Roberto Corinaldesi I parchi di Bologna: la Montagnola, i Giardini Margherita - CLUB BOLOGNA SUD
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CLUB BOLOGNA SUD Presidente PATRIZIO TRIFONI Roberto Corinaldesi I parchi di Bologna: la Montagnola, i Giardini Margherita 4 febbraio 2022 notiziario n. 13
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud Presidente Rotary International PROSSIME CONVIVIALI SHEKHAR MEHTA Governatore Distretto 2072 piattaforma Zoom STEFANO SPAGNA MUSSO Assistente del Governatore NATALIA D'ERRICO ■ Martedì 8 febbraio ore 21.00 Meeting ID: 830 2336 8691 Passcode: 192443 Fiorella SGALLARI DGN - Presidente Commissione Alumni ANNO DI FONDAZIONE 1975 “L’Associazione Alumni” CONSIGLIO DIRETTIVO 2021-22 Presidente PATRIZIO TRIFONI a seguire Past President EDDA MOLINARI Giordano GIUBERTONI - Presidente Eletto Presidente Commissione Rotary e GIANLUIGI PAGANI Rotaract Insieme e Vicepresidente ROBERTO CORINALDESI delegato Rotary per il Rotaract Segretario “Le novità riguardanti il Rotaract GABRIELE GARCEA ed il rapporto con i Club padrini” Tesoriere MARCO PEDRAZZI Prefetto FABRIZIO ZOLI Consiglieri IN QUESTO NUMERO ILARIA CORSINI FABRIZIO CORAZZA Roberto Corinaldesi: La Montagnola ................................................ pag. 3 Roberto Corinaldesi: I Giardini Margherita ..................................... pag. 10 Video Progetto Pianeta Uomo ........................................................... pag. 15 Commissione Notiziario e Comunicazione Mons. Fiorenzo Facchini su Avvenire ............................................... pag. 16 Presidente ANTONIO DELFINI Rotary Italia: articolo di Gianluigi Pagani ........................................ pag. 17 Assistenza realizzazione e Alberto Azzolini Governatore 2024-25 ........................................... pag. 19 impaginazione I Giovedì della Consulta ........................................................................ pag. 20 SILVIA MAVER Lettera del Governatore e TG Rotary Distrettuale ..................... pag. 21 R.Y.L.A. XXXIX ........................................................................................... pag. 22 Sede e Segreteria Via S. Stefano, 43 Programmi del Gruppo Felsineo ........................................................ pag. 23 40125 Bologna Telefono 051 260603 bolognasud@rotary2072.org www.rotarybolognasud.it COMUNICAZIONE NUOVI ORARI SEGRETERIA Distretto 2072 www.rotary2072.org Rivista Distrettuale Lunedì 9-13 www.rotary2072.org/ rotary2072/?page_id=765 Martedì 9-13 Rotary International Mercoledì chiuso www.rotary.org/it Rotary Foundation Giovedì 9-13 www.rotary.org/myrotary /en/rotary foundation Venerdì 9-13 2
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud Martedì 25 gennaio 2022 Roberto Corinaldesi I parchi di Bologna: la Montagnola Il Parco della Montagnola, sito nel- Nel 1330 il cardinale Bertrand du la zona nord della città, adiacente Pouget, ribattezzato dai bolognesi alle mura dell'ultima cerchia, è sta- Bertrando del Poggetto, fece costru- to il primo vero giardino pubblico ire, a ridosso delle mura, una son- di Bologna e, con una superficie di tuosa rocca per ospitarvi il papa e circa 6 ettari, è l’unico di una certa la sua corte. Solo quattro anni dopo dimensione all’interno del centro questa fu distrutta a furor di popo- storico. lo. Analoga sorte toccò ai quattro Il Consiglio di Credenza, come palazzi caparbiamente lì ricostruiti allora si chiamava l’organo prepo- e regolarmente abbattuti, l’ultimo sto del Comune, comprò nel 1219 nel 1511. un terreno coltivato e alberato: il Con una disposizione del 1583 alle Campo Magno. Questo confinava macerie dei Castelli di Galliera si a levante col torrente Aposa, a sud aggiunsero poi quelle dei tanti can- con le Mura del Mille, dove fu poi tieri della città, nonché la terra di aperto il canale delle Moline, a po- scavo delle cantine. Venne quin- nente con il Borgo di Galliera, e a di ad alzarsi il piano dell’antico settentrione con le mura della ter- Campo Magno a nord, per cui vol- za cerchia. Ciò che resta dell’anti- garmente i bolognesi iniziarono a co Campo è la Piazza del Mercato, chiamarlo Montagnola, mentre alla detta anche Piazza d’Armi, oggi parte a sud verso la città rimase il Piazza VIII Agosto, che è la par- nome di Foro Boario, di Piazza del te piana verso mezzogiorno, e la Mercato o di Piazza d’Armi. Montagnola, che è la parte elevata A partire dal 1662 l’area venne de- verso settentrione. stinata a uso pubblico, dopo aver- Già dal 1251, nella Piazza del Mer- la spianata e ornata di gelsi e aver cato, presso Porta Govesa o porta creato nel mezzo un viale che co- Piella, ogni sabato del mese d’ago- minciava dalla Piazza d’Armi e sto si teneva una fiera di bestie gros- terminava in un Piazzale Circolare se; nel 1656 Papa Alessandro VII la contornato da olmi. Qui, nel 1757, destinò a un mercato settimanale il senatore Filippo Aldrovandi fece per bestie a unghie intere. A ricordo costruire sette grandi sedili di pie- di questa concessione il Senato fece tra, tre dei quali dotati di schienale, erigere, nel 1658, una colonna do- posti a U e capaci di contenere 196 rica sopra un piedistallo poggiante persone comodamente sedute. Fu- su sette gradini e recante le insegne rono chiamati il canapè, ma l'insieme del papa. Nel 1805 questo elegante era noto ai bolognesi come al pà ed monumento fu però demolito per caval, il ferro di cavallo. ordine del governo napoleonico. Nel 1796 nel giardino della Mon- 3
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud tagnola venne innalzata la forca della Vita e della Morte e dall’orto che giustiziò Giovanni Battista De del Convento di S. Benedetto. Con Rolandis. Qui la salma venne so- questo ampliamento si rese per- lennemente tumulata, su ordine di fettamente circolare il centro della Napoleone, assieme a quella del passeggiata, utilizzata sia dalle car- compagno Luigi Zamboni, morto rozze che dai pedoni. suicida nel carcere del Torrone, in La sistemazione definitiva del par- Palazzo d’Accursio; i due, nel 1794, co, si deve nel 1809 a Giovanni avevano guidato a Bologna un ten- Battista Martinetti, e fu ripensata tativo di rivolta miseramente fallito, secondo le geometrie dei giardini durante il quale, per la prima volta, alla francese, per espressa volontà vennero utilizzate e distribuite alcu- di Napoleone, nei tre giorni in cui ne coccarde tricolore, con il verde questi si fermò a Bologna, nel 1805. al posto del blu giacobino, paziente- È di quel periodo l’impianto di al- mente cucite dalla mamma di Zam- cuni platani, oggi secolari, che risal- boni, Brigida e da sua sorella Bar- tano tra filari di tigli e ippocastani. bara. Con il ritorno degli austriaci, Il 5 ottobre 1803 la Montagnola le salme vennero riesumate e quindi vide salire in cielo il pallone aero- disperse. statico del conte Francesco Zam- Due parole a parte le merita la beccari: l’ardimentoso aeronauta mamma di Zamboni. Era proprie- bolognese, che voleva tentare una taria di una merceria nel Canton trasvolata adriatica, precipitò in dei Fiori e, come il figlio, era con- mare presso la costa slava, ove fu vinta giacobina; aveva cucito, as- soccorso, assieme a due compagni, sieme alla sorella, una cinquantina da alcuni pescatori. Gli andò peggio di coccarde tricolori. Si narra che, il 21 settembre del 1812 quando, dopo il fallimento dell’insurrezione ormai sessantenne, si levò in volo e prima della tentata fuga, abbia dal prato del convento dell’Annun- offerto, ai rivoltosi disperati, alcuni ziata: un forte colpo di vento fece biscottini toscani da lei preparati delle città ove sostavano. Ma spes- ahimè sbandare il pallone e l’alcool e che, in suo onore, furono poi ri- so il loro comportamento risultava acceso, che lo gonfiava, si rovesciò battezzati “brigidini”. Incarcerata offensivo e arrogante. Infatti, un addosso al disgraziato Conte, tra- assieme alla sorella e al marito, che ufficiale fece una battuta sul trico- sformandolo in una torcia umana. nel Torrone morì di febbri malari- lore esposto in un caffè, uscendone Alcuni anni più tardi, sempre par- malconcio per la rissa che scoppiò. che, morì in povertà nel 1806. tendo dalla Montagnola, un barbie- Ciò fornì il pretesto al Maresciallo Per rimpinguare le misere casse, nel re bolognese, Luigi Piana, emulò le Welden per ordinare l’occupazione 1799 il Comune decise di affitta- imprese dello Zambeccari, con un della città. Gli austriaci andarono a re, per un triennio, la Montagnola aerostato più affidabile e di ardita occupare il Palazzo d’Accursio. Ma a tal Ferdinando Bordoni, che ne concezione. poco dopo, all’improvviso, abban- ottenne guadagno con le piante di L’8 agosto 1848 il Parco fece inve- donarono Piazza Maggiore, ritiran- gelso, utili per l’industria della seta, ce da scenario alla fase finale della dosi fuori porta San Felice, dove era e subaffittando il parco per alcuni vittoriosa battaglia che vide la cac- accampato il grosso delle truppe. La eventi sportivi. ciata degli austriaci. Secondo l’u- reazione dei bolognesi fu rapida ed Poco dopo, la collina fu abbassata, sanza del tempo, gli imperiali che efficace. Le campane suonarono a riportando la terra per ampliarla a transitavano in Italia per bloccare stormo e in moltissimi si sollevaro- levante e a ponente, con l’aggiunta ogni spinta indipendentista veni- no, nonostante fossero male arma- di terreno preso dai vicini Cimiteri vano riforniti e alloggiati a spese ti. Il popolo si fece protagonista, 4
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud affiancandosi alle poche Guardie civiche e ai Carabinieri. Molte era- no le donne, per lo più del popolo, e alcune delle classi borghesi o ari- stocratiche. Barricate sorsero ovun- que con mezzi di fortuna e, a suon di fucilate, tutte le porte della città, tranne quella di Galliera, vennero chiuse e impedirono agli austriaci qualsiasi movimento. Una colonna, che transitava in via Falegnami, fu letteralmente decimata dal lancio di tegole e quant’altro, provenienti dai tetti delle case. Gli austriaci fu- rono quindi costretti a ritirarsi sulla Montagnola ove, tentando il tutto per tutto, misero in batteria quattro cannoni. Ma entro le 8 di sera, dopo ta del Pincio che il re Umberto I e la tre ore di furiosi scontri e dopo aver regina Margherita inaugurano, il 28 lasciato in mano agli insorti tre can- giugno 1896, alla presenza di una noni e sul campo oltre quattrocen- folla incontenibile. Il fronte princi- to caduti, furono costretti alla fuga, pale della scalea è decorato da due attraverso Porta Galliera. Per questi bassorilievi: “Bononia docet” di Artu- eroici fatti, la città venne fregiata ro Colombarini e “Bononia Libertas” del titolo di “Benemerita del Risor- di Ettore Sabbioni. Al centro una gimento Nazionale” e la piazza an- fontana, opera degli scultori Diego tistante la Montagnola fu rinomina- Sarti e Pietro Veronesi, rappresenta ta “VIII agosto”. una ninfa assalita da una piovra che Alla fine dell’Ottocento il Parco i bolognesi ribattezzarono subito "la venne dotato di un nuovo ingresso moglie del Gigante", cioè del Nettuno. scenografico con una grande sca- A lei Giosuè Carducci dedicò otto linata monumentale rivolta verso famose quartine. … “Bella mia, dal la porta e i ruderi della fortezza di fondo algoso – del mar nostro vieni su! – Galliera, nonché la stazione ferro- In te vuole il suo riposo – la mia bronzea viaria, di recente costruzione. I la- gioventù”… Sul secondo fronte, che vori iniziarono nel 1893, con la posa sostiene il giardino, vi sono altri tre della prima pietra, presente l’allora bassorilievi, con temi storici legati sindaco Dallolio. Proseguirono per al luogo: La distruzione della rocca di tre anni senza interruzione, sotto la Galliera di Arturo Orsoni, Il ritorno Sul lato della Montagnola, verso guida dei progettisti ingegneri Tito dalla vittoria della Fossalta di Pietro via Irnerio, tre anni dopo venne Azzolini e Attilio Muggia. Furono Veronesi e La cacciata degli Au- costruito il palazzo Maccaferri: dal impiegati, in media, 100-150 operai striaci, di Tullo Golfarelli, che Gio- grande terrazzo del parco su via al giorno e la terra scavata servì a vanni Pascoli definì la “santa cana- dell’Indipendenza si accedeva al colmare le fosse della cerchia mura- glia”, che “si getta a corsa contro i fucili café chantant Eden, ritrovo mondano ria, tra porta S. Isaia e porta Lame. spianati dagl'invasori della Patria”. La della Bologna della Belle Époque, Furono edificati il portico su via In- scalinata è adornata da 72 eleganti da tempo ormai chiuso. dipendenza e un porticato lungo le candelabri liberty in ghisa, a sei o Ma ora facciamo un salto indietro mura, nonché l’imponente scalina- quattro lampioni. di alcuni anni. Nel 1888 si era te- 5
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud nuta, ai giardini Margherita, l'E- minaccioso. Il bozzetto venne però sposizione Emiliana. Lì, al cospetto bocciato e nel 1901 un nuovo con- del palazzo della Musica, nei pressi corso vide vincitore Pasquale Riz- dell’ingresso di Porta Santo Stefa- zoli, per un monumento di circa 13 no, era stata collocata una grande metri, rappresentante un giovane a fontana, con cinque gruppi di sta- torso nudo che alza una bandiera tue di animali e sirene, opera dello strappata al nemico, e un austriaco scultore Diego Sarti. Terminata l’E- morto riverso sul piedistallo coper- sposizione, la fontana fu smontata, to dei resti della battaglia. Un leone mentre il palazzo, al pari di altri, scolpito sul basamento simboleg- venne demolito. Nel 1896, nell’o- giava forza e libertà. Mentre nella pi delle vittime rimasero esposti per pera di trasformazione più aristo- chiesa di S. Petronio Vecchio avve- alcuni giorni sul marciapiede di via cratica del giardino della Monta- niva la fusione della statua bronzea, Irnerio, come monito ai bolognesi. gnola, la fontana venne rimontata la Ditta Venturi approntava il basa- Oggi, una lapide ricorda l’evento. al centro del passeggio. Ma venne mento di pietra d’Istria. ahimè stravolto il disegno origina- L'inaugurazione del monumento Nel tempo, come sapete, vennero le: la vasca non era più ellittica ma fu in un primo tempo ovviamente apportate migliorie agli spazi cir- rotonda e il bordo non più rilevato fissata per l'8 agosto 1903. Erano costanti il monumento, con l’innal- e ondulato. I gruppi plastici furono già stati affissi i manifesti, quando zamento di qualche metro rispetto allontanati dal perimetro del bacino si seppe che alla manifestazione al piano della piazza su cui fu ini- e scollegati tra loro e le tartarughe, avrebbero partecipato, seppur non zialmente posizionato, la creazione in origine arrampicate sul bordo, invitate, le Associazioni Cattoliche. della balaustra e della scalinata e il furono riunite attorno al getto d'ac- Per protesta l'Unione socialista pro- posizionamento dei lampioni. qua centrale. In un riadattamento mosse una contro-manifestazione, Ma, a parte i grandi eventi storici successivo saranno inoltre ridotte con l'adesione delle Società opera- e i massicci lavori di abbellimento, da quattro a tre. ie. Fu quindi necessario rinviare l'i- cosa ne è stato della Montagnola Era da sistemare anche l’ingresso naugurazione al 20 settembre, data nell’arco di quasi quattro secoli? del Parco su Piazza VIII Agosto, dell’Unità d’Italia. È facile, a questo Come ricordato anche da illustri che sicuramente sfigurava non poco punto, immaginare la profonda de- letterati quali Montesquieu o Sten- rispetto alla grandiosa scenografia lusione che il Rizzoli provò. Ma per dhal, nel suo “Tour d’Italie”, il Par- del Pincio. Occorre ricordare che si lui le preoccupazioni non finirono co fu, fin dal XVIII secolo luogo trattò di un parto sicuramente non lì. Durante la Seconda guerra mon- alla moda per il passeggio di car- facile! Nel 1895 si era infatti costi- diale, infatti, ormai molto vecchio, rozze e punto d’incontro tra dame tuito un comitato per innalzare un temette la distruzione di quello che e cavalieri. monumento ai caduti dell’8 agosto. con affetto chiamava al so ragaslaz, L’anello di 565 metri di circonfe- Il luogo in cui porlo fu motivo di non solo dalle bombe degli alleati, renza posto al centro del Parco fu lunghe e accese discussioni e addi- che tanto martellarono la zona del- inoltre sede ideale per eventi sporti- rittura del primo referendum popo- la stazione, ma anche da parte dei vi: gare podistiche e, dal 1846, cor- lare della città. Venne infine scelto tedeschi, che avrebbero potuto ve- lo spazio antistante la piazza del dere il monumento come gesto di mercato. Fu quindi indetto il con- ribellione. Ma, per nostra fortuna, corso per il progetto del monumen- il ragazzaccio si trova ancora lì! to. Nel 1898 fu esposto un primo Il 18 agosto 1944 gli toccò però modello, eseguito da Carlo Monari essere testimone della fucilazione e attualmente in Certosa: il progetto di sette antifascisti di Marmorta, comprendeva un colossale obelisco rappresaglia per l'attentato a un uf- alla cui base si addossava un leone ficiale della Repubblica Sociale, av- ruggente per le ferite, ma ancora venuto fuori porta San Vitale. I cor- 6
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud se di carrozze, di cavalli o addirittu- delle partite, si elevavano steccati e ra di struzzi, fino all’inaugurazione, si ergevano gradinate. Famose in nel 1888, dell’Ippodromo Zappoli, quella sede alcune accalorate disfi- in via Emilia Ponente. de con i fiorentini, come ricordato Un giorno veramente storico fu dal poemetto in endecasillabi di però il 3 giugno del 1886, quando Pier Jacopo Taruffi “La Montagno- la Montagnola tenne a battesimo la di Bologna”, composto nel 1780. la prima corsa ciclistica cittadina. La definitiva popolarizzazione del L’evento, non potendo la fotografia gioco avvenne a partire dai primi di allora immortalare gli avveniristi- anni dell’Ottocento, allorché dal- ci mezzi meccanici in movimento, le piazze si trasferì negli sferisteri, fu illustrato da alcuni bei disegni, vere e proprie anticipazioni degli accompagnati da un articolo dai stadi contemporanei. Il 15 marzo toni epici del Resto del Carlino. Si 1821 venne infatti inaugurato lo tennero quattro gare, tre su 5 giri, “Sferisterio della Montagnola”, su rispettivamente per bicicli, tricicli progetto di Giuseppe Tubertini. ed entrambi i mezzi assieme, e una Lungo circa 100 m e largo circa su 22 giri, per complessivi 12 Km 20, era considerato "una vera e pro- e mezzo circa, riservata ai soli bi- pria università del pallone". Per la sua cicli. Come puntualmente riportò costruzione fu demolita la chiesa Il Resto del Carlino, la giornata si sconsacrata di San Giovanni Decol- concluse allorché … “Con gagliarda lato, con i cimiteri della Vita e della galanteria, questi cavalieri dell’avvenire Morte e i resti dell’ospedale di San hanno fatto il giro finale, gettando fiori alle Giovanni Battista degli Appestati. signore”. L'edificio era costituito da un lun- Ma non possiamo parlare di Mon- go muro per il rimbalzo della palla, tagnola, senza ricordare un altro con all'esterno una sequenza di co- sport, amatissimo dai bolognesi, lonne in quindici campate e un alto che da quelle parti tanto si praticò: cornicione. Lungo il campo di gio- il “Gioco del Pallone”, quello che co era presente un ampio parterre a lo storico del Rinascimento Jacob gradoni e le tribune di testata erano Burckhardt definì il gioco “classi- coperte da un tetto sostenuto da co- co degli italiani”. Nato come gio- lonne doriche e difese da una rete ("che protegge dalle percosse del pallone i gazzette locali con toni accesi. Negli co di corte nel '400, ebbe nell'800 anni ’80 lo Sferisterio bolognese si il periodo di massima popolarità. fanciulli, le donne e i timorosi"). Per cu- riosità, l'ingresso in tribuna costava accese per le disfide appassionate Inizialmente praticato all’interno fra due grandi campioni: Ziotti e dei palazzi e riservato ai giovani 15 baiocchi. Banchini. I tifosi si erano divisi: il ri- di nobili natali, si trasferì, a partire L’Ottocento fu il secolo dei grandi one popolare del Pratello, schierato dalla fine del Seicento, nelle piazze campioni celebrati da poeti e lette- a favore di Banchini, accusava i sup- dei centri urbani, con non poche la- rati: da Carlo Didimi, cantato da porters di Ziotti, del più altolocato mentele da parte dei cittadini. Gio- Giacomo Leopardi in “A un vincito- quartiere di San Pietro, di puzzare cato da due squadre di tre giocatori, re nel pallone”, a tanti altri immor- di aristocratico. Da qui l’epiteto di consisteva nel battere il pallone nel talati da Edmondo De Amicis nel milurdein (milordini) contraccambia- campo avversario con un bracciale romanzo "Gli azzurri e i rossi". A to con il nomignolo di spometi. Ma la di legno irto di punte. Agli albori, lo molti furono dedicate statue o lapi- contrapposizione delle tifoserie non spazio dedicato al gioco del Pallo- di. Il pubblico accorreva numeroso terminava allo sferisterio: erano in- ne era sul lato di ponente del Cam- e faceva scommesse. Forte era l’ani- fatti frequenti risse, cortei cittadini, po del Mercato dove, in occasione mosità tra le fazioni, esaltata dalle scritte sui muri. 7
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud È pur vero che a Bologna i cam- di un sonnolento giardino di quasi pioni del bracciale continueranno periferia, senza eventi particolari a le loro disfide ancora per decenni. dargli lustro. Tuttavia, l'avvento, col nuovo seco- Dopo la Seconda guerra mondiale, lo, del calcio inglese, ne decretò la si pensò che la Montagnola fosse il crisi irreversibile. luogo più adatto per tenervi le Fie- Dal 1830, oltre al gioco del pallo- re Campionarie, e lo Sferisterio, ne al bracciale, l'arena ospitò anche dove nel 1946 si era giocata l'ulti- spettacoli d'arte varia: esposizioni ma partita di pallone ne divenne un di animali esotici, prestigiatori, ca- padiglione, dopo essere stato coper- vallerizzi e, nel 1874, il “Carneva- to nel 1955. Il parco tornò allora, le degli Etruschi”. La scoperta, nel fino al 1964, a essere oggetto di una questa chiacchierata, comprenden- 1870, di circa 2000 tombe etrusche almeno annuale visita di molti pe- te un tempo la Piazza del Mercato e e romane, tra Porta Sant’Isaia e la troniani. Il 1951 fu un momento la Montagnola, è la prima a farla da Certosa, suggerì alla Società del particolare, perché il Partito Comu- padrona. Non per niente “La Piaz- Dottor Balanzone, che organizzava nista Italiano assegnò a Bologna la zola”, che si tiene ogni venerdì e sa- il carnevale, di dedicarlo, nel 1874, prima Festa Nazionale dell'Unità. Il bato nella odierna piazza VIII Ago- agli Etruschi. Furono ingaggiate e Prefetto, dopo aver negato lo svol- sto e nelle strade interne del parco, mascherate 300 comparse che sfila- gimento ai Giardini Margherita, lo è conosciuta ai più come “mercato rono per Bologna, dopo essere en- concesse invece alla Montagnola, della Montagnola”. E quello che un trate da Porta Santo Stefano, fino che da poco aveva ospitato la Fie- tempo era un salotto di Bologna è alla Montagnola, dove si esibirono ra campionaria. Il 19 settembre oggi testimone del paziente lavoro di fronte a ben 15.000 spettatori. sfilarono maestranze di tutta la Re- dei netturbini, al termine dei giorni Peccato che fosse il 15 di febbraio gione: quelle delle Reggiane, della di mercato che vedono la presenza e facesse parecchio freddo e non Calzoni, della Sabiem-Parenti, di di oltre 400 bancarelle. Saggiamen- poche comparse si rifugiarono al Casaralta e le mondine di Medici- te, nel 2000, sotto Piazza VIII Ago- caldino delle osterie! Dopo l'Unità na. Momento culmine fu il comizio sto è stato creato un grande par- d’Italia, non dobbiamo dimentica- di Palmiro Togliatti, che parlò per cheggio multipiano, capace di 980 re lo scienziato Quirico Filopanti due ore a una folla strabocchevo- posti auto, vero polmone per il traf- che nello Sferisterio tenne le sue le, che dalla Montagnola giungeva fico cittadino. La Montagnola ne è popolari lezioni di astronomia. Nel fino a porta Zamboni e a piazza ora il muto guardiano, anche se al primo ‘900 ospitò poi, per un certo Maggiore. centro della piazza, divenuta oggi periodo, il Circo Togni, dopo che pedonale, al posto della stele in ono- Poi, un bel giorno, il vento cambiò un incendio ne aveva distrutto le re di Alessandro VII, o quant’altro, e iniziò per il Parco un inarrestabile attrezzature. svetta un enorme camino d'aerazio- degrado. La costruzione del nuovo ne del parcheggio, che per il colore All’inizio del XX secolo, dopo i fasti quartiere Fieristico allontanò dalla nero e la forma a parallelepipedo di della Belle Époque, iniziò un lento Montagnola le Fiere e le altre im- 10 metri di altezza è stata sopran- declino del Parco, complici una se- portanti manifestazioni e la Festa nominata scherzosamente dai bolo- rie di fattori: forse l’allocazione ver- dell’Unità trovò migliore allocazio- gnesi la “Kaaba”, tanto ci ricorda so la stazione ferroviaria e i quar- ne al Parco Nord. All’inizio di que- la costruzione della Mecca. Ma, è tieri più popolari della città; forse il sto secolo, si è tentato un recupero ovvio, i tempi cambiano… mercato della Piazzola che iniziava della Montagnola, con concerti, ri- a invaderlo, e certamente la sempre trovi per giovani e anche una timida maggiore preferenza dei bolognesi ricomparsa della Festa dell’Unità Roberto Corinaldesi per i più raffinati Giardini Marghe- nel 2015. rita. Fatto sta che tra le due guerre Ma oggi nell’antico Campo Ma- poteva essere considerato poco più gno, di cui parlavamo all’inizio di 8
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud Martedì 1 febbraio 2022 Roberto Corinaldesi I parchi di Bologna: i Giardini Margherita Nel 1874 il Comune di Bologna vori venne alla luce un'estesa necro- acquistò, per la somma di circa poli etrusca, i cui numerosi reperti 150.000 lire, un lotto di 26 ettari di sono conservati nel Museo civico ar- terra, denominato “Beni Bassi”, di cheologico. Due delle tombe rinve- proprietà del conte Angelo Tattini, nute vennero ricostruite nella zona genero di una figlia di Gioacchino meridionale del parco. Murat. Il terreno era posto lungo le Il 6 luglio 1879, a cinque anni dall'i- mura fra Porta Castiglione e Porta nizio dei lavori, il parco venne inau- Santo Stefano, dove esisteva, fin dal gurato con una fastosa cerimonia, Trecento, una piccola chiesa dedica- con il nome di “Passeggio Regina ta a Santa Chiara e uno dei primi Margherita”. Ma per i petroniani di- conventi di clarisse della città. vennero subito i "Giardini Marghe- Il progetto fu affidato al Conte Er- rita": il parco cittadino più frequen- nesto Balbo Bertone di Sambuy, tato e anche il più esteso, gradito che aveva già disegnato il parco del luogo di passeggio per grandi e pic- Valentino a Torino; a lui, in segui- cini, nonché teatro di numerosissimi to, Bologna concesse la cittadinanza eventi e manifestazioni che hanno onoraria. Il suo lavoro è ricordato da scandito la vita di Bologna. una lapide muraria posta nel 1910 All’interno del parco, ove oggi sorge sulla parete della Palazzina Liber- la Palazzina Liberty, venne costruito ty. Secondo gli ideali romantici del uno chalet in legno di foggia svizzera giardino all'inglese, egli creò un sug- con caffè-restaurant, distrutto da un gestivo alternarsi di armonie e con- incendio nel 1893, e accanto un re- trasti con svariati tipi di piante, tra cinto per i daini. Nel 1882 fu poi am- cui tigli, querce, tassi, cedri, platani, pliato il lago e costruito uno chalet in pini, ippocastani e magnolie, dispo- legno su una piccola isola, collegata sti in gruppi che si aprono su ampi alle sponde tramite due ponticelli in spazi, intersecati da viali principali e legno. È stato il primo esempio di secondari. prefabbricato a Bologna. In quella Il tutto abbellito da un suggesti- occasione vi fu creato, con grande vo laghetto alimentato dalle acque successo, un imbarcadero con servi- dell’antico canale di Savena (1176), zio di noleggio barchette, continuato quando a Bologna faceva veramente di cui è visibile un breve tratto all’a- fino ai primi anni 2000. freddo, il laghetto ghiacciato diven- perto sul lato meridionale. A proposito di barchette, nel 1920, tava un ritrovo di pattinatori. Nume- Il progetto fu messo in opera dall'in- un gruppo di allegri goliardi, sopran- rose erano le presenze degli appas- gegner Tubertini, con un budget di nominati “Achei”, in gita sul lago, di- sionati alla fine dell'800 e nei primi circa 163.000 lire. Nel corso dei la- chiararono Bologna città di mare. E decenni del '900. Frequenti le gare di 10
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud pattinaggio artistico che richiamava- rivederli – non tutti però, perché una no numeroso pubblico. Forse l’ulti- delle originali quattro tartarughe è ma, il campionato regionale nell’in- stata poi rimossa – nella fontana del- verno del 1942. Oggi è molto raro la Montagnola, ove sono state in se- vedere il lago ghiacciato, forse anche guito ricollocate. Il Padiglione della perché le papere si danno da fare a Musica, come gli altri vero palazzo tenerlo libero, e il pattinaggio è solo in muratura poi demolito al termine un lontano ricordo. dell'esposizione, accoglieva un ele- É noto a tutti i bolognesi in qual mi- gante teatro, sede di numerose mani- sura il 1888 sia stato un anno par- festazioni. Sempre nell’area centrale ticolare per Bologna: fu dominato del parco era collocato il padiglione dalle celebrazioni dell'ottavo cente- dell'Industria, certamente il più im- nario dell'Università, ma non è pos- ponente della manifestazione. Poco sibile dimenticare la cerimonia che più in là, di dimensioni assai più con- vide intitolare la Piazza a Vittorio tenute, il Padiglione dell'Agricoltura Emanuele II, con l’inaugurazione con annessa una grande serra. Qua della statua equestre a lui dedicata, e là nel parco, tra numerosi archi di oppure la prima collocazione del trionfo, vi erano poi altri padiglioni, monumento a Ugo Bassi. I Giar- quello della Croce Rossa, del Club dini Margherita furono teatro di Alpino, della Caccia e Pesca, con la un’importante manifestazione: l'E- pesca delle anguille nel laghetto, la sposizione Emiliana. Nell’arco di sei birreria, ristoranti e altri chioschi, mesi, dal maggio al novembre, con quali quello della Buton e della far- la partecipazione di 480.000 visita- macia Zarri. Non mancava poi una tori, si svolsero la Mostra Regionale stazioncina che collegava, al costo di dell'Industria e dell'Agricoltura, la 25 centesimi, con una funicolare del- Mostra Internazionale della Musi- la ditta Ferretti, la vicina collina di ca e la Mostra Nazionale delle Belle San Michele in Bosco dove in con- Arti, nella vicina sede dell'ex conven- temporanea si svolgeva l'Esposizione to di San Michele in Bosco. delle Belle Arti. Poi tutto sparì, con Durante l'esposizione uscirono 40 un’assurda demolizione dei manu- fascicoli di un giornale illustrato, fu fatti, e rimase solo il bel ricordo e coniata una bella medaglia comme- qualche foto oggi sbiadita. morativa e fu istituita una lotteria Nel 1896 fu affidata all’architetto nazionale. Al costo di un biglietto Edoardo Collamarini la costruzio- singolo da una lira o con l'abbona- ne della Palazzina Liberty al posto mento da 25 lire, di fronte a porta dello chalet di legno, andato a fuo- Santo Stefano, si entrava dal monu- co tre anni prima. Vi erano un caffè mentale ingresso principale. Salendo restaurant e alcune sale spaziose da poi il viale antistante, si arrivava di utilizzarsi come biblioteche e sede fronte al complesso formato da una di riunione o ricevimento di varie La palazzina venne contornata da bellissima fontana, opera dello scul- associazioni cittadine, come il Club scogliere di selenite simili a quelle del tore Diego Sarti, e dal Padiglione Alpino Italiano, il Touring Club Ci- laghetto poco distante. Soprattut- della Musica. Gruppi scultorei di clistico Italiano. Accanto vi era un to tra le due guerre fu testimone di leoni e tartarughe circondavano una chiosco dove, ogni venerdì sera, te- tante manifestazioni. Nel 1924 vide vasca di forma ovale. Oggi possiamo neva concerti la Banda Municipale. l'Esposizione dei Pompieri di Bolo- 11
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud gna e, nel 1934, venne allestita al suo Club” di Bologna. Negli anni ‘50, interno la Mostra Alpina, mentre il Circolo Tennis Bologna, ribattez- nei sotterranei venne presentata la zato “CTB-1902”, venne ampliato neonata Sezione Speleologica. e fu messo in condizioni di ospitare Nella piazzetta antistante, per molti importanti manifestazioni naziona- anni, fu posto il traguardo del Giro li e internazionali, come la Coppa dell'Emilia. Come mostra una sbia- Davis. dita immagine del 1934, tal Gene- Nel 1903, con l’abbattimento di rati, fotografato in fuga nel 1934, fu gran parte della cinta muraria, a ripreso e la corsa fu vinta da Cimatti. Porta Santo Stefano venne rimossa Non bisogna altresì dimenticare una la “barriera gregoriana”. I pilastri e tradizione bolognese di quegli anni: la cancellata non vennero distrutti, il Corso dei Fiori. Nel 1935, in par- ma andarono ad abbellire l’ingesso ticolare, in occasione della Mostra dei Giardini su Porta Castiglione, Nazionale dell'Agricoltura, nume- facendo bella coppia con l’altra can- rosi carri sfilarono davanti a una cellata già esistente a Porta Santo tribuna gremita di 3.000 persone. Stefano. Frequenti, nel corso del Ventennio, Passò qualche anno e, nel 1917, il furono anche le parate militari o le sindaco Zanardi inaugurò ai giardini sfilate dei nostri nonni in divisa da una “scuola elementare all’aperto”, Balilla o Giovani italiane. intitolata a Fernando Fortuzzi, un Nel secondo dopoguerra è iniziato modesto facchino e assessore comu- Flavia. L’evento fece grande scalpo- per la palazzina un anonimo decli- nale. La scuola fu creata al fine di re, anche se il giovane venne assolto no: è stata sede, per alcuni anni, di fornire un ambiente più salubre per al processo per oltraggio al pudore un centro ricreativo scolastico e di i bambini gracili e i figli di genitori e la zirudèla, divenuta famosissima, una biblioteca per ragazzi, gestiti esposti alla TBC. È ancora oggi pre- consegnò ai posteri gli attori. dal Comune e, negli anni '60, un sente, con dieci classi a tempo pieno. I giardini Margherita non videro gruppo di appassionati vi costruì Più o meno dietro la Palazzina Li- soltanto passare i ciclisti del Giro sul terrazzo un piccolo osservatorio berty vi poi era un tempo una casca- dell’Emilia. Videro sfrecciare anche astronomico, tuttora esistente. Oggi tella, oggi ricoperta: la fossa Cavalli- i bolidi a quattro e due ruote. Fu del la palazzina è in fase di restauro, in na. Raccoglieva l’acqua dalla collina 1927 fu una corsa automobilistica attesa di sapere cosa vorrà farne la attraverso via Sabbioni, per immet- che partiva dai giardini percorrendo giunta municipale. tersi, oltre la Via Emilia, nel braccio i viali per poi salire a San Michele in Dovete sapere che nel 1902 si svolse, abbandonato del torrente Savena. Bosco e ritornare al piazzale di par- allo Sferisterio, un torneo nazionale Oggi in quel punto si trova un pic- tenza. Ma non mancarono neppure di tennis: mancavano infatti in città colo edificio rosa in fondo a Via Ca- corse motociclistiche. campi per manifestazioni pubbli- vallina: una cabina di manovra. Nel Il cavallo è stato fin dalle origini un che. Nello stesso anno veniva pre- 1924, nei pressi della cascatella av- protagonista del parco. Ma un gior- sentata al Consiglio Comunale la ri- venne un fatto di cronaca che ispirò no importante fu il 25 giugno 1932, chiesta per la concessione di un’area lo scrittore Cesare Pezzoli a compor- allorché nel pratone centrale venne all’interno dei Giardini Margherita, re un’impudica zirudèla: “La Flèvia, inaugurato il Campo Ippico. È stato per potervi costruire quattro campi al fatàz di Zardén Margherétta”. per alcuni decenni uno dei più im- da tennis. Dopo una prima risposta Racconta di un giovane, tale Vit- portanti d’Italia; rimase infatti attivo negativa, fu concessa la costruzione torio Scarabelli che, mostrando le fino alla metà degli anni ’60. Oltre a di tre campi e un piccolo chalet in parti intime, molestò una procace gare di polo, vi era un campo a osta- legno. Nacque così il “Lawn Tennis infermiera del manicomio, di nome coli molto attrezzato dove si svolsero 12
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud numerose competizioni, sia naziona- tica capanna in paglia per il ricovero ricostruire la flora e la fauna tipiche li che internazionali. degli animali. di un acquitrino e, in quello che era A quasi mezzo secolo dalla grande Nel 1939 alcuni soldati, di ritorno il recinto dei daini, è stata ricostru- Esposizione Emiliana, il 12 marzo dalla guerra d’Etiopia, donarono ita, sempre a scopo didattico, una del 1935 venne inaugurata la grande al segretario del partito fascista due capanna Villanoviana e, negli spazi Mostra dell'Agricoltura alla presen- cuccioli di leone, chiamati Reno e dove erano collocate le serre ormai za delle più alte cariche dello Stato. Sciascia, che vennero collocati in in disuso, attraverso un progetto di Moltissime le persone che visitarono una gabbia attigua al recinto dei riqualificazione, si è creato uno spa- la mostra, attratte anche da numero- daini. Reno morì nel 1955, seguito zio chiamato proprio Le Serre, che se manifestazioni. Vi erano ben 37 da Sciascia nel 1959. Per sostituirli, i ospita co-working, area eventi, for- padiglioni, su un'area di 20.000 mq. Lions fecero dono alla città di Reno mazione, asilo nido, ristorante e bar. Elenchiamo, in rapida sequenza: II e Bea, accolti con grandi onori dal I tempi e i costumi cambiano, ma, il Padiglione della Bonifica, quello sindaco Dozza. Oltre ai daini e ai nonostante i quasi 150 anni di età e dell’Artigianato Rurale, della Cere- leoni, nel dopoguerra furono messi la manutenzione non sempre otti- alicoltura, dell’AGIP, della Caccia, recinti per caprette, oltre a pavoni male, i Giardini Margherita restano della Milizia Forestale e, soprattut- e pappagalli, con grande gioia dei sempre uno dei luoghi più amati e to, quello dell’Agricoltura, con sale bambini. Abbondante era anche la frequentati dai bolognesi. dedicate ai prodotti tipici regionali, fauna acquatica del lago, con grosse Roberto Corinaldesi come la barbabietola da zucchero, la carpe e frequenti erano le gare di pe- canapa e il vino. sca, oltre alle pescate abusive di noi Mentre tutti i padiglioni vennero bambini. abbattuti al termine della Mostra, Nel dopoguerra i giardini, come lo chalet in muratura, progettato alcuni ricorderanno, vennero tra- dall'architetto Melchiorre Bega in sformati in un teatro di feste e sa- sostituzione del vecchio chalet in le- gre popolari, dalla Festa dell’Unità gno, non venne toccato. Frequentato al Carnevale dei Bambini, voluto caffè danzante nel periodo ’30-50, è dal 1953 dal Cardinale Lercaro, ancora oggi presente, anche se mo- turbando forse la quiete e la sere- dificato nel tempo. nità del luogo concepito dal Conte Ma andiamo oltre. Nel marzo 1944, di Sambuy. Oltre allo zoo fu creata a “damnatio memoriae” dei tradito- "Bambinopoli", il parco attrezzato ri Savoia, la Repubblica di Salò fece per i bambini con il trenino in mi- rimuovere il monumento equestre niatura, la carovana con gli asinelli, del Re Vittorio Emanuele II dalla giostre e una vasca per le barchette piazza omonima, ribattezzata Piaz- telecomandate, per non parlare dei za della Repubblica, e lo trasferì ai famosi “grilli”, le piccole biciclette a giardini. E lì si trova tuttora, seppur tre ruote con il manubrio che tanto privato da un vandalo della spada. entusiasmavano i bambini. Ma come parlare dei giardini Mar- Poi, verso la fine degli anni ’70, per gherita senza ricordare il piccolo zoo la crescente cultura animalista, lo che in esso era allocato! Già all’ini- zoo dei giardini fu smantellato e spa- zio del XX secolo, il recinto dei daini rirono alcune attrazioni per i bam- era stato spostato dalla prima sede, bini come il trenino e la carovana. accanto alla palazzina Liberty, pres- Oggi, verso via Cavallina, il WWF so l’ingresso di Via Castiglione, in- ha creato uno stagno didattico per i grandendolo e creando una simpa- bambini delle scuole elementari, per 13
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4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud PIANETA UOMO Pubblicato il video sulla prevenzione andrologica negli adolescenti Nell’ambito del progetto “Pia- https://www.rotary2072.org/rotary2072/pianeta-uomo-video-tutorial-pre- neta Uomo”, diretto da Giu- venzione-andrologica-negli-adolescenti/ seppe Martorana, è stato pub- https://www.youtube.com/watch?v=jYIPlvTBqAQ blicato in rete il video, rivolto agli adolescenti, finalizzato a diffondere la pratica della pre- venzione andrologica e la con- sapevolezza delle attenzioni da prestare al riguardo. Il video, che costituisce uno strumento particolarmente utile in questo momento sto- rico nel quale sono difficili i contatti diretti tra le persone e lo svolgimento di lezioni ed incontri in presenza, è accessi- bile tramite il sito distrettuale o, direttamente, dalla piatta- forma YouTube. 15
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud Mons. Fiorenzo Facchini, nostro socio onorario, interviene su un tema di grande attualità Avvenire - 29 gennaio 2022 16
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud Sull’ultimo numero di Rotary Italia Gianluigi Pagani intervista Giampaolo Dallara 17
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4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud ALBERTO AZZOLINI Governatore annata 2024-25 Il Governatore del Distretto Rotary 2072, nell’annata 2024-2025, sarà Alberto Azzolini, generoso rotariano sempre coerente, con autentici valori e buoni sentimenti, grande disponibilità e sempre squisita gentilezza. Siamo certi che Alberto, del quale tutti apprezziamo le qualità rotariane e il costante impegno a favore della nostra associazione e della società civile, interpreterà nel modo migliore questo presti- gioso incarico e gli rivolgiamo i nostri più calorosi complimenti e auguri. Il verbale in data 28 gennaio della Consulta dei PDG allargata alla Commissione di designazione del Governatore è visibile a queso link: https://clubcommunicator.com/ASPNET/Downloads/GetPdf.aspx?did=413&dis=True 19
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud I GIOVEDÌ DELLA CONSULTA CICLO DI “CHIACCHIERATE ON LINE” SU BOLOGNA A CURA DEL PROF. ROBERTO CORINALDESI 17 febbraio 2022 LA TORRE ASINELLI: TESTIMONE DI SECOLI ore 19.00 DI STORIA BOLOGNESE 24 febbraio 2022 STORIE DI BOLOGNESI ALLE CROCIATE ore 19.00 03 marzo 2022 I PARCHI DI BOLOGNA: LA MONTAGNOLA ore 19.00 10 marzo 2022 I PARCHI DI BOLOGNA: I GIARDINI MARGHERITA ore 19.00 17 marzo 2022 IL PORTICO DELLA CERTOSA ore 19.00 Link iscrizione: ID WEBINAR 859 3746 7529 Per informazioni: giulia.dalmonte@succedesoloabologna.it Iniziativa realizzata con la partecipazione di Associazione Culturale APS IL PONTE DELLA BIONDA Con il contributo dell’archivio20 fotografico di Fausto Malpensa
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud Lettera del Governatore mese di febbraio Sul sito del distretto possiamo leggere la lettera di febbraio del Governatore Stefano Spagna Musso Link lettera febbraio 2022 Mese della Pace e della Prevenzione e Risoluzione dei Conflitti. https://www.rotary2072.org/rotary2072/lettera-di-febbraio-del-governato- re-stefano-spagna-musso/ TG Distrettuale mese di gennaio Link edizione di gennaio 2022 https://youtu.be/6Bx7HV2-Ctk Seminario formativo 1 febbraio Adriano MAESTRI - PDG, Presidente della Commissione Effettivo ed espansione “Senza sviluppo non c’è futuro – progettiamo il futuro dei nostri Club” Pietro PASINI - PDG, Presidente della Commissione Pubblico Interesse “Rotary e Comunità: l’Azione di Interesse pubblico” Per accedere ai contributi del seminario distrettuale del 1° febbraio 2022 è disponibile il seguente link: https://www.rotary2072.org/rotary2072/events/3-seminario-di-formazione/ 21
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud R.Y.L.A. XXXIX Tutte le informazioni relative al R.Y.L.A. XXXIX che si svolgerà a Punta Ala (GR) dal pomerig- gio del 3 aprile alla mattina del 10 aprile 2022 sono disponibili al seguente link: https://www.rotary2072.org/rotary2072/events/r-y-l-a-xxxix-edizione-punta-ala-gr/ COMPLEANNI DEL MESE DI FEBBRAIO Andrea Zecchini ■ 2 febbraio Concetta Mazza 4 febbraio Tanti ■ Giandomenico Belvederi ■ 7 febbraio Franco Venturi 8 febbraio Auguri ■ Alberto Salvadori ■ 21 febbraio Carlo Cervellati ■ 22 febbraio Alessandro Franceschelli ■ 25 febbraio 22
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud AGENDA DEI CLUB FELSINEI R.C. BOLOGNA SUD www.rotarybolognasud.it ■ Martedì 8 febbaio ore 21.00 • Zoom Meeting ID: 830 2336 8691 Passcode: 192443 Fiorella Sgallari DGN - Presidente Commissione Alumni: “L’Associazione Alumni” a seguire Giordano Giubertoni - Presidente Commissione Rotary e Rotaract Insieme e delegato Rotary per il Rotaract: “Le novità riguardanti il Rotaract ed il rapporto con i Club padrini” R.C. BOLOGNA www.rotarybologna.it ■ Martedì 8 febbaio ore 21.00 • Zoom Il Socio Prof. Giovanni Brizzi: “La Via Emilia primo confine d’Italia” ■ Martedì 15 febbaio ore 21.00 • Zoom Il Socio Prof. Francesco Piazzi: “Come si ride, come si rideva”. R.C. BOLOGNA OVEST G. MARCONI www.rotarybolognaovest.it ■ Lunedì 7 febbaio ore 21.00 • Zoom Prof. Rocco D’Alfonso: “Una ferita ancora aperta. La strage della stazione di Bologna”. ■ Martedì 8 febbaio ore 21.00 • Zoom Meeting ID: 830 2336 8691 Passcode: 192443 Fiorella Sgallari DGN - Presidente Commissione Alumni: “L’Associazione Alumni” a seguire Giordano GIUBERTONI - Presidente Commissione Rotary e Rotaract Insieme e delegato Rotary per il Rotaract: “Le novità riguardanti il Rotaract ed il rapporto con i Club padrini” R.C. BOLOGNA EST www.rotarybolognaest.it ■ Giovedì 10 febbraio ore 21.00 • Zoom Assemblea straordinaria dei Soci ■ Giovedì 17 febbraio ore 21.00 • Zoom Carlo Ghezzi: “La psicodemia da Covid-19 e gli effetti conseguenti. Quali strumenti possiamo adottare per favorire il benessere psicologico dei giovani” R.C. BOLOGNA NORD www.rotarybolognanord.it ■ Martedì 8 febbaio ore 21.00 • Zoom Meeting ID: 830 2336 8691 Passcode: 192443 Fiorella Sgallari DGN - Presidente Commissione Alumni: “L’Associazione Alumni” a seguire Giordano Giubertoni - Presidente Commissione Rotary e Rotaract Insieme e delegato Rotary per il Rotaract: “Le novità riguardanti il Rotaract ed il rapporto con i Club padrini” 23
4 febbraio 2022 - Notiziario n. 13 Rotary Club Bologna Sud R.C. BOLOGNA VALLE DELL'IDICE www.rotaryclubbolognavalledellidice.it ■ Martedì 8 febbaio ore 21.00 • Zoom Meeting ID: 830 2336 8691 Passcode: 192443 Fiorella Sgallari DGN - Presidente Commissione Alumni: “L’Associazione Alumni” a seguire Giordano Giubertoni - Presidente Commissione Rotary e Rotaract Insieme e delegato Rotary per il Rotaract: “Le novità riguardanti il Rotaract ed il rapporto con i Club padrini” ■ Martedì 16 febbaio ore 21.00 • Zoom Franco Venturi - PDG : “Per conoscere meglio la Rotary Foundation”; a seguire Alberto Azzolini: “Le sovvenzioni: dalle idee alle richieste di contributo”; a seguire Beatrice Borghi: “Le borse di stu- dio come Global Grant”; a seguire Alessio Pedrazzini: “La cultura del dono” R.C. BOLOGNA CARDUCCI www.rotarybolognacarducci.it ■ Martedì 8 febbaio ore 21.00 • Zoom Italo Minguzzi - PDG: "Parliamo di Rotary" R.C. BOLOGNA VALLE DEL SAVENA www.rotarybovallesavena.com ■ Martedì 8 febbaio ore 21.00 • Zoom Fiorella Sgallari DGN - Presidente Commissione Alumni: “L’Associazione Alumni” a seguire Giordano Giubertoni - Presidente Commissione Rotary e Rotaract Insieme e delegato Rotary per il Rotaract: “Le novità riguardanti il Rotaract ed il rapporto con i Club padrini” ■ Martedì 16 febbaio ore 21.00 • Zoom Franco Venturi - PDG : “Per conoscere meglio la Rotary Foundation”; a seguire Alberto Azzolini: “Le sovvenzioni: dalle idee alle richieste di contributo”; a seguire Beatrice Borghi: “Le borse di stu- dio come Global Grant”; a seguire Alessio Pedrazzini: “La cultura del dono” R.C. BOLOGNA VALLE DEL SAMOGGIA www.rotarysamoggia.org ■ Mercoledì 9 febbaio ore 21.00 • Zoom Valeria Rubini: ” Le donne di Giovanni Boldini a confronto con i ritratti femminili di artisti del passato” ■ Sabato 12 febbaio ore 10.00 • Palazzo Albergati di via Saragozza 28, Bologna Visita alla Mostra di Giovanni Boldini “Lo sguardo nell’anima” con la guida della socia Valeria Rubini R.C. BOLOGNA GALVANI www.rotarybolognagalvani.org ■ Lunedì 7 febbraio ore 21.00 • Zoom Prof.Alessandro Capucci: " Fibrillazione atriale e scompenso cardiaco: due facce della stessa medaglia?" ■ Lunedì 14 febbraio ore 21.00 • Zoom Prof.Alessio Avenanti: " Stimolare il cervello: un’esperienza magnetica" 24
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