto straziante di un uomo... italiani dell’Istria. In seguito giunse l’invito a parteci- “Buona notte, angelo mio... buona Da allora molte cose sono cambiate, pare al primo Incontro Mondiale di notte a te, ovunque sei tu...” Da allora ma non tutte. Parte di quello stesso Si- Fiumani a Fiume nell’estate del 2013. mi sono chiesto perché avessi cancel- los che ospitò gli esuli Giuliano-Dalma- In quell’occasione mi resi conto del lato quel ricordo per 60 anni. Forse lo ti è ora un rudere in cui trovano riparo i sacrificio fatto dai “rimasti” e del loro potrei spiegare con la domanda che si nuovi migranti, esuli da terre molto più indomito impegno a mantenere viva fa Gina Lagorio nel romanzo “Inven- lontane e ugualmente violente. la nostra lingua e cultura. E constatai tario”: “È lecito inseguire farfalle in un Da allora molte cose mi sono successe. anche l’appoggio e il contributo dato lazzaretto?” Fu nel 2008 che grazie al generoso in- da coloro che erano usciti e avevano La fiumana Marisa Madieri, moglie teressamento di due carissimi amici mi fondato associazioni di Giuliano-Dal- dello scrittore Claudio Magris, nel suo fu concesso il Premio Letterario Inter- mati nel Mondo. Quello che era stato libro “Verde acqua” fa una vivida de- nazionale Trieste Scritture di Frontiera ottenuto a Fiume si ripeteva anche a scrizione delle condizioni di noi esuli dedicato a Umberto Saba 2007 (Sezio- Pola, Spalato e Zara. Fu con immen- in quel Silos di Trieste, e spiega per- ne Giuliani nel Mondo) per la mia rac- sa gioia che vidi allora consacrata la fettamente la sensazione che mi porto colta di poesia “Per un pugno di terra”. realtà che avevo auspicato nei lontani dietro da 70 anni senza saperne l’ori- In quell’occasione ebbi modo di sco- anni ’90 in Canada, il ricongiungimen- gine: “Entrare al Silos era come entrare prire una Trieste per me inedita, una to delle due parti di una sola realtà, in un paesaggio vagamente dantesco, città di sole e mare, di sobria eleganza di un solo cuore, di un’unica identità. in un notturno e fumoso purgatorio. e una città permeabile a intensi scam- Tutto ciò fu certamente agevolato dal Dai box (nel ’47 eravamo separati sol- bi multiculturali. Mi trovai fra persone fatto che la Slovenia e la Croazia di- tanto da coperte appese a corde, nda), che vivono un costante “sconfinamen- vennero membri dell’Unione Europea si levavano vapori di cottura e odori to di identità fluttuanti” come dice rispettivamente nel 2004 e 2013. 14 | L A VOCE DI FIUME | LUGLIO.DICEMBRE 2017
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