CAMMINARE PER L'EUROPA - Sentieri Europei
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CAMMINARE PER L’EUROPA NOTIZIARIO DEI SEGNASENTIERI EUROPEI EUROPEAN FOOTPATH MARKERS Speciale atti Convegno 1
CAMMINARE PER L’EUROPA S PE CI ALE AT T I CO NVE G NO SENTIERI EUROPEI, GI AZZ A ( VR) 2 0 17 Progetto a cura di sentieri IN DICE 03 I Sentieri Europei in Europa, in Italia nel Veneto SEGNASENTIERI EUROPEI 05 Domenico Pandolfo Presidente Federale FIE, EUROPEAN FOOTPATH MARKERS Vicepresidente ERA www.sentierieuropei.eu Coordinatore MAURIZIO BONI 06 Maurizio Boni Segnasentieri Europei info@maurizioboni.it Grafica e impaginazione MARIA GRAZIA COMINI BONI 07 Severino Rungger Presidente Federale Commissione info@mariagraziacomini.it Sentieri FIE Fotografie MARIA GRAZIA COMINI BONI MAURIZIO BONI 08 Maria Grazia Comini Segnasentieri Europei In collaborazione con 09 Giuseppina dott.ssa Polidori, Pietro Nigelli Trekking-Way Engineering APSS ABAZIA - BADIA CALAVENA VAL D’ILLASI (VR) affiliata FIE-FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO Già Ente morale, fondato nel 1946 Personalità Giuridica riconosciuta con D.P.R. 23 novembre 1971 n. 1152 Associazione di Protezione ambientale D.M.A. 17 novembre 2004 Aderente alla Federazione Europea Escursionismo Europäische Wanderveinigung - Europena Rambler’s Association Federation Européenne de Randonèe Pédestre © Comini Maria Grazia-Boni Maurizio 2
I Sentieri Europei in Europa, in Italia nel Veneto Q uest’estate, verso la fine di desca (per legge in Alto Adige esiste una riunione del direttivo della il bilinguismo italiano/tedesco), nel APSS dell’Abazia, lanciammo frattempo il gruppo dei Segnasentieri una proposta per valorizzare il primo Europei (European Footpath Markers) anno di attività: “un cippo per ricorda- residenti nella provincia di Verona e re i 45 anni del Sentiero Europeo E5”. tutti soci della APSS dell’Abazia, i si- Dopo un silenzio di riflessione, breve gnori Franchi Giuseppe, Pighi Giusep- tra l’altro, il sorriso di tutti i consiglieri pe e i firmanti Comini Maria Grazia e era esplicito il cippo si farà. Boni Maurizio iniziavano la posa dei Nasce così il progetto per il cippo E5 cartellini o sigilli con il nuovo logo dell’ di Giazza, Selva di Progno (VR), alle E5 voluto dall’ERA (European Ram- sue spalle già una decina di uscite da blers’ Association). L’ufficio grafico parte mia e di Maria Grazia sul sentie- del gruppo dei Segnasentieri Europei ro stesso, a Passo del Rombo, Moso, (Maria Grazia Comini) predisponeva San Leonardo, Punta Cervina, Lago di le bozze delle piastre in plexiglas per San Pancrazio, Merano 2000, l’altipia- il cippo, dei volantini, dei nuovi cartelli no del salto di San Genesio sopra a in tre lingue, degli inviti e tanto altro Bolzano e altro. ancora, mentre dalla foresta di Giazza La ricognizione era fatta per cono- arrivava grazie a Boschi Paolo, il tron- scere la situazione dell’E5 (visto che co di larice adatto per il cippo, che ve- alcuni padrini del sentiero non rispon- niva trasportato nella sede di un socio devano più a nessuna chiamata), ci dell’APSS dell’Abazia e decorticato. spronava all’ evento del cippo E5 e nel Veniva scelto il posto dove posizio- contempo ci permetteva di prende- nare il cippo, grazie a Boschi Giorgio re visione come tutto il territorio era titolare di una attività del luogo, e gra- già pronto per il LQT “Leading Quality zie all’impresa di Dal Bosco Marco ve- Trail-Best of Europe (special quality niva posizionato con tutti i crismi del certification for walking trails) ovvero fatto bene, nel frattempo il Presidente per una certificazione di qualità rila- dell’APSS dell’Abazia Venturini Luigi, sciata da ERA (European Ramblers’ presentava il progetto al primo citta- Association) per Sentiero Europeo E5. dino e all’ufficio tecnico del comune di L’organizzazione dell’evento impo- Selva di Progno. neva un restyling completo dei car- Tutto questo senza perdere di vista telli da porre nei punti di passaggio, l’attività associazionale, magari a sca- andando ad aggiungere la lingua te- pito del tratto di competenza dell’altro 3
grande Sentiero Europeo di pertinenza del 26 novembre con un bel sole, si sono dalla provincia di Trento il Sig. Pio Rizzoli, dei di Segnasentieri Europei (European montate le piastre in plexiglas e ricoper- e molti altri ospiti ed invitati. Footpath Markers) veronesi, ovvero il to il cippo con la bandiera dell’Europa in La cerimonia sobria e semplice nella sua tratto di E7 tra il lago di Garda Malcesi- attesa della inaugurazione, che vedeva scaletta inizava con il saluto del Presi- ne (VR) fino al rifugio Campogrosso (VI), arrivare alla spicciolata i molti convenu- dente della APSS dell’Abazia sig. Luigi passando dal Monte Baldo, Val d’Adige, ti, primo tra tutti il Presidente Federale Venturini. Seguito da un breve saluto, dei Lessini per un totale di una novantina di della FIE Domenico Pandolfo accompa- sindaci di Selva di Progno Sig. Aldo Gu- chilometri che saltava una delle tre visite gnato dal Presidente della Commissio- gole e di Badia Calavena Sig. Emanuele annuali in programma.. ne Sentieri FIE Severino Rungger. Erano Anselmi, del presidente del GAL Bal- Sicuramente ci siamo dimenticati d’in- presenti i rappresentati della FIE emiliana do-Lessinia (Gruppo di Azione Locale) vitare qualcuno e ce ne scusiamo, ma sig.ri Pietro Nigelli e Giuseppina Polidoli, sig. Ermanno Anselmi. l’attività di invio lettere, mail, telefonate i rappresentati del CAI di Tregnago (CAI Segnasentieri Europei è stata frenetica. Finalmente al mattino Locale), del Soccorso Alpino di Verona, Maria Grazia Comini, Maurizio Boni Carissimi Amici, Oggi un nuovo traguardo con l’inaugurazione di un cippo a è trascorso quasi un anno da quando, con tanta emozione ricordo dei 45 anni del Sentiero Europeo E5, sentiero che in ed entusiasmo, abbiamo dato il via a questa nostra associa- qualche modo ha condizionato e condiziona la valle dove zione, realizzando un sogno che personalmente coltivavo da abitiamo. L’alta Val d’Illasi è percorsa da questa importante molti anni. Sono stati mesi di attività intensa, dove abbiamo arteria escursionistica d’unione Europea che ci inorgoglisce e cercato di mettere le basi per quello che ci auguriamo possa ci rende partecipi ad ogni evento su di essa. diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di Con la speranza che sempre più persone possano aderire alla escursionismo e per coloro che amano scoprire le bellezze nostra associazione e condividere le nostre iniziative, nel rin- della nostra Val d’Illasi, ma non solo. Infatti, grazie alla Fede- graziarvi per la presenza, dato il periodo mi è grato porgervi razione Italiana Escursionismo, a cui siamo affiliati, abbiamo i migliori auguri di Buon 2018 e Buon Natale a tutti voi e alle avuto l’opportunità di andare oltre i confini del Veneto, por- vostre famiglie !!! tando la nostra testimonianza di amicizia e solidarietà alle Luigi Venturini popolazioni colpite dal terremoto lo scorso anno. Presidente APSS Abazia U n attimo prima dell’ apertura del convegno gli organiz- della FIE, tra i quali: Priante Giancarlo, Alessio Latini, Cristina An- zatori Maurizio Boni e Maria Grazia Comini mettono al dreotti, Bruno Bernardini, Emanuele Meneghello, in rappresen- corrente gli intervenuti dei molti messaggi e telefonate di tanza dei loro Comitati Regionali e molti altri. congratulazioni e di interesse pervenute tra le quali, il Presidente Prende la parola il Dr. Vito Massalongo presidente del Curato- generale del CAI Avv. Vincenzo Torti, del Sindaco di Merano Dr. rium Cimbricum Veronense, che con un breve ma incisivo per- Paul Roscch, dal Responsabile Agenzia turistica di San Gene- corso spiega come a Giazza nel quattordicesimo secolo fosse sio Dott.sa Liebe GruBe, dal Presidente della Provincia di Trento giunto questo gruppo di “Cimbri” (a cui il museo è dedicato), vi Dr. Ugo Rossi, dal Presidente della Regione del Veneto Dr. Luca si fossero insediati con la loro arte del ferro battuto, del carbone Zaia. Molte le testimonianze di stima da parte di responsabili di legna, dell’attività di pastorizia avessero prosperato, commer- 4
ciato, convissuto con i veronesi della pianura senza però mai sorella è sentimentalmente molto importante per noi! perdere la loro cultura di base. Proprio quel popolo proveniente È l’unione tra il paese di mio papà e quello di mia mamma. È dalla Baviera, rappresentava ed ancora oggi rappresenta qull’u- anche per questo che ho deciso di continuare il loro lavoro, ne nità europea non ancora completa tra i popoli. Parte dell’espo- sono affettivamente legata! Grazie ancora, è una piacevolissima sizione del Dr. Massalongo è stata fatta in lingua cimbra, con mattina vissuta tra persone con lo stesso sentimento di unione la relativa traduzione, terminando con una ovazione di applausi. tra i popoli, amore per la natura e libertà». Helene Spring che con Non mancavano considerazioni di grande stima come quelle il marito Franco Cuoghi ha creato e tenuto in ordine per molti espresse da Claudia Cuoghi (padrino con il marito G.A. Nicola anni un tratto di E5 ha aggiunto «Sono rimasta piacevolmente Sartori di parte del Sentiero Europeo E5). «Questo sentiero ha sorpresa dell’ accoglienza ricevuta e questo mi commuove mol- accompagnato e indirizzato la vita dei miei genitori, mia e di mia to. Anche mio marito da casa apprezzerà, molto». Domenico Pandolfo Presidente Federale FIE, di ben 5 di questi sentieri internazionali: l’E1, sentiero che prende origine a Capo Nord (Norvegia) e termina la sua corsa in Italia a Vicepresidente ERA Capo Passero (SR) dopo essere transitato per Porto Ceresio sul L’ intervento del Presidente Federale Domenico Pandolfo, confine italo-svizzero; l’E5, il cui troncone italiano interessa un che prende parte all’evento anche nelle funzione di Vice- tratto alpino che da Costanza (Germania) valicando le Alpi arri- presidenza della ERA, si apre con il saluto a tutti i conve- va a Verona, passando da Giazza. Attualmente conclude il suo nuti. Esprime la sua grande soddisfazione per la manifestazione tragitto nella città scaligera, seppure in origine l’obiettivo era di in atto che ha posizionato il cippo che celebra il 45° anniversario raggiungere Venezia; l’E7 che attraversa Portogallo, Spagna, An- dell’E5 nella piazza di Giazza. Ringrazia il Presidente dell’APSS dorra, Francia, Italia, Slovenia, Ungheria, terminando sul confine dell’Abazia Luigi Venturini, le Autorità presenti e tutti i relatori. ucraino. Ultimamente sono stati realizzati ad opera di volontari Con brevi cenni sulla storia della FIE, dalla sua fondazione ad della FIE oltre 600 km nel tratto che interessa la Liguria, l’Emilia, oggi, evidenzia la sua partecipazione attiva ai lavori della ERA - il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, fino al confine con la Slove- “European Ramblers’ Association”, ne descrive la sua missione. nia; l’E10, da Nuorgam (Finlandia) a Tarifa (E). Risulta realizzato Pone particolare accento sull’importanza del progetto della ERA per un buon tratto, salvo alcuni tronconi in Italia e Francia; l’E12 riguardante della rete dei sentieri europei, concepito all’indo- – Sentiero del Mediterraneo. Questo sentiero è l’ultimo nato in mani della sua fondazione avvenuta nel 1969. Illustra le enor- casa ERA e grazie al lavoro di progettazione realizzato dalle Fe- mi potenzialità che la rete degli E-paths mette a disposizione derazioni di Italia, Francia, Spagna e Marocco, oggi si dispone dei territori per l’organizzazione, ad esempio, dei grandi raduni della cartografia generale del tratto che va da Castrocucco di europei che, senza ombra di dubbio, sono un valido strumento Maratea (PZ) al confine tra Marocco e Algeria. Diversi tratti sono capace di favorire sia la costruzione di rapporti tra le persone e stati realizzati, a macchia di leopardo, grazie agli interventi ope- sia la costruzione di un rapporto di collaborazione tra le tante rati dalle Federazioni italiana, francese e spagnola. E’ un sentiero organizzazioni escursionistiche europee. che corre lungo le sponde del Mediterraneo e sicuramente non La ERA è il più grande network escursionistico al mondo e al mo- sfugge l’importanza strategica di questo sentiero per sostenere mento risulta composta da 57 organizzazioni escursionistiche in l’attività turistica (balneare, culturale, naturalistica, enogastro- rappresentanza di 32 Paesi europei. La ERA, fin dagli albori della nomica). sua attività ha intrapreso l’ambiziosa scommessa riguardante la Di questi 5 sentieri internazionali la FIE cura la realizzazione, realizzazione della rete di sentieri europei (E-paths) composta la manutenzione e l’animazione attraverso l’organizzazione di da 12 sentieri di lunga percorrenza. L’Italia è interessata da tratti eventi escursionistici a carattere internazionale nelle varie regio- 5
ni d’Italia interessate dai tracciati. Fin dal 2013 la FIE si è resa tagna con attività di pastorizia e agricoltura tradizionali. promotrice dell’organizzazione di raduni escursionistici e il pri- La Federazione da molti anni opera nel mondo della Scuola con mo in Europa si tenne sul tracciato dell’E12 nel Parco Nazionale attività escursionistiche, di laboratorio e campi scuola estivi nel- del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Nel 2018 in Sicilia, in oc- le regioni in cui sono presenti Associazioni affiliate. Grazie allo casione dell’inaugurazione del tratto siciliano dell’E1, si terrà il spirito volontario e alla disponibilità di esperti qualificati, la FIE primo raduno europeo su questo sentiero e alla manifestazione è riuscita a stabilire rapporti di collaborazione con molte scuole si sono già iscritte molte centinaia di partecipanti provenienti da di ogni ordine e grado presenti nelle regioni italiane. Il progetto varie Nazioni d’Europa. è finalizzato a rendere gli studenti curiosi nei confronti dell’am- Da circa sette anni, la ERA ha introdotto il programma LEADING biente naturale che li circonda, a fare esperienze sensoriali e ad QUALITY TRAIL - LQT, un sistema di certificazione di qualità dei acquisire competenze di lettura, storia del territorio e capacità di sentieri escursionistici basato su criteri ben definiti. Dalla Svezia orientamento alla Grecia, dalla Germania al Portogallo sono stati certificati do- Per completare questa sua parte di intervento, il Presidente Fe- dici sentieri e per altri sono in itinere le procedure per la certifi- derale ha fatto riferimento ai Segna sentieri Europei. Nel 2014 si cazione. LQT è’ un ottimo strumento di promozione territoriale e è iniziato un censimento di questi operatori volontari che prov- sarebbe oltremodo importante che anche l’Italia candidi sentieri vedono a segnalare e mantenere i sentieri europei nelle varie re- e percorsi tematici da offrire alla vastissima platea dei cammina- gioni di appartenenza. I Segna sentieri europei sono una risorsa tori europei. La FIE, attraverso l’operato di una sua Associazione a disposizione della FIE, dotati di grande competenza che colla- affiliata, ha appena sperimentato un nuovo programma dedicato borano con la Commissione Federale Sentieri della FIE. al recupero e valorizzazione di sentieri tematici (Il Sentiero del Conclude il suo intervento rimarcando l’importanza dei sentie- Maestro), ed è fortemente attiva riguardo al recupero e fruizio- ri che consentono, attraverso una modalità legata alla mobilità ne delle Vie Storiche, con importanti iniziative tese a valorizzare dolce, l’instaurarsi di relazioni tra i partecipanti, che consentono tanta parte della montagna appenninica ed alpina interessata la reciproca conoscenza, la condivisione di idee, l’abbattimen- dagli insediamenti di comunità di agricoltori e pastori, attraverso to delle barriere culturali e del pregiudizio. Questi risultati sono sia la raccolta delle testimonianze di chi è stato protagonista di i motivi che hanno ispirato i Padri della ERA, i padrini ell’E5 e queste vicende e sia del recupero funzionale di sentieri pedonali quanti hanno lavorato alla costruzione della ERA e, prima anco- ormai in stato di abbandono, sostenendo socialmente gli sforzi ra, dell’Europa unita. Tutto trova riscontro nel motto della ERA di chi oggi, in mezzo a mille difficoltà, torna a far rivivere la mon- “camminare da popolo a popolo”. Maurizio Boni mio capitano degli alpini Dario Avogaro a natura, garanzia di ecologia, sempre at- far pressione e convincerlo di proseguire tento alla cultura museale, sempre atten- Segnasentieri Europei fino a Giazza. Oggi a Giazza si inaugura to al folclore, alla geologia, alla storia del N on è mia intenzione raccontarVi un cippo per quei 45 anni di cammino, 45 passato, transita in punta di piedi in riser- la storia del Sentiero Europeo E5, anni dalla scommessa di creare un gran- ve naturali e parchi. Nonostante la lun- basti ricordare che il sig. Hans de Sentiero Europeo, scommessa vinta. ghezza di oltre 310 chilometri e spesso la Smidth, suo creatore, arrivato con il sen- Ma è il momento di rilanciare con la ri- sua difficoltà tecnica, il Sentiero Europeo tiero a Trento, era intenzionato scende- chiesta di certificazione di qualità per E5 garantisce all’escursionista la certez- re la Valsugana fino a Vicenza e di li, in questo tracciato. Nella nostra nazione il za dei servizi. treno, fino a Venezia. Furono i Padrini Sentiero Europeo E5 prende il via da Pas- Lungo il tragitto E5 si troverà sempre una Cuoghi Franco con la moglie Elene ed il so del Rombo, scende rispettoso della fermata per l’autobus, una località dove 6
dormire, mangiare, un posto medico, un tificato di Qualità venga rilasciato in tem- ramente porterà ad avere la certezza che museo, l’escursionista pur immergendosi pi brevi. Un po’ più tiepida la situazione il sentiero Europeo E5 non solo sarà pre- totalmente nella natura, non è mai lascia- in trentino, dove comunque sempre ben sente tra altri 45 anni ma sarà rivalutato, to solo. Il sentiero è presidio del cammina- segnalato, il sentiero sembra quasi “sem- ad esempio con la ristrutturazione del sito re lento, per conoscere e capire, ma come pre esistito”, ma senza quell’importanza www.sentierieuropei.eu (in lavorazione), tutte le cose importanti è fragile e nulla va di collegamento europeo, quella realtà di la sua pagina facebook a disposizione, lasciato al caso. seicento chilometri di Sentiero Europeo degli escursionisti per un ulteriore mo- La dipartita di alcuni vecchi Padrini del che non meriterebbe solo la sua sigla su nitoraggio del territorio, la produzione di Sentiero Europeo E5, o la comunicazione di una freccia e null’altro. Un po’ come guide ed informazioni in generale, l’iscri- di altri che si sentono troppo vecchi per se fosse: un sentiero senz’anima. Poco zione nell’Atlante dei cammini (a cura del continuare, ha spinto il gruppo dei “Segna- di questo cambia nel Veneto. Con questa MIBACT “Ministero Beni Culturali e del Tu- sentieri Europei” ad interessarsi alla situa- inaugurazione il Gruppo dei Segnasentieri rismo”) e, una volta ottenuto il certificato zione del Sentiero Europeo, da passo del Europei, grazie all’interesse della Asso- di qualità, infine, il passaporto, documento Rombo a Verona, in verità prima di Verona ciazione APSS dell’ABAZIA di Badia Ca- cartaceo da lasciare agli escursionisti per in quanto gli unici padrini “rimasti” sono lavena, affiliata FIE “Federazione Italiana a loro volta certificare d’ aver attraversato gli amici Claudia e Nicola che si occupano Escursionismo” intende riunire sotto un tutto o in parte il Sentiero Europeo E5. dell’ultimo tratto dell’E5 (passo della Bor- unico tetto tutti gli attori che da sempre Purtroppo, i costi per tutto questo sono no- cola – Verona). in qualche modo hanno contribuito al be- tevoli e serviranno degli sponsor, soggetti La situazione trovata e stata ottimale in nessere ed alla cura del Sentiero Europeo disposti ad investire, avendo in cambio Alto Adige, dove il Sentiero Europeo E5 è E5, quali: l’AVS di Bolzano, la SAT di Tren- la visibilità attraverso il Sentiero Europeo già indicato come valore aggiunto al turi- to, le molte sezioni del CAI interessate, i E5, l’alternativa è l’avere collaborazione smo locale e ne fanno fedele le molte mail responsabili dei Comuni attraversati, le economica da parte di enti o federazioni e lettere ricevute da Sindaci e promotori agenzie del turismo, i Padrini del Sentiero o altri il cui scopo non sia il proporsi ma turistici che ci spronano ad andare avanti, Europeo E5 e molti altri (mi scuso se ho il proporre un sentiero Europeo di grande proponendo collaborazioni, affinché il cer- dimenticato qualcuno). Fare unione sicu- importanza come l’E5. Severino Rungger Presidente Federale l’aiuto di tante figure interessate mi porta a credere che stiamo facendo passi da gigante in tutta Italia. La partecipazione del Commissione Sentieri FIE presidente nazionale ha sicuramente dato un elevato “ punteggio È moralmente d’ obbligo da parte mia (Commissione Sen- “ alla manifestazione,quindi spero che simili iniziative si possano tieri) prendere atto della vostra voglia di fare e portare a portare anche in altre regioni risvegliando quella coesione di in- termine tante idee per la promozione del territorio, anche tenti che negli ultimi anni si è alquanto assopita. È stato il vostro se non sempre condivise da chi vi dovrebbe supportare. Un rin- il primo piccolo sasso gettato nello stagno, le onde provocate graziamento particolare va al vostro presidente di associazione solitamente si propagano verso la riva, altri sassolini dovrebbero che ha creduto in voi dandovi una grossa mano. portare queste onde in tutto il nostro territorio! Come già scritto, La mia sensazione nel vedere la partecipazione dei maggiori at- la giornata è stata assolutamente positiva,anche sotto aspetti tori che ruotano attorno ai sentieri europei ed in questo caso l’E5, non proprio correlati alla manifestazione in sé,e di ciò prendo mi fa sperare che la strada per farci conoscere ed apprezzare sia atto,sperando in una sempre maggiore e trasparente comunica- quella intrapresa da voi. In quest’ultimo anno,il mio girovagare e zione tra le nostre associazioni ed i segna sentieri. 7
Maria Grazia Comini data odierna è realizzato a macchia di le- senta una lunghezza di oltre 1.600 km. opardo. Segnasentieri Europei Tratto Veneto N el 2008, nel corso di un incontro VERSANTE OCCIDENTALE Il lungo litorale veneto è caratterizzato da tenutosi a Malaga (Spagna) i par- (Italia tirrenica e ligure, costa francese e paesaggi in cui domina l’elemento acqua: tecipanti decisero di dare corpo ad spagnola, tratto che da Gibilterra arriva dal Delta del Po, dove inizia il tratto vene- un progetto riguardante un sentiero co- al confine tra Marocco ed Algeria) Que- to del Sentiero Europeo E12, alle valli da stiero con l’obiettivo di mettere a disposi- sto tratto presenta una lunghezza di ol- pesca, la laguna un territorio complesso zione degli escursionisti uno strumento tre 4.600 km. In Italia sono stati realizzati e affatto uniforme, costituito da un ricco che consentisse di percorrere le sponde alcuni tratti in Campania e in Liguria e la insieme di ambienti dinamici e vivi. Pro- del Mediterraneo, ispirandosi alla forte FIE ha programmato un intervento per il cedendo dal mare alla terraferma s’in- motivazione del “camminare da popolo a 2017 sulla rete dei sentieri europei che contrano: i lidi, le barene, le velme, le valli popolo”. interessano l’Italia, interessando, quindi, da pesca e i boschi attorno alla laguna. Le regole che il gruppo di lavoro dell’ERA anche l’E12. In Francia la progettazione a Dopo aver attraversato le foci dei fiumi fissò sono poche. Una condizione es- suo tempo predisposta prevede che l’E12 Adige e Brenta, e poi verso la parte orien- senziale nell’individuazione del tracciato ricalchi alcuni GR e lo stesso è stato pro- tale della costa, con le lunghe spiaggie dell’E12 è che il percorso preferenzial- posto dalla Spagna. In entrambi i Paesi di sabbia dorata, dove si attraversano i mente deve correre lungo il litorale; nel sono stati realizzati diversi tratti dell’E12. fiumi Sile, Piave, Livenza e il Tagliamento. caso questa condizione sia impraticabile, Per garantire che il Sentiero Europeo E12 il tracciato deve comunque consentire la VERSANTE ORIENTALE rimanga in vista del mare, data la pecu- vista verso il mare. Per questa ragione (Italia: tratto compreso dal delta del Po al liarità del territorio, si sono dovute trovare il sentiero può essere identificato anche confine con la Slovenia e fino all’Albania). delle scelte molto particolari. La Partenza con gli spartiacque delle catene mon- La FIE ha ripreso le attività di progetta- è fissata nel Comune di Mesola sul con- tuose prospicienti il mare. Naturalmente, zione grazie al lavoro dei segna sentieri fine dell’Emilia Romagna. Mesola è un è consentito il rientro verso l’interno nel veneti; nel frattempo la Slovenia ha inau- comune del Delta del Po, a sud del ramo caso di intercettazione di corsi d’acqua gurato nello scorso mese di giugno 2016 denominato Po di Goro che rappresenta che necessitano di ponti per essere su- l’intero tratto di sua competenza, la Cro- sia il confine comunale che la divisione perati. In ogni caso, come per la proget- azia ha individuato il proprio tratto proce- tra il Veneto e l’Emilia-Romagna. tazione di qualsiasi altro sentiero, qualora dendo all’apertura ufficiale di un segmen- La parte di territorio a ridosso del fiume il percorso si trovi ad attraversare conur- to dell’E12. è caratterizzata da terreni argillosi, men- bazioni di rilevante importanza, si può Una fase di stallo si verifica nel breve tre le aree più vicine al mare adiacenti al optare per l’uso dei mezzi pubblici terre- tratto di competenza della Federazione Gran Bosco della Mesola sono caratte- stri (treni, autobus) o costieri (battelli di Bosniaca, mentre ìl Montenegro, rappre- rizzate da terreni sabbiosi. Il comune è linea e similari), bypassando così le aree sentato dal Presidente della Federazione compreso in una delle stazioni del Parco urbane o industriali di rilevante entità. Serba è fortemente interessato ad essere Regionale del Delta del Po Emilia-Roma- Lungo il percorso, affiancata ai segnali parte del progetto. Infine, l’Albania ha ma- gna ed è caratterizzato dalla presenza di di marcatura localmente utilizzati si deve nifestato di voler partecipare all’iniziativa vaste aree boscate e pinetate. Nel Gran apporre il segnavia europeo depositato in parola. Il tratto che va dal delta del Po Bosco della Mesola è presente una spe- sul sito ufficiale dell’ERA. Il sentiero alla al confine tra Montenegro ed Albania pre- cie autoctona di cervo. 8
Il percorso inizia lungo l’argine del fiume seguire sempre nel delta del Po: Laguna chiere e lavoro, dove con il traghetto si Po di Goro, attraversa il fiume poco dopo Calieri, Palude Casonetto, Valle Spolverina raggiunge l’isola di Pallestrina, tredici chi- Goro, si prosegue attraverso la valle di ecc. Si costeggia zona Portesine costeg- lometri di lunghezza, larga 210 metri, ma Ca’Latis, si attraversa il Po della Donzel- giando il fiume Adige che si attraversa con calli e campielli, rivalità di quartieri e la in zona Santa Giulia, prosegue lungo in zona Cavanella d’Adige (ponte), conti- passione per le regate, l’isola di Pellestrina l’argine di Po di Gnocca fino Punta del nuando sulla sponda sinistra Adige fino è una versione in miniatura della Venezia Polesine, si costeggia tutta la Sacca degli a Punta Busiola, si attraversa Isola Verde verace e popolare è un piccolo mondo Scardovari fino a zona Casoni entrando e quindi a Brondolo si scavalca il fiume dove si vive ancora all’antica, tra ritmi len- nelle Grandi Valli da pesca, per attraversa- Brenta (ponte). ti e l’eterno rito delle “ciacole”, che viene re il fiume Po di Venezia a Ponte Ca’ Ve- Da questo punto si entra nella zona La- attraversata in tutta la sua lunghezza fino nier. Per valli da pesca si intendono quelle guna Veneta, si prosegue fino a Chioggia, alla zona Isola di San Pietro dove ci si im- aree della laguna di Venezia delimitate da un tuffo nella magia delle calli, tra i pitto- barca nel traghetto che porta all’Isola Al- argini o recinzioni ove si pratica la “valli- reschi canali San Domenico e Lombardo beroni, Lido di Venezia, il Lido di Venezia è coltura”, un genere di itticoltura estensi- che rendono Chioggia una piccola Vene- un’isola che si trova ad un km di distanza va. L’etimo deriva infatti dal latino vallum zia. Di origini romane, questo lembo vene- ad est della città, essa è chiamata anche “protezione” e quindi “argine”, si tratta di ziano si popolò con l’afflusso degli abitanti Isola d’Oro dai veneziani e dai suoi abitan- una pratica assai antica, essendo ricorda- dell’entroterra veneto fuggiti alle invasioni ti, i “lidensi”. ta già in documenti dell’XI secolo. Costeg- barbariche.Il patrimonio architettonico è Il Lido di Venezia ha una lunghezza di 12 giando l’argine del fiume Po a Ca’ Venier fatto di case e di ponti, uniche e colorate km, la larghezza dell’isola varia da 300 a si attraversano molte delle grandi Valli da forme al centro di un habitat lagunare in 1000 metri, anche questa attraversato in pesca che formano un grandioso ed unico cui convivono anche gli aspetti naturali tutta la sua lunghezza per poi imbarcar- Delta del Po: Capisani, Sacchetta, ecc, per da salvaguardare e proteggere. Il vociare si in direzione Punta Sabbioni (traghetto), raggiungere Porto Levante dove ci si im- cadenzato caratteristico chioggiotto sem- punto dove nel 2018 si arresterà il nostro barca sul traghetto per attraversare il Po bra una festa a cielo aperto nelle giornate lavoro per proseguire poi, nel 2019 in Friuli di Levante (non essendoci ponti) per pro- di mercato, in una commistione di chiac- fino a Trieste. Giuseppina dott.ssa Polidori, Pietro Nigelli Inconsueto inizio che si discosta dagli schemi tradizionali dell’o- Trekking-Way Engineering ratoria da convegno. Ma, se insolita é platea ed argomento, an- che gli oratori devono uscire dal coro. Vi starete chiedendo: “Per- Appennino ché insolita sia la platea che l’argomento?” Appennino ...colore di bosco, di prato, di fiore. Ebbene dopo tanti anni di militanza nella FIE - ci siamo arrivati Appennino è un oasi verde ai mille profumi che il vento disperde. nel 1984 - è la prima volta che ci ritroviamo a parlare dei Sentieri Appennino ... d’inverno neve, ghiaccio, silenzio eterno. Europei al di fuori delle strette “mura” degli addetti al lavori e se Appennino è volti incantati, scure rocce, profili pacati. non è insolito questo …. Appennino ... casolari sparsi, usanze di vita da imitarsi. Ma torniamo a noi ed in particolare alle nostre Terre Alte. Non ci Appennino è ... gente antica. riteniamo tecnici, bensì, sognatori che, ancora oggi, nella matu- Appennino per noi è vita... è paure ... emozioni, è gioia ... stupore... rità della vita, come da bambini, cerchiamo un altro mondo ol- sensazioni. 9
tre quello che conosciamo. È un mondo vasto come lo spazio Finché dura un Paesaggio durerà l’Italia. e senza tempo come l’infinito; a metà strada tra gli istinti più antichi dell’umana specie e l’apice della conoscenza ed è il mon- Dunque, riportare la gente sulle Terre Alte, transumarli, passateci do del naturale, si trova dietro l’angolo, nelle più recondite valli il termine, dalle basse della Padania alle alture appenniniche del appenniniche. Davanti a Voi, come amiamo definirci, ci sono due Piacentino dove si fondono, in un caleidoscopio di colori, innu- “old timer” - termine che si utilizzava nel West per indicare una merevoli se non infiniti paesaggi formati da sapori, profumi, usi persona con tante primavere sulle spalle ricca di esperienze; una e costumi delle realtà di quattro regioni, di quattro province, di persona alla quale rivolgersi per avere consigli e notizie. Siete, genti montanare che ancora oggi osano vivere sulla montagna, siamo stati chiamati a raccolta da due infaticabili amici (Maria della montagna e per la montagna è stata ed è per noi una mis- Grazia e Maurizio) perché si potessero illustrare, a più voci, i vis- sione che oggi vorremmo essere capaci di trasmettere a tutti suti sui Sentieri Europei lungo i quali tantissime persone hanno Voi, educatori, politici, amministratori, esperti o semplici uomini trascorso, trascorrono e trascorreranno il loro tempo libero. La che amano il proprio territorio. sonorità in francese - loisir - rende molto bene l’idea di come Un dovere primario al fine di far sì che l’incredibile storia non questo andrebbe vissuto, liberi dalla odierna, maniacale ricerca scritta dei nostri padri, le loro fatiche, i loro sogni non vadano del big is best. E ricorriamo ad un testo, in prosa, per rimarcare persi in nome di un termine forse bellissimo - globalizzazione - l’intenzione. ma che noi stolti uomini tecnologici utilizziamo in modo errato volto solo a disseccare le naturali radici di popoli e razze. Finchè dura un Paesaggio durerà l’Italia Cos’è un Paesaggio? Dov’è il vero Paesaggio? Quest’aria ce la portiamo dentro E noi, uomini d’oggi siamo ancora capaci di amare un Paesaggio, di donne s’alternano sostare davanti ad esso? Corriamo, non guardiamo; fotografiamo per a ragazzi ormai rari per queste valli memorizzare attimi, cose ed angoli che non si ha pazienza di vedere, ad uomini con sacchi ed arnesi per la vigna ed i vecchi, ad uno, due o più pensosi, loro, del domani osservare nel momento esatto. e quest’aria ce la portiamo dentro E così il Paesaggio diventa subito un fantasma del passato che il presen- come un male e un bene te non fa che logorare, abbattendolo, inquinandolo, lasciando morire sia e di noi vive i costumi di un tempo, sia le acque, sia i boschi. ed in essa viviamo La mano dell’uomo ha domato il Paesaggio della penisola con ogni sor- ta d’artifizi, innovazioni ed abbandoni; solo pochi anfratti, inesplorati e Rende, indubbiamente, l’idea dei nostri borghi montani. Una tri- quasi brutali, sono riusciti a resistere, a respingere od annullare questa stezza che stringe il cuore. Quanto volte l’abbiamo provata, la mano ed i suoi attrezzi. proviamo passando, nel nostro peregrinare per monti e valli, bo- Ed ora rimiriamo questi angoli come reliquie del mondo che fu, non com- schi ed incolti, ville isolate o villaggi osservando l’odierno aspet- prendendoli e non riuscendoli a possedere. to delle Terre Alte; come su di noi l’ala del tempo ha lasciato Ed è sempre lo stesso uomo che di fronte ad un tramonto sospira, da indelebili sfregi anche sul nostro Appennino si colgono a piene puro idiota: bello come se fosse dipinto; mentre quando esamina una mani le negative testimonianze e le ingiurie, non del tempo, ma dell’incuria e dell’abbandono. tela sostiene: bella come se fosse vera. L’uomo scopre il Paesaggio, lo Le mulattiere scavate con secolare fatica lungo i fianchi dei deturpa, lo cambia a suo uso e consumo, talvolta lo rispetta, ma solo monti, lastricate, costeggiate da muretti a secco, arricchite con per distrazione; forse l’uomo è diventato troppo vecchio per accettare arditi ponticelli a tutto sesto per superare fossi e canali sono co- un Paesaggio com’è, non sapendo che ingombrarlo, ridisegnarlo. Benché stellate di frane e smottamenti, invase da rovi ed erbe. I nuclei condizionato dall’uomo il Paesaggio è l’unica cornice che ci rimane di rurali e le case sparse in sasso ed ardesia si mostrano nella loro tutto ciò che fummo e siamo. Pacifico e demoniaco, tormentato e son- impudica nudità di miseri resti cadenti; le facciate con usci privi nacchioso, figlio di vuoti enormi, di rocce immense, di colori mai fermi di di porte e finestre senza ante o vetri assumono aspetti sinistri fuochi e di ghiacci, sotto cieli che si dilatano e lo mutano continuamente, che ricordano l’implacabile mietitrice. il Paesaggio italiano ha una sacralità che solo un barbaro, un imbecille Non un suono interrompe questi terribili silenzi. Non voci di gar- non notano. ruli fanciulli, né versi di animali da cortile, nessun tintinnio di ar- È questo Paesaggio italiano ad incantare; malgrado tutto ed a dispetto di nesi da lavoro. Assenti odori e profumi - di pane cotto nei forni tutti; forse invincibile, anche se le brutture e gli sconvolgimenti dell’oggi a legna, di stalla, di minestre alla genovese. Tutt’intorno terraz- zamenti ridotti a gerbidi, i boschi non più governati sono una lo assediano e lo disgregano da ogni parte. Vive persino nei brandelli selva di ceduati fitti fitti; un intreccio di liane di vitalba ed essenze delle tante civiltà che lo hanno attraversato e sono scomparse. Resiste; arbustive che avvolgono tutto in un verde sudario …. non cede mai del tutto, anzi si vendica con l’erba che fuoriesce al marcia- Dove sono le poche fustaie a faggio superstiti dell’800… Abbat- piede, con il muro veneziano che s’insalina… tute, tagliate, banalmente bruciate nei camini delle seconde case Bisogna leggere nel Paesaggio: la vita delle pietre, la pelle leonina di certi e delle ville di collina …. Quale patrimonio boschivo perduto!. campi, la geometria quieta delle vigne, il brivido di un ruscello alpino, In contrappasso a tutto questo troviamo ovunque tabelle di se- la fuga di una biscia, l’accumularsi di tetti poveri, lo splendore dorato e dicenti parchi e di sentieri per ogni dove; una cacofonia di fredde cariato di cattedrali e palazzi. e caleidoscopiche immagini di loghi e vuote parole. 10
Ma l’uomo montanaro e contadino non vive più quassù. discesa scodinzolante sulle nevi incontaminate, l’emozione di una giornata con i compagni ed il desiderio di vincere una sfida Lasciando Loco pur anche solo con se stessi … e raccontare … a tavola il vissu- Sono partiti tutti. to distratti dai profumi e dai sapori che richiamano alla mente Hanno spento la luce, chiuso la porta quelli di mamme e nonne. e tutti, tutti se ne sono andati Il nostro ultimo pensiero per Te, caro Mimmo non ce ne volere se uno dopo l’altro. Ti tiriamo per la giacca esprimendo disappunto (non a Te perso- Soli, nalmente ma a chi rappresenti); è trascorso quasi tutto il 2017 sono rimasti gli alberi e del bando che metteva sul tavolo risorse per i Sentieri Europei e il ponte, l’acqua che canta ancora non si è più saputo nulla. Molti di noi hanno speso non solo tem- e i tavoli della locanda ancora ingombri po (quello ci può anche stare) ma anche denaro per sviluppare … il deserto … progetti volti al completamento, all’implementazione ed alla ma- la lampadina a carbone nutenzione dei Sentieri Europei speravamo di poter finalmente lasciata accesa nel sole partire di gran carriera ed invece … il NULLA! sopra il deserto. In riferimento al nostro studio, sul Sentiero Europeo E7 per la Ed io, tratta piacentina la progettazione si era posta come obiettivo il io allora, qui, completamento dei lavori di geo-referenziazione, segnalazione io cosa rimango a fare, e tabellazione per la prossima stagione turistica 2018; alle porte qui dove perfino Dio se n’è andato di chiesa, dell’inverno 2017 siamo, invece, ancora fermi, senza nulla sa- dove perfino il guardiano del camposanto pere e sulle spalle importanti, almeno per noi, spese. Questo è (uno dei compagnoni più gai e savi) male, mortifica e demotiva il lavoro volontario di molti e ci rende ha abbandonato il cancello … invisibili al pubblico ed ai mass-media mentre altre Associazioni ormai di tanti non c’è più nessuno di settore marciano di gran carriera con progetti ed iniziative. col quale amorosamente poter altercare. In questi giorni Geo e Gea ha realizzato una puntata sulla Via degli Abati che, utilizzando anche molti sentieri FIE, dal Pavese Con quest’ultima e, crediamo, struggente poesia concludiamo porta, attraversando Piacentino e Parmense, alla marina ligure; l’accorato appello che rivolgiamo a Voi: provate, almeno provate, un percorso inventato, sottolineo inventato, pochissimi anni or per una volta a concorrere per la rinascita delle Terre Alte. Attu- sono, pressoché inutilizzato (fatta esclusione l’annuale gara di iamo l’iniziativa che da tanto, troppo tempo cova come le braci trail) ma che si è già dotato di segnaletica e tabellazione propria, sotto la cenere; usciamo compatti armati di roncola, pennello, di depliant e carto-guida. segnavia e guanti da lavoro; diamo vita ai Sentieri Europei che Stasera, allora, tra le mura domestiche ripensa, ripensate, Vi pre- ci competono, portiamoli sotto le luci della ribalta ed accompa- go, a queste nostre parole, trasformatele in sensazioni e risco- gniamo su di essi neofiti ed esperti dell’andar per monti; note- prirete il valore di gesti d’altri tempi, il vivere gli attimi del ritro- rete nei loro occhi nascere l’incredulo stupore di sensazioni mai varsi, con la terra sotto le unghie, le scarpe schizzate di fango e provate: la musica della neve gemente sotto i piedi, il fiato che sentire l’odore dei nostri corpi. Che siano di sprone per muovere cristallizza nell’aria gelida e pura, il mormorare della faggeta cui rinnovati passi ed azioni concrete e, se Dio vorrà, arrivederci, con fa eco un diverso parlare delle pinete, il puro divertimento di una i nostri lupi, sui Sentieri Europei. 11
CON IL CONTRIBUTO CON IL SOSTEGNO EUROPEAN SEGNASENTIERI FEDERAZIONE COMUNE RAMBLERS’ EUROPEI ITALIANA BIM SELVA ASSOCIATION www.sentierieuropei.eu ESCURSIONISMO 12 ADIGE DI PROGNO
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