Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13

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Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13
Nutrire il pianeta,
energia per la vita
 Il Veneto verso l’Expo 2015

    Quaderno della collana
    di Europe Direct Veneto
                              13
Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13
Pubblicazione a cura di
VENETO AGRICOLTURA
Europe Direct Veneto - Centro di informazione e animazione sulle politiche dell’Unione Europea
www.europedirectveneto.com
e mail: europedirect@venetoagricoltura.org
Tel: 049 8293716

Il progetto editoriale è stato coordinato da Mimmo Vita e Renzo Michieletto
Settore Ufficio Stampa e Comunicazione - Europe Direct Veneto di Veneto Agricoltura

La supervisione dei testi è di Renzo Michieletto

Le interviste e l’organizzazione dei testi sono a cura di
Efrem Tassinato, Presidente del Circuito Wigwam

Hanno collaborato:
Alessandra Berto, Barbara Carabotta, Leda Siliprandi, Redazione Wigwam

Grafica e stampa:
Grafiche Tiozzo Srl

Pubblicazione edita da
VENETO AGRICOLTURA
Viale dell’Università, n. 14 - 35020 Legnaro (Pd)
www.venetoagricoltura.org
e mail: info@venetoagricoltura.org
Tel. 049 8293711
Fax 049 8293815
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Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13
Nutrire il pianeta, energia per la vita
                               IL VENETO VERSO L’EXPO 2015

                                                     INDICE
Paolo Pizzolato - Amministratore Unico di Veneto Agricoltura                                  5
Il Veneto verso l’Expo 2015
Franco Manzato - Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto                               6
Valorizzare la biodiversitá e l’agricoltura per tutelare l’uomo
Giuliano Pisapia – Sindaco di Milano e Commissario Straordinario Expo 2015                    7
2015: Milano, punto di partenza
Giuseppe Sala – Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A.                                   8
Expo Milano 2015: il rilancio dell’Italia parte da qui
Roberto Formigoni – Presidente Regione Lombardia e Commissario Generale Expo 2015             9
Expo 2015: per ripensare lo sviluppo, uno spartiacque tra il sistema “ante” e “post” crisi
Expo 2015: cenni introduttivi                                                                12
Dacian Ciolos – Commissario Europeo all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale                   17
Le politiche agricole comunitarie
Paola Testori Coggi - Direttore della Direzione Generale Salute e Consumatori
della Commissione europea                                                                    18
Verso l’Expo 2015: l’Europa di fronte a sicurezza alimentare tra competitività,
innovazione e sostenibilità
Luca Zaia – Presidente della Giunta Regionale del Veneto                                     20
Nutrire il Pianeta tra innovazione e tradizione
Giorgio Piazza – Presidente di Coldiretti Veneto                                             22
L’agricoltura al centro del mondo imprenditoriale di domani
Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi – Presidente di Confagricoltura Veneto                  24
Dall’UE al Veneto. Modelli per nutrire il pianeta
Daniele Toniolo – Presidente di CIA Veneto                                                   26
Il modello veneto all’appuntamento col futuro
Bruno Nestori – Presidente di Confcooperative del Veneto                                     28
Expo 2015: un’opportunità per tutti
Giuseppe Zaccaria – Rettore dell’Università di Padova                                        30
La realtà policentrica del Veneto e il suo contributo all’Expo 2015
Carlo Carraro – Rettore dell’Università di Venezia                                           32
L’importanza di presentarsi al meglio
Bettina Campedelli – Prorettore dell’Università di Verona                                    34
Expo, l’occasione per crescere
Ettore Riello – Presidente di Veronafiere                                                    36
Expo 2015, un’occasione di crescita nazionale e per ripensare il futuro
Laura Fincato – Presidente delegata del Comitato Expo Venezia                                38
L’Expo, occasione per un turismo che valorizzi le potenzialità del territorio
e delle produzioni tipiche locali
Alessandro Bianchi – Presidente di Unioncamere del Veneto                                    40
Progredire nel rispetto del pianeta

                                                        3
Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13
Alessandro Vardanega – Presidente di Unindustria Treviso                              42
Expo 2015: un’occasione per Milano e per l’Italia intera
Enrico Quarello - Responsabile rapporti e attività sul territorio di Coop Adriatica   44
La GDO del Veneto per il cibo come solidarietà e il territorio come cultura
Andrea Rigoni – Presidente di Rigoni di Asiago Spa                                    46
Veneto, realtà flessibile sulla vetrina dell’Expo
Marilisa Allegrini – Produttrice vitivinicola della Valpolicella                      48
Alimentare veneto, tradizione, creatività e innovazione
Giustino Mezzalira - Direttore della Sezione Ricerca e Gestioni Agro-forestali
di Veneto Agricoltura                                                                 50
Un’Esposizione Universale per ripensare una nuova Rivoluzione Verde
Renzo Michieletto – Veneto Agricoltura – Ufficio Stampa e
Comunicazione – Europe Direct Veneto                                                  52
Comunicare l’Unione Europea in tempi di Expo
Mimmo Vita – Presidente UNAGA, Unione Nazionale Associazioni Giornalisti
Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Foreste, Pesca, Energie Rinnovabili             53
Comunicare le peculiarità in un mercato globale
Efrem Tassinato – Presidente Associazione Italiana dei Clubs Wigwam                   55
Expo 2015: il Veneto, per un nuovo modello di sviluppo planetario
Maria Letizia Panajotti – Presidente di Italia Nostra del Veneto                      56
Expo 2015, rispetto del paesaggio come risparmio di suolo e di energia
Peter Kenmore – Direttore Divisione Protezione e Produzione delle Piante della FAO    57
Proteggere e crescere, un nuovo paradigma per l’agricoltura del 21° secolo
Vasco Boatto e Federica Bianchin – Università di Padova                               59
Il contributo dell’Expo al progresso culturale ed economico
Bibliografia                                                                          67

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Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13
Il Veneto verso l’Expo 2015

                                 L    ’Ex-
                                     p o
                               2015 si an-
                                                  cune delle voci attorno alle quali ruo-
                                                  tano gli interessi e il futuro dell’Uma-
                                                  nità. Temi che l’Expo 2015 contri-
                               nuncia, fin        buirà a portare nelle nostre case, uf-
                               dallo slo-         fici, aziende, scuole per informarci,
                               gan del te-        aggiornarci, renderci partecipi, in
                               ma con-            una parola per “sensibilizzarci” su
                               duttore,           delle questioni di fondamentale im-
                               come una           portanza.
grande sfida, assolutamente stimo-                    Per questi motivi, Veneto Agricol-
lante per una crescita sostenibile del-           tura, Azienda regionale per i Settori
la collettività. “Nutrire il pianeta, ener-       Agricolo, Forestale e Agroalimenta-
gia per la vita” – filo conduttore del-           re, tramite il suo sportello Europe Di-
l’evento - rappresenta, infatti, uno              rect Veneto - Centro di Informazione
straordinario argomento da dibat-                 dell’omonima Rete coordinata dalla
tere, ma ancor più un’occasione per               Commissione europea - ha deciso
“dialogare” finalmente con il nostro              di partire in anticipo avviando, con
pianeta, al fine di comprenderne le               la pubblicazione di questo Quader-
fragilità e le potenzialità future.               no, il tredicesimo della Collana “Eu-
    L’Esposizione mondiale in pro-                rope Direct”, un dibattito su una se-
gramma a Milano nel 2015 potreb-                  rie di questioni strettamente legate
be, dunque, rappresentare quell’oc-               al tema-filo conduttore dell’Expo
casione che tutti aspettavamo, quel               2015.
momento indispensabile per conso-                     Questioni, guarda caso, nelle quali
lidare, innanzitutto, la trama delle              entra in gioco con forza e con un ruo-
relazioni diplomatiche e istituzionali            lo determinante il comparto agrico-
internazionali, punto di partenza im-             lo. Ma quale dovrà essere l’apporto
prescindibile per una società globale             del settore primario e agroalimen-
che intende crescere nel rispetto                 tare di fronte alla sfida della crescita
dell’ambiente e di tutte quelle risorse           sostenibile della società globale? Il
a diposizione dell’uomo non certo                 mondo politico, delle Istituzioni, pro-
inesauribili e indistruttibili, come fi-          duttivo e accademico ha risposto in
nora si è troppo spesso creduto.                  queste pagine agli stimoli proposti
    Ambiente, acqua, produzione di                da Veneto Agricoltura.
energia, produzioni agroalimentari,                                             Paolo Pizzolato
alimentazione, salute, sono solo al-                      Amministratore Unico di Veneto Agricoltura

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Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13
Valorizzare la biodiversitá e l’agricoltura
per tutelare l’uomo
Franco Manzato
Assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto

                              L     ’agricoltura
                                    supporta il
                            ter- ritorio e tutte
                                                       è per questo che anche la tutela dalle
                                                       truffe, dalle contraffazioni, dalle sofisti-
                                                       cazioni deve diventare patrimonio co-
                            le attività econo-         mune, frutto di controllo sociale, come
                            miche che in esso          c’è e deve essere nei confronti di chi
                            si esprimono, si           commette qualsiasi altro reato. Tolle-
                            svolgono e si spe-         ranza zero non è un’enunciazione giu-
                            cializzano. Per            stizialista, ma una necessità che è assie-
                            questo motivo              me morale ed economica.
                            deve rimanere                  Faccio mie queste considerazioni,
                            portatrice di eti-         che del resto appartengono alla mia cul-
ca, in un mondo dove l’economia non                    tura personale e territoriale, e ribadisco
sembra averne, rispondendo a criteri di                che la qualità del territorio è una ricchez-
speculazione piuttosto che alle esigenze               za collettiva che va tutelata ad oltranza.
del bene comune.                                       Non esistono speculazioni, ritrovati tec-
    Sono convinto che i primati, la qua-               nologici, ideologie o esigenze economi-
lità, i sapori, il gusto e la varietà dei nostri       che che possano farci trascurare questa
prodotti, la biodiversità dalla quale de-              esigenza fondamentale. Servono ‘com-
rivano, siano beni che non possono nep-                portamenti etici che facciano emergere
pure essere monetizzati, al pari della sa-             la dimensione sociale dell’agricoltura,
lubrità dell’acqua e dell’ambiente. Non                fondata su valori perenni, da sempre fe-
possiamo permettere che qualcuno pos-                  condi, quali la ricerca della qualità del ci-
sa rendere le nostre acque insalubri e i               bo, l’accoglienza, la solidarietà, la con-
nostri terreni velenosi purché rimborsi,               divisione della fatica nel lavoro’.
perché non esiste prezzo per ripagare                      Noi amministratori siamo chiamati
questa perdita: dobbiamo rendercene                    a piantare gli alberi per le future gene-
conto. Non esiste un prodotto alimen-                  razioni e per questo io metto al centro
tare mondializzato e a basso costo, crea-              della mia azione l’uomo, la persona, che
to sfruttando chi lavora o i minori, senza             non può essere soverchiato da presunte
alcuna garanzia di sanità prima, durante               esigenze tecniche che qualcuno esalta
e dopo, che possa meritare per il suo                  come motori di uno sviluppo, perché
prezzo basso di essere preferito alle ga-              questo priva i più della qualità, della bio-
ranzie di salute e rispetto delle regole               diversità e delle potenzialità del territorio
alle quali i nostri prodotti si rifanno. Ed            stesso.

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Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13
2015: Milano, punto di partenza
Giuliano Pisapia
Sindaco di Milano e Commissario Straordinario di Expo 2015

                          E   xpo 2015 è in
                              primo luogo
                          un’opportunità,
                                                      partecipata e diffusa al massimo, in grado
                                                      di rappresentare un nuovo rapporto tra
                                                      città, agricoltura e alimentazione, che
                          per Milano, così            presenti al mondo le imprese più respon-
                          come per tutta              sabili e promuova l’agricoltura di prossi-
                          l’Italia, perché            mità, dei prodotti biologici e del chilome-
                          porta con sé un             tro zero.
                          tema importante,                Vogliamo, inoltre, che Expo rimanga
                          “Nutrire il pianeta,        un’eredità per la città di Milano e il terri-
                          energia per la vita”.       torio circostante, anche dopo il termine
                          Un messaggio che            dell’esposizione: per questo almeno il 56%
significa innanzitutto confrontarsi sul di-           delle aree diventerà un parco, uno dei più
ritto di ciascun uomo, donna e bambino                grandi d’Europa, e tutti gli altri spazi sa-
di avere cibo e acqua potabile, per scon-             ranno al servizio della collettività.
figgere la fame e la sete nel mondo, per-                 La macchina di Expo 2015 ormai è in
ché ancora oggi sono in troppi a soffrirne.           marcia, ad oggi con oltre 60 Paesi parte-
L’Esposizione Universale dovrà lasciare in            cipanti, tra cui grandi realtà come la Cina.
eredità intelligenza: qui si incontreranno            A Milano, in Italia e nel mondo lavoreremo
creatività, tradizione, scienza, tecnologia,          tutti affinché sia un grande successo e un
imprenditorialità e tutte insieme dovran-             volano di sviluppo diffuso. Deve diventare
no trovare le soluzioni per migliorare la             una straordinaria occasione per costruire
filiera alimentare, dalla produzione alla             una nuova stagione per tutto il nostro
distribuzione. Il bagaglio di conoscenze              Paese, anche perché sarà il primo grande
che arriverà nelle nostre mani attraverso             evento dopo questa crisi e uno strumento
Expo 2015 ci aiuterà anche nell’educa-                fondamentale di rilancio economico. Per
zione delle fasce più deboli, come i bam-             questo con Expo 2015 dobbiamo dare un
bini e gli anziani, perché sensibilizzerà             volto nuovo alla cooperazione, fornendo
sempre più sulla buona e giusta alimen-               una piattaforma dove i paesi del nord e
tazione.                                              del sud del mondo possano farsi cono-
     Expo 2015 è, dunque, una tappa fon-              scere allo stesso modo, attraverso un rap-
damentale per la cultura mondiale, per-               porto paritario. Milano è a disposizione
ché presenta problemi, propone soluzioni              proprio come punto di partenza per rag-
e porta con sé un modello di futuro per               giungere questo obiettivo: diventare dal
un’agricoltura moderna, naturale e scien-             2015 la nuova frontiera di uno sviluppo
tifica. Per questo vogliamo che sia una               eco-compatibile e ancorato ai principi
manifestazione innovativa, sostenibile,               della giustizia sociale.

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Nutrire il pianeta, energia per la vita - di Europe Direct Veneto 13
Expo Milano 2015: il rilancio dell’Italia parte da qui
Giuseppe Sala
Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A.

                              U    n evento
                                   culturale.
                          Un’occasione di
                                                      sare che oggi un miliardo di persone nel
                                                      mondo soffre di fame e un numero altret-
                                                      tanto elevato di individui sviluppa diabete
                          sviluppo per il si-         e malattie cardiovascolari strettamente
                          stema produttivo            connesse a una cattiva nutrizione.
                          italiano e interna-             Questo però non sarà l’unico lascito
                          zionale. E soprat-          dell’esposizione di Milano. Il sito espositivo
                          tutto un tavolo             – i lavori sono partiti a fine ottobre 2011
                          mondiale di dibat-          – diventerà la prima Smart City del futuro,
                          tito e confronto su         un quartiere ecocompatibile che sfrutta
                          problemi e oppor-           in modo intelligente le più avanzate solu-
tunità legate all’alimentazione. Tutto que-           zioni tecnologiche ed energetiche. L’at-
sto è e sarà Expo Milano 2015. L’Esposizio-           tenzione all’ambiente è infatti uno dei fari
ne Universale che si terrà nel capoluogo              che guida la progettazione e la costruzione
lombardo (1 maggio - 31 ottobre 2015)                 del sito: oltre il 50% della superficie sarà
avrà caratteristiche inedite e innovative ri-         adibita ad aree verdi, l’80% dei materiali
spetto alle edizioni precedenti.                      utilizzati per costruire i padiglioni sarà ri-
    A cambiare è il modo in cui è concepito           ciclato mentre le strutture permanenti do-
l’evento. L’esposizione di Milano non sarà            vranno rispettare elevati standard di effi-
soltanto una vetrina-showroom delle più               cienza.
innovative soluzioni che la scienza e la tec-             Il progetto di Expo Milano 2015 è am-
nologia mondiale sono in grado di realiz-             bizioso, ma non impossibile da realizzare.
zare. Al centro di ogni momento ci sarà il            Ne è dimostrazione il crescente numero di
tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”,       Paesi che, a tre anni e mezzo dall’evento,
che sarà “sperimentato” in prima persona              ha già confermato ufficialmente la propria
dai 20 milioni di visitatori del sito esposi-         adesione. Superato l’obiettivo dei 50 Par-
tivo. Accanto ai piatti e ai prodotti tipici          tecipanti entro la fine del 2011, ad oggi
delle tradizioni enogastronomiche nazio-              l’esposizione di Milano conta 69 parteci-
nali, nel proprio padiglione ogni Paese do-           panti ufficiali (68 Paesi e l’Onu).
vrà raccogliere idee e promuovere progetti                Ad accettare le sfide di Expo però c’è
per rispondere in modo concreto alla ne-              anche il mondo dell’imprenditoria. L’Espo-
cessità di garantire cibo sano, sicuro e suf-         sizione Universale rappresenta un’impor-
ficiente per tutti nel mondo.                         tante occasione di business. Dal turismo
    Puntando sulla creatività, l’innovazione          all’edilizia, dalle telecomunicazioni alla ri-
tecnologica e l’efficacia delle proposte, Ex-         storazione sono molti i settori e i soggetti
po Milano 2015 definirà le linee guida per            interessati a intraprendere come partner
risolvere i principali problemi alimentari            questa avventura. Ci auguriamo che il ri-
del pianeta nel Terzo millennio. Basti pen-           lancio dell’Italia possa ripartire da qui.

                                                  8
Expo 2015: per ripensare lo sviluppo, uno spartiacque
tra il sistema “ante” e “post” crisi
Roberto Formigoni
Presidente della Regione Lombardia e Commissario Generale dell’Expo Milano 2015

                                C   ogliere il si-
                                    gnificato
                           della sfida affasci-
                                                               Expo Milano 2015 vuole essere perciò in-
                                                          nanzitutto il pianeta che riflette su se stesso
                                                          per tracciare una direzione di lavoro comune,
                           nante di Expo Mila-            una road map destinata ad orientare in modo
                           no 2015 significa              virtuoso i comportamenti presenti e futuri,
                           innanzitutto riflet-           le azioni delle imprese che ne costruiranno i
                           tere su quell’insie-           mondi, i valori attorno cui si agganceranno
                           me di temi e di va-            le nostre scelte.
                           lori di cui v o g l ia -            Parlare di alimentazione dunque per guar-
                           m o c h e l’Esposi-            dare ai tanti temi che tale dimensione rac-
                           zione Universale sia           chiude: il benessere e la sua diffusione, la si-
il manifesto; in qualità di Commissario Ge-               curezza alimentare, lo sviluppo sostenibile,
nerale, con la responsabilità di coordinare               le regole dei mercati, il cibo come agente di
l’approfondimento dei contenuti dell’Expo,                integrazione, il cibo come simbolo di culture,
desidero perciò avviare questo percorso di                tradizioni, linguaggi e perfino come forma
lavoro sul tema, o meglio sui temi che sono               d’arte (non dimentichiamoci che a Milano è
efficacemente riassunti nel titolo “Nutrire il            custodito il più grande dipinto della storia
pianeta, energia per la vita”, con l’ambizione            dell’arte avente a tema il cibo, “L’ultima cena”
di affidare alle generazioni future un’eredità            di Leonardo da Vinci).
immateriale di grande spessore e di portata                    Ma soprattutto, pensando al nostro Paese,
globale.                                                  l’Expo costituisce una straordinaria occasione
    Cibo, ambiente, energia, sostenibilità                di sviluppo e di rilancio per l’intero sistema eco-
ambientale: da tempo l’agenda politica at-                nomico e produttivo: Expo 2015 sarà infatti
tuale e il dibattito a livello planetario non             una prestigiosa vetrina attraverso la quale pro-
può più prescindere da questi temi, che so-               porre percorsi imprenditoriali di successo,
no la chiave per un progresso futuro fondato              un’opportunità unica per valorizzare quelle fi-
su basi scientifiche, etiche ed economiche                liere nate dall’operosità di tante piccole e medie
che siano solide ma anche eque e sostenibili              imprese agricole e industriali che sono la vera
per ogni uomo, per ciascun Paese e ciascuna               trave portante della nostra economia.
popolazione. E’ per tali profonde ragioni                      In questi anni dobbiamo perciò lavorare
che, nell’ambito della riflessione esercitata             per sviluppare e implementare politiche in gra-
dai principali soggetti istituzionali, dagli or-          do di migliorare l’attrattività e la funzionalità
ganismi internazionali, dal mondo dell’as-                del nostro territorio in preparazione dell’evento
sociazionismo e dell’impresa, l’Expo deve                 del 2015, puntando soprattutto su quelle ec-
porsi come una pietra miliare, capace di se-              cellenze e quei prodotti che, come nel caso del
gnare uno spartiacque, un confine tra il si-              settore agroalimentare, hanno reso conosciuta
stema “ante” e “post” crisi.                              ed apprezzata l’Italia in tutto il mondo.

                                                      9
Expo 2015: cenni introduttivi

   A    bbiamo ancora negli occhi le
        immagini rutilanti della gran-
diosa festa di chiusura dell’Expo di
                                                 e tutte le tecnologie necessarie a rea-
                                                 lizzare e rendere efficiente una mac-
                                                 china gigantesca di concentrazione
Shangai del 2010 e già volgiamo lo               di mezzi con flusso di milioni di per-
sguardo alla prossima Esposizione                sone da ogni parte del globo. Il pro-
Universale che si terrà a Milano nel             gresso raggiunto e l’affidabilità del
2015. A partire dal 2005, anno in cui            nostro Paese e della città di Milano
fu allestito l’Expo in Giappone, si è            sono stati i fattori portanti del suc-
stabilito che queste manifestazioni              cesso ottenuto da un efficace lavoro
Universali si svolgeranno ogni cinque            diplomatico in sede internazionale
anni, mentre quelle con tematiche                che ha fatto prevalere il capoluogo
più particolari, definite Internazionali,        lombardo su Smirne, città turca che
avranno cadenze variabili. L’ultima              rivaleggiava con noi. La precedente
ospitata dall’Italia è avvenuta nel 1992         Expo tenutasi a Milano fu organizzata
a Genova, il tema era Cristoforo Co-             nel 1906 e aveva come tema I Tra-
lombo e la scoperta dell’America. Sto-           sporti, in relazione all’apertura della
ricamente viene ricordata come prima             Galleria del Sempione. Per l’esposi-
Esposizione Universale quella tenutasi           zione del 1942 venne scelta Roma, e
a Londra nel 1851, altrettanto impor-            l’evento prese il nome di E.42. Mus-
tante è quella di Parigi del 1889, so-           solini contava su un avvenimento pro-
prattutto per aver lasciato come em-             pagandistico epocale e fece costruire
blema della città la Tour Eiffel. Dal            grandi palazzi nello stile dominante
1928 la scelta delle sedi, i tempi e i           nell’epoca, evocativo della grandezza
contenuti sono regolamentati da un               imperiale di Roma, ma con l’entrata
organismo internazionale a cui attual-           in guerra fu tutto sospeso: rimasero
mente aderiscono 156 Paesi: il BIE               gli edifici e i monumenti che ora for-
(Bureau International des Exposi-                mano il quartiere dell’EUR.
tions). La scelta della sede delle Expo
avviene quindi a livello mondiale e              Le finalità dell’Expo
non è semplice mettere d’accordo i                  In generale un’Esposizione Univer-
membri della commissione sulla scel-             sale mette in contatto fisicamente i
ta del Paese che dovrà ospitare un               prodotti materiali e i risultati speri-
evento di questa portata avendone il             mentali ottenuti con lo studio, il lavo-
prestigio, le capacità organizzative,            ro e la ricerca di uomini e donne di
le possibilità economiche, le infra-             tutti i continenti in un determinato
strutture e le reti di comunicazione,            settore delle attività umane. I risultati

                                            12
raggiunti si confrontano sul campo                 e spazi espositivi, nelle loro declina-
producendo interesse universale;                   zioni nazionali e territoriali.
un’esperienza educativa e ricreativa,
laboratori di sperimentazione che                  Organizzazione
mostrano le novità e lo “straordina-                  A partire dal 2008, anno dell’asse-
rio”. L’art.1 dello Statuto del BIE indica         gnazione all’Italia della prossima Expo,
come valori centrali delle Expo: Edu-              sono iniziati incontri ed eventi per dif-
cazione, Innovazione, Cooperazione                 fondere le informazioni, atti, progetti
(riferimento poco usuale attualmente               urbanistici e architettonici, piani di fi-
quello all’Educazione come valore so-              nanziamento, gare di appalto per ope-
ciale, che pure ricorre ripetutamente              razioni preliminari, relazioni all’interno
nei programmi dell’organizzazione,                 del Paese e con l’estero. L’associazione
forse retaggio della sua iniziale costi-           degli industriali che con le ammini-
tuzione, avvenuta quasi un secolo fa,              strazioni delle città è ovviamente in-
ma non per questo meno importante                  teressata direttamente, ha ideato una
anche oggi per il progresso civile!)               Road Show con tappe in varie città
    “Nutrire il Pianeta, energia per la vi-        d’Italia per divulgare la conoscenza
ta”: è il titolo-sintesi del progetto              dell’Expo 2015 e coinvolgere gli ope-
espositivo dell’Expo 2015 che ha il                ratori economici con eventi prepara-
senso di una proposta lanciata a tutto             tori da realizzare in primis a Venezia.
il mondo per sconfiggere la fame, go-              Sono state raggiunte anche Torino,
vernando la produzione e la distribu-              Firenze, Bari e ultimamente Palermo
zione dei beni alimentari, patrimonio              e sono in lista Verona, Pistoia, Roma.
di tutta l’umanità ed energia primaria
per la vita. Dal tema basilare dell’ali-           Organigramma
mentazione si diramano tutte le te-                     Per gestire l’evento il Governo e tutte
matiche che si devono affrontare per               le Istituzioni della Lombardia si sono con-
passare al piano operativo: la tutela              sorziate per costituire la Expo 2015 S.p.A.
del territorio e della biodiversità, l’in-         La sua struttura è così composta:
novazione negli strumenti e nelle tec-             Scopo sociale
niche di lavorazione, la sostenibilità e                Realizzazione,organizzazione e
la scelta delle colture, la lavorazione            gestione dell'evento Expo Milano
e la distribuzione dei prodotti, la coo-           2015 nonché realizzazione di tutte
perazione internazionale, la cucina e              le opere di preparazione e costru-
la tradizione, le eccellenze enogastro-            zione del sito espositivo, le opere
nomiche e agroalimentari e la loro                 infrastrutturali di connessione del
salvaguardia; tutti temi che, insieme              sito al territorio circostante, le opere
ad altri a loro collegati, faranno da              riguardanti la ricettività e le opere
coagulo concettuale ai vari padiglioni             di natura tecnologica.

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Consiglio di Amministrazione: (reintegrato il 9 aprile 2009, in carica fino
all'approvazione del bilancio al 31.12.2011)
•Diana Bracco          Presidente
•Giuseppe Sala         Amministratore delegato e Vice Presidente
                       (designato dal Comune di Milano)
•Fabio Marazzo         Consigliere (designato dalla Regione Lombardia)
•Carlo Secchi          Consigliere (designato dalla Provincia di Milano -
                       Decreto di nomina del 16/07/2009)
•Leonardo Carioni      Consigliere (designato dal Ministero del Tesoro)

Collegio Sindacale: (nominato il 1 dicembre 2008, in carica fino
all'approvazione del bilancio al 31.12.2011)
•Angelo Provasoli      Presidente
•Marco Spadacini       Sindaco Effettivo
•Beniamino Lo Presti   Sindaco Effettivo
•Giuseppe Spinelli     Sindaco Supplente
•Roberto Anatrini      Sindaco Supplente

Soci:
•Ministero dell'Economia e delle Finanze      40
•Regione Lombardia                            20
•Comune di Milano                             20
•Provincia di Milano                          10
•CCIAA di Milano                              10

La governance dell’evento sul piano generale è inoltre così integrata:
•Management formato da membri specializzati nelle diverse aree operative
 (economia, legalità, amministrazione, affari internazionali, eventi, infra-
 strutture, costruzioni, comunicazioni, marketing, tecnologie, pianificazione
 e controlli)
•Comitato scientifico per garantire l’aderenza al tema, composto da un in-
 sieme equilibrato di personalità italiane ed estere
•Organismo di vigilanza
•Commissario Straordinario: Giuliano Pisapia - Sindaco del Comune di Milano
•Commissario Generale: Roberto Formigoni - Presidente della Regione Lombardia

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Finanziamenti                                     condata da canali ed è divisa in due
    Per la realizzazione dell’Expo 2015           parti nel senso della lunghezza dalla
sono stati stanziati dal Governo, Re-             via principale (Word Avenue) su cui si
gione, Comune e altri enti 4,12 miliardi          affacceranno tutti i padiglioni stranieri,
di euro, di cui 849 milioni per l’orga-           mentre quelli italiani saranno posti ai
nizzazione e il resto per la riqualifica-         lati della strada che intersecherà per-
zione di aree urbane, la creazione di             pendicolarmente la prima, secondo il
strutture, di nuove linee metropolita-            concetto di viabilità romana. Nel pun-
ne e tutte le infrastrutture necessarie           to di intersezione ci sarà una piazza di
ai collegamenti e alle comunicazioni.             4000 mq e nell’estremità nord un pa-
Altri 15 miliardi di euro si prevede pos-         lazzo per manifestazioni che si affaccia
sano arrivare per via indiretta attraver-         su uno specchio d’acqua (Palazzo Ita-
so costruzioni e infrastrutture effet-            lia). A sud del sito sarà costruito un an-
tuate dai Paesi partecipanti. La realiz-          fiteatro adatto a contenere 8 mila per-
zazione di tutto ciò, secondo stime               sone. Lungo il corso d’acqua ci saranno
ipotetiche, porterà alla creazione di 70          installazioni per i servizi e la ristora-
mila nuovi posti di lavoro tra il 2010 e          zione, mentre in un altra zona sorgerà
il 2015. Altre previsioni sono state fatte        l’Expo Village dove saranno ospitate
sul numero dei visitatori, stimato in 29          le personalità dei vari Paesi e gli ope-
milioni di persone, e sull’incremento             ratori. Le abitazioni, come tutti gli edi-
del fatturato degli imprenditori mila-            fici dell’Expo saranno costruite coi cri-
nesi nel periodo di apertura dell’Expo,           teri più moderni dell’eocompatibilità,
valutato al 10 %.                                 e verranno smantellate e recuperate
    Attualmente gli stati aderenti sono           dopo l’evento. Una delle preoccupa-
oltre 60, più la Fao e l’Onu, ma sono             zioni che ovviamente interessano i
previste ancora più di cento adesioni.            progettisti e gli amministratori pub-
                                                  blici è ovviamente il recupero delle in-
Il Masterplan                                     frastrutture, costruzioni e materiali
    Il Masterplan è il progetto comples-          dopo la chiusura della mostra. Un
sivo dell’Expo2015 nella sua realizza-            esempio intelligente e proficuo di
zione concreta e nelle sue dimensioni.            reimpiego di quanto era stato costrui-
E’ stato realizzato da un pool di archi-          to per l’Expo di Lisbona si è realizzato
tetti, tra i quali anche giovani neolau-          proprio con il rilancio della città attra-
reati, sotto la direzione di Stefano Boe-         verso le edificazioni e le infrastrutture
ri, Ricky Burdett e Jacques Herzog.               costruite per quell’evento, rimaste at-
    L’area destinata ad ospitare l’Ex-            tive e funzionali anche dopo la mani-
po2015 è a pochi kilometri dal centro             festazione, conferendo alla città una
di Milano, nei comuni di Rho e Pero,              forte modernizzazione. In altri casi
adiacente al nuovo polo espositivo del-           l’Expo ha lasciato anche monumenti
la Fiera. Si presenta come un’isola cir-          successivamente diventati il simbolo

                                             15
della città ospitante: oltre alla tour Eif-        milanese, secondo in Italia per la per-
fel a Parigi, ricordiamo l’Atomium a               centuale di aree agricole, è già stata
Bruxelles, la Biosphère a Montreal.                realizzata una “Via lattea” che ha por-
    Entrare all’esposizione significherà           tato i cittadini a visitare ed apprezzare
allo stesso tempo fare il proprio in-              i prodotti tipici di quel territorio. Que-
gresso in un mondo verde di colture                sta iniziativa, che continuerà fino al
e serre climatizzate che rappresente-              2015, è uno di quegli eventi che pro-
ranno il repertorio planetario della ve-           traendosi fino all’Expo farà da collante
getazione soggetta a coltivazione.                 tra il periodo dei preparativi e l’evento
Quest’area di orti e appezzamenti col-             stesso. Il percorso delle cascine sarà
tivati, che insieme ai giardini occuperà           collegato ai Parchi esistenti a Milano
il 56% del sito, sarà in diretto colle-            e, con la riqualificazione dei Navigli e
gamento con una cascina del milane-                della Darsena, delineerà il Percorso
se, Cascina Triulza, tappa di un per-              d’Acqua, succes- sivamente integrato
corso che vuole segnalare uno storico              col Percorso di Terra, che vuole por-
modello di produzione agricola attra-              tare l’Expo oltre il sito, all’interno della
verso la visita ai casali del territorio.          città dove certamente i negozianti mi-
Per valorizzare questo aspetto eco-                lanesi offriranno interessanti presen-
nomico e umano del comprensorio                    tazioni.

                                              16
Le politiche agricole europee
Dacian Ciolos
Commissario europeo all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale

                      L    ’agricoltura
                           europea sta
                       entrando in una
                                                 forte e capace di affrontare i cam-
                                                 biamenti climatici e la concorrenza
                                                 internazionale, rispondendo nel con-
                       f a se n u o v a e        tempo alle attese dei cittadini. L’Eu-
                       importante. Un            ropa ha bisogno degli agricoltori e
                       nuovo equili-             gli agricoltori hanno bisogno del so-
                       brio deve essere          stegno dell’Europa. È sulla Politica
                       stabilito attra-          Agricola Comune che si fondano la
                       verso un vero e           nostra alimentazione e l’avvenire di
                       proprio parte-            più della metà del nostro territorio.
nariato tra la società nel suo com-                  La nuova PAC sosterrà gli sforzi
plesso, che offre al settore le risorse          dei giovani imprenditori agricoli e
finanziarie per sviluppare una stra-             delle zone rurali, in particolare di
tegia pubblica, e gli agricoltori, che           quelle svantaggiate come le aree di
tengono in vita le aree rurali, in con-          montagna. Sarà premiato chi contri-
tatto con gli ecosistemi e produttori            buisce davvero alla produzione agri-
degli alimenti sul mercato.                      cola, contribuendo da una parte ad
    La Commissione, su mia iniziativa,           aumentare la qualità dei prodotti, e
ha presentato nel mese di ottobre                dall’altra a creare occupazione. Il so-
2011 la sua proposta per il futuro               stegno della PAC sarà inoltre condi-
della Politica Agricola Comune (PAC).            zionato sempre di più al rispetto
Gli obiettivi principali della riforma           dell’ambiente e del territorio.
sono quelli di assicurare la sicurezza               Si tratta di un’opportunità storica
alimentare di tutti i cittadini, di sta-         per la Politica Agricola Comune. La
bilire le basi per una competitività             dobbiamo sfruttare in pieno. Il ne-
del settore a lungo termine, soste-              goziato aperto con la proposta della
nibile per l’ambiente e per l’econo-             Commissione per la nuova PAC, e
mia, e di semplificare la PAC. In una            quello ad esso intimamente legato
frase, l’obiettivo è quello di garantire         sulla prossima fase di programma-
il futuro dell’agricoltura in tutta Eu-          zione finanziaria dell’UE, che arriverà
ropa.                                            fino al 2020, rappresentano momen-
    Gli anni a venire saranno cruciali           ti chiave per il futuro dell’agricoltura
per gettare le basi di un’agricoltura            europea, e dell’Europa stessa.

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Verso l’Expo 2015: l’Europa di fronte a sicurezza alimentare
tra competitività, innovazione e sostenibilità
Paola Testori Coggi
Direttore della Direzione generale Salute e consumatori
della Commissione europea

                           L  a Commissione
                             europea è im-
                          pegnata oggi più
                                                         marketing sono cambiate in modo note-
                                                         vole e i primi vogliono essere meglio in-
                                                         formati ed esigono etichette semplici, leg-
                          che mai a concilia-            gibili, comprensibili e non fuorvianti. Per
                          re i principi della si-        questi motivi la nuova legislazione fissa re-
                          curezza alimenta-              gole quanto alla leggibilità dell’etichetta-
                          re con le esigenze             tura degli alimenti, così da fornire ai con-
                          attuali di una mag-            sumatori informazioni sugli allergeni o altre
                          giore competitivi-             sostanze causa di intolleranze, non solo
                          tà del settore                 quando comprano gli alimenti preimbal-
                          agro-alimentare e              lati, ma anche nei ristoranti. Nuove dispo-
con una sempre più irrinunciabile sosteni-               sizioni impongono inoltre di fornire infor-
bilità della produzione.                                 mazioni sul contenuto nutrizionale degli
    Il comparto alimentare-industriale rap-              alimenti. Le nuove regole sull’etichettatura
presenta in Europa il principale settore eco-            della carne consentiranno ai consumatori
nomico e l’Unione Europea ha il dovere di                di conoscere l’origine delle carni fresche
sostenerne le imprese, in particolar modo                di suini, ovini, caprini e pollame. Saranno
in questa fase economica delicata, aiutan-               inoltre indicati i nanomateriali ingegneriz-
dole con tutti gli strumenti possibili a su-             zati.
perare il profondo periodo di crisi. Allo stes-              Nella stessa direzione di tutela dei con-
so tempo, siamo tenuti a garantire ai cin-               sumatori va la nuova strategia orizzontale
quecento milioni di cittadini-consumatori                elaborata dalla Commissione nella quale
un sistema di sicurezza alimentare che, in               sono incluse tecniche contro l’insorgenza
appena dieci anni, ha realizzato un quadro               di antibiotico resistenze in particolare nei
legislativo invidiatoci da tutto il mondo da-            settori della salute degli animali, della sa-
te competenza e completezza. La fiducia                  lubrità degli alimenti e conseguentemente
dei consumatori è infatti indispensabile                 dell’uomo.
per garantire la crescita economica delle                    Il rapido processo di globalizzazione di
nostre imprese.                                          cui siamo testimoni, accelerando contatti
    E’ costruita su queste coordinate la                 e scambi commerciali, ha portato ad una
nuova normativa in merito l’informazione                 più frequente trasmissione di patologie
dei consumatori in vigore tra circa tre anni.            (animali e vegetali) facendo sì che l’ade-
Le esigenze dei compratori e le pratiche di              guamento del quadro legislativo sulla ma-

                                                    18
teria diventasse una necessità per reagire                    La sfida comporterà pertanto il saper
alle crisi in campo sanitario e di sicurezza             proporre e attuare, nel rispetto delle pe-
alimentare. Il processo di evoluzione del                culiarità territoriali, strategie ed azioni
sistema è dettato inoltre da un’altra sfida              comuni in grado di risolvere anche le que-
con cui l’uomo deve confrontarsi: il rapido              stioni più spinose. Nel merito vorrei ricor-
riscaldamento climatico e il suo riscontro               dare la nostra proposta riguardo la colti-
globale. Problemi da affrontare con corag-               vazione di OGM. L’obiettivo principale
gio in base ai quali ora e in futuro dovremo             della Commissione è il divieto agli Stati
adattare i nostri metodi di produzione, al-              Membri della coltivazione nel proprio ter-
levamento e coltivazione.                                ritorio di questi prodotti, o al massimo li-
     La gestione delle crisi finora fronteg-             mitare queste coltivazioni ad appezza-
giate ha dimostrato un complessivo fun-                  menti ristretti se lo si ritiene opportuno.
zionamento del sistema (il recente caso                  Il sistema europeo di autorizzazione, ba-
E.coli ne è un esempio), tuttavia perfetti-              sato sulla valutazione scientifica del ri-
bile in diversi punti. Il sistema europeo di             schio su salute e ambiente, resta comun-
allerta rapida (RASFF), ha dimostrato di                 que preservato, rispettando nel contem-
essere un eccellente strumento di comu-                  po le differenze territoriali e la garanzia
nicazione tra gli Stati Membri e le Autorità             della sicurezza per il consumatore e l’am-
coinvolte nel controllo e nell’analisi scien-            biente.
tifica. E ancora, il RASFF è stato fondamen-                  I rapidi cambiamenti socio-economici
tale nella rintracciabilità ed il ritiro dal mer-        ci impongono infine un costante aggior-
cato di tutti gli alimenti sospetti di conta-            namento migliorativo del sistema vigente,
minazione, in particolare delle sementi                  talvolta solo in parte, talaltra complessi-
egiziane.                                                vamente. Per queste cause, e con le finalità
     Secondo recenti stime della FAO, per il             già descritte, stiamo rivedendo il Pacchet-
2050 sarà necessario aumentare la produ-                 to Igiene. Nel 2009, il Consiglio ha invitato
zione alimentare mondiale del 70%, al fine               la Commissione ad esaminare alcune que-
di soddisfare una popolazione stimata per                stioni specifiche, tra queste il campo di
allora a nove miliardi di persone. Una ne-               applicazione dei regolamenti, certi aspetti
cessità che a buon diritto è riconosciuta                riguardanti l’importazione di alimenti e la
come una sfida epocale ed un imperativo                  possibilità di rendere più efficace l’ispe-
per un attore mondiale come l’Ue, realiz-                zione delle carni nei macelli.
zabile solo migliorando al massimo l’effi-                    L’appuntamento con l’Expo 2015 mi
cienza produttiva, investendo sull’innova-               dà la certezza che concentrando sinergi-
zione della ricerca, della meccanica ed in-              camente tutte le risorse disponibili in Italia
gaggiando la lotta contro ogni spreco ali-               e in Europa, e sostenendo le innovazioni
mentare. Su questo punto in particolare                  attestate dalla scienza come sicure e ri-
possiamo fare moltissimo se contiamo che                 spettose della salute umana, animale e
sul nostro territorio ogni cittadino spreca              vegetale, riusciremo ancora per lungo
in media 180 kg di cibo a testa in un solo               tempo ad attestarci tra gli attori prota-
anno.                                                    gonisti della scena mondiale.

                                                    19
Nutrire il Pianeta tra innovazione e tradizione
Luca Zaia
Presidente della Regione Veneto

                        I  l tema dell’Expo
                           2015 giustifica
                         una manifesta-
                                                   i propri prodotti per necessità. Il tutto
                                                   in un contesto nel quale i prezzi mon-
                                                   diali delle materie prime alimentari
                         zione di questa           sono dettati dalle borse finanziarie,
                         portata?                  dove l’obiettivo non è sfamare il mon-
                             “Nutrire il           do ma creare il profitto. Sulla fame
                         Pianeta, Energia          non può essere questo l’obiettivo.
                         per la Vita” è un
                         tema strategico           Alimentazione: a che punto siamo? Qua-
                         a livello mondia-         li progressi sono stati fatti negli ultimi
                         le. Dedicargli un         anni? E il futuro come sarà?
solo Expo è probabilmente troppo po-                   Io sono francamente preoccupato,
co, perché è questo l’argomento con                non da oggi e non solo per la realtà
cui l’umanità si confronterà sempre                dell’alimentazione mondiale, ma an-
più spesso nel futuro, date risorse ter-           che per quella italiana. Si spaccia per
ritoriali e globali gradualmente più esi-          progresso la conformità e per ricerca
gue e spinte speculative sempre più                ciò che dà maggiori profitti, senza cu-
aggressive incentivate ad investire in             rarsi degli effetti e delle conseguenze.
modo sempre più massiccio sulle ma-                Di quest’ultimo aspetto avevamo già
terie prime essenziali. Nello stesso tem-          parlato durante il G8 Agricolo del
po, questo è già tema del presente: da             2009, quand’ero Ministro dell’Agricol-
un lato si tratterà di dare spazio a quan-         tura e l’ho ribadito anche nel mio libro
to di nuovo viene proposto nel campo               Adottare la terra: ciò che dobbiamo
dell’alimentazione, dall’altro dovremo             fare è offrire al territorio la possibilità
capire se c’è la volontà di risolvere un           di decidere il proprio destino da co-
problema che si traduce ogni anno in               struire secondo la storia, l’identità, la
2 milioni di persone che non si nutrono            capacità di sfruttare le risorse naturali
a sufficienza, mentre 11 milioni di bam-           che gli appartengono per natura.
bini muoiono di fame.                                  C’è una notevole propensione da
    Si porrà sostanzialmente ancora                parte degli Stati e delle multinazionali
una volta il problema del rapporto tra             a far propri terreni coltivabili ogni qual
Paesi ricchi e Paesi che non lo sono,              volta sia possibile. Così facendo molti
questi ultimi spesso indotti a vendere             popoli perdono la propria risorsa pri-

                                              20
maria col conseguente effetto di ap-                chi preziosi e irrinunciabili.
profondire la piaga della fame, dato
che non avranno più modo di auto-                   Con quali modelli il Veneto può proporsi
sostenersi. La seconda conseguenza                  all’Expo 2015?
a questa scelta è la crisi di vendita per              Quello del Veneto è quello dell’im-
le produzioni dei Paesi avanzati im-                prenditoria diffusa con caratteristiche
possibilitati a reggere una concorren-              proprie e valori del tutto diversi rispet-
za così vasta e a prezzi bassissimi.                to a fenomeni di concentrazione pro-
   Si tratta di una forma impropria di              duttiva o commerciale. Il nostro è e
libero mercato che incontrerà come                  resta il modello della piccola e media
ostacolo proprio l’uomo e i suoi biso-              impresa, coi suoi lati deboli ma anche
gni primari, tra questi la necessità di             con l’estrema vivacità e flessibilità che
nutrirsi adeguatamente.                             lo hanno reso vincente.

Quali contributi – in tema di alimenta-             Quali ricadute concrete dall’Expo 2015
zione – sono arrivati dall’Unione Euro-             per il Veneto?
pea e dal Veneto? Ci stiamo muovendo                    Dal punto di vista dei contenuti
adeguatamente?                                      tematici sono certo che avremo
    Il Veneto si è battuto, e continua a            molto da dire e da apprendere. Sotto
farlo, perché l’agricoltura, nostra e               il profilo dello sviluppo del territorio
quella europea, sia l’espressione del               regionale e dell’economia non ho
territorio e non una variabile indipen-             dubbi che la qualità del Veneto, delle
dente. Più volte abbiamo constatato                 sue città e del suo ambiente costi-
come le riforme agricole siano il frutto            tuiranno motivo di attrazione com-
di compromessi sui quali pesano di                  plementare rispetto all’Expo in
più i Paesi non produttori di quelli pro-           quanto tale. Se in questo mettiamo
duttori, col rischio di un’involuzione              in conto anche le debite sinergie di
del settore agricolo del vecchio con-               supporto alla grande esposizione
tinente. Come Veneto vogliamo riba-                 mondiale che ci coinvolgono diret-
dire che in agricoltura contano diver-              tamente, credo sarà anche un’otti-
sità, qualità, sicurezza, varietà, tipicità,        ma occasione per valorizzare la no-
storia e cultura, che sono poi gli ele-             stra regione, la sua cultura, la sua
menti che danno valore aggiunto al                  storia e la sua enogastronomia di as-
Made in Veneto e al Made in Italy, mar-             soluta qualità.

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L’agricoltura al centro del mondo imprenditoriale di domani
Giorgio Piazza
Presidente di Coldiretti Veneto

                       I l tema dell’Expo
                        2015 si lega
                       perfettamente
                                                      L’Italia è il paese della sicurezza
                                                  alimentare, ci distinguiamo rispetto
                                                  al resto dell’Europa grazie ad un lun-
                       con l’associazio-          go cammino di qualificazione della
                       ne che Lei rap-            nostra agricoltura e dei processi pro-
                       presenta. Cosa             duttivi. Ci siamo contraddistinti per
                       ne pensa?                  la nostra attività multifunzionale
                           Se il tema è           perfettamente integrata con la co-
                       nutrire il piane-          munità agricola, il territorio, la cul-
                       ta, allora si parla        tura e il paesaggio. Il cibo delle no-
di noi agricoltori perché questo è il             stre terre, il nostro modello alimen-
nostro mestiere. Coldiretti vuole rap-            tare e il tentativo di accorciare quan-
presentare all’Expo l’eccellenza ita-             to più possibile le filiere, sono fattori
liana nel settore agroalimentare. Sia-            che ci hanno permesso di raccogliere
mo il Paese dei primati europei in ter-           forte consenso tra i consumatori. Fi-
mini di denominazioni e coltivazioni              nalmente l’agricoltura oggi non è
biologiche con un’agricoltura che                 più solo coltivazioni ma anche cul-
concilia elevata qualità e quantitativi           tura territoriale, di questo siamo or-
importanti. In Europa siamo secondi               gogliosi e abbiamo molto da raccon-
in termini di produzione e primi per              tare.
quanto concerne il valore aggiunto,
tutto ciò senza essere sostenuti da               Quali contributi porta il nostro Paese
adeguate risorse pubbliche. Ciò si-               e il Veneto in tema di alimentazione?
gnifica che il tessuto imprenditoriale                Vi elenco qualche numero per
è attivo e sa innovare. Abbiamo scelto            avere il senso delle misure: 4,7 mi-
un’agricoltura sostenibile sul piano              liardi di euro di produzione lorda da
ambientale facendo scelte strategi-               immettere sul mercato, realizzata su
che sul tipo di tecnologia da utilizzare,         una superficie di 850 mila ettari, col-
ad esempio rinunciando agli OGM.                  tivata da circa 80 mila imprese agri-
                                                  cole, le quali occupano a loro volta
Quali progressi sono stati fatti nel campo        60 mila addetti alle dipendenze o au-
dell’alimentazione in questi ultimi anni?         tonomi. Come si può intuire il settore

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primario è vivace e guarda al futuro              market, il Veneto è la regione che ha
con occhio di sfida. La prova di ciò              per prima riconosciuto una legge di
viene dalla presenza di neo impren-               orientamento al consumo di beni di
ditori under 40 (in tre anni appena               stagione, con provenienza locale
oltre mille giovani si sono insediati             dando la priorità ai menù nelle men-
nel settore e hanno ristrutturato                 se pubbliche e private di pasti con
un’azienda agricola) trovando nella               ingredienti freschi e tipici. Sono cen-
misura ad hoc del PSR una cassa di                to i mercatini agricoli identificati nel
45 milioni di euro per iniziare l’attività        progetto “km zero” e più di mille le
e 90 milioni per gli investimenti. Con            fattorie con spacci che vendono di-
queste finalità finora sono stati inve-           rettamente al cittadino. L’azienda
stiti 100 milioni di euro.                        che coltiva e produce allo stesso
    A tutto vantaggio del comparto                tempo ci rende unici e non è trascu-
primario è la capacità delle aziende              rabile che il 95% delle nostre imprese
di costituire reti di rapporti all’inter-         è condotto da famiglie proprietarie
no delle filiere agroalimentari, pe-              e conduttrici allo stesso tempo.
culiarità che consente loro di resi-
stere nei momenti di crisi.                       Come potrà incidere l’Expo 2015 sul
    Infine, devo spendere una parola              Veneto?
per il Programma di Sviluppo Rurale                  I meccanismi messi in campo dal-
2007-2013, il quale può contare su                le multinazionali non sempre hanno
un fondo di 1 miliardo 50 milioni di              portato bilanci positivi e le prospet-
euro. Questo strumento, messo in                  tive di crescita della popolazione nei
campo dalla Regione per rigenerare                prossimi decenni ci impongono di
le aziende aumentando la loro ca-                 ripensare modelli di sviluppo, pro-
pacità competitiva, può dirsi una ve-             duzione e gestione delle risorse. Sarà
ra perla.                                         fondamentale ripartire dal territorio,
                                                  ognuno con le proprie peculiarità e
Con quali modelli produttivi il Veneto            potenzialità. La nostra regione è su
può presentarsi all’appuntamento?                 questa strada già da tempo e inten-
   Se l’Italia è il paese dei farmer’s            de incentivarla al massimo.

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Dall’UE al Veneto. Modelli per nutrire il pianeta
Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi
Presidente di Confagricoltura Veneto

                         C     ome si giusti-
                               fica una ma-
                          nifestazione della
                                                     zione, è ben nota; inoltre le capacità
                                                     sviluppate, in sinergia con lo sviluppo
                                                     tecnologico, portano oggi a risultati
                          portata dell’Expo          di assoluto rilievo sotto il profilo qua-
                          2015?                      litativo e quantitativo.
                              I temi di por-             Margini di miglioramento ce ne so-
                          tata universale e          no sempre, naturalmente, e sono
                          che coinvolgono            strettamente legati a due fattori su
                          l’intera umanità,          cui è importante che le Istituzioni con-
                          come il nutri-             tinuino a concentrare il loro impegno
                          mento del pia-             di programmazione e di finanziamen-
neta, trovano adeguata collocazione                  to: la formazione e l’aggiornamento
in manifestazioni di dimensione e ri-                degli addetti al settore primario; l’in-
sonanza mondiale come l’Expo 2015.                   centivazione dell’ingresso in agricol-
L’importante è che la cornice così vasta             tura di giovani imprenditori, dei quali
e la prevedibile sovraesposizione me-                è provata la maggior propensione al-
diatica consentano comunque di af-                   l’innovazione e il più alto livello di istru-
frontare l’argomento in maniera con-                 zione.
creta e costruttiva, riuscendo a far ar-                 Alle Istituzioni, poi, si chiede in pri-
rivare all’opinione pubblica un mes-                 mo luogo di sviluppare le condizioni
saggio chiaro sul ruolo che può e deve               affinché l’impresa agricola veneta pos-
rivestire l’attività agricola nella respon-          sa esprimere tutte le proprie poten-
sabilità di alimentare il pianeta.                   zialità. La semplificazione burocratica
                                                     rimane un obiettivo da perseguire con
                                                     costanza e convinzione; un altro è
Quali progressi sono stati maturati nel              quello della valorizzazione sui mercati
nostro campo di indagine?                            della qualità superiore delle nostre
   Per quanto riguarda gli agricoltori               produzioni agroalimentari, attraverso
veneti, è difficile chiedere loro qual-              non solo strumenti di promozione
cosa in più di ciò che stanno già facen-             commer- ciale ma soprattutto inter-
do per fornire alla collettività alimenti            venti normativi che, in funzione del
sani, di buona qualità e a buon prezzo.              diverso livello (comunitario, nazionale,
La loro professionalità e la loro espe-              regionale) di riferimento, sappiano co-
rienza, proprio nella fase della produ-              munque imporre la tracciabilità di tut-

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te le fasi della filiera come prassi ordi-         turistica unica per varietà ed interesse,
naria di un’economia moderna ed evo-               l’agriturismo deve costituire uno sboc-
luta.                                              co naturale per un settore agricolo alla
                                                   ricerca di occasioni per diversificare
Quale contributo può venire dalla nostra           attività e reddito. Per la necessità di
regione e di quali modelli può farsi espor-        ricercare nuove opportunità impren-
tatrice?                                           ditoriali, ma anche per mettere a di-
    Su questi presupposti, il Veneto               sposizione della collettività energia a
può presentarsi all’appuntamento di                costi contenuti e a minor impatto am-
Expo 2015 con il patrimonio di un’agri-            bientale rispetto a quella tradizionale,
coltura che ha pochi eguali nel mondo              si dovrà seguire con particolare atten-
per varietà e qualità. Le tradizionali             zione lo sviluppo delle cosiddette bio-
colture estensive, infatti, sono tuttora           masse; una frontiera che apre prospet-
fondamentali sia in termini di SAU sia             tive di grande interesse per l’agricol-
per alimentare le attività di allevamen-           tura veneta, ma che va adeguatamen-
to: quella avicunicola e la zootecnia da           te disciplinata senza penalizzare l’im-
carne e da latte, in primo luogo, ma               prenditore.
anche la suinicola. Da qui derivano an-
che formaggi e prosciutti di assoluto              Quali guadagni pensa ci saranno per il
prestigio. A ciò si aggiungono un’or-              Veneto da un evento così importante co-
ticoltura, una frutticoltura, un floro-            me l’Expo?
vivaismo di tutto rispetto. Un cenno                   Il settore primario veneto, da una
a parte merita il comparto vitivinicolo,           vetrina del prestigio e delle dimensioni
che vede il Veneto primeggiare per                 dell’Expo, può aspettarsi indubbia-
quantità e qualità, con svariate eti-              mente di farsi conoscere di più e sem-
chette ormai celebri.                              pre meglio. Lo farà presentando i pro-
    Cercare, all’interno di questo pa-             pri gioielli, ma anche presentando un
norama così abbondante e variegato,                modo di interpretare l’attività agricola
alcuni modelli da preferire è arduo.               e quella di impresa in generale stret-
Tuttavia il fiore all’occhiello della no-          tamente legato ad una concezione
stra produzione agroalimentare non                 della vita profondamente umana, ove
può non essere rappresentato dalle                 l’impegno nel lavoro e la capacità di
numerose denominazioni protette di                 aprirsi al nuovo si uniscono a valori tra-
provenienza comunitaria (DOP e IGP)                dizionali come la famiglia e la religione,
oppure italiana (DOCG e DOC in primo               a creare un mirabile equilibrio che, for-
luogo). Così com’è ovvio che, in una               se, dovrebbe essere il primo oggetto
regione caratterizzata da un’offerta               di export della nostra Regione.

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