CAMMINARE PER L'EUROPA - Sentieri Europei

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CAMMINARE PER L'EUROPA - Sentieri Europei
CAMMINARE PER L’EUROPA

       NOTIZIARIO DEI
   SEGNASENTIERI EUROPEI
EUROPEAN FOOTPATH MARKERS
 Speciale atti Convegno

                            1
CAMMINARE PER L’EUROPA

               S PE CI ALE AT T I CO NVE G NO SENTIERI EUROPEI, GI AZZ A ( VR) 2 0 17

Progetto a cura di                                                           sentieri IN DICE

                                                                             03 I Sentieri Europei in Europa, in Italia nel Veneto

SEGNASENTIERI EUROPEI
                                                                             05 Domenico Pandolfo Presidente Federale FIE,
EUROPEAN FOOTPATH MARKERS                                                         Vicepresidente ERA
www.sentierieuropei.eu

Coordinatore
MAURIZIO BONI                                                                06 Maurizio Boni Segnasentieri Europei
info@maurizioboni.it

Grafica e impaginazione
MARIA GRAZIA COMINI BONI                                                     07 Severino Rungger Presidente Federale Commissione
info@mariagraziacomini.it                                                        Sentieri FIE

Fotografie
MARIA GRAZIA COMINI BONI
MAURIZIO BONI                                                                08 Maria Grazia Comini Segnasentieri Europei
In collaborazione con

                                                                             09 Giuseppina dott.ssa Polidori, Pietro Nigelli
                                                                                 Trekking-Way Engineering

APSS ABAZIA - BADIA CALAVENA VAL D’ILLASI (VR)

             affiliata
             FIE-FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO

Già Ente morale, fondato nel 1946
Personalità Giuridica riconosciuta con D.P.R. 23 novembre 1971 n. 1152
Associazione di Protezione ambientale D.M.A. 17 novembre 2004
Aderente alla Federazione Europea Escursionismo
Europäische Wanderveinigung - Europena Rambler’s Association
Federation Européenne de Randonèe Pédestre

© Comini Maria Grazia-Boni Maurizio
                                                                         2
I Sentieri Europei
in Europa, in Italia nel Veneto
              Q
                       uest’estate, verso la fine di           desca (per legge in Alto Adige esiste
                       una riunione del direttivo della        il bilinguismo italiano/tedesco), nel
                       APSS dell’Abazia, lanciammo             frattempo il gruppo dei Segnasentieri
              una proposta per valorizzare il primo            Europei (European Footpath Markers)
              anno di attività: “un cippo per ricorda-         residenti nella provincia di Verona e
              re i 45 anni del Sentiero Europeo E5”.           tutti soci della APSS dell’Abazia, i si-
              Dopo un silenzio di riflessione, breve           gnori Franchi Giuseppe, Pighi Giusep-
              tra l’altro, il sorriso di tutti i consiglieri   pe e i firmanti Comini Maria Grazia e
              era esplicito il cippo si farà.                  Boni Maurizio iniziavano la posa dei
              Nasce così il progetto per il cippo E5           cartellini o sigilli con il nuovo logo dell’
              di Giazza, Selva di Progno (VR), alle            E5 voluto dall’ERA (European Ram-
              sue spalle già una decina di uscite da           blers’ Association). L’ufficio grafico
              parte mia e di Maria Grazia sul sentie-          del gruppo dei Segnasentieri Europei
              ro stesso, a Passo del Rombo, Moso,              (Maria Grazia Comini) predisponeva
              San Leonardo, Punta Cervina, Lago di             le bozze delle piastre in plexiglas per
              San Pancrazio, Merano 2000, l’altipia-           il cippo, dei volantini, dei nuovi cartelli
              no del salto di San Genesio sopra a              in tre lingue, degli inviti e tanto altro
              Bolzano e altro.                                 ancora, mentre dalla foresta di Giazza
              La ricognizione era fatta per cono-              arrivava grazie a Boschi Paolo, il tron-
              scere la situazione dell’E5 (visto che           co di larice adatto per il cippo, che ve-
              alcuni padrini del sentiero non rispon-          niva trasportato nella sede di un socio
              devano più a nessuna chiamata), ci               dell’APSS dell’Abazia e decorticato.
              spronava all’ evento del cippo E5 e nel          Veniva scelto il posto dove posizio-
              contempo ci permetteva di prende-                nare il cippo, grazie a Boschi Giorgio
              re visione come tutto il territorio era          titolare di una attività del luogo, e gra-
              già pronto per il LQT “Leading Quality           zie all’impresa di Dal Bosco Marco ve-
              Trail-Best of Europe (special quality            niva posizionato con tutti i crismi del
              certification for walking trails) ovvero         fatto bene, nel frattempo il Presidente
              per una certificazione di qualità rila-          dell’APSS dell’Abazia Venturini Luigi,
              sciata da ERA (European Ramblers’                presentava il progetto al primo citta-
              Association) per Sentiero Europeo E5.            dino e all’ufficio tecnico del comune di
              L’organizzazione dell’evento impo-               Selva di Progno.
              neva un restyling completo dei car-              Tutto questo senza perdere di vista
              telli da porre nei punti di passaggio,           l’attività associazionale, magari a sca-
              andando ad aggiungere la lingua te-              pito del tratto di competenza dell’altro

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grande Sentiero Europeo di pertinenza           del 26 novembre con un bel sole, si sono            dalla provincia di Trento il Sig. Pio Rizzoli,
dei di Segnasentieri Europei (European          montate le piastre in plexiglas e ricoper-          e molti altri ospiti ed invitati.
Footpath Markers) veronesi, ovvero il           to il cippo con la bandiera dell’Europa in          La cerimonia sobria e semplice nella sua
tratto di E7 tra il lago di Garda Malcesi-      attesa della inaugurazione, che vedeva              scaletta inizava con il saluto del Presi-
ne (VR) fino al rifugio Campogrosso (VI),       arrivare alla spicciolata i molti convenu-          dente della APSS dell’Abazia sig. Luigi
passando dal Monte Baldo, Val d’Adige,          ti, primo tra tutti il Presidente Federale          Venturini. Seguito da un breve saluto, dei
Lessini per un totale di una novantina di       della FIE Domenico Pandolfo accompa-                sindaci di Selva di Progno Sig. Aldo Gu-
chilometri che saltava una delle tre visite     gnato dal Presidente della Commissio-               gole e di Badia Calavena Sig. Emanuele
annuali in programma..                          ne Sentieri FIE Severino Rungger. Erano             Anselmi, del presidente del GAL Bal-
Sicuramente ci siamo dimenticati d’in-          presenti i rappresentati della FIE emiliana         do-Lessinia (Gruppo di Azione Locale)
vitare qualcuno e ce ne scusiamo, ma            sig.ri Pietro Nigelli e Giuseppina Polidoli,        sig. Ermanno Anselmi.
l’attività di invio lettere, mail, telefonate   i rappresentati del CAI di Tregnago (CAI                                  Segnasentieri Europei
è stata frenetica. Finalmente al mattino        Locale), del Soccorso Alpino di Verona,                   Maria Grazia Comini, Maurizio Boni

  Carissimi Amici,                                                         Oggi un nuovo traguardo con l’inaugurazione di un cippo a
  è trascorso quasi un anno da quando, con tanta emozione                  ricordo dei 45 anni del Sentiero Europeo E5, sentiero che in
  ed entusiasmo, abbiamo dato il via a questa nostra associa-              qualche modo ha condizionato e condiziona la valle dove
  zione, realizzando un sogno che personalmente coltivavo da               abitiamo. L’alta Val d’Illasi è percorsa da questa importante
  molti anni. Sono stati mesi di attività intensa, dove abbiamo            arteria escursionistica d’unione Europea che ci inorgoglisce e
  cercato di mettere le basi per quello che ci auguriamo possa             ci rende partecipi ad ogni evento su di essa.
  diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di          Con la speranza che sempre più persone possano aderire alla
  escursionismo e per coloro che amano scoprire le bellezze                nostra associazione e condividere le nostre iniziative, nel rin-
  della nostra Val d’Illasi, ma non solo. Infatti, grazie alla Fede-       graziarvi per la presenza, dato il periodo mi è grato porgervi
  razione Italiana Escursionismo, a cui siamo affiliati, abbiamo           i migliori auguri di Buon 2018 e Buon Natale a tutti voi e alle
  avuto l’opportunità di andare oltre i confini del Veneto, por-           vostre famiglie !!!
  tando la nostra testimonianza di amicizia e solidarietà alle                                                            Luigi Venturini
  popolazioni colpite dal terremoto lo scorso anno.                                                              Presidente APSS Abazia

U
       n attimo prima dell’ apertura del convegno gli organiz-             della FIE, tra i quali: Priante Giancarlo, Alessio Latini, Cristina An-
       zatori Maurizio Boni e Maria Grazia Comini mettono al               dreotti, Bruno Bernardini, Emanuele Meneghello, in rappresen-
       corrente gli intervenuti dei molti messaggi e telefonate di         tanza dei loro Comitati Regionali e molti altri.
congratulazioni e di interesse pervenute tra le quali, il Presidente       Prende la parola il Dr. Vito Massalongo presidente del Curato-
generale del CAI Avv. Vincenzo Torti, del Sindaco di Merano Dr.            rium Cimbricum Veronense, che con un breve ma incisivo per-
Paul Roscch, dal Responsabile Agenzia turistica di San Gene-               corso spiega come a Giazza nel quattordicesimo secolo fosse
sio Dott.sa Liebe GruBe, dal Presidente della Provincia di Trento          giunto questo gruppo di “Cimbri” (a cui il museo è dedicato), vi
Dr. Ugo Rossi, dal Presidente della Regione del Veneto Dr. Luca            si fossero insediati con la loro arte del ferro battuto, del carbone
Zaia. Molte le testimonianze di stima da parte di responsabili             di legna, dell’attività di pastorizia avessero prosperato, commer-

                                                                       4
ciato, convissuto con i veronesi della pianura senza però mai               sorella è sentimentalmente molto importante per noi!
perdere la loro cultura di base. Proprio quel popolo proveniente            È l’unione tra il paese di mio papà e quello di mia mamma. È
dalla Baviera, rappresentava ed ancora oggi rappresenta qull’u-             anche per questo che ho deciso di continuare il loro lavoro, ne
nità europea non ancora completa tra i popoli. Parte dell’espo-             sono affettivamente legata! Grazie ancora, è una piacevolissima
sizione del Dr. Massalongo è stata fatta in lingua cimbra, con              mattina vissuta tra persone con lo stesso sentimento di unione
la relativa traduzione, terminando con una ovazione di applausi.            tra i popoli, amore per la natura e libertà». Helene Spring che con
Non mancavano considerazioni di grande stima come quelle                    il marito Franco Cuoghi ha creato e tenuto in ordine per molti
espresse da Claudia Cuoghi (padrino con il marito G.A. Nicola               anni un tratto di E5 ha aggiunto «Sono rimasta piacevolmente
Sartori di parte del Sentiero Europeo E5). «Questo sentiero ha              sorpresa dell’ accoglienza ricevuta e questo mi commuove mol-
accompagnato e indirizzato la vita dei miei genitori, mia e di mia          to. Anche mio marito da casa apprezzerà, molto».

Domenico Pandolfo Presidente Federale FIE,                                  di ben 5 di questi sentieri internazionali: l’E1, sentiero che prende
                                                                            origine a Capo Nord (Norvegia) e termina la sua corsa in Italia a
Vicepresidente ERA                                                          Capo Passero (SR) dopo essere transitato per Porto Ceresio sul

L’
        intervento del Presidente Federale Domenico Pandolfo,               confine italo-svizzero; l’E5, il cui troncone italiano interessa un
        che prende parte all’evento anche nelle funzione di Vice-           tratto alpino che da Costanza (Germania) valicando le Alpi arri-
        presidenza della ERA, si apre con il saluto a tutti i conve-        va a Verona, passando da Giazza. Attualmente conclude il suo
nuti. Esprime la sua grande soddisfazione per la manifestazione             tragitto nella città scaligera, seppure in origine l’obiettivo era di
in atto che ha posizionato il cippo che celebra il 45° anniversario         raggiungere Venezia; l’E7 che attraversa Portogallo, Spagna, An-
dell’E5 nella piazza di Giazza. Ringrazia il Presidente dell’APSS           dorra, Francia, Italia, Slovenia, Ungheria, terminando sul confine
dell’Abazia Luigi Venturini, le Autorità presenti e tutti i relatori.       ucraino. Ultimamente sono stati realizzati ad opera di volontari
Con brevi cenni sulla storia della FIE, dalla sua fondazione ad             della FIE oltre 600 km nel tratto che interessa la Liguria, l’Emilia,
oggi, evidenzia la sua partecipazione attiva ai lavori della ERA -          il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, fino al confine con la Slove-
“European Ramblers’ Association”, ne descrive la sua missione.              nia; l’E10, da Nuorgam (Finlandia) a Tarifa (E). Risulta realizzato
Pone particolare accento sull’importanza del progetto della ERA             per un buon tratto, salvo alcuni tronconi in Italia e Francia; l’E12
riguardante della rete dei sentieri europei, concepito all’indo-            – Sentiero del Mediterraneo. Questo sentiero è l’ultimo nato in
mani della sua fondazione avvenuta nel 1969. Illustra le enor-              casa ERA e grazie al lavoro di progettazione realizzato dalle Fe-
mi potenzialità che la rete degli E-paths mette a disposizione              derazioni di Italia, Francia, Spagna e Marocco, oggi si dispone
dei territori per l’organizzazione, ad esempio, dei grandi raduni           della cartografia generale del tratto che va da Castrocucco di
europei che, senza ombra di dubbio, sono un valido strumento                Maratea (PZ) al confine tra Marocco e Algeria. Diversi tratti sono
capace di favorire sia la costruzione di rapporti tra le persone e          stati realizzati, a macchia di leopardo, grazie agli interventi ope-
sia la costruzione di un rapporto di collaborazione tra le tante            rati dalle Federazioni italiana, francese e spagnola. E’ un sentiero
organizzazioni escursionistiche europee.                                    che corre lungo le sponde del Mediterraneo e sicuramente non
La ERA è il più grande network escursionistico al mondo e al mo-            sfugge l’importanza strategica di questo sentiero per sostenere
mento risulta composta da 57 organizzazioni escursionistiche in             l’attività turistica (balneare, culturale, naturalistica, enogastro-
rappresentanza di 32 Paesi europei. La ERA, fin dagli albori della          nomica).
sua attività ha intrapreso l’ambiziosa scommessa riguardante la             Di questi 5 sentieri internazionali la FIE cura la realizzazione,
realizzazione della rete di sentieri europei (E-paths) composta             la manutenzione e l’animazione attraverso l’organizzazione di
da 12 sentieri di lunga percorrenza. L’Italia è interessata da tratti       eventi escursionistici a carattere internazionale nelle varie regio-

                                                                        5
ni d’Italia interessate dai tracciati. Fin dal 2013 la FIE si è resa         tagna con attività di pastorizia e agricoltura tradizionali.
promotrice dell’organizzazione di raduni escursionistici e il pri-           La Federazione da molti anni opera nel mondo della Scuola con
mo in Europa si tenne sul tracciato dell’E12 nel Parco Nazionale             attività escursionistiche, di laboratorio e campi scuola estivi nel-
del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Nel 2018 in Sicilia, in oc-           le regioni in cui sono presenti Associazioni affiliate. Grazie allo
casione dell’inaugurazione del tratto siciliano dell’E1, si terrà il         spirito volontario e alla disponibilità di esperti qualificati, la FIE
primo raduno europeo su questo sentiero e alla manifestazione                è riuscita a stabilire rapporti di collaborazione con molte scuole
si sono già iscritte molte centinaia di partecipanti provenienti da          di ogni ordine e grado presenti nelle regioni italiane. Il progetto
varie Nazioni d’Europa.                                                      è finalizzato a rendere gli studenti curiosi nei confronti dell’am-
Da circa sette anni, la ERA ha introdotto il programma LEADING               biente naturale che li circonda, a fare esperienze sensoriali e ad
QUALITY TRAIL - LQT, un sistema di certificazione di qualità dei             acquisire competenze di lettura, storia del territorio e capacità di
sentieri escursionistici basato su criteri ben definiti. Dalla Svezia        orientamento
alla Grecia, dalla Germania al Portogallo sono stati certificati do-         Per completare questa sua parte di intervento, il Presidente Fe-
dici sentieri e per altri sono in itinere le procedure per la certifi-       derale ha fatto riferimento ai Segna sentieri Europei. Nel 2014 si
cazione. LQT è’ un ottimo strumento di promozione territoriale e             è iniziato un censimento di questi operatori volontari che prov-
sarebbe oltremodo importante che anche l’Italia candidi sentieri             vedono a segnalare e mantenere i sentieri europei nelle varie re-
e percorsi tematici da offrire alla vastissima platea dei cammina-           gioni di appartenenza. I Segna sentieri europei sono una risorsa
tori europei. La FIE, attraverso l’operato di una sua Associazione           a disposizione della FIE, dotati di grande competenza che colla-
affiliata, ha appena sperimentato un nuovo programma dedicato                borano con la Commissione Federale Sentieri della FIE.
al recupero e valorizzazione di sentieri tematici (Il Sentiero del           Conclude il suo intervento rimarcando l’importanza dei sentie-
Maestro), ed è fortemente attiva riguardo al recupero e fruizio-             ri che consentono, attraverso una modalità legata alla mobilità
ne delle Vie Storiche, con importanti iniziative tese a valorizzare          dolce, l’instaurarsi di relazioni tra i partecipanti, che consentono
tanta parte della montagna appenninica ed alpina interessata                 la reciproca conoscenza, la condivisione di idee, l’abbattimen-
dagli insediamenti di comunità di agricoltori e pastori, attraverso          to delle barriere culturali e del pregiudizio. Questi risultati sono
sia la raccolta delle testimonianze di chi è stato protagonista di           i motivi che hanno ispirato i Padri della ERA, i padrini ell’E5 e
queste vicende e sia del recupero funzionale di sentieri pedonali            quanti hanno lavorato alla costruzione della ERA e, prima anco-
ormai in stato di abbandono, sostenendo socialmente gli sforzi               ra, dell’Europa unita. Tutto trova riscontro nel motto della ERA
di chi oggi, in mezzo a mille difficoltà, torna a far rivivere la mon-       “camminare da popolo a popolo”.

Maurizio Boni                                    mio capitano degli alpini Dario Avogaro a           natura, garanzia di ecologia, sempre at-
                                                 far pressione e convincerlo di proseguire           tento alla cultura museale, sempre atten-
Segnasentieri Europei                            fino a Giazza. Oggi a Giazza si inaugura            to al folclore, alla geologia, alla storia del

N
       on è mia intenzione raccontarVi           un cippo per quei 45 anni di cammino, 45            passato, transita in punta di piedi in riser-
       la storia del Sentiero Europeo E5,        anni dalla scommessa di creare un gran-             ve naturali e parchi. Nonostante la lun-
       basti ricordare che il sig. Hans          de Sentiero Europeo, scommessa vinta.               ghezza di oltre 310 chilometri e spesso la
Smidth, suo creatore, arrivato con il sen-       Ma è il momento di rilanciare con la ri-            sua difficoltà tecnica, il Sentiero Europeo
tiero a Trento, era intenzionato scende-         chiesta di certificazione di qualità per            E5 garantisce all’escursionista la certez-
re la Valsugana fino a Vicenza e di li, in       questo tracciato. Nella nostra nazione il           za dei servizi.
treno, fino a Venezia. Furono i Padrini          Sentiero Europeo E5 prende il via da Pas-           Lungo il tragitto E5 si troverà sempre una
Cuoghi Franco con la moglie Elene ed il          so del Rombo, scende rispettoso della               fermata per l’autobus, una località dove

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dormire, mangiare, un posto medico, un          tificato di Qualità venga rilasciato in tem-      ramente porterà ad avere la certezza che
museo, l’escursionista pur immergendosi         pi brevi. Un po’ più tiepida la situazione        il sentiero Europeo E5 non solo sarà pre-
totalmente nella natura, non è mai lascia-      in trentino, dove comunque sempre ben             sente tra altri 45 anni ma sarà rivalutato,
to solo. Il sentiero è presidio del cammina-    segnalato, il sentiero sembra quasi “sem-         ad esempio con la ristrutturazione del sito
re lento, per conoscere e capire, ma come       pre esistito”, ma senza quell’importanza          www.sentierieuropei.eu (in lavorazione),
tutte le cose importanti è fragile e nulla va   di collegamento europeo, quella realtà di         la sua pagina facebook a disposizione,
lasciato al caso.                               seicento chilometri di Sentiero Europeo           degli escursionisti per un ulteriore mo-
La dipartita di alcuni vecchi Padrini del       che non meriterebbe solo la sua sigla su          nitoraggio del territorio, la produzione di
Sentiero Europeo E5, o la comunicazione         di una freccia e null’altro. Un po’ come          guide ed informazioni in generale, l’iscri-
di altri che si sentono troppo vecchi per       se fosse: un sentiero senz’anima. Poco            zione nell’Atlante dei cammini (a cura del
continuare, ha spinto il gruppo dei “Segna-     di questo cambia nel Veneto. Con questa           MIBACT “Ministero Beni Culturali e del Tu-
sentieri Europei” ad interessarsi alla situa-   inaugurazione il Gruppo dei Segnasentieri         rismo”) e, una volta ottenuto il certificato
zione del Sentiero Europeo, da passo del        Europei, grazie all’interesse della Asso-         di qualità, infine, il passaporto, documento
Rombo a Verona, in verità prima di Verona       ciazione APSS dell’ABAZIA di Badia Ca-            cartaceo da lasciare agli escursionisti per
in quanto gli unici padrini “rimasti” sono      lavena, affiliata FIE “Federazione Italiana       a loro volta certificare d’ aver attraversato
gli amici Claudia e Nicola che si occupano      Escursionismo” intende riunire sotto un           tutto o in parte il Sentiero Europeo E5.
dell’ultimo tratto dell’E5 (passo della Bor-    unico tetto tutti gli attori che da sempre        Purtroppo, i costi per tutto questo sono no-
cola – Verona).                                 in qualche modo hanno contribuito al be-          tevoli e serviranno degli sponsor, soggetti
La situazione trovata e stata ottimale in       nessere ed alla cura del Sentiero Europeo         disposti ad investire, avendo in cambio
Alto Adige, dove il Sentiero Europeo E5 è       E5, quali: l’AVS di Bolzano, la SAT di Tren-      la visibilità attraverso il Sentiero Europeo
già indicato come valore aggiunto al turi-      to, le molte sezioni del CAI interessate, i       E5, l’alternativa è l’avere collaborazione
smo locale e ne fanno fedele le molte mail      responsabili dei Comuni attraversati, le          economica da parte di enti o federazioni
e lettere ricevute da Sindaci e promotori       agenzie del turismo, i Padrini del Sentiero       o altri il cui scopo non sia il proporsi ma
turistici che ci spronano ad andare avanti,     Europeo E5 e molti altri (mi scuso se ho          il proporre un sentiero Europeo di grande
proponendo collaborazioni, affinché il cer-     dimenticato qualcuno). Fare unione sicu-          importanza come l’E5.

Severino Rungger Presidente Federale                                       l’aiuto di tante figure interessate mi porta a credere che stiamo
                                                                           facendo passi da gigante in tutta Italia. La partecipazione del
Commissione Sentieri FIE                                                   presidente nazionale ha sicuramente dato un elevato “ punteggio

È
      moralmente d’ obbligo da parte mia (Commissione Sen-                 “ alla manifestazione,quindi spero che simili iniziative si possano
      tieri) prendere atto della vostra voglia di fare e portare a         portare anche in altre regioni risvegliando quella coesione di in-
      termine tante idee per la promozione del territorio, anche           tenti che negli ultimi anni si è alquanto assopita. È stato il vostro
se non sempre condivise da chi vi dovrebbe supportare. Un rin-             il primo piccolo sasso gettato nello stagno, le onde provocate
graziamento particolare va al vostro presidente di associazione            solitamente si propagano verso la riva, altri sassolini dovrebbero
che ha creduto in voi dandovi una grossa mano.                             portare queste onde in tutto il nostro territorio! Come già scritto,
La mia sensazione nel vedere la partecipazione dei maggiori at-            la giornata è stata assolutamente positiva,anche sotto aspetti
tori che ruotano attorno ai sentieri europei ed in questo caso l’E5,       non proprio correlati alla manifestazione in sé,e di ciò prendo
mi fa sperare che la strada per farci conoscere ed apprezzare sia          atto,sperando in una sempre maggiore e trasparente comunica-
quella intrapresa da voi. In quest’ultimo anno,il mio girovagare e         zione tra le nostre associazioni ed i segna sentieri.

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Maria Grazia Comini                             data odierna è realizzato a macchia di le-       senta una lunghezza di oltre 1.600 km.
                                                opardo.
Segnasentieri Europei                                                                            Tratto Veneto

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         el 2008, nel corso di un incontro      VERSANTE OCCIDENTALE                             Il lungo litorale veneto è caratterizzato da
         tenutosi a Malaga (Spagna) i par-      (Italia tirrenica e ligure, costa francese e     paesaggi in cui domina l’elemento acqua:
         tecipanti decisero di dare corpo ad    spagnola, tratto che da Gibilterra arriva        dal Delta del Po, dove inizia il tratto vene-
un progetto riguardante un sentiero co-         al confine tra Marocco ed Algeria) Que-          to del Sentiero Europeo E12, alle valli da
stiero con l’obiettivo di mettere a disposi-    sto tratto presenta una lunghezza di ol-         pesca, la laguna un territorio complesso
zione degli escursionisti uno strumento         tre 4.600 km. In Italia sono stati realizzati    e affatto uniforme, costituito da un ricco
che consentisse di percorrere le sponde         alcuni tratti in Campania e in Liguria e la      insieme di ambienti dinamici e vivi. Pro-
del Mediterraneo, ispirandosi alla forte        FIE ha programmato un intervento per il          cedendo dal mare alla terraferma s’in-
motivazione del “camminare da popolo a          2017 sulla rete dei sentieri europei che         contrano: i lidi, le barene, le velme, le valli
popolo”.                                        interessano l’Italia, interessando, quindi,      da pesca e i boschi attorno alla laguna.
Le regole che il gruppo di lavoro dell’ERA      anche l’E12. In Francia la progettazione a       Dopo aver attraversato le foci dei fiumi
fissò sono poche. Una condizione es-            suo tempo predisposta prevede che l’E12          Adige e Brenta, e poi verso la parte orien-
senziale nell’individuazione del tracciato      ricalchi alcuni GR e lo stesso è stato pro-      tale della costa, con le lunghe spiaggie
dell’E12 è che il percorso preferenzial-        posto dalla Spagna. In entrambi i Paesi          di sabbia dorata, dove si attraversano i
mente deve correre lungo il litorale; nel       sono stati realizzati diversi tratti dell’E12.   fiumi Sile, Piave, Livenza e il Tagliamento.
caso questa condizione sia impraticabile,                                                        Per garantire che il Sentiero Europeo E12
il tracciato deve comunque consentire la        VERSANTE ORIENTALE                               rimanga in vista del mare, data la pecu-
vista verso il mare. Per questa ragione         (Italia: tratto compreso dal delta del Po al     liarità del territorio, si sono dovute trovare
il sentiero può essere identificato anche       confine con la Slovenia e fino all’Albania).     delle scelte molto particolari. La Partenza
con gli spartiacque delle catene mon-           La FIE ha ripreso le attività di progetta-       è fissata nel Comune di Mesola sul con-
tuose prospicienti il mare. Naturalmente,       zione grazie al lavoro dei segna sentieri        fine dell’Emilia Romagna. Mesola è un
è consentito il rientro verso l’interno nel     veneti; nel frattempo la Slovenia ha inau-       comune del Delta del Po, a sud del ramo
caso di intercettazione di corsi d’acqua        gurato nello scorso mese di giugno 2016          denominato Po di Goro che rappresenta
che necessitano di ponti per essere su-         l’intero tratto di sua competenza, la Cro-       sia il confine comunale che la divisione
perati. In ogni caso, come per la proget-       azia ha individuato il proprio tratto proce-     tra il Veneto e l’Emilia-Romagna.
tazione di qualsiasi altro sentiero, qualora    dendo all’apertura ufficiale di un segmen-       La parte di territorio a ridosso del fiume
il percorso si trovi ad attraversare conur-     to dell’E12.                                     è caratterizzata da terreni argillosi, men-
bazioni di rilevante importanza, si può         Una fase di stallo si verifica nel breve         tre le aree più vicine al mare adiacenti al
optare per l’uso dei mezzi pubblici terre-      tratto di competenza della Federazione           Gran Bosco della Mesola sono caratte-
stri (treni, autobus) o costieri (battelli di   Bosniaca, mentre ìl Montenegro, rappre-          rizzate da terreni sabbiosi. Il comune è
linea e similari), bypassando così le aree      sentato dal Presidente della Federazione         compreso in una delle stazioni del Parco
urbane o industriali di rilevante entità.       Serba è fortemente interessato ad essere         Regionale del Delta del Po Emilia-Roma-
Lungo il percorso, affiancata ai segnali        parte del progetto. Infine, l’Albania ha ma-     gna ed è caratterizzato dalla presenza di
di marcatura localmente utilizzati si deve      nifestato di voler partecipare all’iniziativa    vaste aree boscate e pinetate. Nel Gran
apporre il segnavia europeo depositato          in parola. Il tratto che va dal delta del Po     Bosco della Mesola è presente una spe-
sul sito ufficiale dell’ERA. Il sentiero alla   al confine tra Montenegro ed Albania pre-        cie autoctona di cervo.

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Il percorso inizia lungo l’argine del fiume           seguire sempre nel delta del Po: Laguna            chiere e lavoro, dove con il traghetto si
Po di Goro, attraversa il fiume poco dopo             Calieri, Palude Casonetto, Valle Spolverina        raggiunge l’isola di Pallestrina, tredici chi-
Goro, si prosegue attraverso la valle di              ecc. Si costeggia zona Portesine costeg-           lometri di lunghezza, larga 210 metri, ma
Ca’Latis, si attraversa il Po della Donzel-           giando il fiume Adige che si attraversa            con calli e campielli, rivalità di quartieri e
la in zona Santa Giulia, prosegue lungo               in zona Cavanella d’Adige (ponte), conti-          passione per le regate, l’isola di Pellestrina
l’argine di Po di Gnocca fino Punta del               nuando sulla sponda sinistra Adige fino            è una versione in miniatura della Venezia
Polesine, si costeggia tutta la Sacca degli           a Punta Busiola, si attraversa Isola Verde         verace e popolare è un piccolo mondo
Scardovari fino a zona Casoni entrando                e quindi a Brondolo si scavalca il fiume           dove si vive ancora all’antica, tra ritmi len-
nelle Grandi Valli da pesca, per attraversa-          Brenta (ponte).                                    ti e l’eterno rito delle “ciacole”, che viene
re il fiume Po di Venezia a Ponte Ca’ Ve-             Da questo punto si entra nella zona La-            attraversata in tutta la sua lunghezza fino
nier. Per valli da pesca si intendono quelle          guna Veneta, si prosegue fino a Chioggia,          alla zona Isola di San Pietro dove ci si im-
aree della laguna di Venezia delimitate da            un tuffo nella magia delle calli, tra i pitto-     barca nel traghetto che porta all’Isola Al-
argini o recinzioni ove si pratica la “valli-         reschi canali San Domenico e Lombardo              beroni, Lido di Venezia, il Lido di Venezia è
coltura”, un genere di itticoltura estensi-           che rendono Chioggia una piccola Vene-             un’isola che si trova ad un km di distanza
va. L’etimo deriva infatti dal latino vallum          zia. Di origini romane, questo lembo vene-         ad est della città, essa è chiamata anche
“protezione” e quindi “argine”, si tratta di          ziano si popolò con l’afflusso degli abitanti      Isola d’Oro dai veneziani e dai suoi abitan-
una pratica assai antica, essendo ricorda-            dell’entroterra veneto fuggiti alle invasioni      ti, i “lidensi”.
ta già in documenti dell’XI secolo. Costeg-           barbariche.Il patrimonio architettonico è          Il Lido di Venezia ha una lunghezza di 12
giando l’argine del fiume Po a Ca’ Venier             fatto di case e di ponti, uniche e colorate        km, la larghezza dell’isola varia da 300 a
si attraversano molte delle grandi Valli da           forme al centro di un habitat lagunare in          1000 metri, anche questa attraversato in
pesca che formano un grandioso ed unico               cui convivono anche gli aspetti naturali           tutta la sua lunghezza per poi imbarcar-
Delta del Po: Capisani, Sacchetta, ecc, per           da salvaguardare e proteggere. Il vociare          si in direzione Punta Sabbioni (traghetto),
raggiungere Porto Levante dove ci si im-              cadenzato caratteristico chioggiotto sem-          punto dove nel 2018 si arresterà il nostro
barca sul traghetto per attraversare il Po            bra una festa a cielo aperto nelle giornate        lavoro per proseguire poi, nel 2019 in Friuli
di Levante (non essendoci ponti) per pro-             di mercato, in una commistione di chiac-           fino a Trieste.

Giuseppina dott.ssa Polidori, Pietro Nigelli
                                                                                 Inconsueto inizio che si discosta dagli schemi tradizionali dell’o-
Trekking-Way Engineering                                                         ratoria da convegno. Ma, se insolita é platea ed argomento, an-
                                                                                 che gli oratori devono uscire dal coro. Vi starete chiedendo: “Per-
                              Appennino                                          ché insolita sia la platea che l’argomento?”
           Appennino ...colore di bosco, di prato, di fiore.
                                                                                 Ebbene dopo tanti anni di militanza nella FIE - ci siamo arrivati
   Appennino è un oasi verde ai mille profumi che il vento disperde.
                                                                                 nel 1984 - è la prima volta che ci ritroviamo a parlare dei Sentieri
       Appennino ... d’inverno neve, ghiaccio, silenzio eterno.
                                                                                 Europei al di fuori delle strette “mura” degli addetti al lavori e se
        Appennino è volti incantati, scure rocce, profili pacati.
                                                                                 non è insolito questo ….
       Appennino ... casolari sparsi, usanze di vita da imitarsi.
                                                                                 Ma torniamo a noi ed in particolare alle nostre Terre Alte. Non ci
                    Appennino è ... gente antica.
                                                                                 riteniamo tecnici, bensì, sognatori che, ancora oggi, nella matu-
  Appennino per noi è vita... è paure ... emozioni, è gioia ... stupore...
                                                                                 rità della vita, come da bambini, cerchiamo un altro mondo ol-
                               sensazioni.

                                                                             9
tre quello che conosciamo. È un mondo vasto come lo spazio                            Finché dura un Paesaggio durerà l’Italia.
e senza tempo come l’infinito; a metà strada tra gli istinti più
antichi dell’umana specie e l’apice della conoscenza ed è il mon-                     Dunque, riportare la gente sulle Terre Alte, transumarli, passateci
do del naturale, si trova dietro l’angolo, nelle più recondite valli                  il termine, dalle basse della Padania alle alture appenniniche del
appenniniche. Davanti a Voi, come amiamo definirci, ci sono due                       Piacentino dove si fondono, in un caleidoscopio di colori, innu-
“old timer” - termine che si utilizzava nel West per indicare una                     merevoli se non infiniti paesaggi formati da sapori, profumi, usi
persona con tante primavere sulle spalle ricca di esperienze; una                     e costumi delle realtà di quattro regioni, di quattro province, di
persona alla quale rivolgersi per avere consigli e notizie. Siete,                    genti montanare che ancora oggi osano vivere sulla montagna,
siamo stati chiamati a raccolta da due infaticabili amici (Maria                      della montagna e per la montagna è stata ed è per noi una mis-
Grazia e Maurizio) perché si potessero illustrare, a più voci, i vis-                 sione che oggi vorremmo essere capaci di trasmettere a tutti
suti sui Sentieri Europei lungo i quali tantissime persone hanno                      Voi, educatori, politici, amministratori, esperti o semplici uomini
trascorso, trascorrono e trascorreranno il loro tempo libero. La                      che amano il proprio territorio.
sonorità in francese - loisir - rende molto bene l’idea di come                       Un dovere primario al fine di far sì che l’incredibile storia non
questo andrebbe vissuto, liberi dalla odierna, maniacale ricerca                      scritta dei nostri padri, le loro fatiche, i loro sogni non vadano
del big is best. E ricorriamo ad un testo, in prosa, per rimarcare                    persi in nome di un termine forse bellissimo - globalizzazione -
l’intenzione.                                                                         ma che noi stolti uomini tecnologici utilizziamo in modo errato
                                                                                      volto solo a disseccare le naturali radici di popoli e razze.
Finchè dura un Paesaggio durerà l’Italia
Cos’è un Paesaggio? Dov’è il vero Paesaggio?                                                        Quest’aria ce la portiamo dentro
E noi, uomini d’oggi siamo ancora capaci di amare un Paesaggio, di                                                donne s’alternano
sostare davanti ad esso? Corriamo, non guardiamo; fotografiamo per                                       a ragazzi ormai rari per queste valli
memorizzare attimi, cose ed angoli che non si ha pazienza di vedere,                                 ad uomini con sacchi ed arnesi per la vigna
                                                                                               ed i vecchi, ad uno, due o più pensosi, loro, del domani
osservare nel momento esatto.
                                                                                                         e quest’aria ce la portiamo dentro
E così il Paesaggio diventa subito un fantasma del passato che il presen-
                                                                                                               come un male e un bene
te non fa che logorare, abbattendolo, inquinandolo, lasciando morire sia
                                                                                                                      e di noi vive
i costumi di un tempo, sia le acque, sia i boschi.                                                                ed in essa viviamo
La mano dell’uomo ha domato il Paesaggio della penisola con ogni sor-
ta d’artifizi, innovazioni ed abbandoni; solo pochi anfratti, inesplorati e           Rende, indubbiamente, l’idea dei nostri borghi montani. Una tri-
quasi brutali, sono riusciti a resistere, a respingere od annullare questa            stezza che stringe il cuore. Quanto volte l’abbiamo provata, la
mano ed i suoi attrezzi.                                                              proviamo passando, nel nostro peregrinare per monti e valli, bo-
Ed ora rimiriamo questi angoli come reliquie del mondo che fu, non com-               schi ed incolti, ville isolate o villaggi osservando l’odierno aspet-
prendendoli e non riuscendoli a possedere.                                            to delle Terre Alte; come su di noi l’ala del tempo ha lasciato
Ed è sempre lo stesso uomo che di fronte ad un tramonto sospira, da                   indelebili sfregi anche sul nostro Appennino si colgono a piene
puro idiota: bello come se fosse dipinto; mentre quando esamina una                   mani le negative testimonianze e le ingiurie, non del tempo, ma
                                                                                      dell’incuria e dell’abbandono.
tela sostiene: bella come se fosse vera. L’uomo scopre il Paesaggio, lo
                                                                                      Le mulattiere scavate con secolare fatica lungo i fianchi dei
deturpa, lo cambia a suo uso e consumo, talvolta lo rispetta, ma solo
                                                                                      monti, lastricate, costeggiate da muretti a secco, arricchite con
per distrazione; forse l’uomo è diventato troppo vecchio per accettare
                                                                                      arditi ponticelli a tutto sesto per superare fossi e canali sono co-
un Paesaggio com’è, non sapendo che ingombrarlo, ridisegnarlo. Benché                 stellate di frane e smottamenti, invase da rovi ed erbe. I nuclei
condizionato dall’uomo il Paesaggio è l’unica cornice che ci rimane di                rurali e le case sparse in sasso ed ardesia si mostrano nella loro
tutto ciò che fummo e siamo. Pacifico e demoniaco, tormentato e son-                  impudica nudità di miseri resti cadenti; le facciate con usci privi
nacchioso, figlio di vuoti enormi, di rocce immense, di colori mai fermi di           di porte e finestre senza ante o vetri assumono aspetti sinistri
fuochi e di ghiacci, sotto cieli che si dilatano e lo mutano continuamente,           che ricordano l’implacabile mietitrice.
il Paesaggio italiano ha una sacralità che solo un barbaro, un imbecille              Non un suono interrompe questi terribili silenzi. Non voci di gar-
non notano.                                                                           ruli fanciulli, né versi di animali da cortile, nessun tintinnio di ar-
È questo Paesaggio italiano ad incantare; malgrado tutto ed a dispetto di             nesi da lavoro. Assenti odori e profumi - di pane cotto nei forni
tutti; forse invincibile, anche se le brutture e gli sconvolgimenti dell’oggi         a legna, di stalla, di minestre alla genovese. Tutt’intorno terraz-
                                                                                      zamenti ridotti a gerbidi, i boschi non più governati sono una
lo assediano e lo disgregano da ogni parte. Vive persino nei brandelli
                                                                                      selva di ceduati fitti fitti; un intreccio di liane di vitalba ed essenze
delle tante civiltà che lo hanno attraversato e sono scomparse. Resiste;
                                                                                      arbustive che avvolgono tutto in un verde sudario ….
non cede mai del tutto, anzi si vendica con l’erba che fuoriesce al marcia-
                                                                                      Dove sono le poche fustaie a faggio superstiti dell’800… Abbat-
piede, con il muro veneziano che s’insalina…                                          tute, tagliate, banalmente bruciate nei camini delle seconde case
Bisogna leggere nel Paesaggio: la vita delle pietre, la pelle leonina di certi        e delle ville di collina …. Quale patrimonio boschivo perduto!.
campi, la geometria quieta delle vigne, il brivido di un ruscello alpino,             In contrappasso a tutto questo troviamo ovunque tabelle di se-
la fuga di una biscia, l’accumularsi di tetti poveri, lo splendore dorato e           dicenti parchi e di sentieri per ogni dove; una cacofonia di fredde
cariato di cattedrali e palazzi.                                                      e caleidoscopiche immagini di loghi e vuote parole.

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Ma l’uomo montanaro e contadino non vive più quassù.                        discesa scodinzolante sulle nevi incontaminate, l’emozione di
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                        Lasciando Loco                                      pur anche solo con se stessi … e raccontare … a tavola il vissu-
                             Sono partiti tutti.                            to distratti dai profumi e dai sapori che richiamano alla mente
                 Hanno spento la luce, chiuso la porta                      quelli di mamme e nonne.
                      e tutti, tutti se ne sono andati                      Il nostro ultimo pensiero per Te, caro Mimmo non ce ne volere se
                              uno dopo l’altro.                             Ti tiriamo per la giacca esprimendo disappunto (non a Te perso-
                                      Soli,                                 nalmente ma a chi rappresenti); è trascorso quasi tutto il 2017
                           sono rimasti gli alberi                          e del bando che metteva sul tavolo risorse per i Sentieri Europei
                  e il ponte, l’acqua che canta ancora                      non si è più saputo nulla. Molti di noi hanno speso non solo tem-
               e i tavoli della locanda ancora ingombri                     po (quello ci può anche stare) ma anche denaro per sviluppare
                                … il deserto …                              progetti volti al completamento, all’implementazione ed alla ma-
                         la lampadina a carbone                             nutenzione dei Sentieri Europei speravamo di poter finalmente
                         lasciata accesa nel sole                           partire di gran carriera ed invece … il NULLA!
                              sopra il deserto.                             In riferimento al nostro studio, sul Sentiero Europeo E7 per la
                                     Ed io,                                 tratta piacentina la progettazione si era posta come obiettivo il
                                io allora, qui,                             completamento dei lavori di geo-referenziazione, segnalazione
                          io cosa rimango a fare,                           e tabellazione per la prossima stagione turistica 2018; alle porte
             qui dove perfino Dio se n’è andato di chiesa,                  dell’inverno 2017 siamo, invece, ancora fermi, senza nulla sa-
              dove perfino il guardiano del camposanto                      pere e sulle spalle importanti, almeno per noi, spese. Questo è
                 (uno dei compagnoni più gai e savi)                        male, mortifica e demotiva il lavoro volontario di molti e ci rende
                      ha abbandonato il cancello …                          invisibili al pubblico ed ai mass-media mentre altre Associazioni
                   ormai di tanti non c’è più nessuno                       di settore marciano di gran carriera con progetti ed iniziative.
              col quale amorosamente poter altercare.                       In questi giorni Geo e Gea ha realizzato una puntata sulla Via
                                                                            degli Abati che, utilizzando anche molti sentieri FIE, dal Pavese
Con quest’ultima e, crediamo, struggente poesia concludiamo                 porta, attraversando Piacentino e Parmense, alla marina ligure;
l’accorato appello che rivolgiamo a Voi: provate, almeno provate,           un percorso inventato, sottolineo inventato, pochissimi anni or
per una volta a concorrere per la rinascita delle Terre Alte. Attu-         sono, pressoché inutilizzato (fatta esclusione l’annuale gara di
iamo l’iniziativa che da tanto, troppo tempo cova come le braci             trail) ma che si è già dotato di segnaletica e tabellazione propria,
sotto la cenere; usciamo compatti armati di roncola, pennello,              di depliant e carto-guida.
segnavia e guanti da lavoro; diamo vita ai Sentieri Europei che             Stasera, allora, tra le mura domestiche ripensa, ripensate, Vi pre-
ci competono, portiamoli sotto le luci della ribalta ed accompa-            go, a queste nostre parole, trasformatele in sensazioni e risco-
gniamo su di essi neofiti ed esperti dell’andar per monti; note-            prirete il valore di gesti d’altri tempi, il vivere gli attimi del ritro-
rete nei loro occhi nascere l’incredulo stupore di sensazioni mai           varsi, con la terra sotto le unghie, le scarpe schizzate di fango e
provate: la musica della neve gemente sotto i piedi, il fiato che           sentire l’odore dei nostri corpi. Che siano di sprone per muovere
cristallizza nell’aria gelida e pura, il mormorare della faggeta cui        rinnovati passi ed azioni concrete e, se Dio vorrà, arrivederci, con
fa eco un diverso parlare delle pinete, il puro divertimento di una         i nostri lupi, sui Sentieri Europei.

                                                                       11
CON IL CONTRIBUTO   CON IL SOSTEGNO

EUROPEAN      SEGNASENTIERI            FEDERAZIONE                                           COMUNE
RAMBLERS’     EUROPEI                  ITALIANA                                    BIM       SELVA
ASSOCIATION   www.sentierieuropei.eu   ESCURSIONISMO                  12           ADIGE     DI PROGNO
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