Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
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P AGINA 1 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Per una Chiesa Viva A NNO XVI - N. 9 – OTTOBRE 2020 P ERIODICO DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE DI RAVELLO WWW . CHIESARAVELLO . IT WWW . RAVELLOINFESTA . IT WWW . MUSEODUOMORAVELLO . COM Un’enciclica per fratelli e sorelle tutti «Fratelli tutti» è il titolo che il Papa riflessione a cui tiene molto sulla frater- per la salvezza di tutti in una piazza San ha stabilito per la sua nuova enciclica nità e l’amicizia sociale e dunque intende Pietro vuota, sotto la pioggia battente, dedicata, come si legge nel sottotito- rivolgersi a tutte le sorelle e i fratelli, a accompagnato solo dallo sguardo dolente lo, alla “fraternità” e alla “amicizia socia- tutti gli uomini e le donne di buona vo- del Crocifisso di San Marcello e da quello le”. Il titolo originale in lingua italiana lontà che popolano la terra. A tutti, in amorevole di Maria Salus Populi Romani. rimarrà tale — e dunque senza essere modo inclusivo e mai escludente. «Con la tempesta — aveva detto France- tradotto — in tutte le lingue in cui il Viviamo in un tempo segnato da guerre, sco — è caduto il trucco di quegli stereo- documento sarà diffuso. Com’è noto, le povertà, migrazioni, cambiamenti clima- tipi con cui mascheravamo i nostri “ego” prime parole della nuova “lettera circola- tici, crisi economiche, pandemia: ricono- sempre preoccupati della propria imma- re” (questo è il significato della parola scerci fratelli e sorelle, riconoscere in chi gine; ed è rimasta scoperta, ancora una “enciclica”) prendono volta, quella spunto dal grande San- (benedetta) apparte- to di Assisi del quale nenza comune alla qua- Papa Francesco ha scel- le non possiamo sot- to il nome. trarci: l’appartenenza In attesa di conoscere i come fratelli». contenuti di questo Il tema centrale della messaggio, che il Suc- lettera papale è questa cessore di Pietro inten- “benedetta appartenen- de rivolgere all’umani- za comune” che ci fa tà intera e che firmerà essere fratelli e sorelle. il prossimo 3 ottobre Fraternità e amicizia sulla tomba del santo, sociale, i temi indicati negli ultimi giorni ab- nel sottotitolo, indica- biamo assistito a di- no ciò che unisce uo- scussioni a proposito mini e donne, un affet- dell’unico dato dispo- to che si instaura tra nibile, vale a dire il titolo e il suo signifi- persone che non sono consanguinee e si incontriamo un fratello e una sorella; e cato. esprime attraverso atti benevoli, con per i cristiani, riconoscere nell’altro che Trattandosi di una citazione di san Fran- forme di aiuto e con azioni generose nel soffre il volto di Gesù, è un modo di riaf- cesco (la si trova nelle Ammonizioni, 6, 1: momento del bisogno. fermare l’irriducibile dignità di ogni esse- ff 155), il Papa non l’ha ovviamente mo- Un affetto disinteressato verso gli altri re umano creato a immagine di Dio. dificata. esseri umani, a prescindere da ogni diffe- Ed è anche un modo per ricordarci che Ma sarebbe assurdo pensare che il titolo, renza e appartenenza. Per questo motivo dalle presenti difficoltà non potremo mai nella sua formulazione, contenga una non sono possibili fraintendimenti o let- uscire da soli, uno contro l’altro, Nord qualsivoglia intenzione di escludere dai ture parziali del messaggio universale e contro Sud del mondo, ricchi contro destinatari più della metà degli esseri poveri. O separati da qualsiasi altra diffe- inclusivo delle parole “Fratelli tutti”. umani, cioè le donne. renza escludente. Al contrario, Francesco ha scelto le paro- Lo scorso 27 marzo, nel pieno della pan- Andrea Tornielli le del santo di Assisi per inaugurare una demia, il Vescovo di Roma aveva pregato Fonte: Osservatore Romano
P AGINA 2 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Ottobre è il mese della Madonna del Rosario Ecco perché... gonfalone della nave ammiraglia cristiana venne donato alla chiesa di Maria Vergine di Gaeta, a rimarcare il ruolo centrale del culto mariano nella lotta contro l’Islam. Sicco- me, tra l’11 settem- bre e l’11 ottobre ricorre l’anniversario delle principali vitto- rie cristiane, il mese di ottobre, in cui cade, la festa del- la Madonna del Rosario (7 ottobre, anniversario di Le- Siccome, tra l'11 settembre e Domenico: mentre il fondatore dei panto), oltre ad essere il mese missiona- l'11 ottobre ricorre l'anniversario Domenicani stava pregando per avere un rio è un mese, insieme a maggio, dedica- delle principali vittorie cristiane, aiuto divino contro la dilagante eresia to al culto mariano: l’11 ottobre del il mese di ottobre, in cui cade, la catara, la Madonna in persona gli sarebbe 732 vi fu la battaglia di Poitiers, il 7 festa della Madonna apparsa, consegnandogli un poderoso ottobre 1571, come si è detto, Lepanto e del Rosario (7 ottobre, anniversario strumento di preghiera, il Rosario. l’11 settembre 1683, la battaglia di Vien- di Lepanto), oltre ad essere Di lì ad eleggere la Madonna del Ro- na, che segnò la fine dell’avanzata otto- il mese missionario è un mese, in- sario patrona della difesa della Cri- mana all’interno dell’Europa. sieme a maggio, dedicato al culto stianità (Auxilium Christianorum), il Accanto ai grandi comandanti, a Carlo mariano: l'11 ottobre del ...15 ott passo era breve. Questo passo fu fatto Martello, a Don Giovanni d’Au- 2017ORIA da San Pio V (peraltro Domenicano), stria, a Jan Sobieski, nella storia della Fu la battaglia di Lepanto a sancire il ruo- che, ad un anno dalla vittoria della flotta Cristianità è sempre stata posta, come lo attivo della Vergine nella difesa della della Lega Santa a Lepanto, nel suprema patrona delle armi cristiane, Cristianità 1572 istituì la festività della “Madonna la Vergine: tanto che, ancora oggi, in La storia dell’Europa è stata, spesso, an- della Vittoria”, che, sotto il pontificato un’epoca, per fortuna, di dialogo e di che la storia di uno scontro colossale e d i G re go rio XI I I , di v en n e pacificazione, il mese d’ottobre è, per lunghissimo, che ha visto la Cristianità e la “Madonna del Rosario”. tutti i credenti, il mese della Madonna l’Islam contrapporsi in una lotta senza Fu, dunque, la battaglia di Lepanto a san- del Rosario. Una festa gioiosa e pacifi- quartiere: perfino il concetto di nazione cire il ruolo attivo della Vergine nella ca, le cui radici, però, affondano in un’e- europea si deve ad un cronista franco, difesa della Cristianità, anche se, poca di ferro e di sangue, da cui è uscita che lo applicò alla vittoria di Carlo naturalmente, tutte le vittorie ottenute l’Europa moderna. Martello contro l’esercito di Al- dalle armi cristiane in battaglie a sfondo di Marco Cimmino Andalus, a Poitiers. religioso venivano, da sempre, attribuite D’altra parte, soprattutto in età medieva- all’intervento divino: nello specifico, Nella nostra comunità, all’inizio le, la chiesa dovette fronteggiare moltissi- l’attributo di “Auxilium Christianorum” del mese di ottobre, come sussidio mi avversari, anche nati al proprio inter- si dovrebbe ai soldati reduci dalla grande prezioso per pregare nel mese del no, come le eresie, che furono particolar- vittoria delle Curzolari, che si recarono Rosario, il parroco Don Angelo mente numerose e diffuse tra l’XI ed il in massa a Loreto, a rendere grazie al- Mansi ha offerto alle famiglie il XIII secolo. L’arma mistica contro tutte la Madonna per il suo aiuto Le cancella- testo: “Maria. Vita , dolcezza e spe- queste minacce, secondo la vulgata, ven- te degli altari della basilica lauretana sono ranza nostra, di Fra Vincenzo Ip- ne offerta nel 1212, a Tolosa, ad uno stati ottenuti dal ferro delle catene dei polito, pubblicato per le edizioni dei più grandi santi del Medioevo, San galeotti liberati a Lepanto, mentre il Punto Famiglia”.
P AGINA 3 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Curare sempre Tessitori di fraternità abbandonare mai Ispirato all’icona del Samaritano, il nuovo documento pubblicato dalla Congregazio- ne per la Dottrina della Fede «sulla cura delle persone nelle fasi critiche e termina- li della vita» ribadisce e sviluppa la dottri- na cattolica La Lettera della Congregazio- ne per la dottrina della fede Samaritanus bonus, approvata da papa Francesco, che tratta i temi antropologici, etici e giuridi- ci di 'fine vita', è un documento molto rilevante per la completezza delle que- stioni affrontate, la ricchezza delle fonti, la robustezza delle argomentazioni e l’at- L’ottobre missionario di quest’anno si liarità e di amicizia. Vogliamo imparare a tualità dei problemi discussi. Si colloca pone sulla scia del Mese Missionario vivere nuove relazioni, non solo con le nel solco della tradizione delle risposte, Straordinario che abbiamo celebrato nel persone a noi care, ma con tutti coloro dichiarazioni e istruzioni della Congrega- 2019. Il tema “Battezzati e Inviati”, che che incontriamo sul nostro cammino, in zione che hanno preceduto, accompagna- mirava a far riscoprire l’universalità della particolare con coloro che maggiormente to e seguito i discorsi dei Papi e l’encicli- vocazione missionaria, avrà il suo svilup- pagano le conseguenze negative della ca Evangelium vitae sul valore e l’inviolabi- po nel tema di quest’anno: ogni battezza- tempesta che ci ha investito in questo lità della vita umana. Di questa Lettera si to è chiamato a far conoscere la bontà, la tempo. «... siamo invitati a riscoprire che sentiva da più parti la necessità: è stata misericordia e l’amore di Dio per tutti gli abbiamo bisogno delle relazioni sociali, e sollecitata per aiutare pastori e laici uomini, prima di tutto attraverso un at- anche della relazione comunitaria con (professionisti sanitari, ammalati, parenti, teggiamento di accoglienza e uno stile di Dio. Lungi dall’aumentare la diffidenza e educatori e uomini politici) verso una vita basato sulla “fraternità”. Nel celebra- l’indifferenza, questa condizione dovreb- autorevole chiarificazione e un discerni- re questo mese missionario non possiamo be renderci più attenti al nostro modo di mento del bene e del male di fronte a non tener conto anche, in modo significa- relazionarci con gli altri» (Messaggio del decisioni e azioni, procedure cliniche, tivo, del contesto storico che stiamo vi- Santo Padre Francesco per la Giornata controversie, giudizi etici e sociali, leggi e vendo, con le fatiche e le sofferenze pro- Missionaria Mondiale 2020). In questo sentenze che si sono moltiplicati attorno vocate dalla pandemia e con le conse- percorso di riscoperta della “fraternità” al letto di degenza, talora contro la vita di guenze relazionali e sociali del lungo pe- non ci mancherà certamente l’ispirazione neonati, bambini, ammalati, disabili, an- riodo di isolamento a cui siamo stati sot- che ci viene dall’esperienza e dalla testi- ziani e morenti. Il cuore della Lettera è la tomessi. Il messaggio che Papa Francesco monianza di tanti missionari che vivono la netta riaffermazione della fondamentale ci rivolge in vista della Giornata Missiona- fraternità cristiana in mezzo a popoli e distinzione medico-infermieristica, clini- ria Mondiale si caratterizza per una forte culture estremamente lontane e differen- ca, antropologica ed etica tra 'curare' e spinta vocazionale, ispirandosi alla voca- ti, ma capaci di incontro e di comunione. 'guarire', tra 'prendersi cura' della vita zione del profeta Isaia: “Chi manderò?”, Nella conclusione del suo messaggio, integrale di un ammalato e 'fare terapia' chiede Dio. “Eccomi, manda me” è la Papa Francesco ci ricorda anche che la per sconfiggere o contrastare la malattia risposta di Isaia e vuole essere la risposta Giornata Missionaria Mondiale è una di cui soffre. La 'cura', esemplificata di tutti coloro che hanno preso coscienza giornata di comunione nella preghiera e evangelicamente dall’azione del buon del loro essere “battezzati e inviati”. In di solidarietà con le giovani Chiese, che samaritano (Lc 10, 29-37), è il primo e particolare, la vocazione missionaria si non hanno ancora raggiunto una propria fondamentale, irrinunciabile atto del me- caratterizza nel portare a tutti gli uomini autonomia, e con le Chiese dei Paesi più dico e dell’infermiere, che precede, ac- l’esperienza dell’amore di Dio per tutta poveri del mondo. In questa situazione di compagna e sostituisce (quando ogni altra l’umanità: «Dio rivela che il suo amore è crisi economica mondiale non possiamo azione clinica è inappropriata) gli atti di per ognuno e per tutti (cfr Gv 19,26- ripiegarci su noi stessi e non dobbiamo diagnosi, terapia e riabilitazione che non 27)». Nel nostro contesto della Chiesa dimenticare coloro che possono cammi- in tutti i casi portano alla 'guarigione'. italiana desideriamo tradurre questa voca- nare soltanto con la nostra partecipazione Prendersi cura sempre della vita del ma- zione missionaria in un appello a tutti i e con il nostro aiuto. Buon ottobre mis- lato e del disabile, cercare di guarirlo credenti per diventare “ Tessitori di fra- sionario a ciascuno di voi…. ché possia- quando ciò è possibile, se i mezzi tera- ternità ”. Abbiamo vissuto un tempo di mo essere nelle realtà che viviamo Tessi- peutici sono proporzionati nei loro effetti isolamento; abbiamo sperimentato la tori di fraternità. benefici e non causano sofferenze troppo “nostalgia” delle nostre relazioni di fami- Don Giuseppe Pizzoli gravose. L’incremento dei mez-
P AGINA 4 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Continua da pagina 3 Maestri e testimoni di speranza zi terapeutici a disposizione, e la concen- trazione del pensiero e dell’azione di Il 14 settembre u.s., si sono finalmente medici e parenti su procedure e protocol- riaperte in molte regioni d’Italia le scuole li terapeutici di 'successo', hanno pro- di ogni ordine e grado. Un vero e proprio gressivamente oscurato clinicamente ed evento, sia perché l’apertura avviene do- eticamente la 'cura degli inguaribili' (non po la drammatica esperienza della pande- tutte le malattie sono guaribili, ma tutti i mia, che a febbraio aveva portato alla malati sono curabili). La conseguenza, conclusione forzata delle attività didatti- non possiamo negare che il COVID è denunciata dalla Lettera, è che si è creata che in presenza, sia per la pletora di pole- stato una sorta di rivoluzione copernicana una nuova categoria di malati e disabili: miche che l’hanno preceduta. Chiarisco in negativo; non ci ha aperto la strada gli «incurabili », quelli per cui non vale subito che, a mio giudizio, condiviso da verso nuovi mondi, non ci ha liberati da darsi da fare per assisterli in quanto se- gran parte degli operatori della Scuola, pesanti fardelli culturali che bloccavano il gnati da una vita considerata «indegna » ciò che il Governo ha fatto per l’istituzio- progresso e il cammino del sapere e della perché priva di salute e «qualità». Dalla ne scolastica durante e dopo l’epidemia è scienza, no. Il COVID ha messo in crisi giusta rinuncia alle terapie futili, che non stato eccezionale e più di quello che ha proprio quelle certezze che l’uomo post giovano alla salute e configurano un inac- realizzato durante l’emergenza non pote- moderno e tecnologico sbandiera con cettabile «accanimento terapeutico », si è va essere fatto. Certamente ci sono stati orgoglio, al punto da pensare di essere il progressivamente passati – quasi imper- degli errori, ma in una situazione dram- padrone dell’universo che può dominare cettibilmente nella coscienza umana e matica, forse anche più grave di quella attraverso i potenti mezzi dei quali dispo- professionale – all’abbandono della cura vissuta nel corso dei due conflitti mondia- ne. Il virus invisibile, infinitamente picco- essenziale, quella che sostiene le funzioni li, era impossibile non commetterne. lo e incontrollabile ha bloccato l’uomo e fisiologiche indispensabili per la vita di un Piuttosto, bisognerebbe riflettere sui l’umanità. Ciò che sembrava possibile ammalato e di un sano, e allevia il dolore, tanti errori fatti sulla Scuola in tempi solo nella fantasia di scrittori o di registi è favorisce le relazioni familiari e sociali sereni, ma non è questo lo scopo della diventato realtà e ognuno di noi è un at- ancora possibili e, per i credenti, sostiene mia riflessione. L’apertura del nuovo tore con un ruolo preciso: salvare se stes- l’animo nel suo elevarsi a Dio. Con lo anno scolastico è stata giustamente defini- so e gli altri, attraverso il rispetto di rigo- sguardo a situazioni e decisioni che hanno ta un provvedimento necessario, perché rosi protocolli che ovviamente stravolgo- drammaticamente travolto la vita di pic- della pandemia il segno forse più tragico e no le modalità del con-vivere civile. Que- coli ammalati e adulti gravemente disabi- drammatico, dopo gli ospedali e le came- sto subdolo nemico, per attaccarci, ha li, e a protocolli clinici e leggi che istitu- re mortuarie, erano le scuole chiuse. Ria- scelto la via più semplice e facile, vale a zionalizzano e legalizzano simili procedu- prire le scuole era un obiettivo fonda- dire celarsi nei gesti più semplici della re, la Lettera dichiara che «l’eutanasia è mentale, la prova di una Italia che, seppur quotidianità: la stretta di mano, l’abbrac- un crimine contro la vita umana», un atto con difficoltà, si rimette in marcia, non cio, il bacio, lo stare insieme. Gesti che «intrinsecamente malvagio in qualsiasi con la necessaria e auspicabile ripresa fanno parte, anzi costituiscono l’essenza occasione e circostanza». Sono un inac- economica, ma partendo dal luogo prin- della Scuola, luogo che come le Chiese è cettabile male ogni forma di eutanasia e cipe, dove si pensa il e al futuro, lo si fatto di presenza. E qui è d’uopo una suicidio medicalmente assistito, anche costruisce, guardando al passato, ma ben riflessione sulla Didattica a Distanza che quelle forme subdole (e per questo più radicati nel presente, del quale gli studen- ha caratterizzato la seconda parte del pre- facilmente spacciate come un bene per il ti con le loro personalità in fieri sono cedente anno scolastico. A mio giudizio, paziente e un dovere per il medico e i segni di speranza. Ma in questo anno la D.A.D. resta una metodologia eccezio- congiunti) che passano attraverso la so- scolastico, appena iniziato, che ci auguria- nale da utilizzare in un contesto eccezio- spensione di idratazione e nutrizione, pur mo continuo e regolare, anche e soprat- nale o drammaticamente eccezionale, fisiologicamente appropriate per sostene- tutto i docenti sono chiamati ad una sfida. come quello che abbiamo vissuto. Ma la te l’omeostasi corporea, e l’applicazione Il santo Pontefice Paolo VI ricordava, nel presenza vera, nella scuola o nelle Chie- della sedazione finalizzata a provocare corso dei suoi non certo sereni anni di se, fermo restando il plauso per i tanti intenzionalmente la morte del malato. Pontificato, che il mondo più che di mae- sacerdoti che si sono adoperati durante Contro ogni pratica eutanasica o di assi- stri ha bisogno di testimoni. Ebbene, que- l’emergenza per non farci sentire soli e stenza al suicidio, la Lettera ricorda il st’anno gli insegnanti devono essere mae- ribadirci che il Signore non ci abbandona, diritto e il dovere di sollevare la propria stri e testimoni, ma maestri e testimoni di non può passare attraverso uno schermo. obiezione di coscienza, che come insegna speranza. Già, la speranza. Una disciplina E questo vale sia per la Presenza del Si- la Gaudium et spes (16), nessun ordina- che non compare tra le tante che bisogna gnore, sia per la presenza di docenti e mento democratico può negare senza fare studiare, ma che, dopo l’esperienza della studenti. Certo, per chi come il sotto- pandemia, indirettamente o direttamen- violenza, al «sacrario dell’uomo». scritto insegna in una delle zone più mar- te, ogni docente deve insegnare con la toriate dalla pandemia, la Valle Seriana, Don Roberto Colombo propria vita. Senza cadere in moralismi, in provincia di Bergamo, la D.A.D. è
P AGINA 5 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA servita per mantenere quotidianamente il contatto con gli studenti, per aiutarli a Una devozione lunga staccare, almeno nelle ore mattutine, lo duecentottant’anni sguardo e il pensiero dalla tragica realtà nella quale direttamente o indirettamente Sette dolori della Vergine. I sette si trovavano. Ma attraverso quello scher- giorni sono stati caratterizzati da mo non si riusciva a cogliere del tutto il due appuntamenti significativi e dramma, anche perché molti preferivano vissuti con particolare intensità tacere, per un senso quasi di pudore, le spirituale. Lunedì 14, festa situazioni che stavano vivendo. La didatti- dell’Esaltazione della Santa Cro- ca in presenza ti permette invece di co- ce, al termine della Celebrazione gliere da uno sguardo, da un momento di Eucaristica i presenti hanno avuto distrazione se c’è qualcosa che preoccupa l’opportunità di venerare la pre- i tuoi studenti e magari con discrezione di ziosa Reliquia del Legno della S. chiedere loro se puoi aiutarli, rischiando Croce custodita nella Chiesa di S. magari un legittimo e cortese invito a Michele Arcangelo. Martedì 15, “farti i fatti tuoi”. Ma vale la pena rischia- invece, il piccolo Borgo ha accol- re. Siamo educatori e formatori, ma sia- to diversi pellegrini provenienti mo compagni di viaggio, compagni di dalle Parrocchie di S. Maria del strada dei nostri alunni. Dobbiamo se- Lacco e di S. Maria Assunta gui- guirli con quella attenzione e con dati dal Parroco del Duomo di quell’affetto che già il buon Quintiliano Ravello, don Angelo Mansi che ricordava, quando esortava i maestri ad ha presieduto la Solenne Celebra- assumere nei confronti degli alunni la zione Eucaristica nella Memoria stessa disposizione d’animo di un padre e liturgica dei Dolori di Maria. a considerare che i maestri prendono il Durante l’omelia il presule ha Sono più di due secoli che il popolo di posto di quelli che hanno loro affidato i voluto ricordare la figura del sacerdote Ravello onora la Vergine Maria Addolo- figli. Questa dimensione, nella scuola don Roberto Malgesini, brutalmente as- soggetta all’economia, che pian pianorata. Duecentoottanta, con precisione, da sassinato la mattina stessa da uno dei mi- quando don Lorenzo Risi, parroco di esclude i valori delle humanae litterae, granti ai quali quotidianamente prestava tende ad essere sempre più marginale.Torello dal 1726 al 1753 e tesoriere del soccorso presso la Chiesa di S. Rocco a Capitolo della Cattedrale di Ravello, nel Eppure il COVID ci ha insegnato che in Como. La Celebrazione, animata dalla una pandemia poco servono i processi 1739, diede inizio al culto ai dolori di Corale del Duomo di Ravello, si è con- economici, ma occorre un surplus di Maria, fondando, presso la Cappella di S. clusa ai piedi del Simulacro della Vergine Maria delle Grazie a Paradiso, un altare a umanità che medici, infermieri e operato- Addolorata con il canto del Magnificat e lei dedicato. Secoli di una storia d’amore ri sanitari, più di altre categorie, hanno dell’Inno Popolare “La sul Calvario”. tra Maria e il suo Popolo che non smette saputo impiegare e mettere al servizio dei I festeggiamenti sono entrati nel vivo di venerarla con devozione e affetto filia- malati. Ecco allora la grande sfida che Sabato 19, Vigilia della Solennità dell’Ad- le. La festa della Terza Domenica di set- quest’anno noi docenti dobbiamo affron- dolorata. Al mattino presto i volontari tembre nell’anno 2020, segnato dalla tare e vincere: aiutare i nostri studenti a della Parrocchia hanno dispensato nelle piaga del Covid-19, ha assunto i caratteri riscoprire valorizzare e vivere la dimen- Famiglie il “Pane della Fraternità”. propri della festa della Memoria, vissuta sione umana che la pandemia ha messo a Alle ore 18.30 la Comunità si è riunita in in semplicità e nell’essenzialità di questo rischio e talvolta distrutto. Ma perché Piazza Pasquale Sacco per la recita della rapporto che ha segnato e continua a se- questo possa accadere, è necessario che Coroncina e per il Rito di Intronizzazione gnare la storia ecclesiale e civile del Bor- prima noi insegnanti diventiamo maestri e della Statua della Vergine Maria. La cele- go Torello. La Comunità Parrocchiale di testimoni di speranza. La speranza che brazione ha avuto inizio con la lettura S. Pietro alla Costa e S. Michele Arcange- l’umanità vincerà anche il COVID, al pari della cronistoria dell’Inizio del Culto alla lo si è preparata spiritualmente all’annua- di come ha superato le pestilenze che nei Vergine Maria in terra ravellese e di tutte le festa in onore della Vergine Addolorata secoli hanno flagellato i popoli, ma so- le vicende ad esso legate. Al termine con il tradizionale Settenario di preghie- prattutto la speranza che, da questa dram- dell’invocazione Cantata l’immagine della ra, iniziato Domenica 13, XXIV del Tem- matica pagina della storia che stiamo an- Vergine Maria, posta in prossimità della po Ordinario, e perpetuatosi fino a Saba- cora vivendo, gli uomini e le donne del porta d’ingresso della Chiesa, coperta da to 19. Le ristrettezze legate al conteni- domani, ossia i nostri studenti e le nostre un tendaggio appositamente preparato, è mento del contagio da Covid-19 non han- studentesse di oggi, sappiano trovare gli stata svelata ai presenti e portata proces- no impedito a tanti fedeli di partecipare stimoli e i valori necessari per costruire sionalmente all’esterno sulle note dell’In- un mondo migliore. alla Celebrazione Eucaristica serale, pre- no popolare. Roberto Palumbo ceduta dalla tradizionale Coroncina dei Continua a pagina 6
P AGINA 6 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA nica di Settembre. La celebrazione si è con- Cosma e Damiano: clusa con un intenso medici e Apostoli momento di preghiera per vocazione alla Vergine Maria, Volgere il nostro sguardo alla testimo- introdotto dal suggesti- nianza di fede dei Santi medici e Martiri vo canto dello Stabat Mater del M° MarioCosma e Damiano è un’occasione per rinverdire e confermare la nostra fede . Schiavo arrangiato per Questi quaranta giorni che ogni anno organo, quintetto di “celebriamo” dalla memoria liturgica alla clarinetti, oboe solo, fine del mese di ottobre, ci spingono a voci e assemblea. En- mettere in luce l’esempio di santità di trambe le celebrazioni due giovani che hanno vissuto in pienezza vespertine sono state la Parola di Dio facendo propria la testi- animate da un Ensem- monianza di Gesù nell’esperienza della ble strumentale com- sequela Christi col dono della perseveranza posto dai giovani musi- e della fedeltà fino al martirio. cisti della parrocchia, Tale “esodo spirituale” si inserisce in mo- Ilenia Civale, Andrea do armonioso nelle iniziative pastorali Pio D’Auria, Gianluigi dell’ottobre missionario già indicate da Papa Ferrara, Filippo Amato Benedetto XV, con la Lettera apostolica e Dario Ferrigno, assi- Maximum Illud, esaltando la necessità di stiti da strumentisti richiamare la Chiesa a vivere di un nuovo professionisti, Mattia slancio pastorale ricentrando l’apostolato Esposito, Paolo D’A- sulla mato, Giovanni Para- dimensione missionaria: È seguita la celebrazione Eucaristica della scandolo e Demetrio Buonocore, diretti«evangelizzare, infatti, è la grazia e la XXV Domenica del Tempo Ordinario in vocazione propria della Chiesa, la sua dallo scrivente, Francesco Reale, autore suffragio dei sacerdoti che negli ultimi identità più profonda. Essa esiste per delle orchestrazioni. Una bella esperienza duecentottant’anni hanno servito l’altare evangelizzare» (Evangelii Nuntiandi, 8). di fede e di amicizia, un’ulteriore occasio- del Signore nella Chiesa di S. Michele in ne di incontro sotto lo sguardo materno Il cristiano di ogni tempo è chiamato Torello ed in particolare di don Lorenzo ad accogliere e a vivere l’invito del Signo- della Vergine Maria che, speriamo, non si Risi, don Raffaele Mansi, compositore re Gesù: «Andate in tutto il mondo e fermi alla sola festa di quest’anno ma che dell’Inno popolare, e Mons. Pantaleone proclamate il Vangelo a ogni creatu- continui e si consolidi quale luogo di cre- Amato. ra» (Mc 16,15). La risposta personale a scita e di condivisione. La serata di festa si L’Atto di Affidamento alla Vergine, reci- è conclusa con una citazione del caratteri- quest’appello si esprime con la crescita di tato dal P. Aldo a nome di tutta l’assem- stico “Incendio del Borgo”, un piccolouna vita santa realizzando buone opere e blea orante, ha concluso la S. Messa vigi- spettacolo di luci e colori in linea con le annunciando che Gesù è il Signore liare. normative vigenti che ha permesso la «modello dell’umanità nuova, cioè di Il giorno di festa, domenica 20 settem- continuazione di questa bella tradizione quell’umanità permeata di amore frater- bre, è iniziato, come da tradizione, con la che suggella, nel profano, la devozione no, di sincerità, di spirito di pace, che S. Messa mattutina delle 8 presieduta da alla Beata Vergine Addolorata. tutti vivamente desiderano» (Ad Gentes, P. Aldo in suffragio di tutti i devoti della Una festa semplice, dunque, vissuta 8). Vergine Maria Addolorata, ed in partico- nell’intimità familiare che il Borgo Torel- In questo solco tracciato da Gesù si inserisce lare dei fratelli Mario e Nunziatina Pa- lo ha offerto a quanti, davvero tanti, han- il seme sparso, nei primi tre secoli della lumbo e di Pietro Cestaro, recentemente no inteso vivere con intensità i momenti storia della Chiesa nascente, di quegli uomi- scomparso. Un’altra S. Messa è stata ce- forti dedicati a Maria. Lei, Madre delni e di quelle donne che, con totale abban- lebrata alle ore 10.30 da P. Mariano Dolore consacrato ai piedi della Croce, dono all’insegnamento ricevuto dal Mae- O.F.M. Conv. del Convento di S. Fran- Vergine del fiat che ha visto compiersi la stro, hanno testimoniato, nel martirio, la cesco in Ravello ed ha registrato la con- volontà del Padre nel Dolore e nella pro- loro adesione a Cristo. sueta partecipazione di fedeli. Giunta la va, ci assista nel cammino, perché possia- È alla fine del III secolo che i nostri ge- sera, la Comunità si è ritrovata in P.zza mo attraversare con cuore fermo le notti melli, Cosma e Damiano, vengono alla Sacco per la Solenne Celebrazione Euca- che la vita ci presenta e gustare, così, luce da mamma Teodata (Teodora) la ristica presieduta da Mons. Orazio Sori- nell’autenticità del nostro essere uomini, quale li educa ad una vita virtuosa in cui celli, arcivescovo diocesano, che ha volu- la Luce radiosa della Resurrezione. l’amore per il prossimo era vissuto in to onorare la Vergine Maria dopo diversi linea con l’esortazione paolina: «mi sono anni di assenza alla festa nella terza dome- Francesco Reale fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni
P AGINA 7 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA acceso nel cuore dei loro al 2003), poi a Lipomo (dal 2003 al pazienti il desiderio di 2008). Dal 2008 era collaboratore a San convertirsi al cristianesi- Rocco, una parrocchia da qualche anno mo e di amare come ama unita a quella di San Bartolomeo nella il Signore della Vita. comunità pastorale “Beato Scalabrini”. Invochiamo nelle nostre «Siamo umanamente colpiti dalla morte preghiere comunitarie e per assassinio di don Roberto, – ha detto personali la fraterna in- il vescovo – ma viviamo intensamente tercessione dei santi me- nella fede questo drammatico lutto, nel dici e martiri Cosma e giorno in cui celebriamo la memoria di Damiano affinché Dio, Maria Addolorata, un giorno importante Padre di ogni uomo, ci anche perché oggi ricorre l’anniversario irrori della Sua Grazia e della morte di don Pino Puglisi». ci aiuti a guarire nel cor- La diocesi di Como ha già vissuto un po e nello spirito e con- dramma analogo nel 1999 quando il par- costo qualcuno» (1Cor 9,22). La loro cre- verta la nostra mente e il nostro cuore roco di Ponte Chiasso, don Renzo Beret- scita cristiana invasa dallo Spirito Santo di affinché diveniamo apostoli di Gesù e ta, fu ucciso da una persona che lui aiuta- Dio spinge i due giovani a partire dal pae- missionari della quotidianità incarnando va e un altro dramma ancora a Chiavenna se dove sono nati per recarsi in Cilicia a sempre più il consiglio evangelico della il 6 giugno 2000 quando sr. Laura Mai- studiare ed avviarsi alla pratica delle arti carità: «ogni volta che avete fatto queste netti fu uccisa da alcune giovani che lei mediche: «Curarono uomini e animali, cose a uno solo di questi miei fratelli più aiutava. «I santi si rincorrono», ha detto il senza richiedere compenso alcuno. Ciò piccoli, l'avete fatto a me» (Mt 25, 40). vescovo. «Sono convinto che don Rober- fecero per adempiere al detto profetico: p. Aldo to sia stato un “santo della porta accan- “Tu o Signore, farai santi gli uomini e i to” (papa Francesco), per la sua semplici- giumenti”. [...] le guarigioni non si conta- tà, per l’amorevolezza con cui è andato vano più; dove non arrivava la scienza, Prete degli ultimi incontro a tutti, per la stima che ha rice- arrivava la fede che operava il miracolo. testimone vuto da tanta gente, anche non credente o Nasce così intorno a loro un alone di am- della solidarietà non cristiana, per l’aiuto fraterno e soli- mirazione da parte dei pagani che, ben dale che ha voluto dare a tutti e a questa presto, diventano terreno facile per la Martedì 15 settembre don Roberto Mal- città, che ha tanto bisogno di imparare la loro evangelizzazione». gesini, un prete della diocesi di Como, è solidarietà, perché questo è il nuovo no- Il loro apostolato è tipicamente missiona- stato ucciso nella piazza davanti alla chiesa me della pace». rio, percorrono quei sentieri calpestati di San Rocco e alla casa dove lui abitava, Don Roberto si donava a tutti perché – ha dall’Apostolo Paolo e nella loro mente e da un immigrato tunisino, senza fissa di- ricordato il vescovo che lo conosce dai nel loro cuore fruttifica la Parola di Dio mora con problemi psichici. Don Roberto tempi del seminario e spesso gli racco- che li rende consapevoli che il Signore li lo conosceva bene e l’aveva già molte mandava di essere prudente – era convin- ha mandati «per annunziare ai poveri un volte aiutato. Sul luogo dove è caduto, to che «i poveri sono la vera carne di Cri- lieto messaggio, per proclamare ai prigio- accoltellato, è accorsa l’ambulanza ma il sto». Egli ha aperto il cuore a tutti coloro nieri la liberazione e ai ciechi la vista» (Lc prete era già spirato. che hanno bisogno, soprattutto agli emar- 4, 18). La loro missione è un atto di ab- Il vescovo di Como, mons. Oscar Canto- ginati senza distinzione di religione e na- bandono, di fiducia, di dono verso il po- ni, subito recatosi sul posto, ha benedetto zionalità, per far sentire loro la tenerezza vero, verso gli ultimi della società. I santi la salma e, dopo aver pregato con la pic- di Dio che si china sulle persone bisogno- medici si sentono chiamati a vivere un atto cola folla accorsa alle prime ore del matti- se. L’hanno giustamente chiamato il di amore supremo che si esprime nel no, ha rilasciato una dichiarazione espri- “prete di strada” e il “prete degli ultimi”, «sacrificarsi per il prossimo, raccogliendo mendo «dolore e sgomento per la morte titoli di onore per un prete oggi e salutare il più delle volte ingratitudini, calunnie, del sacerdote, ma anche l’orgoglio della provocazione per una città come Como persecuzioni, tormenti e morte barbara». Chiesa di Como per la testimonianza di che per la sua posizione geografica si trova Come le persone di quel tempo anche noi un sacerdote che ha dato la vita per Gesù a essere una frontiera dove i migranti oggi ci chiediamo: come mai due affermati attraverso gli ultimi». In questo momento attendono la possibilità, molto remota, di medici come Cosma e Damiano non si di grande dolore il vescovo ha invitato la passare il confine. Essi arrivano qui dopo sono arricchiti anzi hanno scelto di vivere diocesi a un rispettoso silenzio e a pregare lunghe e dolorose peregrinazioni pieni di in povertà facendosi ultimi tra gli ultimi? per don Roberto e «anche per colui che speranza. Ma qui la speranza spesso si La risposta è semplice, hanno vissuto se- l’ha assassinato». spegne e molti di loro sono costretti a condo l’invito di Gesù: «Va' e anche tu fa' «Un santo della porta accanto» vagare per la città e la notte dormono lo stesso» (Lc 10, 37). I nostri santi Martiri, Era nato a Regoledo di Cosio, in Valtelli- ovunque possono stendere una stuoia o seguendo l’esempio di Gesù nel vivere na 51 anni fa. Ordinato prete nel giugno una coperta per passare la notte. l’amore secondo la logica di Dio, hanno 1998, era stato vicario a Gravedona (fino Continua a pagina 8
P AGINA 8 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Il giardino dei giusti Il Giardino dei Giusti di Tutto il Mon- do di Milano è stato il primo Giardino dei Giusti aperto in Italia ed il terzo nel mon- do, dopo quello di Gerusalemme (inaugurato nel 1963 all'interno del mu- seo di Yad Vashem a ricordare i Giusti non ebrei che hanno contribuito con ope- re meritorie a salvare la vita agli ebrei durante la Shoah) e di quello di Erevan (a ricordare il genocidio degli Armeni compiuto dai soldati del sultano turco Hamid nel 1896). Il giardino è stato realizzato su proposta di Gabriele Nissim, storico italiano e pre- sidente di Gariwo, la foresta dei Giusti, per dedicare uno luogo specifico di Mila- no alla memoria di tutte quelle persone nel mondo che si erano contraddistinte per la loro resistenza morale. Gariwo ha L’amministrazione comunale – a maggio- Don Roberto accompagnava personal- esteso il concetto di Giusto a tutti coloro ranza leghista – ha cercato in ogni modo mente dal medico chi aveva bisogno di che si sono opposti con responsabilità indi- di farli andar via. Tutti abbiamo visto alla cura e agli uffici competenti chi da solo viduale ai crimini contro l'umanità e a tutti televisione quell’assessore comunale, una non avrebbe potuto sbrogliarsi nei mean- i totalitarismi. donna, che è andata a strappare la coperta dri della burocrazia per introdurre le pra- Inaugurato il 24 gennaio 2003, cinque a un migrante che dormiva sotto i portici tiche e regolarizzare la propria presenza. anni dopo nel 2008, il Consiglio comuna- di San Francesco. La sua piccola panda era un segno di spe- le decise di dare forma giuridica al luogo Questa è la via del cristiano ranza, la misura del suo cuore dove cari- del parco contenente il giardino, tramite Ma nella città, considerata ostile verso i cava chiunque avesse bisogno. Era davve- una associazione costituita il 13 novembre migranti, c’è altra gente – come don Ro- ro il “prete degli ultimi” sempre dalla loro del 2008. I soci fondatori di questa asso- berto – che invece sente compassione e parte e con loro nel momento del biso- ciazione sono : Il Comune di Milano, l'U- cerca di assistere questi poveri offrendo gno. nione delle Comunità Ebraiche Italiane loro comprensione e qualcosa per soprav- Il sindaco di Como in questa circostanza (UCEI) e il Comitato mondiale Gariwo la vivere. ha dichiarato il lutto cittadino. È difficile foresta dei Giusti. Il Giardino dei Giusti Assistenzialismo miope e inefficace o ri- mettere insieme la prassi razzista della sua di Milano è situato nel Parco Monte Stel- sposta umana e cristiana a un’emergenza amministrazione con questo segno di ri- la,una collinetta artificiale formatasi con reale? Don Roberto con la sua morte ha spetto e di apprezzamento per la tragica l'accumulo di macerie provocate dai bom- fatto vedere che questa è la strada cristia- morte di don Roberto. bardamenti, effettuati dagli Alleati, du- na, oggetto di critiche dei cosiddetti ben- C’è da sperare che il suo sacrificio sia una rante la seconda guerra mondiale . L'inte- pensanti ma segno del coraggio della cari- salutare scossa per la coscienza della citta- ro parco si estende oggi per 370.000 me- tà e del dono di sé che arriva fino al marti- dinanza e che non sia invece un pretesto tri quadrati. I primi alberi sono stati dedi- rio. per chi dice: «Vedete che avevamo ragio- cati a Moshe Bejski per i Giusti della Don Roberto è stato oggetto di ammoni- ne noi: questa gente violenta e contagiosa Shoah un magistrato israeliano, superstite zioni e di multe da parte delle autorità deve essere allontanata dalla città». dell'Olocausto. È stato Presidente della civili, ma lui ha tirato dritto sulla strada Certamente don Roberto non sarebbe Commissione dei Giusti tra le nazioni e della compassione e della solidarietà e con d’accordo e, sorridendo, continuerebbe a autore del libro” il tribunale del bene” che il suo esempio ha incoraggiato quei volon- portare la colazione a quei poveri, che raccoglie le storie degli ebrei salvati da tari, giovani e adulti, cristiani e non cri- sono il volto nascosto di Gesù Cristo: Shindler durante la seconda guerra mon- stiani, che come lui ogni mattina all’alba «Avevo fame, ero forestiero… mi avete diale, scritte da lui quando Shindler arri- portavano la colazione ai poveri che ave- dato da mangiare e mi avete accolto… vo’ a Tel Aviv nel 1962. Dal Libro fu vano passato la notte in strada. Venite, benedetti del Padre mio». tratto il film “Shindler list”), a Pietro La misura della carità l’abbiamo vista nel Gabriele Ferrari Kuciukian in onore dei Giusti per gli pianto dei migranti alla notizia della mor- Fonte: Avvenire Armeni (figlio di un sopravvissuto te del sacerdote. al genocidio armeno, è impegnato nella
P AGINA 9 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA persecuzioni razziali). del Parlamento Europeo è stata unica nel Quando si aggiunge un suo genere. È la prima volta che viene appro- nuovo cippo di granito vata una mozione che denuncia la pratica del nel Giardino dei Giusti a genocidio in modo universale, senza alcun tipo Milano con il nome e la di discriminazione ideologica. ragione di quanto fatto A tal scopo sono stati creati dei giardini in dal personaggio sotto un cui vengono piantumati alberi in omaggio albero di un Prunus e in ricordo non solo di coloro che hanno Avium , viene messo a aiutato gli ebrei durante l'Olocausto ma dimora alla presenza anche di chi ha salvato vite umane nel della persona interessata corso di tutti i genocidi e omicidi di mas- o a quella dei suoi fami- sa come quelli arme- liari. La celebrazione, ni, bosniaci, cambogiani, ruandesi), oltre aperta al pubblico si che, di altri crimini contro l'umani- diffusione della storia e della cultura ar- svolge nel luogo del parco dedicata al tà commessi nel ventesimo e ventunesimo mena, grazie al "Comitato dei Giusti per Giardino ed è organizzata dal Comune di secolo, ed anche di coloro che hanno sal- gli Armeni: la Memoria è il Futuro") ; Milano], e dagli altri due componenti vaguardato la dignità umana durante i a Svetlana Broz per i Giusti contro la dell'associazione preposta, regimi totalitari del nazismo e pulizia etnica (cardiochirurgo di guerra, l'UCEI e Gariwo la foresta dei Giusti del comunismo. I giardini sono stati rea- vive ed opera a Sarajevo, ha raccolto le (Organizzazione non lucrativa di utilità lizzati da Gariwo sia direttamente che in testimonianze dei salvataggi fra membri di sociale (ONLUS) il cui scopo è collaborazione ad altre associazioni. etnie opposte in un libro edito in Italia da di accrescere e approfondire la conoscenza e In Italia la Giornata dei Giusti dell'umani- Erikson con il titolo "I Giusti nel Tempo l'interesse verso le figure e le storie dei Giusti, tà è stata istituita il 7 dicembre 2017, con del Male"). A luglio 2012 il Giardino dei con iniziative pubbliche avvalendosi anche dei l'approvazione del Senato della proposta Giusti di Milano contava 22 albe- social. Altro principale scopo è quello di di legge già approvata alla Camera il 26 ri dedicati a uomini e donne di tutto il creare Giardini di Giusti nel mondo. La luglio 2017. Tale ricorrenza, da celebrarsi mondo.La filosofia del giardino non è sua attività è improntata alla celebrazione ma al dialogo sostenuta da e al riconoscimento di culture e di valori un Comitato diversi che s'incontrano e convivono in scientifico inter- nome del bene, in nome della difesa nazionale. Il 10 dell'umanità ferita. Il Giusto è un cittadi- maggio 2012, no del mondo e non ha una sola patria. accogliendo Bejski sosteneva che erano giuste tutte le l'appello fatto persone che avevano agito secondo co- da Gariwo la scienza e che avessero rischiato la vita per foresta dei Giu- realizzare questi ideali. Il pensiero di Be- s t i , jski si riassume con questa frase “Bejski il Parlamento amava gli uomini non cercava i santi”. Europeo ha Questo rende anche i Giusti più vicini alle stabilito la data persone. Il database di Yad Vashem al 1º del 6 marzo - gennaio 2019, contava 27.362 Giusti tra scelta in onore le nazioni di 51 diverse nazioni (Yad di Moshe Bejski Vashem è l'Ente nazionale per la Memo- - come com- ria della Shoah di Gerusalemme, istituito memorazione per «documentare e tramandare la storia annuale della Giornata Europea dei ogni 6 marzo, è così entrata nell'ordina- del popolo ebraico durante Giusti L'appello internazionale è stato mento italiano. la Shoah preservando la memoria di ognu- sostenuto da più di 3600 cittadini, intel- Negli anni sono sorti in Italia sempre nuo- na delle sei milioni di vittime», nonché lettuali, artisti, e politici fra cui i primi, vi Giardini dei Giusti in parchi pubblici, per ricordare e celebrare i non ebrei di gli stessi deputati italiani. Con la comme- scuole, città e Ambasciate, come a Ver- diverse nazioni che rischiarono le loro vite morazione annuale del 6 marzo l'Europa, celli, Civita Castellana, Mantova, Pozzal- per aiutare gli ebrei durante la Shoah e così come fa notare Gariwo, ha scelto lo, Catania, Rimini, Bergamo, Benevento, certificati fino al 1º gennaio 2019 in di non dimenticare, ricordando coloro Agrigento, etc.. Sul sito di Gariwo è di- 27 362 persone. Tra di loro anche il cicli- che si erano impegnati a soccorrere i persegui- sponibile l'elenco dei Giardini dei Giu- sta Italiano Bartali era stato insignito di tati durante i genocidi e coloro che si erano sti esistenti in Italia e nel mondo. questo riconoscimento per aver contribui- impegnati a difendere la dignità umana cal- to a salvare circa 800 ebrei durante le pestata nei sistemi totalitari. La decisione Marco Rossetto
P AGINA 10 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Monsignor Marini….La proposta per un cammino di fede attuale …. anche dopo 80 anni Nell’ottobre 2019 è stata avviato l’iter fede e ne ha bisogno per elevarsi” ed è per a diffondere “la luce di Cristo”; solo dopo affinché la Chiesa diocesana di Amalfi- questa ragione che il suo scritto voleva aver sentito come ognuno si poneva di Cava verifichi se monsignor Ercolano “appagare la nobile e molto larga aspira- fronte al mistero si era in grado poi di Marini possa essere dichiarato beato. Per zione”. Monsignor Marini aveva percepi- diffondere la luce di questo Qualcuno. chi non lo sapesse Monsignor Marini è to che credere non è anzitutto assentire a Altra considerazione: scriveva Marini che stato arcivescovo di Amalfi dal 1915 al una dimostrazione chiara ed evidente o a “…Se si vuole l’elevazione morale dei 1945 ed è morto in concetto di santità. un progetto privo di incognite e conflitti: costumi è necessario dare alle anime il E’ stato un pastore secondo il cuore di non si crede a qualcosa, che si possa pos- corroborante nutrimento dei dommi…. Dio, o come si direbbe oggi Ecco il mezzo per ottenere la puri- “con addosso l’odore delle ficazione del costume e la santifica- pecore”. Ma a me qui non im- zione della vita”. Il linguaggio ri- porta tanto farne una presenta- sente dell’epoca storica ma il con- zione storica: scomodo monsi- cetto pare essere chiaro: se non hai gnor Marini perché ho pensato punti di riferimento certi non vai di fare conoscere quella che fra da nessuna parte, nella vita di fede i suoi scritti è l’opera che in non puoi navigare a vista ma ti devi questo periodo ci può essere dotare di strumenti adatti. Ecco utile: “Gli splendori del Cre- allora i dommi, i dogmi ovvero i do”. punti fermi con cui confrontarsi. E Gli splendori del Credo è il “credo” la professione di fede un insieme di lettere che mon- elenca i punti di riferimento essen- signor Marini scrisse per la sua ziali, utili per iniziare e abbastanza diocesi dal 1933 per “proporre agevolmente avventurarsi per un a tutti i dogmi della fede cri- cammino di fede. stiana in maniera semplice e Termino chiedendomi: ma cosa è accattivante”. la “purificazione del costume”? Siamo in un periodo in cui Verrebbe subito in mente che si tante domande mettono a dura riferisse alla morale prova la tenuta della nostra (probabilmente è anche co- fede (già di per sé non molto si….ricordiamo sempre l’epoca in forte!) e mi pare opportuno cui scrive!) ma penso che volesse ripartire dalla “professione di riferirsi a qualcosa di più ampio: fede”. Cercherò di ridire a me purificazione del modo di spendere stesso e proporre ai miei pa- il dono della vita! Dio vuole la zienti lettori qualche conside- nostra vita già su questa terra bella razione sul “credo” facendomi e felice e “sciupare” il tempo che ci aiutare proprio da monsignor viene dato è un vero Marini. “malcostume”! Uno dei miei ricordi legati agli Monsignor Marini concludeva la anni di catechismo era il terro- prefazione al suo libro con un invi- re di non riuscire a mandare a to : “Siate veramente gli splendori mente il Credo che amorevolmente la sedere a gestire a propria sicurezza. Cre- del Credo” che potrebbe tradursi con mia catechista pazientemente mi ripeteva dere è fidarsi di Qualcuno, rimettere la “Siate veramente portatori della richiesta e che il mio parroco poi mi avrebbe ine- propria vita nella mani di un Altro. E di Dio di rendere bella, felice e piena la sorabilmente chiesto di recitare per l’esa- quest’Altro era senz’altro che ci ha creati vostra vita”. me di catechismo. Meno male che ci so- e ha posto in noi quell’inquietitudine ca- Mi fermo…. Nel prossimo numero ci no riuscito e a onor del vero oggi lo reci- pace di farci porre domande di senso su addentreremo nell’opera di Marini per- to sia nella sua “forma tradizionale” noi stessi e sulla vita. correndola tema dopo tema….. in lungo che quello nella formula detta “degli Allora per poter partire in questa avven- e in largo per coglierne il senso e la sfide Apostoli”. tura la prima domanda è: “Ma per me che ci propone per il nostro oggi. Monsignor Marini si rese conto che “il esiste questo Qualcuno”? Monsignor Ma- continua…. popolo ha sete di conoscere le verità della rini chiedeva che questa sua opera aiutasse Gennaro Pierri, teologo
P AGINA 11 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA A Scala la celebrazione del IX centenario della morte del Beato Gerardo Sasso mo e nell’omelia si rivol- l’amore di Dio e la salvez- ge a tutto lo Smom in un za di Cristo». Con il cardinale Bec- momento particolarmen- ciu concelebrano l’arcivescovo di Amalfi te delicato della sua sto- -Cava de’ Tirreni Orazio Soricelli, il ria. A novembre infatti è vescovo emerito di Nola Beniami- prevista l’elezione del no Depalma e dom Michele Petruzzelli, nuovo Gran Maestro che abate ordinario della Santissima Trini- succederà al compianto tà di Cava de’ Tirreni. Alla Messa parte- Giacomo Dalla Torre, cipa una rappresentanza dell’Ordine scomparso lo scorso 29 guidata dal Luogotenente Interinale, Fra’ aprile, e successivamente Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas dovrà essere portato a Boas. Insieme a lui i membri del Sovrano La storia dell’Ordine di Malta (Smom) è compimento la riforma della Carta costi- Consiglio - il governo centrale melitense «piena di numerosi » fratelli e sorelle tuzionale dell’Ordine. «La memoria del - i procuratori dei tre Gran priorati ita- «che si sono spesi senza riserve per il beato Gerardo – è l’auspicio del porpo- liani e 100 cavalieri, dame, cappellani e Vangelo, per la Chiesa e per la difesa dei rato sardo – vi sia di stimolo a ben inter- volontari. Presente anche il ministro più deboli, vivendo la propria vocazione pretare i segni dei tempi e a rimodel- della salute Roberto Speranza come de- e missione nella Chiesa e nel mondo lare l’Ordine nella fedeltà al suo carisma legato del governo, il sindaco Luigi Man- senza cedimenti né compromessi». Ed e in risposta alle attese dei tanti che vo- si e padre Enzo Fortunato, portavoce del anche agli attuali membri il Signore gliono impegnarsi a vivere con voi il Sacro Convento di Assisi, anche lui figlio «chiede una forte testimonianza alla veri- Vangelo con serietà e coerenza. La Chie- di Scala e promotore dell’iniziativa. tà del Vangelo», in modo che siano sa ha fiducia in voi, non deludeteci! Il La cerimonia è il momento culminante «degni della spirituale genealogia» che li mondo vi guarda!». «Lo Spirito Santo – della tre giorni dedicata da Scala al beato ha preceduti. Il cardinale Angelo Becciu, prosegue il cardinale Becciu – illumini il fra’ Gerardo, il cui esempio - ispirato al prefetto delle Cause dei santi e delegato vostro cammino, di voi qui presenti e di motto fondante “ tuitio fidei et obsequium speciale di papa Francesco presso l’Ordi- tutti i vostri fratelli sparsi in tutto il pauperum” (testimonianza della fede e ne melitense è a Scala, la più antica citta- mondo, cavalieri, dame e in particolare i aiuto ai poveri) -, ha animato i 900 anni dina della “divina costiera” amalfitana, professi, nerbo dell’Ordine, e a noi uniti di storia dell’Ordine di Malta, oggi pre- per festeggiare il 900° anniversario dalla in questa celebrazione, affinché possiate sente in 120 paesi del mondo con attività di assistenza medica e sociale svolte una rete di 13.500 membri, 80mila volontari e oltre 40mila professionisti. A margine della celebrazione il cardi- nale Becciu, ha anche sottolineato l’at- tualità della figura del Sasso che nove secoli fa «ha interpretato e vissuto valori che, per noi cristiani, sono pe- renni». Le celebrazioni sono prosegui- te nel pomeriggio con la presentazione nella Piazza del Municipio della serie di francobolli celebrativi dedicati a fra’ Gerardo emessi dallo Stato italiano e prodotti dalle Poste Italiane, uno rea- lizzato dall’artista Mimmo Paladino e l’altro sulla bozza di un disegno di Dario Fo. Infine un concerto del cele- bre violinista Uto Ughi ha chiuso in bellezza la giornata. morte del beato fra’ Gerardo Sasso, con- testimoniare tra di voi la fraternità evan- siderato il fondatore dell’Ordine meli- gelica e portare nel mondo, mediante le Gianni Cardinale tense. Presiede la Messa nell’antico duo- vostre iniziative di bene e di solidarietà, Fonte: Avvenire
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