ESTERNO / GIORNO IL SILENZIO NUOVA
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ESTERNO / GIORNO IL SILENZIO DELL’ACQUA, LA NUOVA PASSEGGIATA CINEMATOGRAFICA SABATO 4 MAGGIO Sabato 4 maggio si tiene il primo tour di Casa del Cinema di Trieste dedicato alla nuova fiction di Canale 5 Il Silenzio dell’Acqua; la “passeggiata” questa volta sarà in bus alla volta di Muggia. Il servizio bus lo fornisce Trieste HopTour, nuovo servizio di trasporto turistico della città di Trieste Hop On – Hop Off, con il quale si raggiungerà il borgo marinaro, sulla costa est del golfo di Trieste, al confine con la Slovenia. Tra aneddoti e curiosità, scopriremo i luoghi utilizzati per ricreare il borgo immaginario di “Castel Marciano”. Inoltre, grazie ai visori di realtà aumentata i visitatori verranno di colpo catapultati a Duino, tra le vie del paese, ed al Castello a picco sul mare. Per partecipare è necessario prenotare. INFO & PRENOTAZIONI: esternogiornots@gmail.com, +39 3701284277 TRIESTE, LINK FESTIVAL 2019: DAL 9 AL 12 MAGGIO IL #BUONGIORNALISMO# Anche quest’anno l’attualità è in scena a Trieste con la 6^ edizione di Link, il Festival del #buongiornalismo del Premio Luchetta: proprio nel cuore di Trieste, la centralissima piazza Unità d’Italia affacciata sul mare, Link Festival riparte da giovedì 9 a domenica 12 maggio, in una location di
straordinaria suggestione. Uno spazio fortemente interattivo e innovativo, la Fincantieri Newsroom, progettata per dialoghi e videodirette con la notizia. Una vera officina del ‘buon giornalismo’ in cui si alterneranno, in sole 72 ore, una trentina di talk, incontri e interviste d’autore con oltre un centinaio di protagonisti. Tanti i temi di attualità di Link Festival 2019, promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con il pieno sostegno di Fincantieri, l’apporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il contributo di Crédit Agricole FriulAdria, della Fondazione CRTrieste e la coorganizzazione del Comune di Trieste. Realizzato a cura di Francesca Fresa, per la direzione editoriale di Giovanni Marzini e organizzato da Prandicom, Link è realizzato con la collaborazione della FNSI e dell’Ordine dei Giornalisti con la main media partnership della Rai e delle sue testate Rai news24, RAI TGR e Rai Friuli Venezia Giulia. Anche per questa edizione il quotidiano Il Piccolo sarà al fianco di Link con la diretta streaming sul proprio sito degli incontri in programma. La 6^ edizione ospiterà innanzitutto grandi voci del #buongiornalismo portandoci a tu per tu con i testimonial dell’informazione del nostro tempo: a cominciare da Riccardo Iacona, Premio Speciale Luchetta 2019, ideatore e conduttore di un format, PresaDiretta, che entra nel vivo delle questioni più attuali, dal clima alle migrazioni. L’incontro di Trieste, evento inaugurale di Link 2019, offrirà l’occasione per una full immersion nella sua lunga carriera giornalistica, a partire dagli anni d’esordio in cui la sua strada si incrociava con la nascita della Fondazione Luchetta. Anche Beppe Severgnini, si racconterà al pubblico di Link nella prima serata del festival, giovedì 9 maggio, attraverso un intimo e appassionato “Diario sentimentale” in un viaggio ironico, delicato e istruttivo: dalla scuola di Montanelli a via Solferino, dal primo articolo per «La Provincia» di Cremona al «New York Times», dai libri alla radio, dalla televisione alla direzione di 7. Nella
giornata conclusiva, domenica 12 maggio, grande attesa per l’incontro con Enrico Mentana, il direttore del Tg La7 che riceverà dal Direttore generale di Unicef Italia Paolo Rozera, il Premio ‘I Nostri Angeli’, a cui seguirà un dialogo con la conduttrice di Agorà su Rai3 Serena Bortone. Fra i temi del talk il progetto editoriale OPEN, alla base del Premio Unicef ‘I Nostri Angeli’: «un’idea nata per saldare un debito generazionale – ha spiegato Mentana – attraverso un giornale online scritto, ma anche letto dai giovani». Il particolare ed originale modo di fare giornalismo televisivo (anche di inchiesta e di denuncia) sarà invece il filo conduttore dell’incontro tra Diego Bianchi, ‘Zoro’, al timone di Propaganda Live su La7 e vincitore 2019 per il reportage sul dramma dei bambini in Congo e Antonio Di Bella, Direttore di Rainews24 e Presidente della giuria del Premio Luchetta. “A tu per tu” si confronteranno, sabato 11 maggio, due giganti delle politiche industriali e sindacali, l’AD Fincantieri Giuseppe Bono e il Segretario Generale Cgil Maurizio Landini: sarà l’occasione per un confronto pubblico su questioni calde, del lavoro, dell’economia nazionale e delle politiche industriali, in un talk coordinato dal vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli. Nel conto alla rovescia verso le elezioni di maggio, l’incontro “Europa da cambiare” con quattro grandi firme del giornalismo nazionale: il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, il direttore de Il Messaggero Virman Cusenza, il giornalista Rai Andrea Montanari e la giornalista del settimanale Oggi, Marianna Aprile. Non meno attuale il panel che ci porterà, venerdì 10 maggio, lungo la nuova Via della Seta: “Chi ha paura della Cina?”. Se lo chiederanno il corrispondente Rai da Pechino Claudio Pagliara, in un dialogo che vedrà protagonista il presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga insieme al direttore del quotidiano Il Piccolo Enrico Grazioli, condotto dal responsabile della redazione ANSA Trieste, Francesco De Filippo. Ancora economia, questa volta
in chiave “pop”: quella pensata da Francesco Specchia, direttore della piattaforma video “PopEconomy.tv” di Alma Media, nata per spiegare ai millennials il mondo dell’economia. “Sono innocente”, quest’anno è reduce da “Photoshow”, il format ‘a tutto social’ che ha giocato col costume, le mode, le manie e la vanità del nostro tempo. Proprio della sperimentazione per proporre nuovi format tv e coinvolgere nuovi target, converseranno domenica 12 maggio Matano e Stefano Coletta, Direttore Rai3, insieme a Luca Bottura, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e autore televisivo ma anche un maestro della satira. Link 2019 si confronterà ancora una volta con le trincee del mondo e con coraggiosi reporter del nostro tempo, a cominciare dai vincitori del Premio Luchetta 2019, che saranno premiati sabato 11 maggio, alle 12.30, nel corso di un incontro condotto dal giornalista Franco Di Mare. Con Diego Bianchi per il reportage dal Congo, sono Orla Guerin nella categoria TV News per la corrispondenza in onda su BBC News sui 42 bimbi uccisi mentre viaggiavano su uno scuolabus in Yemen; Daniele Bellocchio che, nella categoria stampa italiana, ha raccontato per L’Espresso il Ciad in fuga da Boko Haram; Margaux Benn, corrispondente del quotidiano francese Le Figaro dall’Afghanistan, che nella sezione stampa internazionale ha documentato le storie dei bimbi soldato dell’Isis nella provincia orientale afghana; e Alessio Romenzi, vincitore della sezione fotografia dedicata a Miran Hrovatin con lo scatto “In fuga da Mosul” pubblicato da L’Espresso. A Link 2019 altri inviati dalle prime linee del pianeta: come il direttore di Radio Bullets Barbara Schiavulli, giornalista indipendente che ha passato sei settimane in Venezuela nel periodo più duro della crisi, lavorando sotto copertura. Di questo mestiere, così importante e così rischioso soprattutto se affrontato da freelance converserà domenica 12 maggio con Maria Concetta Mattei,
conduttrice del Tg2 e curatrice della rubrica “Storie” i racconti della settimana. E l’inviato speciale Rai Nico Piro, in dialogo con il portavoce Unicef Italia Andrea Iacomini, venerdì 11 maggio esaminerà le tante emergenze che ogni giorno mettono a dura prova i popoli del mondo, soprattutto i bambini. Giornalismo di trincea è anche quello della stampa dalla ‘schiena dritta’ che onora il suo impegno di informare con verità e correttezza: ne parlerà a Link la giornalista Floriana Bulfon, vittima nei giorni scorsi di una grave intimidazione per contrastare le sue inchieste contro mafie e criminalità. Di “Giornalisti sotto tiro” converserà con i colleghi Carlo Bonini de La Repubblica, autore per Feltrinelli di un focus sulla vicenda della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, Beppe Giulietti presidente della Federazione Nazionale della Stampa e Carlo Muscatello, presidente di Assostampa FVG. Si annuncia imperdibile l’incontro con il comico cult “LILLO”, noto anche per il celeberrimo Duo che si completa con Greg. Attore e conduttore radio-tv ma anche fumettista e musicista, Lillo veste a teatro i panni di Jack Black/Dewey Finn di “School of Rock”, il musical che Andrew Lloyd Webber ha tratto dal film e che Massimo Romeo Piparo ha portato in scena in Italia curandone la regia e l’adattamento in italiano. A “Tutti pazzi per il musical” Lillo e Piparo incontreranno il pubblico venerdì 10 maggio a Link Festival, intervistati dalla giornalista Rai TGR Marinella Chirico. Dal palcoscenico alle librerie: Link festival entra nelle novità editoriali con quattro presentazioni dedicate ad altrettanti libri d’autore. Primo fra tutti “Ancora un giro di chiave. Nino Marano, una vita fra le sbarre”, l’opera prima della giornalista e conduttrice del Tg1 Emma D’Aquino (Baldini & Castoldi), che ne parlerà domenica 12 maggio con il Provveditore alle Carceri della Regione Lombardia Luigi Pagano, in un dialogo condotto dal giornalista Roberto Vitale, editorialista de il Gazzettino. Una storia umana appassionante quella di Nino Marano, il più ‘longevo’ detenuto per reati
commessi in carcere: entrato da giovane per aver rubato melanzane e peperoni e poi rimasto fra le sbarre per un’eternità. Due le anteprime assolute a Link: Fabio Canino, autore e voce di “Miracolo italiano” su Radio2 Rai e storico giurato di “Ballando con le stelle” su Rai1, firma per Sem il romanzo “Le parole che mancano al cuore”, ambientando una grande storia d’amore omosessuale nell’ipocrisia del mondo del calcio: venerdì 11 maggio ne parlerà con il giornalista di RaiSport Alessandro Antinelli. E l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore dell’impegno contro lo spreco in Italia, approda in libreria per Bur Rizzoli con “Il metodo spreco zero”, un manuale che porta l’economia circolare nelle nostre case e insegna a prevenire lo sperpero del cibo. Ne parlerà, domenica 12 maggio in chiusura di festival, con Massimo Cirri, ‘icona’ di Caterpillar su Radio2 Rai, autore della postfazione che racconta la genesi della campagna Spreco Zero. E’ pubblicato da Chiarelettere ”Amen”, il nuovo romanzo di Antonio Ferrari, editorialista e commentatore del Corriere della Sera, che ci trascinerà nel cuore del Vaticano avvinto dalle spire della finanza deviata, della corruzione politica, della massoneria e della malavita organizzata; l’appuntamento è sabato 11 maggio con la giornalista di Rainews24 Daiana Paoli. “Italiani due volte. Dalle foibe all’esodo: una ferita aperta della storia italiana” (Solferino) titola invece la riflessione del giornalista del Corriere della Sera Dino Messina. L’autore ne parlerà domenica 12 maggio con lo storico e saggista Raoul Pupo e con il presidente Irci Franco Degrassi, nel talk condotto dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia Cristiano Degano. Fra i temi caldi di Link 2019 non poteva mancare la questione climatica: “SOS pianeta” ci aiuterà a focalizzare l’emergenza in atto e a capire meglio le implicazioni fra inquinamento e clima. Si confronteranno il Rettore dell’Università di Trieste Maurizio Fermeglia, il climatologo e responsabile Fisica della Terra all’ICTP Filippo Giorgi, e la giornalista del Tg1 Carlotta Mannu.
L’impegno della ricerca, in Italia, si scontra però sempre più spesso con i “Cervelli in fuga”: ne parlerà a Link lo scienziato e Dg ICGEB Mauro Giacca – cervello ‘internazionale’, come si racconta dopo la nomina a direttore della Scuola di Medicina Cardiovascolare del King’s College di Londra – insieme al presidente Fondazione Internazionale Trieste – Esof 2020 Stefano Fantoni, coordinati dal giornalista Roberto Morelli. Nella giornata di venerdì 10 maggio a Link si parlerà anche di social news e istituzioni, con Vittorio Sgueglia della Marra, Capo Gabinetto del Comune di Trieste e Nicolò Giraldi, responsabile della redazione di Trieste Prima, coordinati da Pierluigi Sabatti, presidente del Circolo della Stampa di Trieste. Promuovere il territorio e attivare il volano del turismo attraverso una comunicazione giornalistica dedicata: a Trieste e in Friuli Venezia Giulia le esperienze possono testimoniare “Il racconto del territorio”. La conversazione vedrà protagonisti Lucio Gomiero, Direttore PromoTurismo FVG, Federico Poillucci, Presidente Film Commission FVG e Andrea Baracco AD Almamedia, coordinati dalla giornalista di IES Magazine Isabella Franco. E di “Ricette per il turismo” parleranno a Link l’Assessore regionale FVG alle Attività Produttive e Turismo Sergio Bini, la giornalista del Corriere della Sera Marisa Fumagalli, la presidente del Movimento Turismo del Vino FVG Elda Felluga e il direttore di IES Magazine Alfonso Di Leva. Un vero e proprio omaggio alla città arriverà, nella serata di venerdì, con la proiezione di “1945, Checkpoint Trieste”, il documentario realizzato da Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport che ha prodotto il film dedicato alla storia di Trieste fra il 1945 e il 1948. Lo sport allora come adesso aveva un ruolo non solo di intrattenimento, quanto diplomatico e politico: Marani ne converserà con il giornalista ed editorialista Franco Del Campo. E a proposito di sport, presenza d’eccezione al festival sempre nella giornata di venerdì, quando farà
tappa il ginnasta Igor Cassina, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene 2004: proprio a lui è dedicato il libro “Igor Cassina, il ginnasta venuto dallo spazio” di Ilaria Leccardi, che l’atleta sfoglierà idealmente per il pubblico di Link insieme al giornalista Leo Bassi. Sabato e domenica si inizia con la rassegna stampa accompagnata da caffè e cornetto nell’appuntamento con Edicola Link: sabato con Andrea Iacomini e Marco De Amicis e domenica con Giovanni Marzini. GLI INCONTRI DI LINK FESTIVAL SONO APERTI AL PUBBLICO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI Vocalia, dal 2 maggio la vendita dei biglietti ON LINE E NELL’UFFICIO TURISTICO DI MANIAGO Prenderà il via giovedì 2 maggio, nell’ufficio turistico (Museo dell’arte fabbrile) di Maniago e on-line (su vivaticket.it) la vendita dei biglietti dei quattro concerti in programma al festival Vocalia di Maniago, organizzato dal Comune con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e la direzione artistica di Gabriele Giuga.
Sergio Cammariere Vocalia si aprirà con il Piano solo di Sergio Cammariere (venerdì 17 maggio), del quale il 10 maggio uscirà il nuovo album. Lo spettacolo che porterà sul palco, come il nuovo lavoro, rispecchia l’animo e l’approccio unico dell’artista in perfetta combinazione tra intensi momenti di poesia intrisi di suadenti atmosfere jazz e coinvolgenti ritmi latini. Seconda ospite sarà Nada (sabato 18 maggio), di cui è appena uscito il nuovo disco E’ un momento difficile, tesoro. Interperete autrice dalla classe e dalla sensibilità uniche nel live che propone a Maniago – sul palco con Francesco Chimenti, chitarre e tastiere, Franco Pratesi, bassi e synth, Stefano Cerisoli e Andrea Mucciarelli, chitarre e Luca Cherubini Celli, batterie – si ritrovano la vita, il pensiero e l’amore di cui è capace. Mauro Pagani (venerdì 24 maggio) porterà a Vocalia la sua Crêuza de mä, pubblicato nel 1984 e composto a
Mauro Pagani” quattro mani con Fabrizio De Andrè, uno dei capolavori della musica italiana. Rieditato nel 2014, è diventato un concerto live, forse l’omaggio più genuino alla voce e alle parole del cantautore italiano più significativo del nostro secolo. Mauro Pagani, alla voce, violino e bouzouki, con Eros Cristiani, tastiere e fisarmonica e Joe Damiani, batteria e percussioni, porta in giro per lʼItalia i vecchi e nuovi mix dellʼintero album, oltre ad alcuni brani storici frutto della sua collaborazione con De Andrè. NOA Il 25 maggio sarà Noa a chiudere: una bella esclusiva, per Vocalia: il tour che la porta sul palco con lo storico partner, il chitarrista e compositore Gil Dor, e con Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni, ha a Maniago una delle tre sole date italiane. In Letters to Bach, Noa riveste di parole le melodie più popolari del Padre della Musica di Eisenach, con un risultato talmente travolgente che lascerà un segno indelebile nell’ascoltatore. INFO: tel. 0427 709063, museocoltellerie@maniago.it. Fb: @vocaliafestival, Instagram: vocalia_festival
Giro d’Italia 102 – ecco le aziende compagne di viaggio della Corsa Rosa – Save the Children charity partner del Giro d’Italia GIRO D’ITALIA 102: ECCO LE AZIENDE COMPAGNE DI VIAGGIO DELLA CORSA ROSA Sono 59 i partner commerciali ufficiali che a vario titolo accompagneranno il Giro nel suo percorso rosa. Milano, 29 aprile 2019 – Il Giro d’Italia, edizione numero 102, è ormai alle porte. La Corsa Rosa, organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport e in programma dall’11 maggio al 2 giugno, ha tanti compagni di viaggio, che vivranno le emozioni di tre settimane di sport, cultura e passione, tra cui gli sponsor. Top Sponsor Enel – Maglia Rosa Banca Mediolanum – Maglia Azzurra Segafredo Zanetti – Maglia Ciclamino Eurospin – Maglia Bianca NamedSport – Vincitore di Tappa – Start&Go ACI / Sara Assicurazioni – Ultimo chilometro
Timekeeper Tag Heuer Sponsor Ufficiali Continental – Classifica Combattività Toyota – Auto Ufficiale Intimissimi Uomo – Format Km Pinarello – G.P. Fuga Castelli – Abbigliamento tecnico Autostrade per l’Italia – Traguardi volanti Rovagnati Selle Italia Unibet Credit: Pool Giro d’Italia Partner Ufficiali Shimano, Fercam, Husqvarna, Yamaha, Acqua Valmora, Europcar, Grande Partenza Giro d’Italia 2020 – Hungary, Valsir, TIM, Enit Fornitori Ufficiali
Astoria, Sitip, Morato Pane, Pastificio De Angelis, Bio Presto, Faxiflora, Castelli, BCD, Navigare, Kellogs Licenziatari Astoria, Castelli, Elite, Gadget Group, Le Formiche di Fabio Vettori, Panini, Pinarello, Saucony, Selle Italia, Segafredo Zanetti, Sidi, Boccadamo, Ugo Cilento, Facenti Alto Milano, Sportler, Competitive Group, Dinamic Brands UK, Neos Vadolibero Tour Operator Custom Getaways Inc., Grand Tours Project, Musement, Sports Tours International, Italy Bike Tours SAVE THE CHILDREN CHARITY PARTNER DEL GIRO D’ITALIA Save the Children e Giro d’Italia insieme per dire “Stop alla guerra sui bambini” in occasione del Centenario dell’Organizzazione. Testimonial d’eccezione per il lancio dell’iniziativa, Tiziano Ferro, ambasciatore di Save the Children.
Milano, 30 aprile 2019 – Il Giro d’Italia e Save the Children si uniscono in una partnership speciale – siglata in occasione
del Centenario dell’Organizzazione e della 102° edizione dell’evento sportivo internazionale – che ha come testimonial d’eccezione Tiziano Ferro, ambasciatore di Save the Children. L’Organizzazione sarà infatti presente come Charity partner del Giro d’Italia, per sensibilizzare il pubblico attraverso un gesto simbolico: corridori, organizzatori, giornalisti, pubblico potranno apporre su un telo l’impronta della propria mano per dire “Stop alla guerra sui bambini”, quale segno del supporto del Giro d’Italia alla campagna globale di Save the Children, l’Organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Un impegno significativo, per ricordare che nel mondo 1 bambino su 5 vive in aree di conflitto, aree in cui l’infanzia viene negata in tutti in suoi aspetti, quotidianamente e con violenza. Luoghi in cui anche andare in bicicletta diventa un sogno irrealizzabile. È proprio questo il messaggio che Tiziano Ferro, ambasciatore di Save the Children e testimonial d’eccezione della partnership, lancia attraverso un video per raccontare l’impegno del Giro d’Italia a favore dei minori vittime dei conflitti. “È inaccettabile che ci siano oltre 420 milioni di bambini che sono costretti a vivere sotto la minaccia delle bombe, dei
cecchini, delle bande armate. Bambini a cui ogni giorno viene negata l’infanzia e i gesti e le emozioni più semplici che ciascuno di noi ha provato quando era piccolo. La paura della prima pedalata in bicicletta senza rotelle e poi l’emozione di vedere che un po’ alla volta la bicicletta prende velocità. Anche le prime cadute e qualche ferita. Invece per tutti quei bambini le ferite e le paure sono altre e per loro anche il semplice gesto di salire su una bicicletta è un sogno”, spiega Tiziano Ferro, Ambasciatore di Save the Children e testimonial della partnership.
Oltre alla presenza nei villaggi di arrivo delle diverse tappe del Giro, saranno tante le attività connesse alla partnership,
sin dalla partenza della prima tappa, come la Maglia Speciale della Grande Partenza dedicata a Save the Children. “Il ciclismo è uno sport fatto di fatica e impegno continuo e sono valori in cui ci riconosciamo e che caratterizzano il nostro lavoro. In 100 anni dalla nostra fondazione abbiamo affrontato tante salite e tante corse contro il tempo per arrivare a raggiungere bambini in pericolo. Oggi il nostro impegno per dire Stop alla guerra sui bambini è ancora più forte e poter contare su un partner come il Giro d’Italia per raggiungere milioni di italiani e sensibilizzarli su questo tema, in un anno così speciale per la storia di Save the Children, è un grandissimo onore”, afferma Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia. Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, ha commentato: “Per noi di RCS Sport la tutela della vita umana, ed in particolar modo quella dei bambini, è un valore imprescindibile. Il Giro d’Italia è da sempre attento ai più giovani e sviluppa e sostiene iniziative e organizzazioni che ne condividono i valori, proprio come Save the Children. Ci accomuna inoltre una storia centenaria, storia che ci impone la massima attenzione sulla responsabilità che un evento di livello mondiale come il Giro ha nel diffondere messaggi così importanti. Quindi siamo molto contenti che Save the Children abbia voluto affiancare la Corsa Rosa in questa nuova sfida che ci vedrà protagonisti a partire già da oggi“.
#Giro Foto Credit: LaPresse – Fabio Lovino
press.giroditalia ESORDIO POSITIVO NELL’AARC PER FLAVIO MIOLO IN UN DIFFICILE VIPAVSKA DOLINA immagine a cura di Marek Pleha Il pilota di Veggiano, nonostante il ritiro per il cedimento del cambio sul finale, archivia il primo atto dell’Alpe Adria Rally Cup accrescendo il proprio bagaglio di esperienza.
credits Dario Furlan Veggiano (Pd), 29 Aprile 2019 – Il primo appuntamento dell’Alpe Adria Rally Cup 2019, il Rally Vipavska Dolina andato in scena in Slovenia nel recente weekend, non sorride ad un Flavio Miolo che, nonostante lo stop forzato per noie tecniche, si dichiara comunque soddisfatto per aver vissuto un’avventura vera, di quelle che raramente capitano nell’arco di un’intera stagione. Il pilota di Veggiano, in gara per i colori della scuderia Racing 3 Team, si presentava al via dell’evento sloveno alla guida della Ford Fiesta ST, in versione Racing Start Plus, curata dal team Galiazzo e condivisa con il sammarinese Mirco Gabrielli. Un rally vero, con continui cambi di meteo, ha visto il patavino ben destreggiarsi tra le varie insidie, prima che la trasmissione della trazione anteriore dell’ovale blu decidesse di appiedarlo. “È stata un’esperienza davvero formativa” – racconta Miolo – “perchè ci siamo trovati ad affrontare un rally duro, come quelli dei bei tempi, dove ti trovavi ad affrontare mille difficoltà ed anche solo il
raggiungere il traguardo diventava una sfida. Non ci siamo riusciti ma quanto abbiamo imparato in questa trasferta ci tornerà sicuramente utile per il proseguimento.” Già la speciale spettacolo di Venerdì, la “Ajdovščina ”, laciava intendere un weekend travagliato per Miolo, il quale incappava in un temporale da affrontare con gomme stampo. Si ripartiva il giorno seguente con lo sterrato della “Bela” che rallentava il passo di Miolo, causa una toccata all’anteriore sinistra che si traduceva in un braccio piegato. Il lavoro egregio del team Galiazzo consentiva al portacolori di Racing 3 Team di ripartire ma un’improvvisa grandinata gli rendeva nuovamente la vita difficile. Contornati da un pubblico da stadio ci si trasferiva verso le speciali della vallata opposta, con il feeling tra equipaggio e mezzo in costante crescita prima che, sulla settima, arrivasse la doccia fredda che spegneva ogni ambizione di raggiungere la pedana di arrivo finale. “Dopo una prima parte di gara resa difficile dalle condizioni meteo” – sottolinea Miolo – “avevamo iniziato a prendere il giusto ritmo e la giusta confidenza in abitacolo. Purtroppo, sulla settima speciale, quando stavamo affrontando un tratto in un piccolo borgo, da prima marcia, mi è entrata la seconda. Nel tentativo di capire cosa stava succedendo sono entrate la quinta e la quarta. Dopo trecento metri il cambio ci ha abbandonato, senza alcuna possibilità di proseguire. A parte il finale deludente è stata un’esperienza bellissima. Un calore e tifo da stadio vero. Un’organizzazione di altissimo livello. Accoglienza fantastica da parte degli organizzatori dell’Alpe Adria Rally Cup e dell’Ajdovscina Motorsport. Un terzo del costo rispetto a gare di casa nostra, su fondo misto, con una cura dei dettagli da lasciare a bocca aperta. Un particolare ringraziamento al team Galiazzo per il mezzo miracolo nel rimettere in sesto la Fiesta dopo la toccata iniziale. Grazie a Mirco Gabrielli con il quale abbiamo maturato un buon feeling durante la gara. Un’esperienza che sarà utilissima per la continuazione del campionato.”
press.flaviomiolo SETTIMA EDIZIONE “THE BEACH WEDDING SHOW”: MATRIMONIO IN 3D E NOZZE GLUTEN FREE TESTIMONIAL L’ATTRICE DI UN POSTO AL SOLE GIORGIA GIANETIEMPO Dopo il matrimonio di lusso che dura un intero week end sono stati presentati in anteprima al Kora di Pozzuoli ilmatrimonio gluten free ideato dall’imprenditore Alessandro Laringe in partnership con Wapo Natural Food e ilmatrimonio tridimensionale, insieme a tante novità per il giorno più bello. L’occasione, la settima edizione della manifestazione “The beach wedding party”, con testimonial d’eccezione l’attrice di Un Posto al sole e web influencer da oltre 1oomila followerGiorgia Gianetiempo. Grande successo per il lancio in Italia del primo matrimonio senza glutine: unbanchetto di nozze con piatti gourmet interamente senza glutine, dall’entré al dolce. Si può scegliere tra il menù di mare o il menù di terra intitolati “Kora, Kora, Kora”, ideati dallo Chef di Wapo Giovanni Gentile e dall’imprenditore Mario Rubino, che ha sposato, è proprio il caso di dire, il grande progetto di Alessandro Laringe. Altra novità il matrimonio tridimensionale: un’esperienza immersiva, che permette di ricreare con proiezioni in 3D
all’interno della sala che ospita il ricevimento, i luoghi preferiti dagli sposi. Ad esempio è possibile riprodurre ambientazioni iconiche con i relativi suoni come Parigi, New York, Londra, Venezia, Maldive. Le attrazionisono da sempre un fiore all’occhiello della struttura, che ogni anno conclude l’evento con un grande spettacolo con fuochi d’artificio, fly border che sfrecciano sulle onde del mare, dj, trampolieri, ballerine e tutti gli show che il Kora propone ai futuri sposi. All’evento hanno partecipato più di cinquecento ospiti. In passerella gli abiti di Atelier Emé per un matrimonio di lusso nel contesto marino. Glamour gli abiti da sposa valorizzati da ampie gonne, intrecci di ricami, volant, piume e paillettes. Oppure chiffon, tulle, pizzo e merletti che disegnano l’abito della sposa con una eleganza unica. Tantissimi i temi top proposti per un matrimonio da sogno dalla wedding planner Imma Grimaldi. Tra le tendenze spiccano da un lato la magnificenza dello stile baroque e dall’altra la semplicità dello stile boho-chic. E non manca, da buona nounce vitaminica, il Living Coral di Pantone, il colore delle nozze d’estate. Il rimando infatti è a quel corallo che ha sapore di mare e un colore brillante da indossare con la pelle abbronzata, perfetto per il matrimonio sulla spiaggia, già lanciato al Kora con grande successo anni fa.
2 maggio Corrado Premuda presenta il suo libro “A bordo di un guscio di noce” al Pro Senectute Giovedì 2 maggio, alle 15.30, in occasione della rassegna “Il Maggio dei libri” Corrado Premuda presenta il suo libro “A bordo di un guscio di noce” al centro diurno di Pro Senectute in via Valdirivo 11. La storia è ambientata a Pisino, cittadina istriana costruita sopra una profonda foiba, ed è stata scritta lì da Corrado Premuda nel 2014 durante il suo mese di permanenza in residenza nella Casa degli Scrittori. Premuda è stato il primo scrittore di lingua italiana ad essere invitato nella struttura croata. Il libro, uscito nel 2017 pubblicato dalla Biblioteca civica di Pisino con il sostegno della Regione Istriana e dell’Unione degli Italiani, propone anche la traduzione in croato del racconto a cura di Vanesa Begic. Il protagonista della storia è Bimbo, un ragazzino capriccioso, egoista, che appena scopre una cosa nuova si dimentica di ciò che gli piaceva fino a un attimo prima. Un giorno si dimentica anche del suo pesce rosso Glup che finisce dentro le tubature del bagno, passa nelle acque di scolo e si perde nel torrente del sottosuolo, nella grande caverna carsica sopra cui è costruita la città. Pentito e preoccupato per il suo amichetto, Bimbo – diventato piccolissimo grazie all’intervento del saggio albero di noce – parte all’avventura nelle viscere della terra a bordo di un guscio di noce. Si tratta del terzo libro di Premuda a uscire in Croazia dopo l’antologia “Confusioni triestine” (contenente, tra gli altri, anche testi di Mauro Covacich, Pino Roveredo e Pietro Spirito, con prefazione di Claudio Magris) e il romanzo “Sazrijevanje”, traduzione di “Prematurità” ancora inedito in Italia.
Sabato 4 e domenica 5 maggio da “I Comelli” a Nimis IL VINO DELLA SOLIDARIETA’ E LE CUCINE DEL MONDO PER DARE “UN TAGLIO ALLA SETE” I fondi raccolti andranno ai progetti del missionario Dario Laurencig Tutto è pronto per la tredicesima edizione dell’imbottigliamento di “Diamo un taglio alla sete”, il vino che grazie ad una grande gara di generosità si trasforma in pozzi di acqua potabile realizzati in Africa dal missionario friulano Dario Laurencig. L’imbottigliamento avrà luogo domenica 5 maggio a Nimis (Ud), nella cantina “i Comelli”; ma la festa inizierà già sabato pomeriggio, secondo il format che già da qualche anno gli organizzatori hanno pensato per rendere possibile la partecipazione anche a chi ha altri impegni alla domenica. E proprio sabato – dalle 18 in poi – verrà ripetuto il tour gastronomico sperimentato con successo lo scorso anno: si chiama “Cucine dal mondo” e proporrà in degustazione assaggi multietnici che spazieranno dalla Colombia al Bangladesh, dall’Eritrea allo Sri Lanka, dall’Argentina alla Croazia. Un giro del mondo in 12 piatti (per l’Italia ci sarà lo gnocco
fritto dell’Emilia Romagna e il “nostro” Tiramisù) proposto da docenti e allievi del Civiform di Cividale del Friuli e dall’Associazione Cinampa di Udine, con la collaborazione di tanti amici provenienti da paesi lontani, residenti nella nostra Regione. Non mancherà la colonna sonora (si alterneranno sul palco i gruppi Austrian Kryner, Officina Ritmica e Power Flower) e un momento di riflessione con il gruppo di volontari che nel marzo scorso si sono recati in Turkana a trovare fratel Dario. La giornata più partecipata (lo scorso anno si sono sfiorate duemila presenze) resta comunque quella di domenica, con l’imbottigliamento, garantito dalla storica collaborazione con il laboratorio mobile del Centro di riferimento enologico di Giuseppe Lipari) che inizierà alle ore 10. Il “vino della solidarietà” (nei dodici anni passati sono state prodotte in totale oltre 30 mila bottiglie e 4 mila magnum) è assolutamente a costo zero, grazie alla generosa solidarietà di aziende vinicole, produttori e fornitori di tutto ciò che serve (bottiglie, tappi, etichette, capsule, imballaggi) per giungere al prodotto finale. Prodotto che non viene posto in vendita, ma donato a fronte delle offerte destinate a fratel Dario. Una catena di solidarietà che ha consentito finora di inviare al missionario comboniano originario delle Valli del Natisone oltre 400 mila euro. Fondi grazie ai quali sono stati realizzati pozzi di acqua potabile e sviluppati progetti di solidarietà nel settore della sanità e dell’educazione scolastica. L’assaggio del Vitae Bianco 2019 e del Vitae Rosso 2019 (questo il nome storico dei due vini) sarà accompagnato da salumi Wolf di Sauris, formaggi del territorio, l’immancabile pizza – con il generoso aiuto della pizzeria “da Turi” di
Treppo Grande – e dal cosciotto di maiale preparato dal Civiform di Cividale. Seguirà alle 12.30 il tradizionale pranzo con la pastasciutta degli Alpini di Tricesimo; lo SpiedOne con carni della Macelleria Boschetti; la polenta di Nico di Braulins preparata con la farina del mulino di Godo (Gemona); pane del panificio Alpe Adria di Tricesimo; gelato di Fiordilatte (Giancarlo Timballo) di Udine; lamponi e mirtilli caldi della Pro Loco di Avasinis; frittelle di mele della Pro Loco di Sutrio; IllyCaffè. Sul palco, per tutta la giornata (la festa continuerà fino al tramonto e oltre) si alterneranno i gruppi musicali Austrian Kryner, Sabina e Roberto, gli Effetti collaterali, gli ottoni degli SpluMats, il coro Sand of Gospel, i ParSound e gli AM- FM. Per i più piccoli ci sarà, come di consueto un attrezzato parco giochi con gonfiabili e intrattenimento; nel pomeriggio, tutti i bimbi presenti parteciperanno ad un grande Girotondo della solidarietà. La sicurezza sarà garantita dalla Croce Rossa Italiana (sezione di Tarcento) che sarà presente con i suoi mezzi e volontari. La partecipazione alla manifestazione è libera, ma visto l’alto numero di partecipanti è gradita la prenotazione per motivi organizzativi (contatti sul sito www.diamountaglioallasete.org). C.L. .
Giardini Aperti al Castello di Spessa a Capriva del Friuli Dopo il successo di Castelli Aperti, il Castello di Spessa di Capriva del Friuli apre al pubblico il suo parco secolare e i suoi giardini all’italiana. L’appuntamento è per domenica 19 maggio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.30, in occasione di Giardini Aperti 2019, che vedrà oltre 60 giardini privati del Friuli Venezia Giulia accogliere per visite gratuite il pubblico di appassionati del verde, di fiori e giardinaggio. L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo. Di antica origine, il parco del Castello di Spessa è passato nella storia attraverso le moltissime vicissitudini che hanno interessato il maniero. Più volte rimaneggiato e rifatto nei secoli, ha attualmente un impianto all’italiana, datogli nell’800 dall’allora proprietario, il barone triestino Demetrio Economo di San Serff. Un vero e proprio Arboretum, che ricopre tutta la cima dell’altura su cui si trova il Castello, dove spiccano querce, cipressi italici, lecci, aceri, farnie, tigli, platani, safore, gelsi, photinie e catalpe, ma anche specie esotiche come lo Spino di Giuda. In onore di Giacomo Casanova, che fu ospite del maniero nel 1773, è stata tracciata nel parco una romantica Passeggiata letteraria, che i visitatori potranno fare seguendo il percorso delle 10 frasi del celebre personaggio sull’amore, le donne, l’amicizia, la vita, incise su artistiche tabelle in ferro battuto. Tutt’intorno, abbracciano parco e maniero distese geometriche di vigneti, da cui provengono i pregiati vini che si possono trovare nel Wine shop all’entrata del Castello: i visitatori vi troveranno l’ultima annata, rivestita con le nuove, romantiche etichette.
La storia del parco Il nucleo originario del parco si estendeva attorno al Castello di Spessa, su tutta la collina, ed era collegato alla proprietà antistante e retrostante tramite un percorso rettilineo. Le antiche mappe catastali documentano un giardino a impianto radio centrico, vicino al Castello, e altre aiuole geometriche sulla restante parte della sommità della collina e confermano la presenza dei percorsi rettilinei assiali al complesso. Nel 1872, alla scomparsa del conte della Torre Valsassina, parte della proprietà venne acquisita dalla famiglia di commercianti triestini Voelkl e parte passò alla Mensa Episcopale di Gorizia. Il castello fu ristrutturato secondo il progetto dell’architetto triestino Ruggero Berlam, con qualche modifica all’impianto verde. Nel 1913 la proprietà andò ai baroni Economo, triestini di origine greca, che effettuarono alcuni interventi piuttosto consistenti sul patrimonio verde, dando vita anche al rigoglioso giardino all’italiana che ancor oggi si può ammirare. Nel 1916 venne sequestrata alla famiglia Economo la parte interrata del Castello. Cantine e sotterranei vennero poi presidiati dall’esercito italiano per la loro posizione sicura e isolata. Sede di comandi militari, Spessa ebbe modo di ospitare sia ilmaresciallo Cadorna che il maresciallo Diaz. Nel ’27 vi soggiornò anche Emanuele Filiberto d’Aosta. Durante il secondo conflitto mondiale, il Castello fu occupato da ufficiali americani. Anche il bunker realizzato nel 1939, che dalle cantine medievali scende in profondità tramite settanta gradini con due uscite a metà collina, fu utilizzato come rifugio e deposito dalle truppe tedesche. In seguito, la proprietà passò ai Segrè Sartorio, anch’essi di Trieste. Nel
1987 l’imprenditore friulano Loretto Pali acquistò il Castello e diede il via a importanti lavori di restauro architettonico dell’edificio e di sistemazione del parco, attuando diversi interventi rivolti alla valorizzazione dell’impianto verde e alla salvaguardia delle specie più antiche e rare. All’inizio del 2000, il terreno agricolo nella pianura immediatamente ai piedi della collina venne trasformato in campo da golf a 18 buche, conservando il viale centrale di ippocastani. Castello di Spessa Golf & Wine Resort Via Spessa, 1 – Capriva del Friuli (GO) E.L. MANZANO: OLIO & DINTORNI: tutto pronto per la 15esima edizione Tutto pronto per la 15esima edizione di Olio e Dintorni: nei prossimi giorni i test sensoriali per il concorso Olio dell’Abbate La manifestazione si svolgerà dal 24 al 26 maggio a Villa Maseri di Oleis È quasi tutto pronto per la 15esima edizione di Olio e Dintorni, che si svolgerà dal 24 al 26 maggio a Villa Maseri di Oleis, Manzano. Come sempre, all’interno della tre giorni di manifestazione si svolgerà anche il concorso Olio dell’Abbate che quest’anno vanta l’iscrizione di un’azienda in più.
In totale, quindi, sono stati presentati 29 campioni. Nei prossimi giorni sono previsti i test sensoriali condotti dall’Itas Paolino d’Aquileia. Olio e Dintorni, organizzata dall’associazione Arc Oleis e Dintorni, è nata per promuovere la produzione e la qualità dell’olio extravergine di oliva di eccellenza. A questo scopo, oltre al concorso che premierà le migliori aziende produttrici di olio extravergine di oliva della regione, sono previsti due convegni tecnici (il primo sull’impatto della Cimice marmorata asiatica sulle coltivazioni olivicole e il secondo sulle olive da tavola) e diverse sedute di assaggio e laboratori. Fitto anche il programma che sarà annunciato a breve degli eventi sportivi, di svago per tutti e in particolare per i bambini. carlo Liotti
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