Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado

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Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
P AGINA 1                                                                                            I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                           Per una Chiesa Viva
A NNO XVI - N. 7 – AGOSTO 2020 P ERIODICO DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE DI RAVELLO
WWW . CHIESARAVELLO . IT    WWW . RAVELLOINFESTA . IT   WWW . MUSEODUOMORAVELLO . COM

                       Agosto
        mese del cielo, nostalgia di eternità!
Abitare lontani da casa è sempre l’origine     dre.                                               Quando i nostri occhi si chiuderanno alla
di una grande tristezza. Per chi ama i         Il mese di Agosto può aiutarci a fare eser-        visione del mondo, non potremo puntare
luoghi delle proprie origini, vivere lonta-    cizio di memoria, a far riemergere la              alla vita beata se non ci saremo sforzati di
no è davvero una grande sofferenza. Lo         bellezza di sentirci cittadini del Cielo in        rendere pura la vita quaggiù, il che non
sa bene chi è dovuto emigrare per garan-       cammino sulla terra. Alla sua metà, che            significa vivere da musoni, sempre tristi o
tire alla propria famiglia un ade-                                                                         con pesanti frustrazioni. Al con-
guato sostentamento e una serena                                                                           trario, vivere in purezza significa
agiatezza, chi è partito per trovare                                                                       contaminare il mondo con la gioia
luoghi adatti alla propria realizza-                                                                       che viene dal sentirci amati da
zione umana e professionale, chi è                                                                         Dio, epurando il nostro modo di
“fuori sede”, come gli studenti che                                                                        pensare dalle logiche del profitto
hanno cercato nell’oltre quell’anti-                                                                       e del tornaconto personale, il
tesi dialettica che pone la crescita                                                                       nostro modo di vivere dalla di-
dell’individuo. La nostalgia è il                                                                          spersione negli oggetti e nelle
sentimento proprio della lonta-                                                                            faccende di poco conto. Se è vero
nanza: dal greco νόστος (nostos),                                                                          che le nostre azioni sono il frutto
ritorno, e άλγος (algos), dolore,                                                                          dei nostri pensieri, ed essi a loro
dunque "dolore del ritorno", do-                                                                           volta identificano chi siamo e da
lore per la lontananza dagli affetti                                                                       dove veniamo, il cristiano, civis
più cari, dalle cose essenziali nelle                                                                      coelorum, in ogni sua azione deve
quali abbiamo lasciato un po’ di                                                                           parlare di cielo, emanando la luce
noi stessi, dai luoghi familiari nei                                                                       che da esso proviene. Certo, non
quali ritrovarsi. Eppure, soprat-                                                                          mancano giorni tristi e nuvolosi,
tutto nella contemporaneità, non                                                                           non mancano le cadute, ma il
è raro trovare chi di casa natia                                                                           Sole, quello con la maiuscola,
faccia benissimo a meno, azzeri                                                                            non deve mai spegnersi. Solo in
ogni disagio o sensazione al suo                                                                           questa dimensione, la più vera ed
ricordo, assopisca quel sentimento                                                                         autentica, egli può anche scoprire
naturale di mancanza di ciò che di                                                                         la sua regalità, al pari di quella di
più proprio c’è nel cuore umano.                                                                           Maria, di cui, sempre in questo
Anche molti Cristiani cedono                                                                               mese, ricorre la memoria. Le
spesso a questa tentazione. Citta-                                                                         corone di cui vediamo ornate le
dini del cielo, si pongono nel mero oriz-      coincide con il mezzo della bella stagio-          immagini pregevolissime della Vergine,
zonte della terra e delle umane cose,          ne, la Chiesa ci fa celebrare l’Assunzione         alla quale, come ricordava Mons. Giusep-
mortificando la loro naturale dimensione.      della Vergine Maria in anima e corpo in            pe Imperato, sono dedicate le più impor-
Il Cristiano autentico vive la terra da cit-   cielo, un invito chiarissimo perché                tanti chiese della nostra Diocesi, non
tadino del Cielo, guarda al mondo, alla        «viviamo in questo mondo costantemente ri-         sono certo da intendere come orpelli di
storia e alla sua prossimità con gli occhi     volti ai beni eterni» per condividere con          un passato troppo remoto per essere
trasfigurati di chi ha sperimentato, nella     lei, prima creatura umana risorta con il           compreso oggi.
miseria e nell’angoscia, la grazia del Pa-     Figlio, «la sua stessa gloria» (dalla Liturgia).                       Continua a pagina 2
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
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Al contrario esse ci ricordano che la vera
                                                      Maria madre della speranza
regalità dell’uomo può essere raggiunta
solo grazie alla libera adesione alla chia-         Ritorno alla speranza in tempo di               riferimento alla speranza cfr. M. G. Ma-
mata del Maestro, rispondendo «Sì» a                “policrisi”                                     sciarelli, Maria icona di speranza per gli
colui che «ha guardato all’umiltà della sua         Inserendo l’invocazione Mater spei nelle        uomini e le donne del Terzo Millennio,
serva», che abbassa i superbi e innalza gli         Litanie lauretane, anche Papa Francesco,        Milano, Edizioni Paoline, 2000).
umili, che in essi opera «grandi cose» (V. di       in consonanza con i Papi del novecento,         Maria Stella della speranza
Luca).                                              indaga nello scrigno delle virtù teologali      “Il bisogno di una Stella”. Un inno maria-
In un tempo ancora carico di molte incer-           per trarne «cose nuove e cose anti-             no, molto usato dalla Chiesa, saluta Ma-
tezze, legate alla precarietà dettata dalle         che» (Matteo, 13, 52) per questo difficile      ria, la Madre di Dio, come “Stella del
leggi di un essere invisibile quale il Covid        brano di tempo che stiamo vivendo: in           mare”: Ave maris stella. L’origine del
-19, riscopriamo come Chiesa la necessi-            esso la crisi della speranza ingrossa l’am-     titolo “Stella del mare”, dato a Santa Ma-
tà di porci nell’orizzonte della verticalità,       pio          ventaglio          dell’odierna    ria, sarebbe nei versetti di 1 Re, 18, 41-
troppo spesso messo da parte sulla scorta           «policrisi» (ecologica, economica, politi-      45. Su tale base scritturistica san Girola-
di errate e parziali interpretazioni del            ca, sociale, culturale, spirituale e, aggiun-   mo, sant’Isidoro di Siviglia, Alcuino,
Magistero del Santo Padre.                          giamo, identitaria a tanti livelli) di cui ha   Pascasio Radberto e Rabano Mauro
Già nel lontano 1990 l’allora Card. Jo-             parlato Edgar Morin.                            avrebbero incoraggiato l’uso di questo
seph Ratzinger al Meeting di Comunione              A questa crisi, che si diffonde a metastasi     titolo. La vita umana è un cammino. Ver-
e Liberazione avvertiva: «Uno specchio [la          come un cancro, s’è aggiunto quest’anno         so quale meta? Come ne troviamo la stra-
Chiesa ndr] che riflette solamente se stesso                                                                  da? Maria è la stella che sa orien-
non è più uno specchio; una finestra che invece                                                               tare nella navigazione della vita e
di consentire uno sguardo libero verso il lonta-                                                              verso il porto ultimo della gloria
no orizzonte, si frappone come uno schermo                                                                    (cfr. I. M. Calabuig, L’appellativo
fra l’osservatore ed il mondo, ha perso il suo                                                                “Stella maris” da Girolamo a Bernar-
senso.                                                                                                        do: schede per un repertorio, Ro-
Può capitare che qualcuno eserciti ininterrot-                                                                ma, Marianum 44, 1992, pagine
tamente attività associazionistiche ecclesiali e                                                              411-428).
tuttavia non sia affatto un cristiano.                                                                        La Vergine è immaginata come
Può capitare invece che qualcun altro viva solo                                                               guida del discepolo nel cammino
semplicemente della Parola e del Sacramento e                                                                 verso la patria celeste: lei, quale
pratichi l’amore che proviene dalla fede, senza     il coronavirus, che ha allargato e appro-       “stella polare” (la guida tradizionale dei
essere mai comparso in comitati ecclesiastici,      fondito quella crisi in modo mondialisti-       naviganti) assicura la speranza di un pro-
senza essersi mai occupato delle novità di poli-    co, tanto che lo stesso Morin, al primo di      cedere sicuro (iter para tutum) verso la
tica ecclesiastica, senza aver fatto parte di       una serie di incontri pubblici via internet     meta di una navigazione sui mari della
sinodi e senza aver votato in essi, e tuttavia      sul tema del futuro all’indomani del co-        storia. Non c’è da illudersi e da illudere:
egli è un vero cristiano.                           ronavirus avviati dal Parlamento euro-          la storia degli uomini è una navigazione
Non è di una Chiesa più umana che                   peo, ha affermato: «Ci troviamo in un’e-        difficoltosa e perfino turbolenta. La di-
abbiamo bisogno, bensì di una Chiesa                poca estremamente pericolosa. […] Noi           speranza è non sapere quale strada pren-
più divina; solo allora essa sarà anche             siamo oramai dipendenti dai pericoli che        dere nel cammino della vita; è non posse-
veramente umana.                                    noi stessi abbiamo creato. Oggi siamo di        dere le forze per compiere un cammino
E per questo tutto ciò che è fatto dall’uomo,       fronte a una crisi della modernità. Non         di liberazione; è non potersi orientare nel
all’interno della Chiesa, deve riconoscersi nel     voglio parlare di post-modernità. Si tratta     deserto dell’esodo. Con immagine di
suo puro carattere di servizio e ritrarsi davanti   di come uscire da questa crisi, che è la        mare, la disperanza è non conoscere alcu-
a ciò che più conta e che è l’essenziale.»          crisi di una umanità che non riesce a farsi     na rotta nella navigazione in cui ci si è
Torniamo dunque ad assaporare la bellez-            umana» (in «L’Osservatore Romano», 7            avventurati; è non incontrare nessuna
za della nostalgia del Cielo, guardiamo ad          luglio 2020). Maria di Nazaret lega il suo      stele luminosa da terra e nessun segnale
esso come inizio e culmine di ogni nostra           nome alla speranza da sempre, ma oggi           di luce dal cielo per prevedere un sicuro
azione o pensiero, riscoprendo anche la             questo legame si fa più forte perché per        approdo. Perciò è necessaria una stella in
bellezza di una vita terrena nobilmente             un’ora storica così drammatica il richia-       alto a guidare la navigazione da cui non si
vissuta, grazie alla quale riceveremo, con          mo più conveniente del cristianesimo è          può evadere. Il cristianesimo ha la certez-
«la vita eterna», anche «il centuplo quag-          quello di chiamare a tornare alla speran-       za di fede che la “barca della Chiesa” ha
giù» (V. di Matteo).                               za, come fa Papa Francesco invitando la         una luminosa “Stella del mare” ed è Ma-
                           Francesco Reale          Chiesa a pregare di più Maria quale don-        ria, una stella di speranza che può illumi-
                                                    na, stella e madre della speranza (per una      nare la grande barca dell’intera famiglia
                                                    contestualizzazione del tema di Maria in        umana. La missione della Chiesa mostra
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
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questa Stella, che Gesù ha acceso in Cielo
come «segno di consolazione e di sicura
                                                            27 luglio
speranza» (Lumen gentium, 68).                    Giorno di festa per Ravello
Tuttavia, la storia degli uomini, guardan-
dola con occhi credenti, non è stata mai          La testimonianza di un amico
allo sbando o in balia di sé, perché è stata
                                  Anche quest’anno, come è stato scritto da
sempre guidata da esperti nocchieri,                                              Duomo ed entra nella prospettiva ascen-
                                  un nostro concittadino, il motivo autenti-
orientata sia da vivide stelle che Dio ha                                         sionale vedendo la statua della Madonna,
                                  co della festa patronale di Ravello si ritro-
fatto brillare per essa, si potrebbe dire,                                        che sovrasta l’altare maggiore, e poi si
                                  va nella cappella della navata sinistra del
anche ad altezza d’uomo. Ha scritto bril-                                         affaccia nella navata sinistra e guarda at-
                                  Duomo: dietro una grata secolare ci sarà
lantemente Papa Benedetto XVI nella sua                                           traverso le colonne, percepisce una storia
                                  sempre un'ampolla che ci richiama alla
enciclica sulla speranza: «La vita è come                                         che parla. Questa storia ha delle caratteri-
                                  vera essenza della Festa di San Pantaleo-
un viaggio sul mare della storia, spesso                                          stiche particolari. Io ve ne traccio alcune
                                  ne, quella che conforta i nostri cuori in-
oscuro ed in burrasca, un viaggio nel qua-                                        che mi riguardano, perché spero che at-
                                  duriti, che sana le ferite di ogni giorno,
le scrutiamo gli astri che ci indicano la                                         traverso la mia testimonianza possiate
                                  che aiuta a superare debolezze e crisi, che
rotta. Le vere stelle della nostra vita sono                                      comprendere se questo martire è vivo, ci
                                  ci indica una strada e ci offre speranza.
le persone che hanno saputo vivere retta-                                         parla, ci guida ed intercede, oppure se è
                                  In fondo, insieme al sangue che si liquefa,
mente. Esse sono luci di speranza» (Spe                                           solo un punto di riferimento storico. So-
                                  questo è il miracolo atteso da noi ravellesi
salvi, 49). Ma, in assoluto, la prima stella                                      no arrivato in questa chiesa quando era
                                  che oggi accorrono a
che guida la navigazione della Chiesa ver-                                                          parroco don Peppino
                                  venerare il Santo patro-
so il futuro di Dio è il Cristo, stella mat-                                                        Imperato senior. Un me-
                                  no e accoglierne anzi-
tutina della fine dei tempi. Pietro ricorda                                                         dico salernitano, in va-
                                  tutto le lezioni di vita.
ai fedeli la parola dei profeti, che come                                                           canza, mi invitò a trascor-
                                  Ha arricchito la festa di
una lampada brilla in luogo oscuro,                                                                 rere una giornata a Ravel-
                                  quest’anno la testimo-
«finché non spunti il giorno e la stella del                                                        lo. Accolsi l’invito e ven-
                                  nianza devota e affet-
mattino si levi nei vostri cuori» (2 Pie-                                                           ni a visitare il duomo.
                                  tuosa di Don Carlo Ma-
tro 1, 19). “Maria, Stella della speranza,                                                          Entrammo nella vecchia
                                  gna, che riportiamo nei
una ‘stella bassa’”. Fra le «luci vicine» che                                                       sacrestia, il parroco non
                                  punti essenziali della sua
illuminano l’esistenza e il cammino degli                                                           c’era ed andai a visitare la
                                  accorata omelia tenuta
uomini c’è senza meno la luce di Maria,                                                             cappella di San Pantaleo-
                                  alla messa delle 10.30
stella della speranza, che riflette la luce di                                                      ne e lessi la data del mar-
                                  del 27 luglio:
Cristo: quella di Maria, detta in termini                                                           tirio 27 luglio 305. Fino
                                  “In questo giorno i fe-
diversi, è una speranza radicata in Cristo.                                                         ad allora mi affidavo nelle
                                  deli ascoltano il panegi-
Dopo Gesù e a fianco a lui, quale persona                                                           preghiere a sant’Anna,
                                  rico di san Pantaleone
potrebbe più di Maria essere per noi stella                                                         perché essendo nato il 27
                                  dove si racconta la storia che ha vissuto in
di speranza? Nessuna se non lei perché                                            luglio ed essendo primogenito, pensai che
                                  quegli anni particolari e si parla della san-
con il suo “sì” aprì a Dio stesso la porta                                        la Santa fosse stata importante per mia
                                  tità e delle virtù di questo medico che,
del nostro mondo. Così lei è stata la vi-                                         madre nel momento del suo primo parto.
                                  nel suo percorso di fede fu accompagnato
vente Arca dell’alleanza, in cui Dio si è                                         Fui colpito subito dalla data del 27 luglio
                                  da aiuti straordinari: il sacerdote Ermolao
fatto carne e ha piantato la sua tenda in                                         e cominciai a pregare il Santo medico. Il
                                  e la madre cristiana Eubula. Questa storia
mezzo a noi (cfr. Giovanni, 1, 14). Ma-                                           momento più importante che mi ha lega-
                                  voi la conoscete meglio di me! Ma chie-
ria, al massimo credente e al massimo                                             to al santo patrono di Ravello è quello che
                                  diamoci: Oggi san Pantaleone parla anco-
amante di Dio e degli uomini, è anche al                                          ho vissuto nel 2005, in occasione del XVII
                                  ra al nostro popolo? E’ un testimone ve-
massimo la Madre della speranza. Lei,                                             centenario del martirio, quando feci la
                                  ro, autentico, credibile, che ancora può
perciò, è esemplare per tutti «come la                                            mia seconda visita alla cappella di san Pan-
                                  dire a me e a voi qualcosa di importante
donna docile alla voce dello Spirito, don-                                        taleone, questa volta in ginocchio per
                                  in questo 27 luglio 2020? Stamani, en-
na del silenzio e dell’ascolto, donna di                                          affidare al Santo la mia situazione. In quel
                                  trando nella Cattedrale, accompagnato
speranza, che seppe accogliere, come                                              momento provai un conforto, una pace e
                                  dagli amici che ho conosciuto nei sei anni
Abramo, la volontà di Dio “sperando con-                                          una ispirazione interiore: “Ti farò molte
tro     ogni      speranza”       vissuti a Ravello, mi è sembrato di entra-
                                (Romani, 4,                                       grazie”. Da quel giorno Ravello divenne
                                  re a scuola. Infatti per me Ravello è stata
18)» (Giovanni Paolo II, lettera apostoli-                                        per me una scuola: La scuola della Parola
                                  una esperienza forte di scuola. Quando si
ca Tertio millennio adveniente, 48).                                             e dell’ascolto; la Scuola della testimonian-
                                  va a scuola, si va ad ascoltare gli insegna-    za del Sacerdote e Parroco; la Scuola della
       Michele Giulio Masciarelli menti di un maestro che, con l’aiuto dei        Storia; la Scuola dell’amicizia con tante
Fonte:                            suoi collaboratori la dirige e porta gli        persone che mi hanno accolto così ama-
www.osservatoreromano.va          scolari lungo il cammino della vita.            bilmente; la Scuola di Inglese, perché ho
                                  Ognuno di voi quando sale le scale del                            Continua a pagina 4
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
P AGINA 4                                                                                        I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
        Continua da pagina 3                  questa comunità. Ho capito che la Chiesa
                                              è una famiglia. Non vedetela solo come
                                                                                                    Dalla Festa…
avuto la fortuna di celebrare i matrimoni     un riferimento distaccato. La Chiesa è il          ...all’essere festa
in lingua inglese. Conoscevo la lingua        luogo della speranza, il luogo della Vita.
inglese scritta, ma non avevo una pratica     Nella prima lettura sono state lette le
così particolare come quella per poter        parole della Sacra Scrittura che dicono:
celebrare i sacramenti in una lingua stra-    “Ero in una pessima situazione, ma pregai
niera; la scuola della preghiera e della      il Signore perché volesse accogliere la mia
Liturgia con la proclamazione dell’Exul-      supplica”. Chi di noi non ha una ferita
tet dall’ambone monumentale; la scuola        nella vita? Una situazione da affrontare?
del canto liturgico. Stamane ogni angolo      Un’ incertezza. Ognuno di noi porta una
di questa chiesa mi parla della esperienza    croce. Come facciamo a camminare?
vissuta con la vostra comunità. Preside di    Se questa croce la portiamo da soli, noi
questa Scuola: san Pantaleone. Nei mo-        rimaniamo da soli. Se la portiamo insieme       Diciamolo con severa serenità: questa
menti di difficoltà in ginocchio a pregare.   nella Chiesa, questa croce trova degli          pandemia ha distrutto le nostre sicurezze
In quella Cappella dove vive il Santissimo    aiuti straordinari. Soprattutto l’esperien-     e quelle abitudini che parevano essere
Sacramento ed accanto il Sangue vivo di       za della Chiesa ci da la possibilità di rice-   inattaccabili! Dal “si è sempre fatto” si è
san Pantaleone. Anch’io ho avuto la gioia     vere e donare. San Pantaleone ha ricevuto       dovuti inesorabilmente passare al “non si
di vedere il sangue vivo ed alcune bollici-   e dona la sua immensa misericordia che è        può per ora fare”.
ne salire verso la superficie nell’ampolla.   quella di Gesù. Senza Gesù lui non sareb-       E mano a mano che avanza la calda estate
Sono momenti che restano impressi e           be stato che un celebre medico. Invece il       del 2020 prendiamo sempre più coscien-
anche per mia mamma, che dal 2005 ogni        Signore lo ha chiamato ad essere un pa-         za di questo arresto forzato e del dovere
giorno recita ventisette Gloria al Padre a    trono, ovvero un padre. Oggi mi rivolgo         morale di dovere ripensare a gesti e con-
San Pantaleone per dire grazie al Santo       a san Pantaleone, dicendogli: “Oggi com-        suetudini che hanno accompagnato intere
che ha aiutato il figlio sacerdote. E dopo    pio sessant’anni. Quanti ne saranno anco-       generazioni di credenti e non credenti.
di me la comunità del Gregge che ha rice-     ra? Non lo so. Ma so che San Pantaleone         Non abbiamo potuto fare le feste: un’eco
vuto tante grazie e che tante volte è venu-   ci sarà sempre. Perciò ho portato una           che da un lato all’altro della nostra terra
ta qui ad onorare il Santo medico e Marti-    icona, che con alcuni collaboratori abbia-      di Amalfi-Cava si è ripetuta e si sta ripe-
re. L’ultimo segno è avvenuto quando il       mo realizzato per far conoscere a Campa-        tendo in questo periodo.
Vescovo Luigi Moretti mi chiamò e mi          gna il Martire di Nicomedia.                    Vero è che per la stragrande maggioranza
disse “vai parroco a Campagna”.               Già nel Santuario c’è una immagine di san       delle comunità la festa del patrono è il
Era la sera del 31 maggio 2011. Entrai        Pantaleone e anche questa andrà in un           momento in cui le famiglie si ricongiun-
nella sacrestia della Cattedrale di Campa-    posto particolare. Mi rivolgo a Voi: Ave-       gono, si ritorna ai luoghi del cuore, di
gna. Presi un breviario sulla scrivania per   te San Pantaleone in un posto particolare       reincontrano persone che dalla routine di
celebrare il Vespro. Dalle pagine cadde       del vostro cuore? Lo avete nel luogo della      ogni giorni teniamo fuori dal nostro sem-
una immaginetta: il ricordo del 50° della     vostra casa e della vostra intimità?            pre aver poco tempo.
morte di Giuseppe Maria Palatucci, Ve-        Se già lo avete, rinnovate quel luogo. Se       E l’esplosione della religiosità, delle ma-
scovo di Campagna, deceduto il Venerdì        ancora non avete un posto per lui cerca-        nifestazioni esterne, le processioni, i can-
Santo del 1961. Raccontai l’episodio a        telo. San Pantaleone quando prende un           ti, i suoni, gli odori, i sapori, i fuochi
don Peppino Imperato che mi disse:            impegno è fedele come Cristo gli ha inse-       ….all’improvviso ci è stata spenta! Che
“Mons. Palatucci fu nominato Vescovo a        gnato.                                          festa è questa?
Campagna quando era Guardiano del             E a San Pantaleone ora devo la testimo-         Penso che probabilmente abbiamo tutti
Convento di Ravello e nella sua Prima         nianza della mia gratitudine con la cele-       dovuto inghiottire bocconi amari leggen-
lettera Pastorale scrisse di san Pantaleo-    brazione eucaristica che vuol dire ringra-      do le doverose raccomandazioni del no-
ne”.                                          ziamento. Per me è emozionante celebra-         stro pastore e delle autorità anche se
Compresi che il Santo mi stava guidando       re su quell’altare del Duomo, dove nel          qualcuno irresponsabilmente si è indu-
nella Scuola della Speranza. Potete imma-     calice si pone una goccia di acqua e tante      striato a “edulcorarle”, rendendo un catti-
ginare la trepidazione di chi iniziava a      volte c’era qualche mia lacrima che scen-       vo e pessimo servizio al rispetto delle
Campagna, a guidare quattro parrocchie e      deva e il sorriso di don Peppino che mi         persone e a una visione comunitaria di
un Santuario.                                 incoraggiava a presiedere delle meravi-         Chiesa.
Quel segno rispondeva alla mia domanda        gliose liturgie che mi hanno tanto edifica-     Che festa potrà mai essere senza tutto ciò
“ ce la potrò fare?”. Da nove anni sono       to e rigenerato. E questa rigenerazione         che ci pareva renderla tale? Verosimil-
parroco a Campagna.                           oggi voglio augurare anche a Voi. Vita,         mente abbiamo fatto – in questo periodo
Con questa piccola testimonianza voglio       speranza, fede e gioia nel cuore e lode al      – una buona dieta di usi e consuetudini e
dirvi che San Pantaleone ha avuto per me      Signore ed al Megalomartire san Panta-          siamo stati chiamati a ritornare a una sfida
una particolare predilezione donandomi        leone”.                                        di non secondaria importanza e probabil-
la guida e l’amicizia di don Peppino e di                     A cura della Redazione          mente non meno impegnativa di quella di
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
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portare con noi una mascherina o tenere
le distanze: la sfida del ritorno all’essen-
ziale.
                                                            Grati al Signore
Non eravamo pronti a questa sfida ma
ormai ci siamo dentro e con uno scatto di                                           Il 40mo di sacerdozio di don Angelo si è
orgoglio prima e di fede poi dobbiamo                                              inserito in un contesto che quest’anno,
affrontarla.                                                                       nonostante le difficoltà, è risultato ancora
L’essenziale: che è invisibile agli occhi ma                                       più ricco e significativo. Anzi, proprio la
non al cuore; l’essenziale che ci fa perce-                                        celebrazione del 15 luglio ha dato inizio
pire come la vera festa è avere la consape-                                        ad una serie di appuntamenti liturgici,
volezza che i nostri santi patroni in barba                                        culturali e sociali che sono culminati nella
alla pandemia hanno continuato a fare                                              Solenne Festa Patronale del 26 e 27 lu-
accrescere in noi credenti quel “tesoro                                            glio. A questi eventi farò solo accenno in
della grazia” che ci permette di respirare                                         seguito, perché per alcuni di essi ci saran-
col cuore e ogni mattina “fare attento il                                          no i contributi di altri collaboratori di
nostro orecchio” alla Voce e alle voci che                                         Incontro. Del resto, se anche quest’anno
interpellano la nostra spaurita umanità.                                           Ravello ha fatto della Festa patronale un
Quell’essenziale che facendo a meno di                                             grande momento fondato sul trinomio
manifestazioni esterne, pur di indubbio                                            FEDE, CULTURA, TRADIZIONE, il
fascino, ci trascina vorticosamente a ri-                                          merito principale va riconosciuto a don
pensare la fede come una risposta perso-                                           Angelo che, sulla scia di don Imperato
nale a un Dio che bussa imperterrito alla                                          sen. e don Imperato iun.,ha saputo valo-
porta del cuore di ognuno di noi.                                                  rizzare i festeggiamenti in onore di san
Ecco il passaggio e l’entusiasmante sfida:                                         Pantaleone e in piena sintonia con il Co-
essere noi stessi festa, relazione, impe-                                          mitato Feste e i corresponsabili ha offerto
gno, dono, confronto per chi incontria-                                            alla Comunità ecclesiale e civile di Ravel-
mo.                                                                                lo e di altri Paesi un programma di eventi
                                     Il 15 luglio u.s., vigilia della Memoria
E’ vero che abbiamo bisogno di segni: ma                                           intenso. Tale programma, in virtù della
                                    della Beata Vergine del Carmelo, abbia-
il segno dell’altro, del prossimo, è quello                                        grave situazione vissuta e dalla quale pur-
                                    mo in Duomo festeggiato il 40mo di sa-
che in questo tempo ci è dato come luogo                                           troppo non siamo ancora usciti, è apparso
teologico dell’incontro con Dio.    cerdozio del nostro Parroco, don Angelo        ancora più significativo, in quanto ha avu-
                                    Mansi. Avrei voluto intitolare questo
Sarà meno festa perché non abbiamo sen-                                            to, e non poteva essere diversamente,
                                    contributo con le parole che usammo a
tito i botti o portato orgogliosamente in                                          come motivo centrale la gratitudine al
                                    suo tempo per ricordare i 50 anni di sa-
giro e devotamente per le strade dei no-                                           Signore e al Martire di Nicomedia, per la
                                    cerdozio di Mons. Giuseppe Imperato
stri paesi la statua del patrono? Non pen-                                         protezione durante i drammatici giorni
                                    sen. , nel lontano 1989, e di don Peppino
so: sarà festa doppia perché riusciamo a                                           della pandemia, confermata dalla prodi-
                                    Imperato iun. nel 2004, ossia “ La Chiesa
percepire come la fede e la vera devozio-                                          giosa liquefazione del Sangue, quest’anno
                                    ravellese in festa”, proprio per sottolinea-
ne vadano a braccetto col rispetto della                                           ancora più straordinaria.
                                    re il legame dei tre sacerdoti ravellesi ,
vita degli altri. Mi permetto “submissa                                             E la gratitudine è stata al centro della
                                    accomunati dall’essere responsabili e gui-
voce” di pensare che se manca qualsiasi                                            celebrazione del 15 luglio, quasi a voler
                                    de della Parrocchia di Santa Maria Assun-
forma di rispetto non ci possa essere vera                                         sottolineare, sin dall’inizio del periodo 15
                                    ta,la principale di Ravello, per ovvie ra-
fede e sentita devozione. Ma i santi in                                            -27 luglio, che essa è la parola chiave che
                                    gioni storiche, artistiche, pastorali. Tut-
tutto questo che penseranno? Vallo a ca-                                           la Chiesa di Ravello deve fare propria in
                                    tavia le norme vigenti per fronteggiare la
pire…. Non sono di Ravello ma ricordo                                              questo anno indimenticabile. Malgrado i
molto bene la grande emozione di donpandemia e i 10 anni che mancano a don         limiti imposti dall’emergenza, il Duomo
Angelo Mansi, parroco del Duomo di  Angelo per celebrare le “nozze d’oro”al        di Ravello ha potuto accogliere le rappre-
                                    servizio del Signore ci hanno indotto a
Ravello, che durante i giorni più bui del                                          sentanze delle comunità nelle quali don
                                    puntare l’attenzione sul tema della grati-
lockdown annunciava a mezzo social ogni                                            Angelo ha svolto il suo ministero prima di
                                    tudine più che su quello della festa. E’
sera che “Il sangue di San Pantaleone bril-                                        essere nominato Parroco di Santa Maria
la”. Un segno…. Un miracolo? Ognuno ovvio che l’uno non esclude l’altro, in        Assunta in Ravello. Il gruppo più nume-
                                    quanto la dimensione festosa di un anni-
legge questo evento secondo le sue cate-                                           roso è giunto dalla Parrocchia di San Mi-
                                    versario sacerdotale richiede ancora di
gorie ma a me piace pensare che San Pan-                                           chele Arcangelo in Vettica di Amalfi, ma
                                    più il ringraziamento al Signore che con-
taleone abbia indicato un nuovo stile: fai                                         non sono mancate persone provenienti da
                                    cede ai suoi ministri di raggiungere tra-
brillare su di te la luce del volto di Dio e                                       Minori, Amalfi capoluogo, paesi nei quali
                                    guardi così importanti nella missione loro
sarà veramente festa grande per te nono-                                           il sacerdote ravellese è stato parroco o
stante tutto.                      affidata nel momento in cui pronunciando       vice parroco.
            Gennaro Pierri, teologo il “Si’”, diventano sacerdoti in eterno.                        Continua a pagina 6
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
P AGINA 6                                                                                          I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
        Continua da pagina 5                   seppero coltivare e rispettare la sua voca-      nità. La bella serata e l’eleganza del luogo
                                               zione. E poi il ricordo di Mons. Andrea          hanno fatto da corona a questa serata di
La presenza maggiore è stata ovviamente        Afeltra, il primo al quale don Angelo            preghiera e di festa che si è conclusa con
quella dei ravellesi guidati dal Sindaco,      comunicò il desiderio di voler diventare         il taglio delle torte da parte del festeggia-
Avv. Salvatore Di Martino, che ha voluto,      sacerdote e quindi di don Peppino Impe-          to. Su una delle due torte era stata raffi-
con la sua partecipazione alla santa Messa,    rato sen. che, alla vigilia della partenza di    gurata l’immaginetta ricordo che don
esprimere a don Angelo i sentimenti di         don Angelo per il Seminario, gli fece do-        Angelo, 40 anni fa, donò in occasione
gratitudine e di affetto dell’intera comu-     no di un orologio per ricordargli l’impor-       della sua ordinazione presbiterale. Qual-
nità di Ravello, anche per quanto il parro-    tanza del tempo da investire bene. L’o-          che giorno dopo, il titolare della pasticce-
co del Duomo ha fatto nei drammatici           melia è stata anche una narrazione storica       ria che aveva confezionato la torta mi ha
giorni della chiusura, allorquando ogni        fatta di persone che il Signore ha posto         confessato che, dopo che gli era stato
sera, in collegamento fb, ha consentito ai     sulla via del sacerdozio intrapresa da don       commissionato il dolce, per puro caso
Ravellesi e a tanti altri di potersi unire     Angelo, ma nella conclusione ha rivelato         aveva aperto un cofanetto, nel quale era-
nella preghiera, per chiedere al Signore,      ed evidenziato l’umiltà dell’uomo di Dio.        no custodite delle immaginette, e aveva
per intercessione di san Pantaleone, la        Al termine della sua riflessione, il parroco     trovato l’immagine ricordo che poi aveva
fine della pandemia e la protezione per        ha confessato di aver bisogno di aiuto per       fatto riprodurre sulla torta.
Ravello. La celebrazione, che ha visto         poter dire “grazie” al Signore per il dono        Come ho detto precedentemente, la
presenti anche i confratelli e le                                                                    festa del 40mo anniversario di sacer-
consorelle della Congrega del                                                                        dozio di don Angelo è stato il degno
Santissimo Nome di Gesù e della                                                                      inizio di un intenso periodo nel quale
Beata Vergine del Carmelo già                                                                        ci siamo preparati alla Solennità di san
impegnati nel Triduo in onore                                                                        Pantaleone, all’insegna della gratitudi-
della Madonna festeggiata il gior-                                                                   ne. Giovedì , 16 luglio, abbiamo cele-
no 16, è stata animata da alcuni                                                                     brato la Festa della Madonna del Car-
elementi del Coro del Duo-                                                                           mine. Nel corso della Messa delle ore
mo,rigorosamente muniti di ma-                                                                       19, si è ripetuto il tradizionale rito
scherina e rispettosi delle distan-                                                                  della consegna dello Scapolare. Non
ze, accompagnati all’Organo da                                                                       si è potuta svolgere la processione, ma
Filippo Amato, il più giovane de-                                                                    questo non ha sminuito, né impoveri-
gli organisti che prestano con en-                                                                   to la giornata dedicata alla Vergine del
tusiasmo, passione e competenza                                                                      Monte Carmelo, il cui culto a Ravello
il loro servizio liturgico nella                                                                     è secolare ed è tenuto vivo dalla già
Chiesa Madre di Ravello.                                                                             citata Confraternita del Santissimo
E il tema della gratitudine è stato                                                                  Redentore e della B.V. del Carmelo.
il cuore dell’omelia di don Ange-                                                                    Anzi, poiché “non tutti i mali vengono
lo, il quale ha voluto ringraziare                                                                   per nuocere”, l’impossibilità di vivere
quanti hanno avuto o hanno un                                                                        quest’anno le feste nel modo tradizio-
posto nella sua vita di ministro del Signo-    del sacerdozio. “Ho bisogno di voi, fratelli e   nale ha forse favorito una dimensione più
re che da 40 anni è al servizio della Chie-    sorelle, che siete qui stasera in Duomo. Vi ho   liturgica e meno festaiola e la chiusura
sa e dei fratelli. Ho sbadatamente perduto     invitato anche per questo : perché da solo non   delle chiese ha fatto, forse, nascere quel
il foglio degli appunti raccolti durante       riesco ad esprimere la mia gratitudine al Si-    bellissimo senso di “nostalgia di Dio”, che
l’omelia e per questo non potrò citare         gnore per quanto mi ha donato in questi anni.    poi ci spinge a cercarlo e ad essere inquie-
tutte le persone che il celebrante ha ricor-   Vi chiedo aiuto . E vi chiedo di unirvi a me     ti fino a quando non lo abbiamo ritrovato.
dato con grande affetto e commozione.          nella lode al Signore”. Alla fine della cele-    Giorno 17 luglio, è iniziato il solenne
Vescovi, sacerdoti, monaci, autorità civi-     brazione, dopo un breve intervento di            novenario in preparazione alla Solennità
li, persone comuni della Ravello di 40 50      una rappresentante della Parrocchia di           di san Pantaleone, ultimo tratto di un
anni fa che don Angelo ha richiamato alla      Vettica che ha voluto ricordare con gioia        percorso che dai giorni funesti della pan-
memoria e ringraziato in una sorta di          l’opera che don Angelo ha svolto negli           demia ci ha legati, si spera, ancora di più
Litania, nella quale il ricordo è diventato    anni in cui è stato nella frazione di Amal-      al Santo medico di Nicomedia, che vive
preghiera e ci ha permesso di rivedere         fi, il sindaco di Ravello ha consegnato al       nel suo Sangue prodigiosamente scioltosi
quei ravellesi che, direttamente o indiret-    parroco una pergamena ricordo, un                proprio nei giorni in cui l’Italia viveva la
tamente, hanno avuto un ruolo nella vo-        omaggio per testimoniare i sentimenti di         tragedia del Covid e che nel corso del
cazione e nella missione di don Angelo e       affetto e di stima non solo personali, ma        novenario è diventato ancora più limpido
che in gran parte riposano nella pace del      dell’intera Ravello.                             e luminoso. E di questo “tesoro” di Ravel-
Signore. Ovviamente il primo e commos-          I Giardini di Monsignore sono stati poi la      lo ci ha parlato la sera del 22 luglio, nel
so ringraziamento agli amati genitori,         location, dove, nel rispetto delle norme         corso di un seguitissimo incontro, dal
mamma Antonietta e papà Vincenzo, che          vigenti, si è tenuto un momento di frater-       titolo “Oltre l’orizzonte del rubino trasparente
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
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                                                       La festa di San Pantaleone
                                               Se venisse domandato ad un ravellese,          patronale attraverso due straordinari
                                               quale festività lo rappresenti di più , que-   eventi vissuti nei giorni del 24 e 25 luglio.
                                               sti immediatamente risponderebbe “San          Il primo nel segno simbolico di Pantaleo-
                                               Pantalone “. Sì, perché la festa di San        ne medico, speciale protettore degli ope-
                                               Pantalone rappresenta non solo                 ratori sanitari impegnati in trincea duran-
                                               un altissimo momento di fede ma anche          te la grave emergenza epidemiologica. Il
                                               una grandissima occasione di unità della       secondo nel segno della memoria della
del Sangue vivo del Martire Santo Pantaleo-    comunità ravellese. Il legame tra il santo     Chiesa ravellese attraverso la ricorrenza
ne”, tenutosi in Duomo, al termine della       martire di Nicomedia e la Città della mu-      ottocentenaria della morte del IV Vescovi
messa vespertina, il dott. Salvatore Ulisse    sica è un vincolo autentico, vero, con         Pantaleone Pironti.
Di Palma, noto cardiologo ravellese e vice     radici profonde, potremmo dire, un con-        La vigilia festiva si è aperta con l'arrivo
sindaco di Ravello. Dopo una appassiona-       nubio indissolubile di fedeltà. San Panta-     del Concerto bandistico “Città di Minori “
ta introduzione, nella quale ha sottolinea-                                                                che ha allietato l’intera solen-
to con amarezza la necessità di far cono-                                                                  nità patronale. Purtroppo, le
scere san Pantaleone alle nuove genera-                                                                    attuali norme anti contagio,
zioni, il dott. Di Palma ha illustrato, at-                                                                impediscono alle bande “da
traverso una serie di immagini, il prodigio                                                                giro “ di suonare in movimen-
del Sangue del Megalomartire di Nicome-                                                                    to, motivo per cui è saltato il
dia, commentandole sul piano scientifico.                                                                  tradizionale percorso per le
La sera del 24, invece, c’è stata la Messa                                                                 vie del paese. Tuttavia sono
di ringraziamento per gli operatori sanita-                                                                stati scelti alcuni luoghi signi-
ri del Presidio Ospedaliero “Costa d’A-                                                                    ficativi, come il monastero di
malfi” e il ricordo di Don Giuseppe Impe-                                                                  Santa Chiara, omaggiati con le
rato sen. nel 17° anniversario della mor-                                                                  dolci note della Banda.
te. Al termine della celebrazione eucari-                                                                  Al termine di questo simboli-
stica ci sono state le testimonianze del                                                                   co ossequio, numerosi ravel-
prof. Gennaro Rispoli, Direttore del Mu-
                                    lone non è solo il Patrono di Ravello, ma                 lesi e qualche turista, si sono recati ai
seo delle Arti Sanitarie di Napoli Ospe-
                                    per noi ravellesi è anche un amico, un                    “Giardini del Monsignore” ove si è svolto
dale Santa Maria degli Incurabili, e del
                                    confidente, un fratello; in Lui sappiamo                  il Matinee lirico- sinfonico.
Dott. Rodolfo Punzi, Direttore e Capodi-
                                    di trovare intercessione potente presso                   Nel pomeriggio, alle ore 17, una delega-
partimento Malattie Infettive ed Urgenze
                                    Dio, aiuto nelle difficoltà, conforto nella               zione di Borgo Montoro (Av) si è recata
Infettivologiche Ospedale Cotugno disofferenza.                                               in Duomo per venerare il prezioso Sangue
Napoli. La serata si è conclusa con il “
                                    Quest’anno, particolarmente , durante i                   di San Pantaleone e celebrare la santa
Concerto del Cuore”,per pianoforte elunghi giorni della pandemia, abbiamo                     Messa. Al termine del momento liturgi-
violino, dello Spring’s Duo, a cura del
                                    avuto modo di sperimentare la vicinanza e                 co, il vicesindaco di Ravello, dott. Salva-
Rotary Club Costiera Amalfitana. Sabato,
                                    la protezione del nostro celeste Patrono,                 tore Ulisse Di Palma, ha ringraziato i de-
25, a conclusione della Messa Vespertina,
                                    mediante l'evento straordinario della                     voti di Borgo Montoro e il Parroco di
si è tenuto in Duomo il Convegno di studi
                                    liquefazione del Sangue. Un segno-come                    Marina di Camerota (presente alla cele-
“La memoria della Chiesa.Pantaleone ebbe a dire Don Angelo-che ci ricorda la                  brazione)e ha consegnato loro un piccolo
Pironti: un vescovo ravellese al IV Conci-
                                    perenne protezione del Santo sulla nostra                 dono in segno di fratellanza.
lio Lateranense nell’Ottavo Centenario
                                    città:” Lui è il “medico buono” e un medi-                 A sancire il legame profondo tra le nostre
della morte”, a cura della Parrocchia San-
                                    co, più di ogni altro, è consapevole del                  comunità è stata l’accensione della fiacco-
ta Maria Assunta e dell’Associazionedolore e della sofferenza che questa epi-                 la, che ha raggiunto Borgo Montoro il 27
“Ravello Nostra”. Un‘altra bella occasio-
                                    demia può portare. Attraverso il suo san-                 luglio. In seguito, alle ore 19 di domenica
ne, quest’ultima, per ringraziare il Signo-
                                    gue Gesù ci sta dando una testimonianza”.                 26 luglio, seppur in forma ridotta, è stato
re per quanto ha donato alla Chiesa di
                                    In vista della programmazione patronale,                  reso il tradizionale omaggio ai Caduti
Ravello e per conoscere la storia di Ravel-
                                    grazie ad una perfetta sinergia d’intenti                 delle due guerre mondiali. Un momento
lo. Una storia di Fede, una storia che do-
                                    intervenuta tra il Comune, la Parrocchia                  di alto valore storico-culturale, uno spro-
vrebbe essere intrisa di gratitudine. Una
                                    ed il Comitato organizzatore, si è deciso                 ne per ciascuno di noi a non dimenticare
storia di uomini e donne di Ravello capaci
                                    di assicurare nella sobrietà dello stile e nel            gli orrori del passato e ad imparare, dai
di essere grati al Signore, ieri oggi e sem-
                                    rigoroso rispetto delle misure vigenti, i                 valorosi eroi di guerra, le virtù per co-
pre.                               segni esteriori della Tradizione, esaltando               struire una società ricca di veri ideali.
                    Roberto Palumbo al contempo i contenuti della ricorrenza                                    Continua a pagina 8
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
P AGINA 8                                                                                          I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

Alle ore 20, in Duomo, la solenne cele-        Alle ore 10:30,Ravello ha
brazione eucaristica nei primi vespri della    riabbracciato, per altro nel
festa, presieduta dal parroco e concele-       giorno del suo sessantesimo
brata da Fra Markus. Al momento del            compleanno, Don Carlo Ma-
canto del gloria, Don Angelo, Fra Markus       gna, già collaboratore del
insieme con il sindaco Salvatore Di Marti-     Duomo di Ravello e successi-
no e il delegato presidente per i festeggia-   vamente Parroco della ex
menti patronali, Claudio Amato, si sono        Cattedrale di Campagna. La
recati nella Cappella del Ss.mo Sacramen-      celebrazione, arricchitasi della
to, elegantemente addobbata, per svolge-       presenza di Don Salvatore
re l’esposizione sul sagrato del simulacro.    Lucibello, prossimo al sacer-
 Questo momento, segno della profonda          dozio, ha offerto a Don Carlo
devozione e partecipazione emotiva del         lo spunto per una profonda
popolo ravellese, realizzato nella più per-    testimonianza di fede che ha
fetta osservanza delle disposizioni anti       orientato il suo ministero nel segno di            Anche in questo, ha proseguito il Pasto-
Covid, anche grazie al contributo assicu-      Pantaleone da Nicomedia, omaggiato at-            re, San Pantalone ci è da esempio Egli,
rato dalla Protezione Civili, è stato scan-    traverso una splendida icona consegnata           infatti, ha compreso che Dio è l’Unico, il
dito dal tradizionale inno in onore del        nelle mani di Don Angelo, che a sua vol-          Sommo Bene, sottolineando, di seguito,
Santo martire e accompagnato da un sim-        ta, con immensa generosità, ha ricambia-          l’importanza di avere un santo, martire,
bolico omaggio pirotecnico. Al rientro,        to donando a Don Carlo e a Don Salva-             come patrono.
sulle note dell' inno composto da Don          tore, una sacra effige raffigurante il santo      “San Pantalone non vi lascia mai, la Sua
Raffaele Mansi e dal compianto Maestro         martire.                                          intercessione è costante, la Sua protezione
Mario Schiavo: ”Al martire santo" il busto     Toccante è stato il ricordo del celebrante        perenne “.
argenteo è stato solennemente intronizza-      verso la Chiesa di Ravello, indicata come         Prima della solenne benedizione a conclu-
to.                                            scuola pastorale e modello liturgico.             sione della celebrazione, hanno preso la
Un quanto mai scelto programma musica-         A seguire la santa messa delle ore 12,            parola il sindaco Salvatore Di Martino e il
le del Concerto bandistico Città di Minori     celebrata da Don Christian Ruocco, con-           dott. Giovanni Amato che ha tracciato un
ha allietato la serata.                        celebrata da Don Emmanuele Castaldi e             commovente riepilogo degli scorsi mesi,
Il 27 luglio, giorno della solennità patro-    animata da alcuni ragazzi della comunità          forse, i giorni più duri dal dopoguerra ad
nale, la comunità ravellese ha avvertito,      del "Gregge" di Salerno.                          oggi, lanciando a conclusione del suo in-
fin dalle prime luci del giorno un gioioso     La sera, alle ore 19:30la solenne celebra-        tervento, un grande messaggio di speran-
clima di festa segnato dal suono a distesa     zione eucaristica presieduta dall’Arcive-         za nel nome del Santo medico Pantalone.
delle campane, che ha annunciato la prima      scovo Mons. Orazio Soricelli e concele-           Inoltre, il dott. Amato ha promesso che,
                                                                brata da alcuni sacerdoti        al consiglio provinciale del 30 luglio
                                                                della nostra Diocesi. Al         avrebbe regalato una pubblicazione su San
                                                                pontificale, erano presen-       Pantalone al presidente della provincia di
                                                                ti inoltre, anche numero-        Pavia.
                                                                se autorità civili ,tra cui il   Al termine dei saluti istituzionali, vi è
                                                                dott. Giovanni Amato,            stata l’esposizione sul sagrato del santo
                                                                originario di Ravello,           patrono, esattamente come la sera della
                                                                attualmente sindaco della        Vigilia, nella sobrietà e nell’eleganza che
                                                                città di Magherno (Pv).          contraddistinguono Ravello e la rendono
                                                                 Nel corso dell’omelia,          unica.
                                                                l’Arcivescovo ha ribadito        Quest’anno, seppur in un clima diverso,
                                                                l’importanza dell'essere         abbiamo vissuto i giorni di festa, nel segno
                                                                testimoni, spiegando che         della fede, della cultura e della testimo-
                                                                ad oggi, anche se non ci         nianza:un trinomio indissolubile reso pos-
                                                                viene chiesto di versare il      sibile grazie allo zelante impegno del no-
                                                                sangue in nome di Dio,           stro Parroco Don Angelo.
messa festiva, delle ore 6:30, presieduta      siamo ugualmente chiamati, ogni giorno a          In questi momenti un' atmosfera di gran-
da Don Raffaele Ferrigno, che ha visto,        dare prova della nostra fede.                     de giubilo ha pervaso la comunità ravelle-
come da tradizione, la partecipazione di       Prendendo spunto dal brano del Vangelo,           se, raccolta nella sua Chiesa cattedrale,
un gruppo di fedeli devoti della Comunità      ha poi paragonato le nostre vite al chicco        cuore pulsante della città, attorno all'alta-
di Minori.                                     di grano che solo morendo produce frut-           re dell'inclito sangue, per cantare di
La seconda messa, alle ore 8:30 è stata        to. Così anche noi santifichiamo la nostra        "Pantaleone la Gloria, la Potenza, la Fe-
presieduta da Mons Giuseppe Imperato e         esistenza solo se la consacriamo completa-        de".
concelebrata da Padre Aldo Savo.               mente all'Amore di Dio.                                               Lorenzo Imperato
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
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                                                                                                        Economia
                  Campania                                                                       eticamente sostenibile
            la pastorale post virus                                                               in linea con l’agenda
                                                                                                     2030 dell’Onu:
                                                                 so, malgrado non ci siano       La fondazione Giuseppe e
                                                                 state le messe con i fedeli»,     Pericle Lavazza onlus
                                                                 soprattutto in preparazione
                                                                 e durante la Pasqua. Perciò      Lavazza ha scelto la Giornata Mondiale
                                                                 è urgente coltivare la          dell’Ambiente per lanciare sul servizio
                                                                 «dimensione domestica,          streaming di Amazon Prime Video, a par-
                                                                 familiare» della fede, per-     tire da Italia, Stati Uniti e Regno Unito, il
                                                                 ché «questa sarà la nostra      docu-film “Coffee Defenders, a Path
                                                                 salvezza» e perché il           from Coca to Coffee”, del regista co-
                                                                 «sacerdozio battesimale,        lombiano Oscar Ruiz Navia, una storia al
«Per una “lettura sapienziale” del tempo        che abbiamo trascurato, non deve andare          femminile di rinascita e speranza.
presente» è il titolo del documento che i       perduto», ammoniscono i pastori campa-           Il documentario racconta la vera storia di
vescovi campani hanno inviato alle Chiese       ni. Che domandano: «Ma le nostre comu-           Johana, una ragazza colombiana che du-
della regione «per accompagnare le nostre       nità sono in grado di pregare con la Paro-       rante il conflitto armato causato dalla
comunità e aiutarle a leggere i segni dei       la? Le abbiamo educate alla riflessione          guerriglia delle FARC ha perso tutto, ma
tempi con gli occhi della fede» nella crisi     sulla Parola di Dio? A fare Centri del Van-      che è riuscita a riprendere in mano la sua
della pandemia.                                 gelo nei condomini, nelle case, ad essere        vita e quella dei suoi sei figli, restando con
I presuli hanno dedicato agli inizi di luglio   loro i protagonisti della vita pastorale?».      tenacia nella sua comunità, nei territori
«un incontro esclusivamente al discerni-        E «se creassimo gruppi che invece selezio-       fertili e incontaminati del Meta, una regio-
mento, guidati dalle parole di papa Fran-       nassero testi, riflessioni di qualità, e li      ne caffeicola ai piedi della cordigliera della
cesco», perché «la pastorale, prima di          proponessero ai fedeli, per aiutare a riflet-    Ande, dove nel 2013 le famiglie di agricol-
essere attività, è ascolto dello Spirito e      tere e meditare, anche per un desiderio di       tori come quella di Johana hanno ricevuto
delle domande delle persone ». «Una cor-        confrontarsi e incontrarsi?». È il quesito       dal governo colombiano i terreni prima
retta pastorale – scrivono – presuppone         dei vescovi per nuove modalità di cateche-       usati per colture illegali.
una corretta teologia».                         si e di formare il pensiero a partire dalla      Guidata dalla speranza e da un’incrollabile
Consapevoli che «ci sarà una profonda           fede, anche attraverso i social media, co-       fiducia in un futuro migliore, rinata nella
cesura rispetto al passato», i vescovi esor-    me risposta all’esigenza di interpretare il      sua rinnovata azienda agricola di caffè,
tano a «superare le resistenze e ad             tempo nata proprio nel lockdown.                 Johana racconta una storia di emancipazio-
“investire” su quello che lo Spirito in que-    Anche in merito alla liturgia, «nei giorni       ne femminile e di coraggio. E proprio una
sto tempo dice alle nostre Chiese» e dun-       della pandemia si sono aperti nuovi spazi        piantina di caffè è il simbolo della sua rina-
que a «vedere la crisi come grazia, una         di celebrazione che potrebbero essere            scita: una piantina che la protagonista por-
grande occasione che non possiamo per-          valorizzati», scrivono ancora i vescovi          ta con sé nel viaggio dalla sua terra di ori-
metterci di sprecare ». Perciò la provoca-      denunciando allo stesso tempo il «senso di       gine fino alla Costa Rica, dove sarà conser-
zione: «Era “normale” il nostro modo di         smarrimento» che ha portato non rara-            vata nel Centro Agronomo di Cartago. In
vivere prima? O forse Dio ci chiede pro-        mente a «forme di pseudoliturgia selvag-         questo itinerario Johana è accompagnata
prio di non tornare a quella “normalità”,       ge».                                             dalla reporter Alexandra Roca, una repor-
che fa sistematicamente a meno di Lui           L’utilizzo dei social media viene evocato        ter che con particolare sensibilità si è oc-
emarginandolo?».                                nel testo anche per sviluppare la «fantasia      cupata di vari temi in oltre 14 paesi del
E siccome «questa pandemia ci costringe a       della carità » di cui ha bisogno questo tem-     mondo, dai diritti delle donne ai movi-
ripensare la pastorale », il testo prova a      po dove si acuiscono le precarietà sociali:      menti delle comunità indigene: tornata in
«suggerire forme nuove di azione», anche        solitudine e povertà.                            Colombia per documentare la ripartenza
in virtù dei «germi di novità emersi in         Infine, l’invito a «prendersi cura delle         del paese, la aiuterà a raccontare se stessa,
questi mesi», per «rivedere il cammino          relazioni», andando a cercare i fedeli «uno      le sue difficoltà e le sue speranze; passo
alla luce del passaggio doloroso», certi che    per uno », ma anche ricreando «in parroc-        dopo passo, le due protagoniste viaggeran-
«proprio in epoche come queste lo Spirito       chia un luogo bello dove trovarsi», capace       no tra le straordinarie bellezze della natura
Santo ha suscitato nuovi santi, iniziative      di illuminare quelli che sono fuori, e           sudamericana e attraverso numerose testi-
inedite, modelli nuovi di vita pastorale».      l’«impegno profetico» per la «sanità» e la       monianze in un percorso di rinascita e
Come coinvolgere, per esempio, intercet-        «salvaguardia del creato» mettendo insie-        di passaggio dalla guerra alla pace.
tandone le domande, le tante e diverse          me emergenza sanitaria e ambientale.            “In quel periodo si coltivava la coca” –
persone raggiunte grazie ai social media? I     Il testo integrale è scaricabile dal sito        ricorda Johana, la protagonista – “Avevo
vescovi annotano: «Non abbiamo mai visto        www.conferenzaepiscopalecampana.it               paura, ma in fondo mi sono detta:
tanta gente pregare in famiglia come ades-                   Fonte: www.avvenire.it                               Continua a pagina 10
Agosto mese del cielo, nostalgia di eternità! - Il Vescovado
P AGINA 10                                                                                           I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
“Torno a casa, perché quella è la mia casa       per oltre 97.000 contadini
ed è rimasta abbandonata. Non mi impor-          beneficiari.
ta, se mi vogliono uccidere, che mi ucci-        “La Fondazione Lavazza da
dano, ma devo tornare a casa mia”.               quasi vent’anni è attiva con
Nel Meta, la terra di Johana, la Fondazio-       programmi di sviluppo
ne Lavazza è attiva dal 2015 con un pro-         sostenibile nei paesi pro-
gramma di sviluppo sostenibile che ha            duttori di caffè, a stretto
risollevato le condizioni socioeconomiche        contatto con i cafficultori e
di oltre cento famiglie di agricolto-            ispirata da quel senso di
ri, inclusa quella della nostra protagoni-       responsabilità che permea
sta, aiutandole a far rifiorire le piantagioni   la cultura di Lavazza verso
di caffè, grazie alla piantumazione di oltre     tutte le comunità e i luoghi
1 milione di piante e tramite una forma-         presso cui opera” – dichia-
zione dedicata alle buone pratiche agri-         ra Mario Cerutti, Chief Institutional Rela-     la guerriglia.
cole e alle tecniche per contrastare gli         tions & Sustainability Officer di Lavazza.       I quattro Obiettivi di Sviluppo Sostenibi-
effetti dei cambiamenti climatici. I risulta-    “Con questo documentario desideriamo            le prioritari dell’Agenda 2030 sono decli-
ti sono importanti per queste piccole co-        raccontare una delle numerose storie dei        nati nel Manifesto della Sostenibilità, la
munità: è raddoppiata la produttività per        protagonisti dei nostri progetti, attraverso    dichiarazione programmatica della strate-
ettaro e si è incentivata la produzione di       un linguaggio contemporaneo e con un            gia di sostenibilità dell’Azienda che il
caffè di alta qualità e certificato dalla        partner di eccellenza come Amazon. Il           Gruppo Lavazza ha appena pubblicato
ONG Rainforest Alliance, organizza-              tutto nel pieno spirito del Goal Zero –         insieme alla quinta edizione del Bilancio
zione internazionale che garantisce la so-       Diffondere il messaggio, l’Obiettivo di         di Sostenibilità “A Goal in every cup”.
stenibilità socio-ambientale delle produ-        Sviluppo Sostenibile che abbiamo ideato,        “Coffee Defenders, a Path from Coca to
zioni agricole; inoltre, le piccole aziende      affiancandolo ai 17 Goals dell’Agenda           Coffee” si inserisce nel progetto Lavazza
agricole sono state assistite nella piantu-      2030 dell’ONU, da noi sottoscritta, col         “Coffee Defenders”, un’iniziativa che trae
mazione di circa 13.000 piante da frutto,        fine di coinvolgere le persone sui temi         ispirazione dalle storie dei produttori
utili per dare ai contadini una fonte di         della sostenibilità”.                           beneficiari dei progetti della Fondazione e
                                                  Infatti, nel far evolvere la propria strate-   mira al coinvolgimento sui temi della
                                                 gia di sostenibilità e renderla sempre più      sostenibilità della “coffee community”,
                                                 integrata nel business, Lavazza ha deciso       ossia gli amanti del caffè, un prodotto
                                                 di operare all’interno di linee guida inter-    agricolo particolarmente vulnerabile agli
                                                 nazionalmente riconosciute come il Glo-         effetti dei cambiamenti climatici.
                                                 bal Compact delle Nazioni Unite,                 “La comunicazione digital ha una rilevan-
                                                 impegnandosi a rispettarne i principi fon-      za sempre più strategica per le aziende
                                                 damentali e specificandoli attraverso l’a-      per avvicinare nuove audience giovani
                                                 desione all’Agenda 2030 e agli Obiettivi        attraverso forme di narrazione contempo-
                                                 di Sviluppo Sostenibile.                        ranee e coinvolgenti, ha dichiarato Loren-
                                                 In questo percorso l’Azienda ha indivi-         zo Giorda, Global Head of Digital Marke-
                                                 duato i quattro pilastri di sostenibilità       ting di Lavazza. “Questo progetto diven-
                                                 prioritari per le persone e il business,        terà un filone di comunicazione e di posi-
                                                 rispetto ai quali continuare a impegnarsi       zionamento dell’azienda e riteniamo che
                                                 nei prossimi anni e che si ritrovano tutti      il docu-film rappresenti un’importante
reddito complementare a quella dal caffè,        in “Coffee Defenders, a Path from Coca          asset per raccontare attraverso un lin-
al fine sia di aumentare le entrate, sia di      to Coffee”: Goal 5 - Uguaglianza di gene-       guaggio differente, visivo, autentico e
sostenere la sicurezza alimentare delle          re, Goal 8 - Lavoro dignitoso e crescita        universale il tema della sostenibilità,
famiglie.                                        economica, Goal 12 - Consumo e produ-           che è parte integrante del nostro business
 Inoltre, il programma in corso nel Meta è       zione responsabile, Goal 13 – Agire per         da molti anni e che ci caratterizzerà da qui
stato declinato con un occhio particolare        il clima. In particolare, i primi due obiet-    in avanti. Nel futuro, infatti, il documen-
alla promozione dei diritti delle don-           tivi sono al centro del programma della         tario vivrà sia a livello digitale che fisico in
ne, in considerazione del fatto che nel          Fondazione Lavazza sviluppato in Meta e         altri luoghi poiché non si tratta solo di un
mondo della coltivazione del caffè fino al       si ritrovano nel docu-film, con la storia di    prodotto di entertainment ma di un vei-
70% della forza lavoro è femminile, ma           emancipazione femminile incarnata da            colo di messaggi forti e contemporanei
solo nel 25% dei casi le aziende agricole        Johana, una delle tante donne che hanno         che stanno adottando anche altre aziende
sono gestite da donne. Questo è un esem-         conquistato un ruolo chiave nella società       nel mondo sempre più attente alla soste-
pio dei 24 progetti ad oggi promossi dalla       contadina colombiana, e con la creazio-         nibilità etica ed ambientale delle loro atti-
Fondazione Lavazza, nata nel 2004 e oggi         ne di condizioni socioeconomiche                vità”.
presente in 17 paesi lungo 3 continenti          migliori per le comunità uscite dal-                                     Marco Rossetto
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