CSV FC - Assiprov martedì, 11 febbraio 2020
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CSV FC - Assiprov martedì, 11 febbraio 2020 Prime Pagine 11/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 11/02/2020 11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 11/02/2020 11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 11/02/2020 ambiente e protezione civile 10/02/2020 Cesena Today 7 Legambiente: "Diamo un taglio all' usa e getta nelle mense e nelle sagre" 11/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41 8 Richiesta di contributi per i danni da maltempo di maggio e novembre 10/02/2020 Forli Today 9 "Diamo un taglio all' usa e getta", Legambiente scrive ai Comuni csv e scenario locale 10/02/2020 Cesena Today 11 Nuovo corso per imparare la Lingua dei segni: si cercano adesioni 11/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 12 "Sulle rotte di Ulisse" con Alessandro Merci 11/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 13 Giornata di raccolta del farmaco Mobilitata anche la Round Table 6 Forlì 11/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 14 Premio ai Romiti per la Lotteria della solidarietà 11/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 15 Corso per apprendere la lingua dei segni 11/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 40 16 Le erbe della Romagna contadina 10/02/2020 Forli Today 17 All' Auser di Forlimpopoli una serata dedicata alla riscoperta di musiche e di balli della tradizione 11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41 18 «L' emergenza di Chernobyl non è ancora finita» 11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 43 20 Tutti a lezione della lingua dei segni 11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 43 21 L' opera di Tellarini oggi in Sala Alessandri 11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 46 22 Un corso per leggere le fiabe ai bambini 11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 69 23 «Difenderò l' europeo anche per Longiano»
11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 21 24 Calcio vietato in oratorio Il patron del Palermo si schiera coi sacerdoti 11/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 25 Informazione turistica, il bando volontariato 11/02/2020 Avvenire Pagina 10 26 Csv, oltre 18mila studenti e 1.800 istituti coinvolti 11/02/2020 Corriere della Sera Pagina 5 27 Aspiranti volontari, una scuola per formarsi 11/02/2020 Corriere della Sera Pagina 7 EMANUELE ROSSI* 28 COME CAMBIA IL VOLONTARIATO E L'ESEMPIO DI ELETTA MARTINI 11/02/2020 Corriere della Sera Pagina 12 30 Non profit e sfide digitali 11/02/2020 Corriere della Sera Pagina 15 31 Alleanza profit e non profit nei «Cantieri ViceVersa» 11/02/2020 Corriere della Sera Pagina 16 PAOLA D' AMICO 32 Il volontariato inizia in classe 11/02/2020 Corriere della Sera Pagina 16 ORSOLA RIVA 34 Se la scuola diventa una palestra di democrazia 11/02/2020 Italia Oggi Pagina 33 36 Le soluzioni attraverso l' ascolto
[ § 1 § ] martedì 11 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 11 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 11 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 4 0 1 9 8 6 § ] lunedì 10 febbraio 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile Legambiente: "Diamo un taglio all' usa e getta nelle mense e nelle sagre" Obiettivo quello di attivare già dal 2020 soluzioni alternative per liberare la regione dall' usa e getta, nelle mense e, soprattutto, in occasione di feste ed eventi ricreativi stagionali Diamo un taglio all' usa e getta, Legambiente scrive ai Comuni dell' Emilia- Romagna "Nel 2020 abbandonare le stoviglie monouso nelle mense scolastiche e in occasione di feste e sagre" Stoviglioteche, lavapiatti mobili, ecofeste: tante le buone pratiche già in atto da cui prendere esempio Sostituire piatti, bicchieri e posate monouso con materiale riutilizzabile, questo l' invito che Legambiente ha rivolto ai Comuni dell' Emilia-Romagna nella lettera mandata a Sindaci e Assessori all' Ambiente. Obiettivo quello di attivare già dal 2020 soluzioni alternative per liberare la regione dall' usa e getta, nelle mense e, soprattutto, in occasione di feste ed eventi ricreativi stagionali, sfruttando le risorse disponibili del bando di finanziamento Atersir. Come dimostra l' analisi di contesto effettuata da Legambiente, le sagre e le feste all' aperto sono una tradizione consolidata in quasi tutti i 328 comuni della Regione, con migliaia gli eventi ogni anno e milioni di coperti. Attraverso la raccolta dati di Comuni Ricicloni, l' associazione ha stimato che solo il 28% circa dei Comuni ha organizzato almeno una festa o sagra "riutilizzabile", con 177 eventi senza l' utilizzo dell' usa e getta censiti in regione nel 2018. Pur non esistendo dati precisi al riguardo, rimane una situazione dove l' usa e getta è ancora preponderante, poiché sono tendenzialmente solo le feste più grandi e strutturate ad essere dotate di lavastoviglie. Meglio la situazione delle mense scolastiche nei capoluoghi, mentre nei centri minori di Legambiente mostrava il 24% delle amministrazioni dichiarare di avere mense con l' utilizzo di solo stoviglie usa e getta. "L' abbandono delle plastiche usa e getta è previsto dalle direttive UE a partire dal 2021, ma la strada da seguire è ancora poco definita - dichiara Legambiente Emilia-Romagna - in questa fase si verifica purtroppo il fenomeno della sostituzione delle stoviglie in plastica con quelle compostabili, che presentano però alcune criticità nella fase gestionale negli impianti di compostaggio. Per questi motivi intraprendere una politica di "prevenzione" e percorrere la soluzione di sostituzione del monouso con stoviglie e bicchieri riutilizzabili rappresenta una strategia vincente". Diverse le buone pratiche che Legambiente ha riportato nella scheda tecnica destinata ai Comuni, a testimonianza del fatto che le soluzioni alternative esistono e sono attuabili, ricordando le diverse esperienze virtuose di Ecofeste intraprese sia da Province che dalla Regione, con l' attivazione di lavastoviglie e materiali riutilizzabili. Un' opzione suggerita è quella delle attrezzature condivise, acquistate dal Comune e messe a disposizione su richiesta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 4 0 1 9 9 8 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Richiesta di contributi per i danni da maltempo di maggio e novembre VALLE SAVIO Entro il 2 marzo privati e attività produttive possono presentare domanda di contributo alla Regione Emilia-Romagna per i danni causati dal maltempo nel maggio e nel novembre 2019. Per il Comune di Bagno di Romagna, comunica il sindaco Marco Baccini, lamodulisticaè disponibile sul sito www.comune.bagnodiromagna.fc.it o al settore lavori e servizi pubblici, in Largo del Comune (info: 0543 900408 -0543 900421). I modulipotranno essere presentati allo Sportello Facile, in via Verdi 4, oppure per posta elettronica certificata (obbligatorio per le attività economiche). Per Mercato Saraceno i moduli si possono ritirare al settore sviluppo e gestione del territorio e vanno presentati all' ufficio protocollo amano (dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12, martedì e giovedì anche dalle 14 alle 17) o per posta elettronica certificata (obbligatoria per le attività economiche). Per Verghereto i moduli si possono scaricare dai link sul sito dell' Unione dei Comuni (www.unionevallesavio.it) e devono essere consegnati agli uffici dell' Unione dei Comuni a Cesena o a San Piero (in via Verdi 4, dal lunedì alvenerdì dalle 9 alle 13 e martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17) a mano o per posta elettronica (obbligatoria per le attività economiche). Informazioni all' ufficio gestione associata protezione civile dell' Unione (0547 603511 - 12 - 14 o protezionecivile@unionevallesavio.it). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 4 0 1 9 8 5 § ] lunedì 10 febbraio 2020 Forli Today ambiente e protezione civile "Diamo un taglio all' usa e getta", Legambiente scrive ai Comuni Questo l' invito che Legambiente ha rivolto ai Comuni dell' Emilia-Romagna nella lettera mandata a sindaci e assessori all' Ambiente Un invito nel 2020 ad "abbandonare le stoviglie monouso nelle mense scolastiche e in occasione di feste e sagre". "Stoviglioteche, lavapiatti mobili, ecofeste: tante le buone pratiche già in atto da cui prendere esempio. Sostituire piatti, bicchieri e posate monouso con materiale riutilizzabile". Questo l' invito che Legambiente ha rivolto ai Comuni dell' Emilia-Romagna nella lettera mandata a sindaci e assessori all' Ambiente. "Obiettivo quello di attivare già dal 2020 soluzioni alternative per liberare la regione dall' usa e getta, nelle mense e, soprattutto, in occasione di feste ed eventi ricreativi stagionali, sfruttando le risorse disponibili del bando di finanziamento Atersir", spiegano gli ambientalisti. Legambiente ha effettuato un' analisi di contesto, ricordando come "le sagre e le feste all' aperto sono una tradizione consolidata in quasi tutti i 328 comuni della Regione, con migliaia gli eventi ogni anno e milioni di coperti". Attraverso la raccolta dati di Comuni Ricicloni, l' associazione ha stimato che solo il 28% circa dei Comuni ha organizzato almeno una festa/sagra «riutilizzabile», con 177 eventi senza l' utilizzo dell' usa e getta censiti in regione nel 2018. Pur non esistendo dati precisi al riguardo, rimane una situazione dove l' usa e getta è ancora preponderante, poiché sono tendenzialmente solo le feste più grandi e strutturate ad essere dotate di lavastoviglie. Meglio la situazione delle mense scolastiche nei capoluoghi, mentre nei centri minori di Legambiente mostrava il 24% delle amministrazioni dichiarare di avere mense con l' utilizzo di solo stoviglie usa e getta. "L' abbandono delle plastiche usa e getta è previsto dalle direttive UE a partire dal 2021, ma la strada da seguire è ancora poco definita - dichiara Legambiente Emilia-Romagna - in questa fase si verifica purtroppo il fenomeno della sostituzione delle stoviglie in plastica con quelle compostabili, che presentano però alcune criticità nella fase gestionale negli impianti di compostaggio. Per questi motivi intraprendere una politica di "prevenzione" e percorrere la soluzione di sostituzione del monouso con stoviglie e bicchieri riutilizzabili rappresenta una strategia vincente". Diverse le buone pratiche che Legambiente ha riportato nella scheda tecnica destinata ai Comuni, "a testimonianza del fatto che le soluzioni alternative esistono e sono attuabili, ricordando le diverse esperienze virtuose di Ecofeste intraprese sia da Province che dalla Regione, con l' attivazione di lavastoviglie e materiali riutilizzabili". Un' opzione suggerita è quella delle attrezzature condivise, acquistate dal Comune e messe a disposizione su richiesta. Esperienze simili sono già in atto nella stoviglioteca di Nonantola, in cui sono le stoviglie a spostarsi e quella del circolo di Legambiente L' Arboreto a Bologna che sta avviando un servizio di stoviglioteca, all' interno del progetto "Ecco - Economie Circolari di Comunità", rivolto a privati, associazioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 4 0 1 9 8 5 § ] lunedì 10 febbraio 2020 Forli Today ambiente e protezione civile ed aziende. Altro esempio virtuoso quello di Piacenza, dove Legambiente e Ato già 15 anni fa hanno pensato il primo kit per le feste e la lavapiatti mobile a noleggio, e l' esperienza simile di Legambiente Basilicata, pensata però per eventi di grossa portata e in grado di spostarsi e servire feste di alcune migliaia di coperti. Nella lettera l' associazione cita, inoltre, l' esperienza promossa dall' Ascom di Ferrara e Fipe col progetto LessGlass, che ha messo in rete vari locali del centro storico e ha visto la diffusione di ecobicchieri in polipropilene che vengono consegnati ai clienti a fronte di una cauzione simbolica, che viene poi restituita nel momento in cui il bicchiere viene riconsegnato in uno dei punti vendita aderenti della città. Modello adottato anche durante la rassegna musicale "Botanique" di Bologna, che la scorsa estate ha sostituito i bicchieri usa e getta con soli bicchieri lavabili per tutta la durata del festival. Numerose anche le esperienze che si stanno concretizzando in ambito degli stabilimenti balneari della costa. Legambiente fa presente ai Comuni che per favorire la transizione potrebbe essere certamente utile utilizzare la leva fiscale, favorendo le utenze e le feste che decidono di abbandonare l' usa e getta agendo ad esempio sulle tasse comunali per concessione spazi pubblici, oppure sulle tariffe rifiuti. Da tenere in considerazione in particolare la possibilità di partecipare al bando Atersir cui possono aderire Comuni (o loro unioni) e Aziende pubbliche, uno strumento utile per finanziare le politiche in questione e ulteriori risorse previste dalla Regione mediante un bando funzionale alla prevenzione rifiuti previsto entro fine anno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 4 0 1 9 8 8 § ] lunedì 10 febbraio 2020 Cesena Today csv e scenario locale Nuovo corso per imparare la Lingua dei segni: si cercano adesioni Si tratta di un appuntamento molto atteso dal territorio provinciale considerato il grande successo raccolto nelle scorse edizioni Ai nastri di partenza un nuovo Corso di lingua dei segni italiana (Lis) di primo livello organizzato dall' Ente nazionale sordi onlus sezione provinciale di Forlì- Cesena. Le lezioni, che si terranno a partire da marzo nella sede Ens di Forlì- Cesena (Via Cervese 4303, Villa Calabra di Cesena), saranno indirizzate a tutti coloro che sono interessati ad apprendere la Lis per interesse personale o perché, operando nel settore scolastico, pubblico, di servizi al cittadino, si trovano a dover comunicare con persone sorde. Si tratta di un appuntamento molto atteso dal territorio provinciale considerato il grande successo raccolto nelle scorse edizioni. L' iniziativa ha il sostegno dei Servizi Sociali dell' Unione Valle Savio. Per tutte le informazioni e per iscriversi contattare il 3665960947 o scrivere una mail a forli@ens.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 4 0 1 9 9 9 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale FORO BOARIO "Sulle rotte di Ulisse" con Alessandro Merci Domani alle 16, nella sala assemblee del Foro Boario, in piazzale Foro Boario, 7, Alessandro Merci terrà una conferenza dal titolo "Sulle rotte di Ulisse". L' incontro è promosso dall' Auser. Ingresso libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 4 0 2 0 0 1 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Giornata di raccolta del farmaco Mobilitata anche la Round Table 6 Forlì I soci della Round Table 6 Forlì, club service nato in città nel 1966 e che riunisce giovani imprenditori e professionisti fino ai q ua ra n t'anni, hanno sostenuto sabato scorso la 20ª Giornata di raccoltadel farmaco,proseguita fino a ieri. I soci della Round Table 6 hanno aiutato la raccolta benefica, dal mattino fino al pomeriggio, alla farmacia comunale che si trova all'Iper Punta di Ferro. Grazie alla generosità dei clienti della farmacia, sono stati numerosi i medicinali raccolti per chi si trova in situazioni di grave disagio economico. I farmaci saranno direttamente consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Nellagiornata di mobilitazione dello scorso anno, in tutta Italia sono stati 421.904 le confezioni di medicinali raccolte. Il tutto per aiutare, complessivamente, oltre 468.000 persone in difficoltà economica a curarsi. Diverse sono le farmacie che, anche quest'anno, a Forlì hanno aderito all'iniziativa. © RI PRODUZION E R ISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 4 0 2 0 0 9 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Premio ai Romiti per la Lotteria della solidarietà Caccia al fortunato vincitore del primo premio della L o t t er i a della solidarietà promossa dall'associazione Amici di don Dario, Consorzio solidarietà sociale e Assiprov. Il biglietto vincente numero 25433, che ha diritto a un buono da 1.500 euro all'Agenzia viaggio Fortuna, è stato venduto dai ragazzi della parrocchia dei Romiti il 26 dicembre 2019durante l'intervallo del concerto di Natale, organizzato dalla parrocchia Santa Maria del Voto e dal comitato di quartiere dei Romiti, andato in scena al palazzettodellosport deiRomiti.Il premio non è ancora stato reclamatoequindi chiavessepartecipato al concerto e acquistato il biglietto in quella occasione può verificare di non essere il possessore del tagliando vincente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 4 0 2 0 0 0 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Corso per apprendere la lingua dei segni CESENA Ai nastri di partenza un nuovo corso di lingua dei segni italiana di primo livello. Lo organizza la sezione provinciale dell' Ente nazionale sordi onlus. Le lezioni, che si terranno a partire da marzo nella sede Ens di Forlì -Cesena, in via Cervese 4303, a Villa Calabra, saranno indiriz zate a tutti coloro che sono interessati ad apprendere la Lis per interesse personale o perché, operando nel settore scolastico, pubblico, di servizi al cittadino, si trovano a dover comunicare con persone sorde. Si tratta di un appuntamento molto atteso, che nelle scorse edizioni ha riscosso un grande successo. L' iniziativa ha il sostegno dei Servizi Sociali dell' Unione Valle Savio. Per tutte le informazioni e per iscriversi, telefonare al numero 366-5960947 o scrivere una mail a forli@ens.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 4 0 2 0 0 2 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 40 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale AUSER Le erbe della Romagna contadina Oggi alle 15,15 alla sala polivalente Oscar Alessandri, invia Mura Valzania 22, incontro con la presentazione del libro "Agli Erbi dla Rumagna Cuntadena" di Stefano Tellarini. Al termine buffet offerto da Auser Cesena. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 4 0 1 9 8 7 § ] lunedì 10 febbraio 2020 Forli Today csv e scenario locale All' Auser di Forlimpopoli una serata dedicata alla riscoperta di musiche e di balli della tradizione Mercoledì 12 febbraio, alle ore 20.45, nella sede dell' Auser, Via Ho Chi Min 28 (adiacente al Supermercato Conad Giardino), Forlimpopoli, organizzata dalla locale Proloco, in collaborazione con l' Auser, centro operativo di Forlimpopoli, e con l' Associazione "Istituto Friedrich Schürr", si svolgerà una serata dal titolo "Il ballo: una passione dei romagnoli". Nell' occasione interverranno Gabriele Zelli e il Gruppo Balli Popolari Auser Cesena che presenteranno "Dai balli staccati al ballo liscio". Coordinerà la serata Radames Garoia. Al pubblico presente verrà proposto un tuffo nel passato alla riscoperta di musiche e di balli della tradizione popolare romagnola per ricordare il ricco patrimonio culturale della nostra terra e condividere con i partecipanti un' esperienza di approfondimento culturale e, insieme, di divertimento. Il gruppo cesenate proporrà una carrellata di balli della tradizione popolare della nostra Regione a cominciare da manfrine, saltarelli, trescone e bergamasco, i cosiddetti "balli staccati" dove i danzatori si mantengono a distanza, senza abbracciarsi, per concludere con valzer, polca, mazurka, la consuetudine popolare che appassionò la Romagna intera a partire da fine Ottocento. Al termine un momento conviviale. Ingresso libero e gratuito. L' incontro fa parte dell' iniziativa "Al seri de dialet e dal robi ad Rumagna", che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Forlimpopoli. Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 4 0 1 9 9 1 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale L' associazione Piccolo Mondo «L' emergenza di Chernobyl non è ancora finita» Dal 1995 la onlus cesenate organizza l' accoglienza in città per i bambini in arrivo dalla Bielorussia Senza genitori, con un triste passato alle piccole spalle e il diritto di recuperare il sorriso per trascorrere un' infanzia felice. Sono i bambini della Bielorussia, che dal 1996 vengono accolti anche nella nostra provincia grazie alla onlus Piccolo Mondo, fondata e presieduta da Raffaella Candoli (nella foto), che domani terrà un incontro informativo a San Giorgio alle 20,30 nella sede del quartiere Cervese Nord (via Fratelli Latini, 3). Raffaella Candoli, perché proprio la Bielorussia? «Perché è un Paese che è stato duramente colpito dal disastro nucleare di Chernobyl (in Ucraina, ma a 16 km dal confine, ndr) avvenuto nel 1986. Sono tante le aree contaminate e per via genetica continuano a svilupparsi malattie. Inoltre, c' è una piaga meno evidente come l' alcolismo, che genera orfani sociali. I piccoli sono quindi costretti all' orfanotrofio o alle case-famiglia». L' emergenza dell' accoglienza è ancora forte? «Sì, perché un tempo erano centinaia le famiglie che accoglievano, ora sono poche decine, ma il problema persiste nonostante siano trascorsi 34 anni dall' incidente nucleare». Chi sono i piccoli che vengono accolti? «Hanno età comprese tra i 7 e i 17 anni e vengono in Italia perché necessitano di un periodo di risanamento presso alcune famiglie, dove trovare condizioni favorevoli al recupero della salute e un ambiente sereno in cui sentirsi amati». Come funziona l' accoglienza? «La famiglia disponibile ad ospitare si rivolge a noi, che fissiamo un incontro con la psicologa. Da lì parte l' iter che termina con l' approvazione del comitato tutela minori e della questura». Per quanto tempo restano qui? «Arrivano con un' accompagnatrice in lingua madre e restano da metà dicembre a metà gennaio e durante i tre mesi estivi. Il resto dell' anno lo passano nel Paese natale, ma qui lasciano alcuni vestiti e giocattoli». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 4 0 1 9 9 1 § ] martedì 11 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Gli orfanotrofi in cui vivono sono ambienti accoglienti? «Inizialmente erano come la letteratura dell' 800 ci ha abituato a pensarli: luoghi tristi con grandi camerate. Poi grazie agli aiuti umanitari e agli interventi strutturali finanziati dalle associazioni italiane, le condizioni igienico-abitative delle strutture sono cambiate e alcune sono diventate case-famiglia». Una volta raggiunta la maggiore età cosa succede? «In molti casi i ragazzi tornano stabilmente in Bielorussia, ma i contatti con le famiglie accoglienti rimangono. Altri vengono anche adottati, ma possono volerci fino a 7 anni». Lucia Caselli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 4 0 1 9 9 3 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Tutti a lezione della lingua dei segni Tutti a lezione della lingua dei segni (Lis). Al via un corso di 1° livello organizzato dall' Ente nazionale sordi onlus sezione provinciale di Forlì- Cesena. Le lezioni si terranno a partire da marzo nella sede Ens di Forlì- Cesena (via Cervese 4303, Villa Calabra). L' iniziativa ha il sostegno dei Servizi Sociali dell' Unione Valle Savio. Per tutte le info e per iscriversi: 3665960947 o mail: forli@ens.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 4 0 1 9 9 5 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale AUSER L' opera di Tellarini oggi in Sala Alessandri Oggi alle ore 15:15, nei locali della Sala Polivalente Oscar Alessandri, in via Mura Valzania, 22, è previsto un incontro pubblico per la presentazione del libro 'Agli Erbi dla Rumagna Cuntadena', un' opera di Stefano Tellarini. Al termine buffet offerto da Auser Cesena, che organizza l' incontro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 4 0 1 9 9 6 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale SAVIGNANO Un corso per leggere le fiabe ai bambini Diviso in due giornate di 8 ore. Iscrizioni entro il 22 febbraio Sono aperte fino al 22 febbraio le iscrizioni al corso 'Nati pe rleggere' che mira a formare un gruppo di lettori volontari per promuovere nel territorio la lettura in famiglia rivolta ai bimbi fino ai 6 anni. Il corso è organizzato in due giornate di 8 ore ciascuna: sabato 29 febbraio dalle 9 alle 18 a Savignano presso la Vecchia Pescheria in corso Vendemini 51 e sabato 7 marzo dalle 9 alle 18 presso la Biblioteca di Gambettola in corso Mazzini 73. Le iscrizioni si possono effettuare entro il 22 febbraio presso la Biblioteca Ragazzi di Savignano dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.30 e il sabato dalle 9.30 alle 12. Contatti: biblioteca.ragazzi@comune.savignano-sul-rubicone.fc.it; tel.0541/801029. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 4 0 1 9 9 0 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale «Difenderò l' europeo anche per Longiano» Signani premiato dal sindaco del comune dove è andato ad abitare da poco «Mi alleno anche di sera, il 21 marzo in Francia non posso sbagliare» Matteo Signani, il 40enne pugile campione europeo dei pesi medi, originario di Savignano sul Rubicone ma da poco residente a Longiano, è stato premiato dall' Amministrazione Comunale longianese per meriti sportivi. La cerimonia si è tenuta presso il Circolo Auser Scuola di Montilgallo. La festa è stata organizzata dal consiglio di frazione di Longiano, Felloniche e Montilgallo e dal suo presidente Leonardo Orlandi. La targa è stata consegnata dal sindaco Ermes Battistini e dalla giunta comunale, presente l' imprenditore calzaturiero Giuseppe Zanotti che fra poco pure lui diventerà cittadino di Longiano. E' stato proprio il sindaco Ermes Battistini a prendere per primo la parola: «Quello che Matteo ha ottenuto è frutto del suo sudore, della sua fatica e della sua passione per il pugilato». Matteo Signani, dopo i soliti autografi e selfie, prima di tornare in palestra (dove si sta allenando anche di sera), ha confermato i programmi futuri: «Queste premiazioni, tali attestati di stima e di affetto mi danno forza e orgoglio. In Francia il 21 marzo difenderò il titolo europeo anche per onorare Longiano dove abito da poco ma che mi ha conquistato». Fra gli ospiti della serata anche Giuseppe Zanotti imprenditore della calzatura di lusso femminile a livello mondiale: «Conosco Matteo Signani da tanti anni. La sua umiltà e la sua genuinità sono uniche. E' il vero ragazzo per bene». Matteo Signani è salito l' anno scorso sul trono d' Europa Ebu dei pesi medi con il titolo ottenuto nel Palazzetto del Sport di Trento l' 11 ottobre 2019 dove sconfisse ai punti in 12 riprese il pugile armeno naturalizzato olandese, Gevorg Khatchikian. Ora si sta allenando in vista del suo ritorno sul ring, sabato 21 marzo a Caen, città nel nord della Francia, metterà infatti in palio il titolo conquistato a ottobre: vincendo gli si potrebbero aprire le porte per il mondiale. e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 4 0 1 9 9 2 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale La battaglia legale Calcio vietato in oratorio Il patron del Palermo si schiera coi sacerdoti 2 Anche l' imprenditore Dario Mirri (foto), presidente del Palermo Calcio, ieri ha voluto prendere parte all' iniziativa di solidarieta' a sostegno dell' oratorio Santa Teresa del Bambin Gesù. Con lui i sacerdoti, i volontari e i ragazzi che si sono dati appuntamento nel campetto di via Filippo Parlatore dove si è ritrovata una rappresentanza degli oratori cittadini, insieme ai vertici locali del Centro sportivo italiano. Un pomeriggio di giochi e fraternità, segno di una mobilitazione che non si ferma dopo la sentenza del giudice civile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 4 0 1 9 9 4 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale SANTA SOFIA Informazione turistica, il bando Ci si può candidare fino al 26 febbraio per gestire il Centro visite E' stato pubblicato un avviso di indagine di mercato per la gestione dei centri visita/uffici informativi per il turista di Santa Sofia e Premilcuore e per le attività collaterali di animazione e coordinamento relative al periodo 4 aprile - 31 dicembre 2020. La proposta dovrà essere redatta utilizzando il modello allegato al suddetto avviso. Essa dovrà essere inserita in una busta chiusa con riportato, estesamente, il nome e l' indirizzo del soggetto candidato con la dicitura 'Manifestazione d' interesse per la gestione dei Centri Visita/Uffici di Informazione Turistica di Santa Sofia e Premilcuore' La busta dovrà pervenire all' ufficio protocollo del Comune di Galeata (sede dell' ufficio associato cultura del sub ambito alto Bidente e Rabbi) entro le ore 12 del giorno mercoledì 26 febbraio 2020. Possono partecipare al presente avviso le imprese private, le associazioni culturali, gli enti no profit pubblici e privati, le associazioni di promozione sociale, di volontariato, le cooperative sociali che operano nel settore. Le associazioni di promozione sociale, di volontariato e le cooperative sociali, devono essere regolarmente iscritte negli appositi albi registri. Per informazioni consultare l' albo pretorio dell' Unione dei Comuni della Romagna Forlivese e dei due comuni interessati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 4 0 1 9 9 7 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 10 Avvenire volontariato VOLONTARIATO E SCUOLA Csv, oltre 18mila studenti e 1.800 istituti coinvolti S ono 219 i progetti di volontariato realizzati dai Csv nelle scuole, con il coinvolgimento di quasi 1.800 istituti (primari e secondari di primo e secondo grado), oltre 118 mila studenti, 4.741 insegnanti e 3.429 istituzioni non profit. È quanto emerge da 'A lezione di volontariato. I progetti dei Csv per gli studenti italiani' il primo censimento realizzato da Csvnet - l' associazione nazionale dei centri di servizio - sull' intera mole di esperienze legate alla promozione del volontariato fra i giovani, ambito che fin dalla loro nascita ha visto i Csv protagonisti nel costruire collaborazioni fra il mondo della scuola e quello della solidarietà. L' indagine ha coinvolto tutti i 62 Csv soci di Csvnet attivi a fine 2018 e prende in esame le iniziative attive nell' anno scolastico 2018- 2019. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 4 0 2 0 0 4 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 5 Corriere della Sera volontariato Il progetto di Lilt Milano Aspiranti volontari, una scuola per formarsi Ha preso il via nella Giornata mondiale contro il cancro (4 febbraio) il 36esimo corso di formazione per volontari in oncologia della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) di Milano. Novantacinque candidati selezionati potranno così unirsi alla nutrita schiera dei 600 volontari di Lilt che ha istituito la scuola nel 1984. Oltre a formare i propri volontari, si occupa anche di quelli che presteranno il loro servizio per conto di altre associazioni. Il presidente di Lilt Milano, Marco Alloisio, spiega: «Questo tipo di volontariato richiede una formazione solida e il percorso formativo spazia tra oncologia, psicologia, strumenti di marketing, filosofia ed etica». Ad oggi Lilt ha formato 3200 propri volontari che si sommano ai 2000 di altre associazioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 4 0 2 0 0 5 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 7 Corriere della Sera volontariato Il punto COME CAMBIA IL VOLONTARIATO E L'ESEMPIO DI ELETTA MARTINI EMANUELE ROSSI* Forse non ce ne siamo ancora accorti, ma il volontariato d i o g g i , e probabilmente ancora di più quello del futuro, è altra cosa rispetto a quello che abbiamo imparato a conoscere. E ciò perché sta cambiando nella pratica sociale, ma anche perché il Codice del terzo settore, entrato in vigore nel 2018 ne ha mutato la prospettiva. Per molti dei giovani, oggi, come rilevano alcune indagini sociologiche, volontariato non si declina - come spesso in passato - nei termini di impegno, costanza, sacrificio, dedizione, primato dell' altro, e così via: quanto piuttosto quale espressione di disponibilità a tempo, di prioritaria realizzazione di sé, di ricerca dell' utile ma a condizione di non impegnare troppo. Al contempo, il Codice sopra richiamato indica che il volontariato non è più soltanto quello che si svolge all' interno di enti a tal fine costituiti (le «organizzazioni di volontariato»), ma anche quello che può realizzarsi negli altri enti del Terzo settore (ad esempio nelle cooperative sociali o nelle imprese sociali), come anche negli enti pubblici e persino nelle aziende. Ma che anche può dar vita a forme spontanee (si pensi ad esempio ai comitati di cittadini per la valorizzazione dei beni comuni, ai condomini solidali, e così via) e perfino può svolgersi individualmente. Per queste prevalenti ragioni, il volontariato, che così tanto ha contribuito e contribuisce alla vita delle nostre comunità, merita di essere studiato con attenzione e con metodo scientifico: per comprendere i processi in atto ma anche - per quanto possibile - al fine di guidarli. È su tale presupposto che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Scuola superiore Sant' Anna di Pisa hanno dato vita a un Centro di ricerca dedicato al tema, con il preciso scopo di «programmare, realizzare e diffondere ricerche scientifiche sui temi della cultura, della disciplina giuridica e della prassi del volontariato, del Terzo Settore e dell' impresa sociale, con particolare attenzione agli aspetti innovativi e di rilevanza sociale». Il Centro, che avrà sede a Lucca, è intitolato a Maria Eletta Martini: la «madre» del volontariato (fu lei a proporre e sostenere l' approvazione della legge quadro del 1991); colei che, insieme a Giovanni Nervo, Giuseppe Pasini e Luciano Tavazza, ha posto le basi sociali e culturali perché questo modo di agire «spontaneo e gratuito, esclusivamente per fini di solidarietà» al fine di «promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità» (come indica ora il Codice) fosse valorizzato e promosso anche da parte delle istituzioni pubbliche. Fare in modo che questa ricchezza possa non essere dispersa ma anzi crescere, e diventare sempre più cultura diffusa, è il principale intento del Centro di ricerca: nel solco ben tracciato dalla Costituzione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 4 0 2 0 0 5 § ] martedì 11 febbraio 2020 Corriere della Sera volontariato italiana che ha nel principio di solidarietà uno dei cardini principali di coesione sociale. *Presidente del Centro di Ricerca Maria Eletta Martini Scuola Superiore Sant' Anna di Pisa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 4 0 2 0 0 7 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 12 Corriere della Sera volontariato Non profit e sfide digitali Raccolta fondi online e frontiere digitali del non profit: ripartono i bandi e i corsi gratuiti di Fondazione Cr Firenze nell' ambito del progetto «Siamosolidali» sulle sfide che attendono il Terzo settore, in collaborazione con The Fundraising School e Cesvot. In questa edizione sarà dato spazio particolare alle realtà composte da under 35 e ai progetti di innovazione sociale e sostenibilità ambientale nelle aree di Firenze, Arezzo e Grosseto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 4 0 2 0 0 3 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 15 Corriere della Sera volontariato Finanza sociale Alleanza profit e non profit nei «Cantieri ViceVersa» Cantieri ViceVersa fa il bis. Dopo il successo dell' anno scorso e visto l' interesse di numerose organizzazioni e operatori di finanza sociale, parte una seconda edizione dei network finanziari per il Terzo settore. Il progetto, promosso dal Forum Nazionale del Terzo settore e dal Forum per la Finanza Sostenibile, mira ad agevolare il dialogo del mondo non profit con gli operatori finanziari per analizzare strategie e costruire strumenti in grado di rispondere alle esigenze degli Ets. «La prima edizione - commenta Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo settore - ha portato un metodo di lavoro, ha aperto il dialogo basato sulla condivisione delle parole e sull' analisi congiunta delle esperienze e ha permesso un confronto sulle soluzioni per accompagnare i progetti a livello finanziario. Ora bisogna consolidare il rapporto e costruire una cultura comune». Se nella prima edizione sono stati coinvolti dieci progetti tutti del Terzo settore e oltre venti operatori finanziari tra banche, assicurazioni, fondi di investimento, fondazioni, la seconda edizione ha una novità: possono partecipare anche realtà del mondo profit. «Oltre a dieci esperienze non profit - spiega Fiaschi - abbiamo deciso di inserire cinque esperienze candidate da soggetti for profit che cercano una collaborazione con il non profit, in un' ottica di progettualità mista, perché è importante raccogliere la sensibilità del mondo profit verso il nostro mondo». Nell' edizione 2020 poi avrà una centralità maggiore il ruolo dei tutor e questo per adeguare il lessico degli operatori nella presentazione delle proprie proposte progettuali e per condividere le peculiarità del modello di creazione del valore delle organizzazioni di Terzo settore. «I tutor - dice Fiaschi - si sono dimostrati una figura molto utile, in grado di seguire passo passo i progetti e capace di parlare con tutti gli attori». Attualmente è in corso la raccolta delle candidature e poi ci sarà la selezione. Il progetto ha il contributo scientifico di Aiccon, Cgm Finance, Cooperfidi Italia e Tiresia. La presentazione della seconda edizione si terrà il 12 febbraio a Milano (ore 14, Sala Consiglio del Politecnico di Milano, Campus Bovisa, via Lambruschini 4B), con Claudia Fiaschi e Francesco Bicciato, segretario generale del Forum per la Finanza Sostenibile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 4 0 2 0 0 6 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 16 Corriere della Sera volontariato Il volontariato inizia in classe PAOLA D' AMICO Il volontariato sale in cattedra. E il libro di testo è un work in progress che ne esalta la ricchezza e la creatività. Parla di orto sociale, piedibus, riciclo, educazione alla legalità. Decine e decine di progetti in classe e sul campo dai titoli (spesso) evocativi: «Cittadini in erba», «Da vicino nessuno è normale», «Volo tra i banchi», «Il portavalori». Il censimento di CSVnet, l' Associazione dei centri di servizio per il volontariato, ne ha contati 219 realizzati solo durante lo scorso anno scolastico. Hanno coinvolto un esercito di studenti, oltre 118mila che frequentano quasi 1800 istituti di ogni ordine e grado. Protagonisti, con i ragazzi, i loro insegnanti (4.741), le istituzioni non profit (3.429) e 62 Centri servizi per il volontariato in tutta Italia, nel ruolo di promotori, anelli di collegamento e tutor. Il rapporto A lezione di volontariato. I progetti dei Csv per gli studenti italiani (si può scaricare dal sito www.csvnet.it ) prende in esame le iniziative, i punti di forza e gli elementi innovativi ma anche i problemi e, dove possibile, analizza le cause. A fronte di attività ormai profondamente radicate nelle realtà scolastiche, considerate quasi al pari di una materia curricolare, ci sono scuole in cui i progetti non hanno avuto vita facile. In un caso su due, infatti, è stato «registrato un problema». Per esempio, come spiega un Csv, «per la difficoltà nell' incrociare la progettazione delle attività con i tempi e la programmazione delle scuole». Ma anche per «l' eccesso di burocrazia» delle procedure amministrative o per la «disomogeneità degli insegnanti», divisi questi ultimi tra chi sostiene con convinzione le attività e chi le vive come un fastidio o una interferenza. Fino al caso limite segnalato da un Csv del Nord Italia che registra «la reticenza dei genitori nei confronti del volontariato». Eppure, come sottolinea Stefano Tabò, presidente di CSVnet l' incontro «tra il mondo dell' educazione e quello del dono è naturale, quasi inevitabile». Perché la scuola «è il luogo principe in cui si forma la dimensione sociale e di cittadinanza di ragazze e ragazzi. E in questo ambito il volontariato ha molto da dire - aggiunge - insieme agli stessi centri di servizio, un' infrastruttura diffusa su tutto il territorio nazionale e che grazie alla riforma ha visto rafforzato, fra gli altri, il compito di promuovere la crescita della cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva in particolare tra i giovani e nelle scuole». I numeri illustrati nel rapporto danno conto di questa esperienza «ma possono e debbono ancora ampliarsi - sottolinea ancora Tabò - verso un riconoscimento istituzionale che agevoli e diffonda sempre più la co- progettazione fra volontariato e scuole, nell' alleanza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 4 0 2 0 0 6 § ] martedì 11 febbraio 2020 Corriere della Sera volontariato del compito educativo». Attraverso questa formula, accanto ai classici si apprende l' alfabeto della legalità, si parla di lotta alla mafia, di interculturalità e sostenibilità ambientale. Ma c' è spazio per progetti legati alla prevenzione e al contrasto del disagio scolastico, alla dispersione, agli abbandoni. Il volontariato è la «misura alternativa» per i giovanissimi sottoposti a sanzioni disciplinari: il volontariato diventa così alternativa alla sospensione. E, soprattutto, si impara sul campo. Attraverso stage, visite nelle associazioni, laboratori teatrali, percorsi di peer education. Tra i punti di forza, la collaborazione tra reti di associazioni, famiglie, scuole, aziende. E il volontariato entra con un ruolo da primo attore nel campo dell' alternanza scuola lavoro. Come è accaduto in provincia di Monza, dove un gruppo di studenti ha sviluppato «Ri-cibo», prototipo di una piattaforma informatica anti-spreco di supporto alle associazioni che recuperano cibo per redistribuirlo. A Palermo, un orto didattico ha permesso di fondere i temi di ecologia e memoria. L' idea è partita dall' associazione genitori AGe Pitrè. «Abbiamo presentato il progetto per un orto didattico nella scuola elementare Nazario Sauro - spiega Francesco La Barbera, presidente dell' associazione - e realizzato così 5 grandi vasche dove si coltivano fiori e piante aromatiche, con il supporto del' associazione Agronomi. Poi, il dirigente scolastico Fabio Passiglia ha proposto di inaugurarlo in concomitanza con la giornata della legalità. E le vasche sono state così intitolate alle cinque vittime della strade di Capaci». È a scuola che si coltivano i talenti, anche alla voce «volontario». Lo confermano al Csv di Napoli. «Abbiamo progetti che da 10 anni sono riproposti nelle scuole - dice la direttrice Giovanna De Rosa - e ci sono istituzioni ormai fidelizzate come l' Istituto Genovesi o il Gentileschi ma anche ex studenti diventati volontari e formatori a loro volta». E anche ragazzi che hanno costituito una nuova associazione. «È il caso di Vulenno Vulà (Vogliamo volare) - conferma Eleni Katsarou, referente promozione sempre del Csv di Napoli - che oggi lavorano con i ragazzi a rischio nel quartiere Piscinola e promuovono progetti di integrazione della disabilità. Insomma, sono diventati nostri utenti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 4 0 2 0 0 8 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 16 Corriere della Sera volontariato L' analisi Se la scuola diventa una palestra di democrazia ORSOLA RIVA Lo confesso. Detesto quasi tutti gli acronimi e gli anglicismi di uso comune, soprattutto quelli provenienti dal linguaggio del marketing tipo timing, planning, scheduling, forwardare . Peggio ancora se in versione Milanese Imbruttito: «Mi raccomando, mandami il report ASAP». C' è però un' espressione inglese, di conio relativamente recente, che amo alla follia. Peer education , educazione fra pari. Sono due paroline semplici, tratte dal linguaggio comune. Ma sottintendono una precisa visione della scuola come luogo di istruzione, certo, ma anche come palestra di democrazia. A scuola non ci si va solo per imparare ma anche per socializzare il sapere. Che non vuol dire rovesciare la cattedra e contestare il ruolo dell' insegnante (è lui e solo lui l' esperto della materia, ci mancherebbe!) ma al contrario responsabilizzare gli studenti facendoli uscire dal torpore della loro posizione di «discenti» per mettersi in gioco come facilitatori, mediatori culturali fra docenti e compagni. È una pratica, quella dell' educazione fra pari, sempre più in uso nelle scuole superiori italiane, soprattutto per il recupero delle insufficienze. Sei in quinta ginnasio e ti sei beccato un 4 in greco? C' è un tuo compagno più grande che è già passato dall' inferno dell' aoristo e ti può dare dei consigli utili (sempre sotto la supervisione di un prof). Idem per matematica e inglese. La peer education è solo una delle voci menzionate nel dettagliato rapporto sul volontariato illustrato in queste pagine dall' articolo di Paola D' Amico e dal grafico a fianco, ma per me è una delle più formative. Intanto perché così i ragazzi imparano un modo di stare a scuola improntato non solo ai risultati ma anche alla condivisione dei processi. In una società come quella contemporanea sempre più prestazionale, noi genitori tendiamo a dare troppo peso ai voti in pagella (compulsando il registro elettronico di cui abbiamo, ahinoi, scaricato la app sul telefonino) e troppo poco alle relazioni sociali dei nostri figli. Che invece proprio in quell' età delicatissima che è l' adolescenza sono un fattore identitario fondamentale. Per un ragazzo che sta cercando una sua faticosa identità al di fuori della famiglia niente conta più del gruppo dei suoi pari. Sperimentare un modo di stare insieme basato sulla cooperazione più che sulla competizione significa introiettare un modello di cittadinanza che li accompagnerà anche da adulti. C' è poi un altro vantaggio specifico della peer education e cioè che si tratta di un' esperienza di volontariato incentrata non tanto e non solo sul dono ma sullo scambio reciproco. Tempo fa ho assistito a una lezione di matematica in una quarta scientifico milanese tenuta da un ragazzo particolarmente talentuoso. I suoi compagni gli erano grati perché dicevano che lui usava un linguaggio più vicino al loro di quello della prof Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 4 0 2 0 0 8 § ] martedì 11 febbraio 2020 Corriere della Sera volontariato (che, seduta in prima fila, teneva saldamente in mano la regia della lezione). Ma il ragazzo mi ha detto che lui era infinitamente grato alla sua prof dell' opportunità che gli aveva dato perché facendo lezione ai suoi compagni in realtà anche lui si chiariva meglio le idee. E soprattutto imparava a comunicarle agli altri (dote fondamentale in ogni ambito, lavoro in primis). Che poi, tradotto in soldoni, vuol dire che aveva capito che fare del bene fa del bene in primo luogo a chi lo fa. Hai detto poco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 4 0 1 9 8 9 § ] martedì 11 febbraio 2020 Pagina 33 Italia Oggi volontariato Intervista a Paolo Moretti, presidente dell' Ordine dei commercialisti di Vercelli Le soluzioni attraverso l' ascolto Nelle piccole realtà più facile instaurare un confronto L' alpinista Reinhold Messner ha sempre sostenuto che, quando si sale sulla cima di una montagna, non bisogna portarsi mai dietro bandiere. Sui monti, infatti, al massimo si possono lasciare le proprie orme che il vento, prontamente, provvede a cancellare. Un traguardo, dunque, non è sempre qualcosa che deve essere mostrato, ma piuttosto un qualcosa che arricchisce interiormente e che dona lo slancio per continuare ad andare avanti e migliorare. Una convinzione che accompagna da sempre anche Paolo Moretti, alla guida dell' Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Vercelli. Classe 1964, nato in provincia di Bergamo, ma cresciuto alle pendici del Monte Rosa, appassionato di sci, di alpinismo, di letteratura di montagna e della musica di Mozart, Moretti ha sempre scelto di interpretare l' impegno ordinistico come una vera e propria chiamata a servire la categoria. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del lavoro in realtà aziendali, Moretti ha la possibilità di avvicinarsi alla libera professione insieme alla moglie, dando vita ad un percorso professionale che, nonostante le difficoltà del periodo, si sentirebbe comunque di consigliere alle nuove generazioni. «La nostra professione sta attraversando una fase di profondo cambiamento. E su questo non vi sono dubbi. A mio avviso, però, i temi centrali delle esclusive e delle specializzazioni, che sicuramente saranno determinanti per il futuro della nostra professione, non dovrebbero essere concepiti in antagonismo tra loro, bensì come complementari. Al di là di questo aspetto, però», ha raccontato il presidente, «sono profondamente convinto di altre cose: la prima è che questa fase di mutamento può trasformarsi in una reale possibilità di crescita per i colleghi, soprattutto su materie differenti rispetto alla contabilità in senso stretto. Penso, ad esempio», ha proseguito, «a una maggiore conoscenza delle tematiche relative alla revisione legale, a quelle legate alla consulenza aziendale e alla gestione delle pratiche di finanziamento. La seconda, invece, è connessa alla relazione con i clienti. Non vi è dubbio, infatti, che saremo sempre di più noi professionisti a doverci adeguare, in termini di servizi offerti e competenze, a quelle che saranno le necessità dei nostri clienti. Questo sarà un percorso sicuramente complesso, ma sono convinto che i commercialisti sapranno cogliere al meglio questa sfida». Una consapevolezza, quella di Moretti, che deriva da una conoscenza attenta e premurosa dei propri iscritti. «La nostra è una piccola realtà di poco meno di 300 anime. A livello gestionale dobbiamo fare i conti con ogni tipo di adempimento burocratico e, soprattutto, con l' obiettivo di garantire una formazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
[ § 1 5 4 0 1 9 8 9 § ] martedì 11 febbraio 2020 Italia Oggi volontariato professionale continua quanto più di buon livello possibile per i colleghi. Se da un lato, però, è veramente complesso fare fronte alle necessità di tipo pratico, dall' altro lato ci sono grandi vantaggi», ha raccontato Moretti, «e il principale tra questi, è avere il privilegio di poter instaurare dei preziosi rapporti umani con i colleghi che vanno al di là dell' aspetto strettamente professionale. A questo si aggiunge il fatto che, la conoscenza delle persone che ogni giorno portano avanti la professione mi ha, tante volte, dato l' onore di dialogare con le istituzioni locali e nazionali in merito all' importanza del ruolo che siamo chiamati a svolgere per la collettività». Il motore che continua a spingere il numero uno dell' Odcec di Vercelli resta, dunque, la possibilità di essere utile, senza mai dimenticare, però, che il ruolo che è stato chiamato a svolgere è temporaneo. Il 2020, infatti, è l' ultimo anno da presidente ma anche il primo dedicato alla programmazione di un futuro in cui «la famiglia, la conoscenza più approfondita dell' Italia e il volontariato saranno protagonisti», ha concluso Moretti. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 37
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