Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado

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Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 1                                                                                            I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                              Per una Chiesa Viva
A NNO XVI - N. 9 – OTTOBRE 2020 P ERIODICO DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE DI RAVELLO
WWW . CHIESARAVELLO . IT    WWW . RAVELLOINFESTA . IT   WWW . MUSEODUOMORAVELLO . COM

 Un’enciclica per fratelli e sorelle tutti
«Fratelli tutti» è il titolo che il Papa          riflessione a cui tiene molto sulla frater-     per la salvezza di tutti in una piazza San
ha stabilito per la sua nuova enciclica           nità e l’amicizia sociale e dunque intende      Pietro vuota, sotto la pioggia battente,
dedicata, come si legge nel sottotito-            rivolgersi a tutte le sorelle e i fratelli, a   accompagnato solo dallo sguardo dolente
lo, alla “fraternità” e alla “amicizia socia-     tutti gli uomini e le donne di buona vo-        del Crocifisso di San Marcello e da quello
le”. Il titolo originale in lingua italiana       lontà che popolano la terra. A tutti, in        amorevole di Maria Salus Populi Romani.
rimarrà tale — e dunque senza essere              modo inclusivo e mai escludente.                «Con la tempesta — aveva detto France-
tradotto — in tutte le lingue in cui il           Viviamo in un tempo segnato da guerre,          sco — è caduto il trucco di quegli stereo-
documento sarà diffuso. Com’è noto, le            povertà, migrazioni, cambiamenti clima-         tipi con cui mascheravamo i nostri “ego”
prime parole della nuova “lettera circola-        tici, crisi economiche, pandemia: ricono-       sempre preoccupati della propria imma-
re” (questo è il significato della parola         scerci fratelli e sorelle, riconoscere in chi   gine; ed è rimasta scoperta, ancora una
“enciclica”) prendono                                                                                                volta,              quella
spunto dal grande San-                                                                                               (benedetta) apparte-
to di Assisi del quale                                                                                               nenza comune alla qua-
Papa Francesco ha scel-                                                                                              le non possiamo sot-
to il nome.                                                                                                          trarci: l’appartenenza
In attesa di conoscere i                                                                                             come fratelli».
contenuti di questo                                                                                                  Il tema centrale della
messaggio, che il Suc-                                                                                               lettera papale è questa
cessore di Pietro inten-                                                                                             “benedetta appartenen-
de rivolgere all’umani-                                                                                              za comune” che ci fa
tà intera e che firmerà                                                                                              essere fratelli e sorelle.
il prossimo 3 ottobre                                                                                                Fraternità e amicizia
sulla tomba del santo,                                                                                               sociale, i temi indicati
negli ultimi giorni ab-                                                                                              nel sottotitolo, indica-
biamo assistito a di-                                                                                                no ciò che unisce uo-
scussioni a proposito                                                                                                mini e donne, un affet-
dell’unico dato dispo-                                                                                               to che si instaura tra
nibile, vale a dire il titolo e il suo signifi-                                                   persone che non sono consanguinee e si
                                                  incontriamo un fratello e una sorella; e
cato.                                                                                             esprime attraverso atti benevoli, con
                                                  per i cristiani, riconoscere nell’altro che
Trattandosi di una citazione di san Fran-                                                         forme di aiuto e con azioni generose nel
                                                  soffre il volto di Gesù, è un modo di riaf-
cesco (la si trova nelle Ammonizioni, 6, 1:                                                       momento del bisogno.
                                                  fermare l’irriducibile dignità di ogni esse-
ff 155), il Papa non l’ha ovviamente mo-                                                          Un affetto disinteressato verso gli altri
                                                  re umano creato a immagine di Dio.
dificata.                                                                                         esseri umani, a prescindere da ogni diffe-
                                                  Ed è anche un modo per ricordarci che
Ma sarebbe assurdo pensare che il titolo,                                                         renza e appartenenza. Per questo motivo
                                                  dalle presenti difficoltà non potremo mai
nella sua formulazione, contenga una                                                              non sono possibili fraintendimenti o let-
                                                  uscire da soli, uno contro l’altro, Nord
qualsivoglia intenzione di escludere dai                                                          ture parziali del messaggio universale e
                                                  contro Sud del mondo, ricchi contro
destinatari più della metà degli esseri           poveri. O separati da qualsiasi altra diffe-    inclusivo delle parole “Fratelli tutti”.
umani, cioè le donne.                             renza escludente.
Al contrario, Francesco ha scelto le paro-        Lo scorso 27 marzo, nel pieno della pan-                         Andrea Tornielli
le del santo di Assisi per inaugurare una         demia, il Vescovo di Roma aveva pregato               Fonte: Osservatore Romano
Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 2                                                                                         I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

       Ottobre è il mese della Madonna del Rosario
                      Ecco perché...
                                                                                                                     gonfalone della nave
                                                                                                                     ammiraglia cristiana
                                                                                                                     venne donato alla
                                                                                                                     chiesa di Maria
                                                                                                                     Vergine di Gaeta,
                                                                                                                     a rimarcare il ruolo
                                                                                                                     centrale del culto
                                                                                                                     mariano nella lotta
                                                                                                                     contro l’Islam. Sicco-
                                                                                                                     me, tra l’11 settem-
                                                                                                                     bre e l’11 ottobre
                                                                                                                     ricorre l’anniversario
                                                                                                                     delle principali vitto-
                                                                                                                     rie cristiane, il mese
                                                                                                                     di ottobre, in cui
                                                                                                                     cade, la festa del-
                                                                                                                     la Madonna del
                                                                                                                     Rosario (7 ottobre,
                                                                                                                     anniversario di Le-
Siccome, tra l'11 settembre e                  Domenico: mentre il fondatore dei               panto), oltre ad essere il mese missiona-
l'11 ottobre ricorre l'anniversario            Domenicani stava pregando per avere un          rio è un mese, insieme a maggio, dedica-
delle principali vittorie cristiane,           aiuto divino contro la dilagante eresia         to al culto mariano: l’11 ottobre del
il mese di ottobre, in cui cade, la            catara, la Madonna in persona gli sarebbe       732 vi fu la battaglia di Poitiers, il 7
festa         della        Madonna             apparsa, consegnandogli un poderoso             ottobre 1571, come si è detto, Lepanto e
del Rosario (7 ottobre, anniversario           strumento di preghiera, il Rosario.             l’11 settembre 1683, la battaglia di Vien-
di Lepanto), oltre ad essere                   Di lì ad eleggere la Madonna del Ro-            na, che segnò la fine dell’avanzata otto-
il mese missionario è un mese, in-             sario patrona della difesa della Cri-           mana all’interno dell’Europa.
sieme a maggio, dedicato al culto              stianità (Auxilium Christianorum), il           Accanto ai grandi comandanti, a Carlo
mariano: l'11 ottobre del ...15 ott            passo era breve. Questo passo fu fatto          Martello, a Don Giovanni d’Au-
2017ORIA                                       da San Pio V (peraltro Domenicano),             stria, a Jan Sobieski, nella storia della
Fu la battaglia di Lepanto a sancire il ruo-   che, ad un anno dalla vittoria della flotta     Cristianità è sempre stata posta, come
lo attivo della Vergine nella difesa della     della Lega Santa a Lepanto, nel                 suprema patrona delle armi cristiane,
Cristianità                                    1572 istituì la festività della “Madonna        la Vergine: tanto che, ancora oggi, in
La storia dell’Europa è stata, spesso, an-     della Vittoria”, che, sotto il pontificato      un’epoca, per fortuna, di dialogo e di
che la storia di uno scontro colossale e       d i G re go rio XI I I , di v en n e            pacificazione, il mese d’ottobre è, per
lunghissimo, che ha visto la Cristianità e     la “Madonna del Rosario”.                       tutti i credenti, il mese della Madonna
l’Islam contrapporsi in una lotta senza        Fu, dunque, la battaglia di Lepanto a san-      del Rosario. Una festa gioiosa e pacifi-
quartiere: perfino il concetto di nazione      cire il ruolo attivo della Vergine nella        ca, le cui radici, però, affondano in un’e-
europea si deve ad un cronista franco,         difesa della Cristianità, anche se,             poca di ferro e di sangue, da cui è uscita
che lo applicò alla vittoria di Carlo          naturalmente, tutte le vittorie ottenute        l’Europa moderna.
Martello contro l’esercito di Al-              dalle armi cristiane in battaglie a sfondo                           di Marco Cimmino
Andalus, a Poitiers.                           religioso venivano, da sempre, attribuite
D’altra parte, soprattutto in età medieva-     all’intervento divino: nello specifico,         Nella nostra comunità, all’inizio
le, la chiesa dovette fronteggiare moltissi-   l’attributo di “Auxilium Christianorum”         del mese di ottobre, come sussidio
mi avversari, anche nati al proprio inter-     si dovrebbe ai soldati reduci dalla grande      prezioso per pregare nel mese del
no, come le eresie, che furono particolar-     vittoria delle Curzolari, che si recarono       Rosario, il parroco Don Angelo
mente numerose e diffuse tra l’XI ed il        in massa a Loreto, a rendere grazie al-         Mansi ha offerto alle famiglie il
XIII secolo. L’arma mistica contro tutte       la Madonna per il suo aiuto Le cancella-        testo: “Maria. Vita , dolcezza e spe-
queste minacce, secondo la vulgata, ven-       te degli altari della basilica lauretana sono   ranza nostra, di Fra Vincenzo Ip-
ne offerta nel 1212, a Tolosa, ad uno          stati ottenuti dal ferro delle catene dei       polito, pubblicato per le edizioni
dei più grandi santi del Medioevo, San         galeotti liberati a Lepanto, mentre il          Punto Famiglia”.
Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 3                                                                                      I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                                                                              Curare sempre
      Tessitori di fraternità                                                                abbandonare mai
                                                                                             Ispirato all’icona del Samaritano, il nuovo
                                                                                             documento pubblicato dalla Congregazio-
                                                                                             ne per la Dottrina della Fede «sulla cura
                                                                                             delle persone nelle fasi critiche e termina-
                                                                                             li della vita» ribadisce e sviluppa la dottri-
                                                                                             na cattolica La Lettera della Congregazio-
                                                                                             ne per la dottrina della fede Samaritanus
                                                                                             bonus, approvata da papa Francesco, che
                                                                                             tratta i temi antropologici, etici e giuridi-
                                                                                             ci di 'fine vita', è un documento molto
                                                                                             rilevante per la completezza delle que-
                                                                                             stioni affrontate, la ricchezza delle fonti,
                                                                                             la robustezza delle argomentazioni e l’at-
L’ottobre missionario di quest’anno si         liarità e di amicizia. Vogliamo imparare a    tualità dei problemi discussi. Si colloca
pone sulla scia del Mese Missionario           vivere nuove relazioni, non solo con le       nel solco della tradizione delle risposte,
Straordinario che abbiamo celebrato nel        persone a noi care, ma con tutti coloro       dichiarazioni e istruzioni della Congrega-
2019. Il tema “Battezzati e Inviati”, che      che incontriamo sul nostro cammino, in        zione che hanno preceduto, accompagna-
mirava a far riscoprire l’universalità della   particolare con coloro che maggiormente       to e seguito i discorsi dei Papi e l’encicli-
vocazione missionaria, avrà il suo svilup-     pagano le conseguenze negative della          ca Evangelium vitae sul valore e l’inviolabi-
po nel tema di quest’anno: ogni battezza-      tempesta che ci ha investito in questo        lità della vita umana. Di questa Lettera si
to è chiamato a far conoscere la bontà, la     tempo. «... siamo invitati a riscoprire che   sentiva da più parti la necessità: è stata
misericordia e l’amore di Dio per tutti gli    abbiamo bisogno delle relazioni sociali, e    sollecitata per aiutare pastori e laici
uomini, prima di tutto attraverso un at-       anche della relazione comunitaria con         (professionisti sanitari, ammalati, parenti,
teggiamento di accoglienza e uno stile di      Dio. Lungi dall’aumentare la diffidenza e     educatori e uomini politici) verso una
vita basato sulla “fraternità”. Nel celebra-   l’indifferenza, questa condizione dovreb-     autorevole chiarificazione e un discerni-
re questo mese missionario non possiamo        be renderci più attenti al nostro modo di     mento del bene e del male di fronte a
non tener conto anche, in modo significa-      relazionarci con gli altri» (Messaggio del    decisioni e azioni, procedure cliniche,
tivo, del contesto storico che stiamo vi-      Santo Padre Francesco per la Giornata         controversie, giudizi etici e sociali, leggi e
vendo, con le fatiche e le sofferenze pro-     Missionaria Mondiale 2020). In questo         sentenze che si sono moltiplicati attorno
vocate dalla pandemia e con le conse-          percorso di riscoperta della “fraternità”     al letto di degenza, talora contro la vita di
guenze relazionali e sociali del lungo pe-     non ci mancherà certamente l’ispirazione      neonati, bambini, ammalati, disabili, an-
riodo di isolamento a cui siamo stati sot-     che ci viene dall’esperienza e dalla testi-   ziani e morenti. Il cuore della Lettera è la
tomessi. Il messaggio che Papa Francesco       monianza di tanti missionari che vivono la    netta riaffermazione della fondamentale
ci rivolge in vista della Giornata Missiona-   fraternità cristiana in mezzo a popoli e      distinzione medico-infermieristica, clini-
ria Mondiale si caratterizza per una forte     culture estremamente lontane e differen-      ca, antropologica ed etica tra 'curare' e
spinta vocazionale, ispirandosi alla voca-     ti, ma capaci di incontro e di comunione.     'guarire', tra 'prendersi cura' della vita
zione del profeta Isaia: “Chi manderò?”,       Nella conclusione del suo messaggio,          integrale di un ammalato e 'fare terapia'
chiede Dio. “Eccomi, manda me” è la            Papa Francesco ci ricorda anche che la        per sconfiggere o contrastare la malattia
risposta di Isaia e vuole essere la risposta   Giornata Missionaria Mondiale è una           di cui soffre. La 'cura', esemplificata
di tutti coloro che hanno preso coscienza      giornata di comunione nella preghiera e       evangelicamente dall’azione del buon
del loro essere “battezzati e inviati”. In     di solidarietà con le giovani Chiese, che     samaritano (Lc 10, 29-37), è il primo e
particolare, la vocazione missionaria si       non hanno ancora raggiunto una propria        fondamentale, irrinunciabile atto del me-
caratterizza nel portare a tutti gli uomini    autonomia, e con le Chiese dei Paesi più      dico e dell’infermiere, che precede, ac-
l’esperienza dell’amore di Dio per tutta       poveri del mondo. In questa situazione di     compagna e sostituisce (quando ogni altra
l’umanità: «Dio rivela che il suo amore è      crisi economica mondiale non possiamo         azione clinica è inappropriata) gli atti di
per ognuno e per tutti (cfr Gv 19,26-          ripiegarci su noi stessi e non dobbiamo       diagnosi, terapia e riabilitazione che non
27)». Nel nostro contesto della Chiesa         dimenticare coloro che possono cammi-         in tutti i casi portano alla 'guarigione'.
italiana desideriamo tradurre questa voca-     nare soltanto con la nostra partecipazione    Prendersi cura sempre della vita del ma-
zione missionaria in un appello a tutti i      e con il nostro aiuto. Buon ottobre mis-      lato e del disabile, cercare di guarirlo
credenti per diventare “ Tessitori di fra-     sionario a ciascuno di voi…. ché possia-      quando ciò è possibile, se i mezzi tera-
ternità ”. Abbiamo vissuto un tempo di         mo essere nelle realtà che viviamo Tessi-     peutici sono proporzionati nei loro effetti
isolamento; abbiamo sperimentato la            tori di fraternità.                          benefici e non causano sofferenze troppo
“nostalgia” delle nostre relazioni di fami-                  Don Giuseppe Pizzoli            gravose. L’incremento dei mez-
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                                                 Maestri e testimoni di speranza
zi terapeutici a disposizione, e la concen-
trazione del pensiero e dell’azione di
                                 Il 14 settembre u.s., si sono finalmente
medici e parenti su procedure e protocol-
                                 riaperte in molte regioni d’Italia le scuole
li terapeutici di 'successo', hanno pro-
                                 di ogni ordine e grado. Un vero e proprio
gressivamente oscurato clinicamente ed
                                 evento, sia perché l’apertura avviene do-
eticamente la 'cura degli inguaribili' (non
                                 po la drammatica esperienza della pande-
tutte le malattie sono guaribili, ma tutti i
                                 mia, che a febbraio aveva portato alla
malati sono curabili). La conseguenza,
                                 conclusione forzata delle attività didatti-    non possiamo negare che il COVID è
denunciata dalla Lettera, è che si è creata
                                 che in presenza, sia per la pletora di pole-   stato una sorta di rivoluzione copernicana
una nuova categoria di malati e disabili:
                                 miche che l’hanno preceduta. Chiarisco         in negativo; non ci ha aperto la strada
gli «incurabili », quelli per cui non vale
                                 subito che, a mio giudizio, condiviso da       verso nuovi mondi, non ci ha liberati da
darsi da fare per assisterli in quanto se-
                                 gran parte degli operatori della Scuola,       pesanti fardelli culturali che bloccavano il
gnati da una vita considerata «indegna »
                                 ciò che il Governo ha fatto per l’istituzio-   progresso e il cammino del sapere e della
perché priva di salute e «qualità». Dalla
                                 ne scolastica durante e dopo l’epidemia è      scienza, no. Il COVID ha messo in crisi
giusta rinuncia alle terapie futili, che non
                                 stato eccezionale e più di quello che ha       proprio quelle certezze che l’uomo post
giovano alla salute e configurano un inac-
                                 realizzato durante l’emergenza non pote-       moderno e tecnologico sbandiera con
cettabile «accanimento terapeutico », si è
                                 va essere fatto. Certamente ci sono stati      orgoglio, al punto da pensare di essere il
progressivamente passati – quasi imper-
                                 degli errori, ma in una situazione dram-       padrone dell’universo che può dominare
cettibilmente nella coscienza umana e
                                 matica, forse anche più grave di quella        attraverso i potenti mezzi dei quali dispo-
professionale – all’abbandono della cura
                                 vissuta nel corso dei due conflitti mondia-    ne. Il virus invisibile, infinitamente picco-
essenziale, quella che sostiene le funzioni
                                 li, era impossibile non commetterne.           lo e incontrollabile ha bloccato l’uomo e
fisiologiche indispensabili per la vita di un
                                 Piuttosto, bisognerebbe riflettere sui         l’umanità. Ciò che sembrava possibile
ammalato e di un sano, e allevia il dolore,
                                 tanti errori fatti sulla Scuola in tempi       solo nella fantasia di scrittori o di registi è
favorisce le relazioni familiari e sociali
                                 sereni, ma non è questo lo scopo della         diventato realtà e ognuno di noi è un at-
ancora possibili e, per i credenti, sostiene
                                 mia riflessione. L’apertura del nuovo          tore con un ruolo preciso: salvare se stes-
l’animo nel suo elevarsi a Dio. Con lo
                                 anno scolastico è stata giustamente defini-    so e gli altri, attraverso il rispetto di rigo-
sguardo a situazioni e decisioni che hanno
                                 ta un provvedimento necessario, perché         rosi protocolli che ovviamente stravolgo-
drammaticamente travolto la vita di pic-
                                 della pandemia il segno forse più tragico e    no le modalità del con-vivere civile. Que-
coli ammalati e adulti gravemente disabi-
                                 drammatico, dopo gli ospedali e le came-       sto subdolo nemico, per attaccarci, ha
li, e a protocolli clinici e leggi che istitu-
                                 re mortuarie, erano le scuole chiuse. Ria-     scelto la via più semplice e facile, vale a
zionalizzano e legalizzano simili procedu-
                                 prire le scuole era un obiettivo fonda-        dire celarsi nei gesti più semplici della
re, la Lettera dichiara che «l’eutanasia è
                                 mentale, la prova di una Italia che, seppur    quotidianità: la stretta di mano, l’abbrac-
un crimine contro la vita umana», un atto
                                 con difficoltà, si rimette in marcia, non      cio, il bacio, lo stare insieme. Gesti che
«intrinsecamente malvagio in qualsiasi
                                 con la necessaria e auspicabile ripresa        fanno parte, anzi costituiscono l’essenza
occasione e circostanza». Sono un inac-
                                 economica, ma partendo dal luogo prin-         della Scuola, luogo che come le Chiese è
cettabile male ogni forma di eutanasia e
                                 cipe, dove si pensa il e al futuro, lo si      fatto di presenza. E qui è d’uopo una
suicidio medicalmente assistito, anche
                                 costruisce, guardando al passato, ma ben       riflessione sulla Didattica a Distanza che
quelle forme subdole (e per questo più
                                 radicati nel presente, del quale gli studen-   ha caratterizzato la seconda parte del pre-
facilmente spacciate come un bene per il
                                 ti con le loro personalità in fieri sono       cedente anno scolastico. A mio giudizio,
paziente e un dovere per il medico e i
                                 segni di speranza. Ma in questo anno           la D.A.D. resta una metodologia eccezio-
congiunti) che passano attraverso la so-
                                 scolastico, appena iniziato, che ci auguria-   nale da utilizzare in un contesto eccezio-
spensione di idratazione e nutrizione, pur
                                 mo continuo e regolare, anche e soprat-        nale o drammaticamente eccezionale,
fisiologicamente appropriate per sostene-
                                 tutto i docenti sono chiamati ad una sfida.    come quello che abbiamo vissuto. Ma la
te l’omeostasi corporea, e l’applicazione
                                 Il santo Pontefice Paolo VI ricordava, nel     presenza vera, nella scuola o nelle Chie-
della sedazione finalizzata a provocare
                                 corso dei suoi non certo sereni anni di        se, fermo restando il plauso per i tanti
intenzionalmente la morte del malato.
                                 Pontificato, che il mondo più che di mae-      sacerdoti che si sono adoperati durante
Contro ogni pratica eutanasica o di assi-
                                 stri ha bisogno di testimoni. Ebbene, que-     l’emergenza per non farci sentire soli e
stenza al suicidio, la Lettera ricorda il
                                 st’anno gli insegnanti devono essere mae-      ribadirci che il Signore non ci abbandona,
diritto e il dovere di sollevare la propria
                                 stri e testimoni, ma maestri e testimoni di    non può passare attraverso uno schermo.
obiezione di coscienza, che come insegna
                                 speranza. Già, la speranza. Una disciplina     E questo vale sia per la Presenza del Si-
la Gaudium et spes (16), nessun ordina-
                                 che non compare tra le tante che bisogna       gnore, sia per la presenza di docenti e
mento democratico può negare senza fare
                                 studiare, ma che, dopo l’esperienza della      studenti. Certo, per chi come il sotto-
                                 pandemia, indirettamente o direttamen-
violenza, al «sacrario dell’uomo».                                             scritto insegna in una delle zone più mar-
                                 te, ogni docente deve insegnare con la         toriate dalla pandemia, la Valle Seriana,
             Don Roberto Colombo propria vita. Senza cadere in moralismi,       in provincia di Bergamo, la D.A.D. è
Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 5                                                                              I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
servita per mantenere quotidianamente il
contatto con gli studenti, per aiutarli a
                                                           Una devozione lunga
staccare, almeno nelle ore mattutine, lo                    duecentottant’anni
sguardo e il pensiero dalla tragica realtà
nella quale direttamente o indirettamente                                                    Sette dolori della Vergine. I sette
si trovavano. Ma attraverso quello scher-                                                    giorni sono stati caratterizzati da
mo non si riusciva a cogliere del tutto il                                                   due appuntamenti significativi e
dramma, anche perché molti preferivano                                                       vissuti con particolare intensità
tacere, per un senso quasi di pudore, le                                                     spirituale. Lunedì 14, festa
situazioni che stavano vivendo. La didatti-                                                  dell’Esaltazione della Santa Cro-
ca in presenza ti permette invece di co-                                                     ce, al termine della Celebrazione
gliere da uno sguardo, da un momento di                                                      Eucaristica i presenti hanno avuto
distrazione se c’è qualcosa che preoccupa                                                    l’opportunità di venerare la pre-
i tuoi studenti e magari con discrezione di                                                  ziosa Reliquia del Legno della S.
chiedere loro se puoi aiutarli, rischiando                                                   Croce custodita nella Chiesa di S.
magari un legittimo e cortese invito a                                                       Michele Arcangelo. Martedì 15,
“farti i fatti tuoi”. Ma vale la pena rischia-                                               invece, il piccolo Borgo ha accol-
re. Siamo educatori e formatori, ma sia-                                                     to diversi pellegrini provenienti
mo compagni di viaggio, compagni di                                                          dalle Parrocchie di S. Maria del
strada dei nostri alunni. Dobbiamo se-                                                       Lacco e di S. Maria Assunta gui-
guirli con quella attenzione e con                                                           dati dal Parroco del Duomo di
quell’affetto che già il buon Quintiliano                                                    Ravello, don Angelo Mansi che
ricordava, quando esortava i maestri ad                                                      ha presieduto la Solenne Celebra-
assumere nei confronti degli alunni la                                                       zione Eucaristica nella Memoria
stessa disposizione d’animo di un padre e                                                    liturgica dei Dolori di Maria.
a considerare che i maestri prendono il                                                      Durante l’omelia il presule ha
                                     Sono più di due secoli che il popolo di
posto di quelli che hanno loro affidato i                                           voluto ricordare la figura del sacerdote
                                     Ravello onora la Vergine Maria Addolo-
figli. Questa dimensione, nella scuola                                              don Roberto Malgesini, brutalmente as-
soggetta all’economia, che pian pianorata. Duecentoottanta, con precisione, da      sassinato la mattina stessa da uno dei mi-
                                     quando don Lorenzo Risi, parroco di
esclude i valori delle humanae litterae,                                            granti ai quali quotidianamente prestava
tende ad essere sempre più marginale.Torello dal 1726 al 1753 e tesoriere del       soccorso presso la Chiesa di S. Rocco a
                                     Capitolo della Cattedrale di Ravello, nel
Eppure il COVID ci ha insegnato che in                                              Como. La Celebrazione, animata dalla
una pandemia poco servono i processi 1739, diede inizio al culto ai dolori di       Corale del Duomo di Ravello, si è con-
economici, ma occorre un surplus di  Maria, fondando, presso la Cappella di S.      clusa ai piedi del Simulacro della Vergine
                                     Maria delle Grazie a Paradiso, un altare a
umanità che medici, infermieri e operato-                                           Addolorata con il canto del Magnificat e
                                     lei dedicato. Secoli di una storia d’amore
ri sanitari, più di altre categorie, hanno                                          dell’Inno Popolare “La sul Calvario”.
                                     tra Maria e il suo Popolo che non smette
saputo impiegare e mettere al servizio dei                                          I festeggiamenti sono entrati nel vivo
                                     di venerarla con devozione e affetto filia-
malati. Ecco allora la grande sfida che                                             Sabato 19, Vigilia della Solennità dell’Ad-
                                     le. La festa della Terza Domenica di set-
quest’anno noi docenti dobbiamo affron-                                             dolorata. Al mattino presto i volontari
                                     tembre nell’anno 2020, segnato dalla
tare e vincere: aiutare i nostri studenti a                                         della Parrocchia hanno dispensato nelle
                                     piaga del Covid-19, ha assunto i caratteri
riscoprire valorizzare e vivere la dimen-                                           Famiglie il “Pane della Fraternità”.
                                     propri della festa della Memoria, vissuta
sione umana che la pandemia ha messo a                                              Alle ore 18.30 la Comunità si è riunita in
                                     in semplicità e nell’essenzialità di questo
rischio e talvolta distrutto. Ma perché                                             Piazza Pasquale Sacco per la recita della
                                     rapporto che ha segnato e continua a se-
questo possa accadere, è necessario che                                             Coroncina e per il Rito di Intronizzazione
                                     gnare la storia ecclesiale e civile del Bor-
prima noi insegnanti diventiamo maestri e                                           della Statua della Vergine Maria. La cele-
                                     go Torello. La Comunità Parrocchiale di
testimoni di speranza. La speranza che                                              brazione ha avuto inizio con la lettura
                                     S. Pietro alla Costa e S. Michele Arcange-
l’umanità vincerà anche il COVID, al pari                                           della cronistoria dell’Inizio del Culto alla
                                     lo si è preparata spiritualmente all’annua-
di come ha superato le pestilenze che nei                                           Vergine Maria in terra ravellese e di tutte
                                     le festa in onore della Vergine Addolorata
secoli hanno flagellato i popoli, ma so-                                            le vicende ad esso legate. Al termine
                                     con il tradizionale Settenario di preghie-
prattutto la speranza che, da questa dram-                                          dell’invocazione Cantata l’immagine della
                                     ra, iniziato Domenica 13, XXIV del Tem-
matica pagina della storia che stiamo an-                                           Vergine Maria, posta in prossimità della
                                     po Ordinario, e perpetuatosi fino a Saba-
cora vivendo, gli uomini e le donne del                                             porta d’ingresso della Chiesa, coperta da
                                     to 19. Le ristrettezze legate al conteni-
domani, ossia i nostri studenti e le nostre                                         un tendaggio appositamente preparato, è
                                     mento del contagio da Covid-19 non han-
studentesse di oggi, sappiano trovare gli                                           stata svelata ai presenti e portata proces-
                                     no impedito a tanti fedeli di partecipare
stimoli e i valori necessari per costruire                                          sionalmente all’esterno sulle note dell’In-
un mondo migliore.                  alla Celebrazione Eucaristica serale, pre-     no popolare.
                     Roberto Palumbo ceduta dalla tradizionale Coroncina dei                         Continua a pagina 6
Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 6                                                                                       I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
                                                                   nica di Settembre. La
                                                                   celebrazione si è con-
                                                                                                Cosma e Damiano:
                                                                   clusa con un intenso          medici e Apostoli
                                                                   momento di preghiera           per vocazione
                                                                   alla Vergine Maria,
                                                                                     Volgere il nostro sguardo alla testimo-
                                                                   introdotto dal suggesti-
                                                                                     nianza di fede dei Santi medici e Martiri
                                                                   vo canto dello Stabat
                                                                   Mater del M° MarioCosma e Damiano è un’occasione per
                                                                                     rinverdire e confermare la nostra fede .
                                                                   Schiavo arrangiato per
                                                                                     Questi quaranta giorni che ogni anno
                                                                   organo, quintetto di
                                                                                     “celebriamo” dalla memoria liturgica alla
                                                                   clarinetti, oboe solo,
                                                                                     fine del mese di ottobre, ci spingono a
                                                                   voci e assemblea. En-
                                                                                     mettere in luce l’esempio di santità di
                                                                   trambe le celebrazioni
                                                                                     due giovani che hanno vissuto in pienezza
                                                                   vespertine sono state
                                                                                     la Parola di Dio facendo propria la testi-
                                                                   animate da un Ensem-
                                                                                     monianza di Gesù nell’esperienza della
                                                                   ble strumentale com-
                                                                                     sequela Christi col dono della perseveranza
                                                                   posto dai giovani musi-
                                                                                     e della fedeltà fino al martirio.
                                                                   cisti della parrocchia,
                                                                                     Tale “esodo spirituale” si inserisce in mo-
                                                                   Ilenia Civale, Andrea
                                                                                     do armonioso nelle iniziative pastorali
                                                                   Pio D’Auria, Gianluigi
                                                                                     dell’ottobre missionario già indicate da Papa
                                                                   Ferrara, Filippo Amato
                                                                                     Benedetto XV, con la Lettera apostolica
                                                                   e Dario Ferrigno, assi-
                                                                                     Maximum Illud, esaltando la necessità di
                                                                   stiti da strumentisti
                                                                                     richiamare la Chiesa a vivere di un nuovo
                                                                   professionisti, Mattia
                                                                                     slancio pastorale ricentrando l’apostolato
                                                                   Esposito, Paolo D’A-
                                                                                     sulla
                                                                   mato, Giovanni Para-            dimensione          missionaria:
È seguita la celebrazione Eucaristica della    scandolo e Demetrio Buonocore, diretti«evangelizzare, infatti, è la grazia e la
XXV Domenica del Tempo Ordinario in                                                  vocazione propria della Chiesa, la sua
                                               dallo scrivente, Francesco Reale, autore
suffragio dei sacerdoti che negli ultimi                                             identità più profonda. Essa esiste per
                                               delle orchestrazioni. Una bella esperienza
duecentottant’anni hanno servito l’altare                                            evangelizzare» (Evangelii Nuntiandi, 8).
                                               di fede e di amicizia, un’ulteriore occasio-
del Signore nella Chiesa di S. Michele in      ne di incontro sotto lo sguardo materno   Il cristiano di ogni tempo è chiamato
Torello ed in particolare di don Lorenzo                                             ad accogliere e a vivere l’invito del Signo-
                                               della Vergine Maria che, speriamo, non si
Risi, don Raffaele Mansi, compositore                                                re Gesù: «Andate in tutto il mondo e
                                               fermi alla sola festa di quest’anno ma che
dell’Inno popolare, e Mons. Pantaleone                                               proclamate il Vangelo a ogni creatu-
                                               continui e si consolidi quale luogo di cre-
Amato.                                                                               ra» (Mc 16,15). La risposta personale a
                                               scita e di condivisione. La serata di festa si
L’Atto di Affidamento alla Vergine, reci-      è conclusa con una citazione del caratteri-
                                                                                     quest’appello si esprime con la crescita di
tato dal P. Aldo a nome di tutta l’assem-      stico “Incendio del Borgo”, un piccolouna vita santa realizzando buone opere e
blea orante, ha concluso la S. Messa vigi-     spettacolo di luci e colori in linea con le
                                                                                     annunciando che Gesù è il Signore
liare.                                         normative vigenti che ha permesso la  «modello dell’umanità nuova, cioè di
Il giorno di festa, domenica 20 settem-        continuazione di questa bella tradizione
                                                                                     quell’umanità permeata di amore frater-
bre, è iniziato, come da tradizione, con la    che suggella, nel profano, la devozione
                                                                                     no, di sincerità, di spirito di pace, che
S. Messa mattutina delle 8 presieduta da       alla Beata Vergine Addolorata.        tutti vivamente desiderano» (Ad Gentes,
P. Aldo in suffragio di tutti i devoti della   Una festa semplice, dunque, vissuta   8).
Vergine Maria Addolorata, ed in partico-       nell’intimità familiare che il Borgo Torel-
                                                                                     In questo solco tracciato da Gesù si inserisce
lare dei fratelli Mario e Nunziatina Pa-       lo ha offerto a quanti, davvero tanti, han-
                                                                                     il seme sparso, nei primi tre secoli della
lumbo e di Pietro Cestaro, recentemente        no inteso vivere con intensità i momenti
                                                                                     storia della Chiesa nascente, di quegli uomi-
scomparso. Un’altra S. Messa è stata ce-       forti dedicati a Maria. Lei, Madre delni e di quelle donne che, con totale abban-
lebrata alle ore 10.30 da P. Mariano           Dolore consacrato ai piedi della Croce,
                                                                                     dono all’insegnamento ricevuto dal Mae-
O.F.M. Conv. del Convento di S. Fran-          Vergine del fiat che ha visto compiersi la
                                                                                     stro, hanno testimoniato, nel martirio, la
cesco in Ravello ed ha registrato la con-      volontà del Padre nel Dolore e nella pro-
                                                                                     loro adesione a Cristo.
sueta partecipazione di fedeli. Giunta la      va, ci assista nel cammino, perché possia-
                                                                                     È alla fine del III secolo che i nostri ge-
sera, la Comunità si è ritrovata in P.zza      mo attraversare con cuore fermo le notti
                                                                                     melli, Cosma e Damiano, vengono alla
Sacco per la Solenne Celebrazione Euca-        che la vita ci presenta e gustare, così,
                                                                                     luce da mamma Teodata (Teodora) la
ristica presieduta da Mons. Orazio Sori-       nell’autenticità del nostro essere uomini,
                                                                                     quale li educa ad una vita virtuosa in cui
celli, arcivescovo diocesano, che ha volu-     la Luce radiosa della Resurrezione.  l’amore per il prossimo era vissuto in
to onorare la Vergine Maria dopo diversi                                             linea con l’esortazione paolina: «mi sono
anni di assenza alla festa nella terza dome-                         Francesco Reale fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni
Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 7                                                                                           I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
                                                                    acceso nel cuore dei loro     al 2003), poi a Lipomo (dal 2003 al
                                                                    pazienti il desiderio di      2008). Dal 2008 era collaboratore a San
                                                                    convertirsi al cristianesi-   Rocco, una parrocchia da qualche anno
                                                                    mo e di amare come ama        unita a quella di San Bartolomeo nella
                                                                    il Signore della Vita.        comunità pastorale “Beato Scalabrini”.
                                                                    Invochiamo nelle nostre       «Siamo umanamente colpiti dalla morte
                                                                    preghiere comunitarie e       per assassinio di don Roberto, – ha detto
                                                                    personali la fraterna in-     il vescovo – ma viviamo intensamente
                                                                    tercessione dei santi me-     nella fede questo drammatico lutto, nel
                                                                    dici e martiri Cosma e        giorno in cui celebriamo la memoria di
                                                                    Damiano affinché Dio,         Maria Addolorata, un giorno importante
                                                                    Padre di ogni uomo, ci        anche perché oggi ricorre l’anniversario
                                                                    irrori della Sua Grazia e     della morte di don Pino Puglisi».
                                                                    ci aiuti a guarire nel cor-   La diocesi di Como ha già vissuto un
                                                                    po e nello spirito e con-     dramma analogo nel 1999 quando il par-
costo qualcuno» (1Cor 9,22). La loro cre-         verta la nostra mente e il nostro cuore         roco di Ponte Chiasso, don Renzo Beret-
scita cristiana invasa dallo Spirito Santo di     affinché diveniamo apostoli di Gesù e           ta, fu ucciso da una persona che lui aiuta-
Dio spinge i due giovani a partire dal pae-       missionari della quotidianità incarnando        va e un altro dramma ancora a Chiavenna
se dove sono nati per recarsi in Cilicia a        sempre più il consiglio evangelico della        il 6 giugno 2000 quando sr. Laura Mai-
studiare ed avviarsi alla pratica delle arti      carità: «ogni volta che avete fatto queste      netti fu uccisa da alcune giovani che lei
mediche: «Curarono uomini e animali,              cose a uno solo di questi miei fratelli più     aiutava. «I santi si rincorrono», ha detto il
senza richiedere compenso alcuno. Ciò             piccoli, l'avete fatto a me» (Mt 25, 40).      vescovo. «Sono convinto che don Rober-
fecero per adempiere al detto profetico:                                            p. Aldo       to sia stato un “santo della porta accan-
“Tu o Signore, farai santi gli uomini e i                                                         to” (papa Francesco), per la sua semplici-
giumenti”. [...] le guarigioni non si conta-                                                      tà, per l’amorevolezza con cui è andato
vano più; dove non arrivava la scienza,              Prete degli ultimi                           incontro a tutti, per la stima che ha rice-
arrivava la fede che operava il miracolo.               testimone                                 vuto da tanta gente, anche non credente o
Nasce così intorno a loro un alone di am-            della solidarietà                            non cristiana, per l’aiuto fraterno e soli-
mirazione da parte dei pagani che, ben                                                            dale che ha voluto dare a tutti e a questa
presto, diventano terreno facile per la           Martedì 15 settembre don Roberto Mal-           città, che ha tanto bisogno di imparare la
loro evangelizzazione».                           gesini, un prete della diocesi di Como, è       solidarietà, perché questo è il nuovo no-
Il loro apostolato è tipicamente missiona-        stato ucciso nella piazza davanti alla chiesa   me della pace».
rio, percorrono quei sentieri calpestati          di San Rocco e alla casa dove lui abitava,      Don Roberto si donava a tutti perché – ha
dall’Apostolo Paolo e nella loro mente e          da un immigrato tunisino, senza fissa di-       ricordato il vescovo che lo conosce dai
nel loro cuore fruttifica la Parola di Dio        mora con problemi psichici. Don Roberto         tempi del seminario e spesso gli racco-
che li rende consapevoli che il Signore li        lo conosceva bene e l’aveva già molte           mandava di essere prudente – era convin-
ha mandati «per annunziare ai poveri un           volte aiutato. Sul luogo dove è caduto,         to che «i poveri sono la vera carne di Cri-
lieto messaggio, per proclamare ai prigio-        accoltellato, è accorsa l’ambulanza ma il       sto». Egli ha aperto il cuore a tutti coloro
nieri la liberazione e ai ciechi la vista» (Lc    prete era già spirato.                          che hanno bisogno, soprattutto agli emar-
4, 18). La loro missione è un atto di ab-         Il vescovo di Como, mons. Oscar Canto-          ginati senza distinzione di religione e na-
bandono, di fiducia, di dono verso il po-         ni, subito recatosi sul posto, ha benedetto     zionalità, per far sentire loro la tenerezza
vero, verso gli ultimi della società. I santi     la salma e, dopo aver pregato con la pic-       di Dio che si china sulle persone bisogno-
medici si sentono chiamati a vivere un atto       cola folla accorsa alle prime ore del matti-    se. L’hanno giustamente chiamato il
di amore supremo che si esprime nel               no, ha rilasciato una dichiarazione espri-      “prete di strada” e il “prete degli ultimi”,
«sacrificarsi per il prossimo, raccogliendo       mendo «dolore e sgomento per la morte           titoli di onore per un prete oggi e salutare
il più delle volte ingratitudini, calunnie,       del sacerdote, ma anche l’orgoglio della        provocazione per una città come Como
persecuzioni, tormenti e morte barbara».          Chiesa di Como per la testimonianza di          che per la sua posizione geografica si trova
Come le persone di quel tempo anche noi           un sacerdote che ha dato la vita per Gesù       a essere una frontiera dove i migranti
oggi ci chiediamo: come mai due affermati         attraverso gli ultimi». In questo momento       attendono la possibilità, molto remota, di
medici come Cosma e Damiano non si                di grande dolore il vescovo ha invitato la      passare il confine. Essi arrivano qui dopo
sono arricchiti anzi hanno scelto di vivere       diocesi a un rispettoso silenzio e a pregare    lunghe e dolorose peregrinazioni pieni di
in povertà facendosi ultimi tra gli ultimi?       per don Roberto e «anche per colui che          speranza. Ma qui la speranza spesso si
La risposta è semplice, hanno vissuto se-         l’ha assassinato».                              spegne e molti di loro sono costretti a
condo l’invito di Gesù: «Va' e anche tu fa'       «Un santo della porta accanto»                  vagare per la città e la notte dormono
lo stesso» (Lc 10, 37). I nostri santi Martiri,   Era nato a Regoledo di Cosio, in Valtelli-      ovunque possono stendere una stuoia o
seguendo l’esempio di Gesù nel vivere             na 51 anni fa. Ordinato prete nel giugno        una coperta per passare la notte.
l’amore secondo la logica di Dio, hanno           1998, era stato vicario a Gravedona (fino                        Continua a pagina 8
Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 8                                                                                         I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                                                                                       Il giardino
                                                                                                        dei giusti
                                                                                                Il Giardino dei Giusti di Tutto il Mon-
                                                                                                do di Milano è stato il primo Giardino dei
                                                                                                Giusti aperto in Italia ed il terzo nel mon-
                                                                                                do, dopo quello di Gerusalemme
                                                                                                (inaugurato nel 1963 all'interno del mu-
                                                                                                seo di Yad Vashem a ricordare i Giusti
                                                                                                non ebrei che hanno contribuito con ope-
                                                                                                re meritorie a salvare la vita
                                                                                                agli ebrei durante la Shoah) e di quello di
                                                                                                Erevan (a ricordare il genocidio degli
                                                                                                Armeni compiuto dai soldati del sultano
                                                                                                turco Hamid nel 1896).
                                                                                                Il giardino è stato realizzato su proposta
                                                                                                di Gabriele Nissim, storico italiano e pre-
                                                                                                sidente di Gariwo, la foresta dei Giusti,
                                                                                                per dedicare uno luogo specifico di Mila-
                                                                                                no alla memoria di tutte quelle persone
                                                                                                nel mondo che si erano contraddistinte
                                                                                                per la loro resistenza morale. Gariwo ha
L’amministrazione comunale – a maggio-          Don Roberto accompagnava personal-              esteso il concetto di Giusto a tutti coloro
ranza leghista – ha cercato in ogni modo        mente dal medico chi aveva bisogno di           che si sono opposti con responsabilità indi-
di farli andar via. Tutti abbiamo visto alla    cura e agli uffici competenti chi da solo       viduale ai crimini contro l'umanità e a tutti
televisione quell’assessore comunale, una       non avrebbe potuto sbrogliarsi nei mean-        i totalitarismi.
donna, che è andata a strappare la coperta      dri della burocrazia per introdurre le pra-     Inaugurato il 24 gennaio 2003, cinque
a un migrante che dormiva sotto i portici       tiche e regolarizzare la propria presenza.      anni dopo nel 2008, il Consiglio comuna-
di San Francesco.                               La sua piccola panda era un segno di spe-       le decise di dare forma giuridica al luogo
Questa è la via del cristiano                   ranza, la misura del suo cuore dove cari-       del parco contenente il giardino, tramite
Ma nella città, considerata ostile verso i      cava chiunque avesse bisogno. Era davve-        una associazione costituita il 13 novembre
migranti, c’è altra gente – come don Ro-        ro il “prete degli ultimi” sempre dalla loro    del 2008. I soci fondatori di questa asso-
berto – che invece sente compassione e          parte e con loro nel momento del biso-          ciazione sono : Il Comune di Milano, l'U-
cerca di assistere questi poveri offrendo       gno.                                            nione delle Comunità Ebraiche Italiane
loro comprensione e qualcosa per soprav-        Il sindaco di Como in questa circostanza        (UCEI) e il Comitato mondiale Gariwo la
vivere.                                         ha dichiarato il lutto cittadino. È difficile   foresta dei Giusti. Il Giardino dei Giusti
Assistenzialismo miope e inefficace o ri-       mettere insieme la prassi razzista della sua    di Milano è situato nel Parco Monte Stel-
sposta umana e cristiana a un’emergenza         amministrazione con questo segno di ri-         la,una collinetta artificiale formatasi con
reale? Don Roberto con la sua morte ha          spetto e di apprezzamento per la tragica        l'accumulo di macerie provocate dai bom-
fatto vedere che questa è la strada cristia-    morte di don Roberto.                           bardamenti, effettuati dagli Alleati, du-
na, oggetto di critiche dei cosiddetti ben-     C’è da sperare che il suo sacrificio sia una    rante la seconda guerra mondiale . L'inte-
pensanti ma segno del coraggio della cari-      salutare scossa per la coscienza della citta-   ro parco si estende oggi per 370.000 me-
tà e del dono di sé che arriva fino al marti-   dinanza e che non sia invece un pretesto        tri quadrati. I primi alberi sono stati dedi-
rio.                                            per chi dice: «Vedete che avevamo ragio-        cati a Moshe Bejski per i Giusti della
Don Roberto è stato oggetto di ammoni-          ne noi: questa gente violenta e contagiosa      Shoah un magistrato israeliano, superstite
zioni e di multe da parte delle autorità        deve essere allontanata dalla città».           dell'Olocausto. È stato Presidente della
civili, ma lui ha tirato dritto sulla strada    Certamente don Roberto non sarebbe              Commissione dei Giusti tra le nazioni e
della compassione e della solidarietà e con     d’accordo e, sorridendo, continuerebbe a        autore del libro” il tribunale del bene” che
il suo esempio ha incoraggiato quei volon-      portare la colazione a quei poveri, che         raccoglie le storie degli ebrei salvati da
tari, giovani e adulti, cristiani e non cri-    sono il volto nascosto di Gesù Cristo:          Shindler durante la seconda guerra mon-
stiani, che come lui ogni mattina all’alba      «Avevo fame, ero forestiero… mi avete           diale, scritte da lui quando Shindler arri-
portavano la colazione ai poveri che ave-       dato da mangiare e mi avete accolto…            vo’ a Tel Aviv nel 1962. Dal Libro fu
vano passato la notte in strada.                Venite, benedetti del Padre mio».              tratto il film “Shindler list”), a Pietro
La misura della carità l’abbiamo vista nel                             Gabriele Ferrari         Kuciukian in onore dei Giusti per gli
pianto dei migranti alla notizia della mor-                            Fonte: Avvenire          Armeni (figlio di un sopravvissuto
te del sacerdote.                                                                               al genocidio armeno, è impegnato nella
Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 9                                                                                              I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
                                                                    persecuzioni razziali).          del Parlamento Europeo è stata unica nel
                                                                    Quando si aggiunge un            suo genere. È la prima volta che viene appro-
                                                                    nuovo cippo di granito           vata una mozione che denuncia la pratica del
                                                                    nel Giardino dei Giusti a        genocidio in modo universale, senza alcun tipo
                                                                    Milano con il nome e la          di discriminazione ideologica.
                                                                    ragione di quanto fatto          A tal scopo sono stati creati dei giardini in
                                                                    dal personaggio sotto un         cui vengono piantumati alberi in omaggio
                                                                    albero di un Prunus              e in ricordo non solo di coloro che hanno
                                                                    Avium , viene messo a            aiutato gli ebrei durante l'Olocausto ma
                                                                    dimora alla presenza             anche di chi ha salvato vite umane nel
                                                                    della persona interessata        corso di tutti i genocidi e omicidi di mas-
                                                                    o a quella dei suoi fami-        sa come quelli                       arme-
                                                                    liari. La celebrazione,          ni, bosniaci, cambogiani, ruandesi), oltre
                                                                    aperta al pubblico si            che, di altri crimini contro l'umani-
diffusione della storia e della cultura ar-    svolge nel luogo del parco dedicata al                tà commessi nel ventesimo e ventunesimo
mena, grazie al "Comitato dei Giusti per       Giardino ed è organizzata dal Comune di               secolo, ed anche di coloro che hanno sal-
gli Armeni: la Memoria è il Futuro") ;         Milano], e dagli altri due componenti                 vaguardato la dignità umana durante i
a Svetlana Broz per i Giusti contro la         dell'associazione preposta,                           regimi totalitari del nazismo e
pulizia etnica (cardiochirurgo di guerra,      l'UCEI e Gariwo la foresta dei Giusti                 del comunismo. I giardini sono stati rea-
vive ed opera a Sarajevo, ha raccolto le       (Organizzazione non lucrativa di utilità              lizzati da Gariwo sia direttamente che in
testimonianze dei salvataggi fra membri di     sociale (ONLUS) il cui scopo è                        collaborazione ad altre associazioni.
etnie opposte in un libro edito in Italia da   di accrescere e approfondire la conoscenza e          In Italia la Giornata dei Giusti dell'umani-
Erikson con il titolo "I Giusti nel Tempo      l'interesse verso le figure e le storie dei Giusti,   tà è stata istituita il 7 dicembre 2017, con
del Male"). A luglio 2012 il Giardino dei      con iniziative pubbliche avvalendosi anche dei        l'approvazione del Senato della proposta
Giusti di Milano contava 22 albe-              social. Altro principale scopo è quello di            di legge già approvata alla Camera il 26
ri dedicati a uomini e donne di tutto il       creare Giardini di Giusti nel mondo. La               luglio 2017. Tale ricorrenza, da celebrarsi
mondo.La filosofia del giardino non è          sua attività è
improntata alla celebrazione ma al dialogo     sostenuta da
e al riconoscimento di culture e di valori     un Comitato
diversi che s'incontrano e convivono in        scientifico inter-
nome del bene, in nome della difesa            nazionale. Il 10
dell'umanità ferita. Il Giusto è un cittadi-   maggio 2012,
no del mondo e non ha una sola patria.         accogliendo
Bejski sosteneva che erano giuste tutte le     l'appello fatto
persone che avevano agito secondo co-          da Gariwo la
scienza e che avessero rischiato la vita per   foresta dei Giu-
realizzare questi ideali. Il pensiero di Be-   s      t     i     ,
jski si riassume con questa frase “Bejski      il Parlamento
amava gli uomini non cercava i santi”.         Europeo ha
Questo rende anche i Giusti più vicini alle    stabilito la data
persone. Il database di Yad Vashem al 1º       del 6 marzo -
gennaio 2019, contava 27.362 Giusti tra        scelta in onore
le nazioni di 51 diverse nazioni (Yad          di Moshe Bejski
Vashem è l'Ente nazionale per la Memo-         - come com-
ria della Shoah di Gerusalemme, istituito      memorazione
per «documentare e tramandare la storia        annuale della Giornata Europea dei                    ogni 6 marzo, è così entrata nell'ordina-
del popolo ebraico durante                     Giusti L'appello internazionale è stato               mento italiano.
la Shoah preservando la memoria di ognu-       sostenuto da più di 3600 cittadini, intel-            Negli anni sono sorti in Italia sempre nuo-
na delle sei milioni di vittime», nonché       lettuali, artisti, e politici fra cui i primi,        vi Giardini dei Giusti in parchi pubblici,
per ricordare e celebrare i non ebrei di       gli stessi deputati italiani. Con la comme-           scuole, città e Ambasciate, come a Ver-
diverse nazioni che rischiarono le loro vite   morazione annuale del 6 marzo l'Europa,               celli, Civita Castellana, Mantova, Pozzal-
per aiutare gli ebrei durante la Shoah e       così come fa notare Gariwo, ha scelto                 lo, Catania, Rimini, Bergamo, Benevento,
certificati fino al 1º gennaio 2019 in         di non dimenticare, ricordando coloro                 Agrigento, etc.. Sul sito di Gariwo è di-
27 362 persone. Tra di loro anche il cicli-    che si erano impegnati a soccorrere i persegui-       sponibile l'elenco dei Giardini dei Giu-
sta Italiano Bartali era stato insignito di    tati durante i genocidi e coloro che si erano         sti esistenti in Italia e nel mondo.
questo riconoscimento per aver contribui-      impegnati a difendere la dignità umana cal-
to a salvare circa 800 ebrei durante le        pestata nei sistemi totalitari. La decisione                                  Marco Rossetto
Un'enciclica per fratelli e sorelle tutti - Il Vescovado
P AGINA 10                                                                                     I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

    Monsignor Marini….La proposta per un cammino di
           fede attuale …. anche dopo 80 anni
Nell’ottobre 2019 è stata avviato l’iter      fede e ne ha bisogno per elevarsi” ed è per   a diffondere “la luce di Cristo”; solo dopo
affinché la Chiesa diocesana di Amalfi-       questa ragione che il suo scritto voleva      aver sentito come ognuno si poneva di
Cava verifichi se monsignor Ercolano          “appagare la nobile e molto larga aspira-     fronte al mistero si era in grado poi di
Marini possa essere dichiarato beato. Per     zione”. Monsignor Marini aveva percepi-       diffondere la luce di questo Qualcuno.
chi non lo sapesse Monsignor Marini è         to che credere non è anzitutto assentire a    Altra considerazione: scriveva Marini che
stato arcivescovo di Amalfi dal 1915 al       una dimostrazione chiara ed evidente o a      “…Se si vuole l’elevazione morale dei
1945 ed è morto in concetto di santità.       un progetto privo di incognite e conflitti:   costumi è necessario dare alle anime il
E’ stato un pastore secondo il cuore di       non si crede a qualcosa, che si possa pos-    corroborante nutrimento dei dommi….
Dio, o come si direbbe oggi                                                                         Ecco il mezzo per ottenere la puri-
“con addosso l’odore delle                                                                          ficazione del costume e la santifica-
pecore”. Ma a me qui non im-                                                                        zione della vita”. Il linguaggio ri-
porta tanto farne una presenta-                                                                     sente dell’epoca storica ma il con-
zione storica: scomodo monsi-                                                                       cetto pare essere chiaro: se non hai
gnor Marini perché ho pensato                                                                       punti di riferimento certi non vai
di fare conoscere quella che fra                                                                    da nessuna parte, nella vita di fede
i suoi scritti è l’opera che in                                                                     non puoi navigare a vista ma ti devi
questo periodo ci può essere                                                                        dotare di strumenti adatti. Ecco
utile: “Gli splendori del Cre-                                                                      allora i dommi, i dogmi ovvero i
do”.                                                                                                punti fermi con cui confrontarsi. E
Gli splendori del Credo è                                                                           il “credo” la professione di fede
un insieme di lettere che mon-                                                                      elenca i punti di riferimento essen-
signor Marini scrisse per la sua                                                                    ziali, utili per iniziare e abbastanza
diocesi dal 1933 per “proporre                                                                      agevolmente avventurarsi per un
a tutti i dogmi della fede cri-                                                                     cammino di fede.
stiana in maniera semplice e                                                                        Termino chiedendomi: ma cosa è
accattivante”.                                                                                      la “purificazione del costume”?
Siamo in un periodo in cui                                                                          Verrebbe subito in mente che si
tante domande mettono a dura                                                                        riferisse          alla        morale
prova la tenuta della nostra                                                                        (probabilmente è anche co-
fede (già di per sé non molto                                                                       si….ricordiamo sempre l’epoca in
forte!) e mi pare opportuno                                                                         cui scrive!) ma penso che volesse
ripartire dalla “professione di                                                                     riferirsi a qualcosa di più ampio:
fede”. Cercherò di ridire a me                                                                      purificazione del modo di spendere
stesso e proporre ai miei pa-                                                                       il dono della vita! Dio vuole la
zienti lettori qualche conside-                                                                     nostra vita già su questa terra bella
razione sul “credo” facendomi                                                                       e felice e “sciupare” il tempo che ci
aiutare proprio da monsignor                                                                        viene       dato     è     un     vero
Marini.                                                                                             “malcostume”!
Uno dei miei ricordi legati agli                                                                    Monsignor Marini concludeva la
anni di catechismo era il terro-                                                                    prefazione al suo libro con un invi-
re di non riuscire a mandare a                                                                      to : “Siate veramente gli splendori
mente il Credo che amorevolmente la           sedere a gestire a propria sicurezza. Cre-    del Credo” che potrebbe tradursi con
mia catechista pazientemente mi ripeteva      dere è fidarsi di Qualcuno, rimettere la      “Siate veramente portatori della richiesta
e che il mio parroco poi mi avrebbe ine-      propria vita nella mani di un Altro. E        di Dio di rendere bella, felice e piena la
sorabilmente chiesto di recitare per l’esa-   quest’Altro era senz’altro che ci ha creati   vostra vita”.
me di catechismo. Meno male che ci so-        e ha posto in noi quell’inquietitudine ca-    Mi fermo…. Nel prossimo numero ci
no riuscito e a onor del vero oggi lo reci-   pace di farci porre domande di senso su       addentreremo nell’opera di Marini per-
to sia nella sua “forma tradizionale”         noi stessi e sulla vita.                      correndola tema dopo tema….. in lungo
che quello nella formula detta “degli         Allora per poter partire in questa avven-     e in largo per coglierne il senso e la sfide
Apostoli”.                                    tura la prima domanda è: “Ma per me           che ci propone per il nostro oggi.
Monsignor Marini si rese conto che “il        esiste questo Qualcuno”? Monsignor Ma-        continua….
popolo ha sete di conoscere le verità della   rini chiedeva che questa sua opera aiutasse               Gennaro Pierri, teologo
P AGINA 11                                                                                       I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

    A Scala la celebrazione del IX centenario
      della morte del Beato Gerardo Sasso
                                                               mo e nell’omelia si rivol-    l’amore di Dio e la salvez-
                                                               ge a tutto lo Smom in un      za di Cristo». Con il cardinale Bec-
                                                               momento particolarmen-        ciu concelebrano l’arcivescovo di Amalfi
                                                               te delicato della sua sto-    -Cava de’ Tirreni Orazio Soricelli, il
                                                               ria. A novembre infatti è     vescovo emerito di Nola Beniami-
                                                               prevista l’elezione del       no Depalma e dom Michele Petruzzelli,
                                                               nuovo Gran Maestro che        abate ordinario della Santissima Trini-
                                                               succederà al compianto        tà di Cava de’ Tirreni. Alla Messa parte-
                                                               Giacomo Dalla Torre,          cipa una rappresentanza dell’Ordine
                                                               scomparso lo scorso 29        guidata dal Luogotenente Interinale, Fra’
                                                               aprile, e successivamente     Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas
                                                               dovrà essere portato a        Boas. Insieme a lui i membri del Sovrano
La storia dell’Ordine di Malta (Smom) è        compimento la riforma della Carta costi-      Consiglio - il governo centrale melitense
«piena di numerosi » fratelli e sorelle        tuzionale dell’Ordine. «La memoria del        - i procuratori dei tre Gran priorati ita-
«che si sono spesi senza riserve per il        beato Gerardo – è l’auspicio del porpo-       liani e 100 cavalieri, dame, cappellani e
Vangelo, per la Chiesa e per la difesa dei     rato sardo – vi sia di stimolo a ben inter-   volontari. Presente anche il ministro
più deboli, vivendo la propria vocazione       pretare i segni dei tempi e a rimodel-        della salute Roberto Speranza come de-
e missione nella Chiesa e nel mondo             lare l’Ordine nella fedeltà al suo carisma   legato del governo, il sindaco Luigi Man-
senza cedimenti né compromessi». Ed            e in risposta alle attese dei tanti che vo-   si e padre Enzo Fortunato, portavoce del
anche agli attuali membri il Signore           gliono impegnarsi a vivere con voi il         Sacro Convento di Assisi, anche lui figlio
«chiede una forte testimonianza alla veri-     Vangelo con serietà e coerenza. La Chie-      di Scala e promotore dell’iniziativa.
tà del Vangelo», in modo che siano             sa ha fiducia in voi, non deludeteci! Il      La cerimonia è il momento culminante
«degni della spirituale genealogia» che li     mondo vi guarda!». «Lo Spirito Santo –        della tre giorni dedicata da Scala al beato
ha preceduti. Il cardinale Angelo Becciu,      prosegue il cardinale Becciu – illumini il    fra’ Gerardo, il cui esempio - ispirato al
prefetto delle Cause dei santi e delegato      vostro cammino, di voi qui presenti e di      motto fondante “ tuitio fidei et obsequium
speciale di papa Francesco presso l’Ordi-      tutti i vostri fratelli sparsi in tutto il    pauperum” (testimonianza della fede e
ne melitense è a Scala, la più antica citta-   mondo, cavalieri, dame e in particolare i     aiuto ai poveri) -, ha animato i 900 anni
dina della “divina costiera” amalfitana,       professi, nerbo dell’Ordine, e a noi uniti    di storia dell’Ordine di Malta, oggi pre-
per festeggiare il 900° anniversario dalla     in questa celebrazione, affinché possiate     sente in 120 paesi del mondo con attività
                                                                                                di assistenza medica e sociale svolte
                                                                                                una rete di 13.500 membri, 80mila
                                                                                                volontari e oltre 40mila professionisti.
                                                                                                A margine della celebrazione il cardi-
                                                                                                nale Becciu, ha anche sottolineato l’at-
                                                                                                tualità della figura del Sasso che nove
                                                                                                secoli fa «ha interpretato e vissuto
                                                                                                valori che, per noi cristiani, sono pe-
                                                                                                renni». Le celebrazioni sono prosegui-
                                                                                                te nel pomeriggio con la presentazione
                                                                                                nella Piazza del Municipio della serie
                                                                                                di francobolli celebrativi dedicati a fra’
                                                                                                Gerardo emessi dallo Stato italiano e
                                                                                                prodotti dalle Poste Italiane, uno rea-
                                                                                                lizzato dall’artista Mimmo Paladino e
                                                                                                l’altro sulla bozza di un disegno di
                                                                                                Dario Fo. Infine un concerto del cele-
                                                                                                bre violinista Uto Ughi ha chiuso
                                                                                                in bellezza la giornata.
morte del beato fra’ Gerardo Sasso, con- testimoniare tra di voi la fraternità evan-
siderato il fondatore dell’Ordine meli- gelica e portare nel mondo, mediante le                                   Gianni Cardinale
tense. Presiede la Messa nell’antico duo- vostre iniziative di bene e di solidarietà,                              Fonte: Avvenire
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