NATURA 2000 I - Proteggere le specie indigene dalle aliene invasive
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Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 1 Notiziario natura e biodiversità Numero 35 | gennaio 2014 NATURA 2000 ISSN 1562-5478 Proteggere le specie indigene dalle aliene invasive Ambiente
2 Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 Natura2000 © Thinkstock © Shutterstock Notiziario natura e biodiversità Gennaio 2014 Contenuti 3–4 Il premio Natura 2000 5–7 La procedura di autorizzazione secondo l’articolo 6.3 – facciamo il punto 8–9 Barometro Natura 2000 – aggiornamento al 2013 10–13 Specie Esotiche Invasive, proposta di una nuova legislazione europea 14–16 Natura News © Thinkstock I nuovi strumenti finanziari dell'UE offrono molteplici possibilità di finanziare la gestione di Natura 2000. Editoriale Abbiamo apportato gli ultimi ritocchi agli strumenti finanziari europei per il periodo 2014–2020, e, a questo © iStock proposito, vorrei richiamare l’attenzione dei lettori sulle nuove e importanti opportunità per il finanziamento di Natura 2000 e delle Infrastrutture Verdi. Rispetto a sette anni fa, il valore socio-economico della natura, in generale, e dei molteplici vantaggi che, in particolare, Natura 2000 e le Infrastrutture Verdi possono portare alla società è riconosciuto in misura maggiore. Mi auguro che questo incoraggi i politici a tenere entrambi in maggiore considerazione nei loro processi decisionali, e che i benefici offerti siano impiegati al meglio per promuovere un processo di sviluppo più integrato, inclusivo e sostenibile, in linea con la strategia di Europa 2020. La mia Direzione ed io continueremo ad incoraggiare questo processo in ogni modo possibile. Stiamo già promuovendo, all’interno della Commissione Europea, i Quadri di azioni prioritarie prodotti dagli Stati membri, e stiamo inoltre organizzando per le autorità nazionali seminari informativi su come accedere ai fondi comunitari per Natura 2000. In ultima analisi però, spetterà agli Stati membri sfruttare al meglio le opportunità e assicurarsi che i programmi operativi favoriscano un tempestivo e opportuno utilizzo dei fondi per Natura 2000 e per le Infrastrutture Verdi. L’inizio di un nuovo anno è un buon momento per fare il punto su quanto è stato già realizzato. Con oltre 27.000 siti in 28 Paesi, la Rete Natura 2000 rappresenta una delle più ambiziose azioni pratiche intraprese per arrestare e invertire la perdita di biodiversità in atto in Europa. © Shutterstock Soltanto questo è già motivo di celebrazione, ma nell’intraprendere la gestione di questa importante risorsa, è fondamentale rendere omaggio a tutti coloro che hanno lavorato sul campo per rendere la rete un successo operativo, siano essi proprietari terrieri o fruitori, enti locali, gestori di siti, ONG, o cittadini motivati. Un vecchio motivetto jazz americano ci ricorda la necessità di “ac-cen-tu-are il positivo”, e in questo spirito, sono molto orgoglioso di annunciare il lancio del nostro nuovo Premio Natura 2000, che ha lo scopo di riconoscere l’eccellenza e mettere in evidenza storie di successo legate alla gestione dei siti Natura 2000 a beneficio della natura e delle persone, su cui troverete maggiori dettagli in questo numero. Copertina: Lo scoiattolo comune. Janez Potočnik ©Mark Boulton/4nature Il Commissario europeo
N Noottiizziiaarriioo nnaattuurraa ee bbiiooddiivveerr ssiitt àà | ggeennnnaaiioo 22014 014 3 © LIFE 99_NAT_D_006051 Il premio Natura 2000 mira a riconoscere i contributi più importanti alla conservazione dei siti Natura 2000. Il Premio Natura 2000 Il Premio Natura 2000 La creazione della rete Natura già attivamente impegnate nella che lavorano senza sosta per riconosce l’eccellenza nella 2000, con i suoi più di 27.000 conservazione e gestione dei renderla un successo operativo. gestione dei siti Natura siti, è, senza dubbio, uno dei più singoli siti Natura 2000 in tutti i Nello specifico, il Premio Europeo 2000 e i successi nella grandi strumenti dell’Europa 28 Stati Membri. mira a: conservazione, mostrando per arrestare la perdita di Tuttavia, troppo spesso, questa · Riconoscere l'eccellenza nella il valore aggiunto della rete biodiversità. Sostiene un dedizione e impegno passano gestione e promozione di per le economie locali, e approccio moderno, flessibile e inosservati e non vengono Natura 2000; sensibilizzando l’opinione inclusivo che mette i cittadini riconosciuti. Inoltre, la stessa rete · Fornire esempi di storie di pubblica in merito al prezioso europei al centro del processo. Natura 2000 continua a rimanere successo provenienti da tutta patrimonio naturale europeo. Riconosce anche la stretta sconosciuta per molti europei. l'Unione europea, che possano dipendenza fra l’uomo e la Secondo l’ultima indagine agire quale fonte di ispirazione natura. La natura ha bisogno dell’Eurobarometro nel 2013 solo e di incoraggiamento per © Zakupak/ Wikicommons del nostro aiuto, ma, in cambio, il 27% degli intervistati ne ha gli altri, e contribuire a ci ripaga con i molteplici servizi sentito parlare e ancora meno promuovere esperienze di ecosistemici che fornisce. (11%) comprendono realmente di buone pratiche; Ognuno ha un ruolo centrale cosa si tratta. · Alzare il profilo di Natura 2000 da svolgere per rendere Natura e portare all'attenzione del 2000 un successo – sia i Gli obiettivi del Premio grande pubblico gli importanti proprietari privati e fruitori, che i È per questi motivi che la risultati raggiunti, in linea responsabili della conservazione, Commissione Europea ha deciso con l'impegno assunto nella comunità locali, ONG, autorità di lanciare un premio annuale Strategia per la Biodiversità pubbliche, o semplicemente Natura 2000, per puntare i 2020 di lanciare una grande membri interessati del pubblico riflettori su Natura 2000 e campagna di comunicazione su generico. Molte persone sono rendere tributo a tutti coloro Natura 2000 entro il 2013.
4 Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 Le categorie del Premio © LIFE_98_NAT_P_005275 Il 2014 sarà il primo anno del Premio. È rivolto a chiunque sia direttamente coinvolto nella rete Natura 2000 – imprese, enti locali e regionali, ONG, volontari, proprietari terrieri, istituti di istruzione o individui. Ci sono cinque categorie di premio tra cui scegliere: · Conservazione: Questo premio è aggiudicato ai successi ottenuti nel migliorare lo stato di conservazione di un particolare habitat e/o gruppo di specie. Gli habitat o le specie di riferimento devono essere inclusi nell'Allegato I o II della Direttiva Habitat o nell'allegato I della Direttiva Uccelli, o riguardare un uccello che migra regolarmente. · Benefici socio-economici: Questo premio riconosce i benefici © LIFE99_NAT_D_004224 socio-economici derivanti dalla presenza di un sito Natura 2000 o dalla realizzazione di un progetto. Una ‘etichetta Natura 2000’, per esempio, potrebbe consentire ai produttori sostenibili, che utilizzano le risorse naturali del sito, di creare un mercato di nicchia o di ottenere prezzi migliori. · Comunicazione: Questo premio riconosce le attività di comunicazione di successo volte ad accrescere la consapevolezza o a promuovere Natura 2000, e che sono suscettibili di apportare cambiamenti duraturi negli atteggiamenti o nei comportamenti verso la rete. · Conciliare interessi/percezioni: La gestione dei siti Natura 2000 richiede di conciliare i punti di vista e gli interessi delle varie parti. Questa categoria premierà gli sforzi volti a trovare un accordo fra opposti interessi socio-economici o © LIFE05_NAT_RO_0170 © LIFE98_NAT_S_005371-8 politici, utilizzatori del suolo o di risorse in modo che sia loro che Natura 2000 ne abbiano tratto beneficio. · Networking e cooperazione transfrontaliera: questa categoria include due aspetti potenzialmente distinti ma correlati: - Come le attività di networking hanno portato ad impatti positivi duraturi per Natura 2000; e/o - Come la conservazione a lungo termine può beneficiare della collaborazione transnazionale. Il premio può riferirsi anche alla cooperazione tra regioni amministrative all’interno di uno stesso Paese, alla cooperazione tra diverse regioni biogeografiche, o tra siti marini e terrestri. Il processo di selezione Il Premio riconoscimento professionale Fornisce tutte le informazioni Il processo di selezione si I vincitori delle cinque categorie dei loro sforzi e la visibilità necessarie sulle modalità di compone di tre fasi. La prima saranno invitati a una cerimonia che trarranno dal prendere partecipazione, inclusi moduli di consiste in un controllo di di prestigio a Bruxelles, dove parte a questa competizione candidatura, linee guida per la ammissibilità. Le candidature riceveranno un trofeo, insieme ad annuale di alto profilo. In questo presentazione della domanda saranno poi valutate per un piccolo contributo finanziario contesto, i vincitori riceveranno e una raccolta di domande la loro efficacia, originalità, per aiutare a sostenere i futuri anche un sostegno logistico frequenti. permanenza, costi e benefici e sforzi di conservazione. Oltre a e finanziario per organizzare replicabilità. I vincitori saranno rendere omaggio al lavoro dei eventi promozionali nei loro Non perdere l’occasione: scelti da una Giuria composta da cinque vincitori di categoria, la Paesi d’origine, con la presenza la scadenza per ricevere le rappresentanti delle istituzioni cerimonia di premiazione sarà di alti rappresentanti della candidature è il 18 Febbraio europee e delle organizzazioni un’occasione per promuovere la Commissione Europea. 2014! che rappresentano le varie parti rete Natura 2000 presso il vasto http://ec.europa.eu/ interessate che si occupano di pubblico. Come partecipare environment/nature/ temi legati a Natura 2000 a Un ulteriore incentivo È stato creato un sito web natura2000/awards/index_ livello europeo. per i partecipanti sarà il dedicato al Premio Natura 2000. en.htm
Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 5 © Pere Sanz/Thinkstock La procedura di autorizzazione ai sensi della direttiva Habitat rappresenta uno strumento legislativo prezioso per bilanciare lo sviluppo economico e la necessità di preservare la biodiversità in Europa. La procedura di autorizzazione secondo l’articolo 6.3 – facciamo il punto L’articolo 6 della direttiva avviare nel 2012 uno studio per le centinaia di enti coinvolti a Habitat rappresenta uno raccogliere informazioni sulla diversi livelli amministrativi. strumento legislativo prezioso natura, la portata e l’importanza Lo studio ha raccolto, ed efficace per garantire il dei problemi attribuiti alla tramite un sondaggio on-line giusto equilibrio tra lo sviluppo procedura di autorizzazione in tutta l’UE, le opinioni relative economico e la necessità di prevista dall’articolo 6.3, e per all’articolo 6.3 delle autorità preservare la biodiversità in formulare raccomandazioni per responsabili in materia di Europa. migliorarne l’efficienza. conservazione della natura. Al Tuttavia, sussistono opinioni Lo studio non ha lo scopo di sondaggio sono seguite alcune secondo le quali la procedura effettuare un’analisi completa interviste strutturate in 10 di autorizzazione ai sensi di come l’articolo 6.3 venga Paesi con autorità competenti in dell’articolo 6.3 della Direttiva attuato in tutti i 28 Paesi. natura ma non solo (provenienti, causa, talvolta, notevoli ritardi Questo avrebbe richiesto ad esempio, da settori come nella realizzazione di piani e un impegno di gran lunga energia, trasporti, pianificazione progetti di sviluppo e genera maggiore, considerando la vasta territoriale), e, a livello europeo, un onere amministrativo e gamma di approcci utilizzati con i rappresentanti di ONG e di finanziario gravoso per tutti i per applicare l’articolo 6.3 nei settori economici chiave. soggetti coinvolti. diversi Stati membri (e anche Sono state inoltre intraprese Alla luce di queste istanze, all’interno di diverse regioni di un’ampia rassegna bibliografica la Commissione ha deciso di uno stesso Stato membro), e e un’analisi approfondita di una
6 Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 dozzina di casi studio relativi © Shutterstock a diversi tipi di piani o progetti che sono stati sottoposti alla procedura prevista dall’articolo 6. Il rapporto finale fornisce una prima istantanea di come l’articolo 6.3 funzioni in diversi Paesi dell’Unione e offre utili spunti di riflessione per migliorarne ulteriormente l’attuazione in futuro sulla base di buone pratiche provenienti da tutta Europa. Alcuni dei principali Lo sviluppo all’interno della Rete Natura 2000 è possibile finché esso non pregiudica la salvaguardia delle risultati del rapporto sono specie e degli habitat per i quali il sito è stato designato. brevemente riportati di seguito. Quando sorgono le sempre rigoroso, e in cui viga grande maggioranza dei piani semplice presenza di un sito difficoltà? una politica di collaborazione e progetti sono esclusi durante Natura 2000 può talvolta La prima parte dello studio con i proponenti che favorisce la fase preliminare di verifica costituire un vero deterrente. esamina la misura in cui un dialogo attivo durante l’intero (o screening) o approvati a Alcune aziende evitano di l’articolo 6.3 è percepito come processo di valutazione. seguito della valutazione di proporre progetti all’interno o un problema. La risposta al Al contrario, i Paesi che incidenza (con o senza misure nei pressi di siti Natura 2000 a sondaggio on-line è stata non sono riusciti ad istituire di mitigazione). Solo una meno che non siano certe di una eloquente su questo punto: la un sistema così solido o non piccola parte di progetti non valutazione di incidenza positiva. stragrande maggioranza degli hanno pienamente recepito viene realizzata a causa di una Inoltre, alcuni Paesi hanno intervistati (89%) ritiene che le disposizioni della Direttiva valutazione negativa e ancora imposto norme nazionali più la procedura funzioni bene nel nella legislazione nazionale, meno si avvale della procedura di restrittive per alcune tipologie proprio Paese/regione, e che stia continuano ad avere più deroga ai sensi dell’articolo 6.4. di attività all’interno dei siti fornendo un contesto legislativo frequentemente ritardi e Queste conclusioni, Natura 2000; tali norme, pur robusto ma stabile per chi vuole difficoltà. ulteriormente avallate dai non essendo contenute nelle sviluppare un piano o progetto in La studio ha inoltre riscontrato risultati della rassegna Direttive comunitarie, ne alterano un sito Natura 2000. che problemi e ritardi sono più bibliografica, dal sondaggio online significativamente la percezione Questo non vuol dire che frequenti quando la procedura e dalle interviste, rilevano che complessiva e la reputazione in non sorgano difficoltà e ritardi, di autorizzazione ricade sotto Natura 2000 non rappresenta questi Paesi. in particolare nel caso di piani la responsabilità delle autorità un divieto assoluto allo sviluppo e progetti infrastrutturali più che operano a un livello all’interno dei siti ma che, nella I problemi riscontrati grandi e complessi (e talvolta amministrativo inferiore (ad maggioranza dei casi, esistono La seconda parte dello studio anche a causa della pletora di esempio Comuni) e/o quando vi è soluzioni che consentono di identifica le difficoltà e i ritardi piccoli progetti a scala locale), ma mancanza di competenze di base, realizzare dei progetti senza più frequentemente riscontrati questi sono spesso riconducibili esperienze e/o capacità di gestire pregiudicare l’integrità del sito. in sede di attuazione della a casi particolari, piuttosto che il processo in modo coerente e Secondo l’opinione di procedura di valutazione di riflettere un problema inerente trasparente. rappresentanti di alcuni settori incidenza e presenta alcuni la procedura di autorizzazione in economici chiave, tuttavia, la esempi di buone pratiche quanto tale. Natura 2000: un divieto Nel corso delle interviste, assoluto allo sviluppo? diverse autorità hanno Lo studio verifica l’esistenza Difficoltà riscontrate con la procedura di valutazione riconosciuto di aver incontrato di prove a sostegno della tesi di incidenza: difficoltà all’inizio e di aver secondo la quale la procedura · Scarsa qualità degli studi per la valutazione di incidenza impiegato anni affinché tutti i di autorizzazione prevista · Base di conoscenza insufficiente sulla quale valutare gli soggetti coinvolti prendessero dall’articolo 6.3, porti ad un impatti confidenza con il nuovo sistema, divieto assoluto di sviluppo nei · Verifica incoerente di piani e progetti lo accettassero e imparassero siti Natura 2000. ad applicarlo correttamente. Le I Paesi, in genere, non hanno · Persistente mancanza di valutazione degli effetti cumulativi difficoltà iniziali sono state però statistiche sul numero di piani o · Mancanza di competenze/conoscenze/capacità sulla in gran parte superate. progetti che sono stati oggetto di procedura Questo discorso è valido valutazione di incidenza e quale · Confusione con le procedure di VIA/VAS soprattutto per Paesi o regioni percentuale essi rappresentano · Mancanza di dialogo fin dalle prime fasi che hanno compiuto uno di tutti i piani e progetti · Mancanza di considerazione di Natura 2000 nelle prime fasi sforzo concertato per istituire che richiedono procedure di del processo di pianificazione un sistema di valutazione di autorizzazione e pianificazioni. · Problemi durante la consultazione pubblica (effetti di incidenza coerente e trasparente, Ma, quando disponibili, i “ribellione” delle popolazioni locali) che venga applicato in modo dati statistici indicano che la
Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 7 impiegate in tutta Europa per migliorare l’efficacia e per ridurre Snellire le procedure di autorizzazione dell’Articolo 6 per i permessi di i costi e gli oneri complessivi. pesca nel Wash, Regno Unito Inizialmente, le difficoltà erano determinate dal lungo Il Wash è il più grande estuario del Regno Unito all’interno di Natura 2000, nonché un sito processo di designazione dei siti privilegiato per la pesca di mitili e vongole. Ogni anno l’organismo competente all’autorizzazione Natura 2000, dalla mancata delle attività di pesca nel Wash (EIFCA) è tenuto ad elaborare un piano che deve essere trasposizione dell’art 6.3 nel approvato secondo la procedura di autorizzazione dell’articolo 6. Inizialmente, Natural diritto nazionale e dalla necessità, England, l’organismo statutario per la conservazione della natura, ed EIFCA non concordavano da parte di tutti i soggetti sull’impatto delle attività di pesca proposte, causando notevoli ritardi e difficoltà nel rilascio coinvolti, di prendere confidenza dei permessi. con la nuova procedura. Oggi invece, le difficoltà sono spesso Riconoscendo la necessità di snellire la procedura prevista all’articolo 6 e di migliorare il lavoro legate ad alcuni aspetti pratici comune, le parti hanno concordato una serie di principi comuni di gestione della pesca per della procedura (cfr. riquadro). garantirne la coerenza con gli obiettivi di conservazione del sito. Questo ha permesso che la Oltre alla diffusa scarsa valutazione d’incidenza fosse più efficiente e che potesse riguardare rettifiche minori, piuttosto qualità delle valutazioni di che correre il rischio di una valutazione negativa. incidenza e alla mancanza di dati scientifici su cui basare la Da quando le nuove politiche relative alla molluschicoltura sono state pubblicate nel 2008, la valutazione in alcuni Stati procedura di valutazione d’incidenza è diventata, come anticipato, molto più veloce e agevole. membri, molti degli intervistati L’introduzione dei principi comuni di gestione della pesca fornisce sia a Natural England che hanno sottolineato che i a EIFCA un quadro coerente all’interno del quale esaminare e approvare i piani annuali di problemi sono sorti più di molluschicoltura. Ha inoltre portato ad un rapporto di lavoro molto più forte tra Natural frequente in assenza di dialogo England e EIFCA dove entrambe le parti sono invitate a condividere esperienze e discutere le tra i progettisti, le autorità e gli questioni emergenti. Allo stesso tempo, l’intero processo è diventato molto più trasparente per altri gruppi di interesse, in i pescatori, così come per le altre parti interessate e le ONG operanti nel Wash. particolare nelle prime fasi del processo di pianificazione. L’esperienza ha dimostrato che un dialogo aperto e continuo agevola lo svolgimento della © Ian Paterson/geograph.org.uk procedura di valutazione e diminuisce il rischio di ritardi e difficoltà. Il dialogo non solo aiuta i soggetti coinvolti a trovare soluzioni nelle prime fasi del processo, quando ci sono più opzioni disponibili, ma facilita anche una maggiore comprensione e fiducia reciproca che, a sua volta, favorisce un A questo proposito, vengono · Fornire una formazione soluzioni vantaggiose per processo più efficiente anche dal elencate alcune raccomandazioni specifica per le autorità entrambe le parti e fornisce un punto di vista economico. per gli Stati Membri e la competenti, soprattutto a quadro legislativo stabile in cui Commissione Europea. Fra questi: livello di amministrazioni operare. Raccomandazioni per il · Migliorare la qualità e la locali, al fine di migliorare la Il rapporto finale e i casi studio miglioramento quantità di dati scientifici di comprensione della procedura sono disponibili al sito: Dallo studio si evince che, base su Rete Natura 2000 e su di valutazione; http://ec.europa.eu/ nel complesso, la procedura specie ed habitat protetti; · Promuovere procedure environment/nature/ di valutazione di incidenza · Assicurare un quadro più solido semplificate di VAS/VIA natura2000/management/ rappresenta uno strumento e coerente per la verifica di garantendo nel contempo che guidance_en.htm legislativo robusto ed efficiente piani e progetti che possono la valutazione di incidenza sia per assicurare che i progetti avere un significativo impatto chiaramente identificabile; intrapresi all’interno o nei pressi negativo su Natura 2000; · Promuovere un approccio CASE STUDIES ON THE TING AND IMPROVING STUDY ON EVALUA ARTICLE 6.3 PERMIT · Incoraggiare la progettazione, più proattivo e strategico PROCEDURE PROCEDURE di siti Natura 2000 non ne THE ARTICLE 6.3 PERMIT SITES FOR NATURA 2000 Contract N¡ 07.0307/2012 /623211/SER/B3 UNDER THE HABITA TS DIRECTIVE pregiudichino l’integrità. la pianificazione, lo studio e la per la pianificazione Questo non significa che raccolta di dati fin dalle prime territoriale che tenga conto non ci siano talvolta difficoltà, fasi della valutazione; di Natura 2000 fin dalle ma, ad oggi, esse sono spesso · Promuovere la cultura del prime fasi del processo dialogo e della collaborazione decisionale. Questo non JUNE 2013 riconducibili a casi particolari, REVISED FINAL REPORT October 2013 Produced by a Paesi o regioni. Tuttavia lo fra i progettisti, le autorità solo minimizza il rischio ECOSYSTEMS LTD Brussels competenti, le ONG e gli altri di conflitti, ma incoraggia studio individua margini di ECOSYSTEM S LTD S P R L / B V B A miglioramento. gruppi di interesse; anche la ricerca di possibili
8 Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 barometro siti Natura (zPs + SCI) Terrestri Numero totale Area totale di % di superficie Area totale Numero dei siti Natura Natura 2000 coperta da Area totale dei Numero delle ZPS delle Stati Membri 2000 (km²) Natura 2000 SIC (km²) di SIC (km²) ZPS BELGIË/BELGIQUE 458 5 153.95 12.75% 3 067.07 278 2 968.68 231 BULGARIA 336 39 056.31 34.34% 33 259.91 230 25 097.43 118 ČESKÁ REPUBLIKA 1 116 11 061.54 14.03% 7 855.97 1 075 7 034.43 41 DANMARK 350 22 646.40 8.43% 3 211.81 234 2 633.84 111 DEUTSCHLAND 5 264 80 753.10 15.47% 33 575.00 4 603 40 295.41 737 EESTI 568 14 832.28 17.82% 7 651.82 536 6 138.04 65 ÉIRE/IRELAND 587 16 095.65 13.17% 7 186.12 419 4 334.09 157 ELLÁDA 419 42 947.05 27.29% 21 615.80 241 27 840.14 202 ESPAÑA 1 805 147 918.44 27.27% 117 260.92 1 438 100 705.71 591 FRANCE 1 754 110 699.51 12.56% 46 692.29 1 357 43 375.40 378 Hrvatska 780 25 953,22 34.80% 16 023.05 522 17 093.06 38 ITALIA 2 576 63 725.47 19.03% 43 012.07 2 257 40 225.83 609 KÝPROS* 61 1 759.75 28.37% 750.85 39 1 481.70 29 LATVIJA 324 9 168.48 11.52% 7 403.20 317 6 598.99 94 LIETUVA 488 8 564.12 12.07% 6 128.95 405 5 476.56 82 LUXEMBOURG 60 469.45 18.08% 413.64 49 141.57 13 MAGYARORSZÁG 525 19 949.74 21.44% 14 443.70 479 13 745.73 56 MALTA 39 233.72 13.35% 41.51 30 15.84 12 NEDERLAND 203 17 384.12 13.82% 3 177.67 139 4 856.90 74 ÖSTERREICH 218 12 546.18 14.96% 8 990.04 169 10 108.43 97 POLSKA 983 68 458.54 19.58% 33 827.34 844 48 534.63 144 PORTUGAL 149 21 628.01 20.89% 15 584.43 92 9 405.89 56 ROMÂNIA 531 55 675.46 22.63% 39 924.54 382 35 505.50 148 SLOVENIJA 286 7 203.44 35.52% 6 397.44 260 4 615.65 26 SLOVENSKO 514 14 448.26 29.58% 5 838.14 473 13 110.51 41 SUOMI 1 839 55 986.24 14.42% 48 479.53 1 682 24 571.87 465 SVERIGE 4 071 66 724.48 13.86% 57 006.80 3 938 25 421.31 528 UNITED KINGDOM 920 94 840.59 8.55% 13 103.76 627 15 625.49 267 EU28 27 221 1 035 883.40 18.16% 601 923.37 23 115 536 958.62 5 410 * La superficie e la percentuale del territorio corrispondono al territorio di Cipro in cui attualmente è applicato l’acquis comunitario, in virtù del protocollo 10 del Trattato di Adesione di Cipro. Il Barometro Natura è gestito dalla DG Ambiente con l’assistenza tecnica dell’Agenzia Europea per l’Ambiente e si basa sulle informazioni Carta della Rete Natura 2000, 2013 ufficiali trasmesse dagli Stati Membri fino ad Ottobre 2012 (o settembre Siti Natura 2000 2013 nel caso della Croazia). Diversi siti sono stati designati, totalmente (secondo le Direttive o in parte, ai sensi di entrambe le direttive Natura 2000. Le cifre relative Habitat e Uccelli) alla globalità dei siti Natura 2000 (SIC + ZPS) sono state ottenute attraverso l’analisi GIS, al fine di eliminare ogni possibile sovrapposizione fra i siti della Direttiva Habitat e i siti della Direttiva Uccelli. La metodologia impiegata per operare questi calcoli è stata recentemente rivista; questo spiega il motivo per cui alcune cifre sono leggermente differenti rispetto al precedente aggiornamento del Barometro. NB I siti che hanno una porzione a terra che copre più del 5% dell’area totale sono stati considerati siti terrestri. I siti che hanno una porzione a mare che copre più del 5% dell’area totale sono stati considerati siti marini. Le cifre fornite per la Croazia sono solo indicative e sono al momento sotto controllo da parte della Agenzia Europea dell’Ambiente.
Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 9 Aggiornamento al 2013 Marini Numero Area totale di Numero Area totale Numero Area totale di totale dei Natura 2000 totale dei siti Area totale Numero delle ZPS delle Natura 2000 siti marini (km²) terrestri dei SIC (km²) di SIC (km²) ZPS (km²) (km²) Stati Membri 3 890.83 453 1 123.60 3 312.00 4 1 262.91 7 BELGIO 38 083.59 335 582.56 13 507.86 11 925.81 23 BULGARIA 11 061.54 1 116 0 0 0 0 0 0 REP. CECA 3 632.11 322 16 455.70 86 12 150.10 52 19 011.67 130 DANIMARCA 55 243.81 5 248 20 845.37 58 19 641.34 24 25 508.68 79 GERMANIA 8 061.10 562 3 897.94 43 6 498.96 26 6 770.78 50 ESTONIA 9 258.66 571 6 347.11 126 1 534.69 86 6 828.03 211 IRLANDA 36 009.68 419 6 439.05 93 1 673.42 54 6 908.11 137 GRECIA 137 663.64 1 790 10 027.43 178 2 596.74 68 10 193.20 211 SPAGNA 68 957.88 1 735 27 941.06 134 35 331.42 77 41 736.42 211 FRANCIA 20 722.36 560 4 889.29 236 1 034.93 9 5 196.29 245 CROAZIA 57 357.33 2 534 5 238.46 246 3 756.94 69 6 308.12 282 ITALIA 1 627.37 60 132.27 7 111.21 5 132.34 9 CIPRO* 7 442.00 324 1 725.21 7 1 706.65 5 1 725.21 7 LETTONIA 7 883.19 488 533.69 4 426.80 4 680.86 8 LITUANIA 469.45 60 0 0 0 0 0 0 LUSSEMBURGO 19 949.74 525 0 0 0 0 0 0 UNGHERIA 42.18 37 190.79 12 0.64 7 191.16 17 MALTA 5 739.00 200 11 644.35 11 5 584.73 7 11 644.46 14 PAESI BASSI 12 546.18 218 0 0 0 0 0 0 AUSTRIA 61 210.34 982 4 347.94 9 7 236.68 9 7 248.19 17 POLONIA 19 217.38 143 965.42 34 2 077.73 19 2 407.80 51 PORTOGALLO 53 941.51 530 1 530.64 8 1 459.10 1 1 720.82 9 ROMANIA 7 200.34 286 0.26 7 2.85 1 3.09 8 SLOVENIA 14 448.26 514 0 0 0 0 0 0 SLOVACCHIA 48 760.65 1 823 6 874.73 141 6 509.05 91 7 224.64 168 FINLANDIA 57 509.49 4 024 9 137.79 406 4 650.95 129 9 210.55 444 SVEZIA 20 934.74 894 66 947.66 143 11 492.43 125 73 893.59 267 REGNO UNITO 788 864.34 26 753 207 818.32 2 005 126 297.23 883 246 732.71 2 605 EU28 100% Adeguatezza della Rete Natura 2000 © Shutterstock 90% Per i Siti di Interesse Comunitario (SIC) ai sensi della Direttiva Habitat, la Commissione Europea, con l’assistenza della ETC-BD, valuta la completezza 80% della Rete con stime specifiche e stabilisce se la presenza di ogni specie e habitat rilevante sia sufficiente nei siti esistenti. Secondo i risultati di questa valutazione, 70% aggiornati una volta l’anno, il livello di completezza della Rete Natura 2000 può 60% essere espresso attraverso la percentuale di specie e di habitat per i quali ogni SR Stato membro ha valutato adeguata la rete. Il grafico indica i risultati di questa 50% valutazione per la parte a terra di Natura 2000: IN MAJ 40% IN MOD SR (riserva scientifica): sono necessarie ulteriori ricerche per identificare i 30% IN MIN migliori siti; 20% IN MAJ (insufficienza grave): non è stato proposto nessun sito nel quale si 10% SUF trovano la specie o l’habitat; IN MOD (insufficienza moderata): per queste specie/habitat devono essere 0% proposti siti ulteriori o i siti esistenti devono essere ampliati; CY SI SK LT PL CZ IT PT AT LV RO DE MT FI GR EE FR ES BG UK SE BE DK HU IE LU NL IN MIN (insufficienza minore): potrebbe essere raggiunta la sufficienza identificando la specie o l’habitat come elemento qualificante di siti Si noti che il grafico considera soltanto la parte a terra dei SIC, pertanto le specie e gli esistenti; habitat marini non sono considerati (situazione al dicembre 2012) SUF (sufficienza): la rete è sufficiente per quel tipo di specie/habitat.
10 Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 La zanzara tigre, Aedes © Shutterstock albopictus, è vettore di oltre 20 agenti patogeni altamente pericolosi per l’uomo, come la febbre dengue. È stata introdotta in Europa accidentalmente attraverso pneumatici usati o su piante di “Lucky bamboo”. Specie Esotiche Invasive, proposta di una nuova legislazione europea La Commissione Europea ha maggior parte sono approdate L’urgenza di un’azione © iStock pubblicato, a settembre, la accidentalmente sul territorio coordinata a livello tanto attesa proposta di nuovo europeo, sia come “contaminanti” europeo Regolamento sulle Specie Esotiche nelle merci o come “ospiti” su vari Le specie esotiche invasive Invasive (IAS), come previsto vettori di trasporto provenienti rappresentano un problema nell’ambito dell’obiettivo 5 della da altre regioni del mondo (ad significativo e in continuo Strategia per la biodiversità dell’UE esempio pneumatici usati o aumento per tutti gli Stati fino al 2020. zavorre delle navi). membri dell’Unione Europea; La tartaruga dalle orecchie rosse. La proposta mira ad istituire Circa il 10–15% sono una volta che una specie aliena un quadro giuridico di azione considerate “invasive”, termine si stabilisce in un Paese, può © Jean Hexaire/NNSS coordinato a livello comunitario utilizzato per descrivere le specie facilmente valicare i confini e per prevenire, ridurre e mitigare non indigene la cui introduzione e diffondersi nei Paesi vicini. gli impatti negativi delle specie diffusione al di fuori del loro areale esotiche invasive sulla biodiversità naturale rappresenta una vera e Il numero delle specie aliene in Europa è e sui servizi ecosistemici, e limitare propria minaccia per la biodiversità quasi raddoppiato negli ultimi 40 anni. i danni per l’economia e la salute e l’economia. 2.0 Il calabrone gigante asiatico. umana. Oltre a causare ingenti danni Si stima che siano presenti ecologici per la fauna e gli 1.8 © Shutterstock in Europa circa 12.000 specie ecosistemi nativi europei, le 1.6 esotiche che vanno da virus, specie esotiche invasive hanno batteri ed altri microrganismi a infatti un enorme impatto 1.4 funghi, piante ed animali. economico. Si ritiene che i costi Mentre alcune sono state per l’Unione dovuti alle specie 1.2 introdotte intenzionalmente per aliene invasive ammontino ad 1.0 uso commerciale o interesse almeno E12,5 miliardi l’anno fra 1970 1980 1990 2000 privato (ad esempio piante danni e costo dei programmi di Indice della specie aliene (1970 = 1) Fonte: Butchart et al. 2010, Science 328: 1 164 (2010) La coccinella arlecchino. ornamentali o animali esotici), la eradicazione.
Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 11 Ha quindi senso affrontare Sia la Commissione sia gli Stati © iStock il problema a livello europeo. membri potranno proporre una Questo non solo garantisce specie per la lista, ma devono che le misure adottate in un utilizzare gli stessi criteri comuni Paese non siano pregiudicate per effettuare la valutazione dall’inerzia di un Paese limitrofo, dei rischi e basare le proprie ma aiuta, attraverso un approccio conclusioni sulle migliori evidenze comunitario coordinato, anche a scientifiche disponibili al momento. migliorare l’efficacia complessiva Oltre a stabilire l’elenco delle delle misure adottate per specie invasive di rilevanza combattere le specie aliene, che unionale, la nuova proposta dovrebbe, a sua volta, portare a europea prevede una serie di altre significative economie di scala e misure che si riferiscono a tre risparmio di risorse economiche. diversi tipi di intervento: Il Panace gigante, Heracleum mantegazzianum, provoca gravi ustioni Alcuni aspetti del problema • prevenzione; e dermatiti con l’esposizione della pelle alla luce solare e può anche relativo alle specie aliene sono • rilevamento precoce ed causare cecità in caso di contatto con gli occhi; si stima che costi affrontati attraverso una serie di eradicazione rapida; e €1 milione l’anno in cure mediche nella sola Germania. leggi comunitarie già esistenti che • gestione delle specie esotiche riguardano il regime fitosanitario, invasive già ampiamente © iStock il regime sulla salute animale, diffuse. il commercio della flora e della fauna selvatiche (CITES) o Prevenzione l’impiego in acquacoltura di specie Riconoscendo che prevenire è esotiche o localmente assenti. Ma sempre meglio che curare – e queste legislazioni sono tutt’altro conviene –, la prima serie di che sufficienti per affrontare il misure proposte mira ad impedire problema in modo complessivo. l’introduzione, intenzionale o La nuova proposta della meno, delle specie esotiche Commissione intende costruire su invasive nell’Unione Europea. queste leggi esistenti e sulle azioni Diventerà quindi illegale già intraprese dagli Stati membri, introdurre deliberatamente al fine di riempire le lacune qualsiasi specie elencata politiche rimaste e garantire un come specie esotica invasiva quadro giuridico coerente per di rilevanza unionale. Saranno Un significativo numero di specie esotiche invasive marine sono state un’azione concertata contro le inoltre vietati la riproduzione, introdotte in Europa tramite le acque di zavorra o le carene delle navi. specie invasive. il trasporto, la vendita, Al tempo stesso, la proposta l’uso, il possesso o il rilascio introduce un elemento di priorità nell’ambiente. Le autorità in modo che l’azione dell’Unione doganali avranno il compito di European Alien Species Information Europea si concentri su quelle effettuare controlli in tutte le Network (EASIN) specie che causano i maggiori frontiere dell’Unione e il potere danni e per le quali siano più di sequestrare tutte le spedizioni Una solida base di conoscenze è essenziale per consolidare chiaramente necessarie misure non conformi. un processo decisionale efficiente e scientificamente dedicate a livello europeo. Dato che l’identificazione giustificato. Per supportare gli Stati membri nei loro delle specie esotiche invasive compiti, il Joint Research Centre (Centro comune di Specie esotiche invasive non è sempre facile, si prevede ricerca) della Commissione europea ha recentemente di rilevanza unionale la realizzazione di linee guida istituito un Network Europeo di informazione sulle Specie A tale riguardo, la nuova proposta e l’organizzazione di corsi Aliene (European Alien Species Information Network), mira a redigere un elenco di di formazione per aiutare le EASIN, che fornisce un’unica interfaccia per circa 40 “Specie esotiche invasive di autorità doganali ad individuare banche dati esistenti in materia di specie esotiche rilevanza unionale”, che conterrà efficacemente le specie. invasive in Europa. Attualmente contiene un catalogo di le specie ritenute le “peggiori Eccezioni saranno possibili oltre 16.000 specie invasive segnalate in Europa. colpevoli” all’interno dell’Unione per motivi debitamente Attraverso funzionalità web aggiornate in modo Europea. La selezione delle giustificati, come la ricerca e la dinamico, gli utenti possono visualizzare la distribuzione specie invasive sarà effettuata conservazione ex-situ, ma solo delle specie esotiche in Europa utilizzando una serie di da un Comitato composto da a condizione che le autorità criteri di selezione come l’ambiente in cui si trovano rappresentanti nominati dagli competenti degli Stati membri (terrestre, marino o d’acqua dolce), la classificazione Stati membri e dalla Commissione. interessati abbiano rilasciato un biologica o i percorsi della loro introduzione. Ulteriori Le decisioni saranno prese sulla permesso in tal senso e che siano strumenti web saranno presto sviluppati. base di valutazioni di rischio rispettate alcune condizioni, come globale per ciascuna delle specie ad esempio che tali attività siano http://easin.jrc.ec.europa.eu invasive proposte. condotte al chiuso.
12 Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 Esempi di impatti delle specie esotiche invasive Impatti sulla salute umana: © iStock L’ambrosia, Ambrosia artemisiifolia, è stata inizialmente introdotta attraverso sementi e grano contaminati destinati a colture o mangime per uccelli ed è ora presente nella stragrande maggioranza dei paesi dell’UE. L’ambrosia, che spesso si trova in campi coltivati, lungo i bordi delle strade o sulle scarpate ferroviarie, è una specie altamente allergenica nota per avere un grande impatto sulla salute umana. È anche un infestante agricolo e provoca perdite di seminativi fino al 50%. Complessivamente, l’ambrosia ha un impatto economico stimato intorno E4,5 miliardi all’anno a causa degli impatti sull’agricoltura e sulla salute umana. Impatti delle specie esotiche invasive © Shutterstock sulla biodiversità Il gambero rosso della Louisiana, Procambarus clarkii, è stato originariamente introdotto in Europa per l’impiego in acquacoltura. Fuoriuscita dagli impianti, questa specie aggressiva ha colonizzato torrenti d’acqua dolce e da allora si è costantemente diffusa in diversi Paesi dell’Unione Europea, colonizzando attivamente nuovi territori a scapito dei più rari gamberi nativi, come l’Austropotamobius pallipes elencato nella direttiva Habitat. Oltre a causare estinzioni locali, il gambero rosso della Louisiana è anche portatore di un fungo che sta spazzando via intere popolazioni di gamberi europei. Si stima che solo quest’ultimo impatto abbia un costo economico di oltre E53 milioni all’anno. © Roberto Rinaldi/naturepl.com Gli impatti delle specie esotiche invasive sui servizi ecosistemici La Caulerpa taxifolia è un tipo di alga proveniente dall’Oceano Indiano che viene comunemente utilizzata come pianta ornamentale in acquari tropicali. La specie si è diffusa rapidamente in tutto il Mar Mediterraneo, invadendo o sostituendo preziose piante marine autoctone e habitat come le praterie di posidonia. La sua presenza ha causato non solo una massiccia riduzione della biodiversità marina in queste aree, ma ha anche gravemente inficiato la loro capacità di fornire funzioni fondamentali dell’ecosistema (come la risospensione dei sedimenti) e servizi (quali la protezione contro l’erosione dei fondali marini). Gli impatti delle specie esotiche invasive © iStock sulle attività economiche Il giacinto d’acqua, Eichhornia crassipes, è una pianta acquatica galleggiante originaria del bacino amazzonico. È stata introdotta in Europa come pianta ornamentale per l’uso in stagni da giardino e parchi pubblici. In alta densità, le sue radici diventano così aggrovigliate da creare grandi tappeti galleggianti che non solo alterano sostanzialmente l’ambiente locale, ma intasano anche i tubi dell’acqua e ostacolano le rotte di navigazione. Nel 2005–2008, il controllo di questa specie è costata oltre E14 milioni lungo un tratto di 75 km del fiume Guadiana in Spagna. La nutria, Myocastor coypus, è un grosso © Shutterstock © iStock roditore semi-acquatico nativo del Sud America. È stato introdotto in Europa per la sua pelliccia. Poiché si nutre di coltivazioni agricole può causare significativi danni alla produzione. Inoltre, la sua attività di scavatore si traduce in gravi danni ai sistemi di irrigazione e alle rive dei fiumi, con conseguente aumento del rischio e della gravità delle inondazioni. In Italia la specie ha causato E10 milioni di danni agli argini dei fiumi e E0.9 milioni di danni all’agricoltura durante il periodo 1995– 2000 (Bertolino, 2009).
Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 13 Gli Stati membri inoltre possono codici di buona condotta e linee © David Kjaer adottare misure di emergenza guida per affrontare il rischio per tutte le specie che non sono (ad esempio, codici di condotta sulla lista dell’Unione, ma la cui europei per i giardini botanici, o presenza potrebbe provocare sulla caccia). notevoli danni ecologici e / o Ci sono inoltre una serie economici. di iniziative internazionali in In questi casi, lo Stato membro corso, come la Convenzione dovrà informare della propria internazionale per il controllo e la decisione la Commissione e gli gestione delle acque di zavorra Il gobbo rugginoso, Oxyura leucocephala, è minacciato dal suo altri Stati membri interessati, in e dei sedimenti delle navi, e le cugino non-nativo, il gobbo della Giamaica, Oxyura jamaicansis. modo che questi possano agire Linee Guida per il controllo e la di conseguenza e, se pertinente, approvare l’inclusione di tale gestione della colonizzazione di micro e macrorganismi sulle navi Progetti LIFE che affrontano il problema specie nella lista delle specie pubblicate dall’Organizzazione delle specie esotiche invasive in Europa esotiche invasive di rilevanza marittima internazionale. unionale. Considerando che la maggior Nel periodo 1992–2006, il Fondo LIFE-Natura dell’Unione parte delle specie esotiche Europea ha sostenuto oltre 180 progetti, per un costo totale Le specie contaminanti invasive acquatiche vengono di 44 milioni, per contribuire al controllo e all’eradicazione o ospiti introdotte attraverso gli scafi delle specie invasive in vari siti Natura 2000. Diversi progetti L’introduzione non intenzionale delle navi o le acque di zavorra, si sono incentrati sullo sradicamento del Gobbo della di specie esotiche invasive è, questo settore può svolgere Giamaica, Oxyura jamaicensis, che, interfertile con il raro ovviamente, un problema molto un ruolo importante nella nativo Gobbo rugginoso, Oxyura leucocephala, minaccia la più difficile da trattare. La nuova prevenzione. sua sopravvivenza a lungo termine. proposta intende affrontarlo chiedendo agli Stati membri di Rilevamento precoce ed Grazie soprattutto al lavoro dei progetti LIFE la popolazione effettuare un’analisi completa dei eradicazione rapida totale del Gobbo della Giamaica è stato ridotta a 550–700 percorsi utilizzati per l’introduzione La seconda componente della esemplari ed è ora presente solo in quattro Paesi dell’UE. o la diffusione di queste specie nuova proposta è relativa L’obiettivo è quello di sradicare gli esemplari rimanenti entro all’interno del proprio territorio. al rilevamento precoce ed il 2015. L’obiettivo è di individuare eradicazione rapida. A questo i percorsi che richiedono un proposito ogni Stato membro intervento prioritario a causa dovrà istituire un sistema Gestione delle specie danneggiati o distrutti dalle del volume delle specie che li di sorveglianza ufficiale per esotiche invasive specie esotiche invasive, al fine utilizzano o il livello di danni raccogliere e registrare i dati ampiamente diffuse di agevolare il loro ripristino ed da esse causati. Una volta chiave sulle specie esotiche L’ultimo elemento della nuova evitare eventuali successive re- identificati i percorsi prioritari, invasive di rilevanza unionale proposta riguarda la gestione invasioni. gli Stati membri sono chiamati a sul proprio territorio. Il sistema delle specie esotiche invasive predisporre ed attuare un piano dovrà contenere non solo i di rilevanza unionale già Commenti finali d’azione per gestire queste vie di dati aggiornati sullo status e ampiamente diffuse in uno o più La tempestiva proposta della accesso. la distribuzione delle specie, Stati membri. Commissione Europea offre un Dal momento che molte delle ma anche informazioni sulle Sulla base di un’analisi costi- quadro globale per affrontare il misure saranno probabilmente misure adottate per eradicarle o benefici, ogni Paese dovrà mettere crescente problema delle specie di natura normativa (es. controllarle, nonché sull’efficacia in atto una serie di misure per esotiche invasive in Europa. Ma, in appropriati controlli alle frontiere di tali misure. controllare e contenere – o se quanto nuova politica, si propone e ispezioni, misure per ridurre Questi sistemi di sorveglianza possibile eradicare – le popolazioni un approccio misurato che al minimo la contaminazione...), permetteranno a ciascuno di specie invasive di rilevanza permetterà al sistema di essere sarà importante che esse siano Stato membro di notificare unionale sul proprio territorio in sviluppato gradualmente, dando sostenute da vaste campagne di tempestivamente alla modo che il loro impatto ecologico alla Commissione e agli Stati sensibilizzazione. Commissione e agli altri Stati ed economico possa essere membri l’opportunità di imparare Ci sono tante tipologie di specie il rilevamento di una specie ridotto al minimo. Nell’applicare dall’esperienza e garantire che il esotiche invasive e tante diverse invasiva. In questo modo tali misure sulle specie animali nuovo sistema sia adeguato alle vie d’accesso che possono essere potranno essere adottate delle invasive, gli Stati membri devono finalità che si prefissa. utilizzate; per questo è essenziale contromisure prima che la garantire che i metodi adottati La proposta è stata ora che tutti i settori interessati alla specie abbia avuto la possibilità siano umani. trasmessa al Parlamento europeo problematica delle specie invasive di diffondersi e causare danni Gli Stati membri sono inoltre e al Consiglio dei Ministri per siano pienamente consapevoli significativi. incoraggiati, laddove questo la deliberazione e l’eventuale del problema e svolgano un ruolo Il sistema di sorveglianza apporti un beneficio comune, a adozione. nel limitare la loro introduzione o inoltre, permetterà ai Paesi di coordinare i propri programmi di Per ulteriori informazioni diffusione. condividere esperienze sulle varie gestione con altri Paesi. Inoltre, i visita il sito: http://ec.europa. Alcuni settori hanno già tecniche sviluppate per eradicare Paesi dovranno adottare misure eu/environment/nature/ introdotto o stanno elaborando o gestire le varie specie invasive. idonee a ripristinare gli habitat invasivealien/index_en.htm
14 Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 ● Notizie ● Pubblicazioni ● eventI La nuova Guida al Fondo Europeo di Sviluppo Una bozza della guida e altro A differenza dei progetti finanziamento di Regionale (FESR); Fondo materiale inerente, sono tradizionali, la procedura di Natura 2000 sociale europeo (FSE); Fondo di disponibili al seguente sito web: candidatura per i Progetti La Commissione sta coesione; Strumento finanziario http://www.financing- integrati comporterà non una, elaborando una nuova guida europeo per l’ambiente (LIFE); e natura2000.eu ma due fasi; la prima prevede la sul finanziamento di Natura il Programma quadro europeo presentazione di una proposta 2000 in concomitanza con la per la ricerca e l’innovazione Adottato il nuovo preliminare (concept note). pubblicazione del regolamento (Horizon 2020). Regolamento LIFE Se questa viene valutata finanziario dell’Unione Europea È prevista anche una sintesi Il nuovo regolamento LIFE per positivamente, il candidato per il periodo 2014–2020. Il dei principali insegnamenti il periodo 2014–2020, l’unico sarà invitato a presentare una documento è stato pensato appresi durante il periodo di strumento europeo dedicato candidatura completa, insieme ad per aiutare gli Stati membri a finanziamento 2007–2013 per esclusivamente al finanziamento un piano finanziario dettagliato potenziare l’impiego dei fondi evidenziare i potenziali ostacoli al di progetti per l’ambiente e che sarà utilizzato per verificare, europei nei siti Natura 2000. raggiungimento dell’integrazione il clima, è stato adottato a tra l’altro, la conformità con La guida è uno strumento e per offrire suggerimenti per il dicembre 2013. Il bilancio l’obbligo di mobilitare altri fondi. destinato principalmente alle loro superamento. Sono illustrati complessivo di E3.46 miliardi La prima fase del LIFE autorità competenti per il una serie di esempi pratici di è diviso tra due distinti sotto- (2014–2016) dovrebbe iniziare finanziamento di Natura 2000 progetti finanziati dall’Unione programmi: Ambiente (circa a febbraio 2014 con l’adozione a livello nazionale o regionale, Europea che si sono distinti E2.59 miliardi) e Azione per il di un programma di lavoro ma sarà senza dubbio di grande per aver realizzato il modello clima (circa E864 milioni). pluriennale (2014–2017) interesse anche per eventuali di co-finanziamento integrato Poco più della metà del bilancio che individui le priorità di “utilizzatori finali” di fondi fornendo, allo stesso tempo, previsto per il finanziamento del finanziamento strategiche per i comunitari che svolgono attività dei benefici socio-economici e sottoprogramma Ambiente è “progetti tradizionali” nel corso nei siti Natura 2000, siano essi favorendo uno sviluppo rurale e/o destinata ad azioni per Natura e di questo primo periodo. Il primo proprietari o utilizzatori, gestori di regionale sostenibile. biodiversità, che si traduce in un invito a presentare proposte siti, imprese, ONG o scienziati. La Commissione è anche totale di circa E1.15 miliardi per il sarà probabilmente pubblicato La guida descrive ciascuno impegnata, oltre che nella periodo di sette anni. a maggio/giugno 2014, con un dei diversi fondi europei, il loro preparazione della guida, in una Oltre al co-finanziamento termine di presentazione delle scopo e le opportunità presenti serie di seminari di informazione di progetti “tradizionali”, è domande ad ottobre/novembre per Natura 2000. I fondi trattati sul finanziamento di Natura stato creato un nuovo tipo di 2014. Le linee guida applicative sono: il Fondo europeo agricolo 2000 nell’ambito dei nuovi intervento: il Progetto ‘Integrato’ dettagliate saranno disponibili per lo sviluppo rurale (FEASR); fondi comunitari, allo scopo di (IP). Questa tipologia di progetti sul sito LIFE in tempo utile per Fondo europeo per gli affari informare gli Stati membri sulle ha lo scopo di favorire un l’elaborazione delle proposte. marittimi e la pesca (FEAMP); opportunità disponibili. approccio programmatico più http://ec.europa.eu/environment/ strategico per l’attuazione life/ della legislazione ambientale Il nuovo Programma di Sviluppo Rurale offre opportunità per sostenere la europea. In particolare, i progetti Progressi sul rapporto in gestione delle aree agricole nella Rete Natura 2000. integrati dovrebbero contribuire base all’Articolo 17 ad attuare i Quadri di azioni Ogni sei anni, gli Stati membri, © Shutterstock prioritarie per Natura 2000 in base all’articolo 17 della (PAF) prodotti dagli Stati membri Direttiva Habitat, devono riferire per, ad esempio, sostenere la sullo stato di conservazione delle gestione e il ripristino dei siti specie e degli habitat elencati Natura 2000 in una vasta area nella Direttiva che sono presenti geografica (come un’intera sul loro territorio. Il prossimo regione o nazione). controllo sullo ‘stato di salute’ è I beneficiari dovranno inoltre previsto nel 2015. mobilitare fondi privati, nazionali La Commissione europea, o, preferibilmente, europei, per con l’aiuto dell’Agenzia finanziare azioni complementari Europea dell’Ambiente e del al Progetto Integrato. Centro tematico europeo sulla
Notiziario natura e biodiversità | g e n n a i o 2 014 15 © David Kjaer Lo stato di conservazione della lontra, Lutra lutra, sarà analizzato attraverso i rapporti richiesti dall’articolo 17 della direttiva Habitat. diversità biologica, provvederà dei rapporti ai sensi dell’articolo da tutta Europa, l’opuscolo è Commissione ha pubblicato a consolidare le informazioni 12 della Direttiva Uccelli è destinato a tutti coloro che una nuova nota di chiarimento disponibili al fine di determinare stata programmata in modo da cercano un’introduzione veloce e sulla “Definizione di misure la misura in cui le specie e gli coincidere con quella dei rapporti facile all’argomento. Disponibile di conservazione ai sensi habitat protetti hanno raggiunto, secondo l’articolo 17. al sito: http://ec.europa.eu/ dell’articolo 6.1 della Direttiva o stanno raggiungendo, uno stato Per seguire i progressi visita il environment/nature/ecosystems/ Habitat”. La nota mira a stabilire di conservazione favorevole in sito: http://bd.eionet.europa.eu/ index_en.htm una visione comune delle Europa. activities/Reporting/Article_17/ disposizioni di cui all’articolo Tutti gli Stati membri hanno Reports_2013/Member_State_ Il Seminario Natura 6.1 ed è accompagnata da una presentato alla Commissione Deliveries 2000 Alpino revisione approfondita delle il proprio rapporto sull’Articolo Il terzo Seminario Natura 2000 – esperienze dei vari Stati membri 17 ed è iniziato il processo Una nuova questa volta per la regione alpina nell’attuazione di tali disposizioni. di valutazione sullo stato di pubblicazione sulle – si è svolto il 25–26 novembre a Vengono esaminate varie opzioni conservazione delle specie e infrastrutture verdi Graz, in Austria, nel contesto del possibili per definire misure di degli habitat a livello di ciascuna Dopo la pubblicazione della processo biogeografico. Riunendo conservazione necessarie per siti delle regioni biogeografiche. strategia UE in materia di circa 90 esperti provenienti da Natura 2000, illustrate tramite Nell’estate 2014 ci sarà una infrastrutture verdi, del organizzazioni governative e non esempi di buone pratiche in consultazione pubblica sui primi maggio 2013, la Commissione governative di 12 Stati membri, tutta Europa. risultati e il rapporto consolidato ha elaborato un opuscolo il seminario è stato organizzato Entrambi i documenti della Commissione Europea, informativo che illustra come al fine di individuare priorità sono disponibili al sito: http:// accompagnato da un rapporto una infrastruttura verde possa comuni e interessi condivisi sulla ec.europa.eu/environment/nature/ tecnico dell’Agenzia Europea funzionare in pratica e quali gestione dei siti Natura 2000 natura2000/management/ dell’Ambiente e del Centro benefici possa portare alla nella regione alpina. guidance_en.htm Tematico Europeo, dovrebbe società. L’opuscolo fornisce La discussione ha riguardato essere pronto per la prima metà informazioni su come l’UE quattro principali gruppi di I risultati dell’indagine del 2015. intende promuovere le habitat – habitat d’acqua dolce, Eurobarometro Le informazioni sullo stato infrastrutture verdi all’interno praterie umide e aride, zone Una nuova indagine delle popolazioni di uccelli della nuova strategia sulla umide e foreste – e ha portato ad Eurobarometro è stata saranno disponibili nello stesso biodiversità. Ampiamente un elenco di azioni per contribuire effettuata nel 2013 per misurare periodo; infatti la presentazione arricchito con esempi concreti ad affrontare i principali quanto i cittadini europei sono problemi di gestione e stimolare preoccupati, e consapevoli, ulteriormente la collaborazione del problema della perdita di La gestione delle praterie è stata oggetto di discussione durante il e il networking all’interno della biodiversità. Il 93% dei 25.500 seminario Alpino. regione alpina. I dettagli sono intervistati ha convenuto che è © Shutterstock disponibili sulla piattaforma di importante arrestare la perdita comunicazione Natura 2000: di biodiversità perché il nostro http://ec.europa.eu/environment/ benessere e la qualità della vita nature/natura2000/platform/ dipendono dalla natura e dalla index_en.htm biodiversità. Il 75% ritiene inoltre che la biodiversità sia importante Stabilire misure di perché se l’Europa continuerà conservazione per i siti a perderla si determinerà un Natura 2000 impoverimento anche economico. Dopo le note sulla “Designazione L’indagine ha inoltre rivelato delle SAC” e sulla “Definizione una piccola tendenza al rialzo degli obiettivi di conservazione nella consapevolezza diffusa per i siti Natura 2000”, la sulla rete Natura 2000 (nel 2013
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