Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù

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Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
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 Mensile della Diocesi di Bolzano-Bressanone    Anno 57, Numero 5 – Maggio 2021

Ritrovarsi
assieme

 Evento/1: il 15 maggio                Evento/2: il 28 maggio
 in Diocesi la prima                   porte aperte per la
 Giornata della gioventù               Lunga notte delle chiese
Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
l‘evento/1

Giovani di nuovo assieme
Sabato 15 maggio, con anteprima la sera del 14, via alla prima Giornata diocesana della
gioventù: tante iniziative in digitale e in presenza per coinvolgere ragazzi e giovani in vari
luoghi dell’Alto Adige (nel rispetto delle regole anticontagio).

U    n appuntamento da non manca-
     re per ritrovarsi assieme, ragazzi
e giovani adulti di tutto l’Alto Adige,
                                                      iniziative di vario tipo messe in piedi
                                                      in diverse località distribuite sul terri-
                                                      torio.
dopo mesi di limitazioni obbligate
e necessarie. Dalle 19 di venerdì 14                  Destinatari dai 14 ai 25 anni
maggio e per tutto sabato 15 è infat-                 Dopo l’ultima festa dei cresimati,
ti in programma la prima Giornata                     nell’autunno 2019, si è formato un
diocesana della gioventù. Ancora con-                 gruppo di lavoro in cui erano rappre-
dizionata dalle limitazioni anti-Co-                  sentati Ufficio diocesano matrimonio
vid, non sarà possibile concentrare la                e famiglia, Ufficio diocesano scuola
manifestazione in un unico luogo ed                   e catechesi, la pastorale giovanile, i
è stato pertanto studiato un format                   Servizi giovani JDS, l’Azione cattolica
ibrido: gli organizzatori hanno idea-                 locale e la SKJ (i giovani cattolici sudti-
to sia un momento in digitale con la                  rolesi), che hanno dato vita a questo
                                                                                                                                Bist Du zwischen 14 und 25 Jahre alt?
preghiera della sera che momenti in                   progetto di cooperazione. È nata così              Dann sei beim Diözesanen Jugendtag dabei und erlebe online und
                                                                                                                     offline Momente der Gemeinschaft und des Glaubens.

presenza, sempre nel rispetto delle                   l’idea di una Giornata diocesana del-                                 Hai tra i 14 e i 25 anni?
                                                                                                                            Allora partecipa alla Giornata diocesana della gioventù e vivi

regole anticontagio vigenti. Dopo tutti               la gioventù per ragazzi e giovani dai                                 momenti di fede online e in presenza.

questi mesi di distanziamento sociale                 14 ai 25 anni. Malgrado la pandemia                Qui trovi tutte le iniziative
                                                                                                         www.bz-bx.net/it/giornatagioventu
                                                                                                                                                            Alle Angebote findest du auch unter
                                                                                                                                                                        www.bz-bx.net/jugendtag

la Giornata diocesana della gioventù                  il gruppo di lavoro ha proseguito con
desidera soprattutto offrire ai giovani               la pianificazione, valutando quali ini-       La locandina della prima Giornata
l’opportunità di vivere la fede e condi-              ziative organizzare in modo tale che          diocesana della gioventù
videre occasioni di incontro virtuale e               fossero poi realizzabili in vari luoghi
per quanto possibile anche stare assie-               compatibilmente con le misure di si-
                                                                                                    Online e offline
me, evitando assembramenti grazie a                   curezza ancora vigenti.                       La Giornata diocesana della gioventù
                                                                                                    si svolge quindi in una forma mista:
                                                                                                    il via ufficiale è fissato alle 19 di ve-
                                                                                                    nerdì 14 maggio, quando ragazzi e
                                                                                                    giovani da tutto l’Alto Adige si ritro-
                                                                                                    vano online per una preghiera della
                                                                                                    sera, per giocare insieme e per chiac-
                                                                                                    chierare in digitale. Sabato 15 maggio
                                                                                                    sono in calendario gli appuntamenti
                                                                                                    in presenza in diverse località di tut-
                                                                                                    ti i comprensori dell’Alto Adige e in
                                                                                                    orari differenti. Ragazzi e giovani si
                                                                                                    sono impegnati per allestire un pro-
                                                                                                    gramma variegato. Qualche esempio:
                                                                                                    dal giro in bicicletta a un picnic, alle
                                                                                                    passeggiate, alla possibilità di parteci-
                                                                                                    pare a un percorso digitale sulla fede
                                                                                                    tramite un QR Code, di noleggiare
                                                                                                    giochi di società in formato gigante,
                                                                                                    ovviamente alla musica e tanto altro
                                                                                                    ancora. C’è anche l‘opportunità di
                                                                                                    dare spazio alla propria creatività re-
                                                                                                    alizzando su una tela un’opera d’arte,
                                                                                                    ma non mancano le occasioni di in-
                                                                                                    contrare altre religioni e culture da-
                                                                                                    vanti a una specialità culinaria di un
Musica, dialogo, cibo tra gli ingredienti della Giornata del 15 maggio per i giovani altoatesini    altro Paese.

2    Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021
Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
l‘evento/1

Dalla Diocesi l’offerta a ragazzi e giovani di una giornata come occasione per ritrovarsi assieme dopo i mesi di distanziamento

Cartoline della Giornata                            maggio. Ogni persona deve iscriversi
“Uniti anche se in luoghi diversi”: ci              singolarmente, non sono possibili iscri-                 Dove ritrovarsi
sono anche alcune iniziative che met-               zioni di gruppo.Per tutte le informazio-
tono in rete i giovani, come ad esem-               ni, le iniziative e le iscrizioni all’evento:            Dal 5 maggio tutte le informazio-
pio quella di scrivere una cartolina:               www.bz-bx.net/it/giornatagioventu                        ni dettagliate sono online sul sito
ognuno può scrivere una cartolina                                                                            web della Diocesi, ma buona par-
con un saluto oppure un augurio, ma                 Aspettando Lisbona 2023                                  te delle località in cui sabato 15 si
il mittente non sa a chi sarà mandata               Restando in tema ma ampliando gli                        svolgono le iniziative in presenza
la cartolina perché gli indirizzi verran-           orizzonti a livello internazionale, ri-                  sono già pronte e coprono l’intero
no aggiunti in un secondo momento.                  cordiamo che invece la prossima Gior-                    territorio altoatesino: si tratta di
C’è inoltre l’invito a cantare insieme              nata mondiale della gioventù, l’edizio-                  Campo Tures, Merano, Naturno,
il song della Giornata diocesana della              ne numero 38 della GMG, si terrà a                       Lagundo, Silandro, Scena, San
gioventù: la band “Frischluft” della val-           Lisbona, in Portogallo, nell’agosto del                  Leonardo, Sarentino, Egna, Bres-
le Aurina ha fatto la cover della can-              2023. Inizialmente previsto nel 2022,                    sanone, Selva Gardena, Bolzano,
zone ”Call You Home“ di Kelvin Jones,               come aveva annunciato papa Fran-                         Castelrotto e l‘Alta Val d’Isarco
che è stata scelta come inno della Gior-            cesco a Panama nel 2019, l’incontro                      con Vipiteno, che hanno aderito
nata diocesana della gioventù 2021.                 intercontinentale di spiritualità e cul-                 alla prima Giornata diocesana
Per poter partecipare alla giornata dio-            tura dedicato ai giovani è stato invece                  della gioventù. Non resta che sce-
cesana della gioventù è necessario iscri-           spostato in avanti di un anno a causa                    gliere a quale appuntamento par-
versi. Sarà possibile farlo online dal 5            dell’emergenza coronavirus.                              tecipare e poi iscriversi.

                                  Un momento molto speciale
                                  dopo 18 mesi di lavoro
                                                    Durante il lockdown la tecnologia ha favorito i contatti tra sacerdoti e fedeli e una parziale prosecu-
                                                    zione dell’attività parrocchiale

                                  di Johanna Brunner

   L  a pianificazione della Giornata
      diocesana della gioventù è stata
   piena di alti e bassi: abbiamo iniziato
                                                    Il pensiero che anche i giovani in questi
                                                    lunghi mesi abbiano dovuto rinunciare
                                                    a così tante cose e l’idea che i giovani
                                                                                                         Giornata diocesana della gioventù è
                                                                                                         alle porte.
                                                                                                         Ora speriamo che sia una giornata
   con la progettazione dell’evento già             possano tornare ad incontrarsi – anche               davvero speciale e che il 15 maggio
   prima della pandemia, e negli ultimi             se in piccoli gruppi – a scambiarsi le               si possa festeggiare insieme a tanti
   18 mesi non c’è stata riunione nella             idee, a fare comunità, a parlare del più             giovani sparsi nella nostra Diocesi e
   quale non abbiamo pensato se non                 e del meno, tutto questo ogni volta ci ha            rallegrarci assieme, fiduciosi.
   fosse il caso di annullare tutto. Ma             spronato a proseguire con la progetta-
   ogni volta c’era qualcuno del gruppo             zione. Abbiamo dovuto cambiare così
   che si è mostrato pieno di energie e             spesso idea sul da farsi, ritornare sui no-            Johanna Brunner, direttrice dell’Ufficio
                                                                                                           diocesano matrimonio e famiglia
   che ha incoraggiato gli altri.                   stri passi, iniziare da capo, ma adesso la

                                                                                                                         Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021   3
Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
l‘evento/2

Chiese, la Lunga notte
Venerdì 28 maggio torna la Lunga notte delle chiese, anche se condizionata dalle regole del coprifuoco: tanti appuntamenti
in digitale e in presenza per riscoprire i tesori spirituali e artistici ma anche per meditare assieme.

U     n venerdì 28 maggio speciale,
      con decine di appuntamenti in
una cinquantina di chiese, cappelle e
luoghi sacri in Alto Adige: nella Lun-
ga notte delle chiese gli spazi di culto
aprono le porte a tutti con un menù
variegato – in presenza e in digitale
– che comprende tradizione e novità,
musica, conferenze, letture, interventi
a tema, silenzio, raccoglimento, pro-
grammi per bambini e famiglie, visite
guidate, film, liturgia, preghiera, con-
versazioni. La suggestiva notte bianca
che fonde religione, musica, arte e cul-
tura in chiave di riflessione e spiritua-
lità torna dopo un anno di stop causa
Covid, anche se sempre condizionata          Dopo un anno di sosta forzata, torna la suggestiva Lunga notte delle chiese
dal coprifuoco. È coordinata dall’Uf-
ficio pastorale diocesano e dalla Co-        mento delle distanze di sicurezza, che             buone ragioni non mancano Obiettivo
munità di lavoro degli Jugenddienste/        si possano realizzare in piccoli gruppi,           di questa singolare Notte bianca è quel-
Servizi giovani. Gli appuntamenti sono       eventualmente all’aperto o in forma                lo di far conoscere le chiese non soltanto
aperti a tutti nel rispetto delle misure     digitale. Il tema 2021 si rifà al Salmo            come edifici ma soprattutto per quello
di sicurezza vigenti. Alcuni esempi:         104,20 “Stendi le tenebre e viene la not-          che offrono nella vita sociale di un ter-
alla scoperta degli organi delle chiese,     te e vagano tutte le bestie della foresta”.        ritorio. La Lunga notte invita infatti a ri-
un percorso tra cappelle e chiesette,        Nella realizzazione della Lunga notte              scoprire i tesori delle chiese: quelli spiri-
film sul piazzale della chiesa, dialoghi     delle chiese ogni parrocchia o organiz-            tuali, sociali, musicali, artistici. È anche
all’aperto sulla vita con il virus, bene-    zazione è responsabile della scelta dei            l’occasione per incontrare altre persone
dizione delle biciclette, lezione sui suo-   singoli contenuti in modo da rendere               e entrare in contatto con comunità di al-
ni delle campane e il loro significato,      l‘offerta variegata e lasciare libero spazio       tre confessioni cristiane, grazie alla col-
fioretto mariano, visita guidata al rin-     alla creatività. La Lunga notte delle chie-        laborazione trasversale delle confessioni
novato organo del duomo di Bolzano,          se invita a visitarne circa 50: da Fortezza        e dei gruppi linguistici.
conferenza sugli animali nelle diverse       a Lagundo, da San Candido a Bolzano,               Il programma completo 2021 è
religioni, visita alla cappella nella for-   dall’Oltradige alla valle Aurina, per ci-          disponibile online su www.lunga-
tezza. Ma sono solo alcune proposte.         tare solo alcune località coinvolte. E le          nottedellechiese.it.
L‘idea della Lunga notte delle chiese è
stata portata in Alto Adige alcuni anni
orsono dall’Austria. Questa iniziativa è        E poi la Domenica delle famiglie
cresciuta anno dopo anno coinvolgen-
do sempre più parrocchie, associazioni          I grandi appuntamenti comunita-                 ta di incontro, di speranza e di
e organizzazioni. Sono stati sviluppati         ri di maggio si concludono a fine               incoraggiamento tra le famiglie.
programmi diversificati e molteplici, che       mese con la Domenica delle fa-                  Una buona occasione per par-
hanno reso possibile a molte persone di         miglie, il prossimo 30 maggio.                  lare della bellezza e dei bisogni
fare un’esperienza di Chiesa completa-          La Domenica delle famiglie, che                 delle nostre famiglie e per chie-
mente nuova e raggiungere anche una             quest’anno sarà celebrata per la                dere a Dio la sua benedizione. La
fascia di popolazione che altrimenti sa-        nona volta, ha come motto trilin-               commissione diocesana per la
rebbe stato più complesso coinvolgere.          gue 2021 “#benedetti.sempre #ge-                pastorale della famiglia sta pre-
                                                segnet.jetzt #be-nedis.dagnora.” La             disponendo materiale e propo-
Un’edizione particolare                         Domenica dedicata alle famiglie                 ste specifiche che nel corso del
Quest’anno sono richieste a tutti idee          dovrebbe essere celebrata in ogni               mese saranno disponibili online
innovative, che prevedano un numero             singola parrocchia come giorna-                 sul sito diocesano.
limitato di partecipanti e il manteni-

4   Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021
Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
indagine

L’incerta fede
A 25 anni dalla celebre “La religiosità in Italia” esce la nuova ricerca dal titolo “L’incerta fede. Un’indagine quanti-qualitativa
in Italia“ (Franco Angeli editore), che fotografa e aggiorna il rapporto con la fede nel nostro Paese.

L   o studio presenta una rilevante
    novità: da Bolzano a Palermo, l’ap-
proccio non è stato solo quantitativo
(questionario a un campione rappre-
sentativo di 3238 intervistati), ma ha
avuto anche un carattere qualitativo
con interviste a 164 persone scelte se-
guendo i criteri del quadro demogra-
fico. L’autore è Roberto Cipriani, già
direttore del Dipartimento di Scienze
dell’Educazione nell’Università Roma
Tre, professore emerito di Sociologia.
È stato Presidente dell’Associazione Ita-
liana di Sociologia, ha insegnato nelle
Università di San Paolo del Brasile, La-
val di Québec e Recife.

I principali risultati
Nell’ambito della vita quotidiana il           La dimensione religiosa e la partecipazione delle persone alla vita ecclesiale al centro
tempo appare tripartito, nell’ordine,          della nuova indagine tra le Diocesi italiane
in: svago, lavoro, famiglia. L’impegno
sociale e lo studio restano in subordi-        tale, cioè badando ai vantaggi e agli                 ter prendere un aperitivo al bar, tanto
ne. Oltre i due terzi della popolazione        svantaggi che ne possono derivare. La                 risulta familiare e vicino. Dalle inter-
è soddisfatto per la vita quotidiana. I        concezione religiosa emerge in misu-                  viste emerge il timore che la sua opera
momenti festivi sono ritenuti mol-             ra ridotta, ma una buona parte degli                  riformatrice possa essere ostacolata in
to importanti (il Natale è al primo            intervistati attribuisce un certo peso                Vaticano.
posto) ma il collegamento con la di-           alla religione. Tra i sentimenti preval-
mensione religiosa non è altrettanto           gono da una parte solitudine, mono-                   Il futuro della fede
rilevante, a meno che non vi sia stata         tonia e travaglio e dall’altra crescita,              I risultati dell’indagine portano a for-
un’influenza familiare decisiva. La fre-       condivisione e soddisfazione. Un ter-                 mulare una “teoria dell’incerta
quenza settimanale dei riti sacri è            zo degli intervistati pensa ad un’altra               fede” che fa prevedere un futuro della
contenuta, quella regolare è di una per-       vita dopo la fine dell’esistenza, ma la               religione in Italia piuttosto in chiave di
sona su cinque. La festa, in particola-        maggioranza relativa è incerta in pro-                dubbio, ma senza differenze abissali
re, è più legata al vissuto familiare che      posito. Circa un quarto propende per                  tra quantità e qualità dei credenti da
non a quello religioso.                        una conclusione definitiva del ciclo                  una parte e dei non credenti dall’al-
Il tema della felicità è largamente            vitale, senza alcun proseguimento di                  tra. Si prevede una tenuta della Chiesa
presente come aspirazione diffusa e            sorta.                                                cattolica come istituzione, nonostante
vissuta: ognuno degli intervistati vi fa       La credenza in Dio c’è, però è di-                    possibili crisi. La pratica religiosa non
riferimento almeno 5 volte in media,           stinta da quella relativa alle istituzioni            si incrementerà ma nemmeno risul-
usando anche dei sinonimi, in partico-         religiose. La preghiera è praticata da                terà bassissima. Cresceranno i non
lare il concetto di serenità. Il massimo       due terzi degli intervistati, sia pure in             credenti, ma senza raggiungere dimen-
di felicità è dato dalla nascita di un fi-     misura abbastanza diversificata nella                 sioni eclatanti. Nuovi orizzonti si apri-
glio o di una figlia. Al tempo stesso è        frequenza. La problematicità maggiore                 ranno in chiave di spiritualità, non
ricorrente il discorso sulla sofferen-         investe l’istituzione Chiesa o in genere              legata tuttavia all’esperienza liturgica
za. Sono pochissimi quelli che non ne          le organizzazioni religiose, con critiche             ufficiale delle Chiese e delle religioni.
parlano, anche prima della pandemia.           e dubbi, ma si registrano tra gli inter-              La credenza in Dio si articolerà diver-
                                               vistati anche consenso e sostegno, e si               samente nelle forme e nei contenuti,
La Chiesa e il Papa                            sottolineano in particolare le prospet-               restando comunque centrale nel vis-
Così come felicità e dolore, anche la          tive interreligiose. Papa Francesco è                 suto della maggioranza. La preghiera
vita e la morte sono connesse. Alcuni          simpaticamente definito “un papa da                   tenderà a restare stabile per frequenza
vedono la vita solo in chiave strumen-         aperitivo”, con cui si immagina di po-                e modalità.

                                                                                                                    Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021   5
Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
dentro la notizia

                                  Testimoni sulla collina
                                  Cento anni fa veniva ucciso il maestro Franz Innerhofer, prima vittima del fascismo in Alto Adige.
                                  Per lui un albero sulla Collina dei saggi a Bolzano. Uno sguardo alla storia per opporsi
                                  alle semplificazioni populistiche di oggi.
                                  di Paolo Valente

R    icorrono quest’anno (la data esatta
     è il 24 aprile) i cent’anni dall’ucci-
sione del maestro Franz Innerhofer,
prima vittima del fascismo in Alto
Adige. In quest’occasione – Covid per-
mettendo – si sono sviluppate diverse
iniziative che sono culminate nella
piantumazione di un albero a lui dedi-
cato sulla Collina dei saggi, nel parco
Firmian di Bolzano. La manifestazio-
ne, voluta dal Comune, si è tenuta nel
giorno della Liberazione, 25 aprile, a
cura del Centro per la Pace, che ha invi-
tato la storica Martha Verdorfer a con-
testualizzare gli eventi dell’aprile 1921.
“Il fascismo – ha spiegato Verdorfer –
non era ancora al potere, siamo nella
fase del cosiddetto squadrismo. Franz
Innerhofer fu vittima di una violenza                L‘omaggio dei Presidenti Mattarella e Van der Bellen al maestro Innerhofer
non ancora legittimata dallo stato, ma               durante la visita dei Capi di Stato di Italia e Austria a Bolzano nel novembre 2019 (Foto ASP)
che si manifestò in una società, che
non ebbe la coscienza e la forza per op-             Sera in cui dichiarò: “Se fossi italiano,            tazione. Nessuno dei responsabili fu
porsi prontamente e in modo decisivo.                probabilmente sarei fascista”. Martha                chiamato a rispondere”.
Con questo non voglio giudicare chi ha               Verdorfer definisce “antifascismo iner-              Dalla storia all’attualità: “Anche oggi
vissuto e subito quel periodo. Natural-              me” quello di chi vede la minaccia dei               troviamo questo atteggiamento. In
mente c’erano dei motivi per cui ci si               diritti etnico-culturali, ma non coglie              tempi di crisi politica ed economica,
sentiva disorientati dopo l’esperienza               pienamente il pericolo per le istituzio-             la richiesta di ‘leader forti’ trova ampio
della prima guerra mondiale, con un                  ni e i diritti democratici.                          consenso. Non è sempre facile rico-
futuro incerto e tante tensioni sociali                                                                   noscere le semplificazioni populiste e
e politiche. Ma è altrettanto vero che il            Dalla storia all‘attualità                           opporvisi con decisione. Uno sguardo
valore della democrazia non era anco-                “L’incursione dell’aprile 1921 a Bolzano             attento alla storia certamente aiuta”.
ra radicato in modo abbastanza solido                – ha spiegato ancora Verdorfer – non è               Sulla Collina dei saggi gli alberi ricor-
nella maggioranza delle persone”.                    stata un caso unico e neanche uno dei                dano persone che hanno avuto rapporti
I violenti non agiscono mai da soli.                 più gravi. Già tutto l’anno precedente               significativi con Bolzano e che sono sta-
“Le squadre fasciste sin dall’inizio po-             le squadre fasciste avevano terrorizza-              ti portatori di valori di democrazia e tol-
tevano contare sul sostegno aperto di                to la gente e commesso soprusi contro                leranza: Claudio Abbado, Carlo Maria
imprenditori e latifondisti e sulla tolle-           il movimento dei lavoratori e delle la-              Giulini, Ryszard Kapuscinski, Manlio
ranza e connivenza degli organi dello                voratrici e contro le minoranze etni-                Longon, Bronislaw Malinowski, Gian-
stato o almeno di una parte di que-                  che. Il 13 luglio 1920 andò in fiamme                nantonio Manci, Josef Mayr-Nusser,
sti”. In Alto Adige? Anche i sudtirole-              il Narodni dom a Trieste, la casa della              Franz Thaler e ora Franz Innerhofer.
si di lingua tedesca, che avevano tutte              cultura slovena, punto di ritrovo per                Marha Verdorfer ha voluto far notare
le ragioni per essere vigili rispetto al             la popolazione slovena. Anche in altri               l’assenza, finora, di testimonianze fem-
nascente fascismo italiano, non ne ri-               luoghi del paese le squadre fasciste                 minili. Il suo appello, al quale ci unia-
conobbero davvero il pericolo reale”.                commisero reati contro le associazioni               mo: in futuro “la saggezza, il coraggio
Il deputato altoatesino al Parlamento                e partiti di sinistra e i sindacati”.                e la cura delle donne dovranno essere
italiano, Friedrich von Toggenburg                   Come reagì la popolazione alla “Do-                  visibili come quelli degli uomini”.
– ricorda la storica – non molte setti-              menica di sangue”? “Nell’immediato
mane dopo l’assassinio di Innerhofer,                ci furono proteste indignate, da parte                 Paolo Valente, è giornalista e direttore della
                                                                                                            Caritas diocesana
rilasciò un’intervista al Corriere della             tedesca e italiana, ma ci fu anche accet-

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Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
teologia

                             La lezione di Küng
                             La recente scomparsa di Hans Küng, teologo di fama mondiale e intellettuale europeo tra i più stimati,
                             ha riportato sulle pagine dei quotidiani il suo pensiero e le sue battaglie, ma può diventare anche occasione
                             per ulteriori riflessioni.
                             di Mattia Vicentini

T   ra i molti aspetti legati a Hans Küng
    che possono essere presi in consi-
derazione, ve ne è uno a cui si tende a
                                                   per un’etica mondiale, in cui affermava:
                                                   «Non vi può essere convivenza umana
                                                   senza un ethos mondiale delle nazioni;
dedicare poco spazio ma di particolare             non vi può essere pace tra le nazioni sen-
interesse: la riflessione circa la figura del      za pace tra le religioni; non vi può essere
teologo, o più in generale quella dell’in-         pace tra le religioni se non c’è dialogo
tellettuale. Questi è un personaggio               tra le religioni». In altri termini: il ruolo
che nell’immaginario collettivo spesso             della teologia e del dialogo ecumenico
viene raffigurato come un eccentrico,              viene descritto come il porsi al servizio
                                                                                                     La locandina dell’incontro di Brunico con Hans
estraneo alle vicende della realtà in cui          dell’umanità, favorendo una relazione             Küng organizzato dal Südtiroler Kulturinstitut
è collocato e di difficile comprensione.           positiva tra identità e realtà differenti
Accuse che non sono del tutto vuote e              a più livelli. La fede religiosa, elemento        convivenza e la tutela del pianeta. In
verso cui gli intellettuali spesso hanno           comune a larga parte dell’umanità, da             questo processo la religione può svolge-
alcune colpe.                                      strumento di tensioni e divisioni può es-         re un ruolo centrale grazie al suo potere
La figura di Küng è in questo senso                sere trasformato in mezzo per la pace e           performativo.
un’eccezione e può quindi essere degno             l’unione di realtà e culture diverse.             Due degli insegnamenti che ci lascia al-
di interesse riflettere sul suo operato. Il        Con l’intenzione di dare uno spazio con-          lora Küng – che tra le varie volte, venne
suo esempio mostra innanzitutto come               creto a questa e altre riflessioni ecume-         nella nostra provincia per una serata
l’impegno accademico possa andare di               niche, il teologo svizzero creò nel 1995          particolarmente seguita a Brunico nel
pari passo con quello divulgativo, ma              la fondazione Weltethos. Emblematica              2009 in occasione della prima presen-
anche come la ricerca intellettuale deb-           per comprendere il lavoro di Weltethos            tazione italiana del suo volume Was ich
ba partire da domande concrete, del                è anche un’altra affermazione di Kung:            glaube/Ciò che credo – è il ricordarci
mondo reale e come alla realtà debba               «quest’unica società mondiale non ha              come la ricerca e lo studio siano un ser-
tornare: aiutandone la comprensione e              bisogno di un’unica religione e di un’u-          vizio alla realtà e di come le religioni ab-
cercando di migliorarla.                           nica ideologia, ha però bisogno di alcuni         biano un ruolo centrale nel promuovere
Emblematico di questa direzione è il               valori, norme, ideali e fini vincolanti e         la convivenza.
suo impegno per il dialogo interreligio-           unificanti». Ecco allora che l’ente vuole
so. Nel 1990 diede alle stampe uno scrit-          collaborare alla fondazione di un ethos            Mattia Vicentini, teologo e filosofo, insegna
                                                                                                      all’ISSR di Bolzano
to programmatico, dal titolo Progetto              globale, riconosciuto come via per la

                                            Il libro del mese                                      di legittimare la violenza e dare un
                                                                                                   senso di unità alla comunità sociale.
                                            Daniele Menozzi, Crociata. Sto-                        Attraverso questa narrazione si mo-
                                            ria di un’ideologia dalla Rivolu-                      stra il duplice scopo del volume: da
                                            zione francese a Bergoglio, Ca-                        una parte evidenziare come il termi-
                                            rocci Editore 2020.                                    ne sia ancora oggi legato alla rappre-
                                                                                                   sentazione e autorappresentazione
                                            Il volume presenta un percorso sto-                    dell’Occidente e come quindi abbia
                                            rico originale che, partendo dai moti                  mantenuto un valore performativo.
                                            controrivoluzionari francesi, passa –                  Secondo, come la sua interpretazione
                                            tra gli altri – attraverso l’unità d’Italia,           e il suo significato, nonostante si sia-
                                            la Prima Guerra Mondiale, l’Opera-                     no trasformati nel corso della storia,
                                            zione Barbarossa e la politica estera                  mostrino ancora oggi una forma di
                                            americana conseguente all’undici set-                  relazione tra religione e politica che è
                                            tembre. Il filo conduttore che l’autore                fortemente ideologica e i cui semi per
                                            ritrova tra questi eventi è il ricorso                 il superamento stanno forse iniziando
                                            alla categoria di “crociata”, allo scopo               a maturare in questi anni.          mv

                                                                                                                   Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021   7
Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
pastorale della salute

                                  Gustare la vita
                                  Dieci giorni di relazioni online, aperte a tutti, fino al 13 maggio: è il XXII Convegno nazionale per la
                                  pastorale della salute, dal titolo “Gustare la vita, curare le relazioni. Una prospettiva per la pastorale
                                  della salute.” Un’occasione da non perdere.
                                  di Paola Vismara

M     entre l’Italia da Nord a Sud fa pro-
      ve di rinascita attraverso le pro-
gressive aperture, mentre la primavera
ricama i paesaggi con i suoi colori, e le
temperature più calde spingono tutti a
piacevoli e salutari passeggiate all’aper-
to, chi svolge la propria professione/
missione tra chi soffre per malattia e
lutto ha in questo mese una interessan-
tissima sorpresa. Se la pandemia ha
provocato danni incommensurabili e
milioni di morti nel mondo, almeno ha
reso tutti noi consapevoli delle enormi
possibilità offerte dalla tecnologia, una
fra tutte l’incontrarci online superando
ogni distanza.

Sessioni tematiche e plenarie
Consapevoli di queste grandi opportu-
nità, l’Ufficio di pastorale della salute
della CEI ha fatto una grande scelta
formativa: dal 3 all’13 maggio il XXII
Convegno nazionale completamente                      La locandina del Convegno nazionale 2021
online. Ben 10 giorni, caratterizzati
da relazioni di esperti su moltepli-                  del diacono nella pastorale della salute.          condividere il cibo, ma anche la vita!
ci argomenti, tutti attorno al tema/                  Prova dell’ampiezza degli argomenti e              Gesù ha scelto il banchetto quale sim-
titolo: Gustare la vita – curare le                   degli approcci, è il coinvolgimento di             bolo di fraternità, che nasce (anche)
relazioni, con sessioni tematiche nei                 varie entità associative che, nate e svi-          dal sacrificio! La pastorale della salute
primi sette giorni e sessioni plenarie                luppatesi nel contesto italiano, sociale           intende aiutare tutti a ritrovare quel
l’11-12-13 maggio. I temi verranno trat-              ed ecclesiale, esprimono carismi diver-            gusto per la vita che rende forti nell’af-
tati dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.             si e complementari.                                frontare le difficoltà!
Pprogramma completo al link: https://                                                                    Nel processo - lento ma necessario - di
salute.chiesacattolica.it/gustare-la-vi-              Relatori sulle buone relazioni                     ricostruzione della società così ferita
ta-curare-le-relazioni-una-prospetti-                 Nella sessione plenaria degli ultimi tre           dalla pandemia, non dimentichiamo di
va-per-la-pastorale-della-salute-2/                   giorni intervengono personalità eccle-             curare le buone relazioni, per renderle
Leggendo con attenzione ci si accorge                 siali come mons. Mario Delpini (Arci-              “sananti”, come un balsamo lenitivo di
che le scelte degli argomenti e dei rela-             vescovo di Milano), mons. Luca Bres-               tutti i dolori, quelli del corpo e quel-
tori superano il tema del ‘malato’ come               san (Vicario di settore dell’Arcidiocesi           li dello spirito, che sicuramente sono
popolarmente inteso, come ‘corpo-                     di Milano), mons. Franco Brambilla                 molto più diffusi ma meno visibili per-
che-sta-male’: infatti, le sessioni tema-             (vescovo di Novara), ma anche docenti              ché purtroppo più taciuti. Chi vuole ca-
tiche allargano gli orizzonti toccando                di varie Università e Istituti, come Sil-          pirci di più, per una propria personale
le disabilità, la riabilitazione, la salute           vano Petrosini, Luigina Mortari, Mau-              formazione, e per un “ministero della
mentale, le dipendenze e il disagio psi-              rizio Pompili, Stefano Pasta e molti               consolazione” nelle comunità parroc-
chico dei minori, la riabilitazione psi-              altri.                                             chiali, non perda questa importante
chiatrica, l’ospitalità nell’ hospice, la             I Convegni nazionali, organizzati                  possibilità di seguire i lavori del Con-
prevenzione, la vita nascente, rischi e               dall’UPS -CEI degli anni precedenti,               vegno.
opportunità dell’educazione al digita-                avevano affrontato i temi della vista e
le, non trascurando la spiritualità nel               del tatto. Quest’anno è il turno del gu-            Paola Vismara, è referente diocesana per la
                                                                                                          pastorale della salute e del lutto
tempo della malattia e la vocazione                   sto: sedersi a tavola vuol dire non solo

8    Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021
Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
in diocesi

Cresima per 18 giovani adulti
Da mesi si preparavano in videoconferenza per confermare la loro fede, e nella quarta Domenica di Pasqua il vescovo Ivo Muser
ha impartito la cresima a 18 giovani adulti di varie località altoatesine.

N    el duomo di Bolzano è stato un mo-
     mento di festa e di grande emozio-
ne: “Con questo sacramento - ha detto
il vescovo - siete chiamati a testimonia-
re nella vita il vostro essere cristiani.”
I 18 giovani adulti si sono preparati at-
traverso un percorso di avvicinamento
alla fede in stile catecumenale, accom-
pagnati da tre catechisti e un sacerdote,
coordinati dall’Ufficio scuola e catechesi
della Diocesi che ha curato le tappe e
gli approfondimenti necessari. A causa
della pandemia anche questo percorso,
come già i due precedenti del 2020, si
è svolto in modalità di videoconferenza,
ma “grazie all’interesse dei giovani e alla   Il gruppo dei giovani adulti cresimati con il vescovo e i concelebranti
loro partecipazione attiva si è instaurato
un clima di sincero scambio e vicinan-        state poi imposte le mani sul capo del                te, “ma un dono che vi accompagna per
za”, ha detto don Giuseppe Gamelli, che       cresimando, così come Cristo “mette le                tutto il vostro cammino.“ Infine mon-
ha accompagnato i candidati nella pre-        sue mani sulla nostra vita per accompa-               signor Muser ha consegnato a ciascun
parazione.                                    gnarci”; infine il segno dell’unzione con             cresimato e cresimata un piccolo ricor-
Durante la celebrazione il vescovo ha ri-     l’olio crismale sulla fronte, per ricordar-           do della celebrazione: un rosario con-
percorso per i giovani i segni e i momen-     ci l’appartenenza a Cristo.                           fezionato artigianalmente da don Giu-
ti che caratterizzano il sacramento della     Rivolto ai giovani, il vescovo li ha invi-            seppe e una preghiera di invocazione
cresima: la chiamata per nome, l’impo-        tati “a fidarsi della parola e della presen-          allo Spirito Santo per rimanere sempre
sizione delle mani e l’unzione con l’olio     za di Dio. Chi crede non è mai solo. Vi               “connessi” alla radice della vocazione
crismale. Nel momento centrale del rito       auguro che possiate scoprire la bellezza              cristiana.
padrino o madrina hanno pronunciato           e il fascino del buon pastore. Lasciatevi             Il prossimo percorso di preparazione alla
il nome del cresimando, in modo che           guidare da Lui.“ Il vescovo ha ricordato              cresima adulti diocesano si terrà a parti-
la formula del vescovo sia nominativa,        che la celebrazione con il sacramento                 re da settembre. Informazioni all’Ufficio
perchè Dio ci conosce per nome; sono          della cresima non è un evento a se stan-              scuola e catechesi della Diocesi.

   “Per chi vivo“: vocazioni in video
   A partire dallo scorso 25 aprile,          pensato di presentare per alcune setti-               zio giovani, il diacono permanente
   Giornata mondiale di preghiera per         mane persone che raccontano la loro                   Massimo Mura, Michele Dalla Ser-
   le vocazioni, la Diocesi pubblica la       vocazione. I brevi filmati in italiano e              ra di Azione cattolica giovani e Lena
   serie di brevi video “Per chi vivo“. in    in tedesco possono essere utilizzati in               Wenger volontaria KJS-Jungschar.
   cui persone raccontano le diverse          parrocchia o a scuola e sono veicolati
   vocazioni e il loro essere cristiane.      anche attraverso i social media e il sito
   La Giornata mondiale di preghiera          web www.bz-bx.net/it/vocazione.
   per le vocazioni, che si ripete ormai      I brevi video sono stati realizzati da
   da 58 anni, da alcune edizioni non         Philipp Silbernagl, un giovane autore
   si svolge solo nelle chiese ma anche       bolzanino. Le testimonianze sono di
   nello spazio digitale. La pubblica-        Ancilla Lechner, assistente spirituale in
   zione settimanale online dei video         ospedale, Claudio Fusaro e Carmen Pel-
   dal titolo “Per chi vivo“ è un’inizia-     legini, insegnanti di religione, la suora
   tiva della Commissione diocesana           terziaria Gudrun Leitgeb, il sacerdote                   L’insegnante di religione Claudio Fusaro
   per la pastorale vocazionale che ha        Peter Kocevar, Verena Dariz del Servi-                     racconta in un video la sua vocazione

                                                                                                                   Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021   9
Ritrovarsi assieme - Evento/1: il 15 maggio in Diocesi la prima Giornata della gioventù
chiesa mondiale

Nuova vita in Seminario
Dodici giovani candidati al sacerdozio, provenienti da Tanzania e India, animeranno il Seminario maggiore di Bressanone
e poi le parrocchie nei prossimi anni. Il progetto della Diocesi è diventato realtà.

A    metà aprile la comunità del Se-
     minario di Bressanone ha accolto
12 nuovi candidati al sacerdozio pro-
                                                     estate sono previste le prime iniziative
                                                     sul territorio, come l’impegno in aiu-
                                                     to dei contadini di montagna o nella
                                                                                                         que anni, prima di rientrare nel Paese
                                                                                                         natale. Due gli obiettivi del progetto: da
                                                                                                         un lato permette di mantenere vitalità
venienti da Africa e Asia. Il progetto               cura pastorale dei malati, per favorire             nel Seminario con la presenza di nuovi
varato dalla Chiesa locale prevede che               la conoscenza della realtà locale e della           candidati, che riceveranno una solida
dopo la conclusione del percorso quin-               popolazione. Dall’autunno i semina-                 formazione per lavorare cinque anni
quennale di studi e l’ordinazione sacer-             risti faranno anche pratica di servizio             nelle parrocchie altoatesine; dall’altro i
dotale i giovani svolgano il servizio di             pastorale sul territorio diocesano, re-             futuri neosacerdoti acquisiranno un‘e-
cooperatori in varie parrocchie della                candosi nelle singole parrocchie una o              sperienza pastorale che sarà preziosa
nostra Diocesi per cinque anni, prima                due volte alla settimana.                           al momento del loro ritorno in India
di rientrare nel Paese di origine.                   Durante la celebrazione dei patroni                 e Tanzania. Dopo due anni è prevista
L‘arrivo in Alto Adige dei 12 seminari-              diocesani san Cassiano e san Vigilio,               la valutazione di questo progetto pilo-
sti era previsto a settembre 2020 ma la              il vescovo Ivo Muser ha chiesto anche               ta, per capire se e in che modo prose-
pandemia ha fatto slittare tutto a metà              una preghiera per il progetto: “Grazie a            guirlo. “Sosteniamo la formazione di
aprile, quando sono stati accolti nel                tutti coloro che stanno facendo cresce-             giovani persone nel cammino verso il
Seminario a Bressanone. Nell’ultimo                  re questo nuovo capitolo della nostra               sacerdozio, accompagniamo persone
anno i candidati hanno migliorato la                 storia diocesana. Ai giovani seminari-              che provengono dal altre culture e im-
conoscenza della lingua nel loro Paese               sti un caloroso benvenuto nella nostra              pariamo gli uni dagli altri: questi sono
con l’aiuto di insegnanti altoatesini e              diocesi: che possano trovare la loro                i pilastri del progetto“, conclude il ret-
di lezioni online, prima di intrapren-               strada nei prossimi anni e ricordare                tore Moling.
dere il viaggio verso la nostra Diocesi.             a tutti che la nostra non è una Chiesa
“Dei candidati al sacerdozio giunti a                nazionale ma una comunità cattolica
Bressanone 10 provengono dalla Tan-                  universale.“                                            Sostituzioni estive
zania e due dall’India, il più vecchio
ha 25 anni. La maggiorparte è accolta                Il senso di un progetto                                 Giovani sacerdoti studenti di
nel Seminario, due vengono ospitati                  Il progetto è stato varato dalla Chiesa                 teologia a Roma, che parlano
nell’abbazia di Novacella. In autunno                altoatesina d’intesa con i vescovi delle                l’italiano e che sono sostenuti
inizieranno a frequentare le lezioni di              Diocesi di origine, che hanno scelto i                  dall’Ufficio missionario dioce-
teologia e filosofia allo Studio teologi-            candidati da inviare in Europa. Il lega-                sano, sono disponibili a collabo-
co accademico a Bressanone“, spiega il               me è già consolidato da iniziative svi-                 rare nelle parrocchie altoatesine
rettore del Seminario Markus Moling.                 luppate in ambito missionario. Dopo la                  durante i mesi estivi. Le parroc-
                                                     conclusione degli studi teologici e l’or-               chie interessate sono pregate di
I primi incontri sul territorio                      dinazione sacerdotale i giovani svolge-                 contattare l’Ufficio missionario
Nel frattempo i corsi intensivi di te-               ranno il servizio di cooperatori in varie               diocesano (tel. 0471 306213).
desco continuano fino all’autunno. In                parrocchie della nostra Diocesi per cin-

L’arrivo dei seminaristi nella loro nuova “casa“ a Bressanone   Il gruppo dei giovani africani e asiatici nel Seminario maggiore

10   Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021
chiesa mondiale

Dalla Badia all’Africa
Affidato il mandato missionario al giovane padre comboniano Stefano Trevisan, ordinato sacerdote nel 2020 a Bressanone,
che lascia la val Badia per il Sud Sudan. A fine aprile la Messa di commiato a San Vigilio.

I l 25 aprile, con la Messa a San Vigilio
  di Marebbe, ha preso commiato dalla
sua comunità di origine. Due settima-
ne prima, nella chiesa parrocchiale di
Millan dedicata al missionario ladino
san Giuseppe Freinademetz, padre Ste-
fano Trevisan, comboniano di 37 anni
della val Badia, ha ricevuto dal vescovo
Ivo Muser il mandato missionario dopo
un percorso di formazione e studio che
tra l’altro lo ha portato per sei mesi in
Irlanda a perfezionare l‘inglese. Padre
Trevisan sarà chiamato a svolgere il
suo servizio in Sud Sudan. Il vescovo
ha consegnato al giovane ladino la cro-
ce missionaria e gli ha donato calice,
stola e patena. L’augurio del presule a
padre Stefano: “Che il tuo servizio in
missione sia segnato dall‘impegno per           Padre Stefano, il vescovo, i concelebranti e i chierichetti nella celebrazione a Millan
la giustizia, la pace e la cura del pianeta
Terra come nostra casa comune. E che,           cerdozio e della missione nella comu-                  L’umanità è più grande ed è essa che
sull’esempio di san Daniele Comboni,            nità religiosa dei padri comboniani.                   dobbiamo servire. Partire è anzitutto
tu possa fare sempre tutto non solo per         Stefano Trevisan era stato ordinato sa-                aprirci agli altri, scoprirli, farci loro
le persone ma con le persone, in modo           cerdote dal vescovo Muser nel duomo                    incontro. Aprirci alle idee, comprese
che diventino esse stesse protagoniste          di Bressanone il 28 giugno 2020.                       quelle contrarie alle nostre. Un buon
della loro vita.“                                                                                      camminatore si preoccupa dei com-
Il giovane di San Vigilio di Marebbe,           Due esempi e tanti doni                                pagni scoraggiati e stanchi. Li prende
ex maestro di sci, dopo tre mesi di vo-         Nella sua omelia “di commiato” a Mil-                  dove li trova. Li ascolta, con intelligen-
lontariato in Africa nel 2009, tramite          lan padre Trevisan ha citato due testi                 za e delicatezza, soprattutto con amo-
l’Ufficio missionario diocesano, aveva          significativi: di san Freinademetz ha                  re, ridà coraggio. Partire è mettersi in
deciso di intraprendere la strada del sa-       letto un passaggio della predica pro-                  marcia e aiutare gli altri a cominciare
                                                nunciata prima della partenza per la                   la stessa marcia per costruire un mon-
                                                Cina. “Il Signore mi invita ad andare                  do più giusto e umano.“ Al termine
                                                via con lui – disse Freinademetz – da                  della cerimonia gli immancabili doni
                                                questi nostri fratelli al di là del mare,              simbolici al sacerdote in partenza da
                                                che ci stendono incontro la mano pre-                  parte dell’Ufficio missionario e della
                                                gando aiuto. Pesante è anche per me                    sua comunità ladina: tra l’altro uno
                                                abbandonare i miei amati genitori, tan-                zaino, una bussola, miele, sandali, ba-
                                                ti magnanimi benefattori e amici. Ma                   stoncini da trekking e una piccola sta-
                                                alla fin dei conti, l’uomo non è per que-              tua di san Freinademetz.
                                                sto mondo. Egli è per qualcosa di più;                 Il Sud Sudan, nato dall’indipendenza
                                                non per goder la vita, ma per lavorare                 dal Sudan nel 2011, è ancora tra le re-
                                                ovunque il Signore lo chiami. Perciò                   altà più critiche al mondo: 8,3 milioni
                                                pieno di fiducia e tranquillo io vado                  di persone, di cui la metà minori, ne-
                                                dove egli mi chiama.“                                  cessitano di aiuti umanitari, 5,8 mi-
                                                Padre Trevisan si è poi soffermato sul                 lioni si trovano in stato di insicurezza
                                                significato del partire attraverso le pa-              alimentare e 1,4 milioni sono i minori
                                                role dell’arcivescovo brasiliano Helder                che vivono in stato di malnutrizione
                                                Camara: “Partire è smetterla di girare                 acuta. Oltre alla diffusione del Covid,
Padre Stefano con la croce missionaria fra la   in tondo intorno a noi, come se fossi-                 le alluvioni del 2020 sono state le peg-
mamma Patrizia e il vescovo Ivo Muser           mo al centro del mondo e della vita.                   giori degli ultimi 60 anni.

                                                                                                                      Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021   11
chiesa oggi

                                  Ascolto e carità
                                  L’anno dedicato a San Giuseppe e le elezioni dei consigli parrocchiali invitano a riflettere: siamo una Chiesa in
                                  ascolto, anche in Alto Adige? Siamo una Chiesa animata dalla conoscenza reciproca fra le comunità e i membri
                                  di ogni parrocchia? I passi di Brunico.
                                  di Massimiliano Sposato

S   an Giuseppe è icona della chiesa
    che si pone in ascolto prima di agire
evangelizzando. Giuseppe, dice il Van-
gelo, era uomo giusto. Dopo aver sapu-
to che Maria aspetta un bimbo, cerca il
bene di Maria. Non si lascia andare alla
vendetta, proclamata dalla Legge ebrai-
ca in caso di adulterio presunto. In tal
senso egli ha carità. Ascolto e carità.
Le parole di Giuseppe sono inoltre
azioni di obbedienza e di accoglienza
verso il progetto divino. Giuseppe si
lascia guidare. Mette da parte i suoi
piani, non si lascia condizionare da un
facile giudizio popolare. E porta con sé
Maria, custodendola fino alla fine dei
suoi giorni.
Il Papa con l’anno dedicato a San Giu-
seppe ci dona un motivo per riflettere.
Siamo una Chiesa che si pone in ascol-
to? Una Chiesa che custodisce la verità              L’esperienza dei consigli parrocchiali pastorali bilingui arricchisce la comunità altoatesina
del Vangelo senza lasciarsi andare a in-
terpretazioni che cerchino il consenso               prossimo e più preghiere per il pros-                 chiali sarebbe un segno di progresso
della gente? Una Chiesa animata dalla                simo. Dobbiamo pregare di più gli uni                 se sempre più parrocchie formassero
conoscenza reciproca fra le comunità e               per gli altri. Anche noi preti. Qualsiasi             consigli pastorali bilingui, perché il
i membri di ogni parrocchia? Mi pare                 attività nasce se sostenuta dalla pre-                futuro della chiesa in Alto Adige è
che ci sia bisogno di conoscerci meglio.             ghiera, che riconcilia e che ci guida a               la condivisione e la chiesa deve es-
Guidato da Dio Giuseppe decide di es-                scoprire il vero volto delle persone al di            sere un esempio un segno di uni-
sere libero interiormente per conosce-               là dei difetti personali.                             tà. In diverse parrocchie altoatesine ci
re meglio Maria, non ha progetti suoi,               L’ ascolto reciproco e la carità sgorgano             sono già i consigli bilingui, che devono
desidera mettersi in cammino. Da que-                anche dal nostro rapporto con il croci-               ancora camminare molto per affinare
sta scelta calma e confidente in Dio na-             fisso, un abbraccio del Signore esteso a              il loro percorso. Questa in ogni caso
sce la Sacra Famiglia. Mi pare che nelle             tutta l’umanità. Egli prende su di sé le              è un’esperienza senz’altro arricchente
nostre grandi famiglie, le parrocchie, si            fragilità di tutti noi per perdonarci dal-            dove proprio la differenza può essere
parli troppo di progetti e non ci si co-             la stessa croce e per donarci la resur-               una forza tra di noi e proprio l’interes-
nosca bene fra noi. Mi pare che le per-              rezione nello spirito. Lo stesso Gesù                 se per l’altro è segno di ascolto e carità.
sone non sempre si riconcilino tra di                nel Vangelo dimostra in mezzo alla                    Che ci siano sempre di più occasioni
loro. E abbonda il facile giudizio. Que-             gente di prendere a cuore le intenzioni               per celebrare liturgie bilingui. All’in-
sto riguarda anche gli stessi collabora-             di persone singole, perché per Lui nes-               terno del consiglio pastorale parroc-
tori in parrocchia. Si portano avanti                suno fa parte di una massa anonima.                   chiale bilingue di Brunico ci sforziamo
per decenni ricordi di incomprensioni,               Siamo tutti importanti.                               di camminare insieme ascoltando le
parole sbagliate e non ci si saluta per                                                                    iniziative di ciascun gruppo linguistico
strada. E nonostante questo continu-                 Un invito ai consigli parrocchiali                    e programmando insieme dei momen-
iamo a camminare. Ma verso dove?                     In tal senso si può pensare di essere più             ti comuni. Ciò richiede pazienza, nervi
Giuseppe ci insegna ad abbandonare                   chiesa, migliorando il nostro rapporto                saldi e tanto ascolto e carità. Anche se
risentimenti per aprire nuove strade di              con le persone, conoscendoci meglio,                  a volte non tutto riesce, mi pare che il
riconciliazione. Penso occorra davvero               apprezzando la cultura e anche la diffe-              solo mettersi insieme in cammino sia
curare il rispetto reciproco all’interno             renza linguistica del prossimo. In vista              di per sé esperienza che ci fa maturare
delle comunità. Meno chiacchiere sul                 delle elezioni dei nuovi consigli parroc-             come chiesa. Nonostante molte diffe-

12   Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021
chiesa oggi

renze rimangano, bisogna persevera-             pianificazione delle attività, oltre che            gelo ci aiuti ad essere più umani fra
re perché ogni anno un passo piccolo            momenti preziosi di preghiera insie-                noi. Lo stesso Gesù con la Sua vita, le
in avanti viene sempre compiuto e col           me. Prima di ogni seduta consideria-                Sue parole, i Suoi miracoli evidenzia
passare del tempo andremo lontano.              mo in effetti importante affrontare un              il carisma della fraternità e della vici-
Una iniziativa che segnalo è quella di          momento di spiritualità con un testo o              nanza. Questo è anche il cammino di
affrontare insieme come consiglio pa-           una meditazione. Senza preghiera in-                San Giuseppe che non mette la Legge
storale alcune giornate di ritiro insie-        sieme i gruppi parrocchiali e lo stesso             al primo posto ma la misericordia. Oc-
me magari in una baita o in una casa            presbiterio diventano materialisti.                 corre avere cuore per essere chiesa.
di formazione in luoghi immersi nella           Condividendo insieme fraternamente
natura. Ciò favorisce il dialogo per-           le esperienze e i desideri, ci apriamo                Don Massimiliano Sposato è cooperatore a
                                                                                                      Brunico
sonale, la conoscenza reciproca e la            meglio alla voce dello Spirito. Il Van-

                                Darsi il tempo per …
                                La serie di interventi mensili sul tema annuale diocesano 2020/21 „Sulla tua Parola: darsi il tempo per...” invita
                                a riflettere sul perchè e per cosa prendersi tempo. L’invito a guardare alle opportunità e alle relazioni.
                                di Antonella Zanon

  U    n tema ambizioso e stimolante
       che mi ha fatto riflettere sulla
  possibilità di poterci fermare per dar-
                                               presenti a noi stessi e ritrovare la nostra
                                               origine.
                                               “Ma ciò che è in voi ed è senza tempo, sa
                                                                                                    il punto dei miei pensieri come del-
                                                                                                    le mie paure, cercando la giusta mi-
                                                                                                    sura che conduce nel profondo alla
  ci TEMPO e concederci …... darci il          dell’eternità della vita…Ciò che in voi              mia realizzazione. Fermarmi perché
  permesso di godere di spazi liberi, ri-      canta e contempla, abita tuttora entro il            l’anima mi raggiunga e raggiunga la
  generanti, privi di finalità e di scopo:     primo istante che ha visto sparpagliato di           mia vita indaffarata trasformandosi
  spazi di semplice stare, svuotati della      stelle il firmamento…” K. Gibran                     in opportunità per arrivare al cen-
  frenesia e del dovere, fini a se stessi      Allora IO p o s s o fermarmi per dare un             tro, riconciliare l’uomo che è in me,
  e utili per poterci staccare dai mille       SENSO e per godere di ESSERE figlio di               nutrire la stanza del mio cuore, tor-
  pensieri quotidiani che sempre ci as-        Dio nel mio Tempo. Darmi Tempo per                   nare all’essenziale e liberarmi delle
  sillano.                                     affrontare ciò che sta sotto i miei occhi,           preoccupazioni, allenandomi alla
  Immersi nella routine e dipenden-            pur negli impegni e nelle necessità quo-             dimensione così preziosa del pre-
  ti dai ritmi forsennati che ci giusti-       tidiane, per domandarmi cosa sto cer-                sente e della pace del cuore. Darmi
  ficano, sembriamo quasi affamati             cando davvero, cosa significa il lavoro e            il Tempo infine per fare il deserto in
  di stimoli che riempiano il tempo,           il riposo per me, cosa posso fare per me             me, significa porre lo sguardo alle op-
  nell’irrefrenabile fobia che altrimenti      e come tutto questo ha a che fare con la             portunità, a ciò che ho, a quanto mi
  qualcosa ci possa sfuggire di mano,          mia vita. Presente a me stessa e nelle rela-         è prezioso, spostandomi da ciò che
  per sentirci a posto ed essere così me-      zioni con gli altri per perdere Tempo nel-           semmai mi manca per tornare ad in-
  glio riconosciuti dagli altri.               la relazione e non perdere il Tempo della            namorarmi delle relazioni, come una
  Ma che valore diamo al tempo che             relazione. E quando mi fermo e mi apro               sposa attenta all’ascolto di sè che di-
  passa, sfugge, a volte si ferma e sem-       al silenzio, all’immobilità e al “poco”…             venta ascolto profondo dell’altro, del
  bra confonderci.                             allora sento pace…e posso utilizzare que-            mio vicino, del mio Dio per sentirmi
  Il kairos il Tempo, era rappresentato        sta “tecnica” anche quando la mia mente              parte dell’Umano grandemente da
  dai Greci come un fanciullo che corre        è più vorticosa del solito e il mio umore            Lui amato.
  veloce, con le ali ai piedi, tutto calvo e   cambia seguendo l’alternarsi dei pensieri.
  con solo un ciuffo sulla fronte perché       Vivificare la mia vita e la mia Umanità,              Antonella Zanon, è direttrice del
                                                                                                     Consultorio familiare Kolbe
  solo “acciuffando” l’occasione al volo       salvata dal Gesù morto e risorto e fare
  potessimo vivere bene quel tempo
  che ci è dato.
  Eppure tutti avremmo la possibilità
  di vuotare il Tempo, magari mentre
  siamo in autobus, tornando dal lavo-
  ro, fermando il nostro pensiero nel
  momento che stiamo vivendo per
  risiedere semplicemente nello stare

                                                                                                                   Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021   13
psicologia&spiritualità

                                  Vivere nella costante ricerca
                                  Siamo cresciuti aggrappandoci a sicurezze che credevamo definitive e perciò rassicuranti. Ora ci possono risultare
                                  superate, illusorie, insufficienti. Ma in un mondo che richiede continui assestamenti siamo impegnati a muoverci
                                  con la flessibilità, la curiosità, l’interesse richiesti dall’adesione alla vita che scorre.
                                  di Dario Fridel

A    bbiamo alle spalle una concezione
     statica e sacrale della vita, tenuta
in piedi dall’immagine di un Dio onni-
                                                     nascosto nella frenetica evoluzione cui
                                                     stiamo assistendo. Egli ci orienta a in-
                                                     terpretare il tutto come tensione
                                                                                                       Le nostre potenzialità rimaste finora
                                                                                                       rattrappite posso finalmente aprirsi al
                                                                                                       piacere e alla ricerca. Esse sono dav-
potente che dal cielo ci chiedeva di go-             verso una meta sempre più alta e                  vero immense e in gran parte ancora
vernare, conservare e tramandare un                  complessa; e a scoprire soprattut-                da esplorare. Puntando su di esse, in-
mondo già completo in forza della sua                to che è l’umano a rivelare il di-                vece che irrigidirci nei nostri errori e
parola creatrice. Questa visione della               vino. Per i credenti ciò dovrebbe esse-           nei reciproci giudizi, potremmo dare
vita portava alla soggezione, alla paura,            re chiaro. È infatti l’umanità di Gesù            risposte inedite ai nostri bisogni. I de-
all’intolleranza, all’irrigidimento sulla            che ci rivela un volto nuovo di Dio: un           sideri veri possono davvero sop-
dottrina e le norme, ad accentuare i                 Dio che è accoglienza e fondamento                piantare il nostro tradizionale
doveri e il sacrificio. La nuova conce-              della fraternità universale. La nostra            soffocare nei doveri. La catastrofe
zione della fratellanza universale, il               umanità è certo ancora goffa ed em-               che ci ha sorpresi e travolti possiamo
confronto non più procrastinabile fra                brionale. È comunque la strada nuova              allora provare a viverla– come è stato
le varie religioni e i vari progetti di ci-          che sentiamo di dover percorrere per              del resto per tante altre catastrofi nella
viltà, le sempre più diffuse conoscenze              ritrovarci come umanità affratellata e            storia evolutiva – come un ribalta-
sull’origine della vita e sull’universo, ci          riconciliata, per riuscire a dare un fon-         mento che obbliga ad un riorien-
stanno impegnando a porci interroga-                 damento adeguato all’etica e al deside-           tamento onde riuscire a vivere nella
tivi sempre nuovi e ad aprirci alla vita             rio e bisogno di vivere emergenti. Per            costante ricerca del meglio. Sostenuti
come mistero che costantemente ci                    questo proprio alla persona adesso                da questa nuova spiritualità incarnata,
sorprende. È un autentico rovescia-                  è chiesto di essere tutto quello che              potremmo forse arrivare a condividere
mento di prospettiva e la fine di                    può essere: perché solo così può per-             con Spong che Dio è la vita che vivia-
molte certezze. La pandemia quindi                   cepire quanto il divino la attraversa e           mo, l’amore che condividiamo, l’essere
ha solo accelerato la presa di coscienza             la interpella. Inseguendo il bisogno e            in cui siamo uniti…
di doverci ricollocare entro paradigmi               il piacere di essere profondamente noi
ancora inesplorati, prendendo atto del-              stessi, ci sentiamo impegnati a collabo-            Don Dario Fridel ha insegnato religione,
                                                                                                         psicologia della religione e psicologia pastorale
la nostra estrema fragilità; del fatto che           rare ad accrescere l’essere degli altri.
salute e vita non sono più beni scontati;
che l’impotenza è insita in ogni potere
(politico, economico, religioso); che Il                 L’erede - Una cristologia
progresso per essere tale deve garanti-
re priorità alla salute, ai rapporti… che                Il professor Leonardo Paris, docen-
la concezione di libertà come spazio                     te a Trento ma anche all’Istituto
libero non regge più. Scoprendoci ora                    superiore di scienze religiose nel-
smarriti e disarcionati, dobbiamo per                    la sezione di Bolzano, è noto per i
forza ripartire dalla terra, dalla nostra                suoi lavori “Sulla libertà” (2012) e
parte più fragile e minacciata.                          “Teologia e neuroscienze” (2017).
                                                         Membro dell’Associazione Teologi
La strada nuova da percorrere                            Italiani, dirige l’edizione italiana
È faticoso fare i conti con una insicu-                  della rivista Concilium. Durante
rezza radicale, con la sua dimensione di                 un Convegno tenutosi a suo tempo
primo acchito scombussolante. Non è                      a Bressanone, la Società europea
più procrastinabile il bisogno di vivere                 di Teologia cattolica gli ha confe-
di relazioni, di interscambio, di fiducia;               rito un importante premio. Ora il             cristologia imperniata sulla libertà
anche nel nuovo modo di concepire il                     professor Paris ha pubblicato nella           e sulla eterna novità di Gesù. Un
divino. Dio non lo possiamo infatti più                  prestigiosa serie Biblioteca di Teo-          testo importante che rende onore
collocare in cielo. Lo intuiamo piutto-                  logia Contemporanea dell’Editrice             all’autore ma anche all‘ISSR, citato
sto presente come coscienza amorosa                      Queriniana di Brescia il suo ultimo           nel volume come uno degli ambiti
e ordinatrice dentro il complesso in-                    volume, “L’Erede”: si tratta di una           in cui egli opera.
treccio fra caos e cosmo, come Spirito

14   Il Segno, Numero 5 – Maggio 2021
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