PASQUA 2019 N.4 - PARROCCHIE SAN LEOPOLDO MANDIC E SAN SILVESTRO PAPA

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PASQUA 2019 N.4 - PARROCCHIE SAN LEOPOLDO MANDIC E SAN SILVESTRO PAPA
PASQUA 2019                                    N.4

PARROCCHIE SAN LEOPOLDO MANDIC E SAN SILVESTRO PAPA
PASQUA 2019 N.4 - PARROCCHIE SAN LEOPOLDO MANDIC E SAN SILVESTRO PAPA
INDICE

                                            p.1    EDITORIALE: Pasqua del Cristiano e
                                                   Atelier della Famiglia
                                                   (don Mario)
                                            p.3    TESTIMONI: Voci di uomini e donne
                                                   responsabili
                                                   (Giuseppe)
                                            p.6    I NOSTRI CONCERTI Musica: Incontro di
                                                   persone e di popoli
                                                   (Vania)
                                            p.7    VOCI DAL MONDO: Con S. Bakhita la musica
                                                   di ieri e di oggi (Monica)
                                            p.9    ADORAZIONE: Entrò per rimanere con loro
                                                   (don Mario)
                                            p.10   GIUBILEO: 25 anni della Chiesa San
                                                   Leopoldo Mandic
                                                   (Sara)
                                            p.12    ARTE: Il Crocifisso di Venturino Venturi
                                                   (Sara)
                                            p.14    #GNF19 Giornata Nazionale del Farmaco
                                                   (Cristina)
                                            p.15    CARITA’ E MISSIONI: Con le mani aperte al
                                                   mondo
                                                   (Monica)
                                            p.16    CARNEVALE Un, due, tre…
                                                   (Vania e Margherita)
                                            p.18    CRESIMANDI: Va e ripara la mia casa
                                                   (Margherita e don Mario)
Immagine di copertina:
                                            p.20    NATURA: Centro Didattico Valpore… cos’è?
“La Vie” (olio su tela, 4 metri x3, 1964)          (Tommaso e Marianna)
Autore:                                     p.22   MSAC Giovani che vogliono fare la propria
Marc Chagall (1887-1985)                           parte
Luogo:                                      p.24   EUROPA, S. LEOPOLDO Uniti nella diversità
Fondation Marguerite et Aimé Maeght                (don Mario)
di Saint-Paul-de-Vence                      p.26   IL LIBRO A casa nostra. I nuovi ragazzi della
                                                   famiglia Calò.
                                            p.27    BILANCIO S. Leopoldo e S. Silvestro
                                            p.28    AGENDA
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EDITORIALE

Pasqua del Cristiano
e Atelier della Famiglia

               F        esta e gioia esplodono nella maestosa opera di
               M. Chagall “La Vie”. L’immagine di copertina di questo
               numero bene ci introduce nell’orizzonte della Pasqua. La
               Vita, che è arte e amore, trionfa sul tragico e sul male. Non
               è volontà di potenza, ma dono e comunione. Ai progrom
               antisemiti e al naufragio della nave Struma, con i suoi quasi
               800 ebrei morti nel viaggio verso una patria dove abitare,
               l’artista contrappone la luce ed i colori della giostra che
               gira. Animali d’ogni sorta e pagine dell’Alleanza tra Dio e
               l’uomo ci rivelano la creatività del Principio e la fecondità
               delle relazioni. Giocolieri e musicisti ci rimandano alla
               bellezza dell’esistenza che è movimento ed energia.

               I cristiani, che nel tempo della Quaresima allenano i
               sensi del corpo e dello spirito alla lotta contro il male e
               all’intelligenza del desiderio, trovano nella Pasqua la
               sorgente profonda, la bussola sicura, la forza originante
               ogni scelta veramente ispirata.

               La scala di Giobbe incontra il pesce, che è figura di Cristo.
               Per noi discepoli del Risorto questo è il manifestarsi della
               destinazione in Cristo di ogni creatura. Possiamo salire,
               possiamo accogliere la nostra Croce e giungere ad essere
               partecipi della Salvezza, che il Signore Gesù ci offre dalla
               sua Croce.

               Scrive H. Bergson: “Il vero mistico è eccezionale. Ma quando
               parla vi è in fondo alla maggior parte degli uomini, qualche
               cosa che gli fa impercettibilmente eco”. Lasciamoci allora
               toccare da questi colori e dalla loro dinamicità. Lasciamoci
               persuadere dall’annuncio pasquale: “È risorto!”.

               La terra ha sete, il mondo ha fame della Luce, della Vita
               senza tramonto, dell’Amore che salva dal rigore della legge,
               guarisce le ferite del cuore e sana gli orrori dell’animo
               corrotto.

               La coppia che emerge come Vangelo primordiale ed
               ultimo parla di noi, di Dio e dell’uomo, della famiglia
               umana e di ciascuna famiglia. In quella comunione
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originaria, in quel dono stupendo e radicalmente esigente
è nascosto il sogno di Dio.

Ecco allora che la Parrocchia, “briciola” della Comunità
della Nuova Alleanza, è chiamata a farsi “Atelier della
Famiglia”. Accogliere la vocazione sponsale e la sfida
della generatività è infatti un’arte.

Dal gruppo giovani coppie “Vivere Insieme” allo spazio
famiglia “Il Mandorlo”, dalla Catechesi Battesimale
all’itinerario che accompagna l’Iniziaziazione Cristiana
di bambini e ragazzi, dal “Progetto Genitori e Scuole
per l’lnfanzia” della Rete delle Scuole Parrocchiali in
collaborazione con l’Ufficio Diocesano della Famiglia
al “Cantiere Famiglia” in collaborazione con il Centro
della Famiglia di Treviso, fino all’impresa di offire luoghi
e relazioni aperti all’incontro fraterno e alla cultura, le
nostre Parrocchie stanno intraprendendo percorsi ed
avviando processi che diano vita a questo “Atelier della
Famiglia”.

Preghiamo lo Spirito Santo, perchè ci converta alla Vita,
all’Amore, e donandoci forza e fantasia creativa possiamo
prendere il largo sulla via della Chiesa in uscita, cioè della
missione sempre nuova e attuale di immergere la storia
nel Fonte della Pasqua e farvi così emergere la Creazione
nuova. Tutti siamo chiamati a conversione, specialmente
dall’isolamento lamentoso e dolente del disperato alla
speranza ed al genoroso impegno del vero credente.

Danza Chiesa del Risorto!

Suona e canta con le tue famiglie le note della Vita!

Riempiti dei colori che la vera Luce ti fa riconoscere,
interpretare e scegliere nell’arte speciale del
discernimento!

Libera dalle costrizioni e dai dogmi della tecnica e della
moda guida i tuoi giovani a trasformare la città con la
potenza che sprigiona la loro primavera non più piegata
solo sugli schermi seducenti dei media, ma con lo sguardo
solidale e amico rivolto ai poveri e ai deboli!

Buona Pasqua a tutti voi!

                                                  Don Mario
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                            GIUSEPPE

                           TESTIMONI
Voci di uomini e donne responsabili

N
           ella seconda metà di gennaio si sono concentrate una serie
           di ricorrenze di una notevole importanza culturale che,
           come spesso accade per scadenze di questo tipo in questo
           nostro mondo pieno di frastuono e di superficialità, sono
passate quasi del tutto ignorate.
Sono evidentemente contento di aver potuto scrivere “quasi
ignorate” e non semplicemente e sbrigativamente “ignorate”.
Perché in una piccola realtà parrocchiale di Mirano, nella bella
chiesa di S. Leopoldo, quelle date invece sono state ricordate e
sottolineate con degli eventi forse anche modesti ma significativi e
del tutto appropriati.
Vado con ordine.

- Il 17 gennaio era la XXX Giornata per l’approfondimento e lo
sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei. Promossi dall’Ufficio
CEI per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso in questi ultimi
anni ci sono stati diversi incontri volti alla conoscenza reciproca e
alla collaborazione tra cattolici ed ebrei in Italia. Si va consolidando
un legame sempre più profondo e unico tra ebrei e cristiani e
una reciproca conoscenza, esperienze preziose in un tempo in
cui sembrano acuirsi le contrapposizioni, il dialogo risulta più
faticoso, antisemitismo e razzismo sembrano prendere piede
pericolosamente. Il dialogo è l’unica via alla pace.

- dal 18 al 25 gennaio 2019 l’annuale “Settimana di preghiera
per l’unità dei cristiani” ha visto Papa Francesco presenziare
alla cerimonia di avvio nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura.
Qualche giorno prima si era espresso così: “Anche quest’anno
siamo chiamati a pregare, affinché tutti i cristiani tornino ad
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    essere un’unica famiglia, coerenti con la volontà divina che vuole
    «che tutti siano una sola cosa». Ha poi insistito sulla necessità di
    “maturare una comune e concorde testimonianza nell’affermazione
    della vera giustizia e nel sostegno dei più deboli, mediante
    risposte concrete, appropriate ed efficaci”. Il motto infatti della
    settimana di quest’anno era “Cercate di essere veramente giusti”
    (cf. Deuteronomio 16, 18-20).

    - il 27 gennaio era infine la “Giornata della Memoria”. Come tutti
    sanno proprio il 27 gennaio è l’anniversario della liberazione del
    campo di sterminio di Auschwitz e questa data è stata scelta nel
    mondo per ricordare l’assurdo sterminio di 6 milioni di ebrei.
    Quest’anno ricorrono anche gli 80 anni della promulgazione in
    Italia delle leggi razziali.

    Qualcuno potrebbe chiedersi cosa hanno a che fare le prime due
    scadenze, eminentemente religiose, con questa terza, decisamente
    più laica e civile. La domanda è sensata. Ognuno si fermi un attimo,
    rifletta e formuli un suo pensiero. Da parte mia esprimo il mio:
    in tutte queste ricorrenze emerge prepotente il bisogno di un Dio
    che sia veramente di tutti, capace di renderci davvero tutti fratelli,
    dando un senso a questo nostro stare sulla terra che è sempre più
    complicato e difficile da vivere.

    Come ha sottolineato queste scadenze la parrocchia di San
    Leopoldo?

    Con un programma di tre serate di incontri al quale ha voluto dare
    questo titolo: VOCI DI UOMINI E DONNE RESPONSABILI. È stata
    un’occasione per ricordare al pubblico tre figure molto diverse per
    cultura, per scelte personali, per situazioni esistenziali individuali
    e storiche. Eppure tutte e tre sono in grado di essere d’esempio
    a tutti noi per come si sono comportate e per quello che hanno
    scritto e fatto.
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GIOVEDÌ 17 GENNAIO, è stata ricordata Etty Hillesum
(1914-1943) giovane ragazza olandese ebrea che, pur
potendo fuggire, sceglie di restare accanto al suo
popolo ripetendo fino all’ultimo: la vita è bella. Sarà
inevitabilmente deportata ad Auschwitz-Birkenau come
tutti, sopravviverà nel campo per 83 giorni per poi essere
mandata come tutti alla camera a gas e al forno crematorio.
Scrisse poco prima di partire per Auschwitz: “Non si tratta
infatti di conservare questa vita ad ogni costo, ma di come
la si conserva. […] Se noi abbandoniamo al loro destino
i duri fatti che dobbiamo irrevocabilmente affrontare –
se non li ospitiamo nelle nostre teste e nei nostri cuori,
per farli decantare e divenire fattori di crescita e di
comprensione – allora non siamo una generazione vitale.”
Testo del dott. Giuseppe Bovo, letture di Laura Favaretto.

LUNEDÌ 21 GENNAIO è stata presentata la figura di
Romano Guardini (1885-1968) pensatore e profeta
europeo, purtroppo del tutto sconosciuto al grande
pubblico eppure una figura di sacerdote e studioso di
altissimo livello culturale. Di origini venete, ha vissuto
interamente in Germania dove come docente universitario
ha insegnato a molti intellettuali tedeschi compreso
il Joseph Ratzinger che diventerà poi papa Benedetto
XVI, ma ha anche formato migliaia di giovani negli anni
della resistenza cristiana al nazionalsocialismo. La sua
visione cristiana del mondo, laica e religiosa insieme, è
attualissima. Definito il “Padre della Chiesa del XX secolo”
ha lavorato perché si realizzasse in concreto “l’incontro
continuo, per così dire metodico, tra la fede e il mondo”
mentre si poneva poi questo illuminante obiettivo: “Vorrei
aiutare gli altri a vedere con occhi nuovi”.
Presentazione del dott. Leopoldo Sandonà.

VENERDÌ 25 GENNAIO è stata poi la volta di Dietrich
Bonhoeffer (1906-1945) pastore luterano, brillante
teologo, pacifista, dall’America torna nella sua Germania
per senso di responsabilità e per combattere Hitler e il
regime nazista con ogni mezzo. Imprigionato nel 1943,
per aver partecipato alla congiura contro Hitler e il regime
nazista sarà impiccato pochi giorni prima della fine della
guerra. Convinto che i cristiani debbano essere cittadini
presenti e responsabili scrisse: “Io temo che i cristiani
che stanno sulla terra con un solo piede, staranno con un
solo piede anche in paradiso.”
Testo del dott. Giuseppe Bovo, letture di Davide Meggiato.

Un’ottima occasione per rinfrescare la memoria di queste
figure eroiche e un invito per approfondirne il pensiero e
l’esempio per chi non le conoscesse.
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    VANIA

    I nostri Concerti
    MUSICA: INCONTRO DI
    PERSONE E DI POPOLI
    Le nostre parrocchie di San              “Magnificat” e della Corale “San
    Leopoldo e San Silvestro sono state      Sebastiano” in una rassegna di
    nei mesi scorsi protagoniste di una      musica natalizia con brani solo
    serie di concerti di diverso genere      strumentali per violino ed organo
    che hanno arricchito le giornate di      eseguiti        magistralmente       da
    festa del periodo Natalizio e d’inizio   Marianna Bolzonella e Giovanni
    anno 2019.                               Feltrin.
                                             Domenica 10 febbraio, ultimo
    Il giorno dell’Immacolata Concezione     in ordine di tempo, in occasione
    della Beata Vergine Maria, l’8           della ricorrenza di Santa Bakita
    dicembre 2018, in occasione del          (memoria liturgica 8 febbraio),
    Giubileo della Dedicazione della         nella chiesa di San Leopoldo si è
    Chiesa Parrocchiale di San Leopoldo      esibito il Coro “Voci dal Mondo”. Il
    la Filarmonica di Mirano ha              concerto ha visto il susseguirsi di
    contribuito a rendere più solenni        musiche di provenienza dei paesi
    le celebrazioni con un concerto di       dei componenti del coro (Africa,
    musiche natalizie e non solo.            Asia, Europa dell’Est) e di canti di
    Il Concerto di Natale del 22 dicembre    quando coloro che migravano erano
    a San Leopoldo ci ha introdotti al       gli italiani. Il concerto è stato anche
    clima di letizia della nascita di Gesù   finalizzato alla raccolta fondi per
    con la “Venice Chamber Orchestra”,       sostenere le iniziative del CUAMM
    il Coro “Bicinum” di Saccolongo ed       Medici con l’Africa.
    il Coro “Voci di festa” di Perarolo di
    Vigonza.                                 Tutti i concerti hanno visto una
    Il 6 gennaio 2019 la proposta di         partecipazione numerosa e sono
    canto corale “Vetrego Incanto” -         stati occasione di incontro tra le
    Concerto dell’Epifania - ha visto la     persone e con la musica nelle sue
    partecipazione del Coro Femminile        varie forme.
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MONICA

VOCI DAL MONDO
Con S. Bakhita la musica di ieri e di oggi

I
      l 10 febbraio scorso abbiamo ospitato in chiesa il concerto del Coro Voci dal
      Mondo diretto da Giuseppina Casarin, un evento atteso ed apprezzato da molti
      a giudicare dal successo di pubblico. Il vasto repertorio ha proposto musiche
      tradizionali di vari paesi, canti religiosi e spirituali, dolci melodie balcaniche,
canti che esprimono la nostalgia per la propria terra e per il distacco dagli affetti
più cari, che uniti a ritmi e balli incalzanti africani hanno evocato tante emozioni.

Si canta anche: “Il forestiero dorme
stanotte sull’aia, dorme sull’aia alla
frescura”... Il forestiero di oggi forse
dorme nelle stazioni, nei centri
accoglienza sovraffollati o nelle baracche
di lamiere a Casal di Principe... L’ascolto
dei “nostri” canti della migrazione,
attraverso le voci dei nuovi migranti,
rende vivi e attuali i testi cantati dai
nostri nonni e ci restituisce sentimenti
profondi di compassione e il ricordo di un
passato che non deve essere dimenticato.
La storia del coro è singolare e merita
di essere raccontata: il coro è composto
da persone di svariate nazionalità
ed è nato nel 2008 da un progetto dei
Servizi Sociali del Comune di Venezia
per dare un’opportunità di conoscenza
e integrazione attraverso la musica tra
persone con provenienze culturali,
linguistiche e religiose diverse. E’ nato
in risposta alle problematiche dovute al progressivo cambiamento della zona di via
Piave a Mestre, con l’aumentata presenza di gruppi etnici stranieri e con l’impegno e
la collaborazione di alcuni residenti che si sono resi disponibili ad un percorso di cura
dei luoghi e delle relazioni umane. Il progetto affidato alla maestra Casarin è divenuto
il luogo dove il canto rende protagonisti i partecipanti, non solo nell’interpretazione
ma anche nella proposta delle musiche tradizionali del proprio paese.

Il concerto è stato volutamente organizzato a pochi giorni dall’8 febbraio, giorno in
cui si ricorda Santa Bakhita, la prima santa africana costretta a una “migrazione”
forzata, la cui storia è profondamente legata al territorio miranese, e per questo
merita di essere brevemente raccontata.
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    Santa Bakhita è nata nel 1869 nel Darfur in Sudan, all’età di circa 9 anni viene
    rapita ed in seguito venduta più volte dai trafficanti di schiavi. Subisce per lunghi
    anni sevizie e maltrattamenti. Rischia la morte durante la pratica cruenta di 114
    incisioni cutanee su tutto il corpo, strofinate con il sale per provocare delle cicatrici
    ornamentali solo per soddisfare il desiderio della sua padrona.

    A causa dei traumi subiti la bambina non ricorderà mai più il suo nome né quello dei
    genitori e dei fratelli. I suoi rapitori la chiameranno Bakhita, che vuol dire fortunata.
    Conosce finalmente tranquillità e rispetto solo quando viene acquistata dal Console
    italiano Callisto Legnani; da lui verrà affidata alla famiglia Michieli che la porterà in
    Italia, a Zianigo per fare da bambinaia. Impara la nostra lingua, o meglio il dialetto
    veneto, e riceve un’educazione religiosa presso le suore Canossiane di Venezia.

    Quando Bakhita capisce che in Italia non esiste la schiavitù, rivendica con fermezza
    il diritto di essere libera, che ottiene dopo un apposito processo. Sceglierà poi la
    vita religiosa, affascinata da quel Gesù che, come dirà, ha sofferto tanto come lei e
    per lei.

    Professa i voti perpetui di Canossiana proprio nella cappella dell’Istituto delle suore
    Canossiane di Mirano.

    Vivrà poi nella Casa Madre di Schio conducendo una vita umile di servizio e
    testimonianza, dove morirà l’8 febbraio 1947. Viene canonizzata da papa Giovanni
    Paolo II il 1 ottobre 2000.
9

                                      DON MARIO

                             ADORAZIONE
                      Entrò per rimanere con loro

D
            a giovedì 7 marzo le nostre
            parrocchie di San Leopoldo
            e San Silvestro vivono un
            ulteriore dimensione di
comunione. Nella chiesa dedicata
al santo della riconciliazione e
dell’ecumenismo spirituale a Mirano,
in via E. Wolf Ferrari, dalle 9.00
alle 18.00 senza interruzione, ogni
giovedì viene esposto il Santissimo
Sacramento e questo avviene già da
tempo nella chiesa parrocchiale di
Vetrego sempre al giovedì dalle 20.45
alle 21.45.
L’evangelista Luca narra al capitolo
24 che due discepoli, andandosene             dei credenti delle nostre comunità
da Gerusalemme amareggiati e                  e di chi passa tra noi, si presenta
discutendo animatamente tra loro,             come un dono grande, una proposta
furono raggiunti ed accompagnati              di riscoperta della fede pasquale.
per un po’ di strada da un viandante,         Specialmente perché da questo
curioso sui fatti di cui parlavano e che      incontro, secondo il racconto di San
tanto preoccupavano i loro cuori…             Luca, sprigionano due reazioni: 1. La
Mentre avanzava la sera i due invitano        consapevolezza della vita e dell’amore
il forestiero, che nel frattempo li aveva     che sgorgano dalla Parola del Signore
rincuorati e confortati con parole            (“Non ci ardeva forse il cuore nel petto
sapienti ed illuminanti su quanto             mentre conversava con noi lungo
avvenuto. “Entrò per rimanere con             il cammino, quando ci spiegava le
loro”, annota l’evangelista. Una volta        Scritture?”) 2. La scelta missionaria ed
a tavola, al momento di spezzare il           ecclesiale (“e partirono senza indugio
pane, i discepoli riconoscono nei gesti       e fecero ritorno a Gerusalemme, dove
il loro Maestro… ma Gesù sparisce             trovarono riuniti gli Undici e gli altri
alla loro vista.                              che erano con loro.”).
Questo evento tra quelli che raccontano       L’invito per tutti dunque a cogliere
l’incontro del Risorto con i suoi è           l’occasione e sostare in silenzio,
quello che trasmette una forza ed una         leggendo una pagina di Vangelo,
vicinanza del Signore davvero unici.          mettendosi in ascolto del Signore
Nel sostare in preghiera davanti              Risorto e contemplando nel Pane Santo
all’Eucaristia noi cristiani siamo            la sua presenza che ama, consola,
chiamati a tornare a quella pagina del        guarisce ed invia ad essergli testimoni
Vangelo, entrare in quella esperienza         nella vita quotidiana. Spegniamo il
come realtà presente, viva, per noi,          cellulare, lasciamoci accendere il
oggi.                                         cuore. Ogni giovedì dalle 9.00 alle
Il tempo così abbondante di Adorazione        18.15 (S. Leopoldo, Mirano), dalle
Eucaristica, che ora è offerto alla libertà   20.45 alle 21.45 (S. Silvestro, Vetrego).
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                                       SARA

                                  GIUBILEO
       25 ANNI DELLA CHIESA
      SAN LEOPOLDO MANDIC

     L’8 dicembre 2018 è stato un sabato da ricordare per la parrocchia San
     Leopoldo Mandic in Mirano: 25 anni prima, nel 1993, veniva celebrata
     la Dedicazione della nuova chiesa nella solenne liturgia presieduta dal
     Vescovo Mons. Paolo Magnani.
     Una giornata davvero ricca di proposte, un quarto di secolo dopo, iniziata
     già venerdì sera con la rappresentazione “La tenerezza di Dio” sulla vita
     di San Leopoldo. Breve proposta in parole e musica dei momenti salienti
     della sua storia di “piccolo” frate, la cui missione è stata ogni anima
     che aveva il desiderio di riconciliarsi con Dio. Nella sua semplicità la
     rappresentazione realizzata dalle persone della parrocchia ha colto nel
     segno emozionando i presenti.
     Sabato mattina il nostro Vescovo Gianfranco Agostino Gardin ha
     presieduto la concelebrazione eucaristica, alla quale hanno partecipato
     don Egidio Baldassa, parroco dal 1990 al 2015, don Mario Da Ros, attuale
     parroco, e don Artemio Favaro, Vicario Foraneo.
     Il Vescovo nella sua omelia, sentita molto familiare e partecipe della
     festa, ha ricordato tra l’altro come Leopoldo Mandic sia stato un grande
     confessore, tanto che anche i Vescovi del Triveneto di allora chiedevano
     di essere confessati da lui. Per l’occasione la comunità ha voluto
     affidare alle intenzioni del Vescovo una significativa offerta per opere
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di carità (riportiamo in
foto il messaggio di
ringraziamento di mons.
Gardin).
La giornata è continuata
con il pranzo comunitario
nella grande sala della
comunità, dove è stata
allestita     la    mostra
fotografica     “Immagini:
tracce di un cammino”,
che ripercorre la breve
storia della parrocchia,
a partire dalle prime
Ss. Messe celebrate in
spazi di fortuna, tra cui
la palestra della scuola
media       Leonardo     Da
Vinci, la posa della prima
pietra, la costruzione del
porticato e dell’oratorio,
con le iniziative più belle
di questo primo quarto di
secolo della sua esistenza.
Nel       pomeriggio      la
Filarmonica del Comune
di Mirano ha concluso
la    giornata,    con     il
tradizionale      Concerto
dell’Immacolata,
proponendo         musiche
piene di vita ed energia,
anche a tema natalizio.
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     SARA

     ARTE
     IL CRISTO CROCIFISSO
     DI VENTURINO VENTURI

 U          n discusso Crocifisso è appeso
            alla parete del presbiterio
            della nostra chiesa.
 Piace ad alcuni, ad altri meno. Ma al di
 là dell’aspetto estetico e del commento
 che suscita, chi ne è l’autore e come è
 arrivato nella nostra chiesa?

 L’opera è di un conosciuto artista
 italiano, Venturino Venturi, scultore,
 ma     anche    pittore,    mosaicista,
 insegnante, artista eclettico.

 Nasce a Loro Ciuffenna, in provincia di
 Arezzo, il 6 aprile del 1918. In giovane
 età si trasferisce con la famiglia prima
 in Francia e poi in Lussemburgo. Fin
 da piccolo segue le orme del padre
 Attilio, scalpellino, e inizia a lavorare la
 pietra. Il padre nel trasferimento porta
 con sé poche cose, ma non rinuncia ad
 una copia della Divina Commedia e
 a Le avventure di Pinocchio; saranno
 i libri sui quali i figli impareranno la
 lingua italiana e che ritorneranno nelle
 opere dell’artista (famosa è la piazzetta
 dedicata a Pinocchio, realizzata a
 Collodi). Finite le scuole tecniche (1934)
 Venturino torna in Italia e studia prima
 presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana
 e poi all’Accademia delle Belle Arti a
 Firenze.
13

Nel 1940 viene chiamato alle armi:           “Labores” di Padova (professionisti
questa esperienza lo toccherà molto,         Valeria Saccarola e Biagio Restano),
unico sopravvissuto ad un attacco            che ha ripulito e risolto alcuni difetti
nemico, molte opere saranno dedicate         e danni dovuti al tempo, ma anche a
alla guerra. Nel 1947, lascia Firenze per    interventi precedenti un po’ grossolani.
Milano ed inizia a lavorare a diverse
commissioni sia in Italia che in Europa.     La scultura sembra essere stata
Partecipa alle principali rassegne           realizzata mediante assemblaggio di
artistiche italiane quali la Biennale di     due parti: il fronte e il retro della figura.
Venezia del 1952, diverse edizioni delle     Si nota, infatti, una linea di giunzione
quadriennali di Roma (1956, 1960, 1973),     che corre lungo tutti i fianchi laterali
alla Biennale di Scultura a Carrara          del corpo del Cristo (gambe, busto,
(1962, 1965) e alla Mostra Internazionale    braccia, testa), da cui spuntano tracce
della Nuova Figurazione. Muore a Loro        di fibre tessili di un tessuto grezzo a
Ciuffenna nel 2002.                          trama larga (forse canapa), utilizzata
                                             molto probabilmente per rinforzare
Opere di Venturino Venturi sono              la giuntura e tenere unite le parti. Si
presenti in importanti musei in Italia e     presume sia stato utilizzato un calco
all’estero: al Palazzo Vescovile di Prato    in negativo per realizzare il fronte e il
e al Museo dell’Opera del Duomo, ad          retro, poi uniti.
esempio, sono esposte 44 formelle in
gesso e polvere di marmo dipinte a olio,     La superficie è molto scabrosa e
che raccontano la vita di Gesù e 15 lamine   irregolare,    intenzionalmente    non
in alluminio a sbalzo che rappresentano      rifinita, tanto da sembrare quasi
la Via Crucis. Tra le opere più famose la    appena abbozzata in alcuni punti,
Pietà di Micciano, scolpita nel 1997 in      sgrossata con scalpelli, spatole e
marmo, l’opera fu commissionata dalle        gradine che hanno lasciato segni netti e
figlie del senatore Giuseppe Bartolomei,     profondi. La scultura racchiude alcuni
che la destinarono alla pieve di Santa       elementi classici dell’arte di Venturi
Maria a Micciano (vicino ad Anghiari,        che fa dell’amore per la matericità e
Arezzo) in memoria dei genitori.             per la riduzione del segno due costanti
                                             maturate con l’esperienza quotidiana
Il “nostro” Crocifisso è del 1968. E’ una    della pratica scultorea.
scultura in gesso, alta 170 cm, larga 140,
ancorato ad una croce in legno chiaro.
E’ lo stampo utilizzato per realizzare
l’originale in bronzo, che si trova a
Pietrasanta. Lo scorso anno ha subito
un restauro commissionato alla ditta
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                                   CRISTINA

                                     #GNF19
          Giornata Nazionale del Farmaco

     Banco Farmaceutico raccoglie e recupera farmaci da donatori e aziende
     per distribuirli a oltre 1700 enti assistenziali che si prendono cura di
     chi vive in condizioni di povertà. Dal 2000 ha istituito come iniziativa
     nazionale La Giornata di Raccolta del Farmaco (GRF) che permette la
     partecipazione di tutti i cittadini volenterosi alla raccolta di farmaci
     da distribuire a chi ne ha bisogno e non ha la possibilità economica di
     comprarli. Partecipando alla GRF, facendo il volontario o donando un
     farmaco, non si ha certo la pretesa di trovare una soluzione alla crisi
     economica o al dramma dell’esistenza. Lo scopo è quello di costruire
     una rete di solidarietà costituita dagli enti assistenziali promotori di
     condizioni per il cambiamento della società.
     Potevamo noi Caritas Mirano, a fronte di tutte le persone bisognose
     che si rivolgono al Centro di Distribuzione e al Centro d’Ascolto, non
     partecipare come volontari? Sabato 9 febbraio presso la farmacia Elena
     Volpato in via Gramsci a Mirano: Cristina, Maria Teresa, Sara, Anna,
     Mauro, Emanuela, Elisabetta, Ermanno hanno donato due ore del loro
     tempo per spiegare il significato della GRF e raccogliere i farmaci da
     banco che altre persone generose come loro hanno voluto donare a chi
     ha bisogno. 130 sono stati i farmaci raccolti e che verranno distribuiti al
     bisogno alle 50 famiglie che la nostra Caritas segue.
     Il Banco Farmaceutico ringrazia tutti i volontari (circa 20.000 in Italia) e
     i donatori, le farmacie e i farmacisti, senza di loro la GRF non sarebbe
     possibile. La raccolta di quest’anno ha registrato sul territorio nazionale
     un aumento del 10,2%, 420.000 confezioni di farmaci da banco donati che
     aiuteranno più di 539.000 persone povere di cui si prendono cura 1818
     enti assistenziali convenzionati. Per noi volontari Caritas è ogni anno
     un’esperienza che ci fa riflettere e ci permette di essere con entusiasmo
     vicini agli altri, sperando che molti sentano il bisogno di donare il loro
     tempo per un’iniziativa così lodevole e che realizza l’affermazione del
     beato don Luigi Monza “Il bene va fatto bene”.
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                                          MONICA

                                Carità e Missioni
   CON LE MANI APERTE AL MONDO

D
          urante l’avvento si    avviamento professionale        Hospital di Betlemme,
          sono moltiplicate      sorti nell’area di San Paolo    unico ospedale pediatrico
          nelle parrocchie       e Peruibe in Brasile, dove      specializzato in Palestina
          di San Leopoldo        si offre gratuitamente ai       aperto a tutti, ebrei e
e San Silvestro le iniziative    bambini e ragazzi ospitalità    palestinesi, in particolare
per dare continuità e            ed assistenza nei periodi       alla     popolazione     più
sostegno      ai     progetti    della giornata in cui non       bisognosa e fragile.
missionari condivisi dalle       sono a scuola, sottraendoli     A      questo       ospedale
due parrocchie.                  alle situazioni di rischio      dedichiamo ogni anno le
Con i proventi dei mercatini     della    strada.    Accoglie    offerte durante la festa
del libro, le bancarelle dei     quotidianamente         oltre   dell’Epifania in Parrocchia
prodotti del commercio           1500 giovani. Adottare a        San Leopoldo.
equo, la vendita di dolci        distanza un bambino per
del gruppo missionario,          un anno costa 312 euro,         Ringraziamo       tutti    i
un generoso contributo           nel nostro caso le offerte      volontari per il tempo e
di Caritas e le raccolte di      libere vengono utilizzate       le energie dedicate alle
offerte durante le Ss. Messe     per finanziare la struttura,    iniziative, e un grazie di
abbiamo potuto aiutare           gli stipendi del personale e    cuore ai benefattori che
molti dei progetti che ci        le spese correnti.              con generosità continuano
stanno a cuore:                                                  e sostenerci e senza i quali
                                 Abbiamo infine devoluto         non potremmo fare nulla.
Con 1200 euro abbiamo            500 euro a Caritas Baby
garantito     l’adozione   a
distanza annuale a 5
ragazzi ospitati nei centri
“Esperança” e “Kukula”,
progetti     promossi     da
Cesvitem che ospitano
bambini del Mozambico
vittime dell’Aids o figli
di genitori sieropositivi.
L’adozione garantirà per un
anno cibo, cure sanitarie,
istruzione per favorire la
loro crescita e integrazione
sociale, cose di cui ogni
bambino ha diritto fin dalla
nascita.

Abbiamo raccolto 800 euro
per Colonia Venezia e Centri
per la Gioventù, luoghi di
accoglienza, ricreazione e
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                                   VANIA E MARGHERITA

                                 CARNEVALE

           Un, due, tre...
     Dalla Parrocchia al Quartiere

     Come ogni anno la parrocchia di San Leopoldo in collaborazione con il quartiere
     Aldo Moro ha festeggiato il Carnevale, sabato 23 febbraio.
     Quest’anno avevamo un tema ben preciso: “Il carnevale di Pulcinella”. Si
     potrebbe definire un evento culturale, visto che il pulcinella era quello del
     Tiepolo.
     Per addobbare gli striscioni ci siamo ispirati ai suoi disegni e bozzetti. Li abbiamo
     abilmente riprodotti anche con l’aiuto dei bambini del laboratorio di maschere.
     La giornata soleggiata ha permesso ai bambini con le famiglie di arrivare
     numerosi. La Banda Musicale ci ha accompagnati fino in piazza Aldo Moro, poi
                                                        sono iniziati i giochi animati dal
                                                        Gruppo Giovani di san Leopoldo.
                                                        I volontari del quartiere hanno
                                                        preparato delle squisite frittelle,
                                                        che sono andate a ruba!
                                                        Un grazie va a tutti quelli
                                                        che hanno collaborato per la
                                                        riuscita della festa, ma anche
                                                        alle giovani famiglie che hanno
                                                        accompagnato i loro figli, perché
                                                        la festa era soprattutto per loro.

                                                       Tra i bimbi della scuola
                                                       dell’infanzia e del nido integrato

                                                       La festa di Carnevale presso il
                                                       patronato di Vetrego il pomeriggio
                                                       di sabato 23 febbraio è stata
                                                       un successo e l’occasione per le
                                                       famiglie della parrocchia e non
                                                       solo di passare del tempo assieme
                                                       condividendo momenti di gioia e
                                                       spensieratezza
17

Hanno partecipato ben 120 persone tra bimbi e genitori tutti vestiti in maschera
con vestiti dai colori sgargianti
La festa si è aperta con delle attività per i più piccoli… ovvero costruire delle
sagome tra le più divertenti ed originali con le quali fare delle foto
Non è mancato un piccolo angolo tutto dedicato al gioco per i bimbi del nido…
Grandi e piccini sono stati coinvolti in giochi musicali divertenti e scatenati nella
baby dance.
Le mamme hanno preparato galani, frittelle e stuzzichini per allietare la festa
il cui ricavato è stato devoluto alla scuola dell’infanzia di Vetrego.
Alla fine a tutti i bambini sono state regalate delle mascherine… ciascuno ha
scelto la propria e portata a casa in ricordo del bel pomeriggio trascorso in allegria

Con bambini e ragazzi dell’ACR

La festa di Carnevale dei bambini e ragazzi ACR si è svolta domenica 24 febbraio
nel pomeriggio in patronato a Vetrego ed ha ripreso il tema dell’anno delle attività
dell’ACR che è “Ci prendo gusto”.
E’ stato proiettato un video con un mistero da risolvere dal titolo “Hanno rubato
i simboli del Carnevale”.
Con una serie di giochi i ragazzi dovevano ritrovare questi simboli… che si
rivelarono essere i galani e le frittelle.
Tutti erano vestiti in maschera e coinvolti in queste attività si sono divertiti
tantissimo.
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                                                     MARGHERITA - DON MARIO

                                                          CRESIMANDI
                                                      VA E RIPARA
                                                      LA MIA CASA

     U          n pullman verde metallizzato,
                con disegnati degli angeli,
                che corre verso Assisi, con 30
     persone a bordo ricche di entusiasmo.
     Musica rap che fa cantare tutti insieme.
                                                 giovane sognatore ad amare realmente
                                                 la Chiesa. Dopo aver pregato nel luogo
                                                 dov’è risuonata la chiamata: “Va’ e
                                                 ripara la mia casa” e visitato il convento
                                                 di Santa Chiara e delle sue sorelle,
     Il 2 marzo cresimandi e catechisti          una foto ricordo ha concluso l’inizio
     hanno lasciato Mirano e Vetrego per un      di una giornata piena di sole e di vita.
     viaggio alla scoperta dell’azione dello     Nel pomeriggio la conoscenza del più
     Spirito nella vita di San Francesco.        recente santuario francescano ad
     Al santuario de La Verna, memoria           Assisi, sorto per volontà del Vescovo
     delle Stigmate ricevute dal Santo           Domenico per ricordare la spogliazione
     di Assisi, i ragazzi hanno ascoltano        del giovane figlio del mercante di stoffe
     frate Giuseppe raccontare la storia di      Pietro di Bernardone… suor Francesca
     Francesco. Nei loro occhi la curiosità di   ha accompagnato i cresimandi fin nella
     vedere il letto dove dormiva… in mezzo      cripta di quella fu la prima cattedrale
     alle rocce! L’Eucaristia celebrata nella    della città, dove un pozzo accoglie
     cappella S. Lorenzo ha subito indicato      le preghiere dei pellegrini… di cosa
     nella presenza del Signore il cuore         spogliarci anche noi, perché il Signore
     dell’itinerario in preparazione della S.    possa abitare la nostra casa?
     Cresima.                                    Il 4 marzo è stato il giorno della salita.
     Nella casa della parrocchia di Costano i    Innanzitutto alle due basiliche del
     nostri cuochi Franca e Gabriele hanno       grande complesso del Sacro Convento
     accolto tutti con una cena davvero          e la preghiera alla tomba di san
     appetitosa.                                 Francesco, accompagnati da fra’ Simone
     Il 3 marzo nella chiesa di San Damiano      negli affreschi di Giotto si è cominciato
     tutti insieme abbiamo ascoltato un          a respirare aria nuova, attirati dalla
     giovane novizio di nome Francesco           vita del Santo e dalle storie di Gesù e
     presentarci l’esperienza straordinaria      dell’Antico Testamento fin a scorgere
     del Santo davanti al famoso crocefisso…     la mano del Padre che guida la storia e
     l’incontro con lo sguardo aperto e          dona la sua benedizione a tutti, come
     vivo del Signore Risorto che chiama il      recita il saluto “Pace e bene”.
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Un picnic davanti alla Porta Nuova sotto il convento
e la chiesa di santa Chiara ha dato la carica per il
cammino a piedi sui 4 km che portano all’Eremo
delle Carceri… fatica affrontata con determinazione
e meta raggiunta! Guardandosi intorno i ragazzi
scoprono tutte le bellezze di cui parla Francesco
e l’amore per il suo Creatore: “Laudato sì, mio
Signore!”.
Al termine della terza giornata, tornati in città, seduti
sui gradini davanti alla Basilica di Santa Chiara con
il proprio libretto spirituale in mano, si preparano
ad uno dei momenti più forti: la preghiera davanti al
Crocefisso che in San Damiano parlò a Francesco…
cosa avrà detto ai nostri ragazzi quel Gesù in croce
ma vivente per sempre?
Alla sera ragazzi ed adulti intorno a un grande tavolo
rotondo gustano una buona pizza… volti arrossati
dal vento, ma sempre allegri e pieni di gioia!
Martedì 5 marzo sulle note di “Conte partirò” la
comitiva si risveglia per l’ultima tappa del viaggio
prima del ritorno a casa: Santa Maria degli Angeli.
Ancora un breve momento di forte spiritualità. Frate
Mimmo ci presenta lo “scrigno” che racchiude la
Porziuncola e una preghiera silenziosa nella piccola
chiesa tanto cara a San Francesco e a tutti i suoi figli
sparsi nel mondo. La S. Messa con don Mario nella
cappellina di S. Chiara sottolinea l’esperienza a tutti
noi proposta da Gesù e raccontata dall’evangelista
Luca nell’episodio dei discepoli di Emmaus: “Gesù
entrò per rimanere con loro”. Tra non molti giorni
questi ragazzi riceveranno il dono dello Spirito
e saranno chiamati a riconoscere Gesù presente
nell’Eucaristia e nella vita di ogni giorno con un
cuore riacceso di vita e di forza, di coraggio e di
amore.
Un’atmosfera di amicizia colma di vitalità ha
accompagnato tutto il nostro viaggio. Quasi senza
aver toccato il cellulare ci siamo guardati negli occhi,
parlati, abbiamo giocato e pregato insieme liberi
davvero d’essere semplicemente noi. Nel giorno
della loro Cresima questi giorni con le loro emozioni
e suggestioni, aiuteranno i nostri ragazzi ad aprire il
cuore all’incontro con il Signore vivo ed innamorato
della loro vita. Che meraviglia cercare nei loro
sguardi e nelle loro voci i sogni e le grandi scelte
di Francesco e dei discepoli del Signore! Che gioia
vederli salire, cantare, abbracciarsi, raccontarsi
liberamente, solo per un invito ad andare, a partire!

Buon viaggio ragazzi, lo Spirito del Signore vi
condurrà alla vera gioia!
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                                 TOMMASO E MARIANNA

                                        NATURA
      CENTRO DIDATTICO VALPORE…
                COS’È?

     State pensando a una vacanza verde, tra pascoli e boschi, tutta natura e storia, in
     gruppo, con famiglie o amici che amano le escursioni, alla scoperta di sentieri e
     paesaggi, tradizioni e sapori o per vedere da vicino un gregge e la produzione dei
     formaggi? Questo e altro ancora offre il Centro Didattico Valpore, a 1276 m.s.l.m,
     nel territorio di Seren del Grappa (BL) in una struttura comoda e caratteristica; ci
     si può arrivare in auto o in pullman.
     Ma sentiamo Tommaso e Marianna, due giovani che abitano a Vetrego (!), che
     gestiscono Valpore, aperto da maggio a ottobre.

     Voi chiamate Valpore un’aula verde, quasi una scuola dove si
     vive e si impara la natura. La struttura come si presenta?
     Il Centro Valpore è composto un edificio principale, il più grande, per l’alloggio
     e le attività dei gruppi, dove abbiamo un’aula didattica con proiettore digitale,
     binocoli e monocolo per l’osservazione della natura, una piccola biblioteca con
     volumi di montagna, storia, ecologia. Accanto c’è la casa dei custodi, dove stiamo
     noi sempre presenti e disponibili a dare supporto alle attività, per sfruttare al
     meglio la struttura e l’ambiente.
     In alto poi, vicino al bosco, si trova il fojarol: antica abitazione tradizionale con
     la tipica copertura realizzata con ramaglia di faggio, che dà l’opportunità di stare
     in un ambiente con atmosfera e odori davvero unici.
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Quante persone può ospitare?
Valpore ospita gruppi di circa 30 persone: per il pernottamento sono disponibili
tre camerate con letti a castello e brandine mobili. Con spirito di adattamento
il centro può ospitare fino a 40 persone. Ci sono la sala da pranzo e la stanza
polivalente, una cucina professionale attrezzata, bagni con docce.

Ho capito che a Valpore si possono fare molte cose, elencatene
alcune per i nostri lettori.
Valpore offre tante opportunità, sia di svago che di formazione. Può essere punto
di partenza per numerose escursioni: formidabile dal punto di vista paesaggistico
e storico l’”Alta Via degli Eroi” (n°156 del CAI); poi siamo all’interno dell’“Anello
Naturalistico del Grappa”, interessante dal punto di vista botanico, faunistico,
antropologico e storico (ancora oggi visibilissimi i segni della I° Guerra Mondiale).
Ci sono diversi sentieri che raggiungono le malghe nei dintorni, testimonianza
dell’attività di allevamento e pastorizia di ieri e di oggi. Facilmente raggiungibili
poi sono la Valle delle Bocchette e Cima Grappa alla quale si arriva in meno di
due ore. Per chi volesse una permanenza più impegnata, si possono organizzare
incontri didattici con operatori esperti, su temi di storia, geologia, speleologia,
fauna e flora, falconeria, o corsi di orienteering, trekking, primo soccorso in
montagna, fotografia. A Valpore non ci si annoia mai!

Bene Tommaso e Marianna, complimenti allora per la vostra attività. Buon lavoro
e … a presto.

Per saperne di più c’è il sito https://valpore.org/ e un telefono 340.6996889.
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     MSAC
     GIOVANI CHE VOGLIONO
     FARE LA PROPRIA PARTE

 S        i   è    svolta
          Montesilvano
          (Pescara) la VII
 edizione della Scuola di
 Formazione per Studenti,
                           a   lanciati ieri mattina da
                               Adelaide       Iacobelli
                               Lorenzo Zardi, segretari
                               nazionali del Msac, che
                               hanno ripercorso i temi
                                                           e
                                                               a partire da quello con i
                                                               compagni di scuola.
                                                               Rispetto all’interrogativo
                                                               posto da Marie Terese
                                                               Mukamitsindo - «Chi è il mio
 “Bella Domanda!”,        un   affrontati nella tre giorni,    prossimo?» - «dobbiamo
 evento nazionale rivolto      a partire dalle domande         avere la consapevolezza
 a tutti i giovanissimi        lasciate dagli ospiti della     - hanno sottolineato i
 d’Italia. Dall’8 al 10        tavola rotonda di sabato.       segretari nazionali - che
 marzo 1800 partecipanti       «Prodi ci ha chiesto ‘Vuoi      il nostro prossimo sarà
 hanno riempito di vita        essere cittadino europeo        quella persona che saprà
 e di curiosità il Centro      o      italiano?’»,     hanno   metterci in discussione,
 Congressi “Pala Dean          ricordato,      sottolineando   che ha bisogno di noi, che
 Martin”. Tra loro anche       che «si tratta di una           ci fa pensare. Il prossimo
 una bella delegazione         domanda politica», che          ci aiuta a capire quali sono
 della nostra Diocesi di       «riguarda chi vuole essere      i nostri lati migliori e quelli
 Treviso, in particolare del   l’Italia, se una nazione        peggiori».
 Vicariato di Noale, che ha    fondata sulla forza, che        Alla domanda proposta
 saputo cogliere la grande     sbatte i pugni sul tavolo o     da Roberto Battiston -
 opportunità di queste         che invece cerca e sviluppa     «Che cosa posso fare io?»
 giornate.                     la solidarietà». Ma - hanno     - la risposta suggerita da
 «Accettiamo le sfide», «non   proseguito - «la domanda        Iacobelli e Zardi è «posso
 ci abitueremo mai alle        che ci interpella è: chi        fare la mia parte». «Il
 cose che non funzionano».     volgiamo essere noi? Come       nostro Msac - l’auspicio
 Per questo «vogliamo          affermiamo noi stessi?».        espresso dai segretari
 fare la nostra parte».        «Vogliamo rispondere con        nazionali       -      diventi
 Sono i messaggi conclusivi    il confronto, con il dialogo»   l’occasione per togliere
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la nebbia dalla realtà         italiani fanno il tifo per       luoghi che abitiamo».
per farla risplendere».        voi», ha affermato ieri          «Voi - il tributo del
«Non abituiamoci ad una        mattina mons. Stefano            segretario generale della
normalità al di sotto di       Russo, segretario generale       Cei - mostrate il giovane e
quello che realmente deve      della    Cei,    nell’omelia     bello di un’Azione Cattolica
essere. Non abituiamoci        della Messa che ha aperto        che può essere capace
a ciò che non funziona,        a Montesilvano (Pe) la           attraverso ognuno di voi di
alle scuole fatiscenti, alle   giornata conclusiva. Mons.       rinnovare il mondo, la città,
ragazze schiavizzate sulle     Russo ha osservato che           il paese nel quale abita».
strade delle nostre citta».    «avete scelto di andare in       «Noi vescovi italiani - ha
E allora «prendiamoci          profondità». Per questo,         assicurato mons. Russo -
l’impegno, canalizziamo        al termine di questa tre         vogliamo sognare con voi,
l’entusiasmo di questi         giorni, «non fermatevi,          con coraggio, vogliamo
giorni al servizio delle       non fate finire qui questa       vincere la paura. E così
nostre scuole» perché «il      esperienza. Portate nelle        essere insieme lievito
Msac è bello quando è          vostre diocesi, parrocchie,      buono in questa storia, in
a servizio delle nostre        scuole e, perché no,             questa nostra bella terra,
scuole».                       nelle piazze dei vostri          vogliamo portare una
«Provate      a    portare     paesi e città il coraggio        buona notizia per le strade
impresso nel vostro cuore      di riflette insieme, di          delle nostre città. Se lo
l’‘I care’ di don Lorenzo      discutere, magari anche di       facciamo insieme questo
Milani. Non ci vogliamo        confrontarsi aspramente          sogno     può     diventare
rassegnare ad un’Italia        ma di tenere vivo il dialogo,    realtà».
ripiegata su se stessa,        il    confronto,    l’ascolto.
vogliamo portare il nostro     Risvegliate in ogni angolo             (da “ToscanaOggi.it”)
‘I care’ in ogni angolo        una vera passione per la
del Paese. Tutti i vescovi     storia che viviamo e per i
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                                         DON MARIO

                              EUROPA, S. LEOPOLDO
                           Uniti nella diversità

 D         Due avvenimenti si passano il
           testimone nel prossimo mese
           di maggio; apparentemente
           diversi hanno in se stessi un
 nucleo di profonda connessione: la Festa
                                                nessun paese sarebbe stato in grado di
                                                combattere una guerra.
                                                Schuman informò del piano il cancelliere
                                                tedesco Adenauer, che riconobbe
                                                immediatamente          l’opportunità       di
 dell’Europa il 9 maggio e la Festa di San      un’Europa in pace e diede il suo assenso.
 Leopoldo il 12 maggio.                         Poco dopo, risposero anche i governi
 Dall’anno scorso in collaborazione             di Italia, Belgio, Lussemburgo e Paesi
 con l’Istituto Comprensivo Statale “G.         Bassi. Le sei nazioni firmarono l’accordo
 Gabrieli” di Mirano, la parrocchia San         per la Comunità europea del carbone e
 Leopoldo Mandic organizza un momento           dell’acciaio a Parigi nell’aprile del 1951. Si
 commemorativo in piazza Aldo Moro.             può quindi dire che l’Europa prese corpo
 Nel 2018 l’evento è nato su sollecitazione     come iniziativa di pace.
 dell’anniversario dell’onorevole Aldo          “Unita nella diversità” (“In varietate
 Moro, cui la piazza è appunto dedicata. Ma     concordia”) è il motto dell’Unione
 quest’anno si cercherà di valorizzare un       europea usato per la prima volta nel
 altro tema molto importante che questa         2000. Il motto sta ad indicare come,
 data richiama: la Festa dell’Europa.           attraverso l’UE, gli europei siano riusciti
 Lo statista Robert Schuman, avvocato e         ad operare insieme a favore della pace e
 ministro degli Esteri francese tra il 1948 e   della prosperità, mantenendo al tempo
 il 1952, uno dei padri fondatori dell’unità    stesso la ricchezza delle diverse culture,
 europea, si convinse che per gettare           tradizioni e lingue del continente.
 le basi di un’Europa unita bisognava           Se il nostro pensiero allora passa al
 giungere ad una riconciliazione duratura       ricordo di Leopoldo Mandic, santo
 con la Germania. Insieme a Jean Monnet         della riconciliazione dell’ecumenismo
 elaborò il Piano Schuman, noto a livello       spirituale, ci si accorge subito di come
 internazionale, che rese pubblico il 9         questi valori e questa tensione alla
 maggio 1950, la data che oggi segna la data    comunione tra le genti siano altrettanto
 di nascita dell’Unione europea. Propose        presenti nella ricorrenza del 12 maggio.
 il controllo congiunto della produzione        Generalmente i santi vengono celebrati
 del carbone e dell’acciaio, i principali       nel giorno della loro morte (30 luglio in
 materiali per l’industria bellica. L’idea di   questo caso), per Leopoldo invece si è
 fondo era che, non avendo il controllo         chiesta la data della nascita. Potremmo
 sulla produzione di carbone e ferro,           dire che così facendo la sua festa è una
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lode al Signore per quella piccola vita nata   i ponti con i cristiani d’oriente, mentre
in uno sperduto angolo di mondo divenuta       Schuman pensò anche alla vita monastica
grande nella sua storia e feconda nel          secondo la regola benedettina!
ministero di frate cappuccino e sacerdote.     Veramente un legame spirituale profondo
Se il padre dell’Europa non percorse la        unisce queste due imprese umane dello
via del sacerdozio, ma da ministro della       statista Schuman e di padre Leopoldo,
Repubblica Francese mai dimenticò che          il canale profondo della missione per
“La Messa è la vetta della vita cristiana”,    la pace e l’unità della famiglia umana, a
il frate venuto dalla sponda orientale         partire da questa porzione di mondo che
dell’Adriatico fece di tutto per portare la    è l’Europa. Alla memoria sorgiva di queste
pace di Cristo nell’anima dei fedeli che si    due vite e delle loro vocazioni, politica per
accostavano a lui, una pace che volesse dire   l’uno e religiosa per l’altro, sono indirizzate
anche unità, unità tra i cristiani ed unità    le iniziative che si svolgeranno in piazza
tra i popoli. E pensare che avrebbe voluto     A. Moro il 9 maggio e in parrocchia S.
andare ad est, a edificare lui direttamente    Leopoldo dal 12 al 19 maggio prossimi.

                  31          A

                        16-17-18-19 maggio 2019
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     IL LIBRO
     “A casa nostra.
     I nuovi ragazzi della famiglia Calò.”

     Edizioni: EMI
     Autore: Ferrara Nicoletta
     Prefazione di: Alex Zanotelli
     Anno: 2019

     «Basta, stanno morendo tutti, non si
     può continuare così, dobbiamo fare
     qualcosa. Non abbiamo niente, ma
     possiamo aprire la nostra casa».
     E così avvenne: l’8 giugno 2015, la
     famiglia di Antonio Calò e Nicoletta
     Ferrara si è aperta, anzi spalancata.
     Oltre ai 4 figli avuti in 30 anni di
     matrimonio, ecco entrare nella casa di
     questi insegnanti trevigiani 6 nuovi figli:
     Ibrahim, Tidjane, Sahiou, Mohamed,
     Saeed, Siaka. Giovani musulmani
     provenienti da Gambia, Guinea-Bissau,
     Ghana, Costa d’Avorio, sbarcati in
     Italia alla ricerca di un futuro migliore di quello lasciato alle spalle: povertà,
     persecuzioni e miseria in patria, violenze e torture in Libia, il rischio di un
     naufragio sui barconi del Mediterraneo.
     Nicoletta Ferrara, la mamma, ci racconta giorno per giorno il formarsi di
     questa inedita famiglia: 12 persone tra cucina e soggiorno; le lingue wolof,
     mandingo e fula mescolate all’italiano come la pastasciutta e i cibi africani; le
     regole di casa: scuola e lavoro. E poi le lungaggini della burocrazia, ma anche
     il sostegno di tanti amici. E il bene che si fa contagio intorno.
     «La nostra casa non è più nostra. È casa per chi non ha casa», scrive Ferrara
     spiegando il perché di una scelta radicata in una visione cristiana delle cose.
     Una decisione profetica, che brilla in queste pagine intense e appassionanti.
     Antonio Calò ha vinto il «Premio del cittadino europeo 2018».
     «Un’esperienza straordinaria che merita di essere condivisa perché diventi
     bene comune» commenta padre Alex Zanotelli.

     Venerdì 3 maggio alle ore 20.45 presso la parrocchia S. Leopoldo Mandic
     avrà luogo la presentazione del libro con l’autrice.
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                           BILANCI
            PARROCCHIA SAN LEOPOLDO MANDIC                                 PARROCCHIA SAN SILVESTRO PAPA
                                                                           PARROCCHIA SAN SILVESTRO PAPA
                   RIEPILOGO SINTETICO 2018                                          RIEPILOGO SINTETICO 2018
                                                                                    RIEPILOGO SINTETICO 2018
Situazione di cassa al 31/12/17                        37.356,22             PARROCCHIA SAN SILVESTRO PAPA
                                                                    Situazione di cassa al 31/12/17                   34.408,84
Deposito Caritas presso c.c. Parrocchia al 31/12/17    10.992,16   Situazione
                                                                    Entrate anno   di cassa al 31/12/17               34.408,84
                                                                                                                      36.360,99
Entrate anno                                          176.753,09   Entrate    annoRIEPILOGO SINTETICO 2018 36.360,99
                                                                    Uscite anno                                       23.994,05
Uscite anno                                           159.222,96   Uscite    annodi cassa al 31/12/18
                                                                    Situazione                                        23.994,05
                                                                                                                      46.775,78
Situazione di cassa al 31/12/18                        54.886,35   Situazione di
                                                                   Situazione      di cassa
                                                                                      cassa alal 31/12/18
                                                                                                 31/12/17             34.408,84
                                                                                                                      46.775,78
Mutuo ancora pendente al 31/12/18                      40.097,87   Entrate anno                                       36.360,99
                                                                   Uscite anno                                        23.994,05
                                                                   Situazione di cassa al 31/12/18                    46.775,78
                                                                    DETTAGLIO DELLE ENTRATE
DETTAGLIO DELLE ENTRATE                                            DETTAGLIO
                                                                    ENTRATE TOTALI    DELLE    ENTRATE                36.360,99
ENTRATE TOTALI                                        176.753,09   ENTRATE        TOTALI
                                                                    Offerte in chiesa                                 36.360,99
                                                                                                                      13.159,54
Offerte in chiesa                                      36.722,40   Offerte
                                                                    Candele  in votive
                                                                                chiesa                                13.159,54
                                                                                                                         397,50
Candele votive                                          4.673,00   DETTAGLIO
                                                                   Candele     votive DELLE ENTRATE                      397,50
                                                                    Buste (Natale)                                       815,00
Buste (Natale, Pasqua)                                  2.125,00   ENTRATE
                                                                   Buste          TOTALI
                                                                            (Natale)                                  36.360,99
                                                                                                                         815,00
                                                                    Intenzioni   Ss. Messe                             2.950,00
                                                                   Offerte in chiesa
                                                                   Intenzioni                                         13.159,54
Intenzioni Ss. Messe                                    5.315,00    Contributi Ss.     Messe gruppi e altre offerte
                                                                                 da privati,                           2.950,00
                                                                                                                      10.356,00
Contributi da privati, gruppi e altre offerte          43.462,35   Candele
                                                                    Entrate per
                                                                   Contributi  votive
                                                                                 daraccolte    (Missioni,
                                                                                      privati, gruppi e altre offerte    397,50
                                                                                                                      10.356,00
Festa S. Leopoldo                                      66.055,00    Adozioni,
                                                                   Buste
                                                                   Entrate    perCaritas
                                                                            (Natale)       Diocesana)
                                                                                    raccolte  (Missioni,               3.239,75
                                                                                                                         815,00
                                                                   Adozioni,    Caritas
                                                                    Affitti da immobili
                                                                   Intenzioni    Ss. Messe Diocesana)                  3.239,75
                                                                                                                       5.443,20
                                                                                                                       2.950,00
Deposito Caritas                                       13.000,00
Entrate per raccolte (Baby                                         Affitti da immobili
                                                                   Contributi    da privati, gruppi e altre offerte    5.443,20
                                                                                                                      10.356,00
Hospital, Missioni, Caritas                                        Entrate
                                                                    DETTAGLIO per raccolte
                                                                                      DELLE(Missioni,
                                                                                                USCITE
Diocesana)                                              1.995,00   Adozioni, Caritas
                                                                   DETTAGLIO          DELLEDiocesana)
                                                                                               USCITE                  3.239,75
                                                                    USCITE TOTALI                                     23.994,05
Contributo dal Comune                                   3.405,34   Affitti da immobili
                                                                   USCITE      TOTALI                                  5.443,20
                                                                                                                      23.994,05
                                                                    Spese per il culto                                   333,00
                                                                    Spese per
                                                                   Spese     varieil culto                               333,00
DETTAGLIO DELLE USCITE                                              (cancelleria,
                                                                   DETTAGLIO
                                                                   Spese     varie fotocopiatrice,
                                                                                      DELLE USCITE    pulizie)         1.611,89
USCITE TOTALI                                         159.222,96    Spese per
                                                                   (cancelleria,
                                                                   USCITE          utente
                                                                               TOTALIfotocopiatrice, pulizie)          1.611,89
                                                                                                                      23.994,05
                                                                    (Luce, per
                                                                   Spese     Acqua,
                                                                                  utenteGas, Telefono)                14.269,65
Spese per il culto                                      8.381,77   Spese per il culto                                    333,00
                                                                   (Luce,    Acqua, e
                                                                    Assicurazioni      Gas,   Telefono)
                                                                                         imposte                      14.269,65
                                                                                                                       2.419,37
Spese straordinarie                                    51.395,18   Spese varie
                                                                   Assicurazioni
                                                                    Interessi Bancari
                                                                   (cancelleria,      e imposte
                                                                                     fotocopiatrice,  pulizie)         2.419,37
                                                                                                                         158,95
                                                                                                                       1.611,89
Spese varie
(cancelleria, fotocopiatrice, pulizie)                  6.243,79   Spese
                                                                   Interessi per
                                                                    Manutenzioni  utente
                                                                               Bancari ordinarie                         158,95
                                                                                                                       1.631,19
Spese per utente                                                   (Luce,
                                                                    Uscite Acqua,      Gas, (Missioni,
                                                                             per raccolte
                                                                   Manutenzioni               Telefono)
                                                                                       ordinarie                      14.269,65
                                                                                                                       1.631,19
(Luce, Acqua, Gas, Telefono) e imposte                 23.528,60    Caritasper
                                                                   Uscite     Diocesana)
                                                                   Assicurazioni      e imposte
                                                                                 raccolte    (Missioni,                3.250,00
                                                                                                                       2.419,37
Assicurazioni                                           3.783,45   Caritas
                                                                    Intenzioni
                                                                   Interessi  Diocesana)
                                                                                 Ss. Messe
                                                                               Bancari                                 3.250,00
                                                                                                                         320,00
                                                                                                                         158,95
Attività Parrocchiali (catechesi,                                  Intenzioni
                                                                   Manutenzioni  Ss. ordinarie
                                                                                       Messe                             320,00
                                                                                                                       1.631,19
stampa, abbonamenti,                                               Uscite per raccolte (Missioni,
oratorio,...)                                           7.670,40   Caritas Diocesana)                                  3.250,00
Giornate collette imperate e                                       Intenzioni Ss. Messe                                  320,00
carità (Missioni, Carità del
Papa, …)                                                5.300,00
Rimborso finanziamenti ed Interessi Bancari             9.600,73
Manutenzioni ordinarie                                  3.524,05
Spese Festa S. Leopoldo                                34.006,43
Uscite per raccolte (Baby
Hospital, Missioni, Caritas
Diocesana)                                              1.200,00
Spese Caritas
(affitto negozio, utenze, servizi)                       448,56

Intenzioni Ss. Messe                                    4.140,00
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