Il Papa in Irlanda - L'Osservatore Romano il Settimanale - L'Osservatore Romano

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Il Papa in Irlanda - L'Osservatore Romano il Settimanale - L'Osservatore Romano
L’Osservatore
il Settimanale
               Romano
Città del Vaticano, giovedì 30 agosto 2018
anno LXXI, numero 35 (3.958)

                                             Il Papa
                                             in Irlanda
Il Papa in Irlanda - L'Osservatore Romano il Settimanale - L'Osservatore Romano
il Settimanale                                                                        L’Osservatore Romano
                                                                                               giovedì 30 agosto 2018

#editoriale                                                                                                             2

 A
          delineare un bilancio meditato del viaggio in           Inevitabilmente aspetti diversi degli abusi,
          Irlanda, breve e che si annunciava irto di osta-     «di potere, di coscienza e sessuali», da parte
          coli, è stato lo stesso Papa durante il volo di      di esponenti della Chiesa sono stati discussi
          ritorno a Roma. Al termine della lunga confe-        nella conferenza stampa, durante la quale il
          renza stampa, come sempre fitta di domande,          Papa ha anche risposto su un nuovo episodio
          Francesco ha infatti voluto aggiungere di aver       di opposizione interna. «Io non dirò una pa-
          trovato nel paese «una fede radicata e forte».       rola su questo» ha detto, perché «parla da se
          E proprio attingendo a questa, il popolo irlan-      stesso, e voi avete la capacità giornalistica suf-
          dese sta attraversando un difficile processo di      ficiente per trarre le conclusioni». Dimostran-
          guarigione dalle ferite ancora aperte per gli        do così fiducia nella «maturità professionale»
          scandali causati, nel corso di diversi decenni,      dei giornalisti, secondo una linea avviata nella
          da abusi su minori, veri e propri crimini,
                                                               Chiesa al tempo del concilio e poi sviluppata
          all’interno della Chiesa.
                                                               nei decenni successivi, sia pure tra ombre e lu-
             Il Pontefice lo ha voluto dire ai giornalisti     ci, da entrambe le parti.
          che lo hanno accompagnato «perché è quello
          che ho visto, ho sentito e su cui in questi due         Questa fiducia è tornata nelle parole di Ber-
          giorni mi sono informato». Tra l’altro, in un        goglio in un’altra risposta su «come i media
          sofferto e toccante incontro durato più di           possono aiutare», quando il Pontefice ha cita-
          un’ora e mezza con alcuni «sopravvissuti» e          to il caso che ha coinvolto un prete di Grana-
          svoltosi poco dopo l’arrivo a Dublino. Da qui        da, don Román Martínez Velázquez, accusato
          è nata la proposta del Papa di chiedere perdo-       senza fondamento di abusi con altri sacerdoti
                                                               della diocesi andalusa: per ben tre anni segna-
                                                                                                                        L’OSSERVATORE ROMANO
                                                               ti da una vera e propria criminalizzazione
                                                               giornalistica, e di conseguenza anche pubblica,

Gli scandali
                                                                                                                        Unicuique suum                Non praevalebunt
                                                               ma poi tutti assolti sia dalla giustizia civile che
                                                                                                                        Edizione settimanale in lingua italiana
                                                               da quella ecclesiastica. Dunque, «il lavoro vo-
                                                               stro è molto delicato», perché «dovete dire le                      Città del Vaticano
                                                                                                                                   ornet@ossrom.va
                                                               cose ma sempre con questa presunzione» di                        www.osservatoreromano.va

                                                               innocenza, e non di colpevolezza, ha riassunto

e la guarigione
                                                                                                                               GIOVANNI MARIA VIAN
                                                               Francesco.                                                                D irettore

                                                                  Altrettanto meditata e attenta a non entrare                    GIANLUCA BICCINI
                                                                                                                                       Coordinatore
                                                               minimamente negli aspetti politici è stata la ri-
                                                               sposta del Papa sull’accoglienza dei migranti:              PIERO DI D OMENICANTONIO
                                                                                                                                     Progetto grafico
                                                               un principio morale antichissimo ma che va
                                                               declinato oggi con ragionevolezza e prudenza,                            Redazione
                                                                                                                        via del Pellegrino, 00120 Città del Vaticano
          no, «ma su cose concrete», nella messa con-          tenendo presente l’indispensabile integrazione                       fax +39 06 6988 3675

          clusiva; «e loro l’hanno accettata e mi hanno        dei nuovi arrivati e gli orrori molteplici, nei
          aiutato a realizzarla» ha aggiunto Bergoglio.        paesi di partenza e in quelli di arrivo, della                     Servizio fotografico
                                                                                                                         telefono 06 6988 4797    fax 06 6988 4998
          Con un processo doloroso, «ma anche con la           tratta di esseri umani, vergogna delle nostre                photo@ossrom.va        www.photo.va

          consolazione di poter aiutare a chiarire» ciò        società. Sullo sfondo di un viaggio papale che               TIPO GRAFIA VATICANA EDITRICE
          che è avvenuto ed è stato poi dichiarato da          ha avuto comunque al suo centro una festa                       L’OSSERVATORE ROMANO

          Francesco davanti a quasi mezzo milione di fe-       delle famiglie, ma soprattutto la fede del po-                          Abbonamenti
          deli nell’atto penitenziale all’inizio della cele-   polo irlandese.                                           Italia, Vaticano: € 58,00 (6 mesi € 29,00).

          brazione a Phoenix Park, tra il vento e la                                                                              telefono 06 6989 9480
                                                                                                                                     fax 06 6988 5164
          pioggia.                                                                                         g.m.v.                     info@ossrom.va
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                                                                                          giovedì 30 agosto 2018

      #ilpunto                                                                                                     3
      di LUCIANO
      VIOLANTE

  I
      l settembre del 1938, ottant’anni fa, per gli
      ebrei italiani fu un mese tragico. Il 5 settem-
      bre, infatti, il governo di Mussolini approvò
      un decreto legge che cacciava dalle scuole e
      dalle università gli studenti e i professori di
      origine ebraica. Il titolo del provvedimento era
      il seguente: «Provvedimenti per la difesa della
      razza nella scuola fascista».
         Due mesi prima, il 15 luglio, tutti i quotidia-
      ni avevano pubblicato il Manifesto degli scien-
      ziati razzisti, firmato da dieci docenti universi-
      tari, il più noto dei quali era l’endocrinologo
      Nicola Pende. Il documento era costituito da
      dieci proposizioni. I punti decisivi erano tre:
      «Esiste una pura razza italiana», «La questio-
      ne del razzismo in Italia deve essere trattata
      dal punto di vista puramente biologico, senza
      intenzioni filosofiche o religiose», «Gli ebrei
      non appartengono alla razza italiana». In ago-
      sto, poi, il ministro dell’Educazione nazionale,
      Giuseppe Bottai, aveva emanato i primi prov-
      vedimenti amministrativi antiebraici, disponen-
      do il divieto di iscrizione a ogni tipo di scuola
      degli ebrei stranieri, il divieto di conferimento
      di incarichi o di supplenze a insegnanti di ori-
      gine ebraica, il divieto di adozione di libri di
      testo di autori ebrei.
         Il decreto legge del 5 settembre estese la
      espulsione a tutti gli studenti ebrei, anche se
      di nazionalità italiana. In ottobre, poi, il Gran
      Consiglio del fascismo approvò una dichiara-         ra o perché zingara o perché omosessuale fun-
      zione sulla razza che enunciava i motivi e i         ziona come fatto costitutivo o rafforzativo di
      contenuti della persecuzione antiebraica. Co-        una identità che tende alla esclusione, alla de-
      minciava così un percorso doloroso per tutti         terminazione di confini tra sé e l’altro.
      gli ebrei italiani, che destinò oltre settemila di      Si sta di fatto configurando un nuovo crimi-
      loro ai lager nazisti.                               ne sociale, il crimine di appartenenza: io ti ag-
                                                           gredisco non perché hai fatto qualcosa ma
                                                           perché appartieni a un genere diverso dal mio
                                                           e io, aggredendoti, rafforzo la mia supremazia
                                                                                                                   In Italia
Crimini
                                                           nei tuoi confronti e nei confronti di quelli co-
                                                           me te. Io non ti colpisco a caso, ti colpisco
                                                           perché io sono bianco e tu sei nero, io sono (o         aumentano
                                                           meglio, penso di essere) cattolico e tu sei isla-
                                                           mico, io sono eterosessuale e tu sei omosessua-         le aggressioni

di appartenenza
                                                           le. Ti colpisco perché sei diverso da me e tu
                                                           turbi la mia identità; di qui alla identità fon-
                                                                                                                   contro coloro
                                                           data su una fantomatica purezza il passo, per
                                                           quanto tragico, è breve.
                                                                                                                   che sono
                                                              «Mi urlavano bastardo nero. Mi sono volta-           considerati
                                                           to e hanno sparato» ha riferito Buba Ceesay
                                                           minacciato a Pistoia il 2 agosto scorso. Due            diversi
         Il ricordo di quanto avvenne ottant’anni fa è     ragazzi di tredici anni avevano sparato con
      opportuno oggi, davanti alle manifestazioni          una pistola a salve. Ma quei colpi, per fortuna
      razziste che si moltiplicano in Italia e in altri    non lesivi della integrità fisica della vittima,
      paesi europei. Le cronache ci dicono che sono        servivano però a rafforzare la linea di discrimi-
      aumentate le aggressioni nei confronti di colo-      nazione identitaria che rendeva evidente, agli
      ro che sono considerati altro da sé: neri, zinga-    occhi degli sparatori, la colpa di Ceesay: non
      ri, omosessuali. Si tratta di una conseguenza        essere bianco. Molte delle vittime sono oggi
      diretta dell’intendere la propria identità in mo-    cittadini italiani, ma questo non li preserva
      do nazionalista ed escludente. Insultare, pic-       dalle aggressioni, come ieri l’essere cittadini
      chiare, ferire, uccidere una persona perché ne-      italiani non preservò gli ebrei.
il Settimanale                                                                        L’Osservatore Romano
                                                                                                           giovedì 30 agosto 2018

                      #scaffale                                                                                                     4
                      di DARIO
                      FERTILIO

    N
                      aturalmente, prima di Shark, il primo squalo,        tata di una saga basata sulle crescenti dimen-           Illustrazione
                      uno dei film più visti dell’estate italiana, c’era   sioni del pescecane assassino.                           per una delle prime edizioni
                      stato quello proverbiale girato da Steven               Terreno ideale per le interpretazioni psica-          (1892) di «Moby Dick»
                      Spielberg oltre quarant’anni fa, responsabile di     nalitiche (intorno all’inconscio rimosso degli
                      nevrosi marine per milioni di bagnanti. E mol-       spettatori), ecologiste (la ribellione della natu-
                      to prima aveva lasciato la sua impronta lettera-     ra agli uomini divenuti apprendisti stregoni),
                      ria il celeberrimo Moby Dick di Herman Mel-          persino politiche (la metafora dello spietato
                      ville, capostipite ottocentesco dei diari di av-     cannibalismo capitalistico), il tema del mostro
                      ventura e orrore al limite del metafisico. Anco-     acquatico ci interroga però più sottilmente, ar-
                      ra, a testimoniare la costante mitica del mostro     rivando a sfiorare quel sentimento del sublime
                      acquatico sempre in agguato, dalla forza in-         di fronte ai grandi e spaventosi spettacoli della
                      commensurabile e spaventosa, ci sono le carte        natura su cui, fra gli altri, Burke e Kant scris-
                      nautiche e le rappresentazioni dei secoli anti-      sero grandi pagine di estetica filosofica. Fino a
                      chi, nonché tutte le tradizioni folcloristiche       risalire alla simbologia che accomuna l’entrata
                      più note, dall’Africa all’India, dalla Lapponia      e l’uscita dalla bocca del mostro — come nel
                      alla Polinesia. E, di ramo in ramo, si deve risa-    caso di Giona o della balena Al-Bahhut nelle
                      lire necessariamente ai testi biblici dei libri di   sure del Corano — intesa come discesa agli in-
                      Giona e di Giobbe, fino al passo della Genesi        feri e auspicabile resurrezione.
                      che colloca nel quinto giorno della creazione           Ma forse la migliore guida sull’argomento
                      la comparsa delle balene, o dei «grandi anima-       rimane Cesare Pavese, primo traduttore in ita-
                      li acquatici» a loro affini.                         liano di Moby Dick, che considera quel roman-
                         Una discendenza così nobile è certamente
                      sproporzionata alle modeste risorse dell’ultimo
                      film di Jon Turteltaub, ambientato in una
                      claustrofobica stazione subacquea alle Fosse
  Dal capolavoro
       di Melville
   «Moby Dick»
                      delle Marianne, dove in seguito a un’incauta
                      esplorazione viene fatto risalire alla superficie
                      un preistorico megalodonte — squalo di pro-
                      porzioni imponenti, realmente esistito qualche
                                                                           Nella bocca
                                                                           del mostro
                      decina di milioni d’anni fa — capace di provo-
           al film    care prevedibili disastri e terrori prima della
                      sua scontata eliminazione da parte dell’eroe di
          «Shark      turno. Eppure, deve esistere una ragione se il
                      pubblico accorre, disposto a sottoporsi a tortu-
il primo squalo»      re visive in tre dimensioni di fauci in grado di
                      inghiottire balene, e di denti lunghi un metro
                      abbondante capaci di perforare corazze di
                      sommergibili atomici. Lo provano gli altri film      zo «un vero e proprio poema sacro» dove «gli
                      in arrivo sullo stesso tema in tutte le varianti     orgogli umani si rintuzzano davanti a Dio», e
                      immaginabili: in The Last Sharknado, It’s about      il «terrore naturale è diretta manifestazione di
                      time gli squali piovono sulle città, sollevati da    Lui». Non a caso, il desiderio di vendetta che
                      trombe d’aria; 6-Headed Shark Attack fin dal         attraversa tutti i film su squali e balene finisce
                      titolo offre agli spettatori un mostro con sei te-   regolarmente annientato, mentre una certa pu-
                      ste; Megalodon è una variazione rivale del film      rezza di cuore conduce — come nel caso del
                      di Turteltaub; e il prossimo anno chiuderà           giovane Ismaele, il narratore del romanzo di
                      provvisoriamente la serie 48 metri, nuova pun-       Melville — fino alle soglie della salvezza.
il Settimanale                                                                           L’Osservatore Romano
                                                                                                             giovedì 30 agosto 2018

#copertina                                                                                                                            5

                                                                                                                                      Nel centro
                                                                                                                                      dei cappuccini

                                                                                                                                      Nel centro di accoglienza
                                                                                                                                      dei senzatetto dei frati

  L
                     a ragione della mia visita è prendere parte                                                                      cappuccini di Dublino il
                     all’Incontro Mondiale delle Famiglie, che si                                                                     Papa si è recato in visita nel
                     tiene quest’anno a Dublino. La Chiesa è, effet-                                                                  pomeriggio di sabato 25,
                     tivamente, una famiglia di famiglie, e sente la                                                                  dopo l’incontro con le
                     necessità di sostenere le famiglie nei loro sforzi                                                               giovani coppie nella pro-
                     per rispondere fedelmente e gioiosamente alla                                                                    cattedrale della capitale
                                                                                                                                      irlandese. «Voi avete una
                     vocazione data loro da Dio nella società. Per
                                                                                                                                      speciale sintonia con il
                     le famiglie, questo Incontro è un’opportunità                                                                    popolo di Dio, anzi, con i
                     non soltanto per riaffermare il loro impegno                                                                     poveri» ha detto
                     all’amorevole fedeltà, al mutuo aiuto e al sacro                                                                 rivolgendosi ai religiosi che
                     rispetto per il dono divino della vita in tutte le                                                               dal 1969 lavorano nella
                     sue forme, ma anche per testimoniare il ruolo                                                                    struttura per aiutare le
                     unico svolto dalla famiglia nell’educazione dei                                                                  persone più bisognose.
                     suoi membri e nello sviluppo di un sano e fio-                                                                   «Qui voi non domandate
                     rente tessuto sociale.                                                                                           nulla» ha proseguito,
                                                                                                                                      sottolineando che «la vostra
                        Mi piace vedere l’Incontro Mondiale delle
                                                                                                                                      testimonianza insegna ai
                     Famiglie come una testimonianza profetica del                                                                    sacerdoti ad ascoltare, a
                     ricco patrimonio di valori etici e spirituali, che                                                               essere vicini, perdonare e
                     è compito di ogni generazione custodire e pro-          sti sentimenti. Il mio predecessore, Papa Bene-          non domandare troppo».
                     teggere. Non occorre essere profeti per accor-          detto, non risparmiò parole per riconoscere la           Poi, rivolgendosi ai poveri
                     gersi delle difficoltà che le famiglie affrontano       gravità della situazione e domandare che fos-            accolti nel centro, li ha
                     nella società odierna in rapida evoluzione o            sero prese misure «veramente evangeliche, giu-           esortati a rivolgersi ai
                     per preoccuparsi degli effetti che il dissesto          ste ed efficaci» in risposta a questo tradimento         religiosi «con fiducia»,
                     del matrimonio e della vita familiare inevitabil-       di fiducia (cfr Lettera pastorale ai Cattolici           perché «loro vi aiutano
                     mente comporteranno, ad ogni livello, per il            dell’Irlanda, 10). Il suo intervento franco e de-        senza togliervi la dignità.
                     futuro delle nostre comunità. La famiglia è il                                                                   Per loro ognuno di voi
                                                                             ciso continua a servire da incentivo agli sforzi
                                                                                                                                      è Gesù Cristo».
                     collante della società; il suo bene non può es-         delle autorità ecclesiali per rimediare agli erro-       E, ha aggiunto, «voi siete
                     sere dato per scontato, ma va promosso e tute-          ri passati e adottare norme stringenti volte ad          la Chiesa, siete il popolo
                     lato con ogni mezzo appropriato.                        assicurare che non accadano di nuovo. Più re-            di Dio. Gesù è con voi.
                        È nella famiglia che ciascuno di noi ha mos-         centemente, in una Lettera al Popolo di Dio,             Loro vi daranno le cose di
                     so i primi passi nella vita. Lì abbiamo impara-         ho ribadito l’impegno, anzi, un maggiore im-             cui voi avete bisogno, ma
                     to a convivere in armonia, a controllare i no-          pegno, per eliminare questo flagello nella               ascoltate i consigli che loro
                     stri istinti egoistici, a riconciliare le diversità e   Chiesa; a qualsiasi costo, morale, e di sofferen-        vi danno: sempre vi
                     soprattutto a discernere e ricercare quei valori        za.                                                      consiglieranno bene». E, ha
                     che danno autentico significato e pienezza alla                                                                  concluso, «se avete
                                                                                Ogni bambino è infatti un dono prezioso di            qualcosa, qualche dubbio,
                     vita. Se parliamo del mondo intero come di              Dio da custodire, incoraggiare perché sviluppi           qualche dolore, parlate con
                     un’unica famiglia, è perché giustamente rico-           i suoi doni e condurre alla maturità spirituale          loro, e vi consiglieranno
                     nosciamo i legami della nostra comune umani-            e alla pienezza umana. La Chiesa in Irlanda              bene. Voi sapete che vi
                     tà e intuiamo la chiamata all’unità e alla soli-        ha svolto, nel passato e nel presente, un ruolo          vogliono bene».
                     darietà, specialmente nei riguardi dei fratelli e
                     delle sorelle più deboli. Troppo spesso, tutta-
                     via, ci sentiamo impotenti di fronte ai mali
      Il discorso
                                                                             A qualsiasi
                     persistenti dell’odio razziale ed etnico, a con-
                     flitti e violenze inestricabili, al disprezzo per la
   alle autorità     dignità umana e i diritti umani fondamentali
                     ed al crescente divario tra ricchi e poveri.
       all’arrivo    Quanto bisogno abbiamo di recuperare, in

                                                                             costo
                     ogni ambito della vita politica e sociale, il sen-
      a Dublino      so di essere una vera famiglia di popoli!
     la mattina         Sono ben consapevole della condizione dei
                     nostri fratelli e sorelle più vulnerabili — penso
  del 25 agosto      specialmente alle donne, e ai bambini, che nel
                     passato hanno patito situazioni di particolare
                     difficoltà; e agli orfani di allora. Considerando
                     la realtà dei più vulnerabili, non posso che ri-        di promozione del bene dei bambini che non
                     conoscere il grave scandalo causato in Irlanda          può essere oscurato. È mio auspicio che la
                     dagli abusi su minori da parte di membri della          gravità degli scandali degli abusi, che hanno
                     Chiesa incaricati di proteggerli ed educarli. Il        fatto emergere le mancanze di tanti, serva a
                     fallimento delle autorità ecclesiastiche — vesco-       sottolineare l’importanza della protezione di
                     vi, superiori religiosi, sacerdoti e altri — nell’af-   minori e adulti vulnerabili da parte dell’intera
                     frontare adeguatamente questi crimini ripu-             società. In questo senso, siamo tutti consape-
                     gnanti ha giustamente suscitato indignazione e          voli dell’urgente necessità di offrire ai giovani
                     rimane causa di sofferenza e di vergogna per            un saggio accompagnamento e valori sani per
                     la comunità cattolica. Io stesso condivido que-         il loro cammino di crescita.
il Settimanale                                                                          L’Osservatore Romano
                                                                                                giovedì 30 agosto 2018

#copertina                                                                                                               6

 C
         ertamente dobbiamo riconoscere che oggi non              Sappiamo che l’amore è il sogno di Dio per
         siamo abituati a qualcosa che realmente dura          noi e per l’intera famiglia umana. Per favore,
         per tutta la vita. E c’è la tentazione che quel       non dimenticatelo mai! Dio ha un sogno per
         “per tutta la vita” che voi direte l’uno all’altro,   noi e chiede a noi di farlo proprio. Non abbia-
         si trasformi e, col tempo, muoia. Se l’amore          te paura di quel sogno! Sognate in grande!
         non si fa crescere con l’amore, dura poco.            Fatene tesoro e sognatelo insieme ogni giorno
         Quel “per tutta la vita” è un impegno da far          nuovamente. In questo modo sarete in grado
         crescere l’amore, perché nell’amore non c’è il        di sostenervi a vicenda con speranza, con for-
         provvisorio. Se no si chiama entusiasmo, si           za e col perdono nei momenti in cui il percor-
         chiama, non so, incantamento, ma l’amore
         amore è definitivo, è un “io e tu”. L’amore è
                                                               so si fa arduo.                                           Con le giovani
                                                                  Il primo e più importante luogo per far pas-
         così: tutto e per tutta la vita.
                                                               sare la fede è la casa: si impara a credere a ca-
                                                                                                                         coppie
            Tra tutte le forme dell’umana fecondità, il
         matrimonio è unico. È un amore che dà origi-          sa, attraverso il calmo e quotidiano esempio di           nella pro-cattedrale
         ne a una nuova vita. Implica la mutua respon-         genitori che amano il Signore e confidano nel-
         sabilità nel trasmettere il dono divino della vi-     la sua parola. Lì, nella casa, che possiamo
         ta e offre un ambiente stabile nel quale la nuo-      chiamare la “Chiesa domestica”, i figli impara-
         va vita può crescere e fiorire. Il matrimonio         no il significato della fedeltà, dell’onestà e del
         nella Chiesa, cioè il sacramento del matrimo-         sacrificio. Non dimenticatevi mai, fratelli e so-
         nio, partecipa in modo speciale al mistero            relle: la fede si trasmette in dialetto! Il dialetto
         dell’amore eterno di Dio. Quando un uomo e            della casa, il dialetto della vita domestica, lì,
         una donna cristiani si uniscono nel vincolo del       della vita di famiglia. Che i vostri figli vi veda-
                                                               no così, che vi accarezzate, vi baciate, vi ab-
                                                               bracciate; questo è bellissimo, perché così im-
                                                               parano questo dialetto dell’amore, e la fede, in

Il dialetto                                                    questo dialetto dell’amore.
                                                                  Le virtù e le verità che il Signore ci insegna
                                                               non sono sempre popolari nel mondo di oggi
                                                               — a volte, il Signore chiede cose che non sono
                                                               popolari — il mondo di oggi ha scarsa consi-

dell’amore                                                     derazione per i deboli, i vulnerabili e per tutti
                                                               coloro che ritiene “improduttivi”. Il nostro
                                                               mondo ha bisogno di una rivoluzione
                                                               dell’amore! La “bufera” che noi viviamo è
                                                               piuttosto di egoismo, di interessi personali... il
                                                               mondo ha bisogno di una rivoluzione
         matrimonio, la grazia di Dio li abilita a pro-        dell’amore. Che questa rivoluzione inizi da voi
         mettersi liberamente l’uno all’altro un amore         e dalle vostre famiglie!
         esclusivo e duraturo. L’amore di Gesù per le             Qualche mese fa qualcuno mi ha detto che
         coppie è una roccia, è un rifugio nei tempi di        stiamo perdendo la nostra capacità di amare.
         prova, ma soprattutto è fonte di crescita co-         Lentamente ma decisamente stiamo dimenti-
         stante in un amore puro e per sempre. Fate            cando il linguaggio diretto di una carezza, la
         scommesse forti, per tutta la vita. Rischiate!        forza della tenerezza. Sembra che la parola te-
         Perché il matrimonio è anche un rischio, ma è         nerezza sia stata tolta dal dizionario. Non ci
         un rischio che vale la pena. Per tutta la vita,       potrà essere una rivoluzione di amore senza la
         perché l’amore è così.                                rivoluzione della tenerezza!
il Settimanale                                                                            L’Osservatore Romano
                                                                                                           giovedì 30 agosto 2018

 #copertina                                                                                                                         7

     L
                  a Chiesa è la famiglia dei figli di Dio. Una fa-
                  miglia in cui si gioisce con quelli che sono nel-
                  la gioia e si piange con quelli che sono nel do-
                  lore o si sentono buttati a terra dalla vita. Una
                  famiglia in cui si ha cura di ciascuno, perché
                  Dio nostro Padre ci ha resi tutti suoi figli nel
                  Battesimo. Ecco perché continuo a incoraggia-
                  re i genitori a far battezzare i figli appena pos-
                  sibile, perché diventino parte della grande fa-
                  miglia di Dio.
                     Voi, care famiglie, siete la grande maggio-
                  ranza del Popolo di Dio. Che aspetto avrebbe
                  la Chiesa senza di voi? Una Chiesa di statue,
                  una Chiesa di persone sole... È per aiutarci a
                  riconoscere la bellezza e l’importanza della fa-
                  miglia, con le sue luci e le sue ombre, che è
                  stata scritta l’Esortazione Amoris laetitia sulla
                  gioia dell’amore, e ho voluto che il tema di
                  questo Incontro Mondiale delle Famiglie fosse          cio. I social media possono essere benefici se             Nel santuario
                  “Il Vangelo della famiglia, gioia per il mondo”.       usati con moderazione e prudenza. È impor-
                  Dio desidera che ogni famiglia sia un faro che         tante che questi mezzi non diventino mai una               di Knock
                  irradia la gioia del suo amore nel mondo.              minaccia alla vera rete di relazioni di carne e
                     E questo come si chiama? Questo si chiama           sangue, imprigionandoci in una realtà virtuale             All’indomani dell’incontro
                                                                         e isolandoci dai rapporti concreti che ci stimo-           di festa al Croke Park
                  santità. Mi piace parlare dei santi “della porta                                                                  Stadium, la giornata di
                  accanto”, di tutte quelle persone comuni che           lano a dare il meglio di noi stessi in comunio-
                                                                         ne con gli altri.                                          domenica 26 si è aperta con
                  riflettono la presenza di Dio nella vita e nella                                                                  al visita al santuario di
L’incontro        storia del mondo (cfr Esort. ap. Gaudete et               In ogni società le famiglie generano pace,              Knock, dove il Pontefice ha
                  exsultate, 6-7). La vocazione all’amore e alla         perché insegnano l’amore, l’accoglienza, il per-           recitato l’Angelus. Prima
di festa          santità non è qualcosa di riservato a pochi pri-       dono, i migliori antidoti contro l’odio, il pre-           della preghiera Francesco si
                  vilegiati, no. Anche ora, se abbiamo occhi per         giudizio e la vendetta che avvelenano la vita di           è rivolto ai numerosi
nel Croke Park    vedere, possiamo scorgerla attorno a noi. È si-        persone e di comunità.                                     presenti invitandoli a
                                                                                                                                    rivolgersi a Maria per
Stadium           lenziosamente presente nel cuore di tutte quel-
                  le famiglie che offrono amore, perdono, mise-
                                                                            Mentre ascoltavo il coro, ho visto lì una
                                                                         mamma che insegnava al figlio a fare il segno
                                                                                                                                    chiederle che «le famiglie
                                                                                                                                    siano sostenute nel loro
                  ricordia quando vedono che ce n’è bisogno, e           della croce. Vi domando: voi insegnate ai                  impegno di diffondere il
                  lo fanno tranquillamente, senza squilli di             bambini a fare il segno della croce? Sì o no?              regno di Cristo e di
                  trombe.                                                [Yes] O insegnate a fare qualcosa così [fa un              prendersi cura degli ultimi».
                     Il perdono è un dono speciale di Dio che            gesto veloce], che non si capisce cosa sia? È              Il Papa stesso ha rivelato di
                  guarisce le nostre ferite e ci avvicina agli altri e   molto importante che i bambini da piccolini                aver affidato alla Madonna
                                                                         imparino a fare bene il segno della croce: è il            «tutti i sopravvissuti vittime
                  a lui. Piccoli e semplici gesti di perdono, rin-                                                                  di abusi da parte di membri
                                                                         primo Credo che imparano, il Credo nel Pa-
                                                                                                                                    della Chiesa in Irlanda».
                                                                         dre, nel Figlio e nello Spirito Santo.
                                                                                                                                    Questa «piaga aperta ci
                                                                            Una società — ascoltate bene questo! — una              sfida a essere fermi e decisi

Come una
                                                                         società che non valorizza i nonni è una società            nella ricerca della verità e
                                                                         senza futuro. Una Chiesa che non ha a cuore                della giustizia» ha
                                                                         l’alleanza tra generazioni finirà per mancare di           affermato. «Imploro — è
                                                                         ciò che veramente conta, l’amore. I nostri non-            stata la sua invocazione — il
                                                                         ni ci insegnano il significato dell’amore coniu-           perdono del Signore per

grande famiglia
                                                                                                                                    questi peccati, per lo
                                                                         gale e genitoriale. Loro stessi sono cresciuti in
                                                                                                                                    scandalo e il tradimento
                                                                         una famiglia e hanno sperimentato l’affetto di             avvertiti da tanti nella
                                                                         figli e figlie, di fratelli e sorelle. Per questo co-      famiglia di Dio. Chiedo alla
                                                                         stituiscono un tesoro di esperienza, un tesoro             nostra Madre beata di
                                                                         di sapienza per le nuove generazioni.                      intercedere per tutte le
                                                                            Voi, famiglie, siete la speranza della Chiesa           persone sopravvissute di
                                                                         e del mondo! Dio, Padre, Figlio e Spirito San-             abusi di qualsiasi tipo e di
                  novati ogni giorno, sono il fondamento sul                                                                        confermare ogni membro
                                                                         to, ha creato l’umanità a sua immagine e somi-
                                                                                                                                    della famiglia umana nel
                  quale si costruisce una solida vita familiare cri-     glianza per farla partecipe del suo amore, per-            risoluto proposito di non
                  stiana. Ci obbligano a superare l’orgoglio, il         ché fosse una famiglia di famiglie e godesse               permettere mai più che
                  distacco e l’imbarazzo e a fare pace.                  quella pace che Lui solo può dare. Con la vo-              queste situazioni accadano».
                                                                         stra testimonianza al Vangelo, potete aiutare
                     I social media non sono necessariamente un          Dio a realizzare il suo sogno. Potete contribui-
                  problema per le famiglie, ma possono contri-           re a far riavvicinare tutti i figli di Dio, perché
                  buire a costruire una “rete” di amicizie, solida-      crescano nell’unità e imparino cosa significa
                  rietà e mutuo sostegno. Le famiglie possono            per il mondo intero vivere in pace come una
                  connettersi attraverso internet e trarne benefi-       grande famiglia.
il Settimanale                                                                                                                                                                                                                                                     L’Osservatore Romano
                                                                                                                                                                                                                                                                                       giovedì 30 agosto 2018

#copertina                                                                                                                                                                                                                                                                                                      8/9

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Con i vescovi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                del paese

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Prima della partenza da
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Dublino, nella serata di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                domenica 26, il Papa ha
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                incontrato i vescovi irlandesi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                nel convento delle suore
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                domenicane. Dopo averli
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                ringraziati e incoraggiati per
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                il lavoro pastorale svolto,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Francesco ha toccato
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                nuovamente il tema degli
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                abusi, rilanciando la

   D
                     urante il volo da Dublino a Roma, la sera                                                                                                                                                                                               Il problema dell’aborto non è un pro-              «necessità per la Chiesa di
                     del 26 agosto, al termine del viaggio in Ir-                                                                                                                                                                                            blema religioso: noi non siamo contro              riconoscere e rimediare con
                     landa il Papa ha incontrato i giornalisti a                                                                                                                                                                                             l’aborto per la religione. No. È un pro-           onestà evangelica e coraggio
                     bordo dell’aereo. Pubblichiamo stralci delle                                                                                                                                                                                            blema umano, e va studiato dall’antropo-           agli errori passati — peccati
                     sue risposte.                                                                                                                                                                                                                           logia. Studiare l’aborto incominciando             gravi — circa la protezione
                                                                                                                                                                                                                                                             dal fatto religioso, è scavalcare il pensie-       dei bambini e degli adulti
                        [Sulle parole della ministra per l’in-                                                                                                                                                                                               ro. Il problema dell’aborto va studiato            vulnerabili». Il Pontefice
                     fanzia] La Ministra mi ha detto prima                                                                                                                                                                                                   dall’antropologia. E sempre c’è la que-            ha riconosciuto che
                     una cosa che non toccava tanto madri e                                                                                                                                                                                                  stione antropologica sull’eticità di far           «negli anni recenti voi,
                     figli; mi ha detto — ma è stata breve —                                                                                                                                                                                                 fuori un essere vivente per risolvere un           come corpo episcopale,
                     “Santo Padre, noi abbiamo trovato fosse                                                                                                                                                                                                                                                    avete risolutamente
                                                                                                                                                                                                                                                             problema. Ma questa già è la discussio-
                     comuni di bambini, bambini sotterrati.                                                                                                                                                                                                                                                     proceduto, non solo
                                                                                                                                                                                                                                                             ne. Soltanto voglio sottolineare questo:           ad intraprendere percorsi
                     Stiamo facendo indagini. La Chiesa ha                                                                                                                                                                                                   io non permetto mai che si incominci a             di purificazione e
                     qualcosa a che vedere in tutto questo?”,                                                                                                                                                                                                discutere il problema dell’aborto dal fat-         riconciliazione con le
                     ma lo ha detto con molta educazione,                                                                                                                                                                                                    to religioso. No. È un problema antro-             vittime, le vittime
                     davvero, e con molto rispetto. Io l’ho                                                                                                                                                                                                  pologico, è un problema umano. Questo              e i sopravvissuti degli
                     ringraziata, mi ha toccato il cuore que-                                                                                                                                                                                                è il mio pensiero.                                 abusi», ma anche a «fissare
                     sto, a tal punto che ho voluto ripeterlo                                                                                                                                                                                                   [Sulle famiglie in cui è presente una           un insieme rigoroso di
                     nel discorso. È stata molto equilibrata                                                                                                                                                                                                 persona omosessuale] Sempre ci sono                norme volto a garantire
                     nel dirmi: c’è un problema, ancora non                                                                                                                                                                                                  stati gli omosessuali e le persone con
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                la sicurezza dei giovani».

                                                                           Per un cammino di guarigione
                     è stata finita l’indagine, ma mi ha fatto                                                                                                                                                                                                                                                  «In questi anni, tutti noi
                                                                                                                                                                                                                                                             tendenze omosessuali. Sempre. Dicono i             abbiamo dovuto aprire gli
                     sentire anche che la Chiesa aveva qual-                                                                                                                                                                                                 sociologi, ma non so se sia vero, che nei
                     cosa a che fare, in quella cosa. Secondo                                                                                                                                                                                                                                                   occhi — è doloroso — sulla
                                                                                                                                                                                                                                                             tempi di cambiamenti d’epoca crescono              gravità e l’estensione
                     me, questo è stato un esempio di colla-                                                                                                                                                                                                 alcuni fenomeni sociali ed etici, e uno di         dell’abuso di potere, di
                     borazione costruttiva, prima che... non                                                                                                                                                                                                 questi sarebbe questo. Questa è l’opinio-          coscienza e sessuale in
                     voglio dire la parola “protesta”, ma di                                                                                                                                                                                                 ne di alcuni sociologi. La tua domanda             diversi contesti sociali» ha
                     lamento, di lamento per quello che in                                                                                                                                                                                                   è chiara: cosa direi io a un papà che ve-          proseguito Francesco, il
                     un tempo passato forse la Chiesa aveva                                                                                                                                                                                                  de che suo figlio o sua figlia ha quella           quale ha assicurato che «in
                     favorito. Quella Signora era di una di-        pea. Si deve continuare a parlare: le so-    Una cosa: io preferirei — anche se ri-        do che questo non è peccato mortale,           re... Tre giorni dopo, tutto scritto nella     tendenza. Io gli direi anzitutto di prega-         Irlanda, come altrove,
                     gnità che mi ha toccato il cuore.              luzioni si trovano... Cosa è successo con    sponderò alla domanda — preferirei che        ma è il quarto comandamento. E le cose         parrocchia, “preti pedofili” e cose del        re: prega. Non condannare, dialogare,              l’onestà e l’integrità con cui
                        [Sull’istituzione di tribunali speciali                                                                                                                                                                                                                                                 la Chiesa decide di
                                                                    la “D iciotti”? Io non ho messo lo zam-      prima parlassimo del viaggio e poi di al-     che oggi ho detto, alcune non le sapevo,       genere, e così si è creata la coscienza che    capire, fare spazio al figlio o alla figlia.       affrontare questo capitolo
                     per i vescovi accusati di gli abusi sessua-    pino. Quello che ha fatto il lavoro con il   tri argomenti... ma rispondo. Ho letto,       ed è stato per me doloroso, ma anche           questi preti fossero criminali. Sette sono     Fare spazio perché si esprima. Poi, in             doloroso della sua storia
                     li] Si è visto che questo non era pratica-     Ministro dell’Interno è stato padre Aldo,    questa mattina, quel comunicato. L’ho         con la consolazione di poter aiutare a         stati interrogati, e non si è trovato nulla;   quale età si manifesta questa inquietudi-          può offrire un esempio e un
                     bile e non era neanche conveniente per         il bravo padre Aldo, che è quello che se-    letto e sinceramente devo dirvi questo, a     chiarire queste cose.                          su tre è andata avanti l’indagine, sono        ne del figlio? È importante. Una cosa è            richiamo all’intera società».
                     le diverse culture dei vescovi che devono      gue l’Opera di Don Benzi, che gli italia-    Lei e a tutti coloro tra voi che sono inte-       [Sulle iniziative che fedeli e sacerdoti   rimasti in carcere per cinque giorni, due,     quando si manifesta da bambino, quan-              Da qui l’invito a continuare
                     essere giudicati. Si fa la giuria per ogni     ni conoscono bene, che lavorano per la       ressati: leggete voi, attentamente, il co-    posso intraprendere per partecipare alla       e uno — padre Roman, che era il parro-         do ci sono tante cose che si possono fa-           su questa strada: «Le
                     vescovo, ma non è la stessa. Questo ve-        liberazione delle prostitute, quelle che     municato e fate voi il vostro giudizio. Io    lotta contro gli abusi] Se ci sono sospet-     co — per sette giorni. Durante quasi altri     re, per vedere come sono le cose; un’al-           umiliazioni sono dolorose —
                     scovo va giudicato e il Papa fa una giu-       sono sfruttate e tante cose... Ed è entra-   non dirò una parola su questo. Credo          ti o prove o mezze prove, non vedo             tre anni hanno sofferto l’odio, gli schiaf-    tra cosa è quando si manifesta dopo i 20           ha ammesso — ma siamo
                     ria che sia più capace di prendere quel        ta anche la Conferenza Episcopale Ita-       che il comunicato parla da sé stesso, e                                                      fi di tutto il popolo: criminalizzati, non     anni o cose del genere. Ma io mai dirò             stati salvati dall’umiliazione
                                                                                                                                                               niente di cattivo nel fare un’indagine,                                                                                                          del Figlio di Dio, e questo
                     caso. È una cosa che funziona meglio,          liana, il Cardinale Bassetti, che era qui,   voi avete la capacità giornalistica suffi-    sempre che si faccia sul principio giuri-      potevano uscire fuori, e hanno sofferto        che il silenzio è il rimedio: ignorare il fi-
                     anche perché, per un gruppo di vescovi,        ma al telefono seguiva tutta la mediazio-    ciente per trarre le conclusioni. È un at-                                                   umiliazioni fatte dalla giuria per com-        glio o la figlia con tendenza omosessua-           ci dà coraggio». Ai presuli
                                                                                                                                                               dico fondamentale: Nemo malus nisi pro-                                                                                                          ha domandato, in
                     lasciare la diocesi per questo non è pos-      ne, e uno dei due sottosegretari, Mons.      to di fiducia: quando sarà passato un         betur, nessuno è cattivo se non lo si pro-     provare le accuse del ragazzo, che io          le è una mancanza di paternità e mater-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                particolare, «vicinanza al
                     sibile. Così i tribunali, le giurie cambia-    Maffeis, negoziava con il Ministro. E        po’ di tempo e voi avrete tratto le con-      va. E tante volte c’è la tentazione non        non oso ripetere qui. Dopo tre anni e          nità. Tu sei mio figlio, tu sei mia figlia,        Signore e al popolo di Dio.
                     no. E così abbiamo fatto fino adesso.          credo che sia entrata l’Albania... Hanno     clusioni, forse io parlerò. Ma vorrei che     solo di fare l’indagine, ma di pubblicare      più, la giuria dichiara innocenti i preti,     così come sei; io sono tuo padre e tua             Prossimità. Non ripetere
                     Un vescovo va giudicato da un tribuna-         preso un certo numero di migranti l’Al-      la vostra maturità professionale faccia       che è stata fatta l’indagine e perché è        innocenti tutti, ma soprattutto questi         madre, parliamo. E se voi, padre e ma-             atteggiamenti di lontananza
                     le, ma non è sempre lo stesso tribunale,       bania, l’Irlanda e il Montenegro, credo,     questo lavoro: vi farà bene, davvero. Va      colpevole..., e così alcuni media — non i      tre: gli altri già erano fuori causa, e col-   dre, non ve la cavate, chiedete aiuto, ma          e clericalismo che alcune
                     perché non è possibile.                        non sono sicuro. Gli altri li ha presi in    bene così.                                    vostri, non so — incominciano a creare         pevole il denunciante. Perché avevano          sempre nel dialogo, sempre nel dialogo.            volte, nella vostra storia,
       Colloquio        [Sull’accoglienza dei migranti e            carico la Conferenza Episcopale, non so         [Sull’incontro con le vittime degli        un clima di colpevolezza. E mi permetto        visto che quel giovane era fantasioso,         Perché quel figlio e quella figlia hanno           hanno dato l’immagine reale
                     sull’esito della vicenda della nave Di-        se sotto “l’ombrello” del Vaticano o no...   abusi] L’incontro è durato un’ora e mez-      di dire una cosa che è successa in questi      ma era una persona molto intelligente e        diritto a una famiglia e la famiglia è             di una Chiesa autoritaria,
con i giornalisti    ciotti] Non si tratta di accogliere “alla      non so come sia stata negoziata la cosa;     za, una cosa che mi ha fatto soffrire tan-    tempi, che potrà aiutare in questo, per-       lavorava anche in un collegio cattolico e      questa che c’è: non cacciarlo via dalla            dura e autocratica». Proprio
                                                                    ma vanno al Centro “Mondo migliore”,                                                                                                      aveva questo prestigio, che dava l’im-         famiglia. Questa è una sfida seria alla            riferendosi alle vicende che
                     belle étoile”, no, ma un accogliere ragio-                                                  to. Ma credo che fosse necessario fare        ché per me è importante come si procede
         durante     nevole. E questo vale in tutta l’Europa.       a Rocca di Papa, saranno accolti lì. Il      questo ascolto di quelle otto persone; e      e come i media possono aiutare. Tre anni       pressione di dire la verità. È stato con-      paternità e alla maternità.                        «hanno messo alla prova la
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                fede tradizionalmente forte
                                                                    numero credo che sia più di cento. E lì                                                                                                   dannato, lui, a pagare le spese e tutte
          il volo    Quando mi sono accorto di come
                     dev’essere questo atteggiamento ragione-       incominceranno a imparare la lingua e a
                                                                                                                 da questa riunione è uscita la proposta
                                                                                                                 — che ho fatto io, e loro l’hanno accetta-
                                                                                                                                                               fa, più o meno, è incominciato a Grana-
                                                                                                                                                               da il problema dei cosiddetti preti pedo-      queste cose, e loro innocenti. Questi uo-
                                                                                                                                                                                                                                                                [Sulla realtà di fede dell’Irlanda] E
                                                                                                                                                                                                                                                             poi, io vorrei dire una cosa per gli irlan-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                del popolo irlandese», il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Papa ha ricordato che essi
      di ritorno     vole? Quando c’è stato l’attentato a Za-       fare quel lavoro che si è fatto con i mi-    ta e mi hanno aiutato a realizzarla — di      fili, un gruppetto di sette-otto-dieci pre-    mini sono stati condannati dai media del       desi che sono qui: io ho trovato tanta fe-         possono costituire una
                     ventem [Belgio]: i ragazzi, i guerriglieri     granti integrati. Questo è il lavoro con i   chiedere perdono oggi nella Messa, ma         ti, che sono stati accusati di abuso di        posto prima della giustizia. E per que-        de, in Irlanda. Tanta fede. È vero, il po-         «opportunità di un
        a Roma       che hanno fatto l’attentato a Zaventem         migranti. C’è l’apertura del cuore per
                                                                    tutti, soffrire; poi, l’integrazione come
                                                                                                                 su cose concrete. Per esempio, l’ultima,      minori e anche di fare feste, orge e que-      sto, il lavoro vostro è molto delicato: voi
                                                                                                                                                                                                              dovete accompagnare, voi dovete dire le
                                                                                                                                                                                                                                                             polo irlandese ha sofferto tanto per gli           rinnovamento interiore della
                     erano belgi, ma figli di immigrati non                                                      che io mai avevo sentito: quelle mam-         ste cose. L’accusa l’ho ricevuta io, diret-                                                   scandali. Ma c’è fede, in Irlanda, e forte.        Chiesa in questo Paese» e
                     integrati, ghettizzati. Cioè, erano stati      condizione per accogliere; e poi la pru-     me... — si chiamava il “lavaggio delle        tamente: una lettera fatta da un giovane       cose ma sempre con questa presunzione          E inoltre il popolo irlandese sa distin-           indicare «nuovi modi per
                     accolti dal Paese ma lasciati lì, e hanno      denza dei governanti per fare questo. Io     donne” — quando una donna rimaneva            ventitreenne; secondo lui era stato abu-       legale di innocenza, e non la presunzio-       guere, e cito quello che oggi ho sentito           immaginare la sua vita e la
                     fatto un ghetto: non sono stati integrati.     ho visto, ne ho un filmato clandestino,                                                                                                   ne legale di colpevolezza! [Ma bisogna]                                                           sua missione. «Con umiltà e
                                                                                                                 incinta senza matrimonio, andava in un        sato, dava nomi e tutto. Un giovane che                                                       da un prelato: “Il popolo irlandese sa
                                                                    cosa succede a coloro che sono mandati                                                                                                    parlare. E parlare con le persone giuste,                                                         fiducia nella sua grazia — ha
                     Per questo ho sottolineato questo, è im-                                                    ospedale o non so come si chiamava,           lavorava in un collegio religioso di Gra-                                                     distinguere bene tra le verità e le mezze          auspicato — possiate
                     portante. Ho parlato della virtù della         indietro e sono ripresi dai trafficanti: è   istituto..., ma erano le suore che lo reg-    nada, di molto prestigio; la lettera, per-     parlare con coloro che possono iniziare        verità: è una cosa che ha dentro”. È vero          discernere e intraprendere
                     prudenza che è la virtù del governante,        orribile, le cose che fanno agli uomini,     gevano, e poi davano il bambino in ado-       fetta... E mi chiedeva cosa fare per de-       un giudizio, almeno l’investigazione pre-      che è in un processo di elaborazione, di           nuove strade per questi
                     e ho parlato della prudenza dei popoli         alle donne e ai bambini..., li vendono,      zione alla gente. E c’erano figli, a quel     nunciare questo. Io ho detto: “Vai             via. Parlare con il giudice o con il vesco-    guarigione da questo scandalo; è vero              nuovi tempi».
                     sul numero o sulle possibilità: un popo-       ma agli uomini fanno le torture più sofi-    tempo, che cercavano di trovare le mam-       dall’Arcivescovo, l’Arcivescovo sa cosa        vo, o se il parroco è bravo parlare con il     che alcuni si aprono a posizioni che
                     lo che può accogliere ma non ha possi-         sticate. Per questo, a mandarli indietro     me, se erano vive, non sapevano..., e di-     tu devi fare”. L’Arcivescovo ha fatto tut-     parroco. Questa è la prima cosa che può        sembrano allontanarsi dalla fede. Ma il
                     bilità di integrare, meglio non accolga.       ci si deve pensare bene, bene, bene...       cevano loro che era peccato mortale fare      to quello che doveva fare, la cosa è arri-     fare il popolo di Dio. Queste cose non         popolo irlandese ha una fede radicata e
                     Lì c’è il problema della prudenza. E cre-         [Sulla pubblicazione di un documen-       questo; e anche alle mamme che cerca-         vata anche al tribunale civile. Ci sono        vanno coperte, non vanno coperte.              forte. Lo voglio dire perché è quello che
                     do che proprio questa sia la nota dolen-       to con presunte rivelazioni sull’atteggia-   vano i figli, dicevano che era peccato        stati i due processi. I media del posto           [Sula questione dell’aborto] Sull’abor-     ho visto, ho sentito e su cui in questi
                     te del dialogo oggi nell’Unione Euro-          mento della Chiesa di fronte agli abusi]     mortale. Per questo ho finito oggi dicen-     hanno incominciato a parlare, a parla-         to, voi sapete come la pensa la Chiesa.        due giorni mi sono informato.
il Settimanale                                                                        L’Osservatore Romano
                                                                                                          giovedì 30 agosto 2018

#copertina                                                                                                                         10

                                                                          Bisogno
                                                                          di famiglia

    R
                     ingraziamo il Signore per le tante benedizioni       mondo con Dio e fare di noi ciò che da sem-              L’atto
                     ricevute nelle nostre famiglie. Vogliamo impe-       pre siamo destinati a essere: un’unica famiglia
                     gnarci a vivere pienamente la nostra vocazione       umana che vive insieme nella giustizia, nella            penitenziale
                     per essere, secondo le toccanti parole di Santa      santità, nella pace.
                     Teresa di Gesù Bambino, “l’amore nel cuore              Il compito di dare testimonianza a questa             «Chiediamo perdono»:
                     della Chiesa”.                                                                                                l’invocazione di Papa
                                                                          Buona Notizia non è facile. Naturalmente, ci
                                                                                                                                   Francesco è risuonata per
                        Ogni nuovo giorno nella vita delle nostre         saranno sempre persone che si opporranno al-             ben otto volte durante l’atto
                     famiglie, e ogni nuova generazione, porta con        la Buona Notizia, che “mormoreranno” contro              penitenziale pronunciato
                     sé la promessa di una nuova Pentecoste, una          le sue “parole dure”. Tuttavia, come San Co-             all’inizio della messa di
                     Pentecoste domestica, una nuova effusione dello      lombano e i suoi compagni, che affrontarono              domenica 26. Una richiesta
                     Spirito, il Paraclito, che Gesù ci manda come        acque ghiacciate e mari tempestosi per seguire           che ha dato voce al grido di
                     nostro Avvocato, nostro Consolatore e Colui          Gesù, non lasciamoci mai influenzare o sco-              dolore di tutte le vittime
                     che veramente ci dà coraggio.                        raggiare dallo sguardo gelido dell’indifferenza          degli abusi, e in particolare
                                                                          o dai venti burrascosi dell’ostilità.                    a quello delle «otto persone
                        Quanto ha bisogno il mondo di questo in-                                                                   sopravvissute» con le quali
                     coraggiamento che è dono e promessa di Dio!             Tuttavia, riconosciamo umilmente che, se              Francesco si era incontrato
                     Come uno dei frutti di questa celebrazione           siamo onesti con noi stessi, possiamo anche              per un’ora e mezza in
                     della vita familiare, possiate tornare alle vostre   noi trovare duri gli insegnamenti di Gesù.               nunziatura nel pomeriggio
                     case e diventare fonte di incoraggiamento per        Quanto è sempre difficile perdonare quelli che           di sabato 25. «Raccogliendo
                     gli altri, per condividere con loro “le parole di    ci feriscono! Che sfida è sempre quella di ac-           quello che mi hanno detto,
                                                                          cogliere il migrante e lo straniero! Com’è dolo-         vorrei porre davanti alla
                     vita eterna” di Gesù. Le vostre famiglie infatti                                                              misericordia del Signore
                     sono sia un luogo privilegiato sia un impor-         roso sopportare la delusione, il rifiuto, il tradi-      questi crimini» ha scandito
                     tante mezzo per diffondere quelle parole come        mento! Quanto è scomodo proteggere i diritti             il Pontefice, invocando il
                     “buone notizie” per ciascuno, specialmente per       dei più fragili, dei non ancora nati o dei più           perdono del Signore per gli
                     quelli che desiderano lasciare il deserto e la       anziani, che sembrano disturbare il nostro sen-          «abusi di potere e di
         L’omelia    “casa di schiavitù” (cfr Gs 24, 17) per andare       so di libertà.                                           coscienza», per gli «abusi
                                                                                                                                   sessuali da parte di membri
                     verso la terra promessa della speranza e della          Tuttavia, è proprio in quelle circostanze che
      della messa    libertà.                                             il Signore ci chiede: «Volete andarvene anche            qualificati della Chiesa», per
                                                                                                                                   «gli abusi commessi in
                        Nella seconda lettura odierna, San Paolo ci       voi?» (Gv 6, 67). Con la forza dello Spirito
       conclusiva    dice che il matrimonio è una partecipazione al       che ci incoraggia e con il Signore sempre al
                                                                                                                                   diversi tipi di istituzioni
                                                                                                                                   dirette da religiosi o da
                                                                          nostro fianco, possiamo rispondere: «Noi ab-
nel Phoenix Park     mistero della perenne fedeltà di Cristo alla sua
                     sposa, la Chiesa (cfr Ef 5, 32). Tuttavia questo     biamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo
                                                                                                                                   religiose e da altri membri
                                                                                                                                   della Chiesa». Il Papa ha
                     insegnamento, seppure magnifico, può appari-         di Dio» (v. 69). Con il popolo d’Israele, pos-           chiesto perdono, inoltre,
                     re a qualcuno come una “parola dura”. Perché         siamo ripetere: «Anche noi serviremo il Signo-           «per le volte in cui come
                                                                          re, perché egli è il nostro Dio» (Gs 24, 18).            Chiesa non abbiamo offerto
                     vivere nell’amore, come Cristo ci ha amato (cfr                                                               ai sopravvissuti di qualsiasi
                     Ef 5, 2), comporta l’imitazione del suo stesso          Con i sacramenti del Battesimo e della Con-           tipo di abuso, compassione,
                     sacrificio di sé, comporta morire a noi stessi       fermazione, ogni cristiano viene inviato per es-         ricerca di giustizia e di
                     per rinascere a un amore più grande e più du-        sere un missionario, un “discepolo missiona-             verità, con azioni concrete»,
                     raturo. Quell’amore che solo può salvare il          rio” (cfr Evangelii gaudium, 120). La Chiesa nel         e per «alcuni membri della
                     mondo dalla schiavitù del peccato, dall’egoi-        suo insieme è chiamata ad “uscire” per portare           gerarchia che non si sono
                     smo, dall’avidità e dall’indifferenza verso i bi-    le parole di vita eterna alle periferie del mon-         fatti carico di queste
                     sogni dei meno fortunati. Questo è l’amore           do. Possa questa nostra celebrazione di oggi             situazioni dolorose e che
                                                                                                                                   sono rimasti in silenzio». Il
                     che abbiamo conosciuto in Gesù Cristo. Esso          confermare ciascuno di voi, genitori e nonni,            Signore, ha concluso, «ci
                     si è incarnato nel nostro mondo mediante una         bambini e giovani, uomini e donne, frati e               dia la forza per impegnarci
                     famiglia, e mediante la testimonianza delle fa-      suore, contemplativi e missionari, diaconi e sa-         affinché mai più accadano
                     miglie cristiane in ogni generazione ha il pote-     cerdoti e vescovi, nel condividere la gioia del          queste cose e perché si
                     re di infrangere ogni barriera per riconciliare il   Vangelo!                                                 faccia giustizia».
il Settimanale                                                                         L’Osservatore Romano
                                                                                                           giovedì 30 agosto 2018

#catechesi                                                                                                                          11

    L
                     e migliaia di famiglie — sposi, nonni, figli —         viaggio non comprendesse una visita in Irlan-
                     convenuti a Dublino, con tutta la varietà delle        da del Nord, ho rivolto un saluto cordiale al
                     loro lingue, culture ed esperienze, sono state         suo popolo e ho incoraggiato il processo di ri-
                     segno eloquente della bellezza del sogno di            conciliazione, pacificazione, amicizia e coope-
                     Dio per l’intera famiglia umana. E noi lo sap-         razione ecumenica.
                     piamo: il sogno di Dio è l’unità, l’armonia e la          Questa mia visita in Irlanda, oltre alla gran-
                     pace, nelle famiglie e nel mondo.                      de gioia, doveva anche farsi carico del dolore e
                        Sono grato al Presidente dell’Irlanda, al Pri-      dell’amarezza per le sofferenze causate in quel
                     mo Ministro, alle diverse autorità governative,        Paese da varie forme di abusi, anche da parte
                     civili e religiose, e alle tante persone di ogni li-   di membri della Chiesa, e del fatto che le au-
                     vello che hanno aiutato a preparare e realizza-        torità ecclesiastiche in passato non sempre ab-
                     re gli eventi dell’Incontro. E grazie tante ai         biano saputo affrontare in maniera adeguata
                     Vescovi, che hanno lavorato tanto. Rivolgen-           questi crimini. Un segno profondo ha lasciato
                     domi alle Autorità, nel Castello di Dublino,           l’incontro con alcuni sopravvissuti — erano ot-
                     ho ribadito che la Chiesa è famiglia di fami-          to —; e a più riprese ho chiesto perdono al Si-
                     glie, e che, come un corpo, sostiene queste sue        gnore per questi peccati, per lo scandalo e il
                     cellule nel loro indispensabile ruolo per lo svi-      senso di tradimento procurati. I Vescovi irlan-
                     luppo di una società fraterna e solidale.              desi hanno intrapreso un serio percorso di pu-
                                                                            rificazione e riconciliazione con coloro che
                        Veri e propri “punti-luce” di queste giornate       hanno sofferto abusi, e con l’aiuto delle autori-
                     sono state le testimonianze di amore coniugale         tà nazionali hanno stabilito una serie di norme
                     date da coppie di ogni età. Le loro storie ci          severe per garantire la sicurezza dei giovani. E
                     hanno ricordato che l’amore del matrimonio è
                     uno speciale dono di Dio, da coltivare ogni
                     giorno nella “chiesa domestica” che è la fami-
      All’udienza
                                                                            Con coraggio
                     glia. Quanto ha bisogno il mondo di una rivo-
                     luzione di amore, di una rivoluzione di tene-
 generale il Papa    rezza, che ci salvi dall’attuale cultura del prov-
                     visorio!
parla del viaggio       Nella Pro-Cattedrale di Dublino ho incon-

                                                                            contro gli abusi
                     trato coniugi impegnati nella Chiesa e tante
       in Irlanda    coppie di giovani sposi, e molti bambini pic-
                     coli. Ho incontrato poi alcune famiglie che af-
                     frontano particolari sfide e difficoltà. Grazie ai
                     Frati Cappuccini, che sempre sono vicini al
                     popolo, e alla più ampia famiglia ecclesiale,
                     sperimentano la solidarietà e il sostegno che
                     sono frutto della carità.                              poi, nel mio incontro con i Vescovi, li ho inco-
                        Momento culminante della mia visita è stata         raggiati nel loro sforzo per rimediare ai falli-
                     la grande festa con le famiglie, sabato sera,          menti del passato con onestà e coraggio, confi-
                     nello stadio di Dublino, seguita domenica dal-         dando nelle promesse del Signore e contando
                     la Messa nel Phoenix Park. Nella Veglia ab-            sulla profonda fede del popolo irlandese, per
                     biamo ascoltato testimonianze molto toccanti           inaugurare una stagione di rinnovamento della
                     di famiglie.                                           Chiesa in Irlanda. In Irlanda c’è la fede, c’è
                        Nella mattina di domenica ho fatto il pelle-        gente di fede: una fede con grandi radici. Ma
                     grinaggio al Santuario mariano di Knock, tan-          sapete una cosa? Ci sono poche vocazioni al
                     to caro al popolo irlandese. E sebbene il mio          sacerdozio. Come mai questa fede non riesce?
il Settimanale                                                                                L’Osservatore Romano
                                                                                                      giovedì 30 agosto 2018

#catechesi                                                                                                                     12

         Per questi problemi, gli scandali, tante cose…             figli, con fedeltà, chiedendosi perdono quando
         Dobbiamo pregare perché il Signore invii santi             ci sono dei problemi. Dimentichiamo perché
         sacerdoti in Irlanda, invii nuove vocazioni.               oggi è di moda sulle riviste, sui giornali, parla-
            Cari fratelli e sorelle, l’Incontro Mondiale            re così: “Questo si è divorziato da questa…
         delle Famiglie a Dublino è stata un’esperienza             Quella da quello… E la separazione…”. Ma
         profetica, confortante, di tante famiglie impe-            per favore: questa è una cosa brutta. È vero: io
         gnate nella via evangelica del matrimonio e
         della vita familiare; famiglie discepole e mis-            rispetto ognuno, dobbiamo rispettare la gente,
         sionarie, fermento di bontà, santità, giustizia e          ma l’ideale non è il divorzio, l’ideale non è la
         pace. Noi dimentichiamo tante famiglie — tan-              separazione, l’ideale non è la distruzione della
         te! — che portano avanti la propria famiglia, i            famiglia. L’ideale è la famiglia unita.

               Con i colori degli antichi maya
         C’è l’Avemaria in latino e in arabo, insieme al Padre      Quintana Roo, nella parte orientale della penisola
         nostro, nell’artistica e originale decorazione di due      dello Yucatán. «Siamo a Roma per dar vita a
         piatti che due giovani studenti hanno donato al            “Manos del mundo”, un evento culturale che fa
         Papa. L’italiano Francesco Foto e il siriano               conoscere la nostra storia», fa presente il
         Mouhannad Soulyman si sono conosciuti sui banchi           governatore Carlos Manuel Joaquín González. «È
         dell’Istituto superiore industrie artistiche di Firenze.   un messaggio di pace, di dialogo, di tolleranza e di
         «Dal nostro incontro — raccontano — sono nate              accoglienza» spiega il prelato di Cancún-Chetumal,
         opere che esprimono la relazione tra due culture e         monsignor Pedro Paolo Elizondo Cárdenas.
         due lingue che però si riconoscono nella comunione         Il pilota messicano di formula uno Sergio “Checo”
         e nella convivialità, alla luce di un’unica grande         Pérez, ha presentato a Francesco le iniziative della
         fede». E proprio i piatti e la tavola, spiegano, «sono     sua fondazione per aiutare i più poveri e sostenere
         un segno di condivisione e di unione».                     lo sviluppo dei settori più vulnerabili nel suo paese
         A parlare a Francesco dell’«impegno di aiutare le          e le popolazioni colpite dalle calamità naturali. Con
         donne in difficoltà» erano presenti in piazza San
                                                                    una particolare attenzione ai bambini in difficoltà
         Pietro le religiose che stanno per dar vita
                                                                    per disabilità o disagi sociali, per garantire loro
         all’undicesimo capitolo generale delle Pie suore
         della Redenzione. Ad animarle, la volontà di               un’educazione e una formazione.
         rilanciare il carisma di suor Anna Figus, che nel          Francesco ha anche benedetto una copia
         1935, a Cagliari, incontrò un gruppo di ex prostitute      dell’affresco della Madonna di Carbonara, venerata
         e iniziò a progettare un’opera per restituire loro         a Giffoni Valle Piana nel salernitano. A
         dignità e futuro.                                          presentargliela il rettore del santuario don Mario
         Con una coloratissima rappresentazione, i                  Cerrato. E un saluto particolare il Papa ha rivolto ai
         discendenti degli antichi maya hanno voluto                ventisei sacerdoti milanesi ordinati nel 2016, venuti
         raccontare al Papa «il significato che ha avuto, e ha      a Roma per fare il punto sul loro ministero.
         ancora, per i popoli indigeni l’apparizione della          Prima di incontrare i pellegrini in piazza San
         Madonna di Guadalupe nel 1531 a Juan Diego».               Pietro, il Papa ha benedetto proprio davanti a Casa
         Proprio attraverso le danze e i suoni delle loro           Santa Marta l’altare dell’adorazione eucaristica,
         tradizioni, hanno rievocato la celebrazione della          intitolato “Stella dell’immacolata”, che sarà
         prima messa nel territorio dell’attuale stato di           collocato nel santuario di Niepokalanów, in Polonia.
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